FIRENZE - Un altro, importante passo della sanità toscana nella direzione di appropriatezza, efficacia, sostenibilità, buon uso delle risorse, innovazione, formazione. Lo compie la delibera approvata nell'ultima seduta di giunta, "Linee di indirizzo per l'acquisizione e la gestione di talune categorie di farmaci e dispositivi medici per le aziende sanitarie della Toscana".
La delibera stabilisce che d'ora in avanti, le procedure per l'acquisto di protesi d'anca, pace-makers, defibrillatori impiantabili, elettrocateteri, e mezzi di contrasto (i farmaci che servono per radiografie ed altri esami) verranno fatte da un unico Estav per le aziende di tutta la regione (finora, ogni Estav - centro, nord-ovest, sud-est - faceva gli acquisti per le proprie aziende). E soprattutto, a parità di qualità, una quantità non inferiore ai due terzi dell'intera fornitura regionale verrà acquistata dalla ditta che offrirà il prezzo più basso. Secondo i tecnici questa nuova impostazione consente, a parità di qualità dei dispositivi utilizzati, significativi risparmi e permette contemporaneamente una migliore ed omogenea qualificazione delle prestazioni erogate.
La delibera ribadisce il principio che per garantire al cittadino e agli operatori del sistema sanitario toscano la scelta dei prodotti di elevata qualità, questa sia preliminarmente, a prescindere dal costo, valutata da apposite commissioni costituite da professionisti del SSR. A tali commissioni verrà anche dato l'incarico di valutare, sempre su base regionale, per quelle categorie di prodotti soggetti a rapido sviluppo tecnologico, la reale innovazione, in modo tale da rendere disponibili immediatamente e su tutto il territorio regionale i conseguenti vantaggi sanitari.
"Come abbiamo già fatto, e stiamo continuando a fare, per i farmaci - spiega l'assessore Daniela Scaramuccia – così vogliamo fare anche per i dispositivi medici come le protesi, i pace-makers e altri. Sempre tenendo alta l'attenzione alla sicurezza e alla tracciabilità delle procedure e dei prodotti per la salvaguardia della salute dei cittadini, si tiene conto anche dell'economicità della prestazione: a parità di qualità il prezzo più basso. In questo modo, saremo noi a condizionare il mercato, e non viceversa. Naturalmente, i dispositivi dovranno avere i requisiti di qualità necessari per entrare nel nostro sistema sanitario. Per questo, gli Estav incaricati delle gare dovranno istituire apposite commissioni che valuteranno questa condizione. Anche gli operatori dovranno essere adeguatamente formati per usare correttamente i prodotti selezionati. Tutto questo ci consentirà tra l'altro, di liberare risorse da investire nell'innovazione, che, come è indicato nella delibera, rappresenta la sfida che il sistema toscano raccoglie, pure in questo momento di ristrettezze economiche, tracciando l'orientamento alle modalità organizzative e di governo".
Nella suddivisione dei compiti, l'Estav nord-ovest avrà l'incarico delle procedure di acquisizione delle protesi d'anca (primo impianto), mentre l'Estav centro si occuperà delle procedure per l'acquisizione di pace-makers, defibrillatori impiantabili, elettrocateteri e mezzi di contrasto, per tutte le aziende sanitarie toscane. Secondo la delibera, i capitolati di gara dovranno prevedere il raggruppamento dei prodotti in lotti omogenei per tecnologia e target di utilizzo; e l'aggiudicazione dovrà avvenire per lotti interi, affidando almeno i due terzi delle quantità previste per ogni singolo lotto all'impresa che avrà riportato il miglior punteggio, in base ai parametri congiunti della qualità e del prezzo, secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Ribadendo l'esclusione dall'utilizzo, su tutto il territorio regionale, di dispositivi che, a parere delle sopraddette commissioni tecniche, non abbiano sufficienti e documentati requisiti di qualità in termini di sicurezza, efficacia, affidabilità ed usabilità, l'utilizzo di altri dispositivi diversi da quelli aggiudicati (per un quantitativo non superiore a un terzo dei consumi reali) dovrà essere riservato a quei casi in cui il medico rileva documentata e giustificata esigenza. E' sempre la delibera a prescrivere che, quando l'uso dei prodotti aggiudicati comporterà la necessità di uno specifico addestramento da parte degli operatori che dovranno utilizzarli, questo dovrà essere regolamentato dalle direzioni aziendali, con oneri a carico della ditta aggiudicatrice.