Asse;Risultato Atteso;Fondo;Codice locale Progetto;Codice CUP;Titolo Progetto;Beneficiario;Sintesi Operazione/Operation Summary (abstract);Data inizio operazione/operation start date;Data fine operazione/operation end date;Spesa ammissibile/eligible expenditure;Tasso di cofinanziamento/EU co-financing rate;Contributo UE;CAP/Postcode;Paese/Country;Categoria di operazione/category of intervention;Data aggiornamento elenco operazioni/date of last update of the list of operations 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;4067.14092015.000001;;IL LAVATOIO - LAVANDERIA A GETTONI;Claudio Piccioli;"IL PROGETTO MIRA ALLA REALIZZAZIONE DI UN’ATTIVITÀ DI LAVANDERIA SELF-SERVICE SITUATA IN UN PUNTO GEOGRAFICAMENTE STRATEGICO DEL COMUNE DI CARRARA. L’ATTIVITÀ AVRÀ SEDE NELL’EX-LAVATOIO DEL PAESE DI CODENA E SARÀ LOCALIZZATA A FIANCO DI UN PARCHEGGIO E LUNGO UNA DELLE PRINCIPALI DIRETTRICI DI TRANSITO DEI PAESI A MONTE DI CARRARA (BERGIOLA, BEDIZZANO, COLONNATA).";primo giorno successivo alla data della comunicazione al soggetto richiedente della concessione degli aiuti ;entro 12 mesi dalla firma del contratto di finanziamento;€ 6.000,00 ;0,50;€ 3.000,00;54033;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;4067.14092015.000004;;PICSTORY;PICSTORY SRL;"L'OBIETTIVO DEL PROGETTO È QUELLO DI CREARE UN'APPLICAZIONE ALTAMENTE INNOVATIVA CHE SIA FACILMENTE FRUIBILE DAGLI UTENTI FINALI E CHE ABBIA ANCHE UN ALTO IMPATTO SOCIALE IN QUANTO CAPACE DI GENERARE INTERAZIONI TRA GLI UTENTI CON UNA PROSPETTIVA DI SVILUPPO GLOBALE. UN'APPLICAZIONE RAPPRESENTA DI PER SÈ UN'INTERFACCIA D'USO PER L'ICT EQUIPMENT";primo giorno successivo alla data della comunicazione al soggetto richiedente della concessione degli aiuti;entro 12 mesi dalla firma del contratto di finanziamento;€ 7.000,00 ;0,50;€ 3.500,00;52037;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000007;D58I15003650009;BSQ ITES;MAGLIFICIO ITES SPA;"Il programma di investimento prevede la realizzazione di un sistema informatico che permetta agli agenti di ottimizzare la loro attività di raccolta ordini, tramite un collegamento diretto e bidirezionale a tutte le informazioni di cui hanno bisogno, quali anagrafica clienti, posizioni amministrative e contabili, condizioni di vendita, statistiche di vendita, posizionamento sul target e sulle politiche commerciali, per mezzo di un Ipad dove sarà installato il client dell’applicazione. Ogni inserimento dell’agente sarà controllato dalla procedura in conformità con le politiche commerciali: le condizioni commerciali saranno gestite dalla direzione aziendale e tutti gli ordini inviati non corrispondenti saranno soggetti ad approvazione ed eventualmente bloccati. L’azienda potrà inviare all’agente gli aggiornamenti delle politiche commerciali, delle nuove collezioni e delle posizioni contabili. La procedura, collegata a partite e scadenziari clienti, permetterà la registrazione degli incassi, degli appuntamenti e la consultazione della messaggistica aziendale. Il programma di investimento prevede innanzitutto la realizzazione del catalogo e modulo Agenti / Clienti: presentazione degli articoli secondo la loro classificazione, in modo da rendere la ricerca il più veloce possibile. Per ciascun articolo saranno realizzate delle schede di dettaglio, corredate da fotografia, con indicazione delle taglie e colori disponibili e con suggerimenti per l’abbinamento con altri articoli. Questo modulo Agenti / Clienti sarà sviluppato interfacciando con il gestionale le seguenti funzioni: - Anagrafica Clienti (per visualizzare le informazioni anagrafiche dei propri clienti) - Scheda cliente con indicazioni Fido / scaduti / ordini in portafoglio, ecc... - Creazione nuovi clienti che verranno automaticamente importate nel gestionale - Generazione ordini clienti per stagione suddivisi a taglia / colore - Visualizzazione Fatture Clienti - Elenco Ordini in portafoglio - Dettaglio Scaduto per Cliente - Dettaglio Provvigioni Sarà introdotta anche una Gestione Stock, che permetterà di visualizzare con foto solo gli articoli scelti a questo fine, in modo da mostrare al cliente il capo in maniera dettagliata, e la Gestione Campionature. Per la realizzazione di ciascuna attività la società fornitrice prevede di impiegare le seguenti risorse umane come riportato nel prospetto “PERSONALE FORNITORE ATTIVATO” allegato alla domanda. Il software è stato studiato per le imprese che si avvalgono di una rete di vendita che opera direttamente sul territorio, dando agli agenti la possibilità di gestire gli ordini direttamente presso la sede del cliente finale. Infinity Orders lavora su pc in modalità locale, e solo quando vengono aggiornati i dati o trasferiti gli ordini, ha necessità di collegarsi ad internet. Tutto questo è possibile grazie alla tecnologia click and transfer, che con un semplice click del mouse effettua l’aggiornamento dei dati sul computer client che viene aggiornato dal server web che li rende disponibili in azienda. Il sistema prevede un’operatività molto semplice e l’agente viene guidato nella realizzazione dell’ordine, attraverso un percorso di generazione suddiviso in varie fasi, per ciascuna delle quali vengono rese disponibili informazioni spot particolarmente utili. Le fasi sono le seguenti: 1)Scelta del cliente: da questo semplice elenco è possibile evidenziare, lo stato del cliente. Se questo ha insoluti, ha fido attivo o se è bloccato nonché tutte le informazioni anagrafiche del caso; 2)Inserimento articoli: la videata si suddivide in due parti, a sinistra il Listino a destra l’ordine che viene creato. L’articolo viene ordinato seguendo le politiche commerciali aziendali che possono o meno essere vincolanti sulla creazione dell’ordine. E’ possibile l’inserimento di sconti sia di riga che di documento, avendo in riepilogo a video lo sconto medio operato. Vengono gestite confezioni e unità minime di vendita. 3)Conclusione ordine: al momento del salvataggio viene mostrato uno specchietto riepilogativo dell’ordine, attraverso il quale è possibile variare lo sconto , inserire la data di consegna e le modalità di pagamento, che possono essere controllate da codice e proposte per una corretta identificazione. Il modulo statistico consente di valutare l’andamento delle vendite , analizzando i dati contenuti nella procedura. Potendo contare sulla possibilità di esaminare i dati suddivisi per Campagne, Categorie , documenti , Clienti etc… Dal singolo modulo statistico è possibile effettuare lo zoom dei componenti sottostanti, ad esempio evidenziando la campagna è possibile avere la lista dei clienti che vi hanno aderito, poi la lista degli ordini che il singolo cliente ha effettuato fino all’esplosione dell’ordine stesso. Peculiarità del modulo statistico sono la visualizzazione di andamento raccolta suddiviso per settimana di vendita con dato di raccolta e clienti visitati, e visualizzazione analitica del cliente con gli anni precedenti. Storico Cliente articoli: visualizzazione storica degli acquisti articoli cliente, con visualizzazione di zoom dei documenti di acquisto per articolo. Amministrativo Contabile: visualizzazione dello stato amministrativo e contabile del cliente, con visualizzazione completa dei documenti. Situazione Agente: visualizzazione e stampa della situazione contabile ed amministrativa dell’agente. L’azienda, che ha recentemente implementato un nuovo sistema informativo per la gestione di tutte le aree funzionali, con questo progetto attua un ulteriore passo in avanti in termini di sviluppo tecnologico, in quanto permette una gestione degli ordini e del magazzino in tempo reale. Per Maglificio ITES l’introduzione di questa gestione degli ordini informatizzata costituisce un grande innovazione e un evidente progresso rispetto alle procedure in uso fino ad oggi. La gestione tradizionale prevede infatti la raccolta degli ordini da parte dell’agente su supporto cartaceo, con evidente rischio di errori di scrittura e la loro trasmissione via fax al personale commerciale in sede, il quale deve a sua volta verificare la disponibilità del capo, relativamente a colore, taglia e a volte richiedere conferma dei dati scritti dall’agente, ed infine trascrivere l’ordine sul gestionale Mexal. Si tratta dunque di un iter piuttosto lungo e notevolmente esposto a rischi (di scrittura, di disponibilità capi come richiesti dal cliente…). L’introduzione di questo nuovo sistema informativo comporterà il coinvolgimento di molteplici stakeholders: 1)agenti di vendita: saranno ovviamente i primi a mettere in pratica questa nuova funzionalità nel corso della realizzazione del progetto e a beneficiarne, in quanto il loro lavoro diventerà più snello e veloce, sarà ridotto il margine di errore, poiché la disponibilità del magazzino sarà aggiornata in tempo reale, potranno mostrare i capi di abbigliamento direttamente dal portatile o tablet. Si prevede di fornire un questionario agli agenti dopo circa 3 mesi di implementazione del sistema, al fine di valutare, sulla base delle loro risposte e dunque del radicale cambiamento rispetto alla precedente procedura di raccolta cartacea degli ordini, le performance della nuova metodologia introdotta. Il loro coinvolgimento nella fase di progettazione e valutazione sarà dunque di fondamentale importanza. 2)Clienti/rivenditori: potranno anche loro sperimentare subito i grandi vantaggi di una gestione telematica degli ordini, specialmente in relazione alle loro frequenti richieste di modifica del capo (es. nel colore, disegno, tessuto…) che potranno avere una risposta immediata sulla loro fattibilità, grazie al precedente caricamento sul tablet di tutte le tipologie di modifiche apportabili a ciascun capo. Fino ad oggi questo non è stato possibile, poiché l’agente deve prendere nota delle richieste del cliente e trasmetterle alla sede in un secondo momento per sapere se possono essere soddisfatte. A questo si aggiunge il risparmio di tempo degli stessi clienti/rivenditori nella fase di ordine. 3)Lavoratori: sarà coinvolta l’area commerciale, nella persona della Responsabile di area, la Sig.ra Stefania Borgonovo, per la gestione delle campagne e delle promozioni, che saranno subito caricate sull’ipad dell’agente, in modo che possa offrirle tempestivamente al cliente/rivenditore. 4)L’introduzione di questa nuova organizzazione commerciale faciliterà la trasparenza delle operazioni di vendita in virtù del trasferimento immediato dei dati alla sede centrale, aumentando inoltre la tracciabilità delle operazioni svolte dagli agenti e dunque l’accountability di quest’ultimi ed il controllo continuo sulle giacenze di magazzino.";01/06/2016;01/06/2017;€ 36.600,00 ;0,25;€ 9.150,00;51031;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000023;D58I15003660009;DENINNOVAZIONE;DENI S.R.L.;"Il programma di investimento si compone di tre tipologie di consulenza mirate tutte ad aumentare la competitività sul mercato dell'azienda. La prima consulenza (STUDIO R.M.) riguarda il cambiamento organizzativo ed è di natura economico- finanziaria, inoltre prevede anche una componente di tipo psicologico, a supporto dei lavoratori dipendenti. L'azienda ha la necessità di analizzare i propri bilanci in modo da poter ottimizzare la propria struttura finanziaria e avere a disposizione più liquidità da rinvestire nell'attività produttiva. Inoltre ha necessità di mettersi in paragone con altre aziende concorrenti (benchmarking), in modo da poter avere dei vantaggi competitivi. Nello specifico lo scopo della consulenza è quello di ottenere un miglioramento della struttura finanziaria dell'azienda nell'ottica di un migliore accesso al credito e alle risorse di finanziamento esterne in genere. La necessità della consulenza è mirata a valutare l'azienda alla luce di quanto previsto Basilea 2 e 3. L'obbiettivo dell'attività di consulenza è rendere comprensibile le dinamiche gestionali programmate e le esigenze finanziarie dell'impresa a coloro che devono esaminare i singoli affidamenti, elaborando quindi strategie finanziarie e relativi documenti tali da poter essere rappresentativi del valore dell'impresa anche presso i finanziatori esterni. Oltre a questo, l’attività di consulenza sarà mirata ad evidenziare quelle che sono le opportunità che il mondo della finanza agevolata mette a disposizione, nella consapevolezza che l'azienda non può prescindere da cogliere questa opportunità. Verrà svolta fornendo aggiornamenti sulla materia finanziaria che regola il credito agevolato con particolare riguardo a leggi e regolamenti comunitari e nazionali, analisi ed evidenziazione di quelle che sono considerate le opportunità più consistenti da cogliere, assistenza nella predisposizione delle pratiche per la richiesta di finanziamenti e sovvenzioni. In passato, questa attività è stata svolta solo in modo sporadico e occasionale, permettendo sì di ottenere dei vantaggi ma solo ""una tantum"" e senza che tale strategia potesse essere trasferita in modo efficace allo staff interno. L'analisi degli indici di bilancio è di fondamentale importanza per il benessere e la crescita di un'azienda in quanto permette di: ª agire (programmare, decidere, operare), andando a verificare periodicamente i risultati aziendali e l’esistenza o meno delle condizioni di equilibrio aziendale di lungo termine ª migliorare, mettendo in pratica azioni correttive e di sviluppo (strategico, commerciale, economico, organizzativo) L'azienda ha mostrato inoltre la necessità di analizzare le opinioni dei propri dipendenti al fine di migliorare le condizioni sul luogo di lavoro e avere maggiore efficienza e produttività. Da qui l'idea di sottoporre i propri dipendenti a specifici test (Analisi dell'assertività, Valutazione della personalità - motivazionale, Valutazione clima aziendale e Survey 360 in auto ed etero valutazione). L'altra consulenza di tipo economico-finanziario (NINCI-DEL GRANDE), rispetto a quanto farà l'altro consulente, si colloca maggiormente sull'aspetto dell'analisi del costo prodotto e sulle previsioni future. L’incarico ha ad oggetto anzitutto l’analisi del posizionamento della committente nel settore in cui opera, sotto il profilo economico-finanziario attraverso l’analisi di bilancio della stessa e la comparazione con quello dei concorrenti, sempre in ottica di prodotto. L’incarico ha poi ad oggetto l’analisi del costo di produzione dei prodotti realizzati dalla committente, tenendo altresì di conto dei costi specifici collegati al canale di vendita attraverso l’implementazione di una contabilità per centri di costo. Infine, viene commissionata l’implementazione di un’attività di budget annuale e relativa consuntivazione periodica trimestrale. In particolare, sono previste le seguenti attività specifiche: 1.Analisi di bilancio dei concorrenti e comparazione con il bilancio della società, in ottica di prodotto; 2.Calcolo del costo di produzione e distribuzione dei singoli prodotti attraverso l’implementazione di una contabilità per centri di costo, riferiti sia all’aspetto tecnico-produttivo che al profilo logistico e commerciale; 3.Programmazione delle vendite in quantità per famiglie di prodotti e canale di vendita al fine di elaborare, con l’ausilio di un foglio di excel, un budget economico per l’esercizio 2016; 4.Predisposizione di fogli di excel per l’analisi, a consuntivo, dei risultati realizzati nei periodi di riferimento (I° trimestre, II° trimestre, III° trimestre e IV° trimestre) e analisi degli scostamenti rispetto al budget. La terza e ultima consulenza è quella di tipo informatico (ALFASERVICE). Questa parte del progetto prevede l'acquisizione di consulenza per analisi dell'attuale organizzazione e impostazione di nuove procedure e processi volti all'ottimizzazione delle operatività in termini di efficacia ed efficienza attraverso la selezione e l'implementazione di nuovi strumenti gestionali, oltre alla consulenza operativa per supportare gli utenti nell'utilizzo delle nuove procedure informatiche. In sostanza, si tratterà di migliorare e automatizzare operazioni attualmente svolte su procedure non incluse nei gestionale, avere a disposizione nuove funzionalità, dotare tutta l'azienda di un unico strumento in grado di rendere disponibili le informazioni in modo puntuale e univoco a tutti gli interlocutori (condivisione e diffusione delle informazioni), dotare l'azienda di strumenti moderni, con funzionalità nuove e in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato, soprattutto in termini di certezza del dato e facilità di interrogazione del dato stesso. Il progetto prevede un elevato livello di personalizzazione. Per quanto concerne la previsione finanziaria, sarà sviluppato un programma che gestirà i dati previsionali e quelli consuntivi dell'anno precedente e dell'anno in corso, derivandoli dall'Erp aziendale e da altre fonti dati interne. I dati saranno quindi resi disponibili in automatico attraverso un prospetto gestito per ogni posizione bancaria oltre che riepilogativo. Tale prospetto potrà essere utilizzato anche per effettuare simulazioni da parte dei referenti interni. Per la parte produzione sarà invece implementato un servizio che consentirà di colloquiare con le macchine di produzione e prelevarne i dati di consumo energetico in automatico. Tali dati, oltre ad essere archiviati, saranno resi disponibili sia agli operatori di macchina, che potranno intervenire immediatamente per le correzioni necessarie, che dei controller, in modo da monitorare con facilità l'efficienza delle macchine di produzione. Anche questa consulenza si colloca quindi in stretto contatto con le altre due consulenze previste, operando in forte sinergia. OBIETTIVI PRODUTTIVI E COMMERCIALI ATTESI Alla luce delle descrizioni sopra riportate delle 3 consulenze sono previsti i seguenti obiettivi produttivi e commerciali: - Miglioramento del rapporto con i finanziatori esterni (banche) e garanzia di una maggiore liquidità e maggiori risorse per investire ed incrementare le proprie quote di mercato; - Veloce ritorno degli investimenti grazie ad un efficiente utilizzo delle risorse ed un miglioramento della produttività. - Aumento della competitività dell'azienda - Miglioramento dell’efficacia ed efficienza interna; - Corretta allocazione dei costi di produzione ai singoli prodotti per migliorare il calcolo del costo di prodotto attraverso l’implementazione di una contabilità per centri di costo; - Miglioramento dell’attività di programmazione e integrazione del budget commerciale con il budget complessivo aziendale; - Maggiore efficienza nell’area di produzione attraverso la riduzione dei costi di inutilizzo della capacità produttiva che saranno oggetto di calcolo a preventivo. Alla luce degli obbiettivi di cui sopra si prevede che il progetto porti a medio termine un incremento del fatturato di circa il 5%, un aumento dei clienti del 2%, oltre ad un globale miglioramento di prestazione di tutti gli indici economico-finanziari dell'azienda, con un aumento della liquidità attesa intorno al 10% e una riduzione dei costi stimabile in un 6% circa. OBIETTIVI ORGANIZZATIVI ATTESI Grazie alla consulenza di natura psicologica mirata ad individuare le opinioni e le necessità dei dipendenti si otterrà sia una maggiore produttività ed efficienza sia una maggiore soddisfazione del personale. E' risaputo infatti che il lavoratore sarà tanto più produttivo e coinvolto nel processo aziendale quanto più si sentirà motivato, cioè quanto più vedrà soddisfatti i propri bisogni e la qualità delle relazioni: - tra individuo e management aziendale - tra individuo e lavoro che svolge - tra individuo e colleghi in azienda. La misura del clima aziendale rappresenta lo scarto tra le aspettative delle persone e la realtà vissuta quotidianamente: uno scarto minimo genera un buon clima aziendale a favore dell'impegno (committment), uno scarto elevato genera delusione, mancanza di motivazione e di senso di appartenenza con conseguenti basse performance. Il progetto permetterà inoltre di introdurre in azienda nuove procedure organizzative, grazie all'informatizzazione di dati fondamentali sia di tipo economico-finanziario che di tipo produttivo. L'implementazione di queste nuove procedure, in parte automatiche e in parte decisionali, permetteranno di incrementare sensibilmente l'efficienza dell'azienda. OBIETTIVI SOCIALI ATTESI Il progetto avrà un impatto positivo sui dipendenti della Deni, in quanto grazie alla consulenza di cambiamento organizzativo potranno lavorare più serenamente e con maggiore impegno e soddisfazione. MERCATI E BISOGNI DI MERCATO CHE SI INTENDE SODDISFARE L’analisi del costo prodotto permetterà di individuare le sacche di inefficienza da tagliare (-6% previsto) ed aumentare quindi il valore aggiunto del prodotto di un 3%, mentre l’altro 3% sarà destinato alla riduzione del prezzo di vendita. La riduzione del prezzo di vendita consentirà un aumento del fatturato dato sia da nuovi clienti che dall’incremento di ordini dei clienti attuali di circa un 5%. Il bisogno di mercato da soddisfare è quindi quello di ottenere un prodotto di qualità costante ma ad un prezzo, anche se solo leggermente, inferiore. EFFETTI ATTESI DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il principale effetto atteso dalla realizzazione del progetto è lo sviluppo economico-finanziario della Deni, oltre che la riduzione dei costi dovuti ad inefficienze del ciclo produttivo, incrementando quindi il livello di competitività sul mercato. Tutti gli effetti sono dettagliati nel file allegato nella documentazione aggiuntiva, dove sono illustrati i parametri di performance secondo il METODO BSC INTEGRATO.";01/06/2016;01/06/2017;€ 40.300,00 ;0,22;€ 9.065,49;55016;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000030;D58I15003670009;CERTIFICAZIONE INTEGRATA SANSER;SANSER S.R.L.;"Il programma di investimento, visto l’ambito applicativo, riguarda l’intera azienda e il suo indotto. L’intento perseguito è quello di avere una visione condivisa delle politiche e degli obiettivi aziendali nell’ambito dei tre sistemi di gestione (qualità – ISO 9001, responsabilità sociale - SA8000 e sicurezza – OSHAS 18001) oltre che una visione sistemica del modello organizzativo per valutare l’allineamento manageriale tra i responsabili delle funzioni chiave verso il cambiamento organizzativo e l’integrazione delle 3 normative, inoltre verrà realizzato un percorso di accompagnamento alla prima prova di verifica. Tutto il personale sarà coinvolto nel percorso di certificazione, la direzione oltre a tutti coloro che vengono in contatto con la Sanser srl e nei cui confronti è possibile esercitare un qualche livello di controllo o influenza. In particolare, l’attuale politica inerente all’organizzazione aziendale, agli approvvigionamenti sarà integrata in direzione della tutela della sicurezza, della qualità e dell’ etica. Sono stati individuati alcuni esempi di situazioni su cui l’organizzazione può o meno esercitare una certa influenza: 1.la politica degli approvvigionamenti, subfornitura quindi sulla scelta dei fornitori. 2.il comportamento dei fornitori riguardo al rispetto della normativa vigente in ambito di diritto del lavoro 3.Controllo sulla qualità dei capi e parte dei capi realizzati 4.Monitoraggio della sicurezza degli impianti produttivi e attrezzature 5.Utilizzo corretto degli stessi da parte delle maestranze Le fasi previste, per la realizzazione del progetto, sono le seguenti: PRIMA FASE: Analisi organizzativa e dei processi In tale fase verrà effettuata l’analisi della struttura al fine di identificare i principali processi e definire i ruoli e le responsabilità all’interno dell’organizzazione SECONDA FASE: Verifica tecnico normativa e analisi del documento di Valutazione dei rischi TERZA FASE: Progettazione e realizzazione dei sistemi di: A) Gestione della Qualità ISO 9001 In tale fase sarà costituita l’architettura del Sistema di Gestione e redatta la necessaria documentazione gestionale e operativa (Manuale, procedure, istruzioni e modulistica), in ottemperanza ai requisiti della norma di riferimento. L’azienda intende attuare un sistema di Gestione della Qualità ISO 9001 “molto spinto”. L’azienda ha esplicitamente richiesto di disporre di un sistema ISO 9001 con cui riesca ad affrontare meglio le nuove sfide di mercato e li aiuti a superare il periodo attuale di crisi. Con tale sistema l’azienda intende: •dare evidenza della capacità di fornire, in modo continuativo, prodotti corrispondenti ai requisiti richiesti dal mercato; •dare evidenza dell’impegno dell’organizzazione nella ricerca continua del miglioramento; •fornire disciplina e organizzare meglio il lavoro. I controlli periodici da parte di un Ente super partes, infatti, portano necessariamente ad una revisione del proprio sistema di gestione su base routinaria, aiutando a far radicare l'idea che bisogna lavorare bene sempre; •essere di supporto nella standardizzazione e nell’ottimizzazione dei processi, migliorandone efficacia ed efficienza e aumentandone la ripetitività; •supportare lo sviluppo delle risorse umane, incoraggiando tutto il personale a compiere in maniera continuativa un processo di autovalutazione; •far diminuire il numero delle non conformità e i costi interni dovuti agli scarti o alle rilavorazioni e al numero di controlli/ispezioni; •rendere disponibili i documenti che spiegano come svolgere al meglio le diverse attività, rendendo meno frequenti eventuali cadute qualitative; •documentare le conoscenze aziendali, diventando così una risorsa anche per il training dei nuovi assunti; •instillare un maggiore senso di orgoglio e di appartenenza all’organizzazione e un senso di soddisfazione derivante da un lavoro ben fatto; •compiere una valutazione razionale e oggettiva del proprio parco fornitori; •aumentare la soddisfazione dei clienti, contribuendo ad allentare le visite di controllo •riorganizzare la propria attività che possa ottimizzarne i costi di produzione. L’azienda infatti si aspetta che dalla certificazione ne derivi: •un accesso facilitato al mercato: in un mercato globalizzato un'azienda può dimostrare per mezzo di un SGQ certificato che la garanzia della qualità e dei processi in seno all'azienda è attuata in modo sistematico. •più qualità a prezzi inferiori •risparmio dei costi: l'azienda è in grado di risparmiare riducendo gli scarti di produzione. Tale risparmio riduce i costi all'acquisto delle materie prime e durante lo smaltimento. •approccio sistematico orientato alla qualità da parte dei collaboratori: un SGQ consente di coinvolgere tutti i collaboratori di un'azienda (non solo gli esperti in gestione della qualità) nella garanzia della qualità. •svolgimenti aziendali trasparenti: gli svolgimenti aziendali sono documentati e descritti. In questo modo si ottiene maggiore trasparenza ed è possibile attuare più facilmente eventuali strategie di miglioramento. È più facile riconoscere ed eliminare eventuali problemi. •Consolidamento delle migliorie apportate: i SGQ consentono di garantire a lungo termine l'ottimizzazione raggiunta relegando gli svolgimenti e i processi migliorati a pratiche ""comuni"" e standardizzate. •Cultura costruttiva dell'errore: è del tutto normale che nei luoghi in cui si lavora vengano anche commessi errori. Una cultura costruttiva dell'errore promuove i collaboratori e le imprese a sviluppare le proprie capacità di ricerca e innovazione. Esistono tuttavia degli ambiti in cui è fondamentale evitare l'errore. L'implementazione di un SGQ consente di ridurre il numero di errori attraverso la determinazione e l'eliminazione sistematica della causa d'errore. •Trasferimento agevolato del know-how: la documentazione e la descrizione dei processi lavorativi consolidano e sveltiscono il trasferimento di know-how all'interno dell'azienda. Questo aspetto facilita per esempio il processo d'inserimento di nuovi collaboratori. Tutto questo comporta un notevole impegno sia da parte dell’organizzazione (per il suo mantenimento) che da parte nostra nell’implementare un tale sistema che si basa non tanto su procedure standard o sul vantaggio di un marchio di qualità, ma sulla ricerca di soluzioni reali, che supportino veramente l’azienda nelle proprie scelte e gli permetta di poter penetrare il mondo dell’alta moda con il proprio marchio. B) Gestione OSHAS 18001 L’intento perseguito è quello di completare il sistema di gestione aziendale con i requisiti previsti dal OHSAS 18001, avendo come obiettivo ultimo la implementazione di un modello organizzativo conforme alla normativa. Il programma previsto con il presente progetto si concluderà con l’accompagnamento dell’azienda nel percorso verso la prima visita da parte dell’ente certificatore per il rilascio della certificazione OHSAS 18001. Inoltre, in tale fase si assisterà l’azienda anche nella definizione degli obiettivi e programmi di miglioramento e nella stesura del documento di Politica per la Sicurezza. Nel progetto sarà coinvolto non solo tutto il personale interno dell’azienda ma anche i fornitori critici che operano presso l’azienda o per conto di essa oltre ai soci e a tutti coloro che vengono in contatto con la Sanser e nei cui confronti è possibile esercitare una qualche livello di controllo o influenza. In particolare, l’attuale politica degli approvvigionamenti sarà integrata per incrementare la tutela della sicurezza sul lavoro. Sono stati individuati alcuni esempi di situazioni che hanno implicazioni sulla sicurezza e su cui l’organizzazione può o meno esercitare una certa influenza: _ la politica degli approvvigionamenti; scelta dei fornitori, le caratteristiche dei macchinari, degli impianti, delle attrezzature, dei materiali e dei servizi acquistati dall’organizzazione; _ il comportamento dei fornitori, e in particolare delle imprese che operano nelle sedi dell’organizzazione (ad es. imprese che trasportano i prodotti dell’organizzazione); _ le manutenzioni dei macchinari e impianti _ le decisioni di programmazione e di investimento; In tutti questi casi sono riconoscibili dei soggetti intermedi (i fornitori, le imprese, i dipendenti, gli utenti finali, ecc.) sui comportamenti dei quali, l’organizzazione può, in molti casi, esercitare un qualche livello di controllo o di influenza. Lo sviluppo del sistema di gestione per la sicurezza consisterà nel: • realizzare le attività operative per allineare l'organizzazione interna ai requisiti della norma di riferimento; • definire ed emettere le procedure del sistema di gestione per la sicurezza e/o modificare quelle del sistema di gestione per la qualità che possono essere estese anche alle corrispondenti attività per la sicurezza; L'intero sviluppo verrà assistito dal team di consulenza, che fornirà supporto diretto al responsabile del progetto ed ai vari responsabili di funzione. C) Gestione SA8000 In tale fase sarà costituita l’architettura del Sistema di Gestione e redatta la necessaria documentazione gestionale e operativa (Manuale, procedure, istruzioni e modulistica), in ottemperanza ai requisiti della norma di riferimento. L’azienda ritiene fondamentale per il proprio sviluppo il sistema di gestione SA8000, ritenuto importante, se non fondamentale, nel settore tessile soprattutto per poter aggredire quote di mercato nell’alta moda. Verrà definito un eventuale Codice Etico, predisposto un sistema disciplinare/sanzionatorio e individuato un sistema di monitoraggio dei comportamenti in materia di sicurezza. Per Sanser srl, essere socialmente responsabili significa non solo soddisfare pienamente gli obblighi giuridici applicabili, ma anche andare al di là investendo “di più” nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le altre parti interessate. L’azienda è convinta che andando oltre gli obblighi previsti dalla legislazione, possa migliorare la propria immagine e di conseguenza aumentare la propria competitività. D’altro canto, l’applicazione di norme sociali che superano gli obblighi giuridici fondamentali, ad esempio nel settore della formazione, delle condizioni di lavoro o dei rapporti tra la direzione e il personale, può certamente avere un impatto diretto sulla produttività. I vantaggi attesi dall’azienda dall’applicazione della SA800 sono: •miglioramento dell'immagine: sia verso la collettività, i clienti, la pubblica amministrazione, sia, soprattutto, verso i dipendenti che hanno la consapevolezza di lavorare in un'azienda sicura ed eticamente corretta. In tal modo migliora il clima interno e, plausibilmente, diminuiscono le occasioni di conflitti sindacali-lavorativi; •miglior controllo etico sui fornitori: portando alla prevenzione dei costi legati alla caduta di immagine nel caso di pubbliche denunce sull'uso di fornitori non eticamente conformi; •incremento del rapporto di fiducia: una buona immagine che porta, nel tempo, ad una vera e propria fedeltà nei confronti dell’azienda. Con tale certificazione si può quindi gestire il cambiamento organizzativo e conciliare lo sviluppo sociale e una maggiore competitività.";01/06/2016;01/06/2017;€ 12.800,00 ;0,26;€ 3.373,60;56028;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000039;D58I15003680009;KEY INNOVATION;KEY STUDIO - S.R.L.;"Il progetto è strutturato nella realizzazione di due macro obiettivi operativi, ognuno rispondente alle due diverse misure del catalogo servizi avanzati su cui è richiesta l’agevolazione. Il primo obiettivo operativo (OO1) è relativo alla misura 1.3 (Servizi tecnici di progettazione per ricerca e sviluppo e per innovazione di prodotto e/o di processo produttivo) dove la consulenza è orientata allo studio e realizzazione di una nuova linea di prodotto prevalentemente per il settore retail e negozi di vendita moda nei centri commerciali; il secondo obiettivo operativo (OO2) è invece relativo alla misura 3.2 (Supporto allo sviluppo di reti distributive specializzate ed alla promozione di prodotti) dove la consulenza è orientata all’introduzione di soluzioni di Business Intelligence e-community ed e-marketing per la promozione dei nuovi prodotti. Ogni obiettivo operativo è poi suddiviso in una serie di sotto attività (o attività realizzative) ad ognuna delle quali è legato uno o più risultati specifici. I risultati individuati al termine di ogni attività costituiranno quanto restituito dai consulenti all’azienda e costituiranno altresì il principale supporto di valutazione da parte dei valutatori del progetto in sede di rendicontazione tecnica ed amministrativa (output di progetto). Tutte le attività che di seguito esponiamo avranno comunque un forte impatto nell’ambito dell’intera struttura organizzativa della Key Studio con particolare ripercussioni sull’area produttiva e sull’area commerciale/vendita. Nel dettaglio esponiamo gli Obiettivi Operativi, le Attività Realizzative, la durata delle attività tracciate anche nel Diagramma temporale lineare, gli output di progetto: Obiettivo Operativo 1 – Studio e sviluppo di un nuovo modello di negozio per il settore retail Obiettivo della presente macro attività è quella di studiare, progettare e rendere disponibili i disegni tecnici per la realizzazione di un nuovo modello di negozio destinato al settore retail. I documenti tecnici ed i rendering forniti al termine delle attività saranno utilizzate come specifiche tecniche per il reparto produzione dell’azienda. Lo studio Rocchi (consulente) si occuperà pertanto di tutta la fase di progettazione esecutiva di una serie di modelli standard di negozio su cui Key Studio si orienterà per le risposte di mercato e per la successiva messa in produzione. Attività realizzativa 1.1 – Stato dell’arte sulle tipologie di negozio utilizzate nei centri commerciali (settore retail) Lo Studio effettuerà una prima analisi sulla tipologia di layout generalmente utilizzata nei principali centri commerciali con particolare attenzione al settore accessori qualità medio alta, monitorando l’evoluzione delle tecniche di vendita nelle grandi città e nei centri commerciali Italia ed estero (CEE ed Extra CEE). Fornitore del servizio: Studio Rocchi Durata: dal M1 al M3 Output: -D 1.1 Report dettagliato sulle tipologie e modelli di negozio esistenti negli ultimi 6 anni; Attività realizzativa 1.2 – Studio e progettazione di una nuova tipologia di esercizio commerciale Sulla base di quanto individuato alla precedente attività 1.1 si procederà a progettare un nuovo modello di esercizio commerciale focalizzando l’attenzione ai modi di esposizione della merce, analisi della dislocazione delle varie aree del negozio (banco di vendita, passaggio clienti, sosta clienti, area cabine prova, zona banco cassa ecc.), con inserimento di elementi multisensoriali per incentivazione alla vendita. Fornitore del servizio: Studio Rocchi Durata: dal M1 al M5 Output: -D 1.2 Relazione corredata da disegni esplicativi di negozi tipo; Attività realizzativa 1.3 – Progettazione CAD e rendering Il passaggio successivo è quello della realizzazione e fornitura all’azienda di modelli 3D e rendering di negozio-tipo, realizzati su CAD e programmi di modellazione tridimensionale (AutoCad, Maxon C4D). Le immagini generate avranno una resa grafica foto realistica e saranno renderizzate utilizzando texture di materiali esistenti e reperibili sul mercato italiano, certificati nel rispetto delle ultime normative sull’impatto ambientale Fornitore del servizio: Studio Rocchi Durata: dal M3 al M10 Output: -D 1.3 Immagini CAD e tridimensionali; Attività realizzativa 1.4 – Progettazione disegni esecutivi La successiva attività prevede la progettazione e realizzazione dei disegni esecutivi per la realizzazione dei vari elementi che compongono il negozio. Verranno fornite tutte le specifiche di dimensionamento e caratteristiche tecniche per la costruzione di: -Banchi vendita; -Banco cassa; -Espositori interni; -Moduli espositivi per vetrine; Fornitore del servizio: Studio Rocchi Durata: dal M3 al M10 Output: -D 1.4 Disegni esecutivi per banchi vendita; banco cassa; espositori interni; moduli espositivi per vetrine; Attività realizzativa 1.5 – Assistenza tecnica per realizzazione prototipi L’ultima attività è relativa al supporto di carattere tecnico per la realizzazione dei prototipi dei complementi d’arredo realizzati all’attività 1.4. Il supporto sarà esteso alla ricerca e selezione dei materiali più opportuni per ogni complemento di arredo. Fornitore del servizio: Studio Rocchi Durata: dal M9 al M12 Output: -D 1.5 Rapporto tecnico sulla scelta dei materiali; Obiettivo Operativo 2 – Realizzazione di soluzioni di Business Intelligence per la promozione di nuovi prodotti L’obiettivo Operativo 2 è finalizzato a migliorare le modalità di comunicazione istituzionale valorizzando il marchio e l’innovazione di prodotto. Il marchio della Key studio verrà ridisegnato. Il sito web istituzionale verrà ridisegnato sia per permettere una migliore comunicazione del marchio Key che per valorizzare il prodotto e soprattutto la nuova linea di prodotto che sarà oggetto della presente domanda. E’ prevista una nuova progettazione grafica e configurazione su sito Wordpress, tema responsive con adattamento su vari devices quali: PC, Smartphone e Tablet. Il restyling del sito istituzionale non riguarderà soltanto l’inserimento di pagine specifiche per la nuova linea di prodotto quanto l’intera revisione; è prevista, nella nuova configurazione, la gestione dei contenuti centralizzata tramite CMS online, pagine istituzionali, pagine per prodotti principali, inserimento iniziale dei contenuti. Ottimizzazione per motori di ricerca (SEO-SEM). Attivazione su Google analitics: statistiche avanzate per monitoraggio campagna. Attivazione modulo multilingue: italiano/inglese/russo/arabo ed attivazione dei principali canali social (Facebook, Google +, Linkedin, Pinterest). Fornitore del servizio: Studio Rocchi Durata: dal M1 al M12 Output: -D 2.1 Nuovo marchio Key studio (disegno definitivo); -D 2.2 Nuovo sito istituzionale; -D 2.3 Modulo per visualizzazione (app) su PC, Smartphone e Tablet; -D 2.4 Modulo per verifica statistiche (Google Analitics); -D 2.5 Modulo multilingue; -D 2.6 Pagine Facebook, Google+, Linkedin, Pinterest;";01/06/2016;01/12/2016;€ 37.200,00 ;0,22;€ 8.350,00;53036;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000048;D58I15003690009;APUANA AMBIENTE;COOPERATIVA APUANA - VAGLI SOPRA- SOCIETA' COOPERATIVA .;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere); analisi e mappatura dei processi organizzativi. ? Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione die risultati delle analisi iniziali. ? Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. ? Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. ? Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE QUALITÀ, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema di Gestione per la Qualità (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi gli interessati dovranno effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli interessati che lo utilizzeranno (vedi servizio “speciale” di seguito descritto). ? Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: - Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. - Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. - Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. - Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. - Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. - Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. - Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). - Redazione dei Verbali di addestramento interno. - Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. - Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Qualità. - Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla corretta e sistematica implementazione del Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Qualità e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO ed i PIANI DI CONTROLLO QUALITÀ. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. Esempio di PIANO DELLA QUALITÀ I Piani della Qualità, interfacciandosi con lo scopo del lavoro, adattano il Sistema Qualità aziendale alle eventuali commesse/ordini ""particolari"", con le necessarie correzioni alle Procedure aziendali in vigore. ? L'uso di Piani della Qualità per le commesse/ordini più critici e/o per i Clienti più esigenti permette di impostare un Sistema più leggero, evitando i rischi di complicazioni generalizzate e non giustificate nella normale gestione. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema Qualità. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda: produttori, grossisti/rivenditori, fornitori di servizi specialistici, ecc. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti riguardanti le attività aziendali. In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani Controllo Qualità e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici). ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda; • applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica); • disponibilità della documentazione esistente; • esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni); • mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi). • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perchè); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 3 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio, metà e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 3 Verifiche Ispettive interne (di inizio, metà e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della certificazione. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Affiancamento durante l'esame di certificazione. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti . 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 4) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere). ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE SICUREZZA, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare alle persone interessate i contenuti del Manuale e delle Procedure, nonché i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: ? Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. ? Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. ? Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. ? Redazione, presentazione e personalizzazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative per la sicurezza. ? Redazione, presentazione e personalizzazione dei Piani di Controllo della Sicurezza (riguardanti gli aspetti critici) ? Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. ? Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. ? Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). ? Redazione dei Verbali di addestramento interno. ? Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. ? Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Sicurezza. ? - Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare il Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Sicurezza e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI OPERATIVE ed i PIANI DI CONTROLLO SICUREZZA (PCS). Le Istruzioni Operative per la sicurezza saranno redatte anche sulla base delle buone prassi segnalate dall’INAIL. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione degli Audit interni volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per quanto concerne i criteri legati alla Sicurezza. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti (in materia di sicurezza). ? Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici), attraverso l’utilizzo del Sistema integrato “no-carta” (Business Innovation System) . ? Messa a disposizione di un servizio innovativo, opportunamente personalizzato, per informare l'Azienda riguardo agli aggiornamenti normativi di interesse del comparto di competenza. ? Messa a disposizione di un servizio innovativo opportunamente studiato per rendere semplice, flessibile e al contempo completo e rigoroso il sistema di archiviazione e tracciabilità delle registrazioni previste da tutte le normative cogenti applicabili, la cui carenza può essere causa di sanzioni e di altre pesanti conseguenze. ? Messa a disposizione dell’osservatorio degli infortuni, aggiornato e tarato per il settore di appartenenza dell’Azienda. Questo strumento, utile per la formazione e l’informazione nei confronti dei Dirigenti, Preposti e degli stessi Lavoratori, è costituito da un Data Base nel quale vengono inserite le descrizioni sintetiche degli infortuni segnalati dall’INAIL, nonché le informazioni ricevute dalle Aziende stesse (che rimangono anonime) riguardo agli infortuni e “quasi infortuni” in cui sono rimaste coinvolte. Questo osservatorio è denominato “imparare dagli errori (meglio se altrui)”. ? In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di """"formazione permanente"""" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Effettuazione verifica finale interna di corretta implementazione del Sistema ? ONERI A CARICO DELL’AZIENDA - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con assistenza e guida dello Studio di consulenza). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con lo Studio di Consulenza - Applicazione delle vigenti norme di Legge (senza eccezioni). - Elaborazione e/o aggiornamento del Documento di Analisi e Valutazione dei Rischi (Testo Unico sulla Sicurezza DLgs.n° 81/08 del 09/04/08). 5) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature, impianti e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante la lavorazioni; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sulla sicurezza effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. ";01/06/2016;01/12/2017;€ 20.000,00 ;0,21;€ 4.220,00;55030;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000056;D58I15003700009;SICUREZZA ETICA E QUALITÀ SENZA CARTA;GEOTERM COSTRUZIONI EDILI E COMPLEMENTARI SRL;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere); analisi e mappatura dei processi organizzativi. ? Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione die risultati delle analisi iniziali. ? Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. ? Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. ? Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE QUALITÀ, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema di Gestione per la Qualità (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi gli interessati dovranno effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli interessati che lo utilizzeranno (vedi servizio “speciale” di seguito descritto). ? Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: - Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. - Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. - Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. - Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. - Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. - Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. - Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). - Redazione dei Verbali di addestramento interno. - Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. - Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Qualità. - Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla corretta e sistematica implementazione del Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Qualità e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO ed i PIANI DI CONTROLLO QUALITÀ. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. Esempio di PIANO DELLA QUALITÀ I Piani della Qualità, interfacciandosi con lo scopo del lavoro, adattano il Sistema Qualità aziendale alle eventuali commesse/ordini ""particolari"", con le necessarie correzioni alle Procedure aziendali in vigore. ? L'uso di Piani della Qualità per le commesse/ordini più critici e/o per i Clienti più esigenti permette di impostare un Sistema più leggero, evitando i rischi di complicazioni generalizzate e non giustificate nella normale gestione. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema Qualità. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda: produttori, grossisti/rivenditori, fornitori di servizi specialistici, ecc. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti riguardanti le attività aziendali. In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani Controllo Qualità e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici). ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda; • applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica); • disponibilità della documentazione esistente; • esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni); • mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi). • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perchè); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 3 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio, metà e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 3 Verifiche Ispettive interne (di inizio, metà e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della certificazione. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Affiancamento durante l'esame di certificazione. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti . 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere). ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE SICUREZZA, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare alle persone interessate i contenuti del Manuale e delle Procedure, nonché i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: ? Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. ? Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. ? Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. ? Redazione, presentazione e personalizzazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative per la sicurezza. ? Redazione, presentazione e personalizzazione dei Piani di Controllo della Sicurezza (riguardanti gli aspetti critici) ? Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. ? Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. ? Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). ? Redazione dei Verbali di addestramento interno. ? Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. ? Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Sicurezza. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare il Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Sicurezza e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI OPERATIVE ed i PIANI DI CONTROLLO SICUREZZA (PCS). Le Istruzioni Operative per la sicurezza saranno redatte anche sulla base delle buone prassi segnalate dall’INAIL. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione degli Audit interni volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per quanto concerne i criteri legati alla Sicurezza. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti (in materia di sicurezza). ? Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici), attraverso l’utilizzo del Sistema integrato “no-carta” (Business Innovation System) . ? Messa a disposizione di un servizio innovativo, opportunamente personalizzato, per informare l'Azienda riguardo agli aggiornamenti normativi di interesse del comparto di competenza. ? Messa a disposizione di un servizio innovativo opportunamente studiato per rendere semplice, flessibile e al contempo completo e rigoroso il sistema di archiviazione e tracciabilità delle registrazioni previste da tutte le normative cogenti applicabili, la cui carenza può essere causa di sanzioni e di altre pesanti conseguenze. ? Messa a disposizione dell’osservatorio degli infortuni, aggiornato e tarato per il settore di appartenenza dell’Azienda. Questo strumento, utile per la formazione e l’informazione nei confronti dei Dirigenti, Preposti e degli stessi Lavoratori, è costituito da un Data Base nel quale vengono inserite le descrizioni sintetiche degli infortuni segnalati dall’INAIL, nonché le informazioni ricevute dalle Aziende stesse (che rimangono anonime) riguardo agli infortuni e “quasi infortuni” in cui sono rimaste coinvolte. Questo osservatorio è denominato “imparare dagli errori (meglio se altrui)”. ? In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di """"formazione permanente"""" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Effettuazione verifica finale interna di corretta implementazione del Sistema ? ONERI A CARICO DELL’AZIENDA - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con assistenza e guida dello Studio di consulenza). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con lo Studio di Consulenza - Applicazione delle vigenti norme di Legge (senza eccezioni). - Elaborazione e/o aggiornamento del Documento di Analisi e Valutazione dei Rischi (Testo Unico sulla Sicurezza DLgs.n° 81/08 del 09/04/08). 4) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature, impianti e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante la lavorazioni; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sulla sicurezza effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle Ditte subappaltatrici e alle relative maestranze. ?Rapporti di lavoro giornalieri: per la registrazione delle ore di manodopera, dei mezzi e per la registrazione dei materiali arrivati (ed eventualmente impiegati). Le registrazioni possono essere riferite alle specifiche fasi e lavorazioni (per quanto desiderato), oppure al reparto - commessa - cantiere nel loro complesso. Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. ?Registrazione degli eventi significativi per la redazione del Giornale Lavori di cantiere. Con il Sistema PAPERiNO® la redazione, la distribuzione, l’aggiornamento e l’archiviazione delle pagine del Giornale Lavori (con le relative attestazioni fotografiche) avverrà con estrema semplicità, con immediatezza nella condivisione dei documenti e nella loro rintracciabilità. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature, mezzi e impianti utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuove lavorazioni), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). Criterio di selezione n. 1 GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) PAPERiNO®, studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni (anche quelle prodotte per l’implementazione del Sistema integrato di Gestione Qualità, Etica e Sicurezza), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare al problema della salute e sicurezza dei Lavoratori, passando dall'approccio tecnico - ingegneristico e normativo - burocratico ad un approccio organizzativo e comportamentale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. La constatazione che oltre il 70% - 80% degli infortuni sul lavoro è legato al comportamento (distrazione, eccesso di sicurezza, inconsapevolezza, istintività, ecc.), lungi da provocare in noi frustrazione, angoscia o fatalismo, ci induce a muoverci su questa nuova frontiera, nell'interesse in primis dei Lavoratori, ma anche di tutti gli altri Stakeholder coinvolti nel progetto. È un problema di Responsabilità Sociale e di etica della sicurezza sul lavoro. Sulla base di questa strategia, molto innovativa, partendo da alcuni principi della BBS (Behaviour Based Safety) rivisitati e corretti per adattarli alla nostra specificità di PMI, con l'aiuto della Società di Consulenza scelta, intendiamo porre il focus sulla responsabilizzazione diffusa per il miglioramento continuo, attraverso il trasferimento mirato delle conoscenze, l'addestramento specifico (ad ognuno la sua cassetta degli attrezzi conoscitivi), la consapevolezza periodicamente rinfrescata tramite flash meeting di allerta ""ad hoc, qui e ora"", la condivisione di obiettivi e il feedback. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi gestionali ed operativi, innovativi in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'implementazione del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) opportunamente studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma per eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò i Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo e ogni impianto, ecc. Il tutto senza carta. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opp";01/06/2016;01/12/2017;€ 14.400,00 ;0,31;€ 4.462,80;58025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000057;D58I15003710009;CTP AMBIENTE SICUREZZA ETICA E NO CARTA;C.T.P.*COOPERATIVA TRASPORTATORI PRATESI SOC. COOPERATIVA A R.L.;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi, analisi e mappatura dei processi organizzativi). • Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione die risultati delle analisi iniziali. • Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. • Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. • Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perchè); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della certificazione. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Affiancamento durante l'esame di certificazione. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti . 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere). ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE SICUREZZA, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare alle persone interessate i contenuti del Manuale e delle Procedure, nonché i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: ? Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. ? Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. ? Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. ? Redazione, presentazione e personalizzazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative per la sicurezza. ? Redazione, presentazione e personalizzazione dei Piani di Controllo della Sicurezza (riguardanti gli aspetti critici) ? Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. ? Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. ? Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). ? Redazione dei Verbali di addestramento interno. ? Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. ? Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Sicurezza. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare il Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Sicurezza e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI OPERATIVE ed i PIANI DI CONTROLLO SICUREZZA (PCS). Le Istruzioni Operative per la sicurezza saranno redatte anche sulla base delle buone prassi segnalate dall’INAIL. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione degli Audit interni volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per quanto concerne i criteri legati alla Sicurezza. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti (in materia di sicurezza). ? Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici), attraverso l’utilizzo del Sistema integrato “no-carta” (Business Innovation System) . ? Messa a disposizione di un servizio innovativo, opportunamente personalizzato, per informare l'Azienda riguardo agli aggiornamenti normativi di interesse del comparto di competenza. ? Messa a disposizione di un servizio innovativo opportunamente studiato per rendere semplice, flessibile e al contempo completo e rigoroso il sistema di archiviazione e tracciabilità delle registrazioni previste da tutte le normative cogenti applicabili, la cui carenza può essere causa di sanzioni e di altre pesanti conseguenze. ? Messa a disposizione dell’osservatorio degli infortuni, aggiornato e tarato per il settore di appartenenza dell’Azienda. Questo strumento, utile per la formazione e l’informazione nei confronti dei Dirigenti, Preposti e degli stessi Lavoratori, è costituito da un Data Base nel quale vengono inserite le descrizioni sintetiche degli infortuni segnalati dall’INAIL, nonché le informazioni ricevute dalle Aziende stesse (che rimangono anonime) riguardo agli infortuni e “quasi infortuni” in cui sono rimaste coinvolte. Questo osservatorio è denominato “imparare dagli errori (meglio se altrui)”. ? In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di """"formazione permanente"""" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Effettuazione verifica finale interna di corretta implementazione del Sistema ? ONERI A CARICO DELL’AZIENDA - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con assistenza e guida dello Studio di consulenza). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con lo Studio di Consulenza - Applicazione delle vigenti norme di Legge (senza eccezioni). - Elaborazione e/o aggiornamento del Documento di Analisi e Valutazione dei Rischi (Testo Unico sulla Sicurezza DLgs.n° 81/08 del 09/04/08). 4) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante le attività; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sulla sicurezza effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle Ditte subappaltatrici di trasporto e alle relative maestranze (autisti). ?Le registrazioni possono essere riferite agli specifici servizi di trasporto oppure alle tratte. Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature e mezzi utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuovi servizi), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). Criterio di selezione n. 1 GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) PAPERiNO®, studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni (anche quelle prodotte per l’implementazione del Sistema integrato di Gestione Etica, Ambiente e Sicurezza), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare al problema della salute e sicurezza dei Lavoratori, passando dall'approccio tecnico - ingegneristico e normativo - burocratico ad un approccio organizzativo e comportamentale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. La constatazione che oltre il 70% - 80% degli infortuni sul lavoro è legato al comportamento (distrazione, eccesso di sicurezza, inconsapevolezza, istintività, ecc.), lungi da provocare in noi frustrazione, angoscia o fatalismo, ci induce a muoverci su questa nuova frontiera, nell'interesse in primis dei Lavoratori, ma anche di tutti gli altri Stakeholder coinvolti nel progetto. È un problema di Responsabilità Sociale e di etica della sicurezza sul lavoro. Sulla base di questa strategia, molto innovativa, partendo da alcuni principi della BBS (Behaviour Based Safety) rivisitati e corretti per adattarli alla nostra specificità di PMI, con l'aiuto della Società di Consulenza scelta, intendiamo porre il focus sulla responsabilizzazione diffusa per il miglioramento continuo, attraverso il trasferimento mirato delle conoscenze, l'addestramento specifico (ad ognuno la sua cassetta degli attrezzi conoscitivi), la consapevolezza periodicamente rinfrescata tramite flash meeting di allerta ""ad hoc, qui e ora"", la condivisione di obiettivi e il feedback. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi gestionali ed operativi, innovativi in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'implementazione del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) opportunamente studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma per eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò i Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo, ecc. Il tutto senza carta. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (";01/06/2016;01/12/2017;€ 33.000,00 ;0,21;€ 7.018,50;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000062;D58I15003720009;CINICAL IN QUALITÀ ETICA E AMBIENTE;CLINICAL SERVICES SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001 ed ISO 13485 (Sistema di Gestione della Qualità applicato nello specifico al settore medicale) - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere); analisi e mappatura dei processi organizzativi. ? Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione die risultati delle analisi iniziali. ? Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. ? Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. ? Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE QUALITÀ, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema di Gestione per la Qualità (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi gli interessati dovranno effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli interessati che lo utilizzeranno (vedi servizio “speciale” di seguito descritto). ? Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: - Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. - Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. - Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. - Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. - Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. - Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. - Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). - Redazione dei Verbali di addestramento interno. - Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. - Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Qualità. - Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla corretta e sistematica implementazione del Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Qualità e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO ed i PIANI DI CONTROLLO QUALITÀ. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. Esempio di PIANO DELLA QUALITÀ I Piani della Qualità, interfacciandosi con lo scopo del lavoro, adattano il Sistema Qualità aziendale alle eventuali commesse/ordini ""particolari"", con le necessarie correzioni alle Procedure aziendali in vigore. ? L'uso di Piani della Qualità per gli ordini più critici e/o per i Clienti più esigenti permette di impostare un Sistema più leggero, evitando i rischi di complicazioni generalizzate e non giustificate nella normale gestione. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema Qualità. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda: produttori, grossisti/rivenditori, fornitori di servizi specialistici, ecc. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti riguardanti le attività aziendali. In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani Controllo Qualità e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici). ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda; • applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica); • disponibilità della documentazione esistente; • esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni); • mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi). • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perchè); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale dell’implementazione del Sistema. • Per le fasi esecutive rilevanti (attività di erogazione dei servizi di assistenza) debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Effettuazione delle verifiche ispettive finali interne volte a verificare la corretta implementazione del Sistema. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 4) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione dei codici identificativi dei prodotti per garantirne l’identificazione e la rintracciabilità a ritroso in caso di necessità di ritiro dei prodotti dal mercato per manifesta difettosità. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante la lavorazioni; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sulla sicurezza effettuate nei confronti dei Tecnici, in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle Ditte subappaltatrici e alle relative maestranze. ?Buoni di Lavoro: per la registrazione delle attività di assistenza svolte presso i Clienti, le ore di manodopera, i materiali impiegati. ?Le registrazioni possono essere riferite alle specifiche fasi e lavorazioni (per quanto desiderato). Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature e mezzi utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti i Tecnici di assistenza coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo (Tecnici di assistenza) sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale di Ufficio e dei Tecnici sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuovi ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuove lavorazioni), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). Criterio di selezione n. 1 GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) PAPERiNO®, studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni (anche quelle prodotte per l’implementazione del Sistema integrato di Gestione Qualità, Etica ed Ambiente e per testimoniare il rispetto delle cogenze di legge relative alla Sicurezza), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI), passando dall'approccio tecnico - ingegneristico e normativo - burocratico ad un approccio organizzativo e comportamentale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. Il tutto nell'interesse in primis dei Lavoratori, ma anche di tutti gli altri Stakeholder coinvolti nel progetto. È un problema di Responsabilità Sociale, di rispetto dell’ambiente e della sicurezza. Sulla base di questa strategia, molto innovativa, partendo da alcuni principi della BBS (Behaviour Based Safety) rivisitati e corretti per adattarli alla nostra specificità di PMI, con l'aiuto della Società di Consulenza scelta, intendiamo porre il focus sulla responsabilizzazione diffusa per il miglioramento continuo degli aspetti etici, ambientali e di sicurezza, attraverso il trasferimento mirato delle conoscenze, l'addestramento specifico (ad ognuno la sua cassetta degli attrezzi conoscitivi), la consapevolezza periodicamente rinfrescata tramite flash meeting di allerta ""ad hoc, qui e ora"", la condivisione di obiettivi e il feedback. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi gestionali ed operativi, innovativi in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'implementazione del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) opportunamente studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma per eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò il Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile il corretto svolgimento delle attività, l’informazione continua e l’addestramento specifico sulla corretta erogazione dei servizi di assistenza, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni aspetto rilevante per l’etica, l’ambiente e le cogenze di legge sulla sicurezza. Il tutto senza carta. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi";01/06/2016;01/12/2017;€ 15.000,00 ;0,31;€ 4.657,50;50121;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000063;D58I15003730009;NUOVA PRATIKA 2015;PRATIKA SERVICE S.R.L.;"Il progetto prevede una spesa complessiva di euro 50.000,00 ( iva ed oneri accessori esclusi) per l’acquisizione di due servizi di supporto. Il primo servizio riguarda il miglioramento delle applicazioni Lean a livello di sistema produttivo, linea d’intervento B.2.2 “Servizi di miglioramento dell’efficienza delle operazioni produttive” del Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane, ed un secondo intervento il B.3.1 “Supporto alla introduzione di innovazioni nella gestione delle relazioni con i clienti” mediante l’integrazione operativa ed informatica tra l’azienda e i suoi clienti. Il supporto per la linea di intervento B.2.2 viene fornito dal consulente Dott. Roberto Guglielmo di Euristic, che si occuperà di realizzare il miglioramento dell’efficienza operativa attraverso una ridefinizione del “Lean manufacturing”. La seconda linea d’intervento sarà invece supportata da Geasoft S.r.l. e prevede l’implementazione di un software per la gestione attività c/o cliente. In particolare il software proposto avrà le seguenti caratteristiche: interfaccia utente e logiche di funzionamento; database locale sul dispositivo portatile e relativa sincronizzazione con la sede; gestione e aggiornamento magazzino tramite barcode; catalogo; sistema di notifica per la ricezione dei messaggi proveniente dalla sede; localizzazione del tecnico tramite GPS. L’attività di consulenza specializzata si propone di far ottenere all’azienda uno sviluppo positivo delle sue attuali potenzialità sia in termini produttivi sia in termini organizzativi, poiché un miglioramento della gestione organizzativa aziendale avrà un effetto diretto sulle sue capacità commerciali e di conseguenza su quelle produttive. Il programma di investimento ha lo scopo di realizzare le condizioni per un nuovo modello di business che abbia le seguenti caratteristiche: -servizi interni di elevata qualità; - miglioramento in termini di efficienza della gestione attività presso cliente; - programmi di Total Productive Maintenance chiavi in mano a favore dei clienti del settore calzature e pelletteria.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.245,00;50054;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000065;D58I15003740009;D'ETOFFE INNOVATION;D'ETOFFE S.P.A.;"Il presente progetto nasce dalla volontà dell'azienda di procedere con un percorso riorganizzativo che porti l’azienda ad ottimizzare i processi interni attraverso l’introduzione di nuove procedure sia informatiche che organizzative di business intelligence in modo da ottenere positive ripercussioni sull’efficienza produttiva della stessa. Fino ad oggi l’attività di analisi organizzativa e di controllo della produzione sono state condotte dall’azienda avvalendosi delle competenze interne, riuscendo a sviluppare un substrato organizzativo e di cultura manageriale e d’impresa che rendono oggi D’Etoffe S.P.A. pronta ad accogliere ed integrare strumenti di business intelligence per la gestione di alcune attività. Il mutato scenario competitivo ed il prevedibile futuro mantenimento del suddetto livello di complessità richiedono, oltre che una definizione del processo di sviluppo commerciale, un crescente coinvolgimento della struttura operativa ed un continuo controllo delle attività e dei risultati ottenuti. Il progetto prevede un intervento sinergico fra due tipologie di servizi: 1) un intervento di consulenza organizzativa secondo quanto previsto dal servizio 2.1 svolto dal fornitore Brogi & Pittalis srl; 2) un intervento di consulenza per l’innovazione di prodotto secondo quanto previsto dal servizio 1.1, svolto dal fornitore 3B Company s.r.l.. Per quanto riguarda il processo di cambiamento organizzativo si mira a riorganizzare l’impresa in modo da ottimizzare la gestione della complessità del ciclo tecnologico interno, anche in ordine all’esigenza della sovente innovazione di prodotto e personalizzazione dell’offerta così come prevista dal mercato.OBIETTIVI ORGANIZZATIVI: 1) Riorganizzazione di ruoli e mansioni in vista dell’implementazione del nuovo sistema ERP esteso; 2) Ottimizzazione dell’efficienza produttiva; 3) Velocizzazione del ciclo produttivo flessibilizzato; 4) Riduzione costi di produzione per prodotti personalizzati o in piccoli lotti. 5) incremento delle conoscenze informatiche e utilizzo di nuove tecnologie del personale (si prevede un incremento del 20% delle competenze in materia informatica e ICT grazie anche all'utilizzo di software e smart tablet). 6) incremento delle conoscenze aziendalistiche vi sarà una maggiore attenzione ai parametri e agli indicatori di performance e quindi si stima un incremento del 7% di tali conoscenze. Dal punto di vista dei processi interni l’impatto sarà notevole, in quanto si avrà un cambiamento organizzativo rilevante dell’intera impresa, con l’inserimento nel processo gestionale di nuove procedure e con l’implementazione di un cambio di filosofia generale dell’impresa verso la ricerca del valore aggiunto. Con il progetto sarà, infatti, possibile monitorare, gestire e valutare il valore apportato da ogni lotto di lavoro in modo da ottenere un sistema gestionale efficace ed efficiente e indirizzare le decisioni del management su dati effettivamente riscontrabili. OBIETTIVI SOCIALI ATTESI 1) indotto positivo lungo la catena di fornitura (mantenimento occupazione e livelli di fatturato) con impatto rilevante per tutti gli stakeholders aziendali (personale dipendente interno, filature, tessiture, imprese di finissaggio, trasportatori, spedizionieri, agenti e rappresentanti, corrieri, software house, consulenti, azionisti, banche e istituzioni, ecc..) 2) Dal punto di vista ambientale l'impatto non è da sottovalutare. Il miglioramento della gestione della catena di fornitura implica un contenimento dei costi energetici per ogni prodotto stoccato e soprattutto per ogni resto di magazzino inutile. L'incremento dell'efficienza di produzione potrebbe portare dei benefici importati a livello di rispetto ambientale, soprattutto incentrato sul contenimento delle rimanenze invendute. OBIETTIVI PRODUTTIVI/COMMERCIALI - Incremento del fatturato del 10% per una migliore valutazione del costo di commessa e una maggiore trasparenza e capacità contrattuale nei confronti dei clienti e per l’introduzione di un nuovo prodotto per l’impresa destinato al mercato tessuti per allestimento treni; - incremento del reddito operativo del 7-8% in 24 mesi a regime;";01/06/2016;01/06/2017;€ 49.800,00 ;0,17;€ 8.712,50;51037;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000074;D58I15003750009;SMART METER OF GAS (SMEG): FINALIZZAZIONE SVILUPPO DEL SENSORE CLAMP-ON DI GAS E SUPPORTO ALL’AZIENDA PER LA GESTIONE DELL’INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI BUSINESS;ZENUP S.R.L.;"Il programma di investimento oggetto del presente progetto SMEG riguarda lo start-up di una nuova linea di prodotto e di business, mirante a fornire alle aziende operanti nel segmento del mercato delle utenze domestiche per la vendita di gas naturale un accesso costante ai dati di consumo delle abitazioni. Tramite la realizzazione del programma di investimento SMEG, ZenUp intende perseguire i seguenti obiettivi: Obiettivi produttivi e commerciali: avviare una nuova linea di business con l’obiettivo finale, a conclusione del progetto, di commercializzare un sensore innovativo di gas. Una volta finalizzato lo sviluppo del prototipo infatti, l’obiettivo commerciale è quello di acquisire come primo cliente il più grande retalier di gas operante sul mercato italiano, con circa 6 milione di utenze private servite. Il cliente è già stato identificato e il coinvolgimento dello stesso nelle fasi di testing e validazione del prototipo è già in via di definizione. In termini produttivi, l’azienda mira a identificare i criteri per la definizione di accordi di partnership e strategici che le consentano di gestire la produzione industriale di sensori in volumi di centinaia di migliaia, necessari a coprire la domanda del cliente già identificato. Obiettivi organizzativi: Per tutta la durata del progetto SMEG, l’azienda punta a inglobare nella propria struttura organizzativa competenze manageriali specializzate nel mercato target in grado di assicurare il successo dell’operazione. Tramite il coinvolgimento del TM identificato, infatti, ZenUp avrà l’opportunità di incrementare significativamente le competenze delle proprie risorse umane, sia quelle manageriali e strategiche dei propri dirigenti di operare efficacemente nell’ambito del settore industriale target, sia quelle del proprio staff tecnico, che sarà attivamente coinvolto, oltre che nella fase realizzativa del prototipo, anche in quella di progettazione delle caratteristiche tecniche sulla base degli input del TM. Obiettivi sociali: -Stakeholder engagement: è previsto il coinvolgimento del principale player industriale operante in Italia nel mercato target. Il coinvolgimento avverrà in fase di test e validazione dell’innovazione prodotta -Condivisione spazi e uffici, tramite la fruizione dei servizi di incubazione del Polo Tecnologico di Navacchio, sia di quelli immobiliari di base, sia di quelli a valore aggiunto erogati dal personale del Polo nel corso di incontri collettivi organizzati a beneficio di Zenup e delle altre aziende incubate. -Apprendimento e crescita, tramite l’introduzione in azienda di professionalità esterne estremamente qualificate, in grado di apportare valore aggiunto oltre che a livello tecnico e manageriale anche a livello relazione, internamente ed esternamente all’azienda -Riduzione dell’impatto ambientale, in quanto il dispositivo oggetto del presente progetto è in grado di consentire ottimizzazione dei consumi di gas e l’adozione di stili di consumo energetico più consapevoli Mercato e bisogni di mercato che si intende soddisfare: Il mercato di riferimento è quello della sensoristica per lo smart metering e la home automation applicata al settore dell’utility management, e in particolare al segmento della fornitura di gas naturale alle utenze domestiche. Per ottimizzare le proprie strategie di marketing e vendita gli operatori industriali operanti in tale segmento di mercato hanno l’esigenza di conoscere i consumi puntuali del gas dei propri clienti in formato elettronico e in tempo reale. Tale informazione riveste una elevata valenza strategica in quanto consentirebbe a tali operatori di elaborazione di strategie di marketing (ad es. offerte personalizzare e servizi a valore aggiunto) finalizzate ad incrementare la fidelizzazione dei propri clienti. Se tali operatori disponessero di tali dati, sarebbero inoltre in grado di fornirlo dato ai propri utenti in modo da consentire loro di ottimizzare la gestione degli impianti di riscaldamento per ottenere una riduzione dei consumi senza compromettere il livello di benessere percepito. Infine, la conoscenza del consumo puntuale, unita allo stato di accensione della caldaia, permetterebbe di rendere disponibili una serie di allarmi che possono segnalare un malfunzionamento della caldaia o fughe di gas, incrementando il livello di sicurezza delle abitazioni. In sintesi, il dispositivo in sviluppo nell’ambito del presente progetto mira a superare la lacuna informativa relativa ai consumi di gas. Effetti attesi della realizzazione del progetto: -Definizione specifiche del nuovo prodotto in sviluppo e strutturazione nuova linea di business -Definizione di accordi di partnership strategici per la validazione, la produzione e la commercializzazione del prodotto innovativo -Definizione della strategia industriale di gestione dell’innovazione, inclusa l’analisi finalizzata alla tutela della proprietà intellettuale -Incremento capacità manageriali della direzione aziendale nel segmento di mercato specifico -Identificazione opportunità di finanziamento per coprire parte dei costi di personale implicati dallo sviluppo del sensore -In prospettiva: incremento fatturato derivante dalla commercializzazione del nuovo prodotto (I anno: 600.000 eur; II anno 2,5 mln eur; III anno 12 mln eur) La realizzazione del progetto SMEG si articola nelle seguenti fasi : 1.Fase 1_Supporto all’azienda per la gestione dell’innovazione di prodotto: Finalizzazione dello sviluppo del sensore clamp-on di gas 2.Fase 2_Supporto all’azienda per la gestione dell’innovazione di business: Elaborazione di un’offerta integrata e definizione del posizionamento strategico 3.Fase 3_Supporto all’azienda per l’accesso a finanziamenti per la R&S e l’empowerment delle competenze per la gestione imprenditoriale dell’innovazione Ogni fase a sua vota si articola in Obiettivi Operativi (o di Risultato) e Attività di Risultato (AR) e prevede il conseguimento di Milestone (risultati intermedi) e la produzione di specifici Deliverable. In particolare la Fase 1 prevede la finalizzazione dello sviluppo del sensore tramite il perseguimento di 3 Obiettivi Operativi finalizzati alla definizione delle caratteristiche tecniche, di prestazione e di funzionalità del sensore sulla base delle esigenze dei player industriali della vendita di gas operanti nel segmento retail (ovvero segmento privati, non utenze industriali), nonché l’identificazione dei partner industriali da coinvolgere per il testing del prototipo. La Milestone che si punta a conseguire nel corso della Fase 1 è il Data sheet preliminare del sensore [Milestone 1] [M1]. La Fase 2 si articola in 3 Obiettivi Operativi e prevede l’elaborazione del programma di utilizzo dei risultati del progetto tramite la definizione del posizionamento strategico dell’azienda sul mercato in base ai driver del mercato e alla vocazione dell’azienda, e, di conseguenza, la definizione della strategia di business e dell’offerta integrata, nonché dei criteri per la stipula di accordi di partnership con player industriali. La Milestone che verrà conseguita nel corso della Fase 2 è costituita dalla Strategia industriale per l’innovazione [M2]. La Fase 3 si articola in 2 Obiettivi Operativi funzionali all’identificazione di opportunità di finanziamento, pubblici e privati, a parziale copertura dei costi di sviluppo del prodotto e di produzione industriale e alla qualificazione delle competenze imprenditoriali del team imprenditoriale alla guida di Zenup. La Milestone che verrà conseguita nel corso della Fase 3 è costituita dalla partecipazione ad almeno un evento di networking o partnering o ad un bando di finanziamento alla R&S/Innovazione [M3]. Qui di seguito vengono riassunti gli obiettivi principali (OO) con le relative deliverable (D) e le Milestone (M): OO1_PM e Gestione progetto: D1.1 Gantt esecutivo OO2_Sviluppo del prototipo: D2.1: Datasheet preliminare del sensore OO3_Test del prototipo: D3.1 Short list partner industriali e commerciali per testing del prototipo OO4_Definizione posizionamento strategico: D4.1 Analisi mercato e BVP (Business Value Proposition) OO5_Elaborazione business strategy: D5.1 Strategia industriale per l’innovazione OO6_Definizione offerta integrata: D6.1 Lean Canvas con business model OO7_Identificazione opportunità di finanziamento: - D7.1 Newsletter mensile (a comunque in base alle opportunità disponibili) con segnalazione bandi pubblici di finanziamento alla R&S - D7.2 Partecipazione ad almeno un evento di networking o partnering OO8_Potenziamento competenze imprenditoriali: D8.1 Report trimestrale attività di mentoring e tutoraggio Milestone •M1 (Datasheet preliminare del sensore): Mese 5 •M2 (Strategia industriale per l’innovazione): Mese 11 •M3 (Partecipazione ad almeno un evento di networking o partnering o ad un bando di finanziamento alla R&S/Innovazione): Ultimo quadrimestre del primo anno di attività";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,25;€ 12.695,00;56021;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000079;D58I15003080009;AGILE TRANSFORMATION.;TAGETIK SOFTWARE S.R.L.;"La metodologia Agile è una metodologia Lean che viene utilizzata in ambito IT, l'approccio Agile e Lean allo sviluppo di prodotti e servizi, consiste nel trasferimento regolare di valore al cliente attraverso rilasci iterativi ed incrementali delle funzionalità. Attenzione incessante alla qualità, trasparenza, miglioramento continuo, uniti a collaborazione e coinvolgimento delle persone, sono le fondamenta che consentono ai team agili di operare ai massimi livelli di prestazione. Con il presente progetto Tagetik intende proseguire il processo di transizione Agile/Lean per la realizzazione di nuovi progetti aziendali, che puntino a soluzioni innovative e di alta qualità, riducendone il time-to-market. Questo può essere fatto promuovendo un approccio Agile/Lean in grado di semplificare i processi di ideazione e realizzazione di prodotto, con rilascio incrementale di valore al mercato, catalizzando collaborazione e sinergia tra le diverse entità organizzative coinvolte. La creazione del giusto prodotto avviene tramite l’interconnessione di strategia ed esecuzione, attraverso lo scambio continuo di feedback, grazie all’agilizzazione delle fasi di ideazione e di coordinamento di prodotto (Product Ownership). Ogni transizione ad un modello Agile, applicata ad un’organizzazione complessa, porta però con sé una fisiologica resistenza al cambiamento. I presupposti e le leve che aiutano a gestire quelle resistenze possono essere riassunte in: • Avere una visione chiara della necessità del cambiamento e trasmetterne importanza e urgenza; • Utilizzare modelli riconosciuti dal mercato per la transizione Agile e la gestione del cambiamento; • Forte sponsorship; • Steering, pianificazione e adattamento continui. L'obiettivo del presente progetto è quindi quelli di un cambiamento organizzativo finalizzato ad un aumento della competitività di Tagetik. Il progetto Agile verrà messo a punto dal consulente selezionato Inspearit, il motivo alla base della scelta del consulente è legato alla consolidata esperienza di tale soggetto nella trasfomazione. In Inspearit operano coach agili riconosciuti da Scrum Alliance (CSM - Certified Scrum Master e CSP - Certified Scrum Professional), Scrum.org (PSM - Professional Scrum Master) e PMI (PMI-ACP - Project Management Institute - Agile Certified Pratictioner), che affiancheranno i team di Tagetik nell'introduzione e diffusione delle pratiche Agile e Lean. Al crescere dell'adozione dei principi Agile e Lean da parte dei team di sviluppo, Tagetik dovrà confrontarsi con la diffusione di quei principi, all'interno dell' intera organizzazione, al fine di trarne il massimo beneficio. Anche in questo contesto Inspearit si posiziona come partner strategico nelle trasformazioni agili, attraverso l'applicazione di modalità organiche e strutturate, al processo di change management, grazie anche all'adozione di approcci specifici come Scaled Agile Framework®. Attraverso l'azione di coach certificati, Inspearit è in grado di facilitare la trasformazione Agile a diversi livelli aziendali e, contemporaneamente, formare SAFe™ Agilists (SAs) e SAFe™ Practitioners (SPs). Il Framework SAFe™ (Scaled Agile Framework©) ha lo scopo di definire un approccio organico alla diffusione di pratiche Agile in un contesto organizzativo, integrando le attività di Portfolio Management, Program Management e Team Management. Vision della transizione: • Perseguire migliori opportunità di business grazie a una maggiore reattività organizzativa. • Incrementare i livelli di collaborazione e sinergia tra le aree. • Aumentare il livello di produttività delle persone coinvolte nello sviluppo dei prodotti. • Creare maggiore ingaggio e soddisfazione nelle persone coinvolte dalla transizione. • Liberare risorse; favorire lo sviluppo di creatività e leadership dei singoli. Gli obiettivi della transizione sono riportati di seguito: • Definire il perimentro della transizione. • Lanciare agile transition team. • Lanciare agile communities.";02/03/2016;02/09/2017;€ 49.800,00 ;0,19;€ 9.312,60;55100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000086;D58I15003760009;NATURAE GUNE’ COSMETICS EXPERIENCE STORE;MASSIMO GUARDUCCI S.R.L.;"In sintesi il progetto NATURAE GUNE’ Cosmetics Experience Store ha per obiettivo la realizzazione di prodotti innovativi con formulati naturali ed ecologici, volti a un mercato sempre più ampio della Cosmetica BIO-Naturale e ad un pubblico sempre più esigente e consapevole. Le linee cosmetiche saranno create ed improntate sul tipo di esigenza di prodotto per il target individuato e nel formulato stesso saranno inserite materie prime scrupolosamente selezionate sulla base dell’impatto ecologico dei processi chimici necessari per la loro produzione. Dove è possibile e in base a ciò che offre il territorio TOSCANO con le sue aziende agricole, saranno preferite materie prime provenienti dalle aziende locali cercando, con questo progetto, di incentivare il mercato locale creando una rete di fornitori a KM 0. Il lancio delle nuove linee cosmetiche sul mercato verrà accuratamente progettato attraverso lo studio di una strategia di marketing con l’obiettivo di Far conoscere, i prodotti e i servizi del nuovo Brand. Far apprezzare, il prodotto e il marchio in generale attraverso azioni mirate atte a modificare gli atteggiamenti dei consumatori potenziali Far agire, cioè spingere i potenziali clienti a compiere un'azione attraverso la promozione e l’incentivazione all’acquisto di prodotti Il progetto è finalizzato al miglioramento dell’impatto sociale su utenti, territorio, dipendenti. In particolare attraverso : •L’attenzione al cliente in-store. Il cliente sarà al centro dell’attenzione con le proprie emozioni ed i momenti di vita che lo caratterizzano. La scelta di un prodotto cosmetico avrà quindi un valore emozionale. Il cliente entrerà in possesso di un prodotto scelto e selezionato specificatamente per le sue caratteristiche e le sue esigenze. Sarà quindi lui, collocato al centro del negozio, ad invertire il tradizionale processo di vendita e acquisto. •Per migliorare l’impatto sul territorio, dove è possibile e in base a ciò che offre il territorio TOSCANO con le sue aziende agricole, saranno preferite materie prime provenienti dalle aziende locali incentivando il mercato locale e creando una rete di fornitori a KM 0. •Realizzazione di prodotti BIO-naturali a tutela della salute del consumatore. •l'analisi ed il coinvolgimento nelle varie fasi il personale acquisirà la capacità di partecipare attivamente ad ogni nuovo progetto, adattando ed implementando il Sistema integrato, quando necessario, nella propria realtà aziendale. Il bagaglio delle competenze professionali di ciascuno, con questo progetto tecnico, si arricchirà, in quanto ciascuno sarà in grado di: - apprendere strumenti di cambiamento nella logica del miglioramento continuo, leva di continua e profonda trasformazione per l’Azienda; - mettere in atto relazioni interpersonali in modo adeguato alle situazioni; - darsi obiettivi precisi e pianificare le attività; - acquisire la capacità di ricercare soluzioni sempre nuove, di accrescere motivazione e disponibilità ad apprendere; - formulare ipotesi di soluzione ai problemi; - aumentare la capacità di scegliere dati pertinenti e di saperli analizzare; - ampliare le proprie capacità personali, procedurali e metodologiche; - acquisire una maggiore propensione alla flessibilità. Nubess, analizzando il contesto di riferimento e attraverso una matrice S.W.O.T. che sintetizza forze, debolezze, opportunità e minacce, strutturerà la strategia di marketing e definirà gli elementi utili al corretto posizionamento del nuovo brand sul proprio mercato. L’implementazione del progetto NATURAE GUNÈ Cosmetics Experience Store sarà strutturata secondo il seguente schema, in cui si evidenziano gli ambiti principali su cui si vuole far leva: 1.Prodotti performanti 2.Punto vendita distintivo 3.Persone 4.Programmi di comunicazione e marketing targetizzati 5.Piano digitale Dal punto di vista più operativo le azioni identificate per il raggiungimento di macro obiettivi principali si concentrano nei seguenti ambiti: a.Far conoscere, i prodotti e i servizi del nuovo Brand. Le azioni che saranno intraprese per raggiungere lo scopo hanno una carattere puramente informativo b.Far apprezzare, il prodotto e il marchio in generale, per cui le azioni pubblicitarie saranno ideate per modificare gli atteggiamenti dei consumatori potenziali c.Far agire, cioè spingere i potenziali clienti a compiere un'azione; in questo caso lo scopo delle azioni promozionali sarà quello di incentivare l’acquisto di prodotti. In base a questi obiettivi le leve di marketing mix utilizzate riguardano: •Prodotti •Packaging •Prezzo •Comunicazione integrata di marketing";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.225,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000087;D58I15003770009;CRM;CAEN SPA;"Il progetto verrà eseguito secondo una pianificazione ben definita e coinvolgerà due fornitori individuati dalla azienda per le loro caratteristiche precipue; uno in quanto esperto di sistemi CRM e della loro configurazione personalizzata presso il cliente, l’altro esperto di comunicazione e di veicolazione di contenuti attraverso il Web. Una prima fase del progetto si pone come principali obiettivi l’installazione del CRM presso CAEN, la sua configurazione, e la formazione degli addetti ai lavori. In questa prima fase verrà anche portata a termine l’integrazione con il gestionale aziendale Microsoft NAV, e verrà attivato un meccanismo automatico per popolare i contatti del CRM da Web. Questa prima fase si concluderà con l’integrazione di un nuovo sistema di ticketing con il CRM. A questa prima fase prettamente organizzativa ne seguirà una seconda, mirata a mettere a frutto le funzionalità del CRM, per fornire servizi innovativi attraverso il Web. Il principale obiettivo di questa seconda fase consiste nella implementazione della area “MyCAEN” del sito Web aziendale (ora solo abbozzata), rendendo disponibile all’utente registrato un ambiente in cui fruire di tutta una serie di servizi a valore aggiunto, dalle news ai ticket, ed accedere alla documentazione di supporto dei prodotti (area download). Ulteriori obiettivi collaterali saranno la individuazione di una innovativa interfaccia grafica per il sito, e l’armonizzazione alla nuova interfaccia della restante parte del sito .";01/06/2016;01/12/2017;€ 32.000,00 ;0,22;€ 7.184,00;55049;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000093;D58I15002280009;HFTC;COMESA - S.R.L.;"La ricerca in oggetto ha come scopo lo studio e la sperimentazione di un sistema di iniezione non invasivo di codici digitali in alta frequenza su circuiti di binario. L'attività sarà sviluppata in due fasi (ossia gli obiettivi realizzativi riportati nel cronogramma seguente): fase 1) nella prima fase sarà effettuato uno studio sulla forma d'onda da utilizzare come portante dell'informazione digitale in modo da massimizzare il trasferimento dell'energia sul binario. Sarà effettuato uno studio sulla codifica da implementare per il trasporto dell'informazione caratterizzante la sezione di binario, sul sistema di trasmissione, iniezione e ricezione del segnale simulando in laboratorio la tratta ferroviaria; fase 2) nella seconda fase sarà realizzato un prototipo per la sperimentazione sul campo. Il prototipo dovrà permettere di definire in tempo reale la forma d'onda iniettata, partendo da quelle definite nella fase 1, il codice per il trasporto dell'informazione e la ricezione del segnale nelle parti terminali della tratta. I dati trasmessi e ricevuti saranno registrati per le opportune verifiche da effettuare nella fase di post-elaborazione; Nella fase 1) sarà definita la forma d’onda attraverso la realizzazione di un modello complessivo che include: - il sistema di generazione del segnale; - il sistema di trasmissione (accoppiamento antenna Tx-Binario); - il mezzo di propagazione (binario); - il sistema di ricezione e riconoscimento del segnale ricevuto (cross-correlazione). Sul sistema realizzato saranno definiti gli algoritmi per la generazione ed il riconoscimento del segnale. Inoltre saranno sperimentate varie codifiche digitali da utilizzare nella trasmissione che permettano di minimizzare il rumore da cross-talk nelle sezioni contigue. Saranno sperimentate due topologie di implementazione del sistema di trasmissione/ricezione che prevedano un trasmettitore ed un ricevitore o un trasmettitore e due ricevitori. Nella fase 2) saranno definite le antenne fisiche utilizzate per la trasmissione e la ricezione del segnale, sarà definito l’hardware necessario per l’iniezione del segnale sulla tratta di binario e per la sua ricezione. Saranno definiti il software per la gestione dell’hardware ed i tools necessari alla memorizzazione delle attività di sperimentazione. Le attività saranno svolte direttamente su di un tratto ferroviario messo a disposizione da RFI. Obiettivo realizzativo 1 (fase 1) “Studio e Progettazione” prevede le seguenti attività: Definizione della forma d’onda del segnale trasmesso. Tale attività prevede lo studio e la verifica della forma migliore degli impulsi di trasmissione (forma d'onda, frequenza del segnale, durata singolo impulso e intervallo tra impulsi) capaci di trasferire la massima energia dal Trasmettitore alla rotaia. Codifica digitale da utilizzare per la caratterizzazione della tratta di binario. Tale attività prevede lo studio e la scelta dei codici ottimi PN (intervallo codice tra impulsi, intervallo di correlazione) per ottimizzare i valori di auto e cross-correlazione sia in presenza di rumore sul binario sia in contemporaneità di trasmissione con le sezioni di binario limitrofe. Realizzazione di un modello rappresentativo complessivo che include: i) il sistema di generazione del segnale; ii) il sistema di trasmissione (accoppiamento antenna di trasmissione-Binario); iii) il mezzo di propagazione (binario) e infine, iv) il sistema di ricezione e riconoscimento del segnale ricevuto (cross-correlazione, RSSI). Tale attività (iv) prevede le seguenti sub-attività: Sperimentazione di due topologie di implementazione del sistema di trasmissione/ricezione che prevedano un trasmettitore ed un ricevitore o un trasmettitore e due ricevitori; Caratterizzazione del circuito di trasmissione connesso al loop magnetico di accoppiamento della rotaia; Integrazione delle funzioni e degli algoritmi previsti dal ricevitore su una piattaforma di sviluppo NI . Definizione della tipologia di antenna da utilizzare per la trasmissione del segnale scelto al primo punto. In figura è riportato uno schema rappresentativo del modello complessivo con un trasmettitore e due ricevitori sul binario. Il raggiungimento degli obiettivi suddetti i cui dati caratteristici saranno misurabili nel modello di simulazione permetteranno la definizione delle apparecchiature HW e dei tools SW che saranno impiegati nella fase sperimentale in campo (fase 2). Obiettivo realizzativo 2 (fase 2) “Realizzazione e Sperimentazione Prototipo” prevede le seguenti attività: Verifica della congruenza tra i dati forniti dal modello sviluppato in laboratorio e quelli sperimentali misurati sul campo. Tale attività prevede le seguenti sub-attività: Test per l'acquisizione del segnale trasmesso sulla sezione di binario per verificare la robustezza delle tecniche adottate al rumore effettivo riscontrabile sul campo Test per l'acquisizione del segnale trasmesso sulla sezione di binario per verificare la corretta propagazione del segnale immesso sul circuito di binario dal trasmettitore al/ai ricevitore. Analisi e raccolta dati in tempo reale. Tale attività prevede le seguenti sub-attività: Realizzazione di Cockpit LabView per l'analisi in tempo reale dei segnali elaborati (spettro, cross-correlazione, RSSI) su PC da utilizzare in campo per l'osservazione e la registrazione in loco e remota del funzionamento di due tratte strumentate (2 Tx e 4 Rx).";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,19;€ 9.350,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000094;D58I15003780009;MPENMAT;UNITECH TEXTILE MACHINERY S.P.A.;"Il progetto proposto si propone, tramite la consulenza tecnico/scientifica dell'Organismo di Ricerca Polo Universitario ""Città di Prato"" (PIN), di sviluppare metodologie di miglioramento della sezione di recupero calore a bassa temperatura nelle macchine per asciugatura di pezze di tessuto. La situazione commerciale del settore vede le principali aziende impegnate nello sviluppo di tali sistemi: infatti queste macchine presentano consumi energetici importanti (fino ad 1200 kW termici), che si aggiungono a quelli elettrici (fino a 150 kWe). Questi elevati consumi sono la causa di costi di gestione molto elevati e creano, di conseguenza, un considerevole impatto ambientale. Il presente progetto ha come principale obiettivo quello di abbassare tali consumi, aumentando al contempo la produttività della macchina (m di tessuto/min), senza alterarne la flessibilità (adattabilità a diversi trattamenti che vengono eseguiti sul tessuto in questa fase) e soprattutto l’affidabilità. Tradizionalmente infatti, gli effluenti sono carichi di particolato (peluria, filamenti di tessuto,… ) e di sostanze chimiche (oleanti, coloranti,…) e, pertanto, le superfici di scambio termico sono soggette a sporcamento e, se non correttamente progettate, richiedono frequenti interventi di manutenzione. Per i problemi sopra segnalati, i principali concorrenti hanno sviluppato sistemi di recupero fumi/aria che preriscaldano direttamente l’aria in ingresso alla macchina. Tali sistemi si sono rivelati impegnativi per l’impegno di superfici di scambio e la scarsa affidabilità. Unitech ha invece sviluppato autonomamente un sistema di recupero originale a scambio indiretto che utilizza acqua glicolata come fluido di scambio intermedio e che consente di realizzare la sezione di recupero di calore con una progettazione a tubi da fumo raffreddati da una camicia ad acqua, particolarmente affidabile e di facile manutenzione. La situazione del mercato è di forte richiesta, con circa 30 macchine vendute da Unitech per anno, che corrispondono circa al 25% del mercato. Peraltro i produttori sono continuamente sollecitati dai clienti a realizzare macchine con minori consumi energetici, garantendo una progettazione adattabile a diversi prodotti, un’affidabilità estremamente elevata ed una facile manutenzione. L’azienda Unitech ha mantenuto negli anni un livello di occupazione costante, con fatturati in crescita anche nei periodi di maggiori difficoltà economiche legati alla crisi dei mercati. In particolare vanta una buona presenza sul mercato sia interno che internazionale, grazie anche alle prestazioni tecnologiche ed alla capacità di soluzione di problemi e di assistenza dimostrate negli anni. Il progetto termofluidodinamico della sezione di recupero è stato finora condotto in modo non ottimizzato, sia per carenza di esperienza specifica che per l’opportunità di ricorrere a componentistica di facile fabbricazione o reperibilità sul mercato. Per tali motivi Unitech intende avvalersi della consulenza del Polo Universitqario della Città di Prato (http://www.poloprato.unifi.it/), con cui ha già in passato avuto modo di sviluppare queste macchine, relativamente all’ottimizzazione della geometria delle soffierie di asciugatura e dei sistemi di ricircolo fumi, con un considerevole miglioramento in termini di produttività e consumo energetico specifico. Le idee finora emerse sono principalmente orientate allo sviluppo di una soluzione a collettori in luogo dell’attuale in serie ed al miglioramento del coefficiente di scambio lato interno (fumi) delle tubazioni senza riflessi negativi sugli aspetti manutentivi. Nel contesto dell’attività si valuterà anche la situazione ottimale relativamente alla velocità dei fumi nei condotti, che con valori elevati consente di migliorare lo scambio termico, al prezzo però di aumenti dell’energia richiesta per i ventilatori estrattori (che potrà essere contenuta con una migliore attenzione al bilanciamento del circuito).";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,19;€ 9.350,00;59013;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000095;D58I15003790009;LEAN6SIGMA;ALTOPACK S.P.A.;"come percepito dall’attuale situazione congiunturale, è in atto un importante cambiamento delle logiche di mercato che ridefinirà i soggetti che potranno ricoprire importanti ruoli nello scenario economico nazionale e internazionale. Elemento fondamentale sarà senza dubbio la capacità organizzativa dell’impresa nei confronti del mercato sia in termini prestazionali, che di capacità di gestione, che in termini di ottimizzazione dei prezzi. Junior Plastic S.r.l., consapevole di questo nuovo scenario e sulla base della sua attuale situazione di gestione interna e degli attuali cambiamenti produttivi, ritiene strategico investire nella messa a punto di un personalizzato sistema organizzativo interno che gli permetta di potersi imporre in maniera efficace e stabile sul mercato dei caschi da sci e moto. Junior Plastic riuscendo nell’intento di strutturare la propria organizzazione seguendo politiche di efficienza ed efficacia potrà garantire ai propri clienti prodotti all’avanguardia ed economicamente competitivi e di posizionarsi come una delle realtà di riferimento nella produzione dei caschi. La società ha deciso di intraprendere la strada del miglioramento continuo e nel far questo vuole riformulare le attuali procedure interne, che si stanno rivelando inadeguate, sulla base di un’ottimizzazione dell’efficienza produttiva, operativa e organizzativa, utili a creare nuove efficienze per una crescita strutturale dell’azienda stessa, senza tralasciare la crescita professionale dei propri addetti che avranno l’occasione di acquisire nuove competenze e nuovo know-how. L’adozione di un percorso di cambiamento organizzativo permetterà a Junior Plastic di: • Ottimizzare i propri processi interni; • Fornire un servizio di assistenza efficiente verso i clienti; • Pianificare in maniera organizzata il lavoro e le tempistiche; • Gestire in maniera efficace i processi interni; • Aumentare la crescita professionale degli addetti; • Aumentare il fatturato. Nella realizzazione del processo verranno presi in esame i seguenti approcci: ? Business Process Analysis (BPA) Verranno svolte tutte le attività necessarie alla definizione del mapping dei processi di business e delle applicazioni aziendali. L’analisi dettagliata delle metodologie utilizzate, delle ragioni che ne hanno consigliato l'adozione, degli obiettivi che il management si è proposto, permetterà successivamente una più agevole individuazione dei processi che necessitano di miglioramenti. Una fase di analisi ben condotta è una garanzia di successo per l’intero progetto di ottimizzazione; infatti, una non perfetta conoscenza dell’organizzazione aziendale può condurre a conclusioni errate che potrebbero portare paradossalmente ad un aumento diffuso delle inefficienze. La sequenza dei principali passi da effettuare in questa fase può essere come di seguito sinteticamente schematizzata: • Identificazione delle esigenze dell’azienda; • Descrizione e rappresentazione dei processi esistenti; • Identificazione dei processi critici: - analisi funzionale dei processi critici e delle relative procedure; - definizione della funzione obiettivo e delle funzioni correlate; • Definizione delle figure organizzative coinvolte nei processi e definizione dei ruoli e delle responsabilità; • Identificazione e descrizione dei sistemi a supporto dei processi ? Business Process Management (BPM) In questa fase si definiscono le modalità di gestione delle criticità, delle azioni correttive e preventive in ottica di rilevazione e gestione delle inefficienze per: • Identificare le aree di miglioramento; • Descrivere e rappresentare i processi ottimizzati; • Rappresentare l’eventuale nuovo assetto organizzativo in termini di ruoli e responsabilità • Descrivere le eventuali modifiche ai sistemi informativi • Formare le figure organizzative coinvolte in merito ai nuovi compiti e responsabilità Per raggiungere nel proprio intento, gli obiettivi di Junior Plastic, in linea con le considerazione descritte precedentemente e delle metodologie indicate, possono essere così riassunti: ? Identificazione di una mappatura dei processi di business e le modalità di gestione; ? Gestione organizzata delle scorte e del magazzino; ? Gestione organizzata del flusso commerciale e di distribuzione; ? Gestione organizzata degli ordini di vendita e delle fasi di ri-ordine dei pezzi di ricambio; ? Gestione organizzata delle fasi di monitoraggio della produzione; ? Gestione dei processi post vendita; ? Gestione organizzata del flusso informativo con i clienti; ? Gestione monitoraggio costi; ? Gestione degli indicatori di prestazione. Adottare un sistema organizzativo interno che sia in grado di monitorare costantemente i processi interni legati all’attività aziendale è prerogativa principale che Junior Plastic di prefigge da tale servizio.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.800,00 ;0,19;€ 9.312,60;55011;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000097;D58I15003800009;KIT-A;MENCI & C. S.P.A.;"Il progetto descritto mira all'ideazione e alla conseguente realizzazione di un prodotto nuovo, con elevati contenuti tecnologici in tutte le fasi del suo sviluppo al fine di ottenere un veicolo: - Con la minor tara possibile; - Caratterizzato da moduli componibili al fine di un trasporto ottimizzato; - Dalla elevata affidabilità dal punto di vista della vita a fatica sotto tutte le condizioni di carico dettagliatamente analizzate; - Con soluzioni razionali ed economiche; - Dagli elevati standard di sicurezza; - Dal processo produttivo snello e razionale. Il progetto prevede la progettazione, lo sviluppo e la costruzione di un bi-treno composto da semirimorchio + dolly + semirimorchio con tramoggia a scarico rapido, specifico per il mercato estero, adatto al trasporto di materiale granulare (Cloruro di Potassio) in aree geografiche del continente asiatico, note per strade disconnesse e particolari condizioni climatiche. L’aggressività del prodotto trasportato unitamente alle condizioni geografiche e climatiche severe (in termini di Temperatura e umidità) ed alle condizioni del manto stradale, si pongono come fattori fondamentali per l’opportuna definizione dei materiali e delle soluzioni costruttive. Obiettivo primario è la modularità del set veicolo, unitamente al conseguimento della minor tara possibile, da realizzarsi mediante l’utilizzo dell’alluminio dove conveniente, di una progettazione supportata da un processo di ottimizzazione strutturale tramite l’utilizzo di software innovativi e di analisi agli elementi finiti specifiche e dettagliate. Particolarmente importanti al fine di tale ottimizzazione sono la fase sperimentale iniziale (es. acquisizione spettro accelerazioni reale per la definizione delle condizioni di carico di progetto), i test di laboratorio per la caratterizzazione del materiale trasportato e test sul prototipo; tutte queste attività costituiscono da anni uno dei core business dello Studio Merli. Particolare attenzione verrà posta al sistema di scarico di ogni semirimorchio, caratterizzato da una tramoggia a scarico rapido: le performance richieste, la sua affidabilità nel tempo in ambiente altamente aggressivo e la necessità di una buona manutenibilità necessitano di una progettazione ad hoc di tale sistema. Il progetto mira all'ideazione, alla progettazione e alla produzione di un convoglio costituito da moduli separati (acciaio e alluminio) e al conseguente utilizzo di giunzioni imbullonate per permettere il montaggio a destinazione. Questa possibilità, che significa ottimizzazione del trasporto e dei suoi costi, si riflette sulla difficoltà di gestione della produzione e assemblaggio delle parti, nonché di soluzioni di progettazione non convenzionali per la tipologia di veicolo. Lo sviluppo del progetto è composto dai seguenti tre Obiettivi Operativi.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,19;€ 9.350,00;52043;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000100;D58I15003110009;FILM CONTROL;I.M.PLAST - S.R.L.;"L’idea del progetto “Film control” nasce dall'esigenza di sviluppare un sistema di riduzione delle differenze di spessore sui film di polietilene in fase di estrusione. La necessità di venire incontro alle esigenze del mercato per prodotti più planari e più performanti ha portato l’azienda ad ideare e testare un sistema che, applicato sulla linea di produzione, permettesse ad impianti vecchi e nuovi di soddisfare i margini di tolleranza richiesti. Esistono attualmente sul mercato alcuni dispositivi che svolgono questa azione di regolazione; pur con svariate forme e metodi di azione, tutti sono comunque caratterizzati da molteplici canali disposti radialmente e che terminano in prossimità della filiera, all'interno dei quali scorre aria fresca in pressione, il cui flusso è modulato attraverso valvole dedicate. Tali dispositivi vengono montati sulla testa di estrusione, intorno alla filiera. La I.M.PLAST. ne ha sviluppato e realizzato un primo prototipo particolare, che ha permesso di ottenere notevoli vantaggi sia dal punto di vista della qualità del film, sia da quello della produzione, sia dei costi realizzativi. Lo sviluppo è durato otto anni e la forma dei prototipi si è via via affinata; i risultati ottenuti sono già ora molto soddisfacenti, tanto da equipaggiare tutte le linee di produzione delle aziende che hanno testato il prodotto, e a decidere di brevettare il prodotto nella forma e nel principio di funzionamento. Ad oggi il “Film Control” è ritenuto unico nel suo genere e originale nella forma e nella costruzione. Infatti, gli altri sistemi presenti attualmente sul mercato sono costruiti partendo da una fusione e successivamente lavorati da macchine utensili; in questo modo la costruzione è di per sé poco flessibile da un punto di vista dimensionale, perché si devono prevedere fusioni di dimensioni diverse per adattare il prodotto a linee di estrusione di dimensioni diverse. Inoltre, nel caso il cliente decida di variare il diametro della filiera di estrusione mantenendo la stessa testa, si rende necessario sostituire completamente l’anello di regolazione dello spessore, adoperando una nuova fusione di dimensioni adeguate alla nuova filiera. Viceversa, per costruire il sistema “Film Control” non viene utilizza una fusione ma si assemblano materiali compositi. Questo aspetto ne semplifica la costruzione, con notevoli ripercussioni in termini di tempi e costi di realizzazione, flessibilità costruttiva, quantità di materiali impiegati e minori consumi energetici (CO2). La lavorazione che si esegue, infatti, è una semplice fresatura lineare, necessaria e sufficiente a creare le fessure utili ad incastrare i vari pezzi tra loro. La struttura che ne deriva è una composizione di porzioni di laminati solidamente vincolati tra loro, tipo “costruzione LEGO”. In questo modo, la semplicità costruttiva e la facilità d’assemblaggio riducono drasticamente la quantità di materiale adoperato, con il risultato di avere un bassissimo impatto ambientale. Inoltre, la grande flessibilità che questo tipo di struttura consente rappresenta un vantaggio unico rispetto ai prodotti concorrenti. Infatti, con il sistema “Film Control” non è necessario sostituire per intero l’anello di regolazione per adeguarsi ai diversi diametri, ma è sufficiente variare la lunghezza degli ugelli di raffreddamento, mantenendo invariato il resto del dispositivo; questa operazione consiste semplicemente nello sfilare ogni ugello e sostituirlo con uno di lunghezza adeguata. Queste caratteristiche comportano una riduzione importantissima dei costi di cambio del diametro e tempi di sostituzione brevissimi. Inoltre, si intuisce come con uno stesso corpo anulare del dispositivo si possano coprire molteplici diametri di filiera; si può quindi ipotizzare di poter coprire con questo tipo di struttura la quasi totalità delle dimensioni di filiere oggi in commercio con soli 2-3 corpi anulari, cosa che risulta impensabile con la tecnica della fusione utilizzata per i prodotti concorrenti. In allegato è disponibile una relazione tecnica del progetto, corredata da figure esplicative. Il primo prototipo del “Film Control” permette già di raggiungere i seguenti valori di tolleranza media sul profilo: - circa il 4,5% nel caso di spessori bassi compresi in un range tra i 20 e i 30 my - circa il 3% nel caso di spessori medi compresi in un range tra i 30 e i 100 my - circa il 3,5% nel caso di spessori alti compresi in un range tra i 100 e i 200 my Il primo prototipo è stato realizzato, negli ultimi due anni di sviluppo del progetto, anche avvalendosi di servizi esterni, in particolare delle prestazioni di un progettista per lo sviluppo delle parti meccaniche necessarie ad assemblare i primi prototipi funzionanti. Inoltre, i risultati raggiunti hanno portato I.M.PLAST. a depositare una prima richiesta di brevetto italiano riguardante il dispositivo “Film Control”, avvalendosi dei servizi di una società di consulenza specializzata in marchi e brevetti. Confortati dalla bontà dei risultati reali forniti dal primo prototipo, l'azienda è ora interessata a sviluppare ulteriormente il prodotto, realizzando un'evoluzione strutturale del primo prototipo. Il progetto “Film Control 2.0”. Lo sviluppo delle prestazioni del sistema “Film Control” prevede innanzitutto un’attenta ottimizzazione dei flussi d’aria fresca che raffreddano il fuso, in modo da stabilirne e massimizzarne l’efficacia al variare delle variabili di contorno e al variare delle geometrie del dispositivo; tale operazione comporta quindi una serie di simulazioni sulla fluidodinamica. I parametri principali di questa analisi riguarderanno quindi la forma e la dimensione del canale di impingement, la forma dell’ugello, la presenza e le caratteristiche geometriche di eventuali deflettori presenti all’interno dell’ugello, la dimensione della matrice di formazione del film, il grado di apertura della valvola di alimentazione. L’obiettivo finale di tali studi è l’ottimizzazione del sistema di raffreddamento del film ottenuto attraverso impingement, in termini di: - aumento del flusso termico estratto dal film plastico; - limitazione degli effetti di debordamento (aumento del controllo del getto di raffreddamento); - miglioramento dell’operabilità del sistema (maggiore range di regolazione portata). Si stima che gli studi possano permettere uno sviluppo del sistema tale da consentire di raggiungere i seguenti obiettivi prestazionali: 1) diminuzione del valore medio della tolleranza di spessore sul profilo da 1 a 3 punti percentuali, con l’obiettivo di raggiungere lo 0,8% ottenuto in casi particolari e renderlo la normalità; 2) uniformazione dei valori della tolleranza nei vari range dello spessore; 3) studio e realizzazione di ugelli diversi da intercambiare in funzione dei materiali e degli impianti, con una stima di aumento della produzione in filiera di circa il 10%. Per sviluppare tali indagini, l’azienda intende avvalersi di una società di consulenza ingegneristica (“Ergon Research”) che realizzerà gli studi tecnici sulla fluidodinamica e la conseguente progettazione e modifica dei componenti. Inoltre, l’azienda – già titolare di una prima domanda di tutela della proprietà intellettuale relativa al principio di funzionamento a livello nazionale – intende avvalersi dei servizi della società “ABM - Agenzia Brevetti e Marchi” per replicare la domanda italiana (in ragione dei miglioramenti nel frattempo ottenuti) e per estendere la copertura della proprietà intellettuale a livello internazionale, nonché nei Paesi ritenuti di interesse strategico. I.M.PLAST. si avvarrà inoltre del contributo di una società di produzione di materie plastiche, JollyPlastic S.r.l., per le fasi di test e validazione del prodotto, nonché della società Doteco S.p.A. per la commercializzazione del dispositivo attraverso la propria rete di vendita (è già stato stipulato un contratto di acquisto di 4 prototipi del dispositivo per la realizzazione di test nelle aziende di fiducia della Doteco). Grazie agli elementi fortemente innovativi che caratterizzano il sistema “Film Control”, la realizzazione del progetto permetterà all’azienda di commercializzare il prodotto ed espandere la propria presenza sul mercato nazionale ed internazionale, nonché di poter condurre ulteriori studi e analisi per lo sviluppo innovativo del sistema stesso. In allegato si fornisce una scheda di valutazione bilanciata (BSC) del progetto.";02/03/2016;02/03/2017;€ 48.800,00 ;0,20;€ 9.760,00;51036;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000105;D58I15003810009;CIA MAGAZZINO EFFICIENTE;COMPAGNIA ITALIANA ALIMENTARI S.P.A.;"Per la Compagnia Italiana Alimentari la gestione del magazzino prodotti finiti rappresenta un fattore importantissimo visto la deperibilità dei prodotti e gli altri costi di gestione degli spazi a temperatura controllata. I flussi dei materiali lungo la cosiddetta catena del freddo hanno a sua volta un costo elevato e l'ottimizzazione della logistica aziendale è un fattore di successo rilevante per l'impresa (da tenere ben presente nell'analisi dei KPI). Il progetto mira ad ottimizzare la gestione della logistica di magazzino prodotti finiti mediante interventi con software custom di ultima generazione. In particolare si mira a studiare, progettare e programmare un software operativo per la gestione efficace degli stock e dei flussi di lavoro dei prodotti finiti dell'impresa. Il magazzino prodotti finiti è in una camera a bassa temperatura e attualmente gestito mediante utilizzo di un robot. La gestione degli spazi e dei flussi di lavoro è fatta pero giorno per giorno in modo occasionale, in base alle esigenze rilevate al momento dal magazziniere. L'obiettivo di 2Next invece è quello di comprendere mediante un'accurata analisi i flussi di input, stoccaggio, prelievo e spedizione dell'impresa e successivamente di realizzare un applicativo software personalizzato in grado di ""schedulare"" il lavoro. Dovrà essere il software a indicare al personale dove stoccare il materiale e dove prelevarlo per una gestione ottimale del magazzino. Il personale addetto dovrà essere formato all'utilizzo della piattaforma software dai tecnici della 2Next con una formazione sul posto di lavoro in modalità training on the job. I fattori da osservare e considerare sono molti: - spazio occupato per celle di prodotti omogenei; - il costo di stoccaggio (elevato per la necessità di basse temperature); - numero di prelievi giornalieri (il contenimento dei flussi consente di non incrementare la perdita di temperatura e quindi i costi di gestione); - la gestione della scorta di riserva ideale; - il sistema di programmazione e circolazione delle informazioni in ambito aziendale; - il sistema di reportistica e analisi mediante applicativi business intelligence. Il progetto dovrà essere interfacciato con le ultime tecnologie ip e wire-less e leggibile mediante palmari e tablet o smartphone. Il software dovrà integrarsi con il robot per la movimentazione dei lotti di prodotto finito. Il progetto prevede infatti di contenere i costi a partita di produzione e di supportare il cambiamento organizzativo per l'incremento dei quantitativi prodotti. Grazie all'ottimizzazione dei flussi e degli spazi si prevede un incremento del reddito operativo del 7-8% in due anni.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.747,50;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000107;D58I15003820009;INNOVAZIONE IN MARYGROUP;MARIGROUP & CO. S.R.L.;"Obiettivo generale del progetto consiste nel consolidare la presenza sul mercato ANCHE cinese , con particolare riferimento all’evoluzione di detto mercato, contrassegnati da una crescente domanda di prodotti di qualità medio alta con LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI E COLLEZIONI AZIENDALI.. L’obiettivo consisterà pertanto nel conseguimento di una temporanea presenza diretta sui mercati considerati e con una serie di attività ad esso collegate AL FINE DI CERCARE MODELLI DI BUSINESS E CREARE NUOVI PRODOTTI AZIENDALI ECO SOSTENIBILI E ADEGUATI AI TEMPI NELLA LOCIGA DELLA SMART SPECIALISATION MANIFACTURING Per la realizzazione degli obiettivi in essere abbiamo pertanto previsto le seguenti attività: 1) RICERCHE DI MERCATO E SVILUPPO MODELLI BUSINESS 2) IDEAZIONE NUOVI PRODOTTI CON NUOVI MATERIALI PROTOTIPI CAMPIONARI ECOSTENIBILI OBIETTIVO GENERALE Consolidare la presenza sul mercato cinese, con particolare riferimento all’evoluzione di detto mercato, contrassegnati da una crescente domanda di prodotti di qualità medio alta. Incremento percentuale del volume di prodotti esportati nel mercato di riferimento nel periodo del Progetto e negli anni immediatamente successivi OBIETTIVI PRODUTTIVI: creare nuovi marchi ad hoc per il mercato cinese migliorare la qualità dei prodotti sviluppare la componente di design e cretività e innovazione OBIETTIVI COMMERCIALI: aumentare la produzione e fatturato e conseguentemente poter fare nuove assunzioni aprire definitivamente uno store o più stores in Cina aprire una reti di agenti collaboratori in cina OBIETTIVI ORGANIZZATIVI/SOCIALI Migliorare l’organizzazione ed efficienza aziendale sia nel reparto ufficio che produzione Aumentare benefits aziendali per le mamme lavoratrici in produzione Ridurre sprechi e tempi Sviluppare il nome del nostro territorio e marchio pisano nel mondo OBIETTIVI SPECIFICI 1) Presenza diretta sul mercato cinese attraverso la creazione di ufficio di rappresentanza 2) Promozione diretta / indiretta nel mercato cinese tramite gli workshop 3) Ricerca nuovi clienti 4) Tutela commerciale per il presidio strategico del mercato 5) Innovazione commerciale per la promozione dell’azienda 6) Innovazione commerciale per il presidio strategico del mercato 7) Adozione di schema di coordinamento e di gestione delle attività da replicare anche per gli altri mercati di sbocco RISULTATI ATTESI 1)Allargamento della base di mercato 2)Entità delle vendite aggiuntive sul mercato in oggetto con incidenza non significativa sui costi fissi , con incremento della redditività complessiva aziendale 3) Crescita dimensionale dell’ azienda, supportata dalla crescita della base di mercato, con conseguente accesso a nuove risorse finanziare e di sfruttare i vantaggi di costo legati alla dimensione 4) Riduzione della dipendenza dagli altri mercati 5) Venire a più stretto contatto con la realtà cinese in maniera più diretta consente di sperimentare e adottare nuovi modi di operare, nuove idee di successo che possono essere recepite e utilizzate sia sul mercato interno, che sugli altri mercati di riferimento 6) L’esperienza della competizione sul mercato internazionale, accuratamente progettata e gestita nelle migliori condizioni, consentirà di dotarsi degli strumenti finanziari e delle competenze manageriali per competere con i concorrenti stranieri anche sul mercato domestico 7) Le caratteristiche acquisite nella maggiore internazionalizzazione della azienda costituiranno un vantaggio competitivo importante nei confronti delle aziende che limitano la propria attività al mercato interno INDICATORI DI RISULTATO Aumento del volume delle esportazioni sul mercato cinese Aumento dei profitti Crescita aziendale e economia di scala Diversificazione Possibilità di accedere a nuove idee e esperienze Risposta alla globalizzazione Aumento della competitività sul mercato interno";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;56023;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000108;D58I15003830009;AMBIENTE E MENO CARTA;SOCIETA' COOPERATIVA A RESPONSABILITA' LIMITATA DI PRODUZIONE E LAVORO-LA RINASCITA;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature, impianti e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante la lavorazioni; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sulla sicurezza effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle Ditte subappaltatrici e alle relative maestranze. ?Rapporti di lavoro giornalieri: per la registrazione delle ore di manodopera, dei mezzi e per la registrazione dei materiali arrivati (ed eventualmente impiegati). Le registrazioni possono essere riferite alle specifiche fasi e lavorazioni (per quanto desiderato), oppure al reparto - commessa - cantiere nel loro complesso. Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. ?Registrazione degli eventi significativi per la redazione del Giornale Lavori di cantiere. Con il Sistema PAPERiNO® la redazione, la distribuzione, l’aggiornamento e l’archiviazione delle pagine del Giornale Lavori (con le relative attestazioni fotografiche) avverrà con estrema semplicità, con immediatezza nella condivisione dei documenti e nella loro rintracciabilità. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature, mezzi e impianti utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuove lavorazioni), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) PAPERiNO®, studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni (anche quelle prodotte per l’implementazione dei Sistemi già esistenti e certificati della Qualità, dell’Etica e della Sicurezza oltre che quelle prodotte per Legge e per l’implementazione del nuovo Sistema di Gestione Ambientale), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare alla gestione delle registrazioni di qualsiasi tipo e derivanti dai processi interni, passando dall'approccio tecnico - ingegneristico e normativo - burocratico ad un approccio organizzativo e comportamentale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi gestionali ed operativi, innovativi in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'implementazione del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) opportunamente studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma per eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò i Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo e ogni impianto, ecc. Il tutto senza carta. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo Ambiente (nuova implementazione di Sistema) e quelli già esistenti di Etica, Sicurezza e Qualità, le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri. Una volta approvate dalla Direzione aziendale e dagli Stakeholder coinvolti, le specifiche Banche Dati verranno salvati sul ""Cloud Server"" aziendale appositamente predisposto. Il Sistema sarà quindi in grado di trasferire i contenuti specifici dalle Banche Dati alle app periferiche dei singoli Smartphone, messi a disposizione al personale operativo autorizzato. Le attività svolte ""in campo"" dal personale operativo verranno da questi immediatamente registrate sul proprio Smartphone in modo immediato (tramite semplice ""touch""), e quindi trasmesse on line al Server Cloud in modo da lasciarvi traccia documentale rigorosa e incontrovertibile. I risultati, per quanto applicabile di volta in volta, sono disparati e rilevanti come di seguito dettagliato. ?Identificazione certificata di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password richiesti per il salvataggio dei documenti sulle Banche Dati del Server Cloud. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.) L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password sul singolo Smartphone; nonché, per i dettagli e ove applicabile, tramite lettura del codice a barre sul cartellino individuale, consegnato personalmente a ciascun operatore coinvolto. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile del giorno e dell’ora in cui una data operazione è stata eseguita. ?Identificazione del luogo ove è stata svolta una data operazione, in quanto certificata da GPS installato su ogni specifico Smartphone. ?Nei casi particolarmente critici l’identificazione di “chi”; “cosa”; “dove” e “quando” può essere ulteriormente documentata da set fotografici e dalla registrazione di brevi commenti vocali, sempre effettuati in campo, tramite Smartphone. ?Le registrazioni sono disponibili (e consultabili) immediatamente e direttamente, anche a grande distanza rispetto al luogo di effettuazione delle operazioni. ?Si evitano i disagi nella compilazione manuale dei documenti cartacei, la difficoltà ed i possibili ritardi di trasmissione (dalla periferia alla sede), l’onere delle successive imputazioni dei dati, i possibili errori di interpretazione, le difficoltà di archiviazione, conservazione e successiva rintracciabilità dei documenti cartacei. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Le varie applicazioni possibili sono raffigurate nello schema grafico allegato (Schema funzionalità). Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione delle specifiche Banche dati, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali, liberando, attraverso la drastica riduzione dei tempi burocratici passivi, risorse qualificate per lo svolgimento di compiti più importanti ai fini dei risultati aziendali. In primo luogo, il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) prevede l’utilizzo, direttamente sul posto di lavoro, di strumenti tecnologicamente avanzati quali smartphone dotati di app. di ultima generazione, in grado di permettere ogni sorta di registrazione, altrimenti inattuabile con i tradizionali sistemi cartacei. Questi aspetti, per arrivare a regime, implicano un notevole ampliamento delle conoscenze e delle competenze aziendali, che non sarebbe possibile attuare in uno scenario di sovraccarico burocratico imposto dalle relative registrazioni cartacee (in ingresso, in progress e in uscita). Si parla di registrazioni dettagliate, utili o addirittura indispensabili ai fini del rispetto dell’ambiente, della sicurezza, della trasparenza e della Responsabilità Sociale, effettuate attraverso l'uso consapevole, da parte del personale coinvolto nella gestione e nelle fasi esecutive, della seguente strumentazione (per quanto applicabile): ?codici a barre per l'identificazione di attrezzature, mezzi di lavoro e, ove necessario, del personale impiegato; ?login e password per l'identificazione degli operatori (interni ed esterni); ?WBS (strutture ad albero) per l'individuazione di fasi, sottofasi e operazioni elementari dei processi esecutivi e di controllo; ?Piani di Controllo (Ambiente e Sicurezza/Qualità/Responsabilità Sociale già esistenti); ?checklist per i flash meeting di informazione e di allerta in materia di ambiente e di sicurezza; ?report di feedback per il monitoraggio dell'efficacia della formazione svolta; ?registrazioni vocali e set fotografici per lasciare traccia delle misure rilevate (ove necessario) per segnalare eventuali aspetti critici e Non Conformità e per documentare le soluzioni adottate. ?localizzazione tramite GPS incorporato delle operazioni svolte. In secondo luogo, il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) mette a disposizione una libreria di casi di infortuni e di incidenti ambientali riguardanti settori analoghi, operazioni similari, situazioni tipiche che l'Azienda vive quotidianamente, attrezzature analoghe normalmente in uso. Questo archivio denominato ""imparare dagli errori altrui"" permette di prendere coscienza dei pericoli connessi con gli errori di comportamento e di tenere meglio nella memoria le conseguenze per le persone e per l’ambiente (drammatiche) di tali errori. Queste istruzioni, memorizzate sugli Smartphone sotto forma di checklist, vengono periodicamente e facilmente illustrate dai Preposti ai propri Collaboratori, come indicato dagli Articoli 36, 37 e 73 del DLgs 81/2008 e come richiesto dai criteri delle Norme OHSAS 18001 ed SA 8000 riguardanti la salvaguardia della salute e sicurezza dei Lavoratori. In terzo luogo, il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) stimola decisivi avanzamenti delle conoscenze e della consapevolezza delle persone, in quanto permette di trasferire su ogni Smartphone le indicazioni circa le precauzioni da osservare per svolgere in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente le operazioni più critiche e per l'uso, sempre in sicurezza e nel rispetto dlel’ambiente, delle principali attrezzature utilizzate, come queste vengono riportate nei relativi Manuali d'uso editi dalle Case costruttrici. Queste istruzioni, memorizzate sugli Smartphone sotto forma di checklist, vengono periodicamente e facilmente illustrate dai Preposti ai propri Collaboratori, come richiesto dagli Articoli 36, 37 e 73 del DLgs 81/2008 e dai criteri delle Norme OHSAS 18001 ed SA 8000 riguardanti la salvaguardia della salute e sicurezza dei Lavoratori. Con questo Sistema la Direzione aziendale, senza alcun aggravio burocratico, sarà finalmente in grado di fare effettiva sorveglianza sugli aspetti ambientali ed anche sugli aspetti di sicurezza descritti dal DLgs 81/2008 e dalla nutrita giurisprudenza in merito. In quarto luogo, il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) permette e stimola puntuali e responsabili conoscenze riguardanti i contenuti e modalità delle verifiche periodiche sulle attrezzature, mezzi, impianti e dispositivi di sicurezza, sulla base delle indicazioni delle case costruttrici, come prescritto dall'Articolo 71 del DLgs 81/2008. Normalmente, nei sistemi tradizionali, le informazioni riguardanti questi interventi di verifica periodica e di manutenzione programmata non sono di facile disponibilità e consultazione per i lavoratori incaricati. Inoltre, anche se effettuati correttamente, questi interventi sono impossibili da registrare in modo completo e sistematico con i sistemi cartacei tradizionali, a causa delle enormi complicazioni burocratiche. Con il Sistema proposto tutti gli interventi previsti nei relativi Manuali di manutenzione editi dalle Case costruttrici, dalle buone prassi, dalle prescrizioni di legge, dalle Linee guida più prestigiose, vengono salvati su Server Cloud e da questo richiamati sullo specifico Smartphone, dopo la lettura del codice a barre dell'attrezzatura interessata. Gli interventi effettuati (di verifica o di manutenzione ordinaria e straordinaria) vengono immediatamente registrati, tramite un semplice ""touch"" sullo Smartphone e quindi trasmessi immediatamente al Server. Dal punto di vista nambientale il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) permette e stimola puntuali e responsabili conoscenze riguardanti i contenuti e modalità delle verifiche di rispetto della normativa ambientale, utili e producibili in caso di controlli effettuati dalla ASL e da ARPAT sui cantieri. Con questi metodi del tutto innovativi di tracciabilità è possibile registrare, facilmente e in modo certo, tutti gli interventi fatti, da chi, quando e dove e con quali risultati (registrazioni vocali e foto) ed è possibile, per la Direzione aziendale, essere finalmente in grado di fare sorveglianza anche su questi aspetti. È anche possibile inoltre estrarne indicatori di utilizzo, di fermo macchina, di convenienza (make or buy). In quinto luogo il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) offre molta più trasparenza in quanto permette di certificare, in modo certo ed inoppugnabile, chi ha progettato e pianificato una certa attività (esecutiva e/o di controllo); chi ha eseguito quanto previsto, quando e dove le operazioni sono state svolte e con quali risultati. Le relative registrazioni, effettuate senza il supporto cartaceo, saranno estremamente veloci in tutte le fasi (redazione, firma, distribuzione, archiviazione, salvataggio, consultazione) e risulteranno molto più attendibili rispetto alle corrispondenti registrazioni cartacee. CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALLA RICERCA ED APPLICAZIONE DI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CAPACI DI RISPONDERE A NUOVE ESIGENZE DI NATURA SOCIALE E GENERATORI DI UN IMPATTO SOCIALE, MISURATO O MISURABILE DA INDICATORI Coinvolgimento attivo dei vari Stakeholder per la realizzazione del progetto: Gli Stakeholder di progetto che intendiamo coinvolgere attivamente nella realizzazione del progetto sono i seguenti: -Collaboratori interni (dipendenti) -Fornitori strategici di lavori e di materiali. In particolare per i fornitori di lavori intendiamo coinvolgere nel progetto le seguenti ditte di ns. fiducia: TOSCANA METANO Snc di Pisa, THERMOMETANO E C. di Pisa, TINGHI A. E P. di Montopoli Valdarno e DITTA LOMBARDINI di Pontedera. In particolare per i fornitori di materiali intendiamo coinvolgere nel progetto le seguenti ditte di ns. fiducia: FABBRI Srl di Empoli, LESSI EUGENIO di Livorno, RENATO LUPETTI di Pisa, TOSCOINERTI di Cascina, CONGLOBIT di Empoli. -Clienti Privati: CONSORZIO I NAVICELLI, BOCCADARNO PORTO DI PISA, COOPER 2000, ROTA COSTRUZIONI. -Clienti Pubblici: TOSCANA ENERGIA Spa, ACQUE Spa, ASA Spa, COMUNE DI PISA, PROVINCIA DI PISA, ASL 5, UNIVERSITÀ DI PISA. -Organismi di ispezione e controllo (prevalentemente ASL 5, INAIL, ARPAT) -Associazione di categoria (Legacoop) -Organizzazione Sindacale CGIL -Comunità locale (Provincia di Pisa) Coinvolgimento attivo degli utenti/beneficiari nella fase di progettazione e valutazione del prodotto: Anche i Collaboratori esterni avranno un ruolo significativo nella messa a punto delle nuove metodologie di lavoro e di controllo, con il contributo delle loro esperienze specialistiche potranno apportare migliorie e personalizzazioni più appropriate alle Banche Dati, che li coinvolgono più direttamente. Questo migliorerà la rendicontazione delle attività svolte e permetterà ai Coordinatori aziendali, di monitorare, anche a distanza, ed on line quando serve, i risultati in corso di maturazione, potendo quindi intervenire per correggere in anticipo le possibili devianze, con beneficio potenzialmente enorme da parte di tutti. I Clienti saranno coinvolti nel progetto in quanto verrà chiesto di chiarire i propri bisogni informativi, in modo che il Sistema sia in grado, all’atto pratico, di rispondere al meglio anche a queste aspettative. Attraverso il loro coinvolgimento attivo sarà possibile personalizzare ulteriormente i Piani di Controllo (Qualità, Etica, Ambiente e Sicurezza etc..), per quanto di loro specifico interesse. Degli Organismi di Ispezione e Controllo verranno tenute in considerazione, nella preparazione delle Banche dati aziendali, le Linee Guida e le Buone Prassi pubblicate, che siano risultate di maggior interesse e vicinanza con le operazioni svolte dall’Azienda. Ad esempio dal Sito dell’INAIL il portale INFORMO fornisce preziosi spunti per impostare e successivamente alimentare l’applicazione “imparare dagli errori altrui”, che, i vari Smartphone saranno in grado di trasmettere al personale interessato in via diretta, sul campo e in prossimità del lavoro a svolgere attraverso flash safety meeting svolti con una logica “ad hoc, qui e ora”. Nel corso delle eventuali visite di ispezione e controllo gli Ispettori di questi Organismi di controllo potranno valutare positivamente la disponibilità immediata delle registrazioni richieste per legge, la loro tracciabilità e trasparenza e potranno verificare l'identificazione certificata e incontrovertibile degli operatori coinvolti, della data e del luogo di esecuzione, con tutti i dettagli altrimenti più difficilmente disponibili nelle tradizionali registrazioni cartacee. Gli Ispettori potranno verificare che le modalità di raccolta e archiviazione elettronica dei dati effettuate con il Sistema “PAPERiNO-PAPER"" rispondono, a tutti gli";01/06/2016;01/06/2017;€ 22.200,00 ;0,20;€ 4.473,90;56021;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000109;D58I15003270009;PROGETTANDO L'IMPL Q'. S, E;PROJECT SERVICE S.R.L.;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. Project Service Srl con questo progetto di investimento quindi intende adottare nuove procedure gestionali affinchè possa configurarsi come una parte attiva nel mercato di riferimento e pertanto intende adottare un cambiamento della propria struttura organizzativa sostenendo in questo modo l’innovazione dentro l'impresa aumentando la capacità di operare sul mercato, competere, migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda e lo farà andando a implementare un Sistemi di gestione per la Qualità di base e integrandolo poi ad altri sistemi di gestione quali sistema di gestione ambientale, sistema di gestione sicurezza e sistema di gestione per la responsabilità sociale. Si tratta di attività che spesso le imprese non realizzano internamente, rinunciando a grandi opportunità di aumento di efficienza, di efficacia e di competitività sui mercati in realtà tali con questi servizi viene sostenuta l’innovazione dentro le imprese e tra le imprese finalizzata ad aumentare la capacità interna a collaborare e competere nonché di migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda. Quindi sia il cambiamento organizzativo (2.1) sia l'integrazione dei sistemi di gestione (2.4) avranno impatto sulle procedure e ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso la certificazione dei Sistemi di gestione. Per l'azienda affrontare il cambiamento organizzativo e l'integrazione dei sistemi significa riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le istruzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicurezza sul luogo di lavoro e gli aspetti etico-sociali, amministrativi legati alla manodopera impiegata ed il riconoscimento da parte di un Ente Terzo Indipendente darà la garanzia sulla qualità del servizio e sulle modalità con cui viene erogato. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato e lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza e Responsabilità sociale, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. Le ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE e per lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza e Responsabilità sociale sono: A) Analisi organizzativo/documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza e Responsabilità sociale B) Definizione della politica Qualità, Ambiente, Sicurezza e Responsabilità sociale ed integrazione delle politiche C) Stesura della documentazione di sistema integrato D) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni E) Formazione e addestramento F) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati G) Audit e riesame integrato H) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato e per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza e Responsabilità sociale verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: I punti di forza e di debolezza dell’organizzazione Gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema I processi da sviluppare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito definita la struttura del Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale alla luce delle norme di riferimento (SA 8000 – Social Accountability – e le convenzioni ILO – International Labour Organization) definita la visione organizzativa in un’ottica di imprenditorialità sociale individuata la catena di subfornitura B) Definizione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale ed integrazione delle politiche In questa fase viene definita la politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale ed inoltre le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. C) e D) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative da adottare nell'azienda (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, SA8000:2014, BS OHSAS 18001:2007), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Modalità di rilevazione delle segnalazioni SA8000 Bilancio Sociale Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alla norma (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, SA8000:2014, BS OHSAS 18001:2007) è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. E) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2008 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2004 Principi etici della norma SA8000:2014 e le Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. F) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. G) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. I) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 39.600,00 ;0,26;€ 10.100,40;53100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000114;D58I15003840009;B.P.C.;RINATI - S.R.L.;"Il progetto prevede l’attivazione di due servizi qualificati che saranno portati avanti contemporaneamente poiché fortemente integrati fra loro, in quanto comporterà l’introduzione in azienda un sistema di gestione per la sicurezza alimentare in ottemperanza allo standard B.R.C. (British Retail Consortium) e I.F.S. (International Food Standard) e l’implementazione di nuove procedure connesse alla nuova produzione senza glutine. Entrambi gli standard sono stati progettati per verificare le pratiche dei fornitori della GDO. Hanno quindi lo stesso obiettivo ma la strada per raggiungerlo è leggermente diversa. I principi cardine sono simili (HACCP, Sistema Qualità, Pre-requisiti, gestione dell’ambiente di lavoro e del personale, controllo del prodotto e del processo), ma il metodo per determinare la conformità è impostato in maniera differente. L’IFS adotta un sistema di valutazione a punteggio percentuale; il BRC ragiona per gradi di conformità (A,B,C). La certificazione BRS/IFS per i produttori di materie prime come Rinati, sta diventando un requisito fondamentale per le imprese, in quanto le catene di fornitura e le reti distributive hanno intensificato la richiesta di garanzie sulla qualità e sulla sicurezza alimentare. Questi schemi internazionali di standard igienico-qualitativi permettono il monitoraggio e la verifica di metodiche di lavorazione ed il rispetto di requisiti igienici lungo l’intera supply-chain garantendo la sicurezza degli alimenti ed una pronta gestione del rischio, laddove si dovesse verificare un problema. L’azienda che vuole affacciarsi sul mercato internazionale non può prescindere dall’adozione di questi standard internazionali, BRS e IFS, che nascono con lo scopo di armonizzare, a fronte di principi comuni, i differenti standard adottati dalla Grande Distribuzione europea. Lo standard BRC - British Retailer Consortium - è nato in Inghilterra, dove è oramai istituzionalizzato; l’IFS - International Food Standard - è uno strumento equivalente emesso dai più importanti nomi della Grande Distribuzione tedesca, francese ed italiana. Entrambi gli standard prevedono audit di certificazione da parte di Organismi di Terza Parte. Di fatto, oggi, con le rispettive ultime edizioni, le due norme si sono allineate, facilitando la possibilità di audit di certificazione congiunti. Le colonne portanti di questi due standard di certificazione sono l’adozione di un piano di autocontrollo ( HACCP), un sistema di gestione aziendale applicato e documentato mirato al controllo dei propri processi, un controllo dello stato di igiene di ambienti, strutture, prodotti, personale ed un sistematico riesame delle performance aziendali. Nell’implementazione dello standard BRC e IFS l’azienda effettua un approfondito riesame interno, non solo in termini di gestione/trattamento prodotti, processi, attività, personale, ma anche in termini di stabilimento, locali, impianti, aree aziendali, un livello di qualità e sicurezza alimentari elevati. Entrambi gli standard rappresentano quindi un approccio fortemente orientato alla sicurezza alimentare e conseguentemente alla sicurezza dei consumatori. Insieme alla certificazione, RINATI sta portando avanti un altro progetto che comporterà un grande cambiamento all’interno dell’azienda. Trattasi, come precedentemente anticipato della introduzione di due nuovi prodotti, ovvero i brigidini ed il torrone senza glutine, per soddisfare una domanda di mercato sempre in crescita. Il comparto del gluten free ha infatti registrato un trend in crescita. Il target dei deliaci è costantemente in crescita – si stima che in Italia una persona su 100 sia intollerante al glutine e aumentano i consumatori che, nonostante non soffrano di questo tipo di intolleranza alimentare, scelgono comunque prodotti senza glutine all’interno della propria dieta. Tali prodotti sono infatti considerati sani e salutari e contribuiscono a diversificare l’alimentazione, senza alcuna rinuncia di gusto. In questo ambito Rinati ha dunque pensato ad un modo per coniugare la sicurezza alimentare, per coloro che appunto soffrono di questa intolleranza, con la bontà, proponendo dei dolci tipici, brigidini e torrone, nella loro versione senza glutine. Con l’introduzione di questi nuovi prodotti l’azienda mira dunque a conquistare la parte di mercato che acquista solo prodotti senza glutine e calcola, sulla base delle statistiche che stimano la percentuale di vendita del prodotto senza glutine al 10%-20% sul totale, di poter produrre in quantità tale da assorbire la richiesta del mercato. Si stima la produzione di 300 pezzi di prodotti non celiaci al giorno, che in base ai prezzi del rivenditori corrisponde a circa 1.200 € /gg e su base annua a circa 300.000 €. L’aumento di fatturato dovrebbe attestarsi intorno all’8% a regime. Se i risultati saranno in grado di soddisfare le attese, Rinati ha già in programma di estendere la produzione gluten free ad altre tipologie di prodotti adesso in produzione nella versione con glutine, come ad esempio i cantucci. Questa grande innovazione di prodotto, per la quale sono già state messe in atto delle operazioni di adeguamento struttura, locali ed impianti, avrà un impatto decisivo sui processi aziendali, che dunque devono essere dunque ridefiniti alla luce dei requisiti normativi cogenti o volontari legati alla produzione gluten free. Durante la realizzazione del progetto il personale di RINATI sarà coinvolto, in primo luogo la Sig.ra Michela Rinati, alla quale sarà affidato il ruolo di Responsabile del progetto e come tale si interfaccerà continuamente con il consulente ai fine della corretta implementazione delle nuove procedure, ma anche tutto il personale che dovrà essere istruito sulle nuove modalità operative. GLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO SONO DUE: 1)Definizione e Implementazione di un sistema di sicurezza e qualità alimentare, secondo gli standard di certificazione B.R.C. (British Retail Consortium) e I.F.S. (International Food Standard); 2)Implementazione di nuove procedure connesse alla nuova produzione senza glutine.";01/06/2016;01/06/2017;€ 19.400,00 ;0,24;€ 4.630,00;51035;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000117;D58I15003480009;TRASLAP;B. & C. TECHNOSYSTEMS S.R.L.;"Il programma di investimento prevede più fasi che possono così essere elencate: • indagine bibliografica e su banche dati, riguardo allo stato dell'arte per capire se esistono e come sono stati realizzati, sistemi automatici o semi-automatici per effettuare il traslarvo • identificazione delle singole fasi di tutto il procedimento manuale per il trasferimento delle larve con rilievo delle tempistiche e delle criticità • definizione delle specifiche tecniche del sistema automatico da progettare • formulazione di varie ipotesi progettuali di un sistema per il traslarvo automatico, tra le quali scegliere, attraverso un'analisi critica delle soluzioni, quella che garantisca il miglior rapporto costi/prestazioni • esecuzione della progettazione meccanica 3D con il compendio di simulazioni numeriche e verifiche Fem, cinematiche e dinamiche • studio di un sistema di visione artificiale (sfruttando il brevetto denominato """"Metodo e apparecchiatura per la gestione automatizzata delle operazioni di translarvo in apicoltura"""" depositato in Italia MI2013A000718 dalla OBEN Srl) per l'individuazione delle larve all'interno delle singole cellette di un favo ed integrazione con gli attuatori della parte elettro-meccanica del sistema • trasferimento delle competenze acquisite e dei risultati ottenuti fra i tecnici della Next Technology Tecnotessile, i consulenti ed il personale tecnico della B&C. Obiettivi produttivi / commerciali attesi Gli obiettivi produttivi previsti, includono tutta la documentazione tecnica necessaria per poter realizzare un sistema automatico per la traslazione delle larve di ape dal favo ai cupolini per la produzione di pappa reale. Tale raccolta di informazioni consentirà alla B&C Technologies di immettere sul mercato un prodotto nuovo che contribuirà al contenimento dei costi di filiera ampliando anche l'offerta dell'azienda al settore. Riguardo agli obiettivi commerciali, il progetto mira a: • Offrire un prodotto automatico affidabile e di semplice utilizzo, in modo da poter essere utilizzato anche da personale non specializzato. Dato l'elevato livello di automatizzazione che si vuole dare al progetto, si ritiene che il sistema che ne scaturirà potrà essere utile anche per l'impiego di personale appartenente ad una delle categorie protette (es. disabili) in quanto le operazioni demandate agli addetti, sono di semplice attuazione e non necessitano di alcun tipo di formazione specifica o particolari sforzi fisici; • fornire alle aziende apistiche impegnate nella produzione di pappa reale, un macchinario che permetta loro una notevole riduzione dei tempi e dei costi nell'ottica di colmare il divario fra offerta e domanda interne. La situazione attuale del mercato vede la Cina come principale fornitore di pappa reale con un volume di vendite che copre il 97% della domanda, pur commercializzando un prodotto qualitativamente di livello più basso rispetto a quello italiano.";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.670,10;58044;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000119;D58I15003850009;INSETA SCM PLUS;INSETA S.R.L.;"Il progetto prevede un intervento di consulenza e personalizzazione di software ERP esteso per l’ottimizzazione della supply chain secondo quanto previsto dal servizio 2.3. Gli obiettivi principali dell’approccio sono: 1) Riorganizzazione di ruoli e mansioni in vista dell’implementazione del nuovo sistema ERP esteso; 2) Ottimizzazione dell’efficienza produttiva; 3) Velocizzazione del ciclo produttivo flessibilizzato; 4) E’ importante fare presente che il progetto NON consisterà in una semplice implementazione di un prodotto di mercato all’interno dell’azienda, ma consisterà in una ridefinizione dello stesso tramite una puntale personalizzazione del nuovo sistema informatico alle esigenze della Inseta s.r.l. Per quanto riguarda l'intervento sulla consulenza e personalizzazione di software ERP esteso per l'ottimizzazione della supply chain (servizio 2.3), l’oggetto del contratto è quello di fornire una consulenza avanzata sull’integrazione tra l’Azienda e i propri partners produttivi, in particolar modo per un'ottimizzazione della Supply Chain. L’obiettivo principale è quello di fornire adeguato supporto consulenziale per personalizzare l’attuale sistema informativo dell’impresa e per implementare un ERP esteso, che sia in grado di incrementare efficienza ed efficacia del ciclo produttivo dell’impresa, oltre i confini della propria organizzazione, ed in particolar modo, nei confronti dei propri fornitori e subfornitori. I benefici attesi riguarderanno ad ogni modo l’intero sistema informativo aziendale lungo la catena di lavorazione e saranno utili a fornire lo stato avanzamento produzione anche nella gestione dei rapporti con la clientela. L’attività principale sarà quella di analisi ed implementazione dei sistemi informativi avanzati in modo da gestire le informazioni da e verso l’esterno, per migliorare ed ottimizzare tutto il flusso delle informazioni lungo il processo della Supply Chain. L’integrazione sarà operativa anche per la formazione di regole e di metodi per la scelta e la valutazione dei fornitori stessi e per l’eventuale stesura di manuali di qualità e percorsi di certificazione. I principali risultati attesi riguardano la produttività aziendale e la velocizzazione del ciclo produttivo interno. Inoltre, vi saranno notevoli benefici in termini di controllabilità dello stato avanzamento lavori e sarà possibile fornire dati utili anche nel servizio offerto alla clientela. Il progetto coinvolgerà i consulenti esperti della società MULTIDATA srl per un numero complessivo di 125 giornate di cui 44 da realizzare in azienda. Per un costo stimato del progetto di 50.000,00 euro si potranno avere notevoli benefici in termini di fatturato, controllo dei costi e di valore aggiunto. In particolare si prevede una crescita del fatturato costante grazie al miglioramento dell’attività di gestione del ciclo produttivo e del servizio al cliente con un incremento di ricavi stimabile intorno ai 500.000 di euro all’anno.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.247,50;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000126;D58I15003870009;RESPONSABILTÀ SOCIALE SENZA CARTA;G. TONIOLO IMPIANTI E LAVORI EDILI SOCIETA' COOPERATIVA O PIU' BREVEMENTE G. TONIOLO IMPIANTI E LAVORI EDILI SOC. COOP.;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione) e la sua integrazione coi Sistemi di Gestione già esistenti e certificati ISO 9001, ISO 14001 ed OHSAS 18001: - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi). • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perchè); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della certificazione. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Affiancamento durante l'esame di certificazione. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti . 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Le registrazioni da eliminare sono principalmente quelle prodotte a seguito dell’implementazione dei Sistemi di Gestione già esistenti e certificati ISO 9001, ISO 14001 ed OHSAS 18001 ma anche quelle che saranno prodotte a seguito dell’implementazione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale SA 8000 nonché tutte le registrazioni da produrre ai fini di Legge e delle normative cogenti applicabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature, impianti e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante la lavorazioni; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sulla sicurezza effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle Ditte subappaltatrici e alle relative maestranze. ?Rapporti di lavoro giornalieri: per la registrazione delle ore di manodopera, dei mezzi e per la registrazione dei materiali arrivati (ed eventualmente impiegati). Le registrazioni possono essere riferite alle specifiche fasi e lavorazioni (per quanto desiderato), oppure alla commessa - cantiere nel loro complesso. Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. ?Registrazione degli eventi significativi per la redazione del Giornale Lavori di cantiere. Con il Sistema PAPERiNO® la redazione, la distribuzione, l’aggiornamento e l’archiviazione delle pagine del Giornale Lavori (con le relative attestazioni fotografiche) avverrà con estrema semplicità, con immediatezza nella condivisione dei documenti e nella loro rintracciabilità. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature, mezzi e impianti utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuove lavorazioni), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) PAPERiNO®, studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni (quelle prodotte a seguito dell’implementazione dei Sistemi di Gestione già esistenti e certificati, del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale che andremo ad implementare e relative a cogenze di Legge e normative in genere), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare al problema della salute e sicurezza dei Lavoratori, passando dall'approccio tecnico - ingegneristico e normativo - burocratico ad un approccio organizzativo e comportamentale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. La constatazione che oltre il 70% - 80% degli infortuni sul lavoro è legato al comportamento (distrazione, eccesso di sicurezza, inconsapevolezza, istintività, ecc.), lungi da provocare in noi frustrazione, angoscia o fatalismo, ci induce a muoverci su questa nuova frontiera, nell'interesse in primis dei Lavoratori, ma anche di tutti gli altri Stakeholder coinvolti nel progetto. È un problema di Responsabilità Sociale e di etica della sicurezza sul lavoro. Sulla base di questa strategia, molto innovativa, partendo da alcuni principi della BBS (Behaviour Based Safety) rivisitati e corretti per adattarli alla nostra specificità di PMI, con l'aiuto della Società di Consulenza scelta, intendiamo porre il focus sulla responsabilizzazione diffusa per il miglioramento continuo, attraverso il trasferimento mirato delle conoscenze, l'addestramento specifico (ad ognuno la sua cassetta degli attrezzi conoscitivi), la consapevolezza periodicamente rinfrescata tramite flash meeting di allerta ""ad hoc, qui e ora"", la condivisione di obiettivi e il feedback. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi gestionali ed operativi, innovativi in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'implementazione del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) opportunamente studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma per eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò i Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo e ogni impianto, ecc. Il tutto senza carta. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo di Etica, Ambiente, Sicurezza e Qualità, le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri. Una volta approvate dalla Direzione aziendale e dagli Stakeholder coinvolti, le specifiche Banche Dati verranno salvati sul ""Cloud Server"" aziendale appositamente predisposto. Il Sistema sarà quindi in grado di trasferire i contenuti specifici dalle Banche Dati alle app periferiche dei singoli Smartphone, messi a disposizione al personale operativo autorizzato. Le attività svolte ""in campo"" dal personale operativo verranno da questi immediatamente registrate sul proprio Smartphone in modo immediato (tramite semplice ""touch""), e quindi trasmesse on line al Server Cloud in modo da lasciarvi traccia documentale rigorosa e incontrovertibile. I risultati, per quanto applicabile di volta in volta, sono disparati e rilevanti come di seguito dettagliato. ?Identificazione certificata di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password richiesti per il salvataggio dei documenti sulle Banche Dati del Server Cloud. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.) L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password sul singolo Smartphone; nonché, per i dettagli e ove applicabile, tramite lettura del codice a barre sul cartellino individuale, consegnato personalmente a ciascun operatore coinvolto. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile del giorno e dell’ora in cui una data operazione è stata eseguita. ?Identificazione del luogo ove è stata svolta una data operazione, in quanto certificata da GPS installato su ogni specifico Smartphone. ?Nei casi particolarmente critici l’identificazione di “chi”; “cosa”; “dove” e “quando” può essere ulteriormente documentata da set fotografici e dalla registrazione di brevi commenti vocali, sempre effettuati in campo, tramite Smartphone. ?Le registrazioni sono disponibili (e consultabili) immediatamente e direttamente, anche a grande distanza rispetto al luogo di effettuazione delle operazioni. ?Si evitano i disagi nella compilazione manuale dei documenti cartacei, la difficoltà ed i possibili ritardi di trasmissione (dalla periferia alla sede), l’onere delle successive imputazioni dei dati, i possibili errori di interpretazione, le difficoltà di archiviazione, conservazione e successiva rintracciabilità dei documenti cartacei. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Le varie applicazioni possibili sono raffigurate nello schema grafico allegato (Schema funzionalità). Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione delle specifiche Banche dati, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali, liberando, attraverso la drastica riduzione dei tempi burocratici passivi, risorse qualificate per lo svolgimento di compiti più importanti ai fini dei risultati aziendali. In primo luogo, il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) prevede l’utilizzo, direttamente sul posto di lavoro, di strumenti tecnologicamente avanzati quali smartphone dotati di app. di ultima generazione, in grado di permettere ogni sorta di registrazione, altrimenti inattuabile con i tradizionali sistemi cartacei. Questi aspetti, per arrivare a regime, implicano un notevole ampliamento delle conoscenze e delle competenze aziendali, che non sarebbe possibile attuare in uno scenario di sovraccarico burocratico imposto dalle relative registrazioni cartacee (in ingresso, in progress e in uscita). Si parla di registrazioni dettagliate, utili o addirittura indispensabili ai fini della sicurezza, della trasparenza e della Responsabilità Sociale, effettuate attraverso l'uso consapevole, da parte del personale coinvolto nella gestione e nelle fasi esecutive, della seguente strumentazione (per quanto applicabile): ?codici a barre per l'identificazione di attrezzature, mezzi di lavoro e, ove necessario, del personale impiegato; ?login e password per l'identificazione degli operatori (interni ed esterni); ?WBS (strutture ad albero) per l'individuazione di fasi, sottofasi e operazioni elementari dei processi esecutivi e di controllo; ?Piani di Controllo (Qualità, Sicurezza, Ambiente, Responsabilità Sociale); ?checklist per i flash meeting di informazione e di allerta in materia di sicurezza; ?report di feedback per il monitoraggio dell'efficacia della formazione svolta; ?registrazioni vocali e set fotografici per lasciare traccia delle misure rilevate (ove necessario) per segnalare eventuali aspetti critici e Non Conformità e per documentare le soluzioni adottate. ?localizzazione tramite GPS incorporato delle operazioni svolte. In secondo luogo, il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) mette a disposizione una libreria di casi di infortuni riguardanti settori analoghi, operazioni similari, situazioni tipiche che l'Azienda vive quotidianamente, attrezzature analoghe normalmente in uso. Questo archivio denominato ""imparare dagli errori altrui"" permette di prendere coscienza dei pericoli connessi con gli errori di comportamento e di tenere meglio nella memoria le conseguenze (drammatiche) di tali errori. Queste istruzioni, memorizzate sugli Smartphone sotto forma di checklist, vengono periodicamente e facilmente illustrate dai Preposti ai propri Collaboratori, come indicato dagli Articoli 36, 37 e 73 del DLgs 81/2008 e come richiesto dai criteri delle Norme OHSAS 18001 ed SA 8000 riguardanti la salvaguardia della salute e sicurezza dei Lavoratori. In terzo luogo, il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) stimola decisivi avanzamenti delle conoscenze e della consapevolezza in materia di sicurezza, in quanto permette di trasferire su ogni Smartphone le indicazioni circa le precauzioni da osservare per svolgere in sicurezza le operazioni più critiche e per l'uso, sempre in sicurezza, delle principali attrezzature utilizzate, come queste vengono riportate nei relativi Manuali d'uso editi dalle Case costruttrici. Queste istruzioni, memorizzate sugli Smartphone sotto forma di checklist, vengono periodicamente e facilmente illustrate dai Preposti ai propri Collaboratori, come richiesto dagli Articoli 36, 37 e 73 del DLgs 81/2008 e dai criteri delle Norme OHSAS 18001 ed SA 8000 riguardanti la salvaguardia della salute e sicurezza dei Lavoratori. Con questo Sistema la Direzione aziendale, senza alcun aggravio burocratico, sarà finalmente in grado di fare effettiva sorveglianza anche su questi aspetti come prescritto dal DLgs 81/2008 e dalla nutrita giurisprudenza in merito. In quarto luogo, il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) permette e stimola puntuali e responsabili conoscenze riguardanti i contenuti e modalità delle verifiche periodiche sulle attrezzature, mezzi, impianti e dispositivi di sicurezza, sulla base delle indicazioni delle case costruttrici, come prescritto dall'Articolo 71 del DLgs 81/2008. Normalmente, nei sistemi tradizionali, le informazioni riguardanti questi interventi di verifica periodica e di manutenzione programmata non sono di facile disponibilità e consultazione per i lavoratori incaricati. Inoltre, anche se effettuati correttamente, questi interventi sono impossibili da registrare in modo completo e sistematico con i sistemi cartacei tradizionali, a causa delle enormi complicazioni burocratiche. Con il Sistema proposto tutti gli interventi previsti nei relativi Manuali di manutenzione editi dalle Case costruttrici, dalle buone prassi, dalle prescrizioni di legge, dalle Linee guida più prestigiose, vengono salvati su Server Cloud e da questo richiamati sullo specifico Smartphone, dopo la lettura del codice a barre dell'attrezzatura interessata. Gli interventi effettuati (di verifica o di manutenzione ordinaria e straordinaria) vengono immediatamente registrati, tramite un semplice ""touch"" sullo Smartphone e quindi trasmessi immediatamente al Server. Con questi metodi del tutto innovativi di tracciabilità è possibile registrare, facilmente e in modo certo, tutti gli interventi fatti, da chi, quando e dove e con quali risultati (registrazioni vocali e foto) ed è possibile, per la Direzione aziendale, essere finalmente in grado di fare sorveglianza anche su questi aspetti. È anche possibile inoltre estrarne indicatori di utilizzo, di fermo macchina, di convenienza (make or buy). In quinto luogo il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) offre molta più trasparenza in quanto permette di certificare, in modo certo ed inoppugnabile, chi ha progettato e pianificato una certa attività (esecutiva e/o di controllo); chi ha eseguito quanto previsto, quando e dove le operazioni sono state svolte e con quali risultati. Le relative registrazioni, effettuate senza il supporto cartaceo, saranno estremamente veloci in tutte le fasi (redazione, firma, distribuzione, archiviazione, salvataggio, consultazione) e risulteranno molto più attendibili rispetto alle corrispondenti registrazioni cartacee. CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALLA RICERCA ED APPLICAZIONE DI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CAPACI DI RISPONDERE A NUOVE ESIGENZE DI NATURA SOCIALE E GENERATORI DI UN IMPATTO SOCIALE, MISURATO O MISURABILE DA INDICATORI Coinvolgimento attivo dei vari Stakeholder per la realizzazione del progetto: Gli Stakeholder di progetto che intendiamo coinvolgere attivamente nella realizzazione del progetto sono i seguenti: -Collaboratori interni (dipendenti) -Fornitori strategici: Eurostandard SpA, NupigecoSpA, Mef Srl, Vibralcementi Srl, Ditta Stefano Palmieri & C. Sas -Clienti strategici: Acquedotto del Fiora Spa, Centria reti gas, Gergas SpA -Organismi di ispezione e controllo (prevalentemente USL ed INAIL) -Associazione di categoria (LEGACOOP – ANCE - CNA) -RLS interno -Comunità locale (Provincia) -Associazione i Bambini delle Fate cui versiamo un contributo di € 3.000,00 annue): trattasi di una Fondazione senza scopo di lucro che finanzia progetti sociali, gestiti da associazioni di genitori, enti o strutture ospedaliere e rivolti a bambini e ragazzi con autismo e disabilità. L’obiettivo viene raggiunto coinvolgendo le imprese e i privati del territorio. La Fondazione si occupa esclusivamente di finanziare progetti di associazioni, enti ed ospedali, i cui beneficiari sono bambini e ragazzi con autismo e disabilità e le loro famiglie. I progetti finanziati realizzano interventi riabilitativi e di inclusione sociale che migliorano la vita di chi è affetto da autismo e disabilità e assicurano sollievo alle famiglie. Coinvolgimento attivo degli utenti/beneficiari nella fase di progettazione e valutazione del prodotto: Anche i Collaboratori esterni avranno un ruolo significativo nella messa a punto delle nuove metodologie di lavoro e di controllo, con il contributo delle loro esperienze specialistiche potranno apportare migliorie e personalizzazioni più appropriate alle Banche Dati, che li coinvolgono più direttamente. Questo migliorerà la rendicontazione delle attività svolte e permetterà ai Coordinatori aziendali, di monitorare, anche a distanza, ed on line quando serve, i risultati in corso di maturazione, potendo quindi intervenire per correggere in anticipo le possibili devianze, con beneficio potenzialmente enorme da parte di tutti. I Clienti saranno coinvolti nel progetto in quanto verrà chiesto di chiarire i propri bisogni informativi, in modo che il Sistema sia in grado, all’atto pratico, di rispondere al meglio anche a queste aspettative. Attraverso il loro coinvolgimento attivo sarà possibile personalizzare ulteriormente i Piani di Controllo (Qualità, Etica, Ambiente e Sicurezza etc..) sia i già esistenti che i nuovi che saranno creati per l’implementazione della Responsabilità Sociale, per quanto di loro specifico interesse. Degli Organismi di Ispezione e Controllo verranno tenute in considerazione, nella preparazione delle Banche dati aziendali, le Linee Guida e le Buone Prassi pubblicate, che siano risultate di maggior interesse e vicinanza con le operazioni svolte dall’Azienda. Ad esempio dal Sito dell’INAIL il portale INFORMO fornisce preziosi spunti per impostare e successivamente alimentare l’applicazione “imparare dagli errori altrui”, che, i vari Smartphone saranno in grado di trasmettere al personale interessato in via diretta, sul campo e in prossimità del lavoro a svolgere attraverso flash safety meeting svolti con una logica “ad hoc, qui e ora”. Nel corso delle eventuali visite di ispezione e controllo gli Ispettori di questi Organismi di controllo potranno valutare positivamente la disponibilità immediata delle registrazioni richieste per legge, la loro tracciabilità e trasparenza e potranno verificare l'identificazione certificata e incontrovertibile degli operatori coinvolti, della data e del luogo di esecuzione, con tutti i dettagli altrimenti più difficilmente disponibili nelle tradizionali registrazioni cartacee. Gli Ispettori potranno verificare che le modalità di raccolta e archiviazione elettronica dei dati effettuate con il Sistema “";01/06/2016;01/12/2017;€ 18.600,00 ;0,25;€ 4.685,70;58100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000136;D58I15002440009;INTRODUZIONE DI STRUMENTI AVANZATI PER LA PREVENTIVAZIONE, IL CONTROLLO E L’AVANZAMENTO DELLA PRODUZIONE. CERTIFICAZIONE ETICA SECONDO LA NORMA SA8000 - SPACE;OROPLAC SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Il programma oggetto della presente domanda di finanziamento prevede di condurre più macro attività in maniera sequenziale, ovvero prima revisione della situazione attuale dei processi aziendali e più in generale dell'organizzazione aziendale, seguita da due attività che saranno svolte in parallelo. L’obiettivo finale del progetto è come già scritto la sostanziale riprogettazione e sviluppo dei processi aziendali allo scopo di colmare il gap tra questi stessi ed i requisiti necessari per il raggiungimento di due obiettivi: l’implementazione di un ERP esteso con funzionalità di APS e la ristrutturazione delle procedure aziendali al fine dell’ottenimento della certificazione SA8000. Per il raggiungimento di questo obiettivo è possibile pensare all’introduzione di tre distinti obiettivi realizzativi intermedi (OR). In particolare un primo obiettivo rappresentato dall’esecuzione di una revisione dei processi aziendali, finalizzata agli obiettivi operativi successivi (OR1) a cui seguirà un secondo obiettivo rappresentato dallo sviluppo di un ERP con funzionalità di APS (OR2) e un terzo obiettivo (OR3) finalizzato al raggiungimento dei requisiti aziendali per la certificazione SA8000. Da un lato il ridisegno degli stessi processi aziendali porterà l’azienda all'implementazione di un nuovo sistema gestionale (ERP esteso) che sia in grado di supportate tutte le attività primarie e di supporto all'interno dell'azienda e nella gestione delle relazioni con i propri fornitori e clienti, con particolare riferimento all’attività di pianificazione della produzione e quindi dello sviluppo di un modulo di Advanced Planning and Scheduling (APS). Dall’altro sarà funzionale all’implementazione dei requisiti per l’SA8000. Più in particolare, il progetto prevede il raggiungimento di due obiettivi. Il primo, legato allo sviluppo di un ERP con funzionalità di APS, legato al raggiungimento dell’(OR2), è volto a dotare l’azienda di uno schedulatore a capacità finita integrato con il sistema informativo aziendale. E’ opportuno sottolineare come in questa fase sarà necessario anche sviluppare una parte dell’attuale ERP (a carico del consulente S.E.I.) al fine di migliorare il processo di preventivazione e di inserimento degli ordini, tramite lo sviluppo di un database di finiture galvaniche associate alle distinte base di prodotto. Tale database dovrà contenere tutte le informazioni necessarie (superficie e spessore da galvanizzare, materiale etc..) al pianificatore a capacità finita per ottimizzare la produzione del reparto di galvanica. Nelle attese dell’azienda lo sviluppo di tale strumento innovativo infatti consentirà sia di ottenere notevoli risparmi nei costi interni di gestione degli ordini, delle fatturazioni e della qualità, sia di migliorare la soddisfazione dei clienti finali grazie all’incremento dell’efficienza dei processi operativi e documentali dell’azienda stessa, sviluppando di fatto una modalità di relazione con questi ultimi. Come obiettivo complementare, ma non secondario, l’azienda potrà adottare un processo produttivo più efficiente, con meno consumo di materiale e scarti e quindi più sostenibile. Il secondo obiettivo, identificato come (OR3), invece riguarda l’ottenimento della certificazione SA8000. Tale certificazione etica porterà l’azienda ad aumentare la propria competitività sia verso i clienti che verso i propri fornitori, oltre a migliorare la propria attrattività verso i propri dipendenti ed i potenziali collaboratori. Tale obiettivo porterà quindi l’azienda ad aumentare la propria sostenibilità sociale. L’attività di ridisegno dei processi sarà condotta applicando le metodologie e gli strumenti derivati dalla filosofia del Business Process Reenginering e del Business Process Improvement che di fatto sono del tutto nuovi rispetto al contesto in cui opera l’azienda ma che presentano, per quanto evidenziato da analoghe esperienze condotte in altri settori produttivi, interessanti prospettive di performance. La riprogettazione dei processi aziendali è un intervento organizzativo di profonda revisione dei procedimenti operativi ed organizzativi che non risultano più adeguati alle necessità aziendali. Per processo si intende un insieme di attività interconnesse che portano ad un risultato finale identificabile dal cliente, che quindi contribuisce alla formazione di valore per l’azienda. Spesso la riprogettazione si pone come obiettivo anche quello di avere una struttura più snella ed elastica, ed è rivolta in particolare ai processi critici dell’azienda, cioè quelli che hanno un impatto rilevante sul prodotto finale. Riguardo al raggiungimento della certificazione SA8000 da parte dell’azienda, quest’ultima ritiene di muoversi già in modo etico e vuole quindi dotarsi soprattutto di in un sistema di controllo (come indicato dalla norma di riferimento) che permetta di impedire deviazioni dalla rotta tracciata, in particolar modo verrà costruito un set interno di indicatori per monitorare in tutta trasparenza il grado di attuazione del sistema. Accanto all’obiettivo finale della mappatura possiamo comunque individuare una serie di sotto-obiettivi tra cui: - Crescita della professionalità interna in termini di competenze funzionali e attitudine al cambiamento - Orientamento dei comportamenti secondo le linee guida strategiche aziendali - Globalità dell’azione di governance dei processi conseguita attraverso una gestione standardizzata dei processi - Semplificazione dei processi o delle lavorazioni svolte contribuendo in tal modo a migliorare la produttività e aumentare la reattività dell’azienda. - Riduzione del tempo di ciclo. - Evidenza dell'importanza e delle relazioni tra le varie funzioni, riducendo a sua volta i problemi di interfaccia. - Diminuzione degli sprechi - Riduzione della difettosità delle lavorazioni In particolare, la riduzione del tempo ciclo e la riduzione della difettosità delle lavorazioni, obiettivi che saranno raggiunti tramite l’adozione di un sistema di pianificazione a capacità finita, assieme all’acquisizione della certificazione SA8000, porteranno ad un aumento della sostenibilità ambientale dell’azienda, sia da un punto di vista di processo produttivo che da quello sociale.";02/03/2016;02/09/2017;€ 44.800,00 ;0,21;€ 9.577,60;50018;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000141;D58I15003880009;MEMEX;MEMEX SRL;"Lo studio di fattibilità, per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, permetterà una precisa valutazione ed analisi del potenziale del progetto innovativo di MEMEX Srl, individuandone in modo obiettivo e razionale i punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi, nonché le risorse necessarie per l'attuazione del progetto e le sue prospettive di successo, sia in termini aziendali che per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. Il programma di investimento si divide in due Obiettivi Operativi fra loro strettamente intercorrelati: 1 – Valutazione fattibilità idea di progetto 2 – Stesura proposta di progetto Il primo OO è finalizzato a valutare il livello di maturità e di innovatività del Modello di Business di MEMEX Srl, i fattori di competitività diretta e il vantaggio competitivo e l’impatto sociale. La durata prevista è di tre mesi, durante i quali saranno organizzate 6 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. La valutazione della fattibilità affronterà i seguenti aspetti: -Clienti, suddivisi per bisogni, interessi, tipo di relazione, profitto e canali di distribuzione; -Valore offerto, Quali vantaggi offre il mio prodotto (Come?), In che misura il prodotto offerto si differenzia dai competitor (Perché?), In quale fase del “consumo” si realizza il valore (Dove?); -Canali di vendita, modalità di contatto utilizzate per raggiungere il cliente finale, in base alla classificazione dei clienti; -Le relazioni con i clienti, modalità per acquisire e mantenere i clienti (politiche di marketing volte alla promozione e alla fidelizzazione); -Ricavi generati dai diversi tipi di clienti, (politiche di prezzo) -Risorse chiave, competenze, know-how che serve per realizzare il valore da offrire al cliente. Risorse fisiche, intellettuali, umane e finanziarie; -Attività e processi che giocano un ruolo chiave nella creazione del valore per il cliente (ricerca e sviluppo, politiche di produzione, assistenza); -Le partnership, Relazioni necessarie per realizzare il valore per il cliente (alleanze strategiche, fornitori, cooperazioni); -I Costi sostenuti per le risorse chiave, le attività chiave e le partnership (costi variabili, costi fissi); -Applicabilità industriale e degli aspetti legati alla gestione della proprietà intellettuale e alla brevettabilità; -I portatori di interesse (stakeholder) direttamente e indirettamente toccati dai prodotti e dei potenziali impatti sociali che possono interessarli. L’OO1 produrrà un report sintetico che riassumerà i risultati delle analisi ed includerà un’Analisi preliminare di Mercato, basata su dei questionari online, una SWOT e un Canvas Business Model. Il secondo OO è finalizzato allo sviluppo e presentazione di una proposta iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. La durata prevista è di tre mesi, durante i quali saranno organizzate 4 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. L’OO2 sarà raggiunto grazie allo svolgimento delle seguenti attività: -Preparazione di documentazione riassuntiva per condividere le principali caratteristiche dei possibili programmi di cofinanziamento; -Valutazione iniziale dell’idea progetto in modo da poter scegliere il programma di finanziamento più pertinente. La valutazione coprirà gli seguenti elementi: coerenza con il programma e con il topic (laddove presente); aspetti tecnologici / innovativi; fattori di competitività e di impatto, anche sociale; piano di lavoro per arrivare alla commercializzazione del prodotto; potenziali collaborazioni / partenariati (laddove richiesti); -Supporto all’abilitazione di MEMEX Srl per la partecipazione ai bandi (es. creazione dell’account ECAS e del PIC e validazione del LEAR per i programmi H2020; procedura di riconoscimento come PMI per il programma SME Instrument); -Supporto all’individuazione di partner / collaborazioni necessarie per svolgere le attività progettuali (anche a livello europeo, laddove richiesti dal bando); -Supporto alla stesura della domanda di finanziamento come segue: orevisione delle sezioni tecniche realizzate da MEMEX Srl . Il servizio di revisione comprende un controllo di tipo linguistico (ivi inclusa traduzione dall’italiano all’inglese); della coerenza tecnica; della pertinenza con i criteri di valutazione del programma; ostesura, sulla base di informazioni fornite da MEMEX Srl e in lingua inglese, delle sezioni (laddove richieste) che riguardano la gestione, la comunicazione e la disseminazione, il consorzio, la coerenza con il Programma di Lavoro e le risorse economiche (tra cui eventuali parti terze); domande etiche e partenariato; -Predisposizione (laddove richiesto) del piano finanziario del progetto; -Rilettura e controllo finale della domanda completa e consegna della stessa tramite le procedure previste dal programma, tra cui l’inserimento di dati e di documenti su portali informatici (come ECAS per tutti i progetti H2020). L’OO2 produrrà 1 report dei programmi di potenziale interesse all’azienda MEMEX srl e min.1 proposta progettuale debitamente consegnata entro la scadenza prevista dal bando.";02/03/2016;02/09/2016;€ 10.000,00 ;0,37;€ 3.745,00;57123;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000155;D58I15003890009;SUPPORTO ALL'INNOVAZIONE DELL'OFFERTA DI DAL BORGO;DAL BORGO IVANA;"Il lavoro svolto dal professionista Co.Mark permette all’azienda di: ? dotarsi delle fondamentali competenze di marketing necessarie al corretto orientamento al mercato dell’impresa; ? comprendere come il marketing strategico sia un veicolo importante e critico di generazione di valore per il cliente e per l’impresa; ? dotarsi di metodi, strumenti ed esempi pratici utili a supportare l’analisi, la pianificazione e l’implementazione delle decisioni di marketing. In questo quadro è stata condivisa con l’azienda la necessità di svolgere le seguenti attività in campo analitico – strategico: ? Analisi del sistema competitivo e della domanda ? Customer Value ? Ricerche di Mercato ? STP: segmentazione, target, posizionamento ? Marketing Plan ? Valutazione quantitativa del mercato che dovranno tradursi a livello applicativo operativo in: ? Gestione di Prodotto, innovazione e lancio di nuovi prodotti ? Sviluppo del Brand ? Strategie di comunicazione ?Trade Marketing e sales / retail Management ? Web-marketing:, CRM, User Generated Contents ? Pricing: posizionamento di prezzo e price Differentiatio ? Presentazione del Marketing Plan E’ evidente che in questo momento non è ancora possibile identificare con dettaglio e precisione quali saranno i comportamenti operativi maggiormente efficaci per il progetto di innovazione dell’offerta, scelte che verranno effettuate con lo svolgersi dei lavori. Terminata la fase di lavoro analitico – strategica, con l'intervento del consulente esperto Co.Mark verranno sviluppati contatti con potenziali rivenditori/grossisti, agenti e buyer europei ed extraeuropei, con lo scopo di presentare l'azienda, promuoverne i prodotti ed avviare partnership a lungo termine, ino modo da assicurare alla Dal Borgo un sostanziale consolidamento delle vendite internazionali ed un ampliamento del parco clienti per far fronte alla significativa contrazione della domanda interna degli ultimi anni. A tale proposito è necessario scegliere con determinazione la direzione della propria strategia, a partire dalla propria posizione sul mercato e da quali mercati servire. Le scelte di posizionamento si intersecano infatti con quelle dei mercati di riferimento, ampliando il ventaglio di possibilità. Sarà fondamentale implementare strumenti di marketing strategico mediante i quali comprenderele dimensioni della “value proposition”. Oltre ad una capacità strategica capace di identificare con chiarezza il proprio posizionamento sul mercato di consumo ed il messaggio da veicolare con la propria immagine, il passaggio critico del processo è identificabile nella disponibilità di competenze linguistiche che garantiscano la capacità di lettura del mercato e la trasformazione degli input raccolti in nuove opportunità di business. Vero è infatti che un approccio market-oriented permette all’azienda di andare più incontro alle esigenze del cliente che non un approccio troppo orientato al prodotto che spesso limita la possibilità di aggredire nuovi mercati. Saranno utilizzati strumenti di’approccio “benefit oriented” per l’esplorazione dei bisogni dei clienti ed identificarne le soluzioni più efficaci. In relazione a questo, l’intervento si qualifica come “strategico/operativo” ed è quindi indirizzato a suggerire come riorganizzare l’attività Commerciale dell’Azienda in maniera che siano valorizzati entrambi pur su livelli di posizionamento diversi. Riorganizzazione che coinvolgerà anche gli strumenti della comunicazione commerciale (brochure, cataloghi, comunicazione), per la messa a punto di un messaggio in grado di stimolare e massimizzare la percesione della value proposition aziendale. In questo scenario l’azienda è consapevole che scelte mirate al raggiungimento dell’efficienza organizzativa presuppongono un processo che agisce anche su altri livelli: -il potenziamento delle funzioni gestionali/amministrative e di coordinamento tecnico, -lo sviluppo di funzioni operative legate alle aree tecnico-normative di riferimento (regolamentazione della vendita su suolo pubblico nei diversi mercati). Dal Borgo è consapevole che probabilmente sarà necessario assumere anche nuovo personale ed al momento opportuno valuterà e deciderà gli investimenti più opportuni. Andando a valutare le aree di intervento, gli obiettivi, i risultati attesi e le attività da svolgere il presente progetto sarà strutturato in 4 fasi e si articolerà come segue: A1. Analisi del contesto settoriale e delle potenzialità del mercato A2. Marketing e creazione nuove reti di contatti A3. Promozione e sfruttamento della rete di contatti A4. Accompagnamento e formazione A1. Analisi del contesto settoriale e delle potenzialità del mercato Attraverso la verifica degli scenari di mercato attuali, l’analisi delle esigenze dei mercati specifici, l’individuazione dei target, la scelta del canale distributivo, l’impostazione del pricing e dell’approccio comunicativo, si verificherà il posizionamento dell’azienda confrontandosi con la concorrenza prendendo a riferimento aziende “realmente” concorrenti per struttura, potenzialità e gamma produttiva. (VEDERE SCHEDA PRIMA VALUTAZIONE CO.MARK). L’attività prevede la realizzazione di un vero e proprio Bilancio delle Competenze tramite l’Assessment delle risorse umane disponibili, allo scopo di individuare un ventaglio di mercati prescelti per l’attività di promozione commerciale, nonché di selezionare il canale di distribuzione più adeguato, tenuto conto delle potenzialità sia del mercato di riferimento che dell’azienda stessa, fermo restando che la scelta del canale determina investimenti e tempistiche di rientro diverse. A2. Marketing e creazione nuove reti di contatti Per promuovere Dal Borgo- sui mercati internazionali, sviluppando approcci coordinati e specificamente mirati al mercato di riferimento, risulta indispensabile individuare dei possibili partner commerciali, con i quali impostare lo sviluppo di accordi di collaborazione e definire degli schemi contrattuali. Co.Mark quindi imposterà ed implementerà una strategia commerciale di approccio ai diversi mercati, facendo particolare attenzione ai mezzi comunicativi utilizzati. Verrà definita una politica di pricing in base al canale prescelto e verrà impostato un approccio comunicativo sinergico e integrato nei confronti di prospect e clienti acquisiti. Durante questa fase, verrà predisposta e pianificata anche la partecipazione alle fiere di settore, e lo sviluppo di mirate azioni di promozione. A3. Promozione e sfruttamento della rete di contatti Attraverso la revisione di tutti i materiali di comunicazione alla luce dei mezzi tecnologici più avanzati come ad esempio il CRM proprietario Ge.Co per la gestione dell’attività commerciale e la Piattaforma proprietaria di analisi ISP (International Sales Platform) e la definizione di obiettivi comunicativi specifici (analisi panorama competitivo, posizionamento efficace, comunicazione integrata, elaborazione della unique selling proposition), si vuole favorire la visita in azienda da parte dei prospect, preparare i membri interni dell’azienda a gestire adeguatamente tale attività, in modo che vi sia un ritorno di immagine positivo. A questo scopo è prevista la preparazione di una Company Profile e di altri supporti di comunicazione commerciale che comporterà anche l’attività di follow-up di tutti i contatti. Lo scopo dell’attività è quello di individuare modelli di Comunicazione Commerciale che siano di impatto e differenzianti rispetto alla concorrenza. A4. Accompagnamento e formazione L’accompagnamento e la formazione del personale dipendente rappresentano un’attività che accompagnerà il progetto durante tutta la sua durata. L’adeguamento delle risorse umane alle nuove esigenze di mercato (internazionalizzazione, rapporto con grandi gruppi, richieste in termini di certificazioni di qualità, garanzia adeguati livelli di servizio) risulta infatti essenziale per garantire un risultato duraturo nel tempo. Ci si attende un aumento delle competenze del personale interno sia in termini gestionali che operativi, intesi come una maggiore autonomia gestionale e consapevolezza degli obiettivi aziendali. Personale coinvolto : Sig.ra Ivana Dal Borgo, Sig. Stefano Bizzarri e Sig. Giampaolo Casseri, come figure di responsabili e coordinamento, alle quali andranno aggiunti altri dipendenti con ruoli direttamente operativi Al termine del progetto, i principali macro effetti che ci attendiamo di conseguire sono i seguenti: - una più attenta definizione della politica dei prezzi, maturata attraverso una migliore conoscenza del contesto competitivo; - la trasmissione delle competenze commerciali legate allo sviluppo e alla gestione di nuovi mercati, da mantenere come funzione permanente in azienda; - l’aumento del fatturato tramite l’acquisizione di nuovi clienti; - una mitigazione del rischio commerciale tramite l’acquisizione di un portafoglio clienti diversificato per mercati e dei settori; - la riduzione del tempo medio di incasso fatture e miglioramento complessivo del ciclo del circolante. Indicatori di performance: 1.Svolgere contatti commerciali mirati con almeno 150 suspect. 2.Sviluppare trattative commerciali con almeno 25 prospect. 3.stabilire rapporti commerciali (vendite) con almeno 5 nuovi clienti nell’anno in corso 4.aumentare fatturato 20% nell’anno in corso 5.Fidelizzare almeno il 85% nuovi clienti 6.Maggior coinvolgimento della Proprietà e del personale di area commerciale Per ulteriori dettagli in merito ai risultati attesi del progetto si rimanda alla tabella “Obiettivi / Risultati attesi / Attività ed alla tabella della Balanced Scorecard allegata";01/06/2016;01/06/2017;€ 25.000,00 ;0,27;€ 6.750,00;51028;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000158;D58I15003900009;CONCIA15;CUOIFICIO BISONTE S.P.A.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. -“prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 Tenendo conto che i principali clienti sono: tutte le grandi firme, in particolare Luois Vitton, Gucci etc.. il prodotto è per il cuoio da scarpa, ma l'elemento interessante è la riproposta del cuoio per l'arredo, con cuoi arredare negozi di lusso, yatch etc.. I principali competitors sono differenti, ma la storicità e la qualità del prodotto di Bisonte non ha eguali nella zona. Le opportunità stanno nel voler credere nel prodotto innovativo, investendo in ricerca e sviluppo e formazione risorse umane, in modo da essere sempre competitivi Le minacce possono essere riscontrate nei prezzi e nella concorrenza dei paesi provenienti dal sud est asiatico. Ovviamente tali prodotti non hanno il livello qualitativo nostro ne tanto meno la tutela e la sicurezza nei materiali utilizzati. -“prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); -“prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi.";01/06/2016;01/12/2017;€ 48.000,00 ;0,20;€ 9.600,00;56029;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000163;D58I15003910009;FILTOP INNOVATION;FILTOP INDUSTRIA FILATI S.R.L.;"La ricerca e l’innovazione in termini di filato ha effetto lungo tutta la filiera tessile/abbigliamento legata allo sviluppo di tessuti innovativi ed infine di capi moda. E’ quindi intuibile come la ricerca e sviluppo sia tecnologica che di design nel settore filati dia l’impulso innovativo all’intera filiera a valle, ed è altrettanto intuibile come la presenza di filati innovativi può rendere una collezione più appetibile sul mercato. L’obiettivo del progetto è quello di incrementare la propensione innovativa dell’impresa mediante consulenze esterne di elevato livello al fine di aggredire con maggiore incisività i mercati. Per realizzare questo cambiamento sono necessari dei consulenti esterni che riescano a combinare le evoluzioni tecnologiche produttive del segmento dei filati ai trend di sviluppo del sistema moda. Spesso, infatti, si parla di sistema moda focalizzandosi erroneamente solo sul prodotto finito. Ma l’abito è il frutto di ricerche che vanno dall’utilizzo di determinate fibre, allo sviluppo di un certo tessuto, alla ricerca del colore delle forme e dello stile. Questo sistema di interrelazioni è scomponibile in più parti e secondo logiche diverse. Nello specifico questo programma d'investimento è stato intrapreso dalla Filtop srl per sviluppare filati fantasia innovativi sempre più vicini alle nuove ""tendenze moda"" ed al suo repentino cambiamento. Filati che vanno a formare / comporre dei tessuti da arredamento che suscitano delle emozioni nel consumatore finale (emozioni di colore, di costruzione e di composizione). Nel nostro settore è molto importante essere sempre vicino alle richieste di un mercato in continua e frenetica evoluzione, che richiede sempre qualcosa di nuovo per invogliare il consumatore ad acquistare nuovi capi e soprattutto suscitare delle nuove idee a chi deve costruire il capo finito, in questo caso le aziende del tessuto da arredamento italiane ed estere. La riuscita di questo progetto sarà fondamentale per la crescita economica dell’impresa poiché la Filtop riuscirà ad aggredire maggiormente quella fetta di mercato dell’arredo casa, (IKEA, DIVANI E DIVANI, POLTRONE & SOFA’) che negli ultimi anni già si sta sviluppando, ma che nei programmi dell’impresa dovrà prevedere una forte accelerata. Nello stesso tempo il progetto cercherà di misurare scientificamente le operazioni produttive e a progettare un piano di interventi innovativi per rendere la produzione maggiormente flessibile ma allo stesso tempo molto efficiente in funzione delle nuove linee moda che saranno individuate nel servizio 1.1. L’obiettivo è quello di poter variare in modo snello le qualità di prodotti da proporre al mercato senza perdite di efficienza. In generale l'intervento di consulenza integrato tra i due si propone di ottenere i seguenti obiettivi principali: 1) Riorganizzazione di ruoli e mansioni in vista dell’implementazione del nuovo sistema ERP esteso; 2) Velocizzazione del ciclo produttivo flessibilizzato; 3) Riduzione costi di produzione per prodotti personalizzati o in piccoli lotti. 4) Incremento della fidelizzazione dei clienti e fornitori grazie all’evoluzione del metodo di lavoro e del servizio offerto. 5) La creazione di maggiori motivazioni e stimoli per le risorse umane, anche mediante l’accrescimento e la gratificazione delle loro capacità professionali; 6) L’impostazione di progetti di miglioramento continuo delle singole attività, anche mediante il confronto con attività analoghe svolte all’interno della singola azienda o con aziende esterne (benchmarking). 7) Introduzione di nuove collezioni con tendenze innovative e sviluppo di prodotti totalmente innovativi per il mercato dell’impresa. I nuovi prodotti saranno destinati al mercato dell'arredamento per la casa (rivestimenti di poltrone e divani) in ambito nazionale ed internazionale. Ad oggi l'impresa non ricopre questa parte di mercato e l'obiettivo finale di questo progetto sarà quello di inserirsi definitivamente nel settore arredo casa.";01/06/2016;01/12/2017;€ 30.000,00 ;0,22;€ 6.748,50;59021;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000173;D58I15003920009;VALDERA ACCIAI TM 2015;VALDERA ACCIAI SERVICE S.R.L.;"Il progetto prevede una spesa complessiva di euro 35.000,00 (iva ed oneri accessori esclusi) per l’acquisizione di un servizio di supporto in fase di avviamento dell’azienda, con l’intervento di un manager a tempo all’azienda Valdera Acciai Service S.r.l. attraverso la linea d’intervento B.2.7 del Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane. Il servizio di consulenza sarà strutturato al fine di implementare e gestire con la massima efficacia ed efficienza le risorse aziendali, in particolare la rete di vendita, di produzione e l’area gestionale ed amministrativa. Il Temporary Manager dovrà inoltre avviare e gestire tutte le tecniche di controllo di gestione e dei costi. L’attività di consulenza specializzata si propone di far ottenere all’azienda uno sviluppo positivo delle sue attuali potenzialità sia in termini produttivi sia in termini organizzativi, poiché un miglioramento della gestione organizzativa aziendale avrà un effetto diretto sulle sue capacità commerciali e di conseguenza su quelle produttive. La fase di avviamento di un’azienda rappresenta un processo delicato dal quale dipende il successo del progetto imprenditoriale per questo lo scopo del presente programma d’investimento è quello di assicurare un miglioramento complessivo della competitività e dell’impatto sul mercato nonché un miglioramento della prospettiva di crescita dell’impatto sociale. In particolare grazie al supporto del temporary manager contiamo di ottenere effetti positivi sui seguenti aspetti: miglioramento dell’offerta e del servizio ai nostri clienti; miglioramento delle funzionalità dei processi aziendali; incremento dei ricavi grazie ad un’implementazione della strategia basata sul concetto di marginalità; miglioramento dello sviluppo organizzativo ed infine un maggiore coinvolgimento dei lavoratori nel progetto e nei processi decisionali. Di seguito specifichiamo nel dettaglio come questa nuova strategia aziendale potrà essere raggiunta grazie al servizio innovativo";01/06/2016;01/12/2017;€ 35.000,00 ;0,27;€ 9.619,75;56035;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000174;D58I15003930009;SUPPORTO ALL'INNOVAZIONE DELL'OFFERTA DI TRIOPLAST;TRIOPLAST - S.R.L.;"B 2.1 Il progetto avrà impatto sulle principali aree aziendali in quanto consiste in un cambiamento organizzativo che impatterà sulle strutture esistenti, sui ruoli aziendali e sulle procedure. In particolare saranno coinvolti i reparti operativi e l’area amministrativo finanziaria e del controllo, con particolare attenzione all’ottimizzazione della struttura finanziaria. Tale riorganizzazione è ad oggi sentita come indispensabile anche a causa delle difficoltà interne che della concorrenza sul mercato, non tanto in termini di qualità, bensì di prezzo. Il cambiamento organizzativo e dei processi perseguito attraverso il presente progetto porterà l’azienda ad un nuovo assetto in termini di ruoli, responsabilità e modalità operative per i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti dal progetto; a ciascuno di essi dovrà corrispondere un corretto know how ed una adeguata capacità decisionale. Il cambiamento sarà supportato da un parallelo utilizzo del sistema informativo che dovrà essere in grado di rispondere correttamente al fabbisogno informativo e produrre la reportistica che la Direzione riterrà opportuno. L’intervento in estrema sintesi si sviluppa per tutti gli obiettivi descritti in due fasi principali: - la prima prevede il compimento di attività di analisi mediante un opportuno check up preliminare sulle prassi esistenti al momento in azienda con individuazione dei punti di forza e debolezza dell'organizzazione attraverso metodi quali la SWOT analysis ; - la seconda fase sarà invece rivolta alla vera e propria attuazione del cambiamento attraverso la revisione degli aspetti organizzativi e dei processi e successivamente del consolidamento necessario a supportare uno sviluppo più stabile, una redditività più importante, una migliore capacità di prevedere l’andamento reale dei costi, dei ricavi e dei margini di commessa. Inizialmente verrà svolto un corretto check up aziendale con il consulente ed il personale interno, con l’obiettivo di determinare: - l’analisi e valutazione della situazione attuale, degli strumenti ed attività già svolti dall’azienda in relazione agli obiettivi concordati da raggiungere con questo progetto - la definizione dei punti di forza e di debolezza dell’organizzazione e dei processi di TRIOPLAST - la definizione, in funzione delle risultanze, del piano operativo di dettaglio per le attività successive Il check up sarà effettuato utilizzando una serie di check list, che renderanno più agevole valutare gli aspetti di debolezza attuali di TRIOPLAST . Indicatori di miglioramento di efficienza (vedi BSC allegata) - Riduzione dello scostamento per singola commessa tra la produttività (fase di preventivazione) e produttività a consuntivo - Riduzione tempi di attesa nelle diverse fasi di lavorazione di una commessa causa indisponibilità attrezzatura per sovrapposizione commesse - Miglioramento dell’indicatore di “Turnover del magazzino” - Miglioramento dell’indicatore “Giorni Incasso/Clienti” e “Giorni Pagamento/Fornitori” al fine di migliorare anche il fabbisogno di circolante monitorato con l’indicatore Capitale Circolante Netto (operativo e commerciale) - Miglioramento dell’indicatore “Capitale Circolante Netto / Fatturato” - Contenimento degli oneri finanziari ed in particolare riduzione del rapporto “Oneri finanziari / Fatturato” e “Oneri finanziari / EBIT” - Ottimizzazione nella gestione dei fidi bancari dato dall’indicatore “Utilizzo degli affidamenti/ linea di fido accordata” - Spese generali / fatturato totale (%) e sul totale dei costi (%) - Spese amministrative / fatturato totale (%) sul totale dei costi (%) B 1.7 In una fase iniziale i consulenti Co.Mark acquisiranno tutte le informazioni legate alla storia dell’azienda ed alle sue dinamiche organizzative e tecniche relativamente ai prodotti ed alle strategie commerciali ad oggi perseguite. Successivamente, condivise le informazioni necessarie al consulente per potersi muovere in maniera “autonoma” nella attività di internazionalizzazione sui mercati e canali prescelti, sarà il consulente Co.Mark a trasferire le tecniche e la metodologia Co.Mark utilizzata alle persone coinvolte nel progetto in modo che, accanto all’attività di sviluppo commerciale messa in atto dallo stesso consulente, sia portata avanti una attività formativa tale da garantire una continuità al progetto di Internazionalizzazione dell’Azienda anche nel momento in cui la consulenza dovesse terminare. Nello specifico, con i titolari Sigg. Petri (Ilio ed Anna) ed il sig. Iacopo Neri ci sarà un continuo confronto tecnico e, unitamente con il Sig. Marco Angelini, un confronto sul processo commerciale. Il servizio mirerà a trasferire sensibilità e competenze commerciali presso i titolari. Giuliana Bambini seguirà la parte amministrativa e si coordinerà con Angelini. Durante le periodiche riunioni di confronto verranno analizzati i vari aspetti che emergono dal confronto con i concorrenti e con la domanda di prodotto, a vantaggio non solo del processo commerciale ma anche dell’area tecnica e produttiva, evidenziando eventuali opportunità di rendere più efficienti o aggiornati i processi sulla base delle richieste espresse dal mercato. Il servizio mirerà inoltre a trasferire i metodi e gli strumenti del processo di sviluppo commerciale al personale dipendente che affiancherà il lavoro fin dalle prime fasi di analisi e saranno operativamente coinvolti nelle azioni di ricerca suspect, preparazione supporti commerciali, call, gestione contatti e trattativa commerciale, con l’obiettivo di trasferire a lei le competenze per mantenere stabilmente la funzione di sviluppo commerciale in azienda negli anni a seguire. Il lavoro svolto dal professionista Co.Mark permette all’azienda di: ? dotarsi delle fondamentali competenze di marketing necessarie al corretto orientamento al mercato dell’impresa; ? comprendere come il marketing strategico sia un veicolo importante e critico di generazione di valore per il cliente e per l’impresa; ? dotarsi di metodi, strumenti ed esempi pratici utili a supportare l’analisi, la pianificazione e l’implementazione delle decisioni di marketing. In questo quadro è stata condivisa con l’azienda la necessità di svolgere le seguenti attività in campo analitico – strategico: ? Analisi del sistema competitivo e della domanda ? Customer Value ? Ricerche di Mercato ? STP: segmentazione, target, posizionamento ? Marketing Plan ? Valutazione quantitativa del mercato che dovranno tradursi a livello applicativo operativo in: ? Gestione di Prodotto, innovazione e lancio di nuovi prodotti ? Sviluppo del Brand ? Strategie di comunicazione ?Trade Marketing e sales / retail Management ? Web-marketing:, CRM, User Generated Contents ? Pricing: posizionamento di prezzo e price Differentiatio ? Presentazione del Marketing Plan E’ evidente che in questo momento non è ancora possibile identificare con dettaglio e precisione quali saranno i comportamenti operativi maggiormente efficaci per il progetto di innovazione dell’offerta, scelte che verranno effettuate con lo svolgersi dei lavori. Terminata la fase di lavoro analitico – strategica, con l'intervento del consulente esperto Co.Mark verranno sviluppati contatti con potenziali rivenditori/grossisti, agenti e buyer europei ed extraeuropei, con lo scopo di presentare l'azienda, promuoverne i prodotti ed avviare partnership a lungo termine, ino modo da assicurare alla Trioplast un sostanziale consolidamento delle vendite internazionali ed un ampliamento del parco clienti per far fronte alla significativa contrazione della domanda interna degli ultimi anni. A tale proposito è necessario scegliere con determinazione la direzione della propria strategia, a partire dalla propria posizione sul mercato e da quali mercati servire. Le scelte di posizionamento si intersecano infatti con quelle dei mercati di riferimento, ampliando il ventaglio di possibilità. Sarà fondamentale implementare strumenti di marketing strategico mediante i quali comprenderele dimensioni della “value proposition”. Oltre ad una capacità strategica capace di identificare con chiarezza il proprio posizionamento sul mercato di consumo ed il messaggio da veicolare con la propria immagine, il passaggio critico del processo è identificabile nella disponibilità di competenze linguistiche che garantiscano la capacità di lettura del mercato e la trasformazione degli input raccolti in nuove opportunità di business. Vero è infatti che un approccio market-oriented permette all’azienda di andare più incontro alle esigenze del cliente che non un approccio troppo orientato al prodotto che spesso limita la possibilità di aggredire nuovi mercati. Saranno utilizzati strumenti di’approccio “benefit oriented” per l’esplorazione dei bisogni dei clienti ed identificarne le soluzioni più efficaci. In relazione a questo, l’intervento si qualifica come “strategico/operativo” ed è quindi indirizzato a suggerire come riorganizzare l’attività Commerciale dell’Azienda in maniera che siano valorizzati entrambi pur su livelli di posizionamento diversi. Riorganizzazione che coinvolgerà anche gli strumenti della comunicazione commerciale (brochure, cataloghi, comunicazione), per la messa a punto di un messaggio in grado di stimolare e massimizzare la percesione della value proposition aziendale. In questo scenario l’azienda è consapevole che scelte mirate al raggiungimento dell’efficienza organizzativa presuppongono un processo che agisce anche su altri livelli: -il potenziamento delle funzioni gestionali/amministrative e di coordinamento tecnico, -lo sviluppo di funzioni operative legate alle aree tecnico-normative di riferimento (regolamentazione della vendita su suolo pubblico nei diversi mercati). Trioplast è consapevole che probabilmente sarà necessario assumere anche nuovo personale ed al momento opportuno valuterà e deciderà gli investimenti più opportuni. Andando a valutare le aree di intervento, gli obiettivi, i risultati attesi e le attività da svolgere il presente progetto sarà strutturato in 4 fasi e si articolerà come segue: A1. Analisi del contesto settoriale e delle potenzialità del mercato A2. Marketing e creazione nuove reti di contatti A3. Promozione e sfruttamento della rete di contatti A4. Accompagnamento e formazione A1. Analisi del contesto settoriale e delle potenzialità del mercato Attraverso la verifica degli scenari di mercato attuali, l’analisi delle esigenze dei mercati specifici, l’individuazione dei target, la scelta del canale distributivo, l’impostazione del pricing e dell’approccio comunicativo, si verificherà il posizionamento dell’azienda confrontandosi con la concorrenza prendendo a riferimento aziende “realmente” concorrenti per struttura, potenzialità e gamma produttiva. L’attività prevede la realizzazione di un vero e proprio Bilancio delle Competenze tramite l’Assessment delle risorse umane disponibili, allo scopo di individuare un ventaglio di mercati prescelti per l’attività di promozione commerciale, nonché di selezionare il canale di distribuzione più adeguato, tenuto conto delle potenzialità sia del mercato di riferimento che dell’azienda stessa, fermo restando che la scelta del canale determina investimenti e tempistiche di rientro diverse. A2. Marketing e creazione nuove reti di contatti Per promuovere Trioplast sui mercati internazionali, sviluppando approcci coordinati e specificamente mirati al mercato di riferimento, risulta indispensabile individuare dei possibili partner commerciali, con i quali impostare lo sviluppo di accordi di collaborazione e definire degli schemi contrattuali. Co.Mark quindi imposterà ed implementerà una strategia commerciale di approccio ai diversi mercati, facendo particolare attenzione ai mezzi comunicativi utilizzati. Verrà definita una politica di pricing in base al canale prescelto e verrà impostato un approccio comunicativo sinergico e integrato nei confronti di prospect e clienti acquisiti. Durante questa fase, verrà predisposta e pianificata anche la partecipazione alle fiere di settore, e lo sviluppo di mirate azioni di promozione. A3. Promozione e sfruttamento della rete di contatti Attraverso la revisione di tutti i materiali di comunicazione alla luce dei mezzi tecnologici più avanzati e la definizione di obiettivi comunicativi specifici, si vuole favorire la visita in azienda da parte dei prospect, preparare i membri interni dell’azienda a gestire adeguatamente tale attività, in modo che vi sia un ritorno di immagine positivo. A questo scopo è prevista la preparazione di una Company Profile e di altri supporti di comunicazione commerciale, fra cui l’implementazione del sito web multilingua, che comporterà anche l’attività di follow-up di tutti i contatti del sito. Lo scopo dell’attività è quello di individuare modelli di Comunicazione Commerciale che siano di impatto e differenzianti rispetto alla concorrenza. A4. Accompagnamento e formazione L’accompagnamento e la formazione del personale dipendente rappresentano un’attività che accompagnerà il progetto durante tutta la sua durata. L’adeguamento delle risorse umane alle nuove esigenze di mercato (internazionalizzazione, rapporto con grandi gruppi, richieste in termini di certificazioni di qualità, garanzia adeguati livelli di servizio) risulta infatti essenziale per garantire un risultato duraturo nel tempo. Ci si attende un aumento delle competenze del personale interno sia in termini gestionali che operativi, intesi come una maggiore autonomia gestionale e consapevolezza degli obiettivi aziendali. Personale coinvolto : (Anna Petri, Jacopo Petri, Marco Angelini) come figure di responsabili e coordinamento, alle quali andranno eventualmente aggiunti altri dipendenti con ruoli direttamente operativi. Al termine del progetto ci attendiamo di conseguire: - più attenta definizione della politica dei prezzi, maturata attraverso una migliore conoscenza del contesto competitivo; - trasmissione delle competenze commerciali legate allo sviluppo e alla gestione di nuovi mercati, da mantenere come funzione permanente in azienda; - aumento del fatturato tramite l’acquisizione di nuovi clienti; - mitigazione del rischio commerciale tramite l’acquisizione di un portafoglio clienti diversificato per mercati e dei settori; - riduzione del tempo medio di incasso fatture. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Balanced Scorecard allegata";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.600,00 ;0,22;€ 10.912,00;53049;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000175;D58I15003090009;EFFICIENZA PRODUTTIVA E CATENA FORNITURA DI TREND;TREND S.R.L.;"Il progetto sarà finalizzato al perseguimento del miglioramento delle operazioni produttive e all’aumento dell’efficacia e dell’efficienza delle operazioni, e avrà impatto sia sulle principali aree aziendali, sia sull’intera catena di Fornitura, in quanto TREND affida e coordina alla propria filiera le fasi operative di preparazione e montaggio degli articoli di piccola pelletteria. Poiché le attività produttive di trend sono effettuate da fornitori parlare di efficienza operativa vuol dire agire sulla catena di fornitura, il progetto perseguirà finalità ascrivibili sia al servizio 2.2 che al servizio 2.3 IN MODO INTEGRATO, seguendo la logica descritta di seguito. Finalità: B 2.2 - Una revisione ed un miglioramento dei processi produttivi integrati tra Trend e la sua catena di fornitura, attivando anche un sistema B2B per incrementare le capacità di condivisione delle informazioni e di controllo della domanda finale; - L’implementazione di un Portale WEB di riferimento per la Catena di Fornitura, in modo da garantire qualità, efficacia e efficienza delle relazioni strutturali tra Trend e i propri fornitori di lavorazioni, nell’ottica soprattutto di soddisfare in termini di tempestività e qualità i bisogni dei Clienti; - Un miglioramento del processo di Programmazione, rendendo visibili in linea gli stati delle diverse lavorazioni sulle diverse commesse (Taglio; Preparazione; Montaggio; Controllo Qualità e Confezionamento; Spedizione) - Un aumento dell’efficienza operativa della filiera produttiva, in quanto ogni attore sarà in grado di sincronizzare le proprie risorse e le proprie attività in funzione degli stati di avanzamento, e sarà in grado di valutare in modo oggettivo le proprie performance a livello produttivo/qualitativo dei prodotti realizzati e l’impostazione ed il mantenimento di idonei livelli qualitativi di produzione. B 2.3 - Una revisione ed un miglioramento dei processi produttivi integrati tra Trend e la sua catena di fornitura, attivando anche un sistema B2B per incrementare le capacità di condivisione delle informazioni e di controllo della domanda finale; - La promozione di un Codice Etico condiviso e sottoscritto con Clienti e Fornitori, e la condivisione con i fornitori di strumenti per la misurazione della compatibilità ambientale secondo standard conformi alla norma UNI EN ISO 14001; - L’attivazione di un protocollo condiviso per la redazione e pubblicizzazione di un Bilancio di Sostenibilità di Filiera conforme alla Linea Guida Internazionale GRI; - Un aumento dell’efficienza operativa della filiera produttiva, in quanto ogni attore sarà in grado di sincronizzare le proprie risorse e le proprie attività in funzione degli stati di avanzamento, e sarà in grado di valutare in modo oggettivo le proprie performance a livello produttivo/qualitativo dei prodotti realizzati e l’impostazione ed il mantenimento di idonei livelli qualitativi di produzione. Il presente progetto ha la poi finalità di fornire all’azienda un sistema completamente innovativo e in linea con i migliori processi implementati nel campo della Supply Chain Management, supportati da professionisti del settore che hanno già sperimentato e plasmato modelli vincenti e innovativi; il tutto utilizzando tecniche, software ed hardware di ultima generazione. Obiettivo non secondario del presente progetto è di migliorare, velocizzare ed evidenziare, e di conseguenza eliminare gli sprechi, all’interno di una realtà già vincente per quanto riguarda la qualità del prodotto. Inoltre, poiché TREND è un’azienda che pone l’Etica come caposaldo delle proprie Politiche Aziendali, il Sistema di Supply Chain Management prevedrà strumenti di Audit e Monitoraggio conformi agli standard SA 8000. Tutto questo è fondamentale in un settore dove i Clienti della Filiera Fashion controllano i propri Fornitori Principali (quale è Trend) sia in base alla qualità delle lavorazioni e dei processi, sia sulla base dell’Etica del Business. Lo strumento tecnologico che supporterà il Sistema di Supply Chain Management sarà un Sistema WEB basato sul Gestionale presente in Azienda, e sarà specializzato nel settore di provenienza dell’azienda e plasmato a seconda delle specifiche esigenze. Questo sistema sarà implementato da consulenti specializzati e da personale interno, che per l’occasione, sarà inserito e formato. Il progetto richiederà poi una riqualificazione degli operatori TREND, che dovranno partecipare in pima persona sia alla fase Logica del disegno del Sistema Informativo/Informatico; sia alla fase di definizione degli standard Etici della Filiera. - Il progetto promuove la qualificazione degli operatori, attraverso il loro diretto coinvolgimento nello sviluppo di procedure specifiche e nel perseguimento del miglioramento - Il progetto prevede la formazione continua del personale, con azioni mirate sul personale femminile. In particolare saranno coinvolte la sig.ra Martina Fondi, sig.ra Alessandra Bulgarini, sig.ra Teresa Pescini e sig.ra Benedetta Prunecchi. Si rimanda ai CV allegati. - E’ previsto il coinvolgimento attivo di personale femminile, in particolare con l’assunzione di responsabilità (Martina Fondi come responsabile aziendale interno del progetto) sul miglioramento dei processi di controllo della Filiera, sia come da dettaglio obiettivi. Durante i 12 mesi di realizzazione progetto l'azienda prevede di inserire 2 nuove persone. (vedi dich. allegata) Alcuni indicatori di miglioramento della efficienza delle operazioni produttive e più in generale di una migliore organizzazione aziendale saranno rappresentati da: - Riduzione lead time per lo sviluppo del prodotto, lead time da ordine a consegna, lead time per forniture, lead time per fase di produzione - Riduzione dello scostamento per singola commessa tra la produttività (fase di preventivazione) e produttività a consuntivo - - Riduzione tempi di attesa nelle diverse fasi di lavorazione di una commessa causa indisponibilità fornitore per sovrapposizione commesse - - Indicatori di gestione delle non conformità (num NC Fornitori per Ritardi=0 nel 2016; %Ritardi per attesa materiale=0 nel 2016) - Miglioramento dell’indicatore di “Turnover del magazzino di filiera” con riduzione dei tempi di giacenza fino al 20% - Miglioramento del Rating di Audit Socio/Ambientale dei Clienti presso i Fornitori di Lavorazione della Filiera (almeno 2 Sub-Lavoranti classificati come “Major” da parte del Cliente Principale nel 2016) Si allega per maggiori informazioni la Balanced Scorecard (BSC Trend)";02/03/2016;22/01/2017;€ 49.800,00 ;0,12;€ 5.896,15;50018;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000176;D58I15003940009;I SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI PER DRASS ENERGY;DRASS ENERGY SRL;"il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità e sicurezza ed implementare ed integrare il sistema di gestione per al repsonsabilità amministrativa per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato e lo sviluppo del sistema di gestione per la Responsabilità amministrativa, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE e per lo sviluppo del sistema di gestione per la Responsabilità amministrativa , sono: A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione per la Responsabilità amministrativa , B) Definizione della politica Qualità, Ambiente, Sicurezza, Codice Etico ed integrazione delle politiche C) Stesura della documentazione di sistema integrato D) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni E) Formazione e addestramento F) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati G) Audit e riesame integrato H) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato e per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza e Responsabilità amministrativa verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: I punti di forza e di debolezza dell’organizzazione Gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema I processi da sviluppare per l'introduzione del sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa individuate in quale area/ settore di attività si possono verificare illeciti amministrativi dipendenti da reato come indicato nel D.Lgs. 231/01 identificate le posizioni organizzative assoggettate al rischio di reato e le modalità con cui può essere commesso il reato stesso effettuata l’analisi dei singoli rischi potenzialmente applicabili al fine di valutare le eventuali carenze presenti nei controlli esistenti B) Definizione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Amministrativa e integrazione delle politiche In questa fase viene definita la politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, e Codice Etico ed inoltre le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. C) e D) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative già adottate dall'azienda (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, BS OHSAS 18001:2007), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Codice etico Regolamento disciplinare Regolamento Organismo di Vigilanza Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi al D. Lgs. 231/2001 è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. E) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai Principi generali del D. Lgs. n. 231/01. Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. F) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. G) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. I) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";01/06/2016;01/06/2017;€ 24.800,00 ;0,22;€ 5.555,20;57121;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000183;D58I15003950009;ECHIANTI SHOP;PUBBLICA AMMINISTRAZIONE & MERCATO S.R.L.;"Il progetto prevede la realizzazione della piattaforma e-commerce: eChianti Shop, collegata al portale e-Chianti, anche se da questo funzionalmente indipendente. Nella piattaforma e-commerce le imprese del territorio potranno presentare e commercializzare i propri prodotti, incrementando così direttamente i loro ricavi e ottenendo immediata visibilità grazie alla potenza comunicativa insita nel mezzo tecnologico scelto. Uno degli aspetti innovativi di questa piattaforma e-commerce è la gestione e organizzazione che presiederà il lavoro di vendita e presentazione dei prodotti. Troppo spesso infatti, le aziende che creano strumenti di commercio elettronico o forme di promozione virtuale non ricevono vantaggi o non sfruttano al massimo le potenzialità del mezzo, poiché non prevedono un’adeguata gestione e controllo dei processi e delle attività che sono a questo strettamente correlate: aggiornamento costante dei prodotti inseriti on-line, gestione della logistica e delle spedizioni dei prodotti, predisposizione di un’adeguata contrattualistica, presidio delle forme di pagamento, ecc. Si tratta di aspetti fondamentali, la cui corretta pianificazione è determinante per il successo dell’iniziativa e che invece sono spesso trascurati dalle imprese, che si trovano in difficoltà quando devono far fronte a richieste numericamente impegnative o devono inviare più lotti di prodotti in più luoghi senza adeguati accordi con spedizionieri e corrieri. Le piccole imprese non sono preparate all’utilizzo efficace di uno strumento come l’e-commerce, che può produrre risultati positivi solo in presenza di una gestione complessiva del ciclo produzione-vendita-consegna del prodotto. PA&M si inserisce in questo ambito, creando e fornendo un servizio completo, gestendo interamente la piattaforma e tutte le sue attività. PA&M intende scegliere operatori di rilievo di vari settori merceologici, che verranno inseriti in specifici “negozi” virtuali” sulla piattaforma e-commerce; le imprese fornitrici saranno attentamente selezionate sulla base di criteri stringenti, e valutati per la qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Essi forniranno i prodotti/servizi a PA&M che si occuperà di proporre i prodotti, venderli e gestirne logisticamente la fornitura ai clienti (logistica, consegna, ecc.) erogando così un servizio completo, che comprende la contrattualistica da applicare, le modalità migliori per la vendita e, laddove necessario, lo stoccaggio della merce, la promozione dei prodotti, ecc. E’ un servizio che si arricchisce della gestione puntuale e del controllo e supervisione che PA&M svolgerà su tutte le fasi del processo di vendita, in un rapporto molto stretto con le imprese fornitrici, e interfacciandosi costantemente con loro. Il progetto è quindi in grado di raggiungere, oltre all’immediato ritorno economico per la PA&M anche i seguenti obiettivi, di carattere più generale: •far conoscere il territorio, i beni culturali presenti, la comunità che vi risiede attraverso i prodotti che ne rappresentano l'eccellenza •incrementare lo sviluppo del sistema economico, non solo locale, ma anche regionale, favorendo anche lo sviluppo di attività economiche esistenti, e la creazione di nuovi posti di lavoro; Il progetto si inserisce nell’attuale contesto di crisi economica che lascia intravedere, anche se ancora in nuce, segnali positivi, e induce necessariamente ad un’attenta valutazione e riorganizzazione della modalità di fare impresa. Le imprese locali presentano un effettivo deficit di visibilità e capacità di farsi conoscere in modo efficace da potenziali clienti che non siano intercettabili attraverso gli ordinari canali di comunicazione e mkt (agenti, reti commerciali, ecc.). Lo strumento che intendiamo realizzare, insieme al servizio che struttureremo, offrirà vantaggi in termini di visibilità e competitività per le imprese, derivanti sia dalla crescente interazione con possibili nuovi clienti acquisibili dalla Rete e dall’altro dalla maggiore organizzazione e gestione controllata delle fasi cruciali della vendita on-line: promozione, logistica, consegna, pagamenti. Il cuore dell’intero progetto, estremamente complesso, vista la necessità di coinvolgere vari soggetti/clienti e fruitori, deve essere: -un'efficace gestione e controllo di tutte le fasi che portano alla creazione dello strumento informatico, mezzo attraverso il quale si realizzerà la promozione e vendita dei prodotti e che dovrà necessariamente avere cura di analizzare i bisogni veri dei suoi utilizzatori -e soprattutto il controllo, la gestione, l’aggiornamento costante della piattaforma unito alla continua relazione con i suoi utilizzatori. I rapporti tra PA&M ed operatori coinvolti, i cui prodotti e servizi saranno presenti sul portale, saranno regolati con un apposito accordo scritto. Di seguito riportiamo i vari aspetti di dettaglio del progetto. a. Tipologia dei prodotti e dei servizi - Caratteristiche dei fornitori coinvolti Il nostro obiettivo è quello di proporre un’esperienza di qualità e non una semplice compravendita on-line: eChianti Shop mira a valorizzare le imprese ed i territori coinvolti attraverso la riconoscibilità che lega il prodotto/servizio venduto al territorio di origine. Riteniamo che l’opportunità offerta dal world wide web non possa esaurirsi a Bagno a Ripoli ma debba valorizzare l’intero contesto nel quale è collocato, attraendo nell’orbita del progetto eChianti – collegato fin dalla nascita a questo comune – i comuni limitrofi, per presentare un’idea di comunità che si riconosce nelle stesse tradizioni storico-culturali ed eno-gastronomiche ma al tempo stesso orgogliosa delle proprie peculiarità. È questo che vogliamo fare con la piattaforma eChianti Shop: un’opportunità scaturita dal progetto eChianti ma che si affianca ad esso, dotato di una propria autonomia con obiettivi ed attori parzialmente diversi da eChianti. Il coinvolgimento di più realtà servirà a far conoscere non solo i loro prodotti, ma costituirà da volano per la nascita di un interesse turistico verso i luoghi di produzione, che può portare anche allo sviluppo di una rete turistica ed avere ricadute concrete e diffuse per i territori coinvolti, da un punto di vista sia occupazionale che sociale. L’area d’interesse che, almeno inizialmente, fungerà da bacino dal quale selezionare i fornitori, è quella del sud-est fiorentino. Vogliamo individuare dei prodotti rappresentativi del luogo di origine, prediligendo i piccoli produttori e gli artigiani che faticano ad affacciarsi autonomamente al mercato globale della vendita via internet (per tutta una serie di difficoltà logistiche ed organizzative) e non sono commercializzati dalla GDO. Ci rivolgeremo quindi alle eccellenze del territorio: vino, olio, manufatti artigianali, etc. Sulla piattaforma saranno venduti anche servizi di interesse turistico quali, a titolo esemplificativo, visite guidate e ingressi nei musei. La nostra Società si occuperà di selezionare i fornitori da coinvolgere, sulla base di criteri che garantiscano standard qualitativi del prodotto e di credibilità/responsabilità delle realtà coinvolte. Per garantire i suddetti standard e il controllo sugli stessi, riteniamo fondamentale un coinvolgimento graduale dei fornitori, numericamente quantificato nell'Allegato1, Piano Costi Ricavi 2015-2018. b. Gestione del servizio di e-commerce Tra le varie possibili modalità di gestione del servizio di e-commerce, la nostra società ha scelto di orientarsi verso quello più complesso ma che al tempo stesso, secondo la nostra opinione, capace di offrire maggiori garanzie in ordine alla soddisfazione del consumatore finale, garantendo un controllo diffuso su tutte le fasi dell’attività da parte di un unico soggetto: PA&M. Rivestiremo infatti i ruoli di: proprietario e gestore della piattaforma; erogatore del servizio di customer support; soggetto che supervisiona la logistica (imballaggio, spedizione, gestione dei resi, etc.); proprietario dei prodotti da vendere on-line (nella maggior parte dei casi). Intratterremo i seguenti rapporti: - Con i fornitori: acquisteremo direttamente dagli stessi i prodotti per la rivendita on-line tramite eChianti Shop. I fornitori saranno così garantiti dal rapporto contrattuale che intrattengono direttamente con la nostra Società mentre noi avremo la certezza della disponibilità del prodotto ordinato e la garanzia del rispetto dei termini di spedizione. Il tutto sarà normato da un contratto ad hoc. - Con l’acquirente finale: la controparte saremo sempre noi; anche in questo caso i rapporti saranno regolati da un contratto nel rispetto delle regole della normativa commerciale. La fatturazione sarà quindi a nome nostro, in quanto rivenditori del prodotto. Inizialmente, la vendita dei prodotti sarà limitata all’Italia e all’Europa, per rodare l’attività in un contesto normativo omogeneo e senza particolari problematiche di tipo fiscale/doganale. L’intenzione, nel futuro, è però quella di ampliare l’attività anche ad altri mercati internazionali. Per quanto attiene gli aspetti logistici - gestione del magazzino, imballaggio, spedizione, rapporti con i corrieri, etc. - ci avvarremo di un centro spedizioni che si occuperà di svolgere le suddette attività. La nostra Società quindi si interfaccerà direttamente con il centro spedizioni per l’espletamento di tutte le mansioni propedeutiche e necessarie all’evasione dell’ordine e all’eventuale gestione dei resi. Sul fornitore perciò non graveranno questi aspetti, ma a suo carico resterà solo la consegna del prodotto a PA&M, con le modalità definite negli accordi tra le parti. c. Piattaforma e-commerce: lo strumento operativo del progetto eChianti Shop sarà suddiviso in aree merceologiche, in cui saranno raggruppati prodotti/servizi similari. Ciascun prodotto/servizio, con indicazione delle caratteristiche e del produttore/fornitore del servizio, troveranno la loro collocazione sulla piattaforma. Il sistema di e-commerce sarà sviluppato e manutenuto dal nostro fornitore tecnologico Zona Zero S.n.c. La nostra Società, anche attraverso il supporto di Zona Zero, gestirà gli aspetti informatici della piattaforma: inserimento prodotti, scheda descrittiva degli stessi e del fornitore, gestione on-line degli ordini. Ci occuperemo anche di erogare il servizio di customer support e della supervisione della logistica. Il fornitore sarà quindi sgravato da tutta una serie di problematiche che spesso costituiscono una barriera, soprattutto per le MPMI, all’ingresso nel settore dell’e-commerce. d. Soft e-commerce: la Vetrina Da affiancare all’e-commerce tradizionale, è la “Vetrina” rivolta a prodotti e servizi particolari (ad esempio: manufatti artigianali, orci, vestiti su misura, confezioni particolari e personalizzate, etc.), che non possono essere standardizzati e quindi venduti direttamente on-line tramite il meccanismo automatico dell’ordine “a catalogo”, ma richiedono un confronto tra il produttore e l’acquirente per definire le caratteristiche del prodotto/servizio finale. Per queste situazioni particolari, creeremo una sezione ad hoc in cui i fornitori presentano i loro prodotti: ai potenziali acquirenti sarà messo a disposizione un canale di comunicazione diretta con il produttore, per definire l’ordine. In questo caso, il rapporto anche di acquisto avverrà direttamente tra il produttore e l’acquirente. Anche in questo caso però saremo noi a fornire i servizi di supporto: predisposizione della scheda del produttore e creazione della Vetrina con i prodotti proposti, customer support, logistica (se il produttore deciderà di avvalersi della nostra struttura per la spedizione), etc. e. Transazioni commerciali Una parte fondamentale di un sito di e-commerce risiede nella gestione delle transazioni commerciali che deve rispettare degli standard di riservatezza e sicurezza garantiti da un intermediario finanziario. Come accennato in precedenza, per gestire il sistema di transazioni della piattaforma vorremmo avvalerci di una banca locale e questo per rafforzare ulteriormente il legame tra il nostro progetto e il territorio. La partnership con un istituto locale si coniuga infatti alla filosofia che sottende il nostro progetto, mirato a valorizzare i territori di origine dei prodotti venduti su eChianti Shop. Quello a cui puntiamo è creare una solida sinergia mettendo a fattor comune gli interessi reciproci al fine di coinvolgere le realtà locali e contribuire allo sviluppo della comunità. Sulla base di esperienze analoghe, per il successo dell’iniziativa e per il suo sviluppo nel tempo risulta necessario, fin dalla fase di progettazione e poi nell’avvio delle diverse fasi e successivamente nella gestione dell’intero impianto, avere un’efficace gestore ed animatore del progetto: questo è il ruolo che intendiamo svolgere, il servizio innovativo che intendiamo erogare. Un compito che si evolve durante lo sviluppo del progetto stesso: inizialmente provvede alla progettazione, costruzione e sperimentazione della piattaforma in collaborazione con le realtà che la utilizzeranno; successivamente si occupa della promozione e indirettamente della informazione nei confronti delle imprese e delle altre realtà che intendono aderire, provvede quindi alla gestione ordinaria ed all’ulteriore sviluppo. La nostra società possiede le caratteristiche ideali per realizzare al meglio questo ruolo di gestore ed animatore. Come descritto nella parte precedente, PA&M possiede lunga e qualificata esperienza nei confronti della PA, verso la quale ha fornito supporto nel comprendere ed adeguarsi alle normative sugli appalti pubblici e all’uso delle piattaforme a ciò dedicate. Al tempo stesso l’attività di consulenza in questo ambito – lato impresa- ha fornito le conoscenze necessarie ad approcciare efficacemente il mondo dell’impresa a conoscerne le difficoltà, e le potenzialità. Il fatto di risiedere nel territorio di Bagno a Ripoli ha agevolato il progressivo processo di conoscenza e scambio con gli stake-holders locali, che ci considerano interlocutori seri ed affidabili: anche questo aspetto è fondamentale per la buona riuscita complessiva del progetto. A supporto delle funzionalità del portale intendiamo predispone un servizio di call center specialistico per l’erogazione dei servizi necessari alla gestione dell’intero sistema. Fin da subito la nostra Società intende individuare nuovo personale da dedicare alla gestione e sviluppo del progetto, per seguire gli aspetti relativi all’e-commerce, in particolare: - Aggiornamento del portale con i nuovi prodotti e/o per apportare modifiche a quelli già inseriti; - Assistenza all’utilizzo della piattaforma da parte degli acquirenti tramite supporto telefonico e via e-mail; - Confezionamento, movimentazione dei prodotti, gestione dei rapporti con i corrieri, gestione contabile degli ordini. Preliminarmente, la nostra Società individuerà una persona per svolgere le suddette attività. Per avviare il progetto sarà anche costituito un gruppo di lavoro fra il Comune e la nostra società, con il compito di ricevere informazioni utili a creare uno strumento operativo efficace. Si prevede la realizzazione di incontri formali attraverso i quali saranno studiati bisogni, temi, necessità e vagliati suggerimenti, critiche e obiezioni. Tre sono le fasi individuate per il progetto di creazione della piattaforma e-commerce e delle azioni correlate: 1.Attività preliminare •Realizzazione di un prototipo base della piattaforma; •Azione promozionale di presentazione del Progetto e del prototipo della piattaforma sul territorio; I tempi per questa fase sono quantificabili in massimo due mesi (dalla fine di settembre-ottobre 2015 dovremmo essere in grado di presentare il prototipo al comune e successivamente sul territorio). •Prima individuazione dei soggetti interessati a partecipare e condivisione dei termini di partecipazione; •Costruzione della piattaforma di base. Questa fase deve completarsi entro il mese di ottobre 2015. Si ipotizza un contatto informativo preliminare di circa 100 imprese, varie associazioni, oltre al Comune di Bagno a Ripoli. 2.Avvio della piattaforma e sviluppo della parte di e-commerce • Messa in esercizio de prototipo di e-commerce e presentazione all’utenza primaria; •Formazione all’utenza primaria interessata e supporto alla creazione dei relativi cataloghi/servizi; •Avvio di un call center sperimentale dedicato alla piattaforma. Questa fase dovrebbe completarsi in tre mesi, con conclusione prevista per dicembre 2015– gennaio 2016. Si prevede il raggiungimento di specifici obiettivi indicati nell’allegato 1, in cui è possibile verificare anche una prima stima dei ricavi connessi allo sviluppo dei servizi ipotizzati nell’arco del primo triennio. 3.Gestione corrente della piattaforma • Consolidamento delle attività di call center, di supporto agli utenti primari e di ulteriore promozione nei confronti delle realtà non ancora partecipanti al progetto. L’insieme dei servizi dovrebbe essere completato entro luglio 2016. L’organizzazione interna a PA&M costituirà un aspetto di grande importanza. Per poter svolgere al meglio il servizio che ci proponiamo di realizzare sarà necessario incrementare l’organico di almeno 1 unità, durante lo svolgimento del progetto, dedita soprattutto all’azione di informazione e assistenza alle imprese. La responsabilità operativa e il coordinamento del progetto sarà affidato alla d.ssa Fabiola Santi Si tratta di un’importante trasformazione dell’articolazione funzionale dell’impresa che, chiamata ad ampliare e diversificare la propria attività, dovrà necessariamente procedere ad un adeguamento strategico e funzionale delle mansioni e dei compiti. Entro il 2016, primo trimestre, si prevede il completamento di questa parte strategica. Come evidenziato nella descrizione del nostro progetto, l’aspetto necessario per la sua realizzazione è la creazione della piattaforma web multifunzionale, che sarà lo strumento attraverso il quale prenderanno vita le attività del progetto, e la cui costruzione è l’oggetto principale della nostra richiesta di contributo. L’obiettivo generale è quello di creare un market-place condiviso, tramite la realizzazione di un portale e-commerce multi-store che, rispetto ad un e-commerce “tradizionale”, presenta vantaggi per il cliente, una maggiore offerta e facilità di accesso ai prodotti, e per il venditore, che vede incrementare il numero dei potenziali clienti frutto dell'unione di più negozi. Il tutto supportato da un sistema che ne garantisce la fruizione attraverso vari dispositivi e strumenti. La piattaforma sarà costruita e sviluppata dal fornitore tecnologico, la Società ZonaZero snc di Ponte a Ema, che realizzerà direttamente le attività connesse al servizio B3.2 (obiettivi 1 e 3) e dall’esperto da questa attivato, Filippo Simoncini, che svolgerà le attività legate all’obiettivo 2, dirette alla realizzazione del servizio B 3.1.";01/06/2016;01/06/2017;€ 48.000,00 ;0,22;€ 10.776,00;50012;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000184;D58I15003960009;E-SERVICE;CENTRO ANTINCENDIO S.R.L.;"Riteniamo sia necessario premettere alcune considerazioni per chiarire l’approccio che Navigo intende dare alla futura eventuale collaborazione. Un aspetto fondamentale che distingue l’approccio della società NAVIGO, che svolgerà la consulenza, e? costituito dalla forte operatività che caratterizza il modo di affiancare l’azienda nella risoluzione delle sue problematiche gestionali e nell’implementazione dei progetti definiti e di seguito illustrati. NAVIGO intende essere al fianco dell’imprenditore e dei vari responsabili nella messa in pratica delle iniziative di miglioramento che vengono definite insieme all’imprenditore e nella realizzazione del percorso di sviluppo tratteggiato. Per NAVIGO, essere efficaci e risolutivi significa infatti non limitarsi a suggerire le soluzioni da intraprendere, bensì supportare in maniera determinante gli organi operativi interni nella loro realizzazione. Esplicitazione degli obiettivi strategici: Gli obiettivi del Centro Antincendio per questo progetto sono: -Far evolvere il sistema di vendita per incrementare il numero di clienti -Creare nuove occasioni di vendita attraverso un approccio consulenziale nei confronti del cliente -Ampliare la gamma di offerta -Rendere più efficiente e automatico il sistema di gestione della commessa -Migliorare la pianificazione degli interventi programmati -Sviluppare l’autonomia e la responsabilità delle persone Finalità del progetto Il progetto prevede due fasi di realizzazione. La prima prevede la collaborazione con una società di consulenza che si sviluppa con una fase di formazione interna e una fase di attuazione dei concetti acquisiti. Tale percorso è prevedibile che si articoli in un arco temporale, da Maggio 2015 a Settembre 2015, che porti a regime le innovazioni gestionali individuate. Gli incontri saranno indicativamente un paio al mese e serviranno per analizzare lo stato d’avanzamento delle attività svolte nel mese ed impostare le azioni per il mese successivo. Il percorso utilizzerà diversi strumenti e modalità: -Incontri di condivisione con il personale per facilitare l’allineamento ad una nuova strategia e organizzazione interna -Incontri con la direzione per verificare gli sviluppi -Verifica dello stato di avanzamento degli obiettivi. La seconda fase prevede un investimento in attrezzature e software idonee per supportare le analisi, strategie e controlli definite con la società di consulenza. Inoltre priorità del progetto è il nuovo sistema di gestione con l’introduzione nel ciclo produttivo dell’utilizzo del tablet per la gestione delle manutenzioni e delle attività eseguite dai tecnici del Centro Antincendio. Attraverso l’uso di tablet il Tecnico non scriverà più a mano su un foglio le operazioni che esegue dal cliente, ma crerà sul palmare il rapporto di manutenzione. Quindi il Tecnico esegue gli interventi di manutenzione, e usando il tablet registra le informazioni compilando il rapporto di manutenzione, che viene poi firmato digitalmente anche dal cliente e spedito a quest’ultimo tramite posta elettronica. Tutti le informazioni, grazie alla connessione dati, vengono trasferite dal Tecnico alla sede centrale in tempo reale ottimizzando i tempi di registrazione. Il Sistema gestisce: -Gestione dello scadenzario degli interventi -Invio del report direttamente dal cliente con posta elettronica Elaborazione in tempi rapidi dall’azienda di un preventivo per risolvere le eventuali non confromità riscontrate dal cliente -Assenza di rischio di perdita dei dati grazie all’archiviazione on line dei dati -Gestione dei contratti di manutenzione di tutti i dispositivi antincendio (estintori, idranti, porte, maniglioni, impianti di tutti i tipi con elaborazione delle check-list, DPI, ecc.) Dettaglio delle attività: Fase 1 (vedi tabella doc.pdf. Centro Antincendio_MI 2015 a pag.8) AzioneAttività Analisi del contesto aziendale e di mercato. Raccolta informazioni sull’organizzazione dell’azienda; Individuazione delle priorità di intervento; Valutazione delle risorse interne da coinvolgere; Definizione del piano di azione. Formazione personale esterno. Strategia e prodottiAnalisi redditività per canale/cliente Identificare una strategia per l’acquisizione di nuovi clienti Riorganizzare il portafoglio prodotti/servizi offerti Definire il modello retributivo collegato alla marginalità del prodotto e dell’azienda; Definire un cruscotto gestionale per verificare la redditività Definire un modello di sconto basato sulla redditività del cliente Definire la scheda cliente da inserire nel sistema di marketing aziendale Definire il valore massimo di sconto da applicare da parte del venditore Controllo di gestioneImpostazione del budget aziendale: al termine di ogni anno occorre identificare un’ipotesi di budget che guiderà l’azione operativa durante l’anno successivo. Definizione dei singoli budget – vendite, finanziario, investimenti ecc.; il budget annuale sarà definito su tre livelli: vendite, cassa e investimenti. Definire i parametri di estrazione e costruire un sistema di reporting aziendale – conto economico aziendale, reporting commerciale, ecc. - Definire un sistema di KPI per verificare l’andamento aziendale. Al termine delle attività sopra descritte, avremmo una valutazione dettagliata ed oggettiva della situazione attuale, delle criticità che le caratterizzano e delle attività che risulteranno necessarie realizzare per ottenere un percorso di concreto miglioramento. Tutto ciò sarà sintetizzato in una relazione finale che risulterà conterrà la definizione dettagliata delle azioni da svolgere. Fase 2 Centro Antincendio necessita di una profonda riorganizzazione dei processi produttivi mediante i quali viene espletata l’attività di service verso i clienti nonché dei processi tecnologici e funzionali di rilevazione, classificazione, schedulazione e tracking delle attività legate al progetto e alla messa in opera di impianti e dispositivi di sicurezza presso i clienti. I requisiti dell’Azienda riguardano sia l’innovazione di processo, sia la riprogettazione degli strumenti informatici a supporto dell’organizzazione e dell’operatività sul campo. In tal senso, si rende necessario il ricorso a servizi tecnici di progettazione per ricerca e sviluppo e per innovazione di processo. Tali servizi devono essere erogati da un fornitore competente del panorama ICT attuale, in grado di selezionare o progettare nuovi strumenti hardware e software e integrarli nella realtà produttiva di centro Antincendio, tenendo conto delle specificità dell’azienda. Più in dettaglio, i requisiti di processo che sono stati individuati nel corso di una serie di incontri di analisi con il management dell’azienda riguardano: La riprogettazione del processo di acquisizione e gestione contratti di assistenza (Service) Obiettivo è la maggiore automazione del processo, in modo che possa essere svolto da tutto il personale amministrativo (anche non specializzato), con una riduzione dei tempi e del rischio operativo. La riprogettazione del processo di erogazione delle attività di assistenza tecnica presso i clienti Obiettivo è guidare le squadre di tecnici sul territorio, impostando automaticamente il loro calendario lavori, l’elenco delle attività da svolgere sul singolo cliente e, infine, la generazione di un adeguato rapporto intervento a norma di legge La progettazione di un nuovo processo di gestione clienti, dedicato all’area commerciale Obiettivo è valorizzare la sensibilità dei tecnici impegnati sul campo, fornendo loro una strumento di facile uso per raccogliere e comunicare alla direzione le esigenze del cliente e le potenzialità di intervento riscontrate, al di là del semplice processo di service. I dati raccolti, confluendo in una scheda cliente La riprogettazione del processo di fatturazione (ciclo attivo) Obiettivo è la generazione automatica di fatture ai clienti sulla base delle attività svolte in un dato lasso temporale; altro obiettivo non secondario è raggiungere la piena integrazione dell’ERP con il gestionale per il bilancio, in modo da evitare l’attuale dispendioso processo di una doppia imputazione delle voci, con conseguenti riduzioni di tempo e rischi di errore Implementare i requisiti di processo nel contesto della realtà aziendale richiede innanzitutto la loro traduzione in termini di requisiti funzionali. Su tale base si svilupperà poi la progettazione tecnica che delineerà sia la nuova struttura dei processi operativi, sia i nuovi strumenti a supporto che verranno sviluppati come parte fondamentale del progetto. Riprogettazione del processo di acquisizione e gestione contratti di assistenza (Service) Il servizio attuale prevede un intervento dell’operatore sul software ERP che si articola in: •scelta da un catalogo di servizi •compilazione una scheda contratto •generazione un calendario interventi. Se la prima parte dell’attività è pilotata dall’ERP, tutto quanto avviene da quel punto in poi è gestito in maniera cartacea. I tecnici ricevono schede intervento scritte a mano, e restituiscono in amministrazione altrettante schede manuali, da loro compilate per ogni elemento oggetto di intervento sul cliente (sia per assistenza che per manutenzione o collaudo/revisione). Riprogettazione del processo di erogazione delle attività di assistenza tecnica presso i clienti Un singolo intervento di assistenza può essere anche molto complesso, in quanto centro Antincendio serve aziende di notevoli dimensioni (Ospedali, Ipermercati, ecc.) che dispongono di molti dispositivi di sicurezza (estintori, porte tagliafuoco, ecc.). Per ciascuno di essi, i tecnici devono compilare una dettagliata check-list a norma di legge, e quindi devono consegnare una copia di tale rapporto al cliente, oltre a inviarne una in direzione. L’utilizzo di carta è quindi elevato, come pure la possibilità di commettere errori nella compilazione, attualmente manuale. Diventa quindi necessario automatizzare: •La generazione del calendario interventi (lato back-office) •La consultazione del calendario interventi da parte delle squadre di tecnici impegnate in missione •La compilazione dei rapporti di intervento a la loro trasmissione al gestionale centrale Progettazione di un nuovo processo di gestione clienti, dedicato all’area commerciale Le esigenze di gestire in maniera più dettagliata e, al tempo stesso, automatizzata le esigenze dei clienti (al fine di produrre offerte commerciali e preventivi mirati) si incrociano con il punto precedente, ovvero la riprogettazione del processo di erogazione delle attività di assistenza tecnica. Infatti, dotando il gestionale di una specifica “Scheda Cliente” per ciascuno dei clienti serviti, diventa possibile raccogliere automaticamente le segnalazioni inserite sull’App dai tecnici in missione e incrociarle con gli altri dati anagrafici del cliente presenti nel gestionale. Come risultato, si può implementare un nuovo workflow semi-automatico, in cui il responsabile commerciale dell’azienda si trova pre-compilate una serie di informazioni utili (numero e tipologia di oggetti posseduti, difformità riscontrate dai tecnici, storia degli interventi e degli acquisti per il cliente, ecc.), in parte ricavate dal lavoro dei tecnici e comunicate al gestionale via App. Il processo consente quindi di selezionare rapidamente, tramite una serie di menu a tendina e liste predefinite, le azioni commerciali possibili, i servizi da proporre e il listino prezzi appropriato. Riprogettazione del processo di fatturazione (ciclo attivo) L’attuale processo di fatturazione è pilotato dal gestionale (ERP), agevolando il lavoro degli operatori e riducendo le fonti di errore. Questa modalità operativa deve essere mantenuta ed estesa, in modo che il gestionale diventi un vero e proprio sistema di billing automatico, in grado di trattare tutte le tipologie di intervento sui clienti (al momento non coperte), oltre a tutte le forniture di materiale (già coperte, ma da estendere alla gestione con listini prezzi multipli). Anche questo processo si avvarrà dei dati comunicati dalla App, in modo da garantire una basi dati sempre aggiornata con le ultime attività effettuate. Come ultimo passo, la riprogettazione del processo di fatturazione prevede l’integrazione tra l’ERP e il software BluString della contabilità. Sarà realizzata una procedura batch di invio dei dati economici dal gestionale verso BluString operando un accesso diretto alle tabelle della contabilità, seguendo le linee guida fornite dal produttore del programma. In tal modo si eviterà l’attuale imputazione manuale delle voci di contabilità. Il progetto di automazione Il progetto che sarà realizzato per soddisfare i requisiti organizzativi e funzionali di centro Antincendio si basa su quattro interventi chiave: •Sviluppo di una App per dispositivi Smartphone, destinata alle squadra di tecnici per la gestione del calendario interventi •Potenziamento dell’ERP attuale, con implementazione di una serie di nuovi processi automatici e semi-automatici •Sviluppo di un modulo a servizi Web per l’integrazione on-line del gestionale (ERP) con le App •Sviluppo di un modulo di back-end per l’integrazione del gestionale (ERP) con il software BluString della contabilità Nei seguiti paragrafi sono dettagliati i quattro interventi da un punto di vista tecnologico e funzionale oSviluppo di una App per dispositivi Smartphone L’idea di affidare ai tecnici delle squadre di intervento (manutenzione, collaudo, assistenza, ecc.) un dispositivo smartphone con un App espressamente pensata per guidarne le attività e inviare all’azienda i dati raccolti sul campo vanta ormai una ampia casistica di applicazioni pratiche di successo. Funzioni dell’App Lo scopo dell’App è duplice: •Pilotare le attività dei tecnici, mostrando loro il calendario temporale degli interventi (generato lato back-office) e, per ogni intervento, il dettaglio delle singole attività •Guidare la compilazione dei dati durante l’intervento e comunicare tali informazioni al gestionale centrale abolendo completamente l’utilizzo del cartaceo Nel caso del centro Antincendio entrambe queste esigenze sono particolarmente sentite. Disporre di un calendario degli interventi aggiornato on-line sul proprio smartphone consentirebbe ai tecnici di non dover tornare ogni sera in sede per raccogliere le direttive (cartacee) sugli interventi del giorno dopo come pure di ricevere in tempo reale aggiornamenti dell’ultim’ora (richieste di interventi di urgenza, ecc.). La compilazione guidata dei rapporti di intervento velocizzerà il lavoro dei tecnici, diminuendo le possibilità di errore. Un volta correttamente compilate tutte le schede di un rapporto intervento, l’App svolgerà due compiti fondamentali: •Genererà un documento elettronico (PDF) che sostituirà integralmente la scheda cartacea attualmente consegnata al cliente. Questa funzione includerà la firma digitale del PDF. •Invierà in tempo reale i dati al gestionale centrale, abolendo anche la seconda copia cartacea (quella che attualmente viene riconsegnata in sede dai tecnici, al termine del turno giornaliero) I risultati ottenuti saranno: •Aggiornamento del calendario degli interventi in tempo reale per ogni tecnico, eliminando l’attuale esigenza di frequenti rientri in sede. •Eliminazione totale dell’ampio cartaceo attualmente compilato •Compilazione guidata dei moduli di servizio, con riduzione degli errori ed omissioni •Eliminazione del doppio inserimento dati lato back-office (attualmente gli operatori caricano a mano nel gestionale i dati scritti sul cartaceo dai tecnici), con notevole risparmio di tempo Architettura dell’App Per lo sviluppo dell’App è stata scelta la seguente architettura: •Sistema operativo: Android 4.x •Dispositivi Smartphone supportati: qualunque smart device Android 4.x dotato almeno di display 7” (almeno 1024 px orizzontali), con supporto SIM e 1GB RAM. •Ambiente di sviluppo: Apache Cordova (open source) •Database locale dell’App: SQLite L’architettura logica selezionata si basa su strumenti standard de facto, open source e capaci di garantire il valore dell’investimento software nel tempo. Risulterà infatti abbastanza semplice mantenere aggiornata l’App all’evolvere del sistema operativo Android, grazie al vastissimo supporto che l’ambiente di sviluppo (e il database) selezionato garantiscono. La scelta di Android come sistema operativo garantisce inoltre l’indipendenza da un vedor specifico di Smartphone; a seconda delle esigenze (e delle offerte di mercato) si potranno infatti dotare i tecnici di smart device scelti tra un numero molto vasto di produttori. Potenziamento dell’ERP attuale Per adeguare il gestionale alla presenza della nuova App, e al tempo stesso per potenziare i processi commerciali, si aggiungeranno una serie di nuove funzionalità all’ERP utilizzato dal back-office: •Generazione completamente automatica del calendario interventi Il gestionale vedrà potenziata la parte di raccolta anagrafica di informazioni sui contratti di assistenza tecnica e gestirà automaticamente la generazione di un dettagliato calendario per tutte le tipologie di intervento. Questo comporta che il programma sia in grado di valutare quale periodicità temporale assegnare ai vari interventi per le differenti tipologie di apparato (maniglione, estintore, porta, idrante, ecc.). Si provvederà pertanto a introdurre anche una gestione parametrica dei requisiti normativi del settore, naturalmente soggetti a cambiamenti nel tempo. •Introduzione di una dettagliata scheda cliente La scheda cliente raccoglierà tutti i dati storici e prospettici del cliente, per consentire strategie di marketing mirate da parte della direzione commerciale. In tal senso, la scheda cliente sarà integrata con l’APP in dotazione ai tecnici, per raccogliere segnalazioni sul campo (al difuori del normale rapporto di assistenza tecnica gestito tramite l’App). La scheda cliente richiede quindi un’integrazione B2B con l’App, gestita a livello di interfacce Web Services (descritte al par. 3.3) •Gestione di listini multipli La gestione di listini multipli consentirà di trattare tipologie diverse di cliente, permettendone la segmentazione. Permetterà inoltre di supportare la graduale introduzione di agenti di commercio, affidando a ciascuno di loro un proprio listino e una propria scontistica. La fatturazione automatica terrà naturalmente conto dell’effettivo listino da applicare caso per caso. •Generazione guidata di preventivi sulla base delle opportunità segnalate dai tecnici Questa funzione si aggancia direttamente alla scheda cliente e consente di assistere la direzione commerciale nell’elaborare velocemente un preventivo personalizzato per il singolo cliente sulla base dei dettagli presenti nella scheda. Si tratta di implementare un workflow semplificato di preventivazione, che sia basato su dati obiettivi del cliente, raccolti dai tecnici sul campo e comunicati al gestionale tramite l’App ad essi in dotazione. Il processo si conclude con la generazione di un documento PDF che, oltre ad essere archiviato per future referenze, può essere firmato digitalmente e inviato al cliente per posta elettronica, contribuendo ulteriormente alla smaterializzazione dei documenti trattati dal back-office. Sviluppo di un modulo a servizi web L’introduzione dell’App dedicata a guidare il processo di intervento tecnico sarebbe inutile senza la sua integrazione a livello business-to-business (B2B) con il gestionale. In tal senso sarà sviluppato un layer di interfaccia strutturato sotto forma di Web Services (SOAP/HTTP), dedicato a una duplice funzione: •Ricevere i dati raccolti sul campo dalle App dei tecnici (ovvero: dettagli sui servizi svolti, sullo stato degli apparati assistiti e sulle esigenze ulteriori riscontrate). I dati saranno poi inviati al database centrale dell’ERP e qui integrati con lo stato esistente, risolvendo i conflitti di sincronizzazione e concorrenza •Inviare una copia del database aggiornato alle App, per consentire ai tecnici di “rinfrescare” il calendario degli interventi (scaricando le nuove attività) e l’anagrafica clienti e apparati. Grazie al modulo a servizi web, sarà quindi possibile realizzare un comunicazione on-line e bidirezionale tra il gestionale (ERP) centrale e le App dei tecnici, mantenendo costantemente sincronizzati entrambi i mondi. In tal modo: •Gli operatori del back-office disporranno della situazione interventi/attività/costi sempre aggiornata, senza necessità di inserire a mano i dati comunicati via cartaceo dai tecnici. •I tecnici impegnati nella attività potranno inviare in tempo reale le attività effettuate e l’aggiornamento delle anagrafiche relative agli oggetti manutenuti, senza dover compilare moduli cartacei e senza la necessità di rientrare in sede ogni sera per consegnar il materiale e prelevare le nuove schede. Architettura logica complessiva della soluzione L’architettura logica complessiva della soluzione che sarà dispiegata per implementare il nuovo modello gestionale di Centro Antincendio è illustrata nel seguente schema: Vedi FIGURA doc.pdf. Centro Antincendio_MI 2015 a pag.13 Estendibilità della soluzione La soluzione informatica progettata garantisce una grande flessibilità ed estendibilità, per venire incontro a future esigenze operative di Centro Antincendio e per supportare tutti i nuovi processi di business che l’azienda dovesse decidere di avviare (eventualità probabile, dato l’elevato grado di dinamismo e di crescita dell’azienda). L’infrastruttura hardware e software fin qui illustrata è infatti progettata secondo le più diffuse linee guida relative e principi inerenti alle tematiche di EAI (Enterprise Application Integration e SOA (Service Oriented Architecture), e più in dettaglio: •Architettura “loosely coupled” a servizi Grazie alla mediazione del layer di interfaccia a Web Services, il gestionale e l’App sono completamente disaccoppiate e possono evolvere separatamente. Sarà sempre possibile aggiungere nuovi servizi SOAP/HTTP al layer di interfaccia, per consentire l’implementazione di nuove funzionalità. Grazie alla scelta del modello JSON per il formato di interscambio SOAP, sarà semplice modificare la struttura dei dati contenuti nei messaggi scambiati tra i due sistemi. •Soluzione open source Sia l’App che il layer a servizi sono sviluppati utilizzando librerie e ambienti open source, aventi alle spalle una vastissima community di sviluppatori a livello mondiale. Questo garantisce a Centro Antincendio una soluzione non proprietaria, libera da royalties e costantemente manutenuta. •Piattaforma di back-end economica e ben documentata Anche il gestionale ERP di Centro Antincendio, basato su piattaforma MS Office / Access 2010 garantisce ampio supporto ed estrema economicità di acquisto licenze aggiuntive. Sezione Obiettivi/attività/risultati Obiettivi principali: A.Analisi e comprensione della situazione esistente; B.Evidenziazione delle situazioni critiche nelle varie aree aziendali; C.Definizione degli interventi di miglioramento; D.Esplicitazione obiettivi strategici; E.Esplicitazione piano marketing e del piano di sviluppo commerciale; F.Adozione di sistemi di simulazione e reporting economico – finanziari; Obiettivi secondari: A.Fare evolvere il sistema di vendita per incrementare il numero di clienti; B.Creare nuove occasioni di vendita attraverso un approccio consulenziale nei confronti dei clienti; C.Ampliare la gamma di offerta e renderla omogenea fra le due sedi operative dell’azienda; D.Rendere più efficiente e automatico il sistema di gestione della commessa; E.Sviluppare l’autonomia e la responsabilità delle persone; F.introdurre nuovi sistemi di incentivazione e guida dei collaboratori commerciali G.automatizzare il processo di schedulazione interventi presso i clienti, migliorando la pianificazione degli interventi programmati H.Formare competenze specifiche; I.Automatizzare il processo di raccolta dati post-intervento sul cliente J.Automatizzare il sistema di generazione dei rapporti di intervento di manutenzione (a norma di legge) K.Introdurre un sistema di firma digitale a supporto della generazione e accettazione dei rapporti di intervento L.Automatizzare il processo di fatturazione a seguito degli interventi sui clienti introdurre un sistema di raccolta e analisi delle esigenze dei clienti Attività dell'obiettivo operativo L’idea sulla base delle informazioni assunte e l’esperienza maturata su aziende che presentano similitudini organizzative con altre situazioni già affrontate, è quella di un percorso di collaborazione che preveda sia una componente di formazione che la fase di attuazione dei concetti acquisiti e concordati con la Proprietà. Tale percorso è prevedibile che si articoli in un arco temporale, da maggio 2015 a Dicembre 2015, che porti a regime le innovazioni gestionali individuate. L’ipotesi è di prevedere una serie d’incontri nell’arco del periodo indicato. Orientativamente si possono immaginare uno o due incontri al mese, oltre a quelli iniziali per definire lo stato dell’arte. Gli incontri serviranno per analizzare lo stato d’avanzamento delle attività svolte nel mese, nei diversi ambiti dell’azienda, ed impostare le azioni per il mese successivo. L’esperienza ci indica che un intervento pur calato nelle specificità di Centro Antincendio, potrebbero risultare di complessa applicazione se non adeguatamente supportati da un diretto coinvolgimento del consulente che ha condiviso le innovazioni manageriali, comportamentali e organizzative. L’ipotesi è quindi di realizzare un percorso che preveda l’utilizzo di diversi strumenti e modalità: •incontri di condivisione con proprietà sulle azioni da intraprendere, in presenza e a distanza; •incontri con il personale dell’azienda per facilitare l’allineamento ad una nuova strategia e organizzazione interna; •verifica dello stato di avanzamento per gli obiettivi concordati. La struttura del progetto prevede quindi dei blocchi logici che è consigliabile affrontare nella sequenza sotto riportata, ma che possono trovare anche una diversa collocazione temporale in base alle priorità dell’azienda. Ogni blocco avrà quindi una serie di attività e di giornate necessarie al consulente per sviluppare il lavoro che verrà realizzato in parte presso il Centro Antincendio.. Sono previsti materiali di supporto e lo sviluppo di schemi di lavoro che diventeranno patrimonio organizzativo dell’azienda, quali strumenti operativi quotidiani atti a facilitare l’implementazione delle scelte organizzative e strategiche che verranno attuate Risultati attesi dell'obiettivo operativo Il progetto ha l’obiettivo di migliorare la competitività di Centro Antincendio in un contesto di mercato in continuo mutamento. Le modalità di valutazione dell’andamento aziendale e gli strumenti di approccio al mercato richiedono una maggiore sofisticazione e devono agganciarsi ad uno strumento di monitoraggio aziendale che attraverso KPI specifici dell’azienda e del settore permettano di monitorare quattro ambiti aziendali importanti: processi di funzionamento interno e commerciale, gestione degli aspetti economici e finanziari, motivazione gestione del personale interno ed, infine, portafoglio clienti. Gli obiettivi dei titolare del Centro Antincendio sono, in questa fase, sintetizzabili, in: •fare evolvere il sistema di vendita per incrementare il numero di clienti; •creare nuove occasioni di vendita attraverso un approccio consulenziale nei confronti dei clienti; •ampliare la gamma di offerta e renderla omogena fra le due sedi operative dell’azienda; •rendere più efficiente e automatico il sistema di gestione della commessa; •migliorare la pianificazione degli interventi programmati; •sviluppare l’autonomia e la responsabilità delle persone introdurre nuovi sistemi di incentivazione e guida dei collaboratori commerciali";01/06/2016;01/12/2017;€ 44.600,00 ;0,27;€ 12.242,70;55041;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000189;D58I15003980009;INNOVAZIONE DEL CENTRO TECNICO;TECNICACLIMATICA S.R.L.;"IL progetto INNO.CEN.TE è un progetto di Gestione e Automatizzazione dei rapporti tra impresa e cliente nei processi di assistenza tecnica, ed sarà elaborato per permettere all'azienda Tecnoclimatica srl di gestire in modo efficace le attività di commercializzazione e installazione degli impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria in edifici o in altre opere di costruzione, nonché gestire le attività di supporto tecnico e manutenzione sui suddetti impianti. Tutte le attività di vendita e tutti i servizi di assistenza associati rientrano in un processo globale di gestione dei rapporti con la clientela, aumentando il livello del servizio di supporto tecnico postvendita. Nella fase iniziale del progetto verranno analizzati nel dettaglio il processo di assistenza tecnica e le sue dinamiche; cercando di mettere in evidenza la sistematicità nelle prestazioni e verificare che sia garantita solamente con una gestione automatizzata, successivamente verranno valutate le procedure, in grado di coordinare le interfacce organizzative e tecniche interessate al processo di assistenza presso i clienti: il personale di front office, i responsabili della pianificazione degli interventi, i tecnici incaricati, gli eventuali specialisti da coinvolgere nel caso di specifici problemi. Le esigenze che si intende soddisfare sono: Gestire e coordinare digitalmente l’assegnazione, il monitoraggio e l’esito degli interventi di manutenzione Permettere agli operatori tecnici di raccogliere sul campo i dati relativi alla certificazione degli impianti e di compilare la documentazione (Ticket di intervento e dati dell’impianto) direttamente dalla sede del cliente tramite tablet. Migliorare il servizio verso il cliente avendo a disposizione un quadro completo dello storico delle chiamate e degli interventi, i contratti stipulati, le manutenzioni programmate, l’agenda degli appuntamenti dei tecnici Riuscire a stilare delle statistiche tali da permettere azioni di PUBBLICITà O MARKETING I risultatti attesi sono indicati nelle kpi prefissate e vedono oltre a quelli indicati un aumento delle conoscenze/ capacità competenze delle risorse interne. Abbiamo identificato i punti di forza che sono cosi elencabili: Proattività e flessibilità del programma. gestionale non è passivo ma i test si interfacciona a molteplici risposte proponendo soluzioni alternative dopo aver verificati la congruità Alert automatico su tutte le scadenze impostate per erogazione servizio al cliente Possibilità di modificare moduli e procedure senza necessità dei programmatori software ma tramite l'utilizzo di interfacce semplici Modalità di operatività multipla Utilizzabile da operatori in sede su cloud o con installazione su server aziendale Utilizzabile da operatori esterni su cloud o con software slave su dispositivo hardware mobile (tablet) se non dispone di linea internet Al successivo disponibilità di rete internet i due software si aggiornano tramile logica pre impostata. Punti di debolezza Importante lavoro da effettuare alla prima personalizzazione aziendale prima di renderlo disponibile agli operatori aggiornamenti necessari di ogni singolo pc/tablet utilizzato Sistema che nel suo complesso necessità della presenza del sistema operativo WINDONS su dispositivi mobili, non utilizabile su ANDROID Opportunità Aumento delle aree di intervento Automatizzare attività di back office e controllo qualità per liberare risorse umane da dedicare al servizio al cliente Livellamento e omologazione dei comportamenti dei vari operatori Minacce Le minacce classiche nell'utilizzo di un software cloud quali Velocità linea, dover utilizzare almeno una linea di scorta o classiche nell'utilizzo di un software su proprio server quali costo del server e gestione degli aggiornamenti dei sistemi operativo Rischio di intrusione su dati aziendali plagio sulle procedure il progetto nel suo insieme prevede attività negessarie al raggiungimento degli obiettivi final, l'implementazione darà da subito un impatto sul mercato diverso da quello esistenze ed il brand e l'immagine aziendale ne risentirà in maniera positiva, anche gli obiettivi intermedi sono da consideresi attinenti alla progettazione";01/06/2016;01/06/2017;€ 30.000,00 ;0,21;€ 6.360,00;50012;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000191;D58I15003100009;COFFEE GRINDER;CGTECNICA di Gianluca Cont;"nella preparazione di un caffè di qualità, riveste importanza il corretto dosaggio della polvere di caffè da usare per la preparazione dell’infusione. Inoltre, viste le particolari proprietà igroscopiche della polvere di caffè, è molto importante il grado di miscela-zione e omogeneità del caffè macinato, nonché il fatto che, prima di preparare l’infuso, la polvere macinata venga te-nuta in attesa per un tempo che sia il più breve possibile. Anche il grado di compattamento della polvere di caffè riveste un ruolo essenziale, poiché nelle macchine per la preparazione del caffè la granulometria della polvere in fluisce sul flusso di acqua calda in pressione e se quest’ultimo è troppo veloce o se viene ostacolato dall’eccessivo compattamento, il gusto della bevanda ne ri-sente negativamente. È altrettanto importante evitare la formazione di grumi di polvere di caffè. Sono noti da tempo dispositivi per macinare il caffè che, oltre a permettere di modificare la granulometria della polvere risultante dalla macinazione, consentono anche di regolare la quantità desiderata di prodotto macinato. Dopo alcune soluzioni basate sulla misura del tempo di macinazione o sulla misura del volume, sono state sviluppate soluzioni che pesano il caffè in grani, prima della macinazione che però si sono però rivelate piuttosto imprecise. Tutte le soluzioni di questo tipo sviluppate ad oggi misurano infatti il peso del caffè mentre questo giunge nella coppa portafiltro e regolano di conseguenza il dispositivo di macinazione, in maniera da fermare la macinazione quando viene raggiunto il peso pre-fissato. La precisione dichiarata di questi apparati è nell’ordine di ± 3 grammi; si tratta di un livello di precisione insufficiente per il dosaggio della polvere di caffè da usare nelle macchine espresso, dove la quantità necessaria si aggira intorno ai 6 grammi. Altre soluzioni sviluppate prevedono un sistema di macinazione dei chicchi di caffè ed una coppa portafiltro posizionata direttamente al di sotto del canale di uscita della polvere macinata dal macinacaffè. La coppa portafiltro è accoppiata ad un dispositivo di misurazione del peso in modo che il peso netto del caffè macinato e depositato nel portafiltro possa essere determinato facilmente. Anche in questo esempio la precisione del peso finale del caffè macinato è molto ridotta a causa del fatto che il peso viene regolato tramite il dispositivo di macinazione, il cui funzionamento è soggetto a numerose variabili, quali ad esempio le dimensioni e le altre caratteristiche dei grani, come ad esempio il loro grado di oleosità. In caso di macinatura di caffè destinato a macchine espresso è inoltre assai sconsigliabile diminuire la velocità angolare delle macine per diminuire il flusso di polvere di caffè all’approssimarsi del peso preimpostato, perché in questo modo si varia il grado di macinazione, con pessimi risultati sull’infuso finale. Inoltre i sistemi con dispositivo di pesatura integrato nel portafiltro sono soggetti a variazione del peso a seguito di urti, anche involontari, sul manico del portafiltro. Il sistema in sviluppo, oggetto delle due domande di brevetto che complessivamente ne descrivono le caratteristiche, prevede la raccolta della polvere in un vano distributore indipendente dove viene controllato il peso con dei sensori dedicati in primo approccio (prima pesata) in modo indipendente rispetto alla rilevazione del peso all’erogazione, non andando quindi ad alterare la velocità angolare delle macine e di conseguenza la qualità del caffè macinato. Oltre al vano indipendente è quindi applicato un sistema di miscelazione a coclea, sistema capace di ruotare sia in senso orario che antiorario, spingendo quindi la miscela verso il porta filtro o alternativamente di nuovo verso il vano distributore. Il peso della miscela viene continuamente controllato durante l’azione di distribuzione della coclea (pesata secondaria o pesata di alimentazione) permettendo cosi di garantire un’alta precisione nella misura della quantità di caffè erogata. La coclea assolve contemporaneamente sia la funzione di alimentazione della polvere verso il porta filtro che le funzioni di omogeneizzazione della miscela e di eliminazione/prevenzione della formazione di grumi nella miscela di caffè. All’uscita il sistema inoltre, già per sua natura ampiamente configurabile e personalizzabile, ad esempio variando le caratteristiche geometriche della coclea o variandone la velocità nel tempo, prevede un sistema per regolare la fuoriuscita della polvere modulare, ovvero capace di variare la proria geometria per poter, a seconda della richiesta, offrire una maggiore o minore resistenza al passaggio della polvere, compattandola o rendendola meno densa in base alle richieste o preferenze. Il sistema è composto da due dischi (diaframmi) a lamelle ruotanti uno rispetto all’altro in modo da aprire o chiudere le luci di passaggio e modificare la rigidità del sistema cosi da rendere più o meno facile il passaggio della polvere. Nel suo complesso il sistema, ovvero macina e coclea e sistema di uscita con i relativi sensori è controllato da un’unità centrale che controlla i motori di azionamento dei diversi sistemi. In questo modo è possibile non solo avere un flusso regolare ed ottimizzato di caffè per 1 o 2 tazze ma anche, a seconda delle scelte, senza modificare il sistema, la produzione di una quantità di caffè tale da garantire un minimo “sempre pronto” in camera di distribuzione, quantità mediata tra una e due tazze di caffè, in modo da ridurre ulteriormente i tempi di permanenza delle polveri, nel caso è prevista la possibilità di impiegare azoto o altro gas inerte per preservare la qualità del caffè che permane nel vano di distribuzione, o addirittura un processo continuo di macinazione del caffè. Come detto il sistema è stato già oggetto di realizzazione prototipale per il testing anche ai fini del deposito brevettuale, il programma di lavoro prevede quindi: -analisi richieste e vincoli iniziali di progetto -definizione specifiche di dettaglio -progettazione del sistema meccanico di dettaglio per l’industrializzazione -ipotesi e definizione delle scelte di industrializzazione -definizione del sistema di controllo, progetto di dettaglio -azioni la definizione degli ambiti per la conformità CE , identificazione ambiti normativi e prove -azioni per la definizione degli ambiti per la conformità extra UE, identificazione ambiti normativi e prove";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;50041;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000197;D58I15003990009;MENO CARTA,ETICA, AMBIENTE E CAMBIO DIREZIONALE;ST SCALE S.R.L;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi, analisi e mappatura dei processi organizzativi). • Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione die risultati delle analisi iniziali. • Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. • Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. • Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perchè); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della certificazione. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Affiancamento durante l'esame di certificazione. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti . 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante le attività; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sulla sicurezza effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle Ditte subappaltatrici di trasporto e alle relative maestranze (autisti). ?Le registrazioni possono essere riferite agli specifici servizi di trasporto oppure alle tratte. Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature e mezzi utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuovi servizi), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). 4) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Modello organizzativo “Ti Organizzo” - Fornitore Clelia Consulting: Per quanto riguarda la gestione della relazione con il Cliente attuale di St Scale, l’implementazione del modello Ti Organizzo relativamente alla gestione delle informazioni passa attraverso 4 fasi. FASE 1: ANALISI ORGANIZZATIVA L’analisi organizzativa prospettata consiste in un check di tutti i processi aziendali che vedono un coinvolgimento nella relazione con il cliente: marketing, commerciali, assistenza pre e post vendita, produzione e amministrazione. Il check è finalizzato a far emergere: •le attività operative svolte e gli eventuali miglioramenti da apportare; •le risorse umane coinvolte nei processi: l’approccio al cliente, il sistema relazionale, la conoscenza su metodologie di ascolto e di negoziato; •l’architettura informativa e la modalità attuale di gestione delle informazioni; •le informazioni la cui gestione dovrà essere traghettata su apposito strumento gestionale; •l’analisi degli strumenti operativi utilizzati Le attività operative da svolgere sono: •breve intervista al personale coinvolto finalizzata alla mappatura dei processi; •analisi delle banche dati presenti in Azienda; •definizione delle modalità di alimentazione dei dati e delle relazioni; •analisi del sistema di gestione della posta elettronica; •mappatura dei processi attuali presenti in azienda e identificazione dei miglioramenti da apportare; •mappatura di ulteriori processi da inserire; •identificazione nel dettaglio delle informazioni da gestire col nuovo Modello Ti Organzizo. FASE 2: ADOZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO OBIETTIVO Questa fase utilizza l’output della fase precedente ed in particolare la mappatura dei processi con l’identificazione delle attività che compongono i medesimi e delle persone coinvolte e prevede: •la formazione al personale sulla parte organizzativa e sulle metodologie innovative di approccio al cliente. FASE 3: PRIMO CHECK DI AVANZAMENTO SULL’ADOZIONE DEL MODELLO Si tratta di una fase di audit per verificare la corretta adozione del cambiamento organizzativo. FASE 4 FORMAZIONE DEL PERSONALE Sulla base della fase 3 è prevista l’organizzazione sistematica della formazione delle risorse umane aziendali coinvolte che prevede: •l’affiancamento on the job al personale •la disponibilità a formazione/supporto on line L’esigenza di strutturare un metodo organizzativo di relazione con i clienti attuali si integra anche con la necessità di pianificare le attività da svolgere sui clienti prospect che rappresentano l’ambito strategico su cui si andrà a misurare la competitività aziendale. Per tale motivo dopo il percorso precedente sarà fondamentale per St Scale adottare la metodologia organizzativa “Ti Cerco” che prevede le seguenti attività da svolgere: •Identificazione e analisi del mercato prospect; •Identificazione degli obiettivi; •analisi sugli obiettivi (i clienti prospect); •briefing con l’imprenditore per priorità, livello investimento; •redazione del piano e condivisione/revisione con l’imprenditore: si tratta in questo caso di selezionare e condividere clienti obiettivi, distributori; •redazione del piano operativo di attività e loro attivazione Ciò significa : •progettare nel dettaglio le attività nelle zone target •dar corso alle attività di progetto opportunamente selezionate con l’imprenditore (relazioni, contatti…) •attivare i contatti clienti e/o i canali distributivi •fissare appuntamenti con strumenti quali marketing telefonico e/o social •seguire la relazione con il cliente pre e post contatto •organizzare iniziative di comunicazione-informazione sui clienti prospect attraverso la metodologia del “Ti Informo”. Quest’ultima ha l’obiettivo di identificare le modalità più consone a ciascun cliente per informarlo e costruire una relazione mirata con opportuni strumenti di tipo on e off line (news, mail, aggiornamenti di settore, promozioni, contatti, opportunità) da avviare e monitorare. Attività da svolgere: •selezionare i clienti attuali e potenziali sui quali effettuare l’attività ti informo •identificare contenuti e strumenti più adatti all’iniziativa •identificare il modello organizzativo più consono al raggiungimento efficace ed efficiente dell’obiettivo: -Invio di mail -Invio newsletter -Pillole informative -Promozioni diverse -Contatti- visite Monitorare ritorno dell’iniziativa e di conseguenza la relativa efficacia in modo da poter ottimizzare l’uso delle risorse disponibili. Per quanto riguarda l’applicazione del metodo Ti Organizzo alla progettazione della scala le attività da svolgere sono simili a quelle già identificate. FASE 1: ANALISI ORGANIZZATIVA Le attività da svolgere sono l’analisi dei processi organizzativi •progettazione della scala della scala da parte del rivenditore mediante l’utilizzazione del software proprietario di St Scale; •la gestione dell’ordine intesa come: presa in carico, messa in pianta, conferma da parte del cliente, progettazione esecutiva per scale e strutture, generazione della distinta base con associazione di materiali e finiture. FASE 2: ADOZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO OBIETTIVO Questa fase utilizza l’output della fase precedente ed in particolare la mappatura dei processi con l’identificazione delle attività che compongono i medesimi e delle persone coinvolte e prevede: •la formazione al personale sulla parte organizzativa e sulle metodologie innovative di approccio al cliente. FASE 3: PRIMO CHECK DI AVANZAMENTO SULL’ADOZIONE DEL MODELLO Si tratta di una fase di audit per verificare la corretta adozione del cambiamento organizzativo. FASE 4: FORMAZIONE DEL PERSONALE Sulla base della fase 3 è prevista l’organizzazione sistematica della formazione delle risorse umane aziendali coinvolte che prevede: •l’affiancamento on the job al personale; •la disponibilità a formazione/supporto on line. Il corretto funzionamento dei processi su menzionati e la gestione altrettanto corretta della progettazione esecutiva e relativa distinta base fanno da input alla reingegnerizzazione del processo di pianificazione e di esecuzione della produzione. Anche per questa fase è prevista l’utilizzazione del metodo Ti Organizzo. In aggiunta è volontà dell’azienda raggiungere l’obiettivo di inserimento della contabilità industriale di prodotto attraverso la metodologia dell’Activity Based Costing. Quest’ultima, come ovvio, necessita del supporto dell’organizzazione per processi e dunque per attività. Descriviamo di seguito le modalità previste per il monitoraggio e l’associazione dei materiali valorizzati sulle diverse attività di processo. Sinteticamente possiamo affermare che ciò avviene attraverso l’associazione della movimentazione dei materiali ad ogni singola fase di lavorazione che sarà effettuata con opportuna dichiarazione di avanzamento da parte dell’operatore e della relativa distinta base. In maggiore dettaglio ciò significa •definire il legame di associazione dei materiali alle diverse fasi di lavorazione •identificare le modalità di avanzamento delle fasi di lavorazione lungo il processo •identificare l’associazione fase di lavorazione – componente lavorato •tramite una dichiarazione di avanzamento da parte dell’operatore che dovrà denunciare: oil proprio codice operatore ol’ID di riferimento oil tempo di inizio e di fine della fase di lavorazione oil centro di lavoro su cui è stata effettuata la lavorazione ola quantità di pezzi realizzati •individuare i materiali da associare ai diversi semilavorati attraverso il legame prima descritto che lega ogni singolo materiale presente a distinta con una fase di lavorazione; la distinta base di riferimento parte dalla progettazione esecutiva e diventa riferimento per tutte le fasi di lavorazione; •definire il valore unitario del materiale associato ai semilavorati e ai prodotti finiti e il valore unitario della manodopera impiegata nelle diverse lavorazioni; ciò avviene: attraverso la gestione del prezzo medio ponderato di magazzino da un lato e della valorizzazione puntuale delle ore lavorate per singolo ID da parte di ciascun operatore dall’altro. In questo modo si riesce ad ottenere in maniera automatica il costo del prodotto nelle diverse componenti: materie prime e semilavorati e la forza lavoro. LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) PAPERiNO®, studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni (anche quelle prodotte per l’implementazione del Sistema integrato di Gestione dell’Etica e dell’Ambiente ma anche per il Sistema di Gestione della Qualità già esistente e certificato ISO 9001 e per il Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 a suo tempo implementato anche se non certificato), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare al problema della gestione ambientale e della risorsa umana, passando dall'approccio tecnico - ingegneristico e normativo - burocratico ad un approccio organizzativo e comportamentale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. La constatazione che oltre il 30% degli incidenti ambientali è legato al comportamento (distrazione, eccesso di sicurezza, inconsapevolezza, istintività, ecc.), lungi da provocare in noi frustrazione, angoscia o fatalismo, ci induce a muoverci su questa nuova frontiera, nell'interesse in primis dei Lavoratori, ma anche di tutti gli altri Stakeholder coinvolti nel progetto. È un problema di Responsabilità Sociale e di etica e sostenibilità ambientale. Sulla base di questa strategia, molto innovativa, partendo da alcuni principi della BBS (Behaviour Based Safety) rivisitati e corretti per adattarli alla nostra specificità di PMI, con l'aiuto della Società di Consulenza scelta, intendiamo porre il focus sulla responsabilizzazione diffusa per il miglioramento continuo, attraverso il trasferimento mirato delle conoscenze, l'addestramento specifico (ad ognuno la sua cassetta degli attrezzi conoscitivi), la consapevolezza periodicamente rinfrescata tramite flash meeting di allerta ""ad hoc, qui e ora"", la condivisione di obiettivi e il feedback. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi gestionali ed operativi, innovativi in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'implementazione del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) opportunamente studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma per eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, previste dalle varie esigenze aziendali (anche dai Sistemi di Gestione) e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò i Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e ad";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,24;€ 11.853,74;57023;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000198;D58I15004000009;MACRO;PERSAFE S.R.L.;"L’investimento previsto ha come obiettivo la messa a punto di una piattaforma multi-tecnologica per l’implementazione di sistemi di controllo accessi in ambito veicolare, che permetta in maniera molto flessibile di integrare differenti tecnologie e applicazioni di natura diversa. Questo consentirà di avere un’unica soluzione configurabile che gestisca in maniera omogenea contesti di utilizzo differenti. Il controllo accessi veicolare si declina infatti in tutta una serie di applicazioni specifiche ben note; alla pista di accesso in ambito autostradale si affiancano ad esempio i sistemi di controllo accessi alle ZTL (Zone a Traffico Limitato), il sistema di regolazione degli accessi ai posteggi a pagamento e più in generale tutta una serie di sistemi che gestiscono l’accesso controllato e/o a pagamento (interporti, aree di accesso per l’imbarco su navi, etc.). Ad oggi ogni contesto applicativo necessita di uno sviluppo specifico, che non può essere declinato in altre realtà che non siano identiche. La struttura classica è quella di un elaboratore di pista che si interfaccia con tutti i dispositivi “bordo strada” implementando la logica necessaria. Il nuovo paradigma che vuole introdurre il progetto è quello di mettere a punto una piattaforma che possa gestire tutti i moduli in maniera indipendente attraverso lo sviluppo di un middleware “Message Oriented”. Di fatto si tratta dello sviluppo di un prodotto innovativo che permetterà di affrontare l’implementazione di nuove tipologie di varchi veicolari non andando a realizzare un progetto ex-novo ma ben più semplicemente configurando e customizzando una soluzione già esistente. E’ inoltre indiscutibile il vantaggio per lo stakeholder individuato nel progetto, che è Autostrade Tech Spa. L’utilizzo della piattaforma oggetto del presente progetto implica due sostanziali vantaggi; il primo, evidente, è quello di una maggior competitività su gare di fornitura sia nazionali che internazionali, grazie ad una decisa riduzione dei costi e dei tempi di sviluppo. Il secondo, meno evidente ma comunque da non sottovalutare, è la possibilità di garantire un maggior livello di personalizzazione a tutti i clienti finali. Separando infatti tutti i vari ambiti di interazione con gli apparati di pista (sbarre, semafori, Telepass, sistema di tariffazione, apparato di stampa biglietti, apparato di classificazione veicoli, schermo touchscreen, lettore targhe, modulo I/O, ecc. ) che spesso utilizzano protocolli differenti e la logica di gestione dell’accesso, si riesce con semplicità ad apportare delle modifiche puntuali su ciascun modulo non interessando le altre sotto-parti. In questo contesto verrà anche implementato il modulo per la gestione della logica dell’accesso, che chiaramente può esser personalizzata per ciascun ambito di utilizzo del controllo accesso. Questo modulo è indispensabile per implementare in maniera rapida le regole ragionatore centrale necessario a gestire le dinamiche di attraversamento, senza dovere apportare modifiche al codice del software come invece avviene attualmente. Sarà inoltre sviluppato un sottomodulo per la clusterizzazione e lo studio statistico dei passaggi registrati. Questo permetterà di avere delle informazioni di alto livello sul flusso analizzato, in modo da studiare le dinamiche del flusso veicolare (classi, orari di accesso, tempistiche medie di permanenza/percorrenza, stagionalità, etc.) Lo sviluppo di una soluzione del genere permetterebbe a PerSafe di divenire per lo stakeholder un partner sul territorio regionale ad elevato contenuto tecnologico senza i costi tipici di una grande azienda. Questo implicherebbe evidenti vantaggi in termini di efficienza e qualità sul servizio offerto, completando una filiera tecnologica che si sviluppa interamente all’interno del territorio regionale. E’ utile ribadire che Autostrade Tech Spa si pone come primario player a livello mondiale nello sviluppo di sistemi di gestione del traffico, e conseguentemente sviluppa progetti in tutto il mondo. La logica conseguenza di questo è che a PerSafe si aprirebbero opportunità di sviluppo a livello internazionale, con evidenti ricadute sia in ambito economico che occupazionale.";01/06/2016;01/06/2017;€ 48.000,00 ;0,30;€ 14.400,00;53100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000202;D58I15004010009;NETSENS QUALITA' E AMBIENTE;NETSENS S.R.L.;Il programma di investimento, descritto in maniera dettagliata nei paragrafi “Descrizione Tipologia di innovazione e delle metodologie di lavoro” consentirà a Netsens di raggiungere obiettivi sia a livello organizzativo e sociale (maggiore consapevolezza e responsabilizzazione del personale) sia a livello commerciale e di performance (aumento del numero di commesse e del fatturato).;01/06/2016;01/06/2017;€ 10.000,00 ;0,35;€ 3.500,00;50019;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000228;D58I15004030009;N.O.T.FLO. – NEVER ON THE FLOOR;FONDERIA*S. MARTINO - S.R.L.;"Il programma di investimento della Fonderia San Martino prevede la progettazione e la realizzazione di un sistema bilanciato di produzione a flusso di getti in ghisa per l’industria metalmeccanica come raffigurato nella bozza di lay-out inserita nell’Allegato 1. L’obiettivo operativo è quello di creare continuità nel trasporto e lavorazione dei getti come attualmente accade solo fino alla distaffatura. Attualmente i getti vengono: ?estratti dall’impianto (in maggioranza uno ad uno da parte di un operatore assistito da un manipolatore) ?depositati in cassoni ?i cassoni vengono spostati in un’area esterna ?riportati internamente per la sabbiatura ?trasportati su pancali nella zona del controllo qualità ?trasportati su pancali verso la zona di imballaggio per il trasferimento dallo sbavatore ?riportati dopo la sbavatura in zona spedizioni per l’imballaggio finale e la spedizione al cliente Tutte questo genera una quantità enorme di attività senza valore che attualmente il mercato non è più disposto a pagare. Inoltre si genera un allungamento insostenibile del tempo di attraversamento della commessa (lead time) che genera rigidità del servizio ed insoddisfazione di molti clienti";01/06/2016;01/06/2017;€ 49.800,00 ;0,22;€ 11.202,50;50021;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000235;D58I15004050009;IMPRESA INNOVATIVA;Stefy Illuminazione srl;"Il progetto prevede un investimento complessivo di € 30.002,00 (Trentamila/02 euro), oneri fiscali esclusi, e sarà finalizzato al miglioramento del processo della catena di fornitura, alle definizione di una strategia di sviluppo a medio termine e alla realizzazione di un progetto di digital marketing. Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare Il progetto risponde ai seguenti tre macro obiettivi ognuno dei quali è declinato in diverse azioni: 1)Individuare la strategia aziendale a medio/lungotermine 2)Sviluppo del processo di magazzino in ottica Lean 3)Migliorare la brandawarness e la valueproposition percepita dall'utenza finale e migliorare le vendite tramite gli strumenti e-commerce. I-Individuare la strategia aziendale a medio lungo termine Questa operazione ha l'obiettivo di fornire un piano di sviluppo aziendale che abbia una portata di medio lungo termine, che non sia pertanto collegata alle esigenze impellenti del momento, ma che sulla base di fattori oggettivi porti all'individuazione di obiettivi strategici chiari e condivisibili nonché di indicatori di performance e relative misure. Stefy Illuminazione srl è un impresa a conduzione familiare nella quale i ruoli chiavi sono coperti dai genitori e i due figli, i quali sino ad oggi hanno gestito l’impresa in maniera “autodidatta” ossia senza specifici strumenti di controllo e gestione e senza effettuare specifiche analisi di settore e dei processi interni. L’esigenza di essere più competitivi sul mercato e di affermarsi maggiormente nel settore, nonché di cercare di individuare nuove fette di mercato, hanno evidenziato la necessità di dotarsi si strumenti di analisi e pianificazione più strutturati. Il primo passo in questo senso è stato fatto attraverso l’informatizzazione dell’intero processo produttivo ossia dalla fase di gestione degli ordini alla fase di spedizione, ma sebbene questo aiuti nella gestione quotidiana del lavoro non è sufficiente per definire un piano di miglioramento della competitività dell’impresa per la quale invece è assolutamente funzionale l’investimento in questione. Di seguito inseriamo un dettaglio delle fasi di realizzazione di questo obiettivo con i relativi deliverables e kpi azioni 1- definizione e formalizzazione del piano strate-gico aziendale:svolgimento dello strategyde-ployment per individuare gli obiettivi aziendali di medio lungo termine e le azioni principali da intraprendere per ottenere i risultati attesi Deliverables:hoshin planning aziendale kpi attuale:strategia assente kpi atteso:presente e forma-lizzato 2-sviluppo piano commerciale: piano di azione commerciale strutturato per lo sviluppo di una strategia commerciale a medio lungo termine Deliverables:piano commerciale kpi attuale: Piano commerciale assente kpi atteso:presente e formalizzato 3- sviluppo sistema di KPI aziendali e del sistema per il loro monitoraggi continuo Deliverables:dashboard KPI kpi attuale: Sistema di moni-toraggio par-zialmente pre-sente kpi atteso:presente e formalizzato 2)Sviluppo del processo di magazzino in ottica Lean Lo scopo di una Lean Supply Chain è ridurre continuamente i tempi di fornitura ed i relativi costi, migliorare la risposta al mercato, migliorare costantemente la capacità di ciascun fornitore e rendere l’azienda sempre più competitiva. La problematica più rilevante per quanto concerne Stefy Illuminazione srl è connessa ai tempidi consegna dei prodotti acquistati e di stoccaggio dei materiali. Inoltre si rileva spesso che al momento del cambio di produzione molti materiali utilizzati per la creazione delle precedenti collezionirimango inutilizzati e rappresentano pertanto un scarto che, in capo ad un anno rappresenta un elevato costo per l’impresa. Questi aspetti generano sprechi di rilevante impatto sull’azienda che dovranno essere presi in considerazione, analizzati e abbattuti. Anche in questo caso è possibile affermare che Stefy Illuminazione srl ha necessità di effettuare una analisi più approfondita, sistemica ed efficace dell’intero processo in quanto sebbene alcune problematiche siano evidenti, meno evidenti sono le cause che le generano e, ancora meno, le soluzioni che possono e devono essere individuate per eliminarle. L’intero processo si realizzerà in due fasi, la prima prevede la mappatura dei flussi al fine di comprendere lo stato attuale dell’intera catena di fornitura e di evidenziare possibili criticità le quali saranno prese in considerazione nel secondo step che avrà invece l’obiettivo di definire e mappare una catena dei flussi ottimale. Un terzo step riguarda invece una parte formativa che rappresenta una importante occasione di crescita per il personale coinvolto e che, nella logica dell’intero percorso Lean, ha la funzione di rafforzare la centralità delle persone all’interno dei processi oltre che di trasferire conoscenze e competenze specifiche in ambito lean supply chain. La vera chiave di successo individuale ed aziendale si fonda sul corretto bilanciamento tra l’eccellenza “tecnica” e quella “sociale” pertanto il modulo formativo ha la funzione di creare e facilitare questo connubio. Di seguito inseriamo un dettaglio delle fasi di realizzazione di questo obiettivo con i relativi deliverables e kpi Azioni: 1- breve formazione supplychain Deliverables:Mappa ""as is"" kpi attuale: lead time = 4 mesi kpi atteso:Lead time = 3 mesi 2 -mappatura della supplychian attuale: analizzare tutti i flussi dell'attuale supply chain Deliverables:Mappa ""to be"" kpi attuale: lead time = 4 mesi kpi atteso:Lead time = 3 mesi 3- sviluppo processo ottimale: sviluppo e dimensionamento della supplychain ottimale (sia italia che cina) Deliverables:riduzione del materiale in magazzino a parità di servizio kpi attuale: stock 3 mesi kpi atteso: stock 2 mesi 3Migliorare la brandawarness e la valueproposition percepita dall'utenza finale e migliorare le vendite tramite gli strumenti e-commerce. Questo obiettivo, che si collega strettamente al primo per quanto concerne lo sviluppo di un piano commerciale, è connesso all’esigenza di creare una propria identità di mercato e una maggiore visibilità attraverso tutti gli strumento social con la conseguente crescita del parco clienti attraverso la vendita on line. Per la sua definizione e contestualizzazione è necessario che gli obiettivi I e III si realizzino pertantoin sinergia o meglio che l’obiettivo III si realizzi tenendo di conto di quanto emerso e definito dall’obiettivo I specialmente per quanto riguarda i target di utenza individuati. Attraversoquesto investimento Stefy Illuminazione srl vuole: •Creare una comunicazione visivamente impattante e cross-channel, attraverso la creazione diuna brand image moderna e autorevole, attraverso un processo di re-design dell’ecosistema dell’organizzazione •Creando engagement con tutti i diversi target attraverso lo storytelling e il digital,mettendo in atto un piano di comunicazione che preveda una gestione coordinata nell’elaborazione e del delivery dei contenuti sui diversi canali •Essere orientati al performance marketing, creando una metodologia di analisi/misurazione/reportistica dei risultati di business collegabili alla strategia digitale E’ significativo evidenziare che Stefy Illuminazione srl ad oggi, pur avendo un proprio sito internet, è completamente al di fuori da queste dinamiche di sviluppo commerciale e di immagine tanto che il sito attuale non prevede moduli e-commerce ne tanto meno la possibilità di visualizzare il catalogo dei prodotti proposti. Per quanto concerne gli strumenti social la situazione è ancora più arretrata visto che l’azienda non risulta in nessuno degli mezzi esistenti. Il nuovo sito web sarà completamente ripensato in modo tale da renderlo compatibile con tutti i device mobili e presenterà una serie di funzionalità attraverso le quali i clienti potranno registrarsi, effettuare ricerche sulla base della catalogazione dei prodotti ed acquistare on line. Il piano di miglioramento prevede una forte integrazione Social orientata alla fidelizzazione dei clienti e alla creazione di una immagine coordinata. Gli strumenti presi in considerazione saranno Facebook, Twitter, Linkedin, Instrangram e Youtube, oltre a questo verranno installati e configurati software specifici che favoriranno l’accesso e l’indicizzazione dei motori di ricerca rispetto alle singole pagine e ai contenuti del sito. Di seguito inseriamo un dettaglio delle fasi di realizzazione di questo obiettivo con i relativi deliverables e kpi Azioni: 1- realizzazione di una piattaforma di Web Publishing Corporate & e-commerce Deliverables: creazione sito internet KPI attuale: pagina web inefficace e inadeguata KPI atteso:pagina web creata ed efficace 2 - sviluppo di una pianificazione strategica degli strumenti social media Deliverables: piano strategico KPI attuale: strategia inesistente KPI atteso: presente e formalizzato 3 - Analisi e posizionamento SEO Deliverables:report analitico della situazione iniziale e piano di miglioramento KPI attuale: report e piano di miglioramento assenti KPI atteso:presenti e formalizzati 4- breve formazione sui moduli CMS Deliverables:realizzazione di un corso KPI attuale: corso assente KPI atteso: corso realizzato Mercati e bisogni di mercato che si intendono soddisfare In coerenza con gli obiettivi del finanziamento Stefy Illuminazionesrl vuole puntare con il progetto a: •Migliorare la competitività dell’impresa, attraverso la semplificazione dei processi produttivi intesa comerevisione dei processi e riduzione degli “sprechi” •Migliorare la visibilità dell’impresa attraverso l’utilizzo di strumenti social che migliorino la brandreputation •Aumentare le venditeattraverso l’utilizzo degli strumenti e-commerce Il primo punto si colloca nell’ottica che tutte le attività svolte dall’azienda devono creare valore aggiunto per il cliente; tutto ciò che non crea valore aggiunto è considerato uno spreco e pertanto un costo inutile per l’impresa e di conseguenza per il cliente. Essere competitivi è un elemento imprescindibile per rimanere sul mercato in quanto gli strumenti a disposizione dei potenziali clienti per effettuare analisi di mercato sono molte così come sono molti i competitors sia a livello nazionale che internazionale. Le aziende che vogliono affermarsi e continuare a crescere devono pertanto essere in grado di conoscere il proprio posizionamento nel settore di riferimento e devono attuare azioni di miglioramento continuo che in questo caso si realizzeranno in un ottica lean. Se è vero che un’azienda che non cresce è destinata al declino è altrettanto vero che per crescere sono necessarie una serie di azioni che favoriscono i processi di miglioramento e l’evoluzione aziendale ed una visione che abbia un approccio strategico e non tattico. Queste azioni devono essere definite a seguito dell’analisi dello stato attuale dei processi e devono prevedere lo snellimento dei medesimo in modo tale da evitare ogni forma di spreco e da generare valore aggiunto per i clienti. Il secondo obiettivo nasce da un esigenza che emerge in maniere evidente se andiamo ad analizzare la situazione attuale relativa al rapporto con internet e con l’e-commerce degli italiani. L'utenza mobile dei siti/servizi Internet sta crescendo nel nostro paese a ritmi sostenuti. Dai dati elaborati daAudiwebemerge che l’online raggiunge l’84,6% della popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni ossia 40 milioni di individui che dichiarano di accedere a internet da qualsiasi luogo e strumento. I device mobili, smartphone e tablet, conquistano sempre più persone facendo da traino per l’ulteriore incremento della diffusione di internet in Italia: gli smartphone connessi sono disponibili per il 58,9% della popolazione (27,8 milioni, + 26% rispetto al 2013) e i tablet per il 21,6% (10,2 milioni+ 48%). NetComm, il consorzio del commercio elettronico Italiano, evidenzia come nel 2014 ci sono state oltre 10 milioni di nuove esperienze di acquisto on line. Se consideriamo che 21,8 milioni di italiani hanno comprato online almeno una volta nella vita e che di questi 10 milioni sono acquirenti online abituali risulta evidente che per accrescere il proprio giro di affari le imprese devono assolutamente tenere in considerazione gli strumenti del sociale media marketing. Queste strategie sono essenziali al giorni d'oggi: esperti nazionali di queste problematiche affermano infatti che ""le imprese che oggi registrano i migliori risultati, in termini di fatturato, sono le aziende che hanno colto l’importanza di conoscere ed evolversi insieme con i propri clienti, interpretandone i bisogni e fornendo, di volta in volta, proposte di consumo corrispondenti alle effettive aspettative sempre piu? differenziate a copertura di una piu? ampia gamma di bisogni. I ritorni sono cosi? garantiti, anche in termini di reputazione, a patto che l’impegno e il coinvolgimento siano parte integrante della strategia aziendale "". Questi sono i punti chiave intorno a cui ruota il presente progetto. Obiettivi attesi della realizzazione del progetto: Obiettivi produttivi: •Ridurre i tempi di consegna dei prodotti •Ridurre i tempi di stoccaggio dei prodotti •Effettuare una revisione dei processi Obiettivi commerciali: •realizzare un sito web con funzionalità e-commerce •creare un piano editoriale condiviso •definire ed attuare una strategia Social Network •Analizzare e monitorare il posizionamento SEO Obiettivi organizzativi •Definire una strategia di sviluppo dell’impresa attraverso processi lean • Gestire il magazzino con il metodo della supply chain e della piattaforma CMS Obiettivi sociali attesi •Coinvolgimento dei lavoratori nella progettazione e valutazione dell’innovazione •Impatto sulla comunità e il territorio nel senso di aumento di occupazione •Impatto sui dipendenti e lavoratori nel senso di miglioramento del livello di soddisfazione e numero di lavoratori convolti nel processo di cambiamento Effetti attesi della realizzazione del progetto: •Ridurre i tempi di stoccaggio in magazzino da 3 a 2 mesi •Ridurre i tempi di consegna del materiale da 4 a 3 mesi •Raggiungere un beneficio in termini di riduzione costi, semplificazione, time to market, flessibilità dei processi che si aggira intorno al 20% di incremento delle performance, •Raggiungere un implementazione del numero di clienti pari al doppio di quelli ottenuti nell’anno precedente in un tempo pari a 12 mesi dalla fine del progetto, considerando sia clienti B2B che B3c •Raggiungere clienti esteri •sviluppare meccanismi virtuosi di viralità, con un incremento di nuovi clienti ottenuti ogni anno grazie al semplice ""passaparola"", diretto o indiretto sui siti sociali, da parte di chi ha già usufruito dei servizi di Stefy illuminazione srl. •Migliorare la visibilità diStefy illuminazione srl, ponendola all'avanguardia rispetto ai suoi competitor regionali, ma anche nazionaliedinternazioneli, per attenzione al cliente, qualità dei servizi interattivi e immagine web. •Aumentare almeno di un’unità lavorativa il personale dell’azienda, incrementare la produzione lavorativa dei fornitori dell’indotto";01/06/2016;01/06/2017;€ 32.202,00 ;0,23;€ 7.500,00;56012;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000243;D58I15004060009;OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICI;LANIFICIO MARIO BELLUCCI - S.P.A.;"Il progetto prevede un intervento integrato di servizio 2.1. per il supporto al cambiamento organizzativo fornito dal consulente esperto Strates S.r.l. e da un intervento per il miglioramento dell'efficienza interna previsto dal servizio 2.2. fornito dal consulente esperto Essecubo S.r.l. Il servizio 2.1. è una consulenza strategica avanzata per condurre l'impresa verso un miglior equilibrio gestionale. L' obiettivo del servizio sarà quella di condurre un'accurata analisi strategica sull'attuale sistema organizzativo aziendale evidenziandone punti di forza e punti di debolezza. Una volta condotta l'analisi su gli assetti societari, sulle strutture, e sui processi gestionali e sarà formulato un piano di strategico di intervento con particolare riguardo alla formulazione dei prezzi (dai quali derivano i ricavi) e dei costi (per la determinazione dei margini e degli indici). Dopo accurata programmazione si interverrà nell'implementazione di un piano di miglioramento aziendale, con particolare focus sul miglioramento dei flussi produttivi e della flessibilità aziendale in una logica just in time. Partendo dall'analisi dei fattori critici condotta dalla Strates, per dare concretezza al cambiamento organizzativo, sarà progettato uno specifico intervento ai fini del controllo di gestione (per la rilevazione di costi, margini e indici) e per l'automazione aziendale del ciclo produttivo. Sarà compito della ditta Strates srl eseguire analisi accurate, supervisionare e motivare il team di lavoro per condurre l’impresa verso l’implementazione del cambiamento organizzativo e l’apprendimento delle nuove procedure lavorative ed informatiche. Il processo di riorganizzazione, infatti, sarà gestito coerentemente con gli innovativi strumenti software analizzati dalla Strates S.r.l., che andranno a integrare tutti i processi aziendali e la gestione interattiva tra l’Azienda e i propri partners produttivi, in particolar modo per un' ottimizzazione della Catena di Fornitura e nella gestione degli ordinativi e del magazzino tessuti e materie prime. Obiettivi del servizio 2.1 saranno i seguenti -Introduzione di un modello organizzativo, basato sulla pianificazione della produzione e degli acquisti che ottimizzi e controlli i flussi lavorativi e la gestione del magazzino. -Progettazione di interventi dell’attuale sistema produttivo e adeguamento delle procedure alle nuove esigenze. -Miglioramento delle attività produttive in particolare nella gestione del pricing e dei margini di produzione e del magazzino grazie al controllo di gestione avanzato. Il servizio 2.2., svolto da Essecubo, ha come obiettivo finale la gestione funzionale dell'MRP (Material Requirements Planning) per il calcolo dei fabbisogni di produzione, in modo da ottimizzare le scorte necessarie alla migliore produttività possibile. In pratica l'acquisizione degli ordini dei clienti produce un sistema di controllo in tempo reale per evidenziare le carenze di magazzino e poter provvedere ai riordini necessari per mantenere i tempi di consegna ai clienti come stabiliti dagli ordini/contratti. Per poter avere tutte le informazioni necessarie affinché l' MRP sia sostanzialmente efficace il gestionale deve poter gestire informazioni tali da prevedere i fabbisogni in termini di materie prime e lavorazioni per cui l'analisi ed il progetto prevederà le seguenti fasi: - Gestione delle schede di costo articolo La scheda di costo dell'articolo venduto è la fase più strutturata del processo. La stessa dovrà prevedere tutti i processi per la produzione dell'articolo sia la parte produttiva, sia la parte commerciale che quella di ricarico dei costi fissi aziendali. - Costo industriale dell'articolo La gestione informatica della scheda dovrà avere le informazioni necessarie delle materie prime necessarie a produrre un metro (unità di misura di vendita) di tessuto. Le materie prime saranno calcolate dai tecnici di prodotto comprendendo i cali di lavorazione previsti a standard. L'utilizzo di queste materie prime dovrà essere calcolato oltre che a quantità a valore basandoci di contratti di fornitura con i fornitori di materie prime. Ciò determinerà il costo di materie prime necessario a fare un metro di tessuto. Successivamente andranno determinati i costi di lavorazione. Questi dovranno essere suddivisi tra lavorazioni esterne ed interne. Per quanto riguarda le lavorazioni esterne la loro valorizzazione verrà determinata come le materie prime da dei listini di fornitori esterni. Per le lavorazioni interne queste andranno determinate da un'analisi del costo di reparto (non oggetto di questo progetto) ottenuto andando a determinare tutti i costi incidenti su quella lavorazione. La somma di quanto sopra determina il costo industriale dell'articolo venduto e sarà la parte necessaria alla gestione degli approvvigionamenti ed alla gestione dell'MRP. - Costi variabili di vendita Il progetto non si ferma al costo di produzione ma siccome l'ottenimento della seconda parte progettuale è quello di determinare listini di vendita automatici dovranno essere inserite anche informazioni riferite alla vendita dell'articolo. Tali informazioni riguardano principalmente due aspetti: Il costo di trasporto suddiviso per area di mercato prelevato dai listini dei trasportatori e dal metodo di trasporto Il costo provvisionale dovuto agli agenti di vendita anche questo stabilito contrattualmente e per area sempre di vendita. - Costi fissi. In questa fase non è determinato se i costi fissi vengono ribaltati sul costo dell'articolo, l'evoluzione del progetto evidenzierà la possibilità o meno di farlo. In alternativa sarà applicato un coefficiente di ricarico in base a degli studi fatti antecedentemente su quanto si vuole incidere sull'articolo. - Gestione dei Listini di vendita automatici La gestione informatica della scheda di costo permetterà la costruzione dei listini di vendita automatici per area di mercato. Verranno determinati con lo stesso costo industriali ma si avvarranno delle memorizzazioni fatte per area e quindi prevalentemente dovuti ai costi di trasporto e di provvigione di agenzia. I listini di vendita sono la base della redditività in quanto determinano il ricavo ed una volta resi pubblici difficilmente possono essere suscettibili di variazioni, quindi è necessario che il sistema informatico dia le necessarie garanzie di valorizzazione in base al costo dell'articolo nella sua formulazione standardizzata. - Gestione valorizzazione del magazzino a standard. Tutti i processi di acquisto, lavorazione e vendita verranno valorizzati in base ai dati presenti sulla scheda di costo e confrontati con i valori effettivi di costo. Siccome i processi di acquisto e lavorazione non tutti sono gestiti a costo effettivo (riconciliazione delle fatture) in quanto non tutti i processi (specialmente le lavorazioni) sono riscontrabili a singolo metro di produzione, si è scelta nel progetto la valorizzazione standard (su scheda di costo) laddove non si possa materialmente imputare i costi effettivi. Quindi l'obiettivo è quello di dare un controllo del valore del venduto riferito ai costi standard di scheda costi come base essenziale di valutazione dell'andamento aziendale. Gestione MRP (Material Requirements Planning) per calcolo fabbisogni di materiali in automatico. Come detto precedentemente tutte le fasi precedenti pur avendo una loro logica specifica e poter servire per produrre listini e valutazioni aziendali sono determinanti in un confronto in tempo reale tra risorse disponibili e risorse necessarie. L'MRP da in tempo reale il calcolo del fabbisogno sia delle materie prime e delle lavorazioni per produrre un determinato ordine/contratto stipulato dal cliente. Il suddetto calcolo si confronta necessariamente con le giacenze di magazzino di materie prime (in questo caso filato) e di lavorazioni necessarie (impegno dei fornitori esterni e dei reparti aziendali) dando punti di carenza o di debolezza e permette una programmazione che permette di stabilire ordini a fornitore sia di materie prime che di lavorazione. Questa è la base di un planning di lavoro industriale che tenga sotto controllo i tempi di consegna nei confronti dei clienti. Questa fase affiancata dalla confermabilità e dalla schedulazione visiva della pianificazione, permette una ottimizzazione dei processi in modo da mantenere efficaci i rapporti con i clienti e ridurre al minimo gli intoppi produttivi che possono nascere dalla gestione dei processi. Il progetto avrà un impatto importante per tutti gli Stakeholders aziendali (proprietà, management, dipendenti, fornitori, clienti, ecc.) uscendo anche dai confini aziendali con positivi riflessi sulla competitività del distretto tessile pratese e del comparto moda Italia.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.747,50;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000244;D58I15004070009;ACCREDITAMENTO DI LABORATORIO;ARS TINCTORIA S.R.L.;"La società ARS TINCTORIA SRL svolge l’attività di consulenza tecnica ed analisi chimiche di laboratorio. Implementando la certificazione dei servizi offerti, attraverso l’accreditamento di un ente terzo, si possono sviluppare servizi certificati che possono essere utilizzati nel settore della carta, della moda, del tessile e del settore conciario, creando un feedback virtuoso volto al miglioramento continuo sia in ambito ambientale, sociale ed economico. Per poter essere competitivi sul mercato e per poter addivenire alle richieste espresse dei clienti e poter svolgere il lavoro basato fortemente sulla ricerca di sostanze pericolose per l’uomo e per l’ambiente in una visione di miglioramento continuo, sono stati fatti forti investimenti in risorse umane, quale personale altamente qualificato, e attrezzature di laboratorio di ultima generazione (come evidenziato nel business plan allegato) che hanno permesso di coprire sul mercato le richieste che addivenivano dalle imprese e che non erano puntualmente soddisfatte dal mercato stesso. Da un analisi di mercato abbiamo individuato un target di clientela che richiede servizi di alta qualità, elaborati da laboratori di prova chimici accreditati da un ente terzo. Possiamo dire pertanto che l'investimento in servizi qualificati permetterà alla Ars Tinctoria srl di garantire la competenza di tutti coloro che utilizzano le apparecchiature specifiche, eseguono prove, valutano i risultati e firmano i rapporti di prova, e garantire l’accuratezza e la precisione dei metodi utilizzati in base alle normative vigenti in materia in modo da poter essere competitivi sul mercato e dare una ragionevole certezza alle previsioni economiche e finanziarie prefissate.";01/06/2016;01/06/2017;€ 15.000,00 ;0,22;€ 3.367,50;56029;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000249;D58I15002900009;VALIANI LEAN;VALIANI S.R.L.;"Il programma di investimento della Valiani prevede di abbandonare il sistema di montaggio a lotti dei propri prodotti per passare ad un sistema a flusso, ovvero una o più linee di montaggio ognuna delle quali dedicate a specifiche famiglie di macchine. Su ogni linea verrà montata una sola macchina alla volta con una velocità di avanzamento che sarà commisurata al takt-time (ritmo della domanda) specifico di quella famiglia. Il passaggio dal vecchio al nuovo sistema è raffigurato nel raffronto fra il lay-out attuale e quello futuro (v. All. 7). Anche il posizionamento e l’impostazione generale delle scorte cambierà radicalmente: da un sistema di approvvigionamento collegato alla programmazione PUSH dei prodotti (dal budget annuale delle vendite con revisioni trimestrali), ad un PULL basato sui consumi di picco stimati in funzione dei trend di medio periodo del mercato. Anche le politiche di approvvigionamento verso i fornitori cambieranno radicalmente con un numero maggiore di ordini, per quantità più piccole e con maggiore frequenza. In taluni casi verranno progettati specifici contenitori dedicati che svolgeranno la funzione di “kanban” di segnalazione della necessità di reintegro del materiale. Effetti attesi •Le scorte di materie prime e di semilavorati si ridurranno significativamente man mano il sistema PULL entrerà in funzione •Verrà eliminata la maggior parte delle movimentazioni che il personale oggi è costretto ad effettuare per procurarsi i componenti da montare (introduzione di un movimentatore dedicato al trasporto di materiale sulla linea, detto anche “runner”) •La produttività del personale salirà in modo rilevante grazie alla possibilità di dedicare tutto il proprio tempo al solo montaggio delle macchine •Verrà progressivamente azzerato il magazzino PF •Sarà possibile consegnare le macchine ai clienti entro i tempi di consegna stabiliti, lavorando al takt-time e senza il magazzino PF •Si ridurranno i reclami per prodotti non conformi grazie allo svolgimento dei montaggi con tempi sempre compatibili con la corretta esecuzione del lavoro e con la verifica della conformità dei componenti";02/03/2016;02/09/2017;€ 27.000,00 ;0,22;€ 6.073,65;50052;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000252;D58I15003280009;AMBIENTE E RESPONSABILITÀ SOCIALE SENZA CARTA;D'ERRICO COSTRUZIONI S.A.S. DEL GEOM. D'ERRICO ANDREA & C.;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi, analisi e mappatura dei processi organizzativi). • Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione dei risultati delle analisi iniziali. • Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. • Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. • Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della corretta e definitiva implementazione del Sistema. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative, Politica Etica. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Affiancamento durante l'esame di certificazione. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti . 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante le attività; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sull’ambiente ma anche sulla sicurezza (vista la presenza in Azienda di un sistema di gestione della sicurezza conforme alla Norma OHSAS 18001 correttamente ed adeguatamente implementato) effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle eventuali Ditte subappaltatrici e alle relative maestranze. ?Rapporti di lavoro giornalieri: per la registrazione delle ore di manodopera, dei mezzi e per la registrazione dei materiali arrivati (ed eventualmente impiegati). Le registrazioni possono essere riferite alle specifiche fasi e lavorazioni (per quanto desiderato), oppure al reparto - commessa - cantiere nel loro complesso. Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. ?Registrazione degli eventi significativi per la redazione del Giornale Lavori di cantiere. Con il Sistema PAPERiNO® la redazione, la distribuzione, l’aggiornamento e l’archiviazione delle pagine del Giornale Lavori (con le relative attestazioni fotografiche) avverrà con estrema semplicità, con immediatezza nella condivisione dei documenti e nella loro rintracciabilità. ?Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature e mezzi utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuovi servizi), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) PAPERiNO®, studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni (quelle prodotte per l’implementazione del Sistema integrato di Gestione dell’Etica e dell’Ambiente ma anche per il Sistema di Gestione della Qualità già esistente e certificato ISO 9001 e per il Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 a suo tempo implementato anche se non certificato), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare al problema della gestione ambientale e della risorsa umana, passando dall'approccio tecnico - ingegneristico e normativo - burocratico ad un approccio organizzativo e comportamentale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. La constatazione che oltre il 30% degli incidenti ambientali è legato al comportamento (distrazione, eccesso di sicurezza, inconsapevolezza, istintività, ecc.), lungi da provocare in noi frustrazione, angoscia o fatalismo, ci induce a muoverci su questa nuova frontiera, nell'interesse in primis dei Lavoratori, ma anche di tutti gli altri Stakeholder coinvolti nel progetto. È un problema di Responsabilità Sociale e di etica e sostenibilità ambientale. Sulla base di questa strategia, molto innovativa, partendo da alcuni principi della BBS (Behaviour Based Safety) rivisitati e corretti per adattarli alla nostra specificità di PMI, con l'aiuto della Società di Consulenza scelta, intendiamo porre il focus sulla responsabilizzazione diffusa per il miglioramento continuo, attraverso il trasferimento mirato delle conoscenze, l'addestramento specifico (ad ognuno la sua cassetta degli attrezzi conoscitivi), la consapevolezza periodicamente rinfrescata tramite flash meeting di allerta ""ad hoc, qui e ora"", la condivisione di obiettivi e il feedback. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi gestionali ed operativi, innovativi in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'implementazione del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) opportunamente studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma per eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, previste dalle varie esigenze aziendali (anche dai Sistemi di Gestione) e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò i Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo, ecc. Il tutto senza carta. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo di Etica, Ambiente, Sicurezza e Qualità (già esistenti), le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri. Una volta approvate dalla Direzione aziendale e dagli Stakeholder coinvolti, le specifiche Banche Dati verranno salvati sul ""Cloud Server"" aziendale appositamente predisposto. Il Sistema sarà quindi in grado di trasferire i contenuti specifici dalle Banche Dati alle app periferiche dei singoli Smartphone, messi a disposizione al personale operativo autorizzato. Le attività svolte ""in campo"" dal personale operativo verranno da questi immediatamente registrate sul proprio Smartphone in modo immediato (tramite semplice ""touch""), e quindi trasmesse on line al Server Cloud in modo da lasciarvi traccia documentale rigorosa e incontrovertibile. I risultati, per quanto applicabile di volta in volta, sono disparati e rilevanti come di seguito dettagliato. ?Identificazione certificata di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password richiesti per il salvataggio dei documenti sulle Banche Dati del Server Cloud. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.) L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password sul singolo Smartphone; nonché, per i dettagli e ove applicabile, tramite lettura del codice a barre sul cartellino individuale, consegnato personalmente a ciascun operatore coinvolto. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile del giorno e dell’ora in cui una data operazione è stata eseguita. ?Identificazione del luogo ove è stata svolta una data operazione, in quanto certificata da GPS installato su ogni specifico Smartphone. ?Nei casi particolarmente critici l’identificazione di “chi”; “cosa”; “dove” e “quando” può essere ulteriormente documentata da set fotografici e dalla registrazione di brevi commenti vocali, sempre effettuati in campo, tramite Smartphone. ?Le registrazioni sono disponibili (e consultabili) immediatamente e direttamente, anche a grande distanza rispetto al luogo di effettuazione delle operazioni. ?Si evitano i disagi nella compilazione manuale dei documenti cartacei, la difficoltà ed i possibili ritardi di trasmissione (dalla periferia alla sede), l’onere delle successive imputazioni dei dati, i possibili errori di interpretazione, le difficoltà di archiviazione, conservazione e successiva rintracciabilità dei documenti cartacei. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Le varie applicazioni possibili sono raffigurate nello schema grafico allegato (Schema funzionalità). Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione delle specifiche Banche dati, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali, liberando, attraverso la drastica riduzione dei tempi burocratici passivi, risorse qualificate per lo svolgimento di compiti più importanti ai fini dei risultati aziendali. In primo luogo, il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) prevede l’utilizzo, direttamente sul posto di lavoro, di strumenti tecnologicamente avanzati quali smartphone dotati di app. di ultima generazione, in grado di permettere ogni sorta di registrazione, altrimenti inattuabile con i tradizionali sistemi cartacei. Questi aspetti, per arrivare a regime, implicano un notevole ampliamento delle conoscenze e delle competenze aziendali, che non sarebbe possibile attuare in uno scenario di sovraccarico burocratico imposto dalle relative registrazioni cartacee (in ingresso, in progress e in uscita). Si parla di registrazioni dettagliate, utili o addirittura indispensabili ai fini della sicurezza, dell’ambiente, della trasparenza e della Responsabilità Sociale, effettuate attraverso l'uso consapevole, da parte del personale coinvolto nella gestione e nelle fasi esecutive, della seguente strumentazione (per quanto applicabile): ?codici a barre per l'identificazione di attrezzature, mezzi di lavoro e, ove necessario, del personale impiegato; ?login e password per l'identificazione degli operatori (interni ed esterni); ?WBS (strutture ad albero) per l'individuazione di fasi, sottofasi e operazioni elementari dei processi esecutivi e di controllo; ?Piani di Controllo (Qualità, Sicurezza, Ambiente, Responsabilità Sociale); ?checklist per i flash meeting di informazione e di allerta in materia di ambiente e di sicurezza; ?report di feedback per il monitoraggio dell'efficacia della formazione svolta; ?registrazioni vocali e set fotografici per lasciare traccia delle misure rilevate (ove necessario) per segnalare eventuali aspetti critici e Non Conformità e per documentare le soluzioni adottate. ?localizzazione t";02/03/2016;02/09/2017;€ 25.000,00 ;0,26;€ 6.452,50;58022;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000254;D58I15004080009;INNOVATION LA QUERCE;CUOIFICIO LA QUERCE -S.R.L.;"Il programma di investimento si compone di 3 tipologie di consulenza mirate a realizzare in azienda un cambiamento organizzativo atto ad aumentare la competitività sul mercato. La prima consulenza è di natura economico- finanziaria, la seconda è di tipo psicologico, a supporto dei lavoratori del Cuoificio La Querce. La terza consulenza riguarda lo studio di nuove procedure aziendali che sarà poi applicato in azienda grazie all'implementazione di un nuovo e specifico software di gestione aziendale appositamente sviluppato. Vediamo nel dettaglio le tre tipologie di consulenza: CONSULENZA ECONOMICO -FINANZIARIA -PSICOLOGICA L'azienda ha la necessità di analizzare i propri bilanci in modo da poter ottimizzare la propria struttura finanziaria e avere a disposizione più liquidità da rinvestire nell'attività produttiva. Inoltre ha necessità di mettersi in paragone con altre aziende concorrenti, in modo da poter avere dei vantaggi competitivi. Nello specifico lo scopo della consulenza è quello di ottenere un miglioramento della struttura finanziaria dell'azienda nell'ottica di un migliore accesso al credito e alle risorse di finanziamento esterne in genere. La necessità della consulenza è mirata a valutare l'azienda alla luce di quanto previsto Basilea 2 e 3. L'obbiettivo dell'attività di consulenza è rendere comprensibile le dinamiche gestionali programmate e le esigenze finanziarie dell'impresa a coloro che devono esaminare i singoli affidamenti, elaborando quindi strategie finanziarie e relativi documenti tali da poter essere rappresentativi del valore dell'impresa anche presso i finanziatori esterni. Oltre a questo, l’attività di consulenza sarà mirata ad evidenziare quelle che sono le opportunità che il mondo della finanza agevolata mette a disposizione, nella consapevolezza che l'azienda non può prescindere da cogliere questa opportunità. Verrà svolta fornendo aggiornamenti sulla materia finanziaria che regola il credito agevolato con particolare riguardo a leggi e regolamenti comunitari e nazionali, analisi ed evidenziazione di quelle che sono considerate le opportunità più consistenti da cogliere, assistenza nella predisposizione delle pratiche per la richiesta di finanziamenti e sovvenzioni. L'analisi degli indici di bilancio è di fondamentale importanza per il benessere e la crescita di un'azienda in quanto permette di: ª agire (programmare, decidere, operare), andando a verificare periodicamente i risultati aziendali e l’esistenza o meno delle condizioni di equilibrio aziendale di lungo termine ª migliorare, mettendo in pratica azioni correttive e di sviluppo (strategico, commerciale, economico, organizzativo) L'azienda ha mostrato inoltre la necessità di analizzare le opinioni dei propri dipendenti al fine di migliorare le condizioni sul luogo di lavoro e avere maggiore efficienza e produttività. Da qui l'idea di sottoporre i propri dipendenti a specifici test quali l'Analisi dell'assertività, la Valutazione della personalità (motivazionale) e la Valutazione clima aziendale. Al termine, grazie ai risultati, saranno proposte soluzioni per il miglioramento del clima aziendale. CONSULENZA NUOVO SOFTWARE Il progetto prevede l'acquisizione di consulenza per analisi dell'attuale organizzazione e impostazione di nuove procedure e processi volti all’ottimizzazione delle operatività in termini di efficacia ed efficienza attraverso la selezione e l'implementazione di nuovi strumenti gestionali, oltre alla consulenza operativa per supportare gli utenti nell’utilizzo delle nuove procedure informatiche. In sostanza, si tratterà di migliorare ed automatizzare operazioni attualmente svolte su procedure non incluse nel gestionale, avere a disposizione nuove funzionalità, dotare tutta l’azienda di un unico strumento, in grado di rendere disponibili le informazioni in modo puntuale e univoco a tutti gli interlocutori (condivisione e diffusione informazioni), dotare l’azienda di strumenti moderni, con funzionalità nuove e in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato. Nello specifico la consulenza è mirata al ridisegno dei processi e/o delle strutture organizzative e al supporto all’implementazione di nuove strutture e procedure organizzative. Questa consulenza consentirà la revisione e il migilioramento delle attuali modalità e flussi operativi, troppo orientati allo specifico reparto e non strutturati in termini di interessi generali per la struttura. Ciascun reparto ha sviluppato applicativi e processi a proprio uso, ma non esiste una visione organica e generale del dato, che spesso viene inserito più volte da persone diverse, con conseguente insicurezza del dato stesso. Ciò, oltre ad appesantire l’operatività quotidiana, rende lenti e complessi i processi di analisi dei dati, volti al miglioramento e all’ottimizzazione dei risultati. Qui di seguito riportiamo tutti i moduli che saranno sviluppati, a dimostrazione del fatto che abbracceranno tutte le procedure aziendali: T00Modulo Struttura Base T00.01Anagrafiche Clienti e Fornitori Le anagrafiche clienti e fornitori saranno gestite in XT3 con codice primario di 6 caratteri alfanumerici. T00.02Anagrafica pellami (materie prime, semilavorati e finiti) Tramite queste funzioni si definiscono le caratteristiche dei pellami nei vari stadi della produzione, il codice articolo univoco è di 13 caratteri alfanumerici, inoltre vengono gestiti 10 caratteri alfanumerici per il codice colore interno azienda (è anche prevista un tabella colori per cliente con codice da 10 car.), altri 5 per lo spessore, 4 per la scelta qualitativa e 2 per la taglia. Il colore, spessore, scelta, taglia, sono comunque delle tabelle indipendenti. Molte altre informazioni e tabelle sono relazionate dell’anagrafica pellami. T00.03Anagrafica prodotti chimici e accessori Tramite queste funzioni si definiscono le caratteristiche dei prodotti chimici utilizzati nel ciclo di produzione, il codice articolo è di 13 caratteri alfanumerici, è prevista una codifica per codici alternativi (stesso composto ma codificato in modo diverso). Al momento non è prevista la totale gestione del composto chimico con il codice attribuito dal fornitore, mentre il fornitore è referenziato sull’anagrafica prodotti chimici. T00.04/05Anagrafica macchine e/o posti lavoro base Le funzioni gestiscono le caratteristiche delle macchine operatrici, e l’utilizzo nelle fasi di lavoro. Le funzioni prevedono anche una gestione avanzata delle macchine che è necessaria alla pianificazione delle risorse. T00.06/07Anagrafica fasi di lavorazione interne/esterne base ed avanzata Le funzioni gestiscono le caratteristiche delle fasi di lavorazione. Il codice univoco è di 3 caratteri alfanumerico, sono previste più descrizioni della fase che vengono utilizzate a seconda del documento interessato, ogni fase prevede qualche decina di elementi configuratori che permettono ad esempio la gestione della spaccatura, divisioni, scelte, ecc. T00.08Listini Lavorazioni clienti Tramite questa funzione vengono definiti i prezzi da addebitare ai clienti in funzione delle lavorazioni eseguite sulle pelli inviate a LQU T00.09Listini Lavorazioni fornitori Tramite questa funzione vengono definiti i costi che saranno da addebitare dai fornitori in funzione delle lavorazioni eseguite sulle pelli da loro lavorate. Il modulo struttura base è composto da molti programmi gestionali relativi a tabelle dell’area commerciale, magazzino, produzione, amministrazione, oltre a tutte quelle funzioni di configurazione dei moduli di programma per la personalizzazione dei menù utente, e la regolamentazione delle sicurezze di accesso ai dati. T01Modulo Ciclo Attivo T01.02Gestione ordini di vendita Gli ordini di vendita sono generati dalla registrazione da parte degli addetti al reparto commerciale, con la proposizione dei termini contrattuali se il cliente aveva precedentemente stipulato un contratto oppure digitando per esteso quanto indicato nell’ ordine. La codifica prevista per gli ordini di vendita permette molti gruppi di numerazioni che coinvolgono il magazzino, il numeratore (sigla) e il progressivo (campo numerico di 7 digit) con una gestione cronologica nell’anno. Durante la fase di registrazione si possono configurare varie opzioni per il controllo del prezzo di vendita tramite listino, limite di tolleranza, ultimo prezzo, secondo le variabili di definizione del prodotto finito pellame (T00.02). T01.03Preparazione e stampa Documenti di Trasporto I documenti di trasporto vengono generati in varie modalità: tramite spunta degli ordini, dirette su documento, automatizzate o semi automatizzate dai processi di misurazione, imballo e spedizione . La codifica prevista per i DDT permette molti gruppi di numerazioni che coinvolgono il magazzino, il numeratore (sigla) e il progressivo (campo numerico di 7 digit) con una gestione cronologica nell’anno. Molti controlli relativi all’esposizione e al trattamento del prezzo di vendita sono gestiti nelle stesse logiche degli ordini. T01.05/06Fatturazione italia-estero / proforma I documenti di fatturazione saranno completamente personalizzati, come pure i criteri di raggruppamento delle fatture riepilogative. Prevediamo la generazione di file necessari alla contabilizzazione delle fatture da parte del sistema contabile, il calcolo automatico delle scadenze secondo le modalità comuni al sistema contabile. T01.08Gestione lettere di credito La gestione lettere di credito permette dei controlli approfonditi su questa particolare modalità di pagamento. T01.09Gestione delle provvigioni La gestione prevede che su ogni fattura di vendita sia indicato l’ agente / capo agente di conseguenza su ogni prodotto indicato è possibile applicare una % o un importo di provvigione. Periodicamente a richiesta è possibile elencare le fatture per agente e con le proprie provvigioni. La lista piu’ essere eseguita sulle fatture emesse o su quelle maturate. T01.10 Statistiche di vendita Sono a disposizione molte interrogazioni/stampe con molte opzioni di selezione, i risultati sono disponibili in molti casi anche su file Excel per successive rielaborazioni. T02Modulo Ciclo Passivo T02.01Gestione contratti acquisto pellame La gestione contratti di acquisto pellami è una gestione ordini fornitori molto specializzata per i pellami, oltre alle informazioni relative ai documenti è possibile gestire dati che permettono di controllare la franchigia sul calo peso, altre unità di misura oltre quella di acquisto. Tracciare le fasi di percorrenza del container di pelli acquistato. T02.02Gestione costi accessori di acquisto pellame Molti costi accessori, come lo sdoganamento, i trasporti, le provvigioni ai rappresentanti ed altre ancora, sono gestite nella fase di contratto e arrivo del pellame, con questo modulo è possibile imputare costi diretti al lotto di acquisto evitando così una gestione tramite “driver” per ripartire in modo indiretto i vari costi del conto economico. T02.03Gestione ordini fornitori ( prodotti chimici e accessori) La gestione ordini fornitori è riferita ai prodotti ausiliari al ciclo produttivo ( chimici e accessori ). Le funzioni sono corrispondenti a quelle del ciclo attivo, è prevista una stampa degli ordini a fornitori. T02.04Gestione arrivi pellami A conferma del contratto di acquisto, o a fronte di un DDT di conto lavoro, il lotto viene numerato secondo una logica ( di 4 caratteri numerici per l’anno, e 5 di progressivo). Vi proponiamo una numerazione univoca all’interno della LQU. All’arrivo è possibile stampare dei cartellini di identificazione delle merci. T02.05Gestione arrivi di altri prodotti A conferma dell’ordini a fornitori (prodotti chimici e accessori) vengono caricati i materiali nei vari magazzini previsti, vengono gestite l’informazioni quantitative, i costi e i relativi trattamenti per una corretta gestione e controllo costi. T02.06Controllo fatture d’acquisto A fronte di documenti relativi ad acquisti di prodotti chimici ed accessori, in base alle condizioni impostate negli ordini e gestite nei DDT di carico merci, è possibile effettuare controlli operativi per una corretta verifica delle fatture passive. T02.07Condizioni di acquisto componenti chimici e accessori In pratica è una gestione del listino fornitori utilizzabile per controlli e verifica delle fatture passive. T02.08Condizioni di acquisto lavorazioni esterne Per ogni lavorante secondo varie combinazioni è possibile stabilire il costo per più unità di misura, a seconda delle lavorazione e del tipo di pellame. T02.09Statistiche di acquisto Valgono le stesse considerazioni fatte per il modulo T01.10 Statistiche di vendita. T03Modulo Magazzini T03.01Gestione magazzino finito pellami Il magazzino finito pellami è possibile gestire le giacenze e fare inventari. Il livello di giacenza oltre al codice articolo, scelta, colore, taglia, spessore, può essere esteso alla mazzetta, scatola, bancale. T03.02Gestione magazzino materie prime e semilavorati Ogni fase di produzione in teoria può essere collegata ad un magazzino fiscale, per il gestionale (ogni fase è al tempo stesso giacenza di materiale). Con queste funzioni si gestiscono i materiali grezzi, wet-blue, e semiterminati. T03.03Gestione magazzino prodotti chimici e accessori Classica gestione di magazzino fiscale e gestionale per prodotti ausiliari al ciclo di produzione. Nel fiscale le valorizzazioni sono quelle classiche standardizzate. T04Modulo Produzione T04.01Gestione cartellini di produzione (OIP ordine interno di produzione) Sono varie funzioni che vi permettono di gestire integralmente l’ordine interno di produzione, che rappresenta al tempo stesso, l’obbiettivo articolo da produrre, la modalità di produzione, i materiali impegnati, la richiesta del cliente o del magazzino. La numerazione è composta da 4 caratteri numerici per l’anno e 5 caratteri per il progressivo, sono previsti vari tipi di cartellini. Comunque data la natura strategica della funzioni nella soluzione si prevedono output su Laser o stampanti compatibili al linguaggio PCL5 o stampanti termiche. T04.02Abbinamento ordini di vendita ai cartellini Sono varie funzioni di stampa e interrogazione che vi permettono di creare e collegare l’ordine interno di produzione ad un ordine cliente. A seconda dell’obbiettivo da produrre e del tipo di cartellino si utilizzano vari criteri, che vanno dalla gestione manuale, alla generazione automatica per partite con quantità omogenee. T04.03/04Caricamento e spostamento pellami da lotti e cartellini Per vari motivi , spesso dovuti all’eredità artigianale della conceria italiana, i cartellini durante il ciclo di produzione possono subire variazioni sulla quantità e qualità delle pelli coinvolte , queste funzioni aiutano l’operatore in questo compito. T04.05Registrazione manuale delle fasi di lavoro Per mantenere una situazione aggiornata sullo stato di avanzamento dei materiali e OIP nel ciclo produttivo ci sono varie soluzioni, questa è la più semplice e sicuramente la più facile da avviare, l’operatore manualmente dichiara al terminale la fase e il cartellino in lavorazione. T04.06Ciclo di produzione per articoli pellame BASE La realizzazione e gli avanzamenti di un prodotto pellame può essere fatta anche senza la definizione di un ciclo di lavorazione. Se vogliamo che gli avanzamenti di produzione siano guidati e controllati in modo che l’ operatore sia avvertito di eventuali operatività errate è necessario gestire il ciclo di produzione base in cui vengono elencate le fasi necessarie alla realizzazione del prodotto pellame finito o semiterminato. T04.08Abbinamento cicli di produzione al cartellino Come citato precedentemente la creazione del cartellino può realizzarsi in vari modi, un metodo passa dall’uso del ciclo di produzione, che può arrivare al massimo ad essere specifico per il singolo articolo ( normalmente ci sono cicli che realizzano più articoli). T04.12Situazioni di produzione Valgono le stesse considerazioni fatte per il modulo T01.10 Statistiche di vendita T06Conto lavoro (terzisti) T06.01Gestione conto lavoro (terzisti esterni) Sono un insieme di funzioni che facilitano l’emissione dei documenti di trasporto, lo spostamento dei materiali da lavorare, il relativo avanzamento, il controllo dei costi e delle fatture da ricevere dai terzisti. OBBIETTIVI PRODUTTIVI / COMMERCIALI/ORGANIZZATIVI ATTESI Alla luce delle descrizioni sopra riportate delle 2 consulenze sono previsti i seguenti obbiettivi produttivi e commerciali: • Miglioramento del rapporto con i finanziatori esterni (banche) e garanzia di una maggiore liquidità e maggiori risorse per investire ed incrementare le proprie quote di mercato; • Veloce ritorno degli investimenti grazie ad un efficiente utilizzo delle risorse ed un miglioramento della produttività. • Aumento della competitività dell'azienda • Miglioramento dell’efficacia ed efficienza interna; • Offerta al cliente di un servizio migliore • Ottimizzazione del processo di acquisizione dei beni/servizi •Migliorare ed automatizzare operazioni attualmente svolte su procedure non incluse nel gestionale; •Avere a disposizione nuove funzionalità; •Dotare tutta l’azienda di un unico strumento, in grado di rendere disponibili le informazioni in modo puntuale e univoco a tutti gli interlocutori (condivisione e diffusione informazioni); •Dotare l’azienda di strumenti moderni, con funzionalità nuove e in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato, anche in termini di apertura dell’azienda all’intera filiera. •Automatizzare i processi di gestione per ottimizzare le procedure e ridurre al minimo gli errori. •Riduzione dei costi derivanti dall’attuale ridondanza di inserimenti e controllo dati. Alla luce degli obbiettivi di cui sopra si prevede che il progetto porti a medio termine un incremento del fatturato di circa 2-3%, un aumento dei clienti del 2-3% , oltre ad un globale miglioramento di prestazione di tutti gli indici economico-finanziari dell'azienda, con un aumento della liquidità attesa intorno al 5-7%, una riduzione dei costi del 2/3% ed infine una riduzione dei tempi di lavoro del 20-25%. Grazie alla consulenza di natura psicologica mirata ad individuare le opinioni e le necessità dei dipendenti si otterrà sia una maggiore produttività ed efficienza sia una maggiore soddisfazione del personale. E' risaputo infatti che il lavoratore sarà tanto più produttivo e coinvolto nel processo aziendale quanto più si sentirà motivato, cioè quanto più vedrà soddisfatti i propri bisogni e la qualità delle relazioni: - tra individuo e management aziendale - tra individuo e lavoro che svolge - tra individuo e colleghi in azienda. La misura del clima aziendale rappresenta lo scarto tra le aspettative delle persone e la realtà vissuta quotidianamente: uno scarto minimo genera un buon clima aziendale a favore dell'impegno (committment), uno scarto elevato genera delusione, mancanza di motivazione e di senso di appartenenza con conseguenti basse performance. OBBIETTIVI SOCIALI ATTESI Il progetto avrà un impatto positivo sui dipendenti del Cuoificio La Querce, in quanto grazie alla consulenza di cambiamento organizzativo potranno lavorare più serenamente e con maggiore impegno e soddisfazione. MERCATI E BISOGNI DI MERCATO CHE SI INTENDE SODDISFARE Con il progetto di investimento si vogliono andare a soddisfare i seguenti mercati/bisogni di mercato: - soddisfare i bisogni dei clienti , relativi alla fornitura di prodotti e servizi rapidi ed efficienti EFFETTI ATTESI DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il principale effetto atteso dalla realizzazione del progetto è la crescita produttiva/economica e commerciale dell'azienda e quindi del suo livello di competitività sul mercato. Tutti gli effetti sono dettagliati nel file allegato nella documentazione aggiuntiva, dove sono illustrati i parametri di performance secondo il METODO BSC INTEGRATO.";01/06/2016;01/12/2017;€ 35.100,00 ;0,17;€ 6.140,75;56024;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000263;D58I15004090009;IN DRASS PER SGI E LA 231;DRASS SERVICE SRL;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità e sicurezza ed implementare ed integrare il sistema di gestione per al repsonsabilità amministrativa per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato e lo sviluppo del sistema di gestione per la Responsabilità amministrativa, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE e per lo sviluppo del sistema di gestione per la Responsabilità amministrativa , sono: A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione per la Responsabilità amministrativa , B) Definizione della politica Qualità, Ambiente, Sicurezza, Codice Etico ed integrazione delle politiche C) Stesura della documentazione di sistema integrato D) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni E) Formazione e addestramento F) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati G) Audit e riesame integrato H) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato e per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza e Responsabilità amministrativa verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: I punti di forza e di debolezza dell’organizzazione Gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema I processi da sviluppare per l'introduzione del sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa individuate in quale area/ settore di attività si possono verificare illeciti amministrativi dipendenti da reato come indicato nel D.Lgs. 231/01 identificate le posizioni organizzative assoggettate al rischio di reato e le modalità con cui può essere commesso il reato stesso effettuata l’analisi dei singoli rischi potenzialmente applicabili al fine di valutare le eventuali carenze presenti nei controlli esistenti B) Definizione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Amministrativa e integrazione delle politiche In questa fase viene definita la politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, e Codice Etico ed inoltre le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. C) e D) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative già adottate dall'azienda (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, BS OHSAS 18001:2007), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Codice etico Regolamento disciplinare Regolamento Organismo di Vigilanza Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi al D. Lgs. 231/2001 è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. E) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai Principi generali del D. Lgs. n. 231/01. Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. F) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. G) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. I) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";01/06/2016;01/06/2017;€ 24.200,00 ;0,22;€ 5.420,80;57121;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000264;D58I15004100009;DEL TONGO GROWTH;DEL TONGO INDUSTRIE S.P.A.;"Visto il momento di criticità negativa che l’azienda sta cercando di superare, ha iniziato ad investire le proprie forze per raggiungere l’obiettivo di ripartire concentrandosi sul core business che ha caratterizzato i suoi successi per oltre 60 anni: le cucine. La strada è iniziata già nel 2013 con alcune scelte strategiche. In particolare, l’azienda ha avviato un nuova strategia di comunicazione che ha prodotto i seguenti risultati -restyling del logo -nuovo sito internet -potenziamento della propria presenza sui social network - presenza al “Fuorisalone 2013” Legato a questo l’esigenza espressa con il presente progetto di affidarsi temporaneamente alla gestione di un consulente estremamente qualificato in grado di mettere in pratica il piano aziendale di ristrutturazione e riportare il marchio DEL TONGO al posto che le spetta nello scenario mondiale. Un progetto fondamentale per la ripartenza dell’azienda che dovrà garantire non solo il mantenimento dell’attuale occupazione sul territorio toscano, ma permetterle di ripartire negli investimenti necessari alla crescita dell’azienda.";01/06/2016;01/06/2017;€ 49.800,00 ;0,27;€ 13.446,00;52041;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000270;D58I15004110009;QUALITÀ ETICA SICUREZZA SENZA CARTA;AUTORIMESSA*BATTAGLI E SPINELLI -*BA-SPI - S.R.L.;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere); analisi e mappatura dei processi organizzativi. ? Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione die risultati delle analisi iniziali. ? Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. ? Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. ? Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE QUALITÀ, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema di Gestione per la Qualità (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi gli interessati dovranno effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli interessati che lo utilizzeranno (vedi servizio “speciale” di seguito descritto). ? Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: - Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. - Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. - Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. - Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. - Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. - Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. - Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). - Redazione dei Verbali di addestramento interno. - Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. - Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Qualità. - Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla corretta e sistematica implementazione del Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Qualità e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO ed i PIANI DI CONTROLLO QUALITÀ. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. Esempio di PIANO DELLA QUALITÀ I Piani della Qualità, interfacciandosi con lo scopo del lavoro, adattano il Sistema Qualità aziendale alle eventuali commesse/ordini ""particolari"", con le necessarie correzioni alle Procedure aziendali in vigore. ? L'uso di Piani della Qualità per le commesse/ordini più critici e/o per i Clienti più esigenti permette di impostare un Sistema più leggero, evitando i rischi di complicazioni generalizzate e non giustificate nella normale gestione. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema Qualità. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda: produttori, grossisti/rivenditori, fornitori di servizi specialistici, ecc. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti riguardanti le attività aziendali. In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani Controllo Qualità e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici). ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda; • applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica); • disponibilità della documentazione esistente; • esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni); • mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi). • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perchè); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 3 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio, metà e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 3 Verifiche Ispettive interne (di inizio, metà e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della certificazione. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Affiancamento durante l'esame di certificazione. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti . 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere). ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE SICUREZZA, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare alle persone interessate i contenuti del Manuale e delle Procedure, nonché i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: ? Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. ? Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. ? Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. ? Redazione, presentazione e personalizzazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative per la sicurezza. ? Redazione, presentazione e personalizzazione dei Piani di Controllo della Sicurezza (riguardanti gli aspetti critici) ? Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. ? Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. ? Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). ? Redazione dei Verbali di addestramento interno. ? Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. ? Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Sicurezza. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare il Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Sicurezza e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI OPERATIVE ed i PIANI DI CONTROLLO SICUREZZA (PCS). Le Istruzioni Operative per la sicurezza saranno redatte anche sulla base delle buone prassi segnalate dall’INAIL. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione degli Audit interni volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per quanto concerne i criteri legati alla Sicurezza. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti (in materia di sicurezza). ? Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici), attraverso l’utilizzo del Sistema integrato “no-carta” (Business Innovation System) . ? Messa a disposizione di un servizio innovativo, opportunamente personalizzato, per informare l'Azienda riguardo agli aggiornamenti normativi di interesse del comparto di competenza. ? Messa a disposizione di un servizio innovativo opportunamente studiato per rendere semplice, flessibile e al contempo completo e rigoroso il sistema di archiviazione e tracciabilità delle registrazioni previste da tutte le normative cogenti applicabili, la cui carenza può essere causa di sanzioni e di altre pesanti conseguenze. ? Messa a disposizione dell’osservatorio degli infortuni, aggiornato e tarato per il settore di appartenenza dell’Azienda. Questo strumento, utile per la formazione e l’informazione nei confronti dei Dirigenti, Preposti e degli stessi Lavoratori, è costituito da un Data Base nel quale vengono inserite le descrizioni sintetiche degli infortuni segnalati dall’INAIL, nonché le informazioni ricevute dalle Aziende stesse (che rimangono anonime) riguardo agli infortuni e “quasi infortuni” in cui sono rimaste coinvolte. Questo osservatorio è denominato “imparare dagli errori (meglio se altrui)”. ? In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di """"formazione permanente"""" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Effettuazione verifica finale interna di corretta implementazione del Sistema ? ONERI A CARICO DELL’AZIENDA - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con assistenza e guida dello Studio di consulenza). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con lo Studio di Consulenza - Applicazione delle vigenti norme di Legge (senza eccezioni). - Elaborazione e/o aggiornamento del Documento di Analisi e Valutazione dei Rischi (Testo Unico sulla Sicurezza DLgs.n° 81/08 del 09/04/08). 4) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata sui mezzi, attrezzature e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante l’erogazione dei servizi; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sulla sicurezza effettuate nei confronti del personale autista (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti) prima dell’inizio del servizio, con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle Ditte subappaltatrici e alle relative maestranze (personale autista). ?Rapporti di Viaggio: per la registrazione delle ore di viaggio, dei controlli sui mezzi e quant’altro utile per l’erogazione del servizio di trasporto. Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature utilizzate e mezzi impiegati per l’erogazione dei servizi di trasporto. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore (personale autista), secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove tratte o nuovi servizi di trasporto), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) PAPERiNO®, studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni (anche quelle prodotte per l’implementazione del Sistema integrato di Gestione Qualità, Etica e Sicurezza), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare al problema della salute e sicurezza dei Lavoratori, passando dall'approccio tecnico - ingegneristico e normativo - burocratico ad un approccio organizzativo e comportamentale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. La constatazione che oltre il 70% - 80% degli infortuni sul lavoro è legato al comportamento (distrazione, eccesso di sicurezza, inconsapevolezza, istintività, ecc.), lungi da provocare in noi frustrazione, angoscia o fatalismo, ci induce a muoverci su questa nuova frontiera, nell'interesse in primis dei Lavoratori, ma anche di tutti gli altri Stakeholder coinvolti nel progetto. È un problema di Responsabilità Sociale e di etica della sicurezza sul lavoro. Sulla base di questa strategia, molto innovativa, partendo da alcuni principi della BBS (Behaviour Based Safety) rivisitati e corretti per adattarli alla nostra specificità di PMI, con l'aiuto della Società di Consulenza scelta, intendiamo porre il focus sulla responsabilizzazione diffusa per il miglioramento continuo, attraverso il trasferimento mirato delle conoscenze, l'addestramento specifico (ad ognuno la sua cassetta degli attrezzi conoscitivi), la consapevolezza periodicamente rinfrescata tramite flash meeting di allerta ""ad hoc, qui e ora"", la condivisione di obiettivi e il feedback. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi gestionali ed operativi, innovativi in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'implementazione del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) opportunamente studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma per eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò i Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo e ogni impianto, ecc. Il tutto senza carta. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo di Etica, Sicurezza e Qualità, le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri per una guida sicura. Una volta approvate dalla Direzione aziendale e dagli Stakeholder co";01/06/2016;01/12/2017;€ 20.400,00 ;0,21;€ 4.219,80;50132;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000271;D58I15004120009;FULL CONTROL 4 LAB;C. & C. SAS DI CEPPATELLI CINZIA & C.;"Il Progetto in oggetto si pone come fine quello della progettazione ed implementazione in Azienda di un sistema di Controllo di Gestione con elevato grado di specificità in relazione all’attività svolta dall’Azienda richiedente (Laboratorio di Analisi) e pertanto altamente personalizzato sulle necessità e richieste avanzate dalla Direzione, al fine di monitorare la redditività aziendale e di ridefinire l’operatività e la competitività dell’Azienda nel suo complesso. Il sistema da attuare si pone i seguenti obiettivi: •Individuazione e conseguente razionalizzazione dei “parametri tecnici di laboratorio” che verranno successivamente sottoposti ad analisi in relazione alla determinazione del loro specifico livello di marginalità economica (si veda successivo punto 2); •Riorganizzazione dei “parametri tecnici di laboratorio” individuati (di cui al punto precedente) con conseguente individuazione dei c.d. “parametri di determinazione”, intesi come raggruppamenti di parametri di analisi in relazione alle metodologie, strumentazioni e tempistiche necessari per la loro esecuzione in modo da uniformare il più possibile l’analisi dei costi diretti variabili (si veda il punto successivo) •Determinazione dei valori relativi ai costi diretti variabili (impiego del personale dipendente, strumentazione necessaria e determinazione dei materiali chimici di consumo) e conseguentemente degli adeguati ricavi unitari per ogni singolo “codice di determinazione” con conseguente analisi della loro marginalità di primo livello (comprensione della capacità di ogni singolo codice di determinazione, e di conseguenza per ogni singolo parametro di analisi richiesto dalla clientela, di produrre risultati economici positivi e conseguente valutazione dell’opportunità del mantenimento dello stesso nella gamma dei servizi offerti). •Individuazione dei SETTORI di ATTIVITA’ nei i quali sarà opportuno suddividere l’attività aziendale al fine dell’impostazione dell’analisi settoriale attraverso specifici Conti economici; •Predisposizione Conti Economici Gestionali periodici: sistema che porta alla definizione di Conti Economici mensili attraverso i quali si riesce a monitore l’andamento dell’attività aziendale, con determinazione di risultati infra-annuali; •Analisi della redditività aziendale per settore: sistema basato sulla ripartizione del Conto Economico mensile aziendale nei settori individuati, in modo da fornire alla direzione informazioni relative a quelle che sono le attività che sviluppano maggiore o minore volume di attività e che sono a più alto o più basso rendimento; •Monitoraggio mensile delle principali voci di costo aziendale, attraverso: ?Analisi dettagliata del “costo del personale” con determinazione del costo totale aziendale per dipendente (sia come costo interno che come personale esterno a fattura), del costo orario medio, dell’analisi dell’assenteismo, dell’incidenza dello straordinario; ?Analisi delle voci di costo direttamente imputabili ad ogni singolo macchinario/strumentazione presente in azienda, con determinazione del costo medio orario; ?Analisi dettagliata di tutti i costi di struttura aziendali con determinazione precisa della loro incidenza % rispetto al volume d’affari sviluppato; ?Analisi della situazione finanziaria dell’azienda con particolare attenzione agli impegni relativi alle posizioni sia di breve che di medio-lungo periodo, in essere. •Determinazione ed analisi degli indicatori di performance dell’attività aziendale, basati sia su dati quantitativi e di volume che su dati reddituali, anch’essi determinati sia a livello di azienda che a livello di singolo settore. DETERMINZAIONE DEGLI INDICATORI DI QUANTITA’ E DI PERFORMANCE A regime, il sistema di Controllo di Gestione implementato consentirà di determinare periodicamente il valore da attribuire a specifici indicatori di quantità e di performance, che verranno continuamente monitorati ed utilizzati per fornire informazioni utili sull’andamento dell’attività aziendale. Pur premettendo che la determinazione di tali parametri sarà in continua evoluzione, troverete in allegato una relazione predisposta dal Consulente diretta ad individuare con particolare chiarezza alcuni di loro individuati in una fase di pre-analisi (REALZIONE SUGLI INDICATORI DI QUANTITA’ E DI PERFORMANCE)";01/06/2016;01/12/2017;€ 17.100,00 ;0,27;€ 4.693,50;57023;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000272;D58I15004130009;TUSCANY QUALITY FURNITURE TQF;VALDERAMOBILI S.R.L.;"Il progetto Tuscany Quality Furniture nasce come approccio sistematico ed organizzato per l'accesso ai canali residenziali e hospitality dei mercati internazionali, e far conoscere al mondo l’alto valore e qualità delle nostre produzioni artigianali del settore arredamento. In questo senso la collaborazione con società di comunicazione e commercializzazione è di primaria importanza e intende altresì mettere a punto una evoluzione già in atto tra le aziende del consorzio GIMO che le vede unite con altre realtà del mondo del mobile, tesa alla penetrazione nel mercato delle forniture alberghiere ed arredamenti di grandi complessi residenziali e/o ville, che permetta di conciliare la creatività dei progettisti con l'alta qualità dei prodotti e con le esigenze di budget dei clienti. Grazie agli accordi di collaborazione con altre aziende del settore tutte toscane e con una filiera a chilometro zero, l'ATI di aziende che intendono riconoscersi in un marchio comune è in grado di fornire l'arredamento completo di un hotel o di una singola dimora di lusso ""chiavi in mano"" fornendo non solo tutto quanto concerne gli arredi ma anche i pavimenti, i bagni, i rivestimenti delle pareti ed anche tutto il ""tessile"" cioè tendaggi e biancheria; ed intende pertanto promuovere in modo adeguato ed innovativo detta potenzialità. L'obiettivo, in cui si inquadrano le azioni messe in campo, è quello di fare una proposta complessiva, che possa rispondere ad esigenze diversificate di distributori, importatori ed albergatori stranieri. Le 8 aziende toscane intendono pertanto presentarsi con una proposta sistematica ed organizzata che presenta produzioni nel settore arredo e complemento per tutte le tipologie di prodotto. L´obiettivo è quello di rafforzare l´idea di una regione che si presenta sui mercati internazionali rivendicando le peculiarità di un modello caratterizzato da un´attenzione al valore delle produzioni, da una buona qualità di vita, da uno spiccato rispetto per l´ambiente. Target di riferimento saranno rivenditori, distributori, importatori, punti vendita, studi di architettura/interior designer ed operatori contract (albergatori, costruttori) . Inoltre, in una fase successiva, alcune aziende toscane potranno costituire un gruppo-pilota da presentare nelle aree di interesse, con la finalità di sviluppare una propria rete di vendita sui mercati di maggiore interesse e aprire uno showroom in uno dei paesi selezionati per avvicinare così in modo più sostanziale sia gli operatori del canale residential che contract (strutture di ricezione turistica, strutture pubbliche, commerciali ecc). ----- Per lo sviluppo del marchio collettivo (servizio B.4.2.1), che rappresenta l’investimento oggetto della domanda, si intende attribuire ad un particolare bene, il mobile per l’arredamento, un valore aggiunto identificabile nella ricerca della tutela ambientale in ogni fase del ciclo di produzione del mobile stesso. Si mira inoltre a garantire un valore aggiunto alle aziende rappresentato da una produzione attenta all'uso di risorse e di energie e al rispetto dell'ambiente, con una presenza riconoscibile sul mercato. ----- Il programma di investimento prevede i seguenti obiettivi operativi (e attività): 1) Identità del Marchio - 1.1 - Studio di fattibilità. - 1.2 - Stesura e validazione del disciplinare di utilizzo per il marchio. 2) IPR e Valorizzazione - 2.1 - Consulenza legale. - 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo. 3) Promozione Digitale - 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale. - 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale. ----- DETTAGLIO PIANO OPERATIVO: --- OBIETTIVO 1) Identità del Marchio (Stargate Consulting srl) -- 1.1-Studio di fattibilità per la creazione del marchio: La società esterna incaricata si occuperà della possibile costituzione del marchio per l’arredamento “chiavi in mano” by Tuscans. Nell’andare a descrivere le possibili vie da intraprendere verranno considerati i seguenti aspetti: estensione territoriale del marchio, documentazione legislativa, disciplinare di produzione, modalità di controllo e costi, mercati di riferimento. Per ognuno di essi si valuteranno diverse opzioni cercando di capire quale sia quella migliore in relazione alla realtà toscana del comparto dell’arredamento e in primis alle aziende partner, attraverso la definizione degli obiettivi di rappresentatività del marchio. Lo studio prevede comunque lo sviluppo delle seguenti tematiche: QUADRO CONOSCITIVO - ANALISI DEL MERCATO DI RIFERIMENTO. INDAGINE CONOSCITIVA IMPRESE COINVOLTE NEL PROGETTO. ANALISI DEI MARCHI ITALIANI DEL SETTORE LEGNO/ARREDAMENTO. ANALISI SWOT - VALUTAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DELLE IMPRESE PARTNER AI FINI DELL'IMPLEMENTAZIONE DI UN MARCHIO COLLETTIVO. -- 1.2-Stesura e validazione del disciplinare per il marchio: promuovere sui mercati internazionali un più definito concetto di mobile toscano legato all’immaginario collettivo estero che vede la Toscana come sinonimo di cultura e di qualità della vita, equivale ad una definizione ed attuazione di interventi di innovazione sia sul prodotto che sul processo. Lo studio del disciplinare del marchio andrà pertanto oltre alla regolamentazione dei rapporti interaziendali, da improntare alla applicazione reciproca di regole deontologiche e comportamentali, ma investiranno nel medio periodo, il fare impresa e il fare produzione di tutte le aziende coinvolte. La stesura del disciplinare relativo all’uso del marchio collettivo, dettaglierà le seguenti voci: - Definizione e Disciplina del Regolamento. - Commissione tecnica di valutazione. - Soggetti legittimati all’uso del marchio. - Uso del marchio. - Monitoraggio e controllo. - Abuso del marchio e sanzioni. - Revoca dell’autorizzazione all’uso del marchio. - Azioni a tutela del marchio. - Disciplinare tecnico (campo di applicazione, requisiti del prodotto, materie prime, la produzione). - Codice etico. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti con le aziende esterne ma coinvolte nell’arredamento chiavi in mano di hotels e di complessi residenziali. Il regolamento sarà completato e validato con le linee guida per l’utilizzo del marchio dal punto di vista grafico una volta ottenuto il kit digitale come risultato dell’obiettivo operativo 3. ----- --- OBIETTIVO 2) IPR e Valorizzazione (Dott. Maurizio Doccini) -- 2.1 - Consulenza legale: Attività fornirà i riferimenti normativi in merito ai mercati selezionati e alla legislazione riguardante i marchi: -La disciplina dei marchi - Il marchio collettivo - Il marchio internazionale e il marchio comunitario - Principi del diritto comunitario in materia di marchi nazionali - La tutela della qualità dei prodotti in ambito internazionale - Promozione e tutela del Made in Italy nella più recente normativa nazionale - Riconoscibilità della produzione italiana - Promozione del Made in Italy - Lotta alla contraffazione - Classificazione di Nizza -- 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo: Attività fornirà le linee guida e procedure per la protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale del marchio: - Costi di registrazione del Marchio (1. Versamenti / tasse concessione governativa, 2. Diritti di segreteria, 3. Deposito postale da versare solo se il deposito è effettuato tramite R/R all’UIBM, 4. Lettera d’incarico). - Istruzioni per la richiesta di copia autentica - Quali controlli preliminari - La domanda di registrazione - L’esame della domanda - La richiesta di ritiro della domanda - Chi può modificare - Cosa e come modificare - Quando modificare - Chi può rinnovare - Quando rinnovare - Come rinnovare - Decadenza della registrazione - Rinuncia alla registrazione. ----- Sono previste giornate di intervento diversificate nelle singole aziende da parte dei consulenti secondo i bisogni emersi in fase di progettazione al fine di rendere la produzione più omogenea e rispondente alle richieste dei mercati che si intende aggredire disciplinando, con l'uso di un marchio collettivo, regole di comportamento e di utilizzo di materie prime finalizzato all'innalzamento del valore qualitativo del prodotto. Tale risultato consentirà alle imprese di aumentare le quote di mercato, acquisire maggiore riconoscibilità e affidabilità verso i clienti e quindi una maggiore fidelizzazione. Con il marchio collettivo si prevede una partecipazione più elevata ad eventi e fiere internazionali che porterà ad un aumento del fatturato. I risultati attesi consistono infatti principalmente nella possibilità di ampliare la propria gamma di prodotti offerti, diversificando l'offerta e incrementare clienti, produzione e quindi fatturato, come specificato di seguito (cfr. ""Valorizzazione aziendale dei risultati"" e ""VALIDITÀ ECONOMICA FINANZIARIA"" più avanti), valorizzando la produzione del mobile e dell'arredamento toscano sui mercati internazionali. ----- --- OBIETTIVO 3) Promozione Digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC, Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche) -- 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC): loghi, font e colori sono i ""silenziosi portavoce"" dell’identità aziendale ed è importante che le scelte grafiche siano declinabili e adattabili in modo coerente su tutti i supporti, materiali e immateriali, dalla carta da lettera, al monitor di un computer. La comunicazione aziendale, sino a pochi anni fa incentrata sulla qualità delle persone che la veicolavano, è oggi affidata a mezzi di comunicazione impersonali che, in pochi istanti, devono legare il brand a sensazioni ed emozioni positive. Con il moltiplicarsi delle realtà aziendali e imprenditoriali, e con la globalizzazione dei mercati, non è più sufficiente farsi conoscere, occorre anche e soprattutto farsi riconoscere. In un mondo in grande accelerazione, spesso non c'è abbastanza tempo per approfondire in modo esaustivo tutte le offerte del mercato e le aziende sono costrette a puntare sull'immediatezza, sulla ""seduzione istantanea"" e su tutti quei fattori che colpiscono direttamente l'attenzione, e più in generale l'inconscio del destinatario, scavalcando la più lenta parte razionale. È evidente che, in ultima analisi, sarà la bontà del lavoro a decretare il successo di un'azienda e delle sue offerte, ma in prima battuta quello che più conta è ciò che si trasmette nei pochissimi istanti in cui avviene il contatto con i destinatari della comunicazione aziendale. Oggi più che mai vale l'adagio ""un'immagine vale più di mille parole"". Che un logo sia bello, dunque, non basta più: l'identità di un'azienda deve essere riconoscibile senza indugi o ambiguità, anche con una rapida e fugace occhiata. Queste le ragioni che determinano Le aziende ad affidarsi ad una Società specializzata ai fini di ridefinire l’immagine complessiva delle nostre realtà produttive, associandole quanto più e meglio possibile al forte impatto che l’Italia e la Toscana hanno nel mondo, soprattutto in ragione dell’evoluzione delle imprese partner, che con il progetto in oggetto intende coronare il conseguimento di operatore industriale specializzato nell’arredamento di hotels e ville al più alto livello, e come tale vuole essere riconosciuto in tutto il mondo. Detto intervento si sviluppa anche attraverso l’armonizzazione dell’immagine attuale delle singole aziende consorziate, che adotteranno congiuntamente profili di comunicazione fra loro compatibili, rafforzando anche sotto questo profilo le complementarietà. Complementarietà che trovano sintesi nell’immagine del marchio, con particolare riferimento all’arredamento “chiavi in mano” di complessi edilizi, ricettivi e residenziali. Lo studio tratterà i seguenti punti: - Il colore (Combinazioni di colori e contrasti. Contrasto con il nero e con il bianco. Contrasto di colori. Combinazioni creative di colore) - Il logo (Caratteristiche del logo. Essere memorabile. Mirare alla semplicità e all’unicità. Avere un “tratto” comune con ciò che rappresenta. Essere flessibile. La simbologia del logo. Prove tecniche con simbologia - Geometria e forme del logo (Cerchio. Ovale. Triangolo. Rombo. Quadrato/Rettangolo. Cubo/Oggetto 3D. Combinazioni Miste. Infinito/Stella) - Il font (Pacchetti di font. Caratteristiche oggettive del font. Caratteristiche contestuali del font. Font calligrafici). -- 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale (Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche): occorre rilevare che qualsiasi campagna pubblicitaria di un prodotto occidentale deve tener conto delle specificità psicologiche, delle abitudini e delle tradizioni dei vari paesi oggetto della promozione. Nella maggioranza dei casi è infatti consigliabile un certo grado di adattamento del messaggio pubblicitario ( si pensi ai soli paesi arabi ), a prescindere dall'ovvia necessità della traduzione dalla lingua originale. Anche nei mercati nei quali le aziende sono già presenti e conosciute, si dovrà mettere in rilievo il profilo innovativo del marchio, con riferimento particolare al servizio chiavi in mano di hotels e grandi complessi residenziali della fascia medio - alta, sino al luxury. La consulenza sarà inoltre mirata allo studio e alla progettazione di cataloghi, listini, schede tecniche di prodotto, depliant, pagine pubblicitarie a livello di progetti web ed internet.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.600,00 ;0,28;€ 13.640,00;56035;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000272;D58I15004130009;TUSCANY QUALITY FURNITURE TQF;SIGNORINI COCO & C. S.R.L.;"Il progetto Tuscany Quality Furniture nasce come approccio sistematico ed organizzato per l'accesso ai canali residenziali e hospitality dei mercati internazionali, e far conoscere al mondo l’alto valore e qualità delle nostre produzioni artigianali del settore arredamento. In questo senso la collaborazione con società di comunicazione e commercializzazione è di primaria importanza e intende altresì mettere a punto una evoluzione già in atto tra le aziende del consorzio GIMO che le vede unite con altre realtà del mondo del mobile, tesa alla penetrazione nel mercato delle forniture alberghiere ed arredamenti di grandi complessi residenziali e/o ville, che permetta di conciliare la creatività dei progettisti con l'alta qualità dei prodotti e con le esigenze di budget dei clienti. Grazie agli accordi di collaborazione con altre aziende del settore tutte toscane e con una filiera a chilometro zero, l'ATI di aziende che intendono riconoscersi in un marchio comune è in grado di fornire l'arredamento completo di un hotel o di una singola dimora di lusso ""chiavi in mano"" fornendo non solo tutto quanto concerne gli arredi ma anche i pavimenti, i bagni, i rivestimenti delle pareti ed anche tutto il ""tessile"" cioè tendaggi e biancheria; ed intende pertanto promuovere in modo adeguato ed innovativo detta potenzialità. L'obiettivo, in cui si inquadrano le azioni messe in campo, è quello di fare una proposta complessiva, che possa rispondere ad esigenze diversificate di distributori, importatori ed albergatori stranieri. Le 8 aziende toscane intendono pertanto presentarsi con una proposta sistematica ed organizzata che presenta produzioni nel settore arredo e complemento per tutte le tipologie di prodotto. L´obiettivo è quello di rafforzare l´idea di una regione che si presenta sui mercati internazionali rivendicando le peculiarità di un modello caratterizzato da un´attenzione al valore delle produzioni, da una buona qualità di vita, da uno spiccato rispetto per l´ambiente. Target di riferimento saranno rivenditori, distributori, importatori, punti vendita, studi di architettura/interior designer ed operatori contract (albergatori, costruttori) . Inoltre, in una fase successiva, alcune aziende toscane potranno costituire un gruppo-pilota da presentare nelle aree di interesse, con la finalità di sviluppare una propria rete di vendita sui mercati di maggiore interesse e aprire uno showroom in uno dei paesi selezionati per avvicinare così in modo più sostanziale sia gli operatori del canale residential che contract (strutture di ricezione turistica, strutture pubbliche, commerciali ecc). ----- Per lo sviluppo del marchio collettivo (servizio B.4.2.1), che rappresenta l’investimento oggetto della domanda, si intende attribuire ad un particolare bene, il mobile per l’arredamento, un valore aggiunto identificabile nella ricerca della tutela ambientale in ogni fase del ciclo di produzione del mobile stesso. Si mira inoltre a garantire un valore aggiunto alle aziende rappresentato da una produzione attenta all'uso di risorse e di energie e al rispetto dell'ambiente, con una presenza riconoscibile sul mercato. ----- Il programma di investimento prevede i seguenti obiettivi operativi (e attività): 1) Identità del Marchio - 1.1 - Studio di fattibilità. - 1.2 - Stesura e validazione del disciplinare di utilizzo per il marchio. 2) IPR e Valorizzazione - 2.1 - Consulenza legale. - 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo. 3) Promozione Digitale - 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale. - 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale. ----- DETTAGLIO PIANO OPERATIVO: --- OBIETTIVO 1) Identità del Marchio (Stargate Consulting srl) -- 1.1-Studio di fattibilità per la creazione del marchio: La società esterna incaricata si occuperà della possibile costituzione del marchio per l’arredamento “chiavi in mano” by Tuscans. Nell’andare a descrivere le possibili vie da intraprendere verranno considerati i seguenti aspetti: estensione territoriale del marchio, documentazione legislativa, disciplinare di produzione, modalità di controllo e costi, mercati di riferimento. Per ognuno di essi si valuteranno diverse opzioni cercando di capire quale sia quella migliore in relazione alla realtà toscana del comparto dell’arredamento e in primis alle aziende partner, attraverso la definizione degli obiettivi di rappresentatività del marchio. Lo studio prevede comunque lo sviluppo delle seguenti tematiche: QUADRO CONOSCITIVO - ANALISI DEL MERCATO DI RIFERIMENTO. INDAGINE CONOSCITIVA IMPRESE COINVOLTE NEL PROGETTO. ANALISI DEI MARCHI ITALIANI DEL SETTORE LEGNO/ARREDAMENTO. ANALISI SWOT - VALUTAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DELLE IMPRESE PARTNER AI FINI DELL'IMPLEMENTAZIONE DI UN MARCHIO COLLETTIVO. -- 1.2-Stesura e validazione del disciplinare per il marchio: promuovere sui mercati internazionali un più definito concetto di mobile toscano legato all’immaginario collettivo estero che vede la Toscana come sinonimo di cultura e di qualità della vita, equivale ad una definizione ed attuazione di interventi di innovazione sia sul prodotto che sul processo. Lo studio del disciplinare del marchio andrà pertanto oltre alla regolamentazione dei rapporti interaziendali, da improntare alla applicazione reciproca di regole deontologiche e comportamentali, ma investiranno nel medio periodo, il fare impresa e il fare produzione di tutte le aziende coinvolte. La stesura del disciplinare relativo all’uso del marchio collettivo, dettaglierà le seguenti voci: - Definizione e Disciplina del Regolamento. - Commissione tecnica di valutazione. - Soggetti legittimati all’uso del marchio. - Uso del marchio. - Monitoraggio e controllo. - Abuso del marchio e sanzioni. - Revoca dell’autorizzazione all’uso del marchio. - Azioni a tutela del marchio. - Disciplinare tecnico (campo di applicazione, requisiti del prodotto, materie prime, la produzione). - Codice etico. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti con le aziende esterne ma coinvolte nell’arredamento chiavi in mano di hotels e di complessi residenziali. Il regolamento sarà completato e validato con le linee guida per l’utilizzo del marchio dal punto di vista grafico una volta ottenuto il kit digitale come risultato dell’obiettivo operativo 3. ----- --- OBIETTIVO 2) IPR e Valorizzazione (Dott. Maurizio Doccini) -- 2.1 - Consulenza legale: Attività fornirà i riferimenti normativi in merito ai mercati selezionati e alla legislazione riguardante i marchi: -La disciplina dei marchi - Il marchio collettivo - Il marchio internazionale e il marchio comunitario - Principi del diritto comunitario in materia di marchi nazionali - La tutela della qualità dei prodotti in ambito internazionale - Promozione e tutela del Made in Italy nella più recente normativa nazionale - Riconoscibilità della produzione italiana - Promozione del Made in Italy - Lotta alla contraffazione - Classificazione di Nizza -- 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo: Attività fornirà le linee guida e procedure per la protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale del marchio: - Costi di registrazione del Marchio (1. Versamenti / tasse concessione governativa, 2. Diritti di segreteria, 3. Deposito postale da versare solo se il deposito è effettuato tramite R/R all’UIBM, 4. Lettera d’incarico). - Istruzioni per la richiesta di copia autentica - Quali controlli preliminari - La domanda di registrazione - L’esame della domanda - La richiesta di ritiro della domanda - Chi può modificare - Cosa e come modificare - Quando modificare - Chi può rinnovare - Quando rinnovare - Come rinnovare - Decadenza della registrazione - Rinuncia alla registrazione. ----- Sono previste giornate di intervento diversificate nelle singole aziende da parte dei consulenti secondo i bisogni emersi in fase di progettazione al fine di rendere la produzione più omogenea e rispondente alle richieste dei mercati che si intende aggredire disciplinando, con l'uso di un marchio collettivo, regole di comportamento e di utilizzo di materie prime finalizzato all'innalzamento del valore qualitativo del prodotto. Tale risultato consentirà alle imprese di aumentare le quote di mercato, acquisire maggiore riconoscibilità e affidabilità verso i clienti e quindi una maggiore fidelizzazione. Con il marchio collettivo si prevede una partecipazione più elevata ad eventi e fiere internazionali che porterà ad un aumento del fatturato. I risultati attesi consistono infatti principalmente nella possibilità di ampliare la propria gamma di prodotti offerti, diversificando l'offerta e incrementare clienti, produzione e quindi fatturato, come specificato di seguito (cfr. ""Valorizzazione aziendale dei risultati"" e ""VALIDITÀ ECONOMICA FINANZIARIA"" più avanti), valorizzando la produzione del mobile e dell'arredamento toscano sui mercati internazionali. ----- --- OBIETTIVO 3) Promozione Digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC, Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche) -- 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC): loghi, font e colori sono i ""silenziosi portavoce"" dell’identità aziendale ed è importante che le scelte grafiche siano declinabili e adattabili in modo coerente su tutti i supporti, materiali e immateriali, dalla carta da lettera, al monitor di un computer. La comunicazione aziendale, sino a pochi anni fa incentrata sulla qualità delle persone che la veicolavano, è oggi affidata a mezzi di comunicazione impersonali che, in pochi istanti, devono legare il brand a sensazioni ed emozioni positive. Con il moltiplicarsi delle realtà aziendali e imprenditoriali, e con la globalizzazione dei mercati, non è più sufficiente farsi conoscere, occorre anche e soprattutto farsi riconoscere. In un mondo in grande accelerazione, spesso non c'è abbastanza tempo per approfondire in modo esaustivo tutte le offerte del mercato e le aziende sono costrette a puntare sull'immediatezza, sulla ""seduzione istantanea"" e su tutti quei fattori che colpiscono direttamente l'attenzione, e più in generale l'inconscio del destinatario, scavalcando la più lenta parte razionale. È evidente che, in ultima analisi, sarà la bontà del lavoro a decretare il successo di un'azienda e delle sue offerte, ma in prima battuta quello che più conta è ciò che si trasmette nei pochissimi istanti in cui avviene il contatto con i destinatari della comunicazione aziendale. Oggi più che mai vale l'adagio ""un'immagine vale più di mille parole"". Che un logo sia bello, dunque, non basta più: l'identità di un'azienda deve essere riconoscibile senza indugi o ambiguità, anche con una rapida e fugace occhiata. Queste le ragioni che determinano Le aziende ad affidarsi ad una Società specializzata ai fini di ridefinire l’immagine complessiva delle nostre realtà produttive, associandole quanto più e meglio possibile al forte impatto che l’Italia e la Toscana hanno nel mondo, soprattutto in ragione dell’evoluzione delle imprese partner, che con il progetto in oggetto intende coronare il conseguimento di operatore industriale specializzato nell’arredamento di hotels e ville al più alto livello, e come tale vuole essere riconosciuto in tutto il mondo. Detto intervento si sviluppa anche attraverso l’armonizzazione dell’immagine attuale delle singole aziende consorziate, che adotteranno congiuntamente profili di comunicazione fra loro compatibili, rafforzando anche sotto questo profilo le complementarietà. Complementarietà che trovano sintesi nell’immagine del marchio, con particolare riferimento all’arredamento “chiavi in mano” di complessi edilizi, ricettivi e residenziali. Lo studio tratterà i seguenti punti: - Il colore (Combinazioni di colori e contrasti. Contrasto con il nero e con il bianco. Contrasto di colori. Combinazioni creative di colore) - Il logo (Caratteristiche del logo. Essere memorabile. Mirare alla semplicità e all’unicità. Avere un “tratto” comune con ciò che rappresenta. Essere flessibile. La simbologia del logo. Prove tecniche con simbologia - Geometria e forme del logo (Cerchio. Ovale. Triangolo. Rombo. Quadrato/Rettangolo. Cubo/Oggetto 3D. Combinazioni Miste. Infinito/Stella) - Il font (Pacchetti di font. Caratteristiche oggettive del font. Caratteristiche contestuali del font. Font calligrafici). -- 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale (Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche): occorre rilevare che qualsiasi campagna pubblicitaria di un prodotto occidentale deve tener conto delle specificità psicologiche, delle abitudini e delle tradizioni dei vari paesi oggetto della promozione. Nella maggioranza dei casi è infatti consigliabile un certo grado di adattamento del messaggio pubblicitario ( si pensi ai soli paesi arabi ), a prescindere dall'ovvia necessità della traduzione dalla lingua originale. Anche nei mercati nei quali le aziende sono già presenti e conosciute, si dovrà mettere in rilievo il profilo innovativo del marchio, con riferimento particolare al servizio chiavi in mano di hotels e grandi complessi residenziali della fascia medio - alta, sino al luxury. La consulenza sarà inoltre mirata allo studio e alla progettazione di cataloghi, listini, schede tecniche di prodotto, depliant, pagine pubblicitarie a livello di progetti web ed internet.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.600,00 ;0,28;€ 13.750,00;56035;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000272;D58I15004130009;TUSCANY QUALITY FURNITURE TQF;MOBILIFICIO DOMUS S.R.L.;"Il progetto Tuscany Quality Furniture nasce come approccio sistematico ed organizzato per l'accesso ai canali residenziali e hospitality dei mercati internazionali, e far conoscere al mondo l’alto valore e qualità delle nostre produzioni artigianali del settore arredamento. In questo senso la collaborazione con società di comunicazione e commercializzazione è di primaria importanza e intende altresì mettere a punto una evoluzione già in atto tra le aziende del consorzio GIMO che le vede unite con altre realtà del mondo del mobile, tesa alla penetrazione nel mercato delle forniture alberghiere ed arredamenti di grandi complessi residenziali e/o ville, che permetta di conciliare la creatività dei progettisti con l'alta qualità dei prodotti e con le esigenze di budget dei clienti. Grazie agli accordi di collaborazione con altre aziende del settore tutte toscane e con una filiera a chilometro zero, l'ATI di aziende che intendono riconoscersi in un marchio comune è in grado di fornire l'arredamento completo di un hotel o di una singola dimora di lusso ""chiavi in mano"" fornendo non solo tutto quanto concerne gli arredi ma anche i pavimenti, i bagni, i rivestimenti delle pareti ed anche tutto il ""tessile"" cioè tendaggi e biancheria; ed intende pertanto promuovere in modo adeguato ed innovativo detta potenzialità. L'obiettivo, in cui si inquadrano le azioni messe in campo, è quello di fare una proposta complessiva, che possa rispondere ad esigenze diversificate di distributori, importatori ed albergatori stranieri. Le 8 aziende toscane intendono pertanto presentarsi con una proposta sistematica ed organizzata che presenta produzioni nel settore arredo e complemento per tutte le tipologie di prodotto. L´obiettivo è quello di rafforzare l´idea di una regione che si presenta sui mercati internazionali rivendicando le peculiarità di un modello caratterizzato da un´attenzione al valore delle produzioni, da una buona qualità di vita, da uno spiccato rispetto per l´ambiente. Target di riferimento saranno rivenditori, distributori, importatori, punti vendita, studi di architettura/interior designer ed operatori contract (albergatori, costruttori) . Inoltre, in una fase successiva, alcune aziende toscane potranno costituire un gruppo-pilota da presentare nelle aree di interesse, con la finalità di sviluppare una propria rete di vendita sui mercati di maggiore interesse e aprire uno showroom in uno dei paesi selezionati per avvicinare così in modo più sostanziale sia gli operatori del canale residential che contract (strutture di ricezione turistica, strutture pubbliche, commerciali ecc). ----- Per lo sviluppo del marchio collettivo (servizio B.4.2.1), che rappresenta l’investimento oggetto della domanda, si intende attribuire ad un particolare bene, il mobile per l’arredamento, un valore aggiunto identificabile nella ricerca della tutela ambientale in ogni fase del ciclo di produzione del mobile stesso. Si mira inoltre a garantire un valore aggiunto alle aziende rappresentato da una produzione attenta all'uso di risorse e di energie e al rispetto dell'ambiente, con una presenza riconoscibile sul mercato. ----- Il programma di investimento prevede i seguenti obiettivi operativi (e attività): 1) Identità del Marchio - 1.1 - Studio di fattibilità. - 1.2 - Stesura e validazione del disciplinare di utilizzo per il marchio. 2) IPR e Valorizzazione - 2.1 - Consulenza legale. - 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo. 3) Promozione Digitale - 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale. - 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale. ----- DETTAGLIO PIANO OPERATIVO: --- OBIETTIVO 1) Identità del Marchio (Stargate Consulting srl) -- 1.1-Studio di fattibilità per la creazione del marchio: La società esterna incaricata si occuperà della possibile costituzione del marchio per l’arredamento “chiavi in mano” by Tuscans. Nell’andare a descrivere le possibili vie da intraprendere verranno considerati i seguenti aspetti: estensione territoriale del marchio, documentazione legislativa, disciplinare di produzione, modalità di controllo e costi, mercati di riferimento. Per ognuno di essi si valuteranno diverse opzioni cercando di capire quale sia quella migliore in relazione alla realtà toscana del comparto dell’arredamento e in primis alle aziende partner, attraverso la definizione degli obiettivi di rappresentatività del marchio. Lo studio prevede comunque lo sviluppo delle seguenti tematiche: QUADRO CONOSCITIVO - ANALISI DEL MERCATO DI RIFERIMENTO. INDAGINE CONOSCITIVA IMPRESE COINVOLTE NEL PROGETTO. ANALISI DEI MARCHI ITALIANI DEL SETTORE LEGNO/ARREDAMENTO. ANALISI SWOT - VALUTAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DELLE IMPRESE PARTNER AI FINI DELL'IMPLEMENTAZIONE DI UN MARCHIO COLLETTIVO. -- 1.2-Stesura e validazione del disciplinare per il marchio: promuovere sui mercati internazionali un più definito concetto di mobile toscano legato all’immaginario collettivo estero che vede la Toscana come sinonimo di cultura e di qualità della vita, equivale ad una definizione ed attuazione di interventi di innovazione sia sul prodotto che sul processo. Lo studio del disciplinare del marchio andrà pertanto oltre alla regolamentazione dei rapporti interaziendali, da improntare alla applicazione reciproca di regole deontologiche e comportamentali, ma investiranno nel medio periodo, il fare impresa e il fare produzione di tutte le aziende coinvolte. La stesura del disciplinare relativo all’uso del marchio collettivo, dettaglierà le seguenti voci: - Definizione e Disciplina del Regolamento. - Commissione tecnica di valutazione. - Soggetti legittimati all’uso del marchio. - Uso del marchio. - Monitoraggio e controllo. - Abuso del marchio e sanzioni. - Revoca dell’autorizzazione all’uso del marchio. - Azioni a tutela del marchio. - Disciplinare tecnico (campo di applicazione, requisiti del prodotto, materie prime, la produzione). - Codice etico. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti con le aziende esterne ma coinvolte nell’arredamento chiavi in mano di hotels e di complessi residenziali. Il regolamento sarà completato e validato con le linee guida per l’utilizzo del marchio dal punto di vista grafico una volta ottenuto il kit digitale come risultato dell’obiettivo operativo 3. ----- --- OBIETTIVO 2) IPR e Valorizzazione (Dott. Maurizio Doccini) -- 2.1 - Consulenza legale: Attività fornirà i riferimenti normativi in merito ai mercati selezionati e alla legislazione riguardante i marchi: -La disciplina dei marchi - Il marchio collettivo - Il marchio internazionale e il marchio comunitario - Principi del diritto comunitario in materia di marchi nazionali - La tutela della qualità dei prodotti in ambito internazionale - Promozione e tutela del Made in Italy nella più recente normativa nazionale - Riconoscibilità della produzione italiana - Promozione del Made in Italy - Lotta alla contraffazione - Classificazione di Nizza -- 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo: Attività fornirà le linee guida e procedure per la protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale del marchio: - Costi di registrazione del Marchio (1. Versamenti / tasse concessione governativa, 2. Diritti di segreteria, 3. Deposito postale da versare solo se il deposito è effettuato tramite R/R all’UIBM, 4. Lettera d’incarico). - Istruzioni per la richiesta di copia autentica - Quali controlli preliminari - La domanda di registrazione - L’esame della domanda - La richiesta di ritiro della domanda - Chi può modificare - Cosa e come modificare - Quando modificare - Chi può rinnovare - Quando rinnovare - Come rinnovare - Decadenza della registrazione - Rinuncia alla registrazione. ----- Sono previste giornate di intervento diversificate nelle singole aziende da parte dei consulenti secondo i bisogni emersi in fase di progettazione al fine di rendere la produzione più omogenea e rispondente alle richieste dei mercati che si intende aggredire disciplinando, con l'uso di un marchio collettivo, regole di comportamento e di utilizzo di materie prime finalizzato all'innalzamento del valore qualitativo del prodotto. Tale risultato consentirà alle imprese di aumentare le quote di mercato, acquisire maggiore riconoscibilità e affidabilità verso i clienti e quindi una maggiore fidelizzazione. Con il marchio collettivo si prevede una partecipazione più elevata ad eventi e fiere internazionali che porterà ad un aumento del fatturato. I risultati attesi consistono infatti principalmente nella possibilità di ampliare la propria gamma di prodotti offerti, diversificando l'offerta e incrementare clienti, produzione e quindi fatturato, come specificato di seguito (cfr. ""Valorizzazione aziendale dei risultati"" e ""VALIDITÀ ECONOMICA FINANZIARIA"" più avanti), valorizzando la produzione del mobile e dell'arredamento toscano sui mercati internazionali. ----- --- OBIETTIVO 3) Promozione Digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC, Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche) -- 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC): loghi, font e colori sono i ""silenziosi portavoce"" dell’identità aziendale ed è importante che le scelte grafiche siano declinabili e adattabili in modo coerente su tutti i supporti, materiali e immateriali, dalla carta da lettera, al monitor di un computer. La comunicazione aziendale, sino a pochi anni fa incentrata sulla qualità delle persone che la veicolavano, è oggi affidata a mezzi di comunicazione impersonali che, in pochi istanti, devono legare il brand a sensazioni ed emozioni positive. Con il moltiplicarsi delle realtà aziendali e imprenditoriali, e con la globalizzazione dei mercati, non è più sufficiente farsi conoscere, occorre anche e soprattutto farsi riconoscere. In un mondo in grande accelerazione, spesso non c'è abbastanza tempo per approfondire in modo esaustivo tutte le offerte del mercato e le aziende sono costrette a puntare sull'immediatezza, sulla ""seduzione istantanea"" e su tutti quei fattori che colpiscono direttamente l'attenzione, e più in generale l'inconscio del destinatario, scavalcando la più lenta parte razionale. È evidente che, in ultima analisi, sarà la bontà del lavoro a decretare il successo di un'azienda e delle sue offerte, ma in prima battuta quello che più conta è ciò che si trasmette nei pochissimi istanti in cui avviene il contatto con i destinatari della comunicazione aziendale. Oggi più che mai vale l'adagio ""un'immagine vale più di mille parole"". Che un logo sia bello, dunque, non basta più: l'identità di un'azienda deve essere riconoscibile senza indugi o ambiguità, anche con una rapida e fugace occhiata. Queste le ragioni che determinano Le aziende ad affidarsi ad una Società specializzata ai fini di ridefinire l’immagine complessiva delle nostre realtà produttive, associandole quanto più e meglio possibile al forte impatto che l’Italia e la Toscana hanno nel mondo, soprattutto in ragione dell’evoluzione delle imprese partner, che con il progetto in oggetto intende coronare il conseguimento di operatore industriale specializzato nell’arredamento di hotels e ville al più alto livello, e come tale vuole essere riconosciuto in tutto il mondo. Detto intervento si sviluppa anche attraverso l’armonizzazione dell’immagine attuale delle singole aziende consorziate, che adotteranno congiuntamente profili di comunicazione fra loro compatibili, rafforzando anche sotto questo profilo le complementarietà. Complementarietà che trovano sintesi nell’immagine del marchio, con particolare riferimento all’arredamento “chiavi in mano” di complessi edilizi, ricettivi e residenziali. Lo studio tratterà i seguenti punti: - Il colore (Combinazioni di colori e contrasti. Contrasto con il nero e con il bianco. Contrasto di colori. Combinazioni creative di colore) - Il logo (Caratteristiche del logo. Essere memorabile. Mirare alla semplicità e all’unicità. Avere un “tratto” comune con ciò che rappresenta. Essere flessibile. La simbologia del logo. Prove tecniche con simbologia - Geometria e forme del logo (Cerchio. Ovale. Triangolo. Rombo. Quadrato/Rettangolo. Cubo/Oggetto 3D. Combinazioni Miste. Infinito/Stella) - Il font (Pacchetti di font. Caratteristiche oggettive del font. Caratteristiche contestuali del font. Font calligrafici). -- 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale (Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche): occorre rilevare che qualsiasi campagna pubblicitaria di un prodotto occidentale deve tener conto delle specificità psicologiche, delle abitudini e delle tradizioni dei vari paesi oggetto della promozione. Nella maggioranza dei casi è infatti consigliabile un certo grado di adattamento del messaggio pubblicitario ( si pensi ai soli paesi arabi ), a prescindere dall'ovvia necessità della traduzione dalla lingua originale. Anche nei mercati nei quali le aziende sono già presenti e conosciute, si dovrà mettere in rilievo il profilo innovativo del marchio, con riferimento particolare al servizio chiavi in mano di hotels e grandi complessi residenziali della fascia medio - alta, sino al luxury. La consulenza sarà inoltre mirata allo studio e alla progettazione di cataloghi, listini, schede tecniche di prodotto, depliant, pagine pubblicitarie a livello di progetti web ed internet.";01/06/2016;01/12/2017;€ 46.600,00 ;0,28;€ 12.815,00;56035;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000272;D58I15004130009;TUSCANY QUALITY FURNITURE TQF;GRILLI S.R.L.;"Il progetto Tuscany Quality Furniture nasce come approccio sistematico ed organizzato per l'accesso ai canali residenziali e hospitality dei mercati internazionali, e far conoscere al mondo l’alto valore e qualità delle nostre produzioni artigianali del settore arredamento. In questo senso la collaborazione con società di comunicazione e commercializzazione è di primaria importanza e intende altresì mettere a punto una evoluzione già in atto tra le aziende del consorzio GIMO che le vede unite con altre realtà del mondo del mobile, tesa alla penetrazione nel mercato delle forniture alberghiere ed arredamenti di grandi complessi residenziali e/o ville, che permetta di conciliare la creatività dei progettisti con l'alta qualità dei prodotti e con le esigenze di budget dei clienti. Grazie agli accordi di collaborazione con altre aziende del settore tutte toscane e con una filiera a chilometro zero, l'ATI di aziende che intendono riconoscersi in un marchio comune è in grado di fornire l'arredamento completo di un hotel o di una singola dimora di lusso ""chiavi in mano"" fornendo non solo tutto quanto concerne gli arredi ma anche i pavimenti, i bagni, i rivestimenti delle pareti ed anche tutto il ""tessile"" cioè tendaggi e biancheria; ed intende pertanto promuovere in modo adeguato ed innovativo detta potenzialità. L'obiettivo, in cui si inquadrano le azioni messe in campo, è quello di fare una proposta complessiva, che possa rispondere ad esigenze diversificate di distributori, importatori ed albergatori stranieri. Le 8 aziende toscane intendono pertanto presentarsi con una proposta sistematica ed organizzata che presenta produzioni nel settore arredo e complemento per tutte le tipologie di prodotto. L´obiettivo è quello di rafforzare l´idea di una regione che si presenta sui mercati internazionali rivendicando le peculiarità di un modello caratterizzato da un´attenzione al valore delle produzioni, da una buona qualità di vita, da uno spiccato rispetto per l´ambiente. Target di riferimento saranno rivenditori, distributori, importatori, punti vendita, studi di architettura/interior designer ed operatori contract (albergatori, costruttori) . Inoltre, in una fase successiva, alcune aziende toscane potranno costituire un gruppo-pilota da presentare nelle aree di interesse, con la finalità di sviluppare una propria rete di vendita sui mercati di maggiore interesse e aprire uno showroom in uno dei paesi selezionati per avvicinare così in modo più sostanziale sia gli operatori del canale residential che contract (strutture di ricezione turistica, strutture pubbliche, commerciali ecc). ----- Per lo sviluppo del marchio collettivo (servizio B.4.2.1), che rappresenta l’investimento oggetto della domanda, si intende attribuire ad un particolare bene, il mobile per l’arredamento, un valore aggiunto identificabile nella ricerca della tutela ambientale in ogni fase del ciclo di produzione del mobile stesso. Si mira inoltre a garantire un valore aggiunto alle aziende rappresentato da una produzione attenta all'uso di risorse e di energie e al rispetto dell'ambiente, con una presenza riconoscibile sul mercato. ----- Il programma di investimento prevede i seguenti obiettivi operativi (e attività): 1) Identità del Marchio - 1.1 - Studio di fattibilità. - 1.2 - Stesura e validazione del disciplinare di utilizzo per il marchio. 2) IPR e Valorizzazione - 2.1 - Consulenza legale. - 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo. 3) Promozione Digitale - 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale. - 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale. ----- DETTAGLIO PIANO OPERATIVO: --- OBIETTIVO 1) Identità del Marchio (Stargate Consulting srl) -- 1.1-Studio di fattibilità per la creazione del marchio: La società esterna incaricata si occuperà della possibile costituzione del marchio per l’arredamento “chiavi in mano” by Tuscans. Nell’andare a descrivere le possibili vie da intraprendere verranno considerati i seguenti aspetti: estensione territoriale del marchio, documentazione legislativa, disciplinare di produzione, modalità di controllo e costi, mercati di riferimento. Per ognuno di essi si valuteranno diverse opzioni cercando di capire quale sia quella migliore in relazione alla realtà toscana del comparto dell’arredamento e in primis alle aziende partner, attraverso la definizione degli obiettivi di rappresentatività del marchio. Lo studio prevede comunque lo sviluppo delle seguenti tematiche: QUADRO CONOSCITIVO - ANALISI DEL MERCATO DI RIFERIMENTO. INDAGINE CONOSCITIVA IMPRESE COINVOLTE NEL PROGETTO. ANALISI DEI MARCHI ITALIANI DEL SETTORE LEGNO/ARREDAMENTO. ANALISI SWOT - VALUTAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DELLE IMPRESE PARTNER AI FINI DELL'IMPLEMENTAZIONE DI UN MARCHIO COLLETTIVO. -- 1.2-Stesura e validazione del disciplinare per il marchio: promuovere sui mercati internazionali un più definito concetto di mobile toscano legato all’immaginario collettivo estero che vede la Toscana come sinonimo di cultura e di qualità della vita, equivale ad una definizione ed attuazione di interventi di innovazione sia sul prodotto che sul processo. Lo studio del disciplinare del marchio andrà pertanto oltre alla regolamentazione dei rapporti interaziendali, da improntare alla applicazione reciproca di regole deontologiche e comportamentali, ma investiranno nel medio periodo, il fare impresa e il fare produzione di tutte le aziende coinvolte. La stesura del disciplinare relativo all’uso del marchio collettivo, dettaglierà le seguenti voci: - Definizione e Disciplina del Regolamento. - Commissione tecnica di valutazione. - Soggetti legittimati all’uso del marchio. - Uso del marchio. - Monitoraggio e controllo. - Abuso del marchio e sanzioni. - Revoca dell’autorizzazione all’uso del marchio. - Azioni a tutela del marchio. - Disciplinare tecnico (campo di applicazione, requisiti del prodotto, materie prime, la produzione). - Codice etico. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti con le aziende esterne ma coinvolte nell’arredamento chiavi in mano di hotels e di complessi residenziali. Il regolamento sarà completato e validato con le linee guida per l’utilizzo del marchio dal punto di vista grafico una volta ottenuto il kit digitale come risultato dell’obiettivo operativo 3. ----- --- OBIETTIVO 2) IPR e Valorizzazione (Dott. Maurizio Doccini) -- 2.1 - Consulenza legale: Attività fornirà i riferimenti normativi in merito ai mercati selezionati e alla legislazione riguardante i marchi: -La disciplina dei marchi - Il marchio collettivo - Il marchio internazionale e il marchio comunitario - Principi del diritto comunitario in materia di marchi nazionali - La tutela della qualità dei prodotti in ambito internazionale - Promozione e tutela del Made in Italy nella più recente normativa nazionale - Riconoscibilità della produzione italiana - Promozione del Made in Italy - Lotta alla contraffazione - Classificazione di Nizza -- 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo: Attività fornirà le linee guida e procedure per la protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale del marchio: - Costi di registrazione del Marchio (1. Versamenti / tasse concessione governativa, 2. Diritti di segreteria, 3. Deposito postale da versare solo se il deposito è effettuato tramite R/R all’UIBM, 4. Lettera d’incarico). - Istruzioni per la richiesta di copia autentica - Quali controlli preliminari - La domanda di registrazione - L’esame della domanda - La richiesta di ritiro della domanda - Chi può modificare - Cosa e come modificare - Quando modificare - Chi può rinnovare - Quando rinnovare - Come rinnovare - Decadenza della registrazione - Rinuncia alla registrazione. ----- Sono previste giornate di intervento diversificate nelle singole aziende da parte dei consulenti secondo i bisogni emersi in fase di progettazione al fine di rendere la produzione più omogenea e rispondente alle richieste dei mercati che si intende aggredire disciplinando, con l'uso di un marchio collettivo, regole di comportamento e di utilizzo di materie prime finalizzato all'innalzamento del valore qualitativo del prodotto. Tale risultato consentirà alle imprese di aumentare le quote di mercato, acquisire maggiore riconoscibilità e affidabilità verso i clienti e quindi una maggiore fidelizzazione. Con il marchio collettivo si prevede una partecipazione più elevata ad eventi e fiere internazionali che porterà ad un aumento del fatturato. I risultati attesi consistono infatti principalmente nella possibilità di ampliare la propria gamma di prodotti offerti, diversificando l'offerta e incrementare clienti, produzione e quindi fatturato, come specificato di seguito (cfr. ""Valorizzazione aziendale dei risultati"" e ""VALIDITÀ ECONOMICA FINANZIARIA"" più avanti), valorizzando la produzione del mobile e dell'arredamento toscano sui mercati internazionali. ----- --- OBIETTIVO 3) Promozione Digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC, Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche) -- 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC): loghi, font e colori sono i ""silenziosi portavoce"" dell’identità aziendale ed è importante che le scelte grafiche siano declinabili e adattabili in modo coerente su tutti i supporti, materiali e immateriali, dalla carta da lettera, al monitor di un computer. La comunicazione aziendale, sino a pochi anni fa incentrata sulla qualità delle persone che la veicolavano, è oggi affidata a mezzi di comunicazione impersonali che, in pochi istanti, devono legare il brand a sensazioni ed emozioni positive. Con il moltiplicarsi delle realtà aziendali e imprenditoriali, e con la globalizzazione dei mercati, non è più sufficiente farsi conoscere, occorre anche e soprattutto farsi riconoscere. In un mondo in grande accelerazione, spesso non c'è abbastanza tempo per approfondire in modo esaustivo tutte le offerte del mercato e le aziende sono costrette a puntare sull'immediatezza, sulla ""seduzione istantanea"" e su tutti quei fattori che colpiscono direttamente l'attenzione, e più in generale l'inconscio del destinatario, scavalcando la più lenta parte razionale. È evidente che, in ultima analisi, sarà la bontà del lavoro a decretare il successo di un'azienda e delle sue offerte, ma in prima battuta quello che più conta è ciò che si trasmette nei pochissimi istanti in cui avviene il contatto con i destinatari della comunicazione aziendale. Oggi più che mai vale l'adagio ""un'immagine vale più di mille parole"". Che un logo sia bello, dunque, non basta più: l'identità di un'azienda deve essere riconoscibile senza indugi o ambiguità, anche con una rapida e fugace occhiata. Queste le ragioni che determinano Le aziende ad affidarsi ad una Società specializzata ai fini di ridefinire l’immagine complessiva delle nostre realtà produttive, associandole quanto più e meglio possibile al forte impatto che l’Italia e la Toscana hanno nel mondo, soprattutto in ragione dell’evoluzione delle imprese partner, che con il progetto in oggetto intende coronare il conseguimento di operatore industriale specializzato nell’arredamento di hotels e ville al più alto livello, e come tale vuole essere riconosciuto in tutto il mondo. Detto intervento si sviluppa anche attraverso l’armonizzazione dell’immagine attuale delle singole aziende consorziate, che adotteranno congiuntamente profili di comunicazione fra loro compatibili, rafforzando anche sotto questo profilo le complementarietà. Complementarietà che trovano sintesi nell’immagine del marchio, con particolare riferimento all’arredamento “chiavi in mano” di complessi edilizi, ricettivi e residenziali. Lo studio tratterà i seguenti punti: - Il colore (Combinazioni di colori e contrasti. Contrasto con il nero e con il bianco. Contrasto di colori. Combinazioni creative di colore) - Il logo (Caratteristiche del logo. Essere memorabile. Mirare alla semplicità e all’unicità. Avere un “tratto” comune con ciò che rappresenta. Essere flessibile. La simbologia del logo. Prove tecniche con simbologia - Geometria e forme del logo (Cerchio. Ovale. Triangolo. Rombo. Quadrato/Rettangolo. Cubo/Oggetto 3D. Combinazioni Miste. Infinito/Stella) - Il font (Pacchetti di font. Caratteristiche oggettive del font. Caratteristiche contestuali del font. Font calligrafici). -- 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale (Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche): occorre rilevare che qualsiasi campagna pubblicitaria di un prodotto occidentale deve tener conto delle specificità psicologiche, delle abitudini e delle tradizioni dei vari paesi oggetto della promozione. Nella maggioranza dei casi è infatti consigliabile un certo grado di adattamento del messaggio pubblicitario ( si pensi ai soli paesi arabi ), a prescindere dall'ovvia necessità della traduzione dalla lingua originale. Anche nei mercati nei quali le aziende sono già presenti e conosciute, si dovrà mettere in rilievo il profilo innovativo del marchio, con riferimento particolare al servizio chiavi in mano di hotels e grandi complessi residenziali della fascia medio - alta, sino al luxury. La consulenza sarà inoltre mirata allo studio e alla progettazione di cataloghi, listini, schede tecniche di prodotto, depliant, pagine pubblicitarie a livello di progetti web ed internet.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.600,00 ;0,28;€ 13.640,00;56035;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000272;D58I15004130009;TUSCANY QUALITY FURNITURE TQF;FERRETTI E FERRETTI S.R.L.;"Il progetto Tuscany Quality Furniture nasce come approccio sistematico ed organizzato per l'accesso ai canali residenziali e hospitality dei mercati internazionali, e far conoscere al mondo l’alto valore e qualità delle nostre produzioni artigianali del settore arredamento. In questo senso la collaborazione con società di comunicazione e commercializzazione è di primaria importanza e intende altresì mettere a punto una evoluzione già in atto tra le aziende del consorzio GIMO che le vede unite con altre realtà del mondo del mobile, tesa alla penetrazione nel mercato delle forniture alberghiere ed arredamenti di grandi complessi residenziali e/o ville, che permetta di conciliare la creatività dei progettisti con l'alta qualità dei prodotti e con le esigenze di budget dei clienti. Grazie agli accordi di collaborazione con altre aziende del settore tutte toscane e con una filiera a chilometro zero, l'ATI di aziende che intendono riconoscersi in un marchio comune è in grado di fornire l'arredamento completo di un hotel o di una singola dimora di lusso ""chiavi in mano"" fornendo non solo tutto quanto concerne gli arredi ma anche i pavimenti, i bagni, i rivestimenti delle pareti ed anche tutto il ""tessile"" cioè tendaggi e biancheria; ed intende pertanto promuovere in modo adeguato ed innovativo detta potenzialità. L'obiettivo, in cui si inquadrano le azioni messe in campo, è quello di fare una proposta complessiva, che possa rispondere ad esigenze diversificate di distributori, importatori ed albergatori stranieri. Le 8 aziende toscane intendono pertanto presentarsi con una proposta sistematica ed organizzata che presenta produzioni nel settore arredo e complemento per tutte le tipologie di prodotto. L´obiettivo è quello di rafforzare l´idea di una regione che si presenta sui mercati internazionali rivendicando le peculiarità di un modello caratterizzato da un´attenzione al valore delle produzioni, da una buona qualità di vita, da uno spiccato rispetto per l´ambiente. Target di riferimento saranno rivenditori, distributori, importatori, punti vendita, studi di architettura/interior designer ed operatori contract (albergatori, costruttori) . Inoltre, in una fase successiva, alcune aziende toscane potranno costituire un gruppo-pilota da presentare nelle aree di interesse, con la finalità di sviluppare una propria rete di vendita sui mercati di maggiore interesse e aprire uno showroom in uno dei paesi selezionati per avvicinare così in modo più sostanziale sia gli operatori del canale residential che contract (strutture di ricezione turistica, strutture pubbliche, commerciali ecc). ----- Per lo sviluppo del marchio collettivo (servizio B.4.2.1), che rappresenta l’investimento oggetto della domanda, si intende attribuire ad un particolare bene, il mobile per l’arredamento, un valore aggiunto identificabile nella ricerca della tutela ambientale in ogni fase del ciclo di produzione del mobile stesso. Si mira inoltre a garantire un valore aggiunto alle aziende rappresentato da una produzione attenta all'uso di risorse e di energie e al rispetto dell'ambiente, con una presenza riconoscibile sul mercato. ----- Il programma di investimento prevede i seguenti obiettivi operativi (e attività): 1) Identità del Marchio - 1.1 - Studio di fattibilità. - 1.2 - Stesura e validazione del disciplinare di utilizzo per il marchio. 2) IPR e Valorizzazione - 2.1 - Consulenza legale. - 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo. 3) Promozione Digitale - 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale. - 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale. ----- DETTAGLIO PIANO OPERATIVO: --- OBIETTIVO 1) Identità del Marchio (Stargate Consulting srl) -- 1.1-Studio di fattibilità per la creazione del marchio: La società esterna incaricata si occuperà della possibile costituzione del marchio per l’arredamento “chiavi in mano” by Tuscans. Nell’andare a descrivere le possibili vie da intraprendere verranno considerati i seguenti aspetti: estensione territoriale del marchio, documentazione legislativa, disciplinare di produzione, modalità di controllo e costi, mercati di riferimento. Per ognuno di essi si valuteranno diverse opzioni cercando di capire quale sia quella migliore in relazione alla realtà toscana del comparto dell’arredamento e in primis alle aziende partner, attraverso la definizione degli obiettivi di rappresentatività del marchio. Lo studio prevede comunque lo sviluppo delle seguenti tematiche: QUADRO CONOSCITIVO - ANALISI DEL MERCATO DI RIFERIMENTO. INDAGINE CONOSCITIVA IMPRESE COINVOLTE NEL PROGETTO. ANALISI DEI MARCHI ITALIANI DEL SETTORE LEGNO/ARREDAMENTO. ANALISI SWOT - VALUTAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DELLE IMPRESE PARTNER AI FINI DELL'IMPLEMENTAZIONE DI UN MARCHIO COLLETTIVO. -- 1.2-Stesura e validazione del disciplinare per il marchio: promuovere sui mercati internazionali un più definito concetto di mobile toscano legato all’immaginario collettivo estero che vede la Toscana come sinonimo di cultura e di qualità della vita, equivale ad una definizione ed attuazione di interventi di innovazione sia sul prodotto che sul processo. Lo studio del disciplinare del marchio andrà pertanto oltre alla regolamentazione dei rapporti interaziendali, da improntare alla applicazione reciproca di regole deontologiche e comportamentali, ma investiranno nel medio periodo, il fare impresa e il fare produzione di tutte le aziende coinvolte. La stesura del disciplinare relativo all’uso del marchio collettivo, dettaglierà le seguenti voci: - Definizione e Disciplina del Regolamento. - Commissione tecnica di valutazione. - Soggetti legittimati all’uso del marchio. - Uso del marchio. - Monitoraggio e controllo. - Abuso del marchio e sanzioni. - Revoca dell’autorizzazione all’uso del marchio. - Azioni a tutela del marchio. - Disciplinare tecnico (campo di applicazione, requisiti del prodotto, materie prime, la produzione). - Codice etico. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti con le aziende esterne ma coinvolte nell’arredamento chiavi in mano di hotels e di complessi residenziali. Il regolamento sarà completato e validato con le linee guida per l’utilizzo del marchio dal punto di vista grafico una volta ottenuto il kit digitale come risultato dell’obiettivo operativo 3. ----- --- OBIETTIVO 2) IPR e Valorizzazione (Dott. Maurizio Doccini) -- 2.1 - Consulenza legale: Attività fornirà i riferimenti normativi in merito ai mercati selezionati e alla legislazione riguardante i marchi: -La disciplina dei marchi - Il marchio collettivo - Il marchio internazionale e il marchio comunitario - Principi del diritto comunitario in materia di marchi nazionali - La tutela della qualità dei prodotti in ambito internazionale - Promozione e tutela del Made in Italy nella più recente normativa nazionale - Riconoscibilità della produzione italiana - Promozione del Made in Italy - Lotta alla contraffazione - Classificazione di Nizza -- 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo: Attività fornirà le linee guida e procedure per la protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale del marchio: - Costi di registrazione del Marchio (1. Versamenti / tasse concessione governativa, 2. Diritti di segreteria, 3. Deposito postale da versare solo se il deposito è effettuato tramite R/R all’UIBM, 4. Lettera d’incarico). - Istruzioni per la richiesta di copia autentica - Quali controlli preliminari - La domanda di registrazione - L’esame della domanda - La richiesta di ritiro della domanda - Chi può modificare - Cosa e come modificare - Quando modificare - Chi può rinnovare - Quando rinnovare - Come rinnovare - Decadenza della registrazione - Rinuncia alla registrazione. ----- Sono previste giornate di intervento diversificate nelle singole aziende da parte dei consulenti secondo i bisogni emersi in fase di progettazione al fine di rendere la produzione più omogenea e rispondente alle richieste dei mercati che si intende aggredire disciplinando, con l'uso di un marchio collettivo, regole di comportamento e di utilizzo di materie prime finalizzato all'innalzamento del valore qualitativo del prodotto. Tale risultato consentirà alle imprese di aumentare le quote di mercato, acquisire maggiore riconoscibilità e affidabilità verso i clienti e quindi una maggiore fidelizzazione. Con il marchio collettivo si prevede una partecipazione più elevata ad eventi e fiere internazionali che porterà ad un aumento del fatturato. I risultati attesi consistono infatti principalmente nella possibilità di ampliare la propria gamma di prodotti offerti, diversificando l'offerta e incrementare clienti, produzione e quindi fatturato, come specificato di seguito (cfr. ""Valorizzazione aziendale dei risultati"" e ""VALIDITÀ ECONOMICA FINANZIARIA"" più avanti), valorizzando la produzione del mobile e dell'arredamento toscano sui mercati internazionali. ----- --- OBIETTIVO 3) Promozione Digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC, Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche) -- 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC): loghi, font e colori sono i ""silenziosi portavoce"" dell’identità aziendale ed è importante che le scelte grafiche siano declinabili e adattabili in modo coerente su tutti i supporti, materiali e immateriali, dalla carta da lettera, al monitor di un computer. La comunicazione aziendale, sino a pochi anni fa incentrata sulla qualità delle persone che la veicolavano, è oggi affidata a mezzi di comunicazione impersonali che, in pochi istanti, devono legare il brand a sensazioni ed emozioni positive. Con il moltiplicarsi delle realtà aziendali e imprenditoriali, e con la globalizzazione dei mercati, non è più sufficiente farsi conoscere, occorre anche e soprattutto farsi riconoscere. In un mondo in grande accelerazione, spesso non c'è abbastanza tempo per approfondire in modo esaustivo tutte le offerte del mercato e le aziende sono costrette a puntare sull'immediatezza, sulla ""seduzione istantanea"" e su tutti quei fattori che colpiscono direttamente l'attenzione, e più in generale l'inconscio del destinatario, scavalcando la più lenta parte razionale. È evidente che, in ultima analisi, sarà la bontà del lavoro a decretare il successo di un'azienda e delle sue offerte, ma in prima battuta quello che più conta è ciò che si trasmette nei pochissimi istanti in cui avviene il contatto con i destinatari della comunicazione aziendale. Oggi più che mai vale l'adagio ""un'immagine vale più di mille parole"". Che un logo sia bello, dunque, non basta più: l'identità di un'azienda deve essere riconoscibile senza indugi o ambiguità, anche con una rapida e fugace occhiata. Queste le ragioni che determinano Le aziende ad affidarsi ad una Società specializzata ai fini di ridefinire l’immagine complessiva delle nostre realtà produttive, associandole quanto più e meglio possibile al forte impatto che l’Italia e la Toscana hanno nel mondo, soprattutto in ragione dell’evoluzione delle imprese partner, che con il progetto in oggetto intende coronare il conseguimento di operatore industriale specializzato nell’arredamento di hotels e ville al più alto livello, e come tale vuole essere riconosciuto in tutto il mondo. Detto intervento si sviluppa anche attraverso l’armonizzazione dell’immagine attuale delle singole aziende consorziate, che adotteranno congiuntamente profili di comunicazione fra loro compatibili, rafforzando anche sotto questo profilo le complementarietà. Complementarietà che trovano sintesi nell’immagine del marchio, con particolare riferimento all’arredamento “chiavi in mano” di complessi edilizi, ricettivi e residenziali. Lo studio tratterà i seguenti punti: - Il colore (Combinazioni di colori e contrasti. Contrasto con il nero e con il bianco. Contrasto di colori. Combinazioni creative di colore) - Il logo (Caratteristiche del logo. Essere memorabile. Mirare alla semplicità e all’unicità. Avere un “tratto” comune con ciò che rappresenta. Essere flessibile. La simbologia del logo. Prove tecniche con simbologia - Geometria e forme del logo (Cerchio. Ovale. Triangolo. Rombo. Quadrato/Rettangolo. Cubo/Oggetto 3D. Combinazioni Miste. Infinito/Stella) - Il font (Pacchetti di font. Caratteristiche oggettive del font. Caratteristiche contestuali del font. Font calligrafici). -- 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale (Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche): occorre rilevare che qualsiasi campagna pubblicitaria di un prodotto occidentale deve tener conto delle specificità psicologiche, delle abitudini e delle tradizioni dei vari paesi oggetto della promozione. Nella maggioranza dei casi è infatti consigliabile un certo grado di adattamento del messaggio pubblicitario ( si pensi ai soli paesi arabi ), a prescindere dall'ovvia necessità della traduzione dalla lingua originale. Anche nei mercati nei quali le aziende sono già presenti e conosciute, si dovrà mettere in rilievo il profilo innovativo del marchio, con riferimento particolare al servizio chiavi in mano di hotels e grandi complessi residenziali della fascia medio - alta, sino al luxury. La consulenza sarà inoltre mirata allo studio e alla progettazione di cataloghi, listini, schede tecniche di prodotto, depliant, pagine pubblicitarie a livello di progetti web ed internet.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.600,00 ;0,28;€ 13.640,00;56035;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000272;D58I15004130009;TUSCANY QUALITY FURNITURE TQF;CAROTI S.R.L.;"Il progetto Tuscany Quality Furniture nasce come approccio sistematico ed organizzato per l'accesso ai canali residenziali e hospitality dei mercati internazionali, e far conoscere al mondo l’alto valore e qualità delle nostre produzioni artigianali del settore arredamento. In questo senso la collaborazione con società di comunicazione e commercializzazione è di primaria importanza e intende altresì mettere a punto una evoluzione già in atto tra le aziende del consorzio GIMO che le vede unite con altre realtà del mondo del mobile, tesa alla penetrazione nel mercato delle forniture alberghiere ed arredamenti di grandi complessi residenziali e/o ville, che permetta di conciliare la creatività dei progettisti con l'alta qualità dei prodotti e con le esigenze di budget dei clienti. Grazie agli accordi di collaborazione con altre aziende del settore tutte toscane e con una filiera a chilometro zero, l'ATI di aziende che intendono riconoscersi in un marchio comune è in grado di fornire l'arredamento completo di un hotel o di una singola dimora di lusso ""chiavi in mano"" fornendo non solo tutto quanto concerne gli arredi ma anche i pavimenti, i bagni, i rivestimenti delle pareti ed anche tutto il ""tessile"" cioè tendaggi e biancheria; ed intende pertanto promuovere in modo adeguato ed innovativo detta potenzialità. L'obiettivo, in cui si inquadrano le azioni messe in campo, è quello di fare una proposta complessiva, che possa rispondere ad esigenze diversificate di distributori, importatori ed albergatori stranieri. Le 8 aziende toscane intendono pertanto presentarsi con una proposta sistematica ed organizzata che presenta produzioni nel settore arredo e complemento per tutte le tipologie di prodotto. L´obiettivo è quello di rafforzare l´idea di una regione che si presenta sui mercati internazionali rivendicando le peculiarità di un modello caratterizzato da un´attenzione al valore delle produzioni, da una buona qualità di vita, da uno spiccato rispetto per l´ambiente. Target di riferimento saranno rivenditori, distributori, importatori, punti vendita, studi di architettura/interior designer ed operatori contract (albergatori, costruttori) . Inoltre, in una fase successiva, alcune aziende toscane potranno costituire un gruppo-pilota da presentare nelle aree di interesse, con la finalità di sviluppare una propria rete di vendita sui mercati di maggiore interesse e aprire uno showroom in uno dei paesi selezionati per avvicinare così in modo più sostanziale sia gli operatori del canale residential che contract (strutture di ricezione turistica, strutture pubbliche, commerciali ecc). ----- Per lo sviluppo del marchio collettivo (servizio B.4.2.1), che rappresenta l’investimento oggetto della domanda, si intende attribuire ad un particolare bene, il mobile per l’arredamento, un valore aggiunto identificabile nella ricerca della tutela ambientale in ogni fase del ciclo di produzione del mobile stesso. Si mira inoltre a garantire un valore aggiunto alle aziende rappresentato da una produzione attenta all'uso di risorse e di energie e al rispetto dell'ambiente, con una presenza riconoscibile sul mercato. ----- Il programma di investimento prevede i seguenti obiettivi operativi (e attività): 1) Identità del Marchio - 1.1 - Studio di fattibilità. - 1.2 - Stesura e validazione del disciplinare di utilizzo per il marchio. 2) IPR e Valorizzazione - 2.1 - Consulenza legale. - 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo. 3) Promozione Digitale - 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale. - 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale. ----- DETTAGLIO PIANO OPERATIVO: --- OBIETTIVO 1) Identità del Marchio (Stargate Consulting srl) -- 1.1-Studio di fattibilità per la creazione del marchio: La società esterna incaricata si occuperà della possibile costituzione del marchio per l’arredamento “chiavi in mano” by Tuscans. Nell’andare a descrivere le possibili vie da intraprendere verranno considerati i seguenti aspetti: estensione territoriale del marchio, documentazione legislativa, disciplinare di produzione, modalità di controllo e costi, mercati di riferimento. Per ognuno di essi si valuteranno diverse opzioni cercando di capire quale sia quella migliore in relazione alla realtà toscana del comparto dell’arredamento e in primis alle aziende partner, attraverso la definizione degli obiettivi di rappresentatività del marchio. Lo studio prevede comunque lo sviluppo delle seguenti tematiche: QUADRO CONOSCITIVO - ANALISI DEL MERCATO DI RIFERIMENTO. INDAGINE CONOSCITIVA IMPRESE COINVOLTE NEL PROGETTO. ANALISI DEI MARCHI ITALIANI DEL SETTORE LEGNO/ARREDAMENTO. ANALISI SWOT - VALUTAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DELLE IMPRESE PARTNER AI FINI DELL'IMPLEMENTAZIONE DI UN MARCHIO COLLETTIVO. -- 1.2-Stesura e validazione del disciplinare per il marchio: promuovere sui mercati internazionali un più definito concetto di mobile toscano legato all’immaginario collettivo estero che vede la Toscana come sinonimo di cultura e di qualità della vita, equivale ad una definizione ed attuazione di interventi di innovazione sia sul prodotto che sul processo. Lo studio del disciplinare del marchio andrà pertanto oltre alla regolamentazione dei rapporti interaziendali, da improntare alla applicazione reciproca di regole deontologiche e comportamentali, ma investiranno nel medio periodo, il fare impresa e il fare produzione di tutte le aziende coinvolte. La stesura del disciplinare relativo all’uso del marchio collettivo, dettaglierà le seguenti voci: - Definizione e Disciplina del Regolamento. - Commissione tecnica di valutazione. - Soggetti legittimati all’uso del marchio. - Uso del marchio. - Monitoraggio e controllo. - Abuso del marchio e sanzioni. - Revoca dell’autorizzazione all’uso del marchio. - Azioni a tutela del marchio. - Disciplinare tecnico (campo di applicazione, requisiti del prodotto, materie prime, la produzione). - Codice etico. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti con le aziende esterne ma coinvolte nell’arredamento chiavi in mano di hotels e di complessi residenziali. Il regolamento sarà completato e validato con le linee guida per l’utilizzo del marchio dal punto di vista grafico una volta ottenuto il kit digitale come risultato dell’obiettivo operativo 3. ----- --- OBIETTIVO 2) IPR e Valorizzazione (Dott. Maurizio Doccini) -- 2.1 - Consulenza legale: Attività fornirà i riferimenti normativi in merito ai mercati selezionati e alla legislazione riguardante i marchi: -La disciplina dei marchi - Il marchio collettivo - Il marchio internazionale e il marchio comunitario - Principi del diritto comunitario in materia di marchi nazionali - La tutela della qualità dei prodotti in ambito internazionale - Promozione e tutela del Made in Italy nella più recente normativa nazionale - Riconoscibilità della produzione italiana - Promozione del Made in Italy - Lotta alla contraffazione - Classificazione di Nizza -- 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo: Attività fornirà le linee guida e procedure per la protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale del marchio: - Costi di registrazione del Marchio (1. Versamenti / tasse concessione governativa, 2. Diritti di segreteria, 3. Deposito postale da versare solo se il deposito è effettuato tramite R/R all’UIBM, 4. Lettera d’incarico). - Istruzioni per la richiesta di copia autentica - Quali controlli preliminari - La domanda di registrazione - L’esame della domanda - La richiesta di ritiro della domanda - Chi può modificare - Cosa e come modificare - Quando modificare - Chi può rinnovare - Quando rinnovare - Come rinnovare - Decadenza della registrazione - Rinuncia alla registrazione. ----- Sono previste giornate di intervento diversificate nelle singole aziende da parte dei consulenti secondo i bisogni emersi in fase di progettazione al fine di rendere la produzione più omogenea e rispondente alle richieste dei mercati che si intende aggredire disciplinando, con l'uso di un marchio collettivo, regole di comportamento e di utilizzo di materie prime finalizzato all'innalzamento del valore qualitativo del prodotto. Tale risultato consentirà alle imprese di aumentare le quote di mercato, acquisire maggiore riconoscibilità e affidabilità verso i clienti e quindi una maggiore fidelizzazione. Con il marchio collettivo si prevede una partecipazione più elevata ad eventi e fiere internazionali che porterà ad un aumento del fatturato. I risultati attesi consistono infatti principalmente nella possibilità di ampliare la propria gamma di prodotti offerti, diversificando l'offerta e incrementare clienti, produzione e quindi fatturato, come specificato di seguito (cfr. ""Valorizzazione aziendale dei risultati"" e ""VALIDITÀ ECONOMICA FINANZIARIA"" più avanti), valorizzando la produzione del mobile e dell'arredamento toscano sui mercati internazionali. ----- --- OBIETTIVO 3) Promozione Digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC, Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche) -- 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC): loghi, font e colori sono i ""silenziosi portavoce"" dell’identità aziendale ed è importante che le scelte grafiche siano declinabili e adattabili in modo coerente su tutti i supporti, materiali e immateriali, dalla carta da lettera, al monitor di un computer. La comunicazione aziendale, sino a pochi anni fa incentrata sulla qualità delle persone che la veicolavano, è oggi affidata a mezzi di comunicazione impersonali che, in pochi istanti, devono legare il brand a sensazioni ed emozioni positive. Con il moltiplicarsi delle realtà aziendali e imprenditoriali, e con la globalizzazione dei mercati, non è più sufficiente farsi conoscere, occorre anche e soprattutto farsi riconoscere. In un mondo in grande accelerazione, spesso non c'è abbastanza tempo per approfondire in modo esaustivo tutte le offerte del mercato e le aziende sono costrette a puntare sull'immediatezza, sulla ""seduzione istantanea"" e su tutti quei fattori che colpiscono direttamente l'attenzione, e più in generale l'inconscio del destinatario, scavalcando la più lenta parte razionale. È evidente che, in ultima analisi, sarà la bontà del lavoro a decretare il successo di un'azienda e delle sue offerte, ma in prima battuta quello che più conta è ciò che si trasmette nei pochissimi istanti in cui avviene il contatto con i destinatari della comunicazione aziendale. Oggi più che mai vale l'adagio ""un'immagine vale più di mille parole"". Che un logo sia bello, dunque, non basta più: l'identità di un'azienda deve essere riconoscibile senza indugi o ambiguità, anche con una rapida e fugace occhiata. Queste le ragioni che determinano Le aziende ad affidarsi ad una Società specializzata ai fini di ridefinire l’immagine complessiva delle nostre realtà produttive, associandole quanto più e meglio possibile al forte impatto che l’Italia e la Toscana hanno nel mondo, soprattutto in ragione dell’evoluzione delle imprese partner, che con il progetto in oggetto intende coronare il conseguimento di operatore industriale specializzato nell’arredamento di hotels e ville al più alto livello, e come tale vuole essere riconosciuto in tutto il mondo. Detto intervento si sviluppa anche attraverso l’armonizzazione dell’immagine attuale delle singole aziende consorziate, che adotteranno congiuntamente profili di comunicazione fra loro compatibili, rafforzando anche sotto questo profilo le complementarietà. Complementarietà che trovano sintesi nell’immagine del marchio, con particolare riferimento all’arredamento “chiavi in mano” di complessi edilizi, ricettivi e residenziali. Lo studio tratterà i seguenti punti: - Il colore (Combinazioni di colori e contrasti. Contrasto con il nero e con il bianco. Contrasto di colori. Combinazioni creative di colore) - Il logo (Caratteristiche del logo. Essere memorabile. Mirare alla semplicità e all’unicità. Avere un “tratto” comune con ciò che rappresenta. Essere flessibile. La simbologia del logo. Prove tecniche con simbologia - Geometria e forme del logo (Cerchio. Ovale. Triangolo. Rombo. Quadrato/Rettangolo. Cubo/Oggetto 3D. Combinazioni Miste. Infinito/Stella) - Il font (Pacchetti di font. Caratteristiche oggettive del font. Caratteristiche contestuali del font. Font calligrafici). -- 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale (Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche): occorre rilevare che qualsiasi campagna pubblicitaria di un prodotto occidentale deve tener conto delle specificità psicologiche, delle abitudini e delle tradizioni dei vari paesi oggetto della promozione. Nella maggioranza dei casi è infatti consigliabile un certo grado di adattamento del messaggio pubblicitario ( si pensi ai soli paesi arabi ), a prescindere dall'ovvia necessità della traduzione dalla lingua originale. Anche nei mercati nei quali le aziende sono già presenti e conosciute, si dovrà mettere in rilievo il profilo innovativo del marchio, con riferimento particolare al servizio chiavi in mano di hotels e grandi complessi residenziali della fascia medio - alta, sino al luxury. La consulenza sarà inoltre mirata allo studio e alla progettazione di cataloghi, listini, schede tecniche di prodotto, depliant, pagine pubblicitarie a livello di progetti web ed internet.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.300,00 ;0,28;€ 13.557,50;56025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000272;D58I15004130009;TUSCANY QUALITY FURNITURE TQF;ANTONELLI MORAVIO & C. - S.R.L.;"Il progetto Tuscany Quality Furniture nasce come approccio sistematico ed organizzato per l'accesso ai canali residenziali e hospitality dei mercati internazionali, e far conoscere al mondo l’alto valore e qualità delle nostre produzioni artigianali del settore arredamento. In questo senso la collaborazione con società di comunicazione e commercializzazione è di primaria importanza e intende altresì mettere a punto una evoluzione già in atto tra le aziende del consorzio GIMO che le vede unite con altre realtà del mondo del mobile, tesa alla penetrazione nel mercato delle forniture alberghiere ed arredamenti di grandi complessi residenziali e/o ville, che permetta di conciliare la creatività dei progettisti con l'alta qualità dei prodotti e con le esigenze di budget dei clienti. Grazie agli accordi di collaborazione con altre aziende del settore tutte toscane e con una filiera a chilometro zero, l'ATI di aziende che intendono riconoscersi in un marchio comune è in grado di fornire l'arredamento completo di un hotel o di una singola dimora di lusso ""chiavi in mano"" fornendo non solo tutto quanto concerne gli arredi ma anche i pavimenti, i bagni, i rivestimenti delle pareti ed anche tutto il ""tessile"" cioè tendaggi e biancheria; ed intende pertanto promuovere in modo adeguato ed innovativo detta potenzialità. L'obiettivo, in cui si inquadrano le azioni messe in campo, è quello di fare una proposta complessiva, che possa rispondere ad esigenze diversificate di distributori, importatori ed albergatori stranieri. Le 8 aziende toscane intendono pertanto presentarsi con una proposta sistematica ed organizzata che presenta produzioni nel settore arredo e complemento per tutte le tipologie di prodotto. L´obiettivo è quello di rafforzare l´idea di una regione che si presenta sui mercati internazionali rivendicando le peculiarità di un modello caratterizzato da un´attenzione al valore delle produzioni, da una buona qualità di vita, da uno spiccato rispetto per l´ambiente. Target di riferimento saranno rivenditori, distributori, importatori, punti vendita, studi di architettura/interior designer ed operatori contract (albergatori, costruttori) . Inoltre, in una fase successiva, alcune aziende toscane potranno costituire un gruppo-pilota da presentare nelle aree di interesse, con la finalità di sviluppare una propria rete di vendita sui mercati di maggiore interesse e aprire uno showroom in uno dei paesi selezionati per avvicinare così in modo più sostanziale sia gli operatori del canale residential che contract (strutture di ricezione turistica, strutture pubbliche, commerciali ecc). ----- Per lo sviluppo del marchio collettivo (servizio B.4.2.1), che rappresenta l’investimento oggetto della domanda, si intende attribuire ad un particolare bene, il mobile per l’arredamento, un valore aggiunto identificabile nella ricerca della tutela ambientale in ogni fase del ciclo di produzione del mobile stesso. Si mira inoltre a garantire un valore aggiunto alle aziende rappresentato da una produzione attenta all'uso di risorse e di energie e al rispetto dell'ambiente, con una presenza riconoscibile sul mercato. ----- Il programma di investimento prevede i seguenti obiettivi operativi (e attività): 1) Identità del Marchio - 1.1 - Studio di fattibilità. - 1.2 - Stesura e validazione del disciplinare di utilizzo per il marchio. 2) IPR e Valorizzazione - 2.1 - Consulenza legale. - 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo. 3) Promozione Digitale - 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale. - 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale. ----- DETTAGLIO PIANO OPERATIVO: --- OBIETTIVO 1) Identità del Marchio (Stargate Consulting srl) -- 1.1-Studio di fattibilità per la creazione del marchio: La società esterna incaricata si occuperà della possibile costituzione del marchio per l’arredamento “chiavi in mano” by Tuscans. Nell’andare a descrivere le possibili vie da intraprendere verranno considerati i seguenti aspetti: estensione territoriale del marchio, documentazione legislativa, disciplinare di produzione, modalità di controllo e costi, mercati di riferimento. Per ognuno di essi si valuteranno diverse opzioni cercando di capire quale sia quella migliore in relazione alla realtà toscana del comparto dell’arredamento e in primis alle aziende partner, attraverso la definizione degli obiettivi di rappresentatività del marchio. Lo studio prevede comunque lo sviluppo delle seguenti tematiche: QUADRO CONOSCITIVO - ANALISI DEL MERCATO DI RIFERIMENTO. INDAGINE CONOSCITIVA IMPRESE COINVOLTE NEL PROGETTO. ANALISI DEI MARCHI ITALIANI DEL SETTORE LEGNO/ARREDAMENTO. ANALISI SWOT - VALUTAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DELLE IMPRESE PARTNER AI FINI DELL'IMPLEMENTAZIONE DI UN MARCHIO COLLETTIVO. -- 1.2-Stesura e validazione del disciplinare per il marchio: promuovere sui mercati internazionali un più definito concetto di mobile toscano legato all’immaginario collettivo estero che vede la Toscana come sinonimo di cultura e di qualità della vita, equivale ad una definizione ed attuazione di interventi di innovazione sia sul prodotto che sul processo. Lo studio del disciplinare del marchio andrà pertanto oltre alla regolamentazione dei rapporti interaziendali, da improntare alla applicazione reciproca di regole deontologiche e comportamentali, ma investiranno nel medio periodo, il fare impresa e il fare produzione di tutte le aziende coinvolte. La stesura del disciplinare relativo all’uso del marchio collettivo, dettaglierà le seguenti voci: - Definizione e Disciplina del Regolamento. - Commissione tecnica di valutazione. - Soggetti legittimati all’uso del marchio. - Uso del marchio. - Monitoraggio e controllo. - Abuso del marchio e sanzioni. - Revoca dell’autorizzazione all’uso del marchio. - Azioni a tutela del marchio. - Disciplinare tecnico (campo di applicazione, requisiti del prodotto, materie prime, la produzione). - Codice etico. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti con le aziende esterne ma coinvolte nell’arredamento chiavi in mano di hotels e di complessi residenziali. Il regolamento sarà completato e validato con le linee guida per l’utilizzo del marchio dal punto di vista grafico una volta ottenuto il kit digitale come risultato dell’obiettivo operativo 3. ----- --- OBIETTIVO 2) IPR e Valorizzazione (Dott. Maurizio Doccini) -- 2.1 - Consulenza legale: Attività fornirà i riferimenti normativi in merito ai mercati selezionati e alla legislazione riguardante i marchi: -La disciplina dei marchi - Il marchio collettivo - Il marchio internazionale e il marchio comunitario - Principi del diritto comunitario in materia di marchi nazionali - La tutela della qualità dei prodotti in ambito internazionale - Promozione e tutela del Made in Italy nella più recente normativa nazionale - Riconoscibilità della produzione italiana - Promozione del Made in Italy - Lotta alla contraffazione - Classificazione di Nizza -- 2.2 - Gestione della proprietà intellettuale per il marchio collettivo: Attività fornirà le linee guida e procedure per la protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale del marchio: - Costi di registrazione del Marchio (1. Versamenti / tasse concessione governativa, 2. Diritti di segreteria, 3. Deposito postale da versare solo se il deposito è effettuato tramite R/R all’UIBM, 4. Lettera d’incarico). - Istruzioni per la richiesta di copia autentica - Quali controlli preliminari - La domanda di registrazione - L’esame della domanda - La richiesta di ritiro della domanda - Chi può modificare - Cosa e come modificare - Quando modificare - Chi può rinnovare - Quando rinnovare - Come rinnovare - Decadenza della registrazione - Rinuncia alla registrazione. ----- Sono previste giornate di intervento diversificate nelle singole aziende da parte dei consulenti secondo i bisogni emersi in fase di progettazione al fine di rendere la produzione più omogenea e rispondente alle richieste dei mercati che si intende aggredire disciplinando, con l'uso di un marchio collettivo, regole di comportamento e di utilizzo di materie prime finalizzato all'innalzamento del valore qualitativo del prodotto. Tale risultato consentirà alle imprese di aumentare le quote di mercato, acquisire maggiore riconoscibilità e affidabilità verso i clienti e quindi una maggiore fidelizzazione. Con il marchio collettivo si prevede una partecipazione più elevata ad eventi e fiere internazionali che porterà ad un aumento del fatturato. I risultati attesi consistono infatti principalmente nella possibilità di ampliare la propria gamma di prodotti offerti, diversificando l'offerta e incrementare clienti, produzione e quindi fatturato, come specificato di seguito (cfr. ""Valorizzazione aziendale dei risultati"" e ""VALIDITÀ ECONOMICA FINANZIARIA"" più avanti), valorizzando la produzione del mobile e dell'arredamento toscano sui mercati internazionali. ----- --- OBIETTIVO 3) Promozione Digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC, Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche) -- 3.1 - Studi grafici e di comunicazione per il marchio attraverso creatività digitale (Studio Niko, Studio Precisi, CHC): loghi, font e colori sono i ""silenziosi portavoce"" dell’identità aziendale ed è importante che le scelte grafiche siano declinabili e adattabili in modo coerente su tutti i supporti, materiali e immateriali, dalla carta da lettera, al monitor di un computer. La comunicazione aziendale, sino a pochi anni fa incentrata sulla qualità delle persone che la veicolavano, è oggi affidata a mezzi di comunicazione impersonali che, in pochi istanti, devono legare il brand a sensazioni ed emozioni positive. Con il moltiplicarsi delle realtà aziendali e imprenditoriali, e con la globalizzazione dei mercati, non è più sufficiente farsi conoscere, occorre anche e soprattutto farsi riconoscere. In un mondo in grande accelerazione, spesso non c'è abbastanza tempo per approfondire in modo esaustivo tutte le offerte del mercato e le aziende sono costrette a puntare sull'immediatezza, sulla ""seduzione istantanea"" e su tutti quei fattori che colpiscono direttamente l'attenzione, e più in generale l'inconscio del destinatario, scavalcando la più lenta parte razionale. È evidente che, in ultima analisi, sarà la bontà del lavoro a decretare il successo di un'azienda e delle sue offerte, ma in prima battuta quello che più conta è ciò che si trasmette nei pochissimi istanti in cui avviene il contatto con i destinatari della comunicazione aziendale. Oggi più che mai vale l'adagio ""un'immagine vale più di mille parole"". Che un logo sia bello, dunque, non basta più: l'identità di un'azienda deve essere riconoscibile senza indugi o ambiguità, anche con una rapida e fugace occhiata. Queste le ragioni che determinano Le aziende ad affidarsi ad una Società specializzata ai fini di ridefinire l’immagine complessiva delle nostre realtà produttive, associandole quanto più e meglio possibile al forte impatto che l’Italia e la Toscana hanno nel mondo, soprattutto in ragione dell’evoluzione delle imprese partner, che con il progetto in oggetto intende coronare il conseguimento di operatore industriale specializzato nell’arredamento di hotels e ville al più alto livello, e come tale vuole essere riconosciuto in tutto il mondo. Detto intervento si sviluppa anche attraverso l’armonizzazione dell’immagine attuale delle singole aziende consorziate, che adotteranno congiuntamente profili di comunicazione fra loro compatibili, rafforzando anche sotto questo profilo le complementarietà. Complementarietà che trovano sintesi nell’immagine del marchio, con particolare riferimento all’arredamento “chiavi in mano” di complessi edilizi, ricettivi e residenziali. Lo studio tratterà i seguenti punti: - Il colore (Combinazioni di colori e contrasti. Contrasto con il nero e con il bianco. Contrasto di colori. Combinazioni creative di colore) - Il logo (Caratteristiche del logo. Essere memorabile. Mirare alla semplicità e all’unicità. Avere un “tratto” comune con ciò che rappresenta. Essere flessibile. La simbologia del logo. Prove tecniche con simbologia - Geometria e forme del logo (Cerchio. Ovale. Triangolo. Rombo. Quadrato/Rettangolo. Cubo/Oggetto 3D. Combinazioni Miste. Infinito/Stella) - Il font (Pacchetti di font. Caratteristiche oggettive del font. Caratteristiche contestuali del font. Font calligrafici). -- 3.2 - Consulenza di marketing e di promozione digitale (Faserem, Gonnelli, Kinetix, Tap Grafiche): occorre rilevare che qualsiasi campagna pubblicitaria di un prodotto occidentale deve tener conto delle specificità psicologiche, delle abitudini e delle tradizioni dei vari paesi oggetto della promozione. Nella maggioranza dei casi è infatti consigliabile un certo grado di adattamento del messaggio pubblicitario ( si pensi ai soli paesi arabi ), a prescindere dall'ovvia necessità della traduzione dalla lingua originale. Anche nei mercati nei quali le aziende sono già presenti e conosciute, si dovrà mettere in rilievo il profilo innovativo del marchio, con riferimento particolare al servizio chiavi in mano di hotels e grandi complessi residenziali della fascia medio - alta, sino al luxury. La consulenza sarà inoltre mirata allo studio e alla progettazione di cataloghi, listini, schede tecniche di prodotto, depliant, pagine pubblicitarie a livello di progetti web ed internet.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.000,00 ;0,28;€ 13.475,00;56025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000275;D58I15004140009;SA 8000 PRODUZIONE BIO COSMETICI;NIVEL - S.R.L. -;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi). • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perchè); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica Ambientale e sulla Sicurezza. • Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della certificazione. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Affiancamento durante l'esame di certificazione. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti . 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere). ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE SICUREZZA, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare alle persone interessate i contenuti del Manuale e delle Procedure, nonché i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: ? Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. ? Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. ? Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. ? Redazione, presentazione e personalizzazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative per la sicurezza. ? Redazione, presentazione e personalizzazione dei Piani di Controllo della Sicurezza (riguardanti gli aspetti critici) ? Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. ? Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. ? Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). ? Redazione dei Verbali di addestramento interno. ? Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. ? Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Sicurezza. ? - Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare il Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Sicurezza e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI OPERATIVE ed i PIANI DI CONTROLLO SICUREZZA (PCS). Le Istruzioni Operative per la sicurezza saranno redatte anche sulla base delle buone prassi segnalate dall’INAIL. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione degli Audit interni volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per quanto concerne i criteri legati alla Sicurezza. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti (in materia di sicurezza). ? Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici), attraverso l’utilizzo del Sistema integrato “no-carta” (Business Innovation System) . ? Messa a disposizione di un servizio innovativo, opportunamente personalizzato, per informare l'Azienda riguardo agli aggiornamenti normativi di interesse del comparto di competenza. ? Messa a disposizione di un servizio innovativo opportunamente studiato per rendere semplice, flessibile e al contempo completo e rigoroso il sistema di archiviazione e tracciabilità delle registrazioni previste da tutte le normative cogenti applicabili, la cui carenza può essere causa di sanzioni e di altre pesanti conseguenze. ? Messa a disposizione dell’osservatorio degli infortuni, aggiornato e tarato per il settore di appartenenza dell’Azienda. Questo strumento, utile per la formazione e l’informazione nei confronti dei Dirigenti, Preposti e degli stessi Lavoratori, è costituito da un Data Base nel quale vengono inserite le descrizioni sintetiche degli infortuni segnalati dall’INAIL, nonché le informazioni ricevute dalle Aziende stesse (che rimangono anonime) riguardo agli infortuni e “quasi infortuni” in cui sono rimaste coinvolte. Questo osservatorio è denominato “imparare dagli errori (meglio se altrui)”. ? In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di """"formazione permanente"""" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Effettuazione verifica finale interna di corretta implementazione del Sistema ? ONERI A CARICO DELL’AZIENDA - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con assistenza e guida dello Studio di consulenza). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con lo Studio di Consulenza - Applicazione delle vigenti norme di Legge (senza eccezioni). - Elaborazione e/o aggiornamento del Documento di Analisi e Valutazione dei Rischi (Testo Unico sulla Sicurezza DLgs.n° 81/08 del 09/04/08). 4) Descrizione dettagliata del programma di investimento per PROGETTAZIONE, RICERCA E SVILUPPO DI NUOVE METODICHE FORMULATIVE ED INDUSTRIALI PER LA PRODUZIONE DI ECO BIO COSMETICI CON ALTE PERFORMANCE FUNZIONALI E SENSORIALI CON L'IMPIEGO DI FITO ESTRATTI DELLA FLORA CARATTERISTICA DELLA TOSCANA - Fornitore GIOVANNI URAS • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi). • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE TECNICO, in cui vengono riportate le linee generali del progetto. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Definizione e stesura delle formule dei nuovi prodotti (ricette). • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. –Progettazione e formulazione nuovi prodotti. –Supporto scientifico al personale interno del laboratorio di ricerca e sviluppo per attività di revisione delle formule esistenti, miglioramento delle stesse. –Valutazione della stabilità. –Ricerca di nuove materie prime per innovazione e per contenimento dei costi aziendali e di prodotto, analisi e miglioramento dei flussi produttivi. –Attività di formazione scientifica e tecnica per il personale del laboratorio di ricerca e sviluppo, altre figure professionali interne all’azienda dei settori produttivi. –Affiancamento tecnico scientifico per clienti esterni supporto scientifico all’analisi e studio della situazione competitiva; briefing per sviluppo della formula per clienti conto terzi e attività di test del campione in collaborazione con le funzioni interessate. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del progetto. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di strumenti innovativi volti alla ricerca di nuove materie prime per innovazione e per contenimento dei costi aziendali e di prodotto, analisi e miglioramento dei flussi produttivi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è la ricerca di nuove materie prime per innovazione e per contenimento dei costi aziendali e di prodotto, analisi e miglioramento dei flussi produttivi. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è il supporto scientifico al personale interno del laboratorio di ricerca e sviluppo. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO L’Azienda con questo progetto intende anche rafforzare le proprie attività di Laboratorio volte alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, nuove formule e miscelazioni per creare nuove linee di prodotti innovativi da immettere sul mercato, rispondenti a nuove esigenze e sempre più rispettosi della salute e dell’ambiente. Intende inoltre supportare e formare il proprio personale interno del laboratorio di ricerca e sviluppo. Per quanto riguarda i Sistemi di Gestione l’innovatività sta nelle seguenti caratteristiche: ?Identificazione in apposito mansionario dei ruoli e delle responsabilità di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, chiara ed incontrovertibile. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro, di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.). L’identificazione è univoca, chiara ed incontrovertibile. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile di quando una data operazione è stata eseguita. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione di specifiche Banche dati da parte della società di consulenza T Prisma, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali, liberando, attraverso la migliore organizzazione nella gestione dei processi, risorse qualificate per lo svolgimento di compiti più importanti ai fini dei risultati aziendali. In primo luogo, il progetto di implementazione dei Sistemi di Gestione a regime implicherà l’affluenza di tutta una serie di dati prima sconosciuti e che permetterà un notevole ampliamento delle banche dati, delle conoscenze e delle competenze aziendali (registrazioni cartacee in ingresso, in progress e in uscita), che non sarebbe possibile attuare senza l’implementazione di questi Sistemi. Si parla di registrazioni dettagliate, utili o addirittura indispensabili ai fini del rispetto dell’ambiente, della sicurezza, della trasparenza e della Responsabilità Sociale, effettuate attraverso l'uso consapevole, da parte del personale coinvolto nella gestione e nelle fasi esecutive, della seguente strumentazione (per quanto applicabile): ?codici a barre per l'identificazione di attrezzature, mezzi di lavoro e, ove necessario, del personale impiegato; ?login e password per l'identificazione degli operatori (interni ed esterni); ?WBS (strutture ad albero) per l'individuazione di fasi, sottofasi e operazioni elementari dei processi esecutivi e di controllo; ?Piani di Controllo (Sicurezza, Ambiente, Responsabilità Sociale); ?checklist per i flash meeting di informazione e di allerta in materia di ambiente e di sicurezza; ?report di feedback per il monitoraggio dell'efficacia della formazione svolta; ?registrazioni vocali e set fotografici per lasciare traccia delle misure rilevate (ove necessario) per segnalare eventuali aspetti critici e Non Conformità e per documentare le soluzioni adottate. In secondo luogo, T Prisma metterà a disposizione una libreria di casi di infortuni e di incidenti ambientali riguardanti settori analoghi, operazioni similari, situazioni tipiche che l'Azienda vive quotidianamente, attrezzature analoghe normalmente in uso. Questo archivio denominato ""imparare dagli errori altrui"" permette di prendere coscienza dei pericoli connessi con gli errori di comportamento e di tenere meglio nella memoria le conseguenze (drammatiche) di tali errori. In terzo luogo, il Sistema di Gestione dell’Ambiente e della Sicurezza stimoleranno decisivi avanzamenti delle conoscenze e della consapevolezza in materia di ambiente e di sicurezza, in quanto permetteranno di identificare in modo chiaro ed univoco le precauzioni da osservare per svolgere in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente le operazioni più critiche e per l'uso, sempre nel rispetto dell’ambiente e in sicurezza, delle principali attrezzature ed impianti utilizzati, come queste vengono riportate nei relativi Manuali d'uso editi dalle Case costruttrici. Queste istruzioni riportate in forma di checklist, vengono periodicamente e facilmente illustrate dai Preposti ai propri Collaboratori, come richiesto dagli Articoli 36, 37 e 73 del DLgs 81/2008 e dai criteri delle Norme OHSAS 18001 ed SA 8000 riguardanti la salvaguardia della salute e sicurezza dei Lavoratori. In particolare l’Azienda col Sistema di Gestione della Sicurezza sarà finalmente in grado di fare effettiva sorveglianza anche su questi aspetti come prescritto dal DLgs 81/2008 e dalla nutrita giurisprudenza in merito. In quarto luogo, il Sistema di Gestione della Sicurezza permette e stimola puntuali e responsabili conoscenze riguardanti i contenuti e modalità delle verifiche periodiche sulle attrezzature, mezzi, impianti e dispositivi di sicurezza, sulla base delle indicazioni delle case costruttrici, come prescritto dall'Articolo 71 del DLgs 81/2008. Normalmente, senza un Sistema di Gestione della Sicurezza implementato, le informazioni riguardanti questi interventi di verifica periodica e di manutenzione programmata non sono di facile disponibilità e consultazione per i lavoratori incaricati. Inoltre, anche se effettuati correttamente, questi interventi senza l’implementazione di un Siste";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,29;€ 14.406,77;55011;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000277;D58I15004150009;STET CLEAN®: PROTOTIPAZIONE E BREVETTAZIONE;EGOHEALTH S.R.L.;"Il programma di investimento da realizzare prevede il conseguimento di 2 obiettivi specifici (B.1.3 - Servizi tecnici di progettazione per ricerca e sviluppo e per innovazione di prodotto e/o di processo produttivo; B.1.5 - Servizi di gestione della proprietà intellettuale), ritenuti altamente strategici per lo sviluppo e il processo di avvio della produzione di Stet Clean®. 1 (B.1.3). Avvio dell’attività di sviluppo con la produzione di successive versioni prototipali dell’elettronica di Stet Clean®, attraverso un modello LEAN che porterà alla fine del percorso di questa fase ad avere un Minimo Prodotto Fattibile (MPF) pronto per la produzione industriale in grandi quantità. L’approccio utilizzato permetterà di limitare i rischi attraverso reiterati cicli di Creazione (C) Misurazione (M) e di Apprendimento (A). Tale esperienza è stata già con successo ripetuta con gli aspetti estetici di Stet Clean®: i 3 precedenti prototipi hanno subito diversi restyling al fine di sposare la componente estetica, di portabilità e di facilità d’uso per gli operatori Sanitari. La parte estetica è stata quella sui cui si era focalizzata di più l’attenzione per acquisire e consolidare informazioni utili e non secondarie, per far sì che il device fosse gradito dagli operatori. Fase ulteriore, sulla stessa linea di C-M-A sarà adottata sugli aspetti più puramente tecnici; in particolar modo su quelli dell’elettronica. Sulla base delle esperienze pregresse, produzione di 3 precedenti prototipi di Stet Clean®, sarà avviata una fase di ottimizzazione degli stessi con la realizzazione di nuovi sempre più raffinati prototipi, secondo cicli C-M-A, fino al raggiungimento di un accettabile MPF. Il processo nel suo complesso sarà dunque articolato in confronti sugli aspetti tecnici, rilevabili da una valutazione qualitativa interna, ma anche dal confronto con i clienti (operatori Sanitari) per valutarne le reazioni. Il termine di questa fase sarà seguito dall’avvio per la produzione industriale su larga scala ed allo studio della pianificazione per la diffusione di Stet Clean®. Quest’ultimo aspetto (che non rientra tra gli obiettivi del presente bando, pur tuttavia dipendente dal suo successo) avrà il fine di affermare commercialmente Stet Clean®, attraverso la penetrabilità in mercati internazionali dove è già stato tracciato ed in continua espansione la proprietà intellettuale. Sulla base di un piano di crescita si prevedono obiettivi di vendite di Stet Clean® stimati in un triennio nel complessivo numero di circa 50/55.000 unità, evidenziando un trend progressivo di produzione ipotizzato in circa 8.000 pezzi nel primo esercizio, 16.000 nel secondo e 26/31.000 nel terzo anno. L‘analisi del mercato e la predisposizione di un piano di marketing consentiranno a egoHEALTH di penetrare di mercati tutelati dalla copertura brevettuale e considerati strategici per la commercializzazione di Stet Clean®. Sotto il profilo dell'approccio al mercato, è stato ponderato un piano di diffusione di Stet Clean® che privilegi, nel primo esercizio, la Toscana, e poi il resto d’Italia. Diventa pertanto strategico riuscire a completare questa fase, al fine di poter successivamente proiettare le attività di produzione e commercializzazione verso paesi europei ed USA di cui è in procinto la concessione di patent. Coerentemente con le stime di produzione il piano di commercializzazione prevede il completamento delle altre aree geografiche relative alle coperture brevettuali via via acquisite. Per il conseguimento di questo obiettivo, in questa fase è fondamentale l’ottimizzazione del processo produttivo, con contenimento dei costi di produzione sotto determinati limiti, al fine di poter metter sul mercato il prodotto a un prezzo competitivo e attrattivo che ne consenta una diffusione rapida su larga scala. L’elemento più importante nella riduzione dei costi di produzione consiste nell’ottimizzazione/integrazione del processo produttivo, dei materiali di costruzione (in primo luogo dei componenti microelettronici), della ingegnerizzazione ottimizzata del circuito stampato e del software che gestisce la logica di funzionamento dello stesso. Quest’ultimo aspetto rientra a pieno titolo nell’obiettivo B1.3 del presente bando poiché comprende la messa a punto di soluzioni tecnologiche innovative sviluppate al fine del successo commerciale del dispositivo. La fase di prima immissione sul mercato di un numero limitato di pezzi industrializzati avverrà in Toscana, la quale rappresenterà quindi un fondamentale banco di prova funzionale allo scopo. 2 (B.1.5).Incremento, diffusione e consolidamento dell’attività brevettuale al fine di: i) difendere adeguatamente la proprietà intellettuale del dispositivo sul mercato, ii) evitare possibili interventi di re-ingegnerizzazione che aggirino gli elementi brevettuali con relativa facilità, iii) estendere la copertura brevettuale a livello internazionale, scegliendo i Paesi in cui proseguire con i relativi depositi. Tale attività brevettuale è inoltre essenziale al fine di proteggere ulteriori elementi innovativi del prodotto e renderlo competitivo tecnologicamente. La copertura brevettuale consentirà a egoHEALTH di presidiare e tutelare il valore della proprietà intellettuale relativa al dispositivo nei paesi ritenuti strategici per la prima fase della commercializzazione del medesimo. Tali paesi sono stati individuati in Usa, Canada, Cina, India, Europa, sulla scorta di un attento studio di indicatori che rilevano: disponibilità di risorse economiche ad investimenti; alta capacità nella domanda; propensione ad accogliere aspetti sanitari innovativi; volontà di far emergere la qualità dei servizi sanitari anche attraverso azioni di prevenzione primaria. Inoltre azioni fondamentali nella gestione della proprietà intellettuale del dispositivo riguarderanno indagini di Patent Competitive Intelligence e gestione strategica del portafoglio della proprietà intellettuale.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.732,80 ;0,27;€ 13.651,66;53100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000280;D58I15004160009;BCF-CLEAN;INDUSTRIE MECCANICHE S.R.L.;"""Il programma di investimento prevede più fasi che possono così essere elencate: • Ricerca, studio e analisi concettuale del dispositivo di pulizia automatico delle lame del mandrino della bobinatrice • Progettazione, disegno e relaizzazione di simulacri di prova dei componenti critici del nuovo dispositivo • Sperimentazione attraverso l'utilizzo di telecamere ad alta velocità • Scrittura e deposito di un brevetto internazionale • Revisione dello studio concettuale, calcoli e progettazione di assieme e di dettaglio."" Per quanto riguarda gi obiettivi produttivi, il progetto intende sviluppare un dispositivo completamente automatizzato per la pulizia del sistema di taglio a lame dei filati BCF, tale sistema deve essere aggiunto e/o integrato al sistema di scarico bobine e reintroduzione del tubetto vuoto in modo da avere un sistema ad automazione completo perfettamente adatto a risolvere i problemi dei produttori di filo BCF, alla continua ricerca/richiesta di una soluzione che possa risolvere i loro problemi di automazione e riduzione di costi operativi. Grazie alla particolare innovazione del dispositivo sviluppato nel corso del progetto, si verrà a creare un vantaggio competitivo unico rispetto a tutta la concorrenza. ""Riguardo agli obiettivi commerciali, il progetto intende: • sviluppare un dispositivo di pulizia del sistema di taglio, semplice ed economino, da proporre ai produttori di BCF che possa essere facilemente integrato sui macchinari già a disposizione delle aziende stesse • realizzare un dispositivo come quello descritto sopra ma più complesso e costoso da proporre alle ziende produttrici di macchinari tradizionali per la bobinatura dei BCF su cui, tale nuovo dispositivo, possa essere facilmente aggiunto, creando un nuovo e innovativo sistema di pulizia delle lame abbinato al carico e scarico delle bobine completamente automatizzato I principali effetti attesi dal progetto sono: • progettazione, disegno e realizzazione dei simulacri di prova e dei componenti critici del nuovo dispositivo • sperimentazione dei simulacri di prova (parametro di performance KPI 4.1). • stesura e deposito di un brevetto internazionale (parametro di performance KPI 4.2).";01/06/2016;01/06/2017;€ 49.800,00 ;0,17;€ 8.690,10;50058;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000288;D58I15002290009;QUALITA SICUREZZA AMBIENTE ETICA IN LAVORAZIONE;HOME CARE SOLUTIONS S.R.L.;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. Home Care Solutions Srl con questo progetto di investimento quindi intende adottare nuove procedure gestionali affinchè possa configurarsi come una parte attiva nel mercato di riferimento e pertanto intende adottare un cambiamento della propria struttura organizzativa sostenendo in questo modo l’innovazione dentro l'impresa aumentando la capacità di operare sul mercato, competere, migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda e lo farà andano a implementare un Sistemi di gestione per la Qualità di base e integrandolo poi ad altri sistemi di gestione quali sistema di gestione ambientale, sistema di gestione sicurezza e sistema di gestione per la responsabilità sociale. Si tratta di attività che spesso le imprese non realizzano internamente, rinunciando a grandi opportunità di aumento di efficienza, di efficacia e di competitività sui mercati in realtà tali con questi servizi viene sostenuta l’innovazione dentro le imprese e tra le imprese finalizzata ad aumentare la capacità interna a collaborare e competere nonché di migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda. Quindi sia il cambiamento organizzativo (2.1) sia l'integrazione dei sistemi di gestione (2.4) avranno impatto sulle procedure e ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso la certificazione dei Sistemi di gestione. ";02/03/2016;22/01/2017;€ 49.000,00 ;0,05;€ 2.500,00;56021;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000295;D58I15004170009;QUALITÀ ETICA AMBIENTE SENZA CARTA;MP ESCO S.R.L.;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere); analisi e mappatura dei processi organizzativi. ? Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione dei risultati delle analisi iniziali. ? Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. ? Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. ? Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE QUALITÀ, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema di Gestione per la Qualità (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi gli interessati dovranno effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli interessati che lo utilizzeranno (vedi servizio “speciale” di seguito descritto). ? Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: - Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. - Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. - Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. - Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. - Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. - Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. - Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). - Redazione dei Verbali di addestramento interno. - Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. - Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Qualità. - Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla corretta e sistematica implementazione del Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Qualità e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO ed i PIANI DI CONTROLLO QUALITÀ. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. Esempio di PIANO DELLA QUALITÀ I Piani della Qualità, interfacciandosi con lo scopo del lavoro, adattano il Sistema Qualità aziendale alle eventuali commesse/ordini ""particolari"", con le necessarie correzioni alle Procedure aziendali in vigore. ? L'uso di Piani della Qualità per le commesse/ordini più critici e/o per i Clienti più esigenti permette di impostare un Sistema più leggero, evitando i rischi di complicazioni generalizzate e non giustificate nella normale gestione. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema Qualità. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda: produttori, grossisti/rivenditori, fornitori di servizi specialistici, ecc. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti riguardanti le attività aziendali. In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani Controllo Qualità e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici). ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda; • applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica); • disponibilità della documentazione esistente; • esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni); • mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi, analisi e mappatura dei processi organizzativi). • Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione dei risultati delle analisi iniziali. • Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. • Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. • Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della corretta e definitiva implementazione del Sistema. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative, Politica Etica. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Affiancamento durante l'esame di certificazione. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti . 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 4) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia di qualità, di ambiente e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante le attività; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sull’ambiente ma anche sulla sicurezza (D.Lgs. 81/08) effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle eventuali Ditte subappaltatrici e alle relative maestranze. ?Rapporti di lavoro giornalieri: per la registrazione delle ore di manodopera, dei mezzi e per la registrazione dei materiali arrivati (ed eventualmente impiegati). Le registrazioni possono essere riferite alle specifiche fasi e lavorazioni (per quanto desiderato), oppure al reparto - commessa - cantiere (quando vi è anche l’installazione) nel loro complesso. Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. ?Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature e mezzi utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuovi prodotti), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) PAPERiNO®, studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni (quelle prodotte per l’implementazione del Sistema integrato di Gestione della Qualità, dell’Etica e dell’Ambiente, in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare al problema della gestione ambientale e della risorsa umana, passando dall'approccio tecnico - ingegneristico e normativo - burocratico ad un approccio organizzativo e comportamentale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. La constatazione che oltre il 30% degli incidenti ambientali è legato al comportamento (distrazione, eccesso di sicurezza, inconsapevolezza, istintività, ecc.), lungi da provocare in noi frustrazione, angoscia o fatalismo, ci induce a muoverci su questa nuova frontiera, nell'interesse in primis dei Lavoratori, ma anche di tutti gli altri Stakeholder coinvolti nel progetto. È un problema di Responsabilità Sociale e di etica e sostenibilità ambientale. Sulla base di questa strategia, molto innovativa, partendo da alcuni principi della BBS (Behaviour Based Safety) rivisitati e corretti per adattarli alla nostra specificità di PMI, con l'aiuto della Società di Consulenza scelta, intendiamo porre il focus sulla responsabilizzazione diffusa per il miglioramento continuo, attraverso il trasferimento mirato delle conoscenze, l'addestramento specifico (ad ognuno la sua cassetta degli attrezzi conoscitivi), la consapevolezza periodicamente rinfrescata tramite flash meeting di allerta ""ad hoc, qui e ora"", la condivisione di obiettivi e il feedback. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi gestionali ed operativi, innovativi in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'implementazione del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) opportunamente studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma per eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, previste dalle varie esigenze aziendali (anche dai Sistemi di Gestione) e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò i Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo, ecc. Il tutto senza carta. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata)";01/06/2016;01/06/2017;€ 15.000,00 ;0,31;€ 4.617,50;57025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000296;D58I15004180009;QUALITÀ E SICUREZZA SENZA CARTA;OFEC SRL MOULDING & CONTOURING;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere); analisi e mappatura dei processi organizzativi. ? Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione die risultati delle analisi iniziali. ? Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. ? Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. ? Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE QUALITÀ, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema di Gestione per la Qualità (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi gli interessati dovranno effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli interessati che lo utilizzeranno (vedi servizio “speciale” di seguito descritto). ? Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: - Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. - Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. - Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. - Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. - Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. - Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. - Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). - Redazione dei Verbali di addestramento interno. - Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. - Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Qualità. - Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla corretta e sistematica implementazione del Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Qualità e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO ed i PIANI DI CONTROLLO QUALITÀ. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. Esempio di PIANO DELLA QUALITÀ I Piani della Qualità, interfacciandosi con lo scopo del lavoro, adattano il Sistema Qualità aziendale alle eventuali commesse/ordini ""particolari"", con le necessarie correzioni alle Procedure aziendali in vigore. ? L'uso di Piani della Qualità per le commesse/ordini più critici e/o per i Clienti più esigenti permette di impostare un Sistema più leggero, evitando i rischi di complicazioni generalizzate e non giustificate nella normale gestione. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema Qualità. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda: produttori, grossisti/rivenditori, fornitori di servizi specialistici, ecc. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti riguardanti le attività aziendali. In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani Controllo Qualità e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici). ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda; • applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica); • disponibilità della documentazione esistente; • esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni); • mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi). • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perchè); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 3 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio, metà e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 3 Verifiche Ispettive interne (di inizio, metà e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della certificazione. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Affiancamento durante l'esame di certificazione. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti . 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere). ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE SICUREZZA, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare alle persone interessate i contenuti del Manuale e delle Procedure, nonché i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: ? Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. ? Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. ? Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. ? Redazione, presentazione e personalizzazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative per la sicurezza. ? Redazione, presentazione e personalizzazione dei Piani di Controllo della Sicurezza (riguardanti gli aspetti critici) ? Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. ? Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. ? Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). ? Redazione dei Verbali di addestramento interno. ? Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. ? Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Sicurezza. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare il Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Sicurezza e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI OPERATIVE ed i PIANI DI CONTROLLO SICUREZZA (PCS). Le Istruzioni Operative per la sicurezza saranno redatte anche sulla base delle buone prassi segnalate dall’INAIL. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione degli Audit interni volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per quanto concerne i criteri legati alla Sicurezza. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti (in materia di sicurezza). ? Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici), attraverso l’utilizzo del Sistema integrato “no-carta” (Business Innovation System) . ? Messa a disposizione di un servizio innovativo, opportunamente personalizzato, per informare l'Azienda riguardo agli aggiornamenti normativi di interesse del comparto di competenza. ? Messa a disposizione di un servizio innovativo opportunamente studiato per rendere semplice, flessibile e al contempo completo e rigoroso il sistema di archiviazione e tracciabilità delle registrazioni previste da tutte le normative cogenti applicabili, la cui carenza può essere causa di sanzioni e di altre pesanti conseguenze. ? Messa a disposizione dell’osservatorio degli infortuni, aggiornato e tarato per il settore di appartenenza dell’Azienda. Questo strumento, utile per la formazione e l’informazione nei confronti dei Dirigenti, Preposti e degli stessi Lavoratori, è costituito da un Data Base nel quale vengono inserite le descrizioni sintetiche degli infortuni segnalati dall’INAIL, nonché le informazioni ricevute dalle Aziende stesse (che rimangono anonime) riguardo agli infortuni e “quasi infortuni” in cui sono rimaste coinvolte. Questo osservatorio è denominato “imparare dagli errori (meglio se altrui)”. ? In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di """"formazione permanente"""" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Effettuazione verifica finale interna di corretta implementazione del Sistema ? ONERI A CARICO DELL’AZIENDA - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con assistenza e guida dello Studio di consulenza). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con lo Studio di Consulenza - Applicazione delle vigenti norme di Legge (senza eccezioni). - Elaborazione e/o aggiornamento del Documento di Analisi e Valutazione dei Rischi (Testo Unico sulla Sicurezza DLgs.n° 81/08 del 09/04/08). 4) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature, impianti e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi, impianti ed attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante la lavorazioni; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sulla sicurezza effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle eventuali Ditte subappaltatrici e alle relative maestranze. ?Rapporti di lavoro giornalieri: per la registrazione delle ore di manodopera, dei mezzi e per la registrazione dei materiali arrivati (ed eventualmente impiegati). Le registrazioni possono essere riferite alle specifiche fasi e lavorazioni (per quanto desiderato), oppure al reparto - commessa nel loro complesso. Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature, mezzi e impianti utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove tipologie di macchine o nuove lavorazioni), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) PAPERiNO®, studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni (anche quelle prodotte per l’implementazione del Sistema integrato di Gestione Qualità, Etica e Sicurezza), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare al problema della salute e sicurezza dei Lavoratori, passando dall'approccio tecnico - ingegneristico e normativo - burocratico ad un approccio organizzativo e comportamentale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. La constatazione che oltre il 70% - 80% degli infortuni sul lavoro è legato al comportamento (distrazione, eccesso di sicurezza, inconsapevolezza, istintività, ecc.), lungi da provocare in noi frustrazione, angoscia o fatalismo, ci induce a muoverci su questa nuova frontiera, nell'interesse in primis dei Lavoratori, ma anche di tutti gli altri Stakeholder coinvolti nel progetto. È un problema di Responsabilità Sociale e di etica della sicurezza sul lavoro. Sulla base di questa strategia, molto innovativa, partendo da alcuni principi della BBS (Behaviour Based Safety) rivisitati e corretti per adattarli alla nostra specificità di PMI, con l'aiuto della Società di Consulenza scelta, intendiamo porre il focus sulla responsabilizzazione diffusa per il miglioramento continuo, attraverso il trasferimento mirato delle conoscenze, l'addestramento specifico (ad ognuno la sua cassetta degli attrezzi conoscitivi), la consapevolezza periodicamente rinfrescata tramite flash meeting di allerta ""ad hoc, qui e ora"", la condivisione di obiettivi e il feedback. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi gestionali ed operativi, innovativi in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'implementazione del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) opportunamente studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma per eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò i Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo e ogni impianto, ecc. Il tutto senza carta. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo di Etica, Sicurezza e Qualità, le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri. Una volta approvate dal";01/06/2016;01/06/2017;€ 13.000,00 ;0,31;€ 3.998,50;58084;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000297;D58I15004190009;MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO PER CANTI 2015;CANTI & ROSSI SRL;"Il mutamento radicale del mercato e delle abitudini alimentari ha fatto si che la società Canti sas dovesse affrontare anche un cambiamento del proprio modello di business, con un conseguente piano di sviluppo. Questo, considerando che l'azienda Canti è stata sempre a conduzione familiare, implica dover affrontare un cambiamento organizzativo dell'azienda e dei processi aziendali, con impatti di carattere commerciale, sociale dei dipendenti e clienti con ulteriore focus su quelli amministrativi. Il presente progetto è finalizzato, attraverso servizi di analisi, consulenza e affiancamento, ad analizzare l'attuale struttura dei processi e procedere al ridisegno degli stessi, supportando l'azienda Canti nel cambiamento organizzativo con impatto sulle strutture organizzative, procedure e ruoli aziendali. Le azioni che verranno intraprese durante il progetto hanno come obiettivo quello di permettere all'azienda Canti di: - Orientare e supportare l'azienda nel cambiamento organizzativo; - Migliorare la marginalità attraverso un incremento della produttività e del fatturato, nonché una riduzione dei costi; - Diminuire i tempi di gestione della relazione con il cliente; - Offrire un servizio di maggiore qualità; - Creare efficienze nella comunicazione interna; - Maggiore responsabilizzazione e miglioramento nella gestione delle autonomie aziendali favorendo raggiungimento degli obiettivi; - Migliorare la gestione delle persone nonché il coinvolgimento dei lavoratori nel progetto e nei processi decisionali; - Aumentare l’introduzione sul mercato di innovazioni continue di prodotto; - Migliorare l'esecuzione dei processi aziendale con specifico focus nei processi produttivi, commerciali, amministrativi finanziari e di controllo di gestione; - Supportare l'implementazione di asset organizzativi e gestionali volti alla ottimizzazione della struttura finanziaria e all'efficienza ed efficacia della gestione del credito; - Rafforzare le competenze di leadership del management aziendale. Entrando più nello specifico, attraverso l'implementazione di tale progetto, è possibile elencare e sintetizzare alcuni obiettivi principali: 1. Orientare e supportare l'azienda nel cambiamento organizzativo 2. Miglioramento della marginalità attraverso un incremento della produttività e del fatturato, nonché una riduzione dei costi 3. Maggiore responsabilizzazione e miglioramento nella gestione delle autonomie aziendali favorendo raggiungimento degli obiettivi aziendali 4. Miglioramento della struttura commerciale, finanziaria e della gestione del credito 5. Miglioramento dei processi critici soprattutto quelli amministrativi e di gestione della tesoreria 6. Offrire un servizio di maggiore qualità al cliente 7. Rafforzare le competenze di leadership del management aziendale Attraverso la corretta esecuzione del progetto è lecito aspettarsi per il 2015-2016: 1. Organizzazione aziendale maggiormente strutturata favorendo il flusso delle informazioni aziendali e aumentando il clima aziendale interno (target di soddisfazione 95 %) 2.1 Miglioramento della marginalità (aumento del 15% rispetto al precedente periodo) 2.2 Incremento della produttività [riduzione tempi di produzione e sprechi] (diminuzione del 10%) 2.3 Incremento del fatturato (aumento del 25% rispetto al precedente periodo) 2.4 Aumentare l’introduzione sul mercato di innovazioni continue di prodotto (aumento del 10%) 2.5 Riduzione dei costi (diminuzione del 10%) 3. Maggiore responsabilizzazione, gestione delle autonomie aziendali e raggiungimento degli obiettivi (Sistema di valutazione ed incentivazione con target raggiungimento obiettivi maggiore al 95%) 4. Riduzione dei tempi di incasso e dei costi di gestione (diminuzione del 5%) 5. Ridefinizione del ciclo attivo e passivo e strutturazione del sistema gestione tesoreria 6. Aumentare soddisfazione del cliente (target 99 %) 7. Miglioramento delle competenze di leadership del management aziendale Viste le specificità dei servizi, intendiamo avvalerci del supporto di un fornitore che ha maturato una pluriennale esperienza nella consulenza sulle tematiche in oggetto. L'implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative vedranno il pieno coinvolgimento di tutte le risorse impattate dal cambiamento e saranno basati su un rafforzamento delle competenze di leadership del management aziendale. Entrando nel dettaglio riportiamo le azioni e i metodi che verranno attuati per il raggiungimento degli obiettivi prefissati: - analisi e mappatura dei processi organizzativi e revisione degli stessi (mediante metodologie come Business Process Reengineering e attraverso l'ausilio di software dedicati per le fasi di rappresentazione e analisi) - supporto alla implementazione di nuove strutture e procedure organizzative (partendo da quanto richiesto dai Sistemi di Gestione Qualità in merito anche ad Organigrammi, Procedure e Mansionari) - riduzione dei tempi di produzione, sprechi e flusso operativo delle attività aziendali (mediante metodologie come Lean Thinking) - supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (usufruendo anche di metodologie idonee di misurazione e controllo) - analisi e controllo dei costi aziendali (mediante metodologie come Activity Based Costing) - analisi delle marginalità aziendali (mediante metodologie di Controllo di Gestione (ad esempio Contabilità Analitica)) - supporto nell'ottimizzazione della gestione della tesoreria d'impresa";01/06/2016;01/06/2017;€ 36.000,00 ;0,22;€ 8.010,00;52100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000298;D58I15004200009;ANNAPAPI INNOVA 2015;ANNAPAPI S.R.L.;"Il programma d’investimento oggetto della presente domanda è relativo a due servizi di consulenza, il primo (Servizio B.2.2) per il miglioramento dell’efficienza delle operazioni produttive, ed il secondo (Servizio B.3.2) a supporto dello sviluppo di reti distributive specializzate ed alla promozione di prodotti. In particolare si specifica che per il servizio B.2.2 Annapapi incaricherà il consulente Alpha Team Srl ad occuparsi di: •Miglioramento dell’efficienza operativa •Ottimizzazione della logistica interna di magazzino in termini di metodi, strumenti e persone. Per quanto concerne il servizio B.3.2 l’impresa invece preventiva di attivare la consulenza fornita da Araneus Srl che si occuperà dell’ implementazione dei supporti per azioni di branding digitale e marketing operativo. Gli obiettivi produttivi generali che s’intendono realizzare possono essere così sinteticamente riepilogati: 1.Ottimizzazione dei costi in termini di approvvigionamento 2.Più efficiente logistica interna 3.Maggiore efficienza nell’evasione degli ordini 4.Ottimizzazione dell’area commerciale, sia grazie a quanto specificato nel p.to 3 (Rif. servizio 2.2), sia grazie all’utilizzo del web e dei social (Rif. servizio 3.2) 5.Aumento visibilità dell’impresa (brand) 6.Aumento del parco clienti (contatti) 7.Aumento produzione 8.Aumento fatturato 9.Ottimizzazione dei costi di gestione ordinaria dell’impresa 10.Aumento del MOL 11.Soddisfare le esigenze del parco clienti già esistente e potenziale che si intende implementare in termini di qualità ed efficienza delle merci prodotte. Relativamente all’attività di miglioramento dell’efficienza delle operazioni produttive il fornitore Alpha Team predisporrà un programma software realizzato ad hoc utile per fronteggiare le specifiche esigenze di Annapapi. Il sistema gestionale che verrà implementato dall’impresa verrà realizzato in maniera più personalizzata possibile in quanto, vista l’ampia gamma di merci prodotta e l’ampiezza del target a cui si rivolge la Società, quest’ultima ha esigenze notevolmente complesse. Più precisamente sarà utile all’impresa per gestire i cicli produttivi aziendali tenendo conto dell’ingresso degli ordini e dei caricamenti e scaricamenti del magazzino dei semilavorati. Il tutto al fine di raggiungere una maggiore efficienza nella gestione delle scorte delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti, andando quindi ad operare in maniera conseguenziale sugli approvvigionamenti delle materie prime rispetto a quanto prodotto in termini di ordini/vendite realizzate dal settore commerciale. È inoltre da evidenziare che l’impresa si attende di riscontrare riflessi positivi, oltre che sulla mera gestione “numerica” delle scorte, anche sulla comunicazione interna aziendale tra i commerciali, i magazzinieri, i responsabili dell’approvvigionamento, gli operai, gli amministrativi contabili, e l’imprenditore stesso. Pertanto, in conseguenza a quanto sopra l’azienda riscontrerà una maggiore capacità produttiva garantendo produzioni più precise e puntuali che i clienti certamente apprezzeranno. Con riferimento all’attività di web-marketing il lavoro si svilupperà prendendo in esame lo scenario di mercato in cui il sito va a collocarsi, in particolare individuando le aree semantiche che generano valore in termini di accessi profilati e relative conversioni. Verrà dunque realizzata un’approfondita attività di analisi del mercato di riferimento e del contesto competitivo (Search Market Analysis), in modo da definire dettagliatamente le aree su cui incentrare l’attività per il primo anno. A tal proposito si precisa pertanto che l’imprenditore intende attuare delle azioni utili all’ottenimento di un’immagine maggiormente attrattiva rispetto al resto della concorrenza, sia in termini qualitativi che tenendo in considerazione la possibilità di offrire prodotti caratterizzati da un rapporto qualità/prezzo maggiormente vantaggioso. La strategia proposta mira a raggiungere i seguenti obiettivi primari: 1.Ottenere una gestione delle scorte e degli approvvigionamenti più efficienti; 2.Massimizzare la copertura delle ricerche; 3.Aumentare la conoscenza e autorevolezza del brand; 4.Accrescere il numero dei contatti Quanto sopra consentirebbe anche di perseguire i seguenti ulteriori obiettivi: 1.Fidelizzazione dei clienti con una produzione più precisa e puntuale, e con un rapporto qualità/prezzo più vantaggioso 2.Posizionamento organico contro attacchi alla reputazione online 3.Incremento dei risultati nelle SERP legati al brand 4.Aumento del traffico dai motori di ricerca";01/06/2016;01/06/2017;€ 12.800,00 ;0,22;€ 2.875,00;57121;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000301;D58I15004210009;FIBRETEX SCM INNOVATION;FIBRETEX S.P.A.;"Il presente progetto nasce dalla volontà dell'azienda di procedere con un percorso riorganizzativo che porti l’azienda ad ottimizzare i processi interni attraverso l’introduzione di nuove procedure sia informatiche che organizzative di business intelligence in modo da ottenere positive ripercussioni sull’efficienza produttiva della stessa. Fino ad oggi l’attività di analisi organizzativa e di controllo della produzione sono state condotte dall’azienda avvalendosi delle competenze interne, riuscendo a sviluppare un substrato organizzativo e di cultura manageriale e d’impresa che rendono oggi l'impresa pronta ad accogliere ed integrare strumenti di business intelligence per la gestione di alcune attività. Il mutato scenario competitivo ed il prevedibile futuro mantenimento del suddetto livello di complessità richiedono, oltre che una definizione del processo di sviluppo commerciale, un crescente coinvolgimento della struttura operativa ed un continuo controllo delle attività e dei risultati ottenuti. A tal fine l’azienda ha deciso di avvalersi della collaborazione del fornitore I.T.P Informatica Tessile Pratese srl per intraprendere un progetto volto ad orientare e supportare la stessa in un percorso di cambiamento organizzativo che prevedrà la revisione di alcune strutture e procedure aziendali. Il progetto prevede un intervento di consulenza e personalizzazione di software ERP esteso per l’ottimizzazione della supply chain secondo quanto previsto dal servizio 2.3. La Fibretex Spa infatti è un'impresa che produce capi di abbigliamento in maglieria e avendo ampliato il proprio raggio d'azione in tutto il mondo si trova a dover gestire una serie di stakeholders molto rilevanti lungo la catena di fornitura (agenti, rappresentanti, distributori, grossisti, negozi al dettaglio, catene internazionali, ecc..) che rendono la gestione dei flussi di magazzino e la logistica un'attività molto complessa. Per quanto riguarda l'intervento di consulenza e personalizzazione del software ERP esteso per l'ottimizzazione della supply chain, gli obiettivi principali dell’approccio saranno i seguenti: 1) Riorganizzazione di ruoli e mansioni in vista dell’implementazione del nuovo sistema ERP esteso; 2) Velocizzazione del ciclo produttivo flessibilizzato; 3) Riduzione costi di produzione per prodotti personalizzati o in piccoli lotti. 4) Incremento della fidelizzazione dei clienti e fornitori grazie all’evoluzione del metodo di lavoro e del servizio offerto. In sintesi l’obiettivo principale sarà quello di avere una ridefinizione di ruoli, processi e mansioni mediante l'ottimizzazione logistica all'interno dello stabilimento associata a una migliore efficienza produttiva e in parallelo quello di fornire adeguato supporto consulenziale per personalizzare l’attuale sistema informativo dell’impresa e per implementare un ERP esteso, che sia in grado di incrementare efficienza ed efficacia del ciclo produttivo dell’impresa, oltre i confini della propria organizzazione, ed in particolar modo, nei confronti dei propri fornitori e subfornitori. I benefici attesi riguarderanno ad ogni modo l’intero sistema informativo aziendale lungo la catena di lavorazione e saranno utili a fornire lo stato avanzamento produzione anche nella gestione dei rapporti con la clientela. L’attività principale sarà quella di analisi ed implementazione dei sistemi informativi avanzati in modo da gestire le informazioni da e verso l’esterno, per migliorare ed ottimizzare tutto il flusso delle informazioni lungo il processo della Supply Chain. L’integrazione sarà operativa anche per la formazione di regole e di metodi per la scelta e la valutazione dei fornitori stessi e per l’eventuale stesura di manuali di qualità e percorsi di certificazione. I principali risultati attesi riguardano la produttività aziendale e la velocizzazione del ciclo produttivo interno. Inoltre, vi saranno notevoli benefici in termini di controllabilità dello stato avanzamento lavori e sarà possibile fornire dati utili anche nel servizio offerto alla clientela.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.247,50;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000303;D58I15004220009;START;KINETIC ENERGY COMPANY S.R.L.;"Il progetto START si pone l’obiettivo di portare al livello di efficienza massima la tecnologia di Pirogassificazione denominata NSE Start. Gli interventi previsti nel progetto saranno effettuati sull’impianto costruito nella piattaforma di trattamento dei rifiuti della società Waste Recycling Spa di Castelfranco di Sotto (PI). Tale impianto, la cui costruzione e il cui collaudo sono stati resi più complessi dai ricorsi alla giustizia amministrativa da parte di alcuni comitati locali, dispone dal marzo 2014, a seguito della pronuncia definitiva del Consiglio di Stato, di tutte le autorizzazioni all’esercizio. Si rende pertanto possibile, finalmente, svolgere le prove di collaudo con la “tranquillità” e la preparazione adeguate alla ambizione e alla complessità dell’impresa. Alla conclusione del presente Progetto START, la KINETIC confida di avere raggiunto tre obiettivi di primaria importanza: 1)La vendita al cliente presso il cui stabilimento è costruito di quello specifico impianto. Fra le parti è in essere un contratto a tal fine. 2)Avere a disposizione gli elementi progettuali per migliorare ulteriormente le performance e ridurre i costi di produzione degli impianti futuri; 3)Disporre di dati e analisi attestanti la qualità e l’efficienza energetica della tecnologia applicata allo smaltimento degli scarti industriali. Sul piano operativo, il progetto START avrà inizio nel mese di maggio 2015 con un programma di lavoro della durata complessiva di circa 12 mesi ed articolato in 3 principali moduli di lavoro o workpackages (WP). Nel dettaglio: WP 1: TEST E PROVE IN ASSENZA DELLA TURBINA SIEMENS PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA. Questa fase del lavoro avrà una durata di circa 4 mesi, sarà dedicato al raggiungimento del 60% della capacità di trattamento dei rifiuti prevista a regime in 1500 tonnellate/giorno, e nella messa a punto definitiva di tutte le Sezioni costituenti l’impianto, di seguito elencate: (S1) tramoggia di caricamento rifiuti (S2) sistema di alimentazione a cingoli (S3) Unità di pirogassificazione con combustione integrata (S4) Caldaia a recupero (S5) ciclo termico (S6) turboalternatore (S7) Trattamento fumi (S8) monitoraggio fumi (S9) Sala compressori (S10) cabina di supervisione (S11) cabina elettrica Ciascuna sezione, e tutto l’insieme, dovrà corrispondere ai requisiti necessari all’obiettivo quantitativo sopra descritto nel pieno rispetto dei limiti delle emissioni previste dalla normativa vigente. WP2: INSTALLAZIONE MESSA PUNTO E PROVE CON TURBOALTERNATORE. Della durata di circa 3 mesi, le operazioni saranno contestuali alla istallazione del turboalternatore e al completamento da parte dell’azienda dove l’impianto è collocato delle infrastrutture necessarie al pieno utilizzo del vapore residuo. E’ questa la fase che richiede la presenza minore dei fornitori presso il cantiere. WP 3: COLLAUDO PRESTAZIONALE DELL’IMPIANTO CON VALIDAZIONE DELLE PERFORMANCE Della durata approssimativamente di circa 4-6 mesi, è il pacchetto di lavoro più intenso e mobilitante le risorse messe in campo dal progetto. Al termine di questo periodo l’impianto nel suo complesso dovrà raggiungere l’80- 90 % delle specifiche progettuali. Infatti, al termine del collaudo, il pirogassificatore dovrà operare in maniera completamente automatica h 24 - con la sola presenza del personale minimo richiesto dalle normative vigenti - con una capacità di smaltimento di 10-12000 tonnellate di rifiuti l’anno producendo l’energia elettrica e termica prevista dalle specifiche progettuali. Nella scelta dei fornitori si è pertanto tenuto conto delle migliori competenze presenti sul mercato, adeguate alla complessità degli obiettivi da raggiungere. In ciascuna delle tre fasi di lavoro previste si andranno pertanto ad integrare le specifiche competenze tecniche di ciascuno dei consulenti qualificati messi a disposizione dai 4 fornitori previsti da START (2 centri di ricerca e 2 aziende specializzate) con il personale tecnico della KINETIC. Di seguito viene dettagliato il programma di investimento con la descrizione dei compiti e delle attività in capo a ciascun fornitore nei WP. RAFT srl RAFT srl è una società di engineering che opera nel settore del trattamento effluenti gassosi. Il ruolo di Raft all'interno del gruppo di lavoro che si occupa del riavvio dell'impianto di piro-gassificazione di Castelfranco di Sotto (PI) può essere inquadrato come segue: – Analisi di dettaglio delle specifiche delle apparecchiature della linea trattamento fumi – Individuazione delle criticità dei comparti di trattamento emissioni attualmente installati – Dimensionamento degli interventi rimediali – Quantificazione dei costi di intervento previsti – Assistenza nella fase di realizzazione degli interventi previsti Tutta la documentazione sopra riportata verrà fornita in numero, scala e dettaglio sufficiente per la realizzazione degli interventi che si renderanno necessari. La documentazione fornita sarà sottoscritta da professionisti abilitati. Oltre alle attività di assistenza tecnica in fase di diagnosi delle criticità della sezione impiantistica dedicata al trattamento fumi, RAFT svolge anche l'attività di assistenza, durante il periodo di avviamento, di tale sezione. In particolare, pertanto, il personale RAFT sovraintende alla gestione della sezione di trattamento composta da un sistema DENOX a urea, un sistema di dosaggio CA e calce, una filtrazione a secco su maniche e uno scrubber verticale. Il personale RAFT dà indicazioni al personale operativo della società KINETIC per la attuazione delle attività finalizzate a mantenere elevati i liveli di performance ambientale della linea di trattamento in funzione dei vari regimi di lavoro del piro-gassificatore e si accerta, infine, che le operazioni gestionali messe in atto producano positive ricadute in termini di riduzione dei parametri di emissione al camino mediante continuo controllo dei parametri forniti dal supervisore della qualità dei fumi. CREAR (Centro Interdipartimentale per le Energie Alternative e Rinnovabili) Il CREAR vanta una lunga esperienza nel campo della sostegno alla ricerca e all’innovazione, come dimostrano le referenze allegate. In particolare CREAR mette a disposizione la sua esperienza nel campo della combustione, della controllistica e della modellistica per la valutazione delle prestazioni globali dell’impianto di piro-gassificazione di KINETIC. CREAR sarà presente nel corso delle attività di sperimentazione dell’impianto attraverso il suo personale con l’obiettivo di monitorarne il funzionamento dal punto di vista meccanico e termodinamico. Il personale di CREAR si occuperà di monitorare le prestazioni dell'impianto utilizzando i dati forniti dalla sensoristica già installata e i dati di funzionamento dei test (quantità e tipologia di rifiuto, condizioni di funzionamento degli scambiatori e della turbina). Saranno valutate l’efficienza di conversione, di combustione, dell’impianto e una stima delle emissioni e dell’efficacia dei sistemi di abbattimento. Il personale di CREAR provvederà inizialmente a selezionare tra i sensori disponibili quelli che saranno necessari all'attività di valutazione delle prestazioni e provvederà a generare un modello termodinamico semplificato per la valutazione dell’efficienza energetica. Nel corso della validazione del modello si potrà far uso di metodi avanzati di simulazione numerica con l’obiettivo di ottenere un dettaglio elevato del campo termico nella zona di combustione, senza però modellare la zona di trasformazione dei rifiuti, che attiene alla chimica di processo, e la parte di scambiatori e della turbina. Una volta ultimato e validato, il modello affiancherà il sistema di controllo già esistente permettendo ove possibile al personale CREAR di indicare le zone dove si potrebbero verificare criticità dal punto di vista termico, proponendo soluzioni per aumentare l’affidabilità e la sicurezza dell’impianto. CREAR si occuperà infine di proporre modifiche che possano incrementare l’efficienza complessiva dell’impianto attraverso lo studio dell’interazione tra componenti (piro-gassificatore, scambiatori, turbina). VALERI ENGINEERING S.R.L. La VALERI avrà il compito di realizzare gli algoritmi di regolazione per l’ottimizzazione del funzionamento di processo. Saranno implementati algoritmi che consentiranno una gestione ottimale dei reagenti per l’abbattimento delle emissioni, sulla base delle indicazioni prodotte da RAFT e in stretta collaborazione con essa; Si perfezioneranno gli algoritmi di regolazione che consentiranno di migliorare l’esercizio dell’impianto nelle varie condizioni di lavoro e per la varietà più ampia possibile di materie prime di alimentazione in collaborazione con CREAR. Si procederà inoltre alla Progettazione di regolatori lineari e non lineari per il controllo dell’impianto con particolare riferimento alla sezione Combustore in collaborazione con CPTM; si produrranno analisi dei dati acquisiti dall’impianto durante le fasi di avvio , la taratura dei controllori, adattamento dei sinottici ai nuovi controllori in collaborazione stretta con CREAR. La VALERI fornirà inoltre a KINETIC su supporto magnetico e cartaceo il progetto dei regolatori. Le altre attività saranno eseguite sui terminali del pirogassificatore e pertanto la documentazione sarà disponibile sui server di KINETIC. CONSORZIO POLOTECNOLOGICO MAGONA (CPTM) Il Consorzio Polo Tecnologico Magona (CPTM) svolgerà attività di supporto tecnico da effettuarsi in loco per lo start-up d’impianto mediante supervisione diretta di ingegnere di processo. Nell'attività verranno pianificati i test di verifica di funzionalità delle principali sezioni d'impianto e sviluppate proposte per il miglioramento delle criticità presenti con particolare riferimento alla massima efficienza del combustore a fronte della tipologia di rifiuto. Si valuteranno inoltre le reazioni chimiche nelle diverse camere di pirolisi, combustione, post combustione al variare della qualità e quantità dei rifiuti addotti all’impianto. Con l’ausilio di strumenti di laboratorio si supporterà inoltre il lavoro degli altri specialisti impegnati, insieme al personale KINETIC, nelle varie sezioni dell’impianto.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,30;€ 15.000,00;50053;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000304;D58I15004230009;GHC2C;GOHASTA SRL;"L’azienda GoHasta, ha realizzato nel corso degli anni importanti investimenti nello sviluppo di una piattaforma rivolta al settore turistico, dedicata alle grandi strutture ricettive. Il mercato ha accolto positivamente le soluzioni introdotte da GoHasta, che si appresta a lanciare il prodotto nei prossimi mesi. Questa esperienza ha permesso di capire che per far crescere il progetto GoHasta sia necessario ampliare il settore di riferimento. L’obiettivo del progetto è quello di coinvolgere una importante fetta del mercato, ovvero quello dei privati. E’ chiaro come le logiche che regolano gli accordi tra privati siano notevolmente differenti, sia in termine di schemi di comunicazione, che di scelta del bene, oltre alla minor capacità ricettiva per utente privato. L’ingresso nel nuovo mercato non è un semplice upgrade, ma è lo sviluppo di un nuovo sistema GoHasta che deve essere ripensato, in modo da poter gestire strutture più piccole e le differenti logiche che regolano il prezzo (di conseguenza anche il motore dovrà essere completamente progettato e ingegnerizzato). Importante osservare come anche l’accesso ai contenuti informativi e l’interazione degli utenti, ovvero la user experience, cambia decisamente, di conseguenza anche le interfacce dovranno essere sviluppate per questo nuovo contesto applicativo. Da questo strumento sia ha poi l’obiettivo di una seconda evoluzione rivolta non più al solo settore turistico, ma alla vendita di beni. Questo è fondamentale per l’azienda. La crescita del bacino di utenza è un’arma commerciale fortissima, anche per il sistema tradizionale, offrendo quindi a GoHasta non solo uno sviluppo verso nuovi mercati, ma prospettive di ampliamento del mercato originario";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;50127;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000305;D58I15004240009;SVILUPPO NUOVO PRODOTTO DELLA BARNINI OSEO;BARNINI OSEO - S.R.L.;"Il progetto Sviluppo Nuovo Prodotto della Barnini Oseo ha l’obiettivo di innovare in ottica smart la linea di prodotti e di sfruttare le potenzialità degli strumenti e macchinari automatizzati funzionalizzando il processo produttivo, riducendo il rischio associato all’introduzione di nuovi prodotti sul mercato. L’azienda attraverso il presente programma di investimento intende acquisire 2 tipologie di servizio al fine di mettere a punto e lanciare sul mercato una nuova linea di prodotti che si differenzi per creatività, contenuto inventivo, e per il modo originale con cui viene soddisfatto un bisogno dell’utenza. Si tratta pertanto di un vero e proprio salto di qualità dell’azienda, che intende modificare in maniera sistematica l’approccio all’innovazione formale e al design, volta allo studio e all’introduzione di nuovi prodotti, acquisendo una metodologia che le consenta di processare detta innovazione con caratteristiche di ordine strutturale, con vantaggi in termini di competitività sul mercato del mobile e dell’arredamento. In questo senso la collaborazione con società di progettazione e sviluppo prototipi nel legno/arredo è di primaria importanza e intende altresì mettere a punto una evoluzione già in atto tra le aziende del consorzio GIMO come la stessa Barnini Oseo, tesa alla penetrazione nel mercato delle forniture alberghiere ed arredamenti di grandi complessi residenziali e/o ville, che permetta di conciliare la creatività dell’artigianato italiano di alta qualità con le esigenze dello smart manufacturing. Accanto alla consulenza relativa all’innovazione di prodotto risulta necessario per l’azienda acquisire una consulenza che le consenta di ridurre il rischio relativo all’introduzione di nuovi prodotti sul mercato. Per questo motivo la Barnini Oseo intende rivolgersi ad una società specializzata nell’analisi del prodotto e del mercato in grado di valutare, in stretta connessione con l’area marketing, la possibilità di inserire i prodotti dell’azienda in target diversi da quelli usuali dell’impresa e in contesti applicativi nuovi indicando eventualmente i correttivi strategici da adottare, individuando le linee di azione migliori e analizzando a livello di marketing le tendenze del mercato target (Cina, Arabia Saudita, Emirati Arabi). Barnini Oseo intende pertanto rafforzare l´idea di una regione che si presenta sui mercati internazionali rivendicando le peculiarità di un modello caratterizzato da un´attenzione al valore delle produzioni, da una buona qualità di vita, da uno spiccato rispetto per l´ambiente. ----- La tipologia di servizio da acquisire riguarda il supporto all’innovazione di prodotto nella fase di concetto e di introduzione sul mercato: -servizi di supporto all’introduzione di nuovi prodotti (servizio B.1.2), -servizi tecnici di progettazione per innovazione di prodotto e di processo (servizio B.1.3), che rappresentano l’investimento oggetto della domanda. L’innovazione di prodotto rappresenta difatti una linfa vitale per le imprese ed è pertanto indispensabile per la sopravvivenza delle stesse nel medio e lungo termine, e ciò è ancor più presente in un settore quale quello del mobile ed arredamento, sempre più contrassegnato dalla necessità di innovare ed aggiornare forme e design. Da una parte, i consumatori hanno accesso ad un numero di informazioni sui prodotti considerevolmente più ampio rispetto al passato e questo li rende più sofisticati, informati e consapevoli nel momento dell’acquisto. Dall’altra parte, i prodotti stanno diventando meno differenziati perché le aziende hanno già pronta e facilmente usufruibile la tecnologia necessaria per lanciare nuovi prodotti rapidamente e con poche differenze in termini di qualità rispetto ai concorrenti. Diviene, infatti, strategico avere metodologie d’approccio efficaci che definiscano linee guida per rendere efficace ed efficiente la funzionalizzazione di nuovi processi di sviluppo prodotto da aggiornare, e che supportino la valutazione e l’analisi dell’impatto dell’introduzione di queste innovazioni considerando aspetti quali vantaggi in termini di diminuzione di costi e tempi, diminuzione di errori di progetto ed iterazioni, ecc. ----- Per raggiungere i risultati previsti, si prevedono i seguenti obiettivi operativi (e attività): 1) Relazione sui mercati in Cina e Arabia Saudita per il mobile e l’arredamento - 1.1 - Attività di ricerca di mercato per i paesi target 2) Progettazione finalizzata alla definizione delle specifiche di prodotto - 2.1 - Studio grafico - 2.2 - Progettazione tecnica 3) Prototipazione finalizzata alla definizione delle specifiche di processo - 3.1 - Sviluppo prototipi e specifiche di processo - 3.2 - Realizzazione e validazione prototipi ----- DETTAGLIO PIANO OPERATIVO: --- OBIETTIVO 1) Relazione sui mercati in Cina e Arabia Saudita per il mobile e l’arredamento (Kinetix). -- 1.1 Attività di ricerca di mercato per i paesi target: La società esterna incaricata si occuperà di effettuare una ricerca di mercato, con analisi della competitività a livello nazionale, locale e di settore, e l’individuazione di strategie per ridurre il rischio associato all’introduzione di nuove collezioni, con analisi SWOT e dei rischi. I risultati dovranno fornire input per le attività successive. Risultato atteso: Ricerca di mercato (in forma documentale). ----- --- OBIETTIVO 2) Progettazione finalizzata alla definizione delle specifiche di prodotto (2B srl, CSF snc). -- 2.1- Studio grafico: Le società esterne incaricate si occuperanno di realizzare, sulla base dei target di mercato individuati e delle indicazioni definite nel corso dell’attività 1.1, i concept design di 2 nuove collezioni (complete di aree giorno e notte) di prodotto, una in stile più moderno ed una in stile più classico, che comprendono in totale circa un centinaio di nuovi modelli di mobili per arredamenti, rivolti al mercato saudita e cinese, strutture alberghiere o ricettive o abitazioni, ma sempre di fascia medio-alta e luxury. Risultato atteso: i progetti grafici delle nuove collezioni (in forma digitale e documentale). -- 2.2-Progettazione tecnica: La progettazione sarà completata, approvati gli studi grafici, dalla realizzazione dei veri e propri progetti tecnici, con le specifiche di prodotto, entrambe le collezioni. I risultati di questo obiettivo operativo, mirate all’innovazione di prodotto, serviranno da input per le attività successive, volte all’innovazione di processo. Risultato atteso: i progetti tecnici con le specifiche di prodotto (in forma digitale e documentale). ----- --- OBIETTIVO 3) Prototipazione finalizzata alla definizione delle specifiche di processo (2B srl, CSF snc). -- 3.1 - Sviluppo prototipi e specifiche di processo: Le società esterne, a partire dai progetti tecnici, si occuperanno di definire le specifiche di processo produttivo ottimali per la realizzazione dei prodotti, grazie alla propria esperienza nel campo della creazione di arredamenti custom driven, descrivendo i passaggi, le attrezzature e i macchinari, gli strumenti e i materiali necessari alla produzione, prima di procedere alla validazione ed aggiornamento del processo nell’attività successiva. Risultato atteso: Specifiche di processo, in forma documentale. -- 3.2 - Realizzazione e validazione prototipi: Per validare l’efficacia del processo innovativo di realizzazione dei nuovi prodotti, 2B e CSF prototiperanno le due collezioni seguendo ed aggiornando il processo produttivo definito nell’attività 3.1, e rilasceranno infine le schede tecniche definitive alla Barnini Oseo. Risultati attesi: Prototipi delle due collezioni (prodotto), e schede tecniche, in forma documentale. ----- I risultati che ci si attende di ottenere consistono principalmente, attraverso l’accelerazione dei processi di innovazione in ottica smart manufacturing, nell’acquisizione di metodologie e sistemi a supporto delle fasi del processo di sviluppo prodotto, come anche nella riduzione del rischio legato all’introduzione sul mercato di nuovi prodotti. Inoltre, la possibilità di ampliare la propria gamma di prodotti offerti con 2 nuove collezioni, diversificando l'offerta e incrementando i potenziali clienti, contribuirà all’aumento di produzione e quindi fatturato (risultato atteso stimato intorno a +20% rispetto al biennio 2013-2014 a due anni dalla fine del progetto). All’aumento di margine contribuirà anche la riduzione di costi di realizzazione dei prodotti (ci si attende una riduzione almeno del 10% rispetto all’attuale, considerando i costi di materie prime, energia e ore/uomo) generata attraverso un processo più automatizzato che consentirà maggiore velocità di esecuzione dei processi, minori consumi (risultato atteso -15% rispetto all’attuale consumo di KW/h a bimestre), e maggiore sostenibilità ambientale (risultato atteso: materiale di scarto dall’attuale 20% circa della materia prima al 10% al termine del progetto). I risultati generati attraverso i deliverable di progetto contribuiranno a consolidare la posizione dell’impresa sul mercato, da quello già coperto, fino all’acquisizione di nuove quote di mercato, che ci si attende di ottenere anche grazie alle azioni previste dall’azienda e dai suoi partner consortili in campo di internazionalizzazione. Come specificato di seguito infatti (cfr. ""Valorizzazione aziendale dei risultati"" e ""VALIDITÀ ECONOMICA FINANZIARIA"" più avanti), il progetto Sviluppo Nuovo Prodotto della Barnini Oseo favorirà la valorizzazione della produzione del mobile e dell'arredamento toscano sui mercati internazionali, innovando prodotti e processi in ottica smart manufacturing mantendo quelli che sono i valori riconosciuti dai principali clienti esteri quali l’alta qualità, la personalizzazione, l’Italian design. Ricerca, innovazione e nuove tecnologie non devono cancellare l’apprezzata ""arte del saper fare"", ma confermare gli elevati standard costruttivi raggiunti nel tempo rendendoli maggiormente efficienti, sostenibili e professionali.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.000,00;56038;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000316;D58I15004250009;DFQ-PL;OFFICINE MECCANICHE CIOLINI S.R.L.;"La Ciolini Packaging è indirizzata con i propri impianti soprattutto nel settore FOOD con particolare riferimento al settore pasta lunga e pasta corta. Nel settore pasta lunga l'azienda può offrire impianti di fine trasporto da macchine sfilatrici ed impianti finali di incartonamento e pallettizzazione. In quest'ottica l'azienda ha deciso di investire per il completamento della linea di produzione con il progetto e la realizzazione della macchina per il confezionamento primario in confezioni flow-pack e doppio fondo quadro. Il raggiungimento di questo obiettivo permetterebbe all'azienda di potersi proporre alla clientela, sia in Italia che all'estero, con un fine linea pasta lunga completo, quando fino ad oggi questo poteva essere fatto soltanto inserendo nell'offerta macchine di confezionamento primario di altre marche. La flessibilità e la competitività dell'azienda permetterebbero un forte impulso iniziale nei mercati poiché il marchio Ciolini Packaging, già abbastanza conosciuto, si presenterebbe con una soluzione completa, a costi sicuramente più vantaggiosi dei maggiori competitors. L'azienda mira ad introdursi nei vari mercati internazionali, ma un occhio di riguardo è volto in particolare al mercato turco, mercato in forte espansione dove il settore pasta sta investendo con forza e soprattutto nella pasta lunga. La macchina confezionatrice oggetto del progetto presenta una innovazione sostanziale, non presente sulle altre macchine attualmente in commercio. Da qualche tempo infatti si sta riproponendo il marketing della confezione di spaghetti con doppio fondo quadro, e per questo genere di confezione esistevano soltanto macchine dedicate. In questo progetto la Ciolini Packaging intende realizzare una macchina che, con un semplice cambio formato, possa realizzare confezioni di spaghetti a cuscino e doppio fondo quadro. Con questo l'azienda è convinta di potersi presentare in tutti i mercati con una linea completa per la pasta lunga, innovativa e fortemente competitiva come prestazioni e costi, che possa portare l'azienda ad essere uno dei principali punti di riferimento nel settore per questo tipo di prodotto, con conseguente forte crescita del marchio e della struttura aziendale. Tecnicamente la macchina è gestita da un PLC commerciale, con pannello operatore touch screen di interfaccia. Tramite cambi formato da pannello operatore e qualche aggiustamento meccanico si intende realizzare il cambio formato tra i due tipi di packaging, cercando le soluzioni tecniche più veloci ed affidabili.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,24;€ 11.850,00;51031;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000318;D58I15004260009;MOEBIUS;NEWTON TRASFORMATORI S.P.A.;Il progetto mira all’ideazione e alla progettazione di trasformatori trifase di distribuzione (MT/BT) ad altissima efficienza (con requisiti migliori di quelli previsti dallo EcoDesign 548/2014 della direttiva europea 2009/125/EC) con nucleo magnetico continuo (senza giunti) realizzato con nastro di materiale ferromagnetico amorfo. Si tratta di una tipologia di macchina, caratterizzata da bassissime perdite nel ferro, ancora oggi non disponibile sul mercato a causa delle difficolta operative nella costruzione del nucleo senza giunzioni, che il progetto punta a superare attraverso lo sviluppo di un’innovativa struttura e di un innovativo sistema di produzione. L’amorfo è una lega di ferro-boro, ottenuto con un processo di raffreddamento rapido, con proprietà magnetiche leggermente inferiori a quelle dei lamierini al silicio, ma con perdite nel ferro sensibilmente ridotte. Sono disponibili in nastri di larghezza variabile (< 150 mm) e di spessore generalmente compreso tra 10 e 50 ?m. Dato che questi materiali non hanno una rigidità meccanica propria, il nucleo del trasformatore non ha più la funzione meccanica di sorreggere gli avvolgimenti. Si tratta quindi di una macchina che dal punto di vista costruttivo è sensibilmente diversa da quella realizzata con un nucleo in lamierini al silicio. Sfruttando le caratteristiche meccaniche (flessibilità) del nastro magnetico viene proposto un processo di assemblaggio innovativo del nucleo ferromagnetico di tipo toroidale in cui sono eliminati i traferri in corrispondenza dei giunti, tipici dei nuclei a lamierini. Tutto ciò, oltre a migliorare ulteriormente l’efficienza, garantirà un elevato standard del prodotto. Poiché il trasformatore è una macchina elettrica statica, è comunque caratterizzata da un’elevata affidabilità intrinseca. Tuttavia è soggetto, durante la vita operativa, a vari tipi di stress tra cui in particolare quello termico e meccanico. La presenza di addensamenti di flusso nella struttura magnetica può portare alla formazione di riscaldamenti localizzati in cui si possono raggiungere temperature che possono pregiudicare la vita degli isolanti. In presenza poi di corto circuiti sulla rete a valle, l’elevate correnti che si manifestano prima dell’intervento delle protezione, possono originare forze elettrodinamiche sugli avvolgimenti di intensità tali da comprometterne l’integrità se non opportunamente dimensionati. Occorre infine considerare che la vita media di un trasformatore di distribuzione può superare 30 anni e che, per come è costruita, la riparazione di eventuali guasti è molto problematica. Quindi, parte integrante del progetto è anche un’accurata progettazione della macchina (analizzando tutti gli aspetti: elettromeccanico, termico, strutturale) e la definizione di tutti gli aspetti del futuro processo produttivo al fine di garantire un livello di affidabilità adeguato.;01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,20;€ 10.000,00;53036;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000331;D58I15004270009;3MBOX;RUBINETTERIE 3 M - SOC.R.L.;"Il programma di investimento prevede lo studio, la progettazione di un unico corpo incasso detto Piastra di supporto per tutte le soluzioni e composizioni possibili nel settore vasca- doccia e conformi alle normative vigenti in tutto il mondo , su cui a richiesta e in base alle esigenze del cliente potranno essere inseriti degli adattatori per montare gli organi di comando e di controllo; all’interno di un corpo incasso è presente un dispositivo di comando e nella maggior parte dei casi un deviatore (dispositivo di distribuzione) a più uscite per comandare le varie utenze scelte dal cliente Nella totalità dei casi il dispositivo di comando è costituito da una cartuccia di materiale plastico al cui interno sono alloggiati dei dischi di ceramica con due superfici lappate. L’aderenza tra le due superfici è talmente alta che ne determina la chiusura all’acqua. I dischi di ceramica hanno dei fori di adduzione per l’acqua calda e l’acqua fredda e per l’acqua miscelata che si ottiene attraverso la rotazione di un disco sull’altro parzializzando più ho meno i fori di adduzione. Sul mercato esistono attualmente diverse marche di cartucce, ma tutte si uguagliano per famiglie di dimensione che in base a questa ne determinano la portata Cartuccia monocomando Ø25 Cartuccia monocomando Ø30 Cartuccia monocomando Ø35 Cartuccia monocomando Ø40 Cartuccia termostatica coassiale Ø40 Cartuccia termostatica universale Ø40 Dispositivi di distribuzione Apertura e chiusura con Vitone ceramico Deviatore a 2 vie Deviatore a 3 vie. Deviatore a 4 vie Attacco per bocca a muro o doccetta di servizio La realizzazione del progetto consentirà di progettare un solo corpo incasso con vari canali e guarnizioni di tenuta e adattatori per i dispositivi di comando e adattatori per i dispositivi di controllo o di distribuzione La consulenza che verrà fornita dall’Ing Castagnoli è attinente alla tipologia di servizio 1.3 “Servizi tecnici di progettazione per ricerca e sviluppo e per innovazione di prodotto e/o di processo produttivo” Il progetto è strutturato in un unico obiettivo realizzativo: OB 1) Sviluppo e progettazione di nuova serie di incassi per Doccia-Vasca modulari Che si articolerà nelle seguenti attività: -Definizione e strategie dell’azienda, costituzione del team di progetto e definizione degli obiettivi e delle relative risorse, sia a livello economico che umano. -Studio preliminare e progettazione di massima per ogni figura che verrà progettata, prima bozza di progetto a livello estetico con Rendering -Progettazione di dettaglio di ciascuna figura, Studio in 3D, distinta base, disegni e componenti da commercio, sviluppo tavole di ogni singolo componente. -Studio sulla modalità di costruzione di ogni componente (scelta stampaggio a caldo, pezzi costruiti da barra, stampi per plastica) Il consulente esterno Ing. Castagnoli professionista dotato di particolare esperienza nel settore acciaio inox, attuerà una proficua collaborazione con il personale interno per la pianificazione delle caratteristiche del nuovo prodotto e per la verifica costante nel rispetto della tempistica e delle modalità programmate. La progettazione del nuovo prodotto consentirà all’azienda di raggiungere interessanti risultati in termini di: 1) Flessibilità 2) Adattabilità 3) Impermeabilità 4) Insonorizzazione 5) Antivibrazioni 6) Certificazioni 1) Flessibilità Flessibilità verso l’azienda L’intervento consentirà di progettare un solo corpo incasso e successivamente fornire i vari adattatori in base alle esigenze del cliente finale , pertanto è facile ed intuitivo che questo permetterà di avere la massima flessibilità e di abbassare i costi rispetto alla situazione attuale Flessibilità verso utilizzatore finale Il grosso vantaggio per i proprietari di case o i costruttori è l’adattabilità della progettazione. Attraverso la realizzazione dell’intervento i clienti avranno la possibilità di disporre di un set base e di poterlo quindi installare per poi decidere in un secondo momento quale miscelatore inserire. Anche il costruttore sarà molto facilitato nelle operazioni di sua competenza in quanto potrà disporre di un solo corpo incasso universale. Il costruttore si limiterà a portare le tubazioni alle utenze stabilite senza preoccuparsi di quali siano i dispositivi di comando e di quale serie il cliente andrà a scegliere in futuro 2) Adattabilità Negli ultimi anni la tecnologia costruttiva nell’edilizia, specialmente per quanto concerne le tamponature interne, predilige la realizzazione di pareti in cartongesso di ridotto spessore e coibentate per garantire l’isolamento termico e sonoro. La realizzazione di pareti in cartongesso consente inoltre al costruttore di poter applicare un prezzo ridotto e di garantire la massima flessibilità. Le pareti in cartongesso hanno uno spessore che oscilla tra i 10 e gli 8/6 cm; il corpo incasso che verrà progettato potrà essere installato con viti appositamente studiate, anche in queste pareti consentendo di contenere al massimo gli ingombri. 