Microcredito a tasso zero per investimenti in nuove tecnologie: nuovo bando Por Fesr

Bando chiuso dal 11 settembre 2020.  rivolto a  micro e piccole imprese, anche consortili, liberi professionisti dei settori manifatturiero, artigianato, terziario. Domande online dal 18 settembre 2017 fino ad esaurimento risorse. Dal 20 settembre 2018 è aperto, in sua sostituzione, il nuovo bando 2018. Priorità tecnolofgiche della specializzazione intelligente. Industria 4.0


BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di pubblicazione bando su BURT

21 giugno 2017

Data di scadenza presentazione domande

11 settembre 2020


La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 12604 del 31 agosto 2017 ha approvato il nuovo bando " Aiuti agli investimenti in forma di microcrediti", al fine di sostenere  e  incrementare in Toscana, attraverso il microcredito,  gli investimenti delle micro e piccole imprese artigiane, industriali manifatturiere, turistiche,  commerciali,  della cultura  e  del terziario, in macchinari,  impianti  e  beni intangibili   di accompagnamento  nei  processi  di  riorganizzazione  e  ristrutturazione,  in  linea  con  la  Strategia  della  specializzazione intelligente per la Toscana, declinata nelle priorità tecnologiche Ict e fotonica,  Fabbrica intelligente,  Chimica e nanotecnologie, e con le strategie nazionali e regionali di Industria 4.0
Il bando è cofinanziato dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020 ed in particolare dalle risorse stanziate per l'asse 3
3.1.1 sub azione A.2 "Aiuti agli investimenti in forma di microcredito".

In evidenza: bando chisuo del 11 settembre 2020 (decreto 12206 del 5 agosto 2020).

Dal 20 settembre 2018 è aperto, in sostituzioine del bando 2017 (decreto 12604/2017) il >>> nuovo bando 2018

Destinatari. Possono presentare domanda

  • le micro e piccole imprese, ivi comprese le società consortili di cui all'art. 26 comma 15 ter del C.C. così come definite dall'allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014
  • i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di Giunta regionale n. 240/2017), aventi sede legale o unità locale destinatarie dell'intervento, nel territorio regionale.

Per liberi professionisti si intendono i lavoratori autonomi in possesso di partita IVA ed esercitanti attività economica volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale in analogia alla definizione di impresa.
Le imprese e i professionisti devono essere costituiti da almeno 2 anni precedenti la data di
presentazione della domanda di accesso al fondo, devono essere in possesso dei requisiti di
ammissibilità di cui al successivo paragrafo 2.2, e devono esercitare un'attività economica identificata come prevalente nell'unità locale che realizza il programma di investimento, rientrante nelle seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007:
B – Estrazione di minerali da cave e miniere
C – Attività manifatturiere
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
F – Costruzioni
G – Commercio all'ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02,
45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
H – Trasporto e magazzinaggio
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
J – Servizi di informazione e comunicazione
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96.

Per i richiedenti con codici Ateco 2007 Ateco appartenenti alle divisioni C10, C11 e C12 occorre che i prodotti trasformati e/o commercializzati negli impianti finanziati siano di provenienza diretta da produttori primari per una quota inferiore al 51% della quantità annua trasformata e commercializzata nell'impianto medesimo.

Scadenza e presentazione domande. Presentazione domande a partire dalle ore 9,00 del 18 settembre 2017 fino ad esaurimento delle risorse La domanda di aiuto può essere trasmessa solo per via telematica accedendo al portale tramite il sito internet http://www.toscanamuove.it., previa registrazione sulla piattaforma web di Toscanamuove (richiesta credenziali di accesso, account) di all'indirizzo www.toscanamuove.it.

Progetti ammissibili. Il fondo supporta programmi innovativi di investimento in attivi materiali e/o immateriali finalizzati alle seguenti tipologie di cui al Reg. (UE) n. 651/2014:
a) ampliamento di uno stabilimento esistente;
b) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
c) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Gli investimenti devono necessariamente riferirsi agli ambiti tecnologici della Strategia di
specializzazione intelligente per la Toscana (RIS3) con le seguenti priorità tecnologiche, come meglio articolate nell'allegato C del bandlo:

  • ICT e Fotonica
  • Fabbrica Intelligente
  • Chimica e Nanotecnologie.

