FIRENZE - "Con le norme e gli incentivi regionali proviamo a far fare un cambio di passo e mentalit ". E' quello che per l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli necessario sul fronte degli acquisti verdi, ovvero di tutti quei prodotti di consumo che nascono dal riuso o sono comunque virtuosi per quanto riguarda il rispetto dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile. Se ne parlato stamani a Palazzo Bastogi a Firenze in Consiglio Regionale, nel corso di un convegno sulla produzione e sugli acquisti sostenibili promosso dalla Scuola Emas Ecolabel Toscana: presenti rappresentanti del Ministero, Comuni, Province ed enti locali, associazioni di categoria e sindacati.
"Un cambio di mentalit e impostazione si sofferma l'assessore Bugli - quello che dovrebbe ad esempio farci guardare non al semplice costo di acquisto di un oggetto ma al costo complessivo, che tenga conto dunque dell'impatto e delle politiche per l'ambiente". "Certo aggiunge dobbiamo anche farei conti la realt . La pubblica amministrazione e gli enti locali vivono una stagione di spending review che oramai diventata politica di sopravvivenza quotidiana. In questo momento non pensabile che la spesa possa aumentare: certo possiamo orientare la spesa utile".
La Toscana non parte da zero. Ha una legge sugli appalti che spinge sugli acquisti verdi ed altre buone iniziative. "E' un gioco di squadra - dice Bugli e che interessa pi fronti".
Acquisti verdi e green economy vuol dire infatti arredi ma anche ristrutturazioni e risparmio energetico, vuole dire veicoli a impatto zero o lieve sull'ambiente, servizi e prodotti di pulizia, la carta per le fotocopie e l'abbattimento del consumo di carta, l'illuminazione e anche raccolta dei rifiuti, visto che sulla raccolta differenza poggia la filiera del riciclo e riuso.
"Dobbiamo avere il coraggio di fare un monitoraggio serio conclude Bugli e aiutare lo sviluppo di un industria del riuso forte sul territorio, capace di investimenti importanti, con un fatturato in grado di assicurare ricerca, innovazione e formazione e questo non pu prescindere da un rafforzamento, ad esempio, delle aziende di pubblico servizio che si occupano della raccolta e trattamento dei rifiuti".