Diritti
21 giugno 2016
19:09

Accoglienza, Bugli: "Toscana con 8 centri da 1000 profughi l'uno sarebbe stata molto diversa"

FIRENZE "Sull'accoglienza di profughi e richiedenti asilo la Regione si impegnata decisamente oltre le proprie competenze, mettendoci a disposizione di prefetture, incontrando comuni e operatori. Lo abbiamo fatto chiedendo anzitutto una cosa: che venga portato avanti il modello di accoglienza diffusa, migliore per chi viene accolto e chi accoglie". Lo ripete l'assessore all'immigrazione della Toscana, Vittorio Bugli, rispondendo nell'aula del consiglio regionale ad una richiesta di informativa da parte delle opposizioni.

 

"E' evidente rimarca l'assessore che una Toscana con otto strutture da mille persone l'una o o anche con sedici da cinquecento ospiti sarebbe stata una Toscana molto diversa da quella in cui 8430 profughi e richiedenti asilo sono suddivisi invece in 592 centri con una media di quindici persone ciascuna. Certo l'abbiamo potuto fare perch siamo in Toscana, dove viva e capillare la rete delle associazioni di volontariato che aiutano a gestire queste strutture e che hanno saputo offrire una risposta qualitativa e senza ombre nella stragrande ed assoluta maggioranza dei casi, a differenza magari di quanto successo altrove".

 

L'assessore si sofferma al termine del suo intervento, ricco numeri, dettagli e annunci sui successivi passi attesi, anche sui minori non accompagnati. "E' una realt spesso poco conosciuta dice Le strutture per minori sono in genere ad alta intensit , ma nascono per bambini di cinque, sei od otto anni. Noi ci siamo trovati spesso davanti a minori di quindici, sedici o diciassette anni. Abbiamo cos deciso di sperimentare, accanto al modello pi classico, nuove forme di strutture per minori a pi bassa intensit ".