FIRENZE - Gli assessori Vittorio Bugli, Salvatore Allocca e Luigi Marroni hanno incontrato oggi pomeriggio i disabili di Vita Indipendente e Associazione Toscana Paraplegici, che avevano manifestato in via Cavour, in occasione della seduta del Consiglio Regionale.
I tre assessori hanno garantito che per il 2014 lo stanziamento per il progetto Vita Indipendente sar aumentato di un altro milione, arrivando cos a 9 milioni complessivi. Gi in seguito alla protesta del giugno scorso, quando i disabili delle due associazioni avevano occupato a oltranza la sede della Giunta, in Palazzo Bastogi, lo stanziamento per il 2013 era stato portato da 7 a 8 milioni. Per il 2014 sar di 9 milioni.
Quanto poi agli aspetti normativi, i tre assessori si sono dichiarati disponibili a incontrare le due associazioni, assieme al delegato della Presidenza per la disabilit Massimo Toschi, per discutere con loro in sede tecnica la legge sulla disabilit , un testo unico sui diritti delle persone disabili, che tocchi tutti gli aspetti della disabilit . Inoltre, gli uffici dell'assessorato al diritto alla salute stanno studiando tutte le possibili forme di alleggerimento e semplificazione per chi fa richiesta di entrare a far parte del progetto Vita Indipendente: per esempio, chi gi rientra nel progetto non dovr fare nuovamente domanda. E sono allo studio anche percorsi di formazione omogenei per il personale di supporto.
Il progetto Vita Indipendente
Vita Indipendente un progetto della Regione Toscana, nato per garantire ai disabili gravi l'indipendenza della propria vita, evitando il ricovero nelle residenze assistite. Il progetto nasce in assenza di una normativa nazionale, di conseguenza il sostegno ai disabili di Vita Indipendente non previsto nei Lea (Livelli essenziali di assistenza). In Italia sono solo 4-5 le Regioni che, pur in maniera differenziata, hanno attivato iniziative di aiuto ai disabili.
In Toscana il progetto, rivolto alle persone con grave disabilit fisico-motoria, nasce in via sperimentale nel 2009, con l'obiettivo di consentire loro di vivere in casa propria, senza ricorrere alle strutture protette, e poter avere condizioni di vita con importanti margini di autonomia. I disabili che ne fanno richiesta vengono valutati da un'apposita Unit di Valutazione Multidisciplinare; in seguito alla valutazione, l'Asl assegna alle persone un assegno commisurato ale loro condizioni. L'assegno mensile varia da 800 a 1.800 euro. Le persone che l'hanno ricevuto finora sono circa 500, con i nuovi ingressi saliranno a circa 700.
Nel 2009 la Regione ha finanziato questo progetto con 2 milioni di fondi propri, saliti poi a 5.2 milioni nel 2012, fino agli attuali 7 milioni, con un incremento di 1.8 milioni nel 2013. In agosto 2013 la giunta ha deliberato un ulteriore stanziamento di 1 milione. Ci dimostra l'attenzione del governo regionale verso questo progetto e le persone interessate. Tutto questo avvenuto mentre i governi nazionali riducevano il fondo nazionale per le politiche sociali da 2 miliardi agli attuali 300 milioni, praticamente azzerandolo.