Editoria
5 maggio 2016
9:38

Biblioteche in Toscana: i servizi

La distribuzione capillare dei servizi delle biblioteche consente di ampliare il pubblico della biblioteca andandolo a cercare "al di fuori delle mura" della biblioteca stessa, raggiungendo quindi anche coloro che non sono mai stati in biblioteca e che magari difficilmente ne avrebbero varcato la soglia. Questo possibile anche grazie a politiche di ampliamento dell'orario delle biblioteche. Infatti possiamo evidenziare come in Toscana dal 1998 al 2014 siano incrementate le biblioteche con orario di apertura oltre le 50 ore: le biblioteche fino a 18 ore sono diminuite sensibilmente, da 60 a 52, con poca crescita per la fascia oraria da 18 a 36 ore (da 99 a 103) e piccolo calo per l'orario da 36 a 50 ore (le biblioteche passano da 31 a 29), mentre molto positivo l'incremento del numero di biblioteche che sono aperte con orario settimanale oltre le 50 ore, si passa da 23 a 39 nel 2014.

Rispetto all'ultima crisi recessiva, iniziata nel 2012, dalla valutazione dei dati statistici del 2014 emergono alcuni segnali di criticit .

- La spesa totale delle biblioteche, dopo una flessione nel 2012 (31.172 milioni di euro contro i quasi 33 milioni del 2011), nel 2014 risale dell'1% assestandosi a quasi 32 milioni di euro.

- Leggera crescita anche per la dotazione del personale totale, comprensivo del personale volontario, sia nelle unit fisiche (da 1.407 nel 2012 a 1.590 nel 2014) che in termini di FTE (da 797 nel 2012 a 908 nel 2014).

- Pi o meno stabili anche gli orari di apertura delle biblioteche, con un indice di apertura in leggerissima flessione, da 23,1 nel 2012 a 23 nel 2013 a 22,9 nel 2014, mentre il numero medio di ore di apertura settimanali rimane stabile, 31,6 nel 2013 e 2014 con un monte ore complessivo toscano che comunque registra un +1% nel 2014.

- Si registra, invece, una battuta d'arresto sia per l'indicatore della spesa per acquisti (da 0,52 nel 2012 si passa a 0,69 nel 2013 a 0,59 nel 2014), che per l'incremento delle raccolte (acquisti su popolazione), che registra un valore di 43,5 nel 2014 contro il valore di 45,1 nel 2013 e 51,2 nel 2012.

- Diminuzione anche per gli iscritti attivi al prestito (87.000 nel 2014 contro i 90.000 registrati dell'ultimo triennio), con conseguente flessione dell'indice di impatto (iscritti attivi al prestito su popolazione), con un valore che passa da 8,8 nel 2012 ad 8,5 nel 2013 a 8,2 nel 2014. Il servizio che continua a crescere ormai da un lungo periodo, ovvero dal 2001, il servizio di prestito locale: nel 2014 si registrano 2.703.000 prestiti con un +3,7% rispetto al 2013, con un indice di prestito dello 0,69 prestiti per abitanti da 0,66 nel 2012.

Anche il servizio di prestito interbibliotecario fortemente sostenuto dalla Regione Toscana - cresciuto di un ulteriore 20% nel 2014, rappresentando il 10,5% del totale di prestiti contro l'8,1%% dei totali nel 2012 e 6,6% registrato nel 2006 http://www.regione.toscana.it/-/libri-in-rete-servizio-per-il-prestito-interbibliotecario

Infine le indagini di tipo qualitativo confermano in crescita lenta anche l'attrattiva complessiva della biblioteca, con la sua fruizione per servizi diversi dal prestito. E comunque si registra una battuta di arresto dell'indice di affollamento medio (su giorni di rilevazione delle presenze che nel 2014 84,3) che aveva avuto un trend positivo dal 2008 al 2013 (da 50,7 nel 2008 a 91,1 nel 2013).