FIRENZE – Tanti dati in miglioramento e che miglioreranno ulteriormente grazie al grande lavoro che stiamo portando avanti. L'assessore regionale al diritto alla salute, al sociale e allo sport Stefania Saccardi ha aperto stamattina al Teatro della Compagnia a Firenze, la giornata di lavoro sul ‘Rapporto welfare e salute' 2019. La ricerca è condotta da Regione Toscana, Ars (Agenzia regionale di sanità) e MeS (Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa).
"I dati del rapporto – ha detto Stefania Saccardi - sono sostanzialmente positivi, ma non possiamo nascondere ci sia qualche criticità. Il rapporto, che ormai mette insieme da tre anni tanti indicatori interessanti su salute, sociale e sport, quest'anno contiene anche una valutazione sull'effetto delle riforme più recenti del sistema sanitario. Il quadro è certamente positivo per tanti aspetti, patologie tempo-dipendenti, aspettativa di vita delle persone con malattie oncologiche, prevenzione, per i quali la Toscana eccelle rispetto ad altre regioni. Sulle criticità stiamo lavorando".
"Quando – ha aggiunto Saccardi – leggo che cresce la sopravvivenza a 5 anni delle persone con patologia oncologica, vuol dire che si tratta di vite umane che riusciamo a salvare grazie all'organizzazione e alla capacità di risposta del sistema. Emergono anche alcuni limiti e aspetti sui quali dobbiamo lavorare; ad esempio non ci sono miglioramenti sensibili nella presa in carico della cronicità, oppure che va migliorata la rete di cure palliative attraverso interventi maggiori. Va sottolineato che gran parte dei dati si riferisce al 2017. Non vengono tenuti in conto gli interventi e le misure prese nel 2018 e in questi primi mesi 2019: sono convinta che alcuni di questi dati sono sicuramente migliorati. Dai dati che il MeS ha presentato a Bari, confrontando i vari sistemi sanitari, abbiamo rilevato un ulteriore miglioramento in tanti tipi di risposte. Tornando alle cure palliative, abbiamo approvato una delibera che ha costituito la rete delle cure palliative e stiamo lavorando sull'organizzazione con esiti positivi che potremo toccare con mano".
"Sul versante delle politiche sociali – ha proseguito Stefania Saccardi – viene descritta una regione estremamente avanzata nel panorama nazionale. Questo anche per la capacità che la Toscana ha, e che risale a una predisposizione storica, di stringere un rapporto molto stretto col terzo settore e col mondo del volontariato e dell'associazionismo. Un rapporto virtuoso che abbiamo stabilizzato e potenziato. Ma anche per la capacità di fare rete anche sulle politiche dell'infanzia. L'impegno è molto forte anche sul piano delle politiche sociali integrate, come sul sostegno che diamo alle famiglie, grazie alle risorse del FSE, per favorire la domiciliarietà alle persone non autosufficienti o affette da demenza. Tutte misure non ancora contemplate dal rapporto ma che avranno un impatto enorme".
"Il rapporto – ha spiegato Fabio Voller, Coordinatore Osservatorio di Epidemiologia Ars Toscana - evidenzia alcuni indicatori di salute che si stanno stratificando nel tempo e che fanno della Toscana una delle migliori regioni in Italia. Lo stesso dicasi anche per quanto riguarda il ricorso ai servizi. A fronte di un'aspettativa di vita molto lunga, dovuta a una mortalità tra le più basse in Italia e Europa, abbiamo anche accesso a terapie efficaci e diagnosi preventive, come ad esempio in ambito oncologico. Ci sono anche criticità, non possiamo nasconderlo, come ad esempio il fatto che queste buone cure sono erogate da un numero di persone in forte diminuzione. Aspetto che dovrà assolutamente tenuto in considerazione per il futuro".