Diritti
Firenze
25 novembre 2022
17:23

"Invece della violenza", dal mondo del cinema proposte all'insegna di vita e libertà

Al cinema La  Compagnia di Firenze l'incontro in occasione del Festival internazionale di Cinema e donne  

Vita, donna, libertà. Lo slogan delle proteste delle donne iraniane ha risuonato al cinema La Compagnia nel corso dell'incontro promosso dalla Regione nell'ambito de La Toscana delle donne in occasione della rassegna cinematografica Festival internazionale di cinema e donne di Firenze, dove alle 11 sono intervenute rappresentanti di istituzioni e associazioni attive sul territorio nel contrasto alla violenza di genere e per l'inclusione delle differenze e le consigliera regionale Cristina Giachi, presidente della commissione cultura. Per la Regione è intervenuta la portavoce del presidente Cristina Manetti, promotrice e animatrice della cinque giorni organizzata dalla Regione dedicata alle donne, alle loro aspirazioni, ai loro diritti e ai loro talenti. 

In apertura un dialogo con le direttrici dei tre festival ospiti (Marsiglia, Barcellona, Vienna), Marta Zafra, Alba Villarmea, Waltraud Grausgruber che hanno presentato i rispettivi festival e film in programma. 
     
"Con la proiezione dei film che arrivano a Firenze dalle più importanti rassegne europee di cinema e donne - ha spiegato Manetti - e anche grazie al vasto dibattito che si è sviluppato a seguito dell'iniziativa della Regione di cui l'incontro di oggi è un ulteriore interessante passaggio, si è voluto contrapporre una visione positiva alle immagini più crude cui ci ha abituato la narrazione purtroppo quasi quotidiana della violenza sulle donne. In questo il linguaggio cinematografico ci aiuta, perchè parla ed è accessibile a tutti. E' per questo che, se è giusto non omettere nulla di questa drammatica realtà, è importante non farsi sfuggire quello che appare chiaro anche nelle proteste delle donne iraniane, ovvero i concetti di vita e libertà. Concetti che devono essere al centro di un cambiamento culturale che deve avvenire non solo nella testa delle donne ma anche e soprattutto in quella degli uomini. Se ad affrontare i discorsi sulla parità di genere, il gender gap, la violenza di genere saranno solo le donne per le donne, non si potrà affermare quel cambiamento di paradigma necessario a innescare una trasformazione sociale dei ruoli che non venga vissuta come minaccia ma come una crescita”. 
 

Aggregatore Risorse

Podcast

Diritti delle donne, Strozzi Sagrati si tinge di rosso sulle note di Paolo Vallesi (25 novembre)

Le donne in Iran, dalla Fallaci ad oggi (23 novembre)

Salute, crescono le aggressioni al pronto soccorso (23 novembre)

Fondi europei contro il divario di genere (22 novembre)

Seguici su Youtube

Non hai accettato i cookie per le terze parti, guarda il video al seguente link o aggiorna le preferenze dei cookie
Non hai accettato i cookie per le terze parti, guarda il video al seguente link o aggiorna le preferenze dei cookie