3) Impermeabilità Le nuove normative in materia di certificazione prevedono che qualsiasi eventuale perdita che si possa verificare nel corpo ad incassi , debba essere riportata verso l’esterno; è pertanto evidente come una piccola perdita che potrebbe verificarsi in una parete in cartongesso potrebbe causare una diminuzione totale della resistenza meccanica della parete stessa con gravi conseguenze. Il corpo incasso dovrà essere necessariamente contenuto in una scatola in materiale plastico cassa stagna proprio per evitare che un’eventuale perdita possa fuoriuscire dalla scatola incasso e danneggiare la parete; l’eventuale perdita verrà infatti riportata all’esterno e scorrerà sulla superficie esterna delle mattonelle. La progettazione di un unico gruppo incasso modulare consentirà all’azienda di ridurre notevolmente i costi per la realizzazione di case stagne castomizzate per incassi diversi, potendo invece realizzare un’unica cassa per un unico gruppo incasso. La nuova tecnologia sarà inoltre supportata da materiali innovativi, e il montaggio sarà facilitato da video visualizzabili su smartphone. 5) Insonorizzazione Le nuove tecnologie in materia di costruzioni delle cartucce miscelatrici prevedono dei corpi incasso con condotti piccoli che di conseguenza aumentano la velocità di scorrimento dell’acqua causando fastidiosi rumori. Il rumore è ovviamente amplificato nel caso di installazioni di corpi incasso in pareti in cartongesso dalle costruzione delle parete in cartongesso proprio perchè i corpi incasso attualmente in commercio sono privi di cassa stagna con la conseguenza che ogni piccolo rumore viene amplificato e le pareti fungono da cassa di risonanza. Il nuovo corpo incasso appositamente munito di cassa stagna in materiale fonoassorbente consentirà di eliminare o quantomeno ridurre questa problematica. È inoltre prevista la possibilità, qualora il materiale fonoassorbente di cui sarà costituita la cassa stagna si mostri insufficiente per ottenere una buona insonorizzazione, di collocare l’intera scatola-incasso in una ulteriore scatola costruita anch’essa con apposito materiale fonoassorbente 5) Antivibrazioni la costruzione compatta in un unico blocco riduce eventuali vibrazioni e la collocazione dentro una scatola in plastica contiene qualsiasi rumore causato dalla vibrazione stessa 6) Certificazioni Il nuovo prodotto sarà studiato e progettato per soddisfare le attuali certificazioni";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,25;€ 12.500,00;53041;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000333;D58I15002540009;IMPLEMENTAZIONE DI SOLUZIONI INFORMATICHE A SUPPORTO DELLA GESTIONE DELLA SUPPLY CHAIN DEL FASHION;KYKLOS - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA IN FORMA ABBREVIATA KYKLOS - S.R.L.;"La collaborazione oggetto del progetto proposto prevede la conduzione in parallelo di più sotto-progetti, ciascuno dei quali, pur perseguendo obiettivi differenti, verrà strutturato e gestito in maniera analoga. Nel dettaglio, sono riportati di seguito i diversi sotto-progetti con annessi gli obiettivi perseguiti attraverso ciascuno di essi: 1– Sviluppo di un software per il ranking dei fornitori, che offre all’azienda la possibilità di monitorare le prestazioni dei façonisti e dei fornitori di materie prime e componenti. Nel dettaglio, il software in esame permetterà alle aziende che ne usufruiranno di tenere traccia nel tempo delle prestazioni dell’intero parco fornitori sulla base di criteri oggettivi di performance, ma anche di confrontare le prestazioni distinguendo per paese d’origine, stagione, categoria merceologica (e.g. accessori metallici, tessuti), categoria di performance (e.g. qualità, livello di servizio, costi) e altri criteri di raggruppamento definiti all’interno dell’analisi preliminare delle specifiche di progetto. In fase di visualizzazione del ranking su portale sarà quindi prevista, ad esempio, la possibilità di raggruppare il punteggio per paese, nel caso in cui l’obiettivo si quello di definire il “best country”. Altra possibilità prevista è quella di raggruppamento multiplo, nel caso in cui ad esempio si voglia identificare il miglior paese in termini di prestazioni dei fornitori per la stagione 2015 A/I: in questo caso l’utente potrà selezionare da portale sia il paese che la stagione come criteri di raggruppamento del dato. Infine, la soluzione software sviluppata permetterà all’utente di inserire criteri di filtraggio per visualizzare i punteggi di performance relativi ad un solo paese, categoria merceologica, categoria di performance o altri criteri definiti all’interno dell’analisi preliminare delle specifiche di progetto. Anche in questo caso, il software sviluppato permetterà il filtraggio multiplo, con modalità di funzionamento analoga a quella del raggruppamento multiplo. Con questa soluzione, quindi, si ambisce a fornire alle aziende utilizzatrici uno strumento che, sulla base di valori oggettivi di performance, sia di supporto alle decisioni operative e strategiche aziendali, dando la possibilità all’azienda di intervenire per redarguire o sostituire uno o più fornitori sulla base di un valore insufficiente di uno o più parametri misurati. 2 – Ampliamento delle funzionalità del software per il controllo qualità attraverso l’introduzione di un modulo per la gestione dell’utilizzo delle tecnologie barcode, QR code, RFId, e NFC per l’anticontraffazione e la tracciabilità di filiera. Attraverso questo strumento, l’azienda sarà in grado di verificare l’autenticità del prodotto in fase di controllo qualità, creando le matricole associate alle etichette logistiche e di anticontraffazione applicate sul capo e sulla confezione e verificando successivamente la corrispondenza delle informazioni in esse contenute con il capo fisico analizzato durante il controllo qualità. In altre parole, l’obiettivo è duplice: creando internamente i matricolari e gestendone le modifiche ed i cambiamenti di stato (annullamenti, esiti dei controlli), il primo obiettivo dell’implementazione di questo strumento è quello di tutelarsi dalla contraffazione in ingresso, e quindi dalla creazione di matricolari falsi; in seconda battuta, lo strumento in esame ha anche l’obiettivo di tutelarsi dalla contraffazione in uscita, verificando all’interno della procedura di controllo qualità che le etichette di capo e confezione non solo siano correttamente associate, ma anche che i matricolari riportati siano validi, e quindi siano stati correttamente creati e validati dal software sviluppato. 3 – Sviluppo di un software per la pianificazione della produzione all’interno di aziende galvaniche. Lo strumento in esame ha il principale obiettivo di strutturare la pianificazione della produzione in realtà di piccole dimensioni, come le galvaniche, in cui spesso tale attività viene svolta su fogli excel se non su carta. Proprio perché destinato ad aziende poco strutturate, è previsto realizzare per questo strumento un’interfaccia grafica semplice e intuitiva, accessibile agli utenti tramite web e quindi senza che siano necessarie particolari competenze informatiche più affini e individuabili in aziende di grandi dimensioni. Inoltre, sempre per andare incontro alle esigenze di piccole imprese, la soluzione su web permette non solo di essere accessibile a chiunque dovunque si trovi, ma anche di limitare gli investimenti associati ad una sua implementazione. La creazione di uno strumento usufruibile da aziende non dotate di un bagaglio economico e di competenze paragonabile a quello dei leader di settore ma di carattere altamente strategico, come la pianificazione della produzione, comporta comunque un sostanziale vantaggio anche per quest’ultime, snellendo in generale il flusso informativo lungo l’intera filiera. Infatti, oltre a ridurre gli errori e i tempi di elaborazione all’interno delle stesse galvaniche, la gestione tramite portale integrato con la maison di moda permette di rendere più snello ed immediato il flusso di informazioni tra l’azienda detentrice del brand e i propri fornitori di accessori metallici. Infine, trattandosi di uno strumento di pianificazione più strutturato di un foglio excel, uno dei principali risultati attesi è il miglioramento della precisione e attendibilità dei piani di produzione, con conseguente incremento della puntualità di consegna. Anche l’ottimizzazione della combinazione e quindi schedulazione delle attività di produzione e campionatura degli accessori metallici rappresenta uno dei principali obiettivi della soluzione proposta, soprattutto visto il sostanziale impatto che la campionatura ha in termini di costi e volumi sull’intera attività di produzione di tali aziende. 4 – Ampliamento delle funzionalità del software di gestione del magazzino attraverso lo sviluppo di un modulo accessibile da web e da un’apposita applicazione su smartphone. Rendendo accessibili le funzionalità del modulo di gestione del magazzino direttamente su smartphone, tale applicativo può essere utilizzato da chiunque (tra gli utenti autorizzati) e dovunque, in modo da permettere ai responsabili delle attività coinvolte di monitorare i parametri ed intervenire in caso di valori fuori norma. In questo modo, verrà quindi ottenuto un incremento della tempestività di intervento, poiché la possibilità di gestire da remoto permette una maggiore reattività nella risposta alle criticità monitorate. Riassumendo, gli effetti attesti del progetto proposto possono essere sintetizzati nell’ottimizzazione dei processi intra- e inter-aziendali delle aziende cliente, attraverso l’ampliamento dell’offerta di prodotti Kyklos e il miglioramento delle funzionalità delle soluzioni già presenti. Inoltre, per molti dei sotto-progetti citati è possibile prevedere un loro ampliamento futuro, in grado di coprire non solo diverse aree funzionali (e.g. estensione del ranking dei fornitori al ranking degli operatori logistici, che tenga conto non più delle prestazioni di fornitura ma di performance di trasporto quali tempi e costi logistici) ma anche diverse realtà aziendali (e.g. pianificatore della produzione interna come estensione del modulo relativo al pianificatore per le galvaniche). Il supporto del laboratorio universitario LogisLab rappresenta una ulteriore garanzia della correttezza metodologica seguita nella conduzione dei diversi progetti e contribuisce alla buona riuscita degli stessi in virtù delle già citate competenze maturate nel settore, oltre ad essere fonte di potenziali spunti per l’estensione di tali progetti verso altre direzioni, in linea con i trend emergenti del settore.";02/03/2016;02/03/2017;€ 49.995,00 ;0,22;€ 11.223,88;50055;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000338;D58I15004280009;TESSUTI2015;SMI TESSUTI SPA;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,25;€ 12.500,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000339;D58I15004290009;PRONAVE;MECCANICA PISANA S.R.L.;"""Il progetto PRONAVE prevede lo sviluppo del singolo Servizio 1.3. Obiettivi del progetto riguardanti il Servizio 1.3 sono lo studio e progettazione di un sistema modulare a navetta su rotaia, per la gestione e lo smistamento di materiali destinati a lavorazioni successive. Il programma di investimento prevede più fasi che possono così essere elencate: • Ricerca, studio ed identificazione delle specifiche e determinazione delle taglie in funzione del carico massimo trasportabile • Progettazione del sistema di navette completo di tutte le parti per la composizione di impianti • Verifiche tecniche numeriche, allo scopo di valutare l'efficacia del sistema progettato e sviluppato."" ""Obiettivi produttivi / commerciali attesi Per quanto riguarda gli obiettivi produttivi, una volta che il progetto verrà industrializzato, la Meccanica Pisana prevede, previa installazione presso un utilizzatore di fiducia di uno o più impianti pilota, la vendita di almeno 3 sistemi nell'anno di avvio della commercializzazione"" ""Riguardo agli obiettivi commerciali, il progetto mira a: • Offrire un prodotto innovativo in termini di prestazioni; • Diversificare la propria offerta commerciale I principali effetti attesi dal progetto sono: • Validazione tecnica dei componenti • Realizzazione di un insieme di componenti sufficienti a realizzare, fuori dall'ambito del presente progetto, un primo prototipo""";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.800,00 ;0,22;€ 11.180,10;56042;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000344;D58I15004300009;SCM-2016.;ALISPED - S.P.A.;"Alisped S.p.A. ha come politica aziendale l’ottenimento del pieno soddisfacimento delle attese dei propri Clienti, attraverso la qualità del servizio erogato. L'impegno coinvolge tutti i settori aziendali nella definizione di scelte, linee di sviluppo, politiche di vendita e di investimento, organizzazione e controllo gestionale. Questi aspetti si traducono nell'identificare le esigenze e le aspettative del Cliente, convertirle in requisiti e applicarli tramite personale specializzato, controllo dei fornitori di servizi nel rispetto delle Leggi vigenti, in ottica di miglioramento continuo in termini di processi ed organizzazioni. La complessità del mercato a livello globale comporta un nuovo assetto delle modalità di trasporto internazionale, della logistica in partenza e in arrivo e delle operazioni doganali da effettuare in base alle legislazioni vigenti nei diversi Paesi. Il commercio internazionale e tutto ciò che ruota attorno a questo mondo richiedono competenze sempre più approfondite e aggiornate che devono coinvolgere tutti gli attori che operano per il raggiungimento dello scopo aziendale. La catena di fornitura dei servizi logistici è composta da tanti attori (aziende fornitrici di servizio) ognuno con proprie specifiche competenze (trazionisti, operatori doganali, compagnie marittime ed aeree, corrispondenti esteri ecc. ) e solo grazie alla complementarietà di tali competenze è possibile gestire le spedizioni nel rispetto dei tempi e dei costi stabiliti. La scelta e la stretta collaborazione con i fornitori di servizio strategici è condizione fondamentale nell'organizzazione e gestione del business. Il sistema informativo aziendale deve essere disponibile ad accogliere le informazione da tutti gli operatori coinvolti nelle spedizioni e devono essere implementati tutte le funzioni di interscambio. Il coinvolgimento dei responsabili dei fornitori di servizi deve servire a rafforzare il rapporto tramite: - Economie di scopo: risparmio derivante dall'utilizzo di fattori comuni quali emissione/immissione documenti in modo da condividere le competenze disponibili tra i diversi operatori; - Economie di scala: gestione dei depositi e dei trasporti con maggior utilizzo degli spazi e del rapporto peso/volume. Il presente progetto si concretizza quindi nell'acquisizione di una specifica e qualificata consulenza del Dott. Francesco Bernardini per realizzare un maggior controllo sui fornitori dei servizi logistici, sia in ottica organizzativa che operativa, punto che rappresenta uno dei maggiori fattori chiave per aumentare l’efficienza nella gestione del processo logistico. La logica dell’approccio “responsive” che Alisped S.p.A. dovrà sviluppare assieme ai propri fornitori (Supply Chain) servirà a creare moduli di servizi logistici standard la cui combinazione consentirà di creare dei servizi personalizzati in maniera dinamica e proattiva nei confronti del mercato.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,19;€ 9.350,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000362;D58I15004310009;AP&P DEVELOPMENT;AP&P ELECTRONICS S.R.L.;"Il progetto “AP&P Develpment” nasce dalla necessità di colmare un gap che si è venuto a creare in questi anni tra le elevate potenzialità dell’impresa e il mercato potenziale di riferimento. Le potenzialità sono rappresentate dalla forte spinta innovativa dell’impresa caratterizzata da un efficace processo di ricerca e sviluppo che ha portato alla creazione di numerosi prodotti finalizzati al risparmio energetico soprattutto nei processi industriali e ad un processo produttivo in continuo miglioramento. Tali potenzialità tuttavia non è stata tradotta in un processo commerciale e in un mercato effettivo a causa della priorità data dai soci al processo di creazione e sviluppo nuovi prodotti. Per questo motivo è sorta la volontà da parte dell’impresa di strutturare un progetto articolato mirato alla riorganizzazione della società attraverso la strutturazione e l’inserimento di un’area commerciale all’interno dell’organizzazione che veda la creazione di una direzione commerciale e la strutturazione di un rete nonché lo sviluppo delle altre aree (progettazione, produzione e amministrazione) in ottica market oriented. Obiettivo generale del progetto: Riorganizzazione dell’impresa da logica product oriented a market oriented L’Azienda AP&P, pur presentandosi sul mercato con una serie di soluzioni elettroniche per l’industria, difetta di strumenti per il loro corretto indirizzo di mercato. La cura per la produzione e lo sforzo innovativo sui prodotti hanno fino a oggi assorbito ogni energia organizzativa aziendale. Si è dunque giunti al momento di ricercare la creazione di una direzione commerciale e di una rete dirette a trasferire sul mercato le soluzioni elettroniche proposte. Il traguardo del progetto è dunque di creare una rete commerciale in grado di trasferire sul territorio i prodotti di produzione AP&P migliorando con l’azione commerciale la redditività dell’azienda. Per questo motivo AP&P intende Individuare il personale commerciale specializzato e formarlo nelle soluzioni prodotte oltre a Estendere la cultura delle sue soluzioni elettroniche migliorando la visibilità di prodotto e ottimizzando le procedure produttive. Obiettivi specifici OB. 1 Individuazione dei gap e delle azioni di miglioramento in ottica market oriented delle aree attuali dell’impresa (produzione, progettazione e amministrazione) Fase A – rif. Servizio B.2.1. A.1 Mappatura dei processi In merito alla mappatura dei processi organizzativi si provvederà ad una iniziale valutazione dei tempi e metodi produttivi e delle procedure al fine di coordinarli con i tempi di allestimento del magazzino commerciale. Questa prima analisi permetterà di individuare la mappatura delle criticità operative, le resistenze alle eventuali attività innovative, suggerendone la soluzione operativa e introducendo detta soluzione nelle procedure aziendali con il risultato di evitare inefficienze che possano danneggiare l’immagine aziendale. Le strategie dedicate all’innovazione aziendale e all’implementazione commerciale traguardo di questo progetto saranno supportate da apposite relazioni contenenti i misuratori di efficienza aziendale propri del sistema SIX SIGMA. A.2 Analisi del mercato L’introduzione dei perfezionamenti procedurali sarà integrata da un’Analisi del mercato attuale a disposizione dell’impresa AP&P con particolare attenzione alle problematiche di identificazione del cliente potenziale A.3 Definizione della Value Proposition Analisi e ricerca delle caratteristiche di applicazione del servizio – prodotto con particolare attenzione alla percezione del cliente in merito alla qualità e alla immagine aziendale. Sviluppo di una griglia della qualità percepita dalla clientela al fine di guidare la futura azione commerciale. Per la particolarità produttiva di AP&P, saranno anche definiti i prodotti primari sui quali attivare la forza vendita. A.4 Analisi e controllo dei costi aziendali e pricing Tale analisi permetterà di inserire nel listino prezzi i valori più adatti a consentire una valida redditività all’azienda e la copertura dei costi di gestione dell’area commerciale. La determinazione del “pricing” diventa momento essenziale per la funzionalità dell’azione commerciale sul territorio. A.5 Analisi della capacità produttiva Al fine di supportare l’implementazione dei nuovi asset organizzativi con le strutture finanziarie e produttive preesistenti al progetto, si analizzerà anche la capacità produttiva di AP&P al fine di coordinarla con l’azione commerciale medesima garantendo così la sincronizzazione tra le diverse aree aziendali ottimizzando i costi e eliminando tutte le cause di dispersione economica. Per questo motivo, sempre nella prima fase si comincerà ad introdurre il concetto di “magazzino prodotti finiti” come risorsa di sostegno all’attività commerciale medesima. OB. 2 Valutazione del mercato potenziale e dei relativi canali sulla base del contenuto tecnologico del prodotto Fase B – rif. Servizio B.3.1: B.1 Valutazione dei canali da attivare AP&P sposa l’opportunità di accedere ad un mercato caratterizzato dalla multicanalità. Questo principio spinge il progetto a prevedere una attività di selezione sul territorio di canali di vendita caratterizzati sia da punti a valore aggiunto, e dunque caratterizzati da competenze prevalentemente di servizio, che da punti distributivi dedicati alla semplice commercializzazione del prodotto tecnicamente più semplice. B.2 Creazione della “valigia opportunità” Sempre in riferimento all’integrazione dell’azione commerciale, il progetto prevede la creazione della “valigia opportunità” destinata alla visualizzazione e dimostrazione dei prodotti di riferimento di AP&P. La “valigia opportunità” sarà poi il primo strumento da utilizzarsi sul territorio da parte della rete vendita costituenda. B.3 Metodologia di accesso al multicanale. Definiti i canali commerciali ne verrà definita la strategia di accesso, questa sarà realizzata con il supporto delle documentazioni commerciali dedicate ai prodotti. Per precisione, l’ accesso al canale a valore aggiunto verrà eseguito con l’individuazione sia dei prodotti più adatti all’azione che delle persone più sensibili al concetto di prodotto – servizio . OB. 3 Creazione e implementazione dell’area commerciale Fase C – rif. Servizio B.3.1 Definiti gli strumenti di analisi, il progetto prosegue nella sua parte pratica a supporto delle innovazioni introdotto per la gestione delle relazioni con la nuova clientela. C.1 Definizione area commerciale Successivamente alla definizione delle nuove procedure interne, si potrà passare alla definizione della nuova area commerciale attraverso la profilazione e la definizione di procedure della funzione di responsabile commerciale e della rete commerciale. Saranno poi valutati i software in dotazione, implementandoli con un sistema di CRM adeguato. Questa azione potrà porre le basi di un sistema di controllo dei comportamenti sia dei clienti acquisiti che dei clienti potenziali gestibili dalla nuova rete commerciale. C.2 Strutturazione dell’area commerciale Il progetto prevede anche la determinazione della struttura commerciale che prevederà la messa in campo di almeno 4 venditori specializzati per il canale a valore aggiunto e 2 venditori specializzati per il canale della distribuzione. Le zone territoriali dei venditori verranno assegnate sulla base dell’analisi storica della fatturazione di AP&P con particolare attenzione alla tipologia di prodotto venduto. La rete commerciale verrà costituita mediante la selezione dei curricula più adatti ad ogni canale determinazione delle competenze e sarà effettuata la formazione. All’interno dell’impresa si curerà poi l’eventuale riadeguamento del personale delle aree esistenti alle nuove competenze attraverso azioni formative. C.3 Definizione del modello “budget” dedicato all’azienda AP&P detto traguardo commerciale Lo strumento sarà definito nelle tempistiche più adatte e verrà condiviso con la proprietà e rimarrà come modello base nella gestione della rete vendite. Saranno analizzati i traguardi per ogni venditore sul territorio differenziati a seconda dei canali e dei prodotti. C.4 Creazione dei modelli informatici dedicati alla gestione della rete Si tratta di implementare modelli mirati alla determinazione dei traguardi per ogni venditore, alla liquidazione delle provvigioni, dei premi e dei rimborsi spesa. C.5 Affiancamento al processo di vendita Ciò avverrà sia in remoto che durante l’azione di sostegno del commerciale attraverso: - controllo della redditività dei commerciali. - gestione degli strumenti di vendita - aggiornamento dei servizi e dei prodotti - definizione dei listini speciali o dedicati e delle documentazioni contrattuali attinenti alle operazioni di vendita - definizione delle categorie dei clienti dedicati o direzionali , specificando per ognuna delle categorie le strategie commerciali dedicate. - costituzioni di accordi speciali con enti o grandi clienti.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,25;€ 12.500,00;50025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000364;D58I15003260009;META;TEA SISTEMI S.P.A.;"Lo scopo del programma di investimento è la progettazione finalizzata alla definizione delle specifiche di prodotto, nonché la realizzazione software, di un sistema complesso per la previsione e valutazione delle emissioni termiche urbane (fenomeno “isola di calore”), generate dagli edifici e dal traffico cittadino. Tale prodotto, realizzato attraverso moduli software ed interfacciabile agli esistenti sistemi di controllo cittadino, sarà finalizzato al controllo preventivo, nonché’ utilizzato per le attività di progettazione urbana che permetterà di valutare in tempo reale ed in maniera prognostica l’emissione energetica e la distribuzione di temperatura in un qualsiasi punto dell’area urbana, e quindi la qualità dell’ambiente circostante ad una specifica sorgente emissiva, quale, ad esempio strade, agglomerati di edifici, aree verdi. Il sistema da progettare e sviluppare fornirà sia delle risposte in tempo reale che di tipo previsionale degli impatti sul territorio derivanti dai comportamenti dei cittadini in termini di utilizzo di energia sia per il movimento che per il riscaldamento, simulando attraverso un sistema adattivo le scelte dei cittadini sulla base della configurazione urbana, della tipologia degli abitanti e delle legislazioni in essere. Con l'utilizzo del sistema che si propone di realizzare, si fornirà uno strumento previsionale e gestionale di fondamentale utilità sia per gli amministratori pubblici, per ottimizzare l’efficienza energetica urbana e migliorare la qualità di vita dei cittadini, che gli imprenditori che necessitino di uno strumento predittivo che permetta di evidenziare quali aree urbane necessitano di interventi di efficientamento e l’estensione (e da qui il costo) degli stessi. Infine, il prodotto proposto permetterà una ricaduta sociale rilevante, in quanto renderà partecipi i cittadini dei risultati delle attività di miglioramento dell’ambiente urbano, attraverso la valutazione sia in tempo reale che previsionale della qualità dell’ambiente stesso a fronte di specifiche politiche ambientali implementate dagli amministratori Oltre all'utilizzo da parte degli operatori economici, lo strumento proposto è anche un metodo di monitoraggio e simulazione che gli enti territoriali istituzionalmente preposti, quali l’ARPA, possono utilizzare per condurre studi di verifica delle reti di rilevamento di qualità dell'ambiente, con l'individuazione sia delle aree maggiormente impattate dalle emissioni termiche, sia della motivazione e tipologia delle emissioni stesse, nell’ambito del territorio di interesse. Brevemente, si illustra in sintesi il prodotto che si intende sviluppare. Questo è costituito da un pacchetto hardware/software sarà in grado di: 1) acquisire i dati, in termini di tipologia e distribuzione di edifici, traffico e popolazione all’interno dell’ area urbana, insieme ai dati delle condizioni metereologiche dalle stazioni meteo del territorio e/o da enti ed istituti che possano fornire dati previsionali, 2) Elaborare tramite un modello adattivo il comportamento cittadino in una certa area e per un certo intervallo temporale in termini di utilizzo delle risorse energetiche per usi residenziali (raffrescamento e o riscaldamento, movimento) 3) Elaborare un modello di emissioni termiche da edifici e traffico utilizzando le competenze interne della società nel campo della modellazione e energetica, accoppiato ad un modello microclimatico realizzato a partire da strumenti ufficialmente riconosciuti dagli enti scientifici 4) Accoppiare i due modelli precedenti e calcolare nello spazio e nel tempo la distribuzione delle emissioni termiche, la temperatura, l’irraggiamento e l’umidità in modalità ""quasi"" real-time, oltre che previsionale. Il dato numerico ottenuto sarà quindi restituito attraverso un sistema georeferenziato e tridimensionale, con la presenza degli opportuni allarmi in caso di superamento dei limiti di salubrità di volta in volta identificati dagli enti preposti. Sono state individuate quattro attività di sviluppo: 1. sviluppo di un sistema di acquisizione dati da database e/o centraline meteo ed elaborazione del modello microclimatico 2. sviluppo di un sistema di calcolo per la valutazione del comportamento dei cittadini in funzione del consumo energetico 3. sviluppo di un sistema di calcolo per la valutazione dell’emissione termica da aree urbane, edifici e traffico 4. sviluppo di un sistema di visualizzazione georeferenziata di mappe di impatto per tipologia di inquinante emesso I dati meteorologici acquisiti saranno utilizzati per la ricostruzione del campo di vento tridimensionale con CALMET. Calmet (Scire et al., 2000) è un pre-processore meteorologico mass-consistent, che produce valori orari su griglia tridimensionale di vento e temperatura, oltre a campi bidimensionali dei parametri turbolenti. E’ progettato per utilizzare come dati di input le osservazioni della rete meteorologica mondiale e per descrivere zone ad orografia complessa. In pratica il CALMET estende l’informazione (su vento e temperatura) proveniente dalle stazioni meteorologiche (punti) ad un dominio ampio (area) e su più livelli verticali, usando anche le informazioni in quota dei palloni sonda. Per quanto riguarda il modello di comportamento cittadino per la previsione dell’utilizzo delle fonti di energia per uso residenziale e movimento si applicherà il paradigma degli automi cellulari, già ampiamente studiato per il coordinamento del traffico (Gershenson 2005), che ha dimostrato di limitare code e tempi di attesa del 50%, e piu’ in generale applicati alla simulazione del comportamento umano (G. Langton , 1986). Per quanto riguarda invece la parte di emissioni termiche, saranno presi a riferimento , per il calcolo delle emissioni, sia i modelli proposti dalle Uni (Nuova UNI TS 11300) che dall’ENEA (Rapporto RSE/2009/166)";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.225,00;56122;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000369;D58I15004320009;IVV TAILORED GLASS;INDUSTRIA VETRARIA VALDARNESE - I.V.V. - SOCIETA' COOPERATIVA;"Il programma di investimento si pone l’obiettivo di rendere maggiormente competitiva l’azienda sul mercato in termini di efficacia ed efficienza di risposta al cliente. Come descritto nel contesto settoriale il mercato del vetro è ad oggi divenuto estremamente dinamico, in particolare nei settori di operatività di IVV, con una forte rilevanza del grado di efficienza ed efficacia nella risposta al cliente, sia a monte del processo, al momento della creazione e generazione dei prodotti, sia nel momento della proposta, sia nel momento della produzione, fase in cui è alto il coinvolgimento della catena di subfornitura, sia al momento della gestione ordine comprese le attività contabili. In tutti i casi nei quali si affidano a terzi alcune fasi del processo produttivo (cosa che oggi è la normalità in molti settori produttivi caratteristici della nostra Regione) la programmazione della produzione, la gestione della logistica, il controllo dell’avanzamento della produzione rappresentano snodi nevralgici per la messa a disposizione tempestiva del prodotto finito. La velocità con la quale il mercato richiede la fornitura di prodotti personalizzati e la concorrenza che è presente nel settore richiedono un approccio innovativo all’esecuzione delle attività di questo processo pena l’innalzamento dei costi e quindi la difficoltà a trovare sbocchi commerciali per una produzione di eccellenza capace di fornire occasioni di lavoro al territorio. L’azione si focalizzerà quindi sull’identificazione di una soluzione che, dalla fase di concezione del prodotto alla fase finale di gestione ordine, renda snello ed economico lo scambio di informazioni tra tutti i componenti della filiera attraverso la dematerializzazione dei flussi cartacei e la digitalizzazione dei flussi informativi. Si dovranno studiare le implicazioni organizzative e culturali in quanto la filiera è composta da Imprese di tipo diverso, di dimensioni diverse, ma sostanzialmente di micro e piccole, tutte dotate di grande conoscenza ed abilità professionale ma, nella maggior pare dei casi, non ugualmente esperte di gestione informatizzata dei dati. Si dovrà quindi cercare di ottenere il risultato richiesto rivedendo i processi organizzativo attuali, fornendo le indicazioni necessarie per l’informatizzazione dei nuovi processi, identificando e definendo le attività di formazione necessarie per permettere una crescita omogenea di tutta la filiera. Nello specifico il progetto seguirà le seguenti fasi, distinte per ambito operativo e seguite per le proprie competenze da un diverso fornitore: Progettazione e sviluppo prodotto (Syde): Analisi delle attività e redazione specifiche e vincoli iniziali Analisi degli strumenti impiegati presso la subfornitura Definizione di metodologie e standard per lo scambio di dati di progetto , comprendenti l’impiego di tecnologie per la digitalizzazione e virtualizzazione dei processi quali scansione e modellazione 3D avanzata Gestione filiera di subfornitura (Tema): Analisi delle attività eseguite attualmente da IVV per la gestione del processo di produttivo nelle parti che sono relative all’integrazione tra produzione interna e lavorazioni esterne Analisi dei fabbisogni informativi e del livello di informatizzazione delle imprese che operano nella filiera Analisi dei costi del processo attuale Progettazione della nuova gestione del processo produttivo basato sul progressivo abbandono del sistema cartaceo e sull’adozione di un sistema di scambio informazioni digitalizzato attraverso la fissazione di uno standard di filiera; la studio del sistema dovrà coinvolgere anche le aziende più significative che saranno attori della variazione del processo Progettazione delle macro funzioni informatiche necessarie per la realizzazione delle innovazioni previste al punto precedente Attività di processo nel suo complesso (Syde e Tema): Assessment degli skill presenti e progettazione delle attività di formazione eventualmente necessarie per permettere un coretto utilizzo delle nuove modalità operative da parte di tutti gli interessati Stima del rapporto costo / beneficio derivante dall’adozione della nuova struttura di processo Tutte le soluzioni in ipotesi ad oggi non sono disponibili sul mercato se non parzialmente o con singoli sistemi che operano solo su un singolo aspetto tra quelli descritti ed in ogni caso in modo indifferenziato e non definito sulla specificità sia dell’Azienda che della sua catena di subfornitura, è quindi necessario costruire un percorso che di per se è un unico nell’attuale panorama di soluzioni disponibili sul mercato e note. La riorganizzazione dei processi avrà inoltre un riflesso importante sia sulle potenzialità di gestione dei consumi legati alle attività produttive (Energy Management complessivo) sia un effetto diretto sugli stessi con l’incremento di efficienza complessivo di filiera connesso ed in particolare con la virtualizzazione e digitalizzazione di gran parte dei processi interni. IVV, come ogni vetreria, è infatti un’azienda ad alto impatto energetico ed è obbligata non solo alla redazione di bilanci energetici per la valutazione del proprio processo, con conseguente verifica relativa ad emissioni e consumi per la redazione del bilancio legato ai Certificati Verdi, ma è obbligata ad impostare piani e programmi annuali per la riduzione dei consumi ed emissioni climalteranti. A riguardo IVV ha impostato un programma di investimenti per il triennio 2015-2017 che complessivamente porterà alla riduzione del 24% delle emissioni climalteranti e dei consumi di energia primaria.";01/06/2016;01/12/2016;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.725,00;52027;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000370;D58I15004330009;DERBYEVO;FAGIMA FRESATRICI - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Le macchine di produzione Fagima sono caratterizzate da architettura a montante mobile lungo l’asse x. In una macchina utensile si definiscono assi x e y gli assi relativi al piano di lavoro, l’asse z l’asse ortogonale ad entrambi che determina l’altezza massima del pezzo da lavorare. In generale le architetture classiche prevedono, considerando macchine a 3 assi di movimento: -Configurazione a portale, il piano è fisso , il portale, realizzato con tre robuste travi, due verticali ed una orizzontale, a forma di porta che si estende ai lati del piano di lavoro, si muove lungo l’asse x o y e porta montato sulla trave orizzontale la torretta porta utensili, capace di muoversi lungo l’asse z (altezza pezzo) e scorrendo sulla trave stessa sull’asse y. Con questa configurazione le masse in movimento sono elevate, oltre a tutto il portale ci sono infatti i motori per l’azionamento , i controlli, i fine corsa ed il mandrino, il tutto dimensionato per garantire la massima rigidità ai fini di una buona lavorazione. Macchine con questa architettura sono generalmente precise ma lente e dispendiose energeticamente, il loro impiego è limitato dalla rigidezza ottenibile con la configurazione , che più è rigida più è pesante, ma possono lavorare pezzi di grandi dimensioni. -Configurazione a tavola mobile, la tavola si muove con pezzo staffato sopra nelle direzioni x e y, la corsa in z è data dal movimento della testa portautensile posta su un supporto fisso. Macchine con questa architettura sono generalmente molto veloci e precise male dimensioni e gli ingombri del pezzo in lavorazione sono limitate dal dover spostare tutto il pezzo insieme al piano. -Configurazione a montante mobile, lungo l’asse x si muove l’intero montante comprensivo della torretta portautensile, i movimenti lungo l’asse z e l’asse y, ortogonale al montante, sono realizzati sul montante portautensile. Macchine con questa configurazione uniscono i pregi delle due configurazioni precedenti , pezzi di grandi dimensioni, velocità e precisione, ma sono generalmente più complesse da progettare e realizzare, l’architettura scelta permette quindi lo spostamento di masse ridotte con conseguente riduzione delle inerzie di movimento e degli sforzi e potenze connesse. Le macchine a montante mobile presentano alcuni importanti vantaggi funzionali: -Flessibilità nella realizzazione della macchina su richiesta cliente, dato che la struttura della macchina resta fissa, intesa come telaio e piano di lavoro, mentre caratteristiche diverse sono facilmente modificabili impiegando “binari” più o meno lunghi su cui scorre il montante o semplicemente montanti più o meno alti. -Riduzione dei costi , dato il minor numero di componenti richiesti per la movimentazione veloce dei sistemi -Riduzione dei consumi energetici -Maggior prestazione in termini di velocità di lavorazione Partendo da questi punti di forza l’azienda ha scelto di investire ulteriormente per il rafforzamento del proprio vantaggio sul mercato impostando un piano di investimenti volto ad una forte innovazione di prodotto. In particolare si è deciso di marcare in modo ancora più significativo le caratteristiche di adattabilità al cliente e flessibilità della propria gamma macchine introducendo un contestuale miglioramento delle performance in termini di maggiore velocità di produzione e minori consumi energetici. Trattandosi di un settore tecnologico maturo, dove ricerche ed esperienza produttiva sono state sviluppate nel corso degli anni da più di un secolo, il compito è particolarmente arduo e necessita dell’apporto di metodologie per l’innovazione evolute, con il coinvolgimento di professionalità esterne all’azienda esperte nell’innovazione di prodotto. In particolare nel piano di investimento definito dall’azienda, ci si propone: -Progettazione di una nuova serie di macchine di nuova generazione, macchina “base” caratterizzata da minore peso del basamento, minori costi di produzione , ridotti del 30% e minore consumo energetico raggiunto anche attraverso recuperi di energia nelle fasi di inattività o rallentamento delle parti in movimento della macchina con recupero elettrico. - Derivazione dalla piattaforma “base” di modelli di gamma per le linee Derby e Jazz da affiancare alle attuali versioni, definite versioni “Evolution” -Mantenimento per le estensioni di gamma della “Brand Equity” con la definizione di una linea di design che marchi ancora di più il “”Family feeling” in linea con le strategie complessive dell’azienda, da questo deriva che pur essendo macchine di nuova generazione e basate su nuovi approcci ed architetture di sistema si mantiene il nome con l’estensione “Evolution”. -Definizione con metodologie innovative delle strade di sviluppo e ricerca necessari ad incrementarle performance delle proprie macchine legate a velocità di produzione e minori consumi energetici. Gli interventi principali riguarderanno la progettazione della nuova piattaforma “base” con: Gruppo basamento – realizzazione di una versione più leggera , obiettivo di riduzione del peso del 30%. Gruppo carro – nuova architettura di sistema con allungamento e alleggerimento della coda posteriore. Gruppo montante – nuova architettura di sistema della colonna con eliminazione dello spazio interno per il passaggio della “manina” cambio utensili. Gruppo cambio e magazzino utensili – eliminazione del gruppo manina e del magazzino con inserimento di un gruppo completo da inserire sul fianco del carro. Gruppo testa – nuova architettura di sistema In particolare saranno necessarie sia ipotesi concettuali, per la definizione delle nuove architetture di sistema , non “trasferibili” da quanto esiste sul mercato e presso i concorrenti, data la diversa tipologia di sistemi realizzati, sia un grande sforzo progettuale e di simulazione per il raggiungimento degli obiettivi complessivi di progetto, in particolare con un importante impiego di metodologie per la definizione di soluzioni innovative in modo sistematico (Triz, Axiomatic Design) sia di strumenti di calcolo agli elementi finiti e simulazione. Oltre alle criticità cinematiche molta attenzione infatti richiederà lo studio di nuovi basamenti realizzati con sistemi innovativi, non più in colata di ghisa in pezzo unico ma con l’impiego di sistemi compositi. L’Azienda ha infatti iniziato nel 2015 la sostituzione dei basamenti classici in metallo con basamenti realizzati in materiale composito che sfrutta materiali ceramici o graniti come rinforzo per una maggiore leggerezza e libertà di forma. Il processo di produzione avviene con la realizzazione di una “cassa forma” disassemblabile, simile per concetto a uno stampo in terra per una fusione, dentro cui si cola il composito agglomerato+matrice in resina ancora allo stato liquido per una successiva catalizzazione. La criticità principale risiede nel fatto che, esattamente come per la realizzazione di componenti in materiale composito in altri settori merceologici, non si tratta di realizzazioni standard ma , anche a causa della recente introduzione, di realizzazioni fatte “su misura” e ancora largamente sperimentali in particolare per realizzazioni delle dimensioni delle macchine Fagima. A completamento delle attività sarà inoltre predisposta la documentazione necessaria per l’immissione sul mercato del sistema “base” e conseguentemente dei modelli derivati in estensione di gamma dalla piattaforma definita, ovvero Fascicoli Tecnici e dichiarazioni CE per la conformità e rispondenza a norme in dettaglio: -Disegno di dettaglio delle parti della macchina e dell’insieme dimensionato secondo i carichi reali e le prescrizioni di norma - Descrizione generale della macchina - Disegno complessivo della macchina - Descrizioni necessaria alla comprensione del funzionamento della macchina - Documentazione ai fini della marcatura CE";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.225,00;50028;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000371;D58I15004340009;MSSC;BARTOLI PACKAGING S.R.L.;"La Bartoli Packaging S.r.l., azienda da sempre impegnata nella ricerca di prodotti di altissima qualità, si prefigge la progettazione di un'Innovativa Macchina per la Srombatura e Formatura di sacchetti di carta e cartoncino con manici cordati per vari mercati. L’innovazione consiste nel generare un progetto di una nuova macchina che risolva la problematica della formatura del fondo di sacchetti “Shopping Bag” in cartoncino con tecnica di formatura ""a tubolare"". L’azienda produce da anni questo tipo di prodotto con tecniche manuali; negli ultimi anni alcune delle fasi di preparazione del prodotto sono state automatizzate, in buona parte, con macchine costruite ""in casa"" e per quanto possibile, acquistate, in ogni caso non si è riusciti ad automatizzare completamente questo tipo di produzione per svariati problemi di carattere meccanico e di processo. Alcune delle parti nella fase di Srombatura (apertura e ripiegatura con una particolare forma della parte inferiore del sacchetto) non hanno ad oggi nessuna meccanizzazione possibile, secondo le specifiche dettate dai ns clienti e perciò vengono eseguite manualmente con problematiche di anomalie e difetti nella ripetitività del prodotto, che spesso generano contraddittori con i committenti dei lavori. Spesso questo tipo di involucro, lo ""Shopping Bag"", è destinato ad un mercato importante e di qualità, che viene rifinito con stampe di marchi importanti e con fasi di pre-lavorazione complesse e costose. La fase che andiamo ad analizzare per la realizzazione di un automatismo è una delle ultime per la finitura del sacchetto. Introdurre un difetto od un’anomalia in una delle ultime fasi genera un problema enorme a livello di qualità e di costi che alla fine di un ciclo diventano molto impattanti. Il livello di finitura che l’azienda pone nella realizzazione di un prodotto di questo tipo, per clienti di primordine nel campo della moda e del lusso, non ammette nessun tipo di difetto nel prodotto: pertanto, la ricerca di una macchina che assolva a tale fase produttiva ha richiesto un lavoro preliminare di indagine di mercato che ha escluso la presenza di una macchina con tutte le caratteristiche di formatura e srombatura di cui il prodotto dell’azienda necessita. Unica soluzione percorribile, grazie all’esperienza acquisita negli anni dal fornitore ARGOS (che ha sviluppato per circa 14-15 anni progetti su macchine di questo settore) assieme al personale tecnico dell’azienda, è quella di studiare una soluzione tecnica molto particolareggiata che permetta di realizzare un prodotto di alta finitura, ideando una macchina che si adatti al tipo di prodotto che l’azienda produce manualmente. Una delle finiture particolari che l’azienda realizza nei propri sacchetti ha una parte frontale esente da righe di fustellatura in vista, che è ad esempio una delle finiture caratteristiche che l’azienda fornisce in esclusiva sul proprio prodotto manuale e che rende particolarmente difficoltoso l’automatismo del processo produttivo. Particolare attenzione dovrà essere prodotta nella movimentazione e nei punti di presa della parte cartone in quanto si tratta spesso di cartone colorato, qualche volta patinato, che non ammette graffi o difetti di finitura. Altra importante caratteristica che il progetto della macchina deve avere è che tutti i movimenti dovranno essere simulati attraverso sistemi CAD di ultima generazione che analizzino le azioni dinamiche e cinematiche prima di realizzarne i prototipi. Un’altra fase di cui il progetto necessita prima della realizzazione della macchina (che comunque dovrà essere costruita al termine del progetto) sarà la simulazione mediante stampa 3D che verrà fornita compresa nello sviluppo progettuale da parte del fornitore del Servizio Qualificato in modo da minimizzare i successivi costi di realizzazione Macchina. La parte finale del processo che, dopo la srombatura dei lati del sacchetto, esegue le pieghe necessarie alla macchina di incollaggio saranno un altro degli scopi di progetto e permetteranno alla macchina di completare un ciclo automatico che preleverà il semilavorato di forma tubolare in uscita dal formatore e lo restituirà alla incollatrice dei lembi dopo aver eseguito, in sequenza, una serie di operazioni delicate e importanti.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,25;€ 12.500,00;51015;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000380;D58I15004350009;CREO;NOVATEC - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"L'innovazione organizzativa che si vuole introdurre consentirà di gestire in modo informatizzato alcune importanti fasi della produzione e dell'amministrazione. Il software che i consulenti informatici dovranno creare per la Novatec consentirà di controllare in tempo reale il processo produttivo, in particolare al momento dell'inserimento di una commessa sarà subito disponibile il dato della disponibilità in magazzino di tutti i componenti e materie prime. Verrà segnalata in modo automatico la necessità di procedere a nuovi ordinativi fornendo numerose informazioni storiche utili per orientare le scelte ed ottimizzare gli acquisti: lotti precedenti, variazioni di prezzo in base alla quantità, scelta del fornitore in base al quantitativo da produrre. Anche gli ordini delle forniture verranno monitorati in modo informatizzato, il gestionale segnalerà la scadenza del tempo di consegna di una fornitura e segnalerà la necessità di procedere ad un sollecito. Inoltre il nuovo programma elaborerà un'analisi dettagliata dei costi di ogni commessa distinti per tipologia, indicando i margini di guadagno. Oggi tutte queste fasi vengono svolte in modo manuale dai dipendenti con notevole dispendio di tempo e di energie. Il programma dovrà essere realizzato in modo estremamente personalizzato sulle esigenze produttive della Novatec, un'impresa che produce macchinari complessi solo su commessa e con le personalizzazioni dettate dal cliente finale. Il secondo settore aziendale in cui si vuole investire è quello commerciale, in questo caso il ricorso a consulenti esterni è finalizzato alla definizione di nuove procedure operative di marketing. L'obiettivo è l'introduzione di innovazioni nella sfera commerciale per il presidio strategico dei mercati, soprattutto esteri. La consulenza fornirà elementi per poter identificare, in maniera corretta, il mercato di riferimento e, di conseguenza, poterlo affrontare in modo da poter raggiungere i target condivisi. Oltre alla fase di analisi dei processi aziendali e di sviluppo e definizione della nuova organizzazione, orientata al processo di vendita, è previsto il trasferimento di informazioni al consulente della Unisoft per l'implementazione di strumenti di Customer Relationship Management. I processi prevedono l’ analisi di due macro aree: 1. Analisi e gestione della struttura commerciale 2. Analisi della clientela e indicazioni per la gestione della stessa Nella prima fase si organizzano incontri con ogni componente dell’azienda, con lo scopo di individuare quali sono le principali aree di intervento cui la direzione dovrebbe indirizzarsi al fine di ottenere un miglioramento generale della propria impresa e stilare un programma di azioni risolutive volte all'integrazione informatica tra l'impresa ed i suoi clienti. Nella seconda fase lo scopo è profilare il mercato di riferimento, definendo il contesto di competenza e l'analisi della clientela fornendo indicazioni per la gestione del portafoglio clienti. Le azioni attraverseranno l’ analisi ERMP (esperienze, risultati, mercato e prodotto) per individuare il fattore esclusivo e di posizionamento. L'innovazione in entrambi i settori avrà ricadute significative su diversi settori aziendali: si avrà una aumento dell'efficienza perché non ci saranno più momenti di modifica del processo produttivo per mancanza di materie prime. Inoltre aumenterà la soddisfazione dei clienti che non dovranno più subire ritardi nelle consegne. Il nuovo SW che i consulenti esterni dovranno realizzare svolgerà in modo automatico un gran numero di operazioni: TABELLE ANAGRAFICHE Anagrafiche Clienti e Fornitori Possibilità di inserire note informative con area di riferimento Esportazione in “Excel” degli anagrafici selezionati Gestione automatica della rubrica Clienti e Fornitori Gestione dei codici di consegna Gestione storico lettere di intento Anagrafica Agenti Anagrafica Articoli Gestione dei sottoarticoli Raggruppamento merceologico per gestione magazzino Possibilità di gestire articoli commerciali (conversione automatica del codice articolo usato dal Cliente) Scheda Tecnica articolo Gestione Distinta Base e Cicli di Lavorazioni Anagrafica dei numeri di serie delle unità prodotte AREA COMMERCIALE Ordini Fornitori (OF) Gestione data prevista partenza e data di consegna Ordine Gestione accurata ultimo prezzo e lotto minimo/ottimale di riordino Invio e-mail Ordine in formato “PDF” Possibilità di selezionare merce da sottoscorte di Magazzino e da Portafoglio OC Creazione diretta movimento di carico e D.d.T. Gestione Portafoglio OF in essere con, a richiesta, dettaglio movimentazione associata Gestione automatica controllo e solleciti OF Stampe varie riepilogative: Ordini in essere per articolo, per Fornitore o per riferimento Cliente/Ordine, riepilogo costo Ordini, Ordini in attesa di ritiro, Ordini in arrivo per data di consegna. Possibilità di esportare tutte le stampe su “Excel” Ordini Clienti (OC) Gestione preventivazione Invio e-mail Ordine in formato “PDF” Possibilità di selezionare merce direttamente da Magazzino Gestione allegati all’Ordine Visualizzazione giacenze di Magazzino in tempo reale Gestione Portafoglio OC in essere con , a richiesta, dettaglio movimentazione associata Calcolo fabbisogno ordini Prefatture Fornitori Gestione listino Fornitori con importazione massiva Creazione prefatture fornitori da D.d.T. di ingresso merce Gestione prefatture Fornitori Riconciliazione prefetture Area download per l’acquisizione tracciabile di ordini e relativi allegati da parte dei fornitori FATTURAZIONE Gestione D.d.T. da fatturare con possibilità di sospensione D.d.T. Gestione automatica e manuale di spezzatura fattura Creazione fatturazione per periodo Fatturazione immediata da D.d.T. Gestione Note Credito Invio e-mail della fattura in “PDF” al Cliente in automatico in fase di creazione Fatture Invio manuale Fattura per e-mail AREA PRODUZIONE Gestione Produzione Gestione programmazione Produzione manuale Gestione calcolo Fabbisogni Gestione impegnato con movimentazione tra Commesse Rilevazione avanzamento della produzione in tempo reale da terminali in reparto e dataloggers in trasferta Controllo avanzamento produzione Gestione inserimento problematiche e rilavorazioni Sollecito a fornitori Riepilogo commessa Gestione del numero di serie del prodotto Storicizzazione degli interventi di assistenza sui singoli esemplari prodotti SPEDIZIONI Gestione Magazzino Gestione Magazzino posizionale con rilevamento da pistole radio/tablet Gestione mini inventari Gestione lotti Gestione Articoli sottoscorta Carico di Magazzino da D.d.T. in ingresso, con possibilità di carico da OF ed imputazione diretta su Commessa Gestione lavorazioni Articoli sia interne che esterne Gestione trasformazioni automatiche Articoli secondo Scheda Tecnica Gestione reso lavorato da Fornitore con scarico automatico materie prime da Scheda Tecnica Gestione Packing List con invio per e-mail e creazione D.d.T. Gestione D.d.T. con possibilità di inserimento da Ordine Invio per e-mail D.d.T. in formato “PDF” Visualizzazione giacenze Magazzino in tempo reale Gestione saldi Magazzino Gestione storico Magazzino per anno/mese Esportazione Magazzini valorizzati su “Excel” Gestione esistenze e mancanze aggregate per Ordine Stampe esistenze per Articolo o Gruppo Merceologico Gestione rettifiche e spostamenti di Magazzino STATISTICHE Riepilogo venduto giornaliero Fatturato per Cliente Venduto per Articolo Portafoglio Ordini Ordinato e fatturato per Cliente Analisi e controllo costi a preventivo/consuntivo Esposizione contabile Analisi marginalità Analisi della “difettosità” del prodotto con riferimento al lotto/modello o alla singola unità L'obiettivo è di definire tutte le fasi di lavoro in modo puntuale e risparmiare ore di lavoro dei dipendenti/collaboratori . L'adozione in azienda del nuovo sistema informativo porterà i seguenti miglioramenti: maggiore efficienza organizzativa dovuta alla reingegnerizzazione dei processi e delle attività di controllo; maggior efficienza operativa in grado di garantire un miglioramento sotto gli aspetti di affidabilità, tempestività e dettaglio dei dati e un più razionale utilizzo delle risorse necessarie alla gestione; maggiore comprensibilità delle esigenze informative aziendali grazie alla quale migliorare i propri servizi e quindi l'efficacia della propria attività; maggiore semplicità dovuta al fatto che si offrono informazioni precise ed oggettive a tutti gli interessati.";01/06/2016;01/06/2017;€ 28.800,00 ;0,24;€ 6.825,60;50035;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000383;D58I15004360009;SICUREZZA, AMBIENTE E QUALITA' SI PRENDONO PER MANO IN CTS;C.T.S. SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO DI BETTARINI DIEGO;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. CTS snc con questo progetto di investimento quindi intende adottare nuove procedure gestionali affinchè possa configurarsi come una parte attiva nel mercato di riferimento e pertanto intende adottare un cambiamento della propria struttura organizzativa sostenendo in questo modo l’innovazione dentro l'impresa aumentando la capacità di operare sul mercato, competere, migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda e lo farà andano a implementare un Sistemi di gestione per la Qualità di base e integrandolo poi ad altri sistemi di gestione quali sistema di gestione ambientale e sistema di gestione sicurezza. Si tratta di attività che spesso le imprese non realizzano internamente, rinunciando a grandi opportunità di aumento di efficienza, di efficacia e di competitività sui mercati in realtà tali con questi servizi viene sostenuta l’innovazione dentro le imprese e tra le imprese finalizzata ad aumentare la capacità interna a collaborare e competere nonché di migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda. Quindi sia il cambiamento organizzativo (2.1) sia l'integrazione dei sistemi di gestione (2.4) avranno impatto sulle procedure e ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso la certificazione dei Sistemi di gestione. Per l'azienda affrontare il cambiamento organizzativo e l'integrazione dei sistemi significa riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le struzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicuezza sul luogo di lavoro e gli aspetti etico-sociali, amministrativi legati alla manodopera impiegata ed il riconoscimento da parte di un Ente Terzo Indipendente darà la garanzia sulla qualità del servizo e sulle modalità con cui viene erogato. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato e lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. Le ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE e per lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza sono: A) Analisi organizzativo/documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza B) Definizione della politica Qualità, Ambiente e Sicurezza ed integrazione delle politiche C) Stesura della documentazione di sistema integrato D) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni E) Formazione e addestramento F) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati G) Audit e riesame integrato H) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato e per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: I punti di forza e di debolezza dell’organizzazione Gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema I processi da sviluppare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito B) Definizione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza ed integrazione delle politiche In questa fase viene definita la politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza ed inoltre le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. C) e D) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative da adottare nell'azienda (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, BS OHSAS 18001:2007), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alla norma (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, BS OHSAS 18001:2007) è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. E) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2008 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2004 Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. F) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. G) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. I) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";01/06/2016;01/12/2017;€ 39.400,00 ;0,26;€ 10.055,60;57121;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000385;D58I15004380009;TOE4EUROPE;T O E SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA SEMPLIFICATA;"Lo studio di fattibilità, per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, permetterà una precisa valutazione ed analisi del potenziale del progetto innovativo di TOE Srl, individuandone in modo obiettivo e razionale i punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi, nonché le risorse necessarie per l'attuazione del progetto e le sue prospettive di successo, sia in termini aziendali che per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. Il programma di investimento si divide in due Obiettivi Operativi fra loro strettamente intercorrelati: 1 – Valutazione fattibilità idea di progetto 2 – Stesura proposta di progetto Il primo OO è finalizzato a valutare il livello di maturità e di innovatività del Modello di Business di TOE Srl, i fattori di competitività diretta e il vantaggio competitivo e l’impatto sociale. La durata prevista è di tre mesi, durante i quali saranno organizzate 6 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. La valutazione della fattibilità affronterà i seguenti aspetti: -Clienti, suddivisi per bisogni, interessi, tipo di relazione, profitto e canali di distribuzione; -Valore offerto, Quali vantaggi offre il mio prodotto (Come?), In che misura il prodotto offerto si differenzia dai competitor (Perché?), In quale fase del “consumo” si realizza il valore (Dove?); -Canali di vendita, modalità di contatto utilizzate per raggiungere il cliente finale, in base alla classificazione dei clienti; -Le relazioni con i clienti, modalità per acquisire e mantenere i clienti (politiche di marketing volte alla promozione e alla fidelizzazione); -Ricavi generati dai diversi tipi di clienti, (politiche di prezzo) -Risorse chiave, competenze, know-how che serve per realizzare il valore da offrire al cliente. Risorse fisiche, intellettuali, umane e finanziarie; -Attività e processi che giocano un ruolo chiave nella creazione del valore per il cliente (ricerca e sviluppo, politiche di produzione, assistenza); -Le partnership, Relazioni necessarie per realizzare il valore per il cliente (alleanze strategiche, fornitori, cooperazioni); -I Costi sostenuti per le risorse chiave, le attività chiave e le partnership (costi variabili, costi fissi); -Applicabilità industriale e degli aspetti legati alla gestione della proprietà intellettuale e alla brevettabilità; -I portatori di interesse (stakeholder) direttamente e indirettamente toccati dai prodotti e dei potenziali impatti sociali che possono interessarli. L’OO1 produrrà un report sintetico che riassumerà i risultati delle analisi ed includerà un’Analisi preliminare di Mercato, basata su dei questionari online, un’analisi SWOT e un Canvas Business Model. Il secondo OO è finalizzato allo sviluppo e presentazione di una proposta iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. La durata prevista è di tre mesi, durante i quali saranno organizzate 4 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. L’OO2 sarà raggiunto grazie allo svolgimento delle seguenti attività: -Preparazione di documentazione riassuntiva per condividere le principali caratteristiche dei possibili programmi di cofinanziamento; -Valutazione iniziale dell’idea progetto in modo da poter scegliere il programma di finanziamento più pertinente. La valutazione coprirà i seguenti elementi: coerenza con il programma e con il topic (laddove presente); aspetti tecnologici / innovativi; fattori di competitività e di impatto, anche sociale; piano di lavoro per arrivare alla commercializzazione del prodotto; potenziali collaborazioni / partenariati (laddove richiesti); -Supporto all’abilitazione di TOE Srl per la partecipazione ai bandi (es. creazione dell’account ECAS e del PIC e validazione del LEAR per i programmi H2020; procedura di riconoscimento come PMI per il programma SME Instrument); -Supporto all’individuazione di partner / collaborazioni necessarie per svolgere le attività progettuali (anche a livello europeo, laddove richiesti dal bando); -Supporto alla stesura della domanda di finanziamento come segue: orevisione delle sezioni tecniche realizzate da TOE Srl . Il servizio di revisione comprende un controllo di tipo linguistico (ivi inclusa traduzione dall’italiano all’inglese); della coerenza tecnica; della pertinenza con i criteri di valutazione del programma; ostesura, sulla base di informazioni fornite da TOE Srl e in lingua inglese, delle sezioni (laddove richieste) che riguardano la gestione, la comunicazione e la disseminazione, il consorzio, la coerenza con il Programma di Lavoro e le risorse economiche (tra cui eventuali parti terze); domande etiche e partenariato; -Predisposizione (laddove richiesto) del piano finanziario del progetto; -Rilettura e controllo finale della domanda completa e consegna della stessa tramite le procedure previste dal programma, tra cui l’inserimento di dati e di documenti su portali informatici (come ECAS per tutti i progetti H2020). L’OO2 produrrà 1 report dei programmi di potenziale interesse all’azienda TOE srl e min.1 proposta progettuale debitamente consegnata entro la scadenza prevista dal bando.";02/03/2016;02/09/2016;€ 10.000,00 ;0,37;€ 3.745,00;57125;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000389;D58I15004390009;G.F.M.;MAXICHEF DI CREPALDI MASSIMO;"Il progetto prevede l’attivazione di due servizi qualificati che saranno portati avanti contemporaneamente poiché fortemente integrati fra loro, in quanto comporteranno l’introduzione in azienda un sistema di gestione per la sicurezza alimentare in ottemperanza allo standard B.R.C. (British Retail Consortium) e I.F.S. (International Food Standard), l’implementazione di un software gestionale e lo svolgimento di attività di comunicazione e brand. Con la certificazione BRS e IFS, Maxichef intende soddisfare le richieste della GDO, che sta intensificando le richieste di garanzie sulla qualità e sulla sicurezza alimentare. Questi schemi internazionali di standard igienico-qualitativi permettono il monitoraggio e la verifica di metodi di lavorazione ed il rispetto di requisiti igienici lungo l’intera supply-chain garantendo la sicurezza degli alimenti ed una pronta gestione del rischio, laddove si dovesse verificare un problema. L’azienda che vuole affacciarsi sul mercato internazionale, come Maxichef, non può prescindere dall’adozione di questi standard internazionali, BRS e IFS, che nascono con lo scopo di armonizzare, a fronte di principi comuni, i differenti standard adottati dalla Grande Distribuzione europea. Entrambi gli standard prevedono audit di certificazione da parte di Organismi di Terza Parte. Di fatto, oggi, con le rispettive ultime edizioni, le due norme si sono allineate, facilitando la possibilità di audit di certificazione congiunti. Le colonne portanti di questi due standard di certificazione sono l’adozione di un piano di autocontrollo (HACCP), un sistema di gestione aziendale applicato e documentato mirato al controllo dei propri processi, un controllo dello stato di igiene di ambienti, strutture, prodotti, personale ed un sistematico riesame delle performance aziendali. Nell’implementazione dello standard BRC e IFS l’azienda effettua un approfondito riesame interno, non solo in termini di gestione/trattamento prodotti, processi, attività, personale, ma anche in termini di stabilimento, locali, impianti, aree aziendali, un livello di qualità e sicurezza alimentari elevati. Entrambi gli standard sono stati progettati per verificare le pratiche dei fornitori della GDO.. I principi cardine sono simili (HACCP, Sistema Qualità, Pre-requisiti, gestione dell’ambiente di lavoro e del personale, controllo del prodotto e del processo), ma il metodo per determinare la conformità è impostato in maniera differente. L’IFS adotta un sistema di valutazione a punteggio percentuale; il BRC ragiona per gradi di conformità (A,B,C). Le certificazioni BRS/IFS rappresentano quindi un approccio fortemente orientato alla sicurezza alimentare e conseguentemente alla sicurezza dei consumatori. Completano il progetto insieme alla certificazione di prodotto, il servizio di consulenza orientato alla introduzione di innovazioni nella gestione delle relazioni con i clienti, nei suoi due aspetti: 1)quello destinato allo sviluppo di un software gestionale, anche tramite app in modo da avere un collegamento continuo con i dati di fatturazione e controllo magazzino 2)quello di promozione, comunicazione e brand del nuovo prodotto senza glutine. Il bisogno di mercato che Maxichef intende soddisfare è quello di una domanda in aumento di prodotti senza glutine.Il comparto del gluten free ha infatti registrato un trend in crescita. Il target dei celiaci è costantemente in crescita – si stima che in Italia una persona su 100 sia intollerante al glutine e aumentano i consumatori che, nonostante non soffrano di questo tipo di intolleranza alimentare, scelgono comunque prodotti senza glutine all’interno della propria dieta. Tali prodotti sono infatti considerati sani e salutari e contribuiscono a diversificare l’alimentazione, senza alcuna rinuncia di gusto. Con l’introduzione di questi nuovi piatti pronti senza glutine, in considerazione dell’esistenza di un unico competitors a livello italiano, l’azienda mira dunque a conquistare la parte di mercato che acquista solo prodotti senza glutine e calcola, in confronto al fatturato attuale, che si attesta intorno ai € 400.000 di poter superare il milione di euro nel 2016, ovvero dopo il primo anno di vendita del nuovo prodotto senza glutine. Sicura del risultato atteso, l’azienda sta già pensando ad altre ricette da proporre come piatti pronti senza glutine. GLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO SONO DUE: 1)Definizione e Implementazione di un sistema di sicurezza e qualità alimentare, secondo gli standard di certificazione B.R.C. (British Retail Consortium) e I.F.S. (International Food Standard); 2)Implementazione di un software gestionale e promozione del prodotto mediante definizione immagine aziendale e compagne via web.";01/06/2016;01/12/2017;€ 45.000,00 ;0,23;€ 10.125,00;51010;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000392;D58I15004400009;MOR15;MORELLI SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,20;€ 10.000,00;50052;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000395;D58I15004410009;INNOVAZIONE SISTEMICA;NOVAPLAST DI CIAMPI ELISABETTA & C. S.N.C.;"Il progetto ""Innovazione sistemica"" è il risultato di osservazioni, considerazioni e studi che la Direzione di Novaplast ha svolto negli ultimi due anni. Quando all' interno dell'azienda gli ""imprevisti"" cominciano ad intrecciarsi con la gestione ordinaria e questi assumono ogni volta la qualità di ""criticità"", significa che il Sistema non è più sicuro, e quindi si rende necessario creare nuove condizioni, nuove metodologie che permettano all'azienda di adattarsi ai cambiamenti. Il concepire il ruolo di subfornitore come elemento strategico, ha permesso di impostare la ricerca del miglioramento tenendo in considerazione che anche il Cliente doveva averne beneficio. Il progetto riguarda due Servizi, nell'ambito dei servizi B.1.3 abbiamo considerato come Servizio tecnico di progettazione per innovazione di processo produttivo la progettazione di una “Camera Calda“ mentre nell'ambito dei servizi B.2.1 abbiamo considerato l'attività di Consulenza e Supporto al miglioramento Organizzativo interno in ottica Innovativa e Strategica come Servizio di supporto al cambiamento organizzativo. Novaplast è un subfornitore, nel contesto in cui opera è di importanza fondamentale affiancare il Cliente, essergli complementare nei servizi offerti. Da questa è iniziato il progetto della costruzione di una nuova attrezzatura che aumentasse l'efficienza dell'attuale produzione. Per raggiungere questo obiettivo la Società ha diretto il suo studio verso la possibilità di avere contemporaneamente un risparmio energetico ed un aumento di produttività: ha studiato la possibilità della costruzione di uno stampo con un numero maggiore di impronte rispetto all'attuale, con una camera calda al suo interno che potesse mantenere o ridurre il consumo energetico. Il Cliente ha mostrato molto interesse nei confronti di tale progetto: il suo ruolo di stakeholder di utente/beneficiario finale è stato tenuto in forte considerazione fin dal primo momento. Il prezzo che Novaplast ha calcolato di poter effettuare con la nuova attrezzatura è prezzo altamente concorrenziale rispetto a quello del concorrente attuale che produce per lo stesso Cliente, ed è così riuscita a farsi garantire un aumento del 50% rispetto alla sua attuale commessa. Per poter progettare lo stampo, Novaplast ha cercato un fornitore qualificato che le studiasse e progettasse un sistema di iniezione a canale caldo di concezione diversa rispetto a quello attuale. Se lo studio, ed il progetto raggiungerà gli obiettivi fissati, verrà utilizzato per il progetto e la realizzazione dello stampo. Una delle caratteristiche dello stampo sarà quella di avere un numero di impronte superiore a quella attuale del 33%. Novaplast ha chiesto così l'intervento di una Società specializzata nello studio e progettazione di canali caldi nelle lavorazioni di materiale plastico affinché realizzasse il progetto. Per Novaplast incaricare una Società di studiare un processo completamente personalizzato e che risponde a specifiche proprie e richieste dalla Società è veramente un primo passo verso la strada dell'innovazione. Considerare l'azienda come una combinazione di fattori della produzione che opportunamente miscelati creano ricchezza è concetto diventato nel tempo non solo riduttivo, ma soprattutto restrittivo. Se consideriamo l'azienda come un Sistema Complesso ci accorgeremo che i fenomeni non sono fine a se stessi. L'operato di ciascun operatore non produce effetti esclusivamente nell'ambito della propria mansione, ma sull'intero sistema: motivo per cui i lavoratori sono stati informati fin dall’inizio della fase ideativa del presente progetto e delle sue potenziali ricadute sulle loro prestazioni. Il concepire l'esistenza di un approccio diverso rispetto a quello ad oggi conosciuto, non è cosa da poco per il management di una microimpresa. Il management deve assumere una posizione diversa rispetto all'attuale. L'innovazione è una cultura, non si può basare semplicemente sull' intuizione, è un percorso, è la creazione di un contesto organizzativo capace di cogliere e trasformare le opportunità in valore e per fare questo risulta fondamentale avviare un processo sistematico per l'innovazione. L'obiettivo dell'attività sarà da un lato di fare emergere la direzione strategica in relazione al contesto di riferimento non imponendo un sentiero o direzione pre-impostata, e dall'altro di individuare le caratteristiche fondamentali per un modello organizzativo efficace. Al termine del progetto, si prevede anche la stesura di una Carta di intenti strategici, intesa come documento di messa in trasparenza degli obiettivi e risultati aziendali, a disposizione dei lavoratori in primis, nonché di tutti gli stakeholders presenti (clienti, fornitori, amministrazione comunale etc…). Sottolineiamo che l’impatto del progetto sul distretto/filiera della produzione sarà elevato, in quanto il principale cliente coinvolto è leader a livello internazionale nella sua produzione specifica (fa parte di un gruppo con capitali esteri), oltre ad avere una storia imprenditoriale di oltre 3 secoli. In estrema sintesi, i risultati attesi del progetto sono: - La progettazione esecutiva della “camera calda” - La riorganizzazione aziendale per processi - Il miglioramento dell’efficacia ed efficienza del processo produttivo.";01/06/2016;01/06/2017;€ 18.820,00 ;0,30;€ 5.646,00;56040;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000397;D58I15004420009;ECO-SOFFILI;GIESSE S.R.L.;"Con il presente progetto Giesse intende effettuare un ulteriore sostanziale passo tecnologico su una macchina già oggetto di agevolazione su un passato bando di Servizi Qualificati. Ad oggi infatti, Giesse ha realizzato una fortunata combinazione di elementi innovativi molto gradita al mercato che tuttavia ha fatto forte pressione per un ulteriore passo volto alla riduzione dei costi, tale passo verrà effettuato con il presente progetto mediante la sperimentazione di un nuovo prototipo che sarà caratterizzato da: - terzo godrone (ruota zigrinata che gira ed alimenta il filato dentro la cardina); - risparmio energetico realizzabile tramite l'utilizzo di motori passo passo ed asincroni; - riprogettazione elettronica basata su sistema Linux. La macchina conterrà una razionalizzazione dei gruppi elettromeccanici esistenti, sia per le soluzioni tecniche usate che per i risultati di produttività, flessibilità e risparmio energetico da ottenere. La macchina è destinata alla produzione di un filato composto da un reticolo esterno tubolare, al cui interno vengono disposte fibre tessili sminuzzate di varia natura e colore. Premesso che l'attuale macchina presenta una validità tecnica, l'attuale sistema di funzionamento è intrinsecamente troppo costoso e difficile da vendere su un mercato globale dai costi ridotti. Da qui la necessità di ridurre il costo di produzione (e quindi di vendita), della macchina, con l'obiettivo di proporre al mercato anche una sensibile riduzione dei costi di esercizio per l'energia elettrica. I principali gruppi da modificare e le caratteristiche attese di funzionamento sono: • Gruppo cilindrata di alimentazione cardina (o “cilindrata di alimentazione”): Attualmente gestita con 4 motori indipendenti, si dovrà eseguire nuovo progetto con alimentazione a motore unico per ridurre i costi di costruzione e i consumi. Dovranno essere gestite le modifiche alla parte elettronica in collaborazione con Sfera S.r.l. • Gruppo cilindrata di alimentazione fusi (o “cilindrata di produzione”): Attualmente gestita con 4 motori indipendenti, si dovrà eseguire nuovo progetto con alimentazione a motore unico per ridurre i costi di costruzione e i consumi. Dovranno essere gestite le modifiche alla parte elettronica in collaborazione con Sfera S.r.l. • Gruppo testina ad aghi a doppia camma: Attualmente gestita con 4 motori indipendenti, si dovrà eseguire nuovo progetto con alimentazione a motore unico per ridurre i costi di costruzione e i consumi. Dovranno essere gestite le modifiche alla parte elettronica in collaborazione con Sfera S.r.l. • Gruppo cardina rotante (1 per ogni testina aghi): questo gruppo è composto da un piccolo rotore ad aghi del diametro di 60 mm e da 2 godroni di alimentazione fibre. Si dovrà studiare una soluzione per l'inserimento di un 3° godrone, che presumibilmente porterà all'aumento del diametro della cardina ad aghi. Dovrà essere eseguito un nuovo dimensionamento del motore cardina e dei motori dei godroni • Gruppo quadro elettrico/elettronico e testata di comando: Questo gruppo verrà riprogettato interamente, per ridurre il numero dei componenti di comando (schede elettroniche), da 12 a 4, per finalizzare la riduzione dei costi il cui obiettivo è stato fissato al 40% del costo attuale. Dovranno essere svolte tutte le verifiche di dimensionamento per verificare se sia possibile un tale risultato, in collaborazione con Sfera S.r.l. • Gruppo aspirazione scarti e polveri di processo: Nuovo dimensionamento e nuovo profilo di aspirazione per migliorare l'ambiente di lavoro, che attualmente risulta troppo sporco e con difficoltà di pulizia.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,29;€ 14.350,00;50019;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000399;D58I15004430009;PRO-2C 2C COVERI;2C DI COVERI S.R.L.;"Il progetto prevede un investimento complessivo di € 45.002,00 (quarantacinquemila/02 euro), oneri fiscali esclusi, e sarà finalizzato al miglioramento della gestione della produzione in 2C Coveri srl. Attualmente la produzione è affetta da gravi inefficienze, già oggetto di un studio preventivo di Assessment (ovvero valutazione, analisi) del sistema produttivo, quali, solo per elencarne alcuni: - ritardi sistematici nella consegna al cliente: a fronte di tempi di consegna standard di 5 settimane concordati con i clienti i tempi medi di consegna si attestano invece su 7.5 settimane. Questo disallineamento è frutto di una serie di carenze individuate prevalentemente e prioritariamente nell’attuale sistema di gestione aziendale. Il rispetto delle scadenze, oltre ad essere elemento imprescindibile per il raggiungimento della customer satisfaction si sta mostrando un vincolo per una futura espansione di business. Aspetto collaterale di importanza non trascurabile, la riduzione del tempo di attraversamento in produzione porta a benefici in termini di riduzione di immobilizzo di capitale, garantendo un più veloce rientro degli investimenti (materiale e manodopera) sostenuti. - deficienze nel sistema informatico gestionale attuale: il sistema gestionale attuale è stato concepito in un momento storico molto diverso da quello attuale, quando cioè l’azienda aveva la maggioranza delle attività effettuate da terzi. La crescita negli anni di fatturato e la consistente internalizzazione di molte attività, ha reso il software di gestione obsoleto e al limite dell’ingestibile. Il risultato è che la tracciabilità del materiale in corso di lavorazione (WIP, Work In Progress) è caotica, frammentata e spesso scorretta, impedendo una visibilità in tempo reale di cosa i vari reparti stanno facendo, ostacolando la definizione delle effettive priorità. Per compensare a dette carenze, si ricorre ad una serie di pratiche antieconomiche, come consistente sovrapproduzioni, aumenti del materiale stoccato (esso stesso gestito “a memoria” e non ricorrendo a sistemi informatici) e ricorso sistematico agli straordinari. - difficoltà di integrazione e gestione dei diversi tipi di produzioni: la produzione si può sostanzialmente suddividere in 3 categorie: prototipi, campionari e produzione, la cui produzione in termini di pezzi è indicativamente riportata nella tabella di cui sotto. CATEGORIA DI PRODUZIONE:PROTOTIPI TEMPO DI RISPOSTA ATTESO DAL MERCATO:1-3 giorni PEZZI PRODOTTI: 1032 CATEGORIA DI PRODUZIONE:CAMPIONARI TEMPO DI RISPOSTA ATTESO DAL MERCATO:2sett PEZZI PRODOTTI: ?50000 CATEGORIA DI PRODUZIONE:PRODUZIONE TEMPO DI RISPOSTA ATTESO DAL MERCATO:5sett PEZZI PRODOTTI: ?5000000 I prototipi, la cui realizzazione è ovviamente strategica per l’acquisizione di nuovi ordini di produzione, pur essendo in numero esiguo hanno carattere di priorità rispetto a tutto, rendendo la produzione e i campionari soggetta a continue interruzioni: non si ricorre infatti ad una precisa strategia di separazione di flussi (macchine/operatori dedicati) e a nessun tipo di congelazione produttiva, rendendo di fatto la produzione inefficiente ed alti i costi di manodopera/impianti. Inoltre, una mancanza di definizione di standard di passaggio di consegne tra l’Ufficio Tecnico (responsabile della costruzione dei prototipi) e la Produzione (responsabile della realizzazione dei campionari/produzione) genera spesso ritardi, reiterazioni ed errori associati proprio al lacune di tipo documentali/informative. Per assolvere al meglio i punti di cui sotto, dandosi come obiettivo quello del rispetto effettivo delle 5 settimane di consegna promessi ai clienti, si è allestito un piano implementativo dall’ampio respiro che, partendo da un aggiornamento o un eventuale sostituzione dell’attuale sistema di gestione, intervenga drasticamente anche sulle modalità gestionali della produzione, permettendo di avere sotto controllo l’avanzamento degli ordini di fabbricazione e un continuo monitoraggio delle criticità. Parallelamente a questo progetto verrà attivato un gruppo di lavoro che si occuperà di definire esattamente le procedure, le responsabilità e le deliverable (cioè la consegna documentale) che l’Ufficio Tecnico dovrà assicurare al termine della prototipazione. 4.1 Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare Il progetto risponde ai seguenti quattro macro obiettivi : 1) Nuovo sistema di pianificazione, schedulazione e controllo avanzamento 2)Nuova organizzazione della produzione 3) Nuova organizzazione Ufficio Tecnico 4)Organizzazione Lean e Formazione 1)Nuovo sistema di pianificazione, schedulazione e controllo avanzamento L’obiettivo è realizzare un sistema organizzato di avanzamento del materiale che consenta di avere sotto controllo tutto il materiale, inclusi i campionari le rilavorazioni, rilanci e conti lavorazioni, attualmente non gestiti a sistema sebbene rappresentino circa il 30% dei volumi. Ogni reparto dovrà essere responsabile di provvedere all'avanzamento del materiale nel sistema gestionale (attualmente gestito dal solo magazzino interno) permettendo così non solo di valutare puntualmente le performance produttive, ma di ridurre i percorsi, evitare ricerche di materiale, ridurre le scorte intermedie e di pezzi finiti e la riduzione dell’attività indiretta grazie al lancio al più tardi. L’avanzamento del materiale avverrà accompagnando il materiale con appositi “cartellini” dotati di barcode (che lo identificano biunivocamente) i quali verranno letti al termine di ciascuna lavorazione, sancendone lo stato di avanzamento (ok/ko, stazione successiva) ed eventuali altre note significative. I dati saranno archiviati automaticamente nel software di gestione in tempo reale, permettendo attraverso il ricorso a semplici e veloci query (ricerche) una pianificazione strutturata. Propedeutico alla realizzazione del sistema sarà la revisione dell’attuale database aziendale. Esso è carente, sia nell’interfaccia utente (richiedendo tempi di attesa di elaborazione lunghissimi) sia per la struttura vera e propria, dove si ha una commistione tra dati anagrafici, di distinta base e di cicli di lavorazione, peraltro diffusamente inesatti e comunque incompleti di elementi indispensabili alla realizzazione di un sistema di pianificazione efficace ed efficiente. Ex-novo dovrà essere creato il database delle risorse aziendali (impianti/risorse umane) necessario a definire la capacità produttiva di ciascun reparto. Azioni •Allestire un sistema organizzato di avanzamento del materiale che consenta di avere sotto controllo tutto il materiale, incluse rilavorazioni, rilanci e conti lavorazioni. •Rendere ogni reparto responsabile di provvedere all'avanzamento del materiale nel sistema gestionale, permettendo di valutare puntualmente e in real time il flusso dei materiali, •ridurre i percorsi verso il magazzino, evitare ricerche di materiale, ridurre le scorte intermedie e di pezzi finiti e la riduzione dell’attività indiretta grazie al lancio al più tardi. Di seguito inseriamo un dettaglio delle fasi di realizzazione di questo obiettivo con i relativi deliverables e kpi Deliverable: Sistema di gestione avanzamento WIP in tempo reale con lettori barcode KPI ATTUALE: Lead Time (tempo di attraversamento) produzione= 7.5 sett. KPI ATTESO: Lead Time produzione = 5 sett (-33%) Deliverable: sistema di estrazione giacenze raw material (materia prima) e prodotti finiti KPI ATTUALE: Valore del magazzino attualmente non disponibile KPI ATTESO: Riduzione del 15% nel primo anno valore magazzino 2)Nuova organizzazione della produzione Elemento imprescindibile per l’implementazione efficiente di un sistema gestionale integrato e la realizzazione di un flusso produttivo snello e un’alta visibilità delle priorità e delle criticità. Se infatti la tracciabilità a sistema è un indispensabile strumento di pianificazione la conduzione del day by day deve avvenire attraverso strumenti disponibili nel reparto produttivo e che diano immediatamente e a tutti la visione di eventuali criticità (ritardi, carichi eccessivi, carichi troppo bassi). L’obiettivo è quello di riorganizzare la produzione dotandola di appositi visual tools (tabelloni a vista) quali i “battenti” e gli “accodatori” ed inserendo un unico magazzino di disaccoppiamento (decoupling) per livellare la produzione e canalizzare il flusso produttivo a valle del magazzino secondo le logiche della FIFO line. Questo permette di razionalizzare ed economizzare gli spazi (mettendone a disposizione per future acquisizione di processi) e di ridurre il tempo di attraversamento di quasi la metà. Azioni •Allestimento dei visual tools (tabelloni a vista) di produzione: battente, accodatore •Realizzazione del magazzino di decoupling prima del “montaggio/premontaggio”, per accertarsi che il montaggio dei diversi ordini di fabbricazione parta solo e sempre quando tutto il materiale e disponibile. •Realizzazione del magazzino FIFO a valle del magazzino di disaccoppiamento, per razionalizzare ed economizzare gli spazi Deliverable: Visual Tools: battente e accodatori KPI ATTUALE: Lead Time produzione= 7.5 sett. KPI ATTESO : Lead Time produzione= 5 sett (-33%) Deliverable: Magazzino di decoupling e magazzino FIFO KPI ATTUALE: Valore del magazzino attualmente non disponibile KPI ATTESO: Riduzione del 15% nel primo anno valore magazzino 3) Nuova organizzazione Ufficio Tecnico Obiettivo di questo sottoprogetto è separare l’attività di prototipia dall'industrializzazione, definendo chiare deliverable – disegni, cicli di lavorazione, ecc… - in un sistema di gestione integrato e visibile a tutti i clienti interni Allestire un sistema visuale di gestione delle priorità delle attività dell'Ufficio tecnico (fundoshi scheduling) che permetta, attraverso indicatori chiari e condivisi, di minimizzare l'impatto della prototipazione nella produzione, consentendo congelamenti il più estesi possibile dei piani produttivi consentendo uno sfruttamento più efficace degli impianti riducendo al minimo il tempo dedicato ai cambi tipo o alle interruzioni. Azioni: •Definizione degli standard di delivery del processo di prototipazione •Realizzare il fundoshi scheduling Deliverables: Engineering Check List -Definizione deliverable di prototipia e allestimento sistema integrato KPI ATTUALE: Lead Time produzione= 7.5 sett. KPI ATTESO : Lead Time produzione= 5 sett. (-33%) Deliverables: Fundoshi Scheduling Prototipazione KPI ATTUALE: Lead Time produzione= 7.5 sett. KPI ATTESO : Lead Time produzione= 5 sett. (-33%) 4) Organizzazione Lean e Formazione Piano formativo per il change management e l’adeguamento delle risorse (psicologicamente e metodologicamente) è condizione indispensabile: dovrà essere progettato un training on the job su misura e un sistema di registrazione e valutazione dell'apprendimento in funzione del raggiungimento dei risultati. Integrata a questo progetto è l'istituzionalizzazione di momenti di informazione/formazione frequenti e cadenzati per garantire team building e abbattimento di barriere comunicazionali Deliverables: Agenda e allestimento riunioni di produzione cadenzate e di pianificazione KPI ATTUALE: Costo del personale indiretto (dato al momento non disponibile) KPI ATTESO : Riduzione del 10% delle atttività indirette 4.2 Mercati e bisogni di mercato che si intendono soddisfare In coerenza con gli obiettivi del finanziamento 2C Coversi srl vuole puntare con il progetto a: •Migliorare la competitività dell’impresa, attraverso la riorganizzazione dei processi (manodopera/impianti/flusso produttivo/flusso dell’intero ordine) •Rispondere in maniera professionale ai clienti riuscendo a rispettare i tempi di consegna concordati e pertanto garantendo la soddisfazione dei clienti e la loro fidelizzazione. Il primo punto si colloca nell’ottica che tutte le attività svolte dall’azienda devono creare valore aggiunto per il cliente; tutto ciò che non crea valore aggiunto è considerato uno spreco e pertanto un costo inutile per l’impresa e di conseguenza per il cliente. Essere competitivi è un elemento imprescindibile per rimanere sul mercato in quanto gli strumenti a disposizione dei potenziali clienti per effettuare analisi di mercato sono molti così come sono molti i competitors sia a livello nazionale che internazionale. Le aziende che vogliono affermarsi e continuare a crescere devono pertanto essere in grado di conoscere il proprio posizionamento nel settore di riferimento e devono attuare azioni di miglioramento continuo che in questo caso si realizzeranno in un ottica lean. Se è vero che un’azienda che non cresce è destinata al declino è altrettanto vero che per crescere sono necessarie una serie di azioni che favoriscono i processi di miglioramento e l’evoluzione aziendale ed una visione che abbia un approccio strategico e non tattico. Queste azioni devono essere definite a seguito dell’analisi dello stato attuale dei processi e devono prevedere lo snellimento dei medesimo in modo tale da evitare ogni forma di spreco e da generare valore aggiunto per i clienti. La finalità pertanto è quella di ridurre gli sprechi di manodopera /impianti, del flusso di produzione, nel flusso dell’ordine. Il secondo aspetto, ossia la soddisfazione del cliente, è un elemento che ogni impresa che vuole permanere sul mercato deve valutare attivamente. L’insoddisfazione del cliente infatti può generare diverse reazioni quali ad esempio il rivolgersi ad altri fornitori ma anche il parlare male dei servizi ricevuti con altri colleghi. Entrambe le circostanze causeranno oltre che una grossa perdita di fatturato, anche una caduta dell’immagina aziendale che potrebbe avere serie ripercussioni nel lungo periodo. Una mossa vincente per far crescere un’azienda, nell’attuale contesto competitivo, è capire come agire per avere dei clienti molto soddisfatti. Questa tipologia di persone, infatti, oltre a parlare bene del nostro prodotto contribuirà a farlo acquistare anche da qualche amico o parente. L’aumento del fatturato e il successo aziendale sono, quindi, direttamente proporzionali al livello di soddi-sfazione e fidelizzazione dei nostri clienti. 4.3 Obiettivi attesi dalla realizzazione del progetto: Obiettivi produttivi: •Ridurre i tempi di consegna dei prodotti •Ridurre i tempi di stoccaggio dei prodotti •Effettuare una revisione dei processi •Ridurre da durata delle diverse fasi del processo produttivo •Ridurre le scorte di magazzino •Ridurre le attività indirette •Razionalizzare ed economizzare gli spazi del magazzino •Ottimizzare lo sfruttamento degli impianti •Ridurre al minimo il tempo dedicato ai cambi tipo o alle interruzioni •Minimizzare l’impatto della proto tipizzazione nella peroduzione Obiettivi commerciali: •rispettare i tempi di consegna concordati con i clienti •ridurre il tempo di evasione degli ordini Obiettivi organizzativi •Implementare la responsabilità di ogni reparto rispetto all’avanzamento del processo produttivo e alla valutazione delle performance •Riorganizzare la produzione per mezzo dell’utilizzo di visual tools •Creare strumenti di condivisione interna di gestione delle priorità Obiettivi sociali attesi •Coinvolgimento dei lavoratori nella progettazione e valutazione dell’innovazione •Impatto sui dipendenti e lavoratori nel senso di miglioramento del livello di soddisfazione e numero di lavoratori convolti nel processo di cambiamento •Aumento dell’occupazione di almeno una unità Effetti attesi della realizzazione del progetto: •Ridurre i costi indiretti unitari del 10% ne primo anno •Ridurre il magazzino normalizzato sui volumi di vendita del 15% nel primo anno •Aumentare l’OTIF del 10% •Ridurre il tempo dell’intero processo produttivo da 7.5 settimane a 5 settimane (33%) •Aumentare le conformità al momento della consegna dei prodotti del 95% •Definire una serie di KPI attraverso i quali monitorare le performance aziendali";01/06/2016;01/12/2017;€ 45.004,00 ;0,20;€ 9.000,00;50018;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000401;D58I15004440009;RIORGANIZZAZIONE CORTESI;CORTESI IMPIANTI S.R.L.;"Cortesi Srl , a seguito della crisi economica che si è protratta ben oltre le attese, ha avviato un processo di riorganizzazione interna che, tra gli altri benefici, ha permesso di individuare ulteriori aree di miglioramento e criticità da aggredire per mirare ad un positivo sviluppo del business e al recupero di competitività rispetto a chi sul territorio offre alle imprese le stesse tipologie di servizi. In particolare si evidenziano i seguenti aspetti critici: •La mancata declinazione di obiettivi per le diverse linee di business rende particolarmente complesso il controllo dell’azione commerciale •L’assenza di un processo inerente il controllo di gestione non assicura un idoneo monitoraggio delle performance, sia con riferimento all’aspetto commerciale, ovvero alle linee di ricavi, sia con riferimento alla produttività, quindi sul piano dei costi. Questo aspetto risulta particolarmente penalizzante in quanto impedisce di verificare la reale redditività dei servizi erogati, verificarne il corretto pricing e di verificare la corretta allocazione delle risorse produttive. Le fasi progettuali saranno finalizzate al completamento del programma di attività sopra indicato e saranno organizzate secondo un processo metodologico strutturato nelle seguenti macroattività: -Analisi -Progettazione -Implementazione -Formazione e coaching Da un punto di vista operativo è possibile una suddivisione in 5 fasi: L’attività iniziale (fase 1) sarà funzionale alla raccolta di informazioni e all’analisi documentale della situazione attuale. Si tratterà quindi di realizzare una serie di interviste individuali e almeno due sessioni collettive di lavoro (workshop), con i Referente aziendale del presente progetto, in modo da coinvolgerlo nel progetto e raccogliere le informazioni utili a strutturare in modo mirato, sul piano del contenuto, le fasi che seguiranno. Gli workshop, in particolare, saranno utili al management per discutere e trovare convergenza sui diversi aspetti, oltre a condividere metodologia di lavoro, contenuti da affrontare e risultati di progetto verso i quali tendere. In questa attività verranno coinvolti non solo i responsabili aziendali , ma tutti i dipendenti della Cortesi Impianti srl che verranno intervistati in modo da raccogliere informazioni “esperienziali” e punti di vista di stakeholders coinvolti nel processo. La fase 2 si concentrerà sulla parte più ambiziosa del progetto, ovvero la progettazione di un nuovo sistema di controllo sui costi delle diverse aree (produttiva, commerciale ed amministrativa) per un ottimizzazione degli stessi. Tale controllo di gestione sarà supportata da un report economico – reddituale e patrimoniale. La Progettazione ed implementazione del controllo di gestione: analisi dei costi e dei ricavi, redesign dei flussi e messa a punto reportistica a supporto del controllo di gestione. •Controllo antecedente, permetterà di rendere misurabili i target, facendo in modo di corredarli della previsione delle risorse (umane, finanziarie ecc.) necessarie al loro conseguimento, misurate in termini monetari e, precisamente, in termini di costo e verranno assegnati, unitamente alle risorse, ai responsabili del loro conseguimento. Il controllo antecedente o budgeting si interfaccia con il sistema di pianificazione e si sostanzia nella predisposizione del budget. •Controllo concomitante, permetterà la misurazione periodica degli indicatori, attraverso la rilevazione dei costi (diretti ed indiretti, per definire il costo pieno) e dei risultati; la trasmissione delle informazioni così raccolte ai centri di responsabilità e al vertice aziendale; la decisione, da parte dei destinatari delle predette informazioni, di azioni correttive volte a colmare il gap tra risultati attesi e risultati effettivi; l'attuazione di tali decisioni. •Controllo susseguente, permetterà la comunicazione ai centri di responsabilità e al vertice aziendale (o al superiore del preposto al centro di responsabilità) delle informazioni sulla misurazione finale degli indicatori, con lo scopo di: osupportare il successivo ciclo di budgeting; ofornire elementi per la valutazione del manager preposto al centro di responsabilità, quando il sistema di valutazione personale è integrato con il sistema di controllo di gestione, come suggerisce la già ricordata metodologia del management by objectives. Gli obiettivi sopra esposti si concretizzeranno nei seguenti effetti attesi: •Miglioramento degli indici di redditività con particolare attenzione all’ EBDA e all’EBIT •Miglioramento e ottimizzazione dei processi di lavorazione con determinazione del pricing con il punto di pareggio •Miglioramento degli indici di solidità patrimoniale e finanziaria con riduzione degli oneri finanziari. La fase 3 prevede una attività di consulenza continuativa, attraverso incontri periodici presso la sede aziendale, che consenta una migliore conoscenza dei processi amministrativi relativi alla gestione dei propri crediti e debiti, con operazioni di recupero degli incagliati, rapporti con gli istituti bancari e degli strumenti finanziari a disposizione delle imprese, anche nell’ottica di Basilea II. La fase 4 sarà centrata sulla strutturazione di un masterplan in grado di recepire il piano di cambiamento declinandolo in obiettivi, azioni, responsabilità, utile a guidare in modo coordinato il management e assicurare l’effettiva implementazione delle novità organizzative apportate. Questa fase permetterà di creare una vera e propria trasparenza dei processi, facendo in modo di individuare responsabilità e attività per ciascun addetto, realizzando una vera e propria accuntability La fase 5, sarà prevista un’attività di formazione per il personale amministrativo, oltre a sessioni di coaching operativo per il personale avente responsabilità evidenziate sul masterplan, al fine di rendere più efficace lo stadio di start up e in prospettiva garantire continuità alle novità operative introdotte";01/06/2016;01/12/2017;€ 25.200,00 ;0,22;€ 5.657,40;56100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000407;D58I15004450009;INTRODUZIONE SUL MERCATO DELLA VALVOLA T3 PLUS;ITH S.R.L.;"Il programma prevede un investimento complessivo di € 50.000,00 (cinquantamila/00), e sarà rivolto alla definizione di un piano di pre-lancio e lancio per la valvola T3 Plus oltre che alla realizzazione di un analisi di mercato del settore dei dispositivi medici impiantabili per il glaucoma ed un piano di marketing volto a determinare e definire le opportunità di mercato per quest’ultimo. Il programma mira a integrare le competenze della Azienda committente (ITH srl) del know-how e delle competenze specifiche necessarie per elaborare i documenti e le strategie di cui al paragrafo precedente. In altri termini l’attivazione dei 4 consulenti di cui al punto 3.1.3 è volta a performare le attività dell’azienda committente fornendo una metodologia “codificata e strutturata” per la pianificazione di un lancio di un nuovo ed innovativo dispositivo medico come la valvola per il glaucoma T3 Plus. Le esigenze e gli obiettivi sinteticamente menzionate lasciano intuire come il progetto di consulenza (meglio dettagliato in seguito) debba passare attraverso tre fasi ben distinte: una prima fase di “analisi interna” necessaria per valutare e determinare lo stato di preparazione della Azienda in vista del lancio sul mercato del nuovo dispositivo medico (valvola T3 Plus per il glaucoma) e, eventualmente, per definire azioni correttive volte a colmare le lacune riscontrate. A seguire, una seconda fase di “ricerca di mercato” e di “pianificazione strategica” nella quale verranno raccolti dati dal mercato di riferimento, i quali saranno rielaborati nel piano di marketing e in quello di pre-lancio e lancio. Infine il progetto si concluderà con la terza fase relativa alla “emissione dei documenti strategico/operativi finali” ovvero il piano di pre-lancio e quello di lancio, la analisi di mercato ed il piano di marketing per la T3 Plus.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.725,00;56025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000410;D58I15004460009;UP AREZZO;FORMIT - CENTRO ASSISTENZA TECNICA CONFCOMMERCIO AREZZO;"CCon Il progetto in esame Formit introduce una innovazione della propria offerta commerciale allestendo un servizio di sviluppo commerciale non più diretto alla singola impresa ma diretto ad una collettività di imprese. Il presente progetto è finalizzato a creare un circuito di attività commerciali che possano sviluppare in maniera aggregata una attività di marketing tramite CARD per intercettare la clientela e indurla ad acquistare presso il circuito stesso sottraendola così alla grande distribuzione organizzata. L’obiettivo è quello di migliorare la redditività della singola impresa che aderisce al circuito, di migliorare la redditività complessiva di tutte le imprese che aderiscono al circuito e di migliorare la redditività di Formit che si propone di gestire e amministrare per conto delle imprese aggregate l’intera attività di marketing tramite CARD. Nella spesso impari lotta tra distribuzione al dettaglio e grande distribuzione organizzata non sono le politiche di prezzo a fare la differenza bensì i potenti strumenti promozionali tra cui primi emergono le CARD punti e le CARD sconti diffusissime nel settore alimentare e che adesso hanno preso piede in tutti i settori. Tali CARD hanno la forza di fidelizzare il cliente inducendolo a tornare nella stessa catena fornendogli dei benefici in termini di sconti o regali. L’obiettivo di Formit è quello di creare e gestire uno strumento di marketing per la piccola distribuzione tramite un sistema di CARD che permetta la fidelizzazione della clientela e incrementi la capacità attrattiva e commerciale delle imprese sue clienti. IL sistema di CARD si chiamerà UP AREZZO, e permetterà la formazione di un circuito commerciale tra le imprese di vicinato e tradizionali che aderendo ad un unico strumento promozionale unico metteranno a sistema la propria capacità attrattiva in modo da poter fronteggiare, una volta aggregate, i circuiti commerciali delle catene della GDO. UP AREZZO funzionerà così: l’impresa che acquisterà da Formit il pacchetto UP AREZZO aderirà ad una attività di marketing gestita e organizzata da Formit stesso. In virtù di tale adesione l’impresa commerciale si impegnerà a caricare sulla card di UP AREZZO l’equivalente in euro degli sconti che a sua discrezione applicherà alla clientela. Ciò significa ad esempio che se il sig. Rossi acquista un vestito in un negozio che aderisce ad UP AREZZO ad un costo di 100,00 € e ottiene il 20% di sconto, tale sconto non verrà praticato sul costo del vestito che rimarrà 100,00 ma verrà caricato per 20€ su UPAREZZO. Il sig. Rossi potrà spendere questi 20 € di nuovo in quel negozio o in uno degli altri negozi a sua scelta che aderiscono al circuito. In questo modo le imprese aderenti mettono in condivisione la clientela e la propria offerta promozionale creando un circuito commerciale ad alto valore attrattivo. Il cliente può fare acquisti in qualsiasi negozio di vicinato e sa che ogni sconto che riceve può essere speso a sua discrezione in qualsiasi altro negozio aderente al circuito. Il commerciante che farà uno sconto sa quindi che quel risparmio che riconosce al suo cliente tornerà nel suo negozio o in quello di un suo collega e non finirà ne nella grande distribuzione ne nella vendita via web. Ma c’è di più, con la carta ricaricata sul circuito UP AREZZO il cliente potrà anche comodamente pagare il parcheggio per andare a fare acquisti presso la rete del piccolo commercio in maniere semplice ed immediata senza dover andare alla ricerca di spiccioli. Formit si occuperà della gestione e promozione dell’intera iniziativa: gestirà le compensazioni tra le imprese aderenti degli sconti scaricati, fornirà alle imprese e ai loro clienti i software e materiali necessari per la realizzazione del servizio, si occuperà del lancio dell’iniziativa attraverso attività di promozione e di social media marketing. Formit ricaverà compensi dalle (contenute) fee di ingresso per le imprese aderenti e dalle commissioni che gli verranno riconosciute sulle transazioni fatte scaricando gli sconti ottenuti con UP AREZZO Per realizzare UPAREZZO Formit dovrà dare incarico per elaborare una serie di software che gestiscano le relazioni e i flussi economici tra Formit (che farà da camera di compensazione) e le imprese aderenti per la strutturazione del servizio oltre che una applicazione per telefono mobile in quanto la CARD raccogli punti di UPAREZZO non sarà fisica ma verrà digitalizzata e ricaricata tramite codice QR sugli smartPhone. Verrà inoltre elaborato un software che permetterà di pagare il parcheggio comodamente tramite telefonino con gli sconti caricato si UP AREZZO. Formit dovrà inoltre svolgere attività di marketing e social media marketing per lanciare e promuovere il circuito UPAREZZO. Ci si attende di avere entro il primo anno di lancio del prodotto 200 attività commerciali affiliate con una comunità di clienti che usano UPAREZZO di 25.000,00 unità. Per il secondo anni si prevede 400 attività affiliate con una comunità di clienti pari a 40.000,00. KPI - Key Performance Indicator) 1)Prospettiva per la clientela – La clientela Formit potrà contare su un servizio di marketing maggiormente performante poiché svolto in forma associata dove la singola impresa viene valorizzata in quanto facente parte di una aggregazione di imprese e quindi Formit potrà proporre attività di marketing con capacità di penetrazioni impensabili se tale attività fosse svolta individualmente dalla singola impresa cliente. - Indicatore capacità di migliorare qualità dei servizi 2)Prospettiva Interna – Formit innoverà la propria offerta commerciale, adeguando la propria proposta ai cambiamenti rilevanti che stanno emergendo nel mondo della piccola distribuzione e proponendo un nuovo servizio di marketing cooperativo basato su tecnologie Mobile e promosso tramite social media marketing – Indicatore: capacità di rispondere ad esigenze emergenti del settore 3)Prospettiva economica - Aumento della redditività di impresa, prevedendo una percentuale sul transato maggiore è il giro di affari maggiore è la redditività per Formit - indicatore capacità di incrementare il fatturato 4)Prospettiva sociale – sostenere la vitalità della rete commerciale di vicinato vul dire sostenere la vitalità dei centri urbani sia in termine di capacità di distribuzione di merci e servizi sia in termini di presidio del territorio e contrasto dei fenomeni di depauperamento urbano – indicatore capacità di rivitalizzare le reti distributive naturali";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,25;€ 12.500,00;52100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000411;D58I15004470009;CONSULENZA E PROGETTAZIONE DI VALVOLE A SFERA;MEI VALVOLE INDUSTRIALI S.R.L.;"Il programma di investimento prevede la progettazione di tre nuove valvole di tipologia mai realizzate in precedenza alla MEI Valvole Industriali. Grazie al supporto tecnico progettuale della società BMB Valve s.r.l., la progettazione sarà divisa come segue: A. Progettazione valvola a sfera Trunnion da 1-1/2” a 6” Sviluppo design Valvole Trunnion da 1 -1/2” a 6” classi 150-1500 nelle versioni Full Bore e Reduce Bore, versione Soft Insert/Metal Assiemi Disegni costruttivi Distinte basi FB e RB Disegni commerciali Top mounting Schede materiale per approvvigionamento B. Valvola a farfalla Triplo Eccentrica 6” 300 Sviluppo design valvola a farfalla Triplo Eccentrica e prototipo 6” 300 Assiemi Disegni costruttivi Distinte basi FB e RB Disegni commerciali Top mounting C. Valvola a farfalla Doppio Eccentrica 6” 300 Sviluppo design valvola a farfalla Doppio Eccentrica 6” 300 Assiemi Disegni costruttivi Distinte basi FB e RB Disegni commerciali Top mounting Con l’introduzione di questi nuovi prodotti, l’azienda si propone di espandere la propria rete di vendita soprattutto verso il mercato del Medio Oriente. Negli ultimi anni, infatti, numerose sono state le richieste di offerta per questi nuovi tipi di valvole che vengono impiegate specialmente nel settore Oil&Gas e che, quindi, permetterebbero di soddisfare un bisogno di mercato sempre più incalzante. I risultati attesi dal punto di vista economico riguardano principalmente l’incremento del fatturato dell’azienda permettendo così una diversificazione della rete di vendita tramite nuovi investimenti. Dal punto di vista organizzativo l’azienda, grazie all’incremento del fatturato, sarà capace di investire maggiormente nell’ ampliamento della rete di vendita tramite un’amplificazione della rete di agenti in tutto il mondo. Inoltre, dal punto di vista sociale si creeranno nuove opportunità lavorative che permetteranno l’assunzione di personale specializzato a tempo indeterminato, sia a livello di produzione che a livello commerciale";01/06/2016;01/06/2017;€ 49.944,00 ;0,22;€ 11.212,43;55060;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000415;D58I15004480009;LAPI 3.0;LAPI CHIMICI S.R.L.;"Come vedremo più in dettaglio nella suddivisione in obiettivi operativi, l’azienda intende mettere in campo nuove soluzioni che le permettano di riorganizzare la propria gestione del workflow aziendale, dotandosi al contempo di strumenti informativi più evoluti che possano poi fungere da strumento per il governo dell’azienda. Gestire la crescita registrata in questi anni e supportarne una più marcata per i prossimi, significa infatti rivedere in maniera profonda come il management aziendale affronta le problematiche di gestione ogni giorno, ma in unottica sistemica e sistematica che le renda compatibili con il quadro strategico di medio-lungo periodo che deve essere delineato. L’azienda infatti si trova a dover acquisire nuove modalità di gestione del rapporto con il cliente più in linea con le nuove esigenze del mercato e con la reputazione che Lapi sta progressivamente conquistando verso una fascia più alta di clientela. Sarà più orientata al Marketing cd Relazionale, grazie al quale mirerà a creare relazioni stabili e durature con i clienti, in virtù di una approfondita conoscenza delle esigenze. L’opera dei due fornitori di consulenza scelti, la SINERGON Group (attività B.2.1) e ZUCCHETTI C.S. (attività B.2.3) sono strettamente collegate in quanto la prima si occuperà di coadiuvare l’azienda in questa nuova fase del cambiamento organizzativo aziendale, mentre la seconda metterà a disposizione gli strumenti informativi per automatizzare le attività del processo necessarie alla corretta implementazione del cambiamento, radicandolo così nella realtà aziendale.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.200,00 ;0,22;€ 10.824,00;52048;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000422;D58I15004490009;INNOVAZIONE OFFERTA FLASHPOINT E CRM;FLASHPOINT S.R.L.;"Il programma prevede un investimento necessario a creare i presupposti per la crescita e lo sviluppo commerciale dell’azienda. Per la realizzazione del servizio 3.1 Supporto alla introduzione di innovazioni nella gestione delle relazioni con i clienti, si prevede di porre in essere le seguenti attività: - analisi della clientela e indicazioni per la gestione del portafoglio di clienti - definizione di strumenti per la gestione dei dati di vendita (individuazione informazioni critiche ed elaborazione dei dati a supporto dei processi di vendita; analisi e scomposizione della quota di mercato; il conto economico di prodotto/cliente) - implementazione di software di CRM (Customer Relationship Management) - implementazione del sistema di fidelizzazione e di comunicazione del brand Per la realizzazione del servizio 1.7 Servizi di supporto all’innovazione dell’offerta, si prevede di porre in essere le seguenti attività: - analisi clientela ed individuazione di nuovi target di clientela - individuazione dei bisogni dei clienti in relazione ai corsi di formazione ed al regolamento REACH - Accompagnamento e Tutoraggio per la creazione delle specifiche relative al nuovo servizio Il programma sarà organizzato in sei step. 1° - Analisi clientela Nel corso del primo step verrà posta in essere un’analisi dettagliata della clientela attuale di Flash Point in modo da individuare le tipologie di clienti che attualmente richiedono servizi di formazione. 2° - Valutazione e scelta delle alternative Una volta analizzato lo stato dell’arte verranno individuati i bisogni di questi clienti per verificare la rispondenza dell’offerta di Flash Point ai reali bisogni della clientela, in particolare rispetto all’introduzione del nuovo servizio dedicato al riconoscimento di una nuova figura professionale. 3° - Analisi e progettazione CRM Il terzo step sarà dedicato allo studio delle necessità di personalizzazione del CRM in relazione alla realtà aziendale. In particolare sarà valutata sulla base della struttura aziendale la migliore soluzione tra CRM operativo (prevalentemente finalizzato all’automatizzazione dei processi di business che prevedono il contatto diretto con il cliente) e una soluzione di CRM analitico (prevalentemente strutturato a migliorare la conoscenza del cliente attraverso l’analisi dei sui dati e lo studio revisionale sui comportamenti dei clienti stessi). 4° - implementazione CRM Il prodotto/applicativo di CRM, per poter diventare pienamente operativo deve essere personalizzato attraverso: - Importazione di dati (clienti, prodotti, ecc.), setup iniziale, definizione utenti, permission, ecc. - Interfacciamento o integrazione con DataBase e/o applicativi esistenti (es.: fax, Outlook/e-mail, Gestionali/ERP - Enterprise Resource Planning, ecc.) L’introduzione del software CRM prevede che a regime l’unico punto di entrata di una nuova anagrafica sarà proprio il CRM. Se il prospect diventa cliente l’anagrafica verrà passata in automatico dal CRM al software di contabilità e controllo di gestione Gamma Enterprise (Team System) per la fatturazione. A livello preliminare le anagrafiche saranno importate nel CRM. Su ogni anagrafica sarà impostata obbligatoriamente la partita iva o codice fiscale se trattasi di persona fisica. Anche in fase di importazione iniziale l’assunto suddetto rimane valido. I documenti e le e-mail (parte documentale) verranno organizzati in cartelle con una specifica denominazione ed individuate proprio con partita iva o codice fiscale. Le cartelle saranno dedicate ad ogni singolo prospect o cliente e saranno caratterizzate da sottocartelle che categorizzano la tipologia dei documenti (amministrativi, commerciali, tecnici, ecc.). 5° - Ottimizzazione e verifiche In questa fase verranno testate e provate l’efficienza delle funzionalità ed i processi che sono interessati dal CRM (es.: la trascrizione delle offerte, in caso di SFA - Sales Force Automation, e la loro importazione nel gestionale come ordini, l’importazione dei dati da Outlook o da OWA - Outlook Web Access, ecc.) 6° - Innovazione dell’offerta: Introduzione di un corso di formazione e di specializzazione nella gestione dei rifiuti La progettazione per la formazione del nuovo servizio da offrire al mercato mira a realizzare una nuova offerta che si sostanzierà in un percorso formativo modulare capace di trasferire le competenze necessarie per svolgere l’attività professionale dell’Esperto nella Gestione e Trasporto Rifiuti, ossia della figura professionale che fornisce consulenza ed opera, con la propria capacità tecnica, nell’intera filiera della gestione dei rifiuti, dalla produzione al suo smaltimento, sia dal punto di vista tecnico logistico che amministrativo. Detti requisiti saranno specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework EQF) e saranno espressi in maniera tale da agevolare i processi di valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento. Sarà inoltre riportato il livello dell’attività professionale in conformità a quanto previsto dallo EQF. Nella descrizione dell’attività professionale in esame si dovrà tenere in considerazione la variabilità di numerosi e differenti aspetti, tra i quali si segnalano: - modalità e criteri di esecuzione della prestazione professionale; - competenze soggettive; - aspettative, esigenze e richieste del cliente; - percorsi di formazione-addestramento e apprendimento; - valore aggiunto riconosciuto alla prestazione. Le variabili sopra descritte saranno ricondotte ad un solo profilo professionale nel percorso formativo ideato da Flashpoint la cui progettazione richiederà il supporto di un esperto nella certificazione delle competenze professionali e di un ente di certificazione che qualifichi e certifichi il suddetto percorso formativo.";01/06/2016;01/06/2017;€ 44.800,00 ;0,22;€ 10.057,60;56021;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000424;D58I15004500009;NEST CREATIVE INNOVATION FACTORY;NEST CREATIVE INNOVATION FACTORY S.R.L.;"Il progetto prevede una spesa complessiva di euro 15.000,00 (IVA ed oneri accessori esclusi) per l’acquisizione di tre consulenze per il supporto in fase di avviamento dell’azienda. Le linee d’intervento che saranno attivate sono la A.1 “Servizi di audit e assessment del potenziale e dell’impatto sociale” e la B.3.1 “Supporto alla introduzione di innovazioni nella gestione delle relazioni con i clienti”, come previste dal Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane. Il supporto per l’attuazione della linea di intervento A.1 viene fornito da due diversi consulenti ed è finalizzato alla diagnosi della situazione competitiva dell’impresa, sia sotto il profilo del mercato, della strategia degli impatti sociali e dell’organizzazione, sia sotto quello inerente al profilo economico finanziario vantato inizialmente dall’azienda e previsto per i periodi futuri. Più in particolare il consulente Duccio Tancredi Pagano si occuperà della parte di analisi della competitività e dell’impatto sociale di NEST nel mercato di riferimento, ancora giovane ma in crescita, all’interno del nostro territorio. Il consulente opererà prendendo in considerazione gli ambiti interni ed esterni all’azienda. Più precisamente verranno analizzati gli effetti che potrebbero scaturire dallo svolgimento dell’attività di NEST cercando così di direzionare le scelte strategiche al fine di ottenerne gli effetti e i risultati migliori. Il fornitore prenderà in considerazione ciascun stakeholder esplorando il contesto di relazioni all’interno delle quali agirà NEST così da definire una strategia aziendale che soddisfi appunto i principali portatori d’interessi. Il consulente studierà ed analizzerà i comportamenti dei processi decisionali dei potenziali clienti individuando quindi le loro esigenze in termini strutturali e di servizi. Nello specifico verranno effettuate delle analisi del consumatore dei servizi business center e co-working, e l’area che sarà prevalentemente presa in considerazione sarà quella pisana. Saranno analizzati inoltre gli attuali volumi di vendita realizzati dalle altre aziende operanti in questo mercato, paragonando le dimensioni effettive del contesto esistente al momento dell’analisi, con la domanda potenziale. Il consulente terrà conto della direzione a cui tendono le esigenze delle imprese e dei liberi professionisti, ed elaborando tutti i dati e le informazioni ottenute nelle fasi precedenti fornirà all’impresa un’idea prospettica della dimensione del mercato prevista per il futuro. Il consulente effettuerà valutazioni inerenti le minacce e le opportunità in essere ponendo la visione verso il trend di mercato e verso le caratteristiche dei vari players (quantità, organizzazione, specializzazioni). Pertanto verranno considerati eventuali Network e Franchise (internazionali e non). È intenzione di NEST analizzare il mercato anche volgendo l’attenzione verso i punti di forza e di debolezza dei concorrenti attuali e potenziali così da poterli sfruttare sia a intenti offensivi che difensivi. Gli step che caratterizzeranno questa fase saranno: 1) l’individuazione dei competitor, 2) la raccolta di informazioni relative al volume di mercato che vantano ed alla loro solidità finanziaria. Più specificatamente l’azienda analizzerà la concorrenza sotto gli aspetti dei servizi, dell’organizzazione e del marketing, al fine di individuare il marketing mix e gli standard di servizio di settore più adeguati. Scopo principale di questa analisi sarà quello di adottare la strategia più efficacie per la collocazione di NEST sul mercato. Successivamente il consulente elaborerà tutte le informazioni reperite ed analizzerà l’assetto organizzativo della concorrenza per comprenderne la struttura aziendale, le gerarchie e gli assetti che tengono in piedi le singole imprese nonostante i cambiamenti del mercato. Tali informazioni serviranno all’impresa per studiare ed adottare strategie mirate a posizionarsi vantaggiosamente nel mercato del co-working, che nel nostro territorio è ancora giovane, ma in crescita. È intento degli imprenditori quello di creare una realtà consapevole dei suoi stakeholder e delle esigenze del mercato, rispondendo così in maniera efficiente ed efficace attraverso l’offerta di servizi adeguati che garantiscano un posizionamento forte rispetto ai concorrenti. I risultati ottenuti dalle ricerche e le analisi svolte, ed anche in concomitanza all’obiettivo 2, saranno utili alla valutazione, il confronto e la selezione delle soluzioni maggiormente valide ai fini di NEST. La Bd Consulting Sas invece fornirà consulenza nell’ambito che riguarda l’analisi economico finanziaria dell’azienda, sia inizialmente come start up, sia nella crescita aziendale. Più precisamente il consulente andrà a verificare le risorse iniziali a disposizione di NEST supportando i soci affinché riescano a gestire ed utilizzare le proprie disponibilità in maniera equilibrata. Il consulente verificherà insieme agli imprenditori i mezzi monetari e materiali a disposizione dell’attività; analizzerà gli interventi che dovranno essere effettuati, quantificandoli e confrontandoli con le disponibilità liquide iniziali per valutare possibili operazioni finanziarie da attivare. Al fine di ottenere una visione prospettica realistica del rientro di liquidità dell’azienda, saranno presi in considerazione anche i flussi economici e monetari presunti: il consulente analizzerà i consumi previsti, gli accordi contrattuali che verranno presi con i fornitori, e le trattative di vendita, basati su preventivi e dichiarazioni di interesse raccolti dagli imprenditori. Il tutto sarà osservato sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista di tempi di uscita ed entrata monetaria. Tale analisi servirà anche per determinare le tariffe più adeguate alla creazione di reddito considerando ciascun criterio di valutazione strategica (prezzi di affitto degli spazi convenienti, offerta di servizi di qualità e di spazi adeguati e comodi, ecc). Sarà preso perciò in considerazione il breack even point, quale obiettivo primario da raggiungere. Con riferimento invece alla liquidità aziendale, NEST vuole accertarsi quali siano le tempistiche di pagamento dei fornitori e di riscossione dai clienti più adeguate per ambire ad una cassa dinamica che garantisca man mano uno stato di solvibilità dell’impresa. Più precisamente, per quello che concerne i fornitori di servizi, gli imprenditori stanno raccogliendo dei preventivi (Area COFFEcowo, materiali informatici con relative manutenzioni, operatori telefonici, fornitori di utenze, servizi di manutenzione degli ambienti, ecc) e stanno stabilendo quali tra loro siano quelli maggiormente disponibili a pagamenti dilazionati ad almeno 60-90gg (tenendo sempre un occhio di riguardo al lato economico, ovviamente). Relativamente invece ai tempi di incasso l’azienda necessita di valutare quali tipi di contrattazione potrebbe essere la migliore da stabilire con gli utenti. In base a quanto sopra analizzato il consulente procederà valutando le forme di finanziamento, eventualmente a breve e/o a medio termine, più congrue a conseguire la stabilità economico/patrimoniale a cui mira NEST. Entrambe le consulenze hanno come obiettivo finale quello di formulare piani di azione in grado di orientare le scelte successive dell’impresa. Per quello che concerne invece la realizzazione di ciò che prevede la linea di intervento B.3.1 l’azienda si avvarrà delle competenze di Caffeina Pura SrlS che supporterà NEST nella definizione e nello sviluppo di strumenti informatici personalizzati utili alla gestione dei dati inerenti all’attività di coworking. Più precisamente il consulente effettuerà un’analisi preliminare delle operazioni che dovrà svolgere l’azienda, verificando, selezionando, e creando ad hoc le soluzioni più adatte alla gestione pratica dell’attività di fornitura dei servizi svolta da NEST all’interno della sua struttura, ed a tal fine Caffeina Pura prenderà in considerazione anche quanto elaborato dagli altri due consulenti in ambito di approccio verso il mercato concorrente, verso la clientela, e di sfruttamento delle risorse. Il consulente infatti, insieme agli imprenditori, dovrà in via preliminare analizzare le operazioni che verranno svolte da ciascuna delle funzioni aziendali ai fini della gestione della struttura. Ai fini dell’attuazione delle attività successive però il consulente esaminerà anche quanto elaborato da Duccio Tancredi Pagano e Bd Consulting così da stabilire conclusioni compiute ed esaurienti. Determinerà insieme a coloro che svolgeranno operativamente le diverse mansioni, quali soluzioni siano le più adeguate in termini di sfruttamento delle risorse, di fruibilità delle modalità di input e output dei dati, oltre che di sicurezza verso gli hacker e celerità delle operazioni: ogni opzione sarà testata, modificata e confrontata fino all’ottenimento di un sistema gestionale realizzato ad hoc che risponderà a tutte le esigenze analizzate. Questo apparato permetterà di coordinare le diverse mansioni in maniera semplice, operosa ed a costi adeguati. L’azienda infatti vanterà sistemi gestionali efficienti ed efficaci che permetteranno di contenere i costi grazie anche al loro semplice utilizzo, ed in virtù dei quali i clienti vedranno soddisfatti i loro bisogni primari e non. In definitiva, NEST gestirà la sua attività in maniera qualitativamente soddisfacente, sfruttando ogni risorsa in maniera funzionale: attraverso l’integrazione di tutte le attività svolte nel corso del progetto NEST sarà una struttura valida, competitiva e produttiva, sia in termini di servizi offerti che in senso economico/patrimoniale. Il programma di investimento ha lo scopo di realizzare i seguenti obiettivi: Obiettivi commerciali, organizzativi, sociali Commercialmente parlando NEST intende promuovere la sua attività presentandosi ai clienti potenziali come un'occasione, un'opportunità, un'idea, un supporto, un risparmio, ed un investimento su se stessi. L’azienda realizzerà questo progetto e sfrutterà i risultati ottenuti dall’analisi del mercato così da individuare le strategie più adeguate per promuovere la sua attività e rivolgersi verso la clientela. Per quello che concerne l’organizzazione della società, NEST prevede di suddividere in postazioni le diverse funzioni dando vita ad un’organizzazione strutturata in cui ogni lavoratore eseguirà la sua mansione, sempre dirigendosi verso un obiettivo comune. Tra queste postazioni, come presentate nella descrizione della configurazione strumentale e delle competenze professionali, sarà presente la figura di un incaricato alla programmazione ed organizzazione di eventi grazie alla quale la Società perseguirà in particolar modo il fine sociale, elemento fondamentale dei valori di questo contesto. NEST intende infatti ottimizzare la progettualità delle attività, anche no-profit, supportando percorsi che concretizzino le idee degli utenti, e si pone come obiettivo anche quello di colmare il gap esistente tra il mondo delle professioni e quello associazionistico, creando un ambiente favorevole al confronto, allo scambio e alla creazione di partenariati. Il sistema di servizi pensato da NEST ha lo scopo di far condividere ai suoi clienti le loro professionalità, contribuendo così alla formazione di ciascun soggetto e potenziando le relazioni lavorative. NEST si prefissa di generare un contesto in cui vengano perseguiti valori di condivisione delle conoscenze ottenendo così un ambiente in cui la socializzazione, il dinamismo, la modernità, oltre che in molti casi l'uscita dall'isolamento, siano caratteristiche a dimostrazione della sinergia creata. Mercati e bisogni di mercato che si intende soddisfare Il mercato all’interno del quale intende stanziarsi NEST è quello dei servizi. Più precisamente l’attività si rivolge a liberi professionisti, associazioni no-profit ed imprese intenzionate ad accedere ad un ambiente che gli possa permettere di minimizzare i costi condividendo strutture ed attrezzature, oltre che le proprie competenze grazie ad una collaborazione professionale. Il bacino potenziale minimo di Clienti primari nell'area e nell'età di riferimento viene quantificato in circa 2.000 persone laureate e/o diplomate con partita IVA, nel settore ITC, grafica, marketing e servizi avanzati per l'impresa. Inoltre sono considerati i liberi professionisti che operano nel settore dei servizi avanzati per l'impresa; e circa 300 imprese (più le 50 nuove iscrizioni alla Camera di Commercio annue) operanti negli stessi settori e con titolari sotto i 35 anni. In considerazione del fatto che le imprese di riferimento occupano mediamente due addetti che potrebbero quindi usufruire dei servizi offerti da NEST, l’azienda può considerare come potenziali clienti anche circa 600 persone tra imprenditori e collaboratori (sia dipendenti che non) appartenenti a ciascun contesto. Effetti attesi della realizzazione di progetto Risultati attesi grazie al servizio offerto da Nest: ?Offerta di servizi che, grazie ad un’integrazione tra competenze, siano più completi ed innovativi rispetto ai contesti attualmente esistenti nel territorio regionale (con successivi ampliamenti) ?Miglioramento dello status professionale ed occupazionale ?Miglioramento della socializzazione, condivisione, dinamismo, modernità ?Diminuzione degli insuccessi lavorativi ed imprenditoriali ?Miglioramento della produttività (generare lavoro anche nel no-profit) Di seguito sono indicati gli obiettivi operativi del progetto, le attività e i risultati.";01/06/2016;01/06/2017;€ 12.500,00 ;0,22;€ 2.768,75;56124;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000425;D58I15002940009;RAGGI PLUS;RAGGI CAVE S.R.L.;"Il programma d’investimento dovrà fornire una consulenza avanzata per: 1) supporto all’implementazione di sistemi di gestione per garantire la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro - OHSAS 18001 2) nuova piattaforma e-commerce per lo sviluppo di reti distributive specializzate e la promozione di nuovi prodotti. Per quanto riguarda il primo servizio possiamo dire che la norma BS-OHSAS 18001 è un obiettivo volontario di ogni organizzazione che intenda rafforzare la propria immagine di azienda che, oltre al rispetto delle normative cogenti e delle prescrizioni volontarie, esprime e persegue politiche, obiettivi e target a favore della sicurezza e della salute dei lavoratori (SSL). La certificazione è infatti l’atto conclusivo di un’importante processo riorganizzativo messo in atto dall’organizzazione che, se ben gestito, garantisce all’organizzazione la costante prevenzione e controllo della sicurezza e della salute dei lavoratori, nel complesso quadro normativo nazionale ed internazionale ed in base ai pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. Nell’implementazione del sistema di gestione, l’azienda effettua l’analisi dei rischi e, sulla base dei requisiti normativi e della politica aziendale, progetta il proprio sistema gestionale. Particolare attenzione viene posta nella definizione di chiare mansioni, attività ed utilizzo di strumenti, risorse ed interazioni tra le funzioni aziendali nel controllo e nella conduzione delle attività nel rispetto del sistema ed in linea con i target direzionali. Per quanto riguarda il secondo servizio si prevede di realizzare una nuova piattaforma e-commerce completamente dinamica con integrazione al software gestionale. Il sito sarà uno strumento intuitivo per i rivenditori, così da ottimizzare sia il tempo delle risorse nella gestione degli ordini clienti/rivenditori che quello del rivenditore stesso, che potrà avere maggiore facilità nella consultazione del catalogo e di tutte le informazioni utili per i propri riordini (tempi di consegna, condizioni di pagamento personalizzate…).La consulenza specializzata effettuata da Readytec S.p.A. consentirà all’impresa di affrontare in modo più efficace i seguenti skills: a) Communication Marketing Poiché il reperimento e la creazione di contenuti adeguati è il prerequisito (e il problema) di ogni sito web, un approccio orientato al communication marketing consente di impostare il progetto in modo da risultare interessante e convincente per chi lo utilizzerà. Analogamente, qualsiasi azione di marketing on line, viene ristudiata -con l'indispensabile contributo del cliente- in modo da risultare ""logica e fluida"" per l'interazione on line. Readytec viene da un lunga esperienza nell'advertising e nella comunicazione. Per questo è in grado di impostare strategie di comunicazione web, coerenti con l'immagine e il marketing dell'azienda. b) Architettura Informativa L'architettura informativa nulla ha a che vedere con la disposizione dei files nelle directory (anche se normalmente le cose sono approssimativamente simili, per comodità di manutenzione). Stabiliti i contenuti e i servizi accessibili on line, si tratta di costruire dei percorsi logici attraverso i quali l'utente possa agevolmente accedere a ciò che gli interessa. Nel campo della navigazione si tratta di un lavoro ""urbanistico"" che crea la ""viabilità"" di un sito, mentre per l'interattività si tratta di scomporre il processo in sottoprocessi coerenti, prevedendo la gestione dell'errore ed i passaggi possibili dopo la risposta del sistema. Per verificare la facilità di utilizzo, Readytec realizzerà dei ""simulatori"" di interattività, sulla cui base vengono messi a punto i processi e realizzata la programmazione. c) Look & Feel Il look & feel è l'ambiente entro cui avvengono navigazione e interattività. Insieme con l'interfaccia (che è una cosa completamente diversa) viene comunemente denominato ""grafica"". In realtà è l'insieme di colore, stili, corredo iconografico che costituisce l'universo di segni che ""arredano"" un sito, gli danno riconoscibilità e caratterizzazione. Mentre l'interfaccia ha regole abbastanza ferree, il look & feel è un campo più libero, in cui tutto è permesso - nei limiti del buon senso e dell'usabilità. Abitualmente iniziamo la progettazione proprio dal look & feel, proponendo al committente alcune alternative, tra cui scegliere quella che senta maggiormente in sintonia con la propria identità. L’e-commerce permette inoltre di salvaguardare l’impresa da costi poco “digeribili” come quelli legati alle rappresentanze e alla creazione di una rete vendita capillare. Internet svolte il ruolo di agente e rappresentante e trasforma così i produttori in media company di tutto rispetto. Entrambi i protagonisti (dettaglianti e produttori) approfittano dell’e-commerce italiano per integrare il Web con il punto vendita. Questa integrazione, se opportunamente sfruttata, permette di creare un ecosistema coerente per raggiungere i clienti in modalità multicanale.";02/03/2016;02/09/2017;€ 35.000,00 ;0,20;€ 7.123,25;50065;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000430;D58I15004510009;SAILSQUARE INNOVATION;SAILSQUARE S.R.L.;"Il progetto prevede un investimento complessivo di € 50.000,00 (Cinquantamila/00 euro), oneri fiscali esclusi, e sarà rivolto a: ?Consulenza per la re-ingegnerizzazione del sito atta a facilitare la gestione multilingua, consentendo di facilitare la localizzazione dell'interfaccia in altre lingue; ?Consulenza per la progettazione, il design e lo sviluppo delle API per esporre i contenuti della piattaforma sui siti partner per la distribuzione multicanale delle proposte di vacanza; ?Consulenza per la progettazione, il design e lo sviluppo delle funzionalità per la realizzazione di piani di incentivazione per gli utenti (loyalty e referral); ?Consulenza per la progettazione, il design e lo sviluppo delle funzionalità legate alla revisione del profilo degli utenti registrati, alla gestione dei feedback e alla possibilità di “seguire” un determinato utente. Lo scopo del progetto è quello di progettare e realizzare tutte le funzionalità identificate come propedeutiche allo sviluppo della customer base di sailsquare. Il progetto si articolerà in cinque fasi distinte: Fase 1: Analisi dei requisiti In questa fase preliminare saranno identificate le funzionalità da sviluppare. I consulenti di Net7 interagiranno con i vertici di sailsquare, innanzitutto per condividere con loro gli obiettivi strategici che ci si pone con questo progetto. A livello funzionale, occorrerà innanzitutto censire tutte le funzionalità che si vorrebbero introdurre, valutarne l’impatto sull’architettura applicativa attuale e, quindi, lo sforzo realizzativo da un lato e, dall’altro, la rispondenza agli obbiettivi strategici enucleati. In questo modo, sarà possibile assegnare la priorità degli interventi da porre in essere, in modo da realizzare una “roadmap” per la successiva fare di progettazione. A questo punto, le funzionalità verranno esplose in requisiti di alto livello, secondo la forma delle “user story” derivata dalle metodologie di sviluppo AGILE, e formalizzate su Trello in altrettante “card”. Fase 2: Progettazione Ogni funzionalità verrà a questo punto ulteriormente esplosa nella fase di progettazione, dando luogo ai seguenti output: ?Specifiche funzionali: si tratta di un documento, in formato word, che descrive in dettaglio le funzionalità e le modalità di interazione dell'utente con tali funzionalità; ?Specifiche tecniche: si tratta di un documento, in formato word, che descrive in dettaglio le modalità di realizzazione delle funzionalità di cui sopra, compresi i modelli dati sottostanti; ?Disegno delle interfacce: si tratta di un documento, in formato proprietario Balsamiq e/o Invision, che contiene i cosiddetti wireframe, cioè il disegno – in forma prototipale – degli schemi di interfaccia grafica; ?Manuale di stile: si tratta di un documento, in formato psd, che descrive gli standard grafici da rispettare per garantire coerenza e uniformità delle interfacce grafiche che saranno sviluppate per il progetto. Fase 3: Implementazione e test Si passerà a questo punto alla fase realizzativa vera e propria, che vedrà l’implementazione delle funzionalità descritte e documentate nella fase di progettazione. Per ogni funzionalità verranno redatti i cosiddetti “Casi di Test”, ovvero documentati tutti i test cui devono essere sottoposte le funzionalità per poter essere collaudate ai fini poi del rilascio sull’ambiente di produzione, mediante la creazione di apposite checklist associate ad ogni card di Trello. I casi di test saranno orientati non solo alla verifica dell’aderenza di quanto sviluppato alle specifiche fornite, ma anche di compatibilità con le diverse piattaforme hardware e software, e con diverse risoluzioni del display utilizzato per interagire con la piattaforma. Infine, le funzionalità saranno sottoposte a test di usabilità, cioè a simulazioni guidate dell’utilizzo del sistema ad opera di utenti finali reali, in modo da verificare che gli utenti non riscontrino difficoltà di alcun tipo nell’utilizzo delle stesse; nel caso, si procederà ad una revisione delle specifiche per eliminare i problemi riscontrati. Fase 4: Formazione Prima del rilascio in produzione delle funzionalità sviluppate, si passerà alla fase di formazione. Questa fase vedrà coinvolte, da un lato le risorse impegnate nella gestione del backend della piattaforma, cioè dell'interfaccia di gestione del sito riservata a sailsquare, che subirà delle modifiche in conseguenza delle nuove funzionalità introdotte e, da un altro, il personale e i collaboratori che si occupano delle customer operation, con questo intendendo quelle attività di supporto all’utilizzo delle funzionalità della piattaforma. Data l'importanza di questa attività nella pianificazione è stata definita una fase apposita ad essa dedicata. Fase 5: Roll-out Una volta completata la fase realizzativa, il rilascio di tali funzionalità dovrà necessariamente passare, oltre che per le traduzioni dei contenuti nelle varie lingue (in primis italiano e inglese, oltre alle nuove lingue che saranno introdotte), per la definizione di un paino di comunicazione atto a comunicare e diffondere l'utilizzo delle nuove funzionalità da parte della base utenti e l'implementazione di un piano di marketing a supporto della diffusione del brand sui nuovi mercati target. In questo contesto, dato che l'utente tipo di sailsquare è, si un appassionato di vela, ma allo stesso tempo è un utilizzatore evoluto delle tecnologie internet, i canali principali di promozione saranno, ancora una volta, quelli online, dove un'attenzione particolare verrà riservata ai social network, Facebook innanzitutto. Altre risorse saranno invece impegnate a promuovere l’iniziativa nei confronti dei media, sia online che offline, in modo da garantire la massima visibilità nei confronti del grande pubblico, attraverso il rilascio di comunicati stampa e l’organizzazione e/o partecipazione ad eventi specifici. Effetti attesi della realizzazione del progetto: Le ricadute attese dal presente progetto che, attraverso lo sviluppo di molteplici funzionalità, si pone come obbiettivo quello di allargare in modo considerevole la base dei propri utenti, sono facilmente indovinabili. Mentre, infatti, lo sviluppo iniziale della piattaforma è stato guidato dalla necessità di sperimentare sul campo un modello di business innovativo, le attività qui illustrate sono orientate a supportare una seconda fase, orientata al consolidamento del modello e alla crescita dei volumi. Gli effetti attesi sono, quindi, in prima battuta quelli di una crescita importante delle metriche chiave legate alla crescita del progetto e, in particolare, delle metriche legate agli utenti ricorrenti: ?numero di utenti registrati; ?numero di utenti che partecipano a una vacanza; ?numero di utenti ricorrenti (che comprano più di una vacanza). Come effetto indiretto, invece, ci sarà ovviamente una crescita dell’organico della società, che vedrà uno sviluppo soprattutto per quanto riguarda le aree legate al customer development: marketing & comunicazione, business development e customer care (pre e post vendita).";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;57123;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000439;D58I15002530009;INNOVAZIONE MARMI LAME;MARMI LAME S.R.L.;"Il ciclo produttivo della Marmi Lame è composto da due fasi: la prima relativa alla fase di pretaglio, dove la materia prima viene trasformata in semilavorato e una seconda fase dove il semilavorato diventa prodotto finito (fase di finitura). Il passato progetto di consulenza finanziato nell'ambito della misura 1.3b Por 2007 -2013 Bando Servizi qualificati aveva riguardato l’informatizzazione della fase di finitura. Con l’attuale progetto di consulenza si intende informatizzare tutto il processo produttivo, attraverso lo sviluppo dell’applicativo software anche per la prima Fase di pretaglio. Il progetto prevede anche attività di integrazione tra l’applicativo precedente “finitura” con quello nuovo “pretaglio”. L’innovazione per l’azienda è notevole. Attualmente la fase di pretaglio viene gestita tutta in maniera cartacea dopo sarà tutto informatizzato. Qui di seguito riportiamo tutte le funzioni del nuovo software: Per la gestione della fase di PRETAGLIO 1)NUOVA FUNZIONE FUNZIONE E PIANIFICAZIONE PRETAGLIO a.Attinge agli ordini di produzione pretaglio b.Permette all’operatore di rilasciare gli ordini da lanciare in produzione c.Permette di imporre priorità fra i vari ordini d.Permette di assegnare macchine e.Comunica all’operatore il profilo, la lunghezza del fascio e le misure di taglio f.Integra la visualizzazione dello stato di avanzamento delle lavorazioni i.Quantità lanciata ii.Prodotta iii.Residuo da produrre La nuova funzione pianificazione pretaglio andrà gestita in ufficio. 2)AVANZAMENTO PRETAGLIO a.All’apertura della funzione, viene effettuato il login da parte dell’operatore b.Si visualizzano gli ordini da produrre per quella macchina, ordinati per priorità, e si seleziona l’ordine da produrre (si vedono solo gli ordini rilasciati) i.Una volta selezionato un ordine, si visualizza la lista dei pacchi ancora da produrre e una volta selezionato si passa all’ immissione avanzamento. ii.La funzione permette di registrare la produzione : scarico di uno o più fasci di barre e il carico dei semilavorati. Per ogni riga la maschera accetta due o tre versamenti di semilavorati a seconda della lunghezza delle barre messe in produzione: 1.primo taglio a.n. lame prodotte b.misura (visualizzata, non modificabile dagli operatori in fabbrica, modificabile dall’ufficio produzione) 2.secondo taglio a.n. lame prodotte b.lunghezza (visualizzata e non modificabile se ci sono solo due tagli, altrimenti accettata e modificabile) 3.terzo taglio se c’è si accetta: a.n. lame b.lunghezza iii.Gli ordini non terminati sono sospesi, per poter essere ripresi più avanti. iv.scarico fasci : in una zona della maschera vengono accettati i fasci scaricati (di norma possono essere da uno a tre per ogni avanzamento produzione): 1.lo scarico è legato alla riga dell’ordine di produzione 2.viene letto il barcode dei fasci scaricati che genera: a.un trasferimento dal magazzino principale al magazzino WIP della macchina e non sono più disponibili nell’interrogazione disponibilità b.una registrazione su apposita tabella ‘scarico lotti x riga di ordine di produzione’ 3.NB un fascio, utilizzato parzialmente dalla riga precedente può essere ribippato sulla riga successiva v.al termine dell’ordine una funzione genera le bolle di prelievo dal magazzino WIP: 1.vengono scaricati i fasci 2.nel caso che una riga abbia avuto gli scarichi sufficienti, ma risulta un altro pacco di scarico sulla riga, ne viene scaricata una parte, ad esempio un quarto, per la tracciatura lotti. 3.I lotti di barre sono stati caricati tutti con una quantità teorica ed il prelievo serve sia per lo scarico che per la tracciatura. 4.Si accetta un dato ‘ultimo pacco scaricato totalmente’: a.Scaricato totalmente ? il pacco viene scaricato totalmente nell’ordine di produzione b.Scaricato parzialmente ? metà del fascio viene scaricato nell’ordine corrente, l’altra metà andrà nell’ordine successivo vi.Alla chiusura della riga ordine: si stampano due etichette per pacco che riportano 1.codice lotto dei pacchi in chiaro e con barcode 2.profilo 3.misura effettiva 4.numero lame (il peso viene memorizzato ma non stampato) Avanzamento pretaglio andrà gestito in officina con dei computer installati accanto alle macchine. 3)INTERROGAZIONE TRACCIATURA LOTTI: a.input : bolla di vendita b.si visualizzano i codici articolo nella bolla c.se ne seleziona uno, d.si visualizzano i lotti dell’articolo e.si visualizzano i lotti di SL della BP del finito f.si visualizzano i fasci che l’hanno composta g.si visualizza la scheda del fascio: i.laminazione ii.BF iii.Colata, durezza, spessore 4)RISTAMPA ETICHETTA PACCHI DI SEMILAVORATO: a. è possibile ristampare le etichette, b.il numero di lame è ricalcolato in base alla giacenza del momento, c.da utilizzarsi a seguito di scarico parziale del pacco o di deterioramento di un’etichetta. Di seguito le nuovi funzionalità che saranno introdotte nell'applicativo di gestione della fase di FINITURA: 1)MODIFICHE ALL'AVANZAMENTO FINITURA (OFFICINA) a.i lotti di semilavorato sono già stati trasferiti da magazzino principale al magazzino WIP della macchina con TRFcome gli eventuali ritorni b.al termine della produzione dell’ultimo pacco caricato sulla macchina, i.Si verifica che il numero di barre di semilavorato caricate in magazzino WIP sia maggiore o uguale al numero di lame effettivamente prodotte, altrimenti si segnala l’anomalia. E’ necessario controllare difatti che tutti i pacchi di semilavorato utlizzati per produrre l’ordine siano effettivamente stati caricati in WIP. ii.si scaricano da WIP con una bolla di prelievo, agganciata alle righe di versamenti i semilavorati utilizzati col criterio: 1.ordinati secondo la sequenza di prelievo 2.per ogni versamento di prodotto finito vengono scaricate altrettante lame di semilavorato 3.i semilavorati in più (scarti) si scaricano tutti sull’ultimo pacco 4.si svuota il magazzino WIP iii.si ristampano le etichette per quanto riportato a magazzino, 1.stesso lotto semilavorato 2.lame rimanenti (il peso teorico rimanente ritorna al magazzino del semilavorato ma non compare in etichetta) 3.profilo, lunghezza del lotto 2)IN CASO DI GUASTO MACCHINA, vanno fatti manualmente i trasferimenti da WIP a magazzino : rimane possibile lo scarico da magazzino semilavorato, da effettuarsi come attualmente in uso con apposito documento, per permettere di rendere materiale difettoso dopo che è già stato pretagliato (quindi trasformato in semilavorato), attribuendo i pesi reali. 3)INTERROGAZIONE DISPONIBILITA': a.la procedura visualizza le giacenze i.nel magazzino principale ii.nel magazzino della macchina 4)PROCEDURA DI SCARICO PACCHI, SU TERMINALE PORTATILE TRF a.si digita la macchina su un tastone b.legge un solo barcode e, una volta letto, viene bloccato e bisogna riselezionare la macchina c.campo ‘numero lame’ d.tasti i.trasferimento magazzino ? macchina ii.trasferimento macchina ? magazzino e.si controlla che il lotto esista a magazzino o sulla macchina f.viene fatto un trasferimento OBBIETTIVI PRODUTTIVI / COMMERCIALI/ORGANIZZATIVI ATTESI • Veloce ritorno degli investimenti grazie ad un efficiente utilizzo delle risorse ed un miglioramento della produttività. • Aumento della competitività dell'azienda • Miglioramento dell’efficacia ed efficienza interna; • Offerta al cliente di un servizio migliore • Ottimizzazione del processo di acquisizione dei beni/servizi •Migliorare ed automatizzare operazioni attualmente svolte su procedure cartacee non incluse nel gestionale; •Avere a disposizione nuove funzionalità; •Dotare tutta l’azienda di un unico strumento, in grado di rendere disponibili le informazioni in modo puntuale e univoco a tutti gli interlocutori (condivisione e diffusione informazioni); •Dotare l’azienda di strumenti moderni, con funzionalità nuove e in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato •Automatizzare i processi di gestione per ottimizzare le procedure e ridurre al minimo gli errori. •Riduzione dei costi derivanti dall’attuale ridondanza di inserimenti e controllo dati. Alla luce degli obbiettivi di cui sopra si prevede che il progetto porti a medio termine un incremento del fatturato di circa 3%, un aumento dei clienti del 2-3% , una riduzione dei costi del 3/4% ed infine una riduzione dei tempi di lavoro del 15-20%. OBBIETTIVI SOCIALI ATTESI Il progetto avrà un impatto positivo sui dipendenti della Marmi Lame srl, in quanto grazie alla consulenza di cambiamento organizzativo potranno lavorare più serenamente e con maggiore impegno e soddisfazione. La consulenza infatti permetterà di introdurre nuove procedure organizzative che consentiranno di snellire i processi di lavoro e ridurre lo stress dei lavoratori MERCATI E BISOGNI DI MERCATO CHE SI INTENDE SODDISFARE Con il progetto di investimento si vogliono andare a soddisfare i seguenti mercati/bisogni di mercato: - soddisfare i bisogni dei clienti , relativi alla fornitura di prodotti e servizi rapidi ed efficienti EFFETTI ATTESI DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il principale effetto atteso dalla realizzazione del progetto è la crescita produttiva/economica e commerciale dell'azienda e quindi del suo livello di competitività sul mercato. Tutti gli effetti sono dettagliati nel file allegato nella documentazione aggiuntiva, dove sono illustrati i parametri di performance secondo il METODO BSC INTEGRATO.";02/03/2016;02/09/2017;€ 35.000,00 ;0,22;€ 7.873,25;54100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000440;D58I15003130009;DYNAMICS NAV-NAVITEX/RFID SETTORE MODA;DYNAMICS FASHION GROUP S.R.L.;"Il progetto di investimento che si intende realizzare è relativo allo sviluppo, all’implementazione e all’integrazione con la piattaforma Navitex Fashion Suite della tecnologia legata alla gestione del RFId ed è da considerarsi non solo come una innovazione di prodotto a livello tecnologico ma anche un’innovazione a livello organizzativo, dal momento che influenza in maniera importante la gestione dei flussi di informazioni legati alla supply chain in un’ottica di innalzamento di efficacia ed efficienza dei processi in termini di tempi di esecuzione, controllo ed, eventualmente, risoluzione di errori. Il forte interesse che DFG-Dynamics Fashion Group dimostra nei confronti dell’RFId applicato al mondo del Fashion si riconduce ad alcuni aspetti specifici che rendono questa filiera particolarmente adatta all’adozione di questa tecnologia: la necessità di una decisa tutela del branding e della produzione (che si inquadra nel tema più ampio della tutela del Made in Italy), l’importanza di ottimizzare i flussi in una filiera molto complessa e diversificata, la competizione crescente che interessa il settore e l’adattabilità alla tracciabilità dei singoli capi o item. Quest’ultimo aspetto è particolarmente rilevante. Quella del Fashion è una filiera che unisce grandi volumi di produzione e vendita a un costo rilevante del singolo oggetto trattato, il che rende il costo del tag RFId più sostenibile rispetto a quanto avviene in altri settori. Inoltre, la tipologia stessa degli oggetti, i capi d’abbigliamento e gli accessori, si adatta bene, nella maggior parte dei casi, all’uso dei tag RFId, come ad esempio nel settore alimentare in cui la presenza di metallo e liquidi rende in molti casi più arduo raggiungere percentuali di lettura dei tag soddisfacenti. DFG-Dynamics Fashion Group si propone di studiare ed implementare l’RFId in vari ambiti applicativi. Fra questi, i più rilevanti sono l’ottimizzazione delle procedure logistiche, il controllo della catena di distribuzione per ridurre l’impatto del mercato nero, l’incremento dell’intelligenza nelle procedure di CRM (Customer Relationship Management), il miglioramento dell’esperienza di acquisto del cliente nel Retail, la fidelizzazione, l’ottimizzazione delle procedure nei punti vendita (fra cui il miglioramento dei livelli di stock, la semplificazione dell’inventario e l’antitaccheggio). In quest’ottica infatti, le ripercussioni attese sull’intera filiera a seguito del raggiungimento degli obiettivi che il programma di investimento si pone riguardano i seguenti campi applicativi: ?TRACCIABILITÀ L’RFId consente di tracciare in tempo reale l’avanzamento dei processi di creazione del valore: in questo modo si ha una maggiore consapevolezza dello stato della produzione ad ogni istante. Ciò si traduce in una più accurata capacità di pianificazione, con immediati riscontri in termini di flessibilità e lead time di produzione. Dal punto di vista tecnico ciò si può ottenere accoppiando tag e semilavorato sin dal principio: ad ogni operazione i lotti attraverseranno dei punti di controllo che aggiorneranno automaticamente le informazioni presenti nei tag e nel database, comunicando in tempo reale con la piattaforma Navitex Fashion Suite. Dotando ogni capo di un proprio tag sarà possibile tenere memoria della sua storia produttiva. Ad esempio da uno stock difettoso si potrà individuare il lavorante che lo ha trattato, e ritrovare tempestivamente gli altri suoi prodotti lungo la Supply Chain. Non solo: la gestione dei flussi informativi tramite i tag, consente alla piattaforma Navitex Fashion Suite di generare automaticamente i documenti necessari nelle varie fasi del processo, come ad esempio Packing List, DDT, fattura accompagnatoria, etc., il che riduce notevolmente i tempi esecutivi imputabili agli operatori e genera un aumento di efficienza soprattutto in fase di approntamento della spedizione al cliente finale (aspetto sempre estremamente delicato nella filiera del fashion). In questo modo gli operatori potranno concentrarsi sul controllo di tutti gli aspetti legati direttamente ed indirettamente agli articoli, invece di dover inserire sul sistema documenti comunque obbligatori. La componente tracciabilità riveste un ruolo fondamentale dal momento che le aziende del Fashion tendono ad esternalizzare la maggior parte delle lavorazioni previste dal ciclo produttivo affidandosi a partner estremamente specializzati e, pertanto, hanno la necessità di gestire il controllo sull’intera filiera produttiva, dall’invio dei materiali componenti fino al rientro dei prodotti finiti. ?IDENTIFICAZIONE L’identificazione dei lotti è univoca e in fase di spedizione è possibile quindi conoscere il lavorante successivo senza dover attendere la documentazione cartacea. Si va inoltre ad eliminare la componente umana degli errori, che nel manifatturiero costituisce una percentuale cospicua degli sprechi. Di conseguenza il processo di spedizione diventa più rapido. Inoltre si può introdurre un sistema automatico di spunta della distinta di carico, a tutto vantaggio dell’accuratezza nelle operazioni di logistica. Nelle attività di magazzino, introducendo dei punti di lettura in ingresso ed uscita (in aggiunta alle tradizionali operazioni di pesatura) si migliorano notevolmente l’affidabilità e la velocità dei controlli quantità, poiché la lettura è rapida e prescinde dalla trasparenza degli imballaggi. Oltre a questo, applicando i tag ai campionari si può monitorarne facilmente l’entrata e l’uscita dall’archivio. Quanto detto si può misurare in un incremento della produttività delle attività di magazzino, quali lo stoccaggio, il prelievo, le operazioni inventariali, etc. ?ANTICONTRAFFAZIONE La protezione elettronica del marchio passa per l’RFId: il codice identificativo alfanumerico del tag RFID, unico al mondo e non modificabile perché settato dal produttore di chip, garantisce così l’univoca originalità del bene, tutelando non solo il brand ma anche lo stesso consumer, come forma di rispetto per le sue scelte. Attraverso l’RFId è possibile avere con certezza la possibilità di riconoscere un capo originale da uno contraffatto o capire chi ha venduto dove non doveva. Immaginando di portare l’RFId fino al cliente finale della filiera, si può andare ad effettuare il controllo anticontraffazione direttamente nel punto vendita, verificando la corrispondenza fra i dati associati al tag e la situazione corrente. L’RFId diventa così il DNA digitale del singolo item. ?CUSTOMER In alcuni casi è poi possibile impiegare il tag associato al prodotto per realizzare quello che si definisce un “camerino intelligente” (Smart Fitting Room), ovvero una cabina di prova che per essere così definita deve avere due peculiarità: opossedere un sistema integrato di antenne e reader RFId per il riconoscimento della merce presente al suo interno e eventualmente anche per l’identificazione del cliente; opossedere un tablet/schermo che funga da interfaccia e diventi “l’assistente alla vendita”. Un assistente virtuale che permette al cliente di girare per il negozio, visionare la disponibilità di taglie e colori, vedere abbinamenti possibili, vedere merce correlata a quella identificata, lasciare commenti etc… In generale quindi, si avranno a disposizione un’infinità di dati che, se analizzati con attenzione, potranno dare molte informazioni su cosa la gente prova e gradisce; va da sé conseguentemente prendere decisioni di marketing e commerciali al fine di aumentare la redditività dello store. Ovviamente i vantaggi attesi dall’utilizzo di questa nuova tecnologia riguardano entrambe le parti in gioco: infatti per il cliente il vantaggio più palese è un miglioramento generalizzato della sua esperienza di acquisto, mentre per il retail store il vantaggio più palese è il fatto di riuscire ad aumentare la propria custormer service e conseguentemente aumentare il proprio fatturato. Sulla base di quanto esposto finora, il principale risultato atteso dalla DFG-Dynamics Fashion Group in merito allo sviluppo/realizzazione del progetto, è una radicale innovazione della piattaforma Navitex Fashion Suite, che consentirà all’azienda di penetrare maggiormente il mercato del Fashion e dei Luxury Goods,; l’aspetto fondamentale di questa innovazione risiede però nei benefici che le aziende clienti della DFG-Dynamics Fashion Group potranno ottenere dall’installazione e dall’implementazione della piattaforma Navitex Fashion Suite, tra cui: ?miglioramento delle prestazioni in termini di qualità (tracciabilità e rintracciabilità del prodotto, minori possibilità di errore, accuratezza nelle differenti fasi di gestione, ecc…) ?miglioramento in termini di efficienza (aumento della produttività, lead time più brevi, ecc…); ?miglioramento generale dell’immagine dell’azienda (valorizzazione del proprio brand, essere un’azienda all’avanguardia e tecnologicamente avanzata,…) ?anticontraffazione (riconoscimento di un capo originale, controllo su eventuali mercati paralleli,…) ?incremento della soddisfazione del cliente, consapevole di una maggiore tutela dell’originalità e della qualità del marchio. In riferimento al punto 1.4 previsto nei “Criteri di selezione/valutazione”, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, il progetto prevedrà di effettuare un minimo di 4 Focus Group con almeno 2 stakeholder (clienti della DFG-Dynamics Fashion Group) indicativi per il proprio settore di appartenenza, ovvero abbigliamento e tessile, che sarebbero interessati all’implementazione della tecnologia RFId all’interno dei propri processi aziendali. Tali incontri verranno effettuati con le seguenti finalità: •coinvolgimento diretto degli stakeholder in fase di analisi delle specifiche funzionali in modo da definire le linee guida del progetto e definire contestualmente gli obiettivi che si intendono raggiungere, in riferimento a una sorta di processo produttivo “standard” sia del settore abbigliamento che di quello tessile •coinvolgimento diretto degli stakeholder in fase di test del prodotto finale al fine di valutarne il corretto funzionamento e il raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di analisi, oltre che l’eventualità di modificare gli obiettivi previsti e/o definirne di nuovi In questo modo, grazie ad un coinvolgimento diretto degli stakeholder, si mira a sviluppare l’intero progetto, fin dalle fasi di analisi, calandolo direttamente sulle esigenze degli utilizzatori finali, in modo da poter offrire un prodotto “standard” che sia quanto più vicino alle realtà produttive dell’abbigliamento e del tessile. Ovviamente, grazie all’acquisizione di nuove competenze tecniche, la DFG-Dynamics Fashion Group sarà comunque in grado di sviluppare personalizzazioni specifiche che verranno via via richieste da ciascuno dei suoi clienti, ma che avranno come base di partenza un prodotto altamente specifico per il settore Fashion. Inoltre, facendo riferimento alle linee guida, sono stati definiti i seguenti Indicatori di Processo (KPI) con lo scopo di quantificare l’eventuale presenza di innovazione sociale, a livello di processo, del presente progetto: Categoria KPI: 5.B Coinvolgimento utenti/beneficiari nella progettazione e valutazione dell’innovazione 1.5.B.1 - n° incontri di coprogettazione svolti con utenti/beneficiari Valore Atteso: 4 2.5.B.2 - n° utenti/beneficiari coinvolti nelle occasioni di coprogettazione Valore Atteso: 6 3.5.B.2 - n° utenti/beneficiari coinvolti nelle occasioni di coprogettazione Valore Atteso: 6";02/03/2016;02/03/2017;€ 49.800,00 ;0,22;€ 11.180,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000446;D58I15002790009;COCOON ADORO TE;CALZATURIFICIO AUGUSTA S.R.L.;"Il progetto prevede una spesa complessiva di euro 50.000,00 (iva ed oneri accessori esclusi) per l’acquisizione di due servizi di supporto: la prima linea d’intervento riguarda il supporto al cambiamento organizzativo B.2.1 del Catalogo dei Servizi qualificati; mentre la seconda linea d’intervento riguarda il supporto allo sviluppo di reti distributive specializzate ed alla promozione di prodotti B.3.2. I servizi di consulenza saranno integrati tra loro e strutturati al fine di implementare e gestire con la massima efficacia ed efficienza le risorse aziendali, in particolare la rete di vendita, di produzione e l’area gestionale ed amministrativa. A tal fine l’Amministratore si propone come obiettivo generale l’ottenimento di uno sviluppo positivo delle sue attuali potenzialità aziendali sia in termini produttivi che in termini organizzativi, poiché un miglioramento della gestione organizzativa aziendale avrà un effetto diretto sulle sue capacità di comunicazione, commerciali e di conseguenza produttive. La consulenza legata allo sviluppo di reti distributive specializzate ed alla promozione di prodotti prevede l’implementazione degli strumenti di e-business ed e-marketing, con particolare riferimento alla necessità di innovare le strategie di comunicazione e di commercializzazione per lanciare sul mercato un nuovo prodotto di lusso con proprio marchio. La fase di introduzione di un nuovo prodotto sul mercato da parte dell’azienda rappresenta un processo delicato dal quale dipende il successo del progetto imprenditoriale per questo lo scopo del presente programma d’investimento è quello di ideare una vincente strategia di comunicazione mediante strumenti innovativi di web e social networking al fine di ottenere un miglioramento complessivo della competitività, della crescita e dell’impatto sociale. In particolare grazie al supporto dei consulenti contiamo di ottenere effetti positivi sui seguenti aspetti: miglioramento dell’offerta e del servizio ai nostri clienti grazie all’innovazione comunicativa e commerciale; miglioramento delle funzionalità dei processi aziendali; incremento dei ricavi grazie ad un’implementazione della strategia basata sul concetto di marginalità; miglioramento dello sviluppo organizzativo ed infine un maggiore coinvolgimento dei lavoratori nel progetto e nei processi decisionali. Il supporto allo sviluppo di reti distributive specializzate e alla promozione di prodotti, B.3.2, verrà effettuato da CeG Maxicom un agenzia di comunicazione indipendente capace di creare modelli di comunicazione coerenti per far crescere e maturare il brand, specializzata in Intelligent Marketing per l’analisi personalizzata dei mercati nazionali ed esteri. L’attività del consulente, Giorgio Brogi, prevede il supporto per l’implementazione di strumenti di business in grado di analizzare lo scenario in cui il nuovo prodotto/marchio si posizionerà in rapporto al target di consumatori. Il brand Adoro Te produce scarpine da bebè poi sviluppate nella versione adulta, pantofole da casa con un appeal di alto lusso, in sintesi un prodotto perfettamente inserito nello scenario della casa contemporanea. Lo studio che verrà effettuato prevede un identificazione degli atteggiamenti di consumo legati alla casa ed al cambiamento degli atteggiamenti di scelta e di consumo del target generazionali di riferimento. Infine un approfondimento dei profili appartenenti al target selezionato andrà a completare la raccolta di quelle informazioni necessarie per l’implementazione di una strategia commerciale e la costruzione della identità di marca. Si tratta di una fase che si propone di rendere questo modello competitivo nel medio/lungo termine per una start up (anche se inserita all’interno di un contesto già esistente ma vissuta autonomamente) come Adoro te interpretandolo non solo in termini di qualità e stile bensì anche in termini di competenze e strategie. L’identità di marca attraverso la comunicazione dovrà orientarsi a quella tipologia di consumi orientati all’acquisto e all’esperienza. Contemporaneamente la Bd Consulting Sas, società di consulenza che operare nel supporto al change management si occuperà dell’implementazione del cambiamento organizzativo volto all’ottimizzazione della struttura finanziaria e ad una efficiente gestione del credito. Di seguito specifichiamo nel dettaglio come questa nuova strategia aziendale potrà essere raggiunta grazie ai servizi innovativi attivati mediante la definizione dei diversi obiettivi.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.245,00;56023;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000449;D58I15003460009;MX 2016 - CARICATORE CONTAINER.;H.S.T. S.R.L. HANDLING SYSTEM TECHNOLOGY;"L'obiettivo del progetto è quello di realizzare una macchina in grado di prelevare le bobine da una piattaforma od un nastro trasportatore ed inserirle all’interno di un camion on in container, attraverso l’apertura posteriore, grazie ad un processo totalmente automatico che non contempla la presenza di operatori né all’interno del mezzo di trasportoné all’interno dell’area di carico. La macchina consiste in una struttura telescopica montata su basamento, detta struttura è sostenuta da un cilindro idraulico ed è fulcrata sulla struttura di basamento. All’estremità dell’ultimo sfilo sono montati rispettivamente: - Una pinza per la presa della bobina in grado di oscillare per mezzo di un attuatore idraulico rispetto alla struttura portante (brandeggio). Tale pinza è dotata di bracci controllati da cilindri idraulici in grado di chiudersi in modo indipendente ed asimmetrico; - Una coppia di cingoli motorizzati liberi di oscillare e di adattarsi al piano d’appoggio, collegati alla struttura dell’ultimo sfilo mediante un articolazione comandata da un attuatore idraulico che ne consente il sollevamento; - Uno scanner laser ed alcuni distanziometri che consentono la misura della distanza e della forma degli oggetti presenti di fronte alla macchina per riconoscere forma e dimensioni del prodotto da movivementare ed il dimensionamento dell'ambiente di carico. Le fasi previste per il completamento delle operazioni di carico/scarico fanno riferimento alla Figura 1 allegata, le fasi previste sono: Fase di ispezione del vano di carico: - Il camion o il container da caricare viene posizionato longitudinalmente di fronte la macchina. - La macchina si trova in posizione di attesa con il braccio sollevato. - Il braccio telescopico scende e il laser scanner (201) rileva la geometria del vano di carico e in particolare l’altezza del pianale, l’altezza del mezzo, la larghezza dell’apertura di carico. -Il braccio telescopico risale sostenuto dal cilindro idraulico (4) fino alla quota del pianale e fa fuoriuscire il primo sfilo mediante il cilindro idraulico (15) penetrando la pinza all’interno del rimorchio. - Il cilindro idraulico (4) fa scendere la testa fino ad appoggiare i cingoli (9) sul pianale stesso, da questa fase in poi la testa di estrazione non è sostenuta dal cilindro idraulico (4) ma si appoggia sul rimorchio. - La testa avanza per mezzo dei motori dei cingoli (9) per rilevare e memorizzare la posizione degli elementi fisici del cassone e rilevare inoltre eventuali ostacoli presenti. - Al termine della fase di memorizzazione il braccio telescopico esce del vano di carico e si posiziona in uno stato di attesa che dura fino alla rilevazione della presenza della bobina proveniente dal magazzino mediante un sistema a rulli. Fase di carico - Il braccio telescopico scendendo rileva mediante lo scanner laser (201) le dimensioni della bobina: altezza posizione e diametro. - La pinza (2) afferra la bobina ad un altezza prefissata, la solleva tramite il cilindro (4) e la introduce all’interno del vano di carico. - Il cilindro (4) scende fino a far appoggiare i cingoli (9) sul pianale. - I motori dei cingoli (9) fanno uscire gli sfili successivi fino a portare la bobina in prossimità od a contatto con il fondo del camion od a contatto con le bobine precedentemente caricate - I motori dei cingoli sono motori idraulici e possono essere controllati sulla base della spinta esercitata. - I bracci della pinza (2) essendo in grado di muoversi in modo indipendente consentono di posizionare la bobina anche con un considerevole spostamento laterale per permettere il razionale carico. - Arrivati in posizione, i cingoli salgono rispetto alla struttura della testa consentendo quindi la discesa della bobina fino ad appoggiarla sul pianale. - Le pinze rilasciano il carico e la testa arretra. Durante la fase di uscita lo scanner laser esegue una nuova mappatura dell’area onde memorizzare l’esatta posizione dei riferimenti e del carico parzialmente effettuato. Questo consente di memorizzare le variazioni di altezza e inclinazione derivanti dal peso inserito. - Il ciclo ricomincia dal fino a carico completato. Fase di Scarico: - Il camion o il container da scaricare viene posizionato longitudinalmente di fronte la macchina. - La macchina si trova in posizione di attesa con il braccio sollevato. - Il braccio telescopico scende e il laser scanner (201) rileva la geometria del vano di carico e in particolare l’altezza del pianale, l’altezza del mezzo, la larghezza dell’apertura di carico. Rileva inoltre la presenza e la posizione di elementi cilindrici (bobine) presenti all’interno del vano di carico. - Il braccio telescopico risale sostenuto dal cilindro idraulico (4) fino alla quota del pianale e fa fuoriuscire il primo sfilo mediante il cilindro idraulico (15) penetrando la pinza all’interno del rimorchio fino a afferrare la prima bobina. - Il cilindro idraulico solleva la bobina e la estrae dal rimorchio posizionandola in una area fra la macchina e il rimorchio stesso. - Il braccio telescopico si solleva per consentire la rimozione della bobina mediante carrello manuale o sistema automatico. - Il ciclo ricomincia fino a quando la posizione della bobina da prelevare consente di appoggiare i cingoli sul piano di carico. I principali vantaggi che porterà la realizzazione di questa macchina sono: - Possibilità di carico e scarico container completamente automatizzata; - Aumento della Sicurezza per le persone; - Automazione; - Aumento della velocità e dell'efficienza; - Minori spazi logistici necessari; - Maggior sostenibilità aziendale.";02/03/2016;02/03/2017;€ 49.800,00 ;0,24;€ 11.802,60;55061;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000451;D58I15002320009;ALLA RICERCA DELL'ECCELLENZA 2 PER SPAZIO APERTO SRL;SPAZIO APERTO SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;". IL PROGRAMMA DI INVESTIMENTO OGGETTO DELLA DOMANDA Comprende i seguenti quattro punti:. 1.Riorganizzazione della Produzione secondo principi della Lean Production applicata alla produzione per commessa Introdurre le Innovazioni di Processo trattate nei tre punti che seguono rende necessario la revisione e ridefinizione dei processi produttivi in modo che gli stessi processi siano ottimizzati così da poter includere nel migliore dei modi le attività caratteristiche delle procedure precedentemente descritte. . Dovendo sviluppare una nuova logica di processo in ambito produttivo, si è scelto di applicare una metodologia che rispecchi almeno i primi 4 principi del metodo della “Produzione Snella” (Lean Production) in un contesto (date le ridotte dimensioni aziendali) che ben si presta a questa tipologia di approccio. . Al termine di questa parte dell’intervento, i Referenti Aziendali saranno in grado di: -Gestire e controllare i processi produttivi e, più in generale, i processi aziendali distinguendo ciò che genera valore per il singolo cliente -Disporre di un sistema per la standardizzazione dei processi produttivi (e non) con un controllo puntuale di ciascuna informazione e documento in modo da riuscire ad identificare esattamente quello che il cliente vuole ed eliminare gli sprechi incluso gli “sprechi di tempo” -Disporre di Procedure di Produzione uguali per tutti ma che tengano conto delle specifiche esigenze del singolo cliente (che devono essere individuate a monte) -Migliorare pertanto e standardizzare la valutazione e analisi delle esigenze del cliente al fine di ottemperare la miglior soluzione in termini di servizio reso ed aspetti tecnico/economici. -Disporre di una metodologia per monitorare la Customer Satisfaction -Migliorare ed ottimizzare il servizio offerto con un monitoraggio costante e pianificato delle principali attività di produzione e non (processi) -Gestire e tenere sotto controllo le non conformità con riferimento ai fattori che compromettono la generazione di valore per il Cliente -Come conseguenza dei punti di cui sopra, ridurre i costi della non qualità ed i costi di gestione nel loro insieme.. Va evidenziato che quanto sopra riportato si integra con la per la realizzazione del Sistema “UNI 1090” ed “UNI 3834” e per l’applicazione in un prossimo futuro del 5° principio (ricerca della perfezione) e del 6° principio (coinvolgimento dei fornitori) . La riduzione dei tempi di attraversamento e degli sprechi aumenterà l’efficienza e l’attenzione a ciò che genera valore per il cliente rafforzerà la “Loyalty” contribuendo a differenziare in meglio il suo prodotto/servizio ed a rafforzare la sua posizione competitiva. Una volta attuato quanto sopra, l’Azienda disporrà di strumenti basilari per garantire la costanza qualitativa della propria produzione, strumenti che gli consentiranno di disporre di dati ed informazioni su cui “decidere” in modo razionale ed oggettivo con conseguente RIDUZIONE dei COSTI AZIENDALI dovuti alla ""NON QUALITÀ"" mediante metodica individuazione ed ottimizzazione delle attività produttive (PROCEDURE DI PROCESSO). 2.Realizzazione di un Sistema di Determinazione e controllo dei costi basato su principi dell’Activity Based Costing Questo intervento è rivolto a dotare SPAZIO APERTO srl di metodologie e strumenti in grado di consentirne la gestione e pianificazione delle attività in termini di Costi e di Redditività. L’intervento in oggetto comporta il trasferimento di metodologie operative supportate da strumenti informatici in grado di garantirne l’operatività e l’implementazione ai processi aziendali a cui fanno riferimento, strumenti il cui avviamento verrà implementato sui supporti informatici. Più in particolare l’ intervento in oggetto verte sulla realizzazione, implementazione ed avviamento dei seguenti principali strumenti e metodologie coerentemente ai principi dell’Activity Based Costing: Parte Prima – Sistema del Conto Economico Riclassificato -Bilancio riclassificato a Costi Variabili -Conseguente sistema di Budgeting -Determinazione del Margine di Contribuzione Percentuale -Determinazione del Punto di Pareggio Gestionale Parte seconda – Determinazione dei Costi per Commessa Si procederà con le seguenti attività: -Definizione della metodologia per l’imputazione, suddivisione e gestione dei costi dei dipendenti, e dei costi indiretti -Attribuzione dei Costi Standard ad un unico Centro di Costo con l'ulteriore suddivisione, al loro interno, in costi fissi e costi variabili, costi diretti e costi indiretti e loro ribaltamento su un singolo Centro di Costo con individuazione del “costo unitario” -Individuazione del Costo di Produzione e del Margine di Contribuzione del singolo Centro di Costo con riferimento all’attività produttiva In questo ambito sarà necessario sviluppare e trasferire gli strumenti operativi fondamentali per la formulazione di un piano di centri di costo attraverso la riclassificazione del Conto Economico secondo Costi Diretti e Indiretti, Fissi e Variabili e l’utilizzo del programma che consente una corretta assegnazione dei dipendenti, degli ammortamenti, dei leasing, dei consumi e di ogni altra attività. . . 3.La normativa UNI EN 1090 per la produzione dei componenti strutturali Per quanto riguarda la produzione di componenti strutturali, dal 1 Luglio 2014 a livello Comunitario è OBBLIGATORIA l’adozione della norma UNI EN 1090-1 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio Parte1 Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali” che definisce i requisiti per la Marcatura CE di carpenteria in acciaio o in alluminio per uso strutturale . La UNI EN 1090 prevede che le imprese che realizzano strutture in acciaio o in alluminio applichino un sistema di controllo della produzione di fabbrica (FPC) da sottoporre a verifica da parte di un Organismo Notificato ai fini dell’autorizzazione alla Marcatura CE. Oggi è già possibile immettere sul mercato prodotti marcati CE solo dopo averli caratterizzati attraverso l’effettuazione delle prove iniziali di tipo (ITT) e dopo aver implementato il controllo della produzione in fabbrica (FPC). Attività per le quali è necessaria la verifica di un Ente Notificato, come richiesto dalla Direttiva Europea CPD ovvero secondo la nuova notifica del Regolamento Europeo CPR. . La norma EN 1090-1:2012 è una norma armonizzata secondo la Direttiva Prodotti da Costruzione (89/106/CE) e riguarda la valutazione della conformità di strutture di acciaio e di alluminio. Questa norma specifica i requisiti per la valutazione di conformità delle caratteristiche di componenti strutturali in acciaio e in alluminio, di prodotti in kit immessi sul mercato come prodotti da costruzione nonché per la valutazione delle caratteristiche di componenti in acciaio utilizzati in strutture composte da acciaio e calcestruzzo. La norma si applica alla produzione in serie e non. . L’intervento prevede il coinvolgimento diretto dei Lavoratori nella fase di analisi dei processi e predisposizione delle procedure che verranno a fare parte dei Manuali e la sua concretezza verrà oggettivamente convalidata dalla Certificazione finale da un Ente qualificato scelto dall’Azienda. . . 4.La normativa UNI EN 3834 inerente i processi di saldatura Riguarda la certificazione dei processi di saldatura necessari per la produzione di componenti strutturali; pertanto la Certificazione degli stessi processi di saldatura è obbligatoria e propedeutica alla Certificazione ENI EN 1090. . La norma UNI EN ISO 3834 descrive un sistema di gestione per garantire la corretta applicazione degli aspetti tecnici nelle saldature e richiama, a sua volta, ulteriori norme specifiche del processo di fabbricazione tramite saldatura quali: -la qualificazione di personale -la qualificazione delle procedure di saldatura, -i controlli non distruttivi -i trattamenti termici . Le norme della serie UNI EN ISO 3834 - ""Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici"" rappresentano dunque un importante riferimento internazionale per la certificazione di sistemi di gestione specifici per i processi di saldatura. Attraverso la certificazione UNI EN ISO 3834 è possibile valutare le capacità di chi effettua processi di saldatura, di fornire prodotti rispondenti ai requisiti di norma. . Anche in questo contesto l’’intervento prevede il coinvolgimento diretto dei Lavoratori nella fase di analisi dei processi e predisposizione delle procedure che verranno a fare parte dei Manuali e la sua concretezza verrà oggettivamente convalidata dalla Certificazione finale da un Ente qualificato scelto dall’Azienda. . . GLI OBIETTIVI PRODUTTIVI/COMMERCIALI, SOCIALI SOTTESI Gli obiettivi in termini sociali, di Efficacia, di Efficienza e finanziari si concretizzano attraverso i parametri di Performance che abbiamo individuato con riferimento alla fine dell’esercizio 2016 anno in cui il progetto terminerà con riferimento alla durata dell’Attività B2.2. (vedasi All. XX con dettaglio Planning tempo massimo per la fine del progetto 18 mesi dalla pubblicazione delle graduatorie prevista per agosto 2015) . Obiettivi in termini sociali Assunzione di 2 dipendenti a tempo indeterminato nella fascia dai 18 ai 40 anni entro la fine del 2015. . Obiettivi / Parametri di riferimento in termini di efficacia -Obiettivo in termini di Fatturato consolidato con la ""vecchia"" snc"" : a fine 2015 raggiungimento di 630.000 euro di fatturato consolidato (snc + srl) ovvero + 15 % rispetto al fatturato 2014 (misurazione sulla base dei risultati di esercizio) -Obiettivo in termini di Redditività : a fine 2015 margine di contribuzione del 22 % (misurazione sulla base dell’applicazione del nuovo sistema ai risultati di esercizio) . Obiettivi di riferimento in termini di efficienza -Incremento del fatturato per addetto dagli attuali 60.000,00 euro (vedasi All. 7 “KPI Analysis” ) a 68.000,00 euro pur considerando l’incremento di 2 unità dell’organico 2015 (misurazione sulla base dei risultati di esercizio) . -Gestione delle non conformità (misurazione sulla base del nuovo Sistema 1090) -Controllo dei tempi medi di evasione delle commesse per principale linea di prodotto -Introduzione della Gestione della Customer Satisfaction ed introduzione di un semplice CRM manuale basato sulla gestione di Schede Clienti almeno per tutti i clienti che rientrano nella categoria “A” dell’analisi ABC (vedi Allegato ccc - Analisi Clienti ). Inoltre: -Diminuzione del tempo di rientro dei pagamenti da parte dei clienti dagli attuali 112 giorni del 2014 (vedasi All. 7 “KPI Analysis” ) a 90 gg. (misurazione sulla base dei risultati di esercizio) -Incremento del tempo di pagamento dei fornitori dagli attuali 57 giorni (vedasi All. 7 “KPI Analysis”) a 75 giorni (misurazione sulla base dei risultati di esercizio) in modo da ottenere un maggiore finanziamento dai propri fornitori . Altri Obiettivi Organizzativi: - Certificazione ISO 1090 e 3834 entro metà 2016 - Raggiungimento della Marcatura CE per fine 2016 - Definizione ed applicazione degli standard per l’ordine e la pulizia - Censimento e relativo aggiornamento continuo di tutti gli strumenti di misura e loro controllo / taratura periodica - Definizione dei percorsi ottimali per la realizzazione delle commesse di lavoro - Applicazione della nuova logistica, ovvero la planimetria per la disposizione interna dei macchinari, aree di parcheggio temporanea dei prodotti in lavorazione, gli spazi dei magazzini interni/ esterni - Realizzazione di una sala apposita dove ricevere i clienti . . I fabbisogni di Mercato che si intende soddisfare Coerentemente a quanto evidenziato in più parti del progetto e con riferimento allo specifico Settore delle Lavorazioni Meccaniche e del suo posizionamento sul Mercato, SPAZIO APERTO intende continuare a soddisfare il ""Bisogno di Soluzioni tecniche rapide e sicure"" ; da fine 2015 SPAZIO APERTO srl intende soddisfare anche il bisogno da parte del Cliente di disporre di un prodotto/servizio affidabile che oltre a rispondere a quanto detto sopra sia anche allineato con i requisiti di Certificazione UNI ISO 1090, 3834 e Marcatura CEE.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;57022;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000452;D58I15004520009;EDRA INNOVAZIONE 2015;EDRA - S.P.A.;"Il presente programma d’investimento è relativo ai servizi qualificati specifici a domanda collettiva, in particolare al B.2.1 “Servizi di supporto al cambiamento organizzativo” mediante Bd Consulting Sas ed il B.2.2 “Servizi di miglioramento dell’efficienza delle operazione produttive” mediante il fornitore Var Group spa. Per il B 2.1 il fornitore della consulenza è la Bd Consulting Sas con pluriennale esperienza nella consulenza della gestione del credito e struttura finanziaria anche in considerazione delle nuove procedure previste di Basilea, la linea d’intervento mira ad implementare il cambiamento organizzativo in seguito all’implementazione del nuovo software sviluppato dalla Var Group Srl. Attualmente Edra riscontra i seguenti problemi nella gestione delle operazioni produttive: -Gestione del conto lavoro effettuata su pc con un foglio Excel su cui vengono registrate e gestite le consegne ai terzisti, i rientri dal conto lavoro, le quantità utilizzate, eventuali ritardi o problemi nelle consegne, con conseguente difficoltà ad avere situazioni aggiornate in tempo reale -Non è possibile con gli attuali programmi gestire rientri parziali di strutture o tagli parziali dei tessuti, sia nel conto lavoro che nella produzione interna, con conseguente impossibilità di avere dati di magazzino aggiornati in tempo reale. -Impossibilità attuale di variare le quantità effettive di tessuto utilizzate rispetto alle quantità teoriche previste. -Non è possibile seguire e monitorare l’avanzamento sia del conto lavoro che della produzione interna Pertanto attraverso la linea d’intervento B.2.2 il fornitore Var Group a seguito dell’analisi delle problematicità sopra descritte, supporterà l’azienda nella ottimizzazione della logistica interna ed esterna in termini di metodi, strumenti e persone con: la realizzazione di programmi che consentiranno di gestire in maniera semplice e flessibile su AS400 il conto lavoro e la produzione interna, con possibilità di effettuare rientri parziali delle strutture, possibilità di selezionare i tessuti utilizzati dalle singole pezze, con registrazione dei consumi effettivi; realizzazione di programmi che consentiranno il controllo dell’avanzamento della produzione legata ai singoli ordini clienti, con dettaglio per il singolo prodotto, e delle quantità prodotte e ancora da produrre in modo da pianificare le spedizioni e poter intervenire in caso di eventuali ritardi nella produzione; un interfaccia che consenta sviluppi ulteriori con acquisizione dei dati anche attraverso strumenti di lettura automatizzata. Le due consulenze anche se inerenti uno all’implementazione dell’efficienza organizzativa e l’altra al miglioramento dell’efficienza delle operazioni produttive sono tra di loro strettamente connesse per un efficiente ed efficace funzionamento gestionale dell’azienda. Gli obiettivi generali che s’intendono realizzare possono essere così sinteticamente riepilogati: - Ottimizzazione dei tempi di produzione - Aumento produzione - Aumento fatturato - Ottimizzazione dei costi - Aumento del MOL - Ottimizzazione dell’area commerciale grazie al miglioramento delle operazioni produttive - Aggiornamento delle competenze del personale ed implementazione quantitativa e qualitativa delle loro conoscenze lavorative Di seguito indichiamo gli obiettivi, le attività ed i risultati attesi del progetto.";01/06/2016;01/12/2017;€ 22.055,00 ;0,17;€ 3.857,50;56035;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000454;D58I15003210009;2 ID CHARGE EVOLUTION;GENERALE SISTEMI S.R.L.;"L’azienda è riuscita ad inserirsi nel nuovo mercato dei Sistemi di Ricarica per Veicoli Elettrici attraverso un progetto di sviluppo che possiamo oggi definire di “PRESA INTELLIGENTE”. Una tecnologia di Identificazione e Controllo di qualsiasi dispositivo utilizzato per la erogazione Controllata di Energia Elettrica. Il più importante mercato applicativo di questa tecnologia è oggi quello dedicato alla Ricarica dei Veicoli Elettrici, un mercato ove GS si è ben inserita con oltre 3.000 punti controllati, un traguardo che pone l’azienda in prima posizione non solo sul mercato Italiano, fra i Clienti che adottano la tecnologia di Presa Intelligente di Generale Sistemi troviamo oggi: Scame Spa, ABB, Repower e molti altri. Un mercato ancora agli albori quindi, una posizione di leadership faticosamente acquisita; indispensabile adesso è continuare nella possibile innovazione per personalizzare sistemi adatti alle varie segmentazioni del mercato. Innovazione “adattiva” per consentire l’inserimento della tecnologia di Presa intelligente in settori ancora inesplorati, come le colonnine di erogazione di Energia Elettrica in aree come Porti, Campeggi; in questo settore è necessario rivedere la struttura Hardware da adattare alla erogazione congiunta di Energia Elettrica ed Acqua, come si rende indispensabile definire una comunicazione wireless fra i dispositivi per adattare i prodotti agli ostili ambienti come i Porti e Campeggi. Importante rivalutare anche il fattore sicurezza che in questi ambienti è fortemente sottostimato. Lo sviluppo della nuova Elettronica di controllo prevista con la consulenza di AlfSI è infatti vista in questa direzione. Nel settore delle Prese Elettriche dedicate alla Ricarica dei Veicoli elettrici nei Parcheggi in Struttura, si rende invece necessario una identificazione dell’Utente sia attraverso una Card (se registrato) oppure attraverso il Ticket di Ingresso, solitamente un Bar Code cartaceo, che viene esibito per attivare la erogazione sino al pagamento finale presso la Cassa Automatica. In questo caso serve un Lettore capace di leggere più media di identificazione, nel caso sarà in un primo momento sufficiente la lettura, insieme integrata, di Tessera RFID e BarCode. Per questo dispositivo ci avvaleremo della consulenza di Scame Parre S.p.A. per la progettazione e prototipazione di un “corpo Lettore”, in pratica un supporto plastico integrante le due tecnologie di lettura, da adattare poi sulle Colonnine o WallBox dedicati alla Ricarica V.E. in aree Parking. Il progetto di ricerca riguarda lo studio e la realizzazione di un centralino per la ricarica dei veicoli elettrici stradali rispondente alla normativa vigente (Norme IEC 61851-1, IEC62196-2, IEC61439-1, IEC60364-7-722) e in grado di ricaricare i veicoli in luoghi aperti al pubblico in modalità 3 secondo la normativa IEC61851-1. Nello specifico il progetto si prefigge l’obiettivo di realizzare un centralino di ricarica che permetta il riconoscimento dell’utente con sistemi di lettura a codici a barre. Il sistema dovrà poi essere integrato nel sistema informativo deputato alla gestione del cliente e al pagamento della tariffa , sia legato al parcheggio sia legato al servizio di ricarica. La consulenza dovrà inoltre tenere conto della normativa tecnica vigente a livello europeo e dovrà fare riferimento anche alle Direttive comunitarie in materia di ricarica dei Veicoli elettrici . Il centralino verrà dotato di un sistema innovativo e attualmente non presente nel mercato costituito da un sistema di identificazione dell’utente tramite un codice a barre che permetterà una rapido accesso alle zone parcheggio e un sicuro sistema di pagamento del servizio di ricarica del veicolo. Il centralino verrà inoltre realizzato in lamiera verniciata con vernici epossidiche adatte ad una istallazione all’aperto con grado di protezione IP 44. L’involucro invece verrà studiato per accettare tutti gli standard di connettori previsti dalla normativa europea (IEC62196-2) in modo da garantire la massima flessibilità installativa e di utilizzo. Alpha si S.r.l. invece supporterà l’impresa implementando le seguenti attività di innovazione: 1) Analisi e Progettazione -Analisi di sistema; -Redazione dei documenti dei requisiti di sistema e del SW secondo gli standard richiesti dal Cliente; -Progettazione architetturale del SW utilizzando metodologie Object Oriented UML; 2) Implementazione -Sviluppo del SW e verifica delle coding rules previste dagli standard; -Analisi statica e metriche con tool automatici; 3) Integrazione eTest -Debug e integrazione del SW direttamente sul Target di riferimento; -Stesura della documentazione di test secondo gli standard richiesti dal Cliente; -Esecuzione delle campagne di test e stesura dei Test Report. I risultati attesi sono ovviamente un aumento della penetrazione in nuove aree di mercato, con un incremento del fatturato del 20% previsto da quella che è oggi solo una divisione interna ma considerata ormai come un interessante Spin-Off. Gli obiettivi specifici della strategia di valorizzazione economica sono i seguenti: - realizzazione di un nuovo prodotto appetibile sul mercato; - entrata in un nuovo segmento di business con un prodotto di fascia alta e ad alto contenuto tecnologico; - sfruttamento di una domanda di mercato in crescita con un temporaneo vuoto di offerta; - possibilità di incrementare la dimensione internazionale del mercato per fornire prodotti in altri paesi internazionali in particolare del nord Europa e oltreoceano (Stati Uniti, Cina, e Sud America). Le ricadute economiche saranno attese soprattutto in termini di fatturato per i quali è prevista nei prossimi anni e anche grazie al progetto una notevole espansione di circa il 10% annuo. Si attendono anche risultati sulla composizione qualitativa del fatturato che includerà una maggiore propensione all’internazionalizzazione e percentuale di ricavi in paesi esteri come il Sud-est asiatico e alcuni paesi del nord e sud america, nella misura del 30% annuo. Si attende inoltre un maggiore reddito operativo e un maggiore valore aggiunto prodotto dall’impresa grazie alla vendita di prodotti ad elevato know how. Si prevede inoltre di depositare un nuovo brevetto e di sfruttare eventualmente le licenze sulla commercializzazione dello stesso. I vantaggi perseguiti attraverso la ricerca sono i seguenti: -ottenimento di un Centralino compatto adatto ad una istallazione all’aperto grado di protezione IP44); -Possibilità di dotare il centralino di tutti gli standard previsti per la ricarica dei veicoli elettrici in modo 3; -Sistema di riconoscimento utente che elimina la necessità di utilizzo di carte personalizzate (tramite il tagliando con codice a barre prelevato all’entrata nel parcheggio).";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.747,50;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000457;D58I15004530009;ALYANTE;OFFICINE GULLO S.R.L.;"Quello che l’azienda intende raggiungere con l’implementazione del progetto è collegato ad una vera e propria rivoluzione del modo di pensare l’azienda. Implementare un nuovo sistema di controllo in azienda e in particolar modo un sistema E.R.P. è una vera e propria “rivoluzione” per una micro/piccola azienda quale quella che sta presentando il progetto. Quest’ultima, infatti, è partita dall’iniziativa di una “seconda generazione” di imprenditori che, partendo dall’esperienza maturata dai propri genitori, vogliono rendere l’azienda meno “personalizzata” e più controllabile in maniera “oggettiva”. Questo è determinato da condizioni di mercato estremamente competitive nelle quali la risposta agli stakeholders coinvolti nell’azienda (sia interni che esterni) non può più essere condizionata dalla presenza o meno in azienda dell’imprenditore e dalla sua capacità di decisione sul momento. Ciò è ancora più vero per un azienda votata all’internazionalizzazione quale la nostra che ha in mercati quali gli USA, l’Europa del Nord e la Russia i suoi principali bacini di riferimento e nei quali si scontra con aziende molto più grandi e strutturate. Il “bello italiano” e il “saper fare”, puntando su di una continua innovazione tecnica e tecnologica, non sono quindi per l’azienda le uniche armi su cui può puntare in futuro se vuole continuare a crescere come ha fatto negli ultimi anni. Lo sforzo che l’azienda vuole fare è quindi quello di iniziare a creare una base di dati ed un sistema organico di gestione che permetta di avere sempre a disposizione dei dati oggettivi necessari sia a diminuire in maniera drastica il time-to-market della produzione ed essere sempre pronti a fornire le risposte che vengono chieste dal cliente, ma deve avere un modello organizzativo che permetta di sostenere anche le scelte strategiche che l’azienda dovrà fare per rimanere competitiva. Partendo da queste considerazioni, il progetto implementato intende perseguire i seguenti obiettivi: a)dotare l’azienda di una soluzione integrata per la gestione e l’ottimizzazione della propria supply chain con un controllo in tempo reale di tutti i passaggi dei propri prodotti, completamente integrato con tutte le funzioni aziendali; b)creare un sistema che porti la propria struttura organizzativa a colloquiare direttamente con tutti gli stakeholders dotandola di una “interfaccia sul mercato globale” che passi attraverso lo sviluppo di una finestra aperta sul mondo, che possa offrire al contempo nuove opportunità di contatto con i clienti e che garantisca loro l’originalità del marchio. In breve, dotare l’azienda di un ottimo strumento di promozione e vendita che non rimanga un sistema avulso da tutta l’organizzazione esistente, ma che si integri perfettamente su quanto già in essere. Gli obiettivi di cui sopra possono essere poi valutati in maniera più organica per tramite della metodologia della Balanced Score Card che presentiamo di seguito (si veda anche allegato). BALANCE SCORECARD ----------------------------------- Introduzione Scopo di questo documento è illustrare il progetto ALYANTE di Officine Gullo con il metodo della Balanced Scorecard. Mission Firenze, bellezza, tecnologia e cura artigianale: sono queste le parole che riassumono l’anima di Officine Gullo. Cucine che raccontano uno stile raffinato, l’uso di materiali pregiati e la scelta di forme morbide e avvolgenti. L’alto artigianato, che affonda le sue radici nella tradizione fiorentina, incontra la più moderna tecnologia e i sistemi per la cottura più sofisticati. Il risultato è un prodotto sartoriale, pensato su misura per il cliente e quindi unico. Vision La nostra vision si riassume nel claim: “L'ESPERIENZA DI UN RISTORANTE A CASA”. Il sogno di portare l’esperienza della grande ristorazione nell’intimità della casa ha dato il via al legame tra Officine Gullo e cuochi stellati provenienti da ogni parte del mondo. Chef di risonanza mondiale come Marco Stabile del ristorante Ora d’Aria, Vito Mollica del Four Seasons Hotel di Firenze e Aram Mnatsakanov del Probka di Mosca (il miglior ristorante della città del 2012), hanno contribuito con i loro suggerimenti allo studio, alla progettazione, alla messa a punto delle cucine Officine Gullo e le hanno scelte per i loro ristoranti. Queste esperienze con chef stellati distinguono la cucina e garantiscono uno standard professionale a ciascun cliente che scelga Officine Gullo per la sua casa. Strategia Al fine di confrontarsi con un mercato sempre più competitivo sia in ambito nazionale che, soprattutto, internazionale, l’azienda intende spingere sulla propria organizzazione interna al fine di mettere a disposizione dei propri addetti uno strumento E.R.P. di ultima generazione con il quale riuscire a coprire tutti gli aspetti collegati al workflow aziendale. 1 Prospettiva finanziaria Il progetto Alyante si propone due obiettivi per la prospettiva finanziaria: Riduzione del TCO e riduzione del costo dei consulenti. OR 1.1 Riduzione del TCO Il TCO o Total Cost of Ownership (ndt. Costo totale di proprietà), è una stima economica che intende aiutare a comprendere i costi diretti ed indiretti di un prodotto o sistema. Nel nostro caso di sistema manifatturiero fortemente orientato all’estero deve considerare non solo il costo di manifatturo delle singole parti ed assemblaggio, ma includere anche altri aspetti che possono incidere a volte in maniera preponderante nel prezzo. Parlando del mercato USA, occorre valutare anche i dazi doganali, la spedizione di oggetti pesanti ed il supporto ai clienti. L’uso di un sistema ERP, migliorando le performance aziendali eliminando gli sprechi, mira a ridurre proprio il TCO. OR 1.2 Riduzione del costo dei consulenti Dato che siamo un’azienda in forte espansione, il ricorso a consulenti esterni in vari settori aziendali (IT in primis) che sopperiscono carenze interne è purtroppo un parametro difficile da misurare e quindi controllare. L’uso di un sistema ERP è mirato proprio a ridurre questo costo dei consulenti, dando una visione unica dell’azienda, di facile comprensione. E’ importante notare come la riduzione del costo dei consulenti implichi una diretta riduzione del TCO. 2 Prospettiva della clientela In questo ambito, dato che si parla di ERP, avremo la clientela “interna”, intesa come gli impiegati utilizzatori del sistema, e clientela esterna, intesa come clienti, fornitori e subcontraenti. OR 2.1 Customer satisfaction In ogni caso, sia che si parli di clienti interni, che esterni, l’obiettivo è migliorare il servizio ai “clienti” modellizzando più procedure e transazioni possibili via ERP. Ogni volta che un cliente infatti si trova nella condizione di non poter soddisfare una richiesta tramite ERP, lì abbiamo un aumento vertiginoso di tempi ed inefficienza, sia esso un cliente esterno che richiede supporto per il prodotto acquistato, sia che un impiegato che debba gestire una richiesta non-standard. 3 Prospettiva dei processi interni La prospettiva dei processi interni è l’ambito di maggior beneficio che può trarre l’azienda da un sistema ERP. Infatti la prospettiva dei processi interni si concentra sulle condizioni interne necessarie per soddisfare le richieste dei clienti, come da OR2.1. Queste condizioni possono essere raggruppate in processi necessari per il funzionamento del sistema da una parte ed in quelli necessari per migliorare ed esaltarne le capacità. Le metriche di questa prospettiva sono particolarmente importanti, ed avremo quindi metriche operative e metriche di sviluppo. Il progetto ALYANTE trova in questa prospettiva il suo cuore, per cui definiremo: OR 3.1 Progetto ERP Studio, sviluppo ed implementazione del sistema ERP per Officine Gullo. 4 Prospettiva dell’apprendimento e della crescita La prospettiva di innovazione e formazione è dedicata all’esame dell’abilità dell’azienda di fare buon uso delle funzioni del sistema ERP così come migliorarle ed espanderle. L’obiettivo sarà il coinvolgimento dei dipendenti nel fare buon uso del sistema e proporre nuove espansioni. OR 4.1 Engagement Dato che questa abilità dipende dal know-how del personale, saranno usate delle metriche che includano sia gli impiegati sia lo staff IT. 5 Prospettiva dell’impatto sociale ed ambientale Da questa prospettiva, il sistema ERP si integra perfettamente in una logica di community per il miglioramento sociale degli stakeholders. Infatti unendo le risorse interne (impiegati, IT, ma anche rete commerciale e proprietà, nonchè esperti di prodotto) che quelle esterne (clienti, fornitori e subcontraenti) in un unico sistema interagente, si stimola la collaborazione al fine di trovare dei prodotti migliori. Grazie all’essenza dell’ERP, che unifica ed indirizza gli sforzi della collettività, si avrà una diminuzione della percezione dell’azienda come una somma di parti, ma più di un unico organismo, in piena compliance dello spirito olistico della balanced scorecard. Definiremo questo obiettivo come Social Engagement OR 5.1 Social Engagement L’obiettivo è migliorare l’interazione tra gli stakeholder tramite opportune attività, per es: creazione pagina FAQ su portale Internet che venga alimentata dalle stesse risposte utilizzate dall’assistenza tecnica, con tanto di bottoni di condivisione sui social network. Vedi Fig. 21 Figura 21 - Mappa Strategica Balanced Score Card Indicatori di Performance BSC Tipologia ObiettivoIndicatori PerformanceValore AttualeValore Atteso 1. Economico Finanziari OR 1.1 Riduzione TCOKPI 1.1.1 Diminuzione del TCO, definito sinteticamente come costi totali diviso il numero di cucine prodotte39,982 € (da costi totali 2014= 3.598.439 € / (30 Cucine complete+60 macchine cottura=90) >30% OR 1.2 Riduzione del costo dei consulentiKPI 1.2.1 Riduzione costo per consulenza, definito come somma costi di consulenza di qualsiasi tipo in un anno81.876 € nel 2014 >20% 2. Mercato OR 2.1 Customer SatisfactionKPI 2.1.1 Percentuale tipologia di processi business modellizzati20% (gestionale attuale)>90% KPI 2.1.2 Percentuale Transazioni Business modellizzate60% (mix gestionale ed altri strumenti)>90% 3. Processi Interni OR 3.1 Progetto ERPKPI 3.1.1 Percentuale di problemi riscontrati nel processare ordini clienti>40%<5% KPI 3.1.2 Percentuale di problemi nella gestione scorte magazzino>20%<5% KPI 3.1.3 Numero problemi nel generare reports90% (vengono generati con strumenti diversi non integrati)<3% KPI 3.1.4 Disponibilità sistema ERP definita su base 24hX365g30% (orario ufficio)>98% KPI 3.1.5 Tempo medio di risposta nel processing degli ordini20 minuti<4minuti 4. Apprendimento e crescita OR 4.1 EngagementKPI 4.1.1 Qualifica del personale: Numero di ore di formazione per utente8 ore /anno>40 ore /anno KPI 4.1.2 Indipendenza dai consulenti (giorni anno)300g/anno50g/anno KPI 4.1.3 Affidabilità del fornitore ERP: aggiornamenti per anno2 rel/anno>6 rel/anno 5 Impatto Sociale OR 5.1 Social EngagementKPI 5.1 Social Engagement Numero di post su forum/social networks/blog dove si parla di Offcine Gullo10 per die>100 per die Deliverables OR 1.1D 1.1.1 Calcolo TCO Documento che illustra il calcolo del TCO per ogni cucina prodotta, tenendo presenti sia costi diretti che indiretti. OR 1.2D 1.1.2 Documento di analisi dei costi dei consulenti attuali e sua riduzione tramite uso di ERP. OR 2.1D 2.1.1 Report procedure da modellizzare tramite ERP OR 2.1D 2.1.2 Report transazioni da modellizzare tramite ERP OR 3.1D 3.1.1 Documento analisi situazione attuale AS IS OR 3.1D 3.1.2 Documento progetto ERP (TO BE) OR 3.1D 3.1.3 Documento Piano esecutivo (TO DO) OR 3.1D 3.1.4 Sistema ERP operativo OR 4.1D 4.1.1 Piano formazione annuale utenti ERP OR 5.1D 5.1.1 Piano di social marketing per integrazione ERP/Helpdesk con forum/blog e social network Le fasi operative che verranno portate avanti dal team di progetto come sopra descritto, sono previste per portare a termine il progetto nei tempi previsti e sono le seguenti:";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.000,00;50012;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000459;D58I15002920009;FIREFLY;AEC - ILLUMINAZIONE S.R.L.;"Partendo da queste considerazioni, in maniera generale il progetto implementato intende perseguire i seguenti obiettivi: a)dotare l’azienda di una soluzione integrata per la gestione e l’ottimizzazione della propria supply chain con un controllo in tempo reale di tutti i passaggi dei propri prodotti, completamente integrato con tutte le funzioni aziendali; b)creare un sistema che porti la propria struttura organizzativa a colloquiare direttamente con tutti gli stakeholders dotandola di una “interfaccia sul mercato globale” che passi attraverso lo sviluppo di una finestra aperta sul mondo, che possa offrire al contempo nuove opportunità di contatto con i clienti e che garantisca loro l’originalità del marchio. In breve, dotare l’azienda di un ottimo strumento di promozione e vendita che non rimanga un sistema avulso da tutta l’organizzazione esistente, ma che si integri perfettamente su quanto già in essere. A seguito delle analisi condotte dal team di progetto, e dalle risultanze espresse, che vedrà la collaborazione dei responsabili interni dell’azienda, verrà condotta un’approfondita analisi degli attuali sistemi gestionali in uso dal Cliente. Verrà valutato, quindi, il livello di integrazione e di implementazione necessari per soddisfare le nuove esigenze aziendali derivanti dall’introduzione delle norme ISO 14001 in azienda Nell’affrontare questo passaggio del sistema informativo in uso alla nuova versione “integrata” verranno messe in evidenza le aree che non sono attualmente coperte e sulle quali verrà svolto un approfondito lavoro di analisi, personalizzazione, perfezionamento, messa a punto e formazione. Nello specifico saranno affrontate le seguenti sottofasi: A.Implementazione Business File – sistema gestionale client server per l’archiviazione elettronica dei documenti B.Implementazione ERP Business Excellence – sistema gestionale client/server per l’area amministrativa, commerciale, logistica e produttiva in ottica sostenibile, in ottemperanza alle direttive ISO 14001 C.Implementazione GOW Gestione Ordini Web – sistema gestionale web per il commercio elettronico business to business Il consulente si occuperà dell’affiancamento nella individuazione dell’Ente di Certificazione, Gestione dei rapporti con l’Ente, affiancamento durante la Verifica Ispettiva, gestione delle eventuali criticità riscontrate dall’Ente Gli obiettivi di cui sopra possono essere poi valutati in maniera più organica per tramite della metodologia della Balanced Score Card che presentiamo di seguito (si veda anche allegato). Balanced Scorecard Introduzione Scopo di questo documento è illustrare il progetto FIREFLY di AEC Illuminazione con il metodo della Balanced Scorecard. Mission AEC, Azienda d’illuminazione pubblica, affonda le radici del proprio successo nel 1957, quando tutto ebbe inizio con Cino Cini. La nostra è una storia ricca di esperienze, insegnamenti e successi. Vision AEC ILLUMINAZIONE è oggi leader nel panorama industriale internazionale. Ricerca e sviluppo, costante upgrade tecnologico e design d'eccellenza nell’illuminazione pubblica fanno parte di un ambizioso progetto di crescita di cui AEC è orgogliosa. AEC riserva importanti investimenti alla ricerca e sviluppo sull’illuminazione a LED, progettando apparecchi in grado di sfruttare a pieno le enormi potenzialità di questa straordinaria tecnologia. Risparmio energetico, uso di fonti rinnovabili ed eco-compatibilità sono oggi temi di interesse mondiale. AEC si ispira da sempre a questi principi come scelta e mission aziendale, proponendo sul mercato le più innovative tecnologie per l’illuminazione a tecnologia LED. Strategia Al fine di confrontarsi con un mercato sempre più competitivo sia in ambito nazionale che, soprattutto, internazionale, l’azienda intende spingere sulla propria organizzazione interna al fine di ottenere la certificazione ISO 14001:2004 per il rispetto dell’ambiente, e mantenerla tramite opportuno apporto informatico per la gestione documentale fino ad arrivare a modifiche e/o implementazioni nel proprio ERP, al fine di integrare completamente il rispetto dell’ambiente nelle procedure aziendali. La ricerca mostra che le aziende adottano la ISO 14001 per varie ragioni: a causa di una specifica del governo, per mostrare pubblicamente la loro inclinazione verso le problematiche ambientali, come vantaggio competitivo nei mercati internazionali oppure per una richiesta specifica di un cliente. Anche se la maggioranza degli studi mostrano che la certificazione ISO 14001 migliora la performance ambientale, alcune organizzazioni suggeriscono in futuro di includere alcuni elementi di performance gestionale ed azioni che assicurino l’armonizzazione della gestione ordinaria con i requisiti del sistema di certificazione. La BSC, d’altro canto, nella sua declinazione classica, considera solo 4 aspetti: Finanziario, Cliente, Processi interni e Formazione, mentre oggigiorno si tende ad aggiungere sempre più elementi di tipo sociale ed ambientale, che sintetizzeremo nella prospettiva sociale ed ambientale. Figura 9 - Modello BSC classica (Kaplan e Norton) Tenendo presente questa visualizzazione classica, andiamo a descrivere le prospettive e gli obiettivi dell’implementazione di un sistema ISO 14001 nella nostra azienda. 1 Prospettiva finanziaria Il progetto Firefly si propone tre obiettivi per la prospettiva finanziaria: OR 1.1 Profitti derivanti dal vendere prodotti su un mercato sostenibile OR 1.2 Riduzione dei costi dello smaltimento rifiuti OR 1.3 Accesso a facilitazioni finanziarie tramite partecipazione a bandi di finanziamenti agevolati regionali, nazionali ed europei. OR 1.1 Profitti derivanti dal vendere prodotti su un mercato sostenibile Sempre più le pubbliche amministrazioni si certificano loro stesse ISO 14001, e richiedono per il mantenimento della filiera, l’uso di fornitori anch’essi certificati, e questo sia a livello regionale che nazionale che europeo. Nell’ottica anzi di aumentare la nostra presenza internazionale, le certificazioni diventano sempre più importanti per poter partecipare a bandi pubblici in vari paesi, oltre che a fornire una base culturale per eventuali certificazioni aggiuntive richieste in paesi spcifici. Ecco dunque che in un mondo in trasformazione, quello che era considerato solo un costo aggiuntivo, diventa un’importante opportunità di revenue e di competitività. OR 1.2 Riduzione del costo smaltimento rifiuti Scopo della ISO 14001 è anche la riduzione dei costi relativi allo smaltimento dei rifiuti grazie allo studio di una maggiore efficienza nella loro gestione. Ecco dunque che un aspetto ambientale diventa un obiettivo economico. OR 1.3 Bandi Finanziamento Agevolato La Regione Toscana, in primis, riconosce premialità alle aziende certificate ISO 14001 nei bandi relativi all’industria, per cui implementare la ISO 14001 può dare accesso diretto a risorse finanziarie non altrimenti raggiungibili. 2 Prospettiva dei clienti OR 2.1 Sviluppo di nuovi mercati sostenibili o sviluppo dei mercati esistenti in senso sostenibile I “green markets” stanno crescendo ovunque, sia per cultura, per esempio nei paesi del nord europa, sia per necessità, per esempio le sovraffollate città asiatiche, per cui la maggiore sensibilità verso l’ambiente dei consumatori può creare dei nuovi mercati in settori completamente nuovi. in Italia, con il termine Green Public Procurement (GPP), si indica generalmente l'approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto sull'ambiente lungo l'intero ciclo di vita. Nei processi di acquisto delle P.A., il GPP ha l'obiettivo di orientare le scelte su beni e servizi che riducano l'impatto ambientale, divenendo quindi uno strumento di contenimento della spesa pubblica non solo a livello di costo di produzione del bene ma lungo tutto il suo ciclo di vita. Il GPP è divenuto in questi anni un importante strumento non solo per le politiche ambientali ma anche per la promozione dell'innovazione tecnologica, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi delle politiche sulla competitività dell'Unione Europea (strategia di Lisbona). 3 Prospettiva dei processi interni OR 3.1 Riduzione dei rifiuti Grazie alla certificazione ISO 14001 si possono ridurre i rifiuti tramite la modifica di procedure interne che portino ad una migliore gestione della logistica. Il supporto a livello di ERP di procedure atte a modellizzare anche la gestione dei rifiuti è infatti parte integrante del progetto FIREFLY OR 3.2 Sviluppo di nuovi prodotti e processi per un nuovo mercato sostenibile Ripensare alcuni prodotti in chiave “green” è un’altra conseguenza della maggiore e pervasiva consapevolezza ambientale che vogliamo raggiungere con il nostro progetto. Dall’imballaggio alla possibilità di riciclo dei componenti a fine vita dei nostri prodotti, vi sono ampie possibilità di implementazione nel normale ciclo di vita dei prodotti di elementi “green”, a patto che ci sia un supporto gestionale adeguato, cosa che richiederà la modifica o implementazione di nuove procedure nel sistema ERP aziendale. OR 3.3 Nuovo modello catena di distribuzione per il mercato sostenibile Scopo primario del SCM (Supply chain Management o Gestione della catena di distribuzione) è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi ed il capitale impegnato. È di sostanziale importanza sottolineare che, nei progetti di SCM, la collaborazione gioca un ruolo primario. Anche in una supply chain sostenibile questo gioca un ruolo fondamentale, si pensi per esempio ad un’azienda che collabora con altre, per la distribuzione dei prodotti in modo che i camion siano sempre pieni oppure una modifica al software della logistica in modo che ordini allo stesso indirizzo siano consegnati con lo stesso mezzo. Anche in questo caso il supporto a livello di ERP di nuove procedure è fondamentale. OR 3.4 Riduzione materiali e sostanze Grazie ad una migliore efficienza nella gestione dei materiali e delle sostanza, si può ridurre sensibilmente le scorte di magazzino e gli spazi impiegati, a tutto beneficio della logistica interna e della ridistribuzione degli spazi interni a beneficio degli ambienti di lavoro per i dipendenti. Il supporto a livello di ERP può essere implementato tramite opportune metriche, come fattori di riempimento del magazzino. 4 Prospettiva dell’apprendimento e della crescita La prospettiva di innovazione e formazione svolge un ruolo molto importante nell’ambito della ISO 14001, dato che senza la collaborazione di tutti (dipendenti, quadri, dirigenti e proprietà) non può essere efficacemente implementata. OR 4.1 Formazione dei dipendenti Verranno erogati dei corsi ai dipendenti, a seconda del loro impatto sulle procedure ISO 14001, per una loro maggiore sensibilizzazione ed orientamento alla mission della ISO 14001 OR 4.2 Sviluppo di nuove figure professionali Nell’ambito della gestione ISO 14001, si possono creare nuove figure professionali, per esempio l’esperto ambientale, oppure il responsabile del mantenimento della certificazione ISO 14001 o l’esperto di procedure ERP relative alla ISO 14001. 5 Prospettiva dell’impatto sociale ed ambientale Da questa prospettiva, il ISO 14001 si integra perfettamente in una logica di community per il miglioramento sociale degli stakeholders, mentre ovviamente più che sviluppare, crea ex.novo la sensibilità ambientale che viene in genere trascurata nelle aziende ad alta tecnologia. OR 5.1 Social Engagement Come già visto al OR 3.3, la collaborazione tra le parti è un fattore chiave di successo della ISO 14001, per cui migliora il senso di comunità ed appartenenza tra gli stakeholders. Inoltre, dato che la sensibilità alle tematiche green è pervasiva, si possono avere spontanee idee da parte dei dipendenti volte alla riduzione degli sprechi e dei rifiuti, in ottica del continuo miglioramento tipico per esempio del lean manufacturing di origine giapponese, che non a caso incentra la sua filosofia nella riduzione della muda, alla lettera, spazzatura. In aziende più grandi si arriva alla costituzione di veri e propri Green Team, costituiti da impiegati volontari dedicati al miglioramento della qualità della vita in azienda ed alla diffusione della cultura della riduzione degli sprechi. Anche all’esterno dell’azienda si avranno miglioramenti, in termini di riduzione degli inquinanti nell’ambiente naturale. OR 5.2 Environmental Engagement Qui abbiamo proprio l’identificazione del progetto FIREFLY ISO 14001 con l’obiettivo realizzativo, dato che si passa con questo progetto dall’idea ai fatti, includendo la prospettiva ambientale in tutti i processi aziendali. Figura 10 - Mappa Strategica Balanced Score Card Indicatori di Performance BSC Tipologia ObiettivoIndicatori PerformanceValore AttualeValore Atteso 1. Economico Finanziari OR 1.1 Profitti derivanti dal vendere prodotti su un mercato sostenibile KPI 1.1.1 fatturato derivante da mercati sostenibili 0 % (no ISO 14001) nel 2014>1 Milione Euro OR 1.2 Riduzione del costo smaltimento rifiuti KPI 1.2.1 Riduzione costo totale rimozione rifiutiEuro 23.353>5% OR 1.3 Bandi Finanziamento Agevolato KPI 1.3.1 Ottenimento premialità in bandi finanziamento nei prossimi due anni0 nel 2014Almeno 2 bandi 2. Mercato OR 2.1 Sviluppo di nuovi mercati sostenibili o sviluppo dei mercati esistenti in senso sostenibile KPI 2.1.1 Percentuale fatturato mercati sostenibili Vs mercati tradizionali0% nel 2014> 20% KPI 2.1.2 Numero mercati sostenibili0 nel 2014>2 3. Processi Interni OR 3.1 Riduzione dei rifiuti KPI 3.1.1 Riduzione rifiuti prodotti in tonnellate117>5% OR 3.2 Sviluppo di nuovi prodotti e processi per un nuovo mercato sostenibile KPI 3.2.1 Percentuale procedure dedicate alla sostenibilità in ERP0%>10% KPI 3.2.2 Percentuale materiali riciclabili nei prodotti70%>80% KPI 3.2.3 Percentuale materiali riciclabili in imballi70%>80% KPI 3.2.4 Tempo medio di risposta nel processing degli ordini6,5 giorni4 giorni KPI 3.2.5 Disponibilità sistema ERP definita su base 24hX365g80% (orario ufficio)>95% KPI 3.2.6 Percentuale tipologia di processi business modellizzati60% (gestionale attuale)>90% KPI 3.2.7 Percentuale Transazioni Business modellizzate60% (mix gestionale ed altri strumenti)>90% KPI 3.2.8 Affidabilità del fornitore ERP: aggiornamenti per anno6 rel/anno>10 rel/anno OR 3.3 Nuovo modello catena di distribuzione per il mercato sostenibileKPI 3.3.1 Procedure dedicate logistica sostenibile05 OR 3.4 Riduzione materiali e sostanze KPI 3.4.1 Diminuzione scorte magazzino (pezzi), in percentuale7.959.319>5% KPI 3.4.2 Densita scorte, definito come giacenza media pezzi magazzino/area, in percentuale531>5% 4. Apprendimento e crescita OR 4.1 Formazione dei dipendenti KPI 4.1.1 Qualifica del personale: Numero di ore di formazione per utente su ISO 14001 e sostenibilità0 ore /anno>3 ore /anno KPI 4.1.2 Affidabilità del fornitore ERP: aggiornamenti per anno6 rel/anno>10 rel/anno OR 4.2 Sviluppo di nuove figure professionali KPI 4.2.1 Persone responsabili sistema ISO 140010>2 5 Impatto Sociale ed ambientale OR 5.1 Social EngagementKPI 5.1 % impiegati coperti da certificazione ISO 140010%> 90% KPI 5.2 Numero impiegati Green Team (su base volontaria)0>5 OR 5.2 Environmental EngagementKPI 5.2.1 Consumo acqua1100 Metri Cubi> 5% risparmio KPI 5.2.2 Consumo elettricità1.500.180 kWh> 5% risparmio KPI 5.2.3 Consumo Energia39.683 smc> 5% risparmio Deliverables OR 1.1 Profitti derivanti dal vendere prodotti su un mercato sostenibile D 1.1.1 Documento di analisi marginalità ottenibili su mercati sostenibili confrontati con mercati tradizionali OR 1.2 Riduzione del costo smaltimento rifiuti D 1.2.1 Documento di analisi dei costi attuali sostenuti per lo smaltimento dei rifiuti. OR 1.3 Bandi Finanziamento Agevolato D 1.3.1 Report su quali tipologie di bandi regionali, nazionali ed europei sono maggiormente influenzati da certificazione ISO 14001 OR 2.1 Sviluppo di nuovi mercati sostenibili o sviluppo dei mercati esistenti in senso sostenibile D 2.1.1 Documento di analisi mercati sostenibili, nuovi e riconversione di quelli tradizionali, con stime di dimensione mercato e crescita nel periodo 2015-2020 OR 3.1 Riduzione dei rifiuti D 3.1.1 Documento analisi volumetrie e pesi rifiuti attualmente prodotti OR 3.2 Sviluppo di nuovi prodotti e processi per un nuovo mercato sostenibile D 3.2.1 Documento Analisi procedure ERP esistenti e loro capacità di modellizzazione processi sostenibili (AS-IS) D 3.2.2 Documento progetto ERP (TO BE), comprensivo nuove procedure per sostenibilità D 3.2.3 Documento Piano Esecutivo (TO DO) necessario implementazione ERP con funzionalità di modellizzazione processi sostenibili (amministrazione, magazzino, logistica) D 3.2.4 Software ERP rispondente al progetto esecutivo D 3.2.3 OR 3.3 Nuovo modello catena di distribuzione per il mercato sostenibileD 3.3.1 Report nuovo modello catena distribuzione per il mercato sostenibile D 3.3.2 Implementazione di procedure aggiuntive su ERP (D 3.2.4) per estensione alla catena di distribuzione delle pratiche sostenibili OR 3.4 Riduzione materiali e sostanze D 3.4.1 Analisi materiali e sostanze impiegate nei processi produttivi attuali, e loro quantità D 3.4.2 Report su ricerca materiali e sostanze alternative a minor impatto ambientale OR 4.1 Formazione dei dipendentiD 4.1.1 Piano formazione annuale utenti su sostenibilità e sistema ISO 14001 D 4.1.2 Manuale su utilizzo nuove procedure E.R.P. OR 4.2 Sviluppo di nuove figure professionali D 4.2.1 Piano di formazione annuale per referenti aziendali ISO 14001 OR 5.1 Social EngagementD 5.1.1 Documento su norme comportamentali obbligatorie da seguire da parte di tutti gli stakeholders al fine di migliorare la qualità ambientale dentro e fuori l’azienda D 5.1.2 Linee guida per la creazione di un green team su base volontaria per il miglioramento dell’ambiente dentro e fuori l’azienda OR 5.2 Environmental EngagementD 5.2.1 Report sui consumi attuali di energia (GAS), elettricità ed acqua D 5.2.2 Documento di Analisi situazione ambientale esistente D 5.2.3 Documento su determinazione punti debolezza ed individuazione azioni correttive D 5.2.4 Manuale del Sistema Gestione Ambientale D 5.2.5 Certificazione del sistema di gestione ambientale da parte di ente accreditato. Le fasi operative che verranno portate avanti dal team di progetto come sopra descritto, sono previste per portare a termine il progetto nei tempi previsti e sono le seguenti:";02/03/2016;02/09/2017;€ 49.600,00 ;0,16;€ 7.932,00;52010;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000460;D58I15004540009;VOLPI&FAVILLI INNOVAZIONE;G. VOLPI & F. FAVILLI SPEDIZIONI SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Nelle imprese, in particolare quelle del terziario, come Favilli e Volpi, l'intensità dei costi di natura indiretta ha registrato, nel corso degli ultimi anni, un aumento notevole rispetto ai componenti di costo diretti. I cambiamenti intervenuti nell'ambiente competitivo stanno comportando la perdita di rilevanza dell'efficienza ottenuta dalla sola funzione di produzione. La dominanza di un mercato contraddistinto da un'elevata varietà e variabilità, la capacità di rendere disponibili prodotti nel modo, nel tempo e nel luogo in cui sono richiesti, la globalizzazione sono soltanto alcuni aspetti del nuovo mercato competitivo in cui le aziende sono costrette oggi ad operare. Alla luce di tutto ciò diventa importante sviluppare un sistema informativo, coerente con questa realtà, che sappia fornire un valido supporto ai manager ai fini decisionali. Quindi l’azienda Favilli e Volpi che vuole mantenere un vantaggio competitivo durevole nel tempo dovrà percorrere nuovi sentieri di sviluppo in primis interni all’organizzazione attraverso: - un approccio alla qualità non fondato sul semplice controllo ex-post, bensì sulla creazione di un vera cultura della qualità; - un coinvolgimento totale delle risorse umane; - una maggiore attenzione da parte del management verso attività non strettamente legate al processo produttivo, e di conseguenza i procedimenti tradizionali utilizzati per il calcolo dei costi non sono più in grado di soddisfare pienamente le esigenze decisionali. Uno degli approcci che meglio si adatta alle esigenze delle aziende operanti nel nuovo ambiente competitivo per l’analisi ed il controllo dei costi aziendali, è l’Activity Based Costing correlata all’analisi Abm: la prima reperisce le informazioni, la seconda le utilizza per effettuare tutta una serie di analisi volte al miglioramento continuo, al controllo dei costi, alla gestione dei carichi di lavoro e all'eliminazione delle attività non a valore aggiunto. L'attento monitoraggio delle attività è alla base dell'applicazione della metodologia Abc. L’individuazione delle attività sarà svolta, con la partecipazione attiva di tutta la struttura organizzativa, al fine di: -individuare le attività svolte nelle unità organizzative -rilevare le risorse assorbite da ogni attività -misurare i determinanti di costo di tali attività -misurazione delle performance di tali attività -Miglioramento delle attività -Implementazione del processo tramite un'adeguata cultura organizzativa e specifici sistemi informativi Il sistema di gestione conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008 garantisce all’organizzazione il controllo ed il miglioramento necessario a dare continuità alla propria organizzazione ed alla crescita continua della stessa, richiesta dal mercato, dalla concorrenza, dalla clientela. A questo proposito l’implementazione del sistema permette un’analisi critica dell’attuale organizzazione ed una riconfigurazione della stessa a fronte dei requisiti legislativi di prodotto, alle prescrizioni UNI EN ISO 9001, alle possibilità di rendere maggiore efficienza ed efficacia ai processi. Il tutto passa per una serie di fasi da applicare ad ogni processo aziendale, di seguito sintetizzate. 1.Analisi L’attività è finalizzata alla mappatura e studio dei processi interni, delle responsabilità e delle modalità operative, dei requisiti di legge esistenti. Il risultato di questa attività, che fornisce lo stato dell’arte, rappresenta l’input per la successiva fase di progettazione. 2.Progettazione Sulla base di quanto analizzato, delle effettive esigenze dell’organizzazione, dei requisiti normativi UNI EN ISO 9001, dei requisiti di legge, di eventuali requisiti contrattuali con i clienti, si progetta, concordando con il cliente, i nuovi flussi gestionali, le nuove responsabilità e le modalità operative. I processi vengono ridisegnati. 3.Sviluppo L’attività è finalizzata allo sviluppo della documentazione necessaria alla corretta implementazione di quanto progettato: •Macro diagramma di flusso (Rappresentazione “panoramica” delle interazione dei processi aziendali) •Diagrammi per processo (Rappresentazione grafica del processo) •Procedure gestionali (Chiara descrizione di attività e responsabilità con integrato diagramma di flusso) •Istruzioni operative di dettaglio (se e dove necessario) •Modulistica 4.Supporto all’applicazione e Formazione Il personale a tutti i livelli deve essere adeguatamente reso consapevole e formato sulle proprie autorità e responsabilità, ed affiancato nell’applicazione iniziale di quanto previsto. I documenti di sistema fungono da riferimento per tutto il personale. Applicati i 4 punti ad un processo, e avuto feedback positivo dagli “attori” dello stesso, si passa alla gestione del processo successivo. Al termine l’azienda dispone di un sistema documentale completo che regolamenta e racconta il funzionamento della propria organizzazione ed un organizzazione che opera in linea con quanto formalizzato nel sistema documentale. L’attività di supporto e formazione prosegue parallela alla gestione. Successivamente l’azienda sviluppa il Manuale Qualità descrivendo macro responsabilità ed attività e correlando i requisiti normativi con il sistema sviluppato in azienda. Gli audit interni, oltre ad essere un requisito normativo UNI EN ISO 9001, permettono di verificare la conformità dell’applicazione, e la relativa sistematicità, di quanto procedurizzato. L’azienda deve aver garantito il controllo dei processi, la loro misurazione, la definizione di obiettivi, la capacità di aggiornare il sistema a fronte dei cambiamenti dell’organizzazione stessa, del, mercato, delle richieste clienti, delle evoluzioni di norme e leggi.";01/06/2016;01/12/2017;€ 30.100,00 ;0,27;€ 8.262,45;57121;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000464;D58I15004550009;SILO INNO-CUSTOMER;"""S.I.L.O. - SOCIETA' ITALIANA LAVORAZIONE ORO - SOCIETA' PER AZIONI"" O IN FORMA ABBREVIATA ""S.I.L.O. SPA""";"Il progetto prevede la realizzazione di un unico Obiettivo Realizzativo OB 1: “Introduzione in azienda di innovazioni nella gestione interna e in quella delle relazioni con i clienti” a sua volta distinto in due attività: AP1.1: “Informatizzazione aziendale attraverso lo sviluppo e l’implementazione di moduli sw integrati” AP2.1: “Studio, impostazione e sviluppo di un catalogo dinamico integrato con il gestionale aziendale” La prima attività “Informatizzazione aziendale attraverso lo sviluppo e l’implementazione di moduli sw integrati” verrà svolta dalla società di consulenza Chimera Informatica con l’obiettivo di dotare l’azienda di uno strumento attraverso il quale poter disporre di tutte le informazioni relative allo stato di avanzamento della produzione e di quelle necessarie per poter compiere in maniera efficiente gli adempimenti di carattere amministrativo, contabile e di monitoraggio dell’intero impianto produttivo; saranno così garantiti all’azienda due livelli informativi, di cui il primo, a servizio della parte commerciale che consentirà di razionalizzare e ottimizzare le attività legate all’interrogazione, consultazione monitoraggio dello stato degli ordini e derivazione del processo di fatturazione a partire dall’evasione degli ordini, e il secondo, funzionale al controllo di gestione ed in particolare alle attività legate all’interrogazione, consultazione e monitoraggio dell’attività produttiva, valutazione dei costi e dei tempi di produzione sempre nell’ottica di garantire e ottimizzare l’integrazione operativa tra impresa e clienti. Verranno sviluppati e implementati più moduli applicativi integrati tra di loro: Il modulo “Gestione Ordini” costituisce l’origine del flusso informativo e rappresenterà lo strumento utilizzato dal comparto commerciale per trasferire all’interno del sistema le informazioni necessarie all’innesco del processo produttivo oltre che alla formalizzazione dell’ordine del cliente. Il modulo “Gestione distinta base” insieme alle informazioni contenute nell’Anagrafica Articoli, consente di definire le caratteristiche di produzione dell’articolo e dei relativi componenti e consente di specificarne il costo di produzione. Il modulo “Gestione Produzione” rappresenta il nucleo dell’applicazione: all’interno di tale modulo sono presenti gli archivi per la gestione delle commesse di lavorazione, la codifica dei reparti di produzione e degli utenti abilitati alla movimentazione delle commesse. Il ciclo produttivo viene innescato dal responsabile di produzione che ha la visione il controllo degli ordini immessi e può procedere al raggruppamento e all’attivazione del processo di produzione tramite la generazione delle commesse di lavorazione. Le commesse di lavorazione verranno successivamente consegnate ai reparti di produzione e costituiscono la “carta di identità” di ogni articolo prodotto. Le commesse di produzione accompagneranno il prodotto sia nei reparti interni all’azienda che all’esterno, consentendo di individuare la fase di lavorazione a cui è sottoposto l’ articolo per monitorare costantemente il processo produttivo e potere di conseguenza offrire una tempestiva risposta al cliente che voglia conoscere lo stato del suo ordine. Per quanto riguarda la“Gestione Magazzino” verrà sviluppato e implementato un modulo che permetterà di tenere sotto controllo la movimentazione e l’avanzamento delle commesse di produzione, attraverso l’innesco di una serie di movimenti di carico/scarico sui magazzini corrispondenti e/o collegati i reparti di lavorazione che consentiranno di disporre delle informazioni legate alla disponibilità di materiale presente nei singoli magazzini. Attraverso l’implementazione e sviluppo dei moduli software si otterrà un’informatizzazione dell’azienda che consentirà ai vari livelli di gestione (commerciale, produttiva, amministrativa ecc.), di ottenere informazioni diverse provenienti da un unico flusso di dati che parte dall’ordine del cliente e termina con la spedizione della merce e pertanto permetterà di ottimizzare la gestione del rapporto con il cliente; il reparto commerciale potrà infatti offrire una risposta immediata al cliente che voglia conoscere il livello di lavorazione raggiunto, interrogando la situazione dell’ordine. Il reparto produttivo, attraverso le commesse di lavorazione, avrà a disposizione le informazioni necessarie alla pianificazione ed alla gestione delle lavorazioni nei vari reparti potendo di conseguenza attribuire priorità a determinate lavorazioni piuttosto che ad altre sulla base delle priorità del cliente stesso. Il reparto amministrativo infine, una volta terminato il ciclo produttivo, potrà risalire facilmente ai dati collegati all’ordine originale del cliente che saranno utili per l’emissione finale dei documenti fiscali. La seconda attività “Studio, impostazione e sviluppo di un catalogo dinamico integrato con il gestionale aziendale” verrà svolta dai consulenti della società Bloomart che si occuperanno di studiare e sviluppare un catalogo dinamico all’interno del sito aziendale, integrato con il gestionale interno in modo da offrire al cliente la possibilità di visualizzare in qualsiasi momento e ovunque esso si trovi, gli articoli disponibili; anche in questo caso verrà quindi realizzata un’importante innovazione nella gestione delle relazioni con i clienti attraverso lo sviluppo di una soluzione informatica che permetterà di ottenere un’efficace comunicazione del brand ai clienti attuali e potenziali e di supportare in maniera importante il processo di vendita. In un primo momento, i consulenti Bloomart, a fronte di una valutazione di concerto con la direzione circa le linee guida alle quali ispirarsi in termini di comunicazione aziendale, si occuperanno di eseguire uno studio per l’impostazione di un format specifico per singolo brand per poi procedere con l’impaginazione del layout grafico rivolto ala commercializzazione dello stesso. Verrà poi definita e impostata la struttura del database, verranno valutate l’usabilità e l’impostazione del sito web nella parte dedicata al catalogo dinamico, per poi procedere con l’effettivo sviluppo del sistema dinamico integrandolo con il gestionale aziendale.";01/06/2016;01/12/2017;€ 48.800,00 ;0,22;€ 10.736,00;52029;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000470;D58I15004560009;MICROINNOVAZIONE TRADE;TRADE - S.R.L.;"Il lavoro dell’azienda oggetto della analisi è quello di ricevere spedizioni raggruppate in pallet dai propri clienti, provenienti anche da più mittenti, così da distribuire le singole consegne ai destinatari indicati nei documenti di consegna DDT Per una migliore esposizione raggruppiamo le fasi principali della movimentazione delle spedizioni effettuata da Trade per conto dei propri clienti così da poter suggerire possibili interventi migliorativi così da poter essere sviluppati insieme al personale Trade: 1) INFO SU ARRIVO MERCE e ARRIVO MERCE A MAGAZZINO TRADE 2) SUDDIVISIONE MERCE NELLE SPEDIZIONI FINALI DEFINITE NEI DOCUMENTI DEI MITTENTI 3) CONSEGNA AI CORRIERI PER L’INOLTRO AI DESTINATARI FINALI 4) GESTIONE ESITI, RIPRESENTAZIONE NON CONSEGNATO E RESI A CLIENTI 5) CONTRASSEGNI 6) CONTABILITÀ PALLET 7) FATTURAZIONE AI CLIENTI DEGLI ADDEBITI RELATIVI ALLE SPEDIZIONI EFFETTUATE E GLI ONERI ACCESSORI COME DEFINITI NEI CONTRATTI 1 - ARRIVO MERCE A MAGAZZINO TRADE E INFO SU ARRIVO MERCE La merce arriva al magazzino di Trade esclusivamente su pallet. Sono raggruppate in più pallet le consegne inviate dal cliente di Trade (borderò IN) proveniente anche da diversi mittenti e da consegnare a vari destinatari finali. Si identificano come soggetti che sono interessati alle spedizioni in arrivo al magazzino Trade il mittente della spedizione che emette i documenti di trasporto di consegna al destinatario e che dovrà essere indicato nelle etichette finali di consegna ed il cliente che identifica l’azienda che ha incaricato Trade ad effettuare le consegne ai destinatari finali. Questi due soggetti alcune volte possono coincidere altre no. APPLICAZIONE ATTUALENUOVA APPLICAZIONE L’anagrafico Mittenti e Clienti è gestito separatamente con duplicazione delle informazioni per il passaggio dei dati alla contabilità ACGSarà utilizzato l’anagrafico Clienti ACG per i clienti ed i mittenti, sarà integrato con altri campi anagrafici inseriti in un anagrafico supplementare per la definizione delle informazioni contrattuali e gestito insieme all’anagrafico ACG Da identificare un campo anagrafico per definire la scelta di addebito al cliente anche delle spese della tratta di arrivo a Trade della merce, comunque poi modificabile al momento dell’inserimento del borderò IN L’informazione dell’arrivo della merce al magazzino di Trade, arriva dal cliente ed avviene telefonicamente, fax, e-mail o ftp, raramente la merce arriva senza avviso. Nel magazzino Trade sono individuati gli spazi a terra e nel primo piano della scaffalatura dove possono essere sistemati i pallet. In base alle informazioni di arrivo ricevute vengono lasciati disponibili dalla mattina spazi a terra nei corridoi centrali e all’ingresso del magazzino. All’arrivo della merce viene effettuato lo scarico dei pallet, talvolta composti anche da più legni sovrapposti sistemati nelle corsie centrali o negli spazi all’ingresso ed i documenti di viaggio sono portati in ufficio per i controlli e registrazione. APPLICAZIONE ATTUALENUOVA APPLICAZIONE Sono caricate sul sistema via FTP o manualmente le spedizioni in arrivo ad una certa data raggruppate in un certo borderò IN Per questa funzione potrà essere riutilizzata il più possibile quella esistente. Per abbinare al borderò gli spazi associati, è necessario identificare ogni spazio pallet a terra e gestirlo come griglia a video Per le spedizioni in arrivo previste per la giornata in magazzino esiste una lista che informa gli operatori sul corriere, peso e volume atteso. Dopo lo scarico i pallet sono sistemati in spazi liberi all’ingresso o nei corridoi centrali a terra ma la esatta sistemazione la conosce solo colui che ha eseguito lo scarico L’applicazione informa su alcuni schermi da 30” sulle spedizioni in arrivo previste. All’arrivo della merce il magazziniere inserisce l’arrivo, identificando il cliente o il vettore e se possibile il Borderò IN (questo potrà essere fatto anche in ufficio). Dalla griglia pallet a video potrà indicare gli spazi pallet utilizzati per la sistemazione della merce arrivata. Inoltre saranno riportati i volumi ed i pesi dei pallet 2 - SUDDIVISIONE MERCE NELLE SPEDIZIONI FINALI DEFINITE NEI DOCUMENTI DEI MITTENTI In base alle necessità di spedizione, per ogni borderò IN i pallet arrivati sono identificati, di solito dal magazziniere che lo ha anche scaricato all’arrivo, e preparati nelle varie spedizioni indicate nei DDT. Una volta identificati con le etichette di spedizione preparate in ufficio con le informazioni ricavate dagli archivi ricevuti elettronicamente o dai documenti cartacei, i pallet o i singoli colli da inoltrare al destinatario, vengono spostati dalla zona di ingresso o centrale ad una zona più alta della scaffalatura in attesa del definitivo prelievo per la spedizione. Rimane da indicare nella etichetta il corriere che effettuerà la consegna; mentre sono annotati sull’etichetta e su un documento che rientra in ufficio il numero dei pallet e dei legni presenti nella spedizione. APPLICAZIONE ATTUALENUOVA APPLICAZIONE L’applicazione attuale non permette una semplice associazione tra destinatario come indicato nel DDT ed il destinatario inserito negli archivi di Trade dove sono indicate anche le informazioni relative alla tipologia di merce, giro delle consegne o indicazioni particolari per la consegna. Vengono stampate le etichette da apporre sui colli da preparare Il nuovo applicativo dovrà associare per ogni mittente la descrizione anagrafica specifica all’anagrafico destinatari che sarà generico e ad uso esclusivo dei documenti Trade. In pratica lo stesso destinatario potrebbe avere nomi diversi per diversi mittenti, ma per Trade avrà un unico nome, indirizzo e vari altri dati. Questo permetterà un più veloce inserimento dei documenti manuali o completamento e sistemazione dei documenti ricevuti via FTP. Ogni spedizione dovrà essere identificata con un numero univoco composto ad es. da codice destinatario e numero spedizione attribuito dal mittente Lo stesso operatore che ne ha seguito lo scarico all’arrivo, provvede nei tempi stabiliti dall’ufficio a preparare le singole spedizioni descritte nei DDT di consegna al destinatario. I pallet vengono spostati sul piano rialzato della scaffalatura Un applicazione specifica per il magazzino permetterà di realizzare per ogni spedizione direttamente le etichette anche con codice a barre che identifica il codice mittente, numero della spedizione, progressivo pallet, inoltre sarà archiviato nella singola spedizione il numero legni, peso e volume. Ogni pallet dovrà essere misurato ed identificato nell’ubicazione del posto pallet in griglia. La stessa applicazione che permetterà di identificare ogni singolo collo o pallet dovrà visualizzare gli spazi disponibili in griglia pallet Una volta che la singola spedizione è stata inserita nel giro consegna di un certo vettore e stabilita la data di consegna, viene dato il via al prelievo della merce, i vari pallet o singoli colli vengono portati nei pressi della zona di carico dove ogni corriere ha la sua zona di raggruppamento spedizioni. I vari DDT sono riepilogati nei borderò OUT. Talvolta il prelevamento avviene direttamente dai corridoi centrali. APPLICAZIONE ATTUALENUOVA APPLICAZIONE In ufficio, manualmente da delle liste cartacee, vengono preparati i carichi dei vettori utilizzati, tenendo conto di volume, peso e spazi pallet utilizzabili, Successivamente si associano le spedizioni al codice vettore e si realizza il borderò OUTE’ l’applicazione “cuore” di Trade. E’ quella che dovrà aiutare l’ufficio smistamento ad assegnare ad un certo vettore che va in una zona le spedizioni che potrà effettuare e creare il Borderò out. Questa applicazione prevederà dei filtri iniziali da dove scegliere le spedizione già indicate pronte per la spedizione dal magazzino insieme a delle spedizioni ancora “virtuali” di cui è arrivata notizia via FTP, ma non ancora arrivate a magazzino; devono essere tenute in considerazione per la valutazione dei carichi da movimentare e la scelta del vettore da utilizzare. Durante la selezione delle spedizioni il programma interattivo presenterà il totale peso e volume selezionati confrontandolo con la capacità del mezzo scelto. Una applicazione specifica permetterà di associare/sostituire le spedizioni virtuali con quelle reali così da confrontare il peso e volume atteso con quello reale della spedizione La nuova applicazione prevederà la tracciabilità di ogni modifica sul database spedizioni ; effettuata da quale utente e quando Le date di consegna da inserire nel database spedizioni dovranno essere quella richiesta, prevista , prenotazione, riconsegna, effettuata, comunicata al cliente Sul cartaceo utilizzato per la preparazione delle spedizioni sono inseriti anche le spedizioni e pallet non ancora arrivate per poter programmare gli spazi occupati nel mezzo di consegna Dovremo prevedere la possibilità di inserimento dei borderò IN “fittizi” composti da spedizioni “fittizie” ricevute via FTP o inserite manualmente composte da “fittizi” volumi pesi, numeri pallet e spazi pallet occupati per permettere le simulazioni di carico di un vettore. Non sarà comunque possibile chiudere un borderò con delle spedizioni “fittizie” Prima della chiusura le spedizioni fittizie dovranno essere sostituite da quelle reali 3 - CONSEGNA AI CORRIERI PER L’INOLTRO AI DESTINATARI FINALI Al momento della consegna al vettore per la spedizione definitiva al destinatario, vengono riscontrati i DDT di spedizione con il borderò OUT di carico e consegnati i pallet al vettore. Il vettore darà successivamente conferma di consegna effettuata oppure segnalerà problemi di consegna per la gestione di resi, rotture o riconsegna a data da definire APPLICAZIONE ATTUALENUOVA APPLICAZIONE Preparati in ufficio i borderò OUT, i pallet riferiti alle spedizioni inserite, vengono avvicinati negli spazi pallet prossimi alla corsia utilizzata per il carico della merceAl momento della consegna della merce al vettore, una applicazione permetterà una semplice ricerca all’interno del magazzino dei pallet da avvicinare allo spazio di carico del vettore. La lettura dei codici a barre riportati sulle etichette Trade permetterà un riscontro tra i pallet consegnati al vettore e quelli indicati nelle spedizioni del borderò Per tutte le fasi di gestione spedizioni dovremo tracciare e permetterne l’interrogazione di tutte le modifiche apportate all’archivio spedizioni da parte di qualsiasi utente 4 - GESTIONE ESITI, RIPRESENTAZIONE NON CONSEGNATO E RESI A CLIENTI Alcuni clienti richiedono una comunicazione periodica per essere aggiornati sull’esito delle consegne, alcuni chiedono l’esito anche delle quantità degli articoli; questo comporterà nella gestione l’inserimento anche delle righe articoli per alcune spedizioni ma non sarà generalizzato a tutte le spedizioni. Talvolta le consegne devono essere ripresentate un giorno diverso e la spedizione dovrà tornare disponibile per la selezione delle consegne. Altre volte la spedizione deve essere inviata al mittente come reso non consegnato. Ognuno di questi casi potrebbe avere oppure no un addebito. APPLICAZIONE ATTUALENUOVA APPLICAZIONE L’applicazione gestione esiti attuale è stata ritagliata su misura per la realtà Trade. Ogni cliente ha un proprio tracciato record da rispettare Attualmente la gestione delle riconsegne è gestita manualmente aggiungendo sul borderò OUT pronto per una zona, a mano, la spedizione da ripresentare. Preparati in ufficio i borderò OUT, i pallet riferiti alle spedizioni inserite, vengono avvicinati negli spazi pallet prossimi alla corsia utilizzata per il carico della merce Da riutilizzare l’esperienza attuale della gestione esiti che dovremo adattare alla struttura archivi di spedizioni pallet e borderò. Le spedizioni da riconsegnare dovranno tornare permetterà un riscontro tra i pallet consegnati al vettore e quelli indicati nelle spedizioni del borderò disponibili per una nuova consegna (altro borderò) L‘eventuale reso a cliente dovrà essere considerato come una nuova spedizione 5 -CONTRASSEGNI Alcune spedizioni possono prevedere l’incasso di un corrispettivo in contrassegno. E’ prevista una specifica procedura che permette di inserire per ogni spedizione l’importo da incassare e/o incassato, quindi utilizzare questo importo per la modulistica necessaria all’incasso e gestire i trasferimenti delle cifre incassate. Le commissioni da fatturare varieranno a seconda di quanto stabilito nel contratto con il cliente. 6 -PALLET Nei confronti dei corrieri in ingresso e a quelli in uscita è necessario gestire la contabilità si entrata e uscita dei legni pallet. E’ bene fare attenzione al fatto che dentro un pallet potremmo trovare anche più d un legno pallet. 7 -FATTURAZIONE A fronte delle consegne effettuate e per tutti gli oneri accessori relativi vengono emesse le fatture di addebito APPLICAZIONE ATTUALENUOVA APPLICAZIONE La procedura si appoggerà alla funzione di fatturazione magazzino e acquisti ACG Enterprise. Sarà preparata l’applicazione che per ogni cliente, in relazione alle spedizioni di competenza definite in un periodo determinato, prepari le righe di addebito in relazione alle regole contrattuali definite nei listini dell’applicazione DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI PRODUTTIVI/COMMERCIALI/ORGANIZZATIVI/SOCIALI ATTESI Gli OBIETTIVI SPECIFICI da raggiungere sono: 1. Introdurre un sistema ERP specializzato per il manufacturing in ambito Autotrasporti 2. Analizzare e ridefinire i processi aziendali allo scopo di ottimizzare l’impatto e l’efficacia del nuovo ERP, nonché, più in generale, di favorire una razionalizzazione dei processi aziendali 3. Sostituire in modo integrale l’ attuale sistema gestionale utilizzato, che manifesta obsolescenza sia sul piano funzionale che sul piano delle tecnologie impiegate 4. Valutare quali “applicativi specifici” mantenere o sostituire da funzioni presenti nell’ERP. Appare evidente come l’intervento sulle aree applicative innanzi descritte determini al contempo l’introduzione dello strumento SW opportunamente parametrizzato e personalizzato e la ridefinizione dei processi organizzativi, secondo un modello di business process reengineering. Gli OBIETTIVI GENERALI legati alla realizzazione del progetto oggetto della domanda sono di seguito definiti: 1)Incremento della quota di mercato detenuta grazie ad una maggiore affidabilità dei processi interni che interagirà all’esterno, verso i clienti, in termini di maggiore affidabilità e rispetto delle consegne e quindi di rinnovo espansivo degli ordini di lavoro 2)Aumento della capacità produttiva rispetto allo stato attuale grazie all’introduzione di soluzioni ICT per l’ottimizzazione di tutte le funzioni aziendali in ottica integrata sul moderno ERP 3)Incremento della produttività aziendale grazie alla generale riduzione di costi di gestione (commerciali e logistici in generale) rispetto allo stato attuale grazie all’introduzione di soluzioni integrate ICT date da un moderno ERP gestionale che permetterà di gestire in modo efficiente e appunto integrato tutte le funzioni aziendali 4)Alleggerimento in azienda del lavoro degli operatori da operazioni a scarso valore aggiunto che verranno svolte in maniera del tutto automatica grazie all’informatizzazione spinta garantita dalla nuova piattaforma gestionale hardware/software 5)Maggiore penetrazione dei mercati obiettivo 6)Aumento del livello di fidelizzazione della clientela 7)Miglioramento dell’immagine societaria Tabella 8: Obiettivi Operativi del progetto, relative attività e Risultati Attesi Obiettivi Operativi del progettoAttività dell’Obiettivo OperativoRisultati Attesi dell’Obiettivo Operativo OO1 ANALISI DEI PROCESSI, STUDIO PRELIMINARE DEI FABBISOGNI DEL CLIENTE E STUDIO DEL MODELLO APPLICATIVOANALISI DEI PROCESSI E STUDIO DEL MODELLO APPLICATIVO •Analisi dei processi aziendali mirata a definire i flussi operativi ed i requisiti di massima delle funzionalità delle aree di intervento •Analisi “As Is – To Be” per ogni area •Planning progetto •Per ogni singolo processo, microanalisi e determinazione delle specifiche funzionali e operative D 1.1 Planning di progetto D 1.2 Report Microanalisi funzionale OO2 PARAMETRIZZAZIONE E SET UP DEI MODULI DELL’ERP PROGETTAZIONE E SIMULAZIONE DEI VARI MODULI DEL NUOVO SISTEMA INFORMATIVOPARAMETRIZZAZIONE E SET UP MODULI FORNITI •Setup del sistema per l’implementazione del modello applicativo identificato nell’analisi di processo e microanalisi funzionale D 2.1 Set up del sistema D 2.2 Nuovi processi lavorativi D 2.3 Migrazione dati D2.4 Verbale di Test OO3 REINGEGNERIZZAZIONE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI E REALIZZAZIONE DEL NUOVO SISTEMA INFORMATIVOREINGEGNERIZZAZIONE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI •Ridefinizione dei processi produttivi e lavorativi •Implementazione dei processi organizzativi ridefiniti ed ottimizzati •Analisi della base dati origine •Supporto alla preparazione dei dati da migrare •Import dati su moduli forniti •Migrazione di test e definitiva •Test congiunto con i Key-User del modello applicativo parametrizzato in base all’analisi •Validazione delle funzionalità rilasciate in base alla rispondenza funzionale D3.1 Nuovi processi lavorativi OO4 PREPARAZIONE FINALE, TEST DI CONFORMITA’ ED INSERIMENTO NELLA REALTA’ AZIENDALE ADDESTRAMENTO OPERATIVO •Eventuale tuning delle funzionalità per aderire a specifiche richieste utente di ottimizzazione, su implementazioni non strutturali ma di ergonomia o di layout (customizzazione report ecc…) •Collaudo congiunto con i Key-User delle funzionalità rilasciate, sulla base delle analisi effettuate •Addestramento operativo agli utenti, in collaborazione con i Key-User •Affiancamento agli utenti, in collaborazione con i Key-User. per l’inizio delle attività operative, fino a autonomia raggiuntaD4.1 Piano di formazione D4.2 Addestramento operativo personale D4.3 Documento chiusura progetto Le Milestones del progetto sono di seguito evidenziate: Tabella 9: Riferimenti alle Milestones del progetto Obiettivi principali intervento Milestone OR 1 ANALISI DEI PROCESSI, STUDIO PRELIMINARE DEI FABBISOGNI DEL CLIENTE E STUDIO DEL MODELLO APPLICATIVOM 1.1 Analisi dei processi aziendali M 1.2 Analisi “As is-to Be” per ogni area OR 2 PARAMETRIZZAZIONE E SET UP DEI MODULI DELL’ERP PROGETTAZIONE E SIMULAZIONE DEI VARI MODULI DEL NUOVO SISTEMA INFORMATIVOM 2.1 Set up del sistema sulla base delle analisi M 2.2 Sviluppo personalizzazioni M 2.3 Preparazione dei dati da migrare M 2.4 Validazione delle funzionalità OR 3 REINGEGNERIZZAZIONE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI E REALIZZAZIONE DEL NUOVO SISTEMA INFORMATIVOM 3.1 Ridefinizione dei processi organizzativi M 3.2 Definizione dei moduli del sistema ERP aziendale OR 4 PREPARAZIONE FINALE, TEST DI CONFORMITA’ ED INSERIMENTO NELLA REALTA’ AZIENDALE M 4.1 Migrazione definitiva dei dati M 4.2 Addestramento operativo del personale M 4.3 Supporto utenti nelle prime fasi operative DESCRIZIONE DEI MERCATI E DEI BISOGNI DI MERCATO CHE SI INTENDE SODDISFARE TRADE S.R.L. si attende che attraverso il presente progetto si ottenga una maggior soddisfazione della clientela attuale e potenziale in quanto verrà potenziata la fase di servizio alla clientela in termini di consegne più rapide, il tutto grazie alla presenza di una struttura informatica hardware software integrata che costituirà il sistema nervoso centrale di tutta l’azienda. Si otterrà, oltre ad un incremento di fatturato (vedasi paragrafi successivi) un insieme di ricadute commerciali positive quali: 1)Consolidamento della quota di mercato 2)Maggiore penetrazione dei mercati obiettivo 3)Aumento del livello di fidelizzazione della clientela 4)Miglioramento dell’immagine societaria INDICARE GLI EFFETTI ATTESI DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Si prevede che nei successivi 4 esercizi (2016, 2017, 2018, 2019) post realizzazione del progetto l'azienda proponente potrà conseguire i seguenti risultati: a)una riduzione dei costi industriali grazie ad un più efficiente impiego delle risorse uomo impegnate attività logistiche che si tradurrà in maggior puntualità delle consegne ed aumentata affidabilità verso il cliente, valutabile attorno al 3% ; b)un incremento della produttività aziendale per unità di tempo si stima che sarà implementata del 5%, grazie alla generale riduzione di costi di gestione del magazzino e logistici in generale, stimato in ragione del 5% rispetto allo stato attuale grazie all’introduzione di soluzioni integrate ICT date da un moderno ERP gestionale che permetterà di gestire in modo efficiente e appunto integrato produzione, acquisti, spedizioni c)un incremento dei ricavi stimabile nel 6/7% grazie alla maggior produttività che le nuove procedure operative dell'area commerciale/amministrative/logistica permetteranno di raggiungere; d)un incremento della redditività netta stimabile nel 6/7% e)un miglioramento generale del livello di servizio in termini qualitativi rappresentato dai seguenti KPI: 1)Tempo necessario per evadere un ordine ?Numero medio di giorni necessario (-10%) ?Probabilità di evadere un ordine entro un certo intervallo di tempo (+20%) 2)Puntualità nelle consegne ?Rapporto tra la differenza del lead time effettivo e di quello teorico con il lead time teorico (+10%) ?Rapporto tra il numero di consegne puntuali e quelle totali (+10%) 3)Misura della prontezza di risposta ?Rapporto tra il numero di articoli evasi con prontezza e il numero di ordini ricevuti nell’unità di tempo (+20%) ?Rapporto tra il numero di articoli consegnati con prontezza e numero di articoli complessivamente richiesti in un ordine (+20%) 4)Misura della percentuale di domanda soddisfatta ?Ritardo medio di consegna (-10%) ?Rapporto tra valore delle consegne e valore delle richieste (+10%) ?Rapporto tra valore delle quantità consegnate e quelle richieste (+10%) f)Maggiore penetrazione dei mercati obiettivo stimabile in un incremento della quota di mercato del 10%; g)Miglioramento dell’immagine societaria; h)Aumento del livello di fidelizzazione della clientela.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,24;€ 11.875,00;50041;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000471;D58I15003290009;MORPHEUS SOFT 2;CHRONO SERVICE SRL;"La consulenza ha come obiettivo sviluppo di un applicativo software per la gestione dei flussi documentali all’interno dell’azienda. È previsto il ridisegno dei processi organizzativi, partendo dall' analisi e mappatura dei processi organizzativi , cui seguirà l’implementazione di nuove strutture e procedure organizzative L’esigenza è infatti quella di stoccare e gestire tutti i documenti che sono creati ed utilizzati quotidianamente in azienda. Oltre al mero stoccaggio di singoli documenti, il software permetterà la creazione di pratiche; ogni pratica infatti potrà contenere più documenti in modo organizzato e storicizzato. Ogni pratica, relativa ad un cliente, sarà infatti un contenitore di informazioni in cui potrà essere inserito qualsiasi tipo di file, per poi essere mantenuto, distribuito e storicizzato dal software gestionale. Le nuove procedure dovranno prevedere lo sviluppo della funzionalità calendario con relativa gestione dei task da completare. Il calendario permetterà di tenere sotto controllo il tempo disponibile nella quotidianità lavorativa; permetterà infatti l’inserimento degli appuntamenti e delle cose da fare in futuro. Sarà particolarmente curata la funzionalità di gestione dei task da completare in quanto il software calcolerà il tempo disponibile e ci informerà, in modo preventivo, di eventuali ritardi a cui stiamo andando in contro. Un ulteriore richiesta del cliente riguarda la gestione dei costi aziendali; sarà infatti sviluppata una parte che, utilizzando le informazioni del calendario, permetterà di “assegnare” i costi utente ad una pratica. In questo modo sarà poi possibile, tramite ulteriori funzionalità di fatturazione, creare delle fatture con importi che siano coerenti con le effettive spese sostenute dall’azienda per effettuare il lavoro richiesto dal cliente. La funzionalità Statistiche e Report permetterà poi di avere una visione di insieme e/o dettagliata dell’andamento dei task in azienda. Sarà infatti possibile analizzare i dati dei clienti, degli utenti (utilizzatori del software), i dati delle pratiche. Sono previste altre funzionalità minori che completano il pacchetto software e ne rendono più agevole l’utilizzo. Sarà infatti sviluppata una Chat interna che permetterà agli utenti di comunicare tra loro in modo agevole e veloce. Tutte queste richieste saranno soddisfatte creando un software ad-hoc che girerà su sistema operativo Windows. Saranno sviluppate anche le seguenti funzionalità che, benché non direttamente visibili durante l’utilizzo, saranno molto importanti per il corretto funzionamento del software. Il programma si occuperà di distribuire i dati aziendali su tutte le installazioni del software. Infatti ogni installazione avrà copia di tutti i dati al suo interno. Sarà sviluppata un ulteriore funzionalità che, unita alla presenza dei dati in ogni postazione, permetterà l’utilizzo del software anche senza connessione ad internet. Non appena la connessione ad internet sarà ristabilita, il software si occuperà, in background e in modo trasparente all’utente, di propagare tutte le modifiche. Per permettere la comunicazione di postazioni che lavorano, o si trovano temporaneamente fuori sede, verrà sviluppato un sistema Cloud che conterrà copia di tutti i dati aziendali; in questo modo le modifiche effettuate da gestionali utilizzati in azienda saranno sincronizzate in tempo reale con i dati presenti nelle postazioni esterne alla sede.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,29;€ 14.610,00;50053;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000472;D58I15004570009;INNOVATION FAP;F.A.P. - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Il programma di investimento si compone di 2 consulenze specialistiche, mirate ad introdurre in azienda una serie di cambiamenti la cui comune finalità è quella di migliorarne le performances ed aumentarne la competitività sul mercato (obiettivo generale). Nello specifico, la prima consulenza ha una duplice natura: economico-finanziaria e psicologica, mentre la seconda consulenza riguarda l'introduzione in azienda di un nuovo software di gestione aziendale, “customizzato” ed innovativo. Per quanto riguarda la consulenza economico-finanziaria, l’obiettivo specifico è quello di ottenere un miglioramento della struttura finanziaria dell'azienda nell'ottica di un migliore accesso al credito e alle risorse di finanziamento esterne in genere [OB.1-WP.1]. La consulenza è quindi mirata a valutare l'azienda alla luce di quanto previsto da Basilea 2 e 3 e per questo si provvederà a rendere comprensibili le dinamiche gestionali programmate e le esigenze finanziarie dell'impresa a coloro che devono esaminare i singoli affidamenti, elaborando quindi strategie finanziarie e relativi documenti che possano essere essere rappresentativi del valore dell'impresa anche presso i finanziatori esterni. Le attività di questo WP, prenderanno avvio con un’analisi finanziaria della situazione di partenza dell'azienda e del suo rapporto con i finanziatori esterni, nello specifico, verranno fatte emergere le criticità ed eventuali incongruenze ed incompatibilità. Saranno inoltre analizzati a 360° i principali indici finanziari (ROS, ROI, Z-score, ecc.) [ATT.1.1]. Successivamente i risultati dell'analisi iniziale verranno utilizzati sia per studiare i miglioramenti da apportare alla struttura finanziaria dell'azienda ed ai rapporti dell'azienda con i finanziatori esterni sia impiegati come base per individuare una nuova strategia comunicativa dell'azienda nei confronti dell'istituto finanziatore [ATT.1.2]. Inoltre, e con lo scopo di rafforzare la strategia ordinaria già descritta sopra, l’attività di consulenza sarà mirata ad evidenziare quelle che sono le opportunità che il mondo della finanza agevolata mette a disposizione, nella consapevolezza che l'azienda non può prescindere da cogliere questa opportunità. In particolare, verranno forniti aggiornamenti sulla materia finanziaria che regola il credito agevolato con particolare riguardo a leggi e regolamenti comunitari e nazionali, verranno inoltre analizzate ed evidenziate quelle che sono considerate le opportunità più consistenti da cogliere e verrà infine fornita assistenza nella predisposizione delle pratiche per la richiesta di finanziamenti e sovvenzioni [ATT.1.3]. I principali deliverables di questo WP saranno un rapporto di analisi economico-finanziaria con evidenziazione degli indici di bilancio ed analisi SWOT [D.1.1], un progetto di attuazione delle strategie individuate con tutta la documentazione relativa alla nuova struttura finanziaria [D.1.2] e la lista delle agevolazioni previste da bandi regionali, nazionali ed europei, di potenziale interesse per l’azienda [D.1.3]. L’ultima fase del WP.1 riguarda infine l'attuazione della nuova strategia finanziaria dell'impresa e ne prevede quindi l'applicazione, valutazione, correzione e revisione, se necessario [ATT.1.4]. I deliverables di questa attività specifica saranno report relativi allo stato di avanzamento e monitoraggio (iniziale, intermedio e finale) dell’applicazione della nuova strategia negli ultimi 8 mesi del programma di investimento [D.1-4/5/6]. Al termine di questo primo WP l’impresa, con il supporto del consulente, avrà codificato una nuova e più efficace strategia nel proprio rapporto con i finanziatori esterni [R.1.1] ed avrà assimilato nella cultura dell’impresa nuove capacità indispensabili per l’accesso a diverse fonti finanziarie per l’acquisizione di beni e servizi [R.1.2]. La consulenza psicologica prevista nel presente programma di investimento, nasce invece dalla necessità, manifestata dall’azienda, di analizzare le opinioni dei propri dipendenti al fine di migliorare le condizioni sul luogo di lavoro ed avere maggiore efficienza e produttività (obiettivo sociale) [OB.2-WP.2]. Da questa esigenza nasce l'idea di sottoporre i propri dipendenti a specifici test [ATT.2.1-2.2] come l’Analisi dell'assertività, la Valutazione della personalità (motivazionale) e la Valutazione clima aziendale. La successiva analisi dei risultati [ATT.2.3] permetterà di avviare un processo di cambiamento organizzativo che permetterà di snellire i processi di lavoro e ridurre lo stress dei lavoratori, impattando in modo positivo sui dipendenti di FAP che, auspicabilmente, potranno lavorare più serenamente e con maggiore impegno, soddisfazione e conseguentemente con maggiore efficienza [R.2.1]. I principali deliverables di questa fase saranno il test da sottoporre ai dipendenti [D.2.1] ed un rapporto con l’individuazione dei bisogni dei dipendenti ed i conseguenti suggerimenti per eventuali cambiamenti organizzativi finalizzati a migliorare il clima aziendale [D.2.2]. Per quanto riguarda infine la consulenza per l’introduzione del nuovo software, l’investimento risponde all’obiettivo di dotare l’azienda di uno strumento gestionale moderno, che consentirà di introdurre nuove procedure e processi volti all’ottimizzazione delle operatività in termini di efficacia ed efficienza attraverso funzionalità innovative ed in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato [OB.3-WP3] come la possibilità da parte del personale di accedere all’applicativo esternamente dall’azienda attraverso opportune credenziali (“webizzazione” dell’azienda), la possibilità di effettuare le operazioni richieste con meno passaggi e minore tempo rispetto ad altre soluzioni software, la possibilità di gestire un’archiviazione documentale e di poter generare e conservare una fattura sul software per poi inviarla direttamente tramite email o come le funzioni che consentono la pianificazione della produzione, l’analisi e controllo costi, e la modifica della gestione aziendale da “consuntiva” a previsionale (in pratica l’azienda può fare delle simulazioni e vedere i risultati economici che porterebbero alcune decisioni, ampliando così la base decisionale su cui valutare scelte strategiche). Il conseguimento di questo obiettivo prevede una successione di attività che inizieranno con la definizione del piano di lavoro con il cliente [ATT.3.1] durante la quale verranno definite in maggior dettaglio le caratteristiche del software gestionale, il meccanismo di interazione con l’azienda e le tempistiche necessarie per la completare tutte le fasi previste. L’ATT.3.1 prevedrà inoltre il continuo monitoraggio e gestione, durante tutta la durate del WP3, delle procedure operative, delle richieste di implementazione e delle impostazioni e dei flussi dei processi più complessi o strategici. In questo caso l’ATT.3.1 si sovrapporrà in maniera complementare, vista la specificità e tecnicità del WP.3 alla più generale attività di management prevista nel WP.4 (finalizzata a pianificare e monitorare tutte le attività di progetto e documentare, verbalizzare e divulgare le decisioni assunte durante lo svolgimento delle riunioni di Working Progress attraverso i 4 verbali delle riunioni di avvio (kick off meeting), monitoraggio e chiusura che si terranno semestralmente [D.4.1-2-3-4]). Durante l’ATT.3.1 verranno inoltre designati il project leader ed il project manager dell’azienda fornitrice del servizio e dell’azienda cliente che dovranno, rispettivamente: conseguire gli obiettivi finali ed intermedi del progetto concordato; realizzare il progetto rispettando i tempi e i costi definiti in sede di studio preliminare di fattibilità; coinvolgere i componenti del gruppo di progetto e gli utenti; utilizzare al meglio le risorse umane, tecniche e finanziarie messe a disposizione del progetto; raccomandarne l’aggiornamento nel caso in cui gli obiettivi non possono essere realizzati e formulare nuove ipotesi o modifiche dello stesso (project leader) e: effettuare una microanalisi delle implementazioni; coordinare le attività dei gruppi e degli utenti coinvolti nel progetto; informare i responsabili del progetto sullo stato di avanzamento dello stesso; prendere e sostenere le decisioni più idonee perché gli obiettivi del progetto siano raggiunti; monitorare lo stato di realizzazione delle diverse fasi del progetto (project manager). Durante questa attività verranno prodotti una serie di documenti volti a documentare, divulgare e archiviare le procedure operative, le richieste di implementazione, le impostazioni e i flussi dei processi più complessi o strategici [D.3.1-3.2-3.3]. Le attività “core” del WP.3 saranno invece quelle dedicate rispettivamente all’installazione e configurazione del software [ATT.3.2] ed alla sua personalizzazione in base alle esigenze aziendali [ATT.3.3]. Durante queste fasi il principale deliverable prodotto sarà la documentazione tecnica relativa al sistema di gestione implementato [D.3.4]. Ultima, ma non per importanza, è l’ATT.3.4, ovvero la formazione erogata dal fornitore al personale dell’azienda che garantirà non solo il trasferimento di know how necessario di fronte al radicale cambiamento nella modalità di utilizzo del software introdotto dal nuovo gestionale, ma anche un indispensabile coinvolgimento attivo del personale interno a FAP che concorrerà ad accrescere il livello di benessere e soddisfazione dei dipendenti (obiettivo sociale del programma di investimento). Il principale deliverable di questa ultima attività sarà il manuale d’uso del software gestionale [D.3.6] che verrà rilasciato prima dell’inizio dell’ultima fase di formazione del personale in modo da permettere un più agevole processo di apprendimento. Nel loro insieme le attività del WP.3 e la contestuale introduzione di un nuovo software in grado di gestire tutti i processi aziendali (dall’amministrazione finanzia alla produzione e magazzino) mirano a conseguire un miglioramento tecnologico, un miglioramento della base predittiva ovvero ed una maggiore operatività dei dipendenti aziendali, ovvero in ultima analisi, ad una ottimizzazione organizzativa [R.3.3] ed una crescita professionale del personale [R.3.4] che concorreranno ad una migliore capacità di rispondere efficacemente alle richieste di una clientela sempre più esigente [R.3.2] e ad una conseguente maggiore soddisfazione della stessa [R.3.1]. Riassumendo, nel suo complesso, il progetto prevede l'acquisizione di consulenze per l’analisi multilivello dell'attuale organizzazione aziendale e per l’impostazione ed introduzione di nuove procedure, processi e strumenti volti nel loro complesso, all’ottimizzazione della sua operatività in termini di efficacia ed efficienza. Alla luce di quanto descritto, si prevede che il progetto porti a medio termine un incremento del fatturato di circa 2-3%, un aumento dei clienti del 2-3% , oltre ad un globale miglioramento di prestazione di tutti gli indici economico-finanziari dell'azienda, con un aumento della liquidità attesa intorno al 5-7%, una riduzione dei costi del 2/3% ed infine una riduzione dei tempi di lavoro del 20-25%. Grazie alla consulenza di natura psicologica mirata ad individuare le opinioni e le necessità dei dipendenti si otterrà sia una maggiore produttività ed efficienza sia una maggiore soddisfazione del personale. E' risaputo infatti che il lavoratore sarà tanto più produttivo e coinvolto nel processo aziendale quanto più si sentirà motivato, cioè quanto più vedrà soddisfatti i propri bisogni e la qualità delle relazioni: - tra individuo e management aziendale - tra individuo e lavoro che svolge - tra individuo e colleghi in azienda. La misura del clima aziendale rappresenta lo scarto tra le aspettative delle persone e la realtà vissuta quotidianamente: uno scarto minimo genera un buon clima aziendale a favore dell'impegno (committment), uno scarto elevato genera delusione, mancanza di motivazione e di senso di appartenenza con conseguenti basse performance. Oltre alle ricadute interne all’azienda , il programma di investimento avrà un impatto significativo sul livello di soddisfazione di vecchi e nuovi clienti, andando così a intercettarne i bisogni attraverso la fornitura di prodotti e servizi rapidi ed efficienti (mercati e bisogni di mercato che si intendono soddisfare). Se infine nella descrizione di cui sopra si sono dettagliati i risultati attesi per ogni WP, si può concludere questa analisi, sottolineando nuovamente come il principale effetto atteso dalla realizzazione del progetto è la crescita produttiva/economica e commerciale dell'azienda e quindi del suo livello di competitività sul mercato.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.247,50;50142;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000473;D58I15004580009;THE JOB THAT LOOKS FORWARD TO THE FUTURE;JOB CONSULTING SOCIETA' COOPERATIVA;"Il programma di investimento nasce dalla volontà e dalla prospettiva di miglioramento della situazione e condizione attuale di lavoro della Job Consulting grazie all’impatto delle nuove tecnologie. L’obiettivo finale è quello di arrivare ad ottenere un' innovazione e un cambiamento organizzativo, creare un nuovo modello di impresa dove fondamentale sarà l'attività di implementazione di un sistema integrato Job4Future attraverso cui erogare una nuova serie di servizi web ai clienti già presenti e col quale attirare nuovi clienti sulla fascia di mercato basso spendente. Tali servizi potranno essere anche strumento per politiche di fidelizzazione dei clienti. Attraverso il portale sarà possibile implementare un’ottimizzazione dei processi di acquisizione, gestione ed archiviazione della documentazione che potrà portare ad una riduzione generale dei costi di erogazione del servizio. Grazie al sistema Job4Future la Job Consulting avrà la possibilità di ridurre i costi relativi alla conservazione e scambio di documenti, di automatizzare i servizi con un efficientamento dei processi interni (riduzione telefonate, mail, fax e necessità ricezione clienti in loco), fidelizzare i clienti mediante loro completa soddisfazione e inoltre attirare una fetta di mercato, sempre più crescente che necessita di servizi a basso costo grazie a news mirate e ai servizi gratuiti erogati. La misurazione degli obbiettivi sarà effettuata attraverso i seguenti KPI: - incremento produttività in termini di riduzione ore lavoro per evasione pratiche; - ampliamento portfolio clienti misurato in termini di numero buste paga erogate con servizio web. Si potrà ottenere un trasformazione del proprio business, infatti tale strumento consentirebbe di supportare una crescente pianificazione, programmazione e organizzazione aziendale. Ad esempio, l’ attività per la redazione delle buste paga (servizio primario tra quelli erogati in termini di fatturato e di impegno orario) è ampiamente ottimizzabile delegando parte del lavoro ai clienti che possono caricare direttamente le informazioni su cloud, liberando numerose risorse impiegate per attività a basso valore aggiunto (data input in primis) ed aumentando l’ integrazione del lavoro con gli strumenti IT. Gli effetti attesi dallo sfruttamento del portale e dalla nuova operatività professionale potrebbero essere sintetizzati in: •Maggiore fidelizzazione della clientela attraverso la specializzazione nell’offerta di un servizio di consulenza nuovo e all’avanguardia con le nuove esigenze delle aziende che vogliono sopravvivere ad un mercato in continua evoluzione. •Incremento del volume complessivo degli affari •Aumento della propria competitività rispetto ad altri competitor professionali, presenti sul mercato di riferimento. Delle circa 20.000 imprese potenziali target attualmente presenti in Italia la percentuale che lo Studio Job Consulting si prefigge di captare almeno lo 0,075% del mercato nazionale. In termini numerici grazie all’implementazione del nuovo portale web l’obbiettivo minimo dello studio Job Consulting sarà incrementare di circa 15 unità il numero delle imprese PMI clienti (quelle con un numero di dipendenti variabile tra i 150 e 250), arrivando ad incrementare di circa 3000 unità il numero dei dipendenti delle imprese , per le quali la Job dovrà provvedere non solo all’elaborazione delle buste paga, ma anche tutti gli adempimenti riguardanti assunzioni, proroghe, cessazioni ecc,.In previsione della gestione della nuova mole di lavoro derivante dall’incremento delle imprese clienti Job prevede di assumere due nuove risorse. Il nuovo approccio non sarà determinante solo per l’acquisizione di nuova clientela, ma anche per lo sviluppo, la fidelizzazione e l’eventuale recupero della stessa in caso di abbandono. In termini di prospettive di mercato i vantaggi attesi dall’implementazione del programma di investimento possono essere riassunti nelle seguenti tipologie: -Ampliamento del portfolio servizi; -Espansione del portfolio clienti sulla fascia di mercato basso spendente; -Abilitare politiche di fidelizzazione clienti basate sull’erogazione “bare bones services”; -Riduzione dei costi di esercizio in ambito per l’acquisizione, gestione ed archiviazione della documentazione. Grazie all’implementazione del Job4Future, che ridurrà i tempi necessari per l’elaborazione dei cedolini, comunicazioni e richieste da parte delle aziende clienti, quindi riduzione del numero giornaliero di mail, fax, telefonate, il personale altamente qualificato di Job potrà dedicarsi alla formazione di nuove risorse, con conseguente ampliamento dell’organico e contestuale avanzamento delle mansioni e dei compiti svolti dalle risorse già in forza. Tutto questo al fine di incrementare la quantità e la qualità dei servizi offerti, rispondendo anche ad esigenze di mercato nuove, che potranno emergere nel corso dei prossimi anni anche in seguito ad una continua evoluzione e proliferarsi della normativa in materia. Il sistema informativo di un moderno studio professionale costituisce una fedele rappresentazione del suo impianto organizzativo e dell'assetto delle relazioni che stabilmente intercorrono con gli interlocutori esterni. Il suo sviluppo e miglioramento offre inoltre un'opportunità per migliorare l'efficienza dei servizi interni e il grado di soddisfazione del sistema-cliente. Per questo motivo Job Consulting ritiene necessario adottare tecnologie più tipiche della dimensione organizzativa e gestionale dello studio professionale, volte a favorire incrementi di produttività o generare nuove aree di attività, anche attraverso un miglioramento nei flussi di informazioni a livello intranet. Inoltre come circa il 60% degli studi di consulenza presenti in Italia, anche la Job Consulting ha gli archivi prossimi alla saturazione. Una caratteristica delle attività svolte dagli studi di consulenza del lavoro è quella di produrre un numero molto elevato di documenti cartacei, che oltre a saturare sempre di più gli archivi costringe l’impiego di risorse umane dedite solo alla loro custodia. L’utilizzo di strumenti digitali per governare la gestione dei documenti, alcuni dei quali sconosciuti come i GED (Gestione Elettronica Documentale), e portali utilizzati per la trasmissione elettronica dei documenti con la clientela, potrebbe non solo migliorare la gestione degli archivi, ma anche ridurre notevolmente il tempo assorbito per l’esecuzione di tale attività per la quale una risorsa della Job mediamente impiega 3 ore a settimana. Grazie al ricorso ad un sistema web base la Job Consulting disporrà in tempo reale dei dati inseriti direttamente dai propri clienti e questo gli consentirà di ridurre i tempi, eliminare molti errori legati alla trasmissione delle informazioni e di avere la possibilità di aumentare il numero medio dei cedolini elaborabili, riducendo del 40% il costo/tempo associato all’elaborazione di ciascuno di essi. Attualmente all’interno delle Job vengono elaborati mensilmente 2500 cedolini, le risorse impegnate sono quattro e si stima che il tempo di elaborazione della singola busta paga si attesti a 5 minuti, considerando tutte le interruzioni a cui sono sottoposti gli addetti dello studio (considerando mail, telefonate, fax, visite da parte dei clienti ecc). (2500 cedolini * 5 minuti)= 12500 minuti = 208 h /4persone = 52h a persona = 6,5 giorni lavorativi Grazie al nuovo portale il tempo di elaborazione del singolo cedolino si stima possa decrescere fino a 3 minuti circa. Considerando che grazie alla nuovo metodologia di lavoro Job dovrebbe arrivare ad avere un numero di cedolini da elaborare mensilmente pari a 6000 per adempiere nello stesso periodo lavorativo (6 giornate) alla nuova mole di lavoro, sarà necessaria l’assunzione di due nuove risorse. (6000 cedolini * 3 minuti)= 18000 minuti = 300 h /6 persone = 50h a persona = 6,25 giorni lavorativi Lo Studio di Consulenza del Lavoro sta conoscendo un’ evoluzione che lo vede sempre più connesso con le aziende clienti. In un’indagine realizzata da “Osservatorio ICT & Professionisti – POLIMI 2015, rivolta ad avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro” emerge, che la maggior parte delle aziende clienti (81%) si dichiari soddisfatta dei servizi offerti dai propri professionisti, ma apprezzerebbe poter affiancare consulenze rivolte all'area strategica e gestionale, ai tradizionali servizi in ambito amministrativo. L’aumento della produttività dei processi di dematerializzazione e di elaborazione delle buste paga consentirà ai professionisti della Job di dedicarsi ad attività di consulenza con cui distinguersi dalla concorrenza e fidelizzare i clienti, a tutto vantaggio del proprio business. Attraverso la modifica organizzativa, l’ottimizzazione dei processi e l’integrazione del portale WEB Job Consulting ritiene di poter incrementare il numero di cedolini mensili da elaborare di un numero pari a 3000, arrivando ad avere un numero totale di cedolini mensili pari a 6000. Per adempiere nello stesso periodo lavorativo (6 giornate) alla nuova mole di lavoro, sarà prevista l’assunzione di due nuove risorse. Da rilevare infine come in generale si otterrà un notevole incremento di efficienza interna tale da ridurre i “costi di produzione” di circa il 40%. Vista l’ampiezza del mercato ad oggi disponibile e la scarsità attuale di player si prevede un forte sviluppo del mercato per la tipologia di servizi “attivabili” attraverso l’implementazione del presente progetto. Considerate le basse barriere all’ingresso si ritengono essenziali due fattori: - velocità nell’implementazione del servizio (time to market) stimato in 12 MESI per il presente progetto; - collaborazione con le varie associazioni di categoria al fine di aumentare la capacità di captazione dei clienti. Per quanto riguarda questo aspetto si fa presente che JOB consulting già collabora con associazioni di categoria come Conflavoro e Confcommercio. Sulla base delle ipotesi abbastanza cautelative di successo sul mercato del nuovo servizio si attende un ritorno dell’investimento fatto di poco superiori ai 2 anni (inclusi i tempi per lo sviluppo della piattaforma). Inoltre al fine di garantire un incremento continuo dell’ utenza servita con la nuova piattaforma si rileva la opportunità di implementare strategie di Social Engagement e Social Media Marketing a valle dell’attivazione del servizio. Per quanto riguarda i risultati attesi in termini di redditività JOB CONSULTING si è prefissata raggiungere un quota minima della nicchia di mercato target (0.075%). Ed in particolare grazie al nuovo portale sarà possibile per la Job Consulting ridurre il “prezzo” per l’elaborazione del cedolino da 8 euro a 6.40 euro (-20%). Considerando i seguenti dati: • 15 nuove aziende PMI clienti • 200 dipendenti (media dipendenti aziende target: tra 150 e 250 dipendenti) • 6.50 Euro per cedolino (-25% rispetto all’attuale prezzo di mercato) si ha • 3000 Cedolini (15x200) • 19500 euro incremento fatturato mensile (3000x6.50) • 6000 euro Inoltre sarà possibile offrire ulteriore attività: -proposte riassetto societario; -cross selling finalizzata alla consulenza professionale per i nuovi clienti; -analisi personalizzata del fabbisogno aziendale in merito alle risorse impegnate; -individuazione di soluzioni migliorative della struttura organizzativa; -miglioramento dell'inquadramento a livello contrattuale e legale; -consulenza per individuazione di soluzione alternative rispetto alla attuale situazione aziendale;";01/06/2016;01/06/2017;€ 46.750,00 ;0,27;€ 12.832,50;50145;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000474;D58I15004590009;"INTRODUZIONE SISTEMA BREVETTATO PAPERINO"" (NO CARTA) E RIORGANIZZAZIONE DELL’UFFICIO AMMINISTRATIVO.";SIME SRL;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione e l'adattamento del Sistema integrato PAPERiNO® alla specifica realtà aziendale e per la costruzione delle Banche Dati personalizzate relative alle nostre attività - Fornitore T PRISMA Sas. Il Sistema integrato PAPERiNO® è uno strumento impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, rendendo nel contempo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Per renderlo fruibile per le esigenze aziendali sono necessari interventi drastici di personalizzazione, sia nell'architettura Software di interfaccia Server - Smartphone, sia nei contenuti dei Menù delle Banche Dati, che alimentano il Sistema PAPERiNO®. A investimento ultimato i menù appositamente studiati per le esigenze gestionali dell'Azienda saranno disponibili sul Server centrale e potranno essere quindi ulteriormente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Tutte le registrazioni saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati dai menù precedentemente predisposti. Si indicano di seguito alcuni degli interventi nel corso del programma di investimento (lavoro da parte dei consulenti T Prisma). - Modifica dell'architettura Software (di interfaccia Server - App.) del Sistema ""PAPERiNO"" in modo rendere fruibili le funzionalità scelte in relazione alle attività aziendali, ai ruoli coinvolti, alle responsabilità assegnate ai vari attori coinvolti e alle registrazioni individuate come necessarie e/o utili - personalizzazione dei “template” delle registrazioni sulla base dei modelli utilizzati dall'Azienda. - Installazione del Sistema così modificato . - Personalizzazione e trasferimento sul Server aziendale della libreria T Prisma. - creazione dei Menù riguardanti le risorse a disposizione dell’Azienda: qualifiche e ruoli e tipologie di mezzi e attrezzature - creazione delle WBS: strutture ad albero per le diverse tipologie di attività dell’Azienda. - creazione dell'elenco delle voci elementari per la successiva creazione dei Menù delle registrazioni (secondo esigenze aziendali). - Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature, mezzi e impianti utilizzati. - Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. - Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. - Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. - Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. - Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. - Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuove lavorazioni), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'adozione, a seguito delle opportune azioni di benchmarking, dei principi dei Sistemi BBS (Behavior Based Safety) Il progetto prevede l'implementazione di interventi per favorire comportamenti virtuosi in materia di sicurezza sul lavoro, attraverso meccanismi di sensibilizzazione sistematica, al fine di contrastare l’assuefazione al pericolo e quindi tenere attiva l'allerta sui pericoli connessi alle specifiche attività da intraprendere. Si è pensato ad una ripetizione sistematica di tali interventi in modo da favorire una progressiva assuefazione ai comportamenti virtuosi, inizialmente assunti per obbligo o per timore e alla fine mantenuti per prassi consolidata. Il progetto si articola nelle seguenti fasi: - Predisposizione di opportune Checklist per pianificare, svolgere e quindi registrare, senza carta, gli interventi di flash meeting di prima informazione, di allerta, di richiamo (replay) e di sorveglianza (feedback), in materia di sicurezza in linea con i principi della BBS (Behaviour Based Safety) riadattati per una PMI. Ciascuna Checklist individua i principali rischi connessi allo specifico lavoro e all’uso della specifico mezzo, impianto o attrezzatura ed elenca sinteticamente le precauzioni da adottare e le operazioni da evitare. Le Checklist di richiamo (replay) sono circoscritte agli aspetti “vitali”. Ciascuna Checklist prevede le dichiarazioni del conduttore del Briefing e dei partecipanti con le prime valutazioni circa l’efficacia dell’informativa data e ricevuta. - Predisposizione di idonee Checklist di autodiagnosi (safety check) da utilizzare,da parte delle squadre di lavoro, in occasione di specifiche situazioni (cambi di turno) o di particolari operazioni (interventi di manutenzione). - Predisposizione di opportune schede e video clip con casi aziendali di incidenti in operazioni analoghe a quelle dell'Azienda in modo da cercare di ""imparare dagli errori altrui"". - Addestramento del personale aziendale di coordinamento e sorveglianza, da parte dei Consulenti, in modo da prendere confidenza nell'uso delle Checklist e nelle modalità di effettuazione dei brevi e ripetuti flash meeting ""ad personam, ad hoc, qui e ora"" e dei processi di successiva valutazione dell'efficacia degli interventi effettuati. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per estendere l’applicazione di Paperino ai Sistemi di Gestione esistenti e certificati con l’intento di ottimizzarli (ISO 9001, ISO 14001:2004, OHSAS 18001). Questo programma attua le necessarie modifiche alle procedure e ai contenuti delle registrazioni richieste dai Sistemi di Gestione esistenti, in modo da estendere ad essi l'applicazione del Sistema integrato PAPERiNO e permettere quindi l'eliminazione della carta dalle registrazioni stesse. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server centrale, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Le Procedure e la Modulistica dei Sistemi esistenti che subiranno le maggiori modifiche per essere in grado di essere gestiti, senza carta, con PAPERiNO riguardano. - le registrazioni delle attività esecutive rilevanti previste nelle Procedure di sistema - i Piani di Controllo (Qualità, Sicurezza e Ambiente) e le relative schede di registrazione - I Piani e Checklist di manutenzione mezzi, attrezzature, impianti e DPI - le Liste di Riscontro per la conduzione e la registrazione degli Audit interni - le registrazioni connesse con la gestione delle Non Conformità - le registrazioni riguardanti i programmi e gli interventi di formazione riguardo al mantenimento del Sistema - le registrazioni riguardanti i processi esecutivi speciali, soggetti a validazione - la gestione dei dati (informatici anziché cartacei) che più agevolmente possono alimentare dati statistici ed indicatori di performance. - registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante la lavorazioni; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. 4) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per implementare una nuova struttura organizzativa per il Dipartimento Amministrazione. I punti caratterizzanti il progetto di cambiamento organizzativo del Dipartimento Amministrazione sono i seguenti: Punto 1: Organizzazione del Dipartimento Amministrazione Valutazione della struttura organizzativa di fatto esistente, delle mansioni significative e delle procedure interne di gestione e di controllo, documentate e non , nonché dei flussi documentali, delle modalità di rilevazione ed aggregazione dei dati aziendali significativi per determinare l’adeguatezza ed il grado di controllo del sistema aziendale. Definizione dei flussi informativi tra operativi e responsabili d’area aziendale e la Direzione Aziendale con lo scopo di determinare: competenze e responsabilità operative individuali; collegamento tra il personale, miglioramento dell’efficienza operativa. Punto 2: Situazione Patrimoniale ai fini finanziari Lo scopo è quello di dotare l'Azienda di uno strumento di controllo atto a determinare il rapporto tra fonti e impieghi e quindi di verificare il grado di equilibrio oltre al grado di liquidità degli impieghi. Punto 3: Conto Economico Lo scopo è quello di mettere a punto una immediata sintesi della realtà economica aziendale per interpretare i risultati e verificare la redditività dell'Azienda al fine di avere le informazioni necessarie per l'introduzione delle azioni correttive mirate ad un tempestivo ribilanciamento della situazione economica complessiva. Punto 4: Impostare il Budget e il Rendiconto Economico Mensile Progressivo. Rappresenta uno strumento fondamentale per poter seguire e controllare l'attività aziendale per verificare la formazione del risultato di esercizio. L'obiettivo è di ricavare informazioni riepilogative di facile lettura, fornendo una visione complessiva della gestione, anticipata rispetto ai risultati, onde evitare improvvisazioni nelle scelte da operare. Punto 5: Introduzione del metodo del Break Even Point (punto di pareggio), ovvero il calcolo del livello di fatturato necessario per coprire tutti i costi fissi dell'intero esercizio ed i costi variabili che sono generati da quel fatturato. La conoscenza del BEP è molto importante per poter seguire, unitamente al rendiconto economico, l'evolversi della situazione. Inoltre permette di stabilire il minimo prezzo, al di sotto del quale non si dovrebbe scendere per non decrementare o annullare l'utile societario. Punto 6: Costruire la Pianificazione Finanziaria che farà riferimento alle previsioni di budget e permetterà il controllo continuo dei mezzi monetari necessari per lo sviluppo delle attività. L'obiettivo è di dotare l'azienda di strumenti adeguati ed idonei, attraverso la gestione dei flussi di cassa per l'individuazione dei fabbisogni monetari e la loro pianificazione nel ricorso al sistema creditizio o per altri utilizzi. Punto 7: Elaborazione della procedura Controllo Costo del Denaro e Rinegoziazione delle condizioni bancarie. Lo scopo è quello di installare uno strumento operativo che permetta di tenere sotto controllo i reali tassi applicati per verificare che il costo complessivo del denaro sia in linea con il miglior livello del mercato e rinegoziazione degli stessi presso gli Istituti bancari. GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo, opportunamente adattato, per eliminare la carta da tutte le registrazioni, in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione aziendale. Un ulteriore elemento di novità è dato dall'adozione di particolari strumenti pratici per incidere sul comportamento dei Lavoratori in materia di sicurezza, in una logica di BBS, opportunamente adattato, attraverso azioni benchmarking, alla realtà di una PMI. Su questi due argomenti i servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, sono molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi presenti sul mercato, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: - a). Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi tecnologici (HW e SW), gestionali ed operativi, innovativi nella loro combinazione e nelle loro interfacce, in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili Questo obiettivo verrà ottenuto mediante l'adattamento alle nostre esigenze del Sistema innovativo “PAPERiNO"" (NO Carta) a suo tempo studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili e al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò il Sistema, una volta personalizzati gli archivi per le specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo e ogni impianto, ecc. Il tutto senza carta. - b). Un secondo importante elemento di innovazione (quasi rivoluzionario per una PMI), riguarda un modo diverso e molto più efficace di applicare le prescrizioni del DLgs 81/2008 e s.m.i. in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, attraverso interventi miranti a migliorare il comportamento dei lavoratori in materia di sicurezza. Il DLgs 81/2008 impone ad ognl Datore di Lavoro l'obbligo di valutare tutti i rischi e di adottare, per ognuno di essi, le più opportune azioni per ridurne ai minimi termini probabilità di accadimento e impatto. È statistica consolidata che il comportamento dei Lavoratori incide in modo determinante in oltre il 90% dei casi di infortunio. Il problema è noto, ma pochissimi, soprattutto tra le PMI, sanno come affrontarlo in modo pratico, senza essere sommersi dalle registrazioni cartacee e da inutili, anzi nocivi, eccessi di formalismo burocratico. I nuovi meccanismi, tecnologici, gestionali ed operativi, messi a disposizione dal Sistema “PAPERiNO"" (NO Carta) ci consentiranno di affrontare, in modo innovativo, senza problemi e senza burocrazia questo problema. Per correggere i comportamenti insicuri dettati da imprudenze, distrazioni, eccesso di sicurezza, istintività, ecc. sono molto utili interventi brevi (flash) e sistematici di informazione, allerta, addestramento, effettuati tuttavia in modo molto specifico e selettivo, quasi individuale. Senza il peso delle registrazioni cartacee e con l'ausilio delle apposite Checklist, approntate in modo specifico per le singole operazioni, sarà possibile delegare ai giusti livelli gerarchici e operativi (Preposti e Assistenti) l'esecuzioni di brevi, ripetuti e specifici interventi di prima sensibilizzazione, di allerta, di richiamo e quindi di feedback nei confronti dei Lavoratori, con un approccio ""ad personam, ad hoc, qui e ora"", in modo che ognuno riceva informazione specifica su ciò che realmente lo interessa e vengano sorvegliati i comportamenti effettivamente adottati dai singoli o dai gruppi omogenei di Lavoratori. Le registrazioni elettroniche, effettuate dal Sistema “PAPERiNO"" (NO Carta) tramite Smartphone permetteranno di identificare chi ha pianificato ogni intervento, chi l'ha svolto, chi ha partecipato. Sarà inoltre agevole registrare direttamente cosa è stato detto, trasmesso o visionato, quando, dove e con quali risultati (livello di apprendimento e consapevolezza). Questi aspetti saranno decisivi per diffondere la cultura della responsabilità condivisa. - c). Un ulteriore elemento di discontinuità è dato dall'innovazione che intendiamo applicare agli esistenti Sistemi di Gestione per la Qualità (ISO 9001), per la Sicurezza (ISO 18001), per l'Ambiente (ISO 14001), passando da un approccio tecnico, normativo e talvolta burocratico e formalistico, come spesso indotto dalle Norme, ad un approccio organizzativo e culturale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. Anche per questi aspetti la possibilità di tracciare in modo certo gli eventi e le azioni svolte e di identificare in modo incontrovertibile le responsabilità connesse alla loro ideazione, pianificazione, esecuzione, controllo, supervisione, sorveglianza e correzione, senza le incertezze, gli errori, le perdite di tempo connesse con le registrazioni cartacee, rappresenta un salto notevole nel grado di efficacia e di efficienza nella gestione ed un sicuro strumento di vantaggio competitivo. Infatti riteniamo notevole il vantaggio, per l'Azienda e per tutti gli Stakeholder, di avere garanzia di tracciabilità dei controlli svolti, affidati ai più bassi livelli gerarchici, più affidabili perché direttamente coinvolti ed effettivamente presenti ""in campo"" al momento della registrazione. Anche per quanto riguarda la parte di progetto relativa alla riorganizzazione dell’Ufficio Amministrativo vi è un importante elemento di novità e cioè l'introduzione di un nuovo metodo organizzativo con l'utilizzo di nuovi software (team system) ed il miglioramento di quelli esistenti (SRP); si passerà ad una redazione ed elaborazione informatica dei nuovi dati estratti dall'attività aziendale. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo di Ambiente, Sicurezza e Qualità, le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri. Una volta approvate dalla Direzione aziendale e dagli Stakeholder coinvolti, le specifiche Banche Dati verranno salvati sul ""Cloud Server"" aziendale appositamente predisposto. Il Sistema sarà quindi in grado di trasferire i contenuti specifici dalle Banche Dati alle app periferiche dei singoli Smartphone, messi a disposizione al personale operativo autorizzato. Le attività svolte ""in campo"" dal personale operativo verranno da questi immediatamente registrate sul proprio Smartphone in modo immediato (tramite semplice ""touch""), e quindi trasmesse on line al Server Cloud in modo da lasciarvi traccia documentale rigorosa e incontrovertibile. I risultati, per quanto applicabile di volta in volta, sono disparati e rilevanti come di seguito dettagliato. - Identificazione certificata di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password richiesti per il salvataggio dei documenti sulle Banche Dati del Server Cloud. - Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.) L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password sul singolo Smartphone; nonché, per i dettagli e ove applicabile, tramite lettura del codice a barre sul cartellino individuale, consegnato personalmente a ciascun operatore coinvolto. - Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). - Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile del giorno e dell’ora in cui una data operazione è stata eseguita. - Identificazione del luogo ove è stata svolta una data operazione, in quanto certificata da GPS installato su ogni specifico Smartphone. Nei casi particolarmente critici l’identificazione di “chi”; “cosa”; “dove” e “quando” può essere ulteriormente documentata da set fotografici e dalla registrazione di brevi commenti vocali, sempre effettuati in campo, tramite Smartphone. Le registrazioni sono disponibili (e consultabili) immediatamente e direttamente, anche a grande distanza rispetto al luogo di effettuazione delle operazioni. Si evitano i disagi nella compilazione manuale dei documenti cartacei, la difficoltà ed i possibili ritardi di trasmissione (dalla periferia alla sede), l’onere delle successive imputazioni dei dati, i possibili errori di interpretazione, le difficoltà di archiviazione, conservazione e successiva rintracciabilità dei documenti cartacei. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Le varie applicazioni possibili sono raffigurate nello schema grafico allegato (Schema funzionalità). Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione delle specifiche Banche dati, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. Anche per quanto riguarda la parte di progetto relativa alla riorganizzazione dell’Ufficio Amministrativo vi è un importante elemento di novità e cioè l'introduzione di un nuovo metodo organizzativo con l'utilizzo di nuovi software (team system) ed il miglioramento di quelli esistenti (SRP); si passerà ad una redazione ed elaborazione informatica dei nuovi dati estratti dall'attività aziendale. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali. In primo luogo, il Sistema “PAPERiNO"" (NO Carta) prevede l’utilizzo, direttamente sul posto di lavoro, di strumenti tecnologicamente avanzati quali Smartphone dotati di app. di ultima generazione, in grado di permettere ogni sorta di registrazione, altrimenti inattuabile con i tradizionali sistemi cartacei. Questi aspetti, per arrivare a regime, implicano un ampliamento delle conoscenze e delle competenze aziendali, che non sarebbe possibile attuare in uno scenario di sovraccarico burocratico imposto dalle relative registrazioni cartacee (in ingresso, in progress e in uscita). Si parla dell'uso consapevole, da parte del personale coinvolto nella gestione e nelle fasi esecutive, della seguente strumentazione (per quanto applicabile): - Codici a barre per l'identificazione di attrezzature, mezzi di lavoro e, ove necessario, del personale impiegato; - Login e password per l'identificazione degli operatori (interni ed esterni); - WBS (strutture ad albero) per l'individuazione di fasi, sottofasi e operazioni elementari dei processi esecutivi e di controllo; - Checklist per i flash meeting di informazione e di allerta in materia di sicurezza; - Report di feedback per il monitoraggio dell'efficacia della formazione svolta; - Registrazioni vocali e set fotografici per lasciare traccia delle misure rilevate (ove necessario) per segnalare eventuali aspetti critici e Non Conformità e per documentare le soluzioni adottate. - Localizzazione tramite GPS incorporato delle operazioni svolte. In secondo luogo, il Sistema integrato “PAPERiNO"" (NO Carta) mette a disposizione una libreria di casi di infortuni riguardanti settori analoghi, operazioni similari, situazioni tipiche che l'Azienda vive quotidianamente, nonché attrezzature analoghe normalmente in uso. Questo archivio denominato ""imparare dagli errori altrui"" permette di prendere coscienza dei pericoli connessi con gli errori di comportamento e di tenere meglio nella memoria le conseguenze (drammatiche) di tali errori. In terzo luogo, il Sistema stimola decisivi avanzamenti delle conoscenze e della consapevolezza in materia di sicurezza, in quanto permette di trasferire su ogni Smartphone le indicazioni circa le precauzioni da osservare per svolgere in sicurezza le operazioni più critiche e per l'uso, sempre in sicurezza, delle principali attrezzature utilizzate, come queste vengono riportate nei relativi Manuali d'uso editi dalle Case costruttrici. Queste istruzioni, memorizzate sugli Smartphone sotto forma di checklist, vengono periodicamente e facilmente illustrate dai Preposti ai propri Collaboratori, come richiesto dagli Articoli 36, 37 e 73 del DLgs 81/2008. Con questo Sistema la Direzione aziendale, senza alcun aggravio burocratico, sarà finalmente in grado di fare effettiva sorveglianza anche su questi aspetti come prescritto dal DLgs 81/2008 e dalla nutrita giurisprudenza in merito. In quarto luogo, il Sistema permette e stimola puntuali e responsabili conoscenze riguardanti i contenuti e modalità delle verifiche periodiche sulle attrezzature, mezzi, impianti e dispositivi di sicurezza, sulla base delle indicazioni delle case costruttrici, come prescritto dall'Articolo 71 del DLgs 81/2008. Normalmente, nei sistemi tradizionali, le informazioni riguardanti questi interventi di verifica periodica e di manutenzione programmata non sono di facile disponibilità e consultazione per i lavoratori incaricati. Inoltre, anche se effettuati correttamente, questi interventi sono impossibili da registrare in modo completo e sistematico con i sistemi cartacei tradizionali, a causa delle enormi complicazioni burocratiche. Con il Sistema proposto tutti gli interventi previsti nei relativi Manuali di manutenzione editi dalle Case costruttrici, dalle buone prassi, dalle prescrizioni di legge, dalle Linee guida più prestigiose, vengono salvati su Server Cloud e da questo richiamati sullo specifico Smartphone, dopo la lettura del codice a barre dell'attrezzatura interessata. Gli interventi effettuati (di verifica o di manutenzione ordinaria e straordinaria) vengono immediatamente registrati, tramite un semplice ""touch"" sullo Smartphone e quindi trasmessi immediatamente al Server. Con questi metodi del tutto innovativi di tracciabilità è possibile registrare, facilmente e in modo certo, tutti gli interventi fatti, da chi, quando e dove e con quali risultati (registrazioni vocali e foto) e la Direzione aziendale sarà finalmente in grado di fare sorveglianza anche su questi aspetti. In quinto luogo il Sistema “PAPERiNO"" (NO Carta) offre molta più trasparenza in quanto permette di certificare, in modo certo ed inoppugnabile, chi ha progettato e pianificato una certa attività (esecutiva e/o di controllo); chi ha eseguito quanto previsto, quando e dove le operazioni sono state svolte e con quali risultati. Le relative registrazioni, effettuate senza il supporto cartaceo, saranno estremamente veloci in tutte le fasi (redazione, firma, distribuzione, archiviazione, salvataggio, consultazione) e risulteranno molto più attendibili rispetto alle corrispondenti registrazioni cartacee. Anche per quanto riguarda la parte di progetto relativa alla riorganizzazione dell’Ufficio Amministrativo vi è un importante elemento di novità e cioè l'introduzione di un nuovo metodo organizzativo con l'utilizzo di nuovi software (team system) ed il miglioramento di quelli esistenti (SRP); si passerà ad una redazione ed elaborazione informatica dei nuovi dati estratti dall'attività aziendale. Per cui il personale dell’Ufficio Amministrativo vedrà aumentare le proprie competenze e conoscenze tecnologiche. CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALLA RICERCA ED APPLICAZIONE DI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CAPACI DI RISPONDERE A NUOVE ESIGENZE DI NATURA SOCIALE E GENERATORI DI UN IMPATTO SOCIALE, MISURATO O MISURABILE DA INDICATORI Coinvolgimento attivo dei vari Stakeholder per la realizzazione del progetto: Gli Stakeholder di progetto che intendiamo coinvolgere attivamente nella realizzazione del progetto, per quanto concerne la trasmissione delle opportune informazioni sui contenuti significativi e sui risultati attesi, la raccolta di utili suggerimenti e la presa in carico degli eventuali vincoli, sono i seguenti: - Collaboratori interni (dipendenti e RLS) Nel frattempo, nel 2006, stringe accordi di collaborazione con altre società fornitrici di servizi a General Electric, assumendo il ruolo di leader, fino ad arrivare nel 2007 a siglare un accordo di collaborazione in esclusiva con una grossa compagnia americana, la “Belcan” (principale fornitrice di servizi di ingegneria e consulenze della G.E.Infrastructures), con la quale costituisce un Polo Supercenter (Belcan-Sime) assumendo il ruolo di rappresentante per tutta l’area Europea di interesse G.E. Infrastructures. Le attività ingegneristiche in cui oggi SIME è coinvolta sono concentrate prevalentemente nel campo Oil & Gas; sostanzialmente progetti finalizzati alla produzione, trasporto e trattamento di olio e gas. Infatti i principali clienti fanno capo al gruppo ENI e al gruppo General Electric, pur mantenendo contratti nel campo Chimico (Solvay) e Siderurgico (Gruppo Danieli). - Fornitori strategici: la “Belcan” una grossa compagnia americana, principale fornitrice di servizi di ingegneria e consulenze della G.E.Infrastructures - Clienti strategici: Solvay, Gruppo Danieli, Nuovo Pignone - Organismi di ispezione e controllo (prevalentemente USL ed INAIL) - Associazione di categoria (CONFINDUSTRIA LIVORNO) - Comunità locale (Provincia di Livorno) - Associazioni Sindacali (CGIL) Coinvolgimento attivo degli utenti/beneficiari nella fase di progettazione e valutazione del prodotto: Anche i Collaboratori esterni avranno un ruolo significativo nella messa a punto delle nuove metodologie di lavoro e di controllo, con il contributo delle loro esperienze specialistiche potranno apportare migliorie e personalizzazioni più appropriate alle Banche Dati, che li coinvolgono più direttamente. I Clienti saranno coinvolti nel progetto in quanto verrà chiesto di chiarire i propri bisogni informativi, in modo che il Sistema sia in grado, all’atto pratico, di rispondere al meglio anche a queste aspettative. Attraverso il loro coinvolgimento attivo sarà possibile personalizzare ulteriormente i Piani di Controllo (Qualità Ambiente e Sicurezza etc..) già esistenti, e di assicurare un'assoluta tempestività nella trasmissione (on line) delle registrazioni per quanto di loro specifico interesse. Degli Organismi di Ispezione e Controllo verranno tenute in considerazione, nella preparazione delle Banche dati aziendali, le Linee Guida e le Buone Prassi pubblicate, che siano risultate di maggior interesse e vicinanza con le operazioni svolte dall’Azienda. Ad esempio dal Sito dell’INAIL il portale INFORMO fornisce preziosi spunti per impostare e successivamente alimentare l’applicazione “imparare dagli errori altrui”. Nel corso delle eventuali visite di ispezione e controllo gli Ispettori di questi Organismi di controllo potranno valutare positivamente la disponibilità immediata delle registrazioni richieste per legge, la loro tracciabilità e trasparenza e potranno verificare l'identificazione certificata e incontrovertibile degli operatori coinvolti, della data e de";01/06/2016;01/12/2017;€ 45.600,00 ;0,17;€ 7.957,20;57016;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000476;D58I15003120009;BIMITEX OMEGA PLUS;BIMITEX S.R.L.;"Il programma d’investimento dovrà fornire una consulenza avanzata per l’incremento dell’efficienza aziendale ed in particolare per la velocizzazione del ciclo produttivo, l’incremento dell’efficienza nella gestione del magazzino e l’incremento tecnologico della gestione digitale del reparto campionario. Per raggiungere questi risultati si prevede di analizzare e progettare delle soluzioni innovative e strettamente personalizzate sulle esigenze dell’azienda. Il progetto mira nello specifico a soddisfare le crescenti aspettative della clientela di dimensioni maggiori e a mantenere elevata l’efficienza aziendale al crescere dei volumi produttivi e della complessità e del numero e del numero di campioni ideati e di articoli da produrre. In particolar modo saranno svolte le seguenti attività: 1) Analisi propedeutica per l’automazione dei processi produttivi di finissaggio della società e dei suoi terzisti Analisi dettagliata del processo tecnologico aziendale ai fini di individuare punti di forza e punti di debolezza. Progettazione dei piano di interventi personalizzati alle esigenze del cliente. Si mira a studiare ed implementare soluzioni innovative con particolare riguarda a quelli aspetti tecnologici che influiscono sulla efficienze e l’efficacia della gestione aziendale. 2) Schedulazione e raccolta dati Durante questa fase di consulenza saranno anche implementate la schedulazione e la raccolta dati in modo tale da ottimizzare i tempi morti e per avere una tracciabilità completa dei lotti di produzione. Oramai è diventato fondamentale capire cosa avviene in tempo reale nella propria realtà produttiva per poter intervenire immediatamente per evitare produzioni fallate o sotto gli standard di efficienza. Si mira a migliorare l’impresa sotto vari profili in particolar modo mediante l’utilizzo di tecnologie ICT al fine di ottenere incrementi di efficienza sia nella gestione delle informazioni che nella gestione di quantità e flussi reali. Il risultato atteso principale è quello di avere un’impresa più performante e più redditizia. In particolare ci si attende di: 1) Formulare e implementare un piano di azione esecutivo per risolvere le problematiche aziendali e ottimizzare la produzione e vari livelli. I tempi medi di produzione sono di 6 settimane, questi tempi sono dovuto al fatto che la produttività dei vari reparti non è omogenea potendosi così formare dei colli di bottiglia che tramite gli strumenti ad oggi presenti non sono facilmente prevedibili. Attraverso una pianificazione automatica gestita su più fasi si può prevedere in anticipo eventuali colli di bottiglia (superabili tramite il conto lavoro esterno se saputo in anticipo) diminuendo così i tempi medi di produzione a 4 settimane; 2) ottenere un magazzino completamente informatizzato dove si possono evincere in tempo reale informazioni importanti relative a saldi flussi e giacenze anche in correlazione alla normativa fiscale. Le dimensioni aziendali sono tali per cui sarà necessario adeguarsi alle normative fiscali per quanto riguarda il magazzino. Questo comporta un rigore e una tracciabilità non necessarie in precedenza. Pensare di utilizzare gli strumenti presenti attualmente comporterebbe un forte aggravio per il personale addetto. Per questo motivo si è deciso di informatizzare i passaggi tramite palmari montati sui muletti in modo tale che, mentre l’operatore opera fisicamente, possa inserire i dati necessari alla rintracciabilità (lotti utilizzati, posizione delle materie prime); 3) gestire l’impresa in modo efficace ed efficiente grazie alle moderne tecnologie informatiche. I risultati ottenuti saranno importanti nel controllo dei costi di gestione, ma anche nella stima dei margini e politica dei prezzi e nella velocizzazione del ciclo produttivo e di conseguenza soddisfazione del cliente. L’approccio del progetto interessa quindi in modo olistico tutti i reparti aziendali, dall’approvvigionamento al commerciale. Avere le informazioni in tempo reale dai reparti e capire quante risorse assorbono i prodotti nell’attraversamento permette all’azienda di correggere ed essere pronta ad intervenire sui prezzi e quindi sui margini in qualsiasi momento dell’anno. Ad oggi invece visto che i dati non sono immediatamente fruibili le analisi si possono fare solamente trimestralmente con una grande dispendio di energie interne per la quadratura di circa una settimana uomo. In futuro sarà possibile farlo mensilmente con una lavoro di quadratura di pochi giorni (stimati max. n. 2) Dal punto di vista tecnico-operativo la consulenza prevederà: 1) la gestione funzionale per il calcolo dei fabbisogni di produzione, in modo da ottimizzare il reparto del settore nobilitazione del tessuto. Il progetto di consulenza. Grande importanza sarà data all’anagrafica articoli alla sua valorizzazione (schede costo) e alla sua implementazione i punti principali sono: •Possibilità di avere codici articolo fino a 50 caratteri •Ogni tipo elemento (filato, catena, tessuto,etc..) può avere una struttura diversa •Le distinte basi possono essere a multilivello potendo inserire quindi tutta la struttura del prodotto (dalla balla di cotone al capo finito) •Valorizzazione nel tempo delle schede tecniche alla variazione delle materie prime o dei costi di lavorazione •Importazione dei dati dai principali sistemi di CAD 2) L’integrazione delle tematiche relative all' amministrazione delle vendite. Gestisce infatti tutto il ciclo di vendita, dal caricamento dell' ordine fino alla spedizione della merce al cliente con diversi indirizzi e referenti. Le principali funzioni gestite da questo modulo sono il controllo dello stato di avanzamento dell' ordine, rispetto alla data di consegna richiesta, la richiesta dell' assegnazione di merci disponibili sia giacenti in magazzino sia lanciate in produzione e le fasi di evasione, spedizione e fatturazione. La struttura della testata dell' ordine e di ogni sua singola riga è definibile dall' utente mediante tool standard di personalizzazione di elenchi, griglie e campi specifici non previsti nella procedura standard. Il modulo, oltre a consentire il caricamento di ordini normali, prevede pure la gestione di ordini a disporre e dei loro assortimenti. Gestisce inoltre le offerte di vendita e gli ordini provvisori, trasformabili in un secondo momento in ordini definitivi. A livello di riga ordine è possibile prevedere più date di consegna a fronte della stessa riga e sono inoltre disponibili informazioni quali quelle relative alle provvigioni corrisposte agli agenti, ai listini prezzi utilizzati, agli sconti applicati in base alle impostazioni del sistema (standard per agente, da listino, per cliente, …). 3) L’Ottimizzazione del controllo/qualità reparto nobilitazione Un modulo molto importante è quello relativo al controllo qualità. In quanto spesso li controllo qualità risulta essere una milestone per capire se un’ordine è stato prodotto e come è stato prodotto. Le principali caratteristiche sono: Collegamento diretto alle macchine tramite plc ed encoder Possibilità di inserire i difetti personalizzabili per cliente/ dispo /macchina Possibilità di inserire difetti lievi, medi,gravi continui e puntiformi La spedizione come i principali movimenti di magazzino si possono effettuare tramite procedura oppure per permettere un maggiore facilità è possibile farlo tramite palmare. Le principali funzionalità dell’area magazzino sono: Carico e scarico merci; Scorte minime; Inventario di magazzino; Chiusure e valorizzazioni fiscali; Gestione lettori ottici; Stampa etichette; Gestione articoli equivalenti e sostitutivi; Picking List da ordini cliente; Dettagli di magazzino. Per dettagli di magazzino si intende la possibilità di specificare per ogni singolo deposito se si vuole gestire la matricola, il lotto, la provenienza, etcc…fino a 15 dettagli per riga. Dal punto di vista della realizzazione degli obiettivi sociali e di mercato, ci si attende che il progetto “Bimitex Omega plus” possa migliorare l’impresa sotto vari profili in particolar modo mediante l’utilizzo di tecnologie ICT al fine di ottenere incrementi di efficienza sia nella gestione delle informazioni che nella gestione di quantità e flussi reali. Il risultato atteso principale è quello di avere un’impresa più performante e più redditizia. In particolare ci si attende di: 1) Formulare e implementare un piano di azione esecutivo per risolvere le problematiche aziendali e ottimizzare la produzione e vari livelli. I tempi medi di produzione sono di 6 settimane, questi tempi sono dovuto al fatto che la produttività dei vari reparti non è omogenea potendosi così formare dei colli di bottiglia che tramite gli strumenti ad oggi presenti non sono facilmente prevedibili. Attraverso una pianificazione automatica gestita su più fasi si può prevedere in anticipo eventuali colli di bottiglia (superabili tramite il conto lavoro esterno se saputo in anticipo) diminuendo così i tempi medi di produzione a 4 settimane. 2) ottenere un magazzino completamente informatizzato dove si possono evincere in tempo reale informazioni importanti relative a saldi flussi e giacenze anche in correlazione alla normativa fiscale. Le dimensioni aziendali sono tali per cui sarà necessario adeguarsi alle normative fiscali per quanto riguarda il magazzino. Questo comporta un rigore e una tracciabilità non necessarie in precedenza. Pensare di utilizzare gli strumenti presenti attualmente comporterebbe un forte aggravio per il personale addetto. Per questo motivo si è deciso di informatizzare i passaggi tramite palmari montati sui muletti in modo tale che, mentre l’operatore opera fisicamente, possa inserire i dati necessari alla rintracciabilità (lotti utilizzati, posizione delle materie prime, etc…) 3) gestire l’impresa in modo efficace ed efficiente grazie alle moderne tecnologie informatiche. I risultati ottenuti saranno importanti nel controllo dei costi di gestione, ma anche nella stima dei margini e politica dei prezzi e nella velocizzazione del ciclo produttivo e di conseguenza soddisfazione del cliente. L’approccio del progetto interessa quindi in modo olistico tutti i reparti aziendali, dall’approvvigionamento al commerciale. Avere le informazioni in tempo reale dai reparti e capire quante risorse assorbono i prodotti nell’attraversamento permette all’azienda di correggere ed essere pronta ad intervenire sui prezzi e quindi sui margini in qualsiasi momento dell’anno. Ad oggi invece visto che i dati non sono immediatamente fruibili le analisi si possono fare solamente trimestralmente con una grande dispendio di energie interne per la quadratura di circa una settimana uomo. In futuro sarà possibile farlo mensilmente con una lavoro di quadratura di pochi giorni (stimati max 2 giorni). In sintesi i principali risultati attesi dell’obiettivi preposti saranno i seguenti: 1) rimuovere i fattori critici dell'attuale sistema di gestione del magazzino e dell'approvvigionamento; 2) concretizzare un piano di miglioramento della logistica aziendale e delle modalità di gestione del magazzino; 3) ottenere un software efficace ed efficiente che consenta anche di programmare in modo ottimale le operazioni di approvvigionamento di materie prime, stoccaggio e spedizione dei prodotti finiti; 4) ottenere risultati importanti in termini di contenimento dei costi e di velocizzazione del ciclo produttivo. Conseguentemente a quanto detto precedentemente si prevede un incremento del reddito operativo del 5% e una contrazione dei costi di stoccaggio del 10%.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.747,50;59013;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000478;D58I15004600009;GESTIONE CERTIFICATA;F.M. PLASTIC S.R.L.;"La realizzazione del progetto verrà curata da due fornitori lo studio MV Consulting di Francone e la Computer LIne. La sinergia tra i due professionisti si rende necessaria per definire procedure operative che sia rispettose delle norme in materia di sicurezza alimentare. il servizio di consulenza fornito da MV Consulting consiste nella consulenza tecnica per l'implementazione di un sistema di gestione che tenga conto della sicurezza alimentare attraverso la parziale informatizzazione dei processi aziendali in collaborazione con la società di informatica Computer Line sas. il servizio di consulenza specifico fornito dalla ditta Computer Line sas ha come obbiettivo il miglioramento delle prestazioni legate alla qualità alimentare dei film plastici forniti, si pone come obbiettivo l'informatizzazione del processo produttivo legato al sistema di gestione per la qualità secondo lo schema di certificazione UNI EN ISO 9001:2008. Le fasi del lavoro del progetto comprendono: -analisi e mappatura dei processi organizzativi -ridisegno dei processi e/o delle strutture organizzative -supporto all'implementazione di nuove strutture e procedure organizzative";01/06/2016;01/06/2017;€ 30.000,00 ;0,24;€ 7.305,00;50050;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000479;D58I15004610009;HASSKI - HABBLE SELLING SCENARIO &KIT;HABBLE S.R.L.;"In un contesto che cambia, dove il mercato è in forte trasformazione e i Clienti modificano i propri comportamenti, Habble ha l’esigenza di progettare il futuro, rafforzando e implementando la propria strategia di servizio per creare maggiore valore per l’impresa e per il proprio Cliente, e di implementare la crescita economica. Con il presente progetto, Habble intende sviluppare e attuare un “Piano di azioni per il futuro”, coerente con le trasformazioni del mercato e con la propria identità, attraverso lo sviluppo di attività su due principali piste parallele: - Pista strategica: per individuare possibili scenari futuri di posizionamento; - Pista tattica: finalizzata a definire e realizzare un selling kit che supporti l’attuale personale commerciale e i nuovi canali nella capacità di personalizzare le Storie di Vendita con contenuti e supporti specifici. Per la realizzazione di tale piano di lavoro, Habble intende quindi investire in due servizi avanzati e qualificati che verranno svolti in maniera integrata da Logotel, un unico fornitore caratterizzato da una esperienza pluriennale in questo ambito. Il servizio che è stato denominato “Selling Scenario” rientra nel servizio B.3.1 (introduzione di innovazioni nella gestione delle relazioni con i clienti) del Catalogo dei Servizi Avanzati e Qualificati ed è finalizzato ad aumentare l’integrazione operativa e informatica tra l’impresa e i suoi clienti, secondo un modello customer oriented. Verrà attivato un processo di Customer Experience Management (CEM) e verranno realizzati sistemi di fidelizzazione e di comunicazione e brand, puntando molto sulla multicanalità e sul comportamento organizzativo e del canale di distribuzione orientati al processo di vendita. Più specificatamente sono previste: - Implementazione di sistemi di mappatura e monitoraggio dei punti di contatto con il cliente (Customer Journey) in logica di customer experience management; - Analisi della clientela al fine di costruire indicazioni utili per la gestione del portafoglio di clienti; - Progettazione di un sistema di loyalty/fidelizzazione e di comunicazione e brand; - Supporto allo sviluppo di sistemi multicanali di comunicazione con i clienti. Il secondo servizio, che è stato denominato “Selling Kit” rientra nel servizio B.1.7 del catalogo (innovazione dell’offerta) e, basato sui risultati raccolti nella fase precedente, è finalizzato all’analisi e alla riprogettazione dell’offerta per massimizzare il valore delle risorse, delle competenze e dei servizi di Habble. Grazie alla realizzazione di questo investimento, Habble mira a definire la migliore combinazione di servizi da offrire al mercato anche attraverso una comunicazione ottimizzata del valore offerto. Marketing strategico, analisi dei bisogni dei clienti, ricerca sociale e stakeholder engagement sono solo alcuni fra gli strumenti che il fornitore Logotel utilizzera per lo svolgimento di questo servizio avanzato e qualificato.";01/06/2016;01/06/2017;€ 42.200,00 ;0,22;€ 9.487,40;56019;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000480;D58I15004620009;SISTEMA DI GESTIONE PER L’INNOVAZIONE COMPETITIVA;IRMIE*IMPIANTI - S.R.L.;"Il presente progetto prevede l’implementazione di un sistema di gestione dei processi produttivi, gestione della commessa e amministrativa supportati da un’organizzazione interna funzionale, da regole operative ottimizzate e condivise dal team di lavoro. Sono quindi oggetto del progetto l’analisi e la mappatura delle prospettive e delle esigenze di cambiamento organizzativo al fine di realizzare gli obiettivi prefissati da Irmie Impianti, contemporaneamente all’obiettivo di apportare modifiche informative per la tenuta interna della contabilità generale ed industriale, attraverso la mappatura delle registrazioni e delle informazioni per rendere possibile l’implementazione di sistemi di analisi e controllo dei costi e la costruzione del pricing e l’ottimizzazione della struttura informativa e delle procedure per la gestione della produzione, amministrativa, finanziaria e del credito. Si ritiene che le aree di miglioramento organizzativo siano principalmente identificabili nella gestione delle seguenti fasi: •Miglioramento dell’organizzazione operativa, dalla gestione dei costi operativi ottimizzando l’utilizzo delle risorse grazie alla revisione dei processi, alla riduzione degli sprechi e inefficienze; •Gestione dell’avanzamento della produzione e incremento delle attività di Ricerca e Sviluppo, per essere in conformità con la crescita obiettivo aziendale, con una prospettiva di misurazione delle performance ed di identificazione delle fasi di miglioramento; •Ottimizzazione della produzione “core” dell’azienda, massimizzando i ritorni sulle allocazioni delle risorse e migliorare la gestione dei costi della produzione; •Sviluppo di procedure e strumenti di integrazione delle informazioni per consentire una gestione del magazzino efficace ed efficiente nelle fasi di ricezione delle materie prime e loro utilizzo nelle fasi di lavorazione interne ed esterne; Sviluppo di procedure e strumenti di integrazione delle informazioni per consentire di svolgere interamente tutta la tenuta della contabilità, generale ed industriale, in particolare per la creazione di sistemi stabili, tracciabili e ripetibili di pricing e per la programmazione degli impegni finanziari. Gli obiettivi che il progetto in questione si pone sono: 1.AREA AMMINISTRATIVA: introduzione delle condizioni ottimali per il mantenimento della contabilità generale ed industriale, sviluppo di strumenti gestionali per consentire la gestione interna del ciclo attivo clienti e del ciclo passivo fornitori. Consentire la gestione interna degli scadenziari attivi e passivi al fine di predisporre periodiche situazioni finanziarie previsionali; 2.AREA PRODUZIONE E VENDITA: ottimizzazione delle opportunità di vendita attraverso una migliore gestione dei costi e lo sviluppo di servizi innovativi, prevedendo un intenso stimolo al settore RSI dell’azienda; 3.AREA COMMERCIALE: analisi della customer satisfaction e rating dei clienti, allo scopo di aumentare gamma prodotti loro offerti , conseguente innovazione prodotti: aumentare il numero di nuovi progetti sviluppati e la loro incidenza percentuale sul totale delle ore di progettazione; 4.AREA MANAGERIALE: formazione della direzione sia alla comunicazione interpersonale sia interna che esterna, formazione e coaching direzionale per facilitare il perseguimento degli obiettivi di budget ed un più possibile condiviso ed armonico processo di gestione d’impresa; 5.AREA FINANZIARIA E CONTROLLO DI GESTIONE: sviluppo e mantenimento del sistema di controllo di gestione economico-finanziario trimestrali, impostazione dello strumento di lavoro del Budget Economico, integrato con la guida alla predisposizione di indicatori di efficacia ed efficienza operativa; 6.TUTORAGGIO ORGANIZZATIVO: lavoro di affiancamento allo sviluppo ed al miglioramento organizzativo del gruppo di lavoro, parallelamente allo sviluppo del gestionale individuato specifico per il settore aziendale. Al fine di dotarsi di un sistema organizzativo, produttivo, ed amministrativo che sia in grado di implementare il miglioramento organizzativo interno, sia dal punto di vista della formazione che della comunicazione con tutti gli stakeholders, in tutte le fasi dei processi aziendali, e che allo stesso modo sia di supporto all’implementazione e realizzazione del nuovo gestionale e le nuove politiche di verifica dei risultati attesi, il progetto prevede tre dimensioni di intervento: 1.ANALISI DEL PROCESSO ORGANIZZATIVO •Mappatura dei ruoli e delle mansioni, con individuazione delle zone critiche di competenze e/o di organico; •Rappresentazione dei processi strategici, operativi e di supporto; •Conoscenza dei livelli di efficacia ed efficienza con i quali si svolgono oggi le attività; •Valutazione della compatibilità dell’attuale struttura organizzativa con i volumi attuali di lavoro e con quelli obiettivi; •Mappatura del sistema di rappresentazione economico patrimoniale secondo la logica gestionale; •Mappatura delle registrazioni e delle informazioni. 2.RIDISEGNO DELLE PROCEDURE E DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI •Disegno dello svolgimento fisico-informativo dei processi operativi (acquisti, logistica, produzione, commerciale); •Ridisegno dei processi interfunzionali; •Introduzione della logica del Plan, Do, Check, Act per i principali processi aziendali, attraverso un sistema di indicatori di controllo condiviso; •Analisi della customer satisfaction e rating dei clienti; •Supporto alla progettazione ed elaborazione di miglioramenti del sistema gestionale; •Supporto all’introduzione e all’implementazione dei suddetti strumenti con formazione ed affiancamento agli operatori; •Introdurre la cultura manageriale ed educare la direzione al confronto strutturato in corso d’anno. 3.OTTIMIZZAZIONE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA E DELLA GESTIONE DEL CREDITO •Riclassificazione e mappatura del reddito e del patrimonio aziendale in termini gestionali; •Valutazione dell’attuale solidità patrimoniale; •Implementazione di un sistema di pianificazione e controllo finanziario; •Implementazione di sistemi di controllo dei costi e costruzione del pricing; •Introduzione di strumenti di segmentazione della clientela in termini di rischio; •Ottimizzazione della struttura informativa e delle procedure per la gestione della produzione, amministrativa, finanziaria e del credito.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.800,00 ;0,22;€ 11.180,10;50058;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000483;D58I15002600009;"""SVILUPPO DI UNA LEGA BASSOFONDENTE PER IL SETTORE DEGLI ACCESSORI MODA"" - ACRONIMO: ""LEBAM""";EURO STAMPAGGI S.P.A.;"Programma di investimento previsto: Euro Stampaggi si affiderà alla consulenza dei due fornitori INSTM e SPIN Srl ripartendo in modo pressoché identico l’investimento previsto. In particolare, l’incarico affidato ad INSTM sarà eseguito dal Prof. Ugo Bardi, dal Dott. Stefano Caporali e dal Dott. Silvano Bellandi, e comporterà un impegno pari a 82 giornate lavorative (di cui almeno 17 saranno svolte presso la sede di Euro Stampaggi), corrispondenti a 656 ore. La tariffa giornaliera riconosciuta, sulla base del profilo professionale degli esperti incaricati, è di € 600,00 al giorno (costo orario di 75,00 €) per il Prof. Bardi e il Dott. Caporali, di € 200,00 al giorno (costo orario di € 25,00) per il Dott. Bellandi, per un totale di 25.200,00 € IVA esclusa. Per quanto riguarda invece il fornitore SPIN Srl, lo svolgimento delle attività sarà eseguito dal Dott. Michele Tosti, e comporterà un impegno pari a circa 42 giornate lavorative (di cui almeno 9 saranno svolte presso la sede di Euro Stampaggi), corrispondenti a 332 ore. La tariffa giornaliera riconosciuta, sulla base del profilo professionale dell’esperto incaricato è di € 600,00 al giorno (costo orario di 75,00 €), per un totale di 24.900,00 € IVA esclusa. Obiettivi produttivi / commerciali, organizzativi, sociali attesi: Il principale obiettivo produttivo del progetto, come detto, è quello della messa a punto di una lega bassofondente e colabile che comunque abbia accettabili caratteristiche di durezza, paragonabili almeno a quelle della Zama, e che garantisca la completa assenza di metalli pesanti tossici per l’uomo e pericolosi per l’ambiente. Nel caso di successo della ricerca, l’Azienda potrebbe decidere di depositare uno o più brevetti (nazionali e internazionali), e avviare collaborazioni e/o diritti di privativa con altre Aziende specializzate produttrici di leghe. L’aumento di competitività e la diversificazione dell’offerta derivante dal successo del progetto, nonché l’aumento della capacità produttiva in seguito all’auspicabile aumento degli ordini di lavoro, porteranno Euro Stampaggi ad assumere nuovo personale, preferibilmente da scegliere tra persone giovani e con adeguate competenze (laureati). Inoltre, l’introduzione di materiali atossici ed esenti da metalli pesanti e nocivi per la salute e per l’ambiente, quale il Piombo, comporterà senza dubbio un miglioramento delle condizioni di salute sul lavoro degli operatori di produzione dell’Azienda e di quelle degli utenti finali del prodotto, oltre ad un beneficio per l’ambiente grazie alla suddetta riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti. Mercati e bisogni di mercato che si intende soddisfare: Il mercato di riferimento è quello degli accessori metallici per l’alta moda, settore che non conosce gli effetti della crisi ed è alla continua ricerca di soluzioni innovative e di qualità, da un lato, e a condizioni più economiche, dall’altro, per fronteggiare la spietata concorrenza dei produttori dei paesi del Far East. Effetti attesi dalla realizzazione del progetto: Dalla realizzazione del progetto l’Azienda proponente punta ad incrementare la propria quota di mercato nazionale del 3-5%. L’introduzione delle nuove leghe potrebbe portare ad un aumento del fatturato, legato alla possibilità di produrre manufatti con tecniche di pressocolata e microfusione caratterizzati da una migliore qualità, dal massimo rispetto della sicurezza degli operatori, dei consumatori e dell’ambiente ed auspicabilmente anche ad un prezzo più competitivo rispetto a quello attuale. Di conseguenza, grazie al prevedibile aumento degli ordini, si prevede anche di aumentare la capacità produttiva di circa il 10% rispetto alla situazione attuale nel corso dei due anni successivi al completamento delle attività del progetto.";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,20;€ 10.000,00;50018;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000485;D58I15004630009;INNOVAZIONE E RIORGANIZZAZIONE PROCESSI;EKAMANT ITALIA S.P.A.;"Il programma di investimento redatto da Ekamant parte da una duplice necessità: da un lato armonizzare l’attività del gruppo e dei propri processi interni, dall’altro ottimizzare gli stessi processi, aggiornare le procedure organizzative, fornendo al management dell’azienda la possibilità di avere in tempo reale una visione completa sullo stato delle attività, degli ordini e della produzione, ma anche dello stato economico e finanziario del gruppo stesso, in tutte le sue articolazioni internazionali. Pur trattandosi infatti di una piccola azienda, come si evince dalla presentazione dell’azienda stessa, questa è in forte espansione, tanto da aver dato vita in pochi anni ad un ulteriore centro di produzione e due importanti succursali commerciali in altrettanti paesi europei. Queste attività sono nate e si sono evolute però più sulla spinta di occasioni poste mercato che all’interno di un progetto analitico di espansione dell’azienda, tanto che attualmente è principalmente il management del gruppo che lamenta una forte difficoltà alla gestione coordinata e ragionata dell’attività, non avendo a disposizione gli strumenti minimi per l’analisi in tempo reale di quanto accade, di come si evolvano le situazioni e quindi di come possa essere guidato il cambiamento organizzativo del gruppo. Tutte le quattro sedi dell’azienda infatti hanno procedure organizzative e strumenti operativi completamente indipendenti o nel migliore dei casi solo occasionalmente convergenti, con una attività che si è evoluta sulla spinta delle opportunità offerte dal mercato, con poca attenzione alla necessità di organizzarle e guidare quelle opportunità. La sede centrale italiana infatti dispone di un sistema gestionale basato sul noto ERP Microsoft Dynamics NAV, con una serie di personalizzazioni collegate alla realtà italiana, ma non valide per esempio per la sede slovena. In quest’ultima esiste una piattaforma una piattaforma ERP Microsoft Dynamics NAV, ma in versione non compatibile con quella centrale e con numerosissime implementazioni e personalizzazioni a carattere locale. I due sistemi gestionali, come tutte le attività tipiche, anche quelle di produzione, sono scollegate, creando frequenti malfunzionamenti, sovradimensionamento dei magazzini, disallineamenti in sede di costruzione dei costi, perdita o duplicazione degli ordini e quindi cattivo servizio nei confronti dei clienti. Inoltre tutto quello che è andamento e sistemi di analisi e di verifica dei dati, strumenti di reporting ed a supporto della decisione da parte del management del gruppo è presente in modo artigianale e le informazioni raccolte in modo disomogeneo rispetto alle necessità poste dal mercato. Tanto per portare un esempio dell’onerosità dell’attuale struttura basti pensare che ogni unità ha una propria classificazione dei prodotti e non esiste una anagrafica unica, che permetta di poter valutare in modo immediato disponibilità, costi e programmazione della produzione. Le altre due sedi commerciali in Montenegro e Serbia invece non hanno nessun strumento automatico ed in questo caso l’intero processo agenti-ordini-produzione-magazzino-spedizioni-gestione finanziaria è del tutto svolto in modo manuale a mezzo telefono, mail e fax. In questa situazione, pur avendo a disposizione la sede centrale italiana e la succursale slovena un prodotto gestionale attuale e potenzialmente in grado, per le proprie caratterizzazioni tecnologiche, di garantire un eccellente livello di integrazione funzionale, ma anche e soprattutto operare dal punto di vista organizzativo accompagnando parallelamente un processo di innovazione dei processo, nei fatti questa possibilità non è colta, ma va anzi a costituire un ulteriore elemento di complessità nell’attività di direzione e programmazione che il management si pone come obiettivo. Da questa situazione scaturisce la necessità di mettere in campo una decisa azione di cambiamento organizzativo complessivo dell’azienda Ekamant, che come sede centrale deve approfondire le proprie problematiche e progettare le azioni del futuro indispensabile cambiamento organizzativo di tutto il gruppo, rendendosi capace di coinvolgere tanto le procedure ed i processi, che tutti i ruoli aziendali, a partire dal management. Gli obiettivi del programma di attività possono essere così condensati: 1.verifica delle caratteristiche delle piattaforme gestionali delle singole sedi, con individuazione di criteri unificanti di gestione e di accesso alle informazioni, permettendo in questo modo di definire processi univoci e validati, pur garantendo le specificità nazionali, sino alla verifica della fattibilità di una aggregazione all’interno di una unica piattaforma trans-nazionale ed alla eventuale necessità di implementazione/integrazione con nuovi strumenti; 2.mappatura dei processi aziendali strategici e verifica della loro criticità all’interno di Ekamant, prevedendo una azione che permetta da un lato di definire una politica per il ridisegno dei processi e dall’altro una eventuale necessità di implementazione di nuove strutture, procedure e processi organizzativi; questa attività comprende la verifica funzionale dei processi mappati, con la creazione di un progetto di allineamento alle necessità della sede centrale, permettendo in questo modo una lettura univoca della realtà del mercato e delle attività di vendita, programmazione, produzione e controllo; 3.gestione integrata dell’intercompany, uniformando i processi, a partire da quelli che prevedono lo scambio documenti, al fine di evitare ridondanze ed operazioni manuali; 4.visibilità unica di tutte le strutture nazionali, permettendo in questo modo al management di disporre di dati ed informazioni in tempo reale, dotando il management di strumenti di reportistica e di analisi avanzata, utili al supporto decisionale e strategico dell’azienda sul mercato. Tutta questa attività è mirata ad un profondo cambiamento organizzativo di Ekamant, che potrà avere delle profonde ricadute su tutti i fronti: di gestione della produzione, di ottimizzazione delle attività commerciali e di penetrazione del mercato e quindi del successo dell’azienda stessa.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.224,50;50021;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000490;D58I15004640009;O.C. ONLINE PROJECT;OPIFICI CASENTINESI SRL;"Il progetto prevede l’attivazione di due servizi di consulenza di supporto all’innovazione commerciale per il presidio strategico dei mercati (tip. B 3.1. e B 3.2.) e più in dettaglio alla implementazione di strumenti di business per raccogliere dati ed analizzare informazioni commerciali e strategiche accompagnata dallo sviluppo di sistemi di comunicazione e brand. Il programma di investimento consiste nella realizzazione di un progetto di comunicazione on line finalizzato alla diffusione del brand Opifici Casentinesi e dunque allo sviluppo della clientela e rappresenta per l’azienda, nata da meno di anno, la prima richiesta di una consulenza altamente specializzata a dimostrazione anche della fiducia riposta nelle potenzialità della rete per la diffusione del nuovo brand OC. Tale investimento è infatti ritenuto strategico dall’impresa, in quanto sebbene altre aziende del settore siano dotate di siti internet per la promozione dei propri capi realizzati in puro panno casentino, quello che Opifici Casentinesi intende implementare adesso è qualcosa di molto più ampio, ovvero un piano di comunicazione capace di sfruttare tutti canali che il web mette a disposizione, oltre ad una serie di strumenti che permettono il tracciamento e l’interpretazione di dati statistici, fondamentali per la programmazione futura, in un’ottica di continua espansione. Lo scopo finale del progetto è infatti quello di massimizzare la visibilità di Opifici Casentinesi rispetto alla concorrenza, ad esempio facendo in modo tale che il sito compaia fra i primi risultati nelle ricerche di keywords, ritenute strategiche, sui motori di ricerca. La società di consulenza incaricata dovrà attuare, nell’implementazione di questo complesso sistema di comunicazione tramite web, un elevatissimo livello di personalizzazione, facendo risaltare l’esclusività del brand OC nel mondo fashion uomo/donna. Il progetto si compone di n. 7 attività, di cui le prime tre rientrano nel Servizio B 3.2. di implementazione di strumenti di business per la raccolta ed analisi dati ai fini commerciali e strategici e le restanti 4 attività afferenti al servizio B 3.1., ovvero alla implementazioni di sistemi di comunicazione e brand. Il primo aspetto a cui si dedicherà il fornitore sarà quello relativo alla redazione di un piano di comunicazione online, cioè di un documento programmatico che individui la strategia comunicativa e gli strumenti online, attraverso i quali l’azienda potrà raggiungere i propri obiettivi strategici, individuando anche timing, budget e piano d’azione. Il documento, quale deliverable della prima attività, presenterà i seguenti contenuti: -Analisi di scenario (interno ed esterno, mercato di riferimento, soggetti coinvolti); -Contesto comunicativo (quali sono i consumi mediatici degli interlocutori); -Obiettivo del piano; -Destinatari del piano (target); -Strategia di comunicazione; -Strumenti di comunicazione; -Ipotesi di sviluppo operativo (Strumenti/Attività/Ruoli); -SWOT Analysis; -Definizione del budget; -Timing; -Strumento di monitoraggio. I principali vantaggi (OR1) di formalizzare un piano di comunicazione sono essenzialmente due: 1)migliorare la consapevolezza di tutta l’organizzazione sugli obiettivi da raggiungere; 2)ottimizzare le risorse disponibili indirizzandole dove si possono ottenere i migliori risultati attesi. La seconda attività consiste nella realizzazione di una piattaforma online ben posizionata sui motori di ricerca e adatta a raccogliere le richieste di informazioni/contatti e a creare una vetrina digitale dei prodotti. Il posizionamento del sito sarà effettuato tramite un’operazione preliminare di individuazione delle parole chiave italiane più attinenti e più utilizzate dagli utenti che ricercano il prodotto o che potrebbero essere interessati al prodotto. L’elenco delle parole chiave, ordinato secondo criteri di importanza, costituisce infatti la base per le fasi successive di costruzione del sito, strategia editoriale, advertising online, pubbliche relazioni online). In questa fase saranno pertanto individuate tutte le parole chiave utili alla progettazione di: -una strategia SEO: la scelta delle parole chiave giuste garantisce un equo ritorno di immagine e traffico qualificato, ovvero di visitatori target e di potenziali clienti; -una strategia online per il brand Opifici Casentinesi; -una campagna SEM (Search Engine Marketing): un’operazione molto complessa e sfaccettata, che richiede esperienza, creatività e know how tecnico, in grado di soddisfare i requisiti degli algoritmi dei motori di ricerca in continua evoluzione. Ottimizzare un sito significa infatti renderlo visibile al motore di ricerca, che lo indicizza, ovvero lo inserisce nell’indice dei risultati oltre a garantirgli un buon posizionamento nelle pagine del motore di ricerca. L’attività si concluderà con l’analisi della concorrenza per le 5 parole chiave più importanti e analisi del posizionamento per le parole chiave individuate. Ai fini dell’ottimizzazione SEO del sito saranno fatti inoltre questi interventi: -individuazione di un eventuale secondo dominio; -Titolo e descrizione del sito; -Titolo e descrizione delle pagine interne; -Struttura gerarchica degli URL; -Velocità del sito; -Google Authorship; -Pagina 404; -Link rotti; -Link no follow; -Ottimizzazione e formattazione dei testi. - Per quanto riguarda i contenuti, i testi saranno ottimizzati con una formattazione SEO Friendly, mentre le immagini saranno ottimizzate con nome/titolo/descrizione. Sempre ai fini della maggiore diffusione del sito sarà installato un codice di monitoraggio di Google Analytics e Web Master Tools con account creati ad hoc, saranno settati gli eventuali obiettivi ed infine il sito sarà segnalato ai principali motori di ricerca (Google, Bing e Yahoo) ed iscritto sulle principali Directory internazionali per velocizzare l’indicizzazione. Il settaggio di Google Analytics, quale strumento di analisi, restituirà dati statistici aggiornati sull’andamento delle visite, il tempo di permanenza degli utenti sul sito, gli obiettivi raggiunti, ecc… Il sito internet, milestone (2) di questa fase di lavoro, sarà montato su un pannello di amministrazione CMS, ovvero una piattaforma web che grazie a una serie di tools e di funzionalità permette la gestione dei contenuti attraverso un pannello di amministrazione Open Source Wordpress. Quest’ultimo, una volta installato e configurato, garantirà la gestione multiutenza, organica e strutturata, di tutti i contenuti: testi, immagini, files video… L’Obiettivo Risultato (OR2) connesso a questa attività è la creazione di una vetrina digitale dei prodotti anche per i rivenditori presenti sul territorio, allo scopo di aumentare la visibilità online del brand e sviluppare contatti commerciali. La terza attività prevede la creazione ed iniziale gestione di un blog dedicato a temi trasversali quali le tendenze del mondo fashion uomo e donna. Le funzionalità del blog consistono essenzialmente: -nella archiviazione di tutti i contenuti che si prevede di realizzare; -disponibilità di una piattaforma per la pubblicazione di informazioni interessanti per il target a cui si rivolge l’azienda, -nella raccolta dei commenti degli utenti. - Il risultato di questa attività sarà dunque la creazione di un Blog (Milestone 3) che permetterà l’aumento della visibilità del brand online e la sua autorevolezza nei confronti di un target interessato ai temi della moda e delle tendenze fashion (OR3). La quarta attività consiste nell’implementazione di un sistema di e-mail, per sviluppare un’attività di E-Mail Marketing, comprensiva di redazione ed invio newsletter ad una banca dati di utenti profilati. Le comunicazioni potranno assumere format svariati (Newsletter, Offerte, …), ma la caratteristica principale dovrà essere quella di fornire contenuti interessanti per la tipologia di utente che li riceve I principali obiettivi (OR4) connessi all’e-mail marketing sono i seguenti: -fidelizzazione dei clienti ed acquisizione di nuovi; -conoscenza approfondita dei propri utenti in termini di comportamento sul web, interessi e preferenze. Il marketing strategico consisterà dunque nel tradurre le informazioni raccolte in offerte mirate in modo da soddisfare completamente il cliente. -Aumento delle visite profilate al sito istituzionale. L’attività di e-mail marketing sarà monitorata anche ai fini dello studio dei risultati raggiunti e dunque pianificazione futura degli invii. La consulenza proseguirà con la parte relativa al Social Media Merketing. Il fornitore si occuperà del settaggio dei profili social del brand OC, impostati in base al piano editoriale sviluppato ad hoc per Opifici Casentinesi e nella fase di lancio, gestirà anche le interazioni sulla pagina e sui post. Lo scopo di questa attività (OR5) è la creazione di una community online, interessata al ricevimento delle informazioni e delle promozioni diffuse da OC e a sua volta veicolo pubblicitario ad altri potenziali utenti. Ufficio Stampa e PR Online è la sesta attività prevista dal piano di comunicazione online e comprende le azioni volte alla diffusione del progetto web Opifici Casentinesi e all’aumento della sua visibilità online senza il sostegno di investimenti pubblicitari. Gli interlocutori principali di questa attività (portali, blog, forum, community e in generale gli opinion leader attivi sul web) verranno raggiunti mediante una nuova tipologia di comunicato stampa: il comunicato stampa social, strutturato secondo specifici modelli di scrittura per il web e caratterizzato da un appropriato uso di link e contenuti multimediali (video, immagini, mp3, infografiche, ecc…). L’obiettivo (OR6) relativo a questa attività è la creazione di una banca dati di giornalisti a cui inviare i comunicati stampa per ottenere il maggior numero possibile di pubblicazioni. In dettaglio gli interventi inerenti l’ Ufficio Stampa e PR Online saranno i seguenti: -creazione di un focus redazionale sugli argomenti individuati in accordo con l’azienda e da promuovere con il lancio stampa 2.0. -individuazione e mappatura dei mezzi di interesse e realizzazione di un data base di contatti: i contatti verranno costantemente aggiornati tramite l’analisi del web, alla ricerca dei blog, testate, portali di settore e rubriche dedicate o potenzialmente interessate alle tematiche trattate. -redazione di comunicati stampa social, in stretta collaborazione con Opifici Casentinesi, in base agli obiettivi specifici individuati. Il taglio del comunicato cambierà a seconda della testata di riferimento, mantenendo comunque il focus sul target. L’invio del comunicato stampa social sarà gestito da un software professionale (Milestone dell’ AR 6) in grado di ottimizzare la comunicazione e monitorare i risultati della spedizione: aperture, link tracciati collegati agli account, orari delle letture… Ufficio Stampa e PR Online è essenzialmente un altro strumento di incremento visibilità del brand online senza il ricorso ad interventi a pagamento. Chiude il progetto l’Article Marketing, consistente nella pubblicazione a pagamento di articoli (publiredazionali) scritti dall’azienda e concordati con la rivista online. Ogni articolo riporterà il link in entrata al sito aziendale di Opifici Casentinesi. Le relative azioni consistono nella mappatura degli influencer di settore, il contatto con i gestori dei siti e trattativa economica, redazione degli articoli ed infine monitoraggio per successiva analisi risultati. Questa attività è particolarmente importante in fase di lancio del sito, poiché favorisce la pubblicazione di articoli su siti terzi contenenti il link in entrata al sito aziendale. I risultati attesi (OR7) dall’Article Marketing sono i seguenti: -aumento del numero di articoli presenti sul web dedicati al brand su siti di qualità, selezionati per la loro influenza, il posizionamento su Google ed il seguito online; -ottenere link in entrata al sito e quindi migliorare il suo posizionamento organico sui motori di ricerca (link popularity). Il progetto prevede tutte le attività necessarie per raggiungere l’obiettivo finale del progetto: la logica di esecuzione è molto elevata, le attività sono descritte in modo dettagliato ed i tempi di realizzazione risultano congrui sia in riferimento agli obiettivi intermedi sia all’obiettivo finale di progetto. Le sette attività che compongono il progetto e soprattutto i relativi obiettivi di risultato denotano l’intenzione di Opifici Casentinesi, di recente costituzione, di lanciare la propria produzione attraverso il ricorso allo strumento web, immettendo in questo modo sul mercato una nuova linea di abbigliamento uomo/donna, frutto di una interpretazione in chiave “moderna” di un tessuto antico, quello del panno casentino. L’originalità del prodotto è frutto della creatività della stilista Milena Motta, una Fashion Designer con alle spalle oltre 20 anni di esperienza nel settore e della sua capacità di unire la tradizione del panno casentino con linee e stili nuovi. Il progetto avrà un impatto fortemente innovativo sull’azienda, in quanto consiste nella pianificazione di una nuova tipologia di comunicazione, quella via web attraverso la quale diffondere il brand OC ed ampliare il proprio mercato. L’OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO: 1)Implementazione di un sistema di diffusione brand, comunicazione e fidelizzazione clienti in grado di promuovere un’immagine web di Opifici Casentinesi ed introduzione di strumenti di business per la gestione di politiche di marketing (timing, budget e piano di azione di ciascuna campagna marketing) attraverso l’utilizzo di statistiche di connessione/visita, tempo di permanenza sul sito, raggiungimento obiettivi, ecc…. I principali effetti attesi dalla realizzazione del progetto si possono riassumere nei seguenti 4 punti: 1)Diffusione in rete del brand, ovvero dei capi di abbigliamento firmati OC, realizzati in panno casentino (attraverso sito, social media, blog…), garantendo una costante presenza del nome del sito e della sua attività sul web e sui media. 2)Coinvolgimento dell’utente mediante una partecipazione on line interattiva (foto, video…); 3)Attirare l’attenzione del popolo di internet e dei blogger, in modo da sviluppare la clientela e fidelizzarla; 4)Incremento di fatturato nell’arco dei prossimi 2 anni. Si stima infatti la chiusura del 2015 con un fatturato intorno ai € 326.500, mentre per il 2016, allorquando saranno completate tutte le attività progettuali si prevede di raggiungere un fatturato di circa € 2.259.661, corrispondente alla vendita di circa 10.000 capi di abbigliamento. Per il 2017, quando il sistema di comunicazione online sarà ormai a regime, si presume di raggiungere la vendita di 20.000 capi di abbigliamento, conseguendo in questo modo un fatturato intorno ai € 4.400.000. Questa nuova impostazione di business richiederà un adeguamento della struttura interna, soprattutto in termini di personale che dovrà essere formato per le attività di marketing online per il proseguimento della gestione delle nuove attività implementate. Si prevede l’assunzione di n. 2 unità di personale. IN ALLEGATO IL CRONOPROGRAMMA IN TABELLA";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.175,00;52011;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000496;D58I15004650009;KIT PER STRUMENTI RIABILITATIVI;MOVEONAPP S.R.L.;"In un normale processo riabilitativo il trattamento di recupero è mirato a minimizzare l’infiammazione, a controllare il dolore, a permettere il rapido e progressivo recupero dell’articolarità, a tonificare la muscolatura e a recuperare coordinazione e funzionalità. Parallelamente a questi aspetti biologici, esistono obiettivi funzionali da raggiungere che sono la ripresa del cammino, della corsa, della pratica sportiva e dell’agonismo. La progressione con passaggio da una fase all’altra è oggetto di ampio dibattito scientifico. Un trattamento riabilitativo moderno richiede che nella progressione delle fasi di recupero non si faccia più riferimento a tempi stabiliti e prefissati, ma a protocolli riabilitativi adattati alle condizioni cliniche nelle quali si trova il paziente. Questo approccio permette di pianificare il recupero da un trauma tenendo conto delle reali condizioni del paziente. Il protocollo deve cioè essere calato nella realtà di ogni singolo paziente proprio perché modulato in relazione alle sue specifiche condizioni cliniche. In questo più moderno approccio alla riabilitazione, il paziente-atleta svolge in ogni momento ciò che è effettivamente in grado di tollerare, adattando continuamente i carichi alla situazione che evolve, a partire dall'applicazione del concetto della progressione dei carichi. Per questo è necessario un costante monitoraggio (clinico e funzionale) che permetta di controllare il delicato equilibrio tra la necessità di guarigione e la necessità di stimolo per i tessuti, gli organi e i sistemi dell'apparato locomotore. Ne consegue che, a fronte del vecchio approccio fisioterapico nel quale venivano applicati protocolli standard a tutti i pazienti, si sta procedendo sempre più verso l’adozione di nuovi protocolli le cui caratteristiche vengono modificate “ad personam”; cosa che già avviene nei più moderni centri di riabilitazione italiani (es. isokinetic, blue clinic etc…). Questo fa intuire come la tendenza generale sia quella di avere un controllo sempre maggiore sul paziente; il che implicherà un monitoraggio dello stesso negli orari al di fuori della seduta fisioterapica (durante le normali attività quotidiane). MoveOnApp consente di apportare in maniera semplice ed efficace questo innovativo concetto riabilitativo alla portata di tutti. Infatti sarà necessario dotare le normali stampelle canadesi del nostro modulo add-on, che connesso ad uno smarth-phone e/o al software del tecnico, permetterà un controllo “continuum” sull’approccio (e l’andamento) del paziente al processo riabilitativo.";01/06/2016;01/06/2017;€ 10.000,00 ;0,27;€ 2.745,00;50129;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000500;D58I15002410009;LANA16;LANIFICIO*FRATELLI BALLI S.P.A.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";02/03/2016;02/09/2017;€ 25.200,00 ;0,15;€ 3.824,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000501;D58I15004660009;VELOCIZZAZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO;LANIFICIO FALIERO SARTI & FIGLI SRL;"Il progetto prevede un intervento il miglioramento dell'efficienza interna previsto dal servizio 2.2 grazie all'implementazione di innovativi software per la gestione delle operazioni di acquisizione ordinativi, produzione e gestione dei flussi in uscita dei tessuti finiti da consegnare. L'obiettivo del progetto è quello di incrementare l'efficienza interna dei processi aziendali, dall'acquisizione degli ordinativi fino alla spedizione della merce al cliente. L'ottimizzazione sarà realizzata in particolar modo progettando e implementando apposite soluzioni hardware and software personalizzate per il Lanificio Sarti & Figli S.r.l. Il servizio prevede un'accurata analisi strategica dell'attuale sistema organizzativo aziendale evidenziandone punti di forza e punti di debolezza. Una volta condotta l'analisi, sulle strutture e sui processi gestionali, sarà formulato un piano di intervento con particolare riguardo alla gestione dei flussi informativi e dei prodotti lungo la logistica aziendale. Dopo accurata programmazione software personalizzata si interverrà nell'implementazione di un piano di ottimizzazione aziendale, con particolare focus sulla velocizzazione dei flussi produttivi e della flessibilità aziendale in una logica just in time. Sarà compito dei consulenti eseguire analisi accurate, supervisionare e motivare il team di lavoro per condurre l’impresa verso l’implementazione del cambiamento organizzativo e l’apprendimento delle nuove procedure lavorative ed informatiche. Il processo di ottimizzazione, infatti, sarà gestito coerentemente con gli innovativi strumenti software che andranno a integrare i processi aziendali e la gestione interattiva tra l’Azienda e i propri partners produttivi, in particolar modo per un' ottimizzazione nella gestione degli ordinativi e del magazzino dei prodotti finiti. Scendendo nel dettaglio si evidenziano le seguenti problematiche da risolvere. 1) sistema di acquisizione ordini obsoleto. Sebbene l'impresa disponga di un gestionale avanzato e di un software per la gestione degli ordinativi da parte della clientela il sistema di acquisizione degli ordinativi risulta inefficiente e non integrato. In particolare, vi sono delle duplicazioni di lavoro, i dati a volte vengono acquisiti manualmente oppure con tecnologie stand alone non integrate, che devono essere comunicati con e -mail o fax e imputati successivamente dai responsabili del back office. Questo rende il sistema particolarmente inefficiente con notevoli dispendi di tempo e duplicazione di lavoro. In particolare, tale problematica si avverte quando l'impresa espone i propri prodotti in fiere internazionali dove si processano anche 1.800 ordini per gli articoli proposti dal Lanificio. Si mira quindi a realizzare un sistema hardware & software (anche mediante utilizzo di pistole wi-fi bar code o di programmi interfacciabili con palmari,i-pad e smartphone) in modo da rendere efficiente ed in tempo reale l'acquisizione degli ordinativi e disposizioni da parte dei clienti. Il sistema risulta particolarmente utile anche per gli agenti che possono inviare un ordine semplicemente con un gesto del cellulare. 2) La programmazione della produzione è gestita attualmente in base alle considerazioni personali dei responsabili di reparto e non secondo criteri prestabiliti. L'obiettivo sarebbe quello di implementare un sistema ""intelligente"" di schedulazione del lavoro potendo programmare la produzione in base alla disponibilità di materie prime, ai tempi di consegna, al tipo di lavorazioni , alla destinazione delle spedizioni, ecc.. In particolare per quanto riguarda le fasi interne di tessitura si può studiare un algoritmo che permetta di organizzare i lotti di prodotti da tessere secondo una logica di convenienza e velocizzazione (cercando di limitare i cambi di settaggio delle macchine, ordinando il filato con anticipo, mettendo insieme lotti di spedizione ai soliti clienti, ecc..). 3) Il flusso di uscita delle ""pezze"" è attualmente inefficiente. L'incartamento delle pezze per la spedizione è realizzato attualmente con metodi manuali o semi manuali (in quanto vi è un macchinario incartapezze utilizzato da un operatore) e le disposizioni dei colli e dei prodotti finiti sono praticamente casuali. In particolare nell'attuale sistema l'operatore deve caricare manualmente la pezza sul macchinario, apporre un etichetta e avviare l'operazione di confezionamento del tessuto. Il tessuto una volta ricoperto con cellofan sarà poi etichettato nuovamente per la spedizione. L'operatore dovrà poi scaricarlo manualmente dal macchinario e porlo su un portapallet. Il tessuto verrà poi portato manualmente verso il pallet per la spedizione e caricato nell'apposito spazio. L'impresa dispone anche di un macchinario per il confezionamento e la disposizione delle pezze automatico ma che non viene usato per obsolescenza del software e dell'hardware gestionale. Si mira quindi a progettare uno specifico intervento per gestire in modo ottimale la fase finale del ciclo produttivo, integrandola con i dati del gestionale e programmando le spedizioni con criteri di convenienza. Il nuovo sistema consentirà anche l'uso delle attrezzature per la disposizione automatica dei tessuti in uscita sui pallet, automatizzando la stampa delle etichette. Il nuovo sistema consentirà una gestione ottimale del magazzino prodotti finiti e delle fasi di uscita dei prodotti, riducendo la fase manuale di carico e scarico, contraendo i tempi tecnici e migliorando la disposizione dei colli da spedire. Il progetto avrà un impatto importante per tutti gli Stakeholders aziendali (proprietà, management, dipendenti, fornitori, clienti, ecc.) uscendo anche dai confini aziendali con positivi riflessi sulla competitività del distretto tessile pratese e del comparto moda Italia.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.747,50;50013;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000502;D58I15004670009;SMART GREEN HOUSE;Erre Quadro Consulting S.r.l.;"Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare Il progetto è il risultato di una lunga fase di analisi e conseguente riposizionamento strategico della società ERRE QUADRO Consulting avviata a seguito della crisi globalizzata del settore immobiliare. Grazie ad un continuo monitoraggio del mercato industriale e commerciale italiano ed europeo, grazie ad un network professionale costruito in anni di attività con importanti gruppi imprenditoriali italiani e francesi, è stato possibile individuare un progetto di sviluppo in un settore dove fino ad oggi la società non ha mai operato. La centralità della conoscenza, ai fini della crescita economica, costituisce ormai un paradigma consolidato in cui il capitale umano affiancato da quello tecnologico, rappresenta il principale fattore trainante dello sviluppo sostenibile. Il progetto fornisce conoscenze teoriche e pratiche alle aziende agricole che si trovano ad affrontare sfide del tutto nuove e per farlo devono avere la possibilità di costruire, accumulare e consolidare le conoscenze in forma efficace ed efficiente, se intendono costruire un durevole vantaggio competitivo. Il progetto consentirà di realizzare produzioni facendo riferimento a parametri scientificamente validati, permettendo all’operatore di avere costantemente il controllo del processo produttivo. Ha l’obiettivo di rendere interdisciplinare la professionalità in questione, portando l’operatore ad acquisire conoscenze e competenze relative all’agronomia, alla chimica, alla meteorologia, alla gestione dei processi aziendali. Mettere sul mercato una strumentazione capace d’interagire con l’ambiente e l’operatore, di effettuare un monitoraggio ed un controllo costanti della corretta esecuzione del lavoro, permettendo all’operatore interventi mirati ed adeguati alla situazione contingente. Viene utilizzato un sistema capace di registrare e leggere le condizioni reali presenti all’interno della serra, includendo anche caratteristiche e stato delle coltivazioni in essa presenti, e di indicare le dovute manovre correttive da apportare in tempo reale. Per ottenere il successo commerciale del sistema aeroponico, è necessario sviluppare protocolli di coltivazione e di effettuare una adeguata sperimentazione in modo da creare una buona conoscenza del sistema e un protocollo per le principali coltivazioni. Se infatti il sistema produttivo non è brevettabile, lo è invece lo sviluppo di un protocollo e di procedure atte ad ottenere, per una determinata specie elevate produzioni di qualità, in parte svincolate anche dalle condizioni climatiche presenti in serra: infatti, uno dei limiti allo sviluppo delle tecnologie di produzione fuori suolo è proprio la mancanza del trasferimento del know-how necessario all’utilizzo corretto del sistema produttivo e l’assistenza post-vendita. La possibilità di vendere, oltre al sistema produttivo, anche il know-how per il suo funzionamento e avere un servizio di assistenza tecnica post-vendita con personale competente, capace di indicare la tecnica standard per ottenere coltivazioni con buona produzione quanti-qualitativa, è sicuramente un approccio di marketing vincente per un’eventuale attività produttiva e di commercializzazione di questi sistemi di coltivazione fuori suolo. Lo scopo del progetto è quindi quello di validare scientificamente il sistema industriale aeroponico a radice libera sviluppato da ERRE QUADRO Consulting e la definizione di un disciplinare per la coltivazione di alcune specie da foglia e da frutto attraverso l’attivazione del servizio B.1.3 - Servizi tecnici di progettazione per ricerca e sviluppo e per innovazione di prodotto e/o di processo produttivo. Il progetto si svilupperà in quattro differenti Obiettivi Realizzativi (OR). -OR 1) Progettazione dettagliata della sperimentazione da effettuare e realizzazione dei prototipi degli impianti aeroponici da installare presso la serra sperimentale del DiSAAA-a -OR 2) Studio della risposta quali-quantitativa di alcune specie ortofrutticole alla coltura aeroponica condotta in serra nella stagione primaverile-estiva e autunno-invernale -OR 3) Studio di fattibilità per la progettazione di un DSS di controllo del sistema aeroponico -OR 4) Redazione di un disciplinare della buona e corretta pratica per la coltivazione industriale in ambiente protetto con tecnologia a radice libera per le specie oggetto di sperimentazione A seguire l’analisi dettagliata per OR. -OR 1) Progettazione dettagliata della sperimentazione da effettuare e realizzazione dei prototipi degli impianti aeroponici da installare presso la serra sperimentale del DiSAAA-a; Attività: L’obiettivo 1 è un obiettivo propedeutico a tutta la sperimentazione. In questa fase, grazie all’esperienza sperimentale del DiSAAA-a e alla conoscenza del mercato da parte della ditta ERRE QUADRO, sarà possibile stilare un piano esecutivo delle attività sperimentali da svolgere durante il progetto di interesse di ERRE QUADRO e in particolare si deciderà: le dimensioni degli impianti aeroponici da installare presso il DiSAAA-a, specie e varietà di piante da coltivare, sesto di impianto, eventuali parametri della produzione qualità da monitorare. Al momento le specie più interessanti appaiono il pomodoro, lo zucchino, il basilico e la fragola. Risultati attesi: Alla fine dell’OR1, si dovrà avere l’impianto sperimentale installato e collaudato presso la serra del DiSAAA-a (Milestone 1) e il piano dettagliato delle attività sperimentali da condurre (Deliverable 1) Deliverables (mese previsto per la consegna, responsabile): D1.1 Piano sperimentale da attuare con indicazione delle specie e varietà da coltivare (da concordare assieme alla ERRE QUADRO i (mese 1, DiSAAA-a); D1.2 Installazione e test di collaudo impianti aeroponici pilota per effettuare la sperimentazione (mese 2, ERRE QUADRO); Tempi ed eventuali milestones (mese previsto per la consegna, responsabile): Lo OR.1 avrà inizio nel mese 1 e terminerà nel mese 2. Responsabile della realizzazione dell’obiettivo sarà Andrea Pezzoli, coadiuvato da DiSAAA-a). Milestone 1: Consegna prototipo impianto sperimentale al DiSAAA-a (mese2, Pezzoli) -OR 2) Studio della risposta quali-quantitativa di alcune specie ortofrutticole alla coltura aeroponica condotta in serra nella stagione primaverile-estiva e autunno-invernale. Attività: L’attività prevedrà la coltivazione in 4 piccoli impianti aeroponici della superficie massima di 3-4 m2 ciascuno, appositamente forniti e installati da ERRE QUADRO in una serra della UR. Orticoltura e Floricoltura del DiSAAA-a. Sarà cura del personale del DiSAAA-a procedere alla coltivazione di ortaggi sia da frutto (pomodoro, zucchino, fragola), che da foglia (basilico e vari tipi di lattuga) in detti impianti. Durante la coltivazione saranno raccolti i dati climatici, effettuati rilievi produttivi e prelevati campioni di soluzione nutritiva ricircolante, dalle cui analisi sarà possibile calcolare, assieme ai consumi idrici, i valori di assorbimento minerale apparente (somma degli assorbimenti minerali della pianta ed eventuali precipitazioni sulla radice o nelle tubature). Risultati attesi: -Dati di produzione quali-quantitativi, delle specie oggetto di sperimentazione; -Eventuali feed-back su problemi del sistema aeroponico testato. Deliverables (mese previsto per la consegna, responsabile): D2.1. Relazione intermedia con indicazione delle criticità incontrate e risolte o ancora da risolvere; (Mese 6, DiSAAA-a) D2.2. Relazione finale sui risultati produttivi ottenuti, sui consumi idrici e minerali delle colture testate (mese 12, DiSAAA-a). Tempi ed eventuali milestones (mese previsto per la consegna, responsabile): Lo OR.2 avrà inizio nel mese 3 e terminerà nel mese 12. Il partner responsabile sarà DiSAAA-a). Le attività saranno coordinate da Andrea Pezzoli con il coinvolgimento del LENS – Laboratorio di Spettroscopia non Lineare dell’Università degli Studi di Firenze, per avviare la formazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare che consenta, una attenta valutazione dei dati e risultati emersi dal progetto, al fine di impostare una successiva fase di ricerca per lo sviluppo di un “sistema multiparametrico per l’ottimizzazione di una serra aeroponica smart”. Tale successiva fase di ricerca, da realizzare congiuntamente con DiSAAA-a e con il LENS - UNIFI e che dovrà partire dai risultati conseguiti con il presente progetto, dovrà tendere a sviluppare un sistema smart per una serra aeroponica che, attraverso un sistema in grado di autoapprendere i giusti valori di fertilizzanti da erogare e il loro effetto sulla pianta, permettendo così di ottimizzare la coltivazione. I parametri che intendiamo andare a monitorare, a regime, sono principalmente chimici per quanto riguarda l’aria in serra e l’acqua reflua, e ottici per quanto riguarda gli effetti sulle foglie (variazione di colore). L’intero sistema nella sua configurazione definitiva si comporrà di tre strati logici: •Uno strato di interfaccia verso la sensoristica in serra per l’acquisizione dei dati e verso gli attuatori per l’erogazione dei fertilizzanti; •Uno strato di apprendimento automatico per la generazione di un modello predittivo; •Uno strato di interfaccia gestionale che permetta all’utente di usufruire delle funzionalità previste. Per quanto riguarda lo strato di apprendimento automatico l’idea è di utilizzare sistemi con supervisione che permettono di associare ad un determinato pattern parametrico di ingresso una determinata uscita. Milestone 2: Relazione finale della sperimentazione eseguita, con validazione del sistema aeroponico; (mese12, DiSAAA-a) OR 3) Studio di fattibilità per la progettazione di un DSS di controllo del sistema aeroponico Attività: Il DiSAAA-a, sulla base di ricerche bibliografiche e dei dati ottenuti dalla presente sperimentazione, progetterà il flow-chart di un possibile Decision Support System (DSS), in grado di fornire adeguato supporto decisionale ai tecnici o agli agricoltori nella fase di progettazione e utilizzo dell’impianto aeroponico. In particolare il DSS dovrà essere in grado di poter simulare le produzione ottenibili, sulla base dei dati climatici della serra (Radiazione globale, temperatura media) e della coltura scelta (specie e varietà). Il DSS dovrà essere in grado di dare consigli su come reintegrare la soluzione nutritiva ricircolante, in base alla qualità dell’acqua utilizzata e alla fase fenologica della coltura e su quando, eventualmente, effettuare la sua sostituzione. Risultati attesi: -Schema dell’algoritmo per la realizzazione di un DSS per la gestione del sistema aeroponico, compresa la simulazione della produzione ottenibile in funzione delle possibili condizioni climatiche della serra, della gestione della soluzione nutritiva e delle Best Management Practices (BMPs) da adottare; Deliverables (mese previsto per la consegna, responsabile): 3.1 Studio di fattibilità per la realizzazione di un DSS per la gestione della coltura aeroponica. Tempi ed eventuali milestones (mese previsto per la consegna, responsabile): Lo OR.3 avrà inizio nel mese 4 e terminerà nel mese 11. Il partner responsabile sarà DiSAAA-a. OR 4) Redazione di un disciplinare della buona e corretta pratica per la coltivazione industriale in ambiente protetto con tecnologia a radice libera per le specie oggetto di sperimentazione. Attività: In base ai dati raccolti e ad alcune fonti bibliografiche, si prepareranno per le specie oggetto di sperimentazione, dei blue prints dove si descriverà la tecnica standard da adottare per l’ottenimento di produzioni quali-quantitative ottimali. Trasferimento del know how dal DiSAAA-a a ERRE QUADRO Consulting. Risultati attesi: - Non sono presenti al momento dati validati scientificamente. Deliverables (mese previsto per la consegna, responsabile): D4.1. Blue prints per la coltivazione in aeroponica di ortaggi da frutto e da foglia. Tempi ed eventuali milestones (mese previsto per la consegna, responsabile): Lo OR.4 avrà inizio nel mese 6 e terminerà nel mese 12. Il partner responsabile sarà DiSAAA-a, coadiuvato da Andrea Pezzoli. Milestone 3: Blue prints per la coltivazione di alcune piante da ortaggio da frutto e da foglia Al termine del Progetto, ERRE QUADRO Consulting disporrà dei dati necessari allo sviluppo di un software funzionale al miglioramento dell’efficienza produttiva delle serre per la coltivazione industriale con tecnologia a radice libera, che costituirà uno strumento chiave per inserirsi in progetti per la costruzione e gestione di serre aeroponiche o di altre strutture di carattere estremamente innovativo basate sullo sviluppo di tecnologie colturali fuori suolo. Costituiscono obiettivi produttivi/commerciali del progetto: •la partecipazione in progetti per la costruzione di serre per coltivazioni aeroponiche in Toscana, l’avvio e la partecipazione a nuove iniziative imprenditoriali; •l’avvio di azioni commerciali per la diffusione del modello di produzione aeroponica, attraverso una verticalizzazione di processo che integri altre attività produttive/industriali/commerciali, quali la creazione di luoghi di ristorazione o di strutture turistico-ricreative ad elevato grado di innovazione e di alta fascia, che utilizzino i prodotti ricavati dalla coltivazione aeroponica. Tale integrazione aggiungerà una ulteriore ricaduta positiva sull’immagine aziendale; •lo sviluppo di relazioni di business diversificate nei settori industriale, commerciale e dei servizi, allo scopo di favorire lo sfruttamento commerciale del disciplinare; •l’avvio e lo sviluppo di relazioni nel mondo della ricerca, allo scopo di partecipare a progetti per lo studio e l’applicazione di nuove tecnologie al settore delle coltivazioni fuori suolo e la realizzazione di strutture e attrezzature di ricerca e sperimentazione. Per quanto riguarda la configurazione organizzativa, attraverso il progetto, ERRE QUADRO Consulting intende sviluppare la propria struttura, in particolare: •sviluppo della struttura tecnica, aumentando le capacità di innovazione e personalizzazione di sistemi e soluzioni IT per la gestione dei processi, nello specifico quelli basati sulle tecnologie aeroponiche; •sviluppo della struttura commerciale, dotandosi di capacità per interagire con settori diversificati a cui proporre soluzioni innovative basate sulle tecnologie aeroponiche. Dal punto di vista sociale il progetto contribuirà a generare notevoli ricadute a beneficio della comunità, in particolare per la generazione di un business sostenibile e con valore sociale. Tra i principali impatti: •la sicurezza e salubrità alimentare dei prodotti realizzati tramite le tecnologie aeroponiche; •le buone condizioni in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro per gli operatori delle serre, a confronto con altre lavorazioni con maggior carico fisico e maggiore esposizione ad agenti potenzialmente dannosi; •l’amplificazione delle ricadute economiche, derivanti dal superamento dei vincoli della stagionalità e quindi dalla possibilità di produzione e commercializzazione con volumi più elevati senza limiti di tempo; •la possibilità di rigenerazione urbana e industriale, tramite lo sfruttamento o riconversione degli innumerevoli siti industriali dismessi per la realizzazione di serre aeroponiche; •la generazione di nuove ricadute occupazionali conseguenti alla realizzazione di nuove serre aeroponiche indirizzabili, considerate le caratteristiche dell’attività in esse da svolgere, anche a personale svantaggiato. Il progetto permette una stabilità occupazionale delle risorse umane non risentendo della stagionalità delle produzioni agricole. La coltivazione in serra fuori suolo permette una produzione a ciclo continuo che vede gli operatori occupati non più in specifici periodi dell’anno e con tempi di inattività dovuti alle tradizionali procedure di coltivazione. Mercati e bisogni di mercato che si intendono soddisfare Molti sono i fattori produttivi, che con differente peso, interagiscono nella scelta dell’utilizzo di un ambiente protetto con tecnologia fuori suolo, per la coltivazione dell’ortofrutta: scelta della varietà e del ciclo colturale, in base al clima e agli obiettivi commerciali dell'azienda; ottimizzazione e gestione dei piani di fertirrigazione (preparazione delle soluzioni nutritive, controlli quotidiani di pH, EC e contenuto idrico); regolazione dell'equilibrio vegetativo e riproduttivo delle colture, il loro carico metabolico e l'efficienza della fotosintesi, tramite la scelta della giusta densità colturale. La tecnologia del fuori suolo non ammette ignoranza circa le conoscenze tecniche né che un unico soggetto sia depositario del sapere totalitario: infatti, uno dei limiti allo sviluppo delle tecnologie di produzione fuori suolo è proprio la mancanza del trasferimento del know-how necessario all’utilizzo corretto del sistema produttivo e l’assistenza post-vendita. Effetti attesi della realizzazione del progetto L’offerta di servizi di consulenza manageriale ed un software gestionale necessaria ad evolvere produzioni tradizionali nel nuovo tipo di coltura innovativa. Un servizio di assistenza tecnica post-vendita con l’assunzione e la formazione di personale qualificato. Principali effetti attesi commerciali e organizzativi per la società a valle del Progetto possono essere individuati in: •riposizionamento sul mercato di ERRE QUADRO Consulting; •maggiore visibilità sul mercato di ERRE QUADRO Consulting; •aumento dell’offerta e penetrazione in nuovi segmenti target; •sviluppo occupazionale e crescita dimensionale aziendale; •consolidamento organizzativo, sviluppo della struttura tecnica e commerciale; •ampliamento della gamma di soluzioni tecnologiche e di investimento proposte al mercato; Grado di novità del progetto Attualmente il sistema aeroponico è relativamente diffuso in Australia, in Canada e in alcune regioni/aree degli Stati Uniti mentre nei paesi europei trova scarsissima adesione. Presenta un elevato grado di innovazione e si presta alla soluzione di singoli problemi. Tuttavia le soluzioni costruttive tipicamente presenti su tali mercati si orientano verso il verticale o il supporto a girasole; invece il progetto presentato punta ad una forte innovazione di natura tecnico-tecnologica, organizzativa e di lay-out della serra, con soluzioni che tendono a riprodurre la disposizione naturale delle piante su superficie orizzontale, con l’ulteriore possibilità futura di creare più livelli produttivi implementati con l’illuminazione artificiale. È di conseguenza assente un riferimento omogeneo capace di standardizzare i risultati ottenuti e di trasferirli in un sistema produttivo su larga scala e accessibile anche a persone di formazione media. Il progetto opera nella direzione di diffondere il sistema su larga scala, fornendo anche gli strumenti tecnologici necessari per una gestione efficace ed efficiente.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,30;€ 15.000,00;10121;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000503;D58I15002910009;SMART CROSSING;PROTEK DI FRANCO SANTI E C. SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO;"L’obiettivo di Protek è di realizzare un semaforo che segnala l’attraversamento pedonale esclusivamente quando questo è in atto, minimizzando i falsi allarmi ed i mancati allarmi, impiegando un insieme di sensori, ed un sistema di visione artificiale in grado di comprendere se in un dato momento uno o più soggetti stanno attraversando una strada, comprendendo eventualmente anche da che direzione (da sinistra a destra o viceversa). Al momento in cui il sistema individua un potenziale attraversamento UMANO (potrebbero infatti esserci delle situazioni come ad esempio l’attraversamento di oggetti che occludono staticamente o in movimento la scena) vengono attivate delle segnalazioni speciali che indicano agli automobilisti in arrivo che l'attraversamento è occupato da un pedone in transito. Passato il/i pedone/i le segnalazioni sono disattivate. Tale obiettivo nasce da una crescente necessità delle PA, che fa seguito ad un investimento crescente a livello europeo su questo settore, rivolto ad accrescere la sicurezza della mobilità, in particolare della mobilità pedonale. In questo contesto nasce la necessità di rivedere gli attuali sistemi di segnalazione pedonale Ad oggi il massimo elemento di (re)attività rilevabile in questi dispositivi è l’utilizzo di lampeggianti continui che evidenzino le aree degli attraversamenti. In generale i dispositivi di attraversamento agiscono passivamente: ad esempio tramite l’introduzione di ostacoli (dossi) o con segnalazione orizzontale (cartelli e colori) che indicano un’area di attraversamento, ma NON reagiscono attivamente e su misura ad un evento di attraversamento. Un segnale luminoso come quello tradizionale, che lampeggia in continuo ha un effetto ridotto, poiché gli automobilisti non ricevono alcun reale stimolo a modificare il comportamento di guida Il sistema prototipale che si vuole studiare e progettare reagisce attivamente al comportamento del pedone, attivando ad-hoc segnali di allerta o altri (futuri) dispositivi di segnalazione o prevenzione incidenti, basandosi sullo studio del ritmo e della direzione della camminata del soggetto o dei soggetti che stanno attraversando. Un altro vantaggio nell’utilizzo di un sistema di questo tipo è la diminuzione delle opere infrastrutturali necessarie per l’installazione rispetto ad altri sistemi. I sensori inoltre (le videocamere) sono posizionati ad un’altezza tale da impedire gli atti vandalici o l’accidentale occlusione come invece può accadere nei sistemi di attraversamento intelligente esistenti basati sull’utilizzo di sensori led. Si osservi che il sistema qui proposto, rappresenta una idea originale per il mercato e dalle analisi preliminari, offre interessanti prospettive anche di brevettabilità. Le problematiche connesse allo sviluppo e progettazione del progetto richiedono un attento lavoro di analisi da parte di competenze specialistiche di alto e altissimo livello. L’obiettivo è quello di presentare sul mercato un dispositivo efficace, sostenibile e appetibile dalla possibile committenza (individuata nelle pubbliche amministrazioni in via principale) oltre che per la capacità di contribuire a risolvere problemi di sicurezza stradale, molto delicati, anche per il costo vantaggioso. Essendo il prodotto fortemente ed esclusivamente orientato all’impiego nella PA lo studio e la progettazione verranno portati avanti con il personale della Polizia Municipale delle Amministrazioni di Calenzano e di Pontassieve, che si sono già dimostrate molto interessate al prodotto e che collaboreranno per la definizione delle specifiche in fase di progettazione e dell’installazione di attraversamenti sperimentali nei loro territori comunali. Il confronto diretto con le Polizie Municipali, servirà per definire in modo corretto le specifiche di progetto, coerentemente con quelle che sono le necessità ed i vincoli normativi di applicazione del contesto italiano oltre che verificare la qualità dei risultati ottenuti. Il concept del sistema ed una rappresentazione miniaturizzata sono stati presentati durante il Convegno nazionale sulla sicurezza stradale di Rimini del 2013 in cui l’azienda committente ha ricevuto dei feedback positivi ed un elenco di Comuni italiani potenzialmente interessati. In prima battuta, il dispositivo che si intende progettare sarà costituito da un sistema di visione artificiale basato su videocamere da video sorveglianza sempre attive e adatte a funzionare in tutte le condizioni ambientali e di illuminazione, in grado di individuare i soggetti tramite un software specifico sviluppato dai fornitori da mettere a punto e configurare per il contesto oggetto del progetto. L’idea innovativa alla base del progetto è la seguente: quando le camere individueranno i pedoni, esse emetteranno uno o più segnali di allerta che saranno inviati a dei dispositivi elettronici specifici; all'arrivo del segnale i dispositivi elettronici attiveranno in cascata una serie di lampade poste trasversalmente alla direzione di marcia e parallele all'attraversamento. L'idea è quella di attivare le luci da destra a sinistra o viceversa, in base alla direzione di marcia del pedone, così come sarebbe osservabile dall’autista di un mezzo che in quel momento sopraggiungesse. Questa prima versione è ovviamente un punto di partenza definito per testare e convalidare i principi di funzionamento del prodotto e proporre il più velocemente possibile l’articolo ai clienti. Nel momento in cui il prodotto sarà validato e messo in commercio sarà possibile implementare funzionalità aggiuntive o proattive, quali ad esempio l’utilizzo del sistema di visione in funzione continua per realizzare un conta-traffico pedonale e monitorare il comportamento del pedone sulla sede stradale (un po’ come oggi esistono sistemi conta-traffico per le vetture), inoltre potrà essere esteso il prodotto considerando la possibilità di installare un sistema sensoristico incrociato pedone-vettura: in questo modo sarà possibile ad esempio incrementare i dati a disposizione per gli studi incidentologici in maniera automatica, inviando le informazioni a potenziali server centralizzati presso i CED comunali o le sedi della polizia municipale. Un’altra possibile estensione è quella della gestione attiva del traffico: ad oggi esistono dei sistemi di chiamata del semaforo in caso di presenza di pedoni (il classico pulsante che genera il rosso in caso di pedoni su attraversamenti di strade ad alta percorrenza), un domani sarà possibile definire un sistema intelligente che automaticamente regoli il traffico e allerti il pedone se, per un qualsiasi motivo, il conducente di un veicolo non si sia fermato davanti ad una segnalazione di attraversamento. Più in generale sarà possibile aprire la strada a sistemi di regolazione del traffico pedone-vettura che siano pro-attivi e aggiungano sicurezza nell’intorno di queste sezioni stradali così delicate. Riassumendo gli obiettivi che ci attendiamo dalla realizzazione del progetto sono molteplici. L’obiettivo principale è quello di proporre un dispositivo robusto ed efficace che sia abbordabile dal punto di vista economico e di facile installazione. Ci aspettiamo che il sistema nel suo complesso migliori la sicurezza dei tratti stradali in cui viene installato, aiutando ad incrementare la vivibilità di alcune aree urbane ed extra urbane, senza alcuna imposizione di barriere architettoniche e che sia funzionale alla più ampia varietà della popolazione (diversamente abili, attraversamento di passeggini, ecc.) oltre ad essere adattabile ai vari contesti possibili su sedi stradali differenti (possibili occlusioni, presenza di oggetti statici o dinamici nella scena dell’attraversamento ecc.). Una volta brevettato, si attende in pochi anni una diffusione capillare del prodotto a partire dai comuni toscani che hanno già espresso interesse potenziale, fino a raggiungere gli altri comuni a livello nazionale. Definizione specifiche Propedeuticamente alla progettazione delle strutture di sostegno, sarà avviata una ricerca e studio delle normative di rilievo per la certificazione delle strutture stesse al fine di consentirne la loro vendita e commercializzazione. Allo scopo di individuare le infrastrutture portanti, l’impianto di segnalazione luminoso e le telecamere necessarie alla progettazione del prototipo si prevede uno studio preliminare sui requisiti di installazione, delle condizioni ambientali e di illuminazione. Sulla base di questa analisi verrà allestito un ambiente di test all’aperto sugli spazi esterni di PROMO DESIGN. Lo scopo dell’attività è quello di definire un ambiente similare a quello di destinazione ma con condizioni al contorno controllate, così da definire i primi elementi di criticità del sistema ed i suoi punti di forza. L’installazione, adeguatamente remotata, consentirà di memorizzare una prima serie di dati utili alla progettazione definitiva del prototipo sia hardware che software. Sviluppo del sistema software I consulenti di PROMODESIGN sulla base di quanto emerso dalle attività precedenti procederanno alla sviluppo del sistema di visione artificiale e rilevamento automatico dei pedoni e del sistema elettronico di controllo ed interfacciamento con l’impianto di segnalazione luminosa congiuntamente con i tecnici di Protek. Il gruppo di ricerca si occuperà di effettuare controlli di funzionamento dell’apparato, così da rilevare il livello di errore dell’applicazione, fungendo da terza parte per la validazione del dispositivo tarato dal fornitore SW e metterà a disposizione il proprio personale per apportare un’ulteriore taratura del sistema al fine di minimizzare i falsi eventi rilevati dal sistema di visione. Sviluppo soluzioni progettuali per strutture di sostegno In funzione delle diverse sezioni stradali e sulla base delle norme vigenti, verranno previsti studi sia estetici che meccanici al fine di produrre i disegni costruttivi delle strutture atte a supportare le apparecchiature necessarie al sistema semaforico. I tipi di struttura saranno definiti in funzione delle sperimentazioni occorse nelle fasi precedenti, sperimentazioni che consentiranno di capire quante camere impiegare e dove posizionarle. Saranno quindi studiate varie indicative, in funzione del tipo di strada e dell’analisi di mercato fornita dal cliente. Ad esempio potranno essere studiate soluzione con singolo supporto su un lato di una carreggiata a singola corsia di marcia, oppure, soluzione con singolo supporto su un lato di una carreggiata a doppia corsia di marcia, oppure soluzione con doppio supporto su ambo i lati di una strada a doppia carreggiata. Realizzazione del prototipo e test Si rende necessario per la configurazione dei parametri in modo ottimale verificare il prototipo in un contesto applicativo reale. Grazie ai contatti di PROTEK con le PA locali, saranno dunque individuati due siti su cui installare il sistema . I siti prescelti saranno tali da risultare già attrezzati per l’installazione dei dispositivi di prova (es. presenza di pali dell’illuminazione pubblica) così da minimizzare i costi ed i tempi di installazione dei sistemi di visione artificiale. Non è prevista in questa fase l’installazione di un sistema definitivo di allerta ma solo delle attrezzature necessarie a validare il funzionamento del sistema software. PROMO DESIGN si occuperà di fornire supporto al fine di valutare il corretto posizionamento del sistema di visione in relazione alle problematiche strutturali, non necessariamente coincidenti con quelle di visione. Verranno in questa sede definiti i parametri di taratura del sistema per ottenere un funzionamento ottimale presso i siti prescelti, ovvero i risultati dell’attività precedente saranno utilizzati come punto di partenza per definire un primo set di parametri funzionali ad un’applicazione in ambiente non controllato.";02/03/2016;02/03/2017;€ 26.400,00 ;0,22;€ 5.926,80;50065;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000508;D58I15002730009;GLAM – GESTIONE LINEARE PER L’ALTA MODA;ACTIVE SYSTEM FURS S.R.L;"Il presente progetto prevede l’implementazione di un sistema di gestione dei processi produttivi, gestione della commessa e amministrativa supportati da un’organizzazione interna funzionale, da regole operative ottimizzate e condivise dal team di lavoro. Sono quindi oggetto del progetto l’analisi e la mappatura delle prospettive e delle esigenze di cambiamento organizzativo al fine di realizzare gli obiettivi prefissati da Active System Furs, contemporaneamente all’obiettivo di apportare modifiche informative per la tenuta interna della contabilità generale ed industriale, attraverso la mappatura delle registrazioni e delle informazioni per rendere possibile l’implementazione di sistemi di analisi e controllo dei costi e la costruzione del pricing e l’ottimizzazione della struttura informativa e delle procedure per la gestione della produzione, amministrativa, finanziaria e del credito. Si ritiene che le aree di miglioramento organizzativo siano principalmente identificabili nella gestione delle seguenti fasi: •Miglioramento dell’organizzazione produttiva, dall’approvvigionamento delle materie prime e ricerca e sviluppo di innovative lavorazioni, fino alla realizzazione dei capi ottimizzando l’utilizzo delle risorse data la maggiore disponibilità di spazi produttivi, grazie alla revisione dei processi, alla riduzione degli sprechi e inefficienze; •Gestione dell’avanzamento della produzione e incremento delle attività di Ricerca e Sviluppo, per essere in conformità con la crescita obiettivo aziendale, in linea con nuovo investimento della sede operativa, con una prospettiva di misurazione delle performance ed di identificazione delle fasi di miglioramento; •Sviluppo di procedure e strumenti di integrazione delle informazioni per consentire una gestione del magazzino efficace ed efficiente nelle fasi di ricezione delle materie prime e loro utilizzo nelle fasi di lavorazione interne ed esterne; Sviluppo di procedure e strumenti di integrazione delle informazioni per consentire di svolgere interamente tutta la tenuta della contabilità, generale ed industriale, in particolare per la creazione di sistemi stabili, tracciabili e ripetibili di pricing e per la programmazione degli impegni finanziari. Il nuovo stabilimento della sede operativa e quindi l’ampliamento della superficie aziendale produttiva dovrà consentire alla direzione di poter controllare e misurare le condizioni di efficacia attraverso le quali si esplicano le attività produttive, e realizzazione dei modelli e capi, valutando nel contempo se i livelli di efficienza sono in linea con gli obiettivi di redditività globali. I suddetti cambiamenti dovranno tuttavia essere supportati da importanti evoluzioni nell’area informatica, comunicazionale, di apprendimento, di condivisione ed analisi. Pertanto dal lato dei processi informatici ed informativi inizierà, contemporaneamente al cambiamento organizzativo, anche lo sviluppo, l’implementazione e l’affiancamento del nuovo gestionale, e quindi l’adeguamento dello stesso con l’organizzazione aziendale in tutti i suoi livelli di attività interna ed esterna. Per l’azienda il nuovo gestionale , specifico per il settore moda (che sostituisce il precedente non completamente idoneo all’attività manifatturiera realizzata), costituirà un valore aggiunto all’azienda in quanto potrà supportare la gestione delle commesse, l’approvvigionamento delle materie ed la gestione del magazzino. In parallelo con l’attività di implementazione del gestionale nell’area dalla produzione e della vendita, sarà formato il personale amministrativo in merito alla gestione della contabilità e degli scadenziari attivi e passivi, con l’obiettivo di creare della statistiche che possano essere estrapolate dal gestionale, statistiche sul fatturato e degli acquisti. L’obiettivo è quindi quello di fornire strumenti e supportare l’inserimento informativo in azienda per la tenuta interna della contabilità generale d industriale. Gli obiettivi che il progetto in questione si pone sono: 1.AREA AMMINISTRATIVA: introduzione delle condizioni ottimali per il mantenimento della contabilità generale ed industriale, sviluppo di strumenti gestionali per consentire la gestione interna del ciclo attivo clienti e del ciclo passivo fornitori. Consentire la gestione interna degli scadenziari attivi e passivi al fine di predisporre periodiche situazioni finanziarie previsionali; 2.AREA PRODUZIONE E VENDITA: Sviluppo e implementazione del nuovo sistema gestionale partendo dalla progettazione di un sistema di classificazione e codifica degli articoli fino alla realizzazione del prodotto finito e quindi tutto il processo produttivo, sia dal punto di vista tecnologico che organizzativo. Sarà inoltre implementata la gestione degli ordini clienti a sistema e del conto lavorazione. 3.AREA MANAGERIALE: formazione della direzione sia alla comunicazione interpersonale sia interna che esterna, formazione e coaching direzionale per facilitare il perseguimento degli obiettivi di budget ed un più possibile condiviso ed armonico processo di gestione d’impresa; 4.AREA FINANZIARIA E CONTROLLO DI GESTIONE: sviluppo e mantenimento del sistema di controllo di gestione economico-finanziario trimestrali, impostazione dello strumento di lavoro del Budget Economico, integrato con la guida alla predisposizione di indicatori di efficacia ed efficienza operativa; 5.TUTORAGGIO ORGANIZZATIVO: lavoro di affiancamento allo sviluppo ed al miglioramento organizzativo del gruppo di lavoro, parallelamente allo sviluppo del gestionale individuato specifico per il settore aziendale. Al fine di dotarsi di un sistema organizzativo, produttivo, ed amministrativo che sia in grado di implementare il miglioramento organizzativo interno, sia dal punto di vista della formazione che della comunicazione con tutti gli stakeholders, in tutte le fasi dei processi aziendali, e che allo stesso modo sia di supporto all’implementazione e realizzazione del nuovo gestionale e le nuove politiche di verifica dei risultati attesi, il progetto prevede tre dimensioni di intervento: 1.ANALISI DEL PROCESSO ORGANIZZATIVO •Mappatura dei ruoli e delle mansioni, con individuazione delle zone critiche di competenze e/o di organico; •Rappresentazione dei processi strategici, operativi e di supporto; •Conoscenza dei livelli di efficacia ed efficienza con i quali si svolgono oggi le attività; •Valutazione della compatibilità dell’attuale struttura organizzativa con i volumi attuali di lavoro e con quelli obiettivi; •Mappatura del sistema di rappresentazione economico patrimoniale secondo la logica gestionale; •Mappatura delle registrazioni e delle informazioni. 2.RIDISEGNO DELLE PROCEDURE E DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI •Disegno dello svolgimento fisico-informativo dei processi operativi (acquisti, logistica, produzione, commerciale); •Ridisegno dei processi interfunzionali; •Introduzione della logica del Plan, Do, Check, Act per i principali processi aziendali, attraverso un sistema di indicatori di controllo condiviso; •Supporto alla progettazione ed elaborazione di miglioramenti del sistema gestionale; •Supporto all’introduzione e all’implementazione dei suddetti strumenti con formazione ed affiancamento agli operatori; •Introdurre la cultura manageriale ed educare la direzione al confronto strutturato in corso d’anno. 3.OTTIMIZZAZIONE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA E DELLA GESTIONE DEL CREDITO •Riclassificazione e mappatura del reddito e del patrimonio aziendale in termini gestionali; •Valutazione dell’attuale solidità patrimoniale; •Implementazione di un sistema di pianificazione e controllo finanziario; •Implementazione di sistemi di controllo dei costi e costruzione del pricing; •Introduzione di strumenti di segmentazione della clientela in termini di rischio; •Ottimizzazione della struttura informativa e delle procedure per la gestione della produzione, amministrativa, finanziaria e del credito.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.225,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000509;D58I15004680009;AERRE INNOVAZIONE;AERRE S.R.L.;"Il progetto è orientato a rafforzare l’innovazione all’interno dell’azienda agendo sulla leva marketing e soprattutto sul conferimento, ad un Temporary Manager qualificato ed esperto, individuato nella figura della Sig.ra Patrizia Benelli, dell’organizzazione di un’area relativa all’export, all’individuazione dei nuovi canali di sbocco ed il presidio sugli stessi con il giusto mix di strumenti oggi disponibili, dallo studio dei punti di forza e di debolezza di alcuni prodotti Aerre sui mercati target, alla fattibilità della presenza del marchio e prodotto sul paese individuato fino all’utilizzo della multicanalità web e al piano di comunicazione istituzionale. Il Temporary Manager opererà all’interno dell’azienda con l’obiettivo di comprendere con la maggiore efficacia possibile le dinamiche aziendali, quelle dei mercati, e favorire il passaggio di know how ai dipendenti che saranno coordinati. Ci si affiderà ad un professionista che lavora da anni nel settore, che conosce il mercato del mobile nazionale ed internazionale che conosce le tecniche comunicative e motivazionali. Il progetto prevede anche lo sviluppo di una nuova tecnologia web che dovrà essere utilizzata dal personale di vendita e dai clienti (configuratore/app). I dettagli delle singole attività vengono di seguito illustrati. Obiettivo Operativo 1 – Rafforzamento del presidio su mercati internazionali attraverso la consulenza di un Temporary Export Manager L’azienda AERRE non ha attualmente alcuna figura manageriale all’interno della propria struttura organizzativa. Per poter operare adeguatamente sul mercato internazionale è necessario prevedere con gradualità l’inserimento di figure specifiche che possano presidiare alcune importanti funzioni strategiche quali quella del marketing manager e dell’export manager. L’affidamento ad un temporary manager di queste due funzioni è strumentale alla crescita dell’intera azienda ed all’introduzione di una funzione specifica con figure che saranno poi alle dirette dipendenze dell’impresa. Il temporary manager avrà il compito di impostare e predisporre, anche organizzativamente, la nuova funzione aziendale e creare i presupposti per rivedere, a livello organizzativo, le funzioni interne, cogliere le potenzialità di quelle ritenute più strategiche, valorizzarle, introdurre le nuove. L’obiettivo principale del TM al termine del contratto dovrà essere quello di: -Aver individuato nuovi mercati di sbocco e di vendita; -Aver introdotto all’interno dell’organizzazione la nuova funzione di marketing manager ed export manager che, inizialmente, potrà essere svolta da una singola risorsa appositamente ricercata e con le competenze adeguate; -Aver creato le procedure per favorire l’affermazione della nuova funzione aziendale; In accordo con la strategia commerciale dell’azienda sopra delineata, il TM (Temporary Manager) dovrà provvedere ad individuare nuove opportunità commerciali partendo dallo studio del prodotto attuale, valutandone i punti di forza e di debolezza, valutando l’attuale contesto competitivo interno ed esterno e proponendo l’espansione verso mercati su cui si ritiene di poter operare, considerando la situazione economica, la cultura, la disponibilità agli investitori, il contesto commerciale, il rischio imprenditoriale. Nel dettaglio, le attività possono essere così elencate: -AR 1.1 Analisi strategica del mercato nelle realtà di interesse; Sulla base dei uno degli indirizzi tracciati dalla proprietà, il TM si concentrerà soprattutto verso il mercato statunitense. L’analisi strategica dovrà puntare a valutare la domanda interna, l’offerta di prodotti similari, il prezzo, la distribuzione, l’orientamento dei consumatori. Lo studio verrà condotto sia utilizzando le principali fonti aperte, sia lavorando a stretto contatto con la forza vendita aziendale. -AR 1.2 Studio di fattibilità per l’introduzione di un nuovo prodotto Si punterà a verificare il gradimento commerciale di un nuovo prodotto (divano letto con materasso di 18 cm, divani con piedini alti 12 cm, dall’aspetto moderno di un divano fisso che invece contiene un letto con materasso 15 cm. Completamene smontabile (braccioli e schienale) intercambiabile e sfoderabile completamente. Praticamente un “costruisci da solo il tuo divano letto”; oDeliverable/risultati 1.2.1: rapporto tecnico sullo studio di fattibilità (documento tecnico economico); -AR 1.3 individuazione del mercato estero principale di sbocco Il Temporary Manager si concentrerà verso il mercato USA (presente un forte settore contract), il mercato inglese (obiettivo di crescita fatturato del 10%) e la presenza anche a livello sperimentale del mercato greco (mercato limitato di 8 milioni di abitanti ma in una fase di interesse particolare, con possibilità di reale sviluppo e di punto di accesso verso altri mercati mediorientali quali Balcani, Turchia, Medio Oriente); oDeliverable/risultati 1.3.1: per ogni mercato indagato sarà disponibile: ?Mercato USA: schede commerciali; elenco contatti attivati; elenco fonti consultate; eventuali convegni; ?Mercato UK: schede commerciali; elenco contatti attivati; elenco fonti consultate; eventuali convegni; -AR 1.4 Studio e ricerca di nuovi canali di distribuzione rispetto a quelli tradizionali quali i marketplace. oDeliverable/risultati 1.4.1: documento riguardante la valutazione in merito all’attivazione di eventuali marketplace (tipo e-bay); -AR 1.5 Verifica di fattibilità nell’introduzione dei nuovi canali di vendita multicanali e social networking; oDeliverable/risultati 1.5.1: documento riguardante la valutazione in merito all’attivazione di vendita attraverso l’attivazione di sistemi social networking; -AR 1.6 Realizzazione di un adeguato piano di comunicazione istituzionale; Il piano di comunicazione istituzionale verrà strutturato considerando tutta la realtà aziendale, la mission i valori ed i prodotti e non sarà necessariamente legato alla parte estera; l’attività verrà svolta in parallelo rispetto a tutte le altre ed avrà una durata complessiva di dodici mesi. oDeliverable/risultati 1.6.1: piano di comunicazione istituzionale; -AR 1.7 Selezione e formazione del nuovo personale; La selezione del personale verrà effettuata sulla base delle esigenze aziendali interne e non sarà necessariamente orientata alla ricerca di profili per lo sviluppo del mercato estero. Al TM, per la professionalità in possesso, viene richiesta anche la consulenza per la selezione e valutazione del personale piuttosto che assegnare l’attività ad una società esterna. oDeliverable/risultati 1.7.1: ricerca personale e report colloqui effettuati -AR 1.8 Eventuale apertura di nuovi punti vendita all’estero; gestione fase di Start Up; direzione operativa Il TM dovrà coordinare tutte le attività necessarie a valutare l’apertura di un punto di vendita nel mercato di sbocco individuato affrontando e decidendo, con la proprietà, tutte le problematiche tecnico giuridiche e commerciali. oDeliverable/risultati 1.8.1: l’apertura di un punto vendita all’estero può essere valutato o da un punto di vista dell’interesse sul prodotto oppure sulla fattibilità economico finanziaria. Verifiche su modalità di apertura nuovo punto vendita estero e formula da scegliere; Fornitore del servizio di TM: Patrizia Benelli Durata: dal M1 al M12 Output: oDeliverable/risultati 1.2.1: rapporto tecnico sullo studio di fattibilità (documento tecnico economico); oDeliverable/risultati 1.3.1: per ogni mercato indagato sarà disponibile: ?Mercato USA: schede commerciali; elenco contatti attivati; elenco fonti consultate; eventuali convegni; ?Mercato UK: schede commerciali; elenco contatti attivati; elenco fonti consultate; eventuali convegni; oDeliverable/risultati 1.4.1: documento riguardante la valutazione in merito all’attivazione di eventuali marketplace (tipo e-bay); oDeliverable/risultati 1.5.1: documento riguardante la valutazione in merito all’attivazione di vendita attraverso l’attivazione di sistemi social networking; oDeliverable/risultati 1.6.1: piano di comunicazione istituzionale; oDeliverable/risultati 1.7.1: ricerca personale e report colloqui effettuati oDeliverable/risultati 1.8.1: l’apertura di un punto vendita all’estero può essere valutato o da un punto di vista dell’interesse sul prodotto oppure sulla fattibilità economico finanziaria. Verifiche su modalità di apertura nuovo punto vendita estero e formula da scegliere; Obiettivo Operativo 2 – Sviluppo e realizzazione di Configuratore / App per prodotti Aerre L’obiettivo operativo 2 è relativo all’acquisizione di un configuratore di prodotto sull’esempio anche delle grandi società auto motive che mettono a disposizione dei clienti, sui propri siti, delle app denominate appunto “configuratori” che permettono al cliente di scegliere il modello preferito aggiungendo direttamente una disponibilità di opzioni fino ad arrivare al prodotto finale desiderato. Anche altre grandi aziende del settore mobile, ad esempio Ikea, da tempo usano strumenti come i configuratori. L’obiettivo di Aerre è appunto quello di introdurlo all’interno del proprio sito web e di consentire ai potenziali clienti di utilizzarlo, scegliendo le varie possibilità offerte dall’azienda nella scelta delle poltrone e dei divani. Il configuratore appare oggi come uno strumento adeguato per comunicare il “valore” offerto e per stimolare e massimizzare la percezione del valore stesso con un simulatore di prodotto che il cliente può realmente “vedere” oltre che immaginare, sotto più visuali, oltre che valutarne al meglio i dettagli, direttamente da casa propria e permettendogli anche di recarsi al punto di vendita avendo le idee già chiare (se non già effettuare l’acquisto direttamente on line). Il configuratore verrà sviluppato e reso disponibile dal consulente Gonnelli e Associati di Certaldo e verrà strutturato secondo tre distinti passaggi che possono essere le tre Attività Realizzative di riferimento per questo Obiettivo Operativo, come di seguito illustrato: -AR 2.1 Realizzazione modelli 3D + Texture tessuti I modelli dei prodotti saranno realizzati attraverso disegni tridimensionali e con l’ausilio della scansione 3d, tramite laser scanner con una capacità d’acquisizione di 40 mc di volume. E’ la tecnologia più innovativa e all’avanguardia ad oggi conosciuta per una restituzione fedele dell’oggetto scansionato. Ha una precisione di ricostruzione degli articoli di 1/10 di mm e una qualità di dettaglio elevata. Questa tecnologia permette di ricostruire qualsiasi pezzo con estrema precisione e dettaglio al fine di avere un modello 3d con possibilità di visione a 360° e modificabile in ambito 3d. Le texture dei tessuti saranno fotografate e rese applicabili sui vari modelli 3d; oDeliverable/risultati 2.1: scansione modelli 3D; -AR 2.2 Realizzazione configuratore La realizzazione del configuratore nasce dal fatto di poter creare una nuova esperienza di vendita innovativa virtuale. Verrà realizzata una piattaforma strutturata con linguaggio di programmazione IOS e HTML, per Ipad e Iphone, tramite un’App dedicata, oppure tramite sito web e linguaggio ANDROID per ampliare l’applicabilità della visualizzazione, con possibilità d’implementazione articoli e tessuti in qualsiasi momento. Il configuratore così progettato permetterà a chiunque di poter configurare in modo virtuale il proprio articolo, seguendo regole di composizione e scegliendo i tessuti a proprio piacimento, potendo ruotare nello spazio 3d e zoomare sull’articolo composto. Si potrà stampare direttamente il relativo preventivo e stampare le immagini render calcolate in tempo reale, vivendo un’esperienza virutale interamente interattiva. Il configuratore verrà sviluppato in modo da consentire le seguenti operazioni: ?Divano componibile (modellazione tridimensionale di 15/20 pezzi circa); ?Possibilità di assemblaggio; ?Gestione errori di componibilità; ?Cambio tessuti; ?Rotazione; ?Zoom del modello nello spazio; ?Calcolo costo della composizione; ?Possibilità di stampa; Il configuratore permetterà all’azienda anche di utilizzare alcune statistiche quali: ?Geolocalizzazione agente che fa la configurazione del divano; ?Statistiche sulle composizioni, sui tessuti e sugli agenti oDeliverable/risultati 2.2: configuratore. Verranno resi disponibili alcuni screen shot Fornitore del servizio di TM: Gonnelli & Associati Durata: dal M1 al M12 Output: oDeliverable/risultati 2.1: scansione modelli 3D; oDeliverable/risultati 2.2: configuratore. Verranno resi disponibili alcuni screen shot";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,21;€ 10.637,50;51039;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000510;D58I15004690009;SAVINI TARUFI: CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO PER LA PENETRAZIONE DI NUOVI MERCATI;SAVINI TARTUFI SRL;"Il programma di investimento messo in campo attraverso l’acquisizione della consulenza dal fornitore qualificato QTA consiste in una serie di attività volte al ridisegno della struttura interna aziendale al fine di rendere l’organizzazione dell’azienda maggiormente efficace ed efficiente in relazioni alle regolamentazioni e normative esistenti nel campo alimentare e vigenti nei Paesi clienti dell’impresa. Il fornitore prescelto infatti si presenta con un’ampia esperienza nel settore agro alimentare in particolare per quel che attiene al ridisegno dei processi aziendali in relazione alle particolari normative presenti a livello internazionale per questo settore. In particolare il progetto sarà incentrato sulla ridefinizione del processo di produzione in riferimento agli standard internazionali previsti dai Paesi di destinazione. In particolare l’impresa si concentrerà sugli standards statunitensi, mercato in cui la Salvini è già presente ma anche sugli standards richiesti nei Paesi del medio oriente, mercato in cui l’impresa prevede di inserirsi in un futuro prossimo. Per quanto attiene al mercato statunitense gli standards previsti sono quelli riferibili al Food Safety Modernization Act (FSMA) che rappresenta un progetto avviato nel 2011 per la modernizzazione e sicurezza alimentare negli USA. Nell’ambito di questo progetto opera un ente apposito, ovvero il Food and Drug Administration (FDA), preposto ai controlli sanitari su alimenti e farmaci che sono commercializzati nel Paese. A tal fine le aziende esportatrici devono dimostrare, con l’intervento di tecnici riconosciuti come Process Authority dall’FDA, la conformità dei loro processi alle norme USA e registrare i singoli prodotti stabilizzati termicamente ottenendo il cd SID Number, senza il quale i prodotti non possono essere esportati. A tal fine, l’azienda ha acquistato un nuovo impianto (Autoclave funzionante a vapore saturo e spray-water) conforme ai rigidi requisiti previsti dall’FDA. Attraverso l’adeguamento dei processi di produzione agli standard del mercato USA, si otterrà automaticamente la conformità anche per gli altri Paesi nei quali l’azienda intende espandersi, essendo quelli americanii più restrittivi. Inoltre, dall’esame della normativa vigente in questi Paesi verranno redatti, e tradotti nelle rispettive lingue, le etichette dei singoli prodotti ed i documenti necessari all’esportazione.";01/06/2016;01/06/2017;€ 48.000,00 ;0,27;€ 13.176,00;56036;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000511;D58I15003380009;VENTURA – CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO ED INNOVAZIONE DELL’OFFERTA PER L’AZIENDA FIRENZE STILE S.R.L.;FIRENZE STILE S.R.L.;"Alla luce di quanto esposto nelle precedenti sezioni in relazione al contesto aziendale e di mercato, Firenze Stile ha deciso di avvalersi di un supporto consulenziale, inquadrato nel progetto VENTURA, che le consenta di dotarsi di una struttura organizzativa e di strumenti di controllo del business più efficienti e che le permettano di cogliere pienamente e con anticipo rispetto agli altri competitor le opportunità di crescita derivanti dall’approdo verso nuovi mercati internazionali. L’obiettivo principale del progetto VENTURA è quello di dotare l’azienda beneficiaria di strumenti manageriali evoluti ed efficaci per la gestione del proprio business con ricadute positive sulle potenzialità di accrescimento del valore a vantaggio di tutti gli stakeholder. Tale obiettivo, particolarmente ambizioso in termini di qualità, quantità ed impatto delle innovazioni introdotte, verrà perseguito sia con il concorso di fornitori esterni, le società Pragma ed Exprimo Design (con competenze specialistiche e particolarmente qualificate nelle tematiche connesse al progetto), che con la partecipazione di risorse interne caratterizzate da skill elevate e coerenti con le attività previste da VENTURA. Il programma di investimento che l’azienda beneficiaria intende attivare con la presente domanda di agevolazione prevede il ricorso a due servizi del Catalogo dei Servizi Avanzati e Qualificati della Regione Toscana (servizio B.2.1. “servizi di supporto al cambiamento organizzativo” e servizio B.1.7 “ servizi di supporto all’innovazione dell’offerta”) e verrà perseguito attraverso la realizzazione di 2 obiettivi operativi: •Servizio B.2.1, Obiettivo Operativo 1: cambiamento organizzativo, allo scopo di dotare l’impresa e il management aziendale di tutte le competenze e gli strumenti organizzativi necessari ad affrontare con successo le fasi di cambiamento legate al rinnovamento dell’offerta e del modello di business. •Servizio B.1.7, Obiettivo Operativo 2: innovazione dell’offerta, allo scopo di supportare l’azienda nell’analisi del mercato di riferimento e nella conseguente definizione della nuova strategia di mercato, oltre che nell’implementazione di un nuovo strumento di comunicazione efficace; valutando al contempo l’impatto dell’innovazione dell’offerta su tutte le principali prospettive economiche, patrimoniali e finanziarie aziendali. 1.Supporto al cambiamento organizzativo – Linea 2.1 L’obiettivo è quello di individuare chiaramente gli aspetti, positivi e negativi, di maggiore criticità che caratterizzano i processi organizzativi dell’azienda, ponendoli alla base della definizione degli orientamenti strategici che guideranno lo sviluppo futuro e della nuova struttura organizzativa necessaria per la loro piena realizzazione. Con la realizzazione delle attività dell’Obiettivo Operativo 1 si intendono raggiungere i seguenti scopi: •aumento della capacità competitiva e sostegno al piano di sviluppo aziendale; •miglioramento della qualità e del livello delle competenze di tutto il personale interno all’azienda; •significativo sviluppo di tutti i margini aziendali intermedi conseguenti ad un’organizzazione più efficace e più efficiente; •maggiore trasparenza ed accountability, con la visibilità dei risultati raggiunti del management misurati attraverso KPI condivisi; •maggiore incentivazione e motivazione del management e dei dipendenti, influenzando positivamente la produttività e la qualità del lavoro, nonché la capacità di attrarre personale qualificato grazie ad una più chiara definizione di ruoli e responsabilità e ad un diffuso orientamento all’ “empowerment” del personale; •possibilità di incrementare il livello retributivo dei collaboratori e di accelerare l’ingresso di nuovi collaboratori grazie alle nuove risorse generate da una migliore gestione; •introduzione di modelli gestionali per il costante monitoraggio delle prospettive economico-reddituale, patrimoniale e finanziaria, in grado di favorire una gestione virtuosa dell’azienda; •definizione di parametri di efficienza, per valutare e assicurare continuamente la responsabilità dell’azienda verso la collettività in generale. Gli interventi consulenziali relativi all’obiettivo operativo prenderanno il via a Gennaio 2016 e termineranno a Luglio 2016, dopo 7 mesi complessivi. L’O.O.1 del progetto si articola nelle seguenti attività: A. Analisi della situazione economico-finanziaria L’attività prevede la realizzazione di una dettagliata analisi economica, patrimoniale e finanziaria dell’azienda beneficiaria. Dall’analisi emergeranno anche informazioni essenziali per comprendere le criticità aziendali nella catena di produzione del valore e gli indirizzi a cui fare riferimento per riorientare, da un lato l’organizzazione dell’azienda e, dall’altro, l’offerta che essa è chiamata a proporre al mercato. L’intervento comprenderà le seguenti attività: -analisi della documentazione economica, patrimoniale e finanziaria aziendale (bilanci aziendali degli ultimi anni, segmentazione dei ricavi, struttura dei costi variabili e dei costi fissi, situazione patrimoniale, quadro dei mezzi propri, situazione debitoria, immobilizzazioni, circolante, indici di varia natura, situazione finanziaria, ecc..); -realizzazione dell’analisi per flussi e per indici della situazione aziendale; -condivisione dei risultati con il management societario; -emissione dell’output “Analisi della situazione economico-finanziaria”. L’attività si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 3 mesi fra Gennaio e Marzo 2016. La prima attività si concluderà con l’emissione dell’output “Analisi della situazione economico-finanziaria”. B.Analisi del contesto organizzativo e ridisegno dell’organizzazione L’attività prevede la realizzazione di un’analisi approfondita dell’organizzazione aziendale in ciascuna delle diverse aree che la compongono, per individuare le specificità positive e le principali criticità che distinguono l’impresa e procedere quindi al ridisegno della struttura organizzativa, al fine di renderla adeguata alle esigenze di sviluppo, innovazione ed automazione dell’azienda. L’analisi permetterà di valutare dettagliatamente il modello di business adottato dall’azienda, le attività delle diverse funzioni aziendali e la loro interazione, gli elementi di criticità della struttura, le principali carenze presentate dall’organizzazione, ecc. Verranno, quindi, individuate le principali esigenze funzionali connesse allo sviluppo e le criticità organizzative, gestionali ed operative dell’azienda. Sulla scorta dei risultati complessivi delle analisi di cui ai punti precedenti verrà definita la nuova struttura funzionale, idonea a rispondere alle necessità di indirizzo, coordinamento, gestione ed operatività dell’azienda. Verrà elaborato un profilo per ciascuna funzione, comprendente la descrizione delle principali mansioni da svolgere e delle interazioni con le altre funzioni, in modo tale da assicurare efficienza ed efficacia complessive grazie ad una buon livello di coordinamento. Il ridisegno dell’organizzazione verrà realizzato in stretta collaborazione con la direzione aziendale ed i responsabili delle principali funzioni, affinché sia l’impostazione generale della nuova struttura che i principali elementi di dettaglio vengano condivisi e vagliati a più livelli. L’attività si concluderà con l’emissione del documento “Struttura organizzativa e funzioni”, che la direzione aziendale provvederà a condividere con tutti i collaboratori dell’azienda in modo da coinvolgere tutti nell’implementazione. C.Individuazione delle criticità, punti forti e punti deboli Sulla base dell’analisi effettuata con la precedente attività, si procederà ad elaborare le informazioni rilevate allo scopo di comprendere nel dettaglio i principali punti di forza (Strenghts) e di debolezza (Weaknesses) che caratterizzano l’azienda, a livello di processi e procedure, individuando nel contesto esterno di riferimento le principali opportunità (Opportunities) e Minacce (Threats). Le informazioni raccolte con la precedente attività verranno quindi ulteriormente analizzate al fine di condurre un’analisi SWOT, base fondamentale per la definizione delle linee di sviluppo e degli orientamenti strategici dell’azienda. L’attività verrà condotta in collaborazione con il management aziendale ed i responsabili delle principali funzioni e si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 4 mesi, prendendo avvio ad Aprile 2016 e terminando a Luglio 2016. L’attività si concluderà con l’emissione dell’output “Analisi SWOT dell’azienda”. D.Messa a punto degli orientamenti strategici Sulla scorta delle analisi effettuate nelle fasi precedenti, la presente attività ha lo scopo di definire gli orientamenti e le linee guida di sviluppo da porre alla base della strategia aziendale. Con la definizione degli orientamenti strategici, verranno individuate le principali direttrici di sviluppo dell’azienda e di ampliamento/rinnovamento del business, dettagliandole a livello di processi organizzativi e produttivi, di clienti e di mercati serviti, di innovazione e di risultati economico-finanziari. I risultati della presente attività si integreranno con quelli dell’attività B del secondo obiettivo operativo (“definizione della strategia di mercato”), essendo con essa strettamente collegati. L’output di questa attività sarà perciò integrato nell’output derivante dall’attività B dell’O.O.2. L’attività si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 3 mesi fra Maggio e Luglio 2016. Riassumendo, gli output associati all’obiettivo operativo 1 che verranno rilasciati all’azienda beneficiaria saranno: •Analisi della situazione economico – finanziaria; •Struttura organizzativa e funzioni; •Analisi SWOT dell’azienda. 2.Supporto all’innovazione dell’offerta – Linea 1.7 La seconda fase dell’intervento ha ad oggetto l’analisi del mercato in cui opera l’azienda, allo scopo di evidenziarne lo stato attuale e, soprattutto, le prospettive future, in modo da valutare l’adeguatezza della struttura commerciale e distributiva dell’azienda rispetto ad esse. L’attività riguarderà anche l’analisi del posizionamento dell’azienda sul mercato, tenuto conto dell’impatto derivante dall’apertura di negozi mono-brand, fino ad arrivare alla definizione della strategia di approccio al mercato e del piano triennale di sviluppo connesso alla sua implementazione. La seconda fase dell’intervento, sebbene strettamente connessa con la prima, riguarderà la definizione di un nuovo strumento di comunicazione commerciale che verrà successivamente realizzato ed implementato in azienda per favorire lo sviluppo della notorietà del marchio e l’automazione ed integrazione di molte attività relative alla catena produttiva fra sub-fornitori e distributori aziendali. Gli obiettivi specifici che verranno perseguiti sono i seguenti: •crescita delle competenze in ambito strategico dell’azienda beneficiaria; •aumento dei ricavi, per effetto del rinnovamento dell’offerta; •aumento dei margini intermedi, per effetto degli interventi sull’organizzazione realizzati a seguito della realizzazione del progetto (fra cui l’eliminazione di buyer intermediari e l’ottimizzazione dei rapporti con i distributori); •crescita del livello di notorietà del brand “Andrea Ventura” sui mercati internazionali; •aumento della quota di mercato dell’azienda, per l’entrata in nuovi mercati e per l’ampliamento dell’offerta; •crescita di efficienza dei processi produttivo e commerciale in seguito alla maggiore efficacia del nuovo strumento di comunicazione commerciale; •aumento della trasparenza verso gli stakeholder aziendali, grazie alla possibilità di partecipare direttamente ai processi aziendali attraverso il nuovo sistema implementato; •miglioramento della qualità e del livello delle competenze di tutto il personale interno all’azienda; •definizione di parametri di efficienza, per valutare e assicurare continuamente la responsabilità dell’azienda verso la collettività in generale. Gli interventi consulenziali relativi all’obiettivo operativo prenderanno il via a Maggio 2016 e termineranno a Dicembre 2016, dopo 8 mesi complessivi. L’O.O.2 del progetto si articola nelle seguenti attività: A.Analisi del contesto esterno L’attività ha come obiettivo la realizzazione di una dettagliata analisi del mercato e dei suoi principali segmenti, delle dinamiche tecnologiche e competitive che lo caratterizzano, dei trend prospettici della domanda e dell’offerta, ecc. L’attività prevede anche una valutazione approfondita del posizionamento della società rispetto al principale concorrente ed un’analisi della segmentazione del portafoglio clienti dell’azienda, con lo scopo di individuare le variabili principali da porre alla base del rinnovamento della strategia di approccio al mercato che l’azienda intende realizzare, coerentemente con il processo di cambiamento organizzativo oggetto del presente intervento. La raccolta delle informazioni sarà realizzata attraverso una serie di colloqui con la direzione dell’azienda ed approfondimenti condotti sul mercato di riferimento attraverso reportistica aziendale, data base e ricerca dati via internet. L’attività si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 2 mesi fra Maggio e Giugno 2016. L’attività si concluderà con l’emissione dell’output “analisi del contesto esterno e del posizionamento competitivo”. B.Definizione delle ipotesi di piano Sulla base dei risultati delle analisi riguardanti il cambiamento organizzativo, il mercato e della concorrenza, dell’analisi SWOT e degli orientamenti strategici precedentemente elaborati, verrà definita la visione verso la quale la società intende indirizzare il proprio percorso di crescita. Questa fase del progetto comprenderà la definizione dei seguenti elementi principali: -visione e missione, per una rivisitazione delle finalità generali e degli indirizzi da perseguire a lungo termine; -l’individuazione dei principali presupposti (organizzazione, commerciale, innovazione, personale, investimenti, negozi mono brand, finanza, ecc.) a sostegno della strategia di mercato. -gli obiettivi quantitativi (di sviluppo del mercato, di fatturato, redditività, ecc.) e qualitativi (di caratteristiche dell’offerta, di politiche di prezzo, di canali distributivi, di comunicazione, di customer care ecc.) da applicare nella realizzazione del piano di sviluppo e di cambiamento organizzativo. L’attività si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 3 mesi fra Giugno e Agosto 2016. L’attività si concluderà con la redazione dell’output “ipotesi di piano”. C.Previsione dei risultati attesi La presente attività ha l’obiettivo di definire i risultati attesi connessi all’implementazione, da parte di Firenze Stile, del processo di cambiamento organizzativo e di rinnovamento della strategia commerciale. Lo scopo è quindi quello di pianificare l’evoluzione delle principali variabili economiche e finanziarie connesse alle innovazioni organizzative, produttive e commerciali che l’azienda intende introdurre. Verrà realizzata un’analisi dell’impatto di tali innovazioni sulle principali variabili determinanti: redditività, produttività e margini dell’azienda, modalità di vendita ai mercati. L’attività si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 2 mesi fra Agosto e Settembre 2016. L’attività si concluderà con la redazione dell’output “piano triennale”. D.Definizione della soluzione progettuale di comunicazione commerciale In questa attività si definiranno requisiti funzionali e specifiche tecniche di dettaglio dello strumento di comunicazione commerciale che verrà poi realizzato ed implementato nella successiva fase del progetto. Questa fase del progetto si svolgerà attraverso la realizzazione dei seguenti passaggi: •Analisi delle necessità e delle intenzioni strategiche aziendali a livello commerciale; •Definizione dei requisiti del portale cloud; •Definizione dell’architettura web, delle funzioni e dei contenuti testuali del portale; •Studio della soluzione progettuale (individuazione degli sviluppi personalizzati da realizzare sul sistema CLOUDWMS per adeguarlo alle necessità aziendali); •Studio, ideazione e realizzazione del layout web grafico; •Condivisione della soluzione progettuale complessiva e dell’architettura web con la direzione aziendale ed applicazione di eventuali modifiche; •Definizione delle specifiche tecniche di dettaglio in preparazione della fase di sviluppo ed implementazione. Quanto definito all’interno di quest’attività sarà l’input principale per la successiva realizzazione ed implementazione dello strumento (vedi attività successiva). L’attività si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 5 mesi fra Maggio e Settembre 2016. E.Realizzazione ed implementazione dello strumento di comunicazione commerciale In questa fase si procederà alla vera e propria realizzazione ed implementazione in azienda del nuovo strumento di comunicazione commerciale, realizzato tenendo conto delle necessità aziendali, degli esiti delle attività di analisi strategica e di mercato e dei suggerimenti provenienti dagli stakeholder dell’impresa. Le singole attività svolte all’interno di questa fase del progetto saranno: •Sviluppo, personalizzazione ed installazione del sistema CLOUDWMS; •Sviluppo, personalizzazione del portale web aziendale; •Installazione in ambiente di test del portale web e system-test dello strumento; •Ottimizzazione SEO e pubblicazione on-line del portale; •Unit test: verifica da parte di Firenze Stile del rispetto delle specifiche funzionali individuate inizialmente. L’attività si concluderà con la redazione dell’output “report contenente le specifiche del nuovo strumento gestionale e di comunicazione commerciale”. L’attività si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 4 mesi fra Settembre e Dicembre 2016. Riassumendo, gli output associati all’obiettivo operativo 2 che verranno rilasciati all’azienda beneficiaria saranno: •analisi del mercato e del posizionamento competitivo; •ipotesi di piano; •piano triennale; •report contenente le specifiche del nuovo strumento di comunicazione commerciale.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;52010;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000512;D58I15002350009;RAISE – INNOVAZIONE FINANZIARIA E DI PROCESSO PER L’AZIENDA POWERSOFT;POWERSOFT S.P.A.;"Alla luce di quanto esposto nelle precedenti sezioni in relazione al contesto aziendale e di mercato, Powersoft ha deciso di avvalersi di un supporto consulenziale, inquadrato nel progetto RAISE, che le consenta di ricercare nuove risorse finanziarie di tipo straordinario (ad esempio attraverso la quotazione al mercato AIM di Borsa italiana) e di dotarsi di un sistema informativo in grado di innovare ed automatizzare i propri processi interni. Tali obiettivi risultano indispensabili per il perseguimento della strategia aziendale, fondata sulla necessità di un cambiamento del modello di business adottato e di un rinnovamento della propria offerta commerciale. L’obiettivo principale del progetto RAISE è quello di dotare l’azienda beneficiaria di strumenti manageriali evoluti ed efficaci per la gestione del proprio business con ricadute positive sulle potenzialità di accrescimento del valore a vantaggio di tutti gli stakeholder. Tale obiettivo, particolarmente ambizioso in termini di qualità, quantità ed impatto delle innovazioni introdotte, verrà perseguito sia con il concorso di fornitori esterni (le società Pragma S.r.l. e Sinfo One S.p.A., con competenze specialistiche e particolarmente qualificate nelle tematiche connesse al progetto) che con la partecipazione di risorse interne caratterizzate da skill elevate e coerenti con le attività previste da RAISE. Il programma di investimento che l’azienda beneficiaria intende attivare con la presente domanda di agevolazione prevede il ricorso a due servizi del Catalogo dei Servizi Avanzati e Qualificati della Regione Toscana (servizio B.5 “ servizi qualificati di consulenza per l’innovazione finanziaria” e servizio B.1.3 “servizi tecnici di progettazione per ricerca e sviluppo e per innovazione di prodotto e/o di processo produttivo”) e verrà perseguito attraverso la realizzazione di 2 obiettivi operativi: •Servizio B.5, Obiettivo Operativo 1: innovazione finanziaria, allo scopo di supportare l’azienda in tutte le fasi propedeutiche alla ricerca di risorse finanziarie straordinarie con cui supportare la strategia di sviluppo aziendale. •Servizio B.1.3, Obiettivo Operativo 2: innovazione di processo, allo scopo di dotare l’impresa di un sistema informativo integrato ed efficiente, in grado di innovare i processi interni per adeguarli al cambiamento del modello di business definito dal management team. E’ fondamentale sottolineare come le attività che verranno condotte all’interno degli Obiettivi Operativi appena citati siano altamente complementari, come si integrino perfettamente tra loro e quanto entrambe siano assolutamente determinanti per il buon esito dell’intervento. Per questo motivo le due linee di servizio saranno attivate in parziale sovrapposizione dai due fornitori individuati dall’azienda (Pragma S.r.l. per il servizio B.5 e Sinfo One per il B.1.3.), in modo da massimizzare i benefici derivanti dalla complementarietà dei risultati attesi di ciascuna. OBIETTIVO OPERATIVO 1: INNOVAZIONE FINANZIARIA Nell’Obiettivo Operativo 1 verranno realizzati interventi necessari a porre l’azienda nelle migliori condizioni per operare con successo nella ricerca di risorse finanziarie straordinarie a sostegno del percorso di sviluppo del nuovo modello di business aziendale. In particolare, si procederà ad un’analisi della gestione aziendale e, successivamente, alla redazione di un piano di fattibilità industriale da presentare ai potenziali investitori. Verrà posta particolare attenzione ad analizzare la fattibilità di un percorso di quotazione sul mercato azionario AIM di Borsa Italiana. Con la realizzazione delle attività dell’Obiettivo Operativo 1 si intendono raggiungere i seguenti obiettivi: •aumento della capacità competitiva e sostegno al piano di sviluppo aziendale; •miglioramento della qualità e del livello delle competenze di tutto il personale interno all’azienda; •significativo sviluppo di tutti i margini aziendali intermedi conseguenti ad una struttura finanziaria più solida in grado di sostenere l’azienda nel perseguire occasioni di business favorevoli; •maggiore trasparenza ed accountability, con la visibilità dei risultati raggiunti del management misurati attraverso KPI condivisi e resi accessibili a stakeholder e potenziali investitori; •maggiore incentivazione e motivazione del management e dei dipendenti, influenzando positivamente la produttività e la qualità del lavoro, nonché la capacità di attrarre personale qualificato grazie ad una più chiara definizione della strategia aziendale e ad un diffuso orientamento all’ “empowerment” del personale; •possibilità di incrementare il livello retributivo dei dipendenti e di accelerare l’ingresso di nuovi collaboratori grazie alle nuove risorse acquisite; •introduzione di modelli gestionali per il costante monitoraggio delle prospettive economico-reddituale, patrimoniale e finanziaria, in grado di favorire una gestione virtuosa dell’azienda; •definizione di parametri di efficienza, per valutare e assicurare continuamente la responsabilità dell’azienda verso gli investitori e verso la collettività in generale. Gli interventi consulenziali relativi all’obiettivo operativo 1 verranno realizzati dal fornitore PRAGMA S.R.L. e prenderanno il via a Gennaio 2016, terminando a Dicembre 2016 dopo uno svolgimento in due fasi (Gennaio-Aprile e Settembre-Dicembre). Le due fasi di lavoro che verranno condotte per raggiungere gli scopi alla base del presente Obiettivo Operativo sono riassunte di seguito: 1.Analisi della gestione aziendale L’analisi della gestione aziendale costituirà la base per l’individuazione delle criticità gestionali di Powersoft in vista dell’evoluzione del modello di business e della ricerca di nuovi capitali di rischio. Una Due Diligence risulta un elemento assolutamente imprescindibile per la ricerca degli investitori strategici e finanziari dell’azienda e per la messa in atto del piano di crescita. Una revisione completa dei metodi di gestione di Powersoft è, infatti, ritenuta un’attività necessaria per cui il consulente dovrà indicare quelle criticità che sussistono nella gestione attuale della società e gli interventi di carattere organizzativo da attuare per consentire la rispondenza ai requisiti necessari per effettuare operazioni di finanza straordinaria. Le azioni di analisi riguarderanno vere e proprie verifiche degli aspetti delle risorse umane e del management team, della tecnologia, dell’andamento e delle necessità economico-finanziarie e degli altri elementi connessi al contesto interno aziendale. Inoltre, da questa attività di analisi scaturiranno i requisiti funzionali su cui basare l’intervento di programmazione software per l’innovazione dei processi nel senso di un’implementazione del sistema informativo. L’attività verrà condotta in collaborazione con il management aziendale ed i responsabili delle principali funzioni e si concluderà con l’emissione del documento “Report di analisi aziendale”. L’attività si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 4 mesi, prendendo avvio da Gennaio 2016 e terminando a Aprile 2016. 2.Predisposizione del piano di fattibilità industriale Sulla base dei risultati ottenuti e in stretta correlazione con le attività realizzate precedentemente, sarà possibile elaborare un piano di fattibilità dello sviluppo aziendale in grado di: •fornire ad investitori istituzionali e finanziari le informazioni necessarie per investire nell’azienda sotto forma di capitale di rischio; •essere uno strumento di incentivazione del management basato sul raggiungimento degli obiettivi indicati nel piano; •fornire un indirizzo strategico univoco alle diverse funzioni aziendali; •caratterizzarsi come uno strumento di controllo da parte degli investitori sull’operato del management. Gli elementi principali che verranno contemplati all’interno del piano industriale saranno indicativamente i seguenti: •Overview della società, che descrive in quale settore opera l’azienda, quali sono gli obiettivi della società, quali sono i fattori critici di successo, il modello di business, le risorse e competenze distintive, ecc.; •Struttura del management, sezione diretta a presentare i componenti del team management, delle esperienze maturate, delle responsabilità funzionali dei membri del team, ecc..; •Mercato di riferimento in cui opera la società ed i suoi segmenti, le principali dinamiche competitive che lo contraddistinguono, il posizionamento rispetto ai principali concorrenti, le tendenze evolutive del settore, la domanda di innovazione ed i nuovi filoni di possibile interesse, le modalità con cui i prodotti/servizi lanciati sul mercato garantiranno alla società un vantaggio competitivo sostenibile, sino ad individuare nel dettaglio fattori critici di successo, opportunità e minacce relative al nuovo contesto competitivo; •Strategia realizzata ed intenzioni strategiche, comprendenti l’individuazione degli orientamenti e delle linee guida di evoluzione, nelle seguenti principali componenti: ovisione e missione, per una rivisitazione delle finalità dell’azienda e degli indirizzi da perseguire a lungo termine; oorientamenti strategici, per individuare le direzioni di sviluppo della società, gli ambiti di ampliamento e diversificazione del business, gli obiettivi quantitativi (di fatturato, redditività, ecc.) e qualitativi (di sviluppo del mercato e del posizionamento, di innovazione, di evoluzione del portafoglio servizi, di relazione con i clienti, di comunicazione, ecc.); opresupposti strategici necessari a perseguire gli obiettivi di crescita per ciò che concerne la struttura organizzativa, i processi, il personale, gli investimenti in ricerca e sviluppo e tecnologie, ecc. (nella prospettiva di crescita interna) e per quanto riguarda la realizzazione di partnership, joint-venture, partecipazioni, ecc. (nella prospettiva di crescita esterna), le modalità di finanziamento della crescita (coinvolgimento di investitori, quotazione, ecc.). La realizzazione del Piano Industriale avverrà conducendo idonei approfondimenti, tra gli altri, sui seguenti aspetti: modello di business, segmento di mercato e posizionamento competitivo, strategia di sviluppo, dati economico-finanziari, controllo di gestione, struttura del gruppo, organizzazione e management, ecc.. Con la realizzazione del piano sarà inoltre possibile individuare preliminarmente la quantità di risorse finanziarie da raccogliere da nuovi investitori o attraverso la quotazione sul mercato di AIM di Borsa Italiana. Nel caso a seguito di tutte le attività del progetto si decida di optare per la quotazione sul mercato AIM, occorre sottolineare come il Piano (output di questa attività) conterrà al proprio interno una parte significativa delle informazioni da inserire nell’Equity Story e nell’eventuale Documento di Ammissione alla quotazione. Inoltre, Powersoft con la realizzazione del progetto maturerà sia competenze manageriali che informazioni preziose a supporto delle attività di pre-marketing (ossia la prima percezione circa l’accoglienza dell’offerta). La realizzazione delle attività dell’Obiettivo Operativo 1, pertanto, rappresenta un passo fondamentale e propedeutico allo sviluppo dell’attività aziendale. Sulla scorta dei dati derivanti da tali fasi lavorative, Powersoft maturerà sia competenze manageriali che organizzative, oltre ad uno strumento che permetterà una valutazione continua dei consuntivi per confrontarli con il piano di sviluppo economico e patrimoniale previsto. L’attività verrà condotta in collaborazione con il management aziendale ed i responsabili delle principali funzioni e si concluderà con l’emissione del documento “Piano di fattibilità industriale”. L’attività si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 4 mesi fra Settembre e Dicembre 2016. Ricapitolando, gli output associati all’obiettivo operativo 1 che verranno rilasciati all’azienda beneficiaria saranno: •Report di analisi aziendale; •Piano di fattibilità industriale. OBIETTIVO OPERATIVO 2: INNOVAZIONE DI PROCESSO All’interno dell’Obiettivo Operativo 2 verranno realizzate le attività necessarie ad innovare i processi aziendali per adeguarne la gestione alle necessità derivanti dal cambiamento del modello di business. In particolare, si interverrà con l’implementazione di un nuovo sistema informativo, incentrato sul sistema software Oracle JD Edwards EnterpriseOne (JDE), che verrà integrato con sviluppi software personalizzati realizzati ad hoc sulla base delle esigenze di Powersoft. Gli obiettivi specifici che verranno perseguiti sono i seguenti: •Crescita dell’efficienza aziendale, con riduzione di tempi e costi di personale per la gestione dei processi interni; •Maggiore automazione dei processi, con l’introduzione di innovazioni tecnologiche compatibili con il nuovo modello di business portato avanti dall’azienda; •Aumento della marginalità intermedia, per effetto della maggiore efficienza produttiva a seguito della realizzazione del progetto; •Miglioramento della customer satisfacion, derivante da una gestione più efficiente dei processi di produzione ed assistenza clienti; •Crescita delle competenze in ambito organizzativo e tecnologico; •Miglioramento della qualità e del livello delle competenze di tutto il personale interno all’azienda; •Definizione di parametri di efficienza, per valutare e assicurare continuamente la responsabilità dell’azienda verso la collettività in generale. Gli interventi consulenziali relativi all’obiettivo operativo 2 verranno realizzati da tecnici qualificati messi a disposizione dal fornitore SINFO ONE S.P.A. e prenderanno il via a Marzo 2016, terminando a Settembre 2016, con uno svolgimento in due fasi (Marzo-Maggio e Giugno-Settembre). Le fasi di lavoro che verranno condotte per raggiungere gli scopi alla base del presente Obiettivo Operativo sono riassunte qui di seguito. 1.Definizione della soluzione progettuale e progettazione dell'architettura IT L’obiettivo principale di questa fase dell’intervento è quello di porre le basi per l’innovazione dei processi aziendali, acquisendo i requisiti funzionali individuati dal management con il supporto di fornitori qualificati (si veda O.O.1.) ed operando un’analisi dello stato dell’arte del sistema informativo aziendale e delle modalità di gestione dei processi interni, sino ad arrivare ad una definizione condivisa della soluzione progettuale, input di partenza della successiva fase di programmazione ed implementazione del sistema. Le principali attività che verranno svolte all’interno di questa fase di lavoro saranno le seguenti: •Recepimento dei requisiti funzionali e di processo individuati dall’azienda: in questa fase gli esperti incaricati da Sinfo One si confronteranno con gli esperti del fornitore Pragma e con il management team aziendale per recepire i risultati derivanti dall’attività di due diligence aziendale. In particolare, verranno acquisiti i requisiti funzionali che il nuovo sistema informativo dovrà soddisfare per innovare i processi in adeguamento al cambiamento di business model aziendale; •Gap-Analisys dello stato dell’arte del sistema informativo interno rispetto ai requisiti individuati, con il coinvolgimento dei key-user aziendali: con il supporto delle figure-chiave aziendali (preliminarmente individuati nei soggetti elencati nel paragrafo 3.1.3) e della responsabile di progetto di Powersoft, si provvederà ad analizzare in profondità la gestione dei processi aziendali e le lacune esistenti rispetto ai requisiti funzionali precedentemente individuati; •Mappatura dei processi aziendali sul sistema JDE e definizione dei processi to-be sul sistema informativo: durante questa attività si procederà a definire una mappa innovativa dei processi aziendali che tenga già conto delle innovazioni dell’offerta del business model che l’azienda sta portando avanti, sino a definire l’efficiente gestione dei processi da svolgere con il sistema JDE; •Studio della soluzione progettuale: gli esperti incaricati definiranno la soluzione progettuale più adeguata a rispondere alle esigenze di Powersoft, individuando le personalizzazioni software da realizzare sul sistema base di JDE per adeguarlo alle necessità aziendali; •Definizione e progettazione architettura IT (hardware e software): si procederà a definire l’architettura software da strutturare per gestire quanto precedentemente definito, oltre a individuare il sistema hardware da utilizzare a supporto; •Condivisione della soluzione progettuale e dell’architettura IT con i key-user aziendali: condivisione della soluzione progettuale ipotizzata con le principali figure chiave aziendali e realizzazione di eventuali modifiche; •Installazione e configurazione software di base (DB, server, client, ecc.). L’attività si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 3 mesi, prendendo avvio da Marzo 2016 e terminando a Maggio 2016 con l’elaborazione dell’output dell’attività. 2.Programmazione software personalizzata e system test Nel corso di questa fase dell’intervento si partirà dalla soluzione progettuale e dall’architettura IT definite nel corso della precedente attività per passare alla fase di vera e propria programmazione software delle personalizzazioni da realizzare all’interno del nuovo sistema informativo aziendale. Tali personalizzazioni consentiranno di adeguare il sistema alle nuove necessità aziendali, innovando i processi aziendali e rendendo coerenti le modalità di gestione degli stessi con il nuovo modello di business portato avanti dall’azienda. Le principali attività che verranno portate saranno le seguenti: •Definizione delle specifiche tecniche di dettaglio: partendo dai requisiti funzionali, dall’architettura IT progettata e dalla soluzione progettuale condivisa, si procederà a stendere le specifiche tecniche di dettaglio delle personalizzazioni necessarie; •Programmazione software per la realizzazione della soluzione progettuale personalizzata: partendo dalle specifiche di dettaglio definite, sviluppo software vero e proprio degli strumenti informatici necessari ad innovare i processi aziendali; •Installazione ed attivazione del sistema prototipo: installazione del software personalizzato in azienda ed attivazione dello stesso in versione beta; •System test: test di funzionamento e prima validazione del sistema realizzata assieme ai key-user aziendali; •Analisi con i key-user degli eventuali gap: analisi di ulteriori necessità rilevate nella gestione dei vari processi aziendali; decisione sulla necessità di intervenire con ulteriori modifiche personalizzate; •Realizzazione di eventuali personalizzazioni che dovessero emergere come necessarie: programmazione software relativa alle nuove personalizzazioni emerse dopo l’analisi del punto precedente; •Unit test: verifica da parte di Powersoft del rispetto delle specifiche funzionali individuate inizialmente; validazione finale del sistema. L’attività si estenderà per un arco temporale orientativo di circa 4 mesi, prendendo avvio da Giugno 2016 e terminando ad Settembre 2016 con l’emissione dell’output dell’intervento. Gli output associati all’obiettivo operativo 2 che verranno rilasciati all’azienda beneficiaria saranno: -Report tecnici progettuali; - Relazione dell’attività svolta con informazioni sullo stato di realizzazione.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,14;€ 7.225,00;50018;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000514;D58I15004700009;PONTE SOLLEVATORE DI NUOVA GENERAZIONE;E.G.S. S.R.L.;"L'innovazione che il progetto intende introdurre è finalizzata all'eliminazione di tutti i cavi di comunicazione e di segnale e questo comporta una modifica strutturale dell'architettura della centralina di comando ed il conseguente cambio di mentalità nella gestione delle risorse. Le specifiche di progettazione da seguire saranno le seguenti: •Gestione diretta di sollevatori da 2 a 16 colonne •Gestione di sollevatori con numero multiplo di colonne tramite più moduli BRX in cascata •Precisione di rilevamento dell'altezza +/-0,5mm •Gestione del livellamento a +/- 2mm per la velocità massima di 10mm/sec, migliore per le velocità più basse. •Rispetto, a livello globale, delle vigenti normative di banda radio, sia riguardo alla occupazione dei canali, sia in merito alla potenza irradiata. •Tempo massimo garantito di rilevamento del segnale di emergenza 0,5 sec. (corrisponde a max 5mm di dislivello alla più alta velocità). Una attenzione particolare dovrà essere dedicata alla sicurezza ovvero alle conseguenze della sostituzione dei collegamenti fisici diretti con collegamenti logici. I segnali fisici dei pulsanti di Salita, Discesa ed Emergenza saranno ora trasformati in informazioni logiche trasmesse via radio o via cavo. Si dovrà quindi procedere a progettare l’Encoder e la pulsantiera per quanto riguarda il “bordo colonna”. In particolare si dovrà progettare la trasmissione sicura dei pulsanti remoti a bordo colonna:UP / DW / EME / RIARMO in modo da garantire il rispetto dei requisiti normativi ovvero legislativi. Diretta conseguenza della soppressione dei segnali fisici è la riprogettazione di tutte le parti elettriche ed elettroniche della consolle di comando. In particolare va riprogettata la scheda di sicurezza BBX (dispositivo di sicurezza che consente il controllo dei movimenti fra i diversi elementi costituenti l’impianto) che diverrà ora BRX è garantirà, oltre a quanto faceva BBX, anche l'integrità e continuità dei messaggi radio. La riprogettazione riguarderà il protocollo di comunicazione Centralina Encoder in modo da ridurre e ottimizzare le trasmissioni per raggiungere le prestazioni necessarie con i moduli radio. La scheda di potenza POWER verrà riprogettata unitamente alla CPU poiché dovrà rispondere in modo “sicuro” ai comandi che ora saranno esclusivamente logici. Il suo funzionamento sarà direttamente soggetto al monitoraggio della scheda BRX. A tale scopo la scheda POWER fornirà a BRX, in tempo reale, lo stato di funzionamento dei contattori allo stato solido che attivano i motori. Dovranno essere progettati moduli radio per la ricetrasmissione dei dati che dovranno essere interfacciati con la scheda BRX che supervisionerà le ricetrasmissioni tra consolle e colonne. L'eliminazione dei segnali fisici apre anche ad un aumento della flessibilità e modularità del prodotto. La riprogettazione è orientata alla creazione di nuovi elementi con caratteristiche modulari che possano facilmente portare a gestire sollevatori da 4 a 32 o più colonne. Questa nuova architettura, oltre a limitare i cavi esterni, riduce al minimo anche il cablaggio interno alla consolle. Si riporta di seguito lo schema dell’architettura d’insieme: (vedi disegno Allegato A) Nella “Logica d'insieme” si evidenziano La consolle di comando ed il gruppo colonna (da 2 a 16 colonne). Il collegamento tra la consolle e le colonne sarà realizzato tramite cavo per l'alimentazione elettrica ed a livello radio per i segnali. La consolle sarà in grado, via radio, d'indirizzare ciascuna colonna e di riceverne le informazioni di stato. Le informazioni trasmesse dalla colonna potranno essere suddivise per priorità ed urgenza in modo da ottimizzare i dati ed i tempi di comunicazione. Il modulo di sicurezza BRX, collocato sulla consolle, supervisionerà tutte le comunicazioni tra le colonne e la CPU. Tramite una serie di accorgimenti hardware e strategie software, tale modulo sarà in grado di rilevare ogni anomalia nelle comunicazioni e conseguentemente d'interrompere l'erogazione dell'energia bloccando in sicurezza il movimento delle colonne. Si individuano di seguito le macro-aree in cui si ritiene opportuno suddividere il lavoro e le aziende che per esperienza e competenze maturate sono in grado di apportare un contributo significativo ed efficace nello sviluppo della singola parte. a)Comunicazione via radio consolle-colonne (EGS/PRIMAQ ) b)Gestione della potenza elettrica di comando dei motori (EGS/AP&P/PRIMAQ ) c)Analisi della sicurezza ed affidabilità (EGS/PRIMAQ) d)Certificazioni ed omologazioni di settore (EGS/PRIMAQ/ELETTRA) 1)Comunicazione via radio consolle-colonne EGS con il supporto dei consulenti, viste le esperienze maturate negli anni, si occuperà direttamente di: 1)gestione del progetto 2)Realizzazione del protocollo radio consolle-colonne 3)progettazione e realizzazione hardware e software della scheda di sicurezza delle comunicazioni BRX 4)progettazione e realizzazione hardware e software della scheda CPU. Lo schema logico della nuova scheda BRX sarà il seguente: (vedi disegno Allegato A) Il modulo BRX sarà il cuore della gestione della sicurezza del sollevatore. La sua collocazione tipica sarà all'interno della consolle di comando. Le sue funzioni saranno essenzialmente due: 1. Controllare la validità e congruenza delle ricezioni dei messaggi dalle colonne; 2. Sovraintendere all'erogazione dell'energia ai motori controllandone la linea di alimentazione. Oltre a ciò saranno costantemente monitorati segnali essenziali di tipo on/off allo scopo di completare il controllo di congruenza di ciascuna fase di sollevamento. Ogni controllo sarà effettuato parallelamente da entrambi i suoi processori ed è sufficiente anche un solo fallimento per portare l'apparecchiatura in condizioni di emergenza (permanente). Il dispositivo BRX sarà progettato per controllare da 2 a 16 colonne e più dispositivi potranno essere connessi in cascata per configurazioni maggiori. Lo schema di funzionamento colonna/encoder sarà il seguente: (vedi disegno Allegato A) Equipaggiamento essenziale di ciascuna colonna sarà il nuovo “encoder” il cui compito primario è quello di rilevare l'altezza a cui si trova la benna del singolo sollevatore. Oltre a ciò, l'encoder, legge lo stato dei sensori di contatto e guasto meccanico. Le informazioni raccolte saranno trasmesse nel messaggio inviato alla consolle. Una attenzione particolare sarà dedicata alla ricerca ed allo studio delle apparecchiature ricetrasmittenti che dovranno rispondere a caratteristiche di: •Avere portata sufficiente da poter coprire l'intera lunghezza dei veicoli da sollevare •Avere una elevata velocità di trasmissione garantita, in modo da consentire l'efficace interscambio di informazioni colonne-consolle •Avere possibilmente un protocollo intrinseco di sicurezza atto a garantire le ricetrasmissioni •Essere omologato od omologabile per quanto riguarda le norme radio nei vari paesi di interesse •Disporre di un protocollo interno che non necessiti di appoggio ad infrastrutture radio esistenti •Evitare le bande radio libere più affollate dai dispositivi Bluetooh, Wi-Fi ecc. 2)Gestione flessibile della potenza elettrica di comando dei motori EGS S.r.l. con il supporto dei consulenti, viste le competenze nella gestione delle linee di potenza allo stato solido (inverter ecc. ) e marcatamente per la conoscenza dei materiali PCB, dei metodi di dissipazione e minimizzazione del calore prodotto su circuito stampato da componenti di potenza in SMD, si occuperà di: 1.progettazione hardware e software della scheda POWER con componenti SMD 2.realizzazione del prototipo della scheda POWER 3.prove termiche in corrente elevata e metodi di dissipazione del calore 4.interfacciamento della scheda POWER con la scheda di sicurezza BRX Nella progettazione della nuova scheda POWER si terrà conto della predisposizione al passo successivo ovvero l'eliminazione completa dei cavi. Tale passo comporterà lo spostamento della scheda dalla consolle al bordo colonna. Dunque dovrà prevedersi un elemento modulare strutturato per il comando del singolo motore. 3)Analisi della sicurezza ed affidabilità EGS con il supporto dei consulenti esaminerà sistematicamente lo sviluppo dei componenti e del sistema sotto il profilo normativo, per la realizzazione e la certificazione di una scheda aggiuntiva specifica per il controllo e la gestione del livellamento delle colonne sui sollevatori dotati di sistema di comando radio (già certificato dal costruttore) e la certificazione successiva del sollevatore tipo con riferimento alle normative tecniche applicabili (EN 1493, EN 13849-1, EN 60204-1), con la realizzazione dei documenti e delle prove da associare al progetto per l'allestimento del Fascicolo Tecnico (vedi offerta PRIMAQ). In particolare le Direttive prese a riferimento saranno: Direttiva Macchine 2006/42/CE e Direttiva Bassa Tensione 2006/95/CE. 4)Certificazioni ed omologazioni di settore: EGS con il supporto dei consulenti procederà sia per quanto concerne il dispositivo BRX che per quanto concerne l’insieme complessivo consolle/colonna a svolgere le seguenti attività: procedura di certificazione CE di macchina contemplata nell’allegato IV, rispondente a norme armonizzate (Art. 12 punto 3b - Direttiva Macchine 2006/42/CE - esame per la certificazione CE di cui all’Allegato IX: verifica documentale e del prototipo, con emissione di attestato di tipo) da eseguirsi su un prototipo munito di dispositivo di sicurezza elettrosensibile. L’attività riguarderà sia aspetti di sviluppo e analisi documentale del fascicolo tecnico nonché l’esecuzione delle prove da effettuare sulla base del piano di certificazione (vedi offerta ELETTRA). Il progetto sarà orientato a migliorare la funzionalità e le prestazioni della consolle (centralina) e punta su una gestione più flessibile del prodotto che ne consenta una personalizzazione delegabile in parte al Cliente finale, in modo da ottenere un prodotto non esistente sul mercato di questa tipologia di prodotti (che per loro natura e per necessità di prezzo utilizzano vecchie tecnologie difficili anche da manutenere per gli aspetti della componentistica e della possibilità d'impiego di personale non in possesso delle necessarie competenze). Il progetto è orientato ad una riduzione dei consumi energetici nell'impiego del prodotto ed ad un allungamento del ciclo di vita delle schede elettriche che ad oggi sono il tallone di Achille di questa categoria di prodotti (il ricondizionamento di queste parti comporta spesso un onere superiore all'acquisto del prodotto nuovo). Alla luce di queste considerazioni possiamo considerare il miglioramento eco-efficiente del prodotto e la riduzione significativa della pressione ambientale relativa alla minore quantità di rifiuti prodotti nell'unità di tempo considerata. Il miglioramento del sistema di comunicazione colonna/consolle (centralina) consentirà il miglioramento dei requisiti della centralina con i nuovi sistemi di gestione e trasmissione dei dati, al fine di ridurre le necessità d'intervento in loco e conseguentemente ridurre i tempi di indisponibilità del prodotto al Cliente finale. Questi due ambiti di sviluppo del prodotto ne miglioreranno significativamente la connettibilità ad altri strumenti di lavoro e consentiranno inoltre di rilevarne lo stato di utilizzazione che in condizioni di criticità potrebbe risultare decisivo per il miglioramento dei livelli di sicurezza degli operatori incaricati di utilizzarlo. Il mercato di riferimento diretto è quello dei produttori di sollevatori anche se le loro applicazioni sono da riferirsi al contesto mondiale delle officine che utilizzano tali prodotti per la manutenzione dei veicoli su gomma e su ferro.";01/06/2016;01/06/2017;€ 40.000,00 ;0,15;€ 6.125,00;50041;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000515;D58I15004710009;MICHIELOTTO 2015 - PROGETTO INNOVAZIONE ERP;MICHIELOTTO SERVICE S.R.L.;"Il deliverable di progetto è identificabile nel software ERP che rappresenta l’output di tutto il processo di innovazione che l’azienda è intenzionata a realizzare. In chiave prettamente operativa il progetto si snoderà attraverso una serie di fasi che coinvolgeranno il personale interno con positive ricadute in termini di efficienza organizzativa e clima aziendale. Le fasi, che sono organizzate sulla base di milestons di progetto sono indicate puntualmente nella sezione dedicata. Il programma di investimento è infatti finalizzato all’adozione di un sistema ERP Entreprise Resources Planning, quale fase più evoluta del processo di informatizzazione ed ingegnerizzazione di processi produttivi della MICHIELOTTO SERVICE S.r.l.; a tal fine, l’impresa ha richiesto la consulenza del fornitore 2Win Solution che trasferirà all’intera organizzazione, tutte le conoscenze necessarie per sfruttare al massimo le possibilità offerte dal nuovo sistema informativo. Il nuovo sistema informativo, dovrà razionalizzare il ciclo produttivo legato all’attività di Service e, più in generale garantire una maggiore flessibilità ed elasticità della struttura organizzativa, con eliminazione delle inefficienze nell’organizzazione interna, notevoli ripercussioni positive sulla qualità del servizio offerto alle imprese clienti (sarà tempestivo, puntale, più breve ed economico) e sulla redditività dell’intera azienda. Attualmente la Divisione Service presenta delle inefficienze sia nelle attività di manutenzione ordinaria, sia in quelle di riparazione e sostituzione. Con riferimento alla manutenzione ordinaria, la MICHIELOTTO SERVICE S.r.l. può contare su contratti annuali che richiedono di norma un sopralluogo ogni tre mesi con ispezioni programmate ad inizio anno; talvolta, a causa di inconvenienti e del prolungamento di interventi non programmati, le quadre non riescono ad intervenire nei tempi prestabiliti. Il progetto si revisione dei sistemi informativi di Service che verrà implementato dovrà garantire uno scadenziario preciso che eviti ritardi negli interventi stabiliti ed una archiviazione e qualificazione dei clienti e delle macchine utilizzate, in modo che le squadre dispongano già delle informazioni necessarie per portare a termine gli interventi nel minor tempo possibile. Nel tempo, la MICHIELOTTO SERVICE S.r.l. è riuscita a fidelizzare un buon numero di imprese clienti che hanno rinnovato annualmente questo tipo di servizio, garantendo dei ricavi annuali certi a copertura dei costi di struttura e delle entrate periodiche tali da poter garantire dei flussi di cassa in equilibrio. Si tratta prevalentemente di clienti storici, mentre negli ultimi anni l’acquisizione di nuovi clienti è stata più difficoltosa. Attualmente il ciclo produttivo della Divisione Service, nel caso di manutenzione straordinaria e/o riparazione, si svolge nel seguente modo: il cliente contatta il centralino collegato all’ufficio acquisti e, se adeguatamente indirizzato, viene messo in contatto con la divisione Service, la provvede ad organizzare l’intervento, solo sulla base delle informazioni fornite al momento dal cliente stesso, non disponendo attualmente di un archivio delle attività di Service (neanche per le macchine costruite e manutenute dalla stessa MICHIELOTTO SERVICE S.r.l.. Al termine dell’intervento, che in genere richiede più sopralluoghi, viene redatto un verbale che potrà essere eventualmente riutilizzato in caso di contestazione della fattura, ma che non fornisce indicazioni per successivi interventi che dovessero rendersi necessari. Con l’introduzione del sistema ERP verranno introdotti cambiamenti di processo di seguito descritti. A seguito della segnalazione del cliente, gli addetti amministrativi si occuperanno della ricezione della chiamata, del suo inserimento nel sistema informativo e, d’accordo con il responsabile Service, valuteranno la situazione e la solvibilità del cliente e, se del caso, verrà reso esecutivo l’ordine. A questo punto, il Responsabile contatterà il cliente per ricevere le informazioni necessarie ad organizzare la squadra di intervento e, dopo aver pianificato l’intervento e aver condiviso con il cliente i dettagli e la documentazione necessaria, dovrà confermare l’intervento al tecnico o alla squadra incaricata. A regime, le squadre o i singoli tecnici, saranno muniti di tablet, con indirizzo email associato, sul quale riceveranno tutti i dettagli dell’intervento (cliente e storico degli interventi) oltre alla pianificazione giornaliera degli interventi da effettuare. Al termine dell’intervento verrà redatto sul tablet il verbale di riparazione che sarà condiviso e firmato elettronicamente dal responsabile del cliente. I principali obiettivi che si pone la MICHIELOTTO SERVICE S.r.l.. sono: 1) migliorare la programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria, in modo da riuscire a rispettare i tempi stabiliti ed offrire ai clienti un servizio qualitativamente migliore al cliente; 2) preventivare con precisione, ma al tempo stesso con rapidità, il tempo necessario a svolgere gli interventi di riparazione di guasti ai macchinari, così da fornire al management dei clienti la possibilità di decidere quali interventi eseguire sull’impianto ed in quali periodi; recuperando lo storico degli interventi effettuati sul singolo cliente, è possibile inoltre realizzare un reale risparmio ai clienti che non si vedranno più addebitati costi per la prima visita d’ispezione, ma si vedranno fornire soluzioni immediate; 3) organizzare in maniera più efficiente il magazzino in quanto i ricambi verranno comprati in maniera più coordinata in relazione anche alla programmazione degli interventi; 4) eliminare le inefficienze del processo di Service, liberare risorse (tempo e uomini) della divisione per supportare la Divisione commerciale nelle funzioni di promozione, al fine di acquisire nuovi clienti; 5) legare la fatturazione alla realizzazione degli interventi.";01/06/2016;01/12/2017;€ 40.000,00 ;0,22;€ 8.980,00;55047;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000521;D58I15003170009;ZAZZERI WEB 2.0;RUBINETTERIE ZAZZERI - S.P.A.;"I principali obiettivi che si intendo raggiungere con il nostro progetto, sono essenzialmente riassumibili nelle seguenti macro-aree: 1.Dotare l’azienda di una soluzione integrata per lo sviluppo del proprio brand su INTERNET capace di aprire nuovi canali di vendita diretti da un lato ai propri clienti tradizionali con la disponibilità di informazioni rivolte ad utenza business e dall’altro, invece, accorciare la catena del valore giungendo direttamente a far conoscere i propri prodotti al consumatore finale; 2.Creare un sistema che integri la propria struttura organizzativa direttamente con un “interfaccia sul mercato globale” che passi attraverso lo sviluppo di una finestra aperta sul mondo, raggiungibile da chiunque ed in qualunque momento, e che possa divenire in breve un ottimo strumento di promozione e vendita e non rimanga un sistema avulso da tutta l’organizzazione esistente. 3.Creare un portale fortemente riconoscibile e facilmente utilizzabile, una volta adeguatamente formato, dal personale interno dell’azienda. Questo per permettere alla stessa di svincolarsi da chi ha programmato il portale, almeno nelle sue funzioni di base, in modo da contenere i costi di aggiornamento e di salvaguardare l’investimento nel tempo; 4.Ottimizzare l’investimento mettendo in atto innovative soluzioni di web marketing che esulino dalla semplice pubblicità a pagamento. In particolare si intende creare una piattaforma che possa fungere da vero e proprio strumento di business per favorire il contatto e la ricerca di nuovi clienti che si interfaccino con l’azienda tramite questa. 5.IoT, ovvero Internet of Things, con l’uso dei codici QR nel packaging, nella comunicazione cartacea ed anche nell’e-Commerce, in modo da riempire il gap reale-virtuale senza soluzione di continuità, pensando soprattutto ai dispositivi mobile, che nel corso del 2015 supereranno nell’uso di Internet i personal computer. I RISULTATI che ci attendiamo da questo progetto sono riassumibili principalmente in: 1.Creare un portale che permetta all’azienda di avere un approccioB2B up-to-date con le attuali tendenze di mercato, graficamente piacevole per presentare al meglio i prodotti e avere un elevato livello di interazione con il cliente, allo scopo di trasformarlo da visitatore incuriosito in contatto business effettivo. 2.L’obiettivo business è quello di entrare in contatto diretto con i propri clienti, siano essi fornitori di lavoro (altri brands di settore) oppure direttamente la catena distributiva, dal negozio fino alla grande distribuzione. 3.A questo scopo si prenderà in considerazione la capacità del portale di far raggiungere certi obiettivi ai fruitori del portale tracciando le singole richieste da parte degli utenti e storicizzandole per non perderne traccia. 4.Si definisce il Conversion Rate la percentuale di visitatori unici che hanno effettuato l'operazione desiderata visitando il sito. L'azione desiderata in questo caso è il contatto di tipo Business, che apre una conversazione con i propri potenziali clienti. 5.Risultati secondari attesi del progetto saranno l’iscrizione alla newsletter, allo scopo di fidelizzare e far ruotare gli utenti attorno alla propria offerta commerciale; l’iscrizione alla parallela pagina Facebook, che apre al mondo dei Social Network. 6.Uso dei codici QR: tramite il tracciamento dell’uso dei codici QR nel mondo reale, potremo sapere importanti informazioni riguardo alla geolocalizzazione dei nostri clienti 7.Infine un importante risultato atteso è quello relativo al gettare le basi per l’internazionalizzazione dell’azienda, il miglioramento della sua capacità di essere presente anche in altri mercati diversi da quello domestico, anche allo scopo di differenziare e rendere più continua la produzione. I risultati di cui sopra possono essere ricollegati anche alla seguente Balanced Scorecard Balanced Scorecard Altro obiettivo strategico dell’azienda è quello di raggiungere la possibilità di personalizzare l’offerta mediante la composizione del proprio bagno ideale attraverso l’accurata selezione di nuovi fornitori con i quali instaurare relazioni di fiducia reciproca. Si intende aumentare il livello del servizio offerto al cliente grazie ad un impiego di personale altamente qualificato nel seguire il cliente in tutte le fasi di raccolta delle informazioni e di consulenza professionale nella scelta degli elementi di arredo per la composizione della sala da bagno e nell’assistenza post-vendita. Infine, si cerca di giungere ad un miglioramento dell’immagine e della reputazione aziendale tramite un accurata campagna di investimenti in pubblicità e promozione del brande che porti ad un aumento della notorietà del marchio a livello nazionale ed europeo. Strategia Partendo da questi presupposti, l’azienda intende operare con delle scelte innovative anche nei canali di distribuzione. Il progetto intende infatti mettere in atto scelte strategiche collegate a ai nuovi media che le permettano di accorciare la catena del valore che passa attraverso la distribuzione, tramite l’utilizzo consapevole delle opportunità offerte dall’evoluzione delle tecnologie ICT con particolare attenzione a tutte quelle attività che le permettano di ottenere una presenza significativa sulla rete Internet, sviluppano dal contempo le competenze all’interno della propria azienda che le permetta di sfruttare le opportunità date dal contatto diretto sia con gli utenti business che con il consumatore finale. In quest’ottica la balanced scorecard ci sembra perfetta per descrivere le varie prospettive e come queste contribuiranno al successo del nostro progetto. La BSC, d’altro canto, nella sua declinazione classica, considera solo 4 aspetti: Finanziario, Cliente, Processi interni e Formazione, mentre oggigiorno si tende ad aggiungere sempre più elementi di tipo sociale ed ambientale, che sintetizzeremo nella prospettiva sociale ed ambientale. Figura 5 - Modello BSC classica (Kaplan e Norton) Tenendo presente questa visualizzazione classica, andiamo a descrivere le prospettive e gli obiettivi del progetto Zazzeri Web, utilizzando metriche specifiche dell’eCommerce. 1 Prospettiva finanziaria Il progetto Zazzeri Web si propone tre obiettivi per la prospettiva finanziaria: OR 1.1 Crescita fatturato OR 1.2 Gestione dei costi OR 1.3 Utilizzazione degli asset OR 1.1 Crescita fatturato Metriche fondamentali di questo obiettivo sono: 1.Share di mercato 2.Numero di nuovi prodotti oppure nuove applicazioni di prodotti esistenti e servizi 3.Numero di clienti e mercati 4.Numero di nuovi canali di vendtia, differenziati per servizi, tipo di consegna e prezzo 5.Numero di nuove strategie di prezzo OR 1.2 Gestione dei costi La gestione dei costi è il processo di pianificazione e controllo del bilancio previsionale di un’impresa. È una forma di gestione della contabilità che permette di prevedere le spese imminenti al fine di ridurre le possibilità di eccedere il bilancio previsionale previsto. La gestione dei costi si applica prima, durante e dopo il progetto, in particolare, prima, mentre il progetto è ancora in fase di pianificazione al fine di essere approvato, durante, al fine di rimanere in linea con le spese previste, e dopo conforntando le spese previste e reali al fine di migliorare la previsione in futuri progetti. Le metriche di questo obiettivo sono: 1.Fatturato per dipendente 2.Riduzione del costo di produzione unitario 3.Riduzione dei costi dei processi operativi, per esempio automazione di alcuni processi, come l’approvvigionamento 4.Percentuale delle spese misurate per centri di costo, come nel metodo Activity Based Costing OR 1.3 Riduzione degli asset Al fine di migliorare la performance economica, occorrerà anche di essere il più snelli possibile per quanto riguarda i cespiti (asset) in carico all’azienda, in particolare avremo queste metriche come indice della nostra “leggerezza” in termini di asset: 1.Riduzione del magazzino 2.Minimizzare il cash-to-cash cycle 3.Return on capital 4.Produttività/Efficienza 2 Prospettiva dei clienti La prospettiva dei clienti, in un progetto di eCommerce riveste importanza primaria, fornendo spunti strategici per ogni segmento di mercato, data la natura aperta del mondo Internet. Infatti tramite i commenti e lamentele dei clienti ottenibili in tempo reale via social network, e dalla loro analisi si possono identificare nuovi segmenti di mercato oppure nuove opportunità di affari con altri prodotti o servizi oppureulteriori trasformazioni dei prodotto. Prima di stabilire delle metriche per i clienti, occorre identificare i segmenti di mercato, in modo da selezionare quelli che sono maggiormente profittevoli o che sono scarsamente serviti. Per ogni segmento occorre analizzare caratteristiche specifiche, come la quota di mercato, la fedeltà dei clienti, l’acquisizione dei clienti, la soddisfazione dei clienti e la profittabilità per cliente. OR 2.1 Quota di mercato Per quanto riguarda l’obiettivo di massimizzare la quota di mercato, avremo queste metriche: 1.Possesso di quota di mercato 2.Percentuale di richieste del cliente servite dai nostri prodotti (ovvero, siamo sicuri che i nostri prodotti soddisfino tutte le richieste della clientela?) OR 2.2 Fedeltà dei clienti In un mercato volatile come quello dell’eCommerce, dove con pochi click si può cambiare store, avere una buona customer retention o fedeltà dei clienti è fondamentale. Le metriche da considerare sono: 1.Numero di defezioni (clienti che acquistano da altro fornitore) 2.Aumento delle vendite per i clienti attuali 3.Frequenza degli ordini/visite/contatti con i clienti correnti. OR 2.3 Acquisizione dei clienti Nell’eCommerce, dato che il mercato è potenzialmente enorme, occorre continuamente acquisire nuovi clienti. Le metriche da considerare sono: 1.Numero di nuovi clienti 2.Rapporto vendite / richieste 3.Costo medio per acquisire un nuovo cliente 4.Importo ordine medio, ovvero fatturato medio per interazione con cliente. OR 2.4 Soddisfazione dei clienti Nell’eCommerce, dato che le comunicazioni tra utenti corrono veloci tra gli utenti grazie ai forum ed ai social network, una recensione negativa può impattare molto negativamente nel fatturato di un’azienda, ed in particolar modo ancora più negativamente in un’azienda soltanto online, dove non ci sono le rassicuranti presenze di negozi e rivenditori sul territorio. Le metriche da considerare sono: 1.Numero di lamentele 2.Numero di ringraziamenti non sollecitati, come like sui social networks o meglio ancora commenti entusiasti spontanei 3.Numero di clienti che indicano il punteggio “estremamente soddisfatti” in una ricerca sulla soddisfazione dei clienti. OR 2.5 Profittabilità per cliente Nell’eCommerce, dato che ci sono molti fattori che contribuiscono al successo o meno occorre considerare dei parametri sintetici su base singolo cliente, in modo da esplorare anche costi nascosti o possibili altre vie di guadagno Le metriche da considerare sono: 1.Ricavo totale per cliente 2.Costo totale per cliente o transazione. 3 Prospettiva dei processi interni Tramite queste prospettiva andiamo ad analizzare i processi interni dell’azienda al fine di ottimizzare tutta la catena del valore, dal progetto di un nuovo prodotto, alla sua vendita effettiva. Individuiamo i seguenti obiettivi e metriche: OR 3.1 Identificare o creare il mercato Metriche relative al mercato dal punto di vista interno: 1.Profittabilità per segmento di mercato 2.Percentuale di fatturato dai nuovi prodotti 3.Percentuale di fatturato dai nuovi clienti OR 3.2 Progettazione In un mondo online sempre più attento alle novità, anche la progettazione deve essere snella e veloce per rispndere ai feedback degli utenti nel minor tempo possibile. Andremo a misurare due fattori sintetici: 1.Time to market (tempo dall’idea alla commercializzazione) 2.Break-even time (ovvero il tempo necessario per il pareggio dei costi di un prodotto ed il suo fatturato) OR 3.3 Produzione In modo molto sintetico, andiamo a definire delle metriche per l’obiettivo della produzione 1.Numero di difetti 2.Tempo di produzione 3.Costo del processo di produzione OR 3.4 Distribuzione In modo molto sintetico, andiamo a definire delle metriche per l’obiettivo della distribuzione 1.Percentuale di consegne in tempo 2.Percentuale difetti 3.Mancate consegne per fine scorta OR 3.5 Assistenza post-vendita In modo molto sintetico, andiamo a definire delle metriche per l’obiettivo dell’assistenza post-vendita 1.Percentuale soddisfazione media 2.Percentuale di clienti che acquistano di nuovo entro tre mesi. 3.Numero di clienti che non acquistano più nulla dopo un anno. 4.Numero di consegne durante le quali un prodotto correlato viene anch’esso acquistato (cross-selling) 4 Prospettiva dell’apprendimento e della crescita La prospettiva di innovazione e formazione della Balanced Scorecard pone il focus nell’infrastruttura organizzativa e formativa che è necessaria per perseguire gli obiettivi nelle altre aree. Obiettivi comuni sono le capacità degli impiegati, l’infrastruttura ICT e la motivazione del personale OR 4.1 Capacità dei dipendenti Metriche comuni sono: 1.Soddisfazione degli impiegati 2.Ricambio del personale 3.Produttività, con vari indici, come fatturato per dipendente, guadagno per dipendente) 4.Numero di dipendenti qualificati per ruoli chiave in future aree di sviluppo OR 4.2 Information Tecnology Metriche comuni: 1.Rapporto di copertura dell’informazione, ovvero il numero di processi di cui si possano conoscere informazioni relative a qualità, durata e costo. 2.Percentuale di informazioni disponibili durante interazioni online 3.Return on data: fatturato per database OR 4.3 Motivazione del personale Metriche comuni: 1.Suggerimenti ricevuti 2.Suggerimenti implementati 3.Premi forniti 4.Tempo necessario a migliorare una misura fondamentale del 50% 5.Percentuale di personale con obiettivi allineati a misure chiave della Balanced Scorecard. 5 Prospettiva dell’impatto sociale ed ambientale OR 5.1 Social Engagement In questa prospettiva occorre inquadrare il nostro progetto come un’estensione del nostro ciclo di produzione verso quello di un maggior coinvolgimento dei clienti e fornitori attraverso la piattaforma web, l’uso della newsletter e tecniche BTL sui social networks. Anche tramite il coinvolgimento sui social network, facilitando la condivisione dei contenuti dal sito, si creerà una comunità di utenti che tramite i loro feedback contribuiranno notevolmente allo sviluppo di ulteriori prodotti. L’utilizzo dell’Internet of Things tramite l’uso esteso dei codici QR, contribuirà infine alla gamification del processo di interazione con il brand, aumentandone il capitale sociale. La gamification (traducibile in italiano come ""ludicizzazione"") è infatti l'utilizzo di elementi mutuati dai giochi e delle tecniche di game design in contesti esterni ai giochi, ed in questo caso si tratta di “gamificare” , cioè rendere divertente quello che può essere considerato un noiso compito e cioè sfogliare/interagire con i nostri prodotti, magari mostrando schede di prodotto interattive, con animazioni o video esplicativi del funzionamento o dell’armonizzazione in ambienti. Le metriche saranno quelle tipiche del mondo web: 1.Iscritti newsletter 2.Like su social network 3.Commenti su social network Figura 6 - Mappa Strategica Progetto Zazzeri Web Indicatori di Performance BSC per il progetto Zazzeri Web Molti dei beni aziendali sono ormai accumulati tramite mezzi non finanziari, e questo significa che occorre sempre più includere anche beni intangibili, come l’intelletto umano ed il capitale relazionale o sociale, nei report aziendali. Nel settore dell’eCommerce non ci sono studi certi sul numero delle metriche da usare, ed è difficile anche scoprire quali sono questi indicatori, in un mondo, quello dell’eCommerce, che cambia rapidamente. Nonostante queste difficoltà, abbiamo definito delle metriche sintetiche e misurabili per quantificare le performance di ogni prospettiva. Definizioni Visitatori unici Il numero di visitatori che visitano un sito più di una volta Fatturato Il totale delle vendite nel periodo considerato Marketing Costo delle attività di promozione, sia come pubblicità tout court che come ricerche di mercato Sviluppo Il costo necessario ad ottenere performance superiori: costruire la fedeltà dei clienti, buoni processi interni ed allineamento del personale, dei sistemi e dell’organizzazione. Finanziamenti Inclusivi dei finanziamenti da terze parti oppure finanziamenti agevolati da parte dello Stato o Regioni Numero dipendenti Numero impiegati a tempo pieno Profittabilità Fatturato meno le tasse Penetrazione Proporzione di navigatori del sito rispetto a quelli degli altri siti. KPI Tipologia Obiettivo Real.Indicatori Performance KPIValore AttualeValore Atteso 1. Economico Finanziari OR 1.1 Crescita Fatturato 1.1.1 Fatturato 6.355.259 €+5 % OR 1.1 Crescita Fatturato 1.1.2 Nuove Collezioni per anno11 OR 1.1 Crescita Fatturato 1.1.3 Numero Clienti1600+3% OR 1.1 Crescita Fatturato1.1.4 Numero nuovi canali di vendita01 (B2C) OR 1.1 Crescita Fatturato1.1.5 Numero nuove strategie di prezzo01 (B2C) OR 1.2 Gestione dei Costi1.2.1 Fatturato per dipendente6.355.259/58= 109.573 €+10% OR 1.2 Gestione dei Costi1.2.2 Costo unitario produzioneCosti totali/Rubinetti prodotti=6.746.478/84.992= 79,4 €-5% OR 1.2 Gestione dei Costi1.2.3 Riduzione costi operativi4.515.159 €-5% OR 1.2 Gestione dei Costi1.2.4 Percentuale spese misurate per centri di costo100%100% OR 1.3 Riduzione degli asset1.3.1 Riduzione magazzino1.230.534 pezzi-10% OR 1.3 Riduzione degli asset1.3.2 Minimizzare cash-to cash cycle8 mesi7,5 mesi OR 1.3 Riduzione degli asset1.3.3 Return on capital: profittabilità/capitale investito(Fatturato-tasse)/capitale investito)=(6.355.259-29.831)/4.759.994)= 1,331,4 OR 1.3 Riduzione degli asset1.3.4 Produttività/EfficienzaFatturato/(Fatturato-resi,sconti e premi)=1,05431,03 2. Mercato OR 2.1 Quota di mercato 2.1.1 Possesso quota di mercato1 %1,2 % OR 2.2 Fedeltà dei Clienti2.2.1 Defezioni Clienti annue3%1% OR 2.2 Fedeltà dei Clienti2.2.2 Vendite a clienti attuali97%95% OR 2.2 Fedeltà dei Clienti2.2.3 Frequenza contatti clienti esistenti1 visita/ordine ogni 15 Giorni1 visita/ordine ogni 7 giorni OR 2.3 Acquisizione dei Clienti2.3.1 Numero Nuovi Clienti-46+50 OR 2.3 Acquisizione dei Clienti2.3.2 Rapporto vendite/richieste1/102/10 OR 2.3 Acquisizione dei Clienti2.3.3 Costo medio per acquisire nuovo clienteCosti pubblicità/nuovi clienti=(320.606)/0=elevatissimo, non calcolabile500 € OR 2.3 Acquisizione dei Clienti2.3.4 Importo Ordine Medio376,15 €+10% OR 2.4 Soddisfazione dei Clienti2.4.1 Numero di lamentele5/mese2/mese OR 2.4. Soddisfazione dei Clienti2.4.2 Numero Ringraziamenti Spontanei2/mese5/mese OR 2.4 Soddisfazione dei Clienti2.4.3 Clienti estremamente soddisfatti in ricerca di mercato90%>95% OR 2.5 Profittabilità per Cliente2.5.1 Ricavo per Cliente (Profittabilità-costi)/numero Clienti< 0 (utile negativo)> 0 OR 2.5 Profittabilità per Cliente2.5.2 Costo totale per cliente (costi/clienti)Costi totali/clienti totali = (6.746.478/1600)= 4.217 €-10% 3. Processi Interni OR 3.1 Identificare o creare mercato 3.1.1 Crescita Segmento Mercato Estero+5 %>7 % OR 3.1 Identificare o creare mercato3.1.2 Percentuale fatturato da nuovi prodotti10%15% OR 3.1 Identificare o creare mercato3.1.3 Percentuale di fatturato dai nuovi Clienti0+10% OR 3.2 Progettazione3.2.1 Time to Market12 mesi10 mesi OR 3.2 Progettazione3.2.2 Break Even Time1,5 anno1 anno OR 3.3 Produzione3.3.1 Numero Difetti0,32 %0,1 % OR 3.3 Produzione3.3.2 Tempo Produzione1 mese20 giorni OR 3.3 Produzione3.3.3 Costo Processo Produzione6.746.478-5 % OR 3.4 Distribuzione3.4.1. % consegne in tempo90 %95 % OR 3.4 Distribuzione3.4.2 % percentuale difetti0,1%0,05 % OR 3.4 Distribuzione 3.4.3 Mancate consegne per fine scorta (out of stock)3 %1 % OR 3.5 Assistenza Post-Vendita3.5.1 Percentuale soddisfazione media70%>85% OR 3.5 Assistenza Post-Vendita3.5.2 Percentuale Clienti che acquistano di nuovo o permutano entro 3 mesi, compresi accessori e servizi97 %99 % OR 3.5 Assistenza Post-Vendita3.5.3 Percentuale Clienti Fermi dopo un anno3 %1 % 4. Apprendimento e crescita OR 4.1 Formazione dei dipendenti 4.1.1 Profitto per dipendenteUtile/Dipendente=-119.092/58= -2058 €>0 OR 4.1 Formazione dei dipendenti 4.1.2 dipendenti qualificati in future aree di sviluppo15%25% OR 4.2 Information Technology 4.2.1 Processi modellizzati90%>95% OR 4.2. Information Technology 4.2.2 Informazioni Cliente disponibili online3 (nome e cognome, tel, email)8 (nome cognome , tel, email, indirizzo, città, provincia, paese, interessato a) OR 4.3 Motivazione Personale4.3.1 Suggerimenti ricevuti1/mese per dipendente3/mese per dipendente OR 4.3 Motivazione Personale4.3.2 Suggerimenti implementati1/trimestre per dipendente3/trimestre per dipendente 5 Impatto Sociale ed ambientale OR 5.1 Social Engagement5.1.1 fan pagina facebook 1.700>3.000 OR 5.1 Social Engagement5.1.2 Coinvolgimento (come da Insight Facebook)100/settimana>200/settimana OR 5.1 Social Engagement5.1.3 Video pubblicati su social network per mese1/trimestre1/mese OR 5.1 Social Engagement5.1.4 Iscritti Newsletter16003200 (+100%) OR 5.1 Social Engagement5.1.5 Visitatori unici giornalieri sito web300600 (+100%) Deliverables OR 1.1 Crescita Fatturato D 1.1.1 Documento di analisi mercato italiano e mondiale OR 1.2 Gestione dei Costi D 1.2.1 Documento di analisi dei costi attuali OR 1.3 Riduzione degli asset D 1.3.1 Documento su efficientamento magazzino al fine di ridurre gli asset OR 2.1 Quota di mercato D 2.1.1 Documento di analisi della concorrenza al fine di ottenere maggiori quote di mercato OR 2.2 Fedeltà dei Clienti D 2.2.1 Documento analisi clienti e loro grado di fedeltà OR 2.3 Acquisizione dei Clienti D 2.3.1 Documento sviluppo eCommerce B2B e B2C come strumento per aggredire nuovi mercati OR 2.3 Acquisizione dei ClientiD 2.3.1 Progetto eCommerce B2B e B2C OR 2.3 Acquisizione dei ClientiD 2.3.2 Portale eCommerce B2B e B2C completamente funzionante OR 2.3 Acquisizione dei ClientiD 2.3.3 Manuale operativo portale eCommerce OR 2.4 Soddisfazione dei ClientiD 2.4.1 Documento analisi customer satisfaction OR 2.5 Profittabilità per ClienteD 2.5.1 Documento su studio sull’aumento di profittabilità per cliente OR 3.1 Identificare o creare mercato D 3.1.1 Analisi nuovi mercati B2B e B2C resi possibili da eCommerce OR 3.2 ProgettazioneD 3.2.1 Documento di studio su nuovi modelli per eCommerce OR 3.3 ProduzioneD 3.3.1 Documento di studio su nuove procedure di produzione per migliorare eCommerce OR 3.4 Distribuzione D 3.4.1 Documento di studio della logistica attuale e futura in funzione dell’eCommerce OR 3.5 Assistenza Post-VenditaD 3.5.1 Documento di studio dell’assistenza post-vendita attuale e della sua riprogettazione in ottica eCommerce OR 4.1 Formazione dei dipendenti D 4.1.1 Piano formazione dipendenti su nuove procedure eCommerce OR 4.2 Information Technology D 4.2.1 Progetto integrazione eCommerce con sistema gestionale attuale OR 4.2 Information Technology D 4.2.2 Software Middleware integrazione eCommerce-ERP OR 4.3 Motivazione PersonaleD 4.3.1 Documento di studio sistema incentivante per i dipendenti OR 5.1 Social EngagementD 5.1.1 Piano di web e social marketing per la promozione del nuovo eCommerce B2B e B2C";02/03/2016;02/03/2017;€ 24.600,00 ;0,22;€ 5.412,00;50064;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000522;D58I15002630009;MA PRODUZIONE E LOGISTICA;MAPEL - S.P.A.;"L’obiettivo del progetto è quello di introdurre all’interno di Mapel un moderno sistema informativo esteso per la gestione di tutte le fasi del processo produttivo, interne ed esterne all’azienda, in grado di offrire: -un unico sistema integrato, basato su una architettura moderna, evoluta, che superi l’insieme attuale di moduli, integrazioni e personalizzazioni fatte nel corso degli anni, che determinano una processazione delle informazioni difficoltosa ed un grado di monitoraggio e scambio dati tra gli uffici interni ed i fornitori limitato -un ambiente di sviluppo e lavorativo grafico, user friendly, web oriented che renda agevole l’inserimento e l’accesso ai dati ed i tempi di apprendimento -monitoraggio continuo e puntuale del processo, non solo per articolo ma per pezza fino in prospettiva al singolo ordine -ridurre i costi di gestione delle scorte di prodotti finiti e semilavorati -fornire strumenti di supporto al settore commerciale (ed ai clienti) per l’accesso a schede tecniche, disponibilità e avanzamento ordine -capacità di essere interfacciato da strumenti di lettura ottica (o in prospettiva a radiofrequenza), con i quali accedere a sezioni riservate e contenuti informativi su singoli articoli o ordini -possibilità di sviluppare in modo autonomo query e report senza dover ricorrere a costose personalizzazioni (sia in termini economici che di tempo di sviluppo) -possibilità di esportare facilmente i contenuti informativi nei più comuni formati di software per office automation, sia per elaborazioni interne, sia per scambiare dati con la catena di fornitura, la struttura commerciale e la clientela. L’obiettivo del progetto è quello di introdurre un sistema erp per la gestione del controllo del processo produttivo dell’azienda, in grado di controllare le varie fasi interne ed esterne all’azienda. Il sistema sarà basato su ORACLE interfacciato tramite un linguaggio di alto livello come PRO-IV, linguaggio dedicato allo sviluppo di applicazioni business basate su database. Il sistema erp è in grado di operare su ambienti standard e S.O. Aperti (sia linux, che windows server) e nasce per poter lavorare con browser I.E. Altra caratteristica di rilievo è la capacità di interfacciarsi con i più diffusi strumenti di office automation.";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.725,00;59013;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000527;D58I15003470009;IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO ISO 22716 (GMP), IFS-HPC E DELL’AMBIENTE ISO 14001. PROGETTAZIONE, RICERCA E SVILUPPO DI NUOVE METODICHE FORMULATIVE ED INDUSTRIALI PER LA PRODUZIONE DI ECO BIO COSMETICI CON ALTE PERFORMANCE FUNZIONALI E ;SAPONERIE MARIO FISSI S.R.L.;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione delle Buone Pratiche di Fabbricazione conforme alla Norma ISO 22716:2008 e dello Standard IFS-HPC (sola implementazione di entrambi, senza ottenerne la certificazione): La Norma ISO 22716 e lo Standard IFS-HPC forniscono le Linee Guida e le indicazioni e raccomandazione sui requisiti relativi alla produzione, il controllo, l’immagazzinamento e la spedizione dei prodotti cosmetici. Le presenti Norme prevede aspetti specifici riguardanti il personale, i locali, le apparecchiature etc… ed altri aspetti che presuppongono l’esistenza di un Sistema di Gestione (ad es° mansionario ruoli e responsabilità, audit interni, formazione, reclami e ritiri, documentazione etc…). Nello specifico il Sistema integrato ISO 22716 ed IFS-HPC dovrà riguardare i seguenti aspetti: • personale (definizione struttura organizzativa) • formazione adeguata del personale sulle Pratiche di Buona Fabbricazione • igiene e salute del personale • locali (definizione degli spazi, dei flussi di lavoro, delle caratteristiche degli ambienti e delle strutture, strutture di lavaggio e bagni, ventilazione, illuminazione, tubazioni scoli e condotti) • pulizia e igienizzazione locali e strutture • manutenzione locali • controllo insetti nocivi • gestione apparecchiature e macchinari (installazione, taratura, pulizia e igienizzazione, manutenzione etc..) • materie prime e materiali di imballaggio • approvvigionamento materie prime • ricezione materiali (identificazione e stato, rilascio, conservazione, nuova valutazione) • qualità dell’acqua utilizzata nella produzione • produzione (descrizione processi di fabbricazione, disponibilità dei documenti pertinenti, controlli all’avvio, assegnazione di un numero di lotto, identificazione delle attività di produzione, controllo di processo, conservazione del prodotto sfuso, rifornimento delle materie prime • processo di imballaggio (disponibilità dei documenti pertinenti, controlli all’avvio, assegnazione del numero di lotto, identificazione dlela linea di confezionamento, verifiche dlel’apparecchiatura di controllo in linea, controllo di processo, rifornimento die materiali di imballaggio, identificazione e gestione del lavoro ij corso • prodotti finiti (rilascio, conservazione, spedizione, resi) • laboratorio di controllo della qualità (principio; metodi di prova; criteri di accettazione; risultati; risultati che non rientrano nelle specifiche; reagenti, soluzioni, campioni di riferimento, terreni di coltura; campionamento, campioni conservati • trattamento del prodotto che non rientra nelle specifiche • rifiuti (principio, tipi di rifiuti, flusso, contenitori, smaltimento) • subappalto (definizione dei requisiti da parte del subappaltante) • deviazioni • reclami e ritiri prodotti • controllo dlele modifiche • audit interni • gestione documentazione (redazione, approvazione, distribuzione, revisione, archiviazione) Per ciascuno degli aspetti sopra richiamati e per poter dimostrare la conformità alle Norme, l’Azienda metterà nero su bianco, con l'aiuto del consulente, quello che fa dotandosi di apposite Procedure, Istruzioni di lavoro e di controllo, Moduli (registrazioni) etc… Nel dettaglio l'intervento di consulenza consisterà in quanto di seguito illustrato: Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere). Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema di Gestione (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli delle Norme. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività operative e di supporto più direttamente riconducibili, secondo le Norme, alla qualità dei risultati. Le Procedure definiscono in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione delle attività (chi, come, quando e perché). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA necessaria per la gestione del Sistema e per le registrazioni. Vengono presentate alcune alternative ed esempi compilati, che serviranno come base per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. Sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo della modulistica alle persone interessate. Redazione, presentazione e illustrazione di un certo numero di ISTRUZIONI OPERATIVE (obbligatorie) per descrivere nei dettagli le modalità di esecuzione di alcuni processi speciali (o comunque critici) per quanto concerne le Buone Pratiche di Fabbricazione e l’IFS-HPC. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. Redazione dei DIAGRAMMI DI FLUSSO, riguardanti i processi primari, per descrivere, in modo conciso ed espressivo, le correlazioni e le sequenze dei processi stessi, come espressamente richiesto dalla Norma. Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti della Norma e sui punti salienti del cammino da percorrere, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nel tempo, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. Predisposizione dei PIANI DI CONTROLLO per l’individuazione dei momenti di controllo e per descrivere (sinteticamente) i criteri di effettuazione e di attestazione dei controlli stessi, durante ed al compimento dei processi esecutivi. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. Redazione delle LISTE DI RISCONTRO per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema di Gestione. Preparazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei Fornitori. Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalle Norme. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione del Verbale di Riesame della Direzione, da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Predisposizione del Dossier dei documenti di registrazione previsti dalle Norme. c) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema integrato. d) Approntamento Dossier contenente le Leggi ed i Documenti di origine esterna di interesse per l’Azienda. e) Redazione dei Piani di Controllo (riguardanti le tipiche operazioni). f) Trattamento delle Non Conformità maggiori e minori (5 ÷ 6) g) Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. h) Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione del relativo Rapporto per la Verifica Ispettiva interna. i) Redazione dei Verbali di addestramento interno. j) redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema integrato e per la divulgazione della Politica delle Pratiche di Buona Fabbricazione e dell’IFS-HPC. In sintesi l’eventuale ns. intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema integrato di Gestione: Modulistica, Procedure, Manuale, Istruzioni Operative, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo. • Revisione del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di Sistema ed assistenza nella compilazione della rimanente modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne del Sistema e simulazione dell’esame di attestazione di conformità dell’Ente qualora l’Azienda decidesse in futuro di sostenere l’esame anche se, ripetiamo, non è un obiettivo del progetto. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO DEL CLIENTE • Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza). • Applicazione delle vigenti norme di Legge. • Disponibilità della documentazione esistente. • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 (senza ottenerne la certificazione) - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento per PROGETTAZIONE, RICERCA E SVILUPPO DI NUOVE METODICHE FORMULATIVE ED INDUSTRIALI PER LA PRODUZIONE DI ECO BIO COSMETICI CON ALTE PERFORMANCE FUNZIONALI E SENSORIALI CON L'IMPIEGO DI FITO ESTRATTI DELLA FLORA CARATTERISTICA DELLA TOSCANA - Fornitore ELISA MACCAGNI • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi). • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE TECNICO, in cui vengono riportate le linee generali del progetto. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Definizione e stesura delle formule dei nuovi prodotti (ricette). • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Progettazione e formulazione nuovi prodotti. - Supporto scientifico al personale interno del laboratorio di ricerca e sviluppo per attività di revisione delle formule esistenti, miglioramento delle stesse. - Valutazione della stabilità. - Ricerca di nuove materie prime per innovazione e per contenimento dei costi aziendali e di prodotto, analisi e miglioramento dei flussi produttivi. - Attività di formazione scientifica e tecnica per il personale del laboratorio di ricerca e sviluppo, altre figure professionali interne all’azienda dei settori produttivi. - Affiancamento tecnico scientifico per clienti esterni supporto scientifico all’analisi e studio della situazione competitiva; briefing per sviluppo della formula per clienti conto terzi e attività di test del campione in collaborazione con le funzioni interessate. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del progetto. ONERI A CARICO DELL’AZIENDA - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA I servizi presentati dalla Società di consulenza scelta contengono contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con altre Aziende dello stesso settore, così come abbiamo potuto costatare dal confronto con altre proposte di altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: - Introduzione di più efficaci strumenti per tenere sotto controllo il processo produttivo e pianificarlo al meglio, attraverso l'evidenza dei punti di controllo critici. - Adozione di un approccio preventivo alla gestione dei rischi nei processi produttivi. - Anticipazione del ""Quality Risk Assessment"" nella conduzione dei Sistemi di Gestione. - Rendere visibile al consumatore l'impegno dell'Organizzazione nella produzione del prodotto cosmetico in conformità a Buone Pratiche di Fabbricazione. - Rispondere alle richieste dei clienti stranieri assicurando la conformità a Norme e Standard riconosciuti a livello internazionale. - Soddisfare tutte le parti interessate: Autorità preposte al controllo, Clienti, Consumatore. - Implementazione di nuove metodiche analitiche applicabili ai propri prodotti cosmetici, in conformità con i risultati delle ricerche più avanzate resi disponibili dall'Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute e dagli altri primari Istituti coinvolti. - Ricerca di nuove materie prime, per quanto possibile innovative per garanzia della salute, per contenimento dei costi, per sostenibilità socio-ambientale. - Introduzione di un nuovo approccio per migliorare il supporto scientifico a favore del personale interno del laboratorio di ricerca e sviluppo. L’Azienda con questo progetto intende anche rafforzare le proprie attività di Laboratorio volte alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, nuove formule e miscelazioni per creare nuove linee di prodotti innovativi da immettere sul mercato, rispondenti a nuove esigenze e sempre più rispettosi della salute e dell’ambiente. Intende inoltre supportare e formare il proprio personale interno del laboratorio di ricerca e sviluppo. Per quanto riguarda i Sistemi di Gestione l’innovatività sta nelle seguenti caratteristiche: ?Identificazione in apposito mansionario dei ruoli e delle responsabilità di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, chiara ed incontrovertibile. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro, di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.). L’identificazione è univoca, chiara ed incontrovertibile. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile di quando una data operazione è stata eseguita. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione di specifiche Banche dati da parte della società di consulenza T Prisma, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali, liberando, attraverso la migliore organizzazione nella gestione dei processi, risorse qualificate per lo svolgimento di compiti più importanti ai fini dei risultati aziendali. In primo luogo, il progetto di implementazione dei Sistemi di Gestione a regime implicherà l’affluenza di tutta una serie di dati prima sconosciuti e che permetterà un notevole ampliamento delle banche dati, delle conoscenze e delle competenze aziendali (registrazioni cartacee in ingresso, in progress e in uscita), che non sarebbe possibile attuare senza l’implementazione di questi Sistemi. Si parla di registrazioni dettagliate, utili o addirittura indispensabili ai fini del rispetto dell’ambiente, della salute e sicurezza del consumatore, effettuate attraverso l'uso consapevole, da parte del personale coinvolto nella gestione e nelle fasi esecutive, della seguente strumentazione (per quanto applicabile): ?codici a barre per l'identificazione di attrezzature, mezzi di lavoro e, ove necessario, del personale impiegato; ?login e password per l'identificazione degli operatori (interni ed esterni); ?WBS (strutture ad albero) per l'individuazione di fasi, sottofasi e operazioni elementari dei processi esecutivi e di controllo; ?Piani di Controllo (GMP e IFS-HPC ed Ambiente); ?checklist per i flash meeting di informazione e di allerta in materia di ambiente e di GMP ed IFS-HPC; ?report di feedback per il monitoraggio dell'efficacia della formazione svolta; ?registrazioni vocali e set fotografici per lasciare traccia delle misure rilevate (ove necessario) per segnalare eventuali aspetti critici e Non Conformità e per documentare le soluzioni adottate. In secondo luogo, T Prisma metterà a disposizione una libreria di casi di infortuni e di incidenti ambientali riguardanti settori analoghi, operazioni similari, situazioni tipiche che l'Azienda vive quotidianamente, attrezzature analoghe normalmente in uso. Questo archivio denominato ""imparare dagli errori altrui"" permette di prendere coscienza dei pericoli connessi con gli errori di comportamento e di tenere meglio nella memoria le conseguenze (drammatiche) di tali errori. In terzo luogo, il Sistema di Gestione dell’Ambiente ISO 14001, della ISO 22716 ed IFS-HPC stimoleranno decisivi avanzamenti delle conoscenze e della consapevolezza in materia, in quanto permetteranno di identificare in modo chiaro ed univoco le precauzioni da osservare per svolgere nel rispetto dell’ambiente e delle Buone pratiche di Fabbricazione le operazioni più critiche. In particolare l’Azienda con questi Sistemi di Gestione integrati sarà finalmente in grado di fare effettiva sorveglianza anche su questi aspetti, riguardanti la salute e sicurezza del consumatore ed il rispetto dell’ambiente. In quarto luogo, il Sistema di Gestione ISO 22716 ed anche lo Standard IFS-HPC permettono e stimolano puntuali e responsabili conoscenze riguardanti i contenuti e modalità delle verifiche periodiche sulle attrezzature, mezzi, impianti essendo questi aspetti tra i requisiti fondamentali delle due norme. Normalmente, senza un Sistema di Gestione implementato che identifica e gestisce i dati relativi ai processi ed alle attività svolte, le informazioni riguardanti questi interventi di verifica periodica e di manutenzione programmata non sono di facile disponibilità e consultazione per i lavoratori incaricati. Inoltre, anche se effettuati correttamente, questi interventi senza l’implementazione di un Sistema di Gestione sono solitamente non registrati in modo formale, completo e sistematico. Con il Sistema che si andrà ad implementare tutti gli interventi previsti nei relativi Manuali di manutenzione editi dalle Case costruttrici, dalle buone prassi, dalle prescrizioni di legge e dalle Linee guida più prestigiose, vengono finalmente registrati e sono disponibili per consultazione. Con questi metodi del tutto innovativi di tracciabilità è possibile registrare, facilmente e in modo certo, tutti gli interventi fatti, da chi, quando e dove e con quali risultati (registrazioni vocali e foto) ed è possibile, per la Direzione aziendale, essere finalmente in grado di fare sorveglianza anche su questi aspetti. È anche possibile inoltre estrarne indicatori di utilizzo, di fermo macchina, di convenienza (make or buy). In quinto luogo i Sistemi di Gestione offrono molta più trasparenza in quanto permettono di certificare, in modo certo ed inoppugnabile, chi ha progettato e pianificato una certa attività (esecutiva e/o di controllo); chi ha eseguito quanto previsto, quando e dove le operazioni sono state svolte e con quali risultati. Le relative registrazioni, effettuate col supporto cartaceo, saranno estremamente veloci e snelle in tutte le fasi (redazione, firma, distribuzione, archiviazione, salvataggio, consultazione) e risulteranno molto attendibili. In sesto luogo, il progetto di PROGETTAZIONE, RICERCA E SVILUPPO DI NUOVE METODICHE FORMULATIVE ED INDUSTRIALI PER LA PRODUZIONE DI ECO BIO COSMETICI implicherà l’affluenza di tutta una serie di nuove conoscenze che permetterà un notevole ampliamento delle produttività e delle competenze aziendali che non sarebbe possibile attuare senza l’implementazione di questo progetto. Il progetto di ricerca è utile ed indispensabile ai fini di una corretta crescita aziendale sia in termini di know how che per lo sviluppo di nuovi prodotti ad alto contenuto innovativo essenziali a soddisfare le nuove richieste del mercato nazionale ed internazionale. CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALLA RICERCA ED APPLICAZIONE DI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CAPACI DI RISPONDERE A NUOVE ESIGENZE DI NATURA SOCIALE E GENERATORI DI UN IMPATTO SOCIALE, MISURATO O MISURABILE DA INDICATORI Coinvolgimento attivo dei vari Stakeholder per la realizzazione del progetto: Gli Stakeholder di progetto che intendiamo coinvolgere attivamente nella realizzazione del progetto sono i seguenti: -Collaboratori interni (dipendenti) -Fornitori strategici: UNIVAR Spa di Milano per l’acquisto di materie prime, additivi e soda; C.P. ESSENZE Srl di San Lazzaro di Savena per l’acquisto di profumi; L.R. COMPOSIZIONI PROFUMANTI Srl di Catania per l’acquisto di profumi. -Clienti strategici: PENNY MARKET, CONAD, COOP ITALIA, MANETTI & ROBERTS che sono 2 grandi Distributori dei ns. prodotti ed UNICEF. -Organismi di ispezione e controllo (prevalentemente ASL ed ARPAT). -Associazioni di categoria: COSMETICA ITALIA (ex UNIPRO) e FEDERCHIMICA. -Sindacato: CGIL. -Comunità locale (Provincia di Firenze). Coinvolgimento attivo degli utenti/beneficiari nella fase di progettazione e valutazione del prodotto: Anche i Collaboratori esterni avranno un ruolo significativo nella messa a punto delle nuove metodologie di lavoro e di controllo, con il contributo delle loro esperienze specialistiche potranno apportare migliorie e personalizzazioni più appropriate alle Banche Dati, che li coinvolgono più direttamente. Questo migliorerà la rendicontazione delle attività svolte e permetterà ai Coordinatori aziendali, di monitorare, anche a distanza, ed on line quando serve, i risultati in corso di maturazione, potendo quindi intervenire per correggere in anticipo le possibili devianze, con beneficio potenzialmente enorme da parte di tutti. I Clienti saranno coinvolti nel progetto in quanto verrà chiesto di chiarire i propri bisogni informativi, in modo che il Sistema sia in grado, all’atto pratico, di rispondere al meglio anche a queste aspettative. Attraverso il loro coinvolgimento attivo, per quanto di loro specifico interesse, sarà possibile personalizzare ulteriormente i Piani di Controllo (Ambiente, GMP ed IFS-HPC) e creare nuovi prodotti il più possibile rispondenti alle nuove richieste ed esigenze del mercato. Degli Organismi di Ispezione e Controllo verranno tenute in considerazione, nella preparazione delle Banche dati aziendali, le Linee Guida e le Buone Prassi pubblicate, che siano risultate di maggior interesse e vicinanza con le operazioni svolte dall’Azienda";02/03/2016;02/09/2017;€ 31.400,00 ;0,26;€ 8.049,30;50018;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000528;D58I15004720009;VENDERE IN STILE EVOLUTION;MADE TO SELL S.R.L.;"Il presente programma d'investimento è finalizzato alla creazione di una nuova metodologia tecnico-commerciale di business community, sviluppata da Made to Sell a livello internazionale, orientata al miglioramento continuo delle performance di Sell Out ed al raggiungimento dell’eccellenza nel servizio di vendita per le aziende che hanno una rete distributiva Retail, Franchising e Wholesale. La nuova tecnologia prevede una condivisione e sviluppo di competenze commerciali tramite un nuovo portale online dedicato al processo di vendita del proprio Brand e linea di prodotti. Obiettivo del Portale è di accelerare i processi di miglioramento performance di sell out, sviluppo delle competenze commerciali e gestione delle criticità nella vendita. Il valore dell’esperienza apprendimento di gruppo basato sull’azione-condivisione in aula di esperienze professionali. Percorsi di sviluppo competenze di vendita, suddivisi in livelli e steps diversi, orientati al miglioramento continuo delle performance tecnico-commerciali, alla valorizzazione del brand e dei prodotti nei confronti dei clienti prospect e user dell’azienda. Nel dettaglio andremo a sviluppare nuove funzionalità del nostro portale online dedicato alle Sales Community www.SellingStyle.eu, in modo da poter al meglio supportare i clienti nelle seguenti attività: - Business e Market Intelligence: Raccogliere informazioni strategiche sulla percezione del proprio brand e sui processi di vendita dei propri prodotti (punti di forza e aree di miglioramento), in modo da poter migliorare le proprie strategie commerciali e di business - Sales Community Virtuali: condividere informazioni e competenze di vendita sulla gamma dei prodotti nei diversi mercati, sviluppando un azione di Community Building e quindi creando una rete online di condivisione info su tutta la rete vendita. Nello specifico il presente progetto prevede i seguenti parametri di performance: - Incremento Fatturato Riteniamo sia fattibile per Made to Sell un incremento del 20% sul volume complessivo fatturato dei percorsi formativi e del 50% sul valore del servizio online offerto, ovvero potranno aumentare il volume complessivo della commessa e nello specifico la voce OnLine acquisirà sempre più peso nel tempo. - Fidelizzazione Clientela. I Portali Online, per un azienda come Made to Sell il cui core business è lo sviluppo competenze rappresenteranno, negli anni, sempre di più un importante elemento di fidelizzazione dei Clienti. Ovvero i percorsi formativi per il nostro cliente devono sempre essere maggiormente venduti e motivati rispetto invece ad un più “facile” rinnovo di una piattaforma online con servizi integrati. - Innovatori di mercato. Investire oggi su piattaforme così innovative consentirà a Made to Sell di essere in una posizione di vantaggio competitivo rispetto al mercato sia Italiano che Internazionale. Prima si sviluppano queste tipologie di piattaforme e prima si possono acquisire posizioni di mercato dominante. - Tempi di risposta per il Cliente. Attualmente non abbiamo tempi di risposta rapidi per elaborare alcuni dati anche semplici come le attività per singolo utente, con questo progetto di sviluppo 2.0 invece potremmo dare una risposta immediata. In particolare si prevede una crescita del fatturato di circa il 20% annuo (circa 130 mila euro all’anno) grazie alla nuova piattaforma miglioramento dell’attività di gestione del ciclo produttivo e del servizio al cliente con un incremento di ricavi. Ancora più interessanti sono i riflessi sui benefici sull’efficienza interna combinati con il miglioramento del servizio offerto alla clientela che porteranno ad un incremento del reddito operativo in media del 5%.";01/06/2016;01/12/2017;€ 20.000,00 ;0,22;€ 4.499,00;50041;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000529;D58I15004730009;IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE ISO 22716 (GMP) E DELL’AMBIENTE ISO 14001. SVILUPPO DI NUOVE FORMULAZIONI BIOLOGICHE ED ECOSOSTENIBILI IN AMBITO COSMETICO;LE ANTICHE MURA DI STEFANIA CAPARRINI;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione delle Buone Pratiche di Fabbricazione conforme alla Norma ISO 22716:2008 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): La Norma ISO 22716 fornisce le Linee Guida e le indicazioni e raccomandazione sui requisiti relativi alla produzione, il controllo, l’immagazzinamento e la spedizione dei prodotti cosmetici. Le presenti Norme prevede aspetti specifici riguardanti il personale, i locali, le apparecchiature etc… ed altri aspetti che presuppongono l’esistenza di un Sistema di Gestione (ad es° mansionario ruoli e responsabilità, audit interni, formazione, reclami e ritiri, documentazione etc…). Nello specifico il Sistema integrato ISO 22716 dovrà riguardare i seguenti aspetti: • personale (definizione struttura organizzativa) • formazione adeguata del personale sulle Pratiche di Buona Fabbricazione • igiene e salute del personale • locali (definizione degli spazi, dei flussi di lavoro, delle caratteristiche degli ambienti e delle strutture, strutture di lavaggio e bagni, ventilazione, illuminazione, tubazioni scoli e condotti) • pulizia e igienizzazione locali e strutture • manutenzione locali • controllo insetti nocivi • gestione apparecchiature e macchinari (installazione, taratura, pulizia e igienizzazione, manutenzione etc..) • materie prime e materiali di imballaggio • approvvigionamento materie prime • ricezione materiali (identificazione e stato, rilascio, conservazione, nuova valutazione) • qualità dell’acqua utilizzata nella produzione • produzione (descrizione processi di fabbricazione, disponibilità dei documenti pertinenti, controlli all’avvio, assegnazione di un numero di lotto, identificazione delle attività di produzione, controllo di processo, conservazione del prodotto sfuso, rifornimento delle materie prime • processo di imballaggio (disponibilità dei documenti pertinenti, controlli all’avvio, assegnazione del numero di lotto, identificazione dlela linea di confezionamento, verifiche dlel’apparecchiatura di controllo in linea, controllo di processo, rifornimento die materiali di imballaggio, identificazione e gestione del lavoro ij corso • prodotti finiti (rilascio, conservazione, spedizione, resi) • laboratorio di controllo della qualità (principio; metodi di prova; criteri di accettazione; risultati; risultati che non rientrano nelle specifiche; reagenti, soluzioni, campioni di riferimento, terreni di coltura; campionamento, campioni conservati • trattamento del prodotto che non rientra nelle specifiche • rifiuti (principio, tipi di rifiuti, flusso, contenitori, smaltimento) • subappalto (definizione dei requisiti da parte del subappaltante) • deviazioni • reclami e ritiri prodotti • controllo dlele modifiche • audit interni • gestione documentazione (redazione, approvazione, distribuzione, revisione, archiviazione) Per ciascuno degli aspetti sopra richiamati e per poter dimostrare la conformità alle Norme, l’Azienda metterà nero su bianco, con l'aiuto del consulente, quello che fa dotandosi di apposite Procedure, Istruzioni di lavoro e di controllo, Moduli (registrazioni) etc… Nel dettaglio l'intervento di consulenza consisterà in quanto di seguito illustrato: Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere). Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema di Gestione (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli delle Norme. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività operative e di supporto più direttamente riconducibili, secondo le Norme, alla qualità dei risultati. Le Procedure definiscono in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione delle attività (chi, come, quando e perché). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA necessaria per la gestione del Sistema e per le registrazioni. Vengono presentate alcune alternative ed esempi compilati, che serviranno come base per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. Sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo della modulistica alle persone interessate. Redazione, presentazione e illustrazione di un certo numero di ISTRUZIONI OPERATIVE (obbligatorie) per descrivere nei dettagli le modalità di esecuzione di alcuni processi speciali (o comunque critici) per quanto concerne le Buone Pratiche di Fabbricazione. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. Redazione dei DIAGRAMMI DI FLUSSO, riguardanti i processi primari, per descrivere, in modo conciso ed espressivo, le correlazioni e le sequenze dei processi stessi, come espressamente richiesto dalla Norma. Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti della Norma e sui punti salienti del cammino da percorrere, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nel tempo, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. Predisposizione dei PIANI DI CONTROLLO per l’individuazione dei momenti di controllo e per descrivere (sinteticamente) i criteri di effettuazione e di attestazione dei controlli stessi, durante ed al compimento dei processi esecutivi. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. Redazione delle LISTE DI RISCONTRO per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema di Gestione. Preparazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei Fornitori. Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalle Norme. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione del Verbale di Riesame della Direzione, da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Predisposizione del Dossier dei documenti di registrazione previsti dalle Norme. c) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema integrato. d) Approntamento Dossier contenente le Leggi ed i Documenti di origine esterna di interesse per l’Azienda. e) Redazione dei Piani di Controllo (riguardanti le tipiche operazioni). f) Trattamento delle Non Conformità maggiori e minori (5 ÷ 6) g) Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. h) Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione del relativo Rapporto per la Verifica Ispettiva interna. i) Redazione dei Verbali di addestramento interno. j) redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema integrato e per la divulgazione della Politica delle Pratiche di Buona Fabbricazione. In sintesi l’eventuale ns. intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema integrato di Gestione: Modulistica, Procedure, Manuale, Istruzioni Operative, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo. • Revisione del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di Sistema ed assistenza nella compilazione della rimanente modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne del Sistema e simulazione dell’esame di attestazione di conformità dell’Ente. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO DELL’AZIENDA • Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza). • Applicazione delle vigenti norme di Legge. • Disponibilità della documentazione esistente. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 (solo implementazione senza ottenerne la certificazione) - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame nel caso che in futuro l’Azienda dovesse decidere di andare a certificazione. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO DELL’AZIENDA • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento per SVILUPPO DI NUOVE FORMULAZIONI BIOLOGICHE ED ECOSOSTENIBILI IN AMBITO COSMETICO - Fornitore ELISA MACCAGNI • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi). • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE TECNICO, in cui vengono riportate le linee generali del progetto. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Definizione e stesura delle formule dei nuovi prodotti (ricette). • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. –Progettazione e formulazione nuovi prodotti. –Supporto scientifico al personale interno del laboratorio di ricerca e sviluppo per attività di revisione delle formule esistenti, miglioramento delle stesse. –Valutazione della stabilità. –Ricerca di nuove materie prime per innovazione e per contenimento dei costi aziendali e di prodotto, analisi e miglioramento dei flussi produttivi. –Attività di formazione scientifica e tecnica per il personale del laboratorio di ricerca e sviluppo, altre figure professionali interne all’azienda dei settori produttivi. –Affiancamento tecnico scientifico per clienti esterni supporto scientifico all’analisi e studio della situazione competitiva; briefing per sviluppo della formula per clienti conto terzi e attività di test del campione in collaborazione con le funzioni interessate. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del progetto. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA I servizi presentati dalla Società di consulenza scelta contengono contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con altre Aziende dello stesso settore, così come abbiamo potuto costatare dal confronto con altre proposte di altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: - Introduzione di più efficaci strumenti per tenere sotto controllo il processo produttivo e pianificarlo al meglio, attraverso l'evidenza dei punti di controllo critici. - Adozione di un approccio preventivo alla gestione dei rischi nei processi produttivi. - Anticipazione del ""Quality Risk Assessment"" nella conduzione dei Sistemi di Gestione. - Rendere visibile al consumatore l'impegno dell'Organizzazione nella produzione del prodotto cosmetico in conformità a Buone Pratiche di Fabbricazione. - Rispondere alle richieste dei clienti stranieri assicurando la conformità a Norme riconosciute a livello internazionale. - Soddisfare tutte le parti interessate: Autorità preposte al controllo, Clienti, Consumatore. - Implementazione di nuove metodiche analitiche applicabili ai propri prodotti cosmetici, in conformità con i risultati delle ricerche più avanzate resi disponibili dall'Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute e dagli altri primari Istituti coinvolti. - Ricerca di nuove materie prime, per quanto possibile innovative per garanzia della salute, per contenimento dei costi, per sostenibilità socio-ambientale. - Introduzione di un nuovo approccio per migliorare il supporto scientifico a favore del personale interno del laboratorio di ricerca e sviluppo. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO L’Azienda con questo progetto intende anche rafforzare le proprie attività di Laboratorio volte alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, nuove formule e miscelazioni per creare nuove linee di prodotti innovativi da immettere sul mercato, rispondenti a nuove esigenze e sempre più rispettosi della salute e dell’ambiente. Intende inoltre supportare e formare il proprio personale interno del laboratorio di ricerca e sviluppo. Per quanto riguarda i Sistemi di Gestione l’innovatività sta nelle seguenti caratteristiche: ?Identificazione in apposito mansionario dei ruoli e delle responsabilità di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, chiara ed incontrovertibile. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro, di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.). L’identificazione è univoca, chiara ed incontrovertibile. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile di quando una data operazione è stata eseguita. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione di specifiche Banche dati da parte della società di consulenza T Prisma, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali, liberando, attraverso la migliore organizzazione nella gestione dei processi, risorse qualificate per lo svolgimento di compiti più importanti ai fini dei risultati aziendali. In primo luogo, il progetto di implementazione dei Sistemi di Gestione a regime implicherà l’affluenza di tutta una serie di dati prima sconosciuti e che permetterà un notevole ampliamento delle banche dati, delle conoscenze e delle competenze aziendali (registrazioni cartacee in ingresso, in progress e in uscita), che non sarebbe possibile attuare senza l’implementazione di questi Sistemi. Si parla di registrazioni dettagliate, utili o addirittura indispensabili ai fini del rispetto dell’ambiente, della salute e sicurezza del consumatore, della trasparenza e della responsabilità sociale, effettuate attraverso l'uso consapevole, da parte del personale coinvolto nella gestione e nelle fasi esecutive, della seguente strumentazione (per quanto applicabile): ?codici a barre per l'identificazione di attrezzature, mezzi di lavoro e, ove necessario, del personale impiegato; ?login e password per l'identificazione degli operatori (interni ed esterni); ?WBS (strutture ad albero) per l'individuazione di fasi, sottofasi e operazioni elementari dei processi esecutivi e di controllo; ?Piani di Controllo (GMP e Ambiente); ?checklist per i flash meeting di informazione e di allerta in materia di ambiente e di GMP; ?report di feedback per il monitoraggio dell'efficacia della formazione svolta; ?registrazioni vocali e set fotografici per lasciare traccia delle misure rilevate (ove necessario) per segnalare eventuali aspetti critici e Non Conformità e per documentare le soluzioni adottate. In secondo luogo, T Prisma metterà a disposizione una libreria di casi di infortuni e di incidenti ambientali riguardanti settori analoghi, operazioni similari, situazioni tipiche che l'Azienda vive quotidianamente, attrezzature analoghe normalmente in uso. Questo archivio denominato ""imparare dagli errori altrui"" permette di prendere coscienza dei pericoli connessi con gli errori di comportamento e di tenere meglio nella memoria le conseguenze (drammatiche) di tali errori. In terzo luogo, il Sistema di Gestione dell’Ambiente ISO 14001 e della ISO 22716 stimoleranno decisivi avanzamenti delle conoscenze e della consapevolezza in materia, in quanto permetteranno di identificare in modo chiaro ed univoco le precauzioni da osservare per svolgere nel rispetto dell’ambiente, della salute e sicurezza del consumatore e delle Buone pratiche di Fabbricazione le operazioni più critiche. In particolare l’Azienda con questi Sistemi di Gestione integrati sarà finalmente in grado di fare effettiva sorveglianza anche su questi aspetti, riguardanti la salute e sicurezza del consumatore, il rispetto dell’ambiente e la eco sostenibilità dei propri prodotti. In quarto luogo, il Sistema di Gestione ISO 22716 permette e stimola puntuali e responsabili conoscenze riguardanti i contenuti e modalità delle verifiche periodiche sulle attrezzature, mezzi, macchinari essendo questi aspetti tra i requisiti fondamentali della Norma. Normalmente, senza un Sistema di Gestione ISO 22716 implementato, le informazioni riguardanti questi interventi di verifica periodica e di manutenzione programmata non sono di facile disponibilità e consultazione per i lavoratori incaricati. Inoltre, anche se effettuati correttamente, questi interventi senza l’implementazione di un Sistema di Gestione sono solitamente non registrati in modo formale, completo e sistematico. Con il Sistema proposto tutti gli interventi previsti nei relativi Manuali di manutenzione editi dalle Case costruttrici, dalle buone prassi, dalle prescrizioni di legge e dalle Linee guida più prestigiose, vengono finalmente registrati, gestiti e sono disponibili per consultazione. Con questi metodi del tutto innovativi di tracciabilità è possibile registrare, facilmente e in modo certo, tutti gli interventi fatti, da chi, quando e dove e con quali risultati (registrazioni vocali e foto) ed è possibile, per la Direzione aziendale, essere finalmente in grado di fare sorveglianza anche su questi aspetti. È anche possibile inoltre estrarne indicatori di utilizzo, di fermo macchina, di convenienza (make or buy). In quinto luogo i Sistemi di Gestione offrono molta più trasparenza in quanto permettono di certificare, in modo certo ed inoppugnabile, chi ha progettato e pianificato una certa attività (esecutiva e/o di controllo); chi ha eseguito quanto previsto, quando e dove le operazioni sono state svolte e con quali risultati. Le relative registrazioni, effettuate col supporto cartaceo, saranno estremamente veloci e snelle in tutte le fasi (redazione, firma, distribuzione, archiviazione, salvataggio, consultazione) e risulteranno molto attendibili. In sesto luogo, il progetto di SVILUPPO DI NUOVE FORMULAZIONI BIOLOGICHE ED ECOSOSTENIBILI IN AMBITO COSMETICO implicherà l’affluenza di tutta una serie di nuove conoscenze che permetterà un notevole ampliamento delle produttività e delle competenze aziendali che non sarebbe possibile attuare senza l’implementazione di questo progetto. Il progetto di ricerca è utile ed indispensabile ai fini di una corretta crescita aziendale sia in termini di know how che per lo sviluppo di nuovi prodotti ad alto contenuto innovativo essenziali a soddisfare le nuove richieste del mercato nazionale ed internazionale. CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALLA RICERCA ED APPLICAZIONE DI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CAPACI DI RISPONDERE A NUOVE ESIGENZE DI NATURA SOCIALE E GENERATORI DI UN IMPATTO SOCIALE, MISURATO O MISURABILE DA INDICATORI Coinvolgimento attivo dei vari Stakeholder per la realizzazione del progetto: Gli Stakeholder di progetto che intendiamo coinvolgere attivamente nella realizzazione del progetto sono i seguenti: -Collaboratori interni (dipendenti) -Fornitori strategici: ACEF di Fiorenzuola D’Arda per acquisto materie prime; BBE di Milano per acquisto di aromi e profumi; PHARMA COST POLLI Srl di Milano per acquisto di materie prime e principi attivi. -Clienti strategici: Bi.Ci. Srl e AQVA DEI spa (ovvero Terme di Rapolano). -Organismi di ispezione e controllo (prevalentemente ASL, ARPAT, QC Ente Certificazione per prodotti certificati biologici). -Associazioni di categoria: CNA di Firenze. -Comunità locale (Circondario Empolese Valdelsa e Provincia di Firenze). Coinvolgimento attivo degli utenti/beneficiari nella fase di progettazione e valutazione del prodotto: Anche i Collaboratori esterni avranno un ruolo significativo nella messa a punto delle nuove metodologie di lavoro e di controllo, con il contributo delle loro esperienze specialistiche potranno apportare migliorie e personalizzazioni più appropriate alle Banche Dati, che li coinvolgono più direttamente. Questo migliorerà la rendicontazione delle attività svolte e permetterà ai Coordinatori aziendali, di monitorare, anche a distanza, ed on line quando serve, i risultati in corso di maturazione, potendo quindi intervenire per correggere in anticipo le possibili devianze, con beneficio potenzialmente enorme da parte di tutti. I Clienti saranno coinvolti nel progetto in quanto verrà chiesto di chiarire i propri bisogni informativi, in modo che il Sistema sia in grado, all’atto pratico, di rispondere al meglio anche a queste aspettative. Attraverso il loro coinvolgimento attivo, per quanto di loro specifico interesse, sarà possibile personalizzare ulteriormente i Piani di Controllo (Ambiente ISO 14001 e GMP ISO 22716) e creare nuovi prodotti il più possibile rispondenti alle nuove richieste ed esigenze del mercato. Degli Organismi di Ispezione e Controllo verranno tenute in considerazione, nella preparazione delle Banche dati aziendali, le Linee Guida e le Buone Prassi pubblicate, che siano risultate di maggior interesse e vicinanza con le operazioni svolte dall’Azienda. Nel corso delle eventuali visite di ispezione e controllo gli Ispettori di questi Organismi di controllo potranno valutare positivamente la disponibilità immediata delle registrazioni richieste per legge, la loro tracciabilità e trasparenza e potranno verificare l'identificazione certificata e incontrovertibile degli operatori ";01/06/2016;01/12/2017;€ 16.800,00 ;0,29;€ 4.881,60;50053;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000530;D58I15002370009;WIRELESSBUS;AEP TICKETING SOLUTIONS S.R.L.;"Il programma prevede un investimento complessivo di € 49.600,00 oneri fiscali esclusi, e sarà rivolto a creare i presupposti per la crescita e lo sviluppo di un nuovo prodotto che, una volta realizzato, riuscirà a ridurre e semplificare i costi di installazione all’intero dei sistemi Bigliettazione Elettronica applicata al mondo del Trasporto Pubblico locale. In particolare verranno realizzati dei moduli radio per far interconnettere gli apparati di bordo dei vettori tra di loro e con gli apparati di terra, attraverso tecnologie radio innovative. Obiettivo generale del presente progetto è l’acquisizione di uno studio per la progettazione, sviluppo e integrazione del sistema hardware e firmware di un modulo radio wireless capace di connettere differenti elementi presenti sia a bordo veicolo, sia a terram senza necessità di cavi. L’approccio metodologico utilizzato sarà distinto sia nel team di lavoro sia negli obiettivi specifici in due ambiti: -Specifiche tecnologiche hardware, firmware, middleware e software del sistema interoperante -Ergonomia del servizio e workflow di interoperabilità dei sistema Per lo sviluppo di tale processo di interoperabilità verrà usato un modello progettuale cosiddetto a cascata o ciclo di vita a cascata (waterfall model) è un modello di ciclo di vita applicativo secondo cui la realizzazione di un nuovo prodotto consta di una sequenza di fasi strutturata in analisi dei requisiti, progetto, Business model, sviluppo, collaudo, aggiornamento continuo, integrazione e manutenzione. Lo scopo è quello di aggiungere innovazione al prodotto e di ridurre i costi di produzione della serie di prodotti già presenti sul portafoglio di AEP, in particolare la piattaforma Futura 3B. Tutti i prodotti realizzati, infatti, dovranno essere in grado di integrarsi nelle piattaforma hardware già sviluppate da AEP. Uno dei priblemi tipici del settore è legato alla complessità ed ai costi di cablaggio all'interno di un autobus. Il progetto mira a sviluppare una schede elettronica wireless, in grado di risolvere tale problematica, interconnettendotali sistemi di bordo tra di loro, senza la necessità di cablaggio. La tecnologia ed il protocollo di comunicazione saranno oggetto stesso delle sviluppo durante il progetto. Il progetto attuale rappresenta l’evoluzione delle modalità di installazione delle validatrici e degli apparati di bordo di un autobus in servizio di trasporto pubblico. Tipicamente le caratteristiche delle validatrici saranno: - console autista con display a colori touch screen da 5,7”; -sistemi di validazione meccanica; -sistemi di convalida smart card contactless; - sistemi di ricarica/rinnovo smart card contactless. -port replicator/extender PRB . In aggiunta alle fasi operative descritte sotto, per la crescita e lo sviluppo aziendale, sono necessari non solo gli investimenti inerenti alla innovazione tecnologica, ma anche la formazione e l’acquisizione delle conoscenze tecnologiche per poter generare l’impatto concreto in termini di creazione del valore per l’azienda nato dall’innovazione di un prodotto altamente tecnologico. A questo scopo, AEP intende adeguare azione di trasferimento del know-how verso l’interno. Da questa premessa, è importante che le divisioni di sviluppo, marketing e vendite siano a conoscenza delle nuove e specifiche funzionalità innovative che caratterizzano i prodotti AEP durante tutta la durata del progetto. Lo scopo quindi dell’investimento dichiarato ai fini del progetto di innovazione è acquisire il know-how necessario per l’implementazione di sistemi di bigliettazione elettronica interoperabili che permetta di: -ridurre i costi di installazione e la complessità architetturale; -aggiungere piena compatibilità tra i sistemi di bordo e quelli di terra, semplificandone il collegamento; -sviluppare un modulo radio adatto allo specifico scenario applicativo. Si tratta in sostanza di progettare in modo completo ed innovativo un modulo radio/wireless di bordo, privo interfaccia utente, in grado di mettere in comunicazione i vari apparati di bordo senza la razionalizzare di un cablaggio fisico.";02/03/2016;02/03/2017;€ 49.600,00 ;0,17;€ 8.655,20;50058;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000531;D58I15002360009;MADE16;CONCERIA MADERA S.P.A.;"La Conceria Madera, intende diventare punto di riferimento per il mercato, acquisendo una posizione sempre più imponente nel settore, diversificando la produzione e puntando molto su ricerca ed innovazione. L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. -“prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 Tra i principali clienti vanta nomi della portata di Giorgio Armani, Tod's, Lugina SCHUSHFABRIK, Kennel & Schenberg, Gabor Shoes etc.. (la maggior parte localizzati in Germania).. I principali competitors sono: Conceria Settebello, Conceria Brotini, Conceria Dolmen, Conceria Intreprise, Conceria Alba (tendenzialmente su Santa croce parlare di competitors risulta un po' difficile, in quanto il tessuto produttivo è pressoché similare. La differenza sta nel riuscire ad avere un prodotto innovativo e ricco di stile, trovando sempre delle lavorazioni nuove da proporre al cliente finale e diversificando i mercati di destinazione. (pertanto la Conceria Madera punta su mercati quali la Germania e la Spagna.) Le opportunità stanno nel volersi reinventare costantemente, apportando migliorie costante nelle tecniche di lavorazione e innovazioni di processo e di prodotto, per andare a limante aspetti che talvolta rallentanti l'efficienza aziendale. Analizzare gli aspetti prioritari e qualora fosse necessario eliminare gestioni troppo pesanti e poco produttive. Alanizzare i margini operativi per vedere le discrepanze con i competitors, analisi dettagliata dei bilanci per valutare le %dei costi fissi su totale. Le minacce costo manodopera, delocalizzazione della produzione, tour over. -“prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); -“prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,18;€ 9.100,00;56022;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000534;D58I15003020009;UNIRA SRL: PROGETTO DI INNOVAZIONE DEL BUSINESS MODEL;UNI.RA. SRL;"Dati gli elementi di contesto esterno e le caratteristiche interne all’azienda, Uni.Ra. vuole avviare un programma di investimento che ha come obiettivo la revisione del proprio modello di business e successivamente la definizione e l’implementazione di un programma di marketing integrato. Per avviare tale attività, sarà necessario strutturare un percorso progressivo il cui output sarà l’identificazione di una soluzione organizzativa e strategica attraverso cui l’azienda potrà acquisire un nuovo vantaggio competitivo. Nella definizione del modello di business, l’azienda vuole mantenere un approccio definito “customer oriented”, ovvero orientato al coinvolgimento degli utenti e all’offerta di soluzioni progettate per massimizzare il valore per i clienti potenziali. Tale approccio è ripreso dalla metodologia teorizzata in “Business Model Generation” (Alexander Osterwalder, Yves Pigneur John Wiley & Sons, Febbraio 2013) Il percorso progettuale è strutturato come segue: 1.Definizione dei segmenti di clientela, ovvero l’individuazione dei differenti gruppi di persone o organizzazioni ai quali l'azienda si rivolge. Per poter individuare i segmenti di clientela, si utilizzeranno metodologie specifiche in cui si creeranno gruppi di clienti in relazione a comportamenti, esigenze e bisogni comuni. Gli ambiti di indagine potranno riguardare i canali utilizzati oppure le modalità di interazione. Si avranno quindi tutti gli elementi necessari per identificare anche il tipo di mercato in cui l’azienda si vuole posizionare (es. di nicchia, di massa, segmentato, etc.) 2.Proposta di valore (Value Proposition). Per costruire la propria proposizione di valore, gli interventi potranno riguardare innovazioni di prodotto, miglioramento dei servizi, revisione dei prezzi, valorizzazione del brand, miglioramento del design o il miglioramento delle performance. Per creare delle buone proposte di valore però è necessario conoscere i bisogni reali e i desideri dei clienti potenziali. Ne consegue che dovranno essere svolte attività, proprie della metodologia di Stakeholder Engagement, che potranno riguardare survey telefoniche e indagini qualitative periodiche oppure interviste telefoniche, focus group su gradimento e usabilità dei prodotti. Successivamente si costruirà una mappa di posizionamento dei prodotti appartenenti al mercato di riferimento per individuare i fattori distintivi da consolidare e che costituiranno il vantaggio dell’azienda rispetto alla concorrenza. 