FIRENZE - Infine il presidente della Regione ha messo l'accento sulla necessità di trovare sbocchi alle produzioni agricole di qualità sui mercati internazionali.
"Sono stato in Cina – ha raccontato il presidente della Regione – e quello è attualmente il maggiore mercato del mondo. C'è una classe medio alta, che è colta e capace di apprezzare i nostri prodotti di qualità, ma non li trova sul mercato perchè la grandi distribuzione italiana non è presente in Cina, a differenza di quella Francese o di altri paesi, come ad esempio il Portogallo.
Per questo – ha continuato il presidente della Regione – si assiste ad una situazione ridicola per la quale i Cinesi bevono e apprezzano gratis i nostri prodotti, a cominciare dal vino, nelle fiere che promuoviamo noi come enti pubblici, poi se lo vogliono acquistare non possono perchè non lo trovano:"
L'obiettivo secondo il presidente Rossi "E' quello di trovare, da ora a dicembre, la formula per trovare su quel mercato uno sbocco ai nostri prodotti, magari con un marchio "made in Tuscany".
Non so – ha detto Rossi alla Cia – se la formula migliore sia quella di una società mista o di collocarci sul mercato attraverso qualche soggetto. Dobbiamo trovarla attraverso Toscana promozione e con l'aiuto delle organizzazioni professionali." Dopo la Cina ha detto infine Rossi c'è il Brasile e gli altri mercati emergenti.
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