Tutta la Toscana
16 maggio 2023
16:00

100 anni di Don Milani, studentesse e studenti presentano le loro ricerche

I "semi della democrazia", il 24 maggio dalle 9.30 al Cinema la Compagnia di Firenze

100 anni di Don Milani, studentesse e studenti presentano le loro ricerche

Sarà una giornata di confronto e ascolto con le scuole a chiudere “Don Lorenzo Milani e la Costituzione italiana. I semi della democrazia”, percorso promosso dalla Fondazione Don Lorenzo Milani, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e Regione Toscana, che si inserisce nel calendario di iniziative per celebrare i 100 anni, che cadono il prossimo 27 maggio, dalla nascita del fondatore della scuola di Barbiana.

Il seminario di studio, con un titolo che riprende il nome del progetto, si terrà mercoledì 24 maggio, dalle 9.30, al Cinema “La Compagnia” di Firenze (via Cavour 50/r). Sarà il momento per presentare i lavori di ricerca-azione svolti a partire dallo scorso gennaio in numerose scuole secondarie della Toscana. Ci saranno ragazze e ragazzi di sette istituti: l’Isis Piana di Lucca, l’Isi “Einaudi-Pacinotti-De Franceschi” di Pistoia, il Liceo di scienze umane “Pascoli” e l’Isi “Morante-Ginori-Conte”, il Liceo economico sociale “Piccolomini” di Siena, l’Ic 3 di Sesto Fiorentino e l’Ic di Poggibonsi (Si). Illustrando i risultati delle loro ricerche, dialogheranno con personalità del mondo accademico e della magistratura che in questi mesi hanno seguito le classi coinvolte nella realizzazione dei loro elaborati.

 

Il programma prevede tra le ospiti e gli ospiti, l’intervento on line di Gherardo Colombo e la partecipazione del costituzionalista Emanuele Rossi, della professoressa Laura Mori dell’Università di Parma, di Beniamino Deidda, già procuratore generale della Corte d’Appello di Firenze, di Emiliano Macinai, presidente del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Firenze.

 

In apertura, i saluti istituzionali del presidente Eugenio Giani, dell’assessora all’istruzione Alessandra Nardini, del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia e di Agostino Burberi della Fondazione Don Milani.

 

L’evento è stato presentato questa mattina nella Sala delle Esposizioni della Regione Toscana in piazza Duomo a Firenze. Erano presenti il presidente Giani, l’assessora Nardini, Marta Castagna dell'USR e per la Fondazione Don Milani Catia Gonnella.

 

“Questo percorso che si avvia alla conclusione – ha spiegato il presidente Giani - ha saputo cogliere l’esigenza di trasmettere alle giovani generazioni il testamento ideale dell’opera e dell’impegno di Don Milani, e noi siamo particolarmente felici di aver contribuito al progetto elaborato dalla Fondazione. L’evento con le scuole sarà il miglior modo per avvicinarci alla data del 27 maggio, quando a Barbiana si apriranno alla presenza del Presidente Mattarella le celebrazioni organizzate dal Comitato nazionale per il centenario”.

 

L’assessora Nardini ha tenuto a sottolineare che “L’eredità di Don Milani, il suo insegnamento, nel solco dei principi della nostra bellissima Costituzione, sono ancora oggi di grande attualità. La sua figura è strettamente connessa a valori come libertà, giustizia sociale, uguaglianza, pace. Valori che la scuola ha il compito di trasmettere alle giovani generazioni. 

Ringrazio ancora una volta la Fondazione e l’Ufficio Scolastico Regionale per aver realizzato questo percorso di formazione e approfondimento rivolto a docenti, studentesse e studenti”.

"Abbiamo promosso questo progetto per riportare la figura di Don Milani nelle scuole e farla conoscere perchè tanti giovani studenti non la conoscevano, un uomo che ha speso la sua vita sempre dalla parte degli ultimi, non tirandosi indietro anche se doveva assumere delle posizioni scomode" ha detto Catia Gonnella della Fondazione Don Lorenzo Milani.

Marta Castagna dell'Ufficio Scolastico Regionale ha portato i saluti del direttore Ernesto Pellecchia: "La scuola non deve essere un ospedale che cura i sani e respinge i malati, questo era il pensiero di Don Milani ed è questo il pensiero che abbiamo cercato di attuare con questo tipo di progettazione".