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12 maggio 2017
16:52

Arriva Asas e l'anagrafica dei richiedenti asilo diventa un'applicazione cloud

FIRENZE -  Si chiama Asas  - Anagrafica delle strutture  di accoglienza per stranieri - ed l'applicazione cloud messa a punto dagli uffici della Regione che permetter di conoscere quasi in tempo reale il numero dei richiedenti asilo ospiti in una struttura, in un comune, in una provincia o nell'intera Toscana. Ma non solo:  registrer anche le attivit svolte da ciascuno, la sua storia' e provenienza.

Il nuovo sistema informativo, testato da settembre 2016 con un gruppo di associazioni impegnate nell'accoglienza (e migliorato in questi mesi a fronte delle necessit che via via si sono presentate) sar per un anno, in via sperimentale, messo a disposizione di tutti i gestori e di tutte le prefetture che lo vorranno utilizzare. La giunta regionale lo ha deciso con una delibera presentata dall'assessore alla presidenza e all'immigrazione Vittorio Bugli.

Alla fine di marzo i richiedenti asilo del modello di accoglienza diffusa toscana sfioravano le tredicimila persone, compresi gli ospiti degli Sprar, ovvero le strutture di seconda accoglienza, che erano poco meno di mille. La rendicontazione delle presenze ed attivit all'interno dei centri era mensile. L'applicazione permetter dunque una rendicontazione pi rapida e puntuale.

Saranno i responsabili degli enti gestori dei Cas, i centri di accoglienza straordinaria, che provvederanno all'inserimento dei dati: gli uffici della Regione avranno  accessi ai soli volumi generali, tutte le altre informazioni pi personali e sensibili saranno nella disponibilit solo delle singole strutture e prefetture interessate.  

"Con questo strumento, sicuramente agile commenta l'assessore Bugli - , sar pi facile avere un quadro informato ed aggiornato sui richiedenti asilo accolti. Ma la creazione di  un'anagrafica che racconti la storia di ciascuno di questi ragazzi, la provenienza, i corsi frequentati nei centri, magari anche gli studi e la formazione avuta prima,  aiuter pure il loro inserimento oggi in attivit di volontariato  svolte dai centri nei territori  e domani la loro integrazione o la costruzione di percorsi formativi e lavorativi".