Psr 2014-2020, agricoltura sociale: contributi per inclusione lavorativa, sociale e riabilitativa

Programma di sviluppo rurale 2014-2020, sottomisura 16.9. Soggetti svantaggiati (legge 381/1991). Giovanisì

BANDO CON ATTUAZIONE
Condividi

Data di pubblicazione bando su BURT

18 luglio 2018

Data di scadenza presentazione domande

26 ottobre 2018

Incrementate le risorse a disposizione del bando (decreto del 9 agosto 2019). Pubblicata la graduatoria, integrata con coloro che hanno presentato domanda di aiuto. Scadenza prorogata dal 28 settembre alle ore 13 del 26 ottobre 2018

La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 11219 del 4 luglio 2018 ha approvato il bando sottomisura 16.9 "Diversificazione attività agricole in attività riguardanti l'assistenza sanitaria, l'integrazione sociale, l'agricoltura sostenuta dalla comunità"  del Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2020, al fine di sostenere lo sviluppo dell'agricoltura multifunzionale e favorire la diversificazione dell'attività agricola. Questa strategia costituisce una soluzione innovativa anche per la coesione del territorio, intervenendo sia sulla necessità  di soddisfare nuovi bisogni sociali, sia sulla possibilità di favorire lo sviluppo di reti rurali.

 

In evidenza

La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 13588 del 9 agosto 2019, ha incrementato la dotazione finanziaria del bando "Diversificazione attività agricole in attività riguardanti l'assistenza sanitaria, l'integrazione sociale, l'agricoltura sostenuta dalla comunità". Con successivo decreto Artea n.146 del 15 novembre 2019  ha integrato la graduatoria con i nominativi dei soggetti che hanno presentato domanda di aiuto:

  • scarica la Graduatoria (alegato 1 del decreto n. 146/2019)

 

 

Bando
Contributi in conto capitale per promuovere la realizzazione di progetti volti a sostenere forme di cooperazione tra aziende agricole /forestali e soggetti a finalità sociale in cui l'attività agricola è funzionale alla realizzazione di servizi volti all'inclusione lavorativa, sociale, terapeutico-riabilitativa di soggetti svantaggiati ai sensi dell' art.4 della l.381/91, con particolare attenzione ai giovani.

Scadenza
Il bando scade alle ore 13 di venerdì 26 ottobre 2018 (per effetto della proroga approvata con il d.d. 15049 del 25 settembre 2018)

Beneficiari

Associazione Temporanea di impresa (ATI) o Associazione Temporanea di scopo (ATS) composta da almeno due aziende agricole o forestali in forma singola o associata

Opportunità
90% di contributo sui costi ammissibili

Come partecipare

La domanda, completa di tutti i documenti richiesti, si presenta sul portale di Artea  www.artea.toscana.it a partire dal 2 agosto 2018

Leggi il bando completo

 

Decreto dirigenziale n. 11219 del 4 luglio 2018

Decreto dirigenziale n 15049 del 25 settembre 2018 : Proroga scadenza presentazione domande

 

 

Finalità.  Il bando punta a sostenere con contributi in conto capitale iniziative progettuali per servizi volti all'inclusione lavorativa, sociale, terapeutico-riabilitativa di soggetti svantaggiati ai sensi dell' articolo 4 "Persone svantaggiate" della legge n. 381/1991.

Il bando rientra nell'ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.

Scadenza e presentazione della domanda. Le domande di aiuto devono essere presentate a partire dal 2 agosto 2018 ed entro le ore 13 del 26 ottobre 2018, impiegando esclusivamente, mediante procedura informatizzata, la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell'Anagrafe regionale delle aziende agricole gestita dall'Agenzia regionale toscana per l'erogazione in agricoltura (Artea) e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.

