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24 novembre 2017
15:06

Abbazia di San Giusto a Carmignano, 540mila euro per il restauro

FIRENZE Arrivano i finanziamenti per il restauro dell'abbazia di San Giusto, la chiesa sperduta tra i boschi del Montalbano pratese, nel comune di Carmignano.

Malconcia da tempo, riscopertasi dello Stato dopo che per pi di ottanta anni tutti hanno pensato (in buona fede) che si trattasse di un bene privato, con la volta che lo scorso marzo aveva in parte ceduto sotto i colpi di una bomba d'acqua, l'abbazia millenaria, che risale probabilmente al 1100, ricever 500 mila euro dal Ministero, il Mibact. Altri 20 mila arriveranno da FAI nazionale e Intesa Sanpaolo, dopo le firme raccolte con i "Luoghi del cuore" votati nel 2016: 9.887 voti e trentesimo posto in Italia.  Il contributo in questo caso, finalizzato al recupero di un elemento distintivo del complesso, per vincolato allo scioglimento della questione della propriet dell'immobile e alla presa in carico del bene da parte dello Stato. In tutta Italia sono venticinque i beni, distribuiti in quindici diverse regioni, che beneficeranno di un finanziamento nell'ambito del progetto "I Luoghi del Cuore".

Al recupero di San Giusto contribuir anche l'associazione omonima, che nata a Carmignano nel 2016  per accendere un riflettore sullo stato di abbandono in cui versava l'abbazia e raccogliere fondi. "Gli amici di San Giusto" contribuiranno infatti con almeno 15 mila euro. Altri cinquemila li aggiunger l'amministrazione comunale di Carmignano.

L'annuncio stato dato oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione Toscana. Hanno partecipato anche l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo e la consigliera e vice presidente della commissione cultura in Consiglio regionale Ilaria Bugetti. E proprio dalla Regione arriva il plauso per l'operazione: un modello da valorizzare e un luogo da riscoprire.

"Il recupero di un bene che appartiene alla storia, alla cultura e al vissuto di un territorio e di una comunit sempre un'ottima azione commenta l'assessore Ciuoffo - . In questo caso il recupero si pu ben coniugare alla valorizzazione turistica (ed economica) dell'altra Toscana, quella spesso definita minore ma che minore poi non , e la cui promozione tra le politiche su cui pi sta lavorando questa giunta. San Giusto e quella parte di Montalbano pu essere uno dei luoghi da riscoprire".

Sulla stessa lungherzza d'onda la consigliera Bugetti, che ne approfitta anche per ricordare l'opportunit offerta dalla legge toscana sull'art bonus e il mecenatismo, con detrazioni fino al 40 per cento che si possono sommare a quelle statali ed arrivare quindi ad oltre l'80 per cento.. "La Toscana commenta - una regione zeppa di patrimonio culturale, artistico e architettonico, sparso un po' ovunque sulle colline, in luoghi magari meno conosciuti rispetto ai percorsi turistici classici. Riuscire a conservare e dare importanza a tutti questi luoghi difficile ma necessario.  E quando, come nel caso dell'abbazia di San Giusto, ci sono associazioni che nascono perch hanno cuore un luogo cos importante credo che sia un valore aggiunto enorme anche per la buona riuscita dei recuperi. Caparbiet e impegno di tutti meritano che la Regione ne faccia un vanto, inserendo l'abbazia nei percorsi dei luoghi da visitare". 

Il sopralluogo, le criticit emerse e i tempi
A fare il punto sullo stato di salute dell'edificio e ricostruire le singole tappe la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la citt metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. "A seguito degli eventi atmosferici che avevano danneggiato la copertura dell'abbazia nei primi mesi del 2017, gi era stato predisposto un primo intervento di somma urgenza di 50 mila euro per le prime riparazioni del tetto" ricorda il soprintendente Andrea Pessina. L'intervento attualmente in corso e permetter di risolvere a breve le prime urgenze.

"Nel corso del sopralluogo all'indomani dell'evento, eseguito assieme al sindaco di Carmignano e ai rappresentanti dell'associazione "Amici di San Giusto" - aggiunge -, erano per emerse numerose altre criticit di cui da tempo soffre questo bellissimo monumento". Si tratta del distacco del paramento murario esterno sinistro a causa delle infiltrazioni d'acqua, il cattivo stato di conservazione degli elementi lignei di copertura, la diffusa presenza di piante infestanti su tutte le strutture murarie, la necessit di interventi sulle murature esterne ed interne, nonch lo stato di pessima conservazione della cripta e la  mancanza del tetto della torre campanaria.

