Sociale
Diritti
12 maggio 2011
13:26

Allocca: 'No a una società basata sulle differenze e sulle discriminazioni'

FIRENZE – Si è aperta stamattina a Firenze all'Istituto degli Innocenti, con l'intervento dell'assessore al welfare e alle pari opportunità Salvatore Allocca, la conferenza internazionale 'Eguaglianza e giustizia. I diritti lgbti (di lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuati) nel XXI secolo'. Il convegno, organizzato dal Dipartimento di scienze giuridiche dell'Università di Udine e di Avvocatura per i diritti LGBT – Rete Lenford con il sostegno della Regione, è l'evento di chiusura del progetto Equal-Jus.eu (www.equal-jus.eu), un'azione per i diritti fondamentali e la cittadinanza cofinanziata dall'Unione europea. I lavori proseguiranno fino a domani.

"La Regione – ha detto Allocca - ha dimostrato, con atti concreti, di avere una grande tradizione di impegno in questo campo. Nel 2004 siamo stati i primi in Italia a dotarci di una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, la numero 63. Qualche anno più tardi, nel 2009, abbiamo creato un settore dedicato, in seno alla presidenza, con lo scopo di dare più organicità alle azioni in materia di politiche contro le discriminazioni. Altro passo importante è stato la creazione di uno specifico Osservatorio permanente con compiti di supporto all'attività della giunta regionale, attraverso il censimento e monitoraggio dei casi di discriminazione in Toscana e lo studio del fenomeno. Senza infine dimenticare nel 2005 – ha aggiunto - il ruolo di socio fondatore, insieme ai Comuni di Torino e Milano, della Rete RE.A.DY, rete nazionale nata per sviluppare azioni positive e diffondere buone prassi finalizzate al superamento di ogni discriminazione nei confronti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender e per valorizzare le esperienze già attuate ed adoperarsi perché diventino patrimonio comune delle amministrazioni pubbliche locali e regionali".

L'assessore Allocca ha quindi concluso affermando che "la libertà non è il frutto di scelte individuali ma è un avanzamento collettivo. Le diversità e le differenze oggetto di discriminazione non sono più soltanto quelle che si sono affermate nella nostra società. Se ne affacciano altre, basate ad esempio anche sulle caratteristiche estetiche delle persone. La nostra società rischia di modellarsi sulle differenze e sulle discriminazioni. Occorre invece un impegno ancora più forte su questo versante, da parte di tutti, per invertire la rotta e costruire una società che si basi sui diritti delle persone e sulla loro libertà di scelta".