Salute
7 dicembre 2012
19:24

Assessore Marroni in visita all'ospedale di Cecina: 'Il livello dei servizi sarà garantito nonostante la crisi di risorse'

FIRENZE -  "Vogliamo garantire ai cittadini il mantenimento pieno del  livello di servizi cui sono abituati, pur in una situazione di fortissima carenza di risorse. E per farlo stiamo lavorando per ridurre le ridondanze e rendere più semplici e lineari i processi organizzativi". Così l'assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni ha sintetizzato il percorso intrapreso per la sanità  dalla  Regione Toscana durante la sua visita all'ospedale di Cecina. Accompagnato dal direttore generale della Asl 6 di Livorno, Monica Calamai e da tutti i sindaci della Bassa Val di Cecina, l'assessore ha prima visitato l'ospedale e poi  partecipato a un incontro pubblico.

Nell'incontro con amministratori e personale dell'ospedale l'assessore ha accolto e condiviso le preoccupazioni del territorio per la situazione di criticità delle risorse attribuite dal governo nazionale alla sanità :  "Terremo sempre al più alto livello l'asticella dei servizi, per minimizzare l'impatto della crisi di risorse sui cittadini" ha ribadito Marroni. "Tutte le innovazioni e i riassetti organizzativi che si sono resi necessari - ha aggiunto - non penalizzeranno il territorio ma si inseriranno in una cornice regionale,  seguendo il percorso della concertazione con  i soggetti interessati e la stipula di  patti territoriali".

Durante la vista ai vari reparti dell'ospedale l'assessore ha espresso apprezzamenti per l'efficienza della struttura e per il livello organizzativo evidenziando anche come alcune iniziative, è il caso della realizzazione dell'hospice, abbiano di fatto anticipato azioni che,  secondo l'assessore, dovranno essere sempre più diffuse nel territorio regionale.  "Ospedali   di media grandezza come quello di Cecina avranno un ruolo importante nella riorganizzazione della rete ospedaliera che punterà molto  sul potenziamento del territorio,  sulla ricollocazione in questo ambito di prestazioni di media e bassa intensità e sulla valorizzazione delle eccellenze esistenti".

Nel successivo incontro pubblico all'assessore è stata consegnata una petizione sottoscritta da 20.000 cittadini: "Mi faccio carico di tener conto con grande attenzione delle preoccupazioni e delle osservazioni contenute in questo documento" ha commentato. "La riforma che stiamo attuando ha bisogno del contributo di tutti per poter dare una risposta che garantisca il massimo grado di efficienza mettendo al centro il diritto alla salute di tutti i cittadini".