FIRENZE - Forme di mobilit alternative e partecipate. A San Casciano in Val di Pesa, territorio dove diciassettemila abitanti vivono sparsi in frazioni piccole e grandi lontane tra loro anche diversi chilometri, con oltre un quarto della popolazione sopra i 65 anni anni e tra loro pure diversi ultranovantenni, hanno deciso di puntare sulla condivisione per risolvere i problemi di collegamenti tra i vari paesi.
Cinquecento questionari diffusi tra i cittadini hanno fatto emergere che la maggioranza dei residenti, in alcuni casi oltre l'80 per cento, si sposta esclusivamente con l'auto privata: per recarsi negli uffici comunali, per fare acquisti o sbrigare commissioni. Nel comune del Chianti fiorentino si sono inventati cos un car sharing territoriale, una sorta di "Bla bla car" con un referente per paese e bacheche fisiche in piazza, dove offrire e cercare passaggi, per ora in legno e con fogli di carta ma che in futuro potrebbero avere on line gemelle digitali.
Hanno messo in rete anche i trasporti su prenotazione offerti dalle associazioni di volontariato del territorio, a disposizione per raggiungere strutture sanitarie, andare a teatro o anche visitare un museo. Coinvolte sono Auser, Anteas, Csc Cerbaia, la Misecordia di Mercatale e di San Casciano. L'amministrazione comunale inoltre ha aggiunto un bus navetta gratuito, grazie ad un accordo raggiunto con la ditta Poggibus, con tre distinti percorsi che il luned , quando a San Casciano c' il mercato settimanale, e il gioved pomeriggio, quando gli uffici della Asl sono aperti, integra i servizi di trasporto pubblico che gi ci sono. C' una corsa da e per San Pancrazio, una per Mercatale e Montefiridolfi ed una terza per Cerbaia, Chiesanuova e la Romola. E' il servizio ha gi una sua utenza diffusa: dall'inizio di giugno, quando partito, mediamente lo utilizzano quasi cinquanta persone a settimana.
Le informazioni utili stanno tutte in un pieghevole distribuito nei paesi. C' pure un numero di telefono da chiamare (055.8256224, l'Urp del Comune) e un indirizzo di posta elettronica: muoversincomune@comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it.
Il bus e gli altri servizi sono stati presentati stamani nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi a Firenze, sede della presidenza della Regione. Ma la partecipazione non sta solo nella condivisione. Il progetto "Muoversi in Comune" infatti l'esito di una percorso che ha visto centinaia di cittadini partecipare e confrontarsi con le loro idee per migliorare la mobilit locale: un percorso di partecipazione finanziato dalla Regione Toscana, in particolare dall'Autorit per la partecipazione, e curato dagli esperti di Sociolab.
"E' un esempio del lavoro che abbiano iniziato sul territorio e una sperimentazione che potremo anche replicare altrove spiega l'assessore alla partecipazione, Vittorio Bugli Il valore e l'interesse del progetto duplice: da un lato il coinvolgimento dei cittadini per definire le loro esigenze, dall'altro il ricorso a forme di sharing economy, su cui come Regione abbiamo avviato in questi mesi un percorso di riflessione e una serie di laboratori, non solo sul trasporto e la mobilit , che ci porter presto all'elaborazione di un libro verde e precise linee guida". "Un progetto innovativo e lungimirante aggiunge l'assessore ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli -. Un progetto replicabile di cui lo slogan potrebbe essere "Nessuno resta a piedi", visto che la fascia di popolazione a cui si si rivolge quella pi marginale. Quello di San Casciano l'esempio del lavoro sulla mobilit che intendiamo portare avanti in tutta la Toscana, attraverso una sempre pi ampia integrazione tra mezzo pubblico e mezzo collettivo privato". "Non abbiamo solo voluto condividere con i cittaddini la scelta concreta di un investimento per un nuovo servizio - conclude la vicesindaco Donatella Viviani ma anche la costruzione di una vera e propria rete di trasporto innovativa e integrata".