Economia
Lavoro
4 aprile 2014
19:12

Casentino, da Aruba all'apicoltura il presidente in visita alle imprese d'eccellenza

Bibbiena (AR) Dalla visita mattutina alla Aruba, a quella pomeridiana all'Apicoltura casentinese, il presidente della Regione Toscana ha avuto modo di visitare alcune delle eccellenze produttive del Casentino.
 
Ad Aruba stato l'amministratore delegato Stefano Cecconi ad illustrare il successo raggiunto, a partire soprattutto dal 2000, da un gruppo che conta 500 dipendenti, primo in Italia per siti in hosting e domini registrati, terzo in Europa e sesto nel mondo e ha oltre 2 milioni di clienti e partner e cresce ad una media del 20% l'anno. Con i suoi 6 milioni di caselle email gestite e i 3,8 milioni di caselle di posta elettronica certificata tra i suoi clienti ha anche la Regione Toscana per la quale gestisce la tessera sanitaria elettronica, posseduta e attivata ormai da circa un milione di toscani.
 
Il presidente - dopo un proficuo scambio di idee e opinioni con i titolari del giovane provider che ha appena festeggiato i venti anni di attivit - ha ipotizzato una possibile futura collaborazione Regione Toscana Aruba nel settore delle app per gli smartphone, con particolare attenzione alle applicazioni per il turismo.
 
Diverso ma altrettanto di successo il caso dell'Apicoltura casentinese e del suo proprietario Alberto Ricci, oggi a capo di un'azienda che nel 2013 ha fatturato 17 milioni di euro e si configura come il primo produttore in Italia con 500 apicoltori (di cui 150 toscani) che recapitano in azienda la loro produzione. Qui il miele viene trattato rigorosamente a freddo e con una lavorazione a caduta che permette di mantenerne integre le qualit organolettiche e che lo scorso anno stata premiata come la produttriche del miglior miele millefiori biologico italiano. Si tratta di un'azienda che sta ampliando e diversificando la propria produzione e oggi arrivata ad essere il quarto produttore italiano di marmellate biologiche.
 
Interessanti i risvolti della visita presidenziale, con la possibilit , anche in questo caso, di stabilire una forma di collaborazione con la Regione finalizzata a permettere a giovani agricoltori di dedicarsi all'apicoltura. Ricci ha spiegato infatti come gi adesso l'azienda permetta ogni anno a 5 produttori di iniziare la propria attivit , garantendo loro 2.000 euro netti di reddito mensile. Uno start up che la Regione potrebbe decidere di sostenere.