Una lettera al Ministero delle imprese e del Made in Italy per chiedere maggiori risorse destinate a far scorrere la graduatoria del bando per Progetti Pilota di promozione e sviluppo del sistema produttivo italiano e finanziare un maggior numero di progetti. Compresi quelli presentati dal Consorzio Z.I.A. (Zona Industriale Apuana), ammesso in graduatoria ma escluso dal finanziamento per mancanza di risorse, e dalla Provincia di Grosseto, per il momento non ammesso . L’ha inviata oggi pomeriggio al ministro Adolfo Urso l’assessore alle attività produttive Leonardo Marras.
E’ stata pubblicata pochi giorni fa la graduatoria provvisoria delle domande per l’assegnazione dei contributi per la realizzazione di progetti pilota volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese. Le risorse, oltre 100 milioni di euro, sono quelle residue dei patti territoriali. Secondo il decreto ministeriale, su 50 domande complessive solo 11 sono state ammesse e finanziabili, 18 sono ammesse ma non finanziabili per esaurimento risorse, 21 le non ammesse.
“Sapevamo fin dall’inizio – spiega Marras - che, in virtù delle limitate risorse stanziate per tutto il territorio nazionale, poco più di 100 milioni di euro, e delle regole di accesso decisamente stringenti, non sarebbe stato facile centrare l'obiettivo dell'ammissibilità al finanziamento per i soggetti toscani che hanno partecipato col nostro supporto. L’unico finanziato che coinvolge solo in parte il territorio toscano è quello del Patto Territoriale interregionale per lo sviluppo dell'area Valdichiana - Amiata - Trasimeno – Orvietano. Ma tra i 18 ammessi e non finanziati per esaurimento risorse c'è anche quello del Consorzio Z.I.A. (Zona Industriale Apuana), mentre quello della Provincia di Grosseto ha un alto punteggio, ma al momento è il primo dei non ammessi”.
Marras, spiegando che “la proposta del Consorzio Z.I.A. è da considerarsi di assoluto livello e meritevole di essere finanziata”, chiede al ministro Urso “di utilizzare le risorse residue dei vecchi patti territoriali per finanziare tutti i progetti ammissibili, facendo scorrere ulteriormente la graduatoria appena approvata”. L’assessore conclude la missiva sperando venga accolta una proposta che rappresenterebbe un concreto sostegno in questa fase di rilancio dell’economia italiana, e mettendosi a disposizione per collaborare anche coinvolgendo le altre Regioni interessate.