Incendi boschivi luglio 2022

Il mese scorso si è chiuso con un bilancio pesante per il patrimonio boschivo regionale, ma viste le attuali condizioni della vegetazione e l’alto numero di eventi sviluppatisi in tutte le province occorre sottolineare che il lavoro dell’organizzazione regionale è stato incessante ed efficace.

Gli incendi forestali sono stati 176 nell’arco del mese appena concluso, ma 5 di questi hanno fatto la differenza in termini di superficie percorsa. Il più rilevante ha interessato il comune versiliano di Massarosa dove sono bruciati quasi 800 ettari di superficie boscata e 137 di colture agrarie. Nel comune grossetano di Cinigiano, secondo una prima stima, sono stati percorsi dalle fiamme 230 ettari di macchia mediterranea e 545 di seminativi, incolti e oliveti. Sempre nel grossetano, ma in comune di Scansano, gli ettari di bosco persi sono stati 175.

Il 19 luglio era stato il territorio pisano di Vecchiano a essere percorso dalle fiamme per 92 ettari e due giorni più tardi quello fiorentino, in comune di Certaldo, dove sono bruciati 50 ettari di boschi e altrettanti di incolti.

Su tutti questi eventi sono stati impegnati al massimo delle possibilità i Direttori delle operazioni di spegnimento, gli operai forestali, il volontariato AIB che si è mosso spesso da fuori provincia, le sale operative provinciali, la SOUP e la flotta regionale. In alcuni casi è stato richiesto anche l’intervento dei mezzi aerei nazionali e in molti eventi si è fatto ricorso alle figure di specializzazione dell’organizzazione AIB: l'analista a supporto delle decisioni del DO e le squadre GAUF di addetti all'uso del fuoco.

Molti gli incendi con caratteristiche di interfaccia tra la zona urbanizzata e la foresta, nei quali sono intervenuti anche i Vigili del fuoco, a protezione delle abitazioni e delle strutture minacciate dalle fiamme.

Nel corso del mese di luglio l'organizzazione AIB è stata, a sua volta, chiamata ad intervenire anche su 250 incendi di vegetazione, a supporto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che ha la competenza sulle aree non boscate.
 

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