Agroalimentare
Ambiente
Economia
22 febbraio 2012
14:51

Agricoltura: Legacoop propone un fondo per le imprese. Salvadori: 'Parliamone'

FIRENZE - Un fondo ad hoc, svincolato dal sistema dei bandi, per aiutare la capitalizzazione delle imprese che investono nel settore dell'agricoltura.

E' questa la proposta lanciata stamani da Roberto Negrini, presidente di Legacoop agroalimentare che stamani a Firenze, nella sede del Palazzo dei Congressi, ha tenuto l'assemblea congressuale. Una proposta che ha trovato la disponibilit dell'assessore regionale all'agricoltura e foreste della Regione Toscana, che ha partecipato all'assemblea. "Siamo pronti ha detto Salvadori a valutare questa proposta, siamo pronti a ragionare a 360 gradi con il mondo agricolo. Sono del parere che le cose vanno fatte velocemente ha aggiunto pertanto ne discuteremo nel corso della prima riunione utile." L'assessore regionale ha inoltre aggiunto che servono "Quattro o cinque provvedimenti che servano come motori veri" per dare una svolta alla situazione.

"Gli stimoli che sono venuti dalla relazione del presidente Negrini e da questa assemblea ha detto Salvadori sono stimoli forti, che definirei strategici. Stimoli che servono per aprire con forza un ragionamento su come si rinnova l'economia e la cultura di questo Paese. Perch questo il punto, serve un cambiamento culturale". Riferendosi al titolo del congresso di Legacoop agroalimentare, "Coltiviamo valore e valori", Salvadori ha sottolineato come sia necessario "ragionare di etica, di come si redistribuisce il reddito, di come superare una forma capitalistica che si asservita alla logica della finanza e basta. La Toscana ha ribadito deve impegnarsi su questo, perch questo processo o parte da qui, oppure difficile che parta altrove. Dobbiamo sconfiggere la logica individualistica per affermarne una che recupera la persona e costruire un futuro basato sui valori."

Puntare sulle filiere, non serve "un trattore per tutti"

L'assessore ha inoltre ricordato i provvedimenti pi importanti e innovativi adottati dal governo regionale. Fra questi la scelta di puntare sulle filiere e sui programmi integrati di filiera. "La nostra ha ribadito stata una scelta praticamente obbligata perch abbiamo scelto di percorrere una strada diversa per investire i soldi del Programma di Sviluppo Rurale. Una scelta che si discostata dal finanziamento a pioggia, la vecchia logica che diceva "un trattore a tutti". Io ha sottolineato Salvadori non sono d'accordo a dare un trattore a tutti, perch non serve. Cos come non credo all'autarchia, ma ad una Toscana che si trova collocata in un mondo aperto e in questo deve competere, con la sua specificit . In questa ottica non imperativo che le piccole imprese diventino grandi, ma imperativo costruire reti e relazioni. Ed per questo che ha concluso io credo che l'alleanza cooperativa rappresenti un futuro vero."

Cambiamenti climatici: azioni coordinate e pianificazione

Infine l'assessore ha indicato il cambiamento climatico come una delle tematiche prioritarie e che richiede un'azione comune. "In Regione ha detto - abbiamo gi cominciato a lavorare insieme agli altri assessorati (ambiente e urbanistica) perch il cambiamento climatico gi avvenuto e richiede programmazione e unitariet d'azione. L'alternativa quella di stare alla sorte. Ma questo comporta tragedie come quella della Lunigiana e per l'agricoltura conseguenze altrettanto drammatiche, come la perdita della produzione di olio (se non piove) o come l'anticipo della vendemmia e altro ancora. Occorrono ha concluso esemplificando laghetti, irrigazione di soccorso e molto altro. Occorre far capire a Bruxelles che in Toscana l'irrigazione di soccorso non serve per aumentare il prodotto, ma per mantenere in vita l'esistente." E infine il tema delle emissioni e delle energie alternative. "Abbiamo ha concluso Salvadori degli impegni con l'Europa, per rispettarli, lasciando inalterata la destinazione della parte dedicata al "food", dobbiamo sapere di quanto legname abbiamo bisogno, e fare una pianificazione vera." Un esempio? "Lungo le autostrade ci sono terreni non sfruttati che potrebbero essere usati per coltivare legno, ci sono centinaia di chilometri su cui lavorare."