FIRENZE - "Per combattere l'evasione fiscale serve la tecnologia ma occorre anche fare squadra. Due cose che vanno di pari passo". L'assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli, lo ripete durante il convegno che oggi a Firenze la Cisl ha dedicato a fisco e concertazione. "Questa dice sarebbe la vera rivoluzione della pubblica amministrazione e se non la si combatte tutti assieme rischiamo di avere le armi spuntate". L'anno scorso la Regione ha recuperato oltre 140 milioni di euro di tasse non pagate. "Non sono pochi, ma si potrebbe fare ancora meglio" dice l'assessore. "Insieme ai Comuni spiega - abbiamo un progetto dotato di tutti gli strumenti informatici necessari". Un software che mette insieme le banche dati di ciascun ente aiutando a scovare in questo modo possibili incongruenze. "Il sistema prosegue l'assessore deve essere continuamente migliorato, ma pi che altro dobbiamo puntare all'adesione di tutti i Comuni toscani".
"I soldi che recuperiamo ricorda Bugli - sono fuori dal patto di stabilit e possono essere utilizzati per investimenti. Dunque sono doppiamente importanti. Come sarebbe giusto che almeno una parte tornasse ai cittadini, abbassando le tasse a chi gi le paga". Combattere l'evasione una questione di giustizia e equit fiscale; ma anche un elemento imprescindibile per provare a costruire manovre fiscali diverse. "Perch uno dei drammi dell'Italia di oggi ammette l'assessore - che i redditi, in base alla dichiarazioni, si concentrano per lo pi nelle fascia medio bassa: e cos o li tocchi o nessuna manovra pu essere oggi scritta". Anche se poi si possono fare delle scelte. "Quelle della Toscana dice Bugli sono state di non aumentare le tasse per il manifatturiero e aiutare i redditi delle famiglie a basso reddito ".
L'assessore ha parlato anche di concertazione e partecipazione. "La tecnologia anche in questo caso pu essere di aiuto dice -. Stiamo progettando nuovi modi perch per tutti possa essere pi facile dire la propria sui bilanci della pubblica amministrazione e controllare se i soldi vengono davvero spesi per quello a cui erano destinati". Questo naturalmente non vuol dire sostituire la concertazione, che per l'assessore rimane uno strumento importante. "Basta che sia sottolinea una concertazione non fatta tanto per fare ma innovativa. Se infatti a prevalere sono solo i propri interessi particolari e diventa uno strumento ragionieristico, allora non pu che far male alla concertazione stessa. Se serve invece a dare nuove idee che producano azioni innovative per il miglioramento e il mantenimento dei sevizi, sapendo che le risorse sono sempre meno, allora una concertazione utile".