FIRENZE Un plauso a Sara Biagiotti e al lavoro fatto in questo anno, la certezza che "altrettanto bene la Regione potr lavorare" con Matteo Biffoni che le succede e un 'agenda di impegni e sfide comuni che riguardano il riordino delle funzioni delle province, da completare, e l'accoglienza di migranti e rifugiati arrivati in Toscana per cui adesso inizia "la fase pi difficile, quella dell'integrazione".
Saluta cos Vittorio Bugli, assessore regionale alla presidenza e ai rapporti con gli enti locali, l'assemblea dell'Anci. L'associazione dei comuni della Toscana si riunita stamani in Santa Apollonia a Firenze per eleggere il suo nuovo presidente e a Sara Biagiotti, dall'estate non pi sindaco di Sesto Fiorentino , succeduto Matteo Biffoni, giovane primo cittadino di Prato al primo mandato. Con quattro astensioni, nessun contrario e il voto di tutti gli altri sindaci e amministratori presenti.
"Dispiace dice Bugli che la presidenza di Biagiotti si sia cos bruscamente interrotta ad un anno appena dall'avvio: con lei abbiamo lavorato bene. Ma sono sicuro che Matteo Biffoni, con cui abbiamo gi avuto modo di confrontarci su altri fronti in questi mesi, non la far rimpiangere".
"La Toscana sottolinea dal palco - stata la prima regione in Italia ad approvare una legge per il riordino della funzioni delle ex province. Ne dobbiamo andare orgogliosi: ora entro l'anno c' da completare il lavoro avviato e il primo impegno assieme all'Anci dovr essere questo. Ce la possiamo fare, ottimizzando le risorse di ciascuno".
Sul tavolo c' anche la questione dei bilanci e del patto di stabilit , dei Comuni e della Regione. "Sta diventando il vero problema confida l'assessore - . Comuni e Regioni hanno gi contribuito con tagli ingenti al risanamento del Paese: occorre un po' di ossigeno, almeno concedendo pi spazio per realizzare gli investimenti che servirebbero molto alla ripresa". Bugli ricorda come la Toscana non si sia tirata indietro. Sono stati abbattuti i costi della politica e di gestione ed in corso la riforma sanitaria: lo scopo mantenere i servizi a costi minori. "Ma ora reclama l'assessore - serve un po' di ossigeno, specialmente a chi ha fatto pi sacrifici degli altri".
"L'altro fronte prosegue quello dei migranti e rifugiati. Siamo tutti impegnati nella sfida dell'accoglienza: ora inizia la seconda fase, pi difficile, che quella dell'integrazione. Con l'Anci vorrei sedermi attorno ad un tavolo fin dalla fine di settembre". Bugli difende il modello di accoglienza diffusa adottato dalla Toscana. "Regge conclude e si rivelato vincente: per i numeri che abbiamo, cinquemilacinquecento rifugiati gi accolti ed altri in arrivo, occorre per che chi i sindaci che ancora non hanno fatto la loro parte si facciano avanti". Anche dal palco dell'assemblea dell'Anci l'assessore ha voluto cos rinnovare l'appello a quei comuni che ancora non hanno ospitato profughi sul loro territorio a farlo al pi presto.