Ambiente
6 ottobre 2011
13:46

Ato acqua e rifiuti, dal primo gennaio cambia lo scenario

FIRENZE - Un unico Ambito territoriale ottimale per il servizio idrico e tre Ambiti per la gestione dei rifiuti. E' il nuovo panorama che, a partire dal 1 gennaio 2012, viene ridisegnato dal documento preliminare approvato in giunta il 3 ottobre scorso.

Dal prossimo 31 dicembre, come prevede la Finanziaria nazionale, saranno soppressi gli attuali sei Ato dell'acqua e i tre dei rifiuti e la Regione dovr riattribuire le loro funzioni.

"Con questa proposta che dovr recepire gli indirizzi del Consiglio regionale - dichiara l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini -, si avvia il percorso che porter al disegno di legge di riforma degli Ato (Autorit Territoriale di Ambito) che dovr essere approvato entro fine anno. Dopo il confronto in aula, che avverr nelle prossime settimane, si aprir la fase delle consultazioni necessarie per una riforma importante che interessa il governo di settori strategici per l'ambiente, i cittadini e l'economia del nostro territorio. Per fare bene avremo bisogno del contributo di tutti. Parallelamente, ferme rimanendo le competenze dello Stato in materia di servizi pubblici locali, trattandosi di materia di sua esclusiva competenza in quanto relativa alla libera concorrenza, la Giunta regionale, anche a seguito dell'esito del referendum del giugno scorso, sostanzialmente disatteso nella recente manovra finanziaria nazionale, intende avviare un confronto con le rappresentanze politiche, economiche e sociali, sulle possibili nuove forme e modalit di gestione dei servizi pubblici locali, con specifico riferimento all'obiettivo del gestore unico per il servizio idrico integrato."

Il nuovo scenario

Per il servizio idrico integrato, superata l'attuale suddivisione del territorio regionale in sei ambiti territoriali, sar istituito un unico ambito territoriale ottimale con tutti i comuni della Toscana ad esclusione di Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio, gi passati all'Emilia-Romagna.

Per il servizio di gestione dei rifiuti viene confermata la scelta presa nel 2007 dell'istituzione di tre Ambiti territoriali ottimali per ognuno dei quali sono gi in corso le procedure per individuare il gestore unico.

Come funzioner

Le funzioni attualmente svolte dagli Ato saranno attribuite a un'Autorit che rappresenta tutti i Comuni. Per il servizio idrico ci sar l'Autorit idrica toscana, mentre, per il servizio di gestione dei rifiuti le Autorit istituite saranno tre, una per ciascun ambito di area vasta (Toscana Centro, Toscana Costa e Toscana Sud).

L'Autorit idrica toscana sar composta da un'Assemblea dei sindaci (saranno individuati meccanismi di rappresentanze per i piccoli comuni insulari e montani) con funzioni di indirizzo e programmazione che sar eletta da apposite Conferenze territoriali composte dai sindaci dei Comuni che formano gli attuali Ato per garantire un costante rapporto con i territori. Ci saranno poi un direttore generale, un consiglio direttivo (con funzioni consultive e di controllo) e un collegio dei revisori.

Stesso schema per le tre Autorit dei rifiuti, ma in questo caso le assemblee dei sindaci saranno naturalmente tre e saranno composte da tutti i sindaci del corrispondente ambito territoriale.

Le forme di partecipazione

Nascer un Comitato consultivo per la qualit dei servizi. Sar composto, tra l'altro, da soggetti designati dalle associazioni sindacali, dalle associazioni dei consumatori e dalle associazioni ambientaliste, nonch dal Forum dei movimenti per l'acqua. Avr il compito di segnalare situazioni di particolare criticit e formulare proposte sulla qualit , l'efficienza e l'efficacia dei servizi.

Il ruolo della Regione

Per il servizio idrico integrato la Regione approver un nuovo piano per individuare gli interventi necessari alla sostenibilit del sistema, prevedendo delle forme di cofinanziamento cos da incidere meno sulle tariffe.

Per il servizio della gestione rifiuti sono confermati gli attuali tre livelli di programmazione: il piano regionale, il piano interprovinciale e il piano d'ambito.

Osservatorio del servizio idrico integrato e di gestione dei rifiuti

Sar istituito l'Osservatorio del servizio idrico integrato e di gestione dei rifiuti che servir a supportare il ruolo che la Regione intende assumere riguardo alla programmazione del sistema oltre a garantire trasparenza e informazione sui dati relativi ai servizi. Sar composto da tecnici qualificati ed acquisir dalle Autorit tutte le informazioni e i dati relativi ai servizi provvedendo alla loro analisi, valutazione ed elaborazione.

E dal 1 gennaio 2012 cosa succede?

Ci sar un periodo transitorio, dal primo gennaio 2012 fino alla data di insediamento degli organi delle Autorit e comunque non oltre al 30 settembre 2012. Per questi mesi, allo svolgimento delle funzioni delle nuove Autorit provvederanno i presidenti dei Consigli di amministrazione delle attuali Ato. Anche lo scioglimento e la liquidazione degli attuali consorzi, dovr concludersi entro il 30 settembre 2012.