FIRENZE - "Il Bes pu ispirare le politiche pubbliche e soprattutto dare un grande aiuto nella fase di valutazione dei risultati di governo: pu davvero favorire uno sviluppo in grado di conciliare benessere ed equit , economia e sostenibilit ".
Cos Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana, intervenendo questa mattina in una iniziativa organizzata, a Firenze, dall'Universit degli Studi sugli indici di un nuovo sistema messo in piedi per misurare in Italia il "Benessere Equo e Solidale" (Bes) interagendo con gli indici del pi noto "Prodotto Interno Lordo" (Pil).
Tanto il PIL fotografa la realt in base a valutazioni economiche quanto il BES affianca a esse molti indicatori non economici (qualche esempio: dalla fiducia nelle istituzioni all'affollamento nelle carceri, dai livelli scolastici e culturali alle attivit di volontariato, dal tasso di rapine e di borseggi all'intensit dei parchi e del verde urbano, dalla qualit dell'aria urbana a quella dell'acqua nelle coste marine ...).
il convegno ("Misurare il BES in Italia: una sfida per la ricerca e per la policy") si svolto nell'aula magna dell'Universit e Stella Targetti intervenuta - con il rettore Alberto Tesi, il presidente ISTAT Antonio Golini e il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, quest'ultimo in videoconferenza - nella sessione dedicata appunto all'utilizzo degli indicatori BES da parte di chi deve governare la cosa pubblica.
"Potrebbero essere utili per valutare l'impatto dei programmi regionali - ha aggiunto Targetti riferendosi ai 114 indicatori Bes - e anche, se adottati diffusamente dalle Regioni, per armonizzare le politiche nazionali. Penso in particolare alla programmazione dei fondi europei 2014-2020: il Bes pu rappresentare l'opportunit per darsi obbiettivi chiari, monitorabili nel tempo e soprattutto confrontabili tra territorio e territorio".
Stella Targetti si augurata che il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e quello per la Coesione Territoriale, Enrico Giovannini e Carlo Trigilia, "prendano in considerazione la possibilit di adottare il Bes come strumento di valutazione e armonizzazione delle azioni di governo delle Regioni".