3.Definizione dei canali. L’obiettivo di questa attività è definire come Uni.ra potrà raggiungere i segmenti di clientela definiti per presentargli la proposta di valore. I canali quindi rappresentano i punti di contatto tra l’azienda e il cliente e svolgono la funzione di creare consapevolezza nel cliente sul prodotto, aiutarlo a valutare le proposte di valore fatte dall'azienda, permettergli di acquistare il prodotto, seguirlo nel post-vendita. L’attività di selezione potrà identificare quindi un insieme di canali diretti (di proprietà dell’azienda) oppure indiretti (di proprietà di partner o distributori). 4.Definizione delle relazioni con i clienti. L’obiettivo di questa attività è descrivere il tipo di relazione che Uni.ra vuole stabilire con i diversi segmenti di clientela e di conseguenza gli obiettivi nei loro confronti. (Acquisizione di nuovi clienti, fidelizzazione di clienti acquisiti, aumento delle vendite). 5.Definizione dei flussi di ricavi, l’obiettivo di questa fase è descrivere i flussi di ricavi che l'azienda ottiene dalla vendita dei prodotti/servizi a un determinato Segmento di Clientela. 6.Definizione delle risorse chiave: l’obiettivo di questa attività è raccogliere tutti gli assets strategici di cui è necessario disporre per rendere sostenibile il proprio modello di business. Le risorse chiave che potranno essere necessarie saranno fisiche, intellettuali, umane o finanziarie. 7.Definizione delle attività chiave: per questa fase si definiranno le attività strategiche che devono essere compiute per creare la proposta di valore, raggiungere i clienti, mantenere le relazioni con loro e generare ricavi. L’attività chiave principale di Uni.ra sarà quella produttiva ma non può prescindere dalle attività di comunicazione e promozione. 8.Definizione dei partner chiave: in questa fase si opererà una selezione di fornitori e partners necessari al funzionamento del modello di business aziendale. L’output sarà una mappa delle relazioni strategiche in cui ciascun attore sarà relazionato a specifiche funzioni aziendali per evidenziare il ruolo ricoperto nella contribuzione al funzionamento del modello di business. 9.Definizione della struttura dei costi: questa attività definisce i costi che l'azienda dovrà sostenere per rendere funzionante il proprio modello di business. A seguito della ridefinizione del modello di business sarà avviata la redazione del programma di marketing integrato. Il programma di marketing sarà quindi la traduzione, in termini operativi di ciò che è stato definito nel modello di business. Di fatto costituirà uno strumento formale con cui l'azienda potrà pianificare le decisioni, definire obiettivi strategie e strumenti con cui interagire con gli stakeholders. Il piano, a sua volta prevede: 1.Identificazione dell’oggetto rispetto al quale sviluppare il piano di marketing 2.Definizione degli di obiettivi aziendali che saranno tradotti in indicatori misurabili, attendibili e significativi. 3.Descrizione del sistema prodotto, ovvero l’insieme di beni da offrire in relazione ad un bisogno identificato 4.Analisi della domanda 5.Definizione strategica di targeting e posizionamento dell’offerta 6.Definizione degli strumenti di marketing mix, ovvero scelte relative a prodotti, prezzi, modalità di comunicazione e vendita";02/03/2016;02/03/2017;€ 35.000,00 ;0,22;€ 7.857,50;57023;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000535;D58I15002810009;RAF16;LANIFICIO RAFANELLI S.P.A.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";02/03/2016;02/09/2017;€ 25.200,00 ;0,15;€ 3.824,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000536;D58I15002740009;SATELLITE SENSORS;NUVAP S.R.L.;"Le attività previste dal progetto dovranno garantire la realizzazione di un sistema composto da una scheda elettronica che integri funzionalità avanzate di monitoraggio ambientale indoor (tramite sensoristica) con dei moduli radio in grado di remotizzare tali misurazioni ed inviare i dati alla black box centrale. L’obiettivo primario del progetto quindi è la creazione di un dispositivo elettronico (satellite), completo anche nelle componenti meccaniche, che garantisca le funzionalità di monitoraggio specifiche mediante sensori ed invii i dati necessari al sistema centrale. Tali sviluppi dovranno permettere anche la crescita del know-how ed il superamento del lo stato dell’arte aziendale. Mediante l’integrazione di funzionalità avanzate all’interno dei satelliti e non presso la black box centrale, sarà possibile introdurre specifiche migliorie del prodotto servizio. Il sistema sarà composto quindi da: - Hardware: Dispositivo innovativo, satellite della black box, che integra differenti sensori, determinando un metodo di “misura” che si basa sui dati ricevuti da fonti eterogenee. L’obiettivo è di progettare un dispositivo satellite multi-source capace di valutare le condizioni indoor ed inviare i dati ad una black box remota. - Software:. L’APP mobile e la piattaforma Cloud di NUVAP dovranno essere in grado di gestire le informazioni provenienti dai satelliti in tempo reale, per analizzare le minacce riscontrate dal punto di vista dell’inquinamento indoor. La capacità di elaborazione dei dati della piattaforma dovrà essere notevolmente più elevata e complessa in quanto l’integrazione dei satelliti all’interno dell’architettura di incrementerà in modo esponenziale il flusso di informazioni. Lo sviluppo previsto nel programma di investimento garantirà il completamento del set-up di prodotti e servizi Nuvap e, attraverso lo sviluppo dei sistemi “satelliti”, permetterà di avere una maggiore eterogeneità di prodotti disponibili, anche con un sistema più a basso costo e applicabile in specifici ambienti domestici ed industriali. Da un’altra parte, data l’organizzazione aziendale di NUVAP basata principalmente sull’attivazione di partnership tecnologiche per differenti attività e professionalità che collaborano sotto la direzione tecnica ed operativa di personale NUVAP e l’obiettivo di estendere le competenze del Management Team della società, il Responsabile interno del progetto sarà coinvolto parteciperà alle fasi strategiche del progetto che prevede il trasferimento del know-how da parte dei consulenti. Per quanto riguarda la validità del progetto dai vari punti di vista aziendale e i parametri di performance connessi alla proposta, si prega di far riferimento all’Allegato – Indicatori di Performance, contenente l’identificazione e quantificazione di tali parametri secondo le differenti prospettive di valutazione (anche a livello tecnico)";02/03/2016;02/03/2017;€ 48.800,00 ;0,27;€ 13.395,60;56023;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000538;D58I15002520009;SOTTOSISTEMA DI BORDO ERTMS/ETCS LIVELLO 2: TELEFONIA BORDO-TERRA;ECM S.P.A.;"Con la Direttiva 96/48/EC l’Unione Europea ha stabilito gli standard, le procedure e le tecnologie per il sistema di segnalamento ferroviario interoperabile a livello europeo (European Rail Traffic Management System/European Train Control System, ERTMS/ETCS) allo scopo di permettere il transito dei treni oltre i confini delle singole nazioni senza la necessità di sostituire locomotive e/o personale alla frontiera, mantenendo inalterato il livello si sicurezza del sistema di controllo della marcia del treno, ovvero del sistema automatico di protezione in grado di reagire ad errori di condotta del macchinista (Automatic Train Protection, ATP). ERTMS/ETCS costituisce un ATP particolarmente avanzato, che è in via di adozione anche in un numero sempre crescente di Paesi non europei. L’ERTMS/ETCS Livello 2 prescinde dall’esistenza di un sistema di segnalamento di tipo tradizionale. Mediante uno scambio continuo di informazioni tra gli apparati elettronici (Sottosistemi) di Terra e di Bordo, il macchinista riceve sul cruscotto tutte le informazioni necessarie a regolare la marcia. Anche in questo caso, il sistema di protezione ha il compito di controllare che il macchinista si comporti in modo consistente e attivare la frenatura automatica quando questo non avviene. Come tutti i sistemi ATP, ERTMS/ETCS è costituito da un SottoSistema di Terra (SST) e da un SottoSistema di Bordo (SSB) che comunicano tra loro utilizzando varie tecnologie e apparati. ECM ha intrapreso un cammino industriale che conduce allo sviluppo di entrambi i SottoSistemi per il supporto di tutti i Livelli ERTMS. In particolare per quanto riguarda il SottoSistema di Bordo l’obiettivo di lungo termine è lo sviluppo di una Piattaforma Tecnologica di Bordo tecnologicamente all’avanguardia, in grado di gestire configurazioni diverse di rotabili e, soprattutto, di poter ospitare il software che realizza le Funzioni di Protezione della Marcia di ATP diversi o di livelli diversi dello stesso sistema ATP nel caso di ERTMS. Il SottoSistema di Bordo è un apparato cui sono allocate funzioni in sicurezza del massimo livello di integrità della sicurezza (SIL4 nella notazione utilizzata dalle normative europee di settore, CENELEC). Per questo il SottoSistema di Bordo è un sistema ridondato, il cui software viene eseguito contemporaneamente su due microprocessori che, in corrispondenza di risultati intermedi e finali, confrontano (votano) i valori che ciascuno ha ottenuto. Nella struttura del SottoSistema di Bordo vi è la Piattaforma Tecnologica di Bordo (che non cambia se non cambiano gli Apparati del treno) che devono essere controllati e comandati. Non dipende in alcun modo dal sistema ATP, salvo il fatto che deve supportare i sensori e gli apparati di comunicazione richiesti dall’Applicazione di Protezione. Parte della Piattaforma Tecnologica di Bordo riguarda il Sistema di telefonia bordo-terra ECDR (ECM Cab Digital Radio) come da figura allegata (vedasi Allegato B). La famiglia dei prodotti ECDR progettati da ECM rappresenta la soluzione ideale per dotare i veicoli ferroviari del telefono Terra-Treno con tecnologia GSM-R in conformità alle norme europee e nazionali. I prodotti devono tutti essere completamente compatibili con gli standard europei EIRENE e MORANE. I prodotti, oltre alle normali funzioni di telefonia e di rubrica, consentono la gestione della chiamata di emergenza, la chiamata di gruppo, la chiamata vigilante (DSD), la gestione dei numeri funzionali e l’invio degli SMS Diagnostici come oggi richiesto per l’accesso alla rete ferroviaria italiana e sono ad ingombri e consumi ridotti. Con il presente progetto ECM intende: 1 - progettare e sperimentare una nuova scheda di interfaccia per portare i prodotti ECM della linea ECDR-20x con unità centrale in formato 3U su rack 19” (di cui solo 26TE impegnati); 2 - riprogettare e sperimentare il sistema MMI (Man Machine Interface cioè interfaccia uomo macchina di tipo touchscreen a disposizione del macchinista per ricevere ed impartire ordini al treno e verso il centro di controllo a terra), cornetta e viva voce per renderli completamente conformi alle specifiche di interoperabilità a livello europeo. La versione di prodotto a cui ECM vuole arrivare, con il risultato del progetto, è l’ECDR-200 con interfaccia MVB (Multiple Vehicle BUS), interfaccia citofonica UIC-568 e I/O (input/output) digitali. Cioè un prodotto completo di tutte le interfacce. Naturalmente sarà oggetto della presente richiesta di agevolazione solo la consulenze di € 50.000 del fornitore qualificato ELFI S.r.l., individuato da ECM per ottenere un supporto in termini di progettazione elettronica di questo ambizioso progetto. ";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.725,00;51034;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000540;D58I15004740009;CLOUDAZURE - SVILUPPO DI UN SISTEMA DI CONFIGURAZIONE STANDARD SULLA BASE DEL CLOUD AZURE;PICOTRON S.R.L.;"Il programma prevede un investimento complessivo di € 48.800,00 oneri fiscali esclusi, e sarà rivolto a creare i presupposti per la modellazione e la progettazione di una software che permetta la realizzazione di sistemi cloud basati sulla nuova architettura cloud prodotta da Microsoft e denominata AZURE. Microsoft Azure è una piattaforma di cloud computing aperta, flessibile e di fascia Enterprise. IaaS + PaaS, per agire rapidamente, incrementare la produttività e ottimizzare le presentsazione necessarie per i propri servizi Cloud. Azure è l'unica importante piattaforma cloud classificata da Gartner come leader del settore per IaaD (Infrastructure-as-a-Service) e PaaS (Platform-as-a-Service). Questa combinazione avanzata di servizi gestiti e non gestiti ti permette di creare, distribuire e gestire applicazioni come preferisci, per ottenere una produttività impareggiabile. Azure supporta qualsiasi sistema operativo, linguaggio, strumento e framework, da Windows a Linux, da SQL Server a Oracle, da C# a Java. Mette a tua disposizione il meglio degli ecosistemi Windows e Linux, per permetterti di creare applicazioni e servizi eccellenti per qualsiasi dispositivo. Con la presente iniziativa l’azienda intende espandere le proprie conoscenze sulle tecnologie software attualmente in uso ed acquisire le competenze necessarie per realizzare una soluzione ottimizzata ed originale che sfrutti tutte le potenzialità della piattaforma AZURE. In tal senso oggetto del progetto è lo sviluppo di un modulo software di configurazione basato sulla piattaforma AZURE. Il Management di Picotron intende potenziare ulteriormente le attività della società di analisi, valutazione e progettazione di Cloud geografici. II mercato di riferimento ha evidenziato infatti, il potenziale legato allo sviluppo delle infrastrutture cloud estese su diversi Data Center e la necessità di sistemi di Virtual Networking e Software Defined Networking come fattori abilitanti per un corretto dispiegamento di cloud geografici. Questa iniziativa ha differenti obiettivi generali: •Qualificare le competenze aziendali nel settore delle gestione di data center; •Essere riconosciuti come partner tecnologico innovativo nell’ecosistema scelto come modello di sviluppo, in particolare come partner Microsoft AZURE; •Estendere il volume di business potenziale dei servizi già offerti da Picotron; •Aumentare le possibilità attraverso nuove forme di interazione con gli utenti finali e nuovi canali di accesso al mercato. A livello tecnico, lo sviluppo previsto sarà: - Progettazione della componente SW dedicata a migliorare l'usabilità dell'ambiente AZURE (interfaccia utente che renda accessibili, in modo semplice ed intuitivo, agli utenti la fruizione delle informazioni); - Progettazione della componente SW dedicata a migliorare la compatibilità con gli hypervisor commerciali interfacciabili ad AZURE; - Progettazione di una componente SW ancora non presente sulle piattaforma AZURE. Il compito dei consulenti nell’ambito dell’innovazione di prodotto sarà principalmente quello di procedere con un’analisi del contesto e delle necessità per poi definire le soluzioni tecnologiche più adatte e le strategie di sviluppo, andando ad definire l’architettura e le peculiarità del sistema perché questo possa rispondere alle esigenze emerse in fase di analisi e portando a termine il rilascio di una versione prototipale. D’altra parte, Picotron è cosciente che per la crescita e lo sviluppo aziendale sono necessari non sono solo gli investimenti inerenti all’innovazione tecnologica, ma anche investimenti in termini di risorse umane. In questo senso, per generare un impatto concreto in termini di creazione di valore per l’azienda, è necessario prevedere adeguate azioni di trasferimento di competenze verso l’interno. A questo scopo il responsabile interno di Picotron sarà coinvolto al 100% in tutte le fasi di sviluppo del progetto con l’obiettivo mirato di incrementare le proprie competenze mediante la formazione e il trasferimento know-how diretto. Mercato e bisogni del mercato che si intende soddisfare: Ad oggi, Picotron sviluppa attività di consulenza strategica e tecnologica legata alle infrastrutture ICT, alla progettazione e messa in opera di Data Center e all’analisi e valutazione di Green Cloud a basso impatto. Sulla base delle proprie competenze e con l’acquisizione della consulenza oggetto della domanda, Picotron intende riproporsi come un’azienda competitiva, all’interno di un mercato che chiaramente migra verso l’utilizzo di tecnologie Cloud Computing, mediante lo sviluppo di nuove soluzioni che possano contribuire al miglioramento degli attuali sistemi di gestione e controllo di ambienti Cloud Microsoft - AZURE Nel modello di business che la società intende adottare per la realizzazione del progetto è previsto l'utilizzo di soluzioni tecnologiche a base aperta, ma modificate per riuscire a fornire le caratteristiche innovative che costituiranno la value proposition dell'offerta. Il progetto PicoCloud si inserisce nel piano strategico aziendale perché costituisce la base tecnologica su cui sarà possibile sviluppare know-how e competenze a partire dalle funzionalità base della piattaforma Microsoft AZURE. Effetti attesi della realizzazione del progetto: Con l’acquisizione della consulenza oggetto della presente domanda, il Proponente mira ad acquisire le necessarie competenze per ampliare il proprio portafoglio servizi relativo al settore delle piattaforme per l’erogazione di servizi a valore aggiunto, in particolare per quanto concerne i software di gestione e controllo di ambienti Microsoft Azure, con particolare riferimento al loro utilizzo nella realizzazione di ambienti cloud IAAS. Gli effetti attesi dalla realizzazione del progetto sono molteplici, ma sicuramente il più importante è quello di un riposizionamento dell'azienda in un ottica di sviluppo prodotti e fornitura di soluzioni integrate nel mondo Microsoft Azure. Alla conclusione del programma Picotron avrà maturato una notevole e puntuale esperienza in materia di SW di gestione Microsoft Azure, avrà formalizzato un approccio metodologico per l'analisi delle problematiche di dominio, potrà avvalersi di una piattaforma prototipale e avrà definito un piano marketing per affrontare questo nuovo mercato. La fase di industrializzazione dovrà portare al lancio del nuovo prodotto/servizio entro un tempo non superiore ai successivi 12 mesi che, secondo la scelta strategica che verrà fatta, potrà essere ridotto a 6 mesi, tempo indispensabile soprattutto per completare gli sviluppi applicativi, trasformando cioè il prototipo realizzato nell’ambito del presente piano di investimento in una tecnologia consolidata. Impatto ambientale: Un ulteriore importante effetto connesso alla realizzazione del Progetto riguarda il contenimento delle pressioni ambientali e la capacità di contribuire sensibilmente alla riduzione dell’inquinamento prodotto dal mercato software. Infatti un’indagine recente, commissionata da Microsoft e condotta da Accenture e WSP Environment & Energy, dimostra che le aziende che utilizzano applicazioni cloud riescono a ridurre le proprie emissioni di CO2 rispetto a quelle che utilizzano le medesime applicazioni su infrastruttura proprietaria. Oltre ai più comunemente citati benefici del cloud, quali il risparmio dei costi e una maggiore agilità, il cloud ha il potenziale per ridurre in maniera significativa il consumo energetico e le emissioni di CO2 connesse all’uso delle business application. Passando al cloud, le aziende IT possono godere dei vantaggi di un’infrastruttura altamente efficiente, esternalizzando i propri investimenti in efficienza IT e raggiungendo obiettivi di sostenibilità aziendale. In particolare lo studio misura le emissioni di CO2 di server, networking e storage in tre diverse classi dimensionali (100, 1.000 e 10.000 utenti) e dimostra che più piccola è la dimensione dell’azienda, maggiori sono i benefici del cloud. Quando una piccola impresa (con 100 utenti) passa alla nuvola, l’effettiva riduzione di CO2 può arrivare fino al 90% grazie all’utilizzo di un ambiente cloud condiviso invece di propri server locali. Per le grandi imprese, il risparmio nei consumi energetici e nelle emissioni CO2 è tipicamente del 30%. In un case study di una grande impresa di prodotti al consumo, è stato calcolato che le emissioni possono essere ridotte di ben il 32%spostando 50.000 utenti di email del Nord America e dell’Europa sul cloud di Microsoft.";01/06/2016;01/06/2017;€ 48.800,00 ;0,27;€ 13.395,60;56121;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000541;D58I15004750009;SISTEMA DI MONITORAGGIO IN REAL-TIME PER IL CONTROLLO DELL'ALLINEAMENTO GUIDE-COLONNA DELLE MACCHINE UTENSILI A MONTANTE MOBILE.;GALLI E MORELLI S.R.L.;"Il progetto prevede lo sviluppo e la messa a punto di un tecnologia innovativa finalizzata al mantenimento sia della linearità sia del relativo parallelismo delle guide delle macchine utensili a montante mobile di grandi dimensioni su cui scorre la colonna. La difficoltà del conseguimento di tale specifica è legata al fatto, che nella maggior parte delle macchine utensili a montante mobile di grandi dimensioni una guida è fissata ad un banco fisso della macchina, mentre la seconda è scollegata dal banco e fissata al suolo. Questo fa si che le due guide risultino fra loro non vincolate. La colonna che porta il movimento sull'asse x della macchina si muove sulle due guide mediante una serie di pattini. Il mantenimento del parallelismo tra le due guide è di fondamentale importanza per la precisione della macchina e per la corretta distribuzione degli sforzi sui pattini. Un eventuale movimento del terreno, dovuto, ad esempio, ad un sisma o ad un cedimento del terreno stesso, che causi una perdita del parallelismo delle due guide, porterebbe ad una perdita della geometria della macchina che potrebbe trovarsi a lavorare fuori dal suo grado di tolleranza con conseguente perdita di precisione nella realizzazione delle lavorazioni. Inoltre un disallineamento delle guide comporterebbe un'eccessiva usura di alcuni pattini che potrebbe causare l'inutilizzabilità della macchina stessa. Il sistema oggetto di questo progetto deve garantire innanzitutto una precisione della misurazione effettuata nettamente superiore ai metodi tradizionali e al livello di precisione intrinseco della macchina utensile e un monitoraggio continuo, in più punti della guida, per valutare ogni eventuale disallineamento, in modo da minimizzare gli errori di lavorazione dovuti alle perdite di geometria della macchina, riducendo al contempo i costi di lavorazione, evitando consumi asimmetrici dei pattini delle guide, in modo da garantire una maggiore durata temporale della macchina utensile stessa. Il progetto prevede la progettazione, simulazione, realizzazione e test di laboratorio di una guida meccanica intelligente (la guida su cui la montante mobile deve scorrere), che inglobi a distanza fissata sensori meccanici di posizione angolare posizionati internamente alla guida stessa, la cui banda di misura sia nella banda delle basse frequenze (< 10 Hz). Il posizionamento dei sensori internamente alla guida è una condizione necessaria per questa tipologia di macchina industriale in quanto le guide meccaniche sono posizionate sul basamento e, quindi, in contatto continuo con scarti di lavorazione, grassi ed oli, essendo anche, data la loro posizione, soggette ad urti e contatti con oggetti di varia natura. La guida stessa deve presentare, pertanto, una scassa che possa alloggiare un numero adeguato di sensori di posizione angolare (in relazione alle specifiche di misura da soddisfare) necessari per la valutazione della direzione di inclinazione della guida o, semplicemente, per la valutazione delle deformazioni locali della guida stessa, dovute, ad esempio, allo stesso passaggio della montante mobile. Inoltre la guida deve consentire la possibilità di effettuare regolazioni puntuali di allineamento rispetto al terreno per consentire la compensazione degli errori di allineamento misurato dai sensori di posizione angolare. Al fine di proteggere la sensoristica interna alla guida, la guida stessa deve consentire la sigillatura dei sensori stessi, al fine di evitare la penetrazione di materiali (in particolare, oli di lubrificazione ed acqua di raffreddamento utilizzati durante le lavorazioni) all’interno della guida, facendo deteriorare i sensori. La distanza di posizionamento di questi sensori è legata alle specifiche sulla valutazione della deformazione della guida, quantità che può essere importante per valutare l’inclinazione della montate mobile e quindi effettuare adeguate compensazioni del posizionamento della stessa (anche durante la lavorazione) per minimizzare errori di lavorazione. I sensori da utilizzare per la realizzazione di queste guide intelligenti, sono basati su una configurazione meccanica classica nota come Watt's Linkage. Il sensore base sarà progettato, realizzato e sperimentato con l’obiettivo di massimizzare la precisione della misura angolare locale all’interno della guida stessa. Caratteristiche fondamentali del sensore di posizione angolare saranno l’ampia banda di misura (0 – 10 Hz), l’elevato fattore di qualità (> 1500 in aria), curva di sensibilità (< 10-8 rad/Hz^1/2) nella banda (0.01 – 10 Hz), con possibilità di operare in condizioni di temperatura variabile. Oltre alle specifiche meccaniche, assumono grande rilevanza le caratteristiche del sistema di lettura dello spostamento meccanico della massa inerziale del sensore che viene realizzato modularmente mediante tecniche basate su opto-elettronica integrata già in fase di progettazione, con l’obiettivo di realizzare una guida meccanica intelligente modulare, dimensionalmente scalabile ed insensibile ai rumori ambientali. Al fine di ottimizzare il lavoro di realizzazione di un prodotto funzionale da immettere rapidamente sul mercato nazionale ed internazionale e considerando la modularità sia dello sviluppo del progetto realizzativo sia quella necessaria al fine ottenere un prodotto standard per il mercato ma anche flessibile per specifiche applicazioni, il progetto è stato suddiviso in tre fasi distinte ed indipendenti, orientate all’ottimizzazione delle caratteristiche del sensore, mediante un’azione di standardizzazione tecnologica, e della guida meccanica i cui prodotti finali saranno: Fase 1 – Studio, Progettazione e Realizzazione Prototipo di Guida Meccanica: Studio, progettazione e realizzazione della struttura di guida meccanica ottima per prestazioni, modularità e costo di produzione. Fase 2 – Studio, Progettazione e Realizzazione Prototipo di Sensore di posizione angolare: Studio, progettazione e realizzazione del prototipo di sensore meccanico di posizione angolare e del sistema opto-elettronico integrato di lettura del segnale meccanico, ottimizzato per la sua applicazione nella guida. Fase 3 – Assemblaggio ed integrazione Guida Meccanica Intelligente: Assemblaggio ed integrazione della componentistica meccanica ed opto-elettronica del sensore e sua integrazione all’interno del prototipo di guida meccanica; definizione di una procedura ottimizzata di integrazione e di assemblaggio dello stessa. Fase 4 - Test, Sperimentazione e Calibrazione della Guida Meccanica Intelligente: Effettuazione di Test, Sperimentazione e calibrazione della Guida Meccanica Intelligente finalizzati alla valutazione delle prestazioni ed alla messa a punto di procedure di calibrazione della stessa per ottimizzarne le prestazioni. Fase 1 - Studio, Progettazione e Realizzazione del Prototipo di Guida Meccanica Questa prima fase prevede lo studio e la progettazione meccanica di una guida d’onda che sia dimensionalmente identica quella di una guida classica utilizzata nelle macchine industriali a montante mobile, ma che sia strutturata in modo da garantire il posizionamento interno di sensori opto-meccanici di posizione angolare, garantendo al contempo la possibilità di sigillare i sensori stessi in modo da separarli fisicamente dall’ambiente circostante. Il progetto della guida meccanica garantirà sia il posizionamento globale sul basamento su cui dovrà essere poi posizionata la macchina industriale, ma anche la possibilità di regolazione meccanica locale di parti della guida in modo da garantire la linearità della guida stessa in ogni condizione di lavoro. La Guida Meccanica sarà, quindi, come da disegni. Fase 2 - Studio, Progettazione e Realizzazione del Prototipo di Sensore di Posizione Angolare Si partirà dall’architettura di base e dai risultati scientifici e tecnologici finora a disposizione per sensori di posizione angolare, basati sul Watt's Linkage, una particolare architettura meccanica, che se opportunamente posizionata nel campo gravitazionale terrestre e sollecitata da forze esterne di adeguata intensità e direzione, si comporta meccanicamente come un pendolo ed un pendolo invertito. Caratteristica fondamentale di questo sensore è il fatto che la frequenza di risonanza naturale di tale strumento può essere teoricamente portata a zero. Ciò significa, che in linea di principio, l’ampiezza della banda in bassa frequenza e le prestazioni ottenibili per questa classe di sensori sono un problema di pura realizzazione sperimentale e tecnologica, in particolare di scelta dei materiali, di ottimizzazione delle lavorazioni meccaniche e di facilità di taratura del sensore stesso. Si procederà, pertanto, in una prima fase allo studio ed alla scelta di materiali meccanici adeguati per caratteristiche e per valore economico (ad esempio, Leghe di Alluminio 7075-T6, 6082-T6, Rame-Berillio, Acciaio 316L, ecc.). In fatti, per ottenere le prestazioni del sensore in bassa frequenza è fondamentale che sensore sia caratterizzato da un elevato fattore di qualità meccanico in aria anche a frequenze di risonanza basse (Q > 100 a 100 mHz). E’ pertanto prevista una fase di valutazione dei materiali finalizzata alla scelta di quelli più facilmente lavorabili che garantiscano le migliori prestazioni meccaniche. Sarà, quindi, realizzata la meccanica dei prototipi di sensori di posizione angolare. In considerazione della particolare architettura meccanica dei sensori ed al fine di garantire una piena ed efficace riproducibilità dei sensori in termini di lavorazione ed di caratteristiche finali, tutte le lavorazioni saranno effettuate per fresatura meccanica di precisione e per elettroerosione ad immersione. Per quanto riguarda le tecnologie opto-elettroniche da utilizzare per la lettura del segnale meccanico, che si sono dimostrate molto efficaci per questa tipologia di strumentazione, sono ipotizzate due possibili soluzioni, caratterizzate da diversa sensibilità: leva ottica ed interferometria laser. La prima soluzione prevede l'utilizzazione di un sensore ottico position sensing (o anche una versione che utilizzi un classico fotodiodo a quadrante) accoppiato ad un diodo superluminescente, mentre la seconda soluzione, sicuramente più duttile e sensibile anche se più critica, prevede l'utilizzazione di tecniche interferometriche. A completamento, sarà progettata e realizzata anche l’elettronica di interfacciamento necessaria per interfacciare il segnale di lettura ottico con l’elettronica di acquisizione e di controllo esterna del sensore. Fase 3 – Assemblaggio ed Integrazione della Guida Meccanica Intelligente L’attività prevista in questa fase prevede l'assemblaggio ed integrazione della componentistica meccanica ed opto-elettronica per l’implementazione e messa punto del prototipo di Guida Meccanica Intelligente. Il primo passo è quello dell'assemblaggio della guida meccanica, realizzata nella Fase 1. Successivamente saranno assemblati o prototipi di sensori di posizione angolare. E’ questa una fase di particolare rilevanza, perché è la fase in cui oltre all'assemblaggio della meccanica dei sensori componenti la guida meccanica, si procederà all’assembalggio ed all'integrazione della componentistica meccanica con quella ottica che porterà alla realizzazione del sensore finito. Questa fase è molto critica perché, per questa tipologia di sensore diviene fondamentale una verifica della correttezza del montaggio e dell’integrazione, nonché l’evidenziazione delle criticità presenti che potrebbero provocare problemi di funzionalità. E’ importante sottolineare che eventuali criticità evidenziate in questa fase potrebbero portare a modifiche, ancorché di piccola entità, di alcuni disegni di componentistica meccanica ed opto-elettronica di integrazione. L’assemblaggio finale prevederà il posizionamento dei sensori opto-meccanici di posizione angolare all’interno della guida meccanica e la verifica della tenuta della sigillatura della stessa. In questa fase sarà messa a punto anche una procedura di assemblaggio atta a garantire rapidità ed efficienza di montaggio della guida. Fase 4 - Test, Sperimentazione e Calibrazione della Guida Meccanica Intelligente Alle due fasi di progettazione e di realizzazione del sensore, seguirà una fase di sperimentazione di laboratorio necessaria sia per mettere a punto il sistema sia per valutarne le prestazioni. Tale fase sarà effettuata con strumentazione adeguata alla valutazione, in modo particolare, della sensibilità complessiva in relazione alla banda di misura, della robustezza del sistema alle variazioni parametriche, in modo particolare alle variazioni di temperatura e di condizioni ambientali. Sarà valutata, in modo particolare, la funzione di trasferimento di posizione angolare della Guida Meccanica Intelligente, operazione necessaria per associare lo spostamento angolare alle misurazioni. I test saranno ripetuti per diverse calibrazioni in frequenza del sensore stesso in modo da valutare sia la facilità di calibrazione, sia la ripetibilità della calibrazione stessa, sia la rispondenza della funzione di trasferimento (e delle prestazioni, in generale) a quanto predetto dalle simulazioni effettuate in fase di progettazione dello stesso. Saranno poi effetuati alcuni test in condizioni critiche, anche a bassa temperatura, per valutare il comportamento del sensore e della guida in condizioni di criticità ambientale, condizioni che potrebbero essere proposte per alcune applicazioni speciali di macchine industriali. In sintesi, questi test sperimentali porteranno alla definizione della funzione di trasferimento parametrica sperimentale della Guida Meccanica Intelligente e degli effetti di possibili variazioni parametriche dovute a variazioni delle condizioni ambientali sulla sua risposta. Questi test saranno effettuati per periodi sufficientemente lunghi, essendo necessari non solo per valutare le prestazioni della Guida Meccanica Intelligente, ma anche la qualità dei sensori interni e le conseguenze di un uso prolungato dei sensori applicati a macchine industriali, che lavorano in modo continuo ed in condizioni ambientali critiche, al fine di certificare la robustezza sia della guida meccanica sia dei sensori, e la costanza delle prestazioni della stessa. Riferimenti bibliografici [1] F. Barone, G. Giordano (2015). Mechanical Accelerometers, J.Webster (ed.), Wiley Encyclopedia of Electrical and Electronics Engineering, John Wiley & Sons, Inc., doi: 10.1002/047134608X.W8280. [2] L. Naticchioni, M. Perciballi, F, Ricci, E. Coccia, V. Malvezzi, F. Acernese, F. Barone, R. Romano et al. (2014) Microseismic studies of an underground site for a new interferometric gravitational wave detector. CLASSICAL AND QUANTUM GRAVITY, vol. 31 (10), pp.105016-1-105016-20, ISSN:0264-9381, doi:10.1088/0264-9381/31/10/105016. [3] F. Barone, G. Giordano, Low frequency folded pendulum with high mechanical quality factor, and seismic sensor utilizing such a folded pendulum, International application published under the patent cooperation treaty (PCT), WO 2011/004413 A3 (2011), Patent Number: IT1394612, EP2452169, JP5409912, RU2518587, AU2010269796, US8,950,263, Canada pending. [4] F. Barone, F. Acernese, G. Giordano, Low frequency folded pendulum with high mechanical quality factor in vertical configuration, and vertical seismic sensor utilizing such a folded pendulum, International application under the patent cooperation treaty (PCT), WO 2012/147112 A2 (2012), Patent Number: IT1405600, AU2012247104, Europe, Japan, Russia, USA, Canada pending. [5] F. Acernese, R. De Rosa, F. Garufi, G. Giordano, R. Romano, F. Barone, Journ of Phys. Conf. Series, 228, 012035, ISSN: 1742-6596, doi: 10.1088/1742-6596/228/1/01203 (2010). [6] F. Acernese, R. De Rosa, G. Giordano, R. Romano, S. Vilasi, F. Barone, Journ of Phys. Conf. Series, 363, 012001, ISSN: 1742-6596, doi: 10.1088/1742-6596/363/1/012001 (2012). [7] F. Acernese; R. De Rosa; G. Giordano; R. Romano; F. Barone (2015). Low frequency inertial control strategy for seismic attenuation with multi-stage mechanical suspensions. In, Active and Passive Smart Structures and Integrated Systems 2015, Proc. SPIE vol. 9431, p. 94312X, ISBN: 9781628415346, doi: 10.1117/12.2083352. [8] F. Acernese, G. Giordano, R. Romano, F. Barone (2015). Low frequency motion measurement and control of spacecrafts and satellites. In Sensors and Smart Structures Technologies for Civil, Mechanical, and Aerospace Systems 2015, Proc. SPIE vol. 9435, 94350Y, ISBN: 9781628415384, doi: 10.1117/12.2083310. [9] F. Acernese, R. De Rosa, G. Giordano, R. Romano, F. Barone (2015). Low frequency seismic characterization of underground sites with tunable mechanical monolithic sensors. In Sensors and Smart Structures Technologies for Civil, Mechanical, and Aerospace Systems 2015, Proc. SPIE vol. 9435, Vol. 9435, 94352Q, ISBN: 9781628415384, doi: 10.1117/12.2083362. [10] F. Acernese, R. De Rosa, G. Giordano, R. Romano, F. Barone (2014). Very low frequency/high sensitivity triaxial monolithic inertial sensor. In Sensors and Smart Structures Technologies for Civil, Mechanical, and Aerospace Systems 2014 – Proc SPIE Vol. 9061, pp.90612H-1-90612H-11, ISSN:0277-786X, ISBN:9780819499875, doiI:10.1117/12.2043595. [11] F. Acernese, G. Giordano, R. Romano, F. Barone (2014). Watt-linkage based sensors for low frequency motion measurement and control of spacecrafts and satellites. In Sensors and Smart Structures Technologies for Civil, Mechanical, and Aerospace Systems 2014 – Proc. 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In Sensors and Smart Structures Technologies for Civil, Mechanical, and Aerospace Systems 2013, Proc SPIE, vol. 8692, pp.869232-869232-11. ISSN:0277-786X, ISBN:9780819494757, doi: 10.1117/12.2008629. [15] F. Acernese; G. Giordano; R. Romano; F. Barone (2013). New class of monolithic sensors for low frequency motion measurement and control of spacecrafts and satellites. In Sensors, Systems, and Next-Generation Satellites XVII – Proc. SPIE vol.8889, pp.888925-1-888925-8, IISSN:0277-786X, ISBN:9780819497581, doi:10.1117/12.2028705.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,24;€ 11.850,00;55100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000543;D58I15003140009;RET16;CONCERIA GIAMAICA S.P.A.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ci che sa fare e facendo ci che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. - “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ??? servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato ???di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective) ”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ??? legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere ???certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda ha certificato alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione 18001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione Ambientalee la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge ambientale e D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza e la gestione ambientale relativa ai lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione ambientale - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ???- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, ???fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione 14001 permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione 14001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione 14001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione14001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione14001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione 18001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione 18001 individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento: • Certificazione 14001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale e ambientale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ci che sa fare e facendo ci che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente)";02/03/2016;02/09/2017;€ 48.000,00 ;0,18;€ 8.800,00;56022;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000544;D58I15003370009;INFALL2015;INFALL 1961 S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. - “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ???servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato ???di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ???legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere ???certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda intende certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. In questo modo l’azienda intende certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione OHSAS 180001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione della Sicurezza e la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge del D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione della sicurezza - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ???- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, ???fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione OHSAS 18001(Occupational Health and Safety Assessment Series) permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione OHSAS 18001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione OHSAS 18001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione OHSAS 18001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento delle seguenti certificazioni: • Certificazione OHSAS 18001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente) Avendo rapporti con clienti privati, tutto ciò che concerne un miglioria rispetto ai competitors viene vista in maniera positiva, e pertanto risulta essere uno strumento commerciale più che valido. Inoltre una miglior gestione interna dei processi risulta nel lungo periodo una fidelizzazione del cliente stesso motivandolo al passaparola e al recall. quindi l'obiettivo è l'acquisizione di una maggior utenza e di conseguenza un fatturato maggiore, finalizzato però ad una corretta gestione del patrimonio e della gestione RU. Creare una strategia vuol dire essere consapevoli della propria competitività distintiva, per confrontarla parallelamente con ciò che chiede il mercato di riferimento. Ovvero: non basta possedere degli elementi qualitativi, è necessario concentrarli e COMUNICARLI, perchè il mercato ne riconosca il valore aggiunto. C’è una cosa che influisce in modo determinante nel successo di un’attività: il suo grado di differenziazione, cioè il fatto di essere diversa nelle idee e di dichiararlo attraverso una comunicazione chiara e mirata. Oggi il posizionamento deve essere pensato partendo dalla consapevolezza che viviamo in un mercato allargato dove tutti conoscono tutto. Questo fatto aumenta la visibilità, ma produce anche una realtà indifferenziata e spesso anonima: il risultato è un crescente grado di competizione, una maggiore facilità di scelta da parte del cliente, ma anche una sua scarsa fedeltà. I punti guida della nostra riflessione sono: 1: CHIAREZZA nell’evidenziare ciò che si offre: la comunicazione della Cultura di Valore del Serramento Made in Italy 2: CONSAPEVOLEZZA che il Cliente è influenzato da molti messaggi e che sceglie ciò che si avvicina di più alla sua sfera emotiva: INDIVIDUARE gli ASPETTI EMOZIONALI ed i BENEFICI che offre INFALL Srl 3: VALORI quali la Responsabilità aziendale, la Ricerca e l’Eticità devono essere present per creare il Posizionamento nella testa del Cliente; 4: CREAZIONE della STRATEGIA e METODO di Comunicazione. Nella prima fase si analizzeranno le qualità produttive e di servizio, poi si stabilirà con chiarezza gli elementi fondamentali per distinguersi. Successivamente si definirà con attenzione il tipo di messaggio da comunicare alle diverse tipologie psicologiche del potenziale cliente (privato, professionista). Individueremo il percorso formativo per l’imprenditore e per il gruppo così da condividere e poi diffondere il Valore Infall al potenziale Cliente. Solo sviluppando una VISIONE chiara e semplice dell’Azienda, si potrà conquistare una posizione di UNICITA’ nella testa del Cliente. Da queste considerazioni, si può pensare alla strategia di comunicazione e marketing utilizzando le linee di: # Penetrazioene e Diffusione brand Infall; # Ottimizzazione ed Organizzazione dell'Innovazione Mentale. Obiettivo della Strategia: Ridurre gli sforzi che i potenziali clienti devono fare quando acquistano il serramento. Attività: analisi e valutazioni per comprendere le dimensioni del valore aziendale attuale programma di formazione alla comunicazione commerciale per identificare i comportamenti e le soluzioni customer care strategia di comunicazione e marketing: progetti d’immagine per diffondere il messaggio del valore aziendale proposto al mercato di riferimento.";02/03/2016;02/09/2017;€ 30.000,00 ;0,21;€ 6.300,00;55041;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000545;D58I15003400009;CASTELLANI.IT. SVILUPPO DI UNA NUOVA LINEA DI PRODOTTO;CASTELLANI.IT S.R.L.;"L’obiettivo della presente proposta di investimento è la progettazione, il design e la realizzazione di una nuova linea di prodotto dedicata all’arredamento di negozi di alta gamma. Il problema che si intende affrontare fa riferimento alla sostanziale impossibilità di Castellani.it srl di agire in maniera significativa sugli aspetti riferibili alla domanda, e la conseguente necessità per l’azienda di avviare azioni mirate a diversificare le aree di business con l’obiettivo di costruire un portafoglio clienti maggiormente equilibrato. La decisione di rispondere alle dinamiche di mercato agendo unicamente sull’efficienza produttiva e di costo si è rivelata una leva competitiva importante ma non risolutiva: tale leva ha permesso di fronteggiare in maniera efficace l’offerta dei competitors che fanno del prezzo uno dei loro principali fattori competitivi ma da sola non è sufficiente per costruire percorsi di sviluppo sostenibili. A fronte di tale dinamica di mercato, Castellani.it srl ha deciso di puntare su una spinta diversificazione delle aree di business con l’obiettivo di ridisegnarle in modo tale da realizzare un progressivo spostamento della produzione “Castellani” verso segmenti di mercato a maggiore valore aggiunto, garantito da un maggior contenuto di innovazione tecnologica e di design. L’obiettivo specifico della proposta è quindi quello di progettare e industrializzare – anche mediante un processo di produzione innovativo - questa nuova linea di prodotto, tramite un radicale reengineering del processo produttivo attuale e ottimizzando la dotazione tecnologica attualmente presente in azienda. La presente proposta di investimento intende sostenere la Direzione aziendale in questo sforzo e dovrà essere in grado di raggiungere i seguenti macrobiettivi di natura sia tecnologica che economica. 1.Tecnologici 1.1Concept di una nuova linea di prodotto alto di gamma per il settore retail, 1.2progettazione di massima e di dettaglio del prodotto modulare, 1.3studio dei materiali da utilizzare, 1.4sviluppo prototipale e prove su materiali utilizzati, 1.5industrializzazione del prototipo modulare 1.6sviluppo di cicli tecnologici di lavorazione. 2.Economici 2.1 Riequilibrio del portafoglio clienti e prodotti 2.2 Riposizionamento verso segmenti a maggior valore aggiunto. L’obiettivo della proposta riguarda la realizzazione di una nuova linea di arredamento per negozi di alta gamma che abbia le seguenti caratteristiche fondamentali: •Modularità; •elevata efficienza di produzione e assemblaggio anche con piccoli e piccolissimi lotti; •design moderno e innovativo";02/03/2016;02/03/2017;€ 48.400,00 ;0,22;€ 10.865,80;56020;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000546;D58I15004760009;“PAPER FREE LAB”- SISTEMA DI GESTIONE A SUPPORTO DELL’INNOVAZIONE COMPETITIVA DELL’ORGANIZZAZIONE;MECOIL DIAGNOSI MECCANICHE S.R.L.;"Il progetto oggetto del la presente domanda di investimento ha lo scopo di sviluppare e realizzare un nuovo software gestionale interno per la società Mecoil Diagnosi Meccaniche. Tale sviluppo rappresenterà per Mecoil un’importante innovazione dal punto di vista del processo produttivo aziendale, in quanto consentirà una sensibile semplificazione delle attività svolte dagli operatori aziendali durante le attività di accettazione dei lavori di analisi. La completa digitalizzazione di questa fase consentirà un’ottimizzazione della gestione dei dati relativi al campione e dei documenti di analisi, attraverso l’uso della piattaforma “Permantenere”, già in uso in Mecoil, che verrà modificata e migliorata con nuove funzionalità. L’attività dell’Obiettivo Operativo 1 (OO1) sarà dedicata all’analisi dello stato dell'arte, attraverso la verifica delle modalità adottate negli altri laboratori concorrenti, in particolare dai competitor tedeschi e statunitensi. Lo scopo dell’Obiettivo Operativo 2 (OO2) è quello di definire il processo in esame, sulla base del quale definire le metriche per la misura del processo stesso e misurare i tempi del workflow in base a metriche definite, allo scopo di definire i requisiti necessari al sistema. Verrà quindi svolta dagli esperti di Dr Wolf un’analisi dei requisiti funzionali del sistema, in collaborazione con il reparto IT interno di Mecoil, in particolare con l’Ing. Paoli, in qualità di responsabile dello sviluppo della piattaforma “Permantenere” dell’azienda. Successivamente verranno eseguite le attività di scouting del sistema hardware (OO3), di scanner o lettori codice a barre adatti, lo scouting di tecnologie su QR code e bar code nonché la definizione di metriche degli attuali tempi di accettazione. Queste attività avranno lo scopo di: 1) individuare le soluzioni migliori e valutarne gli impatti sui tempi di accettazione (usando la metrica precedentemente scelta) 2) essere la base per lo scouting tecnologico hardware (OO3). Lo scouting tecnologico hardware verrà fatto tramite la valutazione dei software di gestione documentale e le modalità di integrazione con Permantenere, la valutazione delle librerie di visualizzazione dei documenti e l’integrazione attualmente in uso in Permantenere, oltre che tramite le attività di valutazione di vari possibili software di lettura Barcode e OCR. Una volta terminate le attività di scouting hardware e software, gli esperti di Dr Wolf si dedicheranno all’implementazione del nuovo processo di accettazione all’interno della piattaforma “Permantenere” (OO5), sulla base delle specifiche emerse durante le fasi OO1 e OO2 e utilizzando le soluzioni hardware e software selezionate durante le fasi OO3 e OO4. Lo sviluppo del processo di accettazione digitale avverrà nelle seguenti modalità: •Implementazione delle funzionalità di acquisizione documenti; •Implementazione del repository documentale; •Implementazione delle logiche di associazione dei documenti digitalizzati al campione; •Implementazione di funzionalità di consultazione dei documenti integrata in “Permantenere”; •Implementazione di altre logiche automatiche emerse in fase di progettazione. Terminato lo sviluppo del nuovo sistema “Permantenere”, gli ultimi 4 mesi di progetto saranno dedicati alle attività di test e validazione del sistema, su cui sono incentrati gli OO6 e OO7. Le attività saranno mirate a verificare la conformità dello sviluppo del sistema rispetto alla progettazione effettuata e realizzare la validazione finale";01/06/2016;01/06/2017;€ 30.600,00 ;0,22;€ 6.869,70;50141;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000547;D58I15002620009;CROM 15;CROMOCHIM-SPA;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. - “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ???servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ???legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda intende certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione OHSAS 180001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione della Sicurezza e la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge del D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione della sicurezza - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ???- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione OHSAS 18001(Occupational Health and Safety Assessment Series) permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione OHSAS 18001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione OHSAS 18001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione OHSAS 18001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento delle seguenti certificazioni: • Certificazione OHSAS 18001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente)";02/03/2016;02/09/2017;€ 48.000,00 ;0,16;€ 7.600,00;56029;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000548;D58I15004770009;PROGETTAZIONE DI EDIFICIO ECOLOGICO IN LEGNO;EFFEGI S.R.L.;"L’obiettivo della presente proposta di investimento è la progettazione, il design e la realizzazione di un nuovo sistema di costruzione di un edificio in legno ecologico. Nell’ambito delle soluzioni per il risparmio energetico e ad alta prestazione energetica, si intende sviluppare una tecnica di realizzazione per unità immobiliari ad elevato grado di prefabbricazione, ad elevate prestazioni energetiche, con dotazioni impiantistiche integrate nel prefabbricato, con monitoraggio delle condizioni interne ed raggiungimento delle condizioni di comfort gestiti da sistemi building automation. Caratteristica specifica dell’idea alla base del progetto è lo sviluppo di una tecnica realizzativa che consente la costruzione di edifici tramite l’assemblaggio sul cantiere di pareti prefabbricate in officina. Questo aspetto è ciò che concretizza l’elevato grado di prefabbricazione, poiché al contrario di ciò che viene realizzato attualmente costruendo in cantiere l’unità abitativa, si arriverà sul cantiere con pareti pronte. Si utilizzeranno materiali presenti in commercio che sono quelli utilizzati per la costruzione di case ecologiche: struttura in legno non reticolare, fibra di legno, coibentazioni in lana di roccia, fibrocemento (materiale riciclato), coibentazioni con OSB (legno). Le pareti pre-composte saranno realizzate in laboratorio, complete di dotazioni impiantistiche e coibentazioni, pronte da portare e montare in cantiere, solo da assemblare e rifinire, complete di sistemi di connessione tra le diverse pareti. Il sistema di costruzione consentirà che la taglia dell’unità immobiliare sia modulabile, grazie all’elevato grado di prefabbricazione. Sulla base della sperimentazione di una unità immobiliare realizzata attraverso la nuova tecnica, e dei parametri individuati attraverso dei modelli analitici, si implementerà la tecnologia per poter produrre in serie ulteriori unità abitative. Obiettivo del progetto sarà quindi quello di implementare, attraverso attività di ricerca e sviluppo, una tecnica produttiva a migliore prestazione energetica, per la realizzazione di unità abitative, ad elevato grado di prefabbricazione, garantendo al contempo gli standard qualitativi propri delle case clima, integrando elementi di building automation, come strumento e pratica di risparmio ed efficienza energetica, nella progettazione e nella realizzazione delle pareti smart del modulo abitativo, per ottimizzare la gestione ed il controllo di accumulo e rilascio dell'energia, della ventilazione, dell'umidità dell'edificio. Caratteristica specifica dell’idea progettuale è lo sviluppo di una tecnica realizzativa che consente la costruzione di edifici tramite l’assemblaggio sul cantiere di pareti prefabbricate in officina. Attraverso la realizzazione di manuali operativi e la sperimentazione della tecnica di prefabbricazione su un prototipo in scala reale, il progetto intende rendere replicabile l'esperienza al fine di dare impulso al mercato dell'ediliza che sia green non soltanto in termini di prodotto, ma anche nel processo realizzativo, dimostrando l'abbattibilità di tempi, consumi energetici (e quindi costi e impatti ambientali) rispetto alle tecniche produttive tradizionali per prodotti ad alta prestazione energetica. Il progetto è stato ideato facendo molta cura e attenzione alle caratteristiche tecniche termo-igrometriche dalle quali si evince il risparmio energetico che tale struttura potrà apportare grazie alla bassa trasmittanza dettata dalla stratigrafia realizzata mediante appositi materiali isolanti. ACCORGIMENTI PROGETTUALI, COSTRUTTIVI ED IMPIANTISTICI •Tutte le zone a contatto con la terra e in copertura saranno adeguatamente IMPERMEABILIZZATE per proteggere la struttura lignea dall’acqua che potrebbe causare nel tempo danni strutturali. Anche gli strati di isolamento dovranno essere protetti da barriere al vapore che impediscano il passaggio di vapore interno. •Gli INFISSI esterni progettati ed istallati saranno di ultima generazione dotati di triplo-vetro camera a basso emissivo con gas Argon con trasmittanza minima Uw <= 1.00 W/mq/k. •In fase di costruzione saranno eliminati i PONTI TERMICI che si possono creare tra punti di congiunzione tra diversi elementi. Punti critici come attaccatura con infissi, soglie e davanzali e congiunzioni strutturali zone a sbalzo. •Come elemento OSCURANTE sarà utilizzato il sistema ad avvolgibile collegato ad un sistema domotico che permetta di impostare aperture e chiusure automatiche, in tempi prestabiliti e controlli anche a lunga distanza. •Le acque piovane saranno incanalate all’interno di CISTERNA interrata nella parte ovest del giardino; l’acqua raccolta sarà riutilizzata per l’irrigazione. Questo sistema impiantistico è stato progettato ai fini di un risparmio economico dell’approvvigionamento idrico, oltre a un riutilizzo dell’acqua piovana con attenzione e rispetto dell’ambiente circostante. •L’edificio avrà un IMPIANTO DI DEPURAZIONE dei liquami con un sistema di depurazione delle acque chiamato fitodepurazione che non necessita un allaccio in pubblica fognatura, ma vengono scaricate in fossa campestre. •Il fabbricato sarà provvisto di POZZO ARTESIANO che alimenta l’impianto idrosanitario che grazie alla presenza del depuratore rende l’acqua utilizzabile ai fini domestici. Il pozzo sarà realizzato all’interno del giardino di proprietà. Questo sistema impiantistico è stato progettato ai fini di un risparmio economico dell’approvvigionamento idrico, oltre a un riutilizzo dell’acqua piovana con attenzione e rispetto dell’ambiente circostante. •L’acqua calda sanitaria sarà riscaldata da IMPIANTO SOLARE TERMICO installato sulla copertura del fabbricato. Composto da tre pannelli che garantiscono una fornitura di energia termica pari a scaldare 585 l/g. •Sarà presente un IMPIANTO FOTOVOLTAICO pari a 4 Kw composto in parte da pannelli posati sul tetto ed in parte da soluzioni innovative come, parapetti di protezione anti caduta, pensiline fotovoltaiche e vetrate fotovoltaiche. •Sarà realizzato anche l’impianto domotica che sarà composto da vari accessori come, termostati ambiente, sensori luci, telecamere, automatizzazione degli avvolgibili e cancelli garage, sistema Hi-fi con scelta di musica e sistemi di sicurezza. •Altro impianto presente all’interno del fabbricato è quello di VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA che permette di avere un ricircolo dell’aria interna dei locali. Uno scambiatore di calore permette di recuperare il calore presente nell’aria interna e cederla a quella nuova immessa. •Tutti i locali dovranno essere progettati per avere una temperatura standard di circa 20° anche senza l’ausilio di impianto di riscaldamento, dovuto agli spessori dell’isolante e le capacità termiche della struttura in legno. Tale studio permette di ottenere un risparmio energetico e un comfort abitativo non evidenziato negli attuali sistemi costruttivi. •Esternamente sarà realizzato MARCIAPIEDE su tutto il perimetro del fabbricato di larghezza circa 1,50 ml. Piastrellato con materiale hi-tech da esterno che garantisca una buona resistenza agli agenti atmosferici. Tutta una serie di accorgimenti in fase di progettazione faranno sì di ottenere un fabbricato totalmente autosufficiente e con costi di gestione quasi a zero. Dalla studio termico dell’involucro abbiamo ottenuto un classe energetica dell’edificio A+ classificata come casa passiva, che garantirà un alto apprezzamento in termini di valore di mercato. Oggi anche le case cosiddette ""ecologiche"" o ""prefabbricate"" sono costruite soltanto al 20% in officina, e all'80% sul cantiere, con consumi, tempi, costi e rischi elevati. Si utilizzano pareti semi-assemblate, che vengono finite di assemblare in cantiere. Le coibentazioni vengono inserite in fase successiva. La progettazione alla base del progetto intende rendere replicabile la realizzazione di pareti già pronte con anche l'impiantistica, realizzando così il telaio di lavoro che serve a poter lavorare contemporaneamente sui due lati della parete. In cantiere arriverebbe pertanto la parete già pronta, cui basterebbe poi aggiungere le finestre e intonacatura. Si ridurrebbero gli attuali 6 mesi di assemblaggio necessari, spostando il più del lavoro nella preparazione in officina e riducendo i tempi di esposizione all'aperto del cantiere. Il progetto fornisce al prodotto ""casa green"" l’innovazione che manca nel settore, e che consiste nell'integrazione tra gli impianti di gestione energetica, le caratteristiche tecniche dell'involucro abitativo in legno (stratificazioni, materiali) e la parte di programmazione ed elettronica. Il processo produttivo innovativo che è l'oggetto del progetto premetterà di costruire prevalentemente in officina l'unità abitativa, al contrario di quello che accade attualmente. Questo aspetto è ciò che concretizza l’elevato grado di prefabbricazione, poiché al contrario di ciò che viene realizzato attualmente costruendo in cantiere l’unità abitativa, si arriverà sul cantiere con pareti pronte. Sulla base della sperimentazione di una unità immobiliare realizzata attraverso la nuova tecnica, e dei parametri individuati attraverso dei modelli analitici, si implementerà la tecnologia per poter produrre in serie ulteriori unità abitative.";01/06/2016;01/06/2017;€ 48.800,00 ;0,27;€ 13.395,60;56025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000550;D58I15003430009;MT2016;M.T.M. S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,20;€ 10.200,00;54100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000551;D58I15002460009;PIO16;CONCERIA MARTINI PIO - S.P.A.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. -“prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 Tenendo conto che i principali clienti sono: PRADA SPA – DOLCE & GABBANA SRL – SALVATORE FERRAGAMO SPA – CASADEI SPA – CHANEL - BALLY I principali competitors sono: CONCERIA BCN – CONCERIA MIURA – CONCERIA VOGUE FINISH – CONCERIA IL CIGNO –. Le opportunità stanno nella qualità del prodotto venduto, e nella ricerca e innovazione del prodotto stesso. Le minacce: vengono identificate nei competitors di alto livello, i quali verranno analizzati tramite raffronto di bilanci e comparazione fasce di mercato ed analisi aziendali ad hoc. -“prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); -“prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). In tale contesto, la Sa8000 è una norma internazionale di carattere volontario, applicabile a tutte le tipologie di imprese, che definisce come deve essere sviluppato un efficace sistema di gestione delle risorse Umane. La relativa certificazione, rilasciata da un organismo indipendente accreditato, dimostra un impegno concreto da parte dell’azienda richiedente nel minimizzare l'impatto etico dei propri processi, prodotti e servizi e attesta l'affidabilità del sistema di gestione etico applicato. La responsabilità sociale delle imprese ha riflessi sulla buona integrazione delle imprese nell’ambiente locale, sia a livello nazionale che a livello internazionale. Le imprese recano il loro contributo alla comunità, in particolare a quella locale, fornendo posti di lavoro, salari e prestazioni ed entrate fiscali. Inversamente, le imprese dipendono dalla buona salute, dalla stabilità e dalla prosperità delle comunità che le accolgono. In questo modo l’azienda intende certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione OHSAS 180001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione della Sicurezza e la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge del D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione della sicurezza - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestionecontrollatadelladocumentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze - definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione OHSAS 18001(Occupational Health and Safety Assessment Series) permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione OHSAS 18001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione OHSAS 18001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione OHSAS 18001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento delle seguenti certificazioni: •Certificazione OHSAS 18001; •Certificazione SA8000. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente) 2. SA 8000 La certificazione SA 8000 sfrutta le tecniche di audit di comprovata efficacia dello standard ISO, incoraggia il continuo miglioramento e pone l’attenzione sulla gestione e sulla documentazione del sistema per assicurarne l’efficienza. A ciò aggiunge tre elementi essenziali per l’auditing etico: - fissa valori minimi per le prestazioni; - gli auditor devono collaborare con le Organizzazioni Non Governative, le associazioni dei consumatori e quelle dei lavoratori; - un meccanismo di gestione delle lamentele da parte dei lavoratori, delle associazioni dei consumatori, ecc. può portare alla verifica di situazioni di non conformità anche in siti già certificati. I punti principali di cui si occupa il sistema normativo di Social Accountability sono: il lavoro minorile, il lavoro obbligato, la salute e la sicurezza, la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva, la discriminazione, le procedure disciplinari, l’orario di lavoro, la retribuzione e i sistemi di gestione. Le principali attività quindi relative alla definizione del sistema normativo di responsabilità sociale d’impresa saranno le seguenti: - incontro con la Direzione aziendale in merito alle eventuali criticità osservate e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e della documentazione e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - correzione delle problematiche emerse; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione";02/03/2016;02/09/2017;€ 48.000,00 ;0,20;€ 9.520,00;56022;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000553;D58I15003410009;FRAZIONE STANDARDIZZATA DI TANNINI PER IL SETTORE CONCIARIO PROVENIENTI DAI BAGNI DI CONCIA ESAUSTI\;RIVER CHIMICA INDUSTRIALE S.P.A.;"L’azienda attualmente risulta essere collegata al settore conciario in quanto fornitore di tannini per il processo di concia, il suo obiettivo è riuscire ad ottimizzare il processo di recupero delle acque di scarto delle concerie toscane, poiché al momento i reflui liquidi del processo di concia, ivi compresi i bagni esausti contenenti ancora una parte consistente delle sostanze tanniche oltre ai loro sottoprodotti, vengono prelevati ed inviati ad impianti di depurazione. E’ proprio la presenza dei tannini, però, a costituire il limite degli attuali processi di depurazione indispensabili per il successivo smaltimento, a causa dell’alta solubilità in acqua e soprattutto del carattere biorefrattario e inibente per la biomassa (proprietà antimicrobiche e inibenti l’azione enzimatica); prove condotte su sostanze tanniche di uso comune nel processo di concia hanno mostrato percentuali di biodegradabilità, in termini di COD, ridotte per i campioni di tannino naturale (16%-30%) e minime per quello sintetico (5%-17%). Il refluo risulta quindi costituito da una consistente frazione non biodegradabile composta proprio dalle stesse molecole attive nel processo di concia. Questo renderebbe particolarmente interessante l’idea di un possibile recupero di tale scarto per un ulteriore utilizzo commerciale, previ opportuni trattamenti, nel settore conciario. L’azienda quindi mira ad un’innovazione dei prodotti commercializzati per trattare le pelli e di conseguenza del processo di concia al vegetale. L’estratto di castagno Toscano, acquistato da parte della River Chimica dalla azienda Sadepan, fornito alle concerie e ricco in tannini idrolizzabili, provenienti esclusivamente da processo di estrazione acquosa e concentrazione su membrana a partire da castagno, viene normalmente utilizzato in fase di concia insieme ad estratti vegetali provenienti da matrici diverse quali mimosa, quebracho, mirabolano e a tannini di sintesi prodotti e forniti da aziende diverse. Il progetto prevede quindi inizialmente la preliminare raccolta dei bagni di concia esausti provenienti da più stabilimenti e normalmente destinati allo smaltimento. Successivamente verrà quantificato in tali prodotti di scarto la concentrazione di molecole attive provenienti da tutte le matrici sopra elencate. L’esausto recuperato potrà quindi trasformato, usufruendo gratuitamente delle strutture impiantistiche di estrazione da castagno, mediante opportune fasi di controllo e raffinazione, in un nuovo prodotto standardizzato, contenente composti tannici provenienti da più matrici naturali o da sintesi chimica in una formulazione stabile, e commercializzabile nel settore conciario insieme agli estratti da singola matrice già presenti sul mercato. Questo progetto oltre a costituire una grande opportunità per l’azienda River Chimica con prospettive di crescita non solo industriale, costituisce un’opportunità estremamente importante per il futuro dell’intera filiera coinvolta nel settore conciario. La possibilità di utilizzare frazioni derivanti da reflui di scarto comporterà sicuramente un minor impatto ambientale delle imprese appartenenti al settore conciario, vista la numerosità delle aziende presenti sul territorio regionale e nazionale. Si avranno risultati sia dal punto di vista ambientale aumentando la sostenibilità di prodotto sia dal punto di vista economico abbattendo alcuni costi di smaltimento dei reflui conciari. Lo sviluppo di questo settore con caratteristiche altamente innovative sicuramente può dare un impulso forte al mercato e la collaborazione con il PIN scrl, una volta effettuata l'attività di analisi delle varie frazioni, si auspica diverrà sempre più stretta, creando una sinergia in grado proseguire con le attività di ricerca che comportano una serie di benefici effetti sull'economia, dati dalla collaborazione diretta tra attività di ricerca e realtà aziendale.";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.225,00;56024;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000558;D58I15003320009;NET STUDIO 4 EUROPE;NET STUDIO S.R.L.;"L’oggetto di tale progetto è la realizzazione di uno studio di fattibilità per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, permetterà una precisa valutazione ed analisi del potenziale del progetto innovativo di NetStudio Srl, individuandone in modo obiettivo e razionale i punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi, nonché le risorse necessarie per l'attuazione del progetto e le sue prospettive di successo, sia in termini aziendali che per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. Il programma di investimento si divide in due Obiettivi Operativi fra loro strettamente intercorrelati: 1 – Valutazione fattibilità idea di progetto 2 – Stesura proposta di progetto Il primo OO è finalizzato a valutare il livello di maturità e di innovatività del Modello di Business di NETSTUDIO Srl, i fattori di competitività diretta e il vantaggio competitivo e l’impatto sociale. La durata prevista è di tre mesi, durante i quali saranno organizzate 6 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. La valutazione della fattibilità affronterà i seguenti aspetti, valutati attraverso la definizione di una griglia tesa a chiarire i maggiori obiettivi dell’azienda e a legarli a precisi indicatori di valutazione e di performance, che analizzerà i seguenti aspetti chiave al fine di valutare le possibili prospettive di crescita aziendale: -Clienti: suddivisi per bisogni, interessi, tipo di relazione, profitto e canali di distribuzione; -Valore offerto: Quali vantaggi offre il mio prodotto (Come?), In che misura il prodotto offerto si differenzia dai competitor (Perché?), In quale fase del “consumo” si realizza il valore (Dove?); -Canali di vendita: modalità di contatto utilizzate per raggiungere il cliente finale, in base alla classificazione dei clienti; -Le relazioni con i clienti: modalità per acquisire e mantenere i clienti (politiche di marketing volte alla promozione e alla fidelizzazione); -Ricavi generati dai diversi tipi di clienti: (politiche di prezzo) -Risorse chiave: competenze, know-how che serve per realizzare il valore da offrire al cliente. Risorse fisiche, intellettuali, umane e finanziarie; -Attività e processi: giocano un ruolo chiave nella creazione del valore per il cliente (ricerca e sviluppo, politiche di produzione, assistenza); -Le partnership: Relazioni necessarie per realizzare il valore per il cliente (alleanze strategiche, fornitori, cooperazioni); -I Costi sostenuti: per le risorse chiave, le attività chiave e le partnership (costi variabili, costi fissi); -Applicabilità industriale e degli aspetti legati alla gestione della proprietà intellettuale e alla brevettabilità; -I portatori di interesse: (stakeholder) direttamente e indirettamente toccati dai prodotti e dei potenziali impatti sociali che possono interessarli. L’OO1 produrrà un report sintetico che riassumerà i risultati delle analisi ed includerà un’Analisi preliminare di Mercato, basata su dei questionari online, un’analisi SWOT e un Canvas Business Model. Il secondo OO è finalizzato allo sviluppo e presentazione di una proposta iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. La durata prevista è di tre mesi, durante i quali saranno organizzate 4 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. L’OO2 sarà raggiunto grazie allo svolgimento delle seguenti attività: -Preparazione di documentazione riassuntiva per condividere le principali caratteristiche dei possibili programmi di cofinanziamento; -Valutazione iniziale dell’idea progetto in modo da poter scegliere il programma di finanziamento più pertinente. La valutazione coprirà i seguenti elementi: coerenza con il programma e con il topic (laddove presente); aspetti tecnologici / innovativi; fattori di competitività e di impatto, anche sociale; piano di lavoro per arrivare alla commercializzazione del prodotto; potenziali collaborazioni / partenariati (laddove richiesti); -Supporto all’abilitazione di NetStudio Srl per la partecipazione ai bandi (es. creazione dell’account ECAS e del PIC e validazione del LEAR per i programmi H2020; procedura di riconoscimento come PMI per il programma SME Instrument); -Supporto all’individuazione di partner / collaborazioni necessarie per svolgere le attività progettuali (anche a livello europeo, laddove richiesti dal bando); -Supporto alla stesura della domanda di finanziamento come segue: orevisione delle sezioni tecniche realizzate da NetStudio Srl. Il servizio di revisione comprende un controllo di tipo linguistico (ivi inclusa traduzione dall’italiano all’inglese); della coerenza tecnica; della pertinenza con i criteri di valutazione del programma; ostesura, sulla base di informazioni fornite da NetStudio Srl e in lingua inglese, delle sezioni (laddove richieste) che riguardano la gestione, la comunicazione e la disseminazione, il consorzio, la coerenza con il Programma di Lavoro e le risorse economiche (tra cui eventuali parti terze); domande etiche e partenariato; -Predisposizione (laddove richiesto) del piano finanziario del progetto; -Rilettura e controllo finale della domanda completa e consegna della stessa tramite le procedure previste dal programma, tra cui l’inserimento di dati e di documenti su portali informatici (come ECAS per tutti i progetti H2020). L’OO2 produrrà 1 report dei programmi di potenziale interesse all’azienda NetStudio srl e min.1 proposta progettuale debitamente consegnata entro la scadenza prevista dal bando.";02/03/2016;02/09/2016;€ 20.000,00 ;0,35;€ 7.000,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000559;D58I15003330009;INTEGRANDO LOGICAMENTE;LOGISTICA FUTURA SRL;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. Quindi l' l'integrazione dei sistemi di gestione (2.4) avranno impatto sul tutte le procedure e su tutti i ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso l' aggiornamento delle certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015. Logistica Futura intende affrontare l'integrazione dei sistemi seguendo il nuovo modello del risk based thinking e della learning organization, sperimentando nuove soluzioni sul versante del cloud computing e della gestione dei flussi informativi. Questo significa riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le istruzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicurezza sul luogo di lavoro e gli aspetti etico-sociali, amministrativi legati alla manodopera impiegata. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE sono: A) Analisi del contesto aziendale B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione C) Integrazione delle politiche D) Stesura della documentazione di sistema integrato E) Integrazione delle procedure/istruzioni F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione G) Formazione e addestramento H) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati A) Analisi del constesto aziendale I processi verranno ridefiniti a partire da : Identificare le parti interessate: Pur rimanendo la soddisfazione del cliente pagante l'obiettivo finale, i criteri sui quali costruire un sistema di gestione devono rispondere ad una visione globale dell'ecosistema aziendale. Le “parte interessata” è da intendersi chiunque abbia un collegamento con la produzione dei nostri prodotti/servizi. Sarà l'azienda a stabilire il limite di questa definizione. Analisi del contesto dell'organizzazione: fornire una comprensione concettuale ad alto livello dei fattori importanti che possono influenzare, positivamente o negativamente, il modo in cui l'organizzazione gestisce proprie responsabilità ambientali: condizioni ambientali collegati al clima, alla disponibilità e utilizzo di risorse, alla contaminazione ambientale circostanze culturali esterne, sociali, politiche, legali, normative caratteristiche interne all'organizzazione, il suo orientamento strategico, culturale e il contesto di capacità sulle quali è stata costruita fino a questo momento E' fondamentale seguire il nuovo approccio in questo passaggio, classificando i diversi fattori secondo la natura della loro influenza, positiva, negativa o, volendo, anche neutrale. Questo ci aiuterà a definire rischi e opportunità più in avanti. Identificazione dei rischi: questa fase pone le fondamenta del processo e va condotta con il massimo grado di personalizzazione. Infatti ogni azienda è chiamata a adottare una propria definizione di “rischio”, ovviamente insieme ad una politica di gestione dello stesso. Nessuna azienda, seppur appartenente alla stessa area territoriale e settore merceologico, si bagna due volte nello stesso fiume. In questa fase di ascolto a 360 gradi, andranno interpellate tutte le componenti dell'organizzazione ( dalla supply chain alla produzione, dalla gestione interna al post-vendita) Perché questa fase sia efficace, considerando l'ampiezza del compito, è importante che anche il top management dimostri di essere subito coinvolto e prenda la guida del progetto Analisi e definizione di priorità: Non tutti i fattori esterni sono uguali e, come detto in precedenza, non tutti i rischi vengono per nuocere. In questa fase i vari elementi emersi dall'analisi andranno commisurati agli obiettivi aziendali, organizzandoli in gerarchie, divisi per il grado di accettabilità. Più in generale, in questa fase si prenderanno in considerazione gli strumenti che provengono dalla risk analysis e dall'analisi SWOT( analisi delle conseguenze; stime qualitative, quantitative o semi-quantitative; stima del livello di rischio; test di controllo sui punti di forza e debolezza). Inoltre andranno previsti gli effetti sui prodotti e sui processi, in modo da individuare in quali rischi si celano opportunità di sviluppo continuo. B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione Conclusa l'analisi macro del punto precedente, saremo in grado di passare progressivamente ad un sempre maggior livello di dettaglio. I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: l'ambito del sistema di gestione gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema quali strumenti di gestione del rischio/opportunità adottare l'impatto sul sistema di gestione degli strumenti informatici e di comunicazione tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi. Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi creata la definizione di rischio aziendale operata mappatura delle competenze operata mappatura dei canali di comunicazione individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definita l'analisi rischi/opportunità relativo all'impatto ambientale definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito B) Definizione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, e integrazione delle politiche In questa fase viene definita la politica del nuovo sistema di gestione unico Qualità, Ambiente, Sicurezza, implementando la nuova filosofia del rischio e dell'apprendimento continuo. Le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. Inoltre L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per il funzionamento dei propri processi, in modo da diffondere e rafforzare la propria: conoscenza organizzativa. Con l'aiuto dei consulenti, verrà fatta emergere la conoscenza specifica dell'organizzazione, maturata generalmente attraverso l'esperienza, classificata a seconda che provenga da risorse interne o risorse esterne. Questa fase viene svolta al livello di politica aziendale perché deve essere considerata come una risorsa fondamentale perché i processi funzionino e perché da qui dipenderà molto l'efficacia del cambiamento culturale promosso. C) e D) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative già adottate dall'azienda, in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Per rendere maggiormente efficiente tutto ciò verranno testato innovativi servizi e strumenti provenienti dal mondo del cloud computing. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alla norme UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015,è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Questa rappresenta l'occasione per testare i passaggi per l'implementazione di un sistema di apprendimento continuo, per sviluppare il supporto della conoscenza organizzativa, come indicato dalla nuova norma ISO In questa fase il piano sarà così strutturato: valutare e all'occorrenza implementare strumenti acquisizione di informazioni che partono dal contesto esterno (feedback clienti e fornitori, confronto con esperienze altrui, alleanze fondate sull'apprendimento), operando una scansione ad ampio raggio oppure focalizzata su un preciso aspetto valutare e all'occorrenza implementare strumenti di elaborazione delle informazioni che provengono dal contesto interno . collegare alla mappatura dei processi la mappature delle competenze e aumentare il grado di comunicazione interna attraverso la mobilità e rotazione del personale valutare sistema di circolazione delle informazioni e instaurare una pratica di confronto quotidiana ( Daily Management) individuare i metodi e gli strumenti per costituire una memoria collettiva aziendale, un patrimonio condiviso di buone pratiche a uso e consumo di tutti in azienda Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. E) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2015 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2015 Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. F) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. G) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2015 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2015 Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. H) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. I) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo per il rinnovo della ISO 14001. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 20.400,00 ;0,22;€ 4.569,60;57100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000560;D58I15004790009;MARKETING STRATEGICO;PANE AL PANE DI CECCHERINI MARCO E C. SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO;"Il progetto di innovazione ha come obiettivo l'introduzione di innovazioni nella sfera commerciale per il presidio strategico dei mercati. La consulenza ha come obiettivo l'introduzione in azienda di procedure innovative che consentiranno di affrontare in modo professionale il mercato. La prima azione prevista è la creazione di un data base dei clienti e dei potenziali clienti. I dati verranno reperiti dall'analisi delle fatture di vendita, dei dati che i visitatori del sito web del panificio avranno inserito, e dai contatti avuti sui socialnetwork. Il data base verrà costantemente aggiornato, ad esempio anche con lo svolgimento di periodici sondaggi tra i propri clienti, per individuare nuove esigenze, o punti deboli dell'offerta. Questo data base sarà il punto di partenza per lo svolgimento di azioni di analisi del mercato e di decisioni di marketing operativo che saranno concordate con il consulente: i potenziali clienti oltre ai clienti attivi, riceveranno comunicazioni periodiche per mail ed SMS dei prodotti offerti, di eventuali azioni promozionali (buoni sconto ecc) , di ricette su come utilizzare i prodotti del forno per preparate pietanze. Per acquisire informazioni su potenziali clienti e clienti verrà sviluppato un sistema di CRM (Customer relationship management) Un altro obiettivo della consulenza è l'individuazione dei vantaggi competitivi dell'azienda in modo da progettare il marketing operativo futuro in modo maggiormente mirato. E' previsto il ridisegno dei processi organizzativi di marketing, partendo dall'analisi e mappatura dei processi attuali di marketing fino ad arrivare alla definizione delle nuove procedure organizzative. Il mercato di riferimento del forno pane al pane sono i consumatori finali di pane e prodotti di panetteria in genere, oltre ai clienti professionali come ristoranti, bar, strutture ricettive Dal punto di vista territoriale i clienti privati sono i residenti nel comune di Vicchio, mentre gli operatori commerciali sono distribuiti nell'intero Mugello. La realizzazione del progetto sarà affidata ad un consulente esterno specializzato . L'avvio del progetto è previsto per il mese di gennaio e si stima una sua conclusione nel mese di luglio 2016. L'introduzione della nuova organizzazione di marketing necessita di un periodo di 7 mesi: nella fase iniziale il consulente dovrà acquisire tutte le informazioni possibili sulla attuale organizzazione e sul mercato di riferimento. Seguirà la fase di studio ed analisi dei dati che si concluderà con la presentazione di una proposta di marketing strategico. La fase di sviluppo ed implementazione delle procedure di marketing verrà svolta in azienda, anche con lo scopo di trasferire conoscenze e competenze ai dipendenti oltre che alla direzione.";01/06/2016;01/06/2017;€ 30.000,00 ;0,24;€ 7.305,00;50039;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000561;D58I15002390009;IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER ECOSERVIZI;SOCIETA' COOPERATIVA ECOSERVIZI;"il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Responsabilità amministrativa , è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. e per lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Responsabilità amministrativa , sono: A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Responsabilità amministrativa , B) Definizione della politica Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Codice Etico <231> , e integrazione delle politiche C) Stesura della documentazione di sistema integrato D) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni E) Formazione e addestramento F) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati G) Audit e riesame integrato H) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestioneQualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Responsabilità Amministrativa I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Responsabilità amministrativa verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: I punti di forza e di debolezza dell’organizzazione Gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Responsabilità Amministrativa definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito definita la struttura del Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale alla luce delle norme di riferimento (SA 8000 – Social Accountability – e le convenzioni ILO – International Labour Organization) definita la visione organizzativa in un’ottica di imprenditorialità sociale individuata la catena di subfornitura individuate in quale area/ settore di attività si possono verificare illeciti amministrativi dipendenti da reato come indicato nel D.Lgs. 231/01 identificate le posizioni organizzative assoggettate al rischio di reato e le modalità con cui può essere commesso il reato stesso effettuata l’analisi dei singoli rischi potenzialmente applicabili al fine di valutare le eventuali carenze presenti nei controlli esistenti B) Integrazione delle politiche In questa fase le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. C) e D) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative già adottate dall'azienda (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, SA8000:2014, BS OHSAS 18001:2007, D. LGS. 231/2001), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale naturalemente verranno considerati i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Responsabilità Amministrativa. Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alla norma (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, SA8000:2014, BS OHSAS 18001:2007, D. Lgs. 231/2001) è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. E) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare. Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. F) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. G) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. I) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 16.000,00 ;0,27;€ 4.384,00;56045;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000571;D58I15004800009;SVILUPPO DI UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO COMMERCIALE-DISTRIBUTIVO E DI UN SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE;MEDIATEL SERVICE S.R.L.;"4.1 Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare Il Progetto MITO prevede lo sviluppo di un nuovo modello organizzativo con impatto sulla struttura commerciale e distributiva, ridefinendo il processo caratteristico aziendale e sviluppando un sistema di controllo di gestione. Il Progetto sarà realizzato attivando il servizio “B.2.1 - Servizi di supporto al cambiamento organizzativo” e si articolerà nelle seguenti attività (come da successivo cronogramma): - analisi organizzativa di struttura/processo, comprendente l’analisi della struttura aziendale e delle relazioni tra funzioni, l’analisi dei profili e della composizione delle funzioni, la mappatura dei processi e l’approfondimento del processo caratteristico aziendale, in termini di funzioni/persone coinvolte, obiettivi, prestazioni da misurare; - definizione delle linee di sviluppo e riposizionamento della rete commerciale sul territorio, puntando ad aumentare la sua penetrazione e visibilità, la qualità del venduto e la soddisfazione dell’utenza; - definizione delle linee e azioni di cambiamento organizzativo, in particolare di sviluppo di un nuovo modello organizzativo commerciale-distributivo nelle componenti della rete sul territorio, dell’assetto del processo, delle strutture fisiche di gestione commerciale, delle relazioni contrattuali con la Committenza; - studio e sviluppo dei requisiti del sistema di controllo di gestione, come strumento di controllo del processo caratteristico aziendale finalizzato a garantirne, tramite la misura delle prestazioni, il miglioramento costante a sostegno della crescita e competitività aziendale. Lo sviluppo comprenderà un’analisi trasversale dei processi aziendali, in modo da definire i presupposti per un sistema in grado di monitorare la gestione operativa secondo meccanismi di controllo preventivo e concomitante in un’ottica di miglioramento continuo (programmazione obiettivi/ conseguimento risultati/ analisi performance/ individuazione cause scostamenti rispetto agli obiettivi/ interventi correttivi e mirati al miglioramento). Il Progetto MITO è strutturato in Obiettivi di Risultato (OR) e Attività di Risultato (AR), articolando per obiettivi i deliverable e le milestones, come riportato nel file “Allegato validità tecnica” ed evidenziato nel cronodiagramma, consentendo un alto livello di chiarezza della proposta progettuale. La progettazione del sistema di controllo di gestione, aspetto realizzativo centrale del Progetto, sarà svolta in base alla struttura organizzativa, commerciale e distributiva sul territorio e all’assetto del processo caratteristico e garantirà un indirizzo e controllo del processo negli aspetti di organizzazione e gestione commerciale, gestione del cliente, qualità del venduto, attivando continui feed-back di miglioramento. L’analisi organizzativa fornirà, rispettivamente, gli input e i requisiti per l’impostazione del cambiamento organizzativo e delle procedure alla base del sistema di controllo di gestione. La definizione delle linee di riposizionamento fornirà gli input di carattere marketing per la strategia di cambiamento organizzativo. Tutto ciò evidenzia lo stretto collegamento logico tra le attività del Progetto. Il Progetto MITO sarà realizzato con l’impiego di metodologie manageriali di analisi strategica, analisi organizzativa (struttura e funzioni) e dei processi (mappatura, analisi per flussi, indicatori), progettazione e ottimizzazione di strutture e processi, marketing, pianificazione, budgeting e controllo di gestione, contrattualistica. Il Progetto, e il piano di lavoro connesso, sarà organizzato e gestito secondo metodologie di Project Management, che comporteranno la programmazione delle attività, il controllo per stati di avanzamento, la pianificazione e controllo dei tempi e costi. La soluzione proposta è fortemente appropriata e rispondente rispetto agli obiettivi generali: il sistema di controllo di gestione che sarà progettato, sulla base dell’analisi organizzativa, è mirato infatti proprio a misurare e controllare costantemente la validità del modello organizzativo e la sua efficacia per la strategia di mercato e la competitività aziendale. La realizzazione del Progetto si tradurrà, proprio tramite il sistema di controllo di gestione, in un’ampia gamma di parametri di performance (con riferimento al metodo Balanced Scorecard), coerenti con la struttura organizzativa e di elevato impatto per lo sviluppo e posizionamento aziendale. Di seguito, si concentra l’attenzione su alcuni parametri chiave (si rimanda al file “Allegato validità tecnica”): - prospettiva della clientela: incremento % clienti gestiti tramite la rete commerciale-distributiva; - prospettiva dei processi interni: % disdette contrattuali (da parte dei clienti); - prospettiva economico-finanziaria: ricavi (incremento medio % nel triennio 2015-2017); risultato gestione caratteristica; utile netto; - prospettiva di apprendimento e crescita: n. preconsuntivi forniti mensilmente dal sistema di controllo di gestione; n. ore di formazione per agenti (incrementali); - prospettiva di impatto sociale-ambientale: vedere punti successivi relativi all’innovazione sociale. Come detto Mediatel Service opera per conto di grandi vendor e costituisce un anello della filiera comprendente a monte la committenza, tipicamente operatori o grandi utility che erogano i servizi, e a valle l’utenza, costituita dai clienti/utenti business e consumer. Alto è l’impatto di filiera in quanto, grazie al presente Progetto, l’azienda contribuirà all’innovazione e diversificazione dei canali distributivi e all’efficacia degli stessi a beneficio della committenza e dell’utenza. Tra gli aspetti di cambiamento organizzativo affrontati nel Progetto rientrano anche gli aspetti contrattuali che regolano sia (a monte) i rapporti tra azienda e committenza sia (a valle) i servizi erogati all’utenza tramite la rete, a conferma dell’impatto di filiera. 4.2 Descrizione degli obiettivi produttivi/commerciali, organizzativi, sociali attesi, mercati e bisogni di mercato che si intende soddisfare Obiettivi produttivi/commerciali attesi: 1. incremento del fatturato e dei volumi commerciali, per effetto dell’aumento del numero di clienti e di contratti stipulati e della diversificazione dei canali distributivi; 2. aumento della penetrazione sul territorio e delle capacità operative della rete, tramite l’aumento sia numerico che di produttività degli agenti e delle strutture di vendita/ distributive; 3. aumento dell’efficacia dell’azione commerciale, tramite l’abbattimento delle disdette, l’aumento della quota di cliente, la soddisfazione e fidelizzazione dell’utenza. Obiettivi organizzativi attesi, caratterizzanti il Progetto MITO nel suo insieme: 1. definizione e sviluppo di un nuovo modello organizzativo, caratterizzato da elevati livelli di penetrazione sul territorio e di efficacia degli agenti e delle strutture distributive; 2. definizione dell’assetto ottimale del processo caratteristico di organizzazione e gestione commerciale e degli indicatori di prestazione da misurare; 3. sviluppo di un sistema di controllo di gestione in grado di misurare i livelli di performance del processo e del modello organizzativo e fornire input di miglioramento di impatto per la competitività aziendale sul mercato e nei confronti della committenza. Obiettivi sociali attesi del Progetto: 1. elevata qualità della gestione del Cliente, tramite strutture distributive in grado di fornire informazione, assistenza, supporto, ottenendo elevati livelli di soddisfazione; 2. elevata qualità del venduto, contenendo al minimo disdette contrattuali e reclami ed assicurando una completa e corretta informazione commerciale; 3. elevata professionalità degli agenti e del personale delle strutture di vendita/distributive. Mercati e bisogni di mercato che si intende soddisfare: Come detto Mediatel Service organizza e gestisce reti commerciali e distributive per conto di grandi vendor di servizi. Su impulso del Progetto MITO Mediatel Service intende: - rafforzare il settore dell’energia, per i servizi luce e gas, ampliando la rete degli agenti, sviluppando negozi in partnership e progettando nuovi punti vendita all’interno della Grande Distribuzione; - diversificare il mercato di riferimento, entrando in relazione con nuovi possibili committenti, replicando il modello organizzativo sviluppato nel Progetto MITO. 4.3 Effetti attesi della realizzazione del progetto Principali risultati attesi, a valle del Progetto MITO, sono: - crescita dimensionale ed aumento della competitività aziendale sul mercato e del potere contrattuale nei confronti della committenza; - aumento dei livelli occupazionali, in particolare tramite lo sviluppo della rete degli agenti e delle strutture di vendita/distributive; - visibilità della rete sul territorio, grazie soprattutto a nuovi negozi e punti vendita; - aumento della soddisfazione/fidelizzazione dell’utenza; - possibilità di replicare il modello organizzativo a livello territoriale. Grado di novità del Progetto Elevato il grado di novità del Progetto MITO. Il Progetto MITO mira a sviluppare un modello organizzativo per l’aumento della competitività aziendale, sul mercato e nei confronti della committenza, investendo il processo caratteristico di organizzazione e gestione commerciale e la struttura commerciale e distributiva. Tale modello avrà impatto diretto sui principali parametri di performance economica (es. incremento ricavi), commerciale (es. incremento n. clienti), di processo (es. riduzione disdette contrattuali) e consentirà all’azienda proponente di incrementare, rispetto alla situazione odierna, la propria dimensione e penetrazione sul mercato. Il sistema di controllo di gestione che sarà definito nel Progetto consentirà, con un elevato grado di articolazione e dettaglio, la misurazione dei parametri di performance del modello organizzativo stesso fornendo dati di valutazione della competitività aziendale nel tempo. I servizi qualificati acquisiti nel Progetto MITO presentano per l’azienda un assoluto livello di novità, in quanto relativi ad aree di competenza manageriali in essa non presenti. Il Progetto coinvolgerà consulenti qualificati in grado di apportare competenze specialistiche ed esperienze sperimentate in settori diversificati, che opereranno in affiancamento al personale aziendale favorendo processi di trasferimento delle competenze e di crescita professionale. Il Progetto MITO sviluppa aspetti tecnologici innovativi, collocandosi nel settore ICT e mirando alla definizione di un nuovo modello organizzativo il cui funzionamento sarà fondato su un modello di sistema di controllo di gestione, di cui saranno definiti i requisiti in modo personalizzato rispetto alle caratteristiche e all’organizzazione dell’azienda. Il Progetto contribuirà all’avanzamento delle conoscenze, competenze e tecnologie aziendali, in quanto l’azienda svilupperà capacità di innovazione organizzativa affrontando per la prima volta un organico progetto di cambiamento di impatto sul modello, la struttura e i processi. La strategia di cambiamento organizzativo permetterà alla società di affrontare il mercato e organizzare il settore commerciale-distributivo con più elevati livelli di competitività. Il Progetto MITO risponde a nuove esigenze di natura sociale, in particolare al bisogno del consumatore/utente di poter scegliere in modo consapevole, informato e sufficientemente critico a fronte di molteplici e sempre più numerose offerte di servizi, generalmente veicolate da venditori door to door o call center capaci di stipulare contratti in modo talvolta affrettato o ingannevole. Il Progetto è di elevato impatto sociale, essendo basato sullo sviluppo di una rete distribuita sul territorio organizzata sia per la vendita, tramite gli agenti, sia per la gestione del cliente (informazione, assistenza, controllo e conferma dei contratti, fidelizzazione), per mezzo di negozi o altri punti vendita. Gli impatti riguarderanno: - gli utenti, ovvero i clienti finali, principali stakeholder dell’azienda; - la comunità e il territorio, principalmente il territorio regionale si cui insiste il raggio d’azione di Mediatel Service e, quindi, larghe fasce di utenza; - i dipendenti/lavoratori, primariamente coinvolti nella rete per interagire con l’utenza e rendere il processo caratteristico aziendale sempre più efficace e trasparente, beneficiando di stimoli alla crescita professionale. Tali impatti potranno fortemente amplificarsi in base alle capacità aziendali di replicare il modello organizzativo. Il modello organizzativo sviluppato nel Progetto MITO, con il supporto del sistema di controllo di gestione e della base dati da esso generata, favorirà la maggiore trasparenza ed efficacia dei rapporti contrattuali e comportamenti orientati all’accountability da parte dell’azienda: - nei confronti della committenza, in quanto l’azienda sarà in grado di riportare i ritorni informativi della sua azione sul territorio e della sua efficacia commerciale e distributiva; - nei confronti dell’utenza, mettendo a disposizione strutture, dati e informazioni per assistere il cliente e far comprendere i contenuti contrattuali, aiutando una scelta consapevole. L’efficacia organizzativa del modello favorirà la maggiore efficacia dei rapporti contrattuali con la clientela, riducendo sprechi connessi con reclami, disdette, denunce, richiami e nuove visite a clienti, con positivi impatti di risparmio risorse e conseguenti minori impatti ambientali. Valorizzazione aziendale dei risultati Il Progetto MITO apre a Mediatel Service notevoli prospettive di mercato, in quanto basato su una strategia di cambiamento organizzativo con input marketing ed effetti di penetrazione commerciale e distributiva e di aumento della capacità produttiva. Il Progetto si indirizza a un mercato che, pur risentendo degli effetti della crisi economica, mantiene elevati volumi, dinamicità per il passaggio al libero mercato e aumento della concorrenza tra gli operatori. Il sistema di controllo di gestione fornirà un controllo e feed-back costante, massimizzando i risultati. Il miglioramento delle prestazioni commerciali e operative (fatturato e redditività) favorirà l’attivazione di nuovi investimenti (es. apertura nuovi punti vendita), nel quadro di un’impostazione marketing volta ad incrementare al visibilità della rete sul territorio. Il contatto con l’utenza costituirà un feed-back a beneficio dello sviluppo organizzativo, del miglioramento dei processi e dello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,25;€ 12.500,00;50126;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000572;D58I15003340009;LA COOPERATIVA SI RINNOVA;ARCHIMEDE - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE;"il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE sono: A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione B) Integrazione delle politiche C) Stesura della documentazione di sistema integrato D) Integrazione delle procedure/istruzioni E) Formazione e addestramento F) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati G) Audit e riesame integrato H) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: I punti di forza e di debolezza dell’organizzazione Gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione B) Iintegrazione delle politiche In questa fase le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. C) e D) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative già adottate dall'azienda (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, BS OHSAS 18001:2007), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. E) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare. Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. F) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. G) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. I) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 20.800,00 ;0,12;€ 2.579,20;55100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000575;D58I15004810009;IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO DI GESTIONE DELLA SICUREZZA OHSAS 18001 E DELL’AMBIENTE ISO 14001 (INTEGRATI AL SISTEMA DI GESTIONE GIÀ ESISTENTE DELLA QUALITÀ E CERTIFICATO ISO 9001 ED SA 8000 IMPLEMENTATO DA TEMPO). IMPLEMENTAZIONE DEL;MORI SAURO ROTTAMI S.R.L.;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere). ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE SICUREZZA, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare alle persone interessate i contenuti del Manuale e delle Procedure, nonché i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: ? Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. ? Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. ? Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. ? Redazione, presentazione e personalizzazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative per la sicurezza. ? Redazione, presentazione e personalizzazione dei Piani di Controllo della Sicurezza (riguardanti gli aspetti critici) ? Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. ? Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. ? Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). ? Redazione dei Verbali di addestramento interno. ? Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. ? Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Sicurezza. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare il Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Sicurezza e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI OPERATIVE ed i PIANI DI CONTROLLO SICUREZZA (PCS). Le Istruzioni Operative per la sicurezza saranno redatte anche sulla base delle buone prassi segnalate dall’INAIL. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione degli Audit interni volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per quanto concerne i criteri legati alla Sicurezza. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti (in materia di sicurezza). ? Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici), attraverso l’utilizzo del Sistema integrato “no-carta” (Business Innovation System) . ? Messa a disposizione di un servizio innovativo, opportunamente personalizzato, per informare l'Azienda riguardo agli aggiornamenti normativi di interesse del comparto di competenza. ? Messa a disposizione di un servizio innovativo opportunamente studiato per rendere semplice, flessibile e al contempo completo e rigoroso il sistema di archiviazione e tracciabilità delle registrazioni previste da tutte le normative cogenti applicabili, la cui carenza può essere causa di sanzioni e di altre pesanti conseguenze. ? Messa a disposizione dell’osservatorio degli infortuni, aggiornato e tarato per il settore di appartenenza dell’Azienda. Questo strumento, utile per la formazione e l’informazione nei confronti dei Dirigenti, Preposti e degli stessi Lavoratori, è costituito da un Data Base nel quale vengono inserite le descrizioni sintetiche degli infortuni segnalati dall’INAIL, nonché le informazioni ricevute dalle Aziende stesse (che rimangono anonime) riguardo agli infortuni e “quasi infortuni” in cui sono rimaste coinvolte. Questo osservatorio è denominato “imparare dagli errori (meglio se altrui)”. ? In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di """"formazione permanente"""" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Effettuazione verifica finale interna di corretta implementazione del Sistema ? ONERI A CARICO DELL’AZIENDA - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con assistenza e guida dello Studio di consulenza). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con lo Studio di Consulenza - Applicazione delle vigenti norme di Legge (senza eccezioni). - Elaborazione e/o aggiornamento del Documento di Analisi e Valutazione dei Rischi (Testo Unico sulla Sicurezza DLgs.n° 81/08 del 09/04/08). 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante le attività; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta in materia di ambiente e di sicurezza effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle eventuali Ditte subappaltatrici. ?Rapporti di lavoro giornalieri: per la registrazione delle ore di manodopera, dei mezzi e per la registrazione dei materiali arrivati (ed eventualmente impiegati). Le registrazioni possono essere riferite alle specifiche fasi e lavorazioni (per quanto desiderato), oppure alla commessa nel loro complesso. Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature e mezzi utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuovi servizi), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). 4) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il nuovo gestionale RAIDO - Fornitore Bagnolesi Simone: L'introduzione di un nuovo Sistema gestionale coinvolge la realtà aziendale a tutti i livelli ed è l'occasione per rivedere assetti organizzativi, processi e procedure aziendali e, ispirandosi a quelle già in essere, ne permette un'evoluzione. Proprio per questi motivi il processo di informatizzazione dell'Azienda richiede fasi che permettano un graduale cambiamento. La prima fase del progetto consiste in un'approfondita analisi della situazione esistente: la struttura organizzativa, i processi ed il flusso delle attività, le registrazioni. Tale fase deve essere svolta a stretto contatto con la Direzione, l'Amministrazione ed i Responsabili delle principali funzioni aziendali. L'obiettivo è quello di arrivare alla chiara formulazione di: ? processi aziendali ? definizione responsabilità e ruoli (da riflettersi con accessi personalizzati nel sistema informatico) ? definizione dettagliata dei risultati attesi (e loro presentazione) dall’introduzione del nuovo gestionale. La seconda fase consiste nell'individuazione delle informazioni e dati aziendali che il nuovo gestionale dovrà gestire. L'obiettivo è quello di migliorare l’efficacia e l’efficienza di tutti i processi e di ottenere un controllo di gestione della commessa con l'analisi dei costi, dei ricavi e delle risorse umane impiegate. La terza fase consiste in un'analisi delle informazioni che un committente potrebbe ritenere utile che l'Azienda sia in grado di fornire, come ad esempio lo stato di avanzamento lavori, la documentazione del lavoro svolto, l'eventuale dettaglio di spese che esulano dal contratto. Una quarta fase è quella della formazione del personale (dai responsabili di funzione ai singoli operatori) sul funzionamento del sistema relativamente all'immissione dei dati dell'attività svolta. L'obiettivo è quello di inserire nel nuovo gestionale tutti i dati utili per gestire correttamente il flusso delle attività svolte per la corretta gestione delle commesse. LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) PAPERiNO®, studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni (anche quelle prodotte per l’implementazione del nuovo Sistema integrato di Gestione dell’Ambiente e della Sicurezza e per l’implementazione dei Sistemi già esistenti ISO 9001 ed SA 8000), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza T Prisma, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a) Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare al problema del rispetto dell’ambiente e della salute e sicurezza dei Lavoratori, passando dall'approccio tecnico - ingegneristico e normativo - burocratico ad un approccio organizzativo e comportamentale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. La constatazione che oltre il 20% - 30% degli incidenti ambientali e il 70% - 80% degli infortuni sul lavoro sono legati al comportamento (distrazione, eccesso di sicurezza, inconsapevolezza, istintività, ecc.), lungi da provocare in noi frustrazione, angoscia o fatalismo, ci induce a muoverci su questa nuova frontiera, nell'interesse in primis dei Lavoratori, ma anche di tutti gli altri Stakeholder coinvolti nel progetto. È un problema di Responsabilità Sociale e di etica della sicurezza sul lavoro. Sulla base di questa strategia, molto innovativa, partendo da alcuni principi della BBS (Behaviour Based Safety) rivisitati e corretti per adattarli alla nostra specificità di PMI, con l'aiuto della Società di Consulenza scelta, intendiamo porre il focus sulla responsabilizzazione diffusa per il miglioramento continuo, attraverso il trasferimento mirato delle conoscenze, l'addestramento specifico (ad ognuno la sua cassetta degli attrezzi conoscitivi), la consapevolezza periodicamente rinfrescata tramite flash meeting di allerta ""ad hoc, qui e ora"", la condivisione di obiettivi e il feedback. b) Il secondo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi gestionali ed operativi, innovativi in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'implementazione del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) opportunamente studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma per eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò i Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo, ecc. Il tutto senza carta. Inoltre per quanto riguarda l’introduzione del nuovo gestionale RAIDO il livello di novità delle prestazioni è il seguente: le prestazioni saranno in media intorno ai due secondi per ogni pagina visualizzata, questo grazie alla natura delle tecnologie utilizzate fortemente orientate al Client ed ad opportuni meccanismi di cache. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo di Sicurezza ed Ambiente e di Etica e Qualità (già esistenti questi ultimi), le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri. Una volta approvate dalla Direzione aziendale e dagli Stakeholder coinvolti, le specifiche Banche Dati verranno salvati sul ""Cloud Server"" aziendale appositamente predisposto. Il Sistema sarà quindi in grado di trasferire i contenuti specifici dalle Banche Dati alle app periferiche dei singoli Smartphone, messi a disposizione al personale operativo autorizzato. Le attività svolte ""in campo"" dal personale operativo verranno da questi immediatamente registrate sul proprio Smartphone in modo immediato (tramite semplice ""touch""), e quindi trasmesse on line al Server Cloud in modo da lasciarvi traccia documentale rigorosa e incontrovertibile. I risultati, per quanto applicabile di volta in volta, sono disparati e rilevanti come di seguito dettagliato. ?Identificazione certificata di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password richiesti per il salvataggio dei documenti sulle Banche Dati del Server Cloud. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.) L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password sul singolo Smartphone; nonché, per i dettagli e ove applicabile, tramite lettura del codice a barre sul cartellino individuale, consegnato personalmente a ciascun operatore coinvolto. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile del giorno e dell’ora in cui una data operazione è stata eseguita. ?Identificazione del luogo ove è stata svolta una data operazione, in quanto certificata da GPS installato su ogni specifico Smartphone. ?Nei casi particolarmente critici l’identificazione di “chi”; “cosa”; “dove” e “quando” può essere ulteriormente documentata da set fotografici e dalla registrazione di brevi commenti vocali, sempre effettuati in campo, tramite Smartphone. ?Le registrazioni sono disponibili (e consultabili) immediatamente e direttamente, anche a grande distanza rispetto al luogo di effettuazione delle operazioni. ?Si evitano i disagi nella compilazione manuale dei documenti cartacei, la difficoltà ed i possibili ritardi di trasmissione (dalla periferia alla sede), l’onere delle successive imputazioni dei dati, i possibili errori di interpretazione, le difficoltà di archiviazione, conservazione e successiva rintracciabilità dei documenti cartacei. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Le varie applicazioni possibili di “PAPERiNO-PAPER"" sono raffigurate nello schema grafico allegato (Schema funzionalità). Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione delle specifiche Banche dati, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. Per quanto riguarda il progetto di implementazione del nuovo gestionale RAIDO l’innovatività degli aspetti tecnologici sviluppati nel progetto è la seguente: il gestionale sarà sviluppato come Web Application ed installato in ambiente Cloud o provider classico, accessibile con protocollo https e solo dopo autenticazione. Saranno utilizzate tutte tecnologie open-source di";01/06/2016;01/12/2017;€ 20.600,00 ;0,31;€ 6.404,70;53100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000576;D58I15003160009;POTENZIAMENTO SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE;SAN LORENZO SERVIZI S.R.L.;"L'aspettativa principale del progetto da parte di SLS è quella fornire un servizio che possa essere offerto ai propri clienti, consentendo a questi ultimi di allargare la propria base di utenza orientandosi anche a target di clienti finali nuovi e attualmente non intercettati attraverso i propri servizi. Ad oggi le imprese terze alle quali la SLS vende i propri prodotti offrono numerose prestazioni,simili similari rispetto a quelle del Servizio Sanitario Nazionale ma non equiparabili. I test commerciali eseguiti preliminarmente dalla SLS indicano che la realizzazione del presente investimento garantirebbe ai propri clienti di incrementare il proprio bacino di utenza, migliorando le proprie prestazioni finali. Il programma di investimento della SLS prevede il miglioramento del sistema informativo aziendale d'ausilio alla gestione operativa della struttura. Attraverso il progetto di investimento SLS mira a proseguire il proprio piano di espansione, prevedendo di aprire il proprio sistema informatico anche ad altre realtà. I clienti/aziende di SLS che acquisteranno il servizio/prodotto da sviluppare con il presente progetto potranno aprire nuovi punti di prelievo presso strutture proprie o strutture di terzi, che beneficeranno dell’installazione di sistemi informatici e consentiranno l'accesso remoto al gestionale principale dell'azienda. Questo tipo di collegamento consentirebbe sia il controllo che il monitoraggio centralizzati delle attività che avvengono in periferia. Inoltre la struttura aziendale che acquista il prodotto beneficerebbe di un efficiente metodo di trasporto dei dati di accettazione e di anagrafica all'interno della struttura informatica principale. Al fine di permettere una connessione al sistema informativo aziendale dai punti periferici è necessario insistere nello sviluppo dei seguenti moduli: 1 - Sicurezza della comunicazione “punto punto”: è necessario installare dispositivi in grado di trasmettere dati criptati e che possano essere riconosciuti solo ai due estremi della linea ci connessione. Per fare questo ci si affiderà a reti private virtuali (VPN) che consentono di criptare i dati e obbligano i client ad autenticarsi. 2 - Interfaccia utente: una volta che l'utente si è autenticato sul sistema deve essere guidato attraverso opportune maschere nella logica del sistema. E’ quindi necessario porre la dovuta enfasi al concetto dell’usabilità dell'interfaccia utente. (Quest'ultima per essere veramente efficiente deve essere opportunamente raccordata con la rappresentazione del dato come lo vede l'utente (ad e.s i valori che descrivono un'anagrafica o quelli che descrivono un'accettazione o le caratteristiche di una prestazione) con la sua modellazione all'interno del database; 3 - Progettazione e realizzazione dell'application server: l’application server costituisce la macchina su cui i programmi sono in esecuzione. In questa parte del sistema vengono effettuate le elaborazioni richieste dall'utente ed i cui risultati vengono restituiti ai browser degli utilizzatori come nella tipica configurazione tecnologica di un sistema web client-server. 4 - Efficientamento del database: il database è alla base dell'efficienza del sistema e se da un lato serve progettare coerentemente l'insieme delle relazioni tra le tabelle, risulta molto importante in questo contesto concentrarsi anche sulla separazione delle informazioni tra le varie strutture afferenti al sistema. Infatti è molto importante progettare accuratamente almeno questi sottopunti - elevata disponibilità del dato: ovvero fare si che il dato sia sempre raggiungibile e disponibile; - separazione tra le varie strutture: la riservatezza è molto importante perché le varie aziende devono rispettare la vigente normativa sulla privacy il che le obbliga alla non divulgazione (volontaria o no, quindi si deve dare anche certezza della capacità di difendersi dalla fraudolenza) e di conseguenza in nessun caso una struttura potrà accedere a dati altrui; - alta manutenibilità: nella normale attività quotidiana il database deve essere in continuo sottoposto a repliche e backup che consentono il recupero in caso di guasti (disater recovery); - persistenza temporale: a seguito delle operazioni di backup e replica il dato va mantenuto inalterato nel tempo. Il risultato finale che si vuole raggiungere è la dimostrazione alla clientela di SLS (aziende terze) interessata (e interessabile) che la riduzione dei passaggi manuali di dati e metadati tra le strutture periferiche e quella centrale avrà un ingente numero di vantaggi. Per esempio, il laboratorio, che rappresenta il terminale ultimo del flusso di dati avrà immediatamente a disposizione i dati provenienti dalla periferia e potrà prevedere il carico di lavoro futuro in attesa della ricezione fisica del materiale biologico. Di seguito si analizzano gli obiettivi operativi, i risultati attesi e le attività dei singoli obiettivi.";02/03/2016;02/03/2017;€ 49.800,00 ;0,27;€ 13.670,10;50135;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000578;D58I15004820009;MICROINNOVAZIONE FILIPPI LIDO;FILIPPI LIDO SRL;"Il progetto che FILIPPI LIDO S.R.L. vuol porre in essere ha come obiettivo l’introduzione di nuove metodologie di progettazione e produzione delle imbarcazioni da canottaggio sportivo realizzate storicamente dall’azienda. L’azienda Filippi Lido S.r.l. ha già collaborato con il Dipartimento di Ingegneria con responsabile scientifico il Prof. Tovo su tematiche di interesse comune. Nell’ambito dei precedenti contratti di ricerca è stata infatti completata la revisione della letteratura di settore per quanto riguarda le problematiche di strumentazione di manufatti in materiale composito e sulla progettazione meccanica di tali componenti. Una prima caratterizzazione dei materiali utilizzati, in particolare per compositi rinforzati con fibre di carbonio e kevlar, è stata anche già portata a termine. Questa ha consentito di misurare completamente le caratteristiche elastiche (moduli di Young, moduli di taglio e coefficienti di Poisson) di molte delle lamine in composito usate dall’azienda. Inoltre, un’imbarcazione è stata anche già strumentata con un’attrezzatura imbarcata e sono state rilevate le deformazioni di alcuni componenti in vari punti di interesse. Un’interessante aspetto applicativo di tali misure è stato anche il monitoraggio dell’azione agonistica degli sportivi durante il gesto atletico, oltre ad una prima quantificazione delle azioni meccaniche in gioco. L’azienda ha inoltre effettuato un primo studio sull’utilizzo dei materiali compositi in collaborazione con Ferrari e con l’Università di Modena e Reggio Emilia. Nell’attività presente si propone di continuare le attività precedenti al fine di arrivare ad una metodologia di progettazione ottimizzata utilizzabile direttamente dall’azienda e che possa fornire utili indicazioni sulla disposizione più ottimale dei rinforzi per migliorare la performance meccanica. FILIPPI LIDO S.R.L. si propone quindi di verificare la progettazione delle proprie imbarcazioni realizzate in materiale composito. Nell’ambito di questo progetto le due parti coinvolte si propongono di realizzare: 1)la misura effettiva delle sollecitazioni agenti sui componenti realizzati dall’azienda; 2)verificare la progettazione dei componenti alla luce di analisi numeriche utilizzando il metodo agli elementi finiti; 1)la progettazione dei componenti, anche sfruttando le possibilità di ottimizzazione offerte dal materiale composito fibrorinforzato, che può essere orientato preferenzialmente nelle direzioni di maggior sollecitazione. DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI PRODUTTIVI/COMMERCIALI/ORGANIZZATIVI/SOCIALI ATTESI OBIETTIVI PRODUTTIVI Gli obiettivi produttivi attesi consistono: ?in un incremento della capacità produttiva nell’unità di tempo presa a riferimento (misurabile in pezzi prodotti / per anno) derivante dagli effetti prodotti dalle innovazioni sul fronte delle aree progettuali e produttive, elementi cardine della gestione complessiva aziendale. Nuove metodologie di progettazione permetteranno di accelerare il passaggio successivo alla fase di produzione dell’imbarcazione con benefici in termini di abbattimento dei costi industriali unitari. Si stima che l’effetto indotto sul fatturato sia misurabile in una forbice tra il +5% ed il +8% rispetto al livello do fatturato atteso per l’esercizio antecedente (2016) l’introduzione ed industrializzazione delle innovazioni che entreranno a regime completamente in produzione nel 2017. DI questo fatturato aggiuntivo imputabile il progetto avremo una traduzione in margine operativo dell’20% contro un 5% medio storico dell’azienda. Il 15% incrementativo a livello di margine operativo sarà il frutto dell’incremento di produttività nell’unità di tempo sopra descritto ?in un incremento della qualità del prodotto finito, che una più accurata progettazione e nuove tecniche di lavorazione frutto del presente progetto permetteranno di garantire ?in un incremento delle vendite che sarà reso possibile da un innalzamento delle unità di imbarcazioni prodotte nell’unità di tempo (pezzi/anno) a parità di personale (45 addetti) e quindi sarà frutto del sopracitato incremento di produttività indotto dal progetto e troverà poi “sfogo” commerciale in una maggiore domanda derivante dall’innalzamento qualitativo dell’offerta rispetto a quella della concorrenza. Il progetto permetterà pertanto di acquisire un indubbio vantaggio competitivo in un settore (quello delle imbarcazioni da canottaggio professionistico) nel quale è cruciale la capacità di innovare costantemente ed il passaparola positivo ottenuto dagli utilizzatori finali (solitamente atleti professionisti) circa le qualità intrinseche delle imbarcazioni. Gli OBIETTIVI GENERALI legati alla realizzazione del progetto oggetto della domanda sono pertanto di seguito definiti: - Incremento della quota di mercato detenuta grazie ad una maggiore affidabilità dei processi interni che interagirà all’esterno, verso i clienti, in termini di maggiore affidabilità e rispetto delle consegne e quindi di rinnovo espansivo degli ordini di lavoro - Aumento della capacità produttiva rispetto allo stato attuale grazie all’introduzione di soluzioni progettuali perfezionate rispetto al già eccellente stato dell’arte aziendale - Incremento della produttività aziendale grazie alla generale riduzione di costi di progettazione e di produzione rispetto allo stato attuale - Maggiore penetrazione dei mercati obiettivo - Aumento del livello di fidelizzazione della clientela -Miglioramento dell’immagine societaria Situazione attuale ed obiettivi specifici dell’azione consulenziale L’azienda Filippi Lido S.r.l. ha già collaborato con il Dipartimento di Ingegneria con responsabile scientifico il Prof. Tovo su tematiche di interesse comune. Nell’ambito dei precedenti contratti di ricerca è stata infatti completata la revisione della letteratura di settore per quanto riguarda le problematiche di strumentazione di manufatti in materiale composito e sulla progettazione meccanica di tali componenti. Una prima caratterizzazione dei materiali utilizzati, in particolare per compositi rinforzati con fibre di carbonio e kevlar, è stata anche già portata a termine. Questa ha consentito di misurare completamente le caratteristiche elastiche (moduli di Young, moduli di taglio e coefficienti di Poisson) di molte delle lamine in composito usate dall’azienda. Inoltre, un’imbarcazione è stata anche già strumentata con un’attrezzatura imbarcata e sono state rilevate le deformazioni di alcuni componenti in vari punti di interesse. Un’interessante aspetto applicativo di tali misure è stato anche il monitoraggio dell’azione agonistica degli sportivi durante il gesto atletico, oltre ad una prima quantificazione delle azioni meccaniche in gioco. L’azienda ha inoltre effettuato un primo studio sull’utilizzo dei materiali compositi in collaborazione con Ferrari e con l’Università di Modena e Reggio Emilia. Nell’attività presente si propone di continuare le attività precedenti al fine di arrivare ad una metodologia di progettazione ottimizzata utilizzabile direttamente dall’azienda e che possa fornire utili indicazioni sulla disposizione più ottimale dei rinforzi per migliorare la performance meccanica. Obiettivi generali dell’azione consulenziale Gli obiettivi generali della specifica azione consulenziale sono i seguenti: 1)Messa a punto di una metodologia di progettazione volta all’ottimizzazione della performance di un’imbarcazione in materiale composito 2)Indicazioni operative su come ottimizzare la stratificazione 3)Indicazioni operative su come migliorare la geometria dell’imbarcazione Come detto in precedenza, FILIPPI LIDO S.R.L., proseguendo il percorso di R&S intrapreso negli ultimi 10 anni e che ne contraddistingue l’attività si propone di ottimizzare ulteriormente la progettazione delle imbarcazioni realizzate in materiale composito. A tale scopo, partendo dallo stato dell’arte in precedenza definito e che la pone sulla frontiera tecnologica del settore, frutto dei molti progetti realizzati in collaborazione con Politecnico di Milano e Università di Ferrara, Filippi Lido si propone di realizzare, con la presente iniziativa, due progetti tra loro integrati: 1) a valere sulla Misura B1.6 “Ricerca Contrattuale” del Catalogo Servizi Consulenziali Qualificati di cui al bando Microinnovazione il progetto dal titolo “Verifica e ottimizzazione della progettazione strutturale di un’imbarcazione da canottaggio”. 2)a valere sulla Misura B1.3 “Servizi Tecnici di Progettazione per Ricerca e Sviluppo e per Innovazione di Prodotto e/o processo produttivo” del Catalogo Servizi Consulenziali Qualificati di cui al bando Microinnovazione il progetto dal titolo “Verifica della progettazione strutturale di un’imbarcazione da canottaggio” Nell’ambito del progetto di cui al punto 1) le due parti coinvolte (Filippi Lido ed il consulente qualificato rappresentato dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Ferrara) si propongono di realizzare ed ottimizzare: - la misura effettiva delle sollecitazioni agenti sui componenti realizzati dall’azienda; - la progettazione dei componenti, anche sfruttando le possibilità di ottimizzazione offerte dal materiale composito fibrorinforzato, che può essere orientato preferenzialmente nelle direzioni di maggior sollecitazione. Nell’ambito del progetto di cui al punto 2) le due parti coinvolte (Filippi Lido ed il consulente qualificato rappresentato dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Ferrara) si propongono di realizzare ed ottimizzare: - ulteriormente la misura effettiva delle sollecitazioni agenti sui componenti realizzati dall’azienda; - verificare la progettazione dei componenti alla luce di analisi numeriche utilizzando il metodo agli elementi finiti. GLI OBIETTIVI OPERATIVI, LE ATTIVITÀ ED I RISULTATI ATTESI Nell’ambito del piano di sviluppo pianificato da FILIPPI LIDO S.R.L., il DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DI FERRARA metterà a disposizione dell’azienda le proprie competenze al fine di supportarne i processi decisionali. In particolare sono previste le seguenti molte attività di ricerca. Per quanto riguarda il progetto dal titolo “Verifica e ottimizzazione della progettazione strutturale di un’imbarcazione da canottaggio di cui alla Misura B1.6 “Ricerca Contrattuale” le attività più significative del progetto di R&S saranno le seguenti: 1.Acquisizione della geometria delle imbarcazioni in termini di forma, dimensioni, materiali utilizzati e orientazione delle lamine nella stratificazione attuale; 2.Caratterizzazione meccanica di tutti i materiali utilizzati; 3.Strumentazione mediante estensimetria di un’imbarcazione; 4.Simulazione del comportamento meccanico della stessa imbarcazione mediante software dedicato; 5.Confronto fra i risultati sperimentali e quelli previsti dal software con conseguente validazione dei modelli; 6.Ottimizzazione mediante simulazione numerica dei parametri di progetto liberi, come la sequenza delle orientazioni, gli spessori e la forma di alcuni componenti. Per quanto riguarda il progetto dal titolo “Verifica della progettazione strutturale di un’imbarcazione da canottaggio” di cui alla Misura B1.3 “Servizi Tecnici di Progettazione per Ricerca e Sviluppo e per Innovazione di Prodotto e/o processo produttivo”: 1)Acquisizione della geometria delle imbarcazioni, specialmente per quanto riguarda i materiali utilizzati; 2)Caratterizzazione meccanica di tutti i materiali utilizzati; 3)Determinazione dei carichi agenti su di un’imbarcazione mediante estensimetria; 4)Simulazione del comportamento meccanico della stessa imbarcazione sottoposta a carichi esterni verosimili mediante software dedicato; 5)Confronto fra i risultati sperimentali e quelli previsti dal software con conseguente validazione dei modelli. Per quanto riguarda la Misura B1.6 “Ricerca Contrattuale”, il progetto dal titolo “Verifica e ottimizzazione della progettazione strutturale di un’imbarcazione da canottaggio” prevede le seguenti attività, suddivise in Obiettivi Operativi, ed il raggiungimento di specifici risultati, tutti evidenziati nella tabella seguente: Tabella 15: Misura B 1.6: Obiettivi Operativi del progetto, relative attività e Risultati Attesi OBIETTIVI OPERATIVI DEL PROGETTOATTIVITÀ DELL’OBIETTIVO OPERATIVORISULTATI ATTESI DELL’OBIETTIVO OPERATIVO (DELIVERABLES) OO1 IMPOSTAZIONE DEL PROGETTORevisione delle attività precedenti svolte a favore dell’azienda Filippi Lido. Completamento della revisione della letteratura di settore per includere eventuali sviluppi pubblicaati dalla fine delle attività precedenti e l’inizio di quelle relative al progetto in esame D1 Report della revisione di letteratura OO2 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA Revisione delle prove di caratterizzazione meccanica già effettuate. Rilevazione eventuale di altri materiali da caratterizzare o di altre metodiche di caratterizzazione, da concordare insieme all’azienda. Caratterizzazione meccanica degli altri materiali o secondo altre modalitàD2.1 Lista dei materiali già caratterizzati con relativa caratterizzazione. D2.2 Lista dei materiali nuovi da caratterizzare D2.3 Report con proprietà misurate dei nuovi materiali o secondo nuove modalità OO3 ANALISI SPERIMENTALE DELLE SOLLECITAZIONIStrumentazione dei componenti di interesse di un’imbarcazione campione. Applicazione di carichi e vincoli congruenti con sollecitazioni di tipologia analoga a quelle della messa in opera. Misura delle sollecitazioni meccaniche agenti sui componenti strumentati.D3 Report contenente la descrizione dei siti strumentati e le misure di deformazione rilevate in funzione dei carichi applicati OO4 VALIDAZIONE MODELLO FEMRiproduzione “in silico” delle prove meccaniche effettuate nell’Attività 3 Creazione della geometria, discretizzazione, applicazione di carichi e vincoli in accordo con l’attività di misura sperimentale. Confronto dei risultati del modello numerico con i dati sperimentali. Iterazione con cambiamento dei parametri aggiustabili al fine di ottenere la coerenza fra le misurazioni sperimentali e i risultati del modello FEM.D4.1 Report contenente la discretizzazione della geometria, la mappa delle tensioni e delle deformazioni per le varie situazioni di carico analizzate D4.2 Studio sulle differenze fra i risultati misurati e quelli stimati da modello FEM OO5 PREVISIONI DI COMPORTAMENTO E OTTIMIZZAZIONEMessa a punto di un certo numero di modificazioni sul disegno dell’imbarcazione campione: -Forma -Spessori -Stratificazione lamine -Materiali Confronto fra le varie modifiche dell’imbarcazione ed attribuzione di un indice di performance sulla base delle caratteristiche meccaniche simulate col modello FEM validato nell’Attività 4. D5.1 Report contenente le varie modifiche al disegno originale con i risultati delle analisi agli elementi finiti, D5.2 Conclusioni importanti riguardo alla strategia di ottimizzazione da seguire per quanto riguarda la scelta dei materiali e la stratificazione. Per quanto riguarda la Misura B1.3 “Servizi Tecnici di Progettazione per Ricerca e Sviluppo e per Innovazione di Prodotto e/o processo produttivo”, il progetto dal titolo “Verifica della progettazione strutturale di un’imbarcazione da canottaggio” prevede le seguenti attività, suddivise in Obiettivi Operativi, ed il raggiungimento di specifici risultati, tutti evidenziati nella tabella seguente: Tabella 16: Misura B 1.3: Obiettivi Operativi del progetto, relative attività e Risultati Attesi OBIETTIVI OPERATIVI DEL PROGETTOATTIVITÀ DELL’OBIETTIVO OPERATIVORISULTATI ATTESI DELL’OBIETTIVO OPERATIVO (DELIVERABLES) OO1 IMPOSTAZIONE DEL PROGETTORevisione delle attività precedenti svolte a favore dell’azienda Filippi Lido. Completamento della revisione della letteratura di settore per includere sviluppi inerenti al progetto non ancora pubblicaati alla fine delle attività precedenti D1 Report della revisione di letteratura OO2 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA Riesame delle prove di caratterizzazione meccanica già effettuate e rilevazione eventuale di altri materiali da caratterizzare o di altre metodiche di caratterizzazione, da concordare insieme all’azienda. Caratterizzazione meccanica degli altri materiali o secondo altre modalità. Rilevazione dell’effettiva stratificazione delle lamine di materiale composito nei vari componenti dell’imbarcazione.D2.1 Lista dei materiali già caratterizzati con relativa caratterizzazione. D2.2 Lista dei materiali nuovi da caratterizzare D2.3 Report con proprietà misurate dei nuovi materiali o secondo nuove modalità OO3 ANALISI SPERIMENTALE DELLE DEFORMAZIONIStrumentazione dei componenti di interesse di un’imbarcazione campione. Applicazione di carichi verosimili all’imbarcazione strumentata. Misura delle sollecitazioni meccaniche agenti sull’imbarcazione.D3 Report contenente la descrizione dei siti strumentati e le misure di deformazione rilevate in funzione dei carichi applicati OO4 VALIDAZIONE MODELLO FEMSimulazione al calcolatore delle prove meccaniche effettuate nell’Attività 3: disegno dell’imbarcazione, meshing, applicazione di carichi e vincoli in accordo con le geometrie studiate sperimentalmente. Confronto dei risultati del modello numerico con i dati sperimentali. Iterazione con cambiamento dei parametri aggiustabili al fine di ottenere la coerenza fra le misurazioni sperimentali e i risultati del modello FEM.D4.1 Report contenente la discretizzazione della geometria, la mappa delle tensioni e delle deformazioni per le varie situazioni di carico analizzate D4.2 Studio sulle differenze fra i risultati misurati e quelli stimati da modello FEM OO5 REVISIONE CRITICA DEI RISULTATI OTTENUTIAnalisi delle discrepanze fra previsioni da simulazione e risultati sperimentali. Analisi dello scattering dei dati sperimentali. Validazione del modello agli elementi finiti. D5.1 Report contenente le analisi agli elementi finiti, D5.2 Conclusioni importanti riguardo alle differenze riscontrate fra simulazione e sperimentazione. Dettaglio dei risultati tecnici attesi I risultati attesi con relative milestones e deliverables relativi al progetto di cui alla MISURA B 1.6 sono di seguito indicati: A1.Impostazione del progetto A2.Caratterizzazione meccanica A3.Analisi sperimentale delle sollecitazioni A4. Analisi numerica e validazione del modello A5. Previsioni di comportamento e ottimizzazione I risultati attesi con relative milestones e deliverables relativi al progetto di cui alla MISURA B 1.3 sono di seguito indicati: A1.Impostazione del progetto A2.Caratterizzazione dei materiali A3. Verifica delle analisi sperimentali delle deformazioni A4. Analisi ad elementi finiti e confronto con le misure sperimentali A5.Indicazioni progettuali I risultati attesi con relative milestones e deliverables relativi al progetto di cui alla MISURA B 1.3 sono di seguito indicati: Tabella 17: Misura B 1.6 – Attività, deliverables e soggetti coinvolti per il fornitore consulenziale OOAttivita’ID del DeliverableTipologia del DeliverableTitoloData di DisponibilitàSoggetti Coinvolti 1A1D1DocumentaleRevisione di letteratura aggiornata Il report contiene lo studio di letteratura effettuato nell’ambito dei contratti precedenti, completato con gli sviluppi più recenti che non potevano essere presenti alla data degli studi fatti in precedenza3 – 4 mesi dopo l’inizio delle attivitàProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Prof. Mollica 2A2D2.1DocumentaleMateriali utilizzati Il report contiene le proprietà misurate di tutti i materiali utilizzati da Filippi che sono stati già caratterizzati. Ove presenti verranno riportate anche le schede tecniche fornite dai produttori.Data della stipula del contrattoProf. Mollica, Ing. Mazzanti 3A2D2.2DocumentaleMateriali da caratterizzare Lista dei materiali aggiuntivi da caratterizzare ed eventuali nuove analisi di caratterizzazione richieste sui materiali già testati.1 mese dopo l’inizio delle attivitàProf. Mollica, Ing. Mazzanti 4A2D2.3DocumentaleCaratterizzazione meccanica Lista completa di tutti i materiali utilizzati nel presente studio, con caratterizzazione meccanica completa e, ove presente, scheda tecnica fornita dal produttore.4 mesi dopo l’inizio delle attivitàProf. Mollica, Ing. Mazzanti 5A3D3DocumentaleAnalisi sperimentale delle sollecitazioni12 mesi dall’inizio delle attivitàProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Ric. a contratto 6A4D4.1DocumentaleAnalisi agli elementi finiti delle sollecitazioni sull’imbarcazione campione8 mesi dall’inizio delle attivitàProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Prof. Mollica, Ric. a contratto 7A4D4.2DocumentaleStudio di validazione12 mesi dall’inizio delle attivitàProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Prof. Mollica 8A5D5.1DocumentaleSimulazioni di soluzioni alternativeAl termineProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Prof. Mollica 9A5D5.2DocumentaleIndicazioni progettualiAl termineProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Prof. Mollica I risultati attesi con relative milestones e deliverables relativi al progetto di cui alla MISURA B 1.3 sono di seguito indicati: Tabella 18: Misura B 1.3: Attività, deliverable e soggetti coinvolti per il fornitore consulenziale OOAttivita’ID del DeliverableTipologia del DeliverableTitoloData di DisponibilitàSoggetti Coinvolti 1A1D1DocumentaleRevisione di letteratura aggiornata Il report contiene lo studio di letteratura effettuato nell’ambito dei contratti precedenti, completato con gli sviluppi più recenti che non potevano essere presenti alla data degli studi fatti in precedenza3 – 4 mesi dopo l’inizio delle attivitàProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Prof. Mollica 2A2D2.1DocumentaleMateriali utilizzati Il report contiene le proprietà misurate di tutti i materiali utilizzati da Filippi che sono stati già caratterizzati. Ove presenti verranno riportate anche le schede tecniche fornite dai produttori.Data della stipula del contrattoProf. Mollica, Ing. Mazzanti 3A2D2.2DocumentaleMateriali da caratterizzare Lista dei materiali aggiuntivi da caratterizzare ed eventuali nuove analisi di caratterizzazione richieste sui materiali già testati.1 mese dopo l’inizio delle attivitàProf. Mollica, Ing. Mazzanti 4A2D2.3DocumentaleCaratterizzazione meccanica Lista completa di tutti i materiali utilizzati nel presente studio, con caratterizzazione meccanica completa e, ove presente, scheda tecnica fornita dal produttore.4 mesi dopo l’inizio delle attivitàProf. Mollica, Ing. Mazzanti 5A3D3DocumentaleAnalisi sperimentale delle sollecitazioni Mappatura delle deformazioni rilevate sull’imbarcazione campione 10 mesi dall’inizio delle attivitàProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Ric. a contratto 6A4D4.1DocumentaleAnalisi agli elementi finiti delle sollecitazioni sull’imbarcazione campione Grafici tipo contour-plot sulle deformazioni e sollecitazioni agenti nei componenti8 mesi dall’inizio delle attivitàProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Prof. Mollica, Ric. a contratto 7A4D4.2DocumentaleStudio di validazione Iterazioni per far sì che le prove sperimentali e le simulazioni numeriche siano in maggior accordo possibile10 mesi dall’inizio delle attivitàProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Prof. Mollica 8A5D5.1DocumentaleStudio delle sollecitazioni sui componenti Analisi delle tensioni agenti sull’imbarcazione, identificazione dei siti maggiormente importanti per il dimensionamentoAl termineProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Prof. Mollica 9A5D5.2DocumentaleIndicazioni progettuali Studio critico sulle possibilità di ottimizzare la geometria dell’imbarcazione per quanto riguarda forma, dimensioni e utilizzo dei materialiAl termineProf. Tovo, Prof. Benasciutti, Prof. Mollica INDICATORI DI PERFORMANCE CONNESSI ALLA PROPOSTA E LORO MISURAZIONE CON RIFERIMENTO AL VALORI OBIETTIVO CHE SI INTENDE RAGGIUNGERE indicatori di performance di natura tecnica Per quanto riguarda la Misura B1.6 “Ricerca Contrattuale” del Catalogo Servizi Consulenziali Qualificati di cui al bando Microinnovazione il progetto dal titolo “Verifica e ottimizzazione della progettazione strutturale di un’imbarcazione da canottaggio” l’indicatore di performance più importante sarà legato alla validazione del modello numerico di cui all’attività A4. Questo consente una chiara misurazione in quanto sarà ricavata in base alla differenza percentuale fra le previsioni del modello numerico e le misurazioni percentuali. L’obbiettivo è chiaramente quello di minimizzare tale differenza. Per questo motivo si propone di individuare come indicatore della performance la grandezza di seguito riportata: , cioè lo scarto quadratrico fra i valori misurati e quelli calcolati, in cui rappresenta la deformazione rilevata sperimentalmente nell’i-esimo punto di misura mediante l’analisi estensimetrica e rappresenta la deformazione calcolata mediante simulazione numerica agli elementi finiti nello stesso punto di misura e nella stessa direzione. Si è anche indicato con N il numero totale di punti di misura. Per assicurare performance ottimale, tale indicatore deve essere il più vicino possibile allo zero. Un altro importante indicatore di performance della procedura di progettazione proposta potrà venire dalla realizzazione di un prototipo utilizzando la metodologia nuova e dopo averlo testato in varie condizioni operative. Tenuto conto delle tempistiche, però, appare molto difficile che si possa arrivare alla costruzione di un prototipo nello spazio di tempo considerato dal presente progetto, pur essendo questo l’obbiettivo finale dell’attività. Per quanto riguarda l’indicatore di performance a valere sulla Misura B1.3 “Servizi Tecnici di Progettazione per Ricerca e Sviluppo e per Innovazione di Prodotto e/o processo produttivo” del Catalogo Servizi Consulenziali Qualificati di cui al bando Microinnovazione il progetto dal titolo “Verifica della progettazione strutturale di un’imbarcazione da canottaggio” si rileva quanto segue. In questo progetto verranno esaminati come indicatori di performance la dispersione dei dati di caratterizzazione dei materiali utilizzati e la dispersione dei dati di misura sperimentali misurati sull’imbarcazione campione. Tali indicatori potranno essere facilmente quantificati mediante le deviazioni standard relative sia alle grandezze di caratterizzazione (moduli di Young, moduli di taglio e coefficienti di Poisson) che sulle misure di deformazione ricavate mediante gli estensimetri dopo aver caricato l’imbarcazione. L’obbiettivo è chiaramente quello di minimizzare la dispersione. Un altro importante indicatore di performance della procedura di progettazione proposta potrà venire dalla realizzazione di un prototipo utilizzando la metodologia nuova e dopo averlo testato in varie condizioni operative. Tenuto conto delle tempistiche, però, appare molto difficile che si possa arrivare alla costruzione di un prototipo nello spazio di tempo considerato dal presente progetto, pur essendo questo l’obbiettivo finale dell’attività. indicatori di performance di natura produttiva e di natura economico/finanziaria Si avrà un incremento della capacità produttiva nell’unità di tempo presa a riferimento (misurabile in pezzi prodotti / per anno) derivante dagli effetti prodotti dalle innovazioni sul fronte delle aree progettuali e produttive, elementi cardine della gestione complessiva aziendale. Nuove metodologie di progettazione permetteranno di accelerare il passaggio successivo alla fase di produzione dell’imbarcazione con benefici in termini di abbattimento dei costi industriali unitari. Si stima che l’effetto indotto sul fatturato sia misurabile in una forbice tra il +5% ed il +8% rispetto al livello do fatturato atteso per l’esercizio antecedente (2016) l’introduzione ed industrializzazione delle innovazioni che entreranno a regime completamente in produzione nel 2017. DI questo fatturato aggiuntivo imputabile il progetto avremo una traduzione in margine operativo dell’20% contro un 5% medio storico dell’azienda. Il 15% incrementativo a livello di margine operativo sarà il frutto dell’incremento di produttività nell’unità di tempo sopra descritto DESCRIZIONE DEI MERCATI E DEI BISOGNI DI MERCATO CHE SI INTENDE SODDISFARE FILIPPI LIDO S.R.L. si attende che attraverso il presente progetto si ottenga una maggior soddisfazione della clientela attuale e potenziale in quanto verrà potenziata la fase di servizio alla clientela in termini di consegne più rapide, assistenza post vendita più efficace, il tutto grazie ad una progettazione più accurata ed a tecniche produttive fortemente innovate. Si otterrà, oltre ad un incremento di fatturato (vedasi paragrafi successivi) un insieme di ricadute commerciali positive quali: 1)Consolidamento della quota di mercato 2)Maggiore penetrazione dei mercati obiettivo 3)Aumento del livello di fidelizzazione della clientela 4)Miglioramento dell’immagine societaria INDICARE GLI EFFETTI ATTESI DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Si prevede che nei successivi 4 esercizi (2016, 2017, 2018, 2019) post realizzazione del progetto l'azienda proponente potrà conseguire i seguenti risultati: ?un incremento della capacità produttiva nell’unità di tempo presa a riferimento (misurabile in pezzi prodotti / per anno) derivante dagli effetti prodotti dalle innovazioni sul fronte delle aree progettuali e produttive, elementi cardine della gestione complessiva aziendale. Nuove metodologie di progettazione permetteranno di accelerare il passaggio successivo alla fase di produzione dell’imbarcazione con benefici in termini di abbattimento dei costi industriali unitari. Si stima che l’effetto indotto sul fatturato sia misurabile in una forbice tra il +5% ed il +8% rispetto al livello do fatturato atteso per l’esercizio antecedente (2016) l’introduzione ed industrializzazione delle innovazioni che entreranno a regime completamente in produzione nel 2017. DI questo fatturato aggiuntivo imputabile il progetto avremo una traduzione in margine operativo dell’20% contro un 5% medio storico dell’azienda. Il 15% incrementativo a livello di margine operativo sarà il frutto dell’incremento di produttività nell’unità di tempo sopra descritto ?in un incremento della qualità del prodotto finito, che una più accurata progettazione e nuove tecniche di lavorazione frutto del presente progetto permetteranno di garantire ?in un incremento delle vendite che sarà reso possibile da un innalzamento delle unità di imbarcazioni prodotte nell’unità di tempo (pezzi/anno) a parità di personale (45 addetti) e quindi sarà frutto del sopracitato incremento di produttività indotto dal progetto e troverà poi “sfogo” commerciale in una maggiore domanda derivante dall’innalzamento ?un miglioramento generale del livello di servizio in termini qualitativi rappresentato dai seguenti KPI: Pianificazione Produzione: Rispetto Tempi di Consegna (Consegne Rispettate / Consegne Totali) ?Maggiore penetrazione dei mercati obiettivo stimabile in un incremento della quota di mercato del 5/8%; ?Miglioramento dell’immagine societaria; ?Aumento del livello di fidelizzazione della clientela.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,25;€ 12.388,00;57022;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000579;D58I15004830009;TEMPORARY MANAGEMENT E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE;COMETA - S.P.A.;"B2.7 Temporary Management Per affrontare la sfida che questo momento di crescita impone Cometa prevede l’inserimento per un periodo congruo, rispetto alle dimensioni aziendali, l’ingresso di un temporary manager che affianchi gli imprenditori e supplisca agli eventuali deficit direzionali che si potrebbero presentare. Tale figura, da inserire per integrare le competenze manageriali esistenti, garantendone l’ accrescimento necessario ad affrontare le criticità sia positive che negative generate dal combinarsi di fattori già fortemente attivi sull’azienda (situazione di forte crescita, penetrazione in nuove aree di mercato) che da stimolare (espansione commerciale, sviluppo di nuovi business, riposizionamento di mercato). L’attività del Temporary Manager prevede responsabilità ed autonomie gestionali e decisionali tali da potersi configurare quale institore e/o procuratore dell’impresa dovrà quindi esplicarsi principalmente nel differenziare sui seguenti segmenti l’attività di CoMETA, cercando di valorizzare referenze e notorietà acquisite negli anni nel mercato bancario italiano: • Settori verticali, mercato Italia: aeroporti, gioiellerie, metropolitane, porti, stazioni ferroviarie, Poste, Ministeri, carceri, etc. • Settore bancario estero • Settori verticali estero Il progetto di inserimento di tale figura comprende inoltre lo sviluppo e l’implementazione in azienda di indicatori chiave di prestazione (Key Performance Indicator o KPI), tali da misurare il grado di successo del progetto, la penetrazione ottenuta nei vari settori definiti e lo sviluppo degli obbiettivi di diversificazione. Sarà inoltre possibile, grazie allo sviluppo di tali indicatori anche da parte del Temporary Manager, meglio monitorare i risultati e il rapporto costo/benefici dell’attuale attività commerciale aziendale. L’intervento che il manager dovrà implementare si realizzerà in linea generale attraverso: - l’analisi del sistema impresa e delle relazioni esistenti al fine di individuare eventuali fattori critici; - l’individuazione dei punti di forza e di debolezza dell’impresa, nonché l’analisi del relativo posizionamento nel mercato, per individuare le possibili strategie di sviluppo e valutare quella idonea per il sistema; - la definizione di una strategia di sviluppo commerciale, che permetta all’azienda un miglior posizionamento sul mercato, in particolare mediante la creazione di una rete commerciale capillare, l’introduzione di nuove soluzioni per i clienti consolidati e un piano di marketing e comunicazione che le dia maggiore visibilità. Il Temporary Manager si occuperà della gestione dell’impresa, al fine di garantire continuità all’organizzazione, accrescendone le competenze manageriali esistenti oltre a gestire l’accelerazione delcambiamento e dell’innovazione necessari per competere sul mercato sempre più concorrenziale. A fronte degli obiettivi di crescita, concordati con la Proprietà, dunque il temporary manager progetterà, proporrà e realizzerà interventi operativi, per migliorare le performance aziendali e le capacità di gestione non limitandosi ad analizzare la situazione e a prescrivere soluzioni, ma facendosi carico di realizzare ""sul campo"" gli obiettivi concordati. Il Temporary Manager rappresenterà una valida soluzione per introdurre in azienda nuova cultura d'impresa ed accelerare i cambiamenti necessari. Più in dettaglio il progetto prevederà le seguenti fasi: PIANIFICAZIONE DELL’INTERVENTO Incontro di apertura con la Proprietà per presentare e spiegare il Progetto in ogni singola fase in cui verrà sviluppato, identificazione dei tempi, degli obiettivi e dei risultati attesi. Il Piano di lavoro sarà concordato con la Proprietà e potrà essere variato nel corso del tempo in base ai dati raccolti e alle conseguenti attività che dovranno essere implementate. Il progetto si svilupperà secondo le seguenti fasi: ANALISI INIZIALE Assieme alla Proprietà si provvederà ad approfondire la Mission, la Vision ed i valori che stanno a fondamento dell’Azienda. ANALISI DELLE STRATEGIE DI LUNGO, MEDIO E BREVE PERIODO Verranno in seguito analizzate in dettaglio le strategie concordate che l’impresa intende porre in atto e dunque il piano di azione elaborato dall’attuale management per la gestione delle proprie operazioni e attività. Dovranno essere chiariti gli obiettivi di breve, medio e lungo periodo che si intende raggiungere, come e in quanto tempo si desidera realizzarli, nel rispetto dei valori e delle caratteristiche aziendali. Si procederà pertanto a individuare ed eventualmente ridefinire gli obiettivi strategici e l’assetto strutturale dell’azienda nel medio/lungo periodo attraverso l’elaborazione e/o la revisione del Piano di Impresa (Business Plan) comprensivo anche delle principali azioni da intraprendere. Successivamente verranno individuati gli obiettivi di breve termine relativi ad un impiego efficace ed efficiente delle risorse. Si procederà quindi a valutare ed eventualmente implementare i Budget aziendali per una corretta programmazione operativa. ANALISI ECONOMICO – FINANZIARIA Verrà effettuato un controllo economico e finanziario della gestione (Managerial Control System) con lo scopo di focalizzare l’attenzione sulle principali misure di performance aziendale e sulle modalità più efficaci per la loro rappresentazione (Reporting) per una corretta gestione aziendale che possa essere trasferita a chi sostituirà l’attuale classe manageriale. In base a ciò che è già presente in Azienda dovranno essere individuati i principali strumenti operativi di controllo di gestione e dunque verificato e controllato il sistema integrato di informazioni e processi utilizzato dal management a supporto delle decisioni, in particolare di quelle da prendere in condizioni di incertezza e di informazioni scarse. Dovranno essere forniti gli elementi necessari al nuovo management per poter prendere decisioni negli ambiti chiave dell’attività lavorativa: dallo sviluppo di nuovi prodotti, al pricing, ai volumi di produzione, e ancora alle decisione di investimento e alle risorse finanziarie disponibili. In base ai risultati di tale analisi verrà implementato il sistema di Controllo Direzionale per poter consentire al nuovo management il necessario dinamismo che impone l’ambiente odierno discontinuo (bassa prevedibilità dei fenomeni per mancanza di ripetitività) in termini di risposte gestionali e strategiche più rapide, regolari, tempestive che dovranno necessariamente essere accompagnate da un adattamento evolutivo decisionale, organizzativo e dei sistemi di controllo in generale. Si procederà quindi a individuare, se non già presenti, strumenti che permettano di rispondere alle esigenze del mercato in maniera più pronta, strumenti e informazioni per valutare le alternative future e strumenti per aumentare la flessibilità del sistema di controllo di gestione. ANALISI DEL MERCATO/CONCORRENZA Durante questa fase si provvederà ad analizzare il mercato/ambiente e la domanda cercando di raccogliere informazioni sulle dinamiche demografiche, sociali, economiche, ecc., sulle tendenze di fondo del mercato, sui gusti dei consumatori per comprendere: dimensioni, trend e comportamenti dei consumatori. Verrà inoltre effettuato uno studio della concorrenza: punti di forza e debolezza, strategie e prodotti per poter definire o rielaborare un adeguato piano di marketing che sia in linea con le strategie precedentemente individuate. Verranno pertanto individuati target e posizionamento, obiettivi e strategie commerciali in termini di prezzi, canali distributivi, ecc. Verrà in particolare redatto il Budget commerciale con una pianificazione di dettaglio sull’anno e per Canvas. ANALISI DELL’ORGANIZZAZIONE Si procederà in primo luogo ad effettuare un’analisi dell’Organizzazione Aziendale per l’individuazione della struttura e dei processi interni. L’analisi consentirà di individuare eventuali inefficienze e di progettare soluzioni adatte alla loro eliminazione e/o riduzione. Verrà realizzata tramite incontri con il Personale tesi alla verifica dei flussi operativi ed informativi e della eventuale documentazione utilizzata. Gli incontri avranno durata proporzionale al ruolo ed ai compiti della persona intervistata. Durante tali incontri si provvederà a: • Illustrare il Progetto con le relative finalità e modalità di esecuzione; • Individuare il ruolo di ciascuna persona e le attività svolte; • Dettagliare l’insieme delle interconnessioni tra personale afferente alla stessa funzione e di quelle tra funzioni differenti; • Raccogliere l’eventuale documentazione utilizzata per lo svolgimento delle attività di ciascuno; • Individuare gli eventuali controlli effettuati per singola funzione e attività. Da tale analisi sarà possibile comprendere i punti di forza, di debolezza, le opportunità e le minacce che l’organizzazione potrebbe subire. L’analisi SWOT (Strength, Weakness, Opportunities, Threats) permetterà di progettare il piano di intervento per eliminare e/o ridurre le criticità e definire, congiuntamente alla Proprietà, le priorità che si intende perseguire. Seguirà un affiancamento, formazione e sensibilizza zione del personale nella comprensione e applicazione degli eventuali nuovi processi che verranno implementati a seguito dell’analisi svolta. IMPLEMENTAZIONE Le analisi sopra citate permetteranno al Temporary Manager di avere un quadro completo ed esaustivo della situazione attuale e di progettare le azioni da realizzare. Oltre a quanto già precedentemente esposto verranno poste in essere: • Definizione delle responsabilità e compiti per i ruoli definiti nei processi identificati procedendo alla determinazione dei requisiti professionali minimi e dei percorsi di formazione e crescita professionale del personale. • Applicazione delle soluzioni determinate. • Controllo dell’efficacia e dell’efficienza per validare le soluzioni applicate. La fasi applicative oltre ai controlli di efficacia e di efficienza svolti per singola fase saranno auditate in ottica di sistema determinando un sistema di reporting periodico che consentirà la completa e corretta gestione dell’impresa. FORMAZIONE, AFFIANCAMENTO e COACHING Durante l'intero percorso il Temporary manager svolgerà attività di team building e di problem solving per aumentare la capacità di lavoro in gruppo del personale e della nuova Direzione. Affiancherà il personale nell'implementazione dell'eventuale nuovo assetto organizzativo. Deliverables: D2.1 – Documento di pianificazione D2.2 – Report dell’analisi aziendale D2.3 – Piano di sviluppo commerciale B2.4 Ceritifcazione ISO 14001 L’attività di consulenza volta alla certificazione ISO 14001 invece nel dettaglio prevedrà le seguenti fasi/attività: -Definizione delle Attività di sviluppo per l’ottenimento della Certificazione ISO 14001:2015 in collaborazione con il RSGQ. -Analisi dell’attuale Sistema di Gestione Aziendale Integrato, analisi delle procedure e dei metodi consolidati. -Implementazione del Manuale, delle Procedure e della Documentazione del SGI, con individuazione, correlazione, adeguamento e descrizione delle attività svolte o da svolgere nell’ambito degli obbiettivi ed impegni assunti e da assumere per la prevenzione ambientale. -Stesura dell’Analisi Ambientale Iniziale. -Collaborazione nella determinazione dei principali Indicatori del Sistema di Gestione Ambientale, oltre quelli resi obbligatori dalle normative di riferimento, atti al monitoraggio ed alla misurazione delle performance Ambientali dei singoli processi, al fine di stabilire gli obbiettivi di miglioramento Ambientali con criteri oggettivi e misurabili così come imposto dalla normativa. Il Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001:2015 è basato sull’identificazione degli aspetti ambientali applicabili alle attività, prodotti e servizi diretti dell’organizzazione e di quelli sui quali può esercitare un’influenza, ed in particolare basa la propria struttura su: -Rischi e opportunità: la gestione dell’ambiente è vista come uno dei fattori da tenere in considerazione nel corso della pianificazione strategica condotta dall’organizzazione. -La nuova norma introduce un nuovo requisito che richiede la comprensione del contesto dell’organizzazione, così come l’attenzione da porre sulle aspettative delle parti interessate: una volta identificati rischi e opportunità connessi al contesto dell’organizzazione sarà possibile contestualizzare le azioni necessarie all’interno del sistema di gestione aziendale. -Leadership: sono fornite nuove indicazioni per la diffusione della gestione ambientale all’interno dell’organizzazione. Si prospetta un atteggiamento pro-attivo da parte dell’organizzazione per la prevenzione dell’inquinamento e la protezione dell’ambiente. -Prestazioni ambientali: il concetto di miglioramento continuo è maggiormente rafforzato. -“Life cycle perspective”: si conferma la tendenza, già manifestata nel corso degli ultimi anni, a sviluppare maggiormente il controllo sugli aspetti ambientali connessi al “ciclo di vita” del prodotto, ad esempio all’utilizzo del prodotto e al fine vita dello stesso. Anche l’attenzione alla catena di fornitura viene rafforzata. -Comunicazione: maggiore importanza è data alle scelte organizzative in materia di comunicazione, sia interna sia esterna. Deliverables: D1.1 - Report di analisi ambientale iniziale D1.2 - Manuale e procedure ISO 14001 D1.3 – Documento di definizione degli obiettivi di miglioramento e relativi indicatori C – Monitoraggio del piano di investimento Il piano di investimento prevede una costante attività di monitoraggio volata a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissi ed eventuali scostamenti. Il responsabile di progetto a questo scopo svolgerà periodicamente interviste al personale coinvolto, questionari, monitoraggio dei KPI. Deliverables: D3.1 – Report finale";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.900,00 ;0,26;€ 13.218,51;50028;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000580;D58I15004840009;ALEX16;ALEX & CO. S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. - “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ???servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ???legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda intende certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione OHSAS 180001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione della Sicurezza e la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge del D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione della sicurezza - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ???- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione OHSAS 18001(Occupational Health and Safety Assessment Series) permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione OHSAS 18001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione OHSAS 18001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione OHSAS 18001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento delle seguenti certificazioni: • Certificazione OHSAS 18001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente) L’impatto del raggiungimento degli obiettivi indicati nella presente proposta sui processi interni dell’azienda sarà quindi quello di fare emergere le problematiche organizzative e di gestione insite nei processi stessi dell’azienda, cosa che è un primo importante passo per la gestione e la risoluzione di tali problematiche, e successivamente, sotto la guida, seppur temporanea, di un manager esperto, quello di poter misurare e monitorare gli indici di performance connessi a tali processi, in modo da migliorare la qualità dei prodotti/servizi e l’efficienza globale dell’azienda, potendo intervenire tempestivamente per correggere le cause di eventuali scostamenti degli indicatori fissati. •Corsi formazione/efficacia •Incremento fatturato •Valutazione clima aziendale •Valutazione del’impatto del cambiamento organizzativo •Valutazione catena di fornitura •Tempistiche consegne •Analisi fatturato singoli clienti";01/06/2016;01/12/2017;€ 48.000,00 ;0,16;€ 7.600,00;50059;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000583;D58I15002950009;VISIA4EUROPE - STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE EUROPEE PER LA RICERCA E PER L’INNOVAZIONE.;VISIA IMAGING S.R.L.;"VISIA intende realizzare un nuovo biometro ottico con tecnologia swept source OCT per il supporto alla scelta della lente intraoculare per operazioni di chirurgia della cataratta anche in caso di pazienti già sottoposti a chirurgia refrattiva. Con il presente progetto si intende realizzare uno studio di fattibilità per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione a partire dall’idea sopra esposta. Lo studio permetterà una precisa valutazione ed analisi del potenziale del prodotto innovativo di VISIA Imaging, individuandone in modo obiettivo e razionale i punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi, nonché le risorse necessarie per l'attuazione del progetto e le sue prospettive di successo, sia in termini aziendali che per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. Il programma di investimento si divide in due Obiettivi Operativi fra loro strettamente intercorrelati: 1 – Valutazione fattibilità idea di progetto 2 – Stesura proposta di progetto Il primo OO è finalizzato a valutare il livello di maturità e di innovatività del Modello di Business di VISIA Srl, i fattori di competitività diretta, il vantaggio competitivo e l’impatto sociale. La durata prevista è di quattro mesi, durante i quali saranno organizzate 6 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. La valutazione della fattibilità affronterà i seguenti aspetti, valutati attraverso la definizione di una griglia tesa a chiarire i maggiori obiettivi dell’azienda e a legarli a precisi indicatori di valutazione e di performance, che analizzerà i seguenti aspetti chiave al fine di valutare le possibili prospettive di crescita aziendale: -Clienti: suddivisi per bisogni, interessi, tipo di relazione, profitto e canali di distribuzione; -Valore offerto: Quali vantaggi offre il mio prodotto (Come?), In che misura il prodotto offerto si differenzia dai competitor (Perché?), In quale fase del “consumo” si realizza il valore (Dove?); -Canali di vendita: modalità di contatto utilizzate per raggiungere il cliente finale, in base alla classificazione dei clienti; -Le relazioni con i clienti: modalità per acquisire e mantenere i clienti (politiche di marketing volte alla promozione e alla fidelizzazione); -Ricavi generati dai diversi tipi di clienti: (politiche di prezzo) -Risorse chiave: competenze, know-how che serve per realizzare il valore da offrire al cliente. Risorse fisiche, intellettuali, umane e finanziarie; -Attività e processi: giocano un ruolo chiave nella creazione del valore per il cliente (ricerca e sviluppo, politiche di produzione, assistenza); -Le partnership: Relazioni necessarie per realizzare il valore per il cliente (alleanze strategiche, fornitori, cooperazioni); -I Costi sostenuti: per le risorse chiave, le attività chiave e le partnership (costi variabili, costi fissi); -Applicabilità industriale e degli aspetti legati alla gestione della proprietà intellettuale e alla brevettabilità; -I portatori di interesse: (stakeholder) direttamente e indirettamente toccati dai prodotti e dei potenziali impatti sociali che possono interessarli. L’OO1 produrrà un report sintetico che riassumerà i risultati delle analisi ed includerà un’Analisi preliminare di Mercato, basata su dei questionari online, un’analisi SWOT e un Canvas Business Model. Il secondo OO è finalizzato allo sviluppo e presentazione di una proposta iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. La durata prevista è di quattro mesi, durante i quali saranno organizzate 4 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. L’OO2 sarà raggiunto grazie allo svolgimento delle seguenti attività: -Preparazione di documentazione riassuntiva per condividere le principali caratteristiche dei possibili programmi di cofinanziamento; -Valutazione iniziale dell’idea progetto in modo da poter scegliere il programma di finanziamento più pertinente. La valutazione coprirà i seguenti elementi: coerenza con il programma e con il topic (laddove presente); aspetti tecnologici / innovativi; fattori di competitività e di impatto, anche sociale; piano di lavoro per arrivare alla commercializzazione del prodotto; potenziali collaborazioni / partenariati (laddove richiesti); -Supporto all’abilitazione di VISIA Srl per la partecipazione ai bandi (es. creazione dell’account ECAS e del PIC e validazione del LEAR per i programmi H2020; procedura di riconoscimento come PMI per il programma SME Instrument); -Supporto all’individuazione di partner / collaborazioni necessarie per svolgere le attività progettuali (anche a livello europeo, laddove richiesti dal bando); -Supporto alla stesura della domanda di finanziamento come segue: orevisione delle sezioni tecniche realizzate da VISIA Srl. Il servizio di revisione comprende un controllo di tipo linguistico (ivi inclusa traduzione dall’italiano all’inglese); della coerenza tecnica; della pertinenza con i criteri di valutazione del programma; ostesura, sulla base di informazioni fornite da VISIA Srl e in lingua inglese, delle sezioni (laddove richieste) che riguardano la gestione, la comunicazione e la disseminazione, il consorzio, la coerenza con il Programma di Lavoro e le risorse economiche (tra cui eventuali parti terze); domande etiche e partenariato; -Predisposizione (laddove richiesto) del piano finanziario del progetto; -Rilettura e controllo finale della domanda completa e consegna della stessa tramite le procedure previste dal programma, tra cui l’inserimento di dati e di documenti su portali informatici (come ECAS per tutti i progetti H2020). L’OO2 produrrà 1 report dei programmi di potenziale interesse all’azienda VISIA srl e min.1 proposta progettuale debitamente consegnata entro la scadenza prevista dal bando.";02/03/2016;02/09/2016;€ 20.000,00 ;0,35;€ 7.000,00;52027;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000584;D58I15003240009;ARCA16;LANIFICIO ARCA - S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. - “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ???servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato ???di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ???legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere ???certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda intende certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione OHSAS 180001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione della Sicurezza e la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge del D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione della sicurezza - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ???- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, ???fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione OHSAS 18001(Occupational Health and Safety Assessment Series) permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione OHSAS 18001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione OHSAS 18001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione OHSAS 18001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento delle seguenti certificazioni: • Certificazione OHSAS 18001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente)";02/03/2016;02/09/2017;€ 25.800,00 ;0,20;€ 5.136,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000585;D58I15004860009;SVILUPPO E MESSA A PUNTO DI UN INNOVATIVO PRODOTTO OFTALMOLOGICO IN CONFEZIONE PLURIDOSE RICHIUDIBILE PER IL TRATTAMENTO DELLA SINDROME DELL’OCCHIO SECCO E DEFINIZIONE DI UNA MAPPA STRATEGICA PER LA SUA INTRODUZIONE NEL MERCATO DI RIFERIMENTO. ACRONIMO: N;OFTALPHARMA S.R.L.;"Con il presente progetto, OFTALPHARMA intende sviluppare e mettere a punto un nuovo prodotto oftalmologico (brevettato) su scala prototipale attraverso lo studio di un innovativo dispenser che possa assicurare la sterilità del collirio pluridose senza dover ricorrere all’utilizzo di conservanti ed al contempo sviluppare una strategia commerciale a supporto della distribuzione del prodotto. Il presente progetto presenta un’innovazione sociale in quanto risponde in modo efficace alla problematica sociale della sindrome dell’occhio secco che si sviluppa in soggetti sottoposti ad intervento di chirurgia oculare come quello di cataratta, chirurgia rifrattiva e trapianto di cornea. Con il passare del tempo e con l’aumentare delle esperienze cliniche, i chirurghi hanno elaborato nuove strategie per diminuire il più possibile, nel periodo post-operatorio, i disturbi da secchezza oculare. In particolare è sconsigliato l’utilizzo di lubrificanti con conservanti perché si sono dimostrati molto tossici sulla superficie oculare.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,30;€ 15.000,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000586;D58I15004870009;SVILUPPO DI NUOVI ANTIMICROBICI PER INFEZIONI BATTERICHE GRAVI E TUTELA DELLA LORO PROPRIETÀ INTELLETTUALE, PI-ANTIMICROBICI;SETLANCE S.R.L.;"In progetto si articolerà in diversi Obiettivi, in particolare: 1)Analisi dei brevetti e del rispettivo posizionamento tecnologico ai fini della loro internazionalizzazione; 2)Attività di brevettazione internazionale e rapporti con gli Uffici Internazionali di deposito brevetti; 3)Supporto alla negoziazione di accordi per la proprietà intellettuale e valutazioni di violazioni della PI. Il costo totale del progetto per 12 mesi è valutato preventivamente 30.000€. Le spese saranno relative a i costi di preparazione, presentazione e trattamento della domanda; ai costi di traduzione e altri costi sostenuti al fine di ottenere la concessione o il riconoscimento del diritto in altre giurisdizioni; ai costi sostenuti per difendere la validità del diritto e di eventuali procedimenti di opposizione e di violazione. BBM, in qualità di fornitore del servizio di gestione della proprietà intellettuale, è iscritto all’Ordine dei Consulenti di Proprietà Industriale, ai sensi del Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30.";01/06/2016;01/12/2017;€ 30.000,00 ;0,29;€ 8.610,00;53100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000587;D58I15002890009;VAL 16;VALBISENZIO TESSITURA A NAVETTA S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. ???- “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ??? servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato ???di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ??? ???legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere ???certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda intende certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione OHSAS 180001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione della Sicurezza e la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge del D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione della sicurezza - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ??????- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, ???fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione OHSAS 18001(Occupational Health and Safety Assessment Series) permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione OHSAS 18001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione OHSAS 18001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione OHSAS 18001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento delle seguenti certificazioni: • Certificazione OHSAS 18001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente)";02/03/2016;02/09/2017;€ 26.000,00 ;0,20;€ 5.120,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000591;D58I15002430009;ELE2.0;NEW ELECTRIC S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";02/03/2016;02/09/2017;€ 24.000,00 ;0,20;€ 4.760,00;54100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000592;D58I15003070009;EUR16;EUREKA S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";02/03/2016;02/09/2017;€ 23.200,00 ;0,20;€ 4.644,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000594;D58I15002570009;SISTEMDISCONTROL: STUDIO DI UN NUOVO SISTEMA PER LA TINTURA DI MANUFATTI TESSILI CON EFFETTO MALTINTO A DISEGNO CONTROLLATO;RIFINIZIONE VIGNALI S.P.A.;"Lo scopo di questo progetto è la progettazione e messa a punto di un sistema che permetta di effettuare una tintura su tessuti per arredamento con effetto maltinto a disegno controllato. Tale sistema sarà caratterizzato dall'utilizzo di ugelli per spruzzatura di diverse forme e dimensioni opportunamente pilotati da un sistema di controllo automatizzato. Il sistema di controllo sarà basato su software con interfaccia grafica in grado di comandare i singoli ugelli spruzzatori a seconda del disegno da realizzare in modo da garantire la ripetibilità dell'effetto maltinto degli articoli da tingere. Un sistema così concepito risulta una novità assoluta nel settore in quanto il processo attuale viene eseguito con procedure manuali che permettono, attraverso piegature e legature del tessuto, di isolare le zone del tessuto che non si vogliono tingere, in modo da creare composizioni decorative molto suggestive. I risultati in questo caso sono però difficilmente ripetibili sul tessuto e questo può dar luogo a contestazioni da parte dei clienti. Il progetto SISTEMDISCONTROL consentirà all'azienda Vignali di progettare un nuovo sistema che permetta di produrre tessili innovativi e di elevata qualità per una clientela sempre alla ricerca di tessuti particolari e unici. Il presente progetto intende raggiungere i seguenti risultati riguardo agli obiettivi commerciali: • Consentire all'azienda di ampliare la propria gamma di lavorazioni • Aumentare il fatturato I principali effetti attesi dal progetto sono: 1) definizione di un processo innovativo che permetta di realizzare l'effetto maltinto secondo disegni predeterminati. 2) progettazione di un nuovo sistema meccanico-elettronico che consenta la deposizione in modo controllato, automatico e localizzato del materiale colorante su tessuti. 3) validazione del nuovo sistema tramite esecuzione di prove su idoneo simulacro";02/03/2016;02/03/2017;€ 49.800,00 ;0,17;€ 8.690,10;59013;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000595;D58I15003030009;AGO16;COSTRUZIONI 2000 S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,20;€ 10.154,76;55012;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000598;D58I15004880009;SFERA 2.0;CONSORZIO L'OROLOGIO 2.0;"Il progetto prevede la realizzazione di un Sistema di Supporto alle Operazioni (SSOP) da implementare presso la Cooperativa con l'obiettivo finale di fornire alla Direzione aziendale gli strumenti necessari per ottimizzare i pesanti costi dati dal numero dei veicoli (circa 120) e dei potenziali autisti (circa 150). Con il termine SSOP si intende un sistema informativo che implementi funzionalità integrate con gli altri sistemi gestionali esistenti, e soddisfi le esigenze che questi attualmente non risolvono, estendendo la possibilità di gestire aspetti procedurali ed autorizzativi nei confronti degli asset aziendali ritenuti significativi, con specifico riferimento a quei centri di costo più difficilmente controllabili e alle procedure di natura legale e amministrativa che coinvolgono direttamente la responsabilità degli Amministratori. Il SSOP si basa su una architettura modulare, che sfrutta le potenzialità della tecnologia Cloud e fruibile anche in mobilità tramite tablet, per la Gestione del parco Veicoli Aziendali, l'analisi dei relativi dati di georeferenziazione, sulla quale potranno essere successivamente implementate ulteriori funzionalità a seguito di nuove, future esigenze. PRESENTAZIONE E INTEGRAZIONE FUNZIONI Le funzioni del sistema SSOP sono configurate all’interno di un portale aziendale, fruibile come servizio cloud, il cui utilizzo sarà profilato tramite una definizione dei ruoli dell’organizzazione e consentirà l’accesso alle sole funzioni specifiche del ruolo. Questa logica implementativa consente indubbi vantaggi: 1. Crescita graduale del sistema, commisurata alle reali necessità; 2. Possibilità di utilizzare soluzioni di base consolidate ed affidabili; 3. Impatto economico ridotto, non applicabile a soluzioni interamente custom. ARCHITETTURA DEL SISTEMA Il sistema utilizzerà un server applicativo operante in rete internet come servizio cloud e sarà consultabile anche in mobilità da parte dei soggetti autorizzati tramite terminale mobile. FUNZIONALITA’ DI BASE Le funzionalità di base che il SSOP mette a disposizione sono le seguenti: •Anagrafica parco veicoli e autisti e loro integrazione con le procedure gestionali attualmente da voi utilizzate; •Gestione amministrativa e tecnica dei veicoli; •Servizi di autenticazione e associazione autista/veicolo; •Servizi di analisi, tracciamento e presentazione su cartografia dei veicoli; •Calcolo percorsi, Km percorsi, consumi associati al veicolo; •Rilevamento in tempo reale della posizione del veicolo; •Segnalazione di allarmi al superamento di soglie critiche; •Produzione di reportistica per la Direzione finalizzata al controllo e alla ottimizzazione dei costi. •Possibilità di definire funzioni di amministrazione/visualizzazione secondo il profilo utente. Monitoraggio del Veicolo Prerequisito fondamentale è che ogni veicolo interessato sia preventivamente dotato di un dispositivo di tracciamento GPS e di un sensore di TAG personale, in modo tale da permettere al sistema che andremo a sviluppare di associare il veicolo all'autista e di tracciarne il percorso. Una particolare funzione consentirà in tempo reale il check della situazione, fornendo il posizionamento del veicolo e i dati del guidatore. Sarà possibile lanciare opportuni allarmi in presenza di situazioni anomale quali: •Impraticabilità del mezzo per scadenza della revisione obbligatoria •Sconfinamento del veicolo rispetto all’area operativa assegnata •Periodo di sosta superiore rispetto ad una soglia predefinita •Superamento del chilometraggio previsto. Funzionalità di tipo storico potranno inoltre essere consultate per conoscere: •Percorsi effettuati e rispettivi orari; •Utilizzo storico del veicolo; •Utilizzo dei mezzi per ogni autista; •Km percorsi su base temporale I dati raccolti ed inviati al Centro Servizi saranno memorizzati in un data base e consultati dalla applicazione SSOP, in modo da generare tutta la reportistica necessaria. Obiettivi operativi del progetto Si prevede di ottenere una riduzione dei costi, diretti e indiretti, della flotta aziendale tale da portare un rientro dell'investimento nell'arco di due anni.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.710,00 ;0,17;€ 8.674,40;50065;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000600;D58I15003060009;ORDI16;ORDITURA LEDA SRL;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. - “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ???servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato ???di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ???legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere ???certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda intende certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione OHSAS 180001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione della Sicurezza e la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge del D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione della sicurezza - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ???- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, ???fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione OHSAS 18001(Occupational Health and Safety Assessment Series) permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione OHSAS 18001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione OHSAS 18001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione OHSAS 18001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento delle seguenti certificazioni: • Certificazione OHSAS 18001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente)";02/03/2016;02/09/2017;€ 30.000,00 ;0,21;€ 6.300,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000603;D58I15004890009;USO INNOVATIVO NO FOOD DI OLI DI JATROPHA E RICINO STABILIZZATI E DEI RELATIVI PANELLI PROTEICI.;AGROILS TECHNOLOGIES S.P.A.;"Partendo da numerosi studi che affermano che i biofenoli presenti nei reflui del settore olivicolo oleario, quali secoiridoidi e loro derivati se da un lato sono fitotossici per l’ambiente e inibiscono i processi fermentativi per la produzione di biogas, dall’altro sono molecole ad elevato valore aggiunto per le dimostrate attività biologiche, l’azienda Agroils con questo progetto si pone l’obiettivo di recuperare molecole con proprietà antiossidanti da reflui del settore olivicolo oleario e utilizzarle per l’ottimizzazione del processo di stabilizzazione di oli di jatropha e di ricino al fine di aumentare le potenziali performance tecnologiche come lubrificanti industriali. Viste le elevate attività biologiche riconosciute ad alcune molecole, quali oleuropeina ed idrossitirosolo, flavonoidi, e derivati fenilpropanoidici, con particolare riferimento alle proprietà antiossidanti, tali molecole verranno impiegate come stabilizzanti di panelli proteici post ottenimento degli oli al fine di proporli come nuove matrici da inserire nel settore feed.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;50019;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000606;D58I15004900009;S.G.A. – SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE;FAGGI ENRICO S.P.A.;"Certificazione RJC Programma : Studio della documentazione e del relativo iter di certificazione Scelta dell’ente di certificazione Revisione della politica aziendale Elaborazione / revisione procedure e istruzioni operative Elaborazione codice etico Esecuzione autovalutazione Implementazione piano di azioni correttive Formazione ed informazione del personale interno Audit interno Audit esterno di certificazione Risoluzione eventuali non conformità Riesame della direzione Certificazione UNI EN ISO 9001 Programma : Studio della normativa e del relativo iter di certificazione Revisione della politica aziendale Elaborazione / revisione procedure e istruzioni operative Formazione ed informazione del personale interno Audit interno Implementazione piano di azioni correttive Riesame della direzione Audit esterno di certificazione Risoluzione eventuali non conformità Registrazione EMAS Programma : Studio del Regolamento e del relativo iter di registrazione Raccolta dei dati relativi alla performance ambientale Stesura della Dichiarazione Ambientale Formazione ed informazione del personale interno Audit interno Implementazione piano di azioni correttive Riesame della direzione Audit esterno di convalida Risoluzione eventuali non conformità Comunicazione della Dichiarazione al Comitato EMAS per convalida Pubblicazione della Dichiarazione Ambientale Tramite queste certificazione l'azienda intende raggiungere i seguenti obiettivi: 1)Soddisfazione del cliente 2)Miglioramento della performance sociale all’interno e all’esterno dell’azienda 3)Miglioramento dei processi aziendali interni 4)Sul piano finanziario: aumento ricavi, diminuzione costi, miglioramento della produttività e strategia degli investimenti 5)Miglioramento della performance ambientale all’interno e all’esterno dell’azienda.";01/06/2016;01/12/2017;€ 35.000,00 ;0,25;€ 8.750,00;50019;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000607;D58I15004910009;ELETTRO D - PROGETTO GROW-UP;ELETTRO D SRL;"Attraverso l’acquisizione dei servizi oggetto di questo programma si ha l’obiettivo di strutturare una solida base organizzativa e gestionale in grado di rendere l’azienda ancora più competitiva nel suo mercato di riferimento. Infatti, operando in un contesto come quello descritto precedentemente, si rileva fondamentale acquisire competenze di processo avanzate per il miglioramento dei margini aziendali e permettere agli imprenditori di non occuparsi della gestione operativa dell’azienda ma di sviluppare differenziazioni attraverso creazioni di reti d’impresa e sviluppo di nuovi prodotti, portando in 3 Elettro D ad essere una Piccola Impresa e non più una Microimpresa. Obiettivo principale del progetto è quello di creare una sinergia tra i sistemi informatici attualmente presenti in azienda, i processi organizzativi disegnati, le richieste che emergono dalla clientela, integrando anche le richieste dei lavoratori con le possibilità di investimento. La sinergia di queste attività permetterà di creare in Elettro D un sistema informativo automatizzato ed a disposizione di tutti. L’idea di realizzare un progetto di cambiamento organizzativo è nato da un’attenta riflessione del management dei ElettroD con coinvolgimento attivo del personale dipendente. Nel dettaglio è stato richiesto ad ogni dipendente ed ai titolari dell’impresa di indicare delle possibili carenze organizzative riscontrate nella propria area. Qui di seguito sono riportati gli attuali problemi organizzativi dell’azienda Elettro D S.r.l.: -AREA COMMERCIALE: L’ottimizzazione dell’area commerciale passa attraverso una risposta ai clienti che richiedono un preventivo che deve avere una duplice valenza: deve essere una precisa stima delle ore uomo e materiali per rispettare i parametri di economicità aziendale e deve essere un’etica espressione dell’attività da svolgere presso il cliente, con trasparenza di indicazione di tempi, modi e costi. L’area commerciale, per fare una promessa corretta in termini di tempi al cliente, deve conoscere se il materiale richiesto è disponibile in magazzino, in arrivo oppure da ordinare, attualmente non può riscontrarlo, se non fisicamente recandosi in magazzino e chiedendo all’amministrazione per gli acquisti in arrivo. L’area commerciale avrebbe necessità di avere un listino attivo dinamico, poiché diversi commerciali possono prendere accordi diversi con i clienti, per questo motivo l’informazione viene perduta se non condivisa con tutta l’area. -AREA PRODUZIONE: L’area produttiva deve compilare schede di lavoro in formato cartaceo che poi vengono inserite nel gestionale dall’amministrazione, creando un duplice passaggio di informazioni, in formato cartaceo ed elettronico che causa incomprensione ed errori. -AREA AMMINISTRATIVA: Gli ordini di materiale diventano fondamentali nell’organizzazione del lavoro di un’azienda che movimenta migliaia di euro di materiale ogni giorno. Sono presenti moltissimi file Excel che impegnano l’amministrazione in inserimento dati plurimo e che non porta valore aggiunto. L’amministrazione ha inoltre necessità di reperire in breve tempo i dati relativi alla clientela per emettere le fatture di acconto, dati che il commerciale attualmente passa in modo cartaceo al reparto amministrativo, con molteplici errori di incomprensione tra i reparti. Altro aspetto fondamentale per un’ottimizzazione del processo amministrativo riguarda la possibilità in ogni momento di conoscere la situazione di un cantiere, infatti non sempre l’amministrazione riesce a ricostruire con esattezza tutte le lavorazioni svolte, a preventivo e fuori preventivo, presso un cliente, riducendo così la trasparenza in fase di presentazione della fattura stessa. E’ molto difficile gestire l’incasso di piccoli interventi, svolti presso clienti e non immediatamente incassati, poiché crediti di micro-entità se non immediatamente incassati, diventano di difficile successiva gestione. -AREA DIREZIONE: La direzione non ha il controllo delle commesse svolte, cioè non conosce le marginalità a consuntivo delle lavorazioni eseguite. Questo non permette di ottenere una stabilità aziendale ed una corretta precisione in fase di preventivazione. Al termine di questa fase di brefing interno, necessario per valutare sia la reale necessità di un progetto di innovazione organizzativa che il ritorno in termini di benefici l’impresa ha iniziato la ricerca del fornitore qualificato. Si sottolinea l’importanza di questa fase per il successo dell’operazione nel suo complesso poiché il bisogno di cambiamento organizzativo è avvertito all’interno della struttura aziendale da ciascun livello in organigramma. Obiettivo principale del progetto è quello di creare una sinergia tra i sistemi informatici attualmente presenti in azienda, i processi organizzativi disegnati, le richieste che emergono dalla clientela, integrando anche le richieste dei lavoratori con le possibilità di investimento. La sinergia di queste attività permetterà di creare in Elettro D un sistema informativo automatizzato ed a disposizione di tutti. Il progetto prevede un coinvolgimento attivo del personale di Elettro D in tutte le fasi di progetto in particolare la Sig.ra Ilaria Marconi che sarà la referente interna del progetto. Il progetto ha caratteristiche molto particolari che permetteranno ad Elettro D di diventare un modello per altre aziende del settore. La volontà è quella di creare un processo organizzativo totalmente automatizzato informaticamente. Questo richiede molti sviluppi dal punto di vista dell’ERP gestionale utilizzato dall’azienda ed un investimento che non consiste nella mera implementazione di un gestionale ma ad una personalizzazione a livello di programmazione e GUI dello stesso per rendere i processi automatizzati come di seguito illustrato nel dettaglio. I deliverable di progetto sono quelli indicati a seguire (si veda anche la tabella di riepilogo dei Deliverable-KPI allegata): -PREVENTIVI AUTOMATICI: Per la fase di preventivazione sarà possibile, inserendo soltanto alcuni dati relativi al tipo di impianto da installare, avere un processo automatico di calcolo delle ore e dei materiali previsti (relativi a lavorazioni di quel tipo già svolte), in modo da accelerare il processo di uscita dei preventivi e la precisione economica e tempistica dell’intervento da eseguire -FATTURAZIONE ATTIVA AUTOMATIZZATA: Le difficoltà di incasso delle piccole lavorazioni saranno superate grazie all’introduzione di dispositivi mobili di fatturazione immediata. -LEAN DOCUMENTALE: Maggiore informatizzazione aziendale, ovvero riduzione nell'utilizzo di documenti cartacei. In questo senso si otterrà maggior ordine e tracciabilità nella documentazione (dalla documentazione di cantiere a quella amministrativa). -ARCHIVIAZIONE ON-CLOUD: Impostazione di una gestione delle foto dei lavori svolti “on cloud”, poichè le foto servono ai fini commerciale (post facebook, sito etc...) ma soprattutto per ricordarsi meglio del materiale utilizzato, diminuendo errori di fatturazione materiale -SVILUPPO E PERSONALIZZAZIONE ERP: Automatizzare il più possibile i processi riducendo ed eliminandone qualcuno, sviluppando e personalizzando Evolution (Gestionale ERP presente in azienda), -AUTOMAZIONE MAGAZZINO: Magazzino sempre aggiornato, con riordino degli acquisti del sotto scorta in automatico. Evitare scorte inutili e ingombranti in magazzino, quindi più spazio e gestito meglio. -AUTOMATIZZAZIONE DOCUMENTALE: Gestione automatizzata dei cantieri direttamente dai dipendenti tramite PC in dotazione e stampanti sui furgoni, per produrre istantaneamente documenti. -LEAN THINKING DI PRODUZIONE: Procedure per l’utilizzo dei mezzi attrezzati per garantire adeguati allestimenti su tutti i mezzi ed evitare mancanza di attrezzi e materiali (lean della produzione) Questo deliverable comporta maggiore efficienza negli interventi ma anche un incremento nella sicurezza per i lavoratori. -GESTIONE DELLE NOTE: i capisquadra scriveranno su un sistema condiviso con il responsabile di produzione, informazioni relative allo stato avanzamento dei lavori svolti quotidianamente. -SVILUPPO DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN AZIENDA: Esistono diverse tecnologie utilizzate in azienda, tra le quali: ERP Evolution, Google Drive condiviso, WhatsApp Messenger. L’utilizzo di queste tecnologie deve essere coordinato al fine di ridurre il traffico inutile di documentazione cartacea e file che attualmente vengono utilizzati in azienda. Sarà creata una piattaforma commerciale web condivisa dove i venditori potranno inserire i dati relativi all’offerta che stanno proponendo ed il cliente in tempo reale potrà conoscere il costo dell’operazione e soprattutto il rientro dell’investimento. -REPORTING AMMINISTRATIVO AUTOMATIZZATO: L’amministrazione potrà avere il controllo delle commesse in lavorazione ed il controllo dei costi aziendali, attività propedeutica ad una corretta stima del pricing. PER IL VALORE DEI RISULTATI ATTESI DELL'OBIETTIVO SI PREGA DI RIFERIRSI ALL'ALLEGATO DELIVERABLE-KPI OVE SONO INDICATI I VALORI PRE E POST PROGETTO";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;56040;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000608;D58I15002550009;ECAFIL INNOVATION;ECAFIL BEST SPA INDUSTRIA FILATI;"Allo stato dell’arte i sistemi standard di gomitolatura normalmente utilizzati prevedono l’impiego di una macchina a più teste ognuna delle quali prevede una rocca ed un sistema a braccio mobile davanti alla rocca che tira il filo e lo svolge su un asse oscillante, realizzando il gomitolo. Utilizzando tale sistema non è possibile, anche impiegando filati stampati per agugliatura con tratti di colore perfettamente uguali, ottenere gomitoli identici. Ciò è dovuto sia all’eventuale retrazione di parti del filo sia alle sollecitazioni meccaniche non perfettamente costanti dal braccio che svolge il filo. Pertanto, benché due gomitoli prodotti a partire dallo stesso filato risultino di uguale peso e contengano esattamente la stessa quantità di filo, non risulteranno mai identici. In conseguenza di ciò, quando i gomitoli di filati per agugliatura vengono utilizzati per realizzare calze, maglie o sciarpe non è possibile ottenere, sia pur utilizzando gomitoli di filato stampato di ugual peso provenienti dalla stessa partita, risultati identici. Ad esempio, due calze realizzate con due gomitoli di filato stampato a tratti di colore identici, non risulteranno mai perfettamente uguali. Partendo da un’idea sulla base della quale è già stata inoltrata una domanda di brevetto, Ecafil Best S.p.A. intende realizzare un sistema innovativo per garantire, nella gomitolatura di un filato stampato con tratti di colore alternato, la possibilità di determinare il colore di inizio e fine di un gomitolo e la lunghezza di tali tratti di colore. L’idea di base del presente programma prevede che, sull’alimentazione della gomitolatrice (fra la rocca e il braccio che crea il gomitolo) venga posto un dispositivo comprendente un sistema ottico per la lettura dei colori del filo, un sistema di posizionamento del filo, un sistema di taglio ed infine un sistema di spinta ad aria compressa, il tutto controllato da una centralina di controllo ed elaborazione dati. In sostanza il processo innovativo che si intende sviluppare prevede che, in prossimità di fine gomitolo, il sistema di acquisizione ottica, in grado di riconoscere il colore del filo, venga acceso. Il filo, grazie al sistema di posizionamento, passa sempre a distanza costante dal sistema di acquisizione ottica. Quando detto sistema vede passare il colore selezionato, invia l’ordine di tagliare il filo dopo un determinato numero di metri o di secondi. Dopodiché, viene terminata la gomitolatura e un getto di aria compressa spinge il capo del filo tagliato verso il sistema di avvolgimento, per cominciare la formazione di un nuovo gomitolo. In tal modo, il taglio del filo avverrà sempre nello stesso punto dello stesso tratto di colore, ed i gomitoli cominceranno e finiranno con identici tratti di colore della stessa lunghezza. Per lo sviluppo del sistema descritto sarà necessario affrontare e superare una serie di criticità legate all’ottica, all’informatica, alla meccanica ed alla fluidodinamica. Le criticità legate all’ottica riguarderanno in primo luogo la scelta del sistema di acquisizione immagini per la lettura del colore dei tratti di fili. Si prenderanno in considerazione dispositivi quali fotocamere, telecamere, spettrofotometri, ecc. valutandone le prestazioni in relazione all’applicazione in oggetto. Sarà fondamentale individuare un sistema di acquisizione immagini in grado di imparare, mediante lo sviluppo di un software dedicato, a riconoscere e scegliere i colori, in maniera tale da poter individuare ogni volta il punto esatto di taglio desiderato. Lo sviluppo di tale software, e più in generale di tutto il software di controllo del sistema, costituirà la principale criticità legata all’informatica. Inoltre, data la velocità del processo di gomitolatura (100-200 m/s), sarà necessario risolvere una serie di problematiche legate al numero di frame di acquisizione del sistema ottico necessario per definire il punto di taglio. Per quanto riguarda la meccanica, si ritiene che le principali problematiche riguarderanno il sistema di posizionamento ed il sistema di taglio dei fili. Come sopra evidenziato, le velocità del processo di gomitolatura sono piuttosto elevate (nell’ordine dei 100-200 m/s), e pertanto non sarà facile realizzare un sistema che permetta di mantenere il filato a distanza fissa dal sistema di acquisizione ottica ed eseguire il taglio esattamente nel punto desiderato. Infine, un’ulteriore serie di criticità riguarderà il sistema ad aria compressa per il riposizionamento del capo del filo tagliato per l’avvolgimento di un nuovo gomitolo. In quest’ottica sarà necessario sia individuare la tipologia di ugello più idonea, sia eseguire modellazioni fluidodinamiche per prevedere e gestire i flussi d’aria all’interno del sistema in maniera tale che il capo di filo tagliato non vada a bloccare, mentre viene spinto verso la testa di gomitolatura, l’intero sistema Se tali problematiche verranno risolte, si ritiene che alla fine del programma proposto si realizzerà un dispositivo basato su una testa di una gomitolatrice, che verrà utilizzato su filati stampati in numerosi varianti (diverse per stampa e colore, per un numero complessivo di gomitoli pari ad almeno 100.) al fine di verificare l’efficacia sia del sistema di acquisizione e lettura dei colori che del sistema di taglio. A oggi si ritiene che, se si riuscirà a garantire una precisione costante del taglio con velocità fino a 200 m/s, per ciascuna tipologia di filato il sistema sarà stato validato e l’obiettivo del programma raggiunto con successo.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,16;€ 7.947,50;50041;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000611;D58I15004920009;INNOVAZIONE VERO CUOIO;CONSORZIO VERO CUOIO ITALIANO;"Il progetto di investimento si compone di n. 2 consulenze specialistiche ambedue finalizzate a soddisfare l'esigenza del Consorzio di diffondere il più possibile la qualità,l'affidabilità, artigianalità, autenticità e l'ecosostenibilità del marchio ""Cuoio di Toscana"". CONSULENZA CERTIFICAZIONE DI FILIERA La prima consulenza ha lo scopo di adeguare lo studio PEF (impronta ambientale dei prodotti e servizi) sul cuoio medio prodotto dalle aziende del consorzio, realizzato nell’ambito del progetto Europeo Life PREFER, ai requisiti necessari affinché lo studio sia verificabile da parte di ente terzo. In particolare lo studio sarà adeguato in base ai requisiti previsti dalla Raccomandazione 2013/179/CE, con la quale è stata ufficialmente introdotta nell’Unione Europea la Product Environmental Footprint, una metodologia che regolamenta il calcolo, la valutazione, la convalida di parte terza e la comunicazione a tutti gli stakeholder dell’impronta ambientale dei prodotti e dei servizi. L’approccio seguito dalla Commissione Europea mette a disposizione delle imprese un metodo che consente di elaborare una rosa di indicatori ambientali relativi alle principali categorie di impatto ambientale (emissioni di gas ad effetto serra, efficienza nell’uso delle risorse, impronta idrica, etc.) che il produttore, previa convalida effettuata da un soggetto terzo, è legittimato a utilizzare liberamente a fini competitivi, in particolar modo nella comunicazione di marketing e nei confronti del mercato. Il costo di questa consulenza è di 14.800 euro. CONSULENZA BRANDING, MARKETING E COMUNICAZIONE La seconda consulenza ha lo scopo di incrementare la notorietà del marchio nel mondo fashion e, più in generale, incrementare la notorietà e l’immagine del marchio sul mercato “diretto” (uffici acquisti, stilisti, calzaturifici, suolifici, grandi marche e PMI del settore) e sul mercato “esteso” (retail, consumatore finale). Inoltre la consulenza ha come obbiettivo quello di fornire assistenza creativa per le attività di comunicazione istituzionali, sempre nell’ ottica di uno sviluppo della notorietà e dell’ immagine del consorzio. Per raggiungere questi obbiettivi saranno realizzate varie attività promozionali: realizzazione di un cortometraggio, restyling sito web, varie campagne pubblicitarie, consulenza grafica per cataloghi, brochures, calendari e gadget, la messa a punto di una strategia di brand positioning e di comunicazione per la valorizzazione del marchio, consulenza per la promozione del consorzio durante le principali fiere di settore ecc. Nel dettaglio le attività da realizzare sono le seguenti: Art direction (il cuore del progetto, l'idea di marketing sul quale si fonda tutta l'attività promozionale),Strategia marketing, Consulenza eventi/commerciale relativa alla partecipazione a fiere, Consulenza media planning (radio, tv, internet,stampa) finalizzata ad individuare ad esempio le riviste più adatte per le pubblicazioni in base al target di riferimento, Consulenza P.R. e digital P.R., Consulenza per cortometraggio, Consulenza grafica offline ( tutto ciò che riguarda la parte cartacea), Consulenza Web disegn (in particolare restyling sito web) e consulenza fotografica. Il fulcro dell'attività promozionale sarà la realizzazione del cortometraggio. In occasione di Pitti Immagine o della Fashion Week a Milano o altro evento arte fashion similare, il consorzio sarà protagonista con il suo film supportato dal Presidente dell’ Italian Film Commission Stefania Ippoliti. Questa consulenza che avrà una durata di 18 mesi prevede una spesa complessiva di 385.200 euro. OBBIETTIVI PRODUTTIVI / COMMERCIALI/ORGANIZZATIVI/ SOCIALI ATTESI Il calcolo e la certificazione dell’impronta ambientale del prodotto permetterà al consorzio di promuovere sul mercato il prodotto facendo anche riferimento alle sue caratteristiche ambientali. Permetterà inoltre alle aziende di rispondere alle richieste sul tema avanzate da molti clienti. In questo modo il consorzio potrà presentarsi con trasparenza ai clienti e aumentare così la sua competitività. Infatti, l’impronta ambientale dei prodotti e le etichette che ne certificano la qualità, rappresentano per le imprese uno strumento innovativo che può offrire maggiore competitività sui mercati a garanzia di un dichiarato impegno per l’ambiente ed un consumo sostenibile delle risorse. La consulenza specialistica relativa alla strategia di marketing permetterà di diffondere il marchio Cuoio di Toscana verso un numero maggiore di utenti, non solo aziende clienti e fornitori, ma anche i consumatori finali. Solitamente, gli studi di calcolo dell’impronta ambientale vengono fatti per uno specifico prodotto di una specifica azienda, in questo caso invece lo studio ha come oggetto il prodotto medio prodotto da un gruppo di piccole e medie imprese. Il calcolo e la comunicazione dell’impronta ambientale realizzata in accordo con quanto stabilito nella Raccomandazione PEF 2013/179/EU costituirà un vantaggio competitivo per le aziende consorziate, in quanto disporranno di informazioni sul loro prodotto medio da poter comunicare ai clienti e, più in generale, agli stakeholders interessati non solo in Italia, ma in tutta Europa. Il consorzio potrà poi confrontare il valore di impatto ambientale calcolato per il loro prodotto medio con l’impatto ambientale del cuoio consumato in Europa, che è stato calcolato nell’ambito di un progetto promosso dalla Commissione Europea proprio con la stessa metodologia ed utilizzare tale informazione come strumento di marketing ma anche come strumento per l’individuazione di ambiti di miglioramento della prestazione ambientale. MERCATI E BISOGNI DI MERCATO CHE SI INTENDE SODDISFARE La PEF o impronta ambientale di prodotto si basa sull'analisi Life Cycle Assessment (LCA), ma vuole creare le condizioni necessarie affinché si possano comparare le performance ambientali di prodotti appartenenti alla medesima categoria merceologica. Come già avviene per le etichette energetiche degli elettrodomestici, in futuro i consumatori potranno confrontare gli impatti ambientali di prodotti tra loro simili. Naturalmente per fare tutto questo è necessario individuare il benchmark - cioè il temine di paragone - degli impatti ambientali dell’intero ciclo di vita di prodotti appartenenti alla medesima categoria merceologica. Il benchmark è in questo caso il livello di performance medio e rappresentativo di almeno il 51 % dei prodotti appartenenti a quella categoria merceologica venduti in Europa (nella determinazione del benchmark vengono quindi inclusi anche i prodotti d’importazione extra UE). La PEF si articola in 16 categorie d’impatto ambientale (tra cui: impronta di carbonio, cambiamenti climatici, consumo idrico, tossicità, ecotossicità, ecc) ma per ogni classe di prodotto verranno individuati gli impatti più significativi e solo questi verranno comunicati. Quindi le aziende che saranno interessate a calcolare e comunicare la PEF dei loro prodotti potranno concentrarsi solamente sulla raccolta dei dati necessari a fornire tali informazioni. La carbon footprint, una dei 16 indicatori disponibili per chi è certificato PEF, consente di sintetizzare e rendere semplice e chiaro il dato ottenuto. Con il valore di un unico indicatore è possibile definire il contributo all’effetto serra di un prodotto. In più, a differenza di altri indicatori ambientali, la carbon footprint risulta comprensibile anche a chi non possiede approfondite conoscenze tecnico-scientifiche. Grazie all’oggettività dell’indicatore viene rafforzata la capacità comunicativa, la divulgazione e la comprensione dei risultati da parte di aziende, imprenditori e organizzazioni. A tutto ciò si aggiunge la capacità della carbon footprint di promuovere la progettazione di prodotti alternativi o il miglioramento degli esistenti, l’osservazione dei metodi di produzione e di fabbricazione, l’adeguata scelta delle materie prime e dei fornitori. Tutto sulla base di una valutazione del ciclo di vita delle gestione di acquisti: un controllo nella catena di fornitura e la convalida e pre-qualificazione dei fornitori è richiesto in tutto il processo di acquisto. Il buyer deve avere una metodologia di analisi dei propri processi, dalla “culla alla tomba” - cioè dall’estrazione delle materie prime alla dismissione del prodotto, passando attraverso le fasi di produzione e uso - alla ricerca degli sprechi e delle possibilità di ottimizzazione e risparmio. Inoltre la carbon footprint consente di monitorare e tracciare il progresso nella riduzione delle emissioni di gas serra e di incoraggiare cambiamenti nel comportamento dei consumatori. Scopo della consulenza di Aria Advertising sarà la valorizzazione del brand e sua conseguente diffusione tra gli operatori del settore moda e il consumatore finale. Avremo due target di riferimento, da una parte il cliente diretto costituito da Stilisti, uffici stile, uffici acquisti, il mondo delle PMI del settore calzature, dall'altra il cliente esteso rappresentato da Retail, consumatore finale (donna 70% e uomo 30%). Grazie alle attività messe in atto da Aria il cuoio prodotto con metodi di concia la vegetale sarà diffuso in larga scala. EFFETTI ATTESI DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il principale effetto atteso dalla realizzazione del progetto è il potenziamento della forza commerciale del marchio del Consorzio e quindi del suo livello di competitività sul mercato. Con le due consulenze pertanto si andranno a soddisfare i bisogni dei clienti, fornitori e consumatori attenti all'ambiente, alla ricerca di prodotti green. Tutti gli effetti sono dettagliati nel file allegato nella documentazione aggiuntiva, dove sono illustrati i parametri di performance secondo il METODO BSC INTEGRATO.";01/06/2016;01/12/2017;€ 400.000,00 ;0,24;€ 96.232,50;56024;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000612;D58I15004930009;TOTAL QUALITY IN AICOM. SISTEMA INTEGRATO;AICOM S.P.A.;"Ad oggi Aicom dispone di 4 Sistemi di Gestione costruiti separatamente per rispondere ad esigenze immediate su richiesta del cliente. Ne dettaglio i sistemi attuali sono: 9001:2008 – Sistemi di Gestione per Qualità Un Sistema di Gestione per la Qualità si basa sull’identificazione dei processi che permettono alla Società di operare con efficacia, per raggiungere gli obiettivi, ed efficienza, per impiegare il minor numero di risorse possibili. La corretta organizzazione dei processi aziendali e dei flussi informativi consente quindi all’azienda una maggiore produttività e riduzione delle inefficienze con vantaggi competitivi. Una migliore organizzazione del lavoro ed una rinnovata attenzione ai requisiti dei sevizi/prodotti non può che portare ad una maggiore livello di soddisfazione della Clientela, obbiettivo primario imposto dalla norma ISO 9001. Ruolo fondamentale nella Costruzione e mantenimento del Sistema, è giocato dalla Direzione che deve promuovere una continua e sistematica attività di sensibilizzazione, informazione e formazione di tutte le Risorse Umane operanti nell’Impresa stessa, definendo con chiarezza la propria Politica per la Qualità, gli obiettivi che intende raggiungere e le modalità di misurazione e controllo stabilite. 31000:2010 – Gestione del rischio L’introduzione della norma UNI ISO 31000:2010 riporta: “Le organizzazioni di tutti i tipi e dimensioni si trovano ad affrontare fattori ed influenze interni ed esterni che rendono incerto il raggiungimento dei propri obiettivi. Il rischio è l'effetto che questa incertezza ha sugli obiettivi dell'organizzazione.” Aicom ha voluto applicare quanto indicato dalle linee guida ISO 31000 all’area Servizi di Ingegneria e di consulenza specialistica in ambito Security. L’adeguamento a questa norma ha fornito indicazioni relative a: -l’impegno costante da parte della direzione per l’introduzione di una efficace gestione del rischio per la relativa definizione di politica e obiettivi. -la progettazione della struttura di riferimento per gestire il rischio -la definizione delle responsabilità -l’integrazione della gestione del rischio nei processi organizzativi -l’assegnazione delle risorse -i meccanismi di comunicazione e reporting (interni ed esterni) -l’attuazione della gestione del rischio -il monitoraggio, il riesame e il miglioramento continuo della struttura di riferimento. 28000:2007 – Requisiti per il sistema di management della security per la catena di fornitura La crescente attenzione nelle aziende agli aspetti di business continuity e risk management, ha portato ad estendere gli ambiti normativi anche ai temi della sicurezza delle catene di fornitura aziendali. Le aziende come Aicom in forte complessità logistica, con fornitori spesso distribuiti in molti Paesi, con diversi processi e requisiti normativi necessitano di identificare e quantificare i rischi potenziali ed implementare misure di prevenzione per proteggere il proprio business. La norma ISO 28000 applicata alla direzione dei servizi di security ha permesso ad Aicom di: -Individuare e tenere sotto controllo i rischi e garantendo il Cliente sulla propria capacità di mantenere quanto concordato contrattualmente e la continuità delle forniture migliorando la soddisfazione del Cliente; -Operare un controllo proattivo su tutti gli attori della catena logistica dagli approvvigionamenti alle consegne migliorando le prestazioni ed ottimizzando i tempi. -Proteggere gli asset aziendali riducendo le perdite dovute frodi, contraffazioni, furti 27001:2013 – Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni ISO/IEC 27001 è lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la protezione delle informazioni finalizzato a rispondere alla crescente sensibilità su tale tematica, dovuta principalmente alla globalizzazione dei mercati, allo sviluppo di tecnologie informatiche, alla responsabilità legale (privacy e D. Lgs. 231/01), all’esternalizzazione dei servizi, alla pirateria industriale ed alla salvaguardia dell’immagine. Lo standard consente ad Aicom un approccio complessivo alla sicurezza informatica in tutti gli ambiti interessati: dai documenti in formato elettronico ai documenti cartacei, alle strumentazioni hardware (computers e reti) fino alla conoscenza individuale dei singoli dipendenti. L'applicazione dello standard coinvolge sia lo sviluppo delle competenze dello staff sia la protezione tecnologica verso le frodi attraverso strumenti informatici. Il progetto prevede la realizzazione di un unico Sistema Integrato gestito interamente su sopporto informatizzato in modo da rendere tali Sistemi pienamente applicabili ed utilizzabili da tutto il personale in qualsiasi sede o luogo di lavoro. Le attività si svilupperanno secondo queste fasi: APERTURA E PIANIFICAZIONE LAVORI Incontro di apertura con la Direzione e con la Responsabile del progetto Roberta Giordani per: -Presentare e spiegare il percorso di integrazione dei vari sistemi con l'identificazione delle fasi principali e la pianificazione dei tempi -Elaborazione della prima stesura della Politica integrata -Revisione degli aspetti significativi ai fini della Qualità, Sicurezza, gestione dei dati in relazione ai processi aziendali. ANALISI DELL’ORGANIZZAZIONE Studio dettagliato degli ambienti di lavoro e della realtà organizzativa di Aicom mediante la verifica dell’esistenza di procedure di lavoro, scritte o adottate di fatto, per lo svolgimento delle proprie attività e analisi della modulistica interna correlata alla gestione Qualità, alla Responsabilità amministrativa, alla gestione del Rischio, alla Security ed alla Sicurezza delle Informazioni. COSTRUZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO E DELLA RELATIVA DOCUMENTAZIONE Il Sistema di Gestione sarà documentato tramite l’integrazione di un Manuale, di opportune Procedure e, se necessario, di Istruzioni Operative complete della relativa modulistica. Dove necessario verranno unite più procedure afferenti ai diversi sistemi in modo da garantire una facile fruizione delle informazioni e la completa diffusione delle metodologie operative stabilite da Aicom. Una prima bozza della documentazione sarà da noi redatta e quindi discussa e corretta con il responsabile del Sistema Integrato e con le Funzioni interessate. Detto processo sarà ripetuto sino a quando la documentazione sarà ritenuta adatta ad un corretto e sistematico utilizzo. Tutta la documentazione sarà sviluppata su supporto informatico, in particolar modo la modulistica da utilizzare durante tutte le attività operative. FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO Particolare attenzione sarà posta alla formazione e sensibilizzazione, non solo del Personale interno ma anche dei Collaboratori esterni, alla costante applicazione di quanto previsto nel Sistema di Gestione Integrato di Aicom. Sarà fatta una formazione di base a tutti sui requisiti delle normative applicabili, e direttamente sul campo la formazione alla corretta applicazione di quanto previsto nel Sistema di Gestione Integrato, sia mediante il coinvolgimento del personale nella stesura della documentazione sia durante la fase di audit interni. AUDIT INTERNI Esecuzione degli Audit interni per verificare il grado di implementazione e applicazione raggiunto, lo stato dell'arte rispetto alla norma ed alla conformità legislativa. Al termine degli audit sarà predisposto un rapporto sugli esiti della verifica, già illustrati e commentati durante le verifiche con il personale coinvolto. Saranno eventualmente aperte e gestite non conformità che dovessero rilevarsi nel corso delle verifiche: verranno individuate le cause e le azioni per ridurle/eliminarle. RIESAME DELLA DIREZIONE Assistenza alla Direzione per eseguire un’attenta e approfondita analisi dello stato degli indicatori definiti in fase di costruzione di Sistema ed elaborazione di un Piano di Miglioramento che indichi gli obiettivi e le azioni per tutti gli aspetti del Sistema di Gestione Integrato che Aicom intende sviluppare per il conseguimento degli stessi.";01/06/2016;01/12/2017;€ 23.800,00 ;0,27;€ 6.533,00;50100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000613;D58I15003310009;SVILUPPO DI UN MARKETPLACE DI FRUIZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E MUSEALE;D'UVA WORKSHOP S.R.L.;"4.1 Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare Il Progetto E-VISIT prevede lo sviluppo innovativo del canale e-commerce aziendale rivolto ai visitatori dei siti artistici, archeologici e museali (B2C), tramite la creazione di un marketplace per consentire visite virtuali, acquisti on line, download delle app. Il Progetto sarà realizzato tramite l’attivazione del servizio “B.3.2 - Supporto allo sviluppo di reti distributive specializzate ed alla promozione di prodotti” e si articolerà nelle seguenti attività (come da successivo cronogramma): - ricerca e sviluppo di mercato, a livello nazionale e internazionale, comprendente la ricerca e selezione di opportunità su mercati/segmenti di potenziale interesse aziendale, la definizione di strategie e iniziative di ingresso in nuovi mercati, lo sviluppo di contatti per acquisire nuovi committenti museali e ampliare l’offerta dell’azienda sul web; - sviluppo del marketplace per la commercializzazione e fruizione dei prodotti/servizi museali, comprendente: -- elaborazione di immagini ad altissima risoluzione volumetriche e interattive che permetteranno al visitatore di effettuare una vera e propria visita virtuale; -- produzione di contenuti audiovisivi accessibili tramite la fotografia interattiva; -- sviluppo di un e-shop dove poter effettuare il download dell’app e l’acquisto on line di prodotti, anche all’interno della stessa app, in modo da ampliare e aggiungere fonti di reddito al sistema museale in modo trasparente, scalabile, automatizzato e senza investimenti a monte, sia economici che in risorse umane. Questa funzionalità prevede lo sviluppo di un marketplace digitale per foto hi-res, wallpaper, cataloghi digitali, servizi a valore aggiunto, pensati per il turista e per lo specialista del settore, abilitando l’acquisto sia emozionale durante la visita che razionale da PC. La struttura del Progetto E-VISIT prevede obiettivi, attività e risultati attesi organizzati in modo coerente tra loro e con la pianificazione temporale. L’articolazione delle attività prevede un’impostazione di mercato e lo sviluppo/applicazione delle soluzioni tecnologiche, allo scopo di massimizzare l’impatto delle innovazioni sulla competitività dell’azienda. Il Progetto è strutturato in Obiettivi di Risultato (OR) e, per ciascuno, in Attività di Risultato (AR), deliverable e milestones, come riportato nel file “Allegato validità tecnica” e nel cronodiagramma, consentendo un alto livello di chiarezza della proposta progettuale. Il Progetto sarà realizzato con l’impiego di metodologie manageriali di analisi strategica, marketing, programmazione software, sviluppo contenuti multimediali, web design. Il Progetto, e il piano di lavoro connesso, sarà inoltre organizzato e gestito secondo metodologie di Project Management, che comporteranno la programmazione delle attività, il controllo per stati di avanzamento, la pianificazione e controllo dei tempi e costi. La soluzione proposta è fortemente appropriata e rispondente alla strategia e competitività dell’azienda sul mercato: - l’azienda è infatti orientata a rinnovare continuamente il modo di raccontare e comunicare musei, siti archeologici, chiese, mostre, città d'arte e altre destinazioni culturali; - la soluzione introduce strumenti di commercializzazione e promozione fortemente permeati da contenuti multimediali di alto impatto visivo ed emozionale; - la soluzione connette l’azienda alla clientela finale (B2C), rafforzando il naturale approccio B2C orientato alle istituzioni museali; - la soluzione sviluppa il canale e-commerce, oggi prevalentemente orientato alla vendita delle app tramite app-store, creando un marketplace attrattivo per promuovere e sviluppare la vendita on line di vari prodotti (es. app, editoria, e-book, gadget), veicolando l’offerta sia dell’azienda che dei siti museali. La soluzione contribuisce a realizzare la strategia di mercato e ad incrementare la competitività aziendale, con effetti diretti sui seguenti principali parametri di performance (con riferimento al metodo Balanced Scorecard): - prospettiva della clientela: n. clienti marketplace (visitatori); n. visite virtuali tramite il marketplace; - prospettiva dei processi interni: n. transazioni commerciali tramite il marketplace; - prospettiva economico-finanziaria: ricavi; valore aggiunto; utile netto; - prospettiva di apprendimento e crescita: n. siti museali presenti nel marketplace; n. app collegate al marketplace (per acquisti durante la visita); - prospettiva di impatto sociale-ambientale: vedere punti successivi relativi all’innovazione sociale. Elevati anche gli impatti di filiera, intesa come filiera dei beni culturali. D’Uva Workshop, che interagisce sia con le istituzioni museali che con i visitatori, con il Progetto E-VISIT sarà in grado di potenziare i legami di filiera: - connettendosi direttamente con i visitatori tramite il web; - sviluppando accordi con i siti artistici e culturali, sia per la presenza nel marketplace che per la commercializzazione dei prodotti; - contribuendo, tramite il web, alla visibilità e fruizione del patrimonio culturale e museale, stimolando le visite reali nei siti artistici e culturali. 4.2 Descrizione degli obiettivi produttivi/commerciali, organizzativi, sociali attesi, mercati e bisogni di mercato che si intende soddisfare Obiettivi produttivi/commerciali attesi: 1. incremento del fatturato aziendale, per effetto di nuovi clienti tramite il marketplace, visite virtuali, app e altri prodotti venduti on line; 2. aumento della penetrazione sul mercato B2B, a livello nazionale e internazionale, conquistando nuovi siti museali grazie all’attrattività del marketplace e dei contenuti multimediali sviluppati; 3. aumento della penetrazione sul mercato B2C, entrando direttamente in contatto con un numero crescente di visitatori a cui proporre offerte mirate alla loro fidelizzazione con logiche di web community. Obiettivo organizzativo atteso è strutturare efficacemente il canale e-commerce, definendo gli aspetti di gestione delle relazioni con le istituzioni museali, di gestione logistica, dei pagamenti. Obiettivi sociali attesi del Progetto: 1. valorizzazione dei beni culturali, attraendo le istituzioni museali nel marketplace e favorendo ritorni di visibilità ed economici; 2. conoscenza e fruizione del patrimonio artistico da parte dei visitatori, sia turisti che esperti, e loro crescita culturale; 3. crescita professionale del personale coinvolto nel marketplace. Mercati e bisogni di mercato che si intende soddisfare: Il mercato di riferimento di D’Uva Workshop è costituito dal sistema museale regionale, nazionale e internazionale, inteso come enti/istituzioni museali e visitatori (B2B e B2C). Su impulso del presente Progetto D’Uva Workshop intende: - sviluppare il mercato a livello geografico, entrando in relazione con nuove istituzioni museali in Italia e all’estero; - rafforzare il canale diretto B2C, entrando in relazione diretta con i visitatori, differenziandoli in segmenti (es. turisti, studiosi, esperti ecc.) e puntando a fidelizzarli; - rispondere ai bisogni di interattività e connessione che caratterizzano i nuovi modelli di fruizione dei contenuti che si stanno diffondendo nel settore museale. 4.3 Effetti attesi della realizzazione del progetto Principali risultati attesi, a valle del Progetto, sono: - aumento della competitività aziendale sul mercato e nei confronti delle istituzioni museali; - maggiore visibilità dell’azienda nei confronti dei visitatori; - aumento della soddisfazione/fidelizzazione dell’utenza; - incremento del numero di visitatori nei siti artistici e culturali. Grado di novità del Progetto Elevato il grado di novità del Progetto E-VISIT. Il Progetto è finalizzato all’innovazione commerciale, di impatto diretto per l’aumento della competitività aziendale sul mercato, sia rispetto alle istituzioni museali che alla clientela finale dei visitatori. I servizi qualificati acquisiti nel Progetto sono per l’azienda di assoluta novità, in quanto specialistici e complementari rispetto alle aree di competenza presenti. I consulenti opereranno in affiancamento al personale aziendale, favorendo processi di trasferimento delle competenze e di crescita professionale. Le innovazioni web avranno impatto diretto sui principali parametri di performance economica e commerciale (es. ricavi, n. clienti, n. app commercializzate). Le innovazioni avranno impatto anche sui processi interni, in quanto l’azienda dovrà nel tempo organizzare e gestire gli aspetti logistici e di pagamento connessi all’e-commerce, trasferendo l’innovazione anche a livello organizzativo. Il contatto con l'utenza costituirà una fonte di feed-back costante per adeguare l'offerta sul web. Il Progetto E-VISIT sviluppa aspetti tecnologici innovativi, sviluppando funzioni ed applicazioni web fortemente correlate con tecnologie di immagine e contenuti creativi multimediali. La strategia di innovazione commerciale proietterà la società sul canale diretto, contribuendo all’avanzamento delle conoscenze, competenze e tecnologie aziendali in materia di marketing, web marketing, e-commerce, immagine. Aumenterà la conoscenza del mercato finale dei visitatori, portando ad una più spinta segmentazione per l’evoluzione dell’offerta aziendale. Il Progetto E-VISIT risponde a nuove esigenze di natura sociale, in particolare al bisogno del visitatore/utente di fruire del patrimonio artistico e culturale in linea con i comportamenti di consumo odierni, ed è di elevato impatto sociale, in quanto contribuisce alla valorizzazione del patrimonio artistico e alla sua conoscenza. Gli impatti riguarderanno: - le principali categorie di stakeholder dell’azienda, ovvero le istituzioni museali, per gli impatti di visibilità ed economici, e i visitatori, per la soddisfazione di bisogni; - la comunità e il territorio, a cui si estenderanno le ricadute di attrattività e visibilità di un particolare sito artistico e culturale; - i dipendenti/lavoratori, coinvolti nella gestione del canale web e nel suo successivo arricchimento e aggiornamento, beneficiando di stimoli alla crescita professionale. Il modello di commercializzazione sviluppato nel Progetto E-VISIT favorirà la maggiore trasparenza ed efficacia commerciale e comportamenti orientati all’accountability da parte dell’azienda: - nei confronti delle istituzioni museali, collaborando per lo sfruttamento di un sito e delle sue potenzialità ed aggiungendo fonti di reddito trasparenti; - nei confronti dell’utenza, proponendo offerte e vantaggi volti a favorire la ripetizione dell’esperienza museale e la fidelizzazione. La proiezione digitale che caratterizza l’intero Progetto favorirà il minor ricorso alla costruzione di apparecchiature (es. audioguide) e alla realizzazione di contenuti fisici (es. foto, CD, guide cartacee ecc.) con positivi impatti di risparmio di risorse e conseguenti minori impatti ambientali. Valorizzazione aziendale dei risultati Il Progetto E-VISIT apre a D’Uva Workshop notevoli prospettive di mercato, in quanto basato su innovazioni commerciali capaci di intercettare direttamente i visitatori dei siti museali ed incrementare la loro quota di acquisto, con impatti sulla competitività dell’azienda e ricadute sulla visibilità dei siti museali. La soluzione è coerente con la diffusione a livelli internazionale e nazionale delle tecnologie e dei media per lo storytelling museale e dischiude quindi ampie prospettive di mercato. L’azienda dovrà su impulso del Progetto organizzare efficacemente il processo commerciale ed il canale e-commerce, definendo gli aspetti di gestione delle relazioni con le istituzioni museali, di gestione logistica, dei pagamenti, ed aumentando la capacità produttiva sia di app che di altri prodotti (es. gadget, editoria ecc.). Il Progetto porrà D’Uva Workshop a confronto con il contesto e le realtà più avanzate nel settore museale, in risposta alle esigenze di un mercato più evoluto sia dal punto di vista dei committenti (istituzioni museali) che degli utenti (visitatori dei musei).";02/03/2016;02/03/2017;€ 40.000,00 ;0,24;€ 9.500,00;50124;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000619;D58I15004940009;UNISERVIZI NEXT PROJECT;UNISERVIZI S.R.L.;"Il progetto si concretizza nell’acquisizione di due tipologie di consulenze strategiche: da una parte il servizio B3.1, che prevede la creazione di un portale internet, che consenta a tutti i clienti dell’azienda di avere uno strumento a disposizione per le moltitudini di servizi collegati al settore dell’impiantistica; dall’altra l’acquisizione di una consulenza rientrante nell’ambito dei servizi della tipologia B.2.1, finalizzata ad ottenere supporto e analisi per l’ottenimento delle certificazioni ISO 9001. SERVIZIO B3.1 Si prevede la creazione di una piattaforma, di facile utilizzo ed altamente “usabile”. Una volta effettuato l’accesso all’area riservata, il cliente troverà inizialmente una parte descrittiva degli impianti che UNISERVIZI srl ha realizzato per lui e che sta assistendo. In oltre vi sarà una sezione contenente tutta la documentazione tecnica e commerciale dei prodotti e dell’impianto: dalla scheda tecnica della caldaia o dei pannelli solari, alle certificazioni di garanzia, fino alle dichiarazioni di conformità e progetti, oltre autorizzazioni di vario genere. Questo aspetto possiede una notevole importanza, costituendo un utilissimo strumento di archiviazione per il cliente: per impianti destinati a durare decine di anni, si può così, in ogni momento, avere a disposizione la documentazione necessaria. Il secondo elemento fondamentale della piattaforma che intendiamo sviluppare con il nostro progetto, prevede la creazione e sviluppo di una scheda interattiva che consenta di monitorare gli interventi di manutenzione ed eventualmente le modifiche o i revamping effettuati su ogni componente dell’impianto installato e delle sue parti. Tale tools consentirà anche di fornire informazioni importanti per il cliente, via mail, come l’avvicinarsi degli intervalli di manutenzione, o novità su normative che prevedono aggiornamenti, oppure per soluzioni tecnologiche in grado di migliorare l’efficienza di ciò che è presente. Terzo settore dell’area riservata sarà quello riguardante il controllo da remoto degli impianti più evoluti, in maniera da poter avere sempre sotto controllo produzioni e funzionalità degli impianti stessi. In un mercato sempre più inflazionato da offerte che si fanno concorrenza soprattutto sul fattore prezzo, il settore dell’energia ha bisogno di qualità nei servizi erogati: chi investe in energia pulita o in contenimento dei consumi lo fa in un’ottica di lungo periodo, quindi non vuole il mordi e fuggi, ma la solidità, la tranquillità del domani. Con questo strumento, ci proponiamo di fornire un’assistenza personalizzata, tempestiva, con un altissimo livello di efficienza, così da poter replicare per clienti privati, o imprese piccole o medie, ciò che possono permettersi solo le grandi aziende: una gestione puntuale e giornaliera di tutte le pratiche legate all’impiantistica, nonchè un controllo continuo sugli effettivi benefici degli investimenti fatti. SERVIZIO B3.1: Possiamo suddividere la costruzione, realizzazione e sviluppo del nostro progetto nei seguenti obiettivi operativi, ciascuno dei quali articolato in specifiche attività, e risultati attesi. OBIETTIVO 1: Individuare il quadro di riferimento dello stato dell’arte per procedere con le informazioni funzionali alla progettazione delle attività successive. Tale obiettivo è sviluppato attraverso un apposito Benchmark di riferimento. Sarà realizzata tramite indagine web. La società CORO srl, fornitrice della consulenza, raccoglierà da Uniservizi srl i criteri di definizione dei servizi erogati e le principali keyphrases che li individuano. Li confronterà con il comportamento reale del mercato attraverso tool specializzati di analisi e realizzeremo una lista delle caratteristiche che rispondono a questi criteri e meglio identificano i servizi. A partire dai principali concorrenti di Uniservizi, si procederà nell'analisi e valutazione dei siti, valutandoli come punti di forza o debolezza, confrontandoli successivamente con quelli del sito di Uniservizi. Tramite il confronto è possibile acquisire indicazioni utili all’evoluzione migliorativa il cui scopo sia realizzare un posizionamento caratteristico e competitivo, in coerenza con i valori strategici d'impresa. In questa fase si identificano le coppie metriche-processi corrette per valutare la competitività. Gli indicatori di performance saranno costruiti in modo da supportare miglioramenti delle prestazioni, ovvero saranno specifici, misurabili, “azionabili”, rilevanti. L’insieme delle metriche verranno generate a partire da: ?l’aspetto funzionale della presenza web: per esempio le modalità di contatto ?il look’n’feel ?elementi SEO: keywords, ranking, altri fattori di rendimento provenienti dal SEO audit RA1: Documento analitico di relazione Obiettivo 2: Progettazione e realizzazione di un sistema webCRM L’attività funzionale al raggiungimento dell’obbiettivo si compone di varie azioni. A partire dai dati del raccolti dal Benchmark, cioè i dati relativi ad Uniservizi con i dati dei concorrenti, è così possibile realizzare un’accurata progettazione dei flussi di comunicazioni e delle funzionalità necessarie per l’implementazione di un sistema di webCRm che risponda agli obiettivi del progetto. A titolo esemplificativo e non esaustivo potranno essere inserite all’interno delle singole posizioni anagrafiche dei clienti di Uniservizi: ?cruscotti di monitoraggio dei consumi e dei risultati dell’efficienza energetica dell’installazione in essere; ?indicatori di warning entro i quali sono necessari interventi di manutenzione; ?un sistema di comunicazione diretto tra il cliente e l’azienda; ?la possibilità di segnalare in tempo reale qualsiasi esigenza da parte del cliente o nuova opportunità da parte di Uniservizi; ?ecc.. RA2: Realizzazione ed installazione online di un websoftware di CRM. Obiettivo 3: Content strategy in ottica di Community Building, L’obiettivo si articola in 3 ambiti di attività, ciascuna diretta a raggiungere specifici risultati. Attività 3.1: Per la realizzazione di questa fase è necessaria una organizzazione strategica dei contenuti, sviluppata attraverso l’architettura delle informazione, la raccolta e creazione di contenuti testuali ed iconici efficienti, ed opportune call-to-action cioè un invito all’azione, espresso tramite un elemento di interattività inserito nella pagina (per esempio un bottone, un pdf da scaricare, delle informazioni da inserire, ecc). Se l'utente compie o meno l'azione proposta, riceviamo una informazione sull'efficacia della stessa e, quindi, dell'interesse che ha o non ha generato nell'audience. Gli inviti all’azione vengono proposti in successione all’audience e ottimizzati, se necessario, fino al raggiungimento dell’obbiettivo finale. Si potrà così fidelizzare il cliente, aumentare l’ingaggio, ottenere una raccolta dati su interesse clientela Si opererà la costruzione di una comunità di utenti, per innovare il sistema di relazione tra azienda e cliente R.A3.1: Individuazione delle call-to-action, piano editoriale per la pubblicazione dei contenuti. Attività 3.2: Architettura dell’informazione Lo scopo dell’attività di generazione dell’architettura dell’informazione è organizzare percorsi informativi utili al navigatore, cioè una navigazione che supporti una soddisfacente progressione di approfondimento conoscitivo. I contenuti devono essere generati per raccontare una storia (story-telling), essere rilevanti, interessanti e suggestivi una qualche azione, oltre a costruire fiducia nella marca. Tale attività porterà fidelizzare il cliente, aumentare l’ingaggio, orientare il cliente verso il reperimento delle informazioni necessarie. R.A3.2: Documento di Flowchart dei contenuti (albero ed organizzazione dell’interattività). Attività 3.3: Orientamento dei contenuti in ottica SEO L’architettura dell’informazione renderà evidente quali contenuti generare ex-novo e quali altri tra gli esistenti debbano essere modificati. Tutti i contenuti verranno declinati in osservazione delle regole del SEO, acronimo di “Search Engine Optimization”. Gli algoritmi di ricerca “digeriscono” meglio e “premiano” (con una miglior classifica nei risultati di ricerca) contenuti scritti con particolari accorgimenti. Per farlo Google è in grado di riconoscere il contenuto scritto per la gente in relazione alla soddisfazione che esso genera. La densità delle keywords, la coerenza tra titolo, descrizione e corpo del testo, la strutturazione del testo, l’originalità e l’età del contenuto, la sua rilevanza, sono altri dei parametri di cui tener conto in questa fase. Gestire i contenuti del webCRM SEO oriented ha come conseguenza anche il miglioramento dell’aspetto comunicativo in toto: i contenuti SEO risultano più efficienti anche quando declinati verso altri canali di marketing (per esempio il catalogo aziendale). Tale lavoro porterà aumento del Ranking del webCRM e quindi dell’indicizzazione. Maggior penetrazione commerciale, aumento delle competenze del personale interno. R.A 3.3: Individuazione dei contenuti, scrittura dei contenuti mancanti (a cura del cliente), ottimizzazione degli stessi in ottica Seo secondo le regole di scrittura per il Web. Attività 3.4: Generazione del piano promozionale Al fine di raggiungere nuove fette di mercato ma anche al fine di raccogliere informazioni utili sull’interesse per nuove iniziative o sondare il mercato su idee ancora in fase di prototipazione, verranno realizzati una serie di annunci ed iniziative promozionali sul web da veicolare sui canali a pagamento (principalmente campagne adWords). Le campagne saranno pubblicate poi secondo le capacità di investimento e di acquisto di spazi (pay per click) decise da Uniservizi caso per caso e non compresi nella presente proposta. Si otterrà una maggior penetrazione commerciale, generazione di leads, aumento delle competenze del personale interno. RA3.4: Documento di piano promozionale ed esempi di annunci. Obiettivo 4: Monitoraggio periodico ed analisi del comportamento degli utenti, per raccogliere informazioni sull’efficacia del lavoro inziale svolto al fine di migliorare apportando i correttivi necessari. Il monitoraggio del comportamento degli utenti descrive in modo analitico l’apprezzamento del mercato verso la proposizione di valore che l’impresa offre mediante la sua presenza digitale. Con l’analisi del comportamento è possibile: 1.ottenere dati sulla prestazione del webCRM in funzione della qualità di navigazione individuando aree di miglioramento; 2.rettificare i contenuti di comunicazione dell’impresa; 3.individuare i fattori critici mancanti o migliorativi per la conversione alla vendita; 4.ottenere una descrizione del proprio mercato (poiché ci si riferisce al traffico del proprio webCRM). Tanto più sarà accurata e corrispondente la realizzazione della presenza digitale dell’impresa, tanto più sarà accurata l’informazione proveniente dal monitoraggio e dall’analisi. In altre parole si potranno avere indicazioni circa quali dei nostri prodotti/attività incontrano o meno la domanda, quanta essa sia e da dove provenga. Tutto ciò significa migliorare la soddisfazione della navigazione e, al contempo, migliorare l’apprezzamento del mercato, cioè il posizionamento digitale dell’impresa. R.A.4: Report sulle statistiche di utilizzo del webCRM. SERVIZIO B 2.1 L'attività di consulenza ha lo scopo di progettare e implementare un sistema di gestione per la qualità conforme alle norme UNI EN ISO 9001:2015 e di guidare l’azienda nell’iter di certificazione fino al raggiungimento del certificato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato. Tale attività non comprende i costi per l’ente certificatore. Il servizio è funzionale all’ottenimento della certificazione, un elemento necessario per ottimizzare l’organizzazione aziendale, in vista dello sviluppo portato dal realizzarsi del progetto con il servizio B3.1. Non solo: grazie all’ottenimento della certificazione sarà possibile accedere a mercati ultra nazionali, in cui la certificazione è richiesta necessariamente per avviare rapporti commerciali, così come porsi in maniera più credibile nei confronti di clienti di grandi dimensioni, sempre più attenti alla qualità certificata dei propri fornitori. L'attività di consulenza sarà suddivisa nei seguenti obiettivi: OB 1. PROGETTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE Attività: A1.1 Analisi dell’organizzazione e della situazione attuale insieme alla Direzione; A 1.2Definizione dei processi aziendali, dei punti critici e degli strumenti necessari per il loro controllo in collaborazione con i responsabili dei processi e del sistema informativo; A 1.3Individuazione degli indicatori di processo misurabili e dei metodi per il loro monitoraggio; A 1.4Elaborazione di un documento di progetto con fasi, tempi e responsabilità; individuazione dei referenti per lo scambio delle informazioni; definizione del “Piano di Miglioramento”. OB. 2 IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE A 2.1 Stesura delle procedure e del manuale della qualità A 2.2 upporto nella stesura delle istruzioni di lavoro necessarie A 2.3 Incontri di sensibilizzazione e formazione del personale per diffondere il sistema di gestione e le relative procedure in tutta l’organizzazione; A 2.4 Correzione e messa a punto della documentazione; OB 3 RIESAME E CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA QUALITÀ A 3.1Supporto alla funzione Qualità per la conduzione e documentazione delle verifiche ispettive interne e del riesame della Direzione. Dall’insieme delle consulenze attivate con il presente progetto si prevede di raggiungere anche un incremento del fatturato del 10% nel 2016, e si consoliderà ulteriormente nel 2017-2018.";01/06/2016;01/06/2017;€ 19.600,00 ;0,23;€ 4.560,20;50026;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000620;D58I15003180009;NAVIGHIAMO CON DRASS;DRASS GALEAZZI UNDERWATER TECHNOLOGY S.R.L.;"il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità e sicurezza ed implementare ed integrare il sistema di gestione per al repsonsabilità amministrativa per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato e lo sviluppo del sistema di gestione per la Responsabilità amministrativa, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE e per lo sviluppo del sistema di gestione per la Responsabilità amministrativa , sono: A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione per la Responsabilità amministrativa , B) Definizione della politica Qualità, Ambiente, Sicurezza, Codice Etico ed integrazione delle politiche C) Stesura della documentazione di sistema integrato D) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni E) Formazione e addestramento F) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati G) Audit e riesame integrato H) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato e per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza e Responsabilità amministrativa verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: I punti di forza e di debolezza dell’organizzazione Gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema I processi da sviluppare per l'introduzione del sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa individuate in quale area/ settore di attività si possono verificare illeciti amministrativi dipendenti da reato come indicato nel D.Lgs. 231/01 identificate le posizioni organizzative assoggettate al rischio di reato e le modalità con cui può essere commesso il reato stesso effettuata l’analisi dei singoli rischi potenzialmente applicabili al fine di valutare le eventuali carenze presenti nei controlli esistenti B) Definizione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Amministrativa e integrazione delle politiche In questa fase viene definita la politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, e Codice Etico ed inoltre le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. C) e D) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative già adottate dall'azienda (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, BS OHSAS 18001:2007), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione per la Responsabilità Amministrativa ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Codice etico Regolamento disciplinare Regolamento Organismo di Vigilanza Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi al D. Lgs. 231/2001 è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. E) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai Principi generali del D. Lgs. n. 231/01. Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. F) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. G) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. I) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 22.000,00 ;0,22;€ 4.928,00;57100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000621;D58I15004950009;RIPROGETTAZIONE DEI PROCESSI LOGISTICI;ALDERIGHI IMPIANTI S.R.L.;"Focus del progetto è la ricerca dell’efficienza e dell’efficacia nella gestione dei fornitori esterni introducendo criteri di valutazione oggettivi delle loro prestazioni, agendo su due fronti contemporanei: 1.Prevenendo i casi in cui le inefficienze esterne possano determinare difetti al processo produttivo, principalmente con il processo di selezione dei fornitori e di pianificazione e controllo della loro attività; 2.Gestendo le risorse esterne con l’obiettivo di ottenere maggiore flessibilità operativa e maggior efficienza, principalmente attraverso l’integrazione informativa ed organizzativa tra le risorse esterne ed interne. Si ritiene che le aree di miglioramento siano principalmente identificabili nella gestione delle fasi di approvvigionamento e selezione dei subfornitori/partner per l’acquisizione di lavori specializzati e nel controllo delle attività del subfornitore/partner nel corso dello svolgimento del progetto/commessa. La chiave strategica del progetto è basata sull’introduzione di comportamenti e strumenti che consentano di aumentare l’integrazione dei fornitori nei processi aziendali, a partire dalla fase di acquisizione delle offerte e preventivi per la formulazione dell’offerta al cliente (anche in caso di gara ad evidenza pubblica), proseguendo nelle fasi di emissione ordini di acquisto e contrattualizzazione di forniture di lavori, fino al controllo del rispetto dei parametri di efficacia ed efficienza nel corso ed al termine dei lavori. Tali momenti costituiscono di fatto la premessa ad un’efficace ed efficiente svolgimento dei lavori e costituiscono altresì il momento topico per l’acquisizione di risorse di qualità. Le successive fasi di approvvigionamento dei materiali, la loro installazione e completamento dei lavori possono avvenire in condizioni di efficienza e di qualità certamente anche per aspetti a loro peculiari, ma anche a seconda della attenta evoluzione delle prime fasi sopra descritte. I progetti di miglioramento che riguardano la gestione di una catena di fornitura fanno ampio riferimento alla materia della logistica intesa non solo come tutte le attività che occorrono per fare pervenire i materiali giusti, nel posto giusto, al momento giusto, nelle quantità e nelle qualità giuste, ma soprattutto come le informazioni giuste che devono accompagnare ognuna di queste fasi e consentire la loro pianificazione e controllo. Dopo i miglioramenti ottenuti nella gestione della logistica rivolta alle attività interne e dopo la mappatura del processo di gestione interno dei progetti/commesse, l’azienda mira ad integrare in questo processo i subfornitori ed i partner esterni, per le fasi di selezione delle risorse e pianificazione e controllo delle stesse. Nell’organizzazione Alderighi, i tecnici responsabili della commessa hanno la responsabilità della qualità dei lavori svolti, della soddisfazione del cliente finale e della redditività della loro azione. Le risorse umane, materiali ed economiche coinvolte sono interne ed esterne; il responsabile tecnico deve collocare in un arco temporale finito il progetto/commessa, armonizzando il suo svolgimento con le attività di routine dell'azienda, che sono invece permanenti o semi-permanenti e sono dirette a produrre in modo ripetitivo lo stesso servizio. Le funzioni acquisti e logistica sono tra queste e per tale appartenenza costituiscono il focus del presente intervento, che richiederà loro un lavoro di revisione per evolvere verso modelli di lavoro per processi integrati con risorse esterne ed operanti nel rispetto dei vincoli determinati dal committente, solitamente il costo, il tempo e la qualità, ottimizzando l’allocazione delle risorse e tenendo conto degli input successivi. Le dipendenze tra i task interni e quelle dagli eventi esterni (es: la fornitura di prodotti o materiali che servono da input a determinati task) possono impattare sulla durata del progetto, introducendo spesso nei progetti reali la necessità di rivedere la pianificazione precedente. Un altro classico fattore che impatta sui tempi riguarda la disponibilità delle risorse, piuttosto che l'assunzione (in fase di stima) di produttività/performance significativamente diverse da quella effettiva del team reale. Nel sistema di controllo esistente in Alderighi, la misurazione dell'avanzamento, il controllo e l'adattamento del piano fanno parte delle attività periodiche di routine del responsabile tecnico a capo della commessa e costituiscono uno degli elementi essenziali per la misura della redditività dell’impresa. Come ampliamento del sistema di programmazione e controllo esistente, saranno rilevate le perdite connesse ai cicli logistici e alla selezione dei subfornitori, costruendo un pannello di indicatori quali - quantitativi su cui misurare i miglioramenti introdotti. Questi saranno connessi all’introduzione di nuovi strumenti per la rilevazione delle esigenze del cliente, attività che si integra con l’evoluzione del sistema di gestione per la qualità, e che si prefigge di raggiungere, oltre all’implicito aumento della qualità del servizio offerto, anche una maggiore gamma di elementi con cui valutare preventivamente ed in corso d’opera il subfornitore. La selezione dei subfornitori, oltre che su un sistema di esperienze professionali qualitative, già oggi avviene avendo cura di verificare la piena regolarità contributiva ed assicurativa, la piena conformità alle leggi di igiene e sicurezza del lavoro, la presenza del DVR e la disponibilità a ricevere visite ispettive (audit) di parte terza, il tutto come espressione dell’impegno nella responsabilità sociale della famiglia Alderighi. Nell’ambito della selezione e valutazione dei subfornitori, il progetto si svilupperà per creare e condividere metodologie operative che consentano di regolare i flussi di lavoro, basando sull’efficiente quantificazione delle risorse necessarie e sulla tracciabilità dei flussi informativi di tipo qualitativo le decisioni che interessano le fasi logistiche e produttive. L’efficiente quantificazione delle risorse necessarie, unita alla efficienza organizzativa e logistica costituiscono i pilastri su cui si intende fondare il presente progetto di aumento di efficienza dell’Alderighi Impianti. L’intento strategico aziendale si fonda sui principi di lean organization applicati alla gestione della supply chain. Attraverso l’approccio lean saranno suddivise le attività di produzione interne tra quelle rivolte alla gestione di attività interne e quelle rivolte alla gestione di attività e quindi di fornitori esterni. Con particolare riferimento a queste ultime saranno distinte quelle che hanno valore aggiunto per il cliente e per le quali il cliente è formalmente disponibile a riconoscere un valore economico, e quelle che non lo hanno e quindi classificabili come sprechi. Gli sprechi saranno analizzati tenendo conto sia della classica suddivisione (difetti di produzione, eccesso di produzione, trasporto di materie prime – semilavorati - prodotti finiti, attesa tra una fase e l’altra, livello delle scorte, movimenti di macchinari e persone, sovra processo inteso come utilizzo di risorse superiori al necessario), sia delle più avanzate tecniche di analisi di processo (Business Process Reenginering). Tale sistema sarà realizzato tramite i seguenti passaggi: 1.Costruzione di un sistema di misurazione delle perdite di efficienza legate al sistema logistico ed alla selezione e valutazione dei fornitori. L’attività sarà tracciata da una mappa dei processi con l’evidenziazione di eventuali fasi critiche da rimuovere e da una griglia di parametri economico/quantitativi relativi agli scarti, ai resi, alle rilavorazioni, e qualitativi legati alla soddisfazione del cliente; 2.Focalizzazione sulle attività di valore per il cliente per individuare le specifiche informative da tracciare e le registrazioni necessarie alla misurazione delle performance ed alla individuazione di obiettivi di miglioramento, nell’ottica dell’incremento delle capacità d’integrazione dei processi aziendali nei rapporti cliente - fornitore. Tale fase si sofferma sull’analisi dei punti di valore per il cliente riscontrati dalle statistiche di offerte andate a buon fine, di eventuali reclami e non conformità, oltre ad analisi di marginalità per tipologia/famiglia di lavori; 3.Analisi delle informazioni e dei flussi per favorire lo sviluppo di applicazioni informatiche grazie alle quali gestire, nell’ambito dell’interfaccia del sistema informativo aziendale, le informazioni relative alla fase di approvvigionamento, assicurandone la visibilità nella rete aziendale, la conservazione statistica e la rintracciabilità delle versioni relative ai vari stadi del progetto, oltre ad un’analisi dell’efficienza (volume delle scorte, frequenza delle rotture di stock, tempi di approvvigionamento e consegna, ecc); 4.Sviluppo di procedure per consentire un’integrazione più dinamica delle informazioni connesse alle specifiche del cliente e di quelle connesse alle performance quali-quantitative dei fornitori. Il progetto prevede il seguente programma di lavoro: 1.Focalizzare gli strumenti di controllo delle funzioni logista e di subfornitura. Tale risultato sarà perseguito sottoponendo a revisione critica e periodica gli strumenti di controllo utilizzati nelle fasi precedenti. Le relazioni intermedie sull’avanzamento delle attività forniranno il supporto documentale a tale fase di cernita e selezione degli strumenti, anche nella logica di introdurre cambiamenti per il miglioramento delle funzionalità esistenti; 2.Implementare il sistema di obiettivi esistente con un set di indicatori di performance specifici della logistica e della selezione e valutazione subfornitori, basato anche sulla rilevazione delle richieste specifiche del cliente e sulla caratteristiche dei subfornitori, con cui si alimenteranno i cruscotti di controllo periodici prodotti per la direzione. Tale fase di implementazione prevede anche attività di affiancamento “on the job” con gli operativi incaricati; 3.Sviluppare un’analisi propedeutica all’introduzione di strumenti informativi per la gestione del flusso documentale ed informativo con cui assegnare i lavori alle ditte esterne e gestire lo svolgimento del processo di subfornitura, in modo tracciato e documentato, in maniera stabile e ricostruibile. Lo strumento di gestione dei flussi documentali sarà di supporto anche per la gestione degli approvvigionamenti, sempre al fine di garantire la rintracciabilità delle informazioni economico-tecniche utilizzate in fase di redazione di offerta e di definizione contratti con il cliente; 4.Introdurre cultura manageriale di processo anche nelle funzioni operative e routinarie per assicurare l’incremento dell’integrazione dei processi aziendali nei rapporti cliente fornitore. Tale fase di implementazione prevede anche attività di affiancamento “on the job” con gli operativi incaricati e di formazione specifica. Concludendo, il programma oggetto della presente domanda di finanziamento è finalizzato sia a riorganizzare i processi di logistica che di selezione dei subfornitori dell’Alderighi Impianti sia a dotare il sistema gestionale dell’azienda degli strumenti di integrazione e conservazione organizzata delle informazioni.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.800,00 ;0,22;€ 11.180,10;50055;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000622;D58I15004960009;ONEMANAGER;PANACEA SRL - AFFARI E SERVIZI;"PROGRAMMA DI INVESTIMENTO La Panacea nel 2015, a seguito di una reale esigenza e di una analisi di mercato, ha deciso di ideare una piattaforma software, denominata ‘OneManager’ di supporto alle strutture alberghiere. Panacea, attualmente, ha pianificato il lavoro per realizzare OneManager, basandosi su un supporto economico interno alla società per finanziare parte dello sviluppo e della commercializzazione, e contando sull’ammissione al presente bando, per ottenere voucher in modo da integrare parte dello sviluppo e della commercializzazione di alcuni fornitori individuato altamente specializzati. Il prodotto è ancora da realizzare, ma sono ben definiti il progetto e le specifiche del prodotto. Lo scopo è quello di introdurre nel mercato alberghiero un servizio innovativo di digitalizzazione della struttura e di gestione sincronizzato e automatico dei portali di prenotazioni online mediante una applicazione mobile per smartphone e tablet. La Panacea srl intende concentrarsi e investire per i prossimi due anni, 2016 e 2017, alla realizzazione e vendita su larga scala del software ‘OneManager’. Inizialmente si concentrerà sul mercato europeo, principalmente sul mercato Italiano, per poi estendere l’attività di marketing nei paese extra europei. Fra i principali clienti potenziali ci saranno principalmente le micro, piccole e medie strutture ricettive. 1 Descrizione prodotto OneManager OneManager è un sistema IT comporto da un’applicazione per dispostivi mobili crossplatform e un portale web, in grado di erogare servizi alle strutture ricettive; in particolar modo la piattaforma è rivolta alle micro, piccole e medie strutture che vogliono incrementare la propria visibilità, il proprio guadagno e avere un sistema di gestione facile e veloce da usare. La piattaforma mobile aggrega i tradizionali servizi messi a disposizione degli albergatori con i più innovativi metodi per gestire la propria attività. ONEMANAGER diventa uno strumento di consulenza per chi ha bisogno di promuovere la propria attività, digitalizzando la struttura ricettiva, dal sito internet al sistema di gestione prenotazioni, fino alle più moderne tecniche di accoglienza ospiti. E’ uno strumento per aumentare i ricavi gestendo la propria struttura su più agenzie di viaggio online (OTA) senza il rischio di overbooking. Albergatori di professione e utenti che gestiscono strutture ricettive come attività secondaria, possono lavorare in mobilità, essere costantemente aggiornati real time sui propri smartphone e tablet, mentre svolgono un’altra attività di lavoro o le normali attività quotidiane. ONEMANAGER è una suite, inizialmente disponibile in inglese e italiano, che eroga i seguenti servizi: Automatic Channel Manager Sistema Iscrizione OTA Pagamenti Creazione Sito aziendale Booking Engine Stay Easy Automatic CHANNEL MANAGER Il Channel Manager è il principale servizio che eroga ONEMANAGER. E’ un sistema automatizzato di gestione del calendario e delle prenotazioni sulle varie OTA. Con ONEMANAGER è possibile essere presente su più portali di prenotazione contemporaneamente evitando l’overbooking, con un aggiornamento automatico in tempo reale e senza bisogno di alcuna altra risorsa. OneManager rende possibile aumentare la possibilità di guadagno, assicurando ai propri clienti, comprese le micro e piccole imprese, di esser presenti contemporaneamente sui diversi mercati mondiali di riferimento. L’Automatic Channel Manager acquisisce i dati dalle OTA su cui è presente la struttura e aggiorna real time il calendario. In questo modo l’albergatore non deve entrare nelle varie extranet una per volta e modificare la disponibilità ed elimina il rischio di overbooking. Ad esempio se una camera viene prenotata su Booking.com il channel manager elimina in tempo reale la disponibilità sugli altri portali, così come viene reinserita nel caso di una prenotazione cancellata da uno dei portali in questione. Il tutto può essere monitorato su un unico pannello, dove sono presenti tutte le camere/appartamenti delle OTA. E’ possibile selezionare il modello di aggregazione preferito per controllare tutti i calendari ed usufruire un alto tasso di personalizzazione. SISTEMA ISCRIZIONE OTA ONEMANAGER offre il servizio di iscrizione alle OTA. Da un elenco è possibile scegliere i mercati di rifermento che si vogliono raggiungere, le Ota consigliate per le zone selezionate e, infine a quali OTA voler iscrivere la struttura. Il passo successivo è compilare un form dove fornire TIPOLOGIA DELLA STRUTTURA, NOME DELLA STRUTTURA, RID BANCARIO, NOME E COGNOME, INDIRIZZO EMAIL, NUMERO DI TELEFONO, NOME CAMERA, DISPONIBILITA’ DELLA TIPOLOGIA, PREZZO, FOTO, DISPONIBILITA’ CALENDARIO sulla scelta del proprietario. Tramite push notification l’albergatore viene avvisato dell’avvenuta registrazione su ogni singola OTA selezionata. SITO WEB & BOOKING ENGINE Con OneManager ognuno può digitalizzare completamente la propria attività turistica. Tramite la piattaforma web e mobile, l’utente può scegliere il modello di layout che preferisce. Il passo successivo è fornire i dati necessari per creare le informazioni del sito, numero delle camere, tipologia, prezzo, foto, località. L’utente può decidere se sincronizzarle ai dati dalle OTA oppure fornire nuovi dati. Un ulteriore servizio è il Booking Engine da integrare nel sito della struttura. Permette agli ospiti di controllare prezzi e disponibilità delle camere e prenotare online direttamente sul sito. Il sito integrato al booking engine diventa un canale di vendita personale sincronizzato al channel manager insieme ai calendari delle OTAs. PAGAMENTI ONEMANAGER mette a disposizione della struttura un sistema di pagamento online, con la massima sicurezza per gli albergatori e i loro ospiti, attraverso lo sviluppo di moduli con canali PayPal e l’integrazione, mediante partnership per la piattaforma mobile, di pos mobili per pagamenti rapidi e intuitivi a portata di mano. Con la app dedicata si potranno effettuare transazioni facili e veloci, gestire ricevute e visualizzare lo storico vendite completo. E’ un sistema sicuro, i dati delle transazioni sono protetti da specifici protocolli di sicurezza, come SSL, RSA, Triple Des, AES, DUKPT, certificazioni EMV di primo e secondo livello, PCI PTS 3.1,certificazione Bancomat e alla presenza del chip. I clienti hanno tutta la comodità di pagare all’arrivo (per le prenotazioni dirette o se previsto in dalle politiche delle varie ota) con la propria carta dei circuiti Visa, Mastercard, con le relative prepagate, dei circuiti di debito internazionale Visa/V-­Pay, Maestro e del circuito di debito nazionale Pagobancomat. PANNELLO DI CONTROLLO Tramite il pannello di controllo, l’albergatore può modificare la disponibilità delle camere in base alle necessità dell’attività integrandosi con l’automatic channel manager.Può modificare il prezzo, inserire nuovi alloggi, caricare nuove foto, consultare dashboard, report di vendite. EASY YOU Il soggiorno diventa interattivo con Easy You. E’ una app geolocalizzata che arricchisce l’esperienza di viaggio degli ospiti, segnalando Questo favorisce una maggiore visibilità dei servizi extra, meno lavoro per la reception, e rappresenta un’attenzione per il cliente che aiuterà a promuovere la propria struttura. Attraverso il sistema Easy You è possibile reperire tutte le informazioni dell’hotel e intorno all’hotel: wifi, farmacie, ristoranti, centri benessere, stazioni di autobus e metropolitana vicine, numeri di telefono utili, parcheggi, esercizi commerciali, localizzazione su mappa interattiva dei punti di interesse, offerte dedicate, eventi, spettacoli, concerti. ONEMANAGER Easy You offre un servizio di messaggistica istantanea ai clienti, dialogando direttamente con lo staff dell’albergo, per prenotare cene, massaggi benessere, servizio in camera. E’ necessario predisporre una sezione ‘backoffice’ all’albergatore, all’interno della piattaforma, per arricchire di informazione la sezione ‘Easy You’. Potrà essere cura dell’albergo inserire informazioni di attività/eventi/esercizi commerciali nella zona circostante. Così come sarà cura dell’hotel inserire informazione sulla propria struttura. Le informazioni saranno reperite attraverso banche dati aperte o attraverso una partnership con i vari enti. Si integra sistema di push notification per informare il cliente. PUSH NOTIFICATION In risalto sarà il modo di comunicazione di ONEMANAGER con l’albergatore. Le comunicazioni, quali prenotazioni, cancellazioni, avvenute registrazioni, iscrizioni andate a buon fine, saranno segnalate attraverso le push notification. Si passa ora ad analizzare il contesto settoriale e a chi si rivolge la piattaforma. 2 Il mercato Il mercato della applicazioni mobili è stato considerato e continua a rappresentare una delle prospettive di investimento più interessante. Il motivo è dettato dal bisogno della società di essere ‘Always On’ in ogni ambito e in qualunque momento. Internet ha radicalmente modificato lo stile di vita delle persone. Con l’avvento del web 2.0 e la diffusione dei social network anche il settore imprenditoriale ha subito dei cambiamenti. La rapida diffusione tecnologica crea per la maggior parte delle aziende la necessità di investire in soluzioni ICT innovative, per poter migliorare il proprio business sia dal punto di vista di gestione informazioni, risorse , marketing e sia dal punto di vista produttivo. La diffusione dei dispositivi mobili ha cambiato la modalità di utilizzo del web.Sono aumentate le vendite di smartphone (+6,5% a quota 16,5 milioni di pezzi venduti), mentre sono scese quelle dei tablet: da 4,3 a 4,1 milioni (-4,7%). Da rapporto Eurispes, considerando solo l’Italia, Lo smartphone supera il pc ed è almeno nel 67% delle case, 7 Italiani su 10 possiede uno smartphone. Nel 2015 studi di settore affermano l’importanza assoluta delle app, protagoniste indiscusse del panorama “mobile marketing”. L’International Telecom Union ha effettuato una statistica dove afferma che dalla fine del 2014 il numero di utenti globale che utilizzano internet è di 3 miliardi, ovvero circa il 40% della popolazione mondiale. Nei paesi in via di sviluppo il numero di utenti internet è raddoppiato negli ultimi 5 anni da 974 milioni nel 2009 a 1.4 miliardi nel 2014. L’80% degli utenti consultano internet tramite uno smartphone. Dati pubblicati da Nielsen mostrano come gli utenti preferiscono le app al mobile web, l’89% del loro tempo è speso a consultare i media tramite app dedicate. Il 92% degli utenti mobile cerca informazioni geolocalizzate con il proprio telefonino, e l’84% di loro, in particolare, utilizza lo smartphone per cercare informazioni su prodotti e servizi specifici. Analizzando solo la situazione italiana nel Gennaio 2015, il 60% degli Italiani accede regolarmente a internet. Quindi, anche in Italia, il mobile è sempre più il mezzo attraverso cui accedere a piattaforme online. Gli italiani infatti usano i propri smartphone per svolgere diverse attività, un tempo delegate a schermi più grandi: la fruizione di contenuti video è sempre maggiore, così come l’uso di applicazioni legate a piattaforme social. Nel gennaio 2015 le connessioni mobile è stata pari a 82.3 milioni con una penetrazione del 135% rispetto alla popolazione e di numero totale di utenti internet da mobile pari a 25.8 milioni. Interessante poi osservare come le percentuali relative a chi cerca informazioni su prodotti da acquistare, e di chi poi finalizza effettivamente l’acquisto da desktop siano identiche (39%), mentre c’è un piccolo discostamento tra chi cerca da smartphone, e chi finalizza poi dallo stesso dispositivo (20% vs 19%), perché – probabilmente – preferisce approfondire da desktop prima di concludere la transazione. Portio Research (PR) in un’analisi condotta nel 2013 sostiene che il numero di persone che utilizzanno applicazione mobili crescerà del 29,8% ogni anno,fino a raggiungere 4,4 miliardi di utenti entro la fine del 2017. 3 Andamento del settore Le aziende devono analizzare attentamente i costi di produzione, ciò è dovuto alla grandissima concorrenza sia interna che estera. Il problema è particolarmente critico nel settore dell’Informatica, in cui l’avanzamento veloce della tecnologia e l’accesa concorrenza hanno dato luogo ad una politica di prezzi con margini estremamente ridotti. Oggi le aziende hanno l’esigenza di ideare soluzioni IT innovative migliorando il livello qualitativo e offrendo servizi sempre più innovativi. Oggigiorno assistiamo ad una crescita esplosiva del settore informatico. Il motivo di questa crescita è che l’accesa concorrenza all’interno del settore informatico permette alle imprese di rintracciare nelle applicazioni mobile la possibilità di un ulteriore sviluppo delle visibilità online, della brand reputation, della fidelizzazione del cliente, e di tenere costantemente sotto controllo la propria attività anche in mobilità. Nonostante la situazione economica mondiale, il settore digitale e il mercato della applicazioni mobili è in forte crescita. 4 Segmenti di mercato Il mercato del software si estende in tantissimi settori con altissima concorrenza. Il turismo è da sempre uno dei punti cardine dell’economia italiana, e sono molteplici i comparti in cui è strutturato. Per quanto attiene il settore alberghiero, è stato oggetto dell'osservatorio Federalberghi, che ha rilevato come nel primo quadrimestre 2014, vi sia stato un incremento medio del 2,5% delle presenze di turisti negli alberghi italiani rispetto al corrispondente periodo del 2013. In particolare, si registra un +4,2% di stranieri, a conferma che gli alberghi nel territorio italiano, continuino ad essere apprezzati, anche grazie ad un buon rapporto qualità-prezzo. Il settore alberghiero necessita di nuove tecnologie, per aiutare gli albergatori nella gestione della propria attività in mobilità e con accesso rapido a tutte le informazioni. La competitività del settore è sempre più influenzata dall’impiego delle tecnologie digitali, sia nella relazione con il turista sia nella gestione interna dei servizi. Di particolare interesse per lo studio è quindi la nuova “figura di turista” che si sta delineando e le più diverse modalità di interazione tra gli attori della filiera. Nel 2015 si stima che gli acquisti per turismo e viaggi in Italia legati a Strutture Ricettive, mezzi di Trasporto e Pacchetti Viaggio supereranno i 51 miliardi di euro, considerando sia gli italiani che restano in Italia o che vanno all’estero, sia gli stranieri che vengono in Italia. Si registra così una crescita del 3% sul 2014, generata sia dalla componente tradizionale (+1%, a differenza di una sostanziale stabilità nel 2014) sia soprattutto dalla componente più innovativa che passa attraverso i canali digitali (+11%, leggermente superiore alla crescita a consuntivo dello scorso anno del 9%). Il mercato digitale arriva nel 2015 ad un valore complessivo di 9,5 miliardi di euro. Guardando ai canali digitali da cui provengono gli acquisti emerge che: • il transato derivante dai canali diretti online (i siti delle singole Strutture, dei servizi di Trasporti e dei Tour Operator) registrano nel 2015 una crescita del 10%; i canali indiretti, le OTA (Online Travel Agency) e gli Aggregatori crescono invece del 14%. Il Turista Digitale italiano è particolarmente attivo su Internet in tutte le macro-fasi del viaggio: nei momenti pre-viaggio, l’88% ricerca informazioni e l’82% prenota o acquista qualcosa (alloggio, mezzo di trasporto o attività da fare a destinazione); durante il viaggio il 44% acquista su Internet qualche attività e l’86% utilizza applicazioni in destinazione a supporto dell’esperienza; il 61% fa attività digitali nel post-viaggio. Il Digital Tourist Journey si sta articolando sempre più e sta spingendo conseguentemente l’offerta a seguirlo nelle proprie azioni, soprattutto durante il viaggio e nelle fasi successive. Dall’indagine delle strutture ricettive, che ha coinvolto circa 2000 realtà, si può notare che l’utilizzo degli strumenti digitali è ormai diffuso nelle Strutture Ricettive sia nella gestione delle relazioni esterne (si va dall’89% di utilizzo dei social network al 16% di invio di email pubblicitarie a pagamento) sia nei processi interni (dall’82% dei sistemi di pagamento elettronici al 14% dei sistemi di CRM). La quasi totalità dei rispondenti (99%) ha ora un sito web e aumenta il numero di coloro che hanno un profilo su un social network (89%). Rimane stabile rispetto al 2014 il livello di diffusione degli strumenti digitali per la gestione dei dati dei clienti (80%), le azioni di promozione (65%) e le prenotazioni dirette via web (29%). In generale si può confermare che le Strutture Ricettive abbiano ormai abbracciato la digitalizzazione ed ora necessitino di una maggiore conoscenza delle modalità di utilizzo dei singoli strumenti: lo conferma anche il fatto che ben il 45% dei rispondenti afferma di non aver incontrato alcuna difficoltà nell’introduzione complessiva del digitale. Rimane quindi un ampio potenziale in termini di maggiore efficienza ed efficacia che lo sviluppo tecnologico può apportare a tutto il comparto. 5 LA CONCORRENZA Attualmente esistono diverse società che operano nel settore informatico alberghiero, ed altre si stanno affacciando per offrire servizi sempre più innovativi. Analizzando la concorrenza, allo stato attuale, manca un prodotto completo, innovativo ed economico come ONEMANAGER, che promette di essere estremamente competitivo rispetto ai prodotti attuali. Di seguito un elenco delle principali aziende italiane che presentano prodotti simili: - QNT S.r.l., con sede a Firenze, ha sviluppato un prodotto denominato Simple Booking composto da Booking Engine , Channel Manager e una parte che permette di ottimizzare il sito per dispositivi mobili con una WebApp. La differenza sostanziale da OneManager è che non è stato sviluppato come una app nativa, stravolgendo dunque la user experience tipicizzante della tecnologia nativa. Inoltre il Channel Manager non si sincronizza automaticamente, obiettivo invece principale e punto di forza di OneManager. Inoltre OneManager integra ulteriori sevizi, risulta essere estremamente innovativo rispetto al Simple Booking. Persefone s.r.l., con sede a Catania, ha sviluppato Hotel 360 ossia una suite per gli hotel, tra cui il Booking Engine, Channel Manager, HotelGestionale per la gestione delle fatture ricevute, planning online, app geolocalizzata a pagamento(€ 699.00 una tantum o € 199 al mese) della struttura di supporto ai clienti, Startup Hotel che offre consulenza alla struttura, tra cui inserimento nelle principali OTA, dal 2005 hanno offerto questo tipo di consulenza a più di 20 strutture, Checklist App che aiuta a migliorare la performance del personale . E’ previsto per questo pacchetto un canone di 899.00 + iva / anno. OneManager non offre la Checklist App, ma a differenza di Hotel 360 è pensata interamente come una mobile app per smartphone e tablet e non ha un canone fisso. Inoltre tutti i servizi che offre OneManager non hanno costi aggiunti, è tutto compreso nella commissione delle prenotazioni ricevute e validate. WuBook srl, con sede a Fano nata nel 2012, offre il Channel Manager che prevede costo attivazione di 120€, 6€ per ogni canale connesso e 3€ per canali in Screen scraping, Booking Engine con un canone mensile di 33€, per ordini inferiori a 12 mesi 39€ e per ordini superiori a 23 mesi 27€, Fount che permette di vendere camere e appartamenti su più network come Google. OneManager anche in questo caso offre più servizi, è una mobile app e non prevede costi di attivazione o canoni fissi mensili o annuali. Il Management della Panacea ritiene che OneManager si differenzia molto dai prodotti dei principali concorrenti e per tecnologia e per grado di innovazione introdotto e per costi e per affidabilità. Panacea è convinta che tali fattori possano determinare successo nel mercato. 6 I Clienti I principali clienti a cui vuole rivolgersi OneManager sono le micro, piccole e medie strutture ricettive, con l’ambizione di raggiungere anche i grandi hotel. Nello specifico OneManager puà essere di supporto ad albergatori di professione, ad utenti che gestiscono strutture ricettive come seconda attività, a case vacanze e B&B a conduzione familiare. La piattaforma nasce con l’idea di assolvere al principale problema a cui sono soggetti i suddetti clienti, ovvero aumentare la visibilità dell’attività e di conseguenza il guadagno. La maggior parte dei turisti sono digitali, ovvero organizzano il proprio viaggio mediante la consultazione delle OTA ( agenzie di viaggio online). Risulta dunque necessario essere iscritto con la propria struttura su più portali di prenotazione, in modo da attingere a diversi mercati. Il primo problema che potrebbe verificarsi è l’overbooking di una medesima camera, questo rovinerebbe l’immagine di una struttura. In secondo luogo, con in tradizionali Channel Manager che ci sono a disposizione, è necessario l’intervento di una risorsa per modificare e aggiornare i dati delle varie prenotazione , solo a quel punto il software tradizione Channel Manager può sincronizzare i dati su tutti i portali in gestione per evitare overbooking, questo comporta una notevole perdita di tempo e particolare attenzione. OneManager si pone come obiettivo principale la sincronizzazione automatica dei calendari di prenotazioni sulle varie OTA senza nessuna necessità di intervento umano e facendo risparmiare molto tempo. Questo rappresenta la vera innovazione del progetto che lo differenzia da tutti gli altri prodotti esistenti. Nel capitolo prodotto vengono descritti gli altri servizi innovativi. OneManager crea valore, per i potenziali clienti rappresentati dai micro, piccoli e medi albergatori, mediante la digitalizzazione della loro struttura, introducendo novità, tecnologia, performance, personalizzazione del design senza nessun costo di attivazione o canone annuale, ma trattenendo una piccola commissione su ogni prenotazione ricevuta. 7 Strategia di marketing La strategia di marketing per OneManager, inizia dalla fase di sviluppo dell’applicazione mobile. E’ proprio la scelta tecnologica, ossia di ‘tradurre’ in una mobile app i tradizionali servizi messi a disposizione degli albergatori e introdurre servizi innovativi di accoglienza, a rappresentare il ‘critical success factor’ rispetto agli attuali software reperibili, è l’idea di avere un software di gestione delle prenotazioni automatico in mobilità a conferire interesse alla piattaforma. Rappresenta un valore aggiunto il fatto di essere sempre aggiornati sulle prenotazioni ricevute mediante un sistema di push notification. Inoltre la possibilità per gli albergatori di fornire ai propri clienti una App geolocalizzata personalizzata per facilitare il soggiorno crea valore aggiunto per la propria attività. La possibilità di digitalizzare tutte le strutture, attraverso siti internet personalizzati, integrazione con Booking Engine e iscrizione alle OTA può essere un fattore di successo. Così come la messa a disposizione per la struttura di un servizio per accettare pagamenti con carta di credito in modo facile sicuro e conveniente tramite smartphone/tablet riesce a dare credibilità e punteggio all’attività. La strategia di marketing per la Panacea risiede nell’idea di fornire, a prezzo ridotto, una completa suite di servizi per hotel, b&b, case vacanza, accessibili a tutti gli albergatori, anche agli startupper del settore che sono poco organizzati e senza esperienza. La progettazione del prodotto seguirà l’obiettivo dichiarato della qualità, dell’innovazione, del servizio e del prezzo. La Panacea ritiene che a determinare una grande diffusione della piattaforma, oltre all’innovazione fruita, è la monetizzazione della piattaforma. Infatti il costo di tale software non prevede costi di attivazione e canoni annui o mensili, o costi aggiuntivi per avere tutti i servizi offerti, bensì la parte finanziare risiede in una commissione del 1% su ogni prenotazione ricevuta e convalidata. E’ dimostrato come molti albergatori pur di non sottoscrivere contratti a canoni mensili o annuali rifiutano il prodotto e quindi la comodità. Questa piattaforma si appoggia su RID bancario della struttura, così come avviene per le principali OTA, per esempio booking.com. Tale percentuale di commissione per prenotazione, mantiene un prezzo basso e competitivo per le micro strutture ricettive e per le strutture non attive tutto l’anno. La scelta di non inserire un canone annuo risiede proprio nel fatto di voler attingere anche alle imprese alberghiere con piccoli fatturati, che difficilmente pagherebbero canoni alti e fissi. 8 PIANO VENDITE In Italia ci sono all’incirca 55.500 strutture ricettive tra alberghi, agriturismi e bed&breakfast. Le OTA fatturano 3 miliardi e mezzo di euro solo nel mercato italiano. In media una struttura ricettiva italiana fattura annualmente 63.000€ tramite il mercato delle OTA. Applicando l ‘1% di commissione, per l’utilizzo di OneMnager, su una struttura con un fatturato medio di 63.000€, si ha un ricavo di 630€. Panacea si pone come obiettivo di raggiungere, dopo il primo anno di commercializzazione, almeno il 3% delle strutture, ovvero 1650. Panacea si aspetta di fatturare dopo il primo anno di commercializzazione 1.039.500 € [1650 strutture (con un fatturato di 63000€)*630€ costo software]. Al secondo anno di commercializzazione, il management Panacea, prospetta di fidelizzare i clienti acquisiti e raddoppiarne il numero e il fatturato. La Panacea si servirà di call center per promuovere il software, e avvierà partnership con Federalberghi, PayPal e le principali OTA. obiettivi produttivi/commerciali,organizzativi,sociali attesi, mercati e bisogni di mercato che si intende soddisfare: La strategia fondante del progetto è attuare l’innovazione di prodotto necessaria a migliorare l'efficienza del sistema alberghiero ed aumentare la penetrazione della digitalizzazione a tutte le tipologie di strutture ricettive. Il primo obiettivo è quello di incrementare la digitalizzazione nel mercato alberghiero a tutti i livelli; vuole assolvere ad un reale problema riscontrato nella gestione delle prenotazioni, affiancare tutti i servizi necessari per svolgere la professione tramite internet, dare supporto al personale. Per poter produrre tale suite di servizi, si pone come obiettivo l’individuazione di un team di sviluppo, che in primo luogo possa progettare e sviluppare quanto richiesto dalle specifiche di progetto, ma che possa in futuro, ovvero allo scadere del programma di investimento, diventare parte integrante del gruppo Panacea srl. Ulteriore obiettivo è creare un gruppo commerciale che possa accelerare la visibilità della piattaforma OneManager a più strutture alberghiere possibili. Ulteriore obiettivo della Panacea è costruirsi un proprio brand mediante questo progetto di investimento. Obiettivo è creare occupazione professionale all’interno dell’azienda mediante il bisogno di progettisti software, sviluppatori software, personale per la gestione del backoffice e personale marketing. In questo modo si porta beneficio all’interno dell’azienda, crescendo come realtà informatica territoriale, specializzandosi nel supporto digitale di settore. Effetti attesi Panacea, mediante il programma di investimento OneManager, si aspetta di migliorare il suo posizionamento competitivo nel settore informatico, attraverso l’affermazione di un proprio brand, e aumentare del fatturato. Inoltre ritiene di poter migliorare le performance interne al gruppo, accrescendo l’occupazione professionale in ambito tecnico e commerciale. Il successo della piattaforma OneManager avrà anche una ricaduta positiva sull’accrescimento occupazionale, infatti oltre a figure tecniche e commerciali, sarà necessario personale per la formazione e per una continua consulenza per le strutture ricettive, saranno necessarie risorse di backoffice, che raccolgano tutti i dati necessari per poter offrire consulenza di iscrizione alle OTA. La volontà è di allargare il gruppo in modo da diventare una realtà solida. L’introduzione di OneManager sul mercato rappresenterà una novità, ci sarà un’innovazione di processo e organizzativo per gli albergatori e una novità sull’esperienza di vivere il proprio soggiorno per i turisti.";01/06/2016;01/06/2017;€ 35.000,00 ;0,27;€ 9.607,50;53100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000623;D58I15002380009;"EURECA - OTTIMIZZAZIONE DI UN ULT BIO-STORAGE PER INCREMENTARE LA PRESTAZIONE ENERGETICA""";KW APPARECCHI SCIENTIFICI SRL;"EURECA Questo progetto è il completamento, di fatto, del progetto interno a KW e denominato alcuni anni or sono GREEN ICE. GREEN ICE è un’idea di KW perseguita da tempo e trasversale alla produzione KW in cui confluiscono nuovi materiali e nuove soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico, etc. La KW Apparecchi Scientifici attraverso il Progetto EURECA continua nello sviluppo delle sue linee di prodotto e rende propri alcuni dei principi fondamentali nella gestione delle aziende moderne: • il miglioramento dell’impatto ambientale delle proprie apparecchiature; • la riduzione dei costi energetici nell’utilizzo delle proprie apparecchiature Per questo ha sviluppato GREEN ICE e sta sviluppando il Progetto EURECA, riuscendo ad ottenere un efficace mix tra ottimizzazione dei costi e salvaguardia dell’ambiente che ci circonda. GREEN ICE ed EURECA aiutano a tagliare i consumi di energia elettrica; GREEN ICE ed EURECA significano il nostro contributo alla riduzione di emissioni di CO2 ed alla battaglia contro il riscaldamento globale della Terra; GREEN ICE ed EURECA sono “hi-tech” applicati alle nostre macchine: consente significativi risparmi energetici, di denaro e dei relativi costi d’esercizio; GREEN ICE ed EURECA sono un valore aggiunto nella catena del freddo del laboratorio bio-medico: trasmette valori positivi a tutti gli operatori sanitari. Alcune innovazioni di GREEN ICE “energy saving” già introdotte: • LUCI LED: sono le luci del futuro, hanno consumi ridotti del 70% rispetto a quelle a fluorescenza; una vita di esercizio più lunga, richiedono una ridotta manutenzione; il loro smaltimento è eco-compatibile; • VENTILATORI AD ALTA EFFICIENZA: consentono una riduzione degli assorbimenti anche del 40% rispetto alle soluzioni tradizionali, ottimizzandone le prestazioni; PORTA VETRO BASSA EMISSIVITA’: aumenta la prestazione di isolamento (quindi minori dispersioni) senza alterare la visibilità dei prodotti, incidendo positivamente sul risparmio energetico (minori consumi); • ISOLAMENTO: in molti modelli di frigoriferi e di congelatori, KW Apparecchi Scientifici applica maggiori spessori di isolamento e/o uno speciale isolamento (ad esempio con integrazione di pannelli V.I.P. e/o AEROGEL), permettendo una riduzione dal 15% ad oltre il 20% del consumo energetico dell’apparecchiatura, rispetto alle soluzioni tradizionali. • SOLUZIONI NO FROST: KW Apparecchi Scientifici, per le linee a bassa temperatura (T negative da -20°C a -80°C) HS, PL, HSL, PLL, KBPF, FREEZELAB, KWFRIG, KFD, KRFD, KLAB (per alcuni modelli e per ADV); e per la linea Medical Project (T positiva) ha sviluppato impianti senza necessità di sbrinamento alcuno, annullando il consumo energetico necessario per il calore di sbrinamento e per l’energia refrigerante successiva per il ripristino della T di set point e migliorando la qualità della conservazione poiché non ci sono fluttuazioni periodiche della T interna alla camera di conservazione • SOLUZIONI CON SMART DEFROST: KW Apparecchi Scientifici, per i frigoriferi ed i congelatori KLAB, dotati di aero evaporatore alettato, (e dunque con assoluta necessità di sbrinamenti periodici), impiega controllori, che consentono uno sbrinamento non periodico, svolto quando l’effetto impaccamento manifesta i primi sintomi, rilevati sulla T dell’aletta evaporatore (sonda evaporatore); ciò significa, per i frigoriferi (T positiva) ridurre moltissimo, ovvero di un fattore 10-15, la frequenza degli sbrinamenti, con un importante risparmio energetico ed una migliore qualità della conservazione (T più stabile). Il progetto in questione costituirà un nuovo passo nelle bassissime temperature con: - STUDIO di SOLUZIONI TERMODINAMICHE ad ALTO C.O.P. attraverso la realizzazione di un modello fisico – matematico calibrato su rilevazioni sperimentali Ciò consentirà successivamente di acquisire capacità previsionali su diverse tematiche innovative di interesse aziendale: - USO DI HC anche alle bassissime T - USO DI miscele di refrigeranti per impianti a bassissima T con singolo stadio di compressione - USO DI COMPRESSORI A GIRI VARIABILI Il modello numerico dell’impianto doppio stadio per bassissime T costituisce un’innovazione radicale di processo (progettazione) per KW, poiché offre l’opportunità di operare con tecniche progettuali superiori rispetto al passato. E’ davvero un evento discontinuo ed è possibile soltanto quale risultato dell’attività di ricerca e sviluppo con l’Università; il risultato atteso sarà un nuovo ultrafreezer, che consentirà di aprire nuovi mercati e di aumentare la qualità dei prodotti esistenti. Il nuovo ultrafreezer sarà costruito nel nuovo impianto che KW realizzerà nel nuovo layout appena acquistato. E dunque ci si attende un’ulteriore innovazione radicale di processo (fabbricazione) ed anche un’innovazione incrementale di prodotto, con un sensibile miglioramento delle prestazioni e con una riduzione dei costi di processo ed una maggior competitività anche nei prezzi di vendita; dunque, contestualmente, al progetto EURECA, ci sarà l’attivazione di re design dell’intera struttura dell’ultrafreezer. Il progetto EURECA è altresì strategico per: - il mantenimento da parte di KW di una leadership nel settore delle tecnologie dell’ultra freddo meccanico: non si può rinunciare a mantenere e migliorare lo stato tecnologico dei principali competitor mondiali; e KW non ha gli strumenti per farlo in modo autonomo, ma richiede l’apporto delle conoscenze e delle competenze del mondo universitario - il mantenimento del mercato dei paesi a tecnologia più avanzata (in primis l’Italia) e la possibilità di ampliare l’export nei paesi dell’Eurozona, alcuni particolarmente sensibili alla questione ambientale e del risparmio energetico - il mantenimento di una competitività nel mercato degli ultrafreezer, offrendo una tecnologia molto avanzata e apprezzata al di là della mera considerazione del prezzo di vendita consentirà a KW di porsi al di là della consueta lotta sui prezzi - il prestigio del brand KW, apprezzato quale “artigiano” dell’ultra freddo, con versatilità e varietà d’offerta non riscontrabili nei competitor a livello globale Il progetto è strategico per dare una nuova base al know how aziendale; significa fare un passo in avanti a livello di capacità progettuale aziendale, paragonabile soltanto alla prima realizzazione di un congelatore orizzontale all’inizio degli anni ’60! E per la proprietà è un dovere morale e industriale oltre che una grande opportunità commerciale. In effetti, è il completamento di quell’iter sopra descritto, garantendo, per il futuro, la disponibilità di strumenti oggettivi di progettazione, che potranno essere utilizzati per molti anni a venire. E questi strumenti non saranno utili soltanto per l’ultra freddo ma potranno essere impiegati anche per le temperature da 0°C a -50°C, per gli shock freezer per plasma, consentendo così ulteriori innovazioni incrementali di prodotto. E’ altresì strategico per soddisfare le norme sul risparmio energetico e sull’uso futuro di refrigeranti ecologici; lo strumento progettuale consentirà di passare da HFC a HC oppure a miscele speciali, riducendo di molto la sperimentazione prototipale e accelerando la messa sul mercato di nuovi prodotti. A livello marketing sarà importantissimo poter offrire dispositivi medici con tecnologia così energeticamente vantaggiosa e aprirà certamente nuovi mercati e nuove opportunità. Il progetto EURECA si inserisce nel programma più ampio di rinnovamento del ciclo produttivo degli ultrafreezer, con un piano di investimenti complessivi di circa 1,2-1,3 milioni di euro. Con le tecnologie di processo attuali, KW può costruire circa 300-350 ultrafreezer verticali all’anno; con il nuovo impianto potrà raddoppiare di fatto la produzione, con economie importanti. Inoltre è opportuno sottolineare in questa sede come il progetto in questione sia davvero nuovo per l’Italia; non portarlo a compimento significherebbe delegare agli USA e al Giappone una certa leadership per il futuro. Con il nuovo impianto l’occupazione in KW crescerà ancora di qualche unità. E con la successiva sistematica applicazione di questa innovazione sull’intera gamma di ultrafreezer KW potrà ritagliarsi nuovi e duraturi segmenti di mercato, unendo all’altissima tecnologia energetica conseguita, la capacità di customizzare i prodotti nei materiali e nelle funzioni. Non è azzardato parlare di nuovo standard per ultrafreezer per l’industria farmaceutica e per le biobanche, laddove prevale la qualità al prezzo e laddove le produzioni molto economiche non soddisfano le user’s requirements delle aziende committenti. Abbiamo anche constatato come anche in paesi non molto avanzati esistano nicchie di clienti pronti ad acquistare prodotti a maggior tecnologia. Ed in ultimo una riflessione: gran parte dei paesi oggi sede di guerre (Libia, Siria, Iraq fra tutti) dovranno nei prossimi anni ricostruire l’intero sistema sanitario devastato dagli eventi recenti; e tutta l’Africa dovrà migliorare necessariamente l’offerta di assistenza alle proprie popolazioni; come Italiani e come KW dobbiamo essere pronti. - Mercato e bisogni del mercato che si intende soddisfare: Come sopra menzionato, KW, con il progetto EURECA, intende soddisfare i bisogni di alta tecnologia nel segmento degli ultrafreezer; e ciò è corretto ed in linea con ciò che stanno facendo i due principali competitor a livello mondiale: Thermo (UA) e Panasonic (Giappone); combinare risparmio energetico nel circuito termodinamico, con crescente rispetto dell’ambiente e delle possibili future norme sui green refrigerants, con customizzazioni nei materiali, nel design industriale e nei sistemi di controllo dell’impianto refrigerante è fondamentale per mantenere ed accrescere le quote di mercato un po’ in tutti i paesi. Inoltre KW produce anche gli ultrafreezer shock plasma freezer (dispositivi medici), ad altissimo valore aggiunto e molto richiesti negli anni a venire nel contesto di un globale rafforzamento della catena del sangue. Quindi il progetto guarda a: - mercato degli ultrafreezer nella ricerca - mercato ultrafreezer nelle biobanche - mercato degli ultrafreezer nell’industria farmaceutica - mercato degli ultrafreezer negli ospedali - mercato degli shock freezer per plasma Ad oggi non è facile valutare un incremento del volume d’affari conseguente al progetto in questione, ma è plausibile ipotizzare un incremento di circa 1 milione nel biennio sull’intera gamma dell’ultra freddo. Infine il conseguimento di questa innovazione radicale ed incrementale avrà anche un effetto “civetta” sui mercati e aiuterà a far conoscere e apprezzare sempre più il brand KW. - Effetti attesi della realizzazione del progetto: Aggiornamento dello stato dell’arte Analisi tecnico-scientifica del prodotto Realizzazione di uno strumento progettuale predittivo innovativo Progettazione di banchi prova per test sperimentali Definizione di procedure di analisi pre /post-realizzazione Individuazione di linee guida per il miglioramento delle prestazioni energetiche del prodotto Riprogettazione e ottimizzazione dei sottosistemi che compongono il prodotto Verifica dei prototipi attraverso l’analisi dei dati acquisiti nei test sperimentali Valutazione d’impiego di fluidi frigoriferi “green” in linea con le direttive europee (sostituzione degli HFC con idrocarburi e loro miscele) Sintetizzare uno o più obiettivi operativi previsti. Per ogni obiettivo indicare i risultati attesi e le attività previste. STUDIO E CARATTERIZZAZIONE DELL’ATTUALE CONGELATORE 700 LITRI KW PER INDIVIDUARE E MIGLIORARE CRITICITA’ E STRATEGIE DI GESTIONE CHE PERMETTANO DI CONSEGUIRE UN AUMENTO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEL PRODOTTO. •Analisi critica della bibliografia di settore •Messa a punto di una tecnica di misura innovativa •Progettazione di banchi prova e sistemi di acquisizione dati •Assistenza alle prove sperimentali •Elaborazione dati •Individuazione delle criticità •Modellazione numerica del sistema •Elaborazione di strategie di ottimizzazione •Proposta di soluzioni volte al miglioramento delle prestazioni •Valutazione impiego di diversi fluidi a impatto ambientale ridotto/prestazioni energetiche migliori •Realizzazione di prototipi strumentati •Verifica delle migliorie attraverso l’analisi dei dati sperimentali ottenuti dai prototipi";02/03/2016;02/03/2017;€ 48.400,00 ;0,22;€ 10.865,80;53035;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000625;D58I15004970009;GOMMATEX EVOLUTION;GOMMATEX SPALMATI S.R.L.;"Il progetto prevede un intervento di consulenza e personalizzazione di software ERP esteso Protex per l’ottimizzazione della supply chain secondo quanto previsto dal servizio 2.3. Il presente progetto nasce dalla volontà dell'azienda di procedere con un percorso riorganizzativo che porti la stessa ad ottimizzare i processi interni, attraverso l’introduzione di nuove procedure informatiche e strumenti di business intelligence, in modo da ottenere positive ripercussioni sull’efficienza produttiva e l'efficacia operativa. Il mutato scenario competitivo ed il prevedibile futuro incremento del livello di complessità richiedono, un crescente coinvolgimento della struttura operativa ed un continuo controllo delle attività e dei risultati ottenuti. L'utilizzo dei software di ultima generazione ha il duplice scopo di favorire la velocizzazione del ciclo produttivo e migliorare il flusso e la qualità di informazione da gestire e trasmettere. Si prevede quindi di implementare il software ERP appositamente customizzato per l'esigenze dell'impresa ed in particolare di sfruttarne le potenzialità internet (Web Protex) per collegare in tempo reale i clienti, i fornitori ed i subfornitori. In particolare, si prevede di sfruttare al massimo le potenzialità dei sistemi di Supply Chain Managment (SCM) e di business intelligence. A tal fine l’azienda ha deciso di avvalersi della collaborazione del fornitore I.T.P Informatica Tessile Pratese srl per intraprendere un progetto volto ad orientare e supportare la stessa in un percorso di cambiamento organizzativo che prevedrà la revisione di alcune strutture e procedure aziendali. La GOMMATEX SPALMATI SRL, infatti, è un'impresa che produce tessuti che si trova a dover gestire una serie di stakeholders molto rilevanti lungo la catena di fornitura (imprese di finissaggio e lavorazioni esterne, agenti, rappresentanti, distributori, grossisti, imprese di trasporto, clienti internazionali, ecc..) che rendono la gestione dei flussi di magazzino e la logistica un'attività molto complessa. Vi è in particolar modo l'intenzione di armonizzare i flussi di informazioni e lo scambio di file con i subfornitori della rifinizione esterna TRT con la quale Gommatex collabora in modo continuativo. Per quanto riguarda l'intervento di consulenza e personalizzazione del software ERP esteso per l'ottimizzazione della supply chain, gli obiettivi principali dell’approccio saranno i seguenti: 1) Completa digitalizzazione dei flussi informativi aziendali in vista dell’implementazione del nuovo sistema ERP esteso; 2) Velocizzazione del ciclo produttivo e velocità dello scambio di documenti e informazioni in tempo reale; 3) Riduzione del consumo di carta e riduzione dei costi di produzione per prodotti personalizzati o in piccoli lotti. 4) Incremento delle sinergie con i subfornitori esterni grazie all'integrazione informatica. In sintesi l’obiettivo principale sarà quello di ricevere un adeguato supporto consulenziale per personalizzare l’attuale sistema informativo dell’impresa e per implementare un ERP esteso, che sia in grado di incrementare efficienza ed efficacia del ciclo produttivo dell’impresa, oltre i confini della propria organizzazione, ed in particolar modo, nei confronti dei propri fornitori e subfornitori. L’attività principale sarà quella di analisi ed implementazione dei sistemi informativi avanzati in modo da gestire le informazioni da e verso l’esterno, per migliorare ed ottimizzare tutto il flusso delle informazioni lungo il processo della Supply Chain. I tecnici della ITP dovranno analizzare il sistema di funzionamento dell'impresa, personalizzare il sistema di acquisizione dei dati e codificare tutte le lavorazioni. Saranno quindi elaborati i documenti tipo quali schede prodotto, ordinativi dei commerciali, disposizioni di lavorazioni e report. Saranno quindi successivamente implementati i moduli per il funzionamento web internet, IL MODULO SCM e il sistema di analisi dati business intelligence. Il ciclo produttivo sarà quindi riorganizzato in funzione del nuovo sistema software dall'acquisizione degli ordinativi fino alla spedizione della merce. I principali risultati attesi riguardano la produttività aziendale e la velocizzazione del ciclo produttivo interno. Inoltre, vi saranno notevoli benefici in termini di controllabilità dello stato avanzamento lavori e sarà possibile fornire dati utili anche nel servizio offerto alla clientela.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.247,50;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000626;D58I15004980009;COFIL INNOVAZIONE;COFIL S.R.L.;"Il progetto è indirizzato alla realizzazione ed utilizzazione di un nuovo sistema ERP (Enterprise Resource Planning) che riesca a restituire tutti i dati necessari ad una gestione complessa ad un’azienda come la Cofil il cui livello di complessità sta crescendo di anno in anno. Non si tratterà di implementare un ERP standard ma di progettarlo e svilupparlo sulla base delle esigenze specifiche delle aziende tessili. A questo scopo è stato scelto un consulente, la Multidata di Prato, che vanta una profonda conoscenza del settore grazie anche a diversi progetti condotti in questo ambito in passato. Il software verrà sviluppato partendo da un prototipo sviluppato dalla Multidata denominato Italfabrics Web Edition, preparato per il settore tessile filati. In particolare, il software verrà sviluppato con particolare attenzione alla gestione nelle seguenti aree gestionali: -Ciclo attivo (dalla richiesta ordine alla fatturazione); -Ciclo passivo (dal fabbisogno al carico in magazzino); -Produzione (avanzamento produzione completo); -Ufficio tecnico (anagrafiche, schede tecniche e cicli); -Controllo dei costi (schede di costo e valorizzazione dei magazzini); -Amministrazione e finanza (con l’assicurazione di almeno le funzioni contabili standard); Il progetto è strutturato in tre ampi Obiettivi Operativi: la fase di studio ed analisi dei fabbisogni e delle problematiche interne; la fase progettuale (progettazione moduli software), la fase prototipale con la verifica di funzionalità del software e dei vari moduli. Al termine è prevista anche una fase di training per addestrare il personale all’utilizzo del nuovo software. L’offerta Multidata prevede naturalmente anche una serie di servizi aggiuntivi che verranno erogati all’azienda successivamente al rilascio del software quali la manutenzione ed aggiornamento, l’help desk. Queste fasi faranno parte di contratti specifici e NON SONO in alcun modo da considerare nell’ambito del presente progetto. Nell’offerta allegata al progetto sono individuati specificamente i servizi su cui si richiede l’agevolazione. Obiettivo Operativo 1 – Fase di studio ed analisi dei fabbisogni Lo sviluppo di un ERP o di un evoluto software gestionale che si implementi con i sistemi interni e che sia efficace richiede un grande sforzo di conoscenza e condivisione dei principali processi aziendali, e lo sforzo di comprendere tutti i nodi cruciali che devono essere risolti per permettere al software di restituire le informazioni necessari al management deve necessariamente essere condiviso dai consulenti Multidata e dalle risorse interne. Per questa ragione il capo progetto da parte dell’azienda sarà la signora Giulia Corrieri e, allo stesso tempo, verranno scelte almeno altre tre risorse provenienti dalle aree amministrazione, commerciale e produzione. Per la Multidata sono stati individuati due consulenti con elevata conoscenza dei processi, uno per l’area amministrativa, Sig. Adriano Papini, ed uno per l’area gestionale, sig.ra Patrizia Innocenti (si vedano i CV e le relative valorizzazioni). I due consulenti individuati affronteranno le tematiche anche all’interno dell’azienda. Saranno comunque supportati dal capo progetto nella figura del legale rappresentante Multidata (le valorizzazioni sono state prese solo per i due consulenti che supporteranno il progetto in Cofil). Il seguente Obiettivo Operativo può essere caratterizzato dalla seguente Attività Realizzativa: -AR 1.1 – Studio ed analisi dei fabbisogni La fase di studio ed analisi dei fabbisogni dovrà necessariamente prevedere la ricostruzione dell’ambiente interno Cofil al fine di: •Verificare ed individuare la microanalisi dei processi gestionali e la comparazione rispetto agli strumenti ad oggi utilizzati; la verifica verrà fatta anche sul sistema hardware in dotazione all’azienda giacchè l’implementazione del nuovo sistema, per essere efficace, dovrà essere effettuata su macchine che possono avere determinate performances. Pertanto tutta la rete hardware interna verrà attentamente analizzata al fine di verificare se, le soluzioni hardware proposte (che non fanno parte dei costi agevolabili nella presente proposta) saranno idonee. •Predisporre l’ambiente di lavoro ai passaggi successivi che si sostanziano in una fase prototipale ed in una fase progettuale. ?Durata attività: 2 mesi. Si tratta di un’attività di carattere orizzontale che riguarda anche i due obiettivi realizzativi successivi. ?Consulenti coinvolti:Multidata; ?Deliverables/risultati: Obiettivo Operativo 2 – Fase prototipale Sulla base delle analisi effettuate nel precedente Obiettivo Operativo, si procederà a realizzare il prototipo dello strumento da rilasciare in versione definitiva al termine del progetto. In particolare, in questa fase, si tratterà di adattare i moduli previsti nel gestionale a livello standard (ciclo attivo, ciclo passivo, produzione, ufficio tecnico, controllo dei costi, amministrazione e finanza), ai sistemi interni (integrazione con quelli preesistenti) con i seguenti step: AR 2.1 – Installazione macchine di test Questa attività prevede l’installazione delle macchine di test, la configurazione e preparazione area lavoro. Per questa attività è previsto l’utilizzo di un server di Test che viene messo a disposizione di Cofil da parte di Multidata a titolo gratuito fino all’approvazione finale del modello. AR 2.2 – Microanalisi dei processi gestionali e comparazione rispetto agli strumenti utilizzati (fase operativa di quanto individuato al precedente OR 1); AR 2.3 – Costruzione del prototipo Cofil s.r.l. (Italfabrics parametrizzato); AR 2.4 – Microanalisi ulteriori sulla base delle specifiche necessità Cofil non coperte dal modello standard; AR 2.5 – Analisi delle interfacce necessarie per integrare Italfabrics con altri sistemi gestionali interni; AR 2.6 – Analisi dei dati da migrare nel dettaglio; AR 2.7 – Valutazione dell’impatto economico e organizzativo nel dettaglio ?Durata attività: 6 mesi. ?Consulenti coinvolti:Multidata; ?Deliverables/risultati: Relazione conclusiva con stesura capitolato di fornitura Obiettivo Operativo 3 – Fase progettuale La fase progettuale chiuderà lo sviluppo della fase prototipale e sarà caratterizzata dalla messa a punto definitiva dei moduli precedentemente realizzati e sarà condotta attraverso i seguenti step: AR 3.1 – Realizzazione delle modifiche, delle interfacce, e dei programmi di migrazione (stesura di eventuali procedure di migrazione); AR 3.2 – Riprese dati su ambiente di test; AR 3.3 – Presentazione del modello definitivo su ciascun processo aziendale; AR 3.4 – Formazione ai key user, pianificazione della formazione agli utenti finali da parte dei key user, avviamento e ripresa dati definitiva, supporto intensivo ai key usered utilizzatori nei trenta giorni successivi al rilascio della versione definitiva; ?Durata attività OR3: 5 mesi. ?Consulenti coinvolti:Multidata; ?Deliverables/risultati: Rilascio software versione definitiva ed emissione procedure utilizzo;";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,19;€ 9.475,00;59013;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000627;D58I15005690009;E-COMMERCE E WEB-MARKETING MARCHIO LE PIANTAGIONI DEL CAFFE’;LE PIANTAGIONI DEL CAFFE' S.R.L.;"L’intento strategico del progetto è unitario ma si compone di molteplici attività. Ci si propone di ristrutturare completamente il sito web del marchio Le Piantagioni del Caffè, dotandolo di e-commerce, in modo che divenga in grado di presentare la nostra azienda e i suoi contenuti in modo appropriato, moderno, attraente e allo stesso tempo dia al consumatore la possibilità di trovare i nostri prodotti sul mercato, sia per provarli, sia per consumarli abitualmente. Tale sito internet con e-commerce dovrà essere indicizzato in modo da essere facilmente rintracciabile dai motori di ricerca. Ci si propone inoltre di condurre un’attività di informazione aprendo canali social e facendo attività di buzz-marketing su blog e forum di settore, mediante il coinvolgimento di soggetti che fanno informazione sul food di qualità. Contemporaneamente verrà realizzata una APP che, interfacciandosi in modo semplice con l’e-commerce, permetterà: -ai nuovi clienti di acquistare in modo ancora più semplice e veloce, -ai clienti professionali di fare ordini in modo altrettanto rapido, -e agli agenti distaccati sul territorio di avere a disposizione uno strumento digitale per la promozione dei prodotti e l’invio tempestivo di ordini alla sede.";01/06/2016;01/06/2017;€ 28.400,00 ;0,22;€ 6.375,80;57121;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000631;D58I15003010009;QBS 4 EUROPE;QBS S.R.L.;"L’oggetto di tale progetto è la realizzazione di uno studio di fattibilità per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, permetterà una precisa valutazione ed analisi del potenziale del progetto innovativo di QBS, individuandone in modo obiettivo e razionale i punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi, nonché le risorse necessarie per l'attuazione del progetto e le sue prospettive di successo, sia in termini aziendali che per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. Il programma di investimento si divide in due Obiettivi Operativi fra loro strettamente intercorrelati: 1 – Valutazione fattibilità idea di progetto 2 – Stesura proposta di progetto Il primo OO è finalizzato a valutare il livello di maturità e di innovatività del Modello di Business di QBS, i fattori di competitività diretta e il vantaggio competitivo e l’impatto sociale. La durata prevista è di tre mesi, durante i quali saranno organizzate 8 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. La valutazione della fattibilità affronterà i seguenti aspetti, valutati attraverso la definizione di una griglia tesa a chiarire i maggiori obiettivi dell’azienda e a legarli a precisi indicatori di valutazione e di performance, che analizzerà i seguenti aspetti chiave al fine di valutare le possibili prospettive di crescita aziendale: -Clienti: suddivisi per bisogni, interessi, tipo di relazione, profitto e canali di distribuzione; -Valore offerto: Quali vantaggi offre il mio prodotto (Come?), In che misura il prodotto offerto si differenzia dai competitor (Perché?), In quale fase del “consumo” si realizza il valore (Dove?); -Canali di vendita: modalità di contatto utilizzate per raggiungere il cliente finale, in base alla classificazione dei clienti; -Le relazioni con i clienti: modalità per acquisire e mantenere i clienti (politiche di marketing volte alla promozione e alla fidelizzazione); -Ricavi generati dai diversi tipi di clienti: (politiche di prezzo) -Risorse chiave: competenze, know-how che serve per realizzare il valore da offrire al cliente. Risorse fisiche, intellettuali, umane e finanziarie; -Attività e processi: giocano un ruolo chiave nella creazione del valore per il cliente (ricerca e sviluppo, politiche di produzione, assistenza); -Le partnership: Relazioni necessarie per realizzare il valore per il cliente (alleanze strategiche, fornitori, cooperazioni); -I Costi sostenuti: per le risorse chiave, le attività chiave e le partnership (costi variabili, costi fissi); -Applicabilità industriale e degli aspetti legati alla gestione della proprietà intellettuale e alla brevettabilità; -I portatori di interesse: (stakeholder) direttamente e indirettamente toccati dai prodotti e dei potenziali impatti sociali che possono interessarli. L’OO1 produrrà un report sintetico che riassumerà i risultati delle analisi ed includerà un’Analisi preliminare di Mercato, basata su dei questionari online, un’analisi SWOT e un Canvas Business Model. Il secondo OO è finalizzato allo sviluppo e presentazione di una proposta iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. La durata prevista è di tre mesi, durante i quali saranno organizzate 5 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. L’OO2 sarà raggiunto grazie allo svolgimento delle seguenti attività: -Preparazione di documentazione riassuntiva per condividere le principali caratteristiche dei possibili programmi di cofinanziamento; -Valutazione iniziale dell’idea progetto in modo da poter scegliere il programma di finanziamento più pertinente. La valutazione coprirà i seguenti elementi: coerenza con il programma e con il topic (laddove presente); aspetti tecnologici / innovativi; fattori di competitività e di impatto, anche sociale; piano di lavoro per arrivare alla commercializzazione del prodotto; potenziali collaborazioni / partenariati (laddove richiesti); -Supporto all’abilitazione di QBS per la partecipazione ai bandi (es. creazione dell’account ECAS e del PIC e validazione del LEAR per i programmi H2020; procedura di riconoscimento come PMI per il programma SME Instrument); -Supporto all’individuazione di partner / collaborazioni necessarie per svolgere le attività progettuali (anche a livello europeo, laddove richiesti dal bando); -Supporto alla stesura della domanda di finanziamento come segue: orevisione delle sezioni tecniche realizzate da QBS. Il servizio di revisione comprende un controllo di tipo linguistico (ivi inclusa traduzione dall’italiano all’inglese); della coerenza tecnica; della pertinenza con i criteri di valutazione del programma; ostesura, sulla base di informazioni fornite da QBS e in lingua inglese, delle sezioni (laddove richieste) che riguardano la gestione, la comunicazione e la disseminazione, il consorzio, la coerenza con il Programma di Lavoro e le risorse economiche (tra cui eventuali parti terze); domande etiche e partenariato; -Predisposizione (laddove richiesto) del piano finanziario del progetto; -Rilettura e controllo finale della domanda completa e consegna della stessa tramite le procedure previste dal programma, tra cui l’inserimento di dati e di documenti su portali informatici (come ECAS per tutti i progetti H2020). L’OO2 produrrà 1 report dei programmi di potenziale interesse all’azienda QBS e min.1 proposta progettuale debitamente consegnata entro la scadenza prevista dal bando.";02/03/2016;02/09/2016;€ 25.000,00 ;0,33;€ 8.125,00;50145;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000632;D58I15002800009;VERY OFFICE - VERY SOCIAL;VERY OFFICE S.R.L.;"Il progetto prevede l’intervento sulle due linee B.3.1 – Supporto alla introduzione di innovazioni nella gestione delle relazioni con i Clienti e B.3.2 – Supporto allo sviluppo di reti distributive specializzate ed alla promozione di prodotti. In particolare Virtualis si occuperà di introdurre innovativi strumenti di gestione dei Clienti in maniera integrata con la promozione dei servizi offerti. La necessità è quella di realizzare una piattaforma di CRM che includa sia le funzionalità “classiche” di relazione con il Cliente (sia acquisito che potenziale) che “social”, con la finalità di raggiungere in maniera mirata il target dei Clienti giovani ed aggiungere una “multicanalità” nella comunicazione esterna. L’importanza di un presidio strategico del mercato verrà così evidenziato con strumenti ad oggi non presenti in azienda. Per quanto riguarda la promozione di prodotti e lo sviluppo di una rete distributiva specializzata si prevede di razionalizzare gli strumenti esistenti ed implementare un software per la raccolta strutturata delle informazioni, per una successiva elaborazione e valutazione delle strategie da utilizzare per consolidare il “brand” digitale. L’idea di aggiungere una piattaforma di condivisione delle esperienze in chiave “social” chiuderà il progetto, innovando l’immagine aziendale, soprattutto nei confronti della concorrenza, sia locale che extra-regionale. Questo aspetto, infine, porterà alla possibilità di avere una maggior sensibilità sui servizi latenti o esplicitamente richiesti sia dai Clienti che dalla rete di “Uffici Arredati”, potendo anticipare i tempi nell’erogazione di nuovi servizi, confermando Very Office tra i leader di settore e pioniere in questo tipo di attività. In tal senso il presente progetto può essere considerato come propedeutico alla realizzazione di una propria linea di franchising, che per sua natura necessita di un’infrastruttura e di strumenti consolidati e ben definiti.";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.245,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000633;D58I15004990009;E-COMMERCE B2B;B 2 B SRL;"Gli obiettivi del progetto sono tre: costruire la rete di presenze online di Eurothex; permettere a Eurothex di gestire in modo collaborativo, strutturato, modulare e multilingua i contenuti tecnico-editoriali relativi ai prodotti commercializzati; realizzare il catalogo web e l’e-commerce di Eurothex / Fittings Universal. Ciò si tradurrà anche tramite la realizzazione di un sistema di e-commerce per l'azienda B2B ed i suoi marchi EuroThex ([ET] riscaldamento a pavimento) e Fittings Universal ([FU] raccorderia). Gli e-commerce saranno realizzati all’interno di due distinte installazioni del Framework DotNetNuke – DNN e prevederanno un supporto multilingua. Fasi del progetto Proponiamo di articolare il progetto in tre fasi: 1.Fase 1: realizzazione degli e-commerce di ET/FU in italiano per i profili di utenza Utente non registrato, Amministratore, Agente e Cliente fidelizzato 2.Fase 2: realizzazione delle versioni in inglese / spagnolo degli e-commerce di ET/FU come da Fase 1. 3.Fase 3: estensione degli e-commerce di ET/FU in italiano per il profilo di utenza Cliente base. Attivazione del pagamento online, nonché la gestione dell’IVA, del vettore, delle spese di trasporto, delle commissioni per il pagamento online. Nella fase 3, gli e-commerce saranno collegati con gli account di ET e FU su PayPal. A PayPal viene quindi demandata la gestione dei pagamenti online, che i clienti potranno effettuare tramite il loro conto PayPal o con vari tipi di carte (Visa, Mastercard, Maestro, American Express, PostePay, Aura). Fonte dati Gli e-commerce di ET/FU sono alimentati dalle seguenti fonti dati: •Argo CMS: classificazioni merceologiche e informazioni tecnico-editoriali relative ai prodotti a catalogo (codici, descrizioni, immagini, dati tecnici, allegati, ecc.), in italiano (Fase 1) e in inglese / spagnolo (Fase 2) •File system del server web: file di immagini e allegati •Zucchetti Ad Hoc Revolution. E’ il sistema gestionale di ET/FU: anagrafica articoli (in particolare codici), anagrafica agenti, anagrafica clienti, anagrafica destinazioni merce, listini, sconti e prezzi netti. L’e-commerce non visualizza la giacenza dei prodotti. Ad Hoc esporrà i dati secondo quanto sarà concordato in fase di analisi di dettaglio. Le fonti dati e la loro struttura sono uguali per entrambi gli e-commerce. Variano solo i contenuti. Aggiornamento dei dati Prevediamo le seguenti procedure di aggiornamento dei dati: •Argo CMS: ET/FU esporta manualmente da Argo i dati relativi ai due cataloghi e, utilizzando un apposito Pannello di Amministrazione Web, aggiorna gli e-commerce in italiano (Fase 1) e in inglese / spagnolo (Fase 2) •File system del server web: ET/FU carica manualmente via FTP file di immagini e allegati •Zucchetti Ad Hoc Revolution: •Ad Hoc aggiorna periodicamente i dati (es. 1 volta ogni notte), marcando – se possibile – quali sono i dati modificati, nuovi, cancellati •Di conseguenza l’e-commerce i dati aggiorna periodicamente (es. 1 volta ogni notte), in particolare: •Aggiunge nuovi agenti / clienti associando loro automaticamente profilo di utenza (Agente o Cliente fidelizzato), username e password, e inviando una e-mail di notifica. La fonte esclusiva dell’anagrafica utenti è Ad Hoc (sugli e-commerce l’utente può compilare una form di richiesta, ma per essere autorizzato all’acquisto deve prima essere codificato in Ad Hoc) •Modifica l’anagrafica di agenti / clienti esistenti •Rimuove l’autorizzazione da agenti / clienti eliminati •Aggiorna l’associazione fra agenti e clienti •Aggiorna lo stato dell’utente (Agente / Cliente fidelizzato e, nell’eventuale Fase 3, Cliente base) •Aggiorna le destinazioni merce associate al cliente •Aggiorna l’anagrafica articoli (codici) •Aggiorna i listini (3 listini di base per ET; non sappiamo quanti siano i listini di base di FU, per cui potrebbe rendersi necessaria una variazione di questo punto a livello di singolo e-commerce) •Aggiorna l’associazione fra cliente e il suo listino di base •Aggiorna la % di sconto da applicare a un cliente su un articolo e sul listino base a cui è associato •Aggiorna il prezzo netto associato al cliente su un articolo (il prezzo netto è alternativo all’applicazione della percentuale di sconto sul listino base associato al cliente).";01/06/2016;01/06/2017;€ 30.000,00 ;0,22;€ 6.600,00;54026;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000634;D58I15005000009;DIGITAL;SERIGRAFIA M. GIULIANI DI PAOLI LETIZIA & C. S.A.S.;"Il progetto di investimento è relativo alla introduzione di innovazioni nella gestione delle relazioni con i clienti e prevede inoltre lo sviluppo delle reti distributive per la promozione dei prodotti aziendali. Per la realizzazione del progetto saranno coinvolti 3 diversi fornitori: la Indy Snc per la consulenza in marketing strategico la Flashinlabs snc e la Kuna per lo sviluppo del commercio elettronico di nuovi prodotti Il progetto di innovazione ha come obiettivo l'introduzione di innovazioni nella sfera commerciale per il presidio strategico dei mercati. La consulenza ha come obiettivo l'introduzione in azienda di procedure innovative che consentiranno di affrontare in modo professionale il mercato. La prima azione prevista è la creazione di un data base dei clienti e dei potenziali clienti. I dati verranno reperiti dall'analisi delle fatture di vendita, dei dati che i visitatori del sito web del panificio avranno inserito, e dai contatti avuti sui socialnetwork. Il data base verrà costantemente aggiornato, ad esempio anche con lo svolgimento di periodici sondaggi tra i propri clienti, per individuare nuove esigenze, o punti deboli dell'offerta. Questo data base sarà il punto di partenza per lo svolgimento di azioni di analisi del mercato e di decisioni di marketing operativo che saranno concordate con il consulente: i potenziali clienti oltre ai clienti attivi, riceveranno comunicazioni periodiche per mail ed SMS dei prodotti offerti, di eventuali azioni promozionali (buoni sconto ecc). Per acquisire informazioni su potenziali clienti e clienti verrà sviluppato un sistema di CRM (Customer relationship management) Un altro obiettivo della consulenza è l'individuazione dei vantaggi competitivi dell'azienda in modo da progettare il marketing operativo futuro in modo maggiormente mirato. E' previsto il ridisegno dei processi organizzativi di marketing, partendo dall'analisi e mappatura dei processi attuali di marketing fino ad arrivare alla definizione delle nuove procedure organizzative. La seconda voce di consulenza è relativa allo sviluppo del commercio elettronico: la Flashinlabs si occuperà della implementazione di sistemi di pagamento online nonché della gestione degli ordini. La Kuna srl dello sviluppo del marketing on line, implementazione dei supporti on line per azioni di branding digitale e marketing cooperativo. Verrà fornita consulenza per lo sviluppo di campagne facebook ADS in grado di far ricevere visite di utenti profilati attraverso post sponsorizzati ed annunci pubblicitari. Consulenza per ottimizzazione delle pagine su google+, twitter, linkedin, youtube, pinterest e instagram.";01/06/2016;01/06/2017;€ 18.600,00 ;0,24;€ 4.500,00;50032;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000635;D58I15005010009;JELLYFISH BARGE;PNAT S.R.L.;"Al momento il progetto è protetto da un Modello di Utilità depositato in Italia nel 2014, e da una richiesta di registrazione di PCT. Per quest’ultima abbiamo già ottenuto un primo riscontro da parte del Patent Office, e per febbraio 2015 dovremo inviare una risposta alla prima revisione. Il programma di investimento prevede quindi di investire nella proprietà intellettuale, affidando al fornitore selezionato 2 compiti: 1) in primo luogo dare risposta alla prima fase di revisione del patent office per finalizzare la richiesta di PCT. 2) supportare la fase di ricerca e sviluppo e identificazione di altri aspetti innovativi di Jellyfish Barge, loro analisi di anteriorità brevettuale, con la finalità di ottenere nuovi soluzioni brevettabili. Sintetizzare uno o più obiettivi previsti. Per ogni obiettivo indicare i risultati attesi. Per ogni obiettivo elencare le attività previste.";01/06/2016;01/12/2017;€ 13.350,00 ;0,30;€ 3.964,58;50129;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000638;D58I15002340009;CIPRO (CONTENIMENTO DELLE INFEZIONI CORRELATE ALLE PRATICHE ODONTOIATRICHE);ASA DENTAL S.P.A.;"MERCATI Si stima che Italia oltre il 60% degli adulti sia affetto da vari gradi di malattia parodontale, di cui il 10-14% in forma grave ed avanzata; la prevalenza e la possibilità di subire danni irreversibili con perdita di elementi dentali aumentano con l’età, con un picco di incidenza tra i 50 e 60 anni. Le stesse proporzione di popolazione potenzialmente colpite possono essere applicate per individuare il mercato potenziale in altri paesi europei. BISOGNI DI MERCATO La necessità delle persone affette da “parodontite” è quella di individuare o Intercettare una possibile cura che possa risolvere in modo efficace, con costi sostenibili e nel mondo meno invasivo possibile la malattia. Obiettivo dell’azienda è quindi quello di sviluppare competenze e capacità di comunicazione verso il mercato in modo da fare arrivare un messaggio sintetico, chiaro ed efficace per far conoscere la proprie capacità di cura uniche sul mercato cioè. aver sviluppate competenze, tecnologie e protocolli clinici specifici per poter curare la parodontite -in modo non invasivo -definitivo -con costi sostenibili Inoltre l’azienda ha la necessita di effettuare una comunicazione efficace allo scopo di trasmettere al mercato il proprio impegno e contributo: -nella ricerca e nello sviluppo di nuobi protocollo in favore della salute e della qualità della vita delle persone -nell’avanzamento e nel progresso delle conoscenze mediche e cliniche in particolare per la cura della parodontite -nello sviluppo sostenibile dell’impresa in favore dei pazienti, dei lavoratori e delle altre parti interessate PROGRAMMA INVESTIMENTO ?Analisi dell’organizzazione e dei processi ?Riorganizzazione, ottimizzazione e miglioramento dei processi di corporate volti alla gestione del cambiamento e alla crescita dell’organizzazione ?Sviluppare ed implementare di un modello aziendale per la pianificazione, gestione e controllo degli aspetti sia operativi che economici della corporate e delle sedi italiane ed estere ?Sviluppare le competenze nel personale coinvolto nel progetto, ed in particolare ai componenti della Direzione, per applicare e gestire autonomamente il modello organizzativo e le nuove strutture organizzative a valle dell’intervento progetto stesso. ?Sviluppare, implementare il sistema informativo aziendale, per assicurare l’adeguata innovazione tecnologica delle infrastrutture HW e SW in coerenza con i nuovi processi organizzativi delle funzioni corporate ?Definizione e messa a regime di un modello aziendale di gestione della responsabilità sociale di impresa con gestione delle relazioni con gli stakeholder e pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità ?Integrazione del sistema di gestione della responsabilità sociale di impresa con il sistema di gestione per la qualità ISO 9001 Il presente progetto, attraverso il cambiamento organizzativo nella gestione del processi corporate si propone, quindi il conseguimento dei seguenti OBIETTIVI ORGANIZZATIVI -Analisi, Riorganizzazione, ottimizzazione e miglioramento dei processi di corporate volti alla gestione del cambiamento e della crescita -Messa a regime di un modello aziendale di pianificazione, gestione e controllo degli aspetti sia operativi che economici della corporate e delle sedi italiane ed estere -Consentire al personale coinvolto nel progetto, ed in particolare ai componenti della Direzione, di acquisire competenze per applicare e gestire autonomamente il modello organizzativo e le nuove strutture organizzative a valle dell’intervento consulenziale. OBIETTIVI COMMERCIALI -sviluppare campagne ed iniziative ci comunicazione per la diffusione e la comunicazione del protocollo clinico PESSS/EDN per la cura della parodontite -incrementare il numero di pazienti a livello regionale, nazionale ed internazionale che, intercettati attraverso le iniziative e le campagne di comunicazione, si rivolgono alle cliniche PESS per la cura della parodontite -intercettare ed incrementare il numero di aziende, associazioni, organizzazione che sottoscrivano con PESS convenzioni/accordi per la cura dei propri lavoratori o associato con condizioni economiche e di servizio specifiche -pianificare e sviluppare nuove cliniche in Italia ed in Europa conformi agli standard qualitativi e clinici di PESS OBIETTIVI PRODUTTIVI -sviluppare e consolidare processi di pianificazione e programmazione delle risorse umane e dei pazienti per ottimizzare o tempi di gestione del paziente assicurando la piena soddisfazione ed il risultato clinico -sviluppare e consolidare processi di analisi e sviluppo delle competenze di carattere “medico, sanitario” di tutto il personale clinico per assicurare standard qualitativi uniformi e di eccellenza nella gestione delle relazioni e della cura del paziente sia per la patologia della “parodontite” sia per altre patologie odontoiatriche -sviluppare e consolidare processi di analisi e sviluppo delle competenze di carattere “gestionale” di tutto il personale “corporate” per assicurare standard qualitativi uniformi e di eccellenza nella gestione dei processi e degli aspetti organizzativi -sviluppare e consolidare processi di selezione ed approvvigionamento di materiali ed componenti odontoiatrici per assicurare standard qualitativi uniformi e di eccellenza in tutte le cliniche sul territorio regionale nazionale ed internazionale. -sviluppare e consolidare processi di manutenzione, pulizia degli ambienti e delle attrezzature cliniche e degli studi odontoiatrici per assicurare livelli di igiene e sanificazione di eccellenza rispetto ai normali “studi dentistici” competitors OBIETTIVI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA ?Sviluppare, implementare il sistema informativo aziendale, per assicurare l’adeguata innovazione tecnologica delle infrastrutture HW e SW (DENTALAPP) in coerenza con i nuovi processi organizzativi delle funzioni corporate ?Consentire al personale coinvolto nel progetto, ed in particolare ai componenti della Direzione, di acquisire competenze per applicare e gestire autonomamente gli strumenti SW, ed il sistema informativo aziendale in coerenza con i nuovi processi organizzative a valle dell’intervento consulenziale. OBIETTIVI SOCIALI I principali stakeholders possono essere individuati nelle seguenti categorie: -Dipendenti e professionisti che operano nell’organizzazione: medici, Igienisti, Assistenti, -Enti ed istituti finanziari -key clienti - università / istituiti di ricerca -Clienti/pazienti loro associazioni ed organizzazioni di riferimento -Medici, Igienisti e professionisti del settore -Fornitori. Obiettivi del presente progetto sono quindi quelli di; -conoscere nel dettaglio i principali stakeholders e le loro aspettative -individuare gli strumenti per comunicare ai principali stakeholders gli impegni, gli obiettivi e le strategie sia essi economici, operativi e sociali dell’organizzazione -sviluppare capacità ed iniziative per coinvolgere attivamente principali stakeholders nella definizione e nel raggiungimento degli obiettivi EFFETTI ATTESI Nel periodo di progetto ed oltre la sua conclusione si prevedono i seguenti effetti Misurare ed Incrementare i seguenti indicatori/fattori organizzativi (KPI.O.x) -KPI.O.1 - % dei processi dell’riorganizzazione riesaminati -KPI.O.2 - Numero di indicatori individuati (KPI) -KPI.O.3 -% dei processi dell’riorganizzazione riesaminati con indicatori di performance -KPI.O.4 -% delle strutture organizzate e dei processi dell’riorganizzazione implementati -KPI.O.5 -Ore di formazione/affiancamento al personale -KPI.O.6 – numero di personale femminile coinvolto -KPI.O.7 – numero di personale con età compresa tra 18 e 40 anni coinvolto -KPI.O.8 % degli indicatori KPI integrati nel sistema di gestione per la qualità Misurare ed Incrementare i seguenti indicatori/fattori commerciali (KPI.C.x) -KPI.C.1 – Numero di campagne ed iniziative di comunicazione -KPI.C.2 - Numero di Media (TV, radio, Giornali) livello locali -KPI.C.3 - Numero di Media (TV, radio, Giornali) livello nazionale -KPI.C.4 - Numero di Media (TV, radio, Giornali) livello europeo -KPI.C.5 - Incremento del numero di contatti di paziente potenziali intercettati in seguito alle campagne di comunicazione -KPI.C.6 - Incremento del numero di contatti di paziente che effettuano una prima vista diagnostica -KPI.C.7 - Incremento del numero di convenzioni con aziende/associazioni/organizzazioni -KPI.C.8 - Incremento del numero di paziente derivanti da convenzioni con aziende/associazioni/organizzazioni -KPI.C.9 – Rapporto tra costi in campagne di comunicazione e fatturato -KPI.C.10–numero di cliniche/corner di nuova apertura in Italia -KPI.C.11 –numero di cliniche/corner di nuova apertura in Europa -KPI.C.12 – fatturato cliniche/corner di nuova apertura in Italia -KPI.C.13 – fatturato cliniche/corner di nuova apertura in Europa -KPI.C.14 – fatturato complessivo cliniche/corner in Italia -KPI.C.15 – fatturato complessivo cliniche/corner in Europa -KPI.C.16 – EBIT complessivo cliniche/corner in Italia -KPI.C.17 – PayBack cliniche/corner in Europa Misurare e migliorare i seguenti indicatori/fattori produttivi(KPI.P.x) -KPI.P.1 - livello medio mensile di occupazione media del riunito non inferiore a 80% -KPI.P.2 - livello di soddisfazione del paziente ad “eccellente” per oltre il 90% dei pazienti -KPI.P.3 - percentuale di pazienti che completano il piano di cura parodontale -KPI.P.5 - livello di competenza del personale “clinico” -KPI.P.6 - livello di competenza del personale “gestionale” -KPI.P.7 - livello di servizio dei fornitori “qualificati” per i materiali ed componenti odontoiatrici -KPI.P.8 – nr di prodotti qualificati secondo gli standard qualitativi PESS -KPI.P.9 – nr di anomalie per pulizia/sanificazione rispetto gli standard qualitativi PESS rilevato attraverso Audit -KPI.P.9 – nr di anomalie nella gestione del paziente rispetto gli standard qualitativi PESS rilevato attraverso Audit Misurare e migliorare i seguenti indicatori/fattori di innovazione tecnologia (KPI.T.x) -KPI.T.1 - Numero di Moduli SW DENTAL APP Sviluppati -KPI.T.2 - Numero di Moduli SW DENTAL APP integrati con i nuovi processi -KPI.T.3 –Numero di indicatori di performance gestiti dai moduli SW DENTALPP -KPI.T.4 -Ore di formazione/affiancamento al personale per uso del SW DENTALPP -KPI.T.5 –Numero di persone formate/affiancate per uso del SW DENTALPP Misurare e migliorare i seguenti indicatori/fattori sociali (KPI.S.x) -KPI.S.1 - nr portatori di interesse analizzati -KPI.S.2 - nr portatori di interesse contatti per valutazione aspettative -KPI.S.3 - nr di indicatori individuati per la resp. sociale di impresa -KPI.S.4 - % di indicatori elaborati per la resp. sociale di impresa -KPI.S.5 - Nr di segnalazioni/ anomali nel processo di asseverazione -KPI.S.6 - % di processi per la resp. sociale integrati nel sistema di gestione per la qualità -KPI.S.7 - % di indicatori per la resp. sociale integrati nel sistema di gestione per la qualità -KPI.S.8 - Nr di obiettivi /programmi di responsabilità sociale d’impresa definiti (impatto sociale positivo su stakeholder) -KPI.S.9 - Livello di gradimento/soddisfazione delle parti interessate per tipologia (impatto sociale positivo su lstakeholder) -KPI.S.10 – investimenti in ricerca e sviluppo in campo medico e/o odontoiatrico (impatto sociale positivo su settore medico odontoiatrico) -KPI.S.11 – nr di meeting aziendali con il coinvolgimento di tutto il personale direttivo e clinico - KPI.S.12 – Incremento personale a seguito dello sviluppo delle cliniche superiore a 5 (impatto sociale positivo su lavoratori)";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.675,00;55014;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000639;D58I15005020009;L'EDILIZIA INTEGRATA;F.LLI FEGATILLI S.R.L.;"il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità amministrativa , è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. e per lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Responsabilità amministrativa , sono: A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, , Responsabilità amministrativa , B) Definizione della politica Qualità, Ambiente, Sicurezza, Codice Etico <231> , e integrazione delle politiche C) Stesura della documentazione di sistema integrato D) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni E) Formazione e addestramento F) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati G) Audit e riesame integrato H) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestioneQualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Responsabilità Amministrativa I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità amministrativa verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: I punti di forza e di debolezza dell’organizzazione Gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Amministrativa definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito individuate in quale area/ settore di attività si possono verificare illeciti amministrativi dipendenti da reato come indicato nel D.Lgs. 231/01 identificate le posizioni organizzative assoggettate al rischio di reato e le modalità con cui può essere commesso il reato stesso effettuata l’analisi dei singoli rischi potenzialmente applicabili al fine di valutare le eventuali carenze presenti nei controlli esistenti B) Integrazione delle politiche In questa fase le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. C) e D) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative già adottate dall'azienda (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, BS OHSAS 18001:2007, D. LGS. 231/2001), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale naturalemente verranno considerati i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Amministrativa. Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alla norma (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, BS OHSAS 18001:2007, D. Lgs. 231/2001) è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. E) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare. Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. F) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. G) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. I) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";01/06/2016;01/12/2017;€ 18.600,00 ;0,28;€ 5.115,00;56036;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000640;D58I15002300009;SVILUPPO NUOVI SERVIZI KIBS NEL SETTORE DELLE UTILITIES E DELL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DI EDIFICIO;V. Barbagli srl;"Con il programma di investimento, V. Barbagli intende avvalersi della competenze specializzate disponibili presso il laboratorio IBIS del PIN, servizi didattici e alla ricerca per l’Università di Firenze, per definire, progettare e ingegnerizzare nuovi servizi tesi a soddisfare i bisogni (confort, dati, informazioni e conoscenze) di proprietà aggregate e individuali per la contabilizzazione e l’efficientamento energetico. Il progetto si propone di analizzare il mercato, identificare e categorizzare i bisogni, definire le possibili soluzioni, capire con quali competenze in-house e di filiera questi bisogni possono essere soddisfatti. Si propone quindi di definire il blueprint dei servizi da mettere in atto, valutando i requisiti delle tecnologie di supporto e le competenze di natura commerciale e organizzativa da sviluppare, formare, o reclutare. Come partner di questo programma è stato scelto il laboratorio IBIS, il cui team di esperti di innovazione nel settore dei servizi dispone di tutte le competenze necessarie, maturate in collaborazioni più che decennali nell’ambito della progettazione di nuovi servizi per conto di importanti multinazionali quali Epson, Canon Ricoh, Cofely (GdF/Suez). La realizzazione del progetto porterà conoscenza in merito alle opportunità di mercato con cui V. Barbagli dovrà confrontarsi, e agevolerà la predisposizione del piano industriale per il triennio 2016-2018. Di fatto, si prevede dal progetto di ridefinire: i servizi offerti, le diverse categorie di clienti, i canali di preventiva, erogazione e postvendita, le relazioni da instaurare, i modelli di revenue e le strategie di pricing, l’entità dei costi di natura commerciale e esecutiva, le attività chiave, i partner strategici. Per il modello di servizi, si prevede di impiegare le metodologie di “service design thinking”, definendo i “personas diagrams”, il customer journey, i blueprint dei nuovi servizi.";02/03/2016;02/03/2017;€ 40.200,00 ;0,17;€ 7.014,50;50131;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000641;D58I15005030009;BEUP - BUSINESS APPLICATION;BS - BUSINESS STRATEGIES S.R.L.;"Lo sviluppo del prodotto dalla sua definizione alla sua realizzazione finale segue le seguenti fasi di lavoro: 1.Analisi. Questa prima fase prevede l’analisi preliminare dei fabbisogni, in tal senso BS ha già avviato e concluso l’analisi attraverso la somministrazione alle proprie aziende clienti di un questionario conoscitivo atto a raccogliere necessità, proposte e suggerimenti per la definizione di una nuova offerta di servizio che mette al centro la nuova app. Il coinvolgimento degli utenti nella fase di sviluppo di concetto dell’innovazione rappresenta un elemento centrale del progetto. Sulla base dei risultati dell’analisi BS ha individuato gli obiettivi del progetto, ovvero: ?potenziare le attività di raccolta, trasmissione ed elaborazione dati di progetto attraverso l’utilizzo di una web application; ?migliorare la qualità del servizio offerto. I deliverable di progetto sono il piano di lavoro generale e gli strumenti per monitorare l’avanzamento del progetto. 2.Disegno. A seguito dell’analisi dei fabbisogni BS ha individuato il fornitore di riferimento per la realizzazione del nuovo prodotto. In questa fase ancora preliminare prende avvio il vero e proprio progetto di innovazione, in quanto BS ha condiviso con il fornitore i fabbisogni espressi dalle proprie aziende. Sulla base delle informazioni di gestione e amministrative fornite da BS il fornitore ha formulato nella propria offerta i parametri tecnici di sviluppo del prodotto ed il disegno complessivo della web application. Il deliverable di progetto per questa fase è la proposta del fornitore che definisce i parametri ed i metodi di erogazione del servizio. 3.Costruzione. La fase di costruzione è la vera e propria realizzazione del prototipo di app, che costituirà il deliverable di questa fase progettuale. L’applicazione mobile sarà sviluppata per le piattaforme iOS e Android e sarà compatibile con smartphone e tablet. Le features principali sono due: -Visualizzazione/gestione lista di materiali probatori; -Visualizzazione/gestione lista di note spese. Lista materiali probatori Questa feature permetterà all’utente di caricare una foto, compilando alcuni campi obbligatori, nella lista dei materiali probatori dell’attività selezionata. Questa sezione è direttamente sincronizzata con la piattaforma aziendale Pluto, presente su un server esterno, e in caso di connessione ad internet sarà sempre aggiornata: per questo sarà inoltre possibile visualizzare e modificare gli elementi presenti in questa lista in tempo reale. Lista note spese Questa feature permetterà all’utente di creare dei portafogli virtuali dove contenere le spese sostenute durante i viaggi: questo avviene caricando una foto e compilando alcuni campi obbligatori, che successivamente serviranno per creare una nota spese in formato excel che potrà essere condivisa o inviata via mail insieme alle foto delle singole spese. Il formato della nota spese sarà compatibile con i template usati dallo staff BS, in modo da ottimizzare la revisione della stessa. L’app inoltre calcolerà il totale speso e, se disponibile una connessione ad internet, notificherà all’utente la spesa restante per l’attività selezionata. Se l’utente ha a disposizione un account Cloud verrà effettuato un backup di tutte le foto contenute nell’app in modo da evitare la perdita di dati e liberare spazio sul dispositivo mantenendo consultabili le foto online. L’accesso all’app avverrà inserendo delle credenziali date all’utente dallo staff BS. 4.Implementazione. Dalla realizzazione del prototipo il fornitore procederà al vero e proprio sviluppo del prodotto, procedendo alla definizione delle ulteriori specifiche previste per la successiva fase progettuale. Al termine di questa fase la app sarà diffusa sugli store maggiormente utilizzati per iphone e android in forma gratuita. I deliverable di progetto saranno la web application e la documentazione di dettaglio delle specifiche tecniche. La prima milestone progettuale è il rilascio della app. 5.Gestione e revisione. La web application sarà sottoposta a test e prove sia da parte del fornitore nell’ambito della propria attività di sviluppo sia dallo staff BS operante nell’area IT sia nell’Area tecnica. Il test del prodotto sarà finalizzato a verificare le funzionalità ed il loro reale supporto alle operazioni di raccolta e gestione dei dati. I deliverable di questa fase saranno i risultati dei test e la manualistica finale della web application. La seconda milestone sarà il raggiungimento di almeno 70 accessi all’app dopo tre mesi dal rilascio. La realizzazione del progetto vedrà due attività trasversali: -Il project management; -La comunicazione. L’attività di comunicazione è di fondamentale importanza per il progetto. Il processo di innovazione deve sempre essere accompagnato dalla gestione del cambiamento. Ogni innovazione porta con sé una resistenza al cambiamento, ad esempio nel caso del presente progetto il cambiamento consiste in nuove procedure di gestione, inoltre un nuovo strumento con cui i clienti devono approcciarsi comporta anche nuove modalità di lavoro. Per questo l’attività di comunicazione diviene fondamentale per trasmettere adeguatamente al cliente il valore e l’utilizzo del nuovo strumento. Dal punto di vista della gestione interna all’azienda BS, il nuovo strumento web comporterà nuove procedure interne per la gestione dei dati provenienti dalle aziende clienti tramite app e tramite piattaforma informatica. Per questo la comunicazione sarà condotta attraverso il seguente duplice canale: -Comunicazione del cambiamento alle aziende clienti; -Change management interno allo staff BS. Solo attraverso un’efficace gestione del cambiamento sarà possibile assicurare interrelazioni tra l’oggetto principale del servizio e la performance aziendale nel suo complesso.";01/06/2016;01/12/2017;€ 13.800,00 ;0,25;€ 3.450,00;50125;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000642;D58I15003190009;"INTRODUZIONE E SPECIFICO ADATTAMENTO ALLA SPECIFICA REALTÀ AZIENDALE DEL SISTEMA INTEGRATO BREVETTATO PAPERINO"" (NO CARTA); ADOZIONE, ATTRAVERSO OPPORTUNE AZIONI DI BENCHMARKING, DEI PRINCIPI DEI SISTEMI BBS (BEHAVIOR BASED SAFETY) RIVEDUTI E CORRETTI PER";LA REVET VETRI S.R.L.;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione e l'adattamento del Sistema integrato PAPERiNO® alla specifica realtà aziendale e per la costruzione delle Banche Dati personalizzate relative alle nostre attività - Fornitore T PRISMA Sas. Il Sistema integrato PAPERiNO® è uno strumento impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, rendendo nel contempo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Per renderlo fruibile per le esigenze aziendali sono necessari interventi drastici di personalizzazione, sia nell'architettura Software di interfaccia Server - Smartphone, sia nei contenuti dei Menù delle Banche Dati, che alimentano il Sistema PAPERiNO®. Relativamente a quanto sopra riteniamo piuttosto impegnativo e critico il lavoro da fare vista la complessità e l’articolazione dei dati riguardanti i mezzi, i macchinari, le attrezzature e le lavorazioni, per cui si raccomanda la massima disponibilità e collaborazione da parte del personale coinvolto. A investimento ultimato i menù appositamente studiati per le esigenze gestionali dell'Azienda saranno disponibili sul Server centrale e potranno essere quindi ulteriormente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Tutte le registrazioni saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati dai menù precedentemente predisposti. Si indicano di seguito alcuni degli interventi nel corso del programma di investimento (lavoro da parte dei consulenti T Prisma). - Modifica dell'architettura Software (di interfaccia Server - App.) del Sistema ""PAPERiNO"" in modo rendere fruibili le funzionalità scelte in relazione alle attività aziendali, ai ruoli coinvolti, alle responsabilità assegnate ai vari attori coinvolti e alle registrazioni individuate come necessarie e/o utili - personalizzazione dei “template” delle registrazioni sulla base dei modelli utilizzati dall'Azienda. - Installazione del Sistema così modificato . - Personalizzazione e trasferimento sul Server aziendale della libreria T Prisma. - creazione dei Menù riguardanti le risorse a disposizione dell’Azienda: qualifiche e ruoli e tipologie di mezzi e attrezzature - creazione delle WBS: strutture ad albero per le diverse tipologie di attività dell’Azienda. - creazione dell'elenco delle voci elementari per la successiva creazione dei Menù delle registrazioni (secondo esigenze aziendali). - Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature, mezzi e impianti utilizzati. - Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. - Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. - Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. - Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. - Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. - Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuove lavorazioni), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'adozione, a seguito delle opportune azioni di benchmarking, dei principi dei Sistemi BBS (Behavior Based Safety) Il progetto prevede l'implementazione di interventi per favorire comportamenti virtuosi in materia di sicurezza sul lavoro, attraverso meccanismi di sensibilizzazione sistematica, al fine di contrastare l’assuefazione al pericolo e quindi tenere attiva l'allerta sui pericoli connessi alle specifiche attività da intraprendere. Si è pensato ad una ripetizione sistematica di tali interventi in modo da favorire una progressiva assuefazione ai comportamenti virtuosi, inizialmente assunti per obbligo o per timore e alla fine mantenuti per prassi consolidata. Il progetto si articola nelle seguenti fasi: - Predisposizione di opportune Checklist per pianificare, svolgere e quindi registrare, senza carta, gli interventi di flash meeting di prima informazione, di allerta, di richiamo (replay) e di sorveglianza (feedback), in materia di sicurezza in linea con i principi della BBS (Behaviour Based Safety) riadattati per una PMI Ciascuna Checklist individua i principali rischi connessi allo specifico lavoro e all’uso della specifico mezzo, impianto o attrezzatura ed elenca sinteticamente le precauzioni da adottare e le operazioni da evitare. Le Checklist di richiamo (replay) sono circoscritte agli aspetti “vitali”. Ciascuna Checklist prevede le dichiarazioni del conduttore del Briefing e dei partecipanti con le prime valutazioni circa l’efficacia dell’informativa data e ricevuta. - Predisposizione di idonee Checklist di autodiagnosi (safety check) da utilizzare,da parte delle squadre di lavoro, in occasione di specifiche situazioni (cambi di turno) o di particolari operazioni (interventi di manutenzione) - Predisposizione di opportune schede e video clip con casi aziendali di incidenti in operazioni analoghe a quelle dell'Azienda in modo da cercare di ""imparare dagli errori altrui"". - Addestramento del personale aziendale di coordinamento e sorveglianza, da parte dei Consulenti, in modo da prendere confidenza nell'uso delle Checklist e nelle modalità di effettuazione dei brevi e ripetuti flash meeting ""ad personam, ad hoc, qui e ora"" e dei processi di successiva valutazione dell'efficacia degli interventi effettuati. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per estendere l’applicazione di Paperino ai Sistemi di Gestione esistenti con l’intento di ottimizzarli (ISO 9001:2008 ed ISO 14001:2004 già certificati ed OHSAS 18001 implementato). Questo programma attua le necessarie modifiche alle procedure e ai contenuti delle registrazioni richieste dai Sistemi di Gestione esistenti, in modo da estendere ad essi l'applicazione del Sistema integrato PAPERiNO e permettere quindi l'eliminazione della carta dalle registrazioni stesse. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server centrale, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Le Procedure e la Modulistica dei Sistemi esistenti che subiranno le maggiori modifiche per essere in grado di essere gestiti, senza carta, con PAPERiNO riguardano. - le registrazioni delle attività esecutive rilevanti previste nelle Procedure di sistema - i Piani di Controllo (Qualità, Sicurezza e Ambiente) e le relative schede di registrazione - I Piani e Checklist di manutenzione mezzi, attrezzature, impianti e DPI - le Liste di Riscontro per la conduzione e la registrazione degli Audit interni - le registrazioni connesse con la gestione delle Non Conformità - le registrazioni riguardanti i programmi e gli interventi di formazione riguardo al mantenimento del Sistema - le registrazioni riguardanti i processi esecutivi speciali, soggetti a validazione - la gestione dei dati (informatici anziché cartacei) che più agevolmente possono alimentare dati statistici ed indicatori di performance. - registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante la lavorazioni; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo, opportunamente adattato, per eliminare la carta da tutte le registrazioni, in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione aziendale. Un ulteriore elemento di novità è dato dall'adozione di particolari strumenti pratici per incidere sul comportamento dei Lavoratori in materia di sicurezza, in una logica di BBS, opportunamente adattato, attraverso azioni benchmarking, alla realtà di una PMI. Su questi due argomenti i servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, sono molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi presenti sul mercato, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: - a). Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi tecnologici (HW e SW), gestionali ed operativi, innovativi nella loro combinazione e nelle loro interfacce, in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili Questo obiettivo verrà ottenuto mediante l'adattamento alle nostre esigenze del Sistema innovativo “PAPERiNO"" (NO Carta) a suo tempo studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili e al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò il Sistema, una volta personalizzati gli archivi per le specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo e ogni impianto, ecc. Il tutto senza carta. - b). Un secondo importante elemento di innovazione (quasi rivoluzionario per una PMI), riguarda un modo diverso e molto più efficace di applicare le prescrizioni del DLgs 81/2008 e s.m.i. in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, attraverso interventi miranti a migliorare il comportamento dei lavoratori in materia di sicurezza. Il DLgs 81/2008 impone ad ognl Datore di Lavoro l'obbligo di valutare tutti i rischi e di adottare, per ognuno di essi, le più opportune azioni per ridurne ai minimi termini probabilità di accadimento e impatto. È statistica consolidata che il comportamento dei Lavoratori incide in modo determinante in oltre il 90% dei casi di infortunio. Il problema è noto, ma pochissimi, soprattutto tra le PMI, sanno come affrontarlo in modo pratico, senza essere sommersi dalle registrazioni cartacee e da inutili, anzi nocivi, eccessi di formalismo burocratico. I nuovi meccanismi, tecnologici, gestionali ed operativi, messi a disposizione dal Sistema “PAPERiNO"" (NO Carta) ci consentiranno di affrontare, in modo innovativo, senza problemi e senza burocrazia questo problema. Per correggere i comportamenti insicuri dettati da imprudenze, distrazioni, eccesso di sicurezza, istintività, ecc. sono molto utili interventi brevi (flash) e sistematici di informazione, allerta, addestramento, effettuati tuttavia in modo molto specifico e selettivo, quasi individuale Senza il peso delle registrazioni cartacee e con l'ausilio delle apposite Checklist, approntate in modo specifico per le singole operazioni, sarà possibile delegare ai giusti livelli gerarchici e operativi (Preposti e Assistenti) l'esecuzioni di brevi, ripetuti e specifici interventi di prima sensibilizzazione, di allerta, di richiamo e quindi di feedback nei confronti dei Lavoratori, con un approccio ""ad personam, ad hoc, qui e ora"", in modo che ognuno riceva informazione specifica su ciò che realmente lo interessa e vengano sorvegliati i comportamenti effettivamente adottati dai singoli o dai gruppi omogenei di Lavoratori. Le registrazioni elettroniche, effettuate dal Sistema “PAPERiNO"" (NO Carta) tramite Smartphone permetteranno di identificare chi ha pianificato ogni intervento, chi l'ha svolto, chi ha partecipato. Sarà inoltre agevole registrare direttamente cosa è stato detto, trasmesso o visionato, quando, dove e con quali risultati (livello di apprendimento e consapevolezza). Questi aspetti saranno decisivi per diffondere la cultura della responsabilità condivisa. - c). Un ulteriore elemento di discontinuità è dato dall'innovazione che intendiamo applicare agli esistenti Sistemi di Gestione per la Qualità (ISO 9001), per la Sicurezza (ISO 18001), per l'Ambiente (ISO 14001), passando da un approccio tecnico, normativo e talvolta burocratico e formalistico, come spesso indotto dalle Norme, ad un approccio organizzativo e culturale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. Anche per questi aspetti la possibilità di tracciare in modo certo gli eventi e le azioni svolte e di identificare in modo incontrovertibile le responsabilità connesse alla loro ideazione, pianificazione, esecuzione, controllo, supervisione, sorveglianza e correzione, senza le incertezze, gli errori, le perdite di tempo connesse con le registrazioni cartacee, rappresenta un salto notevole nel grado di efficacia e di efficienza nella gestione ed un sicuro strumento di vantaggio competitivo. Infatti riteniamo notevole il vantaggio, per l'Azienda e per tutti gli Stakeholder, di avere garanzia di tracciabilità dei controlli svolti, affidati ai più bassi livelli gerarchici, più affidabili perché direttamente coinvolti ed effettivamente presenti ""in campo"" al momento della registrazione. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo di Ambiente, Sicurezza e Qualità, le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri. Una volta approvate dalla Direzione aziendale e dagli Stakeholder coinvolti, le specifiche Banche Dati verranno salvati sul ""Cloud Server"" aziendale appositamente predisposto. Il Sistema sarà quindi in grado di trasferire i contenuti specifici dalle Banche Dati alle app periferiche dei singoli Smartphone, messi a disposizione al personale operativo autorizzato. Le attività svolte ""in campo"" dal personale operativo verranno da questi immediatamente registrate sul proprio Smartphone in modo immediato (tramite semplice ""touch""), e quindi trasmesse on line al Server Cloud in modo da lasciarvi traccia documentale rigorosa e incontrovertibile. I risultati, per quanto applicabile di volta in volta, sono disparati e rilevanti come di seguito dettagliato. - Identificazione certificata di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password richiesti per il salvataggio dei documenti sulle Banche Dati del Server Cloud. - Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.) L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password sul singolo Smartphone; nonché, per i dettagli e ove applicabile, tramite lettura del codice a barre sul cartellino individuale, consegnato personalmente a ciascun operatore coinvolto. - Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). - Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile del giorno e dell’ora in cui una data operazione è stata eseguita. - Identificazione del luogo ove è stata svolta una data operazione, in quanto certificata da GPS installato su ogni specifico Smartphone. Nei casi particolarmente critici l’identificazione di “chi”; “cosa”; “dove” e “quando” può essere ulteriormente documentata da set fotografici e dalla registrazione di brevi commenti vocali, sempre effettuati in campo, tramite Smartphone. Le registrazioni sono disponibili (e consultabili) immediatamente e direttamente, anche a grande distanza rispetto al luogo di effettuazione delle operazioni. Si evitano i disagi nella compilazione manuale dei documenti cartacei, la difficoltà ed i possibili ritardi di trasmissione (dalla periferia alla sede), l’onere delle successive imputazioni dei dati, i possibili errori di interpretazione, le difficoltà di archiviazione, conservazione e successiva rintracciabilità dei documenti cartacei. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Le varie applicazioni possibili sono raffigurate nello schema grafico allegato (Schema funzionalità). Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione delle specifiche Banche dati, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali. In primo luogo, il Sistema “PAPERiNO"" (NO Carta) prevede l’utilizzo, direttamente sul posto di lavoro, di strumenti tecnologicamente avanzati quali Smartphone dotati di app. di ultima generazione, in grado di permettere ogni sorta di registrazione, altrimenti inattuabile con i tradizionali sistemi cartacei. Questi aspetti, per arrivare a regime, implicano un ampliamento delle conoscenze e delle competenze aziendali, che non sarebbe possibile attuare in uno scenario di sovraccarico burocratico imposto dalle relative registrazioni cartacee (in ingresso, in progress e in uscita). Si parla dell'uso consapevole, da parte del personale coinvolto nella gestione e nelle fasi esecutive, della seguente strumentazione (per quanto applicabile): - Codici a barre per l'identificazione di attrezzature, mezzi di lavoro e, ove necessario, del personale impiegato; - Login e password per l'identificazione degli operatori (interni ed esterni); - WBS (strutture ad albero) per l'individuazione di fasi, sottofasi e operazioni elementari dei processi esecutivi e di controllo; - Checklist per i flash meeting di informazione e di allerta in materia di sicurezza; - Report di feedback per il monitoraggio dell'efficacia della formazione svolta; - Registrazioni vocali e set fotografici per lasciare traccia delle misure rilevate (ove necessario) per segnalare eventuali aspetti critici e Non Conformità e per documentare le soluzioni adottate. - Localizzazione tramite GPS incorporato delle operazioni svolte. In secondo luogo, il Sistema integrato “PAPERiNO"" (NO Carta) mette a disposizione una libreria di casi di infortuni riguardanti settori analoghi, operazioni similari, situazioni tipiche che l'Azienda vive quotidianamente, nonché attrezzature analoghe normalmente in uso. Questo archivio denominato ""imparare dagli errori altrui"" permette di prendere coscienza dei pericoli connessi con gli errori di comportamento e di tenere meglio nella memoria le conseguenze (drammatiche) di tali errori. In terzo luogo, il Sistema stimola decisivi avanzamenti delle conoscenze e della consapevolezza in materia di sicurezza, in quanto permette di trasferire su ogni Smartphone le indicazioni circa le precauzioni da osservare per svolgere in sicurezza le operazioni più critiche e per l'uso, sempre in sicurezza, delle principali attrezzature utilizzate, come queste vengono riportate nei relativi Manuali d'uso editi dalle Case costruttrici. Queste istruzioni, memorizzate sugli Smartphone sotto forma di checklist, vengono periodicamente e facilmente illustrate dai Preposti ai propri Collaboratori, come richiesto dagli Articoli 36, 37 e 73 del DLgs 81/2008. Con questo Sistema la Direzione aziendale, senza alcun aggravio burocratico, sarà finalmente in grado di fare effettiva sorveglianza anche su questi aspetti come prescritto dal DLgs 81/2008 e dalla nutrita giurisprudenza in merito. In quarto luogo, il Sistema permette e stimola puntuali e responsabili conoscenze riguardanti i contenuti e modalità delle verifiche periodiche sulle attrezzature, mezzi, impianti e dispositivi di sicurezza, sulla base delle indicazioni delle case costruttrici, come prescritto dall'Articolo 71 del DLgs 81/2008. Normalmente, nei sistemi tradizionali, le informazioni riguardanti questi interventi di verifica periodica e di manutenzione programmata non sono di facile disponibilità e consultazione per i lavoratori incaricati. Inoltre, anche se effettuati correttamente, questi interventi sono impossibili da registrare in modo completo e sistematico con i sistemi cartacei tradizionali, a causa delle enormi complicazioni burocratiche. Con il Sistema proposto tutti gli interventi previsti nei relativi Manuali di manutenzione editi dalle Case costruttrici, dalle buone prassi, dalle prescrizioni di legge, dalle Linee guida più prestigiose, vengono salvati su Server Cloud e da questo richiamati sullo specifico Smartphone, dopo la lettura del codice a barre dell'attrezzatura interessata. Gli interventi effettuati (di verifica o di manutenzione ordinaria e straordinaria) vengono immediatamente registrati, tramite un semplice ""touch"" sullo Smartphone e quindi trasmessi immediatamente al Server. Con questi metodi del tutto innovativi di tracciabilità è possibile registrare, facilmente e in modo certo, tutti gli interventi fatti, da chi, quando e dove e con quali risultati (registrazioni vocali e foto) e la Direzione aziendale sarà finalmente in grado di fare sorveglianza anche su questi aspetti. In quinto luogo il Sistema “PAPERiNO"" (NO Carta) offre molta più trasparenza in quanto permette di certificare, in modo certo ed inoppugnabile, chi ha progettato e pianificato una certa attività (esecutiva e/o di controllo); chi ha eseguito quanto previsto, quando e dove le operazioni sono state svolte e con quali risultati. Le relative registrazioni, effettuate senza il supporto cartaceo, saranno estremamente veloci in tutte le fasi (redazione, firma, distribuzione, archiviazione, salvataggio, consultazione) e risulteranno molto più attendibili rispetto alle corrispondenti registrazioni cartacee. CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALLA RICERCA ED APPLICAZIONE DI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CAPACI DI RISPONDERE A NUOVE ESIGENZE DI NATURA SOCIALE E GENERATORI DI UN IMPATTO SOCIALE, MISURATO O MISURABILE DA INDICATORI Coinvolgimento attivo dei vari Stakeholder per la realizzazione del progetto: Gli Stakeholder di progetto che intendiamo coinvolgere attivamente nella realizzazione del progetto, per quanto concerne la trasmissione delle opportune informazioni sui contenuti significativi e sui risultati attesi, la raccolta di utili suggerimenti e la presa in carico degli eventuali vincoli, sono i seguenti: - Collaboratori interni (dipendenti e RLS) - Fornitori strategici: REVET Spa sita a Pontedera che ci fornisce il rottame di vetro grezzo proveniente da raccolta differenziata e Binder+Co AG di Gleisdorf in Austria che ci fornisce i macchinari e le selezionatrici per la lavorazione del vetro - Clienti strategici: Zignago Vetro Spa di Portogruaro (VE) a cui vendiamo il rottame di vetro pronto al forno e O-I MANUFACTURING ITALY Spa di Origgio (VA) per cui effettuiamo la lavorazione del rottame di vetro, restituendo il vetro pronto al forno - Organismi di ispezione e controllo (prevalentemente USL, ARPAT ed INAIL) - Associazione di categoria (CONFINDUSTRIA FIRENZE) - Comunità locale (Provincia di Firenze e Circondario Empolese Valdelsa) - Associazioni Sindacali (CGIL Empoli) Coinvolgimento attivo degli utenti/beneficiari nella fase di progettazione e valutazione del prodotto: Anche i Collaboratori esterni avranno un ruolo significativo nella messa a punto delle nuove metodologie di lavoro e di controllo, con il contributo delle loro esperienze specialistiche potranno apportare migliorie e personalizzazioni più appropriate alle Banche Dati, che li coinvolgono più direttamente. I Clienti saranno coinvolti nel progetto in quanto verrà chiesto di chiarire i propri bisogni informativi, in modo che il Sistema sia in grado, all’atto pratico, di rispondere al meglio anche a queste aspettative. Attraverso il loro coinvolgimento attivo sarà possibile personalizzare ulteriormente i Piani di Controllo (Qualità Ambiente e Sicurezza etc..) già esistenti, e di assicurare un'assoluta tempestività nella trasmissione (on line) delle registrazioni per quanto di loro specifico interesse. Degli Organismi di Ispezione e Controllo verranno tenute in considerazione, nella preparazione delle Banche dati aziendali, le Linee Guida e le Buone Prassi pubblicate, che siano risultate di maggior interesse e vicinanza con le operazioni svolte dall’Azienda. Ad esempio dal Sito dell’INAIL il portale INFORMO fornisce preziosi spunti per impostare e successivamente alimentare l’applicazione “imparare dagli errori altrui”. Nel corso delle eventuali visite di ispezione e controllo gli Ispettori di questi Organismi di controllo potranno valutare positivamente la disponibilità immediata delle registrazioni richieste per legge, la loro tracciabilità e trasparenza e potranno verificare l'identificazione certificata e incontrovertibile degli operatori coinvolti, della data e del luogo di esecuzione, con tutti i dettagli altrimenti più difficilmente disponibili nelle tradizionali registrazioni cartacee. Gli Ispettori potranno verificare che le modalità di raccolta e archiviazione elettronica dei dati effettuate con il Sistema “PAPERiNO"" rispondono, a tutti gli effetti, ai requisiti previsti nell'Articolo 53 del DLgs 81/2008 per la tenuta della documentazione con l’impiego di sistemi di elaborazione automatica. Tutto ciò renderà più facile e collaborativo, nel rispetto dei reciproci ruoli, il rapporto tra l'Azienda e gli Organismi di ispezione e controllo. I Fornitori strategici di mezzi e attrezzature saranno coinvolti nella fornitura di istruzioni per l'uso corretto e sicuro degli stessi e per l’impostazione delle verifiche periodiche e delle manutenzioni programmate. L’Associazione di Categoria (sezione Qualità, Ambiente e Sicurezza) sarà informata sui contenuti e sugli obiettivi del progetto, ai fini di migliorare l’immagine aziendale sul territorio ed eventualmente per ricevere i possibili utili suggerimenti. Partecipazione dei lavoratori nella fase di progetto e nei processi decisionali: I Collaboratori interni, con ruoli operativi o di coordinamento, saranno coinvolti in modo significativo nel progetto, ognuno per quanto di propria competenza. Saranno chiamati a sperimentare i contenuti del nuovo Sistema “PAPERiNO"" integrato con quelli già esistenti della Qualità, dell’Ambiente e della Sicurezza e quindi ad esprimere suggerimento per rendere i nuovi strumenti e le nuove metodologie più coerenti con le mansioni svolte e con i ruoli ricoperti. Il progetto prevede la partecipazione attiva dei Collaboratori sia nelle varie fasi del progetto sia nei processi decisionali. La Direzione non si limiterà a mettere a conoscenza i lavoratori delle proprie intenzioni ed obiettivi da ottenere con questo progetto; ma essi verranno coinvolti nei processi decisionali dalla Direzione ricercandone il consenso. I Dipendenti saranno chiamati a collaborare fattivamente anche nella ridefinizione univoca dei ruoli e delle responsabilità coinvolte nei vari processi aziendali, in modo che tali ruoli siano conosciuti e condivisi da tutti. Ad esempio, è necessario che, per ogni attività critica ai fini dei risultati aziendali in termini di produttività o di formazione, sia individuato in modo univoco “chi fa che cosa”, “quando” e “perché” in modo che il Sistema sia sempre in grado di registrare in modo inconfutabile: ?chi ha definito, progettato e autorizzato una data attività od operazione, ?chi l’ha eseguita ?chi ne ha controllato i risultati ?chi ha eventualmente coordinato e supervisionato ?chi ha partecipato e chi è stato coinvolto (quando ciò sia richiesto) Una volta definite, queste impostazioni verranno condivise con tutti gli interessati e quindi salvate sul Server Cloud aziendale appositamente predisposto. Tutte le relative registrazioni verranno quindi effettuate, tramite Smartphone, in diretta, in modo incontrovertibile, senza incertezze e, soprattutto, senza carta da compilare, da trasmettere, da archiviare e spesso da processare nuovamente. Questo comporta un notevole cambio culturale rivolto alla chiarezza dei ruoli, alla trasparenza, alla tracciabilità delle operazioni critiche, all’assunzione di responsabilità personale e condivisa da parte di tutte le persone, ai vari livelli. Ognuno, liberato dalla schiavitù (e talvolta dall’alibi) della burocrazia cartacea, potrà dedicarsi maggiormente alle mansioni a maggiore valore aggiunto e quindi prendere sempre più coscienza che solo con la spinta dal basso si ottengono risultati concreti di miglioramento continuo della qualità, della produttività, della sicurezza, del rispetto ambientale. Per quanto riguarda la partecipazione attiva dei lavoratori al progetto l’Azienda utilizzerà i seguenti metodi: riunioni, lavoro di gruppo (per ricercare il consenso, incentivare l’integrazione e la collaborazione attiva nel progetto), momenti pratici di simulazione e di esercitazione, simulazioni di casi reali e autovalutazione, apprendimento mediante l’esercizio diretto del ruolo (follow up), assegnazione a ciascuna persona coinvolta di un “project work” (come strumento per la trasformazione delle conoscenze teoriche in competenze pratiche/attuative). Il miglioramento/creazione di strumenti per favorire maggiore trasparenza e accountability La chiarezza e la trasparenza nell’assegnazione di compiti e responsabilità e l’identificazione incontrovertibile ed inequivocabile delle responsabilità (chi, dove e quando) insiti nei nuovi Sistemi che andremo ad implementare fa si che il progetto sia socialmente sostenibile ed in linea con i principi della Social Accountability. L’Azienda con questo progetto intende investire nella creazione e futuro rafforzamento di una cultura della sostenibilità promuovendo tra i dipendenti la cult";02/03/2016;02/09/2017;€ 23.200,00 ;0,17;€ 4.048,40;50053;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000643;D58I15002750009;NEWMAXER;MAXER 2000 S.R.L.;"L’incarico si riferisce all’attività di consulenza per ottenere un miglioramento della struttura organizzativa alla luce del passaggio generazionale in atto, con attenzione all’aspetto finanziario dell'azienda nell'ottica di un migliore accesso al credito e alle risorse di finanziamento esterne in genere. È prevista una specifica consulenza relativa alla valutazione del nuovo assetto organizzativo in vista di un passaggio generazionale che interesserà l’attività. Il servizio, per le sue specificità, è caratterizzato da un elevato livello di personalizzazione e punta all'accelerazione sia dei processi produttivi che commerciali, derivanti dal nuovo sistema organizzativo. Oltre a questo, l’attività di consulenza sarà mirata ad evidenziare quelle che sono le opportunità che il mondo della finanza agevolata mette a disposizione, nella consapevolezza che l'azienda non può prescindere da cogliere questa opportunità. In sostanza, il progetto mira ad attività di analisi e mappatura dei processi organizzativi, analisi e mappatura delle resistenze al cambiamento (se presenti) e strategie per superare i fattori di criticità, ridisegno dei processi e/o delle strutture organizzative, supporto all’implementazione di nuove strutture e procedure organizzative, supporto al management nella gestione del cambiamento organizzativo, supporto all'implementazione di assets organizzativi volti all’ottimizzazione della struttura finanziaria e all'efficienza ed efficacia della gestione del credito. Il piano delle attività si sviluppa su 3 fasi: Fase I - VALUTAZIONE ORGANIZZATIVA ALLA LUCE DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE In questa fase saranno realizzate attività atte analizzare la nuova struttura societaria che emergerà dal passaggio generazionale in atto. A tal proposito saranno analizzati sia gli aspetti organizzativi, sia gestionali, sia strategici. L’obbiettivo è quello di rendere più semplice possibile la transizione al fine di poter apportare un cambiamento organizzativo che migliori le performances aziendali. Il passaggio dell’azienda dagli attuali soci ai figli coinciderà anche con la necessità di rivedere i propri prodotti e, quindi, di riorganizzare l’azienda e i ruoli ricoperti in base alla nuova struttura. In questa fase, il ruolo di un consulente esterno qualificato è vitale ai fini della buona riuscita del progetto e rappresenta un’importante garanzia ai fini dell’operazione. Fase II – ANALISI, PROGETTAZIONE DELLE STRATEGIE E DELLA DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA NUOVA STRUTTURA FINANZIARIA, VALUTAZIONI DI OPPORTUNITA' SU CANALI NON ORDINARI Questa fase mira ad analizzare la situazione di partenza dell'azienda, dal punto di vista finanziario e del proprio rapporto con i finanziatori esterni. Oltre a conoscere la situazione, verranno fatte emergere le criticità ed eventuali incongruenze ed incompatibilità. Saranno analizzati a 360° i principali indici finanziari (ROS, ROI, Z-score, ecc.). Questa fase prevede di utilizzare l'analisi iniziale per studiare i miglioramenti da apportare alla struttura finanziaria dell'azienda, ai rapporti dell'azienda con i finanziatori esterni, alla implementazione di una strategia comunicativa dell'azienda nei confronti dell'istituto finanziatore. A supporto, l'azienda sarà accompagnata nella conoscenza dei canali non ordinari per il miglioramento dell'accesso al credito quali fondi di garanzia pubblici, canali di finanziamento agevolati, fondi nazionali e comunitari, soprattutto per quanto riguarda quelli messi in campo a seguito della crisi internazionale. Questa ulteriore gamma di opportunità dovrà rafforzare la strategia ordinaria già approntata. FASE III - VALUTAZIONE CLIMA AZIENDALE In questa fase saranno realizzate attività atte ad intercettare le opinioni e i bisogni dei dipendenti al fine di migliorare il clima aziendale. A tal proposito saranno adottati specifici test psicologici. L’obbiettivo è quello di conoscere la realtà aziendale al fine di poter apportare un cambiamento organizzativo che migliori le performances aziendali. Fase IV – ATTUAZIONE, RIESAME e CONTROLLO Questa fase riguarda l'attuazione della nuova strategia finanziaria e organizzativa dell'impresa e ne prevede quindi l'applicazione, valutazione, correzione e revisione, se necessario. Al termine, l'azienda, avrà codificato una nuova strategia nel proprio rapporto con i finanziatori esterni e avrà assimilato nella cultura dell’impresa nuove capacità indispensabili per accesso a fonti finanziarie e per impedire che il passaggio generazionale comporti problemi all’azienda. OBIETTIVI PRODUTTIVI E COMMERCIALI ATTESI Alla luce delle descrizioni sopra riportate sono previsti i seguenti obiettivi produttivi e commerciali: - Miglioramento del rapporto con i finanziatori esterni (banche) e garanzia di una maggiore liquidità e maggiori risorse per investire ed incrementare le proprie quote di mercato; - Veloce ritorno degli investimenti grazie ad un efficiente utilizzo delle risorse ed un miglioramento della produttività. - Aumento della competitività dell'azienda - Miglioramento dell’efficacia ed efficienza interna; - Ottenimento di una procedura organizzativa sostenibile nel tempo; - Spostamento della produzione verso un sotto-mercato con maggiori prospettive (dall'alluminio al PVC); Alla luce degli obbiettivi di cui sopra si prevede che il progetto porti a medio termine una positiva stabilizzazione del fatturato, un aumento del numero dei clienti del 10%, oltre ad un globale miglioramento di prestazione di tutti gli indici economico-finanziari dell'azienda, con un aumento della liquidità attesa intorno al 5%. OBIETTIVI ORGANIZZATIVI ATTESI Grazie alla consulenza, il progetto permetterà di introdurre in azienda nuove procedure organizzative, che garantiranno un positivo risultato del passaggio generazionale e della contemporanea transizione da una produzione in alluminio ad una produzione in PVC. L'implementazione di queste nuove procedure, in parte automatiche e in parte decisionali, permetteranno di incrementare sensibilmente l'efficienza dell'azienda. OBIETTIVI SOCIALI ATTESI Il progetto avrà un impatto positivo sui soci e sui dipendenti della Maxer 2000 Srl, in quanto grazie alla consulenza di cambiamento organizzativo potranno lavorare più serenamente e con maggiore impegno e soddisfazione. MERCATI E BISOGNI DI MERCATO CHE SI INTENDE SODDISFARE Tutti i più recenti dati di mercato sottolineano come il settore degli infissi sta progressivamente abbandonando la produzione in alluminio per rivolgersi verso la produzione in PVC. Questa transizione richiede un'importante rivoluzione interna all'azienda; rivoluzione che l'attuale management aziendale non ha più le dovute forse di affrontare, principalmente per questioni anagrafiche. Il passaggio necessario è quindi la sostituzione dell'attuale struttura societaria con i figli dei vecchi soci, più giovani e motivati. Il mercato degli infissi in genere richiede infatti di cambiare la produzione verso il PVC. EFFETTI ATTESI DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il principale effetto atteso dalla realizzazione del progetto è la sostituzione dell'attuale compagine societaria con i figli dei soci, oltre che la progressiva riduzione delle produzioni in alluminio a favore di produzioni in PVC , incrementando quindi il livello di competitività sul mercato. Tutti gli effetti sono dettagliati nel file allegato nella documentazione aggiuntiva, dove sono illustrati i parametri di performance secondo il METODO BSC INTEGRATO.";02/03/2016;02/09/2017;€ 16.000,00 ;0,22;€ 3.599,20;55036;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000646;D58I15005040009;SENSORI OPTO-MECCANICI ANGOLARI DI ELEVATA SENSIBILITÀ PER APPLICAZIONI IN SISTEMI DI CONTROLLO INDUSTRALI IN BASSA FREQUENZA.;BENEFORTI DONATELLA E C. S.N.C.;"Il progetto prevede la progettazione, simulazione, realizzazione e test di laboratorio di un sensore meccanico di posizione (e/o di accelerazione) angolare, nella banda delle basse frequenze (< 10 Hz), basato su una configurazione meccanica classica nota come Watt-linkage, e, successivamente, il test sperimentale di tale sensore nel controllo di macchine industriali. Quest’ultimo test sarà finalizzato alla riduzione delle vibrazioni in bassa frequenza, che possono costituire problemi per lavorazioni temporalmente lunghe o di elevata precisione. Caratteristiche fondamentali del sensore di posizione angolare saranno l’ampia banda di misura (0 – 10 Hz), l’elevato fattore di qualità (> 1500 in aria), curva di sensibilità (< 10-8 rad/Hz^1/2) nella banda (0.1 – 10 Hz), con possibilità di operare sia in aria che in vuoto, sia in ambienti critici dal punto di vista delle condizioni ambientali. L'architettura meccanica, ottica ed elettronica saranno integrate già in fase di progettazione in modo modulare, con l’obiettivo di definire una procedura standard per applicazioni custom industriali del sensore angolare, ma soprattutto per realizzare un prodotto modulare, anche dimensionalmente scalabile, adattabile in banda di misura, insensibile ai rumori ambientali, utilizzabile anche per applicazioni nei settori civile e scientifico. In particolare, la trasformazione del sensore angolare di posizione in sensore angolare di accelerazione potrà essere effettuata in modo semplice mediante l’aggiunta di un attuatore per l’effettuazione di una retroazione standard (force feed-back). Al fine di ottimizzare il lavoro di realizzazione di un prodotto che possa essere immesso subito sul mercato internazionale e considerando la modularità sia dello sviluppo del progetto realizzativo sia quella necessaria al fine ottenere un prodotto standard per il mercato ma anche flessibile per specifiche applicazioni, il progetto è stato suddiviso in tre fasi distinte ed indipendenti, orientate all'ottimizzazione delle caratteristiche del sensore, mediante un’azione di standardizzazione tecnologica, i cui prodotti finali saranno: Fase 1 - Studio e Progettazione del Prototipo di Sensore Angolare (Progetto Prototipo Sensore): Studio e Progettazione dell’architettura meccanica ottima per prestazioni, modularità e costo di produzione, di un prototipo di sensore di posizione angolare, finalizzata alla realizzazione di un sensore angolare di posizione (e/o di accelerazione), upgradabile e di costo contenuto. Fase 2 - Realizzazione ed Assemblaggio del Prototipo di Sensore Angolare (Realizzazione Prototipo Sensore): Realizzazione della Meccanica e dell’Opto-Elettronica, costituenti il prototipo di sensore angolare, e definizione di una procedura ottimizzata di integrazione e di assemblaggio dello stesso. Fase 3 - Test, Sperimentazione e Calibrazione del Prototipo di Sensore Angolare (Test Prototipo Sensore): Effettuazione di Test Sperimentali finalizzati alla valutazione delle prestazioni ed alla messa a punto di procedure di calibrazione del sensore per ottimizzarne le prestazioni. A queste tre fasi seguirà una quarta fase: Fase 4 - Test, Monitoraggio e Controllo di una Macchina Industriale (Applicazione Sensore): Progettazione ed effettuazione dei test di monitoraggio e controllo del prototipo di sensore di posizione angolare su una Macchina Industriale Fase 1 - Studio e Progettazione del Prototipo di Sensore Angolare Si partirà dall'architettura di base e dai risultati scientifici e tecnologici finora a disposizione per sensori di posizione angolare, basati sul Watt-linkage. Questa architettura meccanica, opportunamente posizionata nel campo gravitazionale terrestre e sollecitata da forze esterne di adeguata intensità e direzione, si comporta meccanicamente come un pendolo ed un pendolo invertito connessi da una massa centrale rigida. Si è dimostrato che questa architettura meccanica ha una propria frequenza di risonanza, definibile in fase di progetto, ma variabile (ed ottimizzabile) in fase di posizionamento del sensore, ad esempio, mediante procedure di calibrazione che prevedono l’utilizzazione di masse di calibrazione. Caratteristica fondamentale di questo sensore è il fatto che la frequenza di risonanza naturale di tale strumento può essere teoricamente portata a zero (è stata finora misurata una frequenza minima di 60 mHz). Ciò significa, che in linea di principio, l’ampiezza della banda in bassa frequenza e le prestazioni ottenibili per questa classe di sensori sono un problema di pura realizzazione sperimentale e tecnologica, in particolare di scelta dei materiali, di ottimizzazione delle lavorazioni meccaniche e di facilità di taratura del sensore stesso. Si procederà, pertanto, in una prima fase allo studio ed alla scelta di materiali meccanici adeguati per caratteristiche e per valore economico (ad esempio, Leghe di Alluminio 7075-T6, 6082-T6, Rame-Berillio, Acciaio 316L, ecc.). In fatti, per ottenere le prestazioni del sensore in bassa frequenza è fondamentale che il sensore sia caratterizzato da un elevato fattore di qualità meccanico in aria anche a frequenze di risonanza basse (Q > 100 a 100 mHz). E’ pertanto prevista una fase di valutazione dei materiali finalizzata alla scelta di quelli più facilmente lavorabili che garantiscano le migliori prestazioni meccaniche. Ad esempio, sono già previsti test e simulazioni numeriche su leghe di Alluminio, ottime per la loro caratteristiche di elasticità e leggerezza, e sulla lega CuBe (Rame-Berillio), di più difficile lavorazione meccanica, ma di migliori caratteristiche meccaniche, che dovrebbe consentire una più facile miniaturizzazione del sensore stesso e l’utilizzazione del sensore anche in alto vuoto o a basse temperature (anche criogeniche) per applicazioni industriali speciali. Si procederà poi alla progettazione e simulazione delle prestazioni di tali sensori mediante programmi software sviluppati dal Gruppo di Fisica Applicata dell’Università di Salerno. Contemporaneamente sarà progettato il supporto meccanico che dovrà ospitare il sensore realizzato, tenendo conto delle dimensioni massime di ingombro dell’intero sensore e dell’ottica di lettura e dell’elettronica di interfacciamento e di acquisizione che dovrà essere posizionata internamente. Inoltre, in considerazione del contesto commerciale in cui tale sensore andrà a collocarsi, la modularità del sistema meccanico-ottico di lettura diviene caratteristica fondamentale per garantire facilità di montaggio (e quindi bassi costi), ma soprattutto possibilità di un uso semplice ma efficace, anche simultaneo, di diverse tecnologie opto-elettroniche di lettura del segnale meccanico. Questa scelta potrà consentire la realizzazione in modo relativamente semplice di versioni custom del sensore di posizione angolare di sensibilità variabile a costi ampiamente contenuti, in base alle specifiche richieste delle singole applicazioni. Tale modularità, inoltre, garantisce anche una piena upgradabilità del sensore a quelle più spinte in termini di banda e sensibilità, mediante la semplice integrazione o sostituzione del sistema di lettura opto-elettronico, ma soprattutto la piena indipendenza in termini di sviluppo e di miglioramento delle prestazioni del sensore del sistema di lettura (opto-elettronica) dalla parte puramente meccanica. Tra le tecnologie opto-elettroniche che si sono dimostrate molto efficaci per questa tipologia di strumentazione, saranno sicuramente utilizzate due possibili soluzioni, caratterizzate da diversa sensibilità: leva ottica ed interferometria laser. La prima soluzione prevede l'utilizzazione di un sensore ottico position sensing (o anche una versione che utilizzi un classico fotodiodo a quadrante) accoppiato ad un diodo superluminescente, mentre la seconda soluzione, sicuramente più duttile e sensibile anche se più critica, prevede l'utilizzazione di tecniche interferometriche, in particolare la tecnica Michelson, accoppiata ad tecniche ibride di estrazione del segnale di errore, documentate in letteratura o sviluppate dall’Università degli Studi di Salerno, peraltro, di sensibilità pienamente adeguata alla prestazioni che si pensa di ottenere da questi sensori. A completamento, sarà progettata anche l’elettronica di interfacciamento necessaria per interfacciare il segnale di lettura ottico con l’elettronica di acquisizione e di controllo esterna del sensore. Fase 2 - Realizzazione ed Assemblaggio del Prototipo di Sensore Angolare L’attività prevista in questa fase prevede la realizzazione della componentistica meccanica ed opto-elettronica per la realizzazione e messa punto del prototipo di sensore di posizione angolare. In particolare, al fine di realizzare sensori riproducibili in termini di caratteristiche, la lavorazione meccanica dei pezzi avverrà per fresatura meccanica di precisione e per elettroerosione ad immersione. E’ questa una fase di particolare rilevanza, perché è la fase in cui oltre alla realizzazione fisica dei componenti costituenti il prototipo di sensore di posizione angolare, si procederà alla definizione delle procedure di assemblaggio e di integrazione della componentistica meccanica con quella ottica che porterà alla realizzazione del prodotto finito. Questa fase è molto critica perché, per questa tipologia di sensore diviene fondamentale una verifica della correttezza del montaggio e dell’integrazione, nonché l’evidenziazione delle criticità presenti nel montaggio stesso che potrebbero provocare problemi di funzionalità del sensore stesso. E’ importante sottolineare che eventuali criticità evidenziate in questa fase potrebbero portare a modifiche, ancorché di piccole entità, di alcuni disegni di componentistica meccanica ed opto-elettronica di integrazione prodotti durante la Fase 1. In questa fase sarà realizzato anche il sistema di retroazione del sensore di posizione angolare, che prevede, come primo punto, l’implementazione di un attuatore bobina-magnete. Tecnicamente, il magnete sarà posizionato sulla massa centrale mobile del prototipo di sensore angolare in posizione opposta a quella dello specchio di lettura, utilizzando un sistema di fissaggio puramente meccanico disegnato e realizzato per posizionare il magnete sulla massa centrale. La bobina, costituita da un numero adeguato di spire (valutato sia teoricamente che sperimentalmente), sarà realizzata e posizionata sulla parte fissa dello strumento, configurazione necessaria per evitare di accoppiare la parte mobile dello strumento con la parte fissa, abbassando, in questo modo, il coefficiente di qualità dello strumento. Il sistema di retroazione vero e proprio sarà implementato opto-elettronicamente. Sarà a tal fine montato un circuito elettronico dedicato, realizzato su circuito stampato a componenti elettronici discreti, di elevata stabilità, in modo da mantenere la compattezza dell’accelerometro angolare, necessaria per tutte le configurazioni in cui si richiede compattezza e stabilità alle perturbazioni dello strumento. Sarà anche realizzata una versione del sistema di retroazione completamente digitale. Tale sistema, nonostante sia più costoso di un sistema a retroazione puramente analogico, ha l’indubbio vantaggio di consentire un adattamento fine delle caratteristiche e delle prestazioni del sensore di posizione (e/o di accelerazione) angolare anche alle diverse esigenze industriali, commerciali e scientifiche particolarmente spinte. Fase 3 - Test, Sperimentazione e Calibrazione del Prototipo di Sensore Angolare Alle due fasi di progettazione e di relizzazione del sensore, seguirà una fase di sperimentazione di laboratorio necessaria sia per mettere a punto il sistema sia per valutarne le prestazioni. Tale fase sarà effettuata in laboratorio con strumentazione adeguata alla valutazione, in modo particolare, della sensibilità complessiva dello strumento in relazione alla banda di misura, della robustezza del sensore alla variazioni parametriche, in modo particolare variazioni di temperatura e di condizioni ambientali. Tali test saranno effettuati sia con sensore a loop aperto, cioè in assenza di sistema di retroazione, per valutare la funzione di trasferimento di posizione angolare, sia con sistema di retroazione inserito, al fine di valutare la funzione di trasferimento angolare di accelerazione del sensore stesso. I test saranno ripetuti per diverse calibrazioni in frequenza del sensore in modo da valutare sia la facilità di calibrazione, sia la ripetibilità della calibrazione stessa, sia la rispondenza della funzione di trasferimento (e delle prestazioni, in generale) a quanto predetto dalle simulazioni effettuate in fase di progettazione dello stesso. Saranno poi effetuati alcuni test in condizioni critiche, tra cui test in alto vuoto ed in bassa temperatura per valutare il comportamento del sensore in condizioni di criticità ambientale, condizioni che potrebbero essere proposte per alcune applicazioni speciali di macchine industriali. In sintesi, questi test sperimenali porteranno alla definizione della funzione di trasferimento sperimentale del sensore, della funzione di trasferimento del sistema di controllo e degli effetti sul sensore di posizione angolare di possibili variazioni parametriche dello stesso dovute a variazioni delle condizioni ambientali e dei parametri dello stesso sistema di controllo. Fase 4 -Test, Monitoraggio e Controllo di una Macchina Industriale Questa fase è necessaria per valutare le prestazioni e la robustezza del sensore inserito nel sistema di controllo sviluppato per la stablizzazione angolare di una macchina industriale standard, anche in condizioni critiche e/o di funzionamento prolungato. A tal fine si procederà alla progettazione e realizzazione di un sistema di controllo di una macchina industriale, basato sulla tipologia di sensore sviluppato. Tale sistema di controllo sarà poi adattato ed applicato alla macchina industriale scelta per questa sperimentazione effettuandone il monitoraggio, necessario anche in via preliminare al fine di valutarne i punti critici ed i margini di miglioramento che tale sistema di controllo esterno possa fornire alla macchina stessa. Si svilupperà, quindi, un progetto di sistema di controllo della macchina industriale finalizzato al miglioramento di parametri selezionati, e si effettueranno i test sperimentali necessari per valutare il miglioramento delle prestazioni della macchina prima e dopo l’applicazione del sistema di controllo basato su questa tipologia di sensore. Questo test sarà effettuato per periodi sufficientemente lunghi, essendo necessario non solo per valutare il miglioramento delle prestazioni della macchina industriale, ma anche la qualità del sensore e gli effetti di un uso prolungato del sensore applicato a macchine industriali che lavorano in modo continuo ed in condizioni ambientali critiche, al fine di certificare la robustezza del sensore e la continuità delle prestazioni dello stesso. Riferimenti bibliografici [1] F. Barone, G. Giordano (2015). Mechanical Accelerometers, J.Webster (ed.), Wiley Encyclopedia of Electrical and Electronics Engineering, John Wiley & Sons, Inc., doi: 10.1002/047134608X.W8280. [2] L. Naticchioni, M. Perciballi, F, Ricci, E. Coccia, V. Malvezzi, F. Acernese, F. Barone, R. Romano et al. (2014) Microseismic studies of an underground site for a new interferometric gravitational wave detector. 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SPIE vol. 9061, pp.90613Q-1-90613Q-8, ISSN:0277-786X, ISBN:9780819499875, doiI: 10.1117/12.2044071. [12] F. Acernese, R. De Rosa, G. Giordano, R. Romano, F. Barone (2014). New strategy for the control of low frequency large band mechanical suspensions and inertial platforms. In Active and Passive Smart Structures and Integrated Systems 2014 - Proc. SPIE Vol. 9057, pp.90570A-1-90570A-10, ISSN:0277-786X, ISBN:9780819499837, doi:10.1117/12.2044062. [13] F. Acernese, R. Canonico, R. De Rosa, G. Giordano, R. Romano, F. Barone (2013). Mechanical monolithic tiltmeter for low frequency measurements. In Sensors and Smart Structures Technologies for Civil, Mechanical, and Aerospace Systems 2013 – Proc. SPIE vol. 8692, pp. 86923J-86923J-8, ISSN:0277-786X, ISBN:9780819494757. doi:10.1117/12.2008632. [14] F. Acernese, R. Canonico, R. De Rosa, G. Giordano, R. Romano, F. Barone (2013). Low frequency control strategy for seismic attenuation in inertial platforms and mechanical suspensions. In Sensors and Smart Structures Technologies for Civil, Mechanical, and Aerospace Systems 2013, Proc SPIE, vol. 8692, pp.869232-869232-11. ISSN:0277-786X, ISBN:9780819494757, doi: 10.1117/12.2008629. [15] F. Acernese; G. Giordano; R. Romano; F. Barone (2013). New class of monolithic sensors for low frequency motion measurement and control of spacecrafts and satellites. In Sensors, Systems, and Next-Generation Satellites XVII – Proc. SPIE vol.8889, pp.888925-1-888925-8, IISSN:0277-786X, ISBN:9780819497581, doi:10.1117/12.2028705.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,29;€ 14.350,00;51028;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000647;D58I15002560009;"IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO DELL’AMBIENTE ISO 14001 E DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE SA 8000 E IMPLEMENTAZIONE CON PERSONALIZZAZIONE PER ADEGUAMENTO DEL SISTEMA BREVETTATO PAPERINO-PAPER"" (NO CARTA)";E.W.R. SRL;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale conforme allo Standard SA 8000 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi, analisi e mappatura dei processi organizzativi). • Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione dei risultati delle analisi iniziali. • Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. • Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. • Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della corretta e definitiva implementazione del Sistema. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative, Politica Etica. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti . 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione) - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante le attività; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sull’ambiente ma anche sulla responsabilità sociale, effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle eventuali Ditte subappaltatrici (di trasporto) e alle relative maestranze. ?Registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature e mezzi utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuovi servizi), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni dei Sistemi di gestione (Ambiente e Responsabilità Sociale), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a). Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi tecnologici (HW e SW), nonché gestionali ed operativi, innovativi nella loro combinazione e nelle loro interfacce, in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'adattamento alle nostre specifiche esigenze del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) a suo tempo studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma, con lo scopo di eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, così come sono previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili e al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò il Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo e ogni impianto, ecc. Il tutto senza carta. b). I nuovi meccanismi, tecnologici, gestionali ed operativi, messi a disposizione dal Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) ci consentiranno, dopo la necessaria personalizzazione con l'aiuto della Società di Consulenza T Prisma, un secondo importantissimo elemento di innovazione, riguardante un modo diverso e molto più efficace di applicare le prescrizioni del DLgs 81/2008 e s.m.i. in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, Questa Norma impone ad ognl Datore di Lavoro l'obbligo di valutare tutti i rischi e di adottare, per ognuno di essi, le più opportune azioni per ridurne ai minimi termini probabilità di accadimento e impatto. È statistica consolidata che in oltre il 90% dei casi tra le cause di incidente ambientale è presente in modo determinante il comportamento dei Lavoratori (imprudenza, distrazione, eccesso di sicurezza, istintività, ecc.). Il problema è noto, ma pochissimi, soprattutto tra le PMI, sanno come affrontarlo in modo pratico, senza essere sommersi dalle registrazioni cartacee e da inutili, anzi nocivi, eccessi di formalismo burocratico. Gli strumenti tecnologici, gestionali ed operativi del Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta), dopo il necessario adattamento alle nostre specifiche situazioni, ci metteranno nelle migliori condizioni, eliminando il peso delle registrazioni cartacee, per introdurre un secondo e fondamentale elemento di innovazione in materia di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Senza il peso delle registrazioni cartacee e con l'ausilio delle apposite Checklist, approntate in modo specifico per la nostra attività, sarà possibile delegare ai giusti livelli gerarchici e operativi (Preposti e Assistenti) l'esecuzioni di brevi, ripetuti e specifici interventi di prima sensibilizzazione, di allerta, di richiamo e quindi di feedback nei confronti dei Lavoratori, con un'impostazione ""ad personam, ad hoc, qui e ora"", in modo che ognuno riceva informazione specifica su ciò che effettivamente lo interessa e vengano sorvegliati i comportamenti effettivamente adottati dai singoli o dai gruppi omogenei di Lavoratori. Le registrazioni elettroniche, effettuate dal Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) tramite Smartphone permetteranno di identificare chi ha pianificato l'attività, chi l'ha svolta, chi ha partecipato. Sarà inoltre agevole registrare direttamente cosa è stato trasmesso o visionato, quando, dove e con quali risultati (livello di apprendimento e consapevolezza). Questi aspetti saranno decisivi per diffondere la cultura della responsabilità condivisa. c). Un ulteriore elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare ai Sistemi di Gestione da implementare per l’Etica (SA 8000) e per l'Ambiente (ISO 14001) è quello di adottare non un approccio tecnico - ingegneristico, meramente normativo e anche burocratico e formalistico, come in certe specifiche situazioni indotto dalle Norme, bensì un approccio organizzativo e culturale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. Anche per questi aspetti la possibilità di tracciare in modo certo gli eventi e le azioni adottate e di identificare in modo incontrovertibile le responsabilità connesse alla ideazione, pianificazione, esecuzione, controllo, supervisione, sorveglianza e correzione, senza le incertezze, gli errori, le perdite di tempo connesse con le registrazioni cartacee, rappresenta un salto notevole nel grado di efficacia e di efficienza nella gestione dei Sistemi certificati ed un sicuro strumento di vantaggio competitivo. Infatti riteniamo notevole il vantaggio, per l'Azienda e per tutti gli Stakeholder, di avere garanzia di tracciabilità dei controlli svolti, affidati ai più bassi livelli gerarchici, più affidabili perché direttamente coinvolti ed effettivamente presenti ""in campo"" al momento della registrazione. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo di Etica ed Ambiente, il monitoraggio dei dati sulla sicurezza (obblighi di legge), le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri. Una volta approvate dalla Direzione aziendale e dagli Stakeholder coinvolti, le specifiche Banche Dati verranno salvati sul ""Cloud Server"" aziendale appositamente predisposto. Il Sistema sarà quindi in grado di trasferire i contenuti specifici dalle Banche Dati alle app periferiche dei singoli Smartphone, messi a disposizione al personale operativo autorizzato. Le attività svolte ""in campo"" dal personale operativo verranno da questi immediatamente registrate sul proprio Smartphone in modo immediato (tramite semplice ""touch""), e quindi trasmesse on line al Server Cloud in modo da lasciarvi traccia documentale rigorosa e incontrovertibile. I risultati, per quanto applicabile di volta in volta, sono disparati e rilevanti come di seguito dettagliato. ?Identificazione certificata di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password richiesti per il salvataggio dei documenti sulle Banche Dati del Server Cloud. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.) L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password sul singolo Smartphone; nonché, per i dettagli e ove applicabile, tramite lettura del codice a barre sul cartellino individuale, consegnato personalmente a ciascun operatore coinvolto. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile del giorno e dell’ora in cui una data operazione è stata eseguita. ?Identificazione del luogo ove è stata svolta una data operazione, in quanto certificata da GPS installato su ogni specifico Smartphone. ?Nei casi particolarmente critici l’identificazione di “chi”; “cosa”; “dove” e “quando” può essere ulteriormente documentata da set fotografici e dalla registrazione di brevi commenti vocali, sempre effettuati in campo, tramite Smartphone. ?Le registrazioni sono disponibili (e consultabili) immediatamente e direttamente, anche a grande distanza rispetto al luogo di effettuazione delle operazioni. ?Si evitano i disagi nella compilazione manuale dei documenti cartacei, la difficoltà ed i possibili ritardi di trasmissione (dalla periferia alla sede), l’onere delle successive imputazioni dei dati, i possibili errori di interpretazione, le difficoltà di archiviazione, conservazione e successiva rintracciabilità dei documenti cartacei. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Le varie applicazioni possibili sono raffigurate nello schema grafico allegato (Schema funzionalità). Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione delle specifiche Banche dati, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali, liberando, attraverso la drastica riduzione dei tempi burocratici passivi, risorse qualificate per lo svolgimento di compiti più importanti ai fini dei risultati aziendali. In primo luogo, il Sistema brevettato “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) prevede l’utilizzo, direttamente sul posto di lavoro, di strumenti tecnologicamente avanzati quali smartphone dotati di app. di ultima generazione, in grado di permettere ogni sorta di registrazione, altrimenti inattuabile con i tradizionali sistemi cartacei. Questi aspetti, per arrivare a regime, implicano un notevole ampliamento delle conoscenze e delle competenze aziendali, che non sarebbe possibile attuare in uno scenario di sovraccarico burocratico imposto dalle relative registrazioni cartacee (in ingresso, in progress e in uscita). Si parla di registrazioni dettagliate, utili o addirittura indispensabili ai ";02/03/2016;02/09/2017;€ 10.800,00 ;0,31;€ 3.294,60;58100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000650;D58I15002880009;S700/INC - PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL SOFTWARE DI CONTROLLO DELLA INCOLLATRICE MULTIFORMATO.;SA - TE SRL;"Stato dell'arte: Attualmente le macchine incollatrici hanno due principali limitazioni. La prima: necessitano, all'avviamento, una fase di riscaldamento e preparazione della colla nella quale l'operatore deve accendere il riscaldamento della colla in vasca, attendere che questa si sciolga, avviare il mescolatore per amalgamarla, verificare quando la colla è bene amalgamata, avviare la fase di riscaldamento della macchina, che consiste nel'avviare il movimento dei rulli e gettare acqua calda sopra di essi per portarli in temperatura, allora può iniziare a gettare la colla sui rulli, attendere che si stabilizzi e solo allora iniziare la produzione. Tutto questo processo dura mediamente un'ora e mezza; se consideriamo una giornata di lavoro di 10 ore, significa che per il 15% del tempo di una giornata di lavoro la macchina di fatto non produce. La seconda: l'apparato di singolarizzazione e inserimento fogli non garantisce che i fogli siano trazionati per la loro intera lunghezza a tutte le velocità di funzionamento della macchina. Durante la fase non trazionata dell'inserimento, il foglio ha un certo grado di libertà e, maggiore è questa libertà, minore sarà la costanza della posizione dei fogli. Ne segue che, ad alte velocità, quando il tempo di trazione è minore, i fogli avranno posizioni sempre meno costanti e ne consegue, nelle lavorazioni successive, una maggiore imprecisione e, ovviamente, maggiori scarti. Il mercato attuale dove si collocano le lavorazioni delle linee in cui sono montate queste macchine, si sta sempre più spostando dalla quantità alla qualità; tale direzione del mercato quindi porta ad una ricerca di sistemi per migliorare il risultato finale della produzione. Per migliorare il risultato finale occorre seguire due strade: utilizzare materie prime di migliore qualità e migliorare le singole lavorazioni del processo. Nell'ottica delle materie prime occorre considerare che utilizzare materie prime di qualità migliore comporta la necessità di diminuire il più possibile gli scarti che, a parità di quantità, hanno un costo proporzionale alla qualità del prodotto, nell'ottica invece di migliorare la lavorazione fatta dalla macchina incollatrice è stato individuato il sistema di inserimento dei fogli come punto critico in quanto può migliorare il risultato e allo stesso tempo minimizzare la quantità di scarti, e quindi scelto come oggetto del progetto di innovazione. Innovazione proposta: in base alle considerazioni precedenti si propone un innovazione sul tipo di controllo del sistema di inserimento fogli e un sistema di automazione del processo di preparazione della colla che ottimizza il tempo di produzione dell'operatore impiegato alla supervisione della linea nella quale è inserita la macchina incollatrice. Riassumendo, SA-TE con il presente progetto intende progettare e sperimentare: - un sistema di controllo elettronico dei mettifogli - una automazione e pianificazione del processo di preparazione della colla; - una automazione del sistema di avviamento del ciclo produttivo; - un sistema di gestione del ciclo produttivo da parte dell'operatore mediante App dedicate. Vantaggi: I vantaggi di queste innovazioni sono per l'operatore che non ha più la responsabilità della gestione del processo di preparazione della colla che è essenziale per il processo produttivo della giornata lavorativa, avendo così la possibilità di concentrarsi e quindi meglio specializzarsi, sul processo produttivo. I vantaggi sono per il proprietario della linea, che diminuisce gli scarti, aumenta la qualità e incrementa la produttività del tempo lavoro dell'operatore senza però pesare su quest'ultimo che quindi avrà modo di lavorare in condizioni meno stressanti grazie all'eliminazione della fase di regolazione manuale, necessaria sulle macchine attualmente in commercio. Ricadute sociali: un'innovazione di questo genere porterà, con la diminuzione degli scarti, a tempi di produzione, a parità di tipologia e quantità di prodotto, più brevi e di conseguenza anche a consumi ridotti. Un aumento del know-how aziendale di SA-TE derivato direttamente dallo studio congiunto con consulenti esperti esterni su come migliorare un processo produttivo critico delle macchine prodotte da SA-TE. Come accennato nella sezione precedente, il progetto porterà anche ad una semplificazione dell'intervento manuale dell'operatore sul settaggio della macchina incollatrice, questo avrà ricadute sociali positive sia sulla sicurezza sia sul livello di stress dell'operatore.";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;51030;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000651;D58I15005050009;DIFE231;DIFE S.P.A.;"L'obiettivo primario dell'impresa nell'adozione del modello organizzativo è quello di preservare la continuità aziendale in caso di procedimenti nei suoi confronti. Inoltre l'acquisizione e implementazione del modello organizzativo permetterà all'impresa di aprirsi nuovi mercati, nello specifico nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, alcune delle quali richiedono per le aziende fornirtici di servizi l'aver adottato il Modello Organizzativo 231/2001. L’attività in oggetto può essere suddivisa in due fasi distinte: la prima, relativa al processo di adozione del modello organizzativo e la successiva relativa alla gestione dello stesso modello. A. Adozione del Modello Organizzativo. Con riferimento alla prima fase (prima adozione del modello organizzativo) le principali attività da svolgere sono sostanzialmente: 1. analisi approfondita dell’organizzazione aziendale esistente (anche tramite interviste e questionari); 2. identificazione delle aree di rischio in relazione alle fattispecie di reato previste dal D.Lgs. 231/01; 3. definizione delle aree di intervento; 4. predisposizione, adattamento e implementazione delle procedure aziendali volte alla prevenzione dei reati; 5. redazione del codice etico; 6. redazione del modello organizzativo (parte generale, parti speciali); 7. prima formazione dei soggetti destinatari del Modello Organizzativo; Lo svolgimento dell’incarico comporterà l’esame della documentazione aziendale esistente [a titolo esemplificativo, Statuto Sociale, Procure e deleghe, Organigramma, Manuale delle procedure (ove esistente), Concessioni, licenze, autorizzazioni della PA previste per lo svolgimento dell’attività aziendale, Eventuale normativa specifica di riferimento per lo svolgimento dell’attività, bilancio di verifica, Documento di valutazione dei rischi ai sensi del TUS, ecc.]. Sarà altresì necessario effettuare una serie di incontri/interviste con i responsabili di funzione interni anche mediante compilazione di appositi questionari. Terminata la predisposizione del Modello Organizzativo (e del Codice Etico se non esistente) lo stesso verrà sottoposto all’organo amministrativo, il quale, dopo averne attentamente verificato i contenuti e la loro rispondenza alla realtà aziendale, lo adotta nominando contestualmente l’Organismo di Vigilanza ai sensi di quanto previsto dall’art. 6 D. Lgs 231/2001. Contestualmente alla consegna del modello la società è autorizzata ad utilizzare sulla corrispondenza sociale (senza corresponsione di alcun corrispettivo), a soli fini informativi, il marchio registrato sotto riprodotto. Tale marchio, che e’ e resta di esclusiva proprietà di soggetti facenti parte di Studi Collegati 231, potrà essere utilizzato fino alla prima modifica che verrà apportata al modello o fino a quando non ne verrà diffidato l’uso da parte dei registratari. B. Gestione del Modello Organizzativo – Organismo di Vigilanza e aggiornamento del Modello In fase di gestione del modello organizzativo, l’azienda dovrà garantire il mantenimento dell’efficacia del modello stesso nel prevenire i comportamenti non voluti, verificandone nel tempo l’adeguatezza, l’aggiornamento e l’applicazione. Costituiscono tipici momenti di intervento sulla struttura del Modello, di cui l’azienda dovrà sostenere i relativi costi, i mutamenti della struttura organizzativa della società, l’accertamento di violazioni del Modello e le modifiche delle norme in materia (tipicamente l’introduzione di nuovi reati presupposto ex D.Lgs 231/2001). In tali ambiti svolge la propria attività l’Organismo di Vigilanza il quale deve ricevere le informazioni rilevanti da parte di tutte le funzioni aziendali coinvolte e segnala all’organo amministrativo (che resta l’unico titolare del relativo potere di intervento) la necessità di adeguare il Modello o di irrogare sanzioni nel caso di sue violazioni. La gestione del modello comporta quindi il sostenimento dei costi di funzionamento dell’Organismo di Vigilanza (monocratico o collegiale) ed i costi relativi all’attività di controllo (audit), quando non svolta direttamente dall’organismo di vigilanza. Infatti, è compito dell’organismo di vigilanza assicurare che le procedure aziendali, adottate in attuazione del D.Lgs. 231/01, una volta approvate, siano effettivamente seguite dalle strutture aziendali; ciò avverrà con opportuni interventi di audit, svolti ricorrendo alle competenze professionali interne (ad esempio con uno specifico mandato conferito alla funzione di internal audit) o ricorrendo a professionisti esterni. C. Gestione del Modello Organizzativo – La formazione dei Dirigenti e degli a altri dipendenti L’efficace adozione e applicazione del Modello prevede che sia svolta una continua ed efficace attività di formazione sui contenuti del Modello che dovrà essere adeguatamente documentata. Emmebiquadro si occuperà all'interno del progetto della revisione del sistema di gestione per integrazione con modello 231. Attualmente l’azienda possiede un sistema di gestione integrato ambiente- qualità- sicurezza in accordo alle norme: UNI EN ISO 14001:2004, UNI EN ISO 9001:2008 e OHSAS 18001:2007 certificato da un Ente di Certificazione. L’implementazione e la verifica periodica del sistema ha permesso di verificare la corrispondenza dell’azienda anche alle prescrizioni legali. La revisione in funzione del protocollo 231 permetterà di dettagliare maggiormente le procedure e le istruzioni operative già presenti al fine dei reati possibili evidenziati dalla prima valutazione dei rischi dell’impresa.";01/06/2016;01/12/2017;€ 32.000,00 ;0,20;€ 6.400,00;51034;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000652;D58I15002960009;6LOWMOD - SVILUPPO DI UN MODULO RADIO STANDARD 6LOWPAN;PSM S.R.L.;"Il programma di investimento che la società PSM svilupperà prevede un importo complessivo di € 48.800,00 oneri fiscali esclusi; tale progetto sarà rivolto a sviluppare un nuovo prodotto che riguarda un modulo basato su tecnologa 6LowPAN che, una volta realizzato, riuscirà a dare un nuovo impulso dell’azienda nel settore dell’IoT. Lo sviluppo verrà fatto sulla base delle tecnologia TEXAS Instruments CC2550 e permetterà di sviluppare le seguenti funzionalità fondamentali del sistema: -connessione 6LoWPAN ad un sistema cloud. -Low-power, -IP-driven nodes -Gestione di large mesh network -IPv6 packets (infrastruttura all IP) L'obiettivo commerciale/evolutivo della PSM legato e vincolato allo sviluppo del progetto, è quello di consolidare il proprio mercato e, quando possibile, penetrare in nuove nicchie ad alto valore aggiunto. Il nuovo applicativo potrà segnare un'evoluzione importante della macchine del cliente IoT di PSM (come ad esempio Technogym) poiché mira a garantire uno sviluppo su tecnologie fortemente innovative e allo stato dell’arte tecnologico. Oltre agli obiettivi di carattere commerciale/evolutivo, la PSM con l'acquisizione della consulenza oggetto della presente domanda mira ad acquisire delle conoscenze specifiche capaci di supportare il know-how operativo per lo sviluppo di nuovi prodotti relativi al mondo delle tecnologie 6LowPAN ed IoT in genere. Al momento, la società partecipa a differenti progetti di innovazione insieme ad altre aziende del settore nell’integrazione di nuove funzionalità, tra cui l’accesso degli aggetti alle rete e per lo sviluppo di macchine evolute in rete. Pertanto uno degli effetti attesi dalla realizzazione del progetto è un incremento del know how aziendale di tipo tecnologico sulle componenti a radiofrequenza e sullo standard 6lowPAN e nella conseguente progettazione di una nuova componente innovativa all’interno delle proprie attività di produzione. Per i motivi sopra menzionati, il management di PSM è consapevole della necessità investire quindi nelle proprie risorse umane per raggiungere l’obiettivo di crescita e competitività aziendale. Ritiene quindi necessario prevedere adeguate azioni di trasferimento di competenze verso l’interno. Come descritto nella sezione sulla struttura tecnico-organizzativa, il responsabile interno sarà coinvolto al 100% in tutte le fasi di sviluppo del progetto con l’obiettivo mirato di incrementare le proprie competenze mediante la formazione e il trasferimento know-how diretto. Da questo punto di vista quindi, il risultato dovrà essere l’aumento delle competenze dell’azienda nel settore delle tecnologie IoT 6LowPAN, con particolare attenzione alle componenti a radiofrequenza di sistemi integrati che permetta: - la definizione, strutturazione e implementazione di applicativi per la produzione di nuovi apparati 6LowPAN basati su tecnologa Texas; - la dotazione di sistemi radio all IP; - l’innovazione di prodotto riducendo i costi di produzione. Lo sviluppo di un’elettronica completa basata sullo standard 6LoWPAN può dare un grosso valore aggiunto in termini di concorrenzialità e mercato in tutto il settore dell’Internet delle Cose. Per quanto riguarda la validità del progetto dai vari punti di vista aziendale e i parametri di performance connessi alla proposta, si prega di far riferimento all’Allegato – Indicatori di Performance, contenente l’identificazione e quantificazione di tali parametri secondo le differenti prospettive di valutazione (anche a livello tecnico)";02/03/2016;02/03/2017;€ 48.800,00 ;0,17;€ 8.515,60;52100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000653;D58I15002660009;SEGUENDO LA SICUREZZA STRADALE: ISO 39001;VARIA COSTRUZIONI - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. Varia Costruzioni srl con questo progetto di investimento quindi intende adottare nuove procedure gestionali affinchè possa configurarsi come una parte attiva nel mercato di riferimento e pertanto intende adottare un cambiamento della propria struttura organizzativa sostenendo in questo modo l’innovazione dentro l'impresa aumentando la capacità di operare sul mercato, competere, migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda e lo farà andando a implementare un Sistemi di gestione per la qualità di base e integrandolo poi ad altri sistemi di gestione quali sistemi di gestione ambientale, sistema di responsabilità sociale sistemi di gestione sicurezza sui luoghi di lavoro e sistemi di gestioni per la sicurezza stradale Quindi sia l' l'integrazione dei sistemi di gestione, avranno impatto sulle procedure e ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso la certificazione dil Sistema di gestione. Per l'azienda affrontare l'integrazione dei sistemi significare riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le istruzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicurezza sul luogo di lavoro e la mobilità sicura e sostenibile ed il riconoscimento da parte di un Ente Terzo Indipendente darà la garanzia sulla qualità del servizio e sulle modalità con cui viene erogato. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Individuare e valutare i fattori di esposizione al rischio, sia diretti (analisi del volume di traffico sul territorio di interesse, volume di km percorsi, compresi i tipi di veicoli e strade utilizzati) e sia indiretti (caratteristiche geometriche delle strade, velocità consentite, tipo di merci trasportate e percorsi per trasporti eccezionali). Entrambi verranno utilizzati per la pianificazione dei processi (definizione della velocità di sicurezza, utilizzo di particolari strade in funzione del tipo di veicolo ed eventuale carico, benessere degli autisti, etc.) basandosi su indicatori di obiettivo specifici (numero di incidenti con o senza feriti, numero di guasti alle attrezzature, etc ) L'azienda, durante lo sviluppo del sistema di gestione, verificherà che i propri dipendenti possiedano adeguate competenze di guida teoriche e pratiche per spostarsi in sicurezza (guidando sia i mezzi aziendali che i propri veicoli) e secondo una pianificazione degli spostamenti che tenga in conto, accanto alle esigenze lavorative, la garanzia di guidare in modo sicuro, efficiente e sostenibile. Verranno specificati gli elementi e i criteri con cui monitorare e misurare gli obiettivi e quale documentazione aggiornata mantenere a riguardo. Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza, la sicurezza stradale e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato e e Qualità, Ambiente,Responsabilità sociale, Sicurezza sui luoghi di lavoro e Sicurezza Stradale , è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE e per lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente,Responsabilità sociale, Sicurezza, Sicurezza Stradale sono: A) Analisi del contesto aziendale B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestioneQualità, Ambiente, Sicurezza,Responsabilità sociale, e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Sicurezza Stradale C) Ridefinizione integrata della politica Qualità, Ambiente, Responsabilità sociale,Sicurezza, Sicurezza Stradale e integrazione delle politiche D) Stesura della documentazione di sistema integrato E) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione G) Formazione e addestramento H) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati I) Audit e riesame integrato J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi del contesto aziendale I processi verranno ridefiniti a partire da : Identificare le parti interessate: Pur rimanendo la soddisfazione del cliente pagante l'obiettivo finale, i criteri sui quali costruire un sistema di gestione devono rispondere ad una visione globale dell'ecosistema aziendale. Le “parte interessata” è da intendersi chiunque abbia un collegamento con la produzione dei nostri prodotti/servizi. Sarà l'azienda a stabilire il limite di questa definizione. Analisi del contesto dell'organizzazione: fornire una comprensione concettuale ad alto livello dei fattori importanti che possono influenzare, positivamente o negativamente, il modo in cui l'organizzazione gestisce proprie responsabilità ambientali: condizioni ambientali collegati al clima, alla disponibilità e utilizzo di risorse, alla contaminazione ambientale circostanze culturali esterne, sociali, politiche, legali, normative caratteristiche interne all'organizzazione, il suo orientamento strategico, culturale e il contesto di capacità sulle quali è stata costruita fino a questo momento E' fondamentale seguire il nuovo approccio in questo passaggio, classificando i diversi fattori secondo la natura della loro influenza, positiva, negativa o, volendo, anche neutrale. Questo ci aiuterà a definire rischi e opportunità più in avanti. Identificazione dei rischi: questa fase pone le fondamenta del processo e va condotta con il massimo grado di personalizzazione. Infatti ogni azienda è chiamata a adottare una propria definizione di “rischio”, ovviamente insieme ad una politica di gestione dello stesso. Nessuna azienda, seppur appartenente alla stessa area territoriale e settore merceologico, si bagna due volte nello stesso fiume. In questa fase di ascolto a 360 gradi, andranno interpellate tutte le componenti dell'organizzazione (dalla supply chain alla produzione, dalla gestione interna al post-vendita) Perché questa fase sia efficace, considerando l'ampiezza del compito, è importante che anche il top management dimostri di essere subito coinvolto e prenda la guida del progetto Analisi e definizione di priorità: Non tutti i fattori esterni sono uguali e, come detto in precedenza, non tutti i rischi vengono per nuocere. In questa fase i vari elementi emersi dall'analisi andranno commisurati agli obiettivi aziendali, organizzandoli in gerarchie, divisi per il grado di accettabilità. Più in generale, in questa fase si prenderanno in considerazione gli strumenti che provengono dalla risk analysis e dall'analisi SWOT (analisi delle conseguenze; stime qualitative, quantitative o semi-quantitative; stima del livello di rischio; test di controllo sui punti di forza e debolezza). Inoltre andranno previsti gli effetti sui prodotti e sui processi, in modo da individuare in quali rischi si celano opportunità di sviluppo continuo. B) Analisi documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione integrato Qualità, Ambiente, Responsabilità sociale,Sicurezza sui luoghi di lavoro, Sicurezza Stradale Conclusa l'analisi macro del punto precedente, saremo in grado di passare progressivamente ad un sempre maggior livello di dettaglio. I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato e per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente,Responsabilità sociale, Sicurezza, Sicurezza Stradale verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi documentale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: l'ambito del sistema di gestione gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema quali strumenti di gestione del rischio/opportunità adottare i processi da sviluppare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Sicurezza Stradale tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Etica, Sicurezza, Sicurezza Stradale definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi creata la definizione di rischio aziendale operata mappatura delle competenze individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definita l'analisi rischi/opportunità relativa all'impatto ambientale definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito definita la struttura del Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale alla luce delle norme di riferimento (SA 8000 – Social Accountability – e le convenzioni ILO – International Labour Organization) definita la visione organizzativa in un’ottica di imprenditorialità sociale rielaborati gli organigrammi e mansionari individuata la catena di subfornitura mappati gli spostamenti e redatto piano di mobilità aziendale valutate le competenze degli operatori su “guida sicura e sostenibile “ definita l'analisi rischi/opportunità relativa alla sicurezza stradale definiti i fattori di prestazione in merito alla sicurezza stradale C) Definizione integrazione delle politiche del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Responsabilità Sociale, Sicurezza e Sicurezza Stradale In questa fase viene definita la politica unificata del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Responsabilità Sociale, Sicurezza, Sicurezza Stradale implementando la nuova filosofia del rischio e dell'apprendimento continuo. Inoltre L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per il funzionamento dei propri processi, in modo da diffondere e rafforzare la propria: conoscenza organizzativa. Questa è la conoscenza specifica dell'organizzazione, maturata generalmente attraverso l'esperienza, che può essere fondata su risorse interne o risorse esterne e deve essere considerata come una risorsa fondamentale perché i processi funzionino. ed inoltre le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. D) e E) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste sia dalle normative già adottate dall'azienda ( BS OHSAS 18001:2007,) che da quelle nuove ancora che saranno, nel contesto del progetto implementate (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, ISO 39001:2012, SA8000:2014), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Sicurezza Stradale ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Modalità di rilevazione delle segnalazioni SA8000:2014 Bilancio Sociale Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Gestione e Analisi degli incidenti Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. La differenza fondamentale è che queste check list dovranno Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alle nuove norme (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, ISO39001:2012, SA8000:2014) è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Questa rappresenta l'occasione per testare i passaggi per l'implementazione di un sistema di apprendimento continuo, per sviluppare il supporto della conoscenza organizzativa, come indicato dalla nuova norma ISO In questa fase il piano sarà così strutturato: valutare e all'occorrenza implementare strumenti acquisizione di informazioni che partono dal contesto esterno (feedback clienti e fornitori, confronto con esperienze altrui, alleanze fondate sull'apprendimento), operando una scansione ad ampio raggio oppure focalizzata su un preciso aspetto valutare e all'occorrenza implementare strumenti di elaborazione delle informazioni che provengono dal contesto interno . collegare alla mappatura dei processi la mappature delle competenze e aumentare il grado di comunicazione interna attraverso la mobilità e rotazione del personale valutare sistema di circolazione delle informazioni e instaurare una pratica di confronto quotidiana (Daily Management) individuare i metodi e gli strumenti per costituire una memoria collettiva aziendale, un patrimonio condiviso di buone pratiche a uso e consumo di tutti in azienda Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione: Verranno costituit focus group specializzati, in modo da ridisegnare reti informatiche e i canali di comunicazione intra ed extra aziendale, secondo le nuove esigenze. Questi andranno a delimitare i punti critici e lo spazio per l'innovazione del sistema informatico interno grazie a soluzione di cloud computing, grazie alla messa in rete della strumentazione fissa con quella mobile, grazie all'utilizzo dei canali di comunicazione social e degli strumenti offerti dal web. G) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2015 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2015 Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Principi etici della norma SA8000:2014 Principi di sicurezza stradale e gestione delle emergenze Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. H) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. I) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo per il rinnovo della ISO 14001, della SA8000 e per la certificazione ISO 39001. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche";02/03/2016;02/09/2017;€ 35.000,00 ;0,22;€ 7.840,00;55100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000654;D58I15005060009;SVILUPPO SISTEMA ICT PER LA GESTIONE CLIENTI;REGULATORY PHARMA NET S.R.L.;"Il programma di investimento ""SVILUPPO SISTEMA ICT PER LA GESTIONE CLIENTI"" comprende attività mirate all'implementazione di un sistema di loyalty/fidelizzazione e di comunicazione e brand, che faciliti il mantenimento della clientela esistente, tramite un'interazione multicanale, e che si realizzerà principalmente attraverso una serie di strategie volte a creare il più elevato grado di Customer Satisfaction valorizzando principi di CRM. Il cliente di RPN, come per ogni azienda del settore, è per sua natura un'entità che “fluttua”, che sperimenta, che si muove alla ricerca del servizio più soddisfacente, almeno finché non subentra una nuova abitudine che lo lega, più o meno stabilmente, a un particolare fornitore. Il “chi” può comunque essere riferito alla clientela stessa: chi fidelizzare? Ogni cliente è infatti una figura a sé stante, con le proprie specifiche caratteristiche: gli studi di marketing potranno anche fornire tendenze generali sui suoi comportamenti più frequenti ma rimane il fatto che ogni cliente ha la sua storia, le sue motivazioni, le sue necessità. Il programma di investimento, attraverso le attività di seguito descritte, mira a intercettare e canalizzare queste informazioni, tradurle in richieste, agevolando la tracciabilità delle specifiche esigenze ed una risposta personalizzata e orientata al processo commerciale di avvio di progetto/commessa. La Customer Experience, così supportata, sarà sviluppata: - creando programmi preferenziali e trattamenti di favore (molto diffusi sono i programmi di fidelity-card) - con offerte speciali, sconti e promozioni - offrendo prezzi agevolati su accessori, optional o estensioni di un prodotto appena acquistato - comunicando news utili, inerenti magari a evoluzioni o aggiornamenti relativi al servizio acquistato dal cliente o per il quale ha espresso interesse (una strategia di e-mail marketing potrà dare ottimi risultati in questo senso) - mettendo a disposizione sulla piattaforma un servizio di assistenza (Customer Care) in grado di rispondere con competenza e di risolvere i problemi del cliente con velocità ed efficacia - presentandosi su internet con un sito che in realtà è un CMS (Customer Management System) multicanale, che sappia fornire davvero le informazioni di cui il cliente ha bisogno, che riesca a raggiungerlo, a catturare la sua attenzione, e che sia pratico e funzionale in ottica customer oriented, in grado di canalizzare le interazione con principi di tracciabilità e CRM, al fine di agevolare i processi di demand management, vendita ed avvio di progetto. ----- Per raggiungere i risultati previsti, si prevedono i seguenti obiettivi operativi (e attività): --- Obiettivo Operativo 1: Implementazione integrazione informatica tra impresa e cliente - Attività 1.1: Analisi della clientela, mappatura ed ottimizzazione dei punti di contatto con i clienti: Nel corso dell'attività, si analizzerà il mercato di riferimento al fine di fornire indicazioni per la gestione del portafoglio di clienti, actual, prospect e leads, implementando una mappatura dei comportamenti del cliente (Customer Journey) in logica di customer experience management e corrispondente posizionamento dell'impresa. In base al mercato di riferimento e alle esigenze di posizionamento dettate dal comportamento dei clienti, si procederà a: . individuare le parole chiave più utilizzate dall’utenza dei motori di ricerca in relazione agli obiettivi definiti; . verificare le parole chiave maggiormente utilizzate dai competitors; . definire le aree di mercato strategiche ai fini della pianificazione; . localizzare, se necessario e richiesto, i mercati su cui si svilupperà la pianificazione; . definire le parole chiave obiettivo per avvicinare il cliente e creare punti di contatto, e che saranno il punto di riferimento per la produzione dei contenuti da veicolare per creare la e-community e nutrirla. - Attività 1.2: Implementazione struttura e piattaforma CMS per la gestione dei contenuti da e verso i clienti (CEM): A partire dalle logiche di comunicazione e brand definite, si andrà a strutturare una piattaforma CMS che servirà da base per le interazioni con i clienti ed insieme da collettore per le richieste ed i contenuti da comunicare attraverso la multicanalità, permettendo attraverso logiche di CRM di tracciare le interazioni e di canalizzare le richieste secondo logiche di CRM, attivando la customer experience veicolata dai contenuti prodotti, nell'interazione tra la domanda e le diverse offerte. - --- Obiettivo Operativo 2: Implementazione del sistema di fidelizzazione con supporto alla multicanalità - Attività 2.1: Definizione strategia/processo per multicanalità e sviluppo di e-community: Verrà predisposto un progetto editoriale nel quale si definiranno i canali da integrare alla piattaforma CMS e la strategia di contenuti (cosa, come, quando, a chi, attraverso quale canale) da proporre. I contenuti possono essere informativi (news, informazioni utili), di intrattenimento (citazioni, immagini e illustrazioni, mini-video), educativi (""how to"", informazioni specifiche di aggiornamento sul settore, infografiche), con logiche di interattività, gamification, favorendo il coinvolgimento del cliente e portandolo a richiedere ulteriori interazioni ed esporre le sue esigenze. Il progetto editoriale definirà anche come impostare quei social e quegli strumenti di multicanalità che sono più congeniali all'attività da sviluppare. Allo stadio preliminare attuale, le ipotesi che si stanno delineando con il fornitore selezionato sono oggetto della descrizione dell'attività 2.2. - Attività 2.2: Integrazione multicanalità: Attivazione e personalizzazione dei moduli multicanale, con integrazione alla piattaforma CMS: . Modulo newsletter (completamente integrato nella piattaforma CMS, permette di inviare mail in formato Html, con grafica coordinata al sito, a utenti precedentemente caricati tramite file .xls oppure autonomamente registrati da web, con possibilità dividere gli utenti in gruppi per differenziare le tipologie di invio e il target) . Integrazione canale Youtube (attivazione e allestimento canale dedicato e personalizzato su YouTube con grafica coerente con quella del sito web; permette di avere un vero e proprio canale video-social dedicato e coordinato con il sito web) . Aggregatore Social Network – Social Wall (permette di creare un'area del sito collegata dinamicamente al Social Network prescelto, pubblicando contenuti legati a particolari account o argomenti - #hashtag -. Il modulo può essere configurato anche in modalità “Social Wall” per raggruppare contenuti da più social contemporaneamente. Integrabile con: Facebook , Twitter, Linkedin, Instagram, Youtube).";01/06/2016;01/12/2017;€ 21.000,00 ;0,22;€ 4.620,00;56125;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000655;D58I15005070009;WWW.CARGOLIKE.COM;CARGOLIKE SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA SEMPLIFICATA;"Allo scopo di razionalizzare, promuovere e migliorare l’offerta di un servizio ecosostenibile per il ritiro e la consegna tra privati o piccole realtà aziendali, viene inteso adottare una piattaforma informatica per la gestione dell’offerta, della prenotazione, del ritiro e della consegna di piccoli o medi oggetti. Tale piattaforma si caratterizza attraverso l’iniziale sviluppo di una applicazione web, in grado di mettere in contatto l’usufruente (sender) con il corriere (messenger), stabilendo con facilità gli orari per il ritiro ed il prezzo della consegna. La piattaforma si caratterizza anche per la sua fruibilità come portale da parte del messenger, che sarà necessariamente un utente registrato, con la propria pagina di profilo dove i clienti possano valutarne il tipo di servizio e l’affidabilità come corriere. L’applicazione viene progettata per soddisfare le seguenti esigenze: •Portale di descrizione del servizio offerto, con orari, costi e aree di ritiro/consegna e con l’indicatore di affidabilità del corriere. •Fruibilità da parte della clientela non abitudinaria, che deve essere in grado di prenotare la consegna senza alcun tipo di registrazione. •Verifica dell’attendibilità del cliente attraverso l’uso di PayPal. •Servizio di notifica mediante sms/email. 4.1 - Obiettivo operativo 1 – Sviluppo della piattaforma informatica Cargolike per la immediata fruibilità dei servizi offerti. Si vuole sviluppare una piattaforma informatica in ambiti web e mobile, che soddisfi il requisito di immediata fruibilità da parte del cliente dei servizi offerti dai vari corrieri (messanger) nell’ottica di un contesto ecosostenibile (il trasporto avviene prevalentemente con mezzi ecologici o eco-sostenibili). 4.1.1 - Attività 1. 1 – Analisi L’home page del portale Carolike, conterrà una descrizione generica dei servizi offerti ed un rimando (tramite link o altro da definire) alla descrizione dettagliata del servizio e ad un modulo di prenotazione generico. Il portale conterrà anche una pagina delle news in cui passare le notizie relative al mondo del delivery ecosostenibile ed una funzione di ricerca dei profili dei messengers iscritti per il nome o per la località in cui operano. Il modulo di prenotazione generico, dove gli utenti prenotanti inseriscono i dati relativi al luogo del ritiro e al luogo della consegna, al giorno e alla fascia oraria di ritiro (da ora XX.00 a ora XX.00), giorno e fascia oraria di consegna (da ora XX.00 a ora XX.00), alla tipologia dell’oggetto da consegnare (busta o pacco), al loro peso generico (espresso in kg) dell’oggetto da consegnare, al prezzo massimo spendibile per il servizio, ai dati del mittente come nome, cognome e numero di telefono cellulare, ai dati del destinatario (nome, cognome e numero di telefono cellulare), alle varie opzioni di consegna (eventuale riconsegna con maggiorazione fissa del 50% sul prezzo del servizio), al tempo di validità della richiesta (dopo un X numero di ore senza accettazioni, la richiesta decade). Inseriti tali dati, il modulo mostra l’elenco dei messenger disponibili a svolgere la consegna nel territorio del comune/i attraversati nell’orario specificato e per il prezzo, per il peso e le dimensioni specificati. Accanto a ogni nome di messenger appare il prezzo, una stellina con il rating medio (da 0 a 5) e il numero di feed ricevuti in passato, l’eventuale bollino verde. Il portale permette al prenotante di decidere se selezionare tutti i corrieri disponibili (opzione predefinita) oppure di selezionare manualmente solo quelli a lui noti o comunque con un rating che ritiene affidabile. Dato l’ok, si avvia la notifica email e/o sms ai corrieri selezionati. Servizio di notifica email e/o sms che trasmette ai messenger le richieste di presa in carico. Il primo messenger che accede al portale e conferma la presa in carico è l’incaricato effettivo a svolgere il servizio. Alla conferma del messenger, il mittente e il destinatario ricevono una mail e/o sms con la conferma di presa in carico e il codice della spedizione (non noto al messenger), mentre il messenger riceve una mail riepilogativa dell’incarico che ha accettato. 4.1.2 - Attività 1.2 – Sviluppo del modello dati e della piattaforma di back-end I dati del portale sono quelli riferiti agli utenti del portale, siano essi messenger che clienti dei vari servizi. I dati sui singoli servizi di business sono altresì contenuti nei dati del messenger che definisce quali sono gli orari di ritiro/consegna, le aree e i costi. Si scelgono metodologie agnostiche di approccio al database-system utilizzando tecnologie di Object Relational Mapping (ORM) come Hibernate (http://hibernate.org/), propendendo per una piattaforma relazionale SQL-like, che lasci alla parte server il compito di gestire i dati nel modo più opportuno e con il motore di database più adeguato, nel rispetto di alti standard di qualità architetturale e di scalabilità della piattaforma. Il linguaggio di programmazione di riferimento scelto è Java, ed in particolare il framework per lo sviluppo è Playframework (https://www.playframework.com/), un prodotto leggero ed innovativo, flessibile e stateless, che per le sue peculiarità offre la capacità di sviluppare applicativi RESTful. Così, l’utilizzo di una API RESTful, adeguandosi ai principi di “separation of concerns”, consente di sviluppare l’interfaccia dell’applicazione in modo totalmente indipendente dalla parte di back-end, che offrirà solo i servizi di gestione dei dati e dei processi di autenticazione e la verifica degli utenti, in un modo che è trasparente rispetto all’uso che ne viene fatto. Tale approccio consente un facile sviluppo di “apps”, ovvero di applicazioni mobili per smartphone. Tutte le tecnologie e gli strumenti adottati saranno scelti tra quelli gratuiti e open-source, privilegiando quelli a maggiore diffusione, stabilità e utilizzo in applicazioni di tipo enterprise. 4.1.3 - Attività 1.3 – Aree di ritiro/consegna: rappresentazione nel modello dati La definizione delle aree di ritiro e consegna è un dato sensibile relazionato con il bike messenger che deve poter essere definito su mappa, attraverso la determinazione delle strade che il messenger sceglie di rendere disponibili per il proprio servizio. La gestione dei dati georeferenziati è comunque da considerarsi in ambito relazionale, quindi si pone il problema di dover eseguire SQL-query di ricerca per identificare se le località di ritiro/consegna richieste dal cliente si trovano all’interno delle aree specificate dal messenger. La soluzione proposta prevede che il messanger possa individuare uno o più rettangoli su una mappa e che l’unione di tali rettangoli costituisca la sua area di servizio. Il cliente potrà individuare se una località è servita o meno da un corriere, semplicemente guardando una mappa. 4.1.4 - Attività 1.4 – Progettazione e sviluppo interfaccia front-end Ogni funzionalità fornita dall’applicazione sarà resa disponibile attraverso un’interfaccia web appositamente progettata e sviluppata. Tale interfaccia permetterà agli utenti coinvolti di interagire col sistema attraverso diversi dispositivi (PC, tablet, smartphone) e con vari tipi di sistema operativo (Microsoft Windows, Mac OSX, GNU/Linux, iOS, Android). La realizzazione dell’interfaccia sarà ispirata ai seguenti principi: -facilità di utilizzo: un nuovo utente deve impiegare il minor tempo possibile per capire dove si trovino le varie funzionalità all’interno dell’interfaccia e come fare ad utilizzarle -responsiveness: l’interfaccia deve adattarsi alle dimensioni e risoluzioni dei monitor dei dispositivi utilizzati, in maniera immediata e senza che si debbano sviluppare versioni multiple dell’interfaccia -multilingue: l’interfaccia sarà nativamente multilingue. Nella prima fase dello sviluppo sarà implementata solo la lingua italiana, ma il sistema sarà predisposto per l’implementazione di un numero qualunque di lingue. Tali implementazioni consisteranno nella semplice traduzione dei testi presenti sull’interfaccia e nella loro memorizzazione su database. Per la realizzazione dell’interfaccia saranno utilizzate tecnologie allo stato dell’arte e con licenza free e open-source quali AngularJS (https://angularjs.org/), Bootstrap (http://getbootstrap.com/) e linguaggi di programmazione per il web come HTML5, CSS3, JavaScript. 4.1.5 - Risultato 1.1 – Si prevede che la facilità d’uso ottenuta dall’uso del sistema informatico adottato, consenta l’immediata fruizione dei servizi offerti, con ottimi risultati per i corrieri che si registrano al portale. 4.1.6 - Risultato 1.2 – Abbattimento dei costi di sviluppo in relazione alla capacità modulare della piattaforma. 4.1.7 - Risultato 1.3 – Dal modello dati utilizzato e dalla rappresentazione delle aree di ritiro e di consegna, si prevede una migliore capacità di reperibilità delle informazioni. 4.2 - Obiettivo operativo 2 – Integrazione con la piattaforma PayPal e registrazione veloce Con l’obiettivo di rendere verificabile l’attendibilità di un utente, sia esso cliente che bike-messenger, si propone l’utilizzo della piattaforma PayPal per l’autenticazione al portale. In altre parole, gli utenti di tipo sender potranno, se vorranno, utilizzare PayPal per creare un loro profilo all’interno dell’applicazione che memorizzi le loro preferenze. I messenger, invece, dovranno necessariamente possedere un account presso la piattaforma PayPal per registrarsi al portale e proporre i loro i servizi. Questo meccanismo, in fase di registrazione al portale renderà il processo di ottenimento e memorizzazione dei dati facilitato, in quanto i dati anagrafici stessi dell’utente saranno, per quanto possibile ottenuti dalla piattaforma PayPal. 4.2.1 - Attività 2.1 – Integrazione con PayPal L’autenticazione avviene attraverso il rimando (page redirect) alla pagina di autenticazione di PayPal, che tramite il suo processo interno renderà disponibili informazioni relative all’utente che s’intende registrare. Per le stese politiche della piattaforma PayPal, l’utente ha necessità di possedere un indirizzo email valido. Questo stesso indirizzo sarà utilizzato dalla piattaforma Cargolike per l’invio delle notifiche. 4.2.2 - Attività 2.2 – Recupero dati da PayPal L’autenticazione alla piattaforma PayPal consente l’invio dei dati di registrazione alla piattaforma Cargolike da parte di PayPal, attraverso API (Application Programming Interfaces) fornite dalla stessa PayPal. 4.2.3 - Attività 2.3 – Gestione del pagamento Il pagamento del servizio potrà avvenire o in contanti o tramite applicazione PayPal, ma in entrambi i casi, al momento della prenotazione avverrà una richiesta di addebito sul conto PayPal del cliente. 4.2.4 - Risultato 2.1 – Dall’adozione di questo processo di autenticazione ci attendiamo una sicura ed immediata verifica dell’utente, non ché la possibilità di pagamenti rapidi senza la necessità di sviluppare e gestire apposite piattaforme di pagamento. 4.2.5 - Risultato 2.2 – Dall’utilizzo dei dati di registrazione al sito di PayPal, ci attendiamo la certezza dei dati forniti e la maggior velocità di registrazione al portale Cargolike, rispetto ad esempio ad un inserimento di dati canonico. 4.2.6 - Risultato 2.3 – La piattaforma di PayPal dovrà servire come piattaforma per l’autorizzazione o il prelievo dei pagamenti, quindi ci aspettiamo un sistema flessibile ed autonomo, già verificato, in grado di intervenire come strumento di assicurazione al pagamento per i messenger. 4.3 - Obiettivo operativo 3 – Creazione e gestione profili messenger a titolo promozionale Risulta importante per la piattaforma informatica, la creazione ed il mantenimento di una pagina di profilo contenenti i dati sensibili del messenger, completa di foto che ne descriva i servizi offerti. Il cliente sarà attratto da una descrizione accurata dei servizi, dall’immediata visione della zona di ritiro e consegna visualizzata tramite apposita mappa e soprattutto dai commenti degli altri utenti e dal feedback da loro fornito attraverso una sorta di giudizio che definisca con una certa accuratezza l’affidabilità dei servizi offerti. 4.3.1 - Attività 3.1 – Creazione di una pagina di profilo per il messenger L’attività si concentra nella creazione di una pagina-vetrina, che si orienti verso la promozione dei servizi offerti, in grado di parlare ai clienti ed invitare a preferire un certo corriere al posto di un altro. Nella pagina di profilo saranno esposte informazioni visibili a tutti, clienti registrati e non, relative all’utente messenger, al tipo di servizio offerto (ad esempio a cosa è in grado o meno di trasportare, con che mezzo, con che capacità di carico ed in quanto tempo). Saranno indicate le aree di ritiro e di consegna, appunto visualizzate su mappa, in modo da essere immediatamente visibili e quindi da rendere immediatamente fruibile o meno il servizio. Sarà indicato il rating del corriere, , calcolato sulla base dei feedback rilasciati da altri utenti per i servizi già effettuati in precedenza, espresso come voto corredato da commento. Dalla pagina profilo sarà possibile accedere velocemente al modulo di prenotazione di quel messenger indicante i dati per il ritiro e per la consegna della spedizione, la fascia oraria del ritiro, quella disponibile per la consegna, la tipologia dell’oggetto e il suo peso, nonché i numeri di telefono, sia della persona che riceverà l’oggetto, che di quella che lo consegnerà. 4.3.2 - Risultato 3.1 – Dalla creazione della pagina di profilo del messenger si attende un miglioramento della qualità del servizio offerto, potendo diventare questa, di fatto, un portale nel portale. 4.4 - Obiettivo operativo 4 – Impostazione del workflow della spedizione L’applicazione prevede un preciso flusso di lavoro della spedizione: l’utente che si approccia al portale ha in mente di inviare uno o più oggetti da un domicilio ad un altro attraverso l’utilizzo di uno o più servizi messi a disposizione da Cargolike. Con l’obiettivo operativo 4 s’intende definire l’intero ciclo-vita della spedizione. 4.4.1 - Attività 4.1 – Definizione del ciclo vita della spedizione Nel portale Cargolike, alla base del concetto di spedizione, c’è la necessità di individuare le coordinate geografiche (latitudine e longitudine) di riferimento dei domicili di invio e ricezione della spedizione sulla base degli indirizzi stradali immessi dal cliente. Questi dati devono essere interpolati con gli intervalli di disponibilità espressi dal cliente e dal messenger, in modo da poter individuare quali servizi siano disponibili in un certo orario di comodo del cliente e siano fruibili nelle aree geografiche interessate. La spedizione, una volta prenotata assume i seguenti stati: •da spedire: la spedizione è stata prenotata e la solvenza del pagamento verificata. •in transito: la spedizione è stata presa in carico da parte del corriere, che si è recato al domicilio di partenza ed ha già ricevuto gli oggetti da parte del cliente. •consegnata: la spedizione è stata consegnata al domicilio di riferimento per la consegna, e si trova in possesso del destinatario. •resa: la spedizione è stata consegnata con esito negativo, ovvero non è stato trovato il domicilio di destinazione oppure nessuno ha preso in carico la consegna. Ad ogni stato sarà associato un codice per il tracciamento della spedizione. Nel profilo cliente sarà tenuta traccia delle spedizioni effettuate e del loro stato. 4.4.2 - Attività 4.2 – Algoritmo di ricerca del messenger in funzione dell’indirizzo Si vuole realizzare un algoritmo di ricerca su database relazionale in grado di incrociare i dati relativi ad un indirizzo su mappa e quelli relativi ad un intervallo temporale (ore e minuti) per trovare tutti i messenger attivi in quell’area e disponibili in un determinato intervallo di tempo. L’utente deve poter effettuare una ricerca testuale attraverso l’inserimento di un indirizzo fisico geo localizzato, (es: via Giuliani, Firenze) e l’inserimento di intervalli orari che ne definiscano gli intervalli di tempo entro i quali è disposto ad effettuare la consegna al corriere. L’applicazione deve essere in grado di mappare l’indirizzo testuale in coordinate geografiche, utilizzando ad esempio le API fornite da Google Maps, individuare tramite latitudine e longitudine quali sono i messenger interessati (ovvero quelli che hanno definito le loro aree di ritiro/consegna in modo da combaciare con le coordinate geografiche di riferimento) e proporre quei messenger che sono disponibili negli orari interessati. 4.4.3 - Attività 4.3 – Notifica di presa in carico della spedizione Una volta che la spedizione è stata presa in carico dal messenger viene inviata apposita notifica via email o sms sia al mettente che al destinatario della spedizione, con la conferma di presa in carico e il codice della spedizione (non noto al messenger), e da quel momento la spedizione è attiva. Viene inoltre inviata email riepilogativa della spedizione al messenger. 4.4.4 - Attività 4.4 – Codici di spedizione e verifica del tracciamento Il portale deve essere in grado di assegnare codici di riferimento ad ogni fase della spedizione in modo da poterla tracciare e da rendere quindi disponibile, sia per il messenger che per il cliente, la traccia storica della consegna, a partire dalla presa in carico fino all’avvenuta consegna. 4.4.5 - Attività 4.5 – Chiusura della spedizione e feedback La spedizione viene chiusa quando il messenger è arrivato a destinazione ed ha consegnato, con esito positivo o negativo, gli oggetti spediti al destinario. Gli stati associati potranno essere solo quello di reso, nel caso in cui ci siano stati problemi a consegnare la spedizione al destinatario, oppure consegnata nel caso, invece, in cui la spedizione sia stata effettivamente presa in carico dal destinatario. In entrambi i casi l’utente può lasciate un commento e un voto sulla pagina di profilo del messenger, in modo da aiutare gli altri utenti a comprendere l’affidabilità del corriere. 4.4.6 - Risultato 4.1 – Definire il ciclo di vita della spedizione permette all’applicazione di definire i vincoli entro i quali la transazione (intesa come presa in carico della spedizione, esecuzione, pagamento e rilevamento dello status di consegna) sia atomica, ovvero non divisibile nella sua esecuzione, che deve essere totale o nulla; non sono cioè ammesse esecuzioni parziali. Si cerca così di dare una chiusura ad un qualcosa che inizia e che deve terminare o in uno stato di successo o con uno stato di errore, gestibile e non conflittuale tra messenger e cliente. 4.4.7 - Risultato 4.2 – Si vuole ottenere una ricerca simile a quella che una qualunque persona eseguirebbe nella ricerca di un nominativo in un comune elenco telefonico o rubrica, o similari, senza che questa provochi un degrado rilevante nelle prestazioni durante la ricerca su base dati. 4.4.8 - Risultato 4.3 – Ci si attende una maggior capacità di controllo da parte del cliente sull’intera spedizione, essendo le notifiche una traccia tra il cliente (mittente) ed il destinatario della spedizione. 4.4.9 - Risultato 4.4 – Ci si attende una verifica dell’intera spedizione più corretta ed un atteggiamento serio ed affidabile da parte dei corrieri, che hanno tutto l’interesse, ovviamente, a che i commenti ed i feedback che collezionano dai vari mittenti siano il più possibile positivi. E’ chiaro che l’attendibilità di un corriere incide sulla sua capacità di attrarre nuovi clienti.";01/06/2016;01/06/2017;€ 42.000,00 ;0,27;€ 11.529,00;50123;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000657;D58I15005080009;CREA: CUSTOMER RE.LASHITIONSHIP ASSETS;DUESSE S.R.L.;"L’obiettivo della consulenza di B&P è dotare il committente Duesse Srl di un sistema di controllo di gestione economico-operativo-finanziario che, tracciando i processi produttivi e commerciali aziendali, sia in grado di fornire alla direzione aziendale, nelle diverse funzioni attraverso le quali l’attività aziendale si articola, dei riferimenti oggettivi circa la redditività e quindi la convenienza economica delle produzioni, attività, linee di attività e/o di business e canali commerciali di Duesse Srl. Il progetto CReA per raggiungere questo obiettivo prevede tre fasi temporali di intervento trasversali a tutte le funzioni oggetto della consulenza. Nello specifico si tratta; 1.L’ANALISI DEL MERCATO DI RIFERIMENTO IN TERMINI DI PROPOSTA DI VALORE AL MERCATO (CLIENTI E PRODUZIONI): a)Aumento della conoscenza del mercato di riferimento; b)Definizione degli obiettivi quantitativi e qualitativi di mercato; c)Chiara rappresentazione dei processi strategici, operativi e di supporto; d)Disegno dello svolgimento fisico-informativo dei processi operativi (acquisti, logistica, produzione, commerciale); e)Individuazione delle competenze interne attuali e del gap di competenze; f)Conoscenza delle attività svolte dagli operatori; g)Conoscenza dei livelli di efficacia e di efficienza con i quali si svolgono oggi le attività; h)Valutazione della compatibilità dell’attuale struttura organizzativa con i volumi attuali di lavoro e con quelli derivanti dagli obiettivi; i)Conoscenza degli strumenti informativi utilizzati dagli operatori per lo svolgimento delle proprie attività. 2.LO SVILUPPO DI APPLICATIVI E DI NUOVE PROCEDURE DI CONTROLLO DI GESTIONE DI SECONDO LIVELLO IN LINEA CON LA SUDDETTA PROPOSTA DI VALORE: a)Razionalizzazione del sistema informativo esistente e individuazione degli strumenti informativi “web based”di supporto per permettere in maniera immediata alla direzione di leggere i processi aziendali e valutarne rapidamente efficacia, efficienza e redditività; b)Definizione degli obiettivi di efficacia e di efficienza del controllo per singolo reparto/funzione aziendale; c)Individuazione di tempistiche e responsabilità del sistema di controllo di gestione di secondo livello sia a livello corporate che a livello operativo; d)Progettazione ed elaborazione di strumenti informativi ad hoc per le singole aree funzionali (office automation); e)Supporto alla progettazione, all’implementazione e all’introduzione dei singoli strumenti informativi attraverso specifici momenti di condivisione; f)Redazione di procedure di controllo di gestione di secondo livello condivise con i referenti di settore ed i loro collaboratori. 3.FORMAZIONE ED AFFIANCAMENTO DEI REFENTI durante l’esecuzione delle PROCEDURE DI GESTIONE (training on the job). a)Mappatura e riclassificazione delle conoscenze e capacità necessarie per l’utilizzo dei nuovi strumenti informativi; b)Analisi del set di competenze dei destinatari ante intervento e individuazione degli standard minimi di performance da raggiungere al termine dell’accompagnamento; c)Implementazione di un sistema individuale di accompagnamento/formazione finalizzato a colmare il gap fra competenze ex ante e competenze necessarie da raggiungere ex post. Raggiunti dei buoni livelli di integrazione e di produttività, diventa prioritario difendere i livelli di efficienza ottenuti e perseguire maggiori livelli di efficacia in tutte le funzioni, andando ad agire, di conseguenza, con maggior consapevolezza organizzativa, creando un nuovo asset informatico (il gestionale di secondo livello) ed uno organizzativo (la struttura dei referenti) che potenzino l’azione aziendale e realizzino la visione imprenditoriale. Gli obiettivi generali che il progetto CREA si pone sono pertanto i seguenti: 1.migliorare la redditività complessiva recuperando marginalità ed efficienza interna; 2.migliorare la gestione commerciale e renderla più efficace ed efficiente; 3.aumentare i livelli di produttività delle diverse funzioni; 4.introdurre la responsabilizzazione di alcune figure chiave. Articolando per funzione e quindi per processo le azioni progettuali, dettagliamo di seguito il set dei 5 obiettivi operativi specifici, le relative attività e risultati attesi:";01/06/2016;01/06/2017;€ 39.600,00 ;0,22;€ 8.890,20;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000658;D58I15005090009;EDUE4EUROPE - STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE EUROPEE PER LA RICERCA E PER L’INNOVAZIONE.;EDUE S.R.L.;"L’oggetto di tale progetto è la realizzazione di uno studio di fattibilità per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, permetterà una precisa valutazione ed analisi del potenziale del progetto innovativo di EDUE Srl, individuandone in modo obiettivo e razionale i punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi, nonché le risorse necessarie per l'attuazione del progetto e le sue prospettive di successo, sia in termini aziendali che per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. Il programma di investimento si divide in due Obiettivi Operativi fra loro strettamente intercorrelati: 1 – Valutazione fattibilità idea di progetto 2 – Stesura proposta di progetto Il primo OO è finalizzato a valutare il livello di maturità e di innovatività del Modello di Business di EDUE Srl, i fattori di competitività diretta e il vantaggio competitivo e l’impatto sociale. La durata prevista è di quattro mesi, durante i quali saranno organizzate 6 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. La valutazione della fattibilità affronterà i seguenti aspetti, valutati attraverso la definizione di una griglia tesa a chiarire i maggiori obiettivi dell’azienda e a legarli a precisi indicatori di valutazione e di performance, che analizzerà i seguenti aspetti chiave al fine di valutare le possibili prospettive di crescita aziendale: -Clienti: suddivisi per bisogni, interessi, tipo di relazione, profitto e canali di distribuzione; -Valore offerto: Quali vantaggi offre il mio prodotto (Come?), In che misura il prodotto offerto si differenzia dai competitor (Perché?), In quale fase del “consumo” si realizza il valore (Dove?); -Canali di vendita: modalità di contatto utilizzate per raggiungere il cliente finale, in base alla classificazione dei clienti; -Le relazioni con i clienti: modalità per acquisire e mantenere i clienti (politiche di marketing volte alla promozione e alla fidelizzazione); -Ricavi generati dai diversi tipi di clienti: (politiche di prezzo) -Risorse chiave: competenze, know-how che serve per realizzare il valore da offrire al cliente. Risorse fisiche, intellettuali, umane e finanziarie; -Attività e processi: giocano un ruolo chiave nella creazione del valore per il cliente (ricerca e sviluppo, politiche di produzione, assistenza); -Le partnership: Relazioni necessarie per realizzare il valore per il cliente (alleanze strategiche, fornitori, cooperazioni); -I Costi sostenuti: per le risorse chiave, le attività chiave e le partnership (costi variabili, costi fissi); -Applicabilità industriale e degli aspetti legati alla gestione della proprietà intellettuale e alla brevettabilità; -I portatori di interesse: (stakeholder) direttamente e indirettamente toccati dai prodotti e dei potenziali impatti sociali che possono interessarli. L’OO1 produrrà un report sintetico che riassumerà i risultati delle analisi ed includerà un’Analisi preliminare di Mercato, basata su dei questionari online, un’analisi SWOT e un Canvas Business Model. Il secondo OO è finalizzato allo sviluppo e presentazione di una proposta iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. La durata prevista è di quattro mesi, durante i quali saranno organizzate 4 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. L’OO2 sarà raggiunto grazie allo svolgimento delle seguenti attività: -Preparazione di documentazione riassuntiva per condividere le principali caratteristiche dei possibili programmi di cofinanziamento; -Valutazione iniziale dell’idea progetto in modo da poter scegliere il programma di finanziamento più pertinente. La valutazione coprirà i seguenti elementi: coerenza con il programma e con il topic (laddove presente); aspetti tecnologici / innovativi; fattori di competitività e di impatto, anche sociale; piano di lavoro per arrivare alla commercializzazione del prodotto; potenziali collaborazioni / partenariati (laddove richiesti); -Supporto all’abilitazione di EDUE Srl per la partecipazione ai bandi (es. creazione dell’account ECAS e del PIC e validazione del LEAR per i programmi H2020; procedura di riconoscimento come PMI per il programma SME Instrument); -Supporto all’individuazione di partner / collaborazioni necessarie per svolgere le attività progettuali (anche a livello europeo, laddove richiesti dal bando); -Supporto alla stesura della domanda di finanziamento come segue: orevisione delle sezioni tecniche realizzate da EDUE Srl. Il servizio di revisione comprende un controllo di tipo linguistico (ivi inclusa traduzione dall’italiano all’inglese); della coerenza tecnica; della pertinenza con i criteri di valutazione del programma; ostesura, sulla base di informazioni fornite da EDUE Srl e in lingua inglese, delle sezioni (laddove richieste) che riguardano la gestione, la comunicazione e la disseminazione, il consorzio, la coerenza con il Programma di Lavoro e le risorse economiche (tra cui eventuali parti terze); domande etiche e partenariato; -Predisposizione (laddove richiesto) del piano finanziario del progetto; -Rilettura e controllo finale della domanda completa e consegna della stessa tramite le procedure previste dal programma, tra cui l’inserimento di dati e di documenti su portali informatici (come ECAS per tutti i progetti H2020). L’OO2 produrrà 1 report dei programmi di potenziale interesse all’azienda EDUE srl e min.1 proposta progettuale debitamente consegnata entro la scadenza prevista dal bando.";01/06/2016;01/06/2017;€ 20.000,00 ;0,35;€ 7.000,00;52037;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000659;D58I15002990009;IOTAMPME - SVILUPPO METER ELETTRONICO;SECO S.R.L.;"Il programma prevede un investimento complessivo di € 49.600,00 oneri fiscali esclusi, e sarà rivolto a creare i presupposti per la crescita e lo sviluppo di un nuovo prodotto che, una volta realizzato, aprirà all’azienda il mercato della domotica e del metering legato al settore più ampio dell’internet delle cose. Obiettivo del presente progetto è lo sviluppo e di una scheda elettronica embedded di controllo e gestione del metering elettrico, in grado di autoalimentarsi e di analizzare in dettaglio la curva di corrente elettrica prodotta da una sorgente elettrica domestica/industriale. Tale progetto si va ad inserire nella strategia di ricerca e sviluppo di SECO sui sistemi embedded basati su sistema operativo Android. Il mercato delle architetture hardware per sistemi embedded, già in forte crescita, sta avendo un ulteriore impulso dovuto alla diffusione del sistema operativo Android, la cui flessibilità e apertura ha portato l’utilizzo di questo sistema operativo in oggetti di vario tipo come: domotica, TV, box multimediali, Smart city, etc Diventa quindi molto importante per SECO essere presente nel mercato dei sistemi embedded con soluzioni basate su sistema operativo Android, sviluppando il necessario know-how in materia. IoTAMPME permetterà di testare la fattibilità di una soluzione hardware di metering elettrico evoluto e far capire le potenzialità di questi sistemi integrati anche su oggetti di uso quotidiano, in maniera tale da rendere “smart” i vari dispositivi che si trovano nelle abitazioni, come i meter stessi. IoTAMPME vuole dunque, rendere ""intelligente"" e fare interagire dispositivi quali televisioni, stereo, impianti di illuminazione, di controllo e di riscaldamento, con un sistema di metering elettrico evoluto. Infatti, visto il grande interesse verso la gestione e l’ottimizzazione dei consumi energetici, tramite lo sviluppo del progetto IoTAMPME si intende acquisire le conoscenze necessarie per la realizzazione di sistemi di controllo e gestione anche dell’efficienza energetica. SECO ha intenzione di sviluppare nel progetto un’elettronica a basso consumo e ad alta potenza di calcolo che permetta di gestire e ottimizzare i flussi energetici. Oltre alle fasi operative delle attività di consulenza specialistica richieste, SECO porterà avanti in parallelo, utilizzando i risultati prodotti nelle differenti fasi di progetto dagli esperti, attività di realizzazione di prototipi per l’applicazione dei requisiti di design e funzionali al fine di: - rispettare il “time-to-market” richiesto; - permettere l’applicazione diretta del software e del protocollo di comunicazione wireless sulla piattaforma specifica; - eseguire una miglior valutazione dei risultati finali di progettazione, modellazione e simulazione. SECO è cosciente che per la crescita e lo sviluppo aziendale sono necessari non sono solo gli investimenti inerenti all’innovazione tecnologica, ma anche investimenti in termini di risorse umane. Il presente progetto mira all’acquisizione di conoscenze tecnologiche specialistiche nel campo delle piattaforme intelligenti per il controllo della casa. Tali competenze, per generare un impatto concreto in termini di creazione di valore per l’azienda nella sua completezza, hanno bisogno di adeguate azioni di trasferimento di competenze verso l’interno. In questo senso, è importante che le divisioni di sviluppo, marketing e vendite siano a conoscenza delle nuove e specifiche funzionalità innovative che caratterizzano i prodotti IoTAMPME durante tutta la durata del progetto. A questo scopo si prevedono delle sessioni formative e di trasferimento tecnologico organizzate dal fornitore verso le suddette divisioni di sviluppo, di marketing e di vendite per garantirne sia la crescita professionale, sia la piena comprensione del prodotto e delle sue potenzialità di mercato. Lo scopo quindi dell’investimento dichiarato ai fini del progetto di innovazione è qualificare ed ampliare ulteriormente il proprio portafoglio di prodotti/servizi nel settore delle IoT per il settore della domotica e del metering elettrico. Si tratta in sostanza di introdurre l’innovazione di prodotto su un sistema elettronico di metering elettrico, adatta alle esigenze di un mercato in continua evoluzione e di grande interesse nel settore di riferimento.";02/03/2016;02/03/2017;€ 49.600,00 ;0,17;€ 8.655,20;52100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000660;D58I15002670009;L'INTEGRAZIONE DELLA 18001 IN COGES;CONSORZIO SIENA CO.GE.S.;"il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale ed implemetnare ede integrare il sistema di gestione sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato e lo sviluppo del sistema di gestione Sicurezza, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE e per lo sviluppo del sistema di gestione per la Sicurezza sono: A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione per la Sicurezza B) Definizione della politica per la Sicurezza e integrazione delle politiche C) Stesura della documentazione di sistema integrato D) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni E) Formazione e addestramento F) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati G) Audit e riesame integrato H) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione per la Sicurezza I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato e per l'introduzione del sistema di gestione per la Sicurezza, verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: I punti di forza e di debolezza dell’organizzazione Gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema I processi da sviluppare per l'introduzione del sistema di gestione per la Sicurezza, tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione per la Sicurezza, valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito B) Definizione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale e integrazione delle politiche In questa fase viene definita la politica del sistema di gestioneper la Sicurezza ed inoltre le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. C) e D) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative già adottate dall'azienda (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, SA8000:2014), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione per la Sicurezza, ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alla norma BS OHSAS 18001:2007 è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. E) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL. Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. F) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. G) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. I) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 25.000,00 ;0,22;€ 5.600,00;53100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000663;D58I15002480009;IMPLEMENTAZIONE DI NUOVI SISTEMI ORGANIZZATIVI BASATI SU SPECIFICI SISTEMI GESTIONALI INFORMATICI. TEMPORARY MANAGEMENT PER GESTIONE TEMPORANEA DELLA FUNZIONE MARKETING.;DUE EMME - SOCIETA' PER AZIONI;"1) Supporto alla crescita, cambiamento ed innovazione di impresa (Temporary Management per gestione temporanea della funzione Marketing) - Fornitore GO ON GROUP Il Progetto prevede lo sviluppo commerciale internazionale dell’Azienda e la penetrazione ed espansione commerciale in nuove aree di mercato attraverso l’effettuazione di check-up strategici, l’acquisizione della visione internazionale e la capacità manageriale necessaria in ambito globale. La collaborazione avrà luogo principalmente in ambito europeo nei seguenti paesi : Germania , Gran Bretagna, Francia, Austria, Svizzera, Olanda. Obiettivo importante è quello di inserire Due Emme nelle liste dei partner privilegiati, Aziende che permettono loro di rispettare la qualità del prodotto richiesto al mercato e le fondamentali tempistiche di consegna dello stesso. Uno degli obiettivi prioritari che ci prefissiamo con l’adozione di un supporto all’innovazione organizzativa è quello del miglioramento continuo dei nostri processi direzionali ed operativi relativi alla funzione Marketing, volti accelerare la crescita della nostra Azienda. L’adozione di una funzione altamente qualificata con obiettivi ben determinati corrisponde alle esigenze aziendali di penetrare nuovi mercati ma anche di consolidare la presenza dell’Azienda in mercati già conosciuti. Ciò crediamo renderà l'Azienda molto più competitiva. Gli obiettivi generali collegati a questa parte del programma di investimento oggetto della domanda sono: ? Migliorare (o accrescere) le conoscenze e le competenze professionali; ? Miglioramento dei processi interni relativi al flusso commerciale. ? Ricerca di potenziali clienti nel territorio da voi richiesto e preparazione di una contact list dettagliata ? Gestione di tutti gli ordini e richieste in arrivo e aggiornamento costante di tutte le attività svolte ? Effettuazione di briefing informativi settimanali nei quali venga coinvolta anche la direzione aziendale. 2) Implementazione di nuove procedure organizzative basate su specifici sistemi gestionali informatici. – Fornitore DATACOM I più significativi elementi di questa implementazione sono i seguenti: Il primo è il passaggio da un Sistema di gestione documentazione via excel (con tutti i rischi che ne derivano) ad un Sistema quasi completamente gestito attraverso un sistema gestionale integrato, inoltre vi è un sensibile snellimento delle procedure aziendali. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili ed al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Fasi di cui ottimizzare la gestione con questo progetto: - gestione del processo di non conformità (definizione di procedure tecnico/operative conforme al Sistema SAM ERP2) - analisi di commessa: il processo necessita di un’analisi maggiore, più dettagliata ed approfondita, il sistema software dovrà riuscire a fare un’analisi di commessa suddivisa per “GRUPPI” , dove per “GRUPPO” si intende un semilavorato come ad esempio un serbatoio. Attualmente la commessa viene analizzata ma non vengono raggruppati i vari semilavorati. Si intende che, per come è il flusso logico e operativo attuale, dovrà necessariamente essere fatta un’associazione tra i componenti acquistati ed i vari semilavorati , preferibilmente in fase di rda, acquisto o di ricevimento merci. Si intende anche che prima dello start-up di una commessa dovranno essere definiti quali sono i semilavorati che compongono l’oggetto della commessa. Per questo saranno predisposte le giornate di analisi e di consulenza al vostro personale. - preventivazione: Il processo di preventivazione necessita di un cambiamento nel modello organizzativo e nel modello gestionale; il personale sarà affiancato e formato al fine di raggiungere un ottimo livello di autonomia nella gestione di questo processo; - Tracking dei componenti installati: il tracking dei componenti installati è di fatto una tracciabilità veloce tramite codbar o seriale di tutti i componenti installati su una determinata commessa, questo consentirà, dato un componente , la commessa di provenienza, oppure , data una commessa, tutti i componenti installati. Chiaramente il tracking presuppone una preparazione a questo tipo di gestione e pertanto il personale dovrà essere adeguatamente impostata e formata. - Business Intelligence:ill Data Mining consente l’estrazione di informazioni utili e di statistiche a partire da grandi quantità di dati mediante metodi automatici o semi-automatici. Questa parte di progetto deve fornire al personale interessato i concetti chiave della business intelligence e gli strumenti utili, in termini di conoscenza, per progettare ed estrarre dati e realizzare cruscotti aziendali. - Purchase Orders: si ritiene necessario rivedere, procedurizzare e standardizzare l’immissione degli allegati, nell’ambito di ordini di acquisto, denominati: elenco documentazione applicabile, specifiche di fornitura. - Tracking: grazie a questo Sistema l’Azienda dovrà essere in grado di tenere sotto controllo e di tracciare gli Ordini di acquisto e le spedizioni effettuate dai vari Fornitori. In particolare le fasi di lavoro saranno le seguenti: • Redazione, presentazione e personalizzazione di procedure tecnico/operative che si affianchino al processo di gestione delle Non Conformità, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. • Necessità di un’analisi maggiore del processo di commessa. Dovrà essere necessariamente fatta un’associazione tra i componenti acquistati ed i vari semilavorati, preferibilmente in fase di RdA, acquisto o ricevimento merci. Si intende anche che prima dello start up di una commessa dovranno essere definiti quali sono i semilavorati che compongono l’oggetto della commessa. • Revisionare, procedurizzare e standardizzare l’immissione degli allegati ,nell’ambito di ordini di acquisto, denominati: Elenco documentazione applicabile e specifiche di fornitura. • Analizzare il metodo più appropriato per tenere sotto controllo e tracciare gli ordini di acquisto e le spedizioni effettuate dai vari fornitori. GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il primo elemento di novità è il passaggio dall’attuale Sistema di gestione della documentazione via excel (con tutti i rischi che ne derivano) ad un Sistema quasi completamente gestito attraverso un sistema gestionale integrato che porta anche ad un sensibile snellimento delle procedure aziendali. L’altro elemento di assoluta novità è l’affidamento in outsourcing della funzione aziendale ”Commerciale e Marketing”, per favorire la penetrazione ed espansione commerciale in nuove aree di mercato, novità che permetterà di acquisire una visione internazionale e la capacità manageriale necessaria in ambito globale. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. I risultati, per quanto applicabile di volta in volta, sono disparati e rilevanti come di seguito dettagliato. ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile del giorno e dell’ora in cui una data operazione è stata eseguita. ?Le registrazioni sono disponibili (e consultabili) immediatamente e direttamente, anche a grande distanza rispetto al luogo di effettuazione delle operazioni. ?Si evitano i disagi nella compilazione manuale dei documenti cartacei, la difficoltà ed i possibili ritardi di trasmissione (dalla periferia alla sede), l’onere delle successive imputazioni dei dati, i possibili errori di interpretazione, le difficoltà di archiviazione, conservazione e successiva rintracciabilità dei documenti cartacei. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione delle specifiche Banche dati, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali, liberando, attraverso la drastica riduzione dei tempi burocratici passivi (grazie alla migliore organizzazione dei processi interni) e attraverso l’introduzione di nuove tecniche di penetrazione commerciale (grazie all’ottimizzazione del funzionamento dell’area Commerciale e Marketing nella modalità del Temporary Management), risorse qualificate per lo svolgimento di compiti più importanti ai fini dei risultati aziendali. CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALLA RICERCA ED APPLICAZIONE DI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CAPACI DI RISPONDERE A NUOVE ESIGENZE DI NATURA SOCIALE E GENERATORI DI UN IMPATTO SOCIALE, MISURATO O MISURABILE DA INDICATORI Coinvolgimento attivo dei vari Stakeholder per la realizzazione del progetto: Gli Stakeholder di progetto che intendiamo coinvolgere attivamente nella realizzazione del progetto sono i seguenti: -Collaboratori interni (dipendenti) -Fornitori strategici -Clienti strategici -RLS interno -Comunità locale (Provincia) Coinvolgimento attivo degli utenti/beneficiari nella fase di progettazione e valutazione del prodotto: Anche i Collaboratori esterni avranno un ruolo significativo nella messa a punto delle nuove metodologie di lavoro e di controllo, con il contributo delle loro esperienze specialistiche potranno apportare migliorie e personalizzazioni più appropriate al progetto. Questo migliorerà la rendicontazione delle attività svolte e permetterà ai Coordinatori aziendali, di monitorare, anche a distanza, ed on line quando serve, i risultati in corso di maturazione, potendo quindi intervenire per correggere in anticipo le possibili devianze, con beneficio potenzialmente enorme da parte di tutti. I Clienti saranno coinvolti nel progetto in quanto verrà chiesto di chiarire i propri bisogni informativi, in modo che il Progetto sia in grado, all’atto pratico, di rispondere al meglio anche a queste aspettative. Partecipazione dei lavoratori nella fase di progetto e nei processi decisionali: I Collaboratori interni, con ruoli operativi o di coordinamento, saranno coinvolti in modo significativo nel progetto, ognuno per quanto di propria competenza. Saranno chiamati a sperimentare i contenuti delle nuove procedure e modalità operative e quindi ad esprimere suggerimenti per rendere i nuovi strumenti e le nuove metodologie più coerenti con le mansioni da loro svolte e con i ruoli ricoperti. Il progetto prevede la partecipazione attiva dei Collaboratori nei processi decisionali e nelle varie fasi del progetto (check-up strategici ed analisi organizzativa iniziale, definizione degli obiettivi, definizione delle attività da realizzare, definizione degli Indicatori di Performance, valutazione dei risultati conseguiti). La Direzione non si limiterà a mettere a conoscenza i lavoratori delle proprie intenzioni ed obiettivi da ottenere con questo progetto; ma essi verranno coinvolti nei processi decisionali dalla Direzione ricercandone il consenso. I Dipendenti saranno chiamati a collaborare fattivamente anche nella ridefinizione univoca dei ruoli e delle responsabilità coinvolte nei vari processi aziendali, in modo che tali ruoli siano conosciuti e condivisi da tutti. Ad esempio, è necessario che, per ogni attività critica ai fini dei risultati aziendali in termini di produttività o di formazione, sia individuato in modo univoco “chi fa che cosa”, “quando” e “perché” in modo che il Sistema sia sempre in grado di registrare in modo inconfutabile: ?chi ha definito, progettato e autorizzato una data attività od operazione, ?chi l’ha eseguita ?chi ne ha controllato i risultati ?chi ha eventualmente coordinato e supervisionato ?chi ha partecipato e chi è stato coinvolto (quando ciò sia richiesto) Questo comporta un notevole cambio culturale rivolto alla chiarezza dei ruoli, alla trasparenza, alla tracciabilità delle operazioni critiche, all’assunzione di responsabilità personale e condivisa da parte di tutte le persone, ai vari livelli. Per quanto riguarda la partecipazione attiva dei lavoratori al progetto l’Azienda utilizzerà i seguenti metodi: riunioni, lavoro di gruppo (per ricercare il consenso, incentivare l’integrazione e la collaborazione attiva nel progetto), momenti pratici di simulazione e di esercitazione, simulazioni di casi reali e autovalutazione, apprendimento mediante l’esercizio diretto del ruolo (follow up), assegnazione a ciascuna persona coinvolta di un “project work” (come strumento per la trasformazione delle conoscenze teoriche in competenze pratiche/attuative). Indicatori di impatto sociale correlati alle nuove soluzioni organizzative e gestionali: ?KPI 5.1.1 - percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni e servizi di base: 10% di riduzione dei costi. ?KPI 5.1.2 - Numero di utenti impattati: 80% - 90% del numero di dipendenti e 100% dei Preposti ?KPI 5.3.1 - Numero di lavoratori su cui il progetto ha un impatto diretto: 85% - 90% del numero dei Lavoratori. ?KPI 5.3.2 - Livello di soddisfazione dei lavoratori target in riferimento al progetto: 90% misura del livello di gradimento dei Lavoratori per la riduzione degli oneri burocratici. ?KPI 5.C.1 - Percentuale di Lavoratori coinvolti su totale lavoratori interessati dal cambiamento: 100% dei lavoratori (trattandosi anche di cambiamento organizzativo). Riportiamo, di seguito, alcuni indicatori specifici che prevediamo di mettere a Sistema in relazione al rapporto con i vari Stakeholder che coinvolgeremo attivamente nel progetto. Per il progetto nel suo complesso: - grado di approvazione e di condivisione del progetto da parte dei dipendenti (obiettivo: superiore 80%) - condivisione del progetto da parte della Provincia (obiettivo: approvazione dei contenuti del progetto riportati su apposita lettera timbrata e firmata dal Funzionario della Provincia) VALIDITÀ TECNICA DEL PROGETTO LIVELLO DI CHIAREZZA E DETTAGLIO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE ATTIVITA PREVISTE, AI TEMPI, AGLI OBIETTIVI ED AI RISULTATI. Di seguito si riporta una sintesi della proposta progettuale con riferimento alle attività previste, ai tempi di esecuzione ai risultati attesi. Attività previste: - checkup organizzativo e di processo - predisposizione, presentazione e personalizzazione della documentazione - assistenza per l'implementazione delle nuove Procedure - integrazioni delle nuove Procedure nei SW già esistenti in modo da renderle compatibili con le modalità operative aziendali e con le esigenze di gestione emerse nel corso del checkup iniziale. - implementazione delle modifiche alle modalità e ai contenuti delle registrazioni richieste dai Sistemi di Gestione esistenti (già certificati), in modo da permettere l'applicazione ad essi delle nuove metodologie di lavoro implementare dal Fornitore DATACOM. - affiancamento e addestramento del personale coinvolto su utilizzo delle nuove app. su relativi Smartphone - verifica finale della corretta e sistematica applicazione delle nuove metodologie. Tempi di esecuzione: Si prevede il completamento del progetto in 12 mesi dall'avvenuta formalizzazione dell'incarico e comunque entro il limite massimo di 18 mesi concesso dal Bando. Il dettaglio dei tempi di esecuzione è sviluppato nel cronogramma riportato nel Capitolo 5. Obiettivi e risultati previsti: Migliorare drasticamente l'operatività aziendale in tutti gli ambiti della gestione, in termini di minori costi e tempi burocratici, nonché di maggiore flessibilità; garantendo simultaneamente più alti livelli di rigore e credibilità nelle registrazioni, nella tracciabilità delle operazioni, nella identificazione delle responsabilità; facilitando infine l'archiviazione e il reperimento dei dati, la possibilità di ricavare utili indicatori di performance ed i flussi informativi. Tutto questi miglioramenti evidentemente comporteranno risultati positivi sull'efficienza e sull'efficacia dell'Azienda, sull'economicità e redditività della gestione caratteristica, sull'immagine e sulla competitività e quindi anche sulle garanzie occupazionali. Ulteriori dettagli circa gli obiettivi ed i risultati attesi riguardanti la presente proposta progettuale sono riportati negli specifici Capitoli della presente Scheda Tecnica. LIVELLO DI APPROPRIATEZZA DELLA DEFINIZIONE E MOTIVAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE E DEI PARAMETRI DI PERFORMANCE CONNESSI ALLA PROPOSTA, INCLUSA LA LORO MISURAZIONE L’Azienda intende implementare un Sistema interno di indicatori coerenti con il nostro modello di sostenibilità. Gli Indicatori saranno pochi e cioè quelli utili, rilevanti, semplici ed accessibili. Soprattutto adotteremo indicatori in grado di fornire periodicamente dei dati per valutare l’andamento aziendale e del progetto puntando al miglioramento continuo. L’Azienda intende destinare nel progetto un pacchetto di ore specifiche per la formazione del personale sulla gestione commerciale. Riportiamo, di seguito, alcuni parametri e relativi indicatori che prevediamo di mettere a Sistema in relazione alla proposta progettuale. 1) Supporto alla crescita, cambiamento ed innovazione di impresa (Temporary Management per gestione temporanea della funzione Marketing) - Fornitore GO ON GROUP ? n° di ore di formazione erogata (obiettivo: almeno 40 ore di formazione erogata) ? numero partecipanti (obiettivo: 100% dei lavoratori coinvolti nel progetto) ? n° possibili audit clienti (obiettivo: almeno 2 audit/Anno) ? n° possibili nuovi clienti (obiettivo: almeno 2 nuovi clienti /Anno) 2) Implementazione di nuove procedure organizzative basate su specifici sistemi gestionali informatici. – Fornitore DATACOM - alleggerimento degli oneri burocratici connessi con le registrazioni delle attività - Obiettivo: riduzione del 90% del tempo attualmente richiesto per le fasi di redazione, trasferimento e archiviazione delle registrazioni cartacee. - alleggerimento degli oneri burocratici connessi con il processamento e inserimento nel Sistema Informatico aziendale dei dati attualmente raccolti su supporto cartaceo - Obiettivo: riduzione del 75% del tempo attualmente richiesto per il processamento dei dati registrati su carta. - completezza delle registrazioni riguardanti le informazioni utili (o dovute) per l’attuazione delle nuove Procedure - Obiettivo: 100% di rispondenza rispetto alle esigenze. VALIDITÀ ECONOMICA, COMPETITIVITA E SOSTENIBILITA DEL PROGETTO PERTINENZA E CONGRUITA DELLE SPESE PREVISTE L’Azienda ha valutato con attenzione di essere in possesso di un adeguato livello patrimoniale e di disponibilità di risorse per riuscire a svolgere il progetto in modo sostenibile. L’Azienda ha analizzato la complessità del progetto e le risorse necessarie a svolgerlo e ha valutato in senso positivo la fattibilità dello stesso in quanto dispone di risorse umane, economiche e finanziarie adeguate e più che sufficienti per lo svolgimento del progetto. I costi sono ben definiti, pertinenti e congrui (è stata effettuata una ricerca di mercato tra tre Fornitori) e non intravediamo possibilità di lievitazione degli stessi. PARTECIPAZIONE FINANZIARIA INTEGRATIVA DEL SOGGETTO PROPONENTE L’Azienda intende rinunciare al 5,1% del contributo. RISULTATI ATTESI IN TERMINI DI REDDITIVITA, COMPETITIVITA E LORO ATTENDIBILITA (DA KPY O PIANO INDUSTRIALE/FATTIBILITA) L’implementazione delle nuove Procedure comporta risultati concreti importanti come la riduzione del numero e del costo delle Non Conformità, il miglioramento dell’immagine aziendale sul mercato, il miglioramento del clima di lavoro interno, la maggiore trasparenza delle attività, la soddisfazione dei Clienti (esterni ed interni), la corretta gestione del fattore rischio (sostenibilità e risk management) che hanno impatto in termini di redditività, e competitività. La parte di progetto legata all’implementazione del Sistema “datacom con l’innovazione nelle metodologie di lavoro e l’adozione di nuovi strumenti tecnologici, permetterà di ottimizzare i processi per effettuare, senza carta, le registrazioni delle attività svolte, migliorando nel contempo, e in modo drastico, il rigore e l'attendibilità delle registrazioni stesse. Ciò ci farà risparmiare molto tempo nella gestione quotidiana delle attività (sia amministrative che operative) e libererà ulteriori risorse, che saranno volte ad aumentare la competitività. L'estrema facilità di registrazione, trasmissione, archiviazione e successiva elaborazione dei dati, in formato elettronico (senza carta), permetterà di controllare in tempo reale i costi di tutti i processi riguardanti i contratti acquisiti e di intervenire tempestivamente per gestirli e ridurli. Il Sistema permetterà inoltre di documentare, per ogni processo ed attività, il lavoro svolto e le risorse utilizzate e di valutare immediatamente l'impatto di ogni processo sui risultati aziendali. Quanto sopra detto influisce positivamente sulla marginalità delle offerte, quindi sulla competitività sul mercato (possibilità di acquisire nuovi Clienti e fidelizzazione di quelli già in portafoglio) e conseguentemente sulla redditività aziendale. Il sistema di Indicatori che intendiamo monitorare sarà volutamente e necessariamente semplice, a misura dell’Azienda, e tale da permettere la rilevazione anticipata di eventuali criticità, che altrimenti, con la sola contabilità generale, potrebbero emergere con troppo ritardo. Questo renderà credibili gli obiettivi alla base del progetto ed attendibili i risultati. La parte di progetto legata all’implementazione della funzione di Temporary Management per l’Area Commerciale e Marketing porterà un aumento dei Clienti in portafoglio, la fidelizzazione di quelli già esistenti e l’allargamento dei mercati di riferimento per la distribuzione dei propri prodotti, aumentando quindi la redditività e la competitività dell’Azienda. Di seguito vengono indicati i risultati attesi in termini di competitività e redditività, esprimibili in indicatori numerici, in numero ridotto, ma significativi, in grado di individuare le prestazioni critiche dei processi. ?riduzione di almeno 2% - 3% dei costi indiretti di struttura (per la riduzione di errori, sprechi, ripetizioni, incertezze e perdite di tempo nella interpretazione dei dati e delle registrazini, ripetizioni dei processi, ecc.) ?importo ordini (raffrontato anno per anno) - Obiettivo: aumento del 4% rispetto al valor medio degli ultimi 3 anni (media mobile) ?Redditività delle vendite (ROS) - Obiettivo: 3% del fatturato ?Produttività = Valore Aggiunto pro capite - Obiettivo: incremento del 2% rispetto al valor medio degli ultimi 3 anni (media mobile) ?Importo contratti acquisiti su valore minimo necessario - Obiettivo: + 5% rispetto al punto di pareggio. ?Riduzione costo delle Non Conformità a seguito di una migliore attività di prevenzione e di sorveglianza diffusa grazie al nuovo strumento informatico- Obiettivo: - 50% pari a circa 8.000 €/anno. ?Riduzione delle ore impiegate per gli adempimenti burocratici senza reale valore aggiunto - Obiettivi: riduzione di almeno 120 ore/anno in amministrazione e di almeno 260 ore in produzione per un totale di risparmio di costi di circa 16.000 €/anno VALORIZZAZIONE AZIENDALE DEI RISULTATI PROSPETTIVE DI MERCATO DERIVANTI DAL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI DI PRODUZIONE E DI DEFINIZIONE DI NUOVI PRODOTTI, PROCESSI, ORGANIZZAZIONE DERIVANTI DALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO PROPOSTO E RICADUTE PER L’AUMENTO DELLA CAPACITA PRODUTTIVA. L’Azienda nello svolgimento della propria missione si trova ad operare con Committenti privati anche internazionali e di grande dimensione, che prestano sempre più attenzione alle evidenze oggettive di tutte le attività svolte ed ai risultati dei relativi monitoraggi (a campione ed in progress). La nostra Azienda intende, contemporaneamente, adottare soluzioni innovative, di carattere procedurale, strumentale ed organizzativo, per rendere più efficace, sistematica e rigorosa l’applicazione delle procedure interne gestionali, operative ed organizzative e contemporaneamente ridurre drasticamente i costi della loro gestione, eliminando gli sprechi di tempo e la burocrazia che deriva normalmente dallo svolgimento delle attività esecutive. L’Azienda quindi intende differenziarsi dalla concorrenza, introducendo differenziali competitivi, in termini di costi, di certezza dei risultati, di affidabilità e tempestività delle informazioni, di immagine rafforzata nei confronti di tutti i portatori di interesse (Collaboratori, Clienti, pubblica opinione, Autorità, Enti e Organismi di vigilanza). Con questa strategia confidiamo di poter accrescere la competitività e dell’immagine aziendale con rafforzamento dei rapporti con i Clienti (consolidati e nuovi) che richiedono sempre più spesso ai loro Fornitori evidenze oggettive (registrazioni) dei processi di controllo e dei risultati. Per quanto riguarda le prospettive di mercato e le ricadute per l’aumento della capacità produttiva ci attendiamo un aumento oscillante dal 3% al 5% del fatturato. PROGETTI FINALIZZATI AL MIGLIORAMENTO DELL’IMPATTO SOCIALE DELLE IMPRESE IN TERMINI DI: •IMPATTO POSITIVO SUGLI UTENTI/BENEFICIARI I benefici che il progetto avrà sulla nostra Azienda sono molteplici ?Miglioramento dei parametri di performance, dei risultati attesi sulla competitività e redditività; delle prospettive di mercato e delle ricadute occupazionali, come indicato nelle precedente sezioni della relazione. ?Consolidamento e miglioramento nell'applicazione sistematica delle procedure interne operative e gestionali per tutti i processi da monte a valle. ?Maggiore chiarezza nell'assegnazione dei compiti gestionali, operativi, di controllo e di supervisione (sorveglianza). ?Trasparenza e tracciabilità di tutte le decisioni e operazioni critiche. ?Valorizzazione dell'immagine aziendale. ?Riduzione drastica degli oneri burocratici senza valore aggiunto. ?Immediatezza e maggiore attendibilità nel flusso delle informazioni per la presa delle decisioni. •IMPATTO POSITIVO SULLA COMUNITA E SUL TERRITORIO L’Azienda con questo progetto intende coinvolgere le realtà che operano sul territorio cercando di avere un impatto positivo sulla Comunità di riferimento. Gli impatti positivi sono: ?La Comunità locale sarà informata sulle iniziative rilevanti di suo interesse. ?Apprezzamento e fiducia da parte della Comunità locale e degli opinion leader circa i programmi e le iniziative aziendali riguardanti l'impegno per il miglioramento continuo a beneficio anche della Comunità stessa. •IMPATTO POSITIVO SUI DIPENDENTI/LAVORATORI Il progetto darà maggiore spazio alla creatività dei lavoratori motivandoli maggiormente, aumentandone le capacità di relazione interpersonale e la professionalità. Le persone saranno messe in grado di evidenziare tratti di personalità e di riflettere sulle proprie modalità di approccio a tematiche riguardanti: la creatività, la motivazione, i valori, la propria professionalità, il luogo di lavoro e modalità di relazione interpersonale. INDICATORI DI PERFORMANCE ( VEDERE QUELLI INDICATI IN PRECEDENZA) 1) Supporto alla crescita, cambiamento ed innovazione di impresa (Temporary Management per gestione temporanea della funzione Marketing) - Fornitore GO ON GROUP ? n° di ore di formazione erogata (Obiettivo: almeno 30 ore di formazione erogata) ? numero partecipanti (Obiettivo: 10 persone) ? n° audit svolti presso i Fornitori (Obiettivo: almeno 1 audit/Anno) ? n° audit svolti presso i Clienti (Obiettivo: almeno 2 nuovi audit/Anno) ? n° nuovi clienti acquisiti (Obiettivo: almeno 2 nuovi /Anno) ? ottimizzazione dell’area marketing (Obiettivo: +10% offerte presentate e +5% importo medio annuo offerte presentate) ? aumento del fatturato (Obiettivo: +3%) ? espansione area di mercato (Obiettivo: espansione in Asia ed Africa) 2) Implementazione di nuove procedure organizzative basate su specifici sistemi gestionali informatici. – Fornitore DATACOM - alleggerimento degli oneri burocratici connessi con le registrazioni previste dalle nuove Procedure da implementare - Obiettivo: riduzione del 90% del tempo attualmente richiesto per le fasi di redazione, trasferimento e archiviazione delle registrazioni cartacee. - alleggerimento degli oneri burocratici connessi con il processamento e inserimento nel Sistema Informatico aziendale dei dati attualmente raccolti su supporto cartaceo - Obiettivo: riduzione del 75% del tempo attualmente richiesto per il processamento dei dati registrati su carta. - completezza delle registrazioni riguardanti le informazioni utili (o dovute) per la conduzione ed implementazione delle nuove procedure - Obiettivo: 100% di rispondenza rispetto alle esigenze. - attendibilità delle registrazioni riguardanti le informazioni utili (o dovute) per la conduzione ed implementazione delle nuove procedure - Obiettivo: 100% di rispondenza rispetto alle esigenze.";02/03/2016;02/09/2017;€ 49.600,00 ;0,24;€ 12.015,20;57025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000664;D58I15002820009;Q-A-S: SISTEMI INTEGRATI PER FESAR;FE.SAR. S.R.L.;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. Quindi l' l'integrazione dei sistemi di gestione avrà impatto sul tutte le procedure e su tutti i ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso le certificazioni ISO 9001:2015, ISO 14001:2015, OHSAS 18001:2007. Questo significa riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le istruzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicurezza sul luogo di lavoro e gli aspetti etico-sociali, amministrativi legati alla manodopera impiegata ed il riconoscimento da parte di un Ente Terzo Indipendente darà la garanzia sulla qualità del servizio e sulle modalità con cui viene erogato. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE sono: A) Analisi del contesto aziendale B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione C) Integrazione delle politiche D) Stesura della documentazione di sistema integrato E) Integrazione delle procedure/istruzioni F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione G) Formazione e addestramento A) Analisi del contesto aziendale I processi verranno ridefiniti a partire da : Identificare le parti interessate: Pur rimanendo la soddisfazione del cliente pagante l'obiettivo finale, i criteri sui quali costruire un sistema di gestione devono rispondere ad una visione globale dell'ecosistema aziendale. Le “parte interessata” è da intendersi chiunque abbia un collegamento con la produzione dei nostri prodotti/servizi. Sarà l'azienda a stabilire il limite di questa definizione. Analisi del contesto dell'organizzazione: fornire una comprensione concettuale ad alto livello dei fattori importanti che possono influenzare, positivamente o negativamente, il modo in cui l'organizzazione gestisce proprie responsabilità ambientali: condizioni ambientali collegati al clima, alla disponibilità e utilizzo di risorse, alla contaminazione ambientale circostanze culturali esterne, sociali, politiche, legali, normative caratteristiche interne all'organizzazione, il suo orientamento strategico, culturale e il contesto di capacità sulle quali è stata costruita fino a questo momento E' fondamentale seguire il nuovo approccio in questo passaggio, classificando i diversi fattori secondo la natura della loro influenza, positiva, negativa o, volendo, anche neutrale. Questo ci aiuterà a definire rischi e opportunità più in avanti. Identificazione dei rischi: questa fase pone le fondamenta del processo e va condotta con il massimo grado di personalizzazione. Infatti ogni azienda è chiamata a adottare una propria definizione di “rischio”, ovviamente insieme ad una politica di gestione dello stesso. Nessuna azienda, seppur appartenente alla stessa area territoriale e settore merceologico, si bagna due volte nello stesso fiume. In questa fase di ascolto a 360 gradi, andranno interpellate tutte le componenti dell'organizzazione ( dalla supply chain alla produzione, dalla gestione interna al post-vendita) Perché questa fase sia efficace, considerando l'ampiezza del compito, è importante che anche il top management dimostri di essere subito coinvolto e prenda la guida del progetto Analisi e definizione di priorità: Non tutti i fattori esterni sono uguali e, come detto in precedenza, non tutti i rischi vengono per nuocere. In questa fase i vari elementi emersi dall'analisi andranno commisurati agli obiettivi aziendali, organizzandoli in gerarchie, divisi per il grado di accettabilità. Più in generale, in questa fase si prenderanno in considerazione gli strumenti che provengono dalla risk analysis e dall'analisi SWOT( analisi delle conseguenze; stime qualitative, quantitative o semi-quantitative; stima del livello di rischio; test di controllo sui punti di forza e debolezza). Inoltre andranno previsti gli effetti sui prodotti e sui processi, in modo da individuare in quali rischi si celano opportunità di sviluppo continuo. B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione Conclusa l'analisi macro del punto precedente, saremo in grado di passare progressivamente ad un sempre maggior livello di dettaglio. I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: l'ambito del sistema di gestione gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema quali strumenti di gestione del rischio/opportunità adottare l'impatto sul sistema di gestione degli strumenti informatici e di comunicazione tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Amministrativa definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi creata la definizione di rischio aziendale operata mappatura delle competenze operata mappatura dei canali di comunicazione individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definita l'analisi rischi/opportunità relativo all'impatto ambientale definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito C) Ridefinizione e integrazione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, In questa fase viene definita la politica del nuovo sistema di gestione unico Qualità, Ambiente, Sicurezza, implementando la nuova filosofia del rischio e dell'apprendimento continuo. Le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. Inoltre L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per il funzionamento dei propri processi, in modo da diffondere e rafforzare la propria: conoscenza organizzativa. Con l'aiuto dei consulenti, verrà fatta emergere la conoscenza specifica dell'organizzazione, maturata generalmente attraverso l'esperienza, classificata a seconda che provenga da risorse interne o risorse esterne. Questa fase viene svolta al livello di politica aziendale perché deve essere considerata come una risorsa fondamentale perché i processi funzionino e perché da qui dipenderà molto l'efficacia del cambiamento culturale promosso. D) e E) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative che saranno nel contesto del progetto implementate (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, OHSAS 18001), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Per rendere maggiormente efficiente tutto ciò verranno testato innovativi servizi e strumenti provenienti dal mondo del cloud computing. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alla norme UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, OHSAS 18001 è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Questa rappresenta l'occasione per testare i passaggi per l'implementazione di un sistema di apprendimento continuo, per sviluppare il supporto della conoscenza organizzativa, come indicato dalla nuova norma ISO In questa fase il piano sarà così strutturato: valutare e all'occorrenza implementare strumenti acquisizione di informazioni che partono dal contesto esterno (feedback clienti e fornitori, confronto con esperienze altrui, alleanze fondate sull'apprendimento), operando una scansione ad ampio raggio oppure focalizzata su un preciso aspetto valutare e all'occorrenza implementare strumenti di elaborazione delle informazioni che provengono dal contesto interno . collegare alla mappatura dei processi la mappature delle competenze e aumentare il grado di comunicazione interna attraverso la mobilità e rotazione del personale valutare sistema di circolazione delle informazioni e instaurare una pratica di confronto quotidiana ( Daily Management) individuare i metodi e gli strumenti per costituire una memoria collettiva aziendale, un patrimonio condiviso di buone pratiche a uso e consumo di tutti in azienda Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione: Verranno costituit focus group specializzati, in modo da ridisegnare reti informatiche e i canali di comunicazione intra ed extra aziendale, secondo le nuove esigenze. Questi andranno a delimitare i punti critici e lo spazio per l'innovazione del sistema informatico interno grazie a soluzione di cloud computing, grazie alla messa in rete della strumentazione fissa con quella mobile, grazie all'utilizzo dei canali di comunicazione social e degli strumenti offerti dal web. G) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2015 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2015 Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. H) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. I) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo per la ISO 9001, la ISO 14001 e la OHSAS 18001. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 25.000,00 ;0,31;€ 7.625,00;55100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000665;D58I15005100009;NUOVA STRATEGIA DI SVILUPPO;PRIMA - S.R.L.;"Il progetto prevede l’attivazione di due servizi di consulenza di supporto all’innovazione commerciale per il presidio strategico dei mercati (tip. B 3.1. e B 3.2.) e più in dettaglio alla implementazione di strumenti di business per raccogliere dati ed analizzare informazioni commerciali e strategiche accompagnata da azioni di branding digitale, sistemi di community building virtuali e sviluppo di sistemi di comunicazione e brand. La Prima srl, già affermata sia a livello nazionale che internazionale, vuole adesso mettere in atto una strategia in grado di portarla ad essere sempre più efficiente e competitiva, già a partire dall’immediato futuro, grazie all’aumento della visibilità rispetto alla concorrenza. Il programma di investimento si pone come scopo finale il rafforzamento della immagine aziendale attraverso attività integrate di comunicazione e sviluppo di strumenti digitali avanzati, in grado di supportare tutte le fasi di lavoro dell’azienda. Alla società di consulenza BeA sarà dunque affidato l’incarico di: -Ottimizzare dell’immagine aziendale -creare e sviluppare strumenti digitali integrati. Il progetto si compone di n. 8 attività, di cui le prime tre rientrano nel Servizio B 3.1 di implementazione di sistemi di comunicazione e brand, ovvero tutto ciò che riguarda l’immagine aziendale e le restanti 4 attività afferenti al servizio B 3.2., ovvero all’attività di promozione prodotti (B 3.2) attraverso il web, con operazioni di strumenti di business e market intelligence, branding digitali e marketing cooperativo. Il servizio di implementazione di sistemi di comunicazione, fidelizzazione e brand sarà articolato in 4 attività principali: 1)STUDIO E SVILUPPO COORDINATO AZIENDALE; 2)STUDIO E SVILUPPO FOLDERS; 3)REALIZZAZIONE FOTO; 4)REALIZZAZIONE VIDEO. Il primo aspetto a cui si dedicherà il fornitore sarà quello relativo alla definizione di un’immagine aziendale, attraverso la realizzazione di quattro attività principali. La prima attività riguarda la creazione di una nuova immagine aziendale istituzionale: nuovo coordinato aziendale e produzione di una serie di strumenti cartacei. Il deliverable n.1 riguarderà il coordinato aziendale ritenuto di primaria importanza in quanto dovrà rappresentare i valori di Prima srl. L’immagine, chiara e riconoscibile sarà quella che comparirà su biglietti da visita, carta intestata, articoli di cancelleria, templates e presentazioni, portadocumenti ecc… quindi su materiale destinato ad essere diffuso. L’obiettivo operativo corrispondente (OR1) è l’accrescimento del valore del brand ed i risultati attesi sono: 1)miglioramento dell’immagine aziendale; 2)trasmissione immediata ai clienti attuali e potenziali (imprese pubbliche, multinazionali e privati) dell’elevato grado di professionalità aziendale ed riconoscimento in Prima di un partner affidabile per lo sviluppo dei propri progetti. La seconda attività prevede lo sviluppo insieme ad una brochure aziendale complessiva, di folder settoriali (deliverable n.2) dedicati a ciascuno dei quattro ambiti di intervento dell’azienda, in modo tale da rispondere in maniera chiara e mirata ai diversi target. In questo modo, riusciamo a focalizzare le capacità progettuali e operative dell’azienda, massimizzando l’efficacia di ogni singolo strumento. Lo scopo di questa seconda attività (OR2) è quello di focalizzare, data la multidisciplinarietà di Prima srl, le capacità progettuali e operative dell’azienda in ciascun settore, massimizzando l’efficacia di ogni singolo strumento ed il risultato atteso è l’aumento della clientela nei diversi settori (ferroviario, difesa, automazione industriale ed energia). La terza attività prevede la realizzazione di foto dei progetti realizzati (deliverable n.3), intese quale mezzo di comunicazione efficace, basato sulla sostanza ed espresso con la forma. Saranno dunque realizzate immagini di alta qualità estetica, per superare il semplice ambito tecnico ed alzare l’intero livello d’immagine dell’azienda. Le immagini saranno declinate per settore: ferroviario, difesa, automazione industriale ed energia. Il principale vantaggio (OR3) di trasmettere un concetto attraverso immagini risiede essenzialmente nell’immediatezza di questo mezzo e nella sua efficacia nel raffigurare i risultati dei principali progetti eseguiti da Prima nei diversi settori di intervento. Strettamente collegata a quest’ultima attività è la quarta, che riguarda la realizzazione di n. 3 video: -Corporate Video (deliverable n.4): si tratta di un filmato che presenti l’azienda in modo innovativo e proiettato al futuro, soffermandosi sulle idee e sull’approccio propositivo dell’azienda; -People Video (deliverable n.5): Focus sulle persone come vero motore creativo e professionale dell’azienda, con attenzione particolare a interviste, esperienze, competenze; -Project video (deliverable n.6): tutti i progetti vengono “raccontati” per mostrare in maniera interessante e funzionale ogni fase della progettazione, della realizzazione e della manutenzione. Anche in questo caso il principale risultato atteso (OR4) è quello di raccontare, attraverso filmati, la storia dell’azienda, ovvero del suo staff che si contraddistingue per una spiccata vocazione per la ricerca di soluzioni innovative e dei suoi progetti di R&S più importanti realizzati nel corso della sua lunga esperienza. La milestone (milestone 1) raggiunta al termine di queste quattro attività sarà il restyling dell’immagine dell’azienda e del proprio personale. La seconda parte del progetto, quella riguardante la promozione di prodotti attraverso il web, si riconduce a n. 4 attività principali: 5)REALIZZAZIONE DI PIATTAFORMA ONLINE; 6)NEWSLETTERS; 7)TUTORIAL ONLINE; 8)FORUM DEDICATO. La quinta attività riguarda la realizzazione di una piattaforma online ben posizionata sui motori di ricerca, quale biglietto da visita più comodo e facilmente consultabile, per essere raggiunti da clienti localizzati nazionali ed internazionali. Il sito internet dovrà essere ben strutturato ai fini di una buona rappresentazione dei vari settori di intervento, non solo riportando i lavori pregressi, ma anche fornendo lo spunto per nuove future attività. Il sito internet (deliverable 7), completo e fruibile su moderni devices digitali, sarà caratterizzato da facilità, semplicità di aggiornamento e da una grafica di appeal internazionale. Quest’ultimo, una volta installato e configurato, garantirà la gestione multiutenza, organica e strutturata, di tutti i contenuti: testi, immagini, files video… All’interno del sito saranno introdotti Case History per settore di attività con realizzazione di rendering 3D dei progetti e presentazioni di video project in realtà virtuale. Sul sito saranno caricati anche le immagini (deliverables n. 3) e i video (deliverables n. 4;5;6). Saranno inoltre scritti i testi di accompagnamento a foto e video e di descrizione generale. L’Obiettivo Operativo (OR5) connesso a questa attività è la creazione ed affermazione di una vetrina digitale internazionale delle attività svolte dall’azienda nei vari settori e quindi di riferimento per progetti ingegneristici, allo scopo di aumentare la visibilità online del brand e sviluppare contatti commerciali, mentre il corrispondente risultato atteso è l’aumento della visibilità online e sviluppo nuovi contatti commerciali. La sesta attività consiste nell’implementazione di un sistema di e-mail per sviluppare un’attività di E-Mail Marketing, comprensiva di redazione ed invio newsletter ad una banca dati di utenti profilati. La milestone (milestone 2) corrispondente sarà la selezione e creazione di un database di clienti. La newsletters è un efficace strumento per costruire un solido rapporto con i clienti attuali e per guadagnarne di nuovi, stabilendo un contatto periodico per la veicolazione da un lato di informazioni relative ai propri lavori e dall’altro contenuti più legati al proprio modo di pensare ed agire in maniera innovativa. Al termine dell’attività sarà prodotto il deliverables n.8 ovvero la newsletter periodica a tema. I principali obiettivi (OR6) connessi all’e-mail marketing sono i seguenti: -fidelizzazione dei clienti ed acquisizione di nuovi; -conoscenza approfondita dei propri utenti in termini di comportamento sul web, interessi e preferenze. Il marketing strategico consisterà dunque nel tradurre le informazioni raccolte in offerte mirate in modo da soddisfare completamente il cliente. -aumento delle visite profilate al sito istituzionale. L’attività di e-mail marketing sarà monitorata anche ai fini dello studio dei risultati raggiunti e dunque pianificazione futura degli invii. I risultati attesi dell’obiettivo operativo 6 sono l’incremento del database di utenti interessati e la fidelizzazione degli iscritti di base. La consulenza proseguirà con la parte relativa al Tutorial online per l’assistenza ai prodotti, consultabili attraverso internet con l’inserimento di username e password personali. In questo modo i clienti hanno a disposizione, in qualsiasi momento ed ovunque siano localizzati, uno strumento utile ed efficace a rispondere ai quesiti su funzionamento, manutenzione e risoluzione dei problemi relativi al macchinario oppure al servizio acquistato. La milestone corrispondente (milestone 3) saranno le riprese tecniche per macchina/progetto. L’Obiettivo operativo (OR7) in questo caso si riconduce essenzialmente all’aumento efficacia del servizio di assistenza post vendita. Questo strumento è stato pensato per le seguenti risultati attesi: -aumento della soddisfazione del cliente e dunque fidelizzazione; - progresso dell’azienda sempre più vicina ai bisogni dei propri clienti. Chiude il progetto la realizzazione del Forum per ciascun settore di intervento dell’azienda dedicato a clienti/stakeholders, attraverso l’utilizzo di username e password personali. Questa sezione dedicata rappresenta un utile strumento per clienti e stakeholders, che attraverso domande specifiche possono ottenere risposte e chiarimenti da parte degli esperti di Prima srl. La milestone (4) dell’attività 8 sarà creazione di un database di argomenti di grande efficacia per i professionisti del settore. Anche in questo caso l’obiettivo operativo (OR8) è la fidelizzazione del cliente ed l’aumento dell’efficacia del servizio di assistenza post vendita. I principali risultati attesi dell’attività n.8 sono: -rafforzamento dell’importante rapporto con i consumatori, partner e specialisti; -creazione di un database di grande utilità ed efficacia per i professionisti del settore L’OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO è dunque riconducibile al rafforzamento del valore del brand aziendale, alla valorizzazione delle competenze ed infine alla fidelizzazione ed aumento efficacia dell’ assistenza post-vendita, come previsto da “INDUSTRIA 4.0.” prossima rivoluzione industriale secondo lo studio Roland Berger. Il progetto prevede tutte le attività necessarie per raggiungere l’obiettivo finale del progetto: la logica di esecuzione è molto elevata, le attività sono descritte in modo dettagliato ed i tempi di realizzazione risultano congrui sia in riferimento agli obiettivi intermedi sia all’obiettivo finale di progetto. Le otto attività che compongono il progetto e soprattutto i relativi obiettivi di risultato denotano l’intenzione di Prima srl non solo di affermare maggiormente la sua presenza sul mercato, ma anche di ampliarlo raggiungendo ulteriori potenziali clienti. Il progetto avrà un impatto fortemente innovativo su Prima, in quanto l’azienda, consapevole delle potenzialità della rete per la diffusione del brand aziendale, si affida un fornitore altamente specializzato per lo studio e lo sviluppo di strumenti digitali ad hoc e la creazione di una nuova immagine aziendale coordinata. I principali risultati attesi dalla realizzazione del progetto si possono riassumere nei seguenti 5 punti: 1)Diffusione in rete del brand, garantendo una costante presenza del nome del sito e della sua attività sul web; 2)Coinvolgimento dell’utente mediante una partecipazione on line interattiva attraverso il forum dedicato e tutorial online; 3)Attirare l’attenzione di potenziali clienti attivi sul web, in modo da sviluppare la clientela e fidelizzarla; 4)Affermazione della società come punto di riferimento nel settore; 5)Incremento di fatturato nell’arco dei prossimi 3 anni. Si stima infatti la chiusura del 2015, con Ricavi pari a € 1.795.000, il bilancio 2016 con Ricavi pari a € 2.055.000, il 2017 con € 2.250.000 ed il 2018 con € 2.403.000. Questa nuova impostazione di business richiederà un adeguamento della struttura interna, soprattutto in termini di personale che dovrà essere formato per l’aggiornamento del sito e per la gestione del forum online.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,23;€ 11.705,00;50145;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000666;D58I15002930009;TEMP 16;"""TEMPESTI S.P.A.""";"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. - “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ???servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato ???di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ???legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere ???certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda intende certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione OHSAS 180001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione della Sicurezza e la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge del D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione della sicurezza - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ???- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, ???fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione OHSAS 18001(Occupational Health and Safety Assessment Series) permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione OHSAS 18001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione OHSAS 18001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione OHSAS 18001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento delle seguenti certificazioni: • Certificazione OHSAS 18001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente)";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,19;€ 9.250,00;56024;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000667;D58I15005110009;MP PLUS;MP DI POGGIANTI MARCO;"Il progetto prevede la realizzazione di un percorso di sviluppo aziendale di grande portata, che passando attraverso la creazione e produzione di nuovi, originali, prodotti del settore complementi d’arredo, arriverà a concepire e realizzare un innovativo metodo di presentazione e vendita, con la realizzazione di una piattaforma e-commerce, in cui saranno studiate e realizzate le più idonee strategie di presentazione dei prodotti, diffusione della loro conoscenza e vendita degli stessi. La MP di Poggianti Marco è una piccola ditta individuale che potrà così arrivare a compiere un significativo salto in avanti verso una più efficiente organizzazione aziendale e arrivare a creare una nuova opportunità di business per la sua impresa. Due saranno i servizi attuati: ?B1.3- Servizi tecnici di progettazione per ricerca e sviluppo e per innovazione di prodotto e/o processo produttivo: progettazione prodotti affidata all’architetto Fedeli ?B3.2: Supporto allo sviluppo di reti distributive specializzate ed alla promozione di prodotti: sviluppo della piattaforma e-commerce, definizione di un’adeguata strategia comunicativa della stessa, e indicizzazione, affidata alla società Essedicom srl Servizio B1.3: Obiettivo 1: Progettazione di 20 articoli, suddivisi in 4 step contigui a gruppi di 5 articoli. Attività: ?A1.1: analisi mood e analisi settori merceologici; ?A1.2: preparazione e stesura di un metaprogetto degli articoli; ?A 1.3: preparazione di bozzetti tecnici; ?A 1.4: dopo accettazione degli articoli, progettazione definitiva degli stessi con elaborati tecnici in 2d, e modelli tecnici in 3 d; ?A 1.5: verifica prototipazione degli articoli esaminati; ?A 1.6: indicazioni per mood fotografico di presentazione. Risultati Attesi: RA1.1: Disegni tecnici e sviluppo prodotti. Servizio: B 3.2: Il servizio è specificamente volto alla programmazione e sviluppo di un e-commerce per l’azienda MP volto alla promozione di nuovi prodotti sul mercato nazionale. Obiettivo 1 Definizione del progetto e creazione di una strategia per l’efficacia della strategia commerciale della piattaforma e-commerce. Attività OB1 Servizio di consulenza all'azienda e incontri di coaching con il team al fine di: A1.1. Presentare un panorama sulle potenzialità del commercio elettronico a livello nazionale (statistiche, punti di forza e di debolezza); A1.2. Pianificare una strategia di comunicazione efficace sulla base del settore dell'azienda. A1.3. Identificare gli obbiettivi, i punti di forza e di debolezza del progetto, identificare i competitor; A1.4. Fornire le linee guide per una gestione qualificata dell'e-commerce sui principali social network in modo da potenziare la visibilità del portale in rete e promuovere brand awareness; A1.5. Predisporre il team alla preparazione di tutti i materiale necessari per lo sviluppo dei contenuti dell'e-commerce. Risultati attesi Ob1 RA1.1 Informazioni di base riguardo alle potenzialità del commercio elettronico all'interno del mercato italiano. RA1.2 e A2.3 Definizione del progetto secondo tutte le sue funzionalità e le tempistiche di realizzazione. RA1.4 Acquisizione delle conoscenze di base per una gestione autonoma dei social network; preparazione dei materiali necessari all'e-commerce. RA1.5 Conoscenza necessaria a preparare i materiali per lo sviluppo dell’e-commerce. Obiettivo 2 Sviluppo della piattaforma e-commerce Attività OB2 A2.1 BENCHMARKING: analisi di mercato del settore e dei principali competitor sulla base del settore di riferimento. A2.2 ANALISI E PROGETTAZIONE DEL SISTEMA E-COMMERCE Progettazione e sviluppo di un portale e-commerce su piattaforma open source PrestaShop personalizzata. La piattaforma studiata è completamente aggiornabile dagli amministratori abilitati a diversi livelli di intervento: con un'interfaccia semplice si possono inserire e gestire sezioni, sottosezioni, pagine e articoli. L’attività si sostanzierà in azioni dirette a: -ATTIVAZIONE SPAZIO WEB DEDICATO (2GB) -REGISTRAZIONE DEL DOMINIO (esempio: www.ilmioeshop.it) A discrezione del cliente si possono registrare altri domini da utilizzare come redirect o per prevenirne l'utilizzo da parte di terzi. Inclusi nel dominio sono previsti fino a 10 account di posta elettronica con sistema antivirus e antispam da 1GB ciascuno. -INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE PRESTASHOP Installazione e configurazione di moduli per l'interfaccia con l'Istituto bancario di vostro riferimento e il corriere per le spedizioni. -SPECIFICITÀ DEL SISTEMA- costruzione piattaforma ecommerce Sistema totalmente dinamico, intuitivo da navigare, progettato per valorizzare i prodotti sul mercato nazionale. -RESPONSIVE WEB SITE: consente la navigazione ottimizzata sia lato utente che lato amministratore per tutti i supporti devices mobile e tablet (Iphone, Ipad, Android...) SEARCH ENGINE FRIENDLY: struttura web progettata per essere particolarmente favorevole all’indicizzazione dei motori di ricerca. CARATTERISTICHE TECNICHE Lingue supportate: ItalianoServer remoto su piattaforma Apache/Linux/Unix Database MYSQL per gestione dati Linguaggi: PHP, HTML, HTML5, CSS, JS, JSON Interfaccia di inserimento dati in form semplici ed intuitivi Formati: Immagini JPG, GIF, PNG – Testi TXT, XLS, DOC, PDF Grafica raster e vettoriale per i layout Risoluzione grafica adattabile ai vari device (responsive design) Browser compatibili: Safari, Chrome, Firefox, Internet Explorer 8 o superiori Ottimizzazione per la navigazione dai devices Pubblicazione del sito tramite FTP GESTIONE DEI PRODOTTI: Possibilità di gestire più produttori e fornitori. Gestione degli ordini, dei clienti. Ciascuna scheda prodotto è completa di foto, eventuale galleria di immagini, codice prodotto, testi descrittivi, tabelle con dati tecnici, link esterni, file allegati. I prodotti potranno essere scelti e correlati fra loro (CROSS_SELLING) I prodotti sono suddivisi in categorie e sottocategorie senza alcun limite di numero. Possibilità di gestire tutte le varianti prodotto (es. colore, taglia, confezione). Possibilità di configurare offerte speciali e prezzi personalizzati. L’utente avrà a disposizione un sistema di ricerca veloce dei singoli prodotti con filtri avanzati come prezzo, colore, ecc.. L’utente potrà inserire i prodotti in un sistema carrello e comprare online tramite PayPall o con carta di credito. Possibilità di gestire buoni sconto e note di credito. -CARRELLO ELETTRONICO: Semplice e intuitivo, comprensivo di procedura di checkout rapido. GESTIONE ORDINI: Creazione automatizzata di fatture/scontrini. Gestione della logistica e delle modalità di spedizione personalizzabili. Gestione dei resi con procedura integrata direttamente sul sistema. -ACCOUNT CLIENTE: I clienti hanno a disposizione un'area personale in cui tener traccia dei propri ordini con possibilità di modificare in autonomia i propri dati e gestire diversi indirizzi per la spedizione degli ordini. Possibilità di gestire gruppi di clienti a cui applicare listini personalizzati, promozioni dedicate. -BACKOFFICE: Interfaccia intuitiva e di semplice di navigazione per una gestione ottimale di tutti gli aspetti del sistema e-commerce. Strumenti integrati per il servizio post-vendita e assistenza clienti (creazione e monitoraggio degli account dei clienti con i relativi storici). Possibilità di implementare diversi livelli di accesso con funzionalità diverse a seconda del ruolo di amministratore Reportistica avanzata per monitorare le attività dell' e-shop tramite analisi, grafici e statistiche. -MENU' DI NAVIGAZIONE Progettazione di menù di navigazione intuitivo che metta in risalto il catalogo prodotti e ne faciliti la ricerca e la vendita con pochi, semplici passaggi. -LAYOUT GRAFICO Ideazione e sviluppo di un layout grafico attuale, pulito, studiato per valorizzare i prodotti. Sono previste 2 proposte di layout grafico con possibilità di revisione di quello scelto. -LE SEZIONI Le sezioni del nuovo portale saranno definite a seguito di una analisi dettagliata dei principali competitor. -NEWSLETTER Configurazione di un sistema di newsletter per l'invio di mail e di campagne di mailing marketing ad un database di utenza. -COLLEGAMENTO AI SOCIAL NETWORK Integrazione del sito web con i social network. I social botton saranno in evidenza in homepage e nelle pagine interne con possibilità di condivisione di contenuti e prodotti (Like, Share). -GOOGLE ANALYTICS Configurazione di base di Google Analytics per monitorare le visite degli utenti, ottenere dati aggiornati in tempo reale su come i visitatori utilizzano il sito offrendo la possibilità di apportare le modifiche necessarie per incentivare gli utenti a navigare al meglio il portale. -EDITING Editing dei testi, creazione di tutte le schede prodotto comprensive di codice, descrizione, dati tecnici, link esterni, eventuali tabelle. -DATA ENTRY Implementazione dei contenuti (schede prodotto, foto, immagini, testi) prima della pubblicazione. -TESTING E DEBUGGING Fase di prove e verifica dell'ottimale funzionamento del sistema. ?PUBBLICAZIONE ON LINE. Risultati attesi OB2 RA OB2: Progettazione e creazione di un portale e-commerce secondo tutte le funzionalità e le caratteristiche definite durante il brainstorming. Obiettivo 3 Promozione del nuovo portale in rete e posizionamento fra i primi risultati dei motori ricerca Attività OB3 Web Marketing: Indicizzazione del portale (SEO) Per favorire le visite del traffico generato naturalmente dai motori di ricerca saranno adottate tutte le strategie SEO studiate per il settore di riferimento dell’azienda e target di riferimento, necessarie al posizionamento del portale fra i primi risultati dei motori di ricerca. L'indicizzazione sarà fatta anche su ciascun prodotto in modo da posizionarlo sui motori di ricerca. Lingue utilizzate: Italiano Identificazione delle parole chiave (keywords) Durante questa fase si scelgono le keywords più significative sulla base dei contenuti del sito, del mercato di riferimento e del target. Le parole sono analizzate, combinate e sottoposte al cliente per la revisione finale. Ogni pagina web sarà fornita di meta-informazione per favorire le categorizzazioni dei motori di ricerca e per migliorare l'operatività della piattaforma web. Eventuale ottimizzazione totale del codice sorgente I nostri tecnici interverranno, dove necessario, sul codice delle pagine HTML che compongono il sito web includendo una serie di keywords e di testi significativi. Il servizio prevede una fase iniziale di analisi per l'identificazione delle keywords principali. Seguirà l'implementazione delle strategie di posizionamento, un monitoraggio bimestrale dei risultati ottenuti e un check point dopo 6 mesi dall'inizio del servizio. Risultati attesi –A3 RA OB3. Massima visibilità e promozione del nuovo e-commerce. Il sito si posizionerà tra i primi risultati sui principali motori di ricerca (da 1 a 5). Dal punto di vista economico si prevede un incremento del fatturato, a partire dalla seconda metà del 2016, del 15% del dato 2015, che andrà consolidandosi sempre più nel 2017 e 2018.";01/06/2016;01/12/2017;€ 19.500,00 ;0,23;€ 4.577,75;59016;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000668;D58I15005120009;RIORGANIZZAZIONE DI IMPRESA SOSTENIBILE;BER.MAR DI BERTUCCELLI MARIO;"Il progetto che Ber.mar intende realizzare consiste nella riorganizzazione dei processi aziendali e nella definizione di nuove strategie commerciali. L’ intervento nasce dalla considerazione che oggi il principale obiettivo delle aziende è quello di sviluppare prodotti e offrire servizi andando incontro alle esigenze del cliente. Le aziende operano in un ambiente competitivo in cui viene richiesto di migliorare costantemente le proprie prestazioni al fine di avvicinarsi sempre più a ciò che il cliente si aspetta dall’azienda. In tal senso, il cliente è diventato un elemento cardine nell’analisi, perché le sue necessità e i suoi desideri pilotano e modellano la flessibilità di un’impresa. Lo sforzo di innovazione porta alla necessità di focalizzare l’attenzione al miglioramento dei processi aziendali. Scopo del presente progetto è appunto la riorganizzazione dei processi aziendali per ottimizzarli e rendere più efficiente l’ impresa sotto numerosi aspetti. Un’azienda sana, infatti, è in grado di svolgere al meglio le proprie attività ed è in grado di offrire ai propri clienti un servizio ed un prodotto migliore. Attraverso l’individuazione dei punti critici e delle inefficienze di un processo è possibile infatti ridurre i costi operativi in maniera sostanziale riuscendo ad aumentare la qualità del prodotto/servizio offerto. Il progetto è fortemente voluto dal titolare che è riuscito a sensibilizzare i propri dipendenti al cambiamento. In molte realtà succede che la riprogettazione dei processi aziendali corrisponde a “rompere il servizio buono” cioè a rivedere le logiche di funzionamento di un processo quando questo presenta ancora buoni dati di performance ma è necessario anticipare cambiamenti che si intravedono nel contesto competitivo prima di essere costretti ad inseguire la concorrenza. Questo può far nascere qualche resistenza al cambiamento all’interno dell’azienda da parte di chi non comprende la necessità di introdurre mutamenti all’attuale modo di operare. Ciò richiede adeguati interventi di sensibilizzazione e di formazione al cambiamento organizzativo. Il primo step del progetto consiste nell’ analisi SWOT che riprende la situazione aziendale esistente ed in particolare l’ analisi della struttura organizzativa e dei processi aziendali dal Sistema Qualità ISO 9000 allo scopo di evidenziare in modo chiaro e sintetico le variabili che possono agevolare od ostacolare il raggiungimento dell’ ottimizzazione dei processi e delle strategie commerciali consentendo all’ azienda di orientare in modo più efficace le sue scelte strategiche ed operative. Nello specifico si individuano i punti di forza e di debolezza, le opportunità e le minacce proprie dell’ ambiente esterno e che possono influire positivamente o negativamente sulla creazione di valore dell’ organizzazione. Una volta individuati i punti critici si procederà con la pianificazione delle azioni correttive ossia tutti quegli interventi migliorativi sui singoli processi aziendali per eliminare le cause che hanno determinato l’ insorgenza di inefficienze (es. errori o ritardi di consegna, errori amministrativi, ecc) per evitare che si ripetano in futuro. L’ intervento di riorganizzazione dei processi aziendali consente di perseguire i seguenti obiettivi tra loro strettamente interconnessi: 1)ottimizzazione delle risorse; 2)eliminazione degli sprechi; 3)diminuzione dei costi; 4)aumento del profitto; 5)aumento della competitività. Le fasi successive del progetto consistono in: 1) Analisi della gestione ambientale e sicurezza In questi ultimi anni, la sensibilità da parte delle imprese, per la salvaguardia dell'ambiente, è notevolmente cresciuta; il mondo industriale e non solo, si è reso conto che gestire le proprie attività, in modo tale da salvaguardare il più possibile l'ambiente, è divenuta una questione di primaria importanza. In quest’ottica l’Azienda afferma il proprio impegno costantemente finalizzato a: • valutare e mantenere costantemente sotto controllo gli impatti ambientali che possono derivare dall’attività svolta al fine di prevenire qualsiasi fenomeno di inquinamento o disturbo alla popolazione e a tutti i soggetti interessati; tale impegno è rivolto anche verso l’adozione e lo sviluppo delle migliori tecnologie disponibili sul mercato ed economicamente praticabili; • rispettare le prescrizioni legislative ambientali applicabili all’attività svolta; • migliorare continuamente le prestazioni ambientali attraverso l’adozione di obiettivi con sviluppo periodico; • monitorare ed ottimizzare i consumi di risorse energetiche al fine di minimizzarli; • coinvolgere e sensibilizzare, attraverso la continua formazione e responsabilizzazione, il personale nei confronti della politica ambientale adottata dall’ azienda al fine di poter raggiungere gli obiettivi prefissati ed in generale aumentarne la sensibilità ambientale; • tutelare tutti gli aspetti relativi alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. 