Gli investimenti, inoltre, possono riferirsi alle strategie nazionali e regionali di Industria 4.0, con cui si intendono gli investimenti in tecnologie digitali materiali e immateriali elencati nel solo Allegato A, oppure in entrambi gli Allegati A e B (esclusi gli investimenti di cui al solo Allegato B). Tali beni devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o rete di fornitura.

Con riferimento agli investimenti Industria 4.0, i beneficiari devono produrre una
dichiarazione
resa dal legale rappresentante, oppure una perizia tecnica giurata di un
ingegnere o perito industriale iscritti negli albi o da un ente di certificazione accreditato,
attestante che il bene possiede le caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi degli
allegati A e B  del bando ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

La proposta di investimento deve illustrare nel dettaglio:
- l'indicazione delle priorità tecnologiche della RIS3, le sottocategorie delle priorità e le roadmap di innovazione previste dalla Strategia di cui all'allegato C, nonché l'eventuale indicazione degli investimenti materiali e immateriali di cui agli allegati A e B, specificando se i beni di cui all'allegato B si riferiscono a sistemi di produzione esistenti;
- l'indicazione della tipologia di investimenti e relativa descrizione;
- le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali dell'investimento.

Il costo totale ammissibile del progetto presentato a valere sul presente bando non deve essere inferiore a 10 mila euro e superiore a 40 mila euro. I progetti di investimento superiori saranno comunque ammessi fino all'importo di 40 mila euro fermo restando l'obbligo di rendicontare l'intero valore dell'investimento.

Tipo di agevolazione.  L'agevolazione viene concessa nella forma di microcredito a tasso zero, non supportato da garanzie personali e patrimoniali, fino ad una misura massima del 55% del costo totale ammissibile sugli investimenti in RIS3.
La percentuale di copertura del costo ammissibile è elevata fino al:

  • 65% in caso di progetti di investimento in linea con le strategie nazionali e regionali di Industria 4.0, che riguardino beni materiali strumentali nuovi così come individuati nell'allegato A;
  • al 70% in caso di progetti di investimento in linea con le strategie nazionali e regionali di Industria 4.0, che riguardino beni materiali strumentali nuovi e beni strumentali immateriali così come individuati negli allegati A e B del bando e nel caso in cui i beni di cui all'Allegato B si riferiscano a beni nuovi di cui all'allegato A. Qualora gli investimenti di cui agli Allegati B si riferiscano a sistemi di produzione esistenti il finanziamento è pari al 65% del costo totale ammissibile.

Il finanziamento relativo al costo delle opere murarie è comunque pari al 55%.
Il limite massimo del finanziamento è comunque pari a 25 mila euro.

 

Dotazione finanziaria. Come previsto dalla delibera di Giunta Regionale 389 del 18/04/2017 è stato costituito uno strumento finanziario, ai sensi dell'articolo 37 del Reg. UE n. 1303/2013, nella forma del microcredito, con una dotazione totale pari a € 10.000.000,00 così suddivisa:

  • annualità 2017: 6 milioni 923 mila 554,23 euro
  • annualità 2018: 3 milioni 076mla 445,77 euro

e con la riserva per "Iniziative di sviluppo/sostegno di attività economiche ubicate lungo la via Francigena"
di 700 mila euro, ripartiti in:

  • annualità 2017 400 mila euro
  • annualità 2018: 300 mila euro

Per le domande presentate fino al 31 dicembre 2017 è utilizzata l'annualità 2017 pari a 6 milioni 923mila 554,23, di cui 400 mila euro utilizzati per la riserva per la Via Francigena
Su tale dotazione potranno essere stabilite successive ulteriori riserve nonché incrementi di risorse Por Fesr Toscana 2014-2020, regionali e/o nazionali. sulla base di specifici atti della Giunta regionale.

Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda, consultare integralmente il bando  e i suoi lallegato

Per saperne di più

  • scrivere a info@toscanamuove.it.
  • assistenza telefonica: numero verde 800 327 723 operativo dal lunedì al venerdì ore 8.30-17.30

     

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
17.12.2020
Article ID:
14683453