Beneficiari.  I soggetti interessati a presentare il progetto devono essere costituiti o devono impegnarsi a costituirsi sotto forma di associazione temporanea di impresa (ATI) o associazione temporanea di scopo (ATS). L'ATI / ATS deve essere composta da almeno due aziende agricole o forestali in forma singola o associata, e può inoltre comprendere uno o più dei seguenti soggetti purchè vi sia coerenza tra gli scopi:

  • soggetti del terzo settore ( imprese sociali di cui al dlg 155/06 e smi, cooperative sociali di cui alla l. 381/91 e smi);
  • soggetti pubblici tra quelli che hanno funzioni di programmazione e gestione dei servizi e degli interventi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali per gli ambiti territoriali di riferimento del progetto (ai sensi delle l.r. 40/05 e l.r. 41/05 – società della salute, zone distretto, aziende sanitarie, comuni in gestione singola o associata);
  • Associazioni di promozione sociale di cui alla legge n. 383/2000;
  • Fondazioni attive nella progettazione e nella realizzazione di interventi e servizi sociali;
  • Organizzazioni professionali, associazioni di categoria delle filiere agricole e organizzazioni sindacali;
  • Università degli studi ed Enti di ricerca.


Intensità del sostegno e minimali / massimali.  Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale ed è pari al 90% delle spese sostenute e ammesse a finanziamento.
L'importo massimo del contributo concedibile per ciascun progetto è di:

  • 40 mila euro, nel caso in cui l'intervento riguardi il solo sostegno alle spese sostenute per la costituzione, l'organizzazione, il coordinamento, gli studi propedeutici e l'animazione della forma associata dei soggetti coinvolti nel partenariato (attività A), e
     
  • 100 mila euro, nel caso in cui siano sostenute anche le spese per la realizzazione del progetto operativo volto all'accoglienza in azienda dei soggetti svantaggiati (attività B).

Il contributo è concesso alle condizioni in regime "de minimis" di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013. Ai sensi del citato Regolamento, l'importo complessivo dei contributi che un soggetto privato può ricevere

  • non può superare i 200 mila euro nell'arco di tre esercizi finanziari. Gli aiuti in "de minimis" sono considerati concessi nel momento in cui al soggetto privato è accordato il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione degli aiuti in "de minimis".


Dotazione finanziaria.  Il bando ha un budget finanziario di 2 milioni e 600 mila euro, salvo ulteriori integrazioni disposte con atto della Giunta regionale.

Interventi finanziabili.  Le voci di spesa ammissibili, ognuna finalizzata al progetto di agricoltura sociale, sono le seguenti:

  • studi preliminari e di contesto che comprendono l'analisi dei fabbisogni, studi di fattibilità, indagini di marketing finalizzati alla predisposizione del progetto;
  • animazione (incontri,focus groups, workshops, seminari);
  • costi di costituzione, funzionamento e gestione del partenariato di progetto compreso il compenso del coordinatore del progetto
  • costi per la redazione e presentazione del progetto;
  • costi per la divulgazione dei risultato ottenuti;
  • costi diretti per la realizzazione di servizi e pratiche di agricoltura sociale dettagliati nei singoli progetti che non possono essere coperti da altre misure del Psr (es. costo assicurazione dei soggetti svantaggiati, spese per accompagnatore/tutor dei soggetti svantaggiati, piccole attrezzature compresi i dispositivi di protezione individuale necessari per svolgere attività agricola). Sono esclusi i materiali di consumo.

Eventuali spese propedeutiche sostenute per la costituzione  dell'ATI / ATS sono ammissibili dalla data di pubblicazione del bando.

Graduatoria.  La graduatoria, unica a livello regionale, è definita in maniera automatica sulla base del possesso dei criteri di selezione previsti dal bando al paragrafo 5.1 ed indicati nella domanda di aiuto.
Il minimo punteggio necessario per entrare in graduatoria è pari a 7 punti. Il massimo punteggio attribuibile ad una singola istanza è pari a 55 punti.
L'individuazione delle domande potenzialmente finanziabili non costituisce diritto al finanziamento in capo al soggetto richiedente. Tale diritto viene acquisito se l'istruttoria di ammissibilità, svolta dagli uffici competenti, si chiude con  esito positivo.

Per consocere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda, consultare integralmente il testo ammministrativo del bando e i suoi allegati (approvati con decreto dirigenziale n. 11219 del 4 luglio 2018):
- Formulario per la  presentazione del progetto di agricoltura sociale (allegato B)
- Contenuti minimi dell'atto costitutivo di ATI / ATS (allegato C)
- Dichiarazione di intenti (allegato D)
 

Per  saperne di più compila e invia il form >>> scrivici

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
24.04.2020
Article ID:
15503001