Economia
Lavoro
10 ottobre 2013
11:33

Cassa integrazione in deroga, Simoncini: "Grave la decisione del governo di non rifinanziarla"

FIRENZE - "La decisione del Consiglio dei Ministri di non finanziare la Cassa integrazione in deroga, diversamente a quanto preannunciato e atteso, preoccupante e grave. Siamo in una situazione di fortissima sofferenza per migliaia di lavoratori e lavoratrici e di estrema difficolt per il sistema di imprese".
 
Cos l'assessore al lavoro della Regione Toscana Gianfranco Simoncini commenta la decisione presa ieri dal Governo. In Toscana, ad esempio, ricorda l'assessore, con le risorse che sono state stanziate con le ultime manovre, peraltro non ancora arrivate, si copriranno le richieste fino a met giugno. La quota che spetter alla Toscana pari a poco pi di 33 milioni.  Una volta arrivati, consentiranno la trasmissione di ulteriori 3.400 richieste, pervenute entro la met di giugno, tra Cig e mobilit ,che coinvolgono circa 13 mila lavoratori. Tutta la seconda parte dell'anno scoperta.
 
"I 330 milioni a livello nazionale, preannunciati e poi cancellati dalla decisione di ieri spiega Simoncini sarebbero stati ancora insufficienti ma avrebbero comunque rappresentato un sollievo per la condizione di vita dei lavoratori coinvolti".
 
" indispensabile avverte Simoncini - che Parlamento e Governo recuperino rapidamente questa situazione, garantendo un'adeguata dotazione di risorse per coprire tutto il 2013".
 
L'assessore Simoncini ricorda che, come pi volte ha avuto modo di sottolineare, "il sistema degli ammortizzatori sociali cos come organizzato oggi non regge. C' bisogno di passare ad un regime universalistico, che non faccia differenza tra lavoratori nelle aziende sotto i 15 dipendenti e gli altri. Tutta la gestione dovrebbe autofinanziarsi, senza gravare sul bilancio statale, che dovrebbe essere utilizzato al massimo per rilanciare lo sviluppo e promuovere l'occupazione".
 
Fino a quando questo nuovo regime non sar realizzato, doveroso, secondo Simoncini, tutelare i redditi e le condizioni di vita dei lavoratori pi deboli.
 
 "Far passare mesi conclude l'assessore - senza che i lavoratori ricevano alcuna indennit equivale, sostanzialmente, a favorire i licenziamenti da parte delle piccole aziende che, magari non volendo, si trovano costrette a farli a causa dell'incertezza sulla possibilit di disporre della cassa in deroga. Come Regione Toscana continueremo ad adoperarci perch si possa dare una risposta positiva ai diritti di questi lavoratori e lavoratrici".