2)Miglioramento dei processi di supporto attraverso: - Analisi dell’ area commerciale: lo sviluppo aziendale non può prescindere da una obiettiva e consapevole analisi dei propri strumenti di vendita e di assistenza alla vendita. Il successo di qualsiasi impresa è legato all’efficienza della rete commerciale e di marketing, al di là della qualità, se pur elevata, dei prodotti e servizi offerti. Per l’ analisi dell’ area commerciale si procedererà attraverso: - analisi del mercato con indagini telefoniche e/o tramite visita ai potenziali clienti destinatari di proposte commerciali, mirata a comprendere la bassa percentuale di conversione tra offerte emesse ed ordini; - definizione di strategie commerciali per l’ acquisizione di nuovi clienti e per aumentare il rendimento dei clienti consolidati; - progettazione di interventi di formazione e di coaching sul campo in area commerciale per aumentare la motivazione del personale addetto alle vendite e per colmare i bisogni formativi emersi nel corso dell’ analisi. - Analisi della gestione finanziaria: la gestione e la pianificazione dei flussi finanziari sono da sempre centrali per una corretta gestione aziendale ma, in momenti di crisi e di forte instabilità diventano cruciali e strategici. Avere sotto controllo i flussi finanziari, i tempi ed i metodi di incasso consente all’ impresa di ridurre i costi, programmare in modo adeguato le proprie strategie, ottimizzare l’utilizzo delle risorse finanziare ed assicurare la liquidità necessaria nel momento opportuno garantendo la solvibilità dell’impresa.";01/06/2016;01/12/2017;€ 12.650,00 ;0,28;€ 3.573,63;54100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000670;D58I15005130009;YL EVOLUTION;GRUPPO Y.L. S.R.L.;"Il progetto prevede un intervento di consulenza e personalizzazione di software ERP esteso per l’ottimizzazione della supply chain secondo quanto previsto dal servizio 2.3. Il presente progetto nasce dalla volontà dell'azienda di procedere con un percorso riorganizzativo che porti l’azienda ad ottimizzare i processi interni, attraverso l’introduzione di nuove procedure informatiche e di business intelligence, in modo da ottenere positive ripercussioni sull’efficienza produttiva della stessa. Il mutato scenario competitivo ed il prevedibile futuro incremento del livello di complessità richiedono, un crescente coinvolgimento della struttura operativa ed un continuo controllo delle attività e dei risultati ottenuti. L'utilizzo dei software di ultima generazione ha il duplice scopo di favorire la velocizzazione del ciclo produttivo e migliorare il flusso e la qualità di informazione da gestire e trasmettere. A tal fine l’azienda ha deciso di avvalersi della collaborazione del fornitore I.T.P Informatica Tessile Pratese srl per intraprendere un progetto volto ad orientare e supportare la stessa in un percorso di cambiamento organizzativo che prevedrà la revisione di alcune strutture e procedure aziendali. La GRUPPO YL SRL infatti è un'impresa che produce capi di abbigliamento e che si trova a dover gestire una serie di stakeholders molto rilevanti lungo la catena di fornitura (imprese di accessoristica moda, cucirini, pellicce, fodere, interni, bottoni e altre lavorazioni esterne, agenti, rappresentanti, distributori, grossisti, imprese di trasporto, clienti internazionali, ecc..) che rendono la gestione dei flussi di magazzino e la logistica un'attività molto complessa. Vi è in particolar modo l'intenzione di armonizzare i flussi di dialogo e lo scambio di file con i subfornitori. Per quanto riguarda l'intervento di consulenza e personalizzazione del software ERP esteso per l'ottimizzazione della supply chain, gli obiettivi principali dell’approccio saranno i seguenti: 1) Completa digitalizzazione dei flussi informativi aziendali in vista dell’implementazione del nuovo sistema ERP esteso; 2) Velocizzazione del ciclo produttivo e velocità dello scambio di documenti e informazioni in tempo reale; 3) Riduzione del consumo di carta e riduzione dei costi di produzione per prodotti personalizzati o in piccoli lotti. 4) Incremento delle sinergie con i subfornitori esterni grazie all'integrazione informatica. In sintesi l’obiettivo principale sarà quello di ricevere un adeguato supporto consulenziale per personalizzare l’attuale sistema informativo dell’impresa e per implementare un ERP esteso, che sia in grado di incrementare efficienza ed efficacia del ciclo produttivo dell’impresa, oltre i confini della propria organizzazione, ed in particolar modo, nei confronti dei propri fornitori e subfornitori. L’attività principale sarà quella di analisi ed implementazione dei sistemi informativi avanzati in modo da gestire le informazioni da e verso l’esterno, per migliorare ed ottimizzare tutto il flusso delle informazioni lungo il processo della Supply Chain. I tecnici della ITP dovranno analizzare il sistema di funzionamento dell'impresa, personalizzare il sistema di acquisizione dei dati e codificare tutte le lavorazioni. Saranno quindi elaborati i documenti tipo quali schede prodotto, ordinativi dei commerciali, disposizioni di lavorazioni e report. Saranno quindi successivamente implementati i moduli per il funzionamento web internet, l'SCM e il sistema di analisi dati business intelligence. Il ciclo produttivo sarà quindi riorganizzato in funzione del nuovo sistema software dall'acquisizione degli ordinativi fino alla spedizione della merce. I principali risultati attesi riguardano la produttività aziendale e la velocizzazione del ciclo produttivo interno. Inoltre, vi saranno notevoli benefici in termini di controllabilità dello stato avanzamento lavori e sarà possibile fornire dati utili anche nel servizio offerto alla clientela.";01/06/2016;01/12/2017;€ 27.000,00 ;0,22;€ 6.073,65;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000671;D58I15005140009;VERINLEGNO231;VERINLEGNO S.P.A.;"Il progetto VERINLEGNO231 si pone il raggiungimento, attraverso il programma di lavoro di seguito illustrato, dei seguenti obiettivi generali: 1) ottimizzazione della gestione aziendale attraverso l'adozione di un sistema di gestione integrato che dia uniformità di approccio e di strumenti gestionali ed organizzativi ai diversi aspetti della gestione aziendale, inclusi quelli di conformità alle disposizioni cogenti e di costante tensione verso il miglioramento gestionale; 2) ottenere la certificazione della Qualità da parte di un organismo di Certificazione indipendente ed accreditato; 3) portare alla implementazione di strumenti di gestione ambientale e della sicurezza sul lavoro non certificati da parte terza ma costantemente attivi e monitorati da parte di organi interni e di sorveglianza esterna, in modo che possano essere un valido e robusto strumento a supporto del Modello Organizzativo per la Responsabilità amministrativa delle imprese basato sul D.Lgs. 231/01, considerando la rilevanza legale dei temi ambientale e delle sicurezza sui luoghi di lavoro. Il progetto verrà svolto con le seguenti modalità operative: Modello Organizzativo 231: FASE A) ANALISI DOCUMENTALE --------------Attività dell'obiettivo--------- Esame dei documenti societari --------------Risultato atteso--------------- Analisi/Presenza dei seguenti documenti: - Atto costitutivo e Statuto vigente - Relazioni e Bilancio ultimi 3 anni - Atto di nomina del CdA, dei Revisori, Collegio Sindacale e/o di altri Organi Sociali Organigramma vigente Mansionari Codice di Comportamento Deleghe operative e dei poteri delegati Organismo di Controllo o Organismo di Vigilanza (Regolamento) Comitato di Controllo Interno Comitato emolumenti Sistema disciplinare vigente Contratti con dipendenti, collaboratori, fornitori, partners commerciali, ecc. Documentazione inerente finanziamenti pubblici in corso o appena aggiudicati. Documenti inerenti la Sicurezza sul Lavoro. --------------Milestones--------------------- NO -------------Deliverables-------------------- Elaborazione dei documenti non presenti o non conformi indicati nell’attività FASE B) pianificazione del MOG --------------Attività dell'obiettivo--------- Individuazione delle varie parti del Modello, procedure sottostanti, aspetti operativi definizione di una tempistica di implementazione concordata con il CDA/Direzione --------------Risultato atteso--------------- Individuazione delle attività da svolgere con evidenza delle responsabilità delegate alle varie funzioni compresa la costituzione dell’OdV --------------Milestones--------------------- NO -------------Deliverables-------------------- Cronoprogramma delle attività Prima delibera del CdA FASE C) COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE --------------Attività dell'obiettivo--------- Analisi dei ruoli/profili del personale e riscontro del gap formativo --------------Risultato atteso--------------- Programmazione e svolgimento di attività inerenti le tematiche del MOG mancanti nel Piano della formazione /addestramento. --------------Milestones--------------------- NO -------------Deliverables-------------------- Programma formazione addestramento e schede del personale aggiornate con eventuali attestati a corsi specificI FASE D) PROGETTAZIONE ED ELABORAZIONE MODELLO --------------Attività dell'obiettivo--------- Caratterizzazione dei Processi dell’Organizzazione Utilizzo di Questionari finalizzati all’analisi del Sistema di Controllo Interno e alla Valutazione della conformità dei principali processi gestionali --------------Risultato atteso--------------- ?Analisi della documentazione e interviste preliminari ?Compilazione ed analisi dei Mansionari ?Compilazione dei Questionari di valutazione del Sistema di Controllo Interno e relativa Mappa di Rischio ?Compilazione dei Questionari Processi-Reati e relativa Mappa Generale di Rischio dei Processi ?Compilazione della parte specifica del Modello 231 (valutazione di rischio per singolo reato) e relativa Mappatura Specifica di Rischio in relazione alle singole fattispecie di reato --------------Milestones--------------------- NO -------------Deliverables-------------------- Mansionario Mappatura processi Schede di rischio Seconda delibera del CdA FASE E) ATTUAZIONE DEL MODELLO --------------Attività dell'obiettivo--------- Verifica dell’implementazione del MOG --------------Risultato atteso--------------- Predisposizione dei Piani di Azione a seguito della mappatura e elaborazione delle schede di rischio per tipologia di reato. --------------Milestones--------------------- NO -------------Deliverables-------------------- Manuale del MOG Codice Etico Terza delibera del CdA FASE F) AUDIT INTERNI --------------Attività dell'obiettivo--------- Programmazione ed esecuzione audit --------------Risultato atteso--------------- Piano degli audit e report di audit con evidenza delle azioni correttive o preventive da intraprendere. --------------Milestones--------------------- NO -------------Deliverables-------------------- Piano degli audit e report di audit FASE G) PUBBLICIZZAZIONE E DIFFUSIONE MODELLO --------------Attività dell'obiettivo--------- Pubblicità del Modello (es. sul sito web aziendale). --------------Risultato atteso--------------- Presentazione dei risultati elaborati al CdA. Predisposizione della versione riveduta di Mansionari e Protocolli Pubblicazione del MOG su Sito o distribuzione ai principali Stakeholders --------------Milestones--------------------- Elaborazione completa -------------Deliverables-------------------- Ordine di Servizio che ufficializza l’emissione definitiva del sistema di Gestione della Responsabilità Amministrativa (Modello). Pubblicazioni. - -Analisi dei processi e della struttura organizzativa: mappatura attuale dei processi e delle responsabilità, rapporto con il contesto, valutazione dei rischi, politica di gestione del rischio -Sviluppo e applicazione del modello organizzativo: manuale integrato, informazioni documentate, interfacciamento con il sistema informativo aziendale, addestramento degli operatori ai vari livelli (training on the job); creazione ed attivazione dell’Organismo di Vigilanza -Certificazione del sistema qualità da parte di un ente accreditato Sistema di Gestione integrato Qualità/Ambiente/Sicurezza: FASE H) Analisi del contesto interno ed esterno: definizione degli stakeholder, analisi SWOT -----------Attività dell'obiettivo---------- Analisi delle relazioni interne ed esterne Analisi del mercato e dei competitors Analisi dei comportamenti in atto Analisi SWOT -----------Risultato atteso--------------- Definizione degli stakeholder interni ed esterni, dei punti di forza/debolezza e delle opportunità/minacce -----------Milestones---------------------- Definizione contesto (M2) Analisi SWOT (M2) -----------Deliverables-------------------- Mappa del contesto interno Mappa del contesto esterno Risultato analisi SWOT FASE I) Analis processi -----------Attività dell'obiettivo---------- Analisi dei processi e della struttura organizzativa ottimale -----------Risultato atteso--------------- Mappatura dei punti di contatto e di sovrapposizione tra i vari sistemi ( qualità sic.- amb- 231 ) ai fini di una loro integrazione. -----------Milestones---------------------- Mappa dei processi del sistema integrato (M3) -----------Deliverables-------------------- Mappa dei processi e degli indicatori Organigramma Mappa dei rischi FASE L) Sviluppo del sistema integrato -----------Attività dell'obiettivo---------- Redazione delle informazioni documentate che diano evidenze della conformità alle norme -----------Risultato atteso--------------- Realizzazione di documentazione integrata fra le varie aree e con il sistema 231 -----------Milestones---------------------- Documentazione del sistema integrato (M5) -----------Deliverables-------------------- Manuale di sistema Informazioni documentate (procedure, registrazioni) FASE M) Applicazione del sistema -----------Attività dell'obiettivo---------- Applicazione del sistema Addestramento delle RRUU Auditing interno -----------Risultato atteso--------------- Applicazione diffusa e autonoma del sistema -----------Milestones---------------------- Documentazione del sistema integrato (M5) -----------Deliverables-------------------- Manuale di sistema Informazioni documentate (procedure, registrazioni) FASE N) Certificazione del sistema -----------Attività dell'obiettivo---------- Preparazione audit di certificazione Assistenza audit Follow up -----------Risultato atteso--------------- Ottenimento certificazione sistema gestione qualità -----------Milestones---------------------- Audit di certificazione (M9) -----------Deliverables-------------------- Rilascio positivo del certificato ISO 9001:2015 (verbale di audit dell’org.certif.) Informazioni documentate (procedure, registrazioni) Il progetto articola nelle 12 attività previste, tutti gli step necessari per raggiungere l’obiettivo finale del progetto: la logica di esecuzione è molto elevata, le attività sono descritte in modo dettagliato ed i tempi di realizzazione risultano congrui sia in riferimento agli obiettivi intermedi sia all’obiettivo finale di progetto.";01/06/2016;01/06/2017;€ 43.400,00 ;0,20;€ 8.680,00;51010;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000674;D58I15002780009;IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER BOTTAI;BOTTAI GROUP SRL;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro, un cambio di cultura aziendale che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. Quindi l' l'integrazione dei sistemi di gestione (2.4) avranno impatto sul tutte le procedure e su tutti i ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso l' aggiornamento delle certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 e la OHSAS 18001 La Bottai Group affrontare l'integrazione dei sistemi seguendo il nuovo modello del risk based thinking e della learning organization, sperimentando nuove soluzioni sul versante del cloud computing e della gestione dei flussi informativi Questo significare riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le istruzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicurezza sul luogo di lavoro e gli aspetti etico-sociali, amministrativi legati alla manodopera impiegata ed il riconoscimento da parte di un Ente Terzo Indipendente darà la garanzia sulla qualità del servizio e sulle modalità con cui viene erogato. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE sono: A) Analisi del contesto aziendale B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione C) Integrazione delle politiche D) Stesura della documentazione di sistema integrato E) Integrazione delle procedure/istruzioni F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione G) Formazione e addestramento H) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati I) Audit e riesame integrato J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi del contesto aziendale I processi verranno ridefiniti a partire da : Identificare le parti interessate: Pur rimanendo la soddisfazione del cliente pagante l'obiettivo finale, i criteri sui quali costruire un sistema di gestione devono rispondere ad una visione globale dell'ecosistema aziendale. Le “parte interessata” è da intendersi chiunque abbia un collegamento con la produzione dei nostri prodotti/servizi. Sarà l'azienda a stabilire il limite di questa definizione. Analisi del contesto dell'organizzazione: fornire una comprensione concettuale ad alto livello dei fattori importanti che possono influenzare, positivamente o negativamente, il modo in cui l'organizzazione gestisce proprie responsabilità ambientali: condizioni ambientali collegati al clima, alla disponibilità e utilizzo di risorse, alla contaminazione ambientale circostanze culturali esterne, sociali, politiche, legali, normative caratteristiche interne all'organizzazione, il suo orientamento strategico, culturale e il contesto di capacità sulle quali è stata costruita fino a questo momento E' fondamentale seguire il nuovo approccio in questo passaggio, classificando i diversi fattori secondo la natura della loro influenza, positiva, negativa o, volendo, anche neutrale. Questo ci aiuterà a definire rischi e opportunità più in avanti. Identificazione dei rischi: questa fase pone le fondamenta del processo e va condotta con il massimo grado di personalizzazione. Infatti ogni azienda è chiamata a adottare una propria definizione di “rischio”, ovviamente insieme ad una politica di gestione dello stesso. Nessuna azienda, seppur appartenente alla stessa area territoriale e settore merceologico, si bagna due volte nello stesso fiume. In questa fase di ascolto a 360 gradi, andranno interpellate tutte le componenti dell'organizzazione ( dalla supply chain alla produzione, dalla gestione interna al post-vendita) Perché questa fase sia efficace, considerando l'ampiezza del compito, è importante che anche il top management dimostri di essere subito coinvolto e prenda la guida del progetto Analisi e definizione di priorità: Non tutti i fattori esterni sono uguali e, come detto in precedenza, non tutti i rischi vengono per nuocere. In questa fase i vari elementi emersi dall'analisi andranno commisurati agli obiettivi aziendali, organizzandoli in gerarchie, divisi per il grado di accettabilità. Più in generale, in questa fase si prenderanno in considerazione gli strumenti che provengono dalla risk analysis e dall'analisi SWOT( analisi delle conseguenze; stime qualitative, quantitative o semi-quantitative; stima del livello di rischio; test di controllo sui punti di forza e debolezza). Inoltre andranno previsti gli effetti sui prodotti e sui processi, in modo da individuare in quali rischi si celano opportunità di sviluppo continuo. B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione Conclusa l'analisi macro del punto precedente, saremo in grado di passare progressivamente ad un sempre maggior livello di dettaglio. I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: l'ambito del sistema di gestione gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema quali strumenti di gestione del rischio/opportunità adottare l'impatto sul sistema di gestione degli strumenti informatici e di comunicazione tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi creata la definizione di rischio aziendale operata mappatura delle competenze operata mappatura dei canali di comunicazione individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definita l'analisi rischi/opportunità relativo all'impatto ambientale definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito C) Definizione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, e integrazione delle politiche In questa fase viene definita la politica del nuovo sistema di gestione unico Qualità, Ambiente, Sicurezza implementando la nuova filosofia del rischio e dell'apprendimento continuo. Le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. Inoltre L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per il funzionamento dei propri processi, in modo da diffondere e rafforzare la propria: conoscenza organizzativa. Con l'aiuto dei consulenti, verrà fatta emergere la conoscenza specifica dell'organizzazione, maturata generalmente attraverso l'esperienza, classificata a seconda che provenga da risorse interne o risorse esterne. Questa fase viene svolta al livello di politica aziendale perché deve essere considerata come una risorsa fondamentale perché i processi funzionino e perché da qui dipenderà molto l'efficacia del cambiamento culturale promosso. D) e E) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste sia dalle normative già adottate dall'azienda ( BS OHSAS 18001:2007) che da quelle nuove ancora che saranno, nel contesto del progetto implementate (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015,), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Per rendere maggiormente efficiente tutto ciò verranno testato innovativi servizi e strumenti provenienti dal mondo del cloud computing. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alla norme UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015 e OHSAS 18001,è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Questa rappresenta l'occasione per testare i passaggi per l'implementazione di un sistema di apprendimento continuo, per sviluppare il supporto della conoscenza organizzativa, come indicato dalla nuova norma ISO In questa fase il piano sarà così strutturato: valutare e all'occorrenza implementare strumenti acquisizione di informazioni che partono dal contesto esterno (feedback clienti e fornitori, confronto con esperienze altrui, alleanze fondate sull'apprendimento), operando una scansione ad ampio raggio oppure focalizzata su un preciso aspetto valutare e all'occorrenza implementare strumenti di elaborazione delle informazioni che provengono dal contesto interno . collegare alla mappatura dei processi la mappature delle competenze e aumentare il grado di comunicazione interna attraverso la mobilità e rotazione del personale valutare sistema di circolazione delle informazioni e instaurare una pratica di confronto quotidiana ( Daily Management) individuare i metodi e gli strumenti per costituire una memoria collettiva aziendale, un patrimonio condiviso di buone pratiche a uso e consumo di tutti in azienda Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione: Verranno costituit focus group specializzati, in modo da ridisegnare reti informatiche e i canali di comunicazione intra ed extra aziendale, secondo le nuove esigenze. Questi andranno a delimitare i punti critici e lo spazio per l'innovazione del sistema informatico interno grazie a soluzione di cloud computing, grazie alla messa in rete della strumentazione fissa con quella mobile, grazie all'utilizzo dei canali di comunicazione social e degli strumenti offerti dal web. G) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2015 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2015 riforma e integrazione degli strumenti per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro costruiti sui criteri generali secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. H) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. I) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo per il rinnovo della ISO 9001 e della ISO 14001. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 20.000,00 ;0,27;€ 5.480,00;56020;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000675;D58I15002590009;OFF16;OFFICINA CIEMMECI SRL;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. - “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ???servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato ???di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ???legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere ???certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda ha certificato alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione UNI en ISO 14001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione Ambientalee la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge ambientale e D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza e la gestione ambientale relativa ai lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione ambientale - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ???- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, ???fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione 14001 permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione 14001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 -Sa8000 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione 14001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione14001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione14001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione 14001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione 14001individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento: • Certificazione 14001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale e ambientale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente)";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 10.750,00;56022;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000677;D58I15002650009;MAR16;MMMAR S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 10.788,00;50012;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000679;D58I15002980009;RESONSABILITA' AMMINISTRATIVA E SGI;CHEAN S.R.L.;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. Quindi l'l'integrazione dei sistemi di gestione (2.4) avranno impatto sul tutte le procedure e su tutti i ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso l' aggiornamento delle certificazioni possedute. CHEAN intende affrontare l'integrazione dei sistemi seguendo il nuovo modello del risk based thinking e della learning organization, sperimentando nuove soluzioni sul versante del cloud computing e della gestione dei flussi informativi. Questo significa riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le istruzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicurezza sul luogo di lavoro e gli aspetti etico-sociali, amministrativi legati alla manodopera impiegata. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione. Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. A) Analisi del contesto aziendale B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione C) Integrazione delle politiche D) Stesura della documentazione di sistema integrato E) Integrazione delle procedure/istruzioni F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione G) Formazione e addestramento H) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati I) Audit e riesame integrato J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi del constesto aziendale I processi verranno ridefiniti a partire da : Identificare le parti interessate: Pur rimanendo la soddisfazione del cliente pagante l'obiettivo finale, i criteri sui quali costruire un sistema di gestione devono rispondere ad una visione globale dell'ecosistema aziendale. Le “parte interessata” è da intendersi chiunque abbia un collegamento con la produzione dei nostri prodotti/servizi. Sarà l'azienda a stabilire il limite di questa definizione. Analisi del contesto dell'organizzazione: fornire una comprensione concettuale ad alto livello dei fattori importanti che possono influenzare, positivamente o negativamente, il modo in cui l'organizzazione gestisce proprie responsabilità ambientali: condizioni ambientali collegati al clima, alla disponibilità e utilizzo di risorse, alla contaminazione ambientale circostanze culturali esterne, sociali, politiche, legali, normative caratteristiche interne all'organizzazione, il suo orientamento strategico, culturale e il contesto di capacità sulle quali è stata costruita fino a questo momento E' fondamentale seguire il nuovo approccio in questo passaggio, classificando i diversi fattori secondo la natura della loro influenza, positiva, negativa o, volendo, anche neutrale. Questo ci aiuterà a definire rischi e opportunità più in avanti. Identificazione dei rischi: questa fase pone le fondamenta del processo e va condotta con il massimo grado di personalizzazione. Infatti ogni azienda è chiamata a adottare una propria definizione di “rischio”, ovviamente insieme ad una politica di gestione dello stesso. Nessuna azienda, seppur appartenente alla stessa area territoriale e settore merceologico, si bagna due volte nello stesso fiume. In questa fase di ascolto a 360 gradi, andranno interpellate tutte le componenti dell'organizzazione ( dalla supply chain alla produzione, dalla gestione interna al post-vendita) Perché questa fase sia efficace, considerando l'ampiezza del compito, è importante che anche il top management dimostri di essere subito coinvolto e prenda la guida del progetto Analisi e definizione di priorità: Non tutti i fattori esterni sono uguali e, come detto in precedenza, non tutti i rischi vengono per nuocere. In questa fase i vari elementi emersi dall'analisi andranno commisurati agli obiettivi aziendali, organizzandoli in gerarchie, divisi per il grado di accettabilità. Più in generale, in questa fase si prenderanno in considerazione gli strumenti che provengono dalla risk analysis e dall'analisi SWOT( analisi delle conseguenze; stime qualitative, quantitative o semi-quantitative; stima del livello di rischio; test di controllo sui punti di forza e debolezza). Inoltre andranno previsti gli effetti sui prodotti e sui processi, in modo da individuare in quali rischi si celano opportunità di sviluppo continuo. B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione Conclusa l'analisi macro del punto precedente, saremo in grado di passare progressivamente ad un sempre maggior livello di dettaglio. I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: l'ambito del sistema di gestione gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema quali strumenti di gestione del rischio/opportunità adottare l'impatto sul sistema di gestione degli strumenti informatici e di comunicazione tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi. Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Amministrativa definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi creata la definizione di rischio aziendale operata mappatura delle competenze operata mappatura dei canali di comunicazione individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definita l'analisi rischi/opportunità relativo all'impatto ambientale definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito B) Definizione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, e integrazione delle politiche In questa fase viene definita la politica del nuovo sistema di gestione unico Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Amministrativa, implementando la nuova filosofia del rischio e dell'apprendimento continuo. Le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. Inoltre L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per il funzionamento dei propri processi, in modo da diffondere e rafforzare la propria: conoscenza organizzativa. Con l'aiuto dei consulenti, verrà fatta emergere la conoscenza specifica dell'organizzazione, maturata generalmente attraverso l'esperienza, classificata a seconda che provenga da risorse interne o risorse esterne. Questa fase viene svolta al livello di politica aziendale perché deve essere considerata come una risorsa fondamentale perché i processi funzionino e perché da qui dipenderà molto l'efficacia del cambiamento culturale promosso. C) e D) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste dalle normative già adottate dall'azienda, in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsbailità Amministrativa ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Per rendere maggiormente efficiente tutto ciò verranno testato innovativi servizi e strumenti provenienti dal mondo del cloud computing. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alla norme aggiornate,è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Questa rappresenta l'occasione per testare i passaggi per l'implementazione di un sistema di apprendimento continuo, per sviluppare il supporto della conoscenza organizzativa, come indicato dalla nuova norma ISO. In questa fase il piano sarà così strutturato: valutare e all'occorrenza implementare strumenti acquisizione di informazioni che partono dal contesto esterno (feedback clienti e fornitori, confronto con esperienze altrui, alleanze fondate sull'apprendimento), operando una scansione ad ampio raggio oppure focalizzata su un preciso aspetto valutare e all'occorrenza implementare strumenti di elaborazione delle informazioni che provengono dal contesto interno . collegare alla mappatura dei processi la mappature delle competenze e aumentare il grado di comunicazione interna attraverso la mobilità e rotazione del personale valutare sistema di circolazione delle informazioni e instaurare una pratica di confronto quotidiana ( Daily Management) individuare i metodi e gli strumenti per costituire una memoria collettiva aziendale, un patrimonio condiviso di buone pratiche a uso e consumo di tutti in azienda Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. E) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2015 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2015 Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Principi del D. Lgs. 231/01 Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. F) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. G) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. I) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo per il rinnovo della ISO 9001. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 18.000,00 ;0,27;€ 4.932,00;54033;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000680;D58I15003390009;ENGAGE YOUR AVATAR!;TOFIT S.R.L.;"Il presente progetto porterà come risultato l’implementazione di una piattaforma tramite la quale sarà possibile creare automaticamente un avatar grazie all’integrazione di una serie di tecnologie di scansione che consentono di acquisire i dati antropometrici del corpo. Il programma di investimento prevede un programma di investimento che deve portare ai seguenti risultati: - Sviluppo SW allineamento automatico fra il modello 3D testa e il modello 3D corpo; - Adattamento dell’aspetto dell’avatar (quindi già sistema testa/corpo integrati), con integrazione delle informazioni del 3D di mani e piedi; - Sviluppo di una interfaccia dinamica per il controllo da parte dell’utente dei differenti 3D scanner; -Sviluppo di un tool per il rilevamento automatico delle principali misure dei corpi scansionati; -Animazione dell’avatar in tempo reale attraverso un sistema di motion capture (per es. Kinect) Con queste attività l’azienda riuscirà a completare e perfezionare lo sviluppo del prodotto di creazione automatica di avatar completa di un pannello di controllo e di gestione dell’avatar. L’implementazione della piattaforma, grazie alla consulenza fornita dal fornitore ARTANIM, consentirà all’azienda di proporre soluzioni vantaggiose sia per il mercato B2B che per il mercato B2C. Per quanto concerne lo sviluppo il mercato B2B (business to business) lo sviluppo della piattaforma condurrà in futuro alla possibilità di vendere il software ad altre aziende che consentiranno ad applicazioni terze l’interazione con gli avatar creati. Inoltre, ci sarà la possibilità di usare in modi differenti tutti i dati antropometrici derivanti dalla scansione del corpo per i più disparati usi che ne potrebbero fare società private, istituti di ricerca e anche governi. Per il mercato B2C (business to consumer) lo sviluppo della piattaforma prevede la creazione di chioschi (simili alle cabine che oggi vengono usate per la produzione di fototessere) equipaggiati con il software che sarà implementato con il presente progetto. Una delle caratteristiche principali del sistema sarà la tipologia di scanner che consentirà la possibilità di scansionare persone completamente vestite, rimuovendo così l’ostacolo rappresentato dal doversi liberare dell’abbigliamento per effettuare la misurazione del proprio corpo. Questo consentirà al consumatore che usufruirà del prodotto, di avere un’esperienza non soltanto utile, ma anche ricreativa e divertente che potrà essere svolta in luoghi pubblici senza alcuna costrizione.";02/03/2016;02/03/2017;€ 49.800,00 ;0,27;€ 13.670,10;50136;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000682;D58I15002400009;IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO IFS-HPC E DELL’AMBIENTE ISO 14001. REALIZZAZIONE ED IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA DI E-COMMERCE QUALIKOS.IT. CONFIGURAZIONE DI SOFTWARE DI ANALYTICS E ANALISI COMPORTAMENTALE PER BUSINESS INTELLIGENCE ANAL;QUALIKOS S.R.L.;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione per lo Standard IFS-HPC (sola implementazione, senza ottenerne la certificazione) - Fornitore T Prisma Sas: Lo Standard IFS-HPC fornisce le Linee Guida e le indicazioni e raccomandazione sui requisiti relativi alla produzione, il controllo, l’immagazzinamento e la spedizione dei prodotti cosmetici. La presente Norma prevede aspetti specifici riguardanti il personale, i locali, le apparecchiature etc… ed altri aspetti che presuppongono l’esistenza di un Sistema di Gestione (ad es° mansionario ruoli e responsabilità, audit interni, formazione, reclami e ritiri, documentazione etc…). Nello specifico il Sistema IFS-HPC dovrà riguardare i seguenti aspetti: • personale (definizione struttura organizzativa) • formazione adeguata del personale sui requisiti dello Standard • igiene e salute del personale • locali (definizione degli spazi, dei flussi di lavoro, delle caratteristiche degli ambienti e delle strutture, strutture di lavaggio e bagni, ventilazione, illuminazione, tubazioni scoli e condotti) • pulizia e igienizzazione locali e strutture • manutenzione locali • controllo insetti nocivi • gestione apparecchiature e macchinari (installazione, taratura, pulizia e igienizzazione, manutenzione etc..) • materie prime e materiali di imballaggio • approvvigionamento materie prime • ricezione materiali (identificazione e stato, rilascio, conservazione, nuova valutazione) • qualità dell’acqua utilizzata nella produzione • produzione (descrizione processi di fabbricazione, disponibilità dei documenti pertinenti, controlli all’avvio, assegnazione di un numero di lotto, identificazione delle attività di produzione, controllo di processo, conservazione del prodotto sfuso, rifornimento delle materie prime • processo di imballaggio (disponibilità dei documenti pertinenti, controlli all’avvio, assegnazione del numero di lotto, identificazione dlela linea di confezionamento, verifiche dlel’apparecchiatura di controllo in linea, controllo di processo, rifornimento die materiali di imballaggio, identificazione e gestione del lavoro ij corso • prodotti finiti (rilascio, conservazione, spedizione, resi) • laboratorio di controllo della qualità (principio; metodi di prova; criteri di accettazione; risultati; risultati che non rientrano nelle specifiche; reagenti, soluzioni, campioni di riferimento, terreni di coltura; campionamento, campioni conservati • trattamento del prodotto che non rientra nelle specifiche • rifiuti (principio, tipi di rifiuti, flusso, contenitori, smaltimento) • subappalto (definizione dei requisiti da parte del subappaltante) • deviazioni • reclami e ritiri prodotti • controllo dlele modifiche • audit interni • gestione documentazione (redazione, approvazione, distribuzione, revisione, archiviazione) Per ciascuno degli aspetti sopra richiamati e per poter dimostrare la conformità alla Norma, l’Azienda metterà nero su bianco, con l'aiuto del consulente, quello che fa dotandosi di apposite Procedure, Istruzioni di lavoro e di controllo, Moduli (registrazioni) etc… Nel dettaglio l'intervento di consulenza consisterà in quanto di seguito illustrato: Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere). Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema di Gestione (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività operative e di supporto più direttamente riconducibili, secondo le Norme, alla qualità dei risultati. Le Procedure definiscono in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione delle attività (chi, come, quando e perché). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA necessaria per la gestione del Sistema e per le registrazioni. Vengono presentate alcune alternative ed esempi compilati, che serviranno come base per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. Sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo della modulistica alle persone interessate. Redazione, presentazione e illustrazione di un certo numero di ISTRUZIONI OPERATIVE (obbligatorie) per descrivere nei dettagli le modalità di esecuzione di alcuni processi speciali (o comunque critici) per quanto concerne lo Standard IFS-HPC. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. Redazione dei DIAGRAMMI DI FLUSSO, riguardanti i processi primari, per descrivere, in modo conciso ed espressivo, le correlazioni e le sequenze dei processi stessi, come espressamente richiesto dalla Norma. Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti della Norma e sui punti salienti del cammino da percorrere, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nel tempo, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. Predisposizione dei PIANI DI CONTROLLO per l’individuazione dei momenti di controllo e per descrivere (sinteticamente) i criteri di effettuazione e di attestazione dei controlli stessi, durante ed al compimento dei processi esecutivi. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. Redazione delle LISTE DI RISCONTRO per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. Preparazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei Fornitori. Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione del Verbale di Riesame della Direzione, da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Predisposizione del Dossier dei documenti di registrazione previsti dalla Norma. c) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. d) Approntamento Dossier contenente le Leggi ed i Documenti di origine esterna di interesse per l’Azienda. e) Redazione dei Piani di Controllo (riguardanti le tipiche operazioni). f) Trattamento delle Non Conformità maggiori e minori (5 ÷ 6) g) Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. h) Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione del relativo Rapporto per la Verifica Ispettiva interna. i) Redazione dei Verbali di addestramento interno. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica dell’IFS-HPC. In sintesi l’eventuale ns. intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema integrato di Gestione: Modulistica, Procedure, Manuale, Istruzioni Operative, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo. • Revisione del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di Sistema ed assistenza nella compilazione della rimanente modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne del Sistema e simulazione dell’esame di attestazione di conformità dell’Ente qualora l’Azienda decidesse in futuro di sostenere l’esame anche se, ripetiamo, non è un obiettivo del progetto. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO DEL CLIENTE • Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza). • Applicazione delle vigenti norme di Legge. • Disponibilità della documentazione esistente. • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 (sola implementazione, senza ottenerne la certificazione) - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame di attestazione di conformità dell’Ente qualora l’Azienda decidesse in futuro di sostenere l’esame anche se, ripetiamo, non è un obiettivo del progetto. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 3) Realizzazione ed implementazione di un sistema di E-commerce qualikos.it - Fornitore IKOM Il programma di investimento si articola in diversi step: - Installazione e configurazione della piattaforma e-commerce - Personalizzazione grafica del template secondo l'immagine istituzionale del committente - Realizzazione dello shooting fotografico dei prodotti da commercializzare - Pubblicazione dei prodotti con realizzazione delle schede descrittive in lingua italiana - Pianificazione delle attività di web marketing per la promozione dello store con particolare attenzione alle piattaforme di social network L'obiettivo è duplice: 1. Quello di entrare in modo forte sul mercato italiano (come primo step) cercando di offrire al proprio target di riferimento un prodotto ad un prezzo competitivo accompagnato da un servizio di elevata qualità che si concretizza in: ?Piattaforma facile, veloce e funzionale ?Pack elegante ?Servizio esclusivo di customer service e customer care tramite numero verde gratuito, mail e piattaforme di social network quali facebook, twitter, google plus, instagram, etc... ?Spedizione gratuita, rapida ed efficiente Questo dovrebbe garantire a Qualikos di acquisire nel breve/medio periodo una posizione di rilievo sul mercato della distribuzione dei prodotti per la cura della persona. 2. Di sviluppare un nuovo canale commerciale, ad alta marginalità, attraverso le opportunità create dai nuovi strumenti digitali. Attraverso la piattaforma e-commerce sarà possibile ampliare i confini territoriali e temporali, offrendo la possibilità di raggiungere nuove quote di mercato con un nuovo canale di vendita, aperto 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. La piattaforma e-commerce presenterà tutti i prodotti a catalogo, corredati di descrizione breve, descrizione lunga e relativa foto. Questo nuovo canale di vendita genererà principalmente due effetti: 1.Ampliamento delle quote di mercato e quindi incremento del fatturato 2.Incremento della brand awarness. 4) Configurazione di software di analytics e analisi comportamentale per business intelligence analytics - Fornitore Go2tracks Successivamente alla messa online del sito Qualikos e-commerce da parte del Fornitore IKOM, si potranno raccogliere i primi dati sulle navigazioni degli utenti. E’ prevista una prima consulenza dopo circa 1 mese focalizzata tra l’altro su accessi, visitatori unici, pagine viste, conversioni (vendite) e roi. Verrà anche valutata la bontà della comunicazione attraverso report visuali su mappe di calore, link e copilazioni dei form. Successivamente i report saranno sempre più approfonditi valutando l’efficacia delle azioni di web marketing indicando correzioni e miglioramenti in linea con i kpi previsti dall’Azienda. GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA I servizi presentati dalle Società di consulenza scelte contengono contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con altre Aziende dello stesso settore, così come abbiamo potuto costatare dal confronto con altre proposte di altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: - Introduzione di più efficaci strumenti per tenere sotto controllo il processo produttivo e pianificarlo al meglio, attraverso l'evidenza dei punti di controllo critici. - Adozione di un approccio preventivo alla gestione dei rischi nei processi produttivi. - Anticipazione del ""Quality Risk Assessment"" nella conduzione dei Sistemi di Gestione. - Rendere visibile al consumatore l'impegno dell'Organizzazione nella produzione del prodotto cosmetico in conformità ai requisiti dello Standard IFS-HPC. - Rispondere alle richieste dei Clienti (GDO) assicurando la conformità a Norme e Standard riconosciuti a livello internazionale. - Soddisfare tutte le parti interessate: Autorità preposte al controllo, Clienti, Consumatore. - Ricerca di nuove materie prime, per quanto possibile innovative per garanzia della salute, per contenimento dei costi, per sostenibilità socio-ambientale. - Introduzione di un nuovo Sistema di E-commerce e di Configurazione di software di analytics e analisi comportamentale per business intelligence analytics che rappresentano un elemento di assoluta novità per l’Azienda che fino ad oggi ha venduto i propri prodotti tramite il canale tradizionale dell’approccio diretto col Cliente e senza utilizzo di strumenti on line. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO L’Azienda con questo progetto intende rafforzare le proprie attività di Marketing espandendo le vendite grazie all’introduzione di strumenti innovativi dal punto di vista tecnologico ed all’utilizzazione di nuove metodologie di vendita e di controllo dei risultati delle attività di vendita in modo costante e sistematico. Intende inoltre supportare e formare il proprio personale interno dell’Area Marketing. Per quanto riguarda i Sistemi di Gestione l’innovatività sta nelle seguenti caratteristiche: ?Identificazione in apposito mansionario dei ruoli e delle responsabilità di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, chiara ed incontrovertibile. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro, di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.). L’identificazione è univoca, chiara ed incontrovertibile. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile di quando una data operazione è stata eseguita. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione di specifiche Banche dati da parte della società di consulenza T Prisma, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali, liberando, attraverso la migliore organizzazione nella gestione dei processi, risorse qualificate per lo svolgimento di compiti più importanti ai fini dei risultati aziendali. In primo luogo, il progetto di implementazione dei Sistemi di Gestione a regime implicherà l’affluenza di tutta una serie di dati prima sconosciuti e che permetterà un notevole ampliamento delle banche dati, delle conoscenze e delle competenze aziendali (registrazioni cartacee in ingresso, in progress e in uscita), che non sarebbe possibile attuare senza l’implementazione di questi Sistemi. Si parla di registrazioni dettagliate, utili o addirittura indispensabili ai fini del rispetto dell’ambiente, della salute e sicurezza del consumatore, effettuate attraverso l'uso consapevole, da parte del personale coinvolto nella gestione e nelle fasi esecutive, della seguente strumentazione (per quanto applicabile): ?codici a barre per l'identificazione di attrezzature, mezzi di lavoro e, ove necessario, del personale impiegato; ?login e password per l'identificazione degli operatori (interni ed esterni); ?WBS (strutture ad albero) per l'individuazione di fasi, sottofasi e operazioni elementari dei processi esecutivi e di controllo; ?Piani di Controllo (IFS-HPC ed Ambiente); ?checklist per i flash meeting di informazione e di allerta in materia di ambiente ed IFS-HPC; ?report di feedback per il monitoraggio dell'efficacia della formazione svolta; ?registrazioni vocali e set fotografici per lasciare traccia delle misure rilevate (ove necessario) per segnalare eventuali aspetti critici e Non Conformità e per documentare le soluzioni adottate. In secondo luogo, T Prisma metterà a disposizione una libreria di casi di infortuni e di incidenti ambientali riguardanti settori analoghi, operazioni similari, situazioni tipiche che l'Azienda vive quotidianamente, attrezzature analoghe normalmente in uso. Questo archivio denominato ""imparare dagli errori altrui"" permette di prendere coscienza dei pericoli connessi con gli errori di comportamento e di tenere meglio nella memoria le conseguenze (drammatiche) di tali errori. In terzo luogo, i Sistemi di Gestione dell’Ambiente ISO 14001 ed IFS-HPC stimoleranno decisivi avanzamenti delle conoscenze e della consapevolezza in materia, in quanto permetteranno di identificare in modo chiaro ed univoco le precauzioni da osservare per svolgere nel rispetto dell’ambiente e dei requisiti di Buone pratiche di Fabbricazione le operazioni più critiche. In particolare l’Azienda con questi Sistemi di Gestione integrati sarà finalmente in grado di fare effettiva sorveglianza anche su questi aspetti, riguardanti la salute e sicurezza del consumatore ed il rispetto dell’ambiente. In quarto luogo, il Sistema di Gestione per lo Standard IFS-HPC permettono e stimolano puntuali e responsabili conoscenze riguardanti i contenuti e modalità delle verifiche periodiche sulle attrezzature, mezzi, impianti essendo questi aspetti tra i requisiti fondamentali della Norma. Normalmente, senza un Sistema di Gestione implementato che identifica e gestisce i dati relativi ai processi ed alle attività svolte, le informazioni riguardanti questi interventi di verifica periodica e di manutenzione programmata non sono di facile disponibilità e consultazione per i lavoratori incaricati. Inoltre, anche se effettuati correttamente, questi interventi senza l’implementazione di un Sistema di Gestione sono solitamente non registrati in modo formale, completo e sistematico. Con il Sistema che si andrà ad implementare tutti gli interventi previsti nei relativi Manuali di manutenzione editi dalle Case costruttrici, dalle buone prassi, dalle prescrizioni di legge e dalle Linee guida più prestigiose, vengono finalmente registrati e sono disponibili per consultazione. Sarà quindi possibile registrare, facilmente e in modo certo, tutti gli interventi fatti, da chi, quando e dove e con quali risultati (registrazioni vocali e foto) ed è possibile, per la Direzione aziendale, essere finalmente in grado di fare sorveglianza anche su questi aspetti. È anche possibile inoltre estrarne indicatori di utilizzo, di fermo macchina, di convenienza (make or buy). In quinto luogo i Sistemi di Gestione offrono molta più trasparenza in quanto permettono di certificare, in modo certo ed inoppugnabile, chi ha progettato e pianificato una certa attività (esecutiva e/o di controllo); chi ha eseguito quanto previsto, quando e dove le operazioni sono state svolte e con quali risultati. Le relative registrazioni, effettuate col supporto cartaceo, saranno estremamente veloci e snelle in tutte le fasi (redazione, firma, distribuzione, archiviazione, salvataggio, consultazione) e risulteranno molto attendibili. In sesto luogo, il progetto di implementazione di un Sistema di “E-Commerce” e di “Configurazione di software di analytics e analisi comportamentale per business intelligence analytics” implicherà l’affluenza di tutta una serie di nuove conoscenze che permetterà un notevole ampliamento delle produttività e delle competenze aziendali che non sarebbe possibile attuare senza l’implementazione di questo progetto. Il progetto è utile ed indispensabile ai fini di una crescita aziendale sia in termini di know how che per lo sviluppo dell’Area Marketing in modo da soddisfare le nuove e sempre maggiori richieste del mercato nazionale ed internazionale. CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALLA RICERCA ED APPLICAZIONE DI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CAPACI DI RISPONDERE A NUOVE ESIGENZE DI NATURA SOCIALE E GENERATORI DI UN IMPATTO SOCIALE, MISURATO O MISURABILE DA INDICATORI Coinvolgimento attivo dei vari Stakeholder per la realizzazione del progetto: Gli Stakeholder di progetto che intendiamo coinvolgere attivamente nella realizzazione del progetto sono i seguenti: -Collaboratori interni (dipendenti) -Fornitori strategici: VERVE Spa per l’acquisto di flaconi e tappi ed ACEF Spa per l’acquisto di materie prime. -Clienti strategici: UNICOOP FIRENZE e GRUPPO BROGI (WINPHARMA Srl/MASTERGROUP Srl/SERGIO BROGI Srl). -Organismi di ispezione e controllo (prevalentemente ASL ed ARPAT). -Comunità locale (Provincia di Siena). Coinvolgimento attivo degli utenti/beneficiari nella fase di progettazione e valutazione del prodotto: Anche i Collaboratori esterni avranno un ruolo significativo nella messa a punto delle nuove metodologie di lavoro e di controllo, con il contributo delle loro esperienze specialistiche potranno apportare migliorie e personalizzazioni più appropriate alle Banche Dati, che li coinvolgono più direttamente. Questo migliorerà la rendicontazione delle attività svolte e permetterà ai Coordinatori aziendali, di monitorare, anche a distanza, ed on line quando serve, i risultati in corso di maturazione, potendo quindi intervenire per correggere in anticipo le possibili devianze, con beneficio potenzialmente enorme da parte di tutti. I Clienti saranno coinvolti nel progetto in quanto verrà chiesto di chiarire i propri bisogni informativi, in modo che il Sistema sia in grado, all’atto pratico, di rispondere al meglio anche a queste aspettative. Attraverso il loro coinvolgimento attivo, per quanto di loro specifico interesse, sarà possibile personalizzare ulteriormente i Piani di Controllo (Ambiente ed IFS-HPC) e creare nuovi prodotti il più possibile rispondenti alle nuove richieste ed esigenze del mercato. Degli Organismi di Ispezione e Controllo verranno tenute in considerazione, nella preparazione delle Banche dati aziendali, le Linee Guida e le Buone Prassi pubblicate, che siano risultate di maggior interesse e vicinanza con le operazioni svolte dall’Azienda. Nel corso delle eventuali visite di ispezione e controllo gli Ispettori di questi Organismi di controllo potranno valutare positivamente la disponibilità immediata delle registrazioni richieste per legge, la loro tracciabilità e trasparenza e potranno verificare l'identificazione certificata e incontrovertibile degli operatori coinvolti, della data e del luogo di esecuzione, con tutti i necessari dettagli. Gli Ispettori potranno verificare che le modalità di raccolta e archiviazione dei dati effettuate attraverso il Sistema di Gestione rispondono, a tutti gli effetti, alle normative cogenti applicabili all’attività aziendale per la tenuta della documentazione. Tutto ciò renderà più facile e collaborativo, nel rispetto dei reciproci ruoli, il rapporto tra l'Azienda e gli Organismi di ispezione e controllo. Partecipazione dei lavoratori nella fase di progetto e nei processi decisionali: I Collaboratori interni, con ruoli operativi o di coordinamento, saranno coinvolti in modo significativo nel progetto, ognuno per quanto di propria competenza. ";02/03/2016;02/09/2017;€ 32.200,00 ;0,29;€ 9.266,10;53036;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000685;D58I15005150009;NEW BAROQUE;ROBERTO GIOVANNINI - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"L’obiettivo principale dell’azienda è di fare un salto di qualità sia nella gestione dei processi interni (grazie all’introduzione di un sistema E.R.P. in luogo del sistema legacy attualmente adottato) e di rafforzare la propria presenza su WEB con la creazione di una e-Community di persone che apprezzano i contenuti dell’ art decò di Roberto Giovannini. Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale attivare e migliorando il processo di collaborazione tra tutti gli attori: clienti -fornitori dipendenti-partner- macchine. Il traguardo è quello di abbattere i costi, aggiungere valore, migliorare la qualità e con questo innovare non solo il prodotto ma la qualità complessiva percepita da tutti gli stakeholders. Il progetto seguirà una attenta metodologia che ha come prerogativa di raggiungere il risultato prefissato con un sistema integrato di competenze interne ed esterne, utilizzando consulenti altamente qualificati che possano supportare l’azienda nel processo di cambiamento. Sappiamo, infatti, che l'informazione è la nuova materia prima dei processi d'impresa. Va intercettata, raccolta, distribuita. Va trasformata in decisioni, operazioni e prodotti e per questo occorre superare la logica della piccola azienda familiare, oggi sempre meno adatta ad affrontare il mercato globale. Per questo motivo il passo che la Roberto Giovannini intende fare è ormai imprescindibile. L'innovazione fa parte del sistema di sopravvivenza dell'impresa e i sistemi ERP devono saper progredire sulle necessità dettate dal cambiamento economico e sociale; sempre di più devono essere capaci di fornire un maggior valore nei processi di business. Su questo piano nasce la vera sfida nella gestione della nostra impresa. Intendiamo quindi adottare i nuovi sistemi ERP per raggiungere una concreta innovazione grazie all'elevato grado di copertura applicativa, di scalabilità funzionale e di qualità nella gestione dei processi collaborativi. Questo passerà attraverso i seguenti fattori: -Sistema informativo gestionale di nuova concezione, grazie al passaggio dall’attuale sistema legacy fortemente customizzato ma al contempo cristallizzato su di una realtà che non rappresenta più i mutamenti subiti dall’azienda in questi anni -Architettura scalare e modulare in grado di seguire i cambiamenti dell’azienda nel tempo ed aperta all’utilizzo di tutti i sistemi digitali disponibili con una forte attenzione per la parte mobile. -Adozione di una politica di marketing mirata ed integrata con il nuovo sistema al fine di creare una e-community attenta ed estimatrice delle opere realizzate nei nostri laboratori -Attività di brand building digitale per il rafforzamento del nostro marchio nei principali paesi target (essenzialmente mercato domestico, Turchia, Cina e USA). Gli obiettivi ed i risultati di porgetto possono essere riassunti in maniera più organica nel loro impatto all’interno di tutti gli aspetti aziendali nella Balanced Scorecard che andiamo a dettagliare di seguito:Balanced Scorecard progetto NEW BAROQUE – Roberto Giovannini Introduzione Scopo di questo documento è illustrare il progetto NEW BAROQUE di Roberto Giovannini con il metodo della Balanced Scorecard. Vision Per comprendere la nostra azienda, occorre fare un breve excursus passato – presente – futuro del Maestro Roberto Giovannini PASSATO 1951: il suo apprendistato presso la prestigiosa Bottega d’ Arte Bartolozzi e Maioli in Via Maggio, nel quartiere artigiano di San Frediano, a Firenze. È qui che il Maestro Roberto Giovannini sviluppa la passione verso il legno, materia viva e malleabile, e verso l’ intaglio come forma di espressione artistica. 1958: amore, ambizione e passione per il proprio lavoro spingono il “giovane” Roberto ad aprire il suo laboratorio d’intaglio dove realizza i primi modelli ed acquisisce storici clienti. Mosso dal piacere del “fare” e guidato dall’ estro creativo, lavora alacremente suscitando l’ attenzione di noti commercianti che presso di lui iniziano a rifornirsi. 1961: l’ attività prende corpo, i riconoscimenti crescono ed il piccolo laboratorio artigiano si converte in azienda produttiva. Il “giovane” Roberto sviluppa nuove collezioni, trae ispirazione, riproduce ed interpreta, divenendo, ben presto, “Maestro d’intaglio”. L’attività si trasferisce dal centro alla periferia di Firenze, nello stabilimento della Romola, dove fanno la comparsa i primi macchinari industriali. 1983: i clienti aumentano e l’azienda si trasferisce nuovamente; il Maestro Giovannini si contorna di preziosi collaboratori ed inizia ad occuparsi direttamente della distribuzione dei propri prodotti nelle aree non ancora coperte da noti partner commerciali. L’avvio è folgorante grazie all’ascesa del mercato statunitense ed agli ottimi riscontri di paesi come Regno Unito, Cina, Hong Kong e Corea. 2010: nasce il progetto Roberto Giovannini, uno “nuovo storico marchio”. Nuovo perché il Maestro Roberto Giovannini, supportato dalla figlia Valeria e dal genero Fabrizio, inizia a commercializzare le sue collezioni ovunque attraverso un nuovo esclusivo marchio. Storico perché fondato sulle solide basi di un prodotto apprezzato e distribuito a livello internazionale da oltre cinquant’anni. PRESENTE Grande manualità e profonda conoscenza dei processi produttivi, rigore tecnico-progettuale e gestione diretta dell’intera filiera. Un equilibrio ideale tra modernità e tradizione, dove i vantaggi della tecnologia si sommano ai pregi della lavorazione manuale dando luogo ad una realtà produttiva unica ed esclusiva. 7.000 m2 popolati di tecnica e sapere dei quali oltre 800 destinati ad una mostra permanente, esaltazione dello stile Roberto Giovannini. Quasi un centinaio di addetti perfettamente coinvolti ed integrati in attività di natura produttiva, commerciale e manageriale che rendono RG il partner ideale per studi di architettura, decoratori, interior designer e retailer. FUTURO Necessità di compiere un passo evolutivo importante per restare al passo coi tempi ed aggiornare le logiche organizzative e gestionali a più moderni concetti di lavoro. Una diversa gestione dei cicli produttivi con programmazioni puntuali e sistemi di verifica che ne scandiscano e monitorino gli stadi di avanzamento. Il tutto affiancato ad un aggiornamento dell’immagine aziendale all’esterno che contribuisca a comunicare questo importante passaggio evolutivo. Figura 10 - Roberto e Valeria Giovannini, due generazioni a confronto Mission Per realizzare la nostra vision, la nostra mission si focalizza su tre aspetti fondamentali delle nostre lavorazioni: Produzione, Decorazione e Tappezzeria. PRODUZIONE Gestione diretta dell’intera filiera produttiva: dall’acquisto di legname selezionato alla finitura a mano di ogni singolo articolo, alla decorazione secondo i criteri propri dall’epoca rinascimentale. Uno stabilimento di 7.000 m2 popolato di tecnica e sapere che coinvolge quasi una settantina di addetti perfettamente integrati. Un equilibrio ideale tra modernità e tradizione, dove i vantaggi della tecnologia si sommano ai pregi della lavorazione manuale dando luogo ad una realtà produttiva unica ed esclusiva. DECORAZIONE A patina, terre e cere, foglia oro e foglia argento rigorosamente applicate a mano secondo la migliore tradizione di decoro Fiorentino. Un ventaglio di tonalità e colori classici e contemporanei per caratterizzare ogni articolo secondo il gusto e lo stile proprio di ogni contesto. TAPPEZZERIA Lavorazioni di imbottitura e rivestimento vengono eseguite nel pieno rispetto della più antica tradizione Fiorentina. Metodi classici e materiali moderni costituiscono i presupposti fondamentali per la realizzazione di oggetti unici destinati a durare nel tempo. Divani, poltrone, bergère, sedie, panchetti, impreziositi con lavorazioni semplici o capitonné, realizzate con tessuti pregiati e pelli, rappresentano le alternative che Roberto Giovannini mette a disposizione della propria clientela. Strategia Al fine di confrontarsi con un mercato sempre più competitivo sia in ambito nazionale che, soprattutto, internazionale, l’azienda intende spingere sulla propria organizzazione interna al fine di mettere a disposizione dei propri addetti uno strumento E.R.P. di ultima generazione con il quale riuscire a coprire tutti gli aspetti collegati al workflow aziendale, oltre che ad un restyling di tutta l’immagine aziendale. 1 Prospettiva finanziaria Il progetto New Baroque si propone due obiettivi per la prospettiva finanziaria: Riduzione del TCO e riduzione del costo dei consulenti. OR 1.1 Riduzione del TCO Il TCO o Total Cost of Ownership (ndt. Costo totale di proprietà), è una stima economica che intende aiutare a comprendere i costi diretti ed indiretti di un prodotto o sistema. Nel nostro caso di sistema manifatturiero fortemente orientato all’estero deve considerare non solo il costo di manifatturo delle singole parti ed assemblaggio, ma includere anche altri aspetti che possono incidere a volte in maniera preponderante nel prezzo. Parlando del mercato USA, occorre valutare anche i dazi doganali, la spedizione di oggetti pesanti ed il supporto ai clienti. L’uso di un sistema ERP, migliorando le performance aziendali eliminando gli sprechi, mira a ridurre proprio il TCO. OR 1.2 Riduzione del costo dei consulenti Dato che siamo un’azienda in forte espansione, il ricorso a consulenti esterni in vari settori aziendali (IT in primis) che sopperiscono carenze interne è purtroppo un parametro difficile da misurare e quindi controllare. L’uso di un sistema ERP è mirato proprio a ridurre questo costo dei consulenti, dando una visione unica dell’azienda, di facile comprensione. E’ importante notare come la riduzione del costo dei consulenti implichi una diretta riduzione del TCO. 2 Prospettiva della clientela In questo ambito, dato che si parla di ERP, avremo la clientela “interna”, intesa come gli impiegati utilizzatori del sistema, e clientela esterna, intesa come clienti, fornitori e subcontraenti. OR 2.1 Customer satisfaction In ogni caso, sia che si parli di clienti interni, che esterni, l’obiettivo è migliorare il servizio ai “clienti” modellizzando più procedure e transazioni possibili via ERP. Ogni volta che un cliente infatti si trova nella condizione di non poter soddisfare una richiesta tramite ERP, lì abbiamo un aumento vertiginoso di tempi ed inefficienza, sia esso un cliente esterno che richiede supporto per il prodotto acquistato, sia che un impiegato che debba gestire una richiesta non-standard. 3 Prospettiva dei processi interni La prospettiva dei processi interni è l’ambito di maggior beneficio che può trarre l’azienda da un sistema ERP. Infatti la prospettiva dei processi interni si concentra sulle condizioni interne necessarie per soddisfare le richieste dei clienti, come da OR2.1. Queste condizioni possono essere raggruppate in processi necessari per il funzionamento del sistema da una parte ed in quelli necessari per migliorare ed esaltarne le capacità. Le metriche di questa prospettiva sono particolarmente importanti, ed avremo quindi metriche operative e metriche di sviluppo. Il progetto NEW BAROQUE trova in questa prospettiva il suo cuore, per cui definiremo: OR 3.1 Progetto ERP Studio, sviluppo ed implementazione del sistema ERP per Roberto Giovannini. 4 Prospettiva dell’apprendimento e della crescita La prospettiva di innovazione e formazione è dedicata all’esame dell’abilità dell’azienda di fare buon uso delle funzioni del sistema ERP così come migliorarle ed espanderle. L’obiettivo sarà il coinvolgimento dei dipendenti nel fare buon uso del sistema e proporre nuove espansioni. OR 4.1 Engagement Dato che questa abilità dipende dal know-how del personale, saranno usate delle metriche che includano sia gli impiegati sia lo staff IT. 5 Prospettiva dell’impatto sociale ed ambientale Da questa prospettiva, il sistema ERP si integra perfettamente in una logica di community per il miglioramento sociale degli stakeholders. Infatti unendo le risorse interne (impiegati, IT, ma anche rete commerciale e proprietà, nonchè esperti di prodotto) che quelle esterne (clienti, fornitori e subcontraenti) in un unico sistema interagente, si stimola la collaborazione al fine di trovare dei prodotti migliori. Grazie all’essenza dell’ERP, che unifica ed indirizza gli sforzi della collettività, si avrà una diminuzione della percezione dell’azienda come una somma di parti, ma più di un unico organismo, in piena compliance dello spirito olistico della balanced scorecard. Definiremo questo obiettivo come Social Engagement OR 5.1 Social Engagement L’obiettivo è migliorare l’interazione tra gli stakeholder tramite opportune attività, per es: nuova immagine coordinata che attraversi tutte le funzioni aziendali, dall’intestazione delle fatture, al packaging dei prodotti, al sito web ed i social network. Mappa Strategica Figura 11 - Mappa Strategica Indicatori di Performance BSC Tipologia ObiettivoIndicatori PerformanceValore AttualeValore Atteso 1. Economico Finanziari OR 1.1 Riduzione TCOKPI 1.1.1 Diminuzione del TCO, definito sinteticamente come costi totali diviso il numero di articoli prodotti3.241.264/12= 270.105-5% OR 1.1 Riduzione TCOKPI 1.1.2 Fatturato per dipendente2962720/12= 246893 +15% OR 1.2 Riduzione del costo dei consulentiKPI 1.2.1 Riduzione costo per consulenza, definito come somma costi di consulenza di qualsiasi tipo in un anno125.000-15% 2. Mercato OR 2.1 Customer SatisfactionKPI 2.1.1 Percentuale tipologia di processi business modellizzati50%90% KPI 2.1.2 Percentuale Transazioni Business modellizzate30%90% 3. Processi Interni OR 3.1 Progetto ERPKPI 3.1.1 Percentuale di problemi riscontrati nel processare ordini clienti30%5% KPI 3.1.2 Percentuale di problemi nella gestione scorte magazzino30%10% KPI 3.1.3 Numero problemi nel generare reports70% 10% KPI 3.1.4 Disponibilità sistema ERP definita su base 24hX365g30% (orario ufficio)>95% KPI 3.1.5 Tempo medio di risposta nel processing singolo articolo per ordine5 minuti1 minuti 4. Apprendimento e crescita OR 4.1 EngagementKPI 4.1.1 Qualifica del personale: Numero di ore di formazione per utente8 ore /anno>40 ore /anno KPI 4.1.2 Indipendenza dai consulenti (giorni anno)312g/anno250g/anno KPI 4.1.3 Affidabilità del fornitore ERP: aggiornamenti per anno2 rel/anno>6 rel/anno 5 Impatto Sociale OR 5.1 Social EngagementKPI 5.1.1 Social Engagement Interazioni Facebook come da Insight /settimana230/settimana>500/settimana OR 5.1 Social EngagementKPI 5.1.2 Web Engagement Numero di visitatori unici sito Roberto Giovannini/mese1523>3.000 OR 5.1 Social EngagementKPI 5.1.3 Iscritti newsletter10.00020.000 Deliverables OR 1.1D 1.1.1 Calcolo TCO Documento che illustra il calcolo del TCO per ogni arredo prodotto, tenendo presenti sia costi diretti che indiretti. OR 1.2D 1.1.2 Documento di analisi dei costi dei consulenti attuali e sua riduzione tramite uso di ERP. OR 2.1D 2.1.1 Report procedure da modellizzare tramite ERP OR 2.1D 2.1.2 Report transazioni da modellizzare tramite ERP OR 3.1D 3.1.1 Documento analisi situazione attuale AS IS OR 3.1D 3.1.2 Documento progetto ERP (TO BE) OR 3.1D 3.1.3 Documento Piano esecutivo (TO DO) OR 3.1D 3.1.4 Sistema ERP operativo OR 4.1D 4.1.1 Piano formazione annuale utenti ERP con consegna documentazione operativa (manuali utente) OR 5.1D 5.1.1 Analisi sito web attuale e indicizzazione OR 5.1D 5.1.2 Progetto nuovo sito web completo OR 5.1D 5.1.3 Sito web Completo, composto da file HTML, PHP, tabelle Mysql, immagini, e video OR 5.1D 5.1.4 Piano di social marketing per integrazione ERP/Helpdesk con forum/blog e social network OR 5.1D 5.1.5 Linee guida per integrazione di tutti i sistemi: ERP, Sito Web, Marketing tradizionale, Social Network Marketing e loro sinergie ad uso degli stakeholders";01/06/2016;01/06/2017;€ 49.455,00 ;0,20;€ 9.739,00;50025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000686;D58I15003440009;EASY & FAST ORIGAMI BIKE;ACTA SRL;"La società ACTA Srl ritiene, quindi, strategico eseguire attività nell’ambito della ricerca finalizzate alla ideazione di una bicicletta pieghevole che, implementando anche l’innovazione di cui alla domanda di brevetto del 29 ottobre 2015 con numero di deposito 102015000067014, assicuri i seguenti vantaggi: - tempi di chiusura e apertura molto ridotti; - peso contenuto, paragonabile a quello di una confezione da 6 bottiglie di acqua, in maniera da consentire l’utilizzo anche alle persone non use al sollevamento di pesi superiori alla normale spesa al centro commerciale; - il rivestimento degli organi di trasmissione del moto per garantire la massima pulizia durante tutte le operazioni di movimentazione del mezzo; - comodità ed efficienza, in maniera da evitare che gli utilizzatori possano affaticarsi e al contrario abbiano il massimo piacere nell’utilizzo del mezzo alternativo. Questa necessità è validata anche dalla dimostrazione di interesse che la CMS spa ha mostrato Per garantire quanto sopra è importante: - limitare il numero di operazioni necessarie alla chiusura e all’apertura della bicicletta e facilitarne al massimo l'esecuzione; - ridurre al minimo le dimensioni così da poterla riporre facilmente, sia durante il trasferimento (ad. es. nel bagagliaio di una piccola vettura), sia durante il ricovero nella propria abitazione o luogo di lavoro; - ridurre al minimo i collegamenti smontabili del telaio e massimizzare lo sfruttamento “meccanico” del materiale utilizzato (applicando criteri di ispirazione aeronautica); - dotare la bicicletta di una trasmissione ad alta efficienza e automatica che modifichi il rapporto di trasmissione in funzione delle differenti condizioni del percorso (ad esempio rapporto di trasmissione corto per il superamento di un ponte e lungo per le piccole discese). - inserire uno schermo (carter) che rivesta completamente la trasmissione della bicicletta (dai pedali alla ruota) cosicché da evitare ogni possibile contatto con le parti lubrificate (come la catena); - aumentare lo spettro delle funzioni che può assolvere il mezzo, quindi potendolo utilizzare non soltanto quando è aperta ma anche quando è chiusa ideandola in maniera tale che costituisca una seduta o un punto di appoggio per l’utilizzatore; - dotare il mezzo di un design accattivante che aumenti la soddisfazione dell’utilizzatore nel possedere e utilizzare un mezzo con contenuti hi-tech; - contenere il prezzo ai valori attuali di mercato così da garantirne la massima diffusione. Quanto sopra, ovvero le problematiche delle biciclette in commercio e le esigenze dei potenziali utilizzatori, sarà verificato e correttamente definito anche tramite metodologie di coinvolgimento di massa (crowdsourcing), oltre che con la creazione di workshop per l’applicazione della metodologia Lean Startup che consente di testare le idee di innovazione in fase embrionale mediante la costituzione di un team di lavoro che si occupi della validazione “problema/cliente” ed arrivare, attraverso la Javelin Board, un primo concept di MVP (Prodotto Minimo Funzionante) in grado di acquisire clienti disposti a pagare per il servizio/prodotto in sviluppo. L’effettiva disponibilità di un tale sistema (bicicletta pieghevole) potrà modificare significativamente il settore delle biciclette pieghevoli poiché comporterà un aumento nell’utilizzo delle biciclette sia per la maggiore frequenza d’uso, sia per l’allargamento della platea dei potenziali utilizzatori, visti gli indubbi vantaggi in termini di economicità di gestione e di rispetto dell’ambiente (Rif. 1.4). Il progetto prevede lo studio e la realizzazione di una bicicletta pieghevole fortemente caratterizzata dal design che possa essere chiusa e aperta in un tempo molto ridotto, dal peso e dalle dimensioni contenute, altamente efficiente durante l’utilizzo e fruibile anche da chiusa, pulita poiché tutta la trasmissione sarà caratterizzata e economicamente competitiva. Come già detto i vantaggi attesi rispetto allo stato dell'arte sono: •tempi di chiusura e apertura molto ridotti; •peso contenuto, paragonabile a quello di una confezione da 6 bottiglie di acqua, in maniera da consentire l’utilizzo anche alle persone non use al sollevamento di pesi superiori alla normale spesa al centro commerciale; •il rivestimento degli organi di trasmissione del moto per garantire la massima pulizia durante tutte le operazioni di movimentazione del mezzo; •comodità ed efficienza, in maniera da evitare che gli utilizzatori possano affaticarsi e al contrario abbiano il massimo piacere nell’utilizzo del mezzo alternativo. Per assicurarne la più larga diffusione, il prodotto dovrà essere sviluppato per target di prezzo competitivo rispetto alle più dirette concorrenti. La fascia di prezzo in cui si vuole collocare la bicicletta di ACTA è quello compreso tra poche centinaia di Euro e comunque inferiore al migliaio anche nella versione più performante e accessoriata. Il prodotto così sarà molto competitivo per target di prezzo con le biciclette concorrenti. Con la realizzazione del progetto e la presentazione/pubblicizzazione del veicolo sviluppato si ritiene di poter prevedere un interessamento di una percentuale del mercato nazionale ed internazionale ad oggi difficilmente stimabile ma che è destinata a cresce nel tempo visto l’attuale tendenza al rialzo dei costi di gestione in tutto il settore dei trasporti e la crescente attenzione dell’opinione pubblica alla salvaguardia dell’ambiente e della salute della popolazione. L’effettiva disponibilità di una tale bicicletta potrà modificare significativamente il settore poiché potrà diventare uno accessorio della vita quotidiana (come l’orologio e altri oggetti personali) di pendolari e le altre persone la cui qualità della vita è fortemente dipendente dalla mobilità. La riduzione dei tempi di apertura e chiusura, degli ingombri e pesi, la trasmissione continua automatica ne faranno un sistema potenzialmente alternativo e più competitivo delle biciclette a pedalata assistita. I vantaggi in termini di economicità di gestione e di rispetto dell’ambiente sono indubbi. Il progetto si svilupperà nelle seguenti attività principali raccolte in 3 obiettivi operativi:";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.725,00;56122;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000688;D58I15003040009;TAN 16;CONCERIA EUROTAN S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ci che sa fare e facendo ci che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. - “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ??? servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato ???di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ??? legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere ???certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda ha certificato alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione UNI en ISO 14001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione Ambientalee la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge ambientale e D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza e la gestione ambientale relativa ai lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione ambientale - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ???- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, ???fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione 14001 permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione 14001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione 14001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione14001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione14001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione 14001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione 14001individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento: • Certificazione 14001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale e ambientale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ci che sa fare e facendo ci che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente)";02/03/2016;02/09/2017;€ 22.000,00 ;0,17;€ 3.670,00;56029;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000689;D58I15005170009;EXCELLENCE IN MANUFACTURING;THE CUT PRODUCTION SRL;"La Lean Manufacturing, meglio definita come ""produzione snella"", è una vera e propria innovazione nel campo artigianale, infatti trattasi di una produzione in catena di montaggio con un sistema ingegnerizzato per far sì che il prodotto sia al massimo della qualità con tempi industriali. Si tratta di una vera e propria innovazione, che completa il passaggio dal campo artigianale a quello industriale, verso un livello evoluto della produzione, infatti trattasi di una catena di montaggio con un sistema ingegnerizzato per far sì che il prodotto sia al massimo della qualità con tempi industriali. Questo reparto è formato da un team di operai esperti e dotati di un eccezionale senso di gruppo, inoltre viene monitorato da un Leader preposto al controllo qualitativo del prodotto e viene costantemente seguito da un ingegnere gestionale addetto allo studio del flusso produttivo rispetto a qualsiasi articolo che si voglia inserire in questa tipologia di produzione. Nell’azienda il controllo di gestione sarà affidato ad un esperto gestionale che in sintonia con la proprietà si prefiggerà il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione produttiva rilevando, attraverso la misurazione di appositi indicatori, lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti e informando di tali scostamenti i titolari responsabili, affinché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive. Allo stesso modo si svilupperà il controllo della qualità inteso come attività operativa tecnica, non gestionale, riferita a tutte le attività umane. Solo il controllo della qualità consente infatti di stabilire la conformità del prodotto ai requisiti specificati dalla committenza. La precipua attenzione alla ottimizzazione del ciclo produttivo ha agevolato la scelta di implementare la lean production che mira a minimizzare gli sprechi fino ad annullarli. Il punto di partenza del programma di investimento, attraverso l'acquisizione di un servizio qualificato, è l'identificazione degli sprechi per poi eliminarli e produrre di più con un minor consumo di risorse. - Identificare ciò che vale (value): individuare ciò per cui i clienti sono disposti a pagare un prezzo. - Identificare il flusso del valore (value stream): allineare le attività che creano valore nella giusta sequenza. - Far scorrere il flusso del valore (flow): mettere in atto le attività a valore senza interruzioni. - Fare in modo che il flusso sia tirato (pull): fare scorrere il flusso in base alle richieste del cliente. - Puntare alla perfezione (perfection): assumere la perfezione come riferimento per programmi di miglioramento continuo. - Estendere alla catena dei fornitori (lean supply chain): affrontare anche la catena dei fornitori in ottica lean. A seguito della analisi as is, si produrrà un piano di miglioramento che completerà il percorso, perseguendo i seguenti obiettivi: - Eliminare lo spreco - Specificare precisamente il valore dalla prospettiva del cliente finale - Identificare e mappare chiaramente il processo che consegna valore al cliente (cosiddetto value stream mapping), ed eliminare le fasi che non aggiungono valore - Produrre le rimanenti fasi che aggiungono valore in un flusso senza interruzione, organizzando le interfacce tra differenti fasi attraverso un flusso costante, ininterrotto e senza colli di bottiglia - Lasciare che sia il cliente a tirare il processo - non produrre niente fino a che non ce ne sia bisogno, poi produrre questo velocemente, ottimizzando la gestione di scorte e magazzini - Perseguire la perfezione tramite continui miglioramenti. The Cut Production ha abbracciato questa che è una filosofia prima che un modo di lavorare, anche in ottica di internazionalizzazione, poiché questo approccio ha permesso di mantenere ed accrescere le commesse di grandi firme straniere, gettando le basi per la sostenibilità di una ripresa che nell’incremento occupazionale ha già dimostrato quelli che sono soltanto dei primi risultati, anche grazie al contributo regionale. --- Per raggiungere i risultati previsti, si prevedono i seguenti obiettivi operativi (e attività): - Obiettivo Operativo 1: Analisi ""as is"" Attività 1.1: Mappatura dei processi attuali Attività 1.2: Value stream mapping (mappatura del flusso del valore) dalla prospettiva del cliente Attività 1.3: Sviluppo KPI e misurazione della efficienza operativa - Obiettivo Operativo 2: Piano di miglioramento ""to be"" Attività 2.1: Sviluppo e definizione processi del flusso di lavoro ""to be"" ed eliminazione del muda (spreco) Attività 2.2: Ottimizzazione della logistica interna di magazzino/stabilimento in termini di metodi/strumenti/persone";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,18;€ 9.000,00;53021;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000692;D58I15005180009;STAFFROSTER SUITE CLOUD AND CONTINUOUS INTEGRATION;FIRLAB S.R.L.;".Allo scopo di razionalizzare e migliorare il processo di sviluppo del prodotto e della relativa fase di delivery per la fruizione del servizio, s’intende adottare una nuova metodologia di project management e un approccio integrato del ciclo di vita del software. Si vuole progettare e realizzare un'architettura che permetta di migliorare ed ottimizzare la fornitura dei servizi offerti da StaffRoster in termini di: •velocità e semplicità di messa in esercizio di una nuova installazione •velocità e semplicità di aggiornamento di una installazione esistente •velocità e semplicità nello spostamento nella distribuzione di una installazione •semplicità nella manutenzione di tipo sistemistico L'architettura progettata in questa fase deve tenere in considerazione le più aggiornate metodiche di sviluppo software, in modo che il passaggio dalla scrittura del codice alla messa in opera dell'applicazione sia la più rapida e semplice possibile. In sintesi, l'obiettivo si propone di realizzare per StaffRoster un meccanismo di Continuous Delivery and Integration, cioè nella pratica di effettuare rilasci frequenti dell'applicazione e di renderli velocemente disponibili per i clienti. Inoltre è di fondamentale importanza la possibilità che l'applicazione realizzata possa essere eseguita su più tipi di sistemi operativi e piattaforme hardware. Si ritiene che questo obiettivo possa essere raggiunto tramite alcune attività cardine. Per quanto riguarda lo sviluppo del software si ha: 1.Adozione di una metodologia agile di project management SCRUM 2.Migrazione SCM a repository Git 3.Adozione di tools per l’analisi della qualità del codice 4.Realizzazione suite di test per la validazione funzionale del prodotto Invece, per l’infrastruttura hardware le attività da svolgere saranno le seguenti: 1.Progettazione, realizzazione e testing dell’infrastruttura 2.Ingegnerizzazione del processo di delivery tramite l’adozione della tecnologia Docker 3.Sviluppo suite di test di validazione dell’architettura con individuazione di metriche per il calcolo del TCO";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;50129;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000693;D58I15005190009;SMALL - TUNE;TELMEC COOP. SOCIETA' COOPERATIVA A RESPONSABILITA' LIMITATA;"L'obiettivo del progetto SMALL-TUNE è la realizzazione di un filtro in cavità risonante per applicazioni ATC (Air Traffic Control) a sintonia automatica e di dimensioni miniaturizzate rispetto ai modelli attualmente presenti sul mercato. Come accennato in precedenza, TELMEC ha potuto verificare, in occasione della partecipazione alle principali esposizioni internazionali in ambito ATC, ed anche nel corso delle periodiche visite che l'azienda svolge presso i propri clienti per presentare i nuovi prodotti, come il mercato dei dispositivi per il controllo del traffico aereo stia convergendo verso una generale riduzione delle dimensioni di tutti gli apparati. Questa tendenza risponde ad esigenze di carattere energetico, poiché dispositivi più piccoli hanno generalmente bisogno di minore energia per funzionare, necessitano di minori quantità di materiali per essere costruiti, ed occupano minore spazio, per cui le sale di controllo degli aeroporti possono essere più piccole e di conseguenza è minore l'energia necessaria per climatizzarle. Ad oggi i principali costruttori mondiali di dispositivi ATC hanno già realizzato e messo a catalogo radio che occupano metà della larghezza di un rack standard da 19'' e 2 HU in altezza. Le numerose richieste che TELMEC ha ricevuto da diversi clienti sono state tutte nell'ottica di realizzare un filtro a sintonia automatica in grado di occupare il medesimo spazio della radio, in modo da poter essere integrato nello stesso cassetto del rack a fianco di quest'ultima. Ad oggi nessun produttore a livello mondiale è in grado di realizzare un tale dispositivo di filtraggio, e solo uno dei concorrenti di TELMEC ha recentemente realizzato un analogo dispositivo a sintonia manuale. Si fa presente che la difficoltà nel rendere a sintonia automatica un filtro a sintonia manuale non è soltanto di tipo elettromeccanico, cioè relativa all'aggiunta di una motorizzazione per posizionare gli elementi mobili all'interno delle cavità, ma questo processo implica notevoli problemi di carattere elettromagnetico che possono essere risolti solo da chi ha una solida esperienza nella progettazione di questo tipo di dispositivi. La sintonia manuale, infatti, viene realizzata da un operatore che effettua regolazioni su diversi elementi del filtro, tra cui i loop, gli elementi mobili, la finestra di accoppiamento. Una volta sintonizzata la frequenza di interesse le posizioni dei vari elementi vengono fissate e rimangono tali per tutta la vita del filtro. Riprodurre in maniera automatizzata le stesse operazioni che compie l'operatore risulterebbe estremamente complicato e richiederebbe l'installazione di diversi asservimenti meccanici, che renderebbero la realizzazione estremamente costosa, oltre che estremamente complessa. La tecnica che TELMEC intende utilizzare, e che ha già impiegato nella realizzazione dell'attuale filtro a sintonia automatica di dimensioni maggiori, è quella che prevede di effettuare la sintonia semplicemente muovendo i due elementi mobili all'interno della cavità risonante. Questa tecnica semplifica il procedimento di automazione della sintonia ma può funzionare soltanto se il filtro in questione presenta caratteristiche di matching e di accoppiamento tra le cavità ottimizzate in tutta la banda di interesse, in modo da rendere non necessaria la regolazione di questi parametri con complesse procedure al variare della frequenza di sintonia. L'obiettivo che TELMEC si prefigge è quello di completare la progettazione e la realizzazione di un prototipo del nuovo filtro entro la primavera del 2016, in modo da poter poi passare alle successive fasi di test e di certificazione CE entro l'estate ed essere pronta al lancio sul mercato alle esposizioni internazionali che si terranno nell'autunno 2016. Questo consentirà a TELMEC di guadagnare un importante vantaggio rispetto ai propri concorrenti, che darà i propri effetti benefici in termini di aumento delle vendite non solo per quanto riguarda il dispositivo in oggetto ma anche per il resto della produzione dell'azienda. La realizzazione di un filtro automatico con queste caratteristiche comporta quindi un notevole sforzo di progettazione dal punto di vista meccanico, elettromagnetico ed elettronico. TELMEC ha competenze interne ed esperienza ormai ventennale nella progettazione meccanica ed elettromagnetica, per cui gestirà internamente queste fasi dello sviluppo del nuovo prodotto, che tuttavia dovranno essere svolte in contemporanea con lo sviluppo della parte di controllo elettromeccanico. Le varie attività dovranno essere anche svolte in stretta collaborazione, essendo le varie scelte progettuali e le soluzioni adottate legate le une alle altre. La progettazione della parte di controllo elettromeccanico, che verrà curata da Florence Engineering srl, sarà volta al raggiungimento dei seguenti obiettivi operativi: OBIETTIVO 1: realizzazione di una scheda elettronica miniaturizzata per il controllo elettromeccanico del filtro La gestione delle funzionalità del filtro sarà affidata ad una scheda elettronica con un microcontrollore che si occuperà della gestione della comunicazione verso l'esterno e del controllo di due motori passo passo per il micro posizionamento. Questa scheda dovrà avere forma e dimensioni tali da poter essere alloggiata all'interno della carcassa del filtro, senza interferire con i componenti meccanici ed elettromeccanici ivi presenti. Per la realizzazione di questa scheda dovranno essere selezionati componenti elettronici ed elettromeccanici miniaturizzati ed allo stato dell'arte, anche in ragione del fatto che si richiede un tempo di sintonia del filtro al massimo pari a 10-12 secondi. TELMEC ha stimato che lo spazio utile per ospitare la scheda elettronica nel nuovo filtro sarà pari a circa 80 x 150 mm. La scheda dovrà montare a bordo una memoria non volatile per la memorizzazione della tabella di sintonia, che contiene la relazione tra la posizione dell'elemento risonante del filtro e la frequenza di sintonia. La scheda dovrà disporre delle interfacce elettriche verso l'esterno qui elencate: •Interfaccia Ethernet •Interfaccia RS485/RS422 •Display e indicatori led a pannello per la visualizzazione dello stato •Interfaccia per alimentazione a 24Vdc OBIETTIVO 2: realizzazione di un firmware di controllo in grado di gestire il funzionamento del filtro Il microcontrollore presente a bordo della scheda elettronica dovrà essere opportunamente programmato in modo da svolgere tutte le funzioni necessarie per il corretto funzionamento del filtro a sintonia automatica. Questo firmware dovrà svolgere due principali funzioni: 1. Gestione della comunicazione con l'esterno. Dovrà essere implementato un protocollo di comunicazione funzionante su tutte le interfacce della scheda elettronica, con opportuni comandi per il controllo della sintonia, per la verifica dello stato del filtro e per le operazioni di taratura da effettuare in fabbrica. 2. Gestione della movimentazione (sintonia). La sintonia del filtro automatico a doppia cavità risonante è effettuata attraverso la movimentazione con accuratezza micrometrica di due elementi mobili disposti all'interno delle due cavità. Detta movimentazione sarà effettuata tramite due motori passo passo di precisione, che dovranno essere controllati dalla scheda elettronica. Il controllo del movimento sarà del tipo ad anello chiuso, perché saranno presenti due encoder incrementali che misureranno in ogni istante la posizione angolare. OBIETTIVO 3: realizzazione di un software per la taratura del filtro in maniera automatizzata La sintonia del filtro, come detto, è effettuata movimentando due elementi mobili all'interno di ognuna delle due cavità risonanti che formano il filtro. L'accuratezza del posizionamento deve essere dell'ordine di pochi micron, perché diversamente non si riescono a soddisfare i requisiti di selettività e di VSWR richiesti dall'applicazione. I filtri sono costituiti da cavità risonanti costruite in lamiera di alluminio piegata, e anche se TELMEC ha sviluppato negli anni una grande perizia nella produzione, rimangono delle tolleranze nella realizzazione finale che non possono essere eliminate senza aumentare i costi di produzione a livelli fuori dal mercato. Per questo ogni filtro, una volta realizzato, deve sottostare ad una fase di taratura nella quale viene memorizzata la relazione tra le varie frequenze di sintonia e la posizione degli elementi mobili. Ogni filtro ha una propria tabella di sintonia diversa da tutte le altre, per cui questa operazione deve essere eseguita per ogni esemplare prodotto. La taratura viene effettuata connettendo il filtro ad uno strumento di misura da laboratorio, il Network Analyzer, in grado di misurare la matrice di scattering (parametri S). L'operazione di taratura per un filtro automatico è una procedura particolarmente lunga se effettuata da un operatore, poiché devono essere verificate frequenze all'interno della banda operativa con un passo non maggiore di 1 MHz. Nella pratica, se eseguita manualmente, questa operazione può richiedere più di due ore per ogni filtro prodotto. Per questo TELMEC richiede la realizzazione di un software per la taratura automatizzata del filtro a sintonia automatica, da utilizzare su un personal computer connesso al filtro e al Network Analyzer. La realizzazione di un tale software comporta i seguenti vantaggi: 1. Riduzione dei tempi di taratura, in maniera considerevole rispetto alla taratura effettuata manualmente, e conseguente riduzione dei costi. 2. Maggiore accuratezza e riproducibilità dei risultati, rispetto alla procedura manuale. 3. Possibilità di creare report di taratura in maniera automatica, da allegare al prodotto";01/06/2016;01/12/2017;€ 35.000,00 ;0,22;€ 7.857,50;50012;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000694;D58I15005200009;PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI UN NUOVO MODELLO DI PULPITO CNC PER IL COMANDO ED IL CONTROLLO DELLE MACCHINE UTENSILI;E.C.S. - SISTEMI ELETTRONICI SRL;"Il programma di investimento in oggetto è rivolto alla definizione, progettazione, realizzazione e sperimentazione di un nuovo modello di pulpito CNC per il comando e il controllo delle macchine utensili, mirato ad ampliare la proposta commerciale dei CNC ECS nei diversi settori di competenza. Le caratteristiche tecniche che si intendono conseguire mirano ad ottenere: - un design innovativo, rispetto all’attuale standard aziendale; - un'immagine di prodotto adeguata al suo livello di eccellenza; - un'adeguata robustezza e resistenza all'usura, utilizzando materiali e processi antigraffio; - un miglior livello di immunità alle interferenze elettromagnetiche, grazie ad un involucro di concezione monolitica; - una migliore ergonomia e qualità, da ricercarsi nella realizzazione di linee più arrotondate e conseguentemente meno soggette ad eventuale accumulo di sporco; - un miglioramento nell'interfaccia uomo-macchina, aumentando l’area di visione e d’interazione con l’operatore attraverso l’uso di display di taglia maggiore rispetto all’attuale standard aziendale ; - una facile assemblabilità e manutenuibilità, attraverso l’ottimizzazione delle parti e dei suoi fissaggi; - un'elevata riconoscibilità, derivante da un'evidente differenziazione rispetto alla nutrita schiera dei competitor, in particolar modo in ambito del settore automazione Per lo sviluppo di questo prodotto ECS si affida alla consulenza dei fornitori ""Linea Guida srl"" e ""Elettra srl"". La prestazione consulenziale del fornitore Linea Guida rappresentano un’assoluta novità rispetto ai servizi normalmente utilizzati da ECS in quanto specificatamente riferiti al design industriale di prodotto sia per quanto riguarda lo studio e la concezione meccanica dell’involucro che per quanto riguarda l’utilizzo di materiali (metalli, resine termoplastiche e termoindurenti, etc) e di processi costruttivi altamente tecnologici ed innovativi (stampaggio, lavorazione dal pieno, etc.). La collaborazione con Linea Guida srl porterà ad un notevole accrescimento del know how aziendale su dette specifiche tematiche. Tale progetto inoltre sarà per ECS propedeutico e di accompagno alla presentazione di progetti comunitari per la ricerca ed innovazione (Horizon 2020 - bando SME Instruments). I principali risultati attesi dallo sviluppo/realizzazione del progetto sono: 1) Ampliamento della proposta commerciale dei CNC ECS, con conseguente incremento in termini di vendite/fatturato. 2) Ampliamento di mercato nelle diverse tipologie di lavorazione sia per nuove installazione che per retrofit, con conseguente incremento in termini di vendite/fatturato . La clientela comprende sia i costruttori di macchine utensili nonchè i retrofittari e gli utilizzatori finali. I mercati applicativi di riferimento sono quelli tipici della macchina utensile e si contraddistinguono per la tecnologia della lavorazione, le cui principali applicazioni sono sintetizzabili come: • Asportazione truciolo, per Fresatrici, Torni, Alesatrici, Foratrici e Centri di lavoro. • Taglio, effettuato con tecnologie diverse, come Laser, Plasma, Ossiacetilene, Acqua. • Deformazione, per la piegatura di lamiere e tubi. Lo sviluppo del progetto permetterebbe di ampliare il mercato attuale (soprattutto quello USA per quanto riguarda il settore della piegatura della lamiera, settore dal quale proviene il Cliente che ha generato la richiesta), con l’obiettivo di incrementarne il volume di vendita e quindi incrementare i ricavi sul maggior volume del venduto, introducendo questo prodotto tra quelli commercializzabili in altri settori strategici quali quelli ad esempio del taglio della lamiera o della lavorazione del metallo. Il pulpito/involucro per il contenimento di un CNC è una tipologia di prodotto che viene realizzata e/o fornita da molteplici aziende nazionali ed internazionali. Solitamente è lo stesso costruttore di macchine utensili a svilupparlo/realizzarlo per conto proprio (per alcune tipologie di macchine è considerato un vero e proprio Plus). Difficilmente il costruttore di CNC viene incaricato di sviluppare, realizzare e fornire un pulpito per la macchina utensile del Cliente/Costruttore. Sviluppare/realizzare un pulpito/involucro di design rappresenterebbe per ECS un’assoluta novità che potrebbe rivelarsi interessante anche per clienti e settori diversi da quelli da cui nasce la specifica richiesta (Roper Whitney USA). Roper Whitney ha chiesto ad ECS perchè ECS è il suo fornitore di CNC e tale richiesta trova una motivazione nel fatto che nel settore specifico della piegatura della lamiera, dove opera il nostro cliente, altre aziende per certi versi analoghe a noi anche se nel settore dell’automazione, propongono già soluzioni di questo tipo (vedi le tedesche Beckhoff e B&R). La possibilità di divenire più innovativi e al tempo stesso competitivi nel mercato della macchina utensile, costituirà un punto di forza sul quale si baseranno gli obiettivi produttivo/commerciali dell’Azienda. L’incremento di fatturato, associato all'ottimizzazione dei prodotti e delle risorse umane, porteranno nel loro insieme ad un migliore risultato operativo, quindi a maggiori margini di utili ed una maggiore redditività Aziendale. Per ottenere i risultati attesi è necessario un'azione congiunta tra i fornitori di consulenza e l'organizzazione aziendale, con particolare riguardo all'area tecnica, in modo da ottenere la massima efficienza in termini di rispetto delle specifiche tecniche e dei tempi di sviluppo pianificati. L'integrazione dei due servizi risulta, perciò, inscindibile per il successo del progetto stesso, perché senza un’organizzazione aziendale ottimale e fornitori di consulenza preparati e competenti, non è possibile raggiungere gli obiettivi aziendali che si vuol perseguire.";01/06/2016;01/06/2017;€ 36.000,00 ;0,19;€ 6.957,00;50019;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000695;D58I15003050009;SAMARCANDA E I SISTEMI INTEGRATI;SAMARCANDA - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE A RESPONSABILITA' LIMITATA - ONLUS;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. Samarcanda con questo progetto di investimento quindi intende adottare nuove procedure gestionali affinché possa configurarsi come una parte attiva nel mercato di riferimento e pertanto intende adottare un cambiamento della propria struttura organizzativa sostenendo in questo modo l’innovazione dentro l'impresa aumentando la capacità di operare sul mercato, competere, migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda e lo farà andando a implementare un Sistemi di gestione per la Qualità di base e integrandolo poi ad altri sistemi di gestione quali sistemi di gestione ambientale, sistemi di gestione sicurezza, sistemi di gestione per la responsabilità sociale Si tratta di attività che spesso le imprese non realizzano internamente, rinunciando a grandi opportunità di aumento di efficienza, di efficacia e di competitività sui mercati in realtà tali con questi servizi viene sostenuta l’innovazione dentro le imprese e tra le imprese finalizzata ad aumentare la capacità interna a collaborare e competere nonché di migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda. Quindi l'integrazione dei sistemi di gestione avranno impatto sulle procedure e ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso le nuove certificazioni del Sistemi di gestione. Per l'azienda affrontare l'integrazione dei sistemi significare riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le istruzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicurezza sul luogo di lavoro e gli aspetti etico-sociali, amministrativi legati alla manodopera impiegata ed il riconoscimento da parte di un Ente Terzo Indipendente darà la garanzia sulla qualità del servizio e sulle modalità con cui viene erogato. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato e Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE e per lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, ,sono: A) Analisi del contesto aziendale B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, C) Ridefinizione della politica Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, e integrazione delle politiche D) Stesura della documentazione di sistema integrato E) Ridefinizione e Integrazione delle procedure/istruzioni F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione: G) Formazione e addestramento H) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati I) Audit e riesame integrato J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi del contesto aziendale I processi verranno ridefiniti a partire da : Identificare le parti interessate: Pur rimanendo la soddisfazione del cliente pagante l'obiettivo finale, i criteri sui quali costruire un sistema di gestione devono rispondere ad una visione globale dell'ecosistema aziendale. Le “parte interessata” è da intendersi chiunque abbia un collegamento con la produzione dei nostri prodotti/servizi. Sarà l'azienda a stabilire il limite di questa definizione. Analisi del contesto dell'organizzazione: fornire una comprensione concettuale ad alto livello dei fattori importanti che possono influenzare, positivamente o negativamente, il modo in cui l'organizzazione gestisce proprie responsabilità ambientali: condizioni ambientali collegati al clima, alla disponibilità e utilizzo di risorse, alla contaminazione ambientale circostanze culturali esterne, sociali, politiche, legali, normative caratteristiche interne all'organizzazione, il suo orientamento strategico, culturale e il contesto di capacità sulle quali è stata costruita fino a questo momento E' fondamentale seguire il nuovo approccio in questo passaggio, classificando i diversi fattori secondo la natura della loro influenza, positiva, negativa o, volendo, anche neutrale. Questo ci aiuterà a definire rischi e opportunità più in avanti. Identificazione dei rischi: questa fase pone le fondamenta del processo e va condotta con il massimo grado di personalizzazione. Infatti ogni azienda è chiamata a adottare una propria definizione di “rischio”, ovviamente insieme ad una politica di gestione dello stesso. Nessuna azienda, seppur appartenente alla stessa area territoriale e settore merceologico, si bagna due volte nello stesso fiume. In questa fase di ascolto a 360 gradi, andranno interpellate tutte le componenti dell'organizzazione (dalla supply chain alla produzione, dalla gestione interna al post-vendita) Perché questa fase sia efficace, considerando l'ampiezza del compito, è importante che anche il top management dimostri di essere subito coinvolto e prenda la guida del progetto Analisi e definizione di priorità: Non tutti i fattori esterni sono uguali e, come detto in precedenza, non tutti i rischi vengono per nuocere. In questa fase i vari elementi emersi dall'analisi andranno commisurati agli obiettivi aziendali, organizzandoli in gerarchie, divisi per il grado di accettabilità. Più in generale, in questa fase si prenderanno in considerazione gli strumenti che provengono dalla risk analysis e dall'analisi SWOT (analisi delle conseguenze; stime qualitative, quantitative o semi-quantitative; stima del livello di rischio; test di controllo sui punti di forza e debolezza). Inoltre andranno previsti gli effetti sui prodotti e sui processi, in modo da individuare in quali rischi si celano opportunità di sviluppo continuo. B) Analisi documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, integrato Conclusa l'analisi macro del punto precedente, saremo in grado di passare progressivamente ad un sempre maggior livello di dettaglio. I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi documentale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: l'ambito del sistema di gestione gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema quali strumenti di gestione del rischio/opportunità adottare i processi da sviluppare per l'introduzione del sistema di gestione intergrato Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale. tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale. definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi creata la definizione di rischio aziendale operata mappatura delle competenze individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definita l'analisi rischi/opportunità relativa all'impatto ambientale definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito definita la struttura del Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale alla luce delle norme di riferimento (SA 8000 – Social Accountability – e le convenzioni ILO – International Labour Organization) definita la visione organizzativa in un’ottica di imprenditorialità sociale individuata la catena di subfornitura C) Definizione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, e integrazione delle politiche In questa fase viene definita la politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale. implementando la nuova filosofia del rischio e dell'apprendimento continuo. Inoltre L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per il funzionamento dei propri processi, in modo da diffondere e rafforzare la propria: conoscenza organizzativa. Questa è la conoscenza specifica dell'organizzazione, maturata generalmente attraverso l'esperienza, che può essere fondata su risorse interne o risorse esterne e deve essere considerata come una risorsa fondamentale perché i processi funzionino. ed inoltre le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. D) e E) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questa fase riguarda l’attività finalizzata alla stesura del manuale del nuovo approccio organizzativo e successivamente l'elaborazione e revisione del sistema di procedure che regola ogni aspetto gestionale e operativo. Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste sia dalle normative già adottate dall'aziendaSA8000:2014, BS OHSAS 18001:2007) che da quelle nuove ancora che saranno, nel contesto del progetto implementate (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Modalità di rilevazione delle segnalazioni SA8000 Bilancio Sociale Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. La differenza fondamentale è che queste check list dovranno Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alla norma (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015) è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Questa rappresenta l'occasione per testare i passaggi per l'implementazione di un sistema di apprendimento continuo, per sviluppare il supporto della conoscenza organizzativa, come indicato dalla nuova norma ISO In questa fase il piano sarà così strutturato: valutare e all'occorrenza implementare strumenti acquisizione di informazioni che partono dal contesto esterno (feedback clienti e fornitori, confronto con esperienze altrui, alleanze fondate sull'apprendimento), operando una scansione ad ampio raggio oppure focalizzata su un preciso aspetto valutare e all'occorrenza implementare strumenti di elaborazione delle informazioni che provengono dal contesto interno . collegare alla mappatura dei processi la mappature delle competenze e aumentare il grado di comunicazione interna attraverso la mobilità e rotazione del personale valutare sistema di circolazione delle informazioni e instaurare una pratica di confronto quotidiana (Daily Management) individuare i metodi e gli strumenti per costituire una memoria collettiva aziendale, un patrimonio condiviso di buone pratiche a uso e consumo di tutti in azienda Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione: Verranno costituit focus group specializzati, in modo da ridisegnare reti informatiche e i canali di comunicazione intra ed extra aziendale, secondo le nuove esigenze. Questi andranno a delimitare i punti critici e lo spazio per l'innovazione del sistema informatico interno grazie a soluzione di cloud computing, grazie alla messa in rete della strumentazione fissa con quella mobile, grazie all'utilizzo dei canali di comunicazione social e degli strumenti offerti dal web. G) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2015 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2015 Principi etici della norma SA8000:2014 e le Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. H) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. I) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. I) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo per il rinnovo della ISO 9001, della ISO 14001 e della SA8000. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 20.800,00 ;0,22;€ 4.659,20;50136;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000696;D58I15002580009;INTER 16;INTERLASER SNC DI MACCHIA ANDREA & C;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali";02/03/2016;02/09/2017;€ 22.000,00 ;0,22;€ 4.840,00;56029;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000697;D58I15002680009;INTEGRANDO LA ISO 39001;GIANNINI GIUSTO - S.R.L.;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. “Giannini Giusto” con questo progetto di investimento quindi intende adottare nuove procedure gestionali affinchè possa configurarsi come una parte attiva nel mercato di riferimento e pertanto intende adottare un cambiamento della propria struttura organizzativa sostenendo in questo modo l’innovazione dentro l'impresa aumentando la capacità di operare sul mercato, competere, migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda e lo farà andando a implementare un Sistemi di gestione per la qualità di base e integrandolo poi ad altri sistemi di gestione quali sistemi di gestione ambientale, sistema di responsabilità sociale sistemi di gestione sicurezza sui luoghi di lavoro e sistemi di gestioni per la sicurezza stradale Quindi sia l' l'integrazione dei sistemi di gestione, avranno impatto sulle procedure e ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso la certificazione dil Sistema di gestione. Per l'azienda affrontare l'integrazione dei sistemi significare riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le istruzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicurezza sul luogo di lavoro e la mobilità sicura e sostenibile ed il riconoscimento da parte di un Ente Terzo Indipendente darà la garanzia sulla qualità del servizio e sulle modalità con cui viene erogato. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione In via specifica , gli strumenti della norma ISO39001 permetteranno: Individuare e valutare i fattori di esposizione al rischio, sia diretti (analisi del volume di traffico sul territorio di interesse, volume di km percorsi, compresi i tipi di veicoli e strade utilizzati) e sia indiretti (caratteristiche geometriche delle strade, velocità consentite, tipo di merci trasportate e percorsi per trasporti eccezionali). Entrambi verranno utilizzati per la pianificazione dei processi (definizione della velocità di sicurezza, utilizzo di particolari strade in funzione del tipo di veicolo ed eventuale carico, benessere degli autisti, etc.) basandosi su indicatori di obiettivo specifici (numero di incidenti con o senza feriti, numero di guasti alle attrezzature, etc ) L'azienda, durante lo sviluppo del sistema di gestione, verificherà che i propri dipendenti possiedano adeguate competenze di guida teoriche e pratiche per spostarsi in sicurezza (guidando sia i mezzi aziendali che i propri veicoli) e secondo una pianificazione degli spostamenti che tenga in conto, accanto alle esigenze lavorative, la garanzia di guidare in modo sicuro, efficiente e sostenibile. Verranno specificati gli elementi e i criteri con cui monitorare e misurare gli obiettivi e quale documentazione aggiornata mantenere a riguardo. Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato e e Qualità, Ambiente,Responsabilità sociale, Sicurezza sui luoghi di lavoro e Sicurezza Stradale , è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE e per lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente,Responsabilità sociale, Sicurezza, Sicurezza Stradale sono: A) Analisi del contesto aziendale B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestioneQualità, Ambiente, Sicurezza,Responsabilità sociale, e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Sicurezza Stradale C) Ridefinizione integrata della politica Qualità, Ambiente, Responsabilità sociale,Sicurezza, Sicurezza Stradale e integrazione delle politiche D) Stesura della documentazione di sistema integrato E) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione G) Formazione e addestramento H) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati I) Audit e riesame integrato J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi del contesto aziendale I processi verranno ridefiniti a partire da : Identificare le parti interessate: Pur rimanendo la soddisfazione del cliente pagante l'obiettivo finale, i criteri sui quali costruire un sistema di gestione devono rispondere ad una visione globale dell'ecosistema aziendale. Le “parte interessata” è da intendersi chiunque abbia un collegamento con la produzione dei nostri prodotti/servizi. Sarà l'azienda a stabilire il limite di questa definizione. Analisi del contesto dell'organizzazione: fornire una comprensione concettuale ad alto livello dei fattori importanti che possono influenzare, positivamente o negativamente, il modo in cui l'organizzazione gestisce proprie responsabilità ambientali: condizioni ambientali collegati al clima, alla disponibilità e utilizzo di risorse, alla contaminazione ambientale circostanze culturali esterne, sociali, politiche, legali, normative caratteristiche interne all'organizzazione, il suo orientamento strategico, culturale e il contesto di capacità sulle quali è stata costruita fino a questo momento E' fondamentale seguire il nuovo approccio in questo passaggio, classificando i diversi fattori secondo la natura della loro influenza, positiva, negativa o, volendo, anche neutrale. Questo ci aiuterà a definire rischi e opportunità più in avanti. Identificazione dei rischi: questa fase pone le fondamenta del processo e va condotta con il massimo grado di personalizzazione. Infatti ogni azienda è chiamata a adottare una propria definizione di “rischio”, ovviamente insieme ad una politica di gestione dello stesso. Nessuna azienda, seppur appartenente alla stessa area territoriale e settore merceologico, si bagna due volte nello stesso fiume. In questa fase di ascolto a 360 gradi, andranno interpellate tutte le componenti dell'organizzazione (dalla supply chain alla produzione, dalla gestione interna al post-vendita) Perché questa fase sia efficace, considerando l'ampiezza del compito, è importante che anche il top management dimostri di essere subito coinvolto e prenda la guida del progetto Analisi e definizione di priorità: Non tutti i fattori esterni sono uguali e, come detto in precedenza, non tutti i rischi vengono per nuocere. In questa fase i vari elementi emersi dall'analisi andranno commisurati agli obiettivi aziendali, organizzandoli in gerarchie, divisi per il grado di accettabilità. Più in generale, in questa fase si prenderanno in considerazione gli strumenti che provengono dalla risk analysis e dall'analisi SWOT (analisi delle conseguenze; stime qualitative, quantitative o semi-quantitative; stima del livello di rischio; test di controllo sui punti di forza e debolezza). Inoltre andranno previsti gli effetti sui prodotti e sui processi, in modo da individuare in quali rischi si celano opportunità di sviluppo continuo. B) Analisi documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione integrato Qualità, Ambiente, Responsabilità sociale,Sicurezza sui luoghi di lavoro, Sicurezza Stradale Conclusa l'analisi macro del punto precedente, saremo in grado di passare progressivamente ad un sempre maggior livello di dettaglio. I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato e per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente,Responsabilità sociale, Sicurezza, Sicurezza Stradale verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi documentale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: l'ambito del sistema di gestione gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema quali strumenti di gestione del rischio/opportunità adottare i processi da sviluppare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Sicurezza Stradale tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi. Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Etica, Sicurezza, Sicurezza Stradale definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi creata la definizione di rischio aziendale operata mappatura delle competenze individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definita l'analisi rischi/opportunità relativa all'impatto ambientale definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito definita la struttura del Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale alla luce delle norme di riferimento (SA 8000 – Social Accountability – e le convenzioni ILO – International Labour Organization) definita la visione organizzativa in un’ottica di imprenditorialità sociale rielaborati gli organigrammi e mansionari individuata la catena di subfornitura mappati gli spostamenti e redatto piano di mobilità aziendale valutate le competenze degli operatori su “guida sicura e sostenibile “ definita l'analisi rischi/opportunità relativa alla sicurezza stradale definiti i fattori di prestazione in merito alla sicurezza stradale C) Definizione integrazione delle politiche del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Responsabilità Sociale, Sicurezza, Sicurezza Stradale In questa fase viene definita la politica unificata del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Responsabilità Sociale, Sicurezza, Sicurezza Stradale implementando la nuova filosofia del rischio e dell'apprendimento continuo. Inoltre L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per il funzionamento dei propri processi, in modo da diffondere e rafforzare la propria: conoscenza organizzativa. Questa è la conoscenza specifica dell'organizzazione, maturata generalmente attraverso l'esperienza, che può essere fondata su risorse interne o risorse esterne e deve essere considerata come una risorsa fondamentale perché i processi funzionino. ed inoltre le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. D) e E) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste sia dalle normative già adottate dall'azienda ( BS OHSAS 18001:2007,) che da quelle nuove ancora che saranno, nel contesto del progetto implementate (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, ISO 39001:2012, SA8000:2014), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Sicurezza Stradale ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Modalità di rilevazione delle segnalazioni SA8000:2014 Bilancio Sociale Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Gestione e Analisi degli incidenti Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. La differenza fondamentale è che queste check list dovranno Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alle nuove norme (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, ISO39001:2012, SA8000:2014) è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Questa rappresenta l'occasione per testare i passaggi per l'implementazione di un sistema di apprendimento continuo, per sviluppare il supporto della conoscenza organizzativa, come indicato dalla nuova norma ISO In questa fase il piano sarà così strutturato: valutare e all'occorrenza implementare strumenti acquisizione di informazioni che partono dal contesto esterno (feedback clienti e fornitori, confronto con esperienze altrui, alleanze fondate sull'apprendimento), operando una scansione ad ampio raggio oppure focalizzata su un preciso aspetto valutare e all'occorrenza implementare strumenti di elaborazione delle informazioni che provengono dal contesto interno . collegare alla mappatura dei processi la mappature delle competenze e aumentare il grado di comunicazione interna attraverso la mobilità e rotazione del personale valutare sistema di circolazione delle informazioni e instaurare una pratica di confronto quotidiana (Daily Management) individuare i metodi e gli strumenti per costituire una memoria collettiva aziendale, un patrimonio condiviso di buone pratiche a uso e consumo di tutti in azienda Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione: Verranno costituit focus group specializzati, in modo da ridisegnare reti informatiche e i canali di comunicazione intra ed extra aziendale, secondo le nuove esigenze. Questi andranno a delimitare i punti critici e lo spazio per l'innovazione del sistema informatico interno grazie a soluzione di cloud computing, grazie alla messa in rete della strumentazione fissa con quella mobile, grazie all'utilizzo dei canali di comunicazione social e degli strumenti offerti dal web. G) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2015 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2015 Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Principi etici della norma SA8000:2014 Principi di sicurezza stradale e gestione delle emergenze Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. H) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. I) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo per il rinnovo della ISO 9001, della SA8000 e per la certificazione ISO 39001. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 25.000,00 ;0,27;€ 6.850,00;55016;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000699;D58I15005210009;EFFICIENZA E QUALITÀ;B. & C. SPEAKERS - SOCIETA' PER AZIONI;"Il programma di investimento redatto da B&C Speakers mira a due obiettivi produttivi chiari: •realizzazione di un sistema di pianificazione della produzione altamente personalizzato che permetta di aumentare l’efficienza delle linee di produzione interne e quelle dei lavoranti esterni riducendo sprechi e blocchi a causa di mancanze di materie prime per modifiche al programma produttivo e produzione in anticipo rispetto alle modifiche di ordine cliente; •realizzazione di un sistema integrato per la gestione, ma anche l’analisi e la verifica dei prodotti rientrati come difettosi dai clienti. Il raggiungimento di questi due obiettivi produttivi “a monte”, porterà una conseguente forte incidenza sugli aspetti ed obiettivi delle attività “a valle”, ossia quelle collegate agli aspetti più propriamente organizzativi e quindi anche commerciali. Il primo obiettivo è fondamentale in quanto ad oggi in B&C non esiste nessun sistema di valutazione oggettiva della pianificazione della produzione, che viene gestita secondo criteri basati sull’esperienza del responsabile della pianificazione: il progetto si pone quindi di creare un sistema di indicatori oggettivi e misurabili che vadano ad individuare le criticità del rapporto tra la pianificazione della produzione ed il sistema degli approvvigionamenti. In questo senso l’obiettivo si configura come un primo passo nella direzione di un sistema di Supply Chain Management. Il secondo obiettivo invece è collegato all’incidenza degli scarti e delle rilavorazioni dei prodotti rientrati dai clienti, per i quali ad oggi esistono degli indicatori oggettivi di rilevazione per quanto riguarda la numerosità ed il valore economico, ma non per quanto riguarda l’analisi puntuale delle cause degli scarti stessi e dei tempi necessari per le rilevazioni. In questa situazione attualmente non esiste nessun flusso di dati ed informazioni strutturate di ritorno dal servizio di riparazione verso i reparti prima della progettazione e poi della produzione. Da queste considerazioni emerge con chiarezza che sarà raggiungibile una serie di obiettivi che avranno una immediata ricaduta su tutti gli aspetti commerciali e di mercato, andando da un lato a ridurre i ritorni dai clienti, riducendo quindi il livello di insoddisfazione e di potenziale contenzioso, e dall’altro a permettere una migliore organizzazione della produzione e quindi una migliore risposta alle richieste del mercato stesso. Si tratta quindi di una serie di indubbi vantaggi competitivi per l’azienda, che infatti si pone con questo progetto obiettivi ambiziosi, strettamente misurabili in termini tecnici, che porteranno da un lato ad una riduzione che stimiamo del 10% dei prodotti rientrati dai clienti come guasti ed una del 15% delle ore utilizzate per il ricollaudo di prodotti rientrati, oltre ad un indice di prestazione dell’impianto migliorato del 5% ed una riduzione dei ritardi sulle consegne del 30%. Tutti questi obiettivi saranno raggiunti prima di tutto con una azione di coinvolgimento diretto dei dipendenti stessi dell’azienda, che a questo scopo ha già costituito un apposito gruppo di lavoro che affiancherà il responsabile del progetto, il sig. Nicola Gatti, manager con esperienza decennale nel settore Operations, nell’implementazione e supporto di Sistemi di Gestione Aziendale e nello sviluppo di Sistemi Informatici. L’investimento previsto nel progetto è di quasi 60.000 euro di sole consulenze (mancano quindi al conteggio tutti gli investimenti a carattere “interno” e collegati all’utilizzo del personale aziendale, all’ampliamento dell’infrastruttura informatica, ecc.) eseguite dalla ditta Quid Informatica S.p.A. (vedi il documento “QUID Informatica - Offerta Economica.pdf”), che ha redatto un apposito progetto (vedi documento “QUID Informatica - Relazione Tecnica.pdf”), che delinea nel suo insieme tutte le attività da svolgere. L’azienda QUID Informatica S.p.A. nel progetto prevede di realizzare 42 giorni di attività interna a B&C Speakers, tra le fasi di analisi, test, messa a punto ed in produzione del progetto e formazione, con una attività di circa complessivi 110 giorni.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.725,00;50012;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000701;D58I15005220009;RASPINI EFFICIENTAMENTO GESTIONE D'IMPRESA;ARGENTERIE GIOVANNI RASPINI S.P.A.;"Il progetto prevede la realizzazione di un solo obiettivo operativo: OB 1: Supporto all’implementazione di nuove strutture e procedure organizzative suddiviso nelle seguenti attività operative: AP1.1: Pianificazione di progetto AP1.2: Analisi funzionale dei processi e disegno funzionale dell’applicazione AP1.3: Parametrizzazione e configurazione AP1.4: Implementazione attività specifiche sulle singole aree gestionali interessate dal progetto AP1.5: Verifica funzionalità sistema Durante la prima attività AP1.1 “Pianificazione di progetto” che avrà una durata pari a 3 mesi, i consulenti di In.Ge Informatica verranno organizzati incontri con la direzione aziendale, con la Responsabile di progetto e con il personale interno per definire e condividere gli obiettivi di progetto, la metodologia di conduzione e gestione, i compiti e le responsabilità di ciascun attore coinvolto. La realizzazione del progetto proseguirà con lo svolgimento della seconda attività AP1.2 “Analisi funzionale dei processi e disegno funzionale dell’applicazione” (che avrà una durata di 4 mesi), durante la quale i consulenti, sulla base della mappatura dei processi risultato dell’attività precedente, redigeranno il disegno funzionale di dettaglio che consentirà la parametrizzazione e configurazione dell’applicazione in base alle necessità di ciascuna delle aree aziendali coinvolte. Questa attività consentirà di individuare il grado di copertura del sistema ed evidenzierà gli interventi necessari per l’ottimizzazione dello stesso; al termine di tale attività verranno quindi “stilate” delle mappe funzionali che individuino graficamente il flusso delle informazioni riferite a ciascun settore esaminato e verrà rilasciata una relazione d’analisi delle funzionalità richieste. Durante l’attività AP1.3 Parametrizzazione e configurazione che avrà una durata pari a 6 mesi, sulla base dei risultati dell’attività precedentemente descritta, saranno attuate le parametrizzazioni e configurazioni maggiormente rispondenti ed evidenziati gli interventi di carattere organizzativo/procedurale da porre in essere L’attività AP1.4 Implementazione attività specifiche sulle singole aree gestionali interessate dal progetto, (che avrà una durata pari a 6 mesi), sarà finalizzata all’attivazione degli interventi precedentemente individuati, attraverso l’adeguamento dei processi e/o delle procedure alle funzionalità del sistema; durante tale attività verrà eseguita l’analisi funzionale riguardante l’integrazione di ogni modulo implementato e personalizzato in base alle esigenze dell’impresa, rispetto al sistema considerato nella sua interezza (in questa fase verrà rilasciata una relazione che illustrerà la corretta attivazione del modulo). Durante l’attività AP1.5 Verifica funzionalità sistema (che avrà una durata di 3 mesi), verranno svolti appositi test immettendo sul sistema un campione significativo, in termini di contenuto, di dati/documenti e attraverso la verifica degli elaborati di riscontro forniti dal sistema. I consulenti di In.Ge redigeranno un rapporto conclusivo nel quale saranno illustrate le attività (test), svolte ed i risultati ottenuti.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.000,00;52040;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000702;D58I15003000009;LIDO16;LIDO S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. ???- “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ??? servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato ???di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ??? ???legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere ???certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda intende certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione OHSAS 180001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione della Sicurezza e la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge del D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione della sicurezza - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ??????- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, ???fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione OHSAS 18001(Occupational Health and Safety Assessment Series) permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione OHSAS 18001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione OHSAS 18001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione OHSAS 18001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento delle seguenti certificazioni: • Certificazione OHSAS 18001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente)";02/03/2016;02/09/2017;€ 24.000,00 ;0,19;€ 4.490,00;56029;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000703;D58I15003150009;PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN SOFTWARE BIOMEDICALE PER LA VALUTAZIONE DEL CONTENUTO DI CALCIO NEL CUORE;QUIPU S.R.L;"Il programma di investimento proposto prevede la progettazione e lo sviluppo di un software biomedicale per la valutazione del contenuto di calcio nelle valvole cardiache e nelle coronarie, Calcium Studio, basato sulla analisi delle immagini ecocardiografiche. In particolare, l’analisi prevede la valutazione dell’ispessimento morfologico e dell’aumento di contrasto ecografico nei siti di interesse (valvola aortica, annulus mitralico e radice aortica all’origine delle coronarie) con conseguente generazione di uno score che indica il complessivo accumulo di calcio nei tessuti. Tale software biomedicale, integrato nella Cardiovascular Suite attualmente prodotta e distribuita da Quipu, si andrà a collocare in un mercato molto delicato, ma particolarmente attrattivo per le grandi possibilità di sviluppo, che è quello della prevenzione precoce del rischio cardiovascolare. Le soluzioni attualmente disponibili per un’efficace e completa diagnosi preventiva basata sulla misura del calcio cardiaco sono costose e accessibili solo a una fascia ristretta di popolazione. Infatti, i sistemi ad oggi disponibili sono basati su TAC coronarica e angiografia, tecnologie che sono anche entrambe ionizzanti, esponendo quindi il paziente ad una quota di rischio radioattivo. Il software proposto da Quipu ha tutte le caratteristiche necessarie per essere altamente efficace, facile e rapido da usare e poco costoso, ovvero disponibile a un’ampia fascia di mercato. La realizzazione del progetto proposto costituirà quindi un importante passo avanti per lo sviluppo industriale di Quipu, comportandone la crescita e la maturazione con importanti ricadute, prima tra le quali l’espansione in termini di nuova forza lavorativa impiegata. In generale, il progetto consentirà a Quipu di migliorare la propria competitività aziendale tramite la messa a disposizione di un nuovo prodotto software nel suo portfolio. La disponibilità di un tale prodotto è caratterizzata da due immediate ricadute positive: -in primo luogo, completa ulteriormente l’offerta di Quipu nel contesto delle patologie cardiovascolari, andando ad affiancarsi ai software per l’analisi delle grandi arterie già presenti. -Inoltre si propone come un prodotto che non ha competitor diretti, essendo alternativa ad una misura ottenuta tramite TAC cardiaca, ovvero con una tecnica di diagnosi per immagini che è costosa, poco disponibile ed espone il paziente a qualche rischio essendo basata su radiazioni. Nell’ambito del servizio 1.3 “Servizi tecnici di progettazione per ricerca e sviluppo e per innovazione di prodotto e/o di processo produttivo”, fornito dall’Istituto di Fisiologia Clinica, è richiesta la progettazione e sviluppo di un software biomedicale basato su elaborazione di immagini ecografiche e contraddistinto da precise caratteristiche tecniche (facilità d’uso, precisione, economicità) che costituiscono le specifiche di sistema e che saranno consegnate al fornitore contestualmente all’incarico di progettazione. Tali specifiche permetteranno anche una facile integrazione del software prodotto all’interno della piattaforma biomedicale attualmente realizzata e distribuita da Quipu. Al termine di questa fase, il fornitore dovrà realizzare una completa documentazione presentata come fascicolo tecnico. Sulla base dei risultati della predetta progettazione, il fornitore dovrà sviluppare una versione completamente funzionante del software e consegnarla a Quipu. Tale software dovrà anche essere validato dal fornitore in termini di accuratezza, ripetibilità e testato su un gruppo di soggetti di prova. Tale fase prevedrà la consegna di report relativi ai test effettuati. I maggiori esperti del settore cardiovascolare sostengono da anni la necessità di adottare, accanto a fattori di rischio classici, quali il fumo, l’obesità, l’ipertensione, anche la stima di parametri oggettivamente misurabili analizzando segnali o immagini biomediche e in grado di fornire informazioni quando la malattia è ancora a uno stadio iniziale. Tutto questo allo scopo di ottenere uno screening e una prevenzione realmente efficaci, in grado di ridurre l’evoluzione della patologia verso stadi invalidanti/mortali per il paziente e costosi per il Servizio Sanitario Nazionale. Infatti, il poter disporre di uno strumento quale quello proposto, consentirebbe da un lato di migliorare la condizione del paziente in quanto gli offrirebbe la possibilità di partecipare ad un percorso di prevenzione e diagnosi precoci, per di più con una tecnica non-invasiva e non-ionizzante. D’altra parte, l’approccio proposto ridurrebbe, attraverso la prevenzione, il succedersi di eventi avversi cardiovascolari, e quindi consentirebbe una conseguente riduzione del costo per la comunità tramite un minor numero di accessi al ricovero e alla riabilitazione post evento. Pertanto, all’interno del progetto presentato sono stati identificati i seguenti obiettivi principali.";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;56124;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000706;D58I15002760009;TEMPORARY MANAGEMENT LUPI;LUPI ESTINTORI S.R.L.;"Il cambiamento di contesto ha comportato una forzata modificazione della visione imprenditoriale, manageriale egestionale,modificando i livelli di priorità,rispetto al recente passato,e generando nuovi problemi. La Direzione aziendale,per esempio,non è armonica, la visione dei soci (fratelli) non è più omogenea,le difficoltà di gestione aumentano con una forte progressione. Non è facile prendere decisioni che riscuotano il consenso di tutti; talvoltacisonosceltedafareedecisionidaprenderenonsempreconciliabiliconleattese(ovisioni)personali. Per esempio: •a fronte di ulteriori contrazioni della domanda e del fatturato, quali direttrici è opportuno seguire? Riduzione graduale e proporzionale dei costi? •Revisione della struttura organizzativa? Riduzione ell’organico? •Variazione del mix di offerta? •Riduzione dei prezzi per aumentare i volumi? •Revisione del“modello di business”? Lo stile di gestione e di Direzione è di tipo “familiare”, sia pure con una netta distinzione di compiti e competenze fra i tre fratelli nelle tre principali aree di gestione: Commerciale, Amministrativa, Operativa-produttiva. La cultura dell’azienda familiare presuppone una omogeneità di vedute e quindi di decisioni, ma negli ultimi tempi non è più così scontato In questa fase di gestione, si ipotizza che potrebbe essere necessario una modalità di direzione molto più diretta e efficace, quindi, un coordinamento generale attraverso la costituzione di una Direzione Generale che faciliti il processo decisionale con conseguenti assunzioni di responsabilità. Questa necessità è coincidente con quella di sviluppare una cultura di gestione di tipo manageriale che permetta di attuare un sistema autonomo e indipendente dalla proprietà, attraverso l’attivazione di un processo decisionale delegato e controllato dal Consiglio di Amministrazione – Assemblea In relazione agli effetti del cambiamento degli scenari competitivi si renderà necessario intervenire anche su ruoli, deleghe e compiti dei collaboratori che ricoprono responsabilità di gestione di uffici e funzioni di maggiore sensibilità, per sviluppare competenze più adeguate: assistenza clienti, marketing, gestione del credito, ottimizzazione dell’organizzazione degli addetti alla manutenzione (80% dell’organico), etc. Nel quadro sopra descritto sta maturando l’esigenza, che se non colta in tempo può creare un’area di alta criticità, che riguarda la successione familiare (e/o manageriale) con ricambio generazionale. In azienda sono presenti, da alcuni anni, due figli del fratello maggiore (fratello e sorella) e recentemente si è inserito un terzo figlio di un altro fratello e qualche altro potrà arrivare nei prossimi anni. Questo insieme di cose può determinare nel breve tempo delle inconsce e involontarie tensioni di “governo”, di ruoli, di linee di comando fra padri, figli e collaboratori con il rischio di generare problemi di relazioni gerarchiche con i collaboratori. L’inserimento dei figli è avvenuto in modo spontaneo, senza avvertire i potenziali pericoli e senza sentire il bisogno di regolamentare questo processo, dando per scontato che in azienda possano essere sufficienti il buon senso e i valori che derivano dall’educazione e dal contesto della famiglia. Non vi è dubbio che questa situazione, potenzialmente esplosiva, pone il tema di come tutelare la crescita personale e professionale dei figli-cugini, quali successori, non tanto nella proprietà, ma nella gestione dell’azienda, come tutelare i nuovi eventuali inserimenti, come tutelare i padri e come tutelare la continuità dell’azienda. La questione della successione familiari e ricambio generazionale fa emergere tre potenziali (ma quasi inevitabili) tipologie di problemi: 1.La qualità di rapporto interpersonale e funzionale (potenzialmente confliggente) fra loro: fratelli, sorelle, cugini e relativi padri. 2.La continuità di gestione dell’azienda in termini di rigore, responsabilità funzionale, garanzie di sviluppo. 3.La tutela della qualità di gestione del sistema delle risorse umane e del sistema organizzativo I figli-cugini, a prescindere dalle valutazioni personali, sono privi di quella esperienza comune che hanno avuto i fratelli fondatori, cioè l’aver contribuito a costruire e sviluppare insieme l’azienda. Questa esperienza, da sola, è sufficiente a funzionare da ammortizzatore ai naturali e inevitabili conflitti e da collante per attuare le decisioni opportune. Si pone quindi la necessità di realizzare un progetto per gestire il processo di successione familiare (e/o manageriale) in azienda per ricambio generazionale e continuità dell’azienda. IL QUADRO IN SINTESI Dal quadro generale emergono i seguenti problemi (in ordine di esposizione). 1.Sensibile cambiamento dello scenario competitivo di mercato (domanda, concorrenza, prezzi, margine) e aumento del livello di complessità di gestione (decisioni, scelte di opportunità, interventi sui costi e/o sull’Organizzazione) 2.Criticità dello stile e dell’efficacia della gestione da parte della Direzione, circa gli orientamenti da prendere e le decisioni da attivare e, quindi, necessità di sviluppare tecniche e metodologie manageriali per elevare il livello di qualità della Direzione. 3.Debolezze del sistema organizzativo “intermedio”, sul piano delle competenze necessarie a sostenere il livello più complesso di gestione, debolezze competitive della rete di vendita. 4.Presenza dei figli in azienda senza un adeguato progetto di affiancamento, mirato ai genitori ma a beneficio dei figli, per facilitare il processo di successione familiare (e/o manageriale) e ricambio generazionale Da quanto premesso, emerge chiaramente la necessità di attivare, quanto prima, dei progetti di intervento per ognuna delle seguenti aree (in ordine di gerarchia di intervento temporale): 1.Alta Direzione ?Ridefinire la VISION aziendale dei tre fratelli soci e manager, per verificare gli convergenze e le eventuali divergenze e costruire una “vision” aziendale condivisa e univoca per orientare la gestione del sistema organizzativo e delle risorse ?Ridefinire l’assetto organizzativo dell’Alta Direzione per definire con chiarezza nuovi ruoli e deleghe, con relative responsabilità, per consentire un più efficace processo di decisione e di gestione della struttura. ?Formare i Manager dell’Alta Direzione che coincidono anche con la copertura di gestione delle principali funzioni (Commerciale, Amministrativa e Operativa) Il sistema organizzativo dell’Alta Direzione dovrà evolversi e sviluppare competenze manageriali più adeguate alle esigenze competitive, attraverso il trasferimento di conoscenze di tecniche, metodologie e strumenti manageriali. 2.Sistema organizzativo e competitivo ?Informare e formare le risorse delle principali funzioni del sistema organizzativo aziendale. Sviluppare il livello di conoscenze e competenze, altresì, anche sulla rete di vendita, sui principali collaboratori che ricoprono responsabilità di uffici e ruoli di maggiore rilevanza gestionale 3.Attività di Marketing strategico e operativo ?Sviluppare attività di Marketing strategico e operativo, per rispondere alle nuove esigenze competitive e tutelare lo sviluppo e del patrimonio commerciale e alimentare il flusso di vendita, in relazione alle esigenze economiche e finanziarie dell’azienda ?Innovazione della comunicazione digitale (trasformazione digitale) ?Web Marketing: adeguamento del sito ?attivazione di un progetto di Social Media Strategy (SMS) 4.Successione familiare (e/o manageriale) e ricambio generazionale ?Non in ultima posizione, ma in parallelo con le altre attività si inizierà a valutare la successione familiare che, peraltro, richiede tempi lunghi e coinvolge padri e figli. Il progetto consisterà nel definire e realizzare le condizioni necessarie a gestire con la dovuta gradualità la successione familiare (e/omanageriale) e continuità di impresa, attraverso una serie di interventi mirati sui “padri” e sui figli-cugini. In particolare per quest’ultimo punto il ruolo del TM sarà quello di preparare le condizioni necessarie a gestire con la dovuta gradualità la successione familiare (e/o manageriale) e continuità di impresa, attraverso una serie di interventi mirati ai “padri” e ai “figli-cugini”. Prima condizione di base è la costruzione dei ruoli manageriali e operativi dei tre fratelli proprietari e manager; Il progetto per questa area deve prevedere due tipologie di intervento; verso i genitori “padri-zii” e verso i “figli-cugini” -Preparare i “padri-zii” a capire, delegare, controllare e, quindi aiutare i “figli-cugini” a apprendere, crescere sviluppando adeguate competenze. -Verso i “padri-zii” si dovrà operare per aiutarli a comprendere le caratteristiche personali e le attitudini professionali di ognuno dei successori in modo da prevedere un percorso di inserimento aderente alle esigenze personali e alle esigenze organizzative dell’azienda. In particolare per i figli si approfondirà l’analisi preliminare per individuare: •Gli interessi personali, delle attitudini, delle prospettive professionali più aderenti •Le motivazioni verso l’attività lavorativa e verso ruoli che implicano la responsabilità di gestire altre risorse e la responsabilità di prendere decisioni. -Verso i figli si dovrà operare per aiutarli a capire i funzionamenti dell’azienda e le complessità delle relazioni con le risorse di un sistema organizzativo. Si dovrà aiutarli a comprendere che la posizione in azienda deve essere “conquistata” e non acquisita o dovuta -Dovrà aiutare i figli a comprendere la differenza fra i diritti e i doveri dell’essere proprietari di una quota dell’azienda e i diritti e i doveri dell’essere manager competenti per gestire una funzione aziendale, che risponda in termini di responsabilità verso tutta la proprietà (genitori e cugini) e tutto il sistema aziendale. -Dovrà aiutare i figli a comprendere che nessuno di loro potrebbe ricoprire una funzione aziendale se non possiede le competenze per farlo, pena un danno rilevante per se stessi, per i padri, gli zii, i cugini, i dipendenti e le relative famiglie che da loro dipendono. Il progetto di successione, tuttavia, è complesso e non può essere facilmente sintetizzato. Si indicano comunque alcuni passaggi fondamentali •Problemi critici e principali trend culturali di gestione oI valori di fondo e il sistema dei valori dell’azienda oLe caratteristiche gestionali e imprenditoriali dei fratelli-soci o Le competenze e la qualità del progetto oLe competenze dell’accompagnatore (coach) •La gestione del passaggio e della continuità nell’impresa di famiglia oIndividuazione delle caratteristiche dei padri in termini di “orientamento al futuro” e “sensibilità alla delega” o Individuazione delle caratteristiche dei figli in termini di “disponibilità all’attesa” e sviluppo di competenze integrative oltre quelle del padre oQualità e tipologia di successione praticabile o possibile (successione della continuità, successione coinvolgente, successione traumatica, etc. ) •La convivenza generazionale della famiglia nell’impresa oIndividuazione delle condizioni per armonizzare una efficace convivenza fra padri in procinto di delegare e i figli in attesa di ricevere l’incarico oLa lunghezza dei tempi (diversi di caso in caso) o Il ruolo della famiglia oIl percorso formativo e di sviluppo delle competenze oLa verifica “work in progress” dell’inserimento e della qualità del lavoro che viene svolto Un ultimo aspetto importante, per la buona riuscita del progetto, è quello di definire una regolamentazione semplice e essenziale per valutare i fattori critici che caratterizzano alcune fasi del processo, da parte di un organismo composto dai tre fratelli soci e dal Temporary Manager, circa: •La valutazione delle caratteristiche e del livello di competenza per ricoprire i diversi livelli di ruolo per ogni funzione aziendale •Le attitudine e la tipologia di funzione che potrebbe essere ricoperta •La valutazione dei risultati in progress dell’inserimento e della qualità del lavoro che viene svolto Responsabilità del Temporary Manager Il Consiglio di Amministrazione della Lupi Estintori affiderà l’incarico di Temporary Management ad Angelo Minutella. L’incarico prevederebbe una presenza costante e assidua in azienda con una frequenza non inferiore a due – tre giorni la settimana, nei primi sei mesi e più flessibilità nei mesi successivi a seconda delle necessità. Angelo Minutella, quale Temporary Manager opererà con deleghe specifiche dal Consiglio di Amministrazione, come da lettera d’incarico, affiancando i tre fratelli manager per sviluppare le necessarie competenze di gestione della funzione, nonché aiutarli a coordinare e dirigere la risorse che compongono l’organico di ognuna delle funzioni dirigenziali. Per questo incarico si prevede un numero di giornate per l’attuazione dell’intervento pari a circa 67 giornate operative, tutte effettuate nella sede aziendale: Angelo Minutella gg. 67 X € 600 = € 40.200 (di cui circa 50 in azienda) Del totale giornate operative, circa 22 saranno dedicate all’analisi (Fase 1); circa 9 alla progettazione (Fase 2) le rimanenti 36 di supporto all’implementazione e formazione manageriale(Fase 3).";02/03/2016;02/03/2017;€ 40.000,00 ;0,27;€ 10.920,00;56025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000707;D58I15005230009;ICT FOR SMART INNOVATION;CALZATURIFICIO CARISMA S.R.L.;"All’interno del programma di investimento, volto al cambiamento organizzativo e di processo che si rende necessario a seguito delle premesse, è possibile individuare alcuni obiettivi di carattere generale ed altri di carattere specifico. Di seguito gli obiettivi di carattere generale che Carisma intende perseguire a seguito dell’intervento di Projest Consulting: -Ottimizzazione delle risorse, tempi e costi -Crescita della capacità produttiva -Cambiamento organizzativo interno -Coinvolgimento delle risorse nei processi di cambiamento Gli obiettivi specifici sono invece: -Mappatura e reengineering dei processi produttivi e logistici -Definizione dei ruoli e delle responsabilità (matrice RACI) -Implementazione di un tool informatico a supporto dei nuovi processi -Implementazione di un servizio di reporting in grado di ottimizzare l’analisi dei dati -Supporto al management durante la fase del cambiamento Il programma di investimento prevede un supporto end-to-end alle aziende durante tutto il processo di cambiamento. Il supporto consiste nel realizzare il disegno, garantire l’applicazione e misurare l’efficacia dei processi, delle procedure e degli strumenti necessari. Le soluzioni proposte sono costruite su misura e si basano sui principali framework e standard di riferimento: •ISO/IEC 20000 •ITIL 2011 •COBIT 5 •ISO/IEC 27001 •PMBOK Per raggiungere i risultati sopra descritti, il programma si articola nei seguenti obiettivi operativi e attività: --- Obiettivo Operativo 1: REENGINEERING PROCESSI - Attività 1.1: Assessment e Mappatura processi produttivi e logistici ""as is"": Viene eseguita un’analisi mirata del contesto interessato dal cambiamento con particolare attenzione a criticità, punti di forza e opportunità di miglioramento. Si conduce di una serie di interviste mirate a: •comprendere il livello di maturità dell’organizzazione nella gestione dei processi •identificare punti di forza e aree di miglioramento •definire un piano di intervento mirato Durante questa attività vengono identificati tutti gli stakeoholders coinvolti nei processi interessati. Viene compilato un vero e proprio registro con tutti le risorse portatrici di un interesse nel processo. Una volta completato il registro viene stilato un calendario delle interviste. Durante gli incontri vengono raccolti gli elementi principali dei processi di logistica e di produzione. Il ruolo più importante in questo tipo di iniziative è attribuito allo sponsor aziendale che avvia il programma ed ha l’autorità, le risorse e la responsabilità per richiedere e supportare i cambiamenti. - Attività 1.2: Design e Implementation dei processi produttivi e logistici ""to be"": Conclusa la fase di Assessment dei processi, si procede alla fase di Design e di Implementation dei Processi, in cui viene definito lo scenario di arrivo e disegno di processi, metodi e strumenti necessari,e vengono identificati i processi e modelli finalizzati a: •Fornire all’organizzazione un framework comune e fruibile da subito per la gestione dei processi; •Consentire di entrare con più facilità nel merito dei processi e comprenderne le eventuali criticità. Uno dei fattori più critici durante questa fase è la resistenza al cambiamento delle risorse coinvolte che vedono minacciate le consuetudini operative consolidate nel corso degli anni. Un progetto di reengineering dei processi di un’organizzazione o di cambiamento di sistemi e procedure presenta sempre una serie di difficoltà legate alle resistenze al cambiamento. Si tratta di un percorso di sviluppo che incontra inevitabilmente e fisiologicamente momenti di crisi dovuti proprio all’inadeguatezza del modello operativo o di business nell'affrontare le nuove sfide e l’evoluzione futura. Per favorire il cambiamento si andrà a: •Delineare ruoli e responsabilità attraverso una matrice RACI •Definire chiaramente lo stato futuro che dovrà risultare dal cambiamento •Costruire una metodologia sistematica che consenta di implementare il cambiamento •Integrare la metodologia nel cuore dell’organizzazione. - --- Obiettivo Operativo 2: IMPLEMENTAZIONE STRUMENTI INFORMATICI - Attività 2.1: Implementazione strumento ICT a supporto dei nuovi processi: A completamento dell’attività di reengineering dei processi inerenti la produzione e la logistica si implementerà un sistema software al cui interno verranno gestiti i nuovi processi definiti durante le precedenti fasi. Il nuovo sistema avrà una struttura a moduli al fine di permettere a Carisma di integrare successivamente ulteriori moduli a seconda delle esigenze del momento. Il modulo dedicato ai processi produttivi gestirà i seguenti ambiti: •Fabbisogni e gestione ordini fornitori •Bolle di lavorazione •Pianificazione della produzione •Avanzamento fasi di lavorazione •Controllo produzione Quello invece dedicato al processo logistico presenterà le seguenti funzionalità generali: •Gestione magazzino materie prime •Gestione magazzino semilavorati •Gestione magazzino prodotti finiti. - Attività 2.2: Implementazione sistema di reporting per l'ottimizzazione dell'analisi dei dati: A corredo degli strumenti informatici sopra descritti, verrà inoltre realizzato un sistema di Reporting che attingerà ai due sistemi implementati per raccogliere e consolidare i dati al fine di permettere al management di prendere delle decisioni sulla base di un’analisi multidimensionale.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.000,00;50055;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000708;D58I15002690009;LA ISO 39001 PER CLUB;CONSORZIO LUCCHESE BUS SOCIETA' CONSORTILE PER AZIONI;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. C.LU.B. con questo progetto di investimento quindi intende adottare nuove procedure gestionali affinchè possa configurarsi come una parte attiva nel mercato di riferimento e pertanto intende adottare un cambiamento della propria struttura organizzativa sostenendo in questo modo l’innovazione dentro l'impresa aumentando la capacità di operare sul mercato, competere, migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda e lo farà andando a implementare un Sistemi di gestione per la sicurezza stradale e integrandolo poi ad altri sistemi di gestione quali qualità, ambientale, sicurezza sui luoghi di lavoro , e responsabilità sociale Si tratta di attività che spesso le imprese non realizzano internamente, rinunciando a grandi opportunità di aumento di efficienza, di efficacia e di competitività sui mercati in realtà tali con questi servizi viene sostenuta l’innovazione dentro le imprese e tra le imprese finalizzata ad aumentare la capacità interna a collaborare e competere nonché di migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda. Quindi l'integrazione dei sistemi di gestione avrà impatto sulle procedure e ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoverà l'impresa verso le nuove certificazioni . Per l'azienda affrontare l' l'integrazione dei sistemi significare riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le istruzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicurezza sul luogo di lavoro e gli aspetti etico-sociali, amministrativi legati alla manodopera impiegata ed il riconoscimento da parte di un Ente Terzo Indipendente darà la garanzia sulla qualità del servizio e sulle modalità con cui viene erogato. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione In via specifica , gli strumenti della norma ISO39001 permetteranno: Individuare e valutare i fattori di esposizione al rischio, sia diretti (analisi del volume di traffico sul territorio di interesse, volume di km percorsi, compresi i tipi di veicoli e strade utilizzati) e sia indiretti (caratteristiche geometriche delle strade, velocità consentite, tipo di merci trasportate e percorsi per trasporti eccezionali). Entrambi verranno utilizzati per la pianificazione dei processi (definizione della velocità di sicurezza, utilizzo di particolari strade in funzione del tipo di veicolo ed eventuale carico, benessere degli autisti, etc.) basandosi su indicatori di obiettivo specifici (numero di incidenti con o senza feriti, numero di guasti alle attrezzature, etc ) L'azienda, durante lo sviluppo del sistema di gestione, verificherà che i propri dipendenti possiedano adeguate competenze di guida teoriche e pratiche per spostarsi in sicurezza (guidando sia i mezzi aziendali che i propri veicoli) e secondo una pianificazione degli spostamenti che tenga in conto, accanto alle esigenze lavorative, la garanzia di guidare in modo sicuro, efficiente e sostenibile. Verranno specificati gli elementi e i criteri con cui monitorare e misurare gli obiettivi e quale documentazione aggiornata mantenere a riguardo. Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato e lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Sicurezza Stradale Responsabilità sociale , è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE e per lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Sicurezza Stradale sono: A) Analisi del contesto aziendale B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Sicurezza Stradale C) Ridefinizione integrazione delle politiche : Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, , Sicurezza Stradale D) Stesura della documentazione di sistema integrato E) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione G) Formazione e addestramento H) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati I) Audit e riesame integrato J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi del contesto aziendale I processi verranno ridefiniti a partire da : Identificare le parti interessate: Pur rimanendo la soddisfazione del cliente pagante l'obiettivo finale, i criteri sui quali costruire un sistema di gestione devono rispondere ad una visione globale dell'ecosistema aziendale. Le “parte interessata” è da intendersi chiunque abbia un collegamento con la produzione dei nostri prodotti/servizi. Sarà l'azienda a stabilire il limite di questa definizione. Analisi del contesto dell'organizzazione: fornire una comprensione concettuale ad alto livello dei fattori importanti che possono influenzare, positivamente o negativamente, il modo in cui l'organizzazione gestisce proprie responsabilità ambientali: condizioni ambientali collegati al clima, alla disponibilità e utilizzo di risorse, alla contaminazione ambientale circostanze culturali esterne, sociali, politiche, legali, normative caratteristiche interne all'organizzazione, il suo orientamento strategico, culturale e il contesto di capacità sulle quali è stata costruita fino a questo momento E' fondamentale seguire il nuovo approccio in questo passaggio, classificando i diversi fattori secondo la natura della loro influenza, positiva, negativa o, volendo, anche neutrale. Questo ci aiuterà a definire rischi e opportunità più in avanti. Identificazione dei rischi: questa fase pone le fondamenta del processo e va condotta con il massimo grado di personalizzazione. Infatti ogni azienda è chiamata a adottare una propria definizione di “rischio”, ovviamente insieme ad una politica di gestione dello stesso. Nessuna azienda, seppur appartenente alla stessa area territoriale e settore merceologico, si bagna due volte nello stesso fiume. In questa fase di ascolto a 360 gradi, andranno interpellate tutte le componenti dell'organizzazione (dalla supply chain alla produzione, dalla gestione interna al post-vendita) Perché questa fase sia efficace, considerando l'ampiezza del compito, è importante che anche il top management dimostri di essere subito coinvolto e prenda la guida del progetto Analisi e definizione di priorità: Non tutti i fattori esterni sono uguali e, come detto in precedenza, non tutti i rischi vengono per nuocere. In questa fase i vari elementi emersi dall'analisi andranno commisurati agli obiettivi aziendali, organizzandoli in gerarchie, divisi per il grado di accettabilità. Più in generale, in questa fase si prenderanno in considerazione gli strumenti che provengono dalla risk analysis e dall'analisi SWOT (analisi delle conseguenze; stime qualitative, quantitative o semi-quantitative; stima del livello di rischio; test di controllo sui punti di forza e debolezza). Inoltre andranno previsti gli effetti sui prodotti e sui processi, in modo da individuare in quali rischi si celano opportunità di sviluppo continuo. B) Analisi documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Sicurezza Stradale Conclusa l'analisi macro del punto precedente, saremo in grado di passare progressivamente ad un sempre maggior livello di dettaglio. I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato e per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Sicurezza Stradale verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi documentale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: l'ambito del sistema di gestione gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema quali strumenti di gestione del rischio/opportunità adottare i processi da sviluppare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Sicurezza Stradale tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Sicurezza Stradale definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione < definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi creata la definizione di rischio aziendale operata mappatura delle competenze individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definita l'analisi rischi/opportunità relativa all'impatto ambientale definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito definita la struttura del Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale alla luce delle norme di riferimento (SA 8000:2014 – Social Accountability – e le convenzioni ILO – International Labour Organization) definita la visione organizzativa in un’ottica di imprenditorialità sociale individuata la catena di subfornitura mappati gli spostamenti e redatto piano di mobilità aziendale valutate le competenze degli operatori su “guida sicura e sostenibile “ definita l'analisi rischi/opportunità relativa alla sicurezza stradale definiti i fattori di prestazione in merito alla sicurezza stradale C) Definizione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Sicurezza Stradale e integrazione delle politiche In questa fase viene definita la politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Sicurezza Stradale implementando la nuova filosofia del rischio e dell'apprendimento continuo. Inoltre L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per il funzionamento dei propri processi, in modo da diffondere e rafforzare la propria: conoscenza organizzativa. Questa è la conoscenza specifica dell'organizzazione, maturata generalmente attraverso l'esperienza, che può essere fondata su risorse interne o risorse esterne e deve essere considerata come una risorsa fondamentale perché i processi funzionino. ed inoltre le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. D) e E) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste sia dalle normative già adottate dall'azienda ( BS OHSAS 18001:2007,) che da quelle nuove ancora che saranno, nel contesto del progetto implementate (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, ISO 39001:2012, SA8000:2014), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Sicurezza Stradale ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Modalità di rilevazione delle segnalazioni SA8000:2014 Bilancio Sociale Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Codice etico Regolamento disciplinare Regolamento Organismo di Vigilanza Gestione e Analisi degli incidenti Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. La differenza fondamentale è che queste check list dovranno Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alle norme (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, SA8000:2014,) è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Questa rappresenta l'occasione per testare i passaggi per l'implementazione di un sistema di apprendimento continuo, per sviluppare il supporto della conoscenza organizzativa, come indicato dalla nuova norma ISO In questa fase il piano sarà così strutturato: valutare e all'occorrenza implementare strumenti acquisizione di informazioni che partono dal contesto esterno (feedback clienti e fornitori, confronto con esperienze altrui, alleanze fondate sull'apprendimento), operando una scansione ad ampio raggio oppure focalizzata su un preciso aspetto valutare e all'occorrenza implementare strumenti di elaborazione delle informazioni che provengono dal contesto interno . collegare alla mappatura dei processi la mappature delle competenze e aumentare il grado di comunicazione interna attraverso la mobilità e rotazione del personale valutare sistema di circolazione delle informazioni e instaurare una pratica di confronto quotidiana (Daily Management) individuare i metodi e gli strumenti per costituire una memoria collettiva aziendale, un patrimonio condiviso di buone pratiche a uso e consumo di tutti in azienda Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione: Verranno costituit focus group specializzati, in modo da ridisegnare reti informatiche e i canali di comunicazione intra ed extra aziendale, secondo le nuove esigenze. Questi andranno a delimitare i punti critici e lo spazio per l'innovazione del sistema informatico interno grazie a soluzione di cloud computing, grazie alla messa in rete della strumentazione fissa con quella mobile, grazie all'utilizzo dei canali di comunicazione social e degli strumenti offerti dal web. G) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza stradale e sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2015 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2015 Principi etici della norma SA8000:2014 Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Principi di sicurezza stradale e gestione delle emergenze Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. H) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. I) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo per il rinnovo della ISO 14001, della SA8000 e per la certificazione ISO 39001. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 20.000,00 ;0,12;€ 2.480,00;55100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000710;D58I15002500009;DAMA16;DA.MA PELLETTERIA SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";02/03/2016;02/09/2017;€ 25.800,00 ;0,20;€ 5.136,00;50126;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000711;D58I15005240009;MYSELF - DOCUMENTAZIONE TECNICA SU TABLET E WEB;F.LLI ROSSI S.R.L.;"Il programma di investimento oggetto della presente domanda di aiuto riguarda lo SVILUPPO DEL PORTALE WEB E DELLA MOBILE APP per la pubblicazione della documentazione, il monitoraggio dei dati, guasti e segnalazioni, richiami, pianificazione e registro interventi, comunicazione Cliente-Costruttore, sviluppo e registrazione iOS per Apple Tablet. L’idea di fondo del progetto è quella di accedere attraverso un’unica interfaccia mobile ai dati di interesse del personale di bordo. Tali dati possono appartenere a vari ambiti operativi: · Ingegneristico, come ad ad esempio datasheet, manuali, disegni, ecc. · Assistenza, come il registro degli eventi tecnici (guasti, osservazioni, manutenzioni ordinarie e straordinarie), il calendario della manutenzione programmata, le procedure di smontaggio e accesso a ciascun componente tecnico · Procedurale, come le procedure operative relative a particolari eventi o ad esempio alla sostituzione di parti, le checklist di controllo, le checklist di troubleshooting relative ad anomalie, le certificazioni di materiali, componenti e strumenti di bordo · Comunicativo, come lo scambio di comunicazioni tra i vari soggetti (personale in navigazione, costruttore, armatore), sia attraverso la condivisione di un blocknotes condiviso sia attraverso videochat · Strumentazione di bordo. In questo caso, il sistema può essere predisposto ad integrarsi con i vari strumenti di bordo, ricevendone dati e misure presentandoli in forma aggregata al personale di navigazione Il sistema può disporre di un Alert Monitor che può essere configurato in modo da fornire al Personale di Bordo (ma anche al Costruttore e all’Armatore) evidenza immediata di situazioni di interesse particolare (eventi in calendario come la manutenzione o la sostituzione programmata di componenti, valori di allerta provenienti da strumentazione di bordo. Il sistema è pensato per offrire informazioni in modo intelligente, quindi con tre differenti modalità: · Alert Monitor: vengono presentati i dati “importanti” per livello di allerta o di interesse, in base alle preferenze dell’utente · Calendario: vengono presentati i dati in forma di agenda temporale · Visuale 3D o 2D: i dati sono navigabili attraverso il modello tridimensionale o bidimensionale della nave. In questa modalità di navigazione è possibile identificare fisicamente il componente del quale si vuole avere la rilevazione dei dati, oppure la scheda tecnica, la certificazione, l’elenco dei componenti di ricambio, il registro dei guasti, la manutenzione programmata ecc. I dati sono salvati sia sul tablet che su server, in modo da avere certezza di condivisione e di fault tolerance Le piattaforme e gli output previsti sono in grado di gestire anche clip video e animazioni anche se al momento questi oggetti sono al di fuori del perimetro del progetto. (vedi FIle in pdf per i grafici di supporto: Progetto MY-Self_scheda tecnica): Figura 1- Architettura dell'Output Allegati: All tecnico_ Anteprima interfacce";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.225,00;55049;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000714;D58I15002970009;DEL DEBBIO PER LA SICUREZZA STRDALE;DEL DEBBIO - S.P.A.;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. Del Debbio Spa con questo progetto di investimento quindi intende adottare nuove procedure gestionali affinchè possa configurarsi come una parte attiva nel mercato di riferimento e pertanto intende adottare un cambiamento della propria struttura organizzativa sostenendo in questo modo l’innovazione dentro l'impresa aumentando la capacità di operare sul mercato, competere, migliorare il proprio impatto sulla dimensione sociale ed ambientale, sia all'interno che all'esterno dell'azienda e lo farà andando a implementare un Sistemi di gestione per la qualità di base e integrandolo poi ad altri sistemi di gestione quali sistemi di gestione ambientale, sistema di responsabilità sociale, sistemi di gestione sicurezza sui luoghi di lavoro e sistemi di gestioni per la sicurezza stradale Quindi sia l' l'integrazione dei sistemi di gestione, avranno impatto sulle procedure e ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso la certificazione dil Sistema di gestione. Per l'azienda affrontare l'integrazione dei sistemi significare riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le istruzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicurezza sul luogo di lavoro e la mobilità sicura e sostenibile ed il riconoscimento da parte di un Ente Terzo Indipendente darà la garanzia sulla qualità del servizio e sulle modalità con cui viene erogato. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Individuare e valutare i fattori di esposizione al rischio, sia diretti (analisi del volume di traffico sul territorio di interesse, volume di km percorsi, compresi i tipi di veicoli e strade utilizzati) e sia indiretti (caratteristiche geometriche delle strade, velocità consentite, tipo di merci trasportate e percorsi per trasporti eccezionali). Entrambi verranno utilizzati per la pianificazione dei processi (definizione della velocità di sicurezza, utilizzo di particolari strade in funzione del tipo di veicolo ed eventuale carico, benessere degli autisti, etc.) basandosi su indicatori di obiettivo specifici (numero di incidenti con o senza feriti, numero di guasti alle attrezzature, etc ) L'azienda, durante lo sviluppo del sistema di gestione, verificherà che i propri dipendenti possiedano adeguate competenze di guida teoriche e pratiche per spostarsi in sicurezza (guidando sia i mezzi aziendali che i propri veicoli) e secondo una pianificazione degli spostamenti che tenga in conto, accanto alle esigenze lavorative, la garanzia di guidare in modo sicuro, efficiente e sostenibile. Verranno specificati gli elementi e i criteri con cui monitorare e misurare gli obiettivi e quale documentazione aggiornata mantenere a riguardo. Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato e e Qualità, Ambiente,Responsabilità sociale, Sicurezza sui luoghi di lavoro e Sicurezza Stradale , è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE e per lo sviluppo del sistema di gestione Qualità, Ambiente,Responsabilità sociale, Sicurezza, Sicurezza Stradale sono: A) Analisi del contesto aziendale B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestioneQualità, Ambiente, Sicurezza,Responsabilità sociale, e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione Sicurezza Stradale C) Ridefinizione integrata della politica Qualità, Ambiente, Responsabilità sociale,Sicurezza, Sicurezza Stradale e integrazione delle politiche D) Stesura della documentazione di sistema integrato E) Definizione e Integrazione delle procedure/istruzioni F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione G) Formazione e addestramento H) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati I) Audit e riesame integrato J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi del contesto aziendale I processi verranno ridefiniti a partire da : Identificare le parti interessate: Pur rimanendo la soddisfazione del cliente pagante l'obiettivo finale, i criteri sui quali costruire un sistema di gestione devono rispondere ad una visione globale dell'ecosistema aziendale. Le “parte interessata” è da intendersi chiunque abbia un collegamento con la produzione dei nostri prodotti/servizi. Sarà l'azienda a stabilire il limite di questa definizione. Analisi del contesto dell'organizzazione: fornire una comprensione concettuale ad alto livello dei fattori importanti che possono influenzare, positivamente o negativamente, il modo in cui l'organizzazione gestisce proprie responsabilità ambientali: condizioni ambientali collegati al clima, alla disponibilità e utilizzo di risorse, alla contaminazione ambientale circostanze culturali esterne, sociali, politiche, legali, normative caratteristiche interne all'organizzazione, il suo orientamento strategico, culturale e il contesto di capacità sulle quali è stata costruita fino a questo momento E' fondamentale seguire il nuovo approccio in questo passaggio, classificando i diversi fattori secondo la natura della loro influenza, positiva, negativa o, volendo, anche neutrale. Questo ci aiuterà a definire rischi e opportunità più in avanti. Identificazione dei rischi: questa fase pone le fondamenta del processo e va condotta con il massimo grado di personalizzazione. Infatti ogni azienda è chiamata a adottare una propria definizione di “rischio”, ovviamente insieme ad una politica di gestione dello stesso. Nessuna azienda, seppur appartenente alla stessa area territoriale e settore merceologico, si bagna due volte nello stesso fiume. In questa fase di ascolto a 360 gradi, andranno interpellate tutte le componenti dell'organizzazione (dalla supply chain alla produzione, dalla gestione interna al post-vendita) Perché questa fase sia efficace, considerando l'ampiezza del compito, è importante che anche il top management dimostri di essere subito coinvolto e prenda la guida del progetto Analisi e definizione di priorità: Non tutti i fattori esterni sono uguali e, come detto in precedenza, non tutti i rischi vengono per nuocere. In questa fase i vari elementi emersi dall'analisi andranno commisurati agli obiettivi aziendali, organizzandoli in gerarchie, divisi per il grado di accettabilità. Più in generale, in questa fase si prenderanno in considerazione gli strumenti che provengono dalla risk analysis e dall'analisi SWOT (analisi delle conseguenze; stime qualitative, quantitative o semi-quantitative; stima del livello di rischio; test di controllo sui punti di forza e debolezza). Inoltre andranno previsti gli effetti sui prodotti e sui processi, in modo da individuare in quali rischi si celano opportunità di sviluppo continuo. B) Analisi documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione e quelli da implementare per l'introduzione del sistema di gestione integrato Qualità, Ambiente, Responsabilità sociale,Sicurezza sui luoghi di lavoro, Sicurezza Stradale Conclusa l'analisi macro del punto precedente, saremo in grado di passare progressivamente ad un sempre maggior livello di dettaglio. I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato e per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente,Responsabilità sociale, Sicurezza, Sicurezza Stradale verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi documentale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: l'ambito del sistema di gestione gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema quali strumenti di gestione del rischio/opportunità adottare i processi da sviluppare per l'introduzione del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, Sicurezza Stradale tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Sicurezza Stradale definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi creata la definizione di rischio aziendale operata mappatura delle competenze individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definita l'analisi rischi/opportunità relativa all'impatto ambientale definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito definita la struttura del Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale alla luce delle norme di riferimento (SA 8000 – Social Accountability – e le convenzioni ILO – International Labour Organization) definita la visione organizzativa in un’ottica di imprenditorialità sociale rielaborati gli organigrammi e mansionari individuata la catena di subfornitura mappati gli spostamenti e redatto piano di mobilità aziendale valutate le competenze degli operatori su “guida sicura e sostenibile “ definita l'analisi rischi/opportunità relativa alla sicurezza stradale definiti i fattori di prestazione in merito alla sicurezza stradale C) Definizione integrazione delle politiche del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Responsabilità Sociale, Sicurezza Sicurezza Stradale In questa fase viene definita la politica unificata del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Responsabilità Sociale, Sicurezza, Sicurezza Stradale implementando la nuova filosofia del rischio e dell'apprendimento continuo. Inoltre L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per il funzionamento dei propri processi, in modo da diffondere e rafforzare la propria: conoscenza organizzativa. Questa è la conoscenza specifica dell'organizzazione, maturata generalmente attraverso l'esperienza, che può essere fondata su risorse interne o risorse esterne e deve essere considerata come una risorsa fondamentale perché i processi funzionino. ed inoltre le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. D) e E) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste sia dalle normative già adottate dall'azienda ( BS OHSAS 18001:2007,) che da quelle nuove ancora che saranno, nel contesto del progetto implementate (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, ISO 39001:2012, SA8000:2014), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Sicurezza Stradale ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Modalità di rilevazione delle segnalazioni SA8000 Bilancio Sociale Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Gestione e Analisi degli incidenti Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. La differenza fondamentale è che queste check list dovranno Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alle nuove norme (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, ISO39001:2012) è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Questa rappresenta l'occasione per testare i passaggi per l'implementazione di un sistema di apprendimento continuo, per sviluppare il supporto della conoscenza organizzativa, come indicato dalla nuova norma ISO In questa fase il piano sarà così strutturato: valutare e all'occorrenza implementare strumenti acquisizione di informazioni che partono dal contesto esterno (feedback clienti e fornitori, confronto con esperienze altrui, alleanze fondate sull'apprendimento), operando una scansione ad ampio raggio oppure focalizzata su un preciso aspetto valutare e all'occorrenza implementare strumenti di elaborazione delle informazioni che provengono dal contesto interno . collegare alla mappatura dei processi la mappature delle competenze e aumentare il grado di comunicazione interna attraverso la mobilità e rotazione del personale valutare sistema di circolazione delle informazioni e instaurare una pratica di confronto quotidiana (Daily Management) individuare i metodi e gli strumenti per costituire una memoria collettiva aziendale, un patrimonio condiviso di buone pratiche a uso e consumo di tutti in azienda Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione: Verranno costituit focus group specializzati, in modo da ridisegnare reti informatiche e i canali di comunicazione intra ed extra aziendale, secondo le nuove esigenze. Questi andranno a delimitare i punti critici e lo spazio per l'innovazione del sistema informatico interno grazie a soluzione di cloud computing, grazie alla messa in rete della strumentazione fissa con quella mobile, grazie all'utilizzo dei canali di comunicazione social e degli strumenti offerti dal web. G) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2015 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2015 Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Principi etici della norma SA8000:2014 Principi di sicurezza stradale e gestione delle emergenze Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. H) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. I) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 25.000,00 ;0,22;€ 5.600,00;55100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000716;D58I15003300009;VIRTUALPORDOI;O.R.F. S.R.L.;"Il prossimo passo dunque per la Piattaforma Interattiva di Allenamento MagneticDays sarà quindi quello dell’interazione real-time tra vari soggetti, produttori e consumatori dei flussi di allenamento. L’obiettivo principale è quello di creare una e-community di appassionati di ciclismo e preparatori atletici che sfruttino la nostra nuova piattaforma WEB, collegata al rullo magnetico da noi prodotto, per effettuare delle gare ciclistiche on-line che simulino in tutto e per tutto quello che avviene, come sforzo, durante una vera gara ciclistica. Un sistema pensato sia per gli appassionati che per i professionisti anche di altissimo livello. Individuiamo diversi obiettivi in termini di impegno di risorse crescenti, ma anche di funzionalità Obiettivo 1: Telemetria real-time In questo primo obiettivo occorre realizzare un sistema di telemetria real-time tra atleta e preparatore. L’atleta avrà l’opzione, con il suo dispositivo “smart” collegato alla piattaforma di allenamento MagneticDays via Bluetooth, di inviare il flusso dati in tempo reale ad un multiplexer che abiliterà vari canali di streaming dati in tempo reale, canali che possono essere associati al cruscotto remoto del preparatore, assistendo così in tempo reale l’atleta mediante l’uso di altre tecnologie come il Voip per comunicare correzioni di allenamento in tempo reale. Figura 6 - Telemetria real-time Per quanto riguarda la quantità di banda necessaria ad ogni canale, si suppone di inviare 10 campioni al secondo per canale, 50 Byte per messaggio, che ci danno una richiesta di allocazione di 4kbit/s, compatibile con qualunque dispositivo connesso ad Internet, anche i vecchi modem da 33kb/s! Si noti che non esisterà una connessione diretta tra atleta e preparatore, e questo per il motivo che i firewall, aziendali o meno, impedirebbero un tale tipo di connessione, mentre i firewall, anche nella forma di un semplice NAT del comune modem ADSL, permettono generalmente una connessione in uscita. Ecco l’idea di utilizzare un sistema multiplex che permette la comunicazione bidirezionale atleti/preparatori. Occorrerà anche prevedere una modalità broadcast, che analogamente al broadcast televisivo, possa essere vista da più preparatori o più genericamente da applicazioni consumatrici, per esempio un sito web, od un display durante una dimostrazione, oltre che una modalità multicast, dove un ristretto numero spettatori selezionati possono assistere all’evento. Obiettivo 2: Gara a due virtuale In questo caso occorre incrociare i flussi di due atleti in modo che ognuno possa vedere la sua telemetria e quella dell’altro: in questo modo si attiva la competizione tra atleti ottenuta con uno strumento certificato, con varie modalità che saranno programmate nelle app: allenamento congiunto, gara velocità, gara potenza, distanza. Figura 7 - Telemetria incrociata per varie applicazioni In questo caso si attiva una modalità sia professionale (dato che potremmo fare un broadcast al preparatore comune dei due atleti per confrontarli su di un allenamento comune), ma anche più ludica, con sfide da una parte all’altra del mondo! Obiettivo 3: Gara ad n- partecipanti virtuale La gara ad n- partecipanti virtuale permette a più persone di competere o confrontarsi in real time, insieme, ovunque nel mondo, purche’ connessi via Internet. In questa modalità ogni atleta lancia il proprio flusso sul multiplex, e riceve quello degli altri n-1 atleti, che potrà visualizzare per intero oppure solo quelli a lui vicini, etc. Dato che nel caso di gare virtuali verrò passato nel flusso anche la distanza percorsa, si potranno fare vere e proprie gare a km, oltre che sulla velocità e potenza. In questo caso si ottiene il massimo vantaggio da un’architettura a multiplex, in quanto la banda consumata è limitata ad 1 (un) flusso in uscita ed n-1 flussi in entrata, uno per ogni altro partecipante alla gara, in sostanza, stimando 4kb/s la banda necessaria per un singolo flusso, si ottiene che una comune connessione per smartphone EDGE da 160kb/s può veicolare 40 flussi in entrata, per cui una gara con altrettanti partecipanti, una HDSPA o ADSL, migliaia. Obiettivo 4: Gara Simulata “realtime” Infine, dato che i canali si comunicazione socket che si creeranno tra le app di controllo dei MagneticDays ed il Multiplex sono bidirezionali, e che la piattaforma di Allenamento MagneticDays , in alcune versioni, ha o può essere dotata di un freno controllato tramite attuatore elettromeccanico dalla app stessa su vari carichi, si apre un’altra categoria di possibilità, date dal controllo remoto del carico dei singoli atleti, al fine, per esempio, di simulare una pendenza. Accoppiando questa possibilità di feedback con le distanze chilometriche percorse dagli atleti, si ottiene una nuova, interessante modalità, e cioè quella della gara simulata realtime su dati veri, ripresi dallo schema delle pendenze lungo il percorso. Grazie al Multiplex, la possibilità di fare una gara su di un percorso storico famoso, in tempo reale tra vari atleti sparsi per il mondo, diviene realtà. Figura 8 - Tipico grafico distanze-altezze-pendenze di una tappa del Giro d’Italia Gli obiettivi di cui sopra possono essere poi valutati in maniera più organica per tramite della metodologia della Balanced Score Card che presentiamo di seguito (si veda anche allegato). Balanced Scorecard ----------------------------- Introduzione Scopo di questo documento è illustrare il progetto VIRTUALPORDOI di ORF con il metodo della Balanced Scorecard. Vision La O.R.F. nasce nel 1962 come Ditta individuale da Giuseppe Sbragi, già ricco di oltre 35 anni di esperienza nel settore. La prima produzione, rivolta al mercato nazionale, rappresenta un insieme di fantasie sia vuote che massicce. Mission Utilizzando queste potenzialità e rivolgendo uno sguardo alla diversificazione del prodotto, pur sfruttando le conoscenze acquisite, ORF ha recentemente investito molte risorse ed energie mondo della ricerca per nuove applicazioni nel mondo dello sport, principalmente puntando ad iniziare la ricerca per una piattaforma di allenamento rivoluzionaria per i ciclisti amatori e pro. Oggi questa ricerca è culminata nella Piattaforma di Allenamento MagneticDays, un rullo per biciclette e mountain bike dalle caratteristiche rivoluzionarie sia per quanto riguarda la qualità, la silenzioasita. La leggerezza, l’estetica e soprattutto la precisione delle misurazioni ottenibili, abbinate da un eccezionale supporto di telemetria, fruibile sia tramite smartphone che personal computer. Strategia Per la commercializzazione della piattaforma da allenamento MagneticDays si è scelto il canale dell’eCommerce puro, senza cioè la presenza di punti vendita sul territorio e neppure la vendita tramite negozi specializzati, né altre fonti come palestre o preparatori, ma solo sulla vendita online, in modo da avere il completo controllo delle vendite nella fase iniziale dello sviluppo del prodotto. Questa strategia si è dimostrata vincente nel corso degli anni, nel senso che la totale assenza di spese nei PoS ha permesso di far crescere l’azienda anche oltre i confini italiani con spese contenute e di poter controllare direttamente la qualità di un prodotto completamente Made in Tuscany. L’ottima qualità del prodotto ed il tam-tam creato dal mondo dei ciclisti amatoriali, semi-pro e pro ha poi fatto il resto, assimilando il rullo MagneticDays ad un vero e proprio gioiello tecnologico, in continuità con la tradizione orafa di ORF. Attualmente si può acquistare il rullo di allenamento MagneticDays e tutta la sua panoplia di accessori direttamente dal portale online, per cui occorre ampliare il coinvolgimento dei potenziali clienti con varie attività centripete al sito stesso, in modo da amplificare le vendite ed i ritorni. Ecco che nasce il progetto VIRTUALPORDOI, che vuole aumentare il numero di servizi offerti dalla piattaforma di allenamento MagneticDays ad un livello difficilmente raggiungibile dalla concorrenza. In quest’ottica la balanced scorecard ci sembra perfetta per descrivere le varie prospettive e come queste contribuiranno al successo del nostro progetto. La BSC, d’altro canto, nella sua declinazione classica, considera solo 4 aspetti: Finanziario, Cliente, Processi interni e Formazione, mentre oggigiorno si tende ad aggiungere sempre più elementi di tipo sociale ed ambientale, che sintetizzeremo nella prospettiva sociale ed ambientale. Figura 9 - Modello BSC classica (Kaplan e Norton) Tenendo presente questa visualizzazione classica, andiamo a descrivere le prospettive e gli obiettivi del progetto VIRTUALPORDOI, utilizzando metriche specifiche dell’eCommerce. 1 Prospettiva finanziaria Il progetto VirtualPordoi si propone tre obiettivi per la prospettiva finanziaria: OR 1.1 Crescita fatturato Per un’azienda giovane come la nostra, la crescita del fatturato tramite l’ampliamento della base clienti è il fattore più importante per creare una solida basa di mercato, ulteriormente espandibile grazie all’aggiunta di ricambi, accessori e servizi, come quello oggetto del progetto VirtualPordoi. Metriche fondamentali di questo obiettivo sono: 1.Fatturato 2.Numero di clienti 3.Numero di nuovi mercati 4.Numero di nuove strategie di prezzo (per esempio stiamo implementando la possibilità del noleggio della nostra piattaforma di allenamento) 2 Prospettiva dei clienti La prospettiva dei clienti, in un progetto di eCommerce riveste importanza primaria, fornendo spunti strategici per ogni segmento di mercato, data la natura aperta del mondo Internet. Infatti tramite i commenti e lamentele dei clienti ottenibili in tempo reale via social network, e dalla loro analisi si possono identificare nuovi segmenti di mercato oppure nuove opportunità di affari con altri prodotti o servizi oppureulteriori trasformazioni dei prodotto. Prima di stabilire delle metriche per i clienti, occorre identificare i segmenti di mercato, in modo da selezionare quelli che sono maggiormente profittevoli o che sono scarsamente serviti. Per ogni segmento occorre analizzare caratteristiche specifiche, come la quota di mercato, la fedeltà dei clienti, l’acquisizione dei clienti, la soddisfazione dei clienti e la profittabilità per cliente. OR 2.1 Quota di mercato Per quanto riguarda l’obiettivo di massimizzare la quota di mercato, avremo queste metriche: 1.Possesso di quota di mercato: Qui occorre un chiarimento, dato che il nostro rullo attualmente non ha rivali in termini di prestazioni e caratteristiche, assegneremo 100% del mercato, ed indicheremo come figura di merito il fatto di mantenere questa quota di mercato, ovvero dell’atleta semi e professionale sia di bici da strada che di moutain bike. 2.Percentuale di richieste del cliente servite dai nostri prodotti (per esempio, vendiamo nel nostro store online anche un tablet per poter controllare la nostra piattaforma di allenamento, necessario, ma approvvigionabile anche al di fuori del nostro eCommerce) OR 2.2 Acquisizione dei clienti Nell’eCommerce, dato che il mercato è potenzialmente enorme, occorre continuamente acquisire nuovi clienti, dato che, come nel nostro caso, non abbiamo una rete vendita sul territorio che faccia da base delle vendite. Le metriche da considerare sono: 1.Numero di nuovi clienti 2.Importo ordine medio, ovvero fatturato medio per interazione con cliente. 3 Prospettiva dei processi interni Tramite queste prospettiva andiamo ad analizzare i processi interni dell’azienda al fine di ottimizzare tutta la catena del valore, dal progetto di un nuovo prodotto, alla sua vendita effettiva. Individuiamo i segueti obiettivi e metriche: OR 3.1 Identificare o creare il mercato Metriche relative al mercato dal punto di vista interno: 1.Percentuale di fatturato dai nuovi prodotti 2.Percentuale di fatturato dai nuovi clienti OR 3.2 Progettazione In un mondo, quello del ciclismo semi o professionista, dove l’agonismo è la chiave di successo, avere nuovi prodotti e condurli velocemente in produzione può fare la differenza. Andremo a misurare due fattori sintetici: 1.Time to market (tempo dall’idea alla commercializzazione) 2.Break-even time (ovvero il tempo necessario per il pareggio dei costi di un prodotto ed il suo fatturato) OR 3.3 Produzione In modo molto sintetico, andiamo a definire delle metriche per l’obiettivo della produzione 1.Numero di difetti 2.Tempo di produzione 3.Costo del processo di produzione 4. Prospettiva dell’apprendimento e della crescita La prospettiva di innovazione e formazione della Balanced Scorecard pone il focus nell’infrastruttura organizzativa e formativa che è necessaria per perseguire gli obiettivi nelle altre aree. Obiettivi comuni sono le capacità degli impiegati, l’infrastruttura ICT e la motivazione del personale OR 4.1 Capacità dei dipendenti Metriche comuni sono: 1.Produttività ovvero fatturato per dipendente 2.Numero di dipendenti qualificati per ruoli chiave in future aree di sviluppo OR 4.2 Information Tecnology Metriche comuni: 1.Rapporto di copertura dell’informazione, ovvero il numero di processi di cui si possano conoscere informazioni relative a qualità, durata e costo. 2.Percentuale di informazioni disponibili durante interazioni online OR 4.3 Motivazione del personale Metriche comuni: 1.Suggerimenti ricevuti 2.Suggerimenti implementati 5 Prospettiva dell’impatto sociale ed ambientale OR 5.1 Social Engagement In questa prospettiva occorre inquadrare il nostro progetto come centrale, infatti al fine di incentivare tutta la “piramide” della Balanced Scorecard, creiamo un sistema di comunità virtuale basato sul concetto di allenamento distribuito tramite la rete internet. In questo modo otterremo un coinvolgimento degli utenti e beneficiari nella progettazione e valutazione dell’innovazione che ci permetterà di avere un reale impatto sociale sulla comunità degli atleti. L’idea è quella di rafforzare la community degli atleti semi e pro al fine di aumentare la loro affiliazione al mondo della bici da corsa e mountain bike, creando un ambiente di sviluppo personale che possano condividere facilmente con altre persone. Si pensi al successo di app come Runtastic, ove l’aspetto sociale, il condividere la propria performance sui social network ne ha reso una delle app più usate dai maratoneti e ciclisti, con un enorme effetto moltiplicatore su installazioni di app e vendita di prodotti correlati (cardiofrequenzimetri bluetooth o fasce porta smartphone da allenamento, per esempio). Nel nostro caso andiamo ben oltre questo livello di interazione, in quanto si potrà tramite VIRTUALPORDOI condividere IN TEMPO REALE il proprio allenamento indoor con altri amici ed appassionati in tutto il mondo, per non parlare dell’aspetto di gamification che ci porterà a creare dei veri e propri allenamenti che simulano percorsi realmente esistenti (la piattaforma interattiva infatti può introdurre una forza che simula le pendenze di un percorso ciclistico reale). La gamification (traducibile in italiano come ""ludicizzazione"") è infatti l'utilizzo di elementi mutuati dai giochi e delle tecniche di game design in contesti esterni ai giochi, ed in questo caso si tratta di “gamificare” , cioè rendere divertente quello che può essere considerato un noioso esercizio fisico, anche per atleti semi- e pro. Le metriche che andremo a considerare sono sostanzialmente di due tipi e cioè quelle relative alla condivisione sui social network e quelli relativi all’installazione di app che permettono l’interazione con la piattaforma VIRTUALPORDOI. Figura 10 - Mappa Strategica Progetto VirtualPordoi Indicatori di Performance BSC per il progetto VirtualPordoi Molti dei beni aziendali sono ormai accumulati tramite mezzi non finanziari, e questo significa che occorre sempre più includere anche beni intangibili, come l’intelletto umano ed il capitale relazionale o sociale, nei report aziendali. Nel settore dell’eCommerce non ci sono studi certi sul numero delle metriche da usare, ed è difficile anche scoprire quali sono questi indicatori, in un mondo, quello dell’eCommerce, che cambia rapidamente. Nonostante queste difficoltà, abbiamo definito delle metriche sintetiche e misurabili per quantificare le performance di ogni prospettiva. Definizioni Visitatori unici Il numero di visitatori che visitano un sito più di una volta Fatturato Il totale delle vendite nel periodo considerato Numero dipendenti Numero impiegati a tempo pieno Tipologia Obiettivo Real.Indicatori Performance KPIValore AttualeValore Atteso 1. Economico Finanziari OR 1.1 Crescita Fatturato 1.1.1 Fatturato 169.000 €+20% OR 1.1 Crescita Fatturato 1.1.2 Clienti100+60% OR 1.1 Crescita Fatturato 1.1.3 Numero nuovi mercati2+5 OR 1.1 Crescita Fatturato1.1.4 Numero nuove strategie di prezzo11 2. Mercato OR 2.1 Quota di mercato 2.1.1 Possesso quota di mercato100 %100 % (mantenimento vantaggio competitivo) OR 2.1 Quota di mercato 2.1.2 Percentuale richieste accessori e/o servizi clienti80%90% OR 2.2 Acquisizione dei Clienti2.2.1 Nuovi Clienti+60+100 OR 2.2 Acquisizione dei Clienti2.2.2 Importo Ordine Medio1.200 €1.500 € 3. Processi Interni OR 3.1 Identificare o creare mercato3.1.1 Percentuale fatturato da nuovi prodotti50%>70% OR 3.1 Identificare o creare mercato3.1.2 Percentuale di fatturato dai nuovi Clienti40%50% OR 3.2 Progettazione3.2.1 Time to Market4 mesi2 mesi OR 3.2 Progettazione3.2.2 Break Even Time1 anno6 mesi OR 3.3 Produzione3.3.1 Numero Difetti15%8% OR 3.3 Produzione3.3.2 Tempo Produzione5 giorni3 giorni OR 3.3 Produzione3.3.3 Costo Processo Produzione500 €/Unità350 €/Unità 4. Apprendimento e crescita OR 4.1 Formazione dei dipendenti 4.1.1 Fatturato per dipendente169.000/16= 10.562 +100% OR 4.1 Formazione dei dipendenti 4.1.2 dipendenti qualificati in future aree di sviluppo20%40% OR 4.2 Information Technology 4.2.1 Processi modellizzati40%>80% OR 4.2. Information Technology 4.2.2 Informazioni Cliente disponibili online3 (nome e cognome, tel, email)8 (nome cognome , tel, email, indirizzo, città, provincia, paese, interessato a) OR 4.3 Motivazione Personale4.3.1 Suggerimenti ricevuti1/mese per dipendente3/mese per dipendente OR 4.3 Motivazione Personale4.3.2 Suggerimenti implementati1/trimestre per dipendente3/trimestre per dipendente 5 Impatto Sociale ed ambientale OR 5.1 Social Engagement5.1.1 fan pagina facebook https://www.facebook.com/MagneticDays6.550>20.000 OR 5.1 Social Engagement5.1.2 Coinvolgimento (come da Insight Facebook)400/settimana>2.000/settimana OR 5.1 Social Engagement5.1.3 Video pubblicati su social network per mese1/mese3/mese OR 5.1 Social Engagement5.1.4 App MagneticDays installate per iPhone50> 200 OR 5.1 Social Engagement5.1.5 App MagneticDays installate per Android500> 2.000 OR 5.1 Social Engagement5.1.6 Visitatori unici sito MagneticDays al mese1800>3000 OR 5.1 Social Engagement5.1.7 Iscritti newsletter MagneticDays8068> 15.000 Deliverables OR 1.1 Crescita Fatturato D 1.1.1 Documento di analisi mercato attuale OR 2.1 Quota di mercato D 2.1.1 Documento analisi concorrenza OR 2.2 Acquisizione dei ClientiD 2.2.1 Documento analisi tecnica dei clienti al fine di migliorare la velocità di acquisizione nuovi clienti OR 3.1 Identificare o creare mercatoD 3.1.1 Documento di analisi nuovi mercati al fine di espandere le vendite sia in modo verticale (nuove caratteristiche di superiorità tecnologica) sia orizzontale (nuovi mercati internazionali ad alto valore aggiunto, es: Dubai) OR 3.1 Identificare o creare mercatoD 3.1.2 Analisi nuove caratteristiche rullo per migliorare integrazione hardware-software-piattaforma VIRTUALPORDOI OR 3.2 ProgettazioneD 3.2.1 Progetto nuove caratteristiche rullo per migliorare integrazione hardware-software-piattaforma VIRTUALPORDOI OR 3.3 ProduzioneD 3.3.1 Analisi produzione attuale e migliorie eventuali per migliorare integrazione hardware-software-piattaforma VIRTUALPORDOI OR 4.1 Formazione dei dipendenti D 4.1.1 Analisi competenze dipendenti attuali rispetto alla nuova piattaforma VIRTUALPORDOI OR 4.2 Information Technology D 4.2.1 Guida backoffice sistema VIRTUALPORDOI. OR 4.3 Motivazione PersonaleD 4.3.1 Documento schema per realizzazione sistema di suggerimenti e controllo implementazioni. OR 5.1 Social EngagementD 5.1.1 Analisi impatto servizio a valore aggiunto su espansione comunità utilizzatori piattaforma di allenamento MAGNETICDAYS. OR 5.1 Social EngagementD 5.1.2 Progetto servizio on the cloud VIRTUALPORDOI OR 5.1 Social EngagementD 5.1.3 Report installazione e collaudo servizio on the cloud VIRTUALPORDOI. OR 5.1 Social EngagementD 5.1.4 Documento specifiche API per colloquio con dispositivi interfaccia rullo allenamento open source per collegamento a smartphone, tablet, PC, su sitemi operativi come Apple iOs, Android , Windows OR 5.1 Social EngagementD 5.1.5 Documento linee guida per aumento coinvolgimento su social network tramite uso della piattaforma VIRTUALPORDOI. OR 5.1 Social EngagementD 5.1.6 Documento guida utente piattaforma VIRTUALPORDOI. Le fasi operative verranno portate avanti dal team di progetto come sopra descritto, secondo una metodologia di Agile Software Development, in particolare con un planning di tipo Rolling Wave. In sistesi descriviamo i vantaggi della metodologia di Agile Project Management “light” rispetto al Project Management tradizionale o “heavy”, particolarmente adatta ai turbolenti mercati attuali: Agile Project ManagementTraditional Project Management Interazione e soddisfazione del cliente al centroProgrammi e prodotti al centro Risposta adattativa al cambiamentoControllo correttivo del cambiamento Elaborazione progressiva, pianificazione dinamicaPianificazione a monte e rigida Priorità alle scadenze temporali del clienteNegoziazione tra i manager del rilascio in base allo scopo Gestione della committenza attraverso la Feature Beakdown StructureGestione delle attività attraverso laWork Breakdown Structure Collaborazione basata su gruppi di lavoro auto-organizzati ed auto-disciplinatiControllo dall’alto Repertorio minimo di procedure flessibili al mutamento di contestoMetodi prescrittivi, pesanti Metriche essenziali centrate sul valoreControlli senza aggiunta di valore";02/03/2016;02/03/2017;€ 39.600,00 ;0,22;€ 8.712,00;52045;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000717;D58I15005250009;FOSSS (FIBER OPTIC SENSOR SYSTEMS STARTUP);INFIBRA TECHNOLOGIES S.R.L.;"INFIBRA TECHNOLOGIES ha scelto di presentare domanda per il servizio di incubazione e di rivolgersi a un fornitore qualificato come Polo Navacchio S.p.A., per trovare un supporto concreto e fattivo nella delicata fase di start up Il contributo permetterà di accedere al servizio di incubazione facendo fronte a due diverse necessità: •La parte puramente infrastrutturale •I servizi di affiancamento e tutoraggio fondamentali per l’avvio e lo sviluppo dell’impresa I punti fondamentali su cui INFIBRA TECHNOLOGIES ha focalizzato l’attenzione possono essere riepilogati come segue: •Trascorrere la fase di start up all’interno dell’Incubatore d’Impresa del Polo Tecnologico di Navacchio in modo da sfruttare totalmente i vantaggi derivanti dalla possibilità di vivere in un ambiente “protetto”, dedicando il proprio management e il proprio personale esclusivamente alle attività R&S e di valorizzazione delbusiness e, contemporaneamente, favorire la crescita delle capacitàmanageriali del team attraverso i servizi dedicati. La “forza”, dal punto di vista strutturale, logistico e relazionale, che potenzialmente l’Incubatore offre è ritenuta da INFIBRA variabile strategica e determinante per il consolidamento delle fasi di sviluppo del business aziendale sul mercato. •Crescere in un contesto fortemente connotato e caratterizzato dal mercato, entrando a far parte di un network di imprese già affermate sul mercato con le quali fin da subito sarà possibile avviare un confronto sulle esperienze imprenditoriali; •Usufruire dei piani e percorsi formativi organizzati dall’Incubatore e da altri enti/organizzazioni ad esso collegati e della la consulenza specialistica in ambito societario e legale, in materia di brevetti e comunicazione. Il servizio previsto dal progetto, pur non incidendo direttamente sugli aspetti tecnici dei prodotti e servizi offerti da INFIBRA, permetterà all’azienda di sviluppare le propria attività in un ambiente “ottimale e protetto” con un percorso di accompagnamento nella delicata fase di start up.";01/06/2016;01/06/2017;€ 13.200,00 ;0,22;€ 2.968,68;56124;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000719;D58I15003200009;WILDLIFE RADAR;BIRD CONTROL ITALY S.R.L.;"Per la stima del fattore di rischio da impatto volatili esistono diverse tecniche di valutazione analitica che si basano principalmente sul numero di esemplari presenti, sulla loro tipologia (stazza) e sulla posizione all'interno del sedime aeroportuale. L’elenco seguente illustra il processo tipico che porta ad un intervento di allontanamento dei volatili: 1.Stima: La stima dei volatili presenti viene fatta, al momento, tramite osservazione visiva da parte del personale BCU, presente in tutti gli aeroporti nazionali; 2.Valutazione del rischio: Il rischio, viene calcolato in base alle osservazioni fatte al passo 1 e deve essere comunicato periodicamente ad ENAC. Tale rischio, o fattore di rischio, viene chiamato BRI2. La normativa impone che se il rischio supera una certa soglia, le operazioni aeroportuali devono essere bloccate fino al ripristino della normalità; 3.Intervento di allontanamento: Il personale BCU attua tutte le misure dissuasive necessarie all'allontanamento dei volatili. L'efficacia del metodo di allontanamento adottato viene valutata analiticamente e alimenta una banca dati nazionale che serve ad indirizzare il personale BCU verso strumenti più efficaci. Attualmente il passo più critico della procedura sopra descritta è quello della stima del numero dei volatili. Tale stima viene effettuata tipicamente tramite ispezione visiva da parte degli operatori BCU e quindi in modo soggettivo e saltuario. Questa modalità di rilevamento comporta diversi aspetti negativi: ?I rilevamenti vengono effettuati durante dei turni di ispezione programmati e quindi non in modo continuativo. Alcune ispezioni, a volte, possono saltare, a causa di problemi di personale, o contingenti all'attività lavorativa in aeroporto. Tra un'ispezione e la successiva non si ha nessuna informazione sulle condizioni di rischio presenti in campo. Questa mancanza di informazione non permette di calcolare in BRI2 in modo puntuale, lasciando quindi dei “buchi”, durante i quali non è possibile stabilire il livello di sicurezza dell’aeroporto. ?Il personale BCU che effettua le ispezioni riporta dati soggettivi. Nella pratica si è visto che molte volte questi dati sono del tutto inaffidabili in quanto tipicamente sottostimano il numero di animali presenti e, di conseguenza, il BRI2; ?La presenza del personale BCU influisce sulla misura stessa in quanto fonte di disturbo per i volatili. La misura ottenuta è, di conseguenza, alterata e sottostimata; ?A seguito un avvistamento di fauna/avifauna, gli operatori BCU adottano misure di allontanamento incruento, per poi valutare analiticamente l’efficacia del mezzo di allontanamento utilizzato. Dato che non si conosce in modo obbiettivo il numero di animali prima dell’allontanemento, anche questa valutazione risulta alterata. Al fine di superare le limitazioni dei sistemi tradizionali di rilevamento manuale dei volatili, Bird Control Italy Srl intende realizzare un sistema di rilevamento automatico basato sull'uso di radar commerciali di derivazione marina, a basso costo e di ridotte dimensioni, in modo da permetterne l’utilizzo nel contesto degli aeroporti Europei anche di medio/piccole dimensioni. Gli attuali radar doppler presenti sul mercato sono infatti caratterizzati da un altissimo costo, tipicamente superiore al milione di euro. Soprattutto a causa di questo, in Italia, nessun aeroporto utilizza questa tecnologia, ed anche nel resto del mondo il numero di aeroporti che ha adottato questi sistemi è molto limitato. Il costo, purtroppo, rappresenta un fattore fortemente limitante che impedisce, di fatto, l'adozione di queste tecnologie che invece ridurrebbero notevolmente il rischio da impatto e quindi, la sicurezza di tutti i cittadini. Un ulteriore fattore limitante è costituito dalle dimensioni delle attrezzature necessarie al dispiegamento. Si tratta infatti di dispositivi che richiedono il posizionamento di carrelli trasportatori delle dimensioni di un autoveicolo o di un camion, per i quali in alcuni casi non risulta facile ricavare spazio adeguato in una posizione vantaggiosa per l’osservazione all’interno dell’area aeroportuale. Grazie all’evoluzione delle tecnologie radar si ritiene oggi ampiamente plausibile lo scenario in cui prodotti basati su dispositivi radar di piccole dimensioni e costo vengono utilizzati per l’attività di monitoraggio volatili, affiancando il personale umano in modo da fornire un monitoraggio continuativo dell’area aeroportuale. Il programma di investimento in 12 mesi si articola su tre obiettivi operativi principali, dettagliati ulteriormente nel seguito: -Definizione dei requisiti di dettaglio; -Progetto e realizzazione della soluzione proposta; -Test in campo e finalizzazione del prototipo. Al termine di tali fasi progettuali si giungerà a un prototipo del sistema realizzato a livello di maturità tecnologica (TRL - https://goo.gl/TRaXGA) 6, ovvero le cui funzionalità siano state dimostrate in ambiente rilevante.";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.225,00;50137;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000723;D58I15005260009;PATTY-SERVICE;TEKNOCLIMA S.R.L.;"Il programma di investimento prevede lo svolgimento di un servizio di consulenza specializzata per l'introduzione di un nuovo sistema gestionale personalizzato. Il gestionale si suddivide in più livelli. e potrà mappare e categorizzare la clientela,(utenti) le tipologie di intervento/riparazione; le zone di lavoro, listini prezzi applicati in base alla contrattualistica, gli eventi (suddivisi tra interventi già svolti -storico e interventi effettuabili- futuro) oltre che mappare tutti i processi aziendali, la loro informatizzazione, per ottenere un metodo di lavoro univoco, razionale ed efficiente. Particolare attenzione sarà rivolta alla sempre crescente necessità di produrre documentazione di vario tipo da generare soprattutto durante gli interventi. Per rispondere a queste esigenza, il nuovo prodotto prevede un meccanismo di autoconfigurazione documentale e la possibilità di utilizzare tali documenti, in modi diversi, durante l’esecuzione degli interventi. Inoltre il software gestirà il controllo qualitativo in automatico sulla relativa normativa aggiornata, così da impedire qualunque errore manuale, di conoscenza o dimenticanza del tecnico. L’informatizzazione degli interventi tecnici comporta il ""non scrivere"" più moduli cartacei, foglietti e altro né tantomeno doppio lavoro per trascrivere in ufficio sul sistema informatico aziendale, in un secondo momento, gli stessi documenti cartacei. Ciascun tecnico sarà dotato di uno strumento portatile, (tablet o pc con stampante) che potrà aggiornare immediatamente indicando lo stato degli interventi, oltre a stampare in loco i moduli ufficiali dal cliente ecc. Il sistema completo prevede sostanzialmente due applicativi: uno residente nella postazione portatile dei tecnici e uno sul server della sede a disposizione per gli utenti dell’ufficio. L’applicativo dei tecnici darà supporto al loro lavoro presso i clienti. Deve essere in grado di lavorare anche senza un collegamento internet in quanto è possibile che il tecnico si trovi ad operare in zone “non coperte”. Questo vincolo è tassativo per le funzioni base, le funzioni che consentono di portare a fondo tutti gli interventi. Non è strettamente necessario per le funzioni ausiliarie, le funzioni che possono tornare utili ma di cui se ne può fare a meno in mancanza di connessione. L’applicativo di sede svolge tutte le funzioni dell’applicativo dei tecnici più copre tutte le funzionalità del front office, del back office e dell’amministrazione. I database dei tecnici e il db centrale sono in connessione diretta (quando c’è segnale). Tutte le attività registrate dai tecnici sul loro programma vengono trasmesse in sede in automatico, viceversa le attività sviluppate in sede che possono interessare i tecnici vengono immediatamente propagate ai loro sistemi. La definizione di quali sono le funzioni base e quali ausiliarie e le modalità di comunicazione tra le due tipologie di database sono dettagli tecnici rimandati alla fase di sviluppo del progetto. L’applicativo di sede deve poter funzionare in ambiente Infrastrutturale CLOUD, così da consentire l’investimento dell’azienda di Manutenzione/Installazione su un servizio flessibile, dinamico ad alto valore aggiunto e che non ha l’obsolescenza tipica dell’infrastruttura in house. Il sistema guiderà gli operatori con domande sequenziali, anche in base alle risposte ricevute, e Obiettivi 1) mappare la tipologia di clientela per svolgere azioni mirate di marketing 2) gestire gli interventi tecnici dal punto di vista geografico; per ridurre i costi dei trasferimenti, massimizzando il numero di interventi giornalieri e la riduzione dei tempi di attesa del cliente 3) ridurre la produzione ed i passaggi di documenti cartacei; automatizzando tutti i sistemi esterni ed interni, per altro riducendo nettamente impatto ambientale. 4) Aumento del numero di accordi di manutenzione/controllo sicurezza impianto programmati; Crescita del fatturato su singolo cliente per implementazione dei servizi erogati e non tramite incremento dei prezzi del singolo servizio ma per numero tenere sotto controllo la preparazione e la formazione dei tecnici e degli operatori interni volta alla fidelizzazione del cliente monitorare tutti i magazzini e i ricambi per ottenere il massimo dell’assortimento al minor costo, mirando le esigenze riscontrate nelle tipologie di intervento sui vari apparecchi. gestire gli interventi tecnici dal punto di vista geografico ridurre la produzione ed i passaggi di documenti cartacei automatizzando tutti i sistemi esterni ed interni, per altro riducendo nettamente impatto ambientale. accrescere il valore del nostro Brand e dell'immagine aziendale, quale centro di assistenza tecnica innovativa e pro attiva verso il cliente. monitorare usura ed emissioni di gas dei mezzi e attrezzature La clientela attuale, è sempre più esigente e desidera rapidità di intervento e esperienza dei tecnici in qualsiasi servizio richiesto, per tanto sono tre i fattori che si devono incrociare prima di scegliere l'operatore giusto da mandare da una cliente: TEMPO DI ATTESA, SPECIALIZZAZIONE DEL TECNICO, COMPETENZA SU PIU' LIVELLI E SERVIZI DEL TECNICO. E necessario per tanto,per soddisfare queste esigenze disparate poter gestire e coordinare digitalmente l'assegnazione del tecnico, poter monitorare l'esito degli interventi,e avere un quadro completo dello storico; il tutto con la chiara visione non solo del lavoro passivo ma poter definire azioni pro attive di mkt e di fidelizzazione permettendo una continuità del servizio ed agevolando la soddisfazione del CLIENTE. La creazione di maschere anagrafiche compilabili direttamente dai manutentori, oltre che dalla impiegate, sincronizzate con il back office rende snello il processo di lavoro, la gestione degli appuntamenti sarà graficamente visualizzabile su di un cruscotto grafico che permetterà di schedulare gli impegni programmati e le richieste di intervento di ogni operatore, e sarà tutto facilmente reperibile anche in forma di statistica e raggiungimento delle KPI. (file allegato)";01/06/2016;01/06/2017;€ 40.000,00 ;0,22;€ 8.660,00;50053;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000725;D58I15005270009;INNOVAZIONE TESENE 2015;TESENE S.R.L.;"Il progetto prevede una spesa complessiva di euro 50.000,00( iva ed oneri accessori esclusi) per l’acquisizione di due servizi di supporto in fase di rinnovamento dell’azienda, con l’intervento di un manager a tempo, linea d’intervento B.2.7 ”Servizi di supporto all’innovazione organizzativa mediante gestione temporanea di impresa” del Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane, ed un secondo intervento il B.2.1 “Servizi di supporto al cambiamento organizzativo” mediante la ridefinizione della struttura organizzativa e gestionale e la mappatura dei processi decisionali. Il servizio di consulenza sarà strutturato al fine di implementare e gestire con la massima efficacia ed efficienza le risorse aziendali, in particolare la rete di vendita, di produzione dei servizi e l’area gestionale ed amministrativa. Il Temporary Manager dovrà inoltre avviare e gestire quelle le tecniche di controllo di gestione e dei costi legati ad attività di forte crescita dell’azienda. L’attività di consulenza specializzata si propone di far ottenere all’azienda uno sviluppo positivo delle sue attuali potenzialità sia in termini produttivi sia in termini organizzativi, poiché un miglioramento della gestione organizzativa aziendale avrà un effetto diretto sulle sue capacità commerciali e di conseguenza su quelle produttive. Il Temporary Manager individuato nella persona di Daniele Rebechi assume un ruolo fondamentale per aiutare l’azienda nella gestione di progetti rilevanti in termini d’importo, rischio, e skills professionali richiesti. Il suo ruolo sarà quello di gestire i rischi e le opportunità dell’accelerazione della crescita, affiancando con le sue competenze il team aziendale, in particolare il personale relativo all’area commerciale e produttiva al fine di implementare le loro capacità e determinare un aumento dell’orizzonte commerciale. La consulenza offerta da Zucchetti Systema, si inserisce invece nella necessità di un supporto al cambiamento organizzativo utilizzando un servizio finalizzato alla ridefinizione delle strutture organizzative e al rafforzamento delle capacità aziendali nella gestione e pianificazione della rilevazione dei dati aziendali. Le attività di supporto saranno rivolte sia al settore amministrativo dell’azienda che a quello commerciale determinando una migliore capacità di analisi e lettura dei dati relativi al bilancio e alla gestione delle commesse. Con entrambi gli interventi si prevede di ottenere considerevoli miglioramenti delle attività commerciali e la qualificazione di un servizio qualitativamente migliore da offrire ai potenziali nuovi clienti, ma anche a quelli già consolidati. Di seguito esplicitiamo nel dettaglio gli obiettivi, le attività e i risultati del presente programma d’investimento.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.745,00;56017;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000727;D58I15005280009;RE-SIMPLE;ESIMPLE S.R.L.;"Attraverso un'attività di business intelligence, ci si propone di definire e valutare i segmenti di mercato e clientela più interessanti per le soluzioni proposte da E-SIMPLE nell'ambito della realtà aumentata, degli altri servizi offerti oggi dalla società e di nuova offerta che, eventualmente, la società potrebbe sviluppare nel futuro. L'attività di intelligence sarà propedeutica all'attività di business modeling e alla costruzione del piano industriale. A corredo di tali attività, centrali e propedeutiche a qualsiasi azione, riteniamo infine interessante valutare anche un’integrazione che consista nel supporto fattivo e concreto all’individuazione di prospect e clienti, e all’eventuale supporto per ricerca di fonti finanziarie (equity o debito). Il progetto verrà attivato al fine di accompagnare l’azienda in un percorso di trasformazione e adeguamento alla crescita: da micro azienda locale ma con respiro internazionale, concentrata principalmente sul “prodotto/servizio” (product oriented), ad azienda strutturata, ma capace di mantenere il carattere della flessibilità (tipica delle PMI), e di conferire priorità al mercato e quindi al cliente (customer oriented), abbandonando le logiche autoreferenziali. 1.Cambiamento organizzativo a.Condurre la struttura da un modello organizzativo “mono-centrico” ad un modello di riferimento maggiormente incentrato su mansioni, processi e pianificazione. i.Adozione di un nuovo organigramma ii.Definizione di nuove funzioni e nuove responsabilità iii.Definizione delle mansioni e degli obiettivi iv.Definizione di nuove procedure e miglioramento delle modalità operative. b.Introduzione di strumenti di monitoraggio e controllo dell’attività i.creazione di un cruscotto di controllo e indirizzo ii.Adozione e messa a regime dei principali strumenti di pianificazione (budget e piano marketing; action plan delle attività singola area; piano investimenti) iii.Forecast periodici aggiornamento budget e integrazione /revisione action plan c.Miglioramento dei flussi di comunicazione interna (anche grazie all’introduzione di nuovi strumenti informatici e gestionali d.Sviluppo di un nuovo stile di leadership i.Maggior valorizzazione delle risorse umane e della loro funzione all’interno della azienda ii.Analisi competenze, visione e potenzialità delle singole persone iii.Progettazione e realizzazione dei singoli percorsi formativi ( singole unità o gruppi omogenei secondo la modalità dell’Embedded Learning) iv.Maggior ricorso alla delega: impostazione del lavoro per obiettivi v.Maggior coinvolgimento e responsabilizzazione individuale 2.Ottimizzazione della strategia marketing e le perfomance della rete vendita a.Definizione di una nuova strategia commerciale i.Elaborazione di un adeguato piano Marketing e relativo Action Plan in linea con le previsioni di budget b.migliorare la perfomance della rete vendita (allineare e sviluppare le prestazioni e le competenze di tutta la squadra commerciale) i.acquisizione di un metodo di pianificazione e controllo dell’attività di vendita (obiettivi e modalità) breve, medio e lungo periodo ii.affiancamento (attivo e formativo) dei singoli agenti iii.Formazione su tecniche di vendita e fidelizzazione cliente (utilizzo de Crm e azioni di fidelizzazione) c.Sviluppo mercati e nuovi canali di vendita 3.Consolidamento e ottimizzazione della struttura finanziaria a.Adozione sistema di controllo di gestione i.implementare di un sistema di programmazione e controllo di gestione che consista nell’introduzione di un metodo di pianificazione e rendicontazione dell’andamento economico-finanziario della gestione. Questo strumento dovrà consentire la definizione di una linea di condotta gestionale tesa a raggiungere obiettivi di breve e medio/lungo periodo ed evitare o ridimensionare errori e scelte direzionali negative; b.Miglioramento delle modalità di gestione del credito i.Introduzione di un modello di gestione finanziaria basato sull’esame preliminare dell’assetto strutturale dell’azienda e sulla definizione di linee programmatiche di intervento di breve e medio/lungo periodo. ii.Definizione di un piano economico-finanziario-patrimoniale di breve e di medio/lungo periodo con cui fissare obiettivi di riassetto e di ottimizzazione della struttura finanziaria a corredo di programmi di sviluppo commerciale ed industriale. iii.Creazione all’interno dell’assetto organizzativo della funzione finanziaria con formalizzazione delle attività relative alla gestione, la pianificazione e il controllo finanziario aziendale. iv.mettere a punto un modello di previsione finanziaria basato sull’elaborazione di un check-up economico-finanziario, in grado di evidenziare i punti di forza e soprattutto i punti di debolezza dell’assetto strutturale, finanziario e reddituale dell’impresa. Il check-up economico-finanziario, sarà elaborato sulla base della metodologia di analisi e reporting e produrrà un documento di sintesi composto da indicatori di struttura finanziaria, di dinamica del capitale circolante e di indicatori reddituali, rendiconto dei flussi finanziari. c.Sviluppo di una maggiore consapevolezza del proprio merito creditizio. i.L’obiettivo è quello di governare e monitorare dall’interno l’evoluzione della dinamica finanziaria aziendale, allo scopo di ottimizzare la delicata fase di decision making ed interloquire in modo più efficace e mirato con i diversi soggetti finanziari esterni all’impresa (banche, clienti, fornitori), fornendo secondo modalità sistematiche, un profilo completo dello stato di salute finanziaria dell’impresa; Risultati attesi Acquisizione di una nuova cultura d’impresa (dalla cultura del fare alla cultura del risultato) A.Acquisizione di nuovo metodo di gestione dell’impresa più performante (maggior pianificazione e controllo dei risultati) e nuovi strumenti operativi (maggior efficienza ed efficacia) B.Una gestione delle risorse umane più coinvolgente (maggior coinvolgimento e motivazione) C.Nuovo approccio al mercato e riposizionamento commerciale (meno autoreferenziale e più orientato al cliente) D.Miglioramento della collaborazione con le Banche grazie all’acquisizione di una migliore gestione finanziaria Per specificare: 1.superare le resistenze al cambiamento tipiche di una piccola impresa incentrata sulla personalità dei soci 2.potenziare il lavoro di squadra e migliorare le performance individuali dei collaboratori; 3.sviluppare un maggior orientamento al cliente, non solo al prodotto/servizio 4.valorizzare le risorse umane e sviluppare la loro motivazione 5.definizione e maggiore chiarezza e coerenze degli obiettivi aziendali 6.accrescere la capacità di gestione interna della variabile finanziaria 7.acquisizione di nuove modalità e strumenti di lavoro, grazie alla introduzione di nuovi strumenti informatici e nuovi gestionali Gli obiettivi di cui sopra possono essere poi valutati in maniera più organica per tramite della metodologia della Balanced Score Card che presentiamo di seguito (si veda anche allegato).Balanced Scorecard Introduzione Scopo di questo documento è illustrare il progetto RE-SIMPLE di ESimple con il metodo della Balanced Scorecard. Vision Esimple è leader mondiale nella realizzazione di soluzioni 3D interattive business per il web e il mercato mobile. Il trait d’union del team, costituito da tecnici specializzati con oltre dieci anni di esperienza nei settori web engineering, grafica, video, programmazione, 3D e web marketing, è la passione per la ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie che permette di offrire soluzioni tecniche sempre all’avanguardia, con un occhio di riguardo a funzionalità ed usabilità. Il concetto di innovazione alla base del modus operandi di Esimple si basa sull'idea che questa non consista nella sola invenzione di nuove tecnologie ma possa invece derivare dalla capacità di applicare le tecnologie esistenti a nuovi ambiti business oriented. La passione per i videogames e la tecnologia in comune con il panorama dei giochi 3D interattivi ha permesso la creazione di una business unit dedicata a creare giochi con le più svariate finalità: educative, promozionali o puramente ricreative. Mission Esimple opera come consulente tecnologico a tutto tondo per le aziende. Partendo dall'acquisizione delle informazioni relative alle problematiche da risolvere si propone come partner nel consigliare le soluzioni tecnologiche più innovative, attraenti e pienamente rispondenti alle necessità. Innovare, migliorando le tecnologie esistenti ed individuando nuovi ambiti di applicazione utili all'ottimizzazione dei processi ed al miglioramento della produttività delle aziende. Strategia Attraverso un'attività di business intelligence, ci si propone di definire e valutare i segmenti di mercato e clientela più interessanti per le soluzioni proposte da E-SIMPLE nell'ambito della realtà aumentata, degli altri servizi offerti oggi dalla società e di nuova offerta che, eventualmente, la società potrebbe sviluppare nel futuro. L'attività di intelligence sarà propedeutica all'attività di business modeling e alla costruzione del piano industriale. A corredo di tali attività, centrali e propedeutiche a qualsiasi azione, riteniamo infine interessante valutare anche un’integrazione che consista nel supporto fattivo e concreto all’individuazione di prospect e clienti, e all’eventuale supporto per ricerca di fonti finanziarie (equity o debito). Il progetto verrà attivato al fine di accompagnare l’azienda in un percorso di trasformazione e adeguamento alla crescita: da micro azienda locale ma con respiro internazionale, concentrata principalmente sul “prodotto/servizio” (product oriented), ad azienda strutturata, ma capace di mantenere il carattere della flessibilità (tipica delle PMI), e di conferire priorità al mercato e quindi al cliente (customer oriented), abbandonando le logiche autoreferenziali. In quest’ottica la balanced scorecard ci sembra perfetta per descrivere le varie prospettive e come queste contribuiranno al successo del nostro progetto. La BSC, d’altro canto, nella sua declinazione classica, considera solo 4 aspetti: Finanziario, Cliente, Processi interni e Formazione, mentre oggigiorno si tende ad aggiungere sempre più elementi di tipo sociale ed ambientale, che sintetizzeremo nella prospettiva sociale ed ambientale. Figura 1 - Modello BSC classica (Kaplan e Norton) Tenendo presente questa visualizzazione classica, andiamo a descrivere le prospettive e gli obiettivi del progetto RE-SIMPLE, utilizzando metriche specifiche dell’eCommerce. 1 Prospettiva finanziaria Il progetto RE-SIMPLE si propone un unico obiettiv per la prospettiva finanziaria: OR 1.1 Crescita fatturato Per un’azienda giovane come la nostra, la crescita del fatturato tramite l’ampliamento della base clienti è il fattore più importante per creare una solida basa di mercato, ulteriormente incrementabile grazie alle attività di marketing, come quelle previste nel progetto RE-SIMPLE. Metriche fondamentali di questo obiettivo sono: 1.Fatturato 2.Numero di clienti 3.Numero di nuovi canali di vendtita, differenziati per servizi, tipo di consegna e prezzo 4.Numero di nuove strategie di prezzo (es: affitto software) 2 Prospettiva dei clienti La prospettiva dei clienti, in un progetto di realtà virtuale ed aumentata, riveste importanza primaria, fornendo spunti strategici per ogni segmento di mercato, data la natura aperta del mondo Internet. Infatti tramite i commenti e lamentele dei clienti ottenibili in tempo reale via social network, e dalla loro analisi si possono identificare nuovi segmenti di mercato oppure nuove opportunità di affari con altri prodotti o servizi oppureulteriori trasformazioni dei prodotto. Prima di stabilire delle metriche per i clienti, occorre identificare i segmenti di mercato, in modo da selezionare quelli che sono maggiormente profittevoli o che sono scarsamente serviti. Per ogni segmento occorre analizzare caratteristiche specifiche, come la quota di mercato, la fedeltà dei clienti, l’acquisizione dei clienti, la soddisfazione dei clienti e la profittabilità per cliente. OR 2.1 Quota di mercato Per quanto riguarda l’obiettivo di massimizzare la quota di mercato, avremo queste metriche: 1.Possesso di quota di mercato 2.Percentuale di richieste del cliente servite dai nostri prodotti OR 2.2 Fedeltà dei clienti In un mercato volatile come quello della realtà virtuale ed aumentata, dove la clientela cambia facilemente gusti, avere una buona customer retention o fedeltà dei clienti è fondamentale. Le metriche da considerare sono: 1.Numero di defezioni (clienti che si convertono ad altro fornitore) 2.Aumento delle vendite per i clienti attuali OR 2.3 Acquisizione dei clienti Nel mondo della realtà virtuale ed aumentata, dato che il mercato è potenzialmente enorme, occorre continuamente acquisire nuovi clienti, dato che, come nel nostro caso, non abbiamo una rete vendita sul territorio che faccia da base delle vendite. Le metriche da considerare sono: 1.Numero di nuovi clienti 2.Rapporto vendite / richieste OR 2.4 Soddisfazione dei clienti Nel mondo virtuale di Internet, dato che le comunicazioni tra utenti corrono veloci tra gli utenti grazie ai forum ed ai social network, una recensione negativa può impattare molto negativamente nel fatturato di un’azienda, ed in particolar modo ancora più negativamente in un’azienda soltanto online, dove non ci sono le rassicuranti presenze di negozi e rivenditori sul territorio. Le metriche da considerare sono: 1.Numero di lamentele 2.Numero di ringraziamenti non sollecitati, come like sui social networks o meglio ancora commenti entusiasti spontanei OR 2.5 Profittabilità per cliente Nel mondo virtuale di Internet, dato che ci sono molti fattori che contribuiscono al successo o meno occorre considerare dei parametri sintetici su base singolo cliente, in modo da esplorare anche costi nascosti o possibili altre vie di guadagno Le metriche da considerare sono: 1.Fatturato per cliente 2.Costo totale per cliente 3 Prospettiva dei processi interni Tramite queste prospettiva andiamo ad analizzare i processi interni dell’azienda al fine di ottimizzare tutta la catena del valore, dal progetto di un nuovo prodotto, alla sua vendita effettiva. Individuiamo i segueti obiettivi e metriche: OR 3.1 Identificare o creare il mercato Metriche relative al mercato dal punto di vista interno: 1.Percentuale di fatturato dai nuovi prodotti 2.Percentuale di fatturato dai nuovi clienti OR 3.2 Progettazione In un mondo ad altissima crescita come quello della realtà virtuale ed aumentata, il tempo è il primo fattore da considerare in fase di progettazione, anche se per poter gestire al meglio l’azienda va correlato poi con i costi necessari a raggiungere l’obiettivo Andremo a misurare due fattori sintetici: 1.Time to market (tempo dall’idea alla commercializzazione) 2.Break-even time (ovvero il tempo necessario per il pareggio dei costi di sviluppo di un prodotto ed il suo fatturato) OR 3.3 Produzione In modo molto sintetico, andiamo a definire delle metriche per l’obiettivo della produzione 1.Tempo di produzione 2.Costo del processo di produzione OR 3.4 Distribuzione In modo molto sintetico, andiamo a definire delle metriche per l’obiettivo della distribuzione dei nostri prodotti 1.Percentuale di consegne in tempo 2.Contratti persi per non rispetto dei tempi OR 3.5 Assistenza post-vendita In modo molto sintetico, andiamo a definire delle metriche per l’obiettivo dell’assistenza post-vendita 1.Percentuale di clienti che acquistano di nuovo entro 6 mesi, inteso nel senso di nuovi prodotti, o funzionalità aggiuntive ai prodotti esistenti. 2.Numero di clienti che non acquistano più nulla dopo un anno 4 Prospettiva dell’apprendimento e della crescita La prospettiva di innovazione e formazione della Balanced Scorecard pone il focus nell’infrastruttura organizzativa e formativa che è necessaria per perseguire gli obiettivi nelle altre aree. Obiettivi comuni sono le capacità degli impiegati, l’infrastruttura ICT e la motivazione del personale OR 4.1 Capacità dei dipendenti Metriche comuni sono: 1.Ricambio del personale in ruoli chiave 2.Fatturato per dipendente 3.Numero di dipendenti qualificati per ruoli chiave in future aree di sviluppo OR 4.2 Information Tecnology Metriche comuni: 1.Rapporto di copertura dell’informazione, ovvero il numero di processi di cui si possano conoscere informazioni relative a qualità, durata e costo. 2.Percentuale di informazioni disponibili durante interazioni online con i leads OR 4.3 Motivazione del personale Metriche comuni: 1.Suggerimenti ricevuti 2.Suggerimenti implementati 3.Assenteismo (ore permessi+ferie/ ore permessi+ferie+ore lavoro+straordinari in un anno.) 5 Prospettiva dell’impatto sociale ed ambientale OR 5.1 Social Engagement In questa prospettiva occorre inquadrare il nostro progetto come centrale, infatti al fine di incentivare tutta la “piramide” della Balanced Scorecard, dobbiamo creare valore dalla base, partendo appunto dall a nostra risorsa più preziosa, i nostri dipendenti, o meglio, dato il tipo di azienda, “talenti” che mettono al nostro servizio la loro creatività, per allargare la visione ai nostri clienti o meglio agli utilizzatori dei nostri prodotti, visti come una e-Community che ruota intorno ai nostri lavori. Metriche saranno: 1.Numero brainstorming trimestrali con dipendenti 2.Numero fruitori nostri servizi 3D 3.Numero fruitori nostre app Mobile 4.Visitatori unici sito web ESimple Figura 6 – Mappa Strategica Indicatori di Performance BSC per il progetto RE-SIMPLE Molti dei beni aziendali sono ormai accumulati tramite mezzi non finanziari, e questo significa che occorre sempre più includere anche beni intangibili, come l’intelletto umano ed il capitale relazionale o sociale, nei report aziendali. Nel settore dell’eCommerce e men che meno nel settore della realtà virtuale ed aumentata, non ci sono studi certi sul numero delle metriche da usare, ed è difficile anche scoprire quali sono questi indicatori, in un mondo, che cambia rapidamente. Nonostante queste difficoltà, abbiamo definito delle metriche sintetiche e misurabili per quantificare le performance di ogni prospettiva. Indicatori di Performance BSC per il progetto RE-SIMPLE Molti dei beni aziendali sono ormai accumulati tramite mezzi non finanziari, e questo significa che occorre sempre più includere anche beni intangibili, come l’intelletto umano ed il capitale relazionale o sociale, nei report aziendali. Nel settore dell’eCommerce e men che meno nel settore della realtà virtuale ed aumentata, non ci sono studi certi sul numero delle metriche da usare, ed è difficile anche scoprire quali sono questi indicatori, in un mondo, che cambia rapidamente. Nonostante queste difficoltà, abbiamo definito delle metriche sintetiche e misurabili per quantificare le performance di ogni prospettiva. Tipologia Obiettivo Real.Indicatori Performance KPIValore AttualeValore Atteso 1. Economico Finanziari OR 1.1 Crescita Fatturato 1.1.1 Fatturato 450.803+20% OR 1.1 Crescita Fatturato 1.1.2 Numero Clienti176+40 OR 1.1 Crescita Fatturato 1.1.3 Numero di nuovi canali di vendita, differenziati per servizi, tipo di consegna e prezzo13 OR 1.1 Crescita Fatturato1.1.4 Numero di nuove strategie di prezzo (es: affitto software)1+2 2. Mercato OR 2.1 Quota di mercato 2.1.1 Possesso quota di mercato10%20% OR 2.1 Quota di mercato 2.1.2 Percentuale richieste accessori e/o servizi clienti20%40% OR 2.2 Fedeltà dei Clienti2.2.1 Defezioni Clienti40%20% OR 2.2 Fedeltà dei Clienti2.2.2 Vendite a clienti attuali70100 OR 2.3 Acquisizione dei Clienti2.3.1 Numero Nuovi Clienti70140 OR 2.3 Acquisizione dei Clienti2.3.2 Rapporto vendite/richieste (ovvero contratti chiusi/proposte commerciali)3/105/10 OR 2.4 Soddisfazione dei Clienti2.4.1 Numero di lamentele2/mese1/mese OR 2.4. Soddisfazione dei Clienti2.4.2 Numero Ringraziamenti Spontanei10/mese20/mese OR 2.5 Profittabilità per Cliente2.5.1 Fatturato per Cliente450.803/176= 2.561 +50% OR 2.5 Profittabilità per Cliente2.5.2 Costo totale per cliente (costi/clienti)422.648/176= 2401 -20% 3. Processi Interni OR 3.1 Identificare o creare mercato3.1.1 Percentuale fatturato da nuovi prodotti30%70% OR 3.1 Identificare o creare mercato3.1.2 Percentuale di fatturato dai nuovi Clienti50%+10% OR 3.2 Progettazione3.2.1 Time to Market12 mesi6 mesi OR 3.2 Progettazione3.2.2 Break Even Time2 anno12 mesi OR 3.3 Produzione3.3.1 Tempo Produzione6 mesi4 mesi OR 3.3 Produzione3.3.2 Costo Processo Produzione422.648/30= 14,088 -20% OR 3.4 Distribuzione3.4.1. % consegne in tempo80 %90 % OR 3.4 Distribuzione3.4.2 Contratti persi per non rispetto dei tempi 3 %1 % OR 3.5 Assistenza Post-Vendita3.5.1 Percentuale di clienti che acquistano di nuovo entro 6 mesi, inteso nel senso di nuovi prodotti, o funzionalità aggiuntive ai prodotti esistenti. 10%30 % OR 3.5 Assistenza Post-Vendita3.5.2 Numero di clienti che non acquistano più nulla dopo un anno 3010 4. Apprendimento e crescita OR 4.1 Formazione dei dipendenti 4.1.1 Ricambio personale in ruoli chiave00 OR 4.1 Formazione dei dipendenti 4.1.2 Fatturato per dipendente450.803/6= 75.133+20% OR 4.1 Formazione dei dipendenti 4.1.3 dipendenti qualificati in future aree di sviluppo50%70% OR 4.2 Information Technology 4.2.1 Processi modellizzati20 %>60% OR 4.2. Information Technology 4.2.2 Informazioni Cliente disponibili online3 (nome e cognome, tel, email)10 (nome cognome, tel, mobile, email, indirizzo, città, provincia, paese, interessato a, azienda) OR 4.3 Motivazione Personale4.3.1 Suggerimenti ricevuti5/mese per dipendente10/mese per dipendente OR 4.3 Motivazione Personale4.3.2 Suggerimenti implementati4/mese per dipendente6/mese per dipendente 5 Impatto Sociale ed ambientale OR 5.1 Social Engagement5.1.1 Numero brainstorming con dipendenti a settimana24 OR 5.1 Social Engagement5.1.2 Numero fruitori nostri servizi 3D web10.000.000+100% OR 5.1 Social Engagement5.1.3 Numero fruitori nostre app Mobile500.000+100% OR 5.1 Social Engagement5.1.4 Visitatori unici sito web ESimple2.500/mese+100% Deliverables OR 1.1 Crescita Fatturato D 1.1.1 Documento di analisi mercato globale della realtà virtuale ed aumentata OR 2.1 Quota di mercato D 2.1.1 Documento di analisi della concorrenza al fine di ottenere maggiori quote di mercato OR 2.2 Fedeltà dei clientiD 2.2.1 Documento analisi fedeltà dei clienti ed azioni correttive per aumentare la stessa OR 2.3 Acquisizione dei Clienti D 2.3.1 Documento analisi di mercato per aggredire nuovi segmenti di mercato OR 2.4 Soddisfazione dei Clienti D 2.4.1 Documento analisi di mercato riguardo il livello di soddisfazione o insoddisfazione dei clienti OR 2.5 Profittabilità dei Clienti D 2.5.1 Documento best practices per aumentare profittabilità per cliente OR 3.1 Identificare o creare mercato D 3.1.1 Documento analisi di mercato italiano, europeo ed internazionale e sua segmentazione al fine di identificare segmenti più profittevoli OR 3.2 ProgettazioneD 3.2.1 Documento analisi tempistiche produzione e possibili soluzioni per diminuire i tempi di sviluppo ed i rischi connessi con esso, es: metodologia agile project management OR 3.3 ProduzioneD 3.3.1 Documento di studio costi produzione attuali e possibili metodologie di miglioramento, es: lean production. OR 3.4 Distribuzione D 3.4.1 Documento di studio costi promozionali ed apertura nuove sedi all’estero, comprensiva di analisi dei vari canali di vendità attuali e futuri OR 3.5 Post-VenditaD 3.5.1 Documento di studio su come diminuire l’elevato turn-over dei clienti aggiungendo servizi complementari alla fine del ciclo di vita dei progetti. OR 4.1 Formazione dei dipendenti D 4.1.1 Piano formazione dipendenti su nuove tecnologie abilitanti core business, es: Google Glass OR 4.2 Information Technology D 4.2.1 Analisi implementazione CRM per la gestione di tutto il ciclo di vita dei clienti OR 4.3 Motivazione PersonaleD 4.3.1 Analisi progetto intranet per rafforzare interazione tra dipendenti e diffusione delle informazioni e strategia aziendale. OR 5.1 Social EngagementD 5.1.1 Documento analisi metodologia per sviluppo nuovi prodotti secondo metodologie Agile Project Management OR 5.1 Social EngagementD 5.1.1 Analisi e sviluppo “cruscotto” aziendale delle performances per tutti gli stakeholders ";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.500,00;52100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000730;D58I15003220009;STIN - STAMPERIA TOSCANA INNOVAZIONE PROCESSO PRODUTTIVO;STAMPERIA*TOSCANA S.R.L.;Il presente progetto viene realizzato da Stamperia Toscana SRL al fine di migliorare il processo produttivo sotto vari aspetti che possono essere tutti riassunti in un unico macro obiettivo: portare innovazione al processo produttivo aziendale. Infatti l'innovazione che si ha intenzione di portare avanti con il presente progetto a Stamperia Toscana SRL è inerente al completamento del processo produttivo di stampa a quadri o cilindri su tessuto e al potenziamento ed ottimizzazione del processo produttivo della stampa digitale su tessuto e carta. Gli obiettivi del progetto sono pertanto tre: il primo uno studio di fattibilità approfondito inerente alla ottimizzazione degli spazi in funzione delle specifiche tecniche di produzione (si fa presente che Stamperia Toscana SRL ha intenzione di aumentare la superficie di lavoro aggiungendo all'attuale stabilimento produttivo un ulteriore unità locale dislocata a breve distanza dalla prima: la principale sede, identificata anche come sede legale, rimarrebbe l'attuale in Via Toscana 42, mentre l'ulteriore sede sarebbe quella di Via Toscana 65B, posta a poche centinaia di metri dalla prima), il secondo obiettivo sarebbe quello di progettare il nuovo processo produttivo della stampa a quadri o cilindri nello stabilimento principale completando il processo produttivo con l'acquisto di nuove macchine e mettendo a punto le macchine stesse (in particolare l'intenzione è quella di acquistare un nuovo macchinario per vaporissaggio per migliorare la qualità del prodotto ed acquistare una ramosa che eviterebbe di effettuare lavorazioni fuori dall'azienda migliorando e snellendo il processo produttivo e portando innovazione allo stesso), il terzo ed ultimo obiettivo sarebbe quello di innovare il processo produttivo di stampa digitale su tessuto e carta realizzando nella nuova unità locale in Via Toscana 65B una linea ad hoc (sarebbe pertanto necessario effettuare una progettazione e adeguamento dei locali al fino di rendere tali processi produttivi innovativi e snelli, inoltre l'acquisto, precedentemente riportato, della nuova ramosa porterebbe un ulteriore vantaggio al processo operativo in quanto la lavorazione di preparazione del tessuto per la stampa digitale sarebbe svolta internamente all'azienda).;02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.242,50;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000734;D58I15005300009;PIANO DI SVILUPPO CNA SERVIZI;C.N.A. SERVIZI SRL CAF PISA;"CNA Servizi, a seguito della crisi economica che si è protratta ben oltre le previsioni, ha avviato un processo di riorganizzazione interna che, tra gli altri benefici, ha permesso di individuare ulteriori aree di miglioramento e criticità da aggredire, al fine di mirare ad un positivo sviluppo del business e al recupero di competitività rispetto a chi, sul territorio, offre alle imprese le stesse tipologie di servizi. In particolare si evidenziano i seguenti aspetti critici: •La mancata declinazione di obiettivi per le diverse linee di business (tipologie di servizi erogati) rende particolarmente complesso il controllo dell’azione commerciale •La mancata verifica della rispondenza dei servizi attualmente offerti da CNA Servizi alle esigenze reali delle imprese espone la struttura al rischio di una progressiva ed incontrollata perdita di competitività; •La scarsa propensione all’iniziativa commerciale ed al rispetto di specifiche priorità per lo sviluppo del business, fanno in modo che i servizi siano offerti alla clientela con un approccio destrutturato. •L’assenza di un processo inerente il controllo di gestione non assicura un idoneo monitoraggio delle performance, sia con riferimento all’aspetto commerciale, ovvero alle linee di ricavi, sia con riferimento alla produttività, quindi sul piano dei costi. Questo aspetto risulta particolarmente penalizzante in quanto impedisce di verificare la reale redditività dei servizi erogati, verificarne il corretto pricing e la capacità stessa della CNA Servizi di verificare la corretta allocazione delle risorse produttive. •La non sufficiente padronanza degli strumenti informatici, come ad esempio il nuovo CRM, causa inefficienza nelle attività sia sul piano delle tempistiche sia sul piano della qualità dei dati che potrebbero essere processati. I punti sinteticamente descritti richiedono un approccio strutturato che possa integrarsi e creare sinergie con i risultati ottenuti e le azioni realizzate nel contesto del precedente progetto organizzativo già posto in essere internamente, senza perdere di vista l’esigenza di massima praticità operativa. Le azioni da realizzare dovranno essere inserite all’interno di un piano di sviluppo organico, al cui controllo dovrà partecipare anche il management del CNA Servizi, cha sarà poi chiamato a diffondere e monitore gli obiettivi per linea di ricavo, oltre a rendere operativi gli strumenti che saranno predisposti. Il programma di attività prevede, pertanto, quattro diversi ambiti di intervento: •La progettazione di un sistema di controllo di gestione; •La realizzazione di un coordinamento per l’aggiornamento periodico delle statistiche di performance e ottimizzazione delle elaborazioni •Definizione di un processo di pianificazione finanziaria •Il perfezionamento e supporto alle attività di cambiamento in fase di implementazione per gli uffici contabilità e paghe. Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare: Le fasi progettuali saranno finalizzate al completamento del programma di attività sopra indicato e saranno organizzate secondo un processo metodologico strutturato nelle seguenti macroattività: -Analisi -Progettazione -Implementazione -Formazione e coaching Da un punto di vista operativo è possibile una suddivisione in 6 fasi: L’attività iniziale (fase 1) sarà funzionale alla raccolta di informazioni e all’analisi documentale della situazione attuale. Si tratterà quindi di realizzare una serie di interviste individuali e almeno due sessioni collettive di lavoro (workshop), con i principali referenti delle funzioni interessate dal presente progetto, in modo da coinvolgerli nel progetto e raccogliere il loro punto di vista, utile a strutturare in modo mirato, sul piano del contenuto, le fasi che seguiranno. I workshop, in particolare, saranno utili al management per discutere e trovare convergenza sui diversi aspetti, oltre a condividere metodologie di lavoro, contenuti da affrontare e risultati di progetto verso i quali tendere. In occasione degli workshop saranno anche costituiti i team di lavoro per le fasi operative del progetto, indicando coloro che dovranno essere i referenti per ciascun cantiere. In questa attività verranno coinvolti non solo i responsabili interni di CNA Servizi, ma verrà creato anche un Panel di Imprenditori, clienti di CNA Servizi, che verranno intervistati in modo da raccogliere informazioni “esperienziali” e punti di vista di stakeholders coinvolti nel processo. La fase 2 si concentrerà sulla parte più ambiziosa del progetto, ovvero Elaborazione Roadmap strategica che guarderà ai prossimi 3-5 anni, in cui saranno declinate alcune milestones fondamentali che l'azienda dovrà ottenere allo scopo di raggiungere gli obiettivi ultimi. In base agli obiettivi aziendali ed alla roadmap strategica verranno definiti i processi necessari a gestire nel tempo l’aggiornamento della strategia ed a monitorare lo sviluppo del business aziendale La Fase 3 riguarderà la progettazione dei processi di pianificazione finanziaria e controllo di gestione. Compito della consulenza sarà in questo caso recepire e codificare le procedure già in essere per l’attribuzione di costi e ricavi e delle entrate e uscite, richiedendo e progettando modifiche quando necessario, al fine di gettare le basi per la costruzione di un efficace presidio della redditività e della tesoreria per la gestione dei flussi di cassa. Sarà quindi progettato un prototipo funzionante, creato ad hoc sulla base delle specifiche esigenze e già predisposto per ulteriori sviluppi e integrazione, favorendo al contempo la formazione di competenze interne in grado di garantire continuità alle attività in questione. La Fase 4, sarà centrata sulla strutturazione di un masterplan in grado di recepire il piano di cambiamento declinandolo in obiettivi, azioni, responsabilità, utile a guidare in modo coordinato il management e assicurare l’effettiva implementazione delle novità organizzative apportate. Questa fase permetterà di creare una vera e propria trasparenza dei processi, facendo in modo di individuare responsabilità e attività per ciascun addetto, realizzando una vera e propria accuntability La fase 5, sarà dedicata alla realizzazione di un programma specifico di formazione per il personale, oltre a sessioni di coaching operativo per il personale avente responsabilità evidenziate sul masterplan, al fine di rendere più efficace lo stadio di start up e in prospettiva garantire continuità alle novità operative introdotte. •Si prevede, inoltre, di realizzare tre moduli formativi dedicati al cambiamento: oprocessi pianificazione strategica oprocessi di pianificazione finanziaria e controllo di gestione oprocessi di pianificazione commerciale in tali sessioni verrà coinvolto a rotazione tutto il personale interessato dai cambiamenti organizzativi (ruoli, processi e strumenti). La fase 6, sarà costituita dal supporto allo start up del master plan e project management. Attività di project management (realizzata nel corso di tutto il progetto) e attività operativa di supporto allo start-up del master plan organizzativo per facilitare il recepimento da parte della struttura dei nuovi processi organizzativi (es. processi commerciali) Il modello di erogazione dei servizi necessita di modifiche di base a seguito del cambiamento dell’ambiente circostante e della necessità, stringente, di incrementare il livello di efficienza operativa complessiva dei processi. Il ruolo dell’addetto paghe e contabilità si deve evolvere secondo un nuovo modello di business finalizzato a migliorare la soddisfazione degli associati facendo percepire un maggior valore del servizio con una maggiore integrazione con i temi legati al sindacale. Funzionamento Cambiamento della modalità organizzative e gestionali per l’erogazione dei servizi agli associati/clienti. Gli addetti ai servizi tradizionali specializzano le loro funzioni e si dividono in addetti al front office (FO) e back office (BO): •Il FO è la struttura che interagisce con il cliente ed è orientato all’ascolto ed alla soddisfazione dei loro bisogni rapportandosi al sindacale ed agli altri specialisti •Il BO interagisce con il FO ed è orientato alla gestione di tutti gli adempimenti Risultati attesi •Incremento dell’efficienza complessiva •Massima valorizzazione del contatto con il cliente •Massima valorizzazione delle professionalità disponibili •La riorganizzazione consentirà nel tempo di valorizzare gli elementi di distintività anche per specializzazione settoriale Le attività formative coinvolgeranno sia front office settore paghe e contabilità che back office del settore paghe e contabilità, nello specifico: Coordinatore dei Servizi: Chiara Di Sacco età 43 FO Paghe Stefano Pistolesi – età 48 Coordinatore FO e Leader di competenza Lara Ducci – età 43 Federica Ciardelli – età 42 Stefano Salvadori – età 48 BO Paghe Boselli Stefania – età 48 Del Macchia Isabella – età 44 Linda Desideri – età 37 Claudia Giannotti - età 45 FO Contabilità Manis Francesco – età 40 Coordinatore FO e Leader di competenza Pisa Avella Francesco – età 44 Coordinatore FO e Leader di competenza Pontedera Bastianini Lucilla – età 55 Elisabetta Miniati – età 49 Gabriele Guerrieri – età 52 Stefania Seppia – età 59 Marianna Cappelli – età 29 Elena Marmelli – età 27 Tamara Bindi – età 55 BO Contabilità Cristina Gori – età 60 Rossella Bertozzi – età 56 Lida Berretta – età 56 Enrico Zaccherini – età 28 Consuelo Arrighi – età 37 Daniela Lucchesi – età 54 Enrico Gherardini - età 53 In aggiunta, quest’ultima fase si concretizzerà anche in uno o più programmi formativi destinati a risorse chiave che sicuramente coinvolgerà l’Ufficio Amministrazione insieme al Coordinatore dei Servizi ed hai coordinatori dei FO, con l’obiettivo di favorire l’acquisizione delle competenze necessarie, di gestire la fase di avvio e di adattamento della struttura organizzativa alle attività introdotte e ai nuovi processi codificati, oltre a favorire l’evoluzione e la messa a regime degli strumenti. Mercato e bisogni del mercato che si intende soddisfare: Le imprese cui CNA Servizi offre i propri servizi sono già presenti sul mercato o in fase di costituzione. Per quanto riguarda le imprese già esistenti, in prevalenza si tratta di imprese individuali, micro imprese o comunque PMI (l’86% del campione di imprese clienti che grazie ai dati di FEDERCAMERE è stato possibile analizzare, risulta formato da imprese con fatturato annuo inferiore a 100K e solo 2 imprese con fatturato annuo superiore a 500K). Il volume di fatturato generato da ciascuna impresa risulta molto basso e, dalle analisi effettuate, si è osservato come il 62% degli associati non generi alcun fatturato attribuibile ai servizi. Ciò significa che la maggior parte delle imprese, nonostante rinnovi annualmente la tessera presso CNA Servizi , in definitiva poi acquisti i servizi quali contabilità, formazione, paghe, etc… presso altri fornitori. È pertanto evidente l’esigenza di CNA Servizi di proporre servizi e pacchetti di servizi che siano competitivi sul piano del prezzo e della qualità dell’offerta, in primo luogo alle imprese tesserate che allo stato attuale non acquistano servizi da CNA Servizi, distinguendo tra imprese che hanno dipendenti e imprese che non ne hanno. In secondo luogo, si intende proporre altri servizi e consulenze aggiuntive a quelle imprese che già ne acquistano uno, con l’obiettivo di proporsi ai clienti come interlocutori unici ed affidabili per un’ampia gamma di servizi. In questo senso, favorire il crosselling significa proporre ai propri associati un pacchetto strutturato di servizi integrati a valore aggiunto, non solo nel binomio tipico contabilità + paghe, ma anche offrendo servizi su ambiente, formazione, qualità e credito, sulla base delle specifiche esigenze del cliente. - Effetti attesi della realizzazione del progetto: 1.Progettazione ed implementazione del controllo di gestione: analisi dei costi e dei ricavi, redesign dei flussi e messa a punto reportistica a supporto del controllo di gestione. •Controllo antecedente, permetterà di rendere misurabili i target, facendo in modo di corredarli della previsione delle risorse (umane, finanziarie ecc.) necessarie al loro conseguimento, misurate in termini monetari e, precisamente, in termini di costo e verranno assegnati, unitamente alle risorse, ai responsabili del loro conseguimento. •Controllo concomitante, permetterà la misurazione periodica degli indicatori, attraverso la rilevazione dei costi (diretti ed indiretti, per definire il costo pieno) e dei risultati; la trasmissione delle informazioni così raccolte ai centri di responsabilità e al vertice aziendale; la decisione, da parte dei destinatari delle predette informazioni, di azioni correttive volte a colmare il gap tra risultati attesi e risultati effettivi; l'attuazione di tali decisioni. •Controllo susseguente, permetterà la comunicazione ai centri di responsabilità e al vertice aziendale (o al superiore del preposto al centro di responsabilità) delle informazioni sulla misurazione finale degli indicatori, con lo scopo di: -supportare il successivo ciclo di budgeting; -fornire elementi per la valutazione del manager preposto al centro di responsabilità, quando il sistema di valutazione personale è integrato con il sistema di controllo di gestione, come suggerisce la già ricordata metodologia del management by objectives. 2.Progettazione di un sistema di monitoraggio delle performance, relative all’erogazione dei servizi, finalizzato ad una migliore allocazione delle responsabilità e dei carichi di lavoro. 3.Impostazione pacchetti di offerta e procedure a supporto di una più rapida capacità di produrre preventivi in base alla profilazione del cliente e alle specifiche esigenze (sia per quanto riguarda le start-up che le imprese già esistenti). 4.Favorire un più completo utilizzo da parte del management degli strumenti informativi di cui CNA dispone, con particolare riferimento all’utilizzo del nuovo CRM che verrà introdotto in aziendaGli obiettivi sopra esposti si concretizzeranno nei seguenti effetti attesi: •Riduzione del tasso di abbandono dei clienti, pari al 5% il primo anno •Miglioramento del tasso di acquisizione di nuovi clienti (per servizio), pari al 3,3% il primo anno •Miglioramento dell’allocazione delle risorse umane disponibili rispetto ai processi a maggior valore aggiunto •Nuova distribuzione della clientela tra FRONT OFFICE E BACK OFFICE e misurazione del grado di soddisfazione delle imprese con questionari dedicati pari al 20% delle imprese clienti e definizione di schede di valutazione degli operatori.";01/06/2016;01/06/2017;€ 30.000,00 ;0,22;€ 6.735,00;56010;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000735;D58I15002450009;FIDELITY & VISIBILITY 2.0;BEDINI PAOLO;"Il programma di investimento per il progetto “Fidelity & Visibility” prevede quattro macro attività di consulenza: - la prima fase riguarda un’attenta analisi di mercato sullo stato dell’arte di software che permettano l’incremento della fidelizzazione al brand aziendale oltreché la fidelizzazione ed incremento di clienti, tramite l’introduzione di innovazioni tecnologiche nella gestione delle relazioni con i clienti, nonché le azioni di market intelligence e branding digitale. Si analizzeranno approfonditamente i sistemi tecnologici attualmente disponibili per la realizzazione del sito internet sviluppato con Content Management System (CMS), con l’implementazione di software Customer Relationship Managment (CRM ) per l’area riservata e gestione newsletter, che porterà all’acquisizione di nuovi clienti, ovvero “potenziali clienti”; si analizzeranno le attività che saranno adottate per l’implementazione del sistema loyalty/fidelizzazione e comunicazione del brand. - la seconda fase riguarda la realizzazione del sito internet tramite Content Management System (CMS) che ne permetterà una gestione autonoma da parte dell’azienda (inserimento di testi ed immagini), essendo inoltre il sito scritto con linguaggio Google Friendly ne permetterà un’ottima indicizzazione sui motori di ricerca, con l’obiettivo di aumentare la visibilità del brand aziendale; la realizzazione dell’area riservata dedicata ai clienti e dipendenti dell’azienda nonché sistema gestione newsletter tramite Customer Relationship Managment (CRM) sarà il punto nevralgico del sistema del sistema, dove i clienti tramite inserimento di apposita username e password potranno accedere al CRM, ovvero tutti i servizi correlati come: chat online per assistenza operatore cliente, una banca dati contenente le risposte alle domande più frequentemente poste dagli utenti (FAQ), indirizzi e-mail a cui rivolgersi, ticket on-line per la segnalazione di problemi o per la richiesta di assistenza, tracciamento della documentazione elaborata; mentre i dipendenti potranno accedere a tutta la documentazione tecnica e non necessaria per lo svolgimento delle loro mansioni, questo senza dover procedere alla stampa dei documenti, con notevole risparmio di energie e risorse. Si procederà inoltre alla definizione delle azioni di market intelligence e branding digitale che avvieranno le attività per migliorarne i processi di decision making, in questa fase si progetteranno le campagne advertising di marketing territoriale sul circuito Google che saranno attivate dopo la pubblicazione del sito internet, nonché si procederà alla definizione dei sistemi di community building virtuali per la valutazione e la personalizzazione dei prodotti e la condivisione di esperienze e conoscenze (attivazione dei Social - Facebook, Instagram) e relativa attivazione di blog (community building). L’attività di market intelligence e branding permetterà all’azienda di ottenere visibilità e rafforzare la sua presenza nel marcato di riferimento, abbattendo i costi di costi di possibili pubblicità tradizionali (utilizzo di carta), abbracciando quindi anche una scelta ecologica. - la terza fase prevede sperimentazione di quanto realizzato, andando ad analizzare i risultati ricevuti, in questa fase saranno coinvolti tutti i dipendenti dell’azienda Bedini, nonché alcuni clienti allo scopo di ricevere input per eventuali integrazioni del sistema; le eventuali integrazioni che saranno messe in evidenza saranno valutate dal team di sviluppo nonché dal responsabile di progetto e proprietà dell’azienda, quelle ritenuti essenziali per l’ottenimento dei risultati saranno adottate. - la quarta fase prevede l’adozione dei software e loro monitoraggio per tutta la durata del progetto, nonché l’attivazione di tutte le azioni sopra descritte di market intelligence e branding digitale. La ditta Thetis procederà quindi alla analisi/progettazione/sviluppo della piattaforma necessaria per il corretto utilizzo del sistema di Content Management System (CMS), Customer Relationship Managment (CRM) e market intelligence e branding digitale. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare la fidelizzazione dei clienti, acquisire nuovi clienti, rafforzare il brand Bedini Impianti e migliorare l’organizzazione commerciale tramite l’adozione del sistema Customer Relationship Managment, nonché quello di ridurre il consumo di carta e consumabili considerando che il progetto che si attiverà prevede la digitalizzazione della carta. La ditta Thetis s.r.l. per garantire il corretto funzionamento di quanto sopra descritto effettuerà giornate di formazione al personale dell’azienda Bedini. OBIETTIVI OPERATIVI DEL PROGETTO Il progetto “Fidelity & Visibility” ha la finalità di realizzare un sistema on-line che sia in grado di implementare la fidelizzazione dei clienti tramite l’utilizzo delle tecnologie Content Management System (CMS), Customer Relationship Managment (CRM) e market intelligence e branding digitale, aumentare la visibilità del brand Bedini Impianti, migliorare l’organizzazione aziendale e soprattutto aumentare la diffusione dei servizi che essa eroga. Per i motivi citati in precedenza si è scelto di adottare le nuove tecnologie che oltretutto risultano essere sicuramente più economiche ed ecologiche rispetto all’utilizzo delle tradizionali tecniche di marketing (stampa depliant, manifesti, ecc.). Lo scopo del progetto è quello di realizzare uno applicativo web professionale che sia in grado di poter gestire tutta la filiera che riguarda la comunicazione tramite web, a partire dal sito internet (CMS) all’acquisizione, gestione banche dati, alla realizzazione di newsletter, invio e monitoraggio dei risultati, gestione della documentazione digitale per i clienti e dipendenti attraverso l’area riservata Customer Relationship Managment (CRM) il software che sarà realizzato avrà come punto di forza la facile gestione da parte del personale dell’azienda Bedini. Obiettivo primario sarà quello di rendere semplice il reperimento, per i clienti e potenziali clienti, di tutte le informazioni sui prodotti e servizi erogati ed il brand dell’azienda Bedini. La funzionalità del software realizzato (sistema di CRM, sistema CMS e sistema market intelligence e branding digitale), è data sia dalla semplicità di raggiungere gli abituali clienti, sia dal raggiungere un buon numero di potenziali clienti con l’utilizzo diretto di e-mail (newsletter) e branding digitale ; venendo così ad accorciare la filiera della comunicazione. Grazie all’attuazione di questi software si viene a risparmiare tempo e risorse economiche importanti: risparmio costi di progettazione campagna pubblicitaria, tempi e costi di stampa, costi di spedizione, punto forte inoltre è l’ecologicità del sistema, basti pensare al risparmio di carta e l’inquinamento dovuto dalla stampa. ATTIVITA' DELL' OBIETTIVO OPERATIVO Le attività del progetto “Fidelity & Visibility” che si andranno a svolgere sono le seguenti: 1) Analisi CMS, CRM, branding digitale e market intelligence; con la ditta Thetis s.r.l. si effettuerà un’approfondita analisi sulle attività che il sito internet e CRM dovranno svolgere, dette attività si svolgeranno sotto la supervisione del responsabile di progetto e comunque con il supporto del personale dell’azienda Bedini. Sarà cura della Thetis presentare le migliori soluzioni tecnologiche da adottare (CMS, CRM, branding digitale e market intelligence) al fine di avere un prodotto tecnologicamente avanzato. 2) Sviluppo CMS, CRM, branding digitale e market intelligence e verifiche interne. Lo sviluppo del CMS, CRM, branding digitale e market intelligence sarà verificato dal responsabile del progetto, in quanto si potrà avviare una revisione dell’attuale sistema organizzativo. L’attivazione del CMS, CRM, branding digitale e market intelligence dovrà quindi avere anche il compio di migliorare la parte commerciale dell’azienda Bedini con lo scopo di implementare il sistema di fidelizzazione e comunicazione del proprio brand. In questa fase la ditta Thetis s.r.l. provvederà alla formazione del personale dell’azienda Bedini al fine di rendere autonoma la gestione del CMS, CRM, branding digitale e market intelligence. 3) Pubblicazione, attivazione e verifica CMS, CRM, branding digitale e market intelligence. Dopo lo sviluppo e test delle azioni di CMS, CRM, branding digitale e market intelligence si procederà alla sua pubblicazione, ovvero messa on-line del sistema: pubblicazione sito, attivazione area riservata, attivazione CRM, attivazione delle azioni di branding digitale e market intelligence (attivazione dei Social - Facebook, Instagram ed attivazione di blog.) si procederà quindi alla sua verifica, al fine valutare se le aspettative sono attese e di garantirne il corretto funzionamento. 4) Azione di pubblicizzazione servizio, si avvierà un’attività di marketing (direct marketing - servizio advertising circuito Google) ai nostri clienti e potenziali clienti al fine di presentare i servizi dell’azienda Bedini con tutte le loro potenzialità. RISULTATI ATTESI DALL' OBIETTIVO OPERATIVO I risultati che si attendono dalla realizzazione del progetto “Fidelity & Visibility” sono di un incremento delle opportunità di vendita prodotti/servizi erogati dall’azienda Bedini, oltre che al rafforzamento del proprio brand sia sul territorio locale che nazionale. L’insieme delle azioni tecnologiche che si andranno ad adottare saranno in grado di aumentare la visibilità della propria azienda e prodotti/servizi erogati, si andrà ad incrementare le performance dei propri dipendenti nonché la possibilità contattare potenziali clienti. L’adozione del software CMS per la realizzazione del nuovo sito internet, ottimizzato per una corretta visualizzazione e indicizzazione sui motori di ricerca, porterà sicuramente un aumento della visibilità del brand Bedini, attraverso il sito internet oltre a prendere visione di tutti i prodotti/servizi offerti, ci sarà la possibilità di effettuare registrazione /cancellazione alla newsletter. L’adozione del CRM, market intelligence e branding digitale produrrà un’ottimizzazione dei costi destinati al marketing, in quanto si andranno ad abbattere le spese di stampa materiale pubblicitario, costi di trasferta nelle città nel quale si intende avviare un processo di acquisizione contatti. L’adozione di questo sistema produrrà una migliore gestione dei clienti e potenziali clienti e di conseguenza dell’organizzazione aziendale, in quanto disporrà di un prodotto tecnologico in grado di velocizzare le richieste di informazioni. L’azienda ritiene che l’adozione del progetto “Fidelity & Visibility” produrrà un aumento della visibilità e rafforzamento del proprio brand, inoltre crediamo sia in grado di dare un valore aggiunto alla nostra società, fidelizzando i clienti. L’azienda ritiene che l’adozione del progetto produrrà un incremento del 10% del fatturato dell’azienda.";02/03/2016;02/03/2017;€ 30.000,00 ;0,23;€ 6.975,00;54036;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000736;D58I15002610009;BNOVA4EUROPE - STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE EUROPEE PER LA RICERCA E PER L’INNOVAZIONE.;BNOVA S.R.L;"L’oggetto di tale progetto è la realizzazione di uno studio di fattibilità per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, che permetterà una precisa valutazione ed analisi del potenziale del progetto innovativo di BNova Srl, individuandone in modo obiettivo e razionale i punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi, nonché le risorse necessarie per l'attuazione del progetto e le sue prospettive di successo, sia in termini aziendali che per la partecipazione ad iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (Internet of Things, SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. Il programma di investimento si divide in due Obiettivi Operativi fra loro strettamente intercorrelati: 1 – Valutazione fattibilità idea di progetto 2 – Stesura proposta di progetto Il primo OO è finalizzato a valutare il livello di maturità e di innovatività del Modello di Business di BNova Srl, i fattori di competitività diretta e il vantaggio competitivo e l’impatto sociale. La durata prevista è di quattro mesi, durante i quali saranno organizzate 6 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. La valutazione della fattibilità affronterà i seguenti aspetti, valutati attraverso la definizione di una griglia tesa a chiarire i maggiori obiettivi dell’azienda e a legarli a precisi indicatori di valutazione e di performance, che analizzerà i seguenti aspetti chiave al fine di valutare le possibili prospettive di crescita aziendale: -Clienti: suddivisi per bisogni, interessi, tipo di relazione, profitto e canali di distribuzione; -Valore offerto: Quali vantaggi offre il mio prodotto (Come?), In che misura il prodotto offerto si differenzia dai competitor (Perché?), In quale fase del “consumo” si realizza il valore (Dove?); -Canali di vendita: modalità di contatto utilizzate per raggiungere il cliente finale, in base alla classificazione dei clienti; -Le relazioni con i clienti: modalità per acquisire e mantenere i clienti (politiche di marketing volte alla promozione e alla fidelizzazione); -Ricavi generati dai diversi tipi di clienti: (politiche di prezzo) -Risorse chiave: competenze, know-how che serve per realizzare il valore da offrire al cliente. Risorse fisiche, intellettuali, umane e finanziarie; -Attività e processi: giocano un ruolo chiave nella creazione del valore per il cliente (ricerca e sviluppo, politiche di produzione, assistenza); -Le partnership: Relazioni necessarie per realizzare il valore per il cliente (alleanze strategiche, fornitori, cooperazioni); -I Costi sostenuti: per le risorse chiave, le attività chiave e le partnership (costi variabili, costi fissi); -Applicabilità industriale e degli aspetti legati alla gestione della proprietà intellettuale e alla brevettabilità; -I portatori di interesse: (stakeholder) direttamente e indirettamente toccati dai prodotti e dei potenziali impatti sociali che possono interessarli. L’OO1 produrrà un report sintetico che riassumerà i risultati delle analisi ed includerà un’Analisi preliminare di Mercato, basata su dei questionari online, un’analisi SWOT e un Canvas Business Model. Il secondo OO è finalizzato allo sviluppo e presentazione di una proposta iniziative europee per la ricerca e per l’innovazione, quali ad esempio Horizon 2020 (Internet of Things, SME instrument e Fast Track Initiatives), iniziative “FI-WARE accellerator” ed altri bandi europei. La durata prevista è di quattro mesi, durante i quali saranno organizzate 4 riunioni fra l’esperto ed i responsabili dell’azienda. L’OO2 sarà raggiunto grazie allo svolgimento delle seguenti attività: -Preparazione di documentazione riassuntiva per condividere le principali caratteristiche dei possibili programmi di cofinanziamento; -Valutazione iniziale dell’idea progetto in modo da poter scegliere il programma di finanziamento più pertinente. La valutazione coprirà i seguenti elementi: coerenza con il programma e con il topic (laddove presente); aspetti tecnologici / innovativi; fattori di competitività e di impatto, anche sociale; piano di lavoro per arrivare alla commercializzazione del prodotto; potenziali collaborazioni / partenariati (laddove richiesti); -Supporto all’abilitazione di BNova Srl per la partecipazione ai bandi (es. creazione dell’account ECAS e del PIC e validazione del LEAR per i programmi H2020; procedura di riconoscimento come PMI per il programma SME Instrument); -Supporto all’individuazione di partner / collaborazioni necessarie per svolgere le attività progettuali (anche a livello europeo, laddove richiesti dal bando); -Supporto alla stesura della domanda di finanziamento come segue: orevisione delle sezioni tecniche realizzate da BNova Srl. Il servizio di revisione comprende un controllo di tipo linguistico (ivi inclusa traduzione dall’italiano all’inglese); della coerenza tecnica; della pertinenza con i criteri di valutazione del programma; ostesura, sulla base di informazioni fornite da BNova Srl e in lingua inglese, delle sezioni (laddove richieste) che riguardano la gestione, la comunicazione e la disseminazione, il consorzio, la coerenza con il Programma di Lavoro e le risorse economiche (tra cui eventuali parti terze); domande etiche e partenariato; -Predisposizione (laddove richiesto) del piano finanziario del progetto; -Rilettura e controllo finale della domanda completa e consegna della stessa tramite le procedure previste dal programma, tra cui l’inserimento di dati e di documenti su portali informatici (come ECAS per tutti i progetti H2020). L’OO2 produrrà 1 report dei programmi di potenziale interesse all’azienda BNova srl e min.1 proposta progettuale debitamente consegnata entro la scadenza prevista dal bando.";02/03/2016;02/09/2016;€ 20.000,00 ;0,35;€ 7.000,00;54100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000737;D58I15005310009;MYREFIT APPLICATION 2.0;MYREFIT ITALIA SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA SEMPLIFICATA;"L’obiettivo principale del progetto consiste nella creazione di una WEB/MOBILE APP basata su piattaforma cloud per la gestione degli interventi di manutenzione su Yatch e Residenze di Lusso. La nostra piattaforma cloud sarà all’avanguardia, dato che sarà completamente web-based, ed in particolare l’interfaccia sarà di tipo full-responsive, adattandosi dunque a dispositivi mobile come smartphone e tablet, individuati come predominanti ormai nel nostro settore Hi-End. Le Web App create saranno inoltre multilingua, per poter supportare la nostra clientela internazionale, per cui come default avranno la lingua inglese e d anche l’italiano. Una Web App infatti coniuga la versatilità di essere visibile su praticamente qualunque dispositivo, PC, Smartphone e Tablet, con quella di poter essere aggiornata e manutenuta in modo veloce e semplice, mentre viceversa l’utilità di creare App compilate, è cioè la possibilità di essere usate offline, in questo caso non ci interessa, dato che comunque i dati sono disponibili solo in tempo reale nel Cloud. L’obiettivo è dunque veicolare tutte le richieste di assistenza e manutenzione (idealmente il 100%, ma riteniamo un successo anche un 90%, che sarà il nostro KPI di riferimento in questo progetto) tramite l’interfaccia web cloud based, in modo da poterle tracciare e gestire in modo controllato, nell’ottica in di un ticketing system evoluto, che tenga stato anche dell’evoluzione dello stato degli ordini e fornisca continui update ai clienti e contemporaneamente metta in contatto ilo Per realizzare questo obiettivo, sono necessarie varie attività che possiamo così riassumere: Attività 1: Analisi del rapporto tra richieste ed interventi: capire come si svolgono le dinamiche attuali nel processo di assistenza e manutenzione ci permetterà di modellizzare precisamente il processo e ridurre i tempi ed i costi nel ticketing system. Su questa parte saranno coinvolte tutte le aziende che e le maestranze che ruotano attorno alla nostra azienda. Lo scopo di MyREFIT è infatti quello di funzionare da HUB che si occupa di connettere le esigenze dei clienti con le maestranze che collaborano con la sua struttura e che operano in toscana. Grazie a questo progetto, infatti, sarà possibile automatizzare la richiesta di smistamento delle richieste d’intervento che pervengono dai clienti gestiti da MyREFIT direttamente alle aziende ad essa collegate e che poi, fisicamente, opereranno l’intervento. Nello specifico, la richiesta dei clienti perverrà direttamente alla piattaforma CLOUD realizzata in seno al progetto e poi smistata sulle varie aziende che opereranno l’intervento (marmisti, piastrellisti, muratori, parquettisti, ecc.). Il tutto è riassumibile nello schema sotto presentato in Figura 7. Per ottenere questo risultato anche le principali aziende che collaborano con MyREFIT nella gestione delle attività di intervento di cui sopra verranno coinvolte attivamente sia nella fase di progettazione e sviluppo del software che nella fase di beta testing al fine di ottenere le indicazioni necessarie alla corretta creazione del nuovo sistema. Figura 7 - Schema del passaggio degli ordini tramite CLOUD direttamente ai fornitori di MyREFIT Attività 2: realizzazione di gestionale che implementi ticketing system ottimizzato su cloud web based, comprensivo di front end per i clienti e back end per i gestori dei ticket (comprese le aziende di manutenzione coinvolte da MyRefit come fornitori di servizi) Attività 3: introduzione strumento in azienda, con due sotto attività: formazione presso il personale MyRefit sul corretto uso del ticketing system al fine di ridurre a 0, per esempio, l’uso di carta e telefono, e viceversa ottenere il 100% del tracciamento delle richieste dei clienti e controllo effettivo uso del ticketing system da parte del personale. Questo l’obiettivo e le attività del progetto, che per essere realizzato necessiterà anche di un cambiamento della mentalità aziendale. I risultati di cui sopra possono essere ricollegati anche alla seguente Balanced ScorecardBalanced Scorecard progetto MYREFIT APPLICATION 2.0 Introduzione Scopo di questo documento è illustrare il progetto MYREFIT APPLICATION 2.0 di MYREFIT ITALIA srls con il metodo della Balanced Scorecard. Vision Myrefit Italia è una giovane azienda che opera nel settore delle pietre naturali con grande energia ed esperienza. Myrefit Italia può seguire i propri clienti fin dall’estrazione dei blocchi di marmo nelle cave, fino al montaggio e manutenzione nel tempo. Le varie fasi di progetto, rivestimento e manutenzione sono gestite dal nostro staff di esperti. Myrefit Italia può facilmente adattarsi a vari tipi di progetto, come l’assistenza tecnica e la manutenzione nel settore nautico, hotel di lusso e case private. Nel settore di lusso, infatti conta soltanto l’elevata qualità del servizio offerto, sia in termini temporali che di qualità, mentre è di relativa importanza il prezzo. Figura 8 - Il nostro concept Mission Per perseguire la nostra vision, ci occorrono gli strumenti adatti, e questi sono identificati enlle seguenti leve: I siti di costruzione, la pianificazione, i materiali, l’installazione, la manutenzione e l’assistenza. I siti di costruzione I siti di costruzione sono organizzati e seguiti direttamente dai nostri tecnici che si occupano di design, gestione ed ispezione dei siti. Pianificazione Dai rilievi nei siti di costruzione segue la fase di pianificazione delle stanze o di un singolo oggetto. Myrefit Italia lavora fianco a fianco con i consulenti tecnici in tutte le fasi necessarie del piano di costruzione. I Materiali La migliore qualità a prezzi competitivi dei marmi delle Apuane e del travertino romano con fornitura diretta dalle cave. Myrefit Italia vende prodotti in pietra naturale sui mercati internazionali, in blocchi, semiblocchie semilavorati. L’Installazione Il taglio delle lastre di pietra, il trattamento e la manutenzione sono effettuati da esperti artigiani Myrefit Italia specializzati nella lavorazione del marmo e delle pietre naturali. La manutenzione La manutenzione, ordinaria e straordinaria è gestita da Myrefit Italia al più alto grado di qualità ed affidabilità. Il servizio clienti Myrefit Italia seguirà i clienti ovunque. L’assistenza. Myrefit Italia è particolarmente attenta alla soddisfazione dei clienti. E’ per questa ragione che si vuole creare una web e mobile app per stare in contatot con i clienti. La mobile app dovrà gestire nel miglior modo possibile le relazioni tra l’azienda, il personale tecnico ed i suoi clienti. Più in particolare, per ottenere la leadership nella manutenzione ordinaria e straordinaria, Myrefit Italia intende dotarsi di un sofisticato sistema CRM veicolato tramite smartphone per permettere ai propri clienti di segnalare subito gli interventi e tenerne traccia in modo continuo. Soltanto con un completo controllo delle fasi di lavoro, infatti, è possibile ottenere un livello di servizio al top, il solo che può permetterci di avanzare in un segmento così esclusivo del mercato. Strategia Partendo da questi presupposti, l’azienda intende operare con delle scelte innovative nella manutenzione ed assistenza, con l’introduzione di una mobile app come canale unico di gestione assistenza e manutenzione. In questo modo si avranno grandi riduzione dei costi, si pensi all’alternativa di avere un call center operativo H24 per soddisfare richieste da ogni parte del mondo, oppure la continuità del servizo, o ancora più sottilmente, essere presenti su Google play store e Apple Store ed il ritorno in termini di visibilità e share di mercato. In quest’ottica la balanced scorecard ci sembra perfetta per descrivere le varie prospettive e come queste contribuiranno al successo del nostro progetto. La BSC, d’altro canto, nella sua declinazione classica, considera solo 4 aspetti: Finanziario, Cliente, Processi interni e Formazione, mentre oggigiorno si tende ad aggiungere sempre più elementi di tipo sociale ed ambientale, che sintetizzeremo nella prospettiva sociale ed ambientale. Figura 9 - Modello BSC classica (Kaplan e Norton) Tenendo presente questa visualizzazione classica, andiamo a descrivere le prospettive e gli obiettivi del progetto MYREFIT APPLICATION 2.0, utilizzando metriche specifiche dell’eCommerce. 1 Prospettiva finanziaria Il progetto MYREFIT APPLICATION 2.0 si propone tre obiettivi per la prospettiva finanziaria: OR 1.1 Crescita fatturato OR 1.2 Gestione dei costi OR 1.3 Utilizzazione degli asset OR 1.1 Crescita fatturato Metriche fondamentali di questo obiettivo sono: 1.Fatturato 2.Numero di clienti OR 1.2 Gestione dei costi La gestione dei costi è il processo di pianificazione e controllo del bilancio previsionale di un’impresa. È una forma di gestione della contabilità che permette di prevedere le spese imminenti al fine di ridurre le possibilità di eccedere il bilancio previsionale previsto. La gestione dei costi si applica prima, durante e dopo il progetto, in particolare, prima, mentre il progetto è ancora in fase di pianificazione al fine di essere approvato, durante, al fine di rimanere in linea con le spese previste, e dopo conforntando le spese previste e reali al fine di migliorare la previsione in futuri progetti. Le metriche di questo obiettivo sono: 1.Riduzione dei costi operativi OR 1.3 Riduzione degli asset Al fine di migliorare la performance economica, occorrerà anche di essere il più snelli possibile per quanto riguarda i cespiti (asset) in carico all’azienda, in particolare avremo queste metriche come indice della nostra “leggerezza” in termini di asset: 1.Minimizzare il cash-to-cash cycle 2 Prospettiva dei clienti La prospettiva dei clienti, in un progetto di eCommerce riveste importanza primaria, fornendo spunti strategici per ogni segmento di mercato, data la natura aperta del mondo Internet. Infatti tramite i commenti e lamentele dei clienti ottenibili in tempo reale via social network, e dalla loro analisi si possono identificare nuovi segmenti di mercato oppure nuove opportunità di affari con altri prodotti o servizi oppure ulteriori trasformazioni dei prodotto. Prima di stabilire delle metriche per i clienti, occorre identificare i segmenti di mercato, in modo da selezionare quelli che sono maggiormente profittevoli o che sono scarsamente serviti. Per ogni segmento occorre analizzare caratteristiche specifiche, come la quota di mercato, la fedeltà dei clienti, l’acquisizione dei clienti, la soddisfazione dei clienti e la profittabilità per cliente. OR 2.1 Quota mercato Indicheremo una metrica indicativa della nostra capacità di penetrazione del mercato 1.Fatturato per cliente OR 2.2 Fedeltà dei clienti Nel mercato di lusso, la qualità dell’assistenza è fondamentale. Le metriche da considerare sono: 1.Numero di defezioni (clienti che acquistano da altro fornitore) OR 2.3 Acquisizione dei clienti Nell’eCommerce, dato che il mercato è potenzialmente enorme, occorre continuamente acquisire nuovi clienti. Le metriche da considerare sono: 1.Numero di nuovi clienti OR 2.4 Soddisfazione dei clienti La soddisfazione del cliente è il requisito più importante per il nostro progetto. Le metriche da considerare sono: 1.Numero di lamentele 2.Numero di ringraziamenti non sollecitati, come like sui social networks o meglio ancora commenti entusiasti spontanei OR 2.5 Profittabilità per cliente Pur essendo un settore di lusso ad alto profitto, un certo controllo di profittabilità deve essere mantenuto. Le metriche da considerare sono: 1.Costo totale per cliente 3 Prospettiva dei processi interni Tramite queste prospettiva andiamo ad analizzare i processi interni dell’azienda al fine di ottimizzare tutta la catena del valore, dal progetto di un nuovo prodotto, alla sua vendita effettiva. Individuiamo i seguenti obiettivi e metriche: OR 3.1 Identificare o creare il mercato Metriche relative al mercato dal punto di vista interno: 1.Crescita mercato estero OR 3.2 Progettazione In un mondo online sempre più attento alle novità, anche la progettazione deve essere snella e veloce per rispnodere ai feedback degli utenti nel minor tempo possibile. Andremo a misurare due fattori sintetici: 1.Time to market (tempo dall’idea alla commercializzazione) OR 3.3 Produzione In modo molto sintetico, andiamo a definire delle metriche per l’obiettivo della produzione 1.Tempo di produzione OR 3.4 Distribuzione In modo molto sintetico, andiamo a definire delle metriche per l’obiettivo della distribuzione 1.Percentuale di consegne in tempo 2.Mancate consegne per fine scorta OR 3.5 Assistenza post-vendita In modo molto sintetico, andiamo a definire delle metriche per l’obiettivo dell’assistenza post-vendita 1.Percentuale di clienti che acquistano di nuovo entro 6 mesi. 4 Prospettiva dell’apprendimento e della crescita La prospettiva di innovazione e formazione della Balanced Scorecard pone il focus nell’infrastruttura organizzativa e formativa che è necessaria per perseguire gli obiettivi nelle altre aree. Obiettivi comuni sono le capacità degli impiegati, l’infrastruttura ICT e la motivazione del personale OR 4.1 Capacità dei dipendenti Metriche comuni sono: 1.Numero di dipendenti qualificati per ruoli chiave in future aree di sviluppo OR 4.2 Information Tecnology Metriche comuni: 1.Rapporto di copertura dell’informazione, ovvero il numero di processi di cui si possano conoscere informazioni relative a qualità, durata e costo. OR 4.3 Motivazione del personale Metriche comuni: 1.Suggerimenti ricevuti 2.Suggerimenti implementati 5 Prospettiva dell’impatto sociale ed ambientale OR 5.1 Social Engagement In questa prospettiva occorre inquadrare il nostro progetto come un’estensione del nostro ciclo di produzione verso quello di un maggior coinvolgimento dei clienti e fornitori attraverso la piattaforma mobile di gestione delle richieste di assistenza e manutenzione. Anche tramite il coinvolgimento sui social network, facilitando la condivisione dei contenuti dal sito, si creerà una comunità di utenti che tramite i loro feedback contribuiranno notevolmente allo sviluppo di ulteriori prodotti. 1.Fan Pagina Facebook 2.Visitatori unici giornalieri sito web Mappa Strategica Progetto MYREFIT APPLICATION 2.0 Figura 10 - Mappa Strategica Indicatori di Performance BSC per il progetto MYREFIT APPLICATION 2.0 Molti dei beni aziendali sono ormai accumulati tramite mezzi non finanziari, e questo significa che occorre sempre più includere anche beni intangibili, come l’intelletto umano ed il capitale relazionale o sociale, nei report aziendali. Nel settore dell’assistena clienti tramite mobile app non ci sono studi certi sul numero delle metriche da usare, ed è difficile anche scoprire quali sono questi indicatori, in un mondo, quello dell’eCommerce, che cambia rapidamente. Nonostante queste difficoltà, abbiamo definito delle metriche sintetiche e misurabili per quantificare le performance di ogni prospettiva. Tipologia Obiettivo Real.Indicatori Performance KPIValore AttualeValore Atteso 1. Economico Finanziari OR 1.1 Crescita Fatturato 1.1.1 Fatturato 191.067 €+5 % OR 1.1 Crescita Fatturato 1.1.2 Numero Clienti1525 OR 1.2 Gestione dei Costi1.2.1 Riduzione costi operativi179.272 €-5% OR 1.3 Riduzione degli asset1.3.1 Minimizzare cash-to cash cycle4 mesi3 mesi 2. Mercato OR 2.1 Quota di mercato 2.1.1 Fatturato per cliente191.067/15= 12.737+50% OR 2.2 Fedeltà dei Clienti2.2.1 Defezioni Clienti annue20%5% OR 2.3 Acquisizione dei Clienti2.3.1 Numero Nuovi Clienti1010 OR 2.4 Soddisfazione dei Clienti2.4.1 Numero di lamentele7%1% OR 2.4. Soddisfazione dei Clienti2.4.2 Numero Ringraziamenti Spontanei50%80% OR 2.5 Profittabilità per Cliente2.5.1 Costo totale per cliente (costi/clienti)Costi totali/clienti totali = (179.272/15)= 11951 €-10% 3. Processi Interni OR 3.1 Identificare o creare mercato 3.1.1 Crescita Segmento Mercato Estero40 %80% OR 3.2 Progettazione3.2.1 Time to Market12 mesi10 mesi OR 3.3 Produzione3.3.1 Tempo Produzione40 giorni30 giorni OR 3.4 Distribuzione3.4.1. % consegne in tempo90 %95 % OR 3.4 Distribuzione 3.4.2 Mancate consegne per fine scorta (out of stock)50 %20 % OR 3.5 Assistenza Post-Vendita3.5.2 Percentuale Clienti che acquistano di nuovo o permutano entro 6 mesi, compresi accessori e servizi40 %70 % 4. Apprendimento e crescita OR 4.1 Formazione dei dipendenti 4.1.1 dipendenti qualificati in future aree di sviluppo5%25% OR 4.2 Information Technology 4.2.1 Processi modellizzati50%90% OR 4.3 Motivazione Personale4.3.1 Suggerimenti ricevuti1/mese per dipendente3/mese per dipendente OR 4.3 Motivazione Personale4.3.2 Suggerimenti implementati1/trimestre per dipendente3/trimestre per dipendente 5 Impatto Sociale ed ambientale OR 5.1 Social Engagement5.1.1 fan pagina facebook 2081.000 OR 5.1 Social Engagement5.1.2 Visitatori unici giornalieri sito web30100 Deliverables OR 1.1 Crescita Fatturato D 1.1.1 Documento di analisi mercato italiano e mondiale OR 1.2 Gestione dei Costi D 1.2.1 Documento di analisi dei costi attuali OR 1.3 Riduzione degli asset D 1.3.1 Documento analisi cash flow per migliorare asset finanziari OR 2.1 Quota di mercato D 2.1.1 Documento di analisi della concorrenza al fine di ottenere maggiori quote di mercato OR 2.2 Fedeltà dei Clienti D 2.2.1 Documento analisi clienti e loro grado di fedeltà OR 2.3 Acquisizione dei Clienti D 2.3.1 Documento sviluppo mobile app per assitenza e manutenzione OR 2.3 Acquisizione dei ClientiD 2.3.1 Progetto mobile app per assistenza e manutenzione OR 2.3 Acquisizione dei ClientiD 2.3.3 Manuale operativo mobile app per assistenza clienti e manutenzione OR 2.4 Soddisfazione dei ClientiD 2.4.1 Documento analisi customer satisfaction OR 2.5 Profittabilità per ClienteD 2.5.1 Documento su studio sull’aumento di profittabilità per cliente OR 3.1 Identificare o creare mercato D 3.1.1 Analisi nuove tipologie clienti, segmentazione del mercato OR 3.2 ProgettazioneD 3.2.1 Documento di studio su nuovi modelli di gestione commesse. OR 3.3 ProduzioneD 3.3.1 Documento di studio su nuove procedure di produzione per ridurre tempi lavoro OR 3.4 Distribuzione D 3.4.1 Documento di studio della logistica attuale e futura in funzione delle nuove tempistiche per assistenza e manutenzione OR 3.5 Assistenza Post-VenditaD 3.5.1 Documento di studio dell’assistenza post-vendita attuale e della sua riprogettazione in ottica mobile app OR 4.1 Formazione dei dipendenti D 4.1.1 Piano formazione dipendenti su nuove procedure Mobile App OR 4.2 Information Technology D 4.2.1 Progetto integrazione Mobile app assistneza con sistema gestione ordini attuale OR 4.2 Information Technology D 4.2.2 Software Mobile App OR 4.3 Motivazione PersonaleD 4.3.1 Guida utente backoffice mobile app OR 5.1 Social EngagementD 5.1.1 Piano di web e social marketing per la promozione del nuovo sisitema di assistenza e manutenzione tramite Mobile App";01/06/2016;01/06/2017;€ 20.400,00 ;0,22;€ 4.488,00;52045;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000742;D58I15002830009;APP;B.C.N. CONCERIE S.P.A.;"Il programma di investimento da realizzare prevede una consulenza organizzativa ed una consulenza sull'efficienza produttiva da parte di SUED Srl. Il nuovo modello che emergerà renderà la BCN una conceria d'avanguardia nel distretto conciario. Il progetto sul cambiamento organizzativo prevede le seguenti attività: 1) SMOBILE: il core del progetto di cambiamento organizzativo prevede la realizzazione di un'APP personalizzata che permetterà l'accesso a tutte le informazioni dal gestionale direttamente da smartphone. Tramite apposita APP sarà possibile visualizzare le informazioni commerciali e contabili su clienti e fornitori, oltre a gestire i contatti e visualizzare graficamente le statistiche di vendita con comparazione di 3 anni, oltre allo stato degli ordini e della produzione. L'APP sarà messa a disposizione del management e dei reparti amministrativo e commerciale. Il personale sarà quindi in grado di ottenere una visuale completa dell'azienda con una semplice APP installata sul proprio smartphone, sia dall'interno dell'azienda (velocizzando quindi le operazioni rispetto all'accesso al gestionale da PC) sia dall'esterno dell'azienda, novità importante sopratutto per il settore commerciale e per il management. Questa innovazione apre ad un notevole cambiamento organizzativo con ulteriore procedure che potranno essere attivate, soprattutto per ciò che riguarda la gestione in esterna. 2) GESTIONE DELLE NON CONFORMITA’: il gestionale (e quindi l'APP) sarà implementato con un sistema di gestione cartellini attraverso il quale sarà possibile attribuire le informazioni relative ad eventuali non conformità o difetti rilevati dai vari operatori e consultabili a richiesta. I difetti e le non conformità saranno codificate per poter essere interrogate storicamente e forniranno un nuovo sistema di controllo automatico. Questo sviluppo consentirà di introdurre nuove procedure organizzative di gestione dei prodotti e di monitoraggio delle produzioni da parte soprattutto del management. 3) BUSINESS INTELLIGENCE: tramite questo nuovo strumento informativo sarà possibile analizzare in tempo reale le informazioni derivanti dal gestionale per poter prendere decisioni strategiche commerciali, contabili, di produzione. Rappresenta una forte semplificazione del sistema gestionale che renderà disponibili le informazioni in maniera molto intuitiva ed in tempo reale. 4) ARCHIVIAZIONE DOCUMENTALE ORDINI E CARTELLINI: il sistema gestionale sarà implementato in modo da effettuare l’attribuzione progressiva di documenti da abbinare a cliente, quali firma e ordine. Tali documenti saranno interrogabili da ordine o da cartellino di produzione e conterranno tutte le informazioni atte a permettere un corretto processo di lavorazione dall’ordine alla consegna. Questa nuova procedura rivoluzionerà il sistema di gestione degli ordini in modo da accelerarne la gestione, permettere l'immediata interrogazione del sistema per ottenere informazioni sullo stato dell'ordine e ridurre il margine di errore grazie all'automatizzazione della procedura. 5) GESTIONE TEST LABORATORIO: anche i test di laboratorio saranno integrati nel gestionale, andando anche a snellirne la procedura di richiesta, inserimento e archiviazione. La gestione prevede l’inserimento attraverso apposite tabelle test, di una richiesta di prove laboratorio da effettuare che servirà da guida per i test effettivi che verranno inseriti progressivamente. Una volta completati i test, saranno archiviati per cartellino di produzione e consultabili a richiesta. Questo permetterà di avere una procedura più snella di accesso ai test da parte del personale e consentirà anche di realizzare un data-base di semplice consultazione sui risultati ottenuti nel tempo, con chiaro beneficio per l'attività di test di tutta l'azienda. 6) GESTIONE PROTOTIPI E FORMULAZIONE LISTINI: tramite un apposito software sarà possibile inserire tutte le componenti di costo riguardanti un certo articolo di produzione quali: pellame, lavorazioni interne ed esterne, ricette chimiche. Il tutto agganciato ai listini fornitori e quindi aggiornato in tempo reale. Questa implementazione del sistema informativo consentirà di attivare procedure di analisi e controllo dei costi aziendali (attraverso Activity Based Costing e Activity Based Management) e determinazione del pricing. 7) GESTIONE TESORERIA: è uno strumento essenziale per un corretto rapporto con le banche. Consentirà l’esportazione dei dati derivanti dagli scadenzari alla tesoreria per consultazione degli scenari di esposizione bancaria futura. Permetterà inoltre una sincronizzazione degli incassi e dei pagamenti tra tesoreria e contabilità. Questa nuova procedura permetterà quindi di gestire in maniera funzionale la situazione finanziaria dell'azienda che attualmente è gestita in modo manuale e non standardizzato. Il progetto sull'efficienza produttiva prevede le seguenti attività: 1) PRODUCTION BOX: questa fase progettuale prevede l'introduzione di un sistema di gestione tramite lettori RFID dei lotti di produzione in corso sui vari macchinari. L’applicativo prevede la lettura delle informazioni riguardanti il lotto, la macchina su cui viene eseguita, la fase e gli operatori interessati. A seguito sarà possibile inserire interruzioni operative in base a specifiche causali. Sono previste interrogazioni e quadro comando delle macchine impegnate nel momento. Il sistema sostituirà l'attuale gestione tramite codice a barre che, a causa dell'ambiente di lavoro caratterizzato da polveri e residui di lavorazione, si è rivelato non perfettamente funzionante. 2) GESTIONE ATTIVITA’ MANUTENTIVA: questa attività progettuale prevede la codificazione di una lista di attività da svolgere su un determinato macchinario o lotto di produzione con possibilità di visualizzare o allegare foto, documenti, note o cambiare lo stato. Il nuovo sistema permetterà di gestire le attività per gruppi operativi e di effettuare interrogazioni varie. Questo nuovo sistema di gestione della manutenzione incrementerà quindi il livello di efficienza produttiva. Il nuovo sistema permetterà di controllare con attenzione anche i lavori che vengono svolti da manutentori esterni, dato che potranno essere monitorati tutti gli interventi in relazione allo storico degli stessi. Di seguito si illustrano gli obiettivi del progetto come ripresi dalla valutazione BSC: 1)OBBIETTIVI ECONOMICO-FINANZIARI Aumento fatturato: l’innovazione gestionale consentirà una migliore risposta alle esigenze della clientela e quindi una maggiore fidelizzazione, oltre ad una velocizzazione di tutte le procedure interne coinvolte. Tutto questo determinerà un aumento del fatturato di circa un 2%. Aumento Liquidità: grazie all’implementazione della procedura per la gestione finanziaria, l’azienda potrà godere di una miglior gestione dei flussi di cassa e di un miglior rapporto con le banche, ottenendo quindi un incremento medio della liquidità. Aumento liquidità stimato: + 5% 2)MERCATO (PROSPETTIVA DELLA CLIENTELA) Aumento clienti: la maggiore organizzazione aziendale porterà alla riduzione dei tempi di lavoro, questo permetterà di avere a disposizione più tempo da dedicare alla ricerca di nuovi clienti. Inoltre, la consulenza relativa al cambiamento organizzativo permetterà ai dipendenti di offrire un servizio più rapido ed efficiente, maggiormente in linea con le esigenze del mercato Si stima un aumento dei clienti del 2% 3)PROCESSI INTERNI Riduzione dei tempi di lavoro: La consulenza finalizzata al miglioramento organizzativo, così come pure l’implementazione del sistema informativo, consentiranno di migliorare l’organizzazione del lavoro, in questo modo i lavoratori potranno svolgere in maniera più rapida ed efficiente le loro mansioni. Riduzione prevista: -10% 4)APPRENDIMENTO E CRESCITA Nuovo sistema di gestione tramite APP: grazie all’attività di formazione relativa alla nuova APP sviluppata, i dipendenti di BCN apprenderanno nuove modalità di lavoro e funzionalità. Si assisterà dunque ad una crescita delle loro competenze. Nuove procedure organizzative: la consulenza specifica per il cambiamento organizzativo introdurrà nuove procedure organizzative che permetteranno di snellire i processi di lavoro e ridurre lo stress dei lavoratori. 5)IMPATTO SOCIALE E AMBIENTALE Coinvolgimento attivo dei lavoratori: Il progetto riguarda l’implementazione del nuovo applicativo e del nuovo sistema RFID per proiettare sempre più l’azienda nel futuro. Da qui la necessità di coinvolgere direttamente i lavoratori, in quanto sono coloro che meglio sanno quali sono i limiti delle attuali procedure organizzative. Il coinvolgimento attivo avverrà attraverso la partecipazione alle riunioni. Inoltre tutti i dipendenti saranno formati all'utilizzo delle nuove procedure. Riduzione interventi di manutenzione: la nuova procedura sul monitoraggio delle macchine renderà più efficiente la gestione delle manutenzioni. Questo incrementerà sensibilmente la vita di tutti i macchinari presenti nel ciclo produttivo, ridurrà la necessità di pezzi di ricambio nel tempo e l’utilizzo di materiali di consumo quali olii e similari. La conseguenza diretta sarà una riduzione sensibile dei rifiuti connessi a queste operazioni.";02/03/2016;02/09/2017;€ 41.200,00 ;0,17;€ 7.207,94;56029;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000743;D58I15002770009;"CO.GEST & C.A.L. - EFFICIENTAMENTO GESTIONE AZIENDALE E LANCIO NUOVA LINEA DI PRODOTTI ""COTTO A LEGNA""";PANIFICIO MENCHETTI PIETRO S.R.L.;"Il progetto prevede la realizzazione di due obiettivi realizzativi: OB 1: Supporto all’implementazione di nuove strutture e procedure organizzative OB2: Studio e progettazione di strumenti di comunicazione commerciale a supporto del lancio della nuova linea di prodotti “Cotto a Legna” Per la realizzazione del primo OB saranno necessarie due attività AP1.1 Ottimizzazione della struttura economico/finanziaria AP1.2 Implementazione e personalizzazione di nuovo programma di gestione aziendale La prima attività legata all’ottimizzazione della struttura economico/finanziaria verrà svolta dal consulente Ing. Gabrio Nocentini che imposterà in azienda un sistema di riclassificazione del conto economico, determinazione dei centri di costo e preventivi/costi industriali. Negli ultimi anni, facendo leva soprattutto su creatività, flessibilità e capacità tecniche, che rappresentano i punti di forza sui quali poggia il successo del Panificio Menchetti, l’impresa ha differenziato l’ attività incrementando il fatturato in maniera esponenziale; per questa ragione è sorta l’esigenza per l’impresa di impostare un sistema informativo in grado di supportare le decisioni della direzione e trasmettere le conoscenze al personale delegato a farne uso . Considerando che uno dei fattori di successo di Menchetti è stata anche la scelta di diversificare l'attività affiancando alla produzione dei prodotti da forno, l’apertura di locali gestiti direttamente che, oltre alla vendita dei prodotti del panifico, offrono alla clientela cortesia e ristorazione, risulta ad oggi indispensabile realizzare un controllo di gestione che consenta di poter monitorare nel breve e lungo periodo l’evoluzione del conto economico, di determinare il punto di pareggio e di definire il margine di contribuzione medio aziendale. I negozi di ristorazione attualmente aperti sono cinque: Arezzo, Cesa, Foiano, Perugia, Siena; l'apertura di questi negozi ha complicato la gestione dell'attività pertanto la consulenza sarà rivolta a considerare/impostare ogni negozio come centro di costo per riuscire poi a determinare il contributo che ognuno di questi può fornire al recupero dei costi fissi di struttura e di conseguenza all'utile di impresa. L’ incremento di fatturato dovuto principalmente alle iniziative intraprese negli ultimi anni ha avuto delle ricadute in termini di nuove assunzioni tanto che ad oggi l’impresa conta più 170 unità e risulta pertanto indispensabile costruire e implementare una metodologia nuova che assegni ogni dipendente alle funzioni per le quali è richiesta la sua attività in modo che ogni centro di costo usufruisca del personale necessario in termini di ore uomo e di costi. Il panificio ha sviluppato anche un’ attività di pasticceria e di preparazione dei pranzi per la ristorazione; a tal proposito dovranno essere definiti e quantificati i costi dei centri di costo del panificio allo scopo di determinare per ogni centro i costi fissi ed i costi variabili. L’ottimizzazione economica/finanziaria dell’impresa prenderà in considerazione anche gli aspetti legati alla volontà della direzione di intraprendere nuove iniziative per un’ulteriore penetrazione del mercato e per diversificare l'attività in vista di un aumento di competitività; l’attività del consulente Ing. Nocentini sarà quindi incentrata anche sulla pianificazione di una metodologia che consenta di simulare le possibili conseguenze delle scelte aziendali e di verificare i benefici/problematiche che le nuove attività/iniziative possano comportare. In questo ambito verranno effettuate simulazioni di vari scenari mediante analisi di tipo What/If. Considerato che l’azienda è strutturata in numerose articolazioni, una delle questioni che l’impresa si pone di risolvere attraverso la realizzazione della prima attività legata all’OB1 è quella di riuscire a individuare in maniera quanto più puntuale possibile il costo di ogni prodotto; l’attività del consulente Nocentini sarà quindi diretta anche alla definizione di un metodo attraverso il quale si possano determinare i costi dei centri di costo attraverso la cui attività si “ripaga la struttura”, si genera il reddito di impresa e si individua il costo di ogni prodotto in termini di costo totale, costo industriale, margine di contribuzione, contributo al recupero dei costi fissi di struttura. La seconda attività che verrà svolta dai consulenti Sisted nell’ambito del primo Obiettivo realizzativo sarà legata all’ implementazione e personalizzazione di nuovo programma di gestione aziendale sempre nell’ottica di rendere maggiormente efficente l’impresa dal punto di vista organizzativo attraverso una soluzione/procedura informatica che crei un’integrazione e quindi una maggiore comunicazione tra i vari comparti aziendali (contabile, vendite, acquisti, magazzino). L’attuale organizzazione aziendale non prevede un’integrazione informatica delle varie attività che vengono svolte, pertanto è evidente come la gestione di tali attività provochi una dissipazione di dati e informazioni, non ne garantisca una visione puntuale e organizzata e non risulti quindi ottimale per l’azienda. L’attività del consulente Sisted partirà dall’individuazione delle funzionalità del sistema gestionale che si intendono attivare sviluppando un’analisi delle implementazioni necessarie alla copertura delle esigenze specifiche dell’impresa e delle procedure di recupero di dati storici. In un secondo momento, verranno analizzati i dati e sviluppate procedure di recupero dei dati stessi all’atto dell’avviamento per poi procedere con l’analisi e lo sviluppo delle mappature dei nuovi dati e implementate le nuove funzionalità individuate inizialmente. La realizzazione del primo obiettivo consentirà all’azienda di ottenere un efficentamento della propria struttura sia a livello organizzativo e di gestione delle varie attività che da quello economico; la direzione potrà disporre di informazioni utili per poter prendere decisioni maggiormente consapevoli per la crescita e la competitività dell’impresa, potrà monitorare l’andamento economico dell’azienda, e intervenire con azioni correttive utili a migliorare anche l'utilizzazione delle risorse umane. L’impresa potrà limitare la dissipazione di risorse economiche e produttive grazie anche all’implementazione del nuovo programma di gestione aziendale che garantirà una maggiore e più efficace razionalizzazione e organizzazione anche dal punto di vista della comunicazione/trasmissione di dati tra i vari comparti aziendali; l’impresa ne uscirà sicuramente rafforzata dal punto di vista competitivo in quanto disporrà di strumenti che le consentiranno di avere una visione nitida della propria situazione economica andando di conseguenza ad aumentare le probabilità di definire e rispettare un proprio programma di crescita. La realizzazione del secondo Obiettivo realizzativo sarà appannaggio dei consulenti di Studio Astra che si occuperanno di progettare nuove brochure e etichette per la nuova linea di prodotti “cotto a legna”; come già evidenziato, Menchetti ultimamente ha voluto riscoprire e mettere in produzione un pane realizzato, con sola farina di grano locale (Verna) macinata a pietra, impastato e spianato a mano e ha intrapreso attività di Ricerca e Sviluppo finalizzate a sperimentare nuove produzioni con l’utilizzo di varietà antiche di frumento che sono state il preludio alla realizzazione di una nuova linea di prodotto ovvero il “cotto a legna”. Per promuovere questa nuova linea nel mercato si è pensato di impostare e adottare uno strumento di comunicazione commerciale per massimizzare la percezione dei nuovi prodotti, attraverso la progettazione di un nuovo logo da riportare nelle etichette da applicare ai nuovi prodotti e di brochure illustrative delle caratteristiche di questi ultimi. I consulenti attivati da Studio Astra partiranno da un’analisi iniziale in cui verranno individuate le esigenze strategiche della direzione circa il lancio dei nuovi prodotti per poi proseguire con incontri con il personale del comparto produttivo volti ad indagare le caratteristiche della nuova linea di prodotto. Si procederà poi con l’ideazione, la progettazione e la realizzazione grafica e descrittiva delle brochure e del nuovo logo; verranno sottoposte al giudizio della direzione più soluzioni e tra queste verrà individuata quella maggiormente in linea con le aspettative della direzione sia in termini di gradevolezza “estetica” che in termini di capacità di catturare l’interesse del consumatore e spingerlo all’acquisto. Non sono esclusi quindi interventi “correttivi” e/o adeguamenti suggeriti o concordati con la direzione. Attraverso la realizzazione di questo secondo obiettivo sarà quindi possibile promuovere sul mercato la nuova linea di prodotti andando di conseguenza ad aumentare la competitività dell’impresa rispetto alla concorrenza. Sempre più spesso il consumatore, specialmente con riferimento al contesto alimentare, è spinto all’acquisto di prodotti che evocano concetti come la genuinità e tradizione e per questa ragione sceglie articoli che rispecchiano per aspetto e/o processo di lavorazione tali valori. La linea di prodotti cotto a legna incarna sicuramente i valori sopra enunciati e una presentazione e promozione efficaci consentiranno all’azienda di poter incrementare le vendite legate alla nuova linea ottenendo da un lato interessanti benefici in termini di aumento di fatturato, e dall’altro un vantaggio competitivo sulla concorrenza dato dal potenziamento dell’offerta di prodotto.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.500,00;52047;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000744;D58I15002310009;O.B.F - ONE BORING FLOW;MAGGI TECHNOLOGY S.R.L.;"Il programma di investimento della Maggi Technology prevede di abbandonare il sistema di montaggio a lotti delle proprie macchine (con quantità variabili da 5 a 30) per passare ad un sistema a flusso, ovvero una o più linee di montaggio ognuna delle quali dedicate a specifiche famiglie di macchine. Su ogni linea verrà montata una sola macchina alla volta con una velocità di avanzamento che sarà commisurata al takt-time (ritmo della domanda) specifico di quella famiglia. Il passaggio dal vecchio al nuovo sistema è raffigurato nelle due bozze di lay-out inserite negli Allegati 1a e 1b. Anche il posizionamento e l’impostazione generale delle scorte cambierà radicalmente: da un sistema di approvvigionamento collegato alla programmazione PUSH dei prodotti (dal budget annuale delle vendite con revisioni trimestrali), ad un PULL basato sui consumi di picco a cui l’azienda ritiene di poter essere soggetta. Anche le politiche di approvvigionamento verso i fornitori cambieranno radicalmente con ordini più piccoli e più frequenti, e con contenitori dedicati e possibilmente riutilizzabili come “kanban” di segnalazione della necessità di reintegro del materiale. Effetti attesi •Le scorte di materie prime e di semilavorati si ridurranno significativamente man mano che la Maggi passerà dal PUSH al PULL •Verrà eliminata la maggior parte delle movimentazioni che il personale oggi è costretto ad effettuare per procurarsi i componenti da montare (introduzione di un movimentatore dedicato al trasporto di materiale sulla linea, detto anche “runner”) •La produttività del personale salirà in modo rilevante grazie alla possibilità di dedicare tutto il proprio tempo al solo montaggio delle macchine •Verrà progressivamente azzerato il magazzino PF •Sarà possibile consegnare le macchine ai clienti entro i tempi di consegna stabiliti, lavorando al takt-time e senza il magazzino PF •Si ridurranno i reclami per prodotti non conformi grazie allo svolgimento dei montaggi con tempi sempre compatibili con la corretta esecuzione del lavoro e con la verifica della conformità dei componenti";02/03/2016;02/09/2017;€ 49.800,00 ;0,22;€ 11.202,51;50052;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000747;D58I15005320009;TESIMAS EVOLUTION;TESIMAS SRL;"L’importanza strategica del media web, determinata dalla sua potenzialità di visibilità e capacità capillare di contatto con gli operatori di mercato, unita alla necessità di stabilire col target utente un dialogo interattivo continuativo e al bisogno di un aggiornamento costante della proposta imposto dalla competitività del mercato, rendono la scelta dell’investimento su internet una scelta inderogabile, per un azienda delle dimensioni TESIMAS. Attraverso l’implementazione tecnologica e di un’adeguata linea di comunicazione si pensa, dunque, di raggiungere gli obbiettivi di visibilità (brand awareness), di sviluppo dei contatti e delle relazioni necessarie all’espansione, in tempi più brevi rispetto a sistemi tradizionali. Il progetto é, nella nicchia di mercato di riferimento, assolutamente innovativo. La commercializzazione on line prevista come processo completo di acquisto, in particolare dei prodotti/ricambi, consentirà un significativo miglioramento e rapidità della proposta commerciale della conversione in acquisto e della consegna rispetto alle modalità tradizionali adottate fino ad oggi. Le soluzioni previste per la nuova business unit on line, applicate ad un prodotto di nicchia come quello in questione, richiedono un impiego di un sistema fortemente personalizzato rispetto agli standard. Il prodotto/ricambio é infatti un componente sempre collocato all’interno di una macchina o di un sistema. La problematica di customizzazione del sistema richiede soluzioni che rendano chiara l’individuazione degli articoli attraverso una rappresentazione chiara e immediata per l’utente e una codifica che non permetta errori. La gestione interna del processo di vendita richiede anche un rinnovamento dei percorsi interni di comunicazione dall’apertura della commessa al delivery finale. Processi per i quali é prevista una formazione specifica delle risorse impiegate sia nella gestione dell’organizzazione interna che nella comunicazione e assistenza verso l’esterno che richiederà velocità e puntualità. Sul piano della competitività, in linea con l’identità Tesimas, che distingue l’azienda per ricerca di soluzioni innovative, il progetto consentirà un agilità e una modernità a cui i competitori non sono, per il momento allineati, ed essendo in anticipo sulla prevedibile evoluzione della concorrenza, raccoglierà vantaggi sia di immagini e che di spazi di mercato. Con il progetto Evolution si andrà ad incrementare il mercato estero sia per consolidare il rapporto con i nostri clienti sia per l’ acquisizione di nuovi tramite il progetto aste on line. Il progetto aste on line sarà sostenuto da una forte campagna di marketing che permetterà al cliente di acquistare direttamente dalla ditta costruttrice, e la stessa diventerà concorrenziale con i competitor a livello mondiale. Questa area dovrà diventare un riferimento inevitabile per il cliente che non potrà fare a meno di consultarlo prima di ogni acquisto. Il progetto, totalmente innovativo, darà ricadute notevoli all’ azienda. I risultati positivi permetteranno di acquisire risorse per il potenziamento di questo nuovo modo di vendita di prodotti di ingegneria meccanica. Compito di questa impresa è anche quello di mantenere il prodotto made in Italy, utilizzando risorse del territorio. SHOP ON LINE = per poter accedere allo shop on line I clienti dovranno registrarsi e potranno accedere solo esclusivamente quelli da noi riconosciuti a quali rilasceremmo una password ASTE ON LINE = per poter accedere si dovranno iscrivere e rilasciare le loro credenziali in linea con le nostre normative , questo metodo permetterà di creare un database di tutti i potenziali clienti. Quelli che non riusciranno ad aggiudicarsi l’ asta potranno essere così ricontattati per proposte personalizzate. Chi acquista on line il prodotto/ricambio potrà raccogliere dei punti omaggio che poi si trasformeranno in un contributo collettivo agevolare l’acquisto per macchinari da parte di ospedali, scuole del territorio. Dal punto di vista più strettamente economico e finanziario, si ritiene che la business unit di commercializzazione sulla rete Internet possa creare un progressivo incremento di fatturato per i prodotti attualmente già in catalogo e soprattutto lanciare sul mercato dell’amministrazione pubblica, dell’industria, e dei privati, i nuovi prodotti dell’area energia: un autentica novità brevettata che da risultati consistenti in termini di risparmio energetico e impatto ambientale.";01/06/2016;01/12/2017;€ 25.200,00 ;0,22;€ 5.657,00;54033;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000748;D58I15005330009;IMPLEMENTAZIONE PROCEDURE DI CONTROLLO GESTIONALE;G 3 DI FANTACCI GIANCARLO & C. S.R.L.;"In un coerente e logico contesto operativo-metodologico , tenendo però ben presente sia la dimensione dell’Azienda che la propria struttura in termini di risorse umane a disposizione , le attività chiave del programma e le relative fasi di attuazione sono state individuate nelle seguenti : Fase 1 : Check-up aziendale e mappatura processi gestionali Si sostanzia nella verifica delle attività e dei processi gestionali, con particolare riguardo a : - Verifica del Piano dei Conti di Contabilità Generale attualmente utilizzato dal Servizio Amministrativo nella sua congruità nei confronti dei sottosistemi che costituiscono l’apparato tecnico-contabile del controllo di gestione e suo aggiornamento - Verifica delle statistiche di vendita utilizzate dal servizio commerciale e delle codifiche create sul sistema gestionale di carattere amministrativo ( piano dei conti ) e commerciale ( area mercato e area prodotto ) ed impostazione degli interventi correttivi necessari Tale fase avrà sostanzialmente come risultato finale innanzitutto un Piano dei Conti (PdC) correttamente strutturato senza sovrapposizioni di voci e duplicazioni. Lo scopo è quello di ottenere una corretta assegnazione dello stesso ai vari Centri di Costo (CdC) al fine di ottenere informazioni precise circa il costo globale dei vari centri, nonché quello orario e al minuto. In tal modo sarà possibile ottenere il dato di input fondamentale ad alimentare l’attività di Contabilità Industriale, oggetto della fase 2; in secondo luogo, delle statistiche di vendita chiare e puntuali su ciascuna referenza di prodotto con indicazioni precise del responsabile commerciale a cui le varie vendite sono imputate (area geografica, periodo) necessarie per avere i dati di input essenziali allo sviluppo della successiva Fase 3; La Fase 1 pertanto non sarà direttamente misurabile con indicatori specifici, ma costituisce la base per una corretta costruzione dell’intero sistema di Programmazione che deriverà dall’espletamento di tutte le fasi oggetto del presente progetto. Fase 2: Implementazione sistema di contabilità analitico-industriale associato ad un applicativo di Business Intelligence, deputato all’estrapolazione dei dati gestionali nonchè continuo generatore di flussi informativi in entrata e in uscita. L’Implementazione del sistema di contabilità industriale si sostanzia in due parti: PARTE PRIMA ( DETERMINAZIONE INDICI DI COSTO ) - Corretta definizione dei centri di costo sulla base dell’analisi strutturale effettuata nella fase di check up - Chiara identificazione dell’iter procedurale dalla richiesta di offerta all’evasione dell’ordine - Corretta assegnazione del piano dei conti alle destinazioni - Determinazione delle grandezze fisiche di ripartizione ( uapd, mq, … ) - Impostazione eventuali criteri di reversione dei centri di ribaltamento - Determinazione del quadro controllo costi con e senza reversioni - Determinazione indici di costo con e senza reversioni - Configurazione report di stampa richiesti PARTE SECONDA ( APPLICATIVO CALCOLO SCHEDA COSTO DIRECT E FULL COSTING ) - Corretta rilevazione delle distinte base e delle distinte cicli sulla base del check-up effettuato nella Fase 1 - Configurazione software del calcolo delle distinte base e delle distinte cicli - Configurazione scheda di rilevazione ore uomo ed ore macchina ed educazione all’utilizzo - Configurazione calcolo indici di costo - Configurazione calcolo attribuzioni dirette alle schede - Configurazione calcolo scheda costo prodotto a direct costing ( ambiente bea e ambiente simulazioni ) - Configurazione calcolo scheda costo prodotto a full costing ( ambiente bea e ambiente simulazioni ) - Configurazione report di stampa richiesti. La Fase 2 avrà pertanto come scopo ultimo la predisposizione della Scheda Costo Prodotto che consentirà di effettuare dei preventivi per il pricing dei vari prodotti e fornirà in output informazioni circa il Direct Cost e il Full Cost dei prodotti, nonché analisi comparative delle varie ipotesi di preventivo rispetto alla redditività e alla marginalità globale aziendale desumibile dal Budget. Gli indicatori pertanto che in questa fase saranno maggiormente controllati saranno il Direct Cost e il Full Cost dei vari articoli, nonché la Marginalità e la Redditività Netta di ciascun articolo venduto. Il prodotto di tale fase, ovvero gli Indici di Costo e la Scheda Costo Prodotto forniranno l’adeguato set informativo necessario a supportare le decisioni strategiche relativamente alle politiche marketing-mix aziendale. L’analisi puntuale e dettagliata della marginalità e della redditività di ciascun prodotto consentiranno al management di effettuare scelte oculate relativamente ai prezzi, consentendo di valutare in maniera corretta la convenienza di politiche di prezzi di scrematura (laddove i margini risultino bassi) o di penetrazione (laddove invece i margini saranno alti). Il risultato sarà un pricing dei prodotti mirato. Il prezzo non sarà più una variabile dettata dall’andamento del mercato e pertanto subita passivamente, ma il frutto di una politica di vendita più articolata che si basa sugli obiettivi posti in fase di definizione delle strategie aziendali e quindi una leva che il management gestirà in modo consapevole e attivo. Il risultato che si cercherà di raggiungere è un progressivo allineamento della marginalità e della redditività di ciascuna referenza a quelle attese e desunte dal documento di Pianificazione Strategica per i triennio 2016-2018 che alleghiamo alla presente domanda. Non da ultimo va, infine, considerato l’importante supporto informativo necessario all’implementazione della successiva Fase 3 di cui si discuterà successivamente. Fase 3: L’implementazione del sistema di Business Intelligence permetterà di estrapolare continue informazioni destinate alla valutazione della marginalità imputabile alla forza vendita. Tali analisi produrranno un flusso informativo di carattere macro e micro, che suggeriranno cruciali informazioni afferenti alle scelte migliori di posizionamento, strategie di rinuncia o sviluppo di determinate aree in base a criteri di marginalità, valutazioni di redditività e scelte alternative tra diversi canali ( grossisti o agenti ), informazioni esaustive su analisi per “ area “ e/o “prodotto”. L’analisi di questo bagaglio informativo, sarà di cruciale importanza per le susseguenti comparazioni tra i canali, e all’interno di essi tra gli elementi che lo compongono ( prezzi, quantità, volumi di vendita, margini ) costituendo la base per una corretta politica di incentivazione della struttura distributiva. Il sistema nasce dall’analisi valutativa di Business Intelligence che fornirà informazioni comparative tra i vari agenti e con le varie prospettive di crescita delle zone servite, ma soprattutto sarà assegnato uno specifico budget ( fatturato o marginalità ) e un range potenziale di sconto sui prodotti commercializzati la cui soglia massima verrà suggerita dalle evidenze estrapolate dal sistema di contabilità industriale. L’obiettivo finale sarà quello di costruire una mirata politica di marketing mix orientato alla ricerca dell’ottimizzazione della redditività coerentemente con le esigenze della proprietà, orientata a veicolare le vendite lungo un sentiero di efficienza, e disponibile a ripartire il potenziale surplus con la forza vendita, attraverso una mirata politica di incentivazione al raggiungimento dei budget prefissati. Tale Fase avrà sicuramente un peso importante al fine di creare un clima partecipativo, dove tutti gli stakeholder, in primis dipendenti e clienti, siano attivamente coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi aziendali e quindi, in prima battuta, anche nella progettazione degli strumenti proposti in questo progetto. Una metodologia di definizione degli obiettivi così impostata, in cui il responsabile del risultato atteso – l’agente nel nostro caso – partecipa attivamente alla determinazione del budget stesso comporta un ambiente in cui gli obiettivi aziendali e quelli personali sono allineati. Si evitano distorsioni comportamentali, tipici di un sistema di imposizione degli obiettivi del tipo “dall’alto verso il basso”. Gli stimoli al miglioramento che genera tale sistema di incentivazione comporta automaticamente anche una maggiore attenzione al cliente. Il raggiungimento dell’obiettivo prefissato è, infatti, sempre sottoposto al giudizio del mercato. Il cliente resta sempre il giudice finale dell’operato aziendale e la soddisfazione del cliente è la leva più importante su cui lavorare per garantire il raggiungimento degli obiettivi. Pertanto, in ultima analisi, migliorerà il flusso informativo da e verso la clientela per far sì che il prodotto reso sia totalmente rispondente ai bisogni che lo stesso deve soddisfare. Solo in questo modo l’Azienda avrà garantito il raggiungimento dei risultati nel presente e nel futuro. Sicuramente anche questi due aspetti, maggiore attenzione al cliente e partecipazione attiva del personale alle decisioni aziendali, sono obiettivi che, seppur non direttamente misurabili, possono e sicuramente contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi strategici generali, per di più in un clima di sana collaborazione e di continua tensione al miglioramento in chiave prospettica e su di un arco temporale di medio lungo periodo.";01/06/2016;01/06/2017;€ 49.200,00 ;0,22;€ 10.824,00;53036;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000750;D58I15005340009;GLOBOGEST;IL GLOBO VIGILANZA S.R.L.;"il programma di investimento si prefigge di introdurre nuove modalità organizzative all'interno dell società, attraverso la creazione di un sistema integrato di gestione. Per macro aree, il progetto si svolgerà seguendo lo schema qui esposto: GESTIONE PERSONALE: -Attualmente gestita in forma completamente manuale, la procedura porta grande risparmio di tempo, oltre che innovazione, grazie agli automatismi nella compilazione dei servizi ed alla possibilità di inviare automaticamente, via mail, i reports ai vari destinatari (distaccamenti, dipendenti e questure). -Grazie all’integrazione con il programma di fatturazione sarà possibile fatturare automaticamente i servizi a consuntivo ai clienti ed anche la generazione delle buste paga sarà notevolmente semplificata dalla possibilità di creare ed inviare allo studio esterno un flusso di dati con le ore lavorate da ciascun dipendente, già divise per distaccamento e tipologia. -Consentirà la condivisione delle soluzioni fra tutte le sedi (8 in tutta la Toscana), i cui responsabili potranno anche interagire da remoto (ad esempio per la copertura dei servizi del proprio distaccamento) -Il personale operativo (guardie) troverà stampato direttamente sui servizi settimanali ogni tipo di scadenza che lo riguardi (esercitazioni poligono, scadenza decreto guardia giurata, scadenza porto armi, licenza pistola, patente ecc…). INTERFACCIAMENTO SOFTWARE SICEP / GLOBO: -I notevoli vantaggi riguardano integralmente il lavoro svolto dagli operatori della Centrale Operativa. Attualmente tutti gli eventi gestiti dalla centrale (allarmi, interventi delle guardie, eventi vari…) vengono registrati tramite un software specifico ad uso degli operatori di centrale a cui il gestionale commerciale/amministrativo non ha accesso. Viceversa, per ogni cliente acquisito dall’istituto e registrato sul gestionale amministrativo, l’operatore deve replicare le anagrafiche sul software di centrale. Obiettivo della procedura che si intende sviluppare è quello di sincronizzare il software di centrale con le anagrafiche del gestionale permettendo a quest’ultimo di interrogare il database della centrale per quanto concerne gli eventi relativi a ciascun cliente. Considerato l’elevato numero giornaliero di interventi, allarmi ecc…, il risparmio di tempo per gli operatori di centrale sarà evidente, con un conseguente, sensibile aumento della qualità del loro lavoro (potranno dedicare molto più tempo alla gestione degli eventi). CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA FATTURE ATTIVE -Premesso che l’istituto emette circa 90.000/95.000 fatture annue ai propri clienti, si intende attivare un servizio di conservazione sostitutiva delle stesse, in forma digitale. Il servizio ha dei costi iniziali per l’avviamento del sistema (startup). Oltre a risolvere grossi problemi logistici (le fatture archiviate in modalità cartacea richiedono grandi disponibilità di spazio) si otterrà anche un notevole miglioramento del lavoro quotidiano grazie alla possibilità di recuperare tali fatture, tramite filtri di ricerca su un portale web. Il progetto prevede tutte le attività necessarie per raggiungere l’obiettivo finale del progetto: la logica di esecuzione è molto elevata, le attività sono descritte in modo dettagliato ed i tempi di realizzazione risultano congrui sia in riferimento agli obiettivi intermedi sia all’obiettivo finale di progetto. Le 10 attività che compongono il progetto e soprattutto i relativi obiettivi di risultato dimostrano l'intenzione dell'impresa di migliorare l'efficienza operativa, informatizzando i processo e dunque rendendolo molto più veloce.";01/06/2016;01/12/2017;€ 29.400,00 ;0,20;€ 5.880,00;51100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000752;D58I15002720009;PIL (PERTICI INDUSTRIES LEAN);PERTICI INDUSTRIES S.R.L.;"Il programma di investimento della Pertici Industries prevede di abbandonare il sistema di montaggio a lotti dei propri prodotti per passare ad un sistema a flusso, ovvero una o più linee di montaggio ognuna delle quali dedicate a specifiche famiglie di macchine. Su ogni linea verrà montata una sola macchina alla volta con una velocità di avanzamento che sarà commisurata al takt-time (ritmo della domanda) specifico di quella famiglia. Il passaggio dal vecchio al nuovo sistema è raffigurato nel raffronto fra il lay-out attuale e quello futuro (v. All. 3). Anche il posizionamento e l’impostazione generale delle scorte cambierà radicalmente: da un sistema di approvvigionamento collegato alla programmazione PUSH dei prodotti (dal budget annuale delle vendite con revisioni trimestrali), ad un PULL basato sui consumi di picco stimati in funzione dei trend di medio periodo del mercato. Anche le politiche di approvvigionamento verso i fornitori cambieranno radicalmente con un numero maggiore di ordini, per quantità più piccole e con maggiore frequenza. In taluni casi verranno progettati specifici contenitori dedicati che svolgeranno la funzione di “kanban” di segnalazione della necessità di reintegro del materiale. Effetti attesi •Le scorte di materie prime e di semilavorati si ridurranno significativamente man mano il sistema PULL entrerà in funzione •Verrà eliminata la maggior parte delle movimentazioni che il personale oggi è costretto ad effettuare per procurarsi i componenti da montare (introduzione di un movimentatore dedicato al trasporto di materiale sulla linea, detto anche “runner”) •La produttività del personale salirà in modo rilevante grazie alla possibilità di dedicare tutto il proprio tempo al solo montaggio delle macchine •Sarà possibile consegnare le macchine ai clienti entro tempi significativamente ridotti rispetto agli attuali, lavorando al takt-time e senza il magazzino PF •Si ridurranno i reclami per prodotti non conformi grazie allo svolgimento dei montaggi con tempi sempre compatibili con la corretta esecuzione del lavoro e con la verifica della conformità dei componenti Nel documento “deployment attività-tempi-obiettivi” (v. All. 4) è rappresentato piano complessivo di lavoro ed il rapporto fra le attività che verranno svolte e gli obiettivi/risultati attesi indicati nella BSC.";02/03/2016;02/09/2017;€ 38.400,00 ;0,22;€ 8.638,08;50052;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000754;D58I15005350009;OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DI IMPRESA E SUPPORTO ALL’IMPLEMENTAZIONE DELLE PROCEDURE ORGANIZZATIVE;MARGHERITA+ SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE;"Il programma di investimento prevede l’attivazione di una consulenza finalizzata al supporto al cambiamento organizzativo comprendente sia la gestione finanziaria dell’impresa che l’adozione di un sistema semplificato di gestione del rischio aziendale e l’adeguamento delle certificazioni ISO 9001, ISO 14001 e HOSAS18001 alle nuove edizioni (2015 per le prime due e 2016 per l’ultima) OB 1 –Supporto al cambiamento organizzativo e ottimizzazione della struttura finanziaria AP1.1 analisi e implementazione della gestione finanziaria AP1.2 Implementazione di un sistema semplificato di gestione del rischio aziendale idoneo a prevenire i reati previsti dal D.Lgs 231 e adeguamento certificazioni nuove edizioni AP1.1: analisi e implementazione della gestione finanziaria Avere “sotto controllo” la gestione finanziaria significa per un’impresa controllare la corretta “operatività”. L’aspetto finanziario non deve essere considerato “isolato” dal resto della gestione, al contrario, la gestione della finanza aziendale è collegata a tutti gli altri aspetti della gestione (es: gestione delle risorse umane) ed è proprio per questa ragione che per l’imprenditore è indispensabile riuscire a comprendere quali possano essere gli aspetti nella sua azienda, che influenzano la produzione e il fabbisogno di denaro, cioè di liquidità. I consulenti Quasar saranno quindi impegnati in un’attività volta al miglioramento dell’attuale sistema di gestione aziendale attraverso una preliminare fase di studio e analisi dei cantieri per poi pianificazione e definire un adeguato sistema di controllo. In un primo momento verrà quindi realizzata un’analisi della situazione attuale per poi procedere con la determinazione insieme alla direzione aziendale dei correttivi da implementare e quindi alla definizione di un piano di miglioramento aziendale determinando degli indicatori di riferimento della prestazione attuale ed i valori auspicati futuri e associando a tale previsione le relative azioni da implementare, con la relativa specifica pianificazione. Verrà quindi impostato un sistema che consenta di verificare periodicamente spese e incassi ed un sistema di contabilità industriale mirato al controllo dei costi di cantiere e alla allocazione dei costi della sede e delle spese generali dell’organizzazione. Per la realizzazione di questa attività, sarà inoltre determinante la consulenza del fornitore Ferrini che sulla base delle richieste che verranno di volta in volta formulate dai consulenti Quasar, si occuperà di realizzare Audit, controlli di carattere operativo ecc. che saranno indispensabili per valutare con maggior consapevolezza le criticità dei processi interni e l’implementazione delle procedure ritenute più opportune. Il consulente Ferrini possiede infatti adeguata esperienza in materia di analisi, valutazioni e gestione dei rischi nei servizi di gestione rifiuti, nei servizi ambientali ecc. L’ obiettivo realizzativo contempla inoltre una seconda attività che verrà svolta dai consulenti Quasar. AP1.2 Implementazione di un sistema semplificato di gestione del rischio aziendale idoneo a prevenire i reati previsti dal D.Lgs 231 e adeguamento certificazioni nuove edizioni Elios è certificata UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, BS OHSAS 18001:2007. L’opportunità che si crea per l’organizzazione attraverso la realizzazione di tale attività è quella di adottare un Change Management orientato verso un ERM. La volontà dell’impresa è quella di realizzare un’analisi complessiva del rischio all’interno di tutta la sua realtà. Trattare il rischio significa adottare le seguenti azioni: 1.Analisi sull’ambiente interno – L’ambiente interno, determina i modi in cui il rischio è considerato e affrontato dalle persone che operano in azienda. 2.Definizione degli obiettivi – devono essere fissati prima di identificare gli eventi che possono pregiudicare il loro conseguimento 3.Identificazione degli eventi – sia interni che esterni e devono essere distinti fra rischi e opportunità. 4.Valutazione del rischio – si determina la probabilità che si possano verificare in futuro e il loro impatto per determinare la giusta modalità di gestione degli stessi. 5.Risposta al rischio – evitare il rischio, accettarlo, ridurlo. 6.Attività di controllo – determinare politiche e procedure per assicurarsi che le risposte al rischio siano efficacemente eseguite 7.Informazione e comunicazione – diffusione delle informazioni pertinenti per consentire alle persone di adempiere correttamente alle proprie responsabilità Il focus dell’organizzazione è orientato infatti, verso i temi della Qualità, dell’ Ambiente e su quelli della Salute e Sicurezza dei lavoratori. E’ fondamentale per l’organizzazione potersi adeguare alle nuove revisioni di questi standard che ormai sono considerati un vanto ed un notevole valore aggiunto per l’azienda. A tal proposito si evidenzia come l’adeguamento a questi standard sia una conseguenza naturale per il contesto nel quale Elios si trova ad operare. Attraverso l’ adozione di un ERM Elios tenderà a gestire e monitorare il rischio, determinando criteri di compatibilità con i principi di sana e corretta gestione in tutti e tre i campi propri delle norme sopra citate. Il decreto legislativo 231/2001 entrato in vigore il 4 luglio 2001, individua le disposizioni normative concernenti la disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica; tale decreto prevede una presunzione di corresponsabilità delle imprese nella commissione di alcune tipologie di reato da parte dei propri amministratori, dirigenti, dipendenti e/o collaboratori, con significative sanzioni amministrative e interdittive, a meno che le stesse imprese non abbiano adottato modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire la commissione dei reati previsti. L’elenco dei reati che possono originare la responsabilità delle aziende e degli enti in genere in forza del D.Lgs. 231/2001, è in continuo aggiornamento e ampliamento; attualmente, oltre ai reati di natura colposa (omicidio e lesioni gravi o gravissime), connessi alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, la generalità dei reati è di tipo doloso e include tra gli altri: • reati contro la Pubblica Amministrazione (ad esempio, partecipazione a truffe per il conseguimento di incentivi/finanziamenti pubblici, corruzione di pubblici funzionari per l’ottenimento di una commessa, di concessioni/autorizzazioni, etc.); • reati societari (ad esempio, false comunicazioni sociali, indebita restituzione conferimenti); • reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita; • delitti informatici (ad esempio, accesso abusivo a sistemi informatici o telematici); • delitti contro l’industria e il commercio (ad esempio, turbata libertà dell'industria o del commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, etc.). Le sanzioni a cui l’azienda o ente in genere potrebbe andare incontro sono particolarmente pesanti e applicabili anche in via cautelare e con riferimento ai reati in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è prevista una sanzione pecuniaria che può arrivare fino a 1.549.000 euro. Per questa ragione è importante che le aziende adottino un Modello di Organizzazione e Gestione (M.O.G), ovvero di un documento contenente una descrizione dei processi organizzativi adottati dall’impresa per prevenire e minimizzare i rischi derivanti dalla mancata applicazione di disposizioni di legge. Il M.O.G, provvedendo a certificare l’adozione di apposite procedure di prevenzione dei reati, costituisce una forma significativa di tutela per l’azienda e per tutti i suoi collaboratori; la violazione delle singole regole comportamentali presenti nel M.O.G da parte del dipendente, costituirà infatti illecito disciplinare. Per la realizzazione di questo secondo obiettivo i consulenti Quasar si occuperanno quindi di strutturare un M.O.G semplificato (Modello di Organizzazione e Gestione) che consentirà di implementare nell’organizzazione di Elios la gestione del rischio sui luoghi di lavoro. Nel Piano di Miglioramento saranno individuate le responsabilità, le tempistiche, le priorità degli interventi da realizzare e le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie alla loro realizzazione. Considerando che lo scopo generale del progetto è riconducibile alla volontà dell’azienda di raggiungere una maggiore efficienza sia dal punto di vista economico che da quello operativo/organizzativo, in questa seconda attività (OB 1.2), verranno anche realizzati da parte dei consulenti Quasar gli adeguamenti delle certificazioni UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001 e ohsas 18001 alle nuove edizioni 2015/2016; L’attività dei consulenti sarà focalizzata in questo caso sul significato del rischio e sul suo valore per l’impresa, ciò comporterà una riduzione della documentazione a sistema, un cambiamento di approccio strategico, l’ adeguamento al nuovo HLS (High Level Structure – la nuova struttura adottata dai nuovi standard ISO 9001 e 14001). L’attività che verrà effettuata riguarderà quindi un riesame di tutto il sistema con conseguente semplificazione delle procedure già implementate, adeguamento ai concetti espressi ed ai principi impliciti del Risk Management e adeguamento alle nuove normative. Elios si troverà ad operare con un sistema di gestione ancora più snello, efficiente ed efficace. Oltre ad assicurare una maggior efficienza aziendale, le certificazioni rappresentano anche un importante vantaggio competitivo: consentono ad esempio a un'impresa di essere affidabile per clienti e investitori, di partecipare a gare d'appalto e di ridurre i premi assicurativi e le sanzioni; per questa ragione è importante garantire il continuo adeguamento delle certificazioni possedute da un’impresa ai nuovi standard imposti dalla normativa. Anche in questo caso l’attività dei consulenti non potrà prescindere da valutazioni concernenti l’organizzazione aziendale, i processi interni ecc.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.000,00;52025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000764;D58I15005360009;ECO.LOGIA P.ER L’A.MBIENTE E LO S.VILUPPO S.OSTENIBILE: ECO.P.A.S.S.;A.D.A. S.R.L.;"Il programma di investimento proposto da LAMA ad ADA srl ha lo scopo attraverso un primo servizio di prefattibilità e valorizzazione dell'idea del CONCEPT BAR, di verificare le migliori modalità di approcio al mercato cinese. Questa fase propedeutica ad un progetto di internazionalizzazione, si articolerà nelle 9 attività specifiche di seguito descritte: 1. Concept bar: Analisi e realizzazione proposta per investitori. Mokarico ha le competenze e la credibilità per vendere nel mercato cinese un concept per l’apertura di bar in Cina, invece che solo un prodotto finito. Tramite questi bar Mokarico si assicurerà il regolare acquisto del proprio caffè, a fronte di servizi aggiuntivi quali training personale, fornitura macchinari, eventuale fornitura di altri prodotti made in Italy, ma soprattutto lo sviluppo della community imprenditoriale di appassionati del settore attraverso applicazioni tecnologiche. Nei primi 6 mesi sarà necessario studiare e stabilire il concept da proporre agli investitori cinesi, con tanto di presentazione e comunicazione localizzate e piano di spesa per l’apertura del concept bar e dei servizi ICT. In questa prima fase si potranno identificare aziende terze per stringere eventuali accordi nella seconda fase di lavoro, accordi per la fornitura di macchinari e/o altri prodotti made in Italy da inserire nei concept bar. 2. Coffee lab – Studio e realizzazione All’interno del flagship store coffee Mokarico bar oppure in altra location è necessario aprire un laboratorio ovvero un training center che permetta di incentivare, spiegare, formare e degustare l’esperienza Mokarico. Inizialmente il lab potrebbe essere temporary. 3.Budget per Flagship Store Flagship Store inteso come un primo concept bar realizzato da Mokarico, seguito da aperture in franchising o altra forma giuridica più indicata. Essendo interamente controllato da Mokarico, questo bar prevede la stesura di un budget di avvio e gestione a sé stante. Potrebbe contenere il lab. 4. Legal advising Di base fatto col supporto della rete d’impresa e, ad alto contenuto tecnico, in outsourcing da un altro soggetto. Necessario dopo aver selezionato il miglior modello di espansione per Mokarico per l’apertura del primo concept bar. 5. Pianificazione staff Cina Definire la struttura, l’organizzazione e i processi che ricadono nella sfera risorse umane, da impiegare in Cina prima di iniziarne l’assunzione nella Fase 3. Questo studio ci permetterà di valutare se sarà richiesta una presenza più forte di Mokarico rispetto alla stima di 8 visite nei primi 24 mesi prevista in origine o se piuttosto dovranno essere prese misure diverse, come lo stanziamento di una persona dall’organico in Italia oppure altre da definire. 6. Accordi con terzi Devono essere pronti prima della Fase 3, quella realmente operativa. Sarà necessario condurre una ricerca di potenziali fornitori, in primis per la logistica e trading per permettere l’importazione del prodotto e la gestione adeguata delle licenze e per costruire una adeguata offerta di prodotti alimentari che veranno commercializzati presso i locali aperti in Cina e presso il Lab facente capo al flagship store Mokarico. 7. Adeguamento dell’offerta Non solamente la traduzione di materiali informativi/etichette in lingua cinese (indispensabile), ma soprattutto condurre uno vero studio su: packaging e presentazione caffè in Cina, le informazioni a cui sono più sensibili i consumatori cinesi (provenienza chicchi, % caffeina, ...). 8. Strategia imprenditoriale Definizione e stesura della strategia imprenditoriale che faccia da sunto ed aggregazione del concept bar, dello sviluppo della componente ICT, della componente legale e dell’organizzazione societaria, delle risorse umane in riferimento alle potenzialità del mercato. 9. Ricerca partner ed imprenditori Costruzione di un network di contatti di potenziali partner ed investitori cinesi. Organizzazione di incontri dedicati promozionali per l’avvio di concept bar Mokarico. Possibilità di utilizzo di un primo ufficio in Cina per effettuare incontri e dimostrazioni.";01/06/2016;01/12/2017;€ 45.600,00 ;0,22;€ 10.237,20;50032;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000766;D58I15005370009;ANALISI DI MERCATO E DEFINIZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO COMMERCIALE DI PALAGINA SRL;PALAGINA S.R.L.;"Il programma prevede un investimento complessivo di € 49.800,00 (quarantanovemilaottocento/00 euro), oneri fiscali esclusi, e sarà rivolto alla definizione di una chiara strategia commerciale, basata su una conoscenza strutturata e approfondita dell’ambiente di riferimento. L’idea, infatti, è quella di disancorare l’azione commerciale da una conoscenza parziale, rarefatta, non codificata delle forze e dei fattori che caratterizzano il mercato di appartenenza, rendendola invece fluida e articolata all’interno di un percorso di crescita di medio termine, che possa trasferire all’azienda consapevolezza, cognizione e visione della strada da seguire. Dovrà essere poi rivoluzionato l’approccio al cliente, oggi pressoché indistinto e indifferenziato, mediante un’offerta che sappia riconoscere le diverse esigenze e peculiarità, in modo da ottimizzare l’utilizzo delle risorse e la customer satisfaction. In questo senso non si potrà prescindere dalla progettazione di un sistema di customer relationship management (CRM), al fine di profilare la domanda e targettizzare di conseguenza le proposte commerciali. La definizione di un chiaro e riconosciuto positioning di mercato, inoltre, dovranno passare da un adeguato studio dei competitor, mediante la focalizzazione delle loro strategie, dei loro punti di forza e di debolezza. Insomma, niente dovrà essere lasciato al caso e, al contrario, tutte le analisi dovranno essere condensate in documentazione a supporto di un preciso programma di sviluppo, che possa funzionare da barometro commerciale. - Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare: Come descritto nel paragrafo di cui sopra, il programma di investimento mira a sanare dei deficit conoscitivi e manageriali ben marcati, identificabili in questi punti: •assenza di una conoscenza articolata e codificata dell’ambiente esterno, che non ha permesso in passato di ben focalizzare l’azione commerciale ed è stata alla base di diversi insuccessi di prodotto (“lanci” sul mercato non preceduti da preliminari analisi sui bisogni degli utilizzatori); •assenza di predisposizione e preparazione alla pianificazione commerciale, in parte perché non supportata da un confronto continuo ed approfondito con il mercato di riferimento, ma in parte anche perché non rientrante nel modus operandi aziendale (al massimo vengono costruiti dei budget annuali); •proliferazione di iniziative interne (R&D) non riferibili ad una strategia chiara di posizionamento e “figlie” di un forte orientamento al prodotto e non al mercato; •gestione “ad unicum” della base clienti, senza porre in essere delle logiche di segmentazione volte ad alimentare valore e politiche di retention; •rete di vendita non sufficientemente preparata e motivata per captare e trasferire le esigenze della domanda, le azioni delle concorrenza e per veicolare adeguatamente la proposta di valore dell’azienda; •scollamento fra la parte commerciale e produttiva dell’azienda, con ripercussioni in termini di efficacia (tempi di risposta al cliente) ed efficienza (saturazione della capacità produttiva). Le esigenze sinteticamente menzionate descrivono comunque molto bene come il progetto di consulenza debba passare da una fase di ascolto e di analisi prima, poi proseguire all’interno di un’intesa azione di progettazione e condivisione e quindi concludersi con un supporto all’implementazione e al controllo (coaching). Molto importante sarà anche l’attività di project management, per la necessità di coinvolgere diversi attori aziendali (amministratori, direttore commerciale, rete vendita, ecc) e “rappresentanti” di mercato (client, fornitori e competitori), sempre nel rispetto dei tempi, visto che il “time to market” è un essenziale pre-requisito per il successo di un’azione commerciale. Fondamentale, infine, sarà anche disseminare i risultati del progetto all’interno dell’organizzazione, non limitandone la diffusione al vertice e all’area commerciale ma, bensì, anche a tutte le altre funzioni aziendali (in primis quelle partecipanti direttamente alla catena del valore), nella consapevolezza che l’azienda è un “sistema” e ogni tassello deve essere ben integrato con gli altri che lo compongono. Vedi anche la tabella allegata di correlazione tra Obiettivi, Attività e Output (file ""Obiettivi-Attività-Output.jpg"") che riepiloga i contenuti della sezione seguente.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.800,00 ;0,22;€ 11.180,00;50054;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000768;D58I15002850009;L'OPPORTUNITÀ DEL RISCHIO: INNOVAZIONE SOCIALE E ORGANIZZATIVA PER PHARMANUTRA SRL;PHARMANUTRA S.P.A.;"La validazione scientifica degli ingredienti utilizzati nel settore nutraceutico è fondamentale soprattutto per le aziende che svolgono una attività di informazione scientifica presso il medico. Un valido supporto scientifico permette infatti al medico una valutazione obiettiva ed oggettiva dell’efficacia di un prodotto. La Direzione scientifica di PHARMANUTRA è da sempre impegnata nell’attività di ricerca, infatti fino ad oggi sono stati realizzati 29 studi sul ferro liposomiale (presente all’interno dell’integratore Sideral e Sideral Forte di PHARMANUTRA) che hanno visto reclutare più di 1000 pazienti e che hanno coperto diverse specialità mediche. Inoltre due di questi studi sono stati pubblicati su rivista internazionale (). Proprio per l’importanza che PHARMANUTRA pone alla ricerca scientifica e clinica, sono già tre anni che organizza un congresso denominato ‘Mediterranian Multidicsiplinary Course on Iron’ durante il quale vengono presentati tutti i lavori clinici e di base che sono stati svolti utilizzando il Sideral. Quest’anno la raccolta di tutti i lavori clinici presentati al 3°Congresso sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Expert Review of Hematology Tali studi sono stati realizzati per determinare la tollerabilità del ferro liposomiale e l’efficacia del prodotto nel trattamento dei pazienti anemici. Il successo sul mercato italiano ed estero di integratori a base di ferro liposomiale ha aperto la porta ad altri ambiziosi progetti che hanno permesso di sviluppare una nuova linea di prodotti contenenti dei minerali esclusivi basati sulla tecnologia liposomiale: Zinco liposomiale (UltraZin®), Magnesio liposomiale (UltraMag®), Iodio liposomiale (UltraIod®). Dunque, l’obiettivo di questo progetto di studio di biodisponibilità sulla vitamina D3 (UltraD3® ) è di dimostrare che la tecnologia liposomiale applicata anche alle vitamine sia in grado di incrementarne l’assorbimento intestinale e quindi la biodisponibilità. Gli integratori a base di Vitamina D3 convenzionali attualmente in commercio infatti hanno in comune un ridotto assorbimento intestinale e una limitata biodisponibilità. La tecnologia liposomiale consente infatti di migliorare l’assorbimento intestinale e la biodisponibilità della molecola in esso contenuto, permettendo di conseguenza un corretto apporto giornaliero di tale nutriente. Questo studio vuole quindi fornire una evidenza oggettiva della superiore biodisponibilità di queste formulazioni liposomali non solo per composti minerali ma anche per molecole più complesse quali il precursore ormonale steroideo vitamina D3. TLS si occuperà quindi di effettuare uno studio pilota per la messa a punto del modello di carenza da vitamina D3 e successivamente condurre 1 studio di bio-equivalenza per la comparazione della biodisponibilità tra Vitamina D3 in forma liposomiale e in formulazione standard attualmente disponibile sul mercato nutraceutico ed alimentare. Obiettivi •OBIETTIVO 1: Messa a punto di un modello in vivo di carenza da vitamina D3 necessario per condurre i successivi studi di bioequivalenza e studio di fattibilità sulla veicolazione di vitamina D3 sfruttando la tecnologia liposomale •OBIETTIVO 2: Dimostrazione che la tecnologia liposomiale applicata alla vitamina D3 ne conferisce una maggiore biodisponibilità rispetto ad un integratore convenzionale I risultati ottenuti da questo studio forniranno un importante ed innovativo background scientifico sulla applicazione della tecnologia liposomiale anche alle vitamine, che, nel campo della nutraceutica sono di importanza strategica per la Divisione Customer, la Divisione Own Brand ed Estero di PHARMANUTRA al fine di lanciare sul mercato integratori che possano vantare un rigoroso supporto scientifico. Qualora i risultati dello studio dimostrassero una maggiore biodisponibilità della Vitamina D3 liposomiale rispetto alle formulazioni tradizionali attualmente in commercio, PHARMANUTRA prevede di utilizzare questi dati dando l’opportunità alla Divisione Customer di sviluppare integratori innovativi o proporre tali ingredienti nel settore alimentare ampliando di conseguenza il proprio mercato. PHARMANUTRA potrebbe infatti condividere con i propri clienti tali dati e fornire una evidenza scientifica dell’efficacia degli ingredienti liposomiali utilizzati. La Divisione Own Brand ed Estero di PHARMANUTRA avrebbe inoltre la possibilità di sviluppare nuovi integratori per il mercato italiano o prevedere la commercializzazione di tali prodotti sul mercato estero. In seguito alla realizzazione di questo progetto PHARMANUTRA prevede quindi non solo un ampliamento e consolidamento del proprio portafoglio clienti ma anche la possibilità di poter espandere e diversificare il proprio mercato accedendo anche al settore alimentare.";02/03/2016;02/09/2017;€ 35.000,00 ;0,13;€ 4.480,00;56122;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000771;D58I15005380009;"IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO DELL’AMBIENTE ISO 14001 E DELLO STANDARD IFS (INTERNATIONAL FOOD STANDARD) E IMPLEMENTAZIONE CON PERSONALIZZAZIONE PER ADEGUAMENTO DEL SISTEMA BREVETTATO PAPERINO-PAPER"" (NO CARTA)";SCAPIGLIATI DOLCIARIA S.R.L.;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'introduzione del Sistema di Gestione per lo Standard IFS (sola implementazione senza ottenerne la certificazione): - Fornitore T PRISMA Sas I principi cardine di questo standard sono: Impegno della Direzione; Piano HACCP; Sistema di Gestione della Qualità; Prerequisiti di qualità; Igiene e sicurezza del prodotto; Gestione dell’ambiente di lavoro e del personale; Controllo del prodotto e del processo; Adeguatezza dei parametri strutturali ed igienici dei locali; un’adeguata Formazione e attenzione sugli aspetti igienici da parte del personale. L’Azienda deve dimostrare la conformità agli Standard in merito ai seguenti punti: impegno della Direzione e miglioramento continuo, Piano della sicurezza alimentare HACCP, Audit interni, Azioni Correttive e Preventive, Tracciabilità, Layout e flusso del prodotto e segregazione, Pulizia dei locali ed igiene, Requisiti per la manipolazione di materiali specifici, materiali contenenti allergeni e materiali tracciati, Controllo delle operazioni, Affiancamento in campo al personale coinvolto. Quindi le attività da realizzare saranno: • Analisi iniziale della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività, prassi, processi e comportamenti in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi, analisi e mappatura dei processi organizzativi). • Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione dei risultati delle analisi iniziali. • Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. • Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. • Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. • Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE di GESTIONE, in cui vengono riportate le linee generali della Norma (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto ciascun Manuale sarà suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. • Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). • Assistenza nel processo di qualifica dei Fornitori (di prodotti e di servizi) e redazione di specifiche check-list per l’esecuzione delle Verifiche Ispettive esterne ai Fornitori, in modo da garantire l’impegno da parte degli stessi a rispettare i requisiti alla base dello Standard. Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: • Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. • Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. • Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili in materia dI energia e dei Documenti di origine esterna. • Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. • Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. • Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. • Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). • Redazione dei Verbali di addestramento interno. • Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. In particolare lo Standard IFS prevede che venga definito, per ciascuna area, un obiettivo generale da raggiungere. • Revisione per integrazioni e modifiche da apportare sul vs. Piano HACCP necessarie per adeguare il Piano ai requisiti richiesti dalla Norma. • Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Etica. • Programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della Norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare in modo continuo e sistematico il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (come se si andasse a certificarlo). Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della Norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale della corretta e definitiva implementazione del Sistema. • Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO, i PIANI DI CONTROLLO. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. • Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. • Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda (di beni e di servizi). • Valutazione della vs. conformità legislativa; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti applicabili alla vs. attività; assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa (indicazioni di persone ed Uffici preposti con i quali attivare le relative pratiche). • Valutazione della vs. conformità ai requisiti minimali (riguardanti metodiche di lavorazione e criteri igienici) richiesti dallo Standard IFS e dalle norme di Legge. I macro-requisiti fondamentali alla base degli Standard sono: presenza di un Sistema di Autocontrollo HACCP; presenza di un Sistema di Gestione Qualità; caratteristiche ambientali dello stabilimento; controllo del prodotto; controllo dei flussi, dei processi produttivi, del layout e degli ambienti di lavoro; verifiche ispettive interne; azioni correttive; rintracciabilità dei lotti di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, imballaggi, etc..); verifiche ispettive esterne sui Fornitori; addestramento del personale; pulizia, sanificazione, derattizzazione e igiene; trasporto e consegna dei prodotti ai Clienti. Inoltre, assistenza per attivare i percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza. Precisiamo che è necessario che siano rispettate tutte le normative applicabili alla vs. attività; il non rispetto anche di una sola delle normative cogenti può compromettere la corretta implementazione dello Standard. • In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani di Controllo e di Istruzioni Operative, Politica Ambiente ed IFS. - Compilazione della Modulistica. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. ONERI A CARICO DEL CLIENTE - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità degli interessati durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza e guida). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con i Consulenti. - Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 (sola implementazione senza ottenerne la certificazione) - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame qualora l’Azienda dovesse decidere in un futuro di ottenere la certificazione. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, impianti, attrezzature e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione su impianti, mezzi ed attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante le attività; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sull’ambiente e sulla igiene, salute e sicurezza, effettuate nei confronti del personale, in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle eventuali Ditte di trasporto dei prodotti finiti da consegnare e alle relative maestranze. ?Registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature e mezzi utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Personalizzazione e adeguamento del Sistema alla realtà operativa dell’Azienda. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuovi ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuovi prodotti), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni dei Sistemi di gestione (Ambiente e IFS), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a). Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi tecnologici (HW e SW), nonché gestionali ed operativi, innovativi nella loro combinazione e nelle loro interfacce, in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'adattamento alle nostre specifiche esigenze del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) a suo tempo studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma, con lo scopo di eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, così come sono previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili e al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò il Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo e ogni impianto, ecc. Il tutto senza carta. b). I nuovi meccanismi, tecnologici, gestionali ed operativi, messi a disposizione dal Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) ci consentiranno, dopo la necessaria personalizzazione con l'aiuto della Società di Consulenza T Prisma, un secondo importantissimo elemento di innovazione, riguardante un modo diverso e molto più efficace di applicare le prescrizioni del DLgs 81/2008 e s.m.i. in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, Questa Norma impone ad ogni Datore di Lavoro l'obbligo di valutare tutti i rischi e di adottare, per ognuno di essi, le più opportune azioni per ridurne ai minimi termini probabilità di accadimento e impatto. È statistica consolidata che in oltre il 90% dei casi tra le cause di incidente ambientale e sulla sicurezza è presente in modo determinante il comportamento dei Lavoratori (imprudenza, distrazione, eccesso di sicurezza, istintività, ecc.). Il problema è noto, ma pochissimi, soprattutto tra le PMI, sanno come affrontarlo in modo pratico, senza essere sommersi dalle registrazioni cartacee e da inutili, anzi nocivi, eccessi di formalismo burocratico. Gli strumenti tecnologici, gestionali ed operativi del Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta), dopo il necessario adattamento alle nostre specifiche situazioni, ci metteranno nelle migliori condizioni, eliminando il peso delle registrazioni cartacee, per introdurre un secondo e fondamentale elemento di innovazione in materia di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Senza il peso delle registrazioni cartacee e con l'ausilio delle apposite Checklist, approntate in modo specifico per la nostra attività, sarà possibile delegare ai giusti livelli gerarchici e operativi (Preposti e Assistenti) l'esecuzioni di brevi, ripetuti e specifici interventi di prima sensibilizzazione, di allerta, di richiamo e quindi di feedback nei confronti dei Lavoratori, con un'impostazione ""ad personam, ad hoc, qui e ora"", in modo che ognuno riceva informazione specifica su ciò che effettivamente lo interessa e vengano sorvegliati i comportamenti effettivamente adottati dai singoli o dai gruppi omogenei di Lavoratori. Le registrazioni elettroniche, effettuate dal Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) tramite Smartphone permetteranno di identificare chi ha pianificato l'attività, chi l'ha svolta, chi ha partecipato. Sarà inoltre agevole registrare direttamente cosa è stato trasmesso o visionato, quando, dove e con quali risultati (livello di apprendimento e consapevolezza). Questi aspetti saranno decisivi per diffondere la cultura della responsabilità condivisa. c). Un ulteriore elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare ai Sistemi di Gestione da implementare per l’IFS e per l'Ambiente (ISO 14001) è quello di adottare non un approccio tecnico - ingegneristico, meramente normativo e anche burocratico e formalistico, come in certe specifiche situazioni indotto dalle Norme, bensì un approccio organizzativo e culturale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. Anche per questi aspetti la possibilità di tracciare in modo certo gli eventi e le azioni adottate e di identificare in modo incontrovertibile le responsabilità connesse alla ideazione, pianificazione, esecuzione, controllo, supervisione, sorveglianza e correzione, senza le incertezze, gli errori, le perdite di tempo connesse con le registrazioni cartacee, rappresenta un salto notevole nel grado di efficacia e di efficienza nella gestione dei Sistemi da implementare ed un sicuro strumento di vantaggio competitivo. Infatti riteniamo notevole il vantaggio, per l'Azienda e per tutti gli Stakeholder, di avere garanzia di tracciabilità dei controlli svolti, affidati ai più bassi livelli gerarchici, più affidabili perché direttamente coinvolti ed effettivamente presenti ""in campo"" al momento della registrazione. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo di IFS ed Ambiente, il monitoraggio dei dati sulla sicurezza (obblighi di legge), le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri. Una volta approvate dalla Direzione aziendale e dagli Stakeholder coinvolti, le specifiche Banche Dati verranno salvati sul ""Cloud Server"" aziendale appositamente predisposto. Il Sistema sarà quindi in grado di trasferire i contenuti specifici dalle Banche Dati alle app periferiche dei singoli Smartphone, messi a disposizione al personale operativo autorizzato. Le attività svolte ""in campo"" dal personale operativo verranno da questi immediatamente registrate sul proprio Smartphone in modo immediato (tramite semplice ""touch""), e quindi trasmesse on line al Server Cloud in modo da lasciarvi traccia documentale rigorosa e incontrovertibile. I risultati, per quanto applicabile di volta in volta, sono disparati e rilevanti come di seguito dettagliato. ?Identificazione certificata di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password richiesti per il salvataggio dei documenti sulle Banche Dati del Server Cloud. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.) L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password sul singolo Smartphone; nonché, per i dettagli e ove applicabile, tramite lettura del codice a barre sul cartellino individuale, consegnato personalmente a ciascun operatore coinvolto. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracci";01/06/2016;01/06/2017;€ 12.600,00 ;0,31;€ 3.848,70;50063;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000772;D58I15002490009;DISPOSITIVI PER GENERAZIONE DI GAS TECNICI DA LABORATORIO – GTLAB;ERREDUE S.P.A.;ErreDue spa, mediante l'acquisizione dei servizi qualificati presenti a catalogo, si prefigge di studiare, a partire da un'analisi di benchmarking su prodotti similari attualmente disponibili sul mercato, un piano organico di analisi di mercato, ed un piano di ottimizzazioni ed implementazioni, finalizzate alla progettazione innovativa di dispositivi per la generazione di gas tecnici (azoto, idrogeno) da laboratorio. Da uno studio degli elementi funzionali per la generazione di ciascun gas, dall'individuazione degli elementi principali da acquistare e dallo studio delle normative specifiche e della legislazione in atto per l'utilizzo dei gas all'interno dei laboratori si ottimizzeranno gli aspetti fondamentali per la realizzazione di prodotti di dimensioni ridotte e che rispondano alle esigenze degli utilizzatori finali (elevate pressioni e portate di lavoro,estrema purezza del gas tecnico, peso e ingombro ridotto). Successivamente alla progettazione dei dispositivi, sarà necessario passare ad una fase di prototipazione dei componenti per la verifica delle performance mediante test e prove tecniche. L'obiettivo ultimo quindi è quello di creare dei generatori compatti per rendere il prodotto interessante per tutti i laboratori di analisi, istituti di ricerca, ospedali, officine meccaniche e laboratori di sperimentazione di nuovi materiali e trattamenti termici. Dalle più recenti analisi di mercato, ErreDue spa prevede quindi una richiesta annua di oltre 100 macchine per ogni modello realizzato con volumi di fatturato generati che si aggirano intorno al milione di euro annuo, con evidenti ricadute dal punto di vista occupazionale.;02/03/2016;02/03/2017;€ 49.400,00 ;0,22;€ 10.950,00;57121;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000773;D58I15005390009;ATLANTIDE DECISION SYSTEM;EUROINFORMATICA*S.R.L.;"Il Progetto si propone di sviluppare un nuovo prodotto da proporre al mercato, che possa consentire alle realtà che operano nel mercato dei rifiuti (Albo Smaltitori) di trarre vantaggio dalla capacità di analisi e monitoraggio che andranno ad acquisire. Cosa dovrà fare? L’esperienza acquisita sul campo e le richieste che arrivano dai nostri clienti, indicano che, da parte loro, c’è assoluto bisogno di “sapere” e comprendere le cose Per questo motivo pensiamo di coprire questo bisogno con un apposito prodotto che: 1.Permetta di produrre report, sia per adempiere a vincoli normativi che per utilizzo interno 2.Dia modo di analizzare anche in maniera interattiva le informazioni di cui le Aziende sono già in possesso 3.Fornisca strumenti di monitoraggio, per avere allarmi tempestivi e consenta di intervenire rapidamente quando necessario La soluzione dovrebbe quindi essere composta da alcuni moduli che ne consentano un uso universale; l’architettura dovrebbe includere quindi: -Un sistema di reportistica e di analisi (report, grafici, cruscotti) -Dei connettori con le piattaforme specifiche (Atlanttide Web e altri sistemi concorrenti) -Delle maschere per l’inserimento di informazioni supplementari Programma di investimento: L’investimento che pensiamo di fare ha una duplice finalità: 1.Ottenere un prodotto finito che possa essere proposto al mercato 2.Accrescere le competenze del personale di Euroinformatica, sia sulle tecnologie che verranno utilizzate per lo sviluppo del prodotto, che sul dominio sul quale questo si andrà ad innestare. La strategia che pensiamo di seguire ricalca le modalità di investimento che hanno contraddistinto il nostro modo di operare nel corso della vita di Euroinformatica: muoversi con una particolare attenzione ai costi, investendo in tecnologie già esistenti, consolidate, diffuse e basate su standard. Tutto questo ci ha portato a propendere per soluzioni di tipo Open Source L’ammontare, quindi, che pensiamo di allocare è una diretta conseguenza di questo ragionamento e si basa, da una parte, ad un importo che serve a coprire i costi del fornitore, dall’altra su costi indiretti di formazione ed aggiornamento tecnologico e sul mancato guadagno legato alle attività fatturabili (chi è in formazione non è produttivo). Se l’obiettivo è piuttosto chiaro, sono anche chiari quelli che sono i mezzi tramite i quali vogliamo perseguirlo: 1.Appoggiarci ad un’azienda che abbia delle competenze distintive sulle piattaforme Open Source 2.Costruire una “knowledge base” fra i nostri dipendenti, affiancando il fornitore sia nella parte di analisi e progettazione, che in quella di sviluppo stesso del prodotto Obiettivi di Risultato (OR): riassumendo quindi, pensiamo di: •Creare un prodotto con le seguentispecifiche caratteristiche peculiari: -Basato su tecnologie diffuse e consolidate, in maniera da non essere vincolati a singoli professionisti, ma da poter trovare facilmente sviluppatori sul mercato -Facile da manutenere e da evolvere, anche in funzione delle variazioni normative -Non strettamente vincolato ad Atlantide, ma utilizzabile anche da clienti della concorrenza; questo potrebbe anche consentirci di erodere quote di mercato nel segmento presidiato da Atlantide, una volta “entrati” presso nuovi clienti -Bassi costi di manutenzione, per essere competitivi -Innovativo e non una replica di altre soluzioni, per evitare di doversi confrontare con potenziali concorrenti -Facile da utilizzare, visto anche il potenziale target di riferimento -Modulare, in maniera da rendere l’offerta estremamente competitiva e offrire solo ciò che serve; questo consentirebbe anche di aggredire fasce diverse di clienti (dalle micro/piccole imprese, mercato di riferimento di Euroinformatica, alle grosse realtà, dove ci troviamo a competere con grossi system integrator). •Le competenze che pensiamo di far acquisire al nostro personale vanno ad aggiungersi in maniera complementare a quelle esistenti, mantenendosi nella traccia dei prodotti basati su Java, tecnologia sulla quale è basato Atlantide; la copertura sarà di tipo: -Tecnologico: la tecnologia sulla quale andremo a posizionarci sarà la Business Intelligence, tramite l’utilizzo di prodotti Open Source che abbiamo selezionato dopo un attento benchmarch delle soluzioni presenti sul mercato -Di Dominio: la Business Intelligence non è solo un prodotto, ma un processo che comporta una corretta definizione di ciò che si deve analizzare e dei risultati che ci aspettiamo, tramite la preparazione di supporti informativi adeguati; senza questa capacità non è possibile ottenere strumenti di analisi adeguati Attività di Risultato (AR): Le attività che verranno effettuate per la creazione della piattaforma software possono così essere descritte: 1.Identificazione della piattaforma da utilizzare per sviluppare il prodotto da proporre al mercato Le caratteristiche che cerchiamo nella piattaforma di sviluppo sono le seguenti: 1.1.Open Source e basata su standard Java 1.2.Tecnologia consolidata e stabile 1.3.Web-based 1.4.Facile da utilizzare da parte di uno sviluppatore 1.5.Soluzione integrata e non un insieme di soluzioni diverse 1.6.Essere dotata di un sistema di gestione degli accessi 1.7.Avere la capacità di “digerire” numerosi formati diversi 1.8.Essere capace di: 1.8.1.Produrre report 1.8.2.Esportare file in formati vari 1.8.3.Mostrare le informazioni sotto forma grafica, anche tramite cruscotti di aggregazione 1.8.4.Dare la possibilità agli utenti di effettuare analisi in modalità interattiva 1.9.Essere dotata di uno schedulatore che consenta di pianificare facilmente attività ripetitive 2.Una volta selezionata la piattaforma, è necessario procedere all’individuazione del fornitore; i requisiti che riteniamo imprescindibili sono i seguenti: 2.1.Avere una chiara e documentata conoscenza della piattaforma stessa basata su: 2.1.1.Certificazioni di prodotto 2.1.2.Partnership pluriennale del fornitore stesso con il produttore 2.1.3.Progetti sviluppati nel corso degli anni 2.2.Avere un’organizzazione ben strutturata ed articolata, per quanto riguarda 2.2.1.il prodotto stesso: non vogliamo un azienda con uno solo sviluppatore, ma un gruppo di esperti nell’ambito, interscambiabili e utilizzabili anche tutti insieme, in funzione della necessità 2.2.2.la capacità di gestione di progetti complessi 2.2.3.l’azienda stessa (una certificazione ISO 9000 è garanzia di organizzazione seria) 2.3.Avere esperienza di lavoro su soluzioni Open Source 2.4.Essere disponibili a lavorare in un rapporto più di partnership (strategia win-win), che in modo subalterno (cliente-fornitore) 3.Attività di analisi del prodotto; in questa fase andremo a dettagliare quelle che sono le caratteristiche desiderate dal prodotto che si vuole proporre al mercato: 3.1.Interfaccia: web based 3.2.Modalità di accesso: con login e password, basate su ruoli 3.3.Identificazione delle informazioni da acquisire (da Atlantide e dalle altre piattaforme concorrenti) 3.4.Identificazione delle informazioni che è opportuno: 3.4.1.Presentare: i dati che devono essere riportati in opportuni report 3.4.2.Analizzare:i dati che si vuole consentire di analizzare agli utilizzatori 3.4.3.Esportare: i dati che è necessario poter esportare ed in quali formati (XML, CSV, ecc.) 4.Dopo l’analisi, passeremo alla progettazione della soluzione, dove andremo a descrivere come dovranno essere realizzate le funzionalità analizzate al punto precedente; la progettazione sarà influenzata non solo dalle funzionalità da sviluppare, ma anche dall’impatto commerciale di alcune caratteristiche che potrebbe avere il prodotto: 4.1.Definizione della struttura del: 4.1.1.Database: tabelle e relazioni 4.1.2.DataMart:: dimensioni e misure di analisi 4.2.Interfacce: 4.2.1.Identificazione e creazione delle interfacce verso gli utilizzatori, in termini di report, grafici, cruscotti 4.3.Modalità di alimentazione: 4.3.1.Alimentazione automatica, tramite acquisizione dati da altri Database: 4.3.1.1.Progettazione delle interfacce verso Atlantide e di connettori “universali” o facilmente configurabili, per rendere la soluzione universale e non vincolata ad un solo prodotto 4.3.2.Caricamento manuale informazioni integrative, tramite opportune “form”: 4.3.2.1.Progettazione apposite form di alimentazione manuale, correlate alle tabelle del Database 4.4.Manualistica: 4.4.1.Scelta della modalità di pubblicazione (documenti pdf, wiki, ecc.) 4.4.2.Definizione e stesura dei manuali, tecnici e utente 5.Sviluppo della soluzione; è la fase che segue, pensiamo che, in seguito ad un’adeguata fase di progettazione, saremo in grado di sviluppare rapidamente il prodotto 5.1.Installazione e configurazione ambiente sviluppo 5.2.Sviluppo componenti 5.2.1.Database 5.2.2.Data Mart 5.2.3.Report, grafici, cruscotti 5.2.4.Interfacce verso l’esteno (Atlantide e altri sistemi) 5.2.5.Form di inserimento manuale dati supplementari 5.3.Sviluppo wizard automatici di installazione 6.Test della soluzione, in modalità iterativa, successiva ed integrata con la fase di sviluppo 7.Formazione personale, in parallelo alle fasi 3., 4. e 5. 8.Attività lato commerciale, in parallelo alle fasi 3., 4. e 5: 8.1.Formazione dell’area commerciale, definizione del target, identificazione dei servizi, posizionamento di prezzo e proposizione del prodotto";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,25;€ 12.500,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000774;D58I15005400009;P.B.W.M - PROJECT BEST WASTE MANAGEMENT;SEVAR ECOLOGY SRL;"La realizzazione del progetto prevede il completamento di diverse fasi successive e la contestuale costruzione di un sistema di gestione aziendale tale da permettere alla società Sevar Ecology di acquisire strumenti e risorse con le quali controllare autonomamente la performance aziendale e pianificare idonee strategie di investimento e business plan. Fase 1. Analisi Documentazione di Riferimento: analisi della Autorizzazione Provinciale e dei Requisiti Cogenti in ambito Ambientale e Salute /Sicurezza L’analisi dovrà portare alla realizzazione di un Calendario delle Scadenze nell’ambito del quale dovranno essere elencate le Prescrizione previste dalla documentazione di riferimento e le relative Scadenze e Frequenze, in modo da permettere alla società una efficacie programmazione degli interventi e delle attività obbligatorie ai fini autorizzativi e della conformità legislativa. Fase 2. Progettazione ed Attivazione Software Gestionale e Database Codici Cer (Rifiuti) – Analisi dettagliata dei volumi di rifiuto in ingresso – in uscita – in stoccaggio ed analisi del fatturato. Il progetto prevede la progettazione e l’attivazione di un Software Gestionale mediante il quale gestire la movimentazione in entrata ed uscita e lo stoccaggio dei rifiuti garantendo la registrazione, l’archiviazione e la protezione di tutti i dati sensibili e fondamentali per l’attività della società e per il rispetto di tutte le prescrizioni di legge previste. I dati che dovranno essere gestiti sono: 1. Produttore Rifiuto (Dati Societari - Autorizzazione) 2. Trasportatore del Rifiuto (Dati Societari – Autorizzazione – Targhe Automezzi) 3. Destinatario del Rifiuto (Dati Societari – Autorizzazione) 4. Intermediari (Dati Societari – Autorizzazione) 5. Data e Quantità Movimentazione - Codici Cer – Stato Fisico - Classi di Pericolo – Destinazione (Recupero-Smaltimento) 6. Destinatario Fatturazione (Dati Societari) e Prezzi per Codice Cer 7. Giacenze-Entrate-Uscite per Codice CER/Data/Aziende 8. Fatture 9. Integrazione con Sistema SISTRI Eventuali altri dati essenziali da gestire saranno valutati in sede di analisi della società. Il progetto prevede la progettazione e l’attivazione di un Database Codici Cer mediante il quale controllare e gestire per singolo Codice Cer e per singolo Cliente e Fornitore il prezzo / costo del trattamento del rifiuto. In particolare il costo del trattamento del singolo rifiuto sarà valutato tenendo conto anche del costo di trasporto. Sulla base di questi dati sarà possibile definire: a) Prezzo Medio per Codice Cer b) Costo Medio per Codice Cer c) Ricavo Medio Per Codice Cer d) Ranking Map mediante la quale visualizzare per ogni singolo Codice Cer la soluzione di recupero e/o smaltimento migliore in termini di valorizzazione del rifiuto e quindi di resa economica. Determinazione e Controllo dei volumi operativi La società Sevar Ecology è autorizzata per lo stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Ciascun rifiuto è indicato da apposito Codice Cer. Per ciascuno di questi Codici la Società è autorizzata ad effettuare delle specifiche attività che sono puntualmente definite da Autorizzazione Provinciale per ciascuno dei diversi Codici Cer (Rifiuti). Le attività attualmente autorizzate sono: R13: Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R 1 a R 12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti). R12: Scambio di rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate da R 1 ad R 11 R4: Riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici D15: Deposito preliminare prima di una operazione di cui ai punti da D1 a D14 Per ciascuno dei Codici Cer Autorizzati dovranno essere evidenziati i volumi di rifiuto conferiti presso Sevar (Rifiuti in Entrata), i volumi di rifiuto conferiti presso impianti di trattamento finale e/o discarica (Rifiuti in Uscita) ed i volumi di rifiuto in giacenza (Rifiuti in Stoccaggio) come magazzino. I volumi sopra evidenziati saranno misurati mensilmente, e raggruppati inoltre per categoria di appartenenza e in ultima analisi per le macrocategorie “pericolosi” e “non pericolosi”. Relativamente alla gestione dei volumi operativi dovranno essere predisposte nell’ambito del sistema di gestione dei Valori Soglia tali da garantire il rispetto dei limiti autorizzativi; tali limiti prevedono: a) Volume Massimo Trattabile / anno per ogni MicroCategoria Codice Cer; b) Volume Massimo Stoccabile per Trattabile / anno per le due Macrocategorie “pericolosi” e “non pericolosi”. I Valori Soglia saranno tarati in modo da assicurare un margine operativo di sicurezza che permetta alla società di organizzare per tempo le attività previste per evitare che i limiti cogenti previsti siano superati assicurando sempre la massima performance in termini sia di efficacia ed efficienza delle attività operative sia in termini resa economica. La gestione dei volumi operativi fornirà il materiale per analizzare statisticamente la ripartizione degli stessi e le dinamiche annuali. Analisi grafiche forniranno un valido e rapido supporto per individuare tendenze, dinamiche e ripartizioni (Vedere allegato “ Ripartizione annuale volumi operativi”).Le evidenze riscontrate potranno fornire gli strumenti essenziali per: a) Individuare Codice Cer (rifiuti) non gestiti (Codici “dormienti”) e che quindi potrebbero essere eliminati dalla Autorizzazione Provinciale in favore di altri codici non presenti o in favore di codici già gestiti ma per i quali sarebbe importante avere a disposizione dei volumi più elevati b) Individuare per determinati Codici Cer, Dinamiche stagionali o ripetibili. Queste evidenze sono fondamentali per pianificare strategie di stoccaggio e trattamento dei rifiuti atte a valorizzare al massimo le potenzialità dello stabilimento in funzione della variazione dei volumi di determinati rifiuti. Questo può essere realizzato pianificando per esempio dei contratti o degli accordi di Recupero e/o Smaltimento ad hoc che consentano di ottimizzare al massimo i limiti di giacenza di magazzino, i costi di trattamento (recupero o smaltimento) ed in ultima analisi il profitto della Società. c) Ottenere una ripartizione dei volumi rispetto alle attività autorizzate (R13-R12-R4-D15-Intermediazione) d) Individuare potenziali modifiche da apportare all’attuale Autorizzazione Provinciale in relazione alle attività autorizzate come per esempio la possibilità di richiedere autorizzazione per ulteriori attività oltre a quelle già previste e che potrebbero incrementare l’efficacia e l’efficienza complessiva dello stabilimento Determinazione e Gestione Volumi di Cassa (Ricavi) Per ciascuno delle MacroCategorie (Pericolosi – Non Pericolosi), Categorie e Microcategorie saranno determinati e gestiti: a) Ricavi Lordi (Intermediazione Compresa) partendo da base mensile e quindi estendendoli su base trimestrale, semestrale, annuale. (ATTIVO). I ricavi lordi saranno ottenuti da fatture attive emesse ai clienti per i servizi di smaltimento e trattamento degli specifici rifiuti oltre per l’attività di Intermediazione. b) Costi di Smaltimento/Trattamento (Trasporto Compreso) partendo da base mensile e quindi estendendoli su base trimestrale, semestrale, annuale. (PASSIVO). I costi saranno ottenuti da fatture passive generate da smaltimento e trattamento dei rifuti compreso il trasporto. c) Ricavi Netti = Ricavi Lordi (a) – Costi Smaltimento/Trattamento partendo da base mensile e quindi estendendoli su base trimestrale, semestrale, annuale (ATTIVO). La gestione dei Ricavi fornirà il materiale per analizzare statisticamente la ripartizione degli stessi e le dinamiche annuali. Analisi grafiche forniranno un valido e rapido supporto per individuare tendenze, dinamiche e ripartizioni ( vedere allegato “Dinamiche annuali rifiuti”). Fase 3. Determinazione e Gestione dei Costi Fissi e dei Costi Variabili e Magazzino L’analisi dovrà portare alla definizione di tutti i Costi Fissi e Variabili che la società deve sostenere attualmente. I Costi dovranno essere espressi sia come Valore Unitario sia come Valore / Tonnellata Rifiuti Trattati; la quantificazione di questi costi sarà espressa mensilmente per singola voce e per totale mensile. Nel dettaglio dovranno essere quantificati i seguenti Costi Fissi; eventuali modifiche saranno valutate in sede di analisi della Società: a) Total labour costs (incl. Interim & Short Term Contracts) b) Cleaning, Maintenance & Repair c) Taxes d) Interest (Banks) e) Rent & Leases f) Depreciation g) Provisions h) Other external services i) Other Fixed (Detail IF >5%) l) Inter BU's Purchases - insurance - other fixed costs - travel expenses - advertising m) Other current operating income / expenses Nel dettaglio dovranno essere quantificati i seguenti Costi Variabili; eventuali modifiche saranno valutate in sede di analisi della Società: a) Waste Treatment b) Raw Materials c) Consumable d) Resale Goods External (Trading purchases) e) Freight costs f) Chemicals g) Packing h) Energy - Electricity i) Energy - Gas l) Energy - others m) Overburden & stripping costs n) Other Variable (Detail IF>5%) o) Inter BU's Purchases p) Commissions paid q) Elimination r) Detail La Quantificazione Economica del magazzino e quindi della sua variazione (Inventory Variation) potrà essere ottenuta dall’analisi dei volumi operativi (fase 3. “Rifiuti In Stoccaggio) applicando i Costi Medi definiti per ciascun Codice Cer all’interno del Database Codici Cer (fase 2.). La quantificazione economica mensile del magazzino dovrà essere poi applicata unitamente a Ricavi Totali, Costi Fissi Totali, Costi Variabili Totali per la determinazione del Margine Operativo Mensile ed Annualizzato. Fase 4. Analisi Statistiche (Ricavi-Costi-Profitti) ed identificazione indicatori, monitoraggio,audit interni e riesame. Il progetto prevede la combinazione dei Ricavi, dei Costi Variabili e Fissi, della Quantificazione Economica del Magazzino per la determinazione del P&L (Profit and Loss). Il progetto prevede la determinazione di: a) EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization). Margine Operativo Lordo: In aziende che non hanno né gestioni accessorie né una gestione finanziaria attiva, l'EBIT coincide con il risultato operativo o reddito operativo o margine operativo netto (MOL). b) EBIT (Earnings Before Interest, Taxes). Margine Operativo Netto: In aziende che non hanno né gestioni accessorie né una gestione finanziaria attiva, l'EBIT coincide con il risultato operativo o reddito operativo o margine operativo netto (MON). MON = MOL – Ammortamenti - Accantonamenti EBIT (Earnings Before Interests and Taxes) rappresenta il risultato ante oneri finanziari o anche reddito operativo aziendale che esprime quindi il risultato aziendale prima delle imposte e degli oneri finanziari. L'EBIT esprime il reddito che l'azienda è in grado di generare prima della remunerazione del capitale, comprendendo con questo termine sia il capitale di terzi (indebitamento) sia il capitale proprio (patrimonio netto). Il Margine Operativo Netto fornirà lo strumento per ottenere il ROI (Return on investment, dato da EBIT / Capitale Investito Netto), espressione, appunto, della redditività dei capitali complessivamente investiti in azienda, a prescindere dalla loro provenienza ed in ultima analisi del Margine Operativo Lordo (EBIT). Il Margine Operativo Netto unitamente alla valutazione puntuale dei Vantaggi Economici generati dagli Investimento Futuri saranno impiegati per il calcolo del Pay-Back relativo ad investimenti futuri e quindi per la progettazione di Business Plan. Pay-Back (n° di anni) = Capitale Investito / Margine Operativo Netto + Vantaggio Economico Progetto c) B.E.P. (Break even Point) Il progetto prevede la determinazione del punto di pareggio (break even point o break even, abbreviato in BEP). Mediante questo strumento sarà possibile individuare il valore che indica la quantità (espressa in volumi di produzione o fatturato) di prodotto venduto necessaria a coprire i costi precedentemente sostenuti, al fine di chiudere il periodo di riferimento senza profitti né perdite. Nel caso specifico di questo progetto la Società Sevar Ecology può essere definita una azienda monoprodotto, ovvero la cui attività è legata ad un unico prodotto o servizio: Stoccaggio e Trattamento Rifiuti. Per aziende di questo tipo la determinazione del B.E.P può essere ottenuta da: QBep=CFT \ Mdcu QBep: rappresenta la quantità di produzione venduta necessaria al raggiungimento del pareggio. Nel caso della Società Sevar Ecology questa quantità sarà rappresentata dal volume di rifiuti trattati presso l’impianto. CFT: totale dei costi fissi sostenuti dall'azienda Mdcu: margine di contribuzione unitario del prodotto dell'azienda in analisi, pari cioè al in questo caso al prezzo del trattamento unitario del rifiuto cui sono stati sottratti i costi variabili per unità (rifiuto). Il fatturato di pareggio della Società Sevar Ecology, sarà otteuto poi moltiplicando QBep per il prezzo del prodotto. Ulteriore analisi sarà ottenuta e visualizzata graficamente riportando Costi Fissi-Costi Variabili Unitari-Ricavi Variabili Unitari in relazione al volume annuale di rifiuti trattati. Per interpolazione si ottiene: B.E.P e quindi di conseguenza il Volume Minimo Sostenibile di rifiuti trattati Profittabilità della Società in funzione dell’ Incremento dei Volumi di rifiuti trattati Sostenibilità dei Costi Fissi in relazione ai Volumi di rifiuti trattati. La determinazione del Margine Operativo e le relative Analisi Statistiche forniranno gli strumenti per: - Valutazione dei Profitti ottenibili dalla società in funzione dei Volumi, Costi Fissi Costi Variabili attuali - Valutazione dei Profitti ottenibili dalla società in funzione della Variazione di una o di tutte le altre variabili :Volumi, Costi Fissi Costi Variabili - Valutazione dei Profitti ottenibili dalla società in funzione della Strategie Future siano esse focalizzate su Controllo e Riduzione dei Costi Variabili e Costi Fissi o sulla Modifica dei Volumi e della Qualità (Tipologia di Rifiuti-Selezione Clienti) dei Rifiuti Trattati. Il progetto prevede l’individuazione degli indicatori (KPI) necessari per monitorare e valutare la performance dell’ attività aziendale sia in termini Economici sia in termini Ecologici e di Innovazione oltre che indicatori finalizzati al monitoraggio della soddisfazione del cliente. Esecuzione di audit interni per verificare progressivamente l’andamento degli indicatori definiti ed Incontri con la Direzione ed il personale per fornire informazioni sui risultati degli Audit e definire i programmi di miglioramento aziendali. Fase 5. Miglioramento della performance Aziendale e definizione Business Plan Dovrà essere eseguita una Valutazione finale della Performance Aziendale ed una Valutazione della Customer Satisfaction. Dovrà essere eseguito un Bench Mark ed Analisi di Mercato. Sulla base della situazione emersa dall’analisi di mercato e dalle Prestazioni finali/potenziali della società sarà determinato un BUSINESS PLAN operativo. Il BUSINESS PLAN dovrà comprendere diverse tipologie di azioni: a) commerciali: definizione di nuove strategie commerciali per il consolidamento del parco clienti e pianificazione di campagne di marketing diretto per favorire l’acquisizione di nuovi oltre che al miglioramento dei tempi e dei metodi di incasso per una riduzione dei costi (interessi passivi). b) Investimenti: nuovi macchinari, nuove tecnologie; nuove risorse comprese Risorse Umane. Il BUSINESS PLAN dovrà comprendere anche la determinazione del Pay-Back relativo agli investimenti definiti Si allega al progetto Analisi SWOT e Scheda BSC allo scopo di fornire Indicatori che consentiranno una valutazione globale dei risultati aziendali.";01/06/2016;01/12/2017;€ 34.400,00 ;0,28;€ 9.718,00;55054;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000775;D58I15005410009;DIFFONDERE LA CULTURA DELLA QUALITÀ;ILES - S.R.L.;"Il programma di investimento prevede due azioni fortemente integrate tra di loro, in particolare: a)Riprogettazione dei processi aziendali b)Introduzione di un sistema di gestione qualità conforme allo standard UNI EN ISO 9001: 2015 come strumento di innovazione organizzativa; Le azioni del programma di investimento che permetteranno di introdurre un processo di Change Mamagement rivolto alla riprogettazione dei processi aziendali prevedono: a)Riprogettazione dei processi aziendali -Analisi e individuazione di dettaglio del contesto aziendale: tale attività risulta prelimianre al fine di analizzare nel dettaglio l’ambito in cui si trova ad operare l’organizzazione, le attività di business, i processi coinvolti, le relative interfacce, le funzioni aziendali interessate dai processi e il tipo di approccio alla gestione del rischio, dei fattori esterni ed interni all’organizzazione che influenzano il sistema organizzativo. Durante la fase di analisi del contesto si provvederà ad evidenziare le principali problematiche che impattano sulla capacità di ottenere il risultato desiderato. I fattori esterni che saranno analizzati potranno essere l’ambiente sociale, culturale, politico, cogente, finanziario, tecnologico, economico, sia a livello nazionale, regionale o locale, elementi determinanti e tendenze fondamentali che hanno un impatto sugli obiettivi dell’organizzazione e relazioni con i portatori d’interesse esterni e le loro percezioni e i loro valori. I fattori interni saranno rappresentati dalla governance dell’organizzazione, dalla struttura organizzativa, dai ruoli, dalle responsabilità, dagli obiettivi e dalle strategie per il loro conseguimento, dalle capacità, intese in termini di risorse e conoscenza (per esempio capitale, tempo, persone, processi, sistemi e tecnologie, sistemi e flussi informativi, processi decisionali (sia formali sia informali), relazioni con i portatori d’interesse interni, loro percezioni e valori, cultura dell’organizzazione, norme, linee guida e modelli adottati. Nell’analisi del contesto saranno individuate le parti interessate e i loro requisiti in merito al sistema di gestione della qualità (anche contrattuali e/o cogenti) attraverso una mappatura degli stakeholders. -Valutazione dei rischi di business: Nell’attività di valutazione dei rischi, partendo dall’analisi del contesto sopra indicata e del campo di applicazione individuato, il consulente incaricato, coinvolgendo le funzioni responsabili dell’organizzazione, provvederà a: -Indentificare i rischi legati alla capacità di fornire servizi/prodotti conformi alle specifiche definite e alle aspettative dei clienti -Analizzare e quantificare i rischi al fine di valutarne la loro accettabilità/non accettabilità -Identificare e valutare le azioni per la gestione e il trattamento dei rischi -Individuare gli obiettivi e le modalità per il monitoraggio dei rischi -Accettare i rischi residui. Il processo di valutazione dei rischi sarà svolto utilizzando le metodologie previste dalla Norma UNI ISO 31000: 2010 – Gestione del Rischio, principi e linee guida. I risultati del processo di valutazione dei rischi saranno descritti nel Rapporto di valutazione dei rischi (Risk assessment report). -Analisi dei processi aziendali e loro mappatura: Saranno analizzati i processi dell’organizzazione sia quelli strategici/direzionali, sia quelli operativi e di supporto o trasversali, per definire procedure coerenti con l’attività dell’organizzazione e che possano creare valore aggiunto ai fini del migliorameto aziendale. In particolare sranno analizzati i seguenti processi: responsabilità della direzione, gestione delle risorse, processi relativi ai clienti, progettazione, produzione ed erogazione dei servizi, approvvigionamenti, gestione delle non conformità e reclami, gestione degli audit interni, azioni di miglioramento. Attraverso l’analisi dei processi sopra indicati si individueranno le modalità di gestione e monitoraggio da attuare per garantire il rispetto dei requisiti della norma di riferimento ma anche un miglioramento dell’organizzazione interna. Durante gli incontri di consulenza il consulente svolgerà l’analisi con i singoli referenti aziendali responsabili dei processi individuati e provvederà alla redazione delle singole procedure. b)Introduzione di un sistema di gestione qualità conforme allo standard UNI EN ISO 9001: 2015 come strumento di innovazione organizzativa. La seconda azione del presente programma di investimento prevede la progettazione e implementazione di un sistema di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001:2015, certificabile da parte di un organismo accreditato. Al termine delle attività indicate nel punto A, il consulente incaricato in collaborazione con le funzioni responsabili aziendali dei singoli processi e con il responsabile di gestione per la qualità provvederà a redigere procedure e a predisporre strumenti di registrazione finalizzati al monitoraggio e controllo dei singoli processi. In linea con l’orientamento della nuova versione della norma, che considera la soddisfazione del cliente un elemento fondamentale per il business aziendale, si provvederà all’implementazione del sistema partendo dalla definizione dei requisiti espliciti e impliciti del cliente, e dalla mappatura dei processi aziendali e dalle loro interazioni coerenti con i requisiti del cliente. La corretta gestione dei processi e un sistema di monitoraggio completo hanno l’obiettivo di garantire la soddisfazione del cliente e il miglioramento continuo delle performance aziendali. In linea con la nuova versione della norma si svilupperà il sistema di gestione per la qualità ponendo l’attenzione prioritaria sui bisogni dei clienti e le aspettative di tutte le parti interessate, attraverso un maggior focus sul Cliente, al fine di progettare strumenti a disposizione del Management dell’organizzazione per far fronte alle nuove sfide del mercato. In particolare le attività previste in questa azione sono le seguenti: -Definizione della politica integrata della struttura organizzativa: Sulla base dell’esito della valutazione dei rischi sarà elaborata, in collaborazione con le funzioni responsabili dell’organizzazione, la politica integrata qualità ambiente e responsabilità sociale, in conformità ai requisiti del business del cliente, delle parti interessate e dei riferimenti cogenti e/o contrattuali applicabili. Inoltre si provvederà al’analisi delle funzioni aziendali, delle responsabilità e dei compiti presenti all’interno dell’organizzazione, alla revisione dell’organigramma aziendale e dei mansionari, definendo requisiti, compiti e responsabilità in merito al sistema di gestione per la qualità; -Redazione delle procedure e definizione degli strumenti di monitoraggio e controllo: In tale fase il consulente incaricato, provvederà alla redazione delle procedure di sistema necessarie. In particolare si provvederà alla redazione delle seguenti procedure gestionali: valutazione del rischio, gestione del cambiamento, audit interni, riesame della Direzione, Non conformità/reclami, Azioni di miglioramento, Gestione delle informazioni documentate del sistema, gestione delle risorse umane. Inoltre sulla base dell’esito della valutazione dei rischi sopra indicata, il consulente incaricato di concerto con le funzioni responsabili dei singoli processi, effettuerà una mappatura delle procedure operative necessarie per rispondere ai requisiti del controllo operativo richiesto dalla norma 9001. Il consulente procederà alla redazione delle procedure gestionali del sistema di gestione per la qualità e alla assistenza nella redazione delle procedure operative a carico delle funzioni responsabili dell’organizzazione. -Assistenza e formazione al Management all’applicazione del sistema di gestione: in tale fase il consulente incaricato fornirà supporto alle funzioni responsabili facenti parte del gruppo di lavoro all’applicazione delle procedure del sistema di gestione per la qualità e per valutarne l’efficacia ai fini della loro ufficializzazione nei confronti di tutta la struttura organizzativa. In tale fase potranno essere apportate modifiche e/o integrazioni alle procedure di sistema e a quelle operative. -Audit interni: Nella fase finale dello sviluppo del progetto, il consulente incaricato provvederà allo svolgimento degli audit interni per valutare la corretta applicazione delle procedure implementate relative a tutti i processi interni e aspetti del sistema di gestione per la qualità. Gli audit saranno condotti direttamente dal consulente incaricato (Auditor qualificato) prima della verifica di certificazione da parte dell’Organismo di terza parte incaricato dall’azienda. Gli esiti degli audit saranno idoneamente verbalizzati da parte del consulente. Nel caso in cui durante la valutazione siano rilevati aspetti da migliorare sarà richiesto all’organizzazione l’apertura di azioni di risoluzione e/o di miglioramento. -Assistenza in fase di certificazione: Il consulente incaricato supporterà l’organizzazione in fase di audit da dell’Ente di certificazione. Metodologia di lavoro: All’avvio del progetto sarà costituito il Team di Progetto composto dal consulente incaricato, dalle funzioni reponsabili dell’organizzazione (Management) e da personale operativo coinvolto nei processi produttivi. In tale fase saranno definiti gli strumenti di comunicazione da attivare nel corso del progetto e saranno illustrate nel dettaglio le singole attività previste. L’attività di consulenza sarà articolata in: -incontri periodici con i referenti/responsabili dell’organizzazione facenti parte del gruppo di lavoro individuato per la programmazione operativa delle singole fasi del progetto, per l’analisi dei processi e delle attività e per l’avanzamento e la discussione in merito a tutti gli aspetti trattati; -elaborazione dei dati e delle informazioni acquisite durante gli incontri da parte del consulente incaricato, al fine di redigere la documentazione prevista dal sistema di gestione per la qualità. Tale attività sarà svolta in coerenza con un programma di lavoro di dettaglio redatto dal consulente al termine del primo incontro e concordato con i referenti del progetto. Il progetto può essere inquadrato nelle cinque prospettive previste dal Balanced Score Card System: 1.Prospettiva crescita/innovazione: •Massima integrazione del sistema di gestione implementato con le attività dell’organizzazione in ottica di visione per processi •Miglioramento continuo dei processi di business dell'organizzazione •Introduzione dell’approccio Risk Based Thinking 2.Prospettiva mercato/cliente: •Rafforzamento della credibilità sul mercato certificata da uno standard normativo riconosciuto a livello internazionale (UNI EN ISO 9001) •Miglioramento continuo dei processi/prodotti e servizi in termini di affidabilità, qualità e sicurezza percepita dal cliente e dalle altre parti interessate •Slancio competitivo e riduzione dei rischi di critiche negative sui servizi/prodotti da parte del cliente •Diffusione agli stakeholeder dei principi di responsabilità sociale mirati alla massima tutela dei lavoratori e dei clienti anche in ambito salute, sicurezza e ambiente 3.Prospettiva organizzazione/processi: •Ottimizzazione dei processi interni e loro massima integrazione •Miglioramento delle condizioni di lavoro del personale •Sviluppo del personale in termini di competenze, coinvolgimento e miglioramento delle performance •Introduzione di sistemi di monitoraggio e controllo dei processi finalizzati al miglioramento continuo. 4.Prospettiva economico/finanziaria: •Contenimento dei costi della “non qualità” mediante ottimizzazione dei processi e migliore comprensione dei servizi/prodotti, salvaguardando allo stesso tempo la qualità e l'efficacia dei risultati; •Maggior forza nella partecipazione a bandi di gara attraverso la garanzia di una certificazione riconosciuta a livello internazionale. •Aumento del fatturato 5.Prospettiva impatto sociale: •Miglioramento delle procedure di lavoro e delle condizioni di lavoro del personale; •Miglioramento delle attività di lavoro su strada con minor impatti negativi sulla collettività (es. allestimento cantieri su strada) •Maggior coinvolgimento del personale che si sente più valorizzato e compreso per l'importanza del proprio contributo nel conseguimento degli obiettivi dell’organizzazione •Miglioramento della comunicazione interna nel senso Bottom-up. In questo quadro, i risultati attesi a seguito della realizzazione del progetto di investimento sono i seguenti: -Definizione di un nuovo assetto organizzativo (Change Management), snello, efficiente, e coerente con gli obiettivi strategici e organizzativi, attraverso l’integrazione di politiche di relazione e politiche gestionali, canali di comunicazione, strumenti e metodologie organizzative, modalità di gestione delle risorse umane e materiali, modalità di gestione dei reclami, criteri per la rilevazione e valutazione della soddisfazione del cliente. -Implementazione di un sistema di gestione per la qualità: conforme allo standard ISO 9001 certificabile da parte di un organismo accreditato ACCREDIA.";01/06/2016;01/06/2017;€ 40.000,00 ;0,25;€ 10.000,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000779;D58I15002470009;IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO AZIENDALE QUALITÀ/RESPONSABILITÀ SOCIALE/OHSAS 18001 CON UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE CONFORME ALLA NORMA ISO 14001:2004;INTEC S.R.L.;"Le motivazioni che spingono l’impresa all’implementazione di un SGA sono così sintetizzabili: •Il miglioramento dell’immagine verso le parti interessate e la sicurezza della conformità legislativa; •La capacità di organizzare le attività ambientali, di ridurre i rischi di incidenti ambientali e di ridurre gli sprechi ed i costi ambientali. L’implementazione della certificazione ambientale è di importante rilevanza per gli aspetti economici di gestione d’impresa: in altre parole, l’ambiente è percepito come valore aggiunto soprattutto nella misura in cui esso consente di ottenere risultati in termini di eco-efficienza. L’incremento di motivazione del personale, la fidelizzazione dei clienti e l’acquisizione di nuovi clienti continuano ad avere una notevole importanza nella decisione di implementare un SGA. Le motivazioni del mercato si fanno preponderanti ed appare consolidata l’idea che la certificazione del SGA sia un modo per aumentare la competitività dell’azienda. L’implementazione del Sistema integrato con la ISO 14001 per la Intec è fondamentale anche per partecipare a gare di appalto e la ricerca di maggiore competitività sul mercato nazionale ed internazionale. Ulteriori motivazioni possono essere la ricerca di sgravi fiscali o di benefici assicurativi e bancari e l’aumento di produttività. Altrettanta importanza è data alle ricadute del SGA sulle attività dell’organizzazione. Attività introdotte o migliorate con il SGA •Definizione della Politica Ambientale •Identificazione e valutazione degli aspetti ambientali •Identificazione di prescrizioni legali o altre prescrizioni •Definizione di obiettivi, traguardi e programmi ambientali •Definizione di ruoli e responsabilità ambientali •Reperimento delle risorse necessarie •Competenza, formazione e consapevolezza del personale •Comunicazione interna •Comunicazione esterna •Predisposizione della documentazione •Gestione della documentazione e delle registrazioni •Gestione delle attività riguardanti il controllo operativo •Preparazione e risposta alle emergenze ambientali •Sorveglianza e misurazioni •Valutazione del rispetto delle prescrizioni legali L'obiettivo chiave dell'investimento e, quindi, dei servizi di consulenza richiesti, è quello di ridisegnare e migliorare le proprie procedure organizzative utili al successivo conseguimento della Certificazione Ambientale conforme alla Norma ISO 14001. Il progetto svilupperà un miglioramento ed un incremento della qualità dei processi interni aziendali atto a rendere l'azienda più organizzata ed efficiente. Verrà inoltre prestata particolare attenzione a tutte le problematiche inerenti gli aspetti ambientali e la tutela del territorio. Il basso impatto ambientale, operare secondo principi socialmente responsabili e adesso, attraverso l'introduzione della ISO 14001:2004, operare seguendo standard elevati di gestione e tutela del patrimonio ambientale, sono gli obiettivi chiave che l'azienda intende perseguire. L'azienda ha come proprio fine quello di riprendere in esame le proprie procedure interne al fine di una maggiore efficacia ed efficienza del sistema di gestione, di provvedere ad una mappatura dei propri processi e di implementare nuove strutture e nuove procedure per una nuova e migliore organizzazione. I risultati che l'azienda si aspetta dalla messa a punto del progetto sono molteplici, vale a dire: 1) Implementazione di nuove e più complete procedure organizzative con la determinazione di responsabilità, modalità esecutive e risorse necessarie per una corretta gestione ambientale; 2) costante e ragionevole miglioramento delle prestazioni ambientali; 3) definizione ed applicazione di tutte le procedure necessarie alla corretta gestione di tutte le attività che hanno influenza sugli impatti ambientali dell'Azienda. I risultati attesi sul fronte aziendale sono poi anche di natura economico/commerciale, quali: 1) migliorare l'immagine aziendale verso il Cliente esterno ed interno; 2) migliorare il rapporto e le comunicazioni con le Autorità; 3) miglioramento della gestione delle risorse umane; 4) rispetto degli obblighi di legge; 5) prevenzione dell'inquinamento, miglior gestione dei rifiuti, controllo delle emissioni in atmosfera, controllo su consumi di materie prime e risorse naturali. I “benefici organizzativi”, sono: il miglioramento dei rapporti con i fornitori e con i clienti, la maggior razionalizzazione del processo produttivo, la riduzione del rischio di incidenti ambientali, ecc. Il Sistema sarà finalizzato alla corretta gestione di tutti i processi attuati dall'azienda in termini di valore qualitativo ed idoneo al conseguimento della successiva certificazione da parte di un Organismo accreditato. L'attuazione prevede un periodo di circa 1 anno di attività di consulenza da parte del fornitore ""NEXT srl"" che si esplicherà in diverse fasi d'attività. L'implementazione del SGA è propedeutico all'ottenimento della Certificazione che favorirebbe il raggiungimento di importanti obiettivi aziendali oltre ad essere la certificazione stessa motivo di miglioramento dell’immagine aziendale. Gli effetti del progetto sono così sintetizzabili: migliore pianificazione e controllo dei processi, incremento fidelizzazione clienti e utenti, miglioramento rapporti con clientela, aumento produttività, miglioramento immagine e credibilità aziendale, aumento livello di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, maggiore controllo degli aspetti ambientali.";02/03/2016;02/09/2017;€ 15.900,00 ;0,27;€ 4.364,50;50127;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000781;D58I15005420009;E-COMMERCE TEATRO FRAGRANZE UNICHE;TEATRO FRAGRANZE UNICHE S.R.L.;"Il progetto curato per il cliente Teatro Fragranze Uniche ha l’obiettivo finale di garantire un presidio efficace online che dia la possibilità di raggiungere rilevanti risultati di vendita. Per acquisire quote di mercato online è fondamentale integrare aspetti tecnologici con attività di web marketing fondamentali a raggiungere la quota di mercato target. Le attività di consulenza offerte nel progetto hanno dapprima l’obiettivo di offrire una piattaforma tecnologica che sia in grado di accogliere i potenziali clienti e guidarli nel processo di acquisto e successivamente operare per intercettare il mercato del cliente presente online. 1. Piattaforma Tecnologica multicanale: Tale strumento di vendita online multicanale ovvero utilizzabile su tutti i dispositivi di navigazione, avrà tutte le caratteristiche necessarie a supportare attività di marketing automation (profilazione clienti, gestione dinamica del marketing mix, in ogni momento si potranno gestire e aggiornare le politiche di prezzo, prodotto e promozione) che avranno lo scopo di supportare la crescita del fatturato online. Nel Web Tecnologia e il Marketing vanno di pari passo perché la tecnologia è fondamentale per supportare il marketing mix aziendale. 2. Analisi di mercato e stima quota di mercato desiderata I maggiori instradatori di clienti potenziali verso l’e-commerce di Teatro Fragranze Uniche sono i motori di ricerca che ci consentono (grazie alla loro perfetta misurabilità) anche di fare una stima accurata del valore del mercato potenziale. Da un’analisi dei dati offerti da Google Inc. (principale motore di ricerca mondiale) possiamo affermare che solo in Italia sono attivate ogni anno circa 331.920 ricerche uniche (da Google) finalizzate a trovare online i prodotti offerti nella gamma di Teatro Fragranze Uniche, questo è indicativo del fatto che il mercato potenziale del cliente è molto ampio. Ad oggi lo scontrino medio, verso il mercato finale, di Teatro Fragranze uniche è di € 30, se moltiplichiamo questo valore per il numero di utenti che ricercano quei prodotti ogni anno sui motori di ricerca, possiamo avere una stimare credibile del mercato potenziale online: 9.957.600 euro. L’obiettivo da perseguire attraverso le attività di web marketing sarà il seguente: Anno 1: Acquisire l’1% della quota del mercato potenziale ovvero € 99.576 Anno 2: Acquisire il 2% della quota del mercato potenziale ovvero € 199.152 Anno 3: Acquisire il 4% della quota del mercato potenziale ovvero € 398.304 3. Piano Web Marketing Operativo La consulenza progettuale offerta ha lo scopo di far acquisire al cliente la quota di mercato on line desiderata. Pe raggiungere questo obiettivo è necessario di avvalersi di più strumenti tipici del marketing online, che massimizzano le loro performance se inseriti all’interno di una strategia d’azione coordinata che fa leva sulle peculiarità di ogni strumento. Tecnologia, creatività, comunicazione s’integrano in più canali per supportare il processo di crescita delle vendite online. 3.1 Search Engine Marketing - Visibilità sui motori di ricerca L’obiettivo di acquisire una visibilità significativa verso le ricerche stimate potrà essere conseguito attraverso due attività inserite nel progetto. La prima attività è la consulenza SEO (Search Engine Optimization) la cui finalità è quella di rendere il negozio online visibile nei risultati naturali del motore di ricerca dopo che un utente ha attivato una ricerca su una parola chiave che esprime un’esigenza che la gamma dei prodotti di Teatro Fragranze Uniche è in grado di risolvere. Tale attività lavora sulle qualità del sito e-commerce per renderlo gradito all’algoritmo di Google in primis. La visibilità acquisita attraverso questo canale di web marketing presenta un rapporto costi benefici decrescenti, nel senso che al crescere del numero di visitatori che arrivano da questo canale il costo fisso sostenuto per questa attività decresce garantendo automaticamente una crescita continua della redditività e della marginalità di canale. La seconda attività è la consulenza Adwords, in questo caso il diritto a comparire nelle ricerche attivate dal mercato potenziale si acquista pagando la concessionaria pubblicitaria Google. Questo canale ha lo stesso scopo di fondo della consulenza SEO ovvero acquisire visite dopo le ricerche, ma ha delle logiche di gestione e lavorazione completamente differenti. Su questo canale il rapporto costi benefici è crescente nel senso che maggiore è il numero di visite che condurrò attraverso questo canale verso l’e-commerce, maggiore sarà il costo che dovrò pagare alla concessionaria Google. Per questo motivo tale consulenza è finalizzata al pieno controllo del KPI di redditività (ROI – return on investiment). Affinchè il canale risulti redditizio sarà fondamentale fare in modo che il Costo per vendita, sia coperto dal margine di contribuzione del prodotto). 3.2 Social media marketing Oltre che attraverso i motori di ricerca la crescita della quota di mercato sarà alimentata attraverso attività all’interno dei social network che hanno l’obiettivo di supportare il posizionamento strategico del brand, creare un clima di forte fiducia intorno al brand e creare una community attiva intorno al brand.. La misurazione di questo canale è molto più complessa, perché i benefici sulle vendite spesso sono indirettamente correlati. Oggi il presidio social ha un enorme valore per creare un contatto continuo e virale con il mercato potenziale, dare supporto e assistenza ai clienti già acquisiti (social crm) e attivare un processo di marketing relazionale fondamentale per l’acquisizione e per il mantenimento della quota di mercato. 3.3 Consulenza Newsletter – Marketing Automation Per gli e-commerce in particolare, la creazione e la gestione di un dabatase profilato di contatti è un’attività imprescindibile nel garantire risultati di vendita notevoli. La consulenza Newsletter ha la finalità di attivare un ulteriore canale di vendita che ha un elevato ritorno in rapporto all’investimento inserito a progetto. Su questo canale c’è una componente creativa finalizzata alla creazione di una comunicazione visiva veicolata attraverso l’email, che si pone l’obiettivo di stimolare in modo continuativo il ritorno sull’e-commerce degli utenti che hanno già fatto un acquisto in precedenza. Tale canale si rifà al principio che costa molto di meno fare riacquistare un già cliente che investire per acquisirne uno nuovo. 3.4 Consulenza di Web Analytics Questa consulenza ha la finalità primaria di un costante monitoraggio e studio dei dati relativi al sito con lo scopo di comprendere i modi e i tempi con cui si raggiungono gli obiettivi prefissati, eventualmente rimodulando le strategie in corso. Il nostro apporto si concretizza, oltre nella raccolta dei dati anche nello studio dei dati stessi. Attraverso la Web Analytics, impostata per obiettivi interni, sarà possibile monitorare e verificare i progressi e migliorare la raggiungibilità dei siti (corporate ed e-commerce) attraverso l’analisi del comportamento degli utenti e delle loro interazioni con la piattaforma.";01/06/2016;01/12/2017;€ 23.400,00 ;0,22;€ 5.253,30;50144;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000784;D58I15002640009;SAP BUSINESS ONE;ECOL STUDIO S.P.A.;"Quello che l’azienda intende raggiungere con l’implementazione del progetto è collegato ad una vera e propria rivoluzione del modo di pensare l’azienda. Implementare un nuovo sistema di controllo in azienda e in particolar modo un sistema E.R.P. è una vera e propria “rivoluzione” per una micro/piccola azienda quale quella che sta presentando il progetto. Quest’ultima, infatti, è partita dall’iniziativa di una “seconda generazione” di imprenditori che, partendo dall’esperienza maturata dai propri genitori, vogliono rendere l’azienda meno “personalizzata” e più controllabile in maniera “oggettiva”. Adottare un sistema E.R.P., infatti, non significa semplicemente acquistare un nuovo software gestionale, ma implica una vera e propria rivoluzione nella mentalità aziendale e nel modo in cui si gestiscono i flussi di informazioni. La spinta a questo cambiamento, per certi versi epocale per l’azienda, deriva da condizioni di mercato estremamente competitive nelle quali la risposta agli stakeholders coinvolti nelle attività quotidiane (sia interni che esterni) non può più essere condizionata dalla presenza o meno in azienda dell’imprenditore e dalla sua capacità di decisione sul momento. Lo sforzo che l’azienda vuole fare è quindi quello di iniziare a creare una base di dati ed un sistema organico di gestione che permetta di avere sempre a disposizione dei dati oggettivi necessari sia a diminuire in maniera drastica il time-to-market della produzione ed essere sempre pronti a fornire le risposte che vengono chieste dal cliente, ma deve avere un modello organizzativo che permetta di sostenere anche le scelte strategiche che l’azienda dovrà fare per rimanere competitiva. Partendo da queste considerazioni, in maniera generale il progetto implementato intende perseguire i seguenti obiettivi: -dotare l’azienda di una soluzione integrata per la gestione e l’ottimizzazione del proprio workflow con un controllo in tempo reale dello stato delle richieste dei clienti completamente integrato con tutte le funzioni aziendali; -creare un sistema che porti la propria struttura organizzativa a colloquiare direttamente con tutti gli stakeholders dotandola di una “interfaccia sul mercato globale” che passi attraverso lo sviluppo di una finestra aperta sul mondo, che possa offrire al contempo nuove opportunità di contatto con i clienti e che garantisca loro l’originalità del marchio. In breve, dotare l’azienda di un ottimo strumento di promozione e vendita che non rimanga un sistema avulso da tutta l’organizzazione esistente, ma che si integri perfettamente su quanto già in essere. Gli obiettivi di cui sopra possono essere poi valutati in maniera più organica per tramite della metodologia della Balanced Score Card che presentiamo di seguito (si veda anche allegato).Balanced Scorecard progetto SAP BUSINESS ONE – ECOLSTUDIO SpA Introduzione Scopo di questo documento è illustrare il progetto SAP BUSINESS ONE di ECOLSTUDIO SpA con il metodo della Balanced Scorecard. Vision ECOL STUDIO È IL PARTNER DI FIDUCIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE Questa è la visione dell’azienda sostenuta e orientata da Valori forti e condivisi tra proprietà, direzione e collaboratori: Etica, Ricerca dell’Eccellenza, Soddisfazione del Cliente. A questi valori si orientano i comportamenti desiderati, attuati e premiati in Ecol Studio. VALORE : ETICA Valutiamo e proponiamo soluzioni tecnicamente ed economicamente sostenibili Agiamo nel rispetto del contratto con il cliente, del Codice Etico e del regolamento di Ecol Studio Ci impegniamo ad anteporre il bene del Cliente e di Ecol Studio ai nostri interessi VALORE: RICERCA DELL’ECCELLENZA Diamo e chiediamo feedback allo scopo di stimolare il reciproco miglioramento continuo Proponiamo e valutiamo idee e soluzioni innovative (originali e che creano valore aggiunto) Ci aggiorniamo nell’ambito delle nostre competenze professionali Agiamo per obiettivi S.M.A.R.T. (specifici, misurabili, afferrabili, realistici, con tempi definiti) Affrontiamo le situazioni con atteggiamento positivo e propositivo VALORE: SODDISFAZIONE DEL CLIENTE Ci accertiamo di aver compreso e condiviso i bisogni del Cliente coinvolgendo se necessario l’esperto di riferimento Collaboriamo in modo efficiente fra settori per la soddisfazione del Cliente interno/esterno rispettando la gerarchia ed autonomia di ruolo Ci mettiamo nei panni del Cliente e ci interessiamo della percezione del nostro servizio, trasmettendo adeguati feedback all’interno di Ecol Studio e intraprendendo le opportune azioni VOGLIAMO PERSEGUIRE, PER NOI E PER I NOSTRI CLIENTI, UNO SVILUPPO IN LINEA CON LA LEGISLAZIONE COGENTE IN AMBITO PRODOTTO/SERVIZIO, AMBIENTALE, ENERGETICO E DI SALUTE E SICUREZZA; INTEGRATO CON LA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI; RISPETTOSO DEI DIRITTI E VOLTO ALLA CONDIVISIONE DEI DOVERI DEI LAVORATORI; IN GRADO DI GENERARE IL MINOR IMPATTO AMBIENTALE ATTRAVERSO LA MAGGIORE EFFICIENZA NEGLI USI FINALI DELL’ENERGIA. Mission Ecol Studio è una società specializzata in analisi di laboratorio, consulenza e formazione, nata per supportare le aziende nell’attuazione di politiche orientate ad uno sviluppo sostenibile, in grado di garantire un futuro alle nuove generazioni. Elaboriamo soluzioni in ambito ambiente-energia, salute-sicurezza dei lavoratori e qualità dei prodotti e dei processi, stringendo con i nostri clienti un rapporto di partnership mirato a raggiungere obiettivi comuni e che si consolida nel tempo grazie ai successi ottenuti. Ci distinguiamo per le nostre competenze specifiche e settoriali, per il nostro marcato orientamento al Cliente e alla sua crescita, per la nostra capacità di anticipare le tematiche future e di innovare, nel rispetto delle leggi e dell’etica aziendale. Tutto questo grazie a persone che in Ecol Studio hanno l’opportunità di realizzare i propri sogni. Strategia Al fine di confrontarsi con un mercato sempre più competitivo sia in ambito nazionale che, soprattutto, internazionale, l’azienda intende spingere sulla propria organizzazione interna al fine di mettere a disposizione dei propri addetti uno strumento E.R.P. di ultima generazione con il quale riuscire a coprire tutti gli aspetti collegati al workflow aziendale. 1 Prospettiva finanziaria Il progetto SAP BUSINESS ONE si propone due obiettivi per la prospettiva finanziaria: Riduzione del TCO e riduzione del costo dei consulenti. OR 1.1 Riduzione del TCO Il TCO o Total Cost of Ownership (ndt. Costo totale di proprietà), è una stima economica che intende aiutare a comprendere i costi diretti ed indiretti di un prodotto o sistema. Nel nostro caso di azienda di servizi ad alto valore aggiunto, si deve intendere il costo per erogazione dei servizi L’uso di un sistema ERP, migliorando le performance aziendali eliminando gli sprechi, mira a ridurre proprio il TCO.. OR 1.2 Riduzione del costo dei consulenti Dato che siamo un’azienda in forte espansione, il ricorso a consulenti esterni in vari settori aziendali (IT in primis) che sopperiscono carenze interne è purtroppo un parametro difficile da misurare e quindi controllare. L’uso di un sistema ERP è mirato proprio a ridurre questo costo dei consulenti, dando una visione unica dell’azienda, di facile comprensione. E’ importante notare come la riduzione del costo dei consulenti implichi una diretta riduzione del TCO. 2 Prospettiva della clientela In questo ambito, dato che si parla di ERP, avremo la clientela “interna”, intesa come gli impiegati utilizzatori del sistema, e clientela esterna, intesa come clienti, fornitori e subcontraenti. OR 2.1 Customer satisfaction In ogni caso, sia che si parli di clienti interni, che esterni, l’obiettivo è migliorare il servizio ai “clienti” modellizzando più procedure e transazioni possibili via ERP. Ogni volta che un cliente infatti si trova nella condizione di non poter soddisfare una richiesta tramite ERP, lì abbiamo un aumento vertiginoso di tempi ed inefficienza, sia esso un cliente esterno che richiede supporto per il prodotto acquistato, sia che un impiegato che debba gestire una richiesta non-standard. 3 Prospettiva dei processi interni La prospettiva dei processi interni è l’ambito di maggior beneficio che può trarre l’azienda da un sistema ERP. Infatti la prospettiva dei processi interni si concentra sulle condizioni interne necessarie per soddisfare le richieste dei clienti, come da OR2.1. Queste condizioni possono essere raggruppate in processi necessari per il funzionamento del sistema da una parte ed in quelli necessari per migliorare ed esaltarne le capacità. Le metriche di questa prospettiva sono particolarmente importanti, ed avremo quindi metriche operative e metriche di sviluppo. Il progetto SAP BUSINESS ONE trova in questa prospettiva il suo cuore, per cui definiremo: OR 3.1 Progetto ERP Studio, sviluppo ed implementazione del sistema ERP per ECOLSTUDIO SpA. 4 Prospettiva dell’apprendimento e della crescita La prospettiva di innovazione e formazione è dedicata all’esame dell’abilità dell’azienda di fare buon uso delle funzioni del sistema ERP così come migliorarle ed espanderle. L’obiettivo sarà il coinvolgimento dei dipendenti nel fare buon uso del sistema e proporre nuove espansioni. OR 4.1 Engagement Dato che questa abilità dipende dal know-how del personale, saranno usate delle metriche che includano sia gli impiegati sia lo staff IT. 5 Prospettiva dell’impatto sociale ed ambientale Da questa prospettiva, il sistema ERP si integra perfettamente in una logica di community per il miglioramento sociale degli stakeholders. Infatti unendo le risorse interne (impiegati, IT, ma anche rete commerciale e proprietà, nonchè esperti di prodotto) che quelle esterne (clienti, fornitori e subcontraenti) in un unico sistema interagente, si stimola la collaborazione al fine di trovare dei prodotti migliori. Grazie all’essenza dell’ERP, che unifica ed indirizza gli sforzi della collettività, si avrà una diminuzione della percezione dell’azienda come una somma di parti, ma più di un unico organismo, in piena compliance dello spirito olistico della balanced scorecard. Definiremo questo obiettivo come Social Engagement OR 5.1 Social Engagement L’obiettivo è migliorare l’interazione tra gli stakeholder tramite opportune attività, rese possibili dal nuovo ERP con funzionalità CRM, come la raccolta dati e la possibilità di ottenere dati sullo stato delle proprie analisi. Mappa Strategica (Figura 7) Figura 7 - Strategy Map Indicatori di Performance BSC Tipologia ObiettivoIndicatori PerformanceValore AttualeValore Atteso 1. Economico Finanziari OR 1.1 Riduzione TCOKPI 1.1.1 Return on Investment ( Risultato Operativo/Totale Investimenti nel medio periodo)8,45+10% OR 1.1 Riduzione TCOKPI 1.1.2 Return on Equity (Risultato netto dell’esercizio/Patrimonio netto medio del periodo)16,51+10% OR 1.1 Riduzione TCOKPI 1.1.3 Diminuzione del TCO, definito sinteticamente come costi totali diviso il numero di fatture emesse) effettuate6.354.455/7.400= 858 -10% OR 1.2 Riduzione del costo dei consulentiKPI 1.2.1 Costi per servizi1.696.480-10% 2. Mercato OR 2.1 Customer SatisfactionKPI 2.1.1 Percentuale tipologia di processi business modellizzati60% >90% KPI 2.1.2 Percentuale Transazioni Business modellizzate50%>95% 3. Processi Interni OR 3.1 Progetto ERPKPI 3.1.1 Percentuale di problemi riscontrati nel processare ordini clienti>40%<5% OR 3.1 Progetto ERPKPI 3.1.2 Percentuale di problemi nella gestione scorte magazzino>20%<5% OR 3.1 Progetto ERPKPI 3.1.3 Numero problemi nel generare reports70%<5% OR 3.1 Progetto ERPKPI 3.1.4 Disponibilità sistema ERP definita su base 24hX365g30% (orario ufficio)>98% OR 3.1 Progetto ERPKPI 3.1.5 Tempo medio di risposta nel processing degli ordini20 minuti<1 minuti OR 3.1 Progetto ERPKPI 3.1.5 Fatturato pro capite7.014.697/89= 78.816+10% 4. Apprendimento e crescita OR 4.1 EngagementKPI 4.1.1 Qualifica del personale: Numero di ore di formazione complessive3.000/anno+10% +10%+10% OR 4.1 EngagementKPI 4.1.2 Indipendenza dai consulenti (giorni anno)762 g/anno600 g/anno OR 4.1 EngagementKPI 4.1.3 Affidabilità del fornitore ERP: aggiornamenti per anno2 rel/anno>6 rel/anno OR 4.1 EngagementKPI 4.1.4 Incidenza delle dimissioni (n dimissioni/n dipendenti)5/89=0,0560,02 5 Impatto Sociale OR 5.1 Social EngagementKPI 5.1 Social Engagement Visitatori unici mensili sito web3.00010.000 OR 5.1 Social EngagementKPI 5.1 Social Engagement Fan pagina Facebook1101.000 Deliverables OR 1.1D 1.1.1 Calcolo TCO Documento che illustra il calcolo del TCO per ogni analisi effettuata, tenendo presenti sia costi diretti che indiretti. OR 1.2D 1.1.2 Documento di analisi dei costi dei consulenti attuali e sua riduzione tramite uso di ERP. OR 2.1D 2.1.1 Report procedure da modellizzare tramite ERP OR 2.1D 2.1.2 Report transazioni da modellizzare tramite ERP OR 3.1D 3.1.1 Documento analisi situazione attuale AS IS OR 3.1D 3.1.2 Documento progetto ERP (TO BE) OR 3.1D 3.1.3 Documento Piano esecutivo (TO DO) OR 3.1D 3.1.4 Sistema ERP operativo OR 4.1D 4.1.1 Piano formazione annuale utenti ERP con consegna documentazione operativa (manuali utente) OR 5.1D 5.1.1 Piano di social marketing per integrazione ERP/CRM/Helpdesk con forum/blog e social network";02/03/2016;02/03/2017;€ 49.800,00 ;0,16;€ 7.750,41;55100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000786;D58I15003420009;BRIGHT COLOR- NUOVI PRODOTTI IDROREPELLENTI PER COLORANTI DELL’INDUSTRIA;DOLMEN S.P.A.;"Il problema che DOLMEN intende affrontare nel progetto riguarda l’individuazione di nuove soluzioni per migliorare le fasi di colorazione del pellame, sia nei processi ad umido (in riconcia), sia in rifinizione. Per la realizzazione di questo prodotto, DOLMEN affida l’attività al fornitore qualificato LABORATORI ARCHA SRL per lo svolgimento del seguente servizio: Servizio 1.3 Servizi Tecnici di progettazione per innovazione di prodotto e di processo Attraverso l’acquisizione del servizio di consulenza, l’obiettivo è quello di individuare e provare dei nuovi prodotti direttamente nel ciclo produttivo, da impiegare: •nei processi ad umido, in grado di “bloccare” il colore, eliminando il problema della migrazione; •nella rifinizione, per limitare la diffusione del colore nella pelle, massimizzando il risultato estetico, minimizzandone il quantitativo da impiegare. La tipologia dei prodotti che si intende impiegare per le applicazioni menzionate è quella dei polimeri ad effetto idrorepellente, che verranno impiegati in due modalità: •nei processi ad umido, si ipotizza un loro impiego nella fase di riconcia, successivamente alla colorazione della pelle, quindi come ultimo trattamento. In questo modo la pelle, dopo essere asciugata, avendo acquisito la caratteristica idrorepellente superficiale, diverrà impermeabile all’acqua. Grazie a questa caratteristica, verrà eliminato il problema dello stingimento e della migrazione del colore, quando il capo viene sottoposto a cicli di lavaggio. •In rifinizione, da impiegare come strato successivo al prefondo e preliminarmente allo strato di colore. In questo caso la soluzione/dispersione acquosa o idroalcolica del colorante non penetrerà in profondità nella pelle, ma rimarrà sulla superficie, esaltando la tonalità di colore e consentendo di ridurre la quantità di colorante. Tale riduzione ha il doppio vantaggio di ridurre anche il solvente alcolico impiegato, riducendo di fatto anche le emissioni del processo, con conseguenti benefici in termini economici, di performance ambientali, di sicurezza e salute per i lavoratori. In questo obiettivo opererà Laboratori ARCHA S.r.l., centro ricerca MIUR. Grazie a questo obiettivo DOLMEN potrà rinnovare il modo di operare e di produrre, ottimizzando le varie fasi di processo e perseguendo un miglioramento in termini di impatti ambientali e di sicurezza, in termini economici per la riduzione degli sprechi ed in termini di qualità per una maggiore garanzia delle performance del prodotto finale.";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,17;€ 8.725,00;56029;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000787;D58I15005430009;NANO: NANOMATERIALI ANTIMICROBIALI PER NUOVE OPPORTUNITÀ APPLICATIVE;PLASMA DIAGNOSTICS AND TECHNOLOGIES SRL;"Il progetto intende definire e razionalizzare le specifiche tecniche e di performance, in termini di capacità antimicrobiche e igienizzanti, delle nano-particelle metalliche prodotte da Plasmatech mediante ablazione laser. Plasmatech è in grado di produrre per via fisica delle nanoparticelle particolarmente pure, senza l’utilizzo di alcun reagente chimico e senza l’uso di solventi. Si ottengono così delle sospensioni acquose colloidali di nanoparticelle che possono avere numerose applicazioni e utilizzi, a seconda della natura chimica delle nanoparticelle. Entrambi i metalli sono storicamente noti per le loro attività antimicrobiche, la formulazione come nanoparticelle di piccole dimensioni, ottenute mediante elisione al laser, enfatizza le proprietà di questi metalli e consente di ottenere effetti anche a bassissime concentrazioni, conseguendo il duplice risultato di contenere i costi e lavorare con concentrazioni di metalli caratterizzate da tossicità trascurabile sia verso l’uomo che nei confronti dell’ambiente. Col presente progetto Plasmatech intende definire le specifiche di produzione e di performance di nuovi prodotti IGIENIZZANTI a base di nanoparticelle di Argento e/o Rame, in forma liquida e/o su supporti solidi, con l’obiettivo di mettere sul mercato nuovi prodotti commerciali destinati, ad esempio, alle seguenti applicazioni/ambiti, di rilevanza Regionale, Nazionale ed Internazionale: -Florovivaismo: nuovi prodotti che incrementino/migliorino la conservabilità e la “pot life” di fiori recisi; -Tessile: nuovi prodotti che funzionalizzino i tessuti, rendendoli antibatterici, anche in combinazione con altre tipologie di funzionalizzazione (es. antisporco e resistenza all’acqua); in questo ambito, sarà valutata la possibilità di utilizzo di nano-argento per la produzione di cerotti che siano di ausilio per il trattamento delle piaghe da decubito oppure che prevengano l’infezione di ferite aperte quali i fori di drenaggio di liquidi organici (presidi medico-chirurgici); -Packaging: nuovi prodotti che funzionalizzino materiali polimerici (es. PE), rendendoli antibatterici, per applicazione di packaging funzionali e/o produzione di articoli specifici (ed. confezionamento di ferri chirurgici dopo la sterilizzazione, produzione di guanti monouso, produzione di profilattici, …) OBIETTIVI OPERATIVI E PRODUTTIVI DEL PROGETTO OO.1: messa a punto di una nuova linea di prodotti disinfettanti Plasmatech L’obiettivo primario del progetto è quello di individuare potenziali nuove applicazioni e mercati per le nanoparticelle di argento e di rame (e loro miscele), in relazione al mezzo in cui tali nanoparticelle sono veicolate nel prodotto finale, alla concentrazione effettivamente attiva e alla loro attività antimicrobica sperimentalmente verificata. Per il raggiungimento di tali obiettivi si prevedere di svolgere le seguenti attività: Attività 1.1- studio e definizione delle specifiche tecniche di produzione di nanosospensioni metalliche stabili Le modalità di produzione e, soprattutto, stabilizzazione delle soluzioni di nanoparticelle possono influenzare la loro destinazione d’uso e, soprattutto, renderle o meno idonee all’impiego in settori particolari come quello medicale o del packaging attivo. È infatti noto che alcuni tra i più affermati produttori di questi materiali utilizzino sostanze chimiche come reagenti o coadiuvanti nel processo di produzione e/o come agenti stabilizzanti delle soluzioni commercializzate. Sulla base della esperienza maturata da Plasmatech, particolare criticità si evidenzia sui prodotti contenenti nanoparticelle di rame, in quanto queste tendono ad aggregarsi/precipitare in tempi relativamente brevi, soprattutto nel caso di co-presenza Cu e Ag. Questa fase del progetto è finalizzata ad individuare modalità di produzione/stabilizzazione che consentano la conservazione nel tempo delle soluzioni colloidali, il mantenimento della loro efficacia e ultimo, ma non per importanza, che siano compatibili con la loro destinazione d’uso. A tale scopo verranno valutate modalità di produzione in differenti condizioni di pH e/o di salinità oppure l’impiego di agenti stabilizzanti organici e/o inorganici caratterizzati da assenza di tossicità, elevata biodegradabilità (nel caso di composti organici) ed assenza di interferenze con l’attività delle nanoparticelle. Questa fase di lavoro potrebbe portare alla registrazione di un brevetto in merito alla metodologia di produzioni di sospensioni stabili di nanoparticelle di Cu e Ag. Attività 1.2 – studio e definizione della reale efficacia antimicrobica delle nanoparticelle in relazione al mezzo/supporto in cui sono inglobate e alla loro concentrazione efficace Sulla base delle varie applicazioni definite nei precedenti paragrafi, verranno eseguite prove di attività antibatterica ed antifungina su: -Soluzioni di nanoparticelle di argento e/o rame colloidale, finalizzate alla determinazione delle concentrazioni efficaci; a titolo esemplificativo le prove eseguite potrebbero essere una o più delle seguenti: EN 1040 Chemical disinfectants and antiseptics - Basic bactericidal activity, EN 1275 Chemical disinfectants and antiseptics - Basic fungicidal activity, EN 13727 Chemical disinfectants and antiseptics – quantitative suspension method for bactericidal activit for instruments used in the medical area, EN 13624 Chemical disinfectants and antiseptics – quantitative suspension method for fungicidal activit for instruments used in the medical area, ; -Tessuti funzionalizzati, anche in questo caso con lo scopo di valutare l’attività antimicrobica dei tessuti trattati; ad es. AATCC 100 – Assessment of antibacterial finishes on textile materials e AATCC 147 - Assessment of antimicrobial finishes on textile materials: parallel streak method; -Packaging ed altri materiali plastici, andando a valutare l’attività antimicrobica dei film trattati e l’eventuale rilascio di composti attivi, in quanto quest’ultimo effetto potrebbe non essere idoneo per alcune applicazioni; i test più idonei a tale scopo saranno selezionati tra i seguenti: ISO 22196 Plastics – Measurement of antibacterial activity on plastic surfaces, JIS Z 2801 Antibacterial products - Test for antibacterial activity and efficacy, ASTM E 2149-01 Determining the antimicrobial activity of immobilized antimicrobial agents under dynamic contact conditions. Oltre alla verifica delle attività disinfettanti/igienizzanti dei vari formulati, le prove saranno finalizzate alla ottimizzazione delle concentrazioni d’uso ed alla valutazione del mantenimento nel tempo delle proprietà antimicrobiche dei vari prodotti (shelf-life). Attività 1.3 – studio e definizione di applicazioni specifiche delle nanoparticelle di argento e/o rame e del loro potenziale di efficacia e di business dei prodotti finiti messi a punto nei seguenti ambiti: florovivaismo, tessile e packaging. Una volta verificata e quantificata l’efficacia IGIENIZZANTE/ANTIMICROBICA dei nuovi principi attivi Plasmatech (i.e. relazioni “dose-effetto”, in relazione al mezzo/materiale contente le nanoparticelle), verranno progettate e validate n.3 nuove linee di prodotti finiti commercializzabili, per i seguenti ambiti applicativi: -Florovivaismo: nuovi prodotti che incrementino/migliorino la conservabilità e la “pot life” di fiori recisi; in questo ambito saranno progettati e realizzati i prototipi di n.2 nuovi prodotti commercializzabili Plasmatech: oUna sospensione acquosa di nanoparticelle da utilizzare come spray sui fiori recisi, come conservante/antimicrobico; oUna soluzione acquosa (in forma liquida o supportata su idro-gel), per la conservazione in vaso dei fiori recisi, al posto della semplice acqua. -Tessile: nuovi prodotti che funzionalizzino i tessuti, rendendoli antimicrobici, anche in combinazione con altre tipologie di funzionalizzazione (es. antisporco e resistenza all’acqua); in questo ambito saranno progettati e realizzati i prototipi di n.2 nuovi prodotti commercializzabili Plasmatech: oUn prodotto funzionalizzante antimicrobico per tessuti, efficace e resistente ai lavaggi, con eventualmente anche funzionalità waterproof e stain-resistance; oUn prodotto funzionalizzante antimicrobico, destinato al trattamento di cerotti medicali impiegati nel trattamento e la prevenzione di infezioni microbiche; -Packaging: nuovi prodotti che funzionalizzino materiali polimerici (es. PE), rendendoli antimicrobici, per applicazione di packaging funzionali e/o produzione di articoli specifici; in questo ambito saranno progettati e realizzati i prototipi di n.1 nuovo prodotto commercializzabile Plasmatech: oFilm polimerico funzionalizzato con proprietà antimicrobiche Risultati attesi dall’Obiettivo Operativo 1 L’obiettivo porterà alla definizione delle specifiche di una potenziale nuova linea di prodotti CONSERVANTI/IGIENIZZANTI Plasmatech per i seguenti ambiti applicativi: -Florovivaismo: n. 2 nuovi prodotti che incrementino/migliorino la conservabilità e la “pot life” di fiori recisi; -Tessile: n.2 nuovi prodotti che funzionalizzino i tessuti, rendendoli antibatterici, anche in combinazione con altre tipologie di funzionalizzazione (es. antisporco e resistenza all’acqua) anche per applicazioni biomedicali (es. cerotti destinati al trattamento o alla prevenzione di infezioni microbiche); -Packaging: n.1 nuovo prodotto che funzionalizzi materiali polimerici (es. PE), rendendoli antimicrobici. Verifica output OO.1 Deliverables: D1: produzione e validazione dei n.2 nuovi prodotti Plasmatech per florovivaismo D2: produzione e validazione dei n.2 nuovi prodotti Plasmatech per tessile D3: produzione e validazione del nuovo prodotto polimerico Plasmatech Milestones: M1: verifica del mantenimento delle proprietà antimicrobiche/igienizzanti delle nanoparticelle nei potenziali nuovi prodotti Plasmatech";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.700,00;56124;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000789;D58I15005440009;INNOVATION IN CUSTOMER RELATIONS;TECNOAMBIENTE S.R.L.;"Obiettivi principali dello sviluppo di tale progetto sono: •Ottimizzazione dei processi Finalizzata a definire le procedure in relazione alle normative cogenti, ad attivare un processo che rappresenti il flusso operativo necessario ad ogni responsabile/risorsa, nello svolgimento delle proprie mansioni, con sistemi di allert e notifica capaci di aiutare nella gestione degli adempimenti, il tutto correlato ad accessi ad area web condivisa in cui gli utenti, in relazione ai propri diritti di accesso avranno l’opportunità di gestire, visualizzare, modificare, inserire i dati oggetto della propria attività, generando di contro il tracciamento di tutte le operazioni effettuate nella filiera di gestione. •Fidelizzazione clienti Incentrata sullo sviluppo della piattaforma informatica web-based, capace di restituire elementi di controllo, utili ad ottimizzare la gestione e quindi minimizzare i rischi e i costi. In sostanza si ottiene una maggiore sicurezza nell’applicazione delle norme, che restituisce una maggiore garanzia di risultato e di tranquillità per il cliente. Tecnoambiente mira quindi a introdurre il concetto di “competenza informatizzata” con il quale meglio soddisfare le esigenze dei propri interlocutori. •Incremento fatturato Tal valutazione è fatta basandosi su due principali fattori: oda una parte la capacità di ogni consulente Tecnoambiente di “seguire” un numero finito di clienti odall’altra l’introduzione della piattaforma informatica come elemento di canone accessorio nel costo del servizio annuale previsto nel rapporto con il cliente. L’introduzione del canone accessorio al servizio è una leva commerciale molto importante, perché fornisce all’imprenditore l’idea che una volta terminata la fase di “start-up” alle norme cogenti e la sua azienda si troverà in un regime di controllo, ci sia la capacità di affrancarsi dalla consulenza quotidiana di Tecnoambiente, perché le risorse interne sono formate e in grado di gestire in autonomia le esigenze proprio grazie allo strumento informatico, in quanto hanno a disposizione la “guida” di cosa e come dover effettuare le proprie attività. Questo di fatto costituisce un elemento di crescita economica della Tecnoambiente in quanto identifica l’opportunità dei consulenti di dedicarsi ai rapporti con nuovi clienti, mantenendo però quelli “vecchi” grazie al canone annuale della piattaforma informatica come nuova voce di ricavo. Da dire inoltre che la piattaforma informatica, introducendo elementi di controllo automatizzabili, con la possibilità di generare allert e notifiche, permette al consulente di dedicare più tempo al rapporto con nuovi clienti e pertanto il numero di aziende che ogni consulente riesce a gestire contemporaneamente aumenta, incrementando conseguentemente il fatturato. A tal proposito si indica che tale piattaforma sarà sviluppata con tecnologia web-based, integrata al sistema gestionale ERP già presente in azienda, così da riuscire a generare flussi di dati utili ad ottimizzare anche le fasi di gestione amministrativa, ottenendo quindi una completa informatizzazione del processo di relazione con i propri clienti: tracciabilità delle azioni, misurazione dell’efficacia delle stesse, evidenza dei processi pianificati, di quelli evasi, di quelli scaduti e quelli in fase di gestione, di quelli fatturati, di quelli assegnati (vedere schema indicato di seguito e allegato al presente – flusso dati gestione commesse). Di seguito in dettaglio si indicano gli obiettivi dello sviluppo del progetto comprensivi dei risultati attesi.";01/06/2016;01/06/2017;€ 30.000,00 ;0,23;€ 6.750,00;55032;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000791;D58I15005450009;SMART MOBILITY : SERVIZI PER LA MOBILITÀ, L'AMBIENTE,LA RICERCA PER IL TERRITORIO;CLEVERMOBILITY S.R.L.;"Il prodotto che sarà progettato, brevettato ed immesso sul mercato _ una stazione di ricarica che potremmo definire “intelligente” per veicoli elettrici_ per il quale si richiede una contribuzione sulle spese di consulenza, consentirà all'azienda di affacciarsi sul mercato con un prodotto innovativo rispetto ai competitors. Si valuti infatti che l'azienda è neo costituita, iscritta alla CCIAA di Arezzo in data 14/10 e che, fino al termine dello sviluppo del prototipo atteso nel I semestre 2016, non vede risvolti reddituali. Sta invece già impegnando ed assumendo il rischio imprenditoriale: il bilancio previsionale 2015 presenta nel conto economico solo voci di costo senza nessun ricavo di vendita. Pertanto il contributo sosterrebbe l'idea imprenditoriale ed il rischio di impresa. Come anche descritto nel Piano Strategico allegato tutti parametri di performance migliorano. -Si avvierà la prospettiva di mercato che guarda al cliente ed ai portatori di interesse nonchè alle politiche commerciali che l'azienda ha già individuato: crescita dell'immagine aziendale; identificazione dei portatori di interesse per definire nuovi processi di ricerca e sviluppo per nuovi prodotti/servizi; -Si organizzeranno poi i processi interni a supporto dell'attività gestionale e produttiva, anche attraverso l'inserimento in organico di nuovi profili che andranno formati. -Si imcrementerà la prospettiva di innovazione e crescita anche mediante rapporti di collaborazione con Assocazioni, Enti , Università a sostegno dei processi di innovazione di prodotto che associno miglioramenti ambientali nell'interesse sia dell'utente destinatario finale del servizio che del cliente -gestore del servizio- che della collettività che beneficierà dell'introduzione nel mercato di prodotti non solo innovativi ma il cui utilizzo inciderà sulla qualità dell'ambiente mediante la riduzione dei consumi e delle emissioni dei gas serra. Il tutto in una crescita attesa della prospettiva economico finanziaria che vede i suoi presupposti da un lato derivanti dal contesto esterno di riferimento (politiche europee, nazionali e regionali) dall'altro dalle reali prospettive di crescita del mercato il quale sarà obbligato a trovare soluzioni intelligenti per permeterre il raggiugimento degli obiettivi prefissati a livello di strategia europea. Tutto questo permetterà all'azienda di arrivare al Break Even Point per poi raggiungere obiettivi molto più ambiziosi a livello reddituale. Si consideri poi che essendo una start up innovativa (per norma i soci non possono percepire utili per 5 anni) ed inoltre CLEVER, per propria politica, ha definito specifici obiettivi (KPI) per sostenere progetti di investimento in ambito ambientale e sociale e che lei stessa si impegna alla redazione del bilancio sociale dandosi pertanto, nel frattempo, come obiettivo generale quello di ridistribuire il valore sul territorio. Il Piano Strategico di CLEVER definito con metotologia BSC, da cui sono estratti gli obiettivi operativi individuati, e qui sotto in sintesi riportati, è stata pensata sulla base delle Linee guida GBS e C62.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.500,00;52100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000792;D58I15003350009;INNODOCS;INNOLABS S.R.L.;"Il progetto prevede un investimento complessivo di € 50.000,00 (Cinquantamila/00 euro), oneri fiscali esclusi, e sarà rivolto alla progettazione e alla realizzazione del Portale Web del progetto InnoDocs di Innolabs. Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare: Il progetto si articolerà nelle cinque fasi qui sotto descritte: •Analisi dei requisiti •Sviluppo del motore di analisi semantica •Sviluppo del Portale InnoDocs •Sviluppo dei servizi avanzati per i clienti del portale •Formazione Diamo per ciascuna di esse una descrizione dettagliata. Fase 1: Analisi dei requisiti In questa fase preliminare saranno identificati i requisiti della piattaforma tecnologica web le cui componenti principali sono: •Il motore semantico •Il Portale Web •I meccanismi di integrazione, per gestire l’importazione automatica di contenuti da siti web pubblici e dai Social Network •I servizi interattivi avanzati per i clienti. I consulenti di Net7 dovranno affiancare l'azienda per fissare in modo chiaro gli obiettivi strategici che essa si pone con questo progetto, traducendoli in requisiti tecnici ben formalizzati. Come risultato sarà prodotto un documento di analisi che fisserà le specifiche e i requisiti ""di alto livello"" che guideranno le due fasi successive del progetto, in cui il lavoro di progettazione ""di dettaglio"" nonché lo sviluppo vero e proprio saranno portati avanti. Le componenti tecnologici scelte per l’implementazione del progetto sono tutte di tipo open source e sono composte dai seguenti prodotti: •Il web framework Drupal •Il DBMS MariaDB, “fork” open source del ben noto MySQL •Il motore di ricerca testuale Apache Solr •Il server web Apache HTTP. Fase 2: Sviluppo del motore di analisi semantica L'obiettivo è quello di creare un modulo Drupal stand-alone di integrazione con DataTXT e che espone le seguenti funzionalità: •Named Entity Recognition (NER) a partire da un testo •Sincronizzazione di tassonomie da usare per la Classificazione Automatica •Classificazione Automatica dell’articolo in base a tassonomie custom •Classificazione Automatica dell’articolo in base alla tassonomia IPTC (Cfr. http://www.iptc.org/site/NewsCodes/) •Integrazione con WikiSearch, un servizio di ricerca su item di Wikipedia/DBPedia. A tale scopo è indispensabile sviluppare delle estensioni del sistema di tassonomie di Drupal al fine di gestire le tassonomie custom per la classificazione automatica. Qui la tassonomia deve essere così caratterizzata: •attributo che specifica la lingua •massimo 1 livello di profondità (lista piatta di categorie) •ogni categoria deve avere associate una o più entries di wikipedia. Sui singoli servizi da sviluppare: •NER: anche le entries restituite dal servizio di NER saranno memorizzate in una tassonomia. •Sincronizzazione di tassonomie da usare per la Classificazione Automatica: qui va implementato un meccanismo che al cambiamento della tassonomia invoca il servizio di allineamento di DataTXT. NSi potrebbero usare allo scopo le code Drupal, in modo da rendere più robusto il processo. •Classificazione Automatica, in base a tassonomie custom: deve produrre una classificazione del testo passato come parametro, secondo delle categorie editoriali specificate in Drupal (tassonomie custom). •Classificazione Automatica in base alla tassonomia IPTC (Cfr. http://www.iptc.org/site/NewsCodes/): si useranno le categorie IPTC come delle label. Potrebbe valer la pena usare una tassonomia Drupal standard (Taxonomy IPTC), che viene popolata man mano che si classifica il testo. Se una categoria già esiste in Drupal viene solo usata per la classificazione; altrimenti prima si crea la voce nella Taxonomy IPTC e poi si applica la classificazione. •Interrogazione con WikiSearch, un servizio di ricerca su item di Wikipedia/DBPedia, che sarà usato per gestire la ricerca di voci di wikipedia in modo da associarle alle entries della tassonomia custom. Fase 3: Sviluppo del Portale InnoDocs Come indicato sopra, la tecnologia usata per lo sviluppo del portale è il CMS Drupal 7. Drupal è un prodotto sviluppato in PHP, distribuito attraverso la licenza open source GNU GPL v. 2, particolarmente rinomato per realizzare soluzioni sofisticate di content management per il web. È indubbiamente una tecnologia estremamente diffusa, tanto che si stima che il 2,1% di tutti i siti mondiali venga gestito attraverso di essa. Molti poi sono i prestigiosi casi di successo di Drupal, dal portale della Casa Bianca, whitehouse.gov, al sito della rivista The Economist. Con essa Net7 ha realizzato molti importanti progetti web per clienti quali Giunti Editore, Giunti Scuola, Unicoop Tirreno e la Comunità Montana della Valle Camonica. La ricchezza di funzionalità che Drupal offre di base, unita all'ampissima disponibilità di moduli aggiuntivi, lo rendono perfetto per implementare siti completi, minimizzando la necessità di sviluppare codice applicativo specifico: questo riduce da un lato il costo della manutenzione dei sistemi realizzati in Drupal e diminuisce il rischio di introdurre nuovi bug (rischio ovviamente “lineare” in funzione della quantità di codice sviluppata ex-novo). Al contempo la sua architettura è facile da estendere attraverso meccanismi ben definiti e documentati (hooks e callbacks), accessibili attraverso apposite API: ciò facilita l'implementazione di soluzioni custom che possono convivere con le funzionalità di base. In questo modo anche i siti più complessi non devono essere costruiti da zero ma possono usare Drupal come “infrastruttura”, permettendo agli sviluppatori di concentrarsi solo sulle funzionalità ad-hoc, tralasciando l'implementazione dei servizi di base. Il punto di forza principale di Drupal è quindi costituito proprio dalla modularità della sua architettura, che da un lato ne facilita la manutenzione e dall'altro favorisce l'estendibilità attraverso l'integrazione con plug-in. Altrettanto potente in Drupal è poi la sua configurabilità, la possibilità cioè di cambiare le logiche applicative di un sito web modificando le sue impostazioni da interfaccia di amministrazione, senza la necessità di intervenire sul codice. Già il nucleo base del prodotto, detto Drupal Core, è funzionalmente assai ricco e fornisce numerosi servizi per sviluppare siti web evoluti per la gestione di contenuti o l'erogazione di servizi. Fra questi citiamo la gestione degli utenti, della sicurezza, funzionalità avanzate di gestione dei contenuti e delle tassonomie, ovvero gerarchie di categorie da usare per applicare classificazioni, funzionalità per la ricerca e il caching dei contenuti, la gestione della struttura del sito e dei suoi menu di navigazione o la possibilità di configurare il layout attraverso temi grafici. Assolutamente stupefacente è poi il numero dei moduli che estendono il Core, senza modificarlo, con funzionalità specifiche: tra quelli ufficiali sviluppati dal team di Drupal e quelli forniti dai membri della comunità (i cosiddetti ""contrib modules""), si stima in oltre 28.500 alla data attuale il numero delle estensioni disponibili, che permettono di gestire le funzionalità più disparate, dalla produzione di specifiche statistiche all'implementazione di servizi strutturali per il sito (es. gestione del multilingua, funzionalità più sofisticate di ricerca o la prevenzione dallo spam), dall'integrazione con i social network all'e-commerce, dalla gestione avanzata di dati multimediali (es. gallerie di immagini o integrazione con servizi di streaming video) fino ai ""temi"" per personalizzare il look & feel di un sito. Anche le problematiche di accessibilità sono ampiamente gestite nella più recente release di Drupal. Già nel core del prodotto sono stati adottati alcuni accorgimenti particolari in quest'ottica, ad esempio una migliorata gestione del contrasto dei colori nei temi base, le scorciatoie per facilitare la navigazione, la presenza di label nei campi dei form, etc; in più sono state recepite le linee guida WAI-ARIA del W3C che definiscono delle strategie per rendere facilmente utilizzabili i siti ""moderni"", caratterizzati da elementi dinamici e interattivi basati su tecnologie come AJAX e JavaScript, a persone con disabilità. Estremamente avanzato è poi il supporto multilingue in Drupal, sotto molteplici punti di vista. Per quanto riguarda gli aspetti tecnologici di base, l'intero stack architetturale supporta la codifica di caratteri Unicode. Tramite delle specifiche estensioni poi è possibile personalizzare la lingua usata negli elementi di interfaccia del sistema. Vi sono attualmente decine e decine di queste traduzioni, che coprono le lingue maggiori, italiano, tedesco e inglese incluse, insieme a linguaggi orientali (cinese e giapponese) e quelli con scrittura da destra a sinistra, come il persiano, l'arabo e l'ebraico. È possibile poi attivare dei moduli appositi che consentono di predisporre dei siti multilingua, con dei contenuti in una lingua principale che hanno associate molteplici traduzioni. Servizi di base permettono poi di presentare al visitatore il sito in una specifica lingua, sfruttando le impostazioni del suo sistema o tramite una scelta esplicita in un menu. Le interfacce utenti del portale saranno infine completamente responsive, in modo da garantire una piena esperienza d’uso del sistema anche su piattaforme mobili (sia tablet che smartphone). Fase 4: Sviluppo dei servizi avanzati per i clienti del portale Varie ed avanzate saranno le funzionalità dei servizi offerti ai clienti del portale. Le principali sono: •Alert personalizzato su contenuti di interesse •Servizio di Partner Search •Funzionalità avanzate di collaborazione tra utenti. Descriviamole brevemente nel seguito. Alerting personalizzato dei contenuti agli utenti Questa funzionalità sarà implementata da un lato sfruttando le avanzate funzionalità di ricerca di Solr e dall’altra la possibilità di estrarre entità e concetti dai documenti grazie al servizio di entity extraction DataTXT. Si darà all’utente la possibilità di specificare delle preferenze attraverso: •l’indicazione di categorie tematiche di interesse, nelle tassonomie primarie del sistema •la definizione di una o più condizioni di ricerca attraverso un’interfaccia visuale molto intuitiva. In questo modo, all’inserimento di nuovi contenuti e documenti nel sistema, accompagnati da una loro classificazione semi o completamente automatica in base alle funzionalità descritte sopra, il portale InnoDocs eseguirà un confronto tra: •i nuovi contenuti •le preferenze tematiche degli utenti •le ricerche personalizzate degli utenti. Ogni utente riceverà così una notifica per mail e nella dashboard del sistema che lo avviserà della presenza di informazioni potenzialmente rilevanti. In fase esecutiva si sceglierà la logica migliore di gestione delle notifiche, ovvero: •in tempo reale: la logica di “match-making” verrà attivata ogni volta che un contenuto sarà pubblicato •in batch: l’utente riceverà a tempo (esempio una o due volte al giorno) le notifiche sul materiale di interesse presente nel sistema. Ovviamente il servizio dovrà garantire che una notifica non arrivi mai due volte per uno stesso documento allo stesso utente. Parimenti il servizio dovrà rispettare le impostazioni di riservatezza e controllo degli accessi impostate nel sistema, in modo che gli utenti ricevano notifiche solo per quei documenti/contenuti a cui hanno effettivamente accesso. Partner Search Il servizio sarà implementato attraverso un forum, accessibile ai soli utenti registrati, attraverso cui un utente può: •inserire una sua presentazione, in cui specifica il tipo di collaborazione che cerca •fare una ricerca avanzata sulle presentazioni inserite dagli altri utenti. In più sarà attivato un avanzato servizio di matchmaking che permetterà ad un utente di trovare un partner “a lui simile” per: •interessi espliciti indicati nel profilo •concetti estratti automaticamente dalle rispettive presentazioni •interessi “impliciti”, ricavati dalle classificazioni dei documenti su cui l’utente ha espresso un apprezzamento esplicito (es. like). Funzionalità avanzate di collaborazione tra utenti. I servizi di collaborazione saranno basati sulle funzionalità native del framework Network Plus, che è stato appositamente sviluppato per garantire un’avanzata esperienza utente: l’idea alla base è stata quella di “copiare” le logiche di interazione dei Social Network e ricontestualizzarle in un ambito professionale. Il concetto base nel sistema per realizzare servizi di collaborazione è il Container. Si tratta di aree tematiche che possono essere impostate con visibilità limitata, solo agli utenti appartenenti a determinate community o con diritti specifici, o aperte a tutti gli utenti registrati. Tutte le aree associate ai container (il cui nome può essere ovviamente personalizzato) sono visibili in una vista, che le mostra sotto forma di elenco (immagine 3 allegato 1) Per ogni container nell’elenco saranno mostrati il titolo, un estratto del testo descrittivo, il numero di servizi (es. gruppi, domande, sondaggi, etc) attivati dentro al container, il numero di utenti iscritti e i tag descrittivi associati. Cliccando dalla lista sul nome di un container si accede alla sua pagina principale che mostra di default tutte le attività che avvengono all’interno dell’area, organizzate in uno Stream cronologico. Questa pagina serve quindi all’utente per avere una prima visione delle attività svolte dai colleghi. Molteplici sono i servizi che è possibile attivare all’interno di un container, tra cui: •Gestione documentale •Gruppi/Forum •Sondaggi •Domande (Frequently Asked Questions) •Calendari, privati e di gruppo •Importazione automatica di feed RSS esterni. Fase 5: Formazione Il progetto rappresenterà per Innolabs un'importante occasione di formazione (formazione che coinvolgerà il personale femminile del team): data la sua importanza, nella pianificazione di InnoDocs è stata definita una fase apposita ad essa dedicata. Come sarà esplicitato nel Gantt che segue, la formazione sarà divisa in tre momenti, con una prima serie di sessioni da organizzare al termine della fase di analisi dei requisiti, per spiegare come la piattaforma tecnologica ideata permetterà di raggiungere gli obiettivi strategici che ci si pone con il progetto. Altri incontri saranno svolti una volta che i servizi di base della piattaforma tecnologica saranno stati completati, per presentare nel dettaglio le sue funzionalità e i modi d'uso. Una serie di meeting finali invece sarà effettuata verso la fine del progetto e avrà principalmente un taglio operativo, essendo finalizzata alla gestione a regime del sistema.";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;57121;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000796;D58I15002330009;NIC16;NUOVO NICAR - S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";02/03/2016;02/09/2017;€ 22.400,00 ;0,20;€ 4.518,00;56020;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000798;D58I15005460009;SERVICE - SOFTWARE CRM PER AZIENDE DI IMPIANTI RISCALDAMENTO/RAFFREDDAMENTO;SERVIZIO ASSISTENZA F.M. Srl – UNIPERSONALE;"il programma di investimento consiste nell'impementaziione di un nuovo gestionale CRM e l’attivazione di un servizo di consulenza di supporto all’innovazione commerciale per il presidio strategico dei mercati (tip. B 3.1) più nello specicifo un raccoglitore di dati utilizzabili per svolgere le attività di assistenza tecnica e iniziare a svolgere azioni di marketing mirate alla nostra cliente avendo le giuste informazioni commerciali e strategiche. La nostra società vuole adesso mettere in atto una strategia in grado di portarla ad essere sempre più efficiente e competitiva, già a partire dall’immediato futuro, grazie all’aumento della visibilità rispetto alla concorrenza. Il programma di investimento si pone come scopo finale la fidelizzazione del cliente attreverso azioni di comunicazione e gestendo i diversi punti di contatto con i clienti, rendendo il rapporto profittevole nel più breve tempo possibile. Alla società di consulenza Sistema SRL sarà dunque affidato l’incarico di sviluppo del crm personallizzato che guidi lerisorse interne. Gli obiettivi prefissati sono: RISULTATI > acquisite nuovi clienti > vendete di più ai clienti esistenti > fidelizzate i clienti > ottimizzate le attività di assistenza > organizzate informazioni sui clienti > La clientela a cui ci rivolgiamo è generalmente suddivisa in clienti privati ed in aziende/società: Clienti privati, cercano affidabilitò del tecnico che entra in casa loro (fiducia) tempi di attesa brevi (spesso prendono ferie o permessi a lavoro) assistenza continuativa, (ricordare le scadenze obligatorie per legge_ competenza) Clienti aziende/società, cercano rapidità di intervento (quando chiamano generlemte è un urgenza) ; assistenza continuativa, (ricordare le scadenze obligatorie per legge_ competenza) ; efficienza e autonomia del tecnico ( spesso non possono coaudivare/seguire il tecnico nelle operazioni di riparazione) la stessa clientela sopracitata è suddivisibile in clienti sporadici e clienti fidelizzati: in entrambi i casi occorre supportare la crescita o il mantenimento della fidelizzazione, eliminando insoddisfazioni di ogni genere e aumentendo la nostra affidabilità' e fiducia del cliente. Con la giusta raccolta dei dati e la facilità di utilizzo da parte delle risorse aziendali si può rispondere in maniera chiara e mirata ai diversi target. Saranno dunque realizzate linee guida e check list che guidino i tecnici e le impiegate sia telefonicamente che in loco. Il reparto amministrativo gestira le telefonare e le agende dei tecnici sapendo le esigenze del cliente ma anche avendi chiara la storia dell'apparecchio da riparare/manutenzionare e le competenze specifiche dei tecnici, a questo andrà aggiunto un nuovo elemento la ricerca automatizzata del tecnico già presente in zona evitando così errori di sovrapposizione (2 tecnici nella stessa zona e nello stesso momento) Il tecnico invece sarò supportato nel suo lavoro da strumenti digilali, che aggiornano i dati del clinete e dell'intervento in remoto, seguiranno la check list definitò dalla direzione aziendale e riusciranno senza accorgersene a fare azioni di marketing immediato. La costanza nello svolgimento di questa nuova porcedura di lavoro, la formazione e il costante supporto degli strumenti digitali favorirà la crescita delle competenze dele risorse interne Nell'insieme la consulenza, implemetazione del software consentiranno di : 1 snellire i tempi di gestione degli interventi e della contabilità da parte del reparto amministrativo 2 snellire i tempi degli interventi di riparazione e di manutenzione da parte dei tecnici fornendo a loro gli strumenti necessari e che li supportino (documentazione e modulistica precompilata) 3 Documentazione sempre a disposizione sia da sede sia da remoto (esplosi, normative, libretti, note tecniche, ecc) in quanto nel nuovo software esiste una parte di archiviazione documentale 4 Immediatezza nella trasmissione dei dati tra tecnici e sede 5 Chiusura intervento direttamente da remoto senza necessità di registrare da sede tutti gli interventi eseguiti uno ad uno 6 Automatismo nella trasmissione della documentazione obbligatoria per legge agli enti provinciali di controllo 7 Automatismo nella trasmissione della documentazione contabile al commercialista esterno 8 Risparmio di carburante in quanto il nuovo software durante l'assegnazione di un intervento ricerca automaticamente il tecnico già presente in zona evitando così errori come 2-3 tecnici nella stessa zona e nello stesso momento 9 Possibilità di destinare alcune risorse umane già presenti in azienda a nuovi compiti che permettano anche un ampliamento settoriale dell'azienda (per il comparto amministrativo, possibilità di gestire completamente la contabilità e le buste paga in azienda senza doversi avvalere di professionisti esterni, per il comparto tecnico, possibilità di ampliare le conoscenze e di specializzarsi in nuovi prodotti o settori) 10 risparmio dovuto alla quasi totale scomparsa della carta 11 possibilità per il cliente di archiviare la documentazione direttamente in formato elettronico e non più cartaceo 12 risparmio di tempo per il cliente in quanto gli interventi potranno essere più rapidi 13 possibilità di inviare promozioni o promemoria di scadenza ad uno o più clienti in maniera automatica tramite sms, mail o disco registrato";01/06/2016;01/06/2017;€ 40.000,00 ;0,22;€ 8.888,00;51100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000799;D58I15002860009;REV16;NUOVA F.LLI BORETTI S.R.L.;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati, per quanto possibile, “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. ???- “prospettiva della clientela (market-customer perspective)” – L'obiettivo previsto dall’azienda è il miglioramento dell'offerta e del ??? servizio per il cliente; Per quantificarlo sono stati analizzati gli aspetti primari quali: soddisfazione -----? l’azienda ha intenzione di inviare un questionario di soddisfazione al cliente in modo tale da verificarne lo stato ???di soddisfazione dello stesso ( si allega modulo con punteggi assegnabili) si ritiene di arrivare ad un grado di soddisfazione pari a 4 su un valore max di 5. Ad oggi tramite analisi trasversali ( ossia tramite feedback, analisi reclami, continuità negli ordini) possiamo dire che il cliente risulta bel consolidato. Fedeltà-----------? monitoraggio nella ripetizione della richiesta da parte del cliente (monitoraggio andamento annuale, comparazione anno precedente) Acquisizione--------------? corretta gestione del nuovo cliente, analisi dei prezzi ed analisi dei competitors. Analisi della marginalità deve essere non inferiore al 3%. redditività, -----------------? analisi Reddittività cliente (analisi costi e consumi, validazione valore prezzo. Il cliente deve avere una redditività intorno al 8%. Vengono allegate tabelle di comparazione e simulazione come da piano industriale per il periodo 2015-2018 - “prospettiva dei processi interni (business process perspective)” – L'obiettivo è il miglioramento dei principali processi aziendali, soprattutto quelli del tutto nuovi in cui eccellere per soddisfare le aspettative della clientela e della prospettiva economico-finanziaria; L’azienda ha deciso di monitorare determinati aspetti ambientali, che alleghiamo nella tabella esterna al progetto perché ha intenzione di lanciare un segnale forte al Cliente?? pertanto parte da una riduzione dei costi di gestione (minor consumi mettendo in atto buone prassi di “attenzione nei confronti dell’ambiente”. Analisi dei Near miss devono rimanere inferiore a 10 nell’arco dell’anno e per ogni near miss deve essere fatta l’analisi delle cause in modo tale da poterle eliminare. (Riduzione dei rifiuti; miglioramento della sicurezza, riduzione costi unitari; flessibilità); - “prospettiva finanziaria (financial perspective)”- Gli obiettivi sono stati scelti tra quelli economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; Pertanto l’azienda ha deciso di tenere sotto controllo i seguenti indicatori: -ricavi di vendita, Riduzione dei costi / miglioramento della produttività, -margini, -flussi di cassa - Utilizzazione del patrimonio aziendale / strategia degli investimenti Per identificare il valore numerico di suddetti indicatori si allega Audit gestionale dove si evince per singola area tematica i valori da contemplare, il punto di break eving, analisi costi fissi e variabili. Il tutto estrapolato dal programma MHYTOS (vincitore per due anni dell’Oscar dell’Università Bocconi di Milano). - “prospettiva dell’impatto sociale e ambientale” - L’obiettivo che ci siamo prefissati è il miglioramento delle performance sociali e ambientali all’interno e all’esterno dell’azienda. Per valutare tale obbiettivo alleghiamo la tabella degli stakeholder ai quali verrà inviata una lettera di sensibilizzazione, con allegata la procedura di rimedio al lavoro minorile e politica aziendale. Verrà inserita all’interno del sito web la possibilità di esporre eventuali richiami, segnalazioni e spunti di miglioramento in tema etico e ambientale. Pertanto l’ottica che deve interessare tutte le persone interne all’azienda è quella di una forte sensibilizzazione tramite sessioni formative alla corretta gestione delle risorse (gestione rifiuti, consumi elettrici) Tale miglioramento viene valutato in primo luogo come l'operato dell'azienda e dei suoi prodotti/servizi su: gli utenti, la comunità locale, i dipendenti e l'ambiente naturale (es Percentuale di riduzione dei costi e barriere all'accesso di beni/servizi di base; Numero di inserimenti lavorativi di personale con disabilità; riduzioni emissioni sostanze inquinanti). Per la gestione del progetto l’azienda si impegna ad introdurre le RU interne nell’analisi del progetto stesso, chiedendo feedback, analisi soddisfazione colleghi, feedbeck della catena di fornitura. Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Obiettivo 2 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Obiettivo 3 Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà ??? ???legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Ad oggi il mercato globale chiede sempre di più testimonianze dell’adozione di sistemi Qualità da parte delle aziende, anche per avere ???certezze, garanzie e potersi districare fra le sempre più numerose offerte concorrenziali a prezzi di ribasso, laddove purtroppo l'utilizzatore finale ottiene spesso un rapporto qualità-prezzo svantaggioso. Dotare di una codifica aziendale alcuni aspetti essenziali della vita dell’azienda stessa (impatto ambientale, sfruttamento delle risorse, pari opportunità, nessuna discriminazione, ecc.) con lo scopo di ottimizzarli, significa realizzare degli investimenti, non solo finanziari, che devono essere finalizzati a una sempre maggior sensibilizzazione da parte dell'azienda che si dota di questi strumenti. Ottimizzando tutti i processi produttivi in una logica implementazione di codifica di un sistema Qualità, si renderà maggiormente presentabile (in termini di visibilità commerciale) l’azienda in mercati sempre più selettivi, laddove la concorrenza è sempre più accesa. Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione ambientale e responsabilità sociale significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il cliente, garantire, tramite la codifica, tutti i processi di tutela dei diritti dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). I In questo modo l’azienda intende certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - Corporate Social Responsibility, in inglese). Questi aspetti sono: • il rispetto dei diritti umani; • il rispetto dei diritti dei lavoratori; • la tutela contro lo sfruttamento dei minori; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l'azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme ""formali"", richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e, non ultimi, dei Clienti. Obiettivo subordinato ottenere la certificazione OHSAS 180001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la Gestione della Sicurezza e la Gestione del Cambiamento collegata con la politica della Gestione etica della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato, limitando le perdite dovute a fermi de lavoro per incidenti e infortuni); - essere sostenibile (lavorando in sicurezza e con un clima del posto di lavoro accettabile ); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili per migliorare il posto di lavoro ); - essere competitivo (perché efficiente ed economico riducendo gli sprechi, costi aggiuntivi e la mancata produzione per cause legate ad un posto di lavoro non sicuro. La percezione da parte del lavoratore di un situazione di rischio per la salute e sicurezza personale porta a lavorare non concentrati a aumenta l'ansia e lo stress ). l'azienda vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e ambientale nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione della sicurezza sul posto di lavoro apporterà ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della salute e sicurezza sul posto di lavoro Gli articoli di legge del D. Lgs. 081/08 sono uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, le attività previste sono : -adozione di una politica per la gestione della sicurezza - identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in stretta connessione alle prescrizioni legislative definizione di compiti e responsabilità formazione, addestramento e coinvolgimento del personale modalità di consultazione e comunicazione con i dipendenti e le parte interessate - gestione controllata della documentazione -attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificativi inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione - preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti ed emergenze ??????- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) Fare leva sulla certificazione di aspetti quali gestione della sicurezza significa, in un'ottica di investimento per il futuro, fidelizzare il lavoratore, garantire, tutti i processi di tutela delle sicurezza dei lavoratori (pace sindacale, attaccamento del dipendente all'azienda, ???fidelizzazione, recupero degli investimenti per la formazione) e, in senso più lato, umani, e infine ottimizzare gli aspetti normativi (ridurre i rischi di chiusura e i rischi di multe). • permanenza delle responsabilità per legge del datore di lavoro; • identificare dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) su i temi di sicurezza e salute del personale; • esistenza di un processo di miglioramento continuo nell'Organizzazione; in quest'ottica la certificazione OHSAS 18001(Occupational Health and Safety Assessment Series) permette, alle Aziende, individuare obiettivi e politiche a tutela dei lavoratori. La certificazione OHSAS 18001 individua i pericoli ed i fattori di rischio presenti nelle diverse unità produttive tutelando i dipendenti dai pericoli propri delle loro specifiche mansioni. La certificazione OHSAS 18001 permette, quale strumento internazionale, di assolvere i diversi adempimenti legislativi migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 permette infatti di ottenere un valido ""sistema di gestione"" indispensabile per ridurre i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 esalta l'importanza etica e sociale di tale riconoscimento quale garanzia del raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori per il profilo sicurezza. La certificazione OHSAS 18001 assicura una gestione corretta e controllata delle attività effettuate per il rilascio di certificati di conformità. In tal senso, la certificazione OHSAS 18001 è sinonimo di qualità dei servizi assunti e delle procedure lavorative, perché tramite questa si individuano tutti i pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. La certificazione OHSAS 18001 individua, tra gli altri, la/le: • permanenza delle responsabilità proprie del datore di lavoro; • verifiche obbligatorie; • identificazione dei pericoli, valutazione e controllo rischi; • adeguate competenze (istruzione, esperienza ed addestramento) sui temi di sicurezza e salute del personale; • attenzione particolare al campo di applicazione del certificato Obiettivi L’obiettivo principale della presente proposta è essenzialmente relativo all’ottenimento delle seguenti certificazioni: • Certificazione OHSAS 18001; Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, la politica della Gestione Sicurezza e della Responsabilità Sociale mira specificamente a indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente). essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo, per contribuire con un ruolo propositivo all'acquisizione dei concetti di rispetto sociale e di sicurezza nei processi di crescita economica, sociale e culturale del suo territorio; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre l’implementazione di un Sistema di gestione della Sicurezza e l’introduzione delle norme di responsabilità sociale interesseranno anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, optando per una certificazione del tutto volontaria ed impegnandosi a verificare sistematicamente la conformità alle normative vigenti, introducendo elementi innovativi e di miglioramento della qualità della vita e dei servizi offerti sul territorio. Le attività previste per lo svolgimento del presente progetto procederanno secondo lo schema seguente: 1. OHSAS 18001 - determinazione della Politica della Sicurezza; - Analisi conformità legale (strumento necessario per poter creare una rete di indicatori di performance, diretti e indiretti); o Indicatori DIRETTI: impiego di sostanze pericolose, inquinamento del suolo e del sottosuolo, produzione di rifiuti, inquinamento acustico e da vibrazioni, rischio chimico, rischio stress etc.., o Indicatori INDIRETTI: comportamento di appaltatori e fornitori, trasporti effettuati da terzi, investimenti e servizi di assicurazione, mercati di riferimento e decisioni amministrative e di programmazione. Tali aspetti saranno monitorati in condizioni normali, in situazioni anomale e in quelle di emergenza; -correzione dei problemi emersi dalle analisi precedenti; - incontro con la Direzione aziendale in merito alle problematiche emerse e per la definizione degli obiettivi; - redazione delle Procedure e divulgazione alle parti interessate (interne ed esterne) dei risultati; - richiesta all’Ente di certificazione prescelto di una visita di valutazione; -Sensibilizzazione e formazione dei dipendenti in materia di sicurezza (non prescritta dalla normativa vigente)";02/03/2016;02/09/2017;€ 26.000,00 ;0,22;€ 5.720,00;59013;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000801;D58I15005470009;"""INNOVA - ICT DEVELOPMENT""";NUOVA SIMAT S.R.L.;"Obiettivo principale del progetto è quello di creare una sinergia tra i sistemi informatici attualmente presenti in azienda e non utilizzati, i processi organizzativi disegnati e le richieste personalizzate e nuove che emergono dalla clientela, integrando anche le richieste dei lavoratori con le possibilità di investimento. La sinergia di queste attività permetterà di creare in Nuova Simat S.r.l. un sistema informativo automatizzato. Il progetto nasce per sviluppare nuove procedure organizzative e per effettuare precise analisi e controlli dei flussi di processo per l’ottimizzazione del servizio, integrando la nuova area di R&S, che diventa una fase che si inserisce all’inizio del processo per la sua connotazione di progettualità, ma che anche chiude il processo attraverso validazioni e assistenze personalizzate. Per tale motivo risulta fondamentale il controllo dei costi aziendali, per una corretta determinazione del pricing. L’azienda fornitrice garantirà supporto al management nella gestione del cambiamento organizzativo (abbattimento delle barriere di change management durante l’implementazione) e misurerà le proprie performance con KPI così come descritto nel capitolo “risultati attesi”. L’implementazione di software di CRM (Customer Relationship Management) assieme all’implementazione di procedure di mappatura e monitoraggio dei punti di contatto con il cliente (analisi ABC p.e.) permetteranno l’incremento dei servizi offerti ai clienti in fase commerciale, in termini di trasparenza, affidabilità e corretto pricing, garantendo un incremento della brand awareness di Nuova Simat S.r.l. nel contesto di riferimento. Il nuovo modello di organizzazione con l’integrazione dei due sistemi CRM e ERP, permetterà anche una migliore gestione delle procedure e della modulistica per le attività gestione dell’ordine (flusso attività, fatturazione, documentazione di accompagnamento prodotti, strumenti incasso e pagamento, sistemi logistici, assicurazione merci, listini, etc.) Ad oggi il CRM è utilizzato soltanto come gestione della rubrica dei clienti. Il software gestione Gamma è invece utilizzato dall’amministrazione (solo per l’emissione di documenti di accompagnamento obbligatori senza nessuna gestione di magazzino fiscale ed effettiva) ma non dal resto dell’azienda. L’azienda ha ben presente che la competitività passa attraverso vari aspetti: •Innovazione: intesa come nuovi prodotti e rinnovati servizi •Qualità Aziendale: argomenti come il miglioramento dell’efficienza produttiva, il controllo di gestione, l’ottimizzazione logistica, la definizione delle procedure e della modulistica per le attività di gestione dati vendita e per l'attività di gestione degli ordini e dei gradimenti, non sono solo dei costi ma un investimento necessario che consente all’azienda di fornire un servizio sempre più attento alle esigenze dei clienti e del mercato. •Qualità del servizio: sul mercato oggi si riesce a fare e trovare di tutto, che sia di buona qualità o meno. La differenza tra un servizio eccellente e uno scadente risiede nella modalità di verifica della qualità del prodotto e dell'assistenza pre e post fornitura che si è in grado di dare al cliente •Commercializzazione: non basta oggi solo vendere un servizio ed un prodotto, ma bisogna individuare le modalità più performanti che riescano a seguire e monitorare la loro distribuzione ed il loro gradimento. Tutti questi aspetti sono noti all’azienda, che da anni gestisce un servizio a livello internazionale in un territorio molto esteso con una moltitudine di utenti. Ma adesso, in un momento di maggiore attenzione alla qualità, risulta necessario adottare una azione più incisiva e più strutturata per la definizione di una strategia di vera e propria innovazione organizzativa finalizzata ad un presidio permanente dei mercati in un’ottica di lungo periodo. Per tale motivo, i servizi oggetto di tale proposta dovranno necessariamente partire da una analisi dell’attuale organizzazione aziendale e degli strumenti che ad oggi permettono la gestione dell’intero ciclo del servizio dalla raccolta informazioni per la redazione di una offerta completa alla gestione del servizio. L’obiettivo è quello di avere un quadro completo delle attuali attività per tracciare un layout di processo e misurare l’efficienza operativa di ciascuna fase in modo da sviluppare procedure e strumenti che ne ottimizzino la gestione. In questo modo si individuano criticità mai affrontate prima e si rafforzano quei processi che risultano obsoleti o carenti rispetto alle esigenze evidenziate in fase di check up, senza dimenticare il potenziamento dei processi che risultano essere punti di forza dell'azienda. Tali procedure e strumenti avranno lo scopo non solo di gestire i rapporti coi clienti in termini di flussi esecutivi di operazioni materiali documentate (vendita, fatturazione, resi, incassi, ecc.), ma soprattutto di gestire proprio tutti quei rapporti che precedono e seguono l'atto di vendita formale di un bene o servizio. Attraverso quindi procedure gestionali adeguate si vuole incrementare e rendere più efficace l’attività di marketing, le forze di vendita ed il servizio. Gli obiettivi del programma di investimento si possono quindi riassumere nella necessità di acquisire servizi che supportino all’introduzione di innovazioni nella sfera gestionale ed organizzativa per incrementare l’efficienza di un servizio e l’affidabilità di un prodotto sempre nuovo. Tali obiettivi si realizzano attraverso la consulenza ed assistenza in riferimento alle seguenti tematiche: 1. Analisi e definizione delle modalità di gestione delle operazioni produttivo 2. Sviluppo di strumenti e procedure per il miglioramento delle attività logistiche e produttive 3. Sviluppo di strumenti e procedure per il miglioramento delle attività di servizio 4. Definizione delle procedure e della modulistica per le attività di gestione dell’ordine (flusso attività, fatturazione, documentazione di accompagnamento prodotti, strumenti incasso e pagamenti, listini,..) 5. Definizione delle procedure e della modulistica per la gestione dei dati di vendita (individuazione informazioni critiche ed elaborazione dei dati a supporto dei processi di vendita) I RISULTATI attesi per ogni obiettivo sono: OB 1. Analisi e definizione delle modalità di gestione delle operazioni produttive R 1. Definizione delle specifiche di servizio che possano essere descritte dettagliatamente in “flussi di garanzia”. OB 2. Sviluppo di strumenti e procedure per il miglioramento delle attività logistiche e produttive R 2. Individuazione degli strumenti e delle procedure che facilitino e assicurino l’efficacia e la tracciabilità delle operazioni di logistica di consegna impianti ed assistenza tecnica OB 3. Sviluppo di strumenti e procedure per il miglioramento delle attività di servizio R 3. Individuazione degli strumenti che facilitino e assicurino l’efficacia e la tracciabilità con l’esterno OB 4. Definizione delle procedure e della modulistica per le attività di gestione dell’ordine (flusso attività, fatturazione, documentazione di accompagnamento prodotti, strumenti incasso e pagamenti, listini,..) R 4. Messa a punto di metodi che assicurino una facilità e garanzia nella gestione dei dati legati ad ogni ordine/cliente. OB 5. Definizione delle procedure e della modulistica per la gestione dei dati di vendita (individuazione informazioni critiche ed elaborazione dei dati a supporto dei processi di vendita) R 5. Messa a punto di metodi e modalità che assicurino la gestione dei rapporti con i clienti, in termini di contatti, azioni svolte o da svolgere, visite periodiche, campagne di vendita, ecc. Nel complesso, i benefici che si prevedono in conseguenza allo sviluppo di questo programma saranno: •Identificazione delle esigenze e specifiche dell’azienda •Descrizione e rappresentazione dei processi e strumenti esistenti per l’identificazione delle aree di miglioramento legate alla organizzazione aziendale interna e alla gestione delle relazioni coi clienti •Messa a punto di strumenti e metodi per attuare un efficace percorso di garanzia del servizio offerto (implementazione gestionale ERP) •Messa a punto di strumenti e metodi per attuare una innovativa gestione di ordini e dati di vendita (implementazione CRM) •Definizione e formazione delle figure organizzative e gestionali coinvolte nel processo Gli obiettivi in oggetto sono raggiungibili soltanto mediante l’intermediazione nel progetto di un’azienda esperta in cambi organizzativi, gestionali e di change management, poichè il progetto INNOVA impatta su tutta l’organizzazione e trasversale a tutti i processi. Inoltre una consulenza esterna qualificata è ideale per migliorare i processi in atto da anni nella stessa realtà aziendale, poiché non contagiata dalla routine aziendale ed inoltre conoscendo il funzionamento di altri player del settore. Per quanto riguarda la consulenza sono presentate di seguito le attività dettagliate che saranno svolte nel progetto. Servizio 2.2: OB 1. Analisi e definizione delle modalità di gestione delle operazioni produttive A1.1 (18 GG) Check up aziendale per la definizione delle specifiche di produzione (presso l’impresa) A1.2 (10 GG) Definizione di un “percorso di garanzia” circa la gestione dell’intero servizio A1.3 (3 GG) Affiancamento ai responsabili tecnici ed amministrativi (presso l’impresa) OB 2. Sviluppo di strumenti e procedure per il miglioramento delle attività logistiche e produttive A2.1 (10 GG) Messa a punto delle procedure e strumenti che facilitino e assicurino l’efficacia e la tracciabilità delle operazioni di logistica di consegna e ritiro ausili (1/3 da svolgere presso l’impresa) A2.2 (9 GG) Affiancamento ai responsabili tecnici commerciali e amministrativi (presso l’impresa) A2.3 (1 GG) Validazione del funzionamento del processo produttivo con 3 fornitori (presso l’impresa). OB 3. Sviluppo di strumenti e procedure per il miglioramento delle attività di servizio A3.1 (12,5 GG) Messa a punto delle procedure e strumenti che riguardino direttamente la raccolta di dati derivanti da indagini di customer satisfaction per trarre conclusioni sull'andamento storico del livello di soddisfazione dei clienti, facilitando qualsiasi azione correttiva che risulti necessaria (1/3 presso l’azienda) A3.2 (10 GG) Affiancamento ai responsabili tecnici commerciali e amministrativi (presso l’impresa) TOTALE 73,5 GG DI CONSULENZA Servizio 3.1: OB 4. Definizione delle procedure e della modulistica per le attività di gestione dell’ordine (flusso attività, fatturazione, documentazione di accompagnamento prodotti, strumenti incasso e pagamenti, listini,..) A4.1 (10 GG) Analisi dei problemi con raccolta requirements, analisi persone ed enti coinvolti, visita presso le sedi per analisi delle specifiche richieste con redazione del documento di sintesi dei requirements e del WBS (1/3 presso l’impresa) A4.2 (20 GG) Sviluppo di nuove procedure per la gestione del ciclo degli ordini, organizzazione sistemi di archiviazione per i documenti legati al ciclo attivo, progettazione strutture per integrazione nel sistema informativo aziendale (1/3 presso l’impresa) A4.3 (6 GG) Affiancamento ai responsabili commerciali e amministrativi (presso l’impresa) A4.4 (1 GG) Validazione del funzionamento del processo CRM con 3 clienti (presso l’impresa). OB 5. Definizione delle procedure e della modulistica per la gestione dei dati di vendita (individuazione informazioni critiche ed elaborazione dei dati a supporto dei processi di vendita) A5.1 (17,5 GG) Analisi delle informazioni disponibili e dei report richiesti, definizione delle strutture database necessarie per l’archiviazione e l’analisi dei dati di vendita(1/3 presso l’impresa) A5.2 (13 GG) Preparazione modulistica e procedure da utilizzare per il flusso operativo relativo ai dati di vendita. Preparazione diagrammi di flusso per le procedure di raccolta ed analisi dei dati con supervisione della fase di implementazione delle procedure stesse.(1/3 presso l’impresa) A5.3 (6 GG) Affiancamento ai responsabili commerciali e amministrativi (presso l’impresa) TOTALE 73,5 GG DI CONSULENZA";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.220,00;57017;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000804;D58I15005490009;INNOVATION IN CUSTOMER RELATIONS;NOSTRUM S.R.L.;"La consulenza sviluppata in questo contesto è finalizzata al supporto per lo sviluppo di nuove competenze finalizzate ad incrementare la commercializzazione dei prodotti su nuovi mercati esteri. Tale attività è volta a creare le condizioni utili ad introdurre internamente alla Nostrum quei meccanismi necessari a definire target e modalità operative per centrare l’obiettivo principale, posizionarsi su nuovi mercati internazionali. L’attività si compone di due fasi principali, all’interno delle quali sarà possibile definire le singole azioni, necessarie a sviluppare brand e mercato. 1.INBOUND – attività mirata a far crescere la propria digital Brand Identity con l’ausilio di strumenti di market intelligence. Questa attività è volta a definire le logiche e i criteri inerenti la visibilità in rete con l’obiettivo di rendersi visibili e riconoscibili a tutti gli attori che cercano online produttori e articoli del segmento di riferimento. Le attività a tal proposito mirano a: •Gettare le basi per una presenza costante e capillare, offerta in modo trasversale a tutti gli utenti professionali internet, con un focus nel segmento di pertinenza. •Sviluppare contenuti inerenti le caratteristiche dei prodotti e loro applicazioni. •Sviluppare contenuti inerenti gli argomenti e i segmenti a cui i prodotti Nostrum sono rivolti. •Creare elementi capaci di “catturare” l’interesse degli addetti ai lavori, nel momento preciso in cui essi stessi manifestano online un interesse verso articoli e argomenti inerenti la tipologia di prodotti propri della produzione Nostrum. Questa tipologia di attività che vede la Nostrum in “attesa” dell’interesse di terzi, in realtà ben si sposa con le logiche e le opportunità offerte dai nuovi strumenti digitali, tramite i quali è possibile agire nel misurare le azioni e le conversioni ottenute. Grazie a questi fattori di misurazione è interesse della Nostrum sviluppare contenuti e azioni volte a garantire un risultato ben più soddisfacente dell’attuale visibilità (vedere allegato Panoramica Globale), che risulta pressoché inesistente, se non per chi già conosce l’azienda. Si indica che principalmente si provvederà ad agire sui seguenti punti: a.SEO b.Campagne di visibilità c.Presenza Professionale 2.OUTBOUND – attività mirata a definire il principale target di riferimento e le azioni con le quali si prevede di poterlo incontrare, contattare e sollecitare. Questa consulenza si rifà ai concetti principali del marketing tradizionale, ma grazie all’ausilio degli strumenti web vedrà convergere la misurazione dei risultati così da restituire elementi capaci di verificare le logiche e i criteri inerenti la ricerca di potenziali nuovi contatti profilati: a.Accessi a banche dati (es: Kompass, EasyBusiness) sui quali effettuare ricerche per i mercati, i prodotti e tutto quanto necessita la soddisfazione della ricerca di distributori b.DEM (Direct Email Marketing) c.Campagne di sensibilizzazione e invio campioni d.Partecipazioni a fiere di settore Le azioni previste dai precedenti punti sono elementi che alimenteranno nel tempo la banca dati aziendale tramite la quale definire future e successive azioni. A tal proposito si indica che tale banca dati sarà sviluppata su una tecnologia web-based, integrata al sistema gestionale ERP già presente in azienda, così da riuscire a generare flussi di dati utili ad ottimizzare le fasi di gestione, ottenendo di contro una tracciabilità delle azioni e una misurazione dell’efficacia delle stesse, così da valutare in termini economici quale siano le operazioni più remunerative in relazione ai risultati attesi, (vedere schema indicato di seguito e allegato al presente– flusso dati.jpg)";01/06/2016;01/12/2017;€ 18.000,00 ;0,23;€ 4.050,00;55041;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000806;D58I15005500009;UNIFICAZIONE GESTIONE UTENSILI, INTEGRAZIONE CON I SUPERVISORI, IMPLEMENTAZIONI SU PROGRAMMI ERP CON RELATIVI MODULI E INTERFACCIA SISTEMI ERP/CAD.;NICCOLAI TRAFILE S.R.L.;"Il presente progetto si compone di un doppio intervento che consentirà all'azienda di velocizzarsi nella progettazione e nella produzione, per rispondere alle esigenze della clientela, dandole anche un valore aggiunto. Di seguito si descrivono i due interventi da realizzare: 1 - UNIFICAZIONE GESTIONE UTENSILI E INTERFACCIA CON I SUPERVISORI: La società I.S.I. S.r.l. si occuperà di creare una gestione centralizzata di tutti gli utensili in modo da condividere un’unica codifica che passerebbe da parlante ad una di tipo numerica progressiva a cui tutti gli impianti ed i sistemi software dovranno fare riferimento. Oltre ad un nuovo software per il mantenimento delle anagrafiche degli utensili, il progetto coinvolge anche i software esistenti per l’integrazione con i PC a bordo delle macchine utensili (Supervisori delle macchine) e i sistemi di programmazione automatica; 2 - IMPLEMENTAZIONE SUI PROGRAMMI GALILEO/ERP E DIPARTIMENTALE CONARMA E INTERFACCIA SISTEMI CAD GALILEO/ERP Per la ditta Niccolai Trafile, è necessario riorganizzare le procedure di lavoro, in modo da rendere più immediato l'attraversamento degli ordini nel reparto commerciale e nel reparto tecnico, prima che vengano inseriti nel sistema gestionale gli ordini di produzione ed inoltrarli ai reparti produttivi. Lo scopo è quello di ridurre sensibilmente il tempo di consegna e riuscire ad ottemperare in tempo alle consegne richieste dei clienti che richiedono tempi sempre più stretti. Per questa seconda parte del progetto si rende necessario l'intervento della ditta GAMMA INFORMATICA che dovrà rivedere le attuali procedure informatiche con una serie di nuovi sviluppi e personalizzazioni software mirate a snellire il sistema, rendendolo più fluido e più veloce. Riuscire per esempio a mandare ordini in produzione, senza dover impegnare l'ufficio tecnico perché trattasi di materiale uguale a forniture precedenti, dà la possibilità di impiegare il tempo dei tecnici su ricerche e nuovi sviluppi. Oltre alle implementazioni suddette, si rende necessario automatizzare quelle procedure che in ufficio tecnico sono ripetitive ma indispensabili, portando le informazioni in automatico dal programma gestionale al programma CAD in modo da ottenere un lavoro più immediato e meno soggetto ad errori. Occorre inoltre automatizzare l’acquisizione dei dati di produzione (tempi e materiali) in modo da alleggerire il lavoro di inserimento dati che viene fatto in ufficio dopo che gli ordini di produzione rientrano compilati dagli operatori. L’implementazione dell’interfaccia tra l’ERP ed il dipartimentale per Ufficio Tecnico “Conarma” prevede che quando si esegue l’invio all' Ufficio Tecnico di una riga di offerta creata utilizzando un codice già esistente, si attivi una nuova funzionalità che invia l’offerta e genera automaticamente la cartella progetto su “Conarma”, portandola fino allo stato di avanzamento (M)= completata senza bisogno dell’intervento da parte dell’ufficio tecnico stesso. In questo modo l’ufficio commerciale può stampare autonomamente la cartella e provvedere a trasformare l’offerta in conferma d’ordine in un tempo assolutamente più ridotto della normale procedura che prevede la lavorazione della cartella da parte dell’ufficio tecnico. Dovranno essere sviluppate le necessarie procedure per prevedere uno scambio bidirezionale tra il sistema ERP “Galileo” e il nostro sistema CAD per scambiare le informazioni relative ad anagrafiche articoli, distinte base e cicli di lavorazione.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,24;€ 11.850,00;51100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000809;D58I15002710009;TB - MAGAZZINO ORIZZONTALE AUTOMATICO PER BOBINE DI CARTA.;PARA S.R.L.;"Il progetto si origina da una pressante necessità del mercato e cioè dalla impossibilità, allo stato dell'arte, di poter alimentare in maniera sicura, efficace e veloce le linee di produzione del cartone ondulato. Un limite comune a tutte le macchine presenti sul mercato è infatti quello di utilizzare carrelli elevatore, vi sono stati dei tentativi, ma non sono riusciti ad imporsi sul mercato, perché non erano dei magazzini ma solo dei trasportatori, il loro impatto sulla logistica dello stabilimento è stato tale da rendere difficoltoso l'accesso all'ondulatore e non rendono razionale e funzionale l'utilizzo dello spazio.Ad oggi, purtroppo, nel settore cartario molti infortuni sono dovuti al costante transito dei carrelli elevatori in prossimità delle linee di produzione, questo transito è inevitabile perché le linee di produzione hanno velocità elevatissime e vanno costantemente alimentate. Esistono quindi costanti ed elevati rischi sia per gli operatori a bordo dei carrelli sia per il personale a terra. Poco o nulla è stato fatto per superare questo problema, ad oggi non esistono sistemi automatizzati di alimentazione, esistono solo alcuni impianti pilota realizzati con criiteri a ns. avviso sbagliati in quanto molto invasivi e costosi a causa di soluzioni tecniche che si basavano sul far transitare le bobine sotto la linea di terra, con costosi scavi che comunque non risolvevano il problema della sicurezza a causa del dislivello di circa un metro e mezzo e del conseguente rischio di caduta. Il progetto permetterà di avere a disposizione un magazzino bobine, soprattutto di quelle parzialmente utilizzate, da cui poter prelevare le bobine necessarie alla produzione senza fermi di produzione o errori nella gestione. L'obiettivo del presente progetto è quindi quello di rispondere alle esigenze di sicurezza richieste dal mercato superando gli svantaggi delle soluzioni attualmente presenti. Grazie al nuovo impianto di alimentazione si potranno conseguire una serie di vantaggi: 1 - I carrelli elevatori non transitano vicino alle macchine ed agli operatori e pertanto diminuiscono gli infortuni; 2 - Si realizza un magazzino orizzontale automatico per l'alimentazione degli ondulatori utilizzando razionalmente e funzionalmente lo spazio; 3 - Si diminuisce l'inquinamento dovuto allo smaltimento delle batterie in piombo dei carrelli elevatori; 4 - Si velocizza l'alimentazione della macchina da produzione e si gestiscono in maniera ottimale le bobine parzialmente utilizzate. Il nuovo impianto ha numerosi aspetti innovativi e obiettivi numerici ambiziosi (misurabilità), per un dettaglio si rimanda all'allegato A. La ditta PARA ha individuato una collaborazione esterna grazie alla quale sarà possibile acquisire il know-how necessario per poter opportunamente sviluppare un progetto così complesso e innovativo come quello proposto, tale know-how non risulta infatti completamente presente all'interno dell'azienda. In particolare sono necessarie elevate capacità progettuali, conoscenza di strumenti informatici di analisi e modellazione di prototipi, conoscenza del settore cartotecnica, settore di utilizzo della macchina, e poiché l'attività rappresenta un incremento teso all'aumento della produzione, le risorse interne non sono sufficienti per lo sviluppo di un simile progetto. La ditta PARA ha quindi scelto come consulente il sig Giancarlo Barna della SPIT perché ha una notevole esperienza nel settore della cartotecnica, possiede le capacità tecniche necessarie per lo sviluppo del progetto, capacità tecniche già verificate in progetti precedenti, sono innumerevoli anni che svolge attività di progettazione ed è dotato di strumenti informatici avanzati, in grado di effettuare analisi FEM e modellazioni solide 3D, atti alla corretta e aggiornata attività di progettazione, necessaria per il progetto.";02/03/2016;02/03/2017;€ 49.800,00 ;0,24;€ 11.802,60;50058;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000810;D58I15003360009;GM COMMERCE;DIELECTRIK S.R.L.;"L’organizzazione attuale dei trasporti è predominata del traffico su strada di automezzi inquinanti privati, con forti conseguenze negative sul piano economico, sociale ed ambientale - congestione delle città, disagi e difficoltà per ciclisti e pedoni, rischio di incidenti, elevato inquinamento acustico ed atmosferico, consumo di fonti energetiche non rinnovabili, consumo e sottrazione del territorio e degrado delle aree urbane . A fronte di queste problematiche, negli ultimi anni sono stati introdotti modelli di mobilità sostenibile ispirati al principio dell’uso efficiente del territorio e delle risorse naturali, finalizzati a garantire il rispetto e l’integrità dell’ambiente. Uno di questi modelli è sicuramente il veicolo elettrico che ad oggi sembra rappresentare lo strumento più efficace per la lotta all'inquinamento dell'aria , in particolare per quanto concerne il biossido di azoto.si afferma come la migliorprospettiva futura. Per incoraggiare l’impiego e il diffondersi di veicoli elettrici, a basso impatto ambientale, è di fondamentale importanza riuscire a programmare interventi volti a diffondere sempre più l’impiego di stazioni di ricarica elettrica. Le Nazioni Unite, attraverso il Programma Ambientale (UNEP: United Nations Environmental Program), hanno sollecitato i Governi a realizzare il Global Green New Deal (GGND), lanciando contemporaneamente la Green Economy Initiative, che include la mobilità nelle linee di intervento prioritario (2011). Il 29 settembre 2014 il Consiglio dell’Unione Europea ha emanato, con l’intervento IP/14/1053, la direttiva riguardante la realizzazione di una rete di fornitura per i “combustibili verdi” in alternativa a quelli tradizionali, per permettere la diffusione della “mobilità sostenibile”. La Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 2 dicembre 2014, reca il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale si approva il Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica che prevede l’installazione di 90.000 centraline di ricarica pubbliche. Dielectrik ha già maturato una esperienza pluriennale come subfornitore di Case Costruttrici di Veicoli a due e quattro ruote e nell’auto elettrica, che ha condotto allo sviluppo proprietario di una “stazione di ricarica” per veicoli elettrici che ha superato con successo i primi test di mercato. Il progetto prevede vari elementi di innovazione oltre a quelli peculiari del settore stesso (mobilità sostenibile) legati all'ambiente ed alla qualità della vita. L'attenzione deve essere posta sull'evoluzione futura delle stazioni di ricarica elettrica e sulla necessità quindi di sostenere e rispondere ai bisogni che emergeranno e muteranno nel tempo. Di fondamentale importanza è l'inserimento in smart city e smart communities, la personalizzazione del prodotto, il supporto ai clienti con servizi sempre più innovativi connessi alla tipologia di uso delle stazioni di ricarica e ultimo, ma non meno importante, l'integrabilità del prodotto che stiamo portando avanti con vari partner sul territorio. Quest'ultima innovazione permetterà di integrare servizi e dispositivi nel sistema stazioni di ricarica tra cui: access point internet, e-marketing per le aree limitrofe, info itinerari e punti di interessi nelle vicinanze, videosorveglianza, ecc... Il mercato delle “stazioni di ricarica” per auto elettriche presenta a livello Nazionale, Europeo e più in generale mondiale (Asia e America) ha ampio potenziale di sviluppo. Infatti, attualmente, è forte la proposta sociale e tecnica, ma la diffusione della mobilità elettrica è ancora a livello embrionale. Ad oggi sono forti le richieste in ambienti pubblici, ma pochissime quelle in ambienti privati che invece rappresentano la gran parte del mercato futuro. Le maggiori case costruttrici di auto hanno immesso sul mercato soltanto nell'ultimo anno, svariati modelli di auto elettrtriche e gli utenti stanno iniziando ad acquistarle o semplicemente si stanno avvicinando a questo nuovo mondo. Si prevede quindi che la domanda aumenti vertiginosamente nel medio periodo. Alla luce di quanto sopra Dielectrik intende effettuare un primo investimento di € 33.000,00 per supportare le attività elencate sotto che le permetteranno di entrare in modo più veloce ed efficacie nel mercato: Aspetto web -Realizzazione di Piattaforma di Web Publishing ecommerce -Strategia Digitale e Storytelling con disseminazione Social -Definizione di metodi e strumenti per identificare i bisogni dei clienti Aspetto organizzazione dell’offerta al cliente -Definire il piano strategico, il sistema di offerta e il piano industriale con l’obiettivo di ottimizzare gli investimenti necessari per lo sviluppo industriale della nuova Area di Business (stazioni di ricarica per veicoli elettrici) ed i relativi ritorni. -Avviare in parallelo lo sviluppo di una rete commerciale specializzata per la promozione delle proprie stazioni di ricarica. La coesistenza di queste azioni è giustificata dal fatto che, dopo una prima definizione del sistema di offerta attraverso l’analisi del mercato, questo andrà sottoposto ad un “fine tuning” attraverso il confronto tecnico-commerciale con i Lead Customers individuati nella definizione della strategia, attraverso un processo iterativo che consentirà anche di acquisire il ruolo di “preferred supplier” e di avviare contestualmente le prime iniziative commerciali. A fronte di una certezza che è quella della soddisfazione del cliente, sia dal punto di vista del prodotto che dei servizi offerti, Dielectrik è consapevole che il suo attuale punto di debolezza è la mancanza di una rete commerciale e di una visibilità sul mercato possibile oggi, quasi esclusivamente grazie al web. Vista l'importanza del mercato e del settore a cui Dielectrik si rivolge, i servizi per i quali si fa domanda di contributo porterebbero un ulteriore miglioramento competitivo dell’azienda, permettendo in prima battuta di ottimizzare le strategie competitive per la vendita sul mercato dei prodotti E-CORNER e a fine progetto di avere sviluppato un piano industriale e molti strumenti di informazione e comunicazione di alto livello.Questo è soltanto l'inizio di un processo di crescita che nei prossimi anni dovrà, da un lato, proseguire con lo sviluppo tecnologico , dall’altro, con lo sviluppo industriale sopratutto per la rete commerciale di Dielectrik. Per questo si prevede l’inserimento in azienda di nuove figure dedicate al monitoraggio e allo sviluppo di ulteriori strategie commerciali e di marketing per adeguarsi agli inevitabili cambiamenti del mercato. Questo percorso porterà l'azienda a soddisfare le problematiche di vari tipi di clientela quali: aziende private, amministrazioni pubbliche e privati. Dielectrik potrà offrire a tali clienti non solo prodotti standard, ma anche prodotti customizzati utilizzando il know how interno con la qualità tipica di un’azienda italiana e soprattutto toscana. Questo permetterà ai clienti di risolvere problematiche e/o esigenze particolari direttamente con il produttore, senza passaggi intermedi, che spesso allungano solamente I tempi di intervento o rendono impossibile l'esecuzione. Altro elemento importante per i clienti è rappresentato dal fatto che siamo esclusivamente produttori di dispositivi, estranei a forniture di servizi e/o energie. Tutto ciò ci permette di supportare il cliente e/o l'utente nello sviluppo del servizio a lui più congeniale tramite i nostri Tolls software e prodotti custom lasciandolo libero di scegliere, in totale autonomia, il miglior fornitore di energia senza alcune preclusioni da noi imposte. Aspetto importante per Dielectrik è il time-to-market, ovvero la rapidità con cui riuscirà ad entrare in questo nuovo mercato in via di sviluppo, per potersi posizionare in anticipo, o comunque in modo migliore, rispetto a molti altri competitor.";02/03/2016;02/03/2017;€ 32.850,00 ;0,26;€ 8.514,83;56025;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000813;D58I15005520009;3DARTSCAN;Galleria Frilli s.r.l.;"Il progetto prevede l’integrazione delle attività di misura, scansione e riproduzione di beni artistici, per una innovazione sostanziale di processo al fine di mettere a punto prodotti/servizi altamente innovativi nel settore della produzione e manifattura artistica con la sostituzione delle fasi manuali di modellazione con metodologie non a contatto (scansione 3D laser) e di produzione additiva (prototipazione rapida o stampa 3D). In generale in ogni realizzazione ad oggi l’Azienda, attraverso la sua rete di fornitori e partners, segue il tradizionale processo, analogo a quanto da sempre realizzato in fonderia anche ai tempi di Cellini, che parte dalla realizzazione di un modello, generalmente in creta o gesso, seguita da un rilievo con maschera in silicone spesso racchiusa in una maschera di gesso a cui segue la colata di cera fusa all’interno del rilievo. La cera una volta solidificata viene poi ripresa manualmente per il recupero dei dettagli e per la sistemazione dei canali di colata per poi essere incamerata in un blocco di refrattario. Una volta “cotto” il refrattario con conseguente estrazione della cera liquefatta nel processo, è completato il processo di realizzazione dello stampo. Nel refrattario viene quindi colato il bronzo che va a riempire le lacune lasciate dalla cera realizzando la scultura. Nel corso del 2011 a seguito di alcune commesse importanti per l’Azienda e principalmente in occasione della realizzazione della replica della statua di Dante in Piazza S. Croce a Firenze, l’Azienda ha conosciuto e provato un primo approccio verso la realizzazione con metodologie avanzate delle fasi di preparazione fino alla realizzazione dello stampo in refrattario per la colata del metallo. In particolare in quella occasione, a causa dei tempi estremamente ristretti per la realizzazione del lavoro, meno di 2 mesi dall’incarico all’inaugurazione della statua in Cina nella città di Ningbo a seguito di un dono del Comune di Firenze, si è reso necessario l’intervento massiccio con metodologie di scansione 3D, ricostruzione e realizzazione rapida di prototipi e attrezzaggi. Le metodologie tradizionali avrebbero infatti richiesto tempi estremamente più lunghi, legati alla realizzazione del calco ed alla seguente realizzazione e correzione delle repliche in cera con metodologie manuali, tali da rendere infattibile l’intero progetto. L’intervento ha avuto una forte componente sperimentale, non essendo ad oggi mai stato affrontato un percorso dedicato simile. Le metodologie di scansione e misura 3D infatti ad oggi sono impiegate nel mondo industriale per verifica dimensionale e per il rilievo di forme al fine della produzione di stampi. Nel mondo architettonico-beni culturali sono invece impiegati strumenti di scansione non a contatto dedicati ad ampi spazi e dimensioni, principalmente con l’impiego di metodologie a “tempo di volo”, principalmente con la funzione di archivio e successivo confronto o sovrapposizione di immagini. I dati trattati sia per le griglie di campionatura impiegate (ordine di grandezza del centimetro) sia per l’impiego pensato non sono idonee e non sono state impiegate per la riproduzione fine di opere in sostituzione ai tradizionali calchi siliconici manuali. Nel corso di questo primo approccio (statua di Dante) si è invece sperimentato l’approccio industriale all’acquisizione del bene artistico per la sua riproduzione, scelta resasi necessaria dalle tempistiche richieste. Le dimensioni della statua, oltre 5 mt, hanno reso possibile lo sviluppo in tempi rapidi di un primo approccio produttivo che ha portato alla realizzazione del master completo in meno di 20 giorni. Le dimensioni della statua in questo caso si sono rivelate fondamentali dato lo scarso livello di dettaglio presente (ordine di grandezza di 2-5mm) che ha velocizzato e reso possibile la lavorazione dei dati anche in fase “sperimentale” con ottimi risultati. In seguito, per i motivi gia descritti, si è deciso di approcciare la misurazione con laser 3D non a contatto e la seguente realizzazione dei master per le cere di fusione, riducendo drasticamente i tempi ed i costi del processo ed al tempo stesso aumentandone la qualità, per manufatti artistici ad alto livello di dettaglio. La prima occasione di sperimentare su scala di “dettaglio” l’applicazione delle metodologie, pur in condizioni di “laboratorio” si è presentata nell’ambito di una campagna di repliche delle porte Nord, porta del Ghiberti del Battistero di Firenze. In questo caso il livello di dettaglio da “leggere” e trattare è dell’ordine del centesimo di millimetro e solo l’impiego di macchine di misura con definizione certificata di quest’ordine di grandezza rende possibile la messa a punto di procedure efficaci per la riproduzione dei master per il rilievo delle cere di fusione. Il test di impiego, seppur caratterizzato da un approccio “da laboratorio” ha dato buoni risultati relativamente alla qualità dei manufatti, prima digitale poi trasferiti in ambito reale con le fusioni in bronzo ed è stato incoraggiante per intraprendere una successiva attività di sistematizzazione e messa a punto di metodologie e procedure per “l’industrializzazione” del processo. Il processo come detto ad oggi non è definito e non è stato mai affrontato se non come test di laboratorio su piccoli oggetti, le problematiche principali riguardano l’enorme quantità di dato acquisito (con file di oltre 6-7 Gbyte) difficile da trattare per le successive fasi (ricostruzione e riproduzione) ed il trattamento dello stesso per una riproduzione efficace che consenta la produzione di master per il rilievo delle cere di fusione caratterizzati dal richiesto dettaglio pur essendo lavorabili , ovvero non sotto forma di “nuvola di punti” ma di superfici nurbs di sufficiente dettaglio da essere riproducibili ed allo stesso tempo di “dimensioni “ (in termini di Gbyte) tali da poter essere trattate dalle macchine utensili. La messa a punto di un processo efficace e fortemente “industrializzato” permetterebbe all’azienda di acquisire un know how unico al mondo rafforzando in modo decisivo la propria posizione sul mercato, nazionale ed internazionale, anche con la proposizione di prodotti e servizi altamente innovativi con una crescita significativa dei fatturati ed una corrispondente riduzione dei costi riscontrabile non tanto nella riduzione degli stessi quanto nell’aumentata marginalità del risultato economico complessivo. Come risultato non primario ma conseguente , data l’alta incidenza del consumo di energia del processo di fusione per la realizzazione dei manufatti, si prevede inoltre una significativa riduzione del costo energetico per ogni manufatto, non dato da una riduzione dei consumi specifici delle fornaci o del processo (intervento diretto sul consumo) quanto dall’efficientamento del processo complessivo di sviluppo prodotto che riduce la necessità di campionature e quindi di fusioni, risparmio coerente con quanto previsto per la riduzione del costo e conseguente aumento di marginalità del risultato economico. A completamenteo del progetto sarà inoltre valutata la brevettabilità del processo messo a punto, ad oggi per quanto si ritenga probabile una successiva tutela brevettuale del metodo non si può dire con certezza se questa sia fattibile e/o conveniente, attività legata al progetto sarà anche la relativa valutazione in merito.