Casa
Sociale
19 maggio 2011
15:01

'Abitare il mondo', Allocca: 'Ottimo strumento per ridurre il disagio abitativo'

FIRENZE Tre milioni e mezzo di euro per dare sostegno a oltre mille famiglie straniere in condizioni di marginalit e alla ricerca di una soluzione abitativa. questo il risultato principale del progetto 'Abitare il mondo' che oggi stato analizzato in profondit nel corso di un convegno che si tenuto a Palazzo Strozzi Sacrati organizzato dalla Regione in collaborazione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Realizzazione e ristrutturazione di alloggi, accompagnamento abitativo, assistenza e informazione e ruolo centrale attribuito alle Agenzie Sociali per la casa (per le quali stata avanzata la proposta di omogeneizzazione e di accreditamento regionale). Sono queste le linee di azione del progetto, partito nel 2008 con la sua presentazione da parte della Regione nell'ambito di un bando del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali (Direzione Generale dell'Immigrazione) avente per oggetto il finanziamento di progetti finalizzati a favorire l'inclusione abitativa degli immigrati extracomunitari. 'Abitare il mondo' stato realizzato in partenariato con 34 enti locali e molte associazioni del terzo settore. Una volta approvato, ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni e mezzo di euro cos suddivisi: 1 milione e mezzo dal Ministero, 1 milione e 830 mila dagli enti locali e 170 mila euro dalla Regione.

'Abitare il mondo' ha come obiettivo il potenziamento e la messa in rete delle azioni locali dirette all'accoglienza e all'inserimento abitativo degli immigrati, le Agenzie Sociali per la casa, nate a met degli anni '90 per sperimentare nuove modalit di reperimento di alloggi per le fasce deboli. A partire dal 2008 sono state attivate le tre azioni previste dal progetto: intermediazione, accompagnamento e supporto alle famiglie immigrate nell'accesso all'abitazione; acquisizione, recupero e riuso di strutture e appartamenti per l'accoglienza e l'alloggio temporaneo; accompagnamento per aiutare persone e famiglie immigrate a uscire da gravi situazioni di alloggio precario e irregolare. Un'ulteriore azione stata quella di informazione, con la stampa e la distribuzione di 30 mila opuscoli redatti in sette lingue con gli indirizzi, i numeri e le informazioni sugli sportelli dove rivolgersi.

"Uno strumento che ha dato ottimi risultati ha detto l'assessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca ma che, difronte all'evoluzione sociale, dimostra l'insufficienza complessiva degli interventi sullo stato sociale. La fila degli 'esclusi' infatti, nonostante progetti che hanno funzionato come questo, si allunga in modo inesorabile". Allocca ha sottolineato, durante la sessione del pomeriggio, il ruolo decisivo svolto delle Agenzie Sociali per la casa per le quali ha presentato una proposta di messa a sistema come passo successivo del progetto. "La Agenzie ha detto - hanno un compito fondamentale: contenere l'eccessivo rialzo del costo degli affitti. in questo ambito che devono intervenire per cercare di conciliare le esigenze di remunerazione del capitale investito da parte del proprietario con quella dell'inquilino che deve avere la possibilit di pagare la cifra richiesta. Questo un ruolo importantissimo e per il quale le Agenzie meritano di essere valorizzate con una proposta di accreditamento regionale che permetta loro di rafforzarsi. Vorremmo creare un modello toscano capace di affiancare e non sostituire le misure tradizionali".

Alcuni dati

Realizzate 16 unit abitative con 60 posti letto, per un totale di 1.100 mq destinate prevalentemente a forme di accoglienza di 'tipo comunitario'. Recuperati 13 alloggi e acquistati ulteriori 2 per un totale di 1.250 mq da gestire come alloggi per i cosiddetti 'affitti volano', cio per periodi brevi e temporanei per famiglie o gruppi sotto sfratto o uscite da situazioni precarie, come fase di passaggio in attesa di sistemazioni pi stabili o definitive. Inserita una linea di azione inizialmente non prevista che ha permesso di reperire 86 alloggi gestiti in parternariato pubblico-privato.

Con l'azione di accompagnamento sono stati aiutati all'inserimento abitativo e sociale 81 famiglie.

Oltre 600 le persone che hanno potuto contare sull'attivit di mediazione linguistico culturale e altre 600 quelle che hanno avuto assistenza di tipo legale-amministrativo. Pi di 1000 i percorsi di accompagnamento per ovviare alle difficolt di avvicinamento al mercato immobiliare e 306 i contratti stipulati.

Infine, riguardo all'assistenza di tipo economico, 220 mila euro di sussidi erogati (in favore di circa 90 famiglie) per consentire di permettersi un alloggio in affitto a prezzi di mercato, e oltre 270 mila euro messi a disposizione di circa 160 famiglie a titolo di fondo di garanzia (microcredito per le famiglie con problemi temporanei legati al costo degli alloggi o come garanzia per le caparre di ingresso o per i proprietari locatori).