FIRENZE – Uno tra i più importanti d'Europa per i suoi studi astrofisici, ma anche un punto di riferimento importante per la vivace attività di divulgazione scientifica rivolta alla comunità non accademica e per le iniziative che coinvolgono le scuole e per le visite multidisciplinari. Anche la vicepresidente Monica Barni è intervenuta stamattina alla celebrazione del 150/o anniversario della fondazione dell'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) - Osservatorio astrofisico di Arcetri.
"Non meno importante – ha aggiunto la vicepresidente - il ruolo dell'Osservatorio come Archivio Storico e biblioteca, un patrimonio informativo a disposizione di ricercatori, studiosi, studenti o semplici appassionati. Spazi aperti al pubblico, di incontro e riflessione, che dimostrano una sensibilità dell'Osservatorio verso il tema della comunicazione scientifica e del rapporto tra cultura e scienza. Si tratta di temi molto cari alla Regione. L'accesso da parte del grande pubblico, del non pubblico, alla cultura, in questo caso scientifica, è al centro delle nostre politiche istituzionali. Vorrei rivolgere i miei più sinceri auguri all'Osservatorio per la sua attuale e futura attività di ricerca scientifica e per il suo serio lavoro di terza missione che svolge con sensibilità e passione".
In conclusione del proprio intervento, Monica Barni ha colto l'occasione per ricordare l'avvio, domani, della Notte dei Ricercatori alla quale aderisce anche l'Osservatorio. "Un'iniziativa – ha detto - alla quale aderisce anche la Regione Toscana insieme alle università e ai centri di ricerca. L'intento del progetto è divulgare un messaggio di fiducia al grande pubblico insistendo sull'importanza del ruolo dei ricercatori nel risolvere le grandi sfide del futuro, come quella che riguarda i cambiamenti climatici".