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;50123;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000814;D58I15002420009;GREENCART;GREEN ENGINEERING S.R.L.;"Il progetto CART si sviluppa in 5 moduli (workpackage) . I moduli da 1 a 4 sono relativi a servizi tecnici per innovazione di prodotto (B.1.3 - Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane) , mentre il modulo 5 prevede servizi di valorizzazione della proprietà intellettuale ( B.3.3 - Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane ) . Infine un modulo 6 è previsto come modulo per coordinamento, formazione e disseminazione. Il motivo di questa strutturazione è che l’Azienda Richiedente, ha come obiettivo principale quello di sviluppare alcune tecnologie che possano essere applicate direttamente e in poco tempo a prodotti commercializzabili. In generale, si ritiene che i moduli 1-4 permetteranno di sviluppare nuove tecnologie di processo e tecnologie manufatturiere per la produzione di catalizzatori ad altissima efficienza (in forma di biossido di titanio) che possano essere venduti come copri di riempimento per colonne di distillazione ed altre apparecchiature previste nei processi di distillazione. Tali catalizzatori avranno la caratteristica di utilizzare nanoparticelle di dimensioni molto piccole (1-10 nm) e quindi di essere estremamente più attivi di catalizzatori simili attualmente utilizzati da Green Engineering per le proprie apparecchiature . In base alla conoscenza del mercato acquisita da Green Engineering, si stima che tali catalizzatori avanzati possano essere immessi rapidamente sul mercato, attraverso una necessaria azione di marketing e promozione., rivolta in particolare ad alcuni mercati ritenuti particolarmente interessati a questo tipo di prodotto. Per questo motivo, è stato previsto un workpackage (il WP5) interamente dedicato ad azioni di analisi di mercato, ricerca di partner, azioni di promozione e commercializzazione dei catalizzatori sviluppati dal progetto. Il WP5 è stato affidato ad un professionista di grande esperienza nel mondo della distillazione, professionista che ad una vasta conoscenza del mercato mondiale delle distillerie, affianca una formazione universitaria e professionale di tipo tecnico, che gli consente di comprendere profondamente le innovazioni tecnologiche del prodotto sviluppato in questo progetto e quindi di comunicarle ai potenziali clienti in modo efficace. Sono stati previsti molteplici momenti di interscambio sia tra fornitori e azienda richiedente, sia tra fornitori stessi, proprio al fine di garantire una efficiente condivisione delle informazioni ed un coordinamento delle attività che sia finalizzato al raggiungimento degli obiettivi tecnologici e commerciali. Green Engineering stima che è plausibile arrivare ad ottenere un primo ordine di nuovi catalizzatori basati sulle tecnologie sviluppate da questo progetto , entro la fine del progetto stesso o nei mesi immediatamente successivi. In questo senso si ritiene possibile un tempo di ritorno sull’investimento compreso tra i 12 ed i 18 mesi. WP1: VALUTAZIONE DI UN RIEMPIMENTO PER COLONNA DA DISTILLAZIONE COSTITUITO DA SFERETTE DI ALLUMINA RIVESTITE CON NANOPARTICELLE DI RAME (Cu@Al2O3) (3 mesi) Scopo di questo primo workpackage sarà la valutazione del comportamento operativo di un riempimento destrutturato per colonne da distillazione costituito da sferette di materiale inerte (Al2O3, allumina) ricoperte da nanoparticelle di rame metallico. Tale materiale permette di aumentare notevolmente la superficie di contatto tra il rame e le fasi vapore/liquida della miscela da distillare grazie a un doppio contributo. Il primo è rappresentato dal fatto che, utilizzando una colonna riempita omogeneamente con numerose sfere di piccole dimensioni piuttosto che con un numero discreto di piatti, si ottiene già un valido incremento superficiale. Se poi ciascuna di queste sferette è, a sua volta, ricoperta da uno strato di nanoparticelle di rame (secondo contributo) allora l’incremento di superficie di contatto diventa piuttosto importante. L’obiettivo sarà, innanzitutto, quello di ottimizzare le dimensioni delle sferette di supporto, fino a raggiungere la granulometria più adatta al loro impiego in un processo di distillazione. Dopodiché verrà testata su scala di laboratorio l’efficacia di tale materiale di riempimento per la cattura selettiva delle sostanze solforate contenute nelle melasse sottoposte a distillazione. A tal fine verranno predisposte prove in cui le sferette di Cu@Al2O3 saranno tenute immerse in una miscela idroalcolica di sostanze solforate ad una temperatura analoga a quella raggiunta durante un processo di distillazione, simulando “in vitro” il processo di interazione tra rame e sostanze solforate. Infine si procederà a determinare la quantità di molecole “catturate” (adsorbite) dal materiale in esame. Saranno poi predisposte prove più complesse in cui si andrà ad assemblare su scala di laboratorio una colonna riempita con Cu@Al2O3, con lo scopo di simulare un processo di distillazione a carico di melasse di varia natura. Anche in questo caso verrà valutata e quantificata la capacità di adsorbimento di sostanze solforate, stavolta in condizioni operative capaci di simulare più fedelmente un processo produttivo di bevande alcoliche. Come conclusione del workpackage, sarà possibile confrontare l’efficienza di adsorbimento di sostanze solforate del sistema Cu@Al2O3 con le tecnologie attualmente disponibili (superfici di rame liscio e superfici di rame micro/nanostrutturato). WP2: SVILUPPO DI UNA METODOLOGIA PER LA PULIZIA E RIGENERAZIONE DELLE SFERETTE DI Cu@Al2O3 (4 mesi) Dato che tutte le superfici di rame impiegate nei processi di distillazione per produzione di bevande alcoliche sono inevitabilmente soggette a formazione di depositi ed incrostazioni imputabili al progressivo accumulo di sostanze solforate, è ragionevole aspettarsi lo stesso fenomeno anche per il sistema Cu@Al2O3. Negli impianti tradizionali, tali sostanze vanno ad accumularsi superficialmente in conseguenza del loro adsorbimento sul rame, portando progressivamente alla completa saturazione del metallo, fino a renderlo del tutto inefficace dal punto di vista della cattura delle sostanze indesiderate (oltre a creare uno strato di materia organica che va ad alterare il normale trasferimento termico tra l’apparato e la fase liquido/vapore). Considerando l’elevata area superficiale, è molto probabile che il processo di saturazione sia ancor più rapido e marcato per le sferette di Cu@Al2O3 rispetto alle superfici in rame “convenzionali”. Per tale motivo è importante provvedere allo sviluppo del materiale in maniera da massimizzarne l’efficacia di adsorbimento di sostanze solforate ma, allo stesso tempo, prevedere un’opportuna strategia di pulizia e rigenerazione della superficie costituita da nanoparticelle di rame. Il problema verrà affrontato seguendo 4 approcci, per ognuno dei quali verrà valutata l’efficienza: -utilizzare il biossido di titanio (TiO2) al posto dell’allumina come materiale di supporto per le nanoparticelle di Cu (Cu@TiO2), ruolo a cui ben si presta grazie alla sua elevata stabilità chimica e meccanica, unite al costo contenuto e alla tollerabilità ambientale. Oltre ad avere le caratteristiche ideali di un buon materiale di supporto, la TiO2 (soprattutto nella forma cristallina anatasio) è anche un fotocatalizzatore in grado di degradare piccole molecole organiche in seguito ad irraggiamento con radiazioni UV (lunghezza d’onda compresa tra 300 e 400 nm) (1)(2). Producendo un materiale di riempimento costituito da sferette di TiO2 ricoperte da nanoparticelle di rame si cercherà di sfruttare le proprietà di entrambe le componenti: il rame adsorbe le sostanze organiche solforate durante la distillazione e, una volta saturato, si testerà se il biossido di titanio è in grado di degradarle predisponendo una fase di pulizia in condizioni opportune (solvente acquoso ed irraggiamento con luce UV); -un altro approccio per realizzare un materiale che combini la proprietà di adsorbimento tipica del rame con la fotocatalisi del biossido di titanio consiste nel realizzare sferette di Al2O3 ricoperte da un rivestimento misto costituito da nanoparticelle di Cu e di TiO2 (Cu/TiO2@Al2O3); -infine, applicando un approccio completamente diverso, si valuterà l’effetto di un trattamento ad ultrasuoni (20 – 400 kHz) condotto in opportuno solvente (3). La tecnica sfrutta la formazione di bolle di cavitazione indotta da onde di pressione ad alta frequenza (ultrasuoni), la cui implosione genera un’intensa onda d’urto a livello locale capace di indurre il distacco di uno strato di materiale depositato sulla superficie di un manufatto; questa azione è in grado di penetrare anche in fori, fessure e cavità. (1) Schneider J., Matsuoka M., Takeuchi M., Zhang J., Horiuchi Y., Anpo M., Bahnemann D.W. (2014). Understanding TiO2 Photocatalysis: Mechanisms and Materials. Chem. Rev., 114 (19), 9919-9986. (2) Linsebigler A.L., Lu G., Yates J.T. (1995). Photocatalysis on TiO2 Surfaces: Principles, Mechanisms, and Selected Results. Chem. Rev., 95 (3), 735-758. (3) Ensminger D., Stulen F.B. (2009). Ultrasonics: data, equations, and their practical uses (Vol. 10). Boca Raton, Florida: CRC Press (Taylor & Francis Group). WP3: VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI GLOBALI DEL SISTEMA SVILUPPATO (5 mesi) Per ciascuna delle strategie descritte nel WP2 verranno valutate le prestazioni, in termini sia di mantenimento della capacità di adsorbimento di sostanze solforate (che non dovrà essere inficiata dall’introduzione del biossido di titanio, nei casi che lo prevedono), sia di rimozione delle stesse. A tale scopo verranno predisposte prove su scala di laboratorio in cui il materiale da testare verrà mantenuto a contatto con una soluzione idroalcolica di sostanze solforate, così da indurne l’adsorbimento sulle nanoparticelle di rame. Dopodiché si valuterà la capacità di rimozione delle sostanze catturate in seguito ad irraggiamento con lampada UV (nei tre casi in cui si intende sfruttare la fotocatalisi) oppure in seguito a trattamento con ultrasuoni, andando a stimare la quantità delle stesse rimasta sulla superficie delle sferette. Sarà importante assicurarsi che gli ultrasuoni non provochino il distacco delle nanoparticelle di rame dal supporto di Al2O3. L’efficienza di adsorbimento e successiva rimozione, unitamente al costo e alla semplicità realizzativa, saranno i parametri di cui si terrà conto ai fini della scelta della soluzione più promettente. WP4: SVILUPPO DI UNA TECNICA IBRIDA PER LA GENERAZIONE DI SUPERFICI MICRO/NANOSTRUTTURATE A BASE DI Cu E TiO2 E VALUTAZIONE DEL PRODOTTO OTTENUTO (5 mesi) Parallelamente alla strategia descritta per i precedenti workpackages, finalizzata alla realizzazione di una colonna a riempimento contenente un materiale capace di adsorbire sostanze solforate e poi permetterne l’agevole rimozione, sarà sviluppata una tecnologia in grado di produrre un analogo coating micro/nanostrutturato su una superficie più ampia. L’obiettivo è quello di sviluppare una tecnologia che permetta di ottenere risultati soddisfacenti e che, allo stesso tempo, sia anche veloce, a basso costo, facile da utilizzare e che non richieda apparecchiature eccessivamente sofisticate. Caratteristiche che, nell’ottica di una produzione in serie, ne rendano possibile l’utilizzo su scala industriale. L’idea di base è quella di sfruttare la tecnica dell’arco elettrico (4), opportunamente modificata in modo da far sì che il getto permetta la formazione delle caratteristiche micro/nanostrutture del metallo (rame) e, contemporaneamente, l’impianto di nanoparticelle di TiO2 sulla loro superficie. L’aspetto più importante al fine di ottenere il risultato desiderato è che il biossido di titanio raggiunga il substrato quando lo strato di rame depositato è ancora fuso. Ciò può essere realizzato solamente indirizzando le nanoparticelle di TiO2 nel medesimo punto di impatto del getto dell’arco elettrico e contemporaneamente ad esso, secondo due approcci: -usare due getti separati e distinti (uno spray di una sospensione di nanoparticelle di TiO2 ed il getto dell’arco elettrico) indirizzati nello stesso punto di impatto; -usare un getto unico concentrico, ottenuto generando lo spray della sospensione di nanoparticelle di TiO2 mediante il gas ad alta pressione usato come carrier dell’arco elettrico. In questo modo il getto di particelle metalliche fuse porta con sé anche le nanoparticelle di TiO2. Verrà valutato, in collaborazione con tecnici ed esperti della tecnologia dell’arco elettrico, quale dei suddetti due approcci è quello più facilmente ed efficacemente realizzabile. Campioni di materiale ottenuto con questa tecnica ibrida verranno sottoposti a test su scala di laboratorio per valutarne l’efficienza di adsorbimento di sostanze solforate e la loro successiva rimozione fotocatalitica. (4) Davis J.R. (2005). Handbook of Thermal Spray Technology. ASM International. WP5: VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE PRODOTTA NEI WP1-4 E PROIEZIONE SUI MERCATI (12 mesi) Fornitori Coinvolti : Ing. John Whetstone Il progetto CART non si focalizza solamente sullo sviluppo di una nuova tecnologia, ma si pone l’obiettivo di valorizzare le tecnologie sviluppate nell’ambito dei moduli 1 – 4 . A tal fine è stato prevista la collaborazione con l’Ing. John Whetstone che si occuperà delle seguenti attività : 5.1 Verrà elaborata una strategia di introduzione del prodotto sviluppato nell'ambito del progetto CART nei seguenti mercati (principalmente): Regno Unito, Federazione Russa, Stati Uniti d'America, Irlanda . Tale strategia avrà l’obiettivo di individuare le migliori modalità con cui presentare i nuovi prodotti a potenziali clienti e partner, attraverso l’uso combinato di strumenti promozionali . In Particolare : - pubblicità : verrano individuati i canali ritenuti più promettenti in termini di ritorno sull’investimento - incontri B2B : saranno individuate le migliori opportunità per l’organizzazione di incontri bilaterali , quali conferenze tecnico scientifiche , azioni tramite ICE, visite presso stabilimenti produttivi - ricerca di partner già presenti in questi mercati : tali partner potranno funzionare da agenti o da distributori dei prodotti di Green Engineering - manifestazioni e fiere : verranno individuati eventi pubblici a cui partecipare per promuovere le tecnologie sviluppate nel progetto CART , ad esempio conferenze sul tema delle nanotecnologie e/o della distillazione - eventi in Italia ed all’estero per la promozione specifica delle tecnologie sviluppate con CART 5.2 Azioni di promozione da effettuare direttamente presso le sedi dei potenziali clienti nelle aree di mercato indicate sopra Verrano effettuate delle visite presso distillerie produttive per presentare le tecnologie sviluppate nel progetto CART : questa attività viene ritenuta fondamentale , in quanto permetterà di analizzare il grado di apprezzamento di tali tecnologie da parte dei produttori e permetterà anche di analizzare le eventuali criticità e miglioramenti attraverso il punto di vista dei clienti. Per lo svolgimento di questa attività l’Ing. John Whetstone si recherà personalmente presso una lista di potenziali nuovi clienti nei paesi individuati come più promettenti. Tale lista verrà elaborata nella attività 5.1 5.3 Valutazione dell'impatto delle tecnologie presentate in termini di risposta ai requisiti espressi dai potenziali clienti Gli incontri previsti nella attività 5.2 permetteranno di fare una analisi sull’impatto di queste tecnologie sul mercato, analisi che permetterà di apportare migliorie al progetto di ricerca e di superare le eventuali criticità 5.4 Valutazione del valore aggiunto della tecnologia innovativa sviluppata nell'ambito del progetto CART , in modo da determinare con certezza il prezzo praticabile per le tecnologie e prodotti sviluppati Sarà eseguita una analisi del valore aggiunto dei prodotti offerti da Green Engineering attribuibile a questa tecnologia, con la quale sarà possibile decidere il prezzo di offerta per i prodotti realizzati con le tecnologie di CART. 5.5 Analisi delle potenzialità di sviluppio della tecnologia , e delle ulteriori risorse che possono essere investite con ragionevole sicurezza di un buon ritorno economico Le analisi fatte permetteranno infine di valutare se e quanto ulteriormente investire in successivi sviluppi della tecnologia dei catalizzatori avanzati in rame e titanio. Questa valutazione sarà basata su i costi della ricerca, ricavabili in base alle attività dei WP 1-4 , e sulla base della valutazione del valore aggiunto ( e del prezzo) prodotta in questo WP . Questi due dati infatti permetteranno di calcolare i tempi di ritorno di possibili ulteriori investimenti con un buon margine di affidabilità. WP6: ACCOMPAGNAMENTO, FORMAZIONE E DISSEMINAZIONE Fornitori Coinvolti : CREA, Ing. John Whetstone Nelle sue fasi di attività il progetto prevede numerosi momenti in cui il personale coinvolto della Green Engineering opererà a stretto contatto con lo staff tecnico operante presso il CREA e con l’Ing. John Whetstone incaricato della valorizzazione della proprietà intellettuale acquisita. Tale interazione avrà diversi scopi, in particolare : - Assicurare che le attività di Ricerca e Sviluppe previste dai WP 1 – 4 siano sempre indirizzate agli interessi aziendali in termini di sviluppo di tecnologie innovative, industrializzabili e commercializzabili - Favorire la piena acquisizione della Proprietà Intellettuale prodotta nei WP 1 – 4 da parte della Società e dell’Ing. John Whetstone che sarà incaricato di promuovere tali tecnologie e prodotti all’estero. - Favorire l’incremento della qualificazione professionale e crescita culturale dei singoli lavoratori di Green Engineering. In particolare, saranno previsti veri e propri momenti di formazione specifica sulle tecniche e le metodologie che hanno mostrato i risultati migliori per gli scopi aziendali. Lo staff del CREA, inoltre, supporterà Green Engineering nella promozione delle tecnologie sviluppate nei confronti di clienti già acquisiti e potenziali nuovi clienti di Green Engineering. In particolare sono previste da un minimo di 4 ad un massimo di 6 visite, durante i mesi di svolgimento del progetto, da parte di clienti già acquisiti e di nuovi potenziali clienti di Green Engineering . Tali iniziative verranno organizzate in coordinazione con le attività promozionali all’estero previste dal WP5. In tutte queste occasioni il personale del CREA , supporterà l’Ing. John Whetstone e la Green Engineering con visite guidate ai laboratori del CREA, con spiegazioni sulle metodologie adottate e sui risultati raggiunti, preparando anche opportune presentazioni Power-Point .";02/03/2016;02/03/2017;€ 22.000,00 ;0,24;€ 5.223,90;53034;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000816;D58I15005530009;K.I.S.S.: KORTIMED INTEGRATED SUPPLY SYSTEM;KORTIMED S.R.L.;"Come si evince dall’analisi del contesto di settore, tale comparto economico sta attraversando una fase di profondo cambiamento riguardante le logiche di mercato che andranno a ridefinire i soggetti che potranno ricoprire ruoli importanti nello scenario economico internazionale. Elemento fondamentale sarà senza dubbio la capacità dell’impresa di rispondere alle richieste del cliente finale andando a soddisfare al meglio ogni sua esigenza sia in termini prestazionali, che di capacità di gestione, che in termini di ottimizzazione dei prezzi. Kortimed, consapevole di questo nuovo scenario e sulla base della crescita dimensionale in atto, ha in programma di: - ampliare del parco macchine; - ampliare sede operativa di Livorno - acquisto di un nuovo parcheggio. Considerando il programma di sviluppo si ritiene strategico investire nella messa a punto di un sistema personalizzato che vada a gestire la catena di fornitura dell’approvvigionamento dei prodotti e servizi in modo da posizionarsi e stabilirsi nel mercato in maniera organizzata andando a soddisfare le richieste dei propri clienti. Così facendo sarà possibile garantire servizi all’avanguardia, di alta qualità ed economicamente competitivi. Attualmente Kortimed ha riscontrato delle difficoltà nella gestione delle varie fasi che legano la società ai diversi fornitori, dovuto al maggior numero di mezzi da gestire e al numero di viaggi erogati. E’ diventato difficoltoso, da parte del personale addetto, reperire le singole informazioni da trasmettere ai diversi attori dell’intero processo. Inoltre si sta rivelando ingestibile il procedimento di raccolta dati derivanti da ogni passaggio della filiera che “forma” il servizio finale. A lungo andare, e considerati i nuovi investimenti, questa situazione può causare forti danni, tra cui: - mancata gestione personalizzata dell’ordine cliente; - costi di gestione più elevati e quindi aumento del prezzo finale; - ritardi nelle consegne; - mancata ottimizzazione delle risorse; - trasmissione di informazioni talvolta frammentarie e non veritiere che possono andare a falsare le reali richieste del cliente; - minor qualità del servizio offerto; - non flessibilità del servizio offerto; Se consideriamo che l’ordine di un cliente è composto da più commesse, ognuna caratterizzata da differenti luoghi di prelievo e destinazione e che ogni commessa è composta da più viaggi in funzione della quantità ordinata e delle date di consegna, ogni viaggio prevede: a) Un fornitore per il trasporto terrestre iniziale; b) Un fornitore del trasporto marittimo di andata (vuoto); c) Un fornitore del trasporto di carico (in cooperativa); d) Un fornitore del trasporto marittimo di ritorno (pieno); e) Un fornitore per il trasporto terrestre di scarico (consegna al cliente); f) Un fornitore per il lavaggio della cisterna. Attualmente vengono praticati mediamente circa 600 viaggi/settimana questo significa dover gestire almeno 3.600 relazioni commerciali con fornitori di varia natura in relazione ai viaggi previsti; senza poi considerare i diversi fornitori che vanno a concorrere indirettamente al servizio finale erogato (es. per acquisto mezzi, ricambi gomme, pubblicità e insegne, etc). Altro importante aspetto è senza dubbio la capacità di ritorno delle informazioni e dei tempi di risposta al cliente sulla consegna e/o informazioni riguardante l’ordine. Obiettivo di Kortimed è disporre di un sistema di supply chain management che consenta di snellire l’intero processo di approvvigionamento, di ridurre i tempi di risposta del processo stesso e di monitorare le singole fasi della filiera in modo da raggiungere l’obiettivo finale di soddisfare le esigenze del cliente. Il sistema che si prevede di adottare, sviluppato su tecnologia web-based, verrà integrato al sistema gestionale ERP (già presente in azienda), così da generare flussi di dati e informazioni utili ad ottimizzare le varie fasi di gestione, ottenendo traccia delle singole azioni e misurando l’efficacia delle stesse. Sarà possibile valutare e monitorare economicamente i singoli passaggi in relazione al costo da applicare sul servizio offerto. Per raggiungere l'obiettivo finale sarà necessario: 1 - Segmentare la clientela in base ai bisogni; 2 - Gestire in maniera strategica i fornitori; 3 - Gestire i maniera organizzata i mezzi; 4 - Gestire in maniera organizzata e monitorare i costi e adottare misure di performance di valutazione della catena di fornitura;: 5 -";01/06/2016;01/06/2017;€ 35.400,00 ;0,18;€ 6.195,00;57017;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000817;D58I15005540009;TECH-HELMETS;"""JUNIOR PLASTIC - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA"" O IN FORMA ABBREVIATA ""JUNIOR PLASTIC - S.R.L.""";"Come percepito dall’attuale situazione congiunturale, è in atto un importante cambiamento delle logiche di mercato che ridefinirà i soggetti che potranno ricoprire importanti ruoli nello scenario economico nazionale e internazionale. Elemento fondamentale sarà senza dubbio la capacità organizzativa dell’impresa nei confronti del mercato sia in termini prestazionali, che di capacità di gestione, che in termini di ottimizzazione dei prezzi. Junior Plastic S.r.l., consapevole di questo nuovo scenario e sulla base della sua attuale situazione di gestione interna e degli attuali cambiamenti produttivi, ritiene strategico investire nella messa a punto di un personalizzato sistema organizzativo interno che gli permetta di potersi imporre in maniera efficace e stabile sul mercato dei caschi da sci e moto. Junior Plastic riuscendo nell’intento di strutturare la propria organizzazione seguendo politiche di efficienza ed efficacia potrà garantire ai propri clienti prodotti all’avanguardia ed economicamente competitivi e di posizionarsi come una delle realtà di riferimento nella produzione dei caschi. La società ha deciso di intraprendere la strada del miglioramento continuo e nel far questo vuole riformulare le attuali procedure interne, che si stanno rivelando inadeguate, sulla base di un’ottimizzazione dell’efficienza produttiva, operativa e organizzativa, utili a creare nuove efficienze per una crescita strutturale dell’azienda stessa, senza tralasciare la crescita professionale dei propri addetti che avranno l’occasione di acquisire nuove competenze e nuovo know-how. L’adozione di un percorso di cambiamento organizzativo permetterà a Junior Plastic di: •Ottimizzare i propri processi interni; •Fornire un servizio di assistenza efficiente verso i clienti; •Pianificare in maniera organizzata il lavoro e le tempistiche; •Gestire in maniera efficace i processi interni; •Aumentare la crescita professionale degli addetti; •Aumentare il fatturato. Nella realizzazione del processo verranno presi in esame i seguenti approcci: ?Business Process Analysis (BPA) Verranno svolte tutte le attività necessarie alla definizione del mapping dei processi di business e delle applicazioni aziendali. L’analisi dettagliata delle metodologie utilizzate, delle ragioni che ne hanno consigliato l'adozione, degli obiettivi che il management si è proposto, permetterà successivamente una più agevole individuazione dei processi che necessitano di miglioramenti. Una fase di analisi ben condotta è una garanzia di successo per l’intero progetto di ottimizzazione; infatti, una non perfetta conoscenza dell’organizzazione aziendale può condurre a conclusioni errate che potrebbero portare paradossalmente ad un aumento diffuso delle inefficienze. La sequenza dei principali passi da effettuare in questa fase può essere come di seguito sinteticamente schematizzata: •Identificazione delle esigenze dell’azienda; •Descrizione e rappresentazione dei processi esistenti; •Identificazione dei processi critici: - analisi funzionale dei processi critici e delle relative procedure; - definizione della funzione obiettivo e delle funzioni correlate; •Definizione delle figure organizzative coinvolte nei processi e definizione dei ruoli e delle responsabilità; •Identificazione e descrizione dei sistemi a supporto dei processi ?Business Process Management (BPM) In questa fase si definiscono le modalità di gestione delle criticità, delle azioni correttive e preventive in ottica di rilevazione e gestione delle inefficienze per: •Identificare le aree di miglioramento; •Descrivere e rappresentare i processi ottimizzati; •Rappresentare l’eventuale nuovo assetto organizzativo in termini di ruoli e responsabilità •Descrivere le eventuali modifiche ai sistemi informativi •Formare le figure organizzative coinvolte in merito ai nuovi compiti e responsabilità Per raggiungere nel proprio intento, gli obiettivi di Junior Plastic, in linea con le considerazione descritte precedentemente e delle metodologie indicate, possono essere così riassunti: ?Identificazione di una mappatura dei processi di business e le modalità di gestione; ?Gestione organizzata delle scorte e del magazzino; ?Gestione organizzata del flusso commerciale e di distribuzione; ?Gestione organizzata degli ordini di vendita e delle fasi di ri-ordine dei pezzi di ricambio; ?Gestione organizzata delle fasi di monitoraggio della produzione; ?Gestione dei processi post vendita; ?Gestione organizzata del flusso informativo con i clienti; ?Gestione monitoraggio costi; ?Gestione degli indicatori di prestazione. Adottare un sistema organizzativo interno che sia in grado di monitorare costantemente i processi interni legati all’attività aziendale è prerogativa principale che Junior Plastic di prefigge da tale servizio.";01/06/2016;01/12/2017;€ 18.000,00 ;0,28;€ 4.950,00;55016;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000820;D58I15005550009;LAMBDA 17025;LAMBDA CND S.R.L.;"Il progetto prevede un investimento complessivo di € 19.800 per “l’acquisizione di competenze/servizi specialistici per il supporto alla certificazione avanzata” in quanto per lo svolgimento, ma soprattutto per la crescita delle attività aziendali, sono divenuti oramai indispensabili laboratori di prova e di taratura accreditati ISO/IEC 17025, in grado di offrire al mercato garanzie sull'affidabilità dei risultati dei servizi di valutazione della conformità forniti - prove, misure e tarature - proprio in virtù dell'accreditamento, a partire dalla dimostrazione della competenza tecnica del suo personale e la disponibilità di tutte le risorse tecniche, tali da garantire dati e risultati che siano accurati e affidabili ed in conformità ai principi della norma ISO 9001: per questo motivo i due sistemi si devono intendere come SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI. Il programma di investimento si articola pertanto nell’acquisizione di un servizio di supporto per la progettazione e l’implementazione del Sistema di accreditamento del laboratorio di prova e di taratura in relazione ai requisiti previsti dallo standard ISO/IEC 17025 che soddisfi quindi sia i requisiti tecnici, che quelli relativi al sistema di gestione già in essere in azienda. Tale esigenza, fa parte di una strategia più ampia di riorganizzazione e rilancio su cui Lambda sta lavorando, che prevede una maggiore specializzazione e qualificazione dell'azienda, al fine di proporsi come interlocutore unico per i propri clienti, anche su nuovi segmenti di mercato, dove la condizione imprescindibile per operare è quella che il laboratorio sia accreditato ISO 17025. Tale scelta è stata avviata nell’ottica di non “burocratizzare” l’impresa, ma piuttosto indirizzarla allo snellimento delle attività, alla minimizzazione delle registrazioni, all’individuazione dei processi e delle attività che “servono effettivamente” per il business aziendale, limitando o eliminando tutto ciò che non crea valore aggiunto all’organizzazione stessa. Fasi di sviluppo del lavoro Il lavoro sarà sviluppato secondo due fasi successive, ciascuna delle quali comprenderà le seguenti attività: Fase 1 -Riesame delle metodologie di gestione ad oggi adottate al fine di verificarne la coerenza con le prescrizioni di riferimento -Analisi della documentazione gestionale in uso (procedure, istruzioni, modulistica, ecc.) e valutazione dell’effettiva validità/utilità -Definizione dei processi che incidono sull'effettuazione delle prove da disciplinare nel nuovo schema di accreditamento -Individuazione delle mansioni e delle responsabilità all’interno della società -Formalizzazione della Politica e degli Obiettivi per la Qualità -Redazione del Manuale Gestione Qualità -Redazione delle procedure gestionali richieste dalla norma Definizione degli indici di monitoraggio e preparazione di un Piano di Miglioramento -Definizione della composizione, compiti, nomine e responsabilità di un Comitato di Salvaguardia per l'imparzialità -Definizione dei potenziali rischi all'imparzialità presenti nelle attività e redazione dell'apposito documento di analisi dei rischi -Addestramento del personale sulla norma di riferimento per l'accreditamento e sensibilizzazione alle relative politiche aziendali -Esecuzione di una Visita Ispettiva Interna sui processi principali -Assistenza e collaborazione alla Direzione nelle fasi di Riesame annuale Fase 2 -Assistenza alla predisposizione della domanda di accreditamento all’Ente di Accreditamento ed alla gestione delle formalità successive -Assistenza alla gestione delle eventuali osservazioni sulla documentazione inviata -Assistenza durante la Visita ispettiva di valutazione dell’Ente di Accreditamento -Partecipazione alla risoluzione di eventuali azioni correttive emerse in seguito alla V.I. Nel corso dell'attività di supporto consulenziale e fino all’emissione definitiva della documentazione del Sistema organizzativo, si prevedono incontri con personale incaricato da Lambda per analizzare congiuntamente quanto elaborato, ed apportare eventuali modifiche, integrazioni e/o correzioni che si riterranno opportune. L’assistenza nei rapporti con l’Ente di Accreditamento (dalla predisposizione degli atti preliminari alla trasmissione della eventuali azioni correttive finali), costituisce il naturale completamento dell'attività fornita dal fornitore per consegnare il sistema di gestione integrato implementato. In ogni caso, il soggetto fornitore fornirà tutti quei documenti richiesti per una positiva valutazione del progetto da parte dell’ente finanziatore.";01/06/2016;01/12/2017;€ 19.800,00 ;0,27;€ 5.435,10;57016;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000821;D58I15002700009;BREVETTAZIONE A LIVELLO EUROPEO DI UN INNOVATIVO PRODOTTO PER IL CONTROLLO POLIFUNZIONALE NELLA IPERCOLESTEROLEMIA E PIANIFICAZIONE STRATEGICA COMMERCIALE PER LA SUA INTRODUZIONE NEI MERCATI DI RIFERIMENTO;MEDIBASE - S.R.L.;"Con il presente progetto, MEDIBASE intende procedere all’estensione a livello Europeo di un brevetto nazionale (Zeacolin Complex®) relativo ad una nuova formulazione per il trattamento della sindrome ipercolesterolemica e delle patologie ad essa collegate e sviluppare un programma commerciale strategico per il suo inserimento sul mercato nazionale ed europeo. Il presente progetto presenta un’innovazione sociale in quanto risponde in modo efficace alla problematica sociale della diffusione delle malattie cardiovascolari che costituiscono la prima causa di mortalità in Europa, attraverso l’utilizzo di un nuovo in grado di ridurre i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. Il progetto prevede la realizzazione di due Obiettivi Realizzativi. OR1 – Estensione a livello Europeo del brevetto Zeacolin Complex® per il controllo polifunzionale nella ipercolesterolemia OR2 – Sviluppo di una strategia commerciale a supporto dell’introduzione del nuovo prodotto sul mercato nazionale ed europeo Le attività e i risultati in termini funzionali e sociali sono descritti di seguito. Obiettivi (sintetizzare uno o più obiettivi previsti) L’OR1 – Estensione a livello Europeo del brevetto Zeacolin Complex® per il controllo polifunzionale nella ipercolesterolemia che partendo dal brevetto italiano del formulato Zeacolin Complex® n. 0001403064 rilasciato in data 04.10.2013, prevede l’estensione del brevetto a livello Europeo nei paesi ritenuti di interesse per MEDIBASE. In particolare, si prevede di estendere la procedura di convalida del brevetto ai seguenti Paesi: Germania, Francia, Spagna, Inghilterra, Portogallo, Turchia, Svezia, Austria, Olanda come paesi prioritari ed inoltre: Belgio; Bulgaria; Svizzera; Repubblica Ceca; Estonia; Finlandia; Irlanda; Ungheria; Monaco; Romania; Turchia. L’OR2 – Sviluppo di una strategia commerciale a supporto dell’introduzione del nuovo prodotto sul mercato nazionale ed europeo che prevede preliminarmente un’analisi di convenienza relativa all’individuazione dei potenziali partner di vendita nei vari paesi, seguita dalla definizione di uno studio previsionale delle vendite del nuovo prodotto supportato dall’implementazione di una rivelazione statistica dell’efficienza del nuovo prodotto sul territorio italiano. Risultati attesi (per ogni obiettivo indicare i risultati attesi) I risultati attesi per ciascuno degli obiettivi previsti sono elencati di seguito. OR.1) Estensione a livello Europeo del brevetto Zeacolin Complex® per il controllo polifunzionale nella ipercolesterolemia Attraverso il supporto del consulente Ing. Antimo Mincone, iscritto all’ordine dei Consulenti di Proprietà Industriale n. 535 BM si prevede di attuare il processo di convalida del brevetto nazionale nei diversi paesi europei, attraverso il raggiungimento dei seguenti risultati specifici: ?Traduzione completa del testo nella lingua locale del paese nel quale si estende il brevetto ?Adempimento a tutti gli obblighi previsti per l’estensione di un brevetto nazionale a livello europeo (es. nomina di un rappresentante locale; deposito della traduzione, ecc.). OR.2) Sviluppo di una strategia commerciale a supporto dell’introduzione del nuovo prodotto sul mercato nazionale ed europeo Attraverso il supporto del consulente VslTechnologies di Paolo Longato, si prevede di attivare un programma commerciale di introduzione del nuovo prodotto LESSTAT non solo sul mercato nazionale ma anche sul mercato estero, in particolare nei paesi oggetto di estensione del brevetto. In particolare, la consulenza specifica di VslTechnologies di Paolo Longato sarà mirata al conseguimento dei seguenti risultati specifici: ?Individuazione delle performance del nuovo prodotto in termini di posizionamento sul mercato nazionale; ?Rilevazione del livello di soddisfazione da parte dei consumatori (pazienti) della nuova formulazione attraverso l’implementazione di un’indagine statistica. Si prevede di inviare una scheda dettagliata che rileva in anonimato i risultati ottenuti da un campione di n. 10 medici nei confronti di un campione di n.10 pazienti ciascuno nella cura della ipercolesterolemia monitorando i risultati al tempo 0 e 4 mesi di follow-up. ?Analisi di convenienza della commerciabilità del nuovo prodotto: -scelta della forma di penetrazione -scelta del canale distributivo e identificazione dei possibili partner -posizionamento del prodotto ?Identificazione delle attività critiche nella commercializzazione del nuovo prodotto ?Definizione dei possibili impatti aziendali e previsioni economico-finanziarie di vendita del nuovo prodotto Il raggiungimento degli obiettivi descritti avrà un impatto sociale, in quanto l’introduzione del nuovo prodotto sul mercato, risponde al bisogno sociale della prevenzione e riduzione delle malattie cardiovascolari e quindi contribuisce al miglioramento della salute della comunità, ponendosi come unica alternativa naturale all’utilizzo delle statine di sintesi che presentano effetti collaterali non trascurabili. Naturalmente questo approccio avrà delle ricadute anche sulla spesa sanitaria nazionale, contribuendone alla riduzione grazie alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e dei disturbi derivanti. Attività (per ogni obiettivo elencare le attività previste) Il piano di lavoro previsto per il raggiungimento dell'OR1 ""Estensione a livello Europeo del brevetto Zeacolin Complex® per il controllo polifunzionale nella ipercolesterolemia comprende le seguenti attività. Attività AR1.1) – Analisi preliminare dei paesi nei quali attivare la procedura di convalida del brevetto europeo La procedura per ottenere un brevetto europeo comprende due fasi: quella di deposito della domanda (che comprende l'esame delle condizioni formali, la ricerca delle anteriorità e si conclude con la pubblicazione della domanda e del rapporto di ricerca), e quella dell'esame di merito della domanda, che si conclude con l'eventuale concessione del brevetto. Il brevetto richiesto da MEDIBASE è stato dichiarato concedibile con il n. EP2455073 B1; la relativa pubblicazione sarà emessa il 30.09.2015. Dal momento che proteggere un brevetto all’estero è oneroso, risulta pertanto fondamentale selezionare attentamente i Paesi nei quali si vuole convalidare il brevetto, attraverso la verifica delle seguenti condizioni: -Valutazione della probabilità di commercializzazione del prodotto brevettato -Individuazione dei principali mercati per prodotti simili -Individuazione dei principali concorrenti -Analisi delle difficoltà procedurali per la protezione del brevetto in un dato Paese. I paesi che verranno presi in esame sono i seguenti: -Germania -Francia -Spagna -Inghilterra -Portogallo -Svezia -Austria -Olanda -Belgio -Bulgaria -Svizzera -Repubblica Ceca -Estonia -Finlandia -Irlanda -Ungheria -Monaco -Romania -Turchia Attività AR1.2) – Convalida del Brevetto Europeo di Zeacolin Complex® nei paesi individuati come strategici Lo Studio Tecnico Ing. Dr. Antimo Mincone S.r.l., al fine di ottenere l’attivazione nazionale del Brevetto Europeo n. EP2455073B1 nei Paesi individuati come strategici, effettuerà la seguente prestazione di consulenza procedendo per passi successivi: -scelta dei Paesi di interesse; -richiesta di preventivo di spesa per ogni singolo Paese, differenziando le richieste in funzione delle necessità sostanziali e formali di attivazione; -invio della documentazione necessaria a Medibase S.r.l. per la raccolta delle firme; -invio della modulistica ai corrispondenti esteri; -restituzione della documentazione attestante il deposito a Medibase S.r.l.; -per quanto riguarda l’Italia, provvederà ad far eseguire una traduzione in lingua italiana del Brevetto Europeo n. EP2455073 B1 ed al suo deposito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Le DELIVERABLE previste dall’OR1 sono le seguenti: ?D1.1 - ELENCO DEI PAESI nei quali verrà attivata la procedura di convalida ?D1.2 – Attestato rilasciato o pubblicato on-line dall’Ufficio Brevetti nazionale relativo all’attivazione nel Paese specifico del Brevetto Europeo n. EP2455073 B1 ?D1.3 – Traduzione completa del testo nella lingua nazionale locale, ove previsto dai regolamenti vigenti in materia. Il piano di lavoro previsto per il raggiungimento dell'OR2 Sviluppo di una strategia commerciale a supporto dell’introduzione del nuovo prodotto sul mercato nazionale ed europeo comprende le seguenti attività che saranno coordinate dall’Ing. Laura Ranieri in stretta collaborazione con MEDIBASE. Attività AR2.1) – Analisi di convenienza relativa alla commerciabilità del nuovo prodotto La VslTechnologies di Paolo Longato, in collaborazione con MEDIBASE, si occuperà di approfondire i seguenti aspetti relativi all’innovativo prodotto LESSTAT che si vuole promuovere sul mercato nazionale ed internazionale: ?Studio preliminare dell’incidenza delle malattie cardiovascolari e patologie connesse ?Caratteristiche e vantaggi competitivi del prodotto; ?Rilevazione del livello di soddisfazione da parte dei pazienti attraverso l’utilizzo di indagini statistiche ?Analisi della concorrenza e attuale posizionamento del prodotto sul mercato al fine di individuare i target da aggredite nei nuovi mercati Attività AR2.2) – Sviluppo di un programma strategico per supportare l’introduzione del nuovo prodotto sui mercati di riferimento L'obiettivo finale del presente progetto è quello di favorire l’inserimento sul mercato di un prodotto innovativo, oggetto di brevetto sia a livello nazionale che europeo, non solo attraverso la definizione della nuova linea di prodotto ma anche supportando la sua introduzione sul mercato. Questo comporta un notevole sforzo direzionale e organizzativo per far conciliare i fabbisogni finanziari connessi allo sviluppo del nuovo progetto industriale, anche alla luce del momento congiunturale sfavorevole e delle difficoltà finanziarie e di liquidità che incontrano in questo momento quasi tutte le imprese impegnate in nuovi progetti commerciali e nello sviluppo e lancio di nuovi prodotti a livello nazionale e internazionale. Il consulente VslTechnologies di Paolo Longato, sulla base dei paesi nei quali verrà esteso il brevetto Zeacolin Complex® contenuto nel LESSTAT, procederà in collaborazione con MEDIBASE ad individuare le strutture ed i potenziali partner verso cui concentrare e pianificare la promozione ed affidare la distribuzione del nuovo formulato. Per i mercati individuati verrà messo a punto un piano di sviluppo commerciale all’interno del quale verranno definite le iniziative necessarie per la promozione del nuovo prodotto presso i potenziali clienti (partner locali e agenti/distributori) e la prospettiva economico-finanziaria relativa alla sua distribuzione. Si procederà quindi a definire un modello di business basato su: ?Analisi della clientela ?Definizione delle risorse necessarie ?Strategie di prezzo ?Strategie promozionali e di comunicazione ?Analisi della redditività aziendale Le DELIVERABLE previste dall’OR2 sono le seguenti: ?D2.1 – REPORT TECNICO relativo alle caratteristiche del nuovo prodotto in rapporto al trattamento della ipercolesterolemia ?D2.2 – RILEVAZIONE STATISTICA della ipercolesterolemia attraverso indagine condotta tramite i medici per monitorare l’efficienza della nuova formulazione ?D2.3 – DOCUMENTO DI PIANIFICAZIONE TECNICO-COMMERCIALE relativo al nuovo prodotto LESSTAT contenente il formulato brevettato";02/03/2016;02/03/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.500,00;59100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000825;D58I15003450009;"IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO DELLA QUALITÀ ISO 9001 E DELL’AMBIENTE ISO 14001 ED INTRODUZIONE E ADATTAMENTO ALLA SPECIFICA REALTÀ AZIENDALE DEL SISTEMA INTEGRATO BREVETTATO PAPERINO-PAPER"" (NO CARTA).";LABORATORI ALIVEDA S.R.L.;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001 (sola implementazione, senza ottenerne la certificazione) - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere); analisi e mappatura dei processi organizzativi. ? Ridisegno dei processi e delle strutture organizzative, per quanto applicabile, in funzione dei risultati delle analisi iniziali. ? Supporto all’implementazione delle nuove procedure organizzative e dei conseguenti eventuali cambiamenti nella struttura organizzativa. ? Analisi e mappatura delle prospettive dei portatori di interesse e delle resistenze al cambiamento eventualmente presenti. ? Individuazione delle più efficaci strategie per affrontare e superare gli elementi di criticità e di ostacolo al cambiamento. ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE QUALITÀ, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema di Gestione per la Qualità (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi gli interessati dovranno effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica alle persone interessate. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli interessati che lo utilizzeranno (vedi servizio “speciale” di seguito descritto). ? Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: - Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. - Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. - Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. - Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative. - Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. - Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. - Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). - Redazione dei Verbali di addestramento interno. - Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. - Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Qualità. - Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla corretta e sistematica implementazione del Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Qualità e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO ed i PIANI DI CONTROLLO QUALITÀ. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. Esempio di PIANO DELLA QUALITÀ I Piani della Qualità, interfacciandosi con lo scopo del lavoro, adattano il Sistema Qualità aziendale alle eventuali commesse/ordini ""particolari"", con le necessarie correzioni alle Procedure aziendali in vigore. ? L'uso di Piani della Qualità per le commesse/ordini più critici e/o per i Clienti più esigenti permette di impostare un Sistema più leggero, evitando i rischi di complicazioni generalizzate e non giustificate nella normale gestione. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema Qualità. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei fornitori dell’Azienda: produttori, grossisti/rivenditori, fornitori di servizi specialistici, ecc. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti riguardanti le attività aziendali. In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di ""formazione permanente"" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Manuale, Procedure, Modulistica, Liste di Riscontro, Questionari, Esempi di Piani Controllo Qualità e di Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici). ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda; • applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica); • disponibilità della documentazione esistente; • esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni); • mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 (sola implementazione, senza ottenerne la certificazione) - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per il Sistema brevettato PAPERiNO® - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia di qualità, di ambiente e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante le attività; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sull’ambiente ma anche sulla sicurezza (D.Lgs. 81/08) effettuate nei confronti del personale, in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente delle attrezzature e macchinari da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo. ?Registrazioni riferite alle specifiche fasi e lavorazioni (per quanto desiderato). Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature e mezzi utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuovi prodotti), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni dei Sistemi di gestione (Qualità ed Ambiente da implementare), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei Sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a). Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi tecnologici (HW e SW), nonché gestionali ed operativi, innovativi nella loro combinazione e nelle loro interfacce, in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'adattamento alle nostre specifiche esigenze del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) a suo tempo studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma, con lo scopo di eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, così come sono previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili e al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò il Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo e ogni impianto, ecc. Il tutto senza carta. b). I nuovi meccanismi, tecnologici, gestionali ed operativi, messi a disposizione dal Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) ci consentiranno, dopo la necessaria personalizzazione con l'aiuto della Società di Consulenza T Prisma, un secondo importantissimo elemento di innovazione, riguardante un modo diverso e molto più efficace di applicare le prescrizioni del DLgs 81/2008 e s.m.i. in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, Questa Norma impone ad ognl Datore di Lavoro l'obbligo di valutare tutti i rischi e di adottare, per ognuno di essi, le più opportune azioni per ridurne ai minimi termini probabilità di accadimento e impatto. È statistica consolidata che in oltre il 90% dei casi tra le cause di infortunio è presente in modo determinante il comportamento dei Lavoratori (imprudenza, distrazione, eccesso di sicurezza, istintività, ecc.). Il problema è noto, ma pochissimi, soprattutto tra le PMI, sanno come affrontarlo in modo pratico, senza essere sommersi dalle registrazioni cartacee e da inutili, anzi nocivi, eccessi di formalismo burocratico. Gli strumenti tecnologici, gestionali ed operativi del Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta), dopo il necessario adattamento alle nostre specifiche situazioni, ci metteranno nelle migliori condizioni, eliminando il peso delle registrazioni cartacee, per introdurre un secondo e fondamentale elemento di innovazione in materia di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Senza il peso delle registrazioni cartacee e con l'ausilio delle apposite Checklist, approntate in modo specifico per la nostra attività, sarà possibile delegare ai giusti livelli gerarchici e operativi (Preposti e Assistenti) l'esecuzioni di brevi, ripetuti e specifici interventi di prima sensibilizzazione, di allerta, di richiamo e quindi di feedback nei confronti dei Lavoratori, con un'impostazione ""ad personam, ad hoc, qui e ora"", in modo che ognuno riceva informazione specifica su ciò che effettivamente lo interessa e vengano sorvegliati i comportamenti effettivamente adottati dai singoli Lavoratori. Le registrazioni elettroniche, effettuate dal Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) tramite Smartphone permetteranno di identificare chi ha pianificato l'attività, chi l'ha svolta, chi ha partecipato. Sarà inoltre agevole registrare direttamente cosa è stato trasmesso o visionato, quando, dove e con quali risultati (livello di apprendimento e consapevolezza). Questi aspetti saranno decisivi per diffondere la cultura della responsabilità condivisa. c). Un ulteriore elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare ai Sistemi di Gestione per la Qualità (ISO 9001) e per l'Ambiente (ISO 14001), da implementare, adottando un approccio organizzativo e culturale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza anziché, come normalmente avviene, un approccio tecnico - ingegneristico, meramente normativo e anche burocratico e formalistico. Anche per questi aspetti la possibilità di tracciare in modo certo gli eventi e le azioni adottate e di identificare in modo incontrovertibile le responsabilità connesse alla ideazione, pianificazione, esecuzione, controllo, supervisione, sorveglianza e correzione, senza le incertezze, gli errori, le perdite di tempo connesse con le registrazioni cartacee, rappresenta un salto notevole nel grado di efficacia e di efficienza nella gestione dei Sistemi certificati ed un sicuro strumento di vantaggio competitivo. Infatti riteniamo notevole il vantaggio, per l'Azienda e per tutti gli Stakeholder, di avere garanzia di tracciabilità dei controlli svolti, affidati ai più bassi livelli gerarchici, più affidabili perché direttamente coinvolti ed effettivamente presenti ""in campo"" al momento della registrazione. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo di Ambiente e Qualità, le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri. Una volta approvate dalla Direzione aziendale e dagli Stakeholder coinvolti, le specifiche Banche Dati verranno salvati sul ""Cloud Server"" aziendale appositamente predisposto. Il Sistema sarà quindi in grado di trasferire i contenuti specifici dalle Banche Dati alle app periferiche dei singoli Smartphone, messi a disposizione al personale operativo autorizzato. Le attività svolte ""in campo"" dal personale operativo verranno da questi immediatamente registrate sul proprio Smartphone in modo immediato (tramite semplice ""touch""), e quindi trasmesse on line al Server Cloud in modo da lasciarvi traccia documentale rigorosa e incontrovertibile. I risultati, per quanto applicabile di volta in volta, sono disparati e rilevanti come di seguito dettagliato. ?Identificazione certificata di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password richiesti per il salvataggio dei documenti sulle Banche Dati del Server Cloud. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.) L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password sul singolo Smartphone; nonché, per i dettagli e ove applicabile, tramite lettura del codice a barre sul cartellino individuale, consegnato personalmente a ciascun operatore coinvolto. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile del giorno e dell’ora in cui una data operazione è stata eseguita. ?Identificazione del luogo ove è stata svolta una data operazione, in quanto certificata da GPS installato su ogni specifico Smartphone. ?Nei casi particolarmente critici l’identificazione di “chi”; “cosa”; “dove” e “quando” può essere ulteriormente documentata da set fotografici e dalla registrazione di brevi commenti vocali, sempre effettuati in campo, tramite Smartphone. ?Le registrazioni sono disponibili (e consultabili) immediatamente e direttamente, anche a grande distanza rispetto al luogo di effettuazione delle operazioni. ?Si evitano i disagi nella compilazione manuale dei documenti cartacei, la difficoltà ed i possibili ritardi di trasmissione (dalla periferia alla sede), l’onere delle successive imputazioni dei dati, i possibili errori di interpretazione, le difficoltà di archiviazione, conservazione e successiva rintracciabilità dei documenti cartacei. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Le varie applicazioni possibili sono raffigurate nello schema grafico allegato (Schema funzionalità). Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione delle specifiche Banche dati, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALLA RICERCA ED APPLICAZIONE DI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CAPACI DI RISPONDERE A NUOVE ESIGENZE DI NATURA SOCIALE E GENERATORI DI UN IMPATTO SOCIALE, MISURATO O MISURABILE DA INDICATORI Coinvolgimento attivo dei vari Stakeholder per la realizzazione del progetto: Gli Stakeholder di progetto che intendiamo coinvolgere attivamente nella realizzazione del progetto sono i seguenti: -Collaboratori interni (dipendenti) -Fornitori strategici: in particolare FARAVELLI Spa di Milano per l’acquisto di materie prime ed estratti di piante; PUNTO PACK Srl di Firenze per l’acquisto di materiale per confezionamento, pillolierie, flaconi, contagocce; AGRICOM Srl di Pistoia per l’acquisto di packaging. -Clienti strategici: ALLIANCE HEALTH CARE ITALIA Spa di Roma (Grossista Farmaceutico); COMIFAR di Milano (Grossista Farmaceutico); SNEP INTERNATIONAL Srl di Ponsacco (Network Multilevel); REV";02/03/2016;02/09/2017;€ 15.000,00 ;0,30;€ 4.567,50;56043;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000829;D58I15005560009;SVILUPPO CRM PER GESTIONE DEI PROCESSI E DELLE RELAZIONI CON I CLIENTI.;GRUPPO SIM TEL S.R.L.;"Allo stato attuale dell'arte Gruppo Sim Tel gestisce le relazioni con i clienti attraverso l'operato di singoli addetti commerciali, che operano in modo completamente autonomo ed indipendente e, soprattutto, senza l'ausilio di nessun SW specifico per lo scopo. Gruppo Sim Tel intende introdurre un nuovo Software con l'obiettivo di fornire a tutti gli operatori uno strumento SW comune a tutti gli utenti e personalizzabile per ogni tipo di utenza, permettendo così la condivisione e lo scambio continuo di informazioni, trasformando la gestione del cliente da indipendente ed autonoma ad una condivisibile e personalizzabile da ogni utente. La struttura del SW avrà la capacità di guidare gli utenti nelle loro procedure lavorative tenendone sempre traccia e darà la possibilità di attivare un canale di comunicazione diretto con il proprio cliente attraverso azioni commerciali e di marketing mirate e personalizzate. Il PORTALE WEB MARKETING (CRM), che sarà sviluppato e personalizzato dal consulente qualificato Informa24, consente all’azienda di avere un accesso web privilegiato che, con un’interfaccia molto semplice e configurabile in funzione delle responsabilità e del ruolo aziendale, può coinvolgere nei processi di business aziendali tutti i protagonisti e i destinatari delle azioni marketing e commerciali: forza vendita, filiali, distributori (anche esteri), clienti finali. Si configura pertanto come la fonte da cui ottenere in modo rapido, semplice e intuitivo, tutte le informazioni necessarie relative ad attività di tipo commerciale: opportunità, offerte, tracking commesse, schede clienti strutturate e destrutturate, storico telefonate (integrazione con voip), e-mail, giri visita, interviste. L’applicativo prevede una profilazione degli utenti in base al ruolo aziendale: - forza vendita e addetti dell’area commerciale; - personale aziendale in missione o trasferta all’esterno dell’azienda; - operatori di telemarketing dislocati (o fornitori del servizio TMK); - direzione aziendale. Una specifica “TO DO LIST” evidenzia e consente di gestire tutte le azioni che sono state previste dai “WORKFLOW” pre-impostati in azienda o nel CRM, per tutte le funzioni aziendali. Gli agenti possono visionare tutti i prospect/clienti a loro assegnati o in carico a sotto-agenti di cui sono responsabili, mentre la ""direzione aziendale"" ha accesso senza limitazioni. Le principali funzionalità del portale prevedono: - Creazione manuale di nominativi da contattare oppure importazione massiva dei nominativi da fonti dati esterne; - Gestione degli appuntamenti con calendario integrato (TO DO LIST); - Definizione e pianificazione di Azioni di Marketing (Tele-Marketing, Interviste, Mailing, …); - Schedulazione delle attività da svolgere; - Verifica dei risultati delle attività svolte. Gruppo Sim Tel, nell'ottica di incrementare la propria posizione sul mercato, ha da tempo pianificato il presente investimento, considerato strategico, al fine di ottenere i seguenti risultati: - Disporre di uno strumento software che si configuri come web application comune a tutti gli utenti e che permetta la condivisione e scambio di informazioni e dati rilevanti. - Abbattimeno dei costi e risparmio di tempo (in ore/uomo) nella gestione delle relazioni con clienti; - Aumento dell'efficienza e dell'efficacia nei rapporti con gli attuali clienti; - Disporre di uno strumento in grado di poter incrementare le attuali quote di mercato detenuto dal Gruppo Simtel, grazie alla possibilità di creare campagne pubblicitare e marketing mirate e personalizzate in base alla tipologia di cliente; - Rafforzamento commerciale grazie alla maggior vicinanza percepita dal cliente che permetterà un miglioramento complessivo dell'immagine aziendale. Il nuovo portale CRM è perfettamente integrabile nell'ERP aziendale. L'azienda, una volta ultimato il presente progetto, portà finalmente avvalersi di un importante ed innovativo strumento informatico in grado di gestire con la massima efficacia ed efficienza il flusso informativo ed i processi decisionali ad esso collegati. DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI: Nell'Obiettivo Operativo 1 ""Analisi e Progettazione piattaforma CRM"" il team di lavoro individuato da Gruppo Sim Tel e il consulente Informa24 effettueranno una prima analisi sulla tipologia di tecnologie e sul dimensionamento del SW, ed un'analisi funzionale del funzionamento dei processi aziendali di gestione dei clienti. Il consulente Informa24, una volta acquisite le suddette informazioni, provvederà alla progettazione dell'interfaccia della piattaforma. Nell'Obiettivo Operativo 2 ""Realizzazione Ambiente di Test"" il consulente Informa24 realizzerà l'interfaccia e darà vita alla versione 1.0 del SW. Coinvolgendo il team di progetto del Gruppo Sim Tel, ed anche il personale aziendale, saranno effettuati i primi test funzionali ed anche i test di utilizzo del SW, catalogando le valutazioni, feedback e commenti per il successivo perfezionamento. Nell'Obiettivo Operativo 3 ""Rilascio e validazione piattaforma"" il consulente provvederà ad ultimare il SW sulla base delle valutazioni ricevute in ambiente di test. Successivamente, insieme al team di progetto, passerà alla fase di personalizzazione in base alla singole esigenze di ogni tipologia di utilizzatore. Alla fine di un nuovo ciclo di test che coinvolgerà tutti gli utilizzatori, sarà rilasciata la versione finale unitamente al manuale tecnico di utilizzo.";01/06/2016;01/06/2017;€ 40.000,00 ;0,24;€ 9.520,00;50145;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000830;D58I15005570009;SCANNER 2D 3D E PROCESSAMENTO IMMAGINI;GUANTIFICIO ALTOTIBERINO - ECOSANIT CALZATURE DI MANENTI VERI ROSITA E C. S.N.C.;"Il progetto che Ecosanit realizzerà con l’ausilio della Società di Consulenza B.B.C. Srl, è riconducibile alla tipologia di Servizio 1.3 “Servizi tecnici di progettazione per ricerca e sviluppo per innovazione di prodotto e/o processo produttivo” e prevede un unico Obiettivo Realizzativo a sua volta distinto in attività operative. OB1: Sviluppo sw personalizzato e data base per l’integrazione nella suite B.I.G._XPL 3.0 degli scanner Podoflash, Ecoplan 3D e del Modulo di analisi immagini. AP1: Gestione centralizzata anagrafica paziente e elaborazione dati AP2: Integrazione dati su Data Base AP3: Progettazione e implementazione modulo per Report Clinico AP4: Creazione SW per importazione e gestione dati storici su Data Base Come illustrato in precedenza, l’azienda fornisce ai propri Clienti (Officine ortopediche, Sanitarie, Tecnici Ortopedici, Podologi, Fisioterapisti, Industrie del settore calzaturiero, ecc) molteplici dispositivi che consentono di realizzare analisi relative all’appoggio del piede e posturali ed in particolare Podoflash - scanner 2D, Ecoplan S.I. - Scanner 3D e la Piattaforma Baropodometrica; tali soluzioni tecnologiche sono gestite da software distinti e specifici e tra loro non integrati, con la conseguenza che ogni esame legato alle diverse strumentazioni, presuppone un’acquisizione ed una gestione separata di dati. Attraverso la realizzazione del progetto Ecosanit vuole riuscire a realizzare la perfetta integrazione dei tre dispositivi sviluppando e implementando un sw personalizzato in grado di gestire in maniera integrata in un solo data base i dati provenienti da ciascun dispositivo. Ad oggi è il singolo operatore che, una volta eseguito l’esame legato a ciascun dispositivo, si occupa di integrare i dati ottenuti in un documento unico con il rischio legato alla possibile perdita degli stessi e con un impegno in termini di tempo abbastanza consistente che incide negativamente sulla produttività. La soluzione sw che verrà progettata, sviluppata e implementata consentirà inoltre di garantire una risposta immediata al paziente finale da parte dei clienti di Ecosanit nel caso si manifesti la necessità di realizzare nuovi plantari; attualmente, considerando che per ogni dispositivo i dati vengono acquisiti in maniera separata rispetto agli altri, qualora si presenti la necessità di dover reperire i dati legati agli esami svolti in precedenza sul cliente, l’operatore è costretto a individuare per ogni dispositivo, e successivamente ad integrare, i dati di cui ha bisogno per poter evadere la richiesta. E’ evidente che un’operazione di tal genere non consente di offrire una risposta tempestiva al paziente e rallenta lo svolgimento delle altre attività aziendali che eventualmente l’operatore è chiamato a svolgere, con conseguenze negative, anche in questo caso, in termini di produttività. AP1: Gestione centralizzata anagrafica paziente e elaborazione dati Questa fase presuppone una durata di tre mesi in cui a fronte di una riunione preliminare svolta con la Direzione utile per illustrare al consulente esterno le problematiche attualmente presenti e le esigenze dell’azienda, verrà realizzata la gestione centralizzata all’interno di un unico database “DBCENTER” dell’anagrafica paziente per ciascun dispositivo HW e SW collegato e attivo Podoflash, Ecoplan e Modulo di Analisi Immagini e l’interfacciamento diretto e comunicazione per la fase di acquisizione e contestuale visualizzazione/elaborazione dei dati acquisiti. Durante l’attività AP2 Integrazione dati su Data Base che avrà una durata pari a 4 mesi i dati prodotti nella fase precedente verranno integrati all’interno del data base DBCENTER; sarà quindi possibile ottenere la gestione integrata e immediata dei dati e delle elaborazioni eseguite dai dispositivi HW e SW interessati dall’intervento. Il progetto proseguirà con l’attività AP3: Progettazione e implementazione modulo per Report Clinico che avrà una durata di 2 mesi in cui i consulenti in stretta collaborazione con il personale interno si occuperanno di progettare e implementare un modulo per la strutturazione di un report clinico integrato che includa i dati Baropodometrici e tutti i dati prodotti e resi disponibili dai dispositivi sopra menzionati. Il progetto si concluderà con l’attività AP4: Creazione SW per importazione e gestione dati storici su Data Base, che avrà una durata pari a 3 mesi, in cui verrà sviluppato un SW per l’importazione e la gestione all’interno del data base DB CENTER di sessioni di analisi eseguite antecedentemente alla creazione della nuova interfaccia, in questa fase i consulenti si occuperanno di impostare la parte grafica/funzionale del SW rendendola analoga a quella dell’attuale suite software BIG_XPL3.0.";01/06/2016;01/12/2017;€ 50.000,00 ;0,22;€ 11.000,00;52031;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000831;D58I15005580009;ARE INNOVATION;A.R.E. SRL;"Obiettivo del progetto è ottimizzare e standardizzare il flusso di informazioni tra le aree ""commerciale"" e ""ufficio tecnico"" al fine di ridurre i tempi e i costi del processo, ridurre le duplicazioni di esecuzione di attività ripetitive e lo sviluppo di progetti non conformi alla richiesta commerciale, attraverso la creazione di un software che permetta la gestione dei dati necessari per la preventivazione e la creazione dei relativi elaborati grafici. Per la creazione del software sono necessari sia un database per la gestione dei dati sia un modulo per la creazione dei disegni. Il progetto si strutturerà nelle seguenti attività : 1.Analisi dello stato attuale del processo d'impresa che mette in comunicazione area ""commerciale"" e area ""progettazione"" 2.Definizione delle specifiche della consulenza e dello sviluppo applicativo in base all'analisi e alle richieste dell'azienda richiedente 3.Realizzazione di un primo ""prototipo"" di applicativo con analisi degli eventuali scostamenti dall'obiettivo fissato per l'ottimizzazione della soluzione finale questa attività sarà strutturata in 3 moduli (v. dettagli sotto) 4.Rilascio applicativo definitivo e consulenza sulla sua adozione nel flusso di lavoro Il punto 3 sarà articolato in due macro-fasi: 3.a) La fase “gestione preventivazione” che vedrà il supporto di Demo srl e sarà finalizzata alla creazione del dbase 3.b) La fase “creazione dei disegni” che vedrà il supporto di Codi Calcolatori srl 3.a) Come già specificato al punto 3.1.2 di questa scheda attualmente la raccolta dei dati per la preventivazione viene effettuato tramite un file XLS. La fase 1 vedrà la trasposizione degli automatismi presenti sul file ""XLS"" utilizzato attualmente dall'azienda, riadattando e ottimizzando le anagrafiche degli archivi e le funzioni logiche e/o di calcolo. I form di interazione utente e la stampa finale in PDF per la produzione del preventivo saranno mantenuti il più fedeli possibile ai layout attuali (allegati in calce). Saranno previste form di amministrazione specifiche per gli archivi anagrafici principali, tra cui: CLIENTI, ARTICOLI, LISTINO PREZZI ARTICOLI, LISTINO PREZZI ACCESSORI, LISTINO COSTI ARTICOLI DA FORNITORE. Tali archivi potranno subire una modifica strutturale rispetto agli attuali in virtù della razionalizzazione delle strutture dati. In tal caso sarà necessario effettuare una analisi delle relazioni logiche tra gli archivi con la collaborazione degli utenti dell'applicativo attuale. Saranno previsti archivi aggiuntivi con relativa form di amministrazione quali: ELENCO MODELLI DWG, ELENCO SEGMENTI-MODELLI DWG,ELENCO SCKETCH PDF Verrà implementata la funzione di generazione DWG/PDF partendo dal modello DWG con applicazione automatica ai segmenti del modello dei valori inseriti come parametri di input del preventivo. Per sviluppare tale funzione si assume che ogni segmento possa essere associato ad un parametro di input o ad una formula di calcolo basata su uno o più parametri di input. L'applicativo gestirà le tipologie di accesso Amministratore e Sola-Lettura applicate a tutte le funzioni del database. L'applicativo verrà sviluppato con l'ambiente multipiattaforma Mac/Windows/iOS FileMaker PRO che permette l'accesso in rete fino a 5 utenze contemporanee (necessaria la condivisibilità degli indirizzi IP del computer su cui viene installata l'applicazione). 3.b) Questa macrofase sarà a sua volta suddivisa in due fasi: 3.b.1) Generazione DWG o PDF del progetto basata su modelli DWG Questa attività permetterà di generare un file DWG o PDF partendo da un modello ""Template"" standard realizzato su un file DWG. Per ""Template"" standard si intende un modello progettuale dei prodotti del Cliente costituito da una serie di segmenti lineari indipendenti, disposti in modo da creare il disegno finale. Tali segmenti potranno essere gestiti dalla funzione automatica in quanto ""identificabili"" attraverso la loro denominazione univoca nel modello ""Template"". ARE predisporrà modelli ""Template"" compatibili con questo approccio con il supporto dei consulenti Codi Calcolatori srl. Tale denominazione e' inoltre da condividere con la parte gestionale (fase 1) che avrà il compito di generare il file di parametri attraverso il quale la funzione in oggetto riconoscerà i segmenti da modificare e la relativa misura da impostare. La funzione procederà a aprire l'applicazione Autocad, aprire il modello specificato dal file di parametri, applicare le modifiche al modello e quindi generare un file di output. All'avvio della funzione, l'utente dovrà scegliere il tipo di output fra PDF o DWG. Nel primo caso il processo avverrà totalmente in back-groud generando il PDF in una folder predefinita, nel secondo il processo manterrà aperto Autocad con in editing il file DWG generato. La stima prevede di realizzare l'automazione su 3/4 modelli da prendere come campione significativo su cui basare le parametrizzazioni. 3.b.2) Consulenza e supporto per trattare 25 modelli DWG ""Template"" Questa fase prevede la consulenza ed il supporto per rendere utilizzabili nell'automazione 25 modelli ""Template"".";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;51010;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000832;D58I15005590009;INNOVAZIONE DI PRODOTTO IN FLEX;FLEX S.R.L.;"Il progetto Sviluppo Nuovo Prodotto della Flex srl ha l’obiettivo di innovare in ottica smart la linea di prodotti e di sfruttare le potenzialità degli strumenti e macchinari automatizzati funzionalizzando il processo produttivo. In questo senso la collaborazione con società di progettazione e sviluppo prototipi nel legno/arredo è di primaria importanza e intende altresì mettere a punto una evoluzione già in atto tra le aziende del consorzio GIMO come la stessa Flex srl, tesa alla penetrazione nel mercato delle forniture alberghiere ed arredamenti di grandi complessi residenziali e/o ville, che permetta di conciliare la creatività dell’artigianato italiano di alta qualità con le esigenze dello smart manufacturing. Flex srl intende pertanto rafforzare l´idea di una regione che si presenta sui mercati internazionali rivendicando le peculiarità di un modello caratterizzato da un´attenzione al valore delle produzioni, da una buona qualità di vita, da uno spiccato rispetto per l´ambiente. ----- La tipologia di servizio da acquisire riguarda il supporto all’innovazione di prodotto nella fase di concetto: servizi tecnici di progettazione per innovazione di prodotto e di processo (servizio B.1.3), che rappresentano l’investimento oggetto della domanda. L’innovazione di prodotto rappresenta difatti una linfa vitale per le imprese ed è pertanto indispensabile per la sopravvivenza delle stesse nel medio e lungo termine, e ciò è ancor più presente in un settore quale quello del mobile ed arredamento, sempre più contrassegnato dalla necessità di innovare ed aggiornare forme e design. Da una parte, i consumatori hanno accesso ad un numero di informazioni sui prodotti considerevolmente più ampio rispetto al passato e questo li rende più sofisticati, informati e consapevoli nel momento dell’acquisto. Dall’altra parte, i prodotti stanno diventando meno differenziati perché le aziende hanno già pronta e facilmente usufruibile la tecnologia necessaria per lanciare nuovi prodotti rapidamente e con poche differenze in termini di qualità rispetto ai concorrenti. Il programma di investimento che la Flex srl intende portare avanti prevede l’acquisizione di una consulenza volta alla realizzazione di uno studio che consenta di definire metodologie e sistemi a supporto del processo di sviluppo prodotto ed una valutazione dell’ introduzione di nuove tecnologie ed approcci nel processo di sviluppo prodotto sul sistema organizzativo e produttivo aziendale. Diviene, infatti, strategico avere metodologie d’approccio efficaci che definiscano linee guida per rendere efficace ed efficiente la funzionalizzazione di nuove tecnologie in processi di sviluppo prodotto da aggiornare, e che supportino la valutazione e l’analisi dell’impatto dell’introduzione di queste nuove tecnologie considerando aspetti quali vantaggi in termini di diminuzione di costi e tempi, diminuzione di errori di progetto ed iterazioni, ecc. ----- Per raggiungere i risultati previsti, si prevedono i seguenti obiettivi operativi (e attività): 1) Progettazione finalizzata alla definizione delle specifiche di prodotto - 1.1 - Studio grafico - 2.2 - Progettazione tecnica 2) Prototipazione finalizzata alla definizione delle specifiche di processo - 2.1 - Sviluppo prototipi e specifiche di processo - 2.2 - Realizzazione e validazione prototipo DETTAGLIO PIANO OPERATIVO: --- OBIETTIVO 1) Progettazione finalizzata alla definizione delle specifiche di prodotto (Studio Niko, CSP). -- 1.1- Studio grafico: Le società esterne incaricate si occuperanno di realizzare, sulla base dei target di mercato individuati da Flex a fine 2014, i concept design di 10 nuovi modelli di prodotto, 5 in stile più moderno da parte dello studio Niko e 5 in stile più classico per CSP Casalini Designer, di cui almeno 3 per ognuno saranno modelli di porte per arredamenti, rivolti al mercato arabo e cinese, strutture alberghiere o ricettive, o abitazioni ma sempre di fascia medio-alta e luxury. Risultato atteso: i progetti grafici (in forma digitale e documentale). -- 1.2-Progettazione tecnica: La progettazione sarà completata, approvati gli studi grafici, dalla realizzazione dei veri e propri progetti tecnici, con le specifiche di prodotto, per ognuno dei 10 modelli realizzati. I risultati di questo obiettivo operativo, mirate all’innovazione di prodotto, serviranno da input per le attività successive, volte all’innovazione di processo. Risultato atteso: i progetti tecnici con le specifiche di prodotto (in forma digitale e documentale). ----- --- OBIETTIVO 2) Prototipazione finalizzata alla definizione delle specifiche di processo (Senza Tempo). -- 2.1 - Sviluppo prototipi e specifiche di processo: La società esterna, a partire dal progetto tecnico, si occuperà di definire le specifiche di processo produttivo ottimali per la realizzazione dei prodotti, grazie alla propria esperienza nel campo della creazione di arredamenti custom driven, descrivendo i passaggi, le attrezzature e i macchinari, gli strumenti e i materiali necessari alla produzione, prima di procedere alla validazione ed aggiornamento del processo nell’attività successiva. Risultato atteso: Specifiche di processo, in forma documentale. -- 2.2 - Realizzazione e validazione prototipi: Per validare l’efficacia del processo innovativo di realizzazione dei nuovi prodotti, la Senza Tempo Creazioni prototiperà i 10 modelli seguendo ed aggiornando il processo produttivo definito nell’attività 2.1, e rilascerà infine le schede tecniche definitive alla Flex. Risultati attesi: Prototipi dei 10 modelli (prodotto), e schede tecniche, in forma documentale. ----- I risultati che ci si attende di ottenere consistono principalmente, attraverso l’accelerazione dei processi di innovazione in ottica smart manufacturing, nell’acquisizione di metodologie e sistemi a supporto delle fasi del processo di sviluppo prodotto, come anche nella riduzione del rischio legato all’introduzione sul mercato di nuovi prodotti. Inoltre, la possibilità di ampliare la propria gamma di prodotti offerti con 10 nuovi modelli, diversificando l'offerta e incrementando i potenziali clienti, contribuirà all’aumento di produzione e quindi fatturato (risultato atteso stimato intorno a +25% rispetto al biennio 2013-2014 a due anni dalla fine del progetto). All’aumento di margine contribuirà anche la riduzione di costi di realizzazione dei prodotti (ci si attende una riduzione almeno del 15% rispetto all’attuale, considerando i costi di materie prime, energia e ore/uomo) generata attraverso un processo più automatizzato che consentirà maggiore velocità di esecuzione dei processi, minori consumi (risultato atteso -15% rispetto all’attuale consumo di KW/h a bimestre), e maggiore sostenibilità ambientale (risultato atteso: materiale di scarto dall’attuale 20% circa della materia prima al 10% al termine del progetto). I risultati generati attraverso i deliverable di progetto contribuiranno a consolidare la posizione dell’impresa sul mercato, da quello già coperto, fino all’acquisizione di nuove quote di mercato, che ci si attende di ottenere anche grazie alle azioni previste dall’azienda e dai suoi partner consortili in campo di internazionalizzazione. Come specificato di seguito infatti (cfr. ""Valorizzazione aziendale dei risultati"" e ""VALIDITÀ ECONOMICA FINANZIARIA"" più avanti), il progetto Sviluppo Nuovo Prodotto della Flex srl favorirà la valorizzazione della produzione del mobile e dell'arredamento toscano sui mercati internazionali, innovando prodotti e processi in ottica smart manufacturing mantendo quelli che sono i valori riconosciuti dai principali clienti esteri quali l’alta qualità, la personalizzazione, l’Italian design. Ricerca, innovazione e nuove tecnologie non devono cancellare l’apprezzata ""arte del saper fare"", ma confermare gli elevati standard costruttivi raggiunti nel tempo rendendoli maggiormente efficienti, sostenibili e professionali.";01/06/2016;01/12/2017;€ 49.800,00 ;0,22;€ 10.956,00;56035;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000838;D58I15005600009;STRATEGIE DI BRAND E COMUNICAZIONE PER LA FIDELIZZAZIONE DELLA CLIENTELA E L'ACQUISIZIONE DI NUOVI CLIENTI;CEZA S.R.L.;"Obiettivi •Studiare un nuovo Modello di Business per ridefinire la Unique Value Proposition e riattivare corretti canali commerciali •Definire gli aspetti principali della riprogettazione aziendale in termini di nuova Vision e Brand Identity, per consolidare il marchio e riposizionare l’azienda presso partner conosciuti e/o da acquisire •Implementazione del sistema di loyalty/fidelizzazione e di comunicazione e brand •Riprogettare il sito internet e il suo posizionamento per aprire le possibilità di un e-commerce sui prodotti sperimentati (definizione di strumenti per la gestione dei dati di vendita) •Analisi e definizione della struttura, dimensione e organizzazione della struttura commerciale e analisi della clientela •Realizzazione di partenariati strategici con clienti nazionali per presentarsi uniti e più forti sul mercato (Open Platform System) Risultati attesi 1.Migliorare l’immagine aziendale, ottenendo una maggiore penetrazione commerciale tanto nei settori nei quali l’Azienda già opera quanto in settori contigui che potrebbero essere aggrediti attraverso una opportuna campagna di comunicazione; 2.Fidelizzare i clienti attuali; 3.Incrementare il numero di clienti complessivi dell’Azienda. Attività Per il raggiungimento degli obiettivi previsti, il consulente svolgerà una serie di attività finalizzate in primo luogo a capire le reali esigenze dell’Azienda, e successivamente ad implementare un piano di azioni mirate che permetta di superare le criticità riscontrate e valorizzare i punti di forza del soggetto proponente. Le attività si incentreranno attorno a dei Workshop in cui i consulenti incaricati ed il personale dell’Azienda si confronteranno prima per analizzare la comunicazione attuale e poi per individuare le strategia più opportune da mettere in pratica per aggredire nuovi mercati e riposizionarsi su quelli già acquisiti.";01/06/2016;01/06/2017;€ 30.000,00 ;0,22;€ 6.600,00;50065;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000841;D58I15005610009;STUDIO E MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE DELLA PRODUZIONE FAVORENDO LA TRASVERSALITÀ IN AZIENDA AL SERVIZIO DELLA PRODUZIONE E SVILUPPO DEL PROBLEM SOLVING.;TOSTI SRL;"In sintesi, l’obiettivo che si intende raggiungere è di migliorare sia l’efficienza che la qualità, attraverso l’insieme dei piccoli miglioramenti che riusciremo a far emergere dalla produzione e attraverso la rimozione degli ostacoli tra produzione, il neo Ufficio tecnico-commerciale e Ufficio Tecnico. Tali obiettivi saranno misurati mensilmente e commentati in sede del già esistente Comitato Strategico. Il principio chiave di riferimento in relazione al miglioramento continuo, ossia a quella capacità dell'azienda di replicare in autonomia la capacità di reagire ai problemi di produzione attraverso il ricorso sistematico al pensiero e agli strumenti Lean, è riassunto nel motto ""everybody everyday"" (tutti i collaboratori, tutti i giorni). Questo vuol dire, da un lato, formare i collaboratori a vedere e a rendere visibili gli sprechi e ogni altra sorta di problemi. il compito è reso complesso non solo dalla formazione tecnica necessaria a realizzare questa situazione, ma anche al fatto che, come spesso accade nelle aziende tradizionali, i collaboratori nutrono una storica diffidenza a rendere spontaneamente espliciti i problemi, né vedono come un compito di loro pertinenza quello di proporre delle risoluzioni in modo scientifico. Naturalmente non è il ruolo precipuo dell'operatore di produzione quello di impostare il problem solving in modo scientifico. Per questo dovranno essere identificate delle figure (oggi assenti) di capoturno, che dovranno essere formati, come pure i capireparto, alle tecniche di problem solving (sempre nel corso del presente intervento). Tuttavia è ruolo dell'operatore di contribuire ad identificare e soprattutto risolvere i problemi in modo proattivo. Andare a creare questa situazione funzionante si avvale di una serie di passi che sono più sotto definiti (attività e loro descrizione), da portare avanti non solo attraverso la formazione alle tecniche ""hard"" della Lean (i classici strumenti della metodologia), ma anche attraverso l'uso di tecniche ""soft"" volte alla persuasione, al senso di appartenenza e alla motivazione. Questo si rifletterà in una maggior soddisfazione da parte dei collaboratori, oltre che ad un incremento dell'efficienza, una riduzione degli scrap e in generale dei costi di non qualità, e una riduzione dei ritardi di consegna. Un altro ambito di intervento riguarda l'integrazione tra due funzioni cardine dell'azienda: l'engineering (o Ufficio Tecnico) e la produzione. Il numero di non qualità ascritte ad un'errata programmazione (soprattutto nei primi pezzi) è rilevante, mentre abbiamo avuto modo di constatare che il flusso informativo di ritorno dalla produzione all'UT o non avviene o non è trattato adeguatamente per evitare che casi simili si riproducano. Anche in questo caso, ci si propone di creare gruppi trasversali di problem solving, meccanismi efficaci e funzionanti di risalita delle informazioni e una modalità per misurare le non qualità interne tra le due strutture. Un discorso analogo può essere effettuato per tutte quelle strutture amministrative che sono a monte della produzione, e legate al disegno dei cicli, all'inserimento degli ordini, agli acquisti delle materie prime e alla conferma delle date ai clienti. Occorre creare un unico ufficio per tutte queste attività, che sono integrate in seno allo stesso processo. Occorre inoltre integrare le attività amministrative con i processi di produzione, per ragioni analoghe e con modalità simili a quanto menzionato per l'Ufficio Tecnico.";01/06/2016;01/06/2017;€ 45.600,00 ;0,17;€ 7.957,20;58033;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000846;D58I15005620009;BREVETTO E PROMOZIONE MARCHIO;CINELLISTUDIO - S.R.L.;"Il presente progetto di innovazione prevede l’attivazione di due servizi di consulenza: servizio di gestione della proprietà intellettuale (B 1.5) e servizio di supporto alla promozione del prodotto, per il quale viene presentata domanda di brevetto. Il programma di investimento prevede lo svolgimento di tutto l’iter finalizzato al deposito della domanda di brevetto (preparazione, traduzione, monitoraggio della domanda depositata) e alla successiva definizione della immagine del brevetto e della strategia di marketing per la valorizzazione del brevetto. L’innovazione da brevettare consiste in un nuovo modello di giacca, composto ad un’unica anima di piumino interna e gusci esterni sostituibili, modello attualmente assente sul mercato e che dunque Cinellistudio desidera tutelare con il brevetto. Ulteriori specifiche sul modello non possono essere riportate per questioni di segretezza. Dopo il deposito della domanda dovrà essere invece definito il marketing strategico, l’immagine ed il logo per la registrazione del marchio ed infine la comunicazione via web e non. Tale investimento è ritenuto strategico dall’impresa per le prospettive di mercato che ne deriveranno, ovvero l’aumento della capacità produttiva e quindi l’aumento del fatturato connesso alla vendita di un prodotto innovativo. Altra importante prospettiva, che potrà tradursi in un ulteriore vantaggio economico per l’azienda, è che il brevetto in oggetto potrà essere applicato anche ad altre tipologie di prodotti di abbigliamento e addirittura anche ad altri settori (es. arredamento). Il progetto completa nelle n.6 attività previste la finalità di tutela e valorizzazione dell’ultima innovazione prodotta dalla Cinellistudio. Le prime n.2 attività attengono al servizio di gestione della proprietà intellettuale, che sarà svolto dalla società Bugnion e le restanti n. 4 al servizio di promozione prodotti che saranno svolte da 055 Marketing. La prima fase della consulenza del fornitore Bugnion spa riguarderà lo Studio e preparazione della descrizione, delle rivendicazioni e della tavole da disegno (AR1). L’Obiettivo risultato della prima attività è la redazione di un documento (deliverable dell’AR1) da sottoporre alla Cinellistudio per la sua approvazione. La bozza della domanda di brevetto sarà poi rivista alla luce delle osservazioni dell’inventore espresse sul documento presentato. La parte di scrittura delle rivendicazioni rappresenta la fase più delicata dell’iter di brevettazione, in quanto esse definiscono le caratteristiche tecniche dell’invenzione per cui si richiede la protezione brevettuale. La formulazione delle rivendicazioni (in inglese “claims”) è la parte concettualmente più complicata e stimolante nella redazione di una domanda di brevetto. Le rivendicazioni devono proteggere l’invenzione non solo secondo lo stato attuale della tecnica, ma anche nei suoi futuri sviluppi, dal momento che durante la vita del brevetto (pari tipicamente a 20 anni) i concorrenti si adopereranno per aggirarlo, utilizzando nuove tecnologie e conoscenze. L’obiettivo della stesura della descrizione del brevetto ma soprattutto delle rivendicazioni (OR1) è quello di comprendere nell’esclusiva tutto ciò che è ricavabile dalla domanda di brevetto e dunque prevedere ad ampio raggio tutte le ricadute possibili anche eventualmente su altri settori, in modo tale da sfruttarne tutte le potenzialità, tutelandosi nei confronti di terzi. Questa prima fase si conclude con la milestone (1) relativa al deposito della domanda di brevetto in Italia per invenzione industriale (deliverable dell’AR1). Il deposito della domanda sarà effettuato nel mese di Novembre e dopo circa 10 mesi, quindi ad Agosto 2016, Il Ministero fornirà il rapporto di ricerca corredato di una opinione scritta di brevettabilità, in base al quale potrà essere necessario effettuare degli emendamenti. A novembre 2016, quindi un anno dopo il deposito della domanda, sarà compiuta la seconda attività (AR2), ovvero l’estensione mediante la procedura internazionale. Il PCT o Trattato di Cooperazione in materia di Brevetti (Patent Cooperation Treaty) è un trattato multilaterale che facilita l’ottenimento di una protezione per le proprie invenzioni negli Stati membri: un’unica domanda internazionale ha gli stessi effetti di una domanda nazionale per gli Stati designati. Il PCT non elimina la necessità di continuare singolarmente la procedura per il rilascio in ogni Stato (o Organizzazione regionale) designato, però ne facilita il proseguimento. Il deposito della domanda di brevetto internazionale sarà comprensivo della rivendicazione di priorità della domanda di brevetto italiana. Anche nel caso di deposito brevetto internazionale potrà essere necessario apportare degli emendamenti sulla base del rapporto di ricerca PCT. L’obiettivo di questa attività (OR2) è la tutela del brevetto in tutto il mondo per ulteriori 18 mesi, allo scadere dei quali l’azienda sceglierà i paesi strategici nei quali mantenere la protezione del brevetto. Questa seconda fase si conclude con la milestone (2) relativa al deposito della domanda di brevetto internazionale per invenzione industriale (deliverable dell’AR2). La procedura di esame del brevetto si concluderà a Gennaio 2017 quando l’UIBM emetterà il relativo attestato di concessione. Il programma di investimento prosegue con la consulenza di 055 Marketing srl a supporto alla promozione del prodotti (B 3.2.), in quanto sarà necessario definire l’immagine del brevetto e le modalità di comunicazione alla clientela attuale e potenziale dell’innovazione introdotta sul mercato da Cinellistudio. La consulenza inizierà a Novembre 2015 con la fase la stesura del Piano di Marketing Strategico e del Piano Editoriale dei contenuti, alla definizione dei quali sarà indispensabile la raccolta, tramite briefing con la Direzione, delle informazioni sulle finalità e potenzialità del brevetto. Con il Piano strategico di Marketing saranno dunque definite le modalità con il quali si intendono trasmettere i valori del brevetto nonché l’ideazione e progettazione della immagine da riprodurre sulle varie etichette applicate alla giacca (cartellino pendente, etichette interne, logo). Altro aspetto che sarà valutato in questa fase sarà la grafica di presentazione del brevetto alla forza vendita ( agenti e distributori), ai clienti (retailer) ed infine progettazione grafica del totem illustrativo per i clienti finali. Con il Piano Editoriale saranno invece stabiliti i canali social di Cinellistudio attraverso i quali promuovere il capo innovativo e allo stesso tempo sarà definita la linea editoriale da tenere nelle pubblicazioni sui social network prescelti, sul sito C- STUDIO e sul sito dedicato alla innovazione. I Deliverables dell’AR 3 saranno dunque i due Piani di Marketing strategico e Piano Editoriale, che porteranno all’obiettivo risultato (OR3) di avere una chiara strategia, basata sui migliori mezzi di comunicazione, attraverso i quali promuovere e valorizzare il brevetto. La fase successiva (AR4) prevede la ricerca del nome brevetto e l’ideazione grafica logo per il suddetto marchio ai fini della registrazione del marchio. L’OR4 si riconduce all’accrescimento del valore del brand attraverso un’immagine chiara e riconoscibile che valorizzi il bene brevettato. La quinta attività (AR5) riguarda la realizzazione di un video dimostrativo della innovazione brevettata da Cinellistudio e prevede le seguenti sottoattività: -ideazione script e sceneggiatura per realizzazione video dimostrativo; -produzione riprese video; -montaggio video; -copywriting testi video. Il principale vantaggio (OR5) di trasmettere un concetto attraverso un video risiede nell’immediatezza e chiarezza di questo strumento nel trasmettere la portata dell’innovazione, dandone dimostrazione non solo bellezza estetica ma anche della sua utilità, praticità ma soprattutto ciò che lo contraddistingue a quanto presente oggi sul mercato e lo rende dunque unico. Il video prodotto sarà il deliverable dell’attività 5. Chiude il progetto la parte relativa alla comunicazione via web, estremamente strategica perché permetterà a Cinellistudio) di dare la più ampia visibilità al nuovo capo introdotto sul mercato, sfruttando tutte le potenzialità che la rete mette a disposizione. La promozione del nuovo prodotto avverrà non solo sul sito di Cinellistudio attraverso pagina dedicata, ma anche su sito mono pagina dedicato alla giacca brevettata, per darne ancor più rilievo. Sarà inoltre pianificata un’intensa attività sui social media, attraverso pubblicazione di foto e post, al fine di creare, obiettivo risultato dell’AR6, una community online pronta a ricevere e veicolare le informazioni sul carattere innovativo della giacca brevettata, nonché la sua utilità e versatilità. La milestone che sarà raggiunta a fine progetto sarà dunque la messa on line di una piattaforma web dedicata al brevetto ed la presenza costante del nuovo marchio sul web. Il progetto prevede tutte le attività necessarie per raggiungere l’obiettivo finale del progetto: la logica di esecuzione è molto elevata, le attività sono descritte in modo dettagliato ed i tempi di realizzazione risultano congrui sia in riferimento agli obiettivi intermedi sia all’obiettivo finale di progetto. Le sei attività che compongono il progetto e soprattutto i relativi obiettivi di risultato dimostrano come il presente progetto porterà al compimento di una complessa strategia di tutela e promozione di una invenzione frutto dell’ingegno del personale di Cinellistudio, con un elevato potenziale di ritorno economico. La Direzione aziendale è inoltre consapevole dell’importanza di lanciare questo nuovo prodotto facendo ricorso allo strumento web, capace di garantire ampia visibilità non solo ai clienti attuali ma anche potenziali con possibilità di sviluppo di nuovi contatti commerciali. Il progetto avrà un impatto fortemente innovativo sull’azienda, in quanto l’azienda, dopo essersi assicurata la tutela dell’invenzione, potrà dare avvio ad un piano strategico di marketing ed editoriale via web e non dunque alla vendita di un prodotto totalmente nuovo per il mercato. L’OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO: Tutela tramite deposito brevetto nazionale ed internazionale dell’invenzione messa a punto da Cinellistudio e successiva promozione e valorizzazione attraverso ideazione logo e grafica del marchio e diffusione attraverso web e strumenti multimediali. I principali effetti attesi dalla realizzazione del progetto si possono riassumere nei seguenti 4 punti: 1)Esito positivo della procedura di esame del brevetto con ottenimento dell’attestato di concessione. Il brevetto potrà poi essere sfruttato in modo efficace da Cinellistudio, non solo direttamente tramite la commercializzazione dei capi “giacca”, ma essendo tecnologicamente applicabile ad altri capi di abbigliamento e addirittura ad altri settori (es. arredamento), potranno essere valutate altre possibilità, quali la concessione il licenza, la creazione di una joint venture… Il brevetto aprirà Cinellistudio a diversi scenari ed a un grande potenziale, anche ovviamente economico. 2)Valorizzazione del brevetto mediante registrazione di un marchio con logo chiaro e riconoscibile alla clientela. 3)Diffusione in rete del nuovo marchio ovvero della giacca innovativa, adeguatamente promossa, garantendo una costante presenza del nome del brand e della sua attività sul web e sui media. 4)Coinvolgimento dell’utente mediante una partecipazione on line interattiva (video dimostrativo); 5)Attirare l’attenzione del popolo di internet e dei blogger, in modo da sviluppare la clientela e fidelizzarla; 6)Incremento di fatturato nell’arco dei prossimi 3 anni come segue: Primo anno a regime dopo la conclusione dell’investimento (anno 2016 - 2017) si prevede un aumento del 7% rispetto al fatturato 2015-2016 -Numero di pezzi venditi pari a € 2.400 -€ 7.048.141 di fatturato raggiunto il primo anno a regime dell’investimento. Secondo anno a regime dopo la conclusione dell’investimento (2017 - 2018) si prevede un aumento del 9% rispetto al fatturato 2016-2017: -Numero di pezzi venditi pari a € 3.700 -€ 7.682.474 di fatturato raggiunto il secondo anno a regime dell’investimento. Terzo anno a regime dopo la conclusione dell’investimento (2018 - 2019) si prevede un aumento del 10% rispetto al fatturato 2017-2018: -Numero di pezzi venditi pari a € 5.000 -€ 8.527.546 di fatturato raggiunto il terzo anno a regime dell’investimento. Questa nuova impostazione di business richiederà un adeguamento della struttura interna, soprattutto in termini di personale che dovrà essere formato per le attività di marketing online per il proseguimento della gestione delle nuove attività implementate.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,25;€ 12.518,06;51011;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000847;D58I15005630009;"IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO DI GESTIONE DELLA SICUREZZA OHSAS 18001, DELL’AMBIENTE ISO 14001 E IMPLEMENTAZIONE CON PERSONALIZZAZIONE PER ADEGUAMENTO DEL SISTEMA BREVETTATO PAPERINO-PAPER"" (NO CARTA)";FIDIA SRL;"1) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 (solo implementazione, senza ottenimento della certificazione) - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso e processi in essere). ? Redazione, presentazione e illustrazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale dell’Azienda dovrà effettivamente lavorare. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno. La presente proposta prevede anche la compilazione di parte della Modulistica alleggerendo l’onere a carico dell'Azienda nell’attuazione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. Altre Procedure, riguardanti gli aspetti specifici di carattere ambientale di sicurezza, saranno scritte completamente ad hoc, sempre con l’obiettivo però di mantenere il massimo grado di integrazione al fine di eliminare ogni possibilità di incertezza o incongruenza, nella gestione del Sistema. ? Redazione, presentazione e illustrazione del MANUALE, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. ? Programma di formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per arrivare alla definitiva e sistematica implementazione del Sistema ISO 14001, coinvolgendo inizialmente i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese a tutto il personale di coordinamento e di supervisione, in modo che i criteri del nuovo Sistema siano recepiti dai Responsabili di funzione. Le attività di informazione dovranno continuare per tutto il personale, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. ? Redazione, presentazione e illustrazione di ISTRUZIONI OPERATIVE (per il rispetto dell’ambiente). Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. ? Per le fasi esecutive rilevanti nei riguardi del possibili impatto ambientale verranno approntati specifici PIANI DI CONTROLLO AMBIENTALE (PCA). Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative specialistiche. Nel corso dei vari incontri presso la Vs. Sede sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo dei Piani alle persone interessate. ? Tutti gli aspetti rilevanti del Sistema verranno riportati nelle LISTE DI RISCONTRO (per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure del Sistema) esistenti o se necessario ne saranno redatte di nuove per accogliere gli specifici contenuti della Norma. ? Redazione/Integrazione dei QUESTIONARI per la valutazione dei fornitori, per quanto concerne i nuovi criteri legati all’Ambiente. ? Individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti in materia di ambiente riguardanti le normali attività aziendali. La ns. assistenza in questo caso si limita all’individuazione di quelle Norme e Regolamenti strettamente collegati al Sistema di Gestione Ambientale, il cui rispetto è necessario e indispensabile per dimostrare l'implementazione corretta, definitiva e sistematica del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001. NOTA: la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale sarà integrata da un “Rapporto di Analisi Ambientale” (check list), per evidenziare gli impatti dell'attività aziendale sull'ambiente (selezionando poi quelli più significativi per permettere all’organizzazione di concentrare gli sforzi sugli obiettivi più importanti). ? Addestramento e assistenza nell’individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali in materia di ambiente. ? Compilazione della modulistica del Sistema per ottemperare agli adempimenti previste esplicitamente dalla Norma. Questo servizio “speciale” comporta per T Prisma i seguenti compiti: a) Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. b) Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. c) Approntamento registro dei Documenti di origine esterna (elenco normative) d) Redazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative e) Redazione/Integrazione dei Piani di Controllo (riguardanti gli aspetti ambientali critici). f) Trattamento delle Non Conformità e Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive. g) Compilazione/Integrazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso) h) Redazione dei Verbali di addestramento interno. i) Assistenza alla integrazione delle schede con gli indicatori e con gli obiettivi ed i traguardi di carattere ambientale. j) Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica Ambientale. l) Possibilità di connessione del Sistema di gestione da implementare ad uno specifico software, sviluppato da T Prisma, proprio per ridurre al minimo la compilazione, la distribuzione, l’archiviazione e quindi la tracciabilità di tutte le registrazioni cartacee, in modo da rendere molto più agevole la gestione del Sistema da implementare. In sintesi l’intervento consisterà in: • Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. • Programma di sensibilizzazione (formazione), di informazione e di addestramento. • Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. • Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. • Compilazione della modulistica di registrazione riguardanti i Sistemi integrati (come descritto al punto precedente) ed assistenza nella compilazione della modulistica operativa. • Assistenza e affiancamento operativo a favore del personale coinvolto nell’attuazione del Sistema. • Verifiche Ispettive interne e simulazione dell’esame. • Taratura finale del Sistema. ONERI A CARICO del CLIENTE • Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. • Applicazione delle Procedure (con ns. assistenza, guida e verifica). • Disponibilità della documentazione esistente. • Esaustività delle Norme (cogenze e regolamenti nazionali, regionali e locali) applicabili all’attività aziendale e applicazione delle stesse (senza eccezioni). • Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 2) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per l'implementazione del Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 - Fornitore T PRISMA Sas: ? Analisi situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere). ? Redazione, presentazione e personalizzazione del MANUALE SICUREZZA, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema (chi fa che cosa). Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni secondo la sequenza dei Capitoli della Norma. ? Redazione, presentazione e personalizzazione delle PROCEDURE nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento dei processi definendo in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione (chi, come, quando e perché); ove utile le Procedure sono corredate di flussi per meglio definire i processi. ? Redazione, presentazione e personalizzazione della MODULISTICA riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il Personale aziendale dovrà effettivamente lavorare. Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare alle persone interessate i contenuti del Manuale e delle Procedure, nonché i contenuti e le modalità di utilizzo della Modulistica. Per questo motivo è indispensabile che ogni stampato, sia alla fine fatto proprio dagli Operatori che lo utilizzeranno (vedasi servizio “speciale” di seguito descritto). Il servizio “speciale” comporta i seguenti compiti: ? Redazione di n° 2 Rapporti di Riesame del Sistema da parte della Direzione (di inizio e fine percorso), da sottoporre alla Vs. lettura ed eventuale “aggiustamento”. ? Approntamento lista di distribuzione ed elenco generale dei documenti del Sistema. ? Approntamento registro delle Leggi e dei Regolamenti applicabili e dei Documenti di origine esterna. ? Redazione, presentazione e personalizzazione di un numero adeguato di Istruzioni Operative per la sicurezza. ? Redazione, presentazione e personalizzazione dei Piani di Controllo della Sicurezza (riguardanti gli aspetti critici) ? Trattamento delle Non Conformità maggiori/minori (5/6), dietro indicazioni del Cliente. ? Redazione dei Rapporti di Azioni Correttive e/o Preventive (3 ÷ 4) e aggiornamento del relativo Registro. ? Compilazione delle Liste di Riscontro e redazione dei relativi Rapporti per n° 2 Verifiche Ispettive interne (di inizio e fine percorso). ? Redazione dei Verbali di addestramento interno. ? Compilazione delle schede con gli indicatori di efficacia per misurare quantitativamente il miglioramento e l’efficacia dei principali processi. ? Redazione di tutti i verbali per il superamento delle Azioni Correttive (o Preventive), per la diffusione del Sistema e per la divulgazione della Politica della Sicurezza. ? Supporto nella gestione del cambiamento organizzativo (change management): programma di formazione, informazione ed addestramento sui contenuti della norma di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere per implementare il Sistema. Il programma si attua attraverso diversi incontri con le persone più direttamente coinvolte nel Sistema di Gestione per la Sicurezza e con la presentazione di 2 documenti di ""indottrinamento"" e di informazione permanente. Il primo documento sarà costituito da alcune schede di sintesi (“Schede Bignami”) che elencano in modo conciso, per ciascun punto della norma, il da farsi. Il secondo documento è costituito da alcuni Questionari di Autovalutazione, in modo che l’Azienda si abitui, strada facendo, a valutare i progressi compiuti rispetto all'obiettivo finale. ? Per le fasi esecutive rilevanti debbono essere redatte, presentate e personalizzate le ISTRUZIONI OPERATIVE ed i PIANI DI CONTROLLO SICUREZZA (PCS). Le Istruzioni Operative per la sicurezza saranno redatte anche sulla base delle buone prassi segnalate dall’INAIL. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento dell’Azienda, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Nel corso dei vari incontri di consulenza sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Istruzioni e dei Piani di Controllo alle persone interessate. ? Redazione delle LISTE DI RISCONTRO (circa 12) per la conduzione degli Audit interni volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure, relativamente agli aspetti rilevanti del Sistema. ? Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per quanto concerne i criteri legati alla Sicurezza. ? Assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti (in materia di sicurezza). ? Simulazione delle fasi di compilazione, distribuzione, archiviazione e verifica della rintracciabilità delle registrazioni su supporto informatico (verbali, attestati, rapporti e set fotografici), attraverso l’utilizzo del Sistema integrato “no-carta” (Business Innovation System) . ? Messa a disposizione di un servizio innovativo, opportunamente personalizzato, per informare l'Azienda riguardo agli aggiornamenti normativi di interesse del comparto di competenza. ? Messa a disposizione di un servizio innovativo opportunamente studiato per rendere semplice, flessibile e al contempo completo e rigoroso il sistema di archiviazione e tracciabilità delle registrazioni previste da tutte le normative cogenti applicabili, la cui carenza può essere causa di sanzioni e di altre pesanti conseguenze. ? Messa a disposizione dell’osservatorio degli infortuni, aggiornato e tarato per il settore di appartenenza dell’Azienda. Questo strumento, utile per la formazione e l’informazione nei confronti dei Dirigenti, Preposti e degli stessi Lavoratori, è costituito da un Data Base nel quale vengono inserite le descrizioni sintetiche degli infortuni segnalati dall’INAIL, nonché le informazioni ricevute dalle Aziende stesse (che rimangono anonime) riguardo agli infortuni e “quasi infortuni” in cui sono rimaste coinvolte. Questo osservatorio è denominato “imparare dagli errori (meglio se altrui)”. ? In sintesi l’intervento consisterà in: - Check-up iniziale ed impostazione del lavoro. - Programma di sensibilizzazione ed informazione preliminare. - Presentazione dei 2 documenti di """"formazione permanente"""" - Redazione e discussione dei documenti del Sistema: Modulistica, Procedure, Manuale, Liste di Riscontro, Diagrammi di Flusso, Questionari, Piani di Controllo e Istruzioni Operative. - Compilazione della Modulistica del Sistema. - Affiancamento ai vari Responsabili per l’attuazione del Sistema. - Revisione finale del Manuale, delle Procedure e della Modulistica. - Effettuazione verifica finale interna di corretta implementazione del Sistema ? ONERI A CARICO DELL’AZIENDA - Assegnazione (part-time) del Responsabile del Progetto. - Piena disponibilità del Personale coinvolto durante gli interventi in Azienda. - Applicazione delle Procedure (con assistenza e guida dello Studio di consulenza). - Disponibilità della Documentazione esistente. - Completamento delle fasi di simulazione e del programma di addestramento iniziate in collaborazione con lo Studio di Consulenza - Applicazione delle vigenti norme di Legge (senza eccezioni). - Elaborazione e/o aggiornamento del Documento di Analisi e Valutazione dei Rischi (Testo Unico sulla Sicurezza DLgs.n° 81/08 del 09/04/08). - Mantenimento del Sistema dopo la sua definitiva implementazione. 3) Descrizione dettagliata del programma di investimento da realizzare per implementazione con personalizzazione per adeguamento del Sistema brevettato PAPERiNO® (NO Carta) - Fornitore T PRISMA Sas: PAPERiNO® (NO Carta) è uno strumento di lavoro impostato per eliminare la carta dalle registrazioni, contemporaneamente rendendo le stesse più rigorose, attendibili e rintracciabili. Tutte le registrazioni delle attività di interesse per la ns. Azienda saranno effettuate (secondo necessità) attraverso semplicissime operazioni di digitazione su Smartphone alimentati da appositi menù precedentemente predisposti. I menù a disposizione sono predisposti dal Server di sede e saranno tranquillamente e facilmente personalizzati, modificati, completati e trasferiti su Smartphone secondo le specifiche esigenze e le diverse situazioni. Le registrazioni saranno immediatamente rese disponibili e consultabili sul server di Sede, esenti da incertezze ed errori di interpretazione e riconducibili in modo inequivocabile, immediato e automatico a chi ha effettuato le operazioni, nonché a chi le ha decise e a chi le ha sorvegliate. Verrà inoltre attestato in modo incontrovertibile dove e quando le operazioni sono state svolte (attraverso GPS). Per quanto giudicato utile o necessario, le registrazioni “digitali” potranno essere completate da registrazioni vocali (sintetiche) e fotografiche, anche queste gestite come file informatici. L’impiego, la distribuzione, l’archiviazione e la rintracciabilità dei documenti sono facilitati enormemente dal loro supporto informatico. Di seguito si riportano le possibili registrazioni che andremo a gestire col nuovo Sistema brevettato PAPERiNO®: ?Registrazioni inerenti gli interventi di controllo, di verifica o di manutenzione programmata su mezzi, attrezzature e DPI; i controlli e i normali interventi di manutenzione sui mezzi e sulle attrezzature verranno programmati con le frequenze previste dai relativi libretti di uso e manutenzione e quindi registrati in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto 81/2008 (Articolo 71 - comma 8 e 9). ?Registrazione dell’avvenuta consegna dei DPI e dell’avvenuta relativa informazione. ?Registrazione dei controlli qualità in fase di esecuzione (in itinere e a campione), sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Registrazione delle attività di monitoraggio in materia ambientale e di sicurezza in fase di esecuzione, sulla base dei relativi Piani di Controllo predisposti e disponibili sui menù. ?Segnalazione circa l’insorgenza di ogni eventuale Non Conformità, il cui trattamento sarà poi effettuato secondo la prassi e le Procedure aziendali. ?Registrazione degli interventi di formazione svolti internamente e delle susseguenti valutazioni di efficacia, effettuate in campo, tramite osservazione dei comportamenti (singoli o di gruppo) durante le attività esecutive; queste modalità di valutazione dell’efficacia della formazione svolta, sono, a nostro parere, molto più credibili rispetto alla mera compilazione di test. ?Registrazione delle attività di sensibilizzazione e di allerta sulla sicurezza effettuate nei confronti del personale (interno e di eventuali ditte esterne), in modo da poter dare evidenza dell’impegno sistematico dell’Azienda in materia. Le registrazioni possono riguardare l’effettuazione di brevi briefing di pochi minuti, (2 - 10, massimo 30 minuti), con una frequenza stabilita dalla Direzione aziendale per quanto ritenuto utile. È evidente la possibilità di poter ricorrere, senza problemi, a interventi informativi e di sensibilizzazione anche ridondanti rispetto alla normale prassi ma molto utili per incidere sui comportamenti. ?Registrazione degli interventi (brevi e ripetuti) di informazione, di addestramento e di allerta circa l'impiego in sicurezza delle attrezzature da parte dei Lavoratori, come indicato nell'Articolo 73) del DLgs 81/2008. Anche per questi interventi sono necessari pochissimi minuti di informazione per ogni attrezzatura e pochissimi secondi per la relativa registrazione, invio e archiviazione elettronica. ?Registrazione delle attività di ispezione e controllo circa il possesso di tutti i requisiti richiesti alle Ditte subappaltatrici ed alle relative maestranze. ?Le registrazioni possono essere riferite in generale alle attività esecutive oppure alle singole commesse. Queste registrazioni riguardanti i costi diretti per la specifica attività e/o per singola operazione, articolate secondo la logica della struttura ad albero (simile alla metodologia Work Break Down Structure tipica del Project Management), permettono l’implementazione del Sistema di Contabilità Industriale del tipo ABC (Activity Based Costing) in modo da facilitare l’analisi e controllo dei costi aziendali, nonché la determinazione del pricing. Il lavoro da parte dei consulenti T Prisma consisterà in: •Raccolta dei dati circa le fasi di lavoro normalmente svolte dall'Azienda (WBS) e le relative attrezzature e mezzi utilizzati. •Predisposizione delle Checklist di controllo e sorveglianza, Piani di Controllo, Schede di informazione, di allerta e di feedback, schede di registrazione relativi ai controlli e manutenzioni. Queste cartelle ""cartacee"" andranno a costituire il Book di Vademecum per tutti gli attori coinvolti nelle varie registrazioni richieste, che utilizzeranno tali schede come promemoria e traccia per le attività di propria competenza. •Installazione del Sistema. •Caricamento sull’applicativo delle cartelle informatiche (schede Menù) che possono essere di volta in volta aggiornate dall’utilizzatore, secondo le specifiche necessità. •Addestramento del Responsabile del Sistema e del personale di ufficio ed operativo sull’uso del Sistema e sull’aggiornamento delle Schede Menù. •Addestramento del personale operativo sull’uso degli Smartphone e affiancamento per l’effettuazione delle prime registrazioni. •Assistenza per l’aggiornamento delle Schede Menù e per l’inserimento dei dati nel Sistema in caso di acquisizione di nuove commesse/ordini, oppure per fronteggiare nuove situazioni (nuove attrezzature o nuovi servizi/lavori), oppure per fare fronte ad eventuali nuove esigenze (aziendali, contrattuali, di legge, ecc.). •Personalizzazione definitiva del Sistema per adeguamento alla realtà operativa. GRADO DI NOVITÀ DEL PROGETTO LIVELLO DI NOVITÀ DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RICHIESTI RISPETTO AI SERVIZI UTILIZZATI CORRENTEMENTE DALL’AZIENDA Il progetto prevede l'adozione di un sistema innovativo (brevettato) studiato per eliminare la carta da tutte le registrazioni dei Sistemi di Gestione (Sicurezza ed Ambiente), in modo da rendere più leggera dal punto di vista burocratico e, contemporaneamente, più rigorosa, trasparente e tracciabile, tutta la gestione dei sistemi stessi. Le prestazioni dei servizi presentati dalla Società di consulenza scelta, presentano contenuti molto innovativi rispetto ai processi aziendali in uso e rispetto ai servizi utilizzati, anche in confronto con Aziende dello stesso settore, così come è emerso dalle proposte ricevute dai altri consulenti interpellati. I più significativi elementi di discontinuità e di innovazione rispetto alla prassi aziendale e ai servizi utilizzati correntemente sono i seguenti: a). Il primo elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'adozione di meccanismi tecnologici (HW e SW), nonché gestionali ed operativi, innovativi nella loro combinazione e nelle loro interfacce, in grado di ridurre al minimo l'onere delle registrazioni cartacee. Questo obiettivo verrà perseguito mediante l'adattamento alle nostre specifiche esigenze del Sistema innovativo “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) a suo tempo studiato e brevettato dalla Società di Consulenza T Prisma, con lo scopo di eliminare la carta dalla gestione dei processi e dalle relative registrazioni, così come sono previste dalle varie esigenze aziendali e/o dalle normative cogenti applicabili. Questo Sistema permette di rendere semplici, flessibili e al contempo complete e rigorose la compilazione (redazione), la trasmissione, l'archiviazione e la tracciabilità delle registrazioni, la cui carenza può essere causa di disservizi, sanzioni e altre pesanti conseguenze. Oltre a ciò il Sistema innovativo, una volta personalizzati i nostri archivi per la nostre specifiche esigenze, permetterà di registrare in modo facile, certo e incontrovertibile di aver fatto sorveglianza assidua, informazione continua e addestramento specifico su ogni attrezzatura, di aver verificato l'efficacia della formazione svolta, di aver controllato ogni mezzo e ogni impianto, ecc. Il tutto senza carta. b). I nuovi meccanismi, tecnologici, gestionali ed operativi, messi a disposizione dal Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) ci consentiranno, dopo la necessaria personalizzazione con l'aiuto della Società di Consulenza T Prisma, un secondo importantissimo elemento di innovazione, riguardante un modo diverso e molto più efficace di applicare le prescrizioni del DLgs 81/2008 e s.m.i. in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, Questa Norma impone ad ogni Datore di Lavoro l'obbligo di valutare tutti i rischi e di adottare, per ognuno di essi, le più opportune azioni per ridurne ai minimi termini probabilità di accadimento e impatto. È statistica consolidata che in oltre il 90% dei casi tra le cause di infortunio è presente in modo determinante il comportamento dei Lavoratori (imprudenza, distrazione, eccesso di sicurezza, istintività, ecc.). Il problema è noto, ma pochissimi, soprattutto tra le PMI, sanno come affrontarlo in modo pratico, senza essere sommersi dalle registrazioni cartacee e da inutili, anzi nocivi, eccessi di formalismo burocratico. Gli strumenti tecnologici, gestionali ed operativi del Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta), dopo il necessario adattamento alle nostre specifiche situazioni, ci metteranno nelle migliori condizioni, eliminando il peso delle registrazioni cartacee, per introdurre un secondo e fondamentale elemento di innovazione in materia di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Senza il peso delle registrazioni cartacee e con l'ausilio delle apposite Checklist, approntate in modo specifico per la nostra attività, sarà possibile delegare ai giusti livelli gerarchici e operativi (Preposti e Assistenti) l'esecuzioni di brevi, ripetuti e specifici interventi di prima sensibilizzazione, di allerta, di richiamo e quindi di feedback nei confronti dei Lavoratori, con un'impostazione ""ad personam, ad hoc, qui e ora"", in modo che ognuno riceva informazione specifica su ciò che effettivamente lo interessa e vengano sorvegliati i comportamenti effettivamente adottati dai singoli o dai gruppi omogenei di Lavoratori. Le registrazioni elettroniche, effettuate dal Sistema “PAPERiNO-PAPER"" (NO Carta) tramite Smartphone permetteranno di identificare chi ha pianificato l'attività, chi l'ha svolta, chi ha partecipato. Sarà inoltre agevole registrare direttamente cosa è stato trasmesso o visionato, quando, dove e con quali risultati (livello di apprendimento e consapevolezza). Questi aspetti saranno decisivi per diffondere la cultura della responsabilità condivisa. c). Un ulteriore elemento di innovazione (discontinuità) è dato dall'approccio innovativo (quasi rivoluzionario per una PMI) che intendiamo applicare ai Sistemi di Gestione per la Sicurezza (ISO 18001) e per l'Ambiente (ISO 14001) da implementare, adottando un approccio tecnico - ingegneristico, meramente normativo e anche burocratico e formalistico, come in certe specifiche situazioni indotto dalle Norme, anzichè un approccio organizzativo e culturale, attraverso la motivazione, il coinvolgimento, la conoscenza e la consapevolezza. Anche per questi aspetti la possibilità di tracciare in modo certo gli eventi e le azioni adottate e di identificare in modo incontrovertibile le responsabilità connesse alla ideazione, pianificazione, esecuzione, controllo, supervisione, sorveglianza e correzione, senza le incertezze, gli errori, le perdite di tempo connesse con le registrazioni cartacee, rappresenta un salto notevole nel grado di efficacia e di efficienza nella gestione dei Sistemi certificati ed un sicuro strumento di vantaggio competitivo. Infatti riteniamo notevole il vantaggio, per l'Azienda e per tutti gli Stakeholder, di avere garanzia di tracciabilità dei controlli svolti, affidati ai più bassi livelli gerarchici, più affidabili perché direttamente coinvolti ed effettivamente presenti ""in campo"" al momento della registrazione. INNOVATIVITÀ DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI SVILUPPATI NEL PROGETTO Non ci risulta esistere sul mercato una tecnologia similare a quella del Sistema “PAPERiNO-PAPER"", che recentemente ha conseguito il brevetto (vedere attestazione allegata). L'innovazione consiste nella combinazione tra specifici programmi SW, app periferiche e opportune banche dati personalizzate, in grado di permettere direttamente su Smartphone le registrazioni programmate (eliminando la carta). L'obiettivo primario è quello di liberare il personale operativo da ogni incombenza burocratica e da ogni incertezza decisionale. Le Banche dati saranno studiate specificatamente per le esigenze aziendali in modo da renderle compatibili con la gestione quotidiana e quindi immediatamente fruibili dal personale operativo. Tali Banche Dati saranno impostate secondo la logica della struttura ad albero (WBS - Work Break down Structure) comunemente usata nei meccanismi gestionali di Project Management, opportunamente adattati per una realtà di PMI. Le Banche Dati, impostate con questa logica, riguarderanno le fasi di lavoro, le tipiche operazioni elementari, le Checklist di monitoraggio, i piani di controllo di Sicurezza ed Ambiente, le schede di prima informazione, le schede di allerta periodica (flash meeting periodici), le schede di monitoraggio e di feedback sui comportamenti sicuri. Una volta approvate dalla Direzione aziendale e dagli Stakeholder coinvolti, le specifiche Banche Dati verranno salvati sul ""Cloud Server"" aziendale appositamente predisposto. Il Sistema sarà quindi in grado di trasferire i contenuti specifici dalle Banche Dati alle app periferiche dei singoli Smartphone, messi a disposizione al personale operativo autorizzato. Le attività svolte ""in campo"" dal personale operativo verranno da questi immediatamente registrate sul proprio Smartphone in modo immediato (tramite semplice ""touch""), e quindi trasmesse on line al Server Cloud in modo da lasciarvi traccia documentale rigorosa e incontrovertibile. I risultati, per quanto applicabile di volta in volta, sono disparati e rilevanti come di seguito dettagliato. ?Identificazione certificata di chi ha deciso i contenuti, le modalità e la programmazione (frequenze) di qualsiasi attività critica (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc). L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password richiesti per il salvataggio dei documenti sulle Banche Dati del Server Cloud. ?Identificazione certa di chi ha svolto le relative operazioni in campo (di lavoro. di controllo, di informazione, di sorveglianza, ecc.). L’identificazione è univoca, in quanto effettuata tramite login e password sul singolo Smartphone; nonché, per i dettagli e ove applicabile, tramite lettura del codice a barre sul cartellino individuale, consegnato personalmente a ciascun operatore coinvolto. ?Identificazione certa di chi ha partecipato alle specifiche operazioni in campo, in qualità di destinatario, collaboratore, osservatore, sorvegliante, ecc.). ?Tracciabilità e trasparenza documentata dei programmi decisi per le varie attività, e successiva identificazione rigorosa e incontrovertibile del giorno e dell’ora in cui una data operazione è stata eseguita. ?Identificazione del luogo ove è stata svolta una data operazione, in quanto certificata da GPS installato su ogni specifico Smartphone. ?Nei casi particolarmente critici l’identificazione di “chi”; “cosa”; “dove” e “quando” può essere ulteriormente documentata da set fotografici e dalla registrazione di brevi commenti vocali, sempre effettuati in campo, tramite Smartphone. ?Le registrazioni sono disponibili (e consultabili) immediatamente e direttamente, anche a grande distanza rispetto al luogo di effettuazione delle operazioni. ?Si evitano i disagi nella compilazione manuale dei documenti cartacei, la difficoltà ed i possibili ritardi di trasmissione (dalla periferia alla sede), l’onere delle successive imputazioni dei dati, i possibili errori di interpretazione, le difficoltà di archiviazione, conservazione e successiva rintracciabilità dei documenti cartacei. Tutti i risultati sopra elencati sono importanti per la corretta distribuzione delle responsabilità lungo la catena gerarchica, per la sicura tracciabilità delle operazioni svolte, nonché per la credibilità delle registrazioni. Le varie applicazioni possibili sono raffigurate nello schema grafico allegato (Schema funzionalità). Un ulteriore elemento di innovazione e di differenziazione riguarda l'implementazione delle specifiche Banche dati, appositamente studiate e quindi personalizzate per le nostre peculiari esigenze. CONTRIBUTO DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE PROPOSTO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE, DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE AZIENDALI Il progetto contribuisce sensibilmente, e in diversi modi, all’avanzamento (acquisizione e diffusione) delle conoscenze, delle competenze e delle tecnologie aziendali, liberando, attraverso la drastica riduzione dei tempi burocratici passivi, risorse qualificate per l";01/06/2016;01/12/2017;€ 15.000,00 ;0,25;€ 3.817,50;58100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000849;D58I15005640009;FB INNOVATION 2.0;FABIO LUCIANI COMUNICAZIONE D'IMPRESA S.R.L.;"Il progetto che la nostra società intende realizzare consiste nella riorganizzazione dei processi aziendali per la comunicazione, nell’ottica di impresa sostenibile e nella definizione di nuove strategie commerciali. Il programma di investimento per il progetto “FB Innovation 2.0” prevede quattro macro attività di consulenza: - la prima fase riguarda un’attenta analisi di mercato sullo stato dell’arte di software che permettano l’incremento della fidelizzazione al brand aziendale oltreché la fidelizzazione ed incremento di clienti, tramite l’introduzione di innovazioni tecnologiche nella gestione delle relazioni con i clienti, nonché le azioni di market intelligence e branding digitale. Si analizzeranno approfonditamente i sistemi tecnologici attualmente disponibili per la realizzazione del sito internet sviluppato con Content Management System (CMS), con l’implementazione di software Customer Relationship Managment (CRM ) per l’area riservata e gestione newsletter, che porterà all’acquisizione di nuovi clienti, ovvero “potenziali clienti”; si analizzeranno le attività che saranno adottate per l’implementazione del sistema loyalty/fidelizzazione e comunicazione del brand. - la seconda fase riguarda la realizzazione del sito internet tramite Content Management System (CMS) in multilingua italiano ed inglese, che ne permetterà una gestione autonoma da parte dell’azienda (inserimento di testi ed immagini), essendo inoltre il sito scritto con linguaggio Google Friendly ne permetterà un’ottima indicizzazione sui motori di ricerca, con l’obiettivo di aumentare la visibilità del brand aziendale; la realizzazione dell’area riservata dedicata ai clienti e dipendenti dell’azienda nonché sistema gestione newsletter tramite Customer Relationship Managment (CRM) sarà il punto nevralgico del sistema del sistema, dove i clienti tramite inserimento di apposita username e password potranno accedere al CRM, ovvero tutti i servizi correlati come: indirizzi e-mail a cui rivolgersi, ticket on-line per la segnalazione di problemi o per la richiesta di assistenza, tracciamento della documentazione elaborata; mentre i dipendenti e collaboratori potranno accedere a tutta la documentazione tecnica e non necessaria per lo svolgimento delle loro mansioni, questo senza dover procedere alla stampa dei documenti, con notevole risparmio di energie e risorse. Si procederà inoltre alla definizione delle azioni di market intelligence e branding digitale che avvieranno le attività per migliorarne i processi di decision making, in questa fase si progetteranno le campagne advertising di marketing territoriale sul circuito Google che saranno attivate dopo la pubblicazione del sito internet, nonché si procederà alla definizione dei sistemi di community building virtuali per la valutazione e la personalizzazione dei prodotti e la condivisione di esperienze e conoscenze (attivazione dei Social - Facebook, Instagram). L’attività di market intelligence e branding permetterà all’azienda di ottenere visibilità e rafforzare la sua presenza nel marcato di riferimento, abbattendo i costi di costi di possibili pubblicità tradizionali (utilizzo di carta), abbracciando quindi anche una scelta ecologica. - la terza fase prevede sperimentazione di quanto realizzato, andando ad analizzare i risultati ricevuti, in questa saranno coinvolti tutti i dipendenti della società Luciani Comunicazione d'Impresa, nonché alcuni clienti co lo scopo di ricevere input per eventuali integrazioni del sistema; le eventuali integrazioni che saranno messe in evidenza saranno valutate dal team di sviluppo nonché dal responsabile di progetto e proprietà dell’azienda, quelle ritenuti essenziali per l’ottenimento dei risultati saranno adottate. - la quarta fase prevede l’adozione dei software e loro monitoraggio per tutta la durata del progetto, nonché l’attivazione di tutte le azioni sopra descritte di market intelligence e branding digitale. Si invita a prendere visione dell’analisi SWOT allegata. Si allega inoltre al progetto la BSC avente lo scopo di fornire gli indicatori che consentiranno una valutazione globale dei risultati aziendali. Sarà cura della ditta Thetis della stesura e realizzazione dell’analisi/progettazione/sviluppo della piattaforma necessaria per il corretto utilizzo del sistema di Content Management System (CMS), Customer Relationship Managment (CRM) e market intelligence e branding digitale. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare la fidelizzazione dei clienti, acquisire nuovi clienti, rafforzare il brand della società Luciani Comunicazione d'Impresa e di conseguenza migliorare l’organizzazione commerciale tramite l’adozione del sistema Customer Relationship Managment, nonché quello di ridurre il consumo di carta e consumabili considerando che il progetto che si attiverà prevede la digitalizzazione della carta. La ditta Thetis s.r.l. per garantire il corretto funzionamento di quanto si andrà a realizzare effettuerà giornate di formazione al personale presso la sede della società Luciani Comunicazione d'Impresa, nonché si manterrà in contatto con il responsabile di progetto tramite le soluzioni tecnologiche offerte dal mercato, come Skype (chat e videoconferenza) e Chrome Remote Desktop (accesso remoto a un computer da un altro computer tramite internet) - per condividere on-line le varie attività di sviluppo progetto. OBIETTIVI OPERATIVI DEL PROGETTO Gli obiettivi del progetto “FB Innovation 2.0” sono quelli di realizzare un sistema on-line che sia in grado di implementare la fidelizzazione dei clienti tramite l’utilizzo delle tecnologie Content Management System (CMS), Customer Relationship Managment (CRM) e market intelligence e branding digitale, aumentare la visibilità del brand della società Luciani Comunicazione d'Impresa, migliorare l’organizzazione aziendale e soprattutto aumentare la diffusione dei servizi che essa eroga sia nel territorio italiano che estero. L’utilizzo di queste tecnologie ci permetteranno di accorciare la filiera di produzione, evitando di utilizzare i tradizionali canali per la fornitura di comunicati stampa tramite l’utilizzo di carta o produzione del materiale supporto di memoria come DVD - CD-Rom memorie USB, risparmiando così in tempo e avendo maggior rispetto per l’ambiente. Lo scopo del progetto è quello di realizzare uno applicativo web professionale che sia in grado di poter gestire tutta la filiera che riguarda la comunicazione tramite web, a partire dal sito internet (CMS) all’acquisizione, gestione banche dati, alla realizzazione di newsletter, invio e monitoraggio dei risultati, gestione della documentazione digitale per i clienti e dipendenti attraverso l’area riservata Customer Relationship Managment (CRM) il software che sarà realizzato avrà come punto di forza la facile gestione da parte di tutto il personale della società Fabio Luciani Comunicazione di Impresa. Come obiettivo principale ci siamo posti di poter rendere fruibile tutta la documentazione, tramite l’utilizzo dell’apposita area riservata gestita con il CRM, necessaria e utile per i clienti e potenziali clienti. La funzionalità del software realizzato (sistema di CRM, sistema CMS e sistema market intelligence e branding digitale), è data sia dalla semplicità di raggiungere gli abituali clienti, sia dal raggiungere un buon numero di potenziali clienti con l’utilizzo diretto di e-mail (newsletter) e branding digitale. L’adozione di questi software permetterà un risparmio di tempo e di risorse economiche importanti: risparmio costi di fornitura materiale, tempi e costi di stampa, costi di spedizione, punto forte inoltre è l’ecologità del sistema, basta pensare al risparmio di carta (digitalizzazione) e l’inquinamento dovuto dalla stampa. ATTIVITA' DELL' OBIETTIVO OPERATIVO Le attività del progetto “FB Innovation 2.0” che si andranno a svolgere sono le seguenti: 1) Analisi CMS, CRM, branding digitale e market intelligence; con la ditta Thetis s.r.l. si effettuerà un’approfondita analisi sulle attività che il sito internet e CRM dovranno svolgere, dette attività si svolgeranno sotto la supervisione del responsabile di progetto e comunque con il supporto del personale della società Fabio Luciani Comunicazione di Impresa. Sarà cura della Thetis presentare le migliori soluzioni tecnologiche da adottare (CMS, CRM, branding digitale e market intelligence) al fine di avere un prodotto tecnologicamente avanzato. 2) Sviluppo CMS, CRM, branding digitale e market intelligence e verifiche interne. Lo sviluppo del CMS, CRM, branding digitale e market intelligence sarà verificato dal responsabile del progetto, in quanto si potrà avviare una revisione dell’attuale sistema organizzativo. L’attivazione del CMS, CRM, branding digitale e market intelligence dovrà quindi avere anche il compio di migliorare la parte commerciale dalla società Fabio Luciani Comunicazione di Impresa con lo scopo di implementare il sistema di fidelizzazione e comunicazione del proprio brand. In questa fase la ditta Thetis s.r.l. provvederà alla formazione del personale tramite giornate presso la sede Fabio Luciani Comunicazione di Impresa nonché collegamenti tramite terminale (Skype - Chrome Remote Desktop) al fine di rendere autonoma la gestione del CMS, CRM, branding digitale e market intelligence. 3) Pubblicazione, attivazione e verifica CMS, CRM, branding digitale e market intelligence. Dopo lo sviluppo e test delle azioni di CMS, CRM, branding digitale e market intelligence si procederà alla sua pubblicazione, ovvero messa on-line del sistema: pubblicazione sito, attivazione area riservata, attivazione CRM, attivazione delle azioni di branding digitale e market intelligence (attivazione dei canali Social come Facebook, Instagram) si procederà quindi alla sua verifica, al fine valutare se le aspettative sono attese e di garantirne il corretto funzionamento. 4) Azione di pubblicizzazione servizio, si avvierà un’attività di marketing (direct marketing - servizio advertising circuito Google) ai nostri clienti e potenziali clienti al fine di presentare i servizi della società Fabio Luciani Comunicazione di Impresa con tutte le loro potenzialità. RISULTATI ATTESI DELL' OBIETTIVO OPERATIVO I risultati che si attendono dalla realizzazione del progetto “FB Innovation 2.0” sono di un incremento delle opportunità di vendita prodotti/servizi erogati dalla società Fabio Luciani Comunicazione di Impresa, oltre che al rafforzamento del proprio brand sia sul territorio nazionale che internazionale. L’insieme delle azioni tecnologiche che si andranno ad adottare saranno in grado di aumentare la visibilità della società nonché dei prodotti/servizi erogati, si andrà ad incrementare le performance dei propri dipendenti nonché la possibilità contattare potenziali clienti. L’adozione del software CMS per la realizzazione del nuovo sito internet, ottimizzato per una corretta visualizzazione e indicizzazione sui motori di ricerca, porterà sicuramente un aumento della visibilità del brand, attraverso il sito internet oltre a prendere visione di tutti i prodotti/servizi offerti, ci sarà la possibilità di effettuare registrazione /cancellazione alla newsletter. L’adozione del CRM, market intelligence e branding digitale produrrà un’ottimizzazione dei costi destinati al marketing, in quanto si andranno ad abbattere le spese di stampa materiale pubblicitario, costi di trasferta nelle città nel quale si intende avviare un processo di acquisizione contatti. L’adozione di questo sistema produrrà una migliore gestione dei clienti e potenziali clienti e di conseguenza dell’organizzazione aziendale, in quanto disporrà di un prodotto tecnologico in grado di velocizzare le richieste di informazioni. La società Fabio Luciani Comunicazione di Impresa ritiene che l’adozione delle tecnologie riportate nel progetto “FB Innovation 2.0” produrrà un incremento della visibilità e rafforzamento del proprio brand aziendale sia nel territorio italiano che estero, dando inoltre un valore aggiunto alla nostra società, fidelizzando ed incrementano i clienti. La società Fabio Luciani Comunicazione di Impresa ritiene che l’adozione del progetto “FB Innovation 2.0” sarà in grado di generare un incremento del 10%-15% del fatturato dell’azienda.";01/06/2016;01/06/2017;€ 30.000,00 ;0,23;€ 6.975,00;50126;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000852;D58I15005650009;ALKEMIA;ALKERIA SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"In un contesto che cresce e cambia, dove il mercato è in forte trasformazione e i clienti modificano i propri comportamenti, Alkeria sta lanciando nuovi prodotti alla frontiera della tecnologia della machine vision. Di conseguenza, è opportuno che l’elevato investimento in ricerca e sviluppo in atto abbia il massimo ritorno ed è quindi necessario rafforzare la presenza sul mercato estero. Alkeria deve anche trovare una soluzione a due temi molto importanti e non banali: 1.difficoltà di sfruttamento del canale distributivo classico, fatto di distributori indipendenti e già saturato dalle grandi marche del settore; 2.forti barriere all’ingresso presso clienti che già usano telecamere della concorrenza e che, per cambiare fornitore, devono riprogettare parzialmente il loro prodotto. Va da sé che Alkeria deve innovare il processo di approccio al mercato, provando a disintermediare il rapporto con il cliente finale, dotandosi di servizi che abbassino le barriere all’ingresso presso questi stessi. Sono questi macro-obiettivi che rendono particolarmente innovativo il progetto e richiedono di modificare l’organizzazione aziendale sia nella funzione marketing/vendite, finora poco sviluppata, che in quella di ingegneria e progettazione a supporto dei clienti (già ben presente, ma presumibilmente insufficiente alle nuove esigenze). Il progetto lavorerà a sviluppare e attuare un “Piano di azioni per il futuro” coerente con le trasformazioni del mercato e coerenti con l’identità di Alkeria che agisca su due piste parallele: -Pista strategica: individuazione possibili scenari futuri di posizionamento sul mercato -Pista tattica: definizione e realizzazione di opportunità di vendita nel breve-medio periodo Entrambi i percorsi passano per l’introduzione in Alkeria di una funzione non ancora presente, di marketing e vendite, il cui ruolo esatto verrà definito grazie a questo stesso progetto. Si ipotizza quindi l’assunzione di almeno una figura con questo profilo, oggi totalmente assente in azienda. Grazie alla realizzazione di questo investimento nell’ambito della misura B.2.1 - Servizi di supporto all'innovazione organizzativa, Alkeria mira a definire la migliore combinazione di servizi da offrire al mercato, anche attraverso una comunicazione ottimizzata del valore offerto. Marketing strategico, analisi dei bisogni dei clienti, ricerca sociale e stakeholder engagement sono solo alcuni fra gli strumenti che l’ing. Vatta utilizzerà per lo svolgimento di questo servizio avanzato e qualificato. Il consulente lavorerà quindi per attivare un processo di ricerca e raccolta informazioni in modo diretto e indiretto sul Cliente in mercati selezionati e ritenuti particolarmente ricettivi e meno competitivi di altri; i dati risultanti, adeguatamente analizzati, forniranno spunti di miglioramento per l’intera proposta di comunicazione e promozione dell’azienda e dei suoi prodotti, indispensabili per definire ruolo, mansionario e obiettivi di marketing per la nuova persona da inserire in organico per il ruolo di marketing specialist. Si imposteranno moderni sistemi di comunicazione e costruzione/rafforzamento del brand, puntando anche sulla multicanalità, al fine di raggiungere il giusto numero di clienti target. Una volta impostati, essi saranno gestiti dalla nuova persona in arrivo (che sarà inizialmente affiancata dall’ing. Vatta come parte integrante del progetto). Sarà proprio questo lavoro a generare e attivare rapporti commerciali con produttori di macchinari e/o di sistemi di visione, ispezione e controllo esteri. Gli obiettivi saranno legati alla comprensione delle opportunità di business attraverso l’esplorazione di diversi ambiti. Una volta compreso come meglio generare le opportunità di business, si passerà alla realizzazione degli obiettivi operativi e tangibili.";01/06/2016;01/12/2017;€ 36.000,00 ;0,27;€ 9.882,00;56023;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000856;D58I15002870009;INTEGRANDO CICLAT;CICLAT VAL DI CECINA - SOCIETA' COOPERATIVA;"Il progetto prevede innanzitutto un nuovo metodo di lavoro, un cambio di cultura aziendale che permetterà all'azienda di operare con razionalità e ottimizzare tempo, risorse umane, materiali, risorse finanziarie, attrezzature e mezzi riuscendo quindi a erogare servizi qualificati, dal basso impatto ecologico e rispettosi dei lavoratori sia dal punto di vista della sicurezza che dell'aspetto umano, etico e sociale. L'obiettivo è di rispondere sempre più velocemente alle mutevoli sollecitazioni esterne ed interne. Quindi l' l'integrazione dei sistemi di gestione (2.4) avranno impatto sul tutte le procedure e su tutti i ruoli aziendali, sul ridisegno dei processi e sull’implementazione delle nuove strutture e procedure organizzative e promuoveranno l'impresa verso l' aggiornamento delle certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015, Responsabilità Sociale. La Cooperativa CICLAT intende affrontare l'integrazione dei sistemi seguendo il nuovo modello del risk based thinking e della learning organization, sperimentando nuove soluzioni sul versante del cloud computing e della gestione dei flussi informativi Questo significare riuscire a definire una struttura, un'organizzazione che definisce le responsabilità di ogni addetto, le procedure operative, le istruzioni di lavoro in un ottica di miglioramento continuo, rispettando l'ambiente, l'essere umano e la sua salute e sicurezza, consentendole anche di gestire in modo sistematico ed efficiente le proprie attività e rendere immediatamente valutabili oltre che internamente anche da parte dei clienti le soluzioni adottate per gestire qualità dei servizi, gli aspetti ecologici, la sicurezza sul luogo di lavoro e gli aspetti etico-sociali, amministrativi legati alla manodopera impiegata ed il riconoscimento da parte di un Ente Terzo Indipendente darà la garanzia sulla qualità del servizio e sulle modalità con cui viene erogato. In particolare prevede un'innovazione a livello di gestione dei sistemi dell'impresa con lo scopo di rielaborare gradualmente le parti comuni dei sistemi di gestione di ambiente, qualità, responsabilità sociale e sicurezza per divenire un unico sistema del processo aziendale, che mira a migliorare il monitoraggio dei processi e il controllo delle prestazioni garantendo maggiore affidabilità e sicurezza sia al cliente che alle proprie risorse interne. Il progetto consente all'azienda di spingersi oltre agli standard minimi richiesti dalle norme volontarie creando una sinergia dei processi dei singoli sistemi di gestione che diventeranno maggiormente stabili e fruibili eliminando le difficili coesistenze di documentazione, duplicazioni e attività di gestione e aggiornamento parallele di personale interno e consulenti, quindi con costi spesso non valutati. L'integrazione consente all'azienda di facilitare la pianificazione delle attività riducendo le tempistiche, attribuire con razionalità le risorse e quindi ottimizzare tempo e costi, inoltre permette l'individuazione di obiettivi complementari e la valutazione dell'efficacia complessiva dell'organizzazione. L'implementazione del progetto garantisce all'azienda il vantaggio di: ridurre i costi ridurre il tempo impiegato per la gestione e manutenzione degli aspetti dei vari sistemi conseguire una maggiore flessibilità nell’uniformarsi all’evoluzione di leggi e norme tecniche una diffusione omogenea dell'intento della Direzione aziendale apportare migliorie nella gestione degli archivi e dei documenti omogeneità delle metodologie di gestione aziendale ottimizzazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi maggiore efficienza dei singoli sistemi di gestione disporre di uno strumento che permette un immediata panoramica della molteplicità degli aspetti dei singoli sistemi di gestione Le aziende sono diventate consapevoli che le decisioni legate al successo economico e finanziario debbano integrarsi con le istanze sociali e ambientali del contesto in cui operano così come con le esigenze delle più vaste comunità globali. Con questa consapevolezza le imprese modificano l'approccio verso i sistemi di gestione precedentemente implementati per renderli più “sostenibili”, il concetto di sostenibilità è un concetto ampio ed in continua evoluzione che nel periodo di crisi nel quale stiamo vivendo può diventare un elemento di competitività. In questo contesto la qualità, l'etica, la sicurezza e la responsabilità per l'ambiente diventano un modello e una strategia di mercato che mira a soddisfare le aspettative del cliente finale sia il “cliente sociale” rappresentato dal contesto sociale, ambientale e dagli stakeholder. L'integrazione dei sistemi permette di creare uno strumento funzionale che diventa anche un elemento caratteristico nel processo di cambiamento organizzativo e gestionale oltre che utile ad una crescita interna determinando un maggior coinvolgimento del personale e del cliente esterno. Proprio per coinvolgere attivamente tutti gli attori che entrano nella catena sociale e di fornitura risulta fondamentale effettuare riunioni sia con i sindacati che con i fornitori per ricevere il loro punto di vista e acquisire spunti per il miglioramento del progetto. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda è un elemento fondamentale per garantire livelli adeguati di consapevolezza ed impegno riguardo alla politica adottata dalla Direzione Il progetto richiede, per la creazione del modello di gestione di un sistema integrato, il coinvolgimento del personale interno con momenti di formazione e simulazione di compilazione di check list informatizzate appositamente costruite sulle mansioni aziendali oltre che una comunicazione efficace sugli strumenti (ad es. bilancio sociale) che l'azienda mette in atto per prevenire fenomeni eticamente scorretti e favorire la trasparenza dei propri monitoraggi. Sono previsti incontri di sensibilizzazione per la condivisione dei risultati nell'ottica del miglioramento continuo. FASI Nel descrivere le fasi del percorso che veda come punto d’arrivo il Sistema di Gestione Integrato, è opportuno distinguere le diverse situazioni di partenza in cui può trovarsi un'organizzazione. E’ infatti palese come il processo d’integrazione possa differire sia in base alle caratteristiche produttive dell’organizzazione sia in base alla situazione organizzativa. Attraverso l’integrazione dei sistemi l'impresa è in grado di facilitare l'assunzione di decisioni importanti, per questo la revisione dei dati, della modulistica e l'individuazione di obiettivi comuni ai sistemi rientra in un processo di organizzazione aziendale che necessita di molta attenzione e un'approfondita analisi atta a creare una linea guida (e un cronoprogramma) che consenta di procedere per gradi. ATTIVITA' PER INTEGRARE I SISTEMI DI GESTIONE sono: A) Analisi del contesto aziendale B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione C) Integrazione delle politiche D) Stesura della documentazione di sistema integrato E) Integrazione delle procedure/istruzioni F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione G) Formazione e addestramento H) Assistenza all'applicazione del sistema gestione integrati I) Audit e riesame integrato J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore A) Analisi del contesto aziendale I processi verranno ridefiniti a partire da : Identificare le parti interessate: Pur rimanendo la soddisfazione del cliente pagante l'obiettivo finale, i criteri sui quali costruire un sistema di gestione devono rispondere ad una visione globale dell'ecosistema aziendale. Le “parte interessata” è da intendersi chiunque abbia un collegamento con la produzione dei nostri prodotti/servizi. Sarà l'azienda a stabilire il limite di questa definizione. Analisi del contesto dell'organizzazione: fornire una comprensione concettuale ad alto livello dei fattori importanti che possono influenzare, positivamente o negativamente, il modo in cui l'organizzazione gestisce proprie responsabilità ambientali: condizioni ambientali collegati al clima, alla disponibilità e utilizzo di risorse, alla contaminazione ambientale circostanze culturali esterne, sociali, politiche, legali, normative caratteristiche interne all'organizzazione, il suo orientamento strategico, culturale e il contesto di capacità sulle quali è stata costruita fino a questo momento E' fondamentale seguire il nuovo approccio in questo passaggio, classificando i diversi fattori secondo la natura della loro influenza, positiva, negativa o, volendo, anche neutrale. Questo ci aiuterà a definire rischi e opportunità più in avanti. Identificazione dei rischi: questa fase pone le fondamenta del processo e va condotta con il massimo grado di personalizzazione. Infatti ogni azienda è chiamata a adottare una propria definizione di “rischio”, ovviamente insieme ad una politica di gestione dello stesso. Nessuna azienda, seppur appartenente alla stessa area territoriale e settore merceologico, si bagna due volte nello stesso fiume. In questa fase di ascolto a 360 gradi, andranno interpellate tutte le componenti dell'organizzazione ( dalla supply chain alla produzione, dalla gestione interna al post-vendita) Perché questa fase sia efficace, considerando l'ampiezza del compito, è importante che anche il top management dimostri di essere subito coinvolto e prenda la guida del progetto Analisi e definizione di priorità: Non tutti i fattori esterni sono uguali e, come detto in precedenza, non tutti i rischi vengono per nuocere. In questa fase i vari elementi emersi dall'analisi andranno commisurati agli obiettivi aziendali, organizzandoli in gerarchie, divisi per il grado di accettabilità. Più in generale, in questa fase si prenderanno in considerazione gli strumenti che provengono dalla risk analysis e dall'analisi SWOT( analisi delle conseguenze; stime qualitative, quantitative o semi-quantitative; stima del livello di rischio; test di controllo sui punti di forza e debolezza). Inoltre andranno previsti gli effetti sui prodotti e sui processi, in modo da individuare in quali rischi si celano opportunità di sviluppo continuo. B) Analisi organizzativo/ documentale per identificare gli elementi comuni ai sistemi di gestione Conclusa l'analisi macro del punto precedente, saremo in grado di passare progressivamente ad un sempre maggior livello di dettaglio. I diversi livelli di partenza di un’organizzazione di fronte al Sistema di Gestione Integrato verranno sintetizzati nel corso dell'Analisi Iniziale nel quale, attraverso interviste al personale atte a comprendere la reale struttura gerarchica e le relazioni tra funzioni e competenze e i singoli processi, saranno individuati, valutati e sviluppati: l'ambito del sistema di gestione gli elementi di integrazione specifici di ogni singolo sistema quali strumenti di gestione del rischio/opportunità adottare l'impatto sul sistema di gestione degli strumenti informatici e di comunicazione tenendo presente che un’azienda è un insieme di risorse, umane, materiali e immateriali, organizzate in modo tale da raggiungere degli obiettivi preposti all’esistenza dell’azienda stessa è necessario definire dei confini organizzativi (la cui struttura organizzativa formale), da sola, non può garantire che siano gestite con efficacia tutte le interdipendenze tra attività. Verranno resi espliciti i legami di tipo logico tra tutte le attività aziendali e impiegare meccanismi operativi in grado di gestire tali legami in modo efficace ed efficiente. Quest'approccio è diretto a: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi gestionali attraverso la definizione ottimale e razionale dell'impiego delle risorse per una riduzione degli sprechi e per avere una migliore pianificazione che consentirà di perseguire obiettivi economici vantaggiosi e strategici dell'impresa capire quali sono le modalità di svolgimento delle attività e dei processi per rilevare quali siano le componenti comuni alle diverse attività per poterle successivamente unificare ed integrare in una singola procedura considerare come la complessità gestionale del processo sia d'impatto sull'impiego delle risorse lungo le attività e i processi Poiché l'andamento di un processo è variabile, non si realizza sempre in maniera costante nel tempo è necessario poter prevedere, controllare e correggere le cause e se possibile le conseguenze di queste variazioni con uno strumento adeguato e implementato sulla reale situazione aziendale. Risulta fondamentale disporre di un “cruscotto” di indicatori comuni ai sistemi di gestione, prestabiliti secondo gli obiettivi trasversali e condivisibili dei sistemi di gestione integrati dell’organizzazione e tradotti in elementi misurabili nei singoli processi. In questa fase vengono: analizzati i documenti esistenti individuati i riferimenti normativi e legislativi che portano allo sviluppo e gestione di processi con elementi comuni ai sistemi di gestione individuati i requisiti legislativi inerenti al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità Sociale, Responsabilità Amministrativa definita la struttura organizzativa attraverso l'elaborazione dell’organigramma e dei mansionari individuate le competenze, le capacità e le qualifiche necessarie a sostenere la nuova organizzazione definita la matrice funzioni-competenze realizzata la Rete/mappa dei processi creata la definizione di rischio aziendale operata mappatura delle competenze operata mappatura dei canali di comunicazione individuati, valutati e documentati gli aspetti ambientali rilevanti connessi con le attività svolte nel sito studiate le relazione tra gli aspetti ambientali rilevanti individuati l’organizzazione tecnica e gestionale delle attività svolte nel sito; definita l'analisi rischi/opportunità relativo all'impatto ambientale definiti i bilanci delle prestazioni ambientali in sito; valutata la documentazione esistente relativa al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. verificata la valutazione dei rischi per ogni mansione, attrezzatura e luogo di lavoro individuate le figure del servizio di prevenzione e protezione con particolare riferimento a preposti/ dirigenti e addetti alle emergenze individuati, valutati e documentati gli aspetti antinfortunistici rilevanti connessi con le attività svolte nel sito definito il bilancio delle prestazioni safety in sito C) Ridefinizione e integrazione della politica del sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza,Responsabilità sociale, In questa fase viene definita la politica del nuovo sistema di gestione unico Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, implementando la nuova filosofia del rischio e dell'apprendimento continuo. Le politiche dei singoli sistemi di gestione saranno prese in esame in modo tale da individuare i principi comuni e ridondanti, successivamente è previsto un Brainstorming che coinvolgerà la Direzione ed un campione di lavoratori, nel corso del quale si andranno ad individuare i principi su cui fondare la politica interna integrata e la filosofia aziendale. Inoltre L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per il funzionamento dei propri processi, in modo da diffondere e rafforzare la propria: conoscenza organizzativa. Con l'aiuto dei consulenti, verrà fatta emergere la conoscenza specifica dell'organizzazione, maturata generalmente attraverso l'esperienza, classificata a seconda che provenga da risorse interne o risorse esterne. Questa fase viene svolta al livello di politica aziendale perché deve essere considerata come una risorsa fondamentale perché i processi funzionino e perché da qui dipenderà molto l'efficacia del cambiamento culturale promosso. D) e E) stesura della documentazione del sistema di gestione integrato e definizione/ integrazione delle procedure/ istruzioni Questo punto del progetto prevede di racchiudere in un unico manuale tutte le definizioni e le descrizioni delle modalità gestionali richieste sia dalle normative già adottate dall'azienda che da quelle nuove ancora che saranno, nel contesto del progetto implementate (UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, SA8000:2014), in particolare all'interno verranno dettagliati sia gli aspetti comuni che quelli specifici dei singoli sistemi di gestione, inoltre saranno presenti i riferimenti alla modulistica adottata e le procedure integrate di riferimento. Nell'integrazione del manuale verranno aggiunti i requisiti relativi al sistema di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Responsabilità sociale, ed inseriti documenti/ procedure proprie del sistema implementato come ad esempio: Procedura dei criteri e metodi per assicura l'efficacia del controllo dei processi Guida alla compilazione del reporting aziendale Procedura gestione rifiuti Gestione appropriata del consumo risorse Matrice degli aspetti ambientali Gestione delle emergenza Pericoli e valutazione dei rischi Nelle procedure verranno identificati gli input/output e i dati disponibili; per velocizzare la gestione dei sistemi sarà redatta un'unica modalità di raccolta dati che permetta di rilevare tutte le evidenze dei singoli sistemi, sarà modificata la gestione delle comunicazioni che deve essere potenziata e resa chiara su ogni singolo aspetto preso in esame dai SG e condivisa con i lavoratori con tempestività tramite server aziendale, Intranet e-mail. Verranno definite diverse check list suddivise per mansioni e trasversali ai sistemi di gestione da utilizzare come supporto nel corso delle attività di ispezione e controllo degli aspetti considerati e come supporto per gli audit interni; questa modulistica verrà resa informatizzata per essere utilizzata su dispositivi mobili quali smartphone, tablet e PC portatili. Per rendere maggiormente efficiente tutto ciò verranno testato innovativi servizi e strumenti provenienti dal mondo del cloud computing. Definita e redatta la documentazione relativa ai sistemi di gestione integrati con l'aggiunta dei requisiti relativi alla norme UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, SA8000:2014 è necessario predisporre dei programmi di formazione trasversali ai sistemi di gestione (vedi fase E). Questa rappresenta l'occasione per testare i passaggi per l'implementazione di un sistema di apprendimento continuo, per sviluppare il supporto della conoscenza organizzativa, come indicato dalla nuova norma ISO In questa fase il piano sarà così strutturato: valutare e all'occorrenza implementare strumenti acquisizione di informazioni che partono dal contesto esterno (feedback clienti e fornitori, confronto con esperienze altrui, alleanze fondate sull'apprendimento), operando una scansione ad ampio raggio oppure focalizzata su un preciso aspetto valutare e all'occorrenza implementare strumenti di elaborazione delle informazioni che provengono dal contesto interno . collegare alla mappatura dei processi la mappature delle competenze e aumentare il grado di comunicazione interna attraverso la mobilità e rotazione del personale valutare sistema di circolazione delle informazioni e instaurare una pratica di confronto quotidiana ( Daily Management) individuare i metodi e gli strumenti per costituire una memoria collettiva aziendale, un patrimonio condiviso di buone pratiche a uso e consumo di tutti in azienda Per monitorare le prestazioni del nuovo sistema di gestione integrato è prevista una riunione di riesame con la Direzione ed approvazione dell'intero impianto documentale ed un incontro di presentazione con il personale per la distribuzione controllata della documentazione modificata/ realizzata. F) Verifica e upgrade del sistema informatico e degli strumenti di comunicazione: Verranno costituit focus group specializzati, in modo da ridisegnare reti informatiche e i canali di comunicazione intra ed extra aziendale, secondo le nuove esigenze. Questi andranno a delimitare i punti critici e lo spazio per l'innovazione del sistema informatico interno grazie a soluzione di cloud computing, grazie alla messa in rete della strumentazione fissa con quella mobile, grazie all'utilizzo dei canali di comunicazione social e degli strumenti offerti dal web. G) Formazione e addestramento Una prima parte del percorso formativo prevede un excursus sui principali concetti dei sistemi di gestione e un'analisi sugli elementi in comune e sovrapponibili; la seconda parte prevede l'approfondimento dei requisiti delle disposizioni legislative con particolare riferimento agli aspetti sinergici e comuni; nella terza parte verranno esposte le modalità operative integrate da porre in essere per il monitoraggio dei vari aspetti (ambientali, etici, qualità e sicurezza sul lavoro) e la presentazione della modulistica integrata ponendola in correlazione con gli argomenti da analizzare e verificare; la quarta parte dell'attività formativa prevede l'analisi degli specifici elementi del sistema di gestione implementato e l'introduzione ai principi della norma UNI EN ISO 9001:2015 Principi della norma UNI EN ISO 14001:2015 Criteri generali sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro secondo la BS OHSAS 18001:2007 e le linee guida UNI-INAIL Principi della SA8000:2014 Infine verrà effettuato l'addestramento all'uso delle liste di riscontro informatiche e alle simulazioni d'emergenza. Verranno effettuate delle prove di compilazione usando i dispositivi mobili in uso all'azienda (es.: smartphone, tablet e PC portatili) e particolare attenzione verrà dedicata alla condivisione dei risultati delle attività di ispezione controllo e monitoraggio. H) Assistenza all'applicazione del sistema di gestione integrato Consulenza Il progetto prevede una fase di applicazione del sistema di gestione integrato opportunamente affiancata dalla società di consulenza che ha redatto e implementato insieme all'azienda, attraverso un'attenta analisi, le soluzioni e le modalità gestionali adatte al raggiungimento degli obiettivi aziendali; in questa fase verranno attuati i processi dei sistemi di gestione, verrà applicata la modulistica definita con l'obiettivo di individuare eventuali modifiche da effettuare alla documentazione ed ai processi affinché questi portino beneficio all'impresa. I) Audit e riesame integrato L'audit rappresenta, nelle fasi di pianificazione, conduzione e registrazione, un elemento comune alle norme, la cui integrazione permette un notevole risparmio di tempo da parte dell'organizzazione, che attraverso questo strumento effettua valutazioni regolari e sistematiche dell'adeguatezza, efficacia ed efficienza del sistema di gestione complessivo rispetto alla politica integrata e agli obiettivi comuni dei sistemi stabiliti, ed il riesame che ne consegue comprende la valutazione dell'esigenza di adattare la politica e gli obiettivi al variare delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate; prevede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali e a campione focalizza l'attenzione direttamente sul campo di tutti gli aspetti del sistemi di gestione integrato e ne valuta l'andamento e le criticità rilevando gli spunti di miglioramento del sistema di gestione. J) Assistenza nel corso della visita dell'Ente Certificatore è prevista l'assistenza di un consulente ITINERA durante l’intero iter di audit da parte di un Ente Certificatore Terzo per il rinnnovo della ISO 14001 e della SA8000. Obiettivo è quello di verificare che i sistemi integrati non siano oggetto di non conformità da parte dell'Ente, e nel caso gestire tempestivamente eventuali problematiche.";02/03/2016;02/09/2017;€ 20.800,00 ;0,22;€ 4.659,20;56044;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000860;D58I15005670009;SWP - SEMP WEB PLUS 2.0;S.E.M.P. S.R.L.;"Il progetto che la nostra società intende realizzare consiste nella riorganizzazione dei processi aziendali per la comunicazione, nell’ottica di impresa sostenibile e nella definizione di nuove strategie commerciali. Il programma di investimento da realizzare e degli obiettivi produttivi/commerciali, organizzativi e sociali per il progetto “SWP - SEMP Web Plus 2.0” prevedono quattro macro attività di consulenza: - la prima fase di consulenza riguarda un’attenta analisi di mercato sullo stato dell’arte di software che permettano l’incremento della fidelizzazione al brand aziendale oltreché la fidelizzazione ed incremento di clienti, tramite l’introduzione di innovazioni tecnologiche nella gestione delle relazioni con i clienti, nonché le azioni di market intelligence e branding digitale, nonché la redazione di linee guida per la progettazione del Content Management System (CMS), Customer Relationship Managment (CRM - area riservata e gestione newsletter) e attività di decision making, branding digitale e community building. Si analizzeranno approfonditamente i sistemi tecnologici attualmente disponibili per la realizzazione del sito internet sviluppato con Content Management System (CMS), con l’implementazione di software Customer Relationship Managment (CRM) per l’area riservata e gestione newsletter, che porterà all’acquisizione di nuovi clienti, ovvero “potenziali clienti”; si analizzeranno le attività che saranno adottate per l’implementazione del sistema loyalty/fidelizzazione e comunicazione del brand. - la seconda fase si concentrerà sulla consulenza per la progettazione, programmazione e sviluppo del software secondo le specifiche definite con la committenza, riguarderà la realizzazione del sito internet tramite Content Management System (CMS) che ne permetterà una gestione autonoma da parte dell’azienda (inserimento di testi ed immagini), essendo inoltre il sito scritto con linguaggio Google Friendly ne permetterà un’ottima indicizzazione sui motori di ricerca, con l’obiettivo di aumentare la visibilità del brand aziendale; la realizzazione dell’area riservata dedicata ai clienti e dipendenti dell’azienda nonché sistema gestione newsletter tramite Customer Relationship Managment (CRM) sarà il punto nevralgico del sistema del sistema, dove i clienti tramite inserimento di apposita username e password potranno accedere al CRM per poter accedere alle informazioni relative a: servizi per i Clienti (impianti – manutenzione - utenza elettrica); scheda dipendente; Gestione degli impianti; Compilazione on line della scheda di manutenzione; rapporto giornaliero di cantiere; lettura automatica contatori; ovvero a tutti quei servizi correlati come: indirizzi e-mail a cui rivolgersi, ticket on-line per la segnalazione di problemi o per la richiesta di assistenza, tracciamento della documentazione elaborata; mentre i dipendenti e collaboratori potranno accedere a tutta la documentazione tecnica e non necessaria per lo svolgimento delle loro mansioni, questo senza dover procedere alla stampa dei documenti, con notevole risparmio di energie e risorse. Si procederà inoltre alla definizione delle azioni di market intelligence e branding digitale che avvieranno le attività per migliorarne i processi di decision making, in questa fase si progetteranno le campagne advertising di marketing territoriale sul circuito Google che saranno attivate dopo la pubblicazione del sito internet, nonché si procederà alla definizione dei sistemi di community building virtuali per la valutazione e la personalizzazione dei prodotti e la condivisione di esperienze e conoscenze (attivazione dei Social - Facebook, Instagram). L’attività di market intelligence e branding permetterà all’azienda di ottenere visibilità e rafforzare la sua presenza nel marcato di riferimento, abbattendo i costi di costi di possibili pubblicità tradizionali (utilizzo di carta), abbracciando quindi anche una scelta ecologica. - la terza fase prevede attività di consulenza rivolta alla sperimentazione di quanto realizzato al fine di ricevere input per eventuali integrazioni del sistema, in questa saranno coinvolti tutti i dipendenti e collaboratori della società S.E.M.P., nonché alcuni clienti con lo scopo di ricevere input per eventuali integrazioni del sistema; le eventuali integrazioni che saranno messe in evidenza saranno valutate dal team di sviluppo nonché dal responsabile di progetto e proprietà dell’azienda, quelle ritenuti essenziali per l’ottenimento dei risultati saranno adottate. - la quarta fase prevede l’adozione dei software e loro monitoraggio per tutta la durata del progetto, nonché l’attivazione di tutte le azioni sopra descritte di market intelligence e branding digitale. Si invita a prendere visione dell’analisi SWOT allegata. Si allega inoltre al progetto la BSC avente lo scopo di fornire gli indicatori che consentiranno una valutazione globale dei risultati aziendali. Tutte le attività di consulenza per la stesura e realizzazione dell’analisi/progettazione/sviluppo della piattaforma necessaria per il corretto utilizzo del sistema di Content Management System (CMS), Customer Relationship Managment (CRM) e market intelligence e branding digitale saranno a cura della ditta Thetis. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare la fidelizzazione dei clienti, acquisire nuovi clienti, rafforzare il brand della società S.E.M.P. e di conseguenza migliorare l’organizzazione commerciale tramite l’adozione del sistema Customer Relationship Managment seguendo anche le linee previste dalla ISO 9001:2000 adottate, nonché quello di ridurre il consumo di carta e consumabili considerando che il progetto che si attiverà prevede la digitalizzazione della carta. La ditta Thetis s.r.l. al fine di garantire il corretto funzionamento di quanto si andrà a realizzare effettuerà giornate di formazione al personale presso la sede della società S.E.M.P., nonché si manterrà in contatto con il responsabile di progetto tramite le soluzioni tecnologiche offerte dal mercato, come Skype (chat e videoconferenza) e Chrome Remote Desktop (accesso remoto a un computer da un altro computer tramite internet) - per condividere on-line le varie attività di sviluppo progetto. OBIETTIVI OPERATIVI DEL PROGETTO Le attività di consulenza del progetto “SWP - SEMP Web Plus 2.0” hanno la finalità di realizzare un sistema on-line che abbia lo scopo di implementare il sistema di loyalty/fidelizzazione dei clienti ed aumentare la visibilità del brand S.M.E.P. Per ottenere un buon risultato si è deciso di investire su queste nuove tecnologie ovvero di realizzare un sistema on-line che sia in grado di implementare la fidelizzazione dei clienti tramite l’utilizzo delle tecnologie Content Management System (CMS), Customer Relationship Managment (CRM) e market intelligence e branding digitale, che risultano anche essere più economiche ed ecologiche rispetto all’utilizzo delle tradizionali tecniche di marketing tradizionale (stampa brochure e depliant). Le attività di consulenza del progetto “SWP - SEMP Web Plus 2.0” hanno anche lo scopo di migliorare l’organizzazione aziendale e soprattutto aumentare la diffusione dei servizi che essa eroga nel territorio italiano. L’utilizzo di queste tecnologie ci permetteranno di accorciare la filiera di produzione, evitando di utilizzare i tradizionali canali per la fornitura di comunicati stampa tramite l’utilizzo di carta o produzione del materiale supporto di memoria come DVD - CD-Rom memorie USB, risparmiando così in tempo e avendo maggior rispetto per l’ambiente. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un applicativo web professionale in grado di poter gestire tutta la filiera della comunicazione tramite web, a partire dal sito internet (CMS), sistema newsletter (CRM), gestione banche dati, alla realizzazione di newsletter, invio e monitoraggio dei risultati, gestione della documentazione digitale per i clienti e dipendenti attraverso l’area riservata Customer Relationship Managment (CRM) il software che sarà realizzato avrà come punto di forza la facile gestione da parte di tutto il personale della società S.M.E.P. Come obiettivo principale ci siamo posti di poter rendere fruibile tutta la documentazione, tramite l’utilizzo dell’apposita area riservata gestita con il CRM, necessaria e utile per i clienti e potenziali clienti, venendo così ad accorciare la filiera della comunicazione. La funzionalità del software realizzato (sistema di CRM, sistema CMS e sistema market intelligence e branding digitale), è data sia dalla semplicità di raggiungere gli abituali clienti, sia dal raggiungere un buon numero di potenziali clienti con l’utilizzo diretto di e-mail (newsletter) e branding digitale. La messa in regime di detti software genereranno un risparmio di tempo e risorse economiche importanti, avendo una ricaduta positiva sui costi di progettazione campagna pubblicitaria, tempi e costi di stampa, costi di spedizione, risparmio costi di fornitura materiale, costi di spedizione, punto forte inoltre è l’ecologità del sistema, basta pensare al risparmio di carta (digitalizzazione) e l’inquinamento dovuto dalla stampa. Vedere KPI della BSC allegata al progetto. ATTIVITA' DELL' OBIETTIVO OPERATIVO Le attività dell’obiettivo operativo del progetto “SWP - SEMP Web Plus 2.0” che si andranno a svolgere sono le seguenti: 1) Consulenza per l’analisi CMS, CRM, branding digitale e market intelligence; con la ditta Thetis s.r.l. si effettuerà un’approfondita analisi sulle attività che il sito internet e CRM dovranno svolgere, dette attività si svolgeranno sotto la supervisione del responsabile di progetto e comunque con il supporto del personale della società S.M.E.P., il software CRM che si svilupperà sarà allineato al sistema qualità adottato dalla S.E.M.P. Sarà cura della Thetis presentare le migliori soluzioni tecnologiche da adottare (CMS, CRM, branding digitale e market intelligence) al fine di avere un prodotto tecnologicamente avanzato. 2) Consulenza per la progettazione e sviluppo CMS, CRM, branding digitale e market intelligence e verifiche interne. Lo sviluppo del CMS, CRM, branding digitale e market intelligence sarà verificato dal responsabile del progetto, in quanto si potrà avviare una revisione dell’attuale sistema organizzativo. L’attivazione del CMS, CRM, branding digitale e market intelligence dovrà quindi avere anche il compio di migliorare la parte commerciale dalla S.E.M.P. con lo scopo di implementare il sistema di fidelizzazione e comunicazione del proprio brand. In questa fase la ditta Thetis s.r.l. provvederà alle attività di consulenza per la formazione del personale tramite giornate presso la sede S.E.M.P. nonché collegamenti tramite terminale (Skype - Chrome Remote Desktop) al fine di rendere autonoma la gestione del CMS, CRM, branding digitale e market intelligence. 3) Pubblicazione, attivazione e verifica CMS, CRM, branding digitale e market intelligence. Dopo lo sviluppo e test delle azioni di CMS, CRM, branding digitale e market intelligence si procederà alla sua pubblicazione, ovvero messa on-line del sistema: pubblicazione sito, attivazione area riservata, attivazione CRM, attivazione delle azioni di branding digitale e market intelligence (attivazione dei canali Social come Facebook, Instagram) si procederà quindi alla sua verifica, al fine valutare se le aspettative sono attese e di garantirne il corretto funzionamento. 4) Azione di pubblicizzazione servizio, si avvierà un’attività di marketing (direct marketing - servizio advertising circuito Google) ai nostri clienti e potenziali clienti al fine di presentare i servizi della società S.E.M.P. con tutte le loro potenzialità. RISULTATI ATTESI DELL' OBIETTIVO OPERATIVO I risultati attesi dell’obiettivo operativo dalla realizzazione del progetto “SWP - SEMP Web Plus 2.0” sono di un incremento delle opportunità di vendita dei servizi/prodotti erogati dalla società S.E.M.P., si prevede inoltre il rafforzamento del proprio brand in tutto il territorio nazionale. I sistemi tecnologici che si adotteranno, CMS - CRM - market intelligence e branding digitale, aumenteranno la visibilità dell’azienda e dei servizi e prodotti erogati, sarà quindi possibile incrementare le performance dei propri dipendenti nonché la possibilità di rafforzare il rapporto con i propri clienti e contattare potenziali clienti. L’adozione del software CMS per la realizzazione del nuovo sito internet, ottimizzato per una corretta visualizzazione e indicizzazione sui motori di ricerca, porterà sicuramente un aumento della visibilità del brand, attraverso il sito internet oltre a prendere visione di tutti i prodotti/servizi offerti, ci sarà la possibilità di effettuare registrazione /cancellazione alla newsletter. L’adozione del CRM, market intelligence e branding digitale produrrà una migliore gestione dei costi destinati al marketing, in quanto si andranno ad abbattere le spese di stampa materiale pubblicitario, costi di trasferta nelle città nel quale si intende avviare un processo di acquisizione contatti. L’adozione di questo sistema produrrà una migliore gestione dei clienti e potenziali clienti e di conseguenza dell’organizzazione aziendale, in quanto disporrà di un prodotto tecnologico in grado di velocizzare le richieste di informazioni, nonché apportare una migliore gestione delle commesse, avendo la possibilità di monitore tutto il flusso della lavorazione. Si ritiene che l’adozione delle tecnologie riportate nel progetto “SWP - SEMP Web Plus 2.0” saranno in grado di apportare un incremento della visibilità e rafforzamento del proprio brand aziendale in tutto il territorio italiano, dando inoltre un valore aggiunto alla nostra società, fidelizzando ed incrementano i clienti. Si ritiene che l’adozione del progetto “SWP - SEMP Web Plus 2.0” sarà in grado di generare un incremento del 10% del fatturato dell’azienda.";01/06/2016;01/06/2017;€ 30.000,00 ;0,23;€ 6.975,00;54100;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000861;D58I15003250009;BALDI INNOVATION;BALDI - S.R.L.;"Come indicato nell’analisi di contesto una realtà leader che intende essere sempre più competitiva a livello globale nel settore del lusso deve necessariamente puntare sul continuo sviluppo dei seguenti fattori competitivi che hanno fino ad oggi posto l’impresa come uno dei leader del mercato e su cui fare ulteriore leva per un ulteriore rafforzamento sul mercato mondiale: -Innovazione di prodotto -Qualità di prodotto -Efficienza dei processi produttivi -Sostenibilità Il progetto Baldi Innovation ha come obiettivo generale quello di dare risposte a queste esigenze. -Ob. 1 Offrire nuovi prodotti al mercato -Ob. 2 Garantire una sempre maggiore qualità dei prodotti -Ob. 3 Migliorare l’efficienza e snellezza dei processi -Ob. 4 Migliorare e valorizzare l’organizzazione in ottica di sostenibilità Il progetto pertanto si struttura in 3 macro-fasi Fase A – Digitalizzazione dei processi di progettazione e prototipazione – rif. Ob. 2 e Ob. 3 Fase B – Sviluppo di nuovi prodotti basati su materiali compositi basati sul recupero degli scarti di lavorazione di pietre e metalli – rif. Ob. 1 Fase C – Implementazione di un sistema di gestione integrato ambientale e per la responsabilità sociale – rif. Ob. 4 Fase A Questa fase, che prevede la collaborazione con la spin-off universitaria XY Projects srl, si pone l’obiettivo di sviluppare assiemi di modellazioni parametriche e free form propedeutici a sistemi di prototipazione rapida e sistemi di assemblaggio dei componenti. Il progetto svilupperà inoltre sistemi di visualizzazione virtuale dei componenti e degli assiemi miranti a comunicare sul mercato globale i valori tangibili e intangibili del prodotto aziendale. Inoltre il progetto si pone il fine di ottimizzare il time to market del processo produttivo dell’impresa L’ottimizzazione del time to market, ovvero il tempo di risposta alle richieste del mercato e la capacità di recepire il feed back del cliente, è stato assunto dal progetto come indicatore di performance non solo di miglioramento del sistema commerciale, ma anche come protezione e deterrente ai processi di contraffazione. Un’immediata e customizzata risposta al mercato in tempi brevi, e la capacità di miglioramento e di customer care data da sistemi tecnologici avanzati di gestione del ciclo di progettazione e produzione – es. archivio digitale – permette la strutturazione di cicli produttivi, di vendita e di personalizzazione difficilmente copiabili e imitabili. Il miglioramento del time to market (riduzione tempi che intercorrono tra ordine-produzione-distribuzione) assume quindi il ruolo di indicatore base. La fase si articola nelle seguenti attività: A.1 ottimizzazione dell’archivio digitale come base di mantenimento del know-how manifatturiero inter-generazionale, di applicazione di tecnologie di identificazione e tutela anti-contraffazione. Una prima sperimentazione di digitalizzazione è già stata effettuata su 50 assiemi 3D tramite scansione che costituiscono un embrione di archivio digitale. Si necessita quindi di un’ottimizzazione e ampliamento dell’archivio digitale (come punto di partenza per le fasi successive) e della predisposizione degli assiemi per l’attività di renderizzazione. A.2 progettazione dell’assieme del prodotto attraverso sistemi di modellazione parametrica, definendo sistemi di fissaggio e ottimizzazione dell’assemblaggio dei componenti e la definizione delle modalità di applicazione delle tecnologie di tracciabilità all’interno delle visualizzazioni 3D A.3 sviluppo di soluzioni di renderizzazione fotorealistica del prodotto miranti all’inserimento dell’artefatto in contesti. Tale azione di progetto è mirata allo sviluppo di servizi e relazioni con attori del mercato Real Estate internazionale, studi professionali e uffici tecnici aziendali che necessitino di prodotti d’arredo di alta gamma già mappati e settati per essere inseriti in contesti di arredo di alta gamma. Tali relazioni mirano a velocizzare il time to market e il sistema dei servizi e customer care aziendali oltre a sviluppare processi di internazionalizzazione del prodotto attraverso inserimenti “virali” degli artefatti sul mercato. A.4 sviluppo di soluzioni di interaction design per il sistema prodotto: sviluppo di concept e relativi prototipi funzionanti che includono nell’assieme del prodotto artigianale tecnologie innovative che possano accrescere la performance del prodotto finale. Il progetto mira in particolare allo sviluppo di corpi illuminanti “intelligenti” che presentino modelli di ricarica a induzione e sistemi di controllo interattivi con le abitudini del quotidiano dell’utente (user-centred design). Al fine di comprendere l’impatto di questa fase si descrive come avviene il processo oggi. Il concept prodotto sia esso di nuova realizzazione (nuovo assieme – c.d. padre) o anche solo una variante di un assieme esistente (c.d. figlio) richiedeva di creare nuovamente il disegno 2D e in caso di necessità di modello fisico comporta la necessità di interagire con modellista e intagliatore per realizzare delle prove. Per assieme si intende un prodotto base, sistema di componenti, su cui poter effettuare tutte le varianti richieste dal mercato. Per comprendere l’impatto nella sua storia baldi ha creato circa 4.000 assiemi declinati in circa 12.000 varianti. Con il progetto grazie allo sviluppo tramite le tecnologie 3D e alla creazione dell’archivio digitale i tempi di progettazione e prototipazione sono drasticamente ridotti (si vedano gli indicatori di risultati allegati al progetto). Sarà incrementata anche la capacità di sviluppare nuovi prodotti comportando un impatto sull’efficienza commerciale e sul numero dei clienti Inoltre si mira a creare 776 assiemi 3D. Infine il nuovo sistema permetterà un aumento dei margini tramite la riduzione costi di tutto il processo produttivo e la possibilità di realizzare una distinta base più precisa e di conseguenza un calcolo più corretto dei costi di produzione e quindi del prezzo finale. Fase B Obiettivo di questa fase sarà coniugare nuove sostanze chimiche di recente sviluppo con gli scarti di lavorazione soprattutto della lavorazione delle pietre e del metallo dando vita a nuovi materiali compositi Questa fase che sarà svolta in collaborazione con la società CH-Roma Surface srl prevede la caratterizzazione tecnica dei materiali di scarto della società e in particolare di quarzo trasparente e ottone e si svilupperà tramite l’analisi meccanica e chimica dei comportamenti strutturali dei due elementi per poter verificare l’idoneità ad essere ricombinati o completati con altri materiali compositi quali le resine Grazie a questa fase l’impresa mira a creare prodotti con qualità e prestazioni similari ai prodotti a alta gamma (ad es. realizzati in quarzo o ottone) ma realizzati con materiale proveniente dal recupero degli scarti di lavorazione e quindi con costi di produzione ridotti, mettendo sul mercato prodotti di qualità ma a prezzi inferiori dagli analoghi realizzati con materia prima. Ciò permetterà di coprire anche segmenti di mercato più sensibili al prezzo. Fase C Questa fase si pone l’obiettivo di progettare e implementare un sistema di Gestione Ambientale e della Responsabilità Sociale integrato con il Sistema di Gestione per la Qualità, senza prevederne la relativa certificazione. Per la realizzazione di queste attività sarà coinvolta la società T-Prisma sas. La fase sarà articolata nelle seguenti attività C.1) Analisi della situazione esistente (struttura organizzativa, documenti in uso, flussi delle attività e processi in essere, verifica del rispetto degli adempimenti normativi in materia di ambiente e di etica). C.2) Redazione del MANUALE INTEGRATO, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema. Per un più agevole confronto il Manuale è suddiviso in Sezioni e ciascuna Sezione riporta i riferimenti alle Norme. Nel corso del progetto sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti del Manuale alle persone interessate. C.3) Redazione delle PROCEDURE, nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili, secondo le Norme di riferimento, alla gestione dell’ambiente e dell’etica. Nel corso del progetto sarà svolta un’opportuna azione di formazione ed informazione per illustrare i contenuti delle Procedure alle persone interessate. C.4) Redazione della MODULISTICA, riguardante le fasi esecutive rilevanti ed i relativi punti di controllo. Vengono presentate alcune alternative che serviranno come base di discussione e di prova per la messa a punto di moduli personalizzati sui quali poi il personale interessato dovrà effettivamente lavorare. Sarà svolta un’opportuna azione di addestramento per illustrare le modalità di utilizzo della modulistica alle persone interessate. C.5). Formazione, informazione e addestramento sui contenuti delle norme di riferimento e sui punti salienti del cammino da percorrere, coinvolgendo fin dall’inizio i Responsabili delle principali funzioni aziendali. Le attività di informazione saranno quindi estese al personale di coordinamento e di supervisione direttamente coinvolto nella messa a punto del Sistema. Le attività di informazione dovranno continuare, nei vari esercizi, nell’ambito di programmi formativi da mettere a fuoco successivamente nell’ambito di specifici piani di miglioramento. C.6) Redazione di ISTRUZIONI DI LAVORO e di CONTROLLO ed i PIANI DI CONTROLLO AMBIENTE ED ETICA. Su questa parte di documentazione è fondamentale l'intervento del personale interessato, in quanto trattasi di modalità operative molto personali (talvolta riservate). Questa attività prevederà anche un’ azione di informazione e di addestramento per illustrare i contenuti delle Istruzioni Operative alle persone interessate. C.7) Redazione di appositi questionari o LISTE DI RISCONTRO per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle Procedure. C.8) Redazione dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE FORNITORI, per supportare e documentare, per quanto necessario, la qualifica interna dei Fornitori (di beni e di servizi). C.9) Individuazione di appositi INDICATORI per valutare le performances dei principali processi aziendali. C.10) Valutazione della conformità legislativa ambientale e di sicurezza; assistenza e collaborazione nell’individuazione delle NORME e REGOLAMENTI vigenti (in materia di ambiente e di etica) applicabili all’attività aziendale e attivazione di percorsi necessari a sanare le eventuali situazioni di inadempienza legislativa. C.11) Bilancio Sociale - Redazione di una bozza di Bilancio per rendicontare, attraverso l’analisi di appositi indicatori per ciascun punto della Norma SA 8000, le azioni misurabili messe in essere dall’Azienda per il rispetto di questi punti.";02/03/2016;02/09/2017;€ 46.300,00 ;0,24;€ 11.184,35;50023;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000863;D58I15002510009;FASH16;CIEMMECI FASHION SRL;"L’obiettivo dell’intervento proposto è in sintesi quello di cogliere i punti di forza e di debolezza dell’azienda all’interno del proprio contesto competitivo, individuare con il massimo coinvolgimento delle risorse umane le linee di sviluppo possibile e le scelte organizzative necessarie per preparare il futuro aziendale, valutare l’adeguatezza delle risorse esistenti in funzione degli sviluppi attesi. Attraverso un approfondito esame dei documenti, dei fatti e dei punti di vista presenti in azienda, si procederà a ricostruire, eventualmente, il modello economico, il sistema organizzativo, il flusso delle informazioni, il sistema delle comunicazioni aziendali sia nei confronti del “pubblico esterno” che nei confronti del “pubblico interno”. La metodologia con la quale verrà erogato l’intervento dedicherà particolare attenzione ai colloqui e agli affiancamenti con il top management e i responsabili di funzione o di reparto, al fine di rilevare gli atteggiamenti, i comportamenti e le opinioni delle persone che di fatto determinano il successo o l’insuccesso delle iniziative aziendali. I colloqui e le verifiche verranno effettuati “sul campo”, al fine di comprendere al meglio il contesto operativo in cui fatti, comportamenti e opinioni si inquadrano. Come output dell’intervento verranno redatti uno o più documenti che indicheranno analiticamente tutte le rilevazioni effettuate e le azioni intraprese, evidenzieranno i punti di forza e di debolezza dell’azienda e suggeriranno gli orientamenti da seguire nel breve e nel medio/lungo periodo. Poiché lo scopo ultimo della presente proposta è di rendere l’azienda proponente capace di costruire vantaggi competitivi sostenibili attraverso la gestione della conoscenza e la gestione del cambiamento, le attività progettuali avranno lo scopo di indirizzare l’azienda affinché possa: - proporre solo servizi pertinenti (rispondenti a bisogni reali, e sapendo dire di no altrimenti); - essere competente ed efficace (promettendo ciò che sa fare e facendo ciò che promette); - essere efficiente (usando al meglio le risorse, anche del Cliente, per ottenere il risultato); - essere sostenibile (vivendo del valore che crea, e mettendo in opera soluzioni che creano valore); - essere innovatrice (investendo in ricerca e adottando le migliori pratiche disponibili); - essere conveniente (perché efficiente essa si vedrà riconosciuti: - una maggiore credibilità ed una conseguente maggiore fiducia da parte dei consumatori e nuove opportunità di mercato, nella consapevolezza che la qualità del servizio non risiede soltanto nei suoi aspetti tecnici, ma anche nelle modalità di gestione, attraverso un corretto rapporto di fiducia; - un miglioramento dell’immagine aziendale e, conseguentemente, dei rapporti con i clienti, le comunità locali e gli organismi di controllo; - una riduzione dei costi e semplificazioni amministrative; - un miglioramento della motivazione dei dipendenti e della capacità di lavorare in gruppo. Inoltre saranno oggetto di analisi anche fattori di natura esterna all’impresa, i quali apporteranno ulteriori vantaggi all’azienda, quali: - la semplificazione del sistema amministrativo - autorizzativo; - azioni di sostegno, da parte delle istituzioni, in termini di incentivi reali; - l’allungamento del ciclo di vita dei fattori produttivi durevoli. Questo progetto quindi è volto ad indirizzare l’azienda proponente verso un nuovo approccio di gestione del proprio business, introducendo elementi innovativi di ICT e di miglioramento della struttura portante aziendale e quindi dei servizi/prodotti offerti sul mercato. Verrà fatto uno studio di fattibilità e la pianificazione per l’introduzione in azienda di un moderno sistema CRM (Customer Relationship Management). Un CRM in sintesi è un sistema per la gestione delle relazioni con il cliente, ma in realtà è qualcosa di molto più complesso che attraversa in modo diretto e trasversale tutta l'azienda. Per essere competitive sul mercato le aziende devono essere orientate al cliente e quindi si devono dotare di strumenti idonei a gestirne al meglio la relazione. Questo serve ad aumentare il valore del cliente ed a comprenderlo meglio al fine di migliorare l'offerta e/o i processi aziendali. I sistemi CRM supportano le attività operative di marketing e supporto e hanno la capacità di analizzare (CRM Analitico) le informazioni al fine di modificare i processi e l'offerta ai clienti. Negli anni '20-'30 le aziende erano per lo più orientate alla produzione di massa, si pensi alla Ford ""T"". Negli anni '30-'50 vi fu un orientamento alla vendita dei prodotti (selling orientation): in presenza di una grande offerta di prodotti, le imprese per differenziarsi dovevano puntare sulla comunicazione e sulla capillarità dei servizi e dei prodotti offerti. Dagli anni '50 agli anni '90/2000 vi è stato un periodo in cui le aziende erano orientate al marketing (marketing orientation), ossia ci si accorse che prima di produrre un bene, era necessario capire se questo bene era necessario (o richiesto) dal mercato. Dagli anni '90 si parla di aziende orientate al cliente (customer orientation). Ma cosa significa in concreto l'orientamento al cliente? I manager sempre più riconoscono che il vero capitale aziendale non consta solo nel prodotto/servizio offerto, o nel padroneggiare i canali di vendita, ma piuttosto nelle risorse definite ""intangibili"". In particolare questo valore risiede nelle relazioni che l'impresa ha con i propri clienti, con i fornitori, con i partner e nella capacità di mettere a frutto questo capitale. Ecco quindi che le aziende si dotano di ""strumenti"" capaci di gestire questa relazione. In quest’ottica le attività progettuali prevedranno senz’altro un controllo del sistema informatico aziendale. Si fornirà in questa fase un supporto all’azienda per un’analisi di opportunità finalizzata all’individuazione e al dimensionamento di un sistema CRM confacente alle necessità aziendali. Tale attività dovrà portare all’emissione di opportune specifiche per l’implementazione del sistema, il quale, superando le attuali carenze di informazioni, dovrà creare un’unica banca dati aziendale dalla quale ogni responsabile possa ottenere le informazioni basilari per ottimizzare la propria operatività. Una volta esaurita la fase preliminare, si procederà con l’impostare l’implementazione del software definito, secondo i seguenti obiettivi e le seguenti fasi di intervento: Obiettivi Un valido sistema CRM deve intervenire sulle risorse, strategie e anche sulla cultura aziendale per creare una serie di automatismi che consentano all'imprenditore di: P acquisire e rielaborare i feedback dei clienti in modo veloce ed automatico; •creare una base informativa, unica, che consenta a tutti i livelli aziendali di comunicare in modo univoco con la clientela; •censire e segmentare la propria base dati clienti per individuare i gruppi verso cui orientare le attività di marketing, vendita e customer service; •progettare campagne di marketing mirate per conquistare nuovi clienti (customer redemption), fidelizzare i propri clienti (customer retention) e fornire opportunità commerciali ai propri venditori (qualificazione dei lead); • accrescere il valore economico con il proprio cliente vendendo più prodotti (cross-selling) o prodotti a maggior margine di profitto (up- selling); •analizzare i dati di ritorno dalle azioni di marketing, commerciali, di customer service e le mutazioni delle preferenze dei clienti (business intelligence); Fasi di intervento •analisi delle strategie e delle attività di fidelizzazione dei clienti e mappatura dell'organizzazione e delle tecnologie; •studio e definizione della strategia di comunicazione, marketing e commerciale a supporto del sistema CRM; •affiancamento operativo al team interfunzionale per la definizione ed applicazione dei tempi e metodi di applicazione della strategia CRM definita; •studio del piano di marketing particolare con attività reattive e proattive per la fidelizzazione della clientela; Un punto focale dell’intervento proposto riguarderà ovviamente anche la definizione di un piano di riqualificazione delle risorse umane, finalizzato anche e soprattutto all’addestramento del personale verso le nuove metodologie ei nuovi strumenti adottati. Le attività relative a questa fase saranno organizzate come descritto di seguito: • impostazione di una metodologia di valutazione dell’attività e normalizzazione dei flussi informativi in entrata e in uscita; • istruzione e addestramento sull’avviamento e sul consolidamento delle metodologie e delle procedure installate di tutte le funzioni aziendali interessate; • formazione sul concetto di servizio al cliente; • formazione di tutto il personale al concetto di “catena della qualità”; • formazione dei titolari ad una corretta metodologia di approccio ai problemi aziendali; • formazione dei titolari e dei responsabili all’uso dei dati provenienti dal sistema di gestione aziendale, alla valutazione degli indici e alla conoscenza dei trends. Le fasi dell’intervento seguiranno per quanto possibile il seguente schema di massima: •raccolta e analisi dei dati e delle informazioni e affiancamenti; da realizzarsi in azienda o comunque “sul campo”. •rielaborazione critica dei dati raccolti e redazione del rapporto finale. •presentazione del rapporto finale alla Direzione aziendale; tale fase è da realizzarsi in data da fissare al termine della prima fase. •Affiancamento nell’utilizzo di ICT L’esposizione fin qui realizzata individua quindi tre obiettivi, sinteticamente riassumibili in: - Obiettivo 1, di tipo organizzativo/gestionale. - Obiettivo 2, di tipo strategico. - Obiettivo 3, Tecnologico/innovativo/CRM Nell’ambito di ciascun obiettivo verranno di seguito evidenziate le definizioni “qualitative” dell’obiettivo stesso (cosa fare - MACRO), la definizione sintetica delle attività necessarie per la sua realizzazione (come fare - TOOLS) e l’individuazione delle attività concrete, suddivise in ACTIVITIES, cioè attività non sempre formalizzabili in un documento, e METHODS, cioè metodiche sempre rappresentabili in documento formalizzato. Obiettivo 1 Cosa fare – MACRO : tutto l’intero modello organizzativo dell’azienda verrà ridefinito per creare i corretti legami procedurali da cui si origineranno i flussi documentali e informativi atti a consentire nel tempo un puntuale e snello controllo di tutta l’attività aziendale da parte della proprietà; Come fare – TOOLS : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione; Come fare – METHODS : 1) la riorganizzazione aziendale consentirà all’azienda di passare alla fase operativa ottimizzando al meglio ogni aspetto dell’attività interna, dall’ufficio tecnico a quello commerciale a quello amministrativo; 2) particolare attenzione verrà posta all’analisi dei carichi di lavoro e di distribuzione dello stesso all’interno della stessa produzione, per cercare di non creare fenomeni di strozzatura; si presume di arrivare ad una riduzione dei carichi di lavoro in modo tale che non ci sia la necessità di effettuare straordinari se non in rarissime eccezioni, Monitorare in maniera costante il fatturato in modo tale da poter intervenire qualora ci dovesse essere un rallentamento dagli obiettivi per focalizzarsi sullo sviluppo commerciale piuttosto che sulla prototipazione. Analisi di costo su ogni singolo cliente per vedere se vi sia reale guadagno. 3) per tutta l’area commerciale verranno introdotti adeguati sistemi di monitoraggio, per consentire sempre il processo di pianificazione, oggi sostanzialmente assente in azienda. Controllo su incontri con il cliente e buon esito della trattativa, monitoraggio costante delle mail del cliente per comprendere se vi sono difformità nelle richieste. Obiettivo 2 strategico Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella definizione e formalizzazione della mission aziendale nonché nel definire le coerenze del suo posizionamento strategico. Come fare : il controllo dei processi, il controllo dell’attività commerciale, il controllo economico e quindi quello dei flussi logistici verranno garantiti dall’installazione di un complesso controllo di gestione che produrrà periodici output per la direzione, dal maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi aziendali nonché dalla loro selezione, valutazione e formazione. Riunioni periodiche, sessioni formative, utilizzo fogli di calcolo, monitoraggio file indicatori di performace, controllo continuo sul distaccamento degli obiettivi Obiettivo 3 CRM Cosa fare – MACRO : questo intervento, che assolve sia a funzioni tattiche di breve periodo che strategiche nel medio termine, potrà legarsi ad altre attività di supporto strategico che affianchino o sostituiscano la direzione dell’azienda nella gestione del cliente in modo da poter ottimizzare tempi e costi, automazione di processo in modo da ridurre sprechi. Come fare implementazione del sistema CRM, verifica funzionalità e applicabilità. Controllo in progress sullo stato del progetto, misurazione indicatori e KPI di performance. Analisi sistemi dei valori e grado di soddisfazione delle RU e di Stakeholder. In allegato: bozza di analisi secondo programmi gestionali elaborati da una società di consulenza vincitrice l’Oscar della Bocconi, analisi ed indicatori di performance di gestione della qualità e funzionamento del processo. Analisi di monitoraggio gestione aspetti ambientali.";02/03/2016;02/09/2017;€ 50.000,00 ;0,16;€ 8.202,38;50053;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;6439.12122014.079000864;D58I15005680009;VITASEFER 2015;VITASAFER S.R.L.;"Questo progetto vuole conseguire due obiettivi: 1) produrre 3 diversi prodotti che fanno uso dei biofenoli dell’olivo e 2) verificarne le performance su selezionati target sociali di benessere della popolazione e di soddisfacimento di bisogni del mercato. Obiettivo 1: Relativamente al primo obiettivo oggetto di questo progetto è la produzione di lotti di polifenoli da utilizzare in tre diverse applicazioni: 1) produzione di un condimento a base di olio extravergine d’oliva con alto contenuto di polifenoli ed in particolare di idrossitirosolo; 2) produzione di una bevanda fortificata per le proprietà antiossidanti da biofenoli provenienti sia da foglie d’olivo e sia da polpa d’oliva a standardizzato contenuto in oleuropeina ; 3) produzione di un integratore alimentare, nella formulazione capsule o liquido, con alto contenuto di biofenoli della polpa d’oliva con standardizzato contenuto in idrossitirosolo.. Produzione di 3 diversi prodotti che fanno uso dei biofenoli dell’olivo Sono stati individuate tre diverse tipologie di prodotto che ben rappresentano le potenzialità applicative descritte nei precedenti capitoli. Le proprietà sensoriali e salutistiche dell’olio extravergine d’oliva ne fanno un indiscusso protagonista della dieta mediterranea e irraggiungibile dagli altri oli vegetali nel consumo in cucina. A fronte di questo primato, in termini di volumi e valore economico, l’olio extravergine d’oliva rappresenta una modestissima percentuale rispetto alla totalità degli oli vegetali consumati a livello globale. La presenza dei biofenoli e dei loro prodotti d’idrolisi che ne caratterizza le proprietà salutistiche ed in parte anche quelle sensoriali ha però sostanzialmente due limiti che ne ostacolano lo sviluppo di mercato: a) i biofenoli conferiscono un tipico sapore amaro e moderatamente piccante (di cui l’olio toscano si fa pregio) che non è apprezzato dal consumatore naive che anzi lo percepisce addirittura come un difetto; b) i biofenoli non sono chimicamente stabili a lungo e questo si ripercuote negativamente a livello di shelf life e di capitolati d’acquisto. Quindi il prodotto a base di olio extravergine d’oliva al quale si punta a superare questi limiti. La finalità del consumo delle bevande nel settore sport è stato lasciato per molti anni alla idratazione e nutrizione. Oggi si può pensare alla bevanda anche come veicolo di composti naturali che svolgono un ruolo funzionale che può contribuire al benessere psico-fisico dell’atleta e alla capacità di recupero da stati di “fatigue” e sovrallenamento. Quindi la bevanda che intendiamo produrre è intesa a contenere un alto livello di antiossidanti naturali quali sono i biofenoli dell’olivo che possano svolgere la funzione attesa. Vi è un grande fiorire a livello internazionale di studi clinici che utilizzano fitocomplessi con proprietà antiossidanti e antiradicaliche in attesa di benefici sia a livello di prevenzione che di cura di malattie. I risultati sono spesso controversi per una oggettiva difficoltà imposta anche dai regolamenti internazionali a segnare una netta linea di demarcazione tra cos’è da intendersi per integratore alimentare o anche nutraceutico e quando questi non siano addirittura da considerarsi farmaci. E’ pur vero però che in attesa che si trovi una soluzione giuridico burocratica restano problematiche di salute pubblica irrisolte e per le quali troppo spesso il consumatore finisce, anche spinto da cattiva o ingannevole informazione, a fare da sé senza consultazione medica. L’Italia è il paese della UE che ha visto la più alta crescita nel consumo di integratori alimentari e quindi dal punto di vista imprenditoriale questa può rappresentare una interessante e valida opportunità. Il nostro obiettivo quindi è quello di candidare un nostro prodotto a base di biofenoli dell’olivo per una sperimentazione con una istituzione scientificamente qualificata quale è l’ISPO di Firenze in un ambito di enorme interesse per la salute della donna.";01/06/2016;01/06/2017;€ 50.000,00 ;0,27;€ 13.725,00;51016;Italy;066;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000002;D52C15000320009;APP-LOAD;D'Uva Workshop S. r. l.;"D’Uva Workshop opera da oltre cinquant'anni nello storytelling e nell’interpretazione e promozione del patrimonio culturale e museale attraverso la tecnologia sviluppata, nel corso degli anni, nei rami dell’elettronica, delle tecnologie ICT, del design, dello sviluppo web, del mobile web e delle interfacce. Nel tempo l’azienda sta passando dalla progettazione e realizzazione di hardware e software, tramite apparecchiature fisse (es. chioschi) e mobili (es. audioguide), allo sviluppo di software, contenuti e applicazioni da installare all'interno di strumenti, prima progettati internamente (audioguide e videoguide sempre più avanzate, totem interattivi) e poi selezionati tra le migliori tecnologie messe a disposizione dal mercato (es. iphone, smartphone e tablet). D’Uva Workshop sviluppa oggi app che vengono pubblicate on line sui market place (AppStore, Google Market Place ecc) e caricate all’interno di smartphone e tablet, trasformandoli in vere e proprie videoguide museali. Le app consentono ad esempio al visitatore di organizzare la propria visita, consultare orari di apertura, tariffe di ingresso e servizi per i visitatori, sfogliare la collezione museale per artista, tipologia di opera o sala, o semplicemente seguire il tour, navigando la mappa, l'elenco, il percorso dei preferiti o utilizzando la tastiera per accedere ai punti di ascolto. Grazie alle potenzialità delle nuove tecnologie digitali, D’Uva Workshop si concentra in modo crescente sullo sviluppo di contenuti, rinnovando continuamente il proprio modo di raccontare e comunicare musei, siti archeologici, chiese, mostre, città d'arte e altre destinazioni culturali. Il Progetto APP-LOAD, in linea con questa evoluzione, si propone l’innovazione del processo aziendale di progettazione e produzione di contenuti digitali multimediali per raccontare il patrimonio culturale, museale ed artistico, di organizzazione dei contenuti (authoring) e caricamento nella app (upload), processo che, con l’evoluzione delle tecnologie digitali, è oggi centrale per l’azienda. Il processo prevede tradizionalmente la creazione di pagine in HTML e codice nativo che personale specializzato sviluppa e carica nelle apparecchiature o pubblica sugli store online. L’innovazione avverrà attraverso lo sviluppo e implementazione di un modello aperto di produzione, authoring, upload e condivisione di contenuti, con il contributo anche da parte di altri soggetti (es. professionalità in campo artistico e culturale, operatori dei musei e visitatori), con benefici diretti per l’azienda e il mercato di riferimento, rappresentato dal sistema museale regionale, nazionale e internazionale. Il Progetto APP-LOAD è centrato su authoring, upload dei contenuti e crowdsourcing. Quest’ultimo, reso possibile dalle moderne tecnologie web aperte alla comunità on line, prevede lo sviluppo di software e algoritmi intelligenti per consentire la partecipazione del pubblico alla creazione e condivisione dei contenuti. Il Progetto porterà l’azienda a configurarsi come eccellenza toscana di impresa aperta interagente con il modo museale e culturale e con la comunità dei visitatori dei musei, in grado di sviluppare una progettazione/produzione condivisa, con benefici di incremento della produttività, flessibilità organizzativa ed economicità di gestione, integrazione con il mercato e la clientela, e favorirà la maggiore attrattività per i musei e le risorse del patrimonio artistico e culturale del territorio.";01/09/2015;31/03/2017;€ 237.898,86 ;0,15;€ 35.684,83;50124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000006;D52C15000570009;D.A.N.T.E.;BRT CONSULTING S.R.L.;"Creare un sistema di worflow automatico per la gestione dei bandi di finanziamento regionali e nazionali è l’obiettivo del nostro progetto. Attualmente infatti tutto il processo della gestione dei bandi viene effettuato o manualmente o senza un livello di automazione sufficiente alla crescita armonica della nostra azienda. Le fasi principali coinvolte sono essenzialmente 3, dalla fase di matchmaking tra imprese che potrebbero accedere al bando ed i bandi regionali e nazionali, la fase di gestione di tutto l’iter di presentazione della domanda, con consistente raccolta dati anche in formato digitale, e la fase di rendicontazione e chiusura, anche qui con un elevato numero di documenti digitali da archiviare. Il progetto include lo sviluppo di un’applicazione intranet che sia però disponibile anche in Internet, specie nelle fasi di ricerca e matchmaking delle aziende, da cui l’idea di utilizzare il cloud computing per le varie istanze di server necessari. Una volta acquisito il panel delle aziende partecipanti ad un particolare bando, la procedura di workflow dovrà presentare in modo vincolante i documenti necessari per poter passare alla fase successiva, fino alla chiusura della fase di presentazione del bando. Anche questa fase è incline ad errori di vario tipo, e la sua automatizzazione ci garantisce una sicurezza maggiore nella delicata fase di presentazione del progetto. Infine, a bando vinto, inizia tutta la fase di raccolta documenti per la rendicontazione, diviso in sottofasi per SAL, ed anche in questo caso un sistema di workflow ci permetterà di avere un vantaggio competitivo notevole, con la possibilità di effettuare anche controlli incrociati allo stato attuale impossibili. Per la realizzazione della piattaforma hardware e software necessaria al nostro progetto verranno utilizzate le più moderne tecnologie di connessione in fibra ottica e cloud computing, al fine di permettere uno scambio dati con le aziende efficiente e sicuro (si parla di bilanci e visure pubbliche, ma anche di dati riservati, si pensi ai progetti di ricerca con tanto di non–disclosure agreement). Due sono gli obiettivi: l’obiettivo primario è la realizzazione di un workflow per la gestione di bandi regionali e nazionali che ci permetta di automatizzare in tutto od in parte il nostro lavoro di matching tra domanda (le aziende) e l’offerta (le istituzioni), che possa poi gestire anche la fase di presentazione dei bandi e, a bando vinto, anche la fase di rendicontazione e chiusura, tutto realizzato tramite una piattaforma di cloud computing. L’altro obiettivo è l’acquisizione di una piattaforma in-house per la fornitura di servizi di cloud computing anche a terzi, al fine di promuovere ed espandere anche il settore ICT della nostra azienda, in un ottica di Cross Fertilization.";01/04/2016;31/03/2017;€ 82.540,49 ;0,15;€ 12.381,08;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000011;D52C15000600009;J.T.K. - JEWELS TECHNOLOGICAL KNOWLEDGE;JESSICA SPA;"L'idea alla base del progetto è lo sviluppo di un metodo di produzione sensibilmente migliorato rispetto allo stato dell’arte nella tecnica di produzione, nelle attrezzature impiegate e nel software di controllo. Si vuole cioè: -creare all’interno dell’azienda un reparto “tecnologie produttive” che, perfettamente integrato con tutti gli altri reparti produttivi aziendali (sensibili modifiche da apportare al metodo di produzione aziendale oggi in essere) sviluppi in modo costante le tecnologie della produzione in serie (attrezzature specifiche) necessarie per industrializzare gli oltre 1.000 nuovi modelli di gioielli che ogni anno la società immette sul mercato - TECHNOLOGICAL KNOWLEDGE -sviluppare un sistema informativo (tipo SAP) innovativo per l’azienda che estenda il controllo a tutte le fasi produttive. Allo stato dell'arte, le aziende orafe operanti nel settore della produzione di monili sono essenzialmente di due macrotipologie: quelle specializzate nel fashion, che ideano gioielli di design ma ricorrono a terzi per acquistare semilavorati e know how tecnologico per la messa in produzione delle loro creazioni e quelle (complementari alle precedenti) che sviluppano e producono i macchinari e le tecnologie per la produzione in serie dei gioielli e che spesso forniscono anche semilavorati ma che non possiedono il know how stilistico e progettuale necessario allo sviluppo del gioiello. Jessica, nel settore di riferimento, già oggi risulta essere un’azienda che, pur ricadendo prevalentemente nella prima macrocategoria sopra descritta (progetta ogni anno oltre 1000 nuovi modelli di gioielli di successo), ha sviluppato al proprio interno un know how tecnologico di produzione che le permette di esternalizzare solo lo sviluppo dei macchinari necessari per la produzione in serie dei gioielli. I limiti dell'attuale processo produttivo di Jessica risiedono da un lato nella dipendenza da terzi per l'approntamento di macchine e tecnologie produttive, dall'altro in una scarsa capacità di controllo del processo produttivo stesso, anche in termini di costi e tempi. Tali limiti comportano criticità importanti legate da un lato al rischio di perdita del proprio know-how creativo e dispersione di informazioni strategiche a favore di terzi, dall’altro ad un allungamento dei tempi di produzione subordinati alle necessità tecniche di aziende esterne. Se si aggiunge che ad oggi l'azienda non ha strumenti efficaci per il controllo e l'analisi dell'avanzamento delle commesse, gestite per lo più senza reportistica, si capisce l'esigenza di rinnovare sensibilmente l'intero processo produttivo. Con il progetto la società ha intenzione di sviluppare una tecnica di produzione innovativa almeno per il settore orafo italiano che preveda l’introduzione all’interno dell’azienda di un reparto “tecnologie produttive” esclusivo, che non solo vada a sostituire le attività oggi svolte da aziende terze ma che renda la tecnologia produttiva, di volta in volta sviluppata dallo stesso reparto, totalmente asservita e funzionale in via esclusiva alle unicità del ciclo produttivo di Jessica. L’obiettivo del progetto si completa, quindi, con lo sviluppo e la customizzazione di uno specifico sistema informativo aziendale (tipo SAP) volto a monitorare tutti i flussi informativi aziendali ed in specifico quelli inerenti l’area produttiva. Tali obiettivi sono innovativi sia per l'azienda che per il settore orafo in generale, perché ad oggi nessuna azienda è in grado di ideare e produrre gioielli con tecnologia esclusivamente propria e con sistemi di gestione industriale avanzata. Tali obiettivi porteranno ad indubbi risultati in termini di posizione sul mercato, fatturato ed immagine: diminuiranno le dispersioni di modelli (Jessica da sempre è riferimento per molte aziende che si rifanno al suo design e ne imitano le tecnologie) e migliorerà il controllo della produttività per ciascuna commessa, con maggiore efficienza delle lavorazioni e aumento di competitività.";01/09/2015;31/03/2017;€ 446.327,25 ;0,15;€ 66.949,09;52020;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000014;D52C15000690009;PHOENIX;Playnet Srl;"Progetto: Phoenix Playnet opera nel settore dei servizi internet erogando hosting, housing, macchine virtuali, registrazioni di domini e tutto il parco prodotti che ruota attorno a questo mondo. Mentre il numero e la tipologia di servizi in questi anni si sono evoluti, il processo di erogazione non è andato di pari passo, al punto che in questo momento l’80% delle operazioni di back office e attivazione vengono effettuate manualmente. Questo ha un duplice effetto: la crescita esponenziale delle possibilità di errore umano e l’impossibilità di far crescere (scalabilità) i volumi, spingendo sulle vendite. Il progetto Phoenix si propone di innovare il processo di erogazione del servizio andando a ridisegnare il sistema stesso di acquisizione degli ordini e di gestione/erogazione. Nella pratica verrà progettata e realizzata una nuova piattaforma, che sarà in grado di gestire l’acquisizione degli ordini sia dal canale internet - che ci permetterà di attuare politiche di web marketing - sia manualmente (ad esempio mediante ordine telefonico) e sia in maniera automatica, consentendo l’attivazione del servizio e il contestuale rilascio delle credenziali al cliente finale. Questo permetterà di rendere Playnet decisamente competitiva in termini di qualità del servizio e velocità di erogazione, rispetto alle più attrezzate altre imprese del settore, presenti e operanti sul territorio italiano. La nuova piattaforma verrà disegnata con una moderna separazione tra layer di back end e front-end, in modo da poter sopportare un crescente carico, inteso come numero di ordini / richieste processabili contemporaneamente, senza problemi, ma nel contempo mantenere una flessibilità elevata sulla parte di front-end, per poter andare a personalizzare siti, pagine, offerte, senza per questo dover intervenire sui processi di erogazione del servizio. La separazione in layer diversi permetterà, inoltre, di rendere scalabili i livelli senza dover per questo impattare su tutta la struttura: se il layer di back-end si rivelerà insufficiente per gestire il numero di transazioni che genereranno i futuri ordini di acquisto: basterà, molto semplicemente, aumentare il numero di macchine disponibili e, grazie alla progettazione a strati e bilanciatori, non sarà necessario nessun altro intervento per ottenere in automatico un aumento delle transazioni gestibili contemporaneamente. A completamento della nuova piattaforma sarà necessario realizzare una procedura di migrazione e allineamento di tutti i servizi in essere ad oggi verso i nuovi standard, in modo da poter dismettere i sistemi di vecchia generazione. Tutto questo, come ulteriore vantaggio, abiliterà l’azienda alla creazione di nuovi servizi innovativi e alla realizzazione di un processo di formazione delle persone operanti sull'uso e il controllo dei nuovi sistemi. Il tutto verrà fatto in un tempo molto ridotto rispetto alla piattaforma attuale.";01/07/2015;31/03/2017;€ 208.024,46 ;0,15;€ 31.203,67;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000015;D52C15000310009;BTS INNOVAZIONE;BRACHI TESTING SERVICES S.R.L.;"La Brachi Testing Services dal 2013 ha iniziato un percorso di riorganizzazione interna finalizzato ad intercettare le nuove opportunità offerte da un mercato sempre più internazionalizzato. Brachi è uno dei più importanti laboratori tessili del distretto pratese e si occupa, dal 1977, del controllo di qualità dei prodotti dell’industria tessile – abbigliamento, conciaria e dei relativi prodotti ausiliari. La “mission” dell’azienda è quindi quella di verificare la qualità del prodotto e questo non solo a posteriori, in seguito alle richieste dei clienti, ma in via preventiva, prima e durante la produzione, in modo da verificare le effettive caratteristiche degli articoli per verificare la rispondenza agli standard qualitativi specificati nelle schede tecniche o a quanto richiesto dal cliente. Il settore moda, a cui il laboratorio offre in prevalenza i propri servizi, è da tempo orientato verso la produzione ed il prodotto sostenibile. Le principali firme della moda, presenti nel distretto stanno riorientando le proprie produzioni ed i propri prodotti, pertanto il laboratorio ha iniziato un percorso finalizzato ad acquisire le competenze per prepararsi a certificare i prodotti nella logica della sostenibilità. E’ nata così l’idea di introdurre una nuova area di business denominata Brachi4Sustainability strutturata sulla base dei principi sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale, sostenibilità economica. In sostanza si tratta di ricondurre le attività effettuate in una determinata area di affari ponendo particolare attenzione alle normative del settore (compliance) e cercando di porre la maggiore attenzione al processo produttivo con il fine di ridurre i costi, ridurre l’utilizzo dei materiali in maniera efficace, incrementare l’efficienza produttiva dei processi interni ecc.. Il rispetto delle normative in campo ambientale e sociale deve essere analizzato sulla base dei rispettivi ambiti economici nei quali l’azienda si muove. Nel caso del laboratorio, la nuova linea di business che si intende strutturare riguarderà principalmente tutte le attività che il laboratorio svolge nell’ambito dell’industria del tessuto poiché il “core business” del laboratorio rimane quello delle prove, verifiche e test per i prodotti del settore tessile. Con l’implementazione della linea di business improntata alla sostenibilità il laboratorio sarà in grado di ampliare l’offerta dei propri servizi ponendosi come consulente per le aziende del settore tessile pratese nel settore della sostenibilità, settore reso sempre più importante dai principali gruppi della moda e verso il quale i produttori dovranno progressivamente adeguare le proprie produzioni ed i propri prodotti. Il processo intrapreso, che è solo agli inizi, verrà completato anche da un’ampia riorganizzazione di tutta l’azienda che coinvolgerà gli spazi di lavoro (è in corso un allargamento dello stabilimento), una trasformazione societaria, che porterà l’organizzazione a strutturarsi secondo il modello civilistico della società a responsabilità limitata. Obiettivi del progetto: i principali obiettivi sono: -Introduzione ed avviamento della nuova area di business denominata Brachi4Sustainability improntata alla logica della sostenibilità; -Riorganizzazione interna di tutta la struttura attraverso un percorso di “change management” che coinvolge aspetti culturali, strategici, tecnici ed operativi; Impatto di mercato: per l’azienda, l’impatto di mercato è assai rilevante perché il laboratorio dovrà certificare i prodotti dei principali produttori della moda in ottica di sostenibilità. Inoltre il mercato in generale sta dando segnali di risveglio e l’azienda dovrà attrezzarsi per rispondere, con tempi certi, alle richieste dei produttori.";01/07/2015;31/03/2017;€ 81.536,85 ;0,15;€ 12.230,53;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000018;D52C15000470009;TILT;L'AVVENIRE 1921 SOCIETA' COOPERATIVA;"TILT è un progetto di innovazione organizzativa che mira al consolidamento della COOPERATIVA L’AVVENIRE 1921 (CL'A), nata nel 2012 dalla scissione di Consorzio Etruria, salvaguardandone un patrimonio storico, sociale ed umano derivante da oltre 90 anni di attività. La precedente organizzazione nel tempo era cresciuta a dismisura generando una moltiplicazione di processi ed una loro eccessiva burocratizzazione: CL’A intende realizzare una radicale trasformazione culturale e organizzativa basata su nuovi modelli di gestione e tecnologie ICT puntando su un concetto “condiviso” di governance fortemente partecipato. L’organizzazione di CL’A risente ancora dell’impostazione della EX grande impresa ed il passaggio evolutivo necessita del supporto e del know-how di competenze qualificate esterne mirate alla creazione di nuovi modelli di lavoro, integrazione di reti e piattaforme IT, costruzione di differenti strategie di marketing (innovazione organizzativa). TILT rappresenta la chiave di questo processo di trasformazione nel quale si passerà da un sistema di gestione per “funzioni” ad uno per “processi”, nonchè da una organizzazione verticale ad una orizzontale, con gruppi di lavoro dove ognuno impara a responsabilizzarsi in funzione non solo della propria mansione, ma dell’intero processo. TILT individua nella “Leadership Ensemble” il modello adatto alle caratteristiche di CL’A: esso si ispira al caso Orpheus Orchestra di New York, gruppo di noti concertisti che rinuncia al direttore d’orchestra divenendo un riferimento simbolico e metodologico di team work e team building. Con TILT avverrà una profonda revisione dei procedimenti operativi finalizzata al massimo dell’efficienza ed efficacia nei settori del core business: marketing, produzione, uff. tecnico, acquisti e controllo economico. L’integrazione del modello organizzativo sarà accompagnata ad un corrispondente uso di moderne strumentazioni e tecnologie ICT sviluppando un nuovo sistema di gestione dati ed informazioni basato su piattaforma IT accessibile anche da remoto (input/output dati da cantiere), software di gestione e monitoraggio (cruscotto di analisi), introducendo nei processi di lavoro device di comunicazione (notebook, tablet) per un aggiornamento costante e biunivoco dell’informazione. I sistemi HW e SW già presenti in azienda verranno potenziati e adattati per supportare un modello organizzativo che si basi su processi condivisi e industriali, attraverso una più corretta gestione dei dati che saranno accessibili sia da sede che da remoto, a vantaggio anche di qualità e sicurezza, con lo scopo di: ritrovare efficienza interna con conseguenti e notevoli economie stimando che il solo controllo delle commesse produrrà margini operativi tali da raggiungere il 10%; sostenere la governance aziendale con maggiore partecipazione e responsabilizzazione dei soci-lavoratori; supportare i processi decisionali attraverso condivisione di dati aggiornati ed esperienze multitasking; acquisire una nuova immagine sui mercati, attraverso specifiche strategie di marketing che enfatizzino il nuovo corso (stima +20% di commesse); aumentare la qualificazione dei lavoratori e dei fornitori e la soddisfazione del cliente.";02/10/2015;31/03/2017;€ 319.428,34 ;0,15;€ 47.914,25;50056;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000020;D52C15000750009;RICCO;CAEN RFID S.R.L.;"Obiettivo della proposta è la realizzazione, mediante la ricerca e l’integrazione di soluzioni ICT, di una piattaforma ‘middleware’ che permetta, tramite l’utilizzo di tecnologie ‘Cloud Based’, un miglioramento del processo di produzione di manufatti industriali. CAEN RFID ad oggi produce diverse migliaia di schede elettroniche all’anno. Per questo utilizza fornitori esterni che assemblano le varie parti. La logistica di produzione è complessa e coinvolge diversi soggetti. La certezza della disponibilità del prodotto è uno dei fattori vincenti in un mercato competitivo dove il tempo è spesso un fattore determinante. L’utilizzo di tecnologie all’avanguardia che permettano una automazione dei sistemi di tracciatura e quindi una ottimizzazione delle fasi di montaggio ed una efficacie interfaccia tra fornitori diversi è ormai una necessità inderogabile. Ad oggi lo scambio delle informazioni avviene tramite comunicazioni scritte e la pianificazione della produzione risente di queste procedure manuali e spesso poco precise. L’idea è quella di utilizzare la tecnologia RFID (ISO 18000-6C) fin dall’inizio del processo produttivo in modo da tenere traccia dello stato di avanzamento nella produzione delle sottoparti componenti i sistemi elettronici in produzione. La tecnologia RFID abiliterà la diffusioni delle informazioni fra tutti gli ‘stakeholder’ della Supply Chain che, tramite una distribuzione ‘Cloud Based’, potranno conoscere quando saranno coinvolti nel processo, su quali prodotti, in che tempi e con quali funzioni operative. L’assemblaggio di sistemi complessi (nel nostro caso apparati elettronici) implica una corretta pianificazione. Tutte le parti devono essere prodotte nei tempi corretti ed ogni attore della filiera deve allocare le sue risorse in modo da non creare ritardi nella macchina produttiva. Se il processo si sviluppa su siti produttivi differenti questo coordinamento può diventare problematico e spesso molto dispendioso. Oltre a questa necessità c’è anche quella della certezza dei dati. Spesso i fornitori per coprire proprie inefficienze non danno la situazione reale creando danno su danno. L’idea alla base del progetto è la seguente: ottimizzare la ‘Supply Chain’ in modo non invasivo, trasparente, efficiente e condiviso. Ogni sottoparte, componente il prodotto finale e assemblata da fornitori diversi, sarà dotata un tag RFID. Da quel momento ogni parte sarà tracciata nelle varie fasi della lavorazione. Questo avverrà tramite lettori RFID posti in punti cruciali (es. inizio assemblaggio, fine assemblaggio, controllo ottico, controllo funzionale, imballaggio …). Questa tracciatura, come prerogativa dei sistemi RFID, potrà avvenire, a differenza del codice a barre, in modo trasparente all’operatore e senza il suo intervento diretto. I dati raccolti insieme ad altri (tempi, operatore coinvolto, macchina di assemblaggio utilizzata, risultati di collaudo …) alimenteranno una base dati condivisa tramite tecnologia ‘Cloud’. Tutti gli attori potranno quindi in qualsiasi momento conoscere lo stato di avanzamento della produzione e il responsabile di produzione pianificare o gestire gli eventi in tempo reale.";01/04/2016;31/03/2017;€ 184.500,00 ;0,15;€ 27.675,00;55049;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000022;D52C15000780009;GI-INFO-PLM;La Marzocco S.r.l.;"L’obiettivo del progetto GI-INFO-PLM è quello di realizzare un’innovazione organizzativa trasversale a tutti i reparti produttivi de La Marzocco mediante l’implementazione di un sistema di Product Lifecycle Management (PLM) evoluto integrato con strumenti informatici SAP. Grazie al progetto si vuole dare uno strumento a tutti gli attori del processo aziendale (utenti, fornitori, clienti) utile a trovare e condividere tutte le informazioni necessarie sui prodotti durante il loro ciclo di vita. I sistemi PLM rappresentano per le aziende una rilevante possibilità di efficienza e miglioramento, potenzialmente capaci di garantire notevoli benefici, in termini di risparmi di costi e tempi, ottenibili a fronte di opportuni investimenti. LA MARZOCCO ha quindi deciso di intraprendere un innovativo percorso di cambiamento organizzativo e di processo che, con il supporto dei sistemi informativi SAP, partendo dal reparto di progettazione e produzione, si riverserà su tutti gli altri ambiti aziendali, migliorando i processi di lavoro e la qualità stessa del prodotto finale. Nel processo produttivo de La Marzocco esistono numerose varianti dei propri prodotti: la complessità risiede nel tenere traccia di tutte le varianti. I progettisti devono gestire elementi provenienti da diversi ambiti (meccanico, elettrico, elettronico, software) unitamente a diversi set di strumenti e svariate fonti di dati. La presenza di software ed elettronica interessa anche l’assistenza, perché anche questi componenti dovranno essere aggiornati, prima e più frequentemente rispetto alle parti meccaniche. Il processo di innovazione, già molto spinto in Marzocco che dispone di un’area ricerca e sviluppo, potrà beneficiare fortemente dalla realizzazione del progetto GI-INFO-PLM. Grazie alla realizzazione del progetto si potrà rendere più fluida e intuitiva la gestione delle informazioni lungo l’intero ciclo di vita del prodotto e gestire in modo efficiente le correlazioni complesse fra software, elettronica e organi meccanici all’interno di ciascuna configurazione di prodotto. Definendo e tracciando queste associazioni su diverse opzioni e varianti delle macchine, il sistema PLM contribuisce a eliminare gli errori di configurazione e semplificare gli interventi di assistenza. Infine, la sostenibilità impone ai progettisti di macchine e agli ingegneri di prodotto di tener conto di fattori come il consumo energetico delle macchine, la riciclabilità delle materie prime e l’impatto ambientale del processo produttivo. Il PLM può contribuire in tal senso agevolando l’accesso alle informazioni necessarie per queste valutazioni. Lo sviluppo digitale dei prodotti è un’altra funzionalità del PLM che potrà aiutare La Marzocco a progettare nell’ottica della sostenibilità. Simulazione e convalida riducono il ricorso ai prototipi fisici e questo, a sua volta, diminuisce il consumo di risorse nello sviluppo di un prodotto.";01/07/2015;31/03/2017;€ 499.949,00 ;0,15;€ 74.992,35;50038;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000023;D52C15000440009;ESMON;EURO STAMPAGGI S.P.A.;"Euro Stampaggi si occupa di stampaggio a caldo di accessori metallici per il settore della moda. Il ciclo produttivo attraversa numerose fasi: presa in carico dell’ordine, progettazione e produzione dello stampo e del ferro-trancia, reperimento materie prime, stampaggio, tranciatura, controllo qualità e consegna. L’incremento delle commesse, la necessità di offrire una qualità più alta a prezzi minori, le richieste di tracciabilità dei clienti rendono necessario un cambio nell’organizzazione del lavoro. Ad oggi l’iter produttivo è monitorato in modo quasi artigianale: gli addetti, con cadenza giornaliera, riversano su database le informazioni sull’avanzamento dell’ordine ricavandole da visite personali o telefonate. I reparti più controllati sono quelli dello stampaggio e della tranciatura, ma le informazioni registrate sono poche e non riguardano aspetti tecnici o qualitativi del prodotto. I tempi di retroazione del controllo qualità finale non consentono di evitare la produzione di numerosi pezzi difettosi. Certe operazioni ripetitive, come gli attrezzaggi delle presse, sono svolti ex novo anche con lavori reiterati nel tempo. Tale gestione presenta grandi margini di miglioramento non solo in riferimento alla tracciabilità, ma anche all’efficienza aziendale. Punti su cui lavorare sono la gestione del magazzino, il monitoraggio in tempo reale dei reparti, la tracciabilità di tutte le fasi, la condivisione di informazioni tra gli operatori, la riduzione dei tempi di retroazione e di attrezzaggio. È necessario realizzare un sistema informatico automatizzato che consenta di seguire l’avanzamento di un ordine non solo tracciandone il passaggio dalle varie stazioni di lavoro, ma che permetta agli operatori la condivisione di informazioni inerenti aspetti tecnici e qualitativi, permettendo di sfruttare risultati già acquisiti in passato. L’idea innovativa è di integrare un dispositivo RFID nella cartolina di lavoro. Quest’ultima, passando da un reparto all’altro, verrà letta dalle stazioni reader presenti sul “cammino” e accompagnerà ogni lotto arricchendosi di informazioni tecniche via via inserite dagli operatori. Una novità assoluta sarà quella di consentire ai clienti di conoscere da remoto, in tempo reale, lo stato di avanzamento del proprio ordine. Le informazioni registrate saranno utilizzate per migliorare la pianificazione delle attività e del magazzino, per valutare la produttività dei macchinari, per individuare i punti critici da ottimizzare, per incrementare e condividere il know-how aziendale. Il progetto avrà ricadute in termini di riduzione dei costi, degli sprechi di tempo e di materie prime, di aumento del fatturato (più commesse a parità di tempo), di fidelizzazione dei clienti, di maggior coinvolgimento degli operatori. L’immagine aziendale ne beneficerà, in quanto si creerà un gap fra i nuovi servizi offerti dall’azienda e quelli dei concorrenti. L’incremento di fatturato si tradurrà necessariamente in assunzione di nuovo personale.";03/11/2015;31/03/2017;€ 407.077,26 ;0,15;€ 61.061,59;50018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000029;D52C15000480009;NM500;MICROTEST S.R.L.;"L’industria microelettronica moderna richiede con sempre maggior insistenza microchip altamente efficienti, caratterizzati da qualità, affidabilità, costo sostenibile per raggiungere i sempre più esigenti standard qualitativi con riduzione sempre più significative dei costi. Per questo i principali competitor nel campo della microelettronica cercano soluzioni sempre più performanti a costi sempre più sostenibili. Un ruolo di grande importanza riveste in questo scenario di mercato il testing, poiché è attraverso di esso che si garantisce la qualità e l’affidabilità dei microchip posti sul mercato. Ovviamente, per affiancare un sistema produttivo che si sposta verso la grande capacità e l’alta qualità, i sistemi di test devono migliorare efficienti, piccoli, economici, ma con garanzie assolute di qualità. Ecco quindi che Microtest decide con questo progetto di inserirsi nel mercato degli strumenti di test per i sensori magnetici utilizzati nel campo automotive, caratterizzati da intensità di campo magnetico rilevanti, nettamente superiori a quelle utilizzate per i normali MEMS (si passa sostanzialmente da intensità di campo magnetico dell’ordine di 20 Gauss a intensità di campo magnetico dell’ordine di 500 Gauss). Le tecniche attuali soffrono di due inconvenienti principali: -Scarsa ripetitività della misura -Scarso controllo della generazione del campo magnetico Tali inconvenienti derivano principalmente dal fatto che la generazione di un campo magnetico così intenso nelle soluzioni ad oggi presenti sul mercato viene affidata ad una bobina, con ovvi inconvenienti in termini di precisione, di ripetibilità nella costruzione dei singoli elementi, nel controllo del campo magnetico sui tre assi. L’idea alla base del progetto proposto è quella di sviluppare un processo produttivo in grado di ottenere PCB tali da generare direttamente un campo magnetico sui tre assi di intensità pari a 500 Gauss. Tale sistema, privo della bobina, sarebbe privo anche delle controindicazioni legate a quest’ultima, e genererebbe un campo magnetico migliore, più stabile, più ripetibile, più facilmente controllabile, rispetto alle soluzioni tradizionali con bobina, molto meno costoso, meno ingombrante, ed in definitiva molto più appetibile per il mercato. Sarebbe possibile ottenere dispositivi in grado di generare senza alcuna bobina campo magnetico vettoriale sui tre assi X, Y e Z che può essere mantenuto costante nel tempo, variabile o modulato. La forte ripetibilità sia nel tempo che nello spazio nei vari site di dispositivi ottenibili dall’innovativo processo produttivo risulterebbe di uno step superiore a quella degli attuali dispositivi a bobina e consentirebbe un notevole spunto concorrenziale all’azienda.";04/06/2015;31/03/2017;€ 500.000,00 ;0,15;€ 75.000,00;55011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000031;D52C15000270009;NeverBusy2;SINTRA CONSULTING SRL;"“NeverBusy” (di seguito NB) è un servizio di segreteria automatica intelligente, configurabile ed interattivo. Il servizio sarà accessibile attraverso un numero di telefono VoIP ( diverso per ogni utente) navigato tramite toni DTMF ( Premi 1 per … , Premi 2 per …, etc.. ) e/o comandi vocali. Sarà configurato tramite una interfaccia CMS esattamente come viene fatto attualmente per i contenuti di un sito web con struttura ad albero; il risultato, sarà appunto un “albero” di contenuti navigabile tramite i tasti del telefono o la voce. L’ attivazione del servizio avviene acquistando un numero di telefono ed associandolo al risponditore automatico corrispondente. I contenuti / percorsi possibili nell’ “albero” saranno: -Ascolto di contenuti testuali “letti” al telefono attraverso motore di sintesi vocale -Ascolto di audio registrato ( caricato in fase di configurazione ) -Inoltro verso altri numeri ( Es. “Premi 1 per le prossime scadenze …, Premi 2 per parlare con un nostro referente commerciale…” ; in questo caso, la pressione del tasto 2 inoltra la chiamata verso il cellulare di un referente commerciale -Registrazione di un messaggio ( l’ utente potrà lasciare un messaggio che sarà salvato e/o inoltrato come allegato in una email ) La navigazione dei contenuti potrà essere fatta tramite: -Toni ( “Premi 1 per … Premi 2 per… ) -Riconoscimento vocale Non si conoscono attualmente servizi analoghi, ma solo componenti e/o semilavorati che coprono parte del servizio erogato da NB; si prendano ad esempio i vari servizi esistenti di erogazione di numeri VOIP con relativa APP, segreteria online, inoltro di chiamata . Tali servizi permettono ad esempio di acquistare un numero di Londra, installare una app con opportuna integrazione “SIP” ( SIP è il protocollo standard di comunicazione ) sul proprio SMARTPHONE e rispondere alle chiamate ricevute al numero inglese. NB, si inserisca all’ interno di un quadro più ampio all’ interno della piattaforma 1MinuteSite . La piattaforma permette attualmente la creazione “autonoma” di siti web ed eCommerce; conta oltre 200.000 iscritti in Italia, oltre 20.000 in Spagna e circa 10.000 nel resto del mondo. Grazie ad NB, si vuole a questo punto introdurre un elemento di forte differenziazione ed innovazione rispetto alla concorrenza ; gli utenti potranno ora non solo gestire in autonomia un sito web ed un eCommerce, ma anche una segreteria virtuale con sintesi e riconoscimento vocale; il tutto con una piena integrazione con il proprio sito web e/o eCommerce. La soluzione NB, va ad allargare la platea di possibili utilizzatori e/o clienti; si pensi ad esempio a tutte quelle PMI che gestiscono il canale telefonico senza una segretaria e/o un call center, ma che vorrebbero migliorare il servizio erogato ai clienti incrementando le informazioni fornite e la durata / disponibilità del servizio. Andiamo a fare alcuni esempi di applicazione di NB in casi reali: -Studio commerciale : eroga informazioni su scadenze ed adempimenti; il numero / servizio NB viene pubblicizzato sul sito web ed utilizzato per rispondere alle domande frequenti prima di inoltrare la chiamata; -Freelance: vuole tenere traccia delle chiamate commerciali ricevute durante la giornata sapendo da dove sono arrivate e gestire i messaggi; può voler rispondere in alcune fasce orarie impostando l’ inoltro delle chiamate in alcuni casi specifici -Idraulico: gestisce le chiamate e/o le richieste di appuntamento per la revisione delle caldaie senza disturbi durante l’ operatività quotidiana -PMI - Gestire informazioni di primo livello ed inoltro delle chiamate ai referenti tecnici, commerciali , amministrativi senza bisogno di un centralino - Registrare le chiamate ed inoltrarle via email su un pannello condiviso - Modificare frequentemente le informazioni erogate -Associazioni ( informazioni 24*7 agli associati)";01/04/2016;31/03/2017;€ 150.000,00 ;0,15;€ 22.500,00;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000034;D52C15000990009;A.T.;Fashion Mill s.r.l.;"Il progetto denominato “Air Technology” mira a sviluppare un prototipo di fibra tessile che farà parte della nuova collezione AUTUNNO/INVERNO contenente per circa un 40% nylon, 30% lana e 30% baby alpaca, che nella parte finale della produzione verrà lavorata per mezzo di una nuova tecnica di filatura speciale con soffiatura delle fibre elaborate all’interno di una calza di nylon, cotone o seta. Questo permetterà all’impresa di produrre un filato più leggero rispetto ai filati tradizionali con le stesse caratteristiche di voluminosità e con una maggiore coibentazione termica e maggiore sofficità. Filati che vanno a formare e comporre dei capi di maglieria che suscitano delle emozioni nel consumatore finale (emozioni di colore, di costruzione e di composizione) e che permetteranno di soddisfare quella parte di mercato di fascia alta dove flessibilità, leggerezza, resistenza possono apportare significative applicazioni ad altissimo valore aggiunto (attualmente Fashion Mill s.r.l. soddisfa un mercato di fascia medio - alta). E’ quindi intuibile come la ricerca e sviluppo sia tecnologica che di design nel settore filati dia l’impulso innovativo all’intera filiera a valle, ed è altrettanto intuibile come la presenza di filati innovativi possa rendere una collezione più appetibile sul mercato. L’obiettivo del progetto è quello di incrementare la propensione innovativa dell’impresa mediante consulenze esterne di elevato livello al fine di aggredire con maggiore incisività i mercati. Per realizzare questo cambiamento sono necessari dei consulenti esterni che riescano a combinare le evoluzioni tecnologiche produttive del segmento dei filati ai trend di sviluppo del sistema moda. Spesso, infatti, si parla di sistema moda focalizzandosi erroneamente solo sul prodotto finito. A livello tecnico l’ambito maggiormente innovativo della filiera riguarda la produzione del filato. Nello specifico questo programma d'investimento è stato intrapreso dalla Fashion Mill per sviluppare filati fantasia innovativi sempre più vicini alle nuove ""tendenze moda"" ed al suo repentino cambiamento. Le strategie di supporto implementate dal fornitore E.L Trend snc di Guidetti e Leonardi con più di 25 anni di esperienza nel settore moda, appartenente alla fascia A del catalogo servizi qualificati, e dalla società 3b di Ballerini Paolo & c. appartenente sempre alla fascia A del catalogo servizi qualificati si concentreranno principalmente sulla realizzazione delle seguenti attività: 1) analisi tendenze del mercato; 2) selezione dei trend di ricerca stilistica in relazione al segmento di mercato interessato dal cliente; 3) sviluppo teorico delle linee guida della collezione personalizzata; 4) sviluppo di nuovi prototipi innovativi di filati; 5) test produttivi e elaborazioni di nuove informazioni tecniche; 6) creazione della collezione innovativa (filato-tessuto-capo); 7) consulenza fase finale del prodotto; 8) sviluppo di capi finiti innovativi come risultato finale del processo di ricerca e sviluppo. Per quanto riguarda i vantaggi ""specifici"" il progetto consentirà all’impresa di: 1) Immettere nuovi prodotti sul mercato in una fascia altamente remunerativa 2) Sviluppare dei servizi innovativi da poter proporre alla clientela Per quanto riguarda i vantaggi ""indiretti"" questi sono ravvisabili in alcuni fattori: 1) Si prevede un notevole ritorno di immagine grazie alla diffusione del nuovo prodotto; 2) Si potrà beneficiare inoltre di un vantaggio di immagine (incontrando così i trend diffusi dal mercato); 3) Si avrà un incremento del know how aziendale; 4) Incremento del 10% in termini di fatturato.";19/06/2015;31/03/2017;€ 80.000,00 ;0,15;€ 12.000,00;59013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000038;D52C15000730009;NU MEQS;NUVAP S.R.L.;"NU MEQS - NUVAP Multi-purpose Environment Quality and Security System – come indicato dal suo stesso acronimo, rappresenta la creazione di un “new mix” tecnologico del prodotto chiave di NUVAP: Qbolife. Il costo di sensori, potenza di elaborazione e banda per connettere gli oggetti è calato abbastanza da favorire un’ampia diffusione dell’IoT e dei sistemi integrati. Prodotti innovativi come i fitness tracker o i termostati intelligenti stanno dimostrando il potenziale sia a livello consumer che a livello enterprise. Infatti, alleanze e consorzi stanno nascendo per definire gli standard necessari per integrare l’enorme varietà di sistemi e oggetti. Goldman Sachs afferma: «Tutti questi fattori abilitanti rendono possibile l’affermarsi su larga scala dell’IoT, ma il suo successo nel lungo termine dipende dai casi concreti che dimostrano i benefici del connettere miliardi di device, per migliorare la qualità della vita o per ridurre costi» e concentra le loro analisi su cinque aree verticali dove le sperimentazioni dei sistemi intelligenti per l’IoT sono più avanzate: Connected Wearable Devices, Connected Cars, Connected Homes, Connected Cities e Industrial Internet. NUVAP, fin dalla sua nascita e con il progetto di innovazione NU MEQS, punta proprio sullo sviluppo di sistemi avanzati di monitoraggio per “Connected Homes”. Nel contesto attuale di integrazione dei sistemi di cui sopra, NUVAP ha rilevato la necessità, l’opportunità, di proporre un sistema che salvaguardi la sicurezza della propria community di utenti dal punto di vista della salute, funzionalità che già svolge il suo Qbolife, ma che copra anche un altro aspetto fondamentale dell’Home Monitoring: LA SICUREZZA della casa. Attualmente, esistono sul mercato Internet innovativi sistemi dedicati unicamente al monitoraggio della qualità dell’aria, a portata di tutti e con più o meno funzionalità di misura, ma anche nuovi dispositivi focalizzati sulla videosorveglianza, come Blink, e altri che integrano sicurezza e funzionalità riguardanti il monitoraggio della qualità dell’ambiente domestico come Canary, anche se in termini abbastanza generali. L’obiettivo del progetto NU MEQS è la creazione di un sistema integrato che, partendo dallo stato dell’arte delle tecnologie NUVAP, già in grado di garantire funzionalità evolute di monitoraggio di dettaglio dell’ambiente indoor, integri funzionalità avanzate di videosorveglianza intelligente di alta qualità ed allarmi ad elevato grado di capillarità. La sua innovatività, infatti, si basa sulla creazione di un sistema di monitoraggio che garantisca precise indicazioni sia sull’origine dell’eventuale inquinamento che della situazione di allarme riscontrata. Con il progetto NU MEQS, l’azienda creerà i presupposti per la crescita delle proprie competenze e la creazione di nuove partnership che rendano possibile l’apertura di un mercato con grandi potenzialità e prospettive di crescita; un mercato legato alla qualità della vita delle persone e che integra due valori fondamentali: la sicurezza della casa e della propria salute. Alcuni dati rilevanti al fine di valutare l’impatto di mercato che NUVAP si aspetta possono essere così riassunti: - Sempre secondo la Goldman Sachs, il settore di riferimento, è probabilmente il terreno di applicazione più chiaro dell’IoT - Samsung ha recentemente dichiarato che si aspetta che il mercato degli Smart Home Devices raggiunga 15 miliardi di dollari nel 2015 - L’Acquity Group di Accenture, in uno studio sull’IoT molto recente, ha riscontrato che il 69% dei consumer hanno intenzione di comprare in-home connected devices riguardanti la sicurezza e/o l’efficienza energetica nei prossimi 5 anni Secondo questi indicatori, i risultati attesi dal progetto prevendono dal chiaro ampliamento delle quote di mercato di NUVAP all’incremento della competitività delle proprie soluzioni, nonché un chiaro impatto economico proveniente dall’integrazione di salute e sicurezza in un solo “smart in-home device”.";01/09/2015;31/03/2017;€ 291.000,00 ;0,15;€ 43.650,00;56021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000044;D52C15000740009;JUMP;Sinergest S.r.l.;Il progetto prevede lo studio e l'applicazione di un nuovo metodo organizzativo nelle pratiche commerciali, nell'organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne dell'impresa. Si tratta di una totale novità per l’organizzazione dell’azienda. Il progetto si propone infatti di innovare l'organizzazione interna dell'azienda attraverso un nuovo applicativo per la gestione aziendale, supportato da un sito internet aziendale. L'applicativo Jump, risultato finale di questo progetto, concentrerà all’interno di un unico strumento web-based, fruibile da PC e da device mobile (quindi anche in contesti di mobilità), la gestione dei processi marketing/commerciali e su commessa dell'azienda. L’applicativo Jump, oltre a gestire in maniera integrata i suddetti processi, si adatterà facilmente ai criteri organizzativi di un'azienda di servizi come Sinergest permettendo così di agevolare e velocizzare le attività in modo semplice ed intuitivo. Sicuramente questo rappresenta il suo principale punto di forza rispetto ai modelli organizzativi che offre ad oggi il mercato, in quanto i prodotti attualmente esistenti sono principalmente concepiti per realtà manifatturiere e mal si adattano alle aziende di servizi come la nostra. Jump fornirà quindi un modello organizzativo adatto a gestire una piccola azienda in modo informatizzato. I benefici sono importanti per la nostra realtà, in quanto permetterà di organizzare in modo efficace la gestione delle commesse e di ridefinire quindi le procedure in modo più snello e adatto alle nuove evoluzioni del mercato. Il nuovo modello applicativo potrà inoltre trasformarsi, a seguito del positivo esito del presente progetto, in un modello esportabile anche ad altre aziende del settore servizi. Il nuovo applicativo, oltre a coprire le funzionalità principali degli attuali C.R.M., per i processi marketing/commerciali, è in grado di proseguire nella filiera dei processi con la gestione delle commesse, con la gestione dei prospetti di fatturazione, con funzionalità di budgeting & reporting, potendosi integrare a software per la contabilità, a form di siti web, a centralini, a strumenti di Google quali analitycs, calendar, contacts e maps. La finalità del progetto è quella di sviluppare un nuovo modello organizzativo basato sull’applicativo, sviluppare una app specifica per l’utilizzo multidevice del prodotto, realizzare un sito web che interagisca con l’app e fornisca strumenti di assistenza online per i clienti in stretto legame con il nuovo modello organizzativo. Il nuovo modello organizzativo si propone quindi di incrementare la qualità delle procedure aziendali e, di conseguenza, spingere ulteriormente la crescita dell’azienda sul mercato. Il nuovo modello organizzativo, rappresentando una novità sia per l’azienda che per il mercato, fornirà uno slancio all’attività e si propone poi, grazie alla propria replicabilità, di diventare un punto di forza anche per altre aziende del settore laddove si decida di trasformarlo in un modello esportabile ad altri.;05/06/2015;31/03/2017;€ 66.046,00 ;0,15;€ 9.906,90;55012;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000046;D52C15000220009;powerMAST;Tea Sistemi spa;"Tea Sistemi offre servizi specializzati per la progettazione avanzata di sistemi di trasporto in tubazioni ad aziende del settore petrolifero. Il fluido multifase che fluisce in una rete di tubazioni può presentare comportamenti fluidodinamici molto complessi, data la difficile prevedibilità dei parametri operativi nei pozzi. Inoltre la distanza tra i pozzi, il punto di arrivo del fluido, la topografia e l’orografia dei profili delle linee rendono più complicata la corretta simulazione del flusso di fluido nella rete di tubazioni. Per la razionalizzazione dello sfruttamento delle risorse petrolifere, la simulazione numerica dinamica del fluido multifase all’interno delle tubazioni risulta di vitale importanza. La maggior parte dei modelli computazionali di reti di tubazioni di trasporto multifase a scopo progettuale o di simulazione riportati nella letteratura tecnica non sono esaustivi e quindi utilizzabili per la progettazione preliminare dei sistemi di produzione, ma non per quella esecutiva. I codici OLGA e LEDA permettono la progettazione e la verifica delle reti, ma soffrono di limitazioni tecniche nella valutazione di dettaglio dello sviluppo del moto nelle tubazioni. Questo ha richiesto lo sviluppo di un codice proprietario di simulazione dinamica ad alte prestazioni (MAST), alla base dell’erogazione dei servizi offerti da TEA Sistemi, per la predizione accurata del regime e di vari parametri di flusso della rete reale di tubazioni. Società di servizi, TEA Sistemi basa la sua produzione sull’impiego di capitale umano altamente qualificato, infrastrutture hardware/software e capacità di sviluppo di modelli altamente ingegnerizzati. L’attuale processo di produzione di TEA Sistemi presenta tuttavia limiti legati alla simultanea utilizzazione del codice da parte di più operatori e ai lunghi tempi di calcolo. Al fine di migliorare i servizi offerti in termini di razionalizzazione dello sfruttamento delle risorse umane e computazionali e ridurre i costi associati ai servizi, TEA Sistemi propone l’implementazione di una piattaforma virtuale PowerMAST che integra ad una versione parallelizzata del simulatore della rete di tubazione MAST un’infrastruttura hardware accessibile da remoto che funge da motore di calcolo condivisa, una struttura software di rete che gestisce il flusso e la memorizzazione dei dati in ingresso ed in uscita al sistema di calcolo, ed un’interfaccia grafica intelligente che facilita l’operatore nell’utilizzo del software. L’attuale processo produttivo e il processo innovato con la piattaforma PowerMAST è riportata in Figura1. Con riferimento alla figura, l’uso di tecniche di parallelismo massiccio permettono, per la singola simulazione, lo sfruttamento in parallelo di tutte le risorse hardware disponibili, riducendo le tempistiche computazionali di circa un terzo rispetto all’attuale valore e conseguentemente margini di guadagno incrementali di circa il 25%. L’infrastruttura hardware delocalizzata, consentendo il simultaneo accesso al codice da parte di più operatori, permette di soddisfare maggiori capacità produttive richieste dal mercato. La sostanziale crescita prevista per il mercato oil&gas globale nei prossimi anni fornisce un’eccellente opportunità per lo sfruttamento commerciale della piattaforma PowerMAST, con particolare applicazione al crescente settore degli impianti di trasporto sia in acque profonde che in ambienti artici. Sulla base di stime di mercato, si valuta che nei prossimi 10 anni l’incremento del fatturato di TEA Sistemi relativo a tali attività di servizio raddoppierà rispetto all’attuale valore, raggiungendo il 25% del fatturato totale dei servizi di progettazione. Gli investimenti nel progetto PowerMAST consentirebbero a TEA Sistemi anche la valorizzazione del know-how e delle competenze altamente specializzate disponibili all’interno dell’azienda attraverso l’acquisizione di nuove quote di mercato nel settore oil&gas e l’ampliamento del portafoglio clienti.";01/07/2015;31/03/2017;€ 350.442,50 ;0,15;€ 52.566,38;56122;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000047;D52C15000620009;RVI-3D;Altopack S.p.A.;"Il Reparto Tecnico dell’azienda (circa ¼ dell’intera forza lavoro) opera, da diversi anni, con software CAD 3D SolidWorks e, all’inizio del 2014, è stato dotato di una stampante 3D Stratasys a produzione additiva che consente di tradurre ogni nuova intuizione in prototipi in ABSplus per valutare nel modo più rapido, economico ed efficace la fattibilità tecnica (prototipazione rapida). Ora, con il supporto di consulenti esterni (già individuati), si intende portare le competenze acquisite ad un ulteriore stadio di maturazione. Lo sviluppo di simulazioni in realtà virtuale, basate su tecnologie 3D interattive, permette infatti di facilitare la valutazione di ambienti e prodotti industriali sia in fase di sviluppo di un nuovo prodotto che di sua presentazione. Grazie all’impiego di specifici supporti di visualizzazione, definiti di realtà virtuale immersiva, è possibile, in fase di progettazione, effettuare attività di design review dello stato di avanzamento progetto e delle sue varianti. I modelli virtuali, derivati dai disegni CAD 3D prodotti dall’Ufficio Tecnico, possono essere rappresentati con percezione della scala in 1:1, e con la possibilità di esplorazione libera ed interattiva. Rispetto all’utilizzo di immagini o di mockup fisici in scala ridotta il vantaggio di questa soluzione è dato dalla possibilità di valutare la validità degli spazi e la loro ergonomia, scartando le soluzioni che si rivelano di difficile fruizione o scarso interesse già in fase iniziale, permettendo così di concentrarsi su quelli che risultano più utili per l’ottenimento della commessa finale, riducendo così i tempi decisionali ed i costi di realizzazione di eventuali prototipi. Le applicazioni 3D interattive dedicate ad un utilizzo industriale sono inoltre in grado di: •simulare i principali cinematismi di funzionamento degli impianti; •rappresentare diverse configurazioni e funzionalità degli impianti all’interno di un'unica simulazione; •visualizzare sequenze animate ed interattive dedicate al montaggio o alla manutenzione di componenti/sistemi; •permettere la visualizzazione di componenti e cinematismi difficilmente raggiungibili sul modello reale. Queste funzionalità permettono spiegazioni più efficaci e di maggiore impatto e possono essere utilizzate sia per la formazione del personale dedicata alla manutenzione ed alla sicurezza che alle presentazioni di prodotti con finalità commerciali. Le simulazioni 3D sono oggi multipiattaforma ed utilizzabili sia su dispositivi dedicati di grande formato quali i sistemi di realtà virtuale immersiva, sia su sistemi stereoscopici portatili quali proiettori, TV 3D, e schermi touch screen fino ad arrivare a pc, tablet e visori indossabili (tipo Oculus Rift). Si tratta quindi di uno strumento comunicativo personalizzabile e facilmente condivisibile, che grazie all’utilizzo di supporti di presentazione portatili, permette di spiegare in maniera semplice ed efficace intere gamme di prodotti in un unico ambiente virtuale, evitando al tempo stesso il costo di trasporto fisico di ingombranti macchinari durante eventi promozionali e manifestazioni fieristiche. Altopack, sempre al passo con le tecnologie “State of the Art”, con il presente progetto intende introdurre in azienda un avveniristico sistema di realtà virtuale immersiva in grado di riprodurre singole macchine od una intera linea in 3D che potrà essere produttivamente utilizzato: 1 - dall'Ufficio Tecnico in fase di progettazione; 2 - dal'Ufficio Commerciale in fase di presentazione dei prodotti aziendali sia presso la sede sia durante manifestazioni fieristiche; 3 - dal supporto post vendita per l'assistenza remota a clienti anche oltre oceano. Con il presente progetto Altopack intende quindi introdurre al proprio interno una innovazione organizzativa che cambierà completamente il modo di lavorare in azienda sia per quanto riguarda l'Ufficio Commerciale sia soprattutto per quanto riguarda l'Ufficio Tecnico e il servizio post vendita, per i quali l'innovazione in parola non è solo organizzativa ma, per una buona parte, anche di processo.";08/06/2015;31/03/2017;€ 363.000,00 ;0,15;€ 54.450,00;55011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000049;D52C15000490009;BPM4MUTIL;V.BARBAGLI - S.R.L.;"Il progetto BPM4MUTIL, promosso dalla società Barbagli SRL e che vede il supporto come consulenti di ricerca il Laboratorio IBIS del PIN SCRL e NEGENTIS SRL, ha l’obbiettivo di promuovere l’innovazione nella modalità di pianificazione e di erogazione dei servizi dell’azienda. Barbagli SRL opera nel settore della misura, gestione e contabilizzazione dei consumi di acqua, gas, energia elettrica e calore. L’azienda ha da tempo avviato un percorso di innovazione necessario per poter rispondere alle esigenze qualitative del proprio mercato di riferimento. Il progetto attraverso un approccio integrato di Business Process Management applicato per tutto il processo di delivery, partendo da una analisi del processo attuale, porterà alla progettazione ed allo sviluppo di un sistema gestionale che integri le metodologie necessarie alla gestione di servizi di campo. Tale sviluppo risulta necessario in quanto le soluzioni attuali presenti nel mercato di sistemi gestionali, mal rispondono alle esigenze delle PMI. Il nuovo sistema permetterà di innovare e rendere più performante il processo di pianificazione, programmazione, dispaccio, routing ed esecuzione dei field-services dell’azienda. L’intervento avrà effetti positivi sia all’interno della gestione aziendale sia nei confronti della clientela. Si avrà quindi: -Aumento del numero di interventi giornalieri, riducendo quindi i tempi di attesa dei clienti -Minor errori -una più coerente associazione dello skill idoneo all’intervento richiesto dal clienti, incrementando quindi la soddisfazione della clientela e la riduzione dei costi di gestione La maggior qualità del servizio ed alla possibilità di effettuare offerte alla clientela più competitive (grazie a strumenti di analisi su dati contabili certi) permetterà all’azienda di rispondere alla dinamicità del mercato di riferimento, aumentandone la capacità di penetrazione nel breve/medio periodo";08/06/2015;31/03/2017;€ 445.031,49 ;0,15;€ 66.754,73;50131;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000050;D52C15000210009;GREEN CAT;FAGGI ENRICO S.p.A.;"Scopo del progetto è quello di mettere a punto un processo per la preparazione di una gamma di catalizzatori omogenei da utilizzare nell’industria farmaceutica e nella chimica fine. In particolare lo scopo sarà quello di sintetizzare nuovi catalizzatori omogenei a base di palladio, utilizzati principalmente nelle reazioni denominate di “cross coupling” e di sviluppare ex novo catalizzatori a base di rutenio che negli ultimi anni hanno trovato un importante impiego nell’industria farmaceutica in reazioni di riduzione. L’ottimizzazione della preparazione dei nuovi catalizzatori omogenei verrà realizzata in un’area dell’Azienda appositamente dedicata al progetto, finalizzata allo studiodella messa a punto di un ciclo produttivo innovativo che includa un sito di stoccaggio adeguato per i materiali reflui da cui recuperare il metallo da utilizzare nella produzione dei catalizzatori ed un impianto di disinquinamento dei reflui provenienti da galvaniche. L’abbinamento della sintesi di catalizzatori omogenei ottenuti da recupero di soluzioni esauste, con lo stoccaggio ed il disinquinamento dei reflui, costituisce un’innovazione importante per l’Azienda e per l’intero settore. Tutto il progetto va nella direzione di creare un nuovo modello organizzativo ecosostenibile e virtuoso, che porrà l’Azienda in una posizione di preminenza sul mercato, dal quale si attendono benefici nell’ordine di almeno 2 milioni di Euro nel giro di un anno dal completamento del progetto. Come è noto la catalisi occupa una posizione di primo piano nel settore della produzione di sostanze chimiche e farmaceutiche ad alto valore aggiunto ed il mercato relativo viene stimato oggi intorno a 10 miliardi di euro e alcune stime prevedono una crescita fino a 23 miliardi nel 2020. Queste stime fanno capire l’importanza della catalisi e le aspettative che l’Azienda ripone nel presente progetto. Per quanto riguarda la ripartizione tra settori di mercato, globalmente la catalisi è coinvolta per il 57% sul mercato delle emissioni da autotrasporto mentre il 43% è interessato a processi industriali tra cui quelli chimici costituiscono il 44%.Sebbene il mercato dei prodotti chimici abbia avuto una crescita lenta negli ultimi anni, quello dei catalizzatori è comunque cresciuto in modo sensibile. Ciò stimola da un lato la necessità di individuare nuovi catalizzatori più performanti (rese più alte e durata maggiore), dall’altro quella di mettere a punto catalizzatori specifici per la preparazione di prodotti ad alto valore aggiunto (fine chemicals, farmaceutica, agrochimica). Fondamentale è poi la esigenza di ridurre nei catalizzatori la quantità del metallo prezioso, sia a causa del costo elevato, che per le difficoltà di approvvigionamento. La soddisfazione di tali necessità è alla base degli obiettivi scientifici e tecnici del progetto. I benefici attesi per l’azienda sono quelli della diversificazione della produzione e di divenire un punto di riferimento per il mercato Italiano del settore.";15/10/2015;31/03/2017;€ 466.500,00 ;0,15;€ 69.975,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000051;D52C15000230009;CLEANSUN;Glayx Tech Srl;"L’azienda proponente Glayx Tech è una start-up innovativa che ha sviluppato un concentratore solare con specchi lineari Fresnel denominato ThermeX in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa. Grazie all’utilizzo di soluzioni innovative in corso di brevettazione, ThermeX ha un’elevata efficienza termo-ottica (69,2%) ed un costo specifico in €/mq molto competitivo. Ha effettuato le prove di qualificazione ai sensi della norma UNI 12975 presso il Solar Team Lab di Pisa ed ha ricevuto la validazione tecnica da parte dell’ENEA ai sensi del DM 28/12/2012, risultando il prodotto con efficienza maggiore tra quelli testati in Italia della stessa tipologia. La tecnologia proprietaria consente di raggiungere temperature elevate del fluido di processo fino a 250°C, diversamente dal solare termico tradizionale, ed aumenta quindi le potenzialità applicative. Per questo motivo, l’azienda commercializza ThermeX in ambito industriale sia per la produzione di calore di processo in alta temperatura che per la produzione di energia elettrica (solare termodinamico) ed in ambito terziario per il condizionamento ambientale (riscaldamento e solar cooling). Oltre al campo prova installato presso l’’incubatore del Comune di Peccioli (PI), sono stati contrattualizzati n.5 impianti per un totale di 4500mq di superficie riflettente nell’anno 2015. Le prove di qualifica effettuate hanno mostrato l’elevata robustezza progettuale del sistema ThermeX evidenziando tuttavia la necessità di mantenere le superfici specchianti in buono stato di pulizia soprattutto nei mesi più produttivi. Come dimostrano anche molteplici studi specifici (si veda All.1) la presenza di polvere od occlusioni localizzate riduce sensibilmente il valore di riflettività degli specchi: tale riduzione è indicata come riduzione giornaliera media di riflettività nell’ambito del periodo compreso tra due pulizie successive e si può stimare mediamente pari a 0,4%. Si deve provvedere alla pulizia bisettimanale per attestare il valore medio di perdita durante l’anno entro il 3%. Poiché il fenomeno di sporcamento non è lineare nel tempo, una cadenza di pulizia più lunga (es. mensile) produrrebbe valori medi giornalieri più elevati dell’ordine di 0,7-0,8%, portando il valore medio di perdita di riflettività intorno al 10%, con conseguenti valori minori di produzione dell’impianto. In impianti esistenti molto estesi (oltre 20000mq) finalizzati alla produzione di energia elettrica, già esistono sistemi automatici di pulizia degli specchi Fresnel, la cui operatività è garantita dal personale di centrale. La pulizia avviene in modo continuo nelle ore notturne garantendo una cadenza settimanale. Nel caso del ThermeX, trattandosi di impianti (mediamente 1000mq) più piccoli destinati ad un utilizzo industriale non è possibile ipotizzare la presenza di personale dedicato interno all’azienda in grado di eseguire le operazioni di pulizia. Glayx Tech vuole quindi offrire la pulizia come servizio manutentivo con corrispettivo annuo, affidando l’esecuzione a propri collaboratori distribuiti in diverse unità locali. Ciò garantisce il cliente anche da eventuali danni occorsi durante le operazioni di pulizia. Sviluppando un robot autopulente in grado di effettuare la pulizia di 1000mq in 2 ore, si esegue la pulizia in almeno 3 impianti diversi ogni giorno. Garantendo la cadenza bisettimanale, si possono gestire fino a 30 impianti con una singola unità. Si prevede di offrire il servizio ad un prezzo di 3 €/mq che corrisponde a circa il 7% del valore della produzione annua di calore, includendo anche la manutenzione ordinaria delle altre parti di impianto. Nell’ambito del mercato di riferimento non esiste attualmente nessun competitor in grado di offrire un servizio così strutturato. Lo sviluppo del robot autopulente consente quindi un’ottimizzazione di processo che incrementa le quote potenziali di mercato del prodotto aziendale ThermeX.";01/07/2015;31/03/2017;€ 52.350,00 ;0,15;€ 7.852,50;56025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000052;D52C15000860009;P.ECO.A.T.I.P.;LINEAESSE TESSUTI S.P.A.;"Il progetto PROCESSO ECOLOGICO DI PRODUZIONE DI TESSUTI A IMITAZIONE PELLE mira a mettere a punto un nuovo metodo di produzione flessibile ed efficiente di tessuti a imitazione di quelli in pelle particolarmente orientato alla sostenibilità ambientale. Si tratta di un'innovazione di processo focalizzata in modo prevalente nell'ambito dell'uso sostenibile delle risorse. Si cerca di realizzare un processo più flessibile di produzione ma allo stesso tempo più rispettoso per l'ambiente perché volto alla diminuzione/eliminazione degli scarti di processo e all'utilizzo di metodi di produzione più efficienti. L'idea nasce dalla ricerca di una maggiore sostenibilità ambientale del processo di fabbricazione dei prodotti a imitazione di pelle (come shearling, daino, ecc..). I prodotti hanno già di per se una connotazione etica importante visto il rispetto per la vita degli animali e la possibilità di essere lavati in acqua invece che a secco (che invece comporta utilizzo di prodotti chimici). I processi di fabbricazione attuali però denotato alcuni inefficienze e obsolescenze che mal si adattano alla situazione di mercato. In particolare, il progetto prevede di innovare profondamente due linee di prodotti: - tessuti spalmati con aspetto lucido o opaco (esempio finta pelle); - tessuti accoppiati con aspetto simile a montoni o shearling. Allo stato dell'arte la produzione di questi articoli risulta particolarmente frammentata ed inefficiente. Per avere le caratteristiche estetiche previste dal mercato i tessuti grezzi devono essere trattati con processi chimici complessi e soprattutto colorati con appositi processi di tintura. La parcellizzazione della domanda di mercato, che in prospettiva sarà sempre maggiormente orientata ai piccoli lotti di produzione, produce l'effetto di avere un ciclo produttivo inefficiente con notevoli scarti di produzione. Ogni articolo, infatti, prevede uno specifico processo tintoriale con il risultato di avere un ciclo produttivo caratterizzato da eccessivi tempi morti dovuti ai fermi macchina e ad evitabili dispersioni di energia, acqua, coloranti, rifiuti e sfridi di lavorazione. L'obiettivo principale dell'innovazione di processo è quello di sviluppare un metodo di produzione di questi articoli più efficiente e flessibile alle richieste del mercato. Si mira a produrre in modo continuo un supporto tessile ""neutro"" da destinare al magazzino semilavorati. Il supporto potrà essere successivamente tinto nelle diverse colorazioni richieste in base agli ordinativi dei clienti. Il processo produttivo in due tempi risulta maggiormente efficiente per l'impresa e per l'ambiente essendo più standardizzabile e contenendo gli sprechi. Il processo, inoltre, risulta più flessibile alle richieste di mercato (evitando di stoccare in magazzino prodotti finiti colorati che non vengono acquistati) e rapido e reattivo alle variazioni della domanda. Si prevede, inoltre, di sperimentare metodi di tintura a basse temperature per avere un prodotto a basso impatto ambientale e con minor produzione di CO2 in atmosfera. Le connotazioni ecologiche del nuovo processo influenzeranno positivamente i clienti e i consumatori ispirandoli a preferire i tessuti Lineaesse sul mercato. Il rispetto per l'ambiente è ad oggi una variabile significativa della differenziazione produttiva e non può essere trascurata. Oltre a normative sempre più stringenti, è il mercato stesso a richiedere un cambiamento nelle filosofie produttive fino ad oggi realizzate. In particolare, nel settore della moda (dove gli attori sono stilisti, brand internazionali, riviste specializzate, agenzie di stampa, ecc.) le problematiche ecologiche sono molto sentite e influenzano un comportamento selettivo dei consumatori al momento dell'acquisto del prodotto. Il progetto quindi è teso ad incrementare il vantaggio competitivo dell'impresa sul mercato e dal suo sviluppo si attendono rilevanti ricadute industriali.";01/07/2015;31/03/2017;€ 115.000,40 ;0,15;€ 17.250,06;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000053;D52C15000340009;NanoVALCER;CERAMICHE VIRGINIA SRL;"La ceramica artistica “made in Tuscany” sta attraversando una profonda crisi dovuta al calo dell’assorbimento di prodotto per la debolezza del mercato nazionale ma anche a problemi tecnici specifici. Le imprese locali stanno soffrendo la competizione con realtà produttive presenti in altri paesi della comunità europea nei quali vengono prodotte ceramiche artistiche e da stoviglieria dal valore estetico ridotto ma che risultano molto appetibili per il mercato date le performances di utilizzo superiori. Le materie prime utilizzate in queste produzioni consentono infatti di ottenere semilavorati a bassa porosità e prodotti finiti caratterizzati da elevatissima durezza, resistenza agli urti e agli sbalzi termici; questo ne consente l'utilizzo sia in forni termici da cucina convenzionali che a microonde. Le produzioni ceramiche toscane, ben apprezzate per il livello artistico, sono invece realizzate con materie prime di qualità inferiore che conferiscono ai semilavorati una maggiore porosità e ai prodotti finali caratteristiche di durezza e resistenza agli urti ed agli sbalzi termici inferiori rispetto alle produzioni estere. Premesso che l’utilizzo di materie prime non locali sarebbe economicamente non sostenibile, e valutate le tecnologie oggi presenti, con il progetto NanoVALCER la CERAMICHE VIRGINIA si propone di agire sul processo di produzione migliorando le performances dei manufatti con l’utilizzo di nanoparticelle di varia natura nella microstruttura del semilavorato. L’obiettivo fissato è di abbassare la porosità portandola a valori intorno al 3%, in modo da proporre al mercato internazionale un prodotto che mantenga l’eccellenza artistica toscana associato ad un incremento delle performances funzionali. Si stima che questo tipo d’innovazione possa permettere un incremento del 20-30% dei volumi produttivi di CERAMICHE VIRGINIA. Tale incremento indurrà l’ottimizzazione dell’utilizzo delle nostre infrastrutture aziendali che attualmente non risultano pienamente utilizzate per mancanza di commissioni e porterà contemporaneamente ad un aumento occupazionale dovuto sia all’incremento della produzione, ma anche all’inserimento di personale specializzato nell’azienda dedicato alla ricerca e sviluppo del nuovo processo produttivo. Tale personale opererà in collaborazione con ricercatori del consorzio interuniversitario di scienza e tecnologia dei materiali (INSTM) formando un’unica squadra di lavoro per tutto il progetto. L’aumento delle entrate se mantenuto stabile potrebbe permettere all’azienda di crescere ulteriormente ed anche stimolare le attività produttive dell’indotto locale.";01/07/2015;31/03/2017;€ 212.371,00 ;0,15;€ 31.855,65;50025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000056;D52C15000950009;Inno MeN;MENGONI E NASSINI S.R.L.;"La Supply Chain (SC) del settore Lusso, caratterizzata in letteratura per il suo timing all’interno delle stagioni, sta vivendo,specialmente in riferimento ai prodotti stagionali,una evoluzione verso nuove modalità di risposta al mercato con una maggiore richiesta di flessibilità, talvolta associata alla possibilità di approntare delle mini collezioni oppure delle piccole produzioni di prodotti a catalogo. Tra gli aspetti produttivi e manageriali che questo cambiamento sta portando all’interno dell’industria del lusso,sicuramente c’è la necessità di ripensare il processo di sviluppo nuovo prodotto (NPD) e di ottimizzare il processo produttivo al fine di ridurre il time to market e di aumentare la flessibilità della filiera produttiva,minimizzando le attività a non valore aggiunto presenti. L’obiettivo del presente progetto, relativo alla innovazione del processo produttivo tramite l’implementazione della metodologia Lean riguarda le necessità delle aziende manifatturiere ed in particolare dell’azienda Mengoni e Nassini di concepire un nuovo modello che vada oltre la Lean Manufacturing (Produzione Snella) stessa e che abbia lo scopo di certificare l’avvenuta trasformazione dell’impresa stessa in ambiente snello. Questa necessità risponde, in particolare,al concetto di creazione del valore espresso dai clienti e dal mercato senza perdere di vista,ed anzi integrando ad ogni livello di produzione, il concetto di sostenibilità, cultura del lavoro e la sempre maggior richiesta di prodotti personalizzati. Il progetto si propone quindi di sviluppare nuovi strumenti di Lean Design che assicurino uno sviluppo del prodotto in ottica Lean in parallelo ad una ottica di Lean Manufacturing. La filosofia su cui è basata la Lean Manufacturing consiste nell’utilizzo del sistema pull che si contrappone al sistema di tipo push,il quale, in base all’analisi delle serie storiche del mercato, ricava la domanda prevista permettendo di determinare i volumi produttivi. Implementare tale metodologia significa quindi produrre l’esatta quantità di prodotti richiesti dal cliente in quel momento, ovvero rispondere alle sfide che l’azienda sta vivendo. Al fine di raggiungere tali obiettivi saranno utilizzate le seguenti metodologie e strumenti: - Concurrent Engineering (CE), è un approccio sistematico alla progettazione integrata dei prodotti e dei loro processi produttivi e di assistenza post vendita, che costringe alla considerazione di tutti gli elementi del ciclo di vita del prodotto. - Coinvolgimento dei fornitori. In alcuni settori la fornitura di componenti e materiali da parte di attori esterni è predominante rispetto alla percentuale di parti prodotte all’interno dell’azienda. - Poka-Yoke. Tra le regole di progettazione, occorre citare anche il metodo Poka-yoke, letteralmente “a prova d’errore”. È una tecnica, nata in Toyota, che mira ad ottenere un processo privo di parti difettose generate, eliminando in questo modo la necessità del controllo qualità. Lo scopo è quello di evitare (yokeru) gli errori di distrazione (poka), spingendo gli operatori a focalizzarsi su quelle attività che creano valore piuttosto che dedicarsi al monitoraggio. - Obeya Room e Visual Communication e Planning. Per agevolare la comunicazione intra-team ed anche intra-progetti, è possibile ricorrere ad un’Obeya Room, fisicamente una stanza interamente dedicata alla rappresentazione visiva dell’avanzamento dei progetti. Diverse esperienze industriali hanno dimostrato come questo tipo di visualizzazione aiuti a condividere le informazioni e a trovare le soluzioni ai problemi, creando consapevolezza su che particolari azioni verranno eseguite e da chi. L’azienda sarà impegnata in questa sfida aziendale, che vede coinvolta tutta la struttura nel suo complesso, al fine di efficientare il processo produttivo, ridurre attese, gli sprechi, le scorte, le correzioni e le rilavorazioni, con l’obbiettivo finale di accrescere la propria capacità di penetrazione di mercato.";08/06/2015;31/03/2017;€ 56.250,00 ;0,15;€ 8.437,50;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000058;D52C15000330009;ALPATECH1000;A.L.P.A. - AZIENDA LAVORAZIONE PRODOTTI AUSILIARI S.P.A.;"Il presente progetto è finalizzato allo studio e alla messa a punto di un nuovo e innovativo processo di rifinitura della pelle, ottimizzato ed ecologico che possa, una volta sviluppato, diventare per il mercato un benchmark di riferimento. Il settore della concia della pelle è noto per essere uno dei settori industriali a maggiore impatto ambientale. La lavorazione della pelle, infatti, necessita di un consumo idrico elevato e dell’impiego di numerose sostanze chimiche, che finiscono poi per essere immesse nell’ambiente. Il fenomeno è accentuato dal fatto che le industrie conciarie tendono a concentrarsi in distretti industriali specializzati. L’obiettivo del nostro progetto sarà ottenuto attraverso lo sviluppo di un processo di spalmatura di prodotti ausiliari, specifici per la rifinizione, di assoluta novità, basati su polimeri di derivazione naturale (biopolimeri) anziché su composti di derivazione sintetica, notoriamente ad elevato impatto ambientale. Si tratterà in particolare di nuove resine biopolimeriche, sostitutive di quelle sintetiche attualmente utilizzate da tutti i conciatori, che consentiranno anche di migliorare nettamente alcune caratteristiche della pelle rifinita, grazie all’utilizzo della nanotecnologia. Con il presente progetto si intende attuare una vera e propria rivoluzione dell’intero processo di rifinitura della pelle, sfruttando le caratteristiche offerte dai nanosilici che offrono, con opportuni trattamenti, elevate caratteristiche di impermeabilità, resistenza al graffio, antiaggrappaggio per la polvere ed elevata stabilità del colore. Uno degli obiettivi del progetto è di applicare questi materiali con una macchina spalmatrice in continuo, in alternativa ai sistemi a spruzzo. Tutto ciò comporterà un forte miglioramento delle condizioni di lavoro all’interno degli stabilimenti di rifinizione della pelle, dove la notevole variabilità delle lavorazioni svolte nel settore della concia, associata all’innumerevole quantità di sostanze e prodotti chimici utilizzati nelle varie fasi del processo, espone inevitabilmente i lavoratori a molti fattori di rischio che si possono tradurre in vere e proprie malattie correlate al lavoro. L’utilizzo combinato delle nuove tecniche produttive, insieme a prodotti ecologici a basso impatto ambientale, consentirà la messa a punto di un rivoluzionario processo di finitura e al contempo di migliorare le resistenze strutturali del pellame, ottenendo una pelle resistente all’abrasione, impermeabile e caratterizzata da un’ottima solidità alla luce.";03/06/2015;31/03/2017;€ 367.186,40 ;0,15;€ 55.077,96;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000059;D52C15001010009;IFAF - Innovating Flexible Ammonia Finishing;RIFINIZIONE*S. STEFANO S.P.A.;"L’ammoniaca liquida è una sostanza di fondamentale importanza nel settore del finissaggio delle fibre cellulosiche in quanto permette di impartire ai tessuti determinate caratteristiche meccaniche (aumento della stabilità dimensionale, dello “scatto” del tessuto e della sua morbidezza) e chimico-fisiche (maggiore affinità tintoriale) altrimenti non raggiungibili con altri prodotti o processi. A livello molecolare, l’ammoniaca è in grado di formare un addotto con la cellulosa, la cui struttura cristallina viene modificata con la rimozione del solvente, passando dalla forma CELL I a forme più ricche in zone amorfe: CELL III o CELL I modificata a seconda del metodo di rimozione. Questa differenza di nuova struttura cristallina si ritrova quindi sulle caratteristiche finali impartite al tessuto permettendo un rigonfiamento delle fibre e aumentando stabilità dimensionale, brillantezza dei colori, utilizzabilità immediata (non-stiro, wash and wear), gualcibilità ridottissima su tessuti in cotone, lino, viscosa e relative miste. L’Azienda è stata una pioniera in questo settore in quanto fin dal 1998 ha fatto realizzare una linea di macchinari per il trattamento dei tessuti in ammoniaca liquida acquisendo un’esperienza pluriennale in questo campo. Ad oggi solo poche rifinizioni tessili possiedono una tale linea di trattamento. Le principali criticità dell’attuale processo che verranno affrontate con questo progetto di ricerca sono le seguenti: -elevata richiesta energetica e scarsa flessibilità di produzione, dovuta alla necessità di accumulare tessuti da trattare per più giorni al fine di rendere il processo economicamente sostenibile e non consentendo il trattamento di piccoli lotti -ridotta offerta di finissaggi rispetto alle potenzialità del procedimento dovuta all’ottenimento di una sola delle 2 modifiche del reticolo cristallino della cellulosa e all’impossibilità di trattare i tessuti a maglia -elevata probabilità di comparsa di difetti di lavorazione, per problemi legati alla condensa di umidità che obbliga a ricondizionare i tessuti in altri reparti, aumentando i tempi e i costi di lavorazione -presenza di sistemi che consentono uno scarso recupero di ammoniaca per il suo riciclo -bassa velocità di lavorazione. La possibilità innovativa di trattare anche i tessuti a maglia permetterà l’ampliamento dell’offerta di tessuti con le nuove caratteristiche tipiche del mercerizzo in ammoniaca liquida; inoltre, la possibilità di ottenere 2 diversi effetti di finissaggio a seconda del metodo di allontanamento del solvente consentirà di allargare la gamma offerta e consentirà sia di aumentare la produzione degli attuali clienti che ampliare la propria clientela attraendo nuove aziende operanti nel campo del lusso, dell’alta moda e del Made in Italy. Sarà quindi possibile produrre tessuti ad alto valore aggiunto con caratteristiche non ottenibili con altri metodi tradizionali. Il nuovo processo prevede un aumento di 4 volte della velocità di trattamento, consentendo la quadruplicazione della produttività. Sarà inoltre possibile partire direttamente da ammoniaca liquida anidra svincolando l’azienda dalla necessità di accumulare grossi quantitativi di tessuto per rendere il processo economicamente sostenibile e consentendo quindi una flessibilità e una riduzione dei tempi di lavorazione oggi impensabili. Inoltre l’eliminazione della preliminare distillazione e un recupero dell’ammoniaca più efficiente consentiranno di ridurre notevolmente il consumo energetico e di materia prima. Con gli innovativi accorgimenti da introdurre nel vano di impregnazione sarà infine possibile evitare problemi legati all’umidità dei tessuti e dell’ambiente, causa di vari difetti nell’assorbimento di ammoniaca e di conseguente aumento dei costi di produzione. Tali benefici ricadranno a cascata sui vari reparti di preparazione, di tintura, di rifinizione e di stampa digitale, permettendo un miglioramento dell’efficienza, dei costi e dei tempi di produzione.";01/04/2016;31/03/2017;€ 500.000,00 ;0,15;€ 75.000,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000060;D52C15000900009;CloudGeneration;Genesys informatica srl;"Genesys Informatica, operativa con il marchio HostingSolution.it – HS – detiene una delle prime infrastrutture di virtualizzazione fornite in Housing in Italia e una delle prime infrastrutture operative di Cloud Computing basata su software OpenSource. L’esperienza e il knowhow acquisito fin da inizio 2012 nel settore, ha permesso a HS di individuare nuove funzionalità da sviluppare in una piattaforma di Cloud Computing di seconda generazione. Attualmente nel mercato italiano e internazionale sono presenti numerose aziende che offrono, in concorrenza con HS, servizi di cloud computing. La tecnologia alla base del cloud computing è consolidata per quanto riguarda la parte infrastrutturale che comprende utilizzo di hypervisor di virtualizzazione, sistemi centralizzati di storage e sistemi di rete. Sulla base di queste caratteristiche infrastrutturali è possibile definire servizi che sono fruibili in modo flessibile sia in termini di risorse di calcolo che per la tariffazione. La frontiera di questi servizi prevede un sempre maggiore automatismo nella implementazione dei servizi, in modo che sia possibile con tempi di erogazione vicini allo zero disporre non solo di risorse di calcolo, ma anche di sistemi pronti all'uso sempre più sofisticati e a costi accessibili. L'obiettivo finale è di quindi disporre di una piattaforma infrastrutturale di cloud computing evoluta che possa superare i limiti attuali e consenta di usufruire dei vantaggi delle piu recenti tecnologie esistenti. Il raggiungimenti di questi obiettivi consente di proporre sul mercato un prodotto, che pur mantenendo la semplicità operativa dell'infrastruttura attuale, possa essere proposto in tutti gli ambiti operativi. In sintesi il servizio sarà appetibile sia da clienti con elevate competenze nel settore, sia da clienti con limitate competenze.";08/06/2015;31/03/2017;€ 241.761,50 ;0,15;€ 36.264,23;50145;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000066;D52C15000550009;KAIZEN;T.L. S.R.L.;"L’aumento della pressione competitiva dovuta all’abbattimento delle barriere geografiche, alla liberalizzazione, alla rapidissima innovazione e alla diffusione di internet è un dato di fatto con cui nella situazione attuale devono fare i conti le imprese italiane. In letteratura è unanime il pensiero che il modello di impresa snella possa essere quello giusto per rispondere alle esigenze di mercato e far fronte a questa situazione, cioè di fare sì che le imprese siano creative ed innovative e capaci di percepire e gestire i cambiamenti. Le PMI per non restare travolte sulla scena internazionale devono saper rimodellare di continuo il proprio management, e la formula che in termini di risultati si sta dimostrando migliore è l’impresa snella. Quanto sopra è tanto più vero in una piccola azienda come T.L. Tecnolamiere che ha nell’innovazione di prodotto e di processo e nel servizio per grandi aziende multinazionali il suo core business. L’obiettivo principale dell’azienda è quindi quello di accompagnare all’innovazione tecnologica, in cui è arrivata a livelli di eccellenza, una forte innovazione anche di tipo organizzativo che le permetta di rispondere in maniera appropriata alle sempre più pressanti sollecitazioni del mercato e ad un time-to-market sempre più stretto, raggiungendo al contempo un efficienza che permetta una seria revisione dei modelli adottati che puntino non tanto ad un ulteriore aumento della produttività aziendale quanto ad una radicale riduzione degli sprechi. Per questi motivi l’azienda ha recentemente iniziato a collaborare con un giovane laureato in ingegneria gestionale che si è specializzato durante il proprio corso di studi proprio sulle basi della produzione snella, arrivando a produrre una tesi di particolare interesse accademico sull’argomento. L’obiettivo del progetto, quindi, è portare l’azienda a lavorare secondo i principi cardine del “lean thinking” che si basa su 5 principi: Identificare il valore in ogni processo, Identificare il flusso del valore per ogni prodotto, disporre il processo produttivo in modo che il flusso possa scorrere in maniera efficace ed efficiente, utilizzare logiche di risposta al cliente (spingere quindi sulle commesse) ed infine ricercare continuamento di perfezione. Implementare una simile filosofia in una piccola azienda quale la nostra, formata spesso sulle capacità tecniche ed imprenditoriali dei singoli soci, significa non solo lavorare sul workflow interno ma lavorare per cambiare la mentalità stessa delle persone coinvolte all’interno del processo.";08/06/2015;31/03/2017;€ 332.377,54 ;0,15;€ 49.856,63;51030;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000068;D52C15000610009;LNA;DR.VRANJES FIRENZE S.R.L.;"Con il trend dei centri benessere e spa mondiale in crescita del 50% annuo, la nostra azienda, leader mondiale nelle essenze per ambienti, registra una analoga crescita a due cifre. Per espandere le nostre dimensioni e poter essere presenti nel mercato mondiale, questa crescita ultrarapida ci costringe ad cambiare ed automatizzare tutto il processo relativo al magazzino delle merci. L’idea alla base del progetto è realizzare un magazzino completo di un sistema RFID e un software ad esso collegato, interfacciato con il sistema gestionale aziendale che ci consenta di superare gli attuali limiti nella movimentazione, nel controllo in fase di allestimento dell’ordine e nella tracciabilità del flusso del prodotto finito, creando un processo completamente nuovo per la nostra azienda, addirittura con la possibilità di censire anche i magazzini remoti. Si parla cioè di magazzini virtuali, in quanto grazie alla tecnologia RFID ed Internet si potrà censire la disponibilità globale in tempo reale. Nella nostra soluzione RFID realizzeremo anche una caratteristica allo stato dell’arte: la gestione dei magazzini virtuali. In pratica il server che gestisce il magazzino potrà, tramite Internet, colloquiare con i gate RFID ovunque nel mondo: in questo modo da UN UNICO sistema gestionale potremo gestire le disponibilità dei vari magazzini sparsi per tutto il mondo in tempo reale, come appunto se fosse un unico magazzino “virtuale”. Queste novità tecnologiche creeranno per tanto una innovazione di processo che poi si ripercuoterà anche in innovazione organizzativa, ma soprattutto ci permetterà di industrializzare un procedimento ancora fatto a mano e poter reagire alle rapide crescite del nostro mercato. L’obiettivo finale del nostro progetto è l’implementazione del processo di gestione magazzino dall’attuale manuale ad un sistema basato su tag RFID, nell’ottica di una sempre maggiore automazione ed efficienza. Tale obiettivo comprende lo studio di un magazzino principale ergonomicamente e logisticamente efficiente, lo studio e l’implementazione di un sistema di tag-gate RFID e sua messa in opera, con realizzazione di middleware di collegamento tra gestione RFID e gestionale aziendale. Per quanto riguarda infine le prospettive relative a questo cambiamento ed innovazione all’interno del processo logisitco, Dr. Vranjes Firenze è oggi presente in più di 60 mercati mondiali e registra un crescita globale tra il mercato domestico e quello export di circa il 50%. Si prevede per l’anno 2015 l’apertura di nuovi mercati (es. Sud America, Cina, Canada ecc..) e conseguente aumento del fatturato e dell’attività produttiva. Parallelamente al centro degli obiettivi aziendali si trova oggi il retail con un progetto di nuove aperture monomarca che riguarda sia città italiane che europee. Si rende quindi necessario a supporto di questo forte sviluppo il rafforzamento e l’ampliamento del reparto logistico e produttivo. Nel prossimo biennio avremo una crescita del 30% annuo che, se non verrà supportato da una logistica efficiente, risulterà impossibile da controllare, con conseguenti perdite di qualità che si rifletterebbero subito in contrazione del nostro potere competitivo nel mondo. A conferma del trend positivo per la gestione dei nuovi processi aziendali, si prevede l’assunzione di due persone specializzate nel biennio 2015-2016.";15/07/2015;31/03/2017;€ 318.000,91 ;0,15;€ 47.700,14;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000072;D52C15000410009;RETILAB;QUALIMEDLAB S.R.L.;"E’ evidente quanto la qualità delle analisi di laboratorio possa incidere sulle decisioni diagnostiche e terapeutiche dei clinici; per questo il laboratorio da sempre ha cercato di usare “strumenti” per la valutazione dei propri risultati. Oggi, lo strumento più efficace è il controllo di qualità, articolato nel Controllo di Qualità Interno (CQI) e nella Valutazione Esterna di Qualità (VEQ); l’esecuzione nel laboratorio del CQI e la partecipazione ai programmi di VEQ rappresentano uno stimolo fondamentale al miglioramento della qualità delle analisi. Il diffondersi di questa consapevolezza ha di fatto reso “obbligatorio” il controllo di qualità grazie a norme legislative e a linee guida prodotte da società scientifiche. Per questo la maggior parte dei laboratori utilizza schemi di CQI e partecipa a programmi di VEQ. Il controllo di qualità è diventato quindi un’attività di routine - come le analisi dei sieri dei pazienti - che il laboratorio svolge quotidianamente per valutare i propri risultati. In tutti gli schemi un ruolo centrale è svolto dalla “qualità” dei sieri di controllo che devono essere quanto più possibile commutabili, cioè simili ai sieri dei pazienti. Questi sieri, che in passato erano prodotti e/o commercializzati dalle stesse aziende che forniscono metodi e strumenti (quasi esclusivamente aziende straniere), oggi costituiscono il business di società specializzate nella produzione e commercializzazione di sieri e schemi di controllo. Il trasferimento di queste attività dalle aziende del diagnostico a società specializzate è stato favorito dalla crescente consapevolezza che il controllo delle analisi cliniche deve essere affidato a un soggetto di “terza parte”, indipendente cioè da chi propone metodi e strumenti. Oltre ai materiali, un ruolo decisivo nel controllo di qualità è svolto dall’uso di adeguati strumenti statistici e, ancor di più, dalla capacità di utilizzare le più moderne tecnologie di trasmissione dell’informazione (ICT). Questo vale non soltanto per i programmi di VEQ che per definizione debbono prevedere il trasferimento bidirezionale delle informazioni tra gestore del controllo e laboratori, ma anche per il CQI che può diventare molto più utile, se il provider - fornitore di sieri ed esperto di schemi di controllo – viene coinvolto nelle analisi statistiche e nelle valutazioni delle misure effettuate dal laboratorio. Si aprono quindi spazi importanti per chi si occupa di controllo di qualità: sviluppo e produzione di materiali di controllo più commutabili e uso sempre più esteso dell’ICT per consentire una più completa e rapida trasmissione delle informazioni. Il nostro progetto (nuovo schema di controllo interno in tempo reale rt-CQI e/o e-CQI) che, dopo preliminari sperimentazioni interne, necessita di essere completamente sviluppato, prevede: 1) rivisitazione della “qualità” dei materiali di controllo e revisione del processo di progettazione e produzione di nuovi sieri più commutabili, 2) uso più esteso dell’ICT per consentire al laboratorio di ricevere, immediatamente dopo la misura dei sieri di controllo e l'invio dei risultati, la valutazione della propria performance analitica certificata da QualiMedLab, quale provider esterno qualificato. Lo schema di controllo permetterà l’immediata verifica della qualità dei risultati delle analisi per consentire al laboratorio eventuali interventi correttivi in tempi compatibili con la refertazione. Le misure effettuate sui campioni di controllo saranno accessibili al laboratorio in una sezione riservata e personalizzata di un portale web che proporrà anche carte di controllo interattive per consentire il confronto dei risultati del laboratorio con quelli prodotti da altri. Con questo innovativo schema pensiamo di poter costituire un vero e proprio “osservatorio” sulla qualità delle analisi cliniche indispensabile ai laboratori e utile anche alle strutture regionali che sovraintendono alle attività sanitarie.";01/09/2015;31/03/2017;€ 276.449,44 ;0,15;€ 41.467,42;56025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000074;D52C15000810009;SKANNER;AIM S.R.L.;"Un numero crescente di pubbliche amministrazioni, Enti e organizzazioni private rende oggi disponibili i propri dati come open data, con licenze che ne consentono il loro libero utilizzo. Tutta questa ricchezza informativa però, oltre ad essere di difficile reperimento, non offre un valore se non viene opportunamente analizzata, trattata e relazionata al fine di creare servizi utili sia per il cittadino sia per le imprese. L'idea progettuale è proprio il censimento dei dati disponibili, la raccolta e il trattamento di questi fino alla creazione di una piattaforma informativa che consenta l'aggregazione e la distribuzione di report informativi relativi a diversi ambiti di interesse per il mercato consumer e business.";15/06/2015;31/03/2017;€ 89.937,50 ;0,15;€ 13.490,63;56025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000075;D52C15000890009;TI.BA.T.ECO.S.;JERSEY MODE S.p.A. -TINTORIA E FINISSAGGIO;"Il progetto ""Tintura a bassa temperatura Eco-Sostenibile"" mira a mettere a punto un metodo di tintura innovativo del tessuto. Attualmente la tintura del tessuto avviene attraverso un processo che prevede sia l’uso di coloranti in soluzione acquosa che di altre varie sostanze come sale, alcali, acidi e altri ausiliari. Il processo innovativo dovrebbe consentire di diminuire il tempo medio di produzione grazie alla miglior resa coloristica ed una ridotta necessità di calore. In pratica sarà necessario raggiungere temperature di processo inferiori a quelle attuali ed il consumo di acqua di risciacquo sarà inferiore. In conseguenza si avrà un risparmio notevole in termini di consumo di risorse e di tempi di lavorazione. Il progetto, oggetto della domanda di agevolazione, si propone in breve di: 1) realizzare prodotti conformi con gli standard qualitativi richiesti dal mercato attraverso un processo produttivo più veloce e meno invasivo dal punto di vista ambientale e a basso utilizzo delle risorse. Grazie alla sperimentazione in processo con coloranti di ultima generazione ad alto potere di accumulo si prevede di ottenere ottime performance produttive con utilizzo di temperature più basse, e risparmio di risorse impiegate. 2) implementare un metodo di tintura dei tessuti innovativo mediante l'utilizzo di coloranti a maggior resa coloristica per una velocizzazione del ciclo produttivo ed un uso eco-efficiente delle risorse altamente innovativo. La riduzione dei volumi e le continue richieste di riduzione dei prezzi da parte del cliente hanno imposto un maggior controllo e abbattimento dei costi di produzione. Nel dettaglio gli obiettivi innovativi del progetto saranno i seguenti: 1) Eco-efficienza: il progetto è incentrato all'uso sostenibile delle risorse derivante dalle temperature inferiori richieste per scaldare l'acqua di processo con conseguente minore emissione di CO2 nell'ambiente (stimabile in 530 Tonnellate equivalenti di CO2/anno). 2) Velocizzazione del ciclo produttivo derivante dal minor tempo per il riscaldamento del bagno di tintura e per il ridotto numero di sciacqui rispetto ai processi tradizionali. 3) Competitività: la minore temperatura rende il processo di tintura meno costoso per la diminuzione del consumo dei carburanti; inoltre, l'abbattimento dei tempi di produzione produrrà una contrazione nel consumo energetico e del costo di personale per ogni metro di tessuto finito. Il progetto rappresenta la possibilità di velocizzare e rendere maggiormente efficiente il ciclo produttivo della tintoria che è il vero core business aziendale. La riuscita del progetto potrà consentire di ridurre i costi industriali per metro di tessuto lavorato e di ridurre i tempi di lavorazione e di consegna. Dal punto di vista del mercato quindi si potrà offrire un servizio di elevata qualità ad un prezzo inferiore, con termini di consegna più veloci e con un maggior contributo ambientale rispetto ai processi di tintura tradizionali. Dal punto di vista delle ricadute industriali il progetto avrà come obiettivi: 1) competitività: i vantaggi sono in primo luogo legati ad una riduzione nel consumo delle risorse ed in particolar modo dell'energia impiegata per riscaldare l'acqua in fase di tintura; 2) salvaguardia occupazione: il progetto consentirà di ottimizzare i turni di lavoro e rendere l'impresa più efficiente consentendole di non dover intervenire con i licenziamenti dovuti al calo generale di volumi produttivi che il settore tessile ha registrato negli ultimi anni; 3) capacità produttiva: l'incremento della velocità del ciclo produttivo potrà portare indirettamente ad un aumento della capacità produttiva annua nel reparto tintoria. L'introduzione di questo nuovo metodo di tintura avrà quindi positivi risvolti per l'impresa, per l'ambiente e per il sistema economico nel suo complesso.";01/07/2015;31/03/2017;€ 143.820,00 ;0,15;€ 21.573,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000079;D52C15000450009;KPIQUAL;IPKOM S.R.L.;"IPKOM intende sviluppare e implementare al proprio interno un articolato sistema di monitoraggio e ottimizzazione della qualità dei servizi offerti allo scopo di ottenere una sensibile diminuzione dei tempi di disservizio subiti dal cliente e contemporaneamente abbassare i costi interni per diagnostica e risoluzione guasti. In sintesi i servizi IPKOM che beneficeranno di questo sistema sono riconducibili a tre grandi gruppi: telefonia VoIP, connettività, cloud (2 datacenter) e servizi in SaaS come CRM e centralini virtuali. L’azienda intende quindi passare dall’approccio reattivo che attualmente caratterizza la gestione delle anomalie [i tecnici si attivano a valle dell’apertura di un ticket da parte del cliente mettendo in atto procedure diagnostiche e di debugging in alcuni casi anche molto lunghe e laboriose] a un approccio proattivo che mediante il continuo monitoraggio degli apparati consenta all’azienda di attivarsi su potenziali fonti di malfunzionamento prima che esse generino problemi agli utenti. Sarà quindi necessario mettere a punto un sistema che possa monitorare in continuo la qualità dei servizi in modo da: -Intervenire tempestivamente in caso di guasti o anomalie anche prima che il cliente le segnali. -Migliorare i tempi di risoluzione dei guasti grazie alle indicazioni del sistema in oggetto per indirizzare il tecnico alla causa del problema. -Identificare tra tutte le tipologie di servizio e combinazioni di prodotti e servizi offerti ai clienti quelle che hanno performance migliori relativamente alla qualità del servizio e costo in termini di ore/uomo per la relativa gestione. Attraverso la definizione di specifici KPI (Key Performance Indicator) si attiveranno allarmi diretti ai tecnici i quali provvederanno a operare sui sottoassiemi che segnalano potenziali situazioni di criticità prima ancora che il cliente percepisca e quindi segnali il problema a IPKOM. In pratica il progetto dovrà eseguire un'estrapolazione di dati da più sistemi eterogenei per convogliare queste informazioni in dashboard grafiche che indichino con chiarezza l'andamento qualitativo dei vari servizi e che saranno messe a disposizione di tecnici e commerciali IPKOM. L’azienda si pone quindi come obiettivo innovativo la creazione di un sistema di alto livello che estrapoli le informazioni d’interesse per dare indicazioni immediate riguardo ad azioni correttive da compiere per garantire qualità e continuità dei servizi. L'installazione e personalizzazione di un CRM (Customer Relationship Management) e la successiva integrazione del CRM con i dati provenienti dal nuovo sistema di monitoraggio permetterà di affinare ulteriormente il livello di qualità dei servizi offerti e indirettamente favorirà lo sviluppo di nuovi servizi grazie all'abbattimento dei costi per l’assistenza.";01/07/2015;31/03/2017;€ 248.786,51 ;0,15;€ 37.317,98;52037;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000080;D52C15000590009;NU.PI.NA.;M.A.C. AUTOADESIVI S.R.L.;"ll progetto di innovazione denominato “Nu.P.I.Na” ha l’obiettivo principale di implementare in azienda un NUOVO METODO PRODUTTIVO per creare una nuova linea di prodotti di qualità medio-alta come il nastro adesivo “protettivo”. Sebbene il metodo non sia completamente nuovo per il mercato rappresenta una notevole innovazione per l’impresa. Con il nuovo procedimento sarà possibile produrre industrialmente una nuova categoria di articoli che dovrà essere tecnicamente affidabile, relativamente all'utilizzo come adesivo ""protettivo"". I prodotti dovranno essere applicabili sulle superfici più disparate come acciaio inossidabile, metalli preverniciati, alluminio, materie plastiche, profilati, stratificati, tessuti e moquette, vetro. La natura e le condizioni della superficie da proteggere determineranno la formulazione della massa adesiva della pellicola. Lo spessore e il colore della pellicola varieranno a seconda delle necessità tecniche, di modo che la pellicola possa essere rimossa facilmente senza lasciare traccia sulla superficie stessa. Inoltre, i nuovi articoli dovranno avere delle funzioni di protezione anche in condizioni ambientali o climatiche differenti. Alla fine del loro utilizzo questi tipi di nastri devono essere rimossi senza rilasciare nessun tipo di residuo sulla superficie di applicazione. La realizzazione del presente progetto consentirà alla MAC Autoadesivi S.r.l. di entrare in un settore merceologico per lei nuovo e caratterizzato da alta marginalità. Infatti, nel segmento dove abitualmente opera l’impresa, sono presenti competitor che riescono a realizzare grandi quantità di prodotto a prezzi di vendita molto vicini ai costi di produzione, costringendo tutti i concorrenti a seguire le loro strategie per non perdere quote di mercato. E’ evidente che questa politica commerciale porta inevitabilmente a una riduzione del valore aggiunto creato. Pertanto, diventa interessante il settore dei nastri protettivi, anche se l’implementazione del loro sistema di produzione all’interno dell’azienda comporterà una ristrutturazione profonda delle modalità di produzione abituali (ad esempio sarà necessario adeguare la fase di preparazione alla spalmatura e sarà necessario trovare nuove soluzioni tecniche in fase di taglio). In ogni caso, i vantaggi che si otterranno col perseguimento di questo obiettivo saranno naturalmente molteplici ma soprattutto sarà possibile: 1) CREARE UN NUOVO PROCESSO PRODUTTIVO: con il processo produttivo innovativo sarà possibile lavorare su una nuova categoria di articoli che dovrà essere tecnicamente affidabile relativamente alle caratteristiche finali, in funzione ovviamente delle sue future applicazioni; 2) INCREMENTARE IL LIVELLO DI KNOW HOW AZIENDALE: tutta la tecnologia e le tecniche che saranno apprese e utilizzate nel corso dello svolgimento del progetto di sviluppo sperimentale denominato “nuovo processo industriale per nastri adesivi” consentiranno ai dipendenti che saranno impiegati in tal senso un notevole incremento della loro capacità tecnica; 3) AUMENTARE IL FATTURATO in conseguenza dalla vendita dei nuovi articoli; 4) INCREMENTARE LA COMPETITIVITA’: nell'ottica di un aumento della capacità di contrastare i nuovi produttori provenienti dai paesi emergenti e anche di competere con i concorrenti ""tradizionali"" europei. 5) INCREMENTARE LA CAPACITA’ PRODUTTIVA: Con il nuovo processo produttivo verranno realizzate nuove integrazione di tecnologie e di ambiti applicativi, mantenendo il focus sul controllo automatico dei processi. 6) SALVAGUARDARE L'OCCUPAZIONE: Verrà mantenuta agevolmente l'occupazione presente in azienda. La somma dei singoli benefici permetterà alla Mac Autoadesivi S.r.l. di ottenere un incremento interessante del margine lordo di fine esercizio, in modo da rimanere competitiva sul mercato e di riuscire almeno a mantenere il livello occupazionale attuale.";08/06/2015;31/03/2017;€ 135.000,00 ;0,15;€ 20.250,00;50050;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000081;D52C15000430009;INNOVIRAL;Vismederi S.R.L.;"L’influenza è una priorità assoluta nel campo della salute pubblica per il suo impatto sul benessere globale e la minaccia di eventi pandemici. I test sierologici attualmente in uso, utilizzati per le licenze dei vaccini anti-influenzali, sono ormai datati e stanno diventando desueti ed insoddisfacenti. Gli enti regolatori come FDA (Food and Drug Amministration), EMA (European Medicines Agency) e PMDA (Pharmaceuticals and Medical Devices Agency) hanno sottolineato la necessità di introdurre test innovativi per la valutazione dei vaccini anti-influenzali. Il test di micro neutralizzazione (MN), per eseguire il quale si usa il virus vivo, è un esempio di test innovativo. Il limite di questo test di analisi è la necessità di utilizzare il virus vivo, con conseguente rischio per gli operatori e necessità di laboratori ad alto contenimento. Il progetto INNOVIRAL è focalizzato sullo sviluppo e convalida di un nuovo saggio innovativo per la valutazione dell’immunogenicità dei vaccini influenzali, che apporterà una importante innovazione di processo nei laboratori di VisMederi. In dettaglio, il progetto si articolerà in due parti: 1) Preparazione del protocollo sperimentale per la produzione degli pseudovirus, secondo una procedura descritta, ma fortemente migliorata da Vismederi; 2) Messa a punto un nuovo saggio di microneutralizzazione tramite pseudovirus influenzali (PPN) come nuovo metodo per la valutazione dell’immunogenicità dei vaccini influenzali. VisMederi srl è una società di servizi nata nel 2009 e che si propone sviluppare e offrire test bioanalitici per la valutazione di efficacia di vaccini e molecole a scopo terapeutico. Dalla sua fondazione la società è cresciuta costantemente arrivando a collaborare con realtà accademiche, come l’università di Kent, centri di ricerca come il Karolinska Institute e con varie Big Pharma companies in tutto il mondo. Con il progetto INNOVIRAL VisMederi mira ad investire su una importante innovazione di processo, mettendo a punto una nuova metodica che sembra poter rappresentare il futuro, la microneutralizzazione tramite pseudovirus influenzali (PPN), che garantirebbe l’assoluta sicurezza per gli operatori impiegati e una grande sensibilità del saggio, ampliando così il possibile portfolio di clienti e migliorando gli standard interni. È importante sottolineare che questa nuova tecnologia, cioè l’uso di pseudoparticelle sintetiche virali, comporterà dei notevoli vantaggi: 1) sostituzione dell'uso del virus vivo nelle analisi che potranno essere eseguite anche in laboratori a basso contenimento; 2) il test sarà più versatile, adattabile a diversi tipi di virus e più facile da standardizzare grazie all’uso di particelle sintetiche. La PMI proponente possiede una grande biobanca di campioni umani e animali di altissimo valore scientifico. Il processo innovativo che sarà applicato in VisMederi, verrà quindi precedentemente validato, effettuando il nuovo test su un numero molto elevato di campioni biologici, permettendo contemporaneamente la determinazione della sua robustezza ed efficacia, in comparazione con i test classici. Il progetto ha potenzialmente un elevato impatto sociale, sulla salute pubblica e sulla crescita della azienda proponente, VisMederi, per la quale comporterà una importante innovazione di processo.";01/06/2015;31/03/2017;€ 260.392,37 ;0,15;€ 39.058,86;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000082;D52C15000380009;IN.FLUSS.I.;PELLETTERIE GIANCARLO SRL;"Pelletterie Giancarlo opera da decenni all'interno del sistema luxury. Nel corso della sua storia ha sostenuto cambiamenti interni e ha intrapreso, investendo considerevoli risorse proprie, numerose attività e progetti volti al potenziamento della propria struttura e delle proprie performance di produzione, ingegnerizzazione, qualità, sicurezza e logistica. Ciò l'ha portata ad essere una dei principali player per la produzione di articoli di piccola pelletteria del distretto di Scandicci, con un indotto di circa 220 addetti (suddiviso su circa venti imprese, 6 delle quali aderenti ad un contratto di rete con capofila Pell. Giancarlo) ed un fatturato di oltre 7 milioni di euro (2013). Nel 2015 l’impresa ha deciso di affrontare una nuova radicale sfida, basata su scelte di tipo strategico: abbandonare una logica produttiva ormai consolidata mirata a evadere gli ordini di un singolo cliente (importante griffe della moda di lusso con la quale collabora come partner dal 1997), a favore di una logica di produzione multi-brand ed alla volontà di entrare nel mercato internazionale con una propria linea di borse e cartelle uomo donna (per la prima volta nella sua storia) completata con modelli di piccola pelletteria molto innovativi. Tale scelta è figlia della necessità di voler saturare la capacità produttiva del proprio indotto (costantemente crescente negli ultimi dieci anni grazie ai numerosi investimenti fatti e alle corrette decisioni intraprese) e della volontà della proprietà di allargare i propri obiettivi di business e di mercato. Questo importante cambiamento a livello strategico, come è facile intuire, segnerà una forte discontinuità con quanto finora stato ed impatterà in modo sostanziale sui flussi aziendali, tanto a livello di produzione che, in maniera ancor più forte e decisa, sui flussi informativi che regolano tutte le operations aziendali. Obiettivo di questo progetto sarà quindi la realizzazione di un'innovativa struttura integrata ICT (strumenti hardware portatili da fornire ai vari reparti + software ausiliari personalizzati per far dialogare i terminali hardware con il gestionale + ERP) in grado di permettere un'informatizzazione spinta dei flussi informativi interni al fine di: snellire le procedure, quantificare e monitorare il carico di lavoro di operatori e macchinari, garantire una maggior autonomia dei vari responsabili di reparto e nei fatti di ottenere una maggior flessibilità e reattività dell'intera filiera. Tali aspetti che nell'attuale settore della moda, caratterizzato da continue fluttuazioni di mercato e dall'aumento della complessità e delle differenziazioni di prodotto, risultano essere premianti a priori, assumono una valenza estremamente più marcata in un contesto di operatività multi-brand.";30/06/2015;31/03/2017;€ 271.008,00 ;0,15;€ 40.651,20;50018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000085;D52C15000370009;REPLACE;PC SYSTEM S.R.L.;"Nell’ultimo decennio, le aziende operano in un contesto in continua evoluzione confrontandosi con nuovi mercati, nuovi concorrenti e aspettative crescenti da parte dei clienti. I produttori si sono trovati con l’esigenza di ridurre i costi nell’intera catena del valore, il tempo di approvvigionamento, migliorare la qualità dei prodotti, assicurare un miglior servizio al cliente. È sorta quindi la necessità di dotarsi di un sistema di gestione che integri tutti gli aspetti del business, dalla pianificazione alla produzione, ma anche le vendite, gli acquisti e il marketing. Nei Sistemi Informativi aziendali, le soluzioni ERP hanno avuto un ruolo centrale ed introdotto un paradigma ormai consolidato, basato su funzionalità applicative integrate che supportano le esigenze operative del business (in ottica di processo aziendale) gestendo in modo unitario i dati primari dell'organizzazione. Gli ERP di ultima generazione integrano o offrono soluzioni per l’utilizzo della tecnologia Web 2.0, in modo da sfruttare la pervasività digitale di Internet. Nel corso del 2014 PC SYSTEM S.r.l, operante nel settore della fornitura Hw/Sw, ha sostituito il proprio software gestionale (IBM AS/400) col nuovo ERP Zucchetti Infinity Project sviluppato in tecnologia WEB. Tuttavia sono emerse nuove esigenze per migliorare l’attività produttiva legate alle aree CRM MARKETING, CRM SALES, CRM SUPPORT, GESTIONE PROGETTI, COMMESSE E RISORSE AZIENDALI, GESTIONE CONTRATTI DI ASSISTENZA: un sistema di Predictive dialer; un’applicazione mobile per l’inserimento da tablet delle trattative commerciali; eliminare il cartaceo per interventi di assistenza; un portale web per l’assistenza clienti; un software per la gestione dei progetti, delle commesse e delle risorse aziendali; un modulo software per la gestione dei contratti di assistenza; un sistema di etichettatura con informazioni relative all’apparato (es. QR Code); un software per l’assistenza hardware (es. Kaseya). Obiettivo primario è un’innovazione di processo che si realizza con l’integrazione e lo sviluppo di nuove funzionalità del gestionale esistente adottando innovative tecnologie informatiche per gestire con un unico strumento tutti i processi aziendali, favorendo la collaborazione interna ed esterna, dematerializzando i documenti, ottimizzando i flussi di lavoro ed incidendo su efficienza, economicità e sicurezza. La realizzazione di una organizzazione interna che, a livello di risorse e processi, sia gestita da una piattaforma Hw/Sw web based migliorerà la gestione e la qualità dei servizi alla clientela in termini di minori tempi di erogazione nel post vendita. Sul territorio, i benefici industriali saranno: aumento della competitività; sviluppo di Know-how innovativo nella gestione dei processi interni dell’azienda ed all’erogazione di servizi esterni alla clientela; maggiore visibilità sul mercato regionale e nazionale; riduzione dei tempi fisici fra le attività di intervento presso la clientela; miglioramento del livello di fidelizzazione clienti grazie ad un miglior livello di assistenza post vendita. I benefici economici, saranno: ?aumento della capacità produttiva nell’ordine del 20% all’anno con ripercussione sul fatturato; ?miglioramento della redditività dovuta all’aumento della efficienza del processo di erogazione dei servizi informatici verso la clientela per minori costi per risorse interne stimabili nel 20% pur considerando l’aggravio sul c/economico degli ammortamenti di costo delle strumentazioni che verranno acquisite; ?incremento della qualità dei servizi erogati, derivante dall'impiego di tecnologie informatiche avanzate in grado garantire risultati superiori rispetto a quelli oggi disponibili in azienda; ?incrementare la flessibilità operativa e la capacità di adattarsi del modello organizzativo-produttivo rendendolo capace di adeguarsi in tempi brevi al time to market pressante che impone reattività continue alle mutazioni quali/quantitative della domanda. ";04/06/2015;31/03/2017;€ 329.245,02 ;0,15;€ 49.386,76;56031;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000086;D52C15000180009;ElettroOptoBiometricZootec;West Systems S.r.l.;"Il presente progetto intende contribuire allo sviluppo di una moderna zootecnia, più equa verso tutti i suoi attori. Si svilupperà una innovativa stazione di rilevamento integrata hardware/software, ottimizzata per il telerilevamento biometrico di carcasse e di animali da carne, che utilizzando specifici algoritmi e specifiche metodiche di elettro-ottica nell’ambito della Visual Image Analysis (VIA), sarà in grado di eseguire la classificazione di qualità SEUROP (standard europeo riguardante la conformazione della carcassa) e dello Stato di Ingrassamento dell’animale (SI), in maniera oggettiva e precisa. Si andrà così a sostituire le attuali valutazioni empiriche ancora oggi utilizzate. Sì introdurrà sul mercato un prodotto del tutto innovativo non esistente né a livello nazionale nè internazionale. Di enorme rilevanza sarà anche la stima standardizzata e attendibile della Resa alla Macellazione sul vivo e dello stato d’ingrassamento, anch’essi, a oggi, parametri di notevole interesse economico ma ancora quantificati in modo assolutamente aleatorio. La tecnologia che si vuole implementare e trasferire ad un settore tradizionalmente arretrato come quello zootecnico consentirà di fare quel salto di qualità importante da un lato per i consumatori, che vedranno sempre più aumentare gli standard qualitativi e dall’altro fondamentale per gli allevatori, che attualmente vedono sempre meno remunerati sia capitale che lavoro a causa di una serie di fattori, tra cui l’ormai cronico divario tra il costo di produzione, il prezzo in campo e quello al mercato, soprattutto nella vendita attraverso la grande distribuzione. Indubbiamente ogni attività di sviluppo precompetitivo porta con sé delle caratteristiche di novità, che non consentono in alcun modo di assimilarle ad azioni di modifica di routine o di miglioramento periodico apportate a prodotti o a processi, poiché tali attività portano allo sviluppo di un prodotto e di una metodologia che allo stato attuale non esiste sul mercato. E’ però già utile ipotizzare come e con chi produrre gli esemplari da commercializzare, iniziare a organizzare per tempo la successiva fase di produzione e distribuzione dello strumento, nonché individuare quali servizi offrire ai potenziali clienti e in quale forma. L’azienda in questo modo si ritaglierà un vantaggio competitivo durevole e difficilmente contendibile, a breve e medio periodo, dovuto sia alle particolari dimensioni del mercato obiettivo e sia alla presenza di una barriera di ingresso data dalla componente tecnologica e dallo specifico know-how. Tutto ciò potrà portare a uno sviluppo aziendale e a un conseguente aumento di fatturato.";01/04/2016;31/03/2017;€ 360.000,00 ;0,15;€ 54.000,00;50126;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000088;D52C15000460009;4SB;TD NUOVE TECNOLOGIE S.P.A. IN SIGLA TDNT S.P.A.;"L’idea progettuale nasce con l’obiettivo di estendere al settore della programmazione mobile le competenze, l’ambito operativo e di mercato dell’impresa; l’azienda beneficiaria intende raggiungere tale obiettivo attraverso l’acquisizione di un servizio dedicato ad un’innovazione di prodotto e finalizzato alla realizzazione di un insieme di moduli software personalizzati per l’accesso alle risorse native dei dispositivi mobile e la presentazione dei dati attraverso widget grafici. L’obiettivo principale è quello di avere a disposizione strumenti che consentano lo sviluppo rapido ed efficiente di Mobile Apps nei principali ambiti dell’attività aziendale (monitoraggio ambientale e biomedicale), al fine di potenziare e promuovere le soluzioni e i sistemi già presenti in azienda e quelli che verranno sviluppati in futuro. Quello delle Mobile Apps è un settore in forte espansione, nel quale l’azienda vuole inserirsi, investendo nella conoscenza delle piattaforme, degli ambienti di sviluppo, dei framework, delle tecniche di progettazione, sviluppo e distribuzione di questi applicativi. In altri termini l’azienda vuole acquisire le conoscenze e tutti gli elementi necessari per l’introduzione di una innovazione tecnologica di prodotto che le consentano di proporsi efficacemente in un mercato estremamente dinamico e caratterizzato da una forte concorrenza. Uno dei problemi base che l’azienda vuole affrontare, attraverso il progetto, riguarda la scelta della strategia per supportare dispositivi e piattaforme differenti, in un contesto frammentato e in rapida evoluzione come quello della programmazione mobile. La società di consulenza, con le conoscenze consolidate nel settore, orienterà e faciliterà la scelta delle strategie, dei tool e dei framework proposti alla comunità degli sviluppatori a supporto della programmazione multipiattaforma. Il secondo obiettivo dello stesso servizio di consulenza richiesto riguarda la realizzazione di un’App attraverso l’applicazione concreta ad una rete reale (WSN) delle metodologie di sviluppo identificate e dei moduli software realizzati nel progetto. L’azienda ha scelto la costruzione di un App ambientale (denominata m-SigmaQ) che estenda le funzionalità di SIgMA-Q (sistema dotato di una rete di sensori wireless per il monitoraggio della qualità dell’aria in aree urbane realizzato dall’azienda), e che le consenta di proporsi nel settore delle Green Apps e di richiamare l’interesse di quegli enti la cui missione è la salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente. Tale scelta è determinata dalla centralità dei temi ambientali nella società odierna, per le loro implicazioni sulla salute dell’uomo e dell’ambiente stesso. L’utilizzo di tecnologie innovative e affidabili è inoltre un aspetto essenziale, non solo per i privati cittadini, ma anche per tutti gli enti, come la Protezione Civile, i cui obiettivi principali sono la tutela delle persone e la salvaguardia di ambiente e territorio. Le Mobile Apps ormai gareggiano con le applicazioni desktop in termini di ricchezza delle interfacce e funzionalità, con il grande vantaggio della mobilità, fattore che le ha rese il tipo di applicazione attualmente più diffuso. Inoltre tutte le statistiche sono concordi nel prevedere per i prossimi anni una forte crescita nell’utilizzo di dispositivi e App mobile in tutte le attività quotidiane. Diversi i vantaggi e le ricadute sulla capacità produttiva attesi dal progetto: l’elevato potenziale delle tecnologie e soluzioni mobile e delle reti di smart sensors e la loro adattabilità agli attuali settori operativi, offrono all’azienda la possibilità di estendere le attività verso nuovi mercati, di integrare il Mobile nella strategia di business, marketing e comunicazione, di ampliare ed innovare i propri prodotti attraverso l’adozione di nuovi strumenti tecnologici. In tema di opportunità occupazionali e di business, le App stanno già determinando la nascita di nuove figure professionali nei settori che usano prodotti e servizi correlati, per un totale di circa un milione di nuovi posti di lavoro.";01/07/2015;31/03/2017;€ 307.000,00 ;0,15;€ 46.050,00;56019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000089;D52C15000800009;N.M.I.L.S.;NEW MILL S.P.A.;"L'idea alla base del progetto denominato “New Mill Innovation Logistic System” è quella di implementare in azienda un sistema informatico e integrato di gestione della logistica che comporti un'elevata efficienza gestionale, un'efficace gestione del magazzino e una velocizzazione del ciclo produttivo in un'ottica di just in time. Il progetto nasce dall'esigenza dell'impresa di riuscire a gestire e organizzare l'elevata frammentazione e parcellizzazione del ciclo produttivo del tessile abbigliamento. Infatti, negli ultimi anni, il settore tessile italiano si è trovato di fronte alla necessità di implementare strategie competitive volte alla riduzione dei costi di produzione e alla velocizzazione del ciclo produttivo. Va sottolineato che, nel contesto del settore, si sta assistendo ultimamente a una frenetica trasformazione da mercati guidati dall’offerta a mercati guidati dalla domanda: i clienti esigono prodotti unici e di qualità, e richiedono un livello di servizio sempre più elevato. Questo concetto, all’interno di una realtà complessa, variabile e dinamica come quella del tessile, enfatizza i temi di qualità, tempo e costo. Diventa pertanto fondamentale implementare un sistema di gestione informatizzato della logistica aziendale e del processo produttivo tramite il quale incrementare l'efficienza aziendale, contrarre il lead time e migliorare il servizio offerto alla clientela. Lo sviluppo del nuovo sistema organizzativo integrato porterà all'attuazione di una complessiva trasformazione del sistema logistico aziendale. Questa soluzione, sarà legata strettamente all’implementazione di un sistema informatico avanzato e personalizzato, che consenta all’azienda non solo di conoscere le giacenze di magazzino, ma anche di seguire con esattezza tutti i flussi di materiali e semilavorati nel corso del ciclo produttivo. L'approccio sarà particolarmente innovativo perché mira all'implementazione di un sistema di lettura a bar code difficilmente applicabile al settore tessile per la sua nota frammentarietà. Si mira, inoltre, a sfruttare pienamente le tecnologie visive e wi-fi per utilizzare dati e informazioni mediante supporti portatili, tablet e monitor e lettori e scanner ottici senza fili. Partendo dall’identificazione della materia prima, il prodotto sarà tracciato durante tutte le fasi di lavorazione consentendo una chiara visibilità in tempo reale dei quantitativi disponibili nel magazzino. Il presente progetto avrà delle importanti ricadute industriali in termini di competitività e salvaguardia occupazionale. Dal punto di vista delle ricadute industriali, i risultati attesi in caso di esito positivo del progetto saranno: 1) Produzione più flessibile e contrazione del magazzino con possibilità di adattare agilmente il ciclo produttivo a piccoli lotti di produzione; 2) accesso ai dati più veloce con conseguente condivisione delle informazioni in modo semplice ed immediato; 3) rilevanti economie di scala in quanto i costi d’esercizio e di gestione del sistema informatico aumentano in modo meno proporzionale all’aumentare della dimensione del sistema; 4) incremento del know-how aziendale a tutti i livelli; 5) ottimizzazione dei tempi di gestione degli ordinativi e riduzione del lead time del 10-15%; 6) riduzione dei costi operativi in misura del 5%. Dal punto di vista della competitività, il progetto porterà i seguenti vantaggi: 1) Efficienza interna tramite il recupero di economicità nella gestione della logistica e del magazzino; 2) Time to Market, cioè contrazione dei tempi di processo; 3) Flessibilizzazione produttiva, quindi si mira implementare una diversa filosofia produttiva consentendo all'impresa di adattarsi meglio ai piccoli lotti e di aumentare la velocità del ciclo produttivo in una logica Just in time. Infine, il miglioramento prospettico dei risultati economico finanziari dovuti all'implementazione industriale di un progetto sperimentale consentirà all'impresa di mantenere agevolmente l'occupazione.";08/06/2015;31/03/2017;€ 180.000,00 ;0,15;€ 27.000,00;59013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000099;D52C15000840009;EFFICIENT QUALITY;COMPAGNIA ITALIANA ALIMENTARI S.P.A.;"L‘idea alla base del progetto è lo studio e la realizzazione di uno Work-flow innovativo e fortemente automatizzato onde superare alcune criticità riscontrate durante gli anni di attività dell’azienda in determinate fasi della linea produttiva ed in particolar modo in quelle di impasto e di condimento con pomodoro. E’ in queste fasi del processo produttivo, ancora legate all’intervento artigianale del personale, che si riscontrano infatti i maggiori margini di ottimizzazioni onde superarne le intrinseche discontinuità. Per quanto riguarda la fase dell’impasto l'Azienda adotta attualmente il metodo detto ""diretto"" (lievito di 1-2 ore circa) che ha una qualità medio-bassa. Per aumentare la qualità dell'impasto in taluni casi vengono operati dei rinfreschi in modo artigianale e con dosaggio manuale. Il rinfresco consiste nella formazione di un impasto preparatorio, ottenuto miscelando parte del lievito compresso, della farina e dell’acqua prevista dalla formulazione, che si lascia riposare per un periodo di tempo prestabilito (anche fino a 24 ore). Al termine del riposo si unisce all'impasto base ed eventuali altri ingredienti. Durante la lunga sosta, definita “maturazione”, il lievito ha la possibilità di adattarsi al sistema impasto che potrà così raggiungere capacità fermentative ottimali nel momento in cui tutti gli ingredienti saranno stati aggiunti. L’impasto finale, generalmente dopo 30 minuti di lievitazione, è tagliato, modellato, ancora lasciato lievitare per circa un’ora e mezza ed infine cotto. Il processo produttivo quindi è organizzato in modalità stop and go e non integrato. Per quanto concerne invece la fase del condimento con pomodoro l’Azienda impiega del pomodoro liquido conservato in cella frigorifera TM (0-4°C). L’attività di approvvigionamento degli ingredienti, quali olio di semi,d’oliva, sale e pomodoro liquido appunto, è a carico di un operatore. Anche le fasi del loro dosaggio e mescolamento prevedono un intervento manuale di più operatori. Risulta quindi evidente come tale fase con la sua intrinseca discontinuità possa rappresentare una criticità nel contesto di una linea produttiva. Considerazioni di tipo economico ma anche più strettamente logistico saranno cruciali per la scelta della fase su cui intervenire e del tipo di impianto prototipo realizzare. Va osservato che nel settore dei cibi precotti e di prodotti da forno è fondamentale contenere al massimo i costi di produzione onde rimanere competitivi con un’offerta a prezzi di mercato, esigenza che tuttavia si accompagna alla necessità di mantenere elevati standard di qualità e tracciabilità delle produzioni, trattandosi di prodotti destinati all’alimentazione. Per non perdere quote di mercato o valore aggiunto aziendale è necessario quindi implementare delle strategie di produzione che consentano di soddisfare le esigenze dei clienti in termini di qualità dei prodotti e velocità del servizio, ma che al contempo stesso rispettino i parametri di efficienza in termini di costo. Ed è proprio per questo motivo che il profilo economico finanziario rappresenta la motivazione principale per l’implementazione del progetto. I principali indicatori di performance saranno i seguenti: - aumento dell'efficienza produttiva interna e conseguentemente della capacità produttiva dovuta alla maggiore standardizzazione del ciclo tecnologico; - realizzare un sistema di produzione capace di soddisfare velocemente le richieste dei clienti; - riduzione dei costi operativi in misura del 5%; - incremento del fatturato del 10% dovuta all'immissione di prodotti più competitivi sul mercato; - incremento del reddito operativo dal 7-al 10% in 24 mesi; - ottimizzazione delle risorse impiegate e miglioramento della qualità del servizio offerto dall’azienda. Se da ciò risulta evidente come la realizzazione del progetto sia fondamentale per l’Azienda, non si deve trascurare il fatto che il suo forte contenuto innovativo rappresenti uno step-up tecnologico per il settore in cui opera.";08/06/2015;31/03/2017;€ 93.852,55 ;0,15;€ 14.077,89;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000102;D52C15000760009;New E- Repair 2015;E-REPAIR S.R.L.;"L’obiettivo finale che E-Repair si prefigge è quello di riuscire a rendere automatico e privo di errore la registrazione delle entrate merci approvvigionando i dati dal nostro fornitore Siemens, etichettare tutti i prodotti in modo univoco con etichette con codici a barre che riportino le info necessarie allo svolgimento delle attività, razionalizzare la valutazione dei guasti attraverso l’introduzione di tipologie standard di analisi a mezzo di nuovi tool di prova dei prodotti, permettere ai clienti di verificare lo stato delle loro riparazioni e di effettuare autonomamente nuovi ordini di acquisto previo controllo del magazzino. Per arrivare a tale fase finale è necessario prima una serie di analisi, adeguamenti informatici e creazione di strumenti web che consentiranno di arrivare a quanto sopra evidenziato. Oggetto, quindi, del presente progetto sono proprio le consulenze per l’innovazione nella gestione delle relazioni con i clienti, nella creazione di strumenti web per la promozione del prodotto/servizio e consulenze per il supporto al cambiamento organizzativo necessario a seguito dell’implementazione dei risultati delle consulenze attivate. Per quanto concerne l’originalità e l’innovatività del servizio, l’impresa non ha mai, utilizzato forme così importanti di consulenza che impattano globalmente all’interno dell’azienda determinando dei radicali mutamenti nelle pratiche aziendali. L’amministratore, inoltre, ritiene che l’informatizzazione così a 360 gradi (quindi in tutte le aree funzionali dell’azienda) nel proprio settore di applicazione (nonostante sia un high tech) non si trova così facilmente all’interno delle aziende che operano nella riparazione elettronica di macchine utensili e automazione industriale. A completamento di tale procedura l’amministratore ritiene che buona parte delle informazioni a favore del cliente dovranno essere visibili nella piattaforma web che sarà anche e-commerce per avere anche il completamento di tutta la procedura di ordine/acquisto/pagamento del cliente oltre che la tracciabilità di tutte le fasi Gli obiettivi finali possono essere così riepilogati: 1.Ottimizzazione in termini di riduzione dei tempi di tutto il flusso di lavoro interno grazie alla gestione integrata ed informatizzata delle informazioni 2.Diminuzione della probabilità di errore 3.Incremento dell’efficienza 4.Miglioramento del servizio offerto 5.Incremento del lavoro grazie ad una più efficiente ed efficace gestione dei tempi di lavorazione in tutte le diverse aree aziendali La metodologia di lavoro sviluppata è ispirata all’implementazione dei moderni principi di supply chain management orientata al cliente grazie all’adozione delle associate e appropriate metodologie gestionali a supporto delle capacità d’integrazione e gestione a livello di filiera industriale differenti a seconda dell’obiettivo finale: • l’adozione di strategie d’integrazione cliente-fornitore quale il VMI o Vendor Managed Inventory per ciò che riguarda la gestione integrata delle scorte, • l’utilizzo di avanzati sistemi d’identificazione e rintracciabilità dei prodotti (i.e., sistemi RFID), al fine di incrementare le capacità di gestione dei flussi delle merci, • l’utilizzo di sistemi B2B e B2C per incrementare le capacità di condivisione delle informazioni e di controllo della domanda finale.";08/06/2015;31/03/2017;€ 129.324,00 ;0,15;€ 19.398,60;57124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000106;D52C15000160009;CloudSDI;GEOSOLUTIONS DI GIANNECCHINI SIMONE & C. S.A.S.;"GeoSolutions è una Software house specializzata nello sviluppo di software Open Source per la gestione e disseminazione di dati geospaziali secondo standard di interoperabilità internazionalmente riconosciuti. Il prodotto principale è l’applicativo GeoServer, ampiamente diffuso a livello mondiale e che annovera tra gli utilizzatori organizzazioni quali UN World Food Program (WFP), UN Food and Agricultural Organisation (FAO), il Comune di Firenze, il Comune di Bolzano, il Comune di Genova, la città di Vienna, la città di Helsinki, l’agenzia spaziale tedesca (DLR) e molti altri. Allo scopo di allargare la propria offerta ed il proprio portafoglio clienti negli ultimi anni GeoSolutions ha dedicato buona parte del suo tempo R&D alla realizzazione di un prototipo di una piattaforma dove GeoServer, potesse essere distribuito come servizio cloud multitenant senza richiedere la installazione nel proprio data center ossia in modalità Software-as-a-Service (SAAS). Grazie a questo sforzo Geosolutions ha apportato una serie rilevante di migliorie al prodotto GeoServer che le permette oggi di integrarlo in infrastrutture cloud dedicate messe a disposizione dai propri clienti sia su cloud privati che su cloud pubblici come la piattaforma Amazon Web Services (AWS). In parallelo a questi sforzi GeoSolutions ha lavorato a completare la sua offerta aggiungendo un nuovo prodotto Open Source denominato MapStore il cui scopo è integrare le funzionalità di GeoServer permettendo la creazione di mash-up web e portali per la visualizzazione e fusione di dati geospaziali. Inoltre ha aggiunto anche lo sviluppo di software geospaziale su piattaforma mobile e sta attualmente creando un prototipo di piattaforma integrata mobile-web per la collezione on-the-field e gestione di dati geolocalizzati denominata GeoCollect per cui ha raccolto manifestazioni di interesse da vari clienti acquisiti. GeoSolutions ritiene il momento propizio per realizzare una integrazione ancora più spinta fra i propri prodotti con lo scopo di commercializzarla in modalità SAAS (tramite pagamento di un canone di utilizzo) utilizzando servizi di cloud pubblici (come Amazon Web Services) ma mantenendo la possibilità di creare installazioni di tipo white-label su cloud privati. Il risultato atteso in termini tecnologici è un servizio innovativo per il settore geospaziale che integri le funzionalità di una Spatial Data Infrastructure (SDI) interoperabile con quelle di una piattaforma di collezione e gestione di dati on-the-field; il risultato atteso dal punto di vista commerciale è l’allargamento del parco clienti realizzato anticipando e soddisfacendo la tendenza di outsourcing e dematerializzazione in atto da parte delle pubbliche amministrazioni (non solo italiane) tramite la proposizione di una soluzione che richieda un basso livello di know-how e risorse per creare e gestire portali geospaziali per l’utente tecnico con l’obiettivo di aggredire quote di mercato attualmente non coperte.";01/04/2016;31/03/2017;€ 135.168,56 ;0,15;€ 20.275,29;55054;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000108;D52C15001020009;EVOTEC PRATIC.S;PRATIC.S S.R.L. SERVIZI INTEGRATI AMBIENTE E SICUREZZA;"L'evoluzione tecnologica ha reso disponibili strumenti in grado di ridisegnare, in modo innovativo, le modalità operative nell'ambito dei servizi di consulenza alle imprese. Il progetto punta alla realizzazione di una piattaforma web per la gestione complessiva dei processi relativi alla nostra attività. Il sistema deve permetterci di organizzare tutta la nostra produzione in modo lineare attraverso i vari step operativi: contatto con il cliente, preventivazione, pianificazione del lavoro, controllo delle commesse, gestione delle attività tecniche, elaborazione delle analisi e dei progetti, elaborazione della documentazione, archiviazione della documentazione, gestione delle attività di post vendita (gestione scadenze per aggiornamento adempimenti, informazione su modifiche legislative, ecc.). Lo strumento deve innovare completamente il nostro modo di operare eliminando al massimo la gestione cartacea e introducendo nuove forme di consulenza/assistenza alle imprese attraverso sistemi web collaborativi che possano funzionare da interfaccia interattiva con le imprese clienti.";01/02/2016;31/03/2017;€ 50.006,20 ;0,15;€ 7.500,93;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000111;D52C15000290009;IVV 3.0;INDUSTRIA VETRARIA VALDARNESE - I.V.V. SOC COOP;"L’azienda è leader nella produzione di vetro artistico ed opera da più di 50 anni, nel panorama cooperativo toscano rappresenta uno dei soggetti storici ed è azienda di riferimento per tutto il comparto vetrario. Nel corso degli ultimi anni il comparto nel suo complesso ha vissuto un’erosione di quote sia a causa di competitor in paesi emergenti sia a causa delle mutate abitudini, dove è andata via via estinguendosi la tradizione di “liste regalo” legate ad eventi e ricorrenze, che hanno portato ad una significativa flessione e contrazione dei mercati nel settore del vetro artistico e del complemento di arredo. Contemporaneamente sono emersi competitor che hanno fatto leva su produzioni a basso costo nel “far east” unite ad una grande capacità di aggressione con grandi punti vendita. La situazione congiunturale ha aggravato questa tendenza portando riducendo in tutta la Toscana i soggetti di rilievo del settore a non più di 5-10 dove nel solo “empolese” si contavano oltre 50 vetrerie non più di venti anni fa. La richiesta del mercato si è evoluta verso volumi sempre più ridotti e sempre più caratterizzati da una spinta personalizzazione, in tutti i settori in cui opera ad oggi la richiesta anche dei buyer di grandi catene di distribuzione, orientata alla “regalistica a premi”, settore che sta divenendo trainante per il comparto e che contribuisce in parte maggioritaria al fatturato dell’Azienda, è sempre più orientata a lotti di ridotte entità, con un veloce ricambio di proposte e una forte personalizzazione. Diventa quindi vincente la capacità di intervenire già all’atto della proposta con efficacia e rapidità nello sviluppo delle soluzioni e con alta efficienza sia industriale che economica. Il percorso consolidato di sviluppo si snoda attraverso la concezione della proposta da parte dei designer di prodotto interni, che dopo una preliminare valutazione con il cliente viene sviluppata con la realizzazione di stampi e di piccole serie di prodotti in vetro. Questo processo, ad oggi standard per il settore, si rivela però decisamente inefficiente in particolare se si vuol puntare alla realizzazione di proposte personalizzate. Per questi motivi IVV ha intrapreso attività di ricerca volte all’introduzione di procedure e metodologie di progettazione e sviluppo di prodotti più efficaci, attraverso la virtualizzazione spinta e l’introduzione di procedure e strumenti efficaci in campo ICT e di tecnologie 3D quali scansione e prototipazione per lo sviluppo dei flussi progettuali, anche con progetti finanziati nell’ambito della misura 1.3b della Regione Toscana. Tali procedure ad oggi sono adottate “sperimentalmente” solo nelle funzioni R&D e Progettazione, idea del progetto è completare il percorso con una riorganizzazione gestionale volta all’implementazione completa delle metodologie studiate in particolare con: -Strumenti gestionali dei flussi aziendali legati al prodotto, sia lato cliente che lato subfornitura e produzione, tali da permettere di gestire le nuove più efficaci modalità di proposta sul mercato -Organizzazione e procedure per l’estensione delle procedure virtuali “3D related” a tutte le funzioni aziendali, non solo R&D e Progettazione ma anche Marketing, Commerciale, Acquisti, Qualità, Produzione -Energy Management ed efficienza energetica, legata non solo alla gestione degli impianti ma anche allo sviluppo di soluzioni che impiegano nano/micro materiali per la colorazione del vetro in “feeder” l’ultimo canale a monte della formatura, con conseguente aumento sia dell’efficacia che dell’efficienza delle produzioni. Dalla completa implementazione del processo di sviluppo ci si attende un aumento dei fatturati quantificato nel 30%, con una contestuale riduzione dei costi del 20%, sia legati alla produzione stampi che al consumo di energia ed un conseguente risparmio di 100.000Nm3 di Metano/anno (82 TEP / anno) con conseguenti minori emissioni in atmosfera per 19.000.000 kg di CO2/anno";01/04/2016;31/03/2017;€ 227.434,74 ;0,15;€ 34.115,22;52027;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000112;D52C15000650009;TIC;Tessitura Innocenti e Nesi srl;"La vera sfida del distretto pratese, come distretto tessile, di questi e dei prossimi anni è legata alla capacità di trasformare i propri assetti in funzione dei cambiamenti congiunturali e dei profondi mutamenti strutturali avvenuti negli ultimi 15 anni. D’altra parte i distretti sembrano ancora un elemento di forza e alcuni orizzonti strategici sembrano in sintonia con il patrimonio di competenze e di capacità organizzative storicamente sedimentati dalle imprese pratesi. Per questo diventano variabili strategiche fondamentali, in relazione ai mercati finali, oltre alla capacità di proporre creatività continua, una alta qualità ed una grande velocità nei tempi di risposta, con una supply chain che ha necessità di accorciare sempre di più i tempi fra ideazione. Poiché nella filiera il collo di imbuto è rappresentato soprattutto dalle lavorazioni di tessitura questa richiesta diventa tanto fondamentale per questo settore aziendale, con la necessità di investire in ICT. Si è quindi pensato per la nostra azienda, con un parco macchine di 82 telai, di implementare un sistema ERP che comprenda non solo la parte gestionale ma soprattutto quella produttiva e di controllo qualità (quest’ultime web based) e che permetta processi operativi integrati riunendo in un unico ambiente di sistema il flusso di informazioni fra tutte le funzioni aziendali e dando anche la possibilità di collegarsi con terze parti, quali i sistemi di clienti e fornitori. Le aree da gestire congiuntamente saranno la distribuzione e gestione del ciclo di vita del prodotto, la sala produzione e il reparto controllo qualità. Le finalità generali di questo progetto, obiettivi irrinunciabili per il successo aziendale sono: l’ottimizzazione dell’efficienza aziendale con il miglioramento della circolazione dei dati e la riduzione dei tempi di reperimento delle informazioni; il controllo dei costi tramite sia analisi di preventivazione, per la riduzione dei tempi di giacenza delle materie prime in magazzino, che di consuntivazione delle commesse, verificando il flusso produttivo delle lavorazioni interne ed esterne e tracciando le partite di materie prime e le matricole delle pezze, la riduzione del lead time per le consegne, la riduzione dei costi di produzione, la riduzione dei tempi di set-up delle macchine, la tracciabilità dei prodotti, la riorganizzazione dei processi della supply chain, incrementando l’efficienza dei reparti di produzione e logistica, la migliore interazione con fornitori e lavorazioni conto terzi, trasparenza e condivisione con i clienti.";08/06/2015;31/03/2017;€ 112.000,00 ;0,15;€ 16.800,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000115;D52C15000970009;CURE;Apice Srl;"Apice, azienda leader nel settore del controllo accesso e della building automation, volendo creare un nuovo modello organizzativo ha inteso investire risorse allo scopo di fornire all’azienda le infrastrutture software necessarie all’implementazione di un sistema di Customer Relationship Managment (CRM) . Da sempre attenta alle principali dinamiche di mercato, nonché alla soddisfazione dei propri clienti, Apice ha compreso l’importanza di una gestione centralizzata ed eterogenea delle esigenze di quest’ultimi. Il focus del business model del Sistema di CRM è basato sulla possibilità di generare in maniera semplice, rapida e sinergica tutti gli strumenti Market Oriented necessari alle diverse funzioni aziendali. Le finalità delle soluzioni proposte, pertanto, serviranno all’azienda nel ridisegno del modello di business dei diversi utenti, che verranno coinvolti, in ottica di e-services e secondo una logica imprenditoriale innovativa ed orientata al Mercato. Attiva da oltre 20 anni in un settore altamente competitivo, Apice ha sempre puntato sulla soddisfazione della propria clientela offrendo prodotti di altissima qualità e strumenti di supporto personalizzati a seconda delle esigenze del cliente. Anche le azioni di marketing sono sempre state strutturate per “coinvolgere” il più possibile l’utente all’interno del “Mondo Apice” rispondendo ai suoi bisogni e favorendo offerte e promozioni. Dopo un’attenta e puntuale analisi di mercato, Apice ha compreso però l’importanza di dotarsi di un sistema centralizzato di gestione dei clienti e dei loro relativi ordini, in modo da poter offrire un servizio ancora più personalizzato e rispondente alle necessità dell’utenza. Apice inoltre nell’ultimo biennio ha intrapreso un importante processo di internazionalizzazione che ha ampliato notevolmente il proprio “parco clienti”. Questa internazionalizzazione oltre all’aumento quantitativo del numero dei clienti ha portato ad Apice un aumento esponenziale del livello di criticità della gestione del cliente. Quest’ultimo fattore amplifica l’importanza e l’esigenza per l’azienda di dotarsi di un CRM perché questo sistema evoluto e personalizzato può essere un valido sostegno anche nell’assistenza ai clienti esteri che hanno un livello di richieste più elevato ed eterogeneo a seconda del paese d’origine a causa di numerosi fattori come la distanza geografica o culturale. Il ridisegno del modello di business passerà inevitabilmente da un consulente con esperienza pluriennale nel settore che avrà il compito di analizzare le singole specificità aziendali, le applicazioni in uso, il livello di organizzazione interna e gli obbiettivi che si intendono perseguire. In particolare sarà necessario partire svolgendo un’analisi delle esigenze di utilizzo delle informazioni aziendali identificando: le principali aree applicative, gli utenti appartenenti a ciascun area, le modalità con le quali tali informazioni vengono utilizzate e come esse transitano all’interno di ciascun area. L’attività di analisi del consulente consentirà all’azienda di disporre di un ambiente software sviluppato e implementato sulle specifiche dello stesso tramite il quale offrire servizi di business evoluti a tutti i propri clienti. In particolare, sarà possibile definire e controllare le cosiddette business rules, mediante le quali mettere in atto differenti e personalizzate politiche di gestione della clientela e di contact management. L’impiego di tali strumenti di profiling della clientela fa del sistema un insieme di strumenti di transazione, di comunicazione e di marketing operativo efficace. Il processo di vendita su cui fonda le basi il business model dell’azienda vede nel sistema di CRM il punto di accesso ai servizi informativi, di consulenza e di supporto relativi a tematiche e attività strettamente correlate ai processi commerciali.";15/06/2015;31/03/2017;€ 58.005,00 ;0,15;€ 8.700,75;50053;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000116;D52C15000190009;OTTIMA;ORION S.R.L.;"Il nuovo sistema organizzativo e di progettazione (basato sulla pratica progettuale della sicurezza incentrata sul Performance Level e sulla pratica organizzativa e produttiva della Lean Thinking e Lean Production) porterà ad impostare l’approccio manageriale sulla logica lean orientando l’azienda a focalizzare le risorse sul valore, eliminando drasticamente tutto ciò che non contribuisce a creare valore, nell’ottica del cliente. Tutto ciò che non è valore, sarà classificato come spreco e quindi andrà rimosso o drasticamente ridotto. Questo genererà una radicale semplificazione dei flussi e dei processi, attraverso un contributo costruttivo ed estremamente attivo delle persone a tutti i livelli. Il percorso che sarà effettuato integrerà metodi, pensiero, macchine ed approcci. Nel concreto i risultati che si prevedono di ottenere sono: •presa di coscienza dell’azienda della situazione as-is visualizzandola obiettivamente sulla mappatura di processo VSM; •definizione delle problematiche e degli sprechi presenti attualmente in azienda; •definizione del piano operativo di miglioramento; •riprogettazione to-be del processo di gestione commessa; •schedulazione delle attività di gestione di commessa; •metodo per gestire settimanalmente il piano produzione; •cruscotto di indicatori per monitorare l’ufficio tecnico e i costi di commessa per materiali e forniture. •Riduzione dei costi produttivi per aumento della competitività •Riduzione dei tempi di consegna per aumento livello di servizio •Formazione e coinvolgimento di tutto il personale";08/06/2015;31/03/2017;€ 447.615,00 ;0,15;€ 67.142,25;50041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000118;D52C15000500009;Sisma-TesS;FF SRL;"Il progetto SismA-TesS ha lo scopo di realizzare e sperimentare un nuovo processo di produzione di tessuti compositi e quindi inventare un innovativo tessuto antisismico, con prestazioni migliorate rispetto a quello già realizzato e sul mercato. Per fare ciò, si intende non solo sviluppare un nuovo processo di produzione ma mettere a punto anche una linea prototipale e svolgere tutta una serie di prove di laboratorio, sia statiche che dinamiche, per la verifica della sua funzionalità. Per innovare il prodotto l’azienda proponente intende migliorarne stabilità e rigidità, cosicché il nuovo tessuto non solo vedrebbe incrementata la sua funzionalità (barriera passiva antisismica) ma risulterebbe più facile da applicare e questo ancora di più nelle parti a geometria complessa (per esempio i soffitti a vela). Per raggiungere tale obiettivo l’azienda proponente ha pensato di sviluppare una linea prototipale di tessitura, a partire dai telai a pinza Dornier modificati e a un particolare tipo di armatura tessile che è il giro Inglese, quest’ultimo adatto a realizzare tessuti leggeri ma al contempo stesso molto stabili per effetto del particolare intreccio che avviene tra due fili di ordito per ciascun filo di trama. Il nuovo telaio, con specifiche modifiche funzionali, si caratterizza per l’assenza del subbio dell’ordito e per la presenza di una speciale cantra, sviluppata direttamente dall’azienda, in grado di alimentare il telaio con i fili di ordito alla giusta tensione di lavoro. Per migliorare la produzione di questi tessuti, l’azienda intende sviluppare anche un nuovo sistema di alimentazione del filo di trama dotato di un controllo elettronico della tensione. Per incrementare la stabilità del tessuto, poiché la legatura con finissaggio non è sufficiente, l’azienda intende sviluppare un processo di impregnazione con speciali resine che devono essere ignifughe o quantomeno ritardanti la fiamma e a tal scopo, durante il corso del progetto, l’aziende si ripropone di studiare specifici “compound” polimerici con le suddette caratteristiche. L’utilizzo di queste speciali barriere antisismiche a base tessile come rinforzo da applicare sotto l'intonaco delle pareti non strutturali di case ed altre costruzioni edili per contenere il rischio di crolli e cedimenti, rappresenta un sistema di protezione passiva relativamente nuovo. Grazie a questi rinforzi, in caso di terremoto, i tamponamenti dell’edificio, potranno subire deformazioni anche importanti ma senza collassare fuori piano, salvaguardando l’incolumità degli abitanti dell’immobile e di eventuali passanti sul lato strada; in estrema sintesi questi sistemi servono a dare agli occupanti degli edifici più tempo per l’evacuazione. Inoltre tali rinforzi riducono l’entità dei danni sull’immobile rispetto alla situazione non rinforzata, con costi minori di intervento di un eventuale ripristino. Per l’azienda, l’impatto sul mercato che avrebbe il lancio di questo nuovo sistema è notevole, per prima cosa le permetterebbe di affacciarsi a nuovi mercati, un’altra possibile applicazione di queste barriere riguarda il rafforzamento delle parti non strutturali di edifici posti in aree a forte rischio terroristico, dove questi tessuti difenderebbero dalle onde d’urto generate dalla deflagrazione di ordigni esplosivi, agendo da scudo di protezione, per persone e beni. Rispetto all’edilizia antisismica questi tessuti potrebbero trovare applicazione in settori come l’edilizia pubblica (quella scolastica in particolare) ma anche per la protezione del patrimonio storico-artistico Italiano. I benefici per l’azienda proponente, in virtù anche della presenza al suo interno di tutte le condizioni utili per il corretto svolgimento del progetto (esperienza nel settore tessile, in tutte le sue fasi di lavorazione, e disponibilità di apparecchiature specifiche), vanno dalla possibilità di aumentare la capacità produttiva al miglioramento della competitività sia sui vecchi che sui nuovi mercati.";08/06/2015;31/03/2017;€ 211.000,00 ;0,15;€ 31.650,00;59021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000119;D52C15000640009;SPAC;ITMIND S.R.L.;"La ITMind nasce nel 2003 da una già comprovata esperienza nel settore informatico. La nostra mission (“Upgrade your company”) riguarda ricercare e stabilire un equilibrio tra natura umana e tecnologia informatica. L’idea del progetto è la riorganizzazione dell’area relazioni con l’esterno in particolare “ASSISTENZA CLIENTI”. La società vorrebbe dotare la struttura di uno strumento di comunicazione tecnici-clienti, finalizzato a diventare un perno della gestione migliorandone la qualità del servizio. L' impegno nel creare una nuova gestione del flusso informazioni si concretizza in un sistema capace di immagazzinare dati strutturati dove attingere per dare il supporto tecnico nel minor tempo possibile ed evadere le richieste sistemistiche dei clienti con una qualità superiore alla concorrenza. Con una serie di interfacce, anche fuori dalla loro postazione di lavoro, i tecnici possono reperire le informazioni del parco informatico dei clienti, delle richieste, delle problematiche, delle attività pianificate, notificare ai colleghi la gestione delle attività, avere un sistema automatico di rendicontazione dei tempi,fornire ai clienti un’area di controllo delle attività svolte e del piano contrattuale. L’obiettivo finale generale è un sistema che garantisce l’organizzazione del personale interno e lo scambio strutturato di informazioni da/e verso i clienti. Diversi sono gli obiettivi specifici che conseguentemente scaturiscono dal sistema: •tracciare lo stato delle richieste dei clienti e aggiornare le informazioni connesse da qualsiasi dispositivo, sia mobile che fisso •pianificare puntualmente le attività da svolgere con calcolo dei tempi di percorrenza tramite apposita utility GPS, •gestire la presa in carico delle richieste urgenti con sistema di interscambio di informazioni tramite interfaccia WEB e APP su tablet/smartphone con automatismi di notifica e rendicontazione degli interventi con calcolo automatico dei tempi •creare un portale per l’accesso dei clienti su cui visualizzare lo stato contrattuale e le attività svolte, con relative informazioni a corredo •creare un sistema per l’inserimento dei dati dell’infrastruttura hardware e software utilizzato per far sì che i tecnici accedano sempre alle informazioni necessarie al fine di dare soluzione in tempi rapidi e per il cliente in modo da avere una trasparente e aggiornata situazione del parco informatico aziendale. Con questa nuova organizzazione e con lo sviluppo e l’introduzione delle nuove tecnologie del sistema approntato riteniamo di poter meglio soddisfare le richieste di supporto sistemistico, abbattendo i tempi di risposta e migliorando la soddisfazione generale dei clienti. Inoltre la nostra azienda, considerando gli attori concorrenti sul mercato, si pone l’obiettivo di dotare la propria struttura di un sistema innovativo che possa distinguerla nella gamma dei servizi offerti. Infatti in seguito all’implementazione del progetto STAC potrà dare al cliente una visione del proprio sistema, in piena autonomia e in tempo reale, e degli interventi effettuati e dei relativi tempi, con rendiconto temporale. Adottando il nuovo sistema vengono ridotti i tempi di analisi delle problematiche sulle richieste del cliente che porta ad una maggiore disponibilità per la crescita del parco clienti servito. Grazie al progetto STAC l’impresa, ITMIND, potrà godere di un miglioramento della competitività all’interno del proprio settore, un’ottimizzazione delle attività, una maggior soddisfazione dei clienti, ed infine un abbattimento dei costi con il risultato di proporci commercialmente in modo nuovo, rispetto alla concorrenza. Pertanto tra le finalità del progetto rientra il raggiungimento di un maggior numero di consumatori/clienti, che potrà determinare un aumento del fatturato ed un aumento del personale direttamente legato all’innovazione implementata.";01/09/2015;31/03/2017;€ 50.000,00 ;0,15;€ 7.500,00;55100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000122;D52C15000580009;FRONTMAN;COSTRUZIONI NOVICROM S.R.L.;"Costruzioni Novicrom (CN) opera nella meccanica di precisione per piccoli lotti di elevata qualità per automotive ed aviation. L’obiettivo del progetto FRONTMAN è di realizzare un forte avanzamento della qualità ed efficienza del processo di produzione tramite la riduzione degli scarti con l’aumento di affidabilità e ripetibilità’, riduzione degli errori umani, riduzione dei costi di produzione, dei tempi di attrezzaggio, dei tempi di caricamento dei programmi di lavorazione sulle macchine robotizzate. I tempi macchina non sono abbattibili se non cambiando macchine o soluzioni, ma i tempi morti di caricamento utensili, attrezzaggio, etc. sono una fetta consistente dei tempi di produzione, visto che la produzione consiste principalmente in piccole e piccolissime serie, pezzi unici. I tempi di cambio vanno ridotti al minimo e la generazione di pezzi difettosi, che comportano tempo macchina e uomo per il loro recupero o remake, va ridotta a 0. Alcuni punti chiave per l’aumento dell’efficienza sono: •riduzione scarti con aumento di affidabilità e ripetibilità del processo di produzione •riduzione errori umani nella scelta e nel caricamento utensili dovuti al processo complesso •riduzione tempi di caricamento utensili e attrezzaggio •riduzione tempi di caricamento dei programmi ISO provenienti dall’area CAD/CAM Per le problematiche suesposte è necessario la R&S di un raffinato processo di gestione utensili. Lo stato dell’arte della gestione utensili prevede la loro marcatura laser. La marcatura abilita una gestione informatizzata degli utensili tramite applicativi che possono connettersi con l’area di caratterizzazione degli stessi (es. macchine Zoller), e con l’area CAD/CAM dove questi utensili vengono selezionati e associati alla lavorazione. La marcatura e gestione utensili tramite laser presenta limitazioni perché gli utensili una volta smontati possono finire fuori posto ed i barcode deteriorarsi o non sono facilmente leggibili a distanza. Una soluzione per gestire gli utensili in modo più flessibile ed efficiente e recuperare situazioni critiche con soluzioni di intelligence, consiste nel dotare ogni porta utensile di un marcatore RFID ed instrumentare la fabbrica in modo che un sistema di intelligence possa sapere ad ogni instante dove sono gli utensili e altro, e possa tenere traccia se questi sono al momento utilizzati (sono andati in macchina), se sono già prenotati per una prossima lavorazione, etc. Questo approccio rientra nelle soluzioni di smart manufacturing, e di Factory of the Future, Internet of Things, data intelligence, come soluzione di integrazione, tracciamento e monitoraggio, intelligence, automazione della produzione che permette di raggiungere elevati livelli di integrazione e produttività. Questo permette di tracciare le rotture ed i consumi, effettuare predizioni, pianificare in modo accurato approvvigionamenti, ridurre i tempi di attrezzaggio, etc. E’ necessario arrivare ad un’automazione, istrumentando la fabbrica ed affiancando alle macchine utensili sistemi che possano: •verificare la coerenza degli utensili con la lavorazione, •ricercare la posizione degli utensili all’interno della fabbrica, anche con supporto di dispositivi mobili (nei casi in cui questi non siano forniti nei tempi dovuti per motivi di produzione o per lavorazioni eccezionali o per distrazione del personale), •acquisire i programmi ISO dall’area CAD/CAM per passarli in macchina, •caricare il magazzino utensili corrispondente ai primi, •monitorare le attività degli operai, per marcare inizio/fine delle lavorazioni, •consultare la documentazione tecnica relativa alla lavorazione in corso o comunque ai pezzi in produzione. Si stima di generare rispetto alla situazione ante progetto: un incremento di fatturato di circa il 10% rispetto al 2014 una riduzione degli scarti dal 6% al 3% e dei pezzi da riparare+scarti dal 12,6% al 9% una riduzione dei costi di produzione del 30%";05/06/2015;31/03/2017;€ 386.531,89 ;0,15;€ 57.979,79;56025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000123;D52C15000910009;LIS 2.0;LENOVYS SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"L’idea alla base del progetto è quella di consentire a Lenovys di crescere come azienda dinamica attraverso la creazione di un innovativo sistema di KM che permetta di orientare in maniera efficace l’attività dell’azienda creando e condividendo conoscenza con i propri clienti in maniera più rapida ed efficace. In particolare, due processi di gestione della conoscenza risultano particolarmente critici per il successo aziendale: 1. Gestione del prodotto. Il prodotto di una società di consulenza è rappresentato dalle practice e dagli strumenti sviluppati nel corso degli anni che in Lenovys costituiscono il LIS (Lenovys Innovation System). Rendere facilmente disponibili queste pratiche a tutti i clienti (attuali e potenziali) e consulenti attraverso sistemi evoluti di e-learning - garantendone contemporaneamente la riservatezza e sicurezza - è un fattore chiave di successo. 2. Gestione delle attività operative. Ogni società di consulenza deve prendere decisioni rapide ed efficaci su come alloccare in maniera efficiente le proprie risorse tra le diverse opportunità/commesse. Questo comporta la gestione evoluta della conoscenza sullo stato delle diverse commesse attive e potenziali. In particolare è necessario garantire la pianificazione, la schedulazione e il controllo di avanzamento delle diverse commesse costruendo un cruscotto di indicatori di sintesi per una gestione ottimale della società da parte del management. Al momento, non esistono sul mercato sistemi integrati in grado di supportare efficacemente questi processi e Lenovys non dispone al suo interno di sistemi in grado di sostenere adeguatamente il suo processo di crescita. La possibilità di sviluppare tali sistemi rappresenta per Lenovys un’innovazione radicale che consentirebbe di ottenere diversi benefici sul mercato: - Il trasferimento di conoscenza tra i diversi consulenti (e soprattutto dai consulenti più senior a quelli più junior) garantirebbe uno sviluppo continuo delle persone con un impatto positivo sulla redditività aziendale. - La possibilità di fidelizzare e sviluppare il mercato rendendo a disposizione dei clienti consolidati e potenziali materiale audio, video, presentazioni, report rendendo evidente il valore dei servizi offerti da Lenovys e garantendo un trasferimento più efficace della conoscenza sviluppata. - Liberare i consulenti da attività a scarso valore aggiunto – quali l’inserimento multiplo delle informazioni per il controllo operativo – dando loro la possibilità di focalizzarsi esclusivamente sulla gestione ottimale dei progetti in corso e/o per l’acquisizione di nuovi clienti. - La possibilità di avere un quadro puntuale dell’andamento delle attività operative consentirebbe al management di prendere decisioni più rapide e maggiormente allineate al mercato, aumentando la capacità di cogliere nuove opportunità. Questi benefici si traducono concretamente in una crescita del fatturato aziendale e nella volontà di raddoppiare il numero di collaboratori nei prossimi anni.";08/06/2015;31/03/2017;€ 143.827,00 ;0,15;€ 21.574,05;57124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000127;D52C15000850009;R.I.S.M.;Jolly Plastic S.r.l.;"L’oggetto del progetto è la definizione di un nuovo layout dei reparti a valle della produzione, ovvero delle aree in cui si effettuano le operazioni di: pesatura e registrazione dei prodotti finiti, pallettizzazione e imballaggio, stoccaggio in attesa della spedizione e spedizione. Attualmente il flusso delle operazioni e delle merci non è ottimizzato e comporta un dispendio consistente di tempo, spazio e risorse umane. Parallelamente, anche il flusso delle informazioni trattate attraverso il software gestionale risulta attualmente lento e passibile di errore. Il progetto si basa su di una valutazione analitica dello stato di fatto, attraverso il rilevamento degli attuali tempi di attraversamento; con l’aiuto di un consulente esterno specializzato in organizzazione aziendale, si sono studiate le soluzioni ad-hoc per la nostra struttura, finalizzate ad ottimizzare i flussi dei materiali e delle informazioni. L’analisi, condotta attraverso simulazioni di diversi scenari di sviluppo, ha consentito di poter scegliere il layout che permetta la miglior ottimizzazione dei tempi di attraversamento. Sulla base dell’analisi condotta e della definizione del layout ottimale, la prima fase del progetto riguarderà la progettazione e la realizzazione delle postazioni e delle rispettive attrezzature. Di pari passo verrà analizzato il flusso dei dati processato dal software gestionale, individuando le modifiche da apportare per velocizzare le operazioni e diminuire la possibilità di errore. Nella fase finale verranno incaricati gli sviluppatori della software house di implementare le modifiche necessarie. Il primo obiettivo del progetto è quello di diminuire i tempi di attraversamento dei prodotti finiti e migliorare l’impiego delle risorse umane. Questo permetterebbe, a parità di risorse umane, un aumento della capacità di evacuazione delle merci in uscita dalle linee di estrusione; un eventuale aumento della produzione sarebbe pertanto facilmente assorbibile e gestibile senza aggravio di impegno per il personale esistente. Oltre a questo va considerato che un layout più lineare, con postazioni definite e dotato di attrezzature adeguate, permetterebbe di migliorare la qualità del lavoro degli addetti, riducendo anche la possibilità di attriti interpersonali dovuti in gran parte proprio alle lacune organizzative del reparto. Anche lo stress fisico diminuirebbe, in quanto si ridurrebbe l’uso intermittente dei carrelli elevatori e si eliminerebbero alcune operazioni manuali saltuarie ma gravose. Per quanto riguarda invece il magazzino temporaneo dei prodotti pronti per la spedizione, l’obiettivo del progetto è quello di definire e tracciare le aree di stoccaggio dei prodotti finiti, in modo da essere costantemente aggiornati sulla giacenza e sulla dislocazione delle merci. Il gruppo di lavoro valuterà l’adozione di scaffalature per separare i prodotti a medio/lunga permanenza da quelli a breve e verrà tracciato un layout funzionale con file di stoccaggio divise per destinazione o corriere.";08/06/2015;31/03/2017;€ 71.226,08 ;0,15;€ 10.683,91;51036;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000131;D52C15000790009;Ristor-Innova;Ristorart Toscana S.r.l.;"La Ristorart Toscana S.r.l. ha sede legale in Prato e svolge la propria attività in più sedi sul territorio regionale I clienti cui Ristorart si rivolge principalmente sono: Pubbliche Amministrazioni, aziende private, enti pubblici e privati per la fornitura di pasti veicolati e non per la ristorazione collettiva. L’Azienda si rivolge ai clienti attraverso servizi di Ristorazione scolastica ed aziendale, Ristorazione per la terza età, Ristorazione Ospedaliera, Servizi di catering In relazione alla maggior competitività richiesta dal mercato, Ristorart ha intenzione di sviluppare una struttura organizzativa per la commercializzazione e produzione di prodotti gastronomici realizzati in atmosfera modificata (ATM). Il processo produttivo in ATM permette di realizzare una prodotto gastronomico che conservato a temperatura di 3-4 °C, può essere “rigenerato” mantenendo tutte le caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto “fresco” appena cucinato anche dopo un periodo di tempo relativamente lungo. L’idea di progetto prevede di: -sviluppare le strutture organizzative commerciali e produttive per la realizzazione di prodotti di “ricette tradizionali regionali di eccellenza” -sviluppare un nuovo Brand per i prodotti “ricette tradizionali regionali di eccellenza” -sviluppare linee di distribuzione nazionali ed internazionali per la nuova linea dei prodotti per GDO estere, ristoranti, esercizi commerciali Il progetto avrà le seguenti caratteristiche di originalità ed innovazione: -sviluppo di nuove strutture organizzative commerciali (ruoli e responsabilità) -sviluppo di nuove strutture organizzative di produzione (ruoli e responsabilità) -sviluppo di accordi di filiera per l’approvvigionamento di materie prime di alta qualità (agricoltura biologica, prodotti IGP, DOP, presidi slow food) -sviluppo dei protocolli di produzione (ingredienti, tempi e modalità di cottura, rigenerazione, packaging a ridotto impatto ambientale) per la realizzazione di prodotti che mantengano per un lungo periodo di tempo le caratteristiche visive, organolettiche e nutrizionali del prodotto gastronomico “fresco” -individuazione dei protocolli di produzione nel rispetto della ricette della tradizione culinaria regionale e dei criteri Halal, Kosher e senza glutine Lo sviluppo della linea di distribuzione dei prodotti gastronomici realizzati in ATM sarà orientata a due principali target: 1.Grande Distribuzione Organizzata nel paesi europei ed extra-europei: il cliente della GDO potrà scegliere una o più delle “ricette tradizionali regionali di eccellenza” certo di consumare prodotti realizzati, grazie agli accordi di filiera, con materie prime di eccellenza e gustare sapori ed odori perfettamente corrispondenti a quelli dei prodotto tradizionali 2.A ristoranti, esercizi commerciali, fast food in Italia: ristoranti, ed esercizi commerciali potranno offrire a propri clienti una o più delle “Ricette tradizionali regionali” assicurando: -varietà dei prodotti gastronomici offerti -eccellente qualità e ripetibilità delle portate -ottimizzazione dei costi di gestione I risultati attesi sono: •Sviluppo della struttura organizzativa per la commercializzazione e distribuzione dei nuovi prodotti; •Sviluppo della struttura produttiva e dei protocolli di produzione ATM a ridotto impatto ambientale •Conoscenza delle aspettative e delle necessità dei clienti italiani ed esteri, per i diversi paesi di interesse in relazione ai prodotti “ricette tradizionali regionali di eccellenza” •Sviluppo di un catalogo di prodotti “ricette tradizionali regionali di eccellenza” nel formato monoporzione o pluriporzione per le principali tradizioni culinarie regionali •Incremento delle quote di mercato e delle vendite dei prodotti “ricette tradizionali regionali di eccellenza” •Incremento della capacità produttiva interna e dell’indotto dei propri fornitori •Incremento occupazionale in relazione ai singoli risultati attesi";01/07/2015;31/03/2017;€ 389.205,00 ;0,15;€ 58.380,75;51031;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000132;D52C15000300009;QUICKSILVER;NICOL PREZIOSI S.N.C. DI PIANTINI NICOLETTA C.;"Arezzo, città dell’oro, cuore pulsante dell’arte orafa italiana e mondiale ospita le più prestigiose ed avanzate imprese del settore. Già gli Etruschi, antichi abitanti delle nostre terre, erano abilissimi gioiellieri, avendo sviluppato una sopraffina tecnica nella fusione e un raffinato gusto estetico nella lavorazione dell’oro. Gli splendidi monili e gli oggetti preziosi arrivati fino a noi sono testimonianza della straordinaria arte che ci hanno tramandato e possono essere oggi ammirati nei più prestigiosi musei di tutto il mondo come il British Museum di Londra, o il Museo Nazionale Etrusco di Valle Giulia, a Roma. Oggi il gioiello toscano, e in special modo aretino, deve combattere con una imitazione sempre più pressante da parte dei paesi imitatori (soprattutto low cost) che hanno affinato le tecniche classiche come microfusione, stampato e catename producendo perfette imitazioni della nostra creatività. Occorre quindi spingere non solo sulle attività legate alla ricerca tecnologica in ambito produttivo, ma organizzare la propria azienda dal punto di vista logistico e procedurale al fine di essere sempre più veloci a recepire le esigenze del mercato ed essere in grado di tradurle in progetti e prodotti sfruttando la nostra maestria e creatività. Per una piccola azienda come la nostra, che si rivolge al mercato mondiale, l’unica strada che si mostra ad oggi possibile è quella di spingere l’acceleratore sull’utilizzo di avanzate tecnologie collegate al mondo dell’ICT sia per essere “presenti” sui mercati di riferimento (almeno virtualmente) presidiandoli da vicino, sia ottimizzando il proprio workflow per diminuire drasticamente il “time ti market” e aumentando la flessibilità della nostra produzione. Il nostro progetto nasce dalle premesse di cui sopra e dalla consapevolezza che per essere competitivi occorre arrivare a proporre al mercato dei prodotti personalizzati. In tale contesto competitivo, NICOL PREZIOSI intende sviluppare un nuovo progetto legato alla personalizzazione dei gioielli in oro e argento al fine di offrire un servizio, per certi versi unico al mondo, di estrema personalizzazione dei propri prodotti. L’aderenza specifica del progetto in questione con il bando in oggetto è collegata al fatto che tale personalizzazione richiederà un importante investimento dell’azienda in termini di innovazione di processo ed organizzativa collegata ad un massiccio utilizzo di innovative tecnologie legate al mondo della Information e Communication Technology (ICT). In particolare, avremo da un lato una interfaccia pubblica aperta sul mondo WEB da cui i possibili clienti del nuovo servizio potranno avere accesso al sistema che permetta la personalizzazione dei prodotti e dall’altro un sistema interno di gestione del flusso di informazioni con un livello di sicurezza di altissimo livello che permetterà di automatizzare gran parte dei dati che saranno necessari alla realizzazione dei nuovi prodotti personalizzati. La filiera coinvolta si estenderà sino alla catena dei sub-fornitori che arriverà a scambiare dati in automatico con i sistemi presenti presso l’azienda e che si occuperanno di collaborare nella realizzazione dei prototipi sperimentali. A supporto del progetto sono state selezionate aziende di consulenza di altissimo profilo, tra l’altro in gran parte scelte anch’esse nell’alveo del distretto, che con le loro professionalità garantiranno ottime probabilità di successo alla nostra sperimentazione. Riteniamo quindi che l’estrema innovatività del nostro progetto e le tendenze di mercato che segnano un continuo rialzo dei prezzi del metallo prezioso (quintuplicato negli ultimi dieci anni), garantiranno alla nostra azienda non solo la possibilità di mantenere il ruolo di azienda di grande livello che ci è attualmente riconosciuto ma che, anzi, segni una maggiore differenziazione nella qualità del servizio offerto ai nostri clienti rispetto ai nostri principali competitors. Occorre quindi spingere non solo sulle attività legate alla ricerca tecnologica in ambito produttivo, ma organizzare la propria azienda dal punto di vista logistico e procedurale al fine di essere sempre più veloci a recepire le esigenze del mercato ed essere in grado di tradurle in progetti e prodotti sfruttando la nostra maestria e creatività. Per una piccola azienda come la nostra, che si rivolge al mercato mondiale, l’unica strada che si mostra ad oggi possibile è quella di spingere l’acceleratore sull’utilizzo di avanzate tecnologie collegate al mondo dell’ICT sia per essere “presenti” sui mercati di riferimento (almeno virtualmente) presidiandoli da vicino, sia ottimizzando il proprio workflow per diminuire drasticamente il “time ti market” e aumentando la flessibilità della nostra produzione. Il nostro progetto nasce dalle premesse di cui sopra e dalla consapevolezza che per essere competitivi occorre arrivare a proporre al mercato dei prodotti personalizzati. In tale contesto competitivo, NICOL PREZIOSI intende sviluppare un nuovo progetto legato alla personalizzazione dei gioielli in oro e argento al fine di offrire un servizio, per certi versi unico al mondo, di estrema personalizzazione dei propri prodotti. L’aderenza specifica del progetto in questione con il bando in oggetto è collegata al fatto che tale personalizzazione richiederà un importante investimento dell’azienda in termini di innovazione di processo ed organizzativa collegata ad un massiccio utilizzo di innovative tecnologie legate al mondo della Information e Communication Technology (ICT). In particolare, avremo da un lato una interfaccia pubblica aperta sul mondo WEB da cui i possibili clienti del nuovo servizio potranno avere accesso al sistema che permetta la personalizzazione dei prodotti e dall’altro un sistema interno di gestione del flusso di informazioni con un livello di sicurezza di altissimo livello che permetterà di automatizzare gran parte dei dati che saranno necessari alla realizzazione dei nuovi prodotti personalizzati. La filiera coinvolta si estenderà sino alla catena dei sub-fornitori che arriverà a scambiare dati in automatico con i sistemi presenti presso l’azienda e che si occuperanno di collaborare nella realizzazione dei prototipi sperimentali. A supporto del progetto sono state selezionate aziende di consulenza di altissimo profilo, tra l’altro in gran parte scelte anch’esse nell’alveo del distretto, che con le loro professionalità garantiranno ottime probabilità di successo alla nostra sperimentazione. Riteniamo quindi che l’estrema innovatività del nostro progetto e le tendenze di mercato che segnano un continuo rialzo dei prezzi del metallo prezioso (quintuplicato negli ultimi dieci anni), garantiranno alla nostra azienda non solo la possibilità di mantenere il ruolo di azienda di grande livello che ci è attualmente riconosciuto ma che, anzi, segni una maggiore differenziazione nella qualità del servizio offerto ai nostri clienti rispetto ai nostri principali competitors.";30/06/2015;31/03/2017;€ 499.806,13 ;0,15;€ 74.970,92;52031;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000135;D52C15000820009;Ado.te;CALZATURIFICIO AUGUSTA S.R.L.;"Il Calzaturificio Augusta ha una storia e tradizione di ben tre generazioni; è stato costituito nel 1978 da Ranieri e Maria-Osanna Del Carratore, ed attualmente si dedica alla realizzazione e produzione calzaturiera di collezioni da donna, destinate al mercato europeo con particolare attenzione volta alla Germania. La società, visto il processo di cambiamento generazionale in atto, necessita di diversificare la produzione con una nuova linea di calzature dedicata ai neonati denominata “Adoro te”, dovendo conseguentemente quindi innovare inoltre l’organizzazione interna del lavoro in termini di implementazioni innovative ai sistemi informativi già esistenti, al fine di adattare la gestione delle pratiche aziendali, i rapporti e le relazioni esterne, e creare nuove strategie commerciali, utili al nuovo contesto in fase di sviluppo. L’obiettivo finale del progetto è quello di incrementare le capacità gestionali, organizzative e di marketing per poter sfruttare al meglio le potenzialità della nuova linea di prodotti, che nasce dall'esigenza di rilanciare il calzaturificio sul mercato mondiale. L'innovazione e l’originalità saranno quelle di creare all’interno dell’azienda la capacità di confrontarsi con nuove tecnologie, nuovi format, nuovi target, nuovi studi di mercato, di settore e di modelleria, e quella di inserirsi nel mondo della commercializzazione con nuove modalità di vendita più moderne ed attuali rispetto a ciò che è stato fatto sino ad oggi. Per fare ciò il Calzaturificio necessita di esperti esterni in grado di indirizzare, gestire e guidare temporaneamente la situazione per implementare al proprio interno le innovazioni sopra citata e rendere pronta la società al risultato restyling finale. L’originalità e l’innovatività nell’approccio consulenziale avrà sicure ricadute industriali aumentando la competitività del calzaturificio sia nella nuova linea che in quella tradizionale dell’impresa. Gli Obiettivi finali che la società intende raggiungere sono così sintetizzabile: 1.Integrazione tra la nuova e la generazione esistente 2.Migliore organizzazione del lavoro (in tutte le aree aziendali) 3.Creazione di un ambiente di lavoro sereno 4.Aumento dell’efficienza 5.Integrazione tra le diverse aree aziendali 6.Inserimento della nuova linea produttiva affianco a quella esistente 7.Creare nuovi mercati 8.Aumento la produzione 9.Aumento del fatturato 10.Nuove strategie di marketing improntante anche sul web e social network 11.Inserimento di nuove risorse umane necessarie per seguire la nuova linea L’originalità e l’innovatività nell’approccio consulenziale sopra brevemente proposto avrà sicure ricadute industriali aumentando la competitività del calzaturificio non solo nella linea produttiva tradizionale “calzature da donna” ma anche con l’ingresso della nuova linea dedicata esclusivamente ad un target di lusso con proprio marchio. Tale nuovo ingresso permetterà di consolidare i vecchi clienti e crearne dei nuovi aumentando la visibilità del calzaturificio medesimo. Ciò avrà quindi conseguenze dirette anche interne in termini di aumento della produzione (grazie anche alla nuova linea di scarpe da neonato), aumento del fatturato ed incremento occupazionale, necessario per garantire un costante sviluppo delle attività aziendale nelle diverse aree funzionali. Inoltre l’applicazione di nuove strategie di marketing (e-commerce, web marketing e social network) permetteranno al calzaturificio di cambiare completamente il proprio approccio commerciale fino ad oggi applicato.";08/06/2015;31/03/2017;€ 500.000,00 ;0,15;€ 75.000,00;56021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000136;D52C15000930009;ATYP;PINORI FILATI SPA;"Pinori Filati intende puntare su una nuova tecnologia che consentirà lo sviluppo di un nuovo reparto per la lavorazione del filato. L’azienda, da sempre focalizzata nella ricerca di soluzioni innovative che rispondano alle nuove esigenze e tendenze del mercato a livello mondiale, ha individuato come punto di partenza per lo sviluppo del nuovo processo, una tecnologia denominata a soffio, che verrà opportunamente reinterpretata e rinnovata con la finalità di ottimizzare tutte le fasi del processo produttivo, dal magazzino/materie prime fino al campionario/prodotti. La tecnologia oggetto del piano di sviluppo, a “soffio”, consentirà, grazie all’impiego di iniezioni di aria compressa e costante nelle teste della macchina, di accorpare e mischiare in modo non preordinato spezzoni di fibre di varie caratteristiche e dimensioni (dette miste), creando una nuova tipologia di filato di tipo “soffilo”. Tale tecnologia permetterà di ottenere “soffili”, con caratteristiche superiori rispetto a quelli inventati negli anni ‘80-‘90 e tuttora realizzati meccanicamente, ma che sono ottenibili solo con fibre della stessa lunghezza e tipologia. La nuova tecnica da un lato permetterà di ottenere un filato con le caratteristiche del “soffilo”, ma in maniera più efficiente grazie alla tecnologia ad aria, dall’altro permetterà di rivoluzionare l’assetto produttivo grazie all’impiego delle svariate materie prime in dotazione, ottimizzando in questo modo le scorte di magazzino. Grazie alla nuova organizzazione aziendale, Pinori si potrà presentare sul mercato come operatore in grado di fornire prodotti tradizionali e all’avanguardia in tempi brevi e anche per piccoli lotti, rispondendo in questo modo pienamente alle nuove esigenze di un mercato sempre più competitivo e selettivo.";03/06/2015;31/03/2017;€ 236.685,00 ;0,15;€ 35.502,75;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000139;D52C15000720009;ROBOGOLD;LOTO PREZIOSI S.P.A.;"Relativamente allo stato dell’arte in LOTO PREZIOSI sono presenti tutte le fasi tipiche della produzione orafa, dalla progettazione dell’oggetto alla sua produzione: •lo studio del design e lo sviluppo dei progetti per i nuovi prodotti; •il rilascio dei disegni esecutivi, la definizione dei piani di lavoro e delle istruzioni tecniche; •la fabbricazione tramite lavorazioni meccaniche del metallo (sagomatura a freddo) e giunzione parti con il ricorso alla saldatura, fusione o incollatura; •l’elettroformatura di oggetti cavi, di piccoli spessori e forma irregolare; •la diamantatura e il finissaggio superficiale. Le lavorazioni interne sono costituite da processi di laminazione, stampaggio, modellazione, assemblaggio, saldatura, lucidatura, diamantatura ed esecuzione delle campionature, operazioni svolte tutte prevalentemente in modalità manuale, con l’utilizzo di attrezzi manuali e/o macchine tradizionali, adatte per la lavorazione di pezzi regolari, senza l’ausilio di sistemi di automazione spinti che ad oggi non esistono sul mercato, in grado di movimentare e lavorare pezzi cavi, vuoti con spessori sottili, soprattutto nella fase critica della diamantatura (che serve a conferire al prodotto lucentezza e brillantezza). L’elettroformatura viene al momento commissionata all’esterno su pezzi dati in conto lavorazione e viene ancora applicata in modo parziale e limitato perché non abbinata a macchine automatiche specifiche funzionali per questo processo. I principali obiettivi del progetto, decisamente innovativo per il settore orafo, sono costituiti da: •introduzione nel ciclo di produzione per la fase di diamantatura di un sistema automatico, attraverso la realizzazione ed installazione di un sistema robotizzato a 6 assi, in modo da lavorare correttamente e velocemente oggetti cavi elettroformati di piccolo spessore; •ottimizzazione della tecnica di elettroformatura in oro ed altri metalli, per la realizzazione di nuovi campioni. Questi una volta testati potranno essere gli elementi base per lo sviluppo e la progettazione di una nuova linea di prodotti con elementi elettroformati in oro superleggero e diamantati con caratteristiche distintive e peculiari rispetto a quanto oggi presente sul mercato internazionale; •miglioramento delle condizioni di lavoro degli addetti che passano da operazioni manuali, critiche e faticose ad operazioni più sicure, qualitativamente superiori di gestione e controllo. Rispetto alla concorrenza il progetto riveste una importanza strategica, in quanto LOTO potrà aumentare la propria competitività grazie alla possibilità di sviluppare nuovi prodotti ad un costo minore, in quanto realizzati automatizzando una lavorazione, come la diamantatura di oggetti elettroformati superleggeri, oggi svolta esclusivamente in maniera artigianale e quindi manuale. Si tratta quindi di un’innovazione di processo non solo rispetto all’attuale configurazione produttiva di Loto, ma rispetto allo stato dell’arte nella produzione orafa in generale. Tale tecnica darà, infatti, la possibilità di automatizzare la diamantatura di oggetti superleggeri di forma irregolare elettroformati, indipendentemente dallo spessore, abbandonando le tecniche tradizionali manuali di finitura ed impiegando un sistema robotizzato altamente flessibile che verrà implementato, sviluppato, prototipato e testato nel corso del progetto ROBOGOLD. Loto Preziosi si aspetta i seguenti benefici: •diminuzione dei costi interni di fabbricazione grazie all’automazione di una lavorazione oggi artigianale e dunque di nicchia; •possibilità di aumentare la tipologia dei prodotti offerti e la loro qualità, grazie all’abbattimento delle difettosità ed alla possibilità di eseguire con facilità varianti all’oggetto da produrre. •Possibilità di realizzare grazie ad un’innovazione di processo un importante vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza non depositaria di tale tecnologia: potrà essere sviluppata una nuova linea di prodotti in oro elettroformato superleggero con elementi diamantati (non disponibile sul mercato se non con spessori elevati e lavorazioni di stampo manuale). Il progetto dovrebbe poi rappresentare il punto di partenza per l’introduzione in azienda di altre automazioni, relativamente alla movimentazione dei materiali, dei manufatti e dei prodotti finiti, soprattutto nell’area delle lavorazioni meccaniche manuali, di saldatura, di confezionamento e di immagazzinamento prodotti. Grazie al progetto ROBOGOLD, LOTO potrà acquisire un importante vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza in un ottica di diminuzione dei costi interni e di prezzo finale di vendita";01/07/2015;31/03/2017;€ 316.512,00 ;0,15;€ 47.476,80;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000142;D52C15000350009;ICEPIZZA;PANIFICIO MENCHETTI PIETRO S.R.L.;"Il Panificio Menchetti Pietro S.n.c., in continuità con la tradizione di famiglia, dal 1948 produce pane, prodotti da forno e dolciari. La crescente richiesta di prodotti semilavorati di alta qualità, unita ad una distribuzione sempre più ampia e capillare nel territorio, hanno indotto il Panificio Menchetti ad intraprendere il presente progetto finalizzato all’implementazione in azienda di un nuovo processo produttivo per la realizzazione di prodotti da forno precotti e surgelati (basi per pizza e schiacciata all’olio), caratterizzati da un elevato standard qualitativo, nonché da un’ottima versatilità d’impiego nei diversi ambiti di somministrazione alimentare, che permetterà così di soddisfare le richieste di un più ampio bacino di clientela e di superare le limitazioni imposte dalla rapida deperibilità del prodotto “fresco”. L’implementazione del nuovo processo produttivo comporterà l'introduzione in azienda della “catena del freddo”, ovvero l’insieme delle attrezzature frigorifere e dei comportamenti degli operatori che garantiscono il mantenimento del prodotto surgelato ad una temperatura costante o comunque inferiore a -18 °C lungo tutte le fasi di produzione, conservazione e distribuzione, fino alla vendita. Il rispetto della catena del freddo è un requisito essenziale, in quanto un innalzamento accidentale della temperatura, anche per un periodo relativamente breve, può pregiudicare gravemente la sicurezza dei prodotti, oltre che provocarne un deterioramento delle proprietà organolettiche. L’introduzione della catena del freddo implicherà quindi un profondo ripensamento e la riorganizzazione di tutta l’attuale struttura produttiva, logistica e organizzativa. La realizzazione del progetto prevede il ricorso ad un approccio innovativo che potrà consentire di sviluppare nuove soluzioni per la gestione automatizzata della produzione. Per lo studio e la messa a punto del nuovo processo il Panificio Menchetti si avvarrà del supporto di qualificati consulenti esterni ed in particolare del Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentarie e Forestali (GESAAF) dell’Università di Firenze. La realizzazione del progetto permetterà a Panificio Menchetti di espandere la propria fascia di mercato e di conseguire importanti risultati in termini di aumento della competitività ottenuta, da un lato, attraverso il potenziamento dell’offerta commerciale con il lancio della nuova produzione di basi per pizza e schiacciate precotte surgelate; dall’altro, mediante una riorganizzazione e ottimizzazione dei processi aziendali che porterà l’azienda ad aumentare le proprie performances in termini di efficienza organizzativa e di abbattimento dei costi di produzione; con un incremento del margine operativo e del fatturato già dal primo esercizio a regime. Il ritorno di immagine che il progetto potrà portare all’azienda avrà inoltre ricadute sicuramente positive in termini di consolidamento del marchio.";01/07/2015;31/03/2017;€ 255.504,00 ;0,15;€ 38.325,60;52047;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000143;D52C15001030009;FI.UP;MANIFATTURE TOSCANE * TA-BRU - S.P.A.;"Il progetto denominato “Fill Up” consiste nella industrializzazione e dunque la meccanizzazione di un processo produttivo che allo stato dell’arte è effettuato esclusivamente in modo manuale, o più genericamente, artigianale. Il nuovo processo consentirà di produrre tessuti stratificati continui a disegno. L’idea è quella di realizzare un metodo e un apparato nel quale venga eseguita una unione in continuo di tre strati costituiti da rotoli di tessuto di diversa composizione: i tre tessuti saranno accoppiati a caldo in continuo e il tessuto centrale di poliuretano, appositamente ritagliato a disegno, conferirà al prodotto finale la caratteristica di un morbido bassorilievo. Al momento sul mercato esistono diversi processi produttivi per realizzare prodotti costituiti da due strati di pelle uniti ad uno strato interno di poliuretano, ma sostanzialmente tutti i procedimenti utilizzano sistemi di lavorazione tendenzialmente artigianali, con un elevato impiego di forza lavoro. L’attuale metodo di produzione è caratterizzato da molteplici svantaggi che possono essere sinteticamente evidenziati come di seguito esposto: a) elevato utilizzo della manodopera; b) tempi lunghi di produzione; c) costi elevati di produzione; d) irregolarità qualitativa del prodotto ottenuto. L’obiettivo del presente progetto è quello di concretizzare un nuovo metodo di produzione per realizzare tessuti a disegno stratificati, che superi gli inconvenienti delle soluzioni già note e proponga un nuovo e innovativo metodo di produzione in continuo di tessuti a disegno in modo da ottenere un prodotto finale che non sia vincolato alla dimensione del pannello, ma che sia costituito da una “pezza”, ovvero da un rotolo di tessuto multistrato, di lunghezza indefinita e di altezza intorno ai 130-140 cm. Il vantaggio del suddetto processo rispetto a quello attualmente in uso è di consentire all’utilizzatore/cliente, di semplificare il procedimento di taglio e confezionamento del prodotto finito, con notevole risparmio di costo e tempo. Infatti,l’utilizzatore non essendo vincolato dalle dimensioni del pannello, non dovrà procedere a cuciture di più pannelli per ottenere pezzature di dimensioni maggiori, con la conseguente possibilità di “rivestire” articoli di ampie dimensioni con un tessuto “continuo”. Inoltre, con il nuovo sistema di produzione sarà possibile aumentare l’economicità della realizzazione anche dei manufatti di piccole dimensioni poiché, non esistendo più alcun limite relativo alla dimensione dei pannelli, sarà possibile gestire al meglio la lunghezza della pezza in lavorazione, limitando gli sprechi. L'implementazione del nuovo processo di produzione si tradurrà in un minore costo di realizzazione del prodotto finito e pertanto in una maggiore competitività dell’impresa sul mercato. In riferimento al costo, peraltro, si stima che un siffatto metodo industriale di produzione di un tessuto fino ad ora realizzato artigianalmente, possa portare ad una riduzione del prezzo al metro quadro di circa il 15% rispetto agli attuali pannelli. Inoltre, il cambio di disegno geometrico con il nuovo sistema sarà molto meno costoso, in quanto non sarà necessario produrre una nuova fustella col disegno desiderato, ma basterà impostare il programma della macchina. Insomma il costo di “impianto” di un nuovo articolo sarà pressoché azzerato. Questo aspetto inciderà notevolmente sulla competitività dell’impresa e sulla capacità di attrarre nuova clientela, con evidenti benefici in termini di crescita del fatturato. Grazie al nuovo metodo di produzione, si avrà un incremento del know how aziendale con possibilità di sfruttamento delle conoscenze acquisite in altri settori correlati. La possibilità di utilizzare, mediante questa metodologia di produzione, due tessuti da accoppiare con uno strato interno di poliuretano a disegno, è un grande completamento produttivo per un azienda che ha un numero elevatissimo di articoli già realizzati.";08/06/2015;31/03/2017;€ 168.804,00 ;0,15;€ 25.320,60;50058;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000144;D52C15000420009;SMART FAB;LUILOR SPA;"SMART FAB è un progetto di sperimentazione che si avvale dell'ausilio delle più recenti e innovative soluzioni di identificazione automatica degli oggetti ( internet Of Things) per l'implementazione di nuove metodologie di interazione con il cliente finale, al fine di offrire una totale trasparenza attraversa la tracciabilità-rintracciabilità del prodotto lungo la costellazione del valore, ossia quel contesto sempre più esteso, non più lineare, di imprese che cooperano per realizzazione del prodotto finale. - L'ascesa dei costi della manodopera, dell'energia e delle materie prime e l'intensificarsi della concorrenza da parte di competitors internazionali a più basso costo del lavoro, hanno portato ad una contrazione del sistema e dei distretti tessili. Solo introducendo innovazioni lungo tutta la filiera di produzione, attraverso l'adozione di tecnologie innovative, le imprese del made in Italy possono costruire un duraturo vantaggio competitivo. Principale obiettivo del progetto è la trasformazione della gestione della global supply chain di Luilor al fine di abilitare nuove e più efficienti metodologie di gestione delle attività operative, dall'ingresso dei tessuti in magazzino dei co-maker fino alla vendita al cliente finale. L'azienda intende anche cogliere le nuove potenzialità delle tecnologie di identificazione automatica per stimolare i processi di acquisto dei clienti finali attraverso l'implementazione di una shop-experience più coinvolgente e versatile. SMART FAB permetterà di rispondere pro-attivamente alle sempre più sentite esigenze di responsabilità sociale consentendo una tracciabilità -rintracciabilità del prodotto lungo l'intera filiera di trasformazione in un'ottica di tutela del cosiddetto Made in Italy. SMART FAB costituisce un progetto di sviluppo sperimentale decisamente all'avanguardia, di ampia portata e innovativo per il settore in cui l'azienda opera. Ad oggi infatti l'adozione di soluzioni di tipo RFId per la tracciabilità di tessuti è scarsamente diffusa e per lo più limitata all'identificazione delle pezze al solo fine di migliorare la logistica di magazzino si in fase di in-bound che di out-bound, Da ricerche condotte dall'Osservatorio RFId School of Management del Politecnico di Milano è possibile evidenziare che in Italia nel settore in cui opera la Luilor, tra le applicazioni osservate, meno di un 5% sta utilizzando la tecnologia radio frequency identification a livello consolidato nell'ambito della logistica di magazzino, Un 85% è in fase di sperimentazione avanzata per le attività di inbuond, outbound, inventory, replenishment e picking e che solo un 10% sta sperimentando l'utilizzo del RFId per la gestione del Life Cycle Management del prodotto, nell'anticontraffazione e nella gestione del punto vendita per offrire al cliente una nuova esperienza di acquisto e snellire le attività operative degli addetti alla vendita. Si deduce dunque che attualmente i progetti sviluppati sono in prevalenza ancora a livello delle attività interne all'azienda. il progetto SMART FAB intende andare oltre questi limiti, abilitando l'utilizzo di questa soluzione di identificazione a partire dalla fase di tessitura con l'adozione di dispositivi di identificazione in grado di resistere alle sollecitazioni chimiche, termiche e meccaniche che caratterizzano i processi di rifinizione delle pezze per poi mettere tutte le informazioni raccolte durante le fasi di lavorazione a disposizione del cliente finale che potrà accedervi mediante l' utilizzo di un ""semplice"" dispositivo NFC enabled come la maggior parte degli Smart phones di ultima generazione . Luilor spa collaborerà con il laboratorio LogisLab del PIN SCRL per effettuare attività di ricerca e sperimentazione per identificare i metodi di gestione del Workflow aziendale e le più idonee tecnologie da adottare nella fase di implementazione.";06/06/2015;31/03/2017;€ 150.537,00 ;0,15;€ 22.580,55;59013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000145;D52C15000200009;EFFICIENT PT;NUBESS S.R.L.;"Il progetto EFFICIENT PT consiste nella realizzazione di una piattaforma informatica per l’organizzazione e la gestione di circuiti interlaboratorio (Proficiency Test, PT). Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da una crescita esponenziale dell’attenzione dei consumatori e delle parti interessate agli aspetti di “qualità” e “ecosostenibilità” dei prodotti e dei processi che il mercato offre. Parallelamente ed inevitabilmente si sono sviluppate e specializzate le attività analitiche necessarie a caratterizzare tali prodotti e dunque dare garanzie al mercato della qualità e dell’impatto ambientale che tali produzioni possono avere. L’affidabilità di tali attività analitiche può essere dimostrata mediante “circuiti interlaboratorio” ovvero mediante l’analisi su uno stesso campione da parte di più laboratori in modo da poter confrontare i risultati ottenuti. Tale confronto deve essere fatto secondo regole e requisiti definiti all’interno della norma UNI EN ISO/IEC 17043. A livello internazionale esiste ad oggi un numero limitato di organizzazioni che gestiscono i circuiti interlaboratorio secondo tale norma. A livello nazionale solamente 6 organizzazioni risultano accreditate ai sensi della norma ISO/IEC 17043 e di queste nessuno opera a livello regionale e su matrici quali “pelli e cuoio” e “emissioni in atmosfera”. Il progetto EFFICIENT PT intende rispondere a questa esigenza di reperire attività di PT e di gestirli facilmente mediante uno strumento informatico di alto livello, in particolare nei settori pelli e cuoio e emissioni in atmosfera che ad oggi risultano scoperti da questa tipologia di attività. L’innovativa piattaforma permetterà di avere a disposizione un’interfaccia web, di facile accesso e di immediata consultazione. Il sistema informatico, in modo del tutto innovativo, rappresenterà un’interfaccia tra un sistema gestionale interno ai laboratori che organizzano le attività di PT ed i clienti che avranno bisogno di partecipare a tali attività. Anche il SW gestionale interno, sviluppato appositamente all’interno del progetto, rappresenta ad oggi un’innovazione a livello di mercato non essendo disponibili a livello nazionale strumenti informatici in grado di supportare un’organizzazione che voglia operare in modo efficace ed efficiente secondo i principi della norma di ISO/IEC 17043. Lo strumento informatico permetterà di ridurre drasticamente i tempi e le risorse necessarie allo svolgimento delle attività interne ai laboratori organizzatori delle attività di PT evitando errori ed assicurando l’imparzialità della gestione dei campioni. L’innovativa piattaforma permetterà ai laboratori partecipanti di reperire tutte le informazioni necessarie in modo veloce ed intuitivo e dunque di inserire i propri risultati che saranno elaborati direttamente dalla piattaforma sulla base dei criteri statistici previsti dalla norma di riferimento.";08/06/2015;31/03/2017;€ 120.000,00 ;0,15;€ 18.000,00;55100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000145;D52C15000200009;EFFICIENT PT;Laboratori ARCHA Srl;"Il progetto EFFICIENT PT consiste nella realizzazione di una piattaforma informatica per l’organizzazione e la gestione di circuiti interlaboratorio (Proficiency Test, PT). Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da una crescita esponenziale dell’attenzione dei consumatori e delle parti interessate agli aspetti di “qualità” e “ecosostenibilità” dei prodotti e dei processi che il mercato offre. Parallelamente ed inevitabilmente si sono sviluppate e specializzate le attività analitiche necessarie a caratterizzare tali prodotti e dunque dare garanzie al mercato della qualità e dell’impatto ambientale che tali produzioni possono avere. L’affidabilità di tali attività analitiche può essere dimostrata mediante “circuiti interlaboratorio” ovvero mediante l’analisi su uno stesso campione da parte di più laboratori in modo da poter confrontare i risultati ottenuti. Tale confronto deve essere fatto secondo regole e requisiti definiti all’interno della norma UNI EN ISO/IEC 17043. A livello internazionale esiste ad oggi un numero limitato di organizzazioni che gestiscono i circuiti interlaboratorio secondo tale norma. A livello nazionale solamente 6 organizzazioni risultano accreditate ai sensi della norma ISO/IEC 17043 e di queste nessuno opera a livello regionale e su matrici quali “pelli e cuoio” e “emissioni in atmosfera”. Il progetto EFFICIENT PT intende rispondere a questa esigenza di reperire attività di PT e di gestirli facilmente mediante uno strumento informatico di alto livello, in particolare nei settori pelli e cuoio e emissioni in atmosfera che ad oggi risultano scoperti da questa tipologia di attività. L’innovativa piattaforma permetterà di avere a disposizione un’interfaccia web, di facile accesso e di immediata consultazione. Il sistema informatico, in modo del tutto innovativo, rappresenterà un’interfaccia tra un sistema gestionale interno ai laboratori che organizzano le attività di PT ed i clienti che avranno bisogno di partecipare a tali attività. Anche il SW gestionale interno, sviluppato appositamente all’interno del progetto, rappresenta ad oggi un’innovazione a livello di mercato non essendo disponibili a livello nazionale strumenti informatici in grado di supportare un’organizzazione che voglia operare in modo efficace ed efficiente secondo i principi della norma di ISO/IEC 17043. Lo strumento informatico permetterà di ridurre drasticamente i tempi e le risorse necessarie allo svolgimento delle attività interne ai laboratori organizzatori delle attività di PT evitando errori ed assicurando l’imparzialità della gestione dei campioni. L’innovativa piattaforma permetterà ai laboratori partecipanti di reperire tutte le informazioni necessarie in modo veloce ed intuitivo e dunque di inserire i propri risultati che saranno elaborati direttamente dalla piattaforma sulla base dei criteri statistici previsti dalla norma di riferimento.";08/06/2015;31/03/2017;€ 190.000,00 ;0,15;€ 28.500,00;56121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000145;D52C15000200009;EFFICIENT PT;DOLMEN S.P.A.;"Il progetto EFFICIENT PT consiste nella realizzazione di una piattaforma informatica per l’organizzazione e la gestione di circuiti interlaboratorio (Proficiency Test, PT). Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da una crescita esponenziale dell’attenzione dei consumatori e delle parti interessate agli aspetti di “qualità” e “ecosostenibilità” dei prodotti e dei processi che il mercato offre. Parallelamente ed inevitabilmente si sono sviluppate e specializzate le attività analitiche necessarie a caratterizzare tali prodotti e dunque dare garanzie al mercato della qualità e dell’impatto ambientale che tali produzioni possono avere. L’affidabilità di tali attività analitiche può essere dimostrata mediante “circuiti interlaboratorio” ovvero mediante l’analisi su uno stesso campione da parte di più laboratori in modo da poter confrontare i risultati ottenuti. Tale confronto deve essere fatto secondo regole e requisiti definiti all’interno della norma UNI EN ISO/IEC 17043. A livello internazionale esiste ad oggi un numero limitato di organizzazioni che gestiscono i circuiti interlaboratorio secondo tale norma. A livello nazionale solamente 6 organizzazioni risultano accreditate ai sensi della norma ISO/IEC 17043 e di queste nessuno opera a livello regionale e su matrici quali “pelli e cuoio” e “emissioni in atmosfera”. Il progetto EFFICIENT PT intende rispondere a questa esigenza di reperire attività di PT e di gestirli facilmente mediante uno strumento informatico di alto livello, in particolare nei settori pelli e cuoio e emissioni in atmosfera che ad oggi risultano scoperti da questa tipologia di attività. L’innovativa piattaforma permetterà di avere a disposizione un’interfaccia web, di facile accesso e di immediata consultazione. Il sistema informatico, in modo del tutto innovativo, rappresenterà un’interfaccia tra un sistema gestionale interno ai laboratori che organizzano le attività di PT ed i clienti che avranno bisogno di partecipare a tali attività. Anche il SW gestionale interno, sviluppato appositamente all’interno del progetto, rappresenta ad oggi un’innovazione a livello di mercato non essendo disponibili a livello nazionale strumenti informatici in grado di supportare un’organizzazione che voglia operare in modo efficace ed efficiente secondo i principi della norma di ISO/IEC 17043. Lo strumento informatico permetterà di ridurre drasticamente i tempi e le risorse necessarie allo svolgimento delle attività interne ai laboratori organizzatori delle attività di PT evitando errori ed assicurando l’imparzialità della gestione dei campioni. L’innovativa piattaforma permetterà ai laboratori partecipanti di reperire tutte le informazioni necessarie in modo veloce ed intuitivo e dunque di inserire i propri risultati che saranno elaborati direttamente dalla piattaforma sulla base dei criteri statistici previsti dalla norma di riferimento.";08/06/2015;31/03/2017;€ 150.000,00 ;0,15;€ 22.500,00;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000146;D52C15000630009;Logistica Futuro;Plast Pack Packaging S.R.L.;"Scopo del presente progetto è quello di studiare e mettere a punto un sistema logistico innovativo, e ad elevato grado di informatizzazione, che permetta a Plast Pack Packaging S.r.l. (PPP) di offrire ai propri clienti un servizio sempre più affidabile e conveniente. PPP è un’azienda di servizi che si occupa di confezionamento e logistica conto terzi, ed ha come clienti importanti realtà dell’area fiorentina che lavorano però su tutto il territorio nazionale. Nell’ambito del presente progetto, PPP intende realizzare una innovazione a livello organizzativo e di processo sviluppando un sistema informativo in grado di scambiare dati con i sistemi gestionali dei clienti, e di offrire servizi personalizzati e modulari sulla base delle specifiche esigenze. Più in dettaglio, l’innovazione proposta consta di due parti: 1. Una piattaforma innovativa di servizi SW a moduli di tipo web per lo scambio delle informazioni con i sistemi gestionali dei clienti e la gestione dei servizi avanzati, che permetta di: - ottimizzare la gestione degli ordini e la preparazione delle spedizioni; - monitorare in ogni momento lo stato delle spedizioni; - semplificare le operazioni di emissione dei documenti di trasporto e della fatturazione; 2. un metodo automatico innovativo di gestione del confezionamento dei prodotti che consenta di documentare l’imballaggio della merce attraverso l’uso di telecamere consumer dotate di sensori di profondità, permettendo di: - ridurre al minimo i possibili errori nella fase di pallettizzazione, in maniera da fornire al cliente un servizio più efficiente; - controllare agevolmente, anche a posteriori, il contenuto dei pallet; - evitare le possibili contestazioni da parte dei clienti. Nell'ambito della gestione della logistica conto terzi, la problematica che si vuole risolvere è quella legata agli errori che si commettono nell'evasione degli ordinativi e nella preparazione delle spedizioni, che possono portare a contestazioni da parte dei clienti e/o dei destinatari della merce, e che comportano un aggravio di costi. Da questo punto di vista una delle fasi più critiche è quella della creazione dei pallet, in quanto da una parte gli operatori devono recepire correttamente l’ordine, non commettere errori nel caricamento del pallet e fornire i dati utili per la generazione dei documenti di trasporto. Per superare queste problematiche, PPP intende sviluppare e mettere a punto un sistema innovativo di monitoraggio della fase di pallettizzazione, che permetta di risalire, in ogni momento ad una descrizione puntuale del contenuto del pallet stesso. Il sistema da sviluppare è costituito da un fascia pallet a piattaforma rotante, sul quale verranno installate una serie di telecamere consumer dotate di sensori di profondità, in maniera da generare un modello 3d completo del pallet. Le telecamere saranno connesse a un PC, che ospiterà le seguenti applicazioni software specificatamente realizzate nell'ambito del progetto: - software di elaborazione dati della telecamera e acquisizione immagini - Interfaccia utente per configurazione e visualizzazione risultati - Interfaccia per esportazione/invio dati verso il sistema di gestione spedizioni. In questo modo, ogni singola spedizione sarà accompagnata, oltre che dai normali documenti di trasporto, anche da un documento digitale in cui è riportato il contenuto del pallet e la disposizione della merce. Poiché si prevede che il software da realizzare sia in grado di interfacciarsi con i sistemi gestionali dei clienti e dei destinatari della merce, lo sviluppo di questa applicazione consentirà di avere una gestione molto più efficiente del processo di imballaggio e spedizione, con una drastica riduzione dei possibili errori in fase di caricamento del pallet. La piattaforma software da sviluppare, consentirà inoltre ai clienti di avere in ogni momento informazioni aggiornate sullo stato delle spedizione, e di ricevere servizi personalizzati sulla base delle proprie specifiche esigenze";15/06/2015;31/03/2017;€ 303.250,00 ;0,15;€ 45.487,50;50055;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000148;D52C15000880009;STS;A.G.I. MEDICA - S.R.L.;"L’infertilità è ormai considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una patologia. Che riguarda circa il 15% delle coppie. Circa le cause di infertilità, la letteratura medica sottolinea il ruolo significativo di fattori sociali dovuti a fenomeni complessi come lo stile di vita, la ricerca del primo figlio in età tardiva, le abitudini voluttuarie, le condizioni lavorative, l’inquinamento. I dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità e riportati nel Registro Nazionale PMA sulle coppie che si rivolgono ai centri per la fecondazione in vitro, riporta il 35,5% di infertilità dovuta a fattori femminili; il 35,4% dovuta a fattori maschili; il 15% dovuta a fattori di coppia ed il 13,2% a cause sconosciute. La diagnosi e la terapia della sterilita? di coppia hanno subito negli ultimi anni miglioramenti significativi grazie ad un complesso di provvedimenti terapeutici definiti come Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) che hanno offerto una soluzione importante all’elevata incidenza del fenomeno ed alla sempre più crescente richiesta da parte della popolazione di sottoporsi a tali tecniche. La relazione del Ministro della Salute al Parlamento Italiano (30 Giugno 2014) sull’attività dei centri di PMA, riporta che nel 2012 sono state trattate in Italia con tecniche di PMA di I, II e III livello 72.543 coppie; sono stati iniziati 93.634 cicli e sono state ottenute 15.670 gravidanze. Data la diffusione del fenomeno, il settore è regolamentato da apposite Leggi (Legge 40/2004 e successive modifiche) non solo a livello Nazionale. Nel Marzo 2004, il Parlamento Europeo ha emanato una Direttiva (2004/23/EC) – che si applica anche a gameti ed embrioni – la quale stabilisce le norme di qualità e sicurezza per la donazione, l’approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani. A tale Decreto hanno fatto seguito nel 2006 due direttive tecniche (2006/17/CE e 2006/86/CE) che la legislatura italiana ha recepito tramite specifici Decreti Legislativi (D.Lgs 191/2007 e 16 del 2010) in materia di sicurezza e controllo del rischio. Argomenti cardine di questi Decreti, sono la presenza -in ciascun laboratorio in cui si manipolano cellule e/o tessuti - di un validato sistema di qualità e la garanzia di tracciabilità non solo dei prodotti e dei materiali utilizzati ma anche, e soprattutto, dei pazienti e dei relativi gameti e/o embrioni. Il sistema STS che applicheremo in A.G.I. Medica sarà capace di garantire un sistema di controllo delle procedure e di immagazzinare e gestire in tutta sicurezza i dati, costituendo quindi un supporto indispensabile per tutto lo staff coinvolto. Oltre ai benefici immediati per le coppie che afferiscono ad A.G.I. Medica, il processo messo a punto in questo progetto, dopo aver superato le fasi di prototipazione sarà convalidato ed applicato ampiamente in A.G.I. Medica, apportando una importante innovazione di processo in azienda.";01/07/2015;31/03/2017;€ 90.915,00 ;0,15;€ 13.637,25;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000151;D52C15000920009;PROTECLO;A ZETA FILATI S.R.L.;"L’idea di base del progetto è quella di realizzare un tessuto ad elevato contenuto d’innovazione per il mercato del tessile arredamento sulla cui superficie, mediante particolari finissaggi, verranno applicati dei composti d’inclusione (ICs) a base di oligosaccaridi ciclici, che permetteranno di impartire al tessuto proprietà assorbi odore, implementandone il valore aggiunto e consentendo a Fidertessile di conquistare nuove fette di mercato. Fidertessile insieme ai suoi partner nel progetto, Azeta Filati e Rifinizione Banelli, si troverebbe di fronte ad una interessante sfida che consiste nella produzione industriale di un tessuto con nuove funzionalità per il settore arredamento. Infatti, anche se è ormai noto che da diversi anni l’industria tessile stia guardando con un’attenzione crescente ai potenziali vantaggi della inclusione di oligosaccaridi ciclici nei tessuti, gli studi in materia sono sempre stati condotti su scala di laboratorio e difficilmente è stata trovata loro una connotazione industriale. Fidertessile insieme ai partner metterà a punto una serie di filati con caratteristiche adeguate alla produzione del tessuto (che andrà a costituire principalmente divani) con la proprietà cattura odori e/o rilasciare fragranze. Banelli si occuperà della messa a punto del processo industriale di ancoraggio degli ICs sul tessuto. L’idea è quella di applicare gli ICs al tessuto dopo la tintura mediante processi di foulardaggio a freddo o per esaurimento. Il primo processo consiste nell’impregnazione meccanica del tessuto, che passa in largo, in una vasca contenente la soluzione di ICs da applicare, alla quale fa seguito la spremitura fra cilindri, sia per eliminare l’eccesso del liquido di foulardaggio, sia per forzarlo tra gli interstizi del tessuto e dei filati che lo compongono. Nel processo per esaurimento, invece, la soluzione contenente i composti d’inclusione è dispersa in un bagno: il substrato tessile viene poi posto a contatto con tale bagno e lasciato fino a quando gran parte della soluzione si è distribuita uniformemente sulla merce, penetrandovi all’interno e fissandosi a questa. Gli ICs, come già detto in precedenza, sono oligosaccaridi ciclici che derivano dall'idrolisi enzimatica dell'amido; sono dunque prodotti naturali la cui tossicologia è ampiamente studiata e per le loro capacità di rilascio controllato (slow release) trovano ampia applicazione nel settore farmaceutico, cosmetico e dietetico alimentare. Tale proprietà deriva dalla particolare struttura del composto dove tutti i gruppi idrossili sono orientati verso la parte esterna dell'anello, mentre l'ossigeno glucosidico e i due anelli degli atomi di idrogeno non scambiabili sono orientati verso l'interno della cavità. Questa combinazione fa sì che le tali composti abbiano una cavità interna idrofobica ed un esterno idrofilico. Grazie alla cavità interna idrofobica si possono formare complessi di inclusione con una gamma di molecole idrofobiche ""ospite"" (per esempio, anelli aromatici, alcoli, aldeidi, acidi grassi, esteri, ecc.): nello specifico, sarà interessante studiare la formazione di complessi con composti che generano odori sgradevoli come il fumo e gli odori che provengono dalle cucine, quelli per cui Fidertessile intende “catturare” con i nuovi tessuti. Il raggiungimento di questo obiettivo rappresenterebbe, secondo l’azienda, un grande vantaggio nei confronti della concorrenza e consentirebbe l’attacco di mercati che ad oggi per la ditta sono solo marginali.";08/06/2015;31/03/2017;€ 54.937,14 ;0,15;€ 8.240,57;59021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000151;D52C15000920009;PROTECLO;TINTORIA - RIFINIZIONE BANELLI S.R.L.;"L’idea di base del progetto è quella di realizzare un tessuto ad elevato contenuto d’innovazione per il mercato del tessile arredamento sulla cui superficie, mediante particolari finissaggi, verranno applicati dei composti d’inclusione (ICs) a base di oligosaccaridi ciclici, che permetteranno di impartire al tessuto proprietà assorbi odore, implementandone il valore aggiunto e consentendo a Fidertessile di conquistare nuove fette di mercato. Fidertessile insieme ai suoi partner nel progetto, Azeta Filati e Rifinizione Banelli, si troverebbe di fronte ad una interessante sfida che consiste nella produzione industriale di un tessuto con nuove funzionalità per il settore arredamento. Infatti, anche se è ormai noto che da diversi anni l’industria tessile stia guardando con un’attenzione crescente ai potenziali vantaggi della inclusione di oligosaccaridi ciclici nei tessuti, gli studi in materia sono sempre stati condotti su scala di laboratorio e difficilmente è stata trovata loro una connotazione industriale. Fidertessile insieme ai partner metterà a punto una serie di filati con caratteristiche adeguate alla produzione del tessuto (che andrà a costituire principalmente divani) con la proprietà cattura odori e/o rilasciare fragranze. Banelli si occuperà della messa a punto del processo industriale di ancoraggio degli ICs sul tessuto. L’idea è quella di applicare gli ICs al tessuto dopo la tintura mediante processi di foulardaggio a freddo o per esaurimento. Il primo processo consiste nell’impregnazione meccanica del tessuto, che passa in largo, in una vasca contenente la soluzione di ICs da applicare, alla quale fa seguito la spremitura fra cilindri, sia per eliminare l’eccesso del liquido di foulardaggio, sia per forzarlo tra gli interstizi del tessuto e dei filati che lo compongono. Nel processo per esaurimento, invece, la soluzione contenente i composti d’inclusione è dispersa in un bagno: il substrato tessile viene poi posto a contatto con tale bagno e lasciato fino a quando gran parte della soluzione si è distribuita uniformemente sulla merce, penetrandovi all’interno e fissandosi a questa. Gli ICs, come già detto in precedenza, sono oligosaccaridi ciclici che derivano dall'idrolisi enzimatica dell'amido; sono dunque prodotti naturali la cui tossicologia è ampiamente studiata e per le loro capacità di rilascio controllato (slow release) trovano ampia applicazione nel settore farmaceutico, cosmetico e dietetico alimentare. Tale proprietà deriva dalla particolare struttura del composto dove tutti i gruppi idrossili sono orientati verso la parte esterna dell'anello, mentre l'ossigeno glucosidico e i due anelli degli atomi di idrogeno non scambiabili sono orientati verso l'interno della cavità. Questa combinazione fa sì che le tali composti abbiano una cavità interna idrofobica ed un esterno idrofilico. Grazie alla cavità interna idrofobica si possono formare complessi di inclusione con una gamma di molecole idrofobiche ""ospite"" (per esempio, anelli aromatici, alcoli, aldeidi, acidi grassi, esteri, ecc.): nello specifico, sarà interessante studiare la formazione di complessi con composti che generano odori sgradevoli come il fumo e gli odori che provengono dalle cucine, quelli per cui Fidertessile intende “catturare” con i nuovi tessuti. Il raggiungimento di questo obiettivo rappresenterebbe, secondo l’azienda, un grande vantaggio nei confronti della concorrenza e consentirebbe l’attacco di mercati che ad oggi per la ditta sono solo marginali.";08/06/2015;31/03/2017;€ 149.147,47 ;0,15;€ 22.372,12;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000151;D52C15000920009;PROTECLO;FIDERTESSILE S.P.A.;"L’idea di base del progetto è quella di realizzare un tessuto ad elevato contenuto d’innovazione per il mercato del tessile arredamento sulla cui superficie, mediante particolari finissaggi, verranno applicati dei composti d’inclusione (ICs) a base di oligosaccaridi ciclici, che permetteranno di impartire al tessuto proprietà assorbi odore, implementandone il valore aggiunto e consentendo a Fidertessile di conquistare nuove fette di mercato. Fidertessile insieme ai suoi partner nel progetto, Azeta Filati e Rifinizione Banelli, si troverebbe di fronte ad una interessante sfida che consiste nella produzione industriale di un tessuto con nuove funzionalità per il settore arredamento. Infatti, anche se è ormai noto che da diversi anni l’industria tessile stia guardando con un’attenzione crescente ai potenziali vantaggi della inclusione di oligosaccaridi ciclici nei tessuti, gli studi in materia sono sempre stati condotti su scala di laboratorio e difficilmente è stata trovata loro una connotazione industriale. Fidertessile insieme ai partner metterà a punto una serie di filati con caratteristiche adeguate alla produzione del tessuto (che andrà a costituire principalmente divani) con la proprietà cattura odori e/o rilasciare fragranze. Banelli si occuperà della messa a punto del processo industriale di ancoraggio degli ICs sul tessuto. L’idea è quella di applicare gli ICs al tessuto dopo la tintura mediante processi di foulardaggio a freddo o per esaurimento. Il primo processo consiste nell’impregnazione meccanica del tessuto, che passa in largo, in una vasca contenente la soluzione di ICs da applicare, alla quale fa seguito la spremitura fra cilindri, sia per eliminare l’eccesso del liquido di foulardaggio, sia per forzarlo tra gli interstizi del tessuto e dei filati che lo compongono. Nel processo per esaurimento, invece, la soluzione contenente i composti d’inclusione è dispersa in un bagno: il substrato tessile viene poi posto a contatto con tale bagno e lasciato fino a quando gran parte della soluzione si è distribuita uniformemente sulla merce, penetrandovi all’interno e fissandosi a questa. Gli ICs, come già detto in precedenza, sono oligosaccaridi ciclici che derivano dall'idrolisi enzimatica dell'amido; sono dunque prodotti naturali la cui tossicologia è ampiamente studiata e per le loro capacità di rilascio controllato (slow release) trovano ampia applicazione nel settore farmaceutico, cosmetico e dietetico alimentare. Tale proprietà deriva dalla particolare struttura del composto dove tutti i gruppi idrossili sono orientati verso la parte esterna dell'anello, mentre l'ossigeno glucosidico e i due anelli degli atomi di idrogeno non scambiabili sono orientati verso l'interno della cavità. Questa combinazione fa sì che le tali composti abbiano una cavità interna idrofobica ed un esterno idrofilico. Grazie alla cavità interna idrofobica si possono formare complessi di inclusione con una gamma di molecole idrofobiche ""ospite"" (per esempio, anelli aromatici, alcoli, aldeidi, acidi grassi, esteri, ecc.): nello specifico, sarà interessante studiare la formazione di complessi con composti che generano odori sgradevoli come il fumo e gli odori che provengono dalle cucine, quelli per cui Fidertessile intende “catturare” con i nuovi tessuti. Il raggiungimento di questo obiettivo rappresenterebbe, secondo l’azienda, un grande vantaggio nei confronti della concorrenza e consentirebbe l’attacco di mercati che ad oggi per la ditta sono solo marginali.";08/06/2015;31/03/2017;€ 214.379,78 ;0,15;€ 32.156,97;51031;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000153;D52C15000250009;PESS Innova;Prevenzione e Servizi Sanitari S.r.l. in sigla PESS;"La parodontite, nota anche come “piorrea”, è una patologia ubiquitariamente diffusa nella popolazione mondiale ad eziologia polimicrobica e multifattoriale che colpisce le strutture di supporto dei denti producendo la progressiva distruzione del cemento radicolare, del legamento parodontale e dell’osso alveolare. Tale distruzione è la conseguenza di un processo infiammatorio cronico attivato dalle tossine batteriche che decorre spesso in maniera subdola, con fasi di acuzie e momenti di remissione, avendo come esito estremo, qualora non trattata o trattata con una terapia non idonea, la perdita degli elementi dentali interessati. Si stima che in Italia oltre il 60% degli adulti sia affetto da vari gradi di malattia parodontale, di cui il 10-14% in forma grave ed avanzata; la prevalenza e la possibilità di subire danni irreversibili con perdita di elementi dentali aumentano con l’età, con un picco di incidenza tra i 50 e 60 anni. La presenza di batteri patogeni, che all’interno delle tasche parodontali ne infiltrano i tessuti, rappresenta la causa primaria della malattia parodondale. I batteri si organizzano in biofilm e lo squilibrio tra patogeni gram-negativi e saprofiti gram-positivi costituisce la base biologica di sviluppo della malattia. Anche in considerazione dell’esistenza di evidenti correlazioni tra malattia parodontale e l’insorgenza/progressione di gravi malattie sistemiche, è fondamentale che il parodontologo acquisisca consapevolezza nel trattare questa patologia non solo come malattia che interessa il cavo orale, ma potenzialmente dannosa per la salute sistemica del paziente. Una corretta diagnosi e una terapia mirata avrà quindi importanti e benefiche ricadute non solo sulla salute del cavo orale, ma anche a livello sistemico contribuendo ad una riduzione dei costi sanitari nazionali. L’obiettivo assolutamente innovativo dello studio nasce da deduzioni ottenute dall’uso sistemico di test microbiologici associato al riscontro clinico e ad una continua analisi delle numerose evidenze scientifiche in merito alle correlazioni tra parodontite e malattie sistemiche. Il progetto si propone di individuare, mediante metodica di sequenziamento genico, nuovi markers batterici che tradizionalmente la letteratura non associa all’insorgenza e alla progressione della malattia e che pertanto non vengono testati negli attuali test microbiologici di placca sub-gengivale, al fine di migliorare i processi diagnostici attualmente in uso non solo a livello italiano ma anche internazionale. Questa necessità deriva dal fatto che l’utilizzo di questi test, basati sulla conta delle tradizionali specie batteriche associate alla parodontite, in circa il 10% di casi non è in grado di fornire un profilo microbiologico correlabile alla presenza clinica di malattia. Considerando l’incidenza della malattia in Italia, è evidente che la realizzazione di un test di diagnostica microbiologica in ambito parodontale implementato e migliorato rispetto agli attuali, interesserebbe quel 10% di cosiddetti “falsi negativi” oltre ai pazienti affetti da forme refrattarie delle malattia, che corrispondono a ben oltre 4 milioni di persone che potrebbero in questo modo ricevere trattamenti parodontali mirati, con conseguente riduzione dei tempi di guarigione, dei danni a livello estetico, funzionale con ricadute positive sullo stato di salute sistemica. Il processo innovativo si rivolge pertanto a paradontologi e a studi medici odontoiatrici per definire la malattia e la valutazione oggettiva per il paziente dell’efficacia terapeutica, apprezzabile non più solo a livello clinico ma riscontrabile oggettivamente da risultati laboratoristici che evidenziano un cambiamento nella composizione microbica delle tasche parodontali con il progressivo ripristino della prevalenza dei saprofiti rispetto alle forme patogene.";01/07/2015;31/03/2017;€ 493.000,00 ;0,15;€ 73.950,00;50100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000159;D52C15000710009;NANOTECPRO;AMOM S.P.A.;"Con il progetto NANOTECPRO Amom SpA intende ottimizzare i nuovi processi produttivi e migliorarne l’efficienza organizzativa attraverso la revisione dell'intero processo, inclusa la logistica ed il layout aziendale, per sfruttarne al meglio le potenzialità avvalendosi anche dell’aiuto di qualificati consulenti esterni. La società ha recentemente realizzato un importante programma di investimenti, rinnovando il reparto galvanico ed acquistando nuovi macchinari tra cui un impianto PVD dotato di sorgenti sia ad arco catodico che magnetron sputtering. Il progetto NANOTECPRO si configura come un’evoluzione di un precedente progetto che prevedeva l’introduzione di nuovi sistemi di prototipazione rapida e di un nuovo impianto PVD (Physical Vapor Deposition) . Il PVD è una tecnica che presenta grandi potenzialità sia per le variabili cromatiche realizzabili sia per l'elevata resistenza all'abrasione e quindi per la durabilità del manufatto. Dopo la realizzazione del precedente progetto è risultato evidente che i processi PVD non erano giunti ad un livello di sviluppo in grado di garantire la sostituzione integrale dei processi galvanici, in quanto il PVD può trattare direttamente solo alcune tipologie di materiali mentre per altri è necessario far precedere un trattamento galvanico. L’innovatività del progetto risiede prevalentemente nella difficoltà di mettere a punto processi d'avanguardia della tecnica che garantiscano le prestazioni richieste dal mercato della moda integrando o sostituendo i processi galvanici con nanotecnologie, per permettere di sviluppare una nuova linea di prodotti altamente innovativi e completamente sostenibili dal punto di vista ambientale. L’innovazione riguarderà in maniera orizzontale tutte le fasi produttive presenti in AMOM, a partire dalla progettazione dell’oggetto fino alla sua realizzazione con tecnologie prototipali innovative ed alla finitura superficiale con nuove tecniche PVD, mirata alla eliminazione e/o sostituzione di alcuni processi galvanici, più impattanti a livello ambientale. Da un esame preliminare delle tecniche PVD, per rispondere alle esigenze suddette, AMOM ha individuato nella tecnica High Energy Ion Plating Plasma Assisted (HEIPPA), una delle possibili soluzioni da sperimentare nel corso del progetto. Lo scopo dell’uso di HEIPPA è quello di ottenere depositi sottili AMORFI con le seguenti caratteristiche: •Elevatissima aderenza anche su substrati “difficili” quali plastiche, trattamenti galvanici o altri trattamenti PVD; •Durezza e resistenza all’abrasione dei film superiori al materiale massivo; •Ridotto costo produttivo mirando alla riduzione dell'impiego di metalli preziosi; • Spessore massimo fino al livello dei micron ed elevata stabilità anche per spessori di poche decine di nanometri. Verranno definiti adeguati indicatori di performance per ogni funzione o processo, i cui monitoraggio e analisi permetteranno la rilevazione tempestiva di eventuali criticità.";01/07/2015;31/03/2017;€ 499.991,72 ;0,15;€ 74.998,76;52041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000160;D52C15000680009;INNOFLOW;VERINLEGNO SPA;"La necessità di base che ha portato alla decisione di implementare un CMR (Customer Relationship Management) e di un sistema di archiviazione documentale (in questa fase non sostitutiva), è stata quella della distribuzione omogenea delle informazioni delle attività tecniche, commerciali e amministrative fatte sui clienti, fra i vari reparti e la possibilità da remoto di accedere a queste informazioni.Attualmente l’archiviazione, la classificazione e la distribuzione delle informazioni sulle attività commerciali, tecniche e amministrative effettuate sul cliente è lasciata al giudizio soggettivo di chi genera e gestisce i flussi informativi. Il Cliente rappresenta un fattore cruciale per l’azienda: in un mercato globalizzato e competitivo è fondamentale mantenere i propri clienti e acquisirne di nuovi. Conoscere il cliente, organizzando in maniera strutturata tutte le informazioni che lo riguardano, permetterà di anticiparne le esigenze e permetterà di creare offerte in linea con le richieste di mercato. Con la soluzione adottata riusciremo, inoltre, ad ottenere l’integrazione perfetta fra il nuovo gestionale (in fase di implementazione), la gestione della posta elettronica (che è il maggior veicolo delle informazioni), l’archiviazione delle comunicazioni cartacee (relazioni, contratti, etc.). In questo modo sarà possibile far accedere gli utenti dei vari reparti, in modo controllato, a tutte le informazioni, permettendo così una visione globale e distribuita della situazione del cliente stesso.";08/06/2015;31/03/2017;€ 111.435,19 ;0,15;€ 16.715,28;51010;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000162;D52C15000260009;i.M.NE.;PROJEST S.P.A.;"L’obiettivo del presente progetto, denominato “iMove Next”, è quello di creare un nuovo e innovativo software gestionale per le imprese operanti nel settore della logistica, realizzato tramite l’utilizzo di nuovi modelli informatici e che sia caratterizzato principalmente dalla presenza di una struttura composta da strumenti modulari funzionali alla copertura dei processi di business dei possibili clienti. L’idea è quella di realizzare un nuovo prodotto partendo dall’esperienze e conoscenza acquisite con la creazione del software “iMove” il quale, da ormai oltre 10 anni, è il sistema operativo per la gestione delle spedizioni nella modalità terreste, marittima e aerea utilizzato dalla Projest S.p.a. e dalla sua clientela. Il nuovo prodotto dovrà superare tutte le problematiche insorte durante la gestione del vecchio iMove e cioè: a) obsolescenza tecnologia; b) non corretto funzionamento del prodotto sui nuovi sistemi operativi che nel frattempo rilasciati da Microsoft; c) presenza di alcune carenza funzionali legate soprattutto all’utilizzo di un software di terze parti con lo scopo di distribuire le vecchie applicazioni client - server come se fossero delle applicazioni web. Diventa pertanto di fondamentale importanza procedere alla realizzazione di un prodotto che possieda una architettura informatica adeguata ai sistemi attuali e che possa, prevedibilmente, essere utilizzabile per almeno i prossimi dieci anni. Il nuovo software dovrà possedere le fondamentali caratteristiche di: a) flessibilità; b) economicità; c) rapidità nell’introduzione in azienda e nell’avviamento; d) modularità; e) affidabilità e, infine, d) completezza (dal punto di vista della dotazione informatica). Per il raggiungimento del suddetto obiettivo sarà necessario per la Projest S.p.a. avvalersi della collaborazione delle migliori società informatiche presenti nel territorio, dotate di tutte le competenze tecniche e professionali necessarie al raggiungimento dell’obiettivo preposto e utili, oltre che a realizzare il nuovo prodotto, a incrementare in maniera considerevole il know-how del personale interno, con possibilità di utilizzo dello stesso per futuri progetti di sviluppo. La realizzazione del progetto denominato “iMOVE NEXT” porterà degli indubbi benefici alla Projest S.p.a. Infatti, il nuovo prodotto, grazie alla sua futura proposizione cloud, alla sua profonda scalabilità e alla sua profonda standardizzazione nelle componenti principali sarà il prodotto che incontrerà il favore della maggior parte delle aziende target del settore. In questo segmento di mercato, Projest, potrà scontrarsi con i maggiori competitors sia per comunanza di target di clienti sia per motivi di offerta ma si prevede che le funzionalità del nuovo prodotto saranno i Key Performance Factors che, a livello commerciale, potranno fare la differenza e giustificare sovrapprezzi se i clienti riconosceranno il valore della particolare funzionalità. Il primo anno di commercializzazione del prodotto dovrebbe essere l’esercizio 2017 (poiché la conclusione della progettazione dovrebbe essere prevista per il 2016); è attesa infatti una risposta immediata da parte del mercato; tale aspettativa è giustificata dalla presenza di contatti e richieste commerciali già in essere, relative all'esigenza avvertita da parte delle principali imprese operanti nel mercato di una gestione più efficace ed efficiente dei processi logistici. Questo aspetto inciderà notevolmente sulla competitività dell’impresa e sulla capacità di attrarre nuova clientela, con evidenti benefici in termini di crescita del fatturato, stimabile anche in un aumento prudenziale del 15% rispetto ai dati rilevati nel Conto Economico del 2013. Infine, poiché nel mercato attuale la salvaguardia dell'occupazione è strettamente legata alla capacità di essere innovativi e competitivi sul mercato, è prevedibile che con l’implementazione del nuovo prodotto la Projest riesca a mantenere l’attuale livello di occupazione.";08/06/2015;31/03/2017;€ 500.000,00 ;0,15;€ 75.000,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000166;D52C15000360009;SRB;CASALINI LIBRI S.P.A.;"Il progetto consiste nella realizzazione di un innovativo sistema di profilatura disciplinare che permette da un lato l'analisi in profondità del contenuto editoriale, dall'altro la gestione di articolati parametri di interesse delle istituzioni accademiche a cui si rivolge, al fine di dare visibilità, promuovere e vendere le pubblicazioni italiane in ambito prevalentemente delle scienze umanistiche e sociali presso il mercato accademico internazionale. Altro elemento innovativo è rappresentato dalla gestione unitaria delle pubblicazioni a stampa e di quelle digitali. Scopo ultimo del progetto è sostenere la catena commerciale della piccola e media editoria italiana di cultura con uno strumento che permetta di contrastare la tendenza diffusa di marginalizzazione delle discipline umanistiche e sociali. Lo stato dell’arte pone, rispetto al passato anche recente, un contesto molto più competitivo a livello internazionale in cui l'offerta editoriale italiana deve poter contare su strumenti allineati con le aspettative delle comunità scientifiche internazionali a cui si rivolge, strumenti che le assicurino adeguata visibilità in grado di mettere in risalto la vivacità culturale che il nostro paese può offrire a livello di ricerca nei diversi ambiti disciplinari. Tale vivacità culturale è anche dimostrata da un numero di oltre mille case editrici operanti in modo continuativo nel settore delle monografie, degli atti di convegno, nelle riviste italiane di ricerca. Ciò obbliga iniziative fortemente innovative dal punto di vista intellettuale e tecnologico che possano dialogare alla pari nei centri di ricerca più avanzati. Si prevede di realizzare un processo sofisticato e fortemente innovativo capace di rafforzare la proposta culturale italiana nelle diverse discipline, ponendo in tal modo le basi non solo della salvaguardia, ma anche di un'espansione delle attività in tutta la filiera editoriale – dall'autore al lettore – con un conseguente consolidamento e rafforzamento del collegato business, anche diversificato in specifiche nicchie settoriali. Si prevede quindi lo sviluppo di un prototipo commerciale che, dopo una fase sperimentale, si trasformi in un servizio industrialmente replicabile a livello internazionale. Tale servizio consiste in un numeroso gruppo di funzionalità – su un apposito portale web, e non solo - che permetta allo studioso, al ricercatore, allo studente di avere un'esauriente risposta sulle pubblicazioni disponibili in formato a stampa e digitale nei rispettivi campi di interesse con un grado di precisione e di granularità molto elevato. I risultati attesi risiedono in un incremento di visibilità internazionale della produzione culturale italiana sia in ambito di libri, di contributi a convegni, di articoli di riviste. Le prospettive di utilizzazione dei risultati conseguiti risiedono pertanto in una ricaduta industriale sulla filiera, in un'azione di facilitazione per le case editrici di aggiornare il proprio modello di business, e conseguentemente di porre le premesse per un migliore equilibrio economico degli editori medio-piccoli che rappresentano la maggioranza della produzione culturale italiana, e pertanto sono determinanti per disseminare la conoscenza. Alle istituzioni, e ai loro afferenti, verranno messe a disposizione nuove e flessibili modalità di acquisto per le diverse tipologie di pubblicazioni: ?monografie, atti di convegno e riviste; ?a stampa e digitali; ?intere e suddivise in articoli e capitoli. Si prevede di riuscire in tal modo a contrastare almeno parzialmente la crisi economica generale che interessa anche il settore delle pubblicazioni scientifiche – ed in particolare quello umanistico e delle scienze sociali - mettendo a disposizione nuovi strumenti utili a compensare le riduzioni dei singoli budget. Per la Casalini Libri il progetto è strategico per aggiornare la propria carta servizi, valorizzare le proprie competenze, e rafforzare il proprio giro d'affari.";15/06/2015;31/03/2017;€ 250.000,00 ;0,15;€ 37.500,00;50014;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000169;D52C15000670009;PMO Farmigea 2015;FARMIGEA S.P.A.;"Farmigea è da molti anni un’azienda leader nel settore specialistico oftalmologico. L’idea alla base del progetto è quella di inserire all’interno di Farmigea Spa il Sistema di Portfolio, Program e Project Management. Tale sistema deve essere supportato da una struttura organizzativa che standardizzi i processi di governance legati a Progetti, Programmi e Portfoli, facilitando la condivisione di risorse, conoscenze, metodologie, strumenti e tecniche. Tale struttura è definita PMO-Project Management Office, e funge da punto di riferimento per il Project Management a livello aziendale, svolgendo un ruolo propulsivo nel conseguimento degli obiettivi di business dell’impresa e nella generazione di profitti e vantaggi competitivi. L’obiettivo finale del progetto è la realizzazione ed introduzione nella struttura organizzativa aziendale di un PMO che affronti e risolva le aree funzionali con efficacia, avendo particolare cura nel garantire la più alta integrazione possibile con i sistemi già in essere. Nel PMBOK® 5th edition (ed. PMI®, 2012) si legge che le responsabilità del PMO vanno dalla fornitura di supporto di Project Management (ai Project Manager ed ai Team di progetto), alla gestione diretta dei diversi progetti aziendali (tra loro anche non collegati, con particolare attenzione al controllo ed alla verifica centralizzata dei tempi e dei costi), al governo della fase di concezione dei progetti e della verifica della loro sostenibilità economico-finanziaria, alla centralizzazione della comunicazione tra progetti e dei diversi strumenti comuni (software, template, procedure), alla formazione sul Project Management, alla definizione e corretta attuazione delle regole gestionali stabilite nella Metodologia adottata. Attualmente nonostante la società sia ben organizzata e delineata è comunque carente nell’applicazione di una metodologica-organizzativa. Tali criticità si riscontrano quando i Responsabili delle diverse aree devono partecipare a progetti comuni, non avendo processi condivisi ovviamente è molto più faticoso creare dei team e lavorare proficuamente insieme per raggiungere in tempi brevi ai risultati inizialmente preventivati. Ciò ovviamente determina aumento dei tempi e dei costi nella realizzazione dei progetti e scarsa qualità dei medesimi. La Farmigea Spa in relazione ai risultati attesi in termini di mercato si attende un sicuro rafforzamento e consolidamento del mercato esistente e la penetrazione di nuovi mercati. Per quanto concerne le ricadute industriali si riportano sinteticamente i risultati che si attendo: 1.Garantire il mantenimento, a livello aziendale, del know-how acquisito con la recente formazione ricevuta in ambito Project Management 2.Standardizzare i processi di governance legati a Progetti, Programmi e Portfoli 3.Definire il processo aziendale di Project Management e realizzare la relativa procedura sulla base degli standard del PMI®, adattandoli alla realtà organizzativa aziendale 4.Formalizzare templates gestionali, e relative istruzioni operative, utili ad ottimizzare la gestione per progetti 5.Allineare la procedura che descrive il processo aziendale orientato alla gestione per progetti con la linea guida ISO 21500:2012 (ad oggi non ancora nella veste di norma) 6.Installare e rendere fruibile una piattaforma aziendale che fornisca strumenti utili alla gestione di progetti, portfoli e programmi e che faciliti la condivisione dei documenti e dei templates 7.Costituire il PMO - Project Management Office - come entità organizzativa che funga da punto di riferimento per il Project Management a livello aziendale – con un diretto impatto in termini di incremento occupazionale 8.Mettere in opera una gestione centralizzata e coordinata dei progetti aziendali 9.Aumentare l’efficienza organizzativa 10.Aumentare la competitività aziendale grazie ad una migliore organizzazione interna Aumentare la capacità produttiva delle aree oggetto del processo innovativo";08/06/2015;31/03/2017;€ 400.000,00 ;0,15;€ 60.000,00;56121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000170;D52C15000390009;MySnooper 2.0;QUESTIT S.R.L.;"QuestIT Srl ha sviluppato in questi ultimi anni un'applicazione web che permette all'utente di monitorare in modo costante la percezione, la reputazione e la diffusione on line di temi di interesse, quali marchi, prodotti, competitors, keyword, etc. Il prodotto nasce da competenze di analisi automatico del linguaggio naturale e di business intelligence proprie di QuestIT Srl, composto da un team proveniente dal gruppo di ricerca di Intelligenza Artificiale del dipartimento di ingegneria dell’Università di Siena. Questo strumento permette di effettuare il download automatico di pagine web e di post social, focalizzando l’attenzione su alcune keyword impostate dell’utente. I dati vengono poi analizzati per estrarre delle informazioni utili per l’analisi delle fonti monitorate, quali: data, autore, analisi linguistica, parole vicine alla keyword, analisi del sentimento, domini di appartenenza (politica, ambiente, etc.). Il portale permette di visualizzare tutte queste informazioni usando grafici e tool di presentazione interattivi per ampliare o ridurre l’insieme di documenti o dati in analisi. Lo strumento è general-purpose ma può risultare di grande utilità in settori quali la comunicazione politica, la comunicazione pubblicitaria su web, la comunicazione istituzionale e il dialogo con il cittadino. Allo stato attuale il sistema di processo di messa in produzione, di gestione e di vendita di questi servizi di web&reputation monitoring è limitato e macchinoso. Ad esempio per ogni richiesta nuova di questi servizi è necessario effettuare una installazione ad hoc su una nuova macchina, principalmente per i limiti della tecnologia usata. Questo implica una difficoltà ed inefficienza nella gestione dei servizi sia prima che dopo la vendita. L’idea del nostro progetto è di rivedere ed innovare l’intero processo dalla messa in produzione alla gestione e vendita di servizi di web&reputation monitoring, con l'obiettivo di garantire maggiore efficienza, scalabilità e manutenibilità. Questo avrà delle ricadute sul sistema di marketing e di vendita, permettendo di raggiungere più utenti possibili e, quindi, accrescere l’accessibilità, la notorietà e la vendita dei servizi stessi. Per ottenere questo obiettivo sarà necessario effettuare un’analisi delle soluzioni tecnologiche attuali che permettano di raggiungere una maggiore scalabilità e manutenzione. Lo scopo è di portare la tecnologia su Cloud, eliminando l’installazione per singola richiesta di servizi e riducendo di fatto costi e tempi per singola richiesta. La stessa gestione delle utenze andrà completamente rivista, rendendo più semplice ed efficiente la gestione di molte richieste. Il risultato sperato è di mettere QuestIT nella posizione di un effettivo allargamento del mercato potenziale sui servizi di web&reputation monitoring. Un numero maggiore di utenti avranno modo di provare i servizi stessi. Sarà anche possibile spalmare i costi della manutenzione e della gestione delle utenze, permettendo di proporre prezzi più competitivi per il mercato. La presenza di prezzi contenuti di uno strumento di monitoraggio e di analisi automatica della percezione, della reputazione e della diffusione on-line è sicuramente molto appetibile non solo alle realtà del settore, ma anche a chiunque abbia bisogno di fare indagini on-line: aziende, agenzie di comunicazione, consulenti, marketing manager, politici, professionisti.";01/10/2015;31/03/2017;€ 95.006,69 ;0,15;€ 14.251,01;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000171;D52C15000510009;MysteryShop for Fashion;Temera Srl;"Il mystery shopping (letteralmente ""acquisti in incognito"") è una pratica di marketing usata nell'ambito dei servizi che permette alle organizzazioni di monitorare la reale soddisfazione dei clienti. Allo stato dell'arte le aziende moda ci informano che le verifiche commissionate alle società di Mystery Shopping presentano dei limiti oggettivi che non permettono di ottimizzare il processo. Obiettivo di Temera e' progettare e implementare un processo organizzativo interno al fine di coordinare e ottimizzare la propria rete di esperti di Customer Experience esistente per raccogliere le informazioni necessarie ed erogare un servizio di Mystery Shop innovativo. Temera utilizzerà i risultati del progetto per: 1) migliorare la propria organizzazione per lo sviluppo di nuovi prodotti 2) ampliare la propria offerta di servizi per il settore moda 3) consolidare il rapporto con le aziende clienti 4) ampliare la propria quota di mercato per i servizi di Mystery Shop Temera, attraverso lo sviluppo del progetto avra' un beneficio evidente in termini di aumento della capacità produttiva dei singoli installatori che avendo disponibili i giusti strumenti software e un adeguato coordinamento possono ottimizzare il proprio tempo aumentando il fatturato per singolo punto vendita.";30/11/2015;31/03/2017;€ 301.706,48 ;0,15;€ 45.255,97;50121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000179;D52C15000540009;BIDICO;Compolab s.r.l.;"Le attività di sviluppo di un sistema innovativo o quelle necessarie all’innovazione di un prodotto industriale coinvolgono competenze tecnico-scientifiche multidisciplinari e sempre più avanzate. Sul territorio nazionale pochi sono i piccoli centri di ricerca privati in grado di disporre internamente di competenze ad avanzato contenuto specialistico su materiali e processi tecnologici; fuori dal territorio nazionale sia in UE che in ambito extra UE si registra un grosso fermento a supporto dell'innovazione industriale: processi criogenici avanzati per il miglioramento delle resistenza all’usura di componenti metallici; tecnologie di fusione per leghe innovative di magnesio; coating ecosostenibili per quest’ultime e tecnologie additive sono sviluppate ed ottimizzate anche da grandi organismi di ricerca (es. extra UE: sottolineiamo a tal proposito la possibilità di attivare eccellenze australiane) In più si stanno diffondendo nuove leghe di magnesio, superleghe e materiali da carbonanotubi rivolte a vari settori (automotive, aeronautico, difesa, ferroviario, tessile). Tutte queste conoscenze e competenze sono per lo più esclusive di Organismi di Ricerca nazionali poco abituati all’impiego industriale, rendendo difficile la possibilità di un’applicazione trasversale delle tecnologie da un settore all’altro favorendo processi di innovazione. Compolab si propone di svolgere un ruolo di collettore, implementando le competenze di alcune risorse interne in diversi campi tecnologici avanzati (es: materiali, tecniche di produzione, ecc) così da realizzare innovativi “centri specialistici/di competenze” all’interno della propria struttura da attivare in ogni singolo progetto. Dopo una fase iniziale di scouting e mappatura del know-how interno, si passerà all’individuazione delle aree tematiche e degli organismi di ricerca (nazionali e internazionali) in grado di realizzare l’accrescimento delle competenze interne. Parallelamente si procederà ad una evoluzione delle conoscenze su specifici software in grado di applicare concretamente quanto appreso su materiali e processi tecnologici innovativi, procedendo poi ad una validazione su un caso pilota. Infine si procederà con la riorganizzazione aziendale e la realizzazione di una struttura informativa interna costantemente aggiornabile che renda facilmente fruibile le informazioni apprese. L’obiettivo ultimo è quindi di creare un centro di ingegneria avanzato e multidisciplinare in modo da garantire in maniera altamente qualificata una concreta innovazione industriale nelle attività/servizi richieste dai clienti. L’evoluzione del sistema organizzativo garantirà la possibilità di irrobustire il parco clienti ed il fatturato annuo, stabilizzarsi economicamente e l'incremento occupazionale di 2 ULA. Tutto ciò permetterà di richiamare richieste di attività oltre il territorio locale ed a permettere l’implementazione e la diffusione di conoscenze avanzate sul territorio sul quale Compolab opera.";15/06/2015;31/03/2017;€ 175.584,00 ;0,15;€ 26.337,60;57121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000181;D52C15000560009;PILRO;Giusto Manetti Battiloro S.p.A.;"Giusto Manetti Battiloro produce oro in foglia per la decorazione artistica e architettonica. Il mercato e i Clienti richiedono prodotti sempre più performanti e di maggiore qualità per la realizzazione di applicazioni sempre più particolari e dove l’assenza di difetti in termini di omogeneità del prodotto fornito è necessaria per un buon risultato finale dell’applicazione. Lo stato attuale dell’arte (ed il processo produttivo) è composto dalla fusione dei componenti (oro, argento, rame etc..) per la realizzazione di lingotti (di massimo 5 kg) di leghe preziose, da una prima fase di laminazione, detta di sgrossatura, atta a ridurre il lingotto in una lamina dello spessore finale di alcune centinaia di micron, da una seconda fase di laminazione, detta di finitura, composta da cicli di laminazione intervallati a ricotture in forno (processo atto a ridurre i tensionamenti subiti dall’oro durante la laminazione stessa e permettere la riduzione dello spessore nelle laminazioni successive) che produce una lamina di spessore compreso tra i 12 e i 20 micron, un primo stadio di battitura meccanica con magli, detto battitura saldate, in cui la lamina tagliata in scacchi viene ridotta di spessore generando una foglia spessa qualche micron ed una seconda fase di battitura meccanica, denominata battitura forme, in cui partendo da scacchi ottenuti suddividendo la foglia ricavata nella fase precedente, si ottiene una foglia di metallo spessa alcuni decimi di micron che viene infine tagliata e confezionata nei formati richiesti dal cliente. L’intero processo produttivo dura circa 12 ore e produce allo stato attuale più del 50 % di scarto fisiologico complessivo di produzione. L’idea progettuale è la realizzazione di un processo di laminazione di finitura innovativo che permetta la produzione di lamine di leghe preziose a base di oro compreso tra i 6 e gli 8 ?m. L’idea comprende la progettazione sia di un sistema meccanico di riduzione dello spessore delle lamine sia la messa a punto di trattamenti termici, intermedi e finali, atti al de-tensionamento della lega laminata e a rendere la lamina lavorabile successivamente. Allo stato attuale dell’arte risultano non presenti in commercio macchinari in grado di ottenere spessori così ridotti per le quantità di materiale in gioco (massimo 5 kg) così come devono essere preventivamente studiati i cicli di ricottura per ottenere l’effetto voluto su spessori così ridotti e procedere quindi alla messa a punto del processo con la realizzazione di un prototipo della ricottura che completa, insieme al prototipo di laminatoio. Output specifico del progetto, è quello di realizzare un processo innovativo composto da un prototipo di laminatoio che riesca a laminare leghe preziose fino a spessori tra i 6 e gli 8 ?m ed un prototipo di forno di ricottura atto al de-tensionamento delle leghe laminate appositamente messo a punto per gli spessori in gioco. L’innovazione di processo comprenderà inoltre un maggior grado di automazione e controllo per la fase di laminazione. Il sistema migliorativo comprenderà infatti sistemi automatici di gestione della lamina da lavorare senza intervento diretto dell’operatore, sistemi di controllo dello spessore e software di gestione della lavorazione con la possibilità di memorizzare delle “ricette” di lavoro. Il risultato di questo processo innovativo mira all’avere: Una lamina di metallo prezioso più sottile e omogenea dell’attuale e con ricottura ottimale del metallo; Maggior automazione e controllo della fase di laminazione; Riduzione del successivo tempo necessario per la fase di battitura saldate (con conseguente risparmio energetico per la riduzione di utilizzo dei macchinari) perché lo spessore di partenza del metallo è maggiore, ed una foglia con spessore più costante in uscita dalla fase di battitura saldate; Riduzione degli scarti di laminazione e battitura per il minor spessore della lamina; Riduzione del consumo energetico relativa alla singola foglia prodotta.";01/04/2016;31/03/2017;€ 204.370,23 ;0,15;€ 30.655,54;50013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000182;D52C15000240009;CoMETA on-line;COMETA S.P.A.;"CoMETA SpA opera dal 1986 a livello professionale nel settore della elettronica e della meccanica applicate alla sicurezza. I principali prodotti sviluppati da CoMETA sono: elettroserrature, elettromagneti, cabine antirapina, sistemi di registrazione biometrica, ed in generale tutte le soluzioni volte al controllo della sia sicurezza dei beni (security) che alla protezione delle persone (safety). I prodotti di CoMETA trovano infatti applicazione nei più svariati settori: Istituti di Credito, Pubblica Amministrazione, Industria, Siti Militari, Ministeri, Musei, Aeroporti, Carceri, ambiti civili in genere. I canali di distribuzione e di installazione dei prodotti CoMETA sono diffusi su tutto il territorio italiano attraverso 36 centri autorizzati che garantiscono una precisa e veloce risposta nell'esecuzione degli interventi di installazione, manutenzione, assistenza tecnica e consulenza. L’aggiornamento costante dei centri di assistenza sulle problematiche che riguardano la sicurezza e sulle nuove tecnologie utilizzate, è di fondamentale importanza per garantire la puntuale assistenza post vendita ai clienti di CoMETA. CoMETA pertanto ha deciso di sviluppare una piattaforma e-learning dedicata ai Centri autorizzati che permetta un trasferimento di conoscenze puntale, in modo tale da garantire il costante aggiornamento dei propri Centri di Assistenza. L'insegnamento on-line sfrutta le potenzialità rese disponibili da Internet per fornire formazione sincrona e/o asincrona ai Tecnici, che potranno accedere ai contenuti tecnici dei prodotti CoMETA in qualsiasi momento e in ogni luogo in cui esista una connessione internet. La piattaforma e-learnig permetterà a CoMETA di rinnovare tutto il processo post vendita con un miglioramento complessivo del servizio di manutenzione, consulenza sul corretto uso e montaggio dei sistemi utilizzati e sul supporto tecnico (field application). La capacità di un rapido trasferimento delle informazioni comporterà un miglioramento del servizio reso al Cliente finale con un aumento del fatturato di CoMETA. Inoltre la piattaforma e-learnign consentirà: •Rilevante risparmio (circa il 40%) sui costi legati alla formazione tradizionale (materiale cartaceo, formatori, trasferte); •Eliminazione dei problemi di location e orari per la realizzazione della formazione dei Centri di Assistenza; •Migliore trasferimento di know-how con accessibilità per un numero illimitato di volte; •Disposizione di un unico sistema per la raccolta e la diffusione della conoscenza aziendale. La creazione di una piattaforma e-learning consentirà infine lo sviluppo di una comunità di pratica virtuali che favoriscano processi di condivisione di conoscenze, di socializzazione e di risoluzione delle problematiche tra tutti i 36 Centri di assistenza autorizzati da CoMETA. Un ulteriore sviluppo di CoMETA, fornito dalla piattaforma e-learnig, sarà indirizzato verso la conquista di nuovi mercati sotto la spinta dell’internazionalizzazione già intrapresa dalla società: infatti la possibilità di una formazione a distanza del personale tecnico faciliterà l’ingresso dei prodotti di CoMETA in nuovi mercati, inoltre la piattaforma e-learning potrà essere utilizzata anche per dimostrazioni sull’utilizzo dei sistemi di sicurezza nei confronti di potenziali clienti esteri.";08/06/2015;31/03/2017;€ 81.557,13 ;0,15;€ 12.233,57;50028;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000183;D52C15000530009;S.I.STA.MO.SO;FGF S.R.L.;"L'idea alla base del progetto è quella di realizzare un'innovazione nell'attuale processo di pressofusione delle minuterie metalliche per introdurre un sistema di stampaggio sottovuoto (totale o parziale) più efficace e maggiormente rispettoso per l'ambiente. L'assenza di aria nel prodotto finale determina una maggiore qualità di out put di processo e una maggiore eco-efficienza dovuta al contenimento di scarti e sprechi di lavorazione. Il mercato delle minuterie metalliche è dominato da prodotti derivanti dalla pressofusione di leghe metalliche. La pressofusione (o pressocolata) è il metodo più comune di lavorazione delle leghe di zinco (zama o zamak) per la realizzazione di accessori, componenti e minuterie. Con il processo di “fonderia sotto vuoto”, la lega fusa viene iniettata in uno stampo. Lo stampaggio a caldo della zama permette di ottenere, a costi contenuti, particolari precisi, resistenti e di qualità costante nelle piccole come nelle grandi serie produttive, e si presta bene a successive lavorazioni di finitura superficiale (lucidatura, pulitura, trattamenti galvanici, ecc.) La FGF utilizza macchine per pressofusione a camera calda, così definite perché il condotto in cui passa il metallo è scaldato fino al punto di colata. Il processo produttivo attuale presenta delle problematiche da risolvere: - i pezzi stampati (avendo forme molto particolari e molto piccole) spesso presentano bolle di aria all'interno del materiale e anche in superficie (definite porosità dell’oggetto); - l'aria produce a sua volta delle irregolarità nella superficie del prodotto e quindi ne peggiorano la qualità; - i prodotti difettosi hanno delle imperfezioni superficiali e non reagiscono bene alla colorazione e alla lucidatura; - per i motivi suddetti un'elevata percentuale dei pezzi lavorati deve essere scartata (tra un 10% ed un 15% del totale della produzione – questa percentuale può variare a seconda della tipologia di articolo stampato). Il progetto prevede, allo scopo di facilitare il riempimento della forma a parità di pressione, che si adottino dei sistemi sottovuoto in cui all'interno dello stampo venga creata una forte depressione in modo da non avere resistenza alla colata del metallo evitando così di creare vortici di colata che sono generalmente responsabili della formazione di bolle di aria. Sebbene il metodo non sia completamente nuovo sul mercato rappresenta invece una notevole innovazione per l'impresa. In primo luogo perché gli impianti di stampaggio sottovuoto sono solitamente impiegati in catene di produzione più grandi di quelle dell'impresa e per realizzare prodotti più voluminosi e produzioni più standardizzate. In secondo luogo perché l'impresa adotta un sistema di pressofusione detto a mosaico nel quale ogni processo di stampa realizza due prodotti uguali o anche diversi a seconda delle esigenze di mercato. Il processo a sottovuoto con stampaggio a mosaico necessita quindi di una particolare attenzione e miniaturizzazione dei sistemi per essere efficacemente implementato e quindi rappresenta una notevole sfida tecnica per l'impresa. Gli obiettivi del progetto sono quindi i seguenti: - Eco-efficienza: mediante l'innovazione di processo si può arrivare a contenere fortemente gli sprechi e gli scarti produttivi dovuti alle difettosità del prodotto (si prevede di abbattere di almeno il 60% gli scarti di produzione). Di conseguenza si avrà un sistema produttivo più efficiente e anche più eco-compatibile perchè volto ad un uso sostenibile delle risorse; - Qualità dell'Output: visto la maggiore efficacia del processo produttivo si mira a realizzare prodotti più puri e quindi dotati di migliore aspetto, solidità e resistenza. Si prevede quindi una maggiore qualità dell'output di processo.";08/06/2015;31/03/2017;€ 165.700,00 ;0,15;€ 24.855,00;50037;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000186;D52C15001000009;Sviluppo concia e rifinizione presso Les Rives;SOCIETE' DE CUIR LES RIVES SRL;"Societè De Cuire Les Rives (d’ora in poi, nella relazione: Les Rives) fondata nel settembre del 2009 si occupa della lavorazione e della produzione di pellami grezzi e finiti. La sede legale è a Santa Croce sull’Arno (prov. Pisa), mentre la sede operativa e nella quale verrà realizzato il progetto, è a Castelfranco di Sotto (prov. Pisa), in via 1° Maggio. La presente iniziativa nasce dalla considerazione che nello scenario attuale diventa elemento di vantaggio competitivo il recupero di efficienza e di margini nel processo produttivo aziendale. Questa condizione crea alle aziende forti stress in termini di marginalità imponendo una valutazione delle strategie di processo, prodotto e di mercati di sbocco al fine di perseguire un aumento dei margini, appunto e del fatturato. È pertanto necessario mantenere alti livelli di innovazione sviluppando sia in nuovi prodotti, sia in processi, e per garantire la massima efficacia ed efficienza organizzativa e distributiva. In quest’ottica anche Les Rives deve quindi affiancare all’attività di ricerca attinente il “prodotto moda” in sé e il suo costante rinnovamento attraverso la proposta di collezioni stagionali, un profilo di innovazione straordinaria. In particolare il progetto intende introdurre in azienda un pellame con caratteristiche differenti rispetto allo standard attuale. Per raggiungere il risultato deve intervenire sul processo produttivo, in particolare nella fase di concia e di rifinizione. L’obiettivo specifico del progetto è in sintesi l’aumento della capacità competitiva dell’azienda e del fatturato nel triennio successivo all’entrata a regime del progetto, e si traduce nei seguenti obiettivi tecnici: -ottimizzazione del peso specifico del pellame per prodotti da pelletteria. -ottimizzazione della capacità di resistenza all’acqua; -ottimizzazione del rilascio del calore per sfregamento. In caso di raggiungimento degli obiettivi previsti l’azienda avrà a disposizione un nuovo prodotto per sviluppare il settore della pelletteria, comparto nel quale è poco presente (3% del fatturato). Le spese previste per il progetto ammontano ad € 142.356,45. Nell’esercizio 2017 (termine primo esercizio a regime del progetto) Les Rives si attende un incremento della presenza nel mercato della pelletteria fino a circa il 10% rispetto alla situazione attuale. Per quanto riguarda il fatturato è previsto un incremento del 12 – 15%. Per quanto riguarda l’occupazione è ragionevole prevedere l’incremento delle risorse interne in ragione dell’incremento del fatturato, in particolare è previsto l’inserimento di una figura con profilo tecnico, per la parte produttiva ed una figura con esperienza commerciale per lo sviluppo del canale estero.";05/06/2015;31/03/2017;€ 99.362,84 ;0,15;€ 14.904,43;56022;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000189;D52C15000700009;TIC TAG;TRAFI CREATIVITA' TESSILE S.R.L.;"L'idea alla base del presente progetto, è quella di creare un processo per la fabbricazione di un tessuto innovativo usando principalmente scarti delle lavorazioni tessili: dai tessuti a navetta o a maglia, cimose, scarti di produzione e materiali difettati o comunque inutilizzabili. Il nuovo processo di lavorazione sfrutterà quindi quest'ampia gamma di materiali tessili a fine vita che, saranno trasformati in nastri di larghezza desiderata, per dare vita a strutture tessili nuove sia per l'azienda che per il mercato globale. La costruzione delle strutture tessili avverrà tramite un telaio progettato ad hoc tramite il quale verranno testate e valutate le funzionalità e l'efficienza del processo stesso. Il processo si compone di quattro macro-fasi: -preparazione e lavorazione dei materiali di scarto per ottenere dei nontessuti in rotoli di lunghezza adeguata. Tale operazione verrà effettuata mediante cucitura e/o agugliatura; -taglio dei rotoli in fettucce, di larghezza definita compresa fra pochi millimetri fino a circa 10 centimetri -tessitura dei nastri, usati indifferentemente in trama e/o in ordito, da soli o con altri filati di varia natura e titolo; -agugliatura meccanica, con lo scopo di conferire al semilavorato, la voluta stabilità, rigidità e resistenza per impieghi nel settore dell’abbigliamento, dell’arredamento e per la produzione di accessori settore moda. Nel caso che il tessuto intrecciato contenga un quantitativo rilevante di lana, il coesionamento potrà avvenire con un trattamento specifico di feltratura, messo a punto dalla Trafi, che utilizza soltanto calore, acqua e azioni meccaniche per il coesionamento delle fibre. Il telaio è previsto essere costituito da un sistema specifico di alzata degli orditi paragonabile, concettualmente e per funzionalità al sistema Jacquard, ma meccanicamente idoneo ad alzare orditi costituiti da fili classici o da fettucce, per poter produrre una vasta gamma di intrecci di materiali diversi. L'inserzione delle trame si attuerà mediante uno specifico dispositivo che sarà in grado di gestire indifferentemente filati o nastri di larghezze fino a circa 10 cm. E’ previsto inoltre che le trame potranno essere intrecciate con gli orditi non su tutta la larghezza della tessuto prodotto e potranno essere collocate in posizioni prestabilite. Sarà possibile inoltre l'inserimento di più trame sovrapposte per conferire effetti estitici di disegno particolari e/o una maggiore resistenza al tessuto. Il telaio non presenta il classico pettine battente che deformerebbe le trame, ma il corretto intreccio si formerà per mezzo di un controllo programabile dell'avanzamento del tessuto, tra una trama e la successiva. Il tessuto così formato non avrà però stabilità di forma e dimensionale definitiva, poiché le trame non sono legate in maniera sufficiente agli orditi, in quanto sono state disposte in posizione nella struttura, ma non sono intrecciate con gli orditi, come avviene nei tessuti classici.";07/09/2015;31/03/2017;€ 229.700,00 ;0,15;€ 34.455,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000192;D52C15000770009;PRONTO 3D;NEMESI SRL;"Il nostro progetto è quello di realizzare un service, ossia un servizio on demand on line per il settore della gioielleria, partendo dal ricevimento di un file 3D o semplicemente da un disegno per arrivare ad un prototipo di gioiello in resina e successivamente alla sua realizzazione. L’azienda Nemesi intende cogliere il cambiamento culturale in atto, la diffusione della conoscenza sulla digital fabrication, la comprensione delle innumerevoli potenzialità che essa offre, la creazione di comunità di makers sempre più ampie, ha innescato l’aspirazione e l’esigenza di molte persone e/o professionisti di cimentarsi nella proposizione di idee, progetti altamente personalizzati e vederne poi la trasposizione concreta dello stesso. L’azienda, come impresa orafa innovativa, ha pluriennale esperienza industriale nel campo della stampa 3D inserita nei propri processi produttivi da circa 10 anni ed intende innovare i propri processi produttivi, diversificando e affiancando al suo core business, un’altra attività, diretta emanazione della principale, ma indirizzata ad un target diverso, creando un service per la stampa 3D e mettendo il suo know-how e il suo “saper fare” artigianale a disposizione di utenti esterni. L’idea del progetto è quello di creare un’interfaccia web in cui l’utente può inviare il file STL, oppure il semplice disegno, per poi affidare alla PRONTO3D il compito di realizzare tutte le fasi intermedie della lavorazione, come correzione del file ove necessario, creazione vera e propria del file dal disegno, rendering, stampa 3D ed infine la realizzazione finale del manufatto nel materiale prescelto. PRONTO 3D garantirà una gestione totalmente on-line, fino anche alla distribuzione del prodotto stesso. Nell’evoluzione del progetto, in primo luogo è bene chiara l’opportunità di ampliare i settori di riferimento, non solo gioielleria, ma prodotti vari di industrial design, reparto odontotecnico e medico/ortopedico, così come la possibilità di creare un marketplace dove condividere template di modelli creati da designer/artisti/creativi o modelli 3D, che il cliente finale potrà acquistare e/o modificare eventualmente e stampare. L’innovatività della nostra proposta si persegue mediante i seguenti obiettivi: - massimizzare l’esperienza dell’azienda nella stampa 3D e allargandosi ad un nuovo target di riferimento; - sviluppare il servizio della stampa 3D mediante offerta di un service totalmente online - offrire all’utente diverse opzioni realizzative: prodotto semi-lavorato oppure finito, materiali diversi, finiture differenziate - aprirsi un mercato nuovo - realizzare un marketplace di prodotti innovativi - offrire un’opportunità a designer /creativi/ di dare concretezza e materia alle loro idee/progetti In termini di impatto del mercato e benefici potenziali, riteniamo che la nostra proposta progettuale possa divenire un valido strumento a supporto di questo filone di autoproduzione, ponendosi ad un livello non puramente hobbistico, ma fornendo una qualità produttiva e tecnica di alto livello. L’azienda potrà diversificare il proprio business, aumentare il giro di affari, creare occupazione attorno a questo service e massimizzare la propria esperienza e competenza nel settore. Dalle nostre stime riteniamo di poter ampliare il giro di affari il primo anno del 20% a livello nazionale, allargandosi pi nei successi anni anche a livello europeo, arrivando ad una stima di circa il 40% dopo 3 anni del sistema a regime. A livello occupazionale riteniamo di poter offrire occupazione ad almeno altre 3/4 unità aggiuntive";21/07/2015;31/03/2017;€ 344.957,53 ;0,15;€ 51.743,63;52041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000206;D52C15000960009;RIGEL Pharmaceutic Innovation;RIGEL SRL;"La Rigel Srl opera nel settore della implementazione e gestione dei processi GMP (Good manufacturing practice) nel settore farmaceutico. E’ nata dall’indotto farmaceutico della provincia di Siena e nel tempo si è estesa anche a livello internazionale collaborando con la Capogruppo CTP Tecnologie di Processo SpA. Il mercato in cui opera è altamente specializzato e dinamico e la necessità di ridisegnare la propria organizzazione interna è diventata recentemente una vera e propria necessità. Le motivazioni principali si riferiscono alla esigenza di essere maggiormente autonoma rispetto alla Capogruppo e di essere pronta ad affrontare commesse impegnative anche oltre oceano da parte di grandi multinazionali del farmaceutico. Il progetto proposto rappresenta per la RIGEL Srl una vera e propria innovazione organizzativa che va ad analizzare l’attuale processo aziendale per poi ridisegnarlo in un ottica più dinamica e orientata al cliente. Ridisegnare la propria organizzazione in questa ottica ed aiutare il personale interno a lavorare con uno strumento che riflette le esigenze organizzative rappresenta un livello di innovazione operativa molto importante per affrontare i mutamenti di questo mercato. Il disegno organizzativo orientato verso il così detto Management 2.0 permetterà all’azienda di essere efficace in ambienti competitivi molto diversi che vanno dalla piccola realtà farmaceutica alla grande impresa. A supporto di questa nuova organizzazione verrà implementato un sistema gestionale collaborativo che permetterà a tutto il personale interno di crescere professionalmente non solo attraverso competenze tecniche ma anche trasversali. Il progetto consiste in una prima macro fase di analisi del “As is” per poi andare a ridefinire i processi innovativi (To Be) da attuare all’interno dell’azienda. Applicazioni di metodi di Lean Office e Lean Thinking saranno la base per ridisegnare l’intero processo aziendale in un ottica innovativa per l’azienda e per le realtà similari alla Rigel Srl.";30/11/2015;31/03/2017;€ 130.738,00 ;0,15;€ 19.610,70;53036;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000208;D52C15000940009;ISIDR;SAVIO INTERIORS SRL;Savio Interiors è un’azienda dinamica fondata nel 2010 con sede a Scandicci operante nel settore Contract. L’azienda focalizza la sua attenzione sul settore contract specialmente di lusso, oltre che su progetti residenziali V.i.p. Savio Interiors ha realizzato e realizza progetti in tutto il mondo: Russia, Europa, Asia, Cina, Medio Oriente, USA ed Americhe, Nord Africa ed Africa sub – sahariana. L'obiettivo principale del progetto ISIDR di Savio Interiors srl è quello di incrementare la competitività aziendale partendo dallo sviluppo innovativo dei sistemi volti ad aumentare il coinvolgimento dei clienti, al fine di colmare il divario tra le esigenze del mercato dei contractors e del settore residenziale e le caratteristiche dei sistemi e dei servizi dell’azienda. Il progetto ISIDR di Savio Interiors intende proporre una soluzione per gli aspetti legati ad una clientela che non si accontenta di articoli industriali standardizzati, ma merita di sperimentare un prodotto che incorpora l’eccezionale artigianalità dello stile italiano. All'interno di questo settore, i tempi di sviluppo del prodotto e della produzione si stanno riducendo sempre di più. Le aziende che producono alto artigianato sono sotto costante pressione per offrire un numero crescente di collezioni ogni anno, su una vasta gamma di canali di distribuzione. Il know-how aziendale deve essere incentrato nello sviluppo di processo innovativo che permetta l’interazione del cliente, per il rilevamento delle sue necessità, e quindi uno sviluppo del prodotto finale più rapido. La crescente importanza del commercio elettronico e la tendenza alla individualizzazione aggiungono ancora più complessità e sottolineano la necessità di processi e strumenti più sofisticati. La visualizzazione in 3D di alta qualità rappresenta la chiave per garantire una continua competitività nel mercato internazionale. Grazie ai dati 3D, l'intervallo di tempo dell’intero processo,dalla progettazione del prodotto alla vendita dello stesso, sarà notevolmente ridotta. I dati 3D saranno utilizzati fin dalle prime fasi di progettazione e sviluppo per la creazione di materiali di marketing e vendite per i diversi canali di distribuzione, tra cui il commercio all'ingrosso, al dettaglio e di e-commerce. Gli obiettivi finali grazie alla riprogettazione dei processi di supply chain saranno : • Il processo di progettazione degli ambienti residenziali non sarà incentrato solo sulla qualità e la linea stilistica dei prodotti. Il processo di progettazione comporta anche un delicato ed importante rapporto con i clienti, permette loro di personalizzare i propri prodotti e gli ambienti fino a finalizzare l’acquisto in una piattaforma virtuale. Questo rapporto deve essere usato per identificare le esigenze dei clienti nel modo più accurato possibile. • Il processo di ingegnerizzazione del prodotto è supportato da tecnologie come Product Lifecycle Management (PLM) e di Enterprise Resource Planning (ERP), opportunamente integrate. Il progetto, in questa fase, si propone di semplificare l'intero processo, in quanto l’elaborazione del prodotto è spesso la fase che richiede più tempo, mentre il time-to-market costituisce un fattore critico di successo. A questo scopo, anche i metodi di approccio della lean engineering potrebbero dare un importante contributo. • Il processo di fabbricazione deve essere concentrato il più possibile a livello locale, al fine di garantire la flessibilità.• L'impatto ambientale sarà controllato attraverso un Life Cycle Analysis (LCA) sia per i processi sia per i prodotti. • Tutte le commesse saranno monitorate e tracciate lungo l'intera supply chain attraverso Internet of Things (IoT) soluzioni basate per garantire tempestività, originalità e visibilità al cliente finale dell’andamento della sua commessa. Con la realizzazione di questo progetto la Savio Interiors si propone di incrementare il fatturato ed il livello occupazionale aziendale.;01/04/2016;31/03/2017;€ 129.782,41 ;0,15;€ 19.467,36;50018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000209;D52C15000400009;E-MAX;GAMBINI SPA;"Nella lavorazione della carta tissue (carta igienica e rotoli asciugatutto), la goffratura determina le caratteristiche del prodotto finale, cioè aspetto estetico e prestazioni funzionali (consistenza, morbidezza, capacità di assorbimento ecc.). Il progetto intende realizzazione un gruppo goffratore innovativo da installare su linee per trasformazione di carta tissue, in particolare per Clienti di fascia media che utilizzano linee fornite da altri costruttori. Tale gruppo goffratore deve essere in grado di lavorare indifferentemente carta igienica o asciugatutto, aumentando così la scarsa flessibilità dei sistemi attualmente in commercio pur mantenendo una economicità operativa e gestionale particolarmente attraente per tale categoria di Clienti. Da tenere presente che le macchine goffratrici che oggi possono presentare una significativa flessibilità operativa, necessitano di un investimento economico molto elevato e della necessità di essere gestite da personale altamente qualificato. Tutto questo preclude l’accesso a questa tecnologia da parte di quei Clienti che appartengono alla fascia media dei trasformatori di carta tissue con conseguente limitata possibilità di inserirsi nella fascia dei trasformatori multi-prodotto. Il processo di trasformazione della carta tissue comprende l’utilizzo di una serie di macchine, tra di loro collegate in sequenza, che dallo svolgimento della bobina di carta ricevuta dalla cartiera, provvedono a realizzare il prodotto finito “rotolo di carta igienica o rotolo di carta asciugatutto”. Di norma una linea è composta da svolgitori (uno per ogni velo di carta che comporrà il prodotto finale), gruppo di stampa, gruppo di goffratura ed accoppiamento veli, ribobinatrice, incollatore del lembo finale, accumulatore e troncatore. Inoltre ogni linea di lavorazione utilizza un insieme di macchine coordinate tra loro e l'inserimento di una nuova macchina costruita da un terzo richiede un progetto specifico che si adatti alle specifiche operative delle macchine esistenti.Da diversi anni è andata via, via aumentando la domanda dei trasformatori di carta tissue di gruppi goffratori ad alta flessibilità così da permettere un significativo aumento della efficienza produttiva degli impianti esistenti e senza per questo dovere ricorrere all’acquisto di nuove linee complete di trasformazione. Attualmente, nessuno dei produttori mondiali di macchina da converting è in grado di fornire gruppi goffratori ad alta flessibilità ad un prezzo abbordabile da parte dei trasformatori di fascia media. Per chiarezza, per alta flessibilità del gruppo goffratore si intende la capacità di quest’ultimo nel passare dall’uso di un decoro all’altro ed ancora, nel passare dal lavorare carta igienica a lavorare carta asciugatutto in tempi estremamente rapidi e certi ed ancora, senza l’ausilio di personale altamente qualificato per l’esecuzione di quelle regolazioni necessarie alla definizione delle caratteristiche dimensionali del prodotto (volume) ma piuttosto utilizzando un sistema di regolazione automatica da pannello. La realizzazione di un tale gruppo goffratore ad alta flessibilità, installabile praticamente su tutte le linee prodotte dagli attuali costruttori, consentirebbe alla Gambini di aumentare il proprio grado di penetrazione nei confronti dei propri Clienti ed ancora di aprirsi verso quei mercati e quei Clienti che ad oggi, causa l’elevato livello dell’investimento richiesto, debbono rinunciare a tale opportunità di crescita; tutto ciò si tradurrebbe per la Gambini in un conseguente significativo aumento di fatturato, dei livelli occupazionali e del profit aziendale. I principali aspetti che commercialmente caratterizzano questo prodotto sono da ricondursi al ridotto costo dell’investimento da parte dell’utilizzatore, al fatto di potere contare su una completa automazione del processo di goffratura nel passaggio tra decoro e decoro e tra una carta e l’altra “efficienza”, all’azzeramento della curva di apprendimento da parte del personale di linea (gestione automatica da pannello operatore pre-configurato) e soprattutto, alla possibilità di installare il nuovo gruppo goffratore, su qualunque linea da converting a prescindere dal costruttore che l’ha realizzata. Quanto precede determinerà certamente una crescita nelle attività di “retrofitting/revamping” utili all’inserimento del nuovo goffratore, garantendo un alto valore remunerativo per il costruttore e sicuramente un risparmio per l’utilizzatore se paragonato all’acquisto di nuove linee complete ad alta flessibilità Le prospettive di introduzione del nuovo goffratore EMAX Evolution ad alta flessibilità nelle linee prodotte dalle società concorrenti sono più che realistiche, stante le frequenti richieste di macchine compatibili che quotidianamente riceve la nostra rete vendite. Una stima effettuata dall’area commerciale della Gambini ha valutato in almeno 10 gruppi goffratori ad alta flessibilità per i primi due anni di commercializzazione, per attestarci poi ad almeno 7/10 gruppi/anno negli anni successivi. Tutto questo è certo si tradurrà in nuove opportunità di crescita sia a livello occupazionale, con l’inserimento di 2 nuove unità per la progettazione/realizzazione dei gruppi, oltre a tecnici di supporto per le attività sul posto.";01/07/2015;31/03/2017;€ 416.514,62 ;0,15;€ 62.477,20;55011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000211;D52C15000870009;MAGI;CE.DI. Centro Distribuzione Srl;"Il progetto è proposto da CE.DI Centro Distribuzione Srl. L'azienda nasce nell’anno 1996 e la sua mission sin dalla nascita è stata quella della gestione di magazzini. Oggi opera con un personale costituito da 4 addetti al posizionamento delle merci all’interno del magazzino (circa 5.000 mq situati nella zona di Livorno). Il fatturato dell’azienda ha un andamento dinamico, risultato mantenuto anche durante la crisi generale che ha colpito tutti i settori dell’industria e di conseguenza gli spedizionieri e i magazzini logistici. Il progetto prevede l'introduzione di significative innovazioni organizzative con riferimento specifico alla realizzazione di un “magazzino intelligente”. Il progetto prende avvio da un'analisi approfondita di specifiche criticità operative per puntare al loro superamento attraverso lo sviluppo di diverse aree di intervento (strutturale, informatica, organizzativa). È prevista la realizzazione di una mappatura di tutte le componenti di magazzino per sviluppare un sistema integrato volto alla gestione della movimentazione attraverso coordinate univoche: tale sistema fornirà agli operatori tutte le informazioni necessarie ad una efficiente ed efficace gestione degli ordini. Il progetto risponde alle esigenze di innovazione specifiche del settore in cui opera l'azienda proponente, dove si sta assistendo ad un rapido mutamento delle tecnologie applicate alla gestione dei magazzini (da una gestione del magazzino di tipo “tradizionale” a metodologie basate su radiofrequenza, codice a barre sino ad arrivare ad etichette intelligenti). Anche per quanto riguarda il fattore umano, si sta verificando il passaggio da una figura di magazziniere “tradizionale” ad una figura “evoluta”con un miglioramento delle condizioni lavorative sia sotto l’aspetto delle mansioni, meno ripetitive, ma soprattutto sotto l’aspetto della sicurezza sul lavoro. In questo senso il progetto prevede che il personale attualmente impiegato in azienda venga ampiamente coinvolto nelle diverse fasi di ridefinizione e introduzione di procedure innovative, supportate dalle più avanzate tecnologie. L’introduzione di nuove tecnologie e la riqualificazione del personale avverrà nell’ambito di un processo integrato che prevede obiettivi operativi chiari, precisi criteri per la valutazione in itinere e la supervisione/ l’accompagnamento da parte di consulenti esterni con conoscenze e competenze adeguate rispetto ai temi riguardanti il progetto presentato. Con questo progetto l'azienda intende apportare un miglioramento alla propria capacità di stoccaggio (stimato nella misura del 30% sulla capacità attuale), con ricadute industriali fondamentali per l’azienda (sviluppo di condizioni competitive indispensabili all’azienda per ri-posizionarsi nel proprio mercato di riferimento attuale e futuro) e maggiori possibilità di incremento occupazionale. Il progetto prevede attività divise in fasi, organizzate secondo un dettagliato cronoprogramma che partendo da obiettivi operativi intende raggiungere concreti risultati in termini di innovazione di processo e di organizzazione.";01/04/2016;31/03/2017;€ 133.380,00 ;0,15;€ 20.007,00;57123;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000220;D52C15000170009;INTECO;SECO S.R.L.;"INTECO consiste nello sviluppo di un’innovazione di processo/organizzativa che nasce dalla necessità di supportare una nuova famiglia di prodotti sul mercato attraverso servizi di ultima generazione: cloud, App, community platform ed e-commerce. Il prodotto in questione è UDOO - si pronuncia come la locuzione inglese “you do” - un single-board computer lanciato su Kickstarter, la piattaforma di crowdfunding di maggior successo al mondo, ad Aprile del 2013 da SECO e Aidilab, un laboratorio senese di Interaction Design, ed entrato successivamente nel mercato nel Dicembre 2013. UDOO ha raccolto su Kickstarter da 4172 donatori oltre 640 mila dollari rispetto all’obiettivo prefissato di 27 mila dollari. In meno di un anno dalla commercializzazione la community è cresciuta moltissimo: numerosi progetti DIY (Do-It-Yourself) sono stati condivisi da parte degli utenti, e molti di questi sono pronti per il mercato. Attualmente è stata lanciata una nuova campagna Kickstarter per ricevere supporto per il lancio della nuova scheda UDOO NEO. La campagna finora ha raggiunto l’obiettivo di finanziamento di $15,000 nei primi 80 minuti dal lancio, totalizando circa 250.000 € in soli 45 giorni di campagna. Sulla base di questi dati SECO, in linea con la sua politica aziendale di grandi investimenti in ricerca e sviluppo e allocazione delle risorse sul solo territorio Italiano, intende investire molto nel progetto. Sarà dunque implementata una nuova divisione all’interno della ditta aretina per poter supportare con le dovute energie la crescita del prodotto, la qual cosa comporterà un processo di formazione in costante evoluzione: la famiglia di prodotti UDOO si affaccia infatti su un mercato nuovo, basato sul concetto di community collaborativa, orizzontale e distribuita, tipico dell’Open Source e nel caso particolare Open Source Hardware - Open Source in informatica indica un software il cui codice sorgente sia liberalmente disponibile e accessibile; chiunque può cioè visionare il codice sorgente, svilupparlo ulteriormente o costruire un altro software derivato dal software open source originario. I principali player e punti di riferimento in questo settore hanno scelto soluzioni ibride tra e-commerce e piattaforme di supporto per la community dei Maker dove ogni progetto viene analizzato nel dettaglio in tutte le sue fasi di sviluppo, è fornito il materiale necessario per la realizzazione ed è possibile per l’utente acquistare il kit del progetto. Adafruit (https://www.adafruit.com/) e Instructables (http://www.instructables.com/) sono i player generalisti principali, orientati a dare supporto alla community dei Maker nella sua interezza e a fornire la possibilità di pubblicare i propri progetti e venderne i rispettivi kit. Uno dei player non generalisti più importanti è invece Arduino (www.arduino.cc), da cui nasce la corrente dei Maker; in questo caso viene presentata una pletora di prodotti supportati con progetti e risorse disponibili. Interessante inoltre il modello di business di Arduino di brand licensing a pagamento, attuato tramite i programmi di partenariato “Arduino At Heart” (maggiori informazioni si possono trovare a questo indirizzo: http://www.arduino.cc/en/ArduinoAtHeart/HomePage) e “ Arduino Certified” (maggiori informazioni sono disponibili a questo indirizzo: http://www.arduino.cc/en/ArduinoCertified/HomePage), il primo orientato a certificare, in cambio di revenue sharing e una pletora di servizi, la familiarità del prodotto con Arduino, il secondo orientato a certificare la compatibilità in cambio di simili condizioni. Altro aspetto fondamentale è la gestione dei progetti in Cloud per quanto riguarda la programmazione e l’accesso agli schematici. Questa soluzione è stata implementata da Spark - il cui nome è da poco cambiato in Particle (informazioni in merito si possono trovare a questo indirizzo: http://blog.particle.io/2015/05/13/spark-is-now-particle/) - azienda che produce l’omonimo microcontrollore Arduino-compatibile e programmabile direttamente in Cloud. Il medesimo approccio sta per essere seguito anche da Arduino e altri produttori di single board computers. Obiettivo di INTECO è dunque creare una piattaforma innovativa attraverso la quale fornire supporto alla community UDOO, in maniera aperta al crowdsourcing, alla peer-review e a strutture orizzontali moderne. Per fare ciò è necessario in primo luogo rinnovare l’attuale piattaforma di vendita, che è verticale e slegata a livello funzionale dalla community di UDOO; in secondo luogo è necessario dare maggiore supporto ai Maker attraverso nuovi tutorial, progetti ufficiali fatti dal Team UDOO e una migliore documentazione, per poter creare nuovi prodotti innovativi, i più interessanti dei quali potrebbero entrare a far parte della famiglia UDOO. Per raggiungere tali obiettivi diventa fondamentale un investimento sulla piattaforma, ma soprattutto sulle risorse umane, che sono la chiave per creare il materiale di supporto e fornire un servizio di qualità alla community. Secondo le nostre previsioni un simile progetto troverebbe adesso l’ideale time-to-market per i seguenti motivi: il mercato dei Maker è molto attivo, la single board computer Rasperry Pi ha raggiunto 3,8 milioni di schede vendute ad ottobre 2014 in meno di due anni, arrivando addirittura a quota 5 milioni nel febbraio 2015 (ulteriori conferme si possono avere a questo indirizzo: http://www.webnews.it/2015/02/18/raspberry-pi-oltre-5-milioni-pezzi/); nel 2014 la Maker Faire Rome ha raggiunto 90.000 visitatori, mentre all’interno delle scuole e università è sempre più presente la tecnologia Arduino, strumento perfetto per l’apprendimento dell’informatica ed elettronica. E’ questa indubbiamente una fortuita finestra di opportunità per un prodotto che vuole radicare la sua posizione in un mercato in rapidissima crescita attraverso la formazione di nuova forza lavoro.";01/04/2016;31/03/2017;€ 308.502,00 ;0,15;€ 46.275,30;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000221;D52C15000830009;ECO-ImPRONTA;Mabel Srl;"L’idea progettuale è diretta a creare una eco-innovazione di processo in grado di realizzare pelle sintetica attraverso un processo produttivo che elimini gran parte dei solventi organici ed in particolare la DMF (N,N-dimethylformamide). Allo stato dell’arte, la produzione di pelle sintetica è il risultato di un processo di lavorazione del poliuretano termoplastico (TPU), dissolto in solvente DMF (dimetilformammide) opportunamente spalmato su tessuto o tessuto non tessuto (processo a secco) o coagulato in miscele di acqua/DMF (Processo a umido). Il processo così come attualmente realizzato a livello industriale fa ampio ricorso alla DMF che presenta tuttavia rischi specifici di natura chimica: pericolo generale sugli effetti per la fertilità e per lo sviluppo, nocivo se inalato, nocivo per contatto con la pelle, provoca grave irritazione oculare. La DMF è stata infatti inserita, nel 2012, dall’ECHA (Agenzia europea per le Sostanze Chimiche) nella lista delle sostanze SVHCs (Sostanze estremamente preoccupanti), ai sensi dell’Articolo 57 (c) Regolamento REACH (CE) n. 1907/2006 e nuovamente raccomandata alla Commissione europea nel Febbraio 2014. Si intende così sostituire il tradizionale processo di lavorazione del poliuretano termoplastico (TPU) a secco e a umido, con un processo di produzione della pelle sintetica DMF-Free, con l’obiettivo di: -eliminare gran parte dei solventi organici, in particolare la DMF -ridurre le emissione di VOC (composti organici volatili), tra i quali appunto la DMF stessa, che risultano un pericoloso inquinante dell’aria e rappresentano verosimilmente «gas» ad effetto serra che contribuiscono ad accrescere la temperatura globale del pianeta. -creare un ambiente di lavoro più salubre, riducendo per i lavoratori i rischi specifici di natura chimica connessi -ridurre i consumi energetici del 70% circa, con un conseguente contenimento dei costi di gestione -ridurre le emissioni di CO2 -realizzare un prodotto industriale più competitivo. La sperimentazione consentirà di verificare l’effettiva possibilità, attraverso il nuovo processo di produzione, di ottenere prodotti che per caratteristiche tecniche (spessore, densità, flessioni, resistenza all’abrasione, delaminazione, ecc.) possano sostituire i prodotti tradizionali contenenti solventi. In particolare si sperimenterà un nuovo processo di produzione della pelle sintetica, che rispetto all’approccio tradizionale, sostituisca all’impiego del poliuretano termoplastico (TPU): -il pre polimero PU, per tessuti speciali destinati alla produzione di articoli più pesanti (scarpe sportive heavy-azione, quali le scarpe da calcio e da pattinaggio, attrezzature sportive, mobili di grandi dimensione, interni delle auto, abbigliamento, tappezzeria marina, ecc.) -il water based PU, per tessuti speciali destinati alla produzione di articoli più leggeri (scarpe sportive da jogging, per bambino, mediche, da aerobica, da danza, borse, palloni, abbigliamento, mobili e decorazioni più leggere). La portata dell’innovazione proposta supera quindi il confine aziendale ed interessa tutto il settore industriale della produzione dei semilavorati (pelle sintetica e più in generale dei tessuti speciali) e tutto l’indotto dei settori di impiego del prodotto finito: settore dell’abbigliamento e degli accessori, settore sportivo, settore dell’automotive , settore dell’arredo e nautica. Le aspettative da parte di MABEL, a livello aziendale, sono in particolare legate ad una forte penetrazione nel settore calzaturiero e pellettiero date le già conclamate necessità di prodotti solvent-free sia per il mercato europeo che statunitense. In linea con quanto sopra si prevede un incremento del fatturato e di occupazione in controtendenza con il settore. Si prevede un aumento del fatturato tra il 30 e il 40% ed un vantaggio competitivo sulla concorrenza di almeno 2 anni.";01/04/2016;31/03/2017;€ 412.950,00 ;0,15;€ 61.942,50;50013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000226;D52C15000660009;releconfood;PROGETTO ALIMENTI SRL;"Allo stato attuale alimenti con basse contaminazioni di listeria m. dette contaminazioni residuali, non rilevabili con i metodi tradizionali di analisi, costituiscono un rischio per la salute del consumatore ed una problematica rilevante per gli alimenti destinati all’esportazione. Listeria m., infatti, anche se presente in bassa concentrazione durante la vita commerciale dell'alimento può rivitalizzarsi e ad aumentare di numero dopo 60/90 giorni dal momento del rilascio sul mercato. E' necessario, pertanto, individuare, validare ed introdurre nella pratiche di laboratorio dei sistemi innovativi, approcci smart, che permettano di ridurre il limite di quantificazione di contaminazione sia durante le fasi di produzione fino alla fase finale di rilascio del prodotto nel mercato. Il progetto, quindi, intende individuare, validare ed introdurre nella pratica di laboratorio nuove metodiche che consentano di abbassare il limite residuale non rilevabile con i convenzionali metodi di coltura batterica. Nella stragrande maggioranza dei casi i batteri patogeni risultano, a causa dei trattamenti effettuati durante le fasi di produzione, quiescenti e le analisi tradizionali non riescono a individuare. Si tratta in generale di batteri dormienti che in particolari condizioni ambientali possono ritornare ad esprimere tutto il loro potenziale infettivo e costituire un rischio elevato per la salute del consumatore. Casi di listeriosi sono ancora oggi frequenti, soprattutto nel mercati oltreoceano rappresentando una problematica importante da risolvere da parte delle aziende produttrici soprattutto quando queste ultime sono piccole e medie imprese locali che producono prodotti tipici, DOP in cui la fiducia del cliente finale è un valore aggiunto. Risultano frequenti le segnalazioni da parte di organi di controllo frontaliero stranieri su casi di merci respinte o ritirate dal mercato. Le nuove tecnologie, sviluppate con l’ausilio della biologia molecolare, offrono oggi una nuovi strumenti a questa delicatissima problematica che è la prevenzione e la riduzione ulteriore del rischio alimentare. Grazie all'analisi di biologia molecolare oggi si è in grado di rilevare contaminazioni ancora più basse e questi nuovi approcci devono poter essere introdotti nelle quotidiane pratiche di laboratorio per garantire alimenti che nel tempo rappresentino, per la salute pubblica, un rischio sempre più basso, in particolare nel caso di listeria m. Obiettivo del progetto sarà quello di introdurre tecniche innovative sviluppate con l’ausilio della biologia molecolare all'interno dei laboratori al fine di validarle nel contesto locale. I dati raccolti serviranno a definire un confronto tra i metodi tradizionali e quelli ottenuti dall'analisi biomolecolare. Ciò permetterà di definire un nuovo protocollo, più specifico in termini di prevenzione delle contaminazioni e fornirà una misura sicuramente più puntuale per la valutazione del pericolo trattandosi di indagini che utilizzano la genetica-molecolare quindi in grado di rilevare la presenza anche di batteri quiescenti o dormienti. La determinazione di un livello residuale più basso fornirà quindi una maggiore sicurezza al momento della commercializzazione del prodotto alimentare, con una conseguente diminuzione del rischio di Listeriosi.";01/04/2016;31/03/2017;€ 77.073,99 ;0,15;€ 11.561,10;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.069000233;D52C15000280009;Autannery;CONCERIA SETTEBELLO S.P.A.;"La fase di rifinizione a spruzzo delle pelli ha un notevole impatto sull’ambiente e sulla salute degli operatori, dovuto alla elevata dispersione dei prodotti chimici impiegati, alla produzione di notevoli quantità di acque reflue prodotte, agli elevati consumi elettrici, nonché alla rumorosità nell’ambiente di lavoro. Nel corso degli ultimi 10 anni molti produttori di macchinari e apparecchiature hanno sviluppato soluzioni indipendenti per ottimizzare parti di processo e risolvere specifiche criticità: dai computer per il controllo della spruzzatura ai sistemi di filtraggio e ricircolo dell’aria, ma anche pistole a basso consumo di aria e vernice, sistemi di lavaggio delle corde di trasporto, software gestionali di vario genere, sistemi automatizzati per la riduzioni degli sprechi di stand by, ecc.. Queste “soluzioni” sono state introdotte sul mercato progressivamente nel corso del tempo, ed ognuna presenta vantaggi e criticità. Tuttavia il settore conciario è tradizionalmente restio a rivedere il proprio approccio, quando basato su metodi consolidati. Inoltre l’introduzione di una singola di queste soluzioni non permette di sfruttarne appieno i vantaggi, in quanto progettate per sistemi “generici” e quindi quasi mai ottimizzate. La Conceria Settebello intende rompere questo schema e sviluppare un nuovo ed evoluto comparto di rifinizione delle pelli ispirandosi ai principi della Fabbrica Intelligente, in modo tale da superare questi limiti e valorizzare il contenuto innovativo delle più recenti tecnologie. Per risolvere le oggettive difficoltà tecniche ed integrare fra loro le tecnologie in modo razionale ed ottimale, il progetto prevede di progettare l’assemblaggio di una linea di rifinizione partendo da una nuova tipologia di cabina di spruzzatura Pat. Pending, caratterizzata da pistole disposte in modalità differente per numero e tipologia, ed in grado di realizzare un grado di copertura ottimizzato e più efficiente, selezionando le migliori tecnologie da abbinarvi. Realizzando un prototipo virtuale è possibile far esprimere il meglio di ognuna di esse, perché saranno scelte e configurate secondo un progetto coordinato a priori. Dopo questa fase di progettazione si passerà alla realizzazione della linea in un nuovo comparto, ex-novo ed indipendente dalla produzione attuale, che sarà realizzato in maniera distinta e autonoma per meglio controllarne la gestione e valutarne qualità e produttività. Quello che si vuole ottenere è una ottimizzazione su più fronti: miglioramento delle prestazioni tecnologiche, aumento della sostenibilità della produzione, in particolar modo nei confronti dell’ambiente e della salute dei lavoratori, uso efficiente delle risorse, miglioramento della qualità dei prodotti, gestione più efficiente della produzione, schedulazione e pianificazione delle operazioni di manutenzione da effettuare. Il nuovo comparto comporterà l’incremento di 3 persone con alto livello di specializzazione.";08/06/2015;31/03/2017;€ 499.100,00 ;0,15;€ 74.865,00;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000001;D52I16000390009;MATE;AGENZIA PER LO SVILUPPO DELL'EMPOLESE VALDELSA S.P.A.;"Il progetto MATE, finalizzato alla gestione del Distretto Tecnologico Nuovi Materiali, nasce in un’ottica di continuità con la precedente esperienza di Polo di Innovazione per le Nanotecnologie NANOXM e viene presentato dalla ASEV, Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa, che ne ha coordinato l’attività nel periodo 2011-2015. Le Nanotecnologie e i Nuovi materiali (NMP) rappresentano: -una Key Enabling Technology riconosciuta dalla COM-CE-2009 -una priorità tecnologica della Smart Specialization Strategy regionale -un asse tematico di rilievo del programma HORIZON 2020 ed in tale contesto MATE prevede una struttura organizzativa ed un programma di attività che, in coerenza con i nuovi orientamenti per il TT della Giunta Regionale, sia in grado di mettere in atto le strategie e le specifiche linee di azione dettate dal Comitato di Indirizzo. Sul piano della struttura, fermi restando ruoli e compiti del Comitato, MATE propone un modello di gestione “partecipata” del DT attraverso: ?l’istituzione di un Comitato Tecnico Scientifico nel quale comprendere referenti di rilievo dei centri di ricerca, imprese ed infrastrutture per il TT aderenti ed attraverso cui concordare ed attuare le attività previste dal Piano Strategico Operativo (PSO), ?l’attivazione di tavoli di confronto inter-distrettuali con gli altri DT ai quali portare specifiche istanze di innovazione e soluzioni tecnologiche. Sul piano delle attività, MATE fa proprie le indicazioni e le linee guida scambiate a livello di TECNORETE in materia di divulgazione tecnologica e business matching e prevede un programma di attività che integra le esperienze positive (in termini di accordi B2B/R2B stipulati) maturate nel periodo di attività di NANOXM, con i nuovi strumenti di animazione del network e di intelligenza economica. In particolare, nei tre anni di attività coperti dal PSO, MATE prevede attività di: ?Divulgazione Tecnologica, mediante organizzazione di eventi istituzionali, workshop e seminari on demand, interazione con iniziative europee e nazionali parallele, business matching days, ricercatori in azienda ?Produzione di informazioni strategiche/intelligenza economica, mediante interazione con le Piattaforme Tecnologiche Europee, concorso alla definizione di topic per i prossimi workprogramme EU, servizi on demand di scouting e foresight tecnologico ?Attivazione di relazioni tra imprese e tra imprese e sistema della ricerca e dell’innovazione, ancora mediante gli eventi di divulgazione (follow up ed accompagnamento alla stipula di accordi), ma anche attraverso iniziative di animazione progettuale e networking in occasione di bandi e call di ricerca ed innovazione ?Servizi complementari per le imprese, quali supporto alla domanda brevettuale, redazione business plan, rapporto con operatori finanziari, formazione. Attraverso la stipula di specifici accordi e contratti di collaborazione MATE prevede infine l’integrazione di competenze qualificate nella gestione del DT";15/09/2016;14/09/2019;€ 384.000,00 ;0,25;€ 96.000,00;50053;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000002;D52I16000400009;D.I.D.;CENTRO SPERIMENTALE DEL MOBILE E DELL'ARREDAMENTO SRL;"Il settore degli interni – inteso come mobile, camper, nautica, artigianato artistico – è fortemente rappresentato sul territorio toscano. Nonostante la crisi che ha colpito duramente il Paese e con ristrutturazioni talvolta anche pesanti, il sistema interni toscano ha retto e si prepara ad affrontare le nuove sfide della competitività. Innovazione sistemica, multidimensionale (non solo incrementale quindi, come tradizionalmente proposta dai comparti), formazione ed internazionalizzazione appaiono come veri driver di competitività. Muovendo da tali considerazioni l'attività del Distretto degli Interni e Design sarà finalizzata principalmente a: - il trasferimento tecnologico dalle strutture di ricerca alle imprese partecipanti - la condivisione dei saperi tra le imprese del polo - la ricerca di fonti di finanziamento sia pubbliche che private - la creazione di partenariati internazionali con cluster innovativi - la costruzione di percorsi di progetti strategici di innovazione finalizzati ad accrescere la competitività. Relativamente al modello di trasferimento tecnologico proposto - date le caratteristiche del settore, fortemente orientato al mercato, con la necessità di anticipare la domanda, rispetto ai modelli tradizionali si propone quello Design driven, da intendersi come innovazione dotata di senso capace di anticipare bisogni e desideri, che appare la leva più importante per la competitività del sistema. Ciò attraverso le seguenti Attività: OO1 Animazione del distretto al fine di organizzare la collaborazione tra imprese, imprese e sistema della ricerca, pubblico e privato 1.1. Animazione delle reti e attività di matching 1.2. Rafforzamento delle sinergie con altri distretti toscani 1.3 Partecipazione cluster tecnologico nazionale OO2 Organizzazione, condivisione e diffusione di informazioni strategiche 2.1 Benchmarking strutture di riferimento e raccolta/analisi informazioni e conoscenze 2.2 Formulazione degli scenari strategici e elaborazione del foresight tecnologico 2.3 Diffusione informazioni strategiche alle imprese 2.4 Definizione e realizzazione progetti strategici OO3 Attività di marketing del distretto volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi e ad aumentare la visibilità del distretto 3.1 Aggiornamento continuo database aderenti (aziende, OR, infrastrutture) 3.2 Definizione strumenti di contatto 3.3 Attività di comunicazione OO4 Messa a disposizione delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico presenti nel distretto 4.1 Realizzazione strumenti di presentazione delle potenzialità delle infrastrutture in risposta alle esigenze dei settori di riferimento 4.2 Organizzazione incontri di presentazione presso le infrastrutture a gruppi mirati di imprese OO5 Organizzazione di seminari e conferenze 5.1 Organizzazione eventi per facilitare la condivisione delle conoscenze 5.2 Organizzazione eventi per facilitare il lavoro in rete e la cooperazione transnazionale.";dal primo giorno successivo alla stipula del Contratto (non ancora avvenuta);entro 36 mesi dal primo giorno successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 532.800,00 ;0,25;€ 133.200,00;53036;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000002;D52I16000400009;D.I.D.;Cna Servizi SRL - CAF Imprese;"Il settore degli interni – inteso come mobile, camper, nautica, artigianato artistico – è fortemente rappresentato sul territorio toscano. Nonostante la crisi che ha colpito duramente il Paese e con ristrutturazioni talvolta anche pesanti, il sistema interni toscano ha retto e si prepara ad affrontare le nuove sfide della competitività. Innovazione sistemica, multidimensionale (non solo incrementale quindi, come tradizionalmente proposta dai comparti), formazione ed internazionalizzazione appaiono come veri driver di competitività. Muovendo da tali considerazioni l'attività del Distretto degli Interni e Design sarà finalizzata principalmente a: - il trasferimento tecnologico dalle strutture di ricerca alle imprese partecipanti - la condivisione dei saperi tra le imprese del polo - la ricerca di fonti di finanziamento sia pubbliche che private - la creazione di partenariati internazionali con cluster innovativi - la costruzione di percorsi di progetti strategici di innovazione finalizzati ad accrescere la competitività. Relativamente al modello di trasferimento tecnologico proposto - date le caratteristiche del settore, fortemente orientato al mercato, con la necessità di anticipare la domanda, rispetto ai modelli tradizionali si propone quello Design driven, da intendersi come innovazione dotata di senso capace di anticipare bisogni e desideri, che appare la leva più importante per la competitività del sistema. Ciò attraverso le seguenti Attività: OO1 Animazione del distretto al fine di organizzare la collaborazione tra imprese, imprese e sistema della ricerca, pubblico e privato 1.1. Animazione delle reti e attività di matching 1.2. Rafforzamento delle sinergie con altri distretti toscani 1.3 Partecipazione cluster tecnologico nazionale OO2 Organizzazione, condivisione e diffusione di informazioni strategiche 2.1 Benchmarking strutture di riferimento e raccolta/analisi informazioni e conoscenze 2.2 Formulazione degli scenari strategici e elaborazione del foresight tecnologico 2.3 Diffusione informazioni strategiche alle imprese 2.4 Definizione e realizzazione progetti strategici OO3 Attività di marketing del distretto volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi e ad aumentare la visibilità del distretto 3.1 Aggiornamento continuo database aderenti (aziende, OR, infrastrutture) 3.2 Definizione strumenti di contatto 3.3 Attività di comunicazione OO4 Messa a disposizione delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico presenti nel distretto 4.1 Realizzazione strumenti di presentazione delle potenzialità delle infrastrutture in risposta alle esigenze dei settori di riferimento 4.2 Organizzazione incontri di presentazione presso le infrastrutture a gruppi mirati di imprese OO5 Organizzazione di seminari e conferenze 5.1 Organizzazione eventi per facilitare la condivisione delle conoscenze 5.2 Organizzazione eventi per facilitare il lavoro in rete e la cooperazione transnazionale.";dal primo giorno successivo alla stipula del Contratto (non ancora avvenuta);entro 36 mesi dal primo giorno successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 88.800,00 ;0,25;€ 22.200,00;53100;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000002;D52I16000400009;D.I.D.;Assoservizi S.R.L.;"Il settore degli interni – inteso come mobile, camper, nautica, artigianato artistico – è fortemente rappresentato sul territorio toscano. Nonostante la crisi che ha colpito duramente il Paese e con ristrutturazioni talvolta anche pesanti, il sistema interni toscano ha retto e si prepara ad affrontare le nuove sfide della competitività. Innovazione sistemica, multidimensionale (non solo incrementale quindi, come tradizionalmente proposta dai comparti), formazione ed internazionalizzazione appaiono come veri driver di competitività. Muovendo da tali considerazioni l'attività del Distretto degli Interni e Design sarà finalizzata principalmente a: - il trasferimento tecnologico dalle strutture di ricerca alle imprese partecipanti - la condivisione dei saperi tra le imprese del polo - la ricerca di fonti di finanziamento sia pubbliche che private - la creazione di partenariati internazionali con cluster innovativi - la costruzione di percorsi di progetti strategici di innovazione finalizzati ad accrescere la competitività. Relativamente al modello di trasferimento tecnologico proposto - date le caratteristiche del settore, fortemente orientato al mercato, con la necessità di anticipare la domanda, rispetto ai modelli tradizionali si propone quello Design driven, da intendersi come innovazione dotata di senso capace di anticipare bisogni e desideri, che appare la leva più importante per la competitività del sistema. Ciò attraverso le seguenti Attività: OO1 Animazione del distretto al fine di organizzare la collaborazione tra imprese, imprese e sistema della ricerca, pubblico e privato 1.1. Animazione delle reti e attività di matching 1.2. Rafforzamento delle sinergie con altri distretti toscani 1.3 Partecipazione cluster tecnologico nazionale OO2 Organizzazione, condivisione e diffusione di informazioni strategiche 2.1 Benchmarking strutture di riferimento e raccolta/analisi informazioni e conoscenze 2.2 Formulazione degli scenari strategici e elaborazione del foresight tecnologico 2.3 Diffusione informazioni strategiche alle imprese 2.4 Definizione e realizzazione progetti strategici OO3 Attività di marketing del distretto volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi e ad aumentare la visibilità del distretto 3.1 Aggiornamento continuo database aderenti (aziende, OR, infrastrutture) 3.2 Definizione strumenti di contatto 3.3 Attività di comunicazione OO4 Messa a disposizione delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico presenti nel distretto 4.1 Realizzazione strumenti di presentazione delle potenzialità delle infrastrutture in risposta alle esigenze dei settori di riferimento 4.2 Organizzazione incontri di presentazione presso le infrastrutture a gruppi mirati di imprese OO5 Organizzazione di seminari e conferenze 5.1 Organizzazione eventi per facilitare la condivisione delle conoscenze 5.2 Organizzazione eventi per facilitare il lavoro in rete e la cooperazione transnazionale.";dal primo giorno successivo alla stipula del Contratto (non ancora avvenuta);entro 36 mesi dal primo giorno successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 88.800,00 ;0,25;€ 22.200,00;52100;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000002;D52I16000400009;D.I.D.;spa Navicelli di Pisa;"Il settore degli interni – inteso come mobile, camper, nautica, artigianato artistico – è fortemente rappresentato sul territorio toscano. Nonostante la crisi che ha colpito duramente il Paese e con ristrutturazioni talvolta anche pesanti, il sistema interni toscano ha retto e si prepara ad affrontare le nuove sfide della competitività. Innovazione sistemica, multidimensionale (non solo incrementale quindi, come tradizionalmente proposta dai comparti), formazione ed internazionalizzazione appaiono come veri driver di competitività. Muovendo da tali considerazioni l'attività del Distretto degli Interni e Design sarà finalizzata principalmente a: - il trasferimento tecnologico dalle strutture di ricerca alle imprese partecipanti - la condivisione dei saperi tra le imprese del polo - la ricerca di fonti di finanziamento sia pubbliche che private - la creazione di partenariati internazionali con cluster innovativi - la costruzione di percorsi di progetti strategici di innovazione finalizzati ad accrescere la competitività. Relativamente al modello di trasferimento tecnologico proposto - date le caratteristiche del settore, fortemente orientato al mercato, con la necessità di anticipare la domanda, rispetto ai modelli tradizionali si propone quello Design driven, da intendersi come innovazione dotata di senso capace di anticipare bisogni e desideri, che appare la leva più importante per la competitività del sistema. Ciò attraverso le seguenti Attività: OO1 Animazione del distretto al fine di organizzare la collaborazione tra imprese, imprese e sistema della ricerca, pubblico e privato 1.1. Animazione delle reti e attività di matching 1.2. Rafforzamento delle sinergie con altri distretti toscani 1.3 Partecipazione cluster tecnologico nazionale OO2 Organizzazione, condivisione e diffusione di informazioni strategiche 2.1 Benchmarking strutture di riferimento e raccolta/analisi informazioni e conoscenze 2.2 Formulazione degli scenari strategici e elaborazione del foresight tecnologico 2.3 Diffusione informazioni strategiche alle imprese 2.4 Definizione e realizzazione progetti strategici OO3 Attività di marketing del distretto volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi e ad aumentare la visibilità del distretto 3.1 Aggiornamento continuo database aderenti (aziende, OR, infrastrutture) 3.2 Definizione strumenti di contatto 3.3 Attività di comunicazione OO4 Messa a disposizione delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico presenti nel distretto 4.1 Realizzazione strumenti di presentazione delle potenzialità delle infrastrutture in risposta alle esigenze dei settori di riferimento 4.2 Organizzazione incontri di presentazione presso le infrastrutture a gruppi mirati di imprese OO5 Organizzazione di seminari e conferenze 5.1 Organizzazione eventi per facilitare la condivisione delle conoscenze 5.2 Organizzazione eventi per facilitare il lavoro in rete e la cooperazione transnazionale.";dal primo giorno successivo alla stipula del Contratto (non ancora avvenuta);entro 36 mesi dal primo giorno successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 88.800,00 ;0,25;€ 22.200,00;56121;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000002;D52I16000400009;D.I.D.;CONSORZIO POLO TECNOLOGICO MAGONA;"Il settore degli interni – inteso come mobile, camper, nautica, artigianato artistico – è fortemente rappresentato sul territorio toscano. Nonostante la crisi che ha colpito duramente il Paese e con ristrutturazioni talvolta anche pesanti, il sistema interni toscano ha retto e si prepara ad affrontare le nuove sfide della competitività. Innovazione sistemica, multidimensionale (non solo incrementale quindi, come tradizionalmente proposta dai comparti), formazione ed internazionalizzazione appaiono come veri driver di competitività. Muovendo da tali considerazioni l'attività del Distretto degli Interni e Design sarà finalizzata principalmente a: - il trasferimento tecnologico dalle strutture di ricerca alle imprese partecipanti - la condivisione dei saperi tra le imprese del polo - la ricerca di fonti di finanziamento sia pubbliche che private - la creazione di partenariati internazionali con cluster innovativi - la costruzione di percorsi di progetti strategici di innovazione finalizzati ad accrescere la competitività. Relativamente al modello di trasferimento tecnologico proposto - date le caratteristiche del settore, fortemente orientato al mercato, con la necessità di anticipare la domanda, rispetto ai modelli tradizionali si propone quello Design driven, da intendersi come innovazione dotata di senso capace di anticipare bisogni e desideri, che appare la leva più importante per la competitività del sistema. Ciò attraverso le seguenti Attività: OO1 Animazione del distretto al fine di organizzare la collaborazione tra imprese, imprese e sistema della ricerca, pubblico e privato 1.1. Animazione delle reti e attività di matching 1.2. Rafforzamento delle sinergie con altri distretti toscani 1.3 Partecipazione cluster tecnologico nazionale OO2 Organizzazione, condivisione e diffusione di informazioni strategiche 2.1 Benchmarking strutture di riferimento e raccolta/analisi informazioni e conoscenze 2.2 Formulazione degli scenari strategici e elaborazione del foresight tecnologico 2.3 Diffusione informazioni strategiche alle imprese 2.4 Definizione e realizzazione progetti strategici OO3 Attività di marketing del distretto volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi e ad aumentare la visibilità del distretto 3.1 Aggiornamento continuo database aderenti (aziende, OR, infrastrutture) 3.2 Definizione strumenti di contatto 3.3 Attività di comunicazione OO4 Messa a disposizione delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico presenti nel distretto 4.1 Realizzazione strumenti di presentazione delle potenzialità delle infrastrutture in risposta alle esigenze dei settori di riferimento 4.2 Organizzazione incontri di presentazione presso le infrastrutture a gruppi mirati di imprese OO5 Organizzazione di seminari e conferenze 5.1 Organizzazione eventi per facilitare la condivisione delle conoscenze 5.2 Organizzazione eventi per facilitare il lavoro in rete e la cooperazione transnazionale.";dal primo giorno successivo alla stipula del Contratto (non ancora avvenuta);entro 36 mesi dal primo giorno successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 88.800,00 ;0,25;€ 22.200,00;57023;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000003;D52I16000410009;DTSV;FONDAZIONE TOSCANA LIFE SCIENCES;"In continuità con le attività svolte a favore delle imprese del settore negli ultimi 5 anni, TLS si propone, con la realizzazione del presente progetto, di consolidare il rapporto stabilito con il mondo delle imprese e della ricerca, di allargare ancora di più a livello nazionale ed internazionale la propria capacità di networking per il sistema regionale e fungere sempre più da punto di riferimento per lo sviluppo del settore delle scienze della vita del territorio, tramite un'efficace animazione per stimolare la collaborazione fra pubblico e privato a favore della competitività del sistema nel suo complesso. In linea con le analisi di Foresight tecnologico e le Strategie Smart Specialization regionali, ci si propone di perseguire quattro principali obiettivi: mantenere elevato il livello di interazione fra le imprese ed il sistema pubblico e privato della ricerca e dell’innovazione, sostenere e stimolare i processi di innovazione delle aziende tramite una puntuale e mirata divulgazione tecnologica, indirizzare le politiche regionali sulla base di aggiornate informazioni strategiche e di foresight tecnologico, ed infine sostenere e facilitare il processo sviluppo delle nuove idee imprenditoriali fino allo start-up di nuove imprese anche grazie al coinvolgimento di soggetti finanziari. Questi obiettivi saranno perseguiti attraverso una precisa programmazione di attività che principalmente si svilupperanno intorno ad azioni di divulgazione tecnologica e di informazioni strategiche, eventi di match-making, incontri fra aziende e fra aziende e organismi di ricerca, per rispondere in maniera adeguata ed efficace alle necessità e opportunità di innovazione di prodotto e di processo espresse dagli stakeholder regionali. In questo contesto risulteranno particolarmente utili le collaborazioni stabili con soggetti locali, nazionali ed internazionali che la Fondazione TLS ha costruito durante i suoi 10 anni di attività. L’ufficio regionale UVaR per la valorizzazione della ricerca biomedica, l’associazione nazionale dei parchi scientifici e tecnologici APSTI, le associazioni di categoria del settore (Assobiotec, Assobiomedica, Farmindustria), il Cluster Nazionale per le scienze della vita ALISEI, rete EEN ed il Consiglio Europeo delle Bioregioni CEBR, sono solo alcuni dei soggetti che saranno importanti partners di TLS nella realizzazione del presente progetto. Da un punto di vista gestionale TLS si avvarrà di gruppi di lavoro tematici individuati anche grazie ai suggerimenti del Consiglio di Indirizzo al quale questi ultimi faranno riferimento; inoltre, alla luce della positiva esperienza riguardo all’impiego di un Temporary Manager nell’ambito del precedente bando regionale, l'azione del DTSV e del personale dedicato sarà coordinata da un Cluster manager, che sarà responsabile dell'attuazione delle linee strategico-operative individuate dall’apposito piano, ed agirà da punto di riferimento per gli aderenti al DTSV e gli altri stakeholder.";15/09/2016;14/09/2019;€ 648.000,00 ;0,25;€ 162.000,00;53100;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000004;D52I16000420009;GEST.DTE2V;Co.Svi.G. - S.r.l. - Consorzio per lo Sviluppo delle aree Geotermiche - società consortile a responsabilità limitata;"L’evoluzione dei sistemi economici e le dinamiche competitive hanno evidenziato nel corso del tempo una progressiva crescita di complessità. Per far fronte in maniera incisiva a questi nuovi scenari, per le imprese ed i soggetti che operano nel campo del trasferimento tecnologico e della ricerca industriale risulta decisivo riuscire a anticipare le evoluzioni dei mercati, individuare le proprie aree di eccellenza e di criticità, verificare lo stato di attuazione di piani e strategie per riposizionarsi. Nel fare questo risulta determinante riuscire ad a interagire in maniera incisiva con tutti gli attori che compongono il sistema, per individuare le competenze e le caratteristiche complementari rispetto ai propri asset che riescano a rendere il sistema stesso più competitivo. Il CoSviG, in qualità di gestore del Distretto Tecnologico Energia ed Economia Verde (DTE2V), intende attivare collaborazioni con i soggetti presenti nell'ambito di tutte le organizzazioni coinvolte. L'esperienza di gestione del polo di innovazione PIERRE ha consentito di mettere a sistema e di sperimentare varie tipologie di collaborazioni di operatività congiunta che, nelle future attività di gestione del DTE2V, dovranno essere meglio sistematizzate per una maggiore consapevolezza sulla scelta dei percorsi strategici e per l’adozione delle metodologie di lavoro di intermediazione e facilitazione del TT. Esempi di collaborazione che saranno realizzate: a) protocolli di collaborazione, regolati da convenzioni quadro e accordi operativi con gli organismi di ricerca b) protocolli di collaborazione e accordi operativi/contratti quadro con soggetti privati (consulenti di alto profilo, aziende che erogano servizi di interesse per gli aderenti, centri di servizio alle imprese, ESCO, intermediari finanziari, ecc.). c) azioni congiunte e protocolli di collaborazione per la promozione delle infrastrutture di ricerca. Il programma di attività del soggetto gestore del DTE2V che CoSviG propone è finalizzato alla realizzazione di attività che consentano il perseguimento di 4 Obiettivi Operativi, come di seguito indicati: 1. DIVULGAZIONE TECNOLOGICA: forecasting a foresight tecnologici finalizzati a produrre informazioni a supporto dell'intelligenza economica. 2. AMPLIFICAZIONE DI RELAZIONI: attività di Business Matching/Matchmaking per facilitare l'incontro fra attori economici coinvolti nelle attività di innovazione tecnologica e di adozione delle strategie di marketing, commercializzazione e approccio a nuovi mercati. 3. CREAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL KNOW HOW DI SETTORE: supportare la crescita delle competenze con diversificazione e specializzazione dei saperi, attività di protezione della proprietà intellettuale 4. RICERCA DI FINANZIAMENTI PER L'INNOVAZIONE: volte a promuovere la capacità di competizione e l'attrattività degli operatori economici, per aumentare la capacità del sistema regionale di dragare risorse comunitarie a supporto delle politiche industriali.";15/09/2016;14/09/2019;€ 384.000,00 ;0,25;€ 96.000,00;50144;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000005;D52I16000430009;OTIR2020 - TFC;Next Technology Tecnotessile Società Nazionale di ricerca r.l.;"Il Distretto Tecnologico della Moda OTIR2020-Tuscany Fashion Cluster (OTIR2020-TFC) ha come obiettivo principale lo sviluppo di attività collaborative e di diffusione di R&S tra le aziende del comparto moda del territorio toscano, coinvolgendo gli enti del mondo della ricerca che possono supportare i processi di innovazione e soggetti che potranno aiutare le aziende locali ad attivare nuovi fonti finanziarie per gli investimenti che si renderanno necessari ai fini dello sviluppo di nuove tecnologie, di nuovi prodotti e servizi innovativi. Il Distretto tecnologico opererà in modo da guidare le aziende della Moda lungo i trend evolutivi del settore che ad oggi si mostrano come i più efficaci ad incrementare il loro livello di competitività: -Funzionalizzazione del prodotto -Sostenibilità ambientale di processo e di prodotto -Nuova componente moda, design e/o tecnica del prodotto -Fabbrica 4.0-Marketing distribuzione e logistica -Conformità dei prodotti a livello internazionale Le attività del distretto saranno svolte in modo da raggiungere i seguenti obiettivi operativi definiti per OTIR2020-TFC : Divulgazione delle informazioni e trasferimento del know-how Attività di Matchmaking (incontri B2B, R2B e B2F) Implementazione del trasferimento tecnologico Consolidamento del Distretto e della sua governance Diversamente dalla struttura organizzativa impiegata per la gestione del Polo OTIR2020, questa volta Next Technology Tecnotessile sarà il solo soggetto gestore del nuovo distretto tecnologico: tale scelta è stata presa di comune accordo con il partenariato del polo di Innovazione e con i nuovi soggetti interessati a collaborare alla gestione e operato del distretto OTIR2020-TFC. NTT sarà comunque supportato da alcuni partner del Polo OTIR2020 che hanno deciso di proseguire nella promozione delle attività di Innovazione e da nuovi soggetti che si sono dimostrati interessati a partecipare attivamente. Tali soggetti supporteranno formalmente l’operato di NTT nella veste di consulenti, ma saranno visti come protagonisti attivi della gestione del distretto, anche perché i soggetti dovranno anche rappresentare le aree territoriali e le filiere che formano il comparto moda in Toscana.";15/09/2016;14/09/2019;€ 384.000,00 ;0,25;€ 96.000,00;59100;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000006;D52I16000440009;TRail-Tech 2020;DITECFER S.c.ar.l.;"Il progetto “Tuscan Rail Technologies 2020 – TRail-Tech 2020” intende costruire – come l’acronimo del progetto stesso vuole suggerire – un “percorso” di crescita tecnologica per le Imprese aderenti al Distretto Tecnologico Ferroviario della Toscana verso l’obiettivo temporale del 2020, che rappresenta non solo la chiusura del periodo di programmazione dei fondi FESR di riferimento di questo Bando, ma anche l’orizzonte temporale di Agende di Ricerca nel settore Ferroviario redatte sia a livello nazionale (Cluster Tecnologico Nazionale “Trasporti Italia 2020”) che europeo (ERRAC-European Rail Research Advisory Council, Shift²Rail). Nello scenario ferroviario nazionale ed europeo “la Toscana del Ferroviario” ha acquisito negli ultimi anni un ruolo di assoluta visibilità, e con questa proposta “DITECFER Distretto per le Tecnologie Ferroviarie, l’Alta Velocità e la Sicurezza delle Reti S.C.ar.l.” si candida a proseguire il percorso di gestione de facto curato in questi anni, puntando su 5 Macro-Obiettivi strategico-operativi: 1) Accrescere il livello “culturale” delle Imprese dal punto di vista tecnologico 2) Indirizzare lo sviluppo tecnologico strategico attraverso la promozione di progetti ""bandiera” e un più veloce deployment e market uptake delle innovazioni attraverso medio-grandi progetti-pilota 3) Stimolare la conoscenza reciproca e la collaborazione tra le Imprese 4) Stimolare l’interazione delle Imprese con soggetti operativi nel campo della R & S & I e con quelli abilitanti per promuoverla 5) A) Accrescere la partecipazione del Distretto e delle sue Imprese a iniziative ed eventi di scala nazionale ed internazionale e (B) promuovere l’organizzazione di/partecipazione a iniziative nazionali ed internazionali volte al rafforzamento dell’autorevolezza tecnologica. Per la gestione del Distretto, DITECFER S.C.ar.l. porta in dote competenze che hanno fino a qui portato a: - Gestire il coordinamento del Working Group Ferroviario del Cluster Tecnologico Nazionale “Trasporti Italia 2020”, nonché la rappresentanza totalitaria nel Consiglio Scientifico del Cluster per il settore del Trasporto Ferroviario attraverso i due Consiglieri di Amministrazione; - Essere l’unico Distretto/Cluster a rappresentare l’Italia ferroviaria all'interno di “ERCI-European Railway Clusters Initiative”, il raggruppamento dei Distretti Ferroviari Europei che ad oggi annovera 11 Distretti/Cluster di 9 Paesi; - Proporre e coordinare la “ESCP-4i European Strategic Cluster Partnership” denominata “PERES-Promoting European Rail Excellence outSide EU”, volta a promuovere l’internazionalizzazione sui mercati extra-UE delle PMI europee aderenti ai Cluster/Distretti ferroviari coinvolti. Grazie a queste ampie reti di relazioni, DITECFER punta ad offrire una gestione efficace ed una ulteriore apertura del Distretto Tecnologico Ferroviario a livello nazionale ed internazionale.";15/09/2016;14/09/2019;€ 471.375,00 ;0,25;€ 117.843,75;51100;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000007;D52I16000450009;DTEMPO;GEOEXPLORER IMPRESA SOCIALE SRL;Le attività di ricerca, trasferimento tecnologico e networking del costituendo Distretto Tecnologico del marmo e delle pietre ornamentali (DT_MAPO) saranno finalizzate ad accrescere la competitività e i processi innovativi dell'imprenditoria nell'ambito dei processi d'escavazione, trasformazione e commercio secondo un principio di filiera corta, delle pietre ornamentali in genere e di tutti i materiali naturali da costruzione secondo una logica di fabbrica intelligente. Il DT_MAPO annovera un’ampia partecipazione di imprese, organismi di ricerca e laboratori d'avanguardia ognuno dei quali manifesta attenzione ai temi dell’innovazione tecnologica inerenti il comparto del marmo e delle pietre ornamentali e intende mettere a fattor comune competenze complementari in network collaborativi, condividere infrastrutture di ricerca al fine di contribuire alla definizione di una Roadmap finalizzata ad accrescere la competitività nella ricerca e nella innovazione dell'estrazione, lavorazione e commercio delle pietre ornamentali. Particolare attenzione sarà rivolta ad esempio al tema della robotica e automazione dei processi produttivi e, in generale, alla diffusione di procedure che migliorino la sicurezza delle maestranze durante l'attività estrattiva basate anche sull'utilizzo di tecnologie digitali d'avanguardia (ICT) funzionali alla trasmissione, ricezione ed elaborazione in tempo reale delle informazioni inerenti la stabilità dei fronti di cava (es. fibre ottiche) e il corretto funzionamento dei macchinari. E' intendimento del DT_MAPO rendere disponibili tecnologie d'avanguardia per l'acquisizione dei dati topografici georiferiti funzionali alle analisi di stabilità e alla programmazione delle attività estrattive a medio e lungo termine mediante modellazione 3D del giacimento quali ad esempio il laser scanner e l'acquisizione fotografica mediante velivolo leggero (Aviogiro). La caratterizzazione chimica, petrografica e fisico meccanica dei materiali oggetto di coltivazione realizzata in laboratori di prove e test altamente specializzati afferenti al DT_MAPO darà un contributo all'efficacia delle analisi di stabilità e dei processi di trasformazione e di utilizzo intelligente dei materiali anche in un’ottica di economia circolare e processi produttivi sostenibili. Su quest’ultimo punto sarà importante l’interazione con altri distretti tecnologici, come ad esempio quello dei nuovi materiali, per favorire percorsi di cross fertilization e l’uso di nanotecnologie per aumentare il ciclo di vita dei prodotti in pietra naturale (es: materiali ibridi nano strutturati antimuffa, sistemi inorganici per consolidamento) o a rendere il prodotto lapideo un materiale a basso impatto ambientale (es: strutture in nanotitanio per depurare l’aria da sostanze inquinanti).;dal primo giorno successivo alla stipula del Contratto (non ancora avvenuta);entro 36 mesi dal primo giorno successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.700,00 ;0,25;€ 50.175,00;52100;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000007;D52I16000450009;DTEMPO;INTERNAZIONALE MARMI E MACCHINE - CARRARA SPA;Le attività di ricerca, trasferimento tecnologico e networking del costituendo Distretto Tecnologico del marmo e delle pietre ornamentali (DT_MAPO) saranno finalizzate ad accrescere la competitività e i processi innovativi dell'imprenditoria nell'ambito dei processi d'escavazione, trasformazione e commercio secondo un principio di filiera corta, delle pietre ornamentali in genere e di tutti i materiali naturali da costruzione secondo una logica di fabbrica intelligente. Il DT_MAPO annovera un’ampia partecipazione di imprese, organismi di ricerca e laboratori d'avanguardia ognuno dei quali manifesta attenzione ai temi dell’innovazione tecnologica inerenti il comparto del marmo e delle pietre ornamentali e intende mettere a fattor comune competenze complementari in network collaborativi, condividere infrastrutture di ricerca al fine di contribuire alla definizione di una Roadmap finalizzata ad accrescere la competitività nella ricerca e nella innovazione dell'estrazione, lavorazione e commercio delle pietre ornamentali. Particolare attenzione sarà rivolta ad esempio al tema della robotica e automazione dei processi produttivi e, in generale, alla diffusione di procedure che migliorino la sicurezza delle maestranze durante l'attività estrattiva basate anche sull'utilizzo di tecnologie digitali d'avanguardia (ICT) funzionali alla trasmissione, ricezione ed elaborazione in tempo reale delle informazioni inerenti la stabilità dei fronti di cava (es. fibre ottiche) e il corretto funzionamento dei macchinari. E' intendimento del DT_MAPO rendere disponibili tecnologie d'avanguardia per l'acquisizione dei dati topografici georiferiti funzionali alle analisi di stabilità e alla programmazione delle attività estrattive a medio e lungo termine mediante modellazione 3D del giacimento quali ad esempio il laser scanner e l'acquisizione fotografica mediante velivolo leggero (Aviogiro). La caratterizzazione chimica, petrografica e fisico meccanica dei materiali oggetto di coltivazione realizzata in laboratori di prove e test altamente specializzati afferenti al DT_MAPO darà un contributo all'efficacia delle analisi di stabilità e dei processi di trasformazione e di utilizzo intelligente dei materiali anche in un’ottica di economia circolare e processi produttivi sostenibili. Su quest’ultimo punto sarà importante l’interazione con altri distretti tecnologici, come ad esempio quello dei nuovi materiali, per favorire percorsi di cross fertilization e l’uso di nanotecnologie per aumentare il ciclo di vita dei prodotti in pietra naturale (es: materiali ibridi nano strutturati antimuffa, sistemi inorganici per consolidamento) o a rendere il prodotto lapideo un materiale a basso impatto ambientale (es: strutture in nanotitanio per depurare l’aria da sostanze inquinanti).;dal primo giorno successivo alla stipula del Contratto (non ancora avvenuta);entro 36 mesi dal primo giorno successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 347.200,00 ;0,25;€ 86.800,00;54033;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000007;D52I16000450009;DTEMPO;CONSORZIO COSMAVE;Le attività di ricerca, trasferimento tecnologico e networking del costituendo Distretto Tecnologico del marmo e delle pietre ornamentali (DT_MAPO) saranno finalizzate ad accrescere la competitività e i processi innovativi dell'imprenditoria nell'ambito dei processi d'escavazione, trasformazione e commercio secondo un principio di filiera corta, delle pietre ornamentali in genere e di tutti i materiali naturali da costruzione secondo una logica di fabbrica intelligente. Il DT_MAPO annovera un’ampia partecipazione di imprese, organismi di ricerca e laboratori d'avanguardia ognuno dei quali manifesta attenzione ai temi dell’innovazione tecnologica inerenti il comparto del marmo e delle pietre ornamentali e intende mettere a fattor comune competenze complementari in network collaborativi, condividere infrastrutture di ricerca al fine di contribuire alla definizione di una Roadmap finalizzata ad accrescere la competitività nella ricerca e nella innovazione dell'estrazione, lavorazione e commercio delle pietre ornamentali. Particolare attenzione sarà rivolta ad esempio al tema della robotica e automazione dei processi produttivi e, in generale, alla diffusione di procedure che migliorino la sicurezza delle maestranze durante l'attività estrattiva basate anche sull'utilizzo di tecnologie digitali d'avanguardia (ICT) funzionali alla trasmissione, ricezione ed elaborazione in tempo reale delle informazioni inerenti la stabilità dei fronti di cava (es. fibre ottiche) e il corretto funzionamento dei macchinari. E' intendimento del DT_MAPO rendere disponibili tecnologie d'avanguardia per l'acquisizione dei dati topografici georiferiti funzionali alle analisi di stabilità e alla programmazione delle attività estrattive a medio e lungo termine mediante modellazione 3D del giacimento quali ad esempio il laser scanner e l'acquisizione fotografica mediante velivolo leggero (Aviogiro). La caratterizzazione chimica, petrografica e fisico meccanica dei materiali oggetto di coltivazione realizzata in laboratori di prove e test altamente specializzati afferenti al DT_MAPO darà un contributo all'efficacia delle analisi di stabilità e dei processi di trasformazione e di utilizzo intelligente dei materiali anche in un’ottica di economia circolare e processi produttivi sostenibili. Su quest’ultimo punto sarà importante l’interazione con altri distretti tecnologici, come ad esempio quello dei nuovi materiali, per favorire percorsi di cross fertilization e l’uso di nanotecnologie per aumentare il ciclo di vita dei prodotti in pietra naturale (es: materiali ibridi nano strutturati antimuffa, sistemi inorganici per consolidamento) o a rendere il prodotto lapideo un materiale a basso impatto ambientale (es: strutture in nanotitanio per depurare l’aria da sostanze inquinanti).;dal primo giorno successivo alla stipula del Contratto (non ancora avvenuta);entro 36 mesi dal primo giorno successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 28.850,00 ;0,25;€ 7.212,50;55045;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000008;D52I16000460009;DI.POR.TO.;CONSORZIO POLO TECNOLOGICO MAGONA;"Con il progetto DIPORTO, il soggetto candidato gestore si propone di assumere l’evoluzione del modello di trasferimento tecnologico per la nautica e la portualità, compatibilmente con obiettivi prioritari che lo stesso soggetto intende perseguire per realizzare tale missione.Anche analizzando l’esperienza di altri cluster regionali e di alcune importanti applicazioni europee, infatti, si nota e si propone che il Distretto agisca, in quanto soggetto organizzato, ovvero composto da imprese, centri servizi, organismi e laboratori di ricerca, per elaborare e gestire strumenti di Business intelligence al servizio del sistema delle imprese, con particolare riferimento all’innovation audit e al benchmarking, al fine di individuare tutte le best practice capaci - tra le altre cose - di: 1. stimolare e recepire la domanda di innovazione delle imprese; 2. promuovere la collaborazione tra imprese 3. rafforzare la collaborazione tra le imprese e il mondo della ricerca, di base e applicata; 4. accompagnare le imprese alla fruizione di servizi specialistici qualificati, anche provenienti dal mondo delle professioni; 5. facilitare la messa in rete delle competenze e la creazione di esperienze collaborative e sinergiche, anche per il tramite di soggetti aggregativi come le reti di imprese; 6. facilitare dunque lo sviluppo di nuova imprenditorialità, così attraendo nuovi investimenti produttivi sul territorio regionale, anche di conversione di produzioni già esistenti e comunque per la salvaguardia, il sostegno e la qualificazione dell’occupazione. Visto che i cantieri raccolgono il 30-40% del comparto e il fatturato nautico più importante deriva oggi principalmente dai poche grandi imprese, le tre principali aree che il distretto favorirà sono determinate:1. dai grandi cantieri e dal loro indotto; 2. dalla singole imprese che decidono di aggregarsi, anche in collaborazione con le grandi aziende, per competere, e dal loro indotto; 3. dalle grandi imprese di servizio e dal loro indotto. In tutto qusto sarà centrale, naturalmente, il ruolo e la presenza della portualità diffusa su tutto il territorio regionale, con particolare riferimento ai porti di maggiore rilevanza. La valorizzazione della portualità regionale sarà possibile, anzitutto, con una attenta azione di mappatura di tutti i porti, marine, punti di approdo e ormeggio, partendo dalle mappature esistenti per aggiungere attuali ricostruzioni e rilevazioni sia aeree che con gli strumenti in uso a bordo delle barche.A ciò si legheranno attente valutazioni dei servizi disponibili e di quelli eventualmente richiesti e non ancora disponibili, anche con riferimento a soluzioni innovative per monitoraggio, il mantenimento e l'adeguamento dell'efficacia ed efficienze delle infrastrutture portuali (fondali, banchine, opere di difesa esterna, dighe etc.) tenuto anche conto dei cambiamenti climatici in atto che si concretizzano nell'aumento della frequenza di eventi che mettono in crisi le opere di difesa portuale.";dal primo giorno successivo alla stipula del Contratto (non ancora avvenuta);entro 36 mesi dal primo giorno successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 89.920,00 ;0,25;€ 22.480,00;57023;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000008;D52I16000460009;DI.POR.TO.;NA.VI.GO. s.c.a r.l.;"Con il progetto DIPORTO, il soggetto candidato gestore si propone di assumere l’evoluzione del modello di trasferimento tecnologico per la nautica e la portualità, compatibilmente con obiettivi prioritari che lo stesso soggetto intende perseguire per realizzare tale missione.Anche analizzando l’esperienza di altri cluster regionali e di alcune importanti applicazioni europee, infatti, si nota e si propone che il Distretto agisca, in quanto soggetto organizzato, ovvero composto da imprese, centri servizi, organismi e laboratori di ricerca, per elaborare e gestire strumenti di Business intelligence al servizio del sistema delle imprese, con particolare riferimento all’innovation audit e al benchmarking, al fine di individuare tutte le best practice capaci - tra le altre cose - di: 1. stimolare e recepire la domanda di innovazione delle imprese; 2. promuovere la collaborazione tra imprese 3. rafforzare la collaborazione tra le imprese e il mondo della ricerca, di base e applicata; 4. accompagnare le imprese alla fruizione di servizi specialistici qualificati, anche provenienti dal mondo delle professioni; 5. facilitare la messa in rete delle competenze e la creazione di esperienze collaborative e sinergiche, anche per il tramite di soggetti aggregativi come le reti di imprese; 6. facilitare dunque lo sviluppo di nuova imprenditorialità, così attraendo nuovi investimenti produttivi sul territorio regionale, anche di conversione di produzioni già esistenti e comunque per la salvaguardia, il sostegno e la qualificazione dell’occupazione. Visto che i cantieri raccolgono il 30-40% del comparto e il fatturato nautico più importante deriva oggi principalmente dai poche grandi imprese, le tre principali aree che il distretto favorirà sono determinate:1. dai grandi cantieri e dal loro indotto; 2. dalla singole imprese che decidono di aggregarsi, anche in collaborazione con le grandi aziende, per competere, e dal loro indotto; 3. dalle grandi imprese di servizio e dal loro indotto. In tutto qusto sarà centrale, naturalmente, il ruolo e la presenza della portualità diffusa su tutto il territorio regionale, con particolare riferimento ai porti di maggiore rilevanza. La valorizzazione della portualità regionale sarà possibile, anzitutto, con una attenta azione di mappatura di tutti i porti, marine, punti di approdo e ormeggio, partendo dalle mappature esistenti per aggiungere attuali ricostruzioni e rilevazioni sia aeree che con gli strumenti in uso a bordo delle barche.A ciò si legheranno attente valutazioni dei servizi disponibili e di quelli eventualmente richiesti e non ancora disponibili, anche con riferimento a soluzioni innovative per monitoraggio, il mantenimento e l'adeguamento dell'efficacia ed efficienze delle infrastrutture portuali (fondali, banchine, opere di difesa esterna, dighe etc.) tenuto anche conto dei cambiamenti climatici in atto che si concretizzano nell'aumento della frequenza di eventi che mettono in crisi le opere di difesa portuale.";dal primo giorno successivo alla stipula del Contratto (non ancora avvenuta);entro 36 mesi dal primo giorno successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 574.944,00 ;0,25;€ 143.736,00;55049;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;127.20012016.090000008;D52I16000460009;DI.POR.TO.;SpA Navicelli di Pisa;"Con il progetto DIPORTO, il soggetto candidato gestore si propone di assumere l’evoluzione del modello di trasferimento tecnologico per la nautica e la portualità, compatibilmente con obiettivi prioritari che lo stesso soggetto intende perseguire per realizzare tale missione.Anche analizzando l’esperienza di altri cluster regionali e di alcune importanti applicazioni europee, infatti, si nota e si propone che il Distretto agisca, in quanto soggetto organizzato, ovvero composto da imprese, centri servizi, organismi e laboratori di ricerca, per elaborare e gestire strumenti di Business intelligence al servizio del sistema delle imprese, con particolare riferimento all’innovation audit e al benchmarking, al fine di individuare tutte le best practice capaci - tra le altre cose - di: 1. stimolare e recepire la domanda di innovazione delle imprese; 2. promuovere la collaborazione tra imprese 3. rafforzare la collaborazione tra le imprese e il mondo della ricerca, di base e applicata; 4. accompagnare le imprese alla fruizione di servizi specialistici qualificati, anche provenienti dal mondo delle professioni; 5. facilitare la messa in rete delle competenze e la creazione di esperienze collaborative e sinergiche, anche per il tramite di soggetti aggregativi come le reti di imprese; 6. facilitare dunque lo sviluppo di nuova imprenditorialità, così attraendo nuovi investimenti produttivi sul territorio regionale, anche di conversione di produzioni già esistenti e comunque per la salvaguardia, il sostegno e la qualificazione dell’occupazione. Visto che i cantieri raccolgono il 30-40% del comparto e il fatturato nautico più importante deriva oggi principalmente dai poche grandi imprese, le tre principali aree che il distretto favorirà sono determinate:1. dai grandi cantieri e dal loro indotto; 2. dalla singole imprese che decidono di aggregarsi, anche in collaborazione con le grandi aziende, per competere, e dal loro indotto; 3. dalle grandi imprese di servizio e dal loro indotto. In tutto qusto sarà centrale, naturalmente, il ruolo e la presenza della portualità diffusa su tutto il territorio regionale, con particolare riferimento ai porti di maggiore rilevanza. La valorizzazione della portualità regionale sarà possibile, anzitutto, con una attenta azione di mappatura di tutti i porti, marine, punti di approdo e ormeggio, partendo dalle mappature esistenti per aggiungere attuali ricostruzioni e rilevazioni sia aeree che con gli strumenti in uso a bordo delle barche.A ciò si legheranno attente valutazioni dei servizi disponibili e di quelli eventualmente richiesti e non ancora disponibili, anche con riferimento a soluzioni innovative per monitoraggio, il mantenimento e l'adeguamento dell'efficacia ed efficienze delle infrastrutture portuali (fondali, banchine, opere di difesa esterna, dighe etc.) tenuto anche conto dei cambiamenti climatici in atto che si concretizzano nell'aumento della frequenza di eventi che mettono in crisi le opere di difesa portuale.";dal primo giorno successivo alla stipula del Contratto (non ancora avvenuta);entro 36 mesi dal primo giorno successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 223.136,00 ;0,25;€ 55.784,00;56121;Italy;062;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000001;D56G15001390009;INSIDE;VisMederi Research Srl;"Il progetto mira a superare criticità tecnologiche nello sviluppo di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche per patologie a elevato impatto sociale, come melanoma e sclerosi multipla. L’idea si basa sullo sviluppo di nuove tecniche di ingegnerizzazione cellulare e/o sul targeting selettivo mediato da nanocarrier e si focalizza sullo sfruttamento delle proprietà multimodali di questi costrutti, sul loro accumulo nei tessuti d’interesse o per riconoscimento selettivo di unità targeting o via internalizzazione in cellule del sistema immunitario, sulla loro capacità di funzionare come agenti di contrasto per Imaging e di essere attivati da campi magnetici a bassa frequenza e/o impulsi laser, funzionando da mediatori ipertermici. Negli ultimi anni CERICOL ha progredito nel superamento dello stato dell’arte sviluppando una tecnica innovativa, personalizzabile sul singolo paziente e applicabile ai fini diagnostici e terapeutici con notevole specificità per diverse patologie. Nel presente progetto saranno utilizzate cellule immunitarie nanoingegnerizzate per migliorare la sensibilità e la specificità delle attuali tecniche diagnostiche, come MRI, TAC e PA sul modello di Encefalomielite Autoimmune della Sclerosi Multipla, per il quale non si riportano attualmente test diagnostici con precisione significativa, e del Melanoma per il quale si riportano promettenti risultati nella diagnosi di pazienti con metastasi apparente, ma quasi nessun progresso nel trattamento di metastasi diffuse. L’importanza e l’innovazione di questo approccio sono legate alla possibilità di raggiungere selettivamente i distretti patologici mediante terapie personalizzate, permettendo inoltre un simultaneo monitoraggio non invasivo della prognosi con tecniche di imaging. L’accumulo selettivo, raramente raggiunto con le tecniche disponibili sul mercato, si configura pertanto con un elevato grado di innovazione, prefigurando un aumento sostanziale di efficacia dei trattamenti locali e mirati, con conseguente riduzione di effetti collaterali. Verranno inoltre sviluppate strategie di targeting diretto basato su composti nanostrutturati formati da un nucleo biodegradabile, un payload terapeutico/diagnostico e una o più sequenze di targeting con aptameri che si legano selettivamente al recettore della transferrina, overespresso sulla membrana cellulare di molti tumori. Verrà infine affrontato l’adempimento dei requisiti tecnici e regolatori per l’adeguamento alle norme GMP e per la convalida dell'efficacia dei prodotti proposti. Il supporto di queste attività permetterà al Consorzio di orientarsi in maniera concreta verso il mercato dei prodotti farmaceutici secondo gli adempimenti richiesti dalle autorità. In un mercato in continua ascesa come quello della nanomedicina, si rende particolarmente appetibile un’azione di diversificazione di business industriale per un recupero di potenzialità del mercato e l’acquisizione di settori aziendali sostenibili.";08/06/2015;31/03/2018;€ 357.788,50 ;0,23;€ 80.502,42;53100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000001;D56G15001390009;INSIDE;Università degli Studi di Firenze;"Il progetto mira a superare criticità tecnologiche nello sviluppo di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche per patologie a elevato impatto sociale, come melanoma e sclerosi multipla. L’idea si basa sullo sviluppo di nuove tecniche di ingegnerizzazione cellulare e/o sul targeting selettivo mediato da nanocarrier e si focalizza sullo sfruttamento delle proprietà multimodali di questi costrutti, sul loro accumulo nei tessuti d’interesse o per riconoscimento selettivo di unità targeting o via internalizzazione in cellule del sistema immunitario, sulla loro capacità di funzionare come agenti di contrasto per Imaging e di essere attivati da campi magnetici a bassa frequenza e/o impulsi laser, funzionando da mediatori ipertermici. Negli ultimi anni CERICOL ha progredito nel superamento dello stato dell’arte sviluppando una tecnica innovativa, personalizzabile sul singolo paziente e applicabile ai fini diagnostici e terapeutici con notevole specificità per diverse patologie. Nel presente progetto saranno utilizzate cellule immunitarie nanoingegnerizzate per migliorare la sensibilità e la specificità delle attuali tecniche diagnostiche, come MRI, TAC e PA sul modello di Encefalomielite Autoimmune della Sclerosi Multipla, per il quale non si riportano attualmente test diagnostici con precisione significativa, e del Melanoma per il quale si riportano promettenti risultati nella diagnosi di pazienti con metastasi apparente, ma quasi nessun progresso nel trattamento di metastasi diffuse. L’importanza e l’innovazione di questo approccio sono legate alla possibilità di raggiungere selettivamente i distretti patologici mediante terapie personalizzate, permettendo inoltre un simultaneo monitoraggio non invasivo della prognosi con tecniche di imaging. L’accumulo selettivo, raramente raggiunto con le tecniche disponibili sul mercato, si configura pertanto con un elevato grado di innovazione, prefigurando un aumento sostanziale di efficacia dei trattamenti locali e mirati, con conseguente riduzione di effetti collaterali. Verranno inoltre sviluppate strategie di targeting diretto basato su composti nanostrutturati formati da un nucleo biodegradabile, un payload terapeutico/diagnostico e una o più sequenze di targeting con aptameri che si legano selettivamente al recettore della transferrina, overespresso sulla membrana cellulare di molti tumori. Verrà infine affrontato l’adempimento dei requisiti tecnici e regolatori per l’adeguamento alle norme GMP e per la convalida dell'efficacia dei prodotti proposti. Il supporto di queste attività permetterà al Consorzio di orientarsi in maniera concreta verso il mercato dei prodotti farmaceutici secondo gli adempimenti richiesti dalle autorità. In un mercato in continua ascesa come quello della nanomedicina, si rende particolarmente appetibile un’azione di diversificazione di business industriale per un recupero di potenzialità del mercato e l’acquisizione di settori aziendali sostenibili.";08/06/2015;31/03/2018;€ 325.000,00 ;0,23;€ 73.125,00;50134;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000001;D56G15001390009;INSIDE;Università degli Studi di Siena;"Il progetto mira a superare criticità tecnologiche nello sviluppo di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche per patologie a elevato impatto sociale, come melanoma e sclerosi multipla. L’idea si basa sullo sviluppo di nuove tecniche di ingegnerizzazione cellulare e/o sul targeting selettivo mediato da nanocarrier e si focalizza sullo sfruttamento delle proprietà multimodali di questi costrutti, sul loro accumulo nei tessuti d’interesse o per riconoscimento selettivo di unità targeting o via internalizzazione in cellule del sistema immunitario, sulla loro capacità di funzionare come agenti di contrasto per Imaging e di essere attivati da campi magnetici a bassa frequenza e/o impulsi laser, funzionando da mediatori ipertermici. Negli ultimi anni CERICOL ha progredito nel superamento dello stato dell’arte sviluppando una tecnica innovativa, personalizzabile sul singolo paziente e applicabile ai fini diagnostici e terapeutici con notevole specificità per diverse patologie. Nel presente progetto saranno utilizzate cellule immunitarie nanoingegnerizzate per migliorare la sensibilità e la specificità delle attuali tecniche diagnostiche, come MRI, TAC e PA sul modello di Encefalomielite Autoimmune della Sclerosi Multipla, per il quale non si riportano attualmente test diagnostici con precisione significativa, e del Melanoma per il quale si riportano promettenti risultati nella diagnosi di pazienti con metastasi apparente, ma quasi nessun progresso nel trattamento di metastasi diffuse. L’importanza e l’innovazione di questo approccio sono legate alla possibilità di raggiungere selettivamente i distretti patologici mediante terapie personalizzate, permettendo inoltre un simultaneo monitoraggio non invasivo della prognosi con tecniche di imaging. L’accumulo selettivo, raramente raggiunto con le tecniche disponibili sul mercato, si configura pertanto con un elevato grado di innovazione, prefigurando un aumento sostanziale di efficacia dei trattamenti locali e mirati, con conseguente riduzione di effetti collaterali. Verranno inoltre sviluppate strategie di targeting diretto basato su composti nanostrutturati formati da un nucleo biodegradabile, un payload terapeutico/diagnostico e una o più sequenze di targeting con aptameri che si legano selettivamente al recettore della transferrina, overespresso sulla membrana cellulare di molti tumori. Verrà infine affrontato l’adempimento dei requisiti tecnici e regolatori per l’adeguamento alle norme GMP e per la convalida dell'efficacia dei prodotti proposti. Il supporto di queste attività permetterà al Consorzio di orientarsi in maniera concreta verso il mercato dei prodotti farmaceutici secondo gli adempimenti richiesti dalle autorità. In un mercato in continua ascesa come quello della nanomedicina, si rende particolarmente appetibile un’azione di diversificazione di business industriale per un recupero di potenzialità del mercato e l’acquisizione di settori aziendali sostenibili.";08/06/2015;31/03/2018;€ 325.000,00 ;0,23;€ 73.125,00;53100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000001;D56G15001390009;INSIDE;PHARMA QUALITY EUROPE SRL;"Il progetto mira a superare criticità tecnologiche nello sviluppo di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche per patologie a elevato impatto sociale, come melanoma e sclerosi multipla. L’idea si basa sullo sviluppo di nuove tecniche di ingegnerizzazione cellulare e/o sul targeting selettivo mediato da nanocarrier e si focalizza sullo sfruttamento delle proprietà multimodali di questi costrutti, sul loro accumulo nei tessuti d’interesse o per riconoscimento selettivo di unità targeting o via internalizzazione in cellule del sistema immunitario, sulla loro capacità di funzionare come agenti di contrasto per Imaging e di essere attivati da campi magnetici a bassa frequenza e/o impulsi laser, funzionando da mediatori ipertermici. Negli ultimi anni CERICOL ha progredito nel superamento dello stato dell’arte sviluppando una tecnica innovativa, personalizzabile sul singolo paziente e applicabile ai fini diagnostici e terapeutici con notevole specificità per diverse patologie. Nel presente progetto saranno utilizzate cellule immunitarie nanoingegnerizzate per migliorare la sensibilità e la specificità delle attuali tecniche diagnostiche, come MRI, TAC e PA sul modello di Encefalomielite Autoimmune della Sclerosi Multipla, per il quale non si riportano attualmente test diagnostici con precisione significativa, e del Melanoma per il quale si riportano promettenti risultati nella diagnosi di pazienti con metastasi apparente, ma quasi nessun progresso nel trattamento di metastasi diffuse. L’importanza e l’innovazione di questo approccio sono legate alla possibilità di raggiungere selettivamente i distretti patologici mediante terapie personalizzate, permettendo inoltre un simultaneo monitoraggio non invasivo della prognosi con tecniche di imaging. L’accumulo selettivo, raramente raggiunto con le tecniche disponibili sul mercato, si configura pertanto con un elevato grado di innovazione, prefigurando un aumento sostanziale di efficacia dei trattamenti locali e mirati, con conseguente riduzione di effetti collaterali. Verranno inoltre sviluppate strategie di targeting diretto basato su composti nanostrutturati formati da un nucleo biodegradabile, un payload terapeutico/diagnostico e una o più sequenze di targeting con aptameri che si legano selettivamente al recettore della transferrina, overespresso sulla membrana cellulare di molti tumori. Verrà infine affrontato l’adempimento dei requisiti tecnici e regolatori per l’adeguamento alle norme GMP e per la convalida dell'efficacia dei prodotti proposti. Il supporto di queste attività permetterà al Consorzio di orientarsi in maniera concreta verso il mercato dei prodotti farmaceutici secondo gli adempimenti richiesti dalle autorità. In un mercato in continua ascesa come quello della nanomedicina, si rende particolarmente appetibile un’azione di diversificazione di business industriale per un recupero di potenzialità del mercato e l’acquisizione di settori aziendali sostenibili.";08/06/2015;31/03/2018;€ 454.250,00 ;0,20;€ 90.850,00;50066;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000001;D56G15001390009;INSIDE;DEKA M.E.L.A. S.r.l.;"Il progetto mira a superare criticità tecnologiche nello sviluppo di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche per patologie a elevato impatto sociale, come melanoma e sclerosi multipla. L’idea si basa sullo sviluppo di nuove tecniche di ingegnerizzazione cellulare e/o sul targeting selettivo mediato da nanocarrier e si focalizza sullo sfruttamento delle proprietà multimodali di questi costrutti, sul loro accumulo nei tessuti d’interesse o per riconoscimento selettivo di unità targeting o via internalizzazione in cellule del sistema immunitario, sulla loro capacità di funzionare come agenti di contrasto per Imaging e di essere attivati da campi magnetici a bassa frequenza e/o impulsi laser, funzionando da mediatori ipertermici. Negli ultimi anni CERICOL ha progredito nel superamento dello stato dell’arte sviluppando una tecnica innovativa, personalizzabile sul singolo paziente e applicabile ai fini diagnostici e terapeutici con notevole specificità per diverse patologie. Nel presente progetto saranno utilizzate cellule immunitarie nanoingegnerizzate per migliorare la sensibilità e la specificità delle attuali tecniche diagnostiche, come MRI, TAC e PA sul modello di Encefalomielite Autoimmune della Sclerosi Multipla, per il quale non si riportano attualmente test diagnostici con precisione significativa, e del Melanoma per il quale si riportano promettenti risultati nella diagnosi di pazienti con metastasi apparente, ma quasi nessun progresso nel trattamento di metastasi diffuse. L’importanza e l’innovazione di questo approccio sono legate alla possibilità di raggiungere selettivamente i distretti patologici mediante terapie personalizzate, permettendo inoltre un simultaneo monitoraggio non invasivo della prognosi con tecniche di imaging. L’accumulo selettivo, raramente raggiunto con le tecniche disponibili sul mercato, si configura pertanto con un elevato grado di innovazione, prefigurando un aumento sostanziale di efficacia dei trattamenti locali e mirati, con conseguente riduzione di effetti collaterali. Verranno inoltre sviluppate strategie di targeting diretto basato su composti nanostrutturati formati da un nucleo biodegradabile, un payload terapeutico/diagnostico e una o più sequenze di targeting con aptameri che si legano selettivamente al recettore della transferrina, overespresso sulla membrana cellulare di molti tumori. Verrà infine affrontato l’adempimento dei requisiti tecnici e regolatori per l’adeguamento alle norme GMP e per la convalida dell'efficacia dei prodotti proposti. Il supporto di queste attività permetterà al Consorzio di orientarsi in maniera concreta verso il mercato dei prodotti farmaceutici secondo gli adempimenti richiesti dalle autorità. In un mercato in continua ascesa come quello della nanomedicina, si rende particolarmente appetibile un’azione di diversificazione di business industriale per un recupero di potenzialità del mercato e l’acquisizione di settori aziendali sostenibili.";08/06/2015;31/03/2018;€ 731.000,00 ;0,13;€ 91.375,00;50041;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000001;D56G15001390009;INSIDE;Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Fisiologia Clinica;"Il progetto mira a superare criticità tecnologiche nello sviluppo di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche per patologie a elevato impatto sociale, come melanoma e sclerosi multipla. L’idea si basa sullo sviluppo di nuove tecniche di ingegnerizzazione cellulare e/o sul targeting selettivo mediato da nanocarrier e si focalizza sullo sfruttamento delle proprietà multimodali di questi costrutti, sul loro accumulo nei tessuti d’interesse o per riconoscimento selettivo di unità targeting o via internalizzazione in cellule del sistema immunitario, sulla loro capacità di funzionare come agenti di contrasto per Imaging e di essere attivati da campi magnetici a bassa frequenza e/o impulsi laser, funzionando da mediatori ipertermici. Negli ultimi anni CERICOL ha progredito nel superamento dello stato dell’arte sviluppando una tecnica innovativa, personalizzabile sul singolo paziente e applicabile ai fini diagnostici e terapeutici con notevole specificità per diverse patologie. Nel presente progetto saranno utilizzate cellule immunitarie nanoingegnerizzate per migliorare la sensibilità e la specificità delle attuali tecniche diagnostiche, come MRI, TAC e PA sul modello di Encefalomielite Autoimmune della Sclerosi Multipla, per il quale non si riportano attualmente test diagnostici con precisione significativa, e del Melanoma per il quale si riportano promettenti risultati nella diagnosi di pazienti con metastasi apparente, ma quasi nessun progresso nel trattamento di metastasi diffuse. L’importanza e l’innovazione di questo approccio sono legate alla possibilità di raggiungere selettivamente i distretti patologici mediante terapie personalizzate, permettendo inoltre un simultaneo monitoraggio non invasivo della prognosi con tecniche di imaging. L’accumulo selettivo, raramente raggiunto con le tecniche disponibili sul mercato, si configura pertanto con un elevato grado di innovazione, prefigurando un aumento sostanziale di efficacia dei trattamenti locali e mirati, con conseguente riduzione di effetti collaterali. Verranno inoltre sviluppate strategie di targeting diretto basato su composti nanostrutturati formati da un nucleo biodegradabile, un payload terapeutico/diagnostico e una o più sequenze di targeting con aptameri che si legano selettivamente al recettore della transferrina, overespresso sulla membrana cellulare di molti tumori. Verrà infine affrontato l’adempimento dei requisiti tecnici e regolatori per l’adeguamento alle norme GMP e per la convalida dell'efficacia dei prodotti proposti. Il supporto di queste attività permetterà al Consorzio di orientarsi in maniera concreta verso il mercato dei prodotti farmaceutici secondo gli adempimenti richiesti dalle autorità. In un mercato in continua ascesa come quello della nanomedicina, si rende particolarmente appetibile un’azione di diversificazione di business industriale per un recupero di potenzialità del mercato e l’acquisizione di settori aziendali sostenibili.";08/06/2015;31/03/2018;€ 325.000,00 ;0,23;€ 73.125,00;56124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000001;D56G15001390009;INSIDE;COLOROBBIA CONSULTING SRL;"Il progetto mira a superare criticità tecnologiche nello sviluppo di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche per patologie a elevato impatto sociale, come melanoma e sclerosi multipla. L’idea si basa sullo sviluppo di nuove tecniche di ingegnerizzazione cellulare e/o sul targeting selettivo mediato da nanocarrier e si focalizza sullo sfruttamento delle proprietà multimodali di questi costrutti, sul loro accumulo nei tessuti d’interesse o per riconoscimento selettivo di unità targeting o via internalizzazione in cellule del sistema immunitario, sulla loro capacità di funzionare come agenti di contrasto per Imaging e di essere attivati da campi magnetici a bassa frequenza e/o impulsi laser, funzionando da mediatori ipertermici. Negli ultimi anni CERICOL ha progredito nel superamento dello stato dell’arte sviluppando una tecnica innovativa, personalizzabile sul singolo paziente e applicabile ai fini diagnostici e terapeutici con notevole specificità per diverse patologie. Nel presente progetto saranno utilizzate cellule immunitarie nanoingegnerizzate per migliorare la sensibilità e la specificità delle attuali tecniche diagnostiche, come MRI, TAC e PA sul modello di Encefalomielite Autoimmune della Sclerosi Multipla, per il quale non si riportano attualmente test diagnostici con precisione significativa, e del Melanoma per il quale si riportano promettenti risultati nella diagnosi di pazienti con metastasi apparente, ma quasi nessun progresso nel trattamento di metastasi diffuse. L’importanza e l’innovazione di questo approccio sono legate alla possibilità di raggiungere selettivamente i distretti patologici mediante terapie personalizzate, permettendo inoltre un simultaneo monitoraggio non invasivo della prognosi con tecniche di imaging. L’accumulo selettivo, raramente raggiunto con le tecniche disponibili sul mercato, si configura pertanto con un elevato grado di innovazione, prefigurando un aumento sostanziale di efficacia dei trattamenti locali e mirati, con conseguente riduzione di effetti collaterali. Verranno inoltre sviluppate strategie di targeting diretto basato su composti nanostrutturati formati da un nucleo biodegradabile, un payload terapeutico/diagnostico e una o più sequenze di targeting con aptameri che si legano selettivamente al recettore della transferrina, overespresso sulla membrana cellulare di molti tumori. Verrà infine affrontato l’adempimento dei requisiti tecnici e regolatori per l’adeguamento alle norme GMP e per la convalida dell'efficacia dei prodotti proposti. Il supporto di queste attività permetterà al Consorzio di orientarsi in maniera concreta verso il mercato dei prodotti farmaceutici secondo gli adempimenti richiesti dalle autorità. In un mercato in continua ascesa come quello della nanomedicina, si rende particolarmente appetibile un’azione di diversificazione di business industriale per un recupero di potenzialità del mercato e l’acquisizione di settori aziendali sostenibili.";08/06/2015;31/03/2018;€ 731.961,50 ;0,13;€ 91.495,19;50059;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000007;D56G15001300009;NANOBOND;LABROMARE SRL;"Il progetto NANOBOND si propone di sviluppare un nuovo sistema integrato di trattamento per la gestione di fanghi e sedimenti di dragaggio contaminati basato sull’utilizzo di materiali nanostrutturati innovativi con caratteristiche di eco-compatibilità e eco-sostenibilità (eco-friendly) coniugando tecnologia tradizionale ed innovazione. In progetto intende implementare l’utilizzo di elementi tubolari in geotessile drenante impiegati per la disidratazione di fanghi e sedimenti (dewatering) integrandolo con l’azione decontaminante dei materiali nanostrutturati (nanoremediation). Ciò permetterà di ridurre fortemente i volumi ed i relativi costi di trasporto, di abbattere i contaminanti presenti nell’acqua reflua e nei sedimenti e di trasformare i sedimenti bonificati da “rifiuto” in “risorsa” per la sistemazione di argini, il recupero della sezione idraulica ed eventuali altre applicazioni. Mediante lo sviluppo di tecniche di nanoremediation associate al dewatering NANOBOND intende studiare nuove soluzioni al problema dei dragaggi e gestione dei fanghi e sedimenti, invariabilmente legati alla messa in sicurezza dei corsi d’acqua, fornendo soluzioni concrete per il dissesto idrogeologico ed il mantenimento delle aree portuali sempre più spesso soggette ad insabbiamento. Questa tecnica risulta efficiente in termini di capacità di abbattimento dei contaminanti e dei tempi di attuazione e risulta anche facilmente scalabile per applicazioni in situ su larga scala con costi competitivi. NANOBOND ne propone pertanto lo studio e l’applicazione nell’ambito delle bonifiche ambientali e dei dragaggi in alternativa ai metodi tradizionali ed abbinati al dewatering. Il sistema così integrato sarà sperimentato prima su scala di laboratorio e poi in situ su dragaggi di sedimenti marini, salmastri e d’acqua dolce, dove la necessità di rimuovere quantità variabili di sedimenti contaminati è divenuta una priorità assoluta a livello regionale, nazionale ed europeo. Il progetto dedicherà particolare attenzione alla scelta di materie prime da fonti rinnovabili, anche da riciclo, per la sintesi dei nanomateriali/strutture che garantiscano costi di produzione e di processo competitivi, ma anche la possibilità di riciclo e riutilizzo della matrice e del nanomateriale stesso, nel pieno rispetto della sicurezza ambientale (eco-friendly). Questi principi sono alla base della green nanotechnology che mira a promuovere lo sviluppo di nanotecnologie sicure per l’ambiente e la salute umana (nano-ecosafety) che riducano al minimo i rischi legati alla loro produzione e al loro impiego durante tutto il loro ciclo di vita. NANOBOND si propone anche di colmare un vuoto legislativo a supporto della diffusione di tale tecnologia con un documento di policy recommendations contenente le linee guida generali per l’utilizzo dei nanomateriali per la bonifica di siti contaminati. NANOBOND è presentato da aziende e OR fortemente motivati allo sviluppo di soluzioni, prodotti e processi innovativi ecofriendly nel settore delle bonifiche ambientali e dei (nano)materiali ad esso correlabili.";01/10/2015;31/03/2018;€ 564.019,25 ;0,12;€ 70.502,41;57123;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000007;D56G15001300009;NANOBOND;ERGO S.R.L;"Il progetto NANOBOND si propone di sviluppare un nuovo sistema integrato di trattamento per la gestione di fanghi e sedimenti di dragaggio contaminati basato sull’utilizzo di materiali nanostrutturati innovativi con caratteristiche di eco-compatibilità e eco-sostenibilità (eco-friendly) coniugando tecnologia tradizionale ed innovazione. In progetto intende implementare l’utilizzo di elementi tubolari in geotessile drenante impiegati per la disidratazione di fanghi e sedimenti (dewatering) integrandolo con l’azione decontaminante dei materiali nanostrutturati (nanoremediation). Ciò permetterà di ridurre fortemente i volumi ed i relativi costi di trasporto, di abbattere i contaminanti presenti nell’acqua reflua e nei sedimenti e di trasformare i sedimenti bonificati da “rifiuto” in “risorsa” per la sistemazione di argini, il recupero della sezione idraulica ed eventuali altre applicazioni. Mediante lo sviluppo di tecniche di nanoremediation associate al dewatering NANOBOND intende studiare nuove soluzioni al problema dei dragaggi e gestione dei fanghi e sedimenti, invariabilmente legati alla messa in sicurezza dei corsi d’acqua, fornendo soluzioni concrete per il dissesto idrogeologico ed il mantenimento delle aree portuali sempre più spesso soggette ad insabbiamento. Questa tecnica risulta efficiente in termini di capacità di abbattimento dei contaminanti e dei tempi di attuazione e risulta anche facilmente scalabile per applicazioni in situ su larga scala con costi competitivi. NANOBOND ne propone pertanto lo studio e l’applicazione nell’ambito delle bonifiche ambientali e dei dragaggi in alternativa ai metodi tradizionali ed abbinati al dewatering. Il sistema così integrato sarà sperimentato prima su scala di laboratorio e poi in situ su dragaggi di sedimenti marini, salmastri e d’acqua dolce, dove la necessità di rimuovere quantità variabili di sedimenti contaminati è divenuta una priorità assoluta a livello regionale, nazionale ed europeo. Il progetto dedicherà particolare attenzione alla scelta di materie prime da fonti rinnovabili, anche da riciclo, per la sintesi dei nanomateriali/strutture che garantiscano costi di produzione e di processo competitivi, ma anche la possibilità di riciclo e riutilizzo della matrice e del nanomateriale stesso, nel pieno rispetto della sicurezza ambientale (eco-friendly). Questi principi sono alla base della green nanotechnology che mira a promuovere lo sviluppo di nanotecnologie sicure per l’ambiente e la salute umana (nano-ecosafety) che riducano al minimo i rischi legati alla loro produzione e al loro impiego durante tutto il loro ciclo di vita. NANOBOND si propone anche di colmare un vuoto legislativo a supporto della diffusione di tale tecnologia con un documento di policy recommendations contenente le linee guida generali per l’utilizzo dei nanomateriali per la bonifica di siti contaminati. NANOBOND è presentato da aziende e OR fortemente motivati allo sviluppo di soluzioni, prodotti e processi innovativi ecofriendly nel settore delle bonifiche ambientali e dei (nano)materiali ad esso correlabili.";01/10/2015;31/03/2018;€ 498.015,00 ;0,23;€ 112.053,38;56127;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000007;D56G15001300009;NANOBOND;BIOCHEMIE LAB SRL;"Il progetto NANOBOND si propone di sviluppare un nuovo sistema integrato di trattamento per la gestione di fanghi e sedimenti di dragaggio contaminati basato sull’utilizzo di materiali nanostrutturati innovativi con caratteristiche di eco-compatibilità e eco-sostenibilità (eco-friendly) coniugando tecnologia tradizionale ed innovazione. In progetto intende implementare l’utilizzo di elementi tubolari in geotessile drenante impiegati per la disidratazione di fanghi e sedimenti (dewatering) integrandolo con l’azione decontaminante dei materiali nanostrutturati (nanoremediation). Ciò permetterà di ridurre fortemente i volumi ed i relativi costi di trasporto, di abbattere i contaminanti presenti nell’acqua reflua e nei sedimenti e di trasformare i sedimenti bonificati da “rifiuto” in “risorsa” per la sistemazione di argini, il recupero della sezione idraulica ed eventuali altre applicazioni. Mediante lo sviluppo di tecniche di nanoremediation associate al dewatering NANOBOND intende studiare nuove soluzioni al problema dei dragaggi e gestione dei fanghi e sedimenti, invariabilmente legati alla messa in sicurezza dei corsi d’acqua, fornendo soluzioni concrete per il dissesto idrogeologico ed il mantenimento delle aree portuali sempre più spesso soggette ad insabbiamento. Questa tecnica risulta efficiente in termini di capacità di abbattimento dei contaminanti e dei tempi di attuazione e risulta anche facilmente scalabile per applicazioni in situ su larga scala con costi competitivi. NANOBOND ne propone pertanto lo studio e l’applicazione nell’ambito delle bonifiche ambientali e dei dragaggi in alternativa ai metodi tradizionali ed abbinati al dewatering. Il sistema così integrato sarà sperimentato prima su scala di laboratorio e poi in situ su dragaggi di sedimenti marini, salmastri e d’acqua dolce, dove la necessità di rimuovere quantità variabili di sedimenti contaminati è divenuta una priorità assoluta a livello regionale, nazionale ed europeo. Il progetto dedicherà particolare attenzione alla scelta di materie prime da fonti rinnovabili, anche da riciclo, per la sintesi dei nanomateriali/strutture che garantiscano costi di produzione e di processo competitivi, ma anche la possibilità di riciclo e riutilizzo della matrice e del nanomateriale stesso, nel pieno rispetto della sicurezza ambientale (eco-friendly). Questi principi sono alla base della green nanotechnology che mira a promuovere lo sviluppo di nanotecnologie sicure per l’ambiente e la salute umana (nano-ecosafety) che riducano al minimo i rischi legati alla loro produzione e al loro impiego durante tutto il loro ciclo di vita. NANOBOND si propone anche di colmare un vuoto legislativo a supporto della diffusione di tale tecnologia con un documento di policy recommendations contenente le linee guida generali per l’utilizzo dei nanomateriali per la bonifica di siti contaminati. NANOBOND è presentato da aziende e OR fortemente motivati allo sviluppo di soluzioni, prodotti e processi innovativi ecofriendly nel settore delle bonifiche ambientali e dei (nano)materiali ad esso correlabili.";01/10/2015;31/03/2018;€ 539.920,75 ;0,23;€ 121.482,17;50041;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000007;D56G15001300009;NANOBOND;ACQUE INDUSTRIALI SRL;"Il progetto NANOBOND si propone di sviluppare un nuovo sistema integrato di trattamento per la gestione di fanghi e sedimenti di dragaggio contaminati basato sull’utilizzo di materiali nanostrutturati innovativi con caratteristiche di eco-compatibilità e eco-sostenibilità (eco-friendly) coniugando tecnologia tradizionale ed innovazione. In progetto intende implementare l’utilizzo di elementi tubolari in geotessile drenante impiegati per la disidratazione di fanghi e sedimenti (dewatering) integrandolo con l’azione decontaminante dei materiali nanostrutturati (nanoremediation). Ciò permetterà di ridurre fortemente i volumi ed i relativi costi di trasporto, di abbattere i contaminanti presenti nell’acqua reflua e nei sedimenti e di trasformare i sedimenti bonificati da “rifiuto” in “risorsa” per la sistemazione di argini, il recupero della sezione idraulica ed eventuali altre applicazioni. Mediante lo sviluppo di tecniche di nanoremediation associate al dewatering NANOBOND intende studiare nuove soluzioni al problema dei dragaggi e gestione dei fanghi e sedimenti, invariabilmente legati alla messa in sicurezza dei corsi d’acqua, fornendo soluzioni concrete per il dissesto idrogeologico ed il mantenimento delle aree portuali sempre più spesso soggette ad insabbiamento. Questa tecnica risulta efficiente in termini di capacità di abbattimento dei contaminanti e dei tempi di attuazione e risulta anche facilmente scalabile per applicazioni in situ su larga scala con costi competitivi. NANOBOND ne propone pertanto lo studio e l’applicazione nell’ambito delle bonifiche ambientali e dei dragaggi in alternativa ai metodi tradizionali ed abbinati al dewatering. Il sistema così integrato sarà sperimentato prima su scala di laboratorio e poi in situ su dragaggi di sedimenti marini, salmastri e d’acqua dolce, dove la necessità di rimuovere quantità variabili di sedimenti contaminati è divenuta una priorità assoluta a livello regionale, nazionale ed europeo. Il progetto dedicherà particolare attenzione alla scelta di materie prime da fonti rinnovabili, anche da riciclo, per la sintesi dei nanomateriali/strutture che garantiscano costi di produzione e di processo competitivi, ma anche la possibilità di riciclo e riutilizzo della matrice e del nanomateriale stesso, nel pieno rispetto della sicurezza ambientale (eco-friendly). Questi principi sono alla base della green nanotechnology che mira a promuovere lo sviluppo di nanotecnologie sicure per l’ambiente e la salute umana (nano-ecosafety) che riducano al minimo i rischi legati alla loro produzione e al loro impiego durante tutto il loro ciclo di vita. NANOBOND si propone anche di colmare un vuoto legislativo a supporto della diffusione di tale tecnologia con un documento di policy recommendations contenente le linee guida generali per l’utilizzo dei nanomateriali per la bonifica di siti contaminati. NANOBOND è presentato da aziende e OR fortemente motivati allo sviluppo di soluzioni, prodotti e processi innovativi ecofriendly nel settore delle bonifiche ambientali e dei (nano)materiali ad esso correlabili.";01/10/2015;31/03/2018;€ 1.085.020,00 ;0,13;€ 135.627,50;56025;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000007;D56G15001300009;NANOBOND;Bartoli Societ per Azioni;"Il progetto NANOBOND si propone di sviluppare un nuovo sistema integrato di trattamento per la gestione di fanghi e sedimenti di dragaggio contaminati basato sull’utilizzo di materiali nanostrutturati innovativi con caratteristiche di eco-compatibilità e eco-sostenibilità (eco-friendly) coniugando tecnologia tradizionale ed innovazione. In progetto intende implementare l’utilizzo di elementi tubolari in geotessile drenante impiegati per la disidratazione di fanghi e sedimenti (dewatering) integrandolo con l’azione decontaminante dei materiali nanostrutturati (nanoremediation). Ciò permetterà di ridurre fortemente i volumi ed i relativi costi di trasporto, di abbattere i contaminanti presenti nell’acqua reflua e nei sedimenti e di trasformare i sedimenti bonificati da “rifiuto” in “risorsa” per la sistemazione di argini, il recupero della sezione idraulica ed eventuali altre applicazioni. Mediante lo sviluppo di tecniche di nanoremediation associate al dewatering NANOBOND intende studiare nuove soluzioni al problema dei dragaggi e gestione dei fanghi e sedimenti, invariabilmente legati alla messa in sicurezza dei corsi d’acqua, fornendo soluzioni concrete per il dissesto idrogeologico ed il mantenimento delle aree portuali sempre più spesso soggette ad insabbiamento. Questa tecnica risulta efficiente in termini di capacità di abbattimento dei contaminanti e dei tempi di attuazione e risulta anche facilmente scalabile per applicazioni in situ su larga scala con costi competitivi. NANOBOND ne propone pertanto lo studio e l’applicazione nell’ambito delle bonifiche ambientali e dei dragaggi in alternativa ai metodi tradizionali ed abbinati al dewatering. Il sistema così integrato sarà sperimentato prima su scala di laboratorio e poi in situ su dragaggi di sedimenti marini, salmastri e d’acqua dolce, dove la necessità di rimuovere quantità variabili di sedimenti contaminati è divenuta una priorità assoluta a livello regionale, nazionale ed europeo. Il progetto dedicherà particolare attenzione alla scelta di materie prime da fonti rinnovabili, anche da riciclo, per la sintesi dei nanomateriali/strutture che garantiscano costi di produzione e di processo competitivi, ma anche la possibilità di riciclo e riutilizzo della matrice e del nanomateriale stesso, nel pieno rispetto della sicurezza ambientale (eco-friendly). Questi principi sono alla base della green nanotechnology che mira a promuovere lo sviluppo di nanotecnologie sicure per l’ambiente e la salute umana (nano-ecosafety) che riducano al minimo i rischi legati alla loro produzione e al loro impiego durante tutto il loro ciclo di vita. NANOBOND si propone anche di colmare un vuoto legislativo a supporto della diffusione di tale tecnologia con un documento di policy recommendations contenente le linee guida generali per l’utilizzo dei nanomateriali per la bonifica di siti contaminati. NANOBOND è presentato da aziende e OR fortemente motivati allo sviluppo di soluzioni, prodotti e processi innovativi ecofriendly nel settore delle bonifiche ambientali e dei (nano)materiali ad esso correlabili.";01/10/2015;31/03/2018;€ 802.520,00 ;0,20;€ 160.504,00;55012;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000007;D56G15001300009;NANOBOND;Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali;"Il progetto NANOBOND si propone di sviluppare un nuovo sistema integrato di trattamento per la gestione di fanghi e sedimenti di dragaggio contaminati basato sull’utilizzo di materiali nanostrutturati innovativi con caratteristiche di eco-compatibilità e eco-sostenibilità (eco-friendly) coniugando tecnologia tradizionale ed innovazione. In progetto intende implementare l’utilizzo di elementi tubolari in geotessile drenante impiegati per la disidratazione di fanghi e sedimenti (dewatering) integrandolo con l’azione decontaminante dei materiali nanostrutturati (nanoremediation). Ciò permetterà di ridurre fortemente i volumi ed i relativi costi di trasporto, di abbattere i contaminanti presenti nell’acqua reflua e nei sedimenti e di trasformare i sedimenti bonificati da “rifiuto” in “risorsa” per la sistemazione di argini, il recupero della sezione idraulica ed eventuali altre applicazioni. Mediante lo sviluppo di tecniche di nanoremediation associate al dewatering NANOBOND intende studiare nuove soluzioni al problema dei dragaggi e gestione dei fanghi e sedimenti, invariabilmente legati alla messa in sicurezza dei corsi d’acqua, fornendo soluzioni concrete per il dissesto idrogeologico ed il mantenimento delle aree portuali sempre più spesso soggette ad insabbiamento. Questa tecnica risulta efficiente in termini di capacità di abbattimento dei contaminanti e dei tempi di attuazione e risulta anche facilmente scalabile per applicazioni in situ su larga scala con costi competitivi. NANOBOND ne propone pertanto lo studio e l’applicazione nell’ambito delle bonifiche ambientali e dei dragaggi in alternativa ai metodi tradizionali ed abbinati al dewatering. Il sistema così integrato sarà sperimentato prima su scala di laboratorio e poi in situ su dragaggi di sedimenti marini, salmastri e d’acqua dolce, dove la necessità di rimuovere quantità variabili di sedimenti contaminati è divenuta una priorità assoluta a livello regionale, nazionale ed europeo. Il progetto dedicherà particolare attenzione alla scelta di materie prime da fonti rinnovabili, anche da riciclo, per la sintesi dei nanomateriali/strutture che garantiscano costi di produzione e di processo competitivi, ma anche la possibilità di riciclo e riutilizzo della matrice e del nanomateriale stesso, nel pieno rispetto della sicurezza ambientale (eco-friendly). Questi principi sono alla base della green nanotechnology che mira a promuovere lo sviluppo di nanotecnologie sicure per l’ambiente e la salute umana (nano-ecosafety) che riducano al minimo i rischi legati alla loro produzione e al loro impiego durante tutto il loro ciclo di vita. NANOBOND si propone anche di colmare un vuoto legislativo a supporto della diffusione di tale tecnologia con un documento di policy recommendations contenente le linee guida generali per l’utilizzo dei nanomateriali per la bonifica di siti contaminati. NANOBOND è presentato da aziende e OR fortemente motivati allo sviluppo di soluzioni, prodotti e processi innovativi ecofriendly nel settore delle bonifiche ambientali e dei (nano)materiali ad esso correlabili.";01/10/2015;31/03/2018;€ 990.000,00 ;0,23;€ 222.750,00;53100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000007;D56G15001300009;NANOBOND;Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale;"Il progetto NANOBOND si propone di sviluppare un nuovo sistema integrato di trattamento per la gestione di fanghi e sedimenti di dragaggio contaminati basato sull’utilizzo di materiali nanostrutturati innovativi con caratteristiche di eco-compatibilità e eco-sostenibilità (eco-friendly) coniugando tecnologia tradizionale ed innovazione. In progetto intende implementare l’utilizzo di elementi tubolari in geotessile drenante impiegati per la disidratazione di fanghi e sedimenti (dewatering) integrandolo con l’azione decontaminante dei materiali nanostrutturati (nanoremediation). Ciò permetterà di ridurre fortemente i volumi ed i relativi costi di trasporto, di abbattere i contaminanti presenti nell’acqua reflua e nei sedimenti e di trasformare i sedimenti bonificati da “rifiuto” in “risorsa” per la sistemazione di argini, il recupero della sezione idraulica ed eventuali altre applicazioni. Mediante lo sviluppo di tecniche di nanoremediation associate al dewatering NANOBOND intende studiare nuove soluzioni al problema dei dragaggi e gestione dei fanghi e sedimenti, invariabilmente legati alla messa in sicurezza dei corsi d’acqua, fornendo soluzioni concrete per il dissesto idrogeologico ed il mantenimento delle aree portuali sempre più spesso soggette ad insabbiamento. Questa tecnica risulta efficiente in termini di capacità di abbattimento dei contaminanti e dei tempi di attuazione e risulta anche facilmente scalabile per applicazioni in situ su larga scala con costi competitivi. NANOBOND ne propone pertanto lo studio e l’applicazione nell’ambito delle bonifiche ambientali e dei dragaggi in alternativa ai metodi tradizionali ed abbinati al dewatering. Il sistema così integrato sarà sperimentato prima su scala di laboratorio e poi in situ su dragaggi di sedimenti marini, salmastri e d’acqua dolce, dove la necessità di rimuovere quantità variabili di sedimenti contaminati è divenuta una priorità assoluta a livello regionale, nazionale ed europeo. Il progetto dedicherà particolare attenzione alla scelta di materie prime da fonti rinnovabili, anche da riciclo, per la sintesi dei nanomateriali/strutture che garantiscano costi di produzione e di processo competitivi, ma anche la possibilità di riciclo e riutilizzo della matrice e del nanomateriale stesso, nel pieno rispetto della sicurezza ambientale (eco-friendly). Questi principi sono alla base della green nanotechnology che mira a promuovere lo sviluppo di nanotecnologie sicure per l’ambiente e la salute umana (nano-ecosafety) che riducano al minimo i rischi legati alla loro produzione e al loro impiego durante tutto il loro ciclo di vita. NANOBOND si propone anche di colmare un vuoto legislativo a supporto della diffusione di tale tecnologia con un documento di policy recommendations contenente le linee guida generali per l’utilizzo dei nanomateriali per la bonifica di siti contaminati. NANOBOND è presentato da aziende e OR fortemente motivati allo sviluppo di soluzioni, prodotti e processi innovativi ecofriendly nel settore delle bonifiche ambientali e dei (nano)materiali ad esso correlabili.";01/10/2015;31/03/2018;€ 498.000,00 ;0,23;€ 112.050,00;57123;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000010;D52C15001060009;FEEDBACK;S.I.C.E. SOCIETA' ITALIANA COSTRUZIONI ELETRONICHE S.R.L.;"Lo stato dell’arte dei sistemi ICT-for-retail vede soluzioni CRM-retail per il cliente con esperienze coinvolgenti. Tool vendor (CISCO, Intel, Microsoft, etc.) propongono soluzioni di IOT e engagement. Queste interagiscono in ambito sociale e in negozio: meno code, promozioni, maggiore coinvolgimento, assistenza. Secondo gli analisti internazionali nei prossimi 5 anni l’ICT possa portare il retail verso soluzioni evolute di engagement for retail con social media, pagamenti invisibili, e proximity engagement via: mobile, RFID, iBeacon, etc. Nel mercato italiano sono preferite soluzioni più flessibili rispetto a quelle dei grandi vendor. VAR produce e commercializza soluzioni CRM e retail allo stato dell’arte come le soluzioni nei negozi di TESSILFORM (marchio Patrizia Pepe). SICE produce dispositivi IOT per il tracciamento. EFFE.KNOW. spin-off specializzato nella modellazione della conoscenza. DISIT Lab è un laboratorio UNIFI su semantic computing, data intelligence, IOT, smart cloud, cloud, smart city. Specifici obiettivi innovativi: Le soluzioni di mercato non sono in grado di (i) costruire e sfruttare profili utente sociale e comportamentali estesi, (ii) adattarsi ai contesti e profili di utenti, mercati e prodotti diversi, (iii) creare processi di engagement adattivi/predittivi. Queste carenze sono dovute alla mancanza di soluzioni per l’engagement e creare suggerimenti e predizioni di comportamento su profili complessi che modellano l’evoluzione contestuale, sociale, acquisti passati, famiglia, contesto commerciale di zona, cross selling, etc. FEEDBACK intende innovare prodotti CRM-retail per evolverli per arrivare all’uso della profilazione avanzata per utenti e prodotti con user engagement adattivo/predittivo e personalizzato. A questo fine saranno utilizzate soluzioni per l’apprendimento di comportamenti complessi di utenti, dentro e fuori dal negozio; algoritmi adattivi/predittivi e strumenti per stimolare utenti, la gestione di esperienze adattive, usando: big data analytics, predizioni, estrapolazioni, raccomandazioni, semantic computing, matchmaking, teoria dei giochi, modelli Markoviani, etc.; strategie di proximity engagement per proporre prodotti e servizi in modo efficace, al momento e nel contesto giusto, in modo non ripetitivo; instrumentazione di negozi con sensori (IOT, iBeacon, BLE, Wi-Fi, etc. per proximity engagement e monitoring) e con dispositivi di interazione mobili e non. Il progetto FEEDBACK prevede RI e SS, integrazione e la prova sul campo con una sperimentazione concreta in negozi/scenari reali come quelli di TESSILFORM/PatrizaPepe e Pakerson. A livello di mercato, VAR è uno dei leader del settore ICT retail in Italia. Si valuta di avere un ritorno dell’investimento nei primi 17 mesi dopo la conclusione del progetto, con un incremento della competitività delle aziende, e del loro volume di affari. Questo sarà ottenuto tramite incrementi di produzione e vendite nei rispettivi settori della filiera in cui sono collocati i partner di progetto. Questi incrementi medi di fatturato del 10% sono accompagnati da incrementi occupazionali oltre le 10 unità. I 15000 clienti della rete VAR sono fortemente interessati a soluzioni flessibili, che possano adattarsi al profilo del cliente, al suo comportamento in relazione ai prodotti localizzati e personalizzati del mercato italiano. CONAD farà parte dell’user Group.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 350.000,00 ;0,23;€ 78.750,00;55012;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000010;D52C15001060009;FEEDBACK;TESSILFORM S.P.A.;"Lo stato dell’arte dei sistemi ICT-for-retail vede soluzioni CRM-retail per il cliente con esperienze coinvolgenti. Tool vendor (CISCO, Intel, Microsoft, etc.) propongono soluzioni di IOT e engagement. Queste interagiscono in ambito sociale e in negozio: meno code, promozioni, maggiore coinvolgimento, assistenza. Secondo gli analisti internazionali nei prossimi 5 anni l’ICT possa portare il retail verso soluzioni evolute di engagement for retail con social media, pagamenti invisibili, e proximity engagement via: mobile, RFID, iBeacon, etc. Nel mercato italiano sono preferite soluzioni più flessibili rispetto a quelle dei grandi vendor. VAR produce e commercializza soluzioni CRM e retail allo stato dell’arte come le soluzioni nei negozi di TESSILFORM (marchio Patrizia Pepe). SICE produce dispositivi IOT per il tracciamento. EFFE.KNOW. spin-off specializzato nella modellazione della conoscenza. DISIT Lab è un laboratorio UNIFI su semantic computing, data intelligence, IOT, smart cloud, cloud, smart city. Specifici obiettivi innovativi: Le soluzioni di mercato non sono in grado di (i) costruire e sfruttare profili utente sociale e comportamentali estesi, (ii) adattarsi ai contesti e profili di utenti, mercati e prodotti diversi, (iii) creare processi di engagement adattivi/predittivi. Queste carenze sono dovute alla mancanza di soluzioni per l’engagement e creare suggerimenti e predizioni di comportamento su profili complessi che modellano l’evoluzione contestuale, sociale, acquisti passati, famiglia, contesto commerciale di zona, cross selling, etc. FEEDBACK intende innovare prodotti CRM-retail per evolverli per arrivare all’uso della profilazione avanzata per utenti e prodotti con user engagement adattivo/predittivo e personalizzato. A questo fine saranno utilizzate soluzioni per l’apprendimento di comportamenti complessi di utenti, dentro e fuori dal negozio; algoritmi adattivi/predittivi e strumenti per stimolare utenti, la gestione di esperienze adattive, usando: big data analytics, predizioni, estrapolazioni, raccomandazioni, semantic computing, matchmaking, teoria dei giochi, modelli Markoviani, etc.; strategie di proximity engagement per proporre prodotti e servizi in modo efficace, al momento e nel contesto giusto, in modo non ripetitivo; instrumentazione di negozi con sensori (IOT, iBeacon, BLE, Wi-Fi, etc. per proximity engagement e monitoring) e con dispositivi di interazione mobili e non. Il progetto FEEDBACK prevede RI e SS, integrazione e la prova sul campo con una sperimentazione concreta in negozi/scenari reali come quelli di TESSILFORM/PatrizaPepe e Pakerson. A livello di mercato, VAR è uno dei leader del settore ICT retail in Italia. Si valuta di avere un ritorno dell’investimento nei primi 17 mesi dopo la conclusione del progetto, con un incremento della competitività delle aziende, e del loro volume di affari. Questo sarà ottenuto tramite incrementi di produzione e vendite nei rispettivi settori della filiera in cui sono collocati i partner di progetto. Questi incrementi medi di fatturato del 10% sono accompagnati da incrementi occupazionali oltre le 10 unità. I 15000 clienti della rete VAR sono fortemente interessati a soluzioni flessibili, che possano adattarsi al profilo del cliente, al suo comportamento in relazione ai prodotti localizzati e personalizzati del mercato italiano. CONAD farà parte dell’user Group.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 344.750,00 ;0,13;€ 43.093,75;50013;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000010;D52C15001060009;FEEDBACK;VAR GROUP S.P.A.;"Lo stato dell’arte dei sistemi ICT-for-retail vede soluzioni CRM-retail per il cliente con esperienze coinvolgenti. Tool vendor (CISCO, Intel, Microsoft, etc.) propongono soluzioni di IOT e engagement. Queste interagiscono in ambito sociale e in negozio: meno code, promozioni, maggiore coinvolgimento, assistenza. Secondo gli analisti internazionali nei prossimi 5 anni l’ICT possa portare il retail verso soluzioni evolute di engagement for retail con social media, pagamenti invisibili, e proximity engagement via: mobile, RFID, iBeacon, etc. Nel mercato italiano sono preferite soluzioni più flessibili rispetto a quelle dei grandi vendor. VAR produce e commercializza soluzioni CRM e retail allo stato dell’arte come le soluzioni nei negozi di TESSILFORM (marchio Patrizia Pepe). SICE produce dispositivi IOT per il tracciamento. EFFE.KNOW. spin-off specializzato nella modellazione della conoscenza. DISIT Lab è un laboratorio UNIFI su semantic computing, data intelligence, IOT, smart cloud, cloud, smart city. Specifici obiettivi innovativi: Le soluzioni di mercato non sono in grado di (i) costruire e sfruttare profili utente sociale e comportamentali estesi, (ii) adattarsi ai contesti e profili di utenti, mercati e prodotti diversi, (iii) creare processi di engagement adattivi/predittivi. Queste carenze sono dovute alla mancanza di soluzioni per l’engagement e creare suggerimenti e predizioni di comportamento su profili complessi che modellano l’evoluzione contestuale, sociale, acquisti passati, famiglia, contesto commerciale di zona, cross selling, etc. FEEDBACK intende innovare prodotti CRM-retail per evolverli per arrivare all’uso della profilazione avanzata per utenti e prodotti con user engagement adattivo/predittivo e personalizzato. A questo fine saranno utilizzate soluzioni per l’apprendimento di comportamenti complessi di utenti, dentro e fuori dal negozio; algoritmi adattivi/predittivi e strumenti per stimolare utenti, la gestione di esperienze adattive, usando: big data analytics, predizioni, estrapolazioni, raccomandazioni, semantic computing, matchmaking, teoria dei giochi, modelli Markoviani, etc.; strategie di proximity engagement per proporre prodotti e servizi in modo efficace, al momento e nel contesto giusto, in modo non ripetitivo; instrumentazione di negozi con sensori (IOT, iBeacon, BLE, Wi-Fi, etc. per proximity engagement e monitoring) e con dispositivi di interazione mobili e non. Il progetto FEEDBACK prevede RI e SS, integrazione e la prova sul campo con una sperimentazione concreta in negozi/scenari reali come quelli di TESSILFORM/PatrizaPepe e Pakerson. A livello di mercato, VAR è uno dei leader del settore ICT retail in Italia. Si valuta di avere un ritorno dell’investimento nei primi 17 mesi dopo la conclusione del progetto, con un incremento della competitività delle aziende, e del loro volume di affari. Questo sarà ottenuto tramite incrementi di produzione e vendite nei rispettivi settori della filiera in cui sono collocati i partner di progetto. Questi incrementi medi di fatturato del 10% sono accompagnati da incrementi occupazionali oltre le 10 unità. I 15000 clienti della rete VAR sono fortemente interessati a soluzioni flessibili, che possano adattarsi al profilo del cliente, al suo comportamento in relazione ai prodotti localizzati e personalizzati del mercato italiano. CONAD farà parte dell’user Group.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.680.000,00 ;0,13;€ 210.000,00;50053;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000010;D52C15001060009;FEEDBACK;EFFECTIVE KNOWLEDGE S.R.L;"Lo stato dell’arte dei sistemi ICT-for-retail vede soluzioni CRM-retail per il cliente con esperienze coinvolgenti. Tool vendor (CISCO, Intel, Microsoft, etc.) propongono soluzioni di IOT e engagement. Queste interagiscono in ambito sociale e in negozio: meno code, promozioni, maggiore coinvolgimento, assistenza. Secondo gli analisti internazionali nei prossimi 5 anni l’ICT possa portare il retail verso soluzioni evolute di engagement for retail con social media, pagamenti invisibili, e proximity engagement via: mobile, RFID, iBeacon, etc. Nel mercato italiano sono preferite soluzioni più flessibili rispetto a quelle dei grandi vendor. VAR produce e commercializza soluzioni CRM e retail allo stato dell’arte come le soluzioni nei negozi di TESSILFORM (marchio Patrizia Pepe). SICE produce dispositivi IOT per il tracciamento. EFFE.KNOW. spin-off specializzato nella modellazione della conoscenza. DISIT Lab è un laboratorio UNIFI su semantic computing, data intelligence, IOT, smart cloud, cloud, smart city. Specifici obiettivi innovativi: Le soluzioni di mercato non sono in grado di (i) costruire e sfruttare profili utente sociale e comportamentali estesi, (ii) adattarsi ai contesti e profili di utenti, mercati e prodotti diversi, (iii) creare processi di engagement adattivi/predittivi. Queste carenze sono dovute alla mancanza di soluzioni per l’engagement e creare suggerimenti e predizioni di comportamento su profili complessi che modellano l’evoluzione contestuale, sociale, acquisti passati, famiglia, contesto commerciale di zona, cross selling, etc. FEEDBACK intende innovare prodotti CRM-retail per evolverli per arrivare all’uso della profilazione avanzata per utenti e prodotti con user engagement adattivo/predittivo e personalizzato. A questo fine saranno utilizzate soluzioni per l’apprendimento di comportamenti complessi di utenti, dentro e fuori dal negozio; algoritmi adattivi/predittivi e strumenti per stimolare utenti, la gestione di esperienze adattive, usando: big data analytics, predizioni, estrapolazioni, raccomandazioni, semantic computing, matchmaking, teoria dei giochi, modelli Markoviani, etc.; strategie di proximity engagement per proporre prodotti e servizi in modo efficace, al momento e nel contesto giusto, in modo non ripetitivo; instrumentazione di negozi con sensori (IOT, iBeacon, BLE, Wi-Fi, etc. per proximity engagement e monitoring) e con dispositivi di interazione mobili e non. Il progetto FEEDBACK prevede RI e SS, integrazione e la prova sul campo con una sperimentazione concreta in negozi/scenari reali come quelli di TESSILFORM/PatrizaPepe e Pakerson. A livello di mercato, VAR è uno dei leader del settore ICT retail in Italia. Si valuta di avere un ritorno dell’investimento nei primi 17 mesi dopo la conclusione del progetto, con un incremento della competitività delle aziende, e del loro volume di affari. Questo sarà ottenuto tramite incrementi di produzione e vendite nei rispettivi settori della filiera in cui sono collocati i partner di progetto. Questi incrementi medi di fatturato del 10% sono accompagnati da incrementi occupazionali oltre le 10 unità. I 15000 clienti della rete VAR sono fortemente interessati a soluzioni flessibili, che possano adattarsi al profilo del cliente, al suo comportamento in relazione ai prodotti localizzati e personalizzati del mercato italiano. CONAD farà parte dell’user Group.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 353.000,00 ;0,23;€ 79.425,00;50019;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000010;D52C15001060009;FEEDBACK;PAKERSON INDUSTRIE CALZATURE FIORENTINE S.R.L.;"Lo stato dell’arte dei sistemi ICT-for-retail vede soluzioni CRM-retail per il cliente con esperienze coinvolgenti. Tool vendor (CISCO, Intel, Microsoft, etc.) propongono soluzioni di IOT e engagement. Queste interagiscono in ambito sociale e in negozio: meno code, promozioni, maggiore coinvolgimento, assistenza. Secondo gli analisti internazionali nei prossimi 5 anni l’ICT possa portare il retail verso soluzioni evolute di engagement for retail con social media, pagamenti invisibili, e proximity engagement via: mobile, RFID, iBeacon, etc. Nel mercato italiano sono preferite soluzioni più flessibili rispetto a quelle dei grandi vendor. VAR produce e commercializza soluzioni CRM e retail allo stato dell’arte come le soluzioni nei negozi di TESSILFORM (marchio Patrizia Pepe). SICE produce dispositivi IOT per il tracciamento. EFFE.KNOW. spin-off specializzato nella modellazione della conoscenza. DISIT Lab è un laboratorio UNIFI su semantic computing, data intelligence, IOT, smart cloud, cloud, smart city. Specifici obiettivi innovativi: Le soluzioni di mercato non sono in grado di (i) costruire e sfruttare profili utente sociale e comportamentali estesi, (ii) adattarsi ai contesti e profili di utenti, mercati e prodotti diversi, (iii) creare processi di engagement adattivi/predittivi. Queste carenze sono dovute alla mancanza di soluzioni per l’engagement e creare suggerimenti e predizioni di comportamento su profili complessi che modellano l’evoluzione contestuale, sociale, acquisti passati, famiglia, contesto commerciale di zona, cross selling, etc. FEEDBACK intende innovare prodotti CRM-retail per evolverli per arrivare all’uso della profilazione avanzata per utenti e prodotti con user engagement adattivo/predittivo e personalizzato. A questo fine saranno utilizzate soluzioni per l’apprendimento di comportamenti complessi di utenti, dentro e fuori dal negozio; algoritmi adattivi/predittivi e strumenti per stimolare utenti, la gestione di esperienze adattive, usando: big data analytics, predizioni, estrapolazioni, raccomandazioni, semantic computing, matchmaking, teoria dei giochi, modelli Markoviani, etc.; strategie di proximity engagement per proporre prodotti e servizi in modo efficace, al momento e nel contesto giusto, in modo non ripetitivo; instrumentazione di negozi con sensori (IOT, iBeacon, BLE, Wi-Fi, etc. per proximity engagement e monitoring) e con dispositivi di interazione mobili e non. Il progetto FEEDBACK prevede RI e SS, integrazione e la prova sul campo con una sperimentazione concreta in negozi/scenari reali come quelli di TESSILFORM/PatrizaPepe e Pakerson. A livello di mercato, VAR è uno dei leader del settore ICT retail in Italia. Si valuta di avere un ritorno dell’investimento nei primi 17 mesi dopo la conclusione del progetto, con un incremento della competitività delle aziende, e del loro volume di affari. Questo sarà ottenuto tramite incrementi di produzione e vendite nei rispettivi settori della filiera in cui sono collocati i partner di progetto. Questi incrementi medi di fatturato del 10% sono accompagnati da incrementi occupazionali oltre le 10 unità. I 15000 clienti della rete VAR sono fortemente interessati a soluzioni flessibili, che possano adattarsi al profilo del cliente, al suo comportamento in relazione ai prodotti localizzati e personalizzati del mercato italiano. CONAD farà parte dell’user Group.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 350.000,00 ;0,20;€ 70.000,00;50050;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000010;D52C15001060009;FEEDBACK;Università degli Studi di Firenze;"Lo stato dell’arte dei sistemi ICT-for-retail vede soluzioni CRM-retail per il cliente con esperienze coinvolgenti. Tool vendor (CISCO, Intel, Microsoft, etc.) propongono soluzioni di IOT e engagement. Queste interagiscono in ambito sociale e in negozio: meno code, promozioni, maggiore coinvolgimento, assistenza. Secondo gli analisti internazionali nei prossimi 5 anni l’ICT possa portare il retail verso soluzioni evolute di engagement for retail con social media, pagamenti invisibili, e proximity engagement via: mobile, RFID, iBeacon, etc. Nel mercato italiano sono preferite soluzioni più flessibili rispetto a quelle dei grandi vendor. VAR produce e commercializza soluzioni CRM e retail allo stato dell’arte come le soluzioni nei negozi di TESSILFORM (marchio Patrizia Pepe). SICE produce dispositivi IOT per il tracciamento. EFFE.KNOW. spin-off specializzato nella modellazione della conoscenza. DISIT Lab è un laboratorio UNIFI su semantic computing, data intelligence, IOT, smart cloud, cloud, smart city. Specifici obiettivi innovativi: Le soluzioni di mercato non sono in grado di (i) costruire e sfruttare profili utente sociale e comportamentali estesi, (ii) adattarsi ai contesti e profili di utenti, mercati e prodotti diversi, (iii) creare processi di engagement adattivi/predittivi. Queste carenze sono dovute alla mancanza di soluzioni per l’engagement e creare suggerimenti e predizioni di comportamento su profili complessi che modellano l’evoluzione contestuale, sociale, acquisti passati, famiglia, contesto commerciale di zona, cross selling, etc. FEEDBACK intende innovare prodotti CRM-retail per evolverli per arrivare all’uso della profilazione avanzata per utenti e prodotti con user engagement adattivo/predittivo e personalizzato. A questo fine saranno utilizzate soluzioni per l’apprendimento di comportamenti complessi di utenti, dentro e fuori dal negozio; algoritmi adattivi/predittivi e strumenti per stimolare utenti, la gestione di esperienze adattive, usando: big data analytics, predizioni, estrapolazioni, raccomandazioni, semantic computing, matchmaking, teoria dei giochi, modelli Markoviani, etc.; strategie di proximity engagement per proporre prodotti e servizi in modo efficace, al momento e nel contesto giusto, in modo non ripetitivo; instrumentazione di negozi con sensori (IOT, iBeacon, BLE, Wi-Fi, etc. per proximity engagement e monitoring) e con dispositivi di interazione mobili e non. Il progetto FEEDBACK prevede RI e SS, integrazione e la prova sul campo con una sperimentazione concreta in negozi/scenari reali come quelli di TESSILFORM/PatrizaPepe e Pakerson. A livello di mercato, VAR è uno dei leader del settore ICT retail in Italia. Si valuta di avere un ritorno dell’investimento nei primi 17 mesi dopo la conclusione del progetto, con un incremento della competitività delle aziende, e del loro volume di affari. Questo sarà ottenuto tramite incrementi di produzione e vendite nei rispettivi settori della filiera in cui sono collocati i partner di progetto. Questi incrementi medi di fatturato del 10% sono accompagnati da incrementi occupazionali oltre le 10 unità. I 15000 clienti della rete VAR sono fortemente interessati a soluzioni flessibili, che possano adattarsi al profilo del cliente, al suo comportamento in relazione ai prodotti localizzati e personalizzati del mercato italiano. CONAD farà parte dell’user Group.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 369.725,00 ;0,23;€ 83.188,13;50139;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000011;D56G15001360009;IPL;GE.VI.MEC. S.N.C. DI GELLI ALESSANDRO E VINCENZI ANDREA;"Nel settore del packaging di prodotti alimentari sono sempre più richieste linee complete intelligenti e sicure (dal confezionamento primario fino alla palletizzazione) che, sulla base dei programmi di produzione, siano in grado di eseguire, in modo autonomo e automatico, tutte le operazioni di set up delle macchine di cui la linea è composta, riducendo al minimo la possibilità di errore umano. Il mercato (principalmente i pastifici) sta procedendo nella direzione di avvalersi di linee produttive più sicure sia per l'operatore che per il consumatore finale in grado di: •tenere sotto controllo i processi produttivi; •rilevare ed eliminare i prodotti difettosi mantenendo elevatissime velocità di produzione (150 pacchi minuto); •elaborare report sugli andamenti produttivi; •tracciare precisamente tutta la produzione. Attualmente sul mercato non sono presenti aziende in grado di offrire linee integrate con queste prestazioni e caratteristiche. Ricciarelli con il presente progetto dal titolo ""Intelligent Packaging Line"" (di seguito IPL), grazie al know how già presente in azienda ed a quello messo a disposizione dai partner HSG Engineering, APS Giraldi e Gevimec, si propone di sviluppare un prototipo ""state of the art"" di linea completa di confezionamento, incartonamento, palletizzazione robottizzata per prodotti alimentari (pasta corta, biscotti, caramelle, cioccolatini, frutta secca) che risponda alle esigenze del mercato sopra elencate. Le prestazioni principali del progetto IPL saranno quindi: 1.Riconoscere in modo intelligente il formato del prodotto da confezionare nell’ambito della gamma; 2.Gestire in modo completamente autonomo lo svuotamento della linea dal formato precedente; 3.Svolgere in maniera automatica e motorizzata le operazioni di cambio formato di tutte le macchine della linea; 4.Gestire in modo completamente autonomo il riempimento del nuovo formato; 5.Rilevare le difettosità in termini di peso e di presenza di corpi estranei (metallici e non); 6.Eliminare i prodotti difettosi; 7.Monitorare l’andamento produttivo, generare reports, garantire la tracciabilità del processo; 8.Connettersi al Sistema gestionale aziendale; 9.Avere un collegamento remoto in teleassistenza per diagnosi guasti e modifica programmazione; 10.Ultimo dell'elenco ma non in termini di importanza: aumentare la capacità produttiva riducendo i consumi energetici. In realtà il progetto avrà più obiettivi da raggiungere. Il primo sarà quello che dà titolo al progetto e riguarda il sistema intelligente di monitoraggio e gestione della linea. Gli altri sono di ogni singola macchina della linea che diventa oggetto di attività di ricerca di soluzioni più prestazionali e di maggiore flessibilità. Il lavoro di ricerca e sviluppo da effettuare abbraccerà tutte le tipologie macchine che compongono la linea di confezionamento per prodotti alimentari, a partire dal sistema di alimentazione in grado di riconoscere il formato, dalla bilancia a combinazione (24 teste memory bucket), alla macchina di riempimento e saldatura delle confezioni, sia quelle cosiddette a cuscino che del tipo DBB (Double Block Bottom), proseguendo con dispositivi di controllo del peso del prodotto (con l’utilizzo di celle pesatrici digitali) e della presenza di difettosità (con l’utilizzo della tecnologia dei raggi X), con l’incartonatrice in grado realizzare diversi tipi di configurazione, da quello con il posizionamento del sacchetto sia in coricato che “stand up”, concludendo con il Robot di tipo antropomorfo per la palletizzazione. Le attività di ricerca e sviluppo del progetto IPL saranno poi in buona parte mutuabili anche ad altre macchine della gamma Ricciarelli con ulteriori benefici indotti. Lo sviluppo della IPL consentirà alla Ricciarelli di rafforzare la propria posizione di leadership sul mercato internazionale del packaging.";01/10/2015;31/03/2018;€ 492.747,99 ;0,23;€ 110.868,30;59013;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000011;D56G15001360009;IPL;HSG Engineering S.r.l.;"Nel settore del packaging di prodotti alimentari sono sempre più richieste linee complete intelligenti e sicure (dal confezionamento primario fino alla palletizzazione) che, sulla base dei programmi di produzione, siano in grado di eseguire, in modo autonomo e automatico, tutte le operazioni di set up delle macchine di cui la linea è composta, riducendo al minimo la possibilità di errore umano. Il mercato (principalmente i pastifici) sta procedendo nella direzione di avvalersi di linee produttive più sicure sia per l'operatore che per il consumatore finale in grado di: •tenere sotto controllo i processi produttivi; •rilevare ed eliminare i prodotti difettosi mantenendo elevatissime velocità di produzione (150 pacchi minuto); •elaborare report sugli andamenti produttivi; •tracciare precisamente tutta la produzione. Attualmente sul mercato non sono presenti aziende in grado di offrire linee integrate con queste prestazioni e caratteristiche. Ricciarelli con il presente progetto dal titolo ""Intelligent Packaging Line"" (di seguito IPL), grazie al know how già presente in azienda ed a quello messo a disposizione dai partner HSG Engineering, APS Giraldi e Gevimec, si propone di sviluppare un prototipo ""state of the art"" di linea completa di confezionamento, incartonamento, palletizzazione robottizzata per prodotti alimentari (pasta corta, biscotti, caramelle, cioccolatini, frutta secca) che risponda alle esigenze del mercato sopra elencate. Le prestazioni principali del progetto IPL saranno quindi: 1.Riconoscere in modo intelligente il formato del prodotto da confezionare nell’ambito della gamma; 2.Gestire in modo completamente autonomo lo svuotamento della linea dal formato precedente; 3.Svolgere in maniera automatica e motorizzata le operazioni di cambio formato di tutte le macchine della linea; 4.Gestire in modo completamente autonomo il riempimento del nuovo formato; 5.Rilevare le difettosità in termini di peso e di presenza di corpi estranei (metallici e non); 6.Eliminare i prodotti difettosi; 7.Monitorare l’andamento produttivo, generare reports, garantire la tracciabilità del processo; 8.Connettersi al Sistema gestionale aziendale; 9.Avere un collegamento remoto in teleassistenza per diagnosi guasti e modifica programmazione; 10.Ultimo dell'elenco ma non in termini di importanza: aumentare la capacità produttiva riducendo i consumi energetici. In realtà il progetto avrà più obiettivi da raggiungere. Il primo sarà quello che dà titolo al progetto e riguarda il sistema intelligente di monitoraggio e gestione della linea. Gli altri sono di ogni singola macchina della linea che diventa oggetto di attività di ricerca di soluzioni più prestazionali e di maggiore flessibilità. Il lavoro di ricerca e sviluppo da effettuare abbraccerà tutte le tipologie macchine che compongono la linea di confezionamento per prodotti alimentari, a partire dal sistema di alimentazione in grado di riconoscere il formato, dalla bilancia a combinazione (24 teste memory bucket), alla macchina di riempimento e saldatura delle confezioni, sia quelle cosiddette a cuscino che del tipo DBB (Double Block Bottom), proseguendo con dispositivi di controllo del peso del prodotto (con l’utilizzo di celle pesatrici digitali) e della presenza di difettosità (con l’utilizzo della tecnologia dei raggi X), con l’incartonatrice in grado realizzare diversi tipi di configurazione, da quello con il posizionamento del sacchetto sia in coricato che “stand up”, concludendo con il Robot di tipo antropomorfo per la palletizzazione. Le attività di ricerca e sviluppo del progetto IPL saranno poi in buona parte mutuabili anche ad altre macchine della gamma Ricciarelli con ulteriori benefici indotti. Lo sviluppo della IPL consentirà alla Ricciarelli di rafforzare la propria posizione di leadership sul mercato internazionale del packaging.";01/10/2015;31/03/2018;€ 619.828,00 ;0,23;€ 139.461,30;51034;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000011;D56G15001360009;IPL;APS di Giraldi Alessandro e Paolo s.n.c.;"Nel settore del packaging di prodotti alimentari sono sempre più richieste linee complete intelligenti e sicure (dal confezionamento primario fino alla palletizzazione) che, sulla base dei programmi di produzione, siano in grado di eseguire, in modo autonomo e automatico, tutte le operazioni di set up delle macchine di cui la linea è composta, riducendo al minimo la possibilità di errore umano. Il mercato (principalmente i pastifici) sta procedendo nella direzione di avvalersi di linee produttive più sicure sia per l'operatore che per il consumatore finale in grado di: •tenere sotto controllo i processi produttivi; •rilevare ed eliminare i prodotti difettosi mantenendo elevatissime velocità di produzione (150 pacchi minuto); •elaborare report sugli andamenti produttivi; •tracciare precisamente tutta la produzione. Attualmente sul mercato non sono presenti aziende in grado di offrire linee integrate con queste prestazioni e caratteristiche. Ricciarelli con il presente progetto dal titolo ""Intelligent Packaging Line"" (di seguito IPL), grazie al know how già presente in azienda ed a quello messo a disposizione dai partner HSG Engineering, APS Giraldi e Gevimec, si propone di sviluppare un prototipo ""state of the art"" di linea completa di confezionamento, incartonamento, palletizzazione robottizzata per prodotti alimentari (pasta corta, biscotti, caramelle, cioccolatini, frutta secca) che risponda alle esigenze del mercato sopra elencate. Le prestazioni principali del progetto IPL saranno quindi: 1.Riconoscere in modo intelligente il formato del prodotto da confezionare nell’ambito della gamma; 2.Gestire in modo completamente autonomo lo svuotamento della linea dal formato precedente; 3.Svolgere in maniera automatica e motorizzata le operazioni di cambio formato di tutte le macchine della linea; 4.Gestire in modo completamente autonomo il riempimento del nuovo formato; 5.Rilevare le difettosità in termini di peso e di presenza di corpi estranei (metallici e non); 6.Eliminare i prodotti difettosi; 7.Monitorare l’andamento produttivo, generare reports, garantire la tracciabilità del processo; 8.Connettersi al Sistema gestionale aziendale; 9.Avere un collegamento remoto in teleassistenza per diagnosi guasti e modifica programmazione; 10.Ultimo dell'elenco ma non in termini di importanza: aumentare la capacità produttiva riducendo i consumi energetici. In realtà il progetto avrà più obiettivi da raggiungere. Il primo sarà quello che dà titolo al progetto e riguarda il sistema intelligente di monitoraggio e gestione della linea. Gli altri sono di ogni singola macchina della linea che diventa oggetto di attività di ricerca di soluzioni più prestazionali e di maggiore flessibilità. Il lavoro di ricerca e sviluppo da effettuare abbraccerà tutte le tipologie macchine che compongono la linea di confezionamento per prodotti alimentari, a partire dal sistema di alimentazione in grado di riconoscere il formato, dalla bilancia a combinazione (24 teste memory bucket), alla macchina di riempimento e saldatura delle confezioni, sia quelle cosiddette a cuscino che del tipo DBB (Double Block Bottom), proseguendo con dispositivi di controllo del peso del prodotto (con l’utilizzo di celle pesatrici digitali) e della presenza di difettosità (con l’utilizzo della tecnologia dei raggi X), con l’incartonatrice in grado realizzare diversi tipi di configurazione, da quello con il posizionamento del sacchetto sia in coricato che “stand up”, concludendo con il Robot di tipo antropomorfo per la palletizzazione. Le attività di ricerca e sviluppo del progetto IPL saranno poi in buona parte mutuabili anche ad altre macchine della gamma Ricciarelli con ulteriori benefici indotti. Lo sviluppo della IPL consentirà alla Ricciarelli di rafforzare la propria posizione di leadership sul mercato internazionale del packaging.";01/10/2015;31/03/2018;€ 354.427,99 ;0,23;€ 79.746,30;51030;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000011;D56G15001360009;IPL;Ricciarelli S.p.A.;"Nel settore del packaging di prodotti alimentari sono sempre più richieste linee complete intelligenti e sicure (dal confezionamento primario fino alla palletizzazione) che, sulla base dei programmi di produzione, siano in grado di eseguire, in modo autonomo e automatico, tutte le operazioni di set up delle macchine di cui la linea è composta, riducendo al minimo la possibilità di errore umano. Il mercato (principalmente i pastifici) sta procedendo nella direzione di avvalersi di linee produttive più sicure sia per l'operatore che per il consumatore finale in grado di: •tenere sotto controllo i processi produttivi; •rilevare ed eliminare i prodotti difettosi mantenendo elevatissime velocità di produzione (150 pacchi minuto); •elaborare report sugli andamenti produttivi; •tracciare precisamente tutta la produzione. Attualmente sul mercato non sono presenti aziende in grado di offrire linee integrate con queste prestazioni e caratteristiche. Ricciarelli con il presente progetto dal titolo ""Intelligent Packaging Line"" (di seguito IPL), grazie al know how già presente in azienda ed a quello messo a disposizione dai partner HSG Engineering, APS Giraldi e Gevimec, si propone di sviluppare un prototipo ""state of the art"" di linea completa di confezionamento, incartonamento, palletizzazione robottizzata per prodotti alimentari (pasta corta, biscotti, caramelle, cioccolatini, frutta secca) che risponda alle esigenze del mercato sopra elencate. Le prestazioni principali del progetto IPL saranno quindi: 1.Riconoscere in modo intelligente il formato del prodotto da confezionare nell’ambito della gamma; 2.Gestire in modo completamente autonomo lo svuotamento della linea dal formato precedente; 3.Svolgere in maniera automatica e motorizzata le operazioni di cambio formato di tutte le macchine della linea; 4.Gestire in modo completamente autonomo il riempimento del nuovo formato; 5.Rilevare le difettosità in termini di peso e di presenza di corpi estranei (metallici e non); 6.Eliminare i prodotti difettosi; 7.Monitorare l’andamento produttivo, generare reports, garantire la tracciabilità del processo; 8.Connettersi al Sistema gestionale aziendale; 9.Avere un collegamento remoto in teleassistenza per diagnosi guasti e modifica programmazione; 10.Ultimo dell'elenco ma non in termini di importanza: aumentare la capacità produttiva riducendo i consumi energetici. In realtà il progetto avrà più obiettivi da raggiungere. Il primo sarà quello che dà titolo al progetto e riguarda il sistema intelligente di monitoraggio e gestione della linea. Gli altri sono di ogni singola macchina della linea che diventa oggetto di attività di ricerca di soluzioni più prestazionali e di maggiore flessibilità. Il lavoro di ricerca e sviluppo da effettuare abbraccerà tutte le tipologie macchine che compongono la linea di confezionamento per prodotti alimentari, a partire dal sistema di alimentazione in grado di riconoscere il formato, dalla bilancia a combinazione (24 teste memory bucket), alla macchina di riempimento e saldatura delle confezioni, sia quelle cosiddette a cuscino che del tipo DBB (Double Block Bottom), proseguendo con dispositivi di controllo del peso del prodotto (con l’utilizzo di celle pesatrici digitali) e della presenza di difettosità (con l’utilizzo della tecnologia dei raggi X), con l’incartonatrice in grado realizzare diversi tipi di configurazione, da quello con il posizionamento del sacchetto sia in coricato che “stand up”, concludendo con il Robot di tipo antropomorfo per la palletizzazione. Le attività di ricerca e sviluppo del progetto IPL saranno poi in buona parte mutuabili anche ad altre macchine della gamma Ricciarelli con ulteriori benefici indotti. Lo sviluppo della IPL consentirà alla Ricciarelli di rafforzare la propria posizione di leadership sul mercato internazionale del packaging.";01/10/2015;31/03/2018;€ 1.844.160,00 ;0,13;€ 230.520,00;51100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000014;D56G15001320009;G.R.E.E.N. Impact C.A.P.A.C.I.T.Y.;3P PRINZ SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Altair è proprietaria di uno stabilimento chimico per produzione di idrogeno, cloro, potassa caustica e relativi derivati per elettrolisi del Cloruro di Potassio. I prodotti ottenuti sono suddivisi in 2 classi: - potassici: potassa caustica e carbonato di potassio; - clorurati: acido cloridrico puro di sintesi, ipoclorito di sodio, cloruro ferroso e ferrico, cloro-paraffine. Il progetto mira alla R&S, in unione ad imprese partners e consulenti qualificati, di soluzioni innovative di processo/prodotto per l’ottenimento di un decisivo salto tecnologico rispetto allo stato dell’arte settororiale. In dettaglio il progetto riguarderà: •R&S di una innovativa linea di elettrolisi per un aumento produttivo del 50%. •R&S di un innovativo impianto di depurazione Cloruro di Potassio. •R&S di un nuovo processo produttivo di Cloruro Ferrico di qualità migliore destinato all’utilizzo per acque potabili con la possibilità di recupero di sottoprodotti industriali come acido di risulta •R&S di un processo di produzione cloroparaffine in continuo, tramite un impianto pilota che assicurerà continuità produttiva, costo manodopera nettamente inferiore all’ attuale e quantità di cloro gassoso costante. Verrà sviluppato inoltre un processo di produzione batch, il cui scarto innovativo risiederà nella messa a punto di un miscelatore meccanico-acustico che integri un agitatore meccanico con radiatori ultrasonici ad alta potenza che sia capace di aumentare la superficie di reazione del Cl2 nella progettazione tecnica di lampade UV iper-performanti. •R&S finalizzata alla definizione delle specifiche tecniche, parametri operativi, sensoristica avanzata ad ultrasuoni e di tipo fotonico (spettroscopi di basso costo) e layout ottimale di una nuova linea di HCl che verrà installata nello stabilimento. •R&S finalizzata alla definizione delle specifiche tecniche, parametri operativi, sensoristica avanzata ad ultrasuoni e di tipo fotonico (spettroscopi di basso costo) e layout ottimale di una nuova linea di concentrazione della KOH con un sistema di evaporatori multiplo effetto che permetterà un ridotto consumo di vapore. •Integrazione di reattori acustici di potenza per incrementare l’efficienza delle reazioni linee HCl e KOH. •R&S di elettropompe speciali atte al raggiungimento dei seguenti goals: riduzione del consumo energetico nel pompaggio fluidi, riduzione del rumore complessivo dello stabilimento, riduzione del costo dei pezzi di ricambio, riduzione degli interventi manutentivi con conseguente incremento produttivo •Ottimizzazione del bilancio idrico relativo in termini di riduzione sprechi ed emungimento falda •R&S di dispositivi di misura avanzati ad ultrasuoni per la rilevazione dei parametri reologici delle sostanze reagenti e dei lavorati e semilavorati di processo con alta accuratezza per fornire indicazioni in-linea attraverso sensori di tipo clamp-on, ossia posizionati all’esterno delle condotte così da garantire la possibilità di riposizionamento degli stessi sensori senza modifiche strutturali dell’impianto •R&S finalizzata alla informatizzazione spinta di tutto il processo di produzione chimica, controllo e logistica dell’impianto in modo da rendere la fabbrica più smart, in grado di produrre in maniera più flessibile, efficiente e sostenibile. •R&S di un sistema di monitoraggio dell’impianto tramite DRONI, per aumentare notevolmente il livello di sicurezza complessiva dello stabilimento. Il progetto permetterà di: a livello di partners: •incrementare produttività, affidabilità gestionale e ripetibilità degli standard qualitativi (ALTAIR) •conseguire una gestione della fabbrica meno legata al controllo umano, sostituito da controlli automatici (ALTAIR) •aumentare profitti e innovazione (tutti I partner) •innalzare qualificazione del personale (tutti I partner) •consolidare il comparto regionale e sviluppare innovazioni di processo/prodotto nel settore/i collegati (tutti I partner) •aggredire nuovi mercati (tutti I partner)";06/06/2015;31/03/2018;€ 583.267,95 ;0,23;€ 131.235,29;55100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000014;D56G15001320009;G.R.E.E.N. Impact C.A.P.A.C.I.T.Y.;SIGMA INGEGNERIA S.R.L.;"Altair è proprietaria di uno stabilimento chimico per produzione di idrogeno, cloro, potassa caustica e relativi derivati per elettrolisi del Cloruro di Potassio. I prodotti ottenuti sono suddivisi in 2 classi: - potassici: potassa caustica e carbonato di potassio; - clorurati: acido cloridrico puro di sintesi, ipoclorito di sodio, cloruro ferroso e ferrico, cloro-paraffine. Il progetto mira alla R&S, in unione ad imprese partners e consulenti qualificati, di soluzioni innovative di processo/prodotto per l’ottenimento di un decisivo salto tecnologico rispetto allo stato dell’arte settororiale. In dettaglio il progetto riguarderà: •R&S di una innovativa linea di elettrolisi per un aumento produttivo del 50%. •R&S di un innovativo impianto di depurazione Cloruro di Potassio. •R&S di un nuovo processo produttivo di Cloruro Ferrico di qualità migliore destinato all’utilizzo per acque potabili con la possibilità di recupero di sottoprodotti industriali come acido di risulta •R&S di un processo di produzione cloroparaffine in continuo, tramite un impianto pilota che assicurerà continuità produttiva, costo manodopera nettamente inferiore all’ attuale e quantità di cloro gassoso costante. Verrà sviluppato inoltre un processo di produzione batch, il cui scarto innovativo risiederà nella messa a punto di un miscelatore meccanico-acustico che integri un agitatore meccanico con radiatori ultrasonici ad alta potenza che sia capace di aumentare la superficie di reazione del Cl2 nella progettazione tecnica di lampade UV iper-performanti. •R&S finalizzata alla definizione delle specifiche tecniche, parametri operativi, sensoristica avanzata ad ultrasuoni e di tipo fotonico (spettroscopi di basso costo) e layout ottimale di una nuova linea di HCl che verrà installata nello stabilimento. •R&S finalizzata alla definizione delle specifiche tecniche, parametri operativi, sensoristica avanzata ad ultrasuoni e di tipo fotonico (spettroscopi di basso costo) e layout ottimale di una nuova linea di concentrazione della KOH con un sistema di evaporatori multiplo effetto che permetterà un ridotto consumo di vapore. •Integrazione di reattori acustici di potenza per incrementare l’efficienza delle reazioni linee HCl e KOH. •R&S di elettropompe speciali atte al raggiungimento dei seguenti goals: riduzione del consumo energetico nel pompaggio fluidi, riduzione del rumore complessivo dello stabilimento, riduzione del costo dei pezzi di ricambio, riduzione degli interventi manutentivi con conseguente incremento produttivo •Ottimizzazione del bilancio idrico relativo in termini di riduzione sprechi ed emungimento falda •R&S di dispositivi di misura avanzati ad ultrasuoni per la rilevazione dei parametri reologici delle sostanze reagenti e dei lavorati e semilavorati di processo con alta accuratezza per fornire indicazioni in-linea attraverso sensori di tipo clamp-on, ossia posizionati all’esterno delle condotte così da garantire la possibilità di riposizionamento degli stessi sensori senza modifiche strutturali dell’impianto •R&S finalizzata alla informatizzazione spinta di tutto il processo di produzione chimica, controllo e logistica dell’impianto in modo da rendere la fabbrica più smart, in grado di produrre in maniera più flessibile, efficiente e sostenibile. •R&S di un sistema di monitoraggio dell’impianto tramite DRONI, per aumentare notevolmente il livello di sicurezza complessiva dello stabilimento. Il progetto permetterà di: a livello di partners: •incrementare produttività, affidabilità gestionale e ripetibilità degli standard qualitativi (ALTAIR) •conseguire una gestione della fabbrica meno legata al controllo umano, sostituito da controlli automatici (ALTAIR) •aumentare profitti e innovazione (tutti I partner) •innalzare qualificazione del personale (tutti I partner) •consolidare il comparto regionale e sviluppare innovazioni di processo/prodotto nel settore/i collegati (tutti I partner) •aggredire nuovi mercati (tutti I partner)";06/06/2015;31/03/2018;€ 639.029,96 ;0,22;€ 143.781,74;55100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000014;D56G15001320009;G.R.E.E.N. Impact C.A.P.A.C.I.T.Y.;GIGA PIU' S.R.L.;"Altair è proprietaria di uno stabilimento chimico per produzione di idrogeno, cloro, potassa caustica e relativi derivati per elettrolisi del Cloruro di Potassio. I prodotti ottenuti sono suddivisi in 2 classi: - potassici: potassa caustica e carbonato di potassio; - clorurati: acido cloridrico puro di sintesi, ipoclorito di sodio, cloruro ferroso e ferrico, cloro-paraffine. Il progetto mira alla R&S, in unione ad imprese partners e consulenti qualificati, di soluzioni innovative di processo/prodotto per l’ottenimento di un decisivo salto tecnologico rispetto allo stato dell’arte settororiale. In dettaglio il progetto riguarderà: •R&S di una innovativa linea di elettrolisi per un aumento produttivo del 50%. •R&S di un innovativo impianto di depurazione Cloruro di Potassio. •R&S di un nuovo processo produttivo di Cloruro Ferrico di qualità migliore destinato all’utilizzo per acque potabili con la possibilità di recupero di sottoprodotti industriali come acido di risulta •R&S di un processo di produzione cloroparaffine in continuo, tramite un impianto pilota che assicurerà continuità produttiva, costo manodopera nettamente inferiore all’ attuale e quantità di cloro gassoso costante. Verrà sviluppato inoltre un processo di produzione batch, il cui scarto innovativo risiederà nella messa a punto di un miscelatore meccanico-acustico che integri un agitatore meccanico con radiatori ultrasonici ad alta potenza che sia capace di aumentare la superficie di reazione del Cl2 nella progettazione tecnica di lampade UV iper-performanti. •R&S finalizzata alla definizione delle specifiche tecniche, parametri operativi, sensoristica avanzata ad ultrasuoni e di tipo fotonico (spettroscopi di basso costo) e layout ottimale di una nuova linea di HCl che verrà installata nello stabilimento. •R&S finalizzata alla definizione delle specifiche tecniche, parametri operativi, sensoristica avanzata ad ultrasuoni e di tipo fotonico (spettroscopi di basso costo) e layout ottimale di una nuova linea di concentrazione della KOH con un sistema di evaporatori multiplo effetto che permetterà un ridotto consumo di vapore. •Integrazione di reattori acustici di potenza per incrementare l’efficienza delle reazioni linee HCl e KOH. •R&S di elettropompe speciali atte al raggiungimento dei seguenti goals: riduzione del consumo energetico nel pompaggio fluidi, riduzione del rumore complessivo dello stabilimento, riduzione del costo dei pezzi di ricambio, riduzione degli interventi manutentivi con conseguente incremento produttivo •Ottimizzazione del bilancio idrico relativo in termini di riduzione sprechi ed emungimento falda •R&S di dispositivi di misura avanzati ad ultrasuoni per la rilevazione dei parametri reologici delle sostanze reagenti e dei lavorati e semilavorati di processo con alta accuratezza per fornire indicazioni in-linea attraverso sensori di tipo clamp-on, ossia posizionati all’esterno delle condotte così da garantire la possibilità di riposizionamento degli stessi sensori senza modifiche strutturali dell’impianto •R&S finalizzata alla informatizzazione spinta di tutto il processo di produzione chimica, controllo e logistica dell’impianto in modo da rendere la fabbrica più smart, in grado di produrre in maniera più flessibile, efficiente e sostenibile. •R&S di un sistema di monitoraggio dell’impianto tramite DRONI, per aumentare notevolmente il livello di sicurezza complessiva dello stabilimento. Il progetto permetterà di: a livello di partners: •incrementare produttività, affidabilità gestionale e ripetibilità degli standard qualitativi (ALTAIR) •conseguire una gestione della fabbrica meno legata al controllo umano, sostituito da controlli automatici (ALTAIR) •aumentare profitti e innovazione (tutti I partner) •innalzare qualificazione del personale (tutti I partner) •consolidare il comparto regionale e sviluppare innovazioni di processo/prodotto nel settore/i collegati (tutti I partner) •aggredire nuovi mercati (tutti I partner)";06/06/2015;31/03/2018;€ 786.665,35 ;0,23;€ 176.999,71;55100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000014;D56G15001320009;G.R.E.E.N. Impact C.A.P.A.C.I.T.Y.;ALTAIR CHIMICA S.P.A.;"Altair è proprietaria di uno stabilimento chimico per produzione di idrogeno, cloro, potassa caustica e relativi derivati per elettrolisi del Cloruro di Potassio. I prodotti ottenuti sono suddivisi in 2 classi: - potassici: potassa caustica e carbonato di potassio; - clorurati: acido cloridrico puro di sintesi, ipoclorito di sodio, cloruro ferroso e ferrico, cloro-paraffine. Il progetto mira alla R&S, in unione ad imprese partners e consulenti qualificati, di soluzioni innovative di processo/prodotto per l’ottenimento di un decisivo salto tecnologico rispetto allo stato dell’arte settororiale. In dettaglio il progetto riguarderà: •R&S di una innovativa linea di elettrolisi per un aumento produttivo del 50%. •R&S di un innovativo impianto di depurazione Cloruro di Potassio. •R&S di un nuovo processo produttivo di Cloruro Ferrico di qualità migliore destinato all’utilizzo per acque potabili con la possibilità di recupero di sottoprodotti industriali come acido di risulta •R&S di un processo di produzione cloroparaffine in continuo, tramite un impianto pilota che assicurerà continuità produttiva, costo manodopera nettamente inferiore all’ attuale e quantità di cloro gassoso costante. Verrà sviluppato inoltre un processo di produzione batch, il cui scarto innovativo risiederà nella messa a punto di un miscelatore meccanico-acustico che integri un agitatore meccanico con radiatori ultrasonici ad alta potenza che sia capace di aumentare la superficie di reazione del Cl2 nella progettazione tecnica di lampade UV iper-performanti. •R&S finalizzata alla definizione delle specifiche tecniche, parametri operativi, sensoristica avanzata ad ultrasuoni e di tipo fotonico (spettroscopi di basso costo) e layout ottimale di una nuova linea di HCl che verrà installata nello stabilimento. •R&S finalizzata alla definizione delle specifiche tecniche, parametri operativi, sensoristica avanzata ad ultrasuoni e di tipo fotonico (spettroscopi di basso costo) e layout ottimale di una nuova linea di concentrazione della KOH con un sistema di evaporatori multiplo effetto che permetterà un ridotto consumo di vapore. •Integrazione di reattori acustici di potenza per incrementare l’efficienza delle reazioni linee HCl e KOH. •R&S di elettropompe speciali atte al raggiungimento dei seguenti goals: riduzione del consumo energetico nel pompaggio fluidi, riduzione del rumore complessivo dello stabilimento, riduzione del costo dei pezzi di ricambio, riduzione degli interventi manutentivi con conseguente incremento produttivo •Ottimizzazione del bilancio idrico relativo in termini di riduzione sprechi ed emungimento falda •R&S di dispositivi di misura avanzati ad ultrasuoni per la rilevazione dei parametri reologici delle sostanze reagenti e dei lavorati e semilavorati di processo con alta accuratezza per fornire indicazioni in-linea attraverso sensori di tipo clamp-on, ossia posizionati all’esterno delle condotte così da garantire la possibilità di riposizionamento degli stessi sensori senza modifiche strutturali dell’impianto •R&S finalizzata alla informatizzazione spinta di tutto il processo di produzione chimica, controllo e logistica dell’impianto in modo da rendere la fabbrica più smart, in grado di produrre in maniera più flessibile, efficiente e sostenibile. •R&S di un sistema di monitoraggio dell’impianto tramite DRONI, per aumentare notevolmente il livello di sicurezza complessiva dello stabilimento. Il progetto permetterà di: a livello di partners: •incrementare produttività, affidabilità gestionale e ripetibilità degli standard qualitativi (ALTAIR) •conseguire una gestione della fabbrica meno legata al controllo umano, sostituito da controlli automatici (ALTAIR) •aumentare profitti e innovazione (tutti I partner) •innalzare qualificazione del personale (tutti I partner) •consolidare il comparto regionale e sviluppare innovazioni di processo/prodotto nel settore/i collegati (tutti I partner) •aggredire nuovi mercati (tutti I partner)";06/06/2015;31/03/2018;€ 3.794.985,79 ;0,13;€ 474.373,23;56048;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000016;D52C15001580009;SmartGeo;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"Il progetto riguarda lo sviluppo e la dimostrazione di un sistema avanzato di diagnostica predittiva (prognostica) di tutti i principali componenti di un impianto geotermico che risulti integrato e configurabile e che permetta di: ? Estendere l’attuale livello di monitoraggio, includendo nuovi componenti e processi; ? Monitorare on-line lo stato di salute/performance dell’impianto e dei suoi sotto-sitemi; ? Riconoscere in anticipo possibili guasti; ? Aggregare diverse tipologie di informazioni, strutturate (ad esempio i dati di processo) e non strutturate (come gli ordini di manutenzione); ? Dotare gli operatori e i responsabili di esercizio e manutenzione degli impianti di sistemi di analisi e di supporto alle decisioni per l’ottimizzazione dell’intero parco. Il sistema sarà dimostrato attraverso l’implementazione di un primo pilota su una centrale geotermica da 20MWe di ultima generazione e sarà esteso alle seguenti sezioni: ? Pozzi di estrazione e rete di trasporto del vapore geotermico alla centrale; ? Sistemi di lavaggio del vapore da sostanze corrosive per la centrale (ad esempio l’acido cloridrico tipicamente contenuto nel fluido endogeno); ? Macchinario principale di centrale (turbina, generatore, condensatore fluido geotermico in usicta dalla turbina, estrattore/compressore gas non condensabili); ? Sistemi di raffreddamento del ciclo termico; ? Impianto AMIS (Abbattimento Mercurio ed Idrogeno Solforato) per il trattamento dei gas non condensabili prima del loro rilascio in atmosfera; ? Rete acqua e pozzi di re-iniezione delle condense geotermiche nel sottosuolo. Attualmente l’analisi delle performance e dello stato di impianto si basa su approcci di primo livello: sistemi di controllo e supervisione, sistemi di archiviazione storica, set di analisi di dati storici, per lo più basati su soglie di accettabilità ricavate grazie all’esperienza degli operatori. L’approccio alla manutenzione è di tipo programmato e su condizione. Il livello di sensorizzazione degli impianti, seppure già buono su alcune sezioni, può essere migliorato attraverso la messa a punto e l’implementazione di sistemi di misura fino ad oggi commercialmente non pienamente disponibili e affidabili. Partendo dallo stato dell’arte sopra descritto, il progetto si pone l’obiettivo di introdurre le seguenti innovazioni: ? Sviluppo di algoritmi di diagnostica predittiva per il riconoscimento anticipato di eventi basati su: - modelli “prognostici” (approcci deterministici, con regole fisiche tarate su dati e pattern noti); - tecniche statistiche e di machine learning (ML) per l’apprendimento del comportamento dai dati storici e l’identificazione di “pattern non noti”. ? Sviluppo di sistemi avanzati di misura (ad esempio misuratori di portata per fluido geotermico multifase) e sensoristica specifica basata su tecnologie “Internet of Things” (IoT) applicate al mondo industriale, per garantire l’acquisizione a basso costo di nuovi parametri di macchinario e di processo in contesti distribuiti e capace di elaborare, a bordo sensore, un primo livello di diagnostica predittiva. ? Sviluppo di un’interfaccia grafica innovativa per la presentazione dei risultati di massima efficacia per gli operatori, tenendo conto del fattore umano e della specificità/complessità del contesto applicativo. I benefici attesi sono: ? aumento dello sfruttamento e della produzione da fonti rinnovabili, con specifico riferimento alla geotermia; ? riduzione dei costi di esercizio e manutenzione; ? riduzione dei tempi di cattura e intervento sul guasto e conseguente aumento della disponibilità di impianto. Il prodotto industriale derivante dal progetto potrà essere esteso ad almeno altri dieci siti a valle del primo pilota, con un potenziale impatto positivo sull’indotto della geotermia a livello regionale e nazionale. I Partners coinvolti accresceranno le proprie competenze nel campo della diagnostica di processo con potenziali ricadute in contesti anche diversi da quello geotermico.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 380.183,67 ;0,22;€ 85.541,33;50134;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000016;D52C15001580009;SmartGeo;SCUOLA SUPERIORE DI STUDI UNIVERSITARI E DI PERFEZIONAMENTO SANT'ANNA;"Il progetto riguarda lo sviluppo e la dimostrazione di un sistema avanzato di diagnostica predittiva (prognostica) di tutti i principali componenti di un impianto geotermico che risulti integrato e configurabile e che permetta di: ? Estendere l’attuale livello di monitoraggio, includendo nuovi componenti e processi; ? Monitorare on-line lo stato di salute/performance dell’impianto e dei suoi sotto-sitemi; ? Riconoscere in anticipo possibili guasti; ? Aggregare diverse tipologie di informazioni, strutturate (ad esempio i dati di processo) e non strutturate (come gli ordini di manutenzione); ? Dotare gli operatori e i responsabili di esercizio e manutenzione degli impianti di sistemi di analisi e di supporto alle decisioni per l’ottimizzazione dell’intero parco. Il sistema sarà dimostrato attraverso l’implementazione di un primo pilota su una centrale geotermica da 20MWe di ultima generazione e sarà esteso alle seguenti sezioni: ? Pozzi di estrazione e rete di trasporto del vapore geotermico alla centrale; ? Sistemi di lavaggio del vapore da sostanze corrosive per la centrale (ad esempio l’acido cloridrico tipicamente contenuto nel fluido endogeno); ? Macchinario principale di centrale (turbina, generatore, condensatore fluido geotermico in usicta dalla turbina, estrattore/compressore gas non condensabili); ? Sistemi di raffreddamento del ciclo termico; ? Impianto AMIS (Abbattimento Mercurio ed Idrogeno Solforato) per il trattamento dei gas non condensabili prima del loro rilascio in atmosfera; ? Rete acqua e pozzi di re-iniezione delle condense geotermiche nel sottosuolo. Attualmente l’analisi delle performance e dello stato di impianto si basa su approcci di primo livello: sistemi di controllo e supervisione, sistemi di archiviazione storica, set di analisi di dati storici, per lo più basati su soglie di accettabilità ricavate grazie all’esperienza degli operatori. L’approccio alla manutenzione è di tipo programmato e su condizione. Il livello di sensorizzazione degli impianti, seppure già buono su alcune sezioni, può essere migliorato attraverso la messa a punto e l’implementazione di sistemi di misura fino ad oggi commercialmente non pienamente disponibili e affidabili. Partendo dallo stato dell’arte sopra descritto, il progetto si pone l’obiettivo di introdurre le seguenti innovazioni: ? Sviluppo di algoritmi di diagnostica predittiva per il riconoscimento anticipato di eventi basati su: - modelli “prognostici” (approcci deterministici, con regole fisiche tarate su dati e pattern noti); - tecniche statistiche e di machine learning (ML) per l’apprendimento del comportamento dai dati storici e l’identificazione di “pattern non noti”. ? Sviluppo di sistemi avanzati di misura (ad esempio misuratori di portata per fluido geotermico multifase) e sensoristica specifica basata su tecnologie “Internet of Things” (IoT) applicate al mondo industriale, per garantire l’acquisizione a basso costo di nuovi parametri di macchinario e di processo in contesti distribuiti e capace di elaborare, a bordo sensore, un primo livello di diagnostica predittiva. ? Sviluppo di un’interfaccia grafica innovativa per la presentazione dei risultati di massima efficacia per gli operatori, tenendo conto del fattore umano e della specificità/complessità del contesto applicativo. I benefici attesi sono: ? aumento dello sfruttamento e della produzione da fonti rinnovabili, con specifico riferimento alla geotermia; ? riduzione dei costi di esercizio e manutenzione; ? riduzione dei tempi di cattura e intervento sul guasto e conseguente aumento della disponibilità di impianto. Il prodotto industriale derivante dal progetto potrà essere esteso ad almeno altri dieci siti a valle del primo pilota, con un potenziale impatto positivo sull’indotto della geotermia a livello regionale e nazionale. I Partners coinvolti accresceranno le proprie competenze nel campo della diagnostica di processo con potenziali ricadute in contesti anche diversi da quello geotermico.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 529.623,98 ;0,22;€ 119.165,40;56010;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000016;D52C15001580009;SmartGeo;S.D.I. - AUTOMAZIONE INDUSTRIALE - S.P.A.;"Il progetto riguarda lo sviluppo e la dimostrazione di un sistema avanzato di diagnostica predittiva (prognostica) di tutti i principali componenti di un impianto geotermico che risulti integrato e configurabile e che permetta di: ? Estendere l’attuale livello di monitoraggio, includendo nuovi componenti e processi; ? Monitorare on-line lo stato di salute/performance dell’impianto e dei suoi sotto-sitemi; ? Riconoscere in anticipo possibili guasti; ? Aggregare diverse tipologie di informazioni, strutturate (ad esempio i dati di processo) e non strutturate (come gli ordini di manutenzione); ? Dotare gli operatori e i responsabili di esercizio e manutenzione degli impianti di sistemi di analisi e di supporto alle decisioni per l’ottimizzazione dell’intero parco. Il sistema sarà dimostrato attraverso l’implementazione di un primo pilota su una centrale geotermica da 20MWe di ultima generazione e sarà esteso alle seguenti sezioni: ? Pozzi di estrazione e rete di trasporto del vapore geotermico alla centrale; ? Sistemi di lavaggio del vapore da sostanze corrosive per la centrale (ad esempio l’acido cloridrico tipicamente contenuto nel fluido endogeno); ? Macchinario principale di centrale (turbina, generatore, condensatore fluido geotermico in usicta dalla turbina, estrattore/compressore gas non condensabili); ? Sistemi di raffreddamento del ciclo termico; ? Impianto AMIS (Abbattimento Mercurio ed Idrogeno Solforato) per il trattamento dei gas non condensabili prima del loro rilascio in atmosfera; ? Rete acqua e pozzi di re-iniezione delle condense geotermiche nel sottosuolo. Attualmente l’analisi delle performance e dello stato di impianto si basa su approcci di primo livello: sistemi di controllo e supervisione, sistemi di archiviazione storica, set di analisi di dati storici, per lo più basati su soglie di accettabilità ricavate grazie all’esperienza degli operatori. L’approccio alla manutenzione è di tipo programmato e su condizione. Il livello di sensorizzazione degli impianti, seppure già buono su alcune sezioni, può essere migliorato attraverso la messa a punto e l’implementazione di sistemi di misura fino ad oggi commercialmente non pienamente disponibili e affidabili. Partendo dallo stato dell’arte sopra descritto, il progetto si pone l’obiettivo di introdurre le seguenti innovazioni: ? Sviluppo di algoritmi di diagnostica predittiva per il riconoscimento anticipato di eventi basati su: - modelli “prognostici” (approcci deterministici, con regole fisiche tarate su dati e pattern noti); - tecniche statistiche e di machine learning (ML) per l’apprendimento del comportamento dai dati storici e l’identificazione di “pattern non noti”. ? Sviluppo di sistemi avanzati di misura (ad esempio misuratori di portata per fluido geotermico multifase) e sensoristica specifica basata su tecnologie “Internet of Things” (IoT) applicate al mondo industriale, per garantire l’acquisizione a basso costo di nuovi parametri di macchinario e di processo in contesti distribuiti e capace di elaborare, a bordo sensore, un primo livello di diagnostica predittiva. ? Sviluppo di un’interfaccia grafica innovativa per la presentazione dei risultati di massima efficacia per gli operatori, tenendo conto del fattore umano e della specificità/complessità del contesto applicativo. I benefici attesi sono: ? aumento dello sfruttamento e della produzione da fonti rinnovabili, con specifico riferimento alla geotermia; ? riduzione dei costi di esercizio e manutenzione; ? riduzione dei tempi di cattura e intervento sul guasto e conseguente aumento della disponibilità di impianto. Il prodotto industriale derivante dal progetto potrà essere esteso ad almeno altri dieci siti a valle del primo pilota, con un potenziale impatto positivo sull’indotto della geotermia a livello regionale e nazionale. I Partners coinvolti accresceranno le proprie competenze nel campo della diagnostica di processo con potenziali ricadute in contesti anche diversi da quello geotermico.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 362.797,26 ;0,20;€ 72.559,46;56125;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000016;D52C15001580009;SmartGeo;I.S.E. - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Il progetto riguarda lo sviluppo e la dimostrazione di un sistema avanzato di diagnostica predittiva (prognostica) di tutti i principali componenti di un impianto geotermico che risulti integrato e configurabile e che permetta di: ? Estendere l’attuale livello di monitoraggio, includendo nuovi componenti e processi; ? Monitorare on-line lo stato di salute/performance dell’impianto e dei suoi sotto-sitemi; ? Riconoscere in anticipo possibili guasti; ? Aggregare diverse tipologie di informazioni, strutturate (ad esempio i dati di processo) e non strutturate (come gli ordini di manutenzione); ? Dotare gli operatori e i responsabili di esercizio e manutenzione degli impianti di sistemi di analisi e di supporto alle decisioni per l’ottimizzazione dell’intero parco. Il sistema sarà dimostrato attraverso l’implementazione di un primo pilota su una centrale geotermica da 20MWe di ultima generazione e sarà esteso alle seguenti sezioni: ? Pozzi di estrazione e rete di trasporto del vapore geotermico alla centrale; ? Sistemi di lavaggio del vapore da sostanze corrosive per la centrale (ad esempio l’acido cloridrico tipicamente contenuto nel fluido endogeno); ? Macchinario principale di centrale (turbina, generatore, condensatore fluido geotermico in usicta dalla turbina, estrattore/compressore gas non condensabili); ? Sistemi di raffreddamento del ciclo termico; ? Impianto AMIS (Abbattimento Mercurio ed Idrogeno Solforato) per il trattamento dei gas non condensabili prima del loro rilascio in atmosfera; ? Rete acqua e pozzi di re-iniezione delle condense geotermiche nel sottosuolo. Attualmente l’analisi delle performance e dello stato di impianto si basa su approcci di primo livello: sistemi di controllo e supervisione, sistemi di archiviazione storica, set di analisi di dati storici, per lo più basati su soglie di accettabilità ricavate grazie all’esperienza degli operatori. L’approccio alla manutenzione è di tipo programmato e su condizione. Il livello di sensorizzazione degli impianti, seppure già buono su alcune sezioni, può essere migliorato attraverso la messa a punto e l’implementazione di sistemi di misura fino ad oggi commercialmente non pienamente disponibili e affidabili. Partendo dallo stato dell’arte sopra descritto, il progetto si pone l’obiettivo di introdurre le seguenti innovazioni: ? Sviluppo di algoritmi di diagnostica predittiva per il riconoscimento anticipato di eventi basati su: - modelli “prognostici” (approcci deterministici, con regole fisiche tarate su dati e pattern noti); - tecniche statistiche e di machine learning (ML) per l’apprendimento del comportamento dai dati storici e l’identificazione di “pattern non noti”. ? Sviluppo di sistemi avanzati di misura (ad esempio misuratori di portata per fluido geotermico multifase) e sensoristica specifica basata su tecnologie “Internet of Things” (IoT) applicate al mondo industriale, per garantire l’acquisizione a basso costo di nuovi parametri di macchinario e di processo in contesti distribuiti e capace di elaborare, a bordo sensore, un primo livello di diagnostica predittiva. ? Sviluppo di un’interfaccia grafica innovativa per la presentazione dei risultati di massima efficacia per gli operatori, tenendo conto del fattore umano e della specificità/complessità del contesto applicativo. I benefici attesi sono: ? aumento dello sfruttamento e della produzione da fonti rinnovabili, con specifico riferimento alla geotermia; ? riduzione dei costi di esercizio e manutenzione; ? riduzione dei tempi di cattura e intervento sul guasto e conseguente aumento della disponibilità di impianto. Il prodotto industriale derivante dal progetto potrà essere esteso ad almeno altri dieci siti a valle del primo pilota, con un potenziale impatto positivo sull’indotto della geotermia a livello regionale e nazionale. I Partners coinvolti accresceranno le proprie competenze nel campo della diagnostica di processo con potenziali ricadute in contesti anche diversi da quello geotermico.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 323.421,47 ;0,22;€ 72.769,83;55012;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000016;D52C15001580009;SmartGeo;Enel Green Power S.p.A.;"Il progetto riguarda lo sviluppo e la dimostrazione di un sistema avanzato di diagnostica predittiva (prognostica) di tutti i principali componenti di un impianto geotermico che risulti integrato e configurabile e che permetta di: ? Estendere l’attuale livello di monitoraggio, includendo nuovi componenti e processi; ? Monitorare on-line lo stato di salute/performance dell’impianto e dei suoi sotto-sitemi; ? Riconoscere in anticipo possibili guasti; ? Aggregare diverse tipologie di informazioni, strutturate (ad esempio i dati di processo) e non strutturate (come gli ordini di manutenzione); ? Dotare gli operatori e i responsabili di esercizio e manutenzione degli impianti di sistemi di analisi e di supporto alle decisioni per l’ottimizzazione dell’intero parco. Il sistema sarà dimostrato attraverso l’implementazione di un primo pilota su una centrale geotermica da 20MWe di ultima generazione e sarà esteso alle seguenti sezioni: ? Pozzi di estrazione e rete di trasporto del vapore geotermico alla centrale; ? Sistemi di lavaggio del vapore da sostanze corrosive per la centrale (ad esempio l’acido cloridrico tipicamente contenuto nel fluido endogeno); ? Macchinario principale di centrale (turbina, generatore, condensatore fluido geotermico in usicta dalla turbina, estrattore/compressore gas non condensabili); ? Sistemi di raffreddamento del ciclo termico; ? Impianto AMIS (Abbattimento Mercurio ed Idrogeno Solforato) per il trattamento dei gas non condensabili prima del loro rilascio in atmosfera; ? Rete acqua e pozzi di re-iniezione delle condense geotermiche nel sottosuolo. Attualmente l’analisi delle performance e dello stato di impianto si basa su approcci di primo livello: sistemi di controllo e supervisione, sistemi di archiviazione storica, set di analisi di dati storici, per lo più basati su soglie di accettabilità ricavate grazie all’esperienza degli operatori. L’approccio alla manutenzione è di tipo programmato e su condizione. Il livello di sensorizzazione degli impianti, seppure già buono su alcune sezioni, può essere migliorato attraverso la messa a punto e l’implementazione di sistemi di misura fino ad oggi commercialmente non pienamente disponibili e affidabili. Partendo dallo stato dell’arte sopra descritto, il progetto si pone l’obiettivo di introdurre le seguenti innovazioni: ? Sviluppo di algoritmi di diagnostica predittiva per il riconoscimento anticipato di eventi basati su: - modelli “prognostici” (approcci deterministici, con regole fisiche tarate su dati e pattern noti); - tecniche statistiche e di machine learning (ML) per l’apprendimento del comportamento dai dati storici e l’identificazione di “pattern non noti”. ? Sviluppo di sistemi avanzati di misura (ad esempio misuratori di portata per fluido geotermico multifase) e sensoristica specifica basata su tecnologie “Internet of Things” (IoT) applicate al mondo industriale, per garantire l’acquisizione a basso costo di nuovi parametri di macchinario e di processo in contesti distribuiti e capace di elaborare, a bordo sensore, un primo livello di diagnostica predittiva. ? Sviluppo di un’interfaccia grafica innovativa per la presentazione dei risultati di massima efficacia per gli operatori, tenendo conto del fattore umano e della specificità/complessità del contesto applicativo. I benefici attesi sono: ? aumento dello sfruttamento e della produzione da fonti rinnovabili, con specifico riferimento alla geotermia; ? riduzione dei costi di esercizio e manutenzione; ? riduzione dei tempi di cattura e intervento sul guasto e conseguente aumento della disponibilità di impianto. Il prodotto industriale derivante dal progetto potrà essere esteso ad almeno altri dieci siti a valle del primo pilota, con un potenziale impatto positivo sull’indotto della geotermia a livello regionale e nazionale. I Partners coinvolti accresceranno le proprie competenze nel campo della diagnostica di processo con potenziali ricadute in contesti anche diversi da quello geotermico.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.495.671,18 ;0,12;€ 186.958,90;56044;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000017;D52C15001590009 ;eQuality4Logistics;UNIVERSITA' DI PISA;"Obiettivo della presente proposta è la realizzazione, mediante la ricerca e l’integrazione di soluzioni ICT e di tecnologie RFID, di un servizio innovativo che consenta il controllo sulla merce trasportata ed incrementi la qualità della logistica dei trasporti di merci deperibili, fragili o di valore. Fino ad oggi, i servizi di logistica si limitano alla tracciatura delle merci in spedizione rispondendo a domande del tipo: “Dov’è il mio pacco?” e “Quando arriverà?”. La nostra idea innovativa è quella di fornire, oltre ai dati quantitativi relativi alla spedizione, anche informazioni aggiuntive basate su aspetti qualitativi, del tipo: “Come è stata gestita la mia merce?” o “In che condizioni arriverà a destinazione?”. Attualmente, alcuni trasportatori usano sistemi di monitoraggio, ma si tratta per lo più di soluzioni private, non standardizzate e limitate al solo vettore. Il nostro obiettivo, invece, è quello di sviluppare un sistema ad “interfacce aperte” e fortemente standardizzato che consenta l’interoperabilità ed il dialogo a tutti i partner della catena di fornitura. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile creare una “catena di custodia” continua ed affidabile. La soluzione da realizzare consentirà di monitorare: - se i beni deperibili (alimenti, medicinali) si sono deteriorati a causa di condizioni ambientali sfavorevoli (ad esempio sbalzi di temperatura od eccesso di umidità); - se i beni fragili (come gli strumenti elettronici) sono stati danneggiati da shock o vibrazioni; - se i beni di valore (prodotti di lusso) sono stati sottratti o manomessi; senza bisogno di intervento manuale, in modo efficiente e preciso. La soluzione che intendiamo realizzare sarà costituita da: - tag RFID integrati con sensori, apposti sulle merci durante il trasporto, in grado di verificare se il bene è stato sottoposto a sbalzi di temperatura, shock, vibrazioni, manomissioni ecc…; - una piattaforma software, accessibile in cloud via web da qualsiasi tipo di dispositivo, che raccoglierà i dati dei tag RFID, consentendo di monitorare lo stato di salute delle merci e di trasformare questi dati in nuova conoscenza, ovvero informazioni, previsioni e statistiche capaci di guidare le decisioni del management (analisi di Business Intelligence). Inoltre, nel corso del progetto, i partner svolgeranno delle ricerche applicate di grande rilievo scientifico che consentiranno un superamento dello stato dell’arte e porranno le basi per eventuali sviluppi futuri del progetto (come tag RFID sensorizzati a costi inferiori rispetto agli attuali, in modo da estenderne il mercato). La soluzione da realizzare potrà essere commercializzabile in tutti i settori distributivi, tuttavia, al fine di focalizzare un segmento specifico di clientela, si è scelto di configurare la soluzione nell’ambito del trasporto aereo delle merci e di validarla sul campo presso un importante operatore logistico del settore.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 915.264,75 ;0,23;€ 205.934,57;56126;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000017;D52C15001590009 ;eQuality4Logistics;Omnia Service Italia SRL;"Obiettivo della presente proposta è la realizzazione, mediante la ricerca e l’integrazione di soluzioni ICT e di tecnologie RFID, di un servizio innovativo che consenta il controllo sulla merce trasportata ed incrementi la qualità della logistica dei trasporti di merci deperibili, fragili o di valore. Fino ad oggi, i servizi di logistica si limitano alla tracciatura delle merci in spedizione rispondendo a domande del tipo: “Dov’è il mio pacco?” e “Quando arriverà?”. La nostra idea innovativa è quella di fornire, oltre ai dati quantitativi relativi alla spedizione, anche informazioni aggiuntive basate su aspetti qualitativi, del tipo: “Come è stata gestita la mia merce?” o “In che condizioni arriverà a destinazione?”. Attualmente, alcuni trasportatori usano sistemi di monitoraggio, ma si tratta per lo più di soluzioni private, non standardizzate e limitate al solo vettore. Il nostro obiettivo, invece, è quello di sviluppare un sistema ad “interfacce aperte” e fortemente standardizzato che consenta l’interoperabilità ed il dialogo a tutti i partner della catena di fornitura. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile creare una “catena di custodia” continua ed affidabile. La soluzione da realizzare consentirà di monitorare: - se i beni deperibili (alimenti, medicinali) si sono deteriorati a causa di condizioni ambientali sfavorevoli (ad esempio sbalzi di temperatura od eccesso di umidità); - se i beni fragili (come gli strumenti elettronici) sono stati danneggiati da shock o vibrazioni; - se i beni di valore (prodotti di lusso) sono stati sottratti o manomessi; senza bisogno di intervento manuale, in modo efficiente e preciso. La soluzione che intendiamo realizzare sarà costituita da: - tag RFID integrati con sensori, apposti sulle merci durante il trasporto, in grado di verificare se il bene è stato sottoposto a sbalzi di temperatura, shock, vibrazioni, manomissioni ecc…; - una piattaforma software, accessibile in cloud via web da qualsiasi tipo di dispositivo, che raccoglierà i dati dei tag RFID, consentendo di monitorare lo stato di salute delle merci e di trasformare questi dati in nuova conoscenza, ovvero informazioni, previsioni e statistiche capaci di guidare le decisioni del management (analisi di Business Intelligence). Inoltre, nel corso del progetto, i partner svolgeranno delle ricerche applicate di grande rilievo scientifico che consentiranno un superamento dello stato dell’arte e porranno le basi per eventuali sviluppi futuri del progetto (come tag RFID sensorizzati a costi inferiori rispetto agli attuali, in modo da estenderne il mercato). La soluzione da realizzare potrà essere commercializzabile in tutti i settori distributivi, tuttavia, al fine di focalizzare un segmento specifico di clientela, si è scelto di configurare la soluzione nell’ambito del trasporto aereo delle merci e di validarla sul campo presso un importante operatore logistico del settore.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 861.000,00 ;0,20;€ 172.200,00;50019;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000017;D52C15001590009 ;eQuality4Logistics;CAEN RFID S.R.L.;"Obiettivo della presente proposta è la realizzazione, mediante la ricerca e l’integrazione di soluzioni ICT e di tecnologie RFID, di un servizio innovativo che consenta il controllo sulla merce trasportata ed incrementi la qualità della logistica dei trasporti di merci deperibili, fragili o di valore. Fino ad oggi, i servizi di logistica si limitano alla tracciatura delle merci in spedizione rispondendo a domande del tipo: “Dov’è il mio pacco?” e “Quando arriverà?”. La nostra idea innovativa è quella di fornire, oltre ai dati quantitativi relativi alla spedizione, anche informazioni aggiuntive basate su aspetti qualitativi, del tipo: “Come è stata gestita la mia merce?” o “In che condizioni arriverà a destinazione?”. Attualmente, alcuni trasportatori usano sistemi di monitoraggio, ma si tratta per lo più di soluzioni private, non standardizzate e limitate al solo vettore. Il nostro obiettivo, invece, è quello di sviluppare un sistema ad “interfacce aperte” e fortemente standardizzato che consenta l’interoperabilità ed il dialogo a tutti i partner della catena di fornitura. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile creare una “catena di custodia” continua ed affidabile. La soluzione da realizzare consentirà di monitorare: - se i beni deperibili (alimenti, medicinali) si sono deteriorati a causa di condizioni ambientali sfavorevoli (ad esempio sbalzi di temperatura od eccesso di umidità); - se i beni fragili (come gli strumenti elettronici) sono stati danneggiati da shock o vibrazioni; - se i beni di valore (prodotti di lusso) sono stati sottratti o manomessi; senza bisogno di intervento manuale, in modo efficiente e preciso. La soluzione che intendiamo realizzare sarà costituita da: - tag RFID integrati con sensori, apposti sulle merci durante il trasporto, in grado di verificare se il bene è stato sottoposto a sbalzi di temperatura, shock, vibrazioni, manomissioni ecc…; - una piattaforma software, accessibile in cloud via web da qualsiasi tipo di dispositivo, che raccoglierà i dati dei tag RFID, consentendo di monitorare lo stato di salute delle merci e di trasformare questi dati in nuova conoscenza, ovvero informazioni, previsioni e statistiche capaci di guidare le decisioni del management (analisi di Business Intelligence). Inoltre, nel corso del progetto, i partner svolgeranno delle ricerche applicate di grande rilievo scientifico che consentiranno un superamento dello stato dell’arte e porranno le basi per eventuali sviluppi futuri del progetto (come tag RFID sensorizzati a costi inferiori rispetto agli attuali, in modo da estenderne il mercato). La soluzione da realizzare potrà essere commercializzabile in tutti i settori distributivi, tuttavia, al fine di focalizzare un segmento specifico di clientela, si è scelto di configurare la soluzione nell’ambito del trasporto aereo delle merci e di validarla sul campo presso un importante operatore logistico del settore.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 850.000,00 ;0,23;€ 191.250,00;55049;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000017;D52C15001590009 ;eQuality4Logistics;ALHA SERVIZI SRL;"Obiettivo della presente proposta è la realizzazione, mediante la ricerca e l’integrazione di soluzioni ICT e di tecnologie RFID, di un servizio innovativo che consenta il controllo sulla merce trasportata ed incrementi la qualità della logistica dei trasporti di merci deperibili, fragili o di valore. Fino ad oggi, i servizi di logistica si limitano alla tracciatura delle merci in spedizione rispondendo a domande del tipo: “Dov’è il mio pacco?” e “Quando arriverà?”. La nostra idea innovativa è quella di fornire, oltre ai dati quantitativi relativi alla spedizione, anche informazioni aggiuntive basate su aspetti qualitativi, del tipo: “Come è stata gestita la mia merce?” o “In che condizioni arriverà a destinazione?”. Attualmente, alcuni trasportatori usano sistemi di monitoraggio, ma si tratta per lo più di soluzioni private, non standardizzate e limitate al solo vettore. Il nostro obiettivo, invece, è quello di sviluppare un sistema ad “interfacce aperte” e fortemente standardizzato che consenta l’interoperabilità ed il dialogo a tutti i partner della catena di fornitura. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile creare una “catena di custodia” continua ed affidabile. La soluzione da realizzare consentirà di monitorare: - se i beni deperibili (alimenti, medicinali) si sono deteriorati a causa di condizioni ambientali sfavorevoli (ad esempio sbalzi di temperatura od eccesso di umidità); - se i beni fragili (come gli strumenti elettronici) sono stati danneggiati da shock o vibrazioni; - se i beni di valore (prodotti di lusso) sono stati sottratti o manomessi; senza bisogno di intervento manuale, in modo efficiente e preciso. La soluzione che intendiamo realizzare sarà costituita da: - tag RFID integrati con sensori, apposti sulle merci durante il trasporto, in grado di verificare se il bene è stato sottoposto a sbalzi di temperatura, shock, vibrazioni, manomissioni ecc…; - una piattaforma software, accessibile in cloud via web da qualsiasi tipo di dispositivo, che raccoglierà i dati dei tag RFID, consentendo di monitorare lo stato di salute delle merci e di trasformare questi dati in nuova conoscenza, ovvero informazioni, previsioni e statistiche capaci di guidare le decisioni del management (analisi di Business Intelligence). Inoltre, nel corso del progetto, i partner svolgeranno delle ricerche applicate di grande rilievo scientifico che consentiranno un superamento dello stato dell’arte e porranno le basi per eventuali sviluppi futuri del progetto (come tag RFID sensorizzati a costi inferiori rispetto agli attuali, in modo da estenderne il mercato). La soluzione da realizzare potrà essere commercializzabile in tutti i settori distributivi, tuttavia, al fine di focalizzare un segmento specifico di clientela, si è scelto di configurare la soluzione nell’ambito del trasporto aereo delle merci e di validarla sul campo presso un importante operatore logistico del settore.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 827.000,00 ;0,13;€ 103.375,00;59100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000018;D52C15001070009;SCY;Altaquota s.r.l.;"Con un valore stimato di circa 1200 miliardi € /anno, il settore delle costruzioni europeo, con la sua catena del valore estesa, è la più grande attività per numero di addetti (30,7% del tot). Nonostante la crisi economica le attività relative alle nuove costruzioni sono in crescita grazie principalmente al contributo dei paesi emergenti (dati CRESME 2013) mentre quelle di manutenzione straordinaria e di rifacimento stanno incrementando anche in Europa. In relazione a quest’ultimo punto, vi è un’attenzione particolare dell’UE che ha varato programmi di finanziamento per l’innovazione e in generale per la riqualificazione del patrimonio edilizio ed il social housing. Il settore nel suo complesso sottende a un notevole indotto industriale di componentistica e materiali ma anche di dispositivi per cantiere. Il cantiere si sta evolvendo, rispetto alla concezione tradizionale, verso un processo ben studiato, progettato e gestito, in altre parole verso un processo “smart”. In generale vi è una evoluzione della normativa specifica del cantiere per migliorare: sicurezza, controllo qualità e gestione rifiuti. I materiali edili sono sempre più performanti e generalmente più costosi. Ciò, unito all’esigenza di ridurre i costi di fabbricazione, alimenta la richiesta di nuove tecnologie per il miglioramento macchinari e sistemi gestione e sorveglianza dei cantieri, poiché i prodotti sul mercato (SW e macchinari) forniscono soluzioni a specifiche problematiche con impiego diffuso di tecnologie mature e non sono integrati tra loro. In quest’ambito il progetto “S.C.Y.” propone di migliorare il cantiere edile secondo le metodologie della fabbrica intelligente, con l’introduzione di macchinari e dispositivi “smart” interconnessi al sistema informatico in grado di gestire l’intero ciclo di costruzione e i singoli task dello stesso. Esso si articolerà su 4 obiettivi: OO 1) svilupperà in ottica BIM (AL3) un sistema composto da SW di gestione e HW di rete che integrerà i dati dei macchinari con quelli del controllo accesso e presenza. Il SW assisterà la gestione del ciclo di lavorazione (AL1) monitorando: produzione, macchine, risorse umane, tempi etc. OO 2-3-4) gli obiettivi 2,3 e 4 (AL4) dovranno portare allo sviluppo di prototipi di macchinari da cantiere (taglierine, mescolatori, elevatori) con innovative soluzioni meccatroniche e integrate al sistema ICT in modo da ottenere: - un innovativo e “smart” design e un incremento dei livelli di usabilità, una migliorata ergonomia, un incremento dei livelli di sicurezza ottinmali degli operatori e una maggiore produttività (attraverso la valutazione delle procedure di lavoro e l'individuazione delle possibili fonti di rischio e definire le modalità di controllo e verifica intermedia).; -un ridotto impatto ambientale (valutato attraverso la metodologia della LCA - Life Cycle Analisys) ed economicità di gestione, ottimizzando l’uso delle materie prime per le costruzioni e aumentando l’efficienza energetica del ciclo di produzione. Quanto previsto dagli obiettivi sopra riportati sarà verificato attraverso la sperimentazione in scala reale che permetterà di identificare i miglioramenti in termini di: •flessibilità e adattabilità ciclo lavoro; •efficienza energetica; •tempi e costi; •uso razionale risorse; •sicurezza. Il progetto porterà allo sviluppo di prodotti innovativi per un importante mercato in crescita, garantendo un potenziale ritorno degli investimenti dei soggetti promotori in termini di: •aumento produzione (oltre 20%) e occupazionale (Imer in Toscana ha 250 addetti); •ricadute tecnico scientifiche; •rafforzamento marchio; •trasferimento tecnologico e partnership industriali strategiche; •consolidamento delle competenze qualificate sul territorio. Il partenariato del progetto S.C.Y. assicura un’ampia gamma di competenze multidisciplinari. Imer, capofila SCY, da oltre 50 anni nel settore macchinari edili, produce macchinari che coprono l’intero ciclo di costruzione dell’edificio. Altaquota e Consorzio Terranuova assicurano competenze di R&S e produttive per: SW, FW e schede elettroniche. Mentre l’Università di Firenze e quella di Pisa sono in grado di effettuare trasferimento tecnologico alle imprese su: tecnologie meccatroniche, design ecosostenibile, applicazione ICT al ciclo costruzione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 630.228,00 ;0,23;€ 141.801,30;53036;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000018;D52C15001070009;SCY;IMER INTERNATIONAL SPA;"Con un valore stimato di circa 1200 miliardi € /anno, il settore delle costruzioni europeo, con la sua catena del valore estesa, è la più grande attività per numero di addetti (30,7% del tot). Nonostante la crisi economica le attività relative alle nuove costruzioni sono in crescita grazie principalmente al contributo dei paesi emergenti (dati CRESME 2013) mentre quelle di manutenzione straordinaria e di rifacimento stanno incrementando anche in Europa. In relazione a quest’ultimo punto, vi è un’attenzione particolare dell’UE che ha varato programmi di finanziamento per l’innovazione e in generale per la riqualificazione del patrimonio edilizio ed il social housing. Il settore nel suo complesso sottende a un notevole indotto industriale di componentistica e materiali ma anche di dispositivi per cantiere. Il cantiere si sta evolvendo, rispetto alla concezione tradizionale, verso un processo ben studiato, progettato e gestito, in altre parole verso un processo “smart”. In generale vi è una evoluzione della normativa specifica del cantiere per migliorare: sicurezza, controllo qualità e gestione rifiuti. I materiali edili sono sempre più performanti e generalmente più costosi. Ciò, unito all’esigenza di ridurre i costi di fabbricazione, alimenta la richiesta di nuove tecnologie per il miglioramento macchinari e sistemi gestione e sorveglianza dei cantieri, poiché i prodotti sul mercato (SW e macchinari) forniscono soluzioni a specifiche problematiche con impiego diffuso di tecnologie mature e non sono integrati tra loro. In quest’ambito il progetto “S.C.Y.” propone di migliorare il cantiere edile secondo le metodologie della fabbrica intelligente, con l’introduzione di macchinari e dispositivi “smart” interconnessi al sistema informatico in grado di gestire l’intero ciclo di costruzione e i singoli task dello stesso. Esso si articolerà su 4 obiettivi: OO 1) svilupperà in ottica BIM (AL3) un sistema composto da SW di gestione e HW di rete che integrerà i dati dei macchinari con quelli del controllo accesso e presenza. Il SW assisterà la gestione del ciclo di lavorazione (AL1) monitorando: produzione, macchine, risorse umane, tempi etc. OO 2-3-4) gli obiettivi 2,3 e 4 (AL4) dovranno portare allo sviluppo di prototipi di macchinari da cantiere (taglierine, mescolatori, elevatori) con innovative soluzioni meccatroniche e integrate al sistema ICT in modo da ottenere: - un innovativo e “smart” design e un incremento dei livelli di usabilità, una migliorata ergonomia, un incremento dei livelli di sicurezza ottinmali degli operatori e una maggiore produttività (attraverso la valutazione delle procedure di lavoro e l'individuazione delle possibili fonti di rischio e definire le modalità di controllo e verifica intermedia).; -un ridotto impatto ambientale (valutato attraverso la metodologia della LCA - Life Cycle Analisys) ed economicità di gestione, ottimizzando l’uso delle materie prime per le costruzioni e aumentando l’efficienza energetica del ciclo di produzione. Quanto previsto dagli obiettivi sopra riportati sarà verificato attraverso la sperimentazione in scala reale che permetterà di identificare i miglioramenti in termini di: •flessibilità e adattabilità ciclo lavoro; •efficienza energetica; •tempi e costi; •uso razionale risorse; •sicurezza. Il progetto porterà allo sviluppo di prodotti innovativi per un importante mercato in crescita, garantendo un potenziale ritorno degli investimenti dei soggetti promotori in termini di: •aumento produzione (oltre 20%) e occupazionale (Imer in Toscana ha 250 addetti); •ricadute tecnico scientifiche; •rafforzamento marchio; •trasferimento tecnologico e partnership industriali strategiche; •consolidamento delle competenze qualificate sul territorio. Il partenariato del progetto S.C.Y. assicura un’ampia gamma di competenze multidisciplinari. Imer, capofila SCY, da oltre 50 anni nel settore macchinari edili, produce macchinari che coprono l’intero ciclo di costruzione dell’edificio. Altaquota e Consorzio Terranuova assicurano competenze di R&S e produttive per: SW, FW e schede elettroniche. Mentre l’Università di Firenze e quella di Pisa sono in grado di effettuare trasferimento tecnologico alle imprese su: tecnologie meccatroniche, design ecosostenibile, applicazione ICT al ciclo costruzione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.723.458,00 ;0,13;€ 215.432,25;53036;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000018;D52C15001070009;SCY;MB ELETTRONICA S.R.L.;"Con un valore stimato di circa 1200 miliardi € /anno, il settore delle costruzioni europeo, con la sua catena del valore estesa, è la più grande attività per numero di addetti (30,7% del tot). Nonostante la crisi economica le attività relative alle nuove costruzioni sono in crescita grazie principalmente al contributo dei paesi emergenti (dati CRESME 2013) mentre quelle di manutenzione straordinaria e di rifacimento stanno incrementando anche in Europa. In relazione a quest’ultimo punto, vi è un’attenzione particolare dell’UE che ha varato programmi di finanziamento per l’innovazione e in generale per la riqualificazione del patrimonio edilizio ed il social housing. Il settore nel suo complesso sottende a un notevole indotto industriale di componentistica e materiali ma anche di dispositivi per cantiere. Il cantiere si sta evolvendo, rispetto alla concezione tradizionale, verso un processo ben studiato, progettato e gestito, in altre parole verso un processo “smart”. In generale vi è una evoluzione della normativa specifica del cantiere per migliorare: sicurezza, controllo qualità e gestione rifiuti. I materiali edili sono sempre più performanti e generalmente più costosi. Ciò, unito all’esigenza di ridurre i costi di fabbricazione, alimenta la richiesta di nuove tecnologie per il miglioramento macchinari e sistemi gestione e sorveglianza dei cantieri, poiché i prodotti sul mercato (SW e macchinari) forniscono soluzioni a specifiche problematiche con impiego diffuso di tecnologie mature e non sono integrati tra loro. In quest’ambito il progetto “S.C.Y.” propone di migliorare il cantiere edile secondo le metodologie della fabbrica intelligente, con l’introduzione di macchinari e dispositivi “smart” interconnessi al sistema informatico in grado di gestire l’intero ciclo di costruzione e i singoli task dello stesso. Esso si articolerà su 4 obiettivi: OO 1) svilupperà in ottica BIM (AL3) un sistema composto da SW di gestione e HW di rete che integrerà i dati dei macchinari con quelli del controllo accesso e presenza. Il SW assisterà la gestione del ciclo di lavorazione (AL1) monitorando: produzione, macchine, risorse umane, tempi etc. OO 2-3-4) gli obiettivi 2,3 e 4 (AL4) dovranno portare allo sviluppo di prototipi di macchinari da cantiere (taglierine, mescolatori, elevatori) con innovative soluzioni meccatroniche e integrate al sistema ICT in modo da ottenere: - un innovativo e “smart” design e un incremento dei livelli di usabilità, una migliorata ergonomia, un incremento dei livelli di sicurezza ottinmali degli operatori e una maggiore produttività (attraverso la valutazione delle procedure di lavoro e l'individuazione delle possibili fonti di rischio e definire le modalità di controllo e verifica intermedia).; -un ridotto impatto ambientale (valutato attraverso la metodologia della LCA - Life Cycle Analisys) ed economicità di gestione, ottimizzando l’uso delle materie prime per le costruzioni e aumentando l’efficienza energetica del ciclo di produzione. Quanto previsto dagli obiettivi sopra riportati sarà verificato attraverso la sperimentazione in scala reale che permetterà di identificare i miglioramenti in termini di: •flessibilità e adattabilità ciclo lavoro; •efficienza energetica; •tempi e costi; •uso razionale risorse; •sicurezza. Il progetto porterà allo sviluppo di prodotti innovativi per un importante mercato in crescita, garantendo un potenziale ritorno degli investimenti dei soggetti promotori in termini di: •aumento produzione (oltre 20%) e occupazionale (Imer in Toscana ha 250 addetti); •ricadute tecnico scientifiche; •rafforzamento marchio; •trasferimento tecnologico e partnership industriali strategiche; •consolidamento delle competenze qualificate sul territorio. Il partenariato del progetto S.C.Y. assicura un’ampia gamma di competenze multidisciplinari. Imer, capofila SCY, da oltre 50 anni nel settore macchinari edili, produce macchinari che coprono l’intero ciclo di costruzione dell’edificio. Altaquota e Consorzio Terranuova assicurano competenze di R&S e produttive per: SW, FW e schede elettroniche. Mentre l’Università di Firenze e quella di Pisa sono in grado di effettuare trasferimento tecnologico alle imprese su: tecnologie meccatroniche, design ecosostenibile, applicazione ICT al ciclo costruzione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 455.847,36 ;0,20;€ 91.169,47;52044;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000018;D52C15001070009;SCY;UNIVERSITA' DI FIRENZE;"Con un valore stimato di circa 1200 miliardi € /anno, il settore delle costruzioni europeo, con la sua catena del valore estesa, è la più grande attività per numero di addetti (30,7% del tot). Nonostante la crisi economica le attività relative alle nuove costruzioni sono in crescita grazie principalmente al contributo dei paesi emergenti (dati CRESME 2013) mentre quelle di manutenzione straordinaria e di rifacimento stanno incrementando anche in Europa. In relazione a quest’ultimo punto, vi è un’attenzione particolare dell’UE che ha varato programmi di finanziamento per l’innovazione e in generale per la riqualificazione del patrimonio edilizio ed il social housing. Il settore nel suo complesso sottende a un notevole indotto industriale di componentistica e materiali ma anche di dispositivi per cantiere. Il cantiere si sta evolvendo, rispetto alla concezione tradizionale, verso un processo ben studiato, progettato e gestito, in altre parole verso un processo “smart”. In generale vi è una evoluzione della normativa specifica del cantiere per migliorare: sicurezza, controllo qualità e gestione rifiuti. I materiali edili sono sempre più performanti e generalmente più costosi. Ciò, unito all’esigenza di ridurre i costi di fabbricazione, alimenta la richiesta di nuove tecnologie per il miglioramento macchinari e sistemi gestione e sorveglianza dei cantieri, poiché i prodotti sul mercato (SW e macchinari) forniscono soluzioni a specifiche problematiche con impiego diffuso di tecnologie mature e non sono integrati tra loro. In quest’ambito il progetto “S.C.Y.” propone di migliorare il cantiere edile secondo le metodologie della fabbrica intelligente, con l’introduzione di macchinari e dispositivi “smart” interconnessi al sistema informatico in grado di gestire l’intero ciclo di costruzione e i singoli task dello stesso. Esso si articolerà su 4 obiettivi: OO 1) svilupperà in ottica BIM (AL3) un sistema composto da SW di gestione e HW di rete che integrerà i dati dei macchinari con quelli del controllo accesso e presenza. Il SW assisterà la gestione del ciclo di lavorazione (AL1) monitorando: produzione, macchine, risorse umane, tempi etc. OO 2-3-4) gli obiettivi 2,3 e 4 (AL4) dovranno portare allo sviluppo di prototipi di macchinari da cantiere (taglierine, mescolatori, elevatori) con innovative soluzioni meccatroniche e integrate al sistema ICT in modo da ottenere: - un innovativo e “smart” design e un incremento dei livelli di usabilità, una migliorata ergonomia, un incremento dei livelli di sicurezza ottinmali degli operatori e una maggiore produttività (attraverso la valutazione delle procedure di lavoro e l'individuazione delle possibili fonti di rischio e definire le modalità di controllo e verifica intermedia).; -un ridotto impatto ambientale (valutato attraverso la metodologia della LCA - Life Cycle Analisys) ed economicità di gestione, ottimizzando l’uso delle materie prime per le costruzioni e aumentando l’efficienza energetica del ciclo di produzione. Quanto previsto dagli obiettivi sopra riportati sarà verificato attraverso la sperimentazione in scala reale che permetterà di identificare i miglioramenti in termini di: •flessibilità e adattabilità ciclo lavoro; •efficienza energetica; •tempi e costi; •uso razionale risorse; •sicurezza. Il progetto porterà allo sviluppo di prodotti innovativi per un importante mercato in crescita, garantendo un potenziale ritorno degli investimenti dei soggetti promotori in termini di: •aumento produzione (oltre 20%) e occupazionale (Imer in Toscana ha 250 addetti); •ricadute tecnico scientifiche; •rafforzamento marchio; •trasferimento tecnologico e partnership industriali strategiche; •consolidamento delle competenze qualificate sul territorio. Il partenariato del progetto S.C.Y. assicura un’ampia gamma di competenze multidisciplinari. Imer, capofila SCY, da oltre 50 anni nel settore macchinari edili, produce macchinari che coprono l’intero ciclo di costruzione dell’edificio. Altaquota e Consorzio Terranuova assicurano competenze di R&S e produttive per: SW, FW e schede elettroniche. Mentre l’Università di Firenze e quella di Pisa sono in grado di effettuare trasferimento tecnologico alle imprese su: tecnologie meccatroniche, design ecosostenibile, applicazione ICT al ciclo costruzione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 518.000,00 ;0,23;€ 116.550,00;50139;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000018;D52C15001070009;SCY;Universita' di Pisa;"Con un valore stimato di circa 1200 miliardi € /anno, il settore delle costruzioni europeo, con la sua catena del valore estesa, è la più grande attività per numero di addetti (30,7% del tot). Nonostante la crisi economica le attività relative alle nuove costruzioni sono in crescita grazie principalmente al contributo dei paesi emergenti (dati CRESME 2013) mentre quelle di manutenzione straordinaria e di rifacimento stanno incrementando anche in Europa. In relazione a quest’ultimo punto, vi è un’attenzione particolare dell’UE che ha varato programmi di finanziamento per l’innovazione e in generale per la riqualificazione del patrimonio edilizio ed il social housing. Il settore nel suo complesso sottende a un notevole indotto industriale di componentistica e materiali ma anche di dispositivi per cantiere. Il cantiere si sta evolvendo, rispetto alla concezione tradizionale, verso un processo ben studiato, progettato e gestito, in altre parole verso un processo “smart”. In generale vi è una evoluzione della normativa specifica del cantiere per migliorare: sicurezza, controllo qualità e gestione rifiuti. I materiali edili sono sempre più performanti e generalmente più costosi. Ciò, unito all’esigenza di ridurre i costi di fabbricazione, alimenta la richiesta di nuove tecnologie per il miglioramento macchinari e sistemi gestione e sorveglianza dei cantieri, poiché i prodotti sul mercato (SW e macchinari) forniscono soluzioni a specifiche problematiche con impiego diffuso di tecnologie mature e non sono integrati tra loro. In quest’ambito il progetto “S.C.Y.” propone di migliorare il cantiere edile secondo le metodologie della fabbrica intelligente, con l’introduzione di macchinari e dispositivi “smart” interconnessi al sistema informatico in grado di gestire l’intero ciclo di costruzione e i singoli task dello stesso. Esso si articolerà su 4 obiettivi: OO 1) svilupperà in ottica BIM (AL3) un sistema composto da SW di gestione e HW di rete che integrerà i dati dei macchinari con quelli del controllo accesso e presenza. Il SW assisterà la gestione del ciclo di lavorazione (AL1) monitorando: produzione, macchine, risorse umane, tempi etc. OO 2-3-4) gli obiettivi 2,3 e 4 (AL4) dovranno portare allo sviluppo di prototipi di macchinari da cantiere (taglierine, mescolatori, elevatori) con innovative soluzioni meccatroniche e integrate al sistema ICT in modo da ottenere: - un innovativo e “smart” design e un incremento dei livelli di usabilità, una migliorata ergonomia, un incremento dei livelli di sicurezza ottinmali degli operatori e una maggiore produttività (attraverso la valutazione delle procedure di lavoro e l'individuazione delle possibili fonti di rischio e definire le modalità di controllo e verifica intermedia).; -un ridotto impatto ambientale (valutato attraverso la metodologia della LCA - Life Cycle Analisys) ed economicità di gestione, ottimizzando l’uso delle materie prime per le costruzioni e aumentando l’efficienza energetica del ciclo di produzione. Quanto previsto dagli obiettivi sopra riportati sarà verificato attraverso la sperimentazione in scala reale che permetterà di identificare i miglioramenti in termini di: •flessibilità e adattabilità ciclo lavoro; •efficienza energetica; •tempi e costi; •uso razionale risorse; •sicurezza. Il progetto porterà allo sviluppo di prodotti innovativi per un importante mercato in crescita, garantendo un potenziale ritorno degli investimenti dei soggetti promotori in termini di: •aumento produzione (oltre 20%) e occupazionale (Imer in Toscana ha 250 addetti); •ricadute tecnico scientifiche; •rafforzamento marchio; •trasferimento tecnologico e partnership industriali strategiche; •consolidamento delle competenze qualificate sul territorio. Il partenariato del progetto S.C.Y. assicura un’ampia gamma di competenze multidisciplinari. Imer, capofila SCY, da oltre 50 anni nel settore macchinari edili, produce macchinari che coprono l’intero ciclo di costruzione dell’edificio. Altaquota e Consorzio Terranuova assicurano competenze di R&S e produttive per: SW, FW e schede elettroniche. Mentre l’Università di Firenze e quella di Pisa sono in grado di effettuare trasferimento tecnologico alle imprese su: tecnologie meccatroniche, design ecosostenibile, applicazione ICT al ciclo costruzione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 470.000,00 ;0,23;€ 105.750,00;56122;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000019;D52C15001080009;MIIID;E.D.I. PROGETTI E SVILUPPO S.R.L.;"L’impianto di iniezione benzina per motori auto è fondamentale per il raggiungimento dei nuovi limiti di emissione e per questo devono essere sviluppati iniettori con prestazioni sempre più elevate. Di conseguenza occorre innovare gli attuali processi produttivi legati alla generazione dello spray e gli attuali metodi di caratterizzazione delle prestazioni degli iniettori, non più sufficientemente accurati per realizzare e misurare quelle caratteristiche fondamentali che influenzano le emissioni. La qualità dello spray è strettamente collegata al processo di foratura delle sedi e l’attuale tecnologia di elettroerosione dovrà essere sostituita da un processo a più alta precisione e flessibilità: la foratura laser. Occorre inoltre abbattere i limiti degli attuali sistemi di misura di quantità di fluido erogato e di caratterizzazione del getto attraverso lo sviluppo di sistemi innovativi ad alta automazione in grado di apprezzare fenomeni fisici oggi non misurabili. E’ quindi necessario sviluppare banchi di misura innovativi capaci di analizzare le caratteristiche dello spray anche in modalità particolari (balistica) e nelle fasi transitorie di apertura e chiusura che sembrano avere un notevole impatto sulle emissioni. Inoltre è indispensabile studiare l’intera superficie della punta dell’iniettore per osservare i fenomeni indotti dallo spray nelle molteplici condizioni di esercizio. Per tali ragioni occorre ricercare e sviluppare strumenti innovativi di analisi spray per correlare lo spray ai risultati delle emissioni. Occorre allo stesso tempo ricercare funzionalità innovative di controllo dell’erogazione di basse masse di combustibile e relative tecniche di misura, quali la nuova funzione chiamata COSI OPP2 in grado di auto-compensare i tempi di apertura. Si rende inoltre necessario sviluppare banchi di durata di nuova concezione ad alto livello di automazione ed innovazione, contenenti flussimetri di alta precisione e filtri avanzati, con presenza di strutture intelligenti che permettano il controllo di fermi macchina e analisi “online” delle performance e che utilizzino fonti energetiche alternative e sistemi di prova a recupero energetico per ridurre i consumi. Altro fattore innovativo del presente progetto è l’individuazione di soluzioni per la misura degli spostamenti delle masse in movimento nell’iniettore e per il monitoraggio dei parametri motore, utilizzando sensori in fibra ottica di tipo FBG. Di assoluta importanza è infine testare i passi avanti compiuti nello sviluppo dell’iniettore per mezzo della sperimentazione motoristica, cercando legami tra gli elementi innovativi introdotti e i parametri di funzionamento del motore. Data la complessità di questo progetto, Continental ritiene strategico creare una rete di competenze con enti di ricerca e aziende Toscane che abbiano il know-how necessario; in particolare con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, EDI e Dielectrik. Infine il consorzio si avvarrà della consulenza di Pontlab.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 684.670,95 ;0,23;€ 154.050,97;56025;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000019;D52C15001080009;MIIID;Continental Automotive Italy S.p.A.;"L’impianto di iniezione benzina per motori auto è fondamentale per il raggiungimento dei nuovi limiti di emissione e per questo devono essere sviluppati iniettori con prestazioni sempre più elevate. Di conseguenza occorre innovare gli attuali processi produttivi legati alla generazione dello spray e gli attuali metodi di caratterizzazione delle prestazioni degli iniettori, non più sufficientemente accurati per realizzare e misurare quelle caratteristiche fondamentali che influenzano le emissioni. La qualità dello spray è strettamente collegata al processo di foratura delle sedi e l’attuale tecnologia di elettroerosione dovrà essere sostituita da un processo a più alta precisione e flessibilità: la foratura laser. Occorre inoltre abbattere i limiti degli attuali sistemi di misura di quantità di fluido erogato e di caratterizzazione del getto attraverso lo sviluppo di sistemi innovativi ad alta automazione in grado di apprezzare fenomeni fisici oggi non misurabili. E’ quindi necessario sviluppare banchi di misura innovativi capaci di analizzare le caratteristiche dello spray anche in modalità particolari (balistica) e nelle fasi transitorie di apertura e chiusura che sembrano avere un notevole impatto sulle emissioni. Inoltre è indispensabile studiare l’intera superficie della punta dell’iniettore per osservare i fenomeni indotti dallo spray nelle molteplici condizioni di esercizio. Per tali ragioni occorre ricercare e sviluppare strumenti innovativi di analisi spray per correlare lo spray ai risultati delle emissioni. Occorre allo stesso tempo ricercare funzionalità innovative di controllo dell’erogazione di basse masse di combustibile e relative tecniche di misura, quali la nuova funzione chiamata COSI OPP2 in grado di auto-compensare i tempi di apertura. Si rende inoltre necessario sviluppare banchi di durata di nuova concezione ad alto livello di automazione ed innovazione, contenenti flussimetri di alta precisione e filtri avanzati, con presenza di strutture intelligenti che permettano il controllo di fermi macchina e analisi “online” delle performance e che utilizzino fonti energetiche alternative e sistemi di prova a recupero energetico per ridurre i consumi. Altro fattore innovativo del presente progetto è l’individuazione di soluzioni per la misura degli spostamenti delle masse in movimento nell’iniettore e per il monitoraggio dei parametri motore, utilizzando sensori in fibra ottica di tipo FBG. Di assoluta importanza è infine testare i passi avanti compiuti nello sviluppo dell’iniettore per mezzo della sperimentazione motoristica, cercando legami tra gli elementi innovativi introdotti e i parametri di funzionamento del motore. Data la complessità di questo progetto, Continental ritiene strategico creare una rete di competenze con enti di ricerca e aziende Toscane che abbiano il know-how necessario; in particolare con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, EDI e Dielectrik. Infine il consorzio si avvarrà della consulenza di Pontlab.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 3.429.413,66 ;0,13;€ 428.676,71;56122;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000019;D52C15001080009;MIIID;DIELECTRIK S.R.L.;"L’impianto di iniezione benzina per motori auto è fondamentale per il raggiungimento dei nuovi limiti di emissione e per questo devono essere sviluppati iniettori con prestazioni sempre più elevate. Di conseguenza occorre innovare gli attuali processi produttivi legati alla generazione dello spray e gli attuali metodi di caratterizzazione delle prestazioni degli iniettori, non più sufficientemente accurati per realizzare e misurare quelle caratteristiche fondamentali che influenzano le emissioni. La qualità dello spray è strettamente collegata al processo di foratura delle sedi e l’attuale tecnologia di elettroerosione dovrà essere sostituita da un processo a più alta precisione e flessibilità: la foratura laser. Occorre inoltre abbattere i limiti degli attuali sistemi di misura di quantità di fluido erogato e di caratterizzazione del getto attraverso lo sviluppo di sistemi innovativi ad alta automazione in grado di apprezzare fenomeni fisici oggi non misurabili. E’ quindi necessario sviluppare banchi di misura innovativi capaci di analizzare le caratteristiche dello spray anche in modalità particolari (balistica) e nelle fasi transitorie di apertura e chiusura che sembrano avere un notevole impatto sulle emissioni. Inoltre è indispensabile studiare l’intera superficie della punta dell’iniettore per osservare i fenomeni indotti dallo spray nelle molteplici condizioni di esercizio. Per tali ragioni occorre ricercare e sviluppare strumenti innovativi di analisi spray per correlare lo spray ai risultati delle emissioni. Occorre allo stesso tempo ricercare funzionalità innovative di controllo dell’erogazione di basse masse di combustibile e relative tecniche di misura, quali la nuova funzione chiamata COSI OPP2 in grado di auto-compensare i tempi di apertura. Si rende inoltre necessario sviluppare banchi di durata di nuova concezione ad alto livello di automazione ed innovazione, contenenti flussimetri di alta precisione e filtri avanzati, con presenza di strutture intelligenti che permettano il controllo di fermi macchina e analisi “online” delle performance e che utilizzino fonti energetiche alternative e sistemi di prova a recupero energetico per ridurre i consumi. Altro fattore innovativo del presente progetto è l’individuazione di soluzioni per la misura degli spostamenti delle masse in movimento nell’iniettore e per il monitoraggio dei parametri motore, utilizzando sensori in fibra ottica di tipo FBG. Di assoluta importanza è infine testare i passi avanti compiuti nello sviluppo dell’iniettore per mezzo della sperimentazione motoristica, cercando legami tra gli elementi innovativi introdotti e i parametri di funzionamento del motore. Data la complessità di questo progetto, Continental ritiene strategico creare una rete di competenze con enti di ricerca e aziende Toscane che abbiano il know-how necessario; in particolare con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, EDI e Dielectrik. Infine il consorzio si avvarrà della consulenza di Pontlab.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 607.747,11 ;0,23;€ 136.743,10;56025;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000019;D52C15001080009;MIIID;Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant'Anna;"L’impianto di iniezione benzina per motori auto è fondamentale per il raggiungimento dei nuovi limiti di emissione e per questo devono essere sviluppati iniettori con prestazioni sempre più elevate. Di conseguenza occorre innovare gli attuali processi produttivi legati alla generazione dello spray e gli attuali metodi di caratterizzazione delle prestazioni degli iniettori, non più sufficientemente accurati per realizzare e misurare quelle caratteristiche fondamentali che influenzano le emissioni. La qualità dello spray è strettamente collegata al processo di foratura delle sedi e l’attuale tecnologia di elettroerosione dovrà essere sostituita da un processo a più alta precisione e flessibilità: la foratura laser. Occorre inoltre abbattere i limiti degli attuali sistemi di misura di quantità di fluido erogato e di caratterizzazione del getto attraverso lo sviluppo di sistemi innovativi ad alta automazione in grado di apprezzare fenomeni fisici oggi non misurabili. E’ quindi necessario sviluppare banchi di misura innovativi capaci di analizzare le caratteristiche dello spray anche in modalità particolari (balistica) e nelle fasi transitorie di apertura e chiusura che sembrano avere un notevole impatto sulle emissioni. Inoltre è indispensabile studiare l’intera superficie della punta dell’iniettore per osservare i fenomeni indotti dallo spray nelle molteplici condizioni di esercizio. Per tali ragioni occorre ricercare e sviluppare strumenti innovativi di analisi spray per correlare lo spray ai risultati delle emissioni. Occorre allo stesso tempo ricercare funzionalità innovative di controllo dell’erogazione di basse masse di combustibile e relative tecniche di misura, quali la nuova funzione chiamata COSI OPP2 in grado di auto-compensare i tempi di apertura. Si rende inoltre necessario sviluppare banchi di durata di nuova concezione ad alto livello di automazione ed innovazione, contenenti flussimetri di alta precisione e filtri avanzati, con presenza di strutture intelligenti che permettano il controllo di fermi macchina e analisi “online” delle performance e che utilizzino fonti energetiche alternative e sistemi di prova a recupero energetico per ridurre i consumi. Altro fattore innovativo del presente progetto è l’individuazione di soluzioni per la misura degli spostamenti delle masse in movimento nell’iniettore e per il monitoraggio dei parametri motore, utilizzando sensori in fibra ottica di tipo FBG. Di assoluta importanza è infine testare i passi avanti compiuti nello sviluppo dell’iniettore per mezzo della sperimentazione motoristica, cercando legami tra gli elementi innovativi introdotti e i parametri di funzionamento del motore. Data la complessità di questo progetto, Continental ritiene strategico creare una rete di competenze con enti di ricerca e aziende Toscane che abbiano il know-how necessario; in particolare con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, EDI e Dielectrik. Infine il consorzio si avvarrà della consulenza di Pontlab.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 626.904,03 ;0,22;€ 141.053,41;56124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000020;D56G15001290009;FV-OD;CTP Tecnologie di Processo S.p.A.;"Il progetto si propone di sviluppare, come farmaco orfano, un concentrato di FV da plasma umano in grado di prevenire e trattare le emorragie dei soggetti carenti. Allo stato attuale non è disponibile sul mercato alcun concentrato a base di FV e gli episodi emorragici acuti dei pazienti con deficit di tale fattore vengono trattati con Plasma Fresco Congelato in modo da mantenere i livelli ematici di FV sopra il 20%; a tal fine spesso è necessaria l’infusione di 750-1000 ml di liquidi con possibili effetti collaterali quali: sovraccarico di volume, reazioni allergiche e sviluppo di alloanticorpi. Lo scarso interesse commerciale per un prodotto a base di FV deriva dal fatto che tale patologia è estremamente rara (prevalenza di 1:1.000.000) e la conoscenza delle manifestazioni cliniche non chiara a causa del basso numero di soggetti coinvolti. Un concentrato di FV potrebbe essere utilizzato anche per un’altra patologia rara quale la carenza congiunta di FV e FVIII, con prevalenza simile ed episodi emorragici che con una frequenza maggiore si estrinsecano in emartri. Kedrion ha già iniziato i primi studi per la purificazione del FV da frazioni di plasma, ma la purificazione di tale proteina, con un processo scalabile a livello industriale, presenta notevoli difficoltà in quanto in letteratura scientifica sono riportati solo metodi complessi adatti solo alla scala di laboratorio ed inoltre la proteina ha una bassissima concentrazione nel plasma ed è labile e facilmente degradata dalle proteasi presenti nel plasma. Lo scopo finale è quello di ottenere lotti da utilizzare per studi clinici secondo le Good Manufacturing Practice (GMP) con metodo idoneo alla scala industriale. Ottenere un prodotto liofilo, più stabile e maneggevole rappresenta un altro obiettivo del progetto. I lotti clinici previsti saranno prodotti presso l’impianto pilota GMP situato a Siena, concepito come impianto flessibile multi-purpose, in grado di produrre prodotti differenti e che utilizzi il più possibile la tecnologia del monouso. La collaborazione con CTP permetterà di effettuare tutte le operazioni necessarie per la produzione in GMP, quali la qualifica degli ambienti e delle attrezzature, la validazione di tutti i metodi analitici previsti per la specifica del prodotto, mentre Kedrion effettuerà lo studio della validazione virale dei metodi di inattivazione/rimozione virale inseriti nel processo. Il partner Philogen, esperto nella produzione di proteine ricombinanti, ha un ruolo essenziale nel progetto, in quanto si occuperà di strategia alternativa di purificazione utilizzando la cromatografia di affinità; a tale scopo selezionerà, attraverso al propria banca dati, i leganti (scFv) più idonei per tale step di purificazione. Come per tutti i farmaci orfani per patologie estremamente rare, anche con la vendita del FV non si prevedono fatturati consistenti (stimati circa 10 milioni di euro dopo 5 anni dall’AIC), ma l’attività si inserisce perfettamente nella strategia che Kedrion ha intrapreso da anni nel mettere a disposizione prodotti terapeutici innovativi e necessari per la terapia di patologie attualmente prive di trattamenti adeguati ed efficienti. Il presente progetto dovrebbe accelerare e facilitare lo sviluppo del prodotto in modo da rendere accessibile prima possibile il primo concentrato di FV; la disponibilità di tale fattore, inalterato e completamente attivo, virus inattivato e con un buon grado di purezza dovrebbe quindi offrire una alternativa terapeutica più efficace e mirata nei casi di carenza congenita e acquisita di questo fattore, oltre che nella carenza combinata di fattore V e Fattore VIII.";01/04/2016;31/03/2018;€ 326.482,50 ;0,20;€ 65.296,50;53036;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000020;D56G15001290009;FV-OD;Philogen S.p.A.;"Il progetto si propone di sviluppare, come farmaco orfano, un concentrato di FV da plasma umano in grado di prevenire e trattare le emorragie dei soggetti carenti. Allo stato attuale non è disponibile sul mercato alcun concentrato a base di FV e gli episodi emorragici acuti dei pazienti con deficit di tale fattore vengono trattati con Plasma Fresco Congelato in modo da mantenere i livelli ematici di FV sopra il 20%; a tal fine spesso è necessaria l’infusione di 750-1000 ml di liquidi con possibili effetti collaterali quali: sovraccarico di volume, reazioni allergiche e sviluppo di alloanticorpi. Lo scarso interesse commerciale per un prodotto a base di FV deriva dal fatto che tale patologia è estremamente rara (prevalenza di 1:1.000.000) e la conoscenza delle manifestazioni cliniche non chiara a causa del basso numero di soggetti coinvolti. Un concentrato di FV potrebbe essere utilizzato anche per un’altra patologia rara quale la carenza congiunta di FV e FVIII, con prevalenza simile ed episodi emorragici che con una frequenza maggiore si estrinsecano in emartri. Kedrion ha già iniziato i primi studi per la purificazione del FV da frazioni di plasma, ma la purificazione di tale proteina, con un processo scalabile a livello industriale, presenta notevoli difficoltà in quanto in letteratura scientifica sono riportati solo metodi complessi adatti solo alla scala di laboratorio ed inoltre la proteina ha una bassissima concentrazione nel plasma ed è labile e facilmente degradata dalle proteasi presenti nel plasma. Lo scopo finale è quello di ottenere lotti da utilizzare per studi clinici secondo le Good Manufacturing Practice (GMP) con metodo idoneo alla scala industriale. Ottenere un prodotto liofilo, più stabile e maneggevole rappresenta un altro obiettivo del progetto. I lotti clinici previsti saranno prodotti presso l’impianto pilota GMP situato a Siena, concepito come impianto flessibile multi-purpose, in grado di produrre prodotti differenti e che utilizzi il più possibile la tecnologia del monouso. La collaborazione con CTP permetterà di effettuare tutte le operazioni necessarie per la produzione in GMP, quali la qualifica degli ambienti e delle attrezzature, la validazione di tutti i metodi analitici previsti per la specifica del prodotto, mentre Kedrion effettuerà lo studio della validazione virale dei metodi di inattivazione/rimozione virale inseriti nel processo. Il partner Philogen, esperto nella produzione di proteine ricombinanti, ha un ruolo essenziale nel progetto, in quanto si occuperà di strategia alternativa di purificazione utilizzando la cromatografia di affinità; a tale scopo selezionerà, attraverso al propria banca dati, i leganti (scFv) più idonei per tale step di purificazione. Come per tutti i farmaci orfani per patologie estremamente rare, anche con la vendita del FV non si prevedono fatturati consistenti (stimati circa 10 milioni di euro dopo 5 anni dall’AIC), ma l’attività si inserisce perfettamente nella strategia che Kedrion ha intrapreso da anni nel mettere a disposizione prodotti terapeutici innovativi e necessari per la terapia di patologie attualmente prive di trattamenti adeguati ed efficienti. Il presente progetto dovrebbe accelerare e facilitare lo sviluppo del prodotto in modo da rendere accessibile prima possibile il primo concentrato di FV; la disponibilità di tale fattore, inalterato e completamente attivo, virus inattivato e con un buon grado di purezza dovrebbe quindi offrire una alternativa terapeutica più efficace e mirata nei casi di carenza congenita e acquisita di questo fattore, oltre che nella carenza combinata di fattore V e Fattore VIII.";01/04/2016;31/03/2018;€ 612.652,72 ;0,20;€ 122.530,55;53035;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000020;D56G15001290009;FV-OD;Kedrion S.p.A.;"Il progetto si propone di sviluppare, come farmaco orfano, un concentrato di FV da plasma umano in grado di prevenire e trattare le emorragie dei soggetti carenti. Allo stato attuale non è disponibile sul mercato alcun concentrato a base di FV e gli episodi emorragici acuti dei pazienti con deficit di tale fattore vengono trattati con Plasma Fresco Congelato in modo da mantenere i livelli ematici di FV sopra il 20%; a tal fine spesso è necessaria l’infusione di 750-1000 ml di liquidi con possibili effetti collaterali quali: sovraccarico di volume, reazioni allergiche e sviluppo di alloanticorpi. Lo scarso interesse commerciale per un prodotto a base di FV deriva dal fatto che tale patologia è estremamente rara (prevalenza di 1:1.000.000) e la conoscenza delle manifestazioni cliniche non chiara a causa del basso numero di soggetti coinvolti. Un concentrato di FV potrebbe essere utilizzato anche per un’altra patologia rara quale la carenza congiunta di FV e FVIII, con prevalenza simile ed episodi emorragici che con una frequenza maggiore si estrinsecano in emartri. Kedrion ha già iniziato i primi studi per la purificazione del FV da frazioni di plasma, ma la purificazione di tale proteina, con un processo scalabile a livello industriale, presenta notevoli difficoltà in quanto in letteratura scientifica sono riportati solo metodi complessi adatti solo alla scala di laboratorio ed inoltre la proteina ha una bassissima concentrazione nel plasma ed è labile e facilmente degradata dalle proteasi presenti nel plasma. Lo scopo finale è quello di ottenere lotti da utilizzare per studi clinici secondo le Good Manufacturing Practice (GMP) con metodo idoneo alla scala industriale. Ottenere un prodotto liofilo, più stabile e maneggevole rappresenta un altro obiettivo del progetto. I lotti clinici previsti saranno prodotti presso l’impianto pilota GMP situato a Siena, concepito come impianto flessibile multi-purpose, in grado di produrre prodotti differenti e che utilizzi il più possibile la tecnologia del monouso. La collaborazione con CTP permetterà di effettuare tutte le operazioni necessarie per la produzione in GMP, quali la qualifica degli ambienti e delle attrezzature, la validazione di tutti i metodi analitici previsti per la specifica del prodotto, mentre Kedrion effettuerà lo studio della validazione virale dei metodi di inattivazione/rimozione virale inseriti nel processo. Il partner Philogen, esperto nella produzione di proteine ricombinanti, ha un ruolo essenziale nel progetto, in quanto si occuperà di strategia alternativa di purificazione utilizzando la cromatografia di affinità; a tale scopo selezionerà, attraverso al propria banca dati, i leganti (scFv) più idonei per tale step di purificazione. Come per tutti i farmaci orfani per patologie estremamente rare, anche con la vendita del FV non si prevedono fatturati consistenti (stimati circa 10 milioni di euro dopo 5 anni dall’AIC), ma l’attività si inserisce perfettamente nella strategia che Kedrion ha intrapreso da anni nel mettere a disposizione prodotti terapeutici innovativi e necessari per la terapia di patologie attualmente prive di trattamenti adeguati ed efficienti. Il presente progetto dovrebbe accelerare e facilitare lo sviluppo del prodotto in modo da rendere accessibile prima possibile il primo concentrato di FV; la disponibilità di tale fattore, inalterato e completamente attivo, virus inattivato e con un buon grado di purezza dovrebbe quindi offrire una alternativa terapeutica più efficace e mirata nei casi di carenza congenita e acquisita di questo fattore, oltre che nella carenza combinata di fattore V e Fattore VIII.";01/04/2016;31/03/2018;€ 2.095.679,80 ;0,13;€ 261.959,98;55027;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000021;D52C15001090009;COMBOCOX;PONTLAB S.r.l.;Secondo dati dalle associazioni di pazienti in USA, Europa e Giappone, nel 2010, 209 milioni di individui erano affetti da osteoartrosi. Il costo sociale di questa patologia è molto elevato, anche in termini di impatto sull'attività lavorativa, e a seconda della severità dei sintomi, può creare una disabilità paragonabile alle patologie cardiovascolari. Il progetto COMBOCOX prevede lo sviluppo formulativo, preclinico e clinico di un'associazione di acido ialuronico e sodio clodronato per il trattamento intraarticolare dell'osteoartrosi, specie a carico del ginocchio. L'obiettivo del progetto è di arrivare a una prova dell'efficacia del trattamento proposto in modo da poter costruire un pacchetto di dati tale da interessare partner industriali internazionali, che possano garantire le risorse per sviluppare il prodotto nelle fasi cliniche necessarie per ottenere l'autorizzazione all'immissione in commercio in tutto il mondo. I vantaggi economici derivati dalla creazione di valore del progetto alla fine dei due anni di sviluppo saranno rappresentati, nell'immediato, dalle fee di ingresso del partner industriale e dalle royalty di vendita dopo il lancio del prodotto e dalle vendite del prodotto in Italia. Al momento Abiogen Pharma ha brevettato l'associazione e ha effettuato prove sperimentali di tipo galenico per verificare la coesistenza chimica dei componenti (ac. ialuronico e sodio clodronato). Il progetto parte già da una base di dati clinici su una formulazione di sodio clodronato per via intra-articolare nella terapia della gonartrosi, che dimostrano come il farmaco esplichi la propria azione attraverso l’inibizione del riassorbimento osseo che accompagna l’osteoartrosi, inducendo l'apoptosi degli osteoclasti. A questo si accompagnano proprietà antinfiammatorie dovute a una attività su IL-1 e TNF-? e all’inibizione del rilascio di citochine e NO da parte dei macrofagi. L'acido ialuronico è da tempo utilizzato, come medical device per trattamento intrarticolare, nelle forme croniche di osteoartrosi locale, garantendo, grazie alla propria viscosità, un supporto meccanico all'articolazione con conseguente beneficio per le attività funzionali del paziente. L'acido ialuronico però è degradato dagli enzimi del liquido sinoviale, tanto più rapidamente quanto meno è viscoso il prodotto. L'associazione di queste due sostanze rappresenta un'assoluta innovazione nel settore osteoarticolare, permettendo di unire al beneficio fisico garantito dall'acido ialuronico le proprietà anti-infiammatorie del clodronato. Inoltre, il clodronato è in grado di impedire ai mediatori dell'infiammazione di degradare l'acido ialuronico, che quindi è in grado di esplicare la propria attività meccanica più a lungo nel tempo: il vantaggio per il paziente si traduce in una maggiore efficacia, una maggiore compliance e un ritardo del ricorso a nuovi trattamenti. Il prodotto sarà accompagnato da un gel di origine naturale, progettato da Labor Chimica Srl (Arezzo), che avrà la funzione di fornire al paziente sollievo al trattamento intra-articolare, garantendo una maggiore compliance del paziente, conferendo al prodotto globale una unicità nei confronti dei competitori. PharmaD&S Srl (Firenze) contribuirà a definire il piano di sviluppo del progetto in modo conforme ai requirements regolatori dei centri certificatori per il settore dei medical device e integrerà le funzioni di gestione dell'outsourcing necessario al completamento delle varie fasi. PontLab Srl (Pontedera, Pisa) fornirà il know-how e la strumentazione adeguata alla scelta della tipologia di prodotto da selezionare, valutando sperimentalmente le caratteristiche di viscosità necessarie per cui l'acido ialuronico produca la sua massima efficacia in funzione dell'equilibrio con l'altro componente della combinazione in sviluppo, il sodio clodronato.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 439.008,88 ;0,13;€ 54.876,11;56025;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000021;D52C15001090009;COMBOCOX;Pharmaceutical Development and Services - S.r.l.;Secondo dati dalle associazioni di pazienti in USA, Europa e Giappone, nel 2010, 209 milioni di individui erano affetti da osteoartrosi. Il costo sociale di questa patologia è molto elevato, anche in termini di impatto sull'attività lavorativa, e a seconda della severità dei sintomi, può creare una disabilità paragonabile alle patologie cardiovascolari. Il progetto COMBOCOX prevede lo sviluppo formulativo, preclinico e clinico di un'associazione di acido ialuronico e sodio clodronato per il trattamento intraarticolare dell'osteoartrosi, specie a carico del ginocchio. L'obiettivo del progetto è di arrivare a una prova dell'efficacia del trattamento proposto in modo da poter costruire un pacchetto di dati tale da interessare partner industriali internazionali, che possano garantire le risorse per sviluppare il prodotto nelle fasi cliniche necessarie per ottenere l'autorizzazione all'immissione in commercio in tutto il mondo. I vantaggi economici derivati dalla creazione di valore del progetto alla fine dei due anni di sviluppo saranno rappresentati, nell'immediato, dalle fee di ingresso del partner industriale e dalle royalty di vendita dopo il lancio del prodotto e dalle vendite del prodotto in Italia. Al momento Abiogen Pharma ha brevettato l'associazione e ha effettuato prove sperimentali di tipo galenico per verificare la coesistenza chimica dei componenti (ac. ialuronico e sodio clodronato). Il progetto parte già da una base di dati clinici su una formulazione di sodio clodronato per via intra-articolare nella terapia della gonartrosi, che dimostrano come il farmaco esplichi la propria azione attraverso l’inibizione del riassorbimento osseo che accompagna l’osteoartrosi, inducendo l'apoptosi degli osteoclasti. A questo si accompagnano proprietà antinfiammatorie dovute a una attività su IL-1 e TNF-? e all’inibizione del rilascio di citochine e NO da parte dei macrofagi. L'acido ialuronico è da tempo utilizzato, come medical device per trattamento intrarticolare, nelle forme croniche di osteoartrosi locale, garantendo, grazie alla propria viscosità, un supporto meccanico all'articolazione con conseguente beneficio per le attività funzionali del paziente. L'acido ialuronico però è degradato dagli enzimi del liquido sinoviale, tanto più rapidamente quanto meno è viscoso il prodotto. L'associazione di queste due sostanze rappresenta un'assoluta innovazione nel settore osteoarticolare, permettendo di unire al beneficio fisico garantito dall'acido ialuronico le proprietà anti-infiammatorie del clodronato. Inoltre, il clodronato è in grado di impedire ai mediatori dell'infiammazione di degradare l'acido ialuronico, che quindi è in grado di esplicare la propria attività meccanica più a lungo nel tempo: il vantaggio per il paziente si traduce in una maggiore efficacia, una maggiore compliance e un ritardo del ricorso a nuovi trattamenti. Il prodotto sarà accompagnato da un gel di origine naturale, progettato da Labor Chimica Srl (Arezzo), che avrà la funzione di fornire al paziente sollievo al trattamento intra-articolare, garantendo una maggiore compliance del paziente, conferendo al prodotto globale una unicità nei confronti dei competitori. PharmaD&S Srl (Firenze) contribuirà a definire il piano di sviluppo del progetto in modo conforme ai requirements regolatori dei centri certificatori per il settore dei medical device e integrerà le funzioni di gestione dell'outsourcing necessario al completamento delle varie fasi. PontLab Srl (Pontedera, Pisa) fornirà il know-how e la strumentazione adeguata alla scelta della tipologia di prodotto da selezionare, valutando sperimentalmente le caratteristiche di viscosità necessarie per cui l'acido ialuronico produca la sua massima efficacia in funzione dell'equilibrio con l'altro componente della combinazione in sviluppo, il sodio clodronato.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 314.750,23 ;0,20;€ 62.950,05;50018;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000021;D52C15001090009;COMBOCOX;LABOR CHIMICA S.R.L.;Secondo dati dalle associazioni di pazienti in USA, Europa e Giappone, nel 2010, 209 milioni di individui erano affetti da osteoartrosi. Il costo sociale di questa patologia è molto elevato, anche in termini di impatto sull'attività lavorativa, e a seconda della severità dei sintomi, può creare una disabilità paragonabile alle patologie cardiovascolari. Il progetto COMBOCOX prevede lo sviluppo formulativo, preclinico e clinico di un'associazione di acido ialuronico e sodio clodronato per il trattamento intraarticolare dell'osteoartrosi, specie a carico del ginocchio. L'obiettivo del progetto è di arrivare a una prova dell'efficacia del trattamento proposto in modo da poter costruire un pacchetto di dati tale da interessare partner industriali internazionali, che possano garantire le risorse per sviluppare il prodotto nelle fasi cliniche necessarie per ottenere l'autorizzazione all'immissione in commercio in tutto il mondo. I vantaggi economici derivati dalla creazione di valore del progetto alla fine dei due anni di sviluppo saranno rappresentati, nell'immediato, dalle fee di ingresso del partner industriale e dalle royalty di vendita dopo il lancio del prodotto e dalle vendite del prodotto in Italia. Al momento Abiogen Pharma ha brevettato l'associazione e ha effettuato prove sperimentali di tipo galenico per verificare la coesistenza chimica dei componenti (ac. ialuronico e sodio clodronato). Il progetto parte già da una base di dati clinici su una formulazione di sodio clodronato per via intra-articolare nella terapia della gonartrosi, che dimostrano come il farmaco esplichi la propria azione attraverso l’inibizione del riassorbimento osseo che accompagna l’osteoartrosi, inducendo l'apoptosi degli osteoclasti. A questo si accompagnano proprietà antinfiammatorie dovute a una attività su IL-1 e TNF-? e all’inibizione del rilascio di citochine e NO da parte dei macrofagi. L'acido ialuronico è da tempo utilizzato, come medical device per trattamento intrarticolare, nelle forme croniche di osteoartrosi locale, garantendo, grazie alla propria viscosità, un supporto meccanico all'articolazione con conseguente beneficio per le attività funzionali del paziente. L'acido ialuronico però è degradato dagli enzimi del liquido sinoviale, tanto più rapidamente quanto meno è viscoso il prodotto. L'associazione di queste due sostanze rappresenta un'assoluta innovazione nel settore osteoarticolare, permettendo di unire al beneficio fisico garantito dall'acido ialuronico le proprietà anti-infiammatorie del clodronato. Inoltre, il clodronato è in grado di impedire ai mediatori dell'infiammazione di degradare l'acido ialuronico, che quindi è in grado di esplicare la propria attività meccanica più a lungo nel tempo: il vantaggio per il paziente si traduce in una maggiore efficacia, una maggiore compliance e un ritardo del ricorso a nuovi trattamenti. Il prodotto sarà accompagnato da un gel di origine naturale, progettato da Labor Chimica Srl (Arezzo), che avrà la funzione di fornire al paziente sollievo al trattamento intra-articolare, garantendo una maggiore compliance del paziente, conferendo al prodotto globale una unicità nei confronti dei competitori. PharmaD&S Srl (Firenze) contribuirà a definire il piano di sviluppo del progetto in modo conforme ai requirements regolatori dei centri certificatori per il settore dei medical device e integrerà le funzioni di gestione dell'outsourcing necessario al completamento delle varie fasi. PontLab Srl (Pontedera, Pisa) fornirà il know-how e la strumentazione adeguata alla scelta della tipologia di prodotto da selezionare, valutando sperimentalmente le caratteristiche di viscosità necessarie per cui l'acido ialuronico produca la sua massima efficacia in funzione dell'equilibrio con l'altro componente della combinazione in sviluppo, il sodio clodronato.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 351.760,83 ;0,22;€ 79.146,19;52100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000021;D52C15001090009;COMBOCOX;Abiogen Pharma S.p.A.;Secondo dati dalle associazioni di pazienti in USA, Europa e Giappone, nel 2010, 209 milioni di individui erano affetti da osteoartrosi. Il costo sociale di questa patologia è molto elevato, anche in termini di impatto sull'attività lavorativa, e a seconda della severità dei sintomi, può creare una disabilità paragonabile alle patologie cardiovascolari. Il progetto COMBOCOX prevede lo sviluppo formulativo, preclinico e clinico di un'associazione di acido ialuronico e sodio clodronato per il trattamento intraarticolare dell'osteoartrosi, specie a carico del ginocchio. L'obiettivo del progetto è di arrivare a una prova dell'efficacia del trattamento proposto in modo da poter costruire un pacchetto di dati tale da interessare partner industriali internazionali, che possano garantire le risorse per sviluppare il prodotto nelle fasi cliniche necessarie per ottenere l'autorizzazione all'immissione in commercio in tutto il mondo. I vantaggi economici derivati dalla creazione di valore del progetto alla fine dei due anni di sviluppo saranno rappresentati, nell'immediato, dalle fee di ingresso del partner industriale e dalle royalty di vendita dopo il lancio del prodotto e dalle vendite del prodotto in Italia. Al momento Abiogen Pharma ha brevettato l'associazione e ha effettuato prove sperimentali di tipo galenico per verificare la coesistenza chimica dei componenti (ac. ialuronico e sodio clodronato). Il progetto parte già da una base di dati clinici su una formulazione di sodio clodronato per via intra-articolare nella terapia della gonartrosi, che dimostrano come il farmaco esplichi la propria azione attraverso l’inibizione del riassorbimento osseo che accompagna l’osteoartrosi, inducendo l'apoptosi degli osteoclasti. A questo si accompagnano proprietà antinfiammatorie dovute a una attività su IL-1 e TNF-? e all’inibizione del rilascio di citochine e NO da parte dei macrofagi. L'acido ialuronico è da tempo utilizzato, come medical device per trattamento intrarticolare, nelle forme croniche di osteoartrosi locale, garantendo, grazie alla propria viscosità, un supporto meccanico all'articolazione con conseguente beneficio per le attività funzionali del paziente. L'acido ialuronico però è degradato dagli enzimi del liquido sinoviale, tanto più rapidamente quanto meno è viscoso il prodotto. L'associazione di queste due sostanze rappresenta un'assoluta innovazione nel settore osteoarticolare, permettendo di unire al beneficio fisico garantito dall'acido ialuronico le proprietà anti-infiammatorie del clodronato. Inoltre, il clodronato è in grado di impedire ai mediatori dell'infiammazione di degradare l'acido ialuronico, che quindi è in grado di esplicare la propria attività meccanica più a lungo nel tempo: il vantaggio per il paziente si traduce in una maggiore efficacia, una maggiore compliance e un ritardo del ricorso a nuovi trattamenti. Il prodotto sarà accompagnato da un gel di origine naturale, progettato da Labor Chimica Srl (Arezzo), che avrà la funzione di fornire al paziente sollievo al trattamento intra-articolare, garantendo una maggiore compliance del paziente, conferendo al prodotto globale una unicità nei confronti dei competitori. PharmaD&S Srl (Firenze) contribuirà a definire il piano di sviluppo del progetto in modo conforme ai requirements regolatori dei centri certificatori per il settore dei medical device e integrerà le funzioni di gestione dell'outsourcing necessario al completamento delle varie fasi. PontLab Srl (Pontedera, Pisa) fornirà il know-how e la strumentazione adeguata alla scelta della tipologia di prodotto da selezionare, valutando sperimentalmente le caratteristiche di viscosità necessarie per cui l'acido ialuronico produca la sua massima efficacia in funzione dell'equilibrio con l'altro componente della combinazione in sviluppo, il sodio clodronato.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 2.013.906,67 ;0,13;€ 251.738,34;56121;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000023;D52C15001100009;EcoReLabel;Consiglio Nazionale delle Ricerche;"Nel settore dell’imballaggio, in particolare quello alimentare, l’uso delle etichette è imprescindibile non solo per ragioni di marketing ma anche per fornire informazioni al consumatore sul prodotto contenuto. Tuttavia, la presenza delle etichette è un ostacolo sia per il riuso dei contenitori, sia al riciclo dei materiali, particolarmente nel caso di bottiglie di PET. Le etichette sono infatti generalmente in carta o polipropilene e devono essere separate dal PET per facilitare il riciclo di questo ultimo. L’obiettivo del progetto è quello di ottenere i seguenti prodotti finali: -Etichette preadesivizzate in Polipropilene in bobina senza liner -Etichette preadesivizzate in Polipropilene pretagliate su liner -Etichette preadesivizzate in carta pretagliate su liner Che abbiano le seguenti caratteristiche: -Siano prodotte utilizzando colle ed inchiostri di origine vegetale -Siano removibili dai contenitori su cui vengono applicate mediante bagni enzimatici senza l’ausilio di soda o tensioattivi -Siano macchinabili sulle macchine etichettatrici standard rispettandone velocità e produttività Allo stato attuale, in Italia non esistono aziende in grado di produrre questa tipologia di etichette e a livello europeo tutte le etichette distaccabili presenti sul mercato richiedono lavaggi a 65°C e/o un bagno di soda per essere distaccate. Le colle sono costituite da miscele di polimeri idrofobi con diversa temperatura di transizione vetrosa capaci di conferire alla colla sia appiccicosità che stabilità sul supporto dopo asciugatura. Esse si distaccano a seguito della degradazione chimica che avviene durante il trattamento termico in ambiente fortemente alcalino. In questo progetto i proponenti Irplast, Italnastri e Unilabel si prefiggono di sviluppare nuove etichette di carta e polipropilene che possano essere distaccate da flaconi e bottiglie attraverso un processo ecologico che verrà pure esso sviluppato nel corso del progetto. L’idea alla base del progetto è quella di usare colle basate su materie prime di origine vegetale che possano essere attaccate e degradate da enzimi senza la necessità di trattamenti severi. Queste etichette dovranno essere distaccate dalle bottiglie per trattamento a temperatura ambiente in bagni acquosi contenenti gli enzimi specifici opportunamente selezionati. Al fine di ottenere prodotti altamente ecologici ed evitare che vengano inquinati e/o disattivati i bagni stessi, saranno inoltre sviluppati ed usati inchiostri a base di componenti vegetali. Inoltre, per facilitare il distacco delle etichette saranno studiati e messi appunto trattamenti fisici del supporto tesi a favorire e velocizzare il contatto tra colle e bagno enzimatico, così che le etichette possano distaccarsi in presenza degli enzimi ma non ne sia compromessa la tenuta durante l’uso. Il partenariato del progetto include tre enti di ricerca con competenze specifiche nello sviluppo di materiali polimerici da fonti rinnovabili, nell’uso di enzimi per la preparazione e degradazione di glicopeptidi e nello sviluppo e nella verifica della sostenibilità ambientale di prodotti e processi (LCA). I prodotti sviluppati dalle aziende partner saranno testati su almeno due tipologie di linee di etichettatura. L’elevato contenuto innovativo dei prodotti che si intendono sviluppare permetterebbero alle aziende proponenti di inserirsi nel mercato mondiale delle etichette con una posizione di leader, risultando gli unici produttori di etichette ecologiche distaccabili ecologicamente. La forte localizzazione sul territorio Toscano di questa nuova tecnologia dovrebbe invece favorire l’inserimento locale di questo nuovo tipo di prodotti promuovendo la cultura del riuso, che ad oggi è molto marginale rimanendo prerogativa dei mercati del nord Europa dove il riuso domina sul riciclo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 303.000,00 ;0,23;€ 68.175,00;56124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000023;D52C15001100009;EcoReLabel;ITALNASTRI S.P.A.;"Nel settore dell’imballaggio, in particolare quello alimentare, l’uso delle etichette è imprescindibile non solo per ragioni di marketing ma anche per fornire informazioni al consumatore sul prodotto contenuto. Tuttavia, la presenza delle etichette è un ostacolo sia per il riuso dei contenitori, sia al riciclo dei materiali, particolarmente nel caso di bottiglie di PET. Le etichette sono infatti generalmente in carta o polipropilene e devono essere separate dal PET per facilitare il riciclo di questo ultimo. L’obiettivo del progetto è quello di ottenere i seguenti prodotti finali: -Etichette preadesivizzate in Polipropilene in bobina senza liner -Etichette preadesivizzate in Polipropilene pretagliate su liner -Etichette preadesivizzate in carta pretagliate su liner Che abbiano le seguenti caratteristiche: -Siano prodotte utilizzando colle ed inchiostri di origine vegetale -Siano removibili dai contenitori su cui vengono applicate mediante bagni enzimatici senza l’ausilio di soda o tensioattivi -Siano macchinabili sulle macchine etichettatrici standard rispettandone velocità e produttività Allo stato attuale, in Italia non esistono aziende in grado di produrre questa tipologia di etichette e a livello europeo tutte le etichette distaccabili presenti sul mercato richiedono lavaggi a 65°C e/o un bagno di soda per essere distaccate. Le colle sono costituite da miscele di polimeri idrofobi con diversa temperatura di transizione vetrosa capaci di conferire alla colla sia appiccicosità che stabilità sul supporto dopo asciugatura. Esse si distaccano a seguito della degradazione chimica che avviene durante il trattamento termico in ambiente fortemente alcalino. In questo progetto i proponenti Irplast, Italnastri e Unilabel si prefiggono di sviluppare nuove etichette di carta e polipropilene che possano essere distaccate da flaconi e bottiglie attraverso un processo ecologico che verrà pure esso sviluppato nel corso del progetto. L’idea alla base del progetto è quella di usare colle basate su materie prime di origine vegetale che possano essere attaccate e degradate da enzimi senza la necessità di trattamenti severi. Queste etichette dovranno essere distaccate dalle bottiglie per trattamento a temperatura ambiente in bagni acquosi contenenti gli enzimi specifici opportunamente selezionati. Al fine di ottenere prodotti altamente ecologici ed evitare che vengano inquinati e/o disattivati i bagni stessi, saranno inoltre sviluppati ed usati inchiostri a base di componenti vegetali. Inoltre, per facilitare il distacco delle etichette saranno studiati e messi appunto trattamenti fisici del supporto tesi a favorire e velocizzare il contatto tra colle e bagno enzimatico, così che le etichette possano distaccarsi in presenza degli enzimi ma non ne sia compromessa la tenuta durante l’uso. Il partenariato del progetto include tre enti di ricerca con competenze specifiche nello sviluppo di materiali polimerici da fonti rinnovabili, nell’uso di enzimi per la preparazione e degradazione di glicopeptidi e nello sviluppo e nella verifica della sostenibilità ambientale di prodotti e processi (LCA). I prodotti sviluppati dalle aziende partner saranno testati su almeno due tipologie di linee di etichettatura. L’elevato contenuto innovativo dei prodotti che si intendono sviluppare permetterebbero alle aziende proponenti di inserirsi nel mercato mondiale delle etichette con una posizione di leader, risultando gli unici produttori di etichette ecologiche distaccabili ecologicamente. La forte localizzazione sul territorio Toscano di questa nuova tecnologia dovrebbe invece favorire l’inserimento locale di questo nuovo tipo di prodotti promuovendo la cultura del riuso, che ad oggi è molto marginale rimanendo prerogativa dei mercati del nord Europa dove il riuso domina sul riciclo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 420.000,00 ;0,20;€ 84.000,00;50050;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000023;D52C15001100009;EcoReLabel;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"Nel settore dell’imballaggio, in particolare quello alimentare, l’uso delle etichette è imprescindibile non solo per ragioni di marketing ma anche per fornire informazioni al consumatore sul prodotto contenuto. Tuttavia, la presenza delle etichette è un ostacolo sia per il riuso dei contenitori, sia al riciclo dei materiali, particolarmente nel caso di bottiglie di PET. Le etichette sono infatti generalmente in carta o polipropilene e devono essere separate dal PET per facilitare il riciclo di questo ultimo. L’obiettivo del progetto è quello di ottenere i seguenti prodotti finali: -Etichette preadesivizzate in Polipropilene in bobina senza liner -Etichette preadesivizzate in Polipropilene pretagliate su liner -Etichette preadesivizzate in carta pretagliate su liner Che abbiano le seguenti caratteristiche: -Siano prodotte utilizzando colle ed inchiostri di origine vegetale -Siano removibili dai contenitori su cui vengono applicate mediante bagni enzimatici senza l’ausilio di soda o tensioattivi -Siano macchinabili sulle macchine etichettatrici standard rispettandone velocità e produttività Allo stato attuale, in Italia non esistono aziende in grado di produrre questa tipologia di etichette e a livello europeo tutte le etichette distaccabili presenti sul mercato richiedono lavaggi a 65°C e/o un bagno di soda per essere distaccate. Le colle sono costituite da miscele di polimeri idrofobi con diversa temperatura di transizione vetrosa capaci di conferire alla colla sia appiccicosità che stabilità sul supporto dopo asciugatura. Esse si distaccano a seguito della degradazione chimica che avviene durante il trattamento termico in ambiente fortemente alcalino. In questo progetto i proponenti Irplast, Italnastri e Unilabel si prefiggono di sviluppare nuove etichette di carta e polipropilene che possano essere distaccate da flaconi e bottiglie attraverso un processo ecologico che verrà pure esso sviluppato nel corso del progetto. L’idea alla base del progetto è quella di usare colle basate su materie prime di origine vegetale che possano essere attaccate e degradate da enzimi senza la necessità di trattamenti severi. Queste etichette dovranno essere distaccate dalle bottiglie per trattamento a temperatura ambiente in bagni acquosi contenenti gli enzimi specifici opportunamente selezionati. Al fine di ottenere prodotti altamente ecologici ed evitare che vengano inquinati e/o disattivati i bagni stessi, saranno inoltre sviluppati ed usati inchiostri a base di componenti vegetali. Inoltre, per facilitare il distacco delle etichette saranno studiati e messi appunto trattamenti fisici del supporto tesi a favorire e velocizzare il contatto tra colle e bagno enzimatico, così che le etichette possano distaccarsi in presenza degli enzimi ma non ne sia compromessa la tenuta durante l’uso. Il partenariato del progetto include tre enti di ricerca con competenze specifiche nello sviluppo di materiali polimerici da fonti rinnovabili, nell’uso di enzimi per la preparazione e degradazione di glicopeptidi e nello sviluppo e nella verifica della sostenibilità ambientale di prodotti e processi (LCA). I prodotti sviluppati dalle aziende partner saranno testati su almeno due tipologie di linee di etichettatura. L’elevato contenuto innovativo dei prodotti che si intendono sviluppare permetterebbero alle aziende proponenti di inserirsi nel mercato mondiale delle etichette con una posizione di leader, risultando gli unici produttori di etichette ecologiche distaccabili ecologicamente. La forte localizzazione sul territorio Toscano di questa nuova tecnologia dovrebbe invece favorire l’inserimento locale di questo nuovo tipo di prodotti promuovendo la cultura del riuso, che ad oggi è molto marginale rimanendo prerogativa dei mercati del nord Europa dove il riuso domina sul riciclo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 303.000,00 ;0,23;€ 68.175,00;50019;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000023;D52C15001100009;EcoReLabel;Unilabel S.r.l.;"Nel settore dell’imballaggio, in particolare quello alimentare, l’uso delle etichette è imprescindibile non solo per ragioni di marketing ma anche per fornire informazioni al consumatore sul prodotto contenuto. Tuttavia, la presenza delle etichette è un ostacolo sia per il riuso dei contenitori, sia al riciclo dei materiali, particolarmente nel caso di bottiglie di PET. Le etichette sono infatti generalmente in carta o polipropilene e devono essere separate dal PET per facilitare il riciclo di questo ultimo. L’obiettivo del progetto è quello di ottenere i seguenti prodotti finali: -Etichette preadesivizzate in Polipropilene in bobina senza liner -Etichette preadesivizzate in Polipropilene pretagliate su liner -Etichette preadesivizzate in carta pretagliate su liner Che abbiano le seguenti caratteristiche: -Siano prodotte utilizzando colle ed inchiostri di origine vegetale -Siano removibili dai contenitori su cui vengono applicate mediante bagni enzimatici senza l’ausilio di soda o tensioattivi -Siano macchinabili sulle macchine etichettatrici standard rispettandone velocità e produttività Allo stato attuale, in Italia non esistono aziende in grado di produrre questa tipologia di etichette e a livello europeo tutte le etichette distaccabili presenti sul mercato richiedono lavaggi a 65°C e/o un bagno di soda per essere distaccate. Le colle sono costituite da miscele di polimeri idrofobi con diversa temperatura di transizione vetrosa capaci di conferire alla colla sia appiccicosità che stabilità sul supporto dopo asciugatura. Esse si distaccano a seguito della degradazione chimica che avviene durante il trattamento termico in ambiente fortemente alcalino. In questo progetto i proponenti Irplast, Italnastri e Unilabel si prefiggono di sviluppare nuove etichette di carta e polipropilene che possano essere distaccate da flaconi e bottiglie attraverso un processo ecologico che verrà pure esso sviluppato nel corso del progetto. L’idea alla base del progetto è quella di usare colle basate su materie prime di origine vegetale che possano essere attaccate e degradate da enzimi senza la necessità di trattamenti severi. Queste etichette dovranno essere distaccate dalle bottiglie per trattamento a temperatura ambiente in bagni acquosi contenenti gli enzimi specifici opportunamente selezionati. Al fine di ottenere prodotti altamente ecologici ed evitare che vengano inquinati e/o disattivati i bagni stessi, saranno inoltre sviluppati ed usati inchiostri a base di componenti vegetali. Inoltre, per facilitare il distacco delle etichette saranno studiati e messi appunto trattamenti fisici del supporto tesi a favorire e velocizzare il contatto tra colle e bagno enzimatico, così che le etichette possano distaccarsi in presenza degli enzimi ma non ne sia compromessa la tenuta durante l’uso. Il partenariato del progetto include tre enti di ricerca con competenze specifiche nello sviluppo di materiali polimerici da fonti rinnovabili, nell’uso di enzimi per la preparazione e degradazione di glicopeptidi e nello sviluppo e nella verifica della sostenibilità ambientale di prodotti e processi (LCA). I prodotti sviluppati dalle aziende partner saranno testati su almeno due tipologie di linee di etichettatura. L’elevato contenuto innovativo dei prodotti che si intendono sviluppare permetterebbero alle aziende proponenti di inserirsi nel mercato mondiale delle etichette con una posizione di leader, risultando gli unici produttori di etichette ecologiche distaccabili ecologicamente. La forte localizzazione sul territorio Toscano di questa nuova tecnologia dovrebbe invece favorire l’inserimento locale di questo nuovo tipo di prodotti promuovendo la cultura del riuso, che ad oggi è molto marginale rimanendo prerogativa dei mercati del nord Europa dove il riuso domina sul riciclo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 338.000,00 ;0,23;€ 76.050,00;50053;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000023;D52C15001100009;EcoReLabel;SCUOLA SUPERIORE DI STUDI UNIVERSITARI E DI PERFEZIONAMENTO SANT'ANNA;"Nel settore dell’imballaggio, in particolare quello alimentare, l’uso delle etichette è imprescindibile non solo per ragioni di marketing ma anche per fornire informazioni al consumatore sul prodotto contenuto. Tuttavia, la presenza delle etichette è un ostacolo sia per il riuso dei contenitori, sia al riciclo dei materiali, particolarmente nel caso di bottiglie di PET. Le etichette sono infatti generalmente in carta o polipropilene e devono essere separate dal PET per facilitare il riciclo di questo ultimo. L’obiettivo del progetto è quello di ottenere i seguenti prodotti finali: -Etichette preadesivizzate in Polipropilene in bobina senza liner -Etichette preadesivizzate in Polipropilene pretagliate su liner -Etichette preadesivizzate in carta pretagliate su liner Che abbiano le seguenti caratteristiche: -Siano prodotte utilizzando colle ed inchiostri di origine vegetale -Siano removibili dai contenitori su cui vengono applicate mediante bagni enzimatici senza l’ausilio di soda o tensioattivi -Siano macchinabili sulle macchine etichettatrici standard rispettandone velocità e produttività Allo stato attuale, in Italia non esistono aziende in grado di produrre questa tipologia di etichette e a livello europeo tutte le etichette distaccabili presenti sul mercato richiedono lavaggi a 65°C e/o un bagno di soda per essere distaccate. Le colle sono costituite da miscele di polimeri idrofobi con diversa temperatura di transizione vetrosa capaci di conferire alla colla sia appiccicosità che stabilità sul supporto dopo asciugatura. Esse si distaccano a seguito della degradazione chimica che avviene durante il trattamento termico in ambiente fortemente alcalino. In questo progetto i proponenti Irplast, Italnastri e Unilabel si prefiggono di sviluppare nuove etichette di carta e polipropilene che possano essere distaccate da flaconi e bottiglie attraverso un processo ecologico che verrà pure esso sviluppato nel corso del progetto. L’idea alla base del progetto è quella di usare colle basate su materie prime di origine vegetale che possano essere attaccate e degradate da enzimi senza la necessità di trattamenti severi. Queste etichette dovranno essere distaccate dalle bottiglie per trattamento a temperatura ambiente in bagni acquosi contenenti gli enzimi specifici opportunamente selezionati. Al fine di ottenere prodotti altamente ecologici ed evitare che vengano inquinati e/o disattivati i bagni stessi, saranno inoltre sviluppati ed usati inchiostri a base di componenti vegetali. Inoltre, per facilitare il distacco delle etichette saranno studiati e messi appunto trattamenti fisici del supporto tesi a favorire e velocizzare il contatto tra colle e bagno enzimatico, così che le etichette possano distaccarsi in presenza degli enzimi ma non ne sia compromessa la tenuta durante l’uso. Il partenariato del progetto include tre enti di ricerca con competenze specifiche nello sviluppo di materiali polimerici da fonti rinnovabili, nell’uso di enzimi per la preparazione e degradazione di glicopeptidi e nello sviluppo e nella verifica della sostenibilità ambientale di prodotti e processi (LCA). I prodotti sviluppati dalle aziende partner saranno testati su almeno due tipologie di linee di etichettatura. L’elevato contenuto innovativo dei prodotti che si intendono sviluppare permetterebbero alle aziende proponenti di inserirsi nel mercato mondiale delle etichette con una posizione di leader, risultando gli unici produttori di etichette ecologiche distaccabili ecologicamente. La forte localizzazione sul territorio Toscano di questa nuova tecnologia dovrebbe invece favorire l’inserimento locale di questo nuovo tipo di prodotti promuovendo la cultura del riuso, che ad oggi è molto marginale rimanendo prerogativa dei mercati del nord Europa dove il riuso domina sul riciclo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 303.000,00 ;0,23;€ 68.175,00;56127;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000023;D52C15001100009;EcoReLabel;Irplast - S.p.A.;"Nel settore dell’imballaggio, in particolare quello alimentare, l’uso delle etichette è imprescindibile non solo per ragioni di marketing ma anche per fornire informazioni al consumatore sul prodotto contenuto. Tuttavia, la presenza delle etichette è un ostacolo sia per il riuso dei contenitori, sia al riciclo dei materiali, particolarmente nel caso di bottiglie di PET. Le etichette sono infatti generalmente in carta o polipropilene e devono essere separate dal PET per facilitare il riciclo di questo ultimo. L’obiettivo del progetto è quello di ottenere i seguenti prodotti finali: -Etichette preadesivizzate in Polipropilene in bobina senza liner -Etichette preadesivizzate in Polipropilene pretagliate su liner -Etichette preadesivizzate in carta pretagliate su liner Che abbiano le seguenti caratteristiche: -Siano prodotte utilizzando colle ed inchiostri di origine vegetale -Siano removibili dai contenitori su cui vengono applicate mediante bagni enzimatici senza l’ausilio di soda o tensioattivi -Siano macchinabili sulle macchine etichettatrici standard rispettandone velocità e produttività Allo stato attuale, in Italia non esistono aziende in grado di produrre questa tipologia di etichette e a livello europeo tutte le etichette distaccabili presenti sul mercato richiedono lavaggi a 65°C e/o un bagno di soda per essere distaccate. Le colle sono costituite da miscele di polimeri idrofobi con diversa temperatura di transizione vetrosa capaci di conferire alla colla sia appiccicosità che stabilità sul supporto dopo asciugatura. Esse si distaccano a seguito della degradazione chimica che avviene durante il trattamento termico in ambiente fortemente alcalino. In questo progetto i proponenti Irplast, Italnastri e Unilabel si prefiggono di sviluppare nuove etichette di carta e polipropilene che possano essere distaccate da flaconi e bottiglie attraverso un processo ecologico che verrà pure esso sviluppato nel corso del progetto. L’idea alla base del progetto è quella di usare colle basate su materie prime di origine vegetale che possano essere attaccate e degradate da enzimi senza la necessità di trattamenti severi. Queste etichette dovranno essere distaccate dalle bottiglie per trattamento a temperatura ambiente in bagni acquosi contenenti gli enzimi specifici opportunamente selezionati. Al fine di ottenere prodotti altamente ecologici ed evitare che vengano inquinati e/o disattivati i bagni stessi, saranno inoltre sviluppati ed usati inchiostri a base di componenti vegetali. Inoltre, per facilitare il distacco delle etichette saranno studiati e messi appunto trattamenti fisici del supporto tesi a favorire e velocizzare il contatto tra colle e bagno enzimatico, così che le etichette possano distaccarsi in presenza degli enzimi ma non ne sia compromessa la tenuta durante l’uso. Il partenariato del progetto include tre enti di ricerca con competenze specifiche nello sviluppo di materiali polimerici da fonti rinnovabili, nell’uso di enzimi per la preparazione e degradazione di glicopeptidi e nello sviluppo e nella verifica della sostenibilità ambientale di prodotti e processi (LCA). I prodotti sviluppati dalle aziende partner saranno testati su almeno due tipologie di linee di etichettatura. L’elevato contenuto innovativo dei prodotti che si intendono sviluppare permetterebbero alle aziende proponenti di inserirsi nel mercato mondiale delle etichette con una posizione di leader, risultando gli unici produttori di etichette ecologiche distaccabili ecologicamente. La forte localizzazione sul territorio Toscano di questa nuova tecnologia dovrebbe invece favorire l’inserimento locale di questo nuovo tipo di prodotti promuovendo la cultura del riuso, che ad oggi è molto marginale rimanendo prerogativa dei mercati del nord Europa dove il riuso domina sul riciclo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.363.000,00 ;0,13;€ 170.375,00;50053;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000025;D56G15001350009;SMART WEIGHER;STEELTEK S.R.L.;"Grazie ai progressi registrati nelle tecniche di progettazione, costruzione ed utilizzo, l’industria italiana ha conquistato una posizione di leadership a livello mondiale nel mercato delle pesatrici multitesta. ILAPAK intende competere in questo settore facendo ricerca e sviluppando un nuovo modello di pesatrice multi-testa leader di mercato per quanto riguarda le performance e le innovazioni tecnologiche. La pesatrice multi-testa, posta a valle di numerosi processi produttivi, si occupa del dosaggio del prodotto. Le sue prestazioni, valutate attraverso l'analisi del peso delle confezioni e della percentuale di confezioni conformi ai dettami di legge, vengono determinate imponendo il peso medio da caricare nelle teste di pesata che la compongono. La determinazione di tali parametri, spesso lasciata all'esperienza dei tecnici, richiede la formulazione di un approccio formale e strutturato che permetta di determinare la soluzione ottima. Nel nostro caso, una pesatrice multi-testa è composta da varie stazioni di pesatura e la quantità desiderata di prodotto da scaricare è ottenuta scaricando contemporaneamente il prodotto pesato da una o più stazioni di pesatura. La capofila ILAPAK Italia S.p.A. ed i suoi partner, T.L. Tecnolamiere S.r.l. e QUINTI s.r.l., con la collaborazione dell’Organismo di Ricerca NEXT TECHNOLOGY, si propongono di sviluppare e realizzare un innovativo sistema di pesatura integrabile nelle macchine confezionatrici prodotte da ILAPAK. Tre sono i principali sviluppi che andremo ad intraprendere: 1.Sviluppo di un sistema di pilotaggio per vibrofeeder basato su attuatori piezoelettrici allo scopo di diminuire gli ingombri ed i consumi del sistema 2.Sviluppo di un sistema di compensazione attiva delle vibrazioni, basato su trasduttori MEMS ed attuatori piezoelettrici, al fine di diminuire i tempi di acquisizione dei pesi ed aumentare l’accuratezza del sistema 3.Sviluppo di nuovi materiali, in primo luogo a base metallica, con specifiche proprietà (basso attrito, resistenza all’abrasione, proprietà antiaderenti) che permettano di migliorare la velocità del processo di pesatura del prodotto Il raggiungimento degli obiettivi specifici sarà raggiunto grazie alla progettazione ed allo sviluppo di una innovativa tecnologia collegata alla pesatrice multi-testa che verrà poi adattata ai vari modelli prodotti dal Gruppo ILAPAK. Una tecnologia che si pone quale valida alternativa alle tradizionali pesatrici che oggi si possono acquistare sul mercato. Il progetto riguarderà sia una forte componente “meccatronica”, grazie al sistema di controllo della pesatura relativo sia al sistema di pilotaggio per vibrofeeder sia al sistema relativo ai trasduttori MEMS, che “nanotecnologica” in quando verranno studiati dei sistemi per nanostrutturare le superfici metalliche con l’utilizzo di tecniche plasma al fine di ottenere un ridotto coefficiente di attrito. Gli impatti sul mercato della nuova tecnologia messa a punto durante il nostro progetto, saranno sicuramente rilevanti per le aziende aderenti allo stesso che potranno proporre una soluzione fortemente innovativa rispetto ai diretti concorrenti nella parte di prodotto (la macchina per il packaging) a maggiore impatto funzionale. Infatti la pesatrice è quella che determina l’esattezza del materiale da imbustare e che deve garantire velocità e pieno controllo durante tutto il processo di confezionamento, il quale, per le stringenti normative e le richieste sempre più complesse dei consumatori, ha assunto oramai un ruolo determinante in tutte le aziende che trattano i beni di consumo. L'aumento delle quantità e del numero di prodotti da confezionare (che vanno dal food, al farmaceutico, al pet food) ci spinge infatti verso la ricerca di soluzioni automatizzate a sempre più alta produttività. L'obiettivo è quindi quello di fornire ai nostri clienti macchinari veloci, precisi, ma anche flessibili e capaci di adattarsi a diversi prodotti o a diversi varietà dello stesso prodotto.";08/06/2015;31/03/2018;€ 931.125,81 ;0,22;€ 209.503,31;51030;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000025;D56G15001350009;SMART WEIGHER;ILAPAK ITALIA S.P.A.;"Grazie ai progressi registrati nelle tecniche di progettazione, costruzione ed utilizzo, l’industria italiana ha conquistato una posizione di leadership a livello mondiale nel mercato delle pesatrici multitesta. ILAPAK intende competere in questo settore facendo ricerca e sviluppando un nuovo modello di pesatrice multi-testa leader di mercato per quanto riguarda le performance e le innovazioni tecnologiche. La pesatrice multi-testa, posta a valle di numerosi processi produttivi, si occupa del dosaggio del prodotto. Le sue prestazioni, valutate attraverso l'analisi del peso delle confezioni e della percentuale di confezioni conformi ai dettami di legge, vengono determinate imponendo il peso medio da caricare nelle teste di pesata che la compongono. La determinazione di tali parametri, spesso lasciata all'esperienza dei tecnici, richiede la formulazione di un approccio formale e strutturato che permetta di determinare la soluzione ottima. Nel nostro caso, una pesatrice multi-testa è composta da varie stazioni di pesatura e la quantità desiderata di prodotto da scaricare è ottenuta scaricando contemporaneamente il prodotto pesato da una o più stazioni di pesatura. La capofila ILAPAK Italia S.p.A. ed i suoi partner, T.L. Tecnolamiere S.r.l. e QUINTI s.r.l., con la collaborazione dell’Organismo di Ricerca NEXT TECHNOLOGY, si propongono di sviluppare e realizzare un innovativo sistema di pesatura integrabile nelle macchine confezionatrici prodotte da ILAPAK. Tre sono i principali sviluppi che andremo ad intraprendere: 1.Sviluppo di un sistema di pilotaggio per vibrofeeder basato su attuatori piezoelettrici allo scopo di diminuire gli ingombri ed i consumi del sistema 2.Sviluppo di un sistema di compensazione attiva delle vibrazioni, basato su trasduttori MEMS ed attuatori piezoelettrici, al fine di diminuire i tempi di acquisizione dei pesi ed aumentare l’accuratezza del sistema 3.Sviluppo di nuovi materiali, in primo luogo a base metallica, con specifiche proprietà (basso attrito, resistenza all’abrasione, proprietà antiaderenti) che permettano di migliorare la velocità del processo di pesatura del prodotto Il raggiungimento degli obiettivi specifici sarà raggiunto grazie alla progettazione ed allo sviluppo di una innovativa tecnologia collegata alla pesatrice multi-testa che verrà poi adattata ai vari modelli prodotti dal Gruppo ILAPAK. Una tecnologia che si pone quale valida alternativa alle tradizionali pesatrici che oggi si possono acquistare sul mercato. Il progetto riguarderà sia una forte componente “meccatronica”, grazie al sistema di controllo della pesatura relativo sia al sistema di pilotaggio per vibrofeeder sia al sistema relativo ai trasduttori MEMS, che “nanotecnologica” in quando verranno studiati dei sistemi per nanostrutturare le superfici metalliche con l’utilizzo di tecniche plasma al fine di ottenere un ridotto coefficiente di attrito. Gli impatti sul mercato della nuova tecnologia messa a punto durante il nostro progetto, saranno sicuramente rilevanti per le aziende aderenti allo stesso che potranno proporre una soluzione fortemente innovativa rispetto ai diretti concorrenti nella parte di prodotto (la macchina per il packaging) a maggiore impatto funzionale. Infatti la pesatrice è quella che determina l’esattezza del materiale da imbustare e che deve garantire velocità e pieno controllo durante tutto il processo di confezionamento, il quale, per le stringenti normative e le richieste sempre più complesse dei consumatori, ha assunto oramai un ruolo determinante in tutte le aziende che trattano i beni di consumo. L'aumento delle quantità e del numero di prodotti da confezionare (che vanno dal food, al farmaceutico, al pet food) ci spinge infatti verso la ricerca di soluzioni automatizzate a sempre più alta produttività. L'obiettivo è quindi quello di fornire ai nostri clienti macchinari veloci, precisi, ma anche flessibili e capaci di adattarsi a diversi prodotti o a diversi varietà dello stesso prodotto.";08/06/2015;31/03/2018;€ 2.898.023,49 ;0,12;€ 362.252,94;52045;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000025;D56G15001350009;SMART WEIGHER;QUINTI S.R.L.;"Grazie ai progressi registrati nelle tecniche di progettazione, costruzione ed utilizzo, l’industria italiana ha conquistato una posizione di leadership a livello mondiale nel mercato delle pesatrici multitesta. ILAPAK intende competere in questo settore facendo ricerca e sviluppando un nuovo modello di pesatrice multi-testa leader di mercato per quanto riguarda le performance e le innovazioni tecnologiche. La pesatrice multi-testa, posta a valle di numerosi processi produttivi, si occupa del dosaggio del prodotto. Le sue prestazioni, valutate attraverso l'analisi del peso delle confezioni e della percentuale di confezioni conformi ai dettami di legge, vengono determinate imponendo il peso medio da caricare nelle teste di pesata che la compongono. La determinazione di tali parametri, spesso lasciata all'esperienza dei tecnici, richiede la formulazione di un approccio formale e strutturato che permetta di determinare la soluzione ottima. Nel nostro caso, una pesatrice multi-testa è composta da varie stazioni di pesatura e la quantità desiderata di prodotto da scaricare è ottenuta scaricando contemporaneamente il prodotto pesato da una o più stazioni di pesatura. La capofila ILAPAK Italia S.p.A. ed i suoi partner, T.L. Tecnolamiere S.r.l. e QUINTI s.r.l., con la collaborazione dell’Organismo di Ricerca NEXT TECHNOLOGY, si propongono di sviluppare e realizzare un innovativo sistema di pesatura integrabile nelle macchine confezionatrici prodotte da ILAPAK. Tre sono i principali sviluppi che andremo ad intraprendere: 1.Sviluppo di un sistema di pilotaggio per vibrofeeder basato su attuatori piezoelettrici allo scopo di diminuire gli ingombri ed i consumi del sistema 2.Sviluppo di un sistema di compensazione attiva delle vibrazioni, basato su trasduttori MEMS ed attuatori piezoelettrici, al fine di diminuire i tempi di acquisizione dei pesi ed aumentare l’accuratezza del sistema 3.Sviluppo di nuovi materiali, in primo luogo a base metallica, con specifiche proprietà (basso attrito, resistenza all’abrasione, proprietà antiaderenti) che permettano di migliorare la velocità del processo di pesatura del prodotto Il raggiungimento degli obiettivi specifici sarà raggiunto grazie alla progettazione ed allo sviluppo di una innovativa tecnologia collegata alla pesatrice multi-testa che verrà poi adattata ai vari modelli prodotti dal Gruppo ILAPAK. Una tecnologia che si pone quale valida alternativa alle tradizionali pesatrici che oggi si possono acquistare sul mercato. Il progetto riguarderà sia una forte componente “meccatronica”, grazie al sistema di controllo della pesatura relativo sia al sistema di pilotaggio per vibrofeeder sia al sistema relativo ai trasduttori MEMS, che “nanotecnologica” in quando verranno studiati dei sistemi per nanostrutturare le superfici metalliche con l’utilizzo di tecniche plasma al fine di ottenere un ridotto coefficiente di attrito. Gli impatti sul mercato della nuova tecnologia messa a punto durante il nostro progetto, saranno sicuramente rilevanti per le aziende aderenti allo stesso che potranno proporre una soluzione fortemente innovativa rispetto ai diretti concorrenti nella parte di prodotto (la macchina per il packaging) a maggiore impatto funzionale. Infatti la pesatrice è quella che determina l’esattezza del materiale da imbustare e che deve garantire velocità e pieno controllo durante tutto il processo di confezionamento, il quale, per le stringenti normative e le richieste sempre più complesse dei consumatori, ha assunto oramai un ruolo determinante in tutte le aziende che trattano i beni di consumo. L'aumento delle quantità e del numero di prodotti da confezionare (che vanno dal food, al farmaceutico, al pet food) ci spinge infatti verso la ricerca di soluzioni automatizzate a sempre più alta produttività. L'obiettivo è quindi quello di fornire ai nostri clienti macchinari veloci, precisi, ma anche flessibili e capaci di adattarsi a diversi prodotti o a diversi varietà dello stesso prodotto.";08/06/2015;31/03/2018;€ 503.829,95 ;0,23;€ 113.361,74;52047;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000027;D52C15001600009 ;LAID;UNIVERSITA' DI PISA;"L'insonnia, che nell’accezione clinica indica ""l’esperienza individuale di un sonno inadeguato o insufficiente"" è tra le condizioni morbose più comuni del mondo industrializzato. Come le esperienze del giorno influenzano profondamente il sonno, determinandone in parte la continuità, la profondità e le capacità di ristoro, così anche il sonno influenza la qualità della veglia. Si tratta di un unico ciclo, in cui veglia e sonno sono elementi interdipendenti. Infatti, l’insonnia risulta correlata con alti tassi di assenteismo dal lavoro, con i problemi di concentrazione, con la riduzione delle capacità prestazionali, e ancor più a valle, con il numero di incidenti sia lavorativi che stradali. Emerge dalla letteratura che gli insonni hanno problemi medici più frequenti, utilizzano le strutture sanitarie in misura circa doppia rispetto ai non insonni e hanno un uso di farmaci molto più elevato. Tra i problemi medici correlati all’insonnia quelli meglio conosciuti sono: diabete tipo 2, varie patologie cardiache acute e croniche, ipertensione arteriosa, dislipidemia, e più in generale l’invecchiamento prematuro. Si ipotizza che, in presenza di un’insonnia cronica, aumenti la probabilità di morte per infarto miocardico o per patologia neoplasica. L’insonniapersistente aumenta la vulnerabilità alla psicopatologia affettiva (Disturbo dell’Umore o d’Ansia) la cui incidenza, in questo caso, è più che doppia rispetto a quella della popolazione generale. Il progetto si prefigge lo sviluppo di materassi intelligenti in grado di identificare l’insonnia in modo precoce, ridurne quindi il costo socio-economico e aumentare il benessere individuale. Il progetto consiste nella R&S di un materasso innovativo ad uso della popolazione generale con sensori per rilevare i parametri fisiologici durante il sonno necessari alla misura quantitativa della sua qualità. Inoltre il materasso sarà dotato di una sensoristica dedicata a valutare la qualità del materasso dalla produzione all’uso. Il progetto prevede lo sviluppo di un applicativo su smartphone per l’analisi dei dati provenienti dal materasso. Lo “smart bed” sarà la piattaforma ICT per programmi di igiene del sonno web-based. Lo “smart bed” potrà collezionare e fornire dati agli utenti e, potenzialmente utilizzabili per ricerche. I dati collezionati dallo “smart bed”, opportunamente aggregati, dei sensori saranno accessibili agli utenti e al personale di ricerca/clinico, ottenuti i consensi necessari per la privacy. Tra gli indici fisiologici non associati alla attività elettrica cerebrale che correlano con una la qualità del sonno vi sono le misure cinematiche (attigrafia) e autonomiche. Ad oggi non esiste alcun dispositivo sul mercato che valuti la qualità del sonno integrando tutti questi indici. UniPi ha invece sviluppato metodiche d’integrazione dei parametri del sonno che sono alla base di un indice globale della qualità del sonno. Preliminare allo sviluppo del materasso è l’ottimizzazione dell’algoritmo d’integrazione dei parametri del sonno in funzione della sensoristica dello “smart bed”. L’intero sistema “smart bed” (sensoristica, algoritmo di analisi e applicativo) sarà validato tramite i gold standard per la valutazione della qualità del sonno (polisonnografia, diari del sonno e test psicometrici) sia su soggetti sani che in pazienti affetti da disturbi del sonno. Il progetto pertanto riguarderà la R&S e realizzazione di: ?materasso intelligente sensorizzato ?sensoristica specifica nel materasso per la valutazione del sonno ?software per l’analisi della qualità del sonno ?applicativo cloud che rilevi e renda disponibili i dati degli utenti per ricerca (su richiesta) ?sistema di tracciabilità e monitoraggio prodotto/processo del materasso dalla fabbrica Il progetto incrocerà esigenze industriali, esigenze socio/sanitarie e principalmente wellness individuale (migliorare l’approccio individuale al sonno) e collettive (fornire gli strumenti per studi epidemiologici sul sonno).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 604.200,00 ;0,23;€ 135.945,00;56126;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000027;D52C15001600009 ;LAID;MATERASSIFICIO MONTALESE S.P.A.;"L'insonnia, che nell’accezione clinica indica ""l’esperienza individuale di un sonno inadeguato o insufficiente"" è tra le condizioni morbose più comuni del mondo industrializzato. Come le esperienze del giorno influenzano profondamente il sonno, determinandone in parte la continuità, la profondità e le capacità di ristoro, così anche il sonno influenza la qualità della veglia. Si tratta di un unico ciclo, in cui veglia e sonno sono elementi interdipendenti. Infatti, l’insonnia risulta correlata con alti tassi di assenteismo dal lavoro, con i problemi di concentrazione, con la riduzione delle capacità prestazionali, e ancor più a valle, con il numero di incidenti sia lavorativi che stradali. Emerge dalla letteratura che gli insonni hanno problemi medici più frequenti, utilizzano le strutture sanitarie in misura circa doppia rispetto ai non insonni e hanno un uso di farmaci molto più elevato. Tra i problemi medici correlati all’insonnia quelli meglio conosciuti sono: diabete tipo 2, varie patologie cardiache acute e croniche, ipertensione arteriosa, dislipidemia, e più in generale l’invecchiamento prematuro. Si ipotizza che, in presenza di un’insonnia cronica, aumenti la probabilità di morte per infarto miocardico o per patologia neoplasica. L’insonniapersistente aumenta la vulnerabilità alla psicopatologia affettiva (Disturbo dell’Umore o d’Ansia) la cui incidenza, in questo caso, è più che doppia rispetto a quella della popolazione generale. Il progetto si prefigge lo sviluppo di materassi intelligenti in grado di identificare l’insonnia in modo precoce, ridurne quindi il costo socio-economico e aumentare il benessere individuale. Il progetto consiste nella R&S di un materasso innovativo ad uso della popolazione generale con sensori per rilevare i parametri fisiologici durante il sonno necessari alla misura quantitativa della sua qualità. Inoltre il materasso sarà dotato di una sensoristica dedicata a valutare la qualità del materasso dalla produzione all’uso. Il progetto prevede lo sviluppo di un applicativo su smartphone per l’analisi dei dati provenienti dal materasso. Lo “smart bed” sarà la piattaforma ICT per programmi di igiene del sonno web-based. Lo “smart bed” potrà collezionare e fornire dati agli utenti e, potenzialmente utilizzabili per ricerche. I dati collezionati dallo “smart bed”, opportunamente aggregati, dei sensori saranno accessibili agli utenti e al personale di ricerca/clinico, ottenuti i consensi necessari per la privacy. Tra gli indici fisiologici non associati alla attività elettrica cerebrale che correlano con una la qualità del sonno vi sono le misure cinematiche (attigrafia) e autonomiche. Ad oggi non esiste alcun dispositivo sul mercato che valuti la qualità del sonno integrando tutti questi indici. UniPi ha invece sviluppato metodiche d’integrazione dei parametri del sonno che sono alla base di un indice globale della qualità del sonno. Preliminare allo sviluppo del materasso è l’ottimizzazione dell’algoritmo d’integrazione dei parametri del sonno in funzione della sensoristica dello “smart bed”. L’intero sistema “smart bed” (sensoristica, algoritmo di analisi e applicativo) sarà validato tramite i gold standard per la valutazione della qualità del sonno (polisonnografia, diari del sonno e test psicometrici) sia su soggetti sani che in pazienti affetti da disturbi del sonno. Il progetto pertanto riguarderà la R&S e realizzazione di: ?materasso intelligente sensorizzato ?sensoristica specifica nel materasso per la valutazione del sonno ?software per l’analisi della qualità del sonno ?applicativo cloud che rilevi e renda disponibili i dati degli utenti per ricerca (su richiesta) ?sistema di tracciabilità e monitoraggio prodotto/processo del materasso dalla fabbrica Il progetto incrocerà esigenze industriali, esigenze socio/sanitarie e principalmente wellness individuale (migliorare l’approccio individuale al sonno) e collettive (fornire gli strumenti per studi epidemiologici sul sonno).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.709.658,43 ;0,13;€ 213.707,31;51031;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000027;D52C15001600009 ;LAID;EBNEURO SPA;"L'insonnia, che nell’accezione clinica indica ""l’esperienza individuale di un sonno inadeguato o insufficiente"" è tra le condizioni morbose più comuni del mondo industrializzato. Come le esperienze del giorno influenzano profondamente il sonno, determinandone in parte la continuità, la profondità e le capacità di ristoro, così anche il sonno influenza la qualità della veglia. Si tratta di un unico ciclo, in cui veglia e sonno sono elementi interdipendenti. Infatti, l’insonnia risulta correlata con alti tassi di assenteismo dal lavoro, con i problemi di concentrazione, con la riduzione delle capacità prestazionali, e ancor più a valle, con il numero di incidenti sia lavorativi che stradali. Emerge dalla letteratura che gli insonni hanno problemi medici più frequenti, utilizzano le strutture sanitarie in misura circa doppia rispetto ai non insonni e hanno un uso di farmaci molto più elevato. Tra i problemi medici correlati all’insonnia quelli meglio conosciuti sono: diabete tipo 2, varie patologie cardiache acute e croniche, ipertensione arteriosa, dislipidemia, e più in generale l’invecchiamento prematuro. Si ipotizza che, in presenza di un’insonnia cronica, aumenti la probabilità di morte per infarto miocardico o per patologia neoplasica. L’insonniapersistente aumenta la vulnerabilità alla psicopatologia affettiva (Disturbo dell’Umore o d’Ansia) la cui incidenza, in questo caso, è più che doppia rispetto a quella della popolazione generale. Il progetto si prefigge lo sviluppo di materassi intelligenti in grado di identificare l’insonnia in modo precoce, ridurne quindi il costo socio-economico e aumentare il benessere individuale. Il progetto consiste nella R&S di un materasso innovativo ad uso della popolazione generale con sensori per rilevare i parametri fisiologici durante il sonno necessari alla misura quantitativa della sua qualità. Inoltre il materasso sarà dotato di una sensoristica dedicata a valutare la qualità del materasso dalla produzione all’uso. Il progetto prevede lo sviluppo di un applicativo su smartphone per l’analisi dei dati provenienti dal materasso. Lo “smart bed” sarà la piattaforma ICT per programmi di igiene del sonno web-based. Lo “smart bed” potrà collezionare e fornire dati agli utenti e, potenzialmente utilizzabili per ricerche. I dati collezionati dallo “smart bed”, opportunamente aggregati, dei sensori saranno accessibili agli utenti e al personale di ricerca/clinico, ottenuti i consensi necessari per la privacy. Tra gli indici fisiologici non associati alla attività elettrica cerebrale che correlano con una la qualità del sonno vi sono le misure cinematiche (attigrafia) e autonomiche. Ad oggi non esiste alcun dispositivo sul mercato che valuti la qualità del sonno integrando tutti questi indici. UniPi ha invece sviluppato metodiche d’integrazione dei parametri del sonno che sono alla base di un indice globale della qualità del sonno. Preliminare allo sviluppo del materasso è l’ottimizzazione dell’algoritmo d’integrazione dei parametri del sonno in funzione della sensoristica dello “smart bed”. L’intero sistema “smart bed” (sensoristica, algoritmo di analisi e applicativo) sarà validato tramite i gold standard per la valutazione della qualità del sonno (polisonnografia, diari del sonno e test psicometrici) sia su soggetti sani che in pazienti affetti da disturbi del sonno. Il progetto pertanto riguarderà la R&S e realizzazione di: ?materasso intelligente sensorizzato ?sensoristica specifica nel materasso per la valutazione del sonno ?software per l’analisi della qualità del sonno ?applicativo cloud che rilevi e renda disponibili i dati degli utenti per ricerca (su richiesta) ?sistema di tracciabilità e monitoraggio prodotto/processo del materasso dalla fabbrica Il progetto incrocerà esigenze industriali, esigenze socio/sanitarie e principalmente wellness individuale (migliorare l’approccio individuale al sonno) e collettive (fornire gli strumenti per studi epidemiologici sul sonno).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 566.579,78 ;0,20;€ 113.315,96;50127;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000027;D52C15001600009 ;LAID;Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR);"L'insonnia, che nell’accezione clinica indica ""l’esperienza individuale di un sonno inadeguato o insufficiente"" è tra le condizioni morbose più comuni del mondo industrializzato. Come le esperienze del giorno influenzano profondamente il sonno, determinandone in parte la continuità, la profondità e le capacità di ristoro, così anche il sonno influenza la qualità della veglia. Si tratta di un unico ciclo, in cui veglia e sonno sono elementi interdipendenti. Infatti, l’insonnia risulta correlata con alti tassi di assenteismo dal lavoro, con i problemi di concentrazione, con la riduzione delle capacità prestazionali, e ancor più a valle, con il numero di incidenti sia lavorativi che stradali. Emerge dalla letteratura che gli insonni hanno problemi medici più frequenti, utilizzano le strutture sanitarie in misura circa doppia rispetto ai non insonni e hanno un uso di farmaci molto più elevato. Tra i problemi medici correlati all’insonnia quelli meglio conosciuti sono: diabete tipo 2, varie patologie cardiache acute e croniche, ipertensione arteriosa, dislipidemia, e più in generale l’invecchiamento prematuro. Si ipotizza che, in presenza di un’insonnia cronica, aumenti la probabilità di morte per infarto miocardico o per patologia neoplasica. L’insonniapersistente aumenta la vulnerabilità alla psicopatologia affettiva (Disturbo dell’Umore o d’Ansia) la cui incidenza, in questo caso, è più che doppia rispetto a quella della popolazione generale. Il progetto si prefigge lo sviluppo di materassi intelligenti in grado di identificare l’insonnia in modo precoce, ridurne quindi il costo socio-economico e aumentare il benessere individuale. Il progetto consiste nella R&S di un materasso innovativo ad uso della popolazione generale con sensori per rilevare i parametri fisiologici durante il sonno necessari alla misura quantitativa della sua qualità. Inoltre il materasso sarà dotato di una sensoristica dedicata a valutare la qualità del materasso dalla produzione all’uso. Il progetto prevede lo sviluppo di un applicativo su smartphone per l’analisi dei dati provenienti dal materasso. Lo “smart bed” sarà la piattaforma ICT per programmi di igiene del sonno web-based. Lo “smart bed” potrà collezionare e fornire dati agli utenti e, potenzialmente utilizzabili per ricerche. I dati collezionati dallo “smart bed”, opportunamente aggregati, dei sensori saranno accessibili agli utenti e al personale di ricerca/clinico, ottenuti i consensi necessari per la privacy. Tra gli indici fisiologici non associati alla attività elettrica cerebrale che correlano con una la qualità del sonno vi sono le misure cinematiche (attigrafia) e autonomiche. Ad oggi non esiste alcun dispositivo sul mercato che valuti la qualità del sonno integrando tutti questi indici. UniPi ha invece sviluppato metodiche d’integrazione dei parametri del sonno che sono alla base di un indice globale della qualità del sonno. Preliminare allo sviluppo del materasso è l’ottimizzazione dell’algoritmo d’integrazione dei parametri del sonno in funzione della sensoristica dello “smart bed”. L’intero sistema “smart bed” (sensoristica, algoritmo di analisi e applicativo) sarà validato tramite i gold standard per la valutazione della qualità del sonno (polisonnografia, diari del sonno e test psicometrici) sia su soggetti sani che in pazienti affetti da disturbi del sonno. Il progetto pertanto riguarderà la R&S e realizzazione di: ?materasso intelligente sensorizzato ?sensoristica specifica nel materasso per la valutazione del sonno ?software per l’analisi della qualità del sonno ?applicativo cloud che rilevi e renda disponibili i dati degli utenti per ricerca (su richiesta) ?sistema di tracciabilità e monitoraggio prodotto/processo del materasso dalla fabbrica Il progetto incrocerà esigenze industriali, esigenze socio/sanitarie e principalmente wellness individuale (migliorare l’approccio individuale al sonno) e collettive (fornire gli strumenti per studi epidemiologici sul sonno).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 533.534,70 ;0,23;€ 120.045,31;56124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000027;D52C15001600009 ;LAID;BP ENGINEERING S.R.L.;"L'insonnia, che nell’accezione clinica indica ""l’esperienza individuale di un sonno inadeguato o insufficiente"" è tra le condizioni morbose più comuni del mondo industrializzato. Come le esperienze del giorno influenzano profondamente il sonno, determinandone in parte la continuità, la profondità e le capacità di ristoro, così anche il sonno influenza la qualità della veglia. Si tratta di un unico ciclo, in cui veglia e sonno sono elementi interdipendenti. Infatti, l’insonnia risulta correlata con alti tassi di assenteismo dal lavoro, con i problemi di concentrazione, con la riduzione delle capacità prestazionali, e ancor più a valle, con il numero di incidenti sia lavorativi che stradali. Emerge dalla letteratura che gli insonni hanno problemi medici più frequenti, utilizzano le strutture sanitarie in misura circa doppia rispetto ai non insonni e hanno un uso di farmaci molto più elevato. Tra i problemi medici correlati all’insonnia quelli meglio conosciuti sono: diabete tipo 2, varie patologie cardiache acute e croniche, ipertensione arteriosa, dislipidemia, e più in generale l’invecchiamento prematuro. Si ipotizza che, in presenza di un’insonnia cronica, aumenti la probabilità di morte per infarto miocardico o per patologia neoplasica. L’insonniapersistente aumenta la vulnerabilità alla psicopatologia affettiva (Disturbo dell’Umore o d’Ansia) la cui incidenza, in questo caso, è più che doppia rispetto a quella della popolazione generale. Il progetto si prefigge lo sviluppo di materassi intelligenti in grado di identificare l’insonnia in modo precoce, ridurne quindi il costo socio-economico e aumentare il benessere individuale. Il progetto consiste nella R&S di un materasso innovativo ad uso della popolazione generale con sensori per rilevare i parametri fisiologici durante il sonno necessari alla misura quantitativa della sua qualità. Inoltre il materasso sarà dotato di una sensoristica dedicata a valutare la qualità del materasso dalla produzione all’uso. Il progetto prevede lo sviluppo di un applicativo su smartphone per l’analisi dei dati provenienti dal materasso. Lo “smart bed” sarà la piattaforma ICT per programmi di igiene del sonno web-based. Lo “smart bed” potrà collezionare e fornire dati agli utenti e, potenzialmente utilizzabili per ricerche. I dati collezionati dallo “smart bed”, opportunamente aggregati, dei sensori saranno accessibili agli utenti e al personale di ricerca/clinico, ottenuti i consensi necessari per la privacy. Tra gli indici fisiologici non associati alla attività elettrica cerebrale che correlano con una la qualità del sonno vi sono le misure cinematiche (attigrafia) e autonomiche. Ad oggi non esiste alcun dispositivo sul mercato che valuti la qualità del sonno integrando tutti questi indici. UniPi ha invece sviluppato metodiche d’integrazione dei parametri del sonno che sono alla base di un indice globale della qualità del sonno. Preliminare allo sviluppo del materasso è l’ottimizzazione dell’algoritmo d’integrazione dei parametri del sonno in funzione della sensoristica dello “smart bed”. L’intero sistema “smart bed” (sensoristica, algoritmo di analisi e applicativo) sarà validato tramite i gold standard per la valutazione della qualità del sonno (polisonnografia, diari del sonno e test psicometrici) sia su soggetti sani che in pazienti affetti da disturbi del sonno. Il progetto pertanto riguarderà la R&S e realizzazione di: ?materasso intelligente sensorizzato ?sensoristica specifica nel materasso per la valutazione del sonno ?software per l’analisi della qualità del sonno ?applicativo cloud che rilevi e renda disponibili i dati degli utenti per ricerca (su richiesta) ?sistema di tracciabilità e monitoraggio prodotto/processo del materasso dalla fabbrica Il progetto incrocerà esigenze industriali, esigenze socio/sanitarie e principalmente wellness individuale (migliorare l’approccio individuale al sonno) e collettive (fornire gli strumenti per studi epidemiologici sul sonno).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 491.123,15 ;0,23;€ 110.502,71;54033;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000028;D56G15001310009;RACE;INSIEL MERCATO S.P.A.;"Garantire adeguate prestazioni sanitarie ai cittadini con minore impiego di risorse è l’obiettivo principale del progetto RACE. L’appropriatezza delle scelte in sanità rappresenta infatti, l’unica strada per migliorare la qualità dei servizi erogati dal SSN ai cittadini. L’appropriatezza è il grado di adeguatezza con cui le conoscenze mediche/scientifiche/tecniche sono usate nella diagnosi/trattamento delle malattie: “la cosa giusta al soggetto giusto, al momento giusto da parte dell’operatore giusto, nella struttura giusta”. In tale prospettiva si inserisce il dispiegamento di infrastrutture e servizi SW innovativi che, basati sulla evidenza dei dati, supportino le scelte dei medici nelle strutture ospedaliere e territoriali, favorendo una comunicazione adeguata e trasparente ai cittadini. Le scelte dei medici si baseranno sull’evidenza dei dati soprattutto di natura clinica ed economica. Fondamentale è la disponibilità di dati sul percorso clinico (inclusivo di storia clinica, problemi attivi e percorso diagnostico) dei pazienti e sulla efficacia della singola prestazione (o percorso) nel particolare contesto di cura in cui il paziente si trova. Allo stato dell’arte i medici operano le proprie scelte sulla base della propria competenza professionale e dei dati clinici e strumentali del paziente. Non vi sono diffuse infrastrutture e sistemi SW in grado di suggerire al medico la decisione appropriata sulla base di “ragionamenti” automatici che utilizzino i dati del paziente indicando il corretto impiego delle risorse. I modelli e le piattaforme attuali a supporto del medico non integrano le informazioni di tipo economico né valutano la possibilità di percorsi alternativi, come quello domiciliare, e nemmeno il parere del paziente sulla qualità ed efficacia della prestazione sanitaria, elemento fondamentale che pone il paziente al centro della prestazione stessa. RACE ha l’obiettivo innovativo di colmare questa lacuna realizzando un’infrastruttura HW/SW di supporto all’appropriatezza organizzata su tre livelli: -Basso: Bus infrastrutturale che innova le tecnologie dell’interoperabilità semantica per la raccolta dei dati clinici del FSE -Intermedio: Repository per Big Data orientati al Reasoning e Strumenti di backbone di integrazione per il tracciamento, normalizzazione, trasporto e registrazione degli eventi e dei percorsi legati ai pazienti -Alto: Applicazioni che implementano sui Repository sistemi di supporto alle decisioni sulla appropriatezza, strumenti per l’empowerment del paziente offrendo l’opportunità di partecipare attivamente ai processi decisionali sui propri percorsi di cura. Per validare i risultati del progetto, la sperimentazione sarà effettuata in ambito Cardiologico con particolare enfasi sui seguenti aspetti: - Precisione anamnestica in relazione alle patologie - Appropriatezza di prestazioni e indagini strumentali o di laboratorio effettuate - Appropriatezza delle terapie prescritte - Appropriatezza economica e organizzativa delle prestazioni - Appropriatezza delle scelte tecnologiche relative alla ergonomia e sostenibilità di sistemi a uso domiciliare - Appropriatezza delle scelte tecnologiche per l’interoperabilità semantica e delle strutture dati dei Repository per Big Data orientati al Reasoning - Rilevamento delle valutazioni del paziente sui servizi di cura erogati L’outcome di progetto è assolutamente innovativo sul mercato. Questo modello integrato di informazione per il medico, migliorerà l’appropriatezza del percorso diagnostico/terapeutico, fornirà una più precisa stima della sostenibilità economica, misurata attraverso i risparmi generati dall’aumento dell’aderenza alla cura, dalla ottimizzazione terapeutica mirata alla malattia e personalizzata sul paziente, dalla riduzione delle ospedalizzazioni. Il medico disporrà degli strumenti migliori per garantire la sicurezza e l’efficacia della cura, generando in tempo reale risparmi per il SSN e per il paziente.";10/06/2015;31/03/2018;€ 800.000,00 ;0,13;€ 100.000,00;56121;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000028;D56G15001310009;RACE;CODICES S.R.L.;"Garantire adeguate prestazioni sanitarie ai cittadini con minore impiego di risorse è l’obiettivo principale del progetto RACE. L’appropriatezza delle scelte in sanità rappresenta infatti, l’unica strada per migliorare la qualità dei servizi erogati dal SSN ai cittadini. L’appropriatezza è il grado di adeguatezza con cui le conoscenze mediche/scientifiche/tecniche sono usate nella diagnosi/trattamento delle malattie: “la cosa giusta al soggetto giusto, al momento giusto da parte dell’operatore giusto, nella struttura giusta”. In tale prospettiva si inserisce il dispiegamento di infrastrutture e servizi SW innovativi che, basati sulla evidenza dei dati, supportino le scelte dei medici nelle strutture ospedaliere e territoriali, favorendo una comunicazione adeguata e trasparente ai cittadini. Le scelte dei medici si baseranno sull’evidenza dei dati soprattutto di natura clinica ed economica. Fondamentale è la disponibilità di dati sul percorso clinico (inclusivo di storia clinica, problemi attivi e percorso diagnostico) dei pazienti e sulla efficacia della singola prestazione (o percorso) nel particolare contesto di cura in cui il paziente si trova. Allo stato dell’arte i medici operano le proprie scelte sulla base della propria competenza professionale e dei dati clinici e strumentali del paziente. Non vi sono diffuse infrastrutture e sistemi SW in grado di suggerire al medico la decisione appropriata sulla base di “ragionamenti” automatici che utilizzino i dati del paziente indicando il corretto impiego delle risorse. I modelli e le piattaforme attuali a supporto del medico non integrano le informazioni di tipo economico né valutano la possibilità di percorsi alternativi, come quello domiciliare, e nemmeno il parere del paziente sulla qualità ed efficacia della prestazione sanitaria, elemento fondamentale che pone il paziente al centro della prestazione stessa. RACE ha l’obiettivo innovativo di colmare questa lacuna realizzando un’infrastruttura HW/SW di supporto all’appropriatezza organizzata su tre livelli: -Basso: Bus infrastrutturale che innova le tecnologie dell’interoperabilità semantica per la raccolta dei dati clinici del FSE -Intermedio: Repository per Big Data orientati al Reasoning e Strumenti di backbone di integrazione per il tracciamento, normalizzazione, trasporto e registrazione degli eventi e dei percorsi legati ai pazienti -Alto: Applicazioni che implementano sui Repository sistemi di supporto alle decisioni sulla appropriatezza, strumenti per l’empowerment del paziente offrendo l’opportunità di partecipare attivamente ai processi decisionali sui propri percorsi di cura. Per validare i risultati del progetto, la sperimentazione sarà effettuata in ambito Cardiologico con particolare enfasi sui seguenti aspetti: - Precisione anamnestica in relazione alle patologie - Appropriatezza di prestazioni e indagini strumentali o di laboratorio effettuate - Appropriatezza delle terapie prescritte - Appropriatezza economica e organizzativa delle prestazioni - Appropriatezza delle scelte tecnologiche relative alla ergonomia e sostenibilità di sistemi a uso domiciliare - Appropriatezza delle scelte tecnologiche per l’interoperabilità semantica e delle strutture dati dei Repository per Big Data orientati al Reasoning - Rilevamento delle valutazioni del paziente sui servizi di cura erogati L’outcome di progetto è assolutamente innovativo sul mercato. Questo modello integrato di informazione per il medico, migliorerà l’appropriatezza del percorso diagnostico/terapeutico, fornirà una più precisa stima della sostenibilità economica, misurata attraverso i risparmi generati dall’aumento dell’aderenza alla cura, dalla ottimizzazione terapeutica mirata alla malattia e personalizzata sul paziente, dalla riduzione delle ospedalizzazioni. Il medico disporrà degli strumenti migliori per garantire la sicurezza e l’efficacia della cura, generando in tempo reale risparmi per il SSN e per il paziente.";10/06/2015;31/03/2018;€ 800.000,00 ;0,13;€ 100.000,00;56121;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000028;D56G15001310009;RACE;Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR);"Garantire adeguate prestazioni sanitarie ai cittadini con minore impiego di risorse è l’obiettivo principale del progetto RACE. L’appropriatezza delle scelte in sanità rappresenta infatti, l’unica strada per migliorare la qualità dei servizi erogati dal SSN ai cittadini. L’appropriatezza è il grado di adeguatezza con cui le conoscenze mediche/scientifiche/tecniche sono usate nella diagnosi/trattamento delle malattie: “la cosa giusta al soggetto giusto, al momento giusto da parte dell’operatore giusto, nella struttura giusta”. In tale prospettiva si inserisce il dispiegamento di infrastrutture e servizi SW innovativi che, basati sulla evidenza dei dati, supportino le scelte dei medici nelle strutture ospedaliere e territoriali, favorendo una comunicazione adeguata e trasparente ai cittadini. Le scelte dei medici si baseranno sull’evidenza dei dati soprattutto di natura clinica ed economica. Fondamentale è la disponibilità di dati sul percorso clinico (inclusivo di storia clinica, problemi attivi e percorso diagnostico) dei pazienti e sulla efficacia della singola prestazione (o percorso) nel particolare contesto di cura in cui il paziente si trova. Allo stato dell’arte i medici operano le proprie scelte sulla base della propria competenza professionale e dei dati clinici e strumentali del paziente. Non vi sono diffuse infrastrutture e sistemi SW in grado di suggerire al medico la decisione appropriata sulla base di “ragionamenti” automatici che utilizzino i dati del paziente indicando il corretto impiego delle risorse. I modelli e le piattaforme attuali a supporto del medico non integrano le informazioni di tipo economico né valutano la possibilità di percorsi alternativi, come quello domiciliare, e nemmeno il parere del paziente sulla qualità ed efficacia della prestazione sanitaria, elemento fondamentale che pone il paziente al centro della prestazione stessa. RACE ha l’obiettivo innovativo di colmare questa lacuna realizzando un’infrastruttura HW/SW di supporto all’appropriatezza organizzata su tre livelli: -Basso: Bus infrastrutturale che innova le tecnologie dell’interoperabilità semantica per la raccolta dei dati clinici del FSE -Intermedio: Repository per Big Data orientati al Reasoning e Strumenti di backbone di integrazione per il tracciamento, normalizzazione, trasporto e registrazione degli eventi e dei percorsi legati ai pazienti -Alto: Applicazioni che implementano sui Repository sistemi di supporto alle decisioni sulla appropriatezza, strumenti per l’empowerment del paziente offrendo l’opportunità di partecipare attivamente ai processi decisionali sui propri percorsi di cura. Per validare i risultati del progetto, la sperimentazione sarà effettuata in ambito Cardiologico con particolare enfasi sui seguenti aspetti: - Precisione anamnestica in relazione alle patologie - Appropriatezza di prestazioni e indagini strumentali o di laboratorio effettuate - Appropriatezza delle terapie prescritte - Appropriatezza economica e organizzativa delle prestazioni - Appropriatezza delle scelte tecnologiche relative alla ergonomia e sostenibilità di sistemi a uso domiciliare - Appropriatezza delle scelte tecnologiche per l’interoperabilità semantica e delle strutture dati dei Repository per Big Data orientati al Reasoning - Rilevamento delle valutazioni del paziente sui servizi di cura erogati L’outcome di progetto è assolutamente innovativo sul mercato. Questo modello integrato di informazione per il medico, migliorerà l’appropriatezza del percorso diagnostico/terapeutico, fornirà una più precisa stima della sostenibilità economica, misurata attraverso i risparmi generati dall’aumento dell’aderenza alla cura, dalla ottimizzazione terapeutica mirata alla malattia e personalizzata sul paziente, dalla riduzione delle ospedalizzazioni. Il medico disporrà degli strumenti migliori per garantire la sicurezza e l’efficacia della cura, generando in tempo reale risparmi per il SSN e per il paziente.";10/06/2015;31/03/2018;€ 550.000,00 ;0,23;€ 123.750,00;56124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000028;D56G15001310009;RACE;TD NUOVE TECNOLOGIE S.P.A. IN SIGLA TDNT S.P.A.;"Garantire adeguate prestazioni sanitarie ai cittadini con minore impiego di risorse è l’obiettivo principale del progetto RACE. L’appropriatezza delle scelte in sanità rappresenta infatti, l’unica strada per migliorare la qualità dei servizi erogati dal SSN ai cittadini. L’appropriatezza è il grado di adeguatezza con cui le conoscenze mediche/scientifiche/tecniche sono usate nella diagnosi/trattamento delle malattie: “la cosa giusta al soggetto giusto, al momento giusto da parte dell’operatore giusto, nella struttura giusta”. In tale prospettiva si inserisce il dispiegamento di infrastrutture e servizi SW innovativi che, basati sulla evidenza dei dati, supportino le scelte dei medici nelle strutture ospedaliere e territoriali, favorendo una comunicazione adeguata e trasparente ai cittadini. Le scelte dei medici si baseranno sull’evidenza dei dati soprattutto di natura clinica ed economica. Fondamentale è la disponibilità di dati sul percorso clinico (inclusivo di storia clinica, problemi attivi e percorso diagnostico) dei pazienti e sulla efficacia della singola prestazione (o percorso) nel particolare contesto di cura in cui il paziente si trova. Allo stato dell’arte i medici operano le proprie scelte sulla base della propria competenza professionale e dei dati clinici e strumentali del paziente. Non vi sono diffuse infrastrutture e sistemi SW in grado di suggerire al medico la decisione appropriata sulla base di “ragionamenti” automatici che utilizzino i dati del paziente indicando il corretto impiego delle risorse. I modelli e le piattaforme attuali a supporto del medico non integrano le informazioni di tipo economico né valutano la possibilità di percorsi alternativi, come quello domiciliare, e nemmeno il parere del paziente sulla qualità ed efficacia della prestazione sanitaria, elemento fondamentale che pone il paziente al centro della prestazione stessa. RACE ha l’obiettivo innovativo di colmare questa lacuna realizzando un’infrastruttura HW/SW di supporto all’appropriatezza organizzata su tre livelli: -Basso: Bus infrastrutturale che innova le tecnologie dell’interoperabilità semantica per la raccolta dei dati clinici del FSE -Intermedio: Repository per Big Data orientati al Reasoning e Strumenti di backbone di integrazione per il tracciamento, normalizzazione, trasporto e registrazione degli eventi e dei percorsi legati ai pazienti -Alto: Applicazioni che implementano sui Repository sistemi di supporto alle decisioni sulla appropriatezza, strumenti per l’empowerment del paziente offrendo l’opportunità di partecipare attivamente ai processi decisionali sui propri percorsi di cura. Per validare i risultati del progetto, la sperimentazione sarà effettuata in ambito Cardiologico con particolare enfasi sui seguenti aspetti: - Precisione anamnestica in relazione alle patologie - Appropriatezza di prestazioni e indagini strumentali o di laboratorio effettuate - Appropriatezza delle terapie prescritte - Appropriatezza economica e organizzativa delle prestazioni - Appropriatezza delle scelte tecnologiche relative alla ergonomia e sostenibilità di sistemi a uso domiciliare - Appropriatezza delle scelte tecnologiche per l’interoperabilità semantica e delle strutture dati dei Repository per Big Data orientati al Reasoning - Rilevamento delle valutazioni del paziente sui servizi di cura erogati L’outcome di progetto è assolutamente innovativo sul mercato. Questo modello integrato di informazione per il medico, migliorerà l’appropriatezza del percorso diagnostico/terapeutico, fornirà una più precisa stima della sostenibilità economica, misurata attraverso i risparmi generati dall’aumento dell’aderenza alla cura, dalla ottimizzazione terapeutica mirata alla malattia e personalizzata sul paziente, dalla riduzione delle ospedalizzazioni. Il medico disporrà degli strumenti migliori per garantire la sicurezza e l’efficacia della cura, generando in tempo reale risparmi per il SSN e per il paziente.";10/06/2015;31/03/2018;€ 550.000,00 ;0,20;€ 110.000,00;56019;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000028;D56G15001310009;RACE;SCUOLA SUPERIORE DI STUDI UNIVERSITARI E DI PERFEZIONAMENTO SANT'ANNA;"Garantire adeguate prestazioni sanitarie ai cittadini con minore impiego di risorse è l’obiettivo principale del progetto RACE. L’appropriatezza delle scelte in sanità rappresenta infatti, l’unica strada per migliorare la qualità dei servizi erogati dal SSN ai cittadini. L’appropriatezza è il grado di adeguatezza con cui le conoscenze mediche/scientifiche/tecniche sono usate nella diagnosi/trattamento delle malattie: “la cosa giusta al soggetto giusto, al momento giusto da parte dell’operatore giusto, nella struttura giusta”. In tale prospettiva si inserisce il dispiegamento di infrastrutture e servizi SW innovativi che, basati sulla evidenza dei dati, supportino le scelte dei medici nelle strutture ospedaliere e territoriali, favorendo una comunicazione adeguata e trasparente ai cittadini. Le scelte dei medici si baseranno sull’evidenza dei dati soprattutto di natura clinica ed economica. Fondamentale è la disponibilità di dati sul percorso clinico (inclusivo di storia clinica, problemi attivi e percorso diagnostico) dei pazienti e sulla efficacia della singola prestazione (o percorso) nel particolare contesto di cura in cui il paziente si trova. Allo stato dell’arte i medici operano le proprie scelte sulla base della propria competenza professionale e dei dati clinici e strumentali del paziente. Non vi sono diffuse infrastrutture e sistemi SW in grado di suggerire al medico la decisione appropriata sulla base di “ragionamenti” automatici che utilizzino i dati del paziente indicando il corretto impiego delle risorse. I modelli e le piattaforme attuali a supporto del medico non integrano le informazioni di tipo economico né valutano la possibilità di percorsi alternativi, come quello domiciliare, e nemmeno il parere del paziente sulla qualità ed efficacia della prestazione sanitaria, elemento fondamentale che pone il paziente al centro della prestazione stessa. RACE ha l’obiettivo innovativo di colmare questa lacuna realizzando un’infrastruttura HW/SW di supporto all’appropriatezza organizzata su tre livelli: -Basso: Bus infrastrutturale che innova le tecnologie dell’interoperabilità semantica per la raccolta dei dati clinici del FSE -Intermedio: Repository per Big Data orientati al Reasoning e Strumenti di backbone di integrazione per il tracciamento, normalizzazione, trasporto e registrazione degli eventi e dei percorsi legati ai pazienti -Alto: Applicazioni che implementano sui Repository sistemi di supporto alle decisioni sulla appropriatezza, strumenti per l’empowerment del paziente offrendo l’opportunità di partecipare attivamente ai processi decisionali sui propri percorsi di cura. Per validare i risultati del progetto, la sperimentazione sarà effettuata in ambito Cardiologico con particolare enfasi sui seguenti aspetti: - Precisione anamnestica in relazione alle patologie - Appropriatezza di prestazioni e indagini strumentali o di laboratorio effettuate - Appropriatezza delle terapie prescritte - Appropriatezza economica e organizzativa delle prestazioni - Appropriatezza delle scelte tecnologiche relative alla ergonomia e sostenibilità di sistemi a uso domiciliare - Appropriatezza delle scelte tecnologiche per l’interoperabilità semantica e delle strutture dati dei Repository per Big Data orientati al Reasoning - Rilevamento delle valutazioni del paziente sui servizi di cura erogati L’outcome di progetto è assolutamente innovativo sul mercato. Questo modello integrato di informazione per il medico, migliorerà l’appropriatezza del percorso diagnostico/terapeutico, fornirà una più precisa stima della sostenibilità economica, misurata attraverso i risparmi generati dall’aumento dell’aderenza alla cura, dalla ottimizzazione terapeutica mirata alla malattia e personalizzata sul paziente, dalla riduzione delle ospedalizzazioni. Il medico disporrà degli strumenti migliori per garantire la sicurezza e l’efficacia della cura, generando in tempo reale risparmi per il SSN e per il paziente.";10/06/2015;31/03/2018;€ 550.000,00 ;0,23;€ 123.750,00;56127;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000028;D56G15001310009;RACE;KELL S.R.L.;"Garantire adeguate prestazioni sanitarie ai cittadini con minore impiego di risorse è l’obiettivo principale del progetto RACE. L’appropriatezza delle scelte in sanità rappresenta infatti, l’unica strada per migliorare la qualità dei servizi erogati dal SSN ai cittadini. L’appropriatezza è il grado di adeguatezza con cui le conoscenze mediche/scientifiche/tecniche sono usate nella diagnosi/trattamento delle malattie: “la cosa giusta al soggetto giusto, al momento giusto da parte dell’operatore giusto, nella struttura giusta”. In tale prospettiva si inserisce il dispiegamento di infrastrutture e servizi SW innovativi che, basati sulla evidenza dei dati, supportino le scelte dei medici nelle strutture ospedaliere e territoriali, favorendo una comunicazione adeguata e trasparente ai cittadini. Le scelte dei medici si baseranno sull’evidenza dei dati soprattutto di natura clinica ed economica. Fondamentale è la disponibilità di dati sul percorso clinico (inclusivo di storia clinica, problemi attivi e percorso diagnostico) dei pazienti e sulla efficacia della singola prestazione (o percorso) nel particolare contesto di cura in cui il paziente si trova. Allo stato dell’arte i medici operano le proprie scelte sulla base della propria competenza professionale e dei dati clinici e strumentali del paziente. Non vi sono diffuse infrastrutture e sistemi SW in grado di suggerire al medico la decisione appropriata sulla base di “ragionamenti” automatici che utilizzino i dati del paziente indicando il corretto impiego delle risorse. I modelli e le piattaforme attuali a supporto del medico non integrano le informazioni di tipo economico né valutano la possibilità di percorsi alternativi, come quello domiciliare, e nemmeno il parere del paziente sulla qualità ed efficacia della prestazione sanitaria, elemento fondamentale che pone il paziente al centro della prestazione stessa. RACE ha l’obiettivo innovativo di colmare questa lacuna realizzando un’infrastruttura HW/SW di supporto all’appropriatezza organizzata su tre livelli: -Basso: Bus infrastrutturale che innova le tecnologie dell’interoperabilità semantica per la raccolta dei dati clinici del FSE -Intermedio: Repository per Big Data orientati al Reasoning e Strumenti di backbone di integrazione per il tracciamento, normalizzazione, trasporto e registrazione degli eventi e dei percorsi legati ai pazienti -Alto: Applicazioni che implementano sui Repository sistemi di supporto alle decisioni sulla appropriatezza, strumenti per l’empowerment del paziente offrendo l’opportunità di partecipare attivamente ai processi decisionali sui propri percorsi di cura. Per validare i risultati del progetto, la sperimentazione sarà effettuata in ambito Cardiologico con particolare enfasi sui seguenti aspetti: - Precisione anamnestica in relazione alle patologie - Appropriatezza di prestazioni e indagini strumentali o di laboratorio effettuate - Appropriatezza delle terapie prescritte - Appropriatezza economica e organizzativa delle prestazioni - Appropriatezza delle scelte tecnologiche relative alla ergonomia e sostenibilità di sistemi a uso domiciliare - Appropriatezza delle scelte tecnologiche per l’interoperabilità semantica e delle strutture dati dei Repository per Big Data orientati al Reasoning - Rilevamento delle valutazioni del paziente sui servizi di cura erogati L’outcome di progetto è assolutamente innovativo sul mercato. Questo modello integrato di informazione per il medico, migliorerà l’appropriatezza del percorso diagnostico/terapeutico, fornirà una più precisa stima della sostenibilità economica, misurata attraverso i risparmi generati dall’aumento dell’aderenza alla cura, dalla ottimizzazione terapeutica mirata alla malattia e personalizzata sul paziente, dalla riduzione delle ospedalizzazioni. Il medico disporrà degli strumenti migliori per garantire la sicurezza e l’efficacia della cura, generando in tempo reale risparmi per il SSN e per il paziente.";10/06/2015;31/03/2018;€ 600.000,00 ;0,23;€ 135.000,00;52100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000028;D56G15001310009;RACE;SPINEKEY S.R.L.;"Garantire adeguate prestazioni sanitarie ai cittadini con minore impiego di risorse è l’obiettivo principale del progetto RACE. L’appropriatezza delle scelte in sanità rappresenta infatti, l’unica strada per migliorare la qualità dei servizi erogati dal SSN ai cittadini. L’appropriatezza è il grado di adeguatezza con cui le conoscenze mediche/scientifiche/tecniche sono usate nella diagnosi/trattamento delle malattie: “la cosa giusta al soggetto giusto, al momento giusto da parte dell’operatore giusto, nella struttura giusta”. In tale prospettiva si inserisce il dispiegamento di infrastrutture e servizi SW innovativi che, basati sulla evidenza dei dati, supportino le scelte dei medici nelle strutture ospedaliere e territoriali, favorendo una comunicazione adeguata e trasparente ai cittadini. Le scelte dei medici si baseranno sull’evidenza dei dati soprattutto di natura clinica ed economica. Fondamentale è la disponibilità di dati sul percorso clinico (inclusivo di storia clinica, problemi attivi e percorso diagnostico) dei pazienti e sulla efficacia della singola prestazione (o percorso) nel particolare contesto di cura in cui il paziente si trova. Allo stato dell’arte i medici operano le proprie scelte sulla base della propria competenza professionale e dei dati clinici e strumentali del paziente. Non vi sono diffuse infrastrutture e sistemi SW in grado di suggerire al medico la decisione appropriata sulla base di “ragionamenti” automatici che utilizzino i dati del paziente indicando il corretto impiego delle risorse. I modelli e le piattaforme attuali a supporto del medico non integrano le informazioni di tipo economico né valutano la possibilità di percorsi alternativi, come quello domiciliare, e nemmeno il parere del paziente sulla qualità ed efficacia della prestazione sanitaria, elemento fondamentale che pone il paziente al centro della prestazione stessa. RACE ha l’obiettivo innovativo di colmare questa lacuna realizzando un’infrastruttura HW/SW di supporto all’appropriatezza organizzata su tre livelli: -Basso: Bus infrastrutturale che innova le tecnologie dell’interoperabilità semantica per la raccolta dei dati clinici del FSE -Intermedio: Repository per Big Data orientati al Reasoning e Strumenti di backbone di integrazione per il tracciamento, normalizzazione, trasporto e registrazione degli eventi e dei percorsi legati ai pazienti -Alto: Applicazioni che implementano sui Repository sistemi di supporto alle decisioni sulla appropriatezza, strumenti per l’empowerment del paziente offrendo l’opportunità di partecipare attivamente ai processi decisionali sui propri percorsi di cura. Per validare i risultati del progetto, la sperimentazione sarà effettuata in ambito Cardiologico con particolare enfasi sui seguenti aspetti: - Precisione anamnestica in relazione alle patologie - Appropriatezza di prestazioni e indagini strumentali o di laboratorio effettuate - Appropriatezza delle terapie prescritte - Appropriatezza economica e organizzativa delle prestazioni - Appropriatezza delle scelte tecnologiche relative alla ergonomia e sostenibilità di sistemi a uso domiciliare - Appropriatezza delle scelte tecnologiche per l’interoperabilità semantica e delle strutture dati dei Repository per Big Data orientati al Reasoning - Rilevamento delle valutazioni del paziente sui servizi di cura erogati L’outcome di progetto è assolutamente innovativo sul mercato. Questo modello integrato di informazione per il medico, migliorerà l’appropriatezza del percorso diagnostico/terapeutico, fornirà una più precisa stima della sostenibilità economica, misurata attraverso i risparmi generati dall’aumento dell’aderenza alla cura, dalla ottimizzazione terapeutica mirata alla malattia e personalizzata sul paziente, dalla riduzione delle ospedalizzazioni. Il medico disporrà degli strumenti migliori per garantire la sicurezza e l’efficacia della cura, generando in tempo reale risparmi per il SSN e per il paziente.";10/06/2015;31/03/2018;€ 550.000,00 ;0,23;€ 123.750,00;50144;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000028;D56G15001310009;RACE;MEDILOGY SRL;"Garantire adeguate prestazioni sanitarie ai cittadini con minore impiego di risorse è l’obiettivo principale del progetto RACE. L’appropriatezza delle scelte in sanità rappresenta infatti, l’unica strada per migliorare la qualità dei servizi erogati dal SSN ai cittadini. L’appropriatezza è il grado di adeguatezza con cui le conoscenze mediche/scientifiche/tecniche sono usate nella diagnosi/trattamento delle malattie: “la cosa giusta al soggetto giusto, al momento giusto da parte dell’operatore giusto, nella struttura giusta”. In tale prospettiva si inserisce il dispiegamento di infrastrutture e servizi SW innovativi che, basati sulla evidenza dei dati, supportino le scelte dei medici nelle strutture ospedaliere e territoriali, favorendo una comunicazione adeguata e trasparente ai cittadini. Le scelte dei medici si baseranno sull’evidenza dei dati soprattutto di natura clinica ed economica. Fondamentale è la disponibilità di dati sul percorso clinico (inclusivo di storia clinica, problemi attivi e percorso diagnostico) dei pazienti e sulla efficacia della singola prestazione (o percorso) nel particolare contesto di cura in cui il paziente si trova. Allo stato dell’arte i medici operano le proprie scelte sulla base della propria competenza professionale e dei dati clinici e strumentali del paziente. Non vi sono diffuse infrastrutture e sistemi SW in grado di suggerire al medico la decisione appropriata sulla base di “ragionamenti” automatici che utilizzino i dati del paziente indicando il corretto impiego delle risorse. I modelli e le piattaforme attuali a supporto del medico non integrano le informazioni di tipo economico né valutano la possibilità di percorsi alternativi, come quello domiciliare, e nemmeno il parere del paziente sulla qualità ed efficacia della prestazione sanitaria, elemento fondamentale che pone il paziente al centro della prestazione stessa. RACE ha l’obiettivo innovativo di colmare questa lacuna realizzando un’infrastruttura HW/SW di supporto all’appropriatezza organizzata su tre livelli: -Basso: Bus infrastrutturale che innova le tecnologie dell’interoperabilità semantica per la raccolta dei dati clinici del FSE -Intermedio: Repository per Big Data orientati al Reasoning e Strumenti di backbone di integrazione per il tracciamento, normalizzazione, trasporto e registrazione degli eventi e dei percorsi legati ai pazienti -Alto: Applicazioni che implementano sui Repository sistemi di supporto alle decisioni sulla appropriatezza, strumenti per l’empowerment del paziente offrendo l’opportunità di partecipare attivamente ai processi decisionali sui propri percorsi di cura. Per validare i risultati del progetto, la sperimentazione sarà effettuata in ambito Cardiologico con particolare enfasi sui seguenti aspetti: - Precisione anamnestica in relazione alle patologie - Appropriatezza di prestazioni e indagini strumentali o di laboratorio effettuate - Appropriatezza delle terapie prescritte - Appropriatezza economica e organizzativa delle prestazioni - Appropriatezza delle scelte tecnologiche relative alla ergonomia e sostenibilità di sistemi a uso domiciliare - Appropriatezza delle scelte tecnologiche per l’interoperabilità semantica e delle strutture dati dei Repository per Big Data orientati al Reasoning - Rilevamento delle valutazioni del paziente sui servizi di cura erogati L’outcome di progetto è assolutamente innovativo sul mercato. Questo modello integrato di informazione per il medico, migliorerà l’appropriatezza del percorso diagnostico/terapeutico, fornirà una più precisa stima della sostenibilità economica, misurata attraverso i risparmi generati dall’aumento dell’aderenza alla cura, dalla ottimizzazione terapeutica mirata alla malattia e personalizzata sul paziente, dalla riduzione delle ospedalizzazioni. Il medico disporrà degli strumenti migliori per garantire la sicurezza e l’efficacia della cura, generando in tempo reale risparmi per il SSN e per il paziente.";10/06/2015;31/03/2018;€ 550.000,00 ;0,23;€ 123.750,00;56125;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000028;D56G15001310009;RACE;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"Garantire adeguate prestazioni sanitarie ai cittadini con minore impiego di risorse è l’obiettivo principale del progetto RACE. L’appropriatezza delle scelte in sanità rappresenta infatti, l’unica strada per migliorare la qualità dei servizi erogati dal SSN ai cittadini. L’appropriatezza è il grado di adeguatezza con cui le conoscenze mediche/scientifiche/tecniche sono usate nella diagnosi/trattamento delle malattie: “la cosa giusta al soggetto giusto, al momento giusto da parte dell’operatore giusto, nella struttura giusta”. In tale prospettiva si inserisce il dispiegamento di infrastrutture e servizi SW innovativi che, basati sulla evidenza dei dati, supportino le scelte dei medici nelle strutture ospedaliere e territoriali, favorendo una comunicazione adeguata e trasparente ai cittadini. Le scelte dei medici si baseranno sull’evidenza dei dati soprattutto di natura clinica ed economica. Fondamentale è la disponibilità di dati sul percorso clinico (inclusivo di storia clinica, problemi attivi e percorso diagnostico) dei pazienti e sulla efficacia della singola prestazione (o percorso) nel particolare contesto di cura in cui il paziente si trova. Allo stato dell’arte i medici operano le proprie scelte sulla base della propria competenza professionale e dei dati clinici e strumentali del paziente. Non vi sono diffuse infrastrutture e sistemi SW in grado di suggerire al medico la decisione appropriata sulla base di “ragionamenti” automatici che utilizzino i dati del paziente indicando il corretto impiego delle risorse. I modelli e le piattaforme attuali a supporto del medico non integrano le informazioni di tipo economico né valutano la possibilità di percorsi alternativi, come quello domiciliare, e nemmeno il parere del paziente sulla qualità ed efficacia della prestazione sanitaria, elemento fondamentale che pone il paziente al centro della prestazione stessa. RACE ha l’obiettivo innovativo di colmare questa lacuna realizzando un’infrastruttura HW/SW di supporto all’appropriatezza organizzata su tre livelli: -Basso: Bus infrastrutturale che innova le tecnologie dell’interoperabilità semantica per la raccolta dei dati clinici del FSE -Intermedio: Repository per Big Data orientati al Reasoning e Strumenti di backbone di integrazione per il tracciamento, normalizzazione, trasporto e registrazione degli eventi e dei percorsi legati ai pazienti -Alto: Applicazioni che implementano sui Repository sistemi di supporto alle decisioni sulla appropriatezza, strumenti per l’empowerment del paziente offrendo l’opportunità di partecipare attivamente ai processi decisionali sui propri percorsi di cura. Per validare i risultati del progetto, la sperimentazione sarà effettuata in ambito Cardiologico con particolare enfasi sui seguenti aspetti: - Precisione anamnestica in relazione alle patologie - Appropriatezza di prestazioni e indagini strumentali o di laboratorio effettuate - Appropriatezza delle terapie prescritte - Appropriatezza economica e organizzativa delle prestazioni - Appropriatezza delle scelte tecnologiche relative alla ergonomia e sostenibilità di sistemi a uso domiciliare - Appropriatezza delle scelte tecnologiche per l’interoperabilità semantica e delle strutture dati dei Repository per Big Data orientati al Reasoning - Rilevamento delle valutazioni del paziente sui servizi di cura erogati L’outcome di progetto è assolutamente innovativo sul mercato. Questo modello integrato di informazione per il medico, migliorerà l’appropriatezza del percorso diagnostico/terapeutico, fornirà una più precisa stima della sostenibilità economica, misurata attraverso i risparmi generati dall’aumento dell’aderenza alla cura, dalla ottimizzazione terapeutica mirata alla malattia e personalizzata sul paziente, dalla riduzione delle ospedalizzazioni. Il medico disporrà degli strumenti migliori per garantire la sicurezza e l’efficacia della cura, generando in tempo reale risparmi per il SSN e per il paziente.";10/06/2015;31/03/2018;€ 550.000,00 ;0,23;€ 123.750,00;50139;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000029;D52C15001610009 ;RI.CO.EM;TEMI SISTEMI INFORMATICI- SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"L’idea è ridurre il consumo di gas nella produzione di sfere di allumina ad alta densità (Alubit®), mantenendo e/o migliorando la qualità del prodotto e riducendo le emissioni. L’idea si basa sull’uso di un forno continuo a camera verticale e si fonda sui concetti:a)eliminazione dei contenitori di refrattario che trasportano le sfere crude all’interno del forno e che riscaldate trasmettono e mantengono il calore. Tale calore è inutile ai fini del processo di sinterizzazione. Nel progetto si introdurrà il materiale nel forno senza il refrattario di supporto; b)riduzione dei volumi di aria in uscita: la geometria del forno a camera chiusa, all’interno del quale verrà fatto avvenire anche il de-bonding dei leganti organici usati in composizione consente la eliminazione delle arie false. La messa a punto del processo in un forno innovativo porterà un’ottimizzazione organizzativa che vede la riduzione del consumi, delle emissioni e degli interventi di manutenzione ed automazione in produzione. Con il presente progetto ci si pone l’obiettivo di superare ulteriormente questo stato dell’arte arrivando ad una drastica riduzione del consumo energetico da 180 m3/Ton a 80 m3/Ton dimezzando bolletta energetica e emissione di CO2 in atmosfera, usando un forno innovativo a camera verticale per il quale è necessario trovare le condizioni ottimali di esercizio e di organizzazione produttiva. Infatti ad oggi tali forni per questo materiale non sono ancora stati impiegati a causa del rischio presunto di rottura e impaccamento dei materiali. Riuscire in questo significherà ridurre il consumo energetico e aumentare la competitività sul mercato. Infatti oggi la sfida è divenuta anche quella del costo sostenibile rispetto ad una concorrenza dei paesi asiatici che hanno sia manodopera che energia convenienti dal punto di vista economico. Il gap della manodopera più cara è stato sorpassato introducendo negli anni scorsi forti automazioni che hanno consentito di recuperare lo svantaggio e permesso di rimanere in Italia; oggi la stessa sfida si ha sull’energia per cui l’obiettivo di riduzione del consumo energetico è anche l’unico strumento per rimanere competitivi. L’abbassamento del consumo di gas da 5.000.000 a 2.500.000 m3/a consentirà anche una forte riduzione della CO2 eq emessa in atmosfera con indubbia ricaduta ambientale. Inoltre la flessibilità, la versatilità, il minore ingombro e la semplificazione del ciclo produttivo del forno proposto potrebbe consentire non solo il consolidamento della produzione sul territorio nella sede storica ma anche lo sviluppo di nuove unità produttive prossime ai mercati di destinazione con riduzione dell’impatto logistico. La tecnologia proposta, infatti, consentirà di installare produzioni continue on demand con potenziale incremento della capacità produttiva, con investimenti infrastrutturali più bassi rispetto alla tecnologia tradizionale. I partner di progetto, che sono funzionali allo sviluppo di questa tecnologia, avranno un’indubbia ricaduta vuoi per l’acquisizione di nuove conoscenze che potranno spendere sul territorio vuoi nell’indotto dell’azienda stessa. Lo sfruttamento dei risultati del progetto saranno possibili sia sul territorio toscano con il mantenimento e/o potenziamento delle strutture esistenti sia fuori del territorio regionale e nazionale. La quantificazione stimata di miglioramento delle performances di fatturato dei singoli partner è stata stimata in un range variabile 5-20%.";08/06/2015;Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 404.962,50 ;0,23;€ 91.116,57;50136;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000029;D52C15001610009 ;RI.CO.EM;STUDIO ARCADIA S.R.L.;"L’idea è ridurre il consumo di gas nella produzione di sfere di allumina ad alta densità (Alubit®), mantenendo e/o migliorando la qualità del prodotto e riducendo le emissioni. L’idea si basa sull’uso di un forno continuo a camera verticale e si fonda sui concetti:a)eliminazione dei contenitori di refrattario che trasportano le sfere crude all’interno del forno e che riscaldate trasmettono e mantengono il calore. Tale calore è inutile ai fini del processo di sinterizzazione. Nel progetto si introdurrà il materiale nel forno senza il refrattario di supporto; b)riduzione dei volumi di aria in uscita: la geometria del forno a camera chiusa, all’interno del quale verrà fatto avvenire anche il de-bonding dei leganti organici usati in composizione consente la eliminazione delle arie false. La messa a punto del processo in un forno innovativo porterà un’ottimizzazione organizzativa che vede la riduzione del consumi, delle emissioni e degli interventi di manutenzione ed automazione in produzione. Con il presente progetto ci si pone l’obiettivo di superare ulteriormente questo stato dell’arte arrivando ad una drastica riduzione del consumo energetico da 180 m3/Ton a 80 m3/Ton dimezzando bolletta energetica e emissione di CO2 in atmosfera, usando un forno innovativo a camera verticale per il quale è necessario trovare le condizioni ottimali di esercizio e di organizzazione produttiva. Infatti ad oggi tali forni per questo materiale non sono ancora stati impiegati a causa del rischio presunto di rottura e impaccamento dei materiali. Riuscire in questo significherà ridurre il consumo energetico e aumentare la competitività sul mercato. Infatti oggi la sfida è divenuta anche quella del costo sostenibile rispetto ad una concorrenza dei paesi asiatici che hanno sia manodopera che energia convenienti dal punto di vista economico. Il gap della manodopera più cara è stato sorpassato introducendo negli anni scorsi forti automazioni che hanno consentito di recuperare lo svantaggio e permesso di rimanere in Italia; oggi la stessa sfida si ha sull’energia per cui l’obiettivo di riduzione del consumo energetico è anche l’unico strumento per rimanere competitivi. L’abbassamento del consumo di gas da 5.000.000 a 2.500.000 m3/a consentirà anche una forte riduzione della CO2 eq emessa in atmosfera con indubbia ricaduta ambientale. Inoltre la flessibilità, la versatilità, il minore ingombro e la semplificazione del ciclo produttivo del forno proposto potrebbe consentire non solo il consolidamento della produzione sul territorio nella sede storica ma anche lo sviluppo di nuove unità produttive prossime ai mercati di destinazione con riduzione dell’impatto logistico. La tecnologia proposta, infatti, consentirà di installare produzioni continue on demand con potenziale incremento della capacità produttiva, con investimenti infrastrutturali più bassi rispetto alla tecnologia tradizionale. I partner di progetto, che sono funzionali allo sviluppo di questa tecnologia, avranno un’indubbia ricaduta vuoi per l’acquisizione di nuove conoscenze che potranno spendere sul territorio vuoi nell’indotto dell’azienda stessa. Lo sfruttamento dei risultati del progetto saranno possibili sia sul territorio toscano con il mantenimento e/o potenziamento delle strutture esistenti sia fuori del territorio regionale e nazionale. La quantificazione stimata di miglioramento delle performances di fatturato dei singoli partner è stata stimata in un range variabile 5-20%.";08/06/2015;Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 308.460,44 ;0,23;€ 69.403,60;57025;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000029;D52C15001610009 ;RI.CO.EM;INDUSTRIE BITOSSI SPA;"L’idea è ridurre il consumo di gas nella produzione di sfere di allumina ad alta densità (Alubit®), mantenendo e/o migliorando la qualità del prodotto e riducendo le emissioni. L’idea si basa sull’uso di un forno continuo a camera verticale e si fonda sui concetti:a)eliminazione dei contenitori di refrattario che trasportano le sfere crude all’interno del forno e che riscaldate trasmettono e mantengono il calore. Tale calore è inutile ai fini del processo di sinterizzazione. Nel progetto si introdurrà il materiale nel forno senza il refrattario di supporto; b)riduzione dei volumi di aria in uscita: la geometria del forno a camera chiusa, all’interno del quale verrà fatto avvenire anche il de-bonding dei leganti organici usati in composizione consente la eliminazione delle arie false. La messa a punto del processo in un forno innovativo porterà un’ottimizzazione organizzativa che vede la riduzione del consumi, delle emissioni e degli interventi di manutenzione ed automazione in produzione. Con il presente progetto ci si pone l’obiettivo di superare ulteriormente questo stato dell’arte arrivando ad una drastica riduzione del consumo energetico da 180 m3/Ton a 80 m3/Ton dimezzando bolletta energetica e emissione di CO2 in atmosfera, usando un forno innovativo a camera verticale per il quale è necessario trovare le condizioni ottimali di esercizio e di organizzazione produttiva. Infatti ad oggi tali forni per questo materiale non sono ancora stati impiegati a causa del rischio presunto di rottura e impaccamento dei materiali. Riuscire in questo significherà ridurre il consumo energetico e aumentare la competitività sul mercato. Infatti oggi la sfida è divenuta anche quella del costo sostenibile rispetto ad una concorrenza dei paesi asiatici che hanno sia manodopera che energia convenienti dal punto di vista economico. Il gap della manodopera più cara è stato sorpassato introducendo negli anni scorsi forti automazioni che hanno consentito di recuperare lo svantaggio e permesso di rimanere in Italia; oggi la stessa sfida si ha sull’energia per cui l’obiettivo di riduzione del consumo energetico è anche l’unico strumento per rimanere competitivi. L’abbassamento del consumo di gas da 5.000.000 a 2.500.000 m3/a consentirà anche una forte riduzione della CO2 eq emessa in atmosfera con indubbia ricaduta ambientale. Inoltre la flessibilità, la versatilità, il minore ingombro e la semplificazione del ciclo produttivo del forno proposto potrebbe consentire non solo il consolidamento della produzione sul territorio nella sede storica ma anche lo sviluppo di nuove unità produttive prossime ai mercati di destinazione con riduzione dell’impatto logistico. La tecnologia proposta, infatti, consentirà di installare produzioni continue on demand con potenziale incremento della capacità produttiva, con investimenti infrastrutturali più bassi rispetto alla tecnologia tradizionale. I partner di progetto, che sono funzionali allo sviluppo di questa tecnologia, avranno un’indubbia ricaduta vuoi per l’acquisizione di nuove conoscenze che potranno spendere sul territorio vuoi nell’indotto dell’azienda stessa. Lo sfruttamento dei risultati del progetto saranno possibili sia sul territorio toscano con il mantenimento e/o potenziamento delle strutture esistenti sia fuori del territorio regionale e nazionale. La quantificazione stimata di miglioramento delle performances di fatturato dei singoli partner è stata stimata in un range variabile 5-20%.";08/06/2015;Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.984.182,00 ;0,13;€ 248.022,75;50059;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000029;D52C15001610009 ;RI.CO.EM;ERGON RESEARCH S.R.L.;"L’idea è ridurre il consumo di gas nella produzione di sfere di allumina ad alta densità (Alubit®), mantenendo e/o migliorando la qualità del prodotto e riducendo le emissioni. L’idea si basa sull’uso di un forno continuo a camera verticale e si fonda sui concetti:a)eliminazione dei contenitori di refrattario che trasportano le sfere crude all’interno del forno e che riscaldate trasmettono e mantengono il calore. Tale calore è inutile ai fini del processo di sinterizzazione. Nel progetto si introdurrà il materiale nel forno senza il refrattario di supporto; b)riduzione dei volumi di aria in uscita: la geometria del forno a camera chiusa, all’interno del quale verrà fatto avvenire anche il de-bonding dei leganti organici usati in composizione consente la eliminazione delle arie false. La messa a punto del processo in un forno innovativo porterà un’ottimizzazione organizzativa che vede la riduzione del consumi, delle emissioni e degli interventi di manutenzione ed automazione in produzione. Con il presente progetto ci si pone l’obiettivo di superare ulteriormente questo stato dell’arte arrivando ad una drastica riduzione del consumo energetico da 180 m3/Ton a 80 m3/Ton dimezzando bolletta energetica e emissione di CO2 in atmosfera, usando un forno innovativo a camera verticale per il quale è necessario trovare le condizioni ottimali di esercizio e di organizzazione produttiva. Infatti ad oggi tali forni per questo materiale non sono ancora stati impiegati a causa del rischio presunto di rottura e impaccamento dei materiali. Riuscire in questo significherà ridurre il consumo energetico e aumentare la competitività sul mercato. Infatti oggi la sfida è divenuta anche quella del costo sostenibile rispetto ad una concorrenza dei paesi asiatici che hanno sia manodopera che energia convenienti dal punto di vista economico. Il gap della manodopera più cara è stato sorpassato introducendo negli anni scorsi forti automazioni che hanno consentito di recuperare lo svantaggio e permesso di rimanere in Italia; oggi la stessa sfida si ha sull’energia per cui l’obiettivo di riduzione del consumo energetico è anche l’unico strumento per rimanere competitivi. L’abbassamento del consumo di gas da 5.000.000 a 2.500.000 m3/a consentirà anche una forte riduzione della CO2 eq emessa in atmosfera con indubbia ricaduta ambientale. Inoltre la flessibilità, la versatilità, il minore ingombro e la semplificazione del ciclo produttivo del forno proposto potrebbe consentire non solo il consolidamento della produzione sul territorio nella sede storica ma anche lo sviluppo di nuove unità produttive prossime ai mercati di destinazione con riduzione dell’impatto logistico. La tecnologia proposta, infatti, consentirà di installare produzioni continue on demand con potenziale incremento della capacità produttiva, con investimenti infrastrutturali più bassi rispetto alla tecnologia tradizionale. I partner di progetto, che sono funzionali allo sviluppo di questa tecnologia, avranno un’indubbia ricaduta vuoi per l’acquisizione di nuove conoscenze che potranno spendere sul territorio vuoi nell’indotto dell’azienda stessa. Lo sfruttamento dei risultati del progetto saranno possibili sia sul territorio toscano con il mantenimento e/o potenziamento delle strutture esistenti sia fuori del territorio regionale e nazionale. La quantificazione stimata di miglioramento delle performances di fatturato dei singoli partner è stata stimata in un range variabile 5-20%.";08/06/2015;Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 321.681,81 ;0,22;€ 72.378,41;50127;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000030;D52C15001110009;TRAVEL;SOLERA-THERMOFORM GROUP S.P.A.;"Il progetto si pone due obiettivi di fondo: - aumento della leggerezza del veicolo e riduzione delle emissioni di CO2, mediante l’utilizzo di compositi a matrice polimerica espansa e nanocaricati per la realizzazione sia di elementi strutturali per gli esterni che per l’allestimento degli interni e l’impiego di rinforzi fibrosi naturali a maggiore compatibilità ambientale in sostituzione delle fibre di vetro; - utilizzo di trattamenti e materiali nano strutturati in grado di assicurare prestazioni fortemente innovative al veicolo quali l’idrorepellenza, l’autopulizia l’antibattericità e la resistenza all’usura delle superfici. Tali soluzioni tecnologiche saranno applicate nella realizzazione di un nuovo camper che sarà connotato anche attraverso soluzioni distributive, funzionali e di immagine innovative - proprie della disciplina del design - in grado di rafforzare l'appetibilità di mercato delle soluzioni proposte. Verrà svolta una LCA - Life Cycle Analisys comparativa tra il prodotto tradizionale ed il nuovo prototipo finalizzata a valutare il miglioramento. Tutto questo conferirà ai camper prodotti da SEA un plus competitivo a livello di mercato che, soprattutto in alcuni paesi, come quelli del Nord Europa, appare particolarmente importante. In più il progetto rispende a normative sempre più cogenti per l’intero settore dell’automotive, dettata dalla necessità di uniformarsi agli obiettivi stabiliti dal Protocollo di Kyoto - riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990 e relativa Roadmap , intervenendo su un tema centarle quale quello dell'alleggerimento dettato dalla necessità di mantenere il mezzo sotto i 35 q per consentirne la guida con la normale patente B. Per il conseguimento degli obiettivi prefissati, il progetto sarà articolato in 4 fasi che comprendono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Obiettivo Operativo 1: DEFINIZIONE DEI REQUISITI DI PROCESSO E DI PRODOTTO Obiettivo Operativo 2: STUDIO E SVILUPPO DI MATERIALI COMPOSITI IN FIBRA NATURALE Obiettivo Operativo 3: SVILUPPO DI MATERIALI E TRATTAMENTI SUPERFICIALI NANOSTRUTTURATI Obiettivo operativo 4: REALIZZAZIONE PROTOTIPO.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 728.675,00 ;0,13;€ 91.084,38;50054;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000030;D52C15001110009;TRAVEL;S.E.A Società Europea Autocaravan S.P.A;"Il progetto si pone due obiettivi di fondo: - aumento della leggerezza del veicolo e riduzione delle emissioni di CO2, mediante l’utilizzo di compositi a matrice polimerica espansa e nanocaricati per la realizzazione sia di elementi strutturali per gli esterni che per l’allestimento degli interni e l’impiego di rinforzi fibrosi naturali a maggiore compatibilità ambientale in sostituzione delle fibre di vetro; - utilizzo di trattamenti e materiali nano strutturati in grado di assicurare prestazioni fortemente innovative al veicolo quali l’idrorepellenza, l’autopulizia l’antibattericità e la resistenza all’usura delle superfici. Tali soluzioni tecnologiche saranno applicate nella realizzazione di un nuovo camper che sarà connotato anche attraverso soluzioni distributive, funzionali e di immagine innovative - proprie della disciplina del design - in grado di rafforzare l'appetibilità di mercato delle soluzioni proposte. Verrà svolta una LCA - Life Cycle Analisys comparativa tra il prodotto tradizionale ed il nuovo prototipo finalizzata a valutare il miglioramento. Tutto questo conferirà ai camper prodotti da SEA un plus competitivo a livello di mercato che, soprattutto in alcuni paesi, come quelli del Nord Europa, appare particolarmente importante. In più il progetto rispende a normative sempre più cogenti per l’intero settore dell’automotive, dettata dalla necessità di uniformarsi agli obiettivi stabiliti dal Protocollo di Kyoto - riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990 e relativa Roadmap , intervenendo su un tema centarle quale quello dell'alleggerimento dettato dalla necessità di mantenere il mezzo sotto i 35 q per consentirne la guida con la normale patente B. Per il conseguimento degli obiettivi prefissati, il progetto sarà articolato in 4 fasi che comprendono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Obiettivo Operativo 1: DEFINIZIONE DEI REQUISITI DI PROCESSO E DI PRODOTTO Obiettivo Operativo 2: STUDIO E SVILUPPO DI MATERIALI COMPOSITI IN FIBRA NATURALE Obiettivo Operativo 3: SVILUPPO DI MATERIALI E TRATTAMENTI SUPERFICIALI NANOSTRUTTURATI Obiettivo operativo 4: REALIZZAZIONE PROTOTIPO.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.426.645,00 ;0,13;€ 178.330,63;53036;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000030;D52C15001110009;TRAVEL;Fidertessile spa;"Il progetto si pone due obiettivi di fondo: - aumento della leggerezza del veicolo e riduzione delle emissioni di CO2, mediante l’utilizzo di compositi a matrice polimerica espansa e nanocaricati per la realizzazione sia di elementi strutturali per gli esterni che per l’allestimento degli interni e l’impiego di rinforzi fibrosi naturali a maggiore compatibilità ambientale in sostituzione delle fibre di vetro; - utilizzo di trattamenti e materiali nano strutturati in grado di assicurare prestazioni fortemente innovative al veicolo quali l’idrorepellenza, l’autopulizia l’antibattericità e la resistenza all’usura delle superfici. Tali soluzioni tecnologiche saranno applicate nella realizzazione di un nuovo camper che sarà connotato anche attraverso soluzioni distributive, funzionali e di immagine innovative - proprie della disciplina del design - in grado di rafforzare l'appetibilità di mercato delle soluzioni proposte. Verrà svolta una LCA - Life Cycle Analisys comparativa tra il prodotto tradizionale ed il nuovo prototipo finalizzata a valutare il miglioramento. Tutto questo conferirà ai camper prodotti da SEA un plus competitivo a livello di mercato che, soprattutto in alcuni paesi, come quelli del Nord Europa, appare particolarmente importante. In più il progetto rispende a normative sempre più cogenti per l’intero settore dell’automotive, dettata dalla necessità di uniformarsi agli obiettivi stabiliti dal Protocollo di Kyoto - riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990 e relativa Roadmap , intervenendo su un tema centarle quale quello dell'alleggerimento dettato dalla necessità di mantenere il mezzo sotto i 35 q per consentirne la guida con la normale patente B. Per il conseguimento degli obiettivi prefissati, il progetto sarà articolato in 4 fasi che comprendono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Obiettivo Operativo 1: DEFINIZIONE DEI REQUISITI DI PROCESSO E DI PRODOTTO Obiettivo Operativo 2: STUDIO E SVILUPPO DI MATERIALI COMPOSITI IN FIBRA NATURALE Obiettivo Operativo 3: SVILUPPO DI MATERIALI E TRATTAMENTI SUPERFICIALI NANOSTRUTTURATI Obiettivo operativo 4: REALIZZAZIONE PROTOTIPO.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 361.512,50 ;0,23;€ 81.340,32;51031;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000030;D52C15001110009;TRAVEL;Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (INSTM);"Il progetto si pone due obiettivi di fondo: - aumento della leggerezza del veicolo e riduzione delle emissioni di CO2, mediante l’utilizzo di compositi a matrice polimerica espansa e nanocaricati per la realizzazione sia di elementi strutturali per gli esterni che per l’allestimento degli interni e l’impiego di rinforzi fibrosi naturali a maggiore compatibilità ambientale in sostituzione delle fibre di vetro; - utilizzo di trattamenti e materiali nano strutturati in grado di assicurare prestazioni fortemente innovative al veicolo quali l’idrorepellenza, l’autopulizia l’antibattericità e la resistenza all’usura delle superfici. Tali soluzioni tecnologiche saranno applicate nella realizzazione di un nuovo camper che sarà connotato anche attraverso soluzioni distributive, funzionali e di immagine innovative - proprie della disciplina del design - in grado di rafforzare l'appetibilità di mercato delle soluzioni proposte. Verrà svolta una LCA - Life Cycle Analisys comparativa tra il prodotto tradizionale ed il nuovo prototipo finalizzata a valutare il miglioramento. Tutto questo conferirà ai camper prodotti da SEA un plus competitivo a livello di mercato che, soprattutto in alcuni paesi, come quelli del Nord Europa, appare particolarmente importante. In più il progetto rispende a normative sempre più cogenti per l’intero settore dell’automotive, dettata dalla necessità di uniformarsi agli obiettivi stabiliti dal Protocollo di Kyoto - riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990 e relativa Roadmap , intervenendo su un tema centarle quale quello dell'alleggerimento dettato dalla necessità di mantenere il mezzo sotto i 35 q per consentirne la guida con la normale patente B. Per il conseguimento degli obiettivi prefissati, il progetto sarà articolato in 4 fasi che comprendono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Obiettivo Operativo 1: DEFINIZIONE DEI REQUISITI DI PROCESSO E DI PRODOTTO Obiettivo Operativo 2: STUDIO E SVILUPPO DI MATERIALI COMPOSITI IN FIBRA NATURALE Obiettivo Operativo 3: SVILUPPO DI MATERIALI E TRATTAMENTI SUPERFICIALI NANOSTRUTTURATI Obiettivo operativo 4: REALIZZAZIONE PROTOTIPO.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 500.000,00 ;0,23;€ 112.500,00;56124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000030;D52C15001110009;TRAVEL;CARBONOVUS S.R.L.;"Il progetto si pone due obiettivi di fondo: - aumento della leggerezza del veicolo e riduzione delle emissioni di CO2, mediante l’utilizzo di compositi a matrice polimerica espansa e nanocaricati per la realizzazione sia di elementi strutturali per gli esterni che per l’allestimento degli interni e l’impiego di rinforzi fibrosi naturali a maggiore compatibilità ambientale in sostituzione delle fibre di vetro; - utilizzo di trattamenti e materiali nano strutturati in grado di assicurare prestazioni fortemente innovative al veicolo quali l’idrorepellenza, l’autopulizia l’antibattericità e la resistenza all’usura delle superfici. Tali soluzioni tecnologiche saranno applicate nella realizzazione di un nuovo camper che sarà connotato anche attraverso soluzioni distributive, funzionali e di immagine innovative - proprie della disciplina del design - in grado di rafforzare l'appetibilità di mercato delle soluzioni proposte. Verrà svolta una LCA - Life Cycle Analisys comparativa tra il prodotto tradizionale ed il nuovo prototipo finalizzata a valutare il miglioramento. Tutto questo conferirà ai camper prodotti da SEA un plus competitivo a livello di mercato che, soprattutto in alcuni paesi, come quelli del Nord Europa, appare particolarmente importante. In più il progetto rispende a normative sempre più cogenti per l’intero settore dell’automotive, dettata dalla necessità di uniformarsi agli obiettivi stabiliti dal Protocollo di Kyoto - riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990 e relativa Roadmap , intervenendo su un tema centarle quale quello dell'alleggerimento dettato dalla necessità di mantenere il mezzo sotto i 35 q per consentirne la guida con la normale patente B. Per il conseguimento degli obiettivi prefissati, il progetto sarà articolato in 4 fasi che comprendono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Obiettivo Operativo 1: DEFINIZIONE DEI REQUISITI DI PROCESSO E DI PRODOTTO Obiettivo Operativo 2: STUDIO E SVILUPPO DI MATERIALI COMPOSITI IN FIBRA NATURALE Obiettivo Operativo 3: SVILUPPO DI MATERIALI E TRATTAMENTI SUPERFICIALI NANOSTRUTTURATI Obiettivo operativo 4: REALIZZAZIONE PROTOTIPO.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 349.630,00 ;0,23;€ 78.666,75;54100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000042;D52C15001120009;FIPILI3;CNIT Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni;"L’evoluzione tecnologica ha finora consentito di aumentare la capacità elaborativa dei dispositivi elettronici, senza incremento di costi e consumi, grazie al progressivo sviluppo della tecnologia in silicio e ad un mercato di prodotti sempre più ampio che ha permesso di ammortizzare gli elevatissimi costi che la tecnologia imponeva. L’ulteriore salto prestazionale non può più fare affidamento sulla sola tecnologia elettronica a causa delle limitazioni imposte alle interfacce di I/O dalle caratteristiche del materiale e dalle tecniche di equalizzazione utilizzate e richiede la ricerca di soluzioni basate su interconnessioni ottiche e componentistica fotonica integrata attraverso l’utilizzo della tecnologia fotonica in silicio. Sono già disponibili in Silicon Photonics alcuni componenti sia passivi che attivi, ma l’integrazione fotonica in silicio, manifesta ancora una serie di limitazioni, che è necessario risolvere, per assicurane la sua piena abilitazione ed il suo diffuso utilizzo. In particolare gli aspetti che oggi costituiscono le vere criticità della tecnologia fotonica riguardano l’integrazione di sorgenti laser in materiali III – V con chip in Silicio all’interno del package del dispositivo fotonico su singolo chip ; le connessioni ottiche pluggabili affidabili a basse perdite tra chip in Silicio e array di fibre ottiche, in grado di assicurare un’elevata efficienza di accoppiamento ; l’ integrazione ad alta integrità di segnale tra circuiti elettronici e circuti fotonici attraverso guide d’onda e con il ricorso a soluzioni multichip. Al riguardo gli aspetti tecnologici più innovativi che dovranno essere affrontati e risolti riguardano la minimizzazione della perdita di accoppiamento del segnale nella transizione da una fibra ad una guida d’onda miniaturizzata, sia a livello d’integrazione del laser alla guida, sia per realizzare la connessione dei circuiti fotonici, fibra-guida e guida-guida. I dispositivi fotonici che saranno studiati e definiti nel presente progetto, quali array di trasmettitori laser tunabili in lunghezza d’onda, dispositivi di trasmissione ottica remotizzabili, micro-componenti e “building block” per interconnessione tra chip all’interno di una medesima board e tra chip sovrapposti tra loro su più livelli (interconnessione multi-strato tridimensionale), costituiranno gli elementi chiave per realizzare moduli e componenti per le interconnessioni a tutti i livelli (tra server in un data center, tra apparati, tra schede elettroniche, tra componenti all’interno di una stessa scheda e tra chip all’interno dello stesso modulo), abilitando la semplificazione delle architetture di rete, fornendo alte capacità, ed al contempo bassi costi, consumi e ridotte dimensioni, così da giocare il ruolo di “differenziatori” nelle future piattaforme datacom e telecom. La recente inaugurazione del nuovo Centro di Fotonica Integrata (InPhoTec) della S.Sant’Anna nell’area di ricerca pisana, ed il presente progetto avviano un piano di sviluppo di competenze specialistiche, che doterà i coproponenti delle capacità di poter definire, sviluppare sperimentare e realizzare soluzioni innovative basate su dispositivi, componenti e moduli in fotonica integrata, consentendo loro di poter aspirare a svolgere un ruolo di avanguardia nella definizione delle roadmap strategiche mondiali nella Silicon Photonics, ed aprendo in tal modo interessanti prospettive economiche ed occupazionali a livello locale, nell’ambito di un eco-sistema che potrebbe in prospettiva accrescersi ulteriormente attraendo altre realtà industriali sia a livello di multinazionali che di PMI innovative.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 860.000,00 ;0,23;€ 193.500,00;56124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000042;D52C15001120009;FIPILI3;Scuola Superiore di Studi e Perfezionamento Sant'Anna di Pisa;"L’evoluzione tecnologica ha finora consentito di aumentare la capacità elaborativa dei dispositivi elettronici, senza incremento di costi e consumi, grazie al progressivo sviluppo della tecnologia in silicio e ad un mercato di prodotti sempre più ampio che ha permesso di ammortizzare gli elevatissimi costi che la tecnologia imponeva. L’ulteriore salto prestazionale non può più fare affidamento sulla sola tecnologia elettronica a causa delle limitazioni imposte alle interfacce di I/O dalle caratteristiche del materiale e dalle tecniche di equalizzazione utilizzate e richiede la ricerca di soluzioni basate su interconnessioni ottiche e componentistica fotonica integrata attraverso l’utilizzo della tecnologia fotonica in silicio. Sono già disponibili in Silicon Photonics alcuni componenti sia passivi che attivi, ma l’integrazione fotonica in silicio, manifesta ancora una serie di limitazioni, che è necessario risolvere, per assicurane la sua piena abilitazione ed il suo diffuso utilizzo. In particolare gli aspetti che oggi costituiscono le vere criticità della tecnologia fotonica riguardano l’integrazione di sorgenti laser in materiali III – V con chip in Silicio all’interno del package del dispositivo fotonico su singolo chip ; le connessioni ottiche pluggabili affidabili a basse perdite tra chip in Silicio e array di fibre ottiche, in grado di assicurare un’elevata efficienza di accoppiamento ; l’ integrazione ad alta integrità di segnale tra circuiti elettronici e circuti fotonici attraverso guide d’onda e con il ricorso a soluzioni multichip. Al riguardo gli aspetti tecnologici più innovativi che dovranno essere affrontati e risolti riguardano la minimizzazione della perdita di accoppiamento del segnale nella transizione da una fibra ad una guida d’onda miniaturizzata, sia a livello d’integrazione del laser alla guida, sia per realizzare la connessione dei circuiti fotonici, fibra-guida e guida-guida. I dispositivi fotonici che saranno studiati e definiti nel presente progetto, quali array di trasmettitori laser tunabili in lunghezza d’onda, dispositivi di trasmissione ottica remotizzabili, micro-componenti e “building block” per interconnessione tra chip all’interno di una medesima board e tra chip sovrapposti tra loro su più livelli (interconnessione multi-strato tridimensionale), costituiranno gli elementi chiave per realizzare moduli e componenti per le interconnessioni a tutti i livelli (tra server in un data center, tra apparati, tra schede elettroniche, tra componenti all’interno di una stessa scheda e tra chip all’interno dello stesso modulo), abilitando la semplificazione delle architetture di rete, fornendo alte capacità, ed al contempo bassi costi, consumi e ridotte dimensioni, così da giocare il ruolo di “differenziatori” nelle future piattaforme datacom e telecom. La recente inaugurazione del nuovo Centro di Fotonica Integrata (InPhoTec) della S.Sant’Anna nell’area di ricerca pisana, ed il presente progetto avviano un piano di sviluppo di competenze specialistiche, che doterà i coproponenti delle capacità di poter definire, sviluppare sperimentare e realizzare soluzioni innovative basate su dispositivi, componenti e moduli in fotonica integrata, consentendo loro di poter aspirare a svolgere un ruolo di avanguardia nella definizione delle roadmap strategiche mondiali nella Silicon Photonics, ed aprendo in tal modo interessanti prospettive economiche ed occupazionali a livello locale, nell’ambito di un eco-sistema che potrebbe in prospettiva accrescersi ulteriormente attraendo altre realtà industriali sia a livello di multinazionali che di PMI innovative.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.202.000,00 ;0,23;€ 270.450,00;56124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000042;D52C15001120009;FIPILI3;Ma.Vi. srl;"L’evoluzione tecnologica ha finora consentito di aumentare la capacità elaborativa dei dispositivi elettronici, senza incremento di costi e consumi, grazie al progressivo sviluppo della tecnologia in silicio e ad un mercato di prodotti sempre più ampio che ha permesso di ammortizzare gli elevatissimi costi che la tecnologia imponeva. L’ulteriore salto prestazionale non può più fare affidamento sulla sola tecnologia elettronica a causa delle limitazioni imposte alle interfacce di I/O dalle caratteristiche del materiale e dalle tecniche di equalizzazione utilizzate e richiede la ricerca di soluzioni basate su interconnessioni ottiche e componentistica fotonica integrata attraverso l’utilizzo della tecnologia fotonica in silicio. Sono già disponibili in Silicon Photonics alcuni componenti sia passivi che attivi, ma l’integrazione fotonica in silicio, manifesta ancora una serie di limitazioni, che è necessario risolvere, per assicurane la sua piena abilitazione ed il suo diffuso utilizzo. In particolare gli aspetti che oggi costituiscono le vere criticità della tecnologia fotonica riguardano l’integrazione di sorgenti laser in materiali III – V con chip in Silicio all’interno del package del dispositivo fotonico su singolo chip ; le connessioni ottiche pluggabili affidabili a basse perdite tra chip in Silicio e array di fibre ottiche, in grado di assicurare un’elevata efficienza di accoppiamento ; l’ integrazione ad alta integrità di segnale tra circuiti elettronici e circuti fotonici attraverso guide d’onda e con il ricorso a soluzioni multichip. Al riguardo gli aspetti tecnologici più innovativi che dovranno essere affrontati e risolti riguardano la minimizzazione della perdita di accoppiamento del segnale nella transizione da una fibra ad una guida d’onda miniaturizzata, sia a livello d’integrazione del laser alla guida, sia per realizzare la connessione dei circuiti fotonici, fibra-guida e guida-guida. I dispositivi fotonici che saranno studiati e definiti nel presente progetto, quali array di trasmettitori laser tunabili in lunghezza d’onda, dispositivi di trasmissione ottica remotizzabili, micro-componenti e “building block” per interconnessione tra chip all’interno di una medesima board e tra chip sovrapposti tra loro su più livelli (interconnessione multi-strato tridimensionale), costituiranno gli elementi chiave per realizzare moduli e componenti per le interconnessioni a tutti i livelli (tra server in un data center, tra apparati, tra schede elettroniche, tra componenti all’interno di una stessa scheda e tra chip all’interno dello stesso modulo), abilitando la semplificazione delle architetture di rete, fornendo alte capacità, ed al contempo bassi costi, consumi e ridotte dimensioni, così da giocare il ruolo di “differenziatori” nelle future piattaforme datacom e telecom. La recente inaugurazione del nuovo Centro di Fotonica Integrata (InPhoTec) della S.Sant’Anna nell’area di ricerca pisana, ed il presente progetto avviano un piano di sviluppo di competenze specialistiche, che doterà i coproponenti delle capacità di poter definire, sviluppare sperimentare e realizzare soluzioni innovative basate su dispositivi, componenti e moduli in fotonica integrata, consentendo loro di poter aspirare a svolgere un ruolo di avanguardia nella definizione delle roadmap strategiche mondiali nella Silicon Photonics, ed aprendo in tal modo interessanti prospettive economiche ed occupazionali a livello locale, nell’ambito di un eco-sistema che potrebbe in prospettiva accrescersi ulteriormente attraendo altre realtà industriali sia a livello di multinazionali che di PMI innovative.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 702.000,00 ;0,23;€ 157.950,00;57121;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000042;D52C15001120009;FIPILI3;Ericsson Telecomunicazioni S.p.A.;"L’evoluzione tecnologica ha finora consentito di aumentare la capacità elaborativa dei dispositivi elettronici, senza incremento di costi e consumi, grazie al progressivo sviluppo della tecnologia in silicio e ad un mercato di prodotti sempre più ampio che ha permesso di ammortizzare gli elevatissimi costi che la tecnologia imponeva. L’ulteriore salto prestazionale non può più fare affidamento sulla sola tecnologia elettronica a causa delle limitazioni imposte alle interfacce di I/O dalle caratteristiche del materiale e dalle tecniche di equalizzazione utilizzate e richiede la ricerca di soluzioni basate su interconnessioni ottiche e componentistica fotonica integrata attraverso l’utilizzo della tecnologia fotonica in silicio. Sono già disponibili in Silicon Photonics alcuni componenti sia passivi che attivi, ma l’integrazione fotonica in silicio, manifesta ancora una serie di limitazioni, che è necessario risolvere, per assicurane la sua piena abilitazione ed il suo diffuso utilizzo. In particolare gli aspetti che oggi costituiscono le vere criticità della tecnologia fotonica riguardano l’integrazione di sorgenti laser in materiali III – V con chip in Silicio all’interno del package del dispositivo fotonico su singolo chip ; le connessioni ottiche pluggabili affidabili a basse perdite tra chip in Silicio e array di fibre ottiche, in grado di assicurare un’elevata efficienza di accoppiamento ; l’ integrazione ad alta integrità di segnale tra circuiti elettronici e circuti fotonici attraverso guide d’onda e con il ricorso a soluzioni multichip. Al riguardo gli aspetti tecnologici più innovativi che dovranno essere affrontati e risolti riguardano la minimizzazione della perdita di accoppiamento del segnale nella transizione da una fibra ad una guida d’onda miniaturizzata, sia a livello d’integrazione del laser alla guida, sia per realizzare la connessione dei circuiti fotonici, fibra-guida e guida-guida. I dispositivi fotonici che saranno studiati e definiti nel presente progetto, quali array di trasmettitori laser tunabili in lunghezza d’onda, dispositivi di trasmissione ottica remotizzabili, micro-componenti e “building block” per interconnessione tra chip all’interno di una medesima board e tra chip sovrapposti tra loro su più livelli (interconnessione multi-strato tridimensionale), costituiranno gli elementi chiave per realizzare moduli e componenti per le interconnessioni a tutti i livelli (tra server in un data center, tra apparati, tra schede elettroniche, tra componenti all’interno di una stessa scheda e tra chip all’interno dello stesso modulo), abilitando la semplificazione delle architetture di rete, fornendo alte capacità, ed al contempo bassi costi, consumi e ridotte dimensioni, così da giocare il ruolo di “differenziatori” nelle future piattaforme datacom e telecom. La recente inaugurazione del nuovo Centro di Fotonica Integrata (InPhoTec) della S.Sant’Anna nell’area di ricerca pisana, ed il presente progetto avviano un piano di sviluppo di competenze specialistiche, che doterà i coproponenti delle capacità di poter definire, sviluppare sperimentare e realizzare soluzioni innovative basate su dispositivi, componenti e moduli in fotonica integrata, consentendo loro di poter aspirare a svolgere un ruolo di avanguardia nella definizione delle roadmap strategiche mondiali nella Silicon Photonics, ed aprendo in tal modo interessanti prospettive economiche ed occupazionali a livello locale, nell’ambito di un eco-sistema che potrebbe in prospettiva accrescersi ulteriormente attraendo altre realtà industriali sia a livello di multinazionali che di PMI innovative.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 3.475.000,00 ;0,13;€ 434.375,00;56124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000042;D52C15001120009;FIPILI3;SYEL SRL;"L’evoluzione tecnologica ha finora consentito di aumentare la capacità elaborativa dei dispositivi elettronici, senza incremento di costi e consumi, grazie al progressivo sviluppo della tecnologia in silicio e ad un mercato di prodotti sempre più ampio che ha permesso di ammortizzare gli elevatissimi costi che la tecnologia imponeva. L’ulteriore salto prestazionale non può più fare affidamento sulla sola tecnologia elettronica a causa delle limitazioni imposte alle interfacce di I/O dalle caratteristiche del materiale e dalle tecniche di equalizzazione utilizzate e richiede la ricerca di soluzioni basate su interconnessioni ottiche e componentistica fotonica integrata attraverso l’utilizzo della tecnologia fotonica in silicio. Sono già disponibili in Silicon Photonics alcuni componenti sia passivi che attivi, ma l’integrazione fotonica in silicio, manifesta ancora una serie di limitazioni, che è necessario risolvere, per assicurane la sua piena abilitazione ed il suo diffuso utilizzo. In particolare gli aspetti che oggi costituiscono le vere criticità della tecnologia fotonica riguardano l’integrazione di sorgenti laser in materiali III – V con chip in Silicio all’interno del package del dispositivo fotonico su singolo chip ; le connessioni ottiche pluggabili affidabili a basse perdite tra chip in Silicio e array di fibre ottiche, in grado di assicurare un’elevata efficienza di accoppiamento ; l’ integrazione ad alta integrità di segnale tra circuiti elettronici e circuti fotonici attraverso guide d’onda e con il ricorso a soluzioni multichip. Al riguardo gli aspetti tecnologici più innovativi che dovranno essere affrontati e risolti riguardano la minimizzazione della perdita di accoppiamento del segnale nella transizione da una fibra ad una guida d’onda miniaturizzata, sia a livello d’integrazione del laser alla guida, sia per realizzare la connessione dei circuiti fotonici, fibra-guida e guida-guida. I dispositivi fotonici che saranno studiati e definiti nel presente progetto, quali array di trasmettitori laser tunabili in lunghezza d’onda, dispositivi di trasmissione ottica remotizzabili, micro-componenti e “building block” per interconnessione tra chip all’interno di una medesima board e tra chip sovrapposti tra loro su più livelli (interconnessione multi-strato tridimensionale), costituiranno gli elementi chiave per realizzare moduli e componenti per le interconnessioni a tutti i livelli (tra server in un data center, tra apparati, tra schede elettroniche, tra componenti all’interno di una stessa scheda e tra chip all’interno dello stesso modulo), abilitando la semplificazione delle architetture di rete, fornendo alte capacità, ed al contempo bassi costi, consumi e ridotte dimensioni, così da giocare il ruolo di “differenziatori” nelle future piattaforme datacom e telecom. La recente inaugurazione del nuovo Centro di Fotonica Integrata (InPhoTec) della S.Sant’Anna nell’area di ricerca pisana, ed il presente progetto avviano un piano di sviluppo di competenze specialistiche, che doterà i coproponenti delle capacità di poter definire, sviluppare sperimentare e realizzare soluzioni innovative basate su dispositivi, componenti e moduli in fotonica integrata, consentendo loro di poter aspirare a svolgere un ruolo di avanguardia nella definizione delle roadmap strategiche mondiali nella Silicon Photonics, ed aprendo in tal modo interessanti prospettive economiche ed occupazionali a livello locale, nell’ambito di un eco-sistema che potrebbe in prospettiva accrescersi ulteriormente attraendo altre realtà industriali sia a livello di multinazionali che di PMI innovative.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 776.000,00 ;0,23;€ 174.600,00;56025;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000043;D52C15001620009 ;SMART_CarePad;VVN srl;"Il progetto SMART_CarePad mira allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative specifiche per la realizzazione di ortesi personalizzate per la cura di lesioni agli arti superiori in pazienti pediatrici. L’obiettivo è realizzare un presidio medico che si plasmi alle caratteristiche anatomiche del paziente, aumentandone il comfort e diminuendone il rischio clinico, che sia di facile applicazione per gli operatori sanitari, di facile gestione domiciliare e che abbia costi e tempi di realizzazione contenuti. Questo dispositivo medico, da utilizzare in alternativa ai gessi tradizionali usati nel caso di fratture o danni agli arti, colmerebbe un gap nel mercato dovuto al fatto che le ortesi a oggi disponibili non riescono a coprire le necessità specifiche delle applicazioni di tipo pediatrico, sia per mancata varietà di misura che per scarse caratteristiche di adattabilità. Il principale obiettivo del progetto è quello di progettare e sviluppare un sistema trasportabile, che impieghi tecnologie innovative per la realizzazione di ortesi personalizzate. Il sistema è costituito da tre componenti principali: •Sottosistema di acquisizione del modello 3D dell’arto, senza contatto. L’acquisizione deve essere non invasiva in considerazione del fatto che i pazienti in età pediatrica possono non essere totalmente collaborativi. Il sistema deve essere ergonomico, non ingombrante (leggero e trasportabile) e in grado di generare un modello 3D dell’arto con una precisione compatibile con l’utilizzo in ambito medico. •Sottosistema software per l’elaborazione congiunta sia del modello digitale 3D che dei dati derivanti da RX o TAC. L’obiettivo è supportare il personale sanitario nella definizione delle caratteristiche dell’ortesi personalizzata, tramite una specifica interfaccia grafica. La doppia sfida consiste nella gestione di dati eterogenei e nell’integrazione della conoscenza ed esperienza dell’operatore sanitario all’interno del processo di modellazione 3D. •Sottosistema di stampa 3D in loco dell’ortesi. L’obiettivo è garantire in tempi brevi la stampa di un presidio economico, con un livello di accuratezza adeguato e allo stesso tempo ottimale dal punto di vista medico (in materiale rigido, ipoallergenico, impermeabile, facilmente apribile per permettere ispezioni sul paziente, idrorepellente, batteriostatico). L’idea progettuale è di estremo interesse per i molteplici benefici sia per il Servizio Sanitario Regionale/Nazionale (riduzione dei costi, maggiore efficienza e competitività), sia per i pazienti e le loro famiglie (minore impatto della cura). In particolare, rispetto all’impiego delle tecniche tradizionali per il confezionamento di ortesi in ortopedia pediatrica, SMART_CarePad può garantire: -riduzione dei tempi e del personale sanitario richiesto per l’applicazione dell’ortesi rispetto all’attuale realizzazione e applicazione dei gessi tradizionali, grazie all’impiego di tecnologie avanzate a supporto della professionalità degli operatori; -deospedalizzazione rapida e riduzione degli accessi e del tempo di permanenza nelle strutture sanitarie, grazie alla riduzione degli interventi successivi per la manutenzione dell’ortesi, sia nel numero che nella durata; -maggiore tollerabilità della cura nei piccoli pazienti e maggiore facilità nella gestione domiciliare, grazie alle caratteristiche cliniche (che riducono i rischi di infezioni e effetti collaterali) e fisiche (leggerezza, aerazione) del presidio medico. Rilevanti ricadute industriali si avrebbero anche a vantaggio delle imprese dell’indotto Toscano sia in termini di competitività tecnologica sia in termini economico-occupazionali. Infatti un’immediata valorizzazione industriale si potrebbe avere con l’avviamento della produzione dei sistemi SMART_CarePad direttamente nell’indotto industriale Toscano attraverso le PMI e GI altamente specializzate operanti sul territorio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 720.000,00 ;0,13;€ 90.000,00;56122;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000043;D52C15001620009 ;SMART_CarePad;Trasit s.a.s.;"Il progetto SMART_CarePad mira allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative specifiche per la realizzazione di ortesi personalizzate per la cura di lesioni agli arti superiori in pazienti pediatrici. L’obiettivo è realizzare un presidio medico che si plasmi alle caratteristiche anatomiche del paziente, aumentandone il comfort e diminuendone il rischio clinico, che sia di facile applicazione per gli operatori sanitari, di facile gestione domiciliare e che abbia costi e tempi di realizzazione contenuti. Questo dispositivo medico, da utilizzare in alternativa ai gessi tradizionali usati nel caso di fratture o danni agli arti, colmerebbe un gap nel mercato dovuto al fatto che le ortesi a oggi disponibili non riescono a coprire le necessità specifiche delle applicazioni di tipo pediatrico, sia per mancata varietà di misura che per scarse caratteristiche di adattabilità. Il principale obiettivo del progetto è quello di progettare e sviluppare un sistema trasportabile, che impieghi tecnologie innovative per la realizzazione di ortesi personalizzate. Il sistema è costituito da tre componenti principali: •Sottosistema di acquisizione del modello 3D dell’arto, senza contatto. L’acquisizione deve essere non invasiva in considerazione del fatto che i pazienti in età pediatrica possono non essere totalmente collaborativi. Il sistema deve essere ergonomico, non ingombrante (leggero e trasportabile) e in grado di generare un modello 3D dell’arto con una precisione compatibile con l’utilizzo in ambito medico. •Sottosistema software per l’elaborazione congiunta sia del modello digitale 3D che dei dati derivanti da RX o TAC. L’obiettivo è supportare il personale sanitario nella definizione delle caratteristiche dell’ortesi personalizzata, tramite una specifica interfaccia grafica. La doppia sfida consiste nella gestione di dati eterogenei e nell’integrazione della conoscenza ed esperienza dell’operatore sanitario all’interno del processo di modellazione 3D. •Sottosistema di stampa 3D in loco dell’ortesi. L’obiettivo è garantire in tempi brevi la stampa di un presidio economico, con un livello di accuratezza adeguato e allo stesso tempo ottimale dal punto di vista medico (in materiale rigido, ipoallergenico, impermeabile, facilmente apribile per permettere ispezioni sul paziente, idrorepellente, batteriostatico). L’idea progettuale è di estremo interesse per i molteplici benefici sia per il Servizio Sanitario Regionale/Nazionale (riduzione dei costi, maggiore efficienza e competitività), sia per i pazienti e le loro famiglie (minore impatto della cura). In particolare, rispetto all’impiego delle tecniche tradizionali per il confezionamento di ortesi in ortopedia pediatrica, SMART_CarePad può garantire: -riduzione dei tempi e del personale sanitario richiesto per l’applicazione dell’ortesi rispetto all’attuale realizzazione e applicazione dei gessi tradizionali, grazie all’impiego di tecnologie avanzate a supporto della professionalità degli operatori; -deospedalizzazione rapida e riduzione degli accessi e del tempo di permanenza nelle strutture sanitarie, grazie alla riduzione degli interventi successivi per la manutenzione dell’ortesi, sia nel numero che nella durata; -maggiore tollerabilità della cura nei piccoli pazienti e maggiore facilità nella gestione domiciliare, grazie alle caratteristiche cliniche (che riducono i rischi di infezioni e effetti collaterali) e fisiche (leggerezza, aerazione) del presidio medico. Rilevanti ricadute industriali si avrebbero anche a vantaggio delle imprese dell’indotto Toscano sia in termini di competitività tecnologica sia in termini economico-occupazionali. Infatti un’immediata valorizzazione industriale si potrebbe avere con l’avviamento della produzione dei sistemi SMART_CarePad direttamente nell’indotto industriale Toscano attraverso le PMI e GI altamente specializzate operanti sul territorio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 421.583,48 ;0,23;€ 94.856,29;50133;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000043;D52C15001620009 ;SMART_CarePad;FONDERIE DIGITALI SRL;"Il progetto SMART_CarePad mira allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative specifiche per la realizzazione di ortesi personalizzate per la cura di lesioni agli arti superiori in pazienti pediatrici. L’obiettivo è realizzare un presidio medico che si plasmi alle caratteristiche anatomiche del paziente, aumentandone il comfort e diminuendone il rischio clinico, che sia di facile applicazione per gli operatori sanitari, di facile gestione domiciliare e che abbia costi e tempi di realizzazione contenuti. Questo dispositivo medico, da utilizzare in alternativa ai gessi tradizionali usati nel caso di fratture o danni agli arti, colmerebbe un gap nel mercato dovuto al fatto che le ortesi a oggi disponibili non riescono a coprire le necessità specifiche delle applicazioni di tipo pediatrico, sia per mancata varietà di misura che per scarse caratteristiche di adattabilità. Il principale obiettivo del progetto è quello di progettare e sviluppare un sistema trasportabile, che impieghi tecnologie innovative per la realizzazione di ortesi personalizzate. Il sistema è costituito da tre componenti principali: •Sottosistema di acquisizione del modello 3D dell’arto, senza contatto. L’acquisizione deve essere non invasiva in considerazione del fatto che i pazienti in età pediatrica possono non essere totalmente collaborativi. Il sistema deve essere ergonomico, non ingombrante (leggero e trasportabile) e in grado di generare un modello 3D dell’arto con una precisione compatibile con l’utilizzo in ambito medico. •Sottosistema software per l’elaborazione congiunta sia del modello digitale 3D che dei dati derivanti da RX o TAC. L’obiettivo è supportare il personale sanitario nella definizione delle caratteristiche dell’ortesi personalizzata, tramite una specifica interfaccia grafica. La doppia sfida consiste nella gestione di dati eterogenei e nell’integrazione della conoscenza ed esperienza dell’operatore sanitario all’interno del processo di modellazione 3D. •Sottosistema di stampa 3D in loco dell’ortesi. L’obiettivo è garantire in tempi brevi la stampa di un presidio economico, con un livello di accuratezza adeguato e allo stesso tempo ottimale dal punto di vista medico (in materiale rigido, ipoallergenico, impermeabile, facilmente apribile per permettere ispezioni sul paziente, idrorepellente, batteriostatico). L’idea progettuale è di estremo interesse per i molteplici benefici sia per il Servizio Sanitario Regionale/Nazionale (riduzione dei costi, maggiore efficienza e competitività), sia per i pazienti e le loro famiglie (minore impatto della cura). In particolare, rispetto all’impiego delle tecniche tradizionali per il confezionamento di ortesi in ortopedia pediatrica, SMART_CarePad può garantire: -riduzione dei tempi e del personale sanitario richiesto per l’applicazione dell’ortesi rispetto all’attuale realizzazione e applicazione dei gessi tradizionali, grazie all’impiego di tecnologie avanzate a supporto della professionalità degli operatori; -deospedalizzazione rapida e riduzione degli accessi e del tempo di permanenza nelle strutture sanitarie, grazie alla riduzione degli interventi successivi per la manutenzione dell’ortesi, sia nel numero che nella durata; -maggiore tollerabilità della cura nei piccoli pazienti e maggiore facilità nella gestione domiciliare, grazie alle caratteristiche cliniche (che riducono i rischi di infezioni e effetti collaterali) e fisiche (leggerezza, aerazione) del presidio medico. Rilevanti ricadute industriali si avrebbero anche a vantaggio delle imprese dell’indotto Toscano sia in termini di competitività tecnologica sia in termini economico-occupazionali. Infatti un’immediata valorizzazione industriale si potrebbe avere con l’avviamento della produzione dei sistemi SMART_CarePad direttamente nell’indotto industriale Toscano attraverso le PMI e GI altamente specializzate operanti sul territorio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 773.000,00 ;0,23;€ 173.925,00;50124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000043;D52C15001620009 ;SMART_CarePad;Consiglio Nazionale delle Ricerche;"Il progetto SMART_CarePad mira allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative specifiche per la realizzazione di ortesi personalizzate per la cura di lesioni agli arti superiori in pazienti pediatrici. L’obiettivo è realizzare un presidio medico che si plasmi alle caratteristiche anatomiche del paziente, aumentandone il comfort e diminuendone il rischio clinico, che sia di facile applicazione per gli operatori sanitari, di facile gestione domiciliare e che abbia costi e tempi di realizzazione contenuti. Questo dispositivo medico, da utilizzare in alternativa ai gessi tradizionali usati nel caso di fratture o danni agli arti, colmerebbe un gap nel mercato dovuto al fatto che le ortesi a oggi disponibili non riescono a coprire le necessità specifiche delle applicazioni di tipo pediatrico, sia per mancata varietà di misura che per scarse caratteristiche di adattabilità. Il principale obiettivo del progetto è quello di progettare e sviluppare un sistema trasportabile, che impieghi tecnologie innovative per la realizzazione di ortesi personalizzate. Il sistema è costituito da tre componenti principali: •Sottosistema di acquisizione del modello 3D dell’arto, senza contatto. L’acquisizione deve essere non invasiva in considerazione del fatto che i pazienti in età pediatrica possono non essere totalmente collaborativi. Il sistema deve essere ergonomico, non ingombrante (leggero e trasportabile) e in grado di generare un modello 3D dell’arto con una precisione compatibile con l’utilizzo in ambito medico. •Sottosistema software per l’elaborazione congiunta sia del modello digitale 3D che dei dati derivanti da RX o TAC. L’obiettivo è supportare il personale sanitario nella definizione delle caratteristiche dell’ortesi personalizzata, tramite una specifica interfaccia grafica. La doppia sfida consiste nella gestione di dati eterogenei e nell’integrazione della conoscenza ed esperienza dell’operatore sanitario all’interno del processo di modellazione 3D. •Sottosistema di stampa 3D in loco dell’ortesi. L’obiettivo è garantire in tempi brevi la stampa di un presidio economico, con un livello di accuratezza adeguato e allo stesso tempo ottimale dal punto di vista medico (in materiale rigido, ipoallergenico, impermeabile, facilmente apribile per permettere ispezioni sul paziente, idrorepellente, batteriostatico). L’idea progettuale è di estremo interesse per i molteplici benefici sia per il Servizio Sanitario Regionale/Nazionale (riduzione dei costi, maggiore efficienza e competitività), sia per i pazienti e le loro famiglie (minore impatto della cura). In particolare, rispetto all’impiego delle tecniche tradizionali per il confezionamento di ortesi in ortopedia pediatrica, SMART_CarePad può garantire: -riduzione dei tempi e del personale sanitario richiesto per l’applicazione dell’ortesi rispetto all’attuale realizzazione e applicazione dei gessi tradizionali, grazie all’impiego di tecnologie avanzate a supporto della professionalità degli operatori; -deospedalizzazione rapida e riduzione degli accessi e del tempo di permanenza nelle strutture sanitarie, grazie alla riduzione degli interventi successivi per la manutenzione dell’ortesi, sia nel numero che nella durata; -maggiore tollerabilità della cura nei piccoli pazienti e maggiore facilità nella gestione domiciliare, grazie alle caratteristiche cliniche (che riducono i rischi di infezioni e effetti collaterali) e fisiche (leggerezza, aerazione) del presidio medico. Rilevanti ricadute industriali si avrebbero anche a vantaggio delle imprese dell’indotto Toscano sia in termini di competitività tecnologica sia in termini economico-occupazionali. Infatti un’immediata valorizzazione industriale si potrebbe avere con l’avviamento della produzione dei sistemi SMART_CarePad direttamente nell’indotto industriale Toscano attraverso le PMI e GI altamente specializzate operanti sul territorio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 574.448,40 ;0,23;€ 129.250,89;56123;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000043;D52C15001620009 ;SMART_CarePad;ALEPH SRL;"Il progetto SMART_CarePad mira allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative specifiche per la realizzazione di ortesi personalizzate per la cura di lesioni agli arti superiori in pazienti pediatrici. L’obiettivo è realizzare un presidio medico che si plasmi alle caratteristiche anatomiche del paziente, aumentandone il comfort e diminuendone il rischio clinico, che sia di facile applicazione per gli operatori sanitari, di facile gestione domiciliare e che abbia costi e tempi di realizzazione contenuti. Questo dispositivo medico, da utilizzare in alternativa ai gessi tradizionali usati nel caso di fratture o danni agli arti, colmerebbe un gap nel mercato dovuto al fatto che le ortesi a oggi disponibili non riescono a coprire le necessità specifiche delle applicazioni di tipo pediatrico, sia per mancata varietà di misura che per scarse caratteristiche di adattabilità. Il principale obiettivo del progetto è quello di progettare e sviluppare un sistema trasportabile, che impieghi tecnologie innovative per la realizzazione di ortesi personalizzate. Il sistema è costituito da tre componenti principali: •Sottosistema di acquisizione del modello 3D dell’arto, senza contatto. L’acquisizione deve essere non invasiva in considerazione del fatto che i pazienti in età pediatrica possono non essere totalmente collaborativi. Il sistema deve essere ergonomico, non ingombrante (leggero e trasportabile) e in grado di generare un modello 3D dell’arto con una precisione compatibile con l’utilizzo in ambito medico. •Sottosistema software per l’elaborazione congiunta sia del modello digitale 3D che dei dati derivanti da RX o TAC. L’obiettivo è supportare il personale sanitario nella definizione delle caratteristiche dell’ortesi personalizzata, tramite una specifica interfaccia grafica. La doppia sfida consiste nella gestione di dati eterogenei e nell’integrazione della conoscenza ed esperienza dell’operatore sanitario all’interno del processo di modellazione 3D. •Sottosistema di stampa 3D in loco dell’ortesi. L’obiettivo è garantire in tempi brevi la stampa di un presidio economico, con un livello di accuratezza adeguato e allo stesso tempo ottimale dal punto di vista medico (in materiale rigido, ipoallergenico, impermeabile, facilmente apribile per permettere ispezioni sul paziente, idrorepellente, batteriostatico). L’idea progettuale è di estremo interesse per i molteplici benefici sia per il Servizio Sanitario Regionale/Nazionale (riduzione dei costi, maggiore efficienza e competitività), sia per i pazienti e le loro famiglie (minore impatto della cura). In particolare, rispetto all’impiego delle tecniche tradizionali per il confezionamento di ortesi in ortopedia pediatrica, SMART_CarePad può garantire: -riduzione dei tempi e del personale sanitario richiesto per l’applicazione dell’ortesi rispetto all’attuale realizzazione e applicazione dei gessi tradizionali, grazie all’impiego di tecnologie avanzate a supporto della professionalità degli operatori; -deospedalizzazione rapida e riduzione degli accessi e del tempo di permanenza nelle strutture sanitarie, grazie alla riduzione degli interventi successivi per la manutenzione dell’ortesi, sia nel numero che nella durata; -maggiore tollerabilità della cura nei piccoli pazienti e maggiore facilità nella gestione domiciliare, grazie alle caratteristiche cliniche (che riducono i rischi di infezioni e effetti collaterali) e fisiche (leggerezza, aerazione) del presidio medico. Rilevanti ricadute industriali si avrebbero anche a vantaggio delle imprese dell’indotto Toscano sia in termini di competitività tecnologica sia in termini economico-occupazionali. Infatti un’immediata valorizzazione industriale si potrebbe avere con l’avviamento della produzione dei sistemi SMART_CarePad direttamente nell’indotto industriale Toscano attraverso le PMI e GI altamente specializzate operanti sul territorio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 647.657,25 ;0,22;€ 145.722,88;50144;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000044;D52C15001630009 ;NANOMATUBAM;SOLGOMMA - S.P.A.;"Tradizionalmente i tubi per automotive sono prodotti attraverso impianto di estrusione a partire da materiali polimerici contenenti specifici additivi. Essi sono costituiti da diversi strati e l’ingegnerizzazione del processo e il design permettono di ottenere prodotti con proprietà specifiche. L’applicazione di materiali e finiture innovative può contribuire al miglioramento delle prestazioni del prodotto con conseguenze in termini di competitività delle imprese e ridotto impatto ambientale. Muovendo da tali premesse il progetto è finalizzato alla realizzazione di prototipi di: - Tubo per aria condizionata (automotive) con impiego di materiali con migliori prestazioni barriera in vista del futuro utilizzo del gas R744 a base di CO2. La migliorata barriera alla CO2 (obiettivo 1) del tubo permetterà di introdurre una tecnologia direfrigerazione meno impattante in quanto si evita l’uso di gas refrigeranti che contribuiscono massicciamente all’effetto serra; - Tubo SCR (Selective Catalytic Reduction) che permetta di evitare il congelamento nei paesi freddi delfluido a base di AdBlue (soluzione acquosa di urea) usato per ridurre le emissioni degli ossidi di azoto dai gas di scarico prodotti da motori diesel. - Tubo per alta pressione con sostituzione di rinforzi in acciaio con fibre organiche tali da garantire adeguate prestazioni e miglioramenti in termini di rumore, trasmissione delle vibrazioni, flessibilità nonché riduzione del peso. Le fibre tessili, di natura polimerica, introdotte nel tubo ad alta pressione così come le matrici polimeriche del tubo, possono rendere più facilmente gestibile il fine vita dei tubi e permettere il riciclo del materiale in alternativa alla termovalorizzazione o discarica. Le ricerche proposte comporteranno l’introduzione di nuove tecnologie per le aziende coinvolte e la disponibilità di know-how che permetterà di espandere il mercato e favorire la competitività. In particolare lo sfruttamento dei risultati permetterà di ottenere dei prodotti innovativi, ad oggi non presenti nel settore industriale di riferimento e nel territorio toscano, senza stravolgimenti dei tradizionali processi produttivi e quindi con limitati investimenti. Le tre linee di intervento sono comprensive di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Per tutte le tre linee sarà da prevedere una prima fase nella quale saranno definiti i “requisiti” di processo e di prodotto, in conformità, sia con le normative vigenti, che con gli orientamenti di mercato ed una fase di sviluppo dei materiali e dei processi. Una parte del progetto sarà infine dedicata alle attività di sviluppo sperimentale dei processi e dei prodotti studiati allo scopo di ottenere prototipi industrialmente utili che saranno sottoposti a verifica funzionale. Tutti i partner saranno coinvolti nelle attività di ricerca e sviluppo e responsabili di specifici tasks.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 612.000,00 ;0,23;€ 137.700,00;50053;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000044;D52C15001630009 ;NANOMATUBAM;Opus Automazione S.p.A.;"Tradizionalmente i tubi per automotive sono prodotti attraverso impianto di estrusione a partire da materiali polimerici contenenti specifici additivi. Essi sono costituiti da diversi strati e l’ingegnerizzazione del processo e il design permettono di ottenere prodotti con proprietà specifiche. L’applicazione di materiali e finiture innovative può contribuire al miglioramento delle prestazioni del prodotto con conseguenze in termini di competitività delle imprese e ridotto impatto ambientale. Muovendo da tali premesse il progetto è finalizzato alla realizzazione di prototipi di: - Tubo per aria condizionata (automotive) con impiego di materiali con migliori prestazioni barriera in vista del futuro utilizzo del gas R744 a base di CO2. La migliorata barriera alla CO2 (obiettivo 1) del tubo permetterà di introdurre una tecnologia direfrigerazione meno impattante in quanto si evita l’uso di gas refrigeranti che contribuiscono massicciamente all’effetto serra; - Tubo SCR (Selective Catalytic Reduction) che permetta di evitare il congelamento nei paesi freddi delfluido a base di AdBlue (soluzione acquosa di urea) usato per ridurre le emissioni degli ossidi di azoto dai gas di scarico prodotti da motori diesel. - Tubo per alta pressione con sostituzione di rinforzi in acciaio con fibre organiche tali da garantire adeguate prestazioni e miglioramenti in termini di rumore, trasmissione delle vibrazioni, flessibilità nonché riduzione del peso. Le fibre tessili, di natura polimerica, introdotte nel tubo ad alta pressione così come le matrici polimeriche del tubo, possono rendere più facilmente gestibile il fine vita dei tubi e permettere il riciclo del materiale in alternativa alla termovalorizzazione o discarica. Le ricerche proposte comporteranno l’introduzione di nuove tecnologie per le aziende coinvolte e la disponibilità di know-how che permetterà di espandere il mercato e favorire la competitività. In particolare lo sfruttamento dei risultati permetterà di ottenere dei prodotti innovativi, ad oggi non presenti nel settore industriale di riferimento e nel territorio toscano, senza stravolgimenti dei tradizionali processi produttivi e quindi con limitati investimenti. Le tre linee di intervento sono comprensive di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Per tutte le tre linee sarà da prevedere una prima fase nella quale saranno definiti i “requisiti” di processo e di prodotto, in conformità, sia con le normative vigenti, che con gli orientamenti di mercato ed una fase di sviluppo dei materiali e dei processi. Una parte del progetto sarà infine dedicata alle attività di sviluppo sperimentale dei processi e dei prodotti studiati allo scopo di ottenere prototipi industrialmente utili che saranno sottoposti a verifica funzionale. Tutti i partner saranno coinvolti nelle attività di ricerca e sviluppo e responsabili di specifici tasks.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.304.656,31 ;0,23;€ 293.547,67;58022;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000044;D52C15001630009 ;NANOMATUBAM;Dytech - Dynamic Fluid Technologies S.p.A.;"Tradizionalmente i tubi per automotive sono prodotti attraverso impianto di estrusione a partire da materiali polimerici contenenti specifici additivi. Essi sono costituiti da diversi strati e l’ingegnerizzazione del processo e il design permettono di ottenere prodotti con proprietà specifiche. L’applicazione di materiali e finiture innovative può contribuire al miglioramento delle prestazioni del prodotto con conseguenze in termini di competitività delle imprese e ridotto impatto ambientale. Muovendo da tali premesse il progetto è finalizzato alla realizzazione di prototipi di: - Tubo per aria condizionata (automotive) con impiego di materiali con migliori prestazioni barriera in vista del futuro utilizzo del gas R744 a base di CO2. La migliorata barriera alla CO2 (obiettivo 1) del tubo permetterà di introdurre una tecnologia direfrigerazione meno impattante in quanto si evita l’uso di gas refrigeranti che contribuiscono massicciamente all’effetto serra; - Tubo SCR (Selective Catalytic Reduction) che permetta di evitare il congelamento nei paesi freddi delfluido a base di AdBlue (soluzione acquosa di urea) usato per ridurre le emissioni degli ossidi di azoto dai gas di scarico prodotti da motori diesel. - Tubo per alta pressione con sostituzione di rinforzi in acciaio con fibre organiche tali da garantire adeguate prestazioni e miglioramenti in termini di rumore, trasmissione delle vibrazioni, flessibilità nonché riduzione del peso. Le fibre tessili, di natura polimerica, introdotte nel tubo ad alta pressione così come le matrici polimeriche del tubo, possono rendere più facilmente gestibile il fine vita dei tubi e permettere il riciclo del materiale in alternativa alla termovalorizzazione o discarica. Le ricerche proposte comporteranno l’introduzione di nuove tecnologie per le aziende coinvolte e la disponibilità di know-how che permetterà di espandere il mercato e favorire la competitività. In particolare lo sfruttamento dei risultati permetterà di ottenere dei prodotti innovativi, ad oggi non presenti nel settore industriale di riferimento e nel territorio toscano, senza stravolgimenti dei tradizionali processi produttivi e quindi con limitati investimenti. Le tre linee di intervento sono comprensive di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Per tutte le tre linee sarà da prevedere una prima fase nella quale saranno definiti i “requisiti” di processo e di prodotto, in conformità, sia con le normative vigenti, che con gli orientamenti di mercato ed una fase di sviluppo dei materiali e dei processi. Una parte del progetto sarà infine dedicata alle attività di sviluppo sperimentale dei processi e dei prodotti studiati allo scopo di ottenere prototipi industrialmente utili che saranno sottoposti a verifica funzionale. Tutti i partner saranno coinvolti nelle attività di ricerca e sviluppo e responsabili di specifici tasks.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.514.199,76 ;0,13;€ 189.274,97;58020;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000044;D52C15001630009 ;NANOMATUBAM;Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (INSTM);"Tradizionalmente i tubi per automotive sono prodotti attraverso impianto di estrusione a partire da materiali polimerici contenenti specifici additivi. Essi sono costituiti da diversi strati e l’ingegnerizzazione del processo e il design permettono di ottenere prodotti con proprietà specifiche. L’applicazione di materiali e finiture innovative può contribuire al miglioramento delle prestazioni del prodotto con conseguenze in termini di competitività delle imprese e ridotto impatto ambientale. Muovendo da tali premesse il progetto è finalizzato alla realizzazione di prototipi di: - Tubo per aria condizionata (automotive) con impiego di materiali con migliori prestazioni barriera in vista del futuro utilizzo del gas R744 a base di CO2. La migliorata barriera alla CO2 (obiettivo 1) del tubo permetterà di introdurre una tecnologia direfrigerazione meno impattante in quanto si evita l’uso di gas refrigeranti che contribuiscono massicciamente all’effetto serra; - Tubo SCR (Selective Catalytic Reduction) che permetta di evitare il congelamento nei paesi freddi delfluido a base di AdBlue (soluzione acquosa di urea) usato per ridurre le emissioni degli ossidi di azoto dai gas di scarico prodotti da motori diesel. - Tubo per alta pressione con sostituzione di rinforzi in acciaio con fibre organiche tali da garantire adeguate prestazioni e miglioramenti in termini di rumore, trasmissione delle vibrazioni, flessibilità nonché riduzione del peso. Le fibre tessili, di natura polimerica, introdotte nel tubo ad alta pressione così come le matrici polimeriche del tubo, possono rendere più facilmente gestibile il fine vita dei tubi e permettere il riciclo del materiale in alternativa alla termovalorizzazione o discarica. Le ricerche proposte comporteranno l’introduzione di nuove tecnologie per le aziende coinvolte e la disponibilità di know-how che permetterà di espandere il mercato e favorire la competitività. In particolare lo sfruttamento dei risultati permetterà di ottenere dei prodotti innovativi, ad oggi non presenti nel settore industriale di riferimento e nel territorio toscano, senza stravolgimenti dei tradizionali processi produttivi e quindi con limitati investimenti. Le tre linee di intervento sono comprensive di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Per tutte le tre linee sarà da prevedere una prima fase nella quale saranno definiti i “requisiti” di processo e di prodotto, in conformità, sia con le normative vigenti, che con gli orientamenti di mercato ed una fase di sviluppo dei materiali e dei processi. Una parte del progetto sarà infine dedicata alle attività di sviluppo sperimentale dei processi e dei prodotti studiati allo scopo di ottenere prototipi industrialmente utili che saranno sottoposti a verifica funzionale. Tutti i partner saranno coinvolti nelle attività di ricerca e sviluppo e responsabili di specifici tasks.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 800.000,00 ;0,23;€ 180.000,00;56122;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000046;D56G15001370009;Magic-Theravax;GLAXOSMITHKLINE VACCINES S.R.L;"OBIETTIVO DEL PROGETTO È LO SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA VERSATILE, AFFIDABILE E A COSTO CONTENUTO PER ANALIZZARE L’EFFICACIA DI AGENTI UTILIZZATI NELLA TERAPIA DEI TUMORI E VACCINI CONTRO INFEZIONI DA MICROORGANISMI PATOGENI, QUALI BATTERI E VIRUS AD ELEVATA INCIDENZA EPIDEMIOLOGICA. La piattaforma, Magic-Theravax consente di analizzare e validare di agenti antitumorali o antigeni per vaccini (biomolecole), mediante lo sviluppo di un unico strumento che integra due moduli sequenziali in un’unica pipeline. Il primo modulo (sistema lab-on-chip, definito Micro-theravax), consiste in un dispositivo microfluidico “open space” in cui cellule tumorali, macrofagi e microorganismi sonoopportunamente trasportati e sottoposti all’azione di diverse biomolecole attraverso tecnichenavigazione magnetica. Questo modulo permette screening ad alta produttività (high through-put) degli agenti terapeutici e profilattici con riduzione di tempi e volumi di reagenti necessari. Da questa fase deriva la selezione delle molecole a più elevata efficacia che sono poi convogliate al secondo modulo (sistema 3D-Cell Culture, definito Milli-Theravax) per la fase di validazione in vitro. Il modulo Milli-Theravax consiste in un sistema controllato di colture cellulari tridimensionali che, grazie a un circuito millifluidico per il trasporto di soluti e nutrienti, riproduce più fedelmente l’ambiente fisiologico del corpo umano. Esso consente di predire con migliore accuratezza l’azione che le biomolecole potrebbero avere in vivo. Per valutare l’efficacia dei trattamenti, la piattaforma Magic-Theravax è dotata di sistemi compatti per ottica avanzata in grado di rivelare in tempo reale la fluorescenza o, più in generale, segnali ottici associati agli eventi indotti nelle cellule/batteri a seguito dell’azione farmacologica. Le diverse componenti del sistema sono integrate tra loro al fine di costituire un prototipo (piattaforma Magic-Theravax), opportunamente validato per raggiungere un TRL = 7. I vantaggi e i benefici derivati dall’uso della piattaforma Magic-Theravax sono: -l’analisi contemporanea di un elevato numero di agenti terapeutici e vaccini, in diverse sequenze e combinazioni , in modo rapido e con ridottissimo spreco di reagenti (grazie al modulo Micro-Theravax); -l’analisi accurata di una selezione degli agenti terapeutici più promettenti, mediante un sistema in vitro che mima il microambiente presente in vivo (grazie al modulo Milli-Theravax); -una riduzione notevole del numero di animali necessari per studi di efficacia e dei tempi/costi degli screening in vitro. Magic-Theravax è un prodotto ad alto potenziale nel mercato dei sistemi in vitro per screening cellulari applicato ai settori dell’oncologia e delle malattie infettive, un settore in continua crescita nel mercato globale dei saggi cellulari in vitro. Il progetto rappresenterà un’ importante spinta per il settore della bio- e nano-tecnologia toscana con conseguente aumento dell’offerta di lavoro e crescita economica.";08/06/2015;31/03/2018;€ 573.920,00 ;0,13;€ 71.740,00;53100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000046;D56G15001370009;Magic-Theravax;VISMEDERI S.R.L.;"OBIETTIVO DEL PROGETTO È LO SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA VERSATILE, AFFIDABILE E A COSTO CONTENUTO PER ANALIZZARE L’EFFICACIA DI AGENTI UTILIZZATI NELLA TERAPIA DEI TUMORI E VACCINI CONTRO INFEZIONI DA MICROORGANISMI PATOGENI, QUALI BATTERI E VIRUS AD ELEVATA INCIDENZA EPIDEMIOLOGICA. La piattaforma, Magic-Theravax consente di analizzare e validare di agenti antitumorali o antigeni per vaccini (biomolecole), mediante lo sviluppo di un unico strumento che integra due moduli sequenziali in un’unica pipeline. Il primo modulo (sistema lab-on-chip, definito Micro-theravax), consiste in un dispositivo microfluidico “open space” in cui cellule tumorali, macrofagi e microorganismi sonoopportunamente trasportati e sottoposti all’azione di diverse biomolecole attraverso tecnichenavigazione magnetica. Questo modulo permette screening ad alta produttività (high through-put) degli agenti terapeutici e profilattici con riduzione di tempi e volumi di reagenti necessari. Da questa fase deriva la selezione delle molecole a più elevata efficacia che sono poi convogliate al secondo modulo (sistema 3D-Cell Culture, definito Milli-Theravax) per la fase di validazione in vitro. Il modulo Milli-Theravax consiste in un sistema controllato di colture cellulari tridimensionali che, grazie a un circuito millifluidico per il trasporto di soluti e nutrienti, riproduce più fedelmente l’ambiente fisiologico del corpo umano. Esso consente di predire con migliore accuratezza l’azione che le biomolecole potrebbero avere in vivo. Per valutare l’efficacia dei trattamenti, la piattaforma Magic-Theravax è dotata di sistemi compatti per ottica avanzata in grado di rivelare in tempo reale la fluorescenza o, più in generale, segnali ottici associati agli eventi indotti nelle cellule/batteri a seguito dell’azione farmacologica. Le diverse componenti del sistema sono integrate tra loro al fine di costituire un prototipo (piattaforma Magic-Theravax), opportunamente validato per raggiungere un TRL = 7. I vantaggi e i benefici derivati dall’uso della piattaforma Magic-Theravax sono: -l’analisi contemporanea di un elevato numero di agenti terapeutici e vaccini, in diverse sequenze e combinazioni , in modo rapido e con ridottissimo spreco di reagenti (grazie al modulo Micro-Theravax); -l’analisi accurata di una selezione degli agenti terapeutici più promettenti, mediante un sistema in vitro che mima il microambiente presente in vivo (grazie al modulo Milli-Theravax); -una riduzione notevole del numero di animali necessari per studi di efficacia e dei tempi/costi degli screening in vitro. Magic-Theravax è un prodotto ad alto potenziale nel mercato dei sistemi in vitro per screening cellulari applicato ai settori dell’oncologia e delle malattie infettive, un settore in continua crescita nel mercato globale dei saggi cellulari in vitro. Il progetto rappresenterà un’ importante spinta per il settore della bio- e nano-tecnologia toscana con conseguente aumento dell’offerta di lavoro e crescita economica.";08/06/2015;31/03/2018;€ 352.700,00 ;0,23;€ 79.357,50;53100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000046;D56G15001370009;Magic-Theravax;Università di Pisa;"OBIETTIVO DEL PROGETTO È LO SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA VERSATILE, AFFIDABILE E A COSTO CONTENUTO PER ANALIZZARE L’EFFICACIA DI AGENTI UTILIZZATI NELLA TERAPIA DEI TUMORI E VACCINI CONTRO INFEZIONI DA MICROORGANISMI PATOGENI, QUALI BATTERI E VIRUS AD ELEVATA INCIDENZA EPIDEMIOLOGICA. La piattaforma, Magic-Theravax consente di analizzare e validare di agenti antitumorali o antigeni per vaccini (biomolecole), mediante lo sviluppo di un unico strumento che integra due moduli sequenziali in un’unica pipeline. Il primo modulo (sistema lab-on-chip, definito Micro-theravax), consiste in un dispositivo microfluidico “open space” in cui cellule tumorali, macrofagi e microorganismi sonoopportunamente trasportati e sottoposti all’azione di diverse biomolecole attraverso tecnichenavigazione magnetica. Questo modulo permette screening ad alta produttività (high through-put) degli agenti terapeutici e profilattici con riduzione di tempi e volumi di reagenti necessari. Da questa fase deriva la selezione delle molecole a più elevata efficacia che sono poi convogliate al secondo modulo (sistema 3D-Cell Culture, definito Milli-Theravax) per la fase di validazione in vitro. Il modulo Milli-Theravax consiste in un sistema controllato di colture cellulari tridimensionali che, grazie a un circuito millifluidico per il trasporto di soluti e nutrienti, riproduce più fedelmente l’ambiente fisiologico del corpo umano. Esso consente di predire con migliore accuratezza l’azione che le biomolecole potrebbero avere in vivo. Per valutare l’efficacia dei trattamenti, la piattaforma Magic-Theravax è dotata di sistemi compatti per ottica avanzata in grado di rivelare in tempo reale la fluorescenza o, più in generale, segnali ottici associati agli eventi indotti nelle cellule/batteri a seguito dell’azione farmacologica. Le diverse componenti del sistema sono integrate tra loro al fine di costituire un prototipo (piattaforma Magic-Theravax), opportunamente validato per raggiungere un TRL = 7. I vantaggi e i benefici derivati dall’uso della piattaforma Magic-Theravax sono: -l’analisi contemporanea di un elevato numero di agenti terapeutici e vaccini, in diverse sequenze e combinazioni , in modo rapido e con ridottissimo spreco di reagenti (grazie al modulo Micro-Theravax); -l’analisi accurata di una selezione degli agenti terapeutici più promettenti, mediante un sistema in vitro che mima il microambiente presente in vivo (grazie al modulo Milli-Theravax); -una riduzione notevole del numero di animali necessari per studi di efficacia e dei tempi/costi degli screening in vitro. Magic-Theravax è un prodotto ad alto potenziale nel mercato dei sistemi in vitro per screening cellulari applicato ai settori dell’oncologia e delle malattie infettive, un settore in continua crescita nel mercato globale dei saggi cellulari in vitro. Il progetto rappresenterà un’ importante spinta per il settore della bio- e nano-tecnologia toscana con conseguente aumento dell’offerta di lavoro e crescita economica.";08/06/2015;31/03/2018;€ 320.550,00 ;0,23;€ 72.123,75;56122;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000046;D56G15001370009;Magic-Theravax;LIQUIDWEB SRL SOCIETA UNIPERSONALE;"OBIETTIVO DEL PROGETTO È LO SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA VERSATILE, AFFIDABILE E A COSTO CONTENUTO PER ANALIZZARE L’EFFICACIA DI AGENTI UTILIZZATI NELLA TERAPIA DEI TUMORI E VACCINI CONTRO INFEZIONI DA MICROORGANISMI PATOGENI, QUALI BATTERI E VIRUS AD ELEVATA INCIDENZA EPIDEMIOLOGICA. La piattaforma, Magic-Theravax consente di analizzare e validare di agenti antitumorali o antigeni per vaccini (biomolecole), mediante lo sviluppo di un unico strumento che integra due moduli sequenziali in un’unica pipeline. Il primo modulo (sistema lab-on-chip, definito Micro-theravax), consiste in un dispositivo microfluidico “open space” in cui cellule tumorali, macrofagi e microorganismi sonoopportunamente trasportati e sottoposti all’azione di diverse biomolecole attraverso tecnichenavigazione magnetica. Questo modulo permette screening ad alta produttività (high through-put) degli agenti terapeutici e profilattici con riduzione di tempi e volumi di reagenti necessari. Da questa fase deriva la selezione delle molecole a più elevata efficacia che sono poi convogliate al secondo modulo (sistema 3D-Cell Culture, definito Milli-Theravax) per la fase di validazione in vitro. Il modulo Milli-Theravax consiste in un sistema controllato di colture cellulari tridimensionali che, grazie a un circuito millifluidico per il trasporto di soluti e nutrienti, riproduce più fedelmente l’ambiente fisiologico del corpo umano. Esso consente di predire con migliore accuratezza l’azione che le biomolecole potrebbero avere in vivo. Per valutare l’efficacia dei trattamenti, la piattaforma Magic-Theravax è dotata di sistemi compatti per ottica avanzata in grado di rivelare in tempo reale la fluorescenza o, più in generale, segnali ottici associati agli eventi indotti nelle cellule/batteri a seguito dell’azione farmacologica. Le diverse componenti del sistema sono integrate tra loro al fine di costituire un prototipo (piattaforma Magic-Theravax), opportunamente validato per raggiungere un TRL = 7. I vantaggi e i benefici derivati dall’uso della piattaforma Magic-Theravax sono: -l’analisi contemporanea di un elevato numero di agenti terapeutici e vaccini, in diverse sequenze e combinazioni , in modo rapido e con ridottissimo spreco di reagenti (grazie al modulo Micro-Theravax); -l’analisi accurata di una selezione degli agenti terapeutici più promettenti, mediante un sistema in vitro che mima il microambiente presente in vivo (grazie al modulo Milli-Theravax); -una riduzione notevole del numero di animali necessari per studi di efficacia e dei tempi/costi degli screening in vitro. Magic-Theravax è un prodotto ad alto potenziale nel mercato dei sistemi in vitro per screening cellulari applicato ai settori dell’oncologia e delle malattie infettive, un settore in continua crescita nel mercato globale dei saggi cellulari in vitro. Il progetto rappresenterà un’ importante spinta per il settore della bio- e nano-tecnologia toscana con conseguente aumento dell’offerta di lavoro e crescita economica.";08/06/2015;31/03/2018;€ 320.550,00 ;0,23;€ 72.123,75;53100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000046;D56G15001370009;Magic-Theravax;SCUOLA SUPERIORE DI STUDI UNIVERSITARI E DI PERFEZIONAMENTO SANT'ANNA;"OBIETTIVO DEL PROGETTO È LO SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA VERSATILE, AFFIDABILE E A COSTO CONTENUTO PER ANALIZZARE L’EFFICACIA DI AGENTI UTILIZZATI NELLA TERAPIA DEI TUMORI E VACCINI CONTRO INFEZIONI DA MICROORGANISMI PATOGENI, QUALI BATTERI E VIRUS AD ELEVATA INCIDENZA EPIDEMIOLOGICA. La piattaforma, Magic-Theravax consente di analizzare e validare di agenti antitumorali o antigeni per vaccini (biomolecole), mediante lo sviluppo di un unico strumento che integra due moduli sequenziali in un’unica pipeline. Il primo modulo (sistema lab-on-chip, definito Micro-theravax), consiste in un dispositivo microfluidico “open space” in cui cellule tumorali, macrofagi e microorganismi sonoopportunamente trasportati e sottoposti all’azione di diverse biomolecole attraverso tecnichenavigazione magnetica. Questo modulo permette screening ad alta produttività (high through-put) degli agenti terapeutici e profilattici con riduzione di tempi e volumi di reagenti necessari. Da questa fase deriva la selezione delle molecole a più elevata efficacia che sono poi convogliate al secondo modulo (sistema 3D-Cell Culture, definito Milli-Theravax) per la fase di validazione in vitro. Il modulo Milli-Theravax consiste in un sistema controllato di colture cellulari tridimensionali che, grazie a un circuito millifluidico per il trasporto di soluti e nutrienti, riproduce più fedelmente l’ambiente fisiologico del corpo umano. Esso consente di predire con migliore accuratezza l’azione che le biomolecole potrebbero avere in vivo. Per valutare l’efficacia dei trattamenti, la piattaforma Magic-Theravax è dotata di sistemi compatti per ottica avanzata in grado di rivelare in tempo reale la fluorescenza o, più in generale, segnali ottici associati agli eventi indotti nelle cellule/batteri a seguito dell’azione farmacologica. Le diverse componenti del sistema sono integrate tra loro al fine di costituire un prototipo (piattaforma Magic-Theravax), opportunamente validato per raggiungere un TRL = 7. I vantaggi e i benefici derivati dall’uso della piattaforma Magic-Theravax sono: -l’analisi contemporanea di un elevato numero di agenti terapeutici e vaccini, in diverse sequenze e combinazioni , in modo rapido e con ridottissimo spreco di reagenti (grazie al modulo Micro-Theravax); -l’analisi accurata di una selezione degli agenti terapeutici più promettenti, mediante un sistema in vitro che mima il microambiente presente in vivo (grazie al modulo Milli-Theravax); -una riduzione notevole del numero di animali necessari per studi di efficacia e dei tempi/costi degli screening in vitro. Magic-Theravax è un prodotto ad alto potenziale nel mercato dei sistemi in vitro per screening cellulari applicato ai settori dell’oncologia e delle malattie infettive, un settore in continua crescita nel mercato globale dei saggi cellulari in vitro. Il progetto rappresenterà un’ importante spinta per il settore della bio- e nano-tecnologia toscana con conseguente aumento dell’offerta di lavoro e crescita economica.";08/06/2015;31/03/2018;€ 320.550,00 ;0,23;€ 72.123,75;56025;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000046;D56G15001370009;Magic-Theravax;CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (CNR);"OBIETTIVO DEL PROGETTO È LO SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA VERSATILE, AFFIDABILE E A COSTO CONTENUTO PER ANALIZZARE L’EFFICACIA DI AGENTI UTILIZZATI NELLA TERAPIA DEI TUMORI E VACCINI CONTRO INFEZIONI DA MICROORGANISMI PATOGENI, QUALI BATTERI E VIRUS AD ELEVATA INCIDENZA EPIDEMIOLOGICA. La piattaforma, Magic-Theravax consente di analizzare e validare di agenti antitumorali o antigeni per vaccini (biomolecole), mediante lo sviluppo di un unico strumento che integra due moduli sequenziali in un’unica pipeline. Il primo modulo (sistema lab-on-chip, definito Micro-theravax), consiste in un dispositivo microfluidico “open space” in cui cellule tumorali, macrofagi e microorganismi sonoopportunamente trasportati e sottoposti all’azione di diverse biomolecole attraverso tecnichenavigazione magnetica. Questo modulo permette screening ad alta produttività (high through-put) degli agenti terapeutici e profilattici con riduzione di tempi e volumi di reagenti necessari. Da questa fase deriva la selezione delle molecole a più elevata efficacia che sono poi convogliate al secondo modulo (sistema 3D-Cell Culture, definito Milli-Theravax) per la fase di validazione in vitro. Il modulo Milli-Theravax consiste in un sistema controllato di colture cellulari tridimensionali che, grazie a un circuito millifluidico per il trasporto di soluti e nutrienti, riproduce più fedelmente l’ambiente fisiologico del corpo umano. Esso consente di predire con migliore accuratezza l’azione che le biomolecole potrebbero avere in vivo. Per valutare l’efficacia dei trattamenti, la piattaforma Magic-Theravax è dotata di sistemi compatti per ottica avanzata in grado di rivelare in tempo reale la fluorescenza o, più in generale, segnali ottici associati agli eventi indotti nelle cellule/batteri a seguito dell’azione farmacologica. Le diverse componenti del sistema sono integrate tra loro al fine di costituire un prototipo (piattaforma Magic-Theravax), opportunamente validato per raggiungere un TRL = 7. I vantaggi e i benefici derivati dall’uso della piattaforma Magic-Theravax sono: -l’analisi contemporanea di un elevato numero di agenti terapeutici e vaccini, in diverse sequenze e combinazioni , in modo rapido e con ridottissimo spreco di reagenti (grazie al modulo Micro-Theravax); -l’analisi accurata di una selezione degli agenti terapeutici più promettenti, mediante un sistema in vitro che mima il microambiente presente in vivo (grazie al modulo Milli-Theravax); -una riduzione notevole del numero di animali necessari per studi di efficacia e dei tempi/costi degli screening in vitro. Magic-Theravax è un prodotto ad alto potenziale nel mercato dei sistemi in vitro per screening cellulari applicato ai settori dell’oncologia e delle malattie infettive, un settore in continua crescita nel mercato globale dei saggi cellulari in vitro. Il progetto rappresenterà un’ importante spinta per il settore della bio- e nano-tecnologia toscana con conseguente aumento dell’offerta di lavoro e crescita economica.";08/06/2015;31/03/2018;€ 320.550,00 ;0,23;€ 72.123,75;50019;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000046;D56G15001370009;Magic-Theravax;Kayser Italia S.r.l.;"OBIETTIVO DEL PROGETTO È LO SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA VERSATILE, AFFIDABILE E A COSTO CONTENUTO PER ANALIZZARE L’EFFICACIA DI AGENTI UTILIZZATI NELLA TERAPIA DEI TUMORI E VACCINI CONTRO INFEZIONI DA MICROORGANISMI PATOGENI, QUALI BATTERI E VIRUS AD ELEVATA INCIDENZA EPIDEMIOLOGICA. La piattaforma, Magic-Theravax consente di analizzare e validare di agenti antitumorali o antigeni per vaccini (biomolecole), mediante lo sviluppo di un unico strumento che integra due moduli sequenziali in un’unica pipeline. Il primo modulo (sistema lab-on-chip, definito Micro-theravax), consiste in un dispositivo microfluidico “open space” in cui cellule tumorali, macrofagi e microorganismi sonoopportunamente trasportati e sottoposti all’azione di diverse biomolecole attraverso tecnichenavigazione magnetica. Questo modulo permette screening ad alta produttività (high through-put) degli agenti terapeutici e profilattici con riduzione di tempi e volumi di reagenti necessari. Da questa fase deriva la selezione delle molecole a più elevata efficacia che sono poi convogliate al secondo modulo (sistema 3D-Cell Culture, definito Milli-Theravax) per la fase di validazione in vitro. Il modulo Milli-Theravax consiste in un sistema controllato di colture cellulari tridimensionali che, grazie a un circuito millifluidico per il trasporto di soluti e nutrienti, riproduce più fedelmente l’ambiente fisiologico del corpo umano. Esso consente di predire con migliore accuratezza l’azione che le biomolecole potrebbero avere in vivo. Per valutare l’efficacia dei trattamenti, la piattaforma Magic-Theravax è dotata di sistemi compatti per ottica avanzata in grado di rivelare in tempo reale la fluorescenza o, più in generale, segnali ottici associati agli eventi indotti nelle cellule/batteri a seguito dell’azione farmacologica. Le diverse componenti del sistema sono integrate tra loro al fine di costituire un prototipo (piattaforma Magic-Theravax), opportunamente validato per raggiungere un TRL = 7. I vantaggi e i benefici derivati dall’uso della piattaforma Magic-Theravax sono: -l’analisi contemporanea di un elevato numero di agenti terapeutici e vaccini, in diverse sequenze e combinazioni , in modo rapido e con ridottissimo spreco di reagenti (grazie al modulo Micro-Theravax); -l’analisi accurata di una selezione degli agenti terapeutici più promettenti, mediante un sistema in vitro che mima il microambiente presente in vivo (grazie al modulo Milli-Theravax); -una riduzione notevole del numero di animali necessari per studi di efficacia e dei tempi/costi degli screening in vitro. Magic-Theravax è un prodotto ad alto potenziale nel mercato dei sistemi in vitro per screening cellulari applicato ai settori dell’oncologia e delle malattie infettive, un settore in continua crescita nel mercato globale dei saggi cellulari in vitro. Il progetto rappresenterà un’ importante spinta per il settore della bio- e nano-tecnologia toscana con conseguente aumento dell’offerta di lavoro e crescita economica.";08/06/2015;31/03/2018;€ 320.550,00 ;0,23;€ 72.123,75;57128;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000046;D56G15001370009;Magic-Theravax;Digital Technology Art SRL;"OBIETTIVO DEL PROGETTO È LO SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA VERSATILE, AFFIDABILE E A COSTO CONTENUTO PER ANALIZZARE L’EFFICACIA DI AGENTI UTILIZZATI NELLA TERAPIA DEI TUMORI E VACCINI CONTRO INFEZIONI DA MICROORGANISMI PATOGENI, QUALI BATTERI E VIRUS AD ELEVATA INCIDENZA EPIDEMIOLOGICA. La piattaforma, Magic-Theravax consente di analizzare e validare di agenti antitumorali o antigeni per vaccini (biomolecole), mediante lo sviluppo di un unico strumento che integra due moduli sequenziali in un’unica pipeline. Il primo modulo (sistema lab-on-chip, definito Micro-theravax), consiste in un dispositivo microfluidico “open space” in cui cellule tumorali, macrofagi e microorganismi sonoopportunamente trasportati e sottoposti all’azione di diverse biomolecole attraverso tecnichenavigazione magnetica. Questo modulo permette screening ad alta produttività (high through-put) degli agenti terapeutici e profilattici con riduzione di tempi e volumi di reagenti necessari. Da questa fase deriva la selezione delle molecole a più elevata efficacia che sono poi convogliate al secondo modulo (sistema 3D-Cell Culture, definito Milli-Theravax) per la fase di validazione in vitro. Il modulo Milli-Theravax consiste in un sistema controllato di colture cellulari tridimensionali che, grazie a un circuito millifluidico per il trasporto di soluti e nutrienti, riproduce più fedelmente l’ambiente fisiologico del corpo umano. Esso consente di predire con migliore accuratezza l’azione che le biomolecole potrebbero avere in vivo. Per valutare l’efficacia dei trattamenti, la piattaforma Magic-Theravax è dotata di sistemi compatti per ottica avanzata in grado di rivelare in tempo reale la fluorescenza o, più in generale, segnali ottici associati agli eventi indotti nelle cellule/batteri a seguito dell’azione farmacologica. Le diverse componenti del sistema sono integrate tra loro al fine di costituire un prototipo (piattaforma Magic-Theravax), opportunamente validato per raggiungere un TRL = 7. I vantaggi e i benefici derivati dall’uso della piattaforma Magic-Theravax sono: -l’analisi contemporanea di un elevato numero di agenti terapeutici e vaccini, in diverse sequenze e combinazioni , in modo rapido e con ridottissimo spreco di reagenti (grazie al modulo Micro-Theravax); -l’analisi accurata di una selezione degli agenti terapeutici più promettenti, mediante un sistema in vitro che mima il microambiente presente in vivo (grazie al modulo Milli-Theravax); -una riduzione notevole del numero di animali necessari per studi di efficacia e dei tempi/costi degli screening in vitro. Magic-Theravax è un prodotto ad alto potenziale nel mercato dei sistemi in vitro per screening cellulari applicato ai settori dell’oncologia e delle malattie infettive, un settore in continua crescita nel mercato globale dei saggi cellulari in vitro. Il progetto rappresenterà un’ importante spinta per il settore della bio- e nano-tecnologia toscana con conseguente aumento dell’offerta di lavoro e crescita economica.";08/06/2015;31/03/2018;€ 321.775,00 ;0,23;€ 72.399,38;56021;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000046;D56G15001370009;Magic-Theravax;EXTERNAUTICS SOCIETA' PER AZIONI;"OBIETTIVO DEL PROGETTO È LO SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA VERSATILE, AFFIDABILE E A COSTO CONTENUTO PER ANALIZZARE L’EFFICACIA DI AGENTI UTILIZZATI NELLA TERAPIA DEI TUMORI E VACCINI CONTRO INFEZIONI DA MICROORGANISMI PATOGENI, QUALI BATTERI E VIRUS AD ELEVATA INCIDENZA EPIDEMIOLOGICA. La piattaforma, Magic-Theravax consente di analizzare e validare di agenti antitumorali o antigeni per vaccini (biomolecole), mediante lo sviluppo di un unico strumento che integra due moduli sequenziali in un’unica pipeline. Il primo modulo (sistema lab-on-chip, definito Micro-theravax), consiste in un dispositivo microfluidico “open space” in cui cellule tumorali, macrofagi e microorganismi sonoopportunamente trasportati e sottoposti all’azione di diverse biomolecole attraverso tecnichenavigazione magnetica. Questo modulo permette screening ad alta produttività (high through-put) degli agenti terapeutici e profilattici con riduzione di tempi e volumi di reagenti necessari. Da questa fase deriva la selezione delle molecole a più elevata efficacia che sono poi convogliate al secondo modulo (sistema 3D-Cell Culture, definito Milli-Theravax) per la fase di validazione in vitro. Il modulo Milli-Theravax consiste in un sistema controllato di colture cellulari tridimensionali che, grazie a un circuito millifluidico per il trasporto di soluti e nutrienti, riproduce più fedelmente l’ambiente fisiologico del corpo umano. Esso consente di predire con migliore accuratezza l’azione che le biomolecole potrebbero avere in vivo. Per valutare l’efficacia dei trattamenti, la piattaforma Magic-Theravax è dotata di sistemi compatti per ottica avanzata in grado di rivelare in tempo reale la fluorescenza o, più in generale, segnali ottici associati agli eventi indotti nelle cellule/batteri a seguito dell’azione farmacologica. Le diverse componenti del sistema sono integrate tra loro al fine di costituire un prototipo (piattaforma Magic-Theravax), opportunamente validato per raggiungere un TRL = 7. I vantaggi e i benefici derivati dall’uso della piattaforma Magic-Theravax sono: -l’analisi contemporanea di un elevato numero di agenti terapeutici e vaccini, in diverse sequenze e combinazioni , in modo rapido e con ridottissimo spreco di reagenti (grazie al modulo Micro-Theravax); -l’analisi accurata di una selezione degli agenti terapeutici più promettenti, mediante un sistema in vitro che mima il microambiente presente in vivo (grazie al modulo Milli-Theravax); -una riduzione notevole del numero di animali necessari per studi di efficacia e dei tempi/costi degli screening in vitro. Magic-Theravax è un prodotto ad alto potenziale nel mercato dei sistemi in vitro per screening cellulari applicato ai settori dell’oncologia e delle malattie infettive, un settore in continua crescita nel mercato globale dei saggi cellulari in vitro. Il progetto rappresenterà un’ importante spinta per il settore della bio- e nano-tecnologia toscana con conseguente aumento dell’offerta di lavoro e crescita economica.";08/06/2015;31/03/2018;€ 352.975,00 ;0,23;€ 79.419,38;53100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000049;D56G15001340009;SUNRISE;PlaNet SRL Sistemi Informatici;"Le tecnologie e i servizi di prossimità hanno acquistato negli ultimi anni un ruolo crescente in molti ambiti e stanno diventando una componente essenziale nel panorama delle Smart Cities e Internet of Things (cfr. Bell Pottinger, 2015). Attualmente sono disponibili numerose tecnologie e soluzioni per la creazione di celle di prossimità (Beacon, BLE, RFID, NFC, ZigBee, WiFi, QR-code, …) ma la loro interazione è un tema poco considerato. Questa situazione si riflette anche sul mercato, dove sono presenti svariate offerte di prodotti e servizi di prossimità ma legati sempre a una specifica tecnologia e in un’ottica “a silos”. SUNRISE si propone dunque di sviluppare un’innovativa soluzione modulare aperta, basata sull’integrazione e la collaborazione tra le varie tecnologie di prossimità (e altre tecnologie IoT), in grado di abilitare un intero ecosistema di servizi di prossimità. A questo scopo il PROGETTO svilupperà innanzitutto il concetto di “CP ibrida”, grazie a cui nella stessa cella, o in celle sovrapposte, coesistono e si integrano varie tecnologie wireless (Beacon, BLE, WPS, ecc.) che così concorrono alla realizzazione di innovativi ambienti di servizio nel quale convivono e cooperano varie soluzioni. Partendo da questo ambiente multi-tech SUNRISE svilupperà un set di tecnologie e servizi di base e avanzati ad alto valore aggiunto, pensati per organizzare e ottimizzare un circuito di esperienze basato sul filo conduttore della prossimità e della localizzazione in genere. Tra i servizi offerti, che concorreranno a realizzare una UX completa, abbiamo: i) “core” di localizzazione indoor/outdoor multipiattaforma e multi-device ii) servizi “device indipendent” di pagamento, ticketing e prenotazione multicanale iii) servizi per la mobilità integrata a livello territoriale (infomobilità, pagamento sosta, permessi di accesso urbano, mezzi pubblici, …) iv) una “carta di servizio personale”, un Id digitale unico per veicoli e persone, per collegare i vari servizi di mobilità tra loro e muoversi liberamente sul territorio; v) servizi di loyalty vi) servizi di BI per l’elaborazione dei dati acquisiti (big data) e la personalizzazione dei servizi. Accanto a queste componenti saranno infine sviluppate innovative soluzioni prototipali per alcuni settori specifici di grande interesse economico e sociale quali la mobilità integrata tra città, la sanità, il turismo, i beni culturali e il marketing territoriale, con cui dimostrare le opportunità offerte dall’integrazione e l’interoperabilità di SUNRISE. Tutte le componenti di SUNRISE verranno sviluppate per essere integrate facilmente e in modo dinamico; i vari servizi potranno essere scalati a seconda delle esigenze e delle peculiarità di ciascun contesto. Questo consentirà di creare un’offerta dinamica di prodotti/servizi in grado di rispondere concretamente a molte esigenze del mercato attuale e creerà una base solida per la realizzazione dei servizi che verranno richiesti da una società sempre più digitale.";08/06/2015;31/03/2018;€ 397.999,05 ;0,22;€ 89.549,79;50018;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000049;D56G15001340009;SUNRISE;Infogroup - Informatica e Servizi telematici scpa;"Le tecnologie e i servizi di prossimità hanno acquistato negli ultimi anni un ruolo crescente in molti ambiti e stanno diventando una componente essenziale nel panorama delle Smart Cities e Internet of Things (cfr. Bell Pottinger, 2015). Attualmente sono disponibili numerose tecnologie e soluzioni per la creazione di celle di prossimità (Beacon, BLE, RFID, NFC, ZigBee, WiFi, QR-code, …) ma la loro interazione è un tema poco considerato. Questa situazione si riflette anche sul mercato, dove sono presenti svariate offerte di prodotti e servizi di prossimità ma legati sempre a una specifica tecnologia e in un’ottica “a silos”. SUNRISE si propone dunque di sviluppare un’innovativa soluzione modulare aperta, basata sull’integrazione e la collaborazione tra le varie tecnologie di prossimità (e altre tecnologie IoT), in grado di abilitare un intero ecosistema di servizi di prossimità. A questo scopo il PROGETTO svilupperà innanzitutto il concetto di “CP ibrida”, grazie a cui nella stessa cella, o in celle sovrapposte, coesistono e si integrano varie tecnologie wireless (Beacon, BLE, WPS, ecc.) che così concorrono alla realizzazione di innovativi ambienti di servizio nel quale convivono e cooperano varie soluzioni. Partendo da questo ambiente multi-tech SUNRISE svilupperà un set di tecnologie e servizi di base e avanzati ad alto valore aggiunto, pensati per organizzare e ottimizzare un circuito di esperienze basato sul filo conduttore della prossimità e della localizzazione in genere. Tra i servizi offerti, che concorreranno a realizzare una UX completa, abbiamo: i) “core” di localizzazione indoor/outdoor multipiattaforma e multi-device ii) servizi “device indipendent” di pagamento, ticketing e prenotazione multicanale iii) servizi per la mobilità integrata a livello territoriale (infomobilità, pagamento sosta, permessi di accesso urbano, mezzi pubblici, …) iv) una “carta di servizio personale”, un Id digitale unico per veicoli e persone, per collegare i vari servizi di mobilità tra loro e muoversi liberamente sul territorio; v) servizi di loyalty vi) servizi di BI per l’elaborazione dei dati acquisiti (big data) e la personalizzazione dei servizi. Accanto a queste componenti saranno infine sviluppate innovative soluzioni prototipali per alcuni settori specifici di grande interesse economico e sociale quali la mobilità integrata tra città, la sanità, il turismo, i beni culturali e il marketing territoriale, con cui dimostrare le opportunità offerte dall’integrazione e l’interoperabilità di SUNRISE. Tutte le componenti di SUNRISE verranno sviluppate per essere integrate facilmente e in modo dinamico; i vari servizi potranno essere scalati a seconda delle esigenze e delle peculiarità di ciascun contesto. Questo consentirà di creare un’offerta dinamica di prodotti/servizi in grado di rispondere concretamente a molte esigenze del mercato attuale e creerà una base solida per la realizzazione dei servizi che verranno richiesti da una società sempre più digitale.";08/06/2015;31/03/2018;€ 600.000,00 ;0,13;€ 75.000,00;50127;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000049;D56G15001340009;SUNRISE;LEONET S.R.L.;"Le tecnologie e i servizi di prossimità hanno acquistato negli ultimi anni un ruolo crescente in molti ambiti e stanno diventando una componente essenziale nel panorama delle Smart Cities e Internet of Things (cfr. Bell Pottinger, 2015). Attualmente sono disponibili numerose tecnologie e soluzioni per la creazione di celle di prossimità (Beacon, BLE, RFID, NFC, ZigBee, WiFi, QR-code, …) ma la loro interazione è un tema poco considerato. Questa situazione si riflette anche sul mercato, dove sono presenti svariate offerte di prodotti e servizi di prossimità ma legati sempre a una specifica tecnologia e in un’ottica “a silos”. SUNRISE si propone dunque di sviluppare un’innovativa soluzione modulare aperta, basata sull’integrazione e la collaborazione tra le varie tecnologie di prossimità (e altre tecnologie IoT), in grado di abilitare un intero ecosistema di servizi di prossimità. A questo scopo il PROGETTO svilupperà innanzitutto il concetto di “CP ibrida”, grazie a cui nella stessa cella, o in celle sovrapposte, coesistono e si integrano varie tecnologie wireless (Beacon, BLE, WPS, ecc.) che così concorrono alla realizzazione di innovativi ambienti di servizio nel quale convivono e cooperano varie soluzioni. Partendo da questo ambiente multi-tech SUNRISE svilupperà un set di tecnologie e servizi di base e avanzati ad alto valore aggiunto, pensati per organizzare e ottimizzare un circuito di esperienze basato sul filo conduttore della prossimità e della localizzazione in genere. Tra i servizi offerti, che concorreranno a realizzare una UX completa, abbiamo: i) “core” di localizzazione indoor/outdoor multipiattaforma e multi-device ii) servizi “device indipendent” di pagamento, ticketing e prenotazione multicanale iii) servizi per la mobilità integrata a livello territoriale (infomobilità, pagamento sosta, permessi di accesso urbano, mezzi pubblici, …) iv) una “carta di servizio personale”, un Id digitale unico per veicoli e persone, per collegare i vari servizi di mobilità tra loro e muoversi liberamente sul territorio; v) servizi di loyalty vi) servizi di BI per l’elaborazione dei dati acquisiti (big data) e la personalizzazione dei servizi. Accanto a queste componenti saranno infine sviluppate innovative soluzioni prototipali per alcuni settori specifici di grande interesse economico e sociale quali la mobilità integrata tra città, la sanità, il turismo, i beni culturali e il marketing territoriale, con cui dimostrare le opportunità offerte dall’integrazione e l’interoperabilità di SUNRISE. Tutte le componenti di SUNRISE verranno sviluppate per essere integrate facilmente e in modo dinamico; i vari servizi potranno essere scalati a seconda delle esigenze e delle peculiarità di ciascun contesto. Questo consentirà di creare un’offerta dinamica di prodotti/servizi in grado di rispondere concretamente a molte esigenze del mercato attuale e creerà una base solida per la realizzazione dei servizi che verranno richiesti da una società sempre più digitale.";08/06/2015;31/03/2018;€ 597.000,00 ;0,13;€ 74.625,00;50053;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000049;D56G15001340009;SUNRISE;CONSORTIUM UBIQUITOUS TECHNOLOGIES S.C.A.R.L.;"Le tecnologie e i servizi di prossimità hanno acquistato negli ultimi anni un ruolo crescente in molti ambiti e stanno diventando una componente essenziale nel panorama delle Smart Cities e Internet of Things (cfr. Bell Pottinger, 2015). Attualmente sono disponibili numerose tecnologie e soluzioni per la creazione di celle di prossimità (Beacon, BLE, RFID, NFC, ZigBee, WiFi, QR-code, …) ma la loro interazione è un tema poco considerato. Questa situazione si riflette anche sul mercato, dove sono presenti svariate offerte di prodotti e servizi di prossimità ma legati sempre a una specifica tecnologia e in un’ottica “a silos”. SUNRISE si propone dunque di sviluppare un’innovativa soluzione modulare aperta, basata sull’integrazione e la collaborazione tra le varie tecnologie di prossimità (e altre tecnologie IoT), in grado di abilitare un intero ecosistema di servizi di prossimità. A questo scopo il PROGETTO svilupperà innanzitutto il concetto di “CP ibrida”, grazie a cui nella stessa cella, o in celle sovrapposte, coesistono e si integrano varie tecnologie wireless (Beacon, BLE, WPS, ecc.) che così concorrono alla realizzazione di innovativi ambienti di servizio nel quale convivono e cooperano varie soluzioni. Partendo da questo ambiente multi-tech SUNRISE svilupperà un set di tecnologie e servizi di base e avanzati ad alto valore aggiunto, pensati per organizzare e ottimizzare un circuito di esperienze basato sul filo conduttore della prossimità e della localizzazione in genere. Tra i servizi offerti, che concorreranno a realizzare una UX completa, abbiamo: i) “core” di localizzazione indoor/outdoor multipiattaforma e multi-device ii) servizi “device indipendent” di pagamento, ticketing e prenotazione multicanale iii) servizi per la mobilità integrata a livello territoriale (infomobilità, pagamento sosta, permessi di accesso urbano, mezzi pubblici, …) iv) una “carta di servizio personale”, un Id digitale unico per veicoli e persone, per collegare i vari servizi di mobilità tra loro e muoversi liberamente sul territorio; v) servizi di loyalty vi) servizi di BI per l’elaborazione dei dati acquisiti (big data) e la personalizzazione dei servizi. Accanto a queste componenti saranno infine sviluppate innovative soluzioni prototipali per alcuni settori specifici di grande interesse economico e sociale quali la mobilità integrata tra città, la sanità, il turismo, i beni culturali e il marketing territoriale, con cui dimostrare le opportunità offerte dall’integrazione e l’interoperabilità di SUNRISE. Tutte le componenti di SUNRISE verranno sviluppate per essere integrate facilmente e in modo dinamico; i vari servizi potranno essere scalati a seconda delle esigenze e delle peculiarità di ciascun contesto. Questo consentirà di creare un’offerta dinamica di prodotti/servizi in grado di rispondere concretamente a molte esigenze del mercato attuale e creerà una base solida per la realizzazione dei servizi che verranno richiesti da una società sempre più digitale.";08/06/2015;31/03/2018;€ 471.905,34 ;0,22;€ 106.178,70;56021;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000049;D56G15001340009;SUNRISE;DATA POS - S.R.L.;"Le tecnologie e i servizi di prossimità hanno acquistato negli ultimi anni un ruolo crescente in molti ambiti e stanno diventando una componente essenziale nel panorama delle Smart Cities e Internet of Things (cfr. Bell Pottinger, 2015). Attualmente sono disponibili numerose tecnologie e soluzioni per la creazione di celle di prossimità (Beacon, BLE, RFID, NFC, ZigBee, WiFi, QR-code, …) ma la loro interazione è un tema poco considerato. Questa situazione si riflette anche sul mercato, dove sono presenti svariate offerte di prodotti e servizi di prossimità ma legati sempre a una specifica tecnologia e in un’ottica “a silos”. SUNRISE si propone dunque di sviluppare un’innovativa soluzione modulare aperta, basata sull’integrazione e la collaborazione tra le varie tecnologie di prossimità (e altre tecnologie IoT), in grado di abilitare un intero ecosistema di servizi di prossimità. A questo scopo il PROGETTO svilupperà innanzitutto il concetto di “CP ibrida”, grazie a cui nella stessa cella, o in celle sovrapposte, coesistono e si integrano varie tecnologie wireless (Beacon, BLE, WPS, ecc.) che così concorrono alla realizzazione di innovativi ambienti di servizio nel quale convivono e cooperano varie soluzioni. Partendo da questo ambiente multi-tech SUNRISE svilupperà un set di tecnologie e servizi di base e avanzati ad alto valore aggiunto, pensati per organizzare e ottimizzare un circuito di esperienze basato sul filo conduttore della prossimità e della localizzazione in genere. Tra i servizi offerti, che concorreranno a realizzare una UX completa, abbiamo: i) “core” di localizzazione indoor/outdoor multipiattaforma e multi-device ii) servizi “device indipendent” di pagamento, ticketing e prenotazione multicanale iii) servizi per la mobilità integrata a livello territoriale (infomobilità, pagamento sosta, permessi di accesso urbano, mezzi pubblici, …) iv) una “carta di servizio personale”, un Id digitale unico per veicoli e persone, per collegare i vari servizi di mobilità tra loro e muoversi liberamente sul territorio; v) servizi di loyalty vi) servizi di BI per l’elaborazione dei dati acquisiti (big data) e la personalizzazione dei servizi. Accanto a queste componenti saranno infine sviluppate innovative soluzioni prototipali per alcuni settori specifici di grande interesse economico e sociale quali la mobilità integrata tra città, la sanità, il turismo, i beni culturali e il marketing territoriale, con cui dimostrare le opportunità offerte dall’integrazione e l’interoperabilità di SUNRISE. Tutte le componenti di SUNRISE verranno sviluppate per essere integrate facilmente e in modo dinamico; i vari servizi potranno essere scalati a seconda delle esigenze e delle peculiarità di ciascun contesto. Questo consentirà di creare un’offerta dinamica di prodotti/servizi in grado di rispondere concretamente a molte esigenze del mercato attuale e creerà una base solida per la realizzazione dei servizi che verranno richiesti da una società sempre più digitale.";08/06/2015;31/03/2018;€ 408.250,00 ;0,23;€ 91.856,25;50123;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000049;D56G15001340009;SUNRISE;PROJECT S.R.L.;"Le tecnologie e i servizi di prossimità hanno acquistato negli ultimi anni un ruolo crescente in molti ambiti e stanno diventando una componente essenziale nel panorama delle Smart Cities e Internet of Things (cfr. Bell Pottinger, 2015). Attualmente sono disponibili numerose tecnologie e soluzioni per la creazione di celle di prossimità (Beacon, BLE, RFID, NFC, ZigBee, WiFi, QR-code, …) ma la loro interazione è un tema poco considerato. Questa situazione si riflette anche sul mercato, dove sono presenti svariate offerte di prodotti e servizi di prossimità ma legati sempre a una specifica tecnologia e in un’ottica “a silos”. SUNRISE si propone dunque di sviluppare un’innovativa soluzione modulare aperta, basata sull’integrazione e la collaborazione tra le varie tecnologie di prossimità (e altre tecnologie IoT), in grado di abilitare un intero ecosistema di servizi di prossimità. A questo scopo il PROGETTO svilupperà innanzitutto il concetto di “CP ibrida”, grazie a cui nella stessa cella, o in celle sovrapposte, coesistono e si integrano varie tecnologie wireless (Beacon, BLE, WPS, ecc.) che così concorrono alla realizzazione di innovativi ambienti di servizio nel quale convivono e cooperano varie soluzioni. Partendo da questo ambiente multi-tech SUNRISE svilupperà un set di tecnologie e servizi di base e avanzati ad alto valore aggiunto, pensati per organizzare e ottimizzare un circuito di esperienze basato sul filo conduttore della prossimità e della localizzazione in genere. Tra i servizi offerti, che concorreranno a realizzare una UX completa, abbiamo: i) “core” di localizzazione indoor/outdoor multipiattaforma e multi-device ii) servizi “device indipendent” di pagamento, ticketing e prenotazione multicanale iii) servizi per la mobilità integrata a livello territoriale (infomobilità, pagamento sosta, permessi di accesso urbano, mezzi pubblici, …) iv) una “carta di servizio personale”, un Id digitale unico per veicoli e persone, per collegare i vari servizi di mobilità tra loro e muoversi liberamente sul territorio; v) servizi di loyalty vi) servizi di BI per l’elaborazione dei dati acquisiti (big data) e la personalizzazione dei servizi. Accanto a queste componenti saranno infine sviluppate innovative soluzioni prototipali per alcuni settori specifici di grande interesse economico e sociale quali la mobilità integrata tra città, la sanità, il turismo, i beni culturali e il marketing territoriale, con cui dimostrare le opportunità offerte dall’integrazione e l’interoperabilità di SUNRISE. Tutte le componenti di SUNRISE verranno sviluppate per essere integrate facilmente e in modo dinamico; i vari servizi potranno essere scalati a seconda delle esigenze e delle peculiarità di ciascun contesto. Questo consentirà di creare un’offerta dinamica di prodotti/servizi in grado di rispondere concretamente a molte esigenze del mercato attuale e creerà una base solida per la realizzazione dei servizi che verranno richiesti da una società sempre più digitale.";08/06/2015;31/03/2018;€ 395.999,93 ;0,23;€ 89.099,99;50019;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000049;D56G15001340009;SUNRISE;Liberologico S.r.l.;"Le tecnologie e i servizi di prossimità hanno acquistato negli ultimi anni un ruolo crescente in molti ambiti e stanno diventando una componente essenziale nel panorama delle Smart Cities e Internet of Things (cfr. Bell Pottinger, 2015). Attualmente sono disponibili numerose tecnologie e soluzioni per la creazione di celle di prossimità (Beacon, BLE, RFID, NFC, ZigBee, WiFi, QR-code, …) ma la loro interazione è un tema poco considerato. Questa situazione si riflette anche sul mercato, dove sono presenti svariate offerte di prodotti e servizi di prossimità ma legati sempre a una specifica tecnologia e in un’ottica “a silos”. SUNRISE si propone dunque di sviluppare un’innovativa soluzione modulare aperta, basata sull’integrazione e la collaborazione tra le varie tecnologie di prossimità (e altre tecnologie IoT), in grado di abilitare un intero ecosistema di servizi di prossimità. A questo scopo il PROGETTO svilupperà innanzitutto il concetto di “CP ibrida”, grazie a cui nella stessa cella, o in celle sovrapposte, coesistono e si integrano varie tecnologie wireless (Beacon, BLE, WPS, ecc.) che così concorrono alla realizzazione di innovativi ambienti di servizio nel quale convivono e cooperano varie soluzioni. Partendo da questo ambiente multi-tech SUNRISE svilupperà un set di tecnologie e servizi di base e avanzati ad alto valore aggiunto, pensati per organizzare e ottimizzare un circuito di esperienze basato sul filo conduttore della prossimità e della localizzazione in genere. Tra i servizi offerti, che concorreranno a realizzare una UX completa, abbiamo: i) “core” di localizzazione indoor/outdoor multipiattaforma e multi-device ii) servizi “device indipendent” di pagamento, ticketing e prenotazione multicanale iii) servizi per la mobilità integrata a livello territoriale (infomobilità, pagamento sosta, permessi di accesso urbano, mezzi pubblici, …) iv) una “carta di servizio personale”, un Id digitale unico per veicoli e persone, per collegare i vari servizi di mobilità tra loro e muoversi liberamente sul territorio; v) servizi di loyalty vi) servizi di BI per l’elaborazione dei dati acquisiti (big data) e la personalizzazione dei servizi. Accanto a queste componenti saranno infine sviluppate innovative soluzioni prototipali per alcuni settori specifici di grande interesse economico e sociale quali la mobilità integrata tra città, la sanità, il turismo, i beni culturali e il marketing territoriale, con cui dimostrare le opportunità offerte dall’integrazione e l’interoperabilità di SUNRISE. Tutte le componenti di SUNRISE verranno sviluppate per essere integrate facilmente e in modo dinamico; i vari servizi potranno essere scalati a seconda delle esigenze e delle peculiarità di ciascun contesto. Questo consentirà di creare un’offerta dinamica di prodotti/servizi in grado di rispondere concretamente a molte esigenze del mercato attuale e creerà una base solida per la realizzazione dei servizi che verranno richiesti da una società sempre più digitale.";08/06/2015;31/03/2018;€ 382.150,02 ;0,23;€ 85.983,76;56121;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000050;D52C15001640009 ;COOLSUN;UNIVERSITA' DI PISA;"Circa il 50% dell’energia solare che raggiunge la terra è sotto forma di radiazione nella regione del vicino infrarosso (NIR:Near InfraRed), non rilevabile dall’occhio umano. L’assorbimento da parte di un oggetto nel NIR ne causa un aumento di temperatura. I pigmenti capaci di interagire nel NIR sono detti NIR-riflettenti, ed il loro impiego riduce il riscaldamento degli oggetti trattati. La proprietà NIR-riflettente è utile nelle applicazioni in cui è necessario attenuare il riscaldamento solare, quali ad esempio coperture per edifici, pelletteria, coperture e trasporto di materiali termosensibili. Ad oggi, la riflettività NIR è ottenuta con l’uso di pigmenti di natura inorganica (TiO2, ossidi e complessi metallici) costosi e tossici. La chiave per ottenere rivestimenti innovativi è invece produrre pigmenti NIR-riflettenti organici per ovviare agli inconvenienti relativi a costi, impatti ambientali, efficienza, e colore degli attuali pigmenti inorganici in commercio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 745.574,67 ;0,22;€ 167.754,30;56124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000050;D52C15001640009 ;COOLSUN;MERIDIANA SPA;"Circa il 50% dell’energia solare che raggiunge la terra è sotto forma di radiazione nella regione del vicino infrarosso (NIR:Near InfraRed), non rilevabile dall’occhio umano. L’assorbimento da parte di un oggetto nel NIR ne causa un aumento di temperatura. I pigmenti capaci di interagire nel NIR sono detti NIR-riflettenti, ed il loro impiego riduce il riscaldamento degli oggetti trattati. La proprietà NIR-riflettente è utile nelle applicazioni in cui è necessario attenuare il riscaldamento solare, quali ad esempio coperture per edifici, pelletteria, coperture e trasporto di materiali termosensibili. Ad oggi, la riflettività NIR è ottenuta con l’uso di pigmenti di natura inorganica (TiO2, ossidi e complessi metallici) costosi e tossici. La chiave per ottenere rivestimenti innovativi è invece produrre pigmenti NIR-riflettenti organici per ovviare agli inconvenienti relativi a costi, impatti ambientali, efficienza, e colore degli attuali pigmenti inorganici in commercio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 412.821,67 ;0,22;€ 92.884,88;56028;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000050;D52C15001640009 ;COOLSUN;IEXI SRL;"Circa il 50% dell’energia solare che raggiunge la terra è sotto forma di radiazione nella regione del vicino infrarosso (NIR:Near InfraRed), non rilevabile dall’occhio umano. L’assorbimento da parte di un oggetto nel NIR ne causa un aumento di temperatura. I pigmenti capaci di interagire nel NIR sono detti NIR-riflettenti, ed il loro impiego riduce il riscaldamento degli oggetti trattati. La proprietà NIR-riflettente è utile nelle applicazioni in cui è necessario attenuare il riscaldamento solare, quali ad esempio coperture per edifici, pelletteria, coperture e trasporto di materiali termosensibili. Ad oggi, la riflettività NIR è ottenuta con l’uso di pigmenti di natura inorganica (TiO2, ossidi e complessi metallici) costosi e tossici. La chiave per ottenere rivestimenti innovativi è invece produrre pigmenti NIR-riflettenti organici per ovviare agli inconvenienti relativi a costi, impatti ambientali, efficienza, e colore degli attuali pigmenti inorganici in commercio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 482.793,21 ;0,22;€ 108.628,47;51017;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000050;D52C15001640009 ;COOLSUN;CROMOLOGY ITALIA S.P.A.;"Circa il 50% dell’energia solare che raggiunge la terra è sotto forma di radiazione nella regione del vicino infrarosso (NIR:Near InfraRed), non rilevabile dall’occhio umano. L’assorbimento da parte di un oggetto nel NIR ne causa un aumento di temperatura. I pigmenti capaci di interagire nel NIR sono detti NIR-riflettenti, ed il loro impiego riduce il riscaldamento degli oggetti trattati. La proprietà NIR-riflettente è utile nelle applicazioni in cui è necessario attenuare il riscaldamento solare, quali ad esempio coperture per edifici, pelletteria, coperture e trasporto di materiali termosensibili. Ad oggi, la riflettività NIR è ottenuta con l’uso di pigmenti di natura inorganica (TiO2, ossidi e complessi metallici) costosi e tossici. La chiave per ottenere rivestimenti innovativi è invece produrre pigmenti NIR-riflettenti organici per ovviare agli inconvenienti relativi a costi, impatti ambientali, efficienza, e colore degli attuali pigmenti inorganici in commercio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.359.799,44 ;0,13;€ 169.974,93;55016;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000053;D52C15001650009;SPYDER;Whitehead Sistemi Subacquei S.p.A.;"I veicoli subacquei si distinguono tra “AUV” (Autonomous Underwater Vehicle) e “ROV” (Remotely Operated Vehicle). Nell’ambito dei ROV si distingue ulteriormente tra la categoria “Work-Class” (macchine di elevata potenza per lavori più o meno pesanti) e la categoria “Observational Class” costituita da macchine più leggere e meno potenti, ottimizzate per compiti di osservazione/esplorazione. Numerosi studi di marketing del settore prevedono nei prossimi anni un forte incremento per il mercato dei ROV. Sulla base di queste valutazioni, il Consorzio ritiene vantaggioso sviluppare un “ROV Observational Class” in quanto fortemente richiesto da potenziali clienti ma allo stesso tempo sufficientemente vicino al know-how ed alle capacità tecnologiche dei partner. A partire dai ROV attualmente disponibili sul mercato, l’idea progettuale oggetto di questo documento intende proporre un ROV “Observational Class” di concezione innovativa, dotato, tra l’altro, di una batteria interna di elevata capacità al posto del tradizionale cavo ombelicale elettromeccanico di collegamento con la nave. Questo concetto di sistema non rappresenta una innovazione in senso assoluto in quanto il mercato ha già proposto alcuni ROV basati su questo principio. Tuttavia la loro diffusione è estremamente ridotta principalmente a causa della scarsa autonomia energetica, problematica che WASS ritiene di poter superare sulla base della grande esperienza acquisita nell’ambito di alcuni progetti di Ricerca. Gli specifici obiettivi innovativi del progetto SPYDER riguardano anzitutto lo studio di una Batteria “Pressure-Tolerant” ad alta capacità e di un Sistema di filoguida in fibra ottica recuperabile a fine missione. In particolare, la tecnologia delle Batterie “Pressure Tolerant”, pur non rappresentando una innovazione assoluta, risulta comunque non disponibile sul mercato. Ad oggi si ha notizia solamente di alcuni prototipi dimostratori sviluppati a livello di istituti di ricerca ma non a livello industriale. E’ ipotizzabile un positivo impatto sul mercato grazie da un lato ai vantaggi derivanti dalle soluzioni innovative proposte e dall’altro al supporto del Brand Finmeccanica che, in un mercato caratterizzato da forti barriere d’ingresso, può rappresentare un vantaggio determinante rispetto a quanto ottenibile da una “normale” PMI. I potenziali benefici riguardano : - l’apertura di una nuova linea di prodotti civili in ambito WASS, con auspicabili ricadute occupazionali; - l’acquisizione di know-how riutilizzabile per incrementare / ottimizzare le prestazioni di prodotti già esistenti e per nuovi progetti di R&D ; - la possibilità di brevettare ed eventualmente vendere alla concorrenza soluzioni tecnologiche legate ai nuovi sviluppi, in primis la “batteria pressure-tolerant”.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 2.328.315,50 ;0,13;€ 291.039,44;57124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000053;D52C15001650009;SPYDER;enginsoft spa;"I veicoli subacquei si distinguono tra “AUV” (Autonomous Underwater Vehicle) e “ROV” (Remotely Operated Vehicle). Nell’ambito dei ROV si distingue ulteriormente tra la categoria “Work-Class” (macchine di elevata potenza per lavori più o meno pesanti) e la categoria “Observational Class” costituita da macchine più leggere e meno potenti, ottimizzate per compiti di osservazione/esplorazione. Numerosi studi di marketing del settore prevedono nei prossimi anni un forte incremento per il mercato dei ROV. Sulla base di queste valutazioni, il Consorzio ritiene vantaggioso sviluppare un “ROV Observational Class” in quanto fortemente richiesto da potenziali clienti ma allo stesso tempo sufficientemente vicino al know-how ed alle capacità tecnologiche dei partner. A partire dai ROV attualmente disponibili sul mercato, l’idea progettuale oggetto di questo documento intende proporre un ROV “Observational Class” di concezione innovativa, dotato, tra l’altro, di una batteria interna di elevata capacità al posto del tradizionale cavo ombelicale elettromeccanico di collegamento con la nave. Questo concetto di sistema non rappresenta una innovazione in senso assoluto in quanto il mercato ha già proposto alcuni ROV basati su questo principio. Tuttavia la loro diffusione è estremamente ridotta principalmente a causa della scarsa autonomia energetica, problematica che WASS ritiene di poter superare sulla base della grande esperienza acquisita nell’ambito di alcuni progetti di Ricerca. Gli specifici obiettivi innovativi del progetto SPYDER riguardano anzitutto lo studio di una Batteria “Pressure-Tolerant” ad alta capacità e di un Sistema di filoguida in fibra ottica recuperabile a fine missione. In particolare, la tecnologia delle Batterie “Pressure Tolerant”, pur non rappresentando una innovazione assoluta, risulta comunque non disponibile sul mercato. Ad oggi si ha notizia solamente di alcuni prototipi dimostratori sviluppati a livello di istituti di ricerca ma non a livello industriale. E’ ipotizzabile un positivo impatto sul mercato grazie da un lato ai vantaggi derivanti dalle soluzioni innovative proposte e dall’altro al supporto del Brand Finmeccanica che, in un mercato caratterizzato da forti barriere d’ingresso, può rappresentare un vantaggio determinante rispetto a quanto ottenibile da una “normale” PMI. I potenziali benefici riguardano : - l’apertura di una nuova linea di prodotti civili in ambito WASS, con auspicabili ricadute occupazionali; - l’acquisizione di know-how riutilizzabile per incrementare / ottimizzare le prestazioni di prodotti già esistenti e per nuovi progetti di R&D ; - la possibilità di brevettare ed eventualmente vendere alla concorrenza soluzioni tecnologiche legate ai nuovi sviluppi, in primis la “batteria pressure-tolerant”.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 494.394,36 ;0,20;€ 98.878,87;50127;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000053;D52C15001650009;SPYDER;DRASS ENERGY SRL;"I veicoli subacquei si distinguono tra “AUV” (Autonomous Underwater Vehicle) e “ROV” (Remotely Operated Vehicle). Nell’ambito dei ROV si distingue ulteriormente tra la categoria “Work-Class” (macchine di elevata potenza per lavori più o meno pesanti) e la categoria “Observational Class” costituita da macchine più leggere e meno potenti, ottimizzate per compiti di osservazione/esplorazione. Numerosi studi di marketing del settore prevedono nei prossimi anni un forte incremento per il mercato dei ROV. Sulla base di queste valutazioni, il Consorzio ritiene vantaggioso sviluppare un “ROV Observational Class” in quanto fortemente richiesto da potenziali clienti ma allo stesso tempo sufficientemente vicino al know-how ed alle capacità tecnologiche dei partner. A partire dai ROV attualmente disponibili sul mercato, l’idea progettuale oggetto di questo documento intende proporre un ROV “Observational Class” di concezione innovativa, dotato, tra l’altro, di una batteria interna di elevata capacità al posto del tradizionale cavo ombelicale elettromeccanico di collegamento con la nave. Questo concetto di sistema non rappresenta una innovazione in senso assoluto in quanto il mercato ha già proposto alcuni ROV basati su questo principio. Tuttavia la loro diffusione è estremamente ridotta principalmente a causa della scarsa autonomia energetica, problematica che WASS ritiene di poter superare sulla base della grande esperienza acquisita nell’ambito di alcuni progetti di Ricerca. Gli specifici obiettivi innovativi del progetto SPYDER riguardano anzitutto lo studio di una Batteria “Pressure-Tolerant” ad alta capacità e di un Sistema di filoguida in fibra ottica recuperabile a fine missione. In particolare, la tecnologia delle Batterie “Pressure Tolerant”, pur non rappresentando una innovazione assoluta, risulta comunque non disponibile sul mercato. Ad oggi si ha notizia solamente di alcuni prototipi dimostratori sviluppati a livello di istituti di ricerca ma non a livello industriale. E’ ipotizzabile un positivo impatto sul mercato grazie da un lato ai vantaggi derivanti dalle soluzioni innovative proposte e dall’altro al supporto del Brand Finmeccanica che, in un mercato caratterizzato da forti barriere d’ingresso, può rappresentare un vantaggio determinante rispetto a quanto ottenibile da una “normale” PMI. I potenziali benefici riguardano : - l’apertura di una nuova linea di prodotti civili in ambito WASS, con auspicabili ricadute occupazionali; - l’acquisizione di know-how riutilizzabile per incrementare / ottimizzare le prestazioni di prodotti già esistenti e per nuovi progetti di R&D ; - la possibilità di brevettare ed eventualmente vendere alla concorrenza soluzioni tecnologiche legate ai nuovi sviluppi, in primis la “batteria pressure-tolerant”.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.047.348,33 ;0,20;€ 209.469,67;57121;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000053;D52C15001650009;SPYDER;COMPOLAB SRL;"I veicoli subacquei si distinguono tra “AUV” (Autonomous Underwater Vehicle) e “ROV” (Remotely Operated Vehicle). Nell’ambito dei ROV si distingue ulteriormente tra la categoria “Work-Class” (macchine di elevata potenza per lavori più o meno pesanti) e la categoria “Observational Class” costituita da macchine più leggere e meno potenti, ottimizzate per compiti di osservazione/esplorazione. Numerosi studi di marketing del settore prevedono nei prossimi anni un forte incremento per il mercato dei ROV. Sulla base di queste valutazioni, il Consorzio ritiene vantaggioso sviluppare un “ROV Observational Class” in quanto fortemente richiesto da potenziali clienti ma allo stesso tempo sufficientemente vicino al know-how ed alle capacità tecnologiche dei partner. A partire dai ROV attualmente disponibili sul mercato, l’idea progettuale oggetto di questo documento intende proporre un ROV “Observational Class” di concezione innovativa, dotato, tra l’altro, di una batteria interna di elevata capacità al posto del tradizionale cavo ombelicale elettromeccanico di collegamento con la nave. Questo concetto di sistema non rappresenta una innovazione in senso assoluto in quanto il mercato ha già proposto alcuni ROV basati su questo principio. Tuttavia la loro diffusione è estremamente ridotta principalmente a causa della scarsa autonomia energetica, problematica che WASS ritiene di poter superare sulla base della grande esperienza acquisita nell’ambito di alcuni progetti di Ricerca. Gli specifici obiettivi innovativi del progetto SPYDER riguardano anzitutto lo studio di una Batteria “Pressure-Tolerant” ad alta capacità e di un Sistema di filoguida in fibra ottica recuperabile a fine missione. In particolare, la tecnologia delle Batterie “Pressure Tolerant”, pur non rappresentando una innovazione assoluta, risulta comunque non disponibile sul mercato. Ad oggi si ha notizia solamente di alcuni prototipi dimostratori sviluppati a livello di istituti di ricerca ma non a livello industriale. E’ ipotizzabile un positivo impatto sul mercato grazie da un lato ai vantaggi derivanti dalle soluzioni innovative proposte e dall’altro al supporto del Brand Finmeccanica che, in un mercato caratterizzato da forti barriere d’ingresso, può rappresentare un vantaggio determinante rispetto a quanto ottenibile da una “normale” PMI. I potenziali benefici riguardano : - l’apertura di una nuova linea di prodotti civili in ambito WASS, con auspicabili ricadute occupazionali; - l’acquisizione di know-how riutilizzabile per incrementare / ottimizzare le prestazioni di prodotti già esistenti e per nuovi progetti di R&D ; - la possibilità di brevettare ed eventualmente vendere alla concorrenza soluzioni tecnologiche legate ai nuovi sviluppi, in primis la “batteria pressure-tolerant”.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 506.083,40 ;0,23;€ 113.868,77;57121;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000053;D52C15001650009;SPYDER;Bozzi S.p.A.;"I veicoli subacquei si distinguono tra “AUV” (Autonomous Underwater Vehicle) e “ROV” (Remotely Operated Vehicle). Nell’ambito dei ROV si distingue ulteriormente tra la categoria “Work-Class” (macchine di elevata potenza per lavori più o meno pesanti) e la categoria “Observational Class” costituita da macchine più leggere e meno potenti, ottimizzate per compiti di osservazione/esplorazione. Numerosi studi di marketing del settore prevedono nei prossimi anni un forte incremento per il mercato dei ROV. Sulla base di queste valutazioni, il Consorzio ritiene vantaggioso sviluppare un “ROV Observational Class” in quanto fortemente richiesto da potenziali clienti ma allo stesso tempo sufficientemente vicino al know-how ed alle capacità tecnologiche dei partner. A partire dai ROV attualmente disponibili sul mercato, l’idea progettuale oggetto di questo documento intende proporre un ROV “Observational Class” di concezione innovativa, dotato, tra l’altro, di una batteria interna di elevata capacità al posto del tradizionale cavo ombelicale elettromeccanico di collegamento con la nave. Questo concetto di sistema non rappresenta una innovazione in senso assoluto in quanto il mercato ha già proposto alcuni ROV basati su questo principio. Tuttavia la loro diffusione è estremamente ridotta principalmente a causa della scarsa autonomia energetica, problematica che WASS ritiene di poter superare sulla base della grande esperienza acquisita nell’ambito di alcuni progetti di Ricerca. Gli specifici obiettivi innovativi del progetto SPYDER riguardano anzitutto lo studio di una Batteria “Pressure-Tolerant” ad alta capacità e di un Sistema di filoguida in fibra ottica recuperabile a fine missione. In particolare, la tecnologia delle Batterie “Pressure Tolerant”, pur non rappresentando una innovazione assoluta, risulta comunque non disponibile sul mercato. Ad oggi si ha notizia solamente di alcuni prototipi dimostratori sviluppati a livello di istituti di ricerca ma non a livello industriale. E’ ipotizzabile un positivo impatto sul mercato grazie da un lato ai vantaggi derivanti dalle soluzioni innovative proposte e dall’altro al supporto del Brand Finmeccanica che, in un mercato caratterizzato da forti barriere d’ingresso, può rappresentare un vantaggio determinante rispetto a quanto ottenibile da una “normale” PMI. I potenziali benefici riguardano : - l’apertura di una nuova linea di prodotti civili in ambito WASS, con auspicabili ricadute occupazionali; - l’acquisizione di know-how riutilizzabile per incrementare / ottimizzare le prestazioni di prodotti già esistenti e per nuovi progetti di R&D ; - la possibilità di brevettare ed eventualmente vendere alla concorrenza soluzioni tecnologiche legate ai nuovi sviluppi, in primis la “batteria pressure-tolerant”.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 530.685,98 ;0,22;€ 119.404,35;57121;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000057;D56G15001280009;LUCERE;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA;"Nell’industria cartaria che utilizza come materia prima la carta da riciclo (cosiddetto “macero”), il processo di trattamento di tale materia prima produce residui (cosiddetti “fanghi”) classificati come “rifiuti speciali non pericolosi” che, per essere smaltiti/riciclati secondo le leggi vigenti comportano costi di smaltimento e producono impatti ambientali negativi. Il progetto LUCERE, proposto da un team composto da: - Lucart S.p.A., primaria industria cartaria nazionale; - Silma S.r.l., società che studia, sviluppa e produce componenti (filler additivi e colorati) utilizzati nella produzione di compound polimerici; - Sintecnica S.r.l., società di ingegneria specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti industriali; - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa (nel seguito indicato come DICI-UniPi), Organismo di Ricerca di primaria importanza per quanto concerne la chimica applicata, i processi e gli impianti industriali; si propone di studiare e mettere a punto un processo che trasformi i fanghi di cartiera, costituiti prevalentemente da carbonato di calcio e fibre di cellulosa, in nuovi prodotti (di seguito denominati “carica”) da impiegare in molti settori industriali fra cui, in particolare, quello dei compound polimerici. Il progetto si articolerà in due fasi, espresse nei due Obiettivi Operativi descritti nel prosieguo. Nella prima fase: - saranno studiate le caratteristiche dei fanghi e definiti i trattamenti in funzione delle specifiche dei prodotti finali che si intendono ottenere; - sarà progettato il processo di trattamento fanghi e l’impianto prototipico che operi in linea con gli impianti di produzione carta da macero; - sarà realizzato e messo a punto il prototipo di impianto; - sarà infine condotta la valutazione della sostenibilità economico-ambientale del processo e dei prodotti. Nella seconda fase: - saranno sperimentate formulazioni di carica per diversi usi, in particolare per l’impiego in compound polimerici, che consente uno studio chimico più approfondito, senza peraltro trascurare altre applicazioni (guaine, bitumi ecc.); - saranno inoltre sperimentate, per garantire concrete applicazioni dei risultati del processo, realizzazioni di manufatti con materiali utilizzanti le cariche. Il risultato finale del progetto sarà quello di ottenere che in luogo delle generazione di rifiuti da smaltire si abbia la produzione di nuovi prodotti su un mercato che ne consenta il totale assorbimento; si realizzerà così il concetto di ""industria che passa da una economia di costo di smaltimento ad una economia di ricavo"", nello spirito della fabbrica intelligente e delle tecnologie sostenibili in coerenza con le priorità tecnologiche della Regione Toscana. Non esistono in Italia o in Europa impianti simili, per cui il progetto si contraddistingue per un elevatissimo grado di innovatività, sia nella tecnologia dell’impianto, sia per gli aspetti di chimica della carica e dei prodotti con essa realizzati.";13/07/2015;31/03/2018;€ 611.681,77 ;0,23;€ 137.628,40;56126;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000057;D56G15001280009;LUCERE;SINTECNICA S.R.L.;"Nell’industria cartaria che utilizza come materia prima la carta da riciclo (cosiddetto “macero”), il processo di trattamento di tale materia prima produce residui (cosiddetti “fanghi”) classificati come “rifiuti speciali non pericolosi” che, per essere smaltiti/riciclati secondo le leggi vigenti comportano costi di smaltimento e producono impatti ambientali negativi. Il progetto LUCERE, proposto da un team composto da: - Lucart S.p.A., primaria industria cartaria nazionale; - Silma S.r.l., società che studia, sviluppa e produce componenti (filler additivi e colorati) utilizzati nella produzione di compound polimerici; - Sintecnica S.r.l., società di ingegneria specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti industriali; - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa (nel seguito indicato come DICI-UniPi), Organismo di Ricerca di primaria importanza per quanto concerne la chimica applicata, i processi e gli impianti industriali; si propone di studiare e mettere a punto un processo che trasformi i fanghi di cartiera, costituiti prevalentemente da carbonato di calcio e fibre di cellulosa, in nuovi prodotti (di seguito denominati “carica”) da impiegare in molti settori industriali fra cui, in particolare, quello dei compound polimerici. Il progetto si articolerà in due fasi, espresse nei due Obiettivi Operativi descritti nel prosieguo. Nella prima fase: - saranno studiate le caratteristiche dei fanghi e definiti i trattamenti in funzione delle specifiche dei prodotti finali che si intendono ottenere; - sarà progettato il processo di trattamento fanghi e l’impianto prototipico che operi in linea con gli impianti di produzione carta da macero; - sarà realizzato e messo a punto il prototipo di impianto; - sarà infine condotta la valutazione della sostenibilità economico-ambientale del processo e dei prodotti. Nella seconda fase: - saranno sperimentate formulazioni di carica per diversi usi, in particolare per l’impiego in compound polimerici, che consente uno studio chimico più approfondito, senza peraltro trascurare altre applicazioni (guaine, bitumi ecc.); - saranno inoltre sperimentate, per garantire concrete applicazioni dei risultati del processo, realizzazioni di manufatti con materiali utilizzanti le cariche. Il risultato finale del progetto sarà quello di ottenere che in luogo delle generazione di rifiuti da smaltire si abbia la produzione di nuovi prodotti su un mercato che ne consenta il totale assorbimento; si realizzerà così il concetto di ""industria che passa da una economia di costo di smaltimento ad una economia di ricavo"", nello spirito della fabbrica intelligente e delle tecnologie sostenibili in coerenza con le priorità tecnologiche della Regione Toscana. Non esistono in Italia o in Europa impianti simili, per cui il progetto si contraddistingue per un elevatissimo grado di innovatività, sia nella tecnologia dell’impianto, sia per gli aspetti di chimica della carica e dei prodotti con essa realizzati.";13/07/2015;31/03/2018;€ 879.931,79 ;0,23;€ 197.984,66;57023;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000057;D56G15001280009;LUCERE;LUCART SPA;"Nell’industria cartaria che utilizza come materia prima la carta da riciclo (cosiddetto “macero”), il processo di trattamento di tale materia prima produce residui (cosiddetti “fanghi”) classificati come “rifiuti speciali non pericolosi” che, per essere smaltiti/riciclati secondo le leggi vigenti comportano costi di smaltimento e producono impatti ambientali negativi. Il progetto LUCERE, proposto da un team composto da: - Lucart S.p.A., primaria industria cartaria nazionale; - Silma S.r.l., società che studia, sviluppa e produce componenti (filler additivi e colorati) utilizzati nella produzione di compound polimerici; - Sintecnica S.r.l., società di ingegneria specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti industriali; - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa (nel seguito indicato come DICI-UniPi), Organismo di Ricerca di primaria importanza per quanto concerne la chimica applicata, i processi e gli impianti industriali; si propone di studiare e mettere a punto un processo che trasformi i fanghi di cartiera, costituiti prevalentemente da carbonato di calcio e fibre di cellulosa, in nuovi prodotti (di seguito denominati “carica”) da impiegare in molti settori industriali fra cui, in particolare, quello dei compound polimerici. Il progetto si articolerà in due fasi, espresse nei due Obiettivi Operativi descritti nel prosieguo. Nella prima fase: - saranno studiate le caratteristiche dei fanghi e definiti i trattamenti in funzione delle specifiche dei prodotti finali che si intendono ottenere; - sarà progettato il processo di trattamento fanghi e l’impianto prototipico che operi in linea con gli impianti di produzione carta da macero; - sarà realizzato e messo a punto il prototipo di impianto; - sarà infine condotta la valutazione della sostenibilità economico-ambientale del processo e dei prodotti. Nella seconda fase: - saranno sperimentate formulazioni di carica per diversi usi, in particolare per l’impiego in compound polimerici, che consente uno studio chimico più approfondito, senza peraltro trascurare altre applicazioni (guaine, bitumi ecc.); - saranno inoltre sperimentate, per garantire concrete applicazioni dei risultati del processo, realizzazioni di manufatti con materiali utilizzanti le cariche. Il risultato finale del progetto sarà quello di ottenere che in luogo delle generazione di rifiuti da smaltire si abbia la produzione di nuovi prodotti su un mercato che ne consenta il totale assorbimento; si realizzerà così il concetto di ""industria che passa da una economia di costo di smaltimento ad una economia di ricavo"", nello spirito della fabbrica intelligente e delle tecnologie sostenibili in coerenza con le priorità tecnologiche della Regione Toscana. Non esistono in Italia o in Europa impianti simili, per cui il progetto si contraddistingue per un elevatissimo grado di innovatività, sia nella tecnologia dell’impianto, sia per gli aspetti di chimica della carica e dei prodotti con essa realizzati.";13/07/2015;31/03/2018;€ 1.728.096,40 ;0,13;€ 216.012,05;55016;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000057;D56G15001280009;LUCERE;SILMA S.R.L.;"Nell’industria cartaria che utilizza come materia prima la carta da riciclo (cosiddetto “macero”), il processo di trattamento di tale materia prima produce residui (cosiddetti “fanghi”) classificati come “rifiuti speciali non pericolosi” che, per essere smaltiti/riciclati secondo le leggi vigenti comportano costi di smaltimento e producono impatti ambientali negativi. Il progetto LUCERE, proposto da un team composto da: - Lucart S.p.A., primaria industria cartaria nazionale; - Silma S.r.l., società che studia, sviluppa e produce componenti (filler additivi e colorati) utilizzati nella produzione di compound polimerici; - Sintecnica S.r.l., società di ingegneria specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti industriali; - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa (nel seguito indicato come DICI-UniPi), Organismo di Ricerca di primaria importanza per quanto concerne la chimica applicata, i processi e gli impianti industriali; si propone di studiare e mettere a punto un processo che trasformi i fanghi di cartiera, costituiti prevalentemente da carbonato di calcio e fibre di cellulosa, in nuovi prodotti (di seguito denominati “carica”) da impiegare in molti settori industriali fra cui, in particolare, quello dei compound polimerici. Il progetto si articolerà in due fasi, espresse nei due Obiettivi Operativi descritti nel prosieguo. Nella prima fase: - saranno studiate le caratteristiche dei fanghi e definiti i trattamenti in funzione delle specifiche dei prodotti finali che si intendono ottenere; - sarà progettato il processo di trattamento fanghi e l’impianto prototipico che operi in linea con gli impianti di produzione carta da macero; - sarà realizzato e messo a punto il prototipo di impianto; - sarà infine condotta la valutazione della sostenibilità economico-ambientale del processo e dei prodotti. Nella seconda fase: - saranno sperimentate formulazioni di carica per diversi usi, in particolare per l’impiego in compound polimerici, che consente uno studio chimico più approfondito, senza peraltro trascurare altre applicazioni (guaine, bitumi ecc.); - saranno inoltre sperimentate, per garantire concrete applicazioni dei risultati del processo, realizzazioni di manufatti con materiali utilizzanti le cariche. Il risultato finale del progetto sarà quello di ottenere che in luogo delle generazione di rifiuti da smaltire si abbia la produzione di nuovi prodotti su un mercato che ne consenta il totale assorbimento; si realizzerà così il concetto di ""industria che passa da una economia di costo di smaltimento ad una economia di ricavo"", nello spirito della fabbrica intelligente e delle tecnologie sostenibili in coerenza con le priorità tecnologiche della Regione Toscana. Non esistono in Italia o in Europa impianti simili, per cui il progetto si contraddistingue per un elevatissimo grado di innovatività, sia nella tecnologia dell’impianto, sia per gli aspetti di chimica della carica e dei prodotti con essa realizzati.";13/07/2015;31/03/2018;€ 405.607,83 ;0,22;€ 91.261,76;59016;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000062;D52C15001130009;ADAMo;Università di Pisa;"La crescente diffusione delle tecnologie ICT nel settore dei veicoli terrestri dà luogo allo sviluppo degli Intelligent Transport Systems - ITS, trasformando i veicoli in veri e propri nodi della rete e aprendo la strada a nuove possibilità applicative anche nel campo dei sistemi avanzati di ausilio alla guida (ADAS). In questa proposta progettuale s’intende applicare tecniche di aerodinamica adattativa ai motocicli, introducendo, oltre alle funzionalità di controllo del veicolo usuali (come il controllo della dinamica del veicolo e la navigazione), nuove funzionalità orientate al controllo aerodinamico. La forma ottimale di un veicolo non è univoca ma varia a seconda di diversi fattori. In particolare essa è influenzata dalle specifiche condizioni operative (velocità, vento laterale, interferenza con altri veicoli, condizioni meteo, etc.) e dai differenti Obiettivi di Usabilità scelti dal guidatore (consumo, sicurezza e stabilità, confort, prestazioni, etc.). In campo aeronautico l’utilizzo di tecniche di aerodinamica attiva è un obiettivo acquisito da molti decenni; solitamente esso è ottenuto variando la geometria di appendici alari o simili a seconda delle condizioni operative. Questo comporta notevoli vantaggi in termini di prestazioni, potendo adattare la forma dell’aereo alle specifiche condizioni e quindi ottenendo una forma ottimale, diversa a seconda delle condizioni stesse. Attualmente, eccetto alcune auto ad elevate prestazioni, la geometria di un veicolo terrestre è fissa: quindi la sua forma è ottimale soltanto nelle condizioni di progetto aerodinamico e relativamente ad una sola configurazione progettuale. L’obiettivo del progetto ADAMo è sfruttare pesantemente le possibilità offerte dalle tecnologie ICT per dotare un motociclo di controllo del flusso aerodinamico, al fine di farlo operare nelle condizioni ottimali, conformemente alla particolare situazione. Tale controllo può essere ottenuto seguendo approcci diversi: deflessione di superfici / deformazione superfici / soffiaggio di aria. Si potranno conseguire vantaggi significativi nelle differenti situazioni operative, modificando il comportamento aerodinamico del veicolo nelle diverse condizioni in modo che si avvicini all’ottimale nella condizione d’uso reale. Il sistema risultante sarà autoadattativo. Esso è composto da una rete di sensori innovativi, (wireless, attivi e programmabili), capace di acquisire valori di pressione nell’ambiente reale sulle varie superfici aerodinamiche. Questo sistema dovrà essere robusto, affidabile, operante in real-time e non invasivo. I segnali dei sensori afferiscono all’ Unità Centrale di Calcolo, assieme a quelli dei sensori nativi del veicolo, relativi alle condizioni d’uso, alla dinamica, alle prestazioni, posizione etc. Questi sono raccolti dalla centralina Piaggio Multimedia Platform (PMP), opportunamente sviluppata per il progetto, e indirizzati all’Unità Centrale di Calcolo via rete CAN. La centralina PMP gestisce anche l’interfaccia Uomo Macchina (HMI) a disposizione del pilota sotto forma di Smartphone inserito nel cruscotto. Attraverso una App, sviluppata appositamente nel progetto ADAMo, il pilota sarà in grado di richiedere gli specifici Obiettivi di Usabilità desiderati e controllare il sistema. L’Unità Centrale di Calcolo analizza le Obiettivi di Usabilità, elabora gli ingressi della sensoristica, confronta i risultati del calcolo con il database memorizzato, stabilisce la configurazione ottima per quelle condizioni operative e quegli Obiettivi di Usabilità e modifica la configurazione fisica attraverso gli attuatori elettrici che pilotano le parti aerodinamiche variabili. La prima parte del progetto ADAMo sarà necessariamente finalizzata alla costruzione del database da inserire nella memoria di bordo dell’Unità Centrale di Controllo. Esso risulterà dai dati elaborati mediante tecniche CFD (Computational Fluid Dynamics) partendo dal modello matematico del veicolo (CAD) e validati sperimentalmente con una campagna di prove in Galleria del Vento e su Strada. Il CFD richiede l’uso di cluster di calcolo ad elevate prestazioni, in grado di elaborare le configurazioni aerodinamiche possibili. Questa fase di studio teorico-sperimentale servirà anche a progettare e mettere a punto le appendici aerodinamiche mobili e le configurazioni adottabili dal veicolo. Nello corso dello sviluppo del progetto, i parametri di controllo saranno aggiornati reiterando il calcolo sulla base dei nuovi dati eventualmente rilevati nell’uso reale del veicolo, utilizzando nuovamente off-line il cluster di calcolo ad elevate prestazioni. Il sistema verrà poi aggiornato con i nuovi dati, al fine di ottimizzare la risposta alla condizione fluidodinamica reale del veicolo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motociclo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motoveicolo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 399.250,00 ;0,23;€ 89.831,25;56123;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000062;D52C15001130009;ADAMo;TELCOMMS SRL;"La crescente diffusione delle tecnologie ICT nel settore dei veicoli terrestri dà luogo allo sviluppo degli Intelligent Transport Systems - ITS, trasformando i veicoli in veri e propri nodi della rete e aprendo la strada a nuove possibilità applicative anche nel campo dei sistemi avanzati di ausilio alla guida (ADAS). In questa proposta progettuale s’intende applicare tecniche di aerodinamica adattativa ai motocicli, introducendo, oltre alle funzionalità di controllo del veicolo usuali (come il controllo della dinamica del veicolo e la navigazione), nuove funzionalità orientate al controllo aerodinamico. La forma ottimale di un veicolo non è univoca ma varia a seconda di diversi fattori. In particolare essa è influenzata dalle specifiche condizioni operative (velocità, vento laterale, interferenza con altri veicoli, condizioni meteo, etc.) e dai differenti Obiettivi di Usabilità scelti dal guidatore (consumo, sicurezza e stabilità, confort, prestazioni, etc.). In campo aeronautico l’utilizzo di tecniche di aerodinamica attiva è un obiettivo acquisito da molti decenni; solitamente esso è ottenuto variando la geometria di appendici alari o simili a seconda delle condizioni operative. Questo comporta notevoli vantaggi in termini di prestazioni, potendo adattare la forma dell’aereo alle specifiche condizioni e quindi ottenendo una forma ottimale, diversa a seconda delle condizioni stesse. Attualmente, eccetto alcune auto ad elevate prestazioni, la geometria di un veicolo terrestre è fissa: quindi la sua forma è ottimale soltanto nelle condizioni di progetto aerodinamico e relativamente ad una sola configurazione progettuale. L’obiettivo del progetto ADAMo è sfruttare pesantemente le possibilità offerte dalle tecnologie ICT per dotare un motociclo di controllo del flusso aerodinamico, al fine di farlo operare nelle condizioni ottimali, conformemente alla particolare situazione. Tale controllo può essere ottenuto seguendo approcci diversi: deflessione di superfici / deformazione superfici / soffiaggio di aria. Si potranno conseguire vantaggi significativi nelle differenti situazioni operative, modificando il comportamento aerodinamico del veicolo nelle diverse condizioni in modo che si avvicini all’ottimale nella condizione d’uso reale. Il sistema risultante sarà autoadattativo. Esso è composto da una rete di sensori innovativi, (wireless, attivi e programmabili), capace di acquisire valori di pressione nell’ambiente reale sulle varie superfici aerodinamiche. Questo sistema dovrà essere robusto, affidabile, operante in real-time e non invasivo. I segnali dei sensori afferiscono all’ Unità Centrale di Calcolo, assieme a quelli dei sensori nativi del veicolo, relativi alle condizioni d’uso, alla dinamica, alle prestazioni, posizione etc. Questi sono raccolti dalla centralina Piaggio Multimedia Platform (PMP), opportunamente sviluppata per il progetto, e indirizzati all’Unità Centrale di Calcolo via rete CAN. La centralina PMP gestisce anche l’interfaccia Uomo Macchina (HMI) a disposizione del pilota sotto forma di Smartphone inserito nel cruscotto. Attraverso una App, sviluppata appositamente nel progetto ADAMo, il pilota sarà in grado di richiedere gli specifici Obiettivi di Usabilità desiderati e controllare il sistema. L’Unità Centrale di Calcolo analizza le Obiettivi di Usabilità, elabora gli ingressi della sensoristica, confronta i risultati del calcolo con il database memorizzato, stabilisce la configurazione ottima per quelle condizioni operative e quegli Obiettivi di Usabilità e modifica la configurazione fisica attraverso gli attuatori elettrici che pilotano le parti aerodinamiche variabili. La prima parte del progetto ADAMo sarà necessariamente finalizzata alla costruzione del database da inserire nella memoria di bordo dell’Unità Centrale di Controllo. Esso risulterà dai dati elaborati mediante tecniche CFD (Computational Fluid Dynamics) partendo dal modello matematico del veicolo (CAD) e validati sperimentalmente con una campagna di prove in Galleria del Vento e su Strada. Il CFD richiede l’uso di cluster di calcolo ad elevate prestazioni, in grado di elaborare le configurazioni aerodinamiche possibili. Questa fase di studio teorico-sperimentale servirà anche a progettare e mettere a punto le appendici aerodinamiche mobili e le configurazioni adottabili dal veicolo. Nello corso dello sviluppo del progetto, i parametri di controllo saranno aggiornati reiterando il calcolo sulla base dei nuovi dati eventualmente rilevati nell’uso reale del veicolo, utilizzando nuovamente off-line il cluster di calcolo ad elevate prestazioni. Il sistema verrà poi aggiornato con i nuovi dati, al fine di ottimizzare la risposta alla condizione fluidodinamica reale del veicolo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motociclo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motoveicolo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 599.000,00 ;0,23;€ 134.775,00;56021;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000062;D52C15001130009;ADAMo;R.I.CO. - RAPPRESENTANZE INDUSTRIALI E COMMERCIALI- S.R.L.;"La crescente diffusione delle tecnologie ICT nel settore dei veicoli terrestri dà luogo allo sviluppo degli Intelligent Transport Systems - ITS, trasformando i veicoli in veri e propri nodi della rete e aprendo la strada a nuove possibilità applicative anche nel campo dei sistemi avanzati di ausilio alla guida (ADAS). In questa proposta progettuale s’intende applicare tecniche di aerodinamica adattativa ai motocicli, introducendo, oltre alle funzionalità di controllo del veicolo usuali (come il controllo della dinamica del veicolo e la navigazione), nuove funzionalità orientate al controllo aerodinamico. La forma ottimale di un veicolo non è univoca ma varia a seconda di diversi fattori. In particolare essa è influenzata dalle specifiche condizioni operative (velocità, vento laterale, interferenza con altri veicoli, condizioni meteo, etc.) e dai differenti Obiettivi di Usabilità scelti dal guidatore (consumo, sicurezza e stabilità, confort, prestazioni, etc.). In campo aeronautico l’utilizzo di tecniche di aerodinamica attiva è un obiettivo acquisito da molti decenni; solitamente esso è ottenuto variando la geometria di appendici alari o simili a seconda delle condizioni operative. Questo comporta notevoli vantaggi in termini di prestazioni, potendo adattare la forma dell’aereo alle specifiche condizioni e quindi ottenendo una forma ottimale, diversa a seconda delle condizioni stesse. Attualmente, eccetto alcune auto ad elevate prestazioni, la geometria di un veicolo terrestre è fissa: quindi la sua forma è ottimale soltanto nelle condizioni di progetto aerodinamico e relativamente ad una sola configurazione progettuale. L’obiettivo del progetto ADAMo è sfruttare pesantemente le possibilità offerte dalle tecnologie ICT per dotare un motociclo di controllo del flusso aerodinamico, al fine di farlo operare nelle condizioni ottimali, conformemente alla particolare situazione. Tale controllo può essere ottenuto seguendo approcci diversi: deflessione di superfici / deformazione superfici / soffiaggio di aria. Si potranno conseguire vantaggi significativi nelle differenti situazioni operative, modificando il comportamento aerodinamico del veicolo nelle diverse condizioni in modo che si avvicini all’ottimale nella condizione d’uso reale. Il sistema risultante sarà autoadattativo. Esso è composto da una rete di sensori innovativi, (wireless, attivi e programmabili), capace di acquisire valori di pressione nell’ambiente reale sulle varie superfici aerodinamiche. Questo sistema dovrà essere robusto, affidabile, operante in real-time e non invasivo. I segnali dei sensori afferiscono all’ Unità Centrale di Calcolo, assieme a quelli dei sensori nativi del veicolo, relativi alle condizioni d’uso, alla dinamica, alle prestazioni, posizione etc. Questi sono raccolti dalla centralina Piaggio Multimedia Platform (PMP), opportunamente sviluppata per il progetto, e indirizzati all’Unità Centrale di Calcolo via rete CAN. La centralina PMP gestisce anche l’interfaccia Uomo Macchina (HMI) a disposizione del pilota sotto forma di Smartphone inserito nel cruscotto. Attraverso una App, sviluppata appositamente nel progetto ADAMo, il pilota sarà in grado di richiedere gli specifici Obiettivi di Usabilità desiderati e controllare il sistema. L’Unità Centrale di Calcolo analizza le Obiettivi di Usabilità, elabora gli ingressi della sensoristica, confronta i risultati del calcolo con il database memorizzato, stabilisce la configurazione ottima per quelle condizioni operative e quegli Obiettivi di Usabilità e modifica la configurazione fisica attraverso gli attuatori elettrici che pilotano le parti aerodinamiche variabili. La prima parte del progetto ADAMo sarà necessariamente finalizzata alla costruzione del database da inserire nella memoria di bordo dell’Unità Centrale di Controllo. Esso risulterà dai dati elaborati mediante tecniche CFD (Computational Fluid Dynamics) partendo dal modello matematico del veicolo (CAD) e validati sperimentalmente con una campagna di prove in Galleria del Vento e su Strada. Il CFD richiede l’uso di cluster di calcolo ad elevate prestazioni, in grado di elaborare le configurazioni aerodinamiche possibili. Questa fase di studio teorico-sperimentale servirà anche a progettare e mettere a punto le appendici aerodinamiche mobili e le configurazioni adottabili dal veicolo. Nello corso dello sviluppo del progetto, i parametri di controllo saranno aggiornati reiterando il calcolo sulla base dei nuovi dati eventualmente rilevati nell’uso reale del veicolo, utilizzando nuovamente off-line il cluster di calcolo ad elevate prestazioni. Il sistema verrà poi aggiornato con i nuovi dati, al fine di ottimizzare la risposta alla condizione fluidodinamica reale del veicolo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motociclo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motoveicolo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 600.750,00 ;0,20;€ 120.150,00;56121;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000062;D52C15001130009;ADAMo;PSM S.R.L.;"La crescente diffusione delle tecnologie ICT nel settore dei veicoli terrestri dà luogo allo sviluppo degli Intelligent Transport Systems - ITS, trasformando i veicoli in veri e propri nodi della rete e aprendo la strada a nuove possibilità applicative anche nel campo dei sistemi avanzati di ausilio alla guida (ADAS). In questa proposta progettuale s’intende applicare tecniche di aerodinamica adattativa ai motocicli, introducendo, oltre alle funzionalità di controllo del veicolo usuali (come il controllo della dinamica del veicolo e la navigazione), nuove funzionalità orientate al controllo aerodinamico. La forma ottimale di un veicolo non è univoca ma varia a seconda di diversi fattori. In particolare essa è influenzata dalle specifiche condizioni operative (velocità, vento laterale, interferenza con altri veicoli, condizioni meteo, etc.) e dai differenti Obiettivi di Usabilità scelti dal guidatore (consumo, sicurezza e stabilità, confort, prestazioni, etc.). In campo aeronautico l’utilizzo di tecniche di aerodinamica attiva è un obiettivo acquisito da molti decenni; solitamente esso è ottenuto variando la geometria di appendici alari o simili a seconda delle condizioni operative. Questo comporta notevoli vantaggi in termini di prestazioni, potendo adattare la forma dell’aereo alle specifiche condizioni e quindi ottenendo una forma ottimale, diversa a seconda delle condizioni stesse. Attualmente, eccetto alcune auto ad elevate prestazioni, la geometria di un veicolo terrestre è fissa: quindi la sua forma è ottimale soltanto nelle condizioni di progetto aerodinamico e relativamente ad una sola configurazione progettuale. L’obiettivo del progetto ADAMo è sfruttare pesantemente le possibilità offerte dalle tecnologie ICT per dotare un motociclo di controllo del flusso aerodinamico, al fine di farlo operare nelle condizioni ottimali, conformemente alla particolare situazione. Tale controllo può essere ottenuto seguendo approcci diversi: deflessione di superfici / deformazione superfici / soffiaggio di aria. Si potranno conseguire vantaggi significativi nelle differenti situazioni operative, modificando il comportamento aerodinamico del veicolo nelle diverse condizioni in modo che si avvicini all’ottimale nella condizione d’uso reale. Il sistema risultante sarà autoadattativo. Esso è composto da una rete di sensori innovativi, (wireless, attivi e programmabili), capace di acquisire valori di pressione nell’ambiente reale sulle varie superfici aerodinamiche. Questo sistema dovrà essere robusto, affidabile, operante in real-time e non invasivo. I segnali dei sensori afferiscono all’ Unità Centrale di Calcolo, assieme a quelli dei sensori nativi del veicolo, relativi alle condizioni d’uso, alla dinamica, alle prestazioni, posizione etc. Questi sono raccolti dalla centralina Piaggio Multimedia Platform (PMP), opportunamente sviluppata per il progetto, e indirizzati all’Unità Centrale di Calcolo via rete CAN. La centralina PMP gestisce anche l’interfaccia Uomo Macchina (HMI) a disposizione del pilota sotto forma di Smartphone inserito nel cruscotto. Attraverso una App, sviluppata appositamente nel progetto ADAMo, il pilota sarà in grado di richiedere gli specifici Obiettivi di Usabilità desiderati e controllare il sistema. L’Unità Centrale di Calcolo analizza le Obiettivi di Usabilità, elabora gli ingressi della sensoristica, confronta i risultati del calcolo con il database memorizzato, stabilisce la configurazione ottima per quelle condizioni operative e quegli Obiettivi di Usabilità e modifica la configurazione fisica attraverso gli attuatori elettrici che pilotano le parti aerodinamiche variabili. La prima parte del progetto ADAMo sarà necessariamente finalizzata alla costruzione del database da inserire nella memoria di bordo dell’Unità Centrale di Controllo. Esso risulterà dai dati elaborati mediante tecniche CFD (Computational Fluid Dynamics) partendo dal modello matematico del veicolo (CAD) e validati sperimentalmente con una campagna di prove in Galleria del Vento e su Strada. Il CFD richiede l’uso di cluster di calcolo ad elevate prestazioni, in grado di elaborare le configurazioni aerodinamiche possibili. Questa fase di studio teorico-sperimentale servirà anche a progettare e mettere a punto le appendici aerodinamiche mobili e le configurazioni adottabili dal veicolo. Nello corso dello sviluppo del progetto, i parametri di controllo saranno aggiornati reiterando il calcolo sulla base dei nuovi dati eventualmente rilevati nell’uso reale del veicolo, utilizzando nuovamente off-line il cluster di calcolo ad elevate prestazioni. Il sistema verrà poi aggiornato con i nuovi dati, al fine di ottimizzare la risposta alla condizione fluidodinamica reale del veicolo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motociclo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motoveicolo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 600.000,00 ;0,20;€ 120.000,00;52100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000062;D52C15001130009;ADAMo;PIAGGIO & C. SPA;"La crescente diffusione delle tecnologie ICT nel settore dei veicoli terrestri dà luogo allo sviluppo degli Intelligent Transport Systems - ITS, trasformando i veicoli in veri e propri nodi della rete e aprendo la strada a nuove possibilità applicative anche nel campo dei sistemi avanzati di ausilio alla guida (ADAS). In questa proposta progettuale s’intende applicare tecniche di aerodinamica adattativa ai motocicli, introducendo, oltre alle funzionalità di controllo del veicolo usuali (come il controllo della dinamica del veicolo e la navigazione), nuove funzionalità orientate al controllo aerodinamico. La forma ottimale di un veicolo non è univoca ma varia a seconda di diversi fattori. In particolare essa è influenzata dalle specifiche condizioni operative (velocità, vento laterale, interferenza con altri veicoli, condizioni meteo, etc.) e dai differenti Obiettivi di Usabilità scelti dal guidatore (consumo, sicurezza e stabilità, confort, prestazioni, etc.). In campo aeronautico l’utilizzo di tecniche di aerodinamica attiva è un obiettivo acquisito da molti decenni; solitamente esso è ottenuto variando la geometria di appendici alari o simili a seconda delle condizioni operative. Questo comporta notevoli vantaggi in termini di prestazioni, potendo adattare la forma dell’aereo alle specifiche condizioni e quindi ottenendo una forma ottimale, diversa a seconda delle condizioni stesse. Attualmente, eccetto alcune auto ad elevate prestazioni, la geometria di un veicolo terrestre è fissa: quindi la sua forma è ottimale soltanto nelle condizioni di progetto aerodinamico e relativamente ad una sola configurazione progettuale. L’obiettivo del progetto ADAMo è sfruttare pesantemente le possibilità offerte dalle tecnologie ICT per dotare un motociclo di controllo del flusso aerodinamico, al fine di farlo operare nelle condizioni ottimali, conformemente alla particolare situazione. Tale controllo può essere ottenuto seguendo approcci diversi: deflessione di superfici / deformazione superfici / soffiaggio di aria. Si potranno conseguire vantaggi significativi nelle differenti situazioni operative, modificando il comportamento aerodinamico del veicolo nelle diverse condizioni in modo che si avvicini all’ottimale nella condizione d’uso reale. Il sistema risultante sarà autoadattativo. Esso è composto da una rete di sensori innovativi, (wireless, attivi e programmabili), capace di acquisire valori di pressione nell’ambiente reale sulle varie superfici aerodinamiche. Questo sistema dovrà essere robusto, affidabile, operante in real-time e non invasivo. I segnali dei sensori afferiscono all’ Unità Centrale di Calcolo, assieme a quelli dei sensori nativi del veicolo, relativi alle condizioni d’uso, alla dinamica, alle prestazioni, posizione etc. Questi sono raccolti dalla centralina Piaggio Multimedia Platform (PMP), opportunamente sviluppata per il progetto, e indirizzati all’Unità Centrale di Calcolo via rete CAN. La centralina PMP gestisce anche l’interfaccia Uomo Macchina (HMI) a disposizione del pilota sotto forma di Smartphone inserito nel cruscotto. Attraverso una App, sviluppata appositamente nel progetto ADAMo, il pilota sarà in grado di richiedere gli specifici Obiettivi di Usabilità desiderati e controllare il sistema. L’Unità Centrale di Calcolo analizza le Obiettivi di Usabilità, elabora gli ingressi della sensoristica, confronta i risultati del calcolo con il database memorizzato, stabilisce la configurazione ottima per quelle condizioni operative e quegli Obiettivi di Usabilità e modifica la configurazione fisica attraverso gli attuatori elettrici che pilotano le parti aerodinamiche variabili. La prima parte del progetto ADAMo sarà necessariamente finalizzata alla costruzione del database da inserire nella memoria di bordo dell’Unità Centrale di Controllo. Esso risulterà dai dati elaborati mediante tecniche CFD (Computational Fluid Dynamics) partendo dal modello matematico del veicolo (CAD) e validati sperimentalmente con una campagna di prove in Galleria del Vento e su Strada. Il CFD richiede l’uso di cluster di calcolo ad elevate prestazioni, in grado di elaborare le configurazioni aerodinamiche possibili. Questa fase di studio teorico-sperimentale servirà anche a progettare e mettere a punto le appendici aerodinamiche mobili e le configurazioni adottabili dal veicolo. Nello corso dello sviluppo del progetto, i parametri di controllo saranno aggiornati reiterando il calcolo sulla base dei nuovi dati eventualmente rilevati nell’uso reale del veicolo, utilizzando nuovamente off-line il cluster di calcolo ad elevate prestazioni. Il sistema verrà poi aggiornato con i nuovi dati, al fine di ottimizzare la risposta alla condizione fluidodinamica reale del veicolo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motociclo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motoveicolo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 995.000,00 ;0,13;€ 124.375,00;56025;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000062;D52C15001130009;ADAMo;Istituto Nazionale di Fisica Nucleare;"La crescente diffusione delle tecnologie ICT nel settore dei veicoli terrestri dà luogo allo sviluppo degli Intelligent Transport Systems - ITS, trasformando i veicoli in veri e propri nodi della rete e aprendo la strada a nuove possibilità applicative anche nel campo dei sistemi avanzati di ausilio alla guida (ADAS). In questa proposta progettuale s’intende applicare tecniche di aerodinamica adattativa ai motocicli, introducendo, oltre alle funzionalità di controllo del veicolo usuali (come il controllo della dinamica del veicolo e la navigazione), nuove funzionalità orientate al controllo aerodinamico. La forma ottimale di un veicolo non è univoca ma varia a seconda di diversi fattori. In particolare essa è influenzata dalle specifiche condizioni operative (velocità, vento laterale, interferenza con altri veicoli, condizioni meteo, etc.) e dai differenti Obiettivi di Usabilità scelti dal guidatore (consumo, sicurezza e stabilità, confort, prestazioni, etc.). In campo aeronautico l’utilizzo di tecniche di aerodinamica attiva è un obiettivo acquisito da molti decenni; solitamente esso è ottenuto variando la geometria di appendici alari o simili a seconda delle condizioni operative. Questo comporta notevoli vantaggi in termini di prestazioni, potendo adattare la forma dell’aereo alle specifiche condizioni e quindi ottenendo una forma ottimale, diversa a seconda delle condizioni stesse. Attualmente, eccetto alcune auto ad elevate prestazioni, la geometria di un veicolo terrestre è fissa: quindi la sua forma è ottimale soltanto nelle condizioni di progetto aerodinamico e relativamente ad una sola configurazione progettuale. L’obiettivo del progetto ADAMo è sfruttare pesantemente le possibilità offerte dalle tecnologie ICT per dotare un motociclo di controllo del flusso aerodinamico, al fine di farlo operare nelle condizioni ottimali, conformemente alla particolare situazione. Tale controllo può essere ottenuto seguendo approcci diversi: deflessione di superfici / deformazione superfici / soffiaggio di aria. Si potranno conseguire vantaggi significativi nelle differenti situazioni operative, modificando il comportamento aerodinamico del veicolo nelle diverse condizioni in modo che si avvicini all’ottimale nella condizione d’uso reale. Il sistema risultante sarà autoadattativo. Esso è composto da una rete di sensori innovativi, (wireless, attivi e programmabili), capace di acquisire valori di pressione nell’ambiente reale sulle varie superfici aerodinamiche. Questo sistema dovrà essere robusto, affidabile, operante in real-time e non invasivo. I segnali dei sensori afferiscono all’ Unità Centrale di Calcolo, assieme a quelli dei sensori nativi del veicolo, relativi alle condizioni d’uso, alla dinamica, alle prestazioni, posizione etc. Questi sono raccolti dalla centralina Piaggio Multimedia Platform (PMP), opportunamente sviluppata per il progetto, e indirizzati all’Unità Centrale di Calcolo via rete CAN. La centralina PMP gestisce anche l’interfaccia Uomo Macchina (HMI) a disposizione del pilota sotto forma di Smartphone inserito nel cruscotto. Attraverso una App, sviluppata appositamente nel progetto ADAMo, il pilota sarà in grado di richiedere gli specifici Obiettivi di Usabilità desiderati e controllare il sistema. L’Unità Centrale di Calcolo analizza le Obiettivi di Usabilità, elabora gli ingressi della sensoristica, confronta i risultati del calcolo con il database memorizzato, stabilisce la configurazione ottima per quelle condizioni operative e quegli Obiettivi di Usabilità e modifica la configurazione fisica attraverso gli attuatori elettrici che pilotano le parti aerodinamiche variabili. La prima parte del progetto ADAMo sarà necessariamente finalizzata alla costruzione del database da inserire nella memoria di bordo dell’Unità Centrale di Controllo. Esso risulterà dai dati elaborati mediante tecniche CFD (Computational Fluid Dynamics) partendo dal modello matematico del veicolo (CAD) e validati sperimentalmente con una campagna di prove in Galleria del Vento e su Strada. Il CFD richiede l’uso di cluster di calcolo ad elevate prestazioni, in grado di elaborare le configurazioni aerodinamiche possibili. Questa fase di studio teorico-sperimentale servirà anche a progettare e mettere a punto le appendici aerodinamiche mobili e le configurazioni adottabili dal veicolo. Nello corso dello sviluppo del progetto, i parametri di controllo saranno aggiornati reiterando il calcolo sulla base dei nuovi dati eventualmente rilevati nell’uso reale del veicolo, utilizzando nuovamente off-line il cluster di calcolo ad elevate prestazioni. Il sistema verrà poi aggiornato con i nuovi dati, al fine di ottimizzare la risposta alla condizione fluidodinamica reale del veicolo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motociclo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motoveicolo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 399.250,00 ;0,23;€ 89.831,25;56127;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000062;D52C15001130009;ADAMo;CONSORTIUM UBIQUITOUS TECHNOLOGIES SOCIETA' CONSORTILE A RESPONSABILITA' LIMITATA;"La crescente diffusione delle tecnologie ICT nel settore dei veicoli terrestri dà luogo allo sviluppo degli Intelligent Transport Systems - ITS, trasformando i veicoli in veri e propri nodi della rete e aprendo la strada a nuove possibilità applicative anche nel campo dei sistemi avanzati di ausilio alla guida (ADAS). In questa proposta progettuale s’intende applicare tecniche di aerodinamica adattativa ai motocicli, introducendo, oltre alle funzionalità di controllo del veicolo usuali (come il controllo della dinamica del veicolo e la navigazione), nuove funzionalità orientate al controllo aerodinamico. La forma ottimale di un veicolo non è univoca ma varia a seconda di diversi fattori. In particolare essa è influenzata dalle specifiche condizioni operative (velocità, vento laterale, interferenza con altri veicoli, condizioni meteo, etc.) e dai differenti Obiettivi di Usabilità scelti dal guidatore (consumo, sicurezza e stabilità, confort, prestazioni, etc.). In campo aeronautico l’utilizzo di tecniche di aerodinamica attiva è un obiettivo acquisito da molti decenni; solitamente esso è ottenuto variando la geometria di appendici alari o simili a seconda delle condizioni operative. Questo comporta notevoli vantaggi in termini di prestazioni, potendo adattare la forma dell’aereo alle specifiche condizioni e quindi ottenendo una forma ottimale, diversa a seconda delle condizioni stesse. Attualmente, eccetto alcune auto ad elevate prestazioni, la geometria di un veicolo terrestre è fissa: quindi la sua forma è ottimale soltanto nelle condizioni di progetto aerodinamico e relativamente ad una sola configurazione progettuale. L’obiettivo del progetto ADAMo è sfruttare pesantemente le possibilità offerte dalle tecnologie ICT per dotare un motociclo di controllo del flusso aerodinamico, al fine di farlo operare nelle condizioni ottimali, conformemente alla particolare situazione. Tale controllo può essere ottenuto seguendo approcci diversi: deflessione di superfici / deformazione superfici / soffiaggio di aria. Si potranno conseguire vantaggi significativi nelle differenti situazioni operative, modificando il comportamento aerodinamico del veicolo nelle diverse condizioni in modo che si avvicini all’ottimale nella condizione d’uso reale. Il sistema risultante sarà autoadattativo. Esso è composto da una rete di sensori innovativi, (wireless, attivi e programmabili), capace di acquisire valori di pressione nell’ambiente reale sulle varie superfici aerodinamiche. Questo sistema dovrà essere robusto, affidabile, operante in real-time e non invasivo. I segnali dei sensori afferiscono all’ Unità Centrale di Calcolo, assieme a quelli dei sensori nativi del veicolo, relativi alle condizioni d’uso, alla dinamica, alle prestazioni, posizione etc. Questi sono raccolti dalla centralina Piaggio Multimedia Platform (PMP), opportunamente sviluppata per il progetto, e indirizzati all’Unità Centrale di Calcolo via rete CAN. La centralina PMP gestisce anche l’interfaccia Uomo Macchina (HMI) a disposizione del pilota sotto forma di Smartphone inserito nel cruscotto. Attraverso una App, sviluppata appositamente nel progetto ADAMo, il pilota sarà in grado di richiedere gli specifici Obiettivi di Usabilità desiderati e controllare il sistema. L’Unità Centrale di Calcolo analizza le Obiettivi di Usabilità, elabora gli ingressi della sensoristica, confronta i risultati del calcolo con il database memorizzato, stabilisce la configurazione ottima per quelle condizioni operative e quegli Obiettivi di Usabilità e modifica la configurazione fisica attraverso gli attuatori elettrici che pilotano le parti aerodinamiche variabili. La prima parte del progetto ADAMo sarà necessariamente finalizzata alla costruzione del database da inserire nella memoria di bordo dell’Unità Centrale di Controllo. Esso risulterà dai dati elaborati mediante tecniche CFD (Computational Fluid Dynamics) partendo dal modello matematico del veicolo (CAD) e validati sperimentalmente con una campagna di prove in Galleria del Vento e su Strada. Il CFD richiede l’uso di cluster di calcolo ad elevate prestazioni, in grado di elaborare le configurazioni aerodinamiche possibili. Questa fase di studio teorico-sperimentale servirà anche a progettare e mettere a punto le appendici aerodinamiche mobili e le configurazioni adottabili dal veicolo. Nello corso dello sviluppo del progetto, i parametri di controllo saranno aggiornati reiterando il calcolo sulla base dei nuovi dati eventualmente rilevati nell’uso reale del veicolo, utilizzando nuovamente off-line il cluster di calcolo ad elevate prestazioni. Il sistema verrà poi aggiornato con i nuovi dati, al fine di ottimizzare la risposta alla condizione fluidodinamica reale del veicolo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motociclo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo. Il progetto si caratterizza così come una innovativa applicazione del settore dei Cyber Physical Systems relativi alla Fluidodinamica attiva al settore del motoveicolo, abilitando nuove opportunità di business relative a funzionalità innovative per il settore. Tali funzionalità saranno personalizzabili, configurabili e gestibili mediante una App su Smartphone, consentendo all’utilizzatore di selezionare la modalità operativa desiderata (es. confort/protezione da aria e acqua, consumi, maneggevolezza, stabilità, etc.) e verificare il raggiungimento dell’obiettivo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 399.250,00 ;0,23;€ 89.831,25;56021;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000063;D52C15001660009;SISTER;Università di Pisa;"Il progetto SISTER nasce dall’idea di sviluppare una soluzione che indirizzi il tema della sicurezza in un sistema di trasporto ferro-tranviario attraverso lo sviluppo, l’integrazione e la validazione di tecnologie innovative di segnalamento, comunicazione radio e remote sensing. Gli Obiettivi Operativi (OO nel seguito) di ricerca industriale si faranno carico di sviluppare le attività di un sistema innovativo di segnalamento, un nuovo sistema di “remote sensing” ad alto livello di affidabilità e un innovativo mezzo di comunicazione radio broadband resiliente alle interferenze. Il livello di maturità raggiunto dai risultati ottenuti all’interno degli obiettivi di ricerca industriale saranno preliminarmente valutati all’interno di un gate interno al partenariato per stabilirne il livello di maturità al fine di attuare le eventuali azioni correttive in vista della realizzazione del dimostratore finale. All’interno dell’OO1 di ricerca industriale, dopo una fase iniziale di analisi dello stato dell’arte tecnologico, del mercato ferroviario, tramviario e dei relativi trend futuri, il partenariato definirà le specifiche di sistema e disegnerà gli scenari operativi che saranno utilizzati come riferimento all’interno delle fasi di ricerca identificate. In seguito, saranno avviate in parallelo le fasi di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Nell’OO2 i partner, presa visione degli output progettuali del precedente OO, progetteranno l’architettura della soluzione e saranno coperte le attività che stanno alla base dei temi di ricerca individuati. Ogni partner lavorerà alla progettazione e realizzazione prototipale dei rispettivi dimostratori tecnologici. L’OO3 persegue l’obiettivo di effettuare, mediante approcci innovativi e di frontiera, il processo di verifica e validazione (V&V) del sistema nel suo complesso. L’OO4 si prefigge, partendo dalle soluzioni prototipali preliminari, risultato dell’OO2, di finalizzare le fasi di sviluppo relative alle funzionalità di interfaccia con gli atri sotto-sistemi e di eseguire i test complessivi di ciascuno di essi. Infine a livello di sistema saranno svolti i test d’integrazione dell’intera. Il prototipo integrato sarà validato e possibilmente calato all’interno dello scenario reale individuato durante la fase di studio preliminare. Nel corso dell’OO5 verrà svolta un’intensa attività di comunicazione e disseminazione dei risultati, con dimostrazioni sul campo e operazioni di trasferimento tecnologico per favorire la condivisione delle informazioni con portatori d’interesse attivi e l’organizzazione di numerosi seminari ed eventi dimostrativi. A questo fine il progetto si occuperà in particolare di verificare le opportunità d’interfacciamento con i sistemi di gestione in materia di traffico e mobilità della Regione Toscana. Oltre alle attività di sviluppo e integrazione delle soluzioni innovative anzidette, precedute da un’approfondita analisi di fattibilità, questa proposta si prefigge di formare esperti del settore presenti sul territorio, su temi peraltro di sicuro interesse per il mercato nazionale e per quelli internazionali. Infine, il progetto SISTER intende creare nuovo valore attraverso una rete di collaborazioni che coinvolga anche operatori locali di riferimento in modo da trasferire sul progetto stesso le loro esperienze/competenze operative e combinarle con quelle accademiche e industriali dei partner di questa proposta (“Allegato-GEST_lettera_d'interesse.pdf”). SISTER prevede la partecipazione di 2 PMI, 2 GI e 2 OR . Obiettivo di ciascun partner è di arricchirsi da un punto di vista delle conoscenze, competenze, numero di collaborazioni all’attivo, visibilità e opportunità sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 493.400,00 ;0,23;€ 111.015,00;56123;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000063;D52C15001660009;SISTER;Università degli Studi di Firenze;"Il progetto SISTER nasce dall’idea di sviluppare una soluzione che indirizzi il tema della sicurezza in un sistema di trasporto ferro-tranviario attraverso lo sviluppo, l’integrazione e la validazione di tecnologie innovative di segnalamento, comunicazione radio e remote sensing. Gli Obiettivi Operativi (OO nel seguito) di ricerca industriale si faranno carico di sviluppare le attività di un sistema innovativo di segnalamento, un nuovo sistema di “remote sensing” ad alto livello di affidabilità e un innovativo mezzo di comunicazione radio broadband resiliente alle interferenze. Il livello di maturità raggiunto dai risultati ottenuti all’interno degli obiettivi di ricerca industriale saranno preliminarmente valutati all’interno di un gate interno al partenariato per stabilirne il livello di maturità al fine di attuare le eventuali azioni correttive in vista della realizzazione del dimostratore finale. All’interno dell’OO1 di ricerca industriale, dopo una fase iniziale di analisi dello stato dell’arte tecnologico, del mercato ferroviario, tramviario e dei relativi trend futuri, il partenariato definirà le specifiche di sistema e disegnerà gli scenari operativi che saranno utilizzati come riferimento all’interno delle fasi di ricerca identificate. In seguito, saranno avviate in parallelo le fasi di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Nell’OO2 i partner, presa visione degli output progettuali del precedente OO, progetteranno l’architettura della soluzione e saranno coperte le attività che stanno alla base dei temi di ricerca individuati. Ogni partner lavorerà alla progettazione e realizzazione prototipale dei rispettivi dimostratori tecnologici. L’OO3 persegue l’obiettivo di effettuare, mediante approcci innovativi e di frontiera, il processo di verifica e validazione (V&V) del sistema nel suo complesso. L’OO4 si prefigge, partendo dalle soluzioni prototipali preliminari, risultato dell’OO2, di finalizzare le fasi di sviluppo relative alle funzionalità di interfaccia con gli atri sotto-sistemi e di eseguire i test complessivi di ciascuno di essi. Infine a livello di sistema saranno svolti i test d’integrazione dell’intera. Il prototipo integrato sarà validato e possibilmente calato all’interno dello scenario reale individuato durante la fase di studio preliminare. Nel corso dell’OO5 verrà svolta un’intensa attività di comunicazione e disseminazione dei risultati, con dimostrazioni sul campo e operazioni di trasferimento tecnologico per favorire la condivisione delle informazioni con portatori d’interesse attivi e l’organizzazione di numerosi seminari ed eventi dimostrativi. A questo fine il progetto si occuperà in particolare di verificare le opportunità d’interfacciamento con i sistemi di gestione in materia di traffico e mobilità della Regione Toscana. Oltre alle attività di sviluppo e integrazione delle soluzioni innovative anzidette, precedute da un’approfondita analisi di fattibilità, questa proposta si prefigge di formare esperti del settore presenti sul territorio, su temi peraltro di sicuro interesse per il mercato nazionale e per quelli internazionali. Infine, il progetto SISTER intende creare nuovo valore attraverso una rete di collaborazioni che coinvolga anche operatori locali di riferimento in modo da trasferire sul progetto stesso le loro esperienze/competenze operative e combinarle con quelle accademiche e industriali dei partner di questa proposta (“Allegato-GEST_lettera_d'interesse.pdf”). SISTER prevede la partecipazione di 2 PMI, 2 GI e 2 OR . Obiettivo di ciascun partner è di arricchirsi da un punto di vista delle conoscenze, competenze, numero di collaborazioni all’attivo, visibilità e opportunità sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 466.900,00 ;0,23;€ 105.052,50;50134;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000063;D52C15001660009;SISTER;THALES ITALIA S.P.A.;"Il progetto SISTER nasce dall’idea di sviluppare una soluzione che indirizzi il tema della sicurezza in un sistema di trasporto ferro-tranviario attraverso lo sviluppo, l’integrazione e la validazione di tecnologie innovative di segnalamento, comunicazione radio e remote sensing. Gli Obiettivi Operativi (OO nel seguito) di ricerca industriale si faranno carico di sviluppare le attività di un sistema innovativo di segnalamento, un nuovo sistema di “remote sensing” ad alto livello di affidabilità e un innovativo mezzo di comunicazione radio broadband resiliente alle interferenze. Il livello di maturità raggiunto dai risultati ottenuti all’interno degli obiettivi di ricerca industriale saranno preliminarmente valutati all’interno di un gate interno al partenariato per stabilirne il livello di maturità al fine di attuare le eventuali azioni correttive in vista della realizzazione del dimostratore finale. All’interno dell’OO1 di ricerca industriale, dopo una fase iniziale di analisi dello stato dell’arte tecnologico, del mercato ferroviario, tramviario e dei relativi trend futuri, il partenariato definirà le specifiche di sistema e disegnerà gli scenari operativi che saranno utilizzati come riferimento all’interno delle fasi di ricerca identificate. In seguito, saranno avviate in parallelo le fasi di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Nell’OO2 i partner, presa visione degli output progettuali del precedente OO, progetteranno l’architettura della soluzione e saranno coperte le attività che stanno alla base dei temi di ricerca individuati. Ogni partner lavorerà alla progettazione e realizzazione prototipale dei rispettivi dimostratori tecnologici. L’OO3 persegue l’obiettivo di effettuare, mediante approcci innovativi e di frontiera, il processo di verifica e validazione (V&V) del sistema nel suo complesso. L’OO4 si prefigge, partendo dalle soluzioni prototipali preliminari, risultato dell’OO2, di finalizzare le fasi di sviluppo relative alle funzionalità di interfaccia con gli atri sotto-sistemi e di eseguire i test complessivi di ciascuno di essi. Infine a livello di sistema saranno svolti i test d’integrazione dell’intera. Il prototipo integrato sarà validato e possibilmente calato all’interno dello scenario reale individuato durante la fase di studio preliminare. Nel corso dell’OO5 verrà svolta un’intensa attività di comunicazione e disseminazione dei risultati, con dimostrazioni sul campo e operazioni di trasferimento tecnologico per favorire la condivisione delle informazioni con portatori d’interesse attivi e l’organizzazione di numerosi seminari ed eventi dimostrativi. A questo fine il progetto si occuperà in particolare di verificare le opportunità d’interfacciamento con i sistemi di gestione in materia di traffico e mobilità della Regione Toscana. Oltre alle attività di sviluppo e integrazione delle soluzioni innovative anzidette, precedute da un’approfondita analisi di fattibilità, questa proposta si prefigge di formare esperti del settore presenti sul territorio, su temi peraltro di sicuro interesse per il mercato nazionale e per quelli internazionali. Infine, il progetto SISTER intende creare nuovo valore attraverso una rete di collaborazioni che coinvolga anche operatori locali di riferimento in modo da trasferire sul progetto stesso le loro esperienze/competenze operative e combinarle con quelle accademiche e industriali dei partner di questa proposta (“Allegato-GEST_lettera_d'interesse.pdf”). SISTER prevede la partecipazione di 2 PMI, 2 GI e 2 OR . Obiettivo di ciascun partner è di arricchirsi da un punto di vista delle conoscenze, competenze, numero di collaborazioni all’attivo, visibilità e opportunità sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.765.492,67 ;0,13;€ 220.686,59;50019;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000063;D52C15001660009;SISTER;RESILTECH S.R.L.;"Il progetto SISTER nasce dall’idea di sviluppare una soluzione che indirizzi il tema della sicurezza in un sistema di trasporto ferro-tranviario attraverso lo sviluppo, l’integrazione e la validazione di tecnologie innovative di segnalamento, comunicazione radio e remote sensing. Gli Obiettivi Operativi (OO nel seguito) di ricerca industriale si faranno carico di sviluppare le attività di un sistema innovativo di segnalamento, un nuovo sistema di “remote sensing” ad alto livello di affidabilità e un innovativo mezzo di comunicazione radio broadband resiliente alle interferenze. Il livello di maturità raggiunto dai risultati ottenuti all’interno degli obiettivi di ricerca industriale saranno preliminarmente valutati all’interno di un gate interno al partenariato per stabilirne il livello di maturità al fine di attuare le eventuali azioni correttive in vista della realizzazione del dimostratore finale. All’interno dell’OO1 di ricerca industriale, dopo una fase iniziale di analisi dello stato dell’arte tecnologico, del mercato ferroviario, tramviario e dei relativi trend futuri, il partenariato definirà le specifiche di sistema e disegnerà gli scenari operativi che saranno utilizzati come riferimento all’interno delle fasi di ricerca identificate. In seguito, saranno avviate in parallelo le fasi di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Nell’OO2 i partner, presa visione degli output progettuali del precedente OO, progetteranno l’architettura della soluzione e saranno coperte le attività che stanno alla base dei temi di ricerca individuati. Ogni partner lavorerà alla progettazione e realizzazione prototipale dei rispettivi dimostratori tecnologici. L’OO3 persegue l’obiettivo di effettuare, mediante approcci innovativi e di frontiera, il processo di verifica e validazione (V&V) del sistema nel suo complesso. L’OO4 si prefigge, partendo dalle soluzioni prototipali preliminari, risultato dell’OO2, di finalizzare le fasi di sviluppo relative alle funzionalità di interfaccia con gli atri sotto-sistemi e di eseguire i test complessivi di ciascuno di essi. Infine a livello di sistema saranno svolti i test d’integrazione dell’intera. Il prototipo integrato sarà validato e possibilmente calato all’interno dello scenario reale individuato durante la fase di studio preliminare. Nel corso dell’OO5 verrà svolta un’intensa attività di comunicazione e disseminazione dei risultati, con dimostrazioni sul campo e operazioni di trasferimento tecnologico per favorire la condivisione delle informazioni con portatori d’interesse attivi e l’organizzazione di numerosi seminari ed eventi dimostrativi. A questo fine il progetto si occuperà in particolare di verificare le opportunità d’interfacciamento con i sistemi di gestione in materia di traffico e mobilità della Regione Toscana. Oltre alle attività di sviluppo e integrazione delle soluzioni innovative anzidette, precedute da un’approfondita analisi di fattibilità, questa proposta si prefigge di formare esperti del settore presenti sul territorio, su temi peraltro di sicuro interesse per il mercato nazionale e per quelli internazionali. Infine, il progetto SISTER intende creare nuovo valore attraverso una rete di collaborazioni che coinvolga anche operatori locali di riferimento in modo da trasferire sul progetto stesso le loro esperienze/competenze operative e combinarle con quelle accademiche e industriali dei partner di questa proposta (“Allegato-GEST_lettera_d'interesse.pdf”). SISTER prevede la partecipazione di 2 PMI, 2 GI e 2 OR . Obiettivo di ciascun partner è di arricchirsi da un punto di vista delle conoscenze, competenze, numero di collaborazioni all’attivo, visibilità e opportunità sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 466.666,54 ;0,22;€ 104.999,97;56025;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000063;D52C15001660009;SISTER;IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.;"Il progetto SISTER nasce dall’idea di sviluppare una soluzione che indirizzi il tema della sicurezza in un sistema di trasporto ferro-tranviario attraverso lo sviluppo, l’integrazione e la validazione di tecnologie innovative di segnalamento, comunicazione radio e remote sensing. Gli Obiettivi Operativi (OO nel seguito) di ricerca industriale si faranno carico di sviluppare le attività di un sistema innovativo di segnalamento, un nuovo sistema di “remote sensing” ad alto livello di affidabilità e un innovativo mezzo di comunicazione radio broadband resiliente alle interferenze. Il livello di maturità raggiunto dai risultati ottenuti all’interno degli obiettivi di ricerca industriale saranno preliminarmente valutati all’interno di un gate interno al partenariato per stabilirne il livello di maturità al fine di attuare le eventuali azioni correttive in vista della realizzazione del dimostratore finale. All’interno dell’OO1 di ricerca industriale, dopo una fase iniziale di analisi dello stato dell’arte tecnologico, del mercato ferroviario, tramviario e dei relativi trend futuri, il partenariato definirà le specifiche di sistema e disegnerà gli scenari operativi che saranno utilizzati come riferimento all’interno delle fasi di ricerca identificate. In seguito, saranno avviate in parallelo le fasi di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Nell’OO2 i partner, presa visione degli output progettuali del precedente OO, progetteranno l’architettura della soluzione e saranno coperte le attività che stanno alla base dei temi di ricerca individuati. Ogni partner lavorerà alla progettazione e realizzazione prototipale dei rispettivi dimostratori tecnologici. L’OO3 persegue l’obiettivo di effettuare, mediante approcci innovativi e di frontiera, il processo di verifica e validazione (V&V) del sistema nel suo complesso. L’OO4 si prefigge, partendo dalle soluzioni prototipali preliminari, risultato dell’OO2, di finalizzare le fasi di sviluppo relative alle funzionalità di interfaccia con gli atri sotto-sistemi e di eseguire i test complessivi di ciascuno di essi. Infine a livello di sistema saranno svolti i test d’integrazione dell’intera. Il prototipo integrato sarà validato e possibilmente calato all’interno dello scenario reale individuato durante la fase di studio preliminare. Nel corso dell’OO5 verrà svolta un’intensa attività di comunicazione e disseminazione dei risultati, con dimostrazioni sul campo e operazioni di trasferimento tecnologico per favorire la condivisione delle informazioni con portatori d’interesse attivi e l’organizzazione di numerosi seminari ed eventi dimostrativi. A questo fine il progetto si occuperà in particolare di verificare le opportunità d’interfacciamento con i sistemi di gestione in materia di traffico e mobilità della Regione Toscana. Oltre alle attività di sviluppo e integrazione delle soluzioni innovative anzidette, precedute da un’approfondita analisi di fattibilità, questa proposta si prefigge di formare esperti del settore presenti sul territorio, su temi peraltro di sicuro interesse per il mercato nazionale e per quelli internazionali. Infine, il progetto SISTER intende creare nuovo valore attraverso una rete di collaborazioni che coinvolga anche operatori locali di riferimento in modo da trasferire sul progetto stesso le loro esperienze/competenze operative e combinarle con quelle accademiche e industriali dei partner di questa proposta (“Allegato-GEST_lettera_d'interesse.pdf”). SISTER prevede la partecipazione di 2 PMI, 2 GI e 2 OR . Obiettivo di ciascun partner è di arricchirsi da un punto di vista delle conoscenze, competenze, numero di collaborazioni all’attivo, visibilità e opportunità sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 743.700,00 ;0,13;€ 92.962,50;56121;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000063;D52C15001660009;SISTER;GENESY srl;"Il progetto SISTER nasce dall’idea di sviluppare una soluzione che indirizzi il tema della sicurezza in un sistema di trasporto ferro-tranviario attraverso lo sviluppo, l’integrazione e la validazione di tecnologie innovative di segnalamento, comunicazione radio e remote sensing. Gli Obiettivi Operativi (OO nel seguito) di ricerca industriale si faranno carico di sviluppare le attività di un sistema innovativo di segnalamento, un nuovo sistema di “remote sensing” ad alto livello di affidabilità e un innovativo mezzo di comunicazione radio broadband resiliente alle interferenze. Il livello di maturità raggiunto dai risultati ottenuti all’interno degli obiettivi di ricerca industriale saranno preliminarmente valutati all’interno di un gate interno al partenariato per stabilirne il livello di maturità al fine di attuare le eventuali azioni correttive in vista della realizzazione del dimostratore finale. All’interno dell’OO1 di ricerca industriale, dopo una fase iniziale di analisi dello stato dell’arte tecnologico, del mercato ferroviario, tramviario e dei relativi trend futuri, il partenariato definirà le specifiche di sistema e disegnerà gli scenari operativi che saranno utilizzati come riferimento all’interno delle fasi di ricerca identificate. In seguito, saranno avviate in parallelo le fasi di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Nell’OO2 i partner, presa visione degli output progettuali del precedente OO, progetteranno l’architettura della soluzione e saranno coperte le attività che stanno alla base dei temi di ricerca individuati. Ogni partner lavorerà alla progettazione e realizzazione prototipale dei rispettivi dimostratori tecnologici. L’OO3 persegue l’obiettivo di effettuare, mediante approcci innovativi e di frontiera, il processo di verifica e validazione (V&V) del sistema nel suo complesso. L’OO4 si prefigge, partendo dalle soluzioni prototipali preliminari, risultato dell’OO2, di finalizzare le fasi di sviluppo relative alle funzionalità di interfaccia con gli atri sotto-sistemi e di eseguire i test complessivi di ciascuno di essi. Infine a livello di sistema saranno svolti i test d’integrazione dell’intera. Il prototipo integrato sarà validato e possibilmente calato all’interno dello scenario reale individuato durante la fase di studio preliminare. Nel corso dell’OO5 verrà svolta un’intensa attività di comunicazione e disseminazione dei risultati, con dimostrazioni sul campo e operazioni di trasferimento tecnologico per favorire la condivisione delle informazioni con portatori d’interesse attivi e l’organizzazione di numerosi seminari ed eventi dimostrativi. A questo fine il progetto si occuperà in particolare di verificare le opportunità d’interfacciamento con i sistemi di gestione in materia di traffico e mobilità della Regione Toscana. Oltre alle attività di sviluppo e integrazione delle soluzioni innovative anzidette, precedute da un’approfondita analisi di fattibilità, questa proposta si prefigge di formare esperti del settore presenti sul territorio, su temi peraltro di sicuro interesse per il mercato nazionale e per quelli internazionali. Infine, il progetto SISTER intende creare nuovo valore attraverso una rete di collaborazioni che coinvolga anche operatori locali di riferimento in modo da trasferire sul progetto stesso le loro esperienze/competenze operative e combinarle con quelle accademiche e industriali dei partner di questa proposta (“Allegato-GEST_lettera_d'interesse.pdf”). SISTER prevede la partecipazione di 2 PMI, 2 GI e 2 OR . Obiettivo di ciascun partner è di arricchirsi da un punto di vista delle conoscenze, competenze, numero di collaborazioni all’attivo, visibilità e opportunità sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 480.000,00 ;0,23;€ 108.000,00;56121;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000064;D56G15001330009;SLAT CaT;FUTURA SpA;"In tutto il mondo il settore della trasformazione della carta tissue è caratterizzato da processi automatici ad elevata produttività che consentono di ottenere prodotti di qualità a costi sostenibili per il mercato. L’elevata produttività è purtroppo compensata dalla scarsa automazione e integrazione di alcune fasi dei processi di trasformazione (set-up produttivi, controllo di processo, manutenzione, etc.). In questo contesto, il progetto SLAT CaT vuole mettere a fattor comune le consolidate esperienze dei partner operanti in diversi settori per sviluppare i raggiungere obiettivi operativi: - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati per la tracciabilità di prodotto e la gestione del magazzino, in modo da garantire la completa caratterizzazione e rintracciabilità dei prodotti tissue, utilizzando tecnologie di identificazione automatica quali RFID; - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati per la logistica di processo, al fine di garantire la movimentazione delle materie prime e dei prodotti finiti eliminando ogni rischio per gli operatori addetti al processo produttivo attraverso l’introduzione delle tecnologie cosiddette IOT (Internet of Things) che permettono di identificare in ogni istante informazioni su ogni singolo componente; - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati di manutenzione predittiva che, attraverso il monitoraggio dei parametri di processo e di prodotto, consentano di ottimizzare la gestione e la programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; - sviluppo di soluzioni innovative che, attraverso sistemi integrati ed automatizzati, consentano lo svolgimento di operazioni (approvvigionamento e caricamento materia prima, set up di impianto, etc.) riducendo sensibilmente la necessità di interventi diretti da parte degli operatori; - sviluppo di un sistema integrato di gestione che, attraverso la completa supervisione delle varie componenti dell’impianto di converting, sia in grado di gestire in maniera ottimizzata il funzionamento dell’intero processo produttivo. La realizzazione di una fabbrica intelligente che, partendo dal magazzino della materia prima fino al magazzino del prodotto finito, sia in grado di garantire una gestione ottimizzata ed automatizzata della produzione delle singole commesse/lotti produttivi rappresenta un importante fattore di attrattività per il mercato, con lo sviluppo di soluzioni impiantistiche in grado di garantire elevate produzioni orarie, continuità nella produzione e, soprattutto, adeguati livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro. I benefici derivanti dallo sviluppo del progetto SLAT CaT avranno impatto a livello globale sul settore Converting e sull’intera filiera cartaria Toscana. Inoltre lo sviluppo del progetto SLAT CaT avrà benefici anche nei mercati emergenti che potranno adeguare i loro impianti produttivi con le innovative tecnologie sviluppate nel presente progetto.";15/06/2015;31/03/2018;€ 1.817.356,81 ;0,12;€ 227.169,60;55012;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000064;D56G15001330009;SLAT CaT;LUCCA - CENTRO SERVIZI PER L'ECONOMIA SOCIETA' CONSORTILE PER AZIONI;"In tutto il mondo il settore della trasformazione della carta tissue è caratterizzato da processi automatici ad elevata produttività che consentono di ottenere prodotti di qualità a costi sostenibili per il mercato. L’elevata produttività è purtroppo compensata dalla scarsa automazione e integrazione di alcune fasi dei processi di trasformazione (set-up produttivi, controllo di processo, manutenzione, etc.). In questo contesto, il progetto SLAT CaT vuole mettere a fattor comune le consolidate esperienze dei partner operanti in diversi settori per sviluppare i raggiungere obiettivi operativi: - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati per la tracciabilità di prodotto e la gestione del magazzino, in modo da garantire la completa caratterizzazione e rintracciabilità dei prodotti tissue, utilizzando tecnologie di identificazione automatica quali RFID; - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati per la logistica di processo, al fine di garantire la movimentazione delle materie prime e dei prodotti finiti eliminando ogni rischio per gli operatori addetti al processo produttivo attraverso l’introduzione delle tecnologie cosiddette IOT (Internet of Things) che permettono di identificare in ogni istante informazioni su ogni singolo componente; - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati di manutenzione predittiva che, attraverso il monitoraggio dei parametri di processo e di prodotto, consentano di ottimizzare la gestione e la programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; - sviluppo di soluzioni innovative che, attraverso sistemi integrati ed automatizzati, consentano lo svolgimento di operazioni (approvvigionamento e caricamento materia prima, set up di impianto, etc.) riducendo sensibilmente la necessità di interventi diretti da parte degli operatori; - sviluppo di un sistema integrato di gestione che, attraverso la completa supervisione delle varie componenti dell’impianto di converting, sia in grado di gestire in maniera ottimizzata il funzionamento dell’intero processo produttivo. La realizzazione di una fabbrica intelligente che, partendo dal magazzino della materia prima fino al magazzino del prodotto finito, sia in grado di garantire una gestione ottimizzata ed automatizzata della produzione delle singole commesse/lotti produttivi rappresenta un importante fattore di attrattività per il mercato, con lo sviluppo di soluzioni impiantistiche in grado di garantire elevate produzioni orarie, continuità nella produzione e, soprattutto, adeguati livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro. I benefici derivanti dallo sviluppo del progetto SLAT CaT avranno impatto a livello globale sul settore Converting e sull’intera filiera cartaria Toscana. Inoltre lo sviluppo del progetto SLAT CaT avrà benefici anche nei mercati emergenti che potranno adeguare i loro impianti produttivi con le innovative tecnologie sviluppate nel presente progetto.";15/06/2015;31/03/2018;€ 305.182,95 ;0,23;€ 68.666,17;55100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000064;D56G15001330009;SLAT CaT;SOL LUCET TRADING Srl;"In tutto il mondo il settore della trasformazione della carta tissue è caratterizzato da processi automatici ad elevata produttività che consentono di ottenere prodotti di qualità a costi sostenibili per il mercato. L’elevata produttività è purtroppo compensata dalla scarsa automazione e integrazione di alcune fasi dei processi di trasformazione (set-up produttivi, controllo di processo, manutenzione, etc.). In questo contesto, il progetto SLAT CaT vuole mettere a fattor comune le consolidate esperienze dei partner operanti in diversi settori per sviluppare i raggiungere obiettivi operativi: - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati per la tracciabilità di prodotto e la gestione del magazzino, in modo da garantire la completa caratterizzazione e rintracciabilità dei prodotti tissue, utilizzando tecnologie di identificazione automatica quali RFID; - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati per la logistica di processo, al fine di garantire la movimentazione delle materie prime e dei prodotti finiti eliminando ogni rischio per gli operatori addetti al processo produttivo attraverso l’introduzione delle tecnologie cosiddette IOT (Internet of Things) che permettono di identificare in ogni istante informazioni su ogni singolo componente; - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati di manutenzione predittiva che, attraverso il monitoraggio dei parametri di processo e di prodotto, consentano di ottimizzare la gestione e la programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; - sviluppo di soluzioni innovative che, attraverso sistemi integrati ed automatizzati, consentano lo svolgimento di operazioni (approvvigionamento e caricamento materia prima, set up di impianto, etc.) riducendo sensibilmente la necessità di interventi diretti da parte degli operatori; - sviluppo di un sistema integrato di gestione che, attraverso la completa supervisione delle varie componenti dell’impianto di converting, sia in grado di gestire in maniera ottimizzata il funzionamento dell’intero processo produttivo. La realizzazione di una fabbrica intelligente che, partendo dal magazzino della materia prima fino al magazzino del prodotto finito, sia in grado di garantire una gestione ottimizzata ed automatizzata della produzione delle singole commesse/lotti produttivi rappresenta un importante fattore di attrattività per il mercato, con lo sviluppo di soluzioni impiantistiche in grado di garantire elevate produzioni orarie, continuità nella produzione e, soprattutto, adeguati livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro. I benefici derivanti dallo sviluppo del progetto SLAT CaT avranno impatto a livello globale sul settore Converting e sull’intera filiera cartaria Toscana. Inoltre lo sviluppo del progetto SLAT CaT avrà benefici anche nei mercati emergenti che potranno adeguare i loro impianti produttivi con le innovative tecnologie sviluppate nel presente progetto.";15/06/2015;31/03/2018;€ 305.631,14 ;0,22;€ 68.767,01;55100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000064;D56G15001330009;SLAT CaT;DAXO MOBILE & RFID Srl;"In tutto il mondo il settore della trasformazione della carta tissue è caratterizzato da processi automatici ad elevata produttività che consentono di ottenere prodotti di qualità a costi sostenibili per il mercato. L’elevata produttività è purtroppo compensata dalla scarsa automazione e integrazione di alcune fasi dei processi di trasformazione (set-up produttivi, controllo di processo, manutenzione, etc.). In questo contesto, il progetto SLAT CaT vuole mettere a fattor comune le consolidate esperienze dei partner operanti in diversi settori per sviluppare i raggiungere obiettivi operativi: - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati per la tracciabilità di prodotto e la gestione del magazzino, in modo da garantire la completa caratterizzazione e rintracciabilità dei prodotti tissue, utilizzando tecnologie di identificazione automatica quali RFID; - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati per la logistica di processo, al fine di garantire la movimentazione delle materie prime e dei prodotti finiti eliminando ogni rischio per gli operatori addetti al processo produttivo attraverso l’introduzione delle tecnologie cosiddette IOT (Internet of Things) che permettono di identificare in ogni istante informazioni su ogni singolo componente; - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati di manutenzione predittiva che, attraverso il monitoraggio dei parametri di processo e di prodotto, consentano di ottimizzare la gestione e la programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; - sviluppo di soluzioni innovative che, attraverso sistemi integrati ed automatizzati, consentano lo svolgimento di operazioni (approvvigionamento e caricamento materia prima, set up di impianto, etc.) riducendo sensibilmente la necessità di interventi diretti da parte degli operatori; - sviluppo di un sistema integrato di gestione che, attraverso la completa supervisione delle varie componenti dell’impianto di converting, sia in grado di gestire in maniera ottimizzata il funzionamento dell’intero processo produttivo. La realizzazione di una fabbrica intelligente che, partendo dal magazzino della materia prima fino al magazzino del prodotto finito, sia in grado di garantire una gestione ottimizzata ed automatizzata della produzione delle singole commesse/lotti produttivi rappresenta un importante fattore di attrattività per il mercato, con lo sviluppo di soluzioni impiantistiche in grado di garantire elevate produzioni orarie, continuità nella produzione e, soprattutto, adeguati livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro. I benefici derivanti dallo sviluppo del progetto SLAT CaT avranno impatto a livello globale sul settore Converting e sull’intera filiera cartaria Toscana. Inoltre lo sviluppo del progetto SLAT CaT avrà benefici anche nei mercati emergenti che potranno adeguare i loro impianti produttivi con le innovative tecnologie sviluppate nel presente progetto.";15/06/2015;31/03/2018;€ 305.335,08 ;0,23;€ 68.700,40;57122;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000064;D56G15001330009;SLAT CaT;Alfa Service Srl;"In tutto il mondo il settore della trasformazione della carta tissue è caratterizzato da processi automatici ad elevata produttività che consentono di ottenere prodotti di qualità a costi sostenibili per il mercato. L’elevata produttività è purtroppo compensata dalla scarsa automazione e integrazione di alcune fasi dei processi di trasformazione (set-up produttivi, controllo di processo, manutenzione, etc.). In questo contesto, il progetto SLAT CaT vuole mettere a fattor comune le consolidate esperienze dei partner operanti in diversi settori per sviluppare i raggiungere obiettivi operativi: - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati per la tracciabilità di prodotto e la gestione del magazzino, in modo da garantire la completa caratterizzazione e rintracciabilità dei prodotti tissue, utilizzando tecnologie di identificazione automatica quali RFID; - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati per la logistica di processo, al fine di garantire la movimentazione delle materie prime e dei prodotti finiti eliminando ogni rischio per gli operatori addetti al processo produttivo attraverso l’introduzione delle tecnologie cosiddette IOT (Internet of Things) che permettono di identificare in ogni istante informazioni su ogni singolo componente; - sviluppo di sistemi integrati e automatizzati di manutenzione predittiva che, attraverso il monitoraggio dei parametri di processo e di prodotto, consentano di ottimizzare la gestione e la programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; - sviluppo di soluzioni innovative che, attraverso sistemi integrati ed automatizzati, consentano lo svolgimento di operazioni (approvvigionamento e caricamento materia prima, set up di impianto, etc.) riducendo sensibilmente la necessità di interventi diretti da parte degli operatori; - sviluppo di un sistema integrato di gestione che, attraverso la completa supervisione delle varie componenti dell’impianto di converting, sia in grado di gestire in maniera ottimizzata il funzionamento dell’intero processo produttivo. La realizzazione di una fabbrica intelligente che, partendo dal magazzino della materia prima fino al magazzino del prodotto finito, sia in grado di garantire una gestione ottimizzata ed automatizzata della produzione delle singole commesse/lotti produttivi rappresenta un importante fattore di attrattività per il mercato, con lo sviluppo di soluzioni impiantistiche in grado di garantire elevate produzioni orarie, continuità nella produzione e, soprattutto, adeguati livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro. I benefici derivanti dallo sviluppo del progetto SLAT CaT avranno impatto a livello globale sul settore Converting e sull’intera filiera cartaria Toscana. Inoltre lo sviluppo del progetto SLAT CaT avrà benefici anche nei mercati emergenti che potranno adeguare i loro impianti produttivi con le innovative tecnologie sviluppate nel presente progetto.";15/06/2015;31/03/2018;€ 307.009,98 ;0,22;€ 69.077,25;55012;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000067;D52C15001670009;FOMEMI;UNIVERSITA' DI PISA;"Il progetto nasce: -a seguito della conoscenza dei meccanismi di interazione laser con i tessuti biologici acquisita da ElEn e utilizzata per conquistare fette di mercato mondiale -sostenuto dai recenti risultati internazionali dei prodotti innovativi realizzati dalle nuove aziende Elesta e Imaginalis fondate da ElEn per la produzione di apparecchiature per la medicina d’avanguardia -supportato dalle positive esperienze ottenute sull’uso del laser nella cura delle ulcere cutanee (guarigioni di piede diabetico hanno evitato amputazioni giudicate inevitabili) -dalla consuetudine di ElEn di sviluppare progetti innovativi a carattere interdisciplinare, riunendo attorno a sé istituti di ricerca e piccole e medie aziende con competenze complementari. Settori applicativi: chirurgia mininvasiva in urologia, ulcere cutanee (piede diabetico), senologia, cervello. Elemento unificante: fotonica a bassa intensità basata su dispositivi diffusivi di radiazioni laser e di innovativi sistemi di visione multispettrale. Si partecipa anche al bando FAS Salute, in collaborazione con strutture di ricerca in medicina per le verifiche e le validazioni degli oggetti della ricerca. Per la terapia delle ulcere è importante una diagnosi sul difetto, arterioso o venoso o misto, causa della patologia; si intende sviluppare sistemi di visione selettivi tridimensionali nel visibile e nell’infrarosso. Dispositivi supportati da algoritmi per calcolare aree e morfologie sulla base dei contenuti cromatici nel visibile e degli assorbimenti selettivi nell’infrarosso, al fine di raccogliere elementi diagnostici oggettivi all’inizio e durante le varie fasi del trattamento per impostare e guidare la terapia. Si prevede di realizzare lettini speciali per migliorare l’ergonomia dell’operatore e il confort del paziente durante i trattamenti. La terapia prevede l’uso di due laser integrati, pilotati per la erogazione di energia nel tempo, con scansione del fascio robotica, programmabile e automatizzata per la pulizia delle ulcere evitando l’uso di utensili a contatto con la zona trattata. Il laser consente anche di impiegare tecniche di biostimolazione per facilitare meccanismi di medicina rigenerativa, settore nel quale ElEn possiede una forte conoscenza supportata da brevetti e domande di brevetto internazionali. Per l’ipertrofia prostatica benigna si intende sviluppare un dispositivo che porti, con un catetere, all’interno della vescica, sotto la guida di immagini da endoscopio e ad ultrasuoni, una struttura diffusiva del laser portata da fibra ottica, in grado di provocare la ablazione di parte della ghiandola prostatica per ridurne il volume. Per la chirurgia della mammella e la neurochirurgia, il laser, condotto dalla fibra ottica terminata con un nuovo diffusore, è portato all’interno della lesione mediante un sottile ago introduttore sotto la guida di immagini ad ultrasuoni. Il dispositivo comprenderà anche una struttura per il prelievo bioptico prima del trattamento qualora necessario.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 450.000,00 ;0,23;€ 101.250,00;56126;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000067;D52C15001670009;FOMEMI;SCUOLA SUPERIORE DI STUDI UNIVERSITARI E DI PERFEZIONAMENTO SANT'ANNA;"Il progetto nasce: -a seguito della conoscenza dei meccanismi di interazione laser con i tessuti biologici acquisita da ElEn e utilizzata per conquistare fette di mercato mondiale -sostenuto dai recenti risultati internazionali dei prodotti innovativi realizzati dalle nuove aziende Elesta e Imaginalis fondate da ElEn per la produzione di apparecchiature per la medicina d’avanguardia -supportato dalle positive esperienze ottenute sull’uso del laser nella cura delle ulcere cutanee (guarigioni di piede diabetico hanno evitato amputazioni giudicate inevitabili) -dalla consuetudine di ElEn di sviluppare progetti innovativi a carattere interdisciplinare, riunendo attorno a sé istituti di ricerca e piccole e medie aziende con competenze complementari. Settori applicativi: chirurgia mininvasiva in urologia, ulcere cutanee (piede diabetico), senologia, cervello. Elemento unificante: fotonica a bassa intensità basata su dispositivi diffusivi di radiazioni laser e di innovativi sistemi di visione multispettrale. Si partecipa anche al bando FAS Salute, in collaborazione con strutture di ricerca in medicina per le verifiche e le validazioni degli oggetti della ricerca. Per la terapia delle ulcere è importante una diagnosi sul difetto, arterioso o venoso o misto, causa della patologia; si intende sviluppare sistemi di visione selettivi tridimensionali nel visibile e nell’infrarosso. Dispositivi supportati da algoritmi per calcolare aree e morfologie sulla base dei contenuti cromatici nel visibile e degli assorbimenti selettivi nell’infrarosso, al fine di raccogliere elementi diagnostici oggettivi all’inizio e durante le varie fasi del trattamento per impostare e guidare la terapia. Si prevede di realizzare lettini speciali per migliorare l’ergonomia dell’operatore e il confort del paziente durante i trattamenti. La terapia prevede l’uso di due laser integrati, pilotati per la erogazione di energia nel tempo, con scansione del fascio robotica, programmabile e automatizzata per la pulizia delle ulcere evitando l’uso di utensili a contatto con la zona trattata. Il laser consente anche di impiegare tecniche di biostimolazione per facilitare meccanismi di medicina rigenerativa, settore nel quale ElEn possiede una forte conoscenza supportata da brevetti e domande di brevetto internazionali. Per l’ipertrofia prostatica benigna si intende sviluppare un dispositivo che porti, con un catetere, all’interno della vescica, sotto la guida di immagini da endoscopio e ad ultrasuoni, una struttura diffusiva del laser portata da fibra ottica, in grado di provocare la ablazione di parte della ghiandola prostatica per ridurne il volume. Per la chirurgia della mammella e la neurochirurgia, il laser, condotto dalla fibra ottica terminata con un nuovo diffusore, è portato all’interno della lesione mediante un sottile ago introduttore sotto la guida di immagini ad ultrasuoni. Il dispositivo comprenderà anche una struttura per il prelievo bioptico prima del trattamento qualora necessario.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 303.000,00 ;0,23;€ 68.175,00;56127;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000067;D52C15001670009;FOMEMI;Fabrica Machinale s.r.l.;"Il progetto nasce: -a seguito della conoscenza dei meccanismi di interazione laser con i tessuti biologici acquisita da ElEn e utilizzata per conquistare fette di mercato mondiale -sostenuto dai recenti risultati internazionali dei prodotti innovativi realizzati dalle nuove aziende Elesta e Imaginalis fondate da ElEn per la produzione di apparecchiature per la medicina d’avanguardia -supportato dalle positive esperienze ottenute sull’uso del laser nella cura delle ulcere cutanee (guarigioni di piede diabetico hanno evitato amputazioni giudicate inevitabili) -dalla consuetudine di ElEn di sviluppare progetti innovativi a carattere interdisciplinare, riunendo attorno a sé istituti di ricerca e piccole e medie aziende con competenze complementari. Settori applicativi: chirurgia mininvasiva in urologia, ulcere cutanee (piede diabetico), senologia, cervello. Elemento unificante: fotonica a bassa intensità basata su dispositivi diffusivi di radiazioni laser e di innovativi sistemi di visione multispettrale. Si partecipa anche al bando FAS Salute, in collaborazione con strutture di ricerca in medicina per le verifiche e le validazioni degli oggetti della ricerca. Per la terapia delle ulcere è importante una diagnosi sul difetto, arterioso o venoso o misto, causa della patologia; si intende sviluppare sistemi di visione selettivi tridimensionali nel visibile e nell’infrarosso. Dispositivi supportati da algoritmi per calcolare aree e morfologie sulla base dei contenuti cromatici nel visibile e degli assorbimenti selettivi nell’infrarosso, al fine di raccogliere elementi diagnostici oggettivi all’inizio e durante le varie fasi del trattamento per impostare e guidare la terapia. Si prevede di realizzare lettini speciali per migliorare l’ergonomia dell’operatore e il confort del paziente durante i trattamenti. La terapia prevede l’uso di due laser integrati, pilotati per la erogazione di energia nel tempo, con scansione del fascio robotica, programmabile e automatizzata per la pulizia delle ulcere evitando l’uso di utensili a contatto con la zona trattata. Il laser consente anche di impiegare tecniche di biostimolazione per facilitare meccanismi di medicina rigenerativa, settore nel quale ElEn possiede una forte conoscenza supportata da brevetti e domande di brevetto internazionali. Per l’ipertrofia prostatica benigna si intende sviluppare un dispositivo che porti, con un catetere, all’interno della vescica, sotto la guida di immagini da endoscopio e ad ultrasuoni, una struttura diffusiva del laser portata da fibra ottica, in grado di provocare la ablazione di parte della ghiandola prostatica per ridurne il volume. Per la chirurgia della mammella e la neurochirurgia, il laser, condotto dalla fibra ottica terminata con un nuovo diffusore, è portato all’interno della lesione mediante un sottile ago introduttore sotto la guida di immagini ad ultrasuoni. Il dispositivo comprenderà anche una struttura per il prelievo bioptico prima del trattamento qualora necessario.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 449.750,00 ;0,23;€ 101.193,75;56021;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000067;D52C15001670009;FOMEMI;BB S.P.A.;"Il progetto nasce: -a seguito della conoscenza dei meccanismi di interazione laser con i tessuti biologici acquisita da ElEn e utilizzata per conquistare fette di mercato mondiale -sostenuto dai recenti risultati internazionali dei prodotti innovativi realizzati dalle nuove aziende Elesta e Imaginalis fondate da ElEn per la produzione di apparecchiature per la medicina d’avanguardia -supportato dalle positive esperienze ottenute sull’uso del laser nella cura delle ulcere cutanee (guarigioni di piede diabetico hanno evitato amputazioni giudicate inevitabili) -dalla consuetudine di ElEn di sviluppare progetti innovativi a carattere interdisciplinare, riunendo attorno a sé istituti di ricerca e piccole e medie aziende con competenze complementari. Settori applicativi: chirurgia mininvasiva in urologia, ulcere cutanee (piede diabetico), senologia, cervello. Elemento unificante: fotonica a bassa intensità basata su dispositivi diffusivi di radiazioni laser e di innovativi sistemi di visione multispettrale. Si partecipa anche al bando FAS Salute, in collaborazione con strutture di ricerca in medicina per le verifiche e le validazioni degli oggetti della ricerca. Per la terapia delle ulcere è importante una diagnosi sul difetto, arterioso o venoso o misto, causa della patologia; si intende sviluppare sistemi di visione selettivi tridimensionali nel visibile e nell’infrarosso. Dispositivi supportati da algoritmi per calcolare aree e morfologie sulla base dei contenuti cromatici nel visibile e degli assorbimenti selettivi nell’infrarosso, al fine di raccogliere elementi diagnostici oggettivi all’inizio e durante le varie fasi del trattamento per impostare e guidare la terapia. Si prevede di realizzare lettini speciali per migliorare l’ergonomia dell’operatore e il confort del paziente durante i trattamenti. La terapia prevede l’uso di due laser integrati, pilotati per la erogazione di energia nel tempo, con scansione del fascio robotica, programmabile e automatizzata per la pulizia delle ulcere evitando l’uso di utensili a contatto con la zona trattata. Il laser consente anche di impiegare tecniche di biostimolazione per facilitare meccanismi di medicina rigenerativa, settore nel quale ElEn possiede una forte conoscenza supportata da brevetti e domande di brevetto internazionali. Per l’ipertrofia prostatica benigna si intende sviluppare un dispositivo che porti, con un catetere, all’interno della vescica, sotto la guida di immagini da endoscopio e ad ultrasuoni, una struttura diffusiva del laser portata da fibra ottica, in grado di provocare la ablazione di parte della ghiandola prostatica per ridurne il volume. Per la chirurgia della mammella e la neurochirurgia, il laser, condotto dalla fibra ottica terminata con un nuovo diffusore, è portato all’interno della lesione mediante un sottile ago introduttore sotto la guida di immagini ad ultrasuoni. Il dispositivo comprenderà anche una struttura per il prelievo bioptico prima del trattamento qualora necessario.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 400.600,00 ;0,20;€ 80.120,00;50041;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000067;D52C15001670009;FOMEMI;El.En. S.p.A.;"Il progetto nasce: -a seguito della conoscenza dei meccanismi di interazione laser con i tessuti biologici acquisita da ElEn e utilizzata per conquistare fette di mercato mondiale -sostenuto dai recenti risultati internazionali dei prodotti innovativi realizzati dalle nuove aziende Elesta e Imaginalis fondate da ElEn per la produzione di apparecchiature per la medicina d’avanguardia -supportato dalle positive esperienze ottenute sull’uso del laser nella cura delle ulcere cutanee (guarigioni di piede diabetico hanno evitato amputazioni giudicate inevitabili) -dalla consuetudine di ElEn di sviluppare progetti innovativi a carattere interdisciplinare, riunendo attorno a sé istituti di ricerca e piccole e medie aziende con competenze complementari. Settori applicativi: chirurgia mininvasiva in urologia, ulcere cutanee (piede diabetico), senologia, cervello. Elemento unificante: fotonica a bassa intensità basata su dispositivi diffusivi di radiazioni laser e di innovativi sistemi di visione multispettrale. Si partecipa anche al bando FAS Salute, in collaborazione con strutture di ricerca in medicina per le verifiche e le validazioni degli oggetti della ricerca. Per la terapia delle ulcere è importante una diagnosi sul difetto, arterioso o venoso o misto, causa della patologia; si intende sviluppare sistemi di visione selettivi tridimensionali nel visibile e nell’infrarosso. Dispositivi supportati da algoritmi per calcolare aree e morfologie sulla base dei contenuti cromatici nel visibile e degli assorbimenti selettivi nell’infrarosso, al fine di raccogliere elementi diagnostici oggettivi all’inizio e durante le varie fasi del trattamento per impostare e guidare la terapia. Si prevede di realizzare lettini speciali per migliorare l’ergonomia dell’operatore e il confort del paziente durante i trattamenti. La terapia prevede l’uso di due laser integrati, pilotati per la erogazione di energia nel tempo, con scansione del fascio robotica, programmabile e automatizzata per la pulizia delle ulcere evitando l’uso di utensili a contatto con la zona trattata. Il laser consente anche di impiegare tecniche di biostimolazione per facilitare meccanismi di medicina rigenerativa, settore nel quale ElEn possiede una forte conoscenza supportata da brevetti e domande di brevetto internazionali. Per l’ipertrofia prostatica benigna si intende sviluppare un dispositivo che porti, con un catetere, all’interno della vescica, sotto la guida di immagini da endoscopio e ad ultrasuoni, una struttura diffusiva del laser portata da fibra ottica, in grado di provocare la ablazione di parte della ghiandola prostatica per ridurne il volume. Per la chirurgia della mammella e la neurochirurgia, il laser, condotto dalla fibra ottica terminata con un nuovo diffusore, è portato all’interno della lesione mediante un sottile ago introduttore sotto la guida di immagini ad ultrasuoni. Il dispositivo comprenderà anche una struttura per il prelievo bioptico prima del trattamento qualora necessario.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.398.097,50 ;0,13;€ 174.762,19;50041;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000070;D52C15001680009;S.I.M. Pro;Whirlpool Europe S.r.l.;"La Whirlpool Europe srl di Siena ha già investito in un progetto di ricerca e sviluppo (cofinanziato dalla Regione Toscana su Bando Unico 2012) denominato High Chest e finalizzato alla realizzazione di un prodotto con caratteristiche estremamente innovative in grado di offrire un forte vantaggio competitivo sulla concorrenza. Questi elementi (elevata efficienza energetica, alta riciclabilità e utilizzo di materiale riciclato) determinano un altrettanto necessario intervento sul processo produttivo. Oggetto di Sim.Pro sarà pertanto la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche funzionali all’automazione che siano in grado di aumentare radicalmente le prestazioni e l’efficacia operativa; questo con il fine di rendere compatibile l’innovazione di prodotto determinata in High Chest con un processo produttivo efficiente e competitivo. Nello specifico i campi di studio saranno: •automazione integrata ad alta efficacia •gestione intelligente del flusso di materiali con monitoraggio in tempo reale delle giacenze •supporto digitale agli indicatori di prestazioni (KPI) e di attività (KAI) •creazione di sistemi innovativi per la gestione della manutenzione in grado di migliorare affidabilità e prestazioni Per raggiungere questi obiettivi il progetto si basa su una collaborazione integrata di Whirlpool con Lenovys, società di consulenza specializzata in Lean Transformations e BBM Bernacchi, azienda focalizzata sulla costruzione di automazioni industriali. Le tre aziende metteranno a disposizione le specifiche competenze con la finalità di studiare e realizzare soluzioni innovative; quest’ultime daranno un vantaggio produttivo competitivo a Whirlpool e uno know how specifico da spendere in termini di servizi offerti ai clienti da parte di BBM e Lenovys. Nello specifico, per Whirlpool si prevedono ricadute positive sul processo produttivo in termini di velocizzazione, sicurezza e controllo, sostenibilità ed economicità degli stessi, nonché estensione della capacità produttiva. Questo si tradurrà in una riduzione dei costi di produzione con un impatto diretto sulla redditività aziendale. BBM potrà utilizzare le specifiche funzionali per nuovi sistemi di automazione integrata per allargare la propria offerta nel campo delle macchine speciali. Stessa cosa dicasi per Lenovys per quello che concerne le attività più specificatamente Lean come la gestione dei materiali e la Smart Maintenance.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 2.085.200,81 ;0,12;€ 260.650,10;53100;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000070;D52C15001680009;S.I.M. Pro;Lenovys S.r.l.;"La Whirlpool Europe srl di Siena ha già investito in un progetto di ricerca e sviluppo (cofinanziato dalla Regione Toscana su Bando Unico 2012) denominato High Chest e finalizzato alla realizzazione di un prodotto con caratteristiche estremamente innovative in grado di offrire un forte vantaggio competitivo sulla concorrenza. Questi elementi (elevata efficienza energetica, alta riciclabilità e utilizzo di materiale riciclato) determinano un altrettanto necessario intervento sul processo produttivo. Oggetto di Sim.Pro sarà pertanto la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche funzionali all’automazione che siano in grado di aumentare radicalmente le prestazioni e l’efficacia operativa; questo con il fine di rendere compatibile l’innovazione di prodotto determinata in High Chest con un processo produttivo efficiente e competitivo. Nello specifico i campi di studio saranno: •automazione integrata ad alta efficacia •gestione intelligente del flusso di materiali con monitoraggio in tempo reale delle giacenze •supporto digitale agli indicatori di prestazioni (KPI) e di attività (KAI) •creazione di sistemi innovativi per la gestione della manutenzione in grado di migliorare affidabilità e prestazioni Per raggiungere questi obiettivi il progetto si basa su una collaborazione integrata di Whirlpool con Lenovys, società di consulenza specializzata in Lean Transformations e BBM Bernacchi, azienda focalizzata sulla costruzione di automazioni industriali. Le tre aziende metteranno a disposizione le specifiche competenze con la finalità di studiare e realizzare soluzioni innovative; quest’ultime daranno un vantaggio produttivo competitivo a Whirlpool e uno know how specifico da spendere in termini di servizi offerti ai clienti da parte di BBM e Lenovys. Nello specifico, per Whirlpool si prevedono ricadute positive sul processo produttivo in termini di velocizzazione, sicurezza e controllo, sostenibilità ed economicità degli stessi, nonché estensione della capacità produttiva. Questo si tradurrà in una riduzione dei costi di produzione con un impatto diretto sulla redditività aziendale. BBM potrà utilizzare le specifiche funzionali per nuovi sistemi di automazione integrata per allargare la propria offerta nel campo delle macchine speciali. Stessa cosa dicasi per Lenovys per quello che concerne le attività più specificatamente Lean come la gestione dei materiali e la Smart Maintenance.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 447.623,13 ;0,23;€ 100.715,21;57124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000070;D52C15001680009;S.I.M. Pro;B.B.M. Bernacchi S.r.l.;"La Whirlpool Europe srl di Siena ha già investito in un progetto di ricerca e sviluppo (cofinanziato dalla Regione Toscana su Bando Unico 2012) denominato High Chest e finalizzato alla realizzazione di un prodotto con caratteristiche estremamente innovative in grado di offrire un forte vantaggio competitivo sulla concorrenza. Questi elementi (elevata efficienza energetica, alta riciclabilità e utilizzo di materiale riciclato) determinano un altrettanto necessario intervento sul processo produttivo. Oggetto di Sim.Pro sarà pertanto la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche funzionali all’automazione che siano in grado di aumentare radicalmente le prestazioni e l’efficacia operativa; questo con il fine di rendere compatibile l’innovazione di prodotto determinata in High Chest con un processo produttivo efficiente e competitivo. Nello specifico i campi di studio saranno: •automazione integrata ad alta efficacia •gestione intelligente del flusso di materiali con monitoraggio in tempo reale delle giacenze •supporto digitale agli indicatori di prestazioni (KPI) e di attività (KAI) •creazione di sistemi innovativi per la gestione della manutenzione in grado di migliorare affidabilità e prestazioni Per raggiungere questi obiettivi il progetto si basa su una collaborazione integrata di Whirlpool con Lenovys, società di consulenza specializzata in Lean Transformations e BBM Bernacchi, azienda focalizzata sulla costruzione di automazioni industriali. Le tre aziende metteranno a disposizione le specifiche competenze con la finalità di studiare e realizzare soluzioni innovative; quest’ultime daranno un vantaggio produttivo competitivo a Whirlpool e uno know how specifico da spendere in termini di servizi offerti ai clienti da parte di BBM e Lenovys. Nello specifico, per Whirlpool si prevedono ricadute positive sul processo produttivo in termini di velocizzazione, sicurezza e controllo, sostenibilità ed economicità degli stessi, nonché estensione della capacità produttiva. Questo si tradurrà in una riduzione dei costi di produzione con un impatto diretto sulla redditività aziendale. BBM potrà utilizzare le specifiche funzionali per nuovi sistemi di automazione integrata per allargare la propria offerta nel campo delle macchine speciali. Stessa cosa dicasi per Lenovys per quello che concerne le attività più specificatamente Lean come la gestione dei materiali e la Smart Maintenance.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto";Entro 24 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 482.019,00 ;0,23;€ 108.454,28;55016;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000075;D56G15001380009;PROMAS;Scuola Superiore Sant'Anna;"Progettare sistemi dinamici meccanici complessi richiede l'integrazione di varie discipline ingegneristiche: fluidodinamica, termodinamica, meccanica classica, vibrazioni e rumore, materiali, resistenza e predizioni della vita a fatica, analisi ed elaborazione avanzata di grosse moli di dati sperimentali anche non strutturati (big data) derivanti da banchi prova e dal campo. Pertanto concorrono alla fase progettuale diversi attori interni ed esterni all'azienda, che utilizzano diversi strumenti e metodologie di modellazione e simulazione ed interagiscono tramite uno scambio di dati ed informazioni che può risultare complesso e costituire un collo di bottiglia se non gestito con approccio integrato. I vari strumenti richiedono conoscenze specifiche lato utente e possono necessitare risorse computazionali e tempi di calcolo considerevoli: questo rende un loro impiego integrato difficile sia nelle fasi di progetto svolte internamente alla azienda che, a maggior ragione, quando si integrano contributi esterni. Il progetto mira a creare una infrastruttura hardware e software integrata scalabile ed incrementabile che supporti una gestione integrata della progettazione di macchine e sistemi complessi scalabile ed incrementabile secondo un paradigma di Model-Driven Engineering (MDE). L'infrastruttura, fisicamente collocata in una sede appositamente realizzata in Pisa, si fonda su 4 elementi principali fortemente inter-dipendenti: - un sistema computazionale all'avanguardia, progettato allo stato dell'arte con nucleo di calcolo ad alte prestazioni equipaggiato da sistemi di storage locale e di comunicazione sicura verso siti cosiddetti “trusted” e predisposto per accogliere componenti innovativi in grado di fornire la potenza computazionale richiesta per gestire simulazioni ed analisi dinamiche complesse su grosse moli di dati. - un approccio data-centred al processo di progettazione, ove applicativi quali Dassault iSight, Ichrome, ModeFrontier, Phoenix Intergration sono applicati alla strutturazione di un progetto complesso in sotto-modelli gestiti con tool diversi da entità distinte che scambiano informazioni tramite un database dinamico adeguatamente dimensionato, protetto e supportato - tool avanzati di gestione, analisi ed elaborazione di dati sperimentali anche in grandi quantità - tool di simulazione di sistemi complessi non lineari, dinamici non stazionari implementati tramite paradigmi software/funzionali avanzati per la modellazione ingegneristica e per la simulazione di processi di lavorazione di componenti dei prototipi da testare su banchi prova. Il progetto, integrando conoscenze e capacità già esistenti sul territorio sui temi di progettazione meccanica, simulazione, big data analytics, e fotonica integrata, permetterà di rafforzare la filiera della progettazione e della simulazione dinamica di sistemi complessi nel contesto regionale, creando le premesse per promuovere e consolidare la leadership Toscana nel settore della meccanica avanzata. Inoltre il progetto fungerà da paradigma per ulteriori sviluppi nell'ambito della simulazione integrata di sistemi complessi anche presso realtà industriali collegate al settore della meccanica avanzata e che fruiscono dei servizi di tale settore, quali l'industria dell'energia (da fonti fossili o rinnovabili) e l'industria di processo (es. chimica, petrolchimica, siderurgica). La presenza nel consorzio di due attori qualificati a livello internazionale nella ricerca e sviluppo industriale quali GE O&G e SSSA consentirà alla piattaforma realizzata di essere nucleo sinergico per promuovere le competenze disponibili sul territorio al fine di proiettarle verso realtà internazionali di rilevo, fungendo da vettore comune verso iniziative di ricerca e sviluppo in ambito internazionale capaci di creare know-how ed opportunità di crescita e sviluppo occupazionale.";01/04/2016;31/03/2018;€ 1.033.879,00 ;0,23;€ 232.622,78;56124;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000075;D56G15001380009;PROMAS;Roboris S.r.l.;"Progettare sistemi dinamici meccanici complessi richiede l'integrazione di varie discipline ingegneristiche: fluidodinamica, termodinamica, meccanica classica, vibrazioni e rumore, materiali, resistenza e predizioni della vita a fatica, analisi ed elaborazione avanzata di grosse moli di dati sperimentali anche non strutturati (big data) derivanti da banchi prova e dal campo. Pertanto concorrono alla fase progettuale diversi attori interni ed esterni all'azienda, che utilizzano diversi strumenti e metodologie di modellazione e simulazione ed interagiscono tramite uno scambio di dati ed informazioni che può risultare complesso e costituire un collo di bottiglia se non gestito con approccio integrato. I vari strumenti richiedono conoscenze specifiche lato utente e possono necessitare risorse computazionali e tempi di calcolo considerevoli: questo rende un loro impiego integrato difficile sia nelle fasi di progetto svolte internamente alla azienda che, a maggior ragione, quando si integrano contributi esterni. Il progetto mira a creare una infrastruttura hardware e software integrata scalabile ed incrementabile che supporti una gestione integrata della progettazione di macchine e sistemi complessi scalabile ed incrementabile secondo un paradigma di Model-Driven Engineering (MDE). L'infrastruttura, fisicamente collocata in una sede appositamente realizzata in Pisa, si fonda su 4 elementi principali fortemente inter-dipendenti: - un sistema computazionale all'avanguardia, progettato allo stato dell'arte con nucleo di calcolo ad alte prestazioni equipaggiato da sistemi di storage locale e di comunicazione sicura verso siti cosiddetti “trusted” e predisposto per accogliere componenti innovativi in grado di fornire la potenza computazionale richiesta per gestire simulazioni ed analisi dinamiche complesse su grosse moli di dati. - un approccio data-centred al processo di progettazione, ove applicativi quali Dassault iSight, Ichrome, ModeFrontier, Phoenix Intergration sono applicati alla strutturazione di un progetto complesso in sotto-modelli gestiti con tool diversi da entità distinte che scambiano informazioni tramite un database dinamico adeguatamente dimensionato, protetto e supportato - tool avanzati di gestione, analisi ed elaborazione di dati sperimentali anche in grandi quantità - tool di simulazione di sistemi complessi non lineari, dinamici non stazionari implementati tramite paradigmi software/funzionali avanzati per la modellazione ingegneristica e per la simulazione di processi di lavorazione di componenti dei prototipi da testare su banchi prova. Il progetto, integrando conoscenze e capacità già esistenti sul territorio sui temi di progettazione meccanica, simulazione, big data analytics, e fotonica integrata, permetterà di rafforzare la filiera della progettazione e della simulazione dinamica di sistemi complessi nel contesto regionale, creando le premesse per promuovere e consolidare la leadership Toscana nel settore della meccanica avanzata. Inoltre il progetto fungerà da paradigma per ulteriori sviluppi nell'ambito della simulazione integrata di sistemi complessi anche presso realtà industriali collegate al settore della meccanica avanzata e che fruiscono dei servizi di tale settore, quali l'industria dell'energia (da fonti fossili o rinnovabili) e l'industria di processo (es. chimica, petrolchimica, siderurgica). La presenza nel consorzio di due attori qualificati a livello internazionale nella ricerca e sviluppo industriale quali GE O&G e SSSA consentirà alla piattaforma realizzata di essere nucleo sinergico per promuovere le competenze disponibili sul territorio al fine di proiettarle verso realtà internazionali di rilevo, fungendo da vettore comune verso iniziative di ricerca e sviluppo in ambito internazionale capaci di creare know-how ed opportunità di crescita e sviluppo occupazionale.";01/04/2016;31/03/2018;€ 396.777,93 ;0,23;€ 89.275,04;56021;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000075;D56G15001380009;PROMAS;Nuovo Pignone Tecnologie S.r.l.;"Progettare sistemi dinamici meccanici complessi richiede l'integrazione di varie discipline ingegneristiche: fluidodinamica, termodinamica, meccanica classica, vibrazioni e rumore, materiali, resistenza e predizioni della vita a fatica, analisi ed elaborazione avanzata di grosse moli di dati sperimentali anche non strutturati (big data) derivanti da banchi prova e dal campo. Pertanto concorrono alla fase progettuale diversi attori interni ed esterni all'azienda, che utilizzano diversi strumenti e metodologie di modellazione e simulazione ed interagiscono tramite uno scambio di dati ed informazioni che può risultare complesso e costituire un collo di bottiglia se non gestito con approccio integrato. I vari strumenti richiedono conoscenze specifiche lato utente e possono necessitare risorse computazionali e tempi di calcolo considerevoli: questo rende un loro impiego integrato difficile sia nelle fasi di progetto svolte internamente alla azienda che, a maggior ragione, quando si integrano contributi esterni. Il progetto mira a creare una infrastruttura hardware e software integrata scalabile ed incrementabile che supporti una gestione integrata della progettazione di macchine e sistemi complessi scalabile ed incrementabile secondo un paradigma di Model-Driven Engineering (MDE). L'infrastruttura, fisicamente collocata in una sede appositamente realizzata in Pisa, si fonda su 4 elementi principali fortemente inter-dipendenti: - un sistema computazionale all'avanguardia, progettato allo stato dell'arte con nucleo di calcolo ad alte prestazioni equipaggiato da sistemi di storage locale e di comunicazione sicura verso siti cosiddetti “trusted” e predisposto per accogliere componenti innovativi in grado di fornire la potenza computazionale richiesta per gestire simulazioni ed analisi dinamiche complesse su grosse moli di dati. - un approccio data-centred al processo di progettazione, ove applicativi quali Dassault iSight, Ichrome, ModeFrontier, Phoenix Intergration sono applicati alla strutturazione di un progetto complesso in sotto-modelli gestiti con tool diversi da entità distinte che scambiano informazioni tramite un database dinamico adeguatamente dimensionato, protetto e supportato - tool avanzati di gestione, analisi ed elaborazione di dati sperimentali anche in grandi quantità - tool di simulazione di sistemi complessi non lineari, dinamici non stazionari implementati tramite paradigmi software/funzionali avanzati per la modellazione ingegneristica e per la simulazione di processi di lavorazione di componenti dei prototipi da testare su banchi prova. Il progetto, integrando conoscenze e capacità già esistenti sul territorio sui temi di progettazione meccanica, simulazione, big data analytics, e fotonica integrata, permetterà di rafforzare la filiera della progettazione e della simulazione dinamica di sistemi complessi nel contesto regionale, creando le premesse per promuovere e consolidare la leadership Toscana nel settore della meccanica avanzata. Inoltre il progetto fungerà da paradigma per ulteriori sviluppi nell'ambito della simulazione integrata di sistemi complessi anche presso realtà industriali collegate al settore della meccanica avanzata e che fruiscono dei servizi di tale settore, quali l'industria dell'energia (da fonti fossili o rinnovabili) e l'industria di processo (es. chimica, petrolchimica, siderurgica). La presenza nel consorzio di due attori qualificati a livello internazionale nella ricerca e sviluppo industriale quali GE O&G e SSSA consentirà alla piattaforma realizzata di essere nucleo sinergico per promuovere le competenze disponibili sul territorio al fine di proiettarle verso realtà internazionali di rilevo, fungendo da vettore comune verso iniziative di ricerca e sviluppo in ambito internazionale capaci di creare know-how ed opportunità di crescita e sviluppo occupazionale.";01/04/2016;31/03/2018;€ 1.635.704,00 ;0,13;€ 204.463,00;50127;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.067000075;D56G15001380009;PROMAS;SIME S.r.l.;"Progettare sistemi dinamici meccanici complessi richiede l'integrazione di varie discipline ingegneristiche: fluidodinamica, termodinamica, meccanica classica, vibrazioni e rumore, materiali, resistenza e predizioni della vita a fatica, analisi ed elaborazione avanzata di grosse moli di dati sperimentali anche non strutturati (big data) derivanti da banchi prova e dal campo. Pertanto concorrono alla fase progettuale diversi attori interni ed esterni all'azienda, che utilizzano diversi strumenti e metodologie di modellazione e simulazione ed interagiscono tramite uno scambio di dati ed informazioni che può risultare complesso e costituire un collo di bottiglia se non gestito con approccio integrato. I vari strumenti richiedono conoscenze specifiche lato utente e possono necessitare risorse computazionali e tempi di calcolo considerevoli: questo rende un loro impiego integrato difficile sia nelle fasi di progetto svolte internamente alla azienda che, a maggior ragione, quando si integrano contributi esterni. Il progetto mira a creare una infrastruttura hardware e software integrata scalabile ed incrementabile che supporti una gestione integrata della progettazione di macchine e sistemi complessi scalabile ed incrementabile secondo un paradigma di Model-Driven Engineering (MDE). L'infrastruttura, fisicamente collocata in una sede appositamente realizzata in Pisa, si fonda su 4 elementi principali fortemente inter-dipendenti: - un sistema computazionale all'avanguardia, progettato allo stato dell'arte con nucleo di calcolo ad alte prestazioni equipaggiato da sistemi di storage locale e di comunicazione sicura verso siti cosiddetti “trusted” e predisposto per accogliere componenti innovativi in grado di fornire la potenza computazionale richiesta per gestire simulazioni ed analisi dinamiche complesse su grosse moli di dati. - un approccio data-centred al processo di progettazione, ove applicativi quali Dassault iSight, Ichrome, ModeFrontier, Phoenix Intergration sono applicati alla strutturazione di un progetto complesso in sotto-modelli gestiti con tool diversi da entità distinte che scambiano informazioni tramite un database dinamico adeguatamente dimensionato, protetto e supportato - tool avanzati di gestione, analisi ed elaborazione di dati sperimentali anche in grandi quantità - tool di simulazione di sistemi complessi non lineari, dinamici non stazionari implementati tramite paradigmi software/funzionali avanzati per la modellazione ingegneristica e per la simulazione di processi di lavorazione di componenti dei prototipi da testare su banchi prova. Il progetto, integrando conoscenze e capacità già esistenti sul territorio sui temi di progettazione meccanica, simulazione, big data analytics, e fotonica integrata, permetterà di rafforzare la filiera della progettazione e della simulazione dinamica di sistemi complessi nel contesto regionale, creando le premesse per promuovere e consolidare la leadership Toscana nel settore della meccanica avanzata. Inoltre il progetto fungerà da paradigma per ulteriori sviluppi nell'ambito della simulazione integrata di sistemi complessi anche presso realtà industriali collegate al settore della meccanica avanzata e che fruiscono dei servizi di tale settore, quali l'industria dell'energia (da fonti fossili o rinnovabili) e l'industria di processo (es. chimica, petrolchimica, siderurgica). La presenza nel consorzio di due attori qualificati a livello internazionale nella ricerca e sviluppo industriale quali GE O&G e SSSA consentirà alla piattaforma realizzata di essere nucleo sinergico per promuovere le competenze disponibili sul territorio al fine di proiettarle verso realtà internazionali di rilevo, fungendo da vettore comune verso iniziative di ricerca e sviluppo in ambito internazionale capaci di creare know-how ed opportunità di crescita e sviluppo occupazionale.";01/04/2016;31/03/2018;€ 402.000,00 ;0,20;€ 80.400,00;57016;Italy;061;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000001;D52C15001690009;NANOcube;TECHA SRL;"Il Progetto NANOCUBE si propone di sviluppare originali sistemi nanometrici attivi per applicazioni cosmetiche e/o curative: •Nanomateriali in forma di nanofibre e nanocapsule core-shell per il trattamento locale della pelle; •Nanomateriali in forma di nanofibre e nanocapsule core-shell 100% vegetali a rilascio di sostanze naturali (oli essenziali) per uso cosmetico o dermocosmetico (Dispositivi Medici di classe 1 non sterili) •Patch autoportanti nanostrutturati bioattivi per il trattamento delle lesioni croniche. Ad oggi la diffusione di queste tipologie di prodotti è limitata da problemi di: a) realizzabilità e scalabilità industriale; b) efficacia e conservazione; c) sicurezza sul lavoro; d) sostenibilità ambientale ed economica. D’altra parte, la richiesta del mercato per questi prodotti, è molto alta: il mercato globale dei cosmetici nanotecnologici vale 155.8 milioni USD (2012), quello dei prodotti cosmetici eco-bio vale 1 mld di USD (2007), quello dei dispositivi cosmetico/curativi 32 miliardi USD (2015), mentre si stima che il mercato dei patch bioattivi per lesioni croniche nel 2017 possa raggiungere 6 miliardi USD (CAGR 5,3%). Il consorzio del progetto si propone di rispondere alle esigenze del mercato, superando le barriere che limitano lo sviluppo industriale e lo sfruttamento commerciale di queste tipologie di nanosistemi, attraverso un’attenta scelta e lavorazione dei materiali, un attento design dei processi produttivi e soprattutto attraverso lo sviluppo di apparecchiature innovative per l’elettrofilatura core-shell e per l’elettrofilatura core-shell integrata con una tecnologia spray ad inversione di fase. Lo sviluppo di tali tecnologie consentirà un deciso avanzamento tecnologico del settore dei nanomateriali, applicabile anche ad ambiti diversi da quello cosmetico/curativo. Le apparecchiature, sviluppate nel progetto a livello prototipale per la produzione di nanocapsule, nanofilati e patch nanostrutturati, saranno progettate nell’ottica di un futuro scale-up industriale e di una loro commercializzazione anche in altri ambiti applicativi. Il progetto è presentato da un consorzio di imprese toscane d’eccellenza (TECHA S.r.l., FLORA S.r.l, LINARI Engineering S.r.l) affiancate da un OR (Laboratory for Biomaterials & Graft Technology, IFC-CNR), eccellenza nel settore dei biomateriali e delle biotecnologie. Le competenze dei partner sono complementari e permettono di creare un sistema integrato di ricerca, sviluppo e business management in grado di garantire il perseguimento degli obiettivi e di fornire la massa critica necessaria per fronteggiare i rischi connessi allo sviluppo e alla valorizzazione economica dei prodotti, permettendo al contempo di aumentare la competitività dei partner, rinforzando la loro posizione sul mercato e aprendo nuove opportunità commerciali e occupazionali.