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17 maggio 2023
14:47

Antincendi, Saccardi: “Operai e tecnici presidio fondamentale dei nostri boschi”

Antincendi, Saccardi: “Operai e tecnici presidio fondamentale dei nostri boschi”

“La Toscana e i suoi boschi possono contare su una bellissima organizzazione fatta di persone di grande qualità e molto preparate L’Antincendi boschivi regionale, cioè i nostri operai e i nostri tecnici forestali, lavorano sulla prevenzione per tutto l’anno e con il mondo del volontariato rappresentano il nucleo centrale, insieme agli amministrativi e alla Sala operativa regionale, di una realtà fondamentale per la nostra regione”.  
Così la vicepresidente e assessora alle foreste Stefania Saccardi che stamani ha partecipato alla giornata dedicata all’AIB della Toscana al centro visite del parco delle Cascine, a Firenze.

“Prima di entrare nella stagione a forte rischio incendi  - ha detto Saccardi - abbiamo pensato di promuovere questo momento di incontro e di confronto e di ringraziamento nei confronti di coloro, il cui lavoro passa sotto silenzio spesso, ma che sono fondamentali affinché la Toscana, dove si registra un numero alto di incendi, riporti meno danni di altre regioni. Questo è dovuto alla loro attenzione, alla loro competenza e alla loro preparazione e al nostro Centro di formazione di Monticiano, in provincia di Siena, dove vengono da tutta Italia per fare formazione per l’anticendio”.

E’ stata una mattinata di confronto e di incontro alle Cascine, alla quale, oltre alla vicepresidente Saccardi, hanno partecipato Giovanni Morganti, delegato Anci Toscana alla forestazione, e un centinaio di tecnici e operai forestali di Unioni di Comuni e Comuni toscani. Con loro, i referenti territoriali AIB e una rappresentanza delle organizzazioni sindacali.

Negli spazi antistanti il Centro visite del Parco delle Cascine è stato possibile vedere da vicino una decina di mezzi operativi dell'Organizzazione regionale Antincendi boschivi, in mostra statica.

“Ancora una volta sottolineo – ha concluso Saccardi - come a fronte di un andamento climatico per il quale non si prospettano evoluzioni positive nei prossimi anni, sia importante dare sempre più spazio alla prevenzione. Per renderla pienamente efficace è indispensabile che tutti insieme riusciamo a stimolare la partecipazione attiva da parte delle comunità locali con una diffusa  condivisione del rischio ed un coinvolgimento nelle politiche di autoprotezione come soggetti singoli e membri attivi di una comunità che metta al centro la salvaguardia del territorio dagli incendi boschivi”.

La calda estate del 2022
Le maestranze forestali sono state un presidio essenziale per la tutela dei nostri boschi nel 2022, caratterizzato da incendi estesi sia nel periodo invernale che nei mesi estivi. La stagione è stata lunga e molto impegnativa, particolarmente nel mese di luglio, quando per il difficile contesto ambientale e per il lungo periodo di siccità con le ripetute ondate di calore, si sono dovuti fronteggiare eventi molto intensi e spesso contemporanei che hanno portato al limite la capacità operativa della nostra organizzazione antincendi boschivi.

In particolare il 18 luglio scorso l’incendio di Massarosa (Lu) ha interessato una superficie di circa 900 ettari e ha danneggiato diverse abitazioni costringendo tante persone all’evacuazione dalle proprie residenze. Più o meno nello stesso periodo, un altro grave incendio a Cinigiano (Gr) che, oltre a percorrere una superficie rilevante di quasi 800 ettari, ha minacciato la pubblica incolumità.

Oltre a questi due eventi particolarmente impegnativi, molti altri giorno per giorno hanno impiegato tantissime squadre, supportate dagli elicotteri della flotta regionale, il tutto coordinato dai direttori delle operazioni di spegnimento e dalle sale operative: la SOUP regionale e i Centri operativi provinciali. L’impiego di tutte queste forze ha  permesso di arrivare in tempi ragionevoli allo spegnimento e alla messa in sicurezza delle aree percorse dal fuoco.

L’importanza della prevenzione
Nel Piano AIB di recente approvazione, circa il 40 per cento delle risorse disponibili sono destinate alla prevenzione, essendo questo il  terreno sul quale è necessario intervenire con maggior forza. Dopo l’approvazione di 17 Piani specifici di prevenzione che individuano, per altrettante aree a maggior rischio della regione, gli interventi selvicolturali per ridurre il rischio dell’insorgere di grandi eventi, è stato approvato anche il Piano che interessa l’Isola d’Elba e individuato una serie di interventi da realizzare nei prossimi mesi.

L'organizzazione regionale AIB viene modulata nel corso dell'anno in funzione dell'andamento dell'indice di rischio per lo sviluppo e la propagazione di incendi boschivi.
Nei mesi estivi operano:
    • 177 direttori delle operazioni di spegnimento
    • 450 operai forestali con una disponibilità di 700 mezzi allestiti AIB
    • una flotta regionale di 10 elicotteri
    • una Sala operativa regionale (SOUP)
    • 7 Sale provinciali (COP AIB)
    • 38 unità GAUF
    • 65 logisti AIB
    • 12 direttori operazioni di spegnimento su incendi complessi

Tramite il Centro regionale di addestramento AIB La Pineta – nel quale è addestrato tutto il personale dell'Organizzazione AIB grazie a 80 corsi annui che coinvolgono circa 1.300 persone - si effettuano percorsi di specializzazione degli operatori AIB, in particolare per la figura dell'Analista AIB che supporta il personale della Sala operativa regionale e i direttori delle operazioni AIB nella previsione dell'evoluzione dell'incendio e nell’individuazione delle superfici potenzialmente a rischio.

I processi partecipati vedono coinvolti: Foresta Modello, Comunità di Bosco, Firewise Communities, Piani specifici di prevenzione.