
Si conclude con un workshop venerdì 24 febbraio QuORe Toscana DOP e IGP , il tour in 5 tappe compiuto in tutta la regione per far conoscere, promuovere e dare risalto a ciascuna delle denominazioni sia a vantaggio dei consumatori locali sia degli addetti alla comunicazione e alla distribuzione.
Quali sono i driver per fornire ai consumatori messaggi chiari? Quali quelli per restituire l’appartenenza ai prodotti DOP e IGP senza che questi vengano visti come prodotti di nicchia? O magari prodotti solo per turisti, assenti dalle tavole dei cittadini toscani? Questi i temi che sono affrontati durane il percorso.
“In Toscana abbiamo 31 DOP e IGP dell’agroalimentare – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi che domani, venerdì, sarà presente alla conclusione del workshop - ma sono marchi che ancora fanno fatica ad essere conosciuti nel significato e nella potente portata di tutela che determinano per i prodotti che se ne possono fregiare. Abbiamo bisogno di farli crescere dunque, come utilizzatori orgogliosi in quanto sinonimo di disciplinari aperti a tutti, che sanciscono la tradizione e la qualità dei nostri prodotti più pregiati. Vogliamo che il comparto agroalimentare di qualità cresca e dia sostegno economico ad ogni angolo della nostra regione. Unirsi e stare insieme è un approccio che crediamo possa far crescere anche quelle realtà che ad oggi sono rimaste inespresse dopo aver ottenuto la registrazione europea”.
L’associazione Qualità e Origine Rete TOSCANA DOP e IGP , si è costituita a marzo 2022, proprio con l’obbiettivo di far crescere le denominazioni toscane facendo rete ed aver riunito un primo nucleo di consorzi e denominazioni.
La Toscana con 178 milioni di euro di valore alla produzione nel 2021 (+18,0% sul 2020) è al 9°posto tra le regioni italiane mentre per il vino siamo al 3°.
L’appuntamento con il workshop finale di QuORe è a Firenze c/o la Fondazione Est-Ovest via del Gignoro 69 Firenze