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 453.498,14 ;0,22;€ 102.037,08;56121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000001;D52C15001690009;NANOcube;LINARI ENGINEERING SRL;"Il Progetto NANOCUBE si propone di sviluppare originali sistemi nanometrici attivi per applicazioni cosmetiche e/o curative: •Nanomateriali in forma di nanofibre e nanocapsule core-shell per il trattamento locale della pelle; •Nanomateriali in forma di nanofibre e nanocapsule core-shell 100% vegetali a rilascio di sostanze naturali (oli essenziali) per uso cosmetico o dermocosmetico (Dispositivi Medici di classe 1 non sterili) •Patch autoportanti nanostrutturati bioattivi per il trattamento delle lesioni croniche. Ad oggi la diffusione di queste tipologie di prodotti è limitata da problemi di: a) realizzabilità e scalabilità industriale; b) efficacia e conservazione; c) sicurezza sul lavoro; d) sostenibilità ambientale ed economica. D’altra parte, la richiesta del mercato per questi prodotti, è molto alta: il mercato globale dei cosmetici nanotecnologici vale 155.8 milioni USD (2012), quello dei prodotti cosmetici eco-bio vale 1 mld di USD (2007), quello dei dispositivi cosmetico/curativi 32 miliardi USD (2015), mentre si stima che il mercato dei patch bioattivi per lesioni croniche nel 2017 possa raggiungere 6 miliardi USD (CAGR 5,3%). Il consorzio del progetto si propone di rispondere alle esigenze del mercato, superando le barriere che limitano lo sviluppo industriale e lo sfruttamento commerciale di queste tipologie di nanosistemi, attraverso un’attenta scelta e lavorazione dei materiali, un attento design dei processi produttivi e soprattutto attraverso lo sviluppo di apparecchiature innovative per l’elettrofilatura core-shell e per l’elettrofilatura core-shell integrata con una tecnologia spray ad inversione di fase. Lo sviluppo di tali tecnologie consentirà un deciso avanzamento tecnologico del settore dei nanomateriali, applicabile anche ad ambiti diversi da quello cosmetico/curativo. Le apparecchiature, sviluppate nel progetto a livello prototipale per la produzione di nanocapsule, nanofilati e patch nanostrutturati, saranno progettate nell’ottica di un futuro scale-up industriale e di una loro commercializzazione anche in altri ambiti applicativi. Il progetto è presentato da un consorzio di imprese toscane d’eccellenza (TECHA S.r.l., FLORA S.r.l, LINARI Engineering S.r.l) affiancate da un OR (Laboratory for Biomaterials & Graft Technology, IFC-CNR), eccellenza nel settore dei biomateriali e delle biotecnologie. Le competenze dei partner sono complementari e permettono di creare un sistema integrato di ricerca, sviluppo e business management in grado di garantire il perseguimento degli obiettivi e di fornire la massa critica necessaria per fronteggiare i rischi connessi allo sviluppo e alla valorizzazione economica dei prodotti, permettendo al contempo di aumentare la competitività dei partner, rinforzando la loro posizione sul mercato e aprendo nuove opportunità commerciali e occupazionali.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 333.969,78 ;0,22;€ 75.143,20;58024;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000001;D52C15001690009;NANOcube;FLORA - S.R.L.;"Il Progetto NANOCUBE si propone di sviluppare originali sistemi nanometrici attivi per applicazioni cosmetiche e/o curative: •Nanomateriali in forma di nanofibre e nanocapsule core-shell per il trattamento locale della pelle; •Nanomateriali in forma di nanofibre e nanocapsule core-shell 100% vegetali a rilascio di sostanze naturali (oli essenziali) per uso cosmetico o dermocosmetico (Dispositivi Medici di classe 1 non sterili) •Patch autoportanti nanostrutturati bioattivi per il trattamento delle lesioni croniche. Ad oggi la diffusione di queste tipologie di prodotti è limitata da problemi di: a) realizzabilità e scalabilità industriale; b) efficacia e conservazione; c) sicurezza sul lavoro; d) sostenibilità ambientale ed economica. D’altra parte, la richiesta del mercato per questi prodotti, è molto alta: il mercato globale dei cosmetici nanotecnologici vale 155.8 milioni USD (2012), quello dei prodotti cosmetici eco-bio vale 1 mld di USD (2007), quello dei dispositivi cosmetico/curativi 32 miliardi USD (2015), mentre si stima che il mercato dei patch bioattivi per lesioni croniche nel 2017 possa raggiungere 6 miliardi USD (CAGR 5,3%). Il consorzio del progetto si propone di rispondere alle esigenze del mercato, superando le barriere che limitano lo sviluppo industriale e lo sfruttamento commerciale di queste tipologie di nanosistemi, attraverso un’attenta scelta e lavorazione dei materiali, un attento design dei processi produttivi e soprattutto attraverso lo sviluppo di apparecchiature innovative per l’elettrofilatura core-shell e per l’elettrofilatura core-shell integrata con una tecnologia spray ad inversione di fase. Lo sviluppo di tali tecnologie consentirà un deciso avanzamento tecnologico del settore dei nanomateriali, applicabile anche ad ambiti diversi da quello cosmetico/curativo. Le apparecchiature, sviluppate nel progetto a livello prototipale per la produzione di nanocapsule, nanofilati e patch nanostrutturati, saranno progettate nell’ottica di un futuro scale-up industriale e di una loro commercializzazione anche in altri ambiti applicativi. Il progetto è presentato da un consorzio di imprese toscane d’eccellenza (TECHA S.r.l., FLORA S.r.l, LINARI Engineering S.r.l) affiancate da un OR (Laboratory for Biomaterials & Graft Technology, IFC-CNR), eccellenza nel settore dei biomateriali e delle biotecnologie. Le competenze dei partner sono complementari e permettono di creare un sistema integrato di ricerca, sviluppo e business management in grado di garantire il perseguimento degli obiettivi e di fornire la massa critica necessaria per fronteggiare i rischi connessi allo sviluppo e alla valorizzazione economica dei prodotti, permettendo al contempo di aumentare la competitività dei partner, rinforzando la loro posizione sul mercato e aprendo nuove opportunità commerciali e occupazionali.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 216.741,90 ;0,22;€ 48.766,93;56040;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000001;D52C15001690009;NANOcube;Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR);"Il Progetto NANOCUBE si propone di sviluppare originali sistemi nanometrici attivi per applicazioni cosmetiche e/o curative: •Nanomateriali in forma di nanofibre e nanocapsule core-shell per il trattamento locale della pelle; •Nanomateriali in forma di nanofibre e nanocapsule core-shell 100% vegetali a rilascio di sostanze naturali (oli essenziali) per uso cosmetico o dermocosmetico (Dispositivi Medici di classe 1 non sterili) •Patch autoportanti nanostrutturati bioattivi per il trattamento delle lesioni croniche. Ad oggi la diffusione di queste tipologie di prodotti è limitata da problemi di: a) realizzabilità e scalabilità industriale; b) efficacia e conservazione; c) sicurezza sul lavoro; d) sostenibilità ambientale ed economica. D’altra parte, la richiesta del mercato per questi prodotti, è molto alta: il mercato globale dei cosmetici nanotecnologici vale 155.8 milioni USD (2012), quello dei prodotti cosmetici eco-bio vale 1 mld di USD (2007), quello dei dispositivi cosmetico/curativi 32 miliardi USD (2015), mentre si stima che il mercato dei patch bioattivi per lesioni croniche nel 2017 possa raggiungere 6 miliardi USD (CAGR 5,3%). Il consorzio del progetto si propone di rispondere alle esigenze del mercato, superando le barriere che limitano lo sviluppo industriale e lo sfruttamento commerciale di queste tipologie di nanosistemi, attraverso un’attenta scelta e lavorazione dei materiali, un attento design dei processi produttivi e soprattutto attraverso lo sviluppo di apparecchiature innovative per l’elettrofilatura core-shell e per l’elettrofilatura core-shell integrata con una tecnologia spray ad inversione di fase. Lo sviluppo di tali tecnologie consentirà un deciso avanzamento tecnologico del settore dei nanomateriali, applicabile anche ad ambiti diversi da quello cosmetico/curativo. Le apparecchiature, sviluppate nel progetto a livello prototipale per la produzione di nanocapsule, nanofilati e patch nanostrutturati, saranno progettate nell’ottica di un futuro scale-up industriale e di una loro commercializzazione anche in altri ambiti applicativi. Il progetto è presentato da un consorzio di imprese toscane d’eccellenza (TECHA S.r.l., FLORA S.r.l, LINARI Engineering S.r.l) affiancate da un OR (Laboratory for Biomaterials & Graft Technology, IFC-CNR), eccellenza nel settore dei biomateriali e delle biotecnologie. Le competenze dei partner sono complementari e permettono di creare un sistema integrato di ricerca, sviluppo e business management in grado di garantire il perseguimento degli obiettivi e di fornire la massa critica necessaria per fronteggiare i rischi connessi allo sviluppo e alla valorizzazione economica dei prodotti, permettendo al contempo di aumentare la competitività dei partner, rinforzando la loro posizione sul mercato e aprendo nuove opportunità commerciali e occupazionali.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 205.239,87 ;0,22;€ 46.178,97;54100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000002;D52C15001700009;T4Innovation;NEW MILL S.P.A.;"I tessuti destinati ad assolvere funzione di coibentazione e termoregolazione sono tipicamente realizzati nella forma di materiali multistrato comprendenti 2 strati esterni e un’imbottitura interna tradizionalmente realizzata impiegando piuma d’oca o d’anatra. Si tratta di prodotti leggeri e comprimibili in cui l’isolamento termico è ottenuto sfruttando la capacità della piuma di intrappolare l’aria, uno dei migliori isolanti termici. Sfortunatamente per questi prodotti l’isolamento termico si riduce drasticamente in presenza di umidità fino ad annullarsi nel caso in cui l’imbottitura venga a contatto con l’acqua. Inoltre i materiali multistrato imbottiti con piuma sono costosi e, spesso, la provenienza di materiale naturale da Paesi quali la Cina, che ne è il principale esportatore, comporta spesso la presenza di impurità o sostanze pericolose per la salute. L’attenzione scientifica e tecnologica del settore si è dunque spostata verso prodotti multistrato imbottiti con materiali sintetici (ovatte termiche). Si realizza di un mix tra fibre tessili ed aria sufficiente a garantire il desiderato isolamento termico impiegando una serie di strati sovrapposti di soffice fibra cardata a bassissima densità. Questo tipo di tecnologia permette di realizzare piumini generalmente meno costosi rispetto a quelli in piuma d’oca, ipoallergenici, lavabili e resistenti all’acqua. Tuttavia i materiali iniettati sono soggetti a scarsa stabilità anche dopo breve utilizzo o dopo pochi lavaggi poiché tendono a formare grumi o ""vuoti"" o fuoriuscita delle fibre dagli strati di supporto con una significativa riduzione delle caratteristiche termiche del prodotto finito. Inoltre, per questi prodotti si ha una correlazione lineare tra spessore dello strato coibentante e caratteristiche di isolamento termico del prodotto finito che comporta elevati spessori. La riduzione di spessore dei tessuti imbottiti (preservandone le capacità di isolamento termico) è tuttora oggetto di studio; si tratta, in ogni caso, di prodotti tessili che richiedono numerose lavorazioni in quanto realizzati in almeno tre strati di cui uno realizzato in ovatta termica. Inoltre, nonostante i numerosi tentativi effettuati anche da importanti aziende internazionali (es. Goretex), la riduzione dello spessore del prodotto tessile a parità di caratteristiche termiche è piuttosto limitata e comunque non paragonabile a quella di un tessuto standard. Lo sviluppo di un tessuto in cui la coibentazione è realizzata direttamente grazie alla struttura della sua armatura, rappresenta pertanto un importante miglioramento rispetto allo stato dell’arte. Per tale ragione l’obiettivo principale del presente progetto è di sviluppare un’innovativa categoria di prodotto tessile, termoregolatore triplo-strato, in cui la barriera isolante termica non è realizzata da una imbottitura (naturale o sintetica) ma attraverso l’impiego di opportuni filati voluminizzati, in grado di garantire l’isolamento termico in uno spessore ridotto. Questo tessuto sarà realizzabile in un’unica fase di tessitura, agevolando notevolmente le successive operazioni del confezionista. Il fatto di disporre di un tessuto che svolge la funzione di un materiale imbottito apre nuovi orizzonti in termini di design, moda e stile, capisaldi dell’industria italiana ed in particolare Toscana. Il progetto è articolato in una serie di attività di ricerca e sviluppo che prevedono la scelta delle materie prime, le analisi sui filati, la progettazione delle armature, la realizzazione di prototipi e la caratterizzazione termica e si colloca nel vivace settore dell’innovazione di prodotto tessile tecnico. L’aggregazione di 2 aziende che producono prodotti complementari (filati e tessuti) con 1 laboratorio analisi e ricerche tessili accreditato è garanzia di successo nella realizzazione del progetto che ha una previsione di impatto sul mercato davvero notevole andando a “sottrarre” quote al settore degli imbottiti.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 402.380,00 ;0,20;€ 80.476,00;59013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000002;D52C15001700009;T4Innovation;MANTECO SPA;"I tessuti destinati ad assolvere funzione di coibentazione e termoregolazione sono tipicamente realizzati nella forma di materiali multistrato comprendenti 2 strati esterni e un’imbottitura interna tradizionalmente realizzata impiegando piuma d’oca o d’anatra. Si tratta di prodotti leggeri e comprimibili in cui l’isolamento termico è ottenuto sfruttando la capacità della piuma di intrappolare l’aria, uno dei migliori isolanti termici. Sfortunatamente per questi prodotti l’isolamento termico si riduce drasticamente in presenza di umidità fino ad annullarsi nel caso in cui l’imbottitura venga a contatto con l’acqua. Inoltre i materiali multistrato imbottiti con piuma sono costosi e, spesso, la provenienza di materiale naturale da Paesi quali la Cina, che ne è il principale esportatore, comporta spesso la presenza di impurità o sostanze pericolose per la salute. L’attenzione scientifica e tecnologica del settore si è dunque spostata verso prodotti multistrato imbottiti con materiali sintetici (ovatte termiche). Si realizza di un mix tra fibre tessili ed aria sufficiente a garantire il desiderato isolamento termico impiegando una serie di strati sovrapposti di soffice fibra cardata a bassissima densità. Questo tipo di tecnologia permette di realizzare piumini generalmente meno costosi rispetto a quelli in piuma d’oca, ipoallergenici, lavabili e resistenti all’acqua. Tuttavia i materiali iniettati sono soggetti a scarsa stabilità anche dopo breve utilizzo o dopo pochi lavaggi poiché tendono a formare grumi o ""vuoti"" o fuoriuscita delle fibre dagli strati di supporto con una significativa riduzione delle caratteristiche termiche del prodotto finito. Inoltre, per questi prodotti si ha una correlazione lineare tra spessore dello strato coibentante e caratteristiche di isolamento termico del prodotto finito che comporta elevati spessori. La riduzione di spessore dei tessuti imbottiti (preservandone le capacità di isolamento termico) è tuttora oggetto di studio; si tratta, in ogni caso, di prodotti tessili che richiedono numerose lavorazioni in quanto realizzati in almeno tre strati di cui uno realizzato in ovatta termica. Inoltre, nonostante i numerosi tentativi effettuati anche da importanti aziende internazionali (es. Goretex), la riduzione dello spessore del prodotto tessile a parità di caratteristiche termiche è piuttosto limitata e comunque non paragonabile a quella di un tessuto standard. Lo sviluppo di un tessuto in cui la coibentazione è realizzata direttamente grazie alla struttura della sua armatura, rappresenta pertanto un importante miglioramento rispetto allo stato dell’arte. Per tale ragione l’obiettivo principale del presente progetto è di sviluppare un’innovativa categoria di prodotto tessile, termoregolatore triplo-strato, in cui la barriera isolante termica non è realizzata da una imbottitura (naturale o sintetica) ma attraverso l’impiego di opportuni filati voluminizzati, in grado di garantire l’isolamento termico in uno spessore ridotto. Questo tessuto sarà realizzabile in un’unica fase di tessitura, agevolando notevolmente le successive operazioni del confezionista. Il fatto di disporre di un tessuto che svolge la funzione di un materiale imbottito apre nuovi orizzonti in termini di design, moda e stile, capisaldi dell’industria italiana ed in particolare Toscana. Il progetto è articolato in una serie di attività di ricerca e sviluppo che prevedono la scelta delle materie prime, le analisi sui filati, la progettazione delle armature, la realizzazione di prototipi e la caratterizzazione termica e si colloca nel vivace settore dell’innovazione di prodotto tessile tecnico. L’aggregazione di 2 aziende che producono prodotti complementari (filati e tessuti) con 1 laboratorio analisi e ricerche tessili accreditato è garanzia di successo nella realizzazione del progetto che ha una previsione di impatto sul mercato davvero notevole andando a “sottrarre” quote al settore degli imbottiti.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 536.030,20 ;0,20;€ 107.206,04;59013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000002;D52C15001700009;T4Innovation;LANARTEX SRL;"I tessuti destinati ad assolvere funzione di coibentazione e termoregolazione sono tipicamente realizzati nella forma di materiali multistrato comprendenti 2 strati esterni e un’imbottitura interna tradizionalmente realizzata impiegando piuma d’oca o d’anatra. Si tratta di prodotti leggeri e comprimibili in cui l’isolamento termico è ottenuto sfruttando la capacità della piuma di intrappolare l’aria, uno dei migliori isolanti termici. Sfortunatamente per questi prodotti l’isolamento termico si riduce drasticamente in presenza di umidità fino ad annullarsi nel caso in cui l’imbottitura venga a contatto con l’acqua. Inoltre i materiali multistrato imbottiti con piuma sono costosi e, spesso, la provenienza di materiale naturale da Paesi quali la Cina, che ne è il principale esportatore, comporta spesso la presenza di impurità o sostanze pericolose per la salute. L’attenzione scientifica e tecnologica del settore si è dunque spostata verso prodotti multistrato imbottiti con materiali sintetici (ovatte termiche). Si realizza di un mix tra fibre tessili ed aria sufficiente a garantire il desiderato isolamento termico impiegando una serie di strati sovrapposti di soffice fibra cardata a bassissima densità. Questo tipo di tecnologia permette di realizzare piumini generalmente meno costosi rispetto a quelli in piuma d’oca, ipoallergenici, lavabili e resistenti all’acqua. Tuttavia i materiali iniettati sono soggetti a scarsa stabilità anche dopo breve utilizzo o dopo pochi lavaggi poiché tendono a formare grumi o ""vuoti"" o fuoriuscita delle fibre dagli strati di supporto con una significativa riduzione delle caratteristiche termiche del prodotto finito. Inoltre, per questi prodotti si ha una correlazione lineare tra spessore dello strato coibentante e caratteristiche di isolamento termico del prodotto finito che comporta elevati spessori. La riduzione di spessore dei tessuti imbottiti (preservandone le capacità di isolamento termico) è tuttora oggetto di studio; si tratta, in ogni caso, di prodotti tessili che richiedono numerose lavorazioni in quanto realizzati in almeno tre strati di cui uno realizzato in ovatta termica. Inoltre, nonostante i numerosi tentativi effettuati anche da importanti aziende internazionali (es. Goretex), la riduzione dello spessore del prodotto tessile a parità di caratteristiche termiche è piuttosto limitata e comunque non paragonabile a quella di un tessuto standard. Lo sviluppo di un tessuto in cui la coibentazione è realizzata direttamente grazie alla struttura della sua armatura, rappresenta pertanto un importante miglioramento rispetto allo stato dell’arte. Per tale ragione l’obiettivo principale del presente progetto è di sviluppare un’innovativa categoria di prodotto tessile, termoregolatore triplo-strato, in cui la barriera isolante termica non è realizzata da una imbottitura (naturale o sintetica) ma attraverso l’impiego di opportuni filati voluminizzati, in grado di garantire l’isolamento termico in uno spessore ridotto. Questo tessuto sarà realizzabile in un’unica fase di tessitura, agevolando notevolmente le successive operazioni del confezionista. Il fatto di disporre di un tessuto che svolge la funzione di un materiale imbottito apre nuovi orizzonti in termini di design, moda e stile, capisaldi dell’industria italiana ed in particolare Toscana. Il progetto è articolato in una serie di attività di ricerca e sviluppo che prevedono la scelta delle materie prime, le analisi sui filati, la progettazione delle armature, la realizzazione di prototipi e la caratterizzazione termica e si colloca nel vivace settore dell’innovazione di prodotto tessile tecnico. L’aggregazione di 2 aziende che producono prodotti complementari (filati e tessuti) con 1 laboratorio analisi e ricerche tessili accreditato è garanzia di successo nella realizzazione del progetto che ha una previsione di impatto sul mercato davvero notevole andando a “sottrarre” quote al settore degli imbottiti.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 153.349,50 ;0,23;€ 34.503,64;59013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000003;D52C15001140009;SECUR&SAFE RAIL;S.T.P. DI NARDINI VANNI, CANNATA GIUSEPPE & C. S.N.C.;"CPA Elettronica da anni opera nel settore della meccatronica ed elettronica applicata anche al settore ferroviario, lavorando per i principali attori del settore quali Ansaldobreda, Bombardier, Trenord, Trenitalia ecc. La specializzazione di CPA risiede nella capacità di progettare e realizzare sistemi che integrano l’elettronica e la meccanica in tutte le componenti di carrozze e locomotori e relativi sistemi di controllo, con particolare attenzione alle problematiche di revamping e messa in sicurezza dei veicoli circolanti. Questo progetto riguarda tre prodotti innovativi, frutto delle ricerche di CPA nel campo della sicurezza del trasporto ferroviario. Tali prodotti saranno studiati e sviluppati approfondendo diversi aspetti progettuali in collaborazione con l’UNIFI e le aziende partner Casipoli e Mavi-Matic, specializzate in meccanica di precisione e carpenteria ferroviaria. L’idea e la forza dei tre sistemi risiede nel superamento degli attuali standard di sicurezza, grazie ad un’attenta ricerca in tutti i campi della meccatronica e dell’informatica. Partendo da un’analisi attenta delle criticità dello stato dell’arte della sicurezza del trasporto ferroviario, CPA ha individuato tre linee di intervento: -Una serratura elettronica per carrozze e locomotori, tale da garantirne la sicurezza nel momento in cui sono lasciati in deposito, che funzioni con la Chiave Quadra tipo RIC standardizzata in tutta la rete europea: ad oggi, un treno in deposito è vulnerabile in quanto apribile con una semplice chiave meccanica a quadrello, di facile appannaggio di malintenzionati, ed i sistemi meccatronici esistenti, richiedendo una chiave speciale, non permettono la circolazione a livello internazionale; -Impianto di rilevazione e soppressione di incendio nel comparto passeggeri delle carrozze ferroviarie. La sensoristica utilizzata è quella delle telecamere e che invieranno immagini ad un sistema di gestione e controllo della visione artificiale che identifica non solo la presenza di un incendio ma, che ne determini anche la posizione. Questo ottimizzerà la fase di estinzione indirizzando lo spegnimento solo nell'area interessata dall'incendio, risparmiando quindi l'acqua e minimizzando i danni collaterali dell'azione di spegnimento anche nei confronti delle persone che si trovassero a bordo. L'impianto è studiato in modo da essere utilizzato sia come aggiornamento di carrozze esistenti, minimizzando i costi di modifica, sia su nuove carrozze. -Sistema per la gestione dell’arresto di emergenza conforme alla nuova normativa “running capability” che permette di superare la problematica dell'arresto immediato in caso di azionamento dell'emergenza da parte dei passeggeri in galleia. Il sistema studiato permette di segnalare al conducente la situazione di emergenza senza attivare automaticamente la frenatura. Questa sarà decisa dal conducente a seconda delle condizioni. Caso tipico è quando viene azionata l'emergenza in galleria che, invece di fermarsi immediatamente come adesso, proseguirà, sotto il controllo del conducente, fino all'uscita della galleria per agevolare l'eventuale evacuazione. Il sistema è progettato per rispondere alle richieste imposte dal DM 28/2005 ""Sicurezza nelle gallerie ferroviarie"" (resistere per 15 minuti alle temperature generate da un incendio a bordo di un veicolo ferroviario). Il filo comune tra questi tre prodotti è il superamento dello stato dell’arte relativo alla sicurezza della circolazione ferroviaria, con garanzia di semplice applicazione su veicoli nuovi ma anche già circolanti. I risultati attesi da CPA, Casipoli e Mavi-Matic, operanti in sinergia grazie alle competenze specifiche di ciascuno, risiedono nel proprio consolidamento sul mercato di riferimento. Attualmente i prodotti proposti non hanno concorrenza sul mercato europeo pertanto i benefici attesi sono estremamente interessanti in termini di acquisizione di quote di mercato a scapito di altri produttori e conseguente aumento di fatturato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 190.275,00 ;0,23;€ 42.811,88;50041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000003;D52C15001140009;SECUR&SAFE RAIL;FRATELLI CASIPOLI SRL;"CPA Elettronica da anni opera nel settore della meccatronica ed elettronica applicata anche al settore ferroviario, lavorando per i principali attori del settore quali Ansaldobreda, Bombardier, Trenord, Trenitalia ecc. La specializzazione di CPA risiede nella capacità di progettare e realizzare sistemi che integrano l’elettronica e la meccanica in tutte le componenti di carrozze e locomotori e relativi sistemi di controllo, con particolare attenzione alle problematiche di revamping e messa in sicurezza dei veicoli circolanti. Questo progetto riguarda tre prodotti innovativi, frutto delle ricerche di CPA nel campo della sicurezza del trasporto ferroviario. Tali prodotti saranno studiati e sviluppati approfondendo diversi aspetti progettuali in collaborazione con l’UNIFI e le aziende partner Casipoli e Mavi-Matic, specializzate in meccanica di precisione e carpenteria ferroviaria. L’idea e la forza dei tre sistemi risiede nel superamento degli attuali standard di sicurezza, grazie ad un’attenta ricerca in tutti i campi della meccatronica e dell’informatica. Partendo da un’analisi attenta delle criticità dello stato dell’arte della sicurezza del trasporto ferroviario, CPA ha individuato tre linee di intervento: -Una serratura elettronica per carrozze e locomotori, tale da garantirne la sicurezza nel momento in cui sono lasciati in deposito, che funzioni con la Chiave Quadra tipo RIC standardizzata in tutta la rete europea: ad oggi, un treno in deposito è vulnerabile in quanto apribile con una semplice chiave meccanica a quadrello, di facile appannaggio di malintenzionati, ed i sistemi meccatronici esistenti, richiedendo una chiave speciale, non permettono la circolazione a livello internazionale; -Impianto di rilevazione e soppressione di incendio nel comparto passeggeri delle carrozze ferroviarie. La sensoristica utilizzata è quella delle telecamere e che invieranno immagini ad un sistema di gestione e controllo della visione artificiale che identifica non solo la presenza di un incendio ma, che ne determini anche la posizione. Questo ottimizzerà la fase di estinzione indirizzando lo spegnimento solo nell'area interessata dall'incendio, risparmiando quindi l'acqua e minimizzando i danni collaterali dell'azione di spegnimento anche nei confronti delle persone che si trovassero a bordo. L'impianto è studiato in modo da essere utilizzato sia come aggiornamento di carrozze esistenti, minimizzando i costi di modifica, sia su nuove carrozze. -Sistema per la gestione dell’arresto di emergenza conforme alla nuova normativa “running capability” che permette di superare la problematica dell'arresto immediato in caso di azionamento dell'emergenza da parte dei passeggeri in galleia. Il sistema studiato permette di segnalare al conducente la situazione di emergenza senza attivare automaticamente la frenatura. Questa sarà decisa dal conducente a seconda delle condizioni. Caso tipico è quando viene azionata l'emergenza in galleria che, invece di fermarsi immediatamente come adesso, proseguirà, sotto il controllo del conducente, fino all'uscita della galleria per agevolare l'eventuale evacuazione. Il sistema è progettato per rispondere alle richieste imposte dal DM 28/2005 ""Sicurezza nelle gallerie ferroviarie"" (resistere per 15 minuti alle temperature generate da un incendio a bordo di un veicolo ferroviario). Il filo comune tra questi tre prodotti è il superamento dello stato dell’arte relativo alla sicurezza della circolazione ferroviaria, con garanzia di semplice applicazione su veicoli nuovi ma anche già circolanti. I risultati attesi da CPA, Casipoli e Mavi-Matic, operanti in sinergia grazie alle competenze specifiche di ciascuno, risiedono nel proprio consolidamento sul mercato di riferimento. Attualmente i prodotti proposti non hanno concorrenza sul mercato europeo pertanto i benefici attesi sono estremamente interessanti in termini di acquisizione di quote di mercato a scapito di altri produttori e conseguente aumento di fatturato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 158.071,29 ;0,22;€ 35.566,04;51028;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000003;D52C15001140009;SECUR&SAFE RAIL;CPA ELETTRONICA SRL;"CPA Elettronica da anni opera nel settore della meccatronica ed elettronica applicata anche al settore ferroviario, lavorando per i principali attori del settore quali Ansaldobreda, Bombardier, Trenord, Trenitalia ecc. La specializzazione di CPA risiede nella capacità di progettare e realizzare sistemi che integrano l’elettronica e la meccanica in tutte le componenti di carrozze e locomotori e relativi sistemi di controllo, con particolare attenzione alle problematiche di revamping e messa in sicurezza dei veicoli circolanti. Questo progetto riguarda tre prodotti innovativi, frutto delle ricerche di CPA nel campo della sicurezza del trasporto ferroviario. Tali prodotti saranno studiati e sviluppati approfondendo diversi aspetti progettuali in collaborazione con l’UNIFI e le aziende partner Casipoli e Mavi-Matic, specializzate in meccanica di precisione e carpenteria ferroviaria. L’idea e la forza dei tre sistemi risiede nel superamento degli attuali standard di sicurezza, grazie ad un’attenta ricerca in tutti i campi della meccatronica e dell’informatica. Partendo da un’analisi attenta delle criticità dello stato dell’arte della sicurezza del trasporto ferroviario, CPA ha individuato tre linee di intervento: -Una serratura elettronica per carrozze e locomotori, tale da garantirne la sicurezza nel momento in cui sono lasciati in deposito, che funzioni con la Chiave Quadra tipo RIC standardizzata in tutta la rete europea: ad oggi, un treno in deposito è vulnerabile in quanto apribile con una semplice chiave meccanica a quadrello, di facile appannaggio di malintenzionati, ed i sistemi meccatronici esistenti, richiedendo una chiave speciale, non permettono la circolazione a livello internazionale; -Impianto di rilevazione e soppressione di incendio nel comparto passeggeri delle carrozze ferroviarie. La sensoristica utilizzata è quella delle telecamere e che invieranno immagini ad un sistema di gestione e controllo della visione artificiale che identifica non solo la presenza di un incendio ma, che ne determini anche la posizione. Questo ottimizzerà la fase di estinzione indirizzando lo spegnimento solo nell'area interessata dall'incendio, risparmiando quindi l'acqua e minimizzando i danni collaterali dell'azione di spegnimento anche nei confronti delle persone che si trovassero a bordo. L'impianto è studiato in modo da essere utilizzato sia come aggiornamento di carrozze esistenti, minimizzando i costi di modifica, sia su nuove carrozze. -Sistema per la gestione dell’arresto di emergenza conforme alla nuova normativa “running capability” che permette di superare la problematica dell'arresto immediato in caso di azionamento dell'emergenza da parte dei passeggeri in galleia. Il sistema studiato permette di segnalare al conducente la situazione di emergenza senza attivare automaticamente la frenatura. Questa sarà decisa dal conducente a seconda delle condizioni. Caso tipico è quando viene azionata l'emergenza in galleria che, invece di fermarsi immediatamente come adesso, proseguirà, sotto il controllo del conducente, fino all'uscita della galleria per agevolare l'eventuale evacuazione. Il sistema è progettato per rispondere alle richieste imposte dal DM 28/2005 ""Sicurezza nelle gallerie ferroviarie"" (resistere per 15 minuti alle temperature generate da un incendio a bordo di un veicolo ferroviario). Il filo comune tra questi tre prodotti è il superamento dello stato dell’arte relativo alla sicurezza della circolazione ferroviaria, con garanzia di semplice applicazione su veicoli nuovi ma anche già circolanti. I risultati attesi da CPA, Casipoli e Mavi-Matic, operanti in sinergia grazie alle competenze specifiche di ciascuno, risiedono nel proprio consolidamento sul mercato di riferimento. Attualmente i prodotti proposti non hanno concorrenza sul mercato europeo pertanto i benefici attesi sono estremamente interessanti in termini di acquisizione di quote di mercato a scapito di altri produttori e conseguente aumento di fatturato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 767.918,60 ;0,23;€ 172.781,69;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000004;D56G15001270009;E.C.G. Extruder for Cushion Gum;PR SRL;"Il processo industriale di riferimento per il presente progetto è quello della cosiddetta “ricostruzione” di pneumatici usurati, dove viene ricreato un nuovo battistrada su una “carcassa” (termine con cui si indica il pneumatico usurato ripulito dal battistrada residuo) non difettata, che non presenta cioè danni strutturali e quindi adatta al processo ricostruttivo stesso. L’idea alla base del presente progetto è quella di “intervenire” sulla tecnologia che è attualmente utilizzata in una delle più importanti fasi del processo di ricostruzione dei pneumatici usurati, collocandosi fra la operazioni di raspatura e di applicazione del nuovo battistrada, cioè l’applicazione del cosiddetto “sottostrato” o “cushion gum”. Si intende infatti progettare e realizzare un prototipo di macchinario di nuova tecnologia tale da “sostituire” sequenze di operazioni “in linea” e “fuori linea” rispetto al processo principale, in parte manuali e/o semiautomatiche, con una unica “fase” assolutamente “in linea” nel processo produttivo, completamente automatica e pienamente controllata. Il macchinario, denominato Extruder for Cushion Gum (Estrusore per cuscino di gomma o Estrusore per sottostrato), dovrà essere in grado di realizzare, in un’unica operazione, il “confezionamento” e la “posa” diretta del sottostrato sulla carcassa del pneumatico. La tecnologia attualmente impiegata presso il 90-95% dei ricostruttori presenta infatti una serie di problematiche: -calandratura a caldo di una “striscia” di gomma e avvolgimento della stessa in “bobine” con problemi di “indurimento” nel caso di stoccaggio a magazzino e/o problemi di “autovulcanizzazione” al momento del ripristino della corretta temperatura in ambiente troppo riscaldati. -taglio/rifinitura della fascia suddetta – il “sottostrato”- in base alle misure della carcassa -applicazione del sottostrato sulla circonferenza della carcassa con tecnologia manuale e/o semiautomatica con problemi nella “aderenza” della fascia sulla carcassa stessa che dovrebbe avvenire assolutamente senza lasciare “bolle” d’aria fra le parti che inevitabilmente porterebbe ad un possibile “distacco” delle parti, con l’utilizzo nel tempo del pneumatico -utilizzo di spray di sostanza adesiva che viene “spruzzata” sulla carcassa prima dell’applicazione del sottostrato, sostanza che contiene solventi che possono risultare dannosi per la salute degli addetti. Questi gli specifici obiettivi innovativi che lo sviluppo del suddetto macchinario immetterà in tale tecnologia: -eliminazione completa dell’estrusione e il confezionamento in “bobine” del sottostrato, e quindi del relativo stoccaggio delle stesse in magazzino con le problematiche di “invecchiamento” in precedenza accennate -eliminazione del taglio e/o della rifinitura del sottostrato “a misura” della carcassa da lavorare -aumento della precisione e dell’accuratezza nella posa del sottostrato con conseguente eliminazione delle cosiddette ”bolle d’aria” fra il sottostrato e la carcassa -eliminazione dell’impiego di adesivi contenenti sostanze pericolose per la salute -elevato utilizzo di tecnologia elettronica sia come sistema di controllo (sensoristica/attuatori) con la possibilità inoltre di implementare un archivio di “ricette” per la gestione di ogni tipologia di pneumatico che il macchinario potrà lavorare garantendo così la ripetibilità delle lavorazioni. Il mercato, in particolare quello rappresentato dalle grandi aziende di ricostruzione a freddo, da tempo sta chiedendo un sistema di estrusione per il sottostrato automatizzato con le caratteristiche illustrate nel progetto di ricerca. Per questo motivo la società CIMA, dopo vari incontri con queste aziende, ha deciso di investire risorse in questo progetto coinvolgendo le aziende Telind, PR e LMA. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati determinerà per tutte un incremento delle quote di mercato e del fatturato con ritorni economici interessanti.";08/06/2015;30/09/2017;€ 230.834,09 ;0,22;€ 51.937,67;51028;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000004;D56G15001270009;E.C.G. Extruder for Cushion Gum;LAVORAZIONI MECCANICHE ARTIGIANE (L.M.A.) S.R.L.;"Il processo industriale di riferimento per il presente progetto è quello della cosiddetta “ricostruzione” di pneumatici usurati, dove viene ricreato un nuovo battistrada su una “carcassa” (termine con cui si indica il pneumatico usurato ripulito dal battistrada residuo) non difettata, che non presenta cioè danni strutturali e quindi adatta al processo ricostruttivo stesso. L’idea alla base del presente progetto è quella di “intervenire” sulla tecnologia che è attualmente utilizzata in una delle più importanti fasi del processo di ricostruzione dei pneumatici usurati, collocandosi fra la operazioni di raspatura e di applicazione del nuovo battistrada, cioè l’applicazione del cosiddetto “sottostrato” o “cushion gum”. Si intende infatti progettare e realizzare un prototipo di macchinario di nuova tecnologia tale da “sostituire” sequenze di operazioni “in linea” e “fuori linea” rispetto al processo principale, in parte manuali e/o semiautomatiche, con una unica “fase” assolutamente “in linea” nel processo produttivo, completamente automatica e pienamente controllata. Il macchinario, denominato Extruder for Cushion Gum (Estrusore per cuscino di gomma o Estrusore per sottostrato), dovrà essere in grado di realizzare, in un’unica operazione, il “confezionamento” e la “posa” diretta del sottostrato sulla carcassa del pneumatico. La tecnologia attualmente impiegata presso il 90-95% dei ricostruttori presenta infatti una serie di problematiche: -calandratura a caldo di una “striscia” di gomma e avvolgimento della stessa in “bobine” con problemi di “indurimento” nel caso di stoccaggio a magazzino e/o problemi di “autovulcanizzazione” al momento del ripristino della corretta temperatura in ambiente troppo riscaldati. -taglio/rifinitura della fascia suddetta – il “sottostrato”- in base alle misure della carcassa -applicazione del sottostrato sulla circonferenza della carcassa con tecnologia manuale e/o semiautomatica con problemi nella “aderenza” della fascia sulla carcassa stessa che dovrebbe avvenire assolutamente senza lasciare “bolle” d’aria fra le parti che inevitabilmente porterebbe ad un possibile “distacco” delle parti, con l’utilizzo nel tempo del pneumatico -utilizzo di spray di sostanza adesiva che viene “spruzzata” sulla carcassa prima dell’applicazione del sottostrato, sostanza che contiene solventi che possono risultare dannosi per la salute degli addetti. Questi gli specifici obiettivi innovativi che lo sviluppo del suddetto macchinario immetterà in tale tecnologia: -eliminazione completa dell’estrusione e il confezionamento in “bobine” del sottostrato, e quindi del relativo stoccaggio delle stesse in magazzino con le problematiche di “invecchiamento” in precedenza accennate -eliminazione del taglio e/o della rifinitura del sottostrato “a misura” della carcassa da lavorare -aumento della precisione e dell’accuratezza nella posa del sottostrato con conseguente eliminazione delle cosiddette ”bolle d’aria” fra il sottostrato e la carcassa -eliminazione dell’impiego di adesivi contenenti sostanze pericolose per la salute -elevato utilizzo di tecnologia elettronica sia come sistema di controllo (sensoristica/attuatori) con la possibilità inoltre di implementare un archivio di “ricette” per la gestione di ogni tipologia di pneumatico che il macchinario potrà lavorare garantendo così la ripetibilità delle lavorazioni. Il mercato, in particolare quello rappresentato dalle grandi aziende di ricostruzione a freddo, da tempo sta chiedendo un sistema di estrusione per il sottostrato automatizzato con le caratteristiche illustrate nel progetto di ricerca. Per questo motivo la società CIMA, dopo vari incontri con queste aziende, ha deciso di investire risorse in questo progetto coinvolgendo le aziende Telind, PR e LMA. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati determinerà per tutte un incremento delle quote di mercato e del fatturato con ritorni economici interessanti.";08/06/2015;30/09/2017;€ 222.845,96 ;0,22;€ 50.140,34;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000004;D56G15001270009;E.C.G. Extruder for Cushion Gum;CIMA IMPIANTI SPA (COSTRUZIONI INDUSTRIALI METALMECCANICHE ED AFFINI);"Il processo industriale di riferimento per il presente progetto è quello della cosiddetta “ricostruzione” di pneumatici usurati, dove viene ricreato un nuovo battistrada su una “carcassa” (termine con cui si indica il pneumatico usurato ripulito dal battistrada residuo) non difettata, che non presenta cioè danni strutturali e quindi adatta al processo ricostruttivo stesso. L’idea alla base del presente progetto è quella di “intervenire” sulla tecnologia che è attualmente utilizzata in una delle più importanti fasi del processo di ricostruzione dei pneumatici usurati, collocandosi fra la operazioni di raspatura e di applicazione del nuovo battistrada, cioè l’applicazione del cosiddetto “sottostrato” o “cushion gum”. Si intende infatti progettare e realizzare un prototipo di macchinario di nuova tecnologia tale da “sostituire” sequenze di operazioni “in linea” e “fuori linea” rispetto al processo principale, in parte manuali e/o semiautomatiche, con una unica “fase” assolutamente “in linea” nel processo produttivo, completamente automatica e pienamente controllata. Il macchinario, denominato Extruder for Cushion Gum (Estrusore per cuscino di gomma o Estrusore per sottostrato), dovrà essere in grado di realizzare, in un’unica operazione, il “confezionamento” e la “posa” diretta del sottostrato sulla carcassa del pneumatico. La tecnologia attualmente impiegata presso il 90-95% dei ricostruttori presenta infatti una serie di problematiche: -calandratura a caldo di una “striscia” di gomma e avvolgimento della stessa in “bobine” con problemi di “indurimento” nel caso di stoccaggio a magazzino e/o problemi di “autovulcanizzazione” al momento del ripristino della corretta temperatura in ambiente troppo riscaldati. -taglio/rifinitura della fascia suddetta – il “sottostrato”- in base alle misure della carcassa -applicazione del sottostrato sulla circonferenza della carcassa con tecnologia manuale e/o semiautomatica con problemi nella “aderenza” della fascia sulla carcassa stessa che dovrebbe avvenire assolutamente senza lasciare “bolle” d’aria fra le parti che inevitabilmente porterebbe ad un possibile “distacco” delle parti, con l’utilizzo nel tempo del pneumatico -utilizzo di spray di sostanza adesiva che viene “spruzzata” sulla carcassa prima dell’applicazione del sottostrato, sostanza che contiene solventi che possono risultare dannosi per la salute degli addetti. Questi gli specifici obiettivi innovativi che lo sviluppo del suddetto macchinario immetterà in tale tecnologia: -eliminazione completa dell’estrusione e il confezionamento in “bobine” del sottostrato, e quindi del relativo stoccaggio delle stesse in magazzino con le problematiche di “invecchiamento” in precedenza accennate -eliminazione del taglio e/o della rifinitura del sottostrato “a misura” della carcassa da lavorare -aumento della precisione e dell’accuratezza nella posa del sottostrato con conseguente eliminazione delle cosiddette ”bolle d’aria” fra il sottostrato e la carcassa -eliminazione dell’impiego di adesivi contenenti sostanze pericolose per la salute -elevato utilizzo di tecnologia elettronica sia come sistema di controllo (sensoristica/attuatori) con la possibilità inoltre di implementare un archivio di “ricette” per la gestione di ogni tipologia di pneumatico che il macchinario potrà lavorare garantendo così la ripetibilità delle lavorazioni. Il mercato, in particolare quello rappresentato dalle grandi aziende di ricostruzione a freddo, da tempo sta chiedendo un sistema di estrusione per il sottostrato automatizzato con le caratteristiche illustrate nel progetto di ricerca. Per questo motivo la società CIMA, dopo vari incontri con queste aziende, ha deciso di investire risorse in questo progetto coinvolgendo le aziende Telind, PR e LMA. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati determinerà per tutte un incremento delle quote di mercato e del fatturato con ritorni economici interessanti.";08/06/2015;30/09/2017;€ 653.640,25 ;0,20;€ 130.728,05;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000004;D56G15001270009;E.C.G. Extruder for Cushion Gum;TELIND SRL;"Il processo industriale di riferimento per il presente progetto è quello della cosiddetta “ricostruzione” di pneumatici usurati, dove viene ricreato un nuovo battistrada su una “carcassa” (termine con cui si indica il pneumatico usurato ripulito dal battistrada residuo) non difettata, che non presenta cioè danni strutturali e quindi adatta al processo ricostruttivo stesso. L’idea alla base del presente progetto è quella di “intervenire” sulla tecnologia che è attualmente utilizzata in una delle più importanti fasi del processo di ricostruzione dei pneumatici usurati, collocandosi fra la operazioni di raspatura e di applicazione del nuovo battistrada, cioè l’applicazione del cosiddetto “sottostrato” o “cushion gum”. Si intende infatti progettare e realizzare un prototipo di macchinario di nuova tecnologia tale da “sostituire” sequenze di operazioni “in linea” e “fuori linea” rispetto al processo principale, in parte manuali e/o semiautomatiche, con una unica “fase” assolutamente “in linea” nel processo produttivo, completamente automatica e pienamente controllata. Il macchinario, denominato Extruder for Cushion Gum (Estrusore per cuscino di gomma o Estrusore per sottostrato), dovrà essere in grado di realizzare, in un’unica operazione, il “confezionamento” e la “posa” diretta del sottostrato sulla carcassa del pneumatico. La tecnologia attualmente impiegata presso il 90-95% dei ricostruttori presenta infatti una serie di problematiche: -calandratura a caldo di una “striscia” di gomma e avvolgimento della stessa in “bobine” con problemi di “indurimento” nel caso di stoccaggio a magazzino e/o problemi di “autovulcanizzazione” al momento del ripristino della corretta temperatura in ambiente troppo riscaldati. -taglio/rifinitura della fascia suddetta – il “sottostrato”- in base alle misure della carcassa -applicazione del sottostrato sulla circonferenza della carcassa con tecnologia manuale e/o semiautomatica con problemi nella “aderenza” della fascia sulla carcassa stessa che dovrebbe avvenire assolutamente senza lasciare “bolle” d’aria fra le parti che inevitabilmente porterebbe ad un possibile “distacco” delle parti, con l’utilizzo nel tempo del pneumatico -utilizzo di spray di sostanza adesiva che viene “spruzzata” sulla carcassa prima dell’applicazione del sottostrato, sostanza che contiene solventi che possono risultare dannosi per la salute degli addetti. Questi gli specifici obiettivi innovativi che lo sviluppo del suddetto macchinario immetterà in tale tecnologia: -eliminazione completa dell’estrusione e il confezionamento in “bobine” del sottostrato, e quindi del relativo stoccaggio delle stesse in magazzino con le problematiche di “invecchiamento” in precedenza accennate -eliminazione del taglio e/o della rifinitura del sottostrato “a misura” della carcassa da lavorare -aumento della precisione e dell’accuratezza nella posa del sottostrato con conseguente eliminazione delle cosiddette ”bolle d’aria” fra il sottostrato e la carcassa -eliminazione dell’impiego di adesivi contenenti sostanze pericolose per la salute -elevato utilizzo di tecnologia elettronica sia come sistema di controllo (sensoristica/attuatori) con la possibilità inoltre di implementare un archivio di “ricette” per la gestione di ogni tipologia di pneumatico che il macchinario potrà lavorare garantendo così la ripetibilità delle lavorazioni. Il mercato, in particolare quello rappresentato dalle grandi aziende di ricostruzione a freddo, da tempo sta chiedendo un sistema di estrusione per il sottostrato automatizzato con le caratteristiche illustrate nel progetto di ricerca. Per questo motivo la società CIMA, dopo vari incontri con queste aziende, ha deciso di investire risorse in questo progetto coinvolgendo le aziende Telind, PR e LMA. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati determinerà per tutte un incremento delle quote di mercato e del fatturato con ritorni economici interessanti.";08/06/2015;30/09/2017;€ 210.979,36 ;0,20;€ 42.195,87;51037;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000005;D52C15001710009;DINER;Tecnau Transport Division S.r.l.;"Al contrario di una carrozza passeggeri, un carro merci ferroviario non ha sorgenti di energia elettrica, non ha cablaggi disponibili per sviluppo di elettronica di bordo, ha un “duty cycle” che comprende periodi d’intenso utilizzo ma anche lunghe soste in deposito. Ciò ha vanificato numerosi tentativi di installare sensori e mezzi di comunicazione che forniscono dati in tempo reale a centri di raccolta in grado di elaborarli secondo ottiche di logistica, manutenzione, diagnostica in tempo reale e/o predittiva. Il progetto DINER si propone di studiare, progettare, sviluppare e sperimentare il prototipo di un “Sistema Integrato di Diagnostica, Manutenzione e Logistica” in grado di rivoluzionare la gestione dei rotabili merci, attualmente basata su procedure poco automatizzate e quindi onerose e imprecise. L’esigenza è fortemente sentita e il mercato target è esteso e variegato: Enti ( Proprietari ) che possiedono carri merci e li noleggiano; Enti ( Operatori ) che possiedono o noleggiano motrice e carri dai Proprietari, organizzano la composizione dei convogli e il viaggio; Enti ( Spedizionieri ) che interagiscono con i mittenti e destinatari delle merci e utilizzano mezzi propri e/o degli Operatori per realizzare le consegne. La concezione del Sistema DINER è fondata su Prodotti (SottoSistemi) quali: - una Piattaforma Inerziale altamente innovativa, basata su tecnologie di avanguardia, che concentra sensori (accelerometri, termometri etc.), mezzi di comunicazione e di localizzazione satellitare. Viene installata “plug and play” al posto delle piastre di copertura delle boccole (cuscinetti) degli assi, si alimenta con tecniche di “energy harvesting”, è totalmente autonoma e non necessita di batterie ricaricabili o collegamenti cablati sul carrello; - una Centrale Operativa di terra tecnologicamente avanzata che acquisisce i dati provenienti dalle Piattaforme Inerziali, ne esegue elaborazioni preliminari e li rende disponibili ad un insieme di Applicazioni software: - una Applicazione di Logistica e Manutenzione programmata, per georeferenziare e gestire i rotabili, riconoscere le scadenze di manutenzione e inoltrare segnalazioni; - una Applicazione di Diagnostica e Manutenzione straordinaria in grado di riconoscere sollecitazioni dinamiche eccessive, sintomi di guasti / cedimenti, sovraccarico del vagone, spostamento del carico, deragliamento e inoltrare allarmi; - un Cruscotto Diagnostico installato nella motrice, che comunica con la Centrale Operativa per informare il personale sullo stato dei rotabili e visualizzare comunicazioni / allarmi dalle Applicazioni; - un Tool di Configurazione, apparato “mobile” in grado di configurare e/o aggiornare le Piattaforme Inerziali, alimentandole e scambiando dati in modalità “wireless”. Il prevedibile successo economico prospetta ricadute industriali in termini di maggior efficienza produttiva e di conseguente rafforzamento competitivo e ricadute occupazionali per produzione, collaudo e installazione dei Prodotti.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 340.289,56 ;0,22;€ 76.565,15;50055;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000005;D52C15001710009;DINER;T. & T. Sistemi S.r.l.;"Al contrario di una carrozza passeggeri, un carro merci ferroviario non ha sorgenti di energia elettrica, non ha cablaggi disponibili per sviluppo di elettronica di bordo, ha un “duty cycle” che comprende periodi d’intenso utilizzo ma anche lunghe soste in deposito. Ciò ha vanificato numerosi tentativi di installare sensori e mezzi di comunicazione che forniscono dati in tempo reale a centri di raccolta in grado di elaborarli secondo ottiche di logistica, manutenzione, diagnostica in tempo reale e/o predittiva. Il progetto DINER si propone di studiare, progettare, sviluppare e sperimentare il prototipo di un “Sistema Integrato di Diagnostica, Manutenzione e Logistica” in grado di rivoluzionare la gestione dei rotabili merci, attualmente basata su procedure poco automatizzate e quindi onerose e imprecise. L’esigenza è fortemente sentita e il mercato target è esteso e variegato: Enti ( Proprietari ) che possiedono carri merci e li noleggiano; Enti ( Operatori ) che possiedono o noleggiano motrice e carri dai Proprietari, organizzano la composizione dei convogli e il viaggio; Enti ( Spedizionieri ) che interagiscono con i mittenti e destinatari delle merci e utilizzano mezzi propri e/o degli Operatori per realizzare le consegne. La concezione del Sistema DINER è fondata su Prodotti (SottoSistemi) quali: - una Piattaforma Inerziale altamente innovativa, basata su tecnologie di avanguardia, che concentra sensori (accelerometri, termometri etc.), mezzi di comunicazione e di localizzazione satellitare. Viene installata “plug and play” al posto delle piastre di copertura delle boccole (cuscinetti) degli assi, si alimenta con tecniche di “energy harvesting”, è totalmente autonoma e non necessita di batterie ricaricabili o collegamenti cablati sul carrello; - una Centrale Operativa di terra tecnologicamente avanzata che acquisisce i dati provenienti dalle Piattaforme Inerziali, ne esegue elaborazioni preliminari e li rende disponibili ad un insieme di Applicazioni software: - una Applicazione di Logistica e Manutenzione programmata, per georeferenziare e gestire i rotabili, riconoscere le scadenze di manutenzione e inoltrare segnalazioni; - una Applicazione di Diagnostica e Manutenzione straordinaria in grado di riconoscere sollecitazioni dinamiche eccessive, sintomi di guasti / cedimenti, sovraccarico del vagone, spostamento del carico, deragliamento e inoltrare allarmi; - un Cruscotto Diagnostico installato nella motrice, che comunica con la Centrale Operativa per informare il personale sullo stato dei rotabili e visualizzare comunicazioni / allarmi dalle Applicazioni; - un Tool di Configurazione, apparato “mobile” in grado di configurare e/o aggiornare le Piattaforme Inerziali, alimentandole e scambiando dati in modalità “wireless”. Il prevedibile successo economico prospetta ricadute industriali in termini di maggior efficienza produttiva e di conseguente rafforzamento competitivo e ricadute occupazionali per produzione, collaudo e installazione dei Prodotti.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 745.469,06 ;0,20;€ 149.093,81;52021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000005;D52C15001710009;DINER;ELFI S.r.l.;"Al contrario di una carrozza passeggeri, un carro merci ferroviario non ha sorgenti di energia elettrica, non ha cablaggi disponibili per sviluppo di elettronica di bordo, ha un “duty cycle” che comprende periodi d’intenso utilizzo ma anche lunghe soste in deposito. Ciò ha vanificato numerosi tentativi di installare sensori e mezzi di comunicazione che forniscono dati in tempo reale a centri di raccolta in grado di elaborarli secondo ottiche di logistica, manutenzione, diagnostica in tempo reale e/o predittiva. Il progetto DINER si propone di studiare, progettare, sviluppare e sperimentare il prototipo di un “Sistema Integrato di Diagnostica, Manutenzione e Logistica” in grado di rivoluzionare la gestione dei rotabili merci, attualmente basata su procedure poco automatizzate e quindi onerose e imprecise. L’esigenza è fortemente sentita e il mercato target è esteso e variegato: Enti ( Proprietari ) che possiedono carri merci e li noleggiano; Enti ( Operatori ) che possiedono o noleggiano motrice e carri dai Proprietari, organizzano la composizione dei convogli e il viaggio; Enti ( Spedizionieri ) che interagiscono con i mittenti e destinatari delle merci e utilizzano mezzi propri e/o degli Operatori per realizzare le consegne. La concezione del Sistema DINER è fondata su Prodotti (SottoSistemi) quali: - una Piattaforma Inerziale altamente innovativa, basata su tecnologie di avanguardia, che concentra sensori (accelerometri, termometri etc.), mezzi di comunicazione e di localizzazione satellitare. Viene installata “plug and play” al posto delle piastre di copertura delle boccole (cuscinetti) degli assi, si alimenta con tecniche di “energy harvesting”, è totalmente autonoma e non necessita di batterie ricaricabili o collegamenti cablati sul carrello; - una Centrale Operativa di terra tecnologicamente avanzata che acquisisce i dati provenienti dalle Piattaforme Inerziali, ne esegue elaborazioni preliminari e li rende disponibili ad un insieme di Applicazioni software: - una Applicazione di Logistica e Manutenzione programmata, per georeferenziare e gestire i rotabili, riconoscere le scadenze di manutenzione e inoltrare segnalazioni; - una Applicazione di Diagnostica e Manutenzione straordinaria in grado di riconoscere sollecitazioni dinamiche eccessive, sintomi di guasti / cedimenti, sovraccarico del vagone, spostamento del carico, deragliamento e inoltrare allarmi; - un Cruscotto Diagnostico installato nella motrice, che comunica con la Centrale Operativa per informare il personale sullo stato dei rotabili e visualizzare comunicazioni / allarmi dalle Applicazioni; - un Tool di Configurazione, apparato “mobile” in grado di configurare e/o aggiornare le Piattaforme Inerziali, alimentandole e scambiando dati in modalità “wireless”. Il prevedibile successo economico prospetta ricadute industriali in termini di maggior efficienza produttiva e di conseguente rafforzamento competitivo e ricadute occupazionali per produzione, collaudo e installazione dei Prodotti.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 343.268,07 ;0,22;€ 77.235,32;51031;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000005;D52C15001710009;DINER;ECM S.p.A.;"Al contrario di una carrozza passeggeri, un carro merci ferroviario non ha sorgenti di energia elettrica, non ha cablaggi disponibili per sviluppo di elettronica di bordo, ha un “duty cycle” che comprende periodi d’intenso utilizzo ma anche lunghe soste in deposito. Ciò ha vanificato numerosi tentativi di installare sensori e mezzi di comunicazione che forniscono dati in tempo reale a centri di raccolta in grado di elaborarli secondo ottiche di logistica, manutenzione, diagnostica in tempo reale e/o predittiva. Il progetto DINER si propone di studiare, progettare, sviluppare e sperimentare il prototipo di un “Sistema Integrato di Diagnostica, Manutenzione e Logistica” in grado di rivoluzionare la gestione dei rotabili merci, attualmente basata su procedure poco automatizzate e quindi onerose e imprecise. L’esigenza è fortemente sentita e il mercato target è esteso e variegato: Enti ( Proprietari ) che possiedono carri merci e li noleggiano; Enti ( Operatori ) che possiedono o noleggiano motrice e carri dai Proprietari, organizzano la composizione dei convogli e il viaggio; Enti ( Spedizionieri ) che interagiscono con i mittenti e destinatari delle merci e utilizzano mezzi propri e/o degli Operatori per realizzare le consegne. La concezione del Sistema DINER è fondata su Prodotti (SottoSistemi) quali: - una Piattaforma Inerziale altamente innovativa, basata su tecnologie di avanguardia, che concentra sensori (accelerometri, termometri etc.), mezzi di comunicazione e di localizzazione satellitare. Viene installata “plug and play” al posto delle piastre di copertura delle boccole (cuscinetti) degli assi, si alimenta con tecniche di “energy harvesting”, è totalmente autonoma e non necessita di batterie ricaricabili o collegamenti cablati sul carrello; - una Centrale Operativa di terra tecnologicamente avanzata che acquisisce i dati provenienti dalle Piattaforme Inerziali, ne esegue elaborazioni preliminari e li rende disponibili ad un insieme di Applicazioni software: - una Applicazione di Logistica e Manutenzione programmata, per georeferenziare e gestire i rotabili, riconoscere le scadenze di manutenzione e inoltrare segnalazioni; - una Applicazione di Diagnostica e Manutenzione straordinaria in grado di riconoscere sollecitazioni dinamiche eccessive, sintomi di guasti / cedimenti, sovraccarico del vagone, spostamento del carico, deragliamento e inoltrare allarmi; - un Cruscotto Diagnostico installato nella motrice, che comunica con la Centrale Operativa per informare il personale sullo stato dei rotabili e visualizzare comunicazioni / allarmi dalle Applicazioni; - un Tool di Configurazione, apparato “mobile” in grado di configurare e/o aggiornare le Piattaforme Inerziali, alimentandole e scambiando dati in modalità “wireless”. Il prevedibile successo economico prospetta ricadute industriali in termini di maggior efficienza produttiva e di conseguente rafforzamento competitivo e ricadute occupazionali per produzione, collaudo e installazione dei Prodotti.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.251.716,35 ;0,20;€ 250.343,27;51030;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000005;D52C15001710009;DINER;CENTRO RICERCHE E ATTIVITA' INDUSTRIALI S.R.L.;"Al contrario di una carrozza passeggeri, un carro merci ferroviario non ha sorgenti di energia elettrica, non ha cablaggi disponibili per sviluppo di elettronica di bordo, ha un “duty cycle” che comprende periodi d’intenso utilizzo ma anche lunghe soste in deposito. Ciò ha vanificato numerosi tentativi di installare sensori e mezzi di comunicazione che forniscono dati in tempo reale a centri di raccolta in grado di elaborarli secondo ottiche di logistica, manutenzione, diagnostica in tempo reale e/o predittiva. Il progetto DINER si propone di studiare, progettare, sviluppare e sperimentare il prototipo di un “Sistema Integrato di Diagnostica, Manutenzione e Logistica” in grado di rivoluzionare la gestione dei rotabili merci, attualmente basata su procedure poco automatizzate e quindi onerose e imprecise. L’esigenza è fortemente sentita e il mercato target è esteso e variegato: Enti ( Proprietari ) che possiedono carri merci e li noleggiano; Enti ( Operatori ) che possiedono o noleggiano motrice e carri dai Proprietari, organizzano la composizione dei convogli e il viaggio; Enti ( Spedizionieri ) che interagiscono con i mittenti e destinatari delle merci e utilizzano mezzi propri e/o degli Operatori per realizzare le consegne. La concezione del Sistema DINER è fondata su Prodotti (SottoSistemi) quali: - una Piattaforma Inerziale altamente innovativa, basata su tecnologie di avanguardia, che concentra sensori (accelerometri, termometri etc.), mezzi di comunicazione e di localizzazione satellitare. Viene installata “plug and play” al posto delle piastre di copertura delle boccole (cuscinetti) degli assi, si alimenta con tecniche di “energy harvesting”, è totalmente autonoma e non necessita di batterie ricaricabili o collegamenti cablati sul carrello; - una Centrale Operativa di terra tecnologicamente avanzata che acquisisce i dati provenienti dalle Piattaforme Inerziali, ne esegue elaborazioni preliminari e li rende disponibili ad un insieme di Applicazioni software: - una Applicazione di Logistica e Manutenzione programmata, per georeferenziare e gestire i rotabili, riconoscere le scadenze di manutenzione e inoltrare segnalazioni; - una Applicazione di Diagnostica e Manutenzione straordinaria in grado di riconoscere sollecitazioni dinamiche eccessive, sintomi di guasti / cedimenti, sovraccarico del vagone, spostamento del carico, deragliamento e inoltrare allarmi; - un Cruscotto Diagnostico installato nella motrice, che comunica con la Centrale Operativa per informare il personale sullo stato dei rotabili e visualizzare comunicazioni / allarmi dalle Applicazioni; - un Tool di Configurazione, apparato “mobile” in grado di configurare e/o aggiornare le Piattaforme Inerziali, alimentandole e scambiando dati in modalità “wireless”. Il prevedibile successo economico prospetta ricadute industriali in termini di maggior efficienza produttiva e di conseguente rafforzamento competitivo e ricadute occupazionali per produzione, collaudo e installazione dei Prodotti.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 309.488,75 ;0,23;€ 69.634,97;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000006;D56G15000930009;BioGEL;GEOTHERMAL ENERGY CONSULTING S.R.L.;La geotermia è una risorsa sostenibile e rinnovabile per la produzione di energia elettrica e calore in numerose applicazioni. Negli ultimi 20 anni, la produzione geotermoelettrica italiana, peraltro tutta concentrata in Toscana, è rimasta stabile rappresentando oggi circa l’1,64% del fabbisogno nazionale di energia elettrica e circa il 26% della Toscana. Il potenziale geotermico italiano, industrialmente e commercialmente sviluppabile, è stimato dalla Rete Geotermica (raggruppamento di imprese italiane della filiera geotermica) in circa 2500 MW, che sommato a quello già oggi utilizzato consentirebbe di produrre circa il 10-12% del fabbisogno nazionale di energia elettrica, con ricadute occupazionali ed economiche per 8-10 miliardi di euro nei prossimi 20 anni. Lo sviluppo di progetti in questo settore riguarda sia la produzione che la reimmissione di fluidi geotermici presenti in rocce serbatoio fratturate situate a profondità compresa tra 3 e 5 km. Le tecnologie utilizzate per l’individuazione, il reperimento e la produzione nel settore delle risorse geotermiche profonde sono simili a quelle impiegate per gli idrocarburi, mentre per la produzione di energia elettrica vengono utilizzati impianti a “ciclo chiuso” senza emissione di aeriformi. Al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale, è fondamentale sviluppare nuovi prodotti eco-compatibili e biodegradabili in grado da un lato di ridurre le perdite di fluidi di trivellazione esercitando un’azione sigillante nelle cavità delle pareti del pozzo, dall’altro di ridurre la quantità di agenti chimici disincrostanti (antiscaling) da immettere in pozzo preservandone il più possibile le caratteristiche morfologiche/strutturali. Il progetto BioGel si pone proprio l’obiettivo di agire in questa direzione, proponendo l’impiego, innovativo per il settore geotermico, di materiali polimerici nanostrutturati e/o funzionali, che siano biodegradabili eco-compatibili e che consentano di ridurre la quantità di agenti chimici immessi nel terreno durante le fasi sia di trivellazione che produttiva del pozzo. La biodegradabilità dei materiali utilizzati garantisce infatti un basso impatto ambientale a lungo termine a differenza di quanto fino ad ora utilizzato nel settore geotermico. Un punto di forza del progetto è rappresentato dal fatto che il coordinatore Ecopol già produce formulazioni a base di polimeri idrosolubili, sensibili alla temperatura e biodegradabili in ambienti acquosi e acquoso-organici, in grado di incorporare additivi con funzionalità specifiche per applicazioni petrolifere. L’idea base del progetto è una riformulazione di questi prodotti utilizzando in una prima fase delle nanocariche studiate e sviluppate ad hoc per adeguarne l’efficacia sigillante alle condizioni tipiche dei pozzi geotermici, successivamente, questi materiali verranno ulteriormente sviluppati per l’ottenimento di un innovativo sistema funzionale nanostrutturato di rilascio di agenti rigonfianti e “antiscaling” in grado di penetrare la frazione più porosa della roccia che ostruisce la riserva geotermica o petrolifera. A garanzia del carattere innovativo delle attività e relative soluzioni tecnologiche indicate, si richiamano le competenze specifiche nel settore dei materiali polimerici e cariche nanostrutturanti dell’Unità di Ricerca (UdR) del Consorzio INSTM presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa e del Gruppo di Ricerca del CNR-ICCOM. Lo scopo principale della tecnologia proposta è pertanto quello di incrementare il recupero energetico sia durante la fase di perforazione che produttiva del pozzo senza eccessiva compromissione delle caratteristiche morfologiche/strutturali del sottosuolo. Ulteriore obiettivo del progetto è lo sviluppo di un modello di trasporto del prodotto nanostrutturato nel pozzo e attraverso la roccia (matrice porosa). Tale modello permetterà di prevedere il comportamento fluidodinamico della fase densa costituita da fango e nanocomposito polimerico sia in condizioni stazionarie, che nelle fasi transitorie dell’operazione di iniezione, per la validazione della funzionalità del prodotto.;06/06/2015;30/09/2017;€ 252.500,00 ;0,23;€ 56.812,50;56045;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000006;D56G15000930009;BioGEL;ECOPOL S.p.A.;La geotermia è una risorsa sostenibile e rinnovabile per la produzione di energia elettrica e calore in numerose applicazioni. Negli ultimi 20 anni, la produzione geotermoelettrica italiana, peraltro tutta concentrata in Toscana, è rimasta stabile rappresentando oggi circa l’1,64% del fabbisogno nazionale di energia elettrica e circa il 26% della Toscana. Il potenziale geotermico italiano, industrialmente e commercialmente sviluppabile, è stimato dalla Rete Geotermica (raggruppamento di imprese italiane della filiera geotermica) in circa 2500 MW, che sommato a quello già oggi utilizzato consentirebbe di produrre circa il 10-12% del fabbisogno nazionale di energia elettrica, con ricadute occupazionali ed economiche per 8-10 miliardi di euro nei prossimi 20 anni. Lo sviluppo di progetti in questo settore riguarda sia la produzione che la reimmissione di fluidi geotermici presenti in rocce serbatoio fratturate situate a profondità compresa tra 3 e 5 km. Le tecnologie utilizzate per l’individuazione, il reperimento e la produzione nel settore delle risorse geotermiche profonde sono simili a quelle impiegate per gli idrocarburi, mentre per la produzione di energia elettrica vengono utilizzati impianti a “ciclo chiuso” senza emissione di aeriformi. Al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale, è fondamentale sviluppare nuovi prodotti eco-compatibili e biodegradabili in grado da un lato di ridurre le perdite di fluidi di trivellazione esercitando un’azione sigillante nelle cavità delle pareti del pozzo, dall’altro di ridurre la quantità di agenti chimici disincrostanti (antiscaling) da immettere in pozzo preservandone il più possibile le caratteristiche morfologiche/strutturali. Il progetto BioGel si pone proprio l’obiettivo di agire in questa direzione, proponendo l’impiego, innovativo per il settore geotermico, di materiali polimerici nanostrutturati e/o funzionali, che siano biodegradabili eco-compatibili e che consentano di ridurre la quantità di agenti chimici immessi nel terreno durante le fasi sia di trivellazione che produttiva del pozzo. La biodegradabilità dei materiali utilizzati garantisce infatti un basso impatto ambientale a lungo termine a differenza di quanto fino ad ora utilizzato nel settore geotermico. Un punto di forza del progetto è rappresentato dal fatto che il coordinatore Ecopol già produce formulazioni a base di polimeri idrosolubili, sensibili alla temperatura e biodegradabili in ambienti acquosi e acquoso-organici, in grado di incorporare additivi con funzionalità specifiche per applicazioni petrolifere. L’idea base del progetto è una riformulazione di questi prodotti utilizzando in una prima fase delle nanocariche studiate e sviluppate ad hoc per adeguarne l’efficacia sigillante alle condizioni tipiche dei pozzi geotermici, successivamente, questi materiali verranno ulteriormente sviluppati per l’ottenimento di un innovativo sistema funzionale nanostrutturato di rilascio di agenti rigonfianti e “antiscaling” in grado di penetrare la frazione più porosa della roccia che ostruisce la riserva geotermica o petrolifera. A garanzia del carattere innovativo delle attività e relative soluzioni tecnologiche indicate, si richiamano le competenze specifiche nel settore dei materiali polimerici e cariche nanostrutturanti dell’Unità di Ricerca (UdR) del Consorzio INSTM presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa e del Gruppo di Ricerca del CNR-ICCOM. Lo scopo principale della tecnologia proposta è pertanto quello di incrementare il recupero energetico sia durante la fase di perforazione che produttiva del pozzo senza eccessiva compromissione delle caratteristiche morfologiche/strutturali del sottosuolo. Ulteriore obiettivo del progetto è lo sviluppo di un modello di trasporto del prodotto nanostrutturato nel pozzo e attraverso la roccia (matrice porosa). Tale modello permetterà di prevedere il comportamento fluidodinamico della fase densa costituita da fango e nanocomposito polimerico sia in condizioni stazionarie, che nelle fasi transitorie dell’operazione di iniezione, per la validazione della funzionalità del prodotto.;06/06/2015;30/09/2017;€ 254.400,00 ;0,20;€ 50.880,00;55012;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000006;D56G15000930009;BioGEL;Consiglio Nazionale delle Ricerche;La geotermia è una risorsa sostenibile e rinnovabile per la produzione di energia elettrica e calore in numerose applicazioni. Negli ultimi 20 anni, la produzione geotermoelettrica italiana, peraltro tutta concentrata in Toscana, è rimasta stabile rappresentando oggi circa l’1,64% del fabbisogno nazionale di energia elettrica e circa il 26% della Toscana. Il potenziale geotermico italiano, industrialmente e commercialmente sviluppabile, è stimato dalla Rete Geotermica (raggruppamento di imprese italiane della filiera geotermica) in circa 2500 MW, che sommato a quello già oggi utilizzato consentirebbe di produrre circa il 10-12% del fabbisogno nazionale di energia elettrica, con ricadute occupazionali ed economiche per 8-10 miliardi di euro nei prossimi 20 anni. Lo sviluppo di progetti in questo settore riguarda sia la produzione che la reimmissione di fluidi geotermici presenti in rocce serbatoio fratturate situate a profondità compresa tra 3 e 5 km. Le tecnologie utilizzate per l’individuazione, il reperimento e la produzione nel settore delle risorse geotermiche profonde sono simili a quelle impiegate per gli idrocarburi, mentre per la produzione di energia elettrica vengono utilizzati impianti a “ciclo chiuso” senza emissione di aeriformi. Al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale, è fondamentale sviluppare nuovi prodotti eco-compatibili e biodegradabili in grado da un lato di ridurre le perdite di fluidi di trivellazione esercitando un’azione sigillante nelle cavità delle pareti del pozzo, dall’altro di ridurre la quantità di agenti chimici disincrostanti (antiscaling) da immettere in pozzo preservandone il più possibile le caratteristiche morfologiche/strutturali. Il progetto BioGel si pone proprio l’obiettivo di agire in questa direzione, proponendo l’impiego, innovativo per il settore geotermico, di materiali polimerici nanostrutturati e/o funzionali, che siano biodegradabili eco-compatibili e che consentano di ridurre la quantità di agenti chimici immessi nel terreno durante le fasi sia di trivellazione che produttiva del pozzo. La biodegradabilità dei materiali utilizzati garantisce infatti un basso impatto ambientale a lungo termine a differenza di quanto fino ad ora utilizzato nel settore geotermico. Un punto di forza del progetto è rappresentato dal fatto che il coordinatore Ecopol già produce formulazioni a base di polimeri idrosolubili, sensibili alla temperatura e biodegradabili in ambienti acquosi e acquoso-organici, in grado di incorporare additivi con funzionalità specifiche per applicazioni petrolifere. L’idea base del progetto è una riformulazione di questi prodotti utilizzando in una prima fase delle nanocariche studiate e sviluppate ad hoc per adeguarne l’efficacia sigillante alle condizioni tipiche dei pozzi geotermici, successivamente, questi materiali verranno ulteriormente sviluppati per l’ottenimento di un innovativo sistema funzionale nanostrutturato di rilascio di agenti rigonfianti e “antiscaling” in grado di penetrare la frazione più porosa della roccia che ostruisce la riserva geotermica o petrolifera. A garanzia del carattere innovativo delle attività e relative soluzioni tecnologiche indicate, si richiamano le competenze specifiche nel settore dei materiali polimerici e cariche nanostrutturanti dell’Unità di Ricerca (UdR) del Consorzio INSTM presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa e del Gruppo di Ricerca del CNR-ICCOM. Lo scopo principale della tecnologia proposta è pertanto quello di incrementare il recupero energetico sia durante la fase di perforazione che produttiva del pozzo senza eccessiva compromissione delle caratteristiche morfologiche/strutturali del sottosuolo. Ulteriore obiettivo del progetto è lo sviluppo di un modello di trasporto del prodotto nanostrutturato nel pozzo e attraverso la roccia (matrice porosa). Tale modello permetterà di prevedere il comportamento fluidodinamico della fase densa costituita da fango e nanocomposito polimerico sia in condizioni stazionarie, che nelle fasi transitorie dell’operazione di iniezione, per la validazione della funzionalità del prodotto.;06/06/2015;30/09/2017;€ 195.000,00 ;0,23;€ 43.875,00;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000006;D56G15000930009;BioGEL;Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali;La geotermia è una risorsa sostenibile e rinnovabile per la produzione di energia elettrica e calore in numerose applicazioni. Negli ultimi 20 anni, la produzione geotermoelettrica italiana, peraltro tutta concentrata in Toscana, è rimasta stabile rappresentando oggi circa l’1,64% del fabbisogno nazionale di energia elettrica e circa il 26% della Toscana. Il potenziale geotermico italiano, industrialmente e commercialmente sviluppabile, è stimato dalla Rete Geotermica (raggruppamento di imprese italiane della filiera geotermica) in circa 2500 MW, che sommato a quello già oggi utilizzato consentirebbe di produrre circa il 10-12% del fabbisogno nazionale di energia elettrica, con ricadute occupazionali ed economiche per 8-10 miliardi di euro nei prossimi 20 anni. Lo sviluppo di progetti in questo settore riguarda sia la produzione che la reimmissione di fluidi geotermici presenti in rocce serbatoio fratturate situate a profondità compresa tra 3 e 5 km. Le tecnologie utilizzate per l’individuazione, il reperimento e la produzione nel settore delle risorse geotermiche profonde sono simili a quelle impiegate per gli idrocarburi, mentre per la produzione di energia elettrica vengono utilizzati impianti a “ciclo chiuso” senza emissione di aeriformi. Al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale, è fondamentale sviluppare nuovi prodotti eco-compatibili e biodegradabili in grado da un lato di ridurre le perdite di fluidi di trivellazione esercitando un’azione sigillante nelle cavità delle pareti del pozzo, dall’altro di ridurre la quantità di agenti chimici disincrostanti (antiscaling) da immettere in pozzo preservandone il più possibile le caratteristiche morfologiche/strutturali. Il progetto BioGel si pone proprio l’obiettivo di agire in questa direzione, proponendo l’impiego, innovativo per il settore geotermico, di materiali polimerici nanostrutturati e/o funzionali, che siano biodegradabili eco-compatibili e che consentano di ridurre la quantità di agenti chimici immessi nel terreno durante le fasi sia di trivellazione che produttiva del pozzo. La biodegradabilità dei materiali utilizzati garantisce infatti un basso impatto ambientale a lungo termine a differenza di quanto fino ad ora utilizzato nel settore geotermico. Un punto di forza del progetto è rappresentato dal fatto che il coordinatore Ecopol già produce formulazioni a base di polimeri idrosolubili, sensibili alla temperatura e biodegradabili in ambienti acquosi e acquoso-organici, in grado di incorporare additivi con funzionalità specifiche per applicazioni petrolifere. L’idea base del progetto è una riformulazione di questi prodotti utilizzando in una prima fase delle nanocariche studiate e sviluppate ad hoc per adeguarne l’efficacia sigillante alle condizioni tipiche dei pozzi geotermici, successivamente, questi materiali verranno ulteriormente sviluppati per l’ottenimento di un innovativo sistema funzionale nanostrutturato di rilascio di agenti rigonfianti e “antiscaling” in grado di penetrare la frazione più porosa della roccia che ostruisce la riserva geotermica o petrolifera. A garanzia del carattere innovativo delle attività e relative soluzioni tecnologiche indicate, si richiamano le competenze specifiche nel settore dei materiali polimerici e cariche nanostrutturanti dell’Unità di Ricerca (UdR) del Consorzio INSTM presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa e del Gruppo di Ricerca del CNR-ICCOM. Lo scopo principale della tecnologia proposta è pertanto quello di incrementare il recupero energetico sia durante la fase di perforazione che produttiva del pozzo senza eccessiva compromissione delle caratteristiche morfologiche/strutturali del sottosuolo. Ulteriore obiettivo del progetto è lo sviluppo di un modello di trasporto del prodotto nanostrutturato nel pozzo e attraverso la roccia (matrice porosa). Tale modello permetterà di prevedere il comportamento fluidodinamico della fase densa costituita da fango e nanocomposito polimerico sia in condizioni stazionarie, che nelle fasi transitorie dell’operazione di iniezione, per la validazione della funzionalità del prodotto.;06/06/2015;30/09/2017;€ 195.000,00 ;0,23;€ 43.875,00;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000006;D56G15000930009;BioGEL;TEA SISTEMI S.P.A.;La geotermia è una risorsa sostenibile e rinnovabile per la produzione di energia elettrica e calore in numerose applicazioni. Negli ultimi 20 anni, la produzione geotermoelettrica italiana, peraltro tutta concentrata in Toscana, è rimasta stabile rappresentando oggi circa l’1,64% del fabbisogno nazionale di energia elettrica e circa il 26% della Toscana. Il potenziale geotermico italiano, industrialmente e commercialmente sviluppabile, è stimato dalla Rete Geotermica (raggruppamento di imprese italiane della filiera geotermica) in circa 2500 MW, che sommato a quello già oggi utilizzato consentirebbe di produrre circa il 10-12% del fabbisogno nazionale di energia elettrica, con ricadute occupazionali ed economiche per 8-10 miliardi di euro nei prossimi 20 anni. Lo sviluppo di progetti in questo settore riguarda sia la produzione che la reimmissione di fluidi geotermici presenti in rocce serbatoio fratturate situate a profondità compresa tra 3 e 5 km. Le tecnologie utilizzate per l’individuazione, il reperimento e la produzione nel settore delle risorse geotermiche profonde sono simili a quelle impiegate per gli idrocarburi, mentre per la produzione di energia elettrica vengono utilizzati impianti a “ciclo chiuso” senza emissione di aeriformi. Al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale, è fondamentale sviluppare nuovi prodotti eco-compatibili e biodegradabili in grado da un lato di ridurre le perdite di fluidi di trivellazione esercitando un’azione sigillante nelle cavità delle pareti del pozzo, dall’altro di ridurre la quantità di agenti chimici disincrostanti (antiscaling) da immettere in pozzo preservandone il più possibile le caratteristiche morfologiche/strutturali. Il progetto BioGel si pone proprio l’obiettivo di agire in questa direzione, proponendo l’impiego, innovativo per il settore geotermico, di materiali polimerici nanostrutturati e/o funzionali, che siano biodegradabili eco-compatibili e che consentano di ridurre la quantità di agenti chimici immessi nel terreno durante le fasi sia di trivellazione che produttiva del pozzo. La biodegradabilità dei materiali utilizzati garantisce infatti un basso impatto ambientale a lungo termine a differenza di quanto fino ad ora utilizzato nel settore geotermico. Un punto di forza del progetto è rappresentato dal fatto che il coordinatore Ecopol già produce formulazioni a base di polimeri idrosolubili, sensibili alla temperatura e biodegradabili in ambienti acquosi e acquoso-organici, in grado di incorporare additivi con funzionalità specifiche per applicazioni petrolifere. L’idea base del progetto è una riformulazione di questi prodotti utilizzando in una prima fase delle nanocariche studiate e sviluppate ad hoc per adeguarne l’efficacia sigillante alle condizioni tipiche dei pozzi geotermici, successivamente, questi materiali verranno ulteriormente sviluppati per l’ottenimento di un innovativo sistema funzionale nanostrutturato di rilascio di agenti rigonfianti e “antiscaling” in grado di penetrare la frazione più porosa della roccia che ostruisce la riserva geotermica o petrolifera. A garanzia del carattere innovativo delle attività e relative soluzioni tecnologiche indicate, si richiamano le competenze specifiche nel settore dei materiali polimerici e cariche nanostrutturanti dell’Unità di Ricerca (UdR) del Consorzio INSTM presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa e del Gruppo di Ricerca del CNR-ICCOM. Lo scopo principale della tecnologia proposta è pertanto quello di incrementare il recupero energetico sia durante la fase di perforazione che produttiva del pozzo senza eccessiva compromissione delle caratteristiche morfologiche/strutturali del sottosuolo. Ulteriore obiettivo del progetto è lo sviluppo di un modello di trasporto del prodotto nanostrutturato nel pozzo e attraverso la roccia (matrice porosa). Tale modello permetterà di prevedere il comportamento fluidodinamico della fase densa costituita da fango e nanocomposito polimerico sia in condizioni stazionarie, che nelle fasi transitorie dell’operazione di iniezione, per la validazione della funzionalità del prodotto.;06/06/2015;30/09/2017;€ 416.100,00 ;0,23;€ 93.622,50;56121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000008;D52C15001720009;AOT;BENEFORTI DONATELLA E C. S.N.C.;"Un sensore accelerometrico triassiale è uno strumento per la misura delle tre componenti spaziali dell'accelerazione dell'oggetto al quale è ancorato, ottenute mediante combinazione geometrica di sensori accelerometrici uniassiali, orientati in modo da consentire una ottimale ricostruzione del segnale di accelerazione mediante matrici di rotazione. La richiesta di sensori accelerometrici è fortemente aumentata negli ultimi anni, sia per applicazioni stand-alone sia per applicazioni in sistemi controllo inerziali, anche molto complessi. In fatti, oltre alle tradizionali, ancorché molto spinte, applicazioni scientifiche e aerospaziali, sono aumentate le applicazioni in campo civile (analisi e diagnostica strutturale di edifici, dighe, ponti, salvaguardia dei monumenti, realizzazione di sistemi multi-stadio di attenuazione sismica, ecc.) ed industriale (prospezioni minerarie e petrolifere, ottimizzazione delle prestazioni di macchinari meccanici, apparecchiature e banchi di lavoro, ecc.). Sono parimenti aumentati, però, sia la qualità delle specifiche, sempre più stringenti per applicazioni sempre più innovative e diversificate, sia i costi dei sensori presenti sul mercato, in alcuni casi particolarmente elevati. In fatti, i migliori sensori triassiali attualmente in commercio hanno costi dell'ordine delle diverse decine di migliaia di Euro, escludendo i costi dei sistemi di acquisizione. Obiettivo del progetto è la realizzazione di un sensore accelerometrico meccanico-ottico-elettronico triassiale di elevata sensibilità e larga banda, anche in bassa frequenza, elevata direttività, ingombro e peso limitati, ridotto accoppiamento con i rumori ambientali e possibilità di applicazione in ultra-alto vuoto, criogenia, spazio ed ambienti ostili, di costo di quasi un ordine di grandezza inferiore rispetto ai migliori accelerometri presenti sul mercato internazionale e caratterizzati da un’architettura meccanica-ottica-elettronica integrata ed ottimizzata. L’architettura di base è meccanica (Watt’s linkage in configurazione pendolo ripiegato generalizzato), coperta da due brevetti internazionali. Il sistema di lettura ottico-elettronico, integrato nell’architettura meccanica al fine di convertire in modo ottimale il segnale meccanico in un segnale elettrico sarà realizzato in modo da massimizzare il rapporto segnale/rumore e, quindi, la sensibilità e le prestazioni del sensore. Infatti, la realizzazione di un sensore basato su architettura Watt’s linkage, che integri in modo ottimo meccanica ed opto-elettronica, garantirà l’ottenimento di specifiche uniche a livello internazionale, costituendo, al contempo, un elemento di forte innovazione nel settore dell’accelerometria, in piena sintonia con le richieste di applicazione che il mercato scientifico, civile, industriale e spaziale sicuramente porrà nei prossimi anni, mercato nel quale il sensore si inserirebbe sicuramente in posizione di rilievo, se non addirittura di leadership.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 125.800,00 ;0,23;€ 28.305,00;51028;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000008;D52C15001720009;AOT;BASSOTTI ANTONIO E C. S.N.C.;"Un sensore accelerometrico triassiale è uno strumento per la misura delle tre componenti spaziali dell'accelerazione dell'oggetto al quale è ancorato, ottenute mediante combinazione geometrica di sensori accelerometrici uniassiali, orientati in modo da consentire una ottimale ricostruzione del segnale di accelerazione mediante matrici di rotazione. La richiesta di sensori accelerometrici è fortemente aumentata negli ultimi anni, sia per applicazioni stand-alone sia per applicazioni in sistemi controllo inerziali, anche molto complessi. In fatti, oltre alle tradizionali, ancorché molto spinte, applicazioni scientifiche e aerospaziali, sono aumentate le applicazioni in campo civile (analisi e diagnostica strutturale di edifici, dighe, ponti, salvaguardia dei monumenti, realizzazione di sistemi multi-stadio di attenuazione sismica, ecc.) ed industriale (prospezioni minerarie e petrolifere, ottimizzazione delle prestazioni di macchinari meccanici, apparecchiature e banchi di lavoro, ecc.). Sono parimenti aumentati, però, sia la qualità delle specifiche, sempre più stringenti per applicazioni sempre più innovative e diversificate, sia i costi dei sensori presenti sul mercato, in alcuni casi particolarmente elevati. In fatti, i migliori sensori triassiali attualmente in commercio hanno costi dell'ordine delle diverse decine di migliaia di Euro, escludendo i costi dei sistemi di acquisizione. Obiettivo del progetto è la realizzazione di un sensore accelerometrico meccanico-ottico-elettronico triassiale di elevata sensibilità e larga banda, anche in bassa frequenza, elevata direttività, ingombro e peso limitati, ridotto accoppiamento con i rumori ambientali e possibilità di applicazione in ultra-alto vuoto, criogenia, spazio ed ambienti ostili, di costo di quasi un ordine di grandezza inferiore rispetto ai migliori accelerometri presenti sul mercato internazionale e caratterizzati da un’architettura meccanica-ottica-elettronica integrata ed ottimizzata. L’architettura di base è meccanica (Watt’s linkage in configurazione pendolo ripiegato generalizzato), coperta da due brevetti internazionali. Il sistema di lettura ottico-elettronico, integrato nell’architettura meccanica al fine di convertire in modo ottimale il segnale meccanico in un segnale elettrico sarà realizzato in modo da massimizzare il rapporto segnale/rumore e, quindi, la sensibilità e le prestazioni del sensore. Infatti, la realizzazione di un sensore basato su architettura Watt’s linkage, che integri in modo ottimo meccanica ed opto-elettronica, garantirà l’ottenimento di specifiche uniche a livello internazionale, costituendo, al contempo, un elemento di forte innovazione nel settore dell’accelerometria, in piena sintonia con le richieste di applicazione che il mercato scientifico, civile, industriale e spaziale sicuramente porrà nei prossimi anni, mercato nel quale il sensore si inserirebbe sicuramente in posizione di rilievo, se non addirittura di leadership.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 63.250,00 ;0,23;€ 14.231,25;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000008;D52C15001720009;AOT;GALLI E MORELLI S.R.L.;"Un sensore accelerometrico triassiale è uno strumento per la misura delle tre componenti spaziali dell'accelerazione dell'oggetto al quale è ancorato, ottenute mediante combinazione geometrica di sensori accelerometrici uniassiali, orientati in modo da consentire una ottimale ricostruzione del segnale di accelerazione mediante matrici di rotazione. La richiesta di sensori accelerometrici è fortemente aumentata negli ultimi anni, sia per applicazioni stand-alone sia per applicazioni in sistemi controllo inerziali, anche molto complessi. In fatti, oltre alle tradizionali, ancorché molto spinte, applicazioni scientifiche e aerospaziali, sono aumentate le applicazioni in campo civile (analisi e diagnostica strutturale di edifici, dighe, ponti, salvaguardia dei monumenti, realizzazione di sistemi multi-stadio di attenuazione sismica, ecc.) ed industriale (prospezioni minerarie e petrolifere, ottimizzazione delle prestazioni di macchinari meccanici, apparecchiature e banchi di lavoro, ecc.). Sono parimenti aumentati, però, sia la qualità delle specifiche, sempre più stringenti per applicazioni sempre più innovative e diversificate, sia i costi dei sensori presenti sul mercato, in alcuni casi particolarmente elevati. In fatti, i migliori sensori triassiali attualmente in commercio hanno costi dell'ordine delle diverse decine di migliaia di Euro, escludendo i costi dei sistemi di acquisizione. Obiettivo del progetto è la realizzazione di un sensore accelerometrico meccanico-ottico-elettronico triassiale di elevata sensibilità e larga banda, anche in bassa frequenza, elevata direttività, ingombro e peso limitati, ridotto accoppiamento con i rumori ambientali e possibilità di applicazione in ultra-alto vuoto, criogenia, spazio ed ambienti ostili, di costo di quasi un ordine di grandezza inferiore rispetto ai migliori accelerometri presenti sul mercato internazionale e caratterizzati da un’architettura meccanica-ottica-elettronica integrata ed ottimizzata. L’architettura di base è meccanica (Watt’s linkage in configurazione pendolo ripiegato generalizzato), coperta da due brevetti internazionali. Il sistema di lettura ottico-elettronico, integrato nell’architettura meccanica al fine di convertire in modo ottimale il segnale meccanico in un segnale elettrico sarà realizzato in modo da massimizzare il rapporto segnale/rumore e, quindi, la sensibilità e le prestazioni del sensore. Infatti, la realizzazione di un sensore basato su architettura Watt’s linkage, che integri in modo ottimo meccanica ed opto-elettronica, garantirà l’ottenimento di specifiche uniche a livello internazionale, costituendo, al contempo, un elemento di forte innovazione nel settore dell’accelerometria, in piena sintonia con le richieste di applicazione che il mercato scientifico, civile, industriale e spaziale sicuramente porrà nei prossimi anni, mercato nel quale il sensore si inserirebbe sicuramente in posizione di rilievo, se non addirittura di leadership.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 136.800,00 ;0,23;€ 30.780,00;55100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000009;D56G15001020009;SHIELD;UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE;"La necessità di disporre di informazioni in tempi rapidi e in mobilità, unita alla diffusione di smart-device, sta comportando una costante crescita della domanda di sistemi di connettività in grado di garantire un’elevata Quality of Experience del servizio. D’altra parte, la presenza di sempre maggiori interconnessioni fra le reti domestiche degli utenti ed il big Internet sta determinando la necessità di prestazioni elevate anche in ottica di Network Security e di tutela della privacy degli utenti. Tali esigenze non sono pienamente soddisfatte dai sistemi esistenti per utenti consumer e small business in quanto: non vi è sufficiente integrazione fra i diversi apparati di protezione della rete; non vi è adeguata trasparenza nei confronti dell’utente; non sono sufficientemente cost-effective; non sono abbastanza adeguati gestire una rete domestica “smart”; non permettono personalizzazioni sull’uso della banda e sui livelli di protezione; scontano i limiti infrastrutturali della rete italiana. Il team di progetto, composto da Digitel Italia (operatore di telecomunicazioni), D.T.S. (system integrator), Albalog (software house) e il D.I.N.F.O. dell’Università di Firenze, recependo le istanze espresse dal mercato, ha ideato il progetto SHIELD, che si pone l’obiettivo di progettare e sviluppare un sistema di comunicazione prototipale in grado di garantire all’utente finale elevati standard di Network Security, Privacy e Quality of Experience all’utente finale. Il progetto contiene elementi particolarmente innovativi, quali: l’integrazione in modo bidirezionale degli apparati di Core e di User Network Security; lo sviluppo di un Security Gateway in grado di fornire funzionalità evolute ed informazioni di Network Sentiment; lo sviluppo di funzionalità di Beyond One’s Bandwidth (B.O.B.) e di “cache cloud” locali in grado di ottimizzare l’utilizzo della banda; l’impiego di tecniche di modulazioni sperimentali e cost-effective come il G-Fast. La realizzazione del progetto produrrà importanti benefici per tutti i partner di progetto, fra cui lo sviluppo di: know-how tecnologico, produttività, volume d’affari e marginalità. Digitel Italia, dopo l’industrializzazione del prototipo, presenterà sul mercato un sistema altamente innovativo e competitivo, commercializzato dalla struttura di vendita interna e dalla rete nazionale dei Business Partner. D.T.S. ed Albalog acquisiranno ricavi dal nuovo sistema e dalla crescita delle competenze, che potranno applicare anche in altri servizi. L’Università potrà accrescere le proprie competenze su un tema di attualità e di rilievo internazionale, con l’opportunità di costruire nuovi progetti di ricerca basati sull’impiego in nuovi ambiti dei risultati conseguiti con SHIELD. Per realizzare SHIELD, progetto inquadrato nella strategia per le smart specialization in quanto attinente all’ICT e FOTONICA, le imprese realizzeranno un incremento occupazionale pari a SEI ULA complessive.";08/06/2015;30/09/2017;€ 131.055,24 ;0,23;€ 29.487,43;50139;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000009;D56G15001020009;SHIELD;Digitel Italia S.p.A.;"La necessità di disporre di informazioni in tempi rapidi e in mobilità, unita alla diffusione di smart-device, sta comportando una costante crescita della domanda di sistemi di connettività in grado di garantire un’elevata Quality of Experience del servizio. D’altra parte, la presenza di sempre maggiori interconnessioni fra le reti domestiche degli utenti ed il big Internet sta determinando la necessità di prestazioni elevate anche in ottica di Network Security e di tutela della privacy degli utenti. Tali esigenze non sono pienamente soddisfatte dai sistemi esistenti per utenti consumer e small business in quanto: non vi è sufficiente integrazione fra i diversi apparati di protezione della rete; non vi è adeguata trasparenza nei confronti dell’utente; non sono sufficientemente cost-effective; non sono abbastanza adeguati gestire una rete domestica “smart”; non permettono personalizzazioni sull’uso della banda e sui livelli di protezione; scontano i limiti infrastrutturali della rete italiana. Il team di progetto, composto da Digitel Italia (operatore di telecomunicazioni), D.T.S. (system integrator), Albalog (software house) e il D.I.N.F.O. dell’Università di Firenze, recependo le istanze espresse dal mercato, ha ideato il progetto SHIELD, che si pone l’obiettivo di progettare e sviluppare un sistema di comunicazione prototipale in grado di garantire all’utente finale elevati standard di Network Security, Privacy e Quality of Experience all’utente finale. Il progetto contiene elementi particolarmente innovativi, quali: l’integrazione in modo bidirezionale degli apparati di Core e di User Network Security; lo sviluppo di un Security Gateway in grado di fornire funzionalità evolute ed informazioni di Network Sentiment; lo sviluppo di funzionalità di Beyond One’s Bandwidth (B.O.B.) e di “cache cloud” locali in grado di ottimizzare l’utilizzo della banda; l’impiego di tecniche di modulazioni sperimentali e cost-effective come il G-Fast. La realizzazione del progetto produrrà importanti benefici per tutti i partner di progetto, fra cui lo sviluppo di: know-how tecnologico, produttività, volume d’affari e marginalità. Digitel Italia, dopo l’industrializzazione del prototipo, presenterà sul mercato un sistema altamente innovativo e competitivo, commercializzato dalla struttura di vendita interna e dalla rete nazionale dei Business Partner. D.T.S. ed Albalog acquisiranno ricavi dal nuovo sistema e dalla crescita delle competenze, che potranno applicare anche in altri servizi. L’Università potrà accrescere le proprie competenze su un tema di attualità e di rilievo internazionale, con l’opportunità di costruire nuovi progetti di ricerca basati sull’impiego in nuovi ambiti dei risultati conseguiti con SHIELD. Per realizzare SHIELD, progetto inquadrato nella strategia per le smart specialization in quanto attinente all’ICT e FOTONICA, le imprese realizzeranno un incremento occupazionale pari a SEI ULA complessive.";08/06/2015;30/09/2017;€ 703.796,56 ;0,22;€ 158.354,23;50129;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000009;D56G15001020009;SHIELD;DIGITAL TELECOMMUNICATION SERVICES SOCIETA' RESPONSABILITA' LIMITATA, CON SIGLA D.T.S. S.R.L.;"La necessità di disporre di informazioni in tempi rapidi e in mobilità, unita alla diffusione di smart-device, sta comportando una costante crescita della domanda di sistemi di connettività in grado di garantire un’elevata Quality of Experience del servizio. D’altra parte, la presenza di sempre maggiori interconnessioni fra le reti domestiche degli utenti ed il big Internet sta determinando la necessità di prestazioni elevate anche in ottica di Network Security e di tutela della privacy degli utenti. Tali esigenze non sono pienamente soddisfatte dai sistemi esistenti per utenti consumer e small business in quanto: non vi è sufficiente integrazione fra i diversi apparati di protezione della rete; non vi è adeguata trasparenza nei confronti dell’utente; non sono sufficientemente cost-effective; non sono abbastanza adeguati gestire una rete domestica “smart”; non permettono personalizzazioni sull’uso della banda e sui livelli di protezione; scontano i limiti infrastrutturali della rete italiana. Il team di progetto, composto da Digitel Italia (operatore di telecomunicazioni), D.T.S. (system integrator), Albalog (software house) e il D.I.N.F.O. dell’Università di Firenze, recependo le istanze espresse dal mercato, ha ideato il progetto SHIELD, che si pone l’obiettivo di progettare e sviluppare un sistema di comunicazione prototipale in grado di garantire all’utente finale elevati standard di Network Security, Privacy e Quality of Experience all’utente finale. Il progetto contiene elementi particolarmente innovativi, quali: l’integrazione in modo bidirezionale degli apparati di Core e di User Network Security; lo sviluppo di un Security Gateway in grado di fornire funzionalità evolute ed informazioni di Network Sentiment; lo sviluppo di funzionalità di Beyond One’s Bandwidth (B.O.B.) e di “cache cloud” locali in grado di ottimizzare l’utilizzo della banda; l’impiego di tecniche di modulazioni sperimentali e cost-effective come il G-Fast. La realizzazione del progetto produrrà importanti benefici per tutti i partner di progetto, fra cui lo sviluppo di: know-how tecnologico, produttività, volume d’affari e marginalità. Digitel Italia, dopo l’industrializzazione del prototipo, presenterà sul mercato un sistema altamente innovativo e competitivo, commercializzato dalla struttura di vendita interna e dalla rete nazionale dei Business Partner. D.T.S. ed Albalog acquisiranno ricavi dal nuovo sistema e dalla crescita delle competenze, che potranno applicare anche in altri servizi. L’Università potrà accrescere le proprie competenze su un tema di attualità e di rilievo internazionale, con l’opportunità di costruire nuovi progetti di ricerca basati sull’impiego in nuovi ambiti dei risultati conseguiti con SHIELD. Per realizzare SHIELD, progetto inquadrato nella strategia per le smart specialization in quanto attinente all’ICT e FOTONICA, le imprese realizzeranno un incremento occupazionale pari a SEI ULA complessive.";08/06/2015;30/09/2017;€ 162.670,35 ;0,23;€ 36.600,83;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000009;D56G15001020009;SHIELD;ALBALOG SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA;"La necessità di disporre di informazioni in tempi rapidi e in mobilità, unita alla diffusione di smart-device, sta comportando una costante crescita della domanda di sistemi di connettività in grado di garantire un’elevata Quality of Experience del servizio. D’altra parte, la presenza di sempre maggiori interconnessioni fra le reti domestiche degli utenti ed il big Internet sta determinando la necessità di prestazioni elevate anche in ottica di Network Security e di tutela della privacy degli utenti. Tali esigenze non sono pienamente soddisfatte dai sistemi esistenti per utenti consumer e small business in quanto: non vi è sufficiente integrazione fra i diversi apparati di protezione della rete; non vi è adeguata trasparenza nei confronti dell’utente; non sono sufficientemente cost-effective; non sono abbastanza adeguati gestire una rete domestica “smart”; non permettono personalizzazioni sull’uso della banda e sui livelli di protezione; scontano i limiti infrastrutturali della rete italiana. Il team di progetto, composto da Digitel Italia (operatore di telecomunicazioni), D.T.S. (system integrator), Albalog (software house) e il D.I.N.F.O. dell’Università di Firenze, recependo le istanze espresse dal mercato, ha ideato il progetto SHIELD, che si pone l’obiettivo di progettare e sviluppare un sistema di comunicazione prototipale in grado di garantire all’utente finale elevati standard di Network Security, Privacy e Quality of Experience all’utente finale. Il progetto contiene elementi particolarmente innovativi, quali: l’integrazione in modo bidirezionale degli apparati di Core e di User Network Security; lo sviluppo di un Security Gateway in grado di fornire funzionalità evolute ed informazioni di Network Sentiment; lo sviluppo di funzionalità di Beyond One’s Bandwidth (B.O.B.) e di “cache cloud” locali in grado di ottimizzare l’utilizzo della banda; l’impiego di tecniche di modulazioni sperimentali e cost-effective come il G-Fast. La realizzazione del progetto produrrà importanti benefici per tutti i partner di progetto, fra cui lo sviluppo di: know-how tecnologico, produttività, volume d’affari e marginalità. Digitel Italia, dopo l’industrializzazione del prototipo, presenterà sul mercato un sistema altamente innovativo e competitivo, commercializzato dalla struttura di vendita interna e dalla rete nazionale dei Business Partner. D.T.S. ed Albalog acquisiranno ricavi dal nuovo sistema e dalla crescita delle competenze, che potranno applicare anche in altri servizi. L’Università potrà accrescere le proprie competenze su un tema di attualità e di rilievo internazionale, con l’opportunità di costruire nuovi progetti di ricerca basati sull’impiego in nuovi ambiti dei risultati conseguiti con SHIELD. Per realizzare SHIELD, progetto inquadrato nella strategia per le smart specialization in quanto attinente all’ICT e FOTONICA, le imprese realizzeranno un incremento occupazionale pari a SEI ULA complessive.";08/06/2015;30/09/2017;€ 134.077,93 ;0,23;€ 30.167,54;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000011;D52C15001150009;NANOCHEMGRES;BEL CHIMICA SRL;L’idea progettuale è la realizzazione di preparati innovativi per la protezione del Gres Porcellanato utilizzando nuove nano dispersioni acquose di ossidi inorganici, indirizzandone la formulazione attraverso l’applicazione di metodi statistici Chemiometrici e di Mixture Design, in sinergia con l’analisi morfologica delle superfici del materiale. Questa esigenza nasce dalla necessità di risolvere problematiche quali l’aggancio dello sporco e l’assorbimento delle macchie emerse in parallelo all’adozione di tecnologie produttive che consentono di riprodurre sulla superficie del gres porcellanato qualunque tipo di motivo ornamentale, simulando in modo realistico i materiali naturali quali marmi, pietre e legno. Queste criticità sono state finora risolte solo in parte con l’uso di preparati a base di polimeri fluoro carbonici e di resine filmogene reticolabili, in dispersione acquosa o in solventi organici, applicati industrialmente come finitura protettiva, non più adeguati al rapido sviluppo della tecnologia di produzione del materiale e alla necessità di ridurne l’impatto tossicologico. In alternativa, di recente sono state introdotte delle nano dispersioni di ossidi inorganici, caratterizzate da bassa viscosità ed elevata velocità di essiccazione, fattori che semplificano il processo industriale. Inoltre sono prive di solventi e non contribuiscono all’emissione di Composti Organici Volatili. Anche con questi protettivi sono emerse delle criticità, in particolare quando ne è stata estesa l’applicazione alle varie tipologie di gres porcellanato: formazione di eccessi difficili da rimuovere, limitata compatibilità con linee industriali ad alta produttività, limitata possibilità di modulare la protezione e la brillantezza conferite al materiale. Obiettivo del progetto è di adottare un approccio completamente nuovo nella formulazione per ottenere preparati innovativi caratterizzati dalla massima flessibilità nell’applicazione industriale, ottimizzando la protezione e le caratteristiche estetiche conferite in funzione delle caratteristiche morfologiche dei vari tipi di gres porcellanato. Questo risultato verrà perseguito grazie alla sinergia tra la consolidata e pluriennale esperienza aziendale nel campo della formulazione di preparati chimici e l’applicazione di metodi Chemiometrici applicati alle miscele di prodotti chimici (Mixture Design) che, attraverso un’adeguata modellazione, permetterà di aumentare la complessità delle formulazioni, di indirizzarne lo sviluppo considerando le caratteristiche e i parametri morfologici del materiale, e di ottimizzarne le prestazioni in modo rapido ed efficiente.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,18;€ 35.000,00;51031;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000012;D52C15001160009;eSERVANT;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"Lo scopo del progetto è la creazione di un’infrastruttura ICT di sistema attraverso la quale gestire i processi collegati ai grandi eventi (musicali, sportivi, fieristici, del lavoro, ecc.) che hanno luogo in impianti, di grandi e piccole dimensioni: questi sono visti come un network di interessi e bisogni comuni, strutture intelligenti capaci di contribuire sia alla trasformazione delle città nelle quali sono posti che ad un miglioramento dei servizi offerti agli spettatori. - Gli obiettivi innovativi del progetto eSERVANT, che sarà testato su almeno un impianto reale pilota, prevedono la progettazione e lo sviluppo di un prototipo di un “eSERVANT Service Center” (con hw e sw dedicato) dalle seguenti caratteristiche: . •architettura di sistema orizzontale (che raccoglie sorgenti diversi su un unico canale di comunicazione) e federativa (che stabilisce uno standard tra impianti, eventi, territorio e cittadini); •elevata automazione nella gestione di processi presenti negli impianti con un approccio modulare e aperto, tale da garantire l’interoperabilità con i sistemi già presenti e integrare e riutilizzare il patrimonio di servizi; •sistemi innovativi per raccolta, elaborazione e produzione di flussi di informazioni, anche profilate, da/verso gli utenti (umani e non); •sistemi innovativi di raccolta dati, utilizzando reti social e sistemi di sensoristica individuale e non, videoanalisi e sistemi di localizzazione misti ad alta risoluzione; •definizione di buone pratiche e specifiche per facilitare la gestione delle grandi infrastrutture, con flussi di dati resi disponibili agli utenti e, come ulteriore canale, alla piattaforma OpenToscana. . Attualmente le applicazioni nel settore impianti in Italia è limitata quasi solo a quelli sportivi e si concentra su aspetti di pura gestione, con un approccio che risponde molto marginalmente alle esigenze degli spettatori. - Questo modello però, per quanto noto con tutte le sue interdipendenze, non è mai stato studiato a fondo e gli impianti sono considerati come elementi a se stanti, per niente collegati al territorio che li ospita e poco agli utenti/spettatori che li frequentano, tralasciando quindi tutti i temi collegati alla sostenibilità ambientale, sociale e civile, ossia tutti i grandi temi di una società “smart”. - In Italia non esistono esperienze nel settore tranne parzialmente quella dello Juventus Stadium di Torino; in Europa la massima esperienza nel settore è quella dello stadio Santiago Bernabéu di Madrid, fatta in collaborazione con Cisco, mentre interessanti attività sono in fase di progettazione all’Ajax Amsterdam Arena in collaborazione con Huawei. Solo negli Stati Uniti e Canada esistono alcuni approcci simili a quello proposto, anche se in scala ridotta. - Considerata la quantità e le dimensioni del settore degli impianti, tra sportivi e non oltre 150mila in Italia, e l’assenza di un vero competitor, l’impatto di mercato del progetto eSERVANT ha dimensioni molto considerevoli.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 442.750,00 ;0,23;€ 99.618,75;50134;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000012;D52C15001160009;eSERVANT;QUID Informatica S.p.A.;"Lo scopo del progetto è la creazione di un’infrastruttura ICT di sistema attraverso la quale gestire i processi collegati ai grandi eventi (musicali, sportivi, fieristici, del lavoro, ecc.) che hanno luogo in impianti, di grandi e piccole dimensioni: questi sono visti come un network di interessi e bisogni comuni, strutture intelligenti capaci di contribuire sia alla trasformazione delle città nelle quali sono posti che ad un miglioramento dei servizi offerti agli spettatori. - Gli obiettivi innovativi del progetto eSERVANT, che sarà testato su almeno un impianto reale pilota, prevedono la progettazione e lo sviluppo di un prototipo di un “eSERVANT Service Center” (con hw e sw dedicato) dalle seguenti caratteristiche: . •architettura di sistema orizzontale (che raccoglie sorgenti diversi su un unico canale di comunicazione) e federativa (che stabilisce uno standard tra impianti, eventi, territorio e cittadini); •elevata automazione nella gestione di processi presenti negli impianti con un approccio modulare e aperto, tale da garantire l’interoperabilità con i sistemi già presenti e integrare e riutilizzare il patrimonio di servizi; •sistemi innovativi per raccolta, elaborazione e produzione di flussi di informazioni, anche profilate, da/verso gli utenti (umani e non); •sistemi innovativi di raccolta dati, utilizzando reti social e sistemi di sensoristica individuale e non, videoanalisi e sistemi di localizzazione misti ad alta risoluzione; •definizione di buone pratiche e specifiche per facilitare la gestione delle grandi infrastrutture, con flussi di dati resi disponibili agli utenti e, come ulteriore canale, alla piattaforma OpenToscana. . Attualmente le applicazioni nel settore impianti in Italia è limitata quasi solo a quelli sportivi e si concentra su aspetti di pura gestione, con un approccio che risponde molto marginalmente alle esigenze degli spettatori. - Questo modello però, per quanto noto con tutte le sue interdipendenze, non è mai stato studiato a fondo e gli impianti sono considerati come elementi a se stanti, per niente collegati al territorio che li ospita e poco agli utenti/spettatori che li frequentano, tralasciando quindi tutti i temi collegati alla sostenibilità ambientale, sociale e civile, ossia tutti i grandi temi di una società “smart”. - In Italia non esistono esperienze nel settore tranne parzialmente quella dello Juventus Stadium di Torino; in Europa la massima esperienza nel settore è quella dello stadio Santiago Bernabéu di Madrid, fatta in collaborazione con Cisco, mentre interessanti attività sono in fase di progettazione all’Ajax Amsterdam Arena in collaborazione con Huawei. Solo negli Stati Uniti e Canada esistono alcuni approcci simili a quello proposto, anche se in scala ridotta. - Considerata la quantità e le dimensioni del settore degli impianti, tra sportivi e non oltre 150mila in Italia, e l’assenza di un vero competitor, l’impatto di mercato del progetto eSERVANT ha dimensioni molto considerevoli.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 890.750,00 ;0,20;€ 178.150,00;50145;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000012;D52C15001160009;eSERVANT;SOKOM S.R.L.;"Lo scopo del progetto è la creazione di un’infrastruttura ICT di sistema attraverso la quale gestire i processi collegati ai grandi eventi (musicali, sportivi, fieristici, del lavoro, ecc.) che hanno luogo in impianti, di grandi e piccole dimensioni: questi sono visti come un network di interessi e bisogni comuni, strutture intelligenti capaci di contribuire sia alla trasformazione delle città nelle quali sono posti che ad un miglioramento dei servizi offerti agli spettatori. - Gli obiettivi innovativi del progetto eSERVANT, che sarà testato su almeno un impianto reale pilota, prevedono la progettazione e lo sviluppo di un prototipo di un “eSERVANT Service Center” (con hw e sw dedicato) dalle seguenti caratteristiche: . •architettura di sistema orizzontale (che raccoglie sorgenti diversi su un unico canale di comunicazione) e federativa (che stabilisce uno standard tra impianti, eventi, territorio e cittadini); •elevata automazione nella gestione di processi presenti negli impianti con un approccio modulare e aperto, tale da garantire l’interoperabilità con i sistemi già presenti e integrare e riutilizzare il patrimonio di servizi; •sistemi innovativi per raccolta, elaborazione e produzione di flussi di informazioni, anche profilate, da/verso gli utenti (umani e non); •sistemi innovativi di raccolta dati, utilizzando reti social e sistemi di sensoristica individuale e non, videoanalisi e sistemi di localizzazione misti ad alta risoluzione; •definizione di buone pratiche e specifiche per facilitare la gestione delle grandi infrastrutture, con flussi di dati resi disponibili agli utenti e, come ulteriore canale, alla piattaforma OpenToscana. . Attualmente le applicazioni nel settore impianti in Italia è limitata quasi solo a quelli sportivi e si concentra su aspetti di pura gestione, con un approccio che risponde molto marginalmente alle esigenze degli spettatori. - Questo modello però, per quanto noto con tutte le sue interdipendenze, non è mai stato studiato a fondo e gli impianti sono considerati come elementi a se stanti, per niente collegati al territorio che li ospita e poco agli utenti/spettatori che li frequentano, tralasciando quindi tutti i temi collegati alla sostenibilità ambientale, sociale e civile, ossia tutti i grandi temi di una società “smart”. - In Italia non esistono esperienze nel settore tranne parzialmente quella dello Juventus Stadium di Torino; in Europa la massima esperienza nel settore è quella dello stadio Santiago Bernabéu di Madrid, fatta in collaborazione con Cisco, mentre interessanti attività sono in fase di progettazione all’Ajax Amsterdam Arena in collaborazione con Huawei. Solo negli Stati Uniti e Canada esistono alcuni approcci simili a quello proposto, anche se in scala ridotta. - Considerata la quantità e le dimensioni del settore degli impianti, tra sportivi e non oltre 150mila in Italia, e l’assenza di un vero competitor, l’impatto di mercato del progetto eSERVANT ha dimensioni molto considerevoli.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 223.125,00 ;0,23;€ 50.203,13;51019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000012;D52C15001160009;eSERVANT;MAGENTA S.R.L.;"Lo scopo del progetto è la creazione di un’infrastruttura ICT di sistema attraverso la quale gestire i processi collegati ai grandi eventi (musicali, sportivi, fieristici, del lavoro, ecc.) che hanno luogo in impianti, di grandi e piccole dimensioni: questi sono visti come un network di interessi e bisogni comuni, strutture intelligenti capaci di contribuire sia alla trasformazione delle città nelle quali sono posti che ad un miglioramento dei servizi offerti agli spettatori. - Gli obiettivi innovativi del progetto eSERVANT, che sarà testato su almeno un impianto reale pilota, prevedono la progettazione e lo sviluppo di un prototipo di un “eSERVANT Service Center” (con hw e sw dedicato) dalle seguenti caratteristiche: . •architettura di sistema orizzontale (che raccoglie sorgenti diversi su un unico canale di comunicazione) e federativa (che stabilisce uno standard tra impianti, eventi, territorio e cittadini); •elevata automazione nella gestione di processi presenti negli impianti con un approccio modulare e aperto, tale da garantire l’interoperabilità con i sistemi già presenti e integrare e riutilizzare il patrimonio di servizi; •sistemi innovativi per raccolta, elaborazione e produzione di flussi di informazioni, anche profilate, da/verso gli utenti (umani e non); •sistemi innovativi di raccolta dati, utilizzando reti social e sistemi di sensoristica individuale e non, videoanalisi e sistemi di localizzazione misti ad alta risoluzione; •definizione di buone pratiche e specifiche per facilitare la gestione delle grandi infrastrutture, con flussi di dati resi disponibili agli utenti e, come ulteriore canale, alla piattaforma OpenToscana. . Attualmente le applicazioni nel settore impianti in Italia è limitata quasi solo a quelli sportivi e si concentra su aspetti di pura gestione, con un approccio che risponde molto marginalmente alle esigenze degli spettatori. - Questo modello però, per quanto noto con tutte le sue interdipendenze, non è mai stato studiato a fondo e gli impianti sono considerati come elementi a se stanti, per niente collegati al territorio che li ospita e poco agli utenti/spettatori che li frequentano, tralasciando quindi tutti i temi collegati alla sostenibilità ambientale, sociale e civile, ossia tutti i grandi temi di una società “smart”. - In Italia non esistono esperienze nel settore tranne parzialmente quella dello Juventus Stadium di Torino; in Europa la massima esperienza nel settore è quella dello stadio Santiago Bernabéu di Madrid, fatta in collaborazione con Cisco, mentre interessanti attività sono in fase di progettazione all’Ajax Amsterdam Arena in collaborazione con Huawei. Solo negli Stati Uniti e Canada esistono alcuni approcci simili a quello proposto, anche se in scala ridotta. - Considerata la quantità e le dimensioni del settore degli impianti, tra sportivi e non oltre 150mila in Italia, e l’assenza di un vero competitor, l’impatto di mercato del progetto eSERVANT ha dimensioni molto considerevoli.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 223.500,00 ;0,23;€ 50.287,50;50127;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000012;D52C15001160009;eSERVANT;SINTRA CONSULTING S.R.L.;"Lo scopo del progetto è la creazione di un’infrastruttura ICT di sistema attraverso la quale gestire i processi collegati ai grandi eventi (musicali, sportivi, fieristici, del lavoro, ecc.) che hanno luogo in impianti, di grandi e piccole dimensioni: questi sono visti come un network di interessi e bisogni comuni, strutture intelligenti capaci di contribuire sia alla trasformazione delle città nelle quali sono posti che ad un miglioramento dei servizi offerti agli spettatori. - Gli obiettivi innovativi del progetto eSERVANT, che sarà testato su almeno un impianto reale pilota, prevedono la progettazione e lo sviluppo di un prototipo di un “eSERVANT Service Center” (con hw e sw dedicato) dalle seguenti caratteristiche: . •architettura di sistema orizzontale (che raccoglie sorgenti diversi su un unico canale di comunicazione) e federativa (che stabilisce uno standard tra impianti, eventi, territorio e cittadini); •elevata automazione nella gestione di processi presenti negli impianti con un approccio modulare e aperto, tale da garantire l’interoperabilità con i sistemi già presenti e integrare e riutilizzare il patrimonio di servizi; •sistemi innovativi per raccolta, elaborazione e produzione di flussi di informazioni, anche profilate, da/verso gli utenti (umani e non); •sistemi innovativi di raccolta dati, utilizzando reti social e sistemi di sensoristica individuale e non, videoanalisi e sistemi di localizzazione misti ad alta risoluzione; •definizione di buone pratiche e specifiche per facilitare la gestione delle grandi infrastrutture, con flussi di dati resi disponibili agli utenti e, come ulteriore canale, alla piattaforma OpenToscana. . Attualmente le applicazioni nel settore impianti in Italia è limitata quasi solo a quelli sportivi e si concentra su aspetti di pura gestione, con un approccio che risponde molto marginalmente alle esigenze degli spettatori. - Questo modello però, per quanto noto con tutte le sue interdipendenze, non è mai stato studiato a fondo e gli impianti sono considerati come elementi a se stanti, per niente collegati al territorio che li ospita e poco agli utenti/spettatori che li frequentano, tralasciando quindi tutti i temi collegati alla sostenibilità ambientale, sociale e civile, ossia tutti i grandi temi di una società “smart”. - In Italia non esistono esperienze nel settore tranne parzialmente quella dello Juventus Stadium di Torino; in Europa la massima esperienza nel settore è quella dello stadio Santiago Bernabéu di Madrid, fatta in collaborazione con Cisco, mentre interessanti attività sono in fase di progettazione all’Ajax Amsterdam Arena in collaborazione con Huawei. Solo negli Stati Uniti e Canada esistono alcuni approcci simili a quello proposto, anche se in scala ridotta. - Considerata la quantità e le dimensioni del settore degli impianti, tra sportivi e non oltre 150mila in Italia, e l’assenza di un vero competitor, l’impatto di mercato del progetto eSERVANT ha dimensioni molto considerevoli.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 223.000,00 ;0,23;€ 50.175,00;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000012;D52C15001160009;eSERVANT;Universita' di Siena;"Lo scopo del progetto è la creazione di un’infrastruttura ICT di sistema attraverso la quale gestire i processi collegati ai grandi eventi (musicali, sportivi, fieristici, del lavoro, ecc.) che hanno luogo in impianti, di grandi e piccole dimensioni: questi sono visti come un network di interessi e bisogni comuni, strutture intelligenti capaci di contribuire sia alla trasformazione delle città nelle quali sono posti che ad un miglioramento dei servizi offerti agli spettatori. - Gli obiettivi innovativi del progetto eSERVANT, che sarà testato su almeno un impianto reale pilota, prevedono la progettazione e lo sviluppo di un prototipo di un “eSERVANT Service Center” (con hw e sw dedicato) dalle seguenti caratteristiche: . •architettura di sistema orizzontale (che raccoglie sorgenti diversi su un unico canale di comunicazione) e federativa (che stabilisce uno standard tra impianti, eventi, territorio e cittadini); •elevata automazione nella gestione di processi presenti negli impianti con un approccio modulare e aperto, tale da garantire l’interoperabilità con i sistemi già presenti e integrare e riutilizzare il patrimonio di servizi; •sistemi innovativi per raccolta, elaborazione e produzione di flussi di informazioni, anche profilate, da/verso gli utenti (umani e non); •sistemi innovativi di raccolta dati, utilizzando reti social e sistemi di sensoristica individuale e non, videoanalisi e sistemi di localizzazione misti ad alta risoluzione; •definizione di buone pratiche e specifiche per facilitare la gestione delle grandi infrastrutture, con flussi di dati resi disponibili agli utenti e, come ulteriore canale, alla piattaforma OpenToscana. . Attualmente le applicazioni nel settore impianti in Italia è limitata quasi solo a quelli sportivi e si concentra su aspetti di pura gestione, con un approccio che risponde molto marginalmente alle esigenze degli spettatori. - Questo modello però, per quanto noto con tutte le sue interdipendenze, non è mai stato studiato a fondo e gli impianti sono considerati come elementi a se stanti, per niente collegati al territorio che li ospita e poco agli utenti/spettatori che li frequentano, tralasciando quindi tutti i temi collegati alla sostenibilità ambientale, sociale e civile, ossia tutti i grandi temi di una società “smart”. - In Italia non esistono esperienze nel settore tranne parzialmente quella dello Juventus Stadium di Torino; in Europa la massima esperienza nel settore è quella dello stadio Santiago Bernabéu di Madrid, fatta in collaborazione con Cisco, mentre interessanti attività sono in fase di progettazione all’Ajax Amsterdam Arena in collaborazione con Huawei. Solo negli Stati Uniti e Canada esistono alcuni approcci simili a quello proposto, anche se in scala ridotta. - Considerata la quantità e le dimensioni del settore degli impianti, tra sportivi e non oltre 150mila in Italia, e l’assenza di un vero competitor, l’impatto di mercato del progetto eSERVANT ha dimensioni molto considerevoli.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 225.500,00 ;0,23;€ 50.737,50;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000014;D52C15001170009;GET;SMB S.r.l.;"Menci & C. S.p.A. è stata costituita in data 26/10/1983, da allora opera nel settore della produzione di semirimorchi, cisterne, casse ribaltabili e telai per le più svariate esigenze di trasporto.Con il presente Il presente progetto Menci intende reingegnerizzare e riprogettare radicalmente la cisterna per il trasporto dei mangimi e cereali sfusi, realizzando un mezzo altamente innovativo al momento non presente sul mercato mondiale. Il risultato finale sarà un prodotto “state of the art” che si compone delle tre seguenti importantissime novità: 1 - Riduzione del consumo di energia e rispetto dell’Ambiente: Progettazione di una trasmissione di potenza su base elettrica dei movimenti di tutti gli attuatori interessati alla fase di scarico (e carico) nelle diverse modalità di funzionamento. Sostituzione dell’attuale trasmissione del moto dei componenti mediante l’oleodinamica, con l’ottimizzazione dei consumi energetici della macchina, riduzione dell’inquinamento acustico e la riduzione dell’inquinamento ambientale della macchina stessa durante le fasi di lavoro all’interno dello stabilimento di produzione e del sito di allevamento del bestiame o nello stabilimento di produzione del mangime; 2 - Automazione delle Funzioni e dei comandi: Progettazione di un controllo elettronico dei componenti elettrici e meccanici che automatizzi le funzioni della macchina, geolocalizzandola, minimizzando le interazioni manuali dell’operatore e migliorando le prestazioni di scarico del materiale in termini di quantità di prodotto lavorato e di qualità del prodotto elaborato. È’ previsto l’uso di sensori elettronici che rilevino il moto delle coclee e le condizioni fisiche del prodotto in modo da ottimizzare la miscelazione del prodotto e ridurre al minimo la demiscelazione ed i cambiamenti delle caratteristiche fisiche del prodotto dovute all’azione di scarico e/o alle condizioni atmosferiche. 3 - Eliminazione rischio “Folgorazione”: Ogni anno in Italia si verificano incidenti legati all’urto del braccio di carico/scarico con cavi dell’alta tensione; a causa di questa tipologia di incidenti negli ultimi anni si sono purtroppo verificate morti bianche da folgorazione. Si procederà alla progettazione di un sistema elettronico che elimini il rischio di folgorazione quando la macchina si trova ad operare in prossimità di linee elettriche. Nell’ottica della sicurezza della macchina, per eliminare del rischio folgorazione in presenza linee elettriche di alta tensione all’interno dell’area di lavoro, si prevede di realizzare un dispositivo elettronico in grado di rilevare automaticamente il campo magnetico delle linee di alta tensione e che inibisca l’uso della macchina in tali condizioni di rischio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 244.822,00 ;0,20;€ 48.964,40;52044;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000014;D52C15001170009;GET;Faroda Elettrosistemi S.r.l.;"Menci & C. S.p.A. è stata costituita in data 26/10/1983, da allora opera nel settore della produzione di semirimorchi, cisterne, casse ribaltabili e telai per le più svariate esigenze di trasporto.Con il presente Il presente progetto Menci intende reingegnerizzare e riprogettare radicalmente la cisterna per il trasporto dei mangimi e cereali sfusi, realizzando un mezzo altamente innovativo al momento non presente sul mercato mondiale. Il risultato finale sarà un prodotto “state of the art” che si compone delle tre seguenti importantissime novità: 1 - Riduzione del consumo di energia e rispetto dell’Ambiente: Progettazione di una trasmissione di potenza su base elettrica dei movimenti di tutti gli attuatori interessati alla fase di scarico (e carico) nelle diverse modalità di funzionamento. Sostituzione dell’attuale trasmissione del moto dei componenti mediante l’oleodinamica, con l’ottimizzazione dei consumi energetici della macchina, riduzione dell’inquinamento acustico e la riduzione dell’inquinamento ambientale della macchina stessa durante le fasi di lavoro all’interno dello stabilimento di produzione e del sito di allevamento del bestiame o nello stabilimento di produzione del mangime; 2 - Automazione delle Funzioni e dei comandi: Progettazione di un controllo elettronico dei componenti elettrici e meccanici che automatizzi le funzioni della macchina, geolocalizzandola, minimizzando le interazioni manuali dell’operatore e migliorando le prestazioni di scarico del materiale in termini di quantità di prodotto lavorato e di qualità del prodotto elaborato. È’ previsto l’uso di sensori elettronici che rilevino il moto delle coclee e le condizioni fisiche del prodotto in modo da ottimizzare la miscelazione del prodotto e ridurre al minimo la demiscelazione ed i cambiamenti delle caratteristiche fisiche del prodotto dovute all’azione di scarico e/o alle condizioni atmosferiche. 3 - Eliminazione rischio “Folgorazione”: Ogni anno in Italia si verificano incidenti legati all’urto del braccio di carico/scarico con cavi dell’alta tensione; a causa di questa tipologia di incidenti negli ultimi anni si sono purtroppo verificate morti bianche da folgorazione. Si procederà alla progettazione di un sistema elettronico che elimini il rischio di folgorazione quando la macchina si trova ad operare in prossimità di linee elettriche. Nell’ottica della sicurezza della macchina, per eliminare del rischio folgorazione in presenza linee elettriche di alta tensione all’interno dell’area di lavoro, si prevede di realizzare un dispositivo elettronico in grado di rilevare automaticamente il campo magnetico delle linee di alta tensione e che inibisca l’uso della macchina in tali condizioni di rischio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 179.498,32 ;0,22;€ 40.387,12;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000014;D52C15001170009;GET;Menci & C. S.p.A.;"Menci & C. S.p.A. è stata costituita in data 26/10/1983, da allora opera nel settore della produzione di semirimorchi, cisterne, casse ribaltabili e telai per le più svariate esigenze di trasporto.Con il presente Il presente progetto Menci intende reingegnerizzare e riprogettare radicalmente la cisterna per il trasporto dei mangimi e cereali sfusi, realizzando un mezzo altamente innovativo al momento non presente sul mercato mondiale. Il risultato finale sarà un prodotto “state of the art” che si compone delle tre seguenti importantissime novità: 1 - Riduzione del consumo di energia e rispetto dell’Ambiente: Progettazione di una trasmissione di potenza su base elettrica dei movimenti di tutti gli attuatori interessati alla fase di scarico (e carico) nelle diverse modalità di funzionamento. Sostituzione dell’attuale trasmissione del moto dei componenti mediante l’oleodinamica, con l’ottimizzazione dei consumi energetici della macchina, riduzione dell’inquinamento acustico e la riduzione dell’inquinamento ambientale della macchina stessa durante le fasi di lavoro all’interno dello stabilimento di produzione e del sito di allevamento del bestiame o nello stabilimento di produzione del mangime; 2 - Automazione delle Funzioni e dei comandi: Progettazione di un controllo elettronico dei componenti elettrici e meccanici che automatizzi le funzioni della macchina, geolocalizzandola, minimizzando le interazioni manuali dell’operatore e migliorando le prestazioni di scarico del materiale in termini di quantità di prodotto lavorato e di qualità del prodotto elaborato. È’ previsto l’uso di sensori elettronici che rilevino il moto delle coclee e le condizioni fisiche del prodotto in modo da ottimizzare la miscelazione del prodotto e ridurre al minimo la demiscelazione ed i cambiamenti delle caratteristiche fisiche del prodotto dovute all’azione di scarico e/o alle condizioni atmosferiche. 3 - Eliminazione rischio “Folgorazione”: Ogni anno in Italia si verificano incidenti legati all’urto del braccio di carico/scarico con cavi dell’alta tensione; a causa di questa tipologia di incidenti negli ultimi anni si sono purtroppo verificate morti bianche da folgorazione. Si procederà alla progettazione di un sistema elettronico che elimini il rischio di folgorazione quando la macchina si trova ad operare in prossimità di linee elettriche. Nell’ottica della sicurezza della macchina, per eliminare del rischio folgorazione in presenza linee elettriche di alta tensione all’interno dell’area di lavoro, si prevede di realizzare un dispositivo elettronico in grado di rilevare automaticamente il campo magnetico delle linee di alta tensione e che inibisca l’uso della macchina in tali condizioni di rischio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 986.362,00 ;0,20;€ 197.272,40;52043;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000017;D56G15001040009;TESEO;VIVIDO S.r.l.;"Nelle grandi realtà metropolitane, ma in una qualche misura anche per città di medie dimensioni, il traffico veicolare rappresenta una rilevante criticità per i problemi di mobilità che comporta e, a parte le infrastrutture stradali e i mezzi di trasporto pubblici, spesso carenti, la ricerca del parcheggio è un fattore di stress particolarmente sentito dal cittadino. Per quanto riguarda l’offerta di parcheggi che presentano innovazioni tecnologiche di funzionalità ed utilità, le nuove tendenze prevedono la realizzazione di aree di sosta in funzione dei prolungamenti delle linee urbane sia metropolitane, laddove esistono, tranviarie e su gomma lungo direttrici che conducono radialmente alle periferie e zone produttive per alleggerire il più possibile i centri urbani. Necessita pertanto ridisegnare il sistema di trasporti e, per indirizzare importanti afflussi di veicoli, vi è la necessità di grandi parcheggi organizzati, coordinati a sistema, possibilmente fra loro integrati, flessibili e funzionali. Queste strutture presentano rilevanti problemi ed esigenze crescenti che possono essere risolti con architetture più evolute e l’uso di tecnologie che consentano loro di offrire una maggiore efficacia per l’utente. Non vi sono ad oggi risposte pienamente adeguate, per prestazioni e costi, a tali esigenze. Il team guidato da Nivi Group, avendo consolidata esperienza in materia e valide competenze scientifiche e tecniche, intende condurre un progetto di ricerca per sviluppare e sperimentare una classe di Parking Management System (PMS) in grado di dare risposte adeguate al problema. Il progetto riguarda quindi lo sviluppo di un sistema prototipico di PMS, basato su sensori innovativi, e Drone in grado di trasportare strumentazione evoluta. Il sistema proposto integrerà i: •sensori tecnologicamente avanzati, adattabili, flessibili e modulari funzionanti come building block per installazioni diversificate •utilizzazione di Droni di controllo e sorveglianza con a bordo strumentazioni ottiche possibilmente anche all’infrarosso, •processazione evolute di immagini video e dati, •strumenti interattivi di supporto alle decisioni ed alla gestione operativa, •interazione via web del sistema con gli smart device degli operatori in campo e degli utenti per accesso al servizio, prenotando l’area di sosta, riducendo il consumo di carburante, riducendo code di attese, pagando il servizio con mezzi informatici ecc. La classe di PMS di nuova generazione dovrà dare una risposta completa, flessibile, scalabile secondo le necessità di un nuovo concetto di mobilità e commercialmente competitiva e che promuova la crescita scientifica, tecnica, economica ed occupazionale dei partner. Dal punto di vista della collettività, la piena attuazione di sistemi “smart” come quello proposto per il progetto di innovazione tecnologica TESEO avrà come effetti positivi la riduzione del traffico nelle zone a velocità moderata, il decremento della congestione da traffico e, come conseguenza, l’aumento della velocità del trasporto pubblico e la riduzione delle emissioni di gas.";15/06/2015;30/09/2017;€ 235.420,49 ;0,22;€ 52.969,61;50145;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000017;D56G15001040009;TESEO;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"Nelle grandi realtà metropolitane, ma in una qualche misura anche per città di medie dimensioni, il traffico veicolare rappresenta una rilevante criticità per i problemi di mobilità che comporta e, a parte le infrastrutture stradali e i mezzi di trasporto pubblici, spesso carenti, la ricerca del parcheggio è un fattore di stress particolarmente sentito dal cittadino. Per quanto riguarda l’offerta di parcheggi che presentano innovazioni tecnologiche di funzionalità ed utilità, le nuove tendenze prevedono la realizzazione di aree di sosta in funzione dei prolungamenti delle linee urbane sia metropolitane, laddove esistono, tranviarie e su gomma lungo direttrici che conducono radialmente alle periferie e zone produttive per alleggerire il più possibile i centri urbani. Necessita pertanto ridisegnare il sistema di trasporti e, per indirizzare importanti afflussi di veicoli, vi è la necessità di grandi parcheggi organizzati, coordinati a sistema, possibilmente fra loro integrati, flessibili e funzionali. Queste strutture presentano rilevanti problemi ed esigenze crescenti che possono essere risolti con architetture più evolute e l’uso di tecnologie che consentano loro di offrire una maggiore efficacia per l’utente. Non vi sono ad oggi risposte pienamente adeguate, per prestazioni e costi, a tali esigenze. Il team guidato da Nivi Group, avendo consolidata esperienza in materia e valide competenze scientifiche e tecniche, intende condurre un progetto di ricerca per sviluppare e sperimentare una classe di Parking Management System (PMS) in grado di dare risposte adeguate al problema. Il progetto riguarda quindi lo sviluppo di un sistema prototipico di PMS, basato su sensori innovativi, e Drone in grado di trasportare strumentazione evoluta. Il sistema proposto integrerà i: •sensori tecnologicamente avanzati, adattabili, flessibili e modulari funzionanti come building block per installazioni diversificate •utilizzazione di Droni di controllo e sorveglianza con a bordo strumentazioni ottiche possibilmente anche all’infrarosso, •processazione evolute di immagini video e dati, •strumenti interattivi di supporto alle decisioni ed alla gestione operativa, •interazione via web del sistema con gli smart device degli operatori in campo e degli utenti per accesso al servizio, prenotando l’area di sosta, riducendo il consumo di carburante, riducendo code di attese, pagando il servizio con mezzi informatici ecc. La classe di PMS di nuova generazione dovrà dare una risposta completa, flessibile, scalabile secondo le necessità di un nuovo concetto di mobilità e commercialmente competitiva e che promuova la crescita scientifica, tecnica, economica ed occupazionale dei partner. Dal punto di vista della collettività, la piena attuazione di sistemi “smart” come quello proposto per il progetto di innovazione tecnologica TESEO avrà come effetti positivi la riduzione del traffico nelle zone a velocità moderata, il decremento della congestione da traffico e, come conseguenza, l’aumento della velocità del trasporto pubblico e la riduzione delle emissioni di gas.";15/06/2015;30/09/2017;€ 205.275,95 ;0,23;€ 46.187,09;50134;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000017;D56G15001040009;TESEO;R.C. PROJECT S.R.L.;"Nelle grandi realtà metropolitane, ma in una qualche misura anche per città di medie dimensioni, il traffico veicolare rappresenta una rilevante criticità per i problemi di mobilità che comporta e, a parte le infrastrutture stradali e i mezzi di trasporto pubblici, spesso carenti, la ricerca del parcheggio è un fattore di stress particolarmente sentito dal cittadino. Per quanto riguarda l’offerta di parcheggi che presentano innovazioni tecnologiche di funzionalità ed utilità, le nuove tendenze prevedono la realizzazione di aree di sosta in funzione dei prolungamenti delle linee urbane sia metropolitane, laddove esistono, tranviarie e su gomma lungo direttrici che conducono radialmente alle periferie e zone produttive per alleggerire il più possibile i centri urbani. Necessita pertanto ridisegnare il sistema di trasporti e, per indirizzare importanti afflussi di veicoli, vi è la necessità di grandi parcheggi organizzati, coordinati a sistema, possibilmente fra loro integrati, flessibili e funzionali. Queste strutture presentano rilevanti problemi ed esigenze crescenti che possono essere risolti con architetture più evolute e l’uso di tecnologie che consentano loro di offrire una maggiore efficacia per l’utente. Non vi sono ad oggi risposte pienamente adeguate, per prestazioni e costi, a tali esigenze. Il team guidato da Nivi Group, avendo consolidata esperienza in materia e valide competenze scientifiche e tecniche, intende condurre un progetto di ricerca per sviluppare e sperimentare una classe di Parking Management System (PMS) in grado di dare risposte adeguate al problema. Il progetto riguarda quindi lo sviluppo di un sistema prototipico di PMS, basato su sensori innovativi, e Drone in grado di trasportare strumentazione evoluta. Il sistema proposto integrerà i: •sensori tecnologicamente avanzati, adattabili, flessibili e modulari funzionanti come building block per installazioni diversificate •utilizzazione di Droni di controllo e sorveglianza con a bordo strumentazioni ottiche possibilmente anche all’infrarosso, •processazione evolute di immagini video e dati, •strumenti interattivi di supporto alle decisioni ed alla gestione operativa, •interazione via web del sistema con gli smart device degli operatori in campo e degli utenti per accesso al servizio, prenotando l’area di sosta, riducendo il consumo di carburante, riducendo code di attese, pagando il servizio con mezzi informatici ecc. La classe di PMS di nuova generazione dovrà dare una risposta completa, flessibile, scalabile secondo le necessità di un nuovo concetto di mobilità e commercialmente competitiva e che promuova la crescita scientifica, tecnica, economica ed occupazionale dei partner. Dal punto di vista della collettività, la piena attuazione di sistemi “smart” come quello proposto per il progetto di innovazione tecnologica TESEO avrà come effetti positivi la riduzione del traffico nelle zone a velocità moderata, il decremento della congestione da traffico e, come conseguenza, l’aumento della velocità del trasporto pubblico e la riduzione delle emissioni di gas.";15/06/2015;30/09/2017;€ 149.702,22 ;0,23;€ 33.683,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000017;D56G15001040009;TESEO;Nivi Group SpA;"Nelle grandi realtà metropolitane, ma in una qualche misura anche per città di medie dimensioni, il traffico veicolare rappresenta una rilevante criticità per i problemi di mobilità che comporta e, a parte le infrastrutture stradali e i mezzi di trasporto pubblici, spesso carenti, la ricerca del parcheggio è un fattore di stress particolarmente sentito dal cittadino. Per quanto riguarda l’offerta di parcheggi che presentano innovazioni tecnologiche di funzionalità ed utilità, le nuove tendenze prevedono la realizzazione di aree di sosta in funzione dei prolungamenti delle linee urbane sia metropolitane, laddove esistono, tranviarie e su gomma lungo direttrici che conducono radialmente alle periferie e zone produttive per alleggerire il più possibile i centri urbani. Necessita pertanto ridisegnare il sistema di trasporti e, per indirizzare importanti afflussi di veicoli, vi è la necessità di grandi parcheggi organizzati, coordinati a sistema, possibilmente fra loro integrati, flessibili e funzionali. Queste strutture presentano rilevanti problemi ed esigenze crescenti che possono essere risolti con architetture più evolute e l’uso di tecnologie che consentano loro di offrire una maggiore efficacia per l’utente. Non vi sono ad oggi risposte pienamente adeguate, per prestazioni e costi, a tali esigenze. Il team guidato da Nivi Group, avendo consolidata esperienza in materia e valide competenze scientifiche e tecniche, intende condurre un progetto di ricerca per sviluppare e sperimentare una classe di Parking Management System (PMS) in grado di dare risposte adeguate al problema. Il progetto riguarda quindi lo sviluppo di un sistema prototipico di PMS, basato su sensori innovativi, e Drone in grado di trasportare strumentazione evoluta. Il sistema proposto integrerà i: •sensori tecnologicamente avanzati, adattabili, flessibili e modulari funzionanti come building block per installazioni diversificate •utilizzazione di Droni di controllo e sorveglianza con a bordo strumentazioni ottiche possibilmente anche all’infrarosso, •processazione evolute di immagini video e dati, •strumenti interattivi di supporto alle decisioni ed alla gestione operativa, •interazione via web del sistema con gli smart device degli operatori in campo e degli utenti per accesso al servizio, prenotando l’area di sosta, riducendo il consumo di carburante, riducendo code di attese, pagando il servizio con mezzi informatici ecc. La classe di PMS di nuova generazione dovrà dare una risposta completa, flessibile, scalabile secondo le necessità di un nuovo concetto di mobilità e commercialmente competitiva e che promuova la crescita scientifica, tecnica, economica ed occupazionale dei partner. Dal punto di vista della collettività, la piena attuazione di sistemi “smart” come quello proposto per il progetto di innovazione tecnologica TESEO avrà come effetti positivi la riduzione del traffico nelle zone a velocità moderata, il decremento della congestione da traffico e, come conseguenza, l’aumento della velocità del trasporto pubblico e la riduzione delle emissioni di gas.";15/06/2015;30/09/2017;€ 782.558,42 ;0,20;€ 156.511,69;50127;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000018;D56G15001070009;NEOLITE;Istituto Nazionale di Fisica Nucleare;"Il progetto NEOLITE nasce con lo scopo di affrontare una problematica tecnologica estremamente complessa nel mondo dell’elettronica: la capacità di garantire un funzionamento affidabile dei componenti e del sistema che essi costituiscono in condizioni di utilizzo estremamente “difficili”. Non si fa semplicemente riferimento alle canoniche condizioni ambientali “avverse” che l’elettronica si trova a sfidare per molte applicazioni comuni e che sono legate a parametri termodinamici (Temperatura, Umidità, Pressione,...) e meccanici (forze, vibrazioni,...), ma ad altre condizioni fortemente interagenti con alcuni dei principi di funzionamento fondamentali dei componenti elettronici stessi. Risulta evidente infatti che per tutti i componenti elettronici il cui funzionamento si basa su fenomeni magnetici (induttori, trasformatori, solenoidi, filtri, ecc.), la presenza di un forte campo magnetico ambientale è in grado di influenzarne fortemente il funzionamento. La presenza di radiazione ionizzante nell’ambiente è invece una condizione di funzionamento critica per i circuiti integrati e per tutti i componenti elettronici a semiconduttore (diodi, transistors, MOSFET, JFET,...); per questo motivo esistono in commercio dei componenti speciali marchiati “rad-tolerant” in grado di funzionare in presenza di radiazione, ma questi componenti non sono al top della tecnologia attuale e sono molto costosi. Queste due condizioni possono verificarsi contemporaneamente in due ambiti applicativi dell’elettronica: 1)Dispositivi di imaging medicale basati sull’integrazione di informazioni morfologiche (Magnetic Resonance Imaging o MRI) con informazioni fisologiche (Posytron Emission Tomography o PET); 2)Rivelazione di particelle ad alta energia per lo studio della materia nei grandi esperimenti di fisica delle particelle elementari; In queste applicazioni, la categoria di sistemi elettronici che utilizza molti componenti magnetici e molti componenti a semiconduttore e che quindi risulta sensibile ad entrambe le condizioni ostili sopracitate è quella dei sistemi di alimentazione intelligenti. Il progetto NEOLITE si pone come obiettivo la realizzazione di sistemi di alimentazione intelligenti in grado di operare in condizioni ostili. Per sviluppare questa tipologia di alimentatori sarà necessario esplorare le nuovissime tecnologie messe a disposizione dalla microelettronica, dai nuovi materiali semiconduttori e dai nuovi materiali ferromagnetici, nonché effettuare test su tali componenti per verificarne l’effetto del campo magnetico e della radiazione ionizzante sul funzionamento e sulle performance. L'azienda CAEN, capofila del progetto NEOLITE, progetta e sviluppa dispositivi elettronici ad altissime performance per la ricerca in fisica nucleare e delle alte energie. In particolare è leader mondiale nello sviluppo di sistemi di alimentazione per i sensori utilizzati nei grandi esperimenti di fisica di tutto il mondo. Uno dei maggiori fruitori di questi sistemi è il CERN di Ginevra, il laboratorio di fisica delle alte energie più importante del mondo. Al CERN è stato realizzato l'acceleratore LHC e gli esperimenti ATLAS e CMS che hanno recentemente dimostrato l'esistenza della particella nota come ""Bosone di Higgs"". Tale dimostrazione è culminata con il conferimento del premio Nobel per la Fisica 2013 a F. Englert e P.W. Higgs. CAEN, progettando e realizzando gran parte degli alimentatori utilizzati in questi due esperimenti, ha supportato la comunità scientifica internazionale, realizzando migliaia di dispositivi attualmente in uso e ricevendo anche il più importante riconoscimento del CERN per le aziende fornitrici. Il programma del CERN per il prossimo decennio prevede un'importante aggiornamento della strumentazione presente in questi esperimenti, aggiornamento che richiederà lo sviluppo di tecnologie attualmente non esistenti al mondo per cercare una risposta a tanti quesiti ancora aperti sulla struttura della materia e dell'universo.";01/04/2016;30/09/2017;€ 188.000,00 ;0,23;€ 42.300,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000018;D56G15001070009;NEOLITE;COSTRUZIONI APPARECCHIATURE ELETTRONICHE NUCLEARI C.A.E.N. - SOCIETA' PER AZIONI;"Il progetto NEOLITE nasce con lo scopo di affrontare una problematica tecnologica estremamente complessa nel mondo dell’elettronica: la capacità di garantire un funzionamento affidabile dei componenti e del sistema che essi costituiscono in condizioni di utilizzo estremamente “difficili”. Non si fa semplicemente riferimento alle canoniche condizioni ambientali “avverse” che l’elettronica si trova a sfidare per molte applicazioni comuni e che sono legate a parametri termodinamici (Temperatura, Umidità, Pressione,...) e meccanici (forze, vibrazioni,...), ma ad altre condizioni fortemente interagenti con alcuni dei principi di funzionamento fondamentali dei componenti elettronici stessi. Risulta evidente infatti che per tutti i componenti elettronici il cui funzionamento si basa su fenomeni magnetici (induttori, trasformatori, solenoidi, filtri, ecc.), la presenza di un forte campo magnetico ambientale è in grado di influenzarne fortemente il funzionamento. La presenza di radiazione ionizzante nell’ambiente è invece una condizione di funzionamento critica per i circuiti integrati e per tutti i componenti elettronici a semiconduttore (diodi, transistors, MOSFET, JFET,...); per questo motivo esistono in commercio dei componenti speciali marchiati “rad-tolerant” in grado di funzionare in presenza di radiazione, ma questi componenti non sono al top della tecnologia attuale e sono molto costosi. Queste due condizioni possono verificarsi contemporaneamente in due ambiti applicativi dell’elettronica: 1)Dispositivi di imaging medicale basati sull’integrazione di informazioni morfologiche (Magnetic Resonance Imaging o MRI) con informazioni fisologiche (Posytron Emission Tomography o PET); 2)Rivelazione di particelle ad alta energia per lo studio della materia nei grandi esperimenti di fisica delle particelle elementari; In queste applicazioni, la categoria di sistemi elettronici che utilizza molti componenti magnetici e molti componenti a semiconduttore e che quindi risulta sensibile ad entrambe le condizioni ostili sopracitate è quella dei sistemi di alimentazione intelligenti. Il progetto NEOLITE si pone come obiettivo la realizzazione di sistemi di alimentazione intelligenti in grado di operare in condizioni ostili. Per sviluppare questa tipologia di alimentatori sarà necessario esplorare le nuovissime tecnologie messe a disposizione dalla microelettronica, dai nuovi materiali semiconduttori e dai nuovi materiali ferromagnetici, nonché effettuare test su tali componenti per verificarne l’effetto del campo magnetico e della radiazione ionizzante sul funzionamento e sulle performance. L'azienda CAEN, capofila del progetto NEOLITE, progetta e sviluppa dispositivi elettronici ad altissime performance per la ricerca in fisica nucleare e delle alte energie. In particolare è leader mondiale nello sviluppo di sistemi di alimentazione per i sensori utilizzati nei grandi esperimenti di fisica di tutto il mondo. Uno dei maggiori fruitori di questi sistemi è il CERN di Ginevra, il laboratorio di fisica delle alte energie più importante del mondo. Al CERN è stato realizzato l'acceleratore LHC e gli esperimenti ATLAS e CMS che hanno recentemente dimostrato l'esistenza della particella nota come ""Bosone di Higgs"". Tale dimostrazione è culminata con il conferimento del premio Nobel per la Fisica 2013 a F. Englert e P.W. Higgs. CAEN, progettando e realizzando gran parte degli alimentatori utilizzati in questi due esperimenti, ha supportato la comunità scientifica internazionale, realizzando migliaia di dispositivi attualmente in uso e ricevendo anche il più importante riconoscimento del CERN per le aziende fornitrici. Il programma del CERN per il prossimo decennio prevede un'importante aggiornamento della strumentazione presente in questi esperimenti, aggiornamento che richiederà lo sviluppo di tecnologie attualmente non esistenti al mondo per cercare una risposta a tanti quesiti ancora aperti sulla struttura della materia e dell'universo.";01/04/2016;30/09/2017;€ 940.000,00 ;0,20;€ 188.000,00;55049;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000018;D56G15001070009;NEOLITE;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"Il progetto NEOLITE nasce con lo scopo di affrontare una problematica tecnologica estremamente complessa nel mondo dell’elettronica: la capacità di garantire un funzionamento affidabile dei componenti e del sistema che essi costituiscono in condizioni di utilizzo estremamente “difficili”. Non si fa semplicemente riferimento alle canoniche condizioni ambientali “avverse” che l’elettronica si trova a sfidare per molte applicazioni comuni e che sono legate a parametri termodinamici (Temperatura, Umidità, Pressione,...) e meccanici (forze, vibrazioni,...), ma ad altre condizioni fortemente interagenti con alcuni dei principi di funzionamento fondamentali dei componenti elettronici stessi. Risulta evidente infatti che per tutti i componenti elettronici il cui funzionamento si basa su fenomeni magnetici (induttori, trasformatori, solenoidi, filtri, ecc.), la presenza di un forte campo magnetico ambientale è in grado di influenzarne fortemente il funzionamento. La presenza di radiazione ionizzante nell’ambiente è invece una condizione di funzionamento critica per i circuiti integrati e per tutti i componenti elettronici a semiconduttore (diodi, transistors, MOSFET, JFET,...); per questo motivo esistono in commercio dei componenti speciali marchiati “rad-tolerant” in grado di funzionare in presenza di radiazione, ma questi componenti non sono al top della tecnologia attuale e sono molto costosi. Queste due condizioni possono verificarsi contemporaneamente in due ambiti applicativi dell’elettronica: 1)Dispositivi di imaging medicale basati sull’integrazione di informazioni morfologiche (Magnetic Resonance Imaging o MRI) con informazioni fisologiche (Posytron Emission Tomography o PET); 2)Rivelazione di particelle ad alta energia per lo studio della materia nei grandi esperimenti di fisica delle particelle elementari; In queste applicazioni, la categoria di sistemi elettronici che utilizza molti componenti magnetici e molti componenti a semiconduttore e che quindi risulta sensibile ad entrambe le condizioni ostili sopracitate è quella dei sistemi di alimentazione intelligenti. Il progetto NEOLITE si pone come obiettivo la realizzazione di sistemi di alimentazione intelligenti in grado di operare in condizioni ostili. Per sviluppare questa tipologia di alimentatori sarà necessario esplorare le nuovissime tecnologie messe a disposizione dalla microelettronica, dai nuovi materiali semiconduttori e dai nuovi materiali ferromagnetici, nonché effettuare test su tali componenti per verificarne l’effetto del campo magnetico e della radiazione ionizzante sul funzionamento e sulle performance. L'azienda CAEN, capofila del progetto NEOLITE, progetta e sviluppa dispositivi elettronici ad altissime performance per la ricerca in fisica nucleare e delle alte energie. In particolare è leader mondiale nello sviluppo di sistemi di alimentazione per i sensori utilizzati nei grandi esperimenti di fisica di tutto il mondo. Uno dei maggiori fruitori di questi sistemi è il CERN di Ginevra, il laboratorio di fisica delle alte energie più importante del mondo. Al CERN è stato realizzato l'acceleratore LHC e gli esperimenti ATLAS e CMS che hanno recentemente dimostrato l'esistenza della particella nota come ""Bosone di Higgs"". Tale dimostrazione è culminata con il conferimento del premio Nobel per la Fisica 2013 a F. Englert e P.W. Higgs. CAEN, progettando e realizzando gran parte degli alimentatori utilizzati in questi due esperimenti, ha supportato la comunità scientifica internazionale, realizzando migliaia di dispositivi attualmente in uso e ricevendo anche il più importante riconoscimento del CERN per le aziende fornitrici. Il programma del CERN per il prossimo decennio prevede un'importante aggiornamento della strumentazione presente in questi esperimenti, aggiornamento che richiederà lo sviluppo di tecnologie attualmente non esistenti al mondo per cercare una risposta a tanti quesiti ancora aperti sulla struttura della materia e dell'universo.";01/04/2016;30/09/2017;€ 188.000,00 ;0,23;€ 42.300,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000018;D56G15001070009;NEOLITE;UNIVERSITA' DI PISA;"Il progetto NEOLITE nasce con lo scopo di affrontare una problematica tecnologica estremamente complessa nel mondo dell’elettronica: la capacità di garantire un funzionamento affidabile dei componenti e del sistema che essi costituiscono in condizioni di utilizzo estremamente “difficili”. Non si fa semplicemente riferimento alle canoniche condizioni ambientali “avverse” che l’elettronica si trova a sfidare per molte applicazioni comuni e che sono legate a parametri termodinamici (Temperatura, Umidità, Pressione,...) e meccanici (forze, vibrazioni,...), ma ad altre condizioni fortemente interagenti con alcuni dei principi di funzionamento fondamentali dei componenti elettronici stessi. Risulta evidente infatti che per tutti i componenti elettronici il cui funzionamento si basa su fenomeni magnetici (induttori, trasformatori, solenoidi, filtri, ecc.), la presenza di un forte campo magnetico ambientale è in grado di influenzarne fortemente il funzionamento. La presenza di radiazione ionizzante nell’ambiente è invece una condizione di funzionamento critica per i circuiti integrati e per tutti i componenti elettronici a semiconduttore (diodi, transistors, MOSFET, JFET,...); per questo motivo esistono in commercio dei componenti speciali marchiati “rad-tolerant” in grado di funzionare in presenza di radiazione, ma questi componenti non sono al top della tecnologia attuale e sono molto costosi. Queste due condizioni possono verificarsi contemporaneamente in due ambiti applicativi dell’elettronica: 1)Dispositivi di imaging medicale basati sull’integrazione di informazioni morfologiche (Magnetic Resonance Imaging o MRI) con informazioni fisologiche (Posytron Emission Tomography o PET); 2)Rivelazione di particelle ad alta energia per lo studio della materia nei grandi esperimenti di fisica delle particelle elementari; In queste applicazioni, la categoria di sistemi elettronici che utilizza molti componenti magnetici e molti componenti a semiconduttore e che quindi risulta sensibile ad entrambe le condizioni ostili sopracitate è quella dei sistemi di alimentazione intelligenti. Il progetto NEOLITE si pone come obiettivo la realizzazione di sistemi di alimentazione intelligenti in grado di operare in condizioni ostili. Per sviluppare questa tipologia di alimentatori sarà necessario esplorare le nuovissime tecnologie messe a disposizione dalla microelettronica, dai nuovi materiali semiconduttori e dai nuovi materiali ferromagnetici, nonché effettuare test su tali componenti per verificarne l’effetto del campo magnetico e della radiazione ionizzante sul funzionamento e sulle performance. L'azienda CAEN, capofila del progetto NEOLITE, progetta e sviluppa dispositivi elettronici ad altissime performance per la ricerca in fisica nucleare e delle alte energie. In particolare è leader mondiale nello sviluppo di sistemi di alimentazione per i sensori utilizzati nei grandi esperimenti di fisica di tutto il mondo. Uno dei maggiori fruitori di questi sistemi è il CERN di Ginevra, il laboratorio di fisica delle alte energie più importante del mondo. Al CERN è stato realizzato l'acceleratore LHC e gli esperimenti ATLAS e CMS che hanno recentemente dimostrato l'esistenza della particella nota come ""Bosone di Higgs"". Tale dimostrazione è culminata con il conferimento del premio Nobel per la Fisica 2013 a F. Englert e P.W. Higgs. CAEN, progettando e realizzando gran parte degli alimentatori utilizzati in questi due esperimenti, ha supportato la comunità scientifica internazionale, realizzando migliaia di dispositivi attualmente in uso e ricevendo anche il più importante riconoscimento del CERN per le aziende fornitrici. Il programma del CERN per il prossimo decennio prevede un'importante aggiornamento della strumentazione presente in questi esperimenti, aggiornamento che richiederà lo sviluppo di tecnologie attualmente non esistenti al mondo per cercare una risposta a tanti quesiti ancora aperti sulla struttura della materia e dell'universo.";01/04/2016;30/09/2017;€ 188.000,00 ;0,23;€ 42.300,00;56127;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000018;D56G15001070009;NEOLITE;DESYS S.R.L.;"Il progetto NEOLITE nasce con lo scopo di affrontare una problematica tecnologica estremamente complessa nel mondo dell’elettronica: la capacità di garantire un funzionamento affidabile dei componenti e del sistema che essi costituiscono in condizioni di utilizzo estremamente “difficili”. Non si fa semplicemente riferimento alle canoniche condizioni ambientali “avverse” che l’elettronica si trova a sfidare per molte applicazioni comuni e che sono legate a parametri termodinamici (Temperatura, Umidità, Pressione,...) e meccanici (forze, vibrazioni,...), ma ad altre condizioni fortemente interagenti con alcuni dei principi di funzionamento fondamentali dei componenti elettronici stessi. Risulta evidente infatti che per tutti i componenti elettronici il cui funzionamento si basa su fenomeni magnetici (induttori, trasformatori, solenoidi, filtri, ecc.), la presenza di un forte campo magnetico ambientale è in grado di influenzarne fortemente il funzionamento. La presenza di radiazione ionizzante nell’ambiente è invece una condizione di funzionamento critica per i circuiti integrati e per tutti i componenti elettronici a semiconduttore (diodi, transistors, MOSFET, JFET,...); per questo motivo esistono in commercio dei componenti speciali marchiati “rad-tolerant” in grado di funzionare in presenza di radiazione, ma questi componenti non sono al top della tecnologia attuale e sono molto costosi. Queste due condizioni possono verificarsi contemporaneamente in due ambiti applicativi dell’elettronica: 1)Dispositivi di imaging medicale basati sull’integrazione di informazioni morfologiche (Magnetic Resonance Imaging o MRI) con informazioni fisologiche (Posytron Emission Tomography o PET); 2)Rivelazione di particelle ad alta energia per lo studio della materia nei grandi esperimenti di fisica delle particelle elementari; In queste applicazioni, la categoria di sistemi elettronici che utilizza molti componenti magnetici e molti componenti a semiconduttore e che quindi risulta sensibile ad entrambe le condizioni ostili sopracitate è quella dei sistemi di alimentazione intelligenti. Il progetto NEOLITE si pone come obiettivo la realizzazione di sistemi di alimentazione intelligenti in grado di operare in condizioni ostili. Per sviluppare questa tipologia di alimentatori sarà necessario esplorare le nuovissime tecnologie messe a disposizione dalla microelettronica, dai nuovi materiali semiconduttori e dai nuovi materiali ferromagnetici, nonché effettuare test su tali componenti per verificarne l’effetto del campo magnetico e della radiazione ionizzante sul funzionamento e sulle performance. L'azienda CAEN, capofila del progetto NEOLITE, progetta e sviluppa dispositivi elettronici ad altissime performance per la ricerca in fisica nucleare e delle alte energie. In particolare è leader mondiale nello sviluppo di sistemi di alimentazione per i sensori utilizzati nei grandi esperimenti di fisica di tutto il mondo. Uno dei maggiori fruitori di questi sistemi è il CERN di Ginevra, il laboratorio di fisica delle alte energie più importante del mondo. Al CERN è stato realizzato l'acceleratore LHC e gli esperimenti ATLAS e CMS che hanno recentemente dimostrato l'esistenza della particella nota come ""Bosone di Higgs"". Tale dimostrazione è culminata con il conferimento del premio Nobel per la Fisica 2013 a F. Englert e P.W. Higgs. CAEN, progettando e realizzando gran parte degli alimentatori utilizzati in questi due esperimenti, ha supportato la comunità scientifica internazionale, realizzando migliaia di dispositivi attualmente in uso e ricevendo anche il più importante riconoscimento del CERN per le aziende fornitrici. Il programma del CERN per il prossimo decennio prevede un'importante aggiornamento della strumentazione presente in questi esperimenti, aggiornamento che richiederà lo sviluppo di tecnologie attualmente non esistenti al mondo per cercare una risposta a tanti quesiti ancora aperti sulla struttura della materia e dell'universo.";01/04/2016;30/09/2017;€ 188.000,00 ;0,23;€ 42.300,00;55049;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000018;D56G15001070009;NEOLITE;AGE SCIENTIFIC S.R.L.;"Il progetto NEOLITE nasce con lo scopo di affrontare una problematica tecnologica estremamente complessa nel mondo dell’elettronica: la capacità di garantire un funzionamento affidabile dei componenti e del sistema che essi costituiscono in condizioni di utilizzo estremamente “difficili”. Non si fa semplicemente riferimento alle canoniche condizioni ambientali “avverse” che l’elettronica si trova a sfidare per molte applicazioni comuni e che sono legate a parametri termodinamici (Temperatura, Umidità, Pressione,...) e meccanici (forze, vibrazioni,...), ma ad altre condizioni fortemente interagenti con alcuni dei principi di funzionamento fondamentali dei componenti elettronici stessi. Risulta evidente infatti che per tutti i componenti elettronici il cui funzionamento si basa su fenomeni magnetici (induttori, trasformatori, solenoidi, filtri, ecc.), la presenza di un forte campo magnetico ambientale è in grado di influenzarne fortemente il funzionamento. La presenza di radiazione ionizzante nell’ambiente è invece una condizione di funzionamento critica per i circuiti integrati e per tutti i componenti elettronici a semiconduttore (diodi, transistors, MOSFET, JFET,...); per questo motivo esistono in commercio dei componenti speciali marchiati “rad-tolerant” in grado di funzionare in presenza di radiazione, ma questi componenti non sono al top della tecnologia attuale e sono molto costosi. Queste due condizioni possono verificarsi contemporaneamente in due ambiti applicativi dell’elettronica: 1)Dispositivi di imaging medicale basati sull’integrazione di informazioni morfologiche (Magnetic Resonance Imaging o MRI) con informazioni fisologiche (Posytron Emission Tomography o PET); 2)Rivelazione di particelle ad alta energia per lo studio della materia nei grandi esperimenti di fisica delle particelle elementari; In queste applicazioni, la categoria di sistemi elettronici che utilizza molti componenti magnetici e molti componenti a semiconduttore e che quindi risulta sensibile ad entrambe le condizioni ostili sopracitate è quella dei sistemi di alimentazione intelligenti. Il progetto NEOLITE si pone come obiettivo la realizzazione di sistemi di alimentazione intelligenti in grado di operare in condizioni ostili. Per sviluppare questa tipologia di alimentatori sarà necessario esplorare le nuovissime tecnologie messe a disposizione dalla microelettronica, dai nuovi materiali semiconduttori e dai nuovi materiali ferromagnetici, nonché effettuare test su tali componenti per verificarne l’effetto del campo magnetico e della radiazione ionizzante sul funzionamento e sulle performance. L'azienda CAEN, capofila del progetto NEOLITE, progetta e sviluppa dispositivi elettronici ad altissime performance per la ricerca in fisica nucleare e delle alte energie. In particolare è leader mondiale nello sviluppo di sistemi di alimentazione per i sensori utilizzati nei grandi esperimenti di fisica di tutto il mondo. Uno dei maggiori fruitori di questi sistemi è il CERN di Ginevra, il laboratorio di fisica delle alte energie più importante del mondo. Al CERN è stato realizzato l'acceleratore LHC e gli esperimenti ATLAS e CMS che hanno recentemente dimostrato l'esistenza della particella nota come ""Bosone di Higgs"". Tale dimostrazione è culminata con il conferimento del premio Nobel per la Fisica 2013 a F. Englert e P.W. Higgs. CAEN, progettando e realizzando gran parte degli alimentatori utilizzati in questi due esperimenti, ha supportato la comunità scientifica internazionale, realizzando migliaia di dispositivi attualmente in uso e ricevendo anche il più importante riconoscimento del CERN per le aziende fornitrici. Il programma del CERN per il prossimo decennio prevede un'importante aggiornamento della strumentazione presente in questi esperimenti, aggiornamento che richiederà lo sviluppo di tecnologie attualmente non esistenti al mondo per cercare una risposta a tanti quesiti ancora aperti sulla struttura della materia e dell'universo.";01/04/2016;30/09/2017;€ 188.000,00 ;0,23;€ 42.300,00;55041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000019;D52C15001180009;BioWool;RIFINIZIONE VIGNALI S.P.A.;"Allo stato dell’arte, esclusi i sistemi standard di stracciatura, non esistono processi di riutilizzo degli scarti di lana di origine animale o derivanti dalle lavorazioni del settore tessile. Il principale ostacolo nello sviluppo di un sistema analogo di recupero della lana è la sua insolubilità sia in acqua neutra, acida e basica sia nei comuni solventi organici. Pertanto la lana può essere solubilizzata solo impiegando reagenti chimici il cui utilizzo comporta problematiche ambientali rilevanti. Negli ultimi anni è stata resa disponibile sul mercato una nuova classe di solventi organici, chiamati liquidi ionici, che sono effettivamente in grado di solubilizzare la lana. A differenza degli altri reagenti chimici che sciolgono la lana, i liquidi ionici sono composti chimici non tossici, non infiammabili, stabili chimicamente e miscibili con l’acqua ed alcoli e, grazie a tali caratteristiche, sono classificati come solventi ecologici. Nell’ambito del presente progetto saranno studiate due diverse tipologie di processi per ottenere filati innovativi contenenti cheratina rigenerata ottenuta sciogliendo scarti di lana, il primo basato sull’applicazione della cheratina come coating su filati esistenti ed il secondo basato sulla preparazione di filati attraverso un processo di spinning della cheratina rigenerata. Entrambi i processi dovranno prevedere uno stadio di coagulazione della cheratina in un bagno d’acqua o alcool, da cui i liquidi ionici potranno essere poi recuperati e riutilizzati in ulteriori cicli di scioglimento delle fibre, con consistenti vantaggi dal punto di vista economico e con l’abbattimento totale dell’impatto ambientale. L’impianto per applicazione di coating a base di cheratina su filati sarà implementato su un impianto ad aria, già sviluppato da Ecafil che verrà modificato per adattarlo all’applicazione in oggetto. L’impiantato per la preparazione di filati a base principalmente di cheratina dovrà invece essere progettato e sviluppato ex novo. I prototipi di filati ottenuti verranno utilizzati per la realizzazione di tessuti ortogonali, con l’ausilio degli altri partners del programma. In particolare, l’azienda Menchi Tessuti si occuperà dello studio e sperimentazione sulla tessitura ortogonale, mentre l’azienda Rifinizione Vignali studierà processi di nobilitazione applicabili ai tessuti innovativi realizzati. L’idea progettuale proposta permetterà di ottenere un avanzamento significativo nello stato dell’arte del settore tessile grazie ad una sostanziale innovazione sia di processo che di prodotto. Il progetto sarà caratterizzato da un’elevata eco-sostenibilità, in quanto basato sul recupero di scarti di lavorazione mediante l’impiego di solventi “green” sicuri e a basso impatto ambientale. Pertanto, la proposta progettuale si colloca nell’area tecnologica prioritaria relativa a chimica e nanotecnologie, oltre a ricadere nella filiera green grazie alle sue possibili ricadute in termini di riciclo di materie di scarto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 349.495,00 ;0,20;€ 69.899,00;59013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000019;D52C15001180009;BioWool;MENCHI TESSUTI S.P.A.;"Allo stato dell’arte, esclusi i sistemi standard di stracciatura, non esistono processi di riutilizzo degli scarti di lana di origine animale o derivanti dalle lavorazioni del settore tessile. Il principale ostacolo nello sviluppo di un sistema analogo di recupero della lana è la sua insolubilità sia in acqua neutra, acida e basica sia nei comuni solventi organici. Pertanto la lana può essere solubilizzata solo impiegando reagenti chimici il cui utilizzo comporta problematiche ambientali rilevanti. Negli ultimi anni è stata resa disponibile sul mercato una nuova classe di solventi organici, chiamati liquidi ionici, che sono effettivamente in grado di solubilizzare la lana. A differenza degli altri reagenti chimici che sciolgono la lana, i liquidi ionici sono composti chimici non tossici, non infiammabili, stabili chimicamente e miscibili con l’acqua ed alcoli e, grazie a tali caratteristiche, sono classificati come solventi ecologici. Nell’ambito del presente progetto saranno studiate due diverse tipologie di processi per ottenere filati innovativi contenenti cheratina rigenerata ottenuta sciogliendo scarti di lana, il primo basato sull’applicazione della cheratina come coating su filati esistenti ed il secondo basato sulla preparazione di filati attraverso un processo di spinning della cheratina rigenerata. Entrambi i processi dovranno prevedere uno stadio di coagulazione della cheratina in un bagno d’acqua o alcool, da cui i liquidi ionici potranno essere poi recuperati e riutilizzati in ulteriori cicli di scioglimento delle fibre, con consistenti vantaggi dal punto di vista economico e con l’abbattimento totale dell’impatto ambientale. L’impianto per applicazione di coating a base di cheratina su filati sarà implementato su un impianto ad aria, già sviluppato da Ecafil che verrà modificato per adattarlo all’applicazione in oggetto. L’impiantato per la preparazione di filati a base principalmente di cheratina dovrà invece essere progettato e sviluppato ex novo. I prototipi di filati ottenuti verranno utilizzati per la realizzazione di tessuti ortogonali, con l’ausilio degli altri partners del programma. In particolare, l’azienda Menchi Tessuti si occuperà dello studio e sperimentazione sulla tessitura ortogonale, mentre l’azienda Rifinizione Vignali studierà processi di nobilitazione applicabili ai tessuti innovativi realizzati. L’idea progettuale proposta permetterà di ottenere un avanzamento significativo nello stato dell’arte del settore tessile grazie ad una sostanziale innovazione sia di processo che di prodotto. Il progetto sarà caratterizzato da un’elevata eco-sostenibilità, in quanto basato sul recupero di scarti di lavorazione mediante l’impiego di solventi “green” sicuri e a basso impatto ambientale. Pertanto, la proposta progettuale si colloca nell’area tecnologica prioritaria relativa a chimica e nanotecnologie, oltre a ricadere nella filiera green grazie alle sue possibili ricadute in termini di riciclo di materie di scarto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 558.132,50 ;0,20;€ 111.626,50;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000019;D52C15001180009;BioWool;ECAFIL BEST SPA INDUSTRIA FILATI;"Allo stato dell’arte, esclusi i sistemi standard di stracciatura, non esistono processi di riutilizzo degli scarti di lana di origine animale o derivanti dalle lavorazioni del settore tessile. Il principale ostacolo nello sviluppo di un sistema analogo di recupero della lana è la sua insolubilità sia in acqua neutra, acida e basica sia nei comuni solventi organici. Pertanto la lana può essere solubilizzata solo impiegando reagenti chimici il cui utilizzo comporta problematiche ambientali rilevanti. Negli ultimi anni è stata resa disponibile sul mercato una nuova classe di solventi organici, chiamati liquidi ionici, che sono effettivamente in grado di solubilizzare la lana. A differenza degli altri reagenti chimici che sciolgono la lana, i liquidi ionici sono composti chimici non tossici, non infiammabili, stabili chimicamente e miscibili con l’acqua ed alcoli e, grazie a tali caratteristiche, sono classificati come solventi ecologici. Nell’ambito del presente progetto saranno studiate due diverse tipologie di processi per ottenere filati innovativi contenenti cheratina rigenerata ottenuta sciogliendo scarti di lana, il primo basato sull’applicazione della cheratina come coating su filati esistenti ed il secondo basato sulla preparazione di filati attraverso un processo di spinning della cheratina rigenerata. Entrambi i processi dovranno prevedere uno stadio di coagulazione della cheratina in un bagno d’acqua o alcool, da cui i liquidi ionici potranno essere poi recuperati e riutilizzati in ulteriori cicli di scioglimento delle fibre, con consistenti vantaggi dal punto di vista economico e con l’abbattimento totale dell’impatto ambientale. L’impianto per applicazione di coating a base di cheratina su filati sarà implementato su un impianto ad aria, già sviluppato da Ecafil che verrà modificato per adattarlo all’applicazione in oggetto. L’impiantato per la preparazione di filati a base principalmente di cheratina dovrà invece essere progettato e sviluppato ex novo. I prototipi di filati ottenuti verranno utilizzati per la realizzazione di tessuti ortogonali, con l’ausilio degli altri partners del programma. In particolare, l’azienda Menchi Tessuti si occuperà dello studio e sperimentazione sulla tessitura ortogonale, mentre l’azienda Rifinizione Vignali studierà processi di nobilitazione applicabili ai tessuti innovativi realizzati. L’idea progettuale proposta permetterà di ottenere un avanzamento significativo nello stato dell’arte del settore tessile grazie ad una sostanziale innovazione sia di processo che di prodotto. Il progetto sarà caratterizzato da un’elevata eco-sostenibilità, in quanto basato sul recupero di scarti di lavorazione mediante l’impiego di solventi “green” sicuri e a basso impatto ambientale. Pertanto, la proposta progettuale si colloca nell’area tecnologica prioritaria relativa a chimica e nanotecnologie, oltre a ricadere nella filiera green grazie alle sue possibili ricadute in termini di riciclo di materie di scarto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 701.430,00 ;0,20;€ 140.286,00;50041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000019;D52C15001180009;BioWool;Consiglio Nazionale delle Ricerche;"Allo stato dell’arte, esclusi i sistemi standard di stracciatura, non esistono processi di riutilizzo degli scarti di lana di origine animale o derivanti dalle lavorazioni del settore tessile. Il principale ostacolo nello sviluppo di un sistema analogo di recupero della lana è la sua insolubilità sia in acqua neutra, acida e basica sia nei comuni solventi organici. Pertanto la lana può essere solubilizzata solo impiegando reagenti chimici il cui utilizzo comporta problematiche ambientali rilevanti. Negli ultimi anni è stata resa disponibile sul mercato una nuova classe di solventi organici, chiamati liquidi ionici, che sono effettivamente in grado di solubilizzare la lana. A differenza degli altri reagenti chimici che sciolgono la lana, i liquidi ionici sono composti chimici non tossici, non infiammabili, stabili chimicamente e miscibili con l’acqua ed alcoli e, grazie a tali caratteristiche, sono classificati come solventi ecologici. Nell’ambito del presente progetto saranno studiate due diverse tipologie di processi per ottenere filati innovativi contenenti cheratina rigenerata ottenuta sciogliendo scarti di lana, il primo basato sull’applicazione della cheratina come coating su filati esistenti ed il secondo basato sulla preparazione di filati attraverso un processo di spinning della cheratina rigenerata. Entrambi i processi dovranno prevedere uno stadio di coagulazione della cheratina in un bagno d’acqua o alcool, da cui i liquidi ionici potranno essere poi recuperati e riutilizzati in ulteriori cicli di scioglimento delle fibre, con consistenti vantaggi dal punto di vista economico e con l’abbattimento totale dell’impatto ambientale. L’impianto per applicazione di coating a base di cheratina su filati sarà implementato su un impianto ad aria, già sviluppato da Ecafil che verrà modificato per adattarlo all’applicazione in oggetto. L’impiantato per la preparazione di filati a base principalmente di cheratina dovrà invece essere progettato e sviluppato ex novo. I prototipi di filati ottenuti verranno utilizzati per la realizzazione di tessuti ortogonali, con l’ausilio degli altri partners del programma. In particolare, l’azienda Menchi Tessuti si occuperà dello studio e sperimentazione sulla tessitura ortogonale, mentre l’azienda Rifinizione Vignali studierà processi di nobilitazione applicabili ai tessuti innovativi realizzati. L’idea progettuale proposta permetterà di ottenere un avanzamento significativo nello stato dell’arte del settore tessile grazie ad una sostanziale innovazione sia di processo che di prodotto. Il progetto sarà caratterizzato da un’elevata eco-sostenibilità, in quanto basato sul recupero di scarti di lavorazione mediante l’impiego di solventi “green” sicuri e a basso impatto ambientale. Pertanto, la proposta progettuale si colloca nell’area tecnologica prioritaria relativa a chimica e nanotecnologie, oltre a ricadere nella filiera green grazie alle sue possibili ricadute in termini di riciclo di materie di scarto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.250,00 ;0,23;€ 45.056,25;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000023;D52C15001190009;NanoBioAlgae;TESSILTOSCHI INDUSTRIE TESSILI - SOCIETA' PER AZIONI IN FORMA ABBREVIATA TESSILTOSCHI S.P.A.;"L’obiettivo del presente progetto consiste nello sviluppo di sistemi micro/nanostrutturati a base di polimeri naturali estratti da biomasse algali da impiegare come sostanze funzionali attive per lo sviluppo di nuovi prodotti ad elevato valore aggiunto nei settori alimentare, cosmetico e tessile. Le biomasse algali, benché destinabili all’impiego alimentare, a causa dell’eutrofizzazione proliferano in maniera incontrollata risultano prodotti di scarto di difficile smaltimento e nocive per l’ambiente. Sebbene le alghe rappresentino una fonte ideale di materiali, il loro sfruttamento ad oggi è ancora limitato e concentrato sull’ottenimento di materiale lipidico dalle microalghe per la produzione di biodiesel. L’ubiquità e l’abbondanza di tali biomasse rendono sostenibili i processi di sfruttamento e coltivazione delle alghe e l’ottenimento di materiali dalla loro lavorazione a costi competitivi e con metodologie ecocompatibili. Nell’ambito del programma proposto si svilupperanno protocolli riproducibili a basso impatto ambientale per l’ottenimento di estratti prevalentemente di materiali polisaccaridici da biomasse algali disponibili nella Regione Toscana. In questa fase si porrà particolare attenzione alla limitazione dell’uso di solventi organici ed all’impiego di composti chimici di origine naturale che non siano nocivi per l’ambiente. Le matrici così ottenute saranno impiegate per la formulazione di sistemi micro/nanostrutturati da impiegare, all’interno di processi produttivi industriali opportunamente ripensati o sviluppati ex-novo, per la realizzazione di prodotti quali bevande alcoliche e analcoliche, ripieni per pasta e dolciari, salumi, prodotti da forno (per il settore alimentare), micro/nanoformulati caricati con essenze/oli essenziali/antiossidanti e principi attivi per integratori (per il settore cosmetico), tessuti con proprietà antifiamma ed antibatteriche (per il settore tessile). All’ottenimento di tali risultati contribuirà un partenariato formato dal Consorzio INSTM-UdR-Pisa, Dip. di Chimica e Chimica Industriale, (INSTM-UdR-PISA) che lavorerà principalmente sull’ottenimento degli estratti dalle biomasse algali e la realizzazione dei sistemi micro/nanostrutturati, un’azienda che si occuperà dell’applicazione nel settore alimentare (Enrico Giotti S.p.A.), un’azienda che si occuperà dell’applicazione in campo cosmetico (Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella S.p.A.), un’azienda che si occuperà dello sviluppo dei reattori e dei sistemi prototipali a corredo per l’applicazione degli incapsulati (Campanella Costruzioni Meccaniche S.r.l.) ed infine un’azienda che si occuperà dell’applicazione in campo tessile (Tessiltoschi Industrie Tessili S.pa). Per quanto riguarda infine l’appartenenza a un ambito di priorità tecnologica, da quanto descritto risulta chiaro che il progetto si inquadra nell’area tematica relativa a chimica e nanotecnologie con particolare riferimento alla chimica sostenibile dei materiali polimerici.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 434.200,00 ;0,20;€ 86.840,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000023;D52C15001190009;NanoBioAlgae;OFFICINA PROFUMO FARMACEUTICA DI SANTA MARIA NOVELLA S.P.A.;"L’obiettivo del presente progetto consiste nello sviluppo di sistemi micro/nanostrutturati a base di polimeri naturali estratti da biomasse algali da impiegare come sostanze funzionali attive per lo sviluppo di nuovi prodotti ad elevato valore aggiunto nei settori alimentare, cosmetico e tessile. Le biomasse algali, benché destinabili all’impiego alimentare, a causa dell’eutrofizzazione proliferano in maniera incontrollata risultano prodotti di scarto di difficile smaltimento e nocive per l’ambiente. Sebbene le alghe rappresentino una fonte ideale di materiali, il loro sfruttamento ad oggi è ancora limitato e concentrato sull’ottenimento di materiale lipidico dalle microalghe per la produzione di biodiesel. L’ubiquità e l’abbondanza di tali biomasse rendono sostenibili i processi di sfruttamento e coltivazione delle alghe e l’ottenimento di materiali dalla loro lavorazione a costi competitivi e con metodologie ecocompatibili. Nell’ambito del programma proposto si svilupperanno protocolli riproducibili a basso impatto ambientale per l’ottenimento di estratti prevalentemente di materiali polisaccaridici da biomasse algali disponibili nella Regione Toscana. In questa fase si porrà particolare attenzione alla limitazione dell’uso di solventi organici ed all’impiego di composti chimici di origine naturale che non siano nocivi per l’ambiente. Le matrici così ottenute saranno impiegate per la formulazione di sistemi micro/nanostrutturati da impiegare, all’interno di processi produttivi industriali opportunamente ripensati o sviluppati ex-novo, per la realizzazione di prodotti quali bevande alcoliche e analcoliche, ripieni per pasta e dolciari, salumi, prodotti da forno (per il settore alimentare), micro/nanoformulati caricati con essenze/oli essenziali/antiossidanti e principi attivi per integratori (per il settore cosmetico), tessuti con proprietà antifiamma ed antibatteriche (per il settore tessile). All’ottenimento di tali risultati contribuirà un partenariato formato dal Consorzio INSTM-UdR-Pisa, Dip. di Chimica e Chimica Industriale, (INSTM-UdR-PISA) che lavorerà principalmente sull’ottenimento degli estratti dalle biomasse algali e la realizzazione dei sistemi micro/nanostrutturati, un’azienda che si occuperà dell’applicazione nel settore alimentare (Enrico Giotti S.p.A.), un’azienda che si occuperà dell’applicazione in campo cosmetico (Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella S.p.A.), un’azienda che si occuperà dello sviluppo dei reattori e dei sistemi prototipali a corredo per l’applicazione degli incapsulati (Campanella Costruzioni Meccaniche S.r.l.) ed infine un’azienda che si occuperà dell’applicazione in campo tessile (Tessiltoschi Industrie Tessili S.pa). Per quanto riguarda infine l’appartenenza a un ambito di priorità tecnologica, da quanto descritto risulta chiaro che il progetto si inquadra nell’area tematica relativa a chimica e nanotecnologie con particolare riferimento alla chimica sostenibile dei materiali polimerici.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 524.320,00 ;0,20;€ 104.864,00;50141;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000023;D52C15001190009;NanoBioAlgae;ENRICO GIOTTI - S.P.A.;"L’obiettivo del presente progetto consiste nello sviluppo di sistemi micro/nanostrutturati a base di polimeri naturali estratti da biomasse algali da impiegare come sostanze funzionali attive per lo sviluppo di nuovi prodotti ad elevato valore aggiunto nei settori alimentare, cosmetico e tessile. Le biomasse algali, benché destinabili all’impiego alimentare, a causa dell’eutrofizzazione proliferano in maniera incontrollata risultano prodotti di scarto di difficile smaltimento e nocive per l’ambiente. Sebbene le alghe rappresentino una fonte ideale di materiali, il loro sfruttamento ad oggi è ancora limitato e concentrato sull’ottenimento di materiale lipidico dalle microalghe per la produzione di biodiesel. L’ubiquità e l’abbondanza di tali biomasse rendono sostenibili i processi di sfruttamento e coltivazione delle alghe e l’ottenimento di materiali dalla loro lavorazione a costi competitivi e con metodologie ecocompatibili. Nell’ambito del programma proposto si svilupperanno protocolli riproducibili a basso impatto ambientale per l’ottenimento di estratti prevalentemente di materiali polisaccaridici da biomasse algali disponibili nella Regione Toscana. In questa fase si porrà particolare attenzione alla limitazione dell’uso di solventi organici ed all’impiego di composti chimici di origine naturale che non siano nocivi per l’ambiente. Le matrici così ottenute saranno impiegate per la formulazione di sistemi micro/nanostrutturati da impiegare, all’interno di processi produttivi industriali opportunamente ripensati o sviluppati ex-novo, per la realizzazione di prodotti quali bevande alcoliche e analcoliche, ripieni per pasta e dolciari, salumi, prodotti da forno (per il settore alimentare), micro/nanoformulati caricati con essenze/oli essenziali/antiossidanti e principi attivi per integratori (per il settore cosmetico), tessuti con proprietà antifiamma ed antibatteriche (per il settore tessile). All’ottenimento di tali risultati contribuirà un partenariato formato dal Consorzio INSTM-UdR-Pisa, Dip. di Chimica e Chimica Industriale, (INSTM-UdR-PISA) che lavorerà principalmente sull’ottenimento degli estratti dalle biomasse algali e la realizzazione dei sistemi micro/nanostrutturati, un’azienda che si occuperà dell’applicazione nel settore alimentare (Enrico Giotti S.p.A.), un’azienda che si occuperà dell’applicazione in campo cosmetico (Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella S.p.A.), un’azienda che si occuperà dello sviluppo dei reattori e dei sistemi prototipali a corredo per l’applicazione degli incapsulati (Campanella Costruzioni Meccaniche S.r.l.) ed infine un’azienda che si occuperà dell’applicazione in campo tessile (Tessiltoschi Industrie Tessili S.pa). Per quanto riguarda infine l’appartenenza a un ambito di priorità tecnologica, da quanto descritto risulta chiaro che il progetto si inquadra nell’area tematica relativa a chimica e nanotecnologie con particolare riferimento alla chimica sostenibile dei materiali polimerici.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 976.350,00 ;0,20;€ 195.270,00;50018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000023;D52C15001190009;NanoBioAlgae;Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM);"L’obiettivo del presente progetto consiste nello sviluppo di sistemi micro/nanostrutturati a base di polimeri naturali estratti da biomasse algali da impiegare come sostanze funzionali attive per lo sviluppo di nuovi prodotti ad elevato valore aggiunto nei settori alimentare, cosmetico e tessile. Le biomasse algali, benché destinabili all’impiego alimentare, a causa dell’eutrofizzazione proliferano in maniera incontrollata risultano prodotti di scarto di difficile smaltimento e nocive per l’ambiente. Sebbene le alghe rappresentino una fonte ideale di materiali, il loro sfruttamento ad oggi è ancora limitato e concentrato sull’ottenimento di materiale lipidico dalle microalghe per la produzione di biodiesel. L’ubiquità e l’abbondanza di tali biomasse rendono sostenibili i processi di sfruttamento e coltivazione delle alghe e l’ottenimento di materiali dalla loro lavorazione a costi competitivi e con metodologie ecocompatibili. Nell’ambito del programma proposto si svilupperanno protocolli riproducibili a basso impatto ambientale per l’ottenimento di estratti prevalentemente di materiali polisaccaridici da biomasse algali disponibili nella Regione Toscana. In questa fase si porrà particolare attenzione alla limitazione dell’uso di solventi organici ed all’impiego di composti chimici di origine naturale che non siano nocivi per l’ambiente. Le matrici così ottenute saranno impiegate per la formulazione di sistemi micro/nanostrutturati da impiegare, all’interno di processi produttivi industriali opportunamente ripensati o sviluppati ex-novo, per la realizzazione di prodotti quali bevande alcoliche e analcoliche, ripieni per pasta e dolciari, salumi, prodotti da forno (per il settore alimentare), micro/nanoformulati caricati con essenze/oli essenziali/antiossidanti e principi attivi per integratori (per il settore cosmetico), tessuti con proprietà antifiamma ed antibatteriche (per il settore tessile). All’ottenimento di tali risultati contribuirà un partenariato formato dal Consorzio INSTM-UdR-Pisa, Dip. di Chimica e Chimica Industriale, (INSTM-UdR-PISA) che lavorerà principalmente sull’ottenimento degli estratti dalle biomasse algali e la realizzazione dei sistemi micro/nanostrutturati, un’azienda che si occuperà dell’applicazione nel settore alimentare (Enrico Giotti S.p.A.), un’azienda che si occuperà dell’applicazione in campo cosmetico (Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella S.p.A.), un’azienda che si occuperà dello sviluppo dei reattori e dei sistemi prototipali a corredo per l’applicazione degli incapsulati (Campanella Costruzioni Meccaniche S.r.l.) ed infine un’azienda che si occuperà dell’applicazione in campo tessile (Tessiltoschi Industrie Tessili S.pa). Per quanto riguarda infine l’appartenenza a un ambito di priorità tecnologica, da quanto descritto risulta chiaro che il progetto si inquadra nell’area tematica relativa a chimica e nanotecnologie con particolare riferimento alla chimica sostenibile dei materiali polimerici.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 299.000,00 ;0,23;€ 67.275,00;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000023;D52C15001190009;NanoBioAlgae;CAMPANELLA COSTRUZIONI MECCANICHE S.R.L.;"L’obiettivo del presente progetto consiste nello sviluppo di sistemi micro/nanostrutturati a base di polimeri naturali estratti da biomasse algali da impiegare come sostanze funzionali attive per lo sviluppo di nuovi prodotti ad elevato valore aggiunto nei settori alimentare, cosmetico e tessile. Le biomasse algali, benché destinabili all’impiego alimentare, a causa dell’eutrofizzazione proliferano in maniera incontrollata risultano prodotti di scarto di difficile smaltimento e nocive per l’ambiente. Sebbene le alghe rappresentino una fonte ideale di materiali, il loro sfruttamento ad oggi è ancora limitato e concentrato sull’ottenimento di materiale lipidico dalle microalghe per la produzione di biodiesel. L’ubiquità e l’abbondanza di tali biomasse rendono sostenibili i processi di sfruttamento e coltivazione delle alghe e l’ottenimento di materiali dalla loro lavorazione a costi competitivi e con metodologie ecocompatibili. Nell’ambito del programma proposto si svilupperanno protocolli riproducibili a basso impatto ambientale per l’ottenimento di estratti prevalentemente di materiali polisaccaridici da biomasse algali disponibili nella Regione Toscana. In questa fase si porrà particolare attenzione alla limitazione dell’uso di solventi organici ed all’impiego di composti chimici di origine naturale che non siano nocivi per l’ambiente. Le matrici così ottenute saranno impiegate per la formulazione di sistemi micro/nanostrutturati da impiegare, all’interno di processi produttivi industriali opportunamente ripensati o sviluppati ex-novo, per la realizzazione di prodotti quali bevande alcoliche e analcoliche, ripieni per pasta e dolciari, salumi, prodotti da forno (per il settore alimentare), micro/nanoformulati caricati con essenze/oli essenziali/antiossidanti e principi attivi per integratori (per il settore cosmetico), tessuti con proprietà antifiamma ed antibatteriche (per il settore tessile). All’ottenimento di tali risultati contribuirà un partenariato formato dal Consorzio INSTM-UdR-Pisa, Dip. di Chimica e Chimica Industriale, (INSTM-UdR-PISA) che lavorerà principalmente sull’ottenimento degli estratti dalle biomasse algali e la realizzazione dei sistemi micro/nanostrutturati, un’azienda che si occuperà dell’applicazione nel settore alimentare (Enrico Giotti S.p.A.), un’azienda che si occuperà dell’applicazione in campo cosmetico (Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella S.p.A.), un’azienda che si occuperà dello sviluppo dei reattori e dei sistemi prototipali a corredo per l’applicazione degli incapsulati (Campanella Costruzioni Meccaniche S.r.l.) ed infine un’azienda che si occuperà dell’applicazione in campo tessile (Tessiltoschi Industrie Tessili S.pa). Per quanto riguarda infine l’appartenenza a un ambito di priorità tecnologica, da quanto descritto risulta chiaro che il progetto si inquadra nell’area tematica relativa a chimica e nanotecnologie con particolare riferimento alla chimica sostenibile dei materiali polimerici.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 611.395,00 ;0,23;€ 137.563,88;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000025;D56G15000940009;JOIN;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"La crescente diffusione di smart-device, cloud computing, Big Data ed altre tecnologie digitali innovative ha contribuito a trasformare in maniera profonda l’economia globale ed i rapporti fra le imprese ed i propri stakeholder. Aziende ed utenti hanno la necessità di comunicare in tempo reale, in mobilità ed attraverso strumenti tecnologici sempre più evoluti. I servizi di Unified Communication & Collaboration (UC&C) negli ultimi anni hanno contribuito a velocizzare e portare in mobilità l’interconnessione fra utenti all’interno di un’organizzazione. Tuttavia, tali servizi sembrano sottovalutare l’importanza di una completa interconnessione dell’azienda anche con tutti i portatori di interesse aziendali collocati al di fuori di essa e non soddisfano a pieno le esigenze di ciascuno di essi in merito a ricerca avanzata ed a comunicazione digitale integrata. Vi sono sul mercato alcune funzionalità in questo senso, ma mancano strumenti integrati e traversali in grado di favorire il matchmaking fra offerta e domanda di servizi sfruttando la mole di dati disponibili in rete, ivi inclusi Open Data locali. Il team di progetto, composto da Ambrogio (cloud company), WiNet (software house), Synthema (software house) e il DISIT Lab dell’Università di Firenze è partito dall’osservazione di questi fenomeni per ideare il progetto JOIN, il quale, iniziando da infrastrutture e funzionalità di UC&C, punta a creare un sistema informativo sperimentale in grado di facilitare l’incontro fra domanda ed offerta di servizi. Il progetto contiene elementi particolarmente innovativi, quali: l’introduzione di molte funzionalità di UC&C nella comunicazione fra azienda, potenziali partner e stakeholder; l’implementazione di algoritmi di semantic computing per facilitare l’incontro fra domanda ed offerta; l’utilizzo di Open Data locali per la produzione di suggerimenti, anche provenienti dai dispositivi degli utenti in ottica di “users as sensors” e potenzialmente da qualsiasi dispositivo in termini di Internet of Things; la costruzione di profili GoodRelations per la profilazione delle aziende. La realizzazione del progetto produrrà importanti benefici per tutti i partner di progetto, fra cui lo sviluppo di: know-how tecnologico, produttività, volume d’affari e marginalità. Ambrogio, dopo l’industrializzazione del prototipo, presenterà sul mercato un servizio altamente innovativo e competitivo, commercializzandolo attraverso la propria struttura di vendita. WiNet e Synthema incrementeranno i propri ricavi e le proprie competenze grazie al nuovo sistema. DISIT Lab accrescerà le proprie competenze su un tema di assoluto rilievo, con l’opportunità di utilizzare i risultati conseguiti con JOIN anche in altri progetti di ricerca. Per realizzare JOIN, progetto inquadrato nella strategia per le smart specialization in quanto attinente all’ICT e FOTONICA, le imprese realizzeranno un incremento occupazionale pari a NOVE ULA complessive.";08/06/2015;30/09/2017;€ 156.451,22 ;0,23;€ 35.201,53;50121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000025;D56G15000940009;JOIN;WINET - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"La crescente diffusione di smart-device, cloud computing, Big Data ed altre tecnologie digitali innovative ha contribuito a trasformare in maniera profonda l’economia globale ed i rapporti fra le imprese ed i propri stakeholder. Aziende ed utenti hanno la necessità di comunicare in tempo reale, in mobilità ed attraverso strumenti tecnologici sempre più evoluti. I servizi di Unified Communication & Collaboration (UC&C) negli ultimi anni hanno contribuito a velocizzare e portare in mobilità l’interconnessione fra utenti all’interno di un’organizzazione. Tuttavia, tali servizi sembrano sottovalutare l’importanza di una completa interconnessione dell’azienda anche con tutti i portatori di interesse aziendali collocati al di fuori di essa e non soddisfano a pieno le esigenze di ciascuno di essi in merito a ricerca avanzata ed a comunicazione digitale integrata. Vi sono sul mercato alcune funzionalità in questo senso, ma mancano strumenti integrati e traversali in grado di favorire il matchmaking fra offerta e domanda di servizi sfruttando la mole di dati disponibili in rete, ivi inclusi Open Data locali. Il team di progetto, composto da Ambrogio (cloud company), WiNet (software house), Synthema (software house) e il DISIT Lab dell’Università di Firenze è partito dall’osservazione di questi fenomeni per ideare il progetto JOIN, il quale, iniziando da infrastrutture e funzionalità di UC&C, punta a creare un sistema informativo sperimentale in grado di facilitare l’incontro fra domanda ed offerta di servizi. Il progetto contiene elementi particolarmente innovativi, quali: l’introduzione di molte funzionalità di UC&C nella comunicazione fra azienda, potenziali partner e stakeholder; l’implementazione di algoritmi di semantic computing per facilitare l’incontro fra domanda ed offerta; l’utilizzo di Open Data locali per la produzione di suggerimenti, anche provenienti dai dispositivi degli utenti in ottica di “users as sensors” e potenzialmente da qualsiasi dispositivo in termini di Internet of Things; la costruzione di profili GoodRelations per la profilazione delle aziende. La realizzazione del progetto produrrà importanti benefici per tutti i partner di progetto, fra cui lo sviluppo di: know-how tecnologico, produttività, volume d’affari e marginalità. Ambrogio, dopo l’industrializzazione del prototipo, presenterà sul mercato un servizio altamente innovativo e competitivo, commercializzandolo attraverso la propria struttura di vendita. WiNet e Synthema incrementeranno i propri ricavi e le proprie competenze grazie al nuovo sistema. DISIT Lab accrescerà le proprie competenze su un tema di assoluto rilievo, con l’opportunità di utilizzare i risultati conseguiti con JOIN anche in altri progetti di ricerca. Per realizzare JOIN, progetto inquadrato nella strategia per le smart specialization in quanto attinente all’ICT e FOTONICA, le imprese realizzeranno un incremento occupazionale pari a NOVE ULA complessive.";08/06/2015;30/09/2017;€ 156.611,41 ;0,22;€ 35.237,57;50127;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000025;D56G15000940009;JOIN;SYNTHEMA S.R.L.;"La crescente diffusione di smart-device, cloud computing, Big Data ed altre tecnologie digitali innovative ha contribuito a trasformare in maniera profonda l’economia globale ed i rapporti fra le imprese ed i propri stakeholder. Aziende ed utenti hanno la necessità di comunicare in tempo reale, in mobilità ed attraverso strumenti tecnologici sempre più evoluti. I servizi di Unified Communication & Collaboration (UC&C) negli ultimi anni hanno contribuito a velocizzare e portare in mobilità l’interconnessione fra utenti all’interno di un’organizzazione. Tuttavia, tali servizi sembrano sottovalutare l’importanza di una completa interconnessione dell’azienda anche con tutti i portatori di interesse aziendali collocati al di fuori di essa e non soddisfano a pieno le esigenze di ciascuno di essi in merito a ricerca avanzata ed a comunicazione digitale integrata. Vi sono sul mercato alcune funzionalità in questo senso, ma mancano strumenti integrati e traversali in grado di favorire il matchmaking fra offerta e domanda di servizi sfruttando la mole di dati disponibili in rete, ivi inclusi Open Data locali. Il team di progetto, composto da Ambrogio (cloud company), WiNet (software house), Synthema (software house) e il DISIT Lab dell’Università di Firenze è partito dall’osservazione di questi fenomeni per ideare il progetto JOIN, il quale, iniziando da infrastrutture e funzionalità di UC&C, punta a creare un sistema informativo sperimentale in grado di facilitare l’incontro fra domanda ed offerta di servizi. Il progetto contiene elementi particolarmente innovativi, quali: l’introduzione di molte funzionalità di UC&C nella comunicazione fra azienda, potenziali partner e stakeholder; l’implementazione di algoritmi di semantic computing per facilitare l’incontro fra domanda ed offerta; l’utilizzo di Open Data locali per la produzione di suggerimenti, anche provenienti dai dispositivi degli utenti in ottica di “users as sensors” e potenzialmente da qualsiasi dispositivo in termini di Internet of Things; la costruzione di profili GoodRelations per la profilazione delle aziende. La realizzazione del progetto produrrà importanti benefici per tutti i partner di progetto, fra cui lo sviluppo di: know-how tecnologico, produttività, volume d’affari e marginalità. Ambrogio, dopo l’industrializzazione del prototipo, presenterà sul mercato un servizio altamente innovativo e competitivo, commercializzandolo attraverso la propria struttura di vendita. WiNet e Synthema incrementeranno i propri ricavi e le proprie competenze grazie al nuovo sistema. DISIT Lab accrescerà le proprie competenze su un tema di assoluto rilievo, con l’opportunità di utilizzare i risultati conseguiti con JOIN anche in altri progetti di ricerca. Per realizzare JOIN, progetto inquadrato nella strategia per le smart specialization in quanto attinente all’ICT e FOTONICA, le imprese realizzeranno un incremento occupazionale pari a NOVE ULA complessive.";08/06/2015;30/09/2017;€ 263.673,08 ;0,23;€ 59.326,45;56121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000025;D56G15000940009;JOIN;Ambrogio S.r.l.;"La crescente diffusione di smart-device, cloud computing, Big Data ed altre tecnologie digitali innovative ha contribuito a trasformare in maniera profonda l’economia globale ed i rapporti fra le imprese ed i propri stakeholder. Aziende ed utenti hanno la necessità di comunicare in tempo reale, in mobilità ed attraverso strumenti tecnologici sempre più evoluti. I servizi di Unified Communication & Collaboration (UC&C) negli ultimi anni hanno contribuito a velocizzare e portare in mobilità l’interconnessione fra utenti all’interno di un’organizzazione. Tuttavia, tali servizi sembrano sottovalutare l’importanza di una completa interconnessione dell’azienda anche con tutti i portatori di interesse aziendali collocati al di fuori di essa e non soddisfano a pieno le esigenze di ciascuno di essi in merito a ricerca avanzata ed a comunicazione digitale integrata. Vi sono sul mercato alcune funzionalità in questo senso, ma mancano strumenti integrati e traversali in grado di favorire il matchmaking fra offerta e domanda di servizi sfruttando la mole di dati disponibili in rete, ivi inclusi Open Data locali. Il team di progetto, composto da Ambrogio (cloud company), WiNet (software house), Synthema (software house) e il DISIT Lab dell’Università di Firenze è partito dall’osservazione di questi fenomeni per ideare il progetto JOIN, il quale, iniziando da infrastrutture e funzionalità di UC&C, punta a creare un sistema informativo sperimentale in grado di facilitare l’incontro fra domanda ed offerta di servizi. Il progetto contiene elementi particolarmente innovativi, quali: l’introduzione di molte funzionalità di UC&C nella comunicazione fra azienda, potenziali partner e stakeholder; l’implementazione di algoritmi di semantic computing per facilitare l’incontro fra domanda ed offerta; l’utilizzo di Open Data locali per la produzione di suggerimenti, anche provenienti dai dispositivi degli utenti in ottica di “users as sensors” e potenzialmente da qualsiasi dispositivo in termini di Internet of Things; la costruzione di profili GoodRelations per la profilazione delle aziende. La realizzazione del progetto produrrà importanti benefici per tutti i partner di progetto, fra cui lo sviluppo di: know-how tecnologico, produttività, volume d’affari e marginalità. Ambrogio, dopo l’industrializzazione del prototipo, presenterà sul mercato un servizio altamente innovativo e competitivo, commercializzandolo attraverso la propria struttura di vendita. WiNet e Synthema incrementeranno i propri ricavi e le proprie competenze grazie al nuovo sistema. DISIT Lab accrescerà le proprie competenze su un tema di assoluto rilievo, con l’opportunità di utilizzare i risultati conseguiti con JOIN anche in altri progetti di ricerca. Per realizzare JOIN, progetto inquadrato nella strategia per le smart specialization in quanto attinente all’ICT e FOTONICA, le imprese realizzeranno un incremento occupazionale pari a NOVE ULA complessive.";08/06/2015;30/09/2017;€ 524.398,30 ;0,23;€ 117.989,62;50021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000027;D52C15001730009;URI ISLAND;Fait Group S.p.A.;"Il progetto si colloca nell'ambito dell'automazione di Laboratorio di Analisi. L' acronimo “URI ISLAND” individua l'oggetto di questa automazione: realizzazione di un di laboratorio dedicato al campione urinario. Gli esperti del settore lo definiscono “ISOLA DELLE URINE“. Nella pratica di laboratorio i materiali biologici (da ora in avanti definiti “campioni“) vengono indirizzati alle varie stazioni di analitiche indipendentemente dalla natura e /o tipologia; L'idea e la proposta oggetto di questo progetto è quella di realizzare una sezione automatizzata del laboratorio di Analisi che non si caratterizza per la tipologia di esami che esegue, ma piuttosto per il tipo di materiale biologico che tratta , cioè l'Urina . In un recente congresso del GIAU ( Maggio 2014)(Gruppo Italiano Analisi Urine ) si è parlato di “L' isola delle urine tra mito e realtà”. Questo indica chiaramente che la comunità degli addetti alla Diagnostica sta cercando di definire un nuovo modello di laboratorio analitico ,orientato al campione biologico e la parola “mito” esplica molto bene lo stato dell'arte attuale. Questa tendenza è stata recepita da molte aziende che operano nel settore , ma al momento attuale , se dovessimo fotografare lo stato dell'arte potremmo affermare che l'approccio risulta senz'altro parziale. Per chiarire il concetto , il campione “Urina “può essere sottoposto a diversi tipi di indagini diagnostiche, che comprendono settori diversi come ad esempio: Microbiologico, Chimico Fisico, Biochimico, Tossicologico, Immunologico. Ogni azienda , Diesse Diagnostica Senese Spa compresa , ha focalizzato la propria attività sul settore specializzato di propria competenza , quindi la Microbiologia , la Biochimica ecc.! Questa l'idea base del progetto : nel nuovo laboratorio automatico per il campione “urinario“, il sistema (laboratorio automatizzato) si prende in carico il materiale biologico in tutti i suoi aspetti e produce gli esiti dei quesiti diagnostici richiesti, indipendentemente dalla tipologia di indagine o indagini da eseguire. Recependo, come già detto, le esigenze del mercato, Diesse si è prefissata degli obiettivi innovativi caratterizzati da : completa automazione nella manipolazione del campione biologico (urina) non ristretta al solo settore microbiologico, modularità ed “interconnettività” all'automazione di laboratorio già esistente. Gli ambiti tecnologici impiegati nello sviluppo comprendono la biochimica, elettronica, meccanica, robotica, ingegneria del software. Tutto questo al fine di rappresentare una innovazione ad alto contenuto Tecnologico con indiscutibili effetti e ricadute in campo Economico e Occupazionale. Dal punto di vista “imprenditoriale“ il progetto offre una opportunità per Diesse Diagnostica Senese , in quanto la colloca ai livelli piuù alti di immagine e reputazione, comparabili a colossi del settore . L'azienda ha la possibilità di investire nell'automazione“ e di conseguenza nel futuro: “ALTA TECNOLOGIA NEL SETTORE DIAGNOSTICO.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 250.175,06 ;0,20;€ 50.035,01;59013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000027;D52C15001730009;URI ISLAND;Everex S.r.l.;"Il progetto si colloca nell'ambito dell'automazione di Laboratorio di Analisi. L' acronimo “URI ISLAND” individua l'oggetto di questa automazione: realizzazione di un di laboratorio dedicato al campione urinario. Gli esperti del settore lo definiscono “ISOLA DELLE URINE“. Nella pratica di laboratorio i materiali biologici (da ora in avanti definiti “campioni“) vengono indirizzati alle varie stazioni di analitiche indipendentemente dalla natura e /o tipologia; L'idea e la proposta oggetto di questo progetto è quella di realizzare una sezione automatizzata del laboratorio di Analisi che non si caratterizza per la tipologia di esami che esegue, ma piuttosto per il tipo di materiale biologico che tratta , cioè l'Urina . In un recente congresso del GIAU ( Maggio 2014)(Gruppo Italiano Analisi Urine ) si è parlato di “L' isola delle urine tra mito e realtà”. Questo indica chiaramente che la comunità degli addetti alla Diagnostica sta cercando di definire un nuovo modello di laboratorio analitico ,orientato al campione biologico e la parola “mito” esplica molto bene lo stato dell'arte attuale. Questa tendenza è stata recepita da molte aziende che operano nel settore , ma al momento attuale , se dovessimo fotografare lo stato dell'arte potremmo affermare che l'approccio risulta senz'altro parziale. Per chiarire il concetto , il campione “Urina “può essere sottoposto a diversi tipi di indagini diagnostiche, che comprendono settori diversi come ad esempio: Microbiologico, Chimico Fisico, Biochimico, Tossicologico, Immunologico. Ogni azienda , Diesse Diagnostica Senese Spa compresa , ha focalizzato la propria attività sul settore specializzato di propria competenza , quindi la Microbiologia , la Biochimica ecc.! Questa l'idea base del progetto : nel nuovo laboratorio automatico per il campione “urinario“, il sistema (laboratorio automatizzato) si prende in carico il materiale biologico in tutti i suoi aspetti e produce gli esiti dei quesiti diagnostici richiesti, indipendentemente dalla tipologia di indagine o indagini da eseguire. Recependo, come già detto, le esigenze del mercato, Diesse si è prefissata degli obiettivi innovativi caratterizzati da : completa automazione nella manipolazione del campione biologico (urina) non ristretta al solo settore microbiologico, modularità ed “interconnettività” all'automazione di laboratorio già esistente. Gli ambiti tecnologici impiegati nello sviluppo comprendono la biochimica, elettronica, meccanica, robotica, ingegneria del software. Tutto questo al fine di rappresentare una innovazione ad alto contenuto Tecnologico con indiscutibili effetti e ricadute in campo Economico e Occupazionale. Dal punto di vista “imprenditoriale“ il progetto offre una opportunità per Diesse Diagnostica Senese , in quanto la colloca ai livelli piuù alti di immagine e reputazione, comparabili a colossi del settore . L'azienda ha la possibilità di investire nell'automazione“ e di conseguenza nel futuro: “ALTA TECNOLOGIA NEL SETTORE DIAGNOSTICO.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 619.450,10 ;0,23;€ 139.376,28;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000027;D52C15001730009;URI ISLAND;Diesse Diagnostica Senese S.p.A.;"Il progetto si colloca nell'ambito dell'automazione di Laboratorio di Analisi. L' acronimo “URI ISLAND” individua l'oggetto di questa automazione: realizzazione di un di laboratorio dedicato al campione urinario. Gli esperti del settore lo definiscono “ISOLA DELLE URINE“. Nella pratica di laboratorio i materiali biologici (da ora in avanti definiti “campioni“) vengono indirizzati alle varie stazioni di analitiche indipendentemente dalla natura e /o tipologia; L'idea e la proposta oggetto di questo progetto è quella di realizzare una sezione automatizzata del laboratorio di Analisi che non si caratterizza per la tipologia di esami che esegue, ma piuttosto per il tipo di materiale biologico che tratta , cioè l'Urina . In un recente congresso del GIAU ( Maggio 2014)(Gruppo Italiano Analisi Urine ) si è parlato di “L' isola delle urine tra mito e realtà”. Questo indica chiaramente che la comunità degli addetti alla Diagnostica sta cercando di definire un nuovo modello di laboratorio analitico ,orientato al campione biologico e la parola “mito” esplica molto bene lo stato dell'arte attuale. Questa tendenza è stata recepita da molte aziende che operano nel settore , ma al momento attuale , se dovessimo fotografare lo stato dell'arte potremmo affermare che l'approccio risulta senz'altro parziale. Per chiarire il concetto , il campione “Urina “può essere sottoposto a diversi tipi di indagini diagnostiche, che comprendono settori diversi come ad esempio: Microbiologico, Chimico Fisico, Biochimico, Tossicologico, Immunologico. Ogni azienda , Diesse Diagnostica Senese Spa compresa , ha focalizzato la propria attività sul settore specializzato di propria competenza , quindi la Microbiologia , la Biochimica ecc.! Questa l'idea base del progetto : nel nuovo laboratorio automatico per il campione “urinario“, il sistema (laboratorio automatizzato) si prende in carico il materiale biologico in tutti i suoi aspetti e produce gli esiti dei quesiti diagnostici richiesti, indipendentemente dalla tipologia di indagine o indagini da eseguire. Recependo, come già detto, le esigenze del mercato, Diesse si è prefissata degli obiettivi innovativi caratterizzati da : completa automazione nella manipolazione del campione biologico (urina) non ristretta al solo settore microbiologico, modularità ed “interconnettività” all'automazione di laboratorio già esistente. Gli ambiti tecnologici impiegati nello sviluppo comprendono la biochimica, elettronica, meccanica, robotica, ingegneria del software. Tutto questo al fine di rappresentare una innovazione ad alto contenuto Tecnologico con indiscutibili effetti e ricadute in campo Economico e Occupazionale. Dal punto di vista “imprenditoriale“ il progetto offre una opportunità per Diesse Diagnostica Senese , in quanto la colloca ai livelli piuù alti di immagine e reputazione, comparabili a colossi del settore . L'azienda ha la possibilità di investire nell'automazione“ e di conseguenza nel futuro: “ALTA TECNOLOGIA NEL SETTORE DIAGNOSTICO.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.177.975,11 ;0,20;€ 235.595,02;53035;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000029;D56G15001260009;MINISTAR;PROMEL SRL;"Un sensore stellare (Star Tracker - ST) è un dispositivo elettro-ottico che fornisce informazioni sulla posizione di una piattaforma satellitare rispetto al sistema di riferimento delle stelle fisse. informazioni ricavate mediante il riconoscimento delle stelle e l’analisi del loro movimento relativo rispetto alla scena osservata. La verifica delle prestazioni di un ST è di solito fatta separatamente per l’elettronica e per l’ottica di ingresso. Il funzionamento della prima è verificato tramite simulazione di campi stellari a livello di elettronica di acquisizione usando EGSE (Electrical Ground Support Equipment), quello dell’ottica invece con stimolatori ottici (OGSE- Optical Ground Support Equipment). Un approccio alternativo consiste nella simulazione dinamica (in tempo reale) di campi stellari come quelli osservati dal sensore durante la vita operativa a bordo della piattaforma satellitare. Questo approccio consente il test simultaneo delle caratteristiche elettroniche e ottiche di un ST. Attualmente, pochi dispositivi a livello internazionale consentono di effettuare tale verifica, e comunque la maggior parte ha ingombri e pesi tali da consentire il loro impiego solo in un laboratorio attrezzato. Sul mercato sono al momento presenti solo due dispositivi installabili su ST, seppure con prestazioni limitate in temini di risoluzione e di condizioni operative. Il progetto MINISTAR ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di dispositivo elettro-ottico miniaturizzato in grado di simulare campi stellari in movimento relativo per la verifica simultanea delle prestazioni elettroniche e ottiche di ST. Le dimensioni e peso saranno tali da consentirne l’installazione direttamente su ST. Sempre in questa ottica la progettazione del dispositivo sarà informata a criteri tali da consentirne in prospettiva l’impiego in termovuoto, mediante la valutazione di tecnologie e materiali innovativi. Il dispositivo sarà infine progettato per consentire il test contemporaneo di uno o più ST (configurazione multi-head). La realizzazione di un dispositivo dotato di tutte queste caratteristiche costituisce nel suo complesso una novità assoluta anche nel contesto internazionale e porrebbe quindi le imprese toscane in una posizione di sicuro vantaggio competitivo. La tecnologia nel settore elettro-ottico comincia solo adesso a raggiungere un grado di maturità tale da consentire la realizzazione di un dispositivo miniaturizzato di questo tipo. Peraltro gli enti spaziali internazionali richiedono sempre più frequentemente tali dispositivi, con un interesse sempre maggiore per una verifica funzionale del ST in condizioni operative a satellite assemblato, e quindi in un setup di verifica praticamente di volo. La presenza sul territorio regionale di una delle aziende leader mondiali nella produzione di ST e la successiva industrializzazione di questo sistema da parte di PMI operanti sullo stesso territorio rappresentano un ulteriore punto di forza del progetto.";01/04/2016;30/09/2017;€ 230.000,00 ;0,20;€ 46.000,00;50023;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000029;D56G15001260009;MINISTAR;GESTIONE SILO SRL;"Un sensore stellare (Star Tracker - ST) è un dispositivo elettro-ottico che fornisce informazioni sulla posizione di una piattaforma satellitare rispetto al sistema di riferimento delle stelle fisse. informazioni ricavate mediante il riconoscimento delle stelle e l’analisi del loro movimento relativo rispetto alla scena osservata. La verifica delle prestazioni di un ST è di solito fatta separatamente per l’elettronica e per l’ottica di ingresso. Il funzionamento della prima è verificato tramite simulazione di campi stellari a livello di elettronica di acquisizione usando EGSE (Electrical Ground Support Equipment), quello dell’ottica invece con stimolatori ottici (OGSE- Optical Ground Support Equipment). Un approccio alternativo consiste nella simulazione dinamica (in tempo reale) di campi stellari come quelli osservati dal sensore durante la vita operativa a bordo della piattaforma satellitare. Questo approccio consente il test simultaneo delle caratteristiche elettroniche e ottiche di un ST. Attualmente, pochi dispositivi a livello internazionale consentono di effettuare tale verifica, e comunque la maggior parte ha ingombri e pesi tali da consentire il loro impiego solo in un laboratorio attrezzato. Sul mercato sono al momento presenti solo due dispositivi installabili su ST, seppure con prestazioni limitate in temini di risoluzione e di condizioni operative. Il progetto MINISTAR ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di dispositivo elettro-ottico miniaturizzato in grado di simulare campi stellari in movimento relativo per la verifica simultanea delle prestazioni elettroniche e ottiche di ST. Le dimensioni e peso saranno tali da consentirne l’installazione direttamente su ST. Sempre in questa ottica la progettazione del dispositivo sarà informata a criteri tali da consentirne in prospettiva l’impiego in termovuoto, mediante la valutazione di tecnologie e materiali innovativi. Il dispositivo sarà infine progettato per consentire il test contemporaneo di uno o più ST (configurazione multi-head). La realizzazione di un dispositivo dotato di tutte queste caratteristiche costituisce nel suo complesso una novità assoluta anche nel contesto internazionale e porrebbe quindi le imprese toscane in una posizione di sicuro vantaggio competitivo. La tecnologia nel settore elettro-ottico comincia solo adesso a raggiungere un grado di maturità tale da consentire la realizzazione di un dispositivo miniaturizzato di questo tipo. Peraltro gli enti spaziali internazionali richiedono sempre più frequentemente tali dispositivi, con un interesse sempre maggiore per una verifica funzionale del ST in condizioni operative a satellite assemblato, e quindi in un setup di verifica praticamente di volo. La presenza sul territorio regionale di una delle aziende leader mondiali nella produzione di ST e la successiva industrializzazione di questo sistema da parte di PMI operanti sullo stesso territorio rappresentano un ulteriore punto di forza del progetto.";01/04/2016;30/09/2017;€ 125.000,00 ;0,23;€ 28.125,00;50018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000029;D56G15001260009;MINISTAR;Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR);"Un sensore stellare (Star Tracker - ST) è un dispositivo elettro-ottico che fornisce informazioni sulla posizione di una piattaforma satellitare rispetto al sistema di riferimento delle stelle fisse. informazioni ricavate mediante il riconoscimento delle stelle e l’analisi del loro movimento relativo rispetto alla scena osservata. La verifica delle prestazioni di un ST è di solito fatta separatamente per l’elettronica e per l’ottica di ingresso. Il funzionamento della prima è verificato tramite simulazione di campi stellari a livello di elettronica di acquisizione usando EGSE (Electrical Ground Support Equipment), quello dell’ottica invece con stimolatori ottici (OGSE- Optical Ground Support Equipment). Un approccio alternativo consiste nella simulazione dinamica (in tempo reale) di campi stellari come quelli osservati dal sensore durante la vita operativa a bordo della piattaforma satellitare. Questo approccio consente il test simultaneo delle caratteristiche elettroniche e ottiche di un ST. Attualmente, pochi dispositivi a livello internazionale consentono di effettuare tale verifica, e comunque la maggior parte ha ingombri e pesi tali da consentire il loro impiego solo in un laboratorio attrezzato. Sul mercato sono al momento presenti solo due dispositivi installabili su ST, seppure con prestazioni limitate in temini di risoluzione e di condizioni operative. Il progetto MINISTAR ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di dispositivo elettro-ottico miniaturizzato in grado di simulare campi stellari in movimento relativo per la verifica simultanea delle prestazioni elettroniche e ottiche di ST. Le dimensioni e peso saranno tali da consentirne l’installazione direttamente su ST. Sempre in questa ottica la progettazione del dispositivo sarà informata a criteri tali da consentirne in prospettiva l’impiego in termovuoto, mediante la valutazione di tecnologie e materiali innovativi. Il dispositivo sarà infine progettato per consentire il test contemporaneo di uno o più ST (configurazione multi-head). La realizzazione di un dispositivo dotato di tutte queste caratteristiche costituisce nel suo complesso una novità assoluta anche nel contesto internazionale e porrebbe quindi le imprese toscane in una posizione di sicuro vantaggio competitivo. La tecnologia nel settore elettro-ottico comincia solo adesso a raggiungere un grado di maturità tale da consentire la realizzazione di un dispositivo miniaturizzato di questo tipo. Peraltro gli enti spaziali internazionali richiedono sempre più frequentemente tali dispositivi, con un interesse sempre maggiore per una verifica funzionale del ST in condizioni operative a satellite assemblato, e quindi in un setup di verifica praticamente di volo. La presenza sul territorio regionale di una delle aziende leader mondiali nella produzione di ST e la successiva industrializzazione di questo sistema da parte di PMI operanti sullo stesso territorio rappresentano un ulteriore punto di forza del progetto.";01/04/2016;30/09/2017;€ 375.000,00 ;0,23;€ 84.375,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000029;D56G15001260009;MINISTAR;SAITEC - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Un sensore stellare (Star Tracker - ST) è un dispositivo elettro-ottico che fornisce informazioni sulla posizione di una piattaforma satellitare rispetto al sistema di riferimento delle stelle fisse. informazioni ricavate mediante il riconoscimento delle stelle e l’analisi del loro movimento relativo rispetto alla scena osservata. La verifica delle prestazioni di un ST è di solito fatta separatamente per l’elettronica e per l’ottica di ingresso. Il funzionamento della prima è verificato tramite simulazione di campi stellari a livello di elettronica di acquisizione usando EGSE (Electrical Ground Support Equipment), quello dell’ottica invece con stimolatori ottici (OGSE- Optical Ground Support Equipment). Un approccio alternativo consiste nella simulazione dinamica (in tempo reale) di campi stellari come quelli osservati dal sensore durante la vita operativa a bordo della piattaforma satellitare. Questo approccio consente il test simultaneo delle caratteristiche elettroniche e ottiche di un ST. Attualmente, pochi dispositivi a livello internazionale consentono di effettuare tale verifica, e comunque la maggior parte ha ingombri e pesi tali da consentire il loro impiego solo in un laboratorio attrezzato. Sul mercato sono al momento presenti solo due dispositivi installabili su ST, seppure con prestazioni limitate in temini di risoluzione e di condizioni operative. Il progetto MINISTAR ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di dispositivo elettro-ottico miniaturizzato in grado di simulare campi stellari in movimento relativo per la verifica simultanea delle prestazioni elettroniche e ottiche di ST. Le dimensioni e peso saranno tali da consentirne l’installazione direttamente su ST. Sempre in questa ottica la progettazione del dispositivo sarà informata a criteri tali da consentirne in prospettiva l’impiego in termovuoto, mediante la valutazione di tecnologie e materiali innovativi. Il dispositivo sarà infine progettato per consentire il test contemporaneo di uno o più ST (configurazione multi-head). La realizzazione di un dispositivo dotato di tutte queste caratteristiche costituisce nel suo complesso una novità assoluta anche nel contesto internazionale e porrebbe quindi le imprese toscane in una posizione di sicuro vantaggio competitivo. La tecnologia nel settore elettro-ottico comincia solo adesso a raggiungere un grado di maturità tale da consentire la realizzazione di un dispositivo miniaturizzato di questo tipo. Peraltro gli enti spaziali internazionali richiedono sempre più frequentemente tali dispositivi, con un interesse sempre maggiore per una verifica funzionale del ST in condizioni operative a satellite assemblato, e quindi in un setup di verifica praticamente di volo. La presenza sul territorio regionale di una delle aziende leader mondiali nella produzione di ST e la successiva industrializzazione di questo sistema da parte di PMI operanti sullo stesso territorio rappresentano un ulteriore punto di forza del progetto.";01/04/2016;30/09/2017;€ 519.976,63 ;0,22;€ 116.994,74;50063;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000031;D56G15001180009;GENOMA;AM3 SPIN-OFF S.R.L.;"La realizzazione e l'ottimizzazione di opere o dispositivi nel campo dell’Ingegneria Marittima,come quelli per la conversione dell’energia del moto ondoso in energia elettrica,è ostacolata, tra l’altro, dalla scarsa conoscenza teorica dei fenomeni legati all'interazione con il sistema mare.Al pari di altri campi tecnico/scientifici,come l'aeronautica o le missioni spaziali, anche nell’Ingegneria Marittima l'impiego di modelli sperimentali in scala ridotta è lo strumento necessario per sviluppare la specifica tecnologia. In questo contesto è quindi necessario disporre di canali marittimi dotati di generatori capaci di ricreare lo stesso moto ondoso dei mari e così misurarne gli effetti sui modelli. Con questo progetto si propongono i 2 seguenti obiettivi innovativi: -costruire un prototipo di generatore di moto ondoso con il quale ottimizzare -un prototipo in scala ridotta di un convertitore di energia ondosa La costruzione di un generatore di moto ondoso permetterà di ricreare, dentro un canale artificiale, le stesse onde che si verificano in mare, attraverso il quale è possobile1)generare in qualsiasi momento qualsiasi condizione di moto ondoso necessaria a testare il dispositivo (anche onde estreme e quindi rare);2) testare il dispositivo in un ambiente controllato dove è possibile effettuare tutte le misure necessarie e ripetere gli esperimenti al fine di ottimizzare il dispositivo. Nel presente panorama ambientale e energetico, caratterizzato dalla necessità di ridurre l’effetto serra causato dalle fonti combustibili fossili e dalla necessità di disporre di fonti energetiche alternative e rinnovabili, l’utilizzo dell’energia dei mari sta assumendo un ruolo sempre più emergente. Si stima che se fosse possibile sfruttare tutte le fonti energetiche presenti negli oceani (termica, idraulica, solare, vento) queste sarebbero più che sufficienti al fabbisogno mondiale. I dispositivi per la conversione dell’energia di moto ondoso in altra forma utile come per esempio l’energia elettrica sono di vario tipo e attualmente esistono qualche migliaio di brevetti.Ciò non ostante questo campo è caratterizzato da iniziative fallimentari a causa di una sottovalutazione delle difficoltà tecniche e degli oneri economici necessari a raggiungere la fase commerciale.Attualmente non esiste nessuna tecnologia dominante e l’unica che ha superato la fase dimostrativa e sta entrando nel campo commerciale è la tecnologia Oscillating Water Column (OWC). In sintesi tale tecnologia si basa su un grande contenitore parzialmente immerso la cui superficie marina interna è messa in oscillazione dal moto ondoso esterno. Questa oscillazione pressurizza e depressurizza il volume di aria interno al convertitore creando un flusso che attiva una turbina coassiale ad un generatore elettrico.La tecnologia OWC è quella che sarà sviluppata nel prototipo in scala. Gli impatti sul mercato e i benefici potenziali della costruzione di un generatore di moto ondoso sono così riassumibili:AM3 potrà offrire il servizio di test di opere e dispositivi marittimi a vari settori e sottosettori del mercato quali:1) settore delle energie rinnovabili marine e opere offshore in generale; 2) settore portuale, 3) settore della cantieristica navale;4) studi e società di progettazione; 5) pubbliche amministrazioni preposte alla protezione delle coste. Gli impatti sul mercato e i benefici potenziali della costruzione di un prototipo di convertitore di energia del moto ondoso sono così riassumibili: 1) dimostrare la fattibilità e la sostenibilità della tecnologia OWC sulla base di un prototipo a piccola scala e quindi passare dalla fase dimostrativa a quella commerciale; 2) creare sinergie e occasioni di business con altri settori di mercato contigui quali per esempio quello della cantieristica navale, delle imprese di costruzioni marittime e delle imprese di costruzione di turbine e generatori elettrici; 3) dare un impulso al campo delle energie rinnovabili dal mare anche in Toscana.";08/06/2015;30/09/2017;€ 86.767,50 ;0,18;€ 15.184,32;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000033;D56G15000990009;SPIRIT;DR WOLF S.R.L.;I metodi di stima e inventariazione forestale basati sulla Dendrometria sono conosciuti ed attuati da sempre per lo sfruttamento delle risorse che forestali. I primi sistemi di rilevamento di una certa accuratezza sono stati sviluppati e realizzati solo in un recente passato, in Paesi del Nord Europa, Nord America e zone tropicali. A questi metodi si contrappongono, ma con scopi diversi sia come scala dei rilievi sia come tipologia di mezzi utilizzati e relativi costi associati, le indagini effettuate con sistemi di telerilevamento da satellite. A livello meno esteso sono utilizzati metodi di valutazione con piattaforme aeree pilotate ma anche in questo caso con costi difficilmente sostenibili da operatori locali pubblici o privati. Il progetto SPIRIT si prefigge di colmare il gap tra di due metodi descritti (metodi a terra e con piattaforme aeree), definire una metodica e sviluppare gli strumenti per effettuare misure di inventariazione forestale su superfici boschive con indagine basati su strumentazione Laser ed Elettroottica imbarcati su UAV. Il progetto riguarda lo sviluppo di un sistema prototipico di inventariazione innovativo, basato su Drone in grado di trasportare strumentazione evoluta (LIDAR, Camera IR Multispettrale e visibile,…). Il metodo consiste in rilievi dendrometrici delle piante con Laser Scanner che, con scansioni programmate, rileva un elevato numero di punti atti a ricavare dati quali: dimensioni e altezza delle piante, estensione delle chiome ecc. Queste misure 3D consentono di ricavarne valori quantitativi e qualitativi delle masse legnose per valutare il patrimonio boschivo per mezzo di specifici modelli e algoritmi implementati nel SW di elaborazione. Gli algoritmi per la derivazione di ciascuna variabile hanno diversa natura: modelli logico-matematici o statistici. Il dato di partenza è la nuvola 3D di punti georiferita con accuratezza massima. Ricerche scientifiche indicano che l'accuratezza di sistemi di questo genere è mediamente di 30-40 cm in orizzontale e di 10-20 in verticale. Ad oggi non risultano applicati metodi di inventariazione come quello proposto che rappresenterà una vera e propria evoluzione rispetto al metodo convenzionale, antieconomico, di calcolo e valutazioni inventariali forestali effettuati con indagine diretta al suolo da personale specializzato. Il sistema riduce i tempi di l’indagine diretta sul territorio, consentendo di rendere più efficace e più economica la metodica oltre a fornire potenti strumenti di valutazione utili per le pianificazioni, valorizzazioni e sicurezza dei territori. L’economicità è insita nella eliminazione del tempo di raggiungimento dell'area di saggio che, secondo fonti ufficiali di operatori del settore, incide di norma per il 50% rispetto al tempo complessivo di intervento. I mercati potenziali non si limitano a quello Nazionale ma sono estendibili anche a quei Paesi del Nord Europa e del Sudamerica che hanno significative risorse ambientali di tipo boschivo e forestale.;15/06/2015;30/09/2017;€ 219.746,36 ;0,22;€ 49.442,93;50141;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000033;D56G15000990009;SPIRIT;G.S.T. ITALIA S.P.A.;I metodi di stima e inventariazione forestale basati sulla Dendrometria sono conosciuti ed attuati da sempre per lo sfruttamento delle risorse che forestali. I primi sistemi di rilevamento di una certa accuratezza sono stati sviluppati e realizzati solo in un recente passato, in Paesi del Nord Europa, Nord America e zone tropicali. A questi metodi si contrappongono, ma con scopi diversi sia come scala dei rilievi sia come tipologia di mezzi utilizzati e relativi costi associati, le indagini effettuate con sistemi di telerilevamento da satellite. A livello meno esteso sono utilizzati metodi di valutazione con piattaforme aeree pilotate ma anche in questo caso con costi difficilmente sostenibili da operatori locali pubblici o privati. Il progetto SPIRIT si prefigge di colmare il gap tra di due metodi descritti (metodi a terra e con piattaforme aeree), definire una metodica e sviluppare gli strumenti per effettuare misure di inventariazione forestale su superfici boschive con indagine basati su strumentazione Laser ed Elettroottica imbarcati su UAV. Il progetto riguarda lo sviluppo di un sistema prototipico di inventariazione innovativo, basato su Drone in grado di trasportare strumentazione evoluta (LIDAR, Camera IR Multispettrale e visibile,…). Il metodo consiste in rilievi dendrometrici delle piante con Laser Scanner che, con scansioni programmate, rileva un elevato numero di punti atti a ricavare dati quali: dimensioni e altezza delle piante, estensione delle chiome ecc. Queste misure 3D consentono di ricavarne valori quantitativi e qualitativi delle masse legnose per valutare il patrimonio boschivo per mezzo di specifici modelli e algoritmi implementati nel SW di elaborazione. Gli algoritmi per la derivazione di ciascuna variabile hanno diversa natura: modelli logico-matematici o statistici. Il dato di partenza è la nuvola 3D di punti georiferita con accuratezza massima. Ricerche scientifiche indicano che l'accuratezza di sistemi di questo genere è mediamente di 30-40 cm in orizzontale e di 10-20 in verticale. Ad oggi non risultano applicati metodi di inventariazione come quello proposto che rappresenterà una vera e propria evoluzione rispetto al metodo convenzionale, antieconomico, di calcolo e valutazioni inventariali forestali effettuati con indagine diretta al suolo da personale specializzato. Il sistema riduce i tempi di l’indagine diretta sul territorio, consentendo di rendere più efficace e più economica la metodica oltre a fornire potenti strumenti di valutazione utili per le pianificazioni, valorizzazioni e sicurezza dei territori. L’economicità è insita nella eliminazione del tempo di raggiungimento dell'area di saggio che, secondo fonti ufficiali di operatori del settore, incide di norma per il 50% rispetto al tempo complessivo di intervento. I mercati potenziali non si limitano a quello Nazionale ma sono estendibili anche a quei Paesi del Nord Europa e del Sudamerica che hanno significative risorse ambientali di tipo boschivo e forestale.;15/06/2015;30/09/2017;€ 140.508,99 ;0,23;€ 31.614,53;50058;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000033;D56G15000990009;SPIRIT;Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR);I metodi di stima e inventariazione forestale basati sulla Dendrometria sono conosciuti ed attuati da sempre per lo sfruttamento delle risorse che forestali. I primi sistemi di rilevamento di una certa accuratezza sono stati sviluppati e realizzati solo in un recente passato, in Paesi del Nord Europa, Nord America e zone tropicali. A questi metodi si contrappongono, ma con scopi diversi sia come scala dei rilievi sia come tipologia di mezzi utilizzati e relativi costi associati, le indagini effettuate con sistemi di telerilevamento da satellite. A livello meno esteso sono utilizzati metodi di valutazione con piattaforme aeree pilotate ma anche in questo caso con costi difficilmente sostenibili da operatori locali pubblici o privati. Il progetto SPIRIT si prefigge di colmare il gap tra di due metodi descritti (metodi a terra e con piattaforme aeree), definire una metodica e sviluppare gli strumenti per effettuare misure di inventariazione forestale su superfici boschive con indagine basati su strumentazione Laser ed Elettroottica imbarcati su UAV. Il progetto riguarda lo sviluppo di un sistema prototipico di inventariazione innovativo, basato su Drone in grado di trasportare strumentazione evoluta (LIDAR, Camera IR Multispettrale e visibile,…). Il metodo consiste in rilievi dendrometrici delle piante con Laser Scanner che, con scansioni programmate, rileva un elevato numero di punti atti a ricavare dati quali: dimensioni e altezza delle piante, estensione delle chiome ecc. Queste misure 3D consentono di ricavarne valori quantitativi e qualitativi delle masse legnose per valutare il patrimonio boschivo per mezzo di specifici modelli e algoritmi implementati nel SW di elaborazione. Gli algoritmi per la derivazione di ciascuna variabile hanno diversa natura: modelli logico-matematici o statistici. Il dato di partenza è la nuvola 3D di punti georiferita con accuratezza massima. Ricerche scientifiche indicano che l'accuratezza di sistemi di questo genere è mediamente di 30-40 cm in orizzontale e di 10-20 in verticale. Ad oggi non risultano applicati metodi di inventariazione come quello proposto che rappresenterà una vera e propria evoluzione rispetto al metodo convenzionale, antieconomico, di calcolo e valutazioni inventariali forestali effettuati con indagine diretta al suolo da personale specializzato. Il sistema riduce i tempi di l’indagine diretta sul territorio, consentendo di rendere più efficace e più economica la metodica oltre a fornire potenti strumenti di valutazione utili per le pianificazioni, valorizzazioni e sicurezza dei territori. L’economicità è insita nella eliminazione del tempo di raggiungimento dell'area di saggio che, secondo fonti ufficiali di operatori del settore, incide di norma per il 50% rispetto al tempo complessivo di intervento. I mercati potenziali non si limitano a quello Nazionale ma sono estendibili anche a quei Paesi del Nord Europa e del Sudamerica che hanno significative risorse ambientali di tipo boschivo e forestale.;15/06/2015;30/09/2017;€ 108.603,68 ;0,23;€ 24.435,83;50145;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000033;D56G15000990009;SPIRIT;SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLO FORESTALE - D.R.E.AM. ITALIA;I metodi di stima e inventariazione forestale basati sulla Dendrometria sono conosciuti ed attuati da sempre per lo sfruttamento delle risorse che forestali. I primi sistemi di rilevamento di una certa accuratezza sono stati sviluppati e realizzati solo in un recente passato, in Paesi del Nord Europa, Nord America e zone tropicali. A questi metodi si contrappongono, ma con scopi diversi sia come scala dei rilievi sia come tipologia di mezzi utilizzati e relativi costi associati, le indagini effettuate con sistemi di telerilevamento da satellite. A livello meno esteso sono utilizzati metodi di valutazione con piattaforme aeree pilotate ma anche in questo caso con costi difficilmente sostenibili da operatori locali pubblici o privati. Il progetto SPIRIT si prefigge di colmare il gap tra di due metodi descritti (metodi a terra e con piattaforme aeree), definire una metodica e sviluppare gli strumenti per effettuare misure di inventariazione forestale su superfici boschive con indagine basati su strumentazione Laser ed Elettroottica imbarcati su UAV. Il progetto riguarda lo sviluppo di un sistema prototipico di inventariazione innovativo, basato su Drone in grado di trasportare strumentazione evoluta (LIDAR, Camera IR Multispettrale e visibile,…). Il metodo consiste in rilievi dendrometrici delle piante con Laser Scanner che, con scansioni programmate, rileva un elevato numero di punti atti a ricavare dati quali: dimensioni e altezza delle piante, estensione delle chiome ecc. Queste misure 3D consentono di ricavarne valori quantitativi e qualitativi delle masse legnose per valutare il patrimonio boschivo per mezzo di specifici modelli e algoritmi implementati nel SW di elaborazione. Gli algoritmi per la derivazione di ciascuna variabile hanno diversa natura: modelli logico-matematici o statistici. Il dato di partenza è la nuvola 3D di punti georiferita con accuratezza massima. Ricerche scientifiche indicano che l'accuratezza di sistemi di questo genere è mediamente di 30-40 cm in orizzontale e di 10-20 in verticale. Ad oggi non risultano applicati metodi di inventariazione come quello proposto che rappresenterà una vera e propria evoluzione rispetto al metodo convenzionale, antieconomico, di calcolo e valutazioni inventariali forestali effettuati con indagine diretta al suolo da personale specializzato. Il sistema riduce i tempi di l’indagine diretta sul territorio, consentendo di rendere più efficace e più economica la metodica oltre a fornire potenti strumenti di valutazione utili per le pianificazioni, valorizzazioni e sicurezza dei territori. L’economicità è insita nella eliminazione del tempo di raggiungimento dell'area di saggio che, secondo fonti ufficiali di operatori del settore, incide di norma per il 50% rispetto al tempo complessivo di intervento. I mercati potenziali non si limitano a quello Nazionale ma sono estendibili anche a quei Paesi del Nord Europa e del Sudamerica che hanno significative risorse ambientali di tipo boschivo e forestale.;15/06/2015;30/09/2017;€ 319.056,65 ;0,22;€ 71.787,75;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000033;D56G15000990009;SPIRIT;Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura;I metodi di stima e inventariazione forestale basati sulla Dendrometria sono conosciuti ed attuati da sempre per lo sfruttamento delle risorse che forestali. I primi sistemi di rilevamento di una certa accuratezza sono stati sviluppati e realizzati solo in un recente passato, in Paesi del Nord Europa, Nord America e zone tropicali. A questi metodi si contrappongono, ma con scopi diversi sia come scala dei rilievi sia come tipologia di mezzi utilizzati e relativi costi associati, le indagini effettuate con sistemi di telerilevamento da satellite. A livello meno esteso sono utilizzati metodi di valutazione con piattaforme aeree pilotate ma anche in questo caso con costi difficilmente sostenibili da operatori locali pubblici o privati. Il progetto SPIRIT si prefigge di colmare il gap tra di due metodi descritti (metodi a terra e con piattaforme aeree), definire una metodica e sviluppare gli strumenti per effettuare misure di inventariazione forestale su superfici boschive con indagine basati su strumentazione Laser ed Elettroottica imbarcati su UAV. Il progetto riguarda lo sviluppo di un sistema prototipico di inventariazione innovativo, basato su Drone in grado di trasportare strumentazione evoluta (LIDAR, Camera IR Multispettrale e visibile,…). Il metodo consiste in rilievi dendrometrici delle piante con Laser Scanner che, con scansioni programmate, rileva un elevato numero di punti atti a ricavare dati quali: dimensioni e altezza delle piante, estensione delle chiome ecc. Queste misure 3D consentono di ricavarne valori quantitativi e qualitativi delle masse legnose per valutare il patrimonio boschivo per mezzo di specifici modelli e algoritmi implementati nel SW di elaborazione. Gli algoritmi per la derivazione di ciascuna variabile hanno diversa natura: modelli logico-matematici o statistici. Il dato di partenza è la nuvola 3D di punti georiferita con accuratezza massima. Ricerche scientifiche indicano che l'accuratezza di sistemi di questo genere è mediamente di 30-40 cm in orizzontale e di 10-20 in verticale. Ad oggi non risultano applicati metodi di inventariazione come quello proposto che rappresenterà una vera e propria evoluzione rispetto al metodo convenzionale, antieconomico, di calcolo e valutazioni inventariali forestali effettuati con indagine diretta al suolo da personale specializzato. Il sistema riduce i tempi di l’indagine diretta sul territorio, consentendo di rendere più efficace e più economica la metodica oltre a fornire potenti strumenti di valutazione utili per le pianificazioni, valorizzazioni e sicurezza dei territori. L’economicità è insita nella eliminazione del tempo di raggiungimento dell'area di saggio che, secondo fonti ufficiali di operatori del settore, incide di norma per il 50% rispetto al tempo complessivo di intervento. I mercati potenziali non si limitano a quello Nazionale ma sono estendibili anche a quei Paesi del Nord Europa e del Sudamerica che hanno significative risorse ambientali di tipo boschivo e forestale.;15/06/2015;30/09/2017;€ 110.510,50 ;0,23;€ 24.864,87;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000034;D52C15001740009;INDIGO;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"Nei sistemi ferroviari la tecnologia della diagnostica e del monitoraggio preventivi si è sviluppata molto negli ultimi decenni al fine di prevenire possibili fallimenti causati dall’insorgere di problemi fisici o meccanici che possano avere gravi conseguenze sull’esercizio o addirittura sulla sicurezza del trasporto ferroviario. Attualmente, sono diffusi soprattutto dispositivi diagnostici installati a bordo treno: le moderne locomotive sono dotate infatti di sofisticata strumentazione diagnostica capace di dialogare con il deposito in modo da programmare manutenzioni preventive prima dell’insorgere di guasti. Tuttavia, mentre su un treno completo e di alto costo specifico (come è un treno ad alta velocità) è possibile installare una rete che permetta di raccogliere dati da sensori che controllano ogni singolo elemento vitale (es. ogni asse), questo approccio risulta ancora troppo costoso per treni di basso valore economico o di materiale ordinario, soprattutto per treni merci. Per quanto riguarda le politiche di trattamento dell’informazione diagnostica rilevata, esse mutano a seconda del parametro fisico rilevato, della sua criticità, della quantità di dati che viene rilevata, ma si può sostanzialmente affermare che si basino essenzialmente sulla comparazione con soglie predeterminate. Il progetto INDIGO si propone di soddisfare la storica esigenza del monitoraggio e della verifica dello stato di funzionamento di un treno, estendendo in modo originale, poco invasivo ed economico la possibilità di far diagnostica predittiva anche su quei rotabili (treni regionali, metropolitani e merci) per i quali, in quanto a basso costo specifico, non sarebbe prevista. L'idea è quella di sviluppare un Sistema di Diagnostica di tipo Stazionaria installato a terra e non a bordo treno, utilizzando prodotti e tecniche evoluti per correlare le informazioni provenienti da un insieme di sensori disposti su rotaia, in modo da realizzare una “immagine” dei mezzi in transito che, opportunamente interpretata, consenta di definire lo stato di normalità o meno del mezzo stesso. Sull'insieme di dati ottenuto verranno svolte in tempo reale sofisticate analisi diagnostiche, che non si limitino alla rilevazione del superamento di soglie predeterminate ma che adottino tecniche predittive al fine di minimizzare i fermi per falso negativo e assicurare nel contempo un ottimale manutenzione del materiale rotabile. Tale processo, complesso dal punto di vista degli algoritmi da implementare, consente tuttavia di utilizzare componenti e dispositivi disponibili nel mercato di valore economico estremamente contenuto e di poter quindi fornire un prodotto competitivo, con tempi brevi di ritorno sull’investimento. Il progetto INDIGO consentirà l'introduzione nel mercato internazionale di un prodotto innovativo e di elevato interesse che permetterà la riduzione dei costi di manutenzione, di esercizio ed assicurativi conseguenti alla riduzione dei rischi di fermo treno e di svio. Il sistema originato dal presente progetto consentirà di ottimizzare le risorse impegnate nella manutenzione dei veicoli, riducendo i costi di manutenzione e migliorando l’indice di efficienza economica complessiva.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.019,86 ;0,23;€ 45.004,47;50139;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000034;D52C15001740009;INDIGO;QUESTIT S.r.l.;"Nei sistemi ferroviari la tecnologia della diagnostica e del monitoraggio preventivi si è sviluppata molto negli ultimi decenni al fine di prevenire possibili fallimenti causati dall’insorgere di problemi fisici o meccanici che possano avere gravi conseguenze sull’esercizio o addirittura sulla sicurezza del trasporto ferroviario. Attualmente, sono diffusi soprattutto dispositivi diagnostici installati a bordo treno: le moderne locomotive sono dotate infatti di sofisticata strumentazione diagnostica capace di dialogare con il deposito in modo da programmare manutenzioni preventive prima dell’insorgere di guasti. Tuttavia, mentre su un treno completo e di alto costo specifico (come è un treno ad alta velocità) è possibile installare una rete che permetta di raccogliere dati da sensori che controllano ogni singolo elemento vitale (es. ogni asse), questo approccio risulta ancora troppo costoso per treni di basso valore economico o di materiale ordinario, soprattutto per treni merci. Per quanto riguarda le politiche di trattamento dell’informazione diagnostica rilevata, esse mutano a seconda del parametro fisico rilevato, della sua criticità, della quantità di dati che viene rilevata, ma si può sostanzialmente affermare che si basino essenzialmente sulla comparazione con soglie predeterminate. Il progetto INDIGO si propone di soddisfare la storica esigenza del monitoraggio e della verifica dello stato di funzionamento di un treno, estendendo in modo originale, poco invasivo ed economico la possibilità di far diagnostica predittiva anche su quei rotabili (treni regionali, metropolitani e merci) per i quali, in quanto a basso costo specifico, non sarebbe prevista. L'idea è quella di sviluppare un Sistema di Diagnostica di tipo Stazionaria installato a terra e non a bordo treno, utilizzando prodotti e tecniche evoluti per correlare le informazioni provenienti da un insieme di sensori disposti su rotaia, in modo da realizzare una “immagine” dei mezzi in transito che, opportunamente interpretata, consenta di definire lo stato di normalità o meno del mezzo stesso. Sull'insieme di dati ottenuto verranno svolte in tempo reale sofisticate analisi diagnostiche, che non si limitino alla rilevazione del superamento di soglie predeterminate ma che adottino tecniche predittive al fine di minimizzare i fermi per falso negativo e assicurare nel contempo un ottimale manutenzione del materiale rotabile. Tale processo, complesso dal punto di vista degli algoritmi da implementare, consente tuttavia di utilizzare componenti e dispositivi disponibili nel mercato di valore economico estremamente contenuto e di poter quindi fornire un prodotto competitivo, con tempi brevi di ritorno sull’investimento. Il progetto INDIGO consentirà l'introduzione nel mercato internazionale di un prodotto innovativo e di elevato interesse che permetterà la riduzione dei costi di manutenzione, di esercizio ed assicurativi conseguenti alla riduzione dei rischi di fermo treno e di svio. Il sistema originato dal presente progetto consentirà di ottimizzare le risorse impegnate nella manutenzione dei veicoli, riducendo i costi di manutenzione e migliorando l’indice di efficienza economica complessiva.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 203.247,27 ;0,22;€ 45.730,64;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000034;D52C15001740009;INDIGO;Iser Tech S.p.A.;"Nei sistemi ferroviari la tecnologia della diagnostica e del monitoraggio preventivi si è sviluppata molto negli ultimi decenni al fine di prevenire possibili fallimenti causati dall’insorgere di problemi fisici o meccanici che possano avere gravi conseguenze sull’esercizio o addirittura sulla sicurezza del trasporto ferroviario. Attualmente, sono diffusi soprattutto dispositivi diagnostici installati a bordo treno: le moderne locomotive sono dotate infatti di sofisticata strumentazione diagnostica capace di dialogare con il deposito in modo da programmare manutenzioni preventive prima dell’insorgere di guasti. Tuttavia, mentre su un treno completo e di alto costo specifico (come è un treno ad alta velocità) è possibile installare una rete che permetta di raccogliere dati da sensori che controllano ogni singolo elemento vitale (es. ogni asse), questo approccio risulta ancora troppo costoso per treni di basso valore economico o di materiale ordinario, soprattutto per treni merci. Per quanto riguarda le politiche di trattamento dell’informazione diagnostica rilevata, esse mutano a seconda del parametro fisico rilevato, della sua criticità, della quantità di dati che viene rilevata, ma si può sostanzialmente affermare che si basino essenzialmente sulla comparazione con soglie predeterminate. Il progetto INDIGO si propone di soddisfare la storica esigenza del monitoraggio e della verifica dello stato di funzionamento di un treno, estendendo in modo originale, poco invasivo ed economico la possibilità di far diagnostica predittiva anche su quei rotabili (treni regionali, metropolitani e merci) per i quali, in quanto a basso costo specifico, non sarebbe prevista. L'idea è quella di sviluppare un Sistema di Diagnostica di tipo Stazionaria installato a terra e non a bordo treno, utilizzando prodotti e tecniche evoluti per correlare le informazioni provenienti da un insieme di sensori disposti su rotaia, in modo da realizzare una “immagine” dei mezzi in transito che, opportunamente interpretata, consenta di definire lo stato di normalità o meno del mezzo stesso. Sull'insieme di dati ottenuto verranno svolte in tempo reale sofisticate analisi diagnostiche, che non si limitino alla rilevazione del superamento di soglie predeterminate ma che adottino tecniche predittive al fine di minimizzare i fermi per falso negativo e assicurare nel contempo un ottimale manutenzione del materiale rotabile. Tale processo, complesso dal punto di vista degli algoritmi da implementare, consente tuttavia di utilizzare componenti e dispositivi disponibili nel mercato di valore economico estremamente contenuto e di poter quindi fornire un prodotto competitivo, con tempi brevi di ritorno sull’investimento. Il progetto INDIGO consentirà l'introduzione nel mercato internazionale di un prodotto innovativo e di elevato interesse che permetterà la riduzione dei costi di manutenzione, di esercizio ed assicurativi conseguenti alla riduzione dei rischi di fermo treno e di svio. Il sistema originato dal presente progetto consentirà di ottimizzare le risorse impegnate nella manutenzione dei veicoli, riducendo i costi di manutenzione e migliorando l’indice di efficienza economica complessiva.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 250.000,00 ;0,23;€ 56.250,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000034;D52C15001740009;INDIGO;COMESA - S.R.L.;"Nei sistemi ferroviari la tecnologia della diagnostica e del monitoraggio preventivi si è sviluppata molto negli ultimi decenni al fine di prevenire possibili fallimenti causati dall’insorgere di problemi fisici o meccanici che possano avere gravi conseguenze sull’esercizio o addirittura sulla sicurezza del trasporto ferroviario. Attualmente, sono diffusi soprattutto dispositivi diagnostici installati a bordo treno: le moderne locomotive sono dotate infatti di sofisticata strumentazione diagnostica capace di dialogare con il deposito in modo da programmare manutenzioni preventive prima dell’insorgere di guasti. Tuttavia, mentre su un treno completo e di alto costo specifico (come è un treno ad alta velocità) è possibile installare una rete che permetta di raccogliere dati da sensori che controllano ogni singolo elemento vitale (es. ogni asse), questo approccio risulta ancora troppo costoso per treni di basso valore economico o di materiale ordinario, soprattutto per treni merci. Per quanto riguarda le politiche di trattamento dell’informazione diagnostica rilevata, esse mutano a seconda del parametro fisico rilevato, della sua criticità, della quantità di dati che viene rilevata, ma si può sostanzialmente affermare che si basino essenzialmente sulla comparazione con soglie predeterminate. Il progetto INDIGO si propone di soddisfare la storica esigenza del monitoraggio e della verifica dello stato di funzionamento di un treno, estendendo in modo originale, poco invasivo ed economico la possibilità di far diagnostica predittiva anche su quei rotabili (treni regionali, metropolitani e merci) per i quali, in quanto a basso costo specifico, non sarebbe prevista. L'idea è quella di sviluppare un Sistema di Diagnostica di tipo Stazionaria installato a terra e non a bordo treno, utilizzando prodotti e tecniche evoluti per correlare le informazioni provenienti da un insieme di sensori disposti su rotaia, in modo da realizzare una “immagine” dei mezzi in transito che, opportunamente interpretata, consenta di definire lo stato di normalità o meno del mezzo stesso. Sull'insieme di dati ottenuto verranno svolte in tempo reale sofisticate analisi diagnostiche, che non si limitino alla rilevazione del superamento di soglie predeterminate ma che adottino tecniche predittive al fine di minimizzare i fermi per falso negativo e assicurare nel contempo un ottimale manutenzione del materiale rotabile. Tale processo, complesso dal punto di vista degli algoritmi da implementare, consente tuttavia di utilizzare componenti e dispositivi disponibili nel mercato di valore economico estremamente contenuto e di poter quindi fornire un prodotto competitivo, con tempi brevi di ritorno sull’investimento. Il progetto INDIGO consentirà l'introduzione nel mercato internazionale di un prodotto innovativo e di elevato interesse che permetterà la riduzione dei costi di manutenzione, di esercizio ed assicurativi conseguenti alla riduzione dei rischi di fermo treno e di svio. Il sistema originato dal presente progetto consentirà di ottimizzare le risorse impegnate nella manutenzione dei veicoli, riducendo i costi di manutenzione e migliorando l’indice di efficienza economica complessiva.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 774.500,00 ;0,20;€ 154.900,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000037;D52C15001200009;SaveMyBike;NEWGOO SRL;"Il progetto parte dai fattori che limitano lo sviluppo della mobilità ciclabile nelle città: l’alto tasso di furti di bici e la scarsa abitudine ad utilizzare la bici anche solo per brevi spostamenti. Il furto delle bici ha rallentato lo sviluppo della filiera collegata alla loro produzione artigianale con tutto l’indotto relativo (accessori,abbigliamento,ricambi, ecc..) che,anche grazie alla crisi economica,ha visto un calo delle bici vendute nel mercato interno del 4% nel 2013 (rispetto al 2012). A livello italiano i dati (fine 2013) della FIAB rilevano un totale di 320 mila bici rubate ogni anno ed una perdita di 86 milioni di euro. A Firenze,per esempio,il 40% delle denunce di furti riguarda proprio le bici. Alcune contromisure relative ai furti di bici sono già state attuate ma finora queste hanno avuto scarsi risultati concreti. Il secondo elemento è la modifica delle abitudini di mobilità, incoraggiata anche dalla Commissione Europea (adozione di sistemi di premialità).A livello di azioni di premialità sono state svolte alcune applicazioni (si veda il bike-sharing di Parigi),ma solo in modo occasionale e mai applicate alle bici private. A partire da quanto detto sopra,l’obiettivo principale del presente progetto è costruire un sistema di monitoraggio low-cost innovativo basato su strumenti ICT (attualmente inesistente) che incentivi e rilanci,in diversi modi,l’utilizzo della bici e di tutto il mercato indotto,capace di: 1) risollevare il settore di produzione di bici e il relativo indotto 2) sviluppare la produttività delle imprese coinvolte nella partnership di progetto o nelle consulenze esterne in esso presenti così da mettere a punto e successivamente commercializzare un prodotto innovativo e all’avanguardia con le esigenze del mercato europeo 3) costituire un valido supporto decisionale per le amministrazioni per pianificare la mobilità ciclabile con l’obiettivo di un suo ulteriore sviluppo creando, quindi,un ciclo virtuoso a tutto vantaggio delle imprese e dei cittadini L’idea sviluppa un sistema innovativo di monitoraggio delle bici capace di: 1) monitorare gli spostamenti ciclabili all’interno della città (funzione pianificaz.ciclabile) 2) creare aree di sicurezza per il parcheggio delle bici (funzione antifurto) 3) rintracciare bici rubate (funzione antifurto) 4) premiare coloro che utilizzano maggiormente le bici (funzione premialità) L’impatto sul mercato sembra notevole pensando che in una città di medie dimensioni come Livorno,con oltre 200.000 city-users, si ha una utenza di oltre 30.000 unità che possono accedere all’App dal proprio cellulare per visualizzare i km percorsi,le calorie ‘bruciate’,le emissioni evitate,il proprio punteggio di premialità,poter ordinare i premi e visualizzare la più vicina centralina di bike-sharing oppure area di parcheggio ‘sicura’. Ad oggi abbiamo l’interessamento delle città di Pisa,Lucca,Livorno e Valencia oltre che di alcuni produttori di bici e della FIAB.E’ importante notare l’interesse che supera i confini nazionali. Inoltre ci sono interessi di assicurazioni (Finital e Zurich) per effettuare una polizza sul furto delle bici ed il sistema di premialità sarà il volano per avere un ritorno commerciale derivante dalla pubblicità inserita nell’APP dei cittadini. Le società partner gestiranno la piattaforma Cloud e le due App (lato utenti e forze dell’ordine), con un servizio che sarà permanente nel tempo sulle analisi ex-post dei dati monitorati,sulla manutenzione del SW e dell’HW.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 276.944,53 ;0,23;€ 62.312,52;56010;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000037;D52C15001200009;SaveMyBike;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA – Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione;"Il progetto parte dai fattori che limitano lo sviluppo della mobilità ciclabile nelle città: l’alto tasso di furti di bici e la scarsa abitudine ad utilizzare la bici anche solo per brevi spostamenti. Il furto delle bici ha rallentato lo sviluppo della filiera collegata alla loro produzione artigianale con tutto l’indotto relativo (accessori,abbigliamento,ricambi, ecc..) che,anche grazie alla crisi economica,ha visto un calo delle bici vendute nel mercato interno del 4% nel 2013 (rispetto al 2012). A livello italiano i dati (fine 2013) della FIAB rilevano un totale di 320 mila bici rubate ogni anno ed una perdita di 86 milioni di euro. A Firenze,per esempio,il 40% delle denunce di furti riguarda proprio le bici. Alcune contromisure relative ai furti di bici sono già state attuate ma finora queste hanno avuto scarsi risultati concreti. Il secondo elemento è la modifica delle abitudini di mobilità, incoraggiata anche dalla Commissione Europea (adozione di sistemi di premialità).A livello di azioni di premialità sono state svolte alcune applicazioni (si veda il bike-sharing di Parigi),ma solo in modo occasionale e mai applicate alle bici private. A partire da quanto detto sopra,l’obiettivo principale del presente progetto è costruire un sistema di monitoraggio low-cost innovativo basato su strumenti ICT (attualmente inesistente) che incentivi e rilanci,in diversi modi,l’utilizzo della bici e di tutto il mercato indotto,capace di: 1) risollevare il settore di produzione di bici e il relativo indotto 2) sviluppare la produttività delle imprese coinvolte nella partnership di progetto o nelle consulenze esterne in esso presenti così da mettere a punto e successivamente commercializzare un prodotto innovativo e all’avanguardia con le esigenze del mercato europeo 3) costituire un valido supporto decisionale per le amministrazioni per pianificare la mobilità ciclabile con l’obiettivo di un suo ulteriore sviluppo creando, quindi,un ciclo virtuoso a tutto vantaggio delle imprese e dei cittadini L’idea sviluppa un sistema innovativo di monitoraggio delle bici capace di: 1) monitorare gli spostamenti ciclabili all’interno della città (funzione pianificaz.ciclabile) 2) creare aree di sicurezza per il parcheggio delle bici (funzione antifurto) 3) rintracciare bici rubate (funzione antifurto) 4) premiare coloro che utilizzano maggiormente le bici (funzione premialità) L’impatto sul mercato sembra notevole pensando che in una città di medie dimensioni come Livorno,con oltre 200.000 city-users, si ha una utenza di oltre 30.000 unità che possono accedere all’App dal proprio cellulare per visualizzare i km percorsi,le calorie ‘bruciate’,le emissioni evitate,il proprio punteggio di premialità,poter ordinare i premi e visualizzare la più vicina centralina di bike-sharing oppure area di parcheggio ‘sicura’. Ad oggi abbiamo l’interessamento delle città di Pisa,Lucca,Livorno e Valencia oltre che di alcuni produttori di bici e della FIAB.E’ importante notare l’interesse che supera i confini nazionali. Inoltre ci sono interessi di assicurazioni (Finital e Zurich) per effettuare una polizza sul furto delle bici ed il sistema di premialità sarà il volano per avere un ritorno commerciale derivante dalla pubblicità inserita nell’APP dei cittadini. Le società partner gestiranno la piattaforma Cloud e le due App (lato utenti e forze dell’ordine), con un servizio che sarà permanente nel tempo sulle analisi ex-post dei dati monitorati,sulla manutenzione del SW e dell’HW.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 108.500,00 ;0,23;€ 24.412,50;56122;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000037;D52C15001200009;SaveMyBike;TAGES SOCIETA' COOPERATIVA;"Il progetto parte dai fattori che limitano lo sviluppo della mobilità ciclabile nelle città: l’alto tasso di furti di bici e la scarsa abitudine ad utilizzare la bici anche solo per brevi spostamenti. Il furto delle bici ha rallentato lo sviluppo della filiera collegata alla loro produzione artigianale con tutto l’indotto relativo (accessori,abbigliamento,ricambi, ecc..) che,anche grazie alla crisi economica,ha visto un calo delle bici vendute nel mercato interno del 4% nel 2013 (rispetto al 2012). A livello italiano i dati (fine 2013) della FIAB rilevano un totale di 320 mila bici rubate ogni anno ed una perdita di 86 milioni di euro. A Firenze,per esempio,il 40% delle denunce di furti riguarda proprio le bici. Alcune contromisure relative ai furti di bici sono già state attuate ma finora queste hanno avuto scarsi risultati concreti. Il secondo elemento è la modifica delle abitudini di mobilità, incoraggiata anche dalla Commissione Europea (adozione di sistemi di premialità).A livello di azioni di premialità sono state svolte alcune applicazioni (si veda il bike-sharing di Parigi),ma solo in modo occasionale e mai applicate alle bici private. A partire da quanto detto sopra,l’obiettivo principale del presente progetto è costruire un sistema di monitoraggio low-cost innovativo basato su strumenti ICT (attualmente inesistente) che incentivi e rilanci,in diversi modi,l’utilizzo della bici e di tutto il mercato indotto,capace di: 1) risollevare il settore di produzione di bici e il relativo indotto 2) sviluppare la produttività delle imprese coinvolte nella partnership di progetto o nelle consulenze esterne in esso presenti così da mettere a punto e successivamente commercializzare un prodotto innovativo e all’avanguardia con le esigenze del mercato europeo 3) costituire un valido supporto decisionale per le amministrazioni per pianificare la mobilità ciclabile con l’obiettivo di un suo ulteriore sviluppo creando, quindi,un ciclo virtuoso a tutto vantaggio delle imprese e dei cittadini L’idea sviluppa un sistema innovativo di monitoraggio delle bici capace di: 1) monitorare gli spostamenti ciclabili all’interno della città (funzione pianificaz.ciclabile) 2) creare aree di sicurezza per il parcheggio delle bici (funzione antifurto) 3) rintracciare bici rubate (funzione antifurto) 4) premiare coloro che utilizzano maggiormente le bici (funzione premialità) L’impatto sul mercato sembra notevole pensando che in una città di medie dimensioni come Livorno,con oltre 200.000 city-users, si ha una utenza di oltre 30.000 unità che possono accedere all’App dal proprio cellulare per visualizzare i km percorsi,le calorie ‘bruciate’,le emissioni evitate,il proprio punteggio di premialità,poter ordinare i premi e visualizzare la più vicina centralina di bike-sharing oppure area di parcheggio ‘sicura’. Ad oggi abbiamo l’interessamento delle città di Pisa,Lucca,Livorno e Valencia oltre che di alcuni produttori di bici e della FIAB.E’ importante notare l’interesse che supera i confini nazionali. Inoltre ci sono interessi di assicurazioni (Finital e Zurich) per effettuare una polizza sul furto delle bici ed il sistema di premialità sarà il volano per avere un ritorno commerciale derivante dalla pubblicità inserita nell’APP dei cittadini. Le società partner gestiranno la piattaforma Cloud e le due App (lato utenti e forze dell’ordine), con un servizio che sarà permanente nel tempo sulle analisi ex-post dei dati monitorati,sulla manutenzione del SW e dell’HW.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 163.272,00 ;0,23;€ 36.736,20;56017;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000037;D52C15001200009;SaveMyBike;GEOSOLUTIONS DI GIANNECCHINI SIMONE & C. SAS;"Il progetto parte dai fattori che limitano lo sviluppo della mobilità ciclabile nelle città: l’alto tasso di furti di bici e la scarsa abitudine ad utilizzare la bici anche solo per brevi spostamenti. Il furto delle bici ha rallentato lo sviluppo della filiera collegata alla loro produzione artigianale con tutto l’indotto relativo (accessori,abbigliamento,ricambi, ecc..) che,anche grazie alla crisi economica,ha visto un calo delle bici vendute nel mercato interno del 4% nel 2013 (rispetto al 2012). A livello italiano i dati (fine 2013) della FIAB rilevano un totale di 320 mila bici rubate ogni anno ed una perdita di 86 milioni di euro. A Firenze,per esempio,il 40% delle denunce di furti riguarda proprio le bici. Alcune contromisure relative ai furti di bici sono già state attuate ma finora queste hanno avuto scarsi risultati concreti. Il secondo elemento è la modifica delle abitudini di mobilità, incoraggiata anche dalla Commissione Europea (adozione di sistemi di premialità).A livello di azioni di premialità sono state svolte alcune applicazioni (si veda il bike-sharing di Parigi),ma solo in modo occasionale e mai applicate alle bici private. A partire da quanto detto sopra,l’obiettivo principale del presente progetto è costruire un sistema di monitoraggio low-cost innovativo basato su strumenti ICT (attualmente inesistente) che incentivi e rilanci,in diversi modi,l’utilizzo della bici e di tutto il mercato indotto,capace di: 1) risollevare il settore di produzione di bici e il relativo indotto 2) sviluppare la produttività delle imprese coinvolte nella partnership di progetto o nelle consulenze esterne in esso presenti così da mettere a punto e successivamente commercializzare un prodotto innovativo e all’avanguardia con le esigenze del mercato europeo 3) costituire un valido supporto decisionale per le amministrazioni per pianificare la mobilità ciclabile con l’obiettivo di un suo ulteriore sviluppo creando, quindi,un ciclo virtuoso a tutto vantaggio delle imprese e dei cittadini L’idea sviluppa un sistema innovativo di monitoraggio delle bici capace di: 1) monitorare gli spostamenti ciclabili all’interno della città (funzione pianificaz.ciclabile) 2) creare aree di sicurezza per il parcheggio delle bici (funzione antifurto) 3) rintracciare bici rubate (funzione antifurto) 4) premiare coloro che utilizzano maggiormente le bici (funzione premialità) L’impatto sul mercato sembra notevole pensando che in una città di medie dimensioni come Livorno,con oltre 200.000 city-users, si ha una utenza di oltre 30.000 unità che possono accedere all’App dal proprio cellulare per visualizzare i km percorsi,le calorie ‘bruciate’,le emissioni evitate,il proprio punteggio di premialità,poter ordinare i premi e visualizzare la più vicina centralina di bike-sharing oppure area di parcheggio ‘sicura’. Ad oggi abbiamo l’interessamento delle città di Pisa,Lucca,Livorno e Valencia oltre che di alcuni produttori di bici e della FIAB.E’ importante notare l’interesse che supera i confini nazionali. Inoltre ci sono interessi di assicurazioni (Finital e Zurich) per effettuare una polizza sul furto delle bici ed il sistema di premialità sarà il volano per avere un ritorno commerciale derivante dalla pubblicità inserita nell’APP dei cittadini. Le società partner gestiranno la piattaforma Cloud e le due App (lato utenti e forze dell’ordine), con un servizio che sarà permanente nel tempo sulle analisi ex-post dei dati monitorati,sulla manutenzione del SW e dell’HW.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 157.791,00 ;0,23;€ 35.502,98;55054;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000037;D52C15001200009;SaveMyBike;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA – Centro di Servizi Polo Universitario Sistemi Logistici;"Il progetto parte dai fattori che limitano lo sviluppo della mobilità ciclabile nelle città: l’alto tasso di furti di bici e la scarsa abitudine ad utilizzare la bici anche solo per brevi spostamenti. Il furto delle bici ha rallentato lo sviluppo della filiera collegata alla loro produzione artigianale con tutto l’indotto relativo (accessori,abbigliamento,ricambi, ecc..) che,anche grazie alla crisi economica,ha visto un calo delle bici vendute nel mercato interno del 4% nel 2013 (rispetto al 2012). A livello italiano i dati (fine 2013) della FIAB rilevano un totale di 320 mila bici rubate ogni anno ed una perdita di 86 milioni di euro. A Firenze,per esempio,il 40% delle denunce di furti riguarda proprio le bici. Alcune contromisure relative ai furti di bici sono già state attuate ma finora queste hanno avuto scarsi risultati concreti. Il secondo elemento è la modifica delle abitudini di mobilità, incoraggiata anche dalla Commissione Europea (adozione di sistemi di premialità).A livello di azioni di premialità sono state svolte alcune applicazioni (si veda il bike-sharing di Parigi),ma solo in modo occasionale e mai applicate alle bici private. A partire da quanto detto sopra,l’obiettivo principale del presente progetto è costruire un sistema di monitoraggio low-cost innovativo basato su strumenti ICT (attualmente inesistente) che incentivi e rilanci,in diversi modi,l’utilizzo della bici e di tutto il mercato indotto,capace di: 1) risollevare il settore di produzione di bici e il relativo indotto 2) sviluppare la produttività delle imprese coinvolte nella partnership di progetto o nelle consulenze esterne in esso presenti così da mettere a punto e successivamente commercializzare un prodotto innovativo e all’avanguardia con le esigenze del mercato europeo 3) costituire un valido supporto decisionale per le amministrazioni per pianificare la mobilità ciclabile con l’obiettivo di un suo ulteriore sviluppo creando, quindi,un ciclo virtuoso a tutto vantaggio delle imprese e dei cittadini L’idea sviluppa un sistema innovativo di monitoraggio delle bici capace di: 1) monitorare gli spostamenti ciclabili all’interno della città (funzione pianificaz.ciclabile) 2) creare aree di sicurezza per il parcheggio delle bici (funzione antifurto) 3) rintracciare bici rubate (funzione antifurto) 4) premiare coloro che utilizzano maggiormente le bici (funzione premialità) L’impatto sul mercato sembra notevole pensando che in una città di medie dimensioni come Livorno,con oltre 200.000 city-users, si ha una utenza di oltre 30.000 unità che possono accedere all’App dal proprio cellulare per visualizzare i km percorsi,le calorie ‘bruciate’,le emissioni evitate,il proprio punteggio di premialità,poter ordinare i premi e visualizzare la più vicina centralina di bike-sharing oppure area di parcheggio ‘sicura’. Ad oggi abbiamo l’interessamento delle città di Pisa,Lucca,Livorno e Valencia oltre che di alcuni produttori di bici e della FIAB.E’ importante notare l’interesse che supera i confini nazionali. Inoltre ci sono interessi di assicurazioni (Finital e Zurich) per effettuare una polizza sul furto delle bici ed il sistema di premialità sarà il volano per avere un ritorno commerciale derivante dalla pubblicità inserita nell’APP dei cittadini. Le società partner gestiranno la piattaforma Cloud e le due App (lato utenti e forze dell’ordine), con un servizio che sarà permanente nel tempo sulle analisi ex-post dei dati monitorati,sulla manutenzione del SW e dell’HW.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 108.500,00 ;0,23;€ 24.412,50;57128;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000038;D52C15001210009;SG-SA-PL;Altopack S.p.A.;"Altopack S.p.A. è leader mondiale nella produzione di macchine per il confezionamento della pasta e in particolare per la pasta lunga, per il quale detiene circa il 70% del mercato (sia in Italia che all'estero). Una delle criticità che affligge il confezionamento è la presenza di aria nel pacchetto, causa di diverse problematiche tra cui: - l'estetica della confezione; - Il rischio apertura confezioni all'inserimento delle stesse nel cartone; - l'aumento del rischio di formazione di cariche batteriche e di presenza di insetti e parassiti vari all'interno delle confezioni. La necessità di ridurre al massimo l'aria contenuta nelle confezioni risponde ad una domanda del mercato di prodotti igienicamente sicuri ed esteticamente gradevoli. Ad oggi la soluzione adottata da tutti i maggiori produttori consiste nel praticare sul film in svolgimento alcuni micro-fori, che permettono la fuoriuscita dell'aria a seguito di una compressione del pacchetto. In questo modo si migliora l'aspetto della confezione, rendendola più sottile e aderente al prodotto, si elimina il rischio di rottura dei pacchetti all'inserimento nel cartone, esponendo il prodotto a un elevato rischio di contaminazione da agenti esterni. Le richieste di mercato hanno obbligato Altopack a trovare una soluzione per ridurre al minimo l’aria contenuta nel sacchetto, senza intaccare l'integrità dell'involucro e quindi del prodotto. L’idea di Altopack è quella di agire sulla confezione prima che questa venga sigillata. Operazione molto complicata da realizzare, soprattutto per le alte velocità di confezionamento (fino a 120-130 pacchetti al minuto). La difficoltà di tale progetto è nel creare un dispositivo cinematico integrabile con i sistemi di saldatura. Essa, infatti, è realizzata insieme al taglio tramite delle pinze rotative. Queste possono essere dispositivi singoli di saldatura a caldo, in cui le pinze, durante la rotazione, stringono tra di esse il film, lo saldano e lo tagliano, oppure mediante dispositivo stripping, composto da due coppie di pinze calde rotative a cui sono collegate apposite piastre di prestiratura, per impedire qualsiasi interposizione di frammenti di materiale sfuso. L'idea da sviluppare è quella di guidare l'aria contenuta nell'involucro verso il tratto trasversale della confezione non ancora sigillata, facendola fuoriuscire e, contemporaneamente, impedire che rientri prima che il sacchetto venga saldato. Il cinematismo deve quindi comprendere una fase di compressione verso il basso dell'aria e una di scorrimento della stessa verso il sistema di saldatura, evitando ogni interferenza con il gruppo pinze. Lo sviluppo di questo progetto consentirà ad Altopack di realizzare un dispositivo integrabile anche sulle macchine già installate presso i propri clienti, consolidando la propria leadership sul mercato mondiale della pasta lunga e di ottenere un enorme vantaggio competitivo tutelato con brevetto internazionale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,15;€ 30.000,00;55011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000039;D52C15001750009;E.D.M. - Ejector Drone Module;PRIMA - S.R.L.;"L'idea posta alla base del progetto denominato E.D.M. (Ejector Drone Module) è quella di potenziare e rendere almeno in parte automatizzato il processo industriale di lavaggio a secco di organi meccanici basato sull'applicazione di prodotti a base di bicarbonato di sodio in polvere. Il processo di lavaggio a secco viene normalmente effettuato in apposite cabine, nelle quali si opera mediante una testa di eiezione in pressione comandata direttamente dall'operatore; in alternativa l'addetto opera manovrando la lancia di lavaggio all’interno della cabina attraverso appositi manicotti, oppure entra fisicamente all’interno della cabina stessa e manovra il dispositivo di eiezione facendo uso di DPI. A differenza del tradizionale lavaggio con liquidi, tale tecnica consiste nell’eiezione di prodotti pulverulenti che, per effetto puramente meccanico (impatto sulle superfici da pulire), rimuove i residui. Questa tecnologia è ben più ecologica rispetto a quella tradizionale con acqua o solventi, poiché non genera reflui e non corrode le superfici lavate. I suoi limiti consistono soprattutto nella difficoltà di automazione del processo a causa del fatto che la sporcizia non si distribuisce in quantità e posizione ripetibile, rendendo dunque difficile prescindere dal controllo diretto dell'operatore, e nella necessità di garantire alla lancia di eiezione una serie di movimentazioni (n.5 gradi di libertà – DOFS) meccanicamente complesse, perché possa essere posizionata ed orientata in tutte le direzioni; infine, l'ambiente di lavaggio è caratterizzato da scarsa visibilità a causa della dispersione delle polveri eiettate in sospensione. Visto il crescente interesse industriale per questa tecnologia, Prima ha pensato di applicare la sua notevole esperienza nello specifico settore, oltreché in quello dell'automazione industriale al miglioramento di questo processo. L'obiettivo consiste nel giungere alla progettazione e prototipazione di un vero e proprio robot industriale che si sostituisca all'operatore con due simultanei vantaggi: -Ergonomia e sicurezza: il movimento degli ugelli di eiezione della polvere di lavaggio viene effettuato da una macchina robotizzata di tipo “esoscheletro” funzionante con comandi remoti, tale da permettere all'operatore di lavorare comodamente in un ambiente esterno a quello del lavaggio, dunque più pulito e non più esposto a condizioni di lavoro stressanti/affaticanti; -Automazione: il sistema ideato si basa sull'installazione di attuatori di tipo elettromeccanico e pneumatico che garantiscano l'azionamento di appositi cinematismi con comandi remoti (fly-by-wire) oppure, in alternativa, da un sistema di automazione a logica programmabile computerizzata. La messa a punto di un simile robot industriale, classificabile anche come ""drone"" o “esoscheletro” per il fatto che può essere controllato e comandato direttamente da un operatore posto a distanza, rappresenta una significativa innovazione per l'ergonomia del processo di lavaggio e ne consente una maggiore efficienza e produttività, ma soprattutto ne rivoluziona la metodologia, introducendo fasi programmabili ed automatizzabili nell’ambito del ciclo di lavaggio stesso. L'attività di ricerca, sviluppo progettazione e realizzazione prototipale sarà portata avanti in collaborazione con i partner del progetto: -Elettra S.r.l., azienda specializzata nello sviluppo di hardware e software per automazione e controllo delle macchine, -Meccanica CNC S.r.l., azienda con competenze elevate nella progettazione e realizzazione di particolari meccanici dei più vari materiali da costruzione e prototipi. Il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti produrrà importanti risultati commerciali, tenuto anche in relazione al crescente sviluppo applicativo del processo di lavaggio a secco con bicarbonato di sodio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 270.911,96 ;0,22;€ 60.955,19;50145;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000039;D52C15001750009;E.D.M. - Ejector Drone Module;MECCANICA C.N.C. S.R.L.;"L'idea posta alla base del progetto denominato E.D.M. (Ejector Drone Module) è quella di potenziare e rendere almeno in parte automatizzato il processo industriale di lavaggio a secco di organi meccanici basato sull'applicazione di prodotti a base di bicarbonato di sodio in polvere. Il processo di lavaggio a secco viene normalmente effettuato in apposite cabine, nelle quali si opera mediante una testa di eiezione in pressione comandata direttamente dall'operatore; in alternativa l'addetto opera manovrando la lancia di lavaggio all’interno della cabina attraverso appositi manicotti, oppure entra fisicamente all’interno della cabina stessa e manovra il dispositivo di eiezione facendo uso di DPI. A differenza del tradizionale lavaggio con liquidi, tale tecnica consiste nell’eiezione di prodotti pulverulenti che, per effetto puramente meccanico (impatto sulle superfici da pulire), rimuove i residui. Questa tecnologia è ben più ecologica rispetto a quella tradizionale con acqua o solventi, poiché non genera reflui e non corrode le superfici lavate. I suoi limiti consistono soprattutto nella difficoltà di automazione del processo a causa del fatto che la sporcizia non si distribuisce in quantità e posizione ripetibile, rendendo dunque difficile prescindere dal controllo diretto dell'operatore, e nella necessità di garantire alla lancia di eiezione una serie di movimentazioni (n.5 gradi di libertà – DOFS) meccanicamente complesse, perché possa essere posizionata ed orientata in tutte le direzioni; infine, l'ambiente di lavaggio è caratterizzato da scarsa visibilità a causa della dispersione delle polveri eiettate in sospensione. Visto il crescente interesse industriale per questa tecnologia, Prima ha pensato di applicare la sua notevole esperienza nello specifico settore, oltreché in quello dell'automazione industriale al miglioramento di questo processo. L'obiettivo consiste nel giungere alla progettazione e prototipazione di un vero e proprio robot industriale che si sostituisca all'operatore con due simultanei vantaggi: -Ergonomia e sicurezza: il movimento degli ugelli di eiezione della polvere di lavaggio viene effettuato da una macchina robotizzata di tipo “esoscheletro” funzionante con comandi remoti, tale da permettere all'operatore di lavorare comodamente in un ambiente esterno a quello del lavaggio, dunque più pulito e non più esposto a condizioni di lavoro stressanti/affaticanti; -Automazione: il sistema ideato si basa sull'installazione di attuatori di tipo elettromeccanico e pneumatico che garantiscano l'azionamento di appositi cinematismi con comandi remoti (fly-by-wire) oppure, in alternativa, da un sistema di automazione a logica programmabile computerizzata. La messa a punto di un simile robot industriale, classificabile anche come ""drone"" o “esoscheletro” per il fatto che può essere controllato e comandato direttamente da un operatore posto a distanza, rappresenta una significativa innovazione per l'ergonomia del processo di lavaggio e ne consente una maggiore efficienza e produttività, ma soprattutto ne rivoluziona la metodologia, introducendo fasi programmabili ed automatizzabili nell’ambito del ciclo di lavaggio stesso. L'attività di ricerca, sviluppo progettazione e realizzazione prototipale sarà portata avanti in collaborazione con i partner del progetto: -Elettra S.r.l., azienda specializzata nello sviluppo di hardware e software per automazione e controllo delle macchine, -Meccanica CNC S.r.l., azienda con competenze elevate nella progettazione e realizzazione di particolari meccanici dei più vari materiali da costruzione e prototipi. Il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti produrrà importanti risultati commerciali, tenuto anche in relazione al crescente sviluppo applicativo del processo di lavaggio a secco con bicarbonato di sodio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 156.142,50 ;0,22;€ 35.132,06;51028;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000039;D52C15001750009;E.D.M. - Ejector Drone Module;ELETTRA S.R.L.;"L'idea posta alla base del progetto denominato E.D.M. (Ejector Drone Module) è quella di potenziare e rendere almeno in parte automatizzato il processo industriale di lavaggio a secco di organi meccanici basato sull'applicazione di prodotti a base di bicarbonato di sodio in polvere. Il processo di lavaggio a secco viene normalmente effettuato in apposite cabine, nelle quali si opera mediante una testa di eiezione in pressione comandata direttamente dall'operatore; in alternativa l'addetto opera manovrando la lancia di lavaggio all’interno della cabina attraverso appositi manicotti, oppure entra fisicamente all’interno della cabina stessa e manovra il dispositivo di eiezione facendo uso di DPI. A differenza del tradizionale lavaggio con liquidi, tale tecnica consiste nell’eiezione di prodotti pulverulenti che, per effetto puramente meccanico (impatto sulle superfici da pulire), rimuove i residui. Questa tecnologia è ben più ecologica rispetto a quella tradizionale con acqua o solventi, poiché non genera reflui e non corrode le superfici lavate. I suoi limiti consistono soprattutto nella difficoltà di automazione del processo a causa del fatto che la sporcizia non si distribuisce in quantità e posizione ripetibile, rendendo dunque difficile prescindere dal controllo diretto dell'operatore, e nella necessità di garantire alla lancia di eiezione una serie di movimentazioni (n.5 gradi di libertà – DOFS) meccanicamente complesse, perché possa essere posizionata ed orientata in tutte le direzioni; infine, l'ambiente di lavaggio è caratterizzato da scarsa visibilità a causa della dispersione delle polveri eiettate in sospensione. Visto il crescente interesse industriale per questa tecnologia, Prima ha pensato di applicare la sua notevole esperienza nello specifico settore, oltreché in quello dell'automazione industriale al miglioramento di questo processo. L'obiettivo consiste nel giungere alla progettazione e prototipazione di un vero e proprio robot industriale che si sostituisca all'operatore con due simultanei vantaggi: -Ergonomia e sicurezza: il movimento degli ugelli di eiezione della polvere di lavaggio viene effettuato da una macchina robotizzata di tipo “esoscheletro” funzionante con comandi remoti, tale da permettere all'operatore di lavorare comodamente in un ambiente esterno a quello del lavaggio, dunque più pulito e non più esposto a condizioni di lavoro stressanti/affaticanti; -Automazione: il sistema ideato si basa sull'installazione di attuatori di tipo elettromeccanico e pneumatico che garantiscano l'azionamento di appositi cinematismi con comandi remoti (fly-by-wire) oppure, in alternativa, da un sistema di automazione a logica programmabile computerizzata. La messa a punto di un simile robot industriale, classificabile anche come ""drone"" o “esoscheletro” per il fatto che può essere controllato e comandato direttamente da un operatore posto a distanza, rappresenta una significativa innovazione per l'ergonomia del processo di lavaggio e ne consente una maggiore efficienza e produttività, ma soprattutto ne rivoluziona la metodologia, introducendo fasi programmabili ed automatizzabili nell’ambito del ciclo di lavaggio stesso. L'attività di ricerca, sviluppo progettazione e realizzazione prototipale sarà portata avanti in collaborazione con i partner del progetto: -Elettra S.r.l., azienda specializzata nello sviluppo di hardware e software per automazione e controllo delle macchine, -Meccanica CNC S.r.l., azienda con competenze elevate nella progettazione e realizzazione di particolari meccanici dei più vari materiali da costruzione e prototipi. Il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti produrrà importanti risultati commerciali, tenuto anche in relazione al crescente sviluppo applicativo del processo di lavaggio a secco con bicarbonato di sodio.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 157.895,95 ;0,23;€ 35.526,59;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000040;D52C15001760009;MITA;NOVATEC - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Novatec vanta un'esperienza pluriennale nella produzione di macchine per termoformatura, con buona posizione di mercato. Da alcuni anni ha individuato alcune necessità di mercato che desidera colmare per guadagnare slancio competitivo nei confronti della concorrenza. In particolare Novatec costruisce macchine che producono contenitori per generi alimentari (vaschette, piatti, vassoi...) in cartone (trattato o meno) tramite processo di termoformatura. Tale processo consiste nell'inserire la materia prima (cartone) all'interno di uno stampo riscaldato. Una pressa chiude lo stampo e lo mantiene ad una data pressione per un tempo predeterminato, conferendo in questo modo una forma permanente al cartone originariamente liscio. Ovviamente i valori di pressione, temperatura e tempo dipendono dalla tipologia della carta, dalla forma che deve assumere, cioè dalle caratteristiche dello stampo, e, sia pur in misura minore, dalla produttività desiderata. Sostanzialmente la proponente intende realizzare una nuova macchina termoformatrice, fortemente innovativa, che si caratterizzi rispetto alla precedente produzione, sia di Novatec stessa che della concorrenza, per: - minor consumo energetico a parità di numero di pezzi - elevata flessibilità in termini di cambio formato - capacità di funzionamento in automatico non presidiato per lunghi periodi L'idea progettuale nasce dalla consapevolezza della proponente di poter applicare proficuamente tecnologie all'avanguardia in ogni parte della macchina, ottenendo così benefici complessivamente molto sensibili e fortemente richiesti dal mercato. Si sostanzia quindi l'innovazione, sinteticamente, in: - Sostituzione dell'attuale sistema di alimentazione della macchina costituito da ventose e movimentazioni esclusivamente meccaniche con un nuovo gruppo elettropneumatico in grado di superare gli esistenti problemi di estrazione con particolari tipi di sagome e di carte e di garantire elevatissima flessibilità di carico e possibilità di pallettizzazione delle carte in ingresso, consentendo lunghi periodi di funzionamento non presidiato; - sostituzione dell'attuale sistema oleodinamico di attuazione della pressa con uno meccanico comandato da motore elettrico tramite leveraggi. Si otterrà in questo modo una maggiore precisione ed un perfetto controllo delle accelerazioni e decelerazioni, oltre a realizzare un meccanismo molto meno complesso, che non presenta l'elevatissimo consumo di olio caratteristico del meccanismo oleopneumatico, che non sporca il prodotto con inevitabili infiltrazioni, che non costringe all'installazione ed alla manutenzione, di complesse valvole elettromeccaniche. Si noti che i consumi energetici del nuovo sistema sono enormemente inferiori a quelli del vecchio; - realizzazione di un nastro di evacuazione, in luogo del piano fisso, che trasporterà il prodotto finito verso l'esterno, dove possa essere processato in automatico da altre applicazioni del cliente, eliminando così la necessità di uno scarico manuale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,18;€ 35.000,00;50035;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000043;D56G15000950009;DANTE;WEST SYSTEMS S.R.L.;"Le tecniche di radioprotezione prevedono la messa in atto di una serie di azioni tese a ridurre al minimo l’esposizione a radiazioni ionizzanti (RI), sia del personale professionalmente esposto che della popolazione. Oltre alla riduzione del rateo di irraggiamento e del tempo di esposizione il contenimento dei livelli di esposizione del personale nei limiti di legge (D.L.230/95 e S.I.) viene effettuato utilizzando dispositivi di protezione individuale (DPI). Tali dispositivi hanno lo scopo di schermare le radiazioni, riducendo il livello di esposizione individuale (o dose). Inoltre, l’effettiva esposizione può essere monitorata con sistemi di misura cumulativa ambientali e individuali (dosimetri). I dosimetri individuali si distinguono in due classi: - dosimetri passivi, quali film badge e dispositivi a termoluminescenza (TLD) - dosimetri attivi, quali rivelatori a ionizzazione in gas, o stato solido e foto scintillatori. La classe dei TLD è la più diffusa per il basso costo, la buona risposta a basse energie e la capacità di conservare a lungo l’informazione della dose. Tuttavia, contrariamente ai dispositivi che ci proponiamo di sviluppare con questo progetto, i TLD sono incapaci di fornire, in tempo reale l’informazione sul rateo di esposizione e, nell’analisi a posteriori, una indicazione dettagliata di come tale dose si sia accumulata nel tempo. La disponibilità immediata di tale informazione assume una importanza strategica in quanto permette di correggere in tempo reale le azioni dell’operatore (feedback attivo). L’informazione dosimetrica in tempo reale permette inoltre la messa a punto di “best practices” riguardo il comportamento in aree critiche in cui il rischio di superamento dei limiti di dose, o anche dei livelli di dose associabili a effetti nocivi a breve termine (effetti deterministici) non può essere trascurato. Il progetto DANTE si propone di studiare, sviluppare e produrre sistemi innovativi ed integrati di misura e di protezione dalle RI (X/gamma), che consentano di migliorare la sicurezza degli operatori in diversi teatri operativi. Il progetto si basa su tre cardini: 1 – Dosimetria: offrire al mercato un prodotto alternativo ai dosimetri a termoluminescenza TLD, attualmente in uso, sia in termini di prestazioni che in termini economici con capacità di fornire l’informazione relativa all’esposizione in tempo reale; 2 –Hand-free sensing: fornire a particolari categorie professionali la capacità di percepire le RI tramite tecniche di “realtà aumentata”, senza perturbare l’operatività degli addetti che, per la peculiarità delle loro mansioni, non possono gestire un rateometro tradizionale senza interferire con l’esecuzione dei loro compiti; 3 – Shielding: realizzare indumenti radio-protettivi (lead-free) mettendo a punto supporti “caricati” con nuovi materiali radio-assorbenti realizzati con la dispersione controllata di nanomateriali ottenendo il miglior compromesso tra protezione e peso.";01/04/2016;30/09/2017;€ 682.804,00 ;0,23;€ 153.630,90;56025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000043;D56G15000950009;DANTE;RADIOMETRICS S.R.L.;"Le tecniche di radioprotezione prevedono la messa in atto di una serie di azioni tese a ridurre al minimo l’esposizione a radiazioni ionizzanti (RI), sia del personale professionalmente esposto che della popolazione. Oltre alla riduzione del rateo di irraggiamento e del tempo di esposizione il contenimento dei livelli di esposizione del personale nei limiti di legge (D.L.230/95 e S.I.) viene effettuato utilizzando dispositivi di protezione individuale (DPI). Tali dispositivi hanno lo scopo di schermare le radiazioni, riducendo il livello di esposizione individuale (o dose). Inoltre, l’effettiva esposizione può essere monitorata con sistemi di misura cumulativa ambientali e individuali (dosimetri). I dosimetri individuali si distinguono in due classi: - dosimetri passivi, quali film badge e dispositivi a termoluminescenza (TLD) - dosimetri attivi, quali rivelatori a ionizzazione in gas, o stato solido e foto scintillatori. La classe dei TLD è la più diffusa per il basso costo, la buona risposta a basse energie e la capacità di conservare a lungo l’informazione della dose. Tuttavia, contrariamente ai dispositivi che ci proponiamo di sviluppare con questo progetto, i TLD sono incapaci di fornire, in tempo reale l’informazione sul rateo di esposizione e, nell’analisi a posteriori, una indicazione dettagliata di come tale dose si sia accumulata nel tempo. La disponibilità immediata di tale informazione assume una importanza strategica in quanto permette di correggere in tempo reale le azioni dell’operatore (feedback attivo). L’informazione dosimetrica in tempo reale permette inoltre la messa a punto di “best practices” riguardo il comportamento in aree critiche in cui il rischio di superamento dei limiti di dose, o anche dei livelli di dose associabili a effetti nocivi a breve termine (effetti deterministici) non può essere trascurato. Il progetto DANTE si propone di studiare, sviluppare e produrre sistemi innovativi ed integrati di misura e di protezione dalle RI (X/gamma), che consentano di migliorare la sicurezza degli operatori in diversi teatri operativi. Il progetto si basa su tre cardini: 1 – Dosimetria: offrire al mercato un prodotto alternativo ai dosimetri a termoluminescenza TLD, attualmente in uso, sia in termini di prestazioni che in termini economici con capacità di fornire l’informazione relativa all’esposizione in tempo reale; 2 –Hand-free sensing: fornire a particolari categorie professionali la capacità di percepire le RI tramite tecniche di “realtà aumentata”, senza perturbare l’operatività degli addetti che, per la peculiarità delle loro mansioni, non possono gestire un rateometro tradizionale senza interferire con l’esecuzione dei loro compiti; 3 – Shielding: realizzare indumenti radio-protettivi (lead-free) mettendo a punto supporti “caricati” con nuovi materiali radio-assorbenti realizzati con la dispersione controllata di nanomateriali ottenendo il miglior compromesso tra protezione e peso.";01/04/2016;30/09/2017;€ 173.500,00 ;0,23;€ 39.037,50;56017;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000043;D56G15000950009;DANTE;NEXT TECHNOLOGY TECNOTESSILE SOCIETA' NAZIONALE DI RICERCA R.L.;"Le tecniche di radioprotezione prevedono la messa in atto di una serie di azioni tese a ridurre al minimo l’esposizione a radiazioni ionizzanti (RI), sia del personale professionalmente esposto che della popolazione. Oltre alla riduzione del rateo di irraggiamento e del tempo di esposizione il contenimento dei livelli di esposizione del personale nei limiti di legge (D.L.230/95 e S.I.) viene effettuato utilizzando dispositivi di protezione individuale (DPI). Tali dispositivi hanno lo scopo di schermare le radiazioni, riducendo il livello di esposizione individuale (o dose). Inoltre, l’effettiva esposizione può essere monitorata con sistemi di misura cumulativa ambientali e individuali (dosimetri). I dosimetri individuali si distinguono in due classi: - dosimetri passivi, quali film badge e dispositivi a termoluminescenza (TLD) - dosimetri attivi, quali rivelatori a ionizzazione in gas, o stato solido e foto scintillatori. La classe dei TLD è la più diffusa per il basso costo, la buona risposta a basse energie e la capacità di conservare a lungo l’informazione della dose. Tuttavia, contrariamente ai dispositivi che ci proponiamo di sviluppare con questo progetto, i TLD sono incapaci di fornire, in tempo reale l’informazione sul rateo di esposizione e, nell’analisi a posteriori, una indicazione dettagliata di come tale dose si sia accumulata nel tempo. La disponibilità immediata di tale informazione assume una importanza strategica in quanto permette di correggere in tempo reale le azioni dell’operatore (feedback attivo). L’informazione dosimetrica in tempo reale permette inoltre la messa a punto di “best practices” riguardo il comportamento in aree critiche in cui il rischio di superamento dei limiti di dose, o anche dei livelli di dose associabili a effetti nocivi a breve termine (effetti deterministici) non può essere trascurato. Il progetto DANTE si propone di studiare, sviluppare e produrre sistemi innovativi ed integrati di misura e di protezione dalle RI (X/gamma), che consentano di migliorare la sicurezza degli operatori in diversi teatri operativi. Il progetto si basa su tre cardini: 1 – Dosimetria: offrire al mercato un prodotto alternativo ai dosimetri a termoluminescenza TLD, attualmente in uso, sia in termini di prestazioni che in termini economici con capacità di fornire l’informazione relativa all’esposizione in tempo reale; 2 –Hand-free sensing: fornire a particolari categorie professionali la capacità di percepire le RI tramite tecniche di “realtà aumentata”, senza perturbare l’operatività degli addetti che, per la peculiarità delle loro mansioni, non possono gestire un rateometro tradizionale senza interferire con l’esecuzione dei loro compiti; 3 – Shielding: realizzare indumenti radio-protettivi (lead-free) mettendo a punto supporti “caricati” con nuovi materiali radio-assorbenti realizzati con la dispersione controllata di nanomateriali ottenendo il miglior compromesso tra protezione e peso.";01/04/2016;30/09/2017;€ 183.200,01 ;0,22;€ 41.220,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000043;D56G15000950009;DANTE;LTA S.R.L.;"Le tecniche di radioprotezione prevedono la messa in atto di una serie di azioni tese a ridurre al minimo l’esposizione a radiazioni ionizzanti (RI), sia del personale professionalmente esposto che della popolazione. Oltre alla riduzione del rateo di irraggiamento e del tempo di esposizione il contenimento dei livelli di esposizione del personale nei limiti di legge (D.L.230/95 e S.I.) viene effettuato utilizzando dispositivi di protezione individuale (DPI). Tali dispositivi hanno lo scopo di schermare le radiazioni, riducendo il livello di esposizione individuale (o dose). Inoltre, l’effettiva esposizione può essere monitorata con sistemi di misura cumulativa ambientali e individuali (dosimetri). I dosimetri individuali si distinguono in due classi: - dosimetri passivi, quali film badge e dispositivi a termoluminescenza (TLD) - dosimetri attivi, quali rivelatori a ionizzazione in gas, o stato solido e foto scintillatori. La classe dei TLD è la più diffusa per il basso costo, la buona risposta a basse energie e la capacità di conservare a lungo l’informazione della dose. Tuttavia, contrariamente ai dispositivi che ci proponiamo di sviluppare con questo progetto, i TLD sono incapaci di fornire, in tempo reale l’informazione sul rateo di esposizione e, nell’analisi a posteriori, una indicazione dettagliata di come tale dose si sia accumulata nel tempo. La disponibilità immediata di tale informazione assume una importanza strategica in quanto permette di correggere in tempo reale le azioni dell’operatore (feedback attivo). L’informazione dosimetrica in tempo reale permette inoltre la messa a punto di “best practices” riguardo il comportamento in aree critiche in cui il rischio di superamento dei limiti di dose, o anche dei livelli di dose associabili a effetti nocivi a breve termine (effetti deterministici) non può essere trascurato. Il progetto DANTE si propone di studiare, sviluppare e produrre sistemi innovativi ed integrati di misura e di protezione dalle RI (X/gamma), che consentano di migliorare la sicurezza degli operatori in diversi teatri operativi. Il progetto si basa su tre cardini: 1 – Dosimetria: offrire al mercato un prodotto alternativo ai dosimetri a termoluminescenza TLD, attualmente in uso, sia in termini di prestazioni che in termini economici con capacità di fornire l’informazione relativa all’esposizione in tempo reale; 2 –Hand-free sensing: fornire a particolari categorie professionali la capacità di percepire le RI tramite tecniche di “realtà aumentata”, senza perturbare l’operatività degli addetti che, per la peculiarità delle loro mansioni, non possono gestire un rateometro tradizionale senza interferire con l’esecuzione dei loro compiti; 3 – Shielding: realizzare indumenti radio-protettivi (lead-free) mettendo a punto supporti “caricati” con nuovi materiali radio-assorbenti realizzati con la dispersione controllata di nanomateriali ottenendo il miglior compromesso tra protezione e peso.";01/04/2016;30/09/2017;€ 197.500,00 ;0,20;€ 39.500,00;59025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000043;D56G15000950009;DANTE;Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR);"Le tecniche di radioprotezione prevedono la messa in atto di una serie di azioni tese a ridurre al minimo l’esposizione a radiazioni ionizzanti (RI), sia del personale professionalmente esposto che della popolazione. Oltre alla riduzione del rateo di irraggiamento e del tempo di esposizione il contenimento dei livelli di esposizione del personale nei limiti di legge (D.L.230/95 e S.I.) viene effettuato utilizzando dispositivi di protezione individuale (DPI). Tali dispositivi hanno lo scopo di schermare le radiazioni, riducendo il livello di esposizione individuale (o dose). Inoltre, l’effettiva esposizione può essere monitorata con sistemi di misura cumulativa ambientali e individuali (dosimetri). I dosimetri individuali si distinguono in due classi: - dosimetri passivi, quali film badge e dispositivi a termoluminescenza (TLD) - dosimetri attivi, quali rivelatori a ionizzazione in gas, o stato solido e foto scintillatori. La classe dei TLD è la più diffusa per il basso costo, la buona risposta a basse energie e la capacità di conservare a lungo l’informazione della dose. Tuttavia, contrariamente ai dispositivi che ci proponiamo di sviluppare con questo progetto, i TLD sono incapaci di fornire, in tempo reale l’informazione sul rateo di esposizione e, nell’analisi a posteriori, una indicazione dettagliata di come tale dose si sia accumulata nel tempo. La disponibilità immediata di tale informazione assume una importanza strategica in quanto permette di correggere in tempo reale le azioni dell’operatore (feedback attivo). L’informazione dosimetrica in tempo reale permette inoltre la messa a punto di “best practices” riguardo il comportamento in aree critiche in cui il rischio di superamento dei limiti di dose, o anche dei livelli di dose associabili a effetti nocivi a breve termine (effetti deterministici) non può essere trascurato. Il progetto DANTE si propone di studiare, sviluppare e produrre sistemi innovativi ed integrati di misura e di protezione dalle RI (X/gamma), che consentano di migliorare la sicurezza degli operatori in diversi teatri operativi. Il progetto si basa su tre cardini: 1 – Dosimetria: offrire al mercato un prodotto alternativo ai dosimetri a termoluminescenza TLD, attualmente in uso, sia in termini di prestazioni che in termini economici con capacità di fornire l’informazione relativa all’esposizione in tempo reale; 2 –Hand-free sensing: fornire a particolari categorie professionali la capacità di percepire le RI tramite tecniche di “realtà aumentata”, senza perturbare l’operatività degli addetti che, per la peculiarità delle loro mansioni, non possono gestire un rateometro tradizionale senza interferire con l’esecuzione dei loro compiti; 3 – Shielding: realizzare indumenti radio-protettivi (lead-free) mettendo a punto supporti “caricati” con nuovi materiali radio-assorbenti realizzati con la dispersione controllata di nanomateriali ottenendo il miglior compromesso tra protezione e peso.";01/04/2016;30/09/2017;€ 201.560,00 ;0,23;€ 45.351,00;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000043;D56G15000950009;DANTE;BROOKLIN S.R.L.;"Le tecniche di radioprotezione prevedono la messa in atto di una serie di azioni tese a ridurre al minimo l’esposizione a radiazioni ionizzanti (RI), sia del personale professionalmente esposto che della popolazione. Oltre alla riduzione del rateo di irraggiamento e del tempo di esposizione il contenimento dei livelli di esposizione del personale nei limiti di legge (D.L.230/95 e S.I.) viene effettuato utilizzando dispositivi di protezione individuale (DPI). Tali dispositivi hanno lo scopo di schermare le radiazioni, riducendo il livello di esposizione individuale (o dose). Inoltre, l’effettiva esposizione può essere monitorata con sistemi di misura cumulativa ambientali e individuali (dosimetri). I dosimetri individuali si distinguono in due classi: - dosimetri passivi, quali film badge e dispositivi a termoluminescenza (TLD) - dosimetri attivi, quali rivelatori a ionizzazione in gas, o stato solido e foto scintillatori. La classe dei TLD è la più diffusa per il basso costo, la buona risposta a basse energie e la capacità di conservare a lungo l’informazione della dose. Tuttavia, contrariamente ai dispositivi che ci proponiamo di sviluppare con questo progetto, i TLD sono incapaci di fornire, in tempo reale l’informazione sul rateo di esposizione e, nell’analisi a posteriori, una indicazione dettagliata di come tale dose si sia accumulata nel tempo. La disponibilità immediata di tale informazione assume una importanza strategica in quanto permette di correggere in tempo reale le azioni dell’operatore (feedback attivo). L’informazione dosimetrica in tempo reale permette inoltre la messa a punto di “best practices” riguardo il comportamento in aree critiche in cui il rischio di superamento dei limiti di dose, o anche dei livelli di dose associabili a effetti nocivi a breve termine (effetti deterministici) non può essere trascurato. Il progetto DANTE si propone di studiare, sviluppare e produrre sistemi innovativi ed integrati di misura e di protezione dalle RI (X/gamma), che consentano di migliorare la sicurezza degli operatori in diversi teatri operativi. Il progetto si basa su tre cardini: 1 – Dosimetria: offrire al mercato un prodotto alternativo ai dosimetri a termoluminescenza TLD, attualmente in uso, sia in termini di prestazioni che in termini economici con capacità di fornire l’informazione relativa all’esposizione in tempo reale; 2 –Hand-free sensing: fornire a particolari categorie professionali la capacità di percepire le RI tramite tecniche di “realtà aumentata”, senza perturbare l’operatività degli addetti che, per la peculiarità delle loro mansioni, non possono gestire un rateometro tradizionale senza interferire con l’esecuzione dei loro compiti; 3 – Shielding: realizzare indumenti radio-protettivi (lead-free) mettendo a punto supporti “caricati” con nuovi materiali radio-assorbenti realizzati con la dispersione controllata di nanomateriali ottenendo il miglior compromesso tra protezione e peso.";01/04/2016;30/09/2017;€ 204.218,00 ;0,23;€ 45.949,05;50053;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000044;D52C15001770009;GTD-CORONA;ME.RO SOCIETA' PER AZIONI;"I sistemi di trattamento corona sono sistemi utilizzati nell'industria del film plastico. Servono per aumentare la tensione superficiale dei substrati plastici per favorire i processi di stampa ed accoppiamento. Vengono installati sia su linee di estrusione dei film che sulle macchine di converting (macchine da stampa e accoppiamento). Un sistema corona è costituito sostanzialmente da due parti, il generatore che genera la potenza da scaricare sul film e la stazione di scarica dove si ha la scarica corona vera e propria. Il generatore è un sistema elettronico che trasforma la tensione di rete in un segnale sinusoidale ad alta frequenza (circa 40 kHz) ed alta tensione (6-10 kVolts). All'interno del generatore, ci sono i dispositivi di potenza e l' elettronica di controllo di questi dispositivi. Allo stato attuale dell'arte, l'elettronica di controllo è fatta con sistemi analogici. Il progetto del nuovo generatore con Controllo Digitale nasce dall'esigenza di semplificare l’elettronica di controllo, eliminando tutte le regolazioni Analogiche/Digitali (Set Point - Duty Cicle - Frequency - Timer) che nella precedente generazione (quella attualmente sul mercato) vengono fatte agendo manualmente su “Trimmer e Switch” montati sulle schede dell’elettronica di controllo. Il nuovo controllo digitale permette di: 1Eliminare quanto prima veniva fatto manualmente impostando adesso tutte le regolazioni Analogiche/Digitali da “Menù”; 2Eliminare alcune schede di controllo semplificando quindi l’Hardware; 3Utilizzare un’unica scheda di interfaccia tra PLC e gli stadi di potenza “Chopper – Inverter” per tutti i modelli di generatori prodotti; 4Utilizzare una comunicazione - Profinet - Profibus (Profibus opzionale “modulo aggiuntivo”); 5Utilizzare un minor numero di ""spare parts"" in quanto, come già detto precedentemente, l’hardware di controllo verrà ridotto e lo stesso hardware verrà usato per tutti i modelli dei generatori prodotti. Validità economica del progetto: -il nuovo generatore DIGITALE diventa assai più economico rispetto al generatore che stiamo costruendo attualmente; grazie infatti all'eliminazione di alcune schede di controllo e grazie al risparmio che si ottiene sulla filatura della componentistica, si ipotizzano notevoli risparmi di manodopera in termini di ore di costruzione; -ulteriori risparmi di manodopera si ottengono senz'altro nella fase di collaudo del sistema grazie alla digitalizzazione delle regolazioni; -questo consentirà un aumento della competitività e, parallelamente, permetterà di immettere sul mercato un prodotto migliore e senz'altro più moderno.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,15;€ 30.000,00;55100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000045;D52C15001780009;VISIONASSET;FASEP 2000 - S.R.L.;"L’idea alla base del progetto è quella di studiare, progettare e sviluppare un sistema assetto ruote (hardware e software) innovativo che utilizzi la tecnologia della visione artificiale, per rilevare tutti i parametri necessari al calcolo della convergenza e della campanatura delle ruote e che, grazie anche ad un innovativo software, permetta agli addetti di operare con semplicità ed in sicurezza ottenendo risultati accurati e ripetibili nel tempo. Oggetto del progetto sarà quindi lo sviluppo di un prototipo di sistema assetto ruote innovativo che individui il piano di giacitura di ciascuna ruota tramite osservazione stereo, effettuata da due telecamere con posizione reciproca nota, con uso di semplici bollini o marcature applicati anche con un pennarello di adeguato colore sulle ruote e disposti su una curva approssimativamente circolare. Lo stato dell’arte mette a disposizione degli operatori del settore numerosi sistemi per misurare l’assetto ruote che utilizzano tecnologie diverse per le necessarie rilevazioni dei dati e per la conseguente operazione di allineamento. Ciascuno di questi sistemi presenta vantaggi e svantaggi che si intende superare con il presente progetto. Una prima tipologia di sistema assetto ruote utilizza bersagli meccanici fissati rigidamente alle ruote e messi in direzione frontale rispetto al sistema d’acquisizione. Un’altra tipologia di sistema assetto ruote utilizza un dispositivo laser che proietta sulla ruota una lama di luce coerente. Un'ultima tipologia di sistema assetto ruote utilizza coppie di telecamere posizionate a fianco dell’autoveicolo che basano le loro rilevazioni sul riconoscimento del bordo del cerchione. L’evoluzione tecnologica, nel tempo, dei sistemi sopra descritti ha principalmente riguardato l’aspetto visivo dell’apparecchiatura, l’interfaccia macchina-operatore, l’immediatezza delle indicazioni fornite e delle scelte da effettuarsi, la facilità nell’interagire con la strumentazione, la velocità delle misurazioni. Lo scalino non ancora superato dai prodotti attualmente in commercio è la perizia richiesta agli addetti impiegati nella misurazione e nella regolarizzazione delle operazioni di convergenza e campanatura. L’obiettivo finale del progetto è quello di studiare, progettare e sviluppare un sistema assetto ruote (hardware e software) innovativo che utilizzi la tecnologia della visione artificiale, per rilevare tutti i parametri necessari al calcolo della convergenza e della campanatura delle ruote e che, grazie anche ad un innovativo software, permetta agli addetti di operare con semplicità ed in sicurezza ottenendo risultati accurati e ripetibili nel tempo. L’innovazione tecnologica proposta intende sviluppare un sistema pressoché indipendente dalla manualità e dall’abilità dell’operatore. Con l’industrializzazione del nuovo prodotto la società si attende, nel primo anno a regime, un incremento del fatturato di almeno il 10% rispetto a quello attuale con possibilità di ulteriori incrementi negli anni successivi attraverso la pubblicizzazione del nuovo sistema.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,18;€ 35.000,00;50032;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000047;D52C15001790009;R&S 2014;SOFTSYSTEM S.R.L.;"La società Softsystem opera nel settore dell'automazione industriale e della visione artificiale. Il progetto concerne nello sviluppo di un nuovo processo per il controllo di qualità da effettuarsi con strumenti innovativi. Il fine è quello di soddisfare esigenze di aziende che, pur avendo le risorse utili ad innovarsi in tal senso, sono prive degli spazi necessari per installare macchine molto ampie. Per maggior precisione, si specifica la fase finale di produzione dei beni prodotti da queste imprese richiede controlli da effettuarsi con accuratezza, e che necessitano quindi di un’ispezione molto capillare e dettagliata, tipica di quella fornita da sistemi di visione artificiale 3D e movimentazione. Questa fase richiede l’inserimento dei prodotti all’interno di spazi chiusi, ed utilizzando la tecnica attuale i robot devono essere inseriti dentro protezioni ingombranti delimitanti l’area in cui opera il robot. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova tipologia di robot aperto, sicuro, più leggero, e di dimensioni contenute rispetto ai macchinari concorrenti. Il progetto esposto mira a risolvere problematiche poste da aziende che desiderano effettuare dei controlli esterni alla superficie dei loro prodotti, con capillarità e precisione dettagliate, e comportanti ingombri molto contenuti. Considerando il fatto che il montaggio dei prodotti avviene normalmente su linee con spazi liberi ridotti, in quanto occupati dalle apparecchiature che gli operatori utilizzano e dal corridoio pedonale, l’innovazione e l’originalità del presente progetto è quella di costruire un sistema che utilizza scanner 3D, aventi forma compatta e peso inferiore ad 1kg. Il macchinario che Softsystem intende realizzare è un robot utile ad ottenere misure dei prodotti, senza contatto e ad alta risoluzione, per rilevare le dimensioni dei diversi elementi e delle loro caratteristiche, quali fori, asole e perni. Il sistema consiste quindi in un robot industriale flessibile di struttura leggera (il peso è circa 1/3 degli altri robot sul mercato), che non necessita di protezioni, e che consente allo scanner, posizionato sul suo polso, il movimento nelle diverse posizioni da cui effettuare i controlli. L’idea di progetto soddisfa anche altre varianti e scopi, anch’essi innovativi, e può essere inoltre adattata ad altre richieste alla portata di tutte le PMI che intendono quindi migliorare i loro processi produttivi mantenendo comunque uno sguardo attento ai consumi e alla sicurezza delle persone. Questi robot, grazie alle caratteristiche costruttive ed ai materiali impiegati, saranno silenziosi e comporteranno un minor consumo energetico rispetto a quelli tradizionali, e rispetteranno inoltre le certificazioni ISO per il lavoro in ambiente non protetto, garantendo anche un’integrazione ottimale ed efficiente senza nessun altro intervento. Il nuovo prodotto oggetto della presente domanda, innovativo non solo dal punto di vista tecnologico ma anche nuovo nel mercato di riferimento, permetterà di penetrare nuovi mercati e contemporaneamente proporre l’innovazione anche ai clienti consolidati all’interno di un processo di naturale ed inevitabile crescita che le azienda italiane si trovano ad affrontare per poter essere vincenti sul mercato L’occasione, di Softsystem, dal 2009 di operare all’interno del settore automobilistico, grazie all’appartenenza all’iniziativa OMRON SOLUTION PARTNER, ristretto gruppo di aziende che integrano in modo ottimale apparecchiature e sistemi Omron, gli permetterà di proporre il nuovo prodotto ai clienti già in essere aumentadone la competitività. L’idea consiste nell’utilizzare e proporre il prototipo ai clienti già in essere e consolidati al fine di creare una visibilità e dare l’occasione anche di verificare come il mercato risponde al nuovo prodotto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,18;€ 35.000,00;56020;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000048;D52C15001220009;K.I.T. - KALOS INFIBRA TISSUEWELL;TISSUEWELL S.R.L.;"Gli standard d’igiene fissati da protocolli internazionali nella filiera del cibo come HACCP e normati in Italia dal D.Lgs 193/07 prevedono la necessità di una particolare attenzione al metodo d’asciugatura delle mani. Uno studio dell’ University of Westminster evidenzia che l’utilizzo dei pannelli di carta monouso permette un’asciugatura delle mani rapida, efficace, riducendo al tempo stesso il numero dei batteri. Allo stato attuale, nel settore alimentare per l’asciugatura delle mani, sono adoperati prevalentemente rotoloni di carta su sostegno o addirittura appoggiati direttamente sul banco di lavoro accessibile all’operatore senza alcuna garanzia dal punto di vista igienico. Questo progetto nasce tenendo conto delle grandi potenzialità della carta tissue, che ha un mercato in espansione e può ambire all’ingresso in nuovi settori, parimenti in crescita, come appunto la ristorazione a livello industriale e i produttori di alimenti. Le regolamentazioni in materia di HACCP impongono un accurato controllo dei punti critici del processo, in relazione a possibili contaminazioni e problematiche igieniche. La fase di asciugatura delle mani dopo il lavaggio è una fase che richiede attenzione per il contatto con l’asciugamano che, appurato che debba essere usa e getta, deve essere quanto di più igienico, dunque riparato da potenziali contaminazioni prima dell’uso. Gli obiettivi di questo progetto riguardano essenzialmente tre importanti innovazioni: 1.la messa a punto di un dispenser innovativo, con pannelli non esposti all’aria, chiuso, che si apre solamente al momento dell’effettiva erogazione dell’asciugamano, con parte apribile per la fuoriuscita del pannello, il quale, appositamente studiato e prodotto da una nuova linea interfogliatrice, sarà immediatamente estratto dal dispenser e slegato dal pannello successivo; 2.la realizzazione del pannello dalle dimensioni di 300mm da inserire nel dispenser. Il pannello garantirà la medesima superficie asciugante che attualmente è rappresentata dal singolo strappo del rotolo industriale. 3.Per la realizzazione di questo particolare tipo di pannello è necessario progettare e realizzare una linea interfogliatrice altamente innovativa con le seguenti caratteristiche: -gruppo testa interfogliatrice perfettamente sincronizzato con il modulo piega/sovrappone per una velocità di produzione fino a 175m/min, con gruppo rulli sottovuoto a regolazione fine e geometria ad alta aderenza per permettere tagli trasversali di misure diverse, minimo di circa 30 cm, e piegature a V e W; -sistema di calandratura e goffratura per ottenere una carta sfibrata morbida e aumentare volume e assorbenza; -gruppo troncatore con software per modificare rapidamente le larghezze di taglio stecca; -gruppo confezionamento ed imballaggio integralmente riprogettati per rispondere ai requisiti previsti dal protocollo HACCP. Questa nuova macchina interfogliatrice permetterà di variare le proporzioni dei tagli fatti attualmente a partire dalle bobine reperibili in cartiera (d= 2 m, l = 3 m). Tagliare pannelli più grandi, con goffratura e assorbenza migliorata, confezionandoli con un sistema innovativo che garantisca condizioni tali da preservarne integre le condizioni igieniche è un ulteriore importante aspetto del presente progetto di ricerca e sviluppo. L'immissione sul mercato di un sistema di dispensers per pannelli tissue conforme alle esigenze di HACCP offrirà grandi opportunità per i tre partner, Tissuewell, Kalos e Infibra. Il settore dell'industria alimentare e della ristorazione, importante componente del mercato cosiddetto AFH (Away From Home) è oggi in costante crescita, per cui poter offrire un prodotto sicuramente innovativo e competitivo su questo mercato rappresenta una grande opportunità per le aziende coinvolte nel progetto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 650.621,52 ;0,22;€ 146.389,84;55015;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000048;D52C15001220009;K.I.T. - KALOS INFIBRA TISSUEWELL;KALOS S.R.L.;"Gli standard d’igiene fissati da protocolli internazionali nella filiera del cibo come HACCP e normati in Italia dal D.Lgs 193/07 prevedono la necessità di una particolare attenzione al metodo d’asciugatura delle mani. Uno studio dell’ University of Westminster evidenzia che l’utilizzo dei pannelli di carta monouso permette un’asciugatura delle mani rapida, efficace, riducendo al tempo stesso il numero dei batteri. Allo stato attuale, nel settore alimentare per l’asciugatura delle mani, sono adoperati prevalentemente rotoloni di carta su sostegno o addirittura appoggiati direttamente sul banco di lavoro accessibile all’operatore senza alcuna garanzia dal punto di vista igienico. Questo progetto nasce tenendo conto delle grandi potenzialità della carta tissue, che ha un mercato in espansione e può ambire all’ingresso in nuovi settori, parimenti in crescita, come appunto la ristorazione a livello industriale e i produttori di alimenti. Le regolamentazioni in materia di HACCP impongono un accurato controllo dei punti critici del processo, in relazione a possibili contaminazioni e problematiche igieniche. La fase di asciugatura delle mani dopo il lavaggio è una fase che richiede attenzione per il contatto con l’asciugamano che, appurato che debba essere usa e getta, deve essere quanto di più igienico, dunque riparato da potenziali contaminazioni prima dell’uso. Gli obiettivi di questo progetto riguardano essenzialmente tre importanti innovazioni: 1.la messa a punto di un dispenser innovativo, con pannelli non esposti all’aria, chiuso, che si apre solamente al momento dell’effettiva erogazione dell’asciugamano, con parte apribile per la fuoriuscita del pannello, il quale, appositamente studiato e prodotto da una nuova linea interfogliatrice, sarà immediatamente estratto dal dispenser e slegato dal pannello successivo; 2.la realizzazione del pannello dalle dimensioni di 300mm da inserire nel dispenser. Il pannello garantirà la medesima superficie asciugante che attualmente è rappresentata dal singolo strappo del rotolo industriale. 3.Per la realizzazione di questo particolare tipo di pannello è necessario progettare e realizzare una linea interfogliatrice altamente innovativa con le seguenti caratteristiche: -gruppo testa interfogliatrice perfettamente sincronizzato con il modulo piega/sovrappone per una velocità di produzione fino a 175m/min, con gruppo rulli sottovuoto a regolazione fine e geometria ad alta aderenza per permettere tagli trasversali di misure diverse, minimo di circa 30 cm, e piegature a V e W; -sistema di calandratura e goffratura per ottenere una carta sfibrata morbida e aumentare volume e assorbenza; -gruppo troncatore con software per modificare rapidamente le larghezze di taglio stecca; -gruppo confezionamento ed imballaggio integralmente riprogettati per rispondere ai requisiti previsti dal protocollo HACCP. Questa nuova macchina interfogliatrice permetterà di variare le proporzioni dei tagli fatti attualmente a partire dalle bobine reperibili in cartiera (d= 2 m, l = 3 m). Tagliare pannelli più grandi, con goffratura e assorbenza migliorata, confezionandoli con un sistema innovativo che garantisca condizioni tali da preservarne integre le condizioni igieniche è un ulteriore importante aspetto del presente progetto di ricerca e sviluppo. L'immissione sul mercato di un sistema di dispensers per pannelli tissue conforme alle esigenze di HACCP offrirà grandi opportunità per i tre partner, Tissuewell, Kalos e Infibra. Il settore dell'industria alimentare e della ristorazione, importante componente del mercato cosiddetto AFH (Away From Home) è oggi in costante crescita, per cui poter offrire un prodotto sicuramente innovativo e competitivo su questo mercato rappresenta una grande opportunità per le aziende coinvolte nel progetto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 441.737,44 ;0,23;€ 99.390,93;55016;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000048;D52C15001220009;K.I.T. - KALOS INFIBRA TISSUEWELL;INFIBRA S.R.L.;"Gli standard d’igiene fissati da protocolli internazionali nella filiera del cibo come HACCP e normati in Italia dal D.Lgs 193/07 prevedono la necessità di una particolare attenzione al metodo d’asciugatura delle mani. Uno studio dell’ University of Westminster evidenzia che l’utilizzo dei pannelli di carta monouso permette un’asciugatura delle mani rapida, efficace, riducendo al tempo stesso il numero dei batteri. Allo stato attuale, nel settore alimentare per l’asciugatura delle mani, sono adoperati prevalentemente rotoloni di carta su sostegno o addirittura appoggiati direttamente sul banco di lavoro accessibile all’operatore senza alcuna garanzia dal punto di vista igienico. Questo progetto nasce tenendo conto delle grandi potenzialità della carta tissue, che ha un mercato in espansione e può ambire all’ingresso in nuovi settori, parimenti in crescita, come appunto la ristorazione a livello industriale e i produttori di alimenti. Le regolamentazioni in materia di HACCP impongono un accurato controllo dei punti critici del processo, in relazione a possibili contaminazioni e problematiche igieniche. La fase di asciugatura delle mani dopo il lavaggio è una fase che richiede attenzione per il contatto con l’asciugamano che, appurato che debba essere usa e getta, deve essere quanto di più igienico, dunque riparato da potenziali contaminazioni prima dell’uso. Gli obiettivi di questo progetto riguardano essenzialmente tre importanti innovazioni: 1.la messa a punto di un dispenser innovativo, con pannelli non esposti all’aria, chiuso, che si apre solamente al momento dell’effettiva erogazione dell’asciugamano, con parte apribile per la fuoriuscita del pannello, il quale, appositamente studiato e prodotto da una nuova linea interfogliatrice, sarà immediatamente estratto dal dispenser e slegato dal pannello successivo; 2.la realizzazione del pannello dalle dimensioni di 300mm da inserire nel dispenser. Il pannello garantirà la medesima superficie asciugante che attualmente è rappresentata dal singolo strappo del rotolo industriale. 3.Per la realizzazione di questo particolare tipo di pannello è necessario progettare e realizzare una linea interfogliatrice altamente innovativa con le seguenti caratteristiche: -gruppo testa interfogliatrice perfettamente sincronizzato con il modulo piega/sovrappone per una velocità di produzione fino a 175m/min, con gruppo rulli sottovuoto a regolazione fine e geometria ad alta aderenza per permettere tagli trasversali di misure diverse, minimo di circa 30 cm, e piegature a V e W; -sistema di calandratura e goffratura per ottenere una carta sfibrata morbida e aumentare volume e assorbenza; -gruppo troncatore con software per modificare rapidamente le larghezze di taglio stecca; -gruppo confezionamento ed imballaggio integralmente riprogettati per rispondere ai requisiti previsti dal protocollo HACCP. Questa nuova macchina interfogliatrice permetterà di variare le proporzioni dei tagli fatti attualmente a partire dalle bobine reperibili in cartiera (d= 2 m, l = 3 m). Tagliare pannelli più grandi, con goffratura e assorbenza migliorata, confezionandoli con un sistema innovativo che garantisca condizioni tali da preservarne integre le condizioni igieniche è un ulteriore importante aspetto del presente progetto di ricerca e sviluppo. L'immissione sul mercato di un sistema di dispensers per pannelli tissue conforme alle esigenze di HACCP offrirà grandi opportunità per i tre partner, Tissuewell, Kalos e Infibra. Il settore dell'industria alimentare e della ristorazione, importante componente del mercato cosiddetto AFH (Away From Home) è oggi in costante crescita, per cui poter offrire un prodotto sicuramente innovativo e competitivo su questo mercato rappresenta una grande opportunità per le aziende coinvolte nel progetto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 129.096,71 ;0,20;€ 25.819,34;56040;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000049;D52C15001800009;SPETTRO X;Sinerlab S.R.L.;"Scopo del presente progetto è quello di sviluppare uno spettrometro con caratteristiche innovative che permetta di migliorare la precisione delle misure eseguite con la tecnica della fluorescenza a raggi X e ampliarne di conseguenza le possibilità di impiego. La fluorescenza di raggi X è una tecnica non distruttiva che consente di determinare la composizione chimica di un campione attraverso l’analisi dello spettro di fluorescenza emesso dal campione stesso. Le applicazioni di questa tecnica sono molteplici: • nel settore della metallurgia, come strumento di controllo della qualità dei prodotti; • nel settore orafo, per l’analisi non distruttiva dei metalli preziosi; • nel settore del trattamento superficiale dei metalli, per determinare lo spessore dei rivestimenti; • nel settore ambientale, per evidenziare la presenza di metalli pesanti; • nel settore dei beni culturali, per eseguire analisi non distruttive su opere d’arte; Allo stato attuale, comunque, gli strumenti presenti sul mercato hanno alcune limitazioni. In particolare: a) in assenza di campioni standard di riferimento, non sono in grado di trattare correttamente la presenza di metalli leggeri. Oggi il problema viene superato eseguendo le misure in atmosfera di elio, ma ciò comporta significative complicazioni a livello pratico ed economico (l’elio è infatti molto costoso); b) gli strumenti di largo impiego a livello industriale, per contenere i costi di produzione, utilizzano rivelatori a bassa risoluzione, con i quali è possibile ottenere risultati accurati ed affidabili solo se si dispone di campioni standard certificati con i quali, periodicamente, eseguire le misure di verifica sul sistema. Normalmente, l’utente non dispone di tali campioni, che sono molto costosi, e questo rende necessario l’intervento periodico del costruttore, con un aggravio di costi di gestione. Inoltre, tali strumenti non sono in grado di eseguire alcuna analisi quantitativa su campioni che abbiano una composizione significativamente diversa da quella degli standard di riferimento di cui si dispone, per cui l’analisi deve limitarsi a misure ripetitive su campioni di cui è già nota approssimativamente la composizione. I recenti sviluppi della tecnologia, tuttavia, hanno reso disponibili, a prezzi competitivi, componenti hardware che fino a pochi ani fa era impensabile che potessero equipaggiare strumenti di analisi di largo impiego. In particolare, rispetto ai tradizionali contatori proporzionali, economici ma con bassa risoluzione energetica, sono oggi disponibili sul mercato rivelatori a stato solido con una risoluzione molto maggiore e a costi competitivi. Inoltre la potenza di calcolo disponibile oggi su qualunque PC, permette di utilizzare algoritmi avanzati per l’analisi degli spettri, rendendo interessante lo sviluppo di nuovi metodi numerici per la risoluzione delle equazioni che governano il fenomeno fisico della fluorescenza. Il presente progetto punterà a realizzare un spettrometro a fluorescenza di raggi X che implementi soluzioni di calcolo innovative allo scopo di: 1. eseguire analisi accurate ed affidabili quanto quelle degli strumenti attualmente presenti sul mercato, ma utilizzando i rivelatori a stato solido che permettono di svincolare in larga misura il processo di analisi dall'utilizzo dei campioni standard certificati; 2. trattare correttamente la presenza di elementi leggeri nei campioni analizzati anche senza eseguire misure in atmosfera di elio, in maniera tale che non venga alterata la precisione della misura degli spessori (nel caso di rivestimenti su plastica o alluminio) e sia possibile dare una stima della loro percentuale (nel caso di campioni bulk); 3. mettere in ogni caso a punto algoritmi di calibrazione dell’analisi che permettano, qualora si disponga di campioni certificati, di incrementare la precisione dell’analisi utilizzando una versione modificata del metodo dei parametri fondamentali, che tenga conto dei risultati ottenuti sui campioni standard";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 160.003,35 ;0,23;€ 36.000,76;51039;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000049;D52C15001800009;SPETTRO X;Galvanica Pasquali S.R.L.;"Scopo del presente progetto è quello di sviluppare uno spettrometro con caratteristiche innovative che permetta di migliorare la precisione delle misure eseguite con la tecnica della fluorescenza a raggi X e ampliarne di conseguenza le possibilità di impiego. La fluorescenza di raggi X è una tecnica non distruttiva che consente di determinare la composizione chimica di un campione attraverso l’analisi dello spettro di fluorescenza emesso dal campione stesso. Le applicazioni di questa tecnica sono molteplici: • nel settore della metallurgia, come strumento di controllo della qualità dei prodotti; • nel settore orafo, per l’analisi non distruttiva dei metalli preziosi; • nel settore del trattamento superficiale dei metalli, per determinare lo spessore dei rivestimenti; • nel settore ambientale, per evidenziare la presenza di metalli pesanti; • nel settore dei beni culturali, per eseguire analisi non distruttive su opere d’arte; Allo stato attuale, comunque, gli strumenti presenti sul mercato hanno alcune limitazioni. In particolare: a) in assenza di campioni standard di riferimento, non sono in grado di trattare correttamente la presenza di metalli leggeri. Oggi il problema viene superato eseguendo le misure in atmosfera di elio, ma ciò comporta significative complicazioni a livello pratico ed economico (l’elio è infatti molto costoso); b) gli strumenti di largo impiego a livello industriale, per contenere i costi di produzione, utilizzano rivelatori a bassa risoluzione, con i quali è possibile ottenere risultati accurati ed affidabili solo se si dispone di campioni standard certificati con i quali, periodicamente, eseguire le misure di verifica sul sistema. Normalmente, l’utente non dispone di tali campioni, che sono molto costosi, e questo rende necessario l’intervento periodico del costruttore, con un aggravio di costi di gestione. Inoltre, tali strumenti non sono in grado di eseguire alcuna analisi quantitativa su campioni che abbiano una composizione significativamente diversa da quella degli standard di riferimento di cui si dispone, per cui l’analisi deve limitarsi a misure ripetitive su campioni di cui è già nota approssimativamente la composizione. I recenti sviluppi della tecnologia, tuttavia, hanno reso disponibili, a prezzi competitivi, componenti hardware che fino a pochi ani fa era impensabile che potessero equipaggiare strumenti di analisi di largo impiego. In particolare, rispetto ai tradizionali contatori proporzionali, economici ma con bassa risoluzione energetica, sono oggi disponibili sul mercato rivelatori a stato solido con una risoluzione molto maggiore e a costi competitivi. Inoltre la potenza di calcolo disponibile oggi su qualunque PC, permette di utilizzare algoritmi avanzati per l’analisi degli spettri, rendendo interessante lo sviluppo di nuovi metodi numerici per la risoluzione delle equazioni che governano il fenomeno fisico della fluorescenza. Il presente progetto punterà a realizzare un spettrometro a fluorescenza di raggi X che implementi soluzioni di calcolo innovative allo scopo di: 1. eseguire analisi accurate ed affidabili quanto quelle degli strumenti attualmente presenti sul mercato, ma utilizzando i rivelatori a stato solido che permettono di svincolare in larga misura il processo di analisi dall'utilizzo dei campioni standard certificati; 2. trattare correttamente la presenza di elementi leggeri nei campioni analizzati anche senza eseguire misure in atmosfera di elio, in maniera tale che non venga alterata la precisione della misura degli spessori (nel caso di rivestimenti su plastica o alluminio) e sia possibile dare una stima della loro percentuale (nel caso di campioni bulk); 3. mettere in ogni caso a punto algoritmi di calibrazione dell’analisi che permettano, qualora si disponga di campioni certificati, di incrementare la precisione dell’analisi utilizzando una versione modificata del metodo dei parametri fondamentali, che tenga conto dei risultati ottenuti sui campioni standard";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 115.500,00 ;0,23;€ 25.987,50;50142;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000049;D52C15001800009;SPETTRO X;Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM);"Scopo del presente progetto è quello di sviluppare uno spettrometro con caratteristiche innovative che permetta di migliorare la precisione delle misure eseguite con la tecnica della fluorescenza a raggi X e ampliarne di conseguenza le possibilità di impiego. La fluorescenza di raggi X è una tecnica non distruttiva che consente di determinare la composizione chimica di un campione attraverso l’analisi dello spettro di fluorescenza emesso dal campione stesso. Le applicazioni di questa tecnica sono molteplici: • nel settore della metallurgia, come strumento di controllo della qualità dei prodotti; • nel settore orafo, per l’analisi non distruttiva dei metalli preziosi; • nel settore del trattamento superficiale dei metalli, per determinare lo spessore dei rivestimenti; • nel settore ambientale, per evidenziare la presenza di metalli pesanti; • nel settore dei beni culturali, per eseguire analisi non distruttive su opere d’arte; Allo stato attuale, comunque, gli strumenti presenti sul mercato hanno alcune limitazioni. In particolare: a) in assenza di campioni standard di riferimento, non sono in grado di trattare correttamente la presenza di metalli leggeri. Oggi il problema viene superato eseguendo le misure in atmosfera di elio, ma ciò comporta significative complicazioni a livello pratico ed economico (l’elio è infatti molto costoso); b) gli strumenti di largo impiego a livello industriale, per contenere i costi di produzione, utilizzano rivelatori a bassa risoluzione, con i quali è possibile ottenere risultati accurati ed affidabili solo se si dispone di campioni standard certificati con i quali, periodicamente, eseguire le misure di verifica sul sistema. Normalmente, l’utente non dispone di tali campioni, che sono molto costosi, e questo rende necessario l’intervento periodico del costruttore, con un aggravio di costi di gestione. Inoltre, tali strumenti non sono in grado di eseguire alcuna analisi quantitativa su campioni che abbiano una composizione significativamente diversa da quella degli standard di riferimento di cui si dispone, per cui l’analisi deve limitarsi a misure ripetitive su campioni di cui è già nota approssimativamente la composizione. I recenti sviluppi della tecnologia, tuttavia, hanno reso disponibili, a prezzi competitivi, componenti hardware che fino a pochi ani fa era impensabile che potessero equipaggiare strumenti di analisi di largo impiego. In particolare, rispetto ai tradizionali contatori proporzionali, economici ma con bassa risoluzione energetica, sono oggi disponibili sul mercato rivelatori a stato solido con una risoluzione molto maggiore e a costi competitivi. Inoltre la potenza di calcolo disponibile oggi su qualunque PC, permette di utilizzare algoritmi avanzati per l’analisi degli spettri, rendendo interessante lo sviluppo di nuovi metodi numerici per la risoluzione delle equazioni che governano il fenomeno fisico della fluorescenza. Il presente progetto punterà a realizzare un spettrometro a fluorescenza di raggi X che implementi soluzioni di calcolo innovative allo scopo di: 1. eseguire analisi accurate ed affidabili quanto quelle degli strumenti attualmente presenti sul mercato, ma utilizzando i rivelatori a stato solido che permettono di svincolare in larga misura il processo di analisi dall'utilizzo dei campioni standard certificati; 2. trattare correttamente la presenza di elementi leggeri nei campioni analizzati anche senza eseguire misure in atmosfera di elio, in maniera tale che non venga alterata la precisione della misura degli spessori (nel caso di rivestimenti su plastica o alluminio) e sia possibile dare una stima della loro percentuale (nel caso di campioni bulk); 3. mettere in ogni caso a punto algoritmi di calibrazione dell’analisi che permettano, qualora si disponga di campioni certificati, di incrementare la precisione dell’analisi utilizzando una versione modificata del metodo dei parametri fondamentali, che tenga conto dei risultati ottenuti sui campioni standard";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 160.000,00 ;0,23;€ 36.000,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000049;D52C15001800009;SPETTRO X;CEZA S.R.L.;"Scopo del presente progetto è quello di sviluppare uno spettrometro con caratteristiche innovative che permetta di migliorare la precisione delle misure eseguite con la tecnica della fluorescenza a raggi X e ampliarne di conseguenza le possibilità di impiego. La fluorescenza di raggi X è una tecnica non distruttiva che consente di determinare la composizione chimica di un campione attraverso l’analisi dello spettro di fluorescenza emesso dal campione stesso. Le applicazioni di questa tecnica sono molteplici: • nel settore della metallurgia, come strumento di controllo della qualità dei prodotti; • nel settore orafo, per l’analisi non distruttiva dei metalli preziosi; • nel settore del trattamento superficiale dei metalli, per determinare lo spessore dei rivestimenti; • nel settore ambientale, per evidenziare la presenza di metalli pesanti; • nel settore dei beni culturali, per eseguire analisi non distruttive su opere d’arte; Allo stato attuale, comunque, gli strumenti presenti sul mercato hanno alcune limitazioni. In particolare: a) in assenza di campioni standard di riferimento, non sono in grado di trattare correttamente la presenza di metalli leggeri. Oggi il problema viene superato eseguendo le misure in atmosfera di elio, ma ciò comporta significative complicazioni a livello pratico ed economico (l’elio è infatti molto costoso); b) gli strumenti di largo impiego a livello industriale, per contenere i costi di produzione, utilizzano rivelatori a bassa risoluzione, con i quali è possibile ottenere risultati accurati ed affidabili solo se si dispone di campioni standard certificati con i quali, periodicamente, eseguire le misure di verifica sul sistema. Normalmente, l’utente non dispone di tali campioni, che sono molto costosi, e questo rende necessario l’intervento periodico del costruttore, con un aggravio di costi di gestione. Inoltre, tali strumenti non sono in grado di eseguire alcuna analisi quantitativa su campioni che abbiano una composizione significativamente diversa da quella degli standard di riferimento di cui si dispone, per cui l’analisi deve limitarsi a misure ripetitive su campioni di cui è già nota approssimativamente la composizione. I recenti sviluppi della tecnologia, tuttavia, hanno reso disponibili, a prezzi competitivi, componenti hardware che fino a pochi ani fa era impensabile che potessero equipaggiare strumenti di analisi di largo impiego. In particolare, rispetto ai tradizionali contatori proporzionali, economici ma con bassa risoluzione energetica, sono oggi disponibili sul mercato rivelatori a stato solido con una risoluzione molto maggiore e a costi competitivi. Inoltre la potenza di calcolo disponibile oggi su qualunque PC, permette di utilizzare algoritmi avanzati per l’analisi degli spettri, rendendo interessante lo sviluppo di nuovi metodi numerici per la risoluzione delle equazioni che governano il fenomeno fisico della fluorescenza. Il presente progetto punterà a realizzare un spettrometro a fluorescenza di raggi X che implementi soluzioni di calcolo innovative allo scopo di: 1. eseguire analisi accurate ed affidabili quanto quelle degli strumenti attualmente presenti sul mercato, ma utilizzando i rivelatori a stato solido che permettono di svincolare in larga misura il processo di analisi dall'utilizzo dei campioni standard certificati; 2. trattare correttamente la presenza di elementi leggeri nei campioni analizzati anche senza eseguire misure in atmosfera di elio, in maniera tale che non venga alterata la precisione della misura degli spessori (nel caso di rivestimenti su plastica o alluminio) e sia possibile dare una stima della loro percentuale (nel caso di campioni bulk); 3. mettere in ogni caso a punto algoritmi di calibrazione dell’analisi che permettano, qualora si disponga di campioni certificati, di incrementare la precisione dell’analisi utilizzando una versione modificata del metodo dei parametri fondamentali, che tenga conto dei risultati ottenuti sui campioni standard";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 196.650,00 ;0,23;€ 44.246,25;50065;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000051;D52C15001230009;CHIROS;Togneri Gabriele;"La sempre crescente attenzione alla riduzione dell’impatto delle operazioni chirurgiche, sia a livello di decorso post-operatorio che di estetica, sta rivoluzionando la concezione degli interventi. La laparoscopia tradizionale a multiple porte di accesso non è più sufficiente a rispondere agli standard di minima invasività e impatto estetico, dunque centri di ricerca e imprese di rilevanza internazionale hanno focalizzato la loro attenzione verso una nuova tecnologia, la chirurgia a singola porta di accesso (SPL), che rappresenta un ulteriore miglioramento della laparoscopia tradizionale riducendo le vie di accesso all’addome o al torace a una sola porta. A oggi, nelle sale operatorie l’unico sistema robotico a singola porta di accesso è il robot daVinci con strumentazione a singola porta (VeSPA kit), certificato, però, per un numero ridotto di procedure. Nonostante le diverse soluzioni proposte e l'ingente sforzo tecnologico e clinico, in questo momento non esiste uno strumento capace di rispettare i requisiti della piattaforma robotica ideale per SPL, ovvero: i) piccole dimensioni nell’accesso (non oltre 25-30 mm); ii) triangolazione intra-addominale; iii) stessi gradi di libertà, precisione e forza dei sistemi di laparoscopia tradizionali o dei sistemi robotici per accesso multiplo (i.e. il robot daVinci nella versione tradizionale). In questo scenario, obiettivo di CHIROS è realizzare un robot innovativo per laparoscopia SPL, capace di aprire la strada a questa nuova metodologia clinica che risulta ancora poco utilizzata, poiché molto difficile da eseguire manualmente, senza il supporto di un dispositivo attivo dedicato. La validità della soluzione, ideata durante il progetto europeo ARAKNES (www.araknes.org), è già stata dimostrata dal positivo interesse da parte della comunità scientifica e industriale. Il partenariato è composto da 3 PMI e un OR, l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna (eccellenza nella priorità Fabbrica Intelligente della Smart Specialisation di RT), che si concentreranno in attività di sviluppo, validazione, certificazione e inserimento sul mercato di un prototipo ottimizzato. L’introduzione sul mercato di un robot articolato per laparoscopia SPL, permetterà alle 3 aziende, al momento per niente o solo in piccola parte attive nel settore biomedicale, di inserirsi sul mercato e diversificare la propria attività e offerta, incrementando la capacità produttiva sia in termini di ULA (per le attività di R&S si prevedono assunzioni da parte di tutti i partner), che di incremento del fatturato, oltre che di visibilità a livello internazionale. Facendo riferimento alla Roadmap di RSI della priorità Fabbrica Intelligente per la Smart Specialisation in Toscana, il partenariato svilupperà una soluzione robotica diretta al settore della sanità e porterà a termine un elevato trasferimento tecnologico di soluzioni di chirurgia robotica e biorobotica, avendo al proprio interno una delle eccellenze della priorità stessa.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 269.500,00 ;0,23;€ 60.637,50;55100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000051;D52C15001230009;CHIROS;SYNTHESIS SRL - PROGETTAZIONE INDUSTRIALE;"La sempre crescente attenzione alla riduzione dell’impatto delle operazioni chirurgiche, sia a livello di decorso post-operatorio che di estetica, sta rivoluzionando la concezione degli interventi. La laparoscopia tradizionale a multiple porte di accesso non è più sufficiente a rispondere agli standard di minima invasività e impatto estetico, dunque centri di ricerca e imprese di rilevanza internazionale hanno focalizzato la loro attenzione verso una nuova tecnologia, la chirurgia a singola porta di accesso (SPL), che rappresenta un ulteriore miglioramento della laparoscopia tradizionale riducendo le vie di accesso all’addome o al torace a una sola porta. A oggi, nelle sale operatorie l’unico sistema robotico a singola porta di accesso è il robot daVinci con strumentazione a singola porta (VeSPA kit), certificato, però, per un numero ridotto di procedure. Nonostante le diverse soluzioni proposte e l'ingente sforzo tecnologico e clinico, in questo momento non esiste uno strumento capace di rispettare i requisiti della piattaforma robotica ideale per SPL, ovvero: i) piccole dimensioni nell’accesso (non oltre 25-30 mm); ii) triangolazione intra-addominale; iii) stessi gradi di libertà, precisione e forza dei sistemi di laparoscopia tradizionali o dei sistemi robotici per accesso multiplo (i.e. il robot daVinci nella versione tradizionale). In questo scenario, obiettivo di CHIROS è realizzare un robot innovativo per laparoscopia SPL, capace di aprire la strada a questa nuova metodologia clinica che risulta ancora poco utilizzata, poiché molto difficile da eseguire manualmente, senza il supporto di un dispositivo attivo dedicato. La validità della soluzione, ideata durante il progetto europeo ARAKNES (www.araknes.org), è già stata dimostrata dal positivo interesse da parte della comunità scientifica e industriale. Il partenariato è composto da 3 PMI e un OR, l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna (eccellenza nella priorità Fabbrica Intelligente della Smart Specialisation di RT), che si concentreranno in attività di sviluppo, validazione, certificazione e inserimento sul mercato di un prototipo ottimizzato. L’introduzione sul mercato di un robot articolato per laparoscopia SPL, permetterà alle 3 aziende, al momento per niente o solo in piccola parte attive nel settore biomedicale, di inserirsi sul mercato e diversificare la propria attività e offerta, incrementando la capacità produttiva sia in termini di ULA (per le attività di R&S si prevedono assunzioni da parte di tutti i partner), che di incremento del fatturato, oltre che di visibilità a livello internazionale. Facendo riferimento alla Roadmap di RSI della priorità Fabbrica Intelligente per la Smart Specialisation in Toscana, il partenariato svilupperà una soluzione robotica diretta al settore della sanità e porterà a termine un elevato trasferimento tecnologico di soluzioni di chirurgia robotica e biorobotica, avendo al proprio interno una delle eccellenze della priorità stessa.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 313.000,00 ;0,23;€ 70.425,00;50137;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000051;D52C15001230009;CHIROS;SCUOLA SUPERIORE DI STUDI UNIVERSITARI E DI PERFEZIONAMENTO SANT'ANNA;"La sempre crescente attenzione alla riduzione dell’impatto delle operazioni chirurgiche, sia a livello di decorso post-operatorio che di estetica, sta rivoluzionando la concezione degli interventi. La laparoscopia tradizionale a multiple porte di accesso non è più sufficiente a rispondere agli standard di minima invasività e impatto estetico, dunque centri di ricerca e imprese di rilevanza internazionale hanno focalizzato la loro attenzione verso una nuova tecnologia, la chirurgia a singola porta di accesso (SPL), che rappresenta un ulteriore miglioramento della laparoscopia tradizionale riducendo le vie di accesso all’addome o al torace a una sola porta. A oggi, nelle sale operatorie l’unico sistema robotico a singola porta di accesso è il robot daVinci con strumentazione a singola porta (VeSPA kit), certificato, però, per un numero ridotto di procedure. Nonostante le diverse soluzioni proposte e l'ingente sforzo tecnologico e clinico, in questo momento non esiste uno strumento capace di rispettare i requisiti della piattaforma robotica ideale per SPL, ovvero: i) piccole dimensioni nell’accesso (non oltre 25-30 mm); ii) triangolazione intra-addominale; iii) stessi gradi di libertà, precisione e forza dei sistemi di laparoscopia tradizionali o dei sistemi robotici per accesso multiplo (i.e. il robot daVinci nella versione tradizionale). In questo scenario, obiettivo di CHIROS è realizzare un robot innovativo per laparoscopia SPL, capace di aprire la strada a questa nuova metodologia clinica che risulta ancora poco utilizzata, poiché molto difficile da eseguire manualmente, senza il supporto di un dispositivo attivo dedicato. La validità della soluzione, ideata durante il progetto europeo ARAKNES (www.araknes.org), è già stata dimostrata dal positivo interesse da parte della comunità scientifica e industriale. Il partenariato è composto da 3 PMI e un OR, l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna (eccellenza nella priorità Fabbrica Intelligente della Smart Specialisation di RT), che si concentreranno in attività di sviluppo, validazione, certificazione e inserimento sul mercato di un prototipo ottimizzato. L’introduzione sul mercato di un robot articolato per laparoscopia SPL, permetterà alle 3 aziende, al momento per niente o solo in piccola parte attive nel settore biomedicale, di inserirsi sul mercato e diversificare la propria attività e offerta, incrementando la capacità produttiva sia in termini di ULA (per le attività di R&S si prevedono assunzioni da parte di tutti i partner), che di incremento del fatturato, oltre che di visibilità a livello internazionale. Facendo riferimento alla Roadmap di RSI della priorità Fabbrica Intelligente per la Smart Specialisation in Toscana, il partenariato svilupperà una soluzione robotica diretta al settore della sanità e porterà a termine un elevato trasferimento tecnologico di soluzioni di chirurgia robotica e biorobotica, avendo al proprio interno una delle eccellenze della priorità stessa.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 252.500,00 ;0,23;€ 56.812,50;56025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000051;D52C15001230009;CHIROS;Laboratori Victoria SRL;"La sempre crescente attenzione alla riduzione dell’impatto delle operazioni chirurgiche, sia a livello di decorso post-operatorio che di estetica, sta rivoluzionando la concezione degli interventi. La laparoscopia tradizionale a multiple porte di accesso non è più sufficiente a rispondere agli standard di minima invasività e impatto estetico, dunque centri di ricerca e imprese di rilevanza internazionale hanno focalizzato la loro attenzione verso una nuova tecnologia, la chirurgia a singola porta di accesso (SPL), che rappresenta un ulteriore miglioramento della laparoscopia tradizionale riducendo le vie di accesso all’addome o al torace a una sola porta. A oggi, nelle sale operatorie l’unico sistema robotico a singola porta di accesso è il robot daVinci con strumentazione a singola porta (VeSPA kit), certificato, però, per un numero ridotto di procedure. Nonostante le diverse soluzioni proposte e l'ingente sforzo tecnologico e clinico, in questo momento non esiste uno strumento capace di rispettare i requisiti della piattaforma robotica ideale per SPL, ovvero: i) piccole dimensioni nell’accesso (non oltre 25-30 mm); ii) triangolazione intra-addominale; iii) stessi gradi di libertà, precisione e forza dei sistemi di laparoscopia tradizionali o dei sistemi robotici per accesso multiplo (i.e. il robot daVinci nella versione tradizionale). In questo scenario, obiettivo di CHIROS è realizzare un robot innovativo per laparoscopia SPL, capace di aprire la strada a questa nuova metodologia clinica che risulta ancora poco utilizzata, poiché molto difficile da eseguire manualmente, senza il supporto di un dispositivo attivo dedicato. La validità della soluzione, ideata durante il progetto europeo ARAKNES (www.araknes.org), è già stata dimostrata dal positivo interesse da parte della comunità scientifica e industriale. Il partenariato è composto da 3 PMI e un OR, l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna (eccellenza nella priorità Fabbrica Intelligente della Smart Specialisation di RT), che si concentreranno in attività di sviluppo, validazione, certificazione e inserimento sul mercato di un prototipo ottimizzato. L’introduzione sul mercato di un robot articolato per laparoscopia SPL, permetterà alle 3 aziende, al momento per niente o solo in piccola parte attive nel settore biomedicale, di inserirsi sul mercato e diversificare la propria attività e offerta, incrementando la capacità produttiva sia in termini di ULA (per le attività di R&S si prevedono assunzioni da parte di tutti i partner), che di incremento del fatturato, oltre che di visibilità a livello internazionale. Facendo riferimento alla Roadmap di RSI della priorità Fabbrica Intelligente per la Smart Specialisation in Toscana, il partenariato svilupperà una soluzione robotica diretta al settore della sanità e porterà a termine un elevato trasferimento tecnologico di soluzioni di chirurgia robotica e biorobotica, avendo al proprio interno una delle eccellenze della priorità stessa.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 211.550,00 ;0,23;€ 47.598,75;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000052;D56G15001240009;Metalcat;RUBBERPLAST SRL;"Le marmitte catalitiche per autotrazione contengono elevate quantità di metalli del gruppo del platino, in proporzioni variabili tra 0.1% e 0.5%. Esse subiscono durante la loro vita operativa danni di tipo termico e meccanico e non possono essere riutilizzate tal quali. I metalli preziosi e l’involucro esterno in acciaio possono però essere riciclati, con vantaggi significativi dal punto di vista ambientale ed economico. I processi di recupero si distinguono in due categorie principali: i processi idrometallurgici, che hanno applicazioni molto limitate a causa delle rese insufficienti e di problematiche ambientali, ed i processi pirometallurgici. Questi ultimi sono basati su processi di fusione e scorificazione ad alta temperatura: i metodi più applicati sono il Plasma Smelting, che opera la fusione a temperature di circa 2000°C, fondendo completamente il catalizzatore, e la Metal Collection, che opera a temperatura più basse (1500-1650°C) con minori consumi energetici e minori problematiche ambientali. Con tale metodo, i metalli preziosi del gruppo del platino (Platinum Group Metals, PGM) quali palladio, rodio e lo stesso platino, non arrivano alla temperatura di fusione, ma vengono raccolti in un metallo collettore fuso (rame o ferro) da cui verranno poi separati tramite lisciviazione selettiva con acidi inorganici o processi elettrolitici, seguiti da processi tradizionali di raffinazione. Il centro di ricerca Consorzio Polo Tecnologico Magona (CPTM) ha svolto per il capofila Safimet nel biennio 2013/14 un servizio qualificato cofinanziato dalla regione Toscana (POR CReO FESR 2007-2010, linea 1.3B) dal titolo “Studio di processi di recupero di metalli preziosi da marmitte catalitiche” che ha permesso di individuare un processo di tipo pirometallurgico capace di recuperare i metalli preziosi (Pt, Pd, Rh) con rese elevate. L’obiettivo finale del presente progetto è lo sviluppo e la dimostrazione a livello prototipale di tale processo innovativo, che consentirà il recupero di materiali (metalli preziosi, acciaio) e l’inertizzazione della frazione ceramica non valorizzabile, nel rispetto dell’ambiente e della salute degli operatori. L’attività di ricerca e sviluppo porterà alla progettazione e realizzazione di soluzioni processistiche ed impiantistiche innovative, allo scopo di massimizzare la produttività ed il recupero dei metalli preziosi e minimizzare i rischi per la salute degli operatori. Il recupero di PGM da marmitte catalitiche è oggi limitato su scala globale a circa un quarto del consumo, soprattutto a causa della mancanza di impianti di trattamento. In Europa, alcune aziende, tra cui Safimet, si occupano della raccolta delle marmitte esauste e della macinazione del monolite ceramico, per poi inviare il materiale macinato ad altre aziende che effettuano l’estrazione e la raffinazione dei PGM. Tali aziende sono spesso situate a migliaia di chilometri di distanza o addirittura in altri continenti. Il trasporto ha quindi un impatto notevole sia sull’economicità, sia sulla compatibilità ambientale del riciclo. Safimet intende incrementare la sua capacità di trattamento di marmitte esauste, estendendo le proprie operazioni all’intero ciclo di recupero, dall’acquisizione delle marmitte fino all’ottenimento dei PGM raffinati. La nuova linea di produzione richiederà l’introduzione nell’organico aziendale di 8 persone, e un aumento del fatturato stimabile in 30 milioni di euro. Per quanto riguarda le altre aziendi partecipanti al progetto, TCS intende maturare uno specifico know-how sull’ingegneria degli impianti per il recupero di metalli preziosi da rifiuti industriali, diversificando così la propria offerta, e conseguendo un ampliamento di fatturato stimabile per i primi due anni in circa 500 k€. Rubberplast consoliderà i propri rapporti di collaborazione con Safimet, proponendosi come fornitore e manutentore dei nuovi impianti di elettrolisi. Inoltre Rubberplast acquisirà le competenze per proporsi sul mercato quale fornitore di impianti elettrolitici, con un potenziale aumento di fatturato stimato di 200 k€/anno.";01/04/2016;30/09/2017;€ 345.007,50 ;0,23;€ 77.626,69;57016;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000052;D56G15001240009;Metalcat;TECNO CAD SERVICE SNC DI GIANLUCA DE MASTRO & C.;"Le marmitte catalitiche per autotrazione contengono elevate quantità di metalli del gruppo del platino, in proporzioni variabili tra 0.1% e 0.5%. Esse subiscono durante la loro vita operativa danni di tipo termico e meccanico e non possono essere riutilizzate tal quali. I metalli preziosi e l’involucro esterno in acciaio possono però essere riciclati, con vantaggi significativi dal punto di vista ambientale ed economico. I processi di recupero si distinguono in due categorie principali: i processi idrometallurgici, che hanno applicazioni molto limitate a causa delle rese insufficienti e di problematiche ambientali, ed i processi pirometallurgici. Questi ultimi sono basati su processi di fusione e scorificazione ad alta temperatura: i metodi più applicati sono il Plasma Smelting, che opera la fusione a temperature di circa 2000°C, fondendo completamente il catalizzatore, e la Metal Collection, che opera a temperatura più basse (1500-1650°C) con minori consumi energetici e minori problematiche ambientali. Con tale metodo, i metalli preziosi del gruppo del platino (Platinum Group Metals, PGM) quali palladio, rodio e lo stesso platino, non arrivano alla temperatura di fusione, ma vengono raccolti in un metallo collettore fuso (rame o ferro) da cui verranno poi separati tramite lisciviazione selettiva con acidi inorganici o processi elettrolitici, seguiti da processi tradizionali di raffinazione. Il centro di ricerca Consorzio Polo Tecnologico Magona (CPTM) ha svolto per il capofila Safimet nel biennio 2013/14 un servizio qualificato cofinanziato dalla regione Toscana (POR CReO FESR 2007-2010, linea 1.3B) dal titolo “Studio di processi di recupero di metalli preziosi da marmitte catalitiche” che ha permesso di individuare un processo di tipo pirometallurgico capace di recuperare i metalli preziosi (Pt, Pd, Rh) con rese elevate. L’obiettivo finale del presente progetto è lo sviluppo e la dimostrazione a livello prototipale di tale processo innovativo, che consentirà il recupero di materiali (metalli preziosi, acciaio) e l’inertizzazione della frazione ceramica non valorizzabile, nel rispetto dell’ambiente e della salute degli operatori. L’attività di ricerca e sviluppo porterà alla progettazione e realizzazione di soluzioni processistiche ed impiantistiche innovative, allo scopo di massimizzare la produttività ed il recupero dei metalli preziosi e minimizzare i rischi per la salute degli operatori. Il recupero di PGM da marmitte catalitiche è oggi limitato su scala globale a circa un quarto del consumo, soprattutto a causa della mancanza di impianti di trattamento. In Europa, alcune aziende, tra cui Safimet, si occupano della raccolta delle marmitte esauste e della macinazione del monolite ceramico, per poi inviare il materiale macinato ad altre aziende che effettuano l’estrazione e la raffinazione dei PGM. Tali aziende sono spesso situate a migliaia di chilometri di distanza o addirittura in altri continenti. Il trasporto ha quindi un impatto notevole sia sull’economicità, sia sulla compatibilità ambientale del riciclo. Safimet intende incrementare la sua capacità di trattamento di marmitte esauste, estendendo le proprie operazioni all’intero ciclo di recupero, dall’acquisizione delle marmitte fino all’ottenimento dei PGM raffinati. La nuova linea di produzione richiederà l’introduzione nell’organico aziendale di 8 persone, e un aumento del fatturato stimabile in 30 milioni di euro. Per quanto riguarda le altre aziendi partecipanti al progetto, TCS intende maturare uno specifico know-how sull’ingegneria degli impianti per il recupero di metalli preziosi da rifiuti industriali, diversificando così la propria offerta, e conseguendo un ampliamento di fatturato stimabile per i primi due anni in circa 500 k€. Rubberplast consoliderà i propri rapporti di collaborazione con Safimet, proponendosi come fornitore e manutentore dei nuovi impianti di elettrolisi. Inoltre Rubberplast acquisirà le competenze per proporsi sul mercato quale fornitore di impianti elettrolitici, con un potenziale aumento di fatturato stimato di 200 k€/anno.";01/04/2016;30/09/2017;€ 554.000,00 ;0,23;€ 124.650,00;57023;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000052;D56G15001240009;Metalcat;SAFIMET S.P.A.;"Le marmitte catalitiche per autotrazione contengono elevate quantità di metalli del gruppo del platino, in proporzioni variabili tra 0.1% e 0.5%. Esse subiscono durante la loro vita operativa danni di tipo termico e meccanico e non possono essere riutilizzate tal quali. I metalli preziosi e l’involucro esterno in acciaio possono però essere riciclati, con vantaggi significativi dal punto di vista ambientale ed economico. I processi di recupero si distinguono in due categorie principali: i processi idrometallurgici, che hanno applicazioni molto limitate a causa delle rese insufficienti e di problematiche ambientali, ed i processi pirometallurgici. Questi ultimi sono basati su processi di fusione e scorificazione ad alta temperatura: i metodi più applicati sono il Plasma Smelting, che opera la fusione a temperature di circa 2000°C, fondendo completamente il catalizzatore, e la Metal Collection, che opera a temperatura più basse (1500-1650°C) con minori consumi energetici e minori problematiche ambientali. Con tale metodo, i metalli preziosi del gruppo del platino (Platinum Group Metals, PGM) quali palladio, rodio e lo stesso platino, non arrivano alla temperatura di fusione, ma vengono raccolti in un metallo collettore fuso (rame o ferro) da cui verranno poi separati tramite lisciviazione selettiva con acidi inorganici o processi elettrolitici, seguiti da processi tradizionali di raffinazione. Il centro di ricerca Consorzio Polo Tecnologico Magona (CPTM) ha svolto per il capofila Safimet nel biennio 2013/14 un servizio qualificato cofinanziato dalla regione Toscana (POR CReO FESR 2007-2010, linea 1.3B) dal titolo “Studio di processi di recupero di metalli preziosi da marmitte catalitiche” che ha permesso di individuare un processo di tipo pirometallurgico capace di recuperare i metalli preziosi (Pt, Pd, Rh) con rese elevate. L’obiettivo finale del presente progetto è lo sviluppo e la dimostrazione a livello prototipale di tale processo innovativo, che consentirà il recupero di materiali (metalli preziosi, acciaio) e l’inertizzazione della frazione ceramica non valorizzabile, nel rispetto dell’ambiente e della salute degli operatori. L’attività di ricerca e sviluppo porterà alla progettazione e realizzazione di soluzioni processistiche ed impiantistiche innovative, allo scopo di massimizzare la produttività ed il recupero dei metalli preziosi e minimizzare i rischi per la salute degli operatori. Il recupero di PGM da marmitte catalitiche è oggi limitato su scala globale a circa un quarto del consumo, soprattutto a causa della mancanza di impianti di trattamento. In Europa, alcune aziende, tra cui Safimet, si occupano della raccolta delle marmitte esauste e della macinazione del monolite ceramico, per poi inviare il materiale macinato ad altre aziende che effettuano l’estrazione e la raffinazione dei PGM. Tali aziende sono spesso situate a migliaia di chilometri di distanza o addirittura in altri continenti. Il trasporto ha quindi un impatto notevole sia sull’economicità, sia sulla compatibilità ambientale del riciclo. Safimet intende incrementare la sua capacità di trattamento di marmitte esauste, estendendo le proprie operazioni all’intero ciclo di recupero, dall’acquisizione delle marmitte fino all’ottenimento dei PGM raffinati. La nuova linea di produzione richiederà l’introduzione nell’organico aziendale di 8 persone, e un aumento del fatturato stimabile in 30 milioni di euro. Per quanto riguarda le altre aziendi partecipanti al progetto, TCS intende maturare uno specifico know-how sull’ingegneria degli impianti per il recupero di metalli preziosi da rifiuti industriali, diversificando così la propria offerta, e conseguendo un ampliamento di fatturato stimabile per i primi due anni in circa 500 k€. Rubberplast consoliderà i propri rapporti di collaborazione con Safimet, proponendosi come fornitore e manutentore dei nuovi impianti di elettrolisi. Inoltre Rubberplast acquisirà le competenze per proporsi sul mercato quale fornitore di impianti elettrolitici, con un potenziale aumento di fatturato stimato di 200 k€/anno.";01/04/2016;30/09/2017;€ 1.757.950,00 ;0,20;€ 351.590,00;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000053;D52C15001810009;REC-VISIO;T.I.M.E. - S.R.L.;"L’idea progettuale è finalizzata alla realizzazione di quanto abbiamo definito la scatola nera della equipe arbitrale, cioè uno strumento ed un sistema che consenta di acquisire, memorizzare e rendere disponibile il “punto di vista”, la prospettiva esatta della equipe arbitrale, non solo come registrazione dei colloqui audio, ma anche come registrazione delle soggettive video, per una completa riproduzione del punto di vista dei direttori di gara. Il progetto pertanto intende studiare, progettare e realizzare un dispositivo indossabile da parte dei componenti l’equipe arbitrale, che produca una registrazione ad ampio spettro sensoriale audio/video della prospettiva di ciascun componente l’equipe arbitrale stessa, da trasmettere e memorizzare in una piattaforma software di elaborazione, storage e delivery. Gli aspetti innovativi e le tematiche di ricerca sono molteplici e vanno dallo studio del design, materiali ed elettronica del dispositivo indossabile, allo studio di tecnologie HW e/o SW per la stabilizzazione dei flussi video, sino alla progettazione dell’elettronica on board del dispositivo stesso e dei metodi di trasmissione e post processing dei flussi video. I contenuti multimediali raccolti ed elaborati in post produzione verranno resi disponibili a varie categorie si soggetti ai fini di: •valutare l’operato delle equipes arbitrali da parte degli organismi competenti •formare i giovani arbitri a cura delle strutture federali e non a ciò preposte •rendere disponibile a trasmissioni televisive, commentatori, testate giornalistiche, uno strumento per migliorare la qualità dei commenti e delle osservazioni, potendo disporre del “PUNTO DI VISTA” della equipe arbitrale durante lo svolgimento della gara. Il potenziale target di mercato del prodotto/servizio realizzato è pertanto costituito dai seguenti soggetti: •federazioni sportive nazionali ed internazionali •associazioni arbitri delle federazioni sportive •comitati olimpici nazionali •leghe sport dilettantistici •televisioni, radio e testate giornalistiche In fase di progetto verrà tarato il sistema sul gioco del calcio, ma è evidente che l’applicabilità dei risultati è estesa a tutti gli sport di squadra, dal basket al rugby, etc. Inoltre, l’omogeneità dei regolamenti internazionali consentirà di proporre la soluzione realizzata in tutto il mondo, a federazioni sportive, leghe, associazioni arbitri, etc. Poiché si tratta di un prodotto/servizio attualmente non esistente sul mercato, che suscita grande interesse nei predetti soggetti e che, per sua natura, non ha limiti territoriali e si rivolge pertanto ad un mercato mondiale, i benefici attesi da parte dei proponenti sono importanti, e costituiti dall’apertura di un nuovo mercato in cui operare in regime sostanzialmente di esclusiva (tenuto conto che il dispositivo verrà brevettato), tanto da prevedere la possibile creazione di una spin off esclusivamente dedicata alla commercializzazione e gestione del prodotto/servizio, in grado di raggiungere nel primo biennio di vita una occupazione aggiuntiva di almeno 10 persone ed un fatturato di poco inferiore ai 6 milioni di Euro, valori che raggiungono un incremento occupazionale previsto di circa 35 persone, un fatturato di poco più di 18 milioni di Euro ed un EBIT di quasi 2,5 milioni di Euro al 5° anno, considerando i ricavi attesi dalla erogazione del servizio (delivery dei contenuti multimediali) alle televisioni e testate giornalistiche sportive..";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.015.631,00 ;0,23;€ 228.516,98;55012;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000053;D52C15001810009;REC-VISIO;Scuola Superiore di Studi e Perfezionamento Universitario Sant'Anna;"L’idea progettuale è finalizzata alla realizzazione di quanto abbiamo definito la scatola nera della equipe arbitrale, cioè uno strumento ed un sistema che consenta di acquisire, memorizzare e rendere disponibile il “punto di vista”, la prospettiva esatta della equipe arbitrale, non solo come registrazione dei colloqui audio, ma anche come registrazione delle soggettive video, per una completa riproduzione del punto di vista dei direttori di gara. Il progetto pertanto intende studiare, progettare e realizzare un dispositivo indossabile da parte dei componenti l’equipe arbitrale, che produca una registrazione ad ampio spettro sensoriale audio/video della prospettiva di ciascun componente l’equipe arbitrale stessa, da trasmettere e memorizzare in una piattaforma software di elaborazione, storage e delivery. Gli aspetti innovativi e le tematiche di ricerca sono molteplici e vanno dallo studio del design, materiali ed elettronica del dispositivo indossabile, allo studio di tecnologie HW e/o SW per la stabilizzazione dei flussi video, sino alla progettazione dell’elettronica on board del dispositivo stesso e dei metodi di trasmissione e post processing dei flussi video. I contenuti multimediali raccolti ed elaborati in post produzione verranno resi disponibili a varie categorie si soggetti ai fini di: •valutare l’operato delle equipes arbitrali da parte degli organismi competenti •formare i giovani arbitri a cura delle strutture federali e non a ciò preposte •rendere disponibile a trasmissioni televisive, commentatori, testate giornalistiche, uno strumento per migliorare la qualità dei commenti e delle osservazioni, potendo disporre del “PUNTO DI VISTA” della equipe arbitrale durante lo svolgimento della gara. Il potenziale target di mercato del prodotto/servizio realizzato è pertanto costituito dai seguenti soggetti: •federazioni sportive nazionali ed internazionali •associazioni arbitri delle federazioni sportive •comitati olimpici nazionali •leghe sport dilettantistici •televisioni, radio e testate giornalistiche In fase di progetto verrà tarato il sistema sul gioco del calcio, ma è evidente che l’applicabilità dei risultati è estesa a tutti gli sport di squadra, dal basket al rugby, etc. Inoltre, l’omogeneità dei regolamenti internazionali consentirà di proporre la soluzione realizzata in tutto il mondo, a federazioni sportive, leghe, associazioni arbitri, etc. Poiché si tratta di un prodotto/servizio attualmente non esistente sul mercato, che suscita grande interesse nei predetti soggetti e che, per sua natura, non ha limiti territoriali e si rivolge pertanto ad un mercato mondiale, i benefici attesi da parte dei proponenti sono importanti, e costituiti dall’apertura di un nuovo mercato in cui operare in regime sostanzialmente di esclusiva (tenuto conto che il dispositivo verrà brevettato), tanto da prevedere la possibile creazione di una spin off esclusivamente dedicata alla commercializzazione e gestione del prodotto/servizio, in grado di raggiungere nel primo biennio di vita una occupazione aggiuntiva di almeno 10 persone ed un fatturato di poco inferiore ai 6 milioni di Euro, valori che raggiungono un incremento occupazionale previsto di circa 35 persone, un fatturato di poco più di 18 milioni di Euro ed un EBIT di quasi 2,5 milioni di Euro al 5° anno, considerando i ricavi attesi dalla erogazione del servizio (delivery dei contenuti multimediali) alle televisioni e testate giornalistiche sportive..";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 550.050,35 ;0,23;€ 123.761,33;56127;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000053;D52C15001810009;REC-VISIO;MEDEA S.R.L.;"L’idea progettuale è finalizzata alla realizzazione di quanto abbiamo definito la scatola nera della equipe arbitrale, cioè uno strumento ed un sistema che consenta di acquisire, memorizzare e rendere disponibile il “punto di vista”, la prospettiva esatta della equipe arbitrale, non solo come registrazione dei colloqui audio, ma anche come registrazione delle soggettive video, per una completa riproduzione del punto di vista dei direttori di gara. Il progetto pertanto intende studiare, progettare e realizzare un dispositivo indossabile da parte dei componenti l’equipe arbitrale, che produca una registrazione ad ampio spettro sensoriale audio/video della prospettiva di ciascun componente l’equipe arbitrale stessa, da trasmettere e memorizzare in una piattaforma software di elaborazione, storage e delivery. Gli aspetti innovativi e le tematiche di ricerca sono molteplici e vanno dallo studio del design, materiali ed elettronica del dispositivo indossabile, allo studio di tecnologie HW e/o SW per la stabilizzazione dei flussi video, sino alla progettazione dell’elettronica on board del dispositivo stesso e dei metodi di trasmissione e post processing dei flussi video. I contenuti multimediali raccolti ed elaborati in post produzione verranno resi disponibili a varie categorie si soggetti ai fini di: •valutare l’operato delle equipes arbitrali da parte degli organismi competenti •formare i giovani arbitri a cura delle strutture federali e non a ciò preposte •rendere disponibile a trasmissioni televisive, commentatori, testate giornalistiche, uno strumento per migliorare la qualità dei commenti e delle osservazioni, potendo disporre del “PUNTO DI VISTA” della equipe arbitrale durante lo svolgimento della gara. Il potenziale target di mercato del prodotto/servizio realizzato è pertanto costituito dai seguenti soggetti: •federazioni sportive nazionali ed internazionali •associazioni arbitri delle federazioni sportive •comitati olimpici nazionali •leghe sport dilettantistici •televisioni, radio e testate giornalistiche In fase di progetto verrà tarato il sistema sul gioco del calcio, ma è evidente che l’applicabilità dei risultati è estesa a tutti gli sport di squadra, dal basket al rugby, etc. Inoltre, l’omogeneità dei regolamenti internazionali consentirà di proporre la soluzione realizzata in tutto il mondo, a federazioni sportive, leghe, associazioni arbitri, etc. Poiché si tratta di un prodotto/servizio attualmente non esistente sul mercato, che suscita grande interesse nei predetti soggetti e che, per sua natura, non ha limiti territoriali e si rivolge pertanto ad un mercato mondiale, i benefici attesi da parte dei proponenti sono importanti, e costituiti dall’apertura di un nuovo mercato in cui operare in regime sostanzialmente di esclusiva (tenuto conto che il dispositivo verrà brevettato), tanto da prevedere la possibile creazione di una spin off esclusivamente dedicata alla commercializzazione e gestione del prodotto/servizio, in grado di raggiungere nel primo biennio di vita una occupazione aggiuntiva di almeno 10 persone ed un fatturato di poco inferiore ai 6 milioni di Euro, valori che raggiungono un incremento occupazionale previsto di circa 35 persone, un fatturato di poco più di 18 milioni di Euro ed un EBIT di quasi 2,5 milioni di Euro al 5° anno, considerando i ricavi attesi dalla erogazione del servizio (delivery dei contenuti multimediali) alle televisioni e testate giornalistiche sportive..";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 205.986,00 ;0,23;€ 46.346,85;50144;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000053;D52C15001810009;REC-VISIO;EVIDENCE SRL;"L’idea progettuale è finalizzata alla realizzazione di quanto abbiamo definito la scatola nera della equipe arbitrale, cioè uno strumento ed un sistema che consenta di acquisire, memorizzare e rendere disponibile il “punto di vista”, la prospettiva esatta della equipe arbitrale, non solo come registrazione dei colloqui audio, ma anche come registrazione delle soggettive video, per una completa riproduzione del punto di vista dei direttori di gara. Il progetto pertanto intende studiare, progettare e realizzare un dispositivo indossabile da parte dei componenti l’equipe arbitrale, che produca una registrazione ad ampio spettro sensoriale audio/video della prospettiva di ciascun componente l’equipe arbitrale stessa, da trasmettere e memorizzare in una piattaforma software di elaborazione, storage e delivery. Gli aspetti innovativi e le tematiche di ricerca sono molteplici e vanno dallo studio del design, materiali ed elettronica del dispositivo indossabile, allo studio di tecnologie HW e/o SW per la stabilizzazione dei flussi video, sino alla progettazione dell’elettronica on board del dispositivo stesso e dei metodi di trasmissione e post processing dei flussi video. I contenuti multimediali raccolti ed elaborati in post produzione verranno resi disponibili a varie categorie si soggetti ai fini di: •valutare l’operato delle equipes arbitrali da parte degli organismi competenti •formare i giovani arbitri a cura delle strutture federali e non a ciò preposte •rendere disponibile a trasmissioni televisive, commentatori, testate giornalistiche, uno strumento per migliorare la qualità dei commenti e delle osservazioni, potendo disporre del “PUNTO DI VISTA” della equipe arbitrale durante lo svolgimento della gara. Il potenziale target di mercato del prodotto/servizio realizzato è pertanto costituito dai seguenti soggetti: •federazioni sportive nazionali ed internazionali •associazioni arbitri delle federazioni sportive •comitati olimpici nazionali •leghe sport dilettantistici •televisioni, radio e testate giornalistiche In fase di progetto verrà tarato il sistema sul gioco del calcio, ma è evidente che l’applicabilità dei risultati è estesa a tutti gli sport di squadra, dal basket al rugby, etc. Inoltre, l’omogeneità dei regolamenti internazionali consentirà di proporre la soluzione realizzata in tutto il mondo, a federazioni sportive, leghe, associazioni arbitri, etc. Poiché si tratta di un prodotto/servizio attualmente non esistente sul mercato, che suscita grande interesse nei predetti soggetti e che, per sua natura, non ha limiti territoriali e si rivolge pertanto ad un mercato mondiale, i benefici attesi da parte dei proponenti sono importanti, e costituiti dall’apertura di un nuovo mercato in cui operare in regime sostanzialmente di esclusiva (tenuto conto che il dispositivo verrà brevettato), tanto da prevedere la possibile creazione di una spin off esclusivamente dedicata alla commercializzazione e gestione del prodotto/servizio, in grado di raggiungere nel primo biennio di vita una occupazione aggiuntiva di almeno 10 persone ed un fatturato di poco inferiore ai 6 milioni di Euro, valori che raggiungono un incremento occupazionale previsto di circa 35 persone, un fatturato di poco più di 18 milioni di Euro ed un EBIT di quasi 2,5 milioni di Euro al 5° anno, considerando i ricavi attesi dalla erogazione del servizio (delivery dei contenuti multimediali) alle televisioni e testate giornalistiche sportive..";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 207.694,00 ;0,23;€ 46.731,15;56017;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000054;D56G15000970009;ecoSTAR;UNIVERSITA' DI FIRENZE – Dip. Di Medicina Sperimentale e Clinica;"ecoSTAR mira alla realizzazione di un sistema filtrante innovativo per stampanti, costituito da un filtro in Tessuto Non Tessuto ed uno o più sensori per la rilevazione del particolato e delle sostanze chimiche volatili, sistema attualmente non esistente sul mercato ed in grado di bloccare il particolato emesso dalle stampanti di ultima generazione e intrappolare VOCs (Volatile Organic Compounds) e più in generale i composti chimici volatili emessi dalle diverse tipologie di stampante. Studi recenti hanno affrontato il ruolo delle stampanti laser come fonte di emissioni ed è dimostrato che i compositi volatili e le particelle ultrafini emessi possono avere effetti negativi per il tratto respiratorio e gli organi extrapolmonari:l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha anche elaborato per l’Europa le linee guida per la qualità dell’aria indoor relative ad un certo numero di inquinanti, per i quali le conoscenze scientifiche relative agli effetti sull’uomo sono state giudicate sufficientemente salde. Sarà sviluppato un kit colorimetrico che evidenzi la presenza di emissioni da parte della stampante, leggibile da un’APP, che darà informazioni sulla necessità di cambiare o meno il filtro. Sarà realizzata una sensoristica integrabile all’interno del filtro, per rilevare le emissioni delle stampanti, superando i limiti dell’attuale stato dell’arte; il sistema di sensori comunicherà in remoto e in tempo reale la lettura a T.T. Tecnosistemi. Il filtro in TNT sarà realizzato in maniera del tutto innovativa mediante sistemi di agugliatura avanzati multilayers, thermosetting con calandra e impiegando fibre selezionate per la destinazione d’uso in oggetto. Filtro e sensori saranno integrati in un sistema prototipale corredato dall’APP per la lettura dei dati colorimetrici inerenti le emissioni. I benefici che ecoSTAR porterà sonoil monitoraggio e la riduzione delle emissioni di stampanti in ambiente lavorativo per quel particolato che è stato dimostrato avere effetti negativi per la salute del lavoratore. Il partenariato identifica dunque la possibilità di sfruttare questa cooperazione per diversificare la propria attività e partecipare alla realizzazione ed, eventualmente, brevettazione di un prodotto il cui campo di applicazione sarà estremamente vasto. T.T.Tecnosistemi, che copre tutta l’area EMEA e conta più di 4000 apparati installati sui quali vengono stampate più di 10milioni di pagine al mese, completerà la propria offerta, e sfrutterà la consolidata partnership con HP per sponsorizzare il nuovo prodotto. Maiano progredirà nelle sue attività di R&S, , capaci di porre l'azienda in posizione di vantaggio competitivo con la concorrenza del settore e di essere strategici per l'entrata in nuovi segmenti di mercato e/o mercati merceologici diversi. La partecipazione di Netsens consentirà alla società di poter procedere più velocemente alla industrializzazione di un nuovo sensore, che potrebbe ampliare e diversificare l’offerta commerciale dell’azienda.";01/09/2015;30/09/2017;€ 178.250,00 ;0,23;€ 40.106,25;50134;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000054;D56G15000970009;ecoSTAR;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE – Dip. Di Chimica;"ecoSTAR mira alla realizzazione di un sistema filtrante innovativo per stampanti, costituito da un filtro in Tessuto Non Tessuto ed uno o più sensori per la rilevazione del particolato e delle sostanze chimiche volatili, sistema attualmente non esistente sul mercato ed in grado di bloccare il particolato emesso dalle stampanti di ultima generazione e intrappolare VOCs (Volatile Organic Compounds) e più in generale i composti chimici volatili emessi dalle diverse tipologie di stampante. Studi recenti hanno affrontato il ruolo delle stampanti laser come fonte di emissioni ed è dimostrato che i compositi volatili e le particelle ultrafini emessi possono avere effetti negativi per il tratto respiratorio e gli organi extrapolmonari:l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha anche elaborato per l’Europa le linee guida per la qualità dell’aria indoor relative ad un certo numero di inquinanti, per i quali le conoscenze scientifiche relative agli effetti sull’uomo sono state giudicate sufficientemente salde. Sarà sviluppato un kit colorimetrico che evidenzi la presenza di emissioni da parte della stampante, leggibile da un’APP, che darà informazioni sulla necessità di cambiare o meno il filtro. Sarà realizzata una sensoristica integrabile all’interno del filtro, per rilevare le emissioni delle stampanti, superando i limiti dell’attuale stato dell’arte; il sistema di sensori comunicherà in remoto e in tempo reale la lettura a T.T. Tecnosistemi. Il filtro in TNT sarà realizzato in maniera del tutto innovativa mediante sistemi di agugliatura avanzati multilayers, thermosetting con calandra e impiegando fibre selezionate per la destinazione d’uso in oggetto. Filtro e sensori saranno integrati in un sistema prototipale corredato dall’APP per la lettura dei dati colorimetrici inerenti le emissioni. I benefici che ecoSTAR porterà sonoil monitoraggio e la riduzione delle emissioni di stampanti in ambiente lavorativo per quel particolato che è stato dimostrato avere effetti negativi per la salute del lavoratore. Il partenariato identifica dunque la possibilità di sfruttare questa cooperazione per diversificare la propria attività e partecipare alla realizzazione ed, eventualmente, brevettazione di un prodotto il cui campo di applicazione sarà estremamente vasto. T.T.Tecnosistemi, che copre tutta l’area EMEA e conta più di 4000 apparati installati sui quali vengono stampate più di 10milioni di pagine al mese, completerà la propria offerta, e sfrutterà la consolidata partnership con HP per sponsorizzare il nuovo prodotto. Maiano progredirà nelle sue attività di R&S, , capaci di porre l'azienda in posizione di vantaggio competitivo con la concorrenza del settore e di essere strategici per l'entrata in nuovi segmenti di mercato e/o mercati merceologici diversi. La partecipazione di Netsens consentirà alla società di poter procedere più velocemente alla industrializzazione di un nuovo sensore, che potrebbe ampliare e diversificare l’offerta commerciale dell’azienda.";01/09/2015;30/09/2017;€ 230.000,00 ;0,23;€ 51.750,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000054;D56G15000970009;ecoSTAR;T.T. TECNOSISTEMI S.P.A.;"ecoSTAR mira alla realizzazione di un sistema filtrante innovativo per stampanti, costituito da un filtro in Tessuto Non Tessuto ed uno o più sensori per la rilevazione del particolato e delle sostanze chimiche volatili, sistema attualmente non esistente sul mercato ed in grado di bloccare il particolato emesso dalle stampanti di ultima generazione e intrappolare VOCs (Volatile Organic Compounds) e più in generale i composti chimici volatili emessi dalle diverse tipologie di stampante. Studi recenti hanno affrontato il ruolo delle stampanti laser come fonte di emissioni ed è dimostrato che i compositi volatili e le particelle ultrafini emessi possono avere effetti negativi per il tratto respiratorio e gli organi extrapolmonari:l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha anche elaborato per l’Europa le linee guida per la qualità dell’aria indoor relative ad un certo numero di inquinanti, per i quali le conoscenze scientifiche relative agli effetti sull’uomo sono state giudicate sufficientemente salde. Sarà sviluppato un kit colorimetrico che evidenzi la presenza di emissioni da parte della stampante, leggibile da un’APP, che darà informazioni sulla necessità di cambiare o meno il filtro. Sarà realizzata una sensoristica integrabile all’interno del filtro, per rilevare le emissioni delle stampanti, superando i limiti dell’attuale stato dell’arte; il sistema di sensori comunicherà in remoto e in tempo reale la lettura a T.T. Tecnosistemi. Il filtro in TNT sarà realizzato in maniera del tutto innovativa mediante sistemi di agugliatura avanzati multilayers, thermosetting con calandra e impiegando fibre selezionate per la destinazione d’uso in oggetto. Filtro e sensori saranno integrati in un sistema prototipale corredato dall’APP per la lettura dei dati colorimetrici inerenti le emissioni. I benefici che ecoSTAR porterà sonoil monitoraggio e la riduzione delle emissioni di stampanti in ambiente lavorativo per quel particolato che è stato dimostrato avere effetti negativi per la salute del lavoratore. Il partenariato identifica dunque la possibilità di sfruttare questa cooperazione per diversificare la propria attività e partecipare alla realizzazione ed, eventualmente, brevettazione di un prodotto il cui campo di applicazione sarà estremamente vasto. T.T.Tecnosistemi, che copre tutta l’area EMEA e conta più di 4000 apparati installati sui quali vengono stampate più di 10milioni di pagine al mese, completerà la propria offerta, e sfrutterà la consolidata partnership con HP per sponsorizzare il nuovo prodotto. Maiano progredirà nelle sue attività di R&S, , capaci di porre l'azienda in posizione di vantaggio competitivo con la concorrenza del settore e di essere strategici per l'entrata in nuovi segmenti di mercato e/o mercati merceologici diversi. La partecipazione di Netsens consentirà alla società di poter procedere più velocemente alla industrializzazione di un nuovo sensore, che potrebbe ampliare e diversificare l’offerta commerciale dell’azienda.";01/09/2015;30/09/2017;€ 492.000,00 ;0,20;€ 98.400,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000054;D56G15000970009;ecoSTAR;Netsens s.r.l.;"ecoSTAR mira alla realizzazione di un sistema filtrante innovativo per stampanti, costituito da un filtro in Tessuto Non Tessuto ed uno o più sensori per la rilevazione del particolato e delle sostanze chimiche volatili, sistema attualmente non esistente sul mercato ed in grado di bloccare il particolato emesso dalle stampanti di ultima generazione e intrappolare VOCs (Volatile Organic Compounds) e più in generale i composti chimici volatili emessi dalle diverse tipologie di stampante. Studi recenti hanno affrontato il ruolo delle stampanti laser come fonte di emissioni ed è dimostrato che i compositi volatili e le particelle ultrafini emessi possono avere effetti negativi per il tratto respiratorio e gli organi extrapolmonari:l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha anche elaborato per l’Europa le linee guida per la qualità dell’aria indoor relative ad un certo numero di inquinanti, per i quali le conoscenze scientifiche relative agli effetti sull’uomo sono state giudicate sufficientemente salde. Sarà sviluppato un kit colorimetrico che evidenzi la presenza di emissioni da parte della stampante, leggibile da un’APP, che darà informazioni sulla necessità di cambiare o meno il filtro. Sarà realizzata una sensoristica integrabile all’interno del filtro, per rilevare le emissioni delle stampanti, superando i limiti dell’attuale stato dell’arte; il sistema di sensori comunicherà in remoto e in tempo reale la lettura a T.T. Tecnosistemi. Il filtro in TNT sarà realizzato in maniera del tutto innovativa mediante sistemi di agugliatura avanzati multilayers, thermosetting con calandra e impiegando fibre selezionate per la destinazione d’uso in oggetto. Filtro e sensori saranno integrati in un sistema prototipale corredato dall’APP per la lettura dei dati colorimetrici inerenti le emissioni. I benefici che ecoSTAR porterà sonoil monitoraggio e la riduzione delle emissioni di stampanti in ambiente lavorativo per quel particolato che è stato dimostrato avere effetti negativi per la salute del lavoratore. Il partenariato identifica dunque la possibilità di sfruttare questa cooperazione per diversificare la propria attività e partecipare alla realizzazione ed, eventualmente, brevettazione di un prodotto il cui campo di applicazione sarà estremamente vasto. T.T.Tecnosistemi, che copre tutta l’area EMEA e conta più di 4000 apparati installati sui quali vengono stampate più di 10milioni di pagine al mese, completerà la propria offerta, e sfrutterà la consolidata partnership con HP per sponsorizzare il nuovo prodotto. Maiano progredirà nelle sue attività di R&S, , capaci di porre l'azienda in posizione di vantaggio competitivo con la concorrenza del settore e di essere strategici per l'entrata in nuovi segmenti di mercato e/o mercati merceologici diversi. La partecipazione di Netsens consentirà alla società di poter procedere più velocemente alla industrializzazione di un nuovo sensore, che potrebbe ampliare e diversificare l’offerta commerciale dell’azienda.";01/09/2015;30/09/2017;€ 291.500,00 ;0,23;€ 65.587,50;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000054;D56G15000970009;ecoSTAR;MANIFATTURA*MAIANO - S.P.A.;"ecoSTAR mira alla realizzazione di un sistema filtrante innovativo per stampanti, costituito da un filtro in Tessuto Non Tessuto ed uno o più sensori per la rilevazione del particolato e delle sostanze chimiche volatili, sistema attualmente non esistente sul mercato ed in grado di bloccare il particolato emesso dalle stampanti di ultima generazione e intrappolare VOCs (Volatile Organic Compounds) e più in generale i composti chimici volatili emessi dalle diverse tipologie di stampante. Studi recenti hanno affrontato il ruolo delle stampanti laser come fonte di emissioni ed è dimostrato che i compositi volatili e le particelle ultrafini emessi possono avere effetti negativi per il tratto respiratorio e gli organi extrapolmonari:l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha anche elaborato per l’Europa le linee guida per la qualità dell’aria indoor relative ad un certo numero di inquinanti, per i quali le conoscenze scientifiche relative agli effetti sull’uomo sono state giudicate sufficientemente salde. Sarà sviluppato un kit colorimetrico che evidenzi la presenza di emissioni da parte della stampante, leggibile da un’APP, che darà informazioni sulla necessità di cambiare o meno il filtro. Sarà realizzata una sensoristica integrabile all’interno del filtro, per rilevare le emissioni delle stampanti, superando i limiti dell’attuale stato dell’arte; il sistema di sensori comunicherà in remoto e in tempo reale la lettura a T.T. Tecnosistemi. Il filtro in TNT sarà realizzato in maniera del tutto innovativa mediante sistemi di agugliatura avanzati multilayers, thermosetting con calandra e impiegando fibre selezionate per la destinazione d’uso in oggetto. Filtro e sensori saranno integrati in un sistema prototipale corredato dall’APP per la lettura dei dati colorimetrici inerenti le emissioni. I benefici che ecoSTAR porterà sonoil monitoraggio e la riduzione delle emissioni di stampanti in ambiente lavorativo per quel particolato che è stato dimostrato avere effetti negativi per la salute del lavoratore. Il partenariato identifica dunque la possibilità di sfruttare questa cooperazione per diversificare la propria attività e partecipare alla realizzazione ed, eventualmente, brevettazione di un prodotto il cui campo di applicazione sarà estremamente vasto. T.T.Tecnosistemi, che copre tutta l’area EMEA e conta più di 4000 apparati installati sui quali vengono stampate più di 10milioni di pagine al mese, completerà la propria offerta, e sfrutterà la consolidata partnership con HP per sponsorizzare il nuovo prodotto. Maiano progredirà nelle sue attività di R&S, , capaci di porre l'azienda in posizione di vantaggio competitivo con la concorrenza del settore e di essere strategici per l'entrata in nuovi segmenti di mercato e/o mercati merceologici diversi. La partecipazione di Netsens consentirà alla società di poter procedere più velocemente alla industrializzazione di un nuovo sensore, che potrebbe ampliare e diversificare l’offerta commerciale dell’azienda.";01/09/2015;30/09/2017;€ 290.750,00 ;0,20;€ 58.150,00;50013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000055;D56G15001220009;MAPP;PEAR - MECCANICHE ARRIGO PECCHIOLI - SRL;"D.Electron, Comev e Pear, tre aziende leader in Italia rispettivamente nella produzione di controlli numerici per macchie utensili, torni di dimensioni medio/grandi e centri di lavoro ad altissima precisione di dimensioni medio/piccole, mettono in comune le proprie conoscenze per migliorare il loro vantaggio competitivo sul mercato, sviluppando nuove macchine complete di innovativi sistemi di automazione robotizzata per lavorazioni in turno non presidiato. Il prototipo sviluppato sarà un esempio: è un tornio per produzione di lotti medio/grandi, con capacità produttiva di 3-4 pezzi al minuto, dotato di manipolatore e di braccio robotico per la messa in posizione e il carico/scarico automatico del pezzo. L'idea progettuale nasce dalla constatazione di due fattori: 1) dal punto di vista tecnico, si trovano sul mercato due categorie di sistemi di produzione basati su macchine utensili: impianti o macchine singole. Un impianto è una linea altamente automatizzata, di grande costo e scarsa flessibilità: è pensato, o configurato, per una ben specifica lavorazione e la riconfigurazione per produzioni diverse è generalmente difficoltosa. Una macchina singola è invece di facile riconfigurazione, ma richiede la presenza di un operatore specializzato per l'attrezzaggio e la messa in marcia. Esistono soluzioni in cui le macchine singole vengono affiancate da sistemi di automazione, ad esempio da bracci robotici o cambio pallet, ma si tratta generalmente di integrazioni successive, non di prodotti progettati e ottimizzati come un'unica macchina fin dalla fase iniziale di progetto. 2) Da un punto di vista della prospettiva di mercato, si nota che in alcuni settori è già in corso un processo di rientro in Italia della produzione. Ad esempio, la produzione degli accessori moda per l'alto di gamma (Gucci, Ferragamo, ecc. ecc.) è ritornata in Italia, grazie all'automazione realizzata nei processi produttivi, che ha reso non più conveniente la delocalizzazione. Nostra volontà è quindi progettare macchine utensili, arricchite da sistemi di manipolazione robotizzati, che siano facilmente riconfigurabili e possano permettere sia produzione di grandi lotti in turno non presidiato, sia una rapida e semplice riconfigurazione per produzioni tempestive di lotti di medie dimensioni, in modo tale da intercettare con estrema rapidità la tendenza al rientro di manifattura in Italia ed estendere il rientro delle produzioni anche ad altri settori. Punti innovativi dell'idea progettuale sono: - progetto unico dell'intero sistema: macchina, manipolatori robotizzati e sistema di controllo - intelligenza “smart” del sistema di controllo che è unico per tutto il sistema e coordina sia la macchina, sia l'automazione robotizzata - progettazione per la semplicità di utilizzo, sia come interfacce utente sia come attrezzaggio meccanico, per l'utilizzo da parte di operatori non esperti - grande attenzione all'efficienza energetica, molto importante per il mercato italiano, introducendo sia sistemi di risparmio energetico (recupero dell'energia di frenatura in rete, ottimizzazione dell'accensione dei servizi ausiliari, etc.) sia un sistema per il calcolo diretto in macchina del consumo e dell'efficienza energetica. Le ricadute positive del progetto per le tre aziende partner saranno in particolare: - per Comev l'accesso ad un nuovo mercato, ovvero dei torni da produzione, con una soluzione di carico/scarico pezzo robotizzata, grande flessibilità e costo moderato - per Pear la proposta di sistemi robotizzati integrati con le proprie macchine, capaci di manipolare e piazzare pezzi di geometria varia, senza intervento dell'operatore - per D.Electron, da una parte l'istallazione dei propri sistemi sulle macchine Pear e Comev e, dall'altro, l'accesso ad un nuovo mercato, ovvero del controllo numerico per bracci robotizzati";01/09/2015;30/09/2017;€ 261.500,00 ;0,23;€ 58.837,50;50143;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000055;D56G15001220009;MAPP;D. ELECTRON S.R.L.;"D.Electron, Comev e Pear, tre aziende leader in Italia rispettivamente nella produzione di controlli numerici per macchie utensili, torni di dimensioni medio/grandi e centri di lavoro ad altissima precisione di dimensioni medio/piccole, mettono in comune le proprie conoscenze per migliorare il loro vantaggio competitivo sul mercato, sviluppando nuove macchine complete di innovativi sistemi di automazione robotizzata per lavorazioni in turno non presidiato. Il prototipo sviluppato sarà un esempio: è un tornio per produzione di lotti medio/grandi, con capacità produttiva di 3-4 pezzi al minuto, dotato di manipolatore e di braccio robotico per la messa in posizione e il carico/scarico automatico del pezzo. L'idea progettuale nasce dalla constatazione di due fattori: 1) dal punto di vista tecnico, si trovano sul mercato due categorie di sistemi di produzione basati su macchine utensili: impianti o macchine singole. Un impianto è una linea altamente automatizzata, di grande costo e scarsa flessibilità: è pensato, o configurato, per una ben specifica lavorazione e la riconfigurazione per produzioni diverse è generalmente difficoltosa. Una macchina singola è invece di facile riconfigurazione, ma richiede la presenza di un operatore specializzato per l'attrezzaggio e la messa in marcia. Esistono soluzioni in cui le macchine singole vengono affiancate da sistemi di automazione, ad esempio da bracci robotici o cambio pallet, ma si tratta generalmente di integrazioni successive, non di prodotti progettati e ottimizzati come un'unica macchina fin dalla fase iniziale di progetto. 2) Da un punto di vista della prospettiva di mercato, si nota che in alcuni settori è già in corso un processo di rientro in Italia della produzione. Ad esempio, la produzione degli accessori moda per l'alto di gamma (Gucci, Ferragamo, ecc. ecc.) è ritornata in Italia, grazie all'automazione realizzata nei processi produttivi, che ha reso non più conveniente la delocalizzazione. Nostra volontà è quindi progettare macchine utensili, arricchite da sistemi di manipolazione robotizzati, che siano facilmente riconfigurabili e possano permettere sia produzione di grandi lotti in turno non presidiato, sia una rapida e semplice riconfigurazione per produzioni tempestive di lotti di medie dimensioni, in modo tale da intercettare con estrema rapidità la tendenza al rientro di manifattura in Italia ed estendere il rientro delle produzioni anche ad altri settori. Punti innovativi dell'idea progettuale sono: - progetto unico dell'intero sistema: macchina, manipolatori robotizzati e sistema di controllo - intelligenza “smart” del sistema di controllo che è unico per tutto il sistema e coordina sia la macchina, sia l'automazione robotizzata - progettazione per la semplicità di utilizzo, sia come interfacce utente sia come attrezzaggio meccanico, per l'utilizzo da parte di operatori non esperti - grande attenzione all'efficienza energetica, molto importante per il mercato italiano, introducendo sia sistemi di risparmio energetico (recupero dell'energia di frenatura in rete, ottimizzazione dell'accensione dei servizi ausiliari, etc.) sia un sistema per il calcolo diretto in macchina del consumo e dell'efficienza energetica. Le ricadute positive del progetto per le tre aziende partner saranno in particolare: - per Comev l'accesso ad un nuovo mercato, ovvero dei torni da produzione, con una soluzione di carico/scarico pezzo robotizzata, grande flessibilità e costo moderato - per Pear la proposta di sistemi robotizzati integrati con le proprie macchine, capaci di manipolare e piazzare pezzi di geometria varia, senza intervento dell'operatore - per D.Electron, da una parte l'istallazione dei propri sistemi sulle macchine Pear e Comev e, dall'altro, l'accesso ad un nuovo mercato, ovvero del controllo numerico per bracci robotizzati";01/09/2015;30/09/2017;€ 447.100,00 ;0,23;€ 100.597,50;50141;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000055;D56G15001220009;MAPP;COSTRUZIONI MECCANICHE VALDARNO S.P.A. C.O.M.E.V.;"D.Electron, Comev e Pear, tre aziende leader in Italia rispettivamente nella produzione di controlli numerici per macchie utensili, torni di dimensioni medio/grandi e centri di lavoro ad altissima precisione di dimensioni medio/piccole, mettono in comune le proprie conoscenze per migliorare il loro vantaggio competitivo sul mercato, sviluppando nuove macchine complete di innovativi sistemi di automazione robotizzata per lavorazioni in turno non presidiato. Il prototipo sviluppato sarà un esempio: è un tornio per produzione di lotti medio/grandi, con capacità produttiva di 3-4 pezzi al minuto, dotato di manipolatore e di braccio robotico per la messa in posizione e il carico/scarico automatico del pezzo. L'idea progettuale nasce dalla constatazione di due fattori: 1) dal punto di vista tecnico, si trovano sul mercato due categorie di sistemi di produzione basati su macchine utensili: impianti o macchine singole. Un impianto è una linea altamente automatizzata, di grande costo e scarsa flessibilità: è pensato, o configurato, per una ben specifica lavorazione e la riconfigurazione per produzioni diverse è generalmente difficoltosa. Una macchina singola è invece di facile riconfigurazione, ma richiede la presenza di un operatore specializzato per l'attrezzaggio e la messa in marcia. Esistono soluzioni in cui le macchine singole vengono affiancate da sistemi di automazione, ad esempio da bracci robotici o cambio pallet, ma si tratta generalmente di integrazioni successive, non di prodotti progettati e ottimizzati come un'unica macchina fin dalla fase iniziale di progetto. 2) Da un punto di vista della prospettiva di mercato, si nota che in alcuni settori è già in corso un processo di rientro in Italia della produzione. Ad esempio, la produzione degli accessori moda per l'alto di gamma (Gucci, Ferragamo, ecc. ecc.) è ritornata in Italia, grazie all'automazione realizzata nei processi produttivi, che ha reso non più conveniente la delocalizzazione. Nostra volontà è quindi progettare macchine utensili, arricchite da sistemi di manipolazione robotizzati, che siano facilmente riconfigurabili e possano permettere sia produzione di grandi lotti in turno non presidiato, sia una rapida e semplice riconfigurazione per produzioni tempestive di lotti di medie dimensioni, in modo tale da intercettare con estrema rapidità la tendenza al rientro di manifattura in Italia ed estendere il rientro delle produzioni anche ad altri settori. Punti innovativi dell'idea progettuale sono: - progetto unico dell'intero sistema: macchina, manipolatori robotizzati e sistema di controllo - intelligenza “smart” del sistema di controllo che è unico per tutto il sistema e coordina sia la macchina, sia l'automazione robotizzata - progettazione per la semplicità di utilizzo, sia come interfacce utente sia come attrezzaggio meccanico, per l'utilizzo da parte di operatori non esperti - grande attenzione all'efficienza energetica, molto importante per il mercato italiano, introducendo sia sistemi di risparmio energetico (recupero dell'energia di frenatura in rete, ottimizzazione dell'accensione dei servizi ausiliari, etc.) sia un sistema per il calcolo diretto in macchina del consumo e dell'efficienza energetica. Le ricadute positive del progetto per le tre aziende partner saranno in particolare: - per Comev l'accesso ad un nuovo mercato, ovvero dei torni da produzione, con una soluzione di carico/scarico pezzo robotizzata, grande flessibilità e costo moderato - per Pear la proposta di sistemi robotizzati integrati con le proprie macchine, capaci di manipolare e piazzare pezzi di geometria varia, senza intervento dell'operatore - per D.Electron, da una parte l'istallazione dei propri sistemi sulle macchine Pear e Comev e, dall'altro, l'accesso ad un nuovo mercato, ovvero del controllo numerico per bracci robotizzati";01/09/2015;30/09/2017;€ 555.955,00 ;0,23;€ 125.089,88;52025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000056;D56G15001000009;ARACNE;CONSORTIUM UBIQUITOUS TECHNOLOGIES SOCIETA' CONSORTILE A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Il futuro che ha in mente Google per il mercato degli Smartphone si ispira a quello delle app. Non più 4 o 5 grandi player dominanti, ma una rivoluzione di produttori che propongono ""pezzi"" ad hoc. Tale rivoluzione arriverà nel 2015 con il cellulare Google ARA. Il nuovo device potrà essere smontato e i suoi componenti sostituiti in base alle esigenze dell’utente, per cui il numero di possibili integrazioni con questo cellulare sarà molto elevato ed oltre lo stato dell’arte delle soluzioni ad oggi presenti sul mercato. L’obiettivo primario del progetto ARACNE, ARA - Cooperation Network Experience, è quello di creare un ecosistema di aziende in grado di recepire immediatamente questo cambio di paradigma. Mediante le attività R&S, focalizzate sulla realizzazione di un innovativo sistema ARA-compliant, i proponenti guardano il futuro basato sulle opportunità di mercato di Google ARA su due settori di punta, Health & Green per il Wellness. Nel mondo web per il wellness, molti player, sia dal punto di vista dell’hardware che da quello internet, app e data integration, hanno commercializzato soluzioni di facile utilizzo per il monitoraggio della frequenza cardiaca e la valutazione dell’attività fisica che però non prevedono una vera analisi dello stato fisiologico dell’utente. Attualmente, esistono dispostivi in grado di eseguire tale analisi con la stessa precisione dei dispositivi per il monitoraggio nei reparti ad alta intensità di cura ma con caratteristiche di usabilità e costo più adatti. Infatti, WINMedical, il capofila, è tra i pochi con soluzioni allo stato dell’arte in questo senso. Tali sistemi però non sono integrabili negli attuali HW mobile e tanto meno adatti al mondo app per il wellness. Il progetto ARACNE affronterà la sfida tecnologica di creare dispositivi integrabili nel nuovo cellulare Google ARA e sensori wearable ARA-compliant, focalizzando le attività di studio e sviluppo prototipale su un sistema che integrerà e renderà utili, non solo dati accurati a livello medicale ma anche informazioni continue su parametri determinanti quali la climatologia o la qualità dell’ambiente circonstante. In questo senso, dal punto di vista degli obiettivi R&S, ARACNE sarà un sistema “medico-ambientale a portata di tutti” e oltre lo stato dell’arte: conforme ed integrabile con Google ARA e con capacità evolute di monitoraggio dello stato fisiologico dell’utente nonché di gestione e personalizzazione di percorsi urbani ed extra urbani a minor impatto di CO2 o di agenti nocivi. Le componenti tecnologiche di ARACNE saranno quindi: 1. MODULI ARA-COMPLIANT E INDOSSABILI: Sensori per il monitoraggio dello stato fisiologico e Sensori miniaturizzati per il monitoraggio di parametri ambientali e metereologici 2. APP WELLNESS EVOLUTA che sfrutti i dati fisiologico-ambientali forniti dai moduli sensore e da sensori presenti già nel contesto urbano 3. PIATTAFORMA APERTA DI INTEGRAZIONE per la generazione di dati open e strutturati e la creazione di mappe ambientali. Oltre allo sviluppo di un network strutturato con nuove competenze nell'ambito dell’Hardware per l’Internet del Futuro, il progetto ARACNE potrà avere un importante impatto commerciale, economico e di innovazione: - l’impatto diretto avviene con l’integrazione dei prototipi in e con Google ARA, le cui previsioni di commercializzazione arrivano a 15 milioni di unità/anno - la buona riuscita del progetto ed il recente interesse percepito sullo sviluppo di ARACNE rappresenta quasi una garanzia di apertura del mercato Wellness per i partner - un obiettivo di progetto è creare sistemi ad hoc per il Google ARA mantenendo però l’apertura verso altre piattaforme, mobile e non, allargando così esponenzialmente le opportunità commerciali - infine il network specializzato e con forti potenzialità di crescita, potrà portare alla definizione di nuove partnership e nuovi progetti di innovazione industriale e trasferimento tecnologico.";08/06/2015;30/09/2017;€ 332.750,00 ;0,23;€ 74.868,75;56021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000056;D56G15001000009;ARACNE;3LOGIC MK S.R.L.;"Il futuro che ha in mente Google per il mercato degli Smartphone si ispira a quello delle app. Non più 4 o 5 grandi player dominanti, ma una rivoluzione di produttori che propongono ""pezzi"" ad hoc. Tale rivoluzione arriverà nel 2015 con il cellulare Google ARA. Il nuovo device potrà essere smontato e i suoi componenti sostituiti in base alle esigenze dell’utente, per cui il numero di possibili integrazioni con questo cellulare sarà molto elevato ed oltre lo stato dell’arte delle soluzioni ad oggi presenti sul mercato. L’obiettivo primario del progetto ARACNE, ARA - Cooperation Network Experience, è quello di creare un ecosistema di aziende in grado di recepire immediatamente questo cambio di paradigma. Mediante le attività R&S, focalizzate sulla realizzazione di un innovativo sistema ARA-compliant, i proponenti guardano il futuro basato sulle opportunità di mercato di Google ARA su due settori di punta, Health & Green per il Wellness. Nel mondo web per il wellness, molti player, sia dal punto di vista dell’hardware che da quello internet, app e data integration, hanno commercializzato soluzioni di facile utilizzo per il monitoraggio della frequenza cardiaca e la valutazione dell’attività fisica che però non prevedono una vera analisi dello stato fisiologico dell’utente. Attualmente, esistono dispostivi in grado di eseguire tale analisi con la stessa precisione dei dispositivi per il monitoraggio nei reparti ad alta intensità di cura ma con caratteristiche di usabilità e costo più adatti. Infatti, WINMedical, il capofila, è tra i pochi con soluzioni allo stato dell’arte in questo senso. Tali sistemi però non sono integrabili negli attuali HW mobile e tanto meno adatti al mondo app per il wellness. Il progetto ARACNE affronterà la sfida tecnologica di creare dispositivi integrabili nel nuovo cellulare Google ARA e sensori wearable ARA-compliant, focalizzando le attività di studio e sviluppo prototipale su un sistema che integrerà e renderà utili, non solo dati accurati a livello medicale ma anche informazioni continue su parametri determinanti quali la climatologia o la qualità dell’ambiente circonstante. In questo senso, dal punto di vista degli obiettivi R&S, ARACNE sarà un sistema “medico-ambientale a portata di tutti” e oltre lo stato dell’arte: conforme ed integrabile con Google ARA e con capacità evolute di monitoraggio dello stato fisiologico dell’utente nonché di gestione e personalizzazione di percorsi urbani ed extra urbani a minor impatto di CO2 o di agenti nocivi. Le componenti tecnologiche di ARACNE saranno quindi: 1. MODULI ARA-COMPLIANT E INDOSSABILI: Sensori per il monitoraggio dello stato fisiologico e Sensori miniaturizzati per il monitoraggio di parametri ambientali e metereologici 2. APP WELLNESS EVOLUTA che sfrutti i dati fisiologico-ambientali forniti dai moduli sensore e da sensori presenti già nel contesto urbano 3. PIATTAFORMA APERTA DI INTEGRAZIONE per la generazione di dati open e strutturati e la creazione di mappe ambientali. Oltre allo sviluppo di un network strutturato con nuove competenze nell'ambito dell’Hardware per l’Internet del Futuro, il progetto ARACNE potrà avere un importante impatto commerciale, economico e di innovazione: - l’impatto diretto avviene con l’integrazione dei prototipi in e con Google ARA, le cui previsioni di commercializzazione arrivano a 15 milioni di unità/anno - la buona riuscita del progetto ed il recente interesse percepito sullo sviluppo di ARACNE rappresenta quasi una garanzia di apertura del mercato Wellness per i partner - un obiettivo di progetto è creare sistemi ad hoc per il Google ARA mantenendo però l’apertura verso altre piattaforme, mobile e non, allargando così esponenzialmente le opportunità commerciali - infine il network specializzato e con forti potenzialità di crescita, potrà portare alla definizione di nuove partnership e nuovi progetti di innovazione industriale e trasferimento tecnologico.";08/06/2015;30/09/2017;€ 549.850,00 ;0,23;€ 123.716,25;56126;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000056;D56G15001000009;ARACNE;EXTRA S.R.L.;"Il futuro che ha in mente Google per il mercato degli Smartphone si ispira a quello delle app. Non più 4 o 5 grandi player dominanti, ma una rivoluzione di produttori che propongono ""pezzi"" ad hoc. Tale rivoluzione arriverà nel 2015 con il cellulare Google ARA. Il nuovo device potrà essere smontato e i suoi componenti sostituiti in base alle esigenze dell’utente, per cui il numero di possibili integrazioni con questo cellulare sarà molto elevato ed oltre lo stato dell’arte delle soluzioni ad oggi presenti sul mercato. L’obiettivo primario del progetto ARACNE, ARA - Cooperation Network Experience, è quello di creare un ecosistema di aziende in grado di recepire immediatamente questo cambio di paradigma. Mediante le attività R&S, focalizzate sulla realizzazione di un innovativo sistema ARA-compliant, i proponenti guardano il futuro basato sulle opportunità di mercato di Google ARA su due settori di punta, Health & Green per il Wellness. Nel mondo web per il wellness, molti player, sia dal punto di vista dell’hardware che da quello internet, app e data integration, hanno commercializzato soluzioni di facile utilizzo per il monitoraggio della frequenza cardiaca e la valutazione dell’attività fisica che però non prevedono una vera analisi dello stato fisiologico dell’utente. Attualmente, esistono dispostivi in grado di eseguire tale analisi con la stessa precisione dei dispositivi per il monitoraggio nei reparti ad alta intensità di cura ma con caratteristiche di usabilità e costo più adatti. Infatti, WINMedical, il capofila, è tra i pochi con soluzioni allo stato dell’arte in questo senso. Tali sistemi però non sono integrabili negli attuali HW mobile e tanto meno adatti al mondo app per il wellness. Il progetto ARACNE affronterà la sfida tecnologica di creare dispositivi integrabili nel nuovo cellulare Google ARA e sensori wearable ARA-compliant, focalizzando le attività di studio e sviluppo prototipale su un sistema che integrerà e renderà utili, non solo dati accurati a livello medicale ma anche informazioni continue su parametri determinanti quali la climatologia o la qualità dell’ambiente circonstante. In questo senso, dal punto di vista degli obiettivi R&S, ARACNE sarà un sistema “medico-ambientale a portata di tutti” e oltre lo stato dell’arte: conforme ed integrabile con Google ARA e con capacità evolute di monitoraggio dello stato fisiologico dell’utente nonché di gestione e personalizzazione di percorsi urbani ed extra urbani a minor impatto di CO2 o di agenti nocivi. Le componenti tecnologiche di ARACNE saranno quindi: 1. MODULI ARA-COMPLIANT E INDOSSABILI: Sensori per il monitoraggio dello stato fisiologico e Sensori miniaturizzati per il monitoraggio di parametri ambientali e metereologici 2. APP WELLNESS EVOLUTA che sfrutti i dati fisiologico-ambientali forniti dai moduli sensore e da sensori presenti già nel contesto urbano 3. PIATTAFORMA APERTA DI INTEGRAZIONE per la generazione di dati open e strutturati e la creazione di mappe ambientali. Oltre allo sviluppo di un network strutturato con nuove competenze nell'ambito dell’Hardware per l’Internet del Futuro, il progetto ARACNE potrà avere un importante impatto commerciale, economico e di innovazione: - l’impatto diretto avviene con l’integrazione dei prototipi in e con Google ARA, le cui previsioni di commercializzazione arrivano a 15 milioni di unità/anno - la buona riuscita del progetto ed il recente interesse percepito sullo sviluppo di ARACNE rappresenta quasi una garanzia di apertura del mercato Wellness per i partner - un obiettivo di progetto è creare sistemi ad hoc per il Google ARA mantenendo però l’apertura verso altre piattaforme, mobile e non, allargando così esponenzialmente le opportunità commerciali - infine il network specializzato e con forti potenzialità di crescita, potrà portare alla definizione di nuove partnership e nuovi progetti di innovazione industriale e trasferimento tecnologico.";08/06/2015;30/09/2017;€ 506.250,00 ;0,23;€ 113.906,25;56025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000056;D56G15001000009;ARACNE;CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE TELECOMUNICAZIONI - CNIT;"Il futuro che ha in mente Google per il mercato degli Smartphone si ispira a quello delle app. Non più 4 o 5 grandi player dominanti, ma una rivoluzione di produttori che propongono ""pezzi"" ad hoc. Tale rivoluzione arriverà nel 2015 con il cellulare Google ARA. Il nuovo device potrà essere smontato e i suoi componenti sostituiti in base alle esigenze dell’utente, per cui il numero di possibili integrazioni con questo cellulare sarà molto elevato ed oltre lo stato dell’arte delle soluzioni ad oggi presenti sul mercato. L’obiettivo primario del progetto ARACNE, ARA - Cooperation Network Experience, è quello di creare un ecosistema di aziende in grado di recepire immediatamente questo cambio di paradigma. Mediante le attività R&S, focalizzate sulla realizzazione di un innovativo sistema ARA-compliant, i proponenti guardano il futuro basato sulle opportunità di mercato di Google ARA su due settori di punta, Health & Green per il Wellness. Nel mondo web per il wellness, molti player, sia dal punto di vista dell’hardware che da quello internet, app e data integration, hanno commercializzato soluzioni di facile utilizzo per il monitoraggio della frequenza cardiaca e la valutazione dell’attività fisica che però non prevedono una vera analisi dello stato fisiologico dell’utente. Attualmente, esistono dispostivi in grado di eseguire tale analisi con la stessa precisione dei dispositivi per il monitoraggio nei reparti ad alta intensità di cura ma con caratteristiche di usabilità e costo più adatti. Infatti, WINMedical, il capofila, è tra i pochi con soluzioni allo stato dell’arte in questo senso. Tali sistemi però non sono integrabili negli attuali HW mobile e tanto meno adatti al mondo app per il wellness. Il progetto ARACNE affronterà la sfida tecnologica di creare dispositivi integrabili nel nuovo cellulare Google ARA e sensori wearable ARA-compliant, focalizzando le attività di studio e sviluppo prototipale su un sistema che integrerà e renderà utili, non solo dati accurati a livello medicale ma anche informazioni continue su parametri determinanti quali la climatologia o la qualità dell’ambiente circonstante. In questo senso, dal punto di vista degli obiettivi R&S, ARACNE sarà un sistema “medico-ambientale a portata di tutti” e oltre lo stato dell’arte: conforme ed integrabile con Google ARA e con capacità evolute di monitoraggio dello stato fisiologico dell’utente nonché di gestione e personalizzazione di percorsi urbani ed extra urbani a minor impatto di CO2 o di agenti nocivi. Le componenti tecnologiche di ARACNE saranno quindi: 1. MODULI ARA-COMPLIANT E INDOSSABILI: Sensori per il monitoraggio dello stato fisiologico e Sensori miniaturizzati per il monitoraggio di parametri ambientali e metereologici 2. APP WELLNESS EVOLUTA che sfrutti i dati fisiologico-ambientali forniti dai moduli sensore e da sensori presenti già nel contesto urbano 3. PIATTAFORMA APERTA DI INTEGRAZIONE per la generazione di dati open e strutturati e la creazione di mappe ambientali. Oltre allo sviluppo di un network strutturato con nuove competenze nell'ambito dell’Hardware per l’Internet del Futuro, il progetto ARACNE potrà avere un importante impatto commerciale, economico e di innovazione: - l’impatto diretto avviene con l’integrazione dei prototipi in e con Google ARA, le cui previsioni di commercializzazione arrivano a 15 milioni di unità/anno - la buona riuscita del progetto ed il recente interesse percepito sullo sviluppo di ARACNE rappresenta quasi una garanzia di apertura del mercato Wellness per i partner - un obiettivo di progetto è creare sistemi ad hoc per il Google ARA mantenendo però l’apertura verso altre piattaforme, mobile e non, allargando così esponenzialmente le opportunità commerciali - infine il network specializzato e con forti potenzialità di crescita, potrà portare alla definizione di nuove partnership e nuovi progetti di innovazione industriale e trasferimento tecnologico.";08/06/2015;30/09/2017;€ 498.750,00 ;0,23;€ 112.218,75;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000056;D56G15001000009;ARACNE;WINMEDICAL S.R.L.;"Il futuro che ha in mente Google per il mercato degli Smartphone si ispira a quello delle app. Non più 4 o 5 grandi player dominanti, ma una rivoluzione di produttori che propongono ""pezzi"" ad hoc. Tale rivoluzione arriverà nel 2015 con il cellulare Google ARA. Il nuovo device potrà essere smontato e i suoi componenti sostituiti in base alle esigenze dell’utente, per cui il numero di possibili integrazioni con questo cellulare sarà molto elevato ed oltre lo stato dell’arte delle soluzioni ad oggi presenti sul mercato. L’obiettivo primario del progetto ARACNE, ARA - Cooperation Network Experience, è quello di creare un ecosistema di aziende in grado di recepire immediatamente questo cambio di paradigma. Mediante le attività R&S, focalizzate sulla realizzazione di un innovativo sistema ARA-compliant, i proponenti guardano il futuro basato sulle opportunità di mercato di Google ARA su due settori di punta, Health & Green per il Wellness. Nel mondo web per il wellness, molti player, sia dal punto di vista dell’hardware che da quello internet, app e data integration, hanno commercializzato soluzioni di facile utilizzo per il monitoraggio della frequenza cardiaca e la valutazione dell’attività fisica che però non prevedono una vera analisi dello stato fisiologico dell’utente. Attualmente, esistono dispostivi in grado di eseguire tale analisi con la stessa precisione dei dispositivi per il monitoraggio nei reparti ad alta intensità di cura ma con caratteristiche di usabilità e costo più adatti. Infatti, WINMedical, il capofila, è tra i pochi con soluzioni allo stato dell’arte in questo senso. Tali sistemi però non sono integrabili negli attuali HW mobile e tanto meno adatti al mondo app per il wellness. Il progetto ARACNE affronterà la sfida tecnologica di creare dispositivi integrabili nel nuovo cellulare Google ARA e sensori wearable ARA-compliant, focalizzando le attività di studio e sviluppo prototipale su un sistema che integrerà e renderà utili, non solo dati accurati a livello medicale ma anche informazioni continue su parametri determinanti quali la climatologia o la qualità dell’ambiente circonstante. In questo senso, dal punto di vista degli obiettivi R&S, ARACNE sarà un sistema “medico-ambientale a portata di tutti” e oltre lo stato dell’arte: conforme ed integrabile con Google ARA e con capacità evolute di monitoraggio dello stato fisiologico dell’utente nonché di gestione e personalizzazione di percorsi urbani ed extra urbani a minor impatto di CO2 o di agenti nocivi. Le componenti tecnologiche di ARACNE saranno quindi: 1. MODULI ARA-COMPLIANT E INDOSSABILI: Sensori per il monitoraggio dello stato fisiologico e Sensori miniaturizzati per il monitoraggio di parametri ambientali e metereologici 2. APP WELLNESS EVOLUTA che sfrutti i dati fisiologico-ambientali forniti dai moduli sensore e da sensori presenti già nel contesto urbano 3. PIATTAFORMA APERTA DI INTEGRAZIONE per la generazione di dati open e strutturati e la creazione di mappe ambientali. Oltre allo sviluppo di un network strutturato con nuove competenze nell'ambito dell’Hardware per l’Internet del Futuro, il progetto ARACNE potrà avere un importante impatto commerciale, economico e di innovazione: - l’impatto diretto avviene con l’integrazione dei prototipi in e con Google ARA, le cui previsioni di commercializzazione arrivano a 15 milioni di unità/anno - la buona riuscita del progetto ed il recente interesse percepito sullo sviluppo di ARACNE rappresenta quasi una garanzia di apertura del mercato Wellness per i partner - un obiettivo di progetto è creare sistemi ad hoc per il Google ARA mantenendo però l’apertura verso altre piattaforme, mobile e non, allargando così esponenzialmente le opportunità commerciali - infine il network specializzato e con forti potenzialità di crescita, potrà portare alla definizione di nuove partnership e nuovi progetti di innovazione industriale e trasferimento tecnologico.";08/06/2015;30/09/2017;€ 902.500,00 ;0,23;€ 203.062,50;56023;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000057;D52C15001240009;DRAE;2R STUDIO S.R.L.;Ambiente S.C. è una società di ingegneria ambientale che opera da oltre 25 anni su tutto il territorio nazionale. Con un organico di oltre 130 tecnici è strutturata in staff costituiti da figure professionali di esperienza specialistica (ingegneri ambientali, civili, chimici, geologi, chimici, biologi, agronomi) con competenze diversificate sui temi dell'ambiente, della qualità e della sicurezza. Dispone di laboratori propri di analisi, con attrezzature di elevato livello tecnologico sia fisse che mobili ed ha maturato una grandissima esperienza lavorando per progetti di bonifica siti industriali, valutazioni di impatto ambientale e simili per il privato e per il pubblico. Nel corso degli ultimi anni si è affermata come controparte per le analisi per molte catene della GD e GDO, maturando un notevole expertise nella definzione-analisi delle caratteristiche chimico fisiche e organolettiche dei prodotti alimentari. Il progetto di modelizzazione del nuovo servizio che si intende progettare e prototipare riguarda il mondo del food. Infatti, ampliando il proprio raggio di azione nel settore food, dal contatto con gli operatori della filiera e dalla propria diretta esperienza sul campo è emerso che uno degli aspetti più problematici risulta la compliance con le norme sempre mutevoli riguardo agli health claims e al packaging da utilizzare per una corretta conservazione del prodotto, in modo da garantire sia la sicurezza alimentare sia una riduzione della pressione ambientale nella gestione dello stesso. Ad oggi le soluzioni offerte sul mercato sono solamente parziali e non coprono l’intera gamma delle problematiche sopra evidenziate e i database sostanzialmente non si parlano, vanificando spesso l’utilità degli strumenti sinora utilizzati. Visto il potenziale bacino, che nonostante la crisi rimane uno dei più solidi in Italia, si ritiene che il servizio che si intende sviluppare possa trovare un notevole riscontro sul mercato, vista anche la continua profusione normativa che rende la materia molto complessa generando incertezza negli operatori a cui manca un interfaccia veloce, affidabile e facilmente aggiornabile per rispondere in tempi rapidi alle esigenze della produzione.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 63.267,00 ;0,23;€ 14.235,08;56025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000057;D52C15001240009;DRAE;8080 srl;Ambiente S.C. è una società di ingegneria ambientale che opera da oltre 25 anni su tutto il territorio nazionale. Con un organico di oltre 130 tecnici è strutturata in staff costituiti da figure professionali di esperienza specialistica (ingegneri ambientali, civili, chimici, geologi, chimici, biologi, agronomi) con competenze diversificate sui temi dell'ambiente, della qualità e della sicurezza. Dispone di laboratori propri di analisi, con attrezzature di elevato livello tecnologico sia fisse che mobili ed ha maturato una grandissima esperienza lavorando per progetti di bonifica siti industriali, valutazioni di impatto ambientale e simili per il privato e per il pubblico. Nel corso degli ultimi anni si è affermata come controparte per le analisi per molte catene della GD e GDO, maturando un notevole expertise nella definzione-analisi delle caratteristiche chimico fisiche e organolettiche dei prodotti alimentari. Il progetto di modelizzazione del nuovo servizio che si intende progettare e prototipare riguarda il mondo del food. Infatti, ampliando il proprio raggio di azione nel settore food, dal contatto con gli operatori della filiera e dalla propria diretta esperienza sul campo è emerso che uno degli aspetti più problematici risulta la compliance con le norme sempre mutevoli riguardo agli health claims e al packaging da utilizzare per una corretta conservazione del prodotto, in modo da garantire sia la sicurezza alimentare sia una riduzione della pressione ambientale nella gestione dello stesso. Ad oggi le soluzioni offerte sul mercato sono solamente parziali e non coprono l’intera gamma delle problematiche sopra evidenziate e i database sostanzialmente non si parlano, vanificando spesso l’utilità degli strumenti sinora utilizzati. Visto il potenziale bacino, che nonostante la crisi rimane uno dei più solidi in Italia, si ritiene che il servizio che si intende sviluppare possa trovare un notevole riscontro sul mercato, vista anche la continua profusione normativa che rende la materia molto complessa generando incertezza negli operatori a cui manca un interfaccia veloce, affidabile e facilmente aggiornabile per rispondere in tempi rapidi alle esigenze della produzione.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 63.267,00 ;0,23;€ 14.235,08;58022;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000057;D52C15001240009;DRAE;NETFARM S.R.L.;Ambiente S.C. è una società di ingegneria ambientale che opera da oltre 25 anni su tutto il territorio nazionale. Con un organico di oltre 130 tecnici è strutturata in staff costituiti da figure professionali di esperienza specialistica (ingegneri ambientali, civili, chimici, geologi, chimici, biologi, agronomi) con competenze diversificate sui temi dell'ambiente, della qualità e della sicurezza. Dispone di laboratori propri di analisi, con attrezzature di elevato livello tecnologico sia fisse che mobili ed ha maturato una grandissima esperienza lavorando per progetti di bonifica siti industriali, valutazioni di impatto ambientale e simili per il privato e per il pubblico. Nel corso degli ultimi anni si è affermata come controparte per le analisi per molte catene della GD e GDO, maturando un notevole expertise nella definzione-analisi delle caratteristiche chimico fisiche e organolettiche dei prodotti alimentari. Il progetto di modelizzazione del nuovo servizio che si intende progettare e prototipare riguarda il mondo del food. Infatti, ampliando il proprio raggio di azione nel settore food, dal contatto con gli operatori della filiera e dalla propria diretta esperienza sul campo è emerso che uno degli aspetti più problematici risulta la compliance con le norme sempre mutevoli riguardo agli health claims e al packaging da utilizzare per una corretta conservazione del prodotto, in modo da garantire sia la sicurezza alimentare sia una riduzione della pressione ambientale nella gestione dello stesso. Ad oggi le soluzioni offerte sul mercato sono solamente parziali e non coprono l’intera gamma delle problematiche sopra evidenziate e i database sostanzialmente non si parlano, vanificando spesso l’utilità degli strumenti sinora utilizzati. Visto il potenziale bacino, che nonostante la crisi rimane uno dei più solidi in Italia, si ritiene che il servizio che si intende sviluppare possa trovare un notevole riscontro sul mercato, vista anche la continua profusione normativa che rende la materia molto complessa generando incertezza negli operatori a cui manca un interfaccia veloce, affidabile e facilmente aggiornabile per rispondere in tempi rapidi alle esigenze della produzione.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 63.267,00 ;0,23;€ 14.235,08;56017;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000057;D52C15001240009;DRAE;AMBIENTE S.C.;Ambiente S.C. è una società di ingegneria ambientale che opera da oltre 25 anni su tutto il territorio nazionale. Con un organico di oltre 130 tecnici è strutturata in staff costituiti da figure professionali di esperienza specialistica (ingegneri ambientali, civili, chimici, geologi, chimici, biologi, agronomi) con competenze diversificate sui temi dell'ambiente, della qualità e della sicurezza. Dispone di laboratori propri di analisi, con attrezzature di elevato livello tecnologico sia fisse che mobili ed ha maturato una grandissima esperienza lavorando per progetti di bonifica siti industriali, valutazioni di impatto ambientale e simili per il privato e per il pubblico. Nel corso degli ultimi anni si è affermata come controparte per le analisi per molte catene della GD e GDO, maturando un notevole expertise nella definzione-analisi delle caratteristiche chimico fisiche e organolettiche dei prodotti alimentari. Il progetto di modelizzazione del nuovo servizio che si intende progettare e prototipare riguarda il mondo del food. Infatti, ampliando il proprio raggio di azione nel settore food, dal contatto con gli operatori della filiera e dalla propria diretta esperienza sul campo è emerso che uno degli aspetti più problematici risulta la compliance con le norme sempre mutevoli riguardo agli health claims e al packaging da utilizzare per una corretta conservazione del prodotto, in modo da garantire sia la sicurezza alimentare sia una riduzione della pressione ambientale nella gestione dello stesso. Ad oggi le soluzioni offerte sul mercato sono solamente parziali e non coprono l’intera gamma delle problematiche sopra evidenziate e i database sostanzialmente non si parlano, vanificando spesso l’utilità degli strumenti sinora utilizzati. Visto il potenziale bacino, che nonostante la crisi rimane uno dei più solidi in Italia, si ritiene che il servizio che si intende sviluppare possa trovare un notevole riscontro sul mercato, vista anche la continua profusione normativa che rende la materia molto complessa generando incertezza negli operatori a cui manca un interfaccia veloce, affidabile e facilmente aggiornabile per rispondere in tempi rapidi alle esigenze della produzione.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 405.199,00 ;0,20;€ 81.039,80;54033;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000058;D56G15000900009;FILME;Università degli Studi di Siena;"Il progetto FILME mira alla creazione di un oggetto di design digitale ibrido, lampada-home device a basso consumo, capace di illuminare gli ambienti con contenuti multimediali provenienti da Internet. Ci proponiamo una rivoluzione copernicana: dalla luce come strumento alla luce come elemento di arredo, infotainment e home-assistant, ideale anche per negozi, hotel e centri benessere. L’obiettivo è dunque portare un’innovazione dirompente sia nel campo dell’illuminazione sia nella fruizione dei servizi Internet e di inserirsi così nei mercati home-entertainment e smart home con una value proposition innovativa rivolta al mercato sia consumer che business. Oggi, difatti, l’illuminazione non è interattiva: non si adatta all’ambiente o ai suoi abitanti; nella maggior parte dei casi è limitata agli stati acceso/spento e ad un solo colore. Lo standard dell’illuminazione è indubbiamente la lampadina tradizionale, ossia a fluorescenza, incandescenza o alogena; il LED, d’altro canto, è una tecnologia in rapidissima crescita con dati strabilianti: secondo il report “Energy Savings Potential of Solid-State Lightning in General Illumination Applications” del Dipartimento di Energia USA, esso rappresenterà il 36% delle lampadine vendute entro il 2020 e il 74% entro il 2030. In questo settore, il player più forte è indubbiamente Philips con la sua lampadina bulbo Hue. Per quanto riguarda invece i dispositivi smart per la casa attualmente disponibili sul mercato, Ninja Sphere, ad esempio, rappresenta un prodotto tra i più innovativi, un home-assistant che rende la casa intelligente controllando temperatura, luce, consumo di energia, presenza di individui indesiderati ed è gestibile tramite smartphone e tablet. Il 12 Gennaio 2014 Ninja Sphere ha raccolto oltre 700 mila dollari su Kickstarter, il popolarissimo sito di crowdfunding. Siamo dunque partiti da questo benchmark per il nostro progetto, puntando ad un device multifunzione che partisse dal concetto di lampada per espanderlo ai molti utilizzi resi possibili dall’elettronica embedded. FILME sarà infatti molto di più: sarà dotata di LED, Android OS, speaker, Bluetooth, porte USB, microfono, proiettore LED, connettività wireless, telecamera e sensori. Saranno inoltre rilasciate le API per permettere alla community di programmatori Android di sviluppare applicazioni per FILME. Le applicazioni saranno quindi numerose. FILME, per esempio, permetterà di visualizzare sulle pareti, aggiornamenti di Facebook o di qualsiasi altro social, le foto degli amici, previsioni meteo, mood luminosi, reminder, i personaggi preferiti dai bambini, video da Youtube, film etc. Svolgerà la funzione uno smart hub per la casa: grazie alla parte intelligente (CPU ARM), potrà gestire vari dispositivi di nuova generazione come per esempio le lampadine Philips Hue o il termostato Nest di Google. Grazie alla gesture recognition e a Google Now, basterà un semplice gesto della mano o un comando vocale per scattare una foto della famiglia, prenotare un tavolo al ristorante o comprare il volo più economico per Singapore. Il controllo potrà inoltre essere fatto attraverso pulsanti a sfioramento (capacitivi) o attraverso smartphone o tablet. Anche dal punto di vista della fruizione dei servizi Internet, sono molti dunque gli impatti benefici: un sistema intelligente che semplifica qualsiasi task domestico; un’interazione reale e immersiva con la luce e i servizi Internet, non mediata da uno schermo; ma, soprattutto, grandi vantaggi per la salute - si consideri al riguardo il grave danno per la salute oftalmica derivato dalla prolungata esposizione a schermi retroilluminati a cui oggi siamo abituati. Si consideri, infine, l’enorme risparmio di energia dovuto all’utilizzo del LED: dal 70% a oltre il 90% a seconda del modello di lampadina che si utilizzava in precedenza.";01/04/2016;30/09/2017;€ 250.000,00 ;0,23;€ 56.250,00;53199;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000058;D56G15000900009;FILME;SECO S.R.L.;"Il progetto FILME mira alla creazione di un oggetto di design digitale ibrido, lampada-home device a basso consumo, capace di illuminare gli ambienti con contenuti multimediali provenienti da Internet. Ci proponiamo una rivoluzione copernicana: dalla luce come strumento alla luce come elemento di arredo, infotainment e home-assistant, ideale anche per negozi, hotel e centri benessere. L’obiettivo è dunque portare un’innovazione dirompente sia nel campo dell’illuminazione sia nella fruizione dei servizi Internet e di inserirsi così nei mercati home-entertainment e smart home con una value proposition innovativa rivolta al mercato sia consumer che business. Oggi, difatti, l’illuminazione non è interattiva: non si adatta all’ambiente o ai suoi abitanti; nella maggior parte dei casi è limitata agli stati acceso/spento e ad un solo colore. Lo standard dell’illuminazione è indubbiamente la lampadina tradizionale, ossia a fluorescenza, incandescenza o alogena; il LED, d’altro canto, è una tecnologia in rapidissima crescita con dati strabilianti: secondo il report “Energy Savings Potential of Solid-State Lightning in General Illumination Applications” del Dipartimento di Energia USA, esso rappresenterà il 36% delle lampadine vendute entro il 2020 e il 74% entro il 2030. In questo settore, il player più forte è indubbiamente Philips con la sua lampadina bulbo Hue. Per quanto riguarda invece i dispositivi smart per la casa attualmente disponibili sul mercato, Ninja Sphere, ad esempio, rappresenta un prodotto tra i più innovativi, un home-assistant che rende la casa intelligente controllando temperatura, luce, consumo di energia, presenza di individui indesiderati ed è gestibile tramite smartphone e tablet. Il 12 Gennaio 2014 Ninja Sphere ha raccolto oltre 700 mila dollari su Kickstarter, il popolarissimo sito di crowdfunding. Siamo dunque partiti da questo benchmark per il nostro progetto, puntando ad un device multifunzione che partisse dal concetto di lampada per espanderlo ai molti utilizzi resi possibili dall’elettronica embedded. FILME sarà infatti molto di più: sarà dotata di LED, Android OS, speaker, Bluetooth, porte USB, microfono, proiettore LED, connettività wireless, telecamera e sensori. Saranno inoltre rilasciate le API per permettere alla community di programmatori Android di sviluppare applicazioni per FILME. Le applicazioni saranno quindi numerose. FILME, per esempio, permetterà di visualizzare sulle pareti, aggiornamenti di Facebook o di qualsiasi altro social, le foto degli amici, previsioni meteo, mood luminosi, reminder, i personaggi preferiti dai bambini, video da Youtube, film etc. Svolgerà la funzione uno smart hub per la casa: grazie alla parte intelligente (CPU ARM), potrà gestire vari dispositivi di nuova generazione come per esempio le lampadine Philips Hue o il termostato Nest di Google. Grazie alla gesture recognition e a Google Now, basterà un semplice gesto della mano o un comando vocale per scattare una foto della famiglia, prenotare un tavolo al ristorante o comprare il volo più economico per Singapore. Il controllo potrà inoltre essere fatto attraverso pulsanti a sfioramento (capacitivi) o attraverso smartphone o tablet. Anche dal punto di vista della fruizione dei servizi Internet, sono molti dunque gli impatti benefici: un sistema intelligente che semplifica qualsiasi task domestico; un’interazione reale e immersiva con la luce e i servizi Internet, non mediata da uno schermo; ma, soprattutto, grandi vantaggi per la salute - si consideri al riguardo il grave danno per la salute oftalmica derivato dalla prolungata esposizione a schermi retroilluminati a cui oggi siamo abituati. Si consideri, infine, l’enorme risparmio di energia dovuto all’utilizzo del LED: dal 70% a oltre il 90% a seconda del modello di lampadina che si utilizzava in precedenza.";01/04/2016;30/09/2017;€ 829.000,00 ;0,20;€ 165.800,00;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000058;D56G15000900009;FILME;NEXTWORKS SRL;"Il progetto FILME mira alla creazione di un oggetto di design digitale ibrido, lampada-home device a basso consumo, capace di illuminare gli ambienti con contenuti multimediali provenienti da Internet. Ci proponiamo una rivoluzione copernicana: dalla luce come strumento alla luce come elemento di arredo, infotainment e home-assistant, ideale anche per negozi, hotel e centri benessere. L’obiettivo è dunque portare un’innovazione dirompente sia nel campo dell’illuminazione sia nella fruizione dei servizi Internet e di inserirsi così nei mercati home-entertainment e smart home con una value proposition innovativa rivolta al mercato sia consumer che business. Oggi, difatti, l’illuminazione non è interattiva: non si adatta all’ambiente o ai suoi abitanti; nella maggior parte dei casi è limitata agli stati acceso/spento e ad un solo colore. Lo standard dell’illuminazione è indubbiamente la lampadina tradizionale, ossia a fluorescenza, incandescenza o alogena; il LED, d’altro canto, è una tecnologia in rapidissima crescita con dati strabilianti: secondo il report “Energy Savings Potential of Solid-State Lightning in General Illumination Applications” del Dipartimento di Energia USA, esso rappresenterà il 36% delle lampadine vendute entro il 2020 e il 74% entro il 2030. In questo settore, il player più forte è indubbiamente Philips con la sua lampadina bulbo Hue. Per quanto riguarda invece i dispositivi smart per la casa attualmente disponibili sul mercato, Ninja Sphere, ad esempio, rappresenta un prodotto tra i più innovativi, un home-assistant che rende la casa intelligente controllando temperatura, luce, consumo di energia, presenza di individui indesiderati ed è gestibile tramite smartphone e tablet. Il 12 Gennaio 2014 Ninja Sphere ha raccolto oltre 700 mila dollari su Kickstarter, il popolarissimo sito di crowdfunding. Siamo dunque partiti da questo benchmark per il nostro progetto, puntando ad un device multifunzione che partisse dal concetto di lampada per espanderlo ai molti utilizzi resi possibili dall’elettronica embedded. FILME sarà infatti molto di più: sarà dotata di LED, Android OS, speaker, Bluetooth, porte USB, microfono, proiettore LED, connettività wireless, telecamera e sensori. Saranno inoltre rilasciate le API per permettere alla community di programmatori Android di sviluppare applicazioni per FILME. Le applicazioni saranno quindi numerose. FILME, per esempio, permetterà di visualizzare sulle pareti, aggiornamenti di Facebook o di qualsiasi altro social, le foto degli amici, previsioni meteo, mood luminosi, reminder, i personaggi preferiti dai bambini, video da Youtube, film etc. Svolgerà la funzione uno smart hub per la casa: grazie alla parte intelligente (CPU ARM), potrà gestire vari dispositivi di nuova generazione come per esempio le lampadine Philips Hue o il termostato Nest di Google. Grazie alla gesture recognition e a Google Now, basterà un semplice gesto della mano o un comando vocale per scattare una foto della famiglia, prenotare un tavolo al ristorante o comprare il volo più economico per Singapore. Il controllo potrà inoltre essere fatto attraverso pulsanti a sfioramento (capacitivi) o attraverso smartphone o tablet. Anche dal punto di vista della fruizione dei servizi Internet, sono molti dunque gli impatti benefici: un sistema intelligente che semplifica qualsiasi task domestico; un’interazione reale e immersiva con la luce e i servizi Internet, non mediata da uno schermo; ma, soprattutto, grandi vantaggi per la salute - si consideri al riguardo il grave danno per la salute oftalmica derivato dalla prolungata esposizione a schermi retroilluminati a cui oggi siamo abituati. Si consideri, infine, l’enorme risparmio di energia dovuto all’utilizzo del LED: dal 70% a oltre il 90% a seconda del modello di lampadina che si utilizzava in precedenza.";01/04/2016;30/09/2017;€ 201.499,97 ;0,23;€ 45.337,50;56122;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000058;D56G15000900009;FILME;CONSORTIUM UBIQUITOUS TECHNOLOGIES S.C.A.R.L.;"Il progetto FILME mira alla creazione di un oggetto di design digitale ibrido, lampada-home device a basso consumo, capace di illuminare gli ambienti con contenuti multimediali provenienti da Internet. Ci proponiamo una rivoluzione copernicana: dalla luce come strumento alla luce come elemento di arredo, infotainment e home-assistant, ideale anche per negozi, hotel e centri benessere. L’obiettivo è dunque portare un’innovazione dirompente sia nel campo dell’illuminazione sia nella fruizione dei servizi Internet e di inserirsi così nei mercati home-entertainment e smart home con una value proposition innovativa rivolta al mercato sia consumer che business. Oggi, difatti, l’illuminazione non è interattiva: non si adatta all’ambiente o ai suoi abitanti; nella maggior parte dei casi è limitata agli stati acceso/spento e ad un solo colore. Lo standard dell’illuminazione è indubbiamente la lampadina tradizionale, ossia a fluorescenza, incandescenza o alogena; il LED, d’altro canto, è una tecnologia in rapidissima crescita con dati strabilianti: secondo il report “Energy Savings Potential of Solid-State Lightning in General Illumination Applications” del Dipartimento di Energia USA, esso rappresenterà il 36% delle lampadine vendute entro il 2020 e il 74% entro il 2030. In questo settore, il player più forte è indubbiamente Philips con la sua lampadina bulbo Hue. Per quanto riguarda invece i dispositivi smart per la casa attualmente disponibili sul mercato, Ninja Sphere, ad esempio, rappresenta un prodotto tra i più innovativi, un home-assistant che rende la casa intelligente controllando temperatura, luce, consumo di energia, presenza di individui indesiderati ed è gestibile tramite smartphone e tablet. Il 12 Gennaio 2014 Ninja Sphere ha raccolto oltre 700 mila dollari su Kickstarter, il popolarissimo sito di crowdfunding. Siamo dunque partiti da questo benchmark per il nostro progetto, puntando ad un device multifunzione che partisse dal concetto di lampada per espanderlo ai molti utilizzi resi possibili dall’elettronica embedded. FILME sarà infatti molto di più: sarà dotata di LED, Android OS, speaker, Bluetooth, porte USB, microfono, proiettore LED, connettività wireless, telecamera e sensori. Saranno inoltre rilasciate le API per permettere alla community di programmatori Android di sviluppare applicazioni per FILME. Le applicazioni saranno quindi numerose. FILME, per esempio, permetterà di visualizzare sulle pareti, aggiornamenti di Facebook o di qualsiasi altro social, le foto degli amici, previsioni meteo, mood luminosi, reminder, i personaggi preferiti dai bambini, video da Youtube, film etc. Svolgerà la funzione uno smart hub per la casa: grazie alla parte intelligente (CPU ARM), potrà gestire vari dispositivi di nuova generazione come per esempio le lampadine Philips Hue o il termostato Nest di Google. Grazie alla gesture recognition e a Google Now, basterà un semplice gesto della mano o un comando vocale per scattare una foto della famiglia, prenotare un tavolo al ristorante o comprare il volo più economico per Singapore. Il controllo potrà inoltre essere fatto attraverso pulsanti a sfioramento (capacitivi) o attraverso smartphone o tablet. Anche dal punto di vista della fruizione dei servizi Internet, sono molti dunque gli impatti benefici: un sistema intelligente che semplifica qualsiasi task domestico; un’interazione reale e immersiva con la luce e i servizi Internet, non mediata da uno schermo; ma, soprattutto, grandi vantaggi per la salute - si consideri al riguardo il grave danno per la salute oftalmica derivato dalla prolungata esposizione a schermi retroilluminati a cui oggi siamo abituati. Si consideri, infine, l’enorme risparmio di energia dovuto all’utilizzo del LED: dal 70% a oltre il 90% a seconda del modello di lampadina che si utilizzava in precedenza.";01/04/2016;30/09/2017;€ 276.009,80 ;0,23;€ 62.102,21;56021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000058;D56G15000900009;FILME;CAFEL ELETTRONICA S.R.L.;"Il progetto FILME mira alla creazione di un oggetto di design digitale ibrido, lampada-home device a basso consumo, capace di illuminare gli ambienti con contenuti multimediali provenienti da Internet. Ci proponiamo una rivoluzione copernicana: dalla luce come strumento alla luce come elemento di arredo, infotainment e home-assistant, ideale anche per negozi, hotel e centri benessere. L’obiettivo è dunque portare un’innovazione dirompente sia nel campo dell’illuminazione sia nella fruizione dei servizi Internet e di inserirsi così nei mercati home-entertainment e smart home con una value proposition innovativa rivolta al mercato sia consumer che business. Oggi, difatti, l’illuminazione non è interattiva: non si adatta all’ambiente o ai suoi abitanti; nella maggior parte dei casi è limitata agli stati acceso/spento e ad un solo colore. Lo standard dell’illuminazione è indubbiamente la lampadina tradizionale, ossia a fluorescenza, incandescenza o alogena; il LED, d’altro canto, è una tecnologia in rapidissima crescita con dati strabilianti: secondo il report “Energy Savings Potential of Solid-State Lightning in General Illumination Applications” del Dipartimento di Energia USA, esso rappresenterà il 36% delle lampadine vendute entro il 2020 e il 74% entro il 2030. In questo settore, il player più forte è indubbiamente Philips con la sua lampadina bulbo Hue. Per quanto riguarda invece i dispositivi smart per la casa attualmente disponibili sul mercato, Ninja Sphere, ad esempio, rappresenta un prodotto tra i più innovativi, un home-assistant che rende la casa intelligente controllando temperatura, luce, consumo di energia, presenza di individui indesiderati ed è gestibile tramite smartphone e tablet. Il 12 Gennaio 2014 Ninja Sphere ha raccolto oltre 700 mila dollari su Kickstarter, il popolarissimo sito di crowdfunding. Siamo dunque partiti da questo benchmark per il nostro progetto, puntando ad un device multifunzione che partisse dal concetto di lampada per espanderlo ai molti utilizzi resi possibili dall’elettronica embedded. FILME sarà infatti molto di più: sarà dotata di LED, Android OS, speaker, Bluetooth, porte USB, microfono, proiettore LED, connettività wireless, telecamera e sensori. Saranno inoltre rilasciate le API per permettere alla community di programmatori Android di sviluppare applicazioni per FILME. Le applicazioni saranno quindi numerose. FILME, per esempio, permetterà di visualizzare sulle pareti, aggiornamenti di Facebook o di qualsiasi altro social, le foto degli amici, previsioni meteo, mood luminosi, reminder, i personaggi preferiti dai bambini, video da Youtube, film etc. Svolgerà la funzione uno smart hub per la casa: grazie alla parte intelligente (CPU ARM), potrà gestire vari dispositivi di nuova generazione come per esempio le lampadine Philips Hue o il termostato Nest di Google. Grazie alla gesture recognition e a Google Now, basterà un semplice gesto della mano o un comando vocale per scattare una foto della famiglia, prenotare un tavolo al ristorante o comprare il volo più economico per Singapore. Il controllo potrà inoltre essere fatto attraverso pulsanti a sfioramento (capacitivi) o attraverso smartphone o tablet. Anche dal punto di vista della fruizione dei servizi Internet, sono molti dunque gli impatti benefici: un sistema intelligente che semplifica qualsiasi task domestico; un’interazione reale e immersiva con la luce e i servizi Internet, non mediata da uno schermo; ma, soprattutto, grandi vantaggi per la salute - si consideri al riguardo il grave danno per la salute oftalmica derivato dalla prolungata esposizione a schermi retroilluminati a cui oggi siamo abituati. Si consideri, infine, l’enorme risparmio di energia dovuto all’utilizzo del LED: dal 70% a oltre il 90% a seconda del modello di lampadina che si utilizzava in precedenza.";01/04/2016;30/09/2017;€ 215.500,00 ;0,23;€ 48.487,50;52044;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000058;D56G15000900009;FILME;TRIOPLAST SRL;"Il progetto FILME mira alla creazione di un oggetto di design digitale ibrido, lampada-home device a basso consumo, capace di illuminare gli ambienti con contenuti multimediali provenienti da Internet. Ci proponiamo una rivoluzione copernicana: dalla luce come strumento alla luce come elemento di arredo, infotainment e home-assistant, ideale anche per negozi, hotel e centri benessere. L’obiettivo è dunque portare un’innovazione dirompente sia nel campo dell’illuminazione sia nella fruizione dei servizi Internet e di inserirsi così nei mercati home-entertainment e smart home con una value proposition innovativa rivolta al mercato sia consumer che business. Oggi, difatti, l’illuminazione non è interattiva: non si adatta all’ambiente o ai suoi abitanti; nella maggior parte dei casi è limitata agli stati acceso/spento e ad un solo colore. Lo standard dell’illuminazione è indubbiamente la lampadina tradizionale, ossia a fluorescenza, incandescenza o alogena; il LED, d’altro canto, è una tecnologia in rapidissima crescita con dati strabilianti: secondo il report “Energy Savings Potential of Solid-State Lightning in General Illumination Applications” del Dipartimento di Energia USA, esso rappresenterà il 36% delle lampadine vendute entro il 2020 e il 74% entro il 2030. In questo settore, il player più forte è indubbiamente Philips con la sua lampadina bulbo Hue. Per quanto riguarda invece i dispositivi smart per la casa attualmente disponibili sul mercato, Ninja Sphere, ad esempio, rappresenta un prodotto tra i più innovativi, un home-assistant che rende la casa intelligente controllando temperatura, luce, consumo di energia, presenza di individui indesiderati ed è gestibile tramite smartphone e tablet. Il 12 Gennaio 2014 Ninja Sphere ha raccolto oltre 700 mila dollari su Kickstarter, il popolarissimo sito di crowdfunding. Siamo dunque partiti da questo benchmark per il nostro progetto, puntando ad un device multifunzione che partisse dal concetto di lampada per espanderlo ai molti utilizzi resi possibili dall’elettronica embedded. FILME sarà infatti molto di più: sarà dotata di LED, Android OS, speaker, Bluetooth, porte USB, microfono, proiettore LED, connettività wireless, telecamera e sensori. Saranno inoltre rilasciate le API per permettere alla community di programmatori Android di sviluppare applicazioni per FILME. Le applicazioni saranno quindi numerose. FILME, per esempio, permetterà di visualizzare sulle pareti, aggiornamenti di Facebook o di qualsiasi altro social, le foto degli amici, previsioni meteo, mood luminosi, reminder, i personaggi preferiti dai bambini, video da Youtube, film etc. Svolgerà la funzione uno smart hub per la casa: grazie alla parte intelligente (CPU ARM), potrà gestire vari dispositivi di nuova generazione come per esempio le lampadine Philips Hue o il termostato Nest di Google. Grazie alla gesture recognition e a Google Now, basterà un semplice gesto della mano o un comando vocale per scattare una foto della famiglia, prenotare un tavolo al ristorante o comprare il volo più economico per Singapore. Il controllo potrà inoltre essere fatto attraverso pulsanti a sfioramento (capacitivi) o attraverso smartphone o tablet. Anche dal punto di vista della fruizione dei servizi Internet, sono molti dunque gli impatti benefici: un sistema intelligente che semplifica qualsiasi task domestico; un’interazione reale e immersiva con la luce e i servizi Internet, non mediata da uno schermo; ma, soprattutto, grandi vantaggi per la salute - si consideri al riguardo il grave danno per la salute oftalmica derivato dalla prolungata esposizione a schermi retroilluminati a cui oggi siamo abituati. Si consideri, infine, l’enorme risparmio di energia dovuto all’utilizzo del LED: dal 70% a oltre il 90% a seconda del modello di lampadina che si utilizzava in precedenza.";01/04/2016;30/09/2017;€ 218.200,00 ;0,23;€ 49.095,00;53049;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000059;D52C15001250009;M.O.M.E.N.T.O.;DECOSYSTEM S.R.L.;"Il settore dei contenitori cilindrici in alluminio ha avuto una grossa espansione negli ultimi anni, nonostante una crisi economica pensante e generalizzata. La forte richiesta è stata generata essenzialmente dalle esigenze di packaging sicuro, economico, sostenibile dei settori della produzione di bevande (es. lattine per birra, bevande analcoliche, ecc.), della produzione farmaceutica e della cosmetica. Il tutto coniugato ad un esigenza sempre più sentita del consumatore di “mobilità” a cui il contenitore in alluminio garantisce un’ottima risposta. I tre settori (si pensi alle lattine Coca-Cola) sono caratterizzati da produzioni di massa che generano una richiesta di quantitativi molto elevati (nel 2011 sono state prodotte 1,3 miliardi di lattine con una crescita del 19 percento circa rispetto all’anno precedente solo in Europa). Questa grande mole produttiva ha richiesto alle strutture produttive dei manufatti cilindrici in alluminio una completa automatizzazione del processo produttivo nell’ottica della velocità e dell’efficienza produttiva. Unitamente all’aspetto quantitativo il packaging è divenuto sempre più determinante nelle scelte del consumatore, imballaggi e confezioni sono più dei semplici materiali di cui sono composti: sono veicoli per trasmettere messaggi ed emozioni ai clienti finali. La confezione ideale deve attirare l’attenzione e fornire informazioni, comunicando i messaggi del brand. Con riferimento allo stato dell'arte a livello mondiale i sistemi di controllo della stampa su oggetti cilindrici permettono di acquisire l’immagine grafica e valutarne la sua rispondenza ad un campione prestabilito solo fermando il rotore di caricamento dei pezzi, procedere ad una rotazione del pezzo sul proprio asse per il suo controllo ricostruendo l’immagine piatta con telecamera lineare (300 pezzi/minuto). Il sistema non è attualmente integrabile sulle nuove macchine da stampa su Aerosol (600 pezzi/min.) ne all'interno degli impianti di produzione delle lattine in quanto la stampa avviene in roto-traslazione senza fermo pezzo ad una velocità di produzione di circa 2.000/3.000 pezzi/minuto. Attualmente sul mercato mondiale il controllo delle stampe su lattine e flaconi cilindrici in alluminio avviene con i seguenti sistemi: a) sistema statistico con il controllo di un certo n. di pezzi a campione su un determinato lotto; b) con sistemi a 4 telecamere. Entrambi i sistemi hanno dei limiti molto rilevanti, il metodo statistico non consente di avere un controllo con affidabilità mentre il secondo non consente di effettuare un controllo sul 100% della stampa grafica e in ogni caso i difetti rilevabili sono solo quelli grossolani ovvero di dimensioni superiori a 5 mm. Il progetto M.O.M.E.N.T.O. ha come obiettivo generale di sviluppare e prototipare un sistema per il controllo grafico di oggetti cilindrici in roto-traslazione. L’idea è di prototipare un sistema di visione artificiale per il controllo grafico costituito da una mono-telecamera ad altissima velocità che consenta di effettuare la ricostruzione dell’immagine di un oggetto cilindrico in rototraslazione. L’innovatività del sistema è rappresentata dalla possibilità di utilizzare una sola telecamera invece delle 4 presenti negli attuali sistemi di controllo e nel poter processare almeno 600 pezzi/min per arrivare in una seconda fase fino a 2.000 pezzi/minuto con un affidabilità massima con la completa ricostruzione dell’immagine grafica piatta. La riuscita del progetto consentirebbe all’azienda di consolidare e sviluppare il proprio mercato nel settore aerosol e successivamente entrare nel settore del controllo della stampa delle lattine con un prodotto unico e acquisire un vantaggio competitivo rispetto ai competitors in termini di affidabilità ed economicità del sistema, rilevabilità di difetti di dimensioni inferiori al 1 mm., design compatto e minimo ingombro per la sua implementazione sulle linee produttive.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 160.010,00 ;0,18;€ 28.001,75;50041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000064;D52C15001260009;COFFEENHANCED;SIRIO - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"La Marzocco, azienda specializzata nella produzione di macchine per caffè espresso professionali di alta gamma, insieme alle due imprese partner Sirio e OMCF e in stretta collaborazione con l’Università di Firenze (dipartimento GESAAF), intende sviluppare un’innovativa linea di prodotti ideati secondo una logica unitaria basata sull’eccellenza del caffè espresso. La nuova linea COFFEENHANCED che il partenariato di progetto vuole studiare e sviluppare sarà composta da una serie di prodotti e accessori pensati per offrire al cliente finale una serie di innovazioni capaci di risolvere le principali criticità che, nel processo di preparazione professionale del caffè espresso, contribuiscono a deteriorarne la qualità finale. La qualità di una tazzina di espresso risulta da una serie di operazioni che vengono eseguite all'interno dei bar o dei ristoranti. Il caffè in grani è tolto dal contenitore ed è stoccato all'interno della campana del macina-caffè, successivamente viene ridotto in polvere ed attraversato da un flusso di acqua calda; l'estratto viene raccolto in tazzina e somministrato al consumatore finale. Durante ciascuna di queste fasi la qualità potenziale del chicco di caffè può essere deteriorata compromettendo il risultato finale. Le maggiori criticità individuate sono: conservazione e macinazione del chicco di caffè, qualità dell'acqua utilizzate per l'estrazione, e somministrazione della bevanda. Nell'ottica della qualità e della differenziazione sul mercato, il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di macchina a cialde, di un macina caffè, di un sistema di monitoraggio dell’acqua e di un carrello di somministrazione dell’espresso realizzato. La Marzocco ha recentemente sviluppato in collaborazione con l'Università di Firenze una macchina per l'estrazione in grado di estrarre una maggior quantità di corpo e di produrre molta più crema rispetto al sistema tradizionale. Le cialde dal canto loro presentano limitazioni proprio su questi due aspetti. Pertanto, l'adattamento di questa macchina alla produzione di caffè in cialde potrebbe migliorare l’estrazione dalle cialde, sfruttandone i pregi e limitandone i difetti. Le cialde infatti garantiscono un prodotto di qualità, grazie alla loro capacità di preservare l’aroma della polvere fino al momento dell’erogazione, e permettono ai bar di offrire caffè espresso di diverse origini e varietà. Le cialde sono inoltre un sistema a basso dell’impatto ambientale rispetto, ad esempio, alle capsule. Infatti, la cialda è totalmente differenziabile e riciclabile. Il progetto sarà un’occasione di sviluppo in relazione alle innovazioni di prodotto e processo di cui potranno beneficiare i partner: OMCF intende sviluppare un sistema robotico di saldatura sviluppato specificatamente per i nuovi prodotti; mentre Sirio, specializzata nei settori delle rinnovabili e ferroviario, potrà orientarsi verso nuove aree di mercato e mettere a punto nuove schede e cablaggi appositamente studiati per il settore alimentare.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 425.091,60 ;0,23;€ 95.645,61;50063;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000064;D52C15001260009;COFFEENHANCED;La Marzocco S.r.l.;"La Marzocco, azienda specializzata nella produzione di macchine per caffè espresso professionali di alta gamma, insieme alle due imprese partner Sirio e OMCF e in stretta collaborazione con l’Università di Firenze (dipartimento GESAAF), intende sviluppare un’innovativa linea di prodotti ideati secondo una logica unitaria basata sull’eccellenza del caffè espresso. La nuova linea COFFEENHANCED che il partenariato di progetto vuole studiare e sviluppare sarà composta da una serie di prodotti e accessori pensati per offrire al cliente finale una serie di innovazioni capaci di risolvere le principali criticità che, nel processo di preparazione professionale del caffè espresso, contribuiscono a deteriorarne la qualità finale. La qualità di una tazzina di espresso risulta da una serie di operazioni che vengono eseguite all'interno dei bar o dei ristoranti. Il caffè in grani è tolto dal contenitore ed è stoccato all'interno della campana del macina-caffè, successivamente viene ridotto in polvere ed attraversato da un flusso di acqua calda; l'estratto viene raccolto in tazzina e somministrato al consumatore finale. Durante ciascuna di queste fasi la qualità potenziale del chicco di caffè può essere deteriorata compromettendo il risultato finale. Le maggiori criticità individuate sono: conservazione e macinazione del chicco di caffè, qualità dell'acqua utilizzate per l'estrazione, e somministrazione della bevanda. Nell'ottica della qualità e della differenziazione sul mercato, il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di macchina a cialde, di un macina caffè, di un sistema di monitoraggio dell’acqua e di un carrello di somministrazione dell’espresso realizzato. La Marzocco ha recentemente sviluppato in collaborazione con l'Università di Firenze una macchina per l'estrazione in grado di estrarre una maggior quantità di corpo e di produrre molta più crema rispetto al sistema tradizionale. Le cialde dal canto loro presentano limitazioni proprio su questi due aspetti. Pertanto, l'adattamento di questa macchina alla produzione di caffè in cialde potrebbe migliorare l’estrazione dalle cialde, sfruttandone i pregi e limitandone i difetti. Le cialde infatti garantiscono un prodotto di qualità, grazie alla loro capacità di preservare l’aroma della polvere fino al momento dell’erogazione, e permettono ai bar di offrire caffè espresso di diverse origini e varietà. Le cialde sono inoltre un sistema a basso dell’impatto ambientale rispetto, ad esempio, alle capsule. Infatti, la cialda è totalmente differenziabile e riciclabile. Il progetto sarà un’occasione di sviluppo in relazione alle innovazioni di prodotto e processo di cui potranno beneficiare i partner: OMCF intende sviluppare un sistema robotico di saldatura sviluppato specificatamente per i nuovi prodotti; mentre Sirio, specializzata nei settori delle rinnovabili e ferroviario, potrà orientarsi verso nuove aree di mercato e mettere a punto nuove schede e cablaggi appositamente studiati per il settore alimentare.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.600.438,20 ;0,20;€ 320.087,64;50038;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000064;D52C15001260009;COFFEENHANCED;OMCF S.R.L.;"La Marzocco, azienda specializzata nella produzione di macchine per caffè espresso professionali di alta gamma, insieme alle due imprese partner Sirio e OMCF e in stretta collaborazione con l’Università di Firenze (dipartimento GESAAF), intende sviluppare un’innovativa linea di prodotti ideati secondo una logica unitaria basata sull’eccellenza del caffè espresso. La nuova linea COFFEENHANCED che il partenariato di progetto vuole studiare e sviluppare sarà composta da una serie di prodotti e accessori pensati per offrire al cliente finale una serie di innovazioni capaci di risolvere le principali criticità che, nel processo di preparazione professionale del caffè espresso, contribuiscono a deteriorarne la qualità finale. La qualità di una tazzina di espresso risulta da una serie di operazioni che vengono eseguite all'interno dei bar o dei ristoranti. Il caffè in grani è tolto dal contenitore ed è stoccato all'interno della campana del macina-caffè, successivamente viene ridotto in polvere ed attraversato da un flusso di acqua calda; l'estratto viene raccolto in tazzina e somministrato al consumatore finale. Durante ciascuna di queste fasi la qualità potenziale del chicco di caffè può essere deteriorata compromettendo il risultato finale. Le maggiori criticità individuate sono: conservazione e macinazione del chicco di caffè, qualità dell'acqua utilizzate per l'estrazione, e somministrazione della bevanda. Nell'ottica della qualità e della differenziazione sul mercato, il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di macchina a cialde, di un macina caffè, di un sistema di monitoraggio dell’acqua e di un carrello di somministrazione dell’espresso realizzato. La Marzocco ha recentemente sviluppato in collaborazione con l'Università di Firenze una macchina per l'estrazione in grado di estrarre una maggior quantità di corpo e di produrre molta più crema rispetto al sistema tradizionale. Le cialde dal canto loro presentano limitazioni proprio su questi due aspetti. Pertanto, l'adattamento di questa macchina alla produzione di caffè in cialde potrebbe migliorare l’estrazione dalle cialde, sfruttandone i pregi e limitandone i difetti. Le cialde infatti garantiscono un prodotto di qualità, grazie alla loro capacità di preservare l’aroma della polvere fino al momento dell’erogazione, e permettono ai bar di offrire caffè espresso di diverse origini e varietà. Le cialde sono inoltre un sistema a basso dell’impatto ambientale rispetto, ad esempio, alle capsule. Infatti, la cialda è totalmente differenziabile e riciclabile. Il progetto sarà un’occasione di sviluppo in relazione alle innovazioni di prodotto e processo di cui potranno beneficiare i partner: OMCF intende sviluppare un sistema robotico di saldatura sviluppato specificatamente per i nuovi prodotti; mentre Sirio, specializzata nei settori delle rinnovabili e ferroviario, potrà orientarsi verso nuove aree di mercato e mettere a punto nuove schede e cablaggi appositamente studiati per il settore alimentare.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 365.416,00 ;0,23;€ 82.218,60;50013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000065;D52C15001820009;ECOMAPS;SINAPSI srl;"Il progetto CerMaps mira alla realizzazione di uno strumento web unico nel campo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti. Si tratta di una piattaforma on-line accessibile, economica e potente che si rivolge all'industria per facilitare e ottimizzare lo smaltimento dei rifiuti speciali. La piattaforma CERMAPS è user-friendly e fortemente integrata nei motori di ricerca; questo la rende facile da trovare e da usare per gli utenti che vi trovano vari tipi di risposte; sia sulle metodiche di smaltimento, sia sulle soluzioni disponibili sul territorio da parte degli operatori di filiera. CERMAPS include una mappatura completa degli operatori su tutto il territorio italiano, mettendo in grado gli utenti di trovare rapidamente trovare la migliore soluzione per lo smaltimento dei loro rifiuti, tenendo conto anche della necessità di ridurre le distanze di trasporto, riducendo l'impatto ambientale sul territorio e le emissioni inquinanti. CERMAPS rappresenta pertanto un'innovazione significativa nel campo della gestione dell'ambiente come pure un aiuto concreto alle imprese attraverso un modello business-to-business di sviluppo. Ogni mese in Italia sono eseguite online 14 milioni di ricerche per trovare informazioni relative ad ambiente, energia e rifiuti. l’80% dei professionisti utilizza internet per trovare nuove informazioni, nuovi partner oppure richiedere preventivi. Tuttavia, il mercato dello smaltimento dei rifiuti è frammentato, le informazioni sono disponibili on line in format e strutture diverse e incompatibili fra di loro. Questo rende la ricerca delle informazioni necessarie laboriosa e time-consuming. In pratica, manca la possibilità di procurarsi rapidamente le informazioni essenziali che mettano in grado chi deve smaltire un particolare rifiuto di farlo nel modo migliore, il più economico, il meno dannoso per l'ambiente, e nel rispetto della normativa esistente. In principio, la rete è l'ambiente ideale per procurarsi le informazioni. Tuttavia, nel campo dei rifiuti speciali (ovvero i rifiuti prodotti dall'industria) non esiste al momento un ambiente digitale evoluto ed in grado di interconnettere gli operatori tra loro e con i rispettivi clienti (produttori di rifiuti o utilizzatori di materie prime seconde) riuscendo al contempo a mantenere inalterate le dinamiche del mercato stesso. In pratica, in Italia esistono oggi più di 160k aziende iscritte all’albo nazionale dei gestori ambientali operanti nel settore dell’ecoproduzione. La maggioranza di loro non risultano interconnesse tra loro in ambito digitale. La filiera della gestione dei rifiuti è di fatto organizzata a piccoli “gruppi” localizzati di imprese, private e pubbliche, che operano a livello locale con maggiore grado efficienza e competitività e tramite consolidati rapporti di lobby o consortili (od interpersonali nelle realtà più piccole). Le informazioni di business, che sono il collante della catena del valore, si mantengono quindi in una cerchia ristrettissima di operatori e professionisti; fattore che ne determina scarsa innovazione e competitività. Questi soggetti conseguentemente cooperano maggiormente su opportunità localizzate che naturalmente si sviluppano nel loro raggio operativo creato da contatti interpersonali; il che risulta in una ridotta efficienza e nella difficoltà di accedere alle opportunità create dal mercato globale con una conseguente perdita di competitività per l'industria italiana. CERMAPS si propone di superare queste difficoltà e di creare uno strumento unico nel suo genere che sia un passo avanti rispetto a tutto quello che esiste oggi. .";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 66.018,06 ;0,23;€ 14.854,07;50135;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000065;D52C15001820009;ECOMAPS;INSTM Consorzio interuniversitario per la scienza e la tecnologia dei materiali;"Il progetto CerMaps mira alla realizzazione di uno strumento web unico nel campo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti. Si tratta di una piattaforma on-line accessibile, economica e potente che si rivolge all'industria per facilitare e ottimizzare lo smaltimento dei rifiuti speciali. La piattaforma CERMAPS è user-friendly e fortemente integrata nei motori di ricerca; questo la rende facile da trovare e da usare per gli utenti che vi trovano vari tipi di risposte; sia sulle metodiche di smaltimento, sia sulle soluzioni disponibili sul territorio da parte degli operatori di filiera. CERMAPS include una mappatura completa degli operatori su tutto il territorio italiano, mettendo in grado gli utenti di trovare rapidamente trovare la migliore soluzione per lo smaltimento dei loro rifiuti, tenendo conto anche della necessità di ridurre le distanze di trasporto, riducendo l'impatto ambientale sul territorio e le emissioni inquinanti. CERMAPS rappresenta pertanto un'innovazione significativa nel campo della gestione dell'ambiente come pure un aiuto concreto alle imprese attraverso un modello business-to-business di sviluppo. Ogni mese in Italia sono eseguite online 14 milioni di ricerche per trovare informazioni relative ad ambiente, energia e rifiuti. l’80% dei professionisti utilizza internet per trovare nuove informazioni, nuovi partner oppure richiedere preventivi. Tuttavia, il mercato dello smaltimento dei rifiuti è frammentato, le informazioni sono disponibili on line in format e strutture diverse e incompatibili fra di loro. Questo rende la ricerca delle informazioni necessarie laboriosa e time-consuming. In pratica, manca la possibilità di procurarsi rapidamente le informazioni essenziali che mettano in grado chi deve smaltire un particolare rifiuto di farlo nel modo migliore, il più economico, il meno dannoso per l'ambiente, e nel rispetto della normativa esistente. In principio, la rete è l'ambiente ideale per procurarsi le informazioni. Tuttavia, nel campo dei rifiuti speciali (ovvero i rifiuti prodotti dall'industria) non esiste al momento un ambiente digitale evoluto ed in grado di interconnettere gli operatori tra loro e con i rispettivi clienti (produttori di rifiuti o utilizzatori di materie prime seconde) riuscendo al contempo a mantenere inalterate le dinamiche del mercato stesso. In pratica, in Italia esistono oggi più di 160k aziende iscritte all’albo nazionale dei gestori ambientali operanti nel settore dell’ecoproduzione. La maggioranza di loro non risultano interconnesse tra loro in ambito digitale. La filiera della gestione dei rifiuti è di fatto organizzata a piccoli “gruppi” localizzati di imprese, private e pubbliche, che operano a livello locale con maggiore grado efficienza e competitività e tramite consolidati rapporti di lobby o consortili (od interpersonali nelle realtà più piccole). Le informazioni di business, che sono il collante della catena del valore, si mantengono quindi in una cerchia ristrettissima di operatori e professionisti; fattore che ne determina scarsa innovazione e competitività. Questi soggetti conseguentemente cooperano maggiormente su opportunità localizzate che naturalmente si sviluppano nel loro raggio operativo creato da contatti interpersonali; il che risulta in una ridotta efficienza e nella difficoltà di accedere alle opportunità create dal mercato globale con una conseguente perdita di competitività per l'industria italiana. CERMAPS si propone di superare queste difficoltà e di creare uno strumento unico nel suo genere che sia un passo avanti rispetto a tutto quello che esiste oggi. .";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 160.000,00 ;0,23;€ 36.000,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000065;D52C15001820009;ECOMAPS;dgNet srl;"Il progetto CerMaps mira alla realizzazione di uno strumento web unico nel campo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti. Si tratta di una piattaforma on-line accessibile, economica e potente che si rivolge all'industria per facilitare e ottimizzare lo smaltimento dei rifiuti speciali. La piattaforma CERMAPS è user-friendly e fortemente integrata nei motori di ricerca; questo la rende facile da trovare e da usare per gli utenti che vi trovano vari tipi di risposte; sia sulle metodiche di smaltimento, sia sulle soluzioni disponibili sul territorio da parte degli operatori di filiera. CERMAPS include una mappatura completa degli operatori su tutto il territorio italiano, mettendo in grado gli utenti di trovare rapidamente trovare la migliore soluzione per lo smaltimento dei loro rifiuti, tenendo conto anche della necessità di ridurre le distanze di trasporto, riducendo l'impatto ambientale sul territorio e le emissioni inquinanti. CERMAPS rappresenta pertanto un'innovazione significativa nel campo della gestione dell'ambiente come pure un aiuto concreto alle imprese attraverso un modello business-to-business di sviluppo. Ogni mese in Italia sono eseguite online 14 milioni di ricerche per trovare informazioni relative ad ambiente, energia e rifiuti. l’80% dei professionisti utilizza internet per trovare nuove informazioni, nuovi partner oppure richiedere preventivi. Tuttavia, il mercato dello smaltimento dei rifiuti è frammentato, le informazioni sono disponibili on line in format e strutture diverse e incompatibili fra di loro. Questo rende la ricerca delle informazioni necessarie laboriosa e time-consuming. In pratica, manca la possibilità di procurarsi rapidamente le informazioni essenziali che mettano in grado chi deve smaltire un particolare rifiuto di farlo nel modo migliore, il più economico, il meno dannoso per l'ambiente, e nel rispetto della normativa esistente. In principio, la rete è l'ambiente ideale per procurarsi le informazioni. Tuttavia, nel campo dei rifiuti speciali (ovvero i rifiuti prodotti dall'industria) non esiste al momento un ambiente digitale evoluto ed in grado di interconnettere gli operatori tra loro e con i rispettivi clienti (produttori di rifiuti o utilizzatori di materie prime seconde) riuscendo al contempo a mantenere inalterate le dinamiche del mercato stesso. In pratica, in Italia esistono oggi più di 160k aziende iscritte all’albo nazionale dei gestori ambientali operanti nel settore dell’ecoproduzione. La maggioranza di loro non risultano interconnesse tra loro in ambito digitale. La filiera della gestione dei rifiuti è di fatto organizzata a piccoli “gruppi” localizzati di imprese, private e pubbliche, che operano a livello locale con maggiore grado efficienza e competitività e tramite consolidati rapporti di lobby o consortili (od interpersonali nelle realtà più piccole). Le informazioni di business, che sono il collante della catena del valore, si mantengono quindi in una cerchia ristrettissima di operatori e professionisti; fattore che ne determina scarsa innovazione e competitività. Questi soggetti conseguentemente cooperano maggiormente su opportunità localizzate che naturalmente si sviluppano nel loro raggio operativo creato da contatti interpersonali; il che risulta in una ridotta efficienza e nella difficoltà di accedere alle opportunità create dal mercato globale con una conseguente perdita di competitività per l'industria italiana. CERMAPS si propone di superare queste difficoltà e di creare uno strumento unico nel suo genere che sia un passo avanti rispetto a tutto quello che esiste oggi. .";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 318.030,10 ;0,23;€ 71.556,78;50131;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000065;D52C15001820009;ECOMAPS;ECOFLASH srl;"Il progetto CerMaps mira alla realizzazione di uno strumento web unico nel campo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti. Si tratta di una piattaforma on-line accessibile, economica e potente che si rivolge all'industria per facilitare e ottimizzare lo smaltimento dei rifiuti speciali. La piattaforma CERMAPS è user-friendly e fortemente integrata nei motori di ricerca; questo la rende facile da trovare e da usare per gli utenti che vi trovano vari tipi di risposte; sia sulle metodiche di smaltimento, sia sulle soluzioni disponibili sul territorio da parte degli operatori di filiera. CERMAPS include una mappatura completa degli operatori su tutto il territorio italiano, mettendo in grado gli utenti di trovare rapidamente trovare la migliore soluzione per lo smaltimento dei loro rifiuti, tenendo conto anche della necessità di ridurre le distanze di trasporto, riducendo l'impatto ambientale sul territorio e le emissioni inquinanti. CERMAPS rappresenta pertanto un'innovazione significativa nel campo della gestione dell'ambiente come pure un aiuto concreto alle imprese attraverso un modello business-to-business di sviluppo. Ogni mese in Italia sono eseguite online 14 milioni di ricerche per trovare informazioni relative ad ambiente, energia e rifiuti. l’80% dei professionisti utilizza internet per trovare nuove informazioni, nuovi partner oppure richiedere preventivi. Tuttavia, il mercato dello smaltimento dei rifiuti è frammentato, le informazioni sono disponibili on line in format e strutture diverse e incompatibili fra di loro. Questo rende la ricerca delle informazioni necessarie laboriosa e time-consuming. In pratica, manca la possibilità di procurarsi rapidamente le informazioni essenziali che mettano in grado chi deve smaltire un particolare rifiuto di farlo nel modo migliore, il più economico, il meno dannoso per l'ambiente, e nel rispetto della normativa esistente. In principio, la rete è l'ambiente ideale per procurarsi le informazioni. Tuttavia, nel campo dei rifiuti speciali (ovvero i rifiuti prodotti dall'industria) non esiste al momento un ambiente digitale evoluto ed in grado di interconnettere gli operatori tra loro e con i rispettivi clienti (produttori di rifiuti o utilizzatori di materie prime seconde) riuscendo al contempo a mantenere inalterate le dinamiche del mercato stesso. In pratica, in Italia esistono oggi più di 160k aziende iscritte all’albo nazionale dei gestori ambientali operanti nel settore dell’ecoproduzione. La maggioranza di loro non risultano interconnesse tra loro in ambito digitale. La filiera della gestione dei rifiuti è di fatto organizzata a piccoli “gruppi” localizzati di imprese, private e pubbliche, che operano a livello locale con maggiore grado efficienza e competitività e tramite consolidati rapporti di lobby o consortili (od interpersonali nelle realtà più piccole). Le informazioni di business, che sono il collante della catena del valore, si mantengono quindi in una cerchia ristrettissima di operatori e professionisti; fattore che ne determina scarsa innovazione e competitività. Questi soggetti conseguentemente cooperano maggiormente su opportunità localizzate che naturalmente si sviluppano nel loro raggio operativo creato da contatti interpersonali; il che risulta in una ridotta efficienza e nella difficoltà di accedere alle opportunità create dal mercato globale con una conseguente perdita di competitività per l'industria italiana. CERMAPS si propone di superare queste difficoltà e di creare uno strumento unico nel suo genere che sia un passo avanti rispetto a tutto quello che esiste oggi. .";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 92.254,10 ;0,23;€ 20.757,18;57121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000066;D52C15001270009;UBIMOL;Istituto di Linguistica Computazionale 'Antonio Zampolli' (ILC) - CNR -;"Il mondo della formazione sta cambiando e soprattutto stano cambiando le esigenze formative a tutti i livelli. Oggi più di ieri è necessario per tutti essere aggiornati e poter farlo nel modo più efficace possibile. Spesso la laurea non rende un neolaureato sufficientemente competitivo o preparato e per questo ha necessità di completare il suo percorso di formazione, oppure per alcune professioni l’aggiornamento continuo non solo è una necessità, ma a volte un obbligo come nel caso dei medici, avvocati, commercialisti, ma anche per i professionisti del settore tecnico. Sempre più frequentemente, pertanto, si sente il bisogno di imparare cose nuove lontane dal nostro background, o si ha necessità di studiare da remoto e completare un ciclo di studio iniziato e poi abbandonato. Per rispondere a queste ed altre esigenze si sono sviluppate negli ultimi anni delle nuove piattaforme di e-learning chiamate MOOC (Massive Open Online Courses) che consentono di fruire corsi di buon livello a coloro che non hanno la possibilità o l’interesse di farlo in presenza. Le caratteristiche innovative di queste piattaforme, rispetto alle tradizionali piattaforme di e-learning, sono varie: esse sono predisposte all’utilizzo di moltissimi utenti e presentano grande flessibilità; inoltre, i corsi solitamente sono brevi, possono anche non rilasciare degli attestati, sono semplici, open, infine cambia il rapporto tra docente e studente: c’è, ma è limitato nei tempi e modalità. UBIMOL intende essere la prima di questo genere di piattaforme che affronta la problematica dell’insegnamento pensando principalmente all’utilizzo della stessa in mobilità e la prima con l’ausilio di strumenti del semantic web di nuova generazione utilizzati per creare percorsi di apprendimento personalizzati, suggerimenti, strumenti di self tutoring, la prima ad avere uno strumento di autovalutazione anche per le domande a risposta aperta e un tool di analisi della leggibilità specifico per la generazione di testi in mobilità, la prima infine a integrare uno strumento di sentiment analysis che permetterà a docenti e scuole di analizzare il gradimento del lavoro fatto. UbiMOL avrà poi il suo punto di forza anche nell’integrazione di un ambiente di social reading e un ambiente collaborativo che permetterà di favorire l’apprendimento degli studenti. In UbiMOL non saranno trascurati gli aspetti della didattica o la possibilità di avere strumenti interattivi per la gestione delle lezioni tra cui tool per l’annotazione e il video tagging che saranno utilizzati per rendere ancora più efficace questo media che oggi è il più importante tra quelli utilizzati nei corsi on-line. Non mancano in UbiMOL l’utilizzo di mappe ontologiche dei contenuti la gestione crowd delle ontologie di dominio, strumenti per la realizzazione di lezioni di nuovo genere come storytelling e timeline. In sintesi UBIMOL sarà una piattaforma MOOC di nuova generazione specializzata su approcci di microlearning e mobile learning in modo nativo, quindi focalizzata sul favorire l’apprendimento ovunque e comunque, in linea con i target Europa2020 (migliorare i livelli d’istruzione) e con la RIS3 della Regione Toscana (Smart Specialisation e capitale umano). Le piattaforme esistenti nascono sul modello degli xMOOCs, che segue il percorso tracciato dagli LMS tradizionali adeguandosi ai nuovi paradigmi degli e-learning cioè lezioni brevi e sviluppo delle tecniche di selfassessment. UBIMOL intende diventare una piattaforma che permette la realizzazione di corsi ideati per una fruizione in movimento, seguendo percorsi di apprendimento non lineari e personalizzati; una piattaforma in grado di interoperare con altre piattaforme e che dovrà essere in grado di riutilizzare e fornire contenuti che supportino gli stessi standard. Interessi e percorsi di apprendimento saranno personalizzati sia rispetto all’individuo che rispetto alle modalità con cui utilizza la piattaforma: un pendolare che fa due ore di treno ogni giorno avrà l’esigenza di una formazione più orientata alla consultazione mobile con un forte utilizzo di micro contenuti, mentre uno studente che approfondisce un argomento studiando a casa dovrà poterlo fare utilizzando contenuti che richiedono una maggiore concentrazione. Un corso seguito su UBIMOL potrà utilizzare materiali creati con il (SCM) Semantic Learning Content Management System interno, ma anche app e contenuti presi esternamente: ad esempio un biologo potrà seguire un corso di aggiornamento su UBIMOL, ma utilizzare anche contenuti o app disponibili su Iversity e viceversa. Uno dei risultati più importanti attesi da UbiMOL sarà la realizzazione di un Learning Recordset Storage e del Learning Services Hub che consentirà anche ad altre piattaforme di accedere ai servizi base resi disponibili da UbiMOL per la gestione del social reading e dell’ambiente di collaborazione, ma permetterà anche la memorizzazione delle attività degli studenti e dei docenti il riutilizzo di tali dati a fini statistici. Un partenariato specializzato in differenti settori garantirà a UBIMOL un approccio multidisciplinare: l’esperienza di UNIPI porterà ad affrontare i temi dell’estrazione automatica della conoscenza dai contenuti didattici e la gestione di percorsi non lineari di apprendimento: il CNR, con l’Istituto di Linguistica Computazionale (ILC), affronterà il tema della leggibilità e dell’adeguatezza dei contenuti nello specifico contesto di apprendimento mobile o off-line. La cooperazione delle PMI consentirà ad UBIMOL di affrontare la gestione intelligente dei media attraverso sistemi di image search e tagging semiautomatico (Persafe), la protezione dei contenuti (Viditrust), la creazione di una piattaforma editoriale interoperabile orientata al social reading e al social collaborativo (META) e le problematiche relative all’utilizzo massivo e su larga scala (01S).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 180.000,00 ;0,23;€ 40.500,00;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000066;D52C15001270009;UBIMOL;ViDiTrust srl;"Il mondo della formazione sta cambiando e soprattutto stano cambiando le esigenze formative a tutti i livelli. Oggi più di ieri è necessario per tutti essere aggiornati e poter farlo nel modo più efficace possibile. Spesso la laurea non rende un neolaureato sufficientemente competitivo o preparato e per questo ha necessità di completare il suo percorso di formazione, oppure per alcune professioni l’aggiornamento continuo non solo è una necessità, ma a volte un obbligo come nel caso dei medici, avvocati, commercialisti, ma anche per i professionisti del settore tecnico. Sempre più frequentemente, pertanto, si sente il bisogno di imparare cose nuove lontane dal nostro background, o si ha necessità di studiare da remoto e completare un ciclo di studio iniziato e poi abbandonato. Per rispondere a queste ed altre esigenze si sono sviluppate negli ultimi anni delle nuove piattaforme di e-learning chiamate MOOC (Massive Open Online Courses) che consentono di fruire corsi di buon livello a coloro che non hanno la possibilità o l’interesse di farlo in presenza. Le caratteristiche innovative di queste piattaforme, rispetto alle tradizionali piattaforme di e-learning, sono varie: esse sono predisposte all’utilizzo di moltissimi utenti e presentano grande flessibilità; inoltre, i corsi solitamente sono brevi, possono anche non rilasciare degli attestati, sono semplici, open, infine cambia il rapporto tra docente e studente: c’è, ma è limitato nei tempi e modalità. UBIMOL intende essere la prima di questo genere di piattaforme che affronta la problematica dell’insegnamento pensando principalmente all’utilizzo della stessa in mobilità e la prima con l’ausilio di strumenti del semantic web di nuova generazione utilizzati per creare percorsi di apprendimento personalizzati, suggerimenti, strumenti di self tutoring, la prima ad avere uno strumento di autovalutazione anche per le domande a risposta aperta e un tool di analisi della leggibilità specifico per la generazione di testi in mobilità, la prima infine a integrare uno strumento di sentiment analysis che permetterà a docenti e scuole di analizzare il gradimento del lavoro fatto. UbiMOL avrà poi il suo punto di forza anche nell’integrazione di un ambiente di social reading e un ambiente collaborativo che permetterà di favorire l’apprendimento degli studenti. In UbiMOL non saranno trascurati gli aspetti della didattica o la possibilità di avere strumenti interattivi per la gestione delle lezioni tra cui tool per l’annotazione e il video tagging che saranno utilizzati per rendere ancora più efficace questo media che oggi è il più importante tra quelli utilizzati nei corsi on-line. Non mancano in UbiMOL l’utilizzo di mappe ontologiche dei contenuti la gestione crowd delle ontologie di dominio, strumenti per la realizzazione di lezioni di nuovo genere come storytelling e timeline. In sintesi UBIMOL sarà una piattaforma MOOC di nuova generazione specializzata su approcci di microlearning e mobile learning in modo nativo, quindi focalizzata sul favorire l’apprendimento ovunque e comunque, in linea con i target Europa2020 (migliorare i livelli d’istruzione) e con la RIS3 della Regione Toscana (Smart Specialisation e capitale umano). Le piattaforme esistenti nascono sul modello degli xMOOCs, che segue il percorso tracciato dagli LMS tradizionali adeguandosi ai nuovi paradigmi degli e-learning cioè lezioni brevi e sviluppo delle tecniche di selfassessment. UBIMOL intende diventare una piattaforma che permette la realizzazione di corsi ideati per una fruizione in movimento, seguendo percorsi di apprendimento non lineari e personalizzati; una piattaforma in grado di interoperare con altre piattaforme e che dovrà essere in grado di riutilizzare e fornire contenuti che supportino gli stessi standard. Interessi e percorsi di apprendimento saranno personalizzati sia rispetto all’individuo che rispetto alle modalità con cui utilizza la piattaforma: un pendolare che fa due ore di treno ogni giorno avrà l’esigenza di una formazione più orientata alla consultazione mobile con un forte utilizzo di micro contenuti, mentre uno studente che approfondisce un argomento studiando a casa dovrà poterlo fare utilizzando contenuti che richiedono una maggiore concentrazione. Un corso seguito su UBIMOL potrà utilizzare materiali creati con il (SCM) Semantic Learning Content Management System interno, ma anche app e contenuti presi esternamente: ad esempio un biologo potrà seguire un corso di aggiornamento su UBIMOL, ma utilizzare anche contenuti o app disponibili su Iversity e viceversa. Uno dei risultati più importanti attesi da UbiMOL sarà la realizzazione di un Learning Recordset Storage e del Learning Services Hub che consentirà anche ad altre piattaforme di accedere ai servizi base resi disponibili da UbiMOL per la gestione del social reading e dell’ambiente di collaborazione, ma permetterà anche la memorizzazione delle attività degli studenti e dei docenti il riutilizzo di tali dati a fini statistici. Un partenariato specializzato in differenti settori garantirà a UBIMOL un approccio multidisciplinare: l’esperienza di UNIPI porterà ad affrontare i temi dell’estrazione automatica della conoscenza dai contenuti didattici e la gestione di percorsi non lineari di apprendimento: il CNR, con l’Istituto di Linguistica Computazionale (ILC), affronterà il tema della leggibilità e dell’adeguatezza dei contenuti nello specifico contesto di apprendimento mobile o off-line. La cooperazione delle PMI consentirà ad UBIMOL di affrontare la gestione intelligente dei media attraverso sistemi di image search e tagging semiautomatico (Persafe), la protezione dei contenuti (Viditrust), la creazione di una piattaforma editoriale interoperabile orientata al social reading e al social collaborativo (META) e le problematiche relative all’utilizzo massivo e su larga scala (01S).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 120.000,00 ;0,23;€ 27.000,00;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000066;D52C15001270009;UBIMOL;Universita' di Pisa;"Il mondo della formazione sta cambiando e soprattutto stano cambiando le esigenze formative a tutti i livelli. Oggi più di ieri è necessario per tutti essere aggiornati e poter farlo nel modo più efficace possibile. Spesso la laurea non rende un neolaureato sufficientemente competitivo o preparato e per questo ha necessità di completare il suo percorso di formazione, oppure per alcune professioni l’aggiornamento continuo non solo è una necessità, ma a volte un obbligo come nel caso dei medici, avvocati, commercialisti, ma anche per i professionisti del settore tecnico. Sempre più frequentemente, pertanto, si sente il bisogno di imparare cose nuove lontane dal nostro background, o si ha necessità di studiare da remoto e completare un ciclo di studio iniziato e poi abbandonato. Per rispondere a queste ed altre esigenze si sono sviluppate negli ultimi anni delle nuove piattaforme di e-learning chiamate MOOC (Massive Open Online Courses) che consentono di fruire corsi di buon livello a coloro che non hanno la possibilità o l’interesse di farlo in presenza. Le caratteristiche innovative di queste piattaforme, rispetto alle tradizionali piattaforme di e-learning, sono varie: esse sono predisposte all’utilizzo di moltissimi utenti e presentano grande flessibilità; inoltre, i corsi solitamente sono brevi, possono anche non rilasciare degli attestati, sono semplici, open, infine cambia il rapporto tra docente e studente: c’è, ma è limitato nei tempi e modalità. UBIMOL intende essere la prima di questo genere di piattaforme che affronta la problematica dell’insegnamento pensando principalmente all’utilizzo della stessa in mobilità e la prima con l’ausilio di strumenti del semantic web di nuova generazione utilizzati per creare percorsi di apprendimento personalizzati, suggerimenti, strumenti di self tutoring, la prima ad avere uno strumento di autovalutazione anche per le domande a risposta aperta e un tool di analisi della leggibilità specifico per la generazione di testi in mobilità, la prima infine a integrare uno strumento di sentiment analysis che permetterà a docenti e scuole di analizzare il gradimento del lavoro fatto. UbiMOL avrà poi il suo punto di forza anche nell’integrazione di un ambiente di social reading e un ambiente collaborativo che permetterà di favorire l’apprendimento degli studenti. In UbiMOL non saranno trascurati gli aspetti della didattica o la possibilità di avere strumenti interattivi per la gestione delle lezioni tra cui tool per l’annotazione e il video tagging che saranno utilizzati per rendere ancora più efficace questo media che oggi è il più importante tra quelli utilizzati nei corsi on-line. Non mancano in UbiMOL l’utilizzo di mappe ontologiche dei contenuti la gestione crowd delle ontologie di dominio, strumenti per la realizzazione di lezioni di nuovo genere come storytelling e timeline. In sintesi UBIMOL sarà una piattaforma MOOC di nuova generazione specializzata su approcci di microlearning e mobile learning in modo nativo, quindi focalizzata sul favorire l’apprendimento ovunque e comunque, in linea con i target Europa2020 (migliorare i livelli d’istruzione) e con la RIS3 della Regione Toscana (Smart Specialisation e capitale umano). Le piattaforme esistenti nascono sul modello degli xMOOCs, che segue il percorso tracciato dagli LMS tradizionali adeguandosi ai nuovi paradigmi degli e-learning cioè lezioni brevi e sviluppo delle tecniche di selfassessment. UBIMOL intende diventare una piattaforma che permette la realizzazione di corsi ideati per una fruizione in movimento, seguendo percorsi di apprendimento non lineari e personalizzati; una piattaforma in grado di interoperare con altre piattaforme e che dovrà essere in grado di riutilizzare e fornire contenuti che supportino gli stessi standard. Interessi e percorsi di apprendimento saranno personalizzati sia rispetto all’individuo che rispetto alle modalità con cui utilizza la piattaforma: un pendolare che fa due ore di treno ogni giorno avrà l’esigenza di una formazione più orientata alla consultazione mobile con un forte utilizzo di micro contenuti, mentre uno studente che approfondisce un argomento studiando a casa dovrà poterlo fare utilizzando contenuti che richiedono una maggiore concentrazione. Un corso seguito su UBIMOL potrà utilizzare materiali creati con il (SCM) Semantic Learning Content Management System interno, ma anche app e contenuti presi esternamente: ad esempio un biologo potrà seguire un corso di aggiornamento su UBIMOL, ma utilizzare anche contenuti o app disponibili su Iversity e viceversa. Uno dei risultati più importanti attesi da UbiMOL sarà la realizzazione di un Learning Recordset Storage e del Learning Services Hub che consentirà anche ad altre piattaforme di accedere ai servizi base resi disponibili da UbiMOL per la gestione del social reading e dell’ambiente di collaborazione, ma permetterà anche la memorizzazione delle attività degli studenti e dei docenti il riutilizzo di tali dati a fini statistici. Un partenariato specializzato in differenti settori garantirà a UBIMOL un approccio multidisciplinare: l’esperienza di UNIPI porterà ad affrontare i temi dell’estrazione automatica della conoscenza dai contenuti didattici e la gestione di percorsi non lineari di apprendimento: il CNR, con l’Istituto di Linguistica Computazionale (ILC), affronterà il tema della leggibilità e dell’adeguatezza dei contenuti nello specifico contesto di apprendimento mobile o off-line. La cooperazione delle PMI consentirà ad UBIMOL di affrontare la gestione intelligente dei media attraverso sistemi di image search e tagging semiautomatico (Persafe), la protezione dei contenuti (Viditrust), la creazione di una piattaforma editoriale interoperabile orientata al social reading e al social collaborativo (META) e le problematiche relative all’utilizzo massivo e su larga scala (01S).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 180.000,00 ;0,23;€ 40.500,00;56126;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000066;D52C15001270009;UBIMOL;PerSafe srl;"Il mondo della formazione sta cambiando e soprattutto stano cambiando le esigenze formative a tutti i livelli. Oggi più di ieri è necessario per tutti essere aggiornati e poter farlo nel modo più efficace possibile. Spesso la laurea non rende un neolaureato sufficientemente competitivo o preparato e per questo ha necessità di completare il suo percorso di formazione, oppure per alcune professioni l’aggiornamento continuo non solo è una necessità, ma a volte un obbligo come nel caso dei medici, avvocati, commercialisti, ma anche per i professionisti del settore tecnico. Sempre più frequentemente, pertanto, si sente il bisogno di imparare cose nuove lontane dal nostro background, o si ha necessità di studiare da remoto e completare un ciclo di studio iniziato e poi abbandonato. Per rispondere a queste ed altre esigenze si sono sviluppate negli ultimi anni delle nuove piattaforme di e-learning chiamate MOOC (Massive Open Online Courses) che consentono di fruire corsi di buon livello a coloro che non hanno la possibilità o l’interesse di farlo in presenza. Le caratteristiche innovative di queste piattaforme, rispetto alle tradizionali piattaforme di e-learning, sono varie: esse sono predisposte all’utilizzo di moltissimi utenti e presentano grande flessibilità; inoltre, i corsi solitamente sono brevi, possono anche non rilasciare degli attestati, sono semplici, open, infine cambia il rapporto tra docente e studente: c’è, ma è limitato nei tempi e modalità. UBIMOL intende essere la prima di questo genere di piattaforme che affronta la problematica dell’insegnamento pensando principalmente all’utilizzo della stessa in mobilità e la prima con l’ausilio di strumenti del semantic web di nuova generazione utilizzati per creare percorsi di apprendimento personalizzati, suggerimenti, strumenti di self tutoring, la prima ad avere uno strumento di autovalutazione anche per le domande a risposta aperta e un tool di analisi della leggibilità specifico per la generazione di testi in mobilità, la prima infine a integrare uno strumento di sentiment analysis che permetterà a docenti e scuole di analizzare il gradimento del lavoro fatto. UbiMOL avrà poi il suo punto di forza anche nell’integrazione di un ambiente di social reading e un ambiente collaborativo che permetterà di favorire l’apprendimento degli studenti. In UbiMOL non saranno trascurati gli aspetti della didattica o la possibilità di avere strumenti interattivi per la gestione delle lezioni tra cui tool per l’annotazione e il video tagging che saranno utilizzati per rendere ancora più efficace questo media che oggi è il più importante tra quelli utilizzati nei corsi on-line. Non mancano in UbiMOL l’utilizzo di mappe ontologiche dei contenuti la gestione crowd delle ontologie di dominio, strumenti per la realizzazione di lezioni di nuovo genere come storytelling e timeline. In sintesi UBIMOL sarà una piattaforma MOOC di nuova generazione specializzata su approcci di microlearning e mobile learning in modo nativo, quindi focalizzata sul favorire l’apprendimento ovunque e comunque, in linea con i target Europa2020 (migliorare i livelli d’istruzione) e con la RIS3 della Regione Toscana (Smart Specialisation e capitale umano). Le piattaforme esistenti nascono sul modello degli xMOOCs, che segue il percorso tracciato dagli LMS tradizionali adeguandosi ai nuovi paradigmi degli e-learning cioè lezioni brevi e sviluppo delle tecniche di selfassessment. UBIMOL intende diventare una piattaforma che permette la realizzazione di corsi ideati per una fruizione in movimento, seguendo percorsi di apprendimento non lineari e personalizzati; una piattaforma in grado di interoperare con altre piattaforme e che dovrà essere in grado di riutilizzare e fornire contenuti che supportino gli stessi standard. Interessi e percorsi di apprendimento saranno personalizzati sia rispetto all’individuo che rispetto alle modalità con cui utilizza la piattaforma: un pendolare che fa due ore di treno ogni giorno avrà l’esigenza di una formazione più orientata alla consultazione mobile con un forte utilizzo di micro contenuti, mentre uno studente che approfondisce un argomento studiando a casa dovrà poterlo fare utilizzando contenuti che richiedono una maggiore concentrazione. Un corso seguito su UBIMOL potrà utilizzare materiali creati con il (SCM) Semantic Learning Content Management System interno, ma anche app e contenuti presi esternamente: ad esempio un biologo potrà seguire un corso di aggiornamento su UBIMOL, ma utilizzare anche contenuti o app disponibili su Iversity e viceversa. Uno dei risultati più importanti attesi da UbiMOL sarà la realizzazione di un Learning Recordset Storage e del Learning Services Hub che consentirà anche ad altre piattaforme di accedere ai servizi base resi disponibili da UbiMOL per la gestione del social reading e dell’ambiente di collaborazione, ma permetterà anche la memorizzazione delle attività degli studenti e dei docenti il riutilizzo di tali dati a fini statistici. Un partenariato specializzato in differenti settori garantirà a UBIMOL un approccio multidisciplinare: l’esperienza di UNIPI porterà ad affrontare i temi dell’estrazione automatica della conoscenza dai contenuti didattici e la gestione di percorsi non lineari di apprendimento: il CNR, con l’Istituto di Linguistica Computazionale (ILC), affronterà il tema della leggibilità e dell’adeguatezza dei contenuti nello specifico contesto di apprendimento mobile o off-line. La cooperazione delle PMI consentirà ad UBIMOL di affrontare la gestione intelligente dei media attraverso sistemi di image search e tagging semiautomatico (Persafe), la protezione dei contenuti (Viditrust), la creazione di una piattaforma editoriale interoperabile orientata al social reading e al social collaborativo (META) e le problematiche relative all’utilizzo massivo e su larga scala (01S).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 120.000,00 ;0,23;€ 27.000,00;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000066;D52C15001270009;UBIMOL;M.E.T.A. S.r.l.;"Il mondo della formazione sta cambiando e soprattutto stano cambiando le esigenze formative a tutti i livelli. Oggi più di ieri è necessario per tutti essere aggiornati e poter farlo nel modo più efficace possibile. Spesso la laurea non rende un neolaureato sufficientemente competitivo o preparato e per questo ha necessità di completare il suo percorso di formazione, oppure per alcune professioni l’aggiornamento continuo non solo è una necessità, ma a volte un obbligo come nel caso dei medici, avvocati, commercialisti, ma anche per i professionisti del settore tecnico. Sempre più frequentemente, pertanto, si sente il bisogno di imparare cose nuove lontane dal nostro background, o si ha necessità di studiare da remoto e completare un ciclo di studio iniziato e poi abbandonato. Per rispondere a queste ed altre esigenze si sono sviluppate negli ultimi anni delle nuove piattaforme di e-learning chiamate MOOC (Massive Open Online Courses) che consentono di fruire corsi di buon livello a coloro che non hanno la possibilità o l’interesse di farlo in presenza. Le caratteristiche innovative di queste piattaforme, rispetto alle tradizionali piattaforme di e-learning, sono varie: esse sono predisposte all’utilizzo di moltissimi utenti e presentano grande flessibilità; inoltre, i corsi solitamente sono brevi, possono anche non rilasciare degli attestati, sono semplici, open, infine cambia il rapporto tra docente e studente: c’è, ma è limitato nei tempi e modalità. UBIMOL intende essere la prima di questo genere di piattaforme che affronta la problematica dell’insegnamento pensando principalmente all’utilizzo della stessa in mobilità e la prima con l’ausilio di strumenti del semantic web di nuova generazione utilizzati per creare percorsi di apprendimento personalizzati, suggerimenti, strumenti di self tutoring, la prima ad avere uno strumento di autovalutazione anche per le domande a risposta aperta e un tool di analisi della leggibilità specifico per la generazione di testi in mobilità, la prima infine a integrare uno strumento di sentiment analysis che permetterà a docenti e scuole di analizzare il gradimento del lavoro fatto. UbiMOL avrà poi il suo punto di forza anche nell’integrazione di un ambiente di social reading e un ambiente collaborativo che permetterà di favorire l’apprendimento degli studenti. In UbiMOL non saranno trascurati gli aspetti della didattica o la possibilità di avere strumenti interattivi per la gestione delle lezioni tra cui tool per l’annotazione e il video tagging che saranno utilizzati per rendere ancora più efficace questo media che oggi è il più importante tra quelli utilizzati nei corsi on-line. Non mancano in UbiMOL l’utilizzo di mappe ontologiche dei contenuti la gestione crowd delle ontologie di dominio, strumenti per la realizzazione di lezioni di nuovo genere come storytelling e timeline. In sintesi UBIMOL sarà una piattaforma MOOC di nuova generazione specializzata su approcci di microlearning e mobile learning in modo nativo, quindi focalizzata sul favorire l’apprendimento ovunque e comunque, in linea con i target Europa2020 (migliorare i livelli d’istruzione) e con la RIS3 della Regione Toscana (Smart Specialisation e capitale umano). Le piattaforme esistenti nascono sul modello degli xMOOCs, che segue il percorso tracciato dagli LMS tradizionali adeguandosi ai nuovi paradigmi degli e-learning cioè lezioni brevi e sviluppo delle tecniche di selfassessment. UBIMOL intende diventare una piattaforma che permette la realizzazione di corsi ideati per una fruizione in movimento, seguendo percorsi di apprendimento non lineari e personalizzati; una piattaforma in grado di interoperare con altre piattaforme e che dovrà essere in grado di riutilizzare e fornire contenuti che supportino gli stessi standard. Interessi e percorsi di apprendimento saranno personalizzati sia rispetto all’individuo che rispetto alle modalità con cui utilizza la piattaforma: un pendolare che fa due ore di treno ogni giorno avrà l’esigenza di una formazione più orientata alla consultazione mobile con un forte utilizzo di micro contenuti, mentre uno studente che approfondisce un argomento studiando a casa dovrà poterlo fare utilizzando contenuti che richiedono una maggiore concentrazione. Un corso seguito su UBIMOL potrà utilizzare materiali creati con il (SCM) Semantic Learning Content Management System interno, ma anche app e contenuti presi esternamente: ad esempio un biologo potrà seguire un corso di aggiornamento su UBIMOL, ma utilizzare anche contenuti o app disponibili su Iversity e viceversa. Uno dei risultati più importanti attesi da UbiMOL sarà la realizzazione di un Learning Recordset Storage e del Learning Services Hub che consentirà anche ad altre piattaforme di accedere ai servizi base resi disponibili da UbiMOL per la gestione del social reading e dell’ambiente di collaborazione, ma permetterà anche la memorizzazione delle attività degli studenti e dei docenti il riutilizzo di tali dati a fini statistici. Un partenariato specializzato in differenti settori garantirà a UBIMOL un approccio multidisciplinare: l’esperienza di UNIPI porterà ad affrontare i temi dell’estrazione automatica della conoscenza dai contenuti didattici e la gestione di percorsi non lineari di apprendimento: il CNR, con l’Istituto di Linguistica Computazionale (ILC), affronterà il tema della leggibilità e dell’adeguatezza dei contenuti nello specifico contesto di apprendimento mobile o off-line. La cooperazione delle PMI consentirà ad UBIMOL di affrontare la gestione intelligente dei media attraverso sistemi di image search e tagging semiautomatico (Persafe), la protezione dei contenuti (Viditrust), la creazione di una piattaforma editoriale interoperabile orientata al social reading e al social collaborativo (META) e le problematiche relative all’utilizzo massivo e su larga scala (01S).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 349.900,00 ;0,23;€ 78.727,50;56121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000066;D52C15001270009;UBIMOL;01SISTEMI S.R.L.;"Il mondo della formazione sta cambiando e soprattutto stano cambiando le esigenze formative a tutti i livelli. Oggi più di ieri è necessario per tutti essere aggiornati e poter farlo nel modo più efficace possibile. Spesso la laurea non rende un neolaureato sufficientemente competitivo o preparato e per questo ha necessità di completare il suo percorso di formazione, oppure per alcune professioni l’aggiornamento continuo non solo è una necessità, ma a volte un obbligo come nel caso dei medici, avvocati, commercialisti, ma anche per i professionisti del settore tecnico. Sempre più frequentemente, pertanto, si sente il bisogno di imparare cose nuove lontane dal nostro background, o si ha necessità di studiare da remoto e completare un ciclo di studio iniziato e poi abbandonato. Per rispondere a queste ed altre esigenze si sono sviluppate negli ultimi anni delle nuove piattaforme di e-learning chiamate MOOC (Massive Open Online Courses) che consentono di fruire corsi di buon livello a coloro che non hanno la possibilità o l’interesse di farlo in presenza. Le caratteristiche innovative di queste piattaforme, rispetto alle tradizionali piattaforme di e-learning, sono varie: esse sono predisposte all’utilizzo di moltissimi utenti e presentano grande flessibilità; inoltre, i corsi solitamente sono brevi, possono anche non rilasciare degli attestati, sono semplici, open, infine cambia il rapporto tra docente e studente: c’è, ma è limitato nei tempi e modalità. UBIMOL intende essere la prima di questo genere di piattaforme che affronta la problematica dell’insegnamento pensando principalmente all’utilizzo della stessa in mobilità e la prima con l’ausilio di strumenti del semantic web di nuova generazione utilizzati per creare percorsi di apprendimento personalizzati, suggerimenti, strumenti di self tutoring, la prima ad avere uno strumento di autovalutazione anche per le domande a risposta aperta e un tool di analisi della leggibilità specifico per la generazione di testi in mobilità, la prima infine a integrare uno strumento di sentiment analysis che permetterà a docenti e scuole di analizzare il gradimento del lavoro fatto. UbiMOL avrà poi il suo punto di forza anche nell’integrazione di un ambiente di social reading e un ambiente collaborativo che permetterà di favorire l’apprendimento degli studenti. In UbiMOL non saranno trascurati gli aspetti della didattica o la possibilità di avere strumenti interattivi per la gestione delle lezioni tra cui tool per l’annotazione e il video tagging che saranno utilizzati per rendere ancora più efficace questo media che oggi è il più importante tra quelli utilizzati nei corsi on-line. Non mancano in UbiMOL l’utilizzo di mappe ontologiche dei contenuti la gestione crowd delle ontologie di dominio, strumenti per la realizzazione di lezioni di nuovo genere come storytelling e timeline. In sintesi UBIMOL sarà una piattaforma MOOC di nuova generazione specializzata su approcci di microlearning e mobile learning in modo nativo, quindi focalizzata sul favorire l’apprendimento ovunque e comunque, in linea con i target Europa2020 (migliorare i livelli d’istruzione) e con la RIS3 della Regione Toscana (Smart Specialisation e capitale umano). Le piattaforme esistenti nascono sul modello degli xMOOCs, che segue il percorso tracciato dagli LMS tradizionali adeguandosi ai nuovi paradigmi degli e-learning cioè lezioni brevi e sviluppo delle tecniche di selfassessment. UBIMOL intende diventare una piattaforma che permette la realizzazione di corsi ideati per una fruizione in movimento, seguendo percorsi di apprendimento non lineari e personalizzati; una piattaforma in grado di interoperare con altre piattaforme e che dovrà essere in grado di riutilizzare e fornire contenuti che supportino gli stessi standard. Interessi e percorsi di apprendimento saranno personalizzati sia rispetto all’individuo che rispetto alle modalità con cui utilizza la piattaforma: un pendolare che fa due ore di treno ogni giorno avrà l’esigenza di una formazione più orientata alla consultazione mobile con un forte utilizzo di micro contenuti, mentre uno studente che approfondisce un argomento studiando a casa dovrà poterlo fare utilizzando contenuti che richiedono una maggiore concentrazione. Un corso seguito su UBIMOL potrà utilizzare materiali creati con il (SCM) Semantic Learning Content Management System interno, ma anche app e contenuti presi esternamente: ad esempio un biologo potrà seguire un corso di aggiornamento su UBIMOL, ma utilizzare anche contenuti o app disponibili su Iversity e viceversa. Uno dei risultati più importanti attesi da UbiMOL sarà la realizzazione di un Learning Recordset Storage e del Learning Services Hub che consentirà anche ad altre piattaforme di accedere ai servizi base resi disponibili da UbiMOL per la gestione del social reading e dell’ambiente di collaborazione, ma permetterà anche la memorizzazione delle attività degli studenti e dei docenti il riutilizzo di tali dati a fini statistici. Un partenariato specializzato in differenti settori garantirà a UBIMOL un approccio multidisciplinare: l’esperienza di UNIPI porterà ad affrontare i temi dell’estrazione automatica della conoscenza dai contenuti didattici e la gestione di percorsi non lineari di apprendimento: il CNR, con l’Istituto di Linguistica Computazionale (ILC), affronterà il tema della leggibilità e dell’adeguatezza dei contenuti nello specifico contesto di apprendimento mobile o off-line. La cooperazione delle PMI consentirà ad UBIMOL di affrontare la gestione intelligente dei media attraverso sistemi di image search e tagging semiautomatico (Persafe), la protezione dei contenuti (Viditrust), la creazione di una piattaforma editoriale interoperabile orientata al social reading e al social collaborativo (META) e le problematiche relative all’utilizzo massivo e su larga scala (01S).