In evidenza. La Regione Toscana, con decreto dirigenziale 84 del 17 giugno 2020 dell'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (Artea), ha approvato un ulteriore scorrimento della graduatoria del bando della sottomisura 4.1 "Sostegno investimenti aziende agricole".
- allegato 1: graduatoria
Con decreto dell'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (Artea) 94 del 24 agosto 2018, pubblicato sul Burt. parte III n. 36, supplemento n. 154 del 5 settembre 2018, è stato approvato lo scorrimento della graduatoria del bando della sottomisura 4.1 "Sostegno investimenti aziende agricole":
Bando
|
Scadenza |
A chi si rivolge Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) o soggetti ad essi equiparati ai sensi della L.R. 45/2007 o del suo Regolamento attuativo (DPRG n. 6/R/2008). |
Opportunità
|
Come partecipare
|
Leggi il bando completo Leggi il bando completo (testo coordinato) Consulta la graduatoria approvata con decreto Artea n.125 del 19 dicembre 2016 sul sito Artea Decreto n. 11165/2017 - Modifica al bando. |
Finalità del bando
Il bando è finalizzato alla concessione di contributi agli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) o ai soggetti ad essi equiparati ai sensi della L.R. 45 (art. 20) o del suo regolamento attuativo (punto 6 dell'Allegato A al DPRG n. 6/R/2008) che intendono realizzare investimenti nella propria azienda allo scopo di migliorare la redditività e la competitività della stessa e favorire il ricorso alle energie rinnovabili per soddisfare il loro fabbisogno energetico aziendale.
Il raggiungimento di tale finalità è possibile attraverso l'attivazione di uno o più dei seguenti tipi di operazione:
- 4.1.1 "Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole" (di seguito "tipo operazione 4.1.1");
- 4.1.5 "Incentivare il ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole" (di seguito "tipo operazione 4.1.5").
Il bando rientra nell'ambito del Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.
Scadenza e presentazione della domanda
La domanda di aiuto deve essere presentata, entro le ore 13 del 3 novembre 2016, esclusivamente mediante procedura informatizzata impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell'anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da ARTEA, raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.
Le domande devono essere sottoscritte e presentate secondo le modalità indicate dal decreto di ARTEA n. 140 del 31/12/2015 e smi.
Allegato A - Disposizioni per la costituzione ed aggiornamento del Fascicolo Aziendale nell'Anagrafe delle Aziende Agricole di ARTEA e per la gestione della Dichiarazione Unica Aziendale (DUA)
Punti salienti del bando
1) Beneficiari
Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:
- imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti, anche a titolo provvisorio, nell'anagrafe regionale ai sensi della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45 e dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18 febbraio 2008, n. 6/R;
- imprenditori agricoli professionali (IAP) riconosciuti, anche a titolo provvisorio, ai sensi della vigente normativa statale (D.Lgs 99/2004) da altre Regioni o Province autonome;
- gli equiparati all'imprenditore agricolo professionale (IAP) ai sensi:
- dell'art. 20 della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45 (aziende degli enti pubblici che esercitano in via esclusiva attività definite agricole dall'art. 2135 del C.C. e dalle leggi statali speciali);
- ai sensi del punto 6 dell'Allegato A del DPRG 18 febbraio 2008, n. 6/R (cooperative e i loro consorzi che esercitano attività di servizi nel settore selvicolturale, equiparate agli imprenditori agricoli ai sensi dell'art. 8 del D.Lgs. 227/2001 se esercitano in via esclusiva tali attività; l'esercizio in misura non prevalente anche di attività agricole è in linea con la predetta esclusività).
2) Tipi di operazioni che è possibile attivare
- 4.1.1 "Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole"
Questo tipo di operazione concede un sostegno agli investimenti inerenti le attività di produzione, di allevamento, di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli appartenenti all'allegato 1 del Trattato UE e nei settori elencati nel bando. Si allega anche la Nota esplicativa della nomenclatura combinata.
Nella "trasformazione" sono incluse le attività di conservazione/immagazzinamento e di confezionamento dei prodotti agricoli primari e/o dei prodotti ottenuti dal processo di trasformazione.
Gli investimenti sul processo di trasformazione e di commercializzazione sono ammissibili se i prodotti agricoli, sia in entrata che in uscita, appartengono all'Allegato I del Trattato UE e ai settori elencati di seguito.
- 4.1.5 "Incentivare il ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole"
Questo tipo di operazione concede un sostegno per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili quali la biomassa agroforestale, da biogas da effluenti di allevamento, da energia solare ed eolica.
Il sostegno è concesso limitatamente agli impianti che hanno l'obiettivo di soddisfare il fabbisogno energetico relativo alle attività aziendali e sono dimensionati per una capacità produttiva non superiore al consumo medio annuale combinato di energia termica ed elettrica dell'azienda, compreso quello familiare.
Non è ammessa la vendita di energia prodotta da fonti rinnovabili. Non è considerata vendita il servizio di "scambio sul posto".
Gli impianti energetici finanziati nell'ambito del presente tipo di operazione non devono beneficiare della tariffa incentivante o, più in generale, di altre agevolazioni o finanziamenti pubblici.
3) Intensità del sostegno
Il tasso di contribuzione previsto per tutti gli investimenti, incluse le spese generali, è pari 40% degli investimenti ammessi.
Limitatamente agli investimenti riguardanti esclusivamente l'attività di produzione di prodotti agricoli sono previste le seguenti maggiorazioni:
- 10% in caso di investimenti realizzati in "aziende" con superficie agricola utilizzata del Piano delle coltivazioni di cui all'Allegato 1 del Decreto Mipaaf n. 162 del 12/1/2015 che ricadono completamente in zona montana, individuata ai sensi del comma 1 lett. a) dell'art. 32 del Reg. (UE) n. 1305/2013;
- 10% in caso di "giovane agricoltore che soddisfa tutte le seguenti condizioni:
- avere un'età non superiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda di aiuto nella sottomisura;
- essersi insediato (acquisizione della partita IVA come azienda agricola) entro i 5 anni precedenti la presentazione della domanda di aiuto nella sottomisura;
- avere capacità professionale dimostrata dal possesso della qualifica IAP a titolo definitivo.
Le maggiorazioni zona montana e giovane agricoltore non sono previste per gli investimenti che riguardano in modo esclusivo o parziale l'attività di trasformazione e commercializzazione.
4) Massimali e minimali di contributo
a) Massimali di contributo
L'importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di aiuto riferita a ciascun tipo di operazione (4.1.1 o 4.1.5), è correlato:
- al numero di occupati iscritti all'INPS
- all'attivazione di un numero di tirocini non curriculari, nei modi e nei termini previsti nella L.R. 32/2002 (Art. 17 bis e seguenti) e del DPRG n. 47/R/2003 (art. 86 bis e seguenti).
secondo i valori contenuti nella tabella seguente:
Tabella 2: Massimali di contributo per classi di occupati e di tirocini attivati
|
N° Occupati |
|||
<3 |
3-6 |
>6 |
||
N° Tirocini |
0 |
150.000 € |
150.000 € |
150.000 € |
1 |
200.000 € |
250.000 € |
250.000 € |
|
2 |
|
|
350.000 € |
Con il termine "occupato" si intende: l'imprenditore agricolo professionale, i coltivatori diretti, i dipendenti a tempo indeterminato, i coadiuvanti, i soci lavoratori. Nel caso di attivazione di due tirocini il termine "occupato", come previsto dal DPRG n. 47/R/2003, si intende riferito ai dipendenti a tempo indeterminato e ai soci lavoratori delle società cooperative. Sono, in tutti i casi, esclusi dal suddetto termine "occupati" i dipendenti a tempo determinato e i soci non lavoratori.
I tirocini non curriculari attivati dal beneficiario dei contributi previsti nella presente sottomisura sono esclusi da qualsiasi contributo regionale. Per informazioni relative alla normativa regionale sui tirocini non curriculari, è possibile rivolgersi ai Centri per l'Impiego, i cui indirizzi e recapiti telefonici e di posta elettronica sono indicati all'indirizzo web: http://www.regione.toscana.it/-/uffici-della-regione-toscana-per-il-lavoro
b) Minimali di contributo
Non sono ammesse domande di aiuto riferite a ciascun tipo di operazione (4.1.1 o 4.1.5) con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 5.000 euro.
5) Anticipo
E' possibile ricevere un anticipo fino al 50% del contributo ammesso a finanziamento a seguito di presentazione di richiesta da parte del beneficiario. L'anticipo è erogato solo successivamente all'inizio delle attività oggetto di contributo ed a seguito di presentazione di garanzia fideiussoria rilasciata a favore di ARTEA.
6) Dotazione finanziaria
25 milioni di € per l'annualità 2016
7) Settori di intervento
Gli investimenti devono essere riferiti a uno o più dei seguenti settori di intervento:
animali vivi, carni, e altri prodotti primari di origine animale; latte; uve; olive; semi oleosi; cereali; legumi; foraggere; ortofrutticoli compresi la castagna e il marrone; fiori e piante; piante officinali e aromatiche; miele e altri prodotti dell'apicoltura; colture industriali comprese le colture tessili e escluse quelle per la produzione di biomassa e le short rotation; piccoli frutti e funghi entrambi provenienti esclusivamente da coltivazione; nel caso dei tartufi questi devono provenire esclusivamente da "tartufaie coltivate" definite tali ai sensi della L.R. 50/95; tabacco.
8) Fasi procedurali e norme in materia di spese ammissibili/non ammissibili
Le fasi del procedimento collegate all'attuazione della sottomisura 4.1, nonché le norme inerenti l'ammissibilità delle spese sono disciplinate dal Decreto del Direttore di Artea n. 63 del 28 giugno 2016, che approva le "Disposizioni comuni per l'attuazione delle misure a investimento"
Si riporta un estratto del documento di cui sopra, limitatamente agli aspetti principali collegati all'ammissibilità delle spese, necessari per la predisposizione delle domande di aiuto.
Criteri di selezione
I macro criteri utilizzati per l'assegnazione dei punteggi sono legati al territorio, alla certificazione di qualità, al genere femminile, ai settori di intervento e alla dimensione di impresa.
9) Graduatoria
Per entrare in graduatoria la domanda di aiuto deve aver ottenuto almeno 5 punti.
Il massimo punteggio attribuibile ad una singola domanda di aiuto è pari a 50 punti.
Le domande sono ordinate in un elenco in base ai punteggi derivanti dai criteri di selezione come dichiarati dai richiedenti.
L'atto che approva la graduatoria contiene l'elenco dei richiedenti ordinati in base ai punteggi derivanti dai criteri di selezione e indica le domande potenzialmente finanziabili in base alle risorse stanziate, quelle non finanziabili per carenza di risorse e quelle non ricevibili.
L'individuazione delle domande potenzialmente finanziabili non costituisce diritto al finanziamento in capo al soggetto richiedente. Tale diritto viene acquisito se l'istruttoria di ammissibilità, svolta dagli uffici competenti, si chiude con esito positivo.
Consulta il testo del bando
Il bando è stato approvato con Decreto n. 5791 del 4 luglio 2016 e successivamente modificato con i seguenti decreti:
Leggi il bando completo (testo coordinato)
Per informazioni è possibile compilare il modulo on-line scrivici
Visita anche il portale di Giovanisi (www.giovanisi.it)
Organismo emittente: Regione Toscana