"Da qui conclude partita la predisposizione in tempi rapidissimi da parte degli uffici del Mibact di un progetto d'intervento che ha consentito di ottenere finanziamenti per mezzo milione di euro". Una somma che consentir   di risolvere tutte le attuali criticit dell'edificio di cui il ministero, nel 1985, ha riconosciuto il valore culturale.  Il decreto con lo stanziamento del contribuito stato firmato il 25 settembre. I lavori di restauro, divisi in due lotti, saranno realizzati nel corso del 2018 e saranno diretti dall'architetto Gabriele Nannetti della Soprintendenza. "I lavori del primo - spiega - saranno affidati entro gennaio e quelli del secondo per marzo od aprile".

La sinergia necessaria
Dalla Soprintendenza si guarda anche oltre, ai prossimi anni. "La sinergia tra gli uffici del Mibact e l'amministrazione Comunale di Carmignano sottolineano -, insieme all'entusiasmo dell'associazione Amici di San Giusto e all'appoggio della locale sezione del FAI, potranno in un futuro non lontano ridare nuova vita a questo splendido edificio".

"Nei suoi 15 anni di vita, il progetto nazionale I Luoghi del Cuore, che il FAI realizza dal 2003 in partnership con Intesa Sanpaolo, ha raccolto oltre 5 milioni di voti a favore di pi di 37mila luoghi e promosso 92 interventi concreti di tutela e valorizzazione in 16 regioni italiane"  ricorda Federica Armiraglio, responsabile per il Fondo dei Luoghi del Cuore appunto. "Di fatto aggiunge -  la prima e pi ampia applicazione italiana della Convenzione Europea del Paesaggio, ratificata nel 2000, nel suo affiancare al valore storico-artistico dei luoghi la loro valenza identitaria, restituendo una mappatura spontanea del patrimonio costruita attraverso la geografia emotiva dei cittadini".

Quando i cittadini si mobilitano
Negli anni i "Luoghi del Cuore", ricordano dal FAI, sono diventati uno strumento atteso da comitati spontanei e associazioni, per la sua concretezza ed efficacia nel riportare alle istituzioni le istanze della societ civile per il recupero del beni della collettivit . Un obiettivo che stato appunto centrato anche nel caso di San Giusto. In molti casi i "Luoghi del Cuore" che raccolgono pi voti sono proprio beni in pericolo ed estranei ai percorsi turistici pi battuti, situati nelle aree interne del Paese, o comunque legati strettamente al territorio e alle comunit che lo vivono, nello spirito della Convenzione di Faro del 2005, una convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore dell'eredit culturale per la societ , di cui il Fondo auspica al pi presto la ratifica da parte dell'Italia.

Spesso gli interventi attivati grazie al progetto, o la sola visibilit suscitata dai media durante il censimento, hanno infatti innescato circoli virtuosi, portando a un radicale cambiamento nel destino di beni in attesa anche da decenni di azioni di recupero.

Una prospettiva turistica
"Sono felice che il Ministero per i beni e le attivit culturali e il turismo abbia deciso questo fondamentale stanziamento di risorse a favore dell'abbazia di San Giusto al Pinone afferma Rosita Galanti Balestri, capodelegazione FAI Prato e vicepresidente regionale del FAI - . La Toscana tradizionalmente una regione molto attiva in occasione del censimento "I Luoghi del Cuore" e nel 2016 ha visto posizionarsi molti beni nella parte alta della classifica". "San Giusto conclude - non soltanto un gioiello bisognoso di recupero, ma anche un luogo che pu diventare perno di un itinerario di valore in un territorio ancora poco battuto. Il suo restauro pu dunque rappresentare un volano anche economico per questo splendido angolo di Toscana".

"L'abbazia di San Giusto commenta il sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti - giace da troppo tempo in stato di abbandono, anche a seguito di una controversa vicenda fatta di misteriosi passaggi di propriet . E' necessario quindi ora recuperare la storicit di questa bellissima pieve costruita alla met del XII secolo. L'abbazia si trova su un percorso di viaggio, una traversa della Via Francigena: prioritario valorizzare questo luogo anche nell'ottica della promozione di nuovi percorsi turistici". "Fondamentale in questo processo prosegue -  l'importante gioco di squadra e la rete che si creata tra l'amministrazione comunale di Carmignano e le associazioni del territorio in primis l'associazione Amici di San Giusto".