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 250.100,00 ;0,23;€ 56.272,50;52037;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000068;D52C15001830009;AMS;ADVANCED MICROWAVE ENGINEERING S.R.L. E IN FORMA ABBREVIATA A.M.E. S.R.L.;"Advanced Microwave Engineering è un azienda fiorentina che nasce nel 1999 dall’incontro di competenze sistemistiche con un know-how consolidato nel campo delle tecnologie elettroniche ad alta frequenza e della sensoristica a microonde. A.M.E. ha sviluppato le proprie tecnologie e ottenuto numerosi brevetti proponendo soluzioni performanti e flessibili nel campo dell’identificazione automatica attiva (RFID), delle tecnologie wireless e della sensoristica per le applicazioni industriali. Le soluzioni A.M.E. si caratterizzano per innovatività e flessibilità delle architetture di integrazione consentendo massima aderenza alle più diverse esigenze del cliente. La modularità e la padronanza delle tecnologie, consentono di sviluppare molteplici soluzioni a partire dalla Security e Safety, la logistica, l’automazione ed il controllo dei processi industriali. L’azienda intende sviluppare un nuovo prodotto da applicare sulle cartiere ed utile a misurare la quantità di umidità presente in vari punti del processo. Si tratta di un’evoluzione di due strumenti, denominati PAMS (Planar Active Microwave Sensor) e RAMS (Remote Active Microwave Sensor) che sono posizionati in due differenti punti della cartiera e in particolare sulla tavola piana (o forming board) per quanto riguarda il PAMS e l’uscita presse/inizio essiccatore per il RAMS. L’obiettivo del progetto è quello di far fare uno step tecnologico alla linea di sensori PAMS nata per prima , implementando tecnologie innovative sui sensori migliorandone le performances e rendendolo totalmente integrabile con la linea RAMS, in modo tale da poter disporre di un sistema complessivo di misura dell’umidità che possa essere facilmente integrato a seconda delle esigenze del cliente. La realizzazione del nuovo strumento facilita in maniera fondamentale l’acquisizione dei parametri e la taratura della macchina; l’intervento su processo sulla base dei dati acquisiti consente ottimizzazioni quali il risparmio di energie e la riduzione del consumo di materie prime, entrambi particolarmente rilevanti nel settore cartario. Il progetto prevede la realizzazione di un prodotto, denominato AMS (Active Microwave Sensor) basato sempre su tecnologia proprietaria a microonde che integra i due sensori RAMS e PAMS. La realizzazione del nuovo prodotto permetterà: -La realizzazione di una nuova classe di dispositivi sensori PAMS che migliorano le caratteristiche dei loro predecessori e che divengono completamente integrabili con la famiglia RPAMS -La misurazione sistematica dei parametri di processo (umidità) presenti sulla linea produttiva con particolare facilità e semplicità grazie alla progettazione di un nuovo quadro lettura dati realizzato con l’utilizzo di un software specifico; -Maggiori efficienze produttive da parte delle imprese utilizzatrici in termini di risparmio energetico; Impatto di mercato e benefici potenziali: il nuovo prodotto AMS è destinato alle aziende produttrici di carta. AME vanta un’esperienza specifica nella realizzazione e nello sviluppo di sensoristica dedicata grazie alla collaborazione con Cristini con il quale è sul mercato da ormai 10 anni. AME con il nuovo sensore e con la nuova soluzione integrata è in grado di espandere il proprio mercato introducendo un prodotto innovativo che supera tecnologicamente quelli che sono attualmente disponibili. Inoltre le ricadute economiche sono potenzialmente significative prima di tutto per il distretto cartario in Toscana oltre che per il mercato estero dove si sta già strutturando una rete di commerciali/agenti. Con la realizzazione del nuovo prodotto AME si attesterebbe come leader nel settore della produzione di sensoristica industriale di umidità per l’industria cartaria.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 197.944,00 ;0,18;€ 34.640,20;50143;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000070;D52C15001280009;LOCOMUI_Driver;Engicam S.r.l.;"Il continuo avanzamento tecnologico dei display consente oggi l'offerta di pannelli con risoluzioni elevate fino al 4K (3840x2160), tali risoluzioni richiedono attualmente l'uso piattaforme basate su sistemi PC che, essendo ispirati a campi di applicazioni molto generici, comportano un elevato dispendio di energia con consumi assolutamente non trascurabili. Dall' altro lato, le piattaforme a bassissimo consumo, su cui Engicam ha sviluppato un notevole Know-how negli ultimi anni, non hanno capacità e prestazioni idonee per il pilotaggio di pannelli talmente risoluti e sistemi di comunicazione adatti alla mole di dati del prossimo futuro. L’obiettivo di questo progetto è quello di realizzare una piattaforma flessibile che unisca i benefici di prestazioni e bassi consumi; in altre parole l'idea è quelle di creare una piattaforma alternativa al PC, che abbia prestazioni paragonabili e assolutamente sufficienti a coprire le esigente di questo settore, ma che consumi 15W contro i 50W attribuibili ad oggi ai PC normalmente in uso presenti sul mercato. Inoltre, la realizzazione di un modulo flessibile e non di un sistema chiuso dedicato ad una specifica applicazione finale, ne permetterebbe l’uso in tutte le applicazioni che vanno dai punti informativi digitalizzati ai sistemi di gestione dei dati digitali applicabili in negozi, supermercati, enti pubblici e stazioni di servizio e trasporto tramite la realizzazione di semplici customizzazioni basate sulle singole esigenze del cliente. Altro punto che si intende sviluppare con il presente progetto e' quello legato all' interconnessione dei dispositivi tramite l'Internet of Things (IOT), ovvero alla possibilita' di connettere alla rete Internet, oltra che alle persone, anche tali apparati informativi, dagli elettrodomestici, alle macchine industriali, punti informativi compresi. Questa mole sempre crescente di dati necessita di sistemi di concentratori e routing sempre piu' potenti e sempre piu' performanti come Enterprise AP routers, Multi-protocol IoT gateways, Mobile wireless routers. La sfida nella realizzazione di questo progetto è quella di fare un'accurata ricerca sul mercato dei processori a stretto contatto con costruttori di chip quali Freescale,AMD e Intel, e di studiare e realizzare una composizione della componentistica periferica tale da coprire le richieste di alte performance del mercato;tale fase di selezione della componentistica periferica coinvolgerà però una attenta valutazione di tutte le alternative presenti sul mercato di ogni singolo componente in modo di mantenere il consumo totale del sistema al di sotto del valore prefissato. La realizzazione di un progetto con tale carico innovativo, che porterebbe notevoli benefici a livello di risparmi energetico, ne permetterebbe l'introduzione nel mercato attuale andando a competere in modo aggressivo a livello nazionale e europeo, dove forte delle sue caratteristiche d'avanguardia, potrebbe crearsi uno spazio significativo senza combattere nelle guerre al ribasso di prezzo che sicuramente perderebbe contro i competitor del far East. In sintesi quindi, i benefici di tale innovazione, sarebbero tangibili nell' inquadramento delle tecnologie ""Green"" che mirano ad un mondo migliore dal punto di vista energetico, nell' inquadramento delle tecnologie ""Smart"" che mirano ad una maggiore fruibilità e semplicità dei servizi da parte del cittadino ed infine, ultimo ma non meno importante, alla possibilità incrementare l'indotto nazionale del settore del quale anche Engicam fa parte, evitando il previsto calo di vendite dei sistemi a bassissimo consumo in quanto poco performanti, e allo stesso tempo limitando l'uso di sistemi provenienti dal far East a consumo elevato a scapito di prodotti nazionali costruiti e ingegnerizzati in Italia. Riassumendo, il presente progetto è pienamente In linea con i Criteri di selezione stabiliti dal D.D: 3389 del 30/07/2014, infatti: - propone una tecnologia d'avanguardia con un approccio originale ed innovativo volto ad acquisire know how e tecnologie raffinate che saranno disponibili da febbraio 2015 solo cioè dopo il l lancio, da parte di Freescale (http://www.freescale.com/), sia di una nuova generazione di processori a consumi ridottissimi per il multimedia, che di una nuova famiglia di processori per il networking; - coinvolge un team di tecnici esperti e qualificati (si veda l'elenco delle risorse interne coinvolte riportato di seguito ed i CV allegati); - ha forti ricadute industriali in termini di maggior efficienza produttiva e di conseguente rafforzamento competitivo; - ha un obiettivo numerico misurabile (risparmio di consumo energetico medio del 70%); - è finalizzato ad una innovazione di prodotto che rafforzerà la capacità produttiva di Engicam e che consentirà una sostanziosa ricaduta occupazionale in Toscana (quantificata sopra in 4/5 unità); - costituisce una occasione di avanzamento professionale per tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto che potranno espandere ulteriormente le proprie competenze nella tecnologie hw/sw e progettare sistemi in cui vengono integrati processori ""state of the art"" a livello mondiale, realizzando quindi sistemi di assoluta avanguardia. Il presente progetto appartiene alla ""Filiera Green"", si chiede pertanto l'inserimento nella graduatoria speciale prevista al punto 1.3 del D.D. Regione Toscana n. 3389 del 30/7/2014.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 193.000,00 ;0,18;€ 33.775,00;50018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000071;D52C15001290009;INNOROV;STELLA DI MARE SRL;"Scopo del progetto è la realizzazione di un veicolo subacqueo filoguidato (ROV) di tipo inspection. Il veicolo fungerà da piattaforma in grado di ospitare una varietà di strumenti di misura e di lavoro necessari a svolgere vari lavori subacquei. Il ROV verrà progettato con l’obiettivo di costruire una macchina più moderna, versatile, economica e di facile manutenzione rispetto a quelle presenti sul mercato. Il progetto affronta vari aspetti tecnici dell’architettura del veicolo e, in particolare, la parte naval-meccanica (inclusi i propulsori) quella di sensoristica di bordo e l’interfaccia utente. Il progetto riguarda la R&S di prototipi ROV (Remote Operated Vehicle), sviluppati in proprio, che supereranno lo stato dell'arte nel settore, sia in ambito nazionale che internazionale per l'intervento, monitoraggio e raccolta dati in ambiente subacqueo. Gli aspetti innovativi dei veicoli saranno: •Stabilizzazione avanzata del ROV attraverso tecniche di sensor fusion. Il pilotaggio dei ROV è abitualmente riservato ad operatori esperti e il lavoro risulta molto impegnativo e stancante. Inoltre la stabilizzazione dell’assetto e della posizione del veicolo assorbe risorse del pilota (in termini di attenzione) sottraendole ad attività strettamente collegate al compito da svolgere. •Ottimizzazione dei sistemi di propulsione e manovra del ROV. Al fine di migliorare l’efficienza del sistema propulsivo sarà necessario valutare il modello dinamico del veicolo nonché il profilo di missione tipico. Il risultato sarà una scelta ottima delle dimensioni delle eliche (e in particolare del rapporto passo/diametro) e dei relativi attuatori •Ottimizzazione dell’interfaccia di pilotaggio capace di enfatizzare le abilità visuo-spaziali-motorie tridimensionali dei piloti. •Adattabilità ad una vasta gamma di accessori. A seconda della missione sarà possibile equipaggiare il veicolo con una vasta gamma di accessori, cioè sensori e attuatori, in modo da far fronte a varie esigenze operative. L’impatto di mercato sarà notevole: -nei processi produttivi, per sfruttamento delle tecnologie di base sviluppate nel settore dell’automazione industriale (es. automazione di impianti siderurgici e navi) -per applicazioni di monitoraggio ambientale e di intervento in ambito marino Il progetto permetterà inoltre al partnerariato di sviluppare servizi di consulenza nel mercato sottomarino come complesse operazioni di posa in acque profonde. Potrebbe essere alla base dell’espansione nel settore delle attività di manutenzione e di ispezione remote. Si prevede un ritorno derivante dallo sviluppo delle seguenti attività: -Sviluppo giacimenti sottomarini (Costruzione sottomarina, ombelicali e condotte di piccolo diametro, Trenching, Immersioni, Positioning & Survey) -ROV e sistemi di intervento remoto (progettazione e fabbricazione, Operation, Tooling, Custom Designed Application Subsea System -Ispezione, manutenzione e riparazione (ispezioni sottomarine, Subsea & Well Intervention, Pipeline Stabilisation & Repair) Il progetto garantirà un rapido sfruttamento dei risultati da parte dei partners. Le innovazioni saranno allo stato dell’arte e garantiranno un notevole avanzamento tecnologico delle caratteristiche strutturali e funzionali dei veicoli nonché della facilità d’uso e l’ampliamento delle capacità operative. L’impiego della stabilizzazione avanzata attraverso tecniche di sensor fusion su veicoli di tipo ROV non è comune e rappresenta una frontiera della ricerca. Nel progetto inoltre si propone di utilizzare telecamere ad alta risoluzione per il sistema di visione di piloti in modo da garantire la corretta valutazione delle dimensioni degli oggetti presenti sulla scena. Inoltre, una progettazione che tenga conto della variabilità delle abilità visuo-spaziali-motorie 3D dei piloti permetterà di ottimizzare l’interfaccia di pilotaggio allo scopo di garantire la migliore operabilità del ROV sia in condizioni normali sia in emergenza";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 188.265,12 ;0,22;€ 42.359,65;54100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000071;D52C15001290009;INNOROV;MDM TEAM S.R.L.;"Scopo del progetto è la realizzazione di un veicolo subacqueo filoguidato (ROV) di tipo inspection. Il veicolo fungerà da piattaforma in grado di ospitare una varietà di strumenti di misura e di lavoro necessari a svolgere vari lavori subacquei. Il ROV verrà progettato con l’obiettivo di costruire una macchina più moderna, versatile, economica e di facile manutenzione rispetto a quelle presenti sul mercato. Il progetto affronta vari aspetti tecnici dell’architettura del veicolo e, in particolare, la parte naval-meccanica (inclusi i propulsori) quella di sensoristica di bordo e l’interfaccia utente. Il progetto riguarda la R&S di prototipi ROV (Remote Operated Vehicle), sviluppati in proprio, che supereranno lo stato dell'arte nel settore, sia in ambito nazionale che internazionale per l'intervento, monitoraggio e raccolta dati in ambiente subacqueo. Gli aspetti innovativi dei veicoli saranno: •Stabilizzazione avanzata del ROV attraverso tecniche di sensor fusion. Il pilotaggio dei ROV è abitualmente riservato ad operatori esperti e il lavoro risulta molto impegnativo e stancante. Inoltre la stabilizzazione dell’assetto e della posizione del veicolo assorbe risorse del pilota (in termini di attenzione) sottraendole ad attività strettamente collegate al compito da svolgere. •Ottimizzazione dei sistemi di propulsione e manovra del ROV. Al fine di migliorare l’efficienza del sistema propulsivo sarà necessario valutare il modello dinamico del veicolo nonché il profilo di missione tipico. Il risultato sarà una scelta ottima delle dimensioni delle eliche (e in particolare del rapporto passo/diametro) e dei relativi attuatori •Ottimizzazione dell’interfaccia di pilotaggio capace di enfatizzare le abilità visuo-spaziali-motorie tridimensionali dei piloti. •Adattabilità ad una vasta gamma di accessori. A seconda della missione sarà possibile equipaggiare il veicolo con una vasta gamma di accessori, cioè sensori e attuatori, in modo da far fronte a varie esigenze operative. L’impatto di mercato sarà notevole: -nei processi produttivi, per sfruttamento delle tecnologie di base sviluppate nel settore dell’automazione industriale (es. automazione di impianti siderurgici e navi) -per applicazioni di monitoraggio ambientale e di intervento in ambito marino Il progetto permetterà inoltre al partnerariato di sviluppare servizi di consulenza nel mercato sottomarino come complesse operazioni di posa in acque profonde. Potrebbe essere alla base dell’espansione nel settore delle attività di manutenzione e di ispezione remote. Si prevede un ritorno derivante dallo sviluppo delle seguenti attività: -Sviluppo giacimenti sottomarini (Costruzione sottomarina, ombelicali e condotte di piccolo diametro, Trenching, Immersioni, Positioning & Survey) -ROV e sistemi di intervento remoto (progettazione e fabbricazione, Operation, Tooling, Custom Designed Application Subsea System -Ispezione, manutenzione e riparazione (ispezioni sottomarine, Subsea & Well Intervention, Pipeline Stabilisation & Repair) Il progetto garantirà un rapido sfruttamento dei risultati da parte dei partners. Le innovazioni saranno allo stato dell’arte e garantiranno un notevole avanzamento tecnologico delle caratteristiche strutturali e funzionali dei veicoli nonché della facilità d’uso e l’ampliamento delle capacità operative. L’impiego della stabilizzazione avanzata attraverso tecniche di sensor fusion su veicoli di tipo ROV non è comune e rappresenta una frontiera della ricerca. Nel progetto inoltre si propone di utilizzare telecamere ad alta risoluzione per il sistema di visione di piloti in modo da garantire la corretta valutazione delle dimensioni degli oggetti presenti sulla scena. Inoltre, una progettazione che tenga conto della variabilità delle abilità visuo-spaziali-motorie 3D dei piloti permetterà di ottimizzare l’interfaccia di pilotaggio allo scopo di garantire la migliore operabilità del ROV sia in condizioni normali sia in emergenza";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 249.980,00 ;0,23;€ 56.245,50;50121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000071;D52C15001290009;INNOROV;DEDA TECNICA S.R.L.;"Scopo del progetto è la realizzazione di un veicolo subacqueo filoguidato (ROV) di tipo inspection. Il veicolo fungerà da piattaforma in grado di ospitare una varietà di strumenti di misura e di lavoro necessari a svolgere vari lavori subacquei. Il ROV verrà progettato con l’obiettivo di costruire una macchina più moderna, versatile, economica e di facile manutenzione rispetto a quelle presenti sul mercato. Il progetto affronta vari aspetti tecnici dell’architettura del veicolo e, in particolare, la parte naval-meccanica (inclusi i propulsori) quella di sensoristica di bordo e l’interfaccia utente. Il progetto riguarda la R&S di prototipi ROV (Remote Operated Vehicle), sviluppati in proprio, che supereranno lo stato dell'arte nel settore, sia in ambito nazionale che internazionale per l'intervento, monitoraggio e raccolta dati in ambiente subacqueo. Gli aspetti innovativi dei veicoli saranno: •Stabilizzazione avanzata del ROV attraverso tecniche di sensor fusion. Il pilotaggio dei ROV è abitualmente riservato ad operatori esperti e il lavoro risulta molto impegnativo e stancante. Inoltre la stabilizzazione dell’assetto e della posizione del veicolo assorbe risorse del pilota (in termini di attenzione) sottraendole ad attività strettamente collegate al compito da svolgere. •Ottimizzazione dei sistemi di propulsione e manovra del ROV. Al fine di migliorare l’efficienza del sistema propulsivo sarà necessario valutare il modello dinamico del veicolo nonché il profilo di missione tipico. Il risultato sarà una scelta ottima delle dimensioni delle eliche (e in particolare del rapporto passo/diametro) e dei relativi attuatori •Ottimizzazione dell’interfaccia di pilotaggio capace di enfatizzare le abilità visuo-spaziali-motorie tridimensionali dei piloti. •Adattabilità ad una vasta gamma di accessori. A seconda della missione sarà possibile equipaggiare il veicolo con una vasta gamma di accessori, cioè sensori e attuatori, in modo da far fronte a varie esigenze operative. L’impatto di mercato sarà notevole: -nei processi produttivi, per sfruttamento delle tecnologie di base sviluppate nel settore dell’automazione industriale (es. automazione di impianti siderurgici e navi) -per applicazioni di monitoraggio ambientale e di intervento in ambito marino Il progetto permetterà inoltre al partnerariato di sviluppare servizi di consulenza nel mercato sottomarino come complesse operazioni di posa in acque profonde. Potrebbe essere alla base dell’espansione nel settore delle attività di manutenzione e di ispezione remote. Si prevede un ritorno derivante dallo sviluppo delle seguenti attività: -Sviluppo giacimenti sottomarini (Costruzione sottomarina, ombelicali e condotte di piccolo diametro, Trenching, Immersioni, Positioning & Survey) -ROV e sistemi di intervento remoto (progettazione e fabbricazione, Operation, Tooling, Custom Designed Application Subsea System -Ispezione, manutenzione e riparazione (ispezioni sottomarine, Subsea & Well Intervention, Pipeline Stabilisation & Repair) Il progetto garantirà un rapido sfruttamento dei risultati da parte dei partners. Le innovazioni saranno allo stato dell’arte e garantiranno un notevole avanzamento tecnologico delle caratteristiche strutturali e funzionali dei veicoli nonché della facilità d’uso e l’ampliamento delle capacità operative. L’impiego della stabilizzazione avanzata attraverso tecniche di sensor fusion su veicoli di tipo ROV non è comune e rappresenta una frontiera della ricerca. Nel progetto inoltre si propone di utilizzare telecamere ad alta risoluzione per il sistema di visione di piloti in modo da garantire la corretta valutazione delle dimensioni degli oggetti presenti sulla scena. Inoltre, una progettazione che tenga conto della variabilità delle abilità visuo-spaziali-motorie 3D dei piloti permetterà di ottimizzare l’interfaccia di pilotaggio allo scopo di garantire la migliore operabilità del ROV sia in condizioni normali sia in emergenza";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 832.120,69 ;0,22;€ 187.227,16;55023;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000072;D56G15001160009;NGW;ITALIMPIANTI ORAFI S.P.A.;"L’idea progettuale nasce da un’analisi critica sulla applicabilità delle tecnologie di 3d making all’oreficeria. I limiti risiedono essenzialmente nella bassa velocità di realizzazione, nella limitazione dei materiali stampabili, nelle tolleranze dimensionali e nella qualità dei prodotti in termini di finitura. A questi problemi generali, , si aggiungono quelli specifici del settore: impiego dei metalli preziosi, estrema variabilità della produzione per forma, dimensione e numerosità dei lotti, livelli di qualificazione specifici elevati per l’impiego integrato ed efficace di questa tecnologia, con la necessità di mantenere filiere produttive parallele con conseguenti oneri di personale e di investimento. Per consentire alle tecniche 3D (T3D) di penetrare quindi questo settore e raggiungere un livello di sostenibilità economica, è necessario superare sia le difficoltà reali prima riassunte, sia vincere la diffidenza degli operatori che in passato sono rimasti “scottati”. I tempi sono oggi maturi: forte ridimensionamento dei costi di investimento, qualità sempre maggiore dei dispositivi di nuova generazione e sensibile riduzione del gap digital divide tra le generazioni. La proposta è di ripensare la stampa 3D non come linea di produzione autonoma e parallela a quella tradizionale, ma come tecnologia abilitante e pervasiva in affiancamento ed in alcuni casi in sostituzione a tecniche tradizionali in fasi produttive o a intere produzioni caratterizzate da requisiti di complessità, unicità e tempi di risposta opportuni (just in time). L’innovatività risiede sia nell’approccio di filiera, dove le T3D dovranno integrarsi completamente e non risultare dei costosi percorsi produttivi autonomi, e sia nella soluzione degli aspetti tecnologici limitanti principali: il miglioramento della finitura superficiale dei prodotti finiti; la gestione razionale della materia prima all’interno delle stampanti di metalli preziosi; la ingegnerizzazione delle polveri metalliche tramite nanostrutturazione per aumentare l’efficienza e la qualità di produzione; l’ampliamento dell’offerta di leghe a differenti carature e colore; la diversificazione dei percorsi produttivi in funzione della tipologia di prodotto, che mantenendosi comunque sulla stessa linea di progettazione e sviluppo (CAD 3D), possa essere declinato verso tecniche più tradizionali (galvanica, direct casting in microfusione) non arrivando necessariamente al prodotto finito ma anche a un semilavorato, un modello o uno stampo laddove la complessità dei manufatti, il tipo di finitura richiesta o il volume di produzione lo richiedono. Il progetto prevede la collaborazione tra soggetti complementari ed estremamente qualificati, in grado di fornire tutte le competenze necessarie sia nelle tecniche tradizionali del settore sia in quelle ad elevatissimo contenuto tecnologico relative a metallurgia, nanotecnologie, automazione, microelettron-ottica, materiali di base ed accessori e a Information Technology.";01/07/2015;30/09/2017;€ 664.715,50 ;0,23;€ 149.560,99;52041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000072;D56G15001160009;NGW;Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM);"L’idea progettuale nasce da un’analisi critica sulla applicabilità delle tecnologie di 3d making all’oreficeria. I limiti risiedono essenzialmente nella bassa velocità di realizzazione, nella limitazione dei materiali stampabili, nelle tolleranze dimensionali e nella qualità dei prodotti in termini di finitura. A questi problemi generali, , si aggiungono quelli specifici del settore: impiego dei metalli preziosi, estrema variabilità della produzione per forma, dimensione e numerosità dei lotti, livelli di qualificazione specifici elevati per l’impiego integrato ed efficace di questa tecnologia, con la necessità di mantenere filiere produttive parallele con conseguenti oneri di personale e di investimento. Per consentire alle tecniche 3D (T3D) di penetrare quindi questo settore e raggiungere un livello di sostenibilità economica, è necessario superare sia le difficoltà reali prima riassunte, sia vincere la diffidenza degli operatori che in passato sono rimasti “scottati”. I tempi sono oggi maturi: forte ridimensionamento dei costi di investimento, qualità sempre maggiore dei dispositivi di nuova generazione e sensibile riduzione del gap digital divide tra le generazioni. La proposta è di ripensare la stampa 3D non come linea di produzione autonoma e parallela a quella tradizionale, ma come tecnologia abilitante e pervasiva in affiancamento ed in alcuni casi in sostituzione a tecniche tradizionali in fasi produttive o a intere produzioni caratterizzate da requisiti di complessità, unicità e tempi di risposta opportuni (just in time). L’innovatività risiede sia nell’approccio di filiera, dove le T3D dovranno integrarsi completamente e non risultare dei costosi percorsi produttivi autonomi, e sia nella soluzione degli aspetti tecnologici limitanti principali: il miglioramento della finitura superficiale dei prodotti finiti; la gestione razionale della materia prima all’interno delle stampanti di metalli preziosi; la ingegnerizzazione delle polveri metalliche tramite nanostrutturazione per aumentare l’efficienza e la qualità di produzione; l’ampliamento dell’offerta di leghe a differenti carature e colore; la diversificazione dei percorsi produttivi in funzione della tipologia di prodotto, che mantenendosi comunque sulla stessa linea di progettazione e sviluppo (CAD 3D), possa essere declinato verso tecniche più tradizionali (galvanica, direct casting in microfusione) non arrivando necessariamente al prodotto finito ma anche a un semilavorato, un modello o uno stampo laddove la complessità dei manufatti, il tipo di finitura richiesta o il volume di produzione lo richiedono. Il progetto prevede la collaborazione tra soggetti complementari ed estremamente qualificati, in grado di fornire tutte le competenze necessarie sia nelle tecniche tradizionali del settore sia in quelle ad elevatissimo contenuto tecnologico relative a metallurgia, nanotecnologie, automazione, microelettron-ottica, materiali di base ed accessori e a Information Technology.";01/07/2015;30/09/2017;€ 350.170,00 ;0,23;€ 78.788,25;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000072;D56G15001160009;NGW;Adaltera Srl;"L’idea progettuale nasce da un’analisi critica sulla applicabilità delle tecnologie di 3d making all’oreficeria. I limiti risiedono essenzialmente nella bassa velocità di realizzazione, nella limitazione dei materiali stampabili, nelle tolleranze dimensionali e nella qualità dei prodotti in termini di finitura. A questi problemi generali, , si aggiungono quelli specifici del settore: impiego dei metalli preziosi, estrema variabilità della produzione per forma, dimensione e numerosità dei lotti, livelli di qualificazione specifici elevati per l’impiego integrato ed efficace di questa tecnologia, con la necessità di mantenere filiere produttive parallele con conseguenti oneri di personale e di investimento. Per consentire alle tecniche 3D (T3D) di penetrare quindi questo settore e raggiungere un livello di sostenibilità economica, è necessario superare sia le difficoltà reali prima riassunte, sia vincere la diffidenza degli operatori che in passato sono rimasti “scottati”. I tempi sono oggi maturi: forte ridimensionamento dei costi di investimento, qualità sempre maggiore dei dispositivi di nuova generazione e sensibile riduzione del gap digital divide tra le generazioni. La proposta è di ripensare la stampa 3D non come linea di produzione autonoma e parallela a quella tradizionale, ma come tecnologia abilitante e pervasiva in affiancamento ed in alcuni casi in sostituzione a tecniche tradizionali in fasi produttive o a intere produzioni caratterizzate da requisiti di complessità, unicità e tempi di risposta opportuni (just in time). L’innovatività risiede sia nell’approccio di filiera, dove le T3D dovranno integrarsi completamente e non risultare dei costosi percorsi produttivi autonomi, e sia nella soluzione degli aspetti tecnologici limitanti principali: il miglioramento della finitura superficiale dei prodotti finiti; la gestione razionale della materia prima all’interno delle stampanti di metalli preziosi; la ingegnerizzazione delle polveri metalliche tramite nanostrutturazione per aumentare l’efficienza e la qualità di produzione; l’ampliamento dell’offerta di leghe a differenti carature e colore; la diversificazione dei percorsi produttivi in funzione della tipologia di prodotto, che mantenendosi comunque sulla stessa linea di progettazione e sviluppo (CAD 3D), possa essere declinato verso tecniche più tradizionali (galvanica, direct casting in microfusione) non arrivando necessariamente al prodotto finito ma anche a un semilavorato, un modello o uno stampo laddove la complessità dei manufatti, il tipo di finitura richiesta o il volume di produzione lo richiedono. Il progetto prevede la collaborazione tra soggetti complementari ed estremamente qualificati, in grado di fornire tutte le competenze necessarie sia nelle tecniche tradizionali del settore sia in quelle ad elevatissimo contenuto tecnologico relative a metallurgia, nanotecnologie, automazione, microelettron-ottica, materiali di base ed accessori e a Information Technology.";01/07/2015;30/09/2017;€ 253.219,00 ;0,23;€ 56.974,28;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000072;D56G15001160009;NGW;NERI ROMUALDO S.P.A.;"L’idea progettuale nasce da un’analisi critica sulla applicabilità delle tecnologie di 3d making all’oreficeria. I limiti risiedono essenzialmente nella bassa velocità di realizzazione, nella limitazione dei materiali stampabili, nelle tolleranze dimensionali e nella qualità dei prodotti in termini di finitura. A questi problemi generali, , si aggiungono quelli specifici del settore: impiego dei metalli preziosi, estrema variabilità della produzione per forma, dimensione e numerosità dei lotti, livelli di qualificazione specifici elevati per l’impiego integrato ed efficace di questa tecnologia, con la necessità di mantenere filiere produttive parallele con conseguenti oneri di personale e di investimento. Per consentire alle tecniche 3D (T3D) di penetrare quindi questo settore e raggiungere un livello di sostenibilità economica, è necessario superare sia le difficoltà reali prima riassunte, sia vincere la diffidenza degli operatori che in passato sono rimasti “scottati”. I tempi sono oggi maturi: forte ridimensionamento dei costi di investimento, qualità sempre maggiore dei dispositivi di nuova generazione e sensibile riduzione del gap digital divide tra le generazioni. La proposta è di ripensare la stampa 3D non come linea di produzione autonoma e parallela a quella tradizionale, ma come tecnologia abilitante e pervasiva in affiancamento ed in alcuni casi in sostituzione a tecniche tradizionali in fasi produttive o a intere produzioni caratterizzate da requisiti di complessità, unicità e tempi di risposta opportuni (just in time). L’innovatività risiede sia nell’approccio di filiera, dove le T3D dovranno integrarsi completamente e non risultare dei costosi percorsi produttivi autonomi, e sia nella soluzione degli aspetti tecnologici limitanti principali: il miglioramento della finitura superficiale dei prodotti finiti; la gestione razionale della materia prima all’interno delle stampanti di metalli preziosi; la ingegnerizzazione delle polveri metalliche tramite nanostrutturazione per aumentare l’efficienza e la qualità di produzione; l’ampliamento dell’offerta di leghe a differenti carature e colore; la diversificazione dei percorsi produttivi in funzione della tipologia di prodotto, che mantenendosi comunque sulla stessa linea di progettazione e sviluppo (CAD 3D), possa essere declinato verso tecniche più tradizionali (galvanica, direct casting in microfusione) non arrivando necessariamente al prodotto finito ma anche a un semilavorato, un modello o uno stampo laddove la complessità dei manufatti, il tipo di finitura richiesta o il volume di produzione lo richiedono. Il progetto prevede la collaborazione tra soggetti complementari ed estremamente qualificati, in grado di fornire tutte le competenze necessarie sia nelle tecniche tradizionali del settore sia in quelle ad elevatissimo contenuto tecnologico relative a metallurgia, nanotecnologie, automazione, microelettron-ottica, materiali di base ed accessori e a Information Technology.";01/07/2015;30/09/2017;€ 737.762,80 ;0,20;€ 147.552,56;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000075;D56G15001060009;ISOFI;BERTOLOTTI SOC. PER AZ. - IMPIANTI PER L'INDUSTRIA SIDERURGICA E MINERARIA;"Con il presente progetto si vuole sviluppare un innovativo impianto destinato a trovare applicazione nelle officine ferroviarie per lo svolgimento delle attività di manutenzione sia del singolo vagone che del treno nella sua totalità. L’impianto in oggetto è costituito, allo stato dell’arte sia aziendale che del mercato di riferimento mondiale, nella sua versione base, da diversi componenti che presentano cavi necessari al trasferimento dei segnali di sincronizzazione del movimento e cavi per l’alimentazione dei dispositivi a bordo; questa presenza di cavi costituisce un impedimento delle attività, rappresentando un ostacolo sia per gli operatori che per i mezzi atti ad operare sul veicolo. I nuovi sistemi oggetto del progetto si caratterizzano per la capacità di comunicare tra loro e con una centrale di controllo attraverso canali di comunicazione senza fili. Il nuovo sistema qui considerato si colloca all’interno di una più ampia idea progettuale aziendale e cioè quella di sviluppare l’officina ferroviaria integrata, ossia un’integrazione delle attrezzature presenti. Quanto in esame costituisce un’innovazione assoluta per l’intero ambito di riferimento a livello mondiale e si caratterizza per specifiche innovative quali: •modalità di trasmissione dati in Wi-Fi; •gestione dell’alimentazione; •modularità; •sistema movimentabile e configurabile. Volontà aziendale è di proporre al mercato sia nazionale che internazionale un innovativo impianto di manutenzione integrabile nell’organizzazione di fabbrica/officina ferroviaria intelligente. Il nuovo sistema presenta vantaggi sia di natura funzionale/prestazionale che come prospettive di mercato. In merito a quest’ultimo aspetto il potenziale campo di applicazione è costituito da tutte le officine ferroviarie esistenti sul panorama mondiale, di qualsiasi dimensione. Come officine ferroviarie si deve considerare tutto ciò che si muove su ferro/rotaia, ossia tram, metro, treno, ecc. L’azienda proporrà al mercato un prodotto innovativo ed unico, così da favorire la propria crescita nel settore ferroviario a livello sia nazionale ma soprattutto internazionale.";01/01/2016;30/09/2017;€ 199.999,99 ;0,15;€ 30.000,00;50064;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000077;D52C15001300009;Nano-IT;QUANTA S.R.L.;"Con il progetto Nano-IT si intende ricercare e sviluppare un nuovo sistema basato sull’impiego di materiali innovativi e nanotecnologici per l’Isolamento termico di dispositivi per l’iniezione di materiali plastici (sistemi a camera calda Hotrunner) tipicamente costituiti da manufatti metallici resistenti ad alte pressioni ed elevate temperature in cui si realizzano canali di colata idonei a fare correre, sotto l’effetto esercitato di una pressa di iniezione, il materiale plastico caldo e fluido fino alla cavità dello stampo. Il problema che si intende risolvere nel progetto non è di trascurabile importanza: i sistemi di iniezione, che sono portati ad elevate temperature, sono inseriti in un ambiente freddo (stampo) con costante trasferimento di calore (per conduzione diretta, convezione ed irraggiamento) verso l’ambiente. Tradizionalmente, l’isolamento termico è realizzato con opportuni circuiti di raffreddamento i cui liquidi agenti sono raffreddati da circuiti frigoriferi o condizionanti. Recenti studi hanno proposto l’impiego di materiali ceramici e con lana di vetro o minerale. Tuttavia questi materiali presentano criticità in termini strutturali. La ceramica, ad esempio, si rompe in presenza delle inevitabili deformazioni termiche ed elevate pressioni del sistema di iniezione. Materiali quali lana di vetro o minerale sono soggetti a frammentazione e polverizzazione e ciò comporta un rischio per la salute, diminuzione della qualità e maggiore inquinamento. Dal momento che spazi a disposizione per intervenire sull’isolamento del sistema sono estremamente ridotti, fino ad arrivare ad alcuni millimetri, l’impiego di materiali nano-strutturati sembra essere la soluzione più funzionale al problema. Sebbene esistano tecnologie mature relativamente a questa tipologia di materiali, il loro impiego per l’isolamento termico di sistemi a camera calda non è stato mai proposto in letteratura scientifica e tantomeno a livello di mercato. Pertanto, il progetto Nano-IT si propone come innovativo a livello Internazionale. La realizzazione del sistema sarà basata su ricerca e sviluppo di sistemi derivanti da nano-materiali di commercio (quali ad esempio aerogel o tessuti-non-tessuti (TNT) con immersione di nanomateriali) che saranno configurati per poter avvolgere iniettori, piastra distributrice e bussola di iniezione garantendone la coibentazione termica ottimale e permettendo una riduzione di mantenimento energetico attorno al 35/40% Si punterà a materiali con conducibilità compresa tra 0,03 W/mK a 0,004 W/mK, temperatura di fusione di circa 1200 °C massa volumica inferiore a 5 g/cm3. Ciò permetterà di impiegare sistemi a bassa potenza elettrica, ottenendo così un risparmio energetico impressionante per gli utenti finali degli stampi realizzati col nuovo sistema e di incrementare la vita media dei sistemi di iniezione e delle resistenze elettriche. Si procederà poi ad una sperimentazione iniziale mirata all’ottenimento di un prototipo comprensivo di sistema di isolamento termico e di elettronica per il controllo e la regolazione della temperatura; il prototipo sarà testato verificando l’isolamento termico durante la produzione di manufatti in plastica. Dai risultati dei test preliminari sarà infine possibile riprogettare parzialmente il sistema e realizzare un prototipo finale che sarà testato e validato su prodotti di packaging alimentare. Dal momento che la dispersione termica di uno stampo di 1 metro quadro corrisponde a 10kWh, con un costo di 1.57 €, un risparmio del 35/40% corrisponde ad un risparmio, per ogni ora di utilizzo, di 0.6 € per metro quadro e di 2 kg di CO2 immesso nell’atmosfera. Immaginando di scalare questa proporzione su vasta scala (ad es. produzione di bottiglie in PET, capsule del caffè ed altri prodotti di larghissimo consumo) il vantaggio nell’utilizzo di questo sistema è enorme. Pertanto globalmente il progetto permetterà un incremento complessivo di capacità produttiva pari ad almeno il 2%.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 181.107,00 ;0,23;€ 40.749,08;50145;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000077;D52C15001300009;Nano-IT;BAMA di Mazzoncini Morello;"Con il progetto Nano-IT si intende ricercare e sviluppare un nuovo sistema basato sull’impiego di materiali innovativi e nanotecnologici per l’Isolamento termico di dispositivi per l’iniezione di materiali plastici (sistemi a camera calda Hotrunner) tipicamente costituiti da manufatti metallici resistenti ad alte pressioni ed elevate temperature in cui si realizzano canali di colata idonei a fare correre, sotto l’effetto esercitato di una pressa di iniezione, il materiale plastico caldo e fluido fino alla cavità dello stampo. Il problema che si intende risolvere nel progetto non è di trascurabile importanza: i sistemi di iniezione, che sono portati ad elevate temperature, sono inseriti in un ambiente freddo (stampo) con costante trasferimento di calore (per conduzione diretta, convezione ed irraggiamento) verso l’ambiente. Tradizionalmente, l’isolamento termico è realizzato con opportuni circuiti di raffreddamento i cui liquidi agenti sono raffreddati da circuiti frigoriferi o condizionanti. Recenti studi hanno proposto l’impiego di materiali ceramici e con lana di vetro o minerale. Tuttavia questi materiali presentano criticità in termini strutturali. La ceramica, ad esempio, si rompe in presenza delle inevitabili deformazioni termiche ed elevate pressioni del sistema di iniezione. Materiali quali lana di vetro o minerale sono soggetti a frammentazione e polverizzazione e ciò comporta un rischio per la salute, diminuzione della qualità e maggiore inquinamento. Dal momento che spazi a disposizione per intervenire sull’isolamento del sistema sono estremamente ridotti, fino ad arrivare ad alcuni millimetri, l’impiego di materiali nano-strutturati sembra essere la soluzione più funzionale al problema. Sebbene esistano tecnologie mature relativamente a questa tipologia di materiali, il loro impiego per l’isolamento termico di sistemi a camera calda non è stato mai proposto in letteratura scientifica e tantomeno a livello di mercato. Pertanto, il progetto Nano-IT si propone come innovativo a livello Internazionale. La realizzazione del sistema sarà basata su ricerca e sviluppo di sistemi derivanti da nano-materiali di commercio (quali ad esempio aerogel o tessuti-non-tessuti (TNT) con immersione di nanomateriali) che saranno configurati per poter avvolgere iniettori, piastra distributrice e bussola di iniezione garantendone la coibentazione termica ottimale e permettendo una riduzione di mantenimento energetico attorno al 35/40% Si punterà a materiali con conducibilità compresa tra 0,03 W/mK a 0,004 W/mK, temperatura di fusione di circa 1200 °C massa volumica inferiore a 5 g/cm3. Ciò permetterà di impiegare sistemi a bassa potenza elettrica, ottenendo così un risparmio energetico impressionante per gli utenti finali degli stampi realizzati col nuovo sistema e di incrementare la vita media dei sistemi di iniezione e delle resistenze elettriche. Si procederà poi ad una sperimentazione iniziale mirata all’ottenimento di un prototipo comprensivo di sistema di isolamento termico e di elettronica per il controllo e la regolazione della temperatura; il prototipo sarà testato verificando l’isolamento termico durante la produzione di manufatti in plastica. Dai risultati dei test preliminari sarà infine possibile riprogettare parzialmente il sistema e realizzare un prototipo finale che sarà testato e validato su prodotti di packaging alimentare. Dal momento che la dispersione termica di uno stampo di 1 metro quadro corrisponde a 10kWh, con un costo di 1.57 €, un risparmio del 35/40% corrisponde ad un risparmio, per ogni ora di utilizzo, di 0.6 € per metro quadro e di 2 kg di CO2 immesso nell’atmosfera. Immaginando di scalare questa proporzione su vasta scala (ad es. produzione di bottiglie in PET, capsule del caffè ed altri prodotti di larghissimo consumo) il vantaggio nell’utilizzo di questo sistema è enorme. Pertanto globalmente il progetto permetterà un incremento complessivo di capacità produttiva pari ad almeno il 2%.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 115.615,40 ;0,23;€ 26.013,47;51018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000077;D52C15001300009;Nano-IT;ASSO - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Con il progetto Nano-IT si intende ricercare e sviluppare un nuovo sistema basato sull’impiego di materiali innovativi e nanotecnologici per l’Isolamento termico di dispositivi per l’iniezione di materiali plastici (sistemi a camera calda Hotrunner) tipicamente costituiti da manufatti metallici resistenti ad alte pressioni ed elevate temperature in cui si realizzano canali di colata idonei a fare correre, sotto l’effetto esercitato di una pressa di iniezione, il materiale plastico caldo e fluido fino alla cavità dello stampo. Il problema che si intende risolvere nel progetto non è di trascurabile importanza: i sistemi di iniezione, che sono portati ad elevate temperature, sono inseriti in un ambiente freddo (stampo) con costante trasferimento di calore (per conduzione diretta, convezione ed irraggiamento) verso l’ambiente. Tradizionalmente, l’isolamento termico è realizzato con opportuni circuiti di raffreddamento i cui liquidi agenti sono raffreddati da circuiti frigoriferi o condizionanti. Recenti studi hanno proposto l’impiego di materiali ceramici e con lana di vetro o minerale. Tuttavia questi materiali presentano criticità in termini strutturali. La ceramica, ad esempio, si rompe in presenza delle inevitabili deformazioni termiche ed elevate pressioni del sistema di iniezione. Materiali quali lana di vetro o minerale sono soggetti a frammentazione e polverizzazione e ciò comporta un rischio per la salute, diminuzione della qualità e maggiore inquinamento. Dal momento che spazi a disposizione per intervenire sull’isolamento del sistema sono estremamente ridotti, fino ad arrivare ad alcuni millimetri, l’impiego di materiali nano-strutturati sembra essere la soluzione più funzionale al problema. Sebbene esistano tecnologie mature relativamente a questa tipologia di materiali, il loro impiego per l’isolamento termico di sistemi a camera calda non è stato mai proposto in letteratura scientifica e tantomeno a livello di mercato. Pertanto, il progetto Nano-IT si propone come innovativo a livello Internazionale. La realizzazione del sistema sarà basata su ricerca e sviluppo di sistemi derivanti da nano-materiali di commercio (quali ad esempio aerogel o tessuti-non-tessuti (TNT) con immersione di nanomateriali) che saranno configurati per poter avvolgere iniettori, piastra distributrice e bussola di iniezione garantendone la coibentazione termica ottimale e permettendo una riduzione di mantenimento energetico attorno al 35/40% Si punterà a materiali con conducibilità compresa tra 0,03 W/mK a 0,004 W/mK, temperatura di fusione di circa 1200 °C massa volumica inferiore a 5 g/cm3. Ciò permetterà di impiegare sistemi a bassa potenza elettrica, ottenendo così un risparmio energetico impressionante per gli utenti finali degli stampi realizzati col nuovo sistema e di incrementare la vita media dei sistemi di iniezione e delle resistenze elettriche. Si procederà poi ad una sperimentazione iniziale mirata all’ottenimento di un prototipo comprensivo di sistema di isolamento termico e di elettronica per il controllo e la regolazione della temperatura; il prototipo sarà testato verificando l’isolamento termico durante la produzione di manufatti in plastica. Dai risultati dei test preliminari sarà infine possibile riprogettare parzialmente il sistema e realizzare un prototipo finale che sarà testato e validato su prodotti di packaging alimentare. Dal momento che la dispersione termica di uno stampo di 1 metro quadro corrisponde a 10kWh, con un costo di 1.57 €, un risparmio del 35/40% corrisponde ad un risparmio, per ogni ora di utilizzo, di 0.6 € per metro quadro e di 2 kg di CO2 immesso nell’atmosfera. Immaginando di scalare questa proporzione su vasta scala (ad es. produzione di bottiglie in PET, capsule del caffè ed altri prodotti di larghissimo consumo) il vantaggio nell’utilizzo di questo sistema è enorme. Pertanto globalmente il progetto permetterà un incremento complessivo di capacità produttiva pari ad almeno il 2%.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 280.425,54 ;0,22;€ 63.095,75;50145;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000077;D52C15001300009;Nano-IT;PLASTITALIA S.R.L. SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Con il progetto Nano-IT si intende ricercare e sviluppare un nuovo sistema basato sull’impiego di materiali innovativi e nanotecnologici per l’Isolamento termico di dispositivi per l’iniezione di materiali plastici (sistemi a camera calda Hotrunner) tipicamente costituiti da manufatti metallici resistenti ad alte pressioni ed elevate temperature in cui si realizzano canali di colata idonei a fare correre, sotto l’effetto esercitato di una pressa di iniezione, il materiale plastico caldo e fluido fino alla cavità dello stampo. Il problema che si intende risolvere nel progetto non è di trascurabile importanza: i sistemi di iniezione, che sono portati ad elevate temperature, sono inseriti in un ambiente freddo (stampo) con costante trasferimento di calore (per conduzione diretta, convezione ed irraggiamento) verso l’ambiente. Tradizionalmente, l’isolamento termico è realizzato con opportuni circuiti di raffreddamento i cui liquidi agenti sono raffreddati da circuiti frigoriferi o condizionanti. Recenti studi hanno proposto l’impiego di materiali ceramici e con lana di vetro o minerale. Tuttavia questi materiali presentano criticità in termini strutturali. La ceramica, ad esempio, si rompe in presenza delle inevitabili deformazioni termiche ed elevate pressioni del sistema di iniezione. Materiali quali lana di vetro o minerale sono soggetti a frammentazione e polverizzazione e ciò comporta un rischio per la salute, diminuzione della qualità e maggiore inquinamento. Dal momento che spazi a disposizione per intervenire sull’isolamento del sistema sono estremamente ridotti, fino ad arrivare ad alcuni millimetri, l’impiego di materiali nano-strutturati sembra essere la soluzione più funzionale al problema. Sebbene esistano tecnologie mature relativamente a questa tipologia di materiali, il loro impiego per l’isolamento termico di sistemi a camera calda non è stato mai proposto in letteratura scientifica e tantomeno a livello di mercato. Pertanto, il progetto Nano-IT si propone come innovativo a livello Internazionale. La realizzazione del sistema sarà basata su ricerca e sviluppo di sistemi derivanti da nano-materiali di commercio (quali ad esempio aerogel o tessuti-non-tessuti (TNT) con immersione di nanomateriali) che saranno configurati per poter avvolgere iniettori, piastra distributrice e bussola di iniezione garantendone la coibentazione termica ottimale e permettendo una riduzione di mantenimento energetico attorno al 35/40% Si punterà a materiali con conducibilità compresa tra 0,03 W/mK a 0,004 W/mK, temperatura di fusione di circa 1200 °C massa volumica inferiore a 5 g/cm3. Ciò permetterà di impiegare sistemi a bassa potenza elettrica, ottenendo così un risparmio energetico impressionante per gli utenti finali degli stampi realizzati col nuovo sistema e di incrementare la vita media dei sistemi di iniezione e delle resistenze elettriche. Si procederà poi ad una sperimentazione iniziale mirata all’ottenimento di un prototipo comprensivo di sistema di isolamento termico e di elettronica per il controllo e la regolazione della temperatura; il prototipo sarà testato verificando l’isolamento termico durante la produzione di manufatti in plastica. Dai risultati dei test preliminari sarà infine possibile riprogettare parzialmente il sistema e realizzare un prototipo finale che sarà testato e validato su prodotti di packaging alimentare. Dal momento che la dispersione termica di uno stampo di 1 metro quadro corrisponde a 10kWh, con un costo di 1.57 €, un risparmio del 35/40% corrisponde ad un risparmio, per ogni ora di utilizzo, di 0.6 € per metro quadro e di 2 kg di CO2 immesso nell’atmosfera. Immaginando di scalare questa proporzione su vasta scala (ad es. produzione di bottiglie in PET, capsule del caffè ed altri prodotti di larghissimo consumo) il vantaggio nell’utilizzo di questo sistema è enorme. Pertanto globalmente il progetto permetterà un incremento complessivo di capacità produttiva pari ad almeno il 2%.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 161.735,00 ;0,23;€ 36.390,38;50032;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000079;D52C15001310009;LADIES;Mecoil Diagnosi Meccaniche srl;"La formazione di varnish (prodotti di degradazione e radicali liberi in grado di causare problemi quali l’incremento dell’usura, con potenziali malfunzionamenti e fermi macchina non programmati), nei sistemi lubrificati è un problema molto diffuso in vari ambiti industriali. La rimozione di questi insolubili (se individuati per tempo), richiede tecniche di filtrazione particolari, mentre in alcuni casi (fase avanzata) si è costretti alla completa sostituzione della carica olio, con successiva, approfondita, pulizia del circuito, per rimuovere i sedimenti presenti. Per dare un’idea dei costi che possono essere risparmiati con una valutazione preventiva della presenza di varnish, si consideri che in un impianto per la generazione di corrente una carica d’olio ha un costo che si aggira intorno ai 150 mila euro, un intervento di ripristino di una turbina costa circa 1 milione di euro, mentre la sua sostituzione costa fino a 10 milioni di euro – senza considerare la mancata produzione, valutata circa 100 mila euro il giorno. I limiti dell’attuale situazione di misura dell’invecchiamento di un olio lubrificante sono: 1) elevati tempi di completamento del processo di analisi 2) elevati costi per l’attuazione del processo 3) irripetibilità automatica del metodo di analisi 4) irriproducibilità delle misurazioni in serie. LADIES supererà questi limiti e realizzerà uno strumento di valutazione quantitativa della presenza di varnish in oli lubrificanti, utilizzando una combinazione di tecniche spettroscopiche quali Raman, fluorescenza e riflettenza, con la PCA (analisi delle componenti principali). Seguendo la Roadmap della Strategia di Smart Specialisation per la Toscana, i partner di LADIES intendono progredire in RSI per la fotonica e sfruttarla come tecnologia di riferimento per applicazioni industriali e manifatturiere in Toscana e a livello internazionale. La possibilità di utilizzare fibre ottiche consente di lavorare in condizioni di ingombri limitati, in quanto, idealmente, sono necessarie solo due sonde di eccitazione e rivelazione, con sorgenti e mezzi di rivelazione posti in configurazione remota. Sempre in tema di eccellenze per la Smart Specialisation si sottolinea che LENS – Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare (facility europea per lo sviluppo ed utilizzo di tecniche spettroscopiche laser avanzate di vario tipo) – supporterà in veste di sottocontraente i partner su attività di ricerca, sviluppo e validazione prototipo. Il settore specifico delle analisi olio lubrificante in esercizio, ovvero con finalità diagnostiche di manutenzione predittiva, non è particolarmente sviluppato in Italia, cosa che invece è negli Stati Uniti e in Canada, ma la tendenza sta velocemente virando nel senso opposto e sempre più impianti e laboratori stanno ponendo maggiore attenzione alla manutenzione predittiva tramite analisi dell’olio lubrificante. Non è dunque difficile immaginare che al momento non esiste niente di simile, a livello strumentale, sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 284.870,00 ;0,23;€ 64.095,75;50141;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000079;D52C15001310009;LADIES;L4T-Light4Tech srl;"La formazione di varnish (prodotti di degradazione e radicali liberi in grado di causare problemi quali l’incremento dell’usura, con potenziali malfunzionamenti e fermi macchina non programmati), nei sistemi lubrificati è un problema molto diffuso in vari ambiti industriali. La rimozione di questi insolubili (se individuati per tempo), richiede tecniche di filtrazione particolari, mentre in alcuni casi (fase avanzata) si è costretti alla completa sostituzione della carica olio, con successiva, approfondita, pulizia del circuito, per rimuovere i sedimenti presenti. Per dare un’idea dei costi che possono essere risparmiati con una valutazione preventiva della presenza di varnish, si consideri che in un impianto per la generazione di corrente una carica d’olio ha un costo che si aggira intorno ai 150 mila euro, un intervento di ripristino di una turbina costa circa 1 milione di euro, mentre la sua sostituzione costa fino a 10 milioni di euro – senza considerare la mancata produzione, valutata circa 100 mila euro il giorno. I limiti dell’attuale situazione di misura dell’invecchiamento di un olio lubrificante sono: 1) elevati tempi di completamento del processo di analisi 2) elevati costi per l’attuazione del processo 3) irripetibilità automatica del metodo di analisi 4) irriproducibilità delle misurazioni in serie. LADIES supererà questi limiti e realizzerà uno strumento di valutazione quantitativa della presenza di varnish in oli lubrificanti, utilizzando una combinazione di tecniche spettroscopiche quali Raman, fluorescenza e riflettenza, con la PCA (analisi delle componenti principali). Seguendo la Roadmap della Strategia di Smart Specialisation per la Toscana, i partner di LADIES intendono progredire in RSI per la fotonica e sfruttarla come tecnologia di riferimento per applicazioni industriali e manifatturiere in Toscana e a livello internazionale. La possibilità di utilizzare fibre ottiche consente di lavorare in condizioni di ingombri limitati, in quanto, idealmente, sono necessarie solo due sonde di eccitazione e rivelazione, con sorgenti e mezzi di rivelazione posti in configurazione remota. Sempre in tema di eccellenze per la Smart Specialisation si sottolinea che LENS – Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare (facility europea per lo sviluppo ed utilizzo di tecniche spettroscopiche laser avanzate di vario tipo) – supporterà in veste di sottocontraente i partner su attività di ricerca, sviluppo e validazione prototipo. Il settore specifico delle analisi olio lubrificante in esercizio, ovvero con finalità diagnostiche di manutenzione predittiva, non è particolarmente sviluppato in Italia, cosa che invece è negli Stati Uniti e in Canada, ma la tendenza sta velocemente virando nel senso opposto e sempre più impianti e laboratori stanno ponendo maggiore attenzione alla manutenzione predittiva tramite analisi dell’olio lubrificante. Non è dunque difficile immaginare che al momento non esiste niente di simile, a livello strumentale, sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 249.770,00 ;0,23;€ 56.198,25;50018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000079;D52C15001310009;LADIES;COSTRUZIONE STRUMENTI OFTALMICI C.S.O. S.R.L.;"La formazione di varnish (prodotti di degradazione e radicali liberi in grado di causare problemi quali l’incremento dell’usura, con potenziali malfunzionamenti e fermi macchina non programmati), nei sistemi lubrificati è un problema molto diffuso in vari ambiti industriali. La rimozione di questi insolubili (se individuati per tempo), richiede tecniche di filtrazione particolari, mentre in alcuni casi (fase avanzata) si è costretti alla completa sostituzione della carica olio, con successiva, approfondita, pulizia del circuito, per rimuovere i sedimenti presenti. Per dare un’idea dei costi che possono essere risparmiati con una valutazione preventiva della presenza di varnish, si consideri che in un impianto per la generazione di corrente una carica d’olio ha un costo che si aggira intorno ai 150 mila euro, un intervento di ripristino di una turbina costa circa 1 milione di euro, mentre la sua sostituzione costa fino a 10 milioni di euro – senza considerare la mancata produzione, valutata circa 100 mila euro il giorno. I limiti dell’attuale situazione di misura dell’invecchiamento di un olio lubrificante sono: 1) elevati tempi di completamento del processo di analisi 2) elevati costi per l’attuazione del processo 3) irripetibilità automatica del metodo di analisi 4) irriproducibilità delle misurazioni in serie. LADIES supererà questi limiti e realizzerà uno strumento di valutazione quantitativa della presenza di varnish in oli lubrificanti, utilizzando una combinazione di tecniche spettroscopiche quali Raman, fluorescenza e riflettenza, con la PCA (analisi delle componenti principali). Seguendo la Roadmap della Strategia di Smart Specialisation per la Toscana, i partner di LADIES intendono progredire in RSI per la fotonica e sfruttarla come tecnologia di riferimento per applicazioni industriali e manifatturiere in Toscana e a livello internazionale. La possibilità di utilizzare fibre ottiche consente di lavorare in condizioni di ingombri limitati, in quanto, idealmente, sono necessarie solo due sonde di eccitazione e rivelazione, con sorgenti e mezzi di rivelazione posti in configurazione remota. Sempre in tema di eccellenze per la Smart Specialisation si sottolinea che LENS – Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare (facility europea per lo sviluppo ed utilizzo di tecniche spettroscopiche laser avanzate di vario tipo) – supporterà in veste di sottocontraente i partner su attività di ricerca, sviluppo e validazione prototipo. Il settore specifico delle analisi olio lubrificante in esercizio, ovvero con finalità diagnostiche di manutenzione predittiva, non è particolarmente sviluppato in Italia, cosa che invece è negli Stati Uniti e in Canada, ma la tendenza sta velocemente virando nel senso opposto e sempre più impianti e laboratori stanno ponendo maggiore attenzione alla manutenzione predittiva tramite analisi dell’olio lubrificante. Non è dunque difficile immaginare che al momento non esiste niente di simile, a livello strumentale, sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 278.375,00 ;0,20;€ 55.675,00;50018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000080;D52C15001320009;DI-ASD;FONDAZIONE STELLA MARIS;"I Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) sono disturbi neuroevolutivi (DSM-5) ad esordio precoce che compromettono abilità socio-comunicative, motorie e comportamentali. I valori di prevalenza rilevati per questa sindrome sono in costante aumento e variano tra 1/68 in USA e 1/150 in Europa. Una diagnosi corretta e tempestiva è considerata fondamentale per una adeguata presa in carico riabilitativa che viene solitamente formulata tra 18 e 48 mesi di vita [CDC,2014]. La tecnologia svolge un ruolo sempre più determinante di supporto ai processi di valutazione diagnostica ASD, in quanto in grado di promuovere una analisi oggettiva ed approfondita dei parametri comportamentali coinvolti [INSAR2013-Technology may have an advantage in permitting adjustments to be made within a single evaluation tool to make it appropriate to the user’s developmental level, language and age]. La ricerca si è sempre più orientata verso lo sviluppo di algoritmi in grado di estrarre parametri oggettivi (attenzione visiva, simmetrie corporee, postura e cammino, vocalizzazioni, espressioni facciali) funzionali ad una diagnosi più accurata ed una individualizzazione del trattamento. Attualmente non sono presenti sul mercato internazionale sistemi integrati in grado di combinare questi algoritmi e di consentire una configurazione personalizzata dei dati. Obiettivo del progetto è quindi lo sviluppo di un sistema integrato destinato all’analisi semi-automatica di alcune funzioni sociali e non, atipiche in bambini ASD. Il prototipo permetterà l’analisi (semi)automatica di espressioni facciali, simmetrie corporee e produzioni vocali, in un contesto di osservazione semi-strutturata dell’interazione del bambino con l’adulto e con l’ambiente circostante basata sulla scala diagnostica ADOS-2. Tale analisi supporterà il clinico nella diagnosi e nell’identificazione di parametri comportamentali utili al riconoscimento di profili individuali e in grado di fornire indicazioni per l’individualizzazione del trattamento riabilitativo. Questo sistema -il cui sviluppo si basa su soluzioni tecnologiche già in possesso del Consorzio, come la piattaforma Dante, utilizzata nell’ambito del progetto FP7 Michelangelo - si potrà porre come riferimento rispetto al corrente stato dell’arte, ampliando il mercato potenziale oltre i confini nazionali ed europei. Il progetto avrà una doppia ricaduta: per le aziende partecipanti, al fine di collocare su mercati internazionali un prodotto di interesse sempre crescente e ancora non disponibile a livello commerciale; per i clinici poiché avranno a disposizione un sistema personalizzabile, in grado di fornire parametri in supporto alla diagnosi. Il progetto ha un elevato impatto scientifico-tecnologico: il Dip. di Ing. dell’Informazione di UniFI fornirà le proprie competenze innovative di ricerca nell’analisi vocale e motoria mentre l’Istituto Stella Maris, riferimento internazionale per la diagnosi e terapia ASD, concorrerà alla validazione sul campo del sistema.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 206.925,00 ;0,23;€ 46.558,13;56128;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000080;D52C15001320009;DI-ASD;MATHEMA Srl;"I Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) sono disturbi neuroevolutivi (DSM-5) ad esordio precoce che compromettono abilità socio-comunicative, motorie e comportamentali. I valori di prevalenza rilevati per questa sindrome sono in costante aumento e variano tra 1/68 in USA e 1/150 in Europa. Una diagnosi corretta e tempestiva è considerata fondamentale per una adeguata presa in carico riabilitativa che viene solitamente formulata tra 18 e 48 mesi di vita [CDC,2014]. La tecnologia svolge un ruolo sempre più determinante di supporto ai processi di valutazione diagnostica ASD, in quanto in grado di promuovere una analisi oggettiva ed approfondita dei parametri comportamentali coinvolti [INSAR2013-Technology may have an advantage in permitting adjustments to be made within a single evaluation tool to make it appropriate to the user’s developmental level, language and age]. La ricerca si è sempre più orientata verso lo sviluppo di algoritmi in grado di estrarre parametri oggettivi (attenzione visiva, simmetrie corporee, postura e cammino, vocalizzazioni, espressioni facciali) funzionali ad una diagnosi più accurata ed una individualizzazione del trattamento. Attualmente non sono presenti sul mercato internazionale sistemi integrati in grado di combinare questi algoritmi e di consentire una configurazione personalizzata dei dati. Obiettivo del progetto è quindi lo sviluppo di un sistema integrato destinato all’analisi semi-automatica di alcune funzioni sociali e non, atipiche in bambini ASD. Il prototipo permetterà l’analisi (semi)automatica di espressioni facciali, simmetrie corporee e produzioni vocali, in un contesto di osservazione semi-strutturata dell’interazione del bambino con l’adulto e con l’ambiente circostante basata sulla scala diagnostica ADOS-2. Tale analisi supporterà il clinico nella diagnosi e nell’identificazione di parametri comportamentali utili al riconoscimento di profili individuali e in grado di fornire indicazioni per l’individualizzazione del trattamento riabilitativo. Questo sistema -il cui sviluppo si basa su soluzioni tecnologiche già in possesso del Consorzio, come la piattaforma Dante, utilizzata nell’ambito del progetto FP7 Michelangelo - si potrà porre come riferimento rispetto al corrente stato dell’arte, ampliando il mercato potenziale oltre i confini nazionali ed europei. Il progetto avrà una doppia ricaduta: per le aziende partecipanti, al fine di collocare su mercati internazionali un prodotto di interesse sempre crescente e ancora non disponibile a livello commerciale; per i clinici poiché avranno a disposizione un sistema personalizzabile, in grado di fornire parametri in supporto alla diagnosi. Il progetto ha un elevato impatto scientifico-tecnologico: il Dip. di Ing. dell’Informazione di UniFI fornirà le proprie competenze innovative di ricerca nell’analisi vocale e motoria mentre l’Istituto Stella Maris, riferimento internazionale per la diagnosi e terapia ASD, concorrerà alla validazione sul campo del sistema.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 161.800,00 ;0,23;€ 36.405,00;50142;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000080;D52C15001320009;DI-ASD;Signo Motus S.r.l.;"I Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) sono disturbi neuroevolutivi (DSM-5) ad esordio precoce che compromettono abilità socio-comunicative, motorie e comportamentali. I valori di prevalenza rilevati per questa sindrome sono in costante aumento e variano tra 1/68 in USA e 1/150 in Europa. Una diagnosi corretta e tempestiva è considerata fondamentale per una adeguata presa in carico riabilitativa che viene solitamente formulata tra 18 e 48 mesi di vita [CDC,2014]. La tecnologia svolge un ruolo sempre più determinante di supporto ai processi di valutazione diagnostica ASD, in quanto in grado di promuovere una analisi oggettiva ed approfondita dei parametri comportamentali coinvolti [INSAR2013-Technology may have an advantage in permitting adjustments to be made within a single evaluation tool to make it appropriate to the user’s developmental level, language and age]. La ricerca si è sempre più orientata verso lo sviluppo di algoritmi in grado di estrarre parametri oggettivi (attenzione visiva, simmetrie corporee, postura e cammino, vocalizzazioni, espressioni facciali) funzionali ad una diagnosi più accurata ed una individualizzazione del trattamento. Attualmente non sono presenti sul mercato internazionale sistemi integrati in grado di combinare questi algoritmi e di consentire una configurazione personalizzata dei dati. Obiettivo del progetto è quindi lo sviluppo di un sistema integrato destinato all’analisi semi-automatica di alcune funzioni sociali e non, atipiche in bambini ASD. Il prototipo permetterà l’analisi (semi)automatica di espressioni facciali, simmetrie corporee e produzioni vocali, in un contesto di osservazione semi-strutturata dell’interazione del bambino con l’adulto e con l’ambiente circostante basata sulla scala diagnostica ADOS-2. Tale analisi supporterà il clinico nella diagnosi e nell’identificazione di parametri comportamentali utili al riconoscimento di profili individuali e in grado di fornire indicazioni per l’individualizzazione del trattamento riabilitativo. Questo sistema -il cui sviluppo si basa su soluzioni tecnologiche già in possesso del Consorzio, come la piattaforma Dante, utilizzata nell’ambito del progetto FP7 Michelangelo - si potrà porre come riferimento rispetto al corrente stato dell’arte, ampliando il mercato potenziale oltre i confini nazionali ed europei. Il progetto avrà una doppia ricaduta: per le aziende partecipanti, al fine di collocare su mercati internazionali un prodotto di interesse sempre crescente e ancora non disponibile a livello commerciale; per i clinici poiché avranno a disposizione un sistema personalizzabile, in grado di fornire parametri in supporto alla diagnosi. Il progetto ha un elevato impatto scientifico-tecnologico: il Dip. di Ing. dell’Informazione di UniFI fornirà le proprie competenze innovative di ricerca nell’analisi vocale e motoria mentre l’Istituto Stella Maris, riferimento internazionale per la diagnosi e terapia ASD, concorrerà alla validazione sul campo del sistema.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 309.624,00 ;0,23;€ 69.665,40;56017;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000080;D52C15001320009;DI-ASD;ORTHOKEY ITALIA SRL;"I Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) sono disturbi neuroevolutivi (DSM-5) ad esordio precoce che compromettono abilità socio-comunicative, motorie e comportamentali. I valori di prevalenza rilevati per questa sindrome sono in costante aumento e variano tra 1/68 in USA e 1/150 in Europa. Una diagnosi corretta e tempestiva è considerata fondamentale per una adeguata presa in carico riabilitativa che viene solitamente formulata tra 18 e 48 mesi di vita [CDC,2014]. La tecnologia svolge un ruolo sempre più determinante di supporto ai processi di valutazione diagnostica ASD, in quanto in grado di promuovere una analisi oggettiva ed approfondita dei parametri comportamentali coinvolti [INSAR2013-Technology may have an advantage in permitting adjustments to be made within a single evaluation tool to make it appropriate to the user’s developmental level, language and age]. La ricerca si è sempre più orientata verso lo sviluppo di algoritmi in grado di estrarre parametri oggettivi (attenzione visiva, simmetrie corporee, postura e cammino, vocalizzazioni, espressioni facciali) funzionali ad una diagnosi più accurata ed una individualizzazione del trattamento. Attualmente non sono presenti sul mercato internazionale sistemi integrati in grado di combinare questi algoritmi e di consentire una configurazione personalizzata dei dati. Obiettivo del progetto è quindi lo sviluppo di un sistema integrato destinato all’analisi semi-automatica di alcune funzioni sociali e non, atipiche in bambini ASD. Il prototipo permetterà l’analisi (semi)automatica di espressioni facciali, simmetrie corporee e produzioni vocali, in un contesto di osservazione semi-strutturata dell’interazione del bambino con l’adulto e con l’ambiente circostante basata sulla scala diagnostica ADOS-2. Tale analisi supporterà il clinico nella diagnosi e nell’identificazione di parametri comportamentali utili al riconoscimento di profili individuali e in grado di fornire indicazioni per l’individualizzazione del trattamento riabilitativo. Questo sistema -il cui sviluppo si basa su soluzioni tecnologiche già in possesso del Consorzio, come la piattaforma Dante, utilizzata nell’ambito del progetto FP7 Michelangelo - si potrà porre come riferimento rispetto al corrente stato dell’arte, ampliando il mercato potenziale oltre i confini nazionali ed europei. Il progetto avrà una doppia ricaduta: per le aziende partecipanti, al fine di collocare su mercati internazionali un prodotto di interesse sempre crescente e ancora non disponibile a livello commerciale; per i clinici poiché avranno a disposizione un sistema personalizzabile, in grado di fornire parametri in supporto alla diagnosi. Il progetto ha un elevato impatto scientifico-tecnologico: il Dip. di Ing. dell’Informazione di UniFI fornirà le proprie competenze innovative di ricerca nell’analisi vocale e motoria mentre l’Istituto Stella Maris, riferimento internazionale per la diagnosi e terapia ASD, concorrerà alla validazione sul campo del sistema.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 563.225,00 ;0,23;€ 126.725,63;50144;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000080;D52C15001320009;DI-ASD;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"I Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) sono disturbi neuroevolutivi (DSM-5) ad esordio precoce che compromettono abilità socio-comunicative, motorie e comportamentali. I valori di prevalenza rilevati per questa sindrome sono in costante aumento e variano tra 1/68 in USA e 1/150 in Europa. Una diagnosi corretta e tempestiva è considerata fondamentale per una adeguata presa in carico riabilitativa che viene solitamente formulata tra 18 e 48 mesi di vita [CDC,2014]. La tecnologia svolge un ruolo sempre più determinante di supporto ai processi di valutazione diagnostica ASD, in quanto in grado di promuovere una analisi oggettiva ed approfondita dei parametri comportamentali coinvolti [INSAR2013-Technology may have an advantage in permitting adjustments to be made within a single evaluation tool to make it appropriate to the user’s developmental level, language and age]. La ricerca si è sempre più orientata verso lo sviluppo di algoritmi in grado di estrarre parametri oggettivi (attenzione visiva, simmetrie corporee, postura e cammino, vocalizzazioni, espressioni facciali) funzionali ad una diagnosi più accurata ed una individualizzazione del trattamento. Attualmente non sono presenti sul mercato internazionale sistemi integrati in grado di combinare questi algoritmi e di consentire una configurazione personalizzata dei dati. Obiettivo del progetto è quindi lo sviluppo di un sistema integrato destinato all’analisi semi-automatica di alcune funzioni sociali e non, atipiche in bambini ASD. Il prototipo permetterà l’analisi (semi)automatica di espressioni facciali, simmetrie corporee e produzioni vocali, in un contesto di osservazione semi-strutturata dell’interazione del bambino con l’adulto e con l’ambiente circostante basata sulla scala diagnostica ADOS-2. Tale analisi supporterà il clinico nella diagnosi e nell’identificazione di parametri comportamentali utili al riconoscimento di profili individuali e in grado di fornire indicazioni per l’individualizzazione del trattamento riabilitativo. Questo sistema -il cui sviluppo si basa su soluzioni tecnologiche già in possesso del Consorzio, come la piattaforma Dante, utilizzata nell’ambito del progetto FP7 Michelangelo - si potrà porre come riferimento rispetto al corrente stato dell’arte, ampliando il mercato potenziale oltre i confini nazionali ed europei. Il progetto avrà una doppia ricaduta: per le aziende partecipanti, al fine di collocare su mercati internazionali un prodotto di interesse sempre crescente e ancora non disponibile a livello commerciale; per i clinici poiché avranno a disposizione un sistema personalizzabile, in grado di fornire parametri in supporto alla diagnosi. Il progetto ha un elevato impatto scientifico-tecnologico: il Dip. di Ing. dell’Informazione di UniFI fornirà le proprie competenze innovative di ricerca nell’analisi vocale e motoria mentre l’Istituto Stella Maris, riferimento internazionale per la diagnosi e terapia ASD, concorrerà alla validazione sul campo del sistema.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 139.150,00 ;0,23;€ 31.308,75;50139;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000083;D52C15001840009;MODAG;TOSCANA SPAZZOLE INDUSTRIALI S.R.L.;"Il progetto “MODAG” mira a sviluppare un processo automatizzato per la realizzazione di elementi modulari (spazzole) costituenti i tappeti delle macchine per l’agugliatura di tessuti di alta qualità. Le macchine agugliatrici sono costituite principalmente da un tappeto a forma di anello, composto da migliaia di elementi modulari costituiti a loro volta da filamenti in nylon (che ne vanno a realizzare una superficie di supporto del materiale tessile che deve essere agugliato), orientati lungo la direzione degli aghi che sono presenti con una elevata densità nella zona di agugliatura. Il tappeto assolve la funzione di supportare il materassino di fibre contro l’azione degli aghi che lo attraversano in modo da interlacciare e “legare” le fibre stesse per realizzarne struttura tessile e la densità finale. Durante questa operazione gli aghi si muovono di moto alternato, ad alta velocità parallelamente ai filamenti, penetrando sotto la superficie di sostegno delle fibre nei vuoti esistenti tra i filamenti. La pressione conseguente l’azione degli aghi, comprime le fibre contro la superficie attiva dei filamenti in modo tale che la superficie del manufatto ne riceve l’impronta; da questo deriva l’importanza della superficie attiva del tappeto, che rappresenta la forma negativa della superficie del tessuto e deve risultare essenzialmente omogenea, obiettivo sempre più complesso con l’aumento della finezza delle fibre utilizzate (micorofibre) del tessuto. Inoltre il tappeto assolve la funzione di trasporto del materassino di fibre in ingresso e del manufatto in uscita alla macchina, che viene arrotolato in uscita dalla macchina su apposito supporto; in questa ultima fase avviene il distacco del tessuto dal tappeto. I manufatti tessili di pregio ottenuti dal processo di agugliatura sono caratterizzati da proprietà superficiali quali (omogeneità e texture della superficie del nontessuto, pelosità, mano, omogeneità e qualità dell’aspetto della superficie del tessuto, etc.). Queste prestazioni sono ottenibili solo con elevate caratteristiche della superficie attiva del tappeto (planarità, omogeneità e densità costante, forma e finitura superficiale delle punte dei filamenti di ciascuno dei moduli base che formano il tappeto). Da qui la necessità della ripetibilità delle caratteristiche qualitative geometriche, dimensionali e di forma dell’elemento modulare, per ottenere le prestazioni attese dal tappeto e quindi della qualità del processo/prodotto tessile realizzato. Il nuovo processo sarà in grado di realizzare con elevata qualità, precisione e ripetibilità il modulo per il tappeto che, unitamente agli aghi, costituisce “l’utensile” di agugliatura. Questo sarà messo a punto, sviluppando una linea prototipale automatizzata di costruzione e controllo degli elementi modulari (spazzole), mediante la concezione di unità di lavorazione, con sistemi attuatori di rasatura e finitura dei filamenti e dei relativi controlli on-line delle lavorazioni.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 199.475,00 ;0,18;€ 34.908,13;59013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000084;D56G15000910009;i-WASTE;WASTE RECYCLING S.P.A.;"Un impianto di trattamento rifiuti, sia liquidi che solidi, tradizionalmente consta di numerose lavorazioni svolte con cadenze temporali differenti: selezione, movimentazione, triturazione, stabilizzazione dei rifiuti solidi e di depurazione dei liquidi per citare le principali. Tutte queste fasi sono attuate con logiche a comparti, detti “isole”, che possono o meno succedersi fra di loro. L’obiettivo del progetto iWASTE consiste nell’innovare questo sistema di produzione, rendendolo “Smart” (intelligente), sfruttando le moderne tecnologie dell’informazione (IoT: Internet of Things) in modo da creare la base per lo sviluppo e la pianificazione di nuovi e più efficienti flussi di lavoro, nonché di logiche che ottimizzino le attività e nel contempo riducano i consumi energetici primari. Questo sarà possibile attraverso la condivisione delle informazioni relative ai diversi processi, incluso il processo di cogenerazione per piro gassificazione, ottenibile proprio grazie alle nuove possibilità offerte dall’IoT, che consente non solo di aumentare facilmente il numero e la tipologia di dati disponibili, ma soprattutto una loro piena ed aperta condivisione. Il tutto gestito sarà gestito da un’unica piattaforma web-based, che sarà sviluppata nel progetto, e che fungerà da collettore comune sia per le funzioni di controllo automatico che per le applicazioni gestionali e contabili, realizzando in ultima analisi una forte integrazione fra il mondo ‘fisico’ delle operations con tutti i processi aziendali e quindi con i sistemi IT che sono utilizzati per il coordinamento e la gestione. Per la realizzazione di questa “fabbrica intelligente”, di cui il capofila costituisce il macro-prototipo, si renderà necessario intervenire sull’intero ciclo produttivo attraverso lo sviluppo di sistemi che ottimizzino i processi, il loro controllo e la loro gestione, in modo da ridurre il consumo energetico. Questo sarà possibile tramite la riduzione dei tempi di morti e l’ottimizzazione delle modalità operative a favore dell’efficientamento e della produzione secondaria tramite cogenerazione, favorendo sia la competitività sul mercato con una riduzione dei costi diretti, sia riducendo ulteriormente l’impatto ambientale dei trattamenti, visto che la cogenerazione è alimentata dagli stessi scarti di produzione. Iwaste rappresenta in definitiva un’importante step evoluti o per il panorama del Waste Management, ma non solo, andando a realizzare un sistema di gestione delle informazioni in grado di consentire la loro agevole organizzazione e rielaborazione, la tecnologia alla base del progetto definirà un modello, veloce e flessibile, ma soprattutto esportabile di soluzioni per l’ottimizzazione gestionale ed il risparmio energetico adattabili a tutte le aziende produttive, non necessariamente di trattamento rifiuti, che al loro interno abbiamo processi che richiedono aria compressa, attuazione meccanica, motori ed inverter, cogenerazione di energia elettrica, calore, freddo, ecc.";15/06/2015;30/09/2017;€ 1.008.000,00 ;0,20;€ 201.600,00;56122;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000084;D56G15000910009;i-WASTE;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA;"Un impianto di trattamento rifiuti, sia liquidi che solidi, tradizionalmente consta di numerose lavorazioni svolte con cadenze temporali differenti: selezione, movimentazione, triturazione, stabilizzazione dei rifiuti solidi e di depurazione dei liquidi per citare le principali. Tutte queste fasi sono attuate con logiche a comparti, detti “isole”, che possono o meno succedersi fra di loro. L’obiettivo del progetto iWASTE consiste nell’innovare questo sistema di produzione, rendendolo “Smart” (intelligente), sfruttando le moderne tecnologie dell’informazione (IoT: Internet of Things) in modo da creare la base per lo sviluppo e la pianificazione di nuovi e più efficienti flussi di lavoro, nonché di logiche che ottimizzino le attività e nel contempo riducano i consumi energetici primari. Questo sarà possibile attraverso la condivisione delle informazioni relative ai diversi processi, incluso il processo di cogenerazione per piro gassificazione, ottenibile proprio grazie alle nuove possibilità offerte dall’IoT, che consente non solo di aumentare facilmente il numero e la tipologia di dati disponibili, ma soprattutto una loro piena ed aperta condivisione. Il tutto gestito sarà gestito da un’unica piattaforma web-based, che sarà sviluppata nel progetto, e che fungerà da collettore comune sia per le funzioni di controllo automatico che per le applicazioni gestionali e contabili, realizzando in ultima analisi una forte integrazione fra il mondo ‘fisico’ delle operations con tutti i processi aziendali e quindi con i sistemi IT che sono utilizzati per il coordinamento e la gestione. Per la realizzazione di questa “fabbrica intelligente”, di cui il capofila costituisce il macro-prototipo, si renderà necessario intervenire sull’intero ciclo produttivo attraverso lo sviluppo di sistemi che ottimizzino i processi, il loro controllo e la loro gestione, in modo da ridurre il consumo energetico. Questo sarà possibile tramite la riduzione dei tempi di morti e l’ottimizzazione delle modalità operative a favore dell’efficientamento e della produzione secondaria tramite cogenerazione, favorendo sia la competitività sul mercato con una riduzione dei costi diretti, sia riducendo ulteriormente l’impatto ambientale dei trattamenti, visto che la cogenerazione è alimentata dagli stessi scarti di produzione. Iwaste rappresenta in definitiva un’importante step evoluti o per il panorama del Waste Management, ma non solo, andando a realizzare un sistema di gestione delle informazioni in grado di consentire la loro agevole organizzazione e rielaborazione, la tecnologia alla base del progetto definirà un modello, veloce e flessibile, ma soprattutto esportabile di soluzioni per l’ottimizzazione gestionale ed il risparmio energetico adattabili a tutte le aziende produttive, non necessariamente di trattamento rifiuti, che al loro interno abbiamo processi che richiedono aria compressa, attuazione meccanica, motori ed inverter, cogenerazione di energia elettrica, calore, freddo, ecc.";15/06/2015;30/09/2017;€ 200.400,00 ;0,23;€ 45.090,00;56122;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000084;D56G15000910009;i-WASTE;SINERGEST S.R.L.;"Un impianto di trattamento rifiuti, sia liquidi che solidi, tradizionalmente consta di numerose lavorazioni svolte con cadenze temporali differenti: selezione, movimentazione, triturazione, stabilizzazione dei rifiuti solidi e di depurazione dei liquidi per citare le principali. Tutte queste fasi sono attuate con logiche a comparti, detti “isole”, che possono o meno succedersi fra di loro. L’obiettivo del progetto iWASTE consiste nell’innovare questo sistema di produzione, rendendolo “Smart” (intelligente), sfruttando le moderne tecnologie dell’informazione (IoT: Internet of Things) in modo da creare la base per lo sviluppo e la pianificazione di nuovi e più efficienti flussi di lavoro, nonché di logiche che ottimizzino le attività e nel contempo riducano i consumi energetici primari. Questo sarà possibile attraverso la condivisione delle informazioni relative ai diversi processi, incluso il processo di cogenerazione per piro gassificazione, ottenibile proprio grazie alle nuove possibilità offerte dall’IoT, che consente non solo di aumentare facilmente il numero e la tipologia di dati disponibili, ma soprattutto una loro piena ed aperta condivisione. Il tutto gestito sarà gestito da un’unica piattaforma web-based, che sarà sviluppata nel progetto, e che fungerà da collettore comune sia per le funzioni di controllo automatico che per le applicazioni gestionali e contabili, realizzando in ultima analisi una forte integrazione fra il mondo ‘fisico’ delle operations con tutti i processi aziendali e quindi con i sistemi IT che sono utilizzati per il coordinamento e la gestione. Per la realizzazione di questa “fabbrica intelligente”, di cui il capofila costituisce il macro-prototipo, si renderà necessario intervenire sull’intero ciclo produttivo attraverso lo sviluppo di sistemi che ottimizzino i processi, il loro controllo e la loro gestione, in modo da ridurre il consumo energetico. Questo sarà possibile tramite la riduzione dei tempi di morti e l’ottimizzazione delle modalità operative a favore dell’efficientamento e della produzione secondaria tramite cogenerazione, favorendo sia la competitività sul mercato con una riduzione dei costi diretti, sia riducendo ulteriormente l’impatto ambientale dei trattamenti, visto che la cogenerazione è alimentata dagli stessi scarti di produzione. Iwaste rappresenta in definitiva un’importante step evoluti o per il panorama del Waste Management, ma non solo, andando a realizzare un sistema di gestione delle informazioni in grado di consentire la loro agevole organizzazione e rielaborazione, la tecnologia alla base del progetto definirà un modello, veloce e flessibile, ma soprattutto esportabile di soluzioni per l’ottimizzazione gestionale ed il risparmio energetico adattabili a tutte le aziende produttive, non necessariamente di trattamento rifiuti, che al loro interno abbiamo processi che richiedono aria compressa, attuazione meccanica, motori ed inverter, cogenerazione di energia elettrica, calore, freddo, ecc.";15/06/2015;30/09/2017;€ 297.964,13 ;0,23;€ 67.041,93;55012;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000084;D56G15000910009;i-WASTE;ALLEANTIA S.R.L.;"Un impianto di trattamento rifiuti, sia liquidi che solidi, tradizionalmente consta di numerose lavorazioni svolte con cadenze temporali differenti: selezione, movimentazione, triturazione, stabilizzazione dei rifiuti solidi e di depurazione dei liquidi per citare le principali. Tutte queste fasi sono attuate con logiche a comparti, detti “isole”, che possono o meno succedersi fra di loro. L’obiettivo del progetto iWASTE consiste nell’innovare questo sistema di produzione, rendendolo “Smart” (intelligente), sfruttando le moderne tecnologie dell’informazione (IoT: Internet of Things) in modo da creare la base per lo sviluppo e la pianificazione di nuovi e più efficienti flussi di lavoro, nonché di logiche che ottimizzino le attività e nel contempo riducano i consumi energetici primari. Questo sarà possibile attraverso la condivisione delle informazioni relative ai diversi processi, incluso il processo di cogenerazione per piro gassificazione, ottenibile proprio grazie alle nuove possibilità offerte dall’IoT, che consente non solo di aumentare facilmente il numero e la tipologia di dati disponibili, ma soprattutto una loro piena ed aperta condivisione. Il tutto gestito sarà gestito da un’unica piattaforma web-based, che sarà sviluppata nel progetto, e che fungerà da collettore comune sia per le funzioni di controllo automatico che per le applicazioni gestionali e contabili, realizzando in ultima analisi una forte integrazione fra il mondo ‘fisico’ delle operations con tutti i processi aziendali e quindi con i sistemi IT che sono utilizzati per il coordinamento e la gestione. Per la realizzazione di questa “fabbrica intelligente”, di cui il capofila costituisce il macro-prototipo, si renderà necessario intervenire sull’intero ciclo produttivo attraverso lo sviluppo di sistemi che ottimizzino i processi, il loro controllo e la loro gestione, in modo da ridurre il consumo energetico. Questo sarà possibile tramite la riduzione dei tempi di morti e l’ottimizzazione delle modalità operative a favore dell’efficientamento e della produzione secondaria tramite cogenerazione, favorendo sia la competitività sul mercato con una riduzione dei costi diretti, sia riducendo ulteriormente l’impatto ambientale dei trattamenti, visto che la cogenerazione è alimentata dagli stessi scarti di produzione. Iwaste rappresenta in definitiva un’importante step evoluti o per il panorama del Waste Management, ma non solo, andando a realizzare un sistema di gestione delle informazioni in grado di consentire la loro agevole organizzazione e rielaborazione, la tecnologia alla base del progetto definirà un modello, veloce e flessibile, ma soprattutto esportabile di soluzioni per l’ottimizzazione gestionale ed il risparmio energetico adattabili a tutte le aziende produttive, non necessariamente di trattamento rifiuti, che al loro interno abbiamo processi che richiedono aria compressa, attuazione meccanica, motori ed inverter, cogenerazione di energia elettrica, calore, freddo, ecc.";15/06/2015;30/09/2017;€ 294.840,42 ;0,23;€ 66.339,10;56121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000088;D56G15001110009;NEFE;L.E.M. S.R.L.;"Nell’ambito del progetto si intende sviluppare nuove linee di prodotti e accessori moda totalmente ecocompatibili sia per quanto riguarda i materiali base quali zama e ottone sia per gli strati decorativi galvanici che dovranno essere privi di materiali nocivi, inquinanti e allergogeni. Il partenariato di progetto è rappresentato da quattro imprese altamente rappresentative del distretto dell’alta moda toscano: ITALFIMET, capofila, impresa chimica specializzata nella produzione di bagni galvanici, MAMI impresa leader nell’accessoristica per l’alta moda, LEM tra le prime galvaniche al mondo specializzate nella finitura di accessori destinati all’alta moda e TECNOMET, impresa specializzata in trattamenti superficiali di finitura realizzati con varie tecnologie di verniciatura. L’integrazione di filiera è evidente: partendo dagli accessori moda sviluppati da MAMI con tecniche ecocompatibili, con l’apporto di ITALFIMET dovranno essere sviluppati nuovi bagni galvanici esenti da Nichel e da altri metalli pesanti che verranno sperimentati in LEM e TECNOMET, integrandoli con altri trattamenti di finitura che impiegano coatings, nanomateriali e PVD, sperimentati su campioni (esenti da piombo e da altri elementi nocivi) sviluppati da MAMI. Il ruolo di MAMI sarà finalizzato allo studio di nuove polveri per la realizzazione di prodotti ecocompatibili (es. ottone senza Pb, alluminio ad alta resistenza, acciaio, bronzo per bigiotteria) ed alla realizzazione e messa a punto di un innovativo prototipo sperimentale, studiato appositamente per la lavorazione dell’ottone senza Piombo. Inoltre, si studieranno nuovi processi di rapid prototyping per il riconoscimento ottico attraverso l’utilizzo di scanner 3D e sistemi robotici di controllo dei manufatti. ITALFIMET e LEM intendono sviluppare nuovi bagni galvanici prototipali, studiati con l’obiettivo di incrementare le performance degli attuali bagni sostituendo il Nichel (oggi utilizzato per conferire brillantezza e resistenza alla corrosione), con l’impiego di nuove tecnologie e nanomateriali. La LEM parteciperà in maniera attiva alla messa a punto dei nuovi sistemi che impiegano tecnologie nanoparticellari, fornendo ad ITALFIMET il supporto tecnico necessario alla messa a punto dei nuovi bagni, essendo l’azienda dotata internamente di risorse umane e di strutture atte allo scopo. La sfida accettata dai partner è quella di riuscire a solubilizzare i cluster nano-particellari perché si integrino con la chimica del bagno e sia possibile testarne l’azione nel processo di elettrodeposizione. Questa attività verrà svolta in stretta collaborazione con l’istituto di ricerca STMRM3 (che si occuperà, prevalentemente, della caratterizzazione superficiale dei nuovi prodotti) e con il supporto di altri docenti e consulenti qualificati, specializzati in nanotecnologie, per integrare le tecniche di finitura superficiale galvaniche con l’impiego delle nanotecnologie e PVD. In questo ambito, l’approccio Scientifico-Tecnologico proposto nel progetto, si basa su una nuova tipologia di processi di deposizione denominata: High Energy Ion Plating Plasma Assisted HEIPPA che rappresenta un’evoluzione dei processi IPPA. Rispetto però alle tecnologie di deposizione che negli ultimi anni hanno introdotto l’effetto del bombardamento ionico o particellare del film in crescita, HEIPPA introduce ulteriori parametri quali la massa delle particelle bombardanti, il loro range energetico in rapporto alla velocità di deposizione. In risposta alla sempre maggiore richiesta di esportazione nel mondo, in particolare nei mercati emergenti (BRICS) nei quali spesso le diverse condizioni climatiche possono accelerare considerevolmente i processi corrosivi dell’oggetto, verrà studiato e sviluppato da TECNOMET un innovativo processo di verniciatura cataforetica basato sull’impiego di nanomateriali in combinazione alle vernici tradizionali, al fine di garantire una resistenza alla corrosione molto elevata.";01/09/2015;30/09/2017;€ 815.721,00 ;0,20;€ 163.144,20;52021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000088;D56G15001110009;NEFE;ITALFIMET SRL;"Nell’ambito del progetto si intende sviluppare nuove linee di prodotti e accessori moda totalmente ecocompatibili sia per quanto riguarda i materiali base quali zama e ottone sia per gli strati decorativi galvanici che dovranno essere privi di materiali nocivi, inquinanti e allergogeni. Il partenariato di progetto è rappresentato da quattro imprese altamente rappresentative del distretto dell’alta moda toscano: ITALFIMET, capofila, impresa chimica specializzata nella produzione di bagni galvanici, MAMI impresa leader nell’accessoristica per l’alta moda, LEM tra le prime galvaniche al mondo specializzate nella finitura di accessori destinati all’alta moda e TECNOMET, impresa specializzata in trattamenti superficiali di finitura realizzati con varie tecnologie di verniciatura. L’integrazione di filiera è evidente: partendo dagli accessori moda sviluppati da MAMI con tecniche ecocompatibili, con l’apporto di ITALFIMET dovranno essere sviluppati nuovi bagni galvanici esenti da Nichel e da altri metalli pesanti che verranno sperimentati in LEM e TECNOMET, integrandoli con altri trattamenti di finitura che impiegano coatings, nanomateriali e PVD, sperimentati su campioni (esenti da piombo e da altri elementi nocivi) sviluppati da MAMI. Il ruolo di MAMI sarà finalizzato allo studio di nuove polveri per la realizzazione di prodotti ecocompatibili (es. ottone senza Pb, alluminio ad alta resistenza, acciaio, bronzo per bigiotteria) ed alla realizzazione e messa a punto di un innovativo prototipo sperimentale, studiato appositamente per la lavorazione dell’ottone senza Piombo. Inoltre, si studieranno nuovi processi di rapid prototyping per il riconoscimento ottico attraverso l’utilizzo di scanner 3D e sistemi robotici di controllo dei manufatti. ITALFIMET e LEM intendono sviluppare nuovi bagni galvanici prototipali, studiati con l’obiettivo di incrementare le performance degli attuali bagni sostituendo il Nichel (oggi utilizzato per conferire brillantezza e resistenza alla corrosione), con l’impiego di nuove tecnologie e nanomateriali. La LEM parteciperà in maniera attiva alla messa a punto dei nuovi sistemi che impiegano tecnologie nanoparticellari, fornendo ad ITALFIMET il supporto tecnico necessario alla messa a punto dei nuovi bagni, essendo l’azienda dotata internamente di risorse umane e di strutture atte allo scopo. La sfida accettata dai partner è quella di riuscire a solubilizzare i cluster nano-particellari perché si integrino con la chimica del bagno e sia possibile testarne l’azione nel processo di elettrodeposizione. Questa attività verrà svolta in stretta collaborazione con l’istituto di ricerca STMRM3 (che si occuperà, prevalentemente, della caratterizzazione superficiale dei nuovi prodotti) e con il supporto di altri docenti e consulenti qualificati, specializzati in nanotecnologie, per integrare le tecniche di finitura superficiale galvaniche con l’impiego delle nanotecnologie e PVD. In questo ambito, l’approccio Scientifico-Tecnologico proposto nel progetto, si basa su una nuova tipologia di processi di deposizione denominata: High Energy Ion Plating Plasma Assisted HEIPPA che rappresenta un’evoluzione dei processi IPPA. Rispetto però alle tecnologie di deposizione che negli ultimi anni hanno introdotto l’effetto del bombardamento ionico o particellare del film in crescita, HEIPPA introduce ulteriori parametri quali la massa delle particelle bombardanti, il loro range energetico in rapporto alla velocità di deposizione. In risposta alla sempre maggiore richiesta di esportazione nel mondo, in particolare nei mercati emergenti (BRICS) nei quali spesso le diverse condizioni climatiche possono accelerare considerevolmente i processi corrosivi dell’oggetto, verrà studiato e sviluppato da TECNOMET un innovativo processo di verniciatura cataforetica basato sull’impiego di nanomateriali in combinazione alle vernici tradizionali, al fine di garantire una resistenza alla corrosione molto elevata.";01/09/2015;30/09/2017;€ 575.188,00 ;0,23;€ 129.417,30;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000088;D56G15001110009;NEFE;TECNOMET S.R.L.;"Nell’ambito del progetto si intende sviluppare nuove linee di prodotti e accessori moda totalmente ecocompatibili sia per quanto riguarda i materiali base quali zama e ottone sia per gli strati decorativi galvanici che dovranno essere privi di materiali nocivi, inquinanti e allergogeni. Il partenariato di progetto è rappresentato da quattro imprese altamente rappresentative del distretto dell’alta moda toscano: ITALFIMET, capofila, impresa chimica specializzata nella produzione di bagni galvanici, MAMI impresa leader nell’accessoristica per l’alta moda, LEM tra le prime galvaniche al mondo specializzate nella finitura di accessori destinati all’alta moda e TECNOMET, impresa specializzata in trattamenti superficiali di finitura realizzati con varie tecnologie di verniciatura. L’integrazione di filiera è evidente: partendo dagli accessori moda sviluppati da MAMI con tecniche ecocompatibili, con l’apporto di ITALFIMET dovranno essere sviluppati nuovi bagni galvanici esenti da Nichel e da altri metalli pesanti che verranno sperimentati in LEM e TECNOMET, integrandoli con altri trattamenti di finitura che impiegano coatings, nanomateriali e PVD, sperimentati su campioni (esenti da piombo e da altri elementi nocivi) sviluppati da MAMI. Il ruolo di MAMI sarà finalizzato allo studio di nuove polveri per la realizzazione di prodotti ecocompatibili (es. ottone senza Pb, alluminio ad alta resistenza, acciaio, bronzo per bigiotteria) ed alla realizzazione e messa a punto di un innovativo prototipo sperimentale, studiato appositamente per la lavorazione dell’ottone senza Piombo. Inoltre, si studieranno nuovi processi di rapid prototyping per il riconoscimento ottico attraverso l’utilizzo di scanner 3D e sistemi robotici di controllo dei manufatti. ITALFIMET e LEM intendono sviluppare nuovi bagni galvanici prototipali, studiati con l’obiettivo di incrementare le performance degli attuali bagni sostituendo il Nichel (oggi utilizzato per conferire brillantezza e resistenza alla corrosione), con l’impiego di nuove tecnologie e nanomateriali. La LEM parteciperà in maniera attiva alla messa a punto dei nuovi sistemi che impiegano tecnologie nanoparticellari, fornendo ad ITALFIMET il supporto tecnico necessario alla messa a punto dei nuovi bagni, essendo l’azienda dotata internamente di risorse umane e di strutture atte allo scopo. La sfida accettata dai partner è quella di riuscire a solubilizzare i cluster nano-particellari perché si integrino con la chimica del bagno e sia possibile testarne l’azione nel processo di elettrodeposizione. Questa attività verrà svolta in stretta collaborazione con l’istituto di ricerca STMRM3 (che si occuperà, prevalentemente, della caratterizzazione superficiale dei nuovi prodotti) e con il supporto di altri docenti e consulenti qualificati, specializzati in nanotecnologie, per integrare le tecniche di finitura superficiale galvaniche con l’impiego delle nanotecnologie e PVD. In questo ambito, l’approccio Scientifico-Tecnologico proposto nel progetto, si basa su una nuova tipologia di processi di deposizione denominata: High Energy Ion Plating Plasma Assisted HEIPPA che rappresenta un’evoluzione dei processi IPPA. Rispetto però alle tecnologie di deposizione che negli ultimi anni hanno introdotto l’effetto del bombardamento ionico o particellare del film in crescita, HEIPPA introduce ulteriori parametri quali la massa delle particelle bombardanti, il loro range energetico in rapporto alla velocità di deposizione. In risposta alla sempre maggiore richiesta di esportazione nel mondo, in particolare nei mercati emergenti (BRICS) nei quali spesso le diverse condizioni climatiche possono accelerare considerevolmente i processi corrosivi dell’oggetto, verrà studiato e sviluppato da TECNOMET un innovativo processo di verniciatura cataforetica basato sull’impiego di nanomateriali in combinazione alle vernici tradizionali, al fine di garantire una resistenza alla corrosione molto elevata.";01/09/2015;30/09/2017;€ 260.042,50 ;0,23;€ 58.509,57;52041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000088;D56G15001110009;NEFE;"""MAMI S.R.L.""";"Nell’ambito del progetto si intende sviluppare nuove linee di prodotti e accessori moda totalmente ecocompatibili sia per quanto riguarda i materiali base quali zama e ottone sia per gli strati decorativi galvanici che dovranno essere privi di materiali nocivi, inquinanti e allergogeni. Il partenariato di progetto è rappresentato da quattro imprese altamente rappresentative del distretto dell’alta moda toscano: ITALFIMET, capofila, impresa chimica specializzata nella produzione di bagni galvanici, MAMI impresa leader nell’accessoristica per l’alta moda, LEM tra le prime galvaniche al mondo specializzate nella finitura di accessori destinati all’alta moda e TECNOMET, impresa specializzata in trattamenti superficiali di finitura realizzati con varie tecnologie di verniciatura. L’integrazione di filiera è evidente: partendo dagli accessori moda sviluppati da MAMI con tecniche ecocompatibili, con l’apporto di ITALFIMET dovranno essere sviluppati nuovi bagni galvanici esenti da Nichel e da altri metalli pesanti che verranno sperimentati in LEM e TECNOMET, integrandoli con altri trattamenti di finitura che impiegano coatings, nanomateriali e PVD, sperimentati su campioni (esenti da piombo e da altri elementi nocivi) sviluppati da MAMI. Il ruolo di MAMI sarà finalizzato allo studio di nuove polveri per la realizzazione di prodotti ecocompatibili (es. ottone senza Pb, alluminio ad alta resistenza, acciaio, bronzo per bigiotteria) ed alla realizzazione e messa a punto di un innovativo prototipo sperimentale, studiato appositamente per la lavorazione dell’ottone senza Piombo. Inoltre, si studieranno nuovi processi di rapid prototyping per il riconoscimento ottico attraverso l’utilizzo di scanner 3D e sistemi robotici di controllo dei manufatti. ITALFIMET e LEM intendono sviluppare nuovi bagni galvanici prototipali, studiati con l’obiettivo di incrementare le performance degli attuali bagni sostituendo il Nichel (oggi utilizzato per conferire brillantezza e resistenza alla corrosione), con l’impiego di nuove tecnologie e nanomateriali. La LEM parteciperà in maniera attiva alla messa a punto dei nuovi sistemi che impiegano tecnologie nanoparticellari, fornendo ad ITALFIMET il supporto tecnico necessario alla messa a punto dei nuovi bagni, essendo l’azienda dotata internamente di risorse umane e di strutture atte allo scopo. La sfida accettata dai partner è quella di riuscire a solubilizzare i cluster nano-particellari perché si integrino con la chimica del bagno e sia possibile testarne l’azione nel processo di elettrodeposizione. Questa attività verrà svolta in stretta collaborazione con l’istituto di ricerca STMRM3 (che si occuperà, prevalentemente, della caratterizzazione superficiale dei nuovi prodotti) e con il supporto di altri docenti e consulenti qualificati, specializzati in nanotecnologie, per integrare le tecniche di finitura superficiale galvaniche con l’impiego delle nanotecnologie e PVD. In questo ambito, l’approccio Scientifico-Tecnologico proposto nel progetto, si basa su una nuova tipologia di processi di deposizione denominata: High Energy Ion Plating Plasma Assisted HEIPPA che rappresenta un’evoluzione dei processi IPPA. Rispetto però alle tecnologie di deposizione che negli ultimi anni hanno introdotto l’effetto del bombardamento ionico o particellare del film in crescita, HEIPPA introduce ulteriori parametri quali la massa delle particelle bombardanti, il loro range energetico in rapporto alla velocità di deposizione. In risposta alla sempre maggiore richiesta di esportazione nel mondo, in particolare nei mercati emergenti (BRICS) nei quali spesso le diverse condizioni climatiche possono accelerare considerevolmente i processi corrosivi dell’oggetto, verrà studiato e sviluppato da TECNOMET un innovativo processo di verniciatura cataforetica basato sull’impiego di nanomateriali in combinazione alle vernici tradizionali, al fine di garantire una resistenza alla corrosione molto elevata.";01/09/2015;30/09/2017;€ 926.245,00 ;0,20;€ 185.249,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000089;D52C15001330009;FLUISAN;GENERAL BEVERAGE SRL;"Descrizione: Il progetto FLUISAN prevede la realizzazione di un sistema integrato per la produzione e distribuzione automatizzata di alimenti reologicamente stabili nelle diete speciali. General Beverage è un food&beverage solution provider: elabora progetti di distribuzione di bevande e alimenti mediante sistemi automatizzati. Dal progetto IOSANO, una speciale linea alimentare con sistemi di distribuzione per gli ospiti delle strutture sanitarie e socio sanitarie, nasce FLUISAN, un sistema pensato per chi soffre di disfagia alimentare. FLUISAN prevede la realizzazione di un sistema integrato per la produzione e distribuzione automatizzata di alimenti reologicamente stabili nelle diete speciali. General Beverage è un food&beverage solution provider: progetta la distribuzione di bevande e alimenti mediante sistemi automatizzati. Dal progetto IOSANO, una speciale linea alimentare con sistemi di distribuzione per gli ospiti delle strutture sanitarie e socio sanitarie, nasce FLUISAN, un nuovo sistema pensato per chi soffre di disfagia alimentare. La disfagia è la difficoltà nel deglutire cibi liquidi o solidi associata a numerose patologie, soprattutto vascolari, neurologiche, o neoplasie del collo. La gestione dietetica del paziente mira a un adeguato stato nutrizionale e alla sicurezza durante l’alimentazione. E’ fondamentale controllare i cibi dal punto di vista reologico, verificandone coesione, omogeneità, viscosità e dimensione. Ciò genera criticità nella gestione dei processi alimentari, in particolare nell’ambito di strutture assistenziali o sanitarie, con conseguenze spesso gravissime. Il progetto FLUISAN fornirà una risposta ottimale per i diversi contesti, con un nuovo approccio metodologico e nuovi strumenti tecnologici prevedendo: - La progettazione di una linea alimentare compatibile con le varie forme di disfagia e basata su ricette tradizionali e materie prime naturali, che offra un’ampia gamma di piatti nutrienti e validi dal punto di vista organolettico e gastronomico - La progettazione di distributori automatizzati che garantiscano stabilità reologica, varietà di menù, caratterizzazione di gusti, colori e sapori, possibilità di pianificare gli apporti nutrizionali e di diversificare i parametri reologici - La implementazione di sistemi di controllo remoto per monitorarne il corretto funzionamento e il dosaggio degli alimenti I vantaggi sono così sintetizzati: - stabilità e costanza reologica degli alimenti - facilità nell’elaborare diete - corrispondenza degli apporti nutrizionali al fabbisogno dei pazienti - mantenimento dell'interesse e del piacere del cibo nei pazienti - automazione e standardizzazione dei processi - sicurezza igienico sanitaria - riduzione della logistica e della filiera dei costi - riduzione dei costi per la p.a. E’ un progetto molto articolato e integrato che comprende ricerche e studi specifici tra cui: - efficacia sensoriale rispetto alle patologie neurologiche - caratteristiche fisiche, tempi di reazione delle materie prime e di stabilità reologica in base a condizioni e contesti d'uso - studio di materie prime naturali che garantiscano sicurezza, stabilità e sapidità - studi e analisi di psicologia dell'alimentazione. - Studi sull’automazione dei processi per la stabilità dei preparati e degli alimenti finiti, adeguatezza degli strumenti di dosaggio alle caratteristiche della materia prima, costanza delle caratteristiche organolettiche degli alimenti. Andranno individuati sistemi e strumenti di monitoraggio a distanza, con implicazioni nell’ambito ICT.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 196.994,09 ;0,15;€ 29.549,12;54027;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000092;D52C15001850009;TurfUp;Universita' di Pisa;"Il Progetto “Monitoraggio remoto e gestione di tappeti erbosi” porterà allo sviluppo del sistema TurfUp, costituito da un servizio informatico innovativo integrato in una piattaforma web, in grado di processare le immagini multispettrali acquisite da satelliti e/o droni e restituire al cliente/utente finale le informazioni elaborate sotto forma di report analitici e diagnostici di eventuali condizioni di stress nutrizionale e/o idrico e della densità di superfici a tappeto erboso. Questo strumento, di facile e immediato utilizzo, consentirà di intraprendere le azioni necessarie a ristabilire e mantenere le condizioni ottimali del tappeto erboso nonché ottimizzarne i costi di manutenzione attraverso una gestione mirata e razionale delle risorse disponibili. Il monitoraggio dei parametri qualitativi e quantitativi della vegetazione, in passato basato su indagini manuali e puntuali, oggi può essere realizzato con tecniche di telerilevamento che consentono il calcolo di una vasta gamma di indici vegetazionali specifici. Il telerilevamento è già da tempo utilizzato in ambito agronomico ed ambientale, ad esempio come strumento operativo previsionale e di monitoraggio delle colture agrarie. Nel supporto alla gestione su piccola scala, come nel caso dei tappeti erbosi, le immagini fino ad oggi disponibili presentavano tuttavia il limite di un’insufficiente risoluzione spaziale e temporale. Tale limite è stato superato dalle tecnologie più recenti. TurfUp propone una soluzione per il monitoraggio e la gestione dei tappeti erbosi basata sulle più moderne tecnologie, che mira alla riduzione dei consumi energetici in linea con la filiera della Green Economy n.2 della RIS3 della Regione Toscana, coerentemente con la Roadmap “Applicazioni e servizi per la città intelligente”. La fase sperimentale sarà basata sull’individuazione e/o la creazione di superfici a tappeto erboso aventi condizioni variabili di copertura del terreno, stato idrico e nutrizionale. Le superfici saranno georeferenziate e misurate in ""proximity sensing"" con strumenti “ground-based” ed in ""remote sensing"" con satelliti e/o droni. Le condizioni meteorologiche e pedologiche verranno costantemente monitorate tramite l’uso di sensori. Dopo aver individuato i più significativi indici vegetazionali, parametri biometrici e modelli di analisi del bilancio idrico e azotato verrà verificata la correlazione tra i dati ottenuti a terra e quelli da remoto e su questa base verrà sviluppato il servizio informatico di “Precision Turf Management”. La validazione dei risultati avverrà tramite un protocollo di osservazione e di correlazione tra i dati osservati sui campi pilota e quelli generati dal nuovo prodotto. TurfUp apporterà una serie di benefici in termini di costi di gestione e di impatto ambientale, oltre a consentire il mantenimento di una densità ottimale del tappeto erboso, con aumento della fruibilità e della sicurezza degli utilizzatori. In particolare, l’ottimizzazione dell’irrigazione, grazie ad interventi sito-specifici, permetterà di limitare gli sprechi di acqua ed i costi d’esercizio degli impianti; il minore uso di fertilizzanti ridurrà i costi e l’impatto ambientale degli interventi. Il segmento di mercato al quale si rivolge TurfUp è quello della gestione del verde, principalmente in ambienti sportivi (campi da calcio, rugby, golf, ippodromi, ecc.), ma anche ricreativi ed ornamentali. I potenziali soggetti interessati sono pertanto le Federazioni Sportive (Golf, Calcio ecc.), le Amministrazioni Pubbliche (Comuni, Province e Aree Metropolitane), i gestori di strutture sportive private. In base a quanto detto, il partenariato individua la possibilità di sfruttare questa cooperazione per ampliare e diversificare la propria attività e partecipare alla realizzazione e l’eventuale brevetto di un prodotto il cui campo di applicazione sarà estremamente vasto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 70.472,30 ;0,22;€ 15.856,27;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000092;D52C15001850009;TurfUp;Universita' degli Studi di Firenze;"Il Progetto “Monitoraggio remoto e gestione di tappeti erbosi” porterà allo sviluppo del sistema TurfUp, costituito da un servizio informatico innovativo integrato in una piattaforma web, in grado di processare le immagini multispettrali acquisite da satelliti e/o droni e restituire al cliente/utente finale le informazioni elaborate sotto forma di report analitici e diagnostici di eventuali condizioni di stress nutrizionale e/o idrico e della densità di superfici a tappeto erboso. Questo strumento, di facile e immediato utilizzo, consentirà di intraprendere le azioni necessarie a ristabilire e mantenere le condizioni ottimali del tappeto erboso nonché ottimizzarne i costi di manutenzione attraverso una gestione mirata e razionale delle risorse disponibili. Il monitoraggio dei parametri qualitativi e quantitativi della vegetazione, in passato basato su indagini manuali e puntuali, oggi può essere realizzato con tecniche di telerilevamento che consentono il calcolo di una vasta gamma di indici vegetazionali specifici. Il telerilevamento è già da tempo utilizzato in ambito agronomico ed ambientale, ad esempio come strumento operativo previsionale e di monitoraggio delle colture agrarie. Nel supporto alla gestione su piccola scala, come nel caso dei tappeti erbosi, le immagini fino ad oggi disponibili presentavano tuttavia il limite di un’insufficiente risoluzione spaziale e temporale. Tale limite è stato superato dalle tecnologie più recenti. TurfUp propone una soluzione per il monitoraggio e la gestione dei tappeti erbosi basata sulle più moderne tecnologie, che mira alla riduzione dei consumi energetici in linea con la filiera della Green Economy n.2 della RIS3 della Regione Toscana, coerentemente con la Roadmap “Applicazioni e servizi per la città intelligente”. La fase sperimentale sarà basata sull’individuazione e/o la creazione di superfici a tappeto erboso aventi condizioni variabili di copertura del terreno, stato idrico e nutrizionale. Le superfici saranno georeferenziate e misurate in ""proximity sensing"" con strumenti “ground-based” ed in ""remote sensing"" con satelliti e/o droni. Le condizioni meteorologiche e pedologiche verranno costantemente monitorate tramite l’uso di sensori. Dopo aver individuato i più significativi indici vegetazionali, parametri biometrici e modelli di analisi del bilancio idrico e azotato verrà verificata la correlazione tra i dati ottenuti a terra e quelli da remoto e su questa base verrà sviluppato il servizio informatico di “Precision Turf Management”. La validazione dei risultati avverrà tramite un protocollo di osservazione e di correlazione tra i dati osservati sui campi pilota e quelli generati dal nuovo prodotto. TurfUp apporterà una serie di benefici in termini di costi di gestione e di impatto ambientale, oltre a consentire il mantenimento di una densità ottimale del tappeto erboso, con aumento della fruibilità e della sicurezza degli utilizzatori. In particolare, l’ottimizzazione dell’irrigazione, grazie ad interventi sito-specifici, permetterà di limitare gli sprechi di acqua ed i costi d’esercizio degli impianti; il minore uso di fertilizzanti ridurrà i costi e l’impatto ambientale degli interventi. Il segmento di mercato al quale si rivolge TurfUp è quello della gestione del verde, principalmente in ambienti sportivi (campi da calcio, rugby, golf, ippodromi, ecc.), ma anche ricreativi ed ornamentali. I potenziali soggetti interessati sono pertanto le Federazioni Sportive (Golf, Calcio ecc.), le Amministrazioni Pubbliche (Comuni, Province e Aree Metropolitane), i gestori di strutture sportive private. In base a quanto detto, il partenariato individua la possibilità di sfruttare questa cooperazione per ampliare e diversificare la propria attività e partecipare alla realizzazione e l’eventuale brevetto di un prodotto il cui campo di applicazione sarà estremamente vasto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 66.094,89 ;0,22;€ 14.871,35;50144;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000092;D52C15001850009;TurfUp;TURF EUROPE S.R.L.;"Il Progetto “Monitoraggio remoto e gestione di tappeti erbosi” porterà allo sviluppo del sistema TurfUp, costituito da un servizio informatico innovativo integrato in una piattaforma web, in grado di processare le immagini multispettrali acquisite da satelliti e/o droni e restituire al cliente/utente finale le informazioni elaborate sotto forma di report analitici e diagnostici di eventuali condizioni di stress nutrizionale e/o idrico e della densità di superfici a tappeto erboso. Questo strumento, di facile e immediato utilizzo, consentirà di intraprendere le azioni necessarie a ristabilire e mantenere le condizioni ottimali del tappeto erboso nonché ottimizzarne i costi di manutenzione attraverso una gestione mirata e razionale delle risorse disponibili. Il monitoraggio dei parametri qualitativi e quantitativi della vegetazione, in passato basato su indagini manuali e puntuali, oggi può essere realizzato con tecniche di telerilevamento che consentono il calcolo di una vasta gamma di indici vegetazionali specifici. Il telerilevamento è già da tempo utilizzato in ambito agronomico ed ambientale, ad esempio come strumento operativo previsionale e di monitoraggio delle colture agrarie. Nel supporto alla gestione su piccola scala, come nel caso dei tappeti erbosi, le immagini fino ad oggi disponibili presentavano tuttavia il limite di un’insufficiente risoluzione spaziale e temporale. Tale limite è stato superato dalle tecnologie più recenti. TurfUp propone una soluzione per il monitoraggio e la gestione dei tappeti erbosi basata sulle più moderne tecnologie, che mira alla riduzione dei consumi energetici in linea con la filiera della Green Economy n.2 della RIS3 della Regione Toscana, coerentemente con la Roadmap “Applicazioni e servizi per la città intelligente”. La fase sperimentale sarà basata sull’individuazione e/o la creazione di superfici a tappeto erboso aventi condizioni variabili di copertura del terreno, stato idrico e nutrizionale. Le superfici saranno georeferenziate e misurate in ""proximity sensing"" con strumenti “ground-based” ed in ""remote sensing"" con satelliti e/o droni. Le condizioni meteorologiche e pedologiche verranno costantemente monitorate tramite l’uso di sensori. Dopo aver individuato i più significativi indici vegetazionali, parametri biometrici e modelli di analisi del bilancio idrico e azotato verrà verificata la correlazione tra i dati ottenuti a terra e quelli da remoto e su questa base verrà sviluppato il servizio informatico di “Precision Turf Management”. La validazione dei risultati avverrà tramite un protocollo di osservazione e di correlazione tra i dati osservati sui campi pilota e quelli generati dal nuovo prodotto. TurfUp apporterà una serie di benefici in termini di costi di gestione e di impatto ambientale, oltre a consentire il mantenimento di una densità ottimale del tappeto erboso, con aumento della fruibilità e della sicurezza degli utilizzatori. In particolare, l’ottimizzazione dell’irrigazione, grazie ad interventi sito-specifici, permetterà di limitare gli sprechi di acqua ed i costi d’esercizio degli impianti; il minore uso di fertilizzanti ridurrà i costi e l’impatto ambientale degli interventi. Il segmento di mercato al quale si rivolge TurfUp è quello della gestione del verde, principalmente in ambienti sportivi (campi da calcio, rugby, golf, ippodromi, ecc.), ma anche ricreativi ed ornamentali. I potenziali soggetti interessati sono pertanto le Federazioni Sportive (Golf, Calcio ecc.), le Amministrazioni Pubbliche (Comuni, Province e Aree Metropolitane), i gestori di strutture sportive private. In base a quanto detto, il partenariato individua la possibilità di sfruttare questa cooperazione per ampliare e diversificare la propria attività e partecipare alla realizzazione e l’eventuale brevetto di un prodotto il cui campo di applicazione sarà estremamente vasto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 49.289,19 ;0,23;€ 11.090,07;56121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000092;D52C15001850009;TurfUp;Mar.Project Srl;"Il Progetto “Monitoraggio remoto e gestione di tappeti erbosi” porterà allo sviluppo del sistema TurfUp, costituito da un servizio informatico innovativo integrato in una piattaforma web, in grado di processare le immagini multispettrali acquisite da satelliti e/o droni e restituire al cliente/utente finale le informazioni elaborate sotto forma di report analitici e diagnostici di eventuali condizioni di stress nutrizionale e/o idrico e della densità di superfici a tappeto erboso. Questo strumento, di facile e immediato utilizzo, consentirà di intraprendere le azioni necessarie a ristabilire e mantenere le condizioni ottimali del tappeto erboso nonché ottimizzarne i costi di manutenzione attraverso una gestione mirata e razionale delle risorse disponibili. Il monitoraggio dei parametri qualitativi e quantitativi della vegetazione, in passato basato su indagini manuali e puntuali, oggi può essere realizzato con tecniche di telerilevamento che consentono il calcolo di una vasta gamma di indici vegetazionali specifici. Il telerilevamento è già da tempo utilizzato in ambito agronomico ed ambientale, ad esempio come strumento operativo previsionale e di monitoraggio delle colture agrarie. Nel supporto alla gestione su piccola scala, come nel caso dei tappeti erbosi, le immagini fino ad oggi disponibili presentavano tuttavia il limite di un’insufficiente risoluzione spaziale e temporale. Tale limite è stato superato dalle tecnologie più recenti. TurfUp propone una soluzione per il monitoraggio e la gestione dei tappeti erbosi basata sulle più moderne tecnologie, che mira alla riduzione dei consumi energetici in linea con la filiera della Green Economy n.2 della RIS3 della Regione Toscana, coerentemente con la Roadmap “Applicazioni e servizi per la città intelligente”. La fase sperimentale sarà basata sull’individuazione e/o la creazione di superfici a tappeto erboso aventi condizioni variabili di copertura del terreno, stato idrico e nutrizionale. Le superfici saranno georeferenziate e misurate in ""proximity sensing"" con strumenti “ground-based” ed in ""remote sensing"" con satelliti e/o droni. Le condizioni meteorologiche e pedologiche verranno costantemente monitorate tramite l’uso di sensori. Dopo aver individuato i più significativi indici vegetazionali, parametri biometrici e modelli di analisi del bilancio idrico e azotato verrà verificata la correlazione tra i dati ottenuti a terra e quelli da remoto e su questa base verrà sviluppato il servizio informatico di “Precision Turf Management”. La validazione dei risultati avverrà tramite un protocollo di osservazione e di correlazione tra i dati osservati sui campi pilota e quelli generati dal nuovo prodotto. TurfUp apporterà una serie di benefici in termini di costi di gestione e di impatto ambientale, oltre a consentire il mantenimento di una densità ottimale del tappeto erboso, con aumento della fruibilità e della sicurezza degli utilizzatori. In particolare, l’ottimizzazione dell’irrigazione, grazie ad interventi sito-specifici, permetterà di limitare gli sprechi di acqua ed i costi d’esercizio degli impianti; il minore uso di fertilizzanti ridurrà i costi e l’impatto ambientale degli interventi. Il segmento di mercato al quale si rivolge TurfUp è quello della gestione del verde, principalmente in ambienti sportivi (campi da calcio, rugby, golf, ippodromi, ecc.), ma anche ricreativi ed ornamentali. I potenziali soggetti interessati sono pertanto le Federazioni Sportive (Golf, Calcio ecc.), le Amministrazioni Pubbliche (Comuni, Province e Aree Metropolitane), i gestori di strutture sportive private. In base a quanto detto, il partenariato individua la possibilità di sfruttare questa cooperazione per ampliare e diversificare la propria attività e partecipare alla realizzazione e l’eventuale brevetto di un prodotto il cui campo di applicazione sarà estremamente vasto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 85.238,36 ;0,22;€ 19.178,63;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000092;D52C15001850009;TurfUp;GEOGRAPHIKE SRL;"Il Progetto “Monitoraggio remoto e gestione di tappeti erbosi” porterà allo sviluppo del sistema TurfUp, costituito da un servizio informatico innovativo integrato in una piattaforma web, in grado di processare le immagini multispettrali acquisite da satelliti e/o droni e restituire al cliente/utente finale le informazioni elaborate sotto forma di report analitici e diagnostici di eventuali condizioni di stress nutrizionale e/o idrico e della densità di superfici a tappeto erboso. Questo strumento, di facile e immediato utilizzo, consentirà di intraprendere le azioni necessarie a ristabilire e mantenere le condizioni ottimali del tappeto erboso nonché ottimizzarne i costi di manutenzione attraverso una gestione mirata e razionale delle risorse disponibili. Il monitoraggio dei parametri qualitativi e quantitativi della vegetazione, in passato basato su indagini manuali e puntuali, oggi può essere realizzato con tecniche di telerilevamento che consentono il calcolo di una vasta gamma di indici vegetazionali specifici. Il telerilevamento è già da tempo utilizzato in ambito agronomico ed ambientale, ad esempio come strumento operativo previsionale e di monitoraggio delle colture agrarie. Nel supporto alla gestione su piccola scala, come nel caso dei tappeti erbosi, le immagini fino ad oggi disponibili presentavano tuttavia il limite di un’insufficiente risoluzione spaziale e temporale. Tale limite è stato superato dalle tecnologie più recenti. TurfUp propone una soluzione per il monitoraggio e la gestione dei tappeti erbosi basata sulle più moderne tecnologie, che mira alla riduzione dei consumi energetici in linea con la filiera della Green Economy n.2 della RIS3 della Regione Toscana, coerentemente con la Roadmap “Applicazioni e servizi per la città intelligente”. La fase sperimentale sarà basata sull’individuazione e/o la creazione di superfici a tappeto erboso aventi condizioni variabili di copertura del terreno, stato idrico e nutrizionale. Le superfici saranno georeferenziate e misurate in ""proximity sensing"" con strumenti “ground-based” ed in ""remote sensing"" con satelliti e/o droni. Le condizioni meteorologiche e pedologiche verranno costantemente monitorate tramite l’uso di sensori. Dopo aver individuato i più significativi indici vegetazionali, parametri biometrici e modelli di analisi del bilancio idrico e azotato verrà verificata la correlazione tra i dati ottenuti a terra e quelli da remoto e su questa base verrà sviluppato il servizio informatico di “Precision Turf Management”. La validazione dei risultati avverrà tramite un protocollo di osservazione e di correlazione tra i dati osservati sui campi pilota e quelli generati dal nuovo prodotto. TurfUp apporterà una serie di benefici in termini di costi di gestione e di impatto ambientale, oltre a consentire il mantenimento di una densità ottimale del tappeto erboso, con aumento della fruibilità e della sicurezza degli utilizzatori. In particolare, l’ottimizzazione dell’irrigazione, grazie ad interventi sito-specifici, permetterà di limitare gli sprechi di acqua ed i costi d’esercizio degli impianti; il minore uso di fertilizzanti ridurrà i costi e l’impatto ambientale degli interventi. Il segmento di mercato al quale si rivolge TurfUp è quello della gestione del verde, principalmente in ambienti sportivi (campi da calcio, rugby, golf, ippodromi, ecc.), ma anche ricreativi ed ornamentali. I potenziali soggetti interessati sono pertanto le Federazioni Sportive (Golf, Calcio ecc.), le Amministrazioni Pubbliche (Comuni, Province e Aree Metropolitane), i gestori di strutture sportive private. In base a quanto detto, il partenariato individua la possibilità di sfruttare questa cooperazione per ampliare e diversificare la propria attività e partecipare alla realizzazione e l’eventuale brevetto di un prodotto il cui campo di applicazione sarà estremamente vasto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 70.759,89 ;0,22;€ 15.920,98;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000092;D52C15001850009;TurfUp;E.T.G. - S.R.L.;"Il Progetto “Monitoraggio remoto e gestione di tappeti erbosi” porterà allo sviluppo del sistema TurfUp, costituito da un servizio informatico innovativo integrato in una piattaforma web, in grado di processare le immagini multispettrali acquisite da satelliti e/o droni e restituire al cliente/utente finale le informazioni elaborate sotto forma di report analitici e diagnostici di eventuali condizioni di stress nutrizionale e/o idrico e della densità di superfici a tappeto erboso. Questo strumento, di facile e immediato utilizzo, consentirà di intraprendere le azioni necessarie a ristabilire e mantenere le condizioni ottimali del tappeto erboso nonché ottimizzarne i costi di manutenzione attraverso una gestione mirata e razionale delle risorse disponibili. Il monitoraggio dei parametri qualitativi e quantitativi della vegetazione, in passato basato su indagini manuali e puntuali, oggi può essere realizzato con tecniche di telerilevamento che consentono il calcolo di una vasta gamma di indici vegetazionali specifici. Il telerilevamento è già da tempo utilizzato in ambito agronomico ed ambientale, ad esempio come strumento operativo previsionale e di monitoraggio delle colture agrarie. Nel supporto alla gestione su piccola scala, come nel caso dei tappeti erbosi, le immagini fino ad oggi disponibili presentavano tuttavia il limite di un’insufficiente risoluzione spaziale e temporale. Tale limite è stato superato dalle tecnologie più recenti. TurfUp propone una soluzione per il monitoraggio e la gestione dei tappeti erbosi basata sulle più moderne tecnologie, che mira alla riduzione dei consumi energetici in linea con la filiera della Green Economy n.2 della RIS3 della Regione Toscana, coerentemente con la Roadmap “Applicazioni e servizi per la città intelligente”. La fase sperimentale sarà basata sull’individuazione e/o la creazione di superfici a tappeto erboso aventi condizioni variabili di copertura del terreno, stato idrico e nutrizionale. Le superfici saranno georeferenziate e misurate in ""proximity sensing"" con strumenti “ground-based” ed in ""remote sensing"" con satelliti e/o droni. Le condizioni meteorologiche e pedologiche verranno costantemente monitorate tramite l’uso di sensori. Dopo aver individuato i più significativi indici vegetazionali, parametri biometrici e modelli di analisi del bilancio idrico e azotato verrà verificata la correlazione tra i dati ottenuti a terra e quelli da remoto e su questa base verrà sviluppato il servizio informatico di “Precision Turf Management”. La validazione dei risultati avverrà tramite un protocollo di osservazione e di correlazione tra i dati osservati sui campi pilota e quelli generati dal nuovo prodotto. TurfUp apporterà una serie di benefici in termini di costi di gestione e di impatto ambientale, oltre a consentire il mantenimento di una densità ottimale del tappeto erboso, con aumento della fruibilità e della sicurezza degli utilizzatori. In particolare, l’ottimizzazione dell’irrigazione, grazie ad interventi sito-specifici, permetterà di limitare gli sprechi di acqua ed i costi d’esercizio degli impianti; il minore uso di fertilizzanti ridurrà i costi e l’impatto ambientale degli interventi. Il segmento di mercato al quale si rivolge TurfUp è quello della gestione del verde, principalmente in ambienti sportivi (campi da calcio, rugby, golf, ippodromi, ecc.), ma anche ricreativi ed ornamentali. I potenziali soggetti interessati sono pertanto le Federazioni Sportive (Golf, Calcio ecc.), le Amministrazioni Pubbliche (Comuni, Province e Aree Metropolitane), i gestori di strutture sportive private. In base a quanto detto, il partenariato individua la possibilità di sfruttare questa cooperazione per ampliare e diversificare la propria attività e partecipare alla realizzazione e l’eventuale brevetto di un prodotto il cui campo di applicazione sarà estremamente vasto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 151.037,31 ;0,23;€ 33.983,40;50018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000093;D52C15001340009;ProVE;VALERIA CASSIOLI SRL - UNIPERSONALE -;"Il presente progetto intende perseguire l’ambizioso obiettivo di sviluppare un nuovo processo robotizzato di verniciatura di profili e elementi in legno con geometria complessa. Le tecnologie presenti attualmente nel settore non consentono di superare le problematiche inerenti la disuniformità dello spessore della vernice nelle cornici con superfici complesse e irregolari che comportano, a seguito del processo di essiccazione, diverse caratteristiche estetico-qualitative in particolare riguardo la lucentezza del pezzo finito. Le linee di verniciatura attuali non consentono inoltre di ottenere elevate produttività e contenere il consumo della vernice in quanto non sono previsti sistemi in grado di ottimizzare le traiettorie delle pistole di verniciatura. In questo contesto, il progetto prevede la progettazione di una innovativa linea di finitura superficiale, dotata di robot antropomorfi con capacità di autoapprendimento e settaggio automatico delle impostazioni di lavorazione, destinato alla verniciatura ed essiccazione di elementi lignei tridimensionali con geometria complessa. Saranno sperimentati innovativi metodi di riconoscimento dei pezzi da lavorare nell’impianto di finitura tramite sistemi di visione artificiale e/o RFID. L’impianto potrà operare nella logica seguente: i pezzi caricati in maniera casuale sul trasportatore saranno selezionati, tramite tecnologia RFID, in gruppi che richiedono lo stesso ciclo di lavorazione e successivamente scansionati con un sistema di visione laser 3D che provvederà a fornire le informazioni ad un sistema esperto in grado di ottimizzare le traiettorie per i robot di verniciatura ed essiccazione. La parte più innovativa della linea robotizzata, riguarda lo sviluppo di un sistema intelligente di riconoscimento del tipo di profilo da verniciare e capace di elaborare le traiettorie da assegnare alle pistole di verniciatura per ottimizzare il processo, aumentare le prestazioni dell’impianto e migliorare la qualità dei prodotti, in particolare quelli tridimensionali con geometria complessa. Saranno inoltre sperimentate, con il Parchettificio Toscano, nuove tecnologie per la funzionalizzazione delle superfici lignee mediante vernici sviluppate con formulati a base di nanomateriali per ottenere prodotti con proprietà antinquinanti e di depurazione degli ambienti indoor da sostanze pericolose. Lo sviluppo del progetto comporterà un notevole impatto di mercato e benefici potenziali per le aziende partecipanti in termini di aumento di fatturato. Infatti i prodotti innovativi realizzati potranno essere commercializzati sia alla Makor per quanto riguarda l’innovativa linea di finitura superficiale, CELDI e TECHNOTEAM per i nuovi quadri e sistemi di controllo, Valeria Cassioli per i nuovi cablaggi, schede e sistemi RFID destinati a operare in ambienti di lavoro gravosi e infine il Parchettificio Toscano per la una nuova linea di prodotti di parquet di alta gamma con proprietà asettiche ed antibatteriche.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 205.000,00 ;0,23;€ 46.125,00;53043;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000093;D52C15001340009;ProVE;TECHNOTEAM S.R.L.;"Il presente progetto intende perseguire l’ambizioso obiettivo di sviluppare un nuovo processo robotizzato di verniciatura di profili e elementi in legno con geometria complessa. Le tecnologie presenti attualmente nel settore non consentono di superare le problematiche inerenti la disuniformità dello spessore della vernice nelle cornici con superfici complesse e irregolari che comportano, a seguito del processo di essiccazione, diverse caratteristiche estetico-qualitative in particolare riguardo la lucentezza del pezzo finito. Le linee di verniciatura attuali non consentono inoltre di ottenere elevate produttività e contenere il consumo della vernice in quanto non sono previsti sistemi in grado di ottimizzare le traiettorie delle pistole di verniciatura. In questo contesto, il progetto prevede la progettazione di una innovativa linea di finitura superficiale, dotata di robot antropomorfi con capacità di autoapprendimento e settaggio automatico delle impostazioni di lavorazione, destinato alla verniciatura ed essiccazione di elementi lignei tridimensionali con geometria complessa. Saranno sperimentati innovativi metodi di riconoscimento dei pezzi da lavorare nell’impianto di finitura tramite sistemi di visione artificiale e/o RFID. L’impianto potrà operare nella logica seguente: i pezzi caricati in maniera casuale sul trasportatore saranno selezionati, tramite tecnologia RFID, in gruppi che richiedono lo stesso ciclo di lavorazione e successivamente scansionati con un sistema di visione laser 3D che provvederà a fornire le informazioni ad un sistema esperto in grado di ottimizzare le traiettorie per i robot di verniciatura ed essiccazione. La parte più innovativa della linea robotizzata, riguarda lo sviluppo di un sistema intelligente di riconoscimento del tipo di profilo da verniciare e capace di elaborare le traiettorie da assegnare alle pistole di verniciatura per ottimizzare il processo, aumentare le prestazioni dell’impianto e migliorare la qualità dei prodotti, in particolare quelli tridimensionali con geometria complessa. Saranno inoltre sperimentate, con il Parchettificio Toscano, nuove tecnologie per la funzionalizzazione delle superfici lignee mediante vernici sviluppate con formulati a base di nanomateriali per ottenere prodotti con proprietà antinquinanti e di depurazione degli ambienti indoor da sostanze pericolose. Lo sviluppo del progetto comporterà un notevole impatto di mercato e benefici potenziali per le aziende partecipanti in termini di aumento di fatturato. Infatti i prodotti innovativi realizzati potranno essere commercializzati sia alla Makor per quanto riguarda l’innovativa linea di finitura superficiale, CELDI e TECHNOTEAM per i nuovi quadri e sistemi di controllo, Valeria Cassioli per i nuovi cablaggi, schede e sistemi RFID destinati a operare in ambienti di lavoro gravosi e infine il Parchettificio Toscano per la una nuova linea di prodotti di parquet di alta gamma con proprietà asettiche ed antibatteriche.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 295.995,00 ;0,23;€ 66.598,88;51039;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000093;D52C15001340009;ProVE;PARCHETTIFICIO TOSCANO S.R.L.;"Il presente progetto intende perseguire l’ambizioso obiettivo di sviluppare un nuovo processo robotizzato di verniciatura di profili e elementi in legno con geometria complessa. Le tecnologie presenti attualmente nel settore non consentono di superare le problematiche inerenti la disuniformità dello spessore della vernice nelle cornici con superfici complesse e irregolari che comportano, a seguito del processo di essiccazione, diverse caratteristiche estetico-qualitative in particolare riguardo la lucentezza del pezzo finito. Le linee di verniciatura attuali non consentono inoltre di ottenere elevate produttività e contenere il consumo della vernice in quanto non sono previsti sistemi in grado di ottimizzare le traiettorie delle pistole di verniciatura. In questo contesto, il progetto prevede la progettazione di una innovativa linea di finitura superficiale, dotata di robot antropomorfi con capacità di autoapprendimento e settaggio automatico delle impostazioni di lavorazione, destinato alla verniciatura ed essiccazione di elementi lignei tridimensionali con geometria complessa. Saranno sperimentati innovativi metodi di riconoscimento dei pezzi da lavorare nell’impianto di finitura tramite sistemi di visione artificiale e/o RFID. L’impianto potrà operare nella logica seguente: i pezzi caricati in maniera casuale sul trasportatore saranno selezionati, tramite tecnologia RFID, in gruppi che richiedono lo stesso ciclo di lavorazione e successivamente scansionati con un sistema di visione laser 3D che provvederà a fornire le informazioni ad un sistema esperto in grado di ottimizzare le traiettorie per i robot di verniciatura ed essiccazione. La parte più innovativa della linea robotizzata, riguarda lo sviluppo di un sistema intelligente di riconoscimento del tipo di profilo da verniciare e capace di elaborare le traiettorie da assegnare alle pistole di verniciatura per ottimizzare il processo, aumentare le prestazioni dell’impianto e migliorare la qualità dei prodotti, in particolare quelli tridimensionali con geometria complessa. Saranno inoltre sperimentate, con il Parchettificio Toscano, nuove tecnologie per la funzionalizzazione delle superfici lignee mediante vernici sviluppate con formulati a base di nanomateriali per ottenere prodotti con proprietà antinquinanti e di depurazione degli ambienti indoor da sostanze pericolose. Lo sviluppo del progetto comporterà un notevole impatto di mercato e benefici potenziali per le aziende partecipanti in termini di aumento di fatturato. Infatti i prodotti innovativi realizzati potranno essere commercializzati sia alla Makor per quanto riguarda l’innovativa linea di finitura superficiale, CELDI e TECHNOTEAM per i nuovi quadri e sistemi di controllo, Valeria Cassioli per i nuovi cablaggi, schede e sistemi RFID destinati a operare in ambienti di lavoro gravosi e infine il Parchettificio Toscano per la una nuova linea di prodotti di parquet di alta gamma con proprietà asettiche ed antibatteriche.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 290.016,18 ;0,22;€ 65.253,64;56028;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000093;D52C15001340009;ProVE;C.E.L.D.I. DI DEL DOTTORE IRIO;"Il presente progetto intende perseguire l’ambizioso obiettivo di sviluppare un nuovo processo robotizzato di verniciatura di profili e elementi in legno con geometria complessa. Le tecnologie presenti attualmente nel settore non consentono di superare le problematiche inerenti la disuniformità dello spessore della vernice nelle cornici con superfici complesse e irregolari che comportano, a seguito del processo di essiccazione, diverse caratteristiche estetico-qualitative in particolare riguardo la lucentezza del pezzo finito. Le linee di verniciatura attuali non consentono inoltre di ottenere elevate produttività e contenere il consumo della vernice in quanto non sono previsti sistemi in grado di ottimizzare le traiettorie delle pistole di verniciatura. In questo contesto, il progetto prevede la progettazione di una innovativa linea di finitura superficiale, dotata di robot antropomorfi con capacità di autoapprendimento e settaggio automatico delle impostazioni di lavorazione, destinato alla verniciatura ed essiccazione di elementi lignei tridimensionali con geometria complessa. Saranno sperimentati innovativi metodi di riconoscimento dei pezzi da lavorare nell’impianto di finitura tramite sistemi di visione artificiale e/o RFID. L’impianto potrà operare nella logica seguente: i pezzi caricati in maniera casuale sul trasportatore saranno selezionati, tramite tecnologia RFID, in gruppi che richiedono lo stesso ciclo di lavorazione e successivamente scansionati con un sistema di visione laser 3D che provvederà a fornire le informazioni ad un sistema esperto in grado di ottimizzare le traiettorie per i robot di verniciatura ed essiccazione. La parte più innovativa della linea robotizzata, riguarda lo sviluppo di un sistema intelligente di riconoscimento del tipo di profilo da verniciare e capace di elaborare le traiettorie da assegnare alle pistole di verniciatura per ottimizzare il processo, aumentare le prestazioni dell’impianto e migliorare la qualità dei prodotti, in particolare quelli tridimensionali con geometria complessa. Saranno inoltre sperimentate, con il Parchettificio Toscano, nuove tecnologie per la funzionalizzazione delle superfici lignee mediante vernici sviluppate con formulati a base di nanomateriali per ottenere prodotti con proprietà antinquinanti e di depurazione degli ambienti indoor da sostanze pericolose. Lo sviluppo del progetto comporterà un notevole impatto di mercato e benefici potenziali per le aziende partecipanti in termini di aumento di fatturato. Infatti i prodotti innovativi realizzati potranno essere commercializzati sia alla Makor per quanto riguarda l’innovativa linea di finitura superficiale, CELDI e TECHNOTEAM per i nuovi quadri e sistemi di controllo, Valeria Cassioli per i nuovi cablaggi, schede e sistemi RFID destinati a operare in ambienti di lavoro gravosi e infine il Parchettificio Toscano per la una nuova linea di prodotti di parquet di alta gamma con proprietà asettiche ed antibatteriche.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 205.236,00 ;0,23;€ 46.178,10;52047;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000093;D52C15001340009;ProVE;"""MAKOR S.R.L."" UNIPERSONALE";"Il presente progetto intende perseguire l’ambizioso obiettivo di sviluppare un nuovo processo robotizzato di verniciatura di profili e elementi in legno con geometria complessa. Le tecnologie presenti attualmente nel settore non consentono di superare le problematiche inerenti la disuniformità dello spessore della vernice nelle cornici con superfici complesse e irregolari che comportano, a seguito del processo di essiccazione, diverse caratteristiche estetico-qualitative in particolare riguardo la lucentezza del pezzo finito. Le linee di verniciatura attuali non consentono inoltre di ottenere elevate produttività e contenere il consumo della vernice in quanto non sono previsti sistemi in grado di ottimizzare le traiettorie delle pistole di verniciatura. In questo contesto, il progetto prevede la progettazione di una innovativa linea di finitura superficiale, dotata di robot antropomorfi con capacità di autoapprendimento e settaggio automatico delle impostazioni di lavorazione, destinato alla verniciatura ed essiccazione di elementi lignei tridimensionali con geometria complessa. Saranno sperimentati innovativi metodi di riconoscimento dei pezzi da lavorare nell’impianto di finitura tramite sistemi di visione artificiale e/o RFID. L’impianto potrà operare nella logica seguente: i pezzi caricati in maniera casuale sul trasportatore saranno selezionati, tramite tecnologia RFID, in gruppi che richiedono lo stesso ciclo di lavorazione e successivamente scansionati con un sistema di visione laser 3D che provvederà a fornire le informazioni ad un sistema esperto in grado di ottimizzare le traiettorie per i robot di verniciatura ed essiccazione. La parte più innovativa della linea robotizzata, riguarda lo sviluppo di un sistema intelligente di riconoscimento del tipo di profilo da verniciare e capace di elaborare le traiettorie da assegnare alle pistole di verniciatura per ottimizzare il processo, aumentare le prestazioni dell’impianto e migliorare la qualità dei prodotti, in particolare quelli tridimensionali con geometria complessa. Saranno inoltre sperimentate, con il Parchettificio Toscano, nuove tecnologie per la funzionalizzazione delle superfici lignee mediante vernici sviluppate con formulati a base di nanomateriali per ottenere prodotti con proprietà antinquinanti e di depurazione degli ambienti indoor da sostanze pericolose. Lo sviluppo del progetto comporterà un notevole impatto di mercato e benefici potenziali per le aziende partecipanti in termini di aumento di fatturato. Infatti i prodotti innovativi realizzati potranno essere commercializzati sia alla Makor per quanto riguarda l’innovativa linea di finitura superficiale, CELDI e TECHNOTEAM per i nuovi quadri e sistemi di controllo, Valeria Cassioli per i nuovi cablaggi, schede e sistemi RFID destinati a operare in ambienti di lavoro gravosi e infine il Parchettificio Toscano per la una nuova linea di prodotti di parquet di alta gamma con proprietà asettiche ed antibatteriche.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 910.087,95 ;0,20;€ 182.017,59;53048;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000095;D52C15001860009;A.S.M.E.Y.;GI.TI.BI. FILATI - S.R.L.;"Il presente progetto mira a creare filati unici per effetti fantasia e tweed per capi finiti di elevata qualità e contenuto moda. Il nuovo prototipo di filato verrà prodotto con tecnica di soffiatura delle fibre di tipo aerea e non compatta, riuscendo ad eliminare il passaggio dalla tintoria e di ulteriori fasi di nobilitazione della fibra. L’impresa cercherà di sviluppare la sua idea per mezzo di un sistema innovativo che, contrariamente alla filatura tradizionale, non utilizzi la forza coesiva della torsione per aggregare le fibre, ma quella “contenitiva” di un tubolare finissimo, quasi invisibile, all’interno del quale la fibra viene insufflata in forma libera. Il filato ed i capi ottenuti con esso risultano incomparabilmente più leggeri rispetto a quelli convenzionali. Attualmente, non esistono a livello mondiale tessuti prodotti utilizzando un filato che abbia più sfumature di colore ottenuto tramite la tecnica di soffiatura delle fibre e che ottengano tale risultato eliminando la fase di tintura. Esistono dei filati tecnicamente simili ma solo con tonalità di colore uniformi e monocromatiche. La Gi.Ti.Bi., invece, annovera all’interno del proprio campionario un tipo di filato multicolore (Meconil) ottenuto senza l’utilizzo del supporto in nylon che come sua funzione di norma ha l’unione di uno o più colori. Questa soluzione tecnica ha richiesto modifiche innovative e sperimentali e nuovi aspetti tecnologici non presenti sul mercato. In particolare, questa tipologia di prodotto con l’eliminazione del supporto in Nylon o leganti sintetici riesce a mantenere una buona performance di sofficità e leggerezza, mantendendo però ancora un notevole spessore e un peso specifico molto elevato. Seppur di buona qualità questa tipologia di filati non sono in linea con l’attuale trend di mercato che richiede capi spalla con linee asciutte e sofisticate. Si prevede quindi di traslare l'idea che ha portato allo sviluppo della linea Meconil per sviluppare la linea innovativa di filati ASMEY. Net dettaglio i risultati attesti sono i seguenti: 1)innovatività di prodotto: immissione di prodotti innovativi sul mercato ampliando la propria gamma di articoli; 2)rispetto ambientale: l’eliminazione del passaggio in tintoria permetterà di non utilizzare coloranti e ausiliari necessari per la tintura del filo e a un risparmio di acqua, energia elettrica e gasolio; 3) maggiore qualità del prodotto: la riduzione dei trattamenti chimici, l’eliminazione delle torsioni e la possibilità di non utilizzare il supporto in nylon, renderà il prodotto finito molto più piacevole al tatto; 4) incremento di fatturato del 10%; 5) mantenimento e salvaguardia dell’occupazione attuale. Se il progetto raggiungerà i risultati sperati, sarà possibile immettere sul mercato un prodotto che attualmente non esiste, conferendo alla GI.TI.BI. Filati S.r.l. un vantaggio competitivo considerevole rispetto ai diretti concorrenti, nazionali ed internazionali. E’ innegabile che, in un momento di forte concorrenza internazionale su prodotti tessili di media qualità e standardizzati, sia fondamentale per un'impresa europea operare scelte produttive che possano permettere di offrire alla clientela un prodotto unico nel suo segmento di mercato di riferimento. Tale vantaggio si concretizzerà in incremento di fatturato del 10%, di creazione di valore e spingerà le altre imprese toscane operanti nel settore ad emulare nel tempo quanto ottenuto dalla richiedente, investendo in attività di R&S maggiori risorse, a beneficio naturalmente del sistema industriale locale. Infatti, a livello di mercato interno l’azienda, opera a stretto contatto con i suoi sub-fornitori per la realizzazione della produzione, il buon esito del progetto provocherà una ricaduta immediata e diretta su tutti gli operatori del processo di filiera, alzando immediatamente la competitività degli stessi con effetti positivi anche in termini di mantenimento del livello occupazionale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 120.250,00 ;0,15;€ 18.037,50;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000098;D56G15000980009;TouriNet;RETESVILUPPO SOCIETA' COOPERATIVA;"L’informazione nel settore del turismo riveste fondamentale importanza sia per gli utenti che per le aziende che erogano servizi. Questo è un settore in costante crescita con molti investimenti e moltissime opportunità di innovazione e quindi con notevoli possibilità di individuare nuove nicchie di mercato su cui sviluppare nuovo business. Attualmente ci sono molte informazioni nel web e nei social media che permettono di farsi un’opinione sulla qualità dei servizi associati al turismo ed in generale sulle destinazioni turistiche. Inoltre è possibile ricavare sempre dal web informazioni su localizzazione, aree di influenza, rapporti di impresa, modalità di business, ecc. L’idea alla base di questo progetto è quella di soddisfare e conciliare l’esigenza delle imprese di misurarsi e posizionarsi al meglio nel loro settore di business, sfruttando in modo più efficace l’immensa quantità di informazione che nel web attualmente è disponibile in modo eterogeneo, disperso e disorganizzato. In sintesi, ciò a cui si pensa è la creazione di un nuovo tipo di servizio informativo scalabile in relazione alla produzione e pubblicazione di dati sulla reputazione, qualità e competitività delle imprese del settore turistico (alberghi, ristoranti, agenzie turistiche, ecc.), il quale usa innovative tecniche di Analisi di Rete Sociale e di Web Semantico per produrre indicatori e servizi di analisi e visualizzazione. Uno degli aspetti innovativi, che distingue questa idea dalle attuali soluzioni di ranking nel settore turistico, consiste nel considerare le entità coinvolte, non come singoli attori, ma come una rete interconnessa di imprese e di servizi che operano in un ambiente dinamico e variegato. In questo modo potremmo vedere destinazioni, imprese (catene e marchi), singole strutture, come nodi di una rete interconnessa costituita da legami: •territoriali (vicinanza, raggiungibilità, destinazione); •tematici/funzionali (tipologia di servizio, reputazione, opinione, classe di utenza, fascia di prezzo, ecc.); •sociali (di correlazione proveniente dal Web e da indagini sul campo). I settori di interesse sono: •ricettività, •ristorazione, •musei, arte e spettacolo. In questo modo, tramite la Social Network Analysis, saremo in grado di mappare sulla rete variabili qualitative e quantitative, alcune delle quali provenienti da analisi semantica, altre da indagini sul campo, altre da raccolte di dati statistici: •Web Reputation – Score strutturato, ottenuto a partire da valutazioni e recensioni date da utenti su social media e siti specializzati (su serie storica). •Sentiment Analysis – Informazione qualitativa/quantitativa ottenuta dai social media tramite analisi su commenti e recensioni nel web (su serie storica). •Dati statistici aggregati di tipo socio economico, flussi, ecc. (livello aggregato – da fonti pubbliche). •Dati statistici raccolte tramite indagini specifiche (su base campionaria sul campo – per validare e “correggere” l’informazione incerta del web). •Dati statistici di dettaglio forniti dalle imprese e stakeholders. Così facendo potremmo dire, ad esempio, come misurare la tendenza a sviluppare una rete di imprese, sinergie tra operatori, ecc, oppure, come individuare e misurare il livello di competitività e la saturazione del mercato. Lo scopo finale è quello di confezionare una soluzione che da una parte ci permetta di offrire sotto forma di abbonamento questi servizi professionali ad alto valore ai principali attori coinvolti ed in modo gratuito agli utenti che accedono liberamente alle informazioni di base. In questo modo si offre un servizio gratuito alla comunità e si crea un incentivo per le imprese a misurarsi e migliorare. La soluzione sarà realizzata come Software as a Service (SaaS) nel Cloud, in modo che sia scalabile, modulare e realizzabile in modo graduale, secondo una roadmap sostenibile in funzione dei traguardi raggiunti.";04/01/2016;30/09/2017;€ 191.000,00 ;0,23;€ 42.975,00;50136;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000098;D56G15000980009;TouriNet;SIMURG CONSULENZE E SERVIZI DI MIRANI DANIELE, SALVUCCI CLAUDIO E TOIGO MORENO S.N.C;"L’informazione nel settore del turismo riveste fondamentale importanza sia per gli utenti che per le aziende che erogano servizi. Questo è un settore in costante crescita con molti investimenti e moltissime opportunità di innovazione e quindi con notevoli possibilità di individuare nuove nicchie di mercato su cui sviluppare nuovo business. Attualmente ci sono molte informazioni nel web e nei social media che permettono di farsi un’opinione sulla qualità dei servizi associati al turismo ed in generale sulle destinazioni turistiche. Inoltre è possibile ricavare sempre dal web informazioni su localizzazione, aree di influenza, rapporti di impresa, modalità di business, ecc. L’idea alla base di questo progetto è quella di soddisfare e conciliare l’esigenza delle imprese di misurarsi e posizionarsi al meglio nel loro settore di business, sfruttando in modo più efficace l’immensa quantità di informazione che nel web attualmente è disponibile in modo eterogeneo, disperso e disorganizzato. In sintesi, ciò a cui si pensa è la creazione di un nuovo tipo di servizio informativo scalabile in relazione alla produzione e pubblicazione di dati sulla reputazione, qualità e competitività delle imprese del settore turistico (alberghi, ristoranti, agenzie turistiche, ecc.), il quale usa innovative tecniche di Analisi di Rete Sociale e di Web Semantico per produrre indicatori e servizi di analisi e visualizzazione. Uno degli aspetti innovativi, che distingue questa idea dalle attuali soluzioni di ranking nel settore turistico, consiste nel considerare le entità coinvolte, non come singoli attori, ma come una rete interconnessa di imprese e di servizi che operano in un ambiente dinamico e variegato. In questo modo potremmo vedere destinazioni, imprese (catene e marchi), singole strutture, come nodi di una rete interconnessa costituita da legami: •territoriali (vicinanza, raggiungibilità, destinazione); •tematici/funzionali (tipologia di servizio, reputazione, opinione, classe di utenza, fascia di prezzo, ecc.); •sociali (di correlazione proveniente dal Web e da indagini sul campo). I settori di interesse sono: •ricettività, •ristorazione, •musei, arte e spettacolo. In questo modo, tramite la Social Network Analysis, saremo in grado di mappare sulla rete variabili qualitative e quantitative, alcune delle quali provenienti da analisi semantica, altre da indagini sul campo, altre da raccolte di dati statistici: •Web Reputation – Score strutturato, ottenuto a partire da valutazioni e recensioni date da utenti su social media e siti specializzati (su serie storica). •Sentiment Analysis – Informazione qualitativa/quantitativa ottenuta dai social media tramite analisi su commenti e recensioni nel web (su serie storica). •Dati statistici aggregati di tipo socio economico, flussi, ecc. (livello aggregato – da fonti pubbliche). •Dati statistici raccolte tramite indagini specifiche (su base campionaria sul campo – per validare e “correggere” l’informazione incerta del web). •Dati statistici di dettaglio forniti dalle imprese e stakeholders. Così facendo potremmo dire, ad esempio, come misurare la tendenza a sviluppare una rete di imprese, sinergie tra operatori, ecc, oppure, come individuare e misurare il livello di competitività e la saturazione del mercato. Lo scopo finale è quello di confezionare una soluzione che da una parte ci permetta di offrire sotto forma di abbonamento questi servizi professionali ad alto valore ai principali attori coinvolti ed in modo gratuito agli utenti che accedono liberamente alle informazioni di base. In questo modo si offre un servizio gratuito alla comunità e si crea un incentivo per le imprese a misurarsi e migliorare. La soluzione sarà realizzata come Software as a Service (SaaS) nel Cloud, in modo che sia scalabile, modulare e realizzabile in modo graduale, secondo una roadmap sostenibile in funzione dei traguardi raggiunti.";04/01/2016;30/09/2017;€ 231.950,00 ;0,23;€ 52.188,75;57123;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000098;D56G15000980009;TouriNet;SISTEMI TERRITORIALI - S.R.L.;"L’informazione nel settore del turismo riveste fondamentale importanza sia per gli utenti che per le aziende che erogano servizi. Questo è un settore in costante crescita con molti investimenti e moltissime opportunità di innovazione e quindi con notevoli possibilità di individuare nuove nicchie di mercato su cui sviluppare nuovo business. Attualmente ci sono molte informazioni nel web e nei social media che permettono di farsi un’opinione sulla qualità dei servizi associati al turismo ed in generale sulle destinazioni turistiche. Inoltre è possibile ricavare sempre dal web informazioni su localizzazione, aree di influenza, rapporti di impresa, modalità di business, ecc. L’idea alla base di questo progetto è quella di soddisfare e conciliare l’esigenza delle imprese di misurarsi e posizionarsi al meglio nel loro settore di business, sfruttando in modo più efficace l’immensa quantità di informazione che nel web attualmente è disponibile in modo eterogeneo, disperso e disorganizzato. In sintesi, ciò a cui si pensa è la creazione di un nuovo tipo di servizio informativo scalabile in relazione alla produzione e pubblicazione di dati sulla reputazione, qualità e competitività delle imprese del settore turistico (alberghi, ristoranti, agenzie turistiche, ecc.), il quale usa innovative tecniche di Analisi di Rete Sociale e di Web Semantico per produrre indicatori e servizi di analisi e visualizzazione. Uno degli aspetti innovativi, che distingue questa idea dalle attuali soluzioni di ranking nel settore turistico, consiste nel considerare le entità coinvolte, non come singoli attori, ma come una rete interconnessa di imprese e di servizi che operano in un ambiente dinamico e variegato. In questo modo potremmo vedere destinazioni, imprese (catene e marchi), singole strutture, come nodi di una rete interconnessa costituita da legami: •territoriali (vicinanza, raggiungibilità, destinazione); •tematici/funzionali (tipologia di servizio, reputazione, opinione, classe di utenza, fascia di prezzo, ecc.); •sociali (di correlazione proveniente dal Web e da indagini sul campo). I settori di interesse sono: •ricettività, •ristorazione, •musei, arte e spettacolo. In questo modo, tramite la Social Network Analysis, saremo in grado di mappare sulla rete variabili qualitative e quantitative, alcune delle quali provenienti da analisi semantica, altre da indagini sul campo, altre da raccolte di dati statistici: •Web Reputation – Score strutturato, ottenuto a partire da valutazioni e recensioni date da utenti su social media e siti specializzati (su serie storica). •Sentiment Analysis – Informazione qualitativa/quantitativa ottenuta dai social media tramite analisi su commenti e recensioni nel web (su serie storica). •Dati statistici aggregati di tipo socio economico, flussi, ecc. (livello aggregato – da fonti pubbliche). •Dati statistici raccolte tramite indagini specifiche (su base campionaria sul campo – per validare e “correggere” l’informazione incerta del web). •Dati statistici di dettaglio forniti dalle imprese e stakeholders. Così facendo potremmo dire, ad esempio, come misurare la tendenza a sviluppare una rete di imprese, sinergie tra operatori, ecc, oppure, come individuare e misurare il livello di competitività e la saturazione del mercato. Lo scopo finale è quello di confezionare una soluzione che da una parte ci permetta di offrire sotto forma di abbonamento questi servizi professionali ad alto valore ai principali attori coinvolti ed in modo gratuito agli utenti che accedono liberamente alle informazioni di base. In questo modo si offre un servizio gratuito alla comunità e si crea un incentivo per le imprese a misurarsi e migliorare. La soluzione sarà realizzata come Software as a Service (SaaS) nel Cloud, in modo che sia scalabile, modulare e realizzabile in modo graduale, secondo una roadmap sostenibile in funzione dei traguardi raggiunti.";04/01/2016;30/09/2017;€ 774.200,00 ;0,23;€ 174.195,00;56021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000099;D52C15001350009;MPV;U.T.E.*PROGETTI S.R.L.;"L’idea è la ricerca di un nuovo tipo di macchina piegatrice per la produzione di prodotti di carta tissue “piegati a V”, che è un tipo di prodotto che si sta espandendo rapidamente in alcune zone del mondo, come i paesi emergenti, da cui un importante indotto. Si stima infatti che i prodotti tissue piegati a V andranno a sostituire i prodotti tissue in rotoli in diverse applicazioni ed avere quindi la giusta risposta tecnologica permette di non perdere la competitività delle industria di converting della zona di Lucca. Con il termine “tissue” si intendono tutti quei prodotti di carta destinati all’uso igienico e sanitario sia nelle case private (si parla di linea casa o “consumer”), sia nei luoghi pubblici (tali prodotti sono identificati come L’idea parte dalla ricerca di un nuovo tipo di macchina piegatrice per la produzione di prodotti di carta tissue “piegati a V”, che è un tipo di prodotto che si sta espandendo rapidamente in alcune zone del mondo, come i paesi emergenti, da cui un importante indotto. Si stima infatti che i prodotti tissue piegati a V andranno a sostituire i prodotti tissue in rotoli in diverse applicazioni ed avere quindi la giusta risposta tecnologica permette di non perdere la competitività della industria di converting della zona di Lucca. Con il termine “tissue” si intendono tutti quei prodotti di carta destinati all’uso igienico e sanitario sia nelle case private (si parla di linea casa o “consumer”), sia nei luoghi pubblici (tali prodotti sono identificati come AFH dall’inglese Away From Home o anche come prodotti catering): parlando dunque di “tissue” si fa riferimento a carta igienica e a rotoli da cucina, ma anche a fazzoletti, tovaglioli, lenzuolini medici, rotoli industriali, veline facciali e così via. Attualmente le piegatrici di produzione Occidentale, hanno costi di esercizio e di produzione molto elevati. Altri costruttori hanno provato nei mercati emergenti a trovare delle soluzioni alternative che però sono limitate in qualità e in velocità. L’idea del progetto è quindi di utilizzare un principio di controllo del “vuoto” di assoluta novità che riduca fortemente il costo produttivo e di almeno 30% il costo di utilizzo, offrendo comunque prestazioni di altissimo livello. Il rullo di piega con vuoto rappresenta il cuore del nostro progetto e, data la sua innovazione, presenta notevoli vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali, grazie alla più semplice sovrapposizione delle fasi di scambio, dove, per esempio, si ottengono un maggiore risparmio energetico e maggiore precisione, ottenendo velocità più elevate mantenendo il costo del dispositivo contenuto. Tale dispositivo, che è il cuore delle piegatrici deve essere integrato con un sistema di trasferitore automatico del prodotto finito per contare esattamente il numero dei pezzi all’interno della pila e mantenere così qualità elevata del pacco. Il trasferitore dovrà essere concepito per larghezza macchina fino a 2850 mm e probabilmente sarà realizzato in materiale leggero (fibra di vetro o carbonio per i movimenti rapidi) associato a servo motori. Tra i nostri obiettivi: Consumare meno energia, aumentare le prestazioni in termini di velocità e pezzi al minuto, permettere un controllo del prodotto più accurato a velocità elevate, un costo della macchina contenuto, un sistema di trasferimento automatico adatto alla velocità e alla criticità del prodotto, un sistema di fine lavorazione che permetta la mezza piega finale e quindi una facilitata estrazione del primo velo dal contenitore in cartone o in plastica.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 329.098,75 ;0,23;€ 74.047,22;50058;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000099;D52C15001350009;MPV;SOFTWARE AUTOMATION DRIVES AND SERVICE S.R.L.;"L’idea è la ricerca di un nuovo tipo di macchina piegatrice per la produzione di prodotti di carta tissue “piegati a V”, che è un tipo di prodotto che si sta espandendo rapidamente in alcune zone del mondo, come i paesi emergenti, da cui un importante indotto. Si stima infatti che i prodotti tissue piegati a V andranno a sostituire i prodotti tissue in rotoli in diverse applicazioni ed avere quindi la giusta risposta tecnologica permette di non perdere la competitività delle industria di converting della zona di Lucca. Con il termine “tissue” si intendono tutti quei prodotti di carta destinati all’uso igienico e sanitario sia nelle case private (si parla di linea casa o “consumer”), sia nei luoghi pubblici (tali prodotti sono identificati come L’idea parte dalla ricerca di un nuovo tipo di macchina piegatrice per la produzione di prodotti di carta tissue “piegati a V”, che è un tipo di prodotto che si sta espandendo rapidamente in alcune zone del mondo, come i paesi emergenti, da cui un importante indotto. Si stima infatti che i prodotti tissue piegati a V andranno a sostituire i prodotti tissue in rotoli in diverse applicazioni ed avere quindi la giusta risposta tecnologica permette di non perdere la competitività della industria di converting della zona di Lucca. Con il termine “tissue” si intendono tutti quei prodotti di carta destinati all’uso igienico e sanitario sia nelle case private (si parla di linea casa o “consumer”), sia nei luoghi pubblici (tali prodotti sono identificati come AFH dall’inglese Away From Home o anche come prodotti catering): parlando dunque di “tissue” si fa riferimento a carta igienica e a rotoli da cucina, ma anche a fazzoletti, tovaglioli, lenzuolini medici, rotoli industriali, veline facciali e così via. Attualmente le piegatrici di produzione Occidentale, hanno costi di esercizio e di produzione molto elevati. Altri costruttori hanno provato nei mercati emergenti a trovare delle soluzioni alternative che però sono limitate in qualità e in velocità. L’idea del progetto è quindi di utilizzare un principio di controllo del “vuoto” di assoluta novità che riduca fortemente il costo produttivo e di almeno 30% il costo di utilizzo, offrendo comunque prestazioni di altissimo livello. Il rullo di piega con vuoto rappresenta il cuore del nostro progetto e, data la sua innovazione, presenta notevoli vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali, grazie alla più semplice sovrapposizione delle fasi di scambio, dove, per esempio, si ottengono un maggiore risparmio energetico e maggiore precisione, ottenendo velocità più elevate mantenendo il costo del dispositivo contenuto. Tale dispositivo, che è il cuore delle piegatrici deve essere integrato con un sistema di trasferitore automatico del prodotto finito per contare esattamente il numero dei pezzi all’interno della pila e mantenere così qualità elevata del pacco. Il trasferitore dovrà essere concepito per larghezza macchina fino a 2850 mm e probabilmente sarà realizzato in materiale leggero (fibra di vetro o carbonio per i movimenti rapidi) associato a servo motori. Tra i nostri obiettivi: Consumare meno energia, aumentare le prestazioni in termini di velocità e pezzi al minuto, permettere un controllo del prodotto più accurato a velocità elevate, un costo della macchina contenuto, un sistema di trasferimento automatico adatto alla velocità e alla criticità del prodotto, un sistema di fine lavorazione che permetta la mezza piega finale e quindi una facilitata estrazione del primo velo dal contenitore in cartone o in plastica.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 322.687,69 ;0,22;€ 72.604,73;55012;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000099;D52C15001350009;MPV;UNIVERSAL TISSUE TECHNOLOGY SRL;"L’idea è la ricerca di un nuovo tipo di macchina piegatrice per la produzione di prodotti di carta tissue “piegati a V”, che è un tipo di prodotto che si sta espandendo rapidamente in alcune zone del mondo, come i paesi emergenti, da cui un importante indotto. Si stima infatti che i prodotti tissue piegati a V andranno a sostituire i prodotti tissue in rotoli in diverse applicazioni ed avere quindi la giusta risposta tecnologica permette di non perdere la competitività delle industria di converting della zona di Lucca. Con il termine “tissue” si intendono tutti quei prodotti di carta destinati all’uso igienico e sanitario sia nelle case private (si parla di linea casa o “consumer”), sia nei luoghi pubblici (tali prodotti sono identificati come L’idea parte dalla ricerca di un nuovo tipo di macchina piegatrice per la produzione di prodotti di carta tissue “piegati a V”, che è un tipo di prodotto che si sta espandendo rapidamente in alcune zone del mondo, come i paesi emergenti, da cui un importante indotto. Si stima infatti che i prodotti tissue piegati a V andranno a sostituire i prodotti tissue in rotoli in diverse applicazioni ed avere quindi la giusta risposta tecnologica permette di non perdere la competitività della industria di converting della zona di Lucca. Con il termine “tissue” si intendono tutti quei prodotti di carta destinati all’uso igienico e sanitario sia nelle case private (si parla di linea casa o “consumer”), sia nei luoghi pubblici (tali prodotti sono identificati come AFH dall’inglese Away From Home o anche come prodotti catering): parlando dunque di “tissue” si fa riferimento a carta igienica e a rotoli da cucina, ma anche a fazzoletti, tovaglioli, lenzuolini medici, rotoli industriali, veline facciali e così via. Attualmente le piegatrici di produzione Occidentale, hanno costi di esercizio e di produzione molto elevati. Altri costruttori hanno provato nei mercati emergenti a trovare delle soluzioni alternative che però sono limitate in qualità e in velocità. L’idea del progetto è quindi di utilizzare un principio di controllo del “vuoto” di assoluta novità che riduca fortemente il costo produttivo e di almeno 30% il costo di utilizzo, offrendo comunque prestazioni di altissimo livello. Il rullo di piega con vuoto rappresenta il cuore del nostro progetto e, data la sua innovazione, presenta notevoli vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali, grazie alla più semplice sovrapposizione delle fasi di scambio, dove, per esempio, si ottengono un maggiore risparmio energetico e maggiore precisione, ottenendo velocità più elevate mantenendo il costo del dispositivo contenuto. Tale dispositivo, che è il cuore delle piegatrici deve essere integrato con un sistema di trasferitore automatico del prodotto finito per contare esattamente il numero dei pezzi all’interno della pila e mantenere così qualità elevata del pacco. Il trasferitore dovrà essere concepito per larghezza macchina fino a 2850 mm e probabilmente sarà realizzato in materiale leggero (fibra di vetro o carbonio per i movimenti rapidi) associato a servo motori. Tra i nostri obiettivi: Consumare meno energia, aumentare le prestazioni in termini di velocità e pezzi al minuto, permettere un controllo del prodotto più accurato a velocità elevate, un costo della macchina contenuto, un sistema di trasferimento automatico adatto alla velocità e alla criticità del prodotto, un sistema di fine lavorazione che permetta la mezza piega finale e quindi una facilitata estrazione del primo velo dal contenitore in cartone o in plastica.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 669.998,05 ;0,22;€ 150.749,56;55100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000100;D52C15001360009;GOL ICE;SOLOFRUTTA S.R.L.;Sempre più l’alimentazione naturale, la scelta di produzioni alimentari senza additivi chimici, da coltura biologica, tracciabili anche come produzioni tipiche territoriali, è intrapresa, accettata e stimolata da consumatori attenti al benessere, oltre che da consumatori, in numero crescente, a rischio o affetti da patologie correlate al regime alimentare. Le aziende, sensibili alle esigenze dei consumatori, hanno potuto osservare che, oltre al sempre crescente numero di persone affette da celiachia, per le quali è in crescita l’offerta di prodotti diversificati e privi di glutine, è incrementata anche la richiesta di prodotti privi di carboidrati solubili, a basso indice glicemico e ad elevata presenza di biocomponenti a carattere antiossidante e antiradicalico. Nella società attuale la domanda spesso delinea l’offerta, ed è proprio l’esigenza di consumatori affetti da patologie responsabili di alterazioni dell’indice glicemico o di intolleranze quali la celiachia, o a rischio di ipertensione e ipercolesterolemia, che ha portato l’azienda capofila a richiedere la collaborazione di altre imprese ed enti di ricerca ed innovazione, per sviluppare insieme una nuova linea di prodotti naturali. La linea di prodotti in grado di soddisfare le esigenze del cliente per naturalità e benessere, garantiti per scelta di materie prime e di tecnologie di trasformazione, consiste nel progettare prodotti da forno dietetici o per celiaci, biscotti o cialde utilizzabili anche per gelati, merendine o barrette, a base di frutta e verdura ad elevato valore biologico, prodotti essenzialmente usando tecnologie di abbattimento della T. Questo progetto ha l’obiettivo di inserire in questa nuova linea naturale la produzione innovativa di prodotti quali gelati, ghiaccioli,creme gelato a base di latte, ricotta e yogurt, oltre ad ottimizzare composte, confetture, mousse di frutta e verdura, nuovi ingredienti e semilavorati ridotti in polvere con tecnologia innovativa, prodotti da forno a basso indice glicemico e gluten free. Il gelato infatti, prodotto italiano e anche di grande rispondenza in regione Toscana si inserisce nella produzione per le esigenze prima descritte. In Italia il gelato piace al 95% della popolazione, il 94 % degli italiani lo consuma d’estate, mentre il 74% lo consuma non solo nei mesi caldi. Il gelato è anche un alimento nutriente e digeribile che può entrare a buon diritto nella dieta di ogni giorno, in quanto alimento completo ed equilibrato che fornisce proteine, vitamine, grassi, glucidi, minerali, fibra ed acqua. Per riuscire a offrire un prodotto che soddisfi l’esigenza di persone diabetiche o con livelli elevati di colesterolo è necessario che ci sia uno spostamento di cultura verso prodotti irrobustiti di biocomponenti facenti parte del loro corredo naturale, ricchi di antiossidanti, glutenfree, e nuovi ingredienti con attività di prevenire tali patologie. Dirigersi quindi verso una concezione del gelato come nuovo modo di alimentarsi, che sostituisca un pasto in quanto alimento in grado di veicolare principi attivi a tutela del benessere, atto a prevenire le patologie invecchiamento correlate, valorizzando anche un prodotto ed ingredienti territoriali è un ulteriore scopo del progetto. Questo tipo di cultura in paesi asiatici come il Giappone è già diffusa, come l’uso del tè verde quale antico rimedio per risolvere diversi disturbi e per prevenire numerose malattie, ampiamente diffuso anche come ingrediente per la preparazione del gelato. Per quanto riguarda i paesi europei, questa concezione ha cominciato a diffondersi negli ultimi anni, ed è proprio questa idea che sta alla base del progetto, ossia selezionare principi attivi naturali atti a costituire nuovi prodotti e a selezionare specie autoctone quali rosa canina, castagna, mirto, goji ed elicriso, associate all’uso di kiwi, arancia rossa e carota, oltre all’uso di estratti ricchi in tannini e antiossidanti naturali, utilizzabili anche come antimicrobici del processo.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 125.047,55 ;0,23;€ 28.135,70;52011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000100;D52C15001360009;GOL ICE;PEGASO FOOD & TRADE S.R.L.;Sempre più l’alimentazione naturale, la scelta di produzioni alimentari senza additivi chimici, da coltura biologica, tracciabili anche come produzioni tipiche territoriali, è intrapresa, accettata e stimolata da consumatori attenti al benessere, oltre che da consumatori, in numero crescente, a rischio o affetti da patologie correlate al regime alimentare. Le aziende, sensibili alle esigenze dei consumatori, hanno potuto osservare che, oltre al sempre crescente numero di persone affette da celiachia, per le quali è in crescita l’offerta di prodotti diversificati e privi di glutine, è incrementata anche la richiesta di prodotti privi di carboidrati solubili, a basso indice glicemico e ad elevata presenza di biocomponenti a carattere antiossidante e antiradicalico. Nella società attuale la domanda spesso delinea l’offerta, ed è proprio l’esigenza di consumatori affetti da patologie responsabili di alterazioni dell’indice glicemico o di intolleranze quali la celiachia, o a rischio di ipertensione e ipercolesterolemia, che ha portato l’azienda capofila a richiedere la collaborazione di altre imprese ed enti di ricerca ed innovazione, per sviluppare insieme una nuova linea di prodotti naturali. La linea di prodotti in grado di soddisfare le esigenze del cliente per naturalità e benessere, garantiti per scelta di materie prime e di tecnologie di trasformazione, consiste nel progettare prodotti da forno dietetici o per celiaci, biscotti o cialde utilizzabili anche per gelati, merendine o barrette, a base di frutta e verdura ad elevato valore biologico, prodotti essenzialmente usando tecnologie di abbattimento della T. Questo progetto ha l’obiettivo di inserire in questa nuova linea naturale la produzione innovativa di prodotti quali gelati, ghiaccioli,creme gelato a base di latte, ricotta e yogurt, oltre ad ottimizzare composte, confetture, mousse di frutta e verdura, nuovi ingredienti e semilavorati ridotti in polvere con tecnologia innovativa, prodotti da forno a basso indice glicemico e gluten free. Il gelato infatti, prodotto italiano e anche di grande rispondenza in regione Toscana si inserisce nella produzione per le esigenze prima descritte. In Italia il gelato piace al 95% della popolazione, il 94 % degli italiani lo consuma d’estate, mentre il 74% lo consuma non solo nei mesi caldi. Il gelato è anche un alimento nutriente e digeribile che può entrare a buon diritto nella dieta di ogni giorno, in quanto alimento completo ed equilibrato che fornisce proteine, vitamine, grassi, glucidi, minerali, fibra ed acqua. Per riuscire a offrire un prodotto che soddisfi l’esigenza di persone diabetiche o con livelli elevati di colesterolo è necessario che ci sia uno spostamento di cultura verso prodotti irrobustiti di biocomponenti facenti parte del loro corredo naturale, ricchi di antiossidanti, glutenfree, e nuovi ingredienti con attività di prevenire tali patologie. Dirigersi quindi verso una concezione del gelato come nuovo modo di alimentarsi, che sostituisca un pasto in quanto alimento in grado di veicolare principi attivi a tutela del benessere, atto a prevenire le patologie invecchiamento correlate, valorizzando anche un prodotto ed ingredienti territoriali è un ulteriore scopo del progetto. Questo tipo di cultura in paesi asiatici come il Giappone è già diffusa, come l’uso del tè verde quale antico rimedio per risolvere diversi disturbi e per prevenire numerose malattie, ampiamente diffuso anche come ingrediente per la preparazione del gelato. Per quanto riguarda i paesi europei, questa concezione ha cominciato a diffondersi negli ultimi anni, ed è proprio questa idea che sta alla base del progetto, ossia selezionare principi attivi naturali atti a costituire nuovi prodotti e a selezionare specie autoctone quali rosa canina, castagna, mirto, goji ed elicriso, associate all’uso di kiwi, arancia rossa e carota, oltre all’uso di estratti ricchi in tannini e antiossidanti naturali, utilizzabili anche come antimicrobici del processo.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 70.914,98 ;0,22;€ 15.955,87;52037;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000100;D52C15001360009;GOL ICE;ITALCOL S.P.A. ITALIANA ALCOOL E OLII;Sempre più l’alimentazione naturale, la scelta di produzioni alimentari senza additivi chimici, da coltura biologica, tracciabili anche come produzioni tipiche territoriali, è intrapresa, accettata e stimolata da consumatori attenti al benessere, oltre che da consumatori, in numero crescente, a rischio o affetti da patologie correlate al regime alimentare. Le aziende, sensibili alle esigenze dei consumatori, hanno potuto osservare che, oltre al sempre crescente numero di persone affette da celiachia, per le quali è in crescita l’offerta di prodotti diversificati e privi di glutine, è incrementata anche la richiesta di prodotti privi di carboidrati solubili, a basso indice glicemico e ad elevata presenza di biocomponenti a carattere antiossidante e antiradicalico. Nella società attuale la domanda spesso delinea l’offerta, ed è proprio l’esigenza di consumatori affetti da patologie responsabili di alterazioni dell’indice glicemico o di intolleranze quali la celiachia, o a rischio di ipertensione e ipercolesterolemia, che ha portato l’azienda capofila a richiedere la collaborazione di altre imprese ed enti di ricerca ed innovazione, per sviluppare insieme una nuova linea di prodotti naturali. La linea di prodotti in grado di soddisfare le esigenze del cliente per naturalità e benessere, garantiti per scelta di materie prime e di tecnologie di trasformazione, consiste nel progettare prodotti da forno dietetici o per celiaci, biscotti o cialde utilizzabili anche per gelati, merendine o barrette, a base di frutta e verdura ad elevato valore biologico, prodotti essenzialmente usando tecnologie di abbattimento della T. Questo progetto ha l’obiettivo di inserire in questa nuova linea naturale la produzione innovativa di prodotti quali gelati, ghiaccioli,creme gelato a base di latte, ricotta e yogurt, oltre ad ottimizzare composte, confetture, mousse di frutta e verdura, nuovi ingredienti e semilavorati ridotti in polvere con tecnologia innovativa, prodotti da forno a basso indice glicemico e gluten free. Il gelato infatti, prodotto italiano e anche di grande rispondenza in regione Toscana si inserisce nella produzione per le esigenze prima descritte. In Italia il gelato piace al 95% della popolazione, il 94 % degli italiani lo consuma d’estate, mentre il 74% lo consuma non solo nei mesi caldi. Il gelato è anche un alimento nutriente e digeribile che può entrare a buon diritto nella dieta di ogni giorno, in quanto alimento completo ed equilibrato che fornisce proteine, vitamine, grassi, glucidi, minerali, fibra ed acqua. Per riuscire a offrire un prodotto che soddisfi l’esigenza di persone diabetiche o con livelli elevati di colesterolo è necessario che ci sia uno spostamento di cultura verso prodotti irrobustiti di biocomponenti facenti parte del loro corredo naturale, ricchi di antiossidanti, glutenfree, e nuovi ingredienti con attività di prevenire tali patologie. Dirigersi quindi verso una concezione del gelato come nuovo modo di alimentarsi, che sostituisca un pasto in quanto alimento in grado di veicolare principi attivi a tutela del benessere, atto a prevenire le patologie invecchiamento correlate, valorizzando anche un prodotto ed ingredienti territoriali è un ulteriore scopo del progetto. Questo tipo di cultura in paesi asiatici come il Giappone è già diffusa, come l’uso del tè verde quale antico rimedio per risolvere diversi disturbi e per prevenire numerose malattie, ampiamente diffuso anche come ingrediente per la preparazione del gelato. Per quanto riguarda i paesi europei, questa concezione ha cominciato a diffondersi negli ultimi anni, ed è proprio questa idea che sta alla base del progetto, ossia selezionare principi attivi naturali atti a costituire nuovi prodotti e a selezionare specie autoctone quali rosa canina, castagna, mirto, goji ed elicriso, associate all’uso di kiwi, arancia rossa e carota, oltre all’uso di estratti ricchi in tannini e antiossidanti naturali, utilizzabili anche come antimicrobici del processo.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 87.253,65 ;0,20;€ 17.450,73;50054;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000100;D52C15001360009;GOL ICE;CONSULENTE ENOLOGICA - S.R.L.-;Sempre più l’alimentazione naturale, la scelta di produzioni alimentari senza additivi chimici, da coltura biologica, tracciabili anche come produzioni tipiche territoriali, è intrapresa, accettata e stimolata da consumatori attenti al benessere, oltre che da consumatori, in numero crescente, a rischio o affetti da patologie correlate al regime alimentare. Le aziende, sensibili alle esigenze dei consumatori, hanno potuto osservare che, oltre al sempre crescente numero di persone affette da celiachia, per le quali è in crescita l’offerta di prodotti diversificati e privi di glutine, è incrementata anche la richiesta di prodotti privi di carboidrati solubili, a basso indice glicemico e ad elevata presenza di biocomponenti a carattere antiossidante e antiradicalico. Nella società attuale la domanda spesso delinea l’offerta, ed è proprio l’esigenza di consumatori affetti da patologie responsabili di alterazioni dell’indice glicemico o di intolleranze quali la celiachia, o a rischio di ipertensione e ipercolesterolemia, che ha portato l’azienda capofila a richiedere la collaborazione di altre imprese ed enti di ricerca ed innovazione, per sviluppare insieme una nuova linea di prodotti naturali. La linea di prodotti in grado di soddisfare le esigenze del cliente per naturalità e benessere, garantiti per scelta di materie prime e di tecnologie di trasformazione, consiste nel progettare prodotti da forno dietetici o per celiaci, biscotti o cialde utilizzabili anche per gelati, merendine o barrette, a base di frutta e verdura ad elevato valore biologico, prodotti essenzialmente usando tecnologie di abbattimento della T. Questo progetto ha l’obiettivo di inserire in questa nuova linea naturale la produzione innovativa di prodotti quali gelati, ghiaccioli,creme gelato a base di latte, ricotta e yogurt, oltre ad ottimizzare composte, confetture, mousse di frutta e verdura, nuovi ingredienti e semilavorati ridotti in polvere con tecnologia innovativa, prodotti da forno a basso indice glicemico e gluten free. Il gelato infatti, prodotto italiano e anche di grande rispondenza in regione Toscana si inserisce nella produzione per le esigenze prima descritte. In Italia il gelato piace al 95% della popolazione, il 94 % degli italiani lo consuma d’estate, mentre il 74% lo consuma non solo nei mesi caldi. Il gelato è anche un alimento nutriente e digeribile che può entrare a buon diritto nella dieta di ogni giorno, in quanto alimento completo ed equilibrato che fornisce proteine, vitamine, grassi, glucidi, minerali, fibra ed acqua. Per riuscire a offrire un prodotto che soddisfi l’esigenza di persone diabetiche o con livelli elevati di colesterolo è necessario che ci sia uno spostamento di cultura verso prodotti irrobustiti di biocomponenti facenti parte del loro corredo naturale, ricchi di antiossidanti, glutenfree, e nuovi ingredienti con attività di prevenire tali patologie. Dirigersi quindi verso una concezione del gelato come nuovo modo di alimentarsi, che sostituisca un pasto in quanto alimento in grado di veicolare principi attivi a tutela del benessere, atto a prevenire le patologie invecchiamento correlate, valorizzando anche un prodotto ed ingredienti territoriali è un ulteriore scopo del progetto. Questo tipo di cultura in paesi asiatici come il Giappone è già diffusa, come l’uso del tè verde quale antico rimedio per risolvere diversi disturbi e per prevenire numerose malattie, ampiamente diffuso anche come ingrediente per la preparazione del gelato. Per quanto riguarda i paesi europei, questa concezione ha cominciato a diffondersi negli ultimi anni, ed è proprio questa idea che sta alla base del progetto, ossia selezionare principi attivi naturali atti a costituire nuovi prodotti e a selezionare specie autoctone quali rosa canina, castagna, mirto, goji ed elicriso, associate all’uso di kiwi, arancia rossa e carota, oltre all’uso di estratti ricchi in tannini e antiossidanti naturali, utilizzabili anche come antimicrobici del processo.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 191.267,50 ;0,23;€ 43.035,19;52044;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000100;D52C15001360009;GOL ICE;VIS NATURAE SOCIETA' COOPERATIVA;Sempre più l’alimentazione naturale, la scelta di produzioni alimentari senza additivi chimici, da coltura biologica, tracciabili anche come produzioni tipiche territoriali, è intrapresa, accettata e stimolata da consumatori attenti al benessere, oltre che da consumatori, in numero crescente, a rischio o affetti da patologie correlate al regime alimentare. Le aziende, sensibili alle esigenze dei consumatori, hanno potuto osservare che, oltre al sempre crescente numero di persone affette da celiachia, per le quali è in crescita l’offerta di prodotti diversificati e privi di glutine, è incrementata anche la richiesta di prodotti privi di carboidrati solubili, a basso indice glicemico e ad elevata presenza di biocomponenti a carattere antiossidante e antiradicalico. Nella società attuale la domanda spesso delinea l’offerta, ed è proprio l’esigenza di consumatori affetti da patologie responsabili di alterazioni dell’indice glicemico o di intolleranze quali la celiachia, o a rischio di ipertensione e ipercolesterolemia, che ha portato l’azienda capofila a richiedere la collaborazione di altre imprese ed enti di ricerca ed innovazione, per sviluppare insieme una nuova linea di prodotti naturali. La linea di prodotti in grado di soddisfare le esigenze del cliente per naturalità e benessere, garantiti per scelta di materie prime e di tecnologie di trasformazione, consiste nel progettare prodotti da forno dietetici o per celiaci, biscotti o cialde utilizzabili anche per gelati, merendine o barrette, a base di frutta e verdura ad elevato valore biologico, prodotti essenzialmente usando tecnologie di abbattimento della T. Questo progetto ha l’obiettivo di inserire in questa nuova linea naturale la produzione innovativa di prodotti quali gelati, ghiaccioli,creme gelato a base di latte, ricotta e yogurt, oltre ad ottimizzare composte, confetture, mousse di frutta e verdura, nuovi ingredienti e semilavorati ridotti in polvere con tecnologia innovativa, prodotti da forno a basso indice glicemico e gluten free. Il gelato infatti, prodotto italiano e anche di grande rispondenza in regione Toscana si inserisce nella produzione per le esigenze prima descritte. In Italia il gelato piace al 95% della popolazione, il 94 % degli italiani lo consuma d’estate, mentre il 74% lo consuma non solo nei mesi caldi. Il gelato è anche un alimento nutriente e digeribile che può entrare a buon diritto nella dieta di ogni giorno, in quanto alimento completo ed equilibrato che fornisce proteine, vitamine, grassi, glucidi, minerali, fibra ed acqua. Per riuscire a offrire un prodotto che soddisfi l’esigenza di persone diabetiche o con livelli elevati di colesterolo è necessario che ci sia uno spostamento di cultura verso prodotti irrobustiti di biocomponenti facenti parte del loro corredo naturale, ricchi di antiossidanti, glutenfree, e nuovi ingredienti con attività di prevenire tali patologie. Dirigersi quindi verso una concezione del gelato come nuovo modo di alimentarsi, che sostituisca un pasto in quanto alimento in grado di veicolare principi attivi a tutela del benessere, atto a prevenire le patologie invecchiamento correlate, valorizzando anche un prodotto ed ingredienti territoriali è un ulteriore scopo del progetto. Questo tipo di cultura in paesi asiatici come il Giappone è già diffusa, come l’uso del tè verde quale antico rimedio per risolvere diversi disturbi e per prevenire numerose malattie, ampiamente diffuso anche come ingrediente per la preparazione del gelato. Per quanto riguarda i paesi europei, questa concezione ha cominciato a diffondersi negli ultimi anni, ed è proprio questa idea che sta alla base del progetto, ossia selezionare principi attivi naturali atti a costituire nuovi prodotti e a selezionare specie autoctone quali rosa canina, castagna, mirto, goji ed elicriso, associate all’uso di kiwi, arancia rossa e carota, oltre all’uso di estratti ricchi in tannini e antiossidanti naturali, utilizzabili anche come antimicrobici del processo.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 97.927,02 ;0,23;€ 22.033,58;50032;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000100;D52C15001360009;GOL ICE;GELATI STOCCHI SRL;Sempre più l’alimentazione naturale, la scelta di produzioni alimentari senza additivi chimici, da coltura biologica, tracciabili anche come produzioni tipiche territoriali, è intrapresa, accettata e stimolata da consumatori attenti al benessere, oltre che da consumatori, in numero crescente, a rischio o affetti da patologie correlate al regime alimentare. Le aziende, sensibili alle esigenze dei consumatori, hanno potuto osservare che, oltre al sempre crescente numero di persone affette da celiachia, per le quali è in crescita l’offerta di prodotti diversificati e privi di glutine, è incrementata anche la richiesta di prodotti privi di carboidrati solubili, a basso indice glicemico e ad elevata presenza di biocomponenti a carattere antiossidante e antiradicalico. Nella società attuale la domanda spesso delinea l’offerta, ed è proprio l’esigenza di consumatori affetti da patologie responsabili di alterazioni dell’indice glicemico o di intolleranze quali la celiachia, o a rischio di ipertensione e ipercolesterolemia, che ha portato l’azienda capofila a richiedere la collaborazione di altre imprese ed enti di ricerca ed innovazione, per sviluppare insieme una nuova linea di prodotti naturali. La linea di prodotti in grado di soddisfare le esigenze del cliente per naturalità e benessere, garantiti per scelta di materie prime e di tecnologie di trasformazione, consiste nel progettare prodotti da forno dietetici o per celiaci, biscotti o cialde utilizzabili anche per gelati, merendine o barrette, a base di frutta e verdura ad elevato valore biologico, prodotti essenzialmente usando tecnologie di abbattimento della T. Questo progetto ha l’obiettivo di inserire in questa nuova linea naturale la produzione innovativa di prodotti quali gelati, ghiaccioli,creme gelato a base di latte, ricotta e yogurt, oltre ad ottimizzare composte, confetture, mousse di frutta e verdura, nuovi ingredienti e semilavorati ridotti in polvere con tecnologia innovativa, prodotti da forno a basso indice glicemico e gluten free. Il gelato infatti, prodotto italiano e anche di grande rispondenza in regione Toscana si inserisce nella produzione per le esigenze prima descritte. In Italia il gelato piace al 95% della popolazione, il 94 % degli italiani lo consuma d’estate, mentre il 74% lo consuma non solo nei mesi caldi. Il gelato è anche un alimento nutriente e digeribile che può entrare a buon diritto nella dieta di ogni giorno, in quanto alimento completo ed equilibrato che fornisce proteine, vitamine, grassi, glucidi, minerali, fibra ed acqua. Per riuscire a offrire un prodotto che soddisfi l’esigenza di persone diabetiche o con livelli elevati di colesterolo è necessario che ci sia uno spostamento di cultura verso prodotti irrobustiti di biocomponenti facenti parte del loro corredo naturale, ricchi di antiossidanti, glutenfree, e nuovi ingredienti con attività di prevenire tali patologie. Dirigersi quindi verso una concezione del gelato come nuovo modo di alimentarsi, che sostituisca un pasto in quanto alimento in grado di veicolare principi attivi a tutela del benessere, atto a prevenire le patologie invecchiamento correlate, valorizzando anche un prodotto ed ingredienti territoriali è un ulteriore scopo del progetto. Questo tipo di cultura in paesi asiatici come il Giappone è già diffusa, come l’uso del tè verde quale antico rimedio per risolvere diversi disturbi e per prevenire numerose malattie, ampiamente diffuso anche come ingrediente per la preparazione del gelato. Per quanto riguarda i paesi europei, questa concezione ha cominciato a diffondersi negli ultimi anni, ed è proprio questa idea che sta alla base del progetto, ossia selezionare principi attivi naturali atti a costituire nuovi prodotti e a selezionare specie autoctone quali rosa canina, castagna, mirto, goji ed elicriso, associate all’uso di kiwi, arancia rossa e carota, oltre all’uso di estratti ricchi in tannini e antiossidanti naturali, utilizzabili anche come antimicrobici del processo.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 130.018,82 ;0,23;€ 29.254,24;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000101;D56G15001050009;CONCIAVO;DERMOCHIMICA S.P.A.;Le acque di vegetazione olearie (AVO) sono le acque reflue derivanti dalla lavorazione dell’olio d’oliva e si ottengono durante la separazione dell’acqua dal mosto oleoso e dalle operazioni di lavaggio degli impianti. Attualmente rappresentano un problema per i frantoi in quanto, essendo un rifiuto, devono essere smaltite, anche se è ammesso lo spandimento in agricoltura entro certi termini temporali e di superficie disponibile. I volumi in gioco sono molto importanti in quanto le AVO prodotte sono circa l’80-100% della quantità di olive frante, e solo in Toscana negli anni 2011-2012 sono state prodotte olive da olio in quantità dell’ordine delle 50.000-100.000 tonnellate. Le AVO sono costituite prevalentemente da acqua, materiale solido vegetale in sospensione, sostanze minerali ed organiche, tra cui diversi composti fenolici a basso ed alto peso molecolare, tipo tannini. Tra i fenoli a basso peso molecolare sono stati individuati l’idrossitirosolo, l’oleuropeina e l’acido caffeico, che hanno straordinarie proprietà antiossidanti. Si consideri che l’idrossitirosolo può costituire fino al 50% dei polifenoli totali delle AVO ed è stato riconosciuto come uno degli antiossidanti più potenti in natura, circa dieci volte maggiore rispetto al tè verde e almeno due volte rispetto al CoQ10. Considerando l’alto potenziale tecnologico delle AVO, il progetto intende sviluppare una nuova idea di business fondata sul loro recupero e trasformazione da rifiuto a materia prima-seconda, da impiegare nei processi di concia e riconcia chrome-free, sia tale quale, sia dopo polimerizzazione, in alternativa ai tannini sintetici e naturali. Il processo di trasformazione consta di una stabilizzazione chimico-biologica che promuove anche l’arricchimento dei fenoli a baso peso molecolare. Grazie al contenuto dei vari composti fenolici, le AVO ed i loro derivati rappresentano, dopo opportuna trasformazione, una risorsa a basso costo. Oltre alla riduzione del consumo di acqua nei processi, e dei tannini sintetici (contenenti formaldeide) e naturali, il vantaggio atteso è quello di sfruttare il forte potere antiossidante delle AVO per aumentare la solidità alla luce delle pelli e limitare l’ossidazione del cromo a Cr VI, quando usate su pelli al cromo. Per le aziende partner che effettuano la raccolta e la trasformazione delle AVO si apre un nuovo mercato in ragione della disponibilità anche solo sul territorio toscano di tali rifiuti. Per l’azienda partner che produce prodotti per il comparto conciario, tale iniziativa rappresenta un’importante opportunità, in termini di crescita di competitività e produttività, per entrare sul mercato con nuovi prodotti di origine naturale a basso costo, in sostituzione dei costosi tannini naturali ottenuti dalle cortecce degli alberi, e soprattutto dei tannini sintetici ottenuti da fenoli e formaldeide.;08/06/2015;30/09/2017;€ 400.000,00 ;0,23;€ 90.000,00;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000101;D56G15001050009;CONCIAVO;BIODEPUR S.R.L.;Le acque di vegetazione olearie (AVO) sono le acque reflue derivanti dalla lavorazione dell’olio d’oliva e si ottengono durante la separazione dell’acqua dal mosto oleoso e dalle operazioni di lavaggio degli impianti. Attualmente rappresentano un problema per i frantoi in quanto, essendo un rifiuto, devono essere smaltite, anche se è ammesso lo spandimento in agricoltura entro certi termini temporali e di superficie disponibile. I volumi in gioco sono molto importanti in quanto le AVO prodotte sono circa l’80-100% della quantità di olive frante, e solo in Toscana negli anni 2011-2012 sono state prodotte olive da olio in quantità dell’ordine delle 50.000-100.000 tonnellate. Le AVO sono costituite prevalentemente da acqua, materiale solido vegetale in sospensione, sostanze minerali ed organiche, tra cui diversi composti fenolici a basso ed alto peso molecolare, tipo tannini. Tra i fenoli a basso peso molecolare sono stati individuati l’idrossitirosolo, l’oleuropeina e l’acido caffeico, che hanno straordinarie proprietà antiossidanti. Si consideri che l’idrossitirosolo può costituire fino al 50% dei polifenoli totali delle AVO ed è stato riconosciuto come uno degli antiossidanti più potenti in natura, circa dieci volte maggiore rispetto al tè verde e almeno due volte rispetto al CoQ10. Considerando l’alto potenziale tecnologico delle AVO, il progetto intende sviluppare una nuova idea di business fondata sul loro recupero e trasformazione da rifiuto a materia prima-seconda, da impiegare nei processi di concia e riconcia chrome-free, sia tale quale, sia dopo polimerizzazione, in alternativa ai tannini sintetici e naturali. Il processo di trasformazione consta di una stabilizzazione chimico-biologica che promuove anche l’arricchimento dei fenoli a baso peso molecolare. Grazie al contenuto dei vari composti fenolici, le AVO ed i loro derivati rappresentano, dopo opportuna trasformazione, una risorsa a basso costo. Oltre alla riduzione del consumo di acqua nei processi, e dei tannini sintetici (contenenti formaldeide) e naturali, il vantaggio atteso è quello di sfruttare il forte potere antiossidante delle AVO per aumentare la solidità alla luce delle pelli e limitare l’ossidazione del cromo a Cr VI, quando usate su pelli al cromo. Per le aziende partner che effettuano la raccolta e la trasformazione delle AVO si apre un nuovo mercato in ragione della disponibilità anche solo sul territorio toscano di tali rifiuti. Per l’azienda partner che produce prodotti per il comparto conciario, tale iniziativa rappresenta un’importante opportunità, in termini di crescita di competitività e produttività, per entrare sul mercato con nuovi prodotti di origine naturale a basso costo, in sostituzione dei costosi tannini naturali ottenuti dalle cortecce degli alberi, e soprattutto dei tannini sintetici ottenuti da fenoli e formaldeide.;08/06/2015;30/09/2017;€ 234.000,00 ;0,23;€ 52.650,00;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000101;D56G15001050009;CONCIAVO;Laboratori ARCHA Srl;Le acque di vegetazione olearie (AVO) sono le acque reflue derivanti dalla lavorazione dell’olio d’oliva e si ottengono durante la separazione dell’acqua dal mosto oleoso e dalle operazioni di lavaggio degli impianti. Attualmente rappresentano un problema per i frantoi in quanto, essendo un rifiuto, devono essere smaltite, anche se è ammesso lo spandimento in agricoltura entro certi termini temporali e di superficie disponibile. I volumi in gioco sono molto importanti in quanto le AVO prodotte sono circa l’80-100% della quantità di olive frante, e solo in Toscana negli anni 2011-2012 sono state prodotte olive da olio in quantità dell’ordine delle 50.000-100.000 tonnellate. Le AVO sono costituite prevalentemente da acqua, materiale solido vegetale in sospensione, sostanze minerali ed organiche, tra cui diversi composti fenolici a basso ed alto peso molecolare, tipo tannini. Tra i fenoli a basso peso molecolare sono stati individuati l’idrossitirosolo, l’oleuropeina e l’acido caffeico, che hanno straordinarie proprietà antiossidanti. Si consideri che l’idrossitirosolo può costituire fino al 50% dei polifenoli totali delle AVO ed è stato riconosciuto come uno degli antiossidanti più potenti in natura, circa dieci volte maggiore rispetto al tè verde e almeno due volte rispetto al CoQ10. Considerando l’alto potenziale tecnologico delle AVO, il progetto intende sviluppare una nuova idea di business fondata sul loro recupero e trasformazione da rifiuto a materia prima-seconda, da impiegare nei processi di concia e riconcia chrome-free, sia tale quale, sia dopo polimerizzazione, in alternativa ai tannini sintetici e naturali. Il processo di trasformazione consta di una stabilizzazione chimico-biologica che promuove anche l’arricchimento dei fenoli a baso peso molecolare. Grazie al contenuto dei vari composti fenolici, le AVO ed i loro derivati rappresentano, dopo opportuna trasformazione, una risorsa a basso costo. Oltre alla riduzione del consumo di acqua nei processi, e dei tannini sintetici (contenenti formaldeide) e naturali, il vantaggio atteso è quello di sfruttare il forte potere antiossidante delle AVO per aumentare la solidità alla luce delle pelli e limitare l’ossidazione del cromo a Cr VI, quando usate su pelli al cromo. Per le aziende partner che effettuano la raccolta e la trasformazione delle AVO si apre un nuovo mercato in ragione della disponibilità anche solo sul territorio toscano di tali rifiuti. Per l’azienda partner che produce prodotti per il comparto conciario, tale iniziativa rappresenta un’importante opportunità, in termini di crescita di competitività e produttività, per entrare sul mercato con nuovi prodotti di origine naturale a basso costo, in sostituzione dei costosi tannini naturali ottenuti dalle cortecce degli alberi, e soprattutto dei tannini sintetici ottenuti da fenoli e formaldeide.;08/06/2015;30/09/2017;€ 600.000,00 ;0,23;€ 135.000,00;56121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000102;D56G15000920009;FUTURE FASHION;DOLMEN S.P.A.;"FUTURE FASHION intende innovare in modo profondo il mondo dei materiali a disposizione del comparto moda, andando a mettere a punto innovativi prodotti basati su materiali nano-strutturati e prodotti chimici ecologici solvent free per fare del Made in Italy l’eccellenza nel mondo non solo per lo stile e la creatività, ma anche per la tecnologia e l’innovazione. Gli innovativi prodotti troveranno applicazione nel comparto conciario e nel tessile e approvvigioneranno le principali firme dell’alta moda che in Toscana ricercano i prodotti tessili e il pellame per pelletteria, calzature e abbigliamento. Innovare tale settore produttivo implica coniugare l’innovazione di prodotto con un sistema in grado di proteggere e tutelare tale innovazione, frutto di grandi sforzi economici ed intellettuali. Il 1° obiettivo di innovazione consiste nella messa a punto di innovativi prodotti di rifinizione/funzionalizzazione per pellami e tessuti quali prodotti ecologici, a base acqua, senza l’uso di solventi e composti chimici pericolosi (per l’uomo e per l’ambiente), che serviranno a conferire proprietà normalmente non possedute da pelli e tessuti: resistenza allo sporco e all’acqua, proprietà antibatteriche e antimuffa, trattamenti innovativi (ad esempio proprietà antistatiche, effetti cromatici cangianti termosensibili, profumazioni a lento rilascio, proprietà termoregolanti…) per soddisfare le richieste di funzionalità ed originalità del mondo moda e per stupire con effetti sempre nuovi il cliente finale, assecondando la continua ricerca da parte del modo della moda del Made in Italy. La ricerca si concentrerà sulla messa a punto di prodotti originali senza solventi e senza sostanze pericolose, attingendo alla green chemistry e utilizzando nanomateriali innovativi. Particolare attenzione sarà posta nei confronti dei poliuretani, composti chimici tipicamente a base solvente utilizzati nell’ambito della rifinizione delle pelli, che ad oggi non hanno una valida alternativa in fase acquosa ed hanno un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei lavoratori e dei clienti finali. Il 2° obiettivo consiste nella messa a punto di innovativi sistemi anticontraffazione ad elevato grado di sicurezza, basati su nanomateriali di nuova generazione, che serviranno per “tutelare” l’originalità dei prodotti di altissimo pregio e qualità. In particolare, si punterà alla messa a punto di sistemi innovativi basati su 2 differenti nanotecnologie: inchiostri fluorescenti e termocromici (additivi nanometrici a base di leghe metalliche, in grado di attivarsi a differenti lunghezze d'onda della luce ultravioletta) e nanoparticelle e nanorods magnetici (per ottenere “magnetic labels” anticontraffazione). L’ulteriore messa a punto di strumenti di rilevazione delle marcature (visibili e/o invisibili) realizzate sui supporti in pelle e tessuto, garantiranno al cliente finale non solo un nuovo prodotto, ma un vero e proprio servizio innovativo di protezione dell’unicità dei propri prodotti.";01/07/2015;30/09/2017;€ 500.000,00 ;0,20;€ 100.000,00;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000102;D56G15000920009;FUTURE FASHION;CHIMICAITALIANA S.R.L.;"FUTURE FASHION intende innovare in modo profondo il mondo dei materiali a disposizione del comparto moda, andando a mettere a punto innovativi prodotti basati su materiali nano-strutturati e prodotti chimici ecologici solvent free per fare del Made in Italy l’eccellenza nel mondo non solo per lo stile e la creatività, ma anche per la tecnologia e l’innovazione. Gli innovativi prodotti troveranno applicazione nel comparto conciario e nel tessile e approvvigioneranno le principali firme dell’alta moda che in Toscana ricercano i prodotti tessili e il pellame per pelletteria, calzature e abbigliamento. Innovare tale settore produttivo implica coniugare l’innovazione di prodotto con un sistema in grado di proteggere e tutelare tale innovazione, frutto di grandi sforzi economici ed intellettuali. Il 1° obiettivo di innovazione consiste nella messa a punto di innovativi prodotti di rifinizione/funzionalizzazione per pellami e tessuti quali prodotti ecologici, a base acqua, senza l’uso di solventi e composti chimici pericolosi (per l’uomo e per l’ambiente), che serviranno a conferire proprietà normalmente non possedute da pelli e tessuti: resistenza allo sporco e all’acqua, proprietà antibatteriche e antimuffa, trattamenti innovativi (ad esempio proprietà antistatiche, effetti cromatici cangianti termosensibili, profumazioni a lento rilascio, proprietà termoregolanti…) per soddisfare le richieste di funzionalità ed originalità del mondo moda e per stupire con effetti sempre nuovi il cliente finale, assecondando la continua ricerca da parte del modo della moda del Made in Italy. La ricerca si concentrerà sulla messa a punto di prodotti originali senza solventi e senza sostanze pericolose, attingendo alla green chemistry e utilizzando nanomateriali innovativi. Particolare attenzione sarà posta nei confronti dei poliuretani, composti chimici tipicamente a base solvente utilizzati nell’ambito della rifinizione delle pelli, che ad oggi non hanno una valida alternativa in fase acquosa ed hanno un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei lavoratori e dei clienti finali. Il 2° obiettivo consiste nella messa a punto di innovativi sistemi anticontraffazione ad elevato grado di sicurezza, basati su nanomateriali di nuova generazione, che serviranno per “tutelare” l’originalità dei prodotti di altissimo pregio e qualità. In particolare, si punterà alla messa a punto di sistemi innovativi basati su 2 differenti nanotecnologie: inchiostri fluorescenti e termocromici (additivi nanometrici a base di leghe metalliche, in grado di attivarsi a differenti lunghezze d'onda della luce ultravioletta) e nanoparticelle e nanorods magnetici (per ottenere “magnetic labels” anticontraffazione). L’ulteriore messa a punto di strumenti di rilevazione delle marcature (visibili e/o invisibili) realizzate sui supporti in pelle e tessuto, garantiranno al cliente finale non solo un nuovo prodotto, ma un vero e proprio servizio innovativo di protezione dell’unicità dei propri prodotti.";01/07/2015;30/09/2017;€ 398.000,00 ;0,23;€ 89.550,00;56022;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000102;D56G15000920009;FUTURE FASHION;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA;"FUTURE FASHION intende innovare in modo profondo il mondo dei materiali a disposizione del comparto moda, andando a mettere a punto innovativi prodotti basati su materiali nano-strutturati e prodotti chimici ecologici solvent free per fare del Made in Italy l’eccellenza nel mondo non solo per lo stile e la creatività, ma anche per la tecnologia e l’innovazione. Gli innovativi prodotti troveranno applicazione nel comparto conciario e nel tessile e approvvigioneranno le principali firme dell’alta moda che in Toscana ricercano i prodotti tessili e il pellame per pelletteria, calzature e abbigliamento. Innovare tale settore produttivo implica coniugare l’innovazione di prodotto con un sistema in grado di proteggere e tutelare tale innovazione, frutto di grandi sforzi economici ed intellettuali. Il 1° obiettivo di innovazione consiste nella messa a punto di innovativi prodotti di rifinizione/funzionalizzazione per pellami e tessuti quali prodotti ecologici, a base acqua, senza l’uso di solventi e composti chimici pericolosi (per l’uomo e per l’ambiente), che serviranno a conferire proprietà normalmente non possedute da pelli e tessuti: resistenza allo sporco e all’acqua, proprietà antibatteriche e antimuffa, trattamenti innovativi (ad esempio proprietà antistatiche, effetti cromatici cangianti termosensibili, profumazioni a lento rilascio, proprietà termoregolanti…) per soddisfare le richieste di funzionalità ed originalità del mondo moda e per stupire con effetti sempre nuovi il cliente finale, assecondando la continua ricerca da parte del modo della moda del Made in Italy. La ricerca si concentrerà sulla messa a punto di prodotti originali senza solventi e senza sostanze pericolose, attingendo alla green chemistry e utilizzando nanomateriali innovativi. Particolare attenzione sarà posta nei confronti dei poliuretani, composti chimici tipicamente a base solvente utilizzati nell’ambito della rifinizione delle pelli, che ad oggi non hanno una valida alternativa in fase acquosa ed hanno un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei lavoratori e dei clienti finali. Il 2° obiettivo consiste nella messa a punto di innovativi sistemi anticontraffazione ad elevato grado di sicurezza, basati su nanomateriali di nuova generazione, che serviranno per “tutelare” l’originalità dei prodotti di altissimo pregio e qualità. In particolare, si punterà alla messa a punto di sistemi innovativi basati su 2 differenti nanotecnologie: inchiostri fluorescenti e termocromici (additivi nanometrici a base di leghe metalliche, in grado di attivarsi a differenti lunghezze d'onda della luce ultravioletta) e nanoparticelle e nanorods magnetici (per ottenere “magnetic labels” anticontraffazione). L’ulteriore messa a punto di strumenti di rilevazione delle marcature (visibili e/o invisibili) realizzate sui supporti in pelle e tessuto, garantiranno al cliente finale non solo un nuovo prodotto, ma un vero e proprio servizio innovativo di protezione dell’unicità dei propri prodotti.";01/07/2015;30/09/2017;€ 200.000,00 ;0,23;€ 45.000,00;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000102;D56G15000920009;FUTURE FASHION;CABRO S.P.A.;"FUTURE FASHION intende innovare in modo profondo il mondo dei materiali a disposizione del comparto moda, andando a mettere a punto innovativi prodotti basati su materiali nano-strutturati e prodotti chimici ecologici solvent free per fare del Made in Italy l’eccellenza nel mondo non solo per lo stile e la creatività, ma anche per la tecnologia e l’innovazione. Gli innovativi prodotti troveranno applicazione nel comparto conciario e nel tessile e approvvigioneranno le principali firme dell’alta moda che in Toscana ricercano i prodotti tessili e il pellame per pelletteria, calzature e abbigliamento. Innovare tale settore produttivo implica coniugare l’innovazione di prodotto con un sistema in grado di proteggere e tutelare tale innovazione, frutto di grandi sforzi economici ed intellettuali. Il 1° obiettivo di innovazione consiste nella messa a punto di innovativi prodotti di rifinizione/funzionalizzazione per pellami e tessuti quali prodotti ecologici, a base acqua, senza l’uso di solventi e composti chimici pericolosi (per l’uomo e per l’ambiente), che serviranno a conferire proprietà normalmente non possedute da pelli e tessuti: resistenza allo sporco e all’acqua, proprietà antibatteriche e antimuffa, trattamenti innovativi (ad esempio proprietà antistatiche, effetti cromatici cangianti termosensibili, profumazioni a lento rilascio, proprietà termoregolanti…) per soddisfare le richieste di funzionalità ed originalità del mondo moda e per stupire con effetti sempre nuovi il cliente finale, assecondando la continua ricerca da parte del modo della moda del Made in Italy. La ricerca si concentrerà sulla messa a punto di prodotti originali senza solventi e senza sostanze pericolose, attingendo alla green chemistry e utilizzando nanomateriali innovativi. Particolare attenzione sarà posta nei confronti dei poliuretani, composti chimici tipicamente a base solvente utilizzati nell’ambito della rifinizione delle pelli, che ad oggi non hanno una valida alternativa in fase acquosa ed hanno un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei lavoratori e dei clienti finali. Il 2° obiettivo consiste nella messa a punto di innovativi sistemi anticontraffazione ad elevato grado di sicurezza, basati su nanomateriali di nuova generazione, che serviranno per “tutelare” l’originalità dei prodotti di altissimo pregio e qualità. In particolare, si punterà alla messa a punto di sistemi innovativi basati su 2 differenti nanotecnologie: inchiostri fluorescenti e termocromici (additivi nanometrici a base di leghe metalliche, in grado di attivarsi a differenti lunghezze d'onda della luce ultravioletta) e nanoparticelle e nanorods magnetici (per ottenere “magnetic labels” anticontraffazione). L’ulteriore messa a punto di strumenti di rilevazione delle marcature (visibili e/o invisibili) realizzate sui supporti in pelle e tessuto, garantiranno al cliente finale non solo un nuovo prodotto, ma un vero e proprio servizio innovativo di protezione dell’unicità dei propri prodotti.";01/07/2015;30/09/2017;€ 480.000,00 ;0,20;€ 96.000,00;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000102;D56G15000920009;FUTURE FASHION;EMMETEX*ETICHETTIFICIO - S.R.L.;"FUTURE FASHION intende innovare in modo profondo il mondo dei materiali a disposizione del comparto moda, andando a mettere a punto innovativi prodotti basati su materiali nano-strutturati e prodotti chimici ecologici solvent free per fare del Made in Italy l’eccellenza nel mondo non solo per lo stile e la creatività, ma anche per la tecnologia e l’innovazione. Gli innovativi prodotti troveranno applicazione nel comparto conciario e nel tessile e approvvigioneranno le principali firme dell’alta moda che in Toscana ricercano i prodotti tessili e il pellame per pelletteria, calzature e abbigliamento. Innovare tale settore produttivo implica coniugare l’innovazione di prodotto con un sistema in grado di proteggere e tutelare tale innovazione, frutto di grandi sforzi economici ed intellettuali. Il 1° obiettivo di innovazione consiste nella messa a punto di innovativi prodotti di rifinizione/funzionalizzazione per pellami e tessuti quali prodotti ecologici, a base acqua, senza l’uso di solventi e composti chimici pericolosi (per l’uomo e per l’ambiente), che serviranno a conferire proprietà normalmente non possedute da pelli e tessuti: resistenza allo sporco e all’acqua, proprietà antibatteriche e antimuffa, trattamenti innovativi (ad esempio proprietà antistatiche, effetti cromatici cangianti termosensibili, profumazioni a lento rilascio, proprietà termoregolanti…) per soddisfare le richieste di funzionalità ed originalità del mondo moda e per stupire con effetti sempre nuovi il cliente finale, assecondando la continua ricerca da parte del modo della moda del Made in Italy. La ricerca si concentrerà sulla messa a punto di prodotti originali senza solventi e senza sostanze pericolose, attingendo alla green chemistry e utilizzando nanomateriali innovativi. Particolare attenzione sarà posta nei confronti dei poliuretani, composti chimici tipicamente a base solvente utilizzati nell’ambito della rifinizione delle pelli, che ad oggi non hanno una valida alternativa in fase acquosa ed hanno un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei lavoratori e dei clienti finali. Il 2° obiettivo consiste nella messa a punto di innovativi sistemi anticontraffazione ad elevato grado di sicurezza, basati su nanomateriali di nuova generazione, che serviranno per “tutelare” l’originalità dei prodotti di altissimo pregio e qualità. In particolare, si punterà alla messa a punto di sistemi innovativi basati su 2 differenti nanotecnologie: inchiostri fluorescenti e termocromici (additivi nanometrici a base di leghe metalliche, in grado di attivarsi a differenti lunghezze d'onda della luce ultravioletta) e nanoparticelle e nanorods magnetici (per ottenere “magnetic labels” anticontraffazione). L’ulteriore messa a punto di strumenti di rilevazione delle marcature (visibili e/o invisibili) realizzate sui supporti in pelle e tessuto, garantiranno al cliente finale non solo un nuovo prodotto, ma un vero e proprio servizio innovativo di protezione dell’unicità dei propri prodotti.";01/07/2015;30/09/2017;€ 200.000,00 ;0,23;€ 45.000,00;50053;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000107;D52C15001870009;A.QU.A.;project s.r.l.;"STATO DELL’ARTE: Attualmente la costruzione dei quadri elettrici è un processo completamente manuale che consiste: nella progettazione del quadro nel posizionamento di apparati all’interno di un contenitore metallico nel collegamento fra gli apparati mediante cavi elettrici da dimensionare, posizionare e avvitare manualmente. Il quadro elettrico è pensato esclusivamente come una realizzazione artigianale. Si realizza un progetto di massima e poi il “quadrista”, con la competenza del ruolo, realizza fisicamente l’oggetto. Ciò comporta diversi tipi di problemi: 1)Irripetibilità della realizzazione 2)Limitazione della produttività 3)Difficoltà di collaudo 4)Difficoltà di modifica Elementi che non possono far parte di un processo industriale che tale possa chiamarsi. Con questi presupposti la quadristica di tipo industriale non è proponibile. La carenza originaria è evidentemente quella progettuale e visto che la progettazione non è puntuale, si aprono falle costruttive senza poterne attribuire le responsabilità al costruttore. IDEA PROGETTUALE: La nostra idea progettuale in estrema sintesi è la seguente: costruire quadri elettrici mediante l’impiego di bracci robotizzati, sostituendo i circuiti cablati con circuiti stampati, passando dal progetto su sistemi CAD alla costruzione con l’utilizzo di un software “interprete” dei disegni e in grado di trasformarli in informazioni per lo stampaggio della scheda di cablatura, per la movimentazione dei robot, per il magazzino automatico, per il sistema MRP. Inoltre è parte di questa importante innovazione lo studio e la ricerca di materiali alternativi al ferro ed alla plastica per la costruzione dei contenitori, in modo da alleggerire e rendere “isolato” elettricamente il quadro. Un sistema così concepito creerebbe i presupposti per una svolta tecnologica nel settore della quadristica, consentendo quei miglioramenti che il mercato chiede ed auspica ma che con l’attuale livello costruttivo non sono oggettivamente raggiungibili e cioè: corrispondenza del progetto alla costruzione, assenza di errori, collaudi 100%, manutenzioni semplici ed immediate, migliore trasportabilità, riduzione dell’occupazione di spazi sia di magazzino che di posizionamento in opera, velocità di realizzazione e approntamento in cantiere ed in stabilimento, ecc… ed inoltre riduzione del costo di costruzione per una migliore competitività nei mercati nazionali ed internazionali. SPECIFICI OBIETTIVI INNOVATIVI: N.1: MATERIALI PER LA COSTRUZIONE DEI QUADRI ELETTRICI (RESINE SPECIALI, VETRORESINE, POLIMERI, ETC.) - PROBLEMA DA RISOLVERE: LA ROBUSTEZZA MECCANICA DELLE SCOCCHE N.2: COSTRUIRE QUADRI ELETTRICI CON L’IMPIEGO DI ROBOT ANTROPOMORFI - PROBELMA DA RISOLVERE: LA STANDARDIZZAZIONE DEL PROCESSO N.3: PASSARE DALLA PROGETTAZIONE CAD DEL QUADRO ALLA MOVIMENTAZIONE DEL ROBOT - PROBLEMA DA RISOLVERE: LA SEMANTICA DI PROGRAMMAZIONE PER AL MOVIMENTAZIONE N. 4: SOSTITUIRE IL CABLAGGIO MANUALE CON L’IMPIEGO DI SCHEDE PRE-STAMPATE - PROBLEMA DA RISOLVERE: LE ALTE POTENZE ELETTRICHE. BENEFICI POTENZIALI: Azzeramento errori di costruzione Tempi certi di produzione Semplificazione ed abbattimento costi per la manutenzione Riduzione dimensioni e pesi (abbattimento costi di trasporto e stoccaggio) Questo progetto potrebbe rivoluzionare il sistema di costruzione rendendolo più competitivo a livello internazionale (nessuno costruisce quadri con queste tecnologie), a impatto zero dal punto di vista ambientale, creando occupazione per ingegneri e tecnici altamente specializzati. Dall’output del progetto, dopo una successiva e determinante fase di ingegnerizzazione, si potrebbe realizzare una fabbrica di quadri operante in maniera semi-automatica, un ufficio tecnico per la revisione e l’automazione della progettazione cad, brevetti e prodotti software da rendere disponibili sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 281.530,77 ;0,23;€ 63.344,43;50127;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000107;D52C15001870009;A.QU.A.;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"STATO DELL’ARTE: Attualmente la costruzione dei quadri elettrici è un processo completamente manuale che consiste: nella progettazione del quadro nel posizionamento di apparati all’interno di un contenitore metallico nel collegamento fra gli apparati mediante cavi elettrici da dimensionare, posizionare e avvitare manualmente. Il quadro elettrico è pensato esclusivamente come una realizzazione artigianale. Si realizza un progetto di massima e poi il “quadrista”, con la competenza del ruolo, realizza fisicamente l’oggetto. Ciò comporta diversi tipi di problemi: 1)Irripetibilità della realizzazione 2)Limitazione della produttività 3)Difficoltà di collaudo 4)Difficoltà di modifica Elementi che non possono far parte di un processo industriale che tale possa chiamarsi. Con questi presupposti la quadristica di tipo industriale non è proponibile. La carenza originaria è evidentemente quella progettuale e visto che la progettazione non è puntuale, si aprono falle costruttive senza poterne attribuire le responsabilità al costruttore. IDEA PROGETTUALE: La nostra idea progettuale in estrema sintesi è la seguente: costruire quadri elettrici mediante l’impiego di bracci robotizzati, sostituendo i circuiti cablati con circuiti stampati, passando dal progetto su sistemi CAD alla costruzione con l’utilizzo di un software “interprete” dei disegni e in grado di trasformarli in informazioni per lo stampaggio della scheda di cablatura, per la movimentazione dei robot, per il magazzino automatico, per il sistema MRP. Inoltre è parte di questa importante innovazione lo studio e la ricerca di materiali alternativi al ferro ed alla plastica per la costruzione dei contenitori, in modo da alleggerire e rendere “isolato” elettricamente il quadro. Un sistema così concepito creerebbe i presupposti per una svolta tecnologica nel settore della quadristica, consentendo quei miglioramenti che il mercato chiede ed auspica ma che con l’attuale livello costruttivo non sono oggettivamente raggiungibili e cioè: corrispondenza del progetto alla costruzione, assenza di errori, collaudi 100%, manutenzioni semplici ed immediate, migliore trasportabilità, riduzione dell’occupazione di spazi sia di magazzino che di posizionamento in opera, velocità di realizzazione e approntamento in cantiere ed in stabilimento, ecc… ed inoltre riduzione del costo di costruzione per una migliore competitività nei mercati nazionali ed internazionali. SPECIFICI OBIETTIVI INNOVATIVI: N.1: MATERIALI PER LA COSTRUZIONE DEI QUADRI ELETTRICI (RESINE SPECIALI, VETRORESINE, POLIMERI, ETC.) - PROBLEMA DA RISOLVERE: LA ROBUSTEZZA MECCANICA DELLE SCOCCHE N.2: COSTRUIRE QUADRI ELETTRICI CON L’IMPIEGO DI ROBOT ANTROPOMORFI - PROBELMA DA RISOLVERE: LA STANDARDIZZAZIONE DEL PROCESSO N.3: PASSARE DALLA PROGETTAZIONE CAD DEL QUADRO ALLA MOVIMENTAZIONE DEL ROBOT - PROBLEMA DA RISOLVERE: LA SEMANTICA DI PROGRAMMAZIONE PER AL MOVIMENTAZIONE N. 4: SOSTITUIRE IL CABLAGGIO MANUALE CON L’IMPIEGO DI SCHEDE PRE-STAMPATE - PROBLEMA DA RISOLVERE: LE ALTE POTENZE ELETTRICHE. BENEFICI POTENZIALI: Azzeramento errori di costruzione Tempi certi di produzione Semplificazione ed abbattimento costi per la manutenzione Riduzione dimensioni e pesi (abbattimento costi di trasporto e stoccaggio) Questo progetto potrebbe rivoluzionare il sistema di costruzione rendendolo più competitivo a livello internazionale (nessuno costruisce quadri con queste tecnologie), a impatto zero dal punto di vista ambientale, creando occupazione per ingegneri e tecnici altamente specializzati. Dall’output del progetto, dopo una successiva e determinante fase di ingegnerizzazione, si potrebbe realizzare una fabbrica di quadri operante in maniera semi-automatica, un ufficio tecnico per la revisione e l’automazione della progettazione cad, brevetti e prodotti software da rendere disponibili sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 167.999,00 ;0,23;€ 37.799,78;50139;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000107;D52C15001870009;A.QU.A.;INORMING SRL;"STATO DELL’ARTE: Attualmente la costruzione dei quadri elettrici è un processo completamente manuale che consiste: nella progettazione del quadro nel posizionamento di apparati all’interno di un contenitore metallico nel collegamento fra gli apparati mediante cavi elettrici da dimensionare, posizionare e avvitare manualmente. Il quadro elettrico è pensato esclusivamente come una realizzazione artigianale. Si realizza un progetto di massima e poi il “quadrista”, con la competenza del ruolo, realizza fisicamente l’oggetto. Ciò comporta diversi tipi di problemi: 1)Irripetibilità della realizzazione 2)Limitazione della produttività 3)Difficoltà di collaudo 4)Difficoltà di modifica Elementi che non possono far parte di un processo industriale che tale possa chiamarsi. Con questi presupposti la quadristica di tipo industriale non è proponibile. La carenza originaria è evidentemente quella progettuale e visto che la progettazione non è puntuale, si aprono falle costruttive senza poterne attribuire le responsabilità al costruttore. IDEA PROGETTUALE: La nostra idea progettuale in estrema sintesi è la seguente: costruire quadri elettrici mediante l’impiego di bracci robotizzati, sostituendo i circuiti cablati con circuiti stampati, passando dal progetto su sistemi CAD alla costruzione con l’utilizzo di un software “interprete” dei disegni e in grado di trasformarli in informazioni per lo stampaggio della scheda di cablatura, per la movimentazione dei robot, per il magazzino automatico, per il sistema MRP. Inoltre è parte di questa importante innovazione lo studio e la ricerca di materiali alternativi al ferro ed alla plastica per la costruzione dei contenitori, in modo da alleggerire e rendere “isolato” elettricamente il quadro. Un sistema così concepito creerebbe i presupposti per una svolta tecnologica nel settore della quadristica, consentendo quei miglioramenti che il mercato chiede ed auspica ma che con l’attuale livello costruttivo non sono oggettivamente raggiungibili e cioè: corrispondenza del progetto alla costruzione, assenza di errori, collaudi 100%, manutenzioni semplici ed immediate, migliore trasportabilità, riduzione dell’occupazione di spazi sia di magazzino che di posizionamento in opera, velocità di realizzazione e approntamento in cantiere ed in stabilimento, ecc… ed inoltre riduzione del costo di costruzione per una migliore competitività nei mercati nazionali ed internazionali. SPECIFICI OBIETTIVI INNOVATIVI: N.1: MATERIALI PER LA COSTRUZIONE DEI QUADRI ELETTRICI (RESINE SPECIALI, VETRORESINE, POLIMERI, ETC.) - PROBLEMA DA RISOLVERE: LA ROBUSTEZZA MECCANICA DELLE SCOCCHE N.2: COSTRUIRE QUADRI ELETTRICI CON L’IMPIEGO DI ROBOT ANTROPOMORFI - PROBELMA DA RISOLVERE: LA STANDARDIZZAZIONE DEL PROCESSO N.3: PASSARE DALLA PROGETTAZIONE CAD DEL QUADRO ALLA MOVIMENTAZIONE DEL ROBOT - PROBLEMA DA RISOLVERE: LA SEMANTICA DI PROGRAMMAZIONE PER AL MOVIMENTAZIONE N. 4: SOSTITUIRE IL CABLAGGIO MANUALE CON L’IMPIEGO DI SCHEDE PRE-STAMPATE - PROBLEMA DA RISOLVERE: LE ALTE POTENZE ELETTRICHE. BENEFICI POTENZIALI: Azzeramento errori di costruzione Tempi certi di produzione Semplificazione ed abbattimento costi per la manutenzione Riduzione dimensioni e pesi (abbattimento costi di trasporto e stoccaggio) Questo progetto potrebbe rivoluzionare il sistema di costruzione rendendolo più competitivo a livello internazionale (nessuno costruisce quadri con queste tecnologie), a impatto zero dal punto di vista ambientale, creando occupazione per ingegneri e tecnici altamente specializzati. Dall’output del progetto, dopo una successiva e determinante fase di ingegnerizzazione, si potrebbe realizzare una fabbrica di quadri operante in maniera semi-automatica, un ufficio tecnico per la revisione e l’automazione della progettazione cad, brevetti e prodotti software da rendere disponibili sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 84.080,06 ;0,23;€ 18.918,02;53041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000107;D52C15001870009;A.QU.A.;FOR ELECTRIC SRL;"STATO DELL’ARTE: Attualmente la costruzione dei quadri elettrici è un processo completamente manuale che consiste: nella progettazione del quadro nel posizionamento di apparati all’interno di un contenitore metallico nel collegamento fra gli apparati mediante cavi elettrici da dimensionare, posizionare e avvitare manualmente. Il quadro elettrico è pensato esclusivamente come una realizzazione artigianale. Si realizza un progetto di massima e poi il “quadrista”, con la competenza del ruolo, realizza fisicamente l’oggetto. Ciò comporta diversi tipi di problemi: 1)Irripetibilità della realizzazione 2)Limitazione della produttività 3)Difficoltà di collaudo 4)Difficoltà di modifica Elementi che non possono far parte di un processo industriale che tale possa chiamarsi. Con questi presupposti la quadristica di tipo industriale non è proponibile. La carenza originaria è evidentemente quella progettuale e visto che la progettazione non è puntuale, si aprono falle costruttive senza poterne attribuire le responsabilità al costruttore. IDEA PROGETTUALE: La nostra idea progettuale in estrema sintesi è la seguente: costruire quadri elettrici mediante l’impiego di bracci robotizzati, sostituendo i circuiti cablati con circuiti stampati, passando dal progetto su sistemi CAD alla costruzione con l’utilizzo di un software “interprete” dei disegni e in grado di trasformarli in informazioni per lo stampaggio della scheda di cablatura, per la movimentazione dei robot, per il magazzino automatico, per il sistema MRP. Inoltre è parte di questa importante innovazione lo studio e la ricerca di materiali alternativi al ferro ed alla plastica per la costruzione dei contenitori, in modo da alleggerire e rendere “isolato” elettricamente il quadro. Un sistema così concepito creerebbe i presupposti per una svolta tecnologica nel settore della quadristica, consentendo quei miglioramenti che il mercato chiede ed auspica ma che con l’attuale livello costruttivo non sono oggettivamente raggiungibili e cioè: corrispondenza del progetto alla costruzione, assenza di errori, collaudi 100%, manutenzioni semplici ed immediate, migliore trasportabilità, riduzione dell’occupazione di spazi sia di magazzino che di posizionamento in opera, velocità di realizzazione e approntamento in cantiere ed in stabilimento, ecc… ed inoltre riduzione del costo di costruzione per una migliore competitività nei mercati nazionali ed internazionali. SPECIFICI OBIETTIVI INNOVATIVI: N.1: MATERIALI PER LA COSTRUZIONE DEI QUADRI ELETTRICI (RESINE SPECIALI, VETRORESINE, POLIMERI, ETC.) - PROBLEMA DA RISOLVERE: LA ROBUSTEZZA MECCANICA DELLE SCOCCHE N.2: COSTRUIRE QUADRI ELETTRICI CON L’IMPIEGO DI ROBOT ANTROPOMORFI - PROBELMA DA RISOLVERE: LA STANDARDIZZAZIONE DEL PROCESSO N.3: PASSARE DALLA PROGETTAZIONE CAD DEL QUADRO ALLA MOVIMENTAZIONE DEL ROBOT - PROBLEMA DA RISOLVERE: LA SEMANTICA DI PROGRAMMAZIONE PER AL MOVIMENTAZIONE N. 4: SOSTITUIRE IL CABLAGGIO MANUALE CON L’IMPIEGO DI SCHEDE PRE-STAMPATE - PROBLEMA DA RISOLVERE: LE ALTE POTENZE ELETTRICHE. BENEFICI POTENZIALI: Azzeramento errori di costruzione Tempi certi di produzione Semplificazione ed abbattimento costi per la manutenzione Riduzione dimensioni e pesi (abbattimento costi di trasporto e stoccaggio) Questo progetto potrebbe rivoluzionare il sistema di costruzione rendendolo più competitivo a livello internazionale (nessuno costruisce quadri con queste tecnologie), a impatto zero dal punto di vista ambientale, creando occupazione per ingegneri e tecnici altamente specializzati. Dall’output del progetto, dopo una successiva e determinante fase di ingegnerizzazione, si potrebbe realizzare una fabbrica di quadri operante in maniera semi-automatica, un ufficio tecnico per la revisione e l’automazione della progettazione cad, brevetti e prodotti software da rendere disponibili sul mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 210.022,50 ;0,23;€ 47.255,07;50022;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000109;D52C15001880009;LEDA;Officina Master di Livi Raffaello;"L’azienda Officina Master, nata nel 1987, si occupa da 28 anni di macchinari per l’industria tessile, in particolare finissaggio e nobilitazione di qualsiasi tessuto, maturando così nel tempo una grande esperienza settoriale. L’idea alla base del progetto è la creazione di un macchinario tessile per la nobilitazione dei tessuti che consente alle aziende utilizzatrici l’ottenimento di standard qualitativi maggiori ed un aumento dell’efficienza produttiva. A queste finalita’ si aggiungono l abbattimento di costi aziendali, un netto risparmio energetico oltre ad un risparmio in termini di spazio volumetrico all’interno delle aziende utilizzatrici. Il progetto consente di unificare in un unico macchinario tre distinte fasi produttive attualmente svolte da tre macchine separate: egualizzatrice, decatitrice, arrotolatrice. Ne consegue quindi un beneficio anche in termini logistici interni attraverso l’eliminazione del trasporto dei tessuti da un macchinario ad un altro per le varie fasi di lavorazione. L’originalità e l’innovazione del progetto è l’unione di tre macchinari, che svolgono tre fasi di lavorazione distinte e consecutive,in un unico macchinario capace di ottenere lo stesso risultato ma con qualità finale del tessuto più elevata. L’obiettivo finale è quella di realizzare un macchinario all’avanguardia,versatile,in grado quindi di lavorare qualsiasi tipo di tessuto e garantire un valore aggiunto nella competitività con le aziende del settore.Particolarmente innovativo al fine di perseguire una maggiore qualità è l’ordine in cui le tre lavorazioni vengono effettuate.In modo particolare, sottoporre ad egualizzo il tessuto PRIMA del decatissaggio,consente di ottenere un differente risultato qualitativo,grazie all’uso combinato di vapore umido e secco.Al fine di non arrestare le linea di lavorazione,viene conferito un sistema Non-Stop. Questo consente di immagazzinare il tessuto, sotto forma di piccole falde, su un nastro trasportatore garantendo all’operatore di avere il tempo necessario per lo scarico del tessuto arrotolato.La tecnologia impiegata è una grande risorsa, poiché consentirà di creare un macchinario capace di ottimizzare la produzione,abbassare i costi di gestione e consumo garantendo al contempo una prova tangibile dell’eccellenza italiana nel campo del tessile. Il nostro ufficio commerciale, dopo aver analizzato con attenzione i mercati in cui si trova ad operare e dove sono presenti i partner più affidabili, ha percepito la forte esigenza di una qualità sempre maggiore. Questo ci ha incoraggiati ad intraprendere una ricerca per sviluppare un macchinario all’avanguardia, in grado di rispondere a questa forte domanda. A fronte di ciò, abbiamo intrapreso lo sviluppo della nostra apparecchiatura, in modo da equipaggiare adeguatamente tutte quelle realtà che vorranno competere nel miglior modo possibile per la conquista di nuovi spazi commerciali, garantendo al contempo la maggior ottimizzazione possibile sulla capacità produttiva. La possibilità di assicurarsi un vantaggio competitivo sostenibile nel tempo sarà il modo migliore per garantire una crescita aziendale, che avrà come ulteriore beneficio la salvaguardia dei posti di lavoro già esistenti e incrementi occupazionali nelle varie realtà coinvolte.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,18;€ 35.000,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000111;D52C15001890009;Mousse Color For Men;G & P COSMETICS S.R.L.;"G & P Cosmetics Srl, azienda di produzione conto terzi, polo di eccellenza, da dodici anni in costante e forte crescita, è radicata in una delle aree interne toscane, nell’Alta Valle Tiberina ed occupa, direttamente e indirettamente un crescente numero di maestranze reclutate ed addestrate in loco. Il mercato a cui si rivolge è quello degli operatori professionali, in primo luogo acconciatori parrucchieri e coloristi (specialisti nel colore e la tintura per capelli) ed estetisti. Solo in Italia esistono più di 92.000 saloni e oltre 26.000 centri estetici che impiegano diverse centinaia di migliaia di operatori. In Europa, Nord e Sud America, Medio Oriente e Asia ci sono mercati di consumo di prodotti cosmetici di questo tipo molto sviluppati e fiorenti che raggiungono diverse centinaia di milioni di consumatori. In questa particolare branca della chimica cosmetica fine che è rappresentata dai coloranti e tinture per capelli, l’Italia è al top mondiale e molte case straniere che poi distribuiscono i prodotti, vengono a farseli produrre, conto terzi, da aziende italiane come G & P. È un mercato molto competitivo e ricco di normative e l’Italia ha da poco legiferato in materia, dando attuazione al Regolamento Europeo CE 2009/1223 per la tutela e la sicurezza del consumatore. Se da un lato queste regole stringenti obbligano le aziende ad adeguarsi, dall’altro chi, come G & P, è in linea con le nuove norme, è poi in grado di vendere praticamente in tutto il mondo, con grandi vantaggi di economie di scala e competitività globale. L’azienda infatti, è attiva da tempo sia in Europa che negli Stati Uniti, Sud America e nel Medio Oriente. Il mercato cosmetico procede inoltre al suo sviluppo naturale attraverso la continua evoluzione ed affinamento di prodotti nuovi che migliorano le performance, la persistenza, la facilità di applicazione ed i risultati finali delle formule e dei prodotti. G & P, dotata di uno staff ricco di spiccate doti creative ha concepito e definito un’idea che verrà sviluppata secondo il progetto di un nuovo tipo di colorazione ad ossidazione (sistema a due componenti crema/gel contenenti i coloranti da miscelare al momento dell’uso con un attivatore a base di perossido di idrogeno), dalla consistenza schiumogena – mousse che può avere un’ideale applicazione per prodotti destinati al pubblico maschile, ancora poco servito dai prodotti già immessi nel mercato e, che avrà delle derivazioni molto innovative e mirate all’uso nel campo dell’estetica femminile. L’innovazione di Mousse Color For Men consiste nello studio di un particolare tipo di pigmenti in grado di ovviare ai punti deboli ed alle mancanze più note e conosciute degli attuali coloranti soprattutto maschili. Il cuoio capelluto della popolazione maschile infatti, a causa della carica ormonale e della diversa composizione del sudore, “scarica” i tradizionali colori provocando dei riflessi indesiderati, pertanto i chimici si sono attivati alla ricerca di nuove molecole coloranti che abbiano una maggior affinità con la struttura cheratinica del capello e abbiano una maggior resistenza al sudore maschile. La formula verrà appositamente studiata per garantire che il colore sui capelli si dilegui nel tempo, mantenendo il suo originale riflesso ma diminuendo la sua intensità, il tono, in modo tale da rendere meno evidente la ricrescita. La composizione in mousse permetterà una nuova modalità applicativa, al lavatesta come uno shampoo, con un tempo di posa di 5, 10 minuti al massimo e ciò invoglierà l’uomo che vuole tingersi i capelli ad andare dai professionisti. Inoltre la consistenza della forma fisica in Mousse, permetterà un utilizzo più agevole e pratico nelle situazioni casalinghe, così allargando potenzialmente il mercato anche all’uso domestico si potranno realizzare livelli e quantità produttive molto più consistenti di quelli esclusivamente destinati all’uso professionale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 187.404,65 ;0,18;€ 32.795,82;52037;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000112;D56G15001120009;ATOM-FI;TOPCAST S.R.L.;"La Stampa 3D, che rappresenta la naturale evoluzione della stampa 2D, permette di avere una riproduzione reale di un modello tridimensionale realizzato con un software di modellazione 3D ed avrà un’enorme crescita nei prossimi anni nella prototipazione rapida industriale ed artigiana, ad esempio nel settore orafo. Alcuni metodi di stampa 3D usano materiali che si fondono sotto forma di polveri di metallo che ne diventano le componenti fondamentali. La prototipazione rapida nelle aziende manifatturiere ed artigiane è un fattore abilitante fondamentale per lo sviluppo occupazionale ed economico e le nuove tecnologie di stampa 3D permettono di creare prototipi dall’idea in poco tempo, riducendo i cicli tipici ed accelerando l’industrializzazione del prodotto finito. Si prevede che il mercato delle stampanti 3D raggiunga gli 11 Miliardi di euro nel 2020. In particolare le tecnologie SLS ed EBM permettono di realizzare oggetti partendo dalle polveri di diversi materiali, come metalli, leghe, vetro, plastica. Partendo da queste premesse, il nostro progetto consisterà nella progettazione e realizzazione di un prototipo di atomizzatore ad acqua per la produzione di polveri di vari tipi di leghe metalliche innovativo per il mercato. L’atomizzatore consisterà in un forno ad induzione sotto vuoto od in atmosfera protetta per evitare l’ossidazione del metallo che sarà utilizzabile per la creazione delle polveri necessarie alla stampa 3D, con caratteristiche innovative e attente alla sicurezza dei lavoratori grazie alla lavorazione in camera chiusa per ridurre sia l’impatto ambientale che per dare maggiore sicurezza agli addetti. Il prototipo che verrà realizzato lavorerà essenzialmente in due fasi: fusione e iniezione. La prima innovazione sarà già nella prima fase, quella di fusione del metallo, in quanto intendiamo operarla tramite campo elettromagnetico. Grazie all’azione rimescolatrice del campo magnetico si può garantire una buona omogeneizzazione della lega. Nella seconda fase il metallo viene colato con flusso diretto verticalmente attraverso un sistema di iniezione posizionato sulla base inferiore del crogiolo (nozzle). Tramite questo processo, anch’esso innovativo rispetto alle macchine già presenti sul mercato, si possono così controllare molti più parametri rispetto alla semplice colata per gravità. Un'ulteriore innovazione del nostro progetto è che nelle camere regoleremo la pressione per compensare la pressione idrostatica allo scopo di ottenere una portata costante e quindi risultati costanti nel tempo con migliore qualità delle polveri create. Infine, realizzeremo un impianto più piccolo rispetto a quelli attualmente disponibili, adatto alle dimensioni dei nostri clienti (micro e piccole imprese). Per quanto riguarda il mercato, si prevede di incrementare il fatturato del 8% nel 2017 e del 15% nel 2018, ma sono stime conservative dato il boom che si prevede avranno i processi di stampa 3D e loro indotto.";01/07/2015;30/09/2017;€ 198.956,64 ;0,17;€ 34.817,41;52048;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000114;D52C15001370009;DICCAP;Giotto Biotech S.r.l.;"Il progetto DICCAP (""Dispositivo Innovativo per il Controllo in Continuo di Acido Peracetico""), ha lo scopo di identificare un metodo innovativo, economico e sicuro basato sul ""campionamento passivo"" per il monitoraggio in continuo e la determinazione quantitativa di acido peracetico (PAA) disperso nell'aria, sia all'aperto che negli ambienti di lavoro. L'acido peracetico (PAA) è un efficace disinfettante, efficiente ed ecologico. Infatti, esso tende a degradarsi rapidamente producendo specie non tossiche: acido acetico, acqua e ossigeno; l'ossigeno formato ""in situ"" è il vero disinfettante: efficace ed ecocompatibile. Al contrario, un uso improprio e incontrollato di PAA può trasformarsi in un pericolo per l'ambiente e la salute umana. Allo stato attuale ci sono pochi metodi per il campionamento e l'analisi di PAA in fase gassosa. Per quanto riguarda l'analisi qualitativa di PAA, sono disponibili solo dispositivi per il ""campionamento passivo""; per quanto riguarda invece l'analisi quantitativa, esistono vari metodi, tra cui la fotometria, la spettroscopia e la cromatografia gassosa o liquida con e senza derivatizzazione del supporto solido usato per assorbire PAA. Il limite che caratterizza tutti questi metodi è il non poter avere una determinazione in continuo della concentrazione di PAA nell'ambiente. Questo li rende inadatti come mezzo di monitoraggio costante e continuo. Quello che proponiamo di mettere a punto con il progetto DICCAP è un sistema che consenta la determinazione costante e in continuo della concentrazione di PAA. Un sistema come questo, attualmente assente sul mercato, sarebbe l'unico in grado di rispettare la normativa vigente e di prevenire l'incidentale esposizione ad alti livelli di concentrazione di PAA che causa seri danni agli occhi, alla pelle, ai polmoni e alle vie respiratorie degli individui esposti. Basandosi sulla reazione selettiva e colorata di alcuni composti con con PAA, il metodo proposto in questo Progetto utilizza una specifica fase solida funzionalizzata che può essere usata per campionamenti ""in situ"" e in tempo reale. Questa fase solida, a contatto con PAA nell'aria, reagisce colorandosi di verde, che diventa sempre più scuro all'aumentare della concentrazione di PAA, permettendo un'immediata determinazione dello stato di rischio a cui è esposto l'operatore. Gli obiettivi di DICCAP saranno: 1) fornire un semplice campionatore passivo (badge o spilla da indossare) da utilizzare come strumento di monitoraggio della postazione di lavoro; 2) dimostrare le ""performance"" e l'affidabilità del dispositivo. In particolare, ci proponiamo di sviluppare delle strisce che presentano una fase solida che reagisce selettivamente con PAA sviluppando una colorazione variabile in base alla sua concentrazione servendosi di un prototipo che abbiamo già sviluppato con successo. Tali strisce sono adatte sia per una rapida valutazione ""a secco"" (senza l'uso di solventi) anche in condizioni di breve ed acuta esposizione che per il monitoraggio ambientale a lungo termine di PAA. Sulla base del prototipo da noi sviluppato, ci si propone di ottenere uno strumento preciso ed affidabile che possa essere utilizzato: a) per una rapida determinazione qualitativa dei rischi a cui è sottoposto l'operatore facile ed immediata anche per individui non esperti; b) per una determinazione quantitativa utilizzando un semplice spettrofotometro, senza necessità di processare ulteriormente la striscia, ma semplicemente analizzandola direttamente. A tale scopo si realizzeranno vari prototipi di supporti reattivi, al fine di identificare quali sono le migliori caratteristiche in termini di design, di materiali utilizzati e di caratteristiche tecniche. L'individuazione di tali caratteristiche sarà determinante per lo sviluppo di un metodo affidabile, robusto e non influenzato da fattori esterni. L'expertise che ne deriverà sarà utilizzata per la realizzazione di un prototipo definitivo da testare in collaborazione con enti privati e pubblici che utilizzano PAA al fine di dimostrarne la validità sul campo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 62.000,00 ;0,18;€ 10.850,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000117;D52C15001900009;M31-RESGS;E.M.G. POWER ELECTRIC S.R.L.;"L’idea alla base del progetto, dal nome M31-RESGS (Recovery Energy Smart Grid System), consiste nel realizzare un sistema integrato e parallelizzabile di generazione elettrica di piccola scala (20kVA). Tale sistema è concepito in relazione a proprietà basilari quali modularità, scalabilità di potenza distribuita, riconfigurabilità, molteplicità di funzioni, semplice layout impiantistico. Esso è costituito da tre elementi principali: un accumulo elettrochimico, FER e componenti di conversione statica dell’energia elettrica. Il risultato atteso è la realizzazione di un prodotto che, grazie alle caratteristiche sopracitate ed alla potenzialità introdotta dall’innovativo sistema di controllo, consente l’utilizzo in parallelo di più dispositivi di generazione (anche differenti da M31-RESGS). Da una dettagliata ricerca di natura tecnico/economica condotta internamente alle aziende proponenti, è emerso che nel mercato mondiale non esistono soluzioni commerciali che possano essere definite polifunzionali come il prodotto che nasce dall’idea sopracitata. Inoltre, sempre da tale analisi di mercato, è risultato che non sono presenti prodotti commerciali che offrono soluzioni impiantistiche e di funzionamento di tipo parallelo che consentano, in forma semplice (cioè di installazione e di utilizzo operativo), di creare micro reti con o senza la rete di distribuzione pubblica locale, quindi con la potenzialità di condividere il carico elettrico sotteso (con un aumento di prestazioni in termini affidabilistici ed economici). Il dispositivo sarà capace di scambiare energia con le reti di distribuzione, tramite uno sviluppo innovativo del sistema di controllo implementato sul convertitore di uscita (inverter), in grado di replicare il funzionamento di un regolatore primario di tipo frequenza/potenza attiva e tensione/potenza reattiva. L’output atteso sarò quindi un micro-sistema con due componenti: hardware fisico, sotto-sistema di controllo. Il sistema M31-RESGS è appropriato per una platea eterogenea di clienti, coinvolti in problemi energetici (in termini di fornitura che di power quality). Nell’identificazione delle opportunità, i segmenti di mercato più rilevanti per l’introduzione iniziale del prodotto saranno i mercati che hanno un’urgenza primaria nell’acquisto del sistema. Tali mercati sono stati individuati nei paesi emergenti, dove sono ancora presenti vaste aree non elettrificate o elettrificate tramite gruppo elettrogeni, le quali hanno talvolta problemi di affidabilità energetica, o comunque con sistemi obsoleti in termini di prestazioni tecniche ed affidabilistiche, i quali non assicurano in nessuno modo un approvvigionamento costante ed affidabile di energia elettrica. In queste aree è di estrema importanza poter accedere ad un sistema che possa consentire l’alimentazione di utenze domestiche, in modo da gestire carichi per la depurazione dell’acqua o permettere processi di irrigazione senza dover ricorrere ai tradizionali sistemi a combustibile.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 160.750,00 ;0,23;€ 36.168,75;52011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000117;D52C15001900009;M31-RESGS;CI.MAS Di Ciabini Moreno E C. S.n.c.;"L’idea alla base del progetto, dal nome M31-RESGS (Recovery Energy Smart Grid System), consiste nel realizzare un sistema integrato e parallelizzabile di generazione elettrica di piccola scala (20kVA). Tale sistema è concepito in relazione a proprietà basilari quali modularità, scalabilità di potenza distribuita, riconfigurabilità, molteplicità di funzioni, semplice layout impiantistico. Esso è costituito da tre elementi principali: un accumulo elettrochimico, FER e componenti di conversione statica dell’energia elettrica. Il risultato atteso è la realizzazione di un prodotto che, grazie alle caratteristiche sopracitate ed alla potenzialità introdotta dall’innovativo sistema di controllo, consente l’utilizzo in parallelo di più dispositivi di generazione (anche differenti da M31-RESGS). Da una dettagliata ricerca di natura tecnico/economica condotta internamente alle aziende proponenti, è emerso che nel mercato mondiale non esistono soluzioni commerciali che possano essere definite polifunzionali come il prodotto che nasce dall’idea sopracitata. Inoltre, sempre da tale analisi di mercato, è risultato che non sono presenti prodotti commerciali che offrono soluzioni impiantistiche e di funzionamento di tipo parallelo che consentano, in forma semplice (cioè di installazione e di utilizzo operativo), di creare micro reti con o senza la rete di distribuzione pubblica locale, quindi con la potenzialità di condividere il carico elettrico sotteso (con un aumento di prestazioni in termini affidabilistici ed economici). Il dispositivo sarà capace di scambiare energia con le reti di distribuzione, tramite uno sviluppo innovativo del sistema di controllo implementato sul convertitore di uscita (inverter), in grado di replicare il funzionamento di un regolatore primario di tipo frequenza/potenza attiva e tensione/potenza reattiva. L’output atteso sarò quindi un micro-sistema con due componenti: hardware fisico, sotto-sistema di controllo. Il sistema M31-RESGS è appropriato per una platea eterogenea di clienti, coinvolti in problemi energetici (in termini di fornitura che di power quality). Nell’identificazione delle opportunità, i segmenti di mercato più rilevanti per l’introduzione iniziale del prodotto saranno i mercati che hanno un’urgenza primaria nell’acquisto del sistema. Tali mercati sono stati individuati nei paesi emergenti, dove sono ancora presenti vaste aree non elettrificate o elettrificate tramite gruppo elettrogeni, le quali hanno talvolta problemi di affidabilità energetica, o comunque con sistemi obsoleti in termini di prestazioni tecniche ed affidabilistiche, i quali non assicurano in nessuno modo un approvvigionamento costante ed affidabile di energia elettrica. In queste aree è di estrema importanza poter accedere ad un sistema che possa consentire l’alimentazione di utenze domestiche, in modo da gestire carichi per la depurazione dell’acqua o permettere processi di irrigazione senza dover ricorrere ai tradizionali sistemi a combustibile.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 91.098,05 ;0,22;€ 20.497,06;52014;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000117;D52C15001900009;M31-RESGS;BEES S.r.l.;"L’idea alla base del progetto, dal nome M31-RESGS (Recovery Energy Smart Grid System), consiste nel realizzare un sistema integrato e parallelizzabile di generazione elettrica di piccola scala (20kVA). Tale sistema è concepito in relazione a proprietà basilari quali modularità, scalabilità di potenza distribuita, riconfigurabilità, molteplicità di funzioni, semplice layout impiantistico. Esso è costituito da tre elementi principali: un accumulo elettrochimico, FER e componenti di conversione statica dell’energia elettrica. Il risultato atteso è la realizzazione di un prodotto che, grazie alle caratteristiche sopracitate ed alla potenzialità introdotta dall’innovativo sistema di controllo, consente l’utilizzo in parallelo di più dispositivi di generazione (anche differenti da M31-RESGS). Da una dettagliata ricerca di natura tecnico/economica condotta internamente alle aziende proponenti, è emerso che nel mercato mondiale non esistono soluzioni commerciali che possano essere definite polifunzionali come il prodotto che nasce dall’idea sopracitata. Inoltre, sempre da tale analisi di mercato, è risultato che non sono presenti prodotti commerciali che offrono soluzioni impiantistiche e di funzionamento di tipo parallelo che consentano, in forma semplice (cioè di installazione e di utilizzo operativo), di creare micro reti con o senza la rete di distribuzione pubblica locale, quindi con la potenzialità di condividere il carico elettrico sotteso (con un aumento di prestazioni in termini affidabilistici ed economici). Il dispositivo sarà capace di scambiare energia con le reti di distribuzione, tramite uno sviluppo innovativo del sistema di controllo implementato sul convertitore di uscita (inverter), in grado di replicare il funzionamento di un regolatore primario di tipo frequenza/potenza attiva e tensione/potenza reattiva. L’output atteso sarò quindi un micro-sistema con due componenti: hardware fisico, sotto-sistema di controllo. Il sistema M31-RESGS è appropriato per una platea eterogenea di clienti, coinvolti in problemi energetici (in termini di fornitura che di power quality). Nell’identificazione delle opportunità, i segmenti di mercato più rilevanti per l’introduzione iniziale del prodotto saranno i mercati che hanno un’urgenza primaria nell’acquisto del sistema. Tali mercati sono stati individuati nei paesi emergenti, dove sono ancora presenti vaste aree non elettrificate o elettrificate tramite gruppo elettrogeni, le quali hanno talvolta problemi di affidabilità energetica, o comunque con sistemi obsoleti in termini di prestazioni tecniche ed affidabilistiche, i quali non assicurano in nessuno modo un approvvigionamento costante ed affidabile di energia elettrica. In queste aree è di estrema importanza poter accedere ad un sistema che possa consentire l’alimentazione di utenze domestiche, in modo da gestire carichi per la depurazione dell’acqua o permettere processi di irrigazione senza dover ricorrere ai tradizionali sistemi a combustibile.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 424.783,19 ;0,23;€ 95.576,22;52011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000117;D52C15001900009;M31-RESGS;Arredoline Costruzioni S.r.l.;"L’idea alla base del progetto, dal nome M31-RESGS (Recovery Energy Smart Grid System), consiste nel realizzare un sistema integrato e parallelizzabile di generazione elettrica di piccola scala (20kVA). Tale sistema è concepito in relazione a proprietà basilari quali modularità, scalabilità di potenza distribuita, riconfigurabilità, molteplicità di funzioni, semplice layout impiantistico. Esso è costituito da tre elementi principali: un accumulo elettrochimico, FER e componenti di conversione statica dell’energia elettrica. Il risultato atteso è la realizzazione di un prodotto che, grazie alle caratteristiche sopracitate ed alla potenzialità introdotta dall’innovativo sistema di controllo, consente l’utilizzo in parallelo di più dispositivi di generazione (anche differenti da M31-RESGS). Da una dettagliata ricerca di natura tecnico/economica condotta internamente alle aziende proponenti, è emerso che nel mercato mondiale non esistono soluzioni commerciali che possano essere definite polifunzionali come il prodotto che nasce dall’idea sopracitata. Inoltre, sempre da tale analisi di mercato, è risultato che non sono presenti prodotti commerciali che offrono soluzioni impiantistiche e di funzionamento di tipo parallelo che consentano, in forma semplice (cioè di installazione e di utilizzo operativo), di creare micro reti con o senza la rete di distribuzione pubblica locale, quindi con la potenzialità di condividere il carico elettrico sotteso (con un aumento di prestazioni in termini affidabilistici ed economici). Il dispositivo sarà capace di scambiare energia con le reti di distribuzione, tramite uno sviluppo innovativo del sistema di controllo implementato sul convertitore di uscita (inverter), in grado di replicare il funzionamento di un regolatore primario di tipo frequenza/potenza attiva e tensione/potenza reattiva. L’output atteso sarò quindi un micro-sistema con due componenti: hardware fisico, sotto-sistema di controllo. Il sistema M31-RESGS è appropriato per una platea eterogenea di clienti, coinvolti in problemi energetici (in termini di fornitura che di power quality). Nell’identificazione delle opportunità, i segmenti di mercato più rilevanti per l’introduzione iniziale del prodotto saranno i mercati che hanno un’urgenza primaria nell’acquisto del sistema. Tali mercati sono stati individuati nei paesi emergenti, dove sono ancora presenti vaste aree non elettrificate o elettrificate tramite gruppo elettrogeni, le quali hanno talvolta problemi di affidabilità energetica, o comunque con sistemi obsoleti in termini di prestazioni tecniche ed affidabilistiche, i quali non assicurano in nessuno modo un approvvigionamento costante ed affidabile di energia elettrica. In queste aree è di estrema importanza poter accedere ad un sistema che possa consentire l’alimentazione di utenze domestiche, in modo da gestire carichi per la depurazione dell’acqua o permettere processi di irrigazione senza dover ricorrere ai tradizionali sistemi a combustibile.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,23;€ 45.000,00;52011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000118;D52C15001910009;GENIALE;VISIA IMAGING S.R.L.;"Il progetto GENIALE realizza un sistema elettro-meccanico altamente innovativo per l'esecuzione e interpretazione automatica di analisi biologiche per patologie autoimmuni, risolvendo le criticità del processo di diagnosi attualmente adottato dai laboratori di analisi. A questo scopo, il progetto intende ingegnerizzare un sistema prototipale che effettua non solo la processazione dei vetrini di analisi ma anche la loro scansione e interpretazione, gestendo in modo automatico e sicuro l’intero processo, dal caricamento del siero del paziente fino alla diagnosi dello specialista. Il prodotto finale costituirà un sistema UNICO nel suo genere, capace di garantire: a) preparazione e montaggio automatico dei vetrini, in assenza di imperfezioni, e posizionamento nello scanner integrato; b) scansione completa, interpretazione automatica, e archiviazione digitale dei vetrini, con risoluzione del problema del deterioramento fisico, disponibilità dei vetrini in tempo reale, ripetibilità della valutazione, possibilità di diagnosi da remoto, tecniche di teleconsulto e second opinion; c) un processo di analisi totalmente walk-away, con notevole ottimizzazione dei tempi di esecuzione e disponibilità di ciascun vetrino in formato digitale non appena ne è completata la scansione; d) tracciabilità dell'intero processo, con drastica riduzione dell'intervento dell'operatore e quindi dell'errore umano. Il prodotto finale risulterà competitivo sul mercato e offrirà grandi benefici ai laboratori di analisi: d) abilitazione di nuovi processi organizzativi, grazie alla possibilità di disaccoppiare fisicamente la sede presso la quale sono analizzati i campioni da quelle presso le quali analisti effettuano la diagnosi; e) riduzione dei costi di esercizio, grazie all'ottimizzazione delle risorse quali i vetrini impiegati; f) riduzione dei costi di strumentazione e degli spazi di utilizzo, grazie ad un sistema che integra le funzionalità di preparazione e scansione ad un prezzo di poco superiore a quello dei preparatori convenzionali; g) incremento occupazionale derivante dalla fabbricazione sul territorio regionale di un prodotto altamente innovativo e competitivo. Il progetto ben si inserisce nell’ambito delle priorità di ICT-Fotonica della Smart Specialisation in Toscana, e sarà realizzato da un team multidisciplinare composto da: VISIA Imaging, azienda dedicata alla progettazione e realizzazione di sistemi elettromedicali e per la diagnostica in vitro; FABBRI, azienda con decennale esperienza nella progettazione e realizzazione di componenti meccanici dedicati e di alta precisione; JAEWA, spin-off dell'Univ. di Firenze con elevata competenza in progettazione e sviluppo di architetture software e soluzioni di integrazione; DINFO, dipartimento dell'Univ. di Firenze con elevata competenza in ricerca scientifica e trasferimento tecnologico nelle aree della valutazione quantitativa di sistemi concorrenti e dello sviluppo di architetture software complesse.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 280.000,00 ;0,23;€ 63.000,00;52027;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000118;D52C15001910009;GENIALE;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE - – Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione;"Il progetto GENIALE realizza un sistema elettro-meccanico altamente innovativo per l'esecuzione e interpretazione automatica di analisi biologiche per patologie autoimmuni, risolvendo le criticità del processo di diagnosi attualmente adottato dai laboratori di analisi. A questo scopo, il progetto intende ingegnerizzare un sistema prototipale che effettua non solo la processazione dei vetrini di analisi ma anche la loro scansione e interpretazione, gestendo in modo automatico e sicuro l’intero processo, dal caricamento del siero del paziente fino alla diagnosi dello specialista. Il prodotto finale costituirà un sistema UNICO nel suo genere, capace di garantire: a) preparazione e montaggio automatico dei vetrini, in assenza di imperfezioni, e posizionamento nello scanner integrato; b) scansione completa, interpretazione automatica, e archiviazione digitale dei vetrini, con risoluzione del problema del deterioramento fisico, disponibilità dei vetrini in tempo reale, ripetibilità della valutazione, possibilità di diagnosi da remoto, tecniche di teleconsulto e second opinion; c) un processo di analisi totalmente walk-away, con notevole ottimizzazione dei tempi di esecuzione e disponibilità di ciascun vetrino in formato digitale non appena ne è completata la scansione; d) tracciabilità dell'intero processo, con drastica riduzione dell'intervento dell'operatore e quindi dell'errore umano. Il prodotto finale risulterà competitivo sul mercato e offrirà grandi benefici ai laboratori di analisi: d) abilitazione di nuovi processi organizzativi, grazie alla possibilità di disaccoppiare fisicamente la sede presso la quale sono analizzati i campioni da quelle presso le quali analisti effettuano la diagnosi; e) riduzione dei costi di esercizio, grazie all'ottimizzazione delle risorse quali i vetrini impiegati; f) riduzione dei costi di strumentazione e degli spazi di utilizzo, grazie ad un sistema che integra le funzionalità di preparazione e scansione ad un prezzo di poco superiore a quello dei preparatori convenzionali; g) incremento occupazionale derivante dalla fabbricazione sul territorio regionale di un prodotto altamente innovativo e competitivo. Il progetto ben si inserisce nell’ambito delle priorità di ICT-Fotonica della Smart Specialisation in Toscana, e sarà realizzato da un team multidisciplinare composto da: VISIA Imaging, azienda dedicata alla progettazione e realizzazione di sistemi elettromedicali e per la diagnostica in vitro; FABBRI, azienda con decennale esperienza nella progettazione e realizzazione di componenti meccanici dedicati e di alta precisione; JAEWA, spin-off dell'Univ. di Firenze con elevata competenza in progettazione e sviluppo di architetture software e soluzioni di integrazione; DINFO, dipartimento dell'Univ. di Firenze con elevata competenza in ricerca scientifica e trasferimento tecnologico nelle aree della valutazione quantitativa di sistemi concorrenti e dello sviluppo di architetture software complesse.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 120.000,00 ;0,23;€ 27.000,00;50139;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000118;D52C15001910009;GENIALE;JAEWA- SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Il progetto GENIALE realizza un sistema elettro-meccanico altamente innovativo per l'esecuzione e interpretazione automatica di analisi biologiche per patologie autoimmuni, risolvendo le criticità del processo di diagnosi attualmente adottato dai laboratori di analisi. A questo scopo, il progetto intende ingegnerizzare un sistema prototipale che effettua non solo la processazione dei vetrini di analisi ma anche la loro scansione e interpretazione, gestendo in modo automatico e sicuro l’intero processo, dal caricamento del siero del paziente fino alla diagnosi dello specialista. Il prodotto finale costituirà un sistema UNICO nel suo genere, capace di garantire: a) preparazione e montaggio automatico dei vetrini, in assenza di imperfezioni, e posizionamento nello scanner integrato; b) scansione completa, interpretazione automatica, e archiviazione digitale dei vetrini, con risoluzione del problema del deterioramento fisico, disponibilità dei vetrini in tempo reale, ripetibilità della valutazione, possibilità di diagnosi da remoto, tecniche di teleconsulto e second opinion; c) un processo di analisi totalmente walk-away, con notevole ottimizzazione dei tempi di esecuzione e disponibilità di ciascun vetrino in formato digitale non appena ne è completata la scansione; d) tracciabilità dell'intero processo, con drastica riduzione dell'intervento dell'operatore e quindi dell'errore umano. Il prodotto finale risulterà competitivo sul mercato e offrirà grandi benefici ai laboratori di analisi: d) abilitazione di nuovi processi organizzativi, grazie alla possibilità di disaccoppiare fisicamente la sede presso la quale sono analizzati i campioni da quelle presso le quali analisti effettuano la diagnosi; e) riduzione dei costi di esercizio, grazie all'ottimizzazione delle risorse quali i vetrini impiegati; f) riduzione dei costi di strumentazione e degli spazi di utilizzo, grazie ad un sistema che integra le funzionalità di preparazione e scansione ad un prezzo di poco superiore a quello dei preparatori convenzionali; g) incremento occupazionale derivante dalla fabbricazione sul territorio regionale di un prodotto altamente innovativo e competitivo. Il progetto ben si inserisce nell’ambito delle priorità di ICT-Fotonica della Smart Specialisation in Toscana, e sarà realizzato da un team multidisciplinare composto da: VISIA Imaging, azienda dedicata alla progettazione e realizzazione di sistemi elettromedicali e per la diagnostica in vitro; FABBRI, azienda con decennale esperienza nella progettazione e realizzazione di componenti meccanici dedicati e di alta precisione; JAEWA, spin-off dell'Univ. di Firenze con elevata competenza in progettazione e sviluppo di architetture software e soluzioni di integrazione; DINFO, dipartimento dell'Univ. di Firenze con elevata competenza in ricerca scientifica e trasferimento tecnologico nelle aree della valutazione quantitativa di sistemi concorrenti e dello sviluppo di architetture software complesse.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 90.000,00 ;0,23;€ 20.250,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000118;D52C15001910009;GENIALE;FABBRI SRL;"Il progetto GENIALE realizza un sistema elettro-meccanico altamente innovativo per l'esecuzione e interpretazione automatica di analisi biologiche per patologie autoimmuni, risolvendo le criticità del processo di diagnosi attualmente adottato dai laboratori di analisi. A questo scopo, il progetto intende ingegnerizzare un sistema prototipale che effettua non solo la processazione dei vetrini di analisi ma anche la loro scansione e interpretazione, gestendo in modo automatico e sicuro l’intero processo, dal caricamento del siero del paziente fino alla diagnosi dello specialista. Il prodotto finale costituirà un sistema UNICO nel suo genere, capace di garantire: a) preparazione e montaggio automatico dei vetrini, in assenza di imperfezioni, e posizionamento nello scanner integrato; b) scansione completa, interpretazione automatica, e archiviazione digitale dei vetrini, con risoluzione del problema del deterioramento fisico, disponibilità dei vetrini in tempo reale, ripetibilità della valutazione, possibilità di diagnosi da remoto, tecniche di teleconsulto e second opinion; c) un processo di analisi totalmente walk-away, con notevole ottimizzazione dei tempi di esecuzione e disponibilità di ciascun vetrino in formato digitale non appena ne è completata la scansione; d) tracciabilità dell'intero processo, con drastica riduzione dell'intervento dell'operatore e quindi dell'errore umano. Il prodotto finale risulterà competitivo sul mercato e offrirà grandi benefici ai laboratori di analisi: d) abilitazione di nuovi processi organizzativi, grazie alla possibilità di disaccoppiare fisicamente la sede presso la quale sono analizzati i campioni da quelle presso le quali analisti effettuano la diagnosi; e) riduzione dei costi di esercizio, grazie all'ottimizzazione delle risorse quali i vetrini impiegati; f) riduzione dei costi di strumentazione e degli spazi di utilizzo, grazie ad un sistema che integra le funzionalità di preparazione e scansione ad un prezzo di poco superiore a quello dei preparatori convenzionali; g) incremento occupazionale derivante dalla fabbricazione sul territorio regionale di un prodotto altamente innovativo e competitivo. Il progetto ben si inserisce nell’ambito delle priorità di ICT-Fotonica della Smart Specialisation in Toscana, e sarà realizzato da un team multidisciplinare composto da: VISIA Imaging, azienda dedicata alla progettazione e realizzazione di sistemi elettromedicali e per la diagnostica in vitro; FABBRI, azienda con decennale esperienza nella progettazione e realizzazione di componenti meccanici dedicati e di alta precisione; JAEWA, spin-off dell'Univ. di Firenze con elevata competenza in progettazione e sviluppo di architetture software e soluzioni di integrazione; DINFO, dipartimento dell'Univ. di Firenze con elevata competenza in ricerca scientifica e trasferimento tecnologico nelle aree della valutazione quantitativa di sistemi concorrenti e dello sviluppo di architetture software complesse.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 80.000,00 ;0,23;€ 18.000,00;52025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000120;D52C15001920009;Cav_Ott;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SIENA;"Il progetto è presentato in partnership da tre cooperative del distretto lapideo apuo-versiliese, uno spin-off universitario e l’Università degli Studi di Siena. Esso concerne la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei fronti delle cave di marmo potenzialmente instabili, in sotterraneo e a cielo aperto, mediante l’utilizzo di fibre ottiche, integrato con un apparato di trasmissione remota dei dati rilevati. L’obiettivo è lo sviluppo di un sistema di vigilanza più efficiente e meno costoso rispetto agli attuali, in grado di segnalare in tempo reale il verificarsi di spostamenti negli ammassi rocciosi, che possano costituire indizi di mutata stabilità e che possano rivelarsi potenzialmente pericolosi. La progettazione, l’installazione e l’utilizzo del sistema di monitoraggio nelle pareti di cava potranno trarre beneficio dalle numerose esperienze in materia di rilievo geologico, geomeccanico, fotogrammetrico e di telerilevamento che nel corso degli ultimi decenni l’organismo di ricerca ha sviluppato nel territorio italiano ed in particolare nelle Alpi Apuane. Attuale stato dell’arte I sistemi di monitoraggio geotecnici basai su estensimetri e fessurimetri sono correntemente realizzati per la misura delle deformazioni in opere ingegneristiche e nelle pareti di roccia. Sistemi di monitoraggio topografici mediante dispositivi GPS, stazioni totali robotizzate, interferometri terrestri e Laser Scanner, sono utilizzati nelle pareti di roccia per il controllo degli spostamenti in aree sensibili. Negli ultimi anni sensori a fibre ottiche sono utilizzati per misurare e monitorare molti parametri che caratterizzano un corpo soggetto a varie tipologie di stress quali ad esempio la deformazione, gli spostamenti, la temperatura e la pressione. Questa recentissima tecnologia è utilizzata con ottimi risultati per il monitoraggio di opere d’ingegneria civile ed in via sperimentale con buoni risultati per il monitoraggio di pareti in roccia. Obiettivi innovativi I sensori a fibra ottica che utilizzano reticoli di Bragg costituiscono una tecnologia d’ultima generazione che consentono di ottenere misure accuratissime di spostamenti in tempo reale in differenti luoghi e simultaneamente. La loro sperimentazione nelle cave costituisce un elemento di sicura novità. Le cave di marmo per la loro particolare morfologia, caratterizzata da ammassi rocciosi strapiombanti, pareti aggettanti e gallerie, in vicinanza delle quali operano maestranze si presta come ideale per lo sviluppo sperimentale di un tale sistema di monitoraggio d’avanguardia. Il progetto si propone quindi di rendere più efficaci le attività di monitoraggio già in essere con tecniche tradizionali al fine di migliorare le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro. Impatto di mercato I sensori a fibre ottiche hanno la possibilità di essere impiegati in ambienti ostili e normalmente inaccessibili, hanno volume e peso sensibilmente ridotti, facilità di controllo da remoto, possibilità di integrazione di più sensori sulla stessa fibra ottica ed elevata sensibilità in fase di rilevazione. Queste prerogative di natura tecnica, il loro crescente utilizzo che ne testimoniano l’affidabilità, unitamente al basso costo costituiscono concrete premesse per una diffusione su più larga scala della tecnologia oggetto del presente progetto. Benefici potenziali L’utilizzo di sensori in fibra ottica, accoppiati ad un sistema di elaborazione e trasmissione dati, permetterà un aumento della flessibilità dei sistemi di monitoraggio, riconoscendo segnali di cedimenti in un determinato settore dell’area estrattiva con maggior precisione e anticipo rispetto a quanto atteso dalle tradizionali tecniche, con conseguenze dirette in termini di miglioramento della sicurezza delle maestranze sul luogo di lavoro. Il metodo inoltre consentirà di programmare razionalmente l’attività estrattiva a breve e medio termine nel rispetto sia delle norme di sicurezza che nell’interesse dell’attività produttiva.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 195.986,43 ;0,22;€ 44.096,95;52027;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000120;D52C15001920009;Cav_Ott;SOCIETA' COOPERATIVA FRA I CONDOMINI LAVORATORI DEI BENI SOCIALI DI LEVIGLIANI;"Il progetto è presentato in partnership da tre cooperative del distretto lapideo apuo-versiliese, uno spin-off universitario e l’Università degli Studi di Siena. Esso concerne la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei fronti delle cave di marmo potenzialmente instabili, in sotterraneo e a cielo aperto, mediante l’utilizzo di fibre ottiche, integrato con un apparato di trasmissione remota dei dati rilevati. L’obiettivo è lo sviluppo di un sistema di vigilanza più efficiente e meno costoso rispetto agli attuali, in grado di segnalare in tempo reale il verificarsi di spostamenti negli ammassi rocciosi, che possano costituire indizi di mutata stabilità e che possano rivelarsi potenzialmente pericolosi. La progettazione, l’installazione e l’utilizzo del sistema di monitoraggio nelle pareti di cava potranno trarre beneficio dalle numerose esperienze in materia di rilievo geologico, geomeccanico, fotogrammetrico e di telerilevamento che nel corso degli ultimi decenni l’organismo di ricerca ha sviluppato nel territorio italiano ed in particolare nelle Alpi Apuane. Attuale stato dell’arte I sistemi di monitoraggio geotecnici basai su estensimetri e fessurimetri sono correntemente realizzati per la misura delle deformazioni in opere ingegneristiche e nelle pareti di roccia. Sistemi di monitoraggio topografici mediante dispositivi GPS, stazioni totali robotizzate, interferometri terrestri e Laser Scanner, sono utilizzati nelle pareti di roccia per il controllo degli spostamenti in aree sensibili. Negli ultimi anni sensori a fibre ottiche sono utilizzati per misurare e monitorare molti parametri che caratterizzano un corpo soggetto a varie tipologie di stress quali ad esempio la deformazione, gli spostamenti, la temperatura e la pressione. Questa recentissima tecnologia è utilizzata con ottimi risultati per il monitoraggio di opere d’ingegneria civile ed in via sperimentale con buoni risultati per il monitoraggio di pareti in roccia. Obiettivi innovativi I sensori a fibra ottica che utilizzano reticoli di Bragg costituiscono una tecnologia d’ultima generazione che consentono di ottenere misure accuratissime di spostamenti in tempo reale in differenti luoghi e simultaneamente. La loro sperimentazione nelle cave costituisce un elemento di sicura novità. Le cave di marmo per la loro particolare morfologia, caratterizzata da ammassi rocciosi strapiombanti, pareti aggettanti e gallerie, in vicinanza delle quali operano maestranze si presta come ideale per lo sviluppo sperimentale di un tale sistema di monitoraggio d’avanguardia. Il progetto si propone quindi di rendere più efficaci le attività di monitoraggio già in essere con tecniche tradizionali al fine di migliorare le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro. Impatto di mercato I sensori a fibre ottiche hanno la possibilità di essere impiegati in ambienti ostili e normalmente inaccessibili, hanno volume e peso sensibilmente ridotti, facilità di controllo da remoto, possibilità di integrazione di più sensori sulla stessa fibra ottica ed elevata sensibilità in fase di rilevazione. Queste prerogative di natura tecnica, il loro crescente utilizzo che ne testimoniano l’affidabilità, unitamente al basso costo costituiscono concrete premesse per una diffusione su più larga scala della tecnologia oggetto del presente progetto. Benefici potenziali L’utilizzo di sensori in fibra ottica, accoppiati ad un sistema di elaborazione e trasmissione dati, permetterà un aumento della flessibilità dei sistemi di monitoraggio, riconoscendo segnali di cedimenti in un determinato settore dell’area estrattiva con maggior precisione e anticipo rispetto a quanto atteso dalle tradizionali tecniche, con conseguenze dirette in termini di miglioramento della sicurezza delle maestranze sul luogo di lavoro. Il metodo inoltre consentirà di programmare razionalmente l’attività estrattiva a breve e medio termine nel rispetto sia delle norme di sicurezza che nell’interesse dell’attività produttiva.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 91.985,64 ;0,23;€ 20.696,77;55040;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000120;D52C15001920009;Cav_Ott;COOPERATIVA CAVATORI LORANO SOCIETA' COOPERATIVA;"Il progetto è presentato in partnership da tre cooperative del distretto lapideo apuo-versiliese, uno spin-off universitario e l’Università degli Studi di Siena. Esso concerne la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei fronti delle cave di marmo potenzialmente instabili, in sotterraneo e a cielo aperto, mediante l’utilizzo di fibre ottiche, integrato con un apparato di trasmissione remota dei dati rilevati. L’obiettivo è lo sviluppo di un sistema di vigilanza più efficiente e meno costoso rispetto agli attuali, in grado di segnalare in tempo reale il verificarsi di spostamenti negli ammassi rocciosi, che possano costituire indizi di mutata stabilità e che possano rivelarsi potenzialmente pericolosi. La progettazione, l’installazione e l’utilizzo del sistema di monitoraggio nelle pareti di cava potranno trarre beneficio dalle numerose esperienze in materia di rilievo geologico, geomeccanico, fotogrammetrico e di telerilevamento che nel corso degli ultimi decenni l’organismo di ricerca ha sviluppato nel territorio italiano ed in particolare nelle Alpi Apuane. Attuale stato dell’arte I sistemi di monitoraggio geotecnici basai su estensimetri e fessurimetri sono correntemente realizzati per la misura delle deformazioni in opere ingegneristiche e nelle pareti di roccia. Sistemi di monitoraggio topografici mediante dispositivi GPS, stazioni totali robotizzate, interferometri terrestri e Laser Scanner, sono utilizzati nelle pareti di roccia per il controllo degli spostamenti in aree sensibili. Negli ultimi anni sensori a fibre ottiche sono utilizzati per misurare e monitorare molti parametri che caratterizzano un corpo soggetto a varie tipologie di stress quali ad esempio la deformazione, gli spostamenti, la temperatura e la pressione. Questa recentissima tecnologia è utilizzata con ottimi risultati per il monitoraggio di opere d’ingegneria civile ed in via sperimentale con buoni risultati per il monitoraggio di pareti in roccia. Obiettivi innovativi I sensori a fibra ottica che utilizzano reticoli di Bragg costituiscono una tecnologia d’ultima generazione che consentono di ottenere misure accuratissime di spostamenti in tempo reale in differenti luoghi e simultaneamente. La loro sperimentazione nelle cave costituisce un elemento di sicura novità. Le cave di marmo per la loro particolare morfologia, caratterizzata da ammassi rocciosi strapiombanti, pareti aggettanti e gallerie, in vicinanza delle quali operano maestranze si presta come ideale per lo sviluppo sperimentale di un tale sistema di monitoraggio d’avanguardia. Il progetto si propone quindi di rendere più efficaci le attività di monitoraggio già in essere con tecniche tradizionali al fine di migliorare le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro. Impatto di mercato I sensori a fibre ottiche hanno la possibilità di essere impiegati in ambienti ostili e normalmente inaccessibili, hanno volume e peso sensibilmente ridotti, facilità di controllo da remoto, possibilità di integrazione di più sensori sulla stessa fibra ottica ed elevata sensibilità in fase di rilevazione. Queste prerogative di natura tecnica, il loro crescente utilizzo che ne testimoniano l’affidabilità, unitamente al basso costo costituiscono concrete premesse per una diffusione su più larga scala della tecnologia oggetto del presente progetto. Benefici potenziali L’utilizzo di sensori in fibra ottica, accoppiati ad un sistema di elaborazione e trasmissione dati, permetterà un aumento della flessibilità dei sistemi di monitoraggio, riconoscendo segnali di cedimenti in un determinato settore dell’area estrattiva con maggior precisione e anticipo rispetto a quanto atteso dalle tradizionali tecniche, con conseguenze dirette in termini di miglioramento della sicurezza delle maestranze sul luogo di lavoro. Il metodo inoltre consentirà di programmare razionalmente l’attività estrattiva a breve e medio termine nel rispetto sia delle norme di sicurezza che nell’interesse dell’attività produttiva.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 161.982,57 ;0,23;€ 36.446,08;54033;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000120;D52C15001920009;Cav_Ott;COOPERATIVA APUANA - VAGLI SOPRA - SOCIETA' COOPERATIVA;"Il progetto è presentato in partnership da tre cooperative del distretto lapideo apuo-versiliese, uno spin-off universitario e l’Università degli Studi di Siena. Esso concerne la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei fronti delle cave di marmo potenzialmente instabili, in sotterraneo e a cielo aperto, mediante l’utilizzo di fibre ottiche, integrato con un apparato di trasmissione remota dei dati rilevati. L’obiettivo è lo sviluppo di un sistema di vigilanza più efficiente e meno costoso rispetto agli attuali, in grado di segnalare in tempo reale il verificarsi di spostamenti negli ammassi rocciosi, che possano costituire indizi di mutata stabilità e che possano rivelarsi potenzialmente pericolosi. La progettazione, l’installazione e l’utilizzo del sistema di monitoraggio nelle pareti di cava potranno trarre beneficio dalle numerose esperienze in materia di rilievo geologico, geomeccanico, fotogrammetrico e di telerilevamento che nel corso degli ultimi decenni l’organismo di ricerca ha sviluppato nel territorio italiano ed in particolare nelle Alpi Apuane. Attuale stato dell’arte I sistemi di monitoraggio geotecnici basai su estensimetri e fessurimetri sono correntemente realizzati per la misura delle deformazioni in opere ingegneristiche e nelle pareti di roccia. Sistemi di monitoraggio topografici mediante dispositivi GPS, stazioni totali robotizzate, interferometri terrestri e Laser Scanner, sono utilizzati nelle pareti di roccia per il controllo degli spostamenti in aree sensibili. Negli ultimi anni sensori a fibre ottiche sono utilizzati per misurare e monitorare molti parametri che caratterizzano un corpo soggetto a varie tipologie di stress quali ad esempio la deformazione, gli spostamenti, la temperatura e la pressione. Questa recentissima tecnologia è utilizzata con ottimi risultati per il monitoraggio di opere d’ingegneria civile ed in via sperimentale con buoni risultati per il monitoraggio di pareti in roccia. Obiettivi innovativi I sensori a fibra ottica che utilizzano reticoli di Bragg costituiscono una tecnologia d’ultima generazione che consentono di ottenere misure accuratissime di spostamenti in tempo reale in differenti luoghi e simultaneamente. La loro sperimentazione nelle cave costituisce un elemento di sicura novità. Le cave di marmo per la loro particolare morfologia, caratterizzata da ammassi rocciosi strapiombanti, pareti aggettanti e gallerie, in vicinanza delle quali operano maestranze si presta come ideale per lo sviluppo sperimentale di un tale sistema di monitoraggio d’avanguardia. Il progetto si propone quindi di rendere più efficaci le attività di monitoraggio già in essere con tecniche tradizionali al fine di migliorare le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro. Impatto di mercato I sensori a fibre ottiche hanno la possibilità di essere impiegati in ambienti ostili e normalmente inaccessibili, hanno volume e peso sensibilmente ridotti, facilità di controllo da remoto, possibilità di integrazione di più sensori sulla stessa fibra ottica ed elevata sensibilità in fase di rilevazione. Queste prerogative di natura tecnica, il loro crescente utilizzo che ne testimoniano l’affidabilità, unitamente al basso costo costituiscono concrete premesse per una diffusione su più larga scala della tecnologia oggetto del presente progetto. Benefici potenziali L’utilizzo di sensori in fibra ottica, accoppiati ad un sistema di elaborazione e trasmissione dati, permetterà un aumento della flessibilità dei sistemi di monitoraggio, riconoscendo segnali di cedimenti in un determinato settore dell’area estrattiva con maggior precisione e anticipo rispetto a quanto atteso dalle tradizionali tecniche, con conseguenze dirette in termini di miglioramento della sicurezza delle maestranze sul luogo di lavoro. Il metodo inoltre consentirà di programmare razionalmente l’attività estrattiva a breve e medio termine nel rispetto sia delle norme di sicurezza che nell’interesse dell’attività produttiva.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 75.974,09 ;0,20;€ 15.194,82;55030;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000120;D52C15001920009;Cav_Ott;CGT SPINOFF S.R.L.;"Il progetto è presentato in partnership da tre cooperative del distretto lapideo apuo-versiliese, uno spin-off universitario e l’Università degli Studi di Siena. Esso concerne la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei fronti delle cave di marmo potenzialmente instabili, in sotterraneo e a cielo aperto, mediante l’utilizzo di fibre ottiche, integrato con un apparato di trasmissione remota dei dati rilevati. L’obiettivo è lo sviluppo di un sistema di vigilanza più efficiente e meno costoso rispetto agli attuali, in grado di segnalare in tempo reale il verificarsi di spostamenti negli ammassi rocciosi, che possano costituire indizi di mutata stabilità e che possano rivelarsi potenzialmente pericolosi. La progettazione, l’installazione e l’utilizzo del sistema di monitoraggio nelle pareti di cava potranno trarre beneficio dalle numerose esperienze in materia di rilievo geologico, geomeccanico, fotogrammetrico e di telerilevamento che nel corso degli ultimi decenni l’organismo di ricerca ha sviluppato nel territorio italiano ed in particolare nelle Alpi Apuane. Attuale stato dell’arte I sistemi di monitoraggio geotecnici basai su estensimetri e fessurimetri sono correntemente realizzati per la misura delle deformazioni in opere ingegneristiche e nelle pareti di roccia. Sistemi di monitoraggio topografici mediante dispositivi GPS, stazioni totali robotizzate, interferometri terrestri e Laser Scanner, sono utilizzati nelle pareti di roccia per il controllo degli spostamenti in aree sensibili. Negli ultimi anni sensori a fibre ottiche sono utilizzati per misurare e monitorare molti parametri che caratterizzano un corpo soggetto a varie tipologie di stress quali ad esempio la deformazione, gli spostamenti, la temperatura e la pressione. Questa recentissima tecnologia è utilizzata con ottimi risultati per il monitoraggio di opere d’ingegneria civile ed in via sperimentale con buoni risultati per il monitoraggio di pareti in roccia. Obiettivi innovativi I sensori a fibra ottica che utilizzano reticoli di Bragg costituiscono una tecnologia d’ultima generazione che consentono di ottenere misure accuratissime di spostamenti in tempo reale in differenti luoghi e simultaneamente. La loro sperimentazione nelle cave costituisce un elemento di sicura novità. Le cave di marmo per la loro particolare morfologia, caratterizzata da ammassi rocciosi strapiombanti, pareti aggettanti e gallerie, in vicinanza delle quali operano maestranze si presta come ideale per lo sviluppo sperimentale di un tale sistema di monitoraggio d’avanguardia. Il progetto si propone quindi di rendere più efficaci le attività di monitoraggio già in essere con tecniche tradizionali al fine di migliorare le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro. Impatto di mercato I sensori a fibre ottiche hanno la possibilità di essere impiegati in ambienti ostili e normalmente inaccessibili, hanno volume e peso sensibilmente ridotti, facilità di controllo da remoto, possibilità di integrazione di più sensori sulla stessa fibra ottica ed elevata sensibilità in fase di rilevazione. Queste prerogative di natura tecnica, il loro crescente utilizzo che ne testimoniano l’affidabilità, unitamente al basso costo costituiscono concrete premesse per una diffusione su più larga scala della tecnologia oggetto del presente progetto. Benefici potenziali L’utilizzo di sensori in fibra ottica, accoppiati ad un sistema di elaborazione e trasmissione dati, permetterà un aumento della flessibilità dei sistemi di monitoraggio, riconoscendo segnali di cedimenti in un determinato settore dell’area estrattiva con maggior precisione e anticipo rispetto a quanto atteso dalle tradizionali tecniche, con conseguenze dirette in termini di miglioramento della sicurezza delle maestranze sul luogo di lavoro. Il metodo inoltre consentirà di programmare razionalmente l’attività estrattiva a breve e medio termine nel rispetto sia delle norme di sicurezza che nell’interesse dell’attività produttiva.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 171.000,00 ;0,23;€ 38.475,00;52022;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000122;D52C15001050009;Smart Shoes;ROBOT SYSTEM AUTOMATION S.R.L.;L’obbiettivo del progetto Smart Shoes è di portare nel futuro il processo produttivo della calzatura toscana, realizzando una Fabbrica Intelligente dotata di innovativi sistemi ICT, di sistemi produttivi robotizzati, e di strumenti e-commerce evoluti. Avendo la priorità di dover preservare il saper fare dei nostri artigiani, il progetto introdurrà una rivoluzione del comparto calzaturiero Toscano, tradizionalmente artigianale nella gestione, nella produzione e nella commercializzazione, esaltando il valore aggiunto fornito dalla qualità del prodotto e derivante dall’ammodernamento del processo e dall’evoluzione dei servizi offerti. Per raggiungere questo obiettivo si continuerà quel percorso di innovazione iniziato nel 2009 e sostenuto dalla Regione Toscana che ha riguardato processi di innovazione del prodotto (progetto HT-Shoes, BU2009) e della progettazione (progetto WIN-Shoes, BU2012) i cui risultati hanno portato alla nascita di due società, un marchio, due brevetti e ad nuovo brand toscano che sta avendo successo nel mondo. Infatti, dopo che Maruska ha messo a punto nuovi strumenti e prodotti tecnologicamente avanzati, con Smart Shoes intende completare l’evoluzione della filiera innovando la produzione stessa, creando una Fabbrica Intelligente (completamente informatizzata) basata sulla consapevolezza che l’investimento in infrastrutture e IT è la leva più importante per garantire nel tempo l’efficienza e l’efficacia necessarie per lo sviluppo delle aziende italiane rispetto alla concorrenza mondiale: l’intera fase produttiva sarà riorganizzata tramite un nuovo software gestionale, completamente integrato in azienda e sviluppato in modo da poter controllare ogni fase del processo, dalla progettazione del prodotto, alla ricezione delle materie prime, alla schedulazione della produzione, fino al sistema di e-commerce, ottimizzando in tal modo tempi e costi di produzione e rendendo l’azienda flessibile ed in grado di rispondere tempestivamente alle fluttuazioni del mercato. Oltre a questo, la produzione stessa sarà innovata profondamente introducendo una robotizzazione avanzata, ovvero un sistema in grado di individuare e realizzare la migliore combinazione di accoppiamento sulla base della geometria effettiva dei pezzi, rilevata tramite sistemi scanner 3D: la sfida della meccatronica è quella di recepire e replicare l’esperienza dei tecnici specializzati. Infine, verrà creato un nuovo mercato grazie ad uno strumento di e-business innovativo ed estremamente attrattivo, in quanto dotato di un sistema di configurazione on-line che, raccogliendo ed elaborando informazioni rilasciate dagli utenti, proporrà modelli di scarpe fedeli alle caratteristiche personali e permetterà la personalizzazione dei singoli elementi della calzatura. Da qui, l’integrazione con il sistema di e-commerce permetterà di salvare e acquistare i prodotti attraverso una normale transazione on-line e avviarne direttamente la produzione. ;08/06/2015;01/07/2018;€ 1.030.000,00 ;0,23;€ 231.750,00;56035;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000122;D52C15001050009;Smart Shoes;SUED S.R.L.;L’obbiettivo del progetto Smart Shoes è di portare nel futuro il processo produttivo della calzatura toscana, realizzando una Fabbrica Intelligente dotata di innovativi sistemi ICT, di sistemi produttivi robotizzati, e di strumenti e-commerce evoluti. Avendo la priorità di dover preservare il saper fare dei nostri artigiani, il progetto introdurrà una rivoluzione del comparto calzaturiero Toscano, tradizionalmente artigianale nella gestione, nella produzione e nella commercializzazione, esaltando il valore aggiunto fornito dalla qualità del prodotto e derivante dall’ammodernamento del processo e dall’evoluzione dei servizi offerti. Per raggiungere questo obiettivo si continuerà quel percorso di innovazione iniziato nel 2009 e sostenuto dalla Regione Toscana che ha riguardato processi di innovazione del prodotto (progetto HT-Shoes, BU2009) e della progettazione (progetto WIN-Shoes, BU2012) i cui risultati hanno portato alla nascita di due società, un marchio, due brevetti e ad nuovo brand toscano che sta avendo successo nel mondo. Infatti, dopo che Maruska ha messo a punto nuovi strumenti e prodotti tecnologicamente avanzati, con Smart Shoes intende completare l’evoluzione della filiera innovando la produzione stessa, creando una Fabbrica Intelligente (completamente informatizzata) basata sulla consapevolezza che l’investimento in infrastrutture e IT è la leva più importante per garantire nel tempo l’efficienza e l’efficacia necessarie per lo sviluppo delle aziende italiane rispetto alla concorrenza mondiale: l’intera fase produttiva sarà riorganizzata tramite un nuovo software gestionale, completamente integrato in azienda e sviluppato in modo da poter controllare ogni fase del processo, dalla progettazione del prodotto, alla ricezione delle materie prime, alla schedulazione della produzione, fino al sistema di e-commerce, ottimizzando in tal modo tempi e costi di produzione e rendendo l’azienda flessibile ed in grado di rispondere tempestivamente alle fluttuazioni del mercato. Oltre a questo, la produzione stessa sarà innovata profondamente introducendo una robotizzazione avanzata, ovvero un sistema in grado di individuare e realizzare la migliore combinazione di accoppiamento sulla base della geometria effettiva dei pezzi, rilevata tramite sistemi scanner 3D: la sfida della meccatronica è quella di recepire e replicare l’esperienza dei tecnici specializzati. Infine, verrà creato un nuovo mercato grazie ad uno strumento di e-business innovativo ed estremamente attrattivo, in quanto dotato di un sistema di configurazione on-line che, raccogliendo ed elaborando informazioni rilasciate dagli utenti, proporrà modelli di scarpe fedeli alle caratteristiche personali e permetterà la personalizzazione dei singoli elementi della calzatura. Da qui, l’integrazione con il sistema di e-commerce permetterà di salvare e acquistare i prodotti attraverso una normale transazione on-line e avviarne direttamente la produzione. ;08/06/2015;01/07/2018;€ 350.000,00 ;0,23;€ 78.750,00;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000122;D52C15001050009;Smart Shoes;CALZATURIFICIO MARUSKA - S.R.L.;L’obbiettivo del progetto Smart Shoes è di portare nel futuro il processo produttivo della calzatura toscana, realizzando una Fabbrica Intelligente dotata di innovativi sistemi ICT, di sistemi produttivi robotizzati, e di strumenti e-commerce evoluti. Avendo la priorità di dover preservare il saper fare dei nostri artigiani, il progetto introdurrà una rivoluzione del comparto calzaturiero Toscano, tradizionalmente artigianale nella gestione, nella produzione e nella commercializzazione, esaltando il valore aggiunto fornito dalla qualità del prodotto e derivante dall’ammodernamento del processo e dall’evoluzione dei servizi offerti. Per raggiungere questo obiettivo si continuerà quel percorso di innovazione iniziato nel 2009 e sostenuto dalla Regione Toscana che ha riguardato processi di innovazione del prodotto (progetto HT-Shoes, BU2009) e della progettazione (progetto WIN-Shoes, BU2012) i cui risultati hanno portato alla nascita di due società, un marchio, due brevetti e ad nuovo brand toscano che sta avendo successo nel mondo. Infatti, dopo che Maruska ha messo a punto nuovi strumenti e prodotti tecnologicamente avanzati, con Smart Shoes intende completare l’evoluzione della filiera innovando la produzione stessa, creando una Fabbrica Intelligente (completamente informatizzata) basata sulla consapevolezza che l’investimento in infrastrutture e IT è la leva più importante per garantire nel tempo l’efficienza e l’efficacia necessarie per lo sviluppo delle aziende italiane rispetto alla concorrenza mondiale: l’intera fase produttiva sarà riorganizzata tramite un nuovo software gestionale, completamente integrato in azienda e sviluppato in modo da poter controllare ogni fase del processo, dalla progettazione del prodotto, alla ricezione delle materie prime, alla schedulazione della produzione, fino al sistema di e-commerce, ottimizzando in tal modo tempi e costi di produzione e rendendo l’azienda flessibile ed in grado di rispondere tempestivamente alle fluttuazioni del mercato. Oltre a questo, la produzione stessa sarà innovata profondamente introducendo una robotizzazione avanzata, ovvero un sistema in grado di individuare e realizzare la migliore combinazione di accoppiamento sulla base della geometria effettiva dei pezzi, rilevata tramite sistemi scanner 3D: la sfida della meccatronica è quella di recepire e replicare l’esperienza dei tecnici specializzati. Infine, verrà creato un nuovo mercato grazie ad uno strumento di e-business innovativo ed estremamente attrattivo, in quanto dotato di un sistema di configurazione on-line che, raccogliendo ed elaborando informazioni rilasciate dagli utenti, proporrà modelli di scarpe fedeli alle caratteristiche personali e permetterà la personalizzazione dei singoli elementi della calzatura. Da qui, l’integrazione con il sistema di e-commerce permetterà di salvare e acquistare i prodotti attraverso una normale transazione on-line e avviarne direttamente la produzione. ;08/06/2015;01/07/2018;€ 1.000.250,00 ;0,23;€ 225.056,25;56022;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000122;D52C15001050009;Smart Shoes;NUBESS S.R.L.;L’obbiettivo del progetto Smart Shoes è di portare nel futuro il processo produttivo della calzatura toscana, realizzando una Fabbrica Intelligente dotata di innovativi sistemi ICT, di sistemi produttivi robotizzati, e di strumenti e-commerce evoluti. Avendo la priorità di dover preservare il saper fare dei nostri artigiani, il progetto introdurrà una rivoluzione del comparto calzaturiero Toscano, tradizionalmente artigianale nella gestione, nella produzione e nella commercializzazione, esaltando il valore aggiunto fornito dalla qualità del prodotto e derivante dall’ammodernamento del processo e dall’evoluzione dei servizi offerti. Per raggiungere questo obiettivo si continuerà quel percorso di innovazione iniziato nel 2009 e sostenuto dalla Regione Toscana che ha riguardato processi di innovazione del prodotto (progetto HT-Shoes, BU2009) e della progettazione (progetto WIN-Shoes, BU2012) i cui risultati hanno portato alla nascita di due società, un marchio, due brevetti e ad nuovo brand toscano che sta avendo successo nel mondo. Infatti, dopo che Maruska ha messo a punto nuovi strumenti e prodotti tecnologicamente avanzati, con Smart Shoes intende completare l’evoluzione della filiera innovando la produzione stessa, creando una Fabbrica Intelligente (completamente informatizzata) basata sulla consapevolezza che l’investimento in infrastrutture e IT è la leva più importante per garantire nel tempo l’efficienza e l’efficacia necessarie per lo sviluppo delle aziende italiane rispetto alla concorrenza mondiale: l’intera fase produttiva sarà riorganizzata tramite un nuovo software gestionale, completamente integrato in azienda e sviluppato in modo da poter controllare ogni fase del processo, dalla progettazione del prodotto, alla ricezione delle materie prime, alla schedulazione della produzione, fino al sistema di e-commerce, ottimizzando in tal modo tempi e costi di produzione e rendendo l’azienda flessibile ed in grado di rispondere tempestivamente alle fluttuazioni del mercato. Oltre a questo, la produzione stessa sarà innovata profondamente introducendo una robotizzazione avanzata, ovvero un sistema in grado di individuare e realizzare la migliore combinazione di accoppiamento sulla base della geometria effettiva dei pezzi, rilevata tramite sistemi scanner 3D: la sfida della meccatronica è quella di recepire e replicare l’esperienza dei tecnici specializzati. Infine, verrà creato un nuovo mercato grazie ad uno strumento di e-business innovativo ed estremamente attrattivo, in quanto dotato di un sistema di configurazione on-line che, raccogliendo ed elaborando informazioni rilasciate dagli utenti, proporrà modelli di scarpe fedeli alle caratteristiche personali e permetterà la personalizzazione dei singoli elementi della calzatura. Da qui, l’integrazione con il sistema di e-commerce permetterà di salvare e acquistare i prodotti attraverso una normale transazione on-line e avviarne direttamente la produzione. ;08/06/2015;01/07/2018;€ 335.000,00 ;0,23;€ 75.375,00;55100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000126;D56G15001150009;GREEN HIGHWAYS;BINDI S.P.A.;"Nel linguaggio comune termini come “bitume” o “asfalto” sono spesso usati indifferentemente, ma in realtà hanno significati diversi. Il BITUME è un materiale di colore bruno, che si ricava dalla lavorazione del petrolio grezzo. l’ ASFALTO è una miscela di bitume con materiali INERTI (pietrisco, sabbia e altro). Il progetto “green highways” si prefigge lo scopo di produrre una nuova miscela di ASFALTO “green” partendo da una ridefinizione dei due elementi base che lo compongono, BITUME e INERTI che avranno entrambi connotati ecologici. Nel mondo sono in corso studi e sperimentazioni su asfalti ecologici: la città di Vancouver ha sviluppato un nuovo mix caldo che ha aperto la strada alla sperimentazione di innovativi materiali da utilizzare per i manti stradali; nella provincia di Madrid, è partita la sperimentazione di uno speciale asfalto composto da pneumatici e rifiuti in plastica riciclati; negli USA si sta studiando il modo di “raffreddare l’asfalto”. Vista la complessità della sfida tecnologica, il partenariato del progetto “green highways” è composto da quattro aziende, di cui tre specializzate nella produzione di materiali bituminosi, e una specializzata nel recupero, smaltimento e riciclaggio di materiali e rifiuti. Ad affiancare le aziende ci saranno due Centri di Ricerca: il “dipartimento di vie e trasporti” della facoltà di Ingegneria di Pisa e il “laboratorio di strade” della facoltà di Ingegneria civile di Bologna oltre ad un laboratorio di chimica che interverrà nel progetto come consulente. Bindi, Lucos e CAB vantano, insieme, più di 200 anni di storia e conoscenze nel mondo dei bitumi e degli asfalti. CMM è, invece, una azienda specializzata nel recupero e riciclaggio di rifiuti urbani ed industriali. In particolare, si è specializzata nel recupero di vetro e ceramica (più di 2000 tonnellate all’anno di vetro recuperate dalle apposite campane). Vetro e Ceramica saranno i materiali oggetto di particolare attenzione durante i 18 mesi di studio previsti dal progetto. CMM, infatti, prevede l’acquisto di un particolare MOLINO atto a polverizzare questi due materiali per portarli ad una granulometria tale da poter essere inseriti nella miscela di asfalto. Le altre tre aziende, invece, si occuperanno di studiare nuove miscele bituminose “tiepide” a minor impatto ambientale. Con gli investimenti proposti, sarà modificata la catena di produzione della miscela bituminosa: i nuovi impianti saranno concepiti con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, ed ai risparmi energetici: non parliamo solo di una riduzione delle spese di energia elettrica o di un risparmio “termico”, ma di una intera filiera di prodotto pensata e progettata per ottimizzare ed impiegare nella maniera più efficiente possibile materiali di recupero che sarebbero altrimenti un costo per la società. Obiettivi specifici sono: •Avere un asfalto con caratteristiche equivalenti o migliori, ad un costo sociale di molto inferiore, grazie alla ridotta attività di estrazione ed erosione del territorio. •Produrre un conglomerato bituminoso “tiepido” a temperature di circa 30°/40° in meno rispetto ai tradizionali, ottenendo una sostanziale riduzione delle emissioni serra. •Ridurre i costi di smaltimento e stoccaggio di materiali di “scarto” grazie al loro RIUSO. •Ridurre il traffico veicolare per il trasporto del materiale nuovo proveniente da cave lontane. Le attuali normative in materia di asfalti prevedono che, nella miscela, la percentuale di materiale proveniente da fresatura non superi il 30%. L’Europa, seguendo i dettami del protocollo di Kyoto, si sta organizzando per una vera e propria RIVOLUZIONE VERDE anche nel settore degli asfalti. Anticipare i tempi e farsi trovare già pronti ai nastri di partenza di questa nuova sfida di mercato, potrà garantire al nostro partenariato un importante vantaggio competitivo, con evidenti ricadute in termini di fatturati e occupazione.";30/06/2015;30/09/2017;€ 936.735,85 ;0,22;€ 210.765,57;50063;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000126;D56G15001150009;GREEN HIGHWAYS;LUCOS S.R.L.;"Nel linguaggio comune termini come “bitume” o “asfalto” sono spesso usati indifferentemente, ma in realtà hanno significati diversi. Il BITUME è un materiale di colore bruno, che si ricava dalla lavorazione del petrolio grezzo. l’ ASFALTO è una miscela di bitume con materiali INERTI (pietrisco, sabbia e altro). Il progetto “green highways” si prefigge lo scopo di produrre una nuova miscela di ASFALTO “green” partendo da una ridefinizione dei due elementi base che lo compongono, BITUME e INERTI che avranno entrambi connotati ecologici. Nel mondo sono in corso studi e sperimentazioni su asfalti ecologici: la città di Vancouver ha sviluppato un nuovo mix caldo che ha aperto la strada alla sperimentazione di innovativi materiali da utilizzare per i manti stradali; nella provincia di Madrid, è partita la sperimentazione di uno speciale asfalto composto da pneumatici e rifiuti in plastica riciclati; negli USA si sta studiando il modo di “raffreddare l’asfalto”. Vista la complessità della sfida tecnologica, il partenariato del progetto “green highways” è composto da quattro aziende, di cui tre specializzate nella produzione di materiali bituminosi, e una specializzata nel recupero, smaltimento e riciclaggio di materiali e rifiuti. Ad affiancare le aziende ci saranno due Centri di Ricerca: il “dipartimento di vie e trasporti” della facoltà di Ingegneria di Pisa e il “laboratorio di strade” della facoltà di Ingegneria civile di Bologna oltre ad un laboratorio di chimica che interverrà nel progetto come consulente. Bindi, Lucos e CAB vantano, insieme, più di 200 anni di storia e conoscenze nel mondo dei bitumi e degli asfalti. CMM è, invece, una azienda specializzata nel recupero e riciclaggio di rifiuti urbani ed industriali. In particolare, si è specializzata nel recupero di vetro e ceramica (più di 2000 tonnellate all’anno di vetro recuperate dalle apposite campane). Vetro e Ceramica saranno i materiali oggetto di particolare attenzione durante i 18 mesi di studio previsti dal progetto. CMM, infatti, prevede l’acquisto di un particolare MOLINO atto a polverizzare questi due materiali per portarli ad una granulometria tale da poter essere inseriti nella miscela di asfalto. Le altre tre aziende, invece, si occuperanno di studiare nuove miscele bituminose “tiepide” a minor impatto ambientale. Con gli investimenti proposti, sarà modificata la catena di produzione della miscela bituminosa: i nuovi impianti saranno concepiti con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, ed ai risparmi energetici: non parliamo solo di una riduzione delle spese di energia elettrica o di un risparmio “termico”, ma di una intera filiera di prodotto pensata e progettata per ottimizzare ed impiegare nella maniera più efficiente possibile materiali di recupero che sarebbero altrimenti un costo per la società. Obiettivi specifici sono: •Avere un asfalto con caratteristiche equivalenti o migliori, ad un costo sociale di molto inferiore, grazie alla ridotta attività di estrazione ed erosione del territorio. •Produrre un conglomerato bituminoso “tiepido” a temperature di circa 30°/40° in meno rispetto ai tradizionali, ottenendo una sostanziale riduzione delle emissioni serra. •Ridurre i costi di smaltimento e stoccaggio di materiali di “scarto” grazie al loro RIUSO. •Ridurre il traffico veicolare per il trasporto del materiale nuovo proveniente da cave lontane. Le attuali normative in materia di asfalti prevedono che, nella miscela, la percentuale di materiale proveniente da fresatura non superi il 30%. L’Europa, seguendo i dettami del protocollo di Kyoto, si sta organizzando per una vera e propria RIVOLUZIONE VERDE anche nel settore degli asfalti. Anticipare i tempi e farsi trovare già pronti ai nastri di partenza di questa nuova sfida di mercato, potrà garantire al nostro partenariato un importante vantaggio competitivo, con evidenti ricadute in termini di fatturati e occupazione.";30/06/2015;30/09/2017;€ 746.461,22 ;0,23;€ 167.953,78;52037;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000126;D56G15001150009;GREEN HIGHWAYS;C.A.B. - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Nel linguaggio comune termini come “bitume” o “asfalto” sono spesso usati indifferentemente, ma in realtà hanno significati diversi. Il BITUME è un materiale di colore bruno, che si ricava dalla lavorazione del petrolio grezzo. l’ ASFALTO è una miscela di bitume con materiali INERTI (pietrisco, sabbia e altro). Il progetto “green highways” si prefigge lo scopo di produrre una nuova miscela di ASFALTO “green” partendo da una ridefinizione dei due elementi base che lo compongono, BITUME e INERTI che avranno entrambi connotati ecologici. Nel mondo sono in corso studi e sperimentazioni su asfalti ecologici: la città di Vancouver ha sviluppato un nuovo mix caldo che ha aperto la strada alla sperimentazione di innovativi materiali da utilizzare per i manti stradali; nella provincia di Madrid, è partita la sperimentazione di uno speciale asfalto composto da pneumatici e rifiuti in plastica riciclati; negli USA si sta studiando il modo di “raffreddare l’asfalto”. Vista la complessità della sfida tecnologica, il partenariato del progetto “green highways” è composto da quattro aziende, di cui tre specializzate nella produzione di materiali bituminosi, e una specializzata nel recupero, smaltimento e riciclaggio di materiali e rifiuti. Ad affiancare le aziende ci saranno due Centri di Ricerca: il “dipartimento di vie e trasporti” della facoltà di Ingegneria di Pisa e il “laboratorio di strade” della facoltà di Ingegneria civile di Bologna oltre ad un laboratorio di chimica che interverrà nel progetto come consulente. Bindi, Lucos e CAB vantano, insieme, più di 200 anni di storia e conoscenze nel mondo dei bitumi e degli asfalti. CMM è, invece, una azienda specializzata nel recupero e riciclaggio di rifiuti urbani ed industriali. In particolare, si è specializzata nel recupero di vetro e ceramica (più di 2000 tonnellate all’anno di vetro recuperate dalle apposite campane). Vetro e Ceramica saranno i materiali oggetto di particolare attenzione durante i 18 mesi di studio previsti dal progetto. CMM, infatti, prevede l’acquisto di un particolare MOLINO atto a polverizzare questi due materiali per portarli ad una granulometria tale da poter essere inseriti nella miscela di asfalto. Le altre tre aziende, invece, si occuperanno di studiare nuove miscele bituminose “tiepide” a minor impatto ambientale. Con gli investimenti proposti, sarà modificata la catena di produzione della miscela bituminosa: i nuovi impianti saranno concepiti con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, ed ai risparmi energetici: non parliamo solo di una riduzione delle spese di energia elettrica o di un risparmio “termico”, ma di una intera filiera di prodotto pensata e progettata per ottimizzare ed impiegare nella maniera più efficiente possibile materiali di recupero che sarebbero altrimenti un costo per la società. Obiettivi specifici sono: •Avere un asfalto con caratteristiche equivalenti o migliori, ad un costo sociale di molto inferiore, grazie alla ridotta attività di estrazione ed erosione del territorio. •Produrre un conglomerato bituminoso “tiepido” a temperature di circa 30°/40° in meno rispetto ai tradizionali, ottenendo una sostanziale riduzione delle emissioni serra. •Ridurre i costi di smaltimento e stoccaggio di materiali di “scarto” grazie al loro RIUSO. •Ridurre il traffico veicolare per il trasporto del materiale nuovo proveniente da cave lontane. Le attuali normative in materia di asfalti prevedono che, nella miscela, la percentuale di materiale proveniente da fresatura non superi il 30%. L’Europa, seguendo i dettami del protocollo di Kyoto, si sta organizzando per una vera e propria RIVOLUZIONE VERDE anche nel settore degli asfalti. Anticipare i tempi e farsi trovare già pronti ai nastri di partenza di questa nuova sfida di mercato, potrà garantire al nostro partenariato un importante vantaggio competitivo, con evidenti ricadute in termini di fatturati e occupazione.";30/06/2015;30/09/2017;€ 480.796,53 ;0,23;€ 108.179,22;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000129;D56G15001010009;RESTANT Plus;SINT TECHNOLOGY SRL;"SINT Technology si occupa da oltre 20 anni della misura delle tensioni residue (TR) con metodi estensimetrici; produce e commercializza il sistema di misura automatico MTS3000-Restan per l’esecuzione di prove di TR in conformità alla norma ASTM E837. Il metodo del foro per la misura delle TR consiste nell’esecuzione di un piccolo foro (diametro di circa 1.8 – 2.0 mm) esattamente al centro di una speciale rosetta estensimetrica applicata sul provino da analizzare: i dati di deformazioni acquisiti vengono utilizzati per il calcolo delle TR originariamente presenti nel campione. Attualmente sul mercato internazionale, oltre a SINT Technology, sono presenti altre azienda che offrono servizi e strumenti per la misura delle TR con vari metodi. Per quanto riguarda, invece, il software di calcolo, oltre a SINT Technology che commercializza il prodotto EVAL, è presente il software H-DRILL, sviluppato dal Prof. G. Schajer dell’Università della British Columbia (CA). Lo strumento prodotto da SINT Technology si colloca nella fascia più alta del mercato dei metodi meccanici con un costo sensibilmente più alto dei concorrenti: per migliorare questa posizione, l’azienda ha necessità di incrementare ulteriormente la qualità, la semplicità di utilizzo ed il livello tecnologico dello strumento. La strumentazione necessaria alla realizzazione della prova è costituita da una parte hardware (deputata all’effettiva realizzazione della prova) e da una parte software (per il calcolo delle TR). L’esecuzione della prova consiste nella realizzazione di una serie di sequenze manuali ripetute da parte di un operatore particolarmente addestrato. In alcuni casi il livello di precisione richiesto non può essere garantito in una prova effettuata manualmente. E’ necessario evidenziare che la norma di riferimento pone limiti stringenti sulla precisione dello strumento relativamente all’avanzamento verticale (20?m), al centraggio tra rosetta estensimetrica e fresa (20?m) ed alla misura del diametro del foro realizzato. Scopo del presente progetto è lo sviluppo di un prototipo, in scala reale, da provare in situazioni pienamente operative, che permetta di apportare significativi miglioramenti tecnici allo strumento MTS3000-Restan per quanto riguarda le 3 caratteristiche sopra descritte. I miglioramenti che saranno realizzati permetteranno di rendere il processo di misura maggiormente automatizzato. Per quanto riguarda il software di calcolo, per essere competitiva, l’azienda deve introdurre nuove funzionalità ed algoritmi di calcolo all’interno del software EVAL. Per far questo, l’azienda ha l’obiettivo di acquisire nuove conoscenze mediante una stretta collaborazione con l’Università di Pisa e con esperti del settore. Infine le modifiche hardware e software saranno validate sperimentalmente con un apposito banco a flessione che sarà realizzato per l’esecuzione dell’attività di misura. Questo banco permetterà di simulare sperimentalmente una determinata distribuzione di TR, consentendo di verificare le incertezze di misura e di valutare i benefici degli interventi esposti precedentemente. Ci aspettiamo che le innovazioni derivanti dall’attività di ricerca suscitino un notevole interesse. Ciò sia per la maggiore accuratezza ottenibile dalle misure, sia per il maggior livello di automazione, che renderà più facile l’utilizzo del sistema di misura, e sia per la possibilità di utilizzo dello strumento anche in situazioni estreme o pericolose, per l’introduzione del microscopio digitale che può evitare la presenza dell’operatore in prossimità del sistema meccanico-ottico. Si prevede un aumento dei volumi di produzione del 50%, a partire dal terzo anno successivo all’introduzione dei miglioramenti, con conseguente aumento del fatturato e dei margini operativi. Questo incremento porterà all’assunzione di una o più risorse all’interno dell’azienda.";01/04/2016;30/09/2017;€ 198.590,55 ;0,17;€ 34.753,35;50041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000130;D52C15001930009;L.A.R.GA.;PROMETEC SRL;"Descrizione: Il progetto “Linea di Resinatura Automatica Galileo” (L.A.R.GA.) ha come scopo la creazione di una linea automatica di resinatura universale per lastre di materiale lapideo. La resinatura delle lastre di marmo oggi richiede interventi manuali nei punti in cui siano presenti difetti. L’automazione eliminerà la necessità si questi interventi grazie all’integrazione fra un braccio robotico antropomorfo ed un sistema di visione tridimensionale, attraverso il quale ottenere un modello matematico ad alta precisione della lastra in lavorazione. Dall’analisi del modello digitale ottenuto, sarà possibile definire a attuare una strategia di applicazione e stesura della resina sulla lastra in modo totalmente automatico, oltre a poter intervenire su eventuali difetti della lastra stessa (crepe, rotture, fori) sempre sfruttando le possibilità fornite dal braccio antropomorfo e dal sistema di scansione tridimensionale. Attuale stato dell’arte: Allo stato attuale la distribuzione e successiva stesura della resina sulle lastre di materiale lapideo avviene in larga misura in maniera manuale, con metodologie che differiscono nella viscosità delle resine utilizzate, degli strumenti di applicazione (rulli, spatole..) e della tipologia di materiale trattato. L’analisi delle imperfezioni da eliminare si basa solo ed esclusivamente sull’esperienza dell’operatore umano il quale, durante la lavorazione, analizza visivamente la lastra ed interviene con applicazione di resina aggiuntiva laddove reputi necessario. Non esistono standard di valutazione preliminari sul lavoro da svolgere, per cui una stessa lastra può essere sottoposta a diversi cicli di lavorazione prima di raggiungere un risultato ritenuto soddisfacente. Esistono soluzioni che prevedono l’applicazione della resina attraverso nebulizzazione della stessa: questa soluzione comporta la necessità di gestire rischi potenziali per gli operatori e un notevole impatto sulla pulizia ed efficienza delle macchine. In ogni caso, la distribuzione omogenea della resina viene effettuata manualmente. Obiettivi innovativi: L’obiettivo primario è la creazione di una linea di produzione automatizzata che conduca, oltre a un risultato migliore in termini estetici, all’ottimizzazione della quantità di resina utilizzata attraverso la minimizzazione degli sprechi e al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza degli operatori. L’integrazione del sistema di acquisizione tridimensionale permette di definire, lastra per lastra, la strategia di applicazione e distribuzione della resina da parte del braccio robotico, in modo da minimizzare la successiva fase di fresatura e lucidatura fino al prodotto finito. La scansione tridimensionale, oltre a guidare la movimentazione del sistema robotico, apre notevoli possibilità in termini delle successive fasi di lavorazione, di archiviazione e di commercializzazione delle lastre. Impatto di mercato: Negli ultimi anni, il processo di resinatura delle lastre ha subito un’impressionante crescita in termini di casi trattati, in quanto ha reso possibile la lavorazione di materiali di pregio ma ad elevata frammentazione che prima non erano trattabili. La quantità di resine utilizzate è cresciuta esponenzialmente e con essa le problematiche in termini di costi, tempi, gestione delle macchine e sicurezza degli addetti. Si rende pertanto necessaria una soluzione tecnologica che permetta di mantenere alto il livello di competitività in termini di capacità produttive e qualità del prodotto finito, garantendo livelli di sicurezza adeguati. Benefici potenziali: I benefici della soluzione tecnica proposta possono essere riassunti nei seguenti punti: -Minimizzazione dell’uso di resina -Incremento della produttività -Innalzamento dello standard qualitativo -Miglioramento delle condizioni ambientali l’operatore -Riduzione del degrado dei macchinari -Crescita professionale delle maestranze.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 197.982,17 ;0,15;€ 29.697,33;54100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000132;D56G15001080009;MAV 9056;VOLENTIERI PELLENC - S.R.L.;"L'azienda, leader nel settore, vuole realizzare una vendemmiatrice trainata per vigneti ad alta densità al fine di rispondere con successo alle nuove tendenze dei principali produttori di vino, utilizzatori della macchina, fortemente orientate alle coltivazioni di vigneti ad alta densità produttiva, in cui vengono richieste elevate velocità di avanzamento e notevole capienza. Attualmente non esistono sul mercato macchine in grado di operare in modo ottimale in tali vigneti, vi vengono adattate macchine in commercio che presentano (chi più chi meno) limiti nella capacità di raccolta, nella capienza del benne, nella velocità operativa e soprattutto non sono in grado di effettuare la completa pulizia del raccolto, penalizzando la qualità e l’economia dell’operazione di vendemmia. Il presente progetto intende eliminare i limiti funzionali e prestazionali, ideando, progettando e mettendo a punto nuove soluzioni del sistemi di motricità, di raccolta del frutto, di pulizia, di deposito con la loro integrazione funzionale e strutturale. Infatti, data l’elevata quantità d’uva da raccogliere, la macchina sarà configurata e progettata più grande e più pesante, garantendo contemporaneamente la maneggevolezza, e ciò implicherà la progettazione ex novo di un sistema di motricità per permettere manovre agevoli anche in spazi stretti, nuova impiantistica elettrica, nuova elettronica. Anche il sistema di scuotimento dovrà risultare innovativo con la particolarità, oltre alla velocità, di poter variare a seconda del tipo di uva e pure delle condizioni climatiche. Inoltre, particolarmente originale ed innovativa per la pulizia del raccolto sarà l’idea di attuarla con sistemi che uniscano semplicità operativa, velocità e capienza adeguate, che operando in serie dovranno garantire, nelle aspettative aziendali, una completa pulizia permettendo al solo chicco d’uva di arrivare a riempire le vasche di raccolta. Pertanto, il progetto di ricerca permetterà di valutare la realizzazione di una nuova macchina innovativa, che, nonostante le dimensioni e peso, presenterà maggiore maneggevolezza nei movimenti, rispetto alle attuali realizzazioni, Per far questo l'azienda provvederà all'intera riprogettazione della macchina, ovvero non una revisione o un adeguamento dell'esistente,e grazie alle nuove soluzioni tecnologiche e funzionali, il prototipo realizzato sarà performante, negli obiettivi aziendali, raggiungendo prestazioni di efficienza (grandi capacità di raccolta con elevate velocità operative) ed elevata qualità del frutto raccolto (pulizia dei chicchi raccolti) nel suo utilizzo nelle colture con elevato numero di viti e grandi quantità di frutto da raccogliere (per esempio Montalcino).";08/06/2015;30/09/2017;€ 194.848,91 ;0,15;€ 29.227,34;50021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000134;D52C15001380009;AGRIN-MEC;FERTILIZZANTI CERTALDO SRL;"AGRIN-MEC, in linea con la strategia RSI per la Smart Specialisation in Toscana circa l’automazione del recupero della materia (scarti della lavorazione della concia delle pelli), ingegnerizzando ed ottimizzando una parte del ciclo di produzione di fertilizzante per agricoltura biologica, realizzando il prototipo di un macchinario automatizzato per la trasformazione della sostanza organica, rendendo il ciclo più veloce, efficiente e sicuro. Ad oggi, la linea di produzione prevede l’utilizzo di materiale derivante dalla concia al vegetale delle pelli del comprensorio pisano come matrice primaria per la produzione di fertilizzante. Una volta separato, il materiale trattato al vegetale viene trasportato presso l’azienda produttrice di fertilizzante. Tutte le fasi di produzione del fertilizzante presso l’azienda di trasformazione sono, ad oggi, implementate manualmente: non esiste sul mercato un macchinario in grado di ospitare i residui della lavorazione delle pelli trattati al vegetale e di svolgere al proprio interno tutta la fase di lavorazione di questo materiale; inoltre, in Italia, non ci sono aziende che trattano questo o altri tipi di rifiuti con questa stessa metodologia. I limiti di questo processo manuale sono vari: i più evidenti sono i colli di bottiglia della produzione. In particolare la fase di miscelazione durante la reazione che, ad oggi, viene compiuta da un operatore con una macchina operatrice. Il processo di miscelazione e trasformazione non è confrontabile con altri e comprende lunghe fasi di attesa. Nel progetto si ingegnerizzerà il ciclo di produzione del fertilizzante sia nella fase di cernita, raccolta e stoccaggio della materia di scarto della lavorazione delle pelli, sia nella fase di trasformazione della sostanza organica in sostanza utilizzabile per la produzione di fertilizzante. L’automazione sarà raggiunta attraverso sviluppo e validazione di un macchinario composto da un reattore per materia da recuperare, con integrati canali di immissione controllata; programmato per effettuare una continua attività di miscelazione e omogeneizzazione che faciliti le reazioni per la trasformazione della materia in fertilizzante e con integrati bocchettoni per il controllo e l’aspirazione dei gas prodotti. I progressi fatti dopo i 18 mesi di progetto saranno: - Miglioramento del processo di selezione della materia prima/seconda; - Automatizzazione del processo di produzione di fertilizzante; - Miglioramento delle condizioni di sicurezza dei posti di lavoro e qualifica operatori; - Incremento della quantità di fertilizzante prodotto in uscita al processo automatizzato. In Italia ci sono numerose aziende che producono fertilizzanti per agricoltura biologica che però non sono in grado di fornire nessun contributo in ordine ad un importante elemento nutritivo, il fosforo, assimilabile dalle piante solo quando è nella sua forma solubile (fosfato monocalcico), caratteristica propria del fertilizzante prodotto in uscita dal processo automatizzato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 380.662,50 ;0,23;€ 85.649,07;50052;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000134;D52C15001380009;AGRIN-MEC;Università degli studi di Firenze;"AGRIN-MEC, in linea con la strategia RSI per la Smart Specialisation in Toscana circa l’automazione del recupero della materia (scarti della lavorazione della concia delle pelli), ingegnerizzando ed ottimizzando una parte del ciclo di produzione di fertilizzante per agricoltura biologica, realizzando il prototipo di un macchinario automatizzato per la trasformazione della sostanza organica, rendendo il ciclo più veloce, efficiente e sicuro. Ad oggi, la linea di produzione prevede l’utilizzo di materiale derivante dalla concia al vegetale delle pelli del comprensorio pisano come matrice primaria per la produzione di fertilizzante. Una volta separato, il materiale trattato al vegetale viene trasportato presso l’azienda produttrice di fertilizzante. Tutte le fasi di produzione del fertilizzante presso l’azienda di trasformazione sono, ad oggi, implementate manualmente: non esiste sul mercato un macchinario in grado di ospitare i residui della lavorazione delle pelli trattati al vegetale e di svolgere al proprio interno tutta la fase di lavorazione di questo materiale; inoltre, in Italia, non ci sono aziende che trattano questo o altri tipi di rifiuti con questa stessa metodologia. I limiti di questo processo manuale sono vari: i più evidenti sono i colli di bottiglia della produzione. In particolare la fase di miscelazione durante la reazione che, ad oggi, viene compiuta da un operatore con una macchina operatrice. Il processo di miscelazione e trasformazione non è confrontabile con altri e comprende lunghe fasi di attesa. Nel progetto si ingegnerizzerà il ciclo di produzione del fertilizzante sia nella fase di cernita, raccolta e stoccaggio della materia di scarto della lavorazione delle pelli, sia nella fase di trasformazione della sostanza organica in sostanza utilizzabile per la produzione di fertilizzante. L’automazione sarà raggiunta attraverso sviluppo e validazione di un macchinario composto da un reattore per materia da recuperare, con integrati canali di immissione controllata; programmato per effettuare una continua attività di miscelazione e omogeneizzazione che faciliti le reazioni per la trasformazione della materia in fertilizzante e con integrati bocchettoni per il controllo e l’aspirazione dei gas prodotti. I progressi fatti dopo i 18 mesi di progetto saranno: - Miglioramento del processo di selezione della materia prima/seconda; - Automatizzazione del processo di produzione di fertilizzante; - Miglioramento delle condizioni di sicurezza dei posti di lavoro e qualifica operatori; - Incremento della quantità di fertilizzante prodotto in uscita al processo automatizzato. In Italia ci sono numerose aziende che producono fertilizzanti per agricoltura biologica che però non sono in grado di fornire nessun contributo in ordine ad un importante elemento nutritivo, il fosforo, assimilabile dalle piante solo quando è nella sua forma solubile (fosfato monocalcico), caratteristica propria del fertilizzante prodotto in uscita dal processo automatizzato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 227.700,00 ;0,23;€ 51.232,50;50144;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000134;D52C15001380009;AGRIN-MEC;F.LLI PETRALLI SRL;"AGRIN-MEC, in linea con la strategia RSI per la Smart Specialisation in Toscana circa l’automazione del recupero della materia (scarti della lavorazione della concia delle pelli), ingegnerizzando ed ottimizzando una parte del ciclo di produzione di fertilizzante per agricoltura biologica, realizzando il prototipo di un macchinario automatizzato per la trasformazione della sostanza organica, rendendo il ciclo più veloce, efficiente e sicuro. Ad oggi, la linea di produzione prevede l’utilizzo di materiale derivante dalla concia al vegetale delle pelli del comprensorio pisano come matrice primaria per la produzione di fertilizzante. Una volta separato, il materiale trattato al vegetale viene trasportato presso l’azienda produttrice di fertilizzante. Tutte le fasi di produzione del fertilizzante presso l’azienda di trasformazione sono, ad oggi, implementate manualmente: non esiste sul mercato un macchinario in grado di ospitare i residui della lavorazione delle pelli trattati al vegetale e di svolgere al proprio interno tutta la fase di lavorazione di questo materiale; inoltre, in Italia, non ci sono aziende che trattano questo o altri tipi di rifiuti con questa stessa metodologia. I limiti di questo processo manuale sono vari: i più evidenti sono i colli di bottiglia della produzione. In particolare la fase di miscelazione durante la reazione che, ad oggi, viene compiuta da un operatore con una macchina operatrice. Il processo di miscelazione e trasformazione non è confrontabile con altri e comprende lunghe fasi di attesa. Nel progetto si ingegnerizzerà il ciclo di produzione del fertilizzante sia nella fase di cernita, raccolta e stoccaggio della materia di scarto della lavorazione delle pelli, sia nella fase di trasformazione della sostanza organica in sostanza utilizzabile per la produzione di fertilizzante. L’automazione sarà raggiunta attraverso sviluppo e validazione di un macchinario composto da un reattore per materia da recuperare, con integrati canali di immissione controllata; programmato per effettuare una continua attività di miscelazione e omogeneizzazione che faciliti le reazioni per la trasformazione della materia in fertilizzante e con integrati bocchettoni per il controllo e l’aspirazione dei gas prodotti. I progressi fatti dopo i 18 mesi di progetto saranno: - Miglioramento del processo di selezione della materia prima/seconda; - Automatizzazione del processo di produzione di fertilizzante; - Miglioramento delle condizioni di sicurezza dei posti di lavoro e qualifica operatori; - Incremento della quantità di fertilizzante prodotto in uscita al processo automatizzato. In Italia ci sono numerose aziende che producono fertilizzanti per agricoltura biologica che però non sono in grado di fornire nessun contributo in ordine ad un importante elemento nutritivo, il fosforo, assimilabile dalle piante solo quando è nella sua forma solubile (fosfato monocalcico), caratteristica propria del fertilizzante prodotto in uscita dal processo automatizzato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 134.000,00 ;0,23;€ 30.150,00;50053;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000134;D52C15001380009;AGRIN-MEC;AUTOTRASPORTI GROTTI S.R.L.;"AGRIN-MEC, in linea con la strategia RSI per la Smart Specialisation in Toscana circa l’automazione del recupero della materia (scarti della lavorazione della concia delle pelli), ingegnerizzando ed ottimizzando una parte del ciclo di produzione di fertilizzante per agricoltura biologica, realizzando il prototipo di un macchinario automatizzato per la trasformazione della sostanza organica, rendendo il ciclo più veloce, efficiente e sicuro. Ad oggi, la linea di produzione prevede l’utilizzo di materiale derivante dalla concia al vegetale delle pelli del comprensorio pisano come matrice primaria per la produzione di fertilizzante. Una volta separato, il materiale trattato al vegetale viene trasportato presso l’azienda produttrice di fertilizzante. Tutte le fasi di produzione del fertilizzante presso l’azienda di trasformazione sono, ad oggi, implementate manualmente: non esiste sul mercato un macchinario in grado di ospitare i residui della lavorazione delle pelli trattati al vegetale e di svolgere al proprio interno tutta la fase di lavorazione di questo materiale; inoltre, in Italia, non ci sono aziende che trattano questo o altri tipi di rifiuti con questa stessa metodologia. I limiti di questo processo manuale sono vari: i più evidenti sono i colli di bottiglia della produzione. In particolare la fase di miscelazione durante la reazione che, ad oggi, viene compiuta da un operatore con una macchina operatrice. Il processo di miscelazione e trasformazione non è confrontabile con altri e comprende lunghe fasi di attesa. Nel progetto si ingegnerizzerà il ciclo di produzione del fertilizzante sia nella fase di cernita, raccolta e stoccaggio della materia di scarto della lavorazione delle pelli, sia nella fase di trasformazione della sostanza organica in sostanza utilizzabile per la produzione di fertilizzante. L’automazione sarà raggiunta attraverso sviluppo e validazione di un macchinario composto da un reattore per materia da recuperare, con integrati canali di immissione controllata; programmato per effettuare una continua attività di miscelazione e omogeneizzazione che faciliti le reazioni per la trasformazione della materia in fertilizzante e con integrati bocchettoni per il controllo e l’aspirazione dei gas prodotti. I progressi fatti dopo i 18 mesi di progetto saranno: - Miglioramento del processo di selezione della materia prima/seconda; - Automatizzazione del processo di produzione di fertilizzante; - Miglioramento delle condizioni di sicurezza dei posti di lavoro e qualifica operatori; - Incremento della quantità di fertilizzante prodotto in uscita al processo automatizzato. In Italia ci sono numerose aziende che producono fertilizzanti per agricoltura biologica che però non sono in grado di fornire nessun contributo in ordine ad un importante elemento nutritivo, il fosforo, assimilabile dalle piante solo quando è nella sua forma solubile (fosfato monocalcico), caratteristica propria del fertilizzante prodotto in uscita dal processo automatizzato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 84.045,00 ;0,23;€ 18.910,13;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000137;D56G15001100009;LIGHTAN;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"L’obiettivo del progetto LIGHTAN è innovare la filiera del comparto conciario toscano dai punti di vista della qualità del prodotto, della competitività sul mercato e della mitigazione degli impatti ambientali attraverso un approccio integrato innovativo tra tutti gli attori che ne gestiscono le singole fasi: l’analisi dell’intero processo nella logica di una integrata ottimizzazione valuterà simultaneamente le interrelazioni tra le scelte effettuate (reagenti per la concia e tecnologie di rimozione degli inquinanti implementate per il settore). In particolare il progetto intende sviluppare, nella logica individuata nel documento di Smart Specialisation, un processo ecosostenibile, operando attraverso soluzioni integrate per la gestione delle acque reflue, efficienza dei processi produttivi, minor consumo dei prodotti chimici. L’impatto potenziale del progetto comprende in primo luogo importanti benefici per l’industria toscana del cuoio, attraverso la riduzione del consumo di reagenti e la riduzione dei costi per la gestione dei rifiuti e degli effluenti liquidi, ribadendo il ruolo di leadership a livello internazionale nell’innovazione del settore per il distretto. Sulla base di ricerche precedenti condotte da alcuni partecipanti al progetto è stato possibile identificare in alcuni dei composti utilizzati nel ciclo conciario (tra cui i tannini naturali e sintetici) il principale ostacolo per l’applicazione di tecnologie di trattamento dei reflui che potrebbero ridurre contemporaneamente l’elevato costo e l’impatto ambientale del trattamento dei reflui. Obiettivi specifici saranno: •Formulare e utilizzare prodotti chimici di nuova concezione, che minimizzino l’impatto allo scarico in conceria (salinità e composti chimici poco biodegradabili) •Valutare l’effetto di composti e miscele sui processi depurativi esistenti (biodegradabilità nei processi convenzionali a fanghi attivi, inibizione della nitrificazione e della digestione anaerobica) •Recuperare dai bagni esausti i prodotti chimici ancora “non utilizzati” ad alto valore aggiunto e alto impatto ambientale (es. tannini), per riutilizzare nel processo produttivo (risparmio economico e minore impatto ambientale sulla depurazione) •Ottimizzare pretrattamenti innovativi a piè di conceria utilizzando un nuovo processo di ossidazione avanzata (Non Thermal Plasma) per aumentare la biodegradabilità e ridurre il carattere inibente alla depurazione e sviluppare la stessa tecnologia da applicare c/o il consorzio Depuratore •Sviluppare una tecnologia innovativa per la rimozione di composti recalcitranti basata sull’impiego di biomassa fungina coltivata in situ in un reattore sviluppato ad hoc e inserita in modo strategico nella filiera di depurazione attraverso strategie di coltura e bio-arricchimento innovative •Formulare il sistema tariffario nel consorzio in modo intelligente, in modo da rendere applicabile il principio chi inquina paga e promuovere il circolo virtuoso economico e ambientale derivante.";01/07/2015;30/09/2017;€ 210.000,00 ;0,23;€ 47.250,00;50139;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000137;D56G15001100009;LIGHTAN;JONIX S.R.L.;"L’obiettivo del progetto LIGHTAN è innovare la filiera del comparto conciario toscano dai punti di vista della qualità del prodotto, della competitività sul mercato e della mitigazione degli impatti ambientali attraverso un approccio integrato innovativo tra tutti gli attori che ne gestiscono le singole fasi: l’analisi dell’intero processo nella logica di una integrata ottimizzazione valuterà simultaneamente le interrelazioni tra le scelte effettuate (reagenti per la concia e tecnologie di rimozione degli inquinanti implementate per il settore). In particolare il progetto intende sviluppare, nella logica individuata nel documento di Smart Specialisation, un processo ecosostenibile, operando attraverso soluzioni integrate per la gestione delle acque reflue, efficienza dei processi produttivi, minor consumo dei prodotti chimici. L’impatto potenziale del progetto comprende in primo luogo importanti benefici per l’industria toscana del cuoio, attraverso la riduzione del consumo di reagenti e la riduzione dei costi per la gestione dei rifiuti e degli effluenti liquidi, ribadendo il ruolo di leadership a livello internazionale nell’innovazione del settore per il distretto. Sulla base di ricerche precedenti condotte da alcuni partecipanti al progetto è stato possibile identificare in alcuni dei composti utilizzati nel ciclo conciario (tra cui i tannini naturali e sintetici) il principale ostacolo per l’applicazione di tecnologie di trattamento dei reflui che potrebbero ridurre contemporaneamente l’elevato costo e l’impatto ambientale del trattamento dei reflui. Obiettivi specifici saranno: •Formulare e utilizzare prodotti chimici di nuova concezione, che minimizzino l’impatto allo scarico in conceria (salinità e composti chimici poco biodegradabili) •Valutare l’effetto di composti e miscele sui processi depurativi esistenti (biodegradabilità nei processi convenzionali a fanghi attivi, inibizione della nitrificazione e della digestione anaerobica) •Recuperare dai bagni esausti i prodotti chimici ancora “non utilizzati” ad alto valore aggiunto e alto impatto ambientale (es. tannini), per riutilizzare nel processo produttivo (risparmio economico e minore impatto ambientale sulla depurazione) •Ottimizzare pretrattamenti innovativi a piè di conceria utilizzando un nuovo processo di ossidazione avanzata (Non Thermal Plasma) per aumentare la biodegradabilità e ridurre il carattere inibente alla depurazione e sviluppare la stessa tecnologia da applicare c/o il consorzio Depuratore •Sviluppare una tecnologia innovativa per la rimozione di composti recalcitranti basata sull’impiego di biomassa fungina coltivata in situ in un reattore sviluppato ad hoc e inserita in modo strategico nella filiera di depurazione attraverso strategie di coltura e bio-arricchimento innovative •Formulare il sistema tariffario nel consorzio in modo intelligente, in modo da rendere applicabile il principio chi inquina paga e promuovere il circolo virtuoso economico e ambientale derivante.";01/07/2015;30/09/2017;€ 419.000,00 ;0,23;€ 94.275,00;561221;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000137;D56G15001100009;LIGHTAN;CONSORZIO CUOIO-DEPUR SOCIETA' PER AZIONI;"L’obiettivo del progetto LIGHTAN è innovare la filiera del comparto conciario toscano dai punti di vista della qualità del prodotto, della competitività sul mercato e della mitigazione degli impatti ambientali attraverso un approccio integrato innovativo tra tutti gli attori che ne gestiscono le singole fasi: l’analisi dell’intero processo nella logica di una integrata ottimizzazione valuterà simultaneamente le interrelazioni tra le scelte effettuate (reagenti per la concia e tecnologie di rimozione degli inquinanti implementate per il settore). In particolare il progetto intende sviluppare, nella logica individuata nel documento di Smart Specialisation, un processo ecosostenibile, operando attraverso soluzioni integrate per la gestione delle acque reflue, efficienza dei processi produttivi, minor consumo dei prodotti chimici. L’impatto potenziale del progetto comprende in primo luogo importanti benefici per l’industria toscana del cuoio, attraverso la riduzione del consumo di reagenti e la riduzione dei costi per la gestione dei rifiuti e degli effluenti liquidi, ribadendo il ruolo di leadership a livello internazionale nell’innovazione del settore per il distretto. Sulla base di ricerche precedenti condotte da alcuni partecipanti al progetto è stato possibile identificare in alcuni dei composti utilizzati nel ciclo conciario (tra cui i tannini naturali e sintetici) il principale ostacolo per l’applicazione di tecnologie di trattamento dei reflui che potrebbero ridurre contemporaneamente l’elevato costo e l’impatto ambientale del trattamento dei reflui. Obiettivi specifici saranno: •Formulare e utilizzare prodotti chimici di nuova concezione, che minimizzino l’impatto allo scarico in conceria (salinità e composti chimici poco biodegradabili) •Valutare l’effetto di composti e miscele sui processi depurativi esistenti (biodegradabilità nei processi convenzionali a fanghi attivi, inibizione della nitrificazione e della digestione anaerobica) •Recuperare dai bagni esausti i prodotti chimici ancora “non utilizzati” ad alto valore aggiunto e alto impatto ambientale (es. tannini), per riutilizzare nel processo produttivo (risparmio economico e minore impatto ambientale sulla depurazione) •Ottimizzare pretrattamenti innovativi a piè di conceria utilizzando un nuovo processo di ossidazione avanzata (Non Thermal Plasma) per aumentare la biodegradabilità e ridurre il carattere inibente alla depurazione e sviluppare la stessa tecnologia da applicare c/o il consorzio Depuratore •Sviluppare una tecnologia innovativa per la rimozione di composti recalcitranti basata sull’impiego di biomassa fungina coltivata in situ in un reattore sviluppato ad hoc e inserita in modo strategico nella filiera di depurazione attraverso strategie di coltura e bio-arricchimento innovative •Formulare il sistema tariffario nel consorzio in modo intelligente, in modo da rendere applicabile il principio chi inquina paga e promuovere il circolo virtuoso economico e ambientale derivante.";01/07/2015;30/09/2017;€ 616.850,00 ;0,20;€ 123.370,00;56028;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000137;D56G15001100009;LIGHTAN;PO.TE.CO. S.C.R.L.;"L’obiettivo del progetto LIGHTAN è innovare la filiera del comparto conciario toscano dai punti di vista della qualità del prodotto, della competitività sul mercato e della mitigazione degli impatti ambientali attraverso un approccio integrato innovativo tra tutti gli attori che ne gestiscono le singole fasi: l’analisi dell’intero processo nella logica di una integrata ottimizzazione valuterà simultaneamente le interrelazioni tra le scelte effettuate (reagenti per la concia e tecnologie di rimozione degli inquinanti implementate per il settore). In particolare il progetto intende sviluppare, nella logica individuata nel documento di Smart Specialisation, un processo ecosostenibile, operando attraverso soluzioni integrate per la gestione delle acque reflue, efficienza dei processi produttivi, minor consumo dei prodotti chimici. L’impatto potenziale del progetto comprende in primo luogo importanti benefici per l’industria toscana del cuoio, attraverso la riduzione del consumo di reagenti e la riduzione dei costi per la gestione dei rifiuti e degli effluenti liquidi, ribadendo il ruolo di leadership a livello internazionale nell’innovazione del settore per il distretto. Sulla base di ricerche precedenti condotte da alcuni partecipanti al progetto è stato possibile identificare in alcuni dei composti utilizzati nel ciclo conciario (tra cui i tannini naturali e sintetici) il principale ostacolo per l’applicazione di tecnologie di trattamento dei reflui che potrebbero ridurre contemporaneamente l’elevato costo e l’impatto ambientale del trattamento dei reflui. Obiettivi specifici saranno: •Formulare e utilizzare prodotti chimici di nuova concezione, che minimizzino l’impatto allo scarico in conceria (salinità e composti chimici poco biodegradabili) •Valutare l’effetto di composti e miscele sui processi depurativi esistenti (biodegradabilità nei processi convenzionali a fanghi attivi, inibizione della nitrificazione e della digestione anaerobica) •Recuperare dai bagni esausti i prodotti chimici ancora “non utilizzati” ad alto valore aggiunto e alto impatto ambientale (es. tannini), per riutilizzare nel processo produttivo (risparmio economico e minore impatto ambientale sulla depurazione) •Ottimizzare pretrattamenti innovativi a piè di conceria utilizzando un nuovo processo di ossidazione avanzata (Non Thermal Plasma) per aumentare la biodegradabilità e ridurre il carattere inibente alla depurazione e sviluppare la stessa tecnologia da applicare c/o il consorzio Depuratore •Sviluppare una tecnologia innovativa per la rimozione di composti recalcitranti basata sull’impiego di biomassa fungina coltivata in situ in un reattore sviluppato ad hoc e inserita in modo strategico nella filiera di depurazione attraverso strategie di coltura e bio-arricchimento innovative •Formulare il sistema tariffario nel consorzio in modo intelligente, in modo da rendere applicabile il principio chi inquina paga e promuovere il circolo virtuoso economico e ambientale derivante.";01/07/2015;30/09/2017;€ 210.000,00 ;0,23;€ 47.250,00;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000137;D56G15001100009;LIGHTAN;ARTIGIANO DEL CUOIO - S.R.L.;"L’obiettivo del progetto LIGHTAN è innovare la filiera del comparto conciario toscano dai punti di vista della qualità del prodotto, della competitività sul mercato e della mitigazione degli impatti ambientali attraverso un approccio integrato innovativo tra tutti gli attori che ne gestiscono le singole fasi: l’analisi dell’intero processo nella logica di una integrata ottimizzazione valuterà simultaneamente le interrelazioni tra le scelte effettuate (reagenti per la concia e tecnologie di rimozione degli inquinanti implementate per il settore). In particolare il progetto intende sviluppare, nella logica individuata nel documento di Smart Specialisation, un processo ecosostenibile, operando attraverso soluzioni integrate per la gestione delle acque reflue, efficienza dei processi produttivi, minor consumo dei prodotti chimici. L’impatto potenziale del progetto comprende in primo luogo importanti benefici per l’industria toscana del cuoio, attraverso la riduzione del consumo di reagenti e la riduzione dei costi per la gestione dei rifiuti e degli effluenti liquidi, ribadendo il ruolo di leadership a livello internazionale nell’innovazione del settore per il distretto. Sulla base di ricerche precedenti condotte da alcuni partecipanti al progetto è stato possibile identificare in alcuni dei composti utilizzati nel ciclo conciario (tra cui i tannini naturali e sintetici) il principale ostacolo per l’applicazione di tecnologie di trattamento dei reflui che potrebbero ridurre contemporaneamente l’elevato costo e l’impatto ambientale del trattamento dei reflui. Obiettivi specifici saranno: •Formulare e utilizzare prodotti chimici di nuova concezione, che minimizzino l’impatto allo scarico in conceria (salinità e composti chimici poco biodegradabili) •Valutare l’effetto di composti e miscele sui processi depurativi esistenti (biodegradabilità nei processi convenzionali a fanghi attivi, inibizione della nitrificazione e della digestione anaerobica) •Recuperare dai bagni esausti i prodotti chimici ancora “non utilizzati” ad alto valore aggiunto e alto impatto ambientale (es. tannini), per riutilizzare nel processo produttivo (risparmio economico e minore impatto ambientale sulla depurazione) •Ottimizzare pretrattamenti innovativi a piè di conceria utilizzando un nuovo processo di ossidazione avanzata (Non Thermal Plasma) per aumentare la biodegradabilità e ridurre il carattere inibente alla depurazione e sviluppare la stessa tecnologia da applicare c/o il consorzio Depuratore •Sviluppare una tecnologia innovativa per la rimozione di composti recalcitranti basata sull’impiego di biomassa fungina coltivata in situ in un reattore sviluppato ad hoc e inserita in modo strategico nella filiera di depurazione attraverso strategie di coltura e bio-arricchimento innovative •Formulare il sistema tariffario nel consorzio in modo intelligente, in modo da rendere applicabile il principio chi inquina paga e promuovere il circolo virtuoso economico e ambientale derivante.";01/07/2015;30/09/2017;€ 210.000,00 ;0,23;€ 47.250,00;56028;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000137;D56G15001100009;LIGHTAN;"""TEMPESTI S.P.A.""";"L’obiettivo del progetto LIGHTAN è innovare la filiera del comparto conciario toscano dai punti di vista della qualità del prodotto, della competitività sul mercato e della mitigazione degli impatti ambientali attraverso un approccio integrato innovativo tra tutti gli attori che ne gestiscono le singole fasi: l’analisi dell’intero processo nella logica di una integrata ottimizzazione valuterà simultaneamente le interrelazioni tra le scelte effettuate (reagenti per la concia e tecnologie di rimozione degli inquinanti implementate per il settore). In particolare il progetto intende sviluppare, nella logica individuata nel documento di Smart Specialisation, un processo ecosostenibile, operando attraverso soluzioni integrate per la gestione delle acque reflue, efficienza dei processi produttivi, minor consumo dei prodotti chimici. L’impatto potenziale del progetto comprende in primo luogo importanti benefici per l’industria toscana del cuoio, attraverso la riduzione del consumo di reagenti e la riduzione dei costi per la gestione dei rifiuti e degli effluenti liquidi, ribadendo il ruolo di leadership a livello internazionale nell’innovazione del settore per il distretto. Sulla base di ricerche precedenti condotte da alcuni partecipanti al progetto è stato possibile identificare in alcuni dei composti utilizzati nel ciclo conciario (tra cui i tannini naturali e sintetici) il principale ostacolo per l’applicazione di tecnologie di trattamento dei reflui che potrebbero ridurre contemporaneamente l’elevato costo e l’impatto ambientale del trattamento dei reflui. Obiettivi specifici saranno: •Formulare e utilizzare prodotti chimici di nuova concezione, che minimizzino l’impatto allo scarico in conceria (salinità e composti chimici poco biodegradabili) •Valutare l’effetto di composti e miscele sui processi depurativi esistenti (biodegradabilità nei processi convenzionali a fanghi attivi, inibizione della nitrificazione e della digestione anaerobica) •Recuperare dai bagni esausti i prodotti chimici ancora “non utilizzati” ad alto valore aggiunto e alto impatto ambientale (es. tannini), per riutilizzare nel processo produttivo (risparmio economico e minore impatto ambientale sulla depurazione) •Ottimizzare pretrattamenti innovativi a piè di conceria utilizzando un nuovo processo di ossidazione avanzata (Non Thermal Plasma) per aumentare la biodegradabilità e ridurre il carattere inibente alla depurazione e sviluppare la stessa tecnologia da applicare c/o il consorzio Depuratore •Sviluppare una tecnologia innovativa per la rimozione di composti recalcitranti basata sull’impiego di biomassa fungina coltivata in situ in un reattore sviluppato ad hoc e inserita in modo strategico nella filiera di depurazione attraverso strategie di coltura e bio-arricchimento innovative •Formulare il sistema tariffario nel consorzio in modo intelligente, in modo da rendere applicabile il principio chi inquina paga e promuovere il circolo virtuoso economico e ambientale derivante.";01/07/2015;30/09/2017;€ 210.000,00 ;0,23;€ 47.250,00;56028;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000137;D56G15001100009;LIGHTAN;CHIMONT INTERNATIONAL SPA;"L’obiettivo del progetto LIGHTAN è innovare la filiera del comparto conciario toscano dai punti di vista della qualità del prodotto, della competitività sul mercato e della mitigazione degli impatti ambientali attraverso un approccio integrato innovativo tra tutti gli attori che ne gestiscono le singole fasi: l’analisi dell’intero processo nella logica di una integrata ottimizzazione valuterà simultaneamente le interrelazioni tra le scelte effettuate (reagenti per la concia e tecnologie di rimozione degli inquinanti implementate per il settore). In particolare il progetto intende sviluppare, nella logica individuata nel documento di Smart Specialisation, un processo ecosostenibile, operando attraverso soluzioni integrate per la gestione delle acque reflue, efficienza dei processi produttivi, minor consumo dei prodotti chimici. L’impatto potenziale del progetto comprende in primo luogo importanti benefici per l’industria toscana del cuoio, attraverso la riduzione del consumo di reagenti e la riduzione dei costi per la gestione dei rifiuti e degli effluenti liquidi, ribadendo il ruolo di leadership a livello internazionale nell’innovazione del settore per il distretto. Sulla base di ricerche precedenti condotte da alcuni partecipanti al progetto è stato possibile identificare in alcuni dei composti utilizzati nel ciclo conciario (tra cui i tannini naturali e sintetici) il principale ostacolo per l’applicazione di tecnologie di trattamento dei reflui che potrebbero ridurre contemporaneamente l’elevato costo e l’impatto ambientale del trattamento dei reflui. Obiettivi specifici saranno: •Formulare e utilizzare prodotti chimici di nuova concezione, che minimizzino l’impatto allo scarico in conceria (salinità e composti chimici poco biodegradabili) •Valutare l’effetto di composti e miscele sui processi depurativi esistenti (biodegradabilità nei processi convenzionali a fanghi attivi, inibizione della nitrificazione e della digestione anaerobica) •Recuperare dai bagni esausti i prodotti chimici ancora “non utilizzati” ad alto valore aggiunto e alto impatto ambientale (es. tannini), per riutilizzare nel processo produttivo (risparmio economico e minore impatto ambientale sulla depurazione) •Ottimizzare pretrattamenti innovativi a piè di conceria utilizzando un nuovo processo di ossidazione avanzata (Non Thermal Plasma) per aumentare la biodegradabilità e ridurre il carattere inibente alla depurazione e sviluppare la stessa tecnologia da applicare c/o il consorzio Depuratore •Sviluppare una tecnologia innovativa per la rimozione di composti recalcitranti basata sull’impiego di biomassa fungina coltivata in situ in un reattore sviluppato ad hoc e inserita in modo strategico nella filiera di depurazione attraverso strategie di coltura e bio-arricchimento innovative •Formulare il sistema tariffario nel consorzio in modo intelligente, in modo da rendere applicabile il principio chi inquina paga e promuovere il circolo virtuoso economico e ambientale derivante.";01/07/2015;30/09/2017;€ 210.000,00 ;0,23;€ 47.250,00;56020;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000139;D52C15001390009;ACQUA360;VICTORIA - S.R.L.;"Il progetto ACQUA360 intende costruire un impianto pilota di depurazione e affinamento acque reflue civili, con l’obiettivo di produrre una quantità sufficiente di acqua di processo che possa essere fornita a 3 concerie rappresentative del comparto produttivo Toscano, perché ne testino e validino l’utilizzo nell’intero ciclo di lavorazione conciaria, al 100% delle potenzialità produttive aziendali. Il progetto è propedeutico e indispensabile alla progettazione e realizzazione dell’acquedotto industriale nel comparto conciario Toscano, già in programma secondo l’accordo tra Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana e amministrazioni Locali. Prima della costruzione dell’acquedotto industriale e dell’impianto reale di trattamento reflui civili, che dovrà fornire 18.000 m3/giorno di acqua “affinata” al comparto, in considerazione dell’ingente investimento da sostenere e dell’importanza ambientale, tecnica e politica dell’iniziativa, si rende necessaria una validazione dell’effettivo riutilizzo di tale acqua depurata nel processo conciario. Il pilota ACQUA360 si comporrà di moduli di trattamento per ultrafiltrazione, nanofiltrazione, disinfezione, raffreddamento e stoccaggio dell’acqua trattata, per poi procedere all’approvvigionamento delle concerie mediante autobotte con una potenzialità di acqua trattata dall’impianto pari a 100 m3/giorno. Propedeutiche a tale progetto sono state le ricerche condotte da alcuni dei partner di progetto su questa tematica dal 2005 ad oggi, relativamente allo studio delle caratteristiche composizionali di un’acqua utilizzabile all’interno del ciclo conciario e all’ottimizzazione di un processo di affinamento dell’acqua reflua civile, con il riutilizzo nel ciclo conciario su piccola scala da parte di aziende conciarie in alcuni processi di lavorazione dei pellami. Il progetto coinvolge 3 concerie toscane (con processi di concia differenti), che testeranno sul loro processo reale, l’acqua reflua depurata dall’impianto pilota ACQUA360. In questo modo sarà possibile validare il processo depurativo dell’acqua sulla scorta dell’effettiva fattibilità del riutilizzo, andando ad evidenziare eventuali problematiche e accorgimenti di cui si dovrà tenere conto in fase di realizzazione dell’acquedotto industriale. L’estensione della sperimentazione all’intero comparto e la validazione estesa, sarà assicurata dai test di utilizzo dell’acqua reflua depurata dal pilota anche su “ricette” e fasi di lavoro differenti da quelle condotte dalle concerie partner, in modo da dare “robustezza” e maggiore rappresentatività al comparto. In questo modo sarà possibile redigere delle “linee guida di utilizzo” per tutte le concerie toscane che verranno servite dall’acquedotto industriale. In questo modo si potrà quantificare in termini oggettivi di performance meccaniche e chimico-fisiche, oltre che “commerciali”, la qualità dei pellami prodotti durante i test in conceria, rispetto alle pelli ottenute in modo tradizionale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 250.275,00 ;0,20;€ 50.055,00;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000139;D52C15001390009;ACQUA360;SANLORENZO S.P.A.;"Il progetto ACQUA360 intende costruire un impianto pilota di depurazione e affinamento acque reflue civili, con l’obiettivo di produrre una quantità sufficiente di acqua di processo che possa essere fornita a 3 concerie rappresentative del comparto produttivo Toscano, perché ne testino e validino l’utilizzo nell’intero ciclo di lavorazione conciaria, al 100% delle potenzialità produttive aziendali. Il progetto è propedeutico e indispensabile alla progettazione e realizzazione dell’acquedotto industriale nel comparto conciario Toscano, già in programma secondo l’accordo tra Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana e amministrazioni Locali. Prima della costruzione dell’acquedotto industriale e dell’impianto reale di trattamento reflui civili, che dovrà fornire 18.000 m3/giorno di acqua “affinata” al comparto, in considerazione dell’ingente investimento da sostenere e dell’importanza ambientale, tecnica e politica dell’iniziativa, si rende necessaria una validazione dell’effettivo riutilizzo di tale acqua depurata nel processo conciario. Il pilota ACQUA360 si comporrà di moduli di trattamento per ultrafiltrazione, nanofiltrazione, disinfezione, raffreddamento e stoccaggio dell’acqua trattata, per poi procedere all’approvvigionamento delle concerie mediante autobotte con una potenzialità di acqua trattata dall’impianto pari a 100 m3/giorno. Propedeutiche a tale progetto sono state le ricerche condotte da alcuni dei partner di progetto su questa tematica dal 2005 ad oggi, relativamente allo studio delle caratteristiche composizionali di un’acqua utilizzabile all’interno del ciclo conciario e all’ottimizzazione di un processo di affinamento dell’acqua reflua civile, con il riutilizzo nel ciclo conciario su piccola scala da parte di aziende conciarie in alcuni processi di lavorazione dei pellami. Il progetto coinvolge 3 concerie toscane (con processi di concia differenti), che testeranno sul loro processo reale, l’acqua reflua depurata dall’impianto pilota ACQUA360. In questo modo sarà possibile validare il processo depurativo dell’acqua sulla scorta dell’effettiva fattibilità del riutilizzo, andando ad evidenziare eventuali problematiche e accorgimenti di cui si dovrà tenere conto in fase di realizzazione dell’acquedotto industriale. L’estensione della sperimentazione all’intero comparto e la validazione estesa, sarà assicurata dai test di utilizzo dell’acqua reflua depurata dal pilota anche su “ricette” e fasi di lavoro differenti da quelle condotte dalle concerie partner, in modo da dare “robustezza” e maggiore rappresentatività al comparto. In questo modo sarà possibile redigere delle “linee guida di utilizzo” per tutte le concerie toscane che verranno servite dall’acquedotto industriale. In questo modo si potrà quantificare in termini oggettivi di performance meccaniche e chimico-fisiche, oltre che “commerciali”, la qualità dei pellami prodotti durante i test in conceria, rispetto alle pelli ottenute in modo tradizionale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 253.250,00 ;0,20;€ 50.650,00;56022;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000139;D52C15001390009;ACQUA360;CONCERIA SETTEBELLO S.P.A.;"Il progetto ACQUA360 intende costruire un impianto pilota di depurazione e affinamento acque reflue civili, con l’obiettivo di produrre una quantità sufficiente di acqua di processo che possa essere fornita a 3 concerie rappresentative del comparto produttivo Toscano, perché ne testino e validino l’utilizzo nell’intero ciclo di lavorazione conciaria, al 100% delle potenzialità produttive aziendali. Il progetto è propedeutico e indispensabile alla progettazione e realizzazione dell’acquedotto industriale nel comparto conciario Toscano, già in programma secondo l’accordo tra Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana e amministrazioni Locali. Prima della costruzione dell’acquedotto industriale e dell’impianto reale di trattamento reflui civili, che dovrà fornire 18.000 m3/giorno di acqua “affinata” al comparto, in considerazione dell’ingente investimento da sostenere e dell’importanza ambientale, tecnica e politica dell’iniziativa, si rende necessaria una validazione dell’effettivo riutilizzo di tale acqua depurata nel processo conciario. Il pilota ACQUA360 si comporrà di moduli di trattamento per ultrafiltrazione, nanofiltrazione, disinfezione, raffreddamento e stoccaggio dell’acqua trattata, per poi procedere all’approvvigionamento delle concerie mediante autobotte con una potenzialità di acqua trattata dall’impianto pari a 100 m3/giorno. Propedeutiche a tale progetto sono state le ricerche condotte da alcuni dei partner di progetto su questa tematica dal 2005 ad oggi, relativamente allo studio delle caratteristiche composizionali di un’acqua utilizzabile all’interno del ciclo conciario e all’ottimizzazione di un processo di affinamento dell’acqua reflua civile, con il riutilizzo nel ciclo conciario su piccola scala da parte di aziende conciarie in alcuni processi di lavorazione dei pellami. Il progetto coinvolge 3 concerie toscane (con processi di concia differenti), che testeranno sul loro processo reale, l’acqua reflua depurata dall’impianto pilota ACQUA360. In questo modo sarà possibile validare il processo depurativo dell’acqua sulla scorta dell’effettiva fattibilità del riutilizzo, andando ad evidenziare eventuali problematiche e accorgimenti di cui si dovrà tenere conto in fase di realizzazione dell’acquedotto industriale. L’estensione della sperimentazione all’intero comparto e la validazione estesa, sarà assicurata dai test di utilizzo dell’acqua reflua depurata dal pilota anche su “ricette” e fasi di lavoro differenti da quelle condotte dalle concerie partner, in modo da dare “robustezza” e maggiore rappresentatività al comparto. In questo modo sarà possibile redigere delle “linee guida di utilizzo” per tutte le concerie toscane che verranno servite dall’acquedotto industriale. In questo modo si potrà quantificare in termini oggettivi di performance meccaniche e chimico-fisiche, oltre che “commerciali”, la qualità dei pellami prodotti durante i test in conceria, rispetto alle pelli ottenute in modo tradizionale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 253.100,00 ;0,20;€ 50.620,00;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000139;D52C15001390009;ACQUA360;PO.TE.CO. S.C.R.L.;"Il progetto ACQUA360 intende costruire un impianto pilota di depurazione e affinamento acque reflue civili, con l’obiettivo di produrre una quantità sufficiente di acqua di processo che possa essere fornita a 3 concerie rappresentative del comparto produttivo Toscano, perché ne testino e validino l’utilizzo nell’intero ciclo di lavorazione conciaria, al 100% delle potenzialità produttive aziendali. Il progetto è propedeutico e indispensabile alla progettazione e realizzazione dell’acquedotto industriale nel comparto conciario Toscano, già in programma secondo l’accordo tra Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana e amministrazioni Locali. Prima della costruzione dell’acquedotto industriale e dell’impianto reale di trattamento reflui civili, che dovrà fornire 18.000 m3/giorno di acqua “affinata” al comparto, in considerazione dell’ingente investimento da sostenere e dell’importanza ambientale, tecnica e politica dell’iniziativa, si rende necessaria una validazione dell’effettivo riutilizzo di tale acqua depurata nel processo conciario. Il pilota ACQUA360 si comporrà di moduli di trattamento per ultrafiltrazione, nanofiltrazione, disinfezione, raffreddamento e stoccaggio dell’acqua trattata, per poi procedere all’approvvigionamento delle concerie mediante autobotte con una potenzialità di acqua trattata dall’impianto pari a 100 m3/giorno. Propedeutiche a tale progetto sono state le ricerche condotte da alcuni dei partner di progetto su questa tematica dal 2005 ad oggi, relativamente allo studio delle caratteristiche composizionali di un’acqua utilizzabile all’interno del ciclo conciario e all’ottimizzazione di un processo di affinamento dell’acqua reflua civile, con il riutilizzo nel ciclo conciario su piccola scala da parte di aziende conciarie in alcuni processi di lavorazione dei pellami. Il progetto coinvolge 3 concerie toscane (con processi di concia differenti), che testeranno sul loro processo reale, l’acqua reflua depurata dall’impianto pilota ACQUA360. In questo modo sarà possibile validare il processo depurativo dell’acqua sulla scorta dell’effettiva fattibilità del riutilizzo, andando ad evidenziare eventuali problematiche e accorgimenti di cui si dovrà tenere conto in fase di realizzazione dell’acquedotto industriale. L’estensione della sperimentazione all’intero comparto e la validazione estesa, sarà assicurata dai test di utilizzo dell’acqua reflua depurata dal pilota anche su “ricette” e fasi di lavoro differenti da quelle condotte dalle concerie partner, in modo da dare “robustezza” e maggiore rappresentatività al comparto. In questo modo sarà possibile redigere delle “linee guida di utilizzo” per tutte le concerie toscane che verranno servite dall’acquedotto industriale. In questo modo si potrà quantificare in termini oggettivi di performance meccaniche e chimico-fisiche, oltre che “commerciali”, la qualità dei pellami prodotti durante i test in conceria, rispetto alle pelli ottenute in modo tradizionale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 250.275,00 ;0,23;€ 56.311,88;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000139;D52C15001390009;ACQUA360;DELTACQUE S.R.L.;"Il progetto ACQUA360 intende costruire un impianto pilota di depurazione e affinamento acque reflue civili, con l’obiettivo di produrre una quantità sufficiente di acqua di processo che possa essere fornita a 3 concerie rappresentative del comparto produttivo Toscano, perché ne testino e validino l’utilizzo nell’intero ciclo di lavorazione conciaria, al 100% delle potenzialità produttive aziendali. Il progetto è propedeutico e indispensabile alla progettazione e realizzazione dell’acquedotto industriale nel comparto conciario Toscano, già in programma secondo l’accordo tra Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana e amministrazioni Locali. Prima della costruzione dell’acquedotto industriale e dell’impianto reale di trattamento reflui civili, che dovrà fornire 18.000 m3/giorno di acqua “affinata” al comparto, in considerazione dell’ingente investimento da sostenere e dell’importanza ambientale, tecnica e politica dell’iniziativa, si rende necessaria una validazione dell’effettivo riutilizzo di tale acqua depurata nel processo conciario. Il pilota ACQUA360 si comporrà di moduli di trattamento per ultrafiltrazione, nanofiltrazione, disinfezione, raffreddamento e stoccaggio dell’acqua trattata, per poi procedere all’approvvigionamento delle concerie mediante autobotte con una potenzialità di acqua trattata dall’impianto pari a 100 m3/giorno. Propedeutiche a tale progetto sono state le ricerche condotte da alcuni dei partner di progetto su questa tematica dal 2005 ad oggi, relativamente allo studio delle caratteristiche composizionali di un’acqua utilizzabile all’interno del ciclo conciario e all’ottimizzazione di un processo di affinamento dell’acqua reflua civile, con il riutilizzo nel ciclo conciario su piccola scala da parte di aziende conciarie in alcuni processi di lavorazione dei pellami. Il progetto coinvolge 3 concerie toscane (con processi di concia differenti), che testeranno sul loro processo reale, l’acqua reflua depurata dall’impianto pilota ACQUA360. In questo modo sarà possibile validare il processo depurativo dell’acqua sulla scorta dell’effettiva fattibilità del riutilizzo, andando ad evidenziare eventuali problematiche e accorgimenti di cui si dovrà tenere conto in fase di realizzazione dell’acquedotto industriale. L’estensione della sperimentazione all’intero comparto e la validazione estesa, sarà assicurata dai test di utilizzo dell’acqua reflua depurata dal pilota anche su “ricette” e fasi di lavoro differenti da quelle condotte dalle concerie partner, in modo da dare “robustezza” e maggiore rappresentatività al comparto. In questo modo sarà possibile redigere delle “linee guida di utilizzo” per tutte le concerie toscane che verranno servite dall’acquedotto industriale. In questo modo si potrà quantificare in termini oggettivi di performance meccaniche e chimico-fisiche, oltre che “commerciali”, la qualità dei pellami prodotti durante i test in conceria, rispetto alle pelli ottenute in modo tradizionale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 247.000,00 ;0,23;€ 55.575,00;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000139;D52C15001390009;ACQUA360;CONSORZIO AQUARNO SPA;"Il progetto ACQUA360 intende costruire un impianto pilota di depurazione e affinamento acque reflue civili, con l’obiettivo di produrre una quantità sufficiente di acqua di processo che possa essere fornita a 3 concerie rappresentative del comparto produttivo Toscano, perché ne testino e validino l’utilizzo nell’intero ciclo di lavorazione conciaria, al 100% delle potenzialità produttive aziendali. Il progetto è propedeutico e indispensabile alla progettazione e realizzazione dell’acquedotto industriale nel comparto conciario Toscano, già in programma secondo l’accordo tra Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana e amministrazioni Locali. Prima della costruzione dell’acquedotto industriale e dell’impianto reale di trattamento reflui civili, che dovrà fornire 18.000 m3/giorno di acqua “affinata” al comparto, in considerazione dell’ingente investimento da sostenere e dell’importanza ambientale, tecnica e politica dell’iniziativa, si rende necessaria una validazione dell’effettivo riutilizzo di tale acqua depurata nel processo conciario. Il pilota ACQUA360 si comporrà di moduli di trattamento per ultrafiltrazione, nanofiltrazione, disinfezione, raffreddamento e stoccaggio dell’acqua trattata, per poi procedere all’approvvigionamento delle concerie mediante autobotte con una potenzialità di acqua trattata dall’impianto pari a 100 m3/giorno. Propedeutiche a tale progetto sono state le ricerche condotte da alcuni dei partner di progetto su questa tematica dal 2005 ad oggi, relativamente allo studio delle caratteristiche composizionali di un’acqua utilizzabile all’interno del ciclo conciario e all’ottimizzazione di un processo di affinamento dell’acqua reflua civile, con il riutilizzo nel ciclo conciario su piccola scala da parte di aziende conciarie in alcuni processi di lavorazione dei pellami. Il progetto coinvolge 3 concerie toscane (con processi di concia differenti), che testeranno sul loro processo reale, l’acqua reflua depurata dall’impianto pilota ACQUA360. In questo modo sarà possibile validare il processo depurativo dell’acqua sulla scorta dell’effettiva fattibilità del riutilizzo, andando ad evidenziare eventuali problematiche e accorgimenti di cui si dovrà tenere conto in fase di realizzazione dell’acquedotto industriale. L’estensione della sperimentazione all’intero comparto e la validazione estesa, sarà assicurata dai test di utilizzo dell’acqua reflua depurata dal pilota anche su “ricette” e fasi di lavoro differenti da quelle condotte dalle concerie partner, in modo da dare “robustezza” e maggiore rappresentatività al comparto. In questo modo sarà possibile redigere delle “linee guida di utilizzo” per tutte le concerie toscane che verranno servite dall’acquedotto industriale. In questo modo si potrà quantificare in termini oggettivi di performance meccaniche e chimico-fisiche, oltre che “commerciali”, la qualità dei pellami prodotti durante i test in conceria, rispetto alle pelli ottenute in modo tradizionale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 991.000,00 ;0,20;€ 198.200,00;56029;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000143;D52C15001940009;AWMail;AWTech srl;"AWMail è un servizio applicativo che individua con precisione una soluzione alle problematiche di archiviazione, catalogazione e ricerca della posta e degli allegati, nel rispetto dei requisiti di: 1) sicurezza e riservatezza; 2) indipendenza dal client di mail; 3) utilizzo di strumenti personali per l’accesso a informazioni aziendali (BYOD). L'obiettivo principale del progetto è quello di creare un nuovo prodotto per organizzare, catalogare e ricercare questo importante patrimonio informativo, in modo AUTOMATICO e INDIPENDENTE DAL PROGRAMMA DI MAIL che viene utilizzato. I dati ISTAT confermano che: 1)La posta elettronica è lo strumento principale da cui transita l’informazione aziendale: oltre il 90% delle imprese con più 250 addetti utilizza la posta elettronica dotando i dipendenti di dispostivi mobili (83% aziende tra 100-249 dipendenti; 68% aziende tra 50-99 dipendenti) – (ISTAT ICT nelle Imprese 2012) 2)Nel settore professionale e personale oltre l’80% degli utenti della rete internet la utilizzano per inviare e ricevere e-mail (ISTAT-Cittadini e Tecnologie 2011). Gli account di e-mail personali e di lavoro si sono moltiplicati e ogni giorno attraverso la posta elettronica passa il 90% della comunicazione rilevante sia ai fini personali che di lavoro, suddivisa tra almeno 2 o più account di posta, spesso attivi su provider diversi. 3)Nel rapporto si osserva anche che la sicurezza dell’informazione è uno dei principali fattori limitanti l’utilizzo di tali tecnologie (oltre il 17% del campione). AWMail sarà configurato come una piattaforma software flessibile ed orientata alla fruizione in diversi segmenti di mercato e modalità di utilizzo. Le principali innovazioni introdotte da AWMail riguardano sia aspetti tecnologici che di tipologia di offerta, e sono direttamente collegate ai benefici immediatamente percepibili dagli utilizzatori: 1.AWMail lascia libero l’utente di utilizzare i sistemi di posta abituali, senza nessuna limitazione. Le informazioni catalogate ed archiviate saranno disponibili e consultabili tramite le APP multi-piattaforma per dispositivi tablet (IOS, Android) e sistemi desktop (MS-Windows e MAC). 2.L’attuale offerta di mercato dei sistemi di Posta Elettronica persegue il fine di fidelizzare sempre di più l’utilizzo sulla propria piattaforma. AWMail è invece una piattaforma aperta ed integrabile con la massima indipendenza, che non cambia il modo di lavorare dell’utente. 3.La semplicità d’uso, introdotta dai meccanismi innovativi di catalogazione automatica e ricerca multidimensionale, consente all'utente di utilizzare pienamente un patrimonio informativo esistente, ma spesso ingestibile. 4.AWMail può operare sia come servizio applicativo cloud (SAAS), sia come applicazione desktop, ed è quindi idoneo per divere fasce di mercato: Professionale; SMB; Enterprise. AWTech ha realizzato, nell’ambito della catalogazione elettronica dell’informazione, il prodotto AWDoc, che ha avuto dal 2012 ottimi risultati di vendita (vedi referenze www.awdoc.it). AWMail si colloca pienamente nella linea di ampliamento di tali soluzioni, core business della AWTech, con la linea di prodotti AnyWhere (AWXxxx). Le competenze presenti in azienda, relative alle tecnologie di catalogazione, servizi applicativi cloud, archiviazione documentale, cifratura e sicurezza dei dati, già comprovate nella realizzazione di AWDoc, possono essere efficacemente utilizzate per realizzare un nuovo prodotto, completamente integrato nell’offerta caratteristica di AWTech. Potendo contare sulla possibilità di sviluppare inizialmente l’offerta sui clienti di AWDoc, si prevede nel triennio 2016-2018 un incremento di fatturato di oltre 800.000 Euro, che porterebbe ad un potenziamento della struttura tecnico – commerciale di almeno tre unità.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 195.900,00 ;0,18;€ 34.282,50;50141;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000144;D52C15001950009;MAPPER;L.M.C. MECCANICA SRL con socio unico;"MAPPER ha l’obiettivo di limitare se non eliminare le problematiche esistenti all’interno di edifici legate al controllo del numero di persone presenti, del loro riconoscimento e della loro dislocazione spaziale. In molti edifici pubblici e privati è indispensabile garantire l’accesso a determinate aree solo a certe persone per ragioni legate alla sicurezza o di carattere organizzativo; in altri casi è necessario conoscere solo il numero di persone presenti in una porzione di edificio e la loro disposizione spaziale per garantire un piano di evacuazione adeguato in caso di emergenza. Il progetto MAPPER consentirà di ottenere una soluzione, componibile secondo moduli o soluzioni di sicurezza e scalabile sulla base della complessità del sito da controllare, per risolvere le diverse problematiche di people counting, people recognition, people tracking e people mapping all’interno di edifici; l’obiettivo verrà raggiunto attraverso l’integrazione di dispositivi e soluzioni software tecnologicamente innovativi che consentano di conteggiare, tracciare, mappare e riconoscere le persone nelle aree interessate senza l’ausilio di barriere fisiche. Ciascuna soluzione tecnologica che verrà sviluppata all’interno del progetto avrà l’obiettivo di risolvere almeno una delle problematiche citate e potrà essere utilizzata in diverse applicazioni anche indipendentemente dalle altre soluzioni. L’integrazione di tutte le soluzioni tecnologiche permetterà la massimizzazione delle performance del sistema, la soluzione contemporanea delle varie problematiche descritte e conseguentemente il massimo livello di sicurezza e risoluzione o precisione del sistema.. Il progetto trae origine dalla realizzazione da parte di Saima Sicurezza SPA, di un impianto per il conteggio e l’identificazione delle persone senza l’ausilio di barriere fisiche presso un importante centro direzionale sito in Roma. L’esigenza principale del cliente consisteva nel suddividere l’edificio in aree di diverso interesse e grado di sicurezza, controllando e permettendo l’accesso a determinate aree solo al personale strettamente autorizzato. Il requisito di eliminare le barriere fisiche, oltre ad avere una motivazione puramente architettonica ed estetica, era imposto dalla innumerevole quantità di varchi da controllare e dal numero elevato di transiti giornalieri che gli utenti avrebbero dovuto effettuare sugli stessi. Il sistema realizzato prevede l’utilizzo di varchi basati su tecnologia RFID in grado di rilevare la direzione di transito di una persona dotata di apposito TAG UHF. Il sistema è in grado di riconoscere eventuali effrazioni tramite l’ausilio di sensori ad infrarosso. Dalla sperimentazione e dai test in campo sono emersi dei fattori critici, che hanno portato a determinare un tasso di effrazioni indicativamente compreso tra il 5% e l’8%. Il tasso di effrazioni, se rapportato ad un numero elevato di transiti giornalieri e quantificabili nell’ordine di alcune migliaia, pone il problema legato alla gestione non automatizzata di una elevata quantità di allarmi da parte di personale autorizzato addetto alla vigilanza.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 322.500,00 ;0,23;€ 72.562,50;52018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000144;D52C15001950009;MAPPER;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"MAPPER ha l’obiettivo di limitare se non eliminare le problematiche esistenti all’interno di edifici legate al controllo del numero di persone presenti, del loro riconoscimento e della loro dislocazione spaziale. In molti edifici pubblici e privati è indispensabile garantire l’accesso a determinate aree solo a certe persone per ragioni legate alla sicurezza o di carattere organizzativo; in altri casi è necessario conoscere solo il numero di persone presenti in una porzione di edificio e la loro disposizione spaziale per garantire un piano di evacuazione adeguato in caso di emergenza. Il progetto MAPPER consentirà di ottenere una soluzione, componibile secondo moduli o soluzioni di sicurezza e scalabile sulla base della complessità del sito da controllare, per risolvere le diverse problematiche di people counting, people recognition, people tracking e people mapping all’interno di edifici; l’obiettivo verrà raggiunto attraverso l’integrazione di dispositivi e soluzioni software tecnologicamente innovativi che consentano di conteggiare, tracciare, mappare e riconoscere le persone nelle aree interessate senza l’ausilio di barriere fisiche. Ciascuna soluzione tecnologica che verrà sviluppata all’interno del progetto avrà l’obiettivo di risolvere almeno una delle problematiche citate e potrà essere utilizzata in diverse applicazioni anche indipendentemente dalle altre soluzioni. L’integrazione di tutte le soluzioni tecnologiche permetterà la massimizzazione delle performance del sistema, la soluzione contemporanea delle varie problematiche descritte e conseguentemente il massimo livello di sicurezza e risoluzione o precisione del sistema.. Il progetto trae origine dalla realizzazione da parte di Saima Sicurezza SPA, di un impianto per il conteggio e l’identificazione delle persone senza l’ausilio di barriere fisiche presso un importante centro direzionale sito in Roma. L’esigenza principale del cliente consisteva nel suddividere l’edificio in aree di diverso interesse e grado di sicurezza, controllando e permettendo l’accesso a determinate aree solo al personale strettamente autorizzato. Il requisito di eliminare le barriere fisiche, oltre ad avere una motivazione puramente architettonica ed estetica, era imposto dalla innumerevole quantità di varchi da controllare e dal numero elevato di transiti giornalieri che gli utenti avrebbero dovuto effettuare sugli stessi. Il sistema realizzato prevede l’utilizzo di varchi basati su tecnologia RFID in grado di rilevare la direzione di transito di una persona dotata di apposito TAG UHF. Il sistema è in grado di riconoscere eventuali effrazioni tramite l’ausilio di sensori ad infrarosso. Dalla sperimentazione e dai test in campo sono emersi dei fattori critici, che hanno portato a determinare un tasso di effrazioni indicativamente compreso tra il 5% e l’8%. Il tasso di effrazioni, se rapportato ad un numero elevato di transiti giornalieri e quantificabili nell’ordine di alcune migliaia, pone il problema legato alla gestione non automatizzata di una elevata quantità di allarmi da parte di personale autorizzato addetto alla vigilanza.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,23;€ 45.000,00;50134;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000144;D52C15001950009;MAPPER;MENCI SOFTWARE S.R.L.;"MAPPER ha l’obiettivo di limitare se non eliminare le problematiche esistenti all’interno di edifici legate al controllo del numero di persone presenti, del loro riconoscimento e della loro dislocazione spaziale. In molti edifici pubblici e privati è indispensabile garantire l’accesso a determinate aree solo a certe persone per ragioni legate alla sicurezza o di carattere organizzativo; in altri casi è necessario conoscere solo il numero di persone presenti in una porzione di edificio e la loro disposizione spaziale per garantire un piano di evacuazione adeguato in caso di emergenza. Il progetto MAPPER consentirà di ottenere una soluzione, componibile secondo moduli o soluzioni di sicurezza e scalabile sulla base della complessità del sito da controllare, per risolvere le diverse problematiche di people counting, people recognition, people tracking e people mapping all’interno di edifici; l’obiettivo verrà raggiunto attraverso l’integrazione di dispositivi e soluzioni software tecnologicamente innovativi che consentano di conteggiare, tracciare, mappare e riconoscere le persone nelle aree interessate senza l’ausilio di barriere fisiche. Ciascuna soluzione tecnologica che verrà sviluppata all’interno del progetto avrà l’obiettivo di risolvere almeno una delle problematiche citate e potrà essere utilizzata in diverse applicazioni anche indipendentemente dalle altre soluzioni. L’integrazione di tutte le soluzioni tecnologiche permetterà la massimizzazione delle performance del sistema, la soluzione contemporanea delle varie problematiche descritte e conseguentemente il massimo livello di sicurezza e risoluzione o precisione del sistema.. Il progetto trae origine dalla realizzazione da parte di Saima Sicurezza SPA, di un impianto per il conteggio e l’identificazione delle persone senza l’ausilio di barriere fisiche presso un importante centro direzionale sito in Roma. L’esigenza principale del cliente consisteva nel suddividere l’edificio in aree di diverso interesse e grado di sicurezza, controllando e permettendo l’accesso a determinate aree solo al personale strettamente autorizzato. Il requisito di eliminare le barriere fisiche, oltre ad avere una motivazione puramente architettonica ed estetica, era imposto dalla innumerevole quantità di varchi da controllare e dal numero elevato di transiti giornalieri che gli utenti avrebbero dovuto effettuare sugli stessi. Il sistema realizzato prevede l’utilizzo di varchi basati su tecnologia RFID in grado di rilevare la direzione di transito di una persona dotata di apposito TAG UHF. Il sistema è in grado di riconoscere eventuali effrazioni tramite l’ausilio di sensori ad infrarosso. Dalla sperimentazione e dai test in campo sono emersi dei fattori critici, che hanno portato a determinare un tasso di effrazioni indicativamente compreso tra il 5% e l’8%. Il tasso di effrazioni, se rapportato ad un numero elevato di transiti giornalieri e quantificabili nell’ordine di alcune migliaia, pone il problema legato alla gestione non automatizzata di una elevata quantità di allarmi da parte di personale autorizzato addetto alla vigilanza.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 300.000,00 ;0,23;€ 67.500,00;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000144;D52C15001950009;MAPPER;SAIMA SICUREZZA S.P.A.;"MAPPER ha l’obiettivo di limitare se non eliminare le problematiche esistenti all’interno di edifici legate al controllo del numero di persone presenti, del loro riconoscimento e della loro dislocazione spaziale. In molti edifici pubblici e privati è indispensabile garantire l’accesso a determinate aree solo a certe persone per ragioni legate alla sicurezza o di carattere organizzativo; in altri casi è necessario conoscere solo il numero di persone presenti in una porzione di edificio e la loro disposizione spaziale per garantire un piano di evacuazione adeguato in caso di emergenza. Il progetto MAPPER consentirà di ottenere una soluzione, componibile secondo moduli o soluzioni di sicurezza e scalabile sulla base della complessità del sito da controllare, per risolvere le diverse problematiche di people counting, people recognition, people tracking e people mapping all’interno di edifici; l’obiettivo verrà raggiunto attraverso l’integrazione di dispositivi e soluzioni software tecnologicamente innovativi che consentano di conteggiare, tracciare, mappare e riconoscere le persone nelle aree interessate senza l’ausilio di barriere fisiche. Ciascuna soluzione tecnologica che verrà sviluppata all’interno del progetto avrà l’obiettivo di risolvere almeno una delle problematiche citate e potrà essere utilizzata in diverse applicazioni anche indipendentemente dalle altre soluzioni. L’integrazione di tutte le soluzioni tecnologiche permetterà la massimizzazione delle performance del sistema, la soluzione contemporanea delle varie problematiche descritte e conseguentemente il massimo livello di sicurezza e risoluzione o precisione del sistema.. Il progetto trae origine dalla realizzazione da parte di Saima Sicurezza SPA, di un impianto per il conteggio e l’identificazione delle persone senza l’ausilio di barriere fisiche presso un importante centro direzionale sito in Roma. L’esigenza principale del cliente consisteva nel suddividere l’edificio in aree di diverso interesse e grado di sicurezza, controllando e permettendo l’accesso a determinate aree solo al personale strettamente autorizzato. Il requisito di eliminare le barriere fisiche, oltre ad avere una motivazione puramente architettonica ed estetica, era imposto dalla innumerevole quantità di varchi da controllare e dal numero elevato di transiti giornalieri che gli utenti avrebbero dovuto effettuare sugli stessi. Il sistema realizzato prevede l’utilizzo di varchi basati su tecnologia RFID in grado di rilevare la direzione di transito di una persona dotata di apposito TAG UHF. Il sistema è in grado di riconoscere eventuali effrazioni tramite l’ausilio di sensori ad infrarosso. Dalla sperimentazione e dai test in campo sono emersi dei fattori critici, che hanno portato a determinare un tasso di effrazioni indicativamente compreso tra il 5% e l’8%. Il tasso di effrazioni, se rapportato ad un numero elevato di transiti giornalieri e quantificabili nell’ordine di alcune migliaia, pone il problema legato alla gestione non automatizzata di una elevata quantità di allarmi da parte di personale autorizzato addetto alla vigilanza.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 556.750,00 ;0,20;€ 111.350,00;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000145;D56G15001130009;CloudAddresses;CITYPOST S.P.A.;Citypost S.p.A. è franchisor e titolare del coordinamento della rete Sailpost (uffici e sportelli postali affiliati in esclusiva) specializzata nella comunicazione e spedizione postale per piccoli uffici, medie e grandi aziende. Citypost realizza servizi di preparazione della corrispondenza e applicazioni web dedicate alla posta ibrida e al monitoraggio delle spedizioni. Semplificando all'estremo, il processo produttivo si risolve principalmente nel raccogliere un oggetto fisico (buste, pacchi) a un dato indirizzo e nel consegnarlo all'indirizzo del destinatario. Il processo può essere più o meno complesso, in dipendenza di volumi, numero di affiliati, copertura sul territorio, modalità di produzione ed ordinamento degli oggetti fisici, ed è ad oggi simile in tutte le società operanti in questo settore. La liberalizzazione del mercato postale, avviata nel 2011, ha spinto gli operatori ad offrire prodotti/servizi sempre più innovativi e a elevato valore aggiunto, al fine di conquistare un adeguato posizionamento. Tali prodotti/servizi sono orientati a esigenze della clientela che mutano costantemente, accompagnate da una crescente domanda di prestazioni che coniugano sempre più realtà fisica e digitale. In questo scenario, l'obiettivo del progetto è realizzare un innovativo prototipo software al fine di introdurre una nuova modalità di spedire e ricevere oggetti fisici. L'idea è di aggiungere al concetto di indirizzo fisico quello di un indirizzo simbolico, che possa essere trasformato in un indirizzo reale solo in un secondo tempo (“cloud address”). Un cloud address potrebbe essere ad es. un codice univoco che, tramite apposita APP su smartphone o tramite sito Web, permetta al cliente di specificare solo all'ultimo momento dove vuole sia consegnato un certo pacco. Questa opportunità richiederà ovviamente una completa ridefinizione della logistica, un pacco ad es. deve avvicinarsi al cloud address e poi restare in attesa di ulteriori istruzioni, che potrebbero anche richiedere il trasferimento presso un'altra città. Il mercato potenziale dei risultati progettuali è estremamente ampio, l'ambito in cui si presentano le maggiori opportunità è il settore dell’e-commerce, che peraltro è in fortissima espansione, e che per sua natura presenta la caratteristica di avere clienti il cui desiderio è ottenere il proprio oggetto acquistato nel più breve/comodo tempo/luogo possibile. Spesso, infatti, le persone, quando possono, si fanno recapitare i pacchi presso il proprio luogo di lavoro e per rispondere a questa esigenza tutti i corrieri stanno aprendo punti di deposito presso centri commerciali, ecc. Ma avere la possibilità di decidere all'ultimo momento, quasi all'ultimo miglio, dove farsi consegnare un pacco è una possibilità di qualità decisamente superiore, ad oggi non possibile. Altra categoria di utenti è rappresentata da coloro che non vogliono lasciare il proprio recapito ai mittenti, per mantenere una privacy più stretta.Considerato che il mercato postale ha il suo fulcro competitivo nel recapito, si comprende appieno l’innovatività e il valore aggiunto di tale servizio che pone aspettative e interesse del cliente al centro del processo di spedizione, come raccomandato dalla CE nel Green Paper “An integrated parcel delivery market for the growth of e-commerce in the EU”.Offrire tale servizio significa acquisire un vantaggio competitivo notevole, non facilmente colmabile in quanto la tecnologia per raggiungere l’obiettivo passa anche attraverso una strutturazione della rete di franchisee, che non tutti i competitor sono in grado di effettuare in tempi brevi.E' da non trascurare inoltre che implementare un tale processo richieda l'impiego di risorse sia nello sviluppo e manutenzione dei programmi, sia nella logistica sul territorio.CloudAddresses pone l’ICT come componente essenziale del nuovo prodotto/servizio, offrendo l’opportunità di nuove applicazioni che aumentano l’offerta e la competitività di tutte le aziende partner;01/09/2015;30/09/2017;€ 1.040.000,00 ;0,20;€ 208.000,00;56019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000145;D56G15001130009;CloudAddresses;DIGITECH S.R.L.;Citypost S.p.A. è franchisor e titolare del coordinamento della rete Sailpost (uffici e sportelli postali affiliati in esclusiva) specializzata nella comunicazione e spedizione postale per piccoli uffici, medie e grandi aziende. Citypost realizza servizi di preparazione della corrispondenza e applicazioni web dedicate alla posta ibrida e al monitoraggio delle spedizioni. Semplificando all'estremo, il processo produttivo si risolve principalmente nel raccogliere un oggetto fisico (buste, pacchi) a un dato indirizzo e nel consegnarlo all'indirizzo del destinatario. Il processo può essere più o meno complesso, in dipendenza di volumi, numero di affiliati, copertura sul territorio, modalità di produzione ed ordinamento degli oggetti fisici, ed è ad oggi simile in tutte le società operanti in questo settore. La liberalizzazione del mercato postale, avviata nel 2011, ha spinto gli operatori ad offrire prodotti/servizi sempre più innovativi e a elevato valore aggiunto, al fine di conquistare un adeguato posizionamento. Tali prodotti/servizi sono orientati a esigenze della clientela che mutano costantemente, accompagnate da una crescente domanda di prestazioni che coniugano sempre più realtà fisica e digitale. In questo scenario, l'obiettivo del progetto è realizzare un innovativo prototipo software al fine di introdurre una nuova modalità di spedire e ricevere oggetti fisici. L'idea è di aggiungere al concetto di indirizzo fisico quello di un indirizzo simbolico, che possa essere trasformato in un indirizzo reale solo in un secondo tempo (“cloud address”). Un cloud address potrebbe essere ad es. un codice univoco che, tramite apposita APP su smartphone o tramite sito Web, permetta al cliente di specificare solo all'ultimo momento dove vuole sia consegnato un certo pacco. Questa opportunità richiederà ovviamente una completa ridefinizione della logistica, un pacco ad es. deve avvicinarsi al cloud address e poi restare in attesa di ulteriori istruzioni, che potrebbero anche richiedere il trasferimento presso un'altra città. Il mercato potenziale dei risultati progettuali è estremamente ampio, l'ambito in cui si presentano le maggiori opportunità è il settore dell’e-commerce, che peraltro è in fortissima espansione, e che per sua natura presenta la caratteristica di avere clienti il cui desiderio è ottenere il proprio oggetto acquistato nel più breve/comodo tempo/luogo possibile. Spesso, infatti, le persone, quando possono, si fanno recapitare i pacchi presso il proprio luogo di lavoro e per rispondere a questa esigenza tutti i corrieri stanno aprendo punti di deposito presso centri commerciali, ecc. Ma avere la possibilità di decidere all'ultimo momento, quasi all'ultimo miglio, dove farsi consegnare un pacco è una possibilità di qualità decisamente superiore, ad oggi non possibile. Altra categoria di utenti è rappresentata da coloro che non vogliono lasciare il proprio recapito ai mittenti, per mantenere una privacy più stretta.Considerato che il mercato postale ha il suo fulcro competitivo nel recapito, si comprende appieno l’innovatività e il valore aggiunto di tale servizio che pone aspettative e interesse del cliente al centro del processo di spedizione, come raccomandato dalla CE nel Green Paper “An integrated parcel delivery market for the growth of e-commerce in the EU”.Offrire tale servizio significa acquisire un vantaggio competitivo notevole, non facilmente colmabile in quanto la tecnologia per raggiungere l’obiettivo passa anche attraverso una strutturazione della rete di franchisee, che non tutti i competitor sono in grado di effettuare in tempi brevi.E' da non trascurare inoltre che implementare un tale processo richieda l'impiego di risorse sia nello sviluppo e manutenzione dei programmi, sia nella logistica sul territorio.CloudAddresses pone l’ICT come componente essenziale del nuovo prodotto/servizio, offrendo l’opportunità di nuove applicazioni che aumentano l’offerta e la competitività di tutte le aziende partner;01/09/2015;30/09/2017;€ 170.000,00 ;0,23;€ 38.250,00;56037;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000145;D56G15001130009;CloudAddresses;ESA SYSTEM SRL;Citypost S.p.A. è franchisor e titolare del coordinamento della rete Sailpost (uffici e sportelli postali affiliati in esclusiva) specializzata nella comunicazione e spedizione postale per piccoli uffici, medie e grandi aziende. Citypost realizza servizi di preparazione della corrispondenza e applicazioni web dedicate alla posta ibrida e al monitoraggio delle spedizioni. Semplificando all'estremo, il processo produttivo si risolve principalmente nel raccogliere un oggetto fisico (buste, pacchi) a un dato indirizzo e nel consegnarlo all'indirizzo del destinatario. Il processo può essere più o meno complesso, in dipendenza di volumi, numero di affiliati, copertura sul territorio, modalità di produzione ed ordinamento degli oggetti fisici, ed è ad oggi simile in tutte le società operanti in questo settore. La liberalizzazione del mercato postale, avviata nel 2011, ha spinto gli operatori ad offrire prodotti/servizi sempre più innovativi e a elevato valore aggiunto, al fine di conquistare un adeguato posizionamento. Tali prodotti/servizi sono orientati a esigenze della clientela che mutano costantemente, accompagnate da una crescente domanda di prestazioni che coniugano sempre più realtà fisica e digitale. In questo scenario, l'obiettivo del progetto è realizzare un innovativo prototipo software al fine di introdurre una nuova modalità di spedire e ricevere oggetti fisici. L'idea è di aggiungere al concetto di indirizzo fisico quello di un indirizzo simbolico, che possa essere trasformato in un indirizzo reale solo in un secondo tempo (“cloud address”). Un cloud address potrebbe essere ad es. un codice univoco che, tramite apposita APP su smartphone o tramite sito Web, permetta al cliente di specificare solo all'ultimo momento dove vuole sia consegnato un certo pacco. Questa opportunità richiederà ovviamente una completa ridefinizione della logistica, un pacco ad es. deve avvicinarsi al cloud address e poi restare in attesa di ulteriori istruzioni, che potrebbero anche richiedere il trasferimento presso un'altra città. Il mercato potenziale dei risultati progettuali è estremamente ampio, l'ambito in cui si presentano le maggiori opportunità è il settore dell’e-commerce, che peraltro è in fortissima espansione, e che per sua natura presenta la caratteristica di avere clienti il cui desiderio è ottenere il proprio oggetto acquistato nel più breve/comodo tempo/luogo possibile. Spesso, infatti, le persone, quando possono, si fanno recapitare i pacchi presso il proprio luogo di lavoro e per rispondere a questa esigenza tutti i corrieri stanno aprendo punti di deposito presso centri commerciali, ecc. Ma avere la possibilità di decidere all'ultimo momento, quasi all'ultimo miglio, dove farsi consegnare un pacco è una possibilità di qualità decisamente superiore, ad oggi non possibile. Altra categoria di utenti è rappresentata da coloro che non vogliono lasciare il proprio recapito ai mittenti, per mantenere una privacy più stretta.Considerato che il mercato postale ha il suo fulcro competitivo nel recapito, si comprende appieno l’innovatività e il valore aggiunto di tale servizio che pone aspettative e interesse del cliente al centro del processo di spedizione, come raccomandato dalla CE nel Green Paper “An integrated parcel delivery market for the growth of e-commerce in the EU”.Offrire tale servizio significa acquisire un vantaggio competitivo notevole, non facilmente colmabile in quanto la tecnologia per raggiungere l’obiettivo passa anche attraverso una strutturazione della rete di franchisee, che non tutti i competitor sono in grado di effettuare in tempi brevi.E' da non trascurare inoltre che implementare un tale processo richieda l'impiego di risorse sia nello sviluppo e manutenzione dei programmi, sia nella logistica sul territorio.CloudAddresses pone l’ICT come componente essenziale del nuovo prodotto/servizio, offrendo l’opportunità di nuove applicazioni che aumentano l’offerta e la competitività di tutte le aziende partner;01/09/2015;30/09/2017;€ 347.500,00 ;0,20;€ 69.500,00;56019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000146;D52C15001400009;ISPOM;AEGIS 2K - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Il progetto consiste nell’avvio e test, in laboratorio e sul campo, di un sistema prototipo integrato hardware e software per l’erogazione di servizi B2B di monitoraggio e controllo della integrità di condutture e serbatoi industriali di grandi dimensioni al fine di prevenire potenziali rotture e/o disastri ambientali. Il prototipo è costituito da un server centrale (raccolta dati, amministrazione tecnica, notifica allarmi e reportistica su tablet/smarphone) connesso in modalità wireless con una griglia di sensori intelligenti collocati in configurazione magliata sull’impianto. Attualmente gli interventi di monitoraggio vengono compiuti da personale specializzato direttamente in loco con costi, tempi e problematiche di sicurezza significativi. Tali servizi professionali di analisi geologica/ambientale consistono in test di integrità su impianti e infrastrutture industriali a favore di aziende con problematiche di stoccaggio e distribuzione di grandi quantità di fluido ad alto rischio ambientale (petrolchimiche, farmaceutiche, municipalizzate). Gli obiettivi finali dell’innovazione sono: a) affiancare il servizio attuale erogato sul campo, con nuovi servizi B2B erogati in modalità Platform-as-a-service (PaaS) e Internet of Things (IoT) in modo tale da efficientare, in qualità e quantità, i test di integrità che possono essere svolti direttamente dal cliente o dai partner con l’ausilio della piattaforma on-line; b) avviare cambiamento aziendale orientato a modelli di “Digital Transformation” e “Smart Working”; c) incrementare l’adozione delle emergenti professioni e competenze web/digitali anche attraverso la valorizzazione e riqualificazione di quelle esistenti . Obiettivi intermedi sono la messa a punto di tecnologie per la trasmissione wireless, sistemi distribuiti intelligenti ad agenti sensore, e lo sviluppo di algoritmi di correlazione con metodologie di tipo “Big Data Analysis”. L’impatto sul mercato è dirompente in quanto introduce un modello di business non esistente. La continua crescita di domanda di energia, la concorrenza globale, la crescita esponenziale di fattori di rischio rottura dovuto a cause naturali e a manipolazione umana non autorizzata, possono essere indirizzate in modo completo, tempestivo con risparmio drastico di tempi e costi e con nuovi servizi di supporto decisionale ad uso dei tecnici sul campo e dei responsabili della sicurezza. Oltre al mercato petrolchimico, emergono inoltre significative opportunità nei mercati contigui della sicurezza degli impianti e prevenzione dei disastri ambientali, per ora non adeguatamente indirizzati (ad esempio: aeroporti, ponti, gallerie, municipalizzate fornitrici di acqua e servizi smaltimento dei rifiuti, farmaceutiche, produttori fertilizzanti). I benefici potenziali per l’azienda sono: a) incremento capacità produttiva, conto economico e stabilità flusso di cassa attraverso la manutenzione periodica on-line ad alta marginalità con i grandi clienti già acquisiti; b) acquisizione dei numerosi clienti piccoli/medi in ambito petrolchimico che al momento non sono considerati per assenza marginalità: c) espansione in modo significativo all’estero dove vigono normative di sicurezza eterogenee e quindi barriere di accesso al mercato differenti; d) sviluppo in modo strutturato dei mercati contigui in aggiunta al petrolchimico. I benefici per il territorio e le comunità locali sono: a) sviluppo know-how, competenze metodologiche/tecnologiche e servizi avanzati a beneficio della prevenzione dei disastri ambientali di tipo geologico o industriale; b) consistente aumento degli standard di sicurezza e qualità lavorativa per gli operatori coinvolti negli interventi a rischio presso gli impianti; c) aumento di capacità occupazionale; d) offrire e sviluppare opportunità lavorative ad alto profilo professionale afferenti alle nuove e ed emergenti competenze web/digitali (servizi on-line PaaS, Mobile Apps, wireless, SCADA, Internet of Things, Big Data Analysis).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 182.036,00 ;0,18;€ 31.856,30;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000148;D56G15001030009;IN.DRA.TA.;PROXIMA S.r.l.;"Il progetto riguarda una innovazione integrata di prodotto/processo e delle tecnologie ad esso associate. L’innovazione interessa pertanto aspetti multidisciplinari che spaziano dalla Ingegneria dei componenti e dei sistemi, all’ottica ed elettro-ottica, all’automazione industriale, alla meccatronica ed alle tecnologie per l’uso efficiente delle energie. Attraverso il progetto si intende realizzare una nuova tipologia di sacchetti draw-string aventi requisiti tecnici migliorativi in termini prestazionali (aumento resistenza, riduzione degli spessori, utilizzo di molteplici e di nuove materie prime, ottimizzazione logistica per la loro distribuzione) che ne permettano una maggiore diffusione e consentano quindi lo sviluppo degli impianti e delle tecnologie per la loro realizzazione. Il progetto prevede una innovazione delle tecnologie di processo attualmente disponibili sul mercato mondiale in modo da realizzare i nuovi prodotti draw-string con nuovi macchinari/impianti. Le innovazioni riguarderanno i seguenti aspetti: •Eliminare la saldatura continua e ideare un nuovo sistema (nuova tipologia di saldatura) che permetta di aumentarne la resistenza alla trazione. La soluzione dovrà ridurre lo spessore del materiale per ottimizzarne gli aspetti produttivi e di logistica e garantire la possibilità d’impiego di tutte le materie prime con cui potranno essere realizzati. •Nuovi macchinari/impianti che utilizzino barre saldanti multiple per aumentare la produttività. •Nuovi macchinari/impianti dotati della doppia pista in modo da produrre rotoli compatti e moltiplicare la capacità produttiva. •Nuovi macchinari/impianti dotati di un nuovo gruppo di confezionamento robotizzato per confezionare i rotolini nella scatola destinata all’utilizzatore finale. •Nuovi gruppi costituenti i macchinari/impianti con ottimizzazione delle fasi di lavoro e impiego di componenti a sicurezza migliorata e certificata. •Nuovi gruppi costituenti i macchinari/impianti che consentano l’aumento della velocità dell’etichettatura e della chiusura dei rotoli. •Controllo qualità automatizzato con sistema di visione che consenta di produrre con metodi “early warning” per individuare gli errori sul nascere. •Miglioramento dell’efficienza energetica del processo produttivo utilizzando: -movimentazioni ad alta efficienza. -Saldatura del tubolare della stringa. -Utilizzo di film più sottili e tempi di saldatura più brevi. Le innovazioni tecnologiche del progetto sono potenzialmente utilizzabili in molteplici settori produttivi ed in particolare nel settore delle telecamere speciali per impieghi nei settori: -Scanner industriali utilizzati nell’industria della riproduzione (piastrelle, rivestimenti in finto legno etc.) •Nel campo delle macchine per stampa, per l’allineamento dei vari colori. Il nuovo sistema di visione con i requisiti previsti permetterà di studiare e sviluppare una serie di prodotti accomunati: -dalla meccanica, cioè lo chassis con relativi connettori. -dall’unità di elaborazione -dall’alimentatore -dall’interfaccia GigE Vision. Il progetto dovrà consentire la realizzazione di almeno due nuovi prodotti dell’ingegneria di processo: •Un nuovo controllo basato su processore Multi-core di ultima generazione basato su bus di campo (ETHERCAT) ed interfacce standard con integrato con integrato controllo robot e corredato di software per la generazione di Graphical User Interface. •Una telecamera multifunzione con elevata capacità di processing e vari tipi di sensore. I risultati del progetto consentiranno a tutti i partner di aumentare il proprio business integrandolo con le nuove soluzioni.";06/06/2015;30/09/2017;€ 382.684,45 ;0,22;€ 86.104,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000148;D56G15001030009;IN.DRA.TA.;SFERA S.R.L.;"Il progetto riguarda una innovazione integrata di prodotto/processo e delle tecnologie ad esso associate. L’innovazione interessa pertanto aspetti multidisciplinari che spaziano dalla Ingegneria dei componenti e dei sistemi, all’ottica ed elettro-ottica, all’automazione industriale, alla meccatronica ed alle tecnologie per l’uso efficiente delle energie. Attraverso il progetto si intende realizzare una nuova tipologia di sacchetti draw-string aventi requisiti tecnici migliorativi in termini prestazionali (aumento resistenza, riduzione degli spessori, utilizzo di molteplici e di nuove materie prime, ottimizzazione logistica per la loro distribuzione) che ne permettano una maggiore diffusione e consentano quindi lo sviluppo degli impianti e delle tecnologie per la loro realizzazione. Il progetto prevede una innovazione delle tecnologie di processo attualmente disponibili sul mercato mondiale in modo da realizzare i nuovi prodotti draw-string con nuovi macchinari/impianti. Le innovazioni riguarderanno i seguenti aspetti: •Eliminare la saldatura continua e ideare un nuovo sistema (nuova tipologia di saldatura) che permetta di aumentarne la resistenza alla trazione. La soluzione dovrà ridurre lo spessore del materiale per ottimizzarne gli aspetti produttivi e di logistica e garantire la possibilità d’impiego di tutte le materie prime con cui potranno essere realizzati. •Nuovi macchinari/impianti che utilizzino barre saldanti multiple per aumentare la produttività. •Nuovi macchinari/impianti dotati della doppia pista in modo da produrre rotoli compatti e moltiplicare la capacità produttiva. •Nuovi macchinari/impianti dotati di un nuovo gruppo di confezionamento robotizzato per confezionare i rotolini nella scatola destinata all’utilizzatore finale. •Nuovi gruppi costituenti i macchinari/impianti con ottimizzazione delle fasi di lavoro e impiego di componenti a sicurezza migliorata e certificata. •Nuovi gruppi costituenti i macchinari/impianti che consentano l’aumento della velocità dell’etichettatura e della chiusura dei rotoli. •Controllo qualità automatizzato con sistema di visione che consenta di produrre con metodi “early warning” per individuare gli errori sul nascere. •Miglioramento dell’efficienza energetica del processo produttivo utilizzando: -movimentazioni ad alta efficienza. -Saldatura del tubolare della stringa. -Utilizzo di film più sottili e tempi di saldatura più brevi. Le innovazioni tecnologiche del progetto sono potenzialmente utilizzabili in molteplici settori produttivi ed in particolare nel settore delle telecamere speciali per impieghi nei settori: -Scanner industriali utilizzati nell’industria della riproduzione (piastrelle, rivestimenti in finto legno etc.) •Nel campo delle macchine per stampa, per l’allineamento dei vari colori. Il nuovo sistema di visione con i requisiti previsti permetterà di studiare e sviluppare una serie di prodotti accomunati: -dalla meccanica, cioè lo chassis con relativi connettori. -dall’unità di elaborazione -dall’alimentatore -dall’interfaccia GigE Vision. Il progetto dovrà consentire la realizzazione di almeno due nuovi prodotti dell’ingegneria di processo: •Un nuovo controllo basato su processore Multi-core di ultima generazione basato su bus di campo (ETHERCAT) ed interfacce standard con integrato con integrato controllo robot e corredato di software per la generazione di Graphical User Interface. •Una telecamera multifunzione con elevata capacità di processing e vari tipi di sensore. I risultati del progetto consentiranno a tutti i partner di aumentare il proprio business integrandolo con le nuove soluzioni.";06/06/2015;30/09/2017;€ 686.682,30 ;0,23;€ 154.503,52;50026;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000148;D56G15001030009;IN.DRA.TA.;AMUTEC S.r.l.;"Il progetto riguarda una innovazione integrata di prodotto/processo e delle tecnologie ad esso associate. L’innovazione interessa pertanto aspetti multidisciplinari che spaziano dalla Ingegneria dei componenti e dei sistemi, all’ottica ed elettro-ottica, all’automazione industriale, alla meccatronica ed alle tecnologie per l’uso efficiente delle energie. Attraverso il progetto si intende realizzare una nuova tipologia di sacchetti draw-string aventi requisiti tecnici migliorativi in termini prestazionali (aumento resistenza, riduzione degli spessori, utilizzo di molteplici e di nuove materie prime, ottimizzazione logistica per la loro distribuzione) che ne permettano una maggiore diffusione e consentano quindi lo sviluppo degli impianti e delle tecnologie per la loro realizzazione. Il progetto prevede una innovazione delle tecnologie di processo attualmente disponibili sul mercato mondiale in modo da realizzare i nuovi prodotti draw-string con nuovi macchinari/impianti. Le innovazioni riguarderanno i seguenti aspetti: •Eliminare la saldatura continua e ideare un nuovo sistema (nuova tipologia di saldatura) che permetta di aumentarne la resistenza alla trazione. La soluzione dovrà ridurre lo spessore del materiale per ottimizzarne gli aspetti produttivi e di logistica e garantire la possibilità d’impiego di tutte le materie prime con cui potranno essere realizzati. •Nuovi macchinari/impianti che utilizzino barre saldanti multiple per aumentare la produttività. •Nuovi macchinari/impianti dotati della doppia pista in modo da produrre rotoli compatti e moltiplicare la capacità produttiva. •Nuovi macchinari/impianti dotati di un nuovo gruppo di confezionamento robotizzato per confezionare i rotolini nella scatola destinata all’utilizzatore finale. •Nuovi gruppi costituenti i macchinari/impianti con ottimizzazione delle fasi di lavoro e impiego di componenti a sicurezza migliorata e certificata. •Nuovi gruppi costituenti i macchinari/impianti che consentano l’aumento della velocità dell’etichettatura e della chiusura dei rotoli. •Controllo qualità automatizzato con sistema di visione che consenta di produrre con metodi “early warning” per individuare gli errori sul nascere. •Miglioramento dell’efficienza energetica del processo produttivo utilizzando: -movimentazioni ad alta efficienza. -Saldatura del tubolare della stringa. -Utilizzo di film più sottili e tempi di saldatura più brevi. Le innovazioni tecnologiche del progetto sono potenzialmente utilizzabili in molteplici settori produttivi ed in particolare nel settore delle telecamere speciali per impieghi nei settori: -Scanner industriali utilizzati nell’industria della riproduzione (piastrelle, rivestimenti in finto legno etc.) •Nel campo delle macchine per stampa, per l’allineamento dei vari colori. Il nuovo sistema di visione con i requisiti previsti permetterà di studiare e sviluppare una serie di prodotti accomunati: -dalla meccanica, cioè lo chassis con relativi connettori. -dall’unità di elaborazione -dall’alimentatore -dall’interfaccia GigE Vision. Il progetto dovrà consentire la realizzazione di almeno due nuovi prodotti dell’ingegneria di processo: •Un nuovo controllo basato su processore Multi-core di ultima generazione basato su bus di campo (ETHERCAT) ed interfacce standard con integrato con integrato controllo robot e corredato di software per la generazione di Graphical User Interface. •Una telecamera multifunzione con elevata capacità di processing e vari tipi di sensore. I risultati del progetto consentiranno a tutti i partner di aumentare il proprio business integrandolo con le nuove soluzioni.";06/06/2015;30/09/2017;€ 1.274.352,50 ;0,23;€ 286.729,32;50022;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000149;D56G15001200009;NUOVA TRONCATRICE;MAFLEX SRL;"La Maflex è specializzata nella progettazione e produzione di macchine per il converting della carta tissue destinate a piccole e medie imprese operanti nel settore. L’azienda vanta un dipartimento di ricerca e sviluppo interno che opera costantemente per anticipare le richieste e le necessità dei clienti. Il progetto riguarderà l’innovazione della troncatrice, che è l’ultimo step della linea di trasformazione del tissue prima di passare al processo di confezionamento. Questa unità, dotata di una lama circolare di grande diametro che si muove seguendo una particolare orbita, taglia i logs, prodotti a monte, trasformandoli in rotoli del formato desiderato, che diventano prodotti igienico-sanitari monouso, come ad esempio rotoli da cucina, rotoli industriali, o altro. La Maflex già produce due modelli di troncatrici: una è a singolo canale di alimentazione (un solo log) ed è dedicata principalmente alla produzione di rotoli di grande diametro; l’altra è dotata di due canali di alimentazione (due log) per produzioni di rotoli igienici e asciugatutto. Con le attività di R&S l’azienda intende potenziare la propria offerta di troncatrici, ideando una macchina altamente specializzata e dotata di soluzioni avanzate, grazie alle quali sarà possibile ottenere inedite prestazioni, quali: - Elevata produttività: 240 tagli al minuto lavorando contemporaneamente 4 logs. - Maggiore qualità del taglio e minimizzazione del rifilo. - Riduzione della manutenzione e del cambio lama. - Consumi energetici contenuti. - Semplicità tecnica e costruttiva. - Costi contenuti. Sul piano funzionale, la troncatrice gestirà in completa autonomia e massima affidabilità tutte le operazioni riferite alla fase di taglio dei log. Rispetto allo stato dell’arte aziendale, il progetto consentirà, già solo sulla base delle performance produttive attese, un notevole avanzamento ma alcuni dei nuovi accorgimenti costruttivi meccanici ed elettronici, legati ai consumi energetici e alla qualità del taglio, si ritengono originali per l’intero settore. Il progetto sarà articolato secondo le attività di seguito sintetizzate, che vedranno coinvolti nel team di lavoro alcuni dei tecnici (tutti ingegneri, e due operativi) altamente qualificati dell’azienda: studio e progettazione della meccanica e cinematica della macchina; studio e sviluppo dell’impiantistica elettrica e dell’elettronica di gestione e controllo; realizzazione del prototipo; sperimentazione sul prototipo. La sperimentazione attiverà un processo iterativo di correzione e verifica, volto a modificare la troncatrice fino al raggiungimento delle performance obiettivo. Le ricadute economiche stimate e relative ai primi tre anni di sfruttamento industriale mostrano il collocamento di almeno 5 nuove macchine con un costo unitario attestato su circa 260.000,00 € ed un MOL del 30%. L’utile che ne deriva è di circa € 390.000,00, con completo recupero dell’investimento complessivo già nei primi tre anni di sfruttamento industriale.";08/06/2015;30/09/2017;€ 117.233,74 ;0,18;€ 20.515,91;55100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000155;D56G15001210009;RIACE;PLS CONSULTING S.R.L.;"Lo scopo è migliorare la qualità di manufatti pregiati in cristallo riducendo lo scarto di produzione, migliorando l’efficienza energetica, minimizzando l’impatto ambientale e rendendo più efficiente l’organizzazione del lavoro. Alla base dell’idea sta un’ innovazione di processo da forno a gas metano ad elettrico. L’impiego di forni elettrici è innovativo e consente una migliore distribuzione del calore nella camera di combustione una maggiore omogeneità del fuso e diminuzione dello scarto di produzione e una minore presenza di difetti. Il cambio di tecnologia comporta la revisione delle composizioni del cristallo fino al raggiungimento dell’attuale livello di qualità come trasparenza e colore e di superamento come difettologia (bolle, infusi e corde). L’attività si svolgerà su un prototipo iniziale per identificare i parametri di miglioramento, allestire un nuovo prototipo e fare la messa a punto finale del processo avendo come target la riduzione dello scarto del 20% e il calo del 20% dell’incidenza energetica/Kg di prodotto. Stato dell’arte. La fusione elettrica è stata già stata molto sperimentata nell’industria del vetro ( W.F. Smith McGraw-Hill Companies, 1995). Anche nell’ambito del cristallo per articoli casalinghi e illuminazione, la fusione elettrica è stata studiata ed implementata ma solo in stabilimenti produttivi di grosse dimensioni ad esempio quello dei vetri piani da finestra. Comparando i vantaggi derivanti dalla fusione elettrica rispetto alla fusione a gas risulta però strategico anche per una produzione artigianale di manufatti in cristallo di fascia alta, intraprendere una sperimentazione che possa permettere di trasferire questo settore produttivo i vantaggi tecnologici di cui ha usufruito il settore vetrario. E’noto infatti che con la fusione elettrica, si ottiene una migliore qualità del prodotto fuso in termini di difetti, infusi, disomogeneità termica, riduzione di emissioni in atmosfera dovuto all’assenza di trascinamento della combustione del gas, maggiore rendimento del prodotto in uscita (specialmente nei forni in continuo. Innovazione organizzativa: riduzione/eliminazione di alcune fasi di processo e aumento della produttività. L’introduzione di un sistema di fusione elettrica coniugata all’impiego di nuovi materiali refrattari per le camere di fusioni comporta anche una revisione delle procedure industriali: infatti in prima battuta si mira a ridurre la fase (energie e tempi) di sinterizzazione del materiale refrattario costituente il crogiuolo di fusione, e in secondo luogo si mira alla realizzazione di un forno che può alloggiare nella stessa struttura crogiuoli di varie dimensioni per la produzione on demand, avvantaggiandosi sia in flessibilità che in riduzione della quantità di scarto. Impatto di mercato e benefici potenziali. La necessità dell’azienda è quella di portare ad un recupero delle quote di mercato, ed acquisizioni di settori di nicchia lasciati liberi per la crisi. L’ondata di crisi ha lasciato aperte infatti nicchie di eccellenza di produzioni artigianali; in questo ambito si muove la Nuova Cev; tuttavia, per consolidarlo e potenziarlo, ha la necessità di migliorare le proprie performances tecniche, economiche mantenendo le competenze artigianali di soffiatura e manipolazione dei vetri e di creazione di giochi cromatici nel cristallo, per la produzione di pezzi unici o di serie limitate. Nuova Cev vede, nel progetto, l’occasione di incrementare la propria presenza sul mercato di almeno il 5%.";08/06/2015;30/09/2017;€ 64.377,00 ;0,23;€ 14.484,83;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000155;D56G15001210009;RIACE;NUOVA C.E.V. SOC.COOP.;"Lo scopo è migliorare la qualità di manufatti pregiati in cristallo riducendo lo scarto di produzione, migliorando l’efficienza energetica, minimizzando l’impatto ambientale e rendendo più efficiente l’organizzazione del lavoro. Alla base dell’idea sta un’ innovazione di processo da forno a gas metano ad elettrico. L’impiego di forni elettrici è innovativo e consente una migliore distribuzione del calore nella camera di combustione una maggiore omogeneità del fuso e diminuzione dello scarto di produzione e una minore presenza di difetti. Il cambio di tecnologia comporta la revisione delle composizioni del cristallo fino al raggiungimento dell’attuale livello di qualità come trasparenza e colore e di superamento come difettologia (bolle, infusi e corde). L’attività si svolgerà su un prototipo iniziale per identificare i parametri di miglioramento, allestire un nuovo prototipo e fare la messa a punto finale del processo avendo come target la riduzione dello scarto del 20% e il calo del 20% dell’incidenza energetica/Kg di prodotto. Stato dell’arte. La fusione elettrica è stata già stata molto sperimentata nell’industria del vetro ( W.F. Smith McGraw-Hill Companies, 1995). Anche nell’ambito del cristallo per articoli casalinghi e illuminazione, la fusione elettrica è stata studiata ed implementata ma solo in stabilimenti produttivi di grosse dimensioni ad esempio quello dei vetri piani da finestra. Comparando i vantaggi derivanti dalla fusione elettrica rispetto alla fusione a gas risulta però strategico anche per una produzione artigianale di manufatti in cristallo di fascia alta, intraprendere una sperimentazione che possa permettere di trasferire questo settore produttivo i vantaggi tecnologici di cui ha usufruito il settore vetrario. E’noto infatti che con la fusione elettrica, si ottiene una migliore qualità del prodotto fuso in termini di difetti, infusi, disomogeneità termica, riduzione di emissioni in atmosfera dovuto all’assenza di trascinamento della combustione del gas, maggiore rendimento del prodotto in uscita (specialmente nei forni in continuo. Innovazione organizzativa: riduzione/eliminazione di alcune fasi di processo e aumento della produttività. L’introduzione di un sistema di fusione elettrica coniugata all’impiego di nuovi materiali refrattari per le camere di fusioni comporta anche una revisione delle procedure industriali: infatti in prima battuta si mira a ridurre la fase (energie e tempi) di sinterizzazione del materiale refrattario costituente il crogiuolo di fusione, e in secondo luogo si mira alla realizzazione di un forno che può alloggiare nella stessa struttura crogiuoli di varie dimensioni per la produzione on demand, avvantaggiandosi sia in flessibilità che in riduzione della quantità di scarto. Impatto di mercato e benefici potenziali. La necessità dell’azienda è quella di portare ad un recupero delle quote di mercato, ed acquisizioni di settori di nicchia lasciati liberi per la crisi. L’ondata di crisi ha lasciato aperte infatti nicchie di eccellenza di produzioni artigianali; in questo ambito si muove la Nuova Cev; tuttavia, per consolidarlo e potenziarlo, ha la necessità di migliorare le proprie performances tecniche, economiche mantenendo le competenze artigianali di soffiatura e manipolazione dei vetri e di creazione di giochi cromatici nel cristallo, per la produzione di pezzi unici o di serie limitate. Nuova Cev vede, nel progetto, l’occasione di incrementare la propria presenza sul mercato di almeno il 5%.";08/06/2015;30/09/2017;€ 355.122,50 ;0,23;€ 79.902,57;50053;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000155;D56G15001210009;RIACE;EUROPEGLASS S.R.L.;"Lo scopo è migliorare la qualità di manufatti pregiati in cristallo riducendo lo scarto di produzione, migliorando l’efficienza energetica, minimizzando l’impatto ambientale e rendendo più efficiente l’organizzazione del lavoro. Alla base dell’idea sta un’ innovazione di processo da forno a gas metano ad elettrico. L’impiego di forni elettrici è innovativo e consente una migliore distribuzione del calore nella camera di combustione una maggiore omogeneità del fuso e diminuzione dello scarto di produzione e una minore presenza di difetti. Il cambio di tecnologia comporta la revisione delle composizioni del cristallo fino al raggiungimento dell’attuale livello di qualità come trasparenza e colore e di superamento come difettologia (bolle, infusi e corde). L’attività si svolgerà su un prototipo iniziale per identificare i parametri di miglioramento, allestire un nuovo prototipo e fare la messa a punto finale del processo avendo come target la riduzione dello scarto del 20% e il calo del 20% dell’incidenza energetica/Kg di prodotto. Stato dell’arte. La fusione elettrica è stata già stata molto sperimentata nell’industria del vetro ( W.F. Smith McGraw-Hill Companies, 1995). Anche nell’ambito del cristallo per articoli casalinghi e illuminazione, la fusione elettrica è stata studiata ed implementata ma solo in stabilimenti produttivi di grosse dimensioni ad esempio quello dei vetri piani da finestra. Comparando i vantaggi derivanti dalla fusione elettrica rispetto alla fusione a gas risulta però strategico anche per una produzione artigianale di manufatti in cristallo di fascia alta, intraprendere una sperimentazione che possa permettere di trasferire questo settore produttivo i vantaggi tecnologici di cui ha usufruito il settore vetrario. E’noto infatti che con la fusione elettrica, si ottiene una migliore qualità del prodotto fuso in termini di difetti, infusi, disomogeneità termica, riduzione di emissioni in atmosfera dovuto all’assenza di trascinamento della combustione del gas, maggiore rendimento del prodotto in uscita (specialmente nei forni in continuo. Innovazione organizzativa: riduzione/eliminazione di alcune fasi di processo e aumento della produttività. L’introduzione di un sistema di fusione elettrica coniugata all’impiego di nuovi materiali refrattari per le camere di fusioni comporta anche una revisione delle procedure industriali: infatti in prima battuta si mira a ridurre la fase (energie e tempi) di sinterizzazione del materiale refrattario costituente il crogiuolo di fusione, e in secondo luogo si mira alla realizzazione di un forno che può alloggiare nella stessa struttura crogiuoli di varie dimensioni per la produzione on demand, avvantaggiandosi sia in flessibilità che in riduzione della quantità di scarto. Impatto di mercato e benefici potenziali. La necessità dell’azienda è quella di portare ad un recupero delle quote di mercato, ed acquisizioni di settori di nicchia lasciati liberi per la crisi. L’ondata di crisi ha lasciato aperte infatti nicchie di eccellenza di produzioni artigianali; in questo ambito si muove la Nuova Cev; tuttavia, per consolidarlo e potenziarlo, ha la necessità di migliorare le proprie performances tecniche, economiche mantenendo le competenze artigianali di soffiatura e manipolazione dei vetri e di creazione di giochi cromatici nel cristallo, per la produzione di pezzi unici o di serie limitate. Nuova Cev vede, nel progetto, l’occasione di incrementare la propria presenza sul mercato di almeno il 5%.";08/06/2015;30/09/2017;€ 119.715,00 ;0,23;€ 26.935,88;50053;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000156;D52C15001960009;WIDI 2014;enomatic srl;"Enomatic è l'azienda leader nel settore dei Wine dispenser a livelllo mondiale. Ha uno staff formato da una conquantina di collaboratori, in prevalenza tecnici e progettisti per la realizazione di sistemi di distribuzione vino per il canale HORECA. Nell’analisi effettuata per lo sviluppo di nuovi progetti nel corso dell’anno 2015, con particolare attenzione alla classe tecnologica enoline (sistemi modulari in linea), enomatic si è posta molteplici obiettivi, scaturiti dalle necessità di fare fronte alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, non trascurando le innovazioni adottabili in ambito di processo che mirano ad un’ottimizzazione dell’industrializzazione della produzione dei sistemi stessi. In questo progetto si intende realizzare: La progettazione di un rubinetto di erogazione di nuova concezione Realizzazione di una tastiera del tipo touch con proiezione capacitiva e display tft di 4,3 Realizzazione di una elettronica di gestione modulare Realizzazione di un sistema di caricamento bottiglia/erogazione che consenta una miglior conservazione delle caratteristiche organolettiche del vino A fine percorso si avrà la prototipazione del modello e la brevettazione del nuovo sistema che dovrà essere: modulare, per essere inserito anche nella componentistica delle cucine user friendly, in termini di facilità d'uso, istallazione e manutenzione ambientalmente ecocompatibile, per la migliorer gestione dei gas e dei consumi.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 154.681,95 ;0,17;€ 27.069,34;50022;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000160;D52C15001420009;DOMO4MAB;MOBILIFICIO FATTORINI S.R.L.;"Per le imprese che operano nel settore socio-sanitario, le soluzioni tecnologiche di mercato non sono in grado di integrarsi funzionalmente per un miglioramento dell’autonomia, sicurezza e comfort della persona. Tali soluzioni nel campo dell’ICT, domotica e robotica, sono capaci solo in modo frammentato e parziale di migliorare le funzioni di alcuni artefatti. Il settore dei servizi socio-sanitari richiede uno sforzo innovativo nella direzione di una maggiore integrazione tra le varie tecnologie al fine di supportare e facilitare sinergie tra l’assistenza del caregiver familiare e Servizio Assistenza Domiciliare, rendendo le loro prestazioni più appropriate e sostenibili. Nel settore del mobile, scarse risultano le esperienze di imprese che hanno affrontato in maniera strutturata il tema; si tratta di aziende che non ricorrono a soluzioni Ict e domotiche avanzate e non inserite all’interno di un sistema prodotto-servizio; in più, le soluzioni proposte propongono soluzioni improponibili agli anziani per complessità e costi. Da qui l’idea del progetto ICT e domotica per nuovi modelli abitativi - DOMO4LAB che nasce con l’obiettivo di realizzare un sistema integrato prodotto–servizio, costituito da arredi e complemento per particolari utenze. Le souzioni tecnologico-funzionali proposte apriranno scenari d'uso applicabili anche a situzioni familiari emergenti - famiglie monopersone, caratterizzate da alta intesnità di lavoro ... Da un punto di vista tecnico, le problematiche saranno affrontate attraverso: 1. soluzioni Ict, domotiche, robotiche legate all’integrazione di diverse tecnologie relative a sensori, automazione, intelligenza, interazione e connettività. 2. approccio ergonomico, in grado di garantire un miglioramento in termini di usabilità e sicurezza d’uso 3. individuazione delle caratteristiche e variabili di contesto secondo l’approccio Human-Centred design; 4. approccio service design thinking e human-centred design per la progettazione, la gestione e l’applicazione degli elementi che costituiscono il servizio; 5. Life Cycle Analisys / Life Cycle design, in grado di garantire e valutare il miglioramento della qualità ambientale del prodotto-servizio. 6. design dell’interfaccia, in grado di garantire un utilizzo user friendly del sistema di controllo adatto al target di riferimento. Le soluzioni proposte saranno verificate su un campione di 10 alloggi all’interno di un progetto di sperimentazione, frutto della collaborazione tra il Consorzio Zenit e Archedomus srl con la Società della Salute Firenze Nord Ovest. Tale progetto avrà inizio nel 2015 ed ha come obiettivo generale lo sviluppo di un servizio territoriale innovativo di Assistenza Domiciliare, di tipo socio-sanitario";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 245.250,00 ;0,23;€ 55.181,25;53036;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000160;D52C15001420009;DOMO4MAB;ZENIT COOP. SOC. CONS A R.L.;"Per le imprese che operano nel settore socio-sanitario, le soluzioni tecnologiche di mercato non sono in grado di integrarsi funzionalmente per un miglioramento dell’autonomia, sicurezza e comfort della persona. Tali soluzioni nel campo dell’ICT, domotica e robotica, sono capaci solo in modo frammentato e parziale di migliorare le funzioni di alcuni artefatti. Il settore dei servizi socio-sanitari richiede uno sforzo innovativo nella direzione di una maggiore integrazione tra le varie tecnologie al fine di supportare e facilitare sinergie tra l’assistenza del caregiver familiare e Servizio Assistenza Domiciliare, rendendo le loro prestazioni più appropriate e sostenibili. Nel settore del mobile, scarse risultano le esperienze di imprese che hanno affrontato in maniera strutturata il tema; si tratta di aziende che non ricorrono a soluzioni Ict e domotiche avanzate e non inserite all’interno di un sistema prodotto-servizio; in più, le soluzioni proposte propongono soluzioni improponibili agli anziani per complessità e costi. Da qui l’idea del progetto ICT e domotica per nuovi modelli abitativi - DOMO4LAB che nasce con l’obiettivo di realizzare un sistema integrato prodotto–servizio, costituito da arredi e complemento per particolari utenze. Le souzioni tecnologico-funzionali proposte apriranno scenari d'uso applicabili anche a situzioni familiari emergenti - famiglie monopersone, caratterizzate da alta intesnità di lavoro ... Da un punto di vista tecnico, le problematiche saranno affrontate attraverso: 1. soluzioni Ict, domotiche, robotiche legate all’integrazione di diverse tecnologie relative a sensori, automazione, intelligenza, interazione e connettività. 2. approccio ergonomico, in grado di garantire un miglioramento in termini di usabilità e sicurezza d’uso 3. individuazione delle caratteristiche e variabili di contesto secondo l’approccio Human-Centred design; 4. approccio service design thinking e human-centred design per la progettazione, la gestione e l’applicazione degli elementi che costituiscono il servizio; 5. Life Cycle Analisys / Life Cycle design, in grado di garantire e valutare il miglioramento della qualità ambientale del prodotto-servizio. 6. design dell’interfaccia, in grado di garantire un utilizzo user friendly del sistema di controllo adatto al target di riferimento. Le soluzioni proposte saranno verificate su un campione di 10 alloggi all’interno di un progetto di sperimentazione, frutto della collaborazione tra il Consorzio Zenit e Archedomus srl con la Società della Salute Firenze Nord Ovest. Tale progetto avrà inizio nel 2015 ed ha come obiettivo generale lo sviluppo di un servizio territoriale innovativo di Assistenza Domiciliare, di tipo socio-sanitario";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 591.500,00 ;0,20;€ 118.300,00;50129;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000160;D52C15001420009;DOMO4MAB;BARDI S.P.A.;"Per le imprese che operano nel settore socio-sanitario, le soluzioni tecnologiche di mercato non sono in grado di integrarsi funzionalmente per un miglioramento dell’autonomia, sicurezza e comfort della persona. Tali soluzioni nel campo dell’ICT, domotica e robotica, sono capaci solo in modo frammentato e parziale di migliorare le funzioni di alcuni artefatti. Il settore dei servizi socio-sanitari richiede uno sforzo innovativo nella direzione di una maggiore integrazione tra le varie tecnologie al fine di supportare e facilitare sinergie tra l’assistenza del caregiver familiare e Servizio Assistenza Domiciliare, rendendo le loro prestazioni più appropriate e sostenibili. Nel settore del mobile, scarse risultano le esperienze di imprese che hanno affrontato in maniera strutturata il tema; si tratta di aziende che non ricorrono a soluzioni Ict e domotiche avanzate e non inserite all’interno di un sistema prodotto-servizio; in più, le soluzioni proposte propongono soluzioni improponibili agli anziani per complessità e costi. Da qui l’idea del progetto ICT e domotica per nuovi modelli abitativi - DOMO4LAB che nasce con l’obiettivo di realizzare un sistema integrato prodotto–servizio, costituito da arredi e complemento per particolari utenze. Le souzioni tecnologico-funzionali proposte apriranno scenari d'uso applicabili anche a situzioni familiari emergenti - famiglie monopersone, caratterizzate da alta intesnità di lavoro ... Da un punto di vista tecnico, le problematiche saranno affrontate attraverso: 1. soluzioni Ict, domotiche, robotiche legate all’integrazione di diverse tecnologie relative a sensori, automazione, intelligenza, interazione e connettività. 2. approccio ergonomico, in grado di garantire un miglioramento in termini di usabilità e sicurezza d’uso 3. individuazione delle caratteristiche e variabili di contesto secondo l’approccio Human-Centred design; 4. approccio service design thinking e human-centred design per la progettazione, la gestione e l’applicazione degli elementi che costituiscono il servizio; 5. Life Cycle Analisys / Life Cycle design, in grado di garantire e valutare il miglioramento della qualità ambientale del prodotto-servizio. 6. design dell’interfaccia, in grado di garantire un utilizzo user friendly del sistema di controllo adatto al target di riferimento. Le soluzioni proposte saranno verificate su un campione di 10 alloggi all’interno di un progetto di sperimentazione, frutto della collaborazione tra il Consorzio Zenit e Archedomus srl con la Società della Salute Firenze Nord Ovest. Tale progetto avrà inizio nel 2015 ed ha come obiettivo generale lo sviluppo di un servizio territoriale innovativo di Assistenza Domiciliare, di tipo socio-sanitario";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 561.051,00 ;0,20;€ 112.210,20;51039;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000160;D52C15001420009;DOMO4MAB;NENCINI E CALOSSI - S.N.C.;"Per le imprese che operano nel settore socio-sanitario, le soluzioni tecnologiche di mercato non sono in grado di integrarsi funzionalmente per un miglioramento dell’autonomia, sicurezza e comfort della persona. Tali soluzioni nel campo dell’ICT, domotica e robotica, sono capaci solo in modo frammentato e parziale di migliorare le funzioni di alcuni artefatti. Il settore dei servizi socio-sanitari richiede uno sforzo innovativo nella direzione di una maggiore integrazione tra le varie tecnologie al fine di supportare e facilitare sinergie tra l’assistenza del caregiver familiare e Servizio Assistenza Domiciliare, rendendo le loro prestazioni più appropriate e sostenibili. Nel settore del mobile, scarse risultano le esperienze di imprese che hanno affrontato in maniera strutturata il tema; si tratta di aziende che non ricorrono a soluzioni Ict e domotiche avanzate e non inserite all’interno di un sistema prodotto-servizio; in più, le soluzioni proposte propongono soluzioni improponibili agli anziani per complessità e costi. Da qui l’idea del progetto ICT e domotica per nuovi modelli abitativi - DOMO4LAB che nasce con l’obiettivo di realizzare un sistema integrato prodotto–servizio, costituito da arredi e complemento per particolari utenze. Le souzioni tecnologico-funzionali proposte apriranno scenari d'uso applicabili anche a situzioni familiari emergenti - famiglie monopersone, caratterizzate da alta intesnità di lavoro ... Da un punto di vista tecnico, le problematiche saranno affrontate attraverso: 1. soluzioni Ict, domotiche, robotiche legate all’integrazione di diverse tecnologie relative a sensori, automazione, intelligenza, interazione e connettività. 2. approccio ergonomico, in grado di garantire un miglioramento in termini di usabilità e sicurezza d’uso 3. individuazione delle caratteristiche e variabili di contesto secondo l’approccio Human-Centred design; 4. approccio service design thinking e human-centred design per la progettazione, la gestione e l’applicazione degli elementi che costituiscono il servizio; 5. Life Cycle Analisys / Life Cycle design, in grado di garantire e valutare il miglioramento della qualità ambientale del prodotto-servizio. 6. design dell’interfaccia, in grado di garantire un utilizzo user friendly del sistema di controllo adatto al target di riferimento. Le soluzioni proposte saranno verificate su un campione di 10 alloggi all’interno di un progetto di sperimentazione, frutto della collaborazione tra il Consorzio Zenit e Archedomus srl con la Società della Salute Firenze Nord Ovest. Tale progetto avrà inizio nel 2015 ed ha come obiettivo generale lo sviluppo di un servizio territoriale innovativo di Assistenza Domiciliare, di tipo socio-sanitario";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 229.225,00 ;0,23;€ 51.575,63;53034;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000160;D52C15001420009;DOMO4MAB;AURORA CUCINE - SOCIETA' COOPERATIVA;"Per le imprese che operano nel settore socio-sanitario, le soluzioni tecnologiche di mercato non sono in grado di integrarsi funzionalmente per un miglioramento dell’autonomia, sicurezza e comfort della persona. Tali soluzioni nel campo dell’ICT, domotica e robotica, sono capaci solo in modo frammentato e parziale di migliorare le funzioni di alcuni artefatti. Il settore dei servizi socio-sanitari richiede uno sforzo innovativo nella direzione di una maggiore integrazione tra le varie tecnologie al fine di supportare e facilitare sinergie tra l’assistenza del caregiver familiare e Servizio Assistenza Domiciliare, rendendo le loro prestazioni più appropriate e sostenibili. Nel settore del mobile, scarse risultano le esperienze di imprese che hanno affrontato in maniera strutturata il tema; si tratta di aziende che non ricorrono a soluzioni Ict e domotiche avanzate e non inserite all’interno di un sistema prodotto-servizio; in più, le soluzioni proposte propongono soluzioni improponibili agli anziani per complessità e costi. Da qui l’idea del progetto ICT e domotica per nuovi modelli abitativi - DOMO4LAB che nasce con l’obiettivo di realizzare un sistema integrato prodotto–servizio, costituito da arredi e complemento per particolari utenze. Le souzioni tecnologico-funzionali proposte apriranno scenari d'uso applicabili anche a situzioni familiari emergenti - famiglie monopersone, caratterizzate da alta intesnità di lavoro ... Da un punto di vista tecnico, le problematiche saranno affrontate attraverso: 1. soluzioni Ict, domotiche, robotiche legate all’integrazione di diverse tecnologie relative a sensori, automazione, intelligenza, interazione e connettività. 2. approccio ergonomico, in grado di garantire un miglioramento in termini di usabilità e sicurezza d’uso 3. individuazione delle caratteristiche e variabili di contesto secondo l’approccio Human-Centred design; 4. approccio service design thinking e human-centred design per la progettazione, la gestione e l’applicazione degli elementi che costituiscono il servizio; 5. Life Cycle Analisys / Life Cycle design, in grado di garantire e valutare il miglioramento della qualità ambientale del prodotto-servizio. 6. design dell’interfaccia, in grado di garantire un utilizzo user friendly del sistema di controllo adatto al target di riferimento. Le soluzioni proposte saranno verificate su un campione di 10 alloggi all’interno di un progetto di sperimentazione, frutto della collaborazione tra il Consorzio Zenit e Archedomus srl con la Società della Salute Firenze Nord Ovest. Tale progetto avrà inizio nel 2015 ed ha come obiettivo generale lo sviluppo di un servizio territoriale innovativo di Assistenza Domiciliare, di tipo socio-sanitario";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 411.350,00 ;0,23;€ 92.553,75;53036;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000160;D52C15001420009;DOMO4MAB;ARCHEDOMUS s.r.l.;"Per le imprese che operano nel settore socio-sanitario, le soluzioni tecnologiche di mercato non sono in grado di integrarsi funzionalmente per un miglioramento dell’autonomia, sicurezza e comfort della persona. Tali soluzioni nel campo dell’ICT, domotica e robotica, sono capaci solo in modo frammentato e parziale di migliorare le funzioni di alcuni artefatti. Il settore dei servizi socio-sanitari richiede uno sforzo innovativo nella direzione di una maggiore integrazione tra le varie tecnologie al fine di supportare e facilitare sinergie tra l’assistenza del caregiver familiare e Servizio Assistenza Domiciliare, rendendo le loro prestazioni più appropriate e sostenibili. Nel settore del mobile, scarse risultano le esperienze di imprese che hanno affrontato in maniera strutturata il tema; si tratta di aziende che non ricorrono a soluzioni Ict e domotiche avanzate e non inserite all’interno di un sistema prodotto-servizio; in più, le soluzioni proposte propongono soluzioni improponibili agli anziani per complessità e costi. Da qui l’idea del progetto ICT e domotica per nuovi modelli abitativi - DOMO4LAB che nasce con l’obiettivo di realizzare un sistema integrato prodotto–servizio, costituito da arredi e complemento per particolari utenze. Le souzioni tecnologico-funzionali proposte apriranno scenari d'uso applicabili anche a situzioni familiari emergenti - famiglie monopersone, caratterizzate da alta intesnità di lavoro ... Da un punto di vista tecnico, le problematiche saranno affrontate attraverso: 1. soluzioni Ict, domotiche, robotiche legate all’integrazione di diverse tecnologie relative a sensori, automazione, intelligenza, interazione e connettività. 2. approccio ergonomico, in grado di garantire un miglioramento in termini di usabilità e sicurezza d’uso 3. individuazione delle caratteristiche e variabili di contesto secondo l’approccio Human-Centred design; 4. approccio service design thinking e human-centred design per la progettazione, la gestione e l’applicazione degli elementi che costituiscono il servizio; 5. Life Cycle Analisys / Life Cycle design, in grado di garantire e valutare il miglioramento della qualità ambientale del prodotto-servizio. 6. design dell’interfaccia, in grado di garantire un utilizzo user friendly del sistema di controllo adatto al target di riferimento. Le soluzioni proposte saranno verificate su un campione di 10 alloggi all’interno di un progetto di sperimentazione, frutto della collaborazione tra il Consorzio Zenit e Archedomus srl con la Società della Salute Firenze Nord Ovest. Tale progetto avrà inizio nel 2015 ed ha come obiettivo generale lo sviluppo di un servizio territoriale innovativo di Assistenza Domiciliare, di tipo socio-sanitario";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 240.139,38 ;0,22;€ 54.031,36;50144;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000163;D52C15001970009;MiStRAC;MEDra srl;"Il progetto di Ricerca e Sviluppo MISTRAC punta alla realizzazione e commercializzazione di micro-strumenti articolati per micro-chirurgia robotica aventi la stessa destrezza e precisione degli attuali strumenti robotici per laparoscopia disponibili sul mercato, ma con diametri ridotti da gli 8mm dello stato dell’arte attuale ai 2 mm. Tali micro-strumenti articolati, superando i limiti dell'attuale stato dell'arte, porteranno tutti i benefici della tele-manipolazione robotica, come precisione e velocità, nel campo della microchirurgia, per un mercato di strumentazione medico-chirurgica stimato in crescita di 10 volte nel solo 2014 e pari a circa 0.5 miliardi di dollari. I micro-strumenti articolati riprodurranno il movimento del polso umano e saranno realizzati grazie all'integrazione di un design interno proprietario, di un metodo innovativo di fabbricazione e l'uso di fili polimerici nanofabbricati per l'attuazione. La dimensione del mercato relativo alla micro-chirurgia della sola mano, (ricostruzione microvascolare e nervosa) può essere oggi giorno stimata in un numero globale di 45 mila procedure/anno per un costo di circa 750 milioni di dollari. Valutando i benefici di una maggiore precisione e accuratezza si prevede una riduzione di complicazioni post-operatorio e una maggiore rapidità di esecuzione tali da permettere, con l'introduzione di microstrumenti robotici tele-operati, anche un risparmio complessivo per più di 315 M di USD in tutto il mondo di cui un terzo nei paesi dell'UE.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 198.725,00 ;0,18;€ 34.776,88;56011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000165;D52C15001980009;MABC (Modular Architecture Based CNC);ECS SISTEMI ELETTRONICI S.P.A.;"Realizzazione di un sistema CNC–HMI modulare con architettura Client/Server basato su comunicazione di rete. L’attuale struttura implementa in un unico Hw la parte CN ed HMI; questa architettura è rimasta immutata nel settore delle macchine utensili da molti anni, limitandone le possibili applicazioni. L'architettura proposta consiste nella separazione fisica del sistema CNC e della parte HMI, utilizzando due Hw indipendenti che comunicano attraverso la rete Ethernet. La separazione fisica verrà raggiunta: •modificando il “Core Sw” aziendale (CNC) portandolo a diventare un vero e proprio Server che riceve comandi e notifica gli stati interni; •individuando un Hw per l'esecuzione dell'interfaccia utente, e sviluppando su di esso il Sw di comunicazione tra HMI e CNC. Il passaggio da un’architettura monolitica ad una Client/Server consentirà di mantenere stabile la parte fondamentale del nostro prodotto permettendo la possibilità di valutare nuove soluzioni tecnologiche innovative per quanto riguarda l’HMI. I vantaggi della proposta in oggetto sono i seguenti: •Alta flessibilità di configurazione: Sarà possibile connettere diversi pannelli operatori ad uno stesso CNC o diversi CNC ad uno stesso pannello operatore; •Riduzione dei costi: Deriva direttamente dall'architettura modulare del sistema. Il sistema potrà essere costruito “su misura” per le reali necessità dell'impianto; •Risparmio energetico: Minor potenza dissipata dovuta al passaggio ad una nuova architettura. Inoltre lo sviluppo di un CNC con architettura Server faciliterà l'integrazione e l'utilizzo in ambienti fortemente connessi (Fabbrica Smart), in quanto definirà uno standard per l'implementazione di Client dedicati (sarà possibile integrare il Client in qualsiasi processo produttivo). La nuova struttura, consentirà di offrire una gamma più vasta di HMI remotati differenziati in base alle diverse esigenze del settore, quali ad esempio quelle di ingombro, risparmio energetico, flessibilità di configurazione e riduzione dei costi. Il progetto prevede un grado di innovazione elevato dato sia dal livello tecnologico dell’Hw previsto che dalla complessità realizzativa dei moduli Sw. La scelta delle migliori tecnologie disponibili e la preparazione su misura di moduli da integrare nello sviluppo di nuovi CNC, è uno degli aspetti che concorrono alla proposta sul mercato di elementi realmente innovativi, affidabili e performanti.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 197.129,71 ;0,18;€ 34.497,70;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000166;D52C15001430009;SE.PO.RA;ITALPROGETTI S.P.A.;"I distretti conciari italiani e in particolar modo quello toscano si caratterizzano da sempre per l'alta qualità del prodotto finito e l'attenzione allo sviluppo di prodotti sempre più ricercati dai grandi player della moda mondiale. Oggi, le aziende dell'alta moda hanno l'esigenza di offrire ad una clientela disposta a pagare elevati premium price, prodotti di indiscutibile qualità , importante è che la qualità sia ottenuta con prodotti e processi ecologicamente ed eticamente superlativi. Le pelli di alta qualità che hanno una superficie perfetta sono rare e costose , durante il processo conciario è molto importante utilizzare prodotti e macchinari che riescano a preservare e addirittura esaltare le naturali qualità della pelle. I clienti finali delle concerie che acquistano il prodotto di qualità , selezionano le pelli e non accettano pelli difettose, il danno economico è molto alto perchè il prodotto di partenza è molto costoso. Un sogno ricorrente di tutti i conciatori ed in particolare di quelli che lavorano nel comprensorio del cuoio toscano, è quello di riuscire a ottenere alla fine di un processo di riconcia e tintura in bottale pelli perfettamente pulite . Durante tali lavorazioni la pelle rilascia molti residui fini (polverino) poiché precedentemente lavorata con macchine che ne modificano e uniformano lo spessore utilizzando lame da taglio. L'azione meccanica all'interno del bottale e il contatto tra una pelle e l'altra rimuovono piccoli pezzi di pelle e polveri fini che si ritrovano diffuse nel liquido di lavorazione. Il problema da risolvere è quello di eliminare tali residui. Esistono filtri meccanici che risolvono solo parzialmente il problema: purtroppo le particelle più piccole rimangono nel bagno di lavorazione e anche dopo una serie di lavaggi con conseguente enorme consumo di acqua non vengono completamente rimosse. In fase umida è impossibile rilevare la presenza di queste polveri che rimangono annidate tra i pori della pelle stessa. La pelle viene quindi essiccata e sottoposta a procedimenti di pigmentazione che prevedono essiccazione ulteriore ad alta temperatura ed è proprio in questa fase che le particelle di dimensione di pochi micron riappaiono in superficie determinando imperfezioni irreparabili. L'idea è quindi quella di eliminare il polverino filtrando e ricircolando in maniera continua i bagni contenuti nei bottali attraverso un idoneo sistema filtrante. Il sistema dovrà essere efficace, robusto, e soprattutto dotato di pulizia automatica per garantire la massima flessibilità operativa (si pensi ad esempio al problema dei cambi di colore tra vari lotti). Il prototipo che Italprogetti engineering S.p.A. vuole realizzare, intende soddisfare i seguenti obiettivi qualitativi: - realizzazione di un sistema di filtrazione autopulente capace di integrarsi con i bottali (reattori per conceria) per la rimozione efficace del polverino di rasatura dai bagni del bottale; efficienze di rimozione attese superiori al 90% ed, eliminazione particelle con dimensione superiore a 50 micron. - sviluppo di un sistema di pulizia del filtro che garantisca la piena flessibilità operativa e minimizzi interventi di manutenzione/pulizia - eliminazione totale delle procedure di lavaggio finale delle pelle con riduzione dei costi e tempi di produzione - miglioramento della qualità del prodotto finito e drastica riduzione delle non conformità L'introduzione di una innovazione simile nel settore conciario sarebbe di enorme impatto, soprattutto per quelle concerie come quelle toscane e più in generale italiane che puntano su un prodotto di alta qualità. La diffusione di tale sistema di filtrazione sarebbe estremamente rapida poichè di grande effetto sulla produzione a fronte di un costo impiantistico che stimiamo essere limitato in confronto ai grandi benefici ottenibili. Una prima analisi di fattibilità mostra che il ritorno di investimento sarà molto rapido ed inferiore ad un anno.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,15;€ 30.000,00;56020;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000170;D52C15001990009;MM;MEACCI SRL;"Il progetto, attraverso l’utilizzo della meccatronica, intende realizzare macchine automatiche per la produzione di gabbiette enologiche utilizzate per fermare i tappi delle bottiglie (o per ornamento). Attualmente tali gabbiette vengono prodotte utilizzando macchinari molto costosi (350 - 400 mila euro a macchina), con un costo di ammortamento molto lungo, alti costi di gestione e caratterizzati inoltre da una scarsa automazione e da molti deficit produttivi. L’obiettivo innovativo che si prefigge Meacci è quello di progettare e lanciare sul mercato una macchina che attraverso una pluralità di stazioni di lavoro passo a passo, governate da un sistema avanzato di controllo software, sia altamente performante, poco ingombrante e svincolata dai sistemi di interconnessione con altri apparati produttivi, che limitano il funzionamento e le performance delle macchine attuali. La macchina proposta da Meacci, grazie all’utilizzo della meccatronica, sarà quindi molto innovativa per il mercato di riferimento e contribuirà a risolvere molti dei problemi che attualmente caratterizzano la produzione delle gabbiette enologiche e che si riflettono negativamente anche sul cliente finale. Le nuove macchine avranno quindi un forte impatto sul mercato e sui diversi operatori del comparto enologico e saranno caratterizzate da una maggiore efficienza ed economicità. Il buon andamento dei settori di riferimento, come quello del prosecco, dei vini frizzanti e della birra artigianale, l’attuale rete commerciale della società e le caratteristiche di forte innovatività della nuova macchina rappresentano gli elementi chiave per il successo economico dell’iniziativa. Infatti, considerato il ruolo storico dell’azienda nella progettazione di macchine per la produzione di tappi in sughero e di innovative soluzioni di imbottigliamento, Meacci potrà contare già su un vasto numero di potenziali clienti a cui proporre la nuova macchina. Proprio i sugherifici saranno fra i clienti target della nuova macchine su cui Meacci intende puntare, i quali acquistando la macchina per la produzione di gabbiette potranno offrire a loro volta ai propri clienti sia tappi di sughero che gabbiette. Altro cliente coinvolto nella filiera è quello delle grandi aziende di imbottigliamento che avranno a disposizione una efficiente macchina per produrre internamente le gabbiette da applicare alle bottiglie. A conferma di quanto sopra Meacci ha voluto preliminarmente verificare l’interesse verso la nuova soluzione con i propri clienti, e ha attivato delle azioni commerciali con importanti intermediari del settore internazionali che hanno manifestato un forte interesse verso il nuovo prodotto che si intende sviluppare. I clienti finali quindi delle nuove macchine saranno sia il produttore enologico, che il sugherificio e l’azienda di imbottigliamento, che avranno a disposizione una macchina versatile, con costi di gestione e di manutenzione inferiori rispetto alle macchine attuali. Meacci punta nel primo triennio a vendere 2-3 macchine per anno, con un fatturato previsto di almeno 500-750 mila euro all’anno e di offrire un servizio di assistenza ai clienti che porterà a confermare il numero dei propri dipendenti e a valutare successivamente l'assunzione nei prossimi mesi di ulteriori 2/3 unità in caso di una conferma delle vendite previste. Dal quarto anno il numero di macchine prodotte andrà a crescere complessivamente, fino a raggiungere una produzione attesa a regime di 5 macchine all’anno con un fatturato equivalente a 1,25 milioni di euro. L’obiettivo economico dell’azienda è quello di raddoppiare il proprio fatturato nei prossimi cinque anni, dotandosi della forza lavoro, delle attrezzature e dei macchinari eventualmente necessari al raggiungimento di questi risultati.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,18;€ 35.000,00;51018;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000174;D52C15002000009;M.E.T. 2;FORMULA MEDICINE S.R.L.;"L’idea progettuale consiste nella realizzazione di un nuovo sistema prototipale, denominato “MENTAL ECONOMY TRAINING Vers. 2” di analisi delle performance mentali psico-fisiche di piloti professionisti (essenzialmente in ambiti sportivi come la F1, il DTM, il Turismo), applicabile in futuro anche ad altre realtà sportive ad alto tasso di concentrazione e destrezza come il golf, lo sci, il tennis e molte altre. E’ interessante puntualizzare che il nuovo sistema, in un prossimo futuro, potrà essere la base per applicazioni anche in ambiti diversi da quelli dello sport professionistico, perché potrà essere utilizzato anche in ambienti lavorativi dove i prestatori d’opera devono comunque garantire rendimenti costanti uniti ad alti tassi di concentrazione, come ad esempio il settore dei trasporti pubblici tramite aereo o via mare oppure anche nel settore ferro-tranviario o nel trasporto su ruota (con l’obiettivo di migliorare la sicurezza non solo dei prestatori d’opera ma anche degli eventuali passeggeri). Il nuovo prototipo porterà a dei profondi cambiamenti sia rispetto al tipo di procedure di analisi attualmente eseguite sia al tipo e numero dei test e delle verifiche effettuate sugli atleti. In primo luogo sarà possibile infatti compiere dei test attitudinali sia mentali che psico-fisici rimanendo perfettamente collegati all’apparato pur essendo fisicamente distanti da esso. Con la tecnologia attuale questo non è possibile a causa delle limitazioni imposte dalle infrastrutture al momento in uso (es: pulsanti ) che necessitano di un collegamento tramite cavi con il sistema centrale. In secondo luogo il nuovo M.E.T. v.2 avrà delle caratteristiche funzionali assolutamente innovative che permetteranno di sviluppare metodologie notevolmente più avanzate: a) Sia il SW che l’HW saranno in grado di analizzare automaticamente ed in maniera integrata le performance mentali associate alle variazioni di alcuni parametri corporei; si tratta di una filosofia di lavoro di ESCLUSIVO DOMINIO di Formula Medicine che pertanto la differenzia da qualsiasi altra struttura operante in campo sportivo nel panorama internazionale e che pertanto la rende unica; b) Creazione di nuovi strumenti per aumentare il numero dei parametri corporei analizzati; c) Sviluppo tecnico degli strumenti utilizzati per renderli il più miniaturizzati possibile e quindi più facilmente indossabili per poter essere usati anche durante alcuni test psico-fisici in palestra, in modo da applicare alcune nuove tecniche di preparazione e analisi fino ad oggi impossibili da utilizzare; d) Integrazione dei test su piattaforma web per permettere agli atleti di utilizzare le metodologie anche in remoto in modo tale da poter proseguire anche a domicilio le tecniche di allenamento apprese in Formula Medicine. Sarà possibile rendere completamente automatizzata l’intera procedura di raccolta ed elaborazione dei dati. Rispetto al processo attualmente in uso è un cambiamento radicale. Infatti, il nuovo sistema consentirà all’operatore di avere sia durante il test che alla fine dello stesso una serie di dati già confrontati tra loro, con dati storici di test precedenti, con i valori di consumo energico, delle prestazioni fisiche senza doverli inserire manualmente come oggi avviene al termine di ogni singola fase. Il progetto indicato avrà indubbiamente delle ricadute positive sul futuro della Formula Medicine. L’utilizzo multidisciplinare che avrà il M.E.T. 2 consentirà un aumento del fatturato dell’impresa con miglioramenti in percentuale anche vicini al 30% rispetto a quello ottenuto nel 2013. Non solo, ma riuscire a diversificare sostanzialmente la platea di possibili clienti a cui poter offrire i propri servizi, consentirà alla Formula Medicine di ridurre drasticamente il rischio di improvvise contrazioni di investimenti in ambito motoristico delle Case Automobilistiche o dei loro Sponsor principali e quindi di improvvisi cali del fatturato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 170.139,20 ;0,18;€ 29.774,36;55041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000176;D52C15001440009;EGG (Electroforming Green Gold);ECO-TECH FINISH S.R.L.;"Tra le tecniche di lavorazione più avanzate applicate all’arte orafa, l’elettroformatura sta giocando un ruolo sempre più importante, soprattutto in un periodo di crisi dove realizzare oggetti in oro, con pesi (e prezzi) contenuti è divenuto un aspetto determinante di competitività. L’elettroformatura è il processo elettrolitico attraverso il quale un deposito metallico è modellato per adattarsi esattamente ad una matrice originale, generando - dopo lo svuotamento di questa - un oggetto cavo perfettamente formato. Il motivo del successo di questa tecnica è la possibilità di poter creare degli oggetti di qualsiasi forma geometrica, permettendo di ottenere gioielli di forma complessa, che non possono essere realizzati per stampaggio o microfusione. Inoltre, l’aumento dei costi dei metalli preziosi rende sempre più importante la creazione di gioielleria superleggera, internamente cava, piuttosto che come lega massiva. La tecnica dell’elettroformatura permette di realizzare gioielli in oro estremamente voluminosi e vistosi, particolarmente apprezzati dai mercati esteri e sempre più ricercati in alcuni paesi particolarmente interessanti come India, Cina e Russia. I trattamenti galvanici di elettrodeposizione, quali l’elettroformatura, si basano sul seguente principio: in una vasca in presenza di un elettrolita, vengono posti due elettrodi ai quali viene applicata in corrente continua una differenza di potenziale. Attraverso il controllo di parametri chimici e fisici (pH, concentrazione degli ioni, amperaggio...) si possono depositare in sequenza oppure codepositare i vari metalli presenti nell’elettrolita. Per quanto riguarda l’elettroformatura sul mercato orafo, sono presenti diverse tecniche produttive: -oro-rame-argento: questo sistema produce un deposito di colore giallo ed è usato principalmente per i depositi decorativi a spessore ridotto (massimo 5 ?m). L’estensione di questa tecnica agli spessori classici dell’elettroformatura porta spesso alla formazione di strutture dendritiche, che causano puntinature sulla superficie del deposito e la lega depositata presenta grosse difficoltà di lavorabilità, specialmente per la saldatura; -oro-rame-indio: questo sistema produce un deposito di colore giallo, ma l’elettroformatura prodotta ha una insufficiente “precisione della caratura”, questo è il principale fattore nell’elettroformatura sia per il contenuto minimo di oro - in modo tale da rispettare le leggi vigenti in vari paesi - ma anche per il contenuto massimo - imposto dai costi della gioielleria. L’idea alla base del progetto EGG è quella di sviluppare una filiera produttiva dell’elettroformatura in oro a basso impatto ambientale, eliminando l’impiego di cianuri ed altre sostanze nocive. Il capofila ESA, laboratorio chimico, e i tre partner Raika, impresa orafa specializzata in elettroformatura, CIMA produttrice di impianti per elettroformatura, ed Ecotech Finish, impresa galvanica, con la collaborazione del dipartimento di chimica dell’Università di Firenze Ugo Schiff, si propongono di: -diminuire la pericolosità per l’operatore sostituendo l’elettrolita di rame alcalino a base di cianuro e sviluppando un nuovo sistema che permetta di eseguire le fasi di finitura galvanica e di elettroformatura in maniera sequenziale senza bisogno di intervento dell’operatore né di sorveglianza; -sviluppare un nuovo elettrolita per elettroformatura che permetta di ottenere un deposito di leghe d’oro giallo con le caratteristiche di brillantezza, duttilità, velocità di deposizione, stabilità chimica e fisica, uniformità dello spessore e precisione della caratura attualmente assenti sul mercato. A tale scopo verranno sviluppati simulatori, elettroliti e un prototipo per la produzione di elettroformatura eco-compatibile, esente da cianuri, grazie all’esperienza e competenza maturata nel settore dalle imprese partner e dalla collaborazione con il Laboratorio di Elettrochimica del Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze “Ugo Schiff”";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 185.565,00 ;0,23;€ 41.752,13;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000176;D52C15001440009;EGG (Electroforming Green Gold);RAIKA S.R.L.;"Tra le tecniche di lavorazione più avanzate applicate all’arte orafa, l’elettroformatura sta giocando un ruolo sempre più importante, soprattutto in un periodo di crisi dove realizzare oggetti in oro, con pesi (e prezzi) contenuti è divenuto un aspetto determinante di competitività. L’elettroformatura è il processo elettrolitico attraverso il quale un deposito metallico è modellato per adattarsi esattamente ad una matrice originale, generando - dopo lo svuotamento di questa - un oggetto cavo perfettamente formato. Il motivo del successo di questa tecnica è la possibilità di poter creare degli oggetti di qualsiasi forma geometrica, permettendo di ottenere gioielli di forma complessa, che non possono essere realizzati per stampaggio o microfusione. Inoltre, l’aumento dei costi dei metalli preziosi rende sempre più importante la creazione di gioielleria superleggera, internamente cava, piuttosto che come lega massiva. La tecnica dell’elettroformatura permette di realizzare gioielli in oro estremamente voluminosi e vistosi, particolarmente apprezzati dai mercati esteri e sempre più ricercati in alcuni paesi particolarmente interessanti come India, Cina e Russia. I trattamenti galvanici di elettrodeposizione, quali l’elettroformatura, si basano sul seguente principio: in una vasca in presenza di un elettrolita, vengono posti due elettrodi ai quali viene applicata in corrente continua una differenza di potenziale. Attraverso il controllo di parametri chimici e fisici (pH, concentrazione degli ioni, amperaggio...) si possono depositare in sequenza oppure codepositare i vari metalli presenti nell’elettrolita. Per quanto riguarda l’elettroformatura sul mercato orafo, sono presenti diverse tecniche produttive: -oro-rame-argento: questo sistema produce un deposito di colore giallo ed è usato principalmente per i depositi decorativi a spessore ridotto (massimo 5 ?m). L’estensione di questa tecnica agli spessori classici dell’elettroformatura porta spesso alla formazione di strutture dendritiche, che causano puntinature sulla superficie del deposito e la lega depositata presenta grosse difficoltà di lavorabilità, specialmente per la saldatura; -oro-rame-indio: questo sistema produce un deposito di colore giallo, ma l’elettroformatura prodotta ha una insufficiente “precisione della caratura”, questo è il principale fattore nell’elettroformatura sia per il contenuto minimo di oro - in modo tale da rispettare le leggi vigenti in vari paesi - ma anche per il contenuto massimo - imposto dai costi della gioielleria. L’idea alla base del progetto EGG è quella di sviluppare una filiera produttiva dell’elettroformatura in oro a basso impatto ambientale, eliminando l’impiego di cianuri ed altre sostanze nocive. Il capofila ESA, laboratorio chimico, e i tre partner Raika, impresa orafa specializzata in elettroformatura, CIMA produttrice di impianti per elettroformatura, ed Ecotech Finish, impresa galvanica, con la collaborazione del dipartimento di chimica dell’Università di Firenze Ugo Schiff, si propongono di: -diminuire la pericolosità per l’operatore sostituendo l’elettrolita di rame alcalino a base di cianuro e sviluppando un nuovo sistema che permetta di eseguire le fasi di finitura galvanica e di elettroformatura in maniera sequenziale senza bisogno di intervento dell’operatore né di sorveglianza; -sviluppare un nuovo elettrolita per elettroformatura che permetta di ottenere un deposito di leghe d’oro giallo con le caratteristiche di brillantezza, duttilità, velocità di deposizione, stabilità chimica e fisica, uniformità dello spessore e precisione della caratura attualmente assenti sul mercato. A tale scopo verranno sviluppati simulatori, elettroliti e un prototipo per la produzione di elettroformatura eco-compatibile, esente da cianuri, grazie all’esperienza e competenza maturata nel settore dalle imprese partner e dalla collaborazione con il Laboratorio di Elettrochimica del Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze “Ugo Schiff”";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 145.000,00 ;0,23;€ 32.625,00;52041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000176;D52C15001440009;EGG (Electroforming Green Gold);ESA S.R.L.;"Tra le tecniche di lavorazione più avanzate applicate all’arte orafa, l’elettroformatura sta giocando un ruolo sempre più importante, soprattutto in un periodo di crisi dove realizzare oggetti in oro, con pesi (e prezzi) contenuti è divenuto un aspetto determinante di competitività. L’elettroformatura è il processo elettrolitico attraverso il quale un deposito metallico è modellato per adattarsi esattamente ad una matrice originale, generando - dopo lo svuotamento di questa - un oggetto cavo perfettamente formato. Il motivo del successo di questa tecnica è la possibilità di poter creare degli oggetti di qualsiasi forma geometrica, permettendo di ottenere gioielli di forma complessa, che non possono essere realizzati per stampaggio o microfusione. Inoltre, l’aumento dei costi dei metalli preziosi rende sempre più importante la creazione di gioielleria superleggera, internamente cava, piuttosto che come lega massiva. La tecnica dell’elettroformatura permette di realizzare gioielli in oro estremamente voluminosi e vistosi, particolarmente apprezzati dai mercati esteri e sempre più ricercati in alcuni paesi particolarmente interessanti come India, Cina e Russia. I trattamenti galvanici di elettrodeposizione, quali l’elettroformatura, si basano sul seguente principio: in una vasca in presenza di un elettrolita, vengono posti due elettrodi ai quali viene applicata in corrente continua una differenza di potenziale. Attraverso il controllo di parametri chimici e fisici (pH, concentrazione degli ioni, amperaggio...) si possono depositare in sequenza oppure codepositare i vari metalli presenti nell’elettrolita. Per quanto riguarda l’elettroformatura sul mercato orafo, sono presenti diverse tecniche produttive: -oro-rame-argento: questo sistema produce un deposito di colore giallo ed è usato principalmente per i depositi decorativi a spessore ridotto (massimo 5 ?m). L’estensione di questa tecnica agli spessori classici dell’elettroformatura porta spesso alla formazione di strutture dendritiche, che causano puntinature sulla superficie del deposito e la lega depositata presenta grosse difficoltà di lavorabilità, specialmente per la saldatura; -oro-rame-indio: questo sistema produce un deposito di colore giallo, ma l’elettroformatura prodotta ha una insufficiente “precisione della caratura”, questo è il principale fattore nell’elettroformatura sia per il contenuto minimo di oro - in modo tale da rispettare le leggi vigenti in vari paesi - ma anche per il contenuto massimo - imposto dai costi della gioielleria. L’idea alla base del progetto EGG è quella di sviluppare una filiera produttiva dell’elettroformatura in oro a basso impatto ambientale, eliminando l’impiego di cianuri ed altre sostanze nocive. Il capofila ESA, laboratorio chimico, e i tre partner Raika, impresa orafa specializzata in elettroformatura, CIMA produttrice di impianti per elettroformatura, ed Ecotech Finish, impresa galvanica, con la collaborazione del dipartimento di chimica dell’Università di Firenze Ugo Schiff, si propongono di: -diminuire la pericolosità per l’operatore sostituendo l’elettrolita di rame alcalino a base di cianuro e sviluppando un nuovo sistema che permetta di eseguire le fasi di finitura galvanica e di elettroformatura in maniera sequenziale senza bisogno di intervento dell’operatore né di sorveglianza; -sviluppare un nuovo elettrolita per elettroformatura che permetta di ottenere un deposito di leghe d’oro giallo con le caratteristiche di brillantezza, duttilità, velocità di deposizione, stabilità chimica e fisica, uniformità dello spessore e precisione della caratura attualmente assenti sul mercato. A tale scopo verranno sviluppati simulatori, elettroliti e un prototipo per la produzione di elettroformatura eco-compatibile, esente da cianuri, grazie all’esperienza e competenza maturata nel settore dalle imprese partner e dalla collaborazione con il Laboratorio di Elettrochimica del Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze “Ugo Schiff”";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 199.573,58 ;0,22;€ 44.904,06;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000176;D52C15001440009;EGG (Electroforming Green Gold);CIMA CHEMICALS S.R.L.;"Tra le tecniche di lavorazione più avanzate applicate all’arte orafa, l’elettroformatura sta giocando un ruolo sempre più importante, soprattutto in un periodo di crisi dove realizzare oggetti in oro, con pesi (e prezzi) contenuti è divenuto un aspetto determinante di competitività. L’elettroformatura è il processo elettrolitico attraverso il quale un deposito metallico è modellato per adattarsi esattamente ad una matrice originale, generando - dopo lo svuotamento di questa - un oggetto cavo perfettamente formato. Il motivo del successo di questa tecnica è la possibilità di poter creare degli oggetti di qualsiasi forma geometrica, permettendo di ottenere gioielli di forma complessa, che non possono essere realizzati per stampaggio o microfusione. Inoltre, l’aumento dei costi dei metalli preziosi rende sempre più importante la creazione di gioielleria superleggera, internamente cava, piuttosto che come lega massiva. La tecnica dell’elettroformatura permette di realizzare gioielli in oro estremamente voluminosi e vistosi, particolarmente apprezzati dai mercati esteri e sempre più ricercati in alcuni paesi particolarmente interessanti come India, Cina e Russia. I trattamenti galvanici di elettrodeposizione, quali l’elettroformatura, si basano sul seguente principio: in una vasca in presenza di un elettrolita, vengono posti due elettrodi ai quali viene applicata in corrente continua una differenza di potenziale. Attraverso il controllo di parametri chimici e fisici (pH, concentrazione degli ioni, amperaggio...) si possono depositare in sequenza oppure codepositare i vari metalli presenti nell’elettrolita. Per quanto riguarda l’elettroformatura sul mercato orafo, sono presenti diverse tecniche produttive: -oro-rame-argento: questo sistema produce un deposito di colore giallo ed è usato principalmente per i depositi decorativi a spessore ridotto (massimo 5 ?m). L’estensione di questa tecnica agli spessori classici dell’elettroformatura porta spesso alla formazione di strutture dendritiche, che causano puntinature sulla superficie del deposito e la lega depositata presenta grosse difficoltà di lavorabilità, specialmente per la saldatura; -oro-rame-indio: questo sistema produce un deposito di colore giallo, ma l’elettroformatura prodotta ha una insufficiente “precisione della caratura”, questo è il principale fattore nell’elettroformatura sia per il contenuto minimo di oro - in modo tale da rispettare le leggi vigenti in vari paesi - ma anche per il contenuto massimo - imposto dai costi della gioielleria. L’idea alla base del progetto EGG è quella di sviluppare una filiera produttiva dell’elettroformatura in oro a basso impatto ambientale, eliminando l’impiego di cianuri ed altre sostanze nocive. Il capofila ESA, laboratorio chimico, e i tre partner Raika, impresa orafa specializzata in elettroformatura, CIMA produttrice di impianti per elettroformatura, ed Ecotech Finish, impresa galvanica, con la collaborazione del dipartimento di chimica dell’Università di Firenze Ugo Schiff, si propongono di: -diminuire la pericolosità per l’operatore sostituendo l’elettrolita di rame alcalino a base di cianuro e sviluppando un nuovo sistema che permetta di eseguire le fasi di finitura galvanica e di elettroformatura in maniera sequenziale senza bisogno di intervento dell’operatore né di sorveglianza; -sviluppare un nuovo elettrolita per elettroformatura che permetta di ottenere un deposito di leghe d’oro giallo con le caratteristiche di brillantezza, duttilità, velocità di deposizione, stabilità chimica e fisica, uniformità dello spessore e precisione della caratura attualmente assenti sul mercato. A tale scopo verranno sviluppati simulatori, elettroliti e un prototipo per la produzione di elettroformatura eco-compatibile, esente da cianuri, grazie all’esperienza e competenza maturata nel settore dalle imprese partner e dalla collaborazione con il Laboratorio di Elettrochimica del Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze “Ugo Schiff”";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 170.000,00 ;0,23;€ 38.250,00;52043;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000178;D52C15002010009;SANO;ORION S.R.L.;"Attualmente, i sistemi di disinfezione impiegati per la sanificazione dei mezzi di soccorso prevedono l’utilizzo di disinfettanti chimici (quali sodio ipoclorito, clorexidina, glutaraldeide, perossido d’idrogeno, sali d’ammonio quaternari) che, quando nebulizzati, provvedono anche alla sanificazione dell’aria. Tutti questi disinfettanti, tuttavia, presentano due limiti importanti: il primo, legato all’aumento dei casi di microrganismi resistenti a disinfettanti cui originariamente erano sensibili ed il secondo, relativo al fatto che superfici ed aria possono dirsi disinfettate solo per il tempo di applicazione del disinfettante (dopo, sia le superfici che l’aria possono nuovamente essere contaminate e ciò può favorire la proliferazione dei microorganismi). L'idea di Orion che è alla base del progetto SANO è quella di realizzare un sistema integrato di auto-sanificazione delle superfici e dell’aria presenti all'interno dei propri mezzi di soccorso, completando ciò che Orion, in collaborazione con Next Technology Tecnotessile, ha fatto negli ultimi anni in termini di auto-sanificazione. Il risultato di questa collaborazione è l’immissione sul mercato di ambulanze le cui scocche interne in vetroresina presentano superfici nanostrutturate con proprietà auto-sanificante per azione fotocatalitica. Orion, in collaborazione con Next Technology Tecnotessile, cercherà, da un lato, di trasferire il know-how acquisito attraverso la realizzazione delle scocche in vetroresina auto-sanificanti, ad altre tipologie differenti di materiali presenti all'interno dell'ambulanza, quali i tessuti per la realizzazione delle sedute, i coating per il rivestimento dei maniglioni ed i pannelli polimerici impiegati per la realizzazione dei touch-screen presenti all'interno del veicolo; dall’altro, di realizzare un sistema di filtrazione aria auto-sanificante per azione fotocatalitica da inserire nell’impianto di condizionamento del mezzo di soccorso.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 199.792,80 ;0,18;€ 34.963,74;50041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000179;D52C15001450009;La Città ai Bambini;F2 S.r.l.;"Obiettivo del progetto è configurare una nuova generazione di servizi al turismo per l’infanzia: -mettendo a fuoco modelli efficaci di interpretazione delle esigenze fruitive dei bambini turisti, e percorsi di esperienza turistica ritagliati sulle loro aspettative e specificità psico-percettive; -configurando un servizio di accoglienza, interpretazione e tutoraggio durante la visita rivolto a gruppi di bambini, dal forte impianto affabulatorio e nutrito delle suggestioni multimediali offerte dai più avanzati sistemi di intelligenza di ambiente; -organizzando i servizi “La Città ai Bambini” in un modello ripetibile su diversi contesti urbani, anche mediante meccanismi di franchising che valorizzino le professionalità organizzative, pedagogiche, editoriali e tecnologiche di giovani imprenditori. In Italia e in Europa non mancano le esperienze di servizi turistici pensati per le esigenze dell’infanzia; non si ha tuttavia una soluzione integrata che preveda percorsi paralleli per genitori e bambini assistiti da specifici supporti tecnologici; come pure sono tuttora assenti servizi Kinder mirati a sfruttare le potenzialità dell’intelligenza ambientale e dell’interazione con i monumenti. Nel campo della psicologia turistica sono ancora rari gli studi relativi agli immaginari turistici infantili, e alla loro possibile traduzione in efficaci narrati esperienziali. I modelli ad oggetti per la scomposizione, il riuso e la composizione dinamica di contenuti digitali sono stati oggetto di ricerca soprattutto nel settore dell’e-learning e vedono standard emergenti di riferimento (come la tecnologia OAI-ORE). Mancano tuttavia esperienze significative nel campo del content engineering turistico. Nel settore della sensoristica distribuita e dell’intelligenza di ambiente sono state messe in atto diverse esperienze, tra cui quelle di Santader, Barcellona e Venezia. Nessuna di queste, tuttavia, prevede una piena valorizzazione delle attuali tecnologie sensoristiche e di IoT in funzione di servizi avanzati di smart tourism, e nessuna ha un focus specifico sulle esigenze e peculiarità dei bambini. Complessivamente, sussiste una ampia area di fabbisogno potenziale non soddisfatto da adeguate soluzioni: quando i bambini si immergono nella città non possono contare oggi su veri servizi a loro dedicati, ritagliati sulle loro caratteristiche psico-emotive, dotati di una tecnologia appositamente adattata, e nutriti di contenuti idonei e flessibili. I risultati attesi dal progetto consistono in un sistema di conoscenze operative sulle aspettative esperienziali dei giovani turisti e sui modelli editoriali per la narrazione delle location turistiche, supportate da nuove soluzioni prototipali: -Soluzioni di authoring digitale, per la generazione di contenuti narrativi e suggestivi, incapsulati in oggetti contenutistici riusabili e sequenzializzabili; -Una piattaforma di experience management a supporto della interazione aumentata nella visita alla città, articolata in una architettura distribuita di sensori wireless, un sistema di supervisione in rete e una app di fruizione utilizzabile su smartphones e tablet di ultima generazione. Tra insegnanti e studenti, sono circa 4,5 milioni gli italiani della fascia tra 6 e 12 anni che nel corso dell'anno scolastico si spostano per effettuare viaggi di istruzione, con spesa pari a circa un miliardo di euro, una stagionalizzazione vantaggiosa e un trend in aumento del 4-5% su base annua. Questo imponente mercato trova nell’offerta esistente una risposta solo molto parziale alle proprie esigenze ricreative, educative ed esperienziali. Esiste pertanto una importante opportunità di mercato che il progetto mira a soddisfare, con l’obiettivo di intercettare il 2-3% della capacità di spesa esistente. Per ciascuno dei proponenti il progetto ha inoltre la potenzialità di generare benefici di breve e medio termine significativi, in termini di nuovi prodotti e servizi, di diversificazione dei canali di mercato, e di nuove linee di ricerca attivabili.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 543.000,00 ;0,23;€ 122.175,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000179;D52C15001450009;La Città ai Bambini;Mandragora S.r.l.;"Obiettivo del progetto è configurare una nuova generazione di servizi al turismo per l’infanzia: -mettendo a fuoco modelli efficaci di interpretazione delle esigenze fruitive dei bambini turisti, e percorsi di esperienza turistica ritagliati sulle loro aspettative e specificità psico-percettive; -configurando un servizio di accoglienza, interpretazione e tutoraggio durante la visita rivolto a gruppi di bambini, dal forte impianto affabulatorio e nutrito delle suggestioni multimediali offerte dai più avanzati sistemi di intelligenza di ambiente; -organizzando i servizi “La Città ai Bambini” in un modello ripetibile su diversi contesti urbani, anche mediante meccanismi di franchising che valorizzino le professionalità organizzative, pedagogiche, editoriali e tecnologiche di giovani imprenditori. In Italia e in Europa non mancano le esperienze di servizi turistici pensati per le esigenze dell’infanzia; non si ha tuttavia una soluzione integrata che preveda percorsi paralleli per genitori e bambini assistiti da specifici supporti tecnologici; come pure sono tuttora assenti servizi Kinder mirati a sfruttare le potenzialità dell’intelligenza ambientale e dell’interazione con i monumenti. Nel campo della psicologia turistica sono ancora rari gli studi relativi agli immaginari turistici infantili, e alla loro possibile traduzione in efficaci narrati esperienziali. I modelli ad oggetti per la scomposizione, il riuso e la composizione dinamica di contenuti digitali sono stati oggetto di ricerca soprattutto nel settore dell’e-learning e vedono standard emergenti di riferimento (come la tecnologia OAI-ORE). Mancano tuttavia esperienze significative nel campo del content engineering turistico. Nel settore della sensoristica distribuita e dell’intelligenza di ambiente sono state messe in atto diverse esperienze, tra cui quelle di Santader, Barcellona e Venezia. Nessuna di queste, tuttavia, prevede una piena valorizzazione delle attuali tecnologie sensoristiche e di IoT in funzione di servizi avanzati di smart tourism, e nessuna ha un focus specifico sulle esigenze e peculiarità dei bambini. Complessivamente, sussiste una ampia area di fabbisogno potenziale non soddisfatto da adeguate soluzioni: quando i bambini si immergono nella città non possono contare oggi su veri servizi a loro dedicati, ritagliati sulle loro caratteristiche psico-emotive, dotati di una tecnologia appositamente adattata, e nutriti di contenuti idonei e flessibili. I risultati attesi dal progetto consistono in un sistema di conoscenze operative sulle aspettative esperienziali dei giovani turisti e sui modelli editoriali per la narrazione delle location turistiche, supportate da nuove soluzioni prototipali: -Soluzioni di authoring digitale, per la generazione di contenuti narrativi e suggestivi, incapsulati in oggetti contenutistici riusabili e sequenzializzabili; -Una piattaforma di experience management a supporto della interazione aumentata nella visita alla città, articolata in una architettura distribuita di sensori wireless, un sistema di supervisione in rete e una app di fruizione utilizzabile su smartphones e tablet di ultima generazione. Tra insegnanti e studenti, sono circa 4,5 milioni gli italiani della fascia tra 6 e 12 anni che nel corso dell'anno scolastico si spostano per effettuare viaggi di istruzione, con spesa pari a circa un miliardo di euro, una stagionalizzazione vantaggiosa e un trend in aumento del 4-5% su base annua. Questo imponente mercato trova nell’offerta esistente una risposta solo molto parziale alle proprie esigenze ricreative, educative ed esperienziali. Esiste pertanto una importante opportunità di mercato che il progetto mira a soddisfare, con l’obiettivo di intercettare il 2-3% della capacità di spesa esistente. Per ciascuno dei proponenti il progetto ha inoltre la potenzialità di generare benefici di breve e medio termine significativi, in termini di nuovi prodotti e servizi, di diversificazione dei canali di mercato, e di nuove linee di ricerca attivabili.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 368.000,00 ;0,23;€ 82.800,00;50136;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000179;D52C15001450009;La Città ai Bambini;Net Studio S.r.l.;"Obiettivo del progetto è configurare una nuova generazione di servizi al turismo per l’infanzia: -mettendo a fuoco modelli efficaci di interpretazione delle esigenze fruitive dei bambini turisti, e percorsi di esperienza turistica ritagliati sulle loro aspettative e specificità psico-percettive; -configurando un servizio di accoglienza, interpretazione e tutoraggio durante la visita rivolto a gruppi di bambini, dal forte impianto affabulatorio e nutrito delle suggestioni multimediali offerte dai più avanzati sistemi di intelligenza di ambiente; -organizzando i servizi “La Città ai Bambini” in un modello ripetibile su diversi contesti urbani, anche mediante meccanismi di franchising che valorizzino le professionalità organizzative, pedagogiche, editoriali e tecnologiche di giovani imprenditori. In Italia e in Europa non mancano le esperienze di servizi turistici pensati per le esigenze dell’infanzia; non si ha tuttavia una soluzione integrata che preveda percorsi paralleli per genitori e bambini assistiti da specifici supporti tecnologici; come pure sono tuttora assenti servizi Kinder mirati a sfruttare le potenzialità dell’intelligenza ambientale e dell’interazione con i monumenti. Nel campo della psicologia turistica sono ancora rari gli studi relativi agli immaginari turistici infantili, e alla loro possibile traduzione in efficaci narrati esperienziali. I modelli ad oggetti per la scomposizione, il riuso e la composizione dinamica di contenuti digitali sono stati oggetto di ricerca soprattutto nel settore dell’e-learning e vedono standard emergenti di riferimento (come la tecnologia OAI-ORE). Mancano tuttavia esperienze significative nel campo del content engineering turistico. Nel settore della sensoristica distribuita e dell’intelligenza di ambiente sono state messe in atto diverse esperienze, tra cui quelle di Santader, Barcellona e Venezia. Nessuna di queste, tuttavia, prevede una piena valorizzazione delle attuali tecnologie sensoristiche e di IoT in funzione di servizi avanzati di smart tourism, e nessuna ha un focus specifico sulle esigenze e peculiarità dei bambini. Complessivamente, sussiste una ampia area di fabbisogno potenziale non soddisfatto da adeguate soluzioni: quando i bambini si immergono nella città non possono contare oggi su veri servizi a loro dedicati, ritagliati sulle loro caratteristiche psico-emotive, dotati di una tecnologia appositamente adattata, e nutriti di contenuti idonei e flessibili. I risultati attesi dal progetto consistono in un sistema di conoscenze operative sulle aspettative esperienziali dei giovani turisti e sui modelli editoriali per la narrazione delle location turistiche, supportate da nuove soluzioni prototipali: -Soluzioni di authoring digitale, per la generazione di contenuti narrativi e suggestivi, incapsulati in oggetti contenutistici riusabili e sequenzializzabili; -Una piattaforma di experience management a supporto della interazione aumentata nella visita alla città, articolata in una architettura distribuita di sensori wireless, un sistema di supervisione in rete e una app di fruizione utilizzabile su smartphones e tablet di ultima generazione. Tra insegnanti e studenti, sono circa 4,5 milioni gli italiani della fascia tra 6 e 12 anni che nel corso dell'anno scolastico si spostano per effettuare viaggi di istruzione, con spesa pari a circa un miliardo di euro, una stagionalizzazione vantaggiosa e un trend in aumento del 4-5% su base annua. Questo imponente mercato trova nell’offerta esistente una risposta solo molto parziale alle proprie esigenze ricreative, educative ed esperienziali. Esiste pertanto una importante opportunità di mercato che il progetto mira a soddisfare, con l’obiettivo di intercettare il 2-3% della capacità di spesa esistente. Per ciascuno dei proponenti il progetto ha inoltre la potenzialità di generare benefici di breve e medio termine significativi, in termini di nuovi prodotti e servizi, di diversificazione dei canali di mercato, e di nuove linee di ricerca attivabili.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 333.500,00 ;0,23;€ 75.037,50;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000179;D52C15001450009;La Città ai Bambini;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"Obiettivo del progetto è configurare una nuova generazione di servizi al turismo per l’infanzia: -mettendo a fuoco modelli efficaci di interpretazione delle esigenze fruitive dei bambini turisti, e percorsi di esperienza turistica ritagliati sulle loro aspettative e specificità psico-percettive; -configurando un servizio di accoglienza, interpretazione e tutoraggio durante la visita rivolto a gruppi di bambini, dal forte impianto affabulatorio e nutrito delle suggestioni multimediali offerte dai più avanzati sistemi di intelligenza di ambiente; -organizzando i servizi “La Città ai Bambini” in un modello ripetibile su diversi contesti urbani, anche mediante meccanismi di franchising che valorizzino le professionalità organizzative, pedagogiche, editoriali e tecnologiche di giovani imprenditori. In Italia e in Europa non mancano le esperienze di servizi turistici pensati per le esigenze dell’infanzia; non si ha tuttavia una soluzione integrata che preveda percorsi paralleli per genitori e bambini assistiti da specifici supporti tecnologici; come pure sono tuttora assenti servizi Kinder mirati a sfruttare le potenzialità dell’intelligenza ambientale e dell’interazione con i monumenti. Nel campo della psicologia turistica sono ancora rari gli studi relativi agli immaginari turistici infantili, e alla loro possibile traduzione in efficaci narrati esperienziali. I modelli ad oggetti per la scomposizione, il riuso e la composizione dinamica di contenuti digitali sono stati oggetto di ricerca soprattutto nel settore dell’e-learning e vedono standard emergenti di riferimento (come la tecnologia OAI-ORE). Mancano tuttavia esperienze significative nel campo del content engineering turistico. Nel settore della sensoristica distribuita e dell’intelligenza di ambiente sono state messe in atto diverse esperienze, tra cui quelle di Santader, Barcellona e Venezia. Nessuna di queste, tuttavia, prevede una piena valorizzazione delle attuali tecnologie sensoristiche e di IoT in funzione di servizi avanzati di smart tourism, e nessuna ha un focus specifico sulle esigenze e peculiarità dei bambini. Complessivamente, sussiste una ampia area di fabbisogno potenziale non soddisfatto da adeguate soluzioni: quando i bambini si immergono nella città non possono contare oggi su veri servizi a loro dedicati, ritagliati sulle loro caratteristiche psico-emotive, dotati di una tecnologia appositamente adattata, e nutriti di contenuti idonei e flessibili. I risultati attesi dal progetto consistono in un sistema di conoscenze operative sulle aspettative esperienziali dei giovani turisti e sui modelli editoriali per la narrazione delle location turistiche, supportate da nuove soluzioni prototipali: -Soluzioni di authoring digitale, per la generazione di contenuti narrativi e suggestivi, incapsulati in oggetti contenutistici riusabili e sequenzializzabili; -Una piattaforma di experience management a supporto della interazione aumentata nella visita alla città, articolata in una architettura distribuita di sensori wireless, un sistema di supervisione in rete e una app di fruizione utilizzabile su smartphones e tablet di ultima generazione. Tra insegnanti e studenti, sono circa 4,5 milioni gli italiani della fascia tra 6 e 12 anni che nel corso dell'anno scolastico si spostano per effettuare viaggi di istruzione, con spesa pari a circa un miliardo di euro, una stagionalizzazione vantaggiosa e un trend in aumento del 4-5% su base annua. Questo imponente mercato trova nell’offerta esistente una risposta solo molto parziale alle proprie esigenze ricreative, educative ed esperienziali. Esiste pertanto una importante opportunità di mercato che il progetto mira a soddisfare, con l’obiettivo di intercettare il 2-3% della capacità di spesa esistente. Per ciascuno dei proponenti il progetto ha inoltre la potenzialità di generare benefici di breve e medio termine significativi, in termini di nuovi prodotti e servizi, di diversificazione dei canali di mercato, e di nuove linee di ricerca attivabili.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 517.500,00 ;0,23;€ 116.437,50;50121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000181;D52C15002020009;ECKCO2;Snap-on Climate Solutions Srl;"Attualmente i condizionatori dei veicoli prodotti dalle case automobilistiche utilizzano i refrigeranti R134a e R1234yf. La tecnologia delle macchine per la ricarica degli impianti, quindi, si è sviluppata attorno allo stato dell’arte delle case automobilistiche. A causa degli alti costi dei refrigeranti, del loro impatto ambientale, dello smaltimento, dell’ infiammabilità di alcuni dei grandi produttori, in primis Volkswagen e Mercedes, stanno cercando delle soluzioni alternative, in particolare prevedendo l’utilizzo di CO2. Lo scopo del progetto è quello di progettare e realizzare un prototipo di macchina di ricarica degli impianti di condizionamento dei veicoli funzionanti a CO2. Il refrigerante R744 (CO2) ha un potenziale globale di riscaldamento (GWP) =1, i principali refrigeranti in uso: R134a GWP =1410, R1234yf GWP =4. Diversamente dai precedenti refrigeranti, sviluppati artificialmente a costi molto alti, l’R744 (CO2) si trova in natura a costi contenuti. L’R744 risulta non infiammabile al contrario dell’R1234yf, ha un ottimo rendimento e dovrebbe permettere una diminuzione dei consumi di carburante dei veicoli durante il funzionamento dell’A/C. L’ecocompatibilità dell’anidride carbonica (CO2) permette di non dover riciclare il refrigerante evacuato dall’A/C ma di poterlo scaricare in aria, liberato dalle eventuali impurità oleose presenti. L’apparecchiatura dovrà avere le seguenti performance: Pressione d’esercizio: da 0 bar a 170 bar; Temperatura d’esercizio del dispositivo : da +10°c a +50°c; Precisione di riempimento R744: +/-10 g; Precisione di riempimento olio per climatizzatore: +/- 5 g; Precisione di riempimento olio con additivo per climatizzatori: +/- 2 g; Vuoto finale: meno di 5 mbar (pressione assoluta); Limitazione della pressione di riempimento: 105 bar fino a 30°c, 115 fino a 50°c; Durata del riempimento: max 10 min; Permettere la funzionalità dell’apparecchiatura di ricarica solo con concentrazioni di CO2 nell’ambiente circostante la macchina inferiore al 1%; Assenza di pressione nei tubi di riempimento ogni qual volta si chieda all’operatore di collegare o scollegare gli attacchi di ricarica; Assenza di pressioni all’interno dell’apparecchiatura durante le fasi di manutenzione; Permettere l’operatività del dispositivo di ricarica solo con pressione all’interno dell’apparecchiatura comprese nei valori richiesti per l’esercizio (0-170 bar),bombole interne comprese ; Rilevazione della quantità di refrigerante evacuato dall’impianto di condizionamento, depurazione dalla particelle oleose presenti nello stesso e scarico in aria solo a pressioni al di sotto di 10 bar. Questo comporta la realizzazione di un’apparecchiatura capace di gestire in tempo reale le diverse informazioni e le loro criticità, dall’accensione allo spegnimento durante tutte le fasi di collaudo; saranno sviluppati opportuni algoritmi dedicati che garantiscano la sicurezza degli operatori ed assicurino le performance richieste. I costruttori tedeschi citati si sono impegnati ad equipaggiare gli impianti di climatizzazione dei loro nuovi veicoli con il refrigerante R744 (CO2) dal 2016-2017. Si tratta, almeno inizialmente, di un mercato potenziale di circa 10 milioni di veicoli l’anno che, potranno avere necessità di assistenza per la nuova tipologia di impianto. Le previsioni di ritorno economico sono molto interessanti, sia per la vendita delle nuove macchine, sia per il post vendita. È necessario poi considerare gli ulteriori sviluppi tecnologici che, fisiologicamente, l’adozione di ogni nuova tecnologia impone. Ecotechnics, che svolge l’intera attività sia di ricerca sia produttiva presso la sede di Sesto Fiorentino, conta. con questo sviluppo. di poter aumentare il volume di vendita attuale, aumentando la gamma di prodotti offerti, con un’attenzione particolare ai marchi tedeschi sempre più trainanti nell’automotive, di aumentare la capacità produttiva e di poter almeno salvaguardare l’attuale occupazione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 199.600,00 ;0,15;€ 29.940,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000184;D52C15002030009;DREAM;PIN SOC.CONS. A R.L. - SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L'UNIVERSITA' DI FIRENZE;"Il progetto si inserisce nella filiera di conservazione, restauro e valorizzazione dei beni culturali, cercando di introdurre strumenti innovativi e di facile utilizzo per il personale tecnico (restauratori, fotografi), con potenziali ricadute anche sul mercato dei visitatori di aree museali. La moderna gestione documentale dei contenuti informativi di un’opera richiede l’uso di dati cartografici di superfici molto estese ottenute tramite la mosaicatura di più fotogrammi, con la caratteristica di essere misurabili e in alta definizione, per offrire una consultazione di informazioni georeferenziate esplorabili dall’insieme fino al più piccolo dettaglio. Ad oggi tale processo è appannaggio di personale altamente specializzato, con l’utilizzo di strumenti hw/sw professionali ad alto costo. Per favorire la diffusione di questo processo il progetto DREAM si pone l’obiettivo di realizzare un nuovo strumento per il raddrizzamento fotografico e la realizzazione di fotopiani. Tale strumento sarà basato sull'impiego di uno speciale proiettore di luce laser recante sulla propria struttura opportuni riferimenti che, inquadrati da una fotocamera digitale insieme all'opera da acquisire e alla luce proiettata sull'opera stessa, permetteranno di ottenere il corrispondente fotopiano. Lo strumento realizzato, che sarà anche in grado di fornire una nuvola di punti 3D (densa) della superficie dell'opera, permetterà a fotografi, restauratori e tecnici delle indagini multispettrali di produrre autonomamente in modo semplice e a basso costo, elaborati fotografici (e/o 3D) per la consultazione cartografica e non solo. I dati così elaborati verranno resi disponibili su smart device per fornire servizi di realtà aumentata di interesse per il restauratore, ma anche facilmente trasferibili a utenti finali per accrescere l’esperienza della visita. Ad esempio sarà possibile vedere dettagli in altissima risoluzione, fasi di restauro, annotazioni e descrizioni correlati all’area inquadrata. Sarà anche possibile operare sui sistemi di documentazione in modalità realtà aumentata. Ad esempio il restauratore potrà puntare, tramite il suo dispositivo, una specifica zona dell’affresco originale, e inserire le informazioni necessarie in maniera semplice ed intuitiva interagendo direttamente con la realtà sul luogo in cui l’affresco si trova. Una simile funzionalità sarà fruibile anche dagli studiosi e dagli appassionati, che potranno commentare o descrivere specifici punti o aree dell’affresco puntandoli con il proprio dispositivo. Per offrire queste funzionalità, il progetto svilupperà tecnologie innovative per effettuare confronti ed allineamenti tra immagini (ad esempio immagini reali riprese da un dispositivo ed immagini memorizzate nel database), in tempo reale, con altissima precisione, e altissima fluidità. Sarà quindi necessario sviluppare algoritmi di computer vision, che superino le limitazioni attuali, dovute all’elevato utilizzo di risorse computazionali, ancora non compatibili con strumenti come smartphone o smart glasses. Il progetto porterà quindi allo sviluppo di un prototipo di uno strumento di acquisizione ed elaborazione di contenuti digitali, per la realizzazione di immagini metriche ad alta risoluzione ed al contempo di un sistema per la fruizione in realtà aumentata per i beni culturali. Da un punto di vista di mercato, gli strumenti si indirizzano sia verso realtà museali, anche di piccole dimensioni, che desiderano documentare e valorizzare le proprie opere, sia verso tecnici e professionisti che possono utilizzare gli strumenti di DREAM per la produzione in modo semplice e a basso costo di immagini metriche, sia per condurre attività di restauro facilitate dall’uso della realtà aumentata. I contenuti digitali e le modalità di fruizione potranno essere facilmente resi disponibili anche ad un pubblico più vasto di appassionati, turisti e visitatori di realtà museali.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 80.500,00 ;0,23;€ 18.112,50;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000184;D52C15002030009;DREAM;INERA S.R.L;"Il progetto si inserisce nella filiera di conservazione, restauro e valorizzazione dei beni culturali, cercando di introdurre strumenti innovativi e di facile utilizzo per il personale tecnico (restauratori, fotografi), con potenziali ricadute anche sul mercato dei visitatori di aree museali. La moderna gestione documentale dei contenuti informativi di un’opera richiede l’uso di dati cartografici di superfici molto estese ottenute tramite la mosaicatura di più fotogrammi, con la caratteristica di essere misurabili e in alta definizione, per offrire una consultazione di informazioni georeferenziate esplorabili dall’insieme fino al più piccolo dettaglio. Ad oggi tale processo è appannaggio di personale altamente specializzato, con l’utilizzo di strumenti hw/sw professionali ad alto costo. Per favorire la diffusione di questo processo il progetto DREAM si pone l’obiettivo di realizzare un nuovo strumento per il raddrizzamento fotografico e la realizzazione di fotopiani. Tale strumento sarà basato sull'impiego di uno speciale proiettore di luce laser recante sulla propria struttura opportuni riferimenti che, inquadrati da una fotocamera digitale insieme all'opera da acquisire e alla luce proiettata sull'opera stessa, permetteranno di ottenere il corrispondente fotopiano. Lo strumento realizzato, che sarà anche in grado di fornire una nuvola di punti 3D (densa) della superficie dell'opera, permetterà a fotografi, restauratori e tecnici delle indagini multispettrali di produrre autonomamente in modo semplice e a basso costo, elaborati fotografici (e/o 3D) per la consultazione cartografica e non solo. I dati così elaborati verranno resi disponibili su smart device per fornire servizi di realtà aumentata di interesse per il restauratore, ma anche facilmente trasferibili a utenti finali per accrescere l’esperienza della visita. Ad esempio sarà possibile vedere dettagli in altissima risoluzione, fasi di restauro, annotazioni e descrizioni correlati all’area inquadrata. Sarà anche possibile operare sui sistemi di documentazione in modalità realtà aumentata. Ad esempio il restauratore potrà puntare, tramite il suo dispositivo, una specifica zona dell’affresco originale, e inserire le informazioni necessarie in maniera semplice ed intuitiva interagendo direttamente con la realtà sul luogo in cui l’affresco si trova. Una simile funzionalità sarà fruibile anche dagli studiosi e dagli appassionati, che potranno commentare o descrivere specifici punti o aree dell’affresco puntandoli con il proprio dispositivo. Per offrire queste funzionalità, il progetto svilupperà tecnologie innovative per effettuare confronti ed allineamenti tra immagini (ad esempio immagini reali riprese da un dispositivo ed immagini memorizzate nel database), in tempo reale, con altissima precisione, e altissima fluidità. Sarà quindi necessario sviluppare algoritmi di computer vision, che superino le limitazioni attuali, dovute all’elevato utilizzo di risorse computazionali, ancora non compatibili con strumenti come smartphone o smart glasses. Il progetto porterà quindi allo sviluppo di un prototipo di uno strumento di acquisizione ed elaborazione di contenuti digitali, per la realizzazione di immagini metriche ad alta risoluzione ed al contempo di un sistema per la fruizione in realtà aumentata per i beni culturali. Da un punto di vista di mercato, gli strumenti si indirizzano sia verso realtà museali, anche di piccole dimensioni, che desiderano documentare e valorizzare le proprie opere, sia verso tecnici e professionisti che possono utilizzare gli strumenti di DREAM per la produzione in modo semplice e a basso costo di immagini metriche, sia per condurre attività di restauro facilitate dall’uso della realtà aumentata. I contenuti digitali e le modalità di fruizione potranno essere facilmente resi disponibili anche ad un pubblico più vasto di appassionati, turisti e visitatori di realtà museali.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 297.250,00 ;0,23;€ 66.881,25;56121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000184;D52C15002030009;DREAM;CULTURANUOVA S.R.L.;"Il progetto si inserisce nella filiera di conservazione, restauro e valorizzazione dei beni culturali, cercando di introdurre strumenti innovativi e di facile utilizzo per il personale tecnico (restauratori, fotografi), con potenziali ricadute anche sul mercato dei visitatori di aree museali. La moderna gestione documentale dei contenuti informativi di un’opera richiede l’uso di dati cartografici di superfici molto estese ottenute tramite la mosaicatura di più fotogrammi, con la caratteristica di essere misurabili e in alta definizione, per offrire una consultazione di informazioni georeferenziate esplorabili dall’insieme fino al più piccolo dettaglio. Ad oggi tale processo è appannaggio di personale altamente specializzato, con l’utilizzo di strumenti hw/sw professionali ad alto costo. Per favorire la diffusione di questo processo il progetto DREAM si pone l’obiettivo di realizzare un nuovo strumento per il raddrizzamento fotografico e la realizzazione di fotopiani. Tale strumento sarà basato sull'impiego di uno speciale proiettore di luce laser recante sulla propria struttura opportuni riferimenti che, inquadrati da una fotocamera digitale insieme all'opera da acquisire e alla luce proiettata sull'opera stessa, permetteranno di ottenere il corrispondente fotopiano. Lo strumento realizzato, che sarà anche in grado di fornire una nuvola di punti 3D (densa) della superficie dell'opera, permetterà a fotografi, restauratori e tecnici delle indagini multispettrali di produrre autonomamente in modo semplice e a basso costo, elaborati fotografici (e/o 3D) per la consultazione cartografica e non solo. I dati così elaborati verranno resi disponibili su smart device per fornire servizi di realtà aumentata di interesse per il restauratore, ma anche facilmente trasferibili a utenti finali per accrescere l’esperienza della visita. Ad esempio sarà possibile vedere dettagli in altissima risoluzione, fasi di restauro, annotazioni e descrizioni correlati all’area inquadrata. Sarà anche possibile operare sui sistemi di documentazione in modalità realtà aumentata. Ad esempio il restauratore potrà puntare, tramite il suo dispositivo, una specifica zona dell’affresco originale, e inserire le informazioni necessarie in maniera semplice ed intuitiva interagendo direttamente con la realtà sul luogo in cui l’affresco si trova. Una simile funzionalità sarà fruibile anche dagli studiosi e dagli appassionati, che potranno commentare o descrivere specifici punti o aree dell’affresco puntandoli con il proprio dispositivo. Per offrire queste funzionalità, il progetto svilupperà tecnologie innovative per effettuare confronti ed allineamenti tra immagini (ad esempio immagini reali riprese da un dispositivo ed immagini memorizzate nel database), in tempo reale, con altissima precisione, e altissima fluidità. Sarà quindi necessario sviluppare algoritmi di computer vision, che superino le limitazioni attuali, dovute all’elevato utilizzo di risorse computazionali, ancora non compatibili con strumenti come smartphone o smart glasses. Il progetto porterà quindi allo sviluppo di un prototipo di uno strumento di acquisizione ed elaborazione di contenuti digitali, per la realizzazione di immagini metriche ad alta risoluzione ed al contempo di un sistema per la fruizione in realtà aumentata per i beni culturali. Da un punto di vista di mercato, gli strumenti si indirizzano sia verso realtà museali, anche di piccole dimensioni, che desiderano documentare e valorizzare le proprie opere, sia verso tecnici e professionisti che possono utilizzare gli strumenti di DREAM per la produzione in modo semplice e a basso costo di immagini metriche, sia per condurre attività di restauro facilitate dall’uso della realtà aumentata. I contenuti digitali e le modalità di fruizione potranno essere facilmente resi disponibili anche ad un pubblico più vasto di appassionati, turisti e visitatori di realtà museali.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 165.709,80 ;0,23;€ 37.284,71;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000184;D52C15002030009;DREAM;CONNECTIS S.R.L.;"Il progetto si inserisce nella filiera di conservazione, restauro e valorizzazione dei beni culturali, cercando di introdurre strumenti innovativi e di facile utilizzo per il personale tecnico (restauratori, fotografi), con potenziali ricadute anche sul mercato dei visitatori di aree museali. La moderna gestione documentale dei contenuti informativi di un’opera richiede l’uso di dati cartografici di superfici molto estese ottenute tramite la mosaicatura di più fotogrammi, con la caratteristica di essere misurabili e in alta definizione, per offrire una consultazione di informazioni georeferenziate esplorabili dall’insieme fino al più piccolo dettaglio. Ad oggi tale processo è appannaggio di personale altamente specializzato, con l’utilizzo di strumenti hw/sw professionali ad alto costo. Per favorire la diffusione di questo processo il progetto DREAM si pone l’obiettivo di realizzare un nuovo strumento per il raddrizzamento fotografico e la realizzazione di fotopiani. Tale strumento sarà basato sull'impiego di uno speciale proiettore di luce laser recante sulla propria struttura opportuni riferimenti che, inquadrati da una fotocamera digitale insieme all'opera da acquisire e alla luce proiettata sull'opera stessa, permetteranno di ottenere il corrispondente fotopiano. Lo strumento realizzato, che sarà anche in grado di fornire una nuvola di punti 3D (densa) della superficie dell'opera, permetterà a fotografi, restauratori e tecnici delle indagini multispettrali di produrre autonomamente in modo semplice e a basso costo, elaborati fotografici (e/o 3D) per la consultazione cartografica e non solo. I dati così elaborati verranno resi disponibili su smart device per fornire servizi di realtà aumentata di interesse per il restauratore, ma anche facilmente trasferibili a utenti finali per accrescere l’esperienza della visita. Ad esempio sarà possibile vedere dettagli in altissima risoluzione, fasi di restauro, annotazioni e descrizioni correlati all’area inquadrata. Sarà anche possibile operare sui sistemi di documentazione in modalità realtà aumentata. Ad esempio il restauratore potrà puntare, tramite il suo dispositivo, una specifica zona dell’affresco originale, e inserire le informazioni necessarie in maniera semplice ed intuitiva interagendo direttamente con la realtà sul luogo in cui l’affresco si trova. Una simile funzionalità sarà fruibile anche dagli studiosi e dagli appassionati, che potranno commentare o descrivere specifici punti o aree dell’affresco puntandoli con il proprio dispositivo. Per offrire queste funzionalità, il progetto svilupperà tecnologie innovative per effettuare confronti ed allineamenti tra immagini (ad esempio immagini reali riprese da un dispositivo ed immagini memorizzate nel database), in tempo reale, con altissima precisione, e altissima fluidità. Sarà quindi necessario sviluppare algoritmi di computer vision, che superino le limitazioni attuali, dovute all’elevato utilizzo di risorse computazionali, ancora non compatibili con strumenti come smartphone o smart glasses. Il progetto porterà quindi allo sviluppo di un prototipo di uno strumento di acquisizione ed elaborazione di contenuti digitali, per la realizzazione di immagini metriche ad alta risoluzione ed al contempo di un sistema per la fruizione in realtà aumentata per i beni culturali. Da un punto di vista di mercato, gli strumenti si indirizzano sia verso realtà museali, anche di piccole dimensioni, che desiderano documentare e valorizzare le proprie opere, sia verso tecnici e professionisti che possono utilizzare gli strumenti di DREAM per la produzione in modo semplice e a basso costo di immagini metriche, sia per condurre attività di restauro facilitate dall’uso della realtà aumentata. I contenuti digitali e le modalità di fruizione potranno essere facilmente resi disponibili anche ad un pubblico più vasto di appassionati, turisti e visitatori di realtà museali.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 69.000,00 ;0,23;€ 15.525,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000192;D56G15001230009;Wearable Walker;WEARABLE ROBOTICS S.R.L.;"WEARABLE WALKER (WW) ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di dispositivo robotico indossabile, da utilizzare come strumento innovativo per l’ausilio alla deambulazione in soggetti privi o con un uso limitato degli arti inferiori. La proposta intende procedere alla valorizzazione dei risultati della ricerca avanzata verso applicazioni industriali mediante la costituzione di un partenariato – costituito da Spin-Off universitari e realtà produttive che operano nella manifattura tradizionale - in grado di progettare, industrializzare, produrre e nel prossimo futuro commercializzare il dispositivo Wearable Walker. La proposta progettuale ha come capofila Donati srl, storica azienda meccanica della Valdera con una forte propensione allo sviluppo di nuovi prodotti nell’ambito della riabilitazione e del fitness, come partners Wearable Robotics srl con la funzione di responsabile tecnico della progettazione dei componenti chiave e della loro integrazione, Fabrica 136 srl per le azioni mirate alla valorizzazione industriale dei risultati e SET srl come responsabile per lo sviluppo delle diverse componenti meccaniche di precisione. La proposta WEARABLE WALKER coinvolgerà come organismo di ricerca il laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna, centro di competenza tecnologica riconosciuto a livello internazionale nell’ambito dello sviluppo di dispositivi robotici indossabili. Donati srl si occuperà della configurazione generale del sistema e della definizione dei requisiti utente del sistema robotico mediante l’utilizzo della metodologia QFD (Quality Function Deployment), e dello sviluppo delle parti strutturali del dispositivo, Wearable Robotics srl rivestirà il ruolo di responsabile dello sviluppo e dell’integrazione del sistema robotico, Fabrica 136 srl si occuperà dell’industrializzazione del planning di produzione e S&T srl fornirà le componenti meccaniche di precisione. Il mercato potenziale per Wearable Walker è molto ampio: secondo il World Health Organization il 10% della popolazione mondiale è dipendente da altri per ragioni di salute. Ad oggi tale mercato è ad uno stadio embrionale per via della recente introduzione di simili tecnologie, ed esistono soltanto tre competitors a livello mondiale. Wearable Walker avrà un forte impatto sul mercato poiché rispetto agli altri dispositivi concorrenti è caratterizzato da una serie di elementi innovativi tali da conferire importanti vantaggi competitivi. WEARABLE WALKER sarà costituito da un corpo centrale (zaino) e da 2 arti robotici (gambe) aventi cinematica isomorfa a quella dei corrispondenti arti umani su cui sono indossati. Gli elementi principali che rendono innovativo il dispositivo WEARABLE WALKER, rispetto a i dispositivi attualmente esistenti sono: 1.collocazione nello zaino dei mezzi di attuazione degli arti robotici (attuazione remota) 2.innovativa tecnica di attuazione, definita come sistema di attuazione ibrida, che prevede l’impiego combinato di elementi attivi (motori elettrici) e elementi passivi (molle) per generare le coppie necessarie a bilanciare le articolazioni sotto l’azione di deambulazione. Questi due elementi consentono di costruire alcuni importanti vantaggi competitivi rispetto ai dispositivi esistenti sul mercato che saranno esaminati nel seguito del documento. In particolare, l’attuazione remota consentirà un drastico contenimento degli ingombri e delle masse delle parti mobili degli arti robotici, con conseguente miglioramento delle prestazioni dinamiche, dell'ampiezza di movimenti raggiungibili e della accessibilità mentre l’attuazione ibrida oltre a garantire la sicurezza intrinseca del dispositivo e una semplificazione della dotazione sensoriale necessaria per il controllo, consentirà una minimizzazione del consumo di energia con una conseguente drastico miglioramento dell'autonomia energetica, che ad oggi rappresenta uno dei più importanti limiti dei dispositivi esistenti.";01/04/2016;30/09/2017;€ 362.613,00 ;0,23;€ 81.587,93;56017;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000192;D56G15001230009;Wearable Walker;Scuola Superiore di studi universitari e di perfezionamento S.Anna;"WEARABLE WALKER (WW) ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di dispositivo robotico indossabile, da utilizzare come strumento innovativo per l’ausilio alla deambulazione in soggetti privi o con un uso limitato degli arti inferiori. La proposta intende procedere alla valorizzazione dei risultati della ricerca avanzata verso applicazioni industriali mediante la costituzione di un partenariato – costituito da Spin-Off universitari e realtà produttive che operano nella manifattura tradizionale - in grado di progettare, industrializzare, produrre e nel prossimo futuro commercializzare il dispositivo Wearable Walker. La proposta progettuale ha come capofila Donati srl, storica azienda meccanica della Valdera con una forte propensione allo sviluppo di nuovi prodotti nell’ambito della riabilitazione e del fitness, come partners Wearable Robotics srl con la funzione di responsabile tecnico della progettazione dei componenti chiave e della loro integrazione, Fabrica 136 srl per le azioni mirate alla valorizzazione industriale dei risultati e SET srl come responsabile per lo sviluppo delle diverse componenti meccaniche di precisione. La proposta WEARABLE WALKER coinvolgerà come organismo di ricerca il laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna, centro di competenza tecnologica riconosciuto a livello internazionale nell’ambito dello sviluppo di dispositivi robotici indossabili. Donati srl si occuperà della configurazione generale del sistema e della definizione dei requisiti utente del sistema robotico mediante l’utilizzo della metodologia QFD (Quality Function Deployment), e dello sviluppo delle parti strutturali del dispositivo, Wearable Robotics srl rivestirà il ruolo di responsabile dello sviluppo e dell’integrazione del sistema robotico, Fabrica 136 srl si occuperà dell’industrializzazione del planning di produzione e S&T srl fornirà le componenti meccaniche di precisione. Il mercato potenziale per Wearable Walker è molto ampio: secondo il World Health Organization il 10% della popolazione mondiale è dipendente da altri per ragioni di salute. Ad oggi tale mercato è ad uno stadio embrionale per via della recente introduzione di simili tecnologie, ed esistono soltanto tre competitors a livello mondiale. Wearable Walker avrà un forte impatto sul mercato poiché rispetto agli altri dispositivi concorrenti è caratterizzato da una serie di elementi innovativi tali da conferire importanti vantaggi competitivi. WEARABLE WALKER sarà costituito da un corpo centrale (zaino) e da 2 arti robotici (gambe) aventi cinematica isomorfa a quella dei corrispondenti arti umani su cui sono indossati. Gli elementi principali che rendono innovativo il dispositivo WEARABLE WALKER, rispetto a i dispositivi attualmente esistenti sono: 1.collocazione nello zaino dei mezzi di attuazione degli arti robotici (attuazione remota) 2.innovativa tecnica di attuazione, definita come sistema di attuazione ibrida, che prevede l’impiego combinato di elementi attivi (motori elettrici) e elementi passivi (molle) per generare le coppie necessarie a bilanciare le articolazioni sotto l’azione di deambulazione. Questi due elementi consentono di costruire alcuni importanti vantaggi competitivi rispetto ai dispositivi esistenti sul mercato che saranno esaminati nel seguito del documento. In particolare, l’attuazione remota consentirà un drastico contenimento degli ingombri e delle masse delle parti mobili degli arti robotici, con conseguente miglioramento delle prestazioni dinamiche, dell'ampiezza di movimenti raggiungibili e della accessibilità mentre l’attuazione ibrida oltre a garantire la sicurezza intrinseca del dispositivo e una semplificazione della dotazione sensoriale necessaria per il controllo, consentirà una minimizzazione del consumo di energia con una conseguente drastico miglioramento dell'autonomia energetica, che ad oggi rappresenta uno dei più importanti limiti dei dispositivi esistenti.";01/04/2016;30/09/2017;€ 141.017,00 ;0,23;€ 31.728,83;56017;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000192;D56G15001230009;Wearable Walker;s&t servizi e tecnologie srl;"WEARABLE WALKER (WW) ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di dispositivo robotico indossabile, da utilizzare come strumento innovativo per l’ausilio alla deambulazione in soggetti privi o con un uso limitato degli arti inferiori. La proposta intende procedere alla valorizzazione dei risultati della ricerca avanzata verso applicazioni industriali mediante la costituzione di un partenariato – costituito da Spin-Off universitari e realtà produttive che operano nella manifattura tradizionale - in grado di progettare, industrializzare, produrre e nel prossimo futuro commercializzare il dispositivo Wearable Walker. La proposta progettuale ha come capofila Donati srl, storica azienda meccanica della Valdera con una forte propensione allo sviluppo di nuovi prodotti nell’ambito della riabilitazione e del fitness, come partners Wearable Robotics srl con la funzione di responsabile tecnico della progettazione dei componenti chiave e della loro integrazione, Fabrica 136 srl per le azioni mirate alla valorizzazione industriale dei risultati e SET srl come responsabile per lo sviluppo delle diverse componenti meccaniche di precisione. La proposta WEARABLE WALKER coinvolgerà come organismo di ricerca il laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna, centro di competenza tecnologica riconosciuto a livello internazionale nell’ambito dello sviluppo di dispositivi robotici indossabili. Donati srl si occuperà della configurazione generale del sistema e della definizione dei requisiti utente del sistema robotico mediante l’utilizzo della metodologia QFD (Quality Function Deployment), e dello sviluppo delle parti strutturali del dispositivo, Wearable Robotics srl rivestirà il ruolo di responsabile dello sviluppo e dell’integrazione del sistema robotico, Fabrica 136 srl si occuperà dell’industrializzazione del planning di produzione e S&T srl fornirà le componenti meccaniche di precisione. Il mercato potenziale per Wearable Walker è molto ampio: secondo il World Health Organization il 10% della popolazione mondiale è dipendente da altri per ragioni di salute. Ad oggi tale mercato è ad uno stadio embrionale per via della recente introduzione di simili tecnologie, ed esistono soltanto tre competitors a livello mondiale. Wearable Walker avrà un forte impatto sul mercato poiché rispetto agli altri dispositivi concorrenti è caratterizzato da una serie di elementi innovativi tali da conferire importanti vantaggi competitivi. WEARABLE WALKER sarà costituito da un corpo centrale (zaino) e da 2 arti robotici (gambe) aventi cinematica isomorfa a quella dei corrispondenti arti umani su cui sono indossati. Gli elementi principali che rendono innovativo il dispositivo WEARABLE WALKER, rispetto a i dispositivi attualmente esistenti sono: 1.collocazione nello zaino dei mezzi di attuazione degli arti robotici (attuazione remota) 2.innovativa tecnica di attuazione, definita come sistema di attuazione ibrida, che prevede l’impiego combinato di elementi attivi (motori elettrici) e elementi passivi (molle) per generare le coppie necessarie a bilanciare le articolazioni sotto l’azione di deambulazione. Questi due elementi consentono di costruire alcuni importanti vantaggi competitivi rispetto ai dispositivi esistenti sul mercato che saranno esaminati nel seguito del documento. In particolare, l’attuazione remota consentirà un drastico contenimento degli ingombri e delle masse delle parti mobili degli arti robotici, con conseguente miglioramento delle prestazioni dinamiche, dell'ampiezza di movimenti raggiungibili e della accessibilità mentre l’attuazione ibrida oltre a garantire la sicurezza intrinseca del dispositivo e una semplificazione della dotazione sensoriale necessaria per il controllo, consentirà una minimizzazione del consumo di energia con una conseguente drastico miglioramento dell'autonomia energetica, che ad oggi rappresenta uno dei più importanti limiti dei dispositivi esistenti.";01/04/2016;30/09/2017;€ 100.000,00 ;0,23;€ 22.500,00;56025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000192;D56G15001230009;Wearable Walker;fabrica 136;"WEARABLE WALKER (WW) ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di dispositivo robotico indossabile, da utilizzare come strumento innovativo per l’ausilio alla deambulazione in soggetti privi o con un uso limitato degli arti inferiori. La proposta intende procedere alla valorizzazione dei risultati della ricerca avanzata verso applicazioni industriali mediante la costituzione di un partenariato – costituito da Spin-Off universitari e realtà produttive che operano nella manifattura tradizionale - in grado di progettare, industrializzare, produrre e nel prossimo futuro commercializzare il dispositivo Wearable Walker. La proposta progettuale ha come capofila Donati srl, storica azienda meccanica della Valdera con una forte propensione allo sviluppo di nuovi prodotti nell’ambito della riabilitazione e del fitness, come partners Wearable Robotics srl con la funzione di responsabile tecnico della progettazione dei componenti chiave e della loro integrazione, Fabrica 136 srl per le azioni mirate alla valorizzazione industriale dei risultati e SET srl come responsabile per lo sviluppo delle diverse componenti meccