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Pistoia
2 agosto 2023
15:47

Accoglienza migranti: l'assessore Ciuoffo risponde al sindaco di Pistoia

"Tomasi e La Pietra non hanno letto nè il decreto Cutro nè l'ordinanza della Protezione civile. No alle tendopoli. I 5 milioni sono una cifra assolutamente insufficiente. Rilanciare l'accoglienza diffusa". 

Accoglienza migranti: l'assessore Ciuoffo risponde al sindaco di Pistoia

L’assessore regionale all’immigrazione, Stefano Ciuoffo, risponde al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e al sottosegretario Patrizio La Pietra sul tema dell'accoglienza dei migranti. Ecco il suo intervento.

“Il sindaco di Pistoia Tomasi, e il sottosegretario La Pietra hanno attaccato la Regione Toscana per la gestione dell’accoglienza straordinaria dei migranti, accusandola di un approccio ideologico che nega l’evidente emergenza.

Penso che entrambi gli esponenti di Fratelli d’Italia siano stati molto impegnati in questi ultimi giorni, forse presi dai tagli del PNRR disposti dal loro Governo o dall’apertura della campagna per le prossime elezioni regionali .

Forse non hanno avuto modo di leggere e studiare sia il decreto “Cutro”, che l’ordinanza della protezione civile sullo stato di emergenza.

Quali sono gli strumenti che permetterebbero alle prefetture e ai territori di gestire con maggiore capacità gli sbarchi ed il flusso dei migranti? Il recente intervento normativo del Governo Meloni permette ai Prefetti di creare nuovi CAS, con prestazioni ancor più ridotte rispetto a quanto era stato definito dai decreti “Salvini”, ovvero senza alcuna assistenza legale o psicologica, e nuovi hot-spot decentrati (leggasi in italiano tendopoli). L’ordinanza della Protezione Civile e l’istituzione del Commissario servono, soltanto, a realizzare questi nuovi centri di “accoglienza” straordinaria andando in deroga al codice degli appalti, tramite procedure semplificate, e saltando il parere degli Enti Locali. Ci siamo permessi di non aderire a questo ricatto. Questi sono gli strumenti che secondo Tomasi e La Pietra risolverebbero la gestione dei migranti.

Le risorse individuate nell’ordinanza, a valere su tutto il territorio nazionale, sono pari a cinque milioni di euro. Sono queste le cifre con cui si intende governare un processo che è evidente da decenni e, nelle previsioni da tutti condivise, destinato a aggravarsi in futuro? Noi riteniamo di avere il dovere morale di accogliere chi fugge dai conflitti , dall’oppressione, dalla fame e dai disastri causati dai mutamenti del clima e per questo pensiamo, come abbiamo detto al Commissario Valenti e a tutti i Prefetti toscani, che serva potenziare e non ridimensionare il modello dell’accoglienza diffusa, finanziando in maniera adeguata i CAS ed i SAI, implementando i servizi, la formazione e l’avvio ad una vita autonoma”.

“Tomasi e La Pietra – conclude l’assessore Ciuoffo - dovrebbero spiegare come mai non sono state investite maggiori risorse per garantire i servizi che realmente favoriscono l’integrazione, come l’insegnamento della lingua e la mediazione culturale, o perché il Governo ha disatteso la programmazione della ripartizione dei flussi, prevista nella legge 142/2015, oppure perché, lo stesso Governo, ha soppresso la protezione speciale e costretto le navi delle ONG, con il loro carico di donne e bambini, a giorni di inutile navigazione. Oggi arriva a ipotizzare soluzioni che delegano ad altri Stati, dietro compenso, il compito di disperdere nel deserto persone inermi. Possiamo avere opinioni diverse su tutto, ma non posso immaginare che sulla pelle degli ultimi si voglia ancora costruire il proprio consenso. A questi temi vorremmo risposte da chi vorrebbe governare la Toscana, invece di inutili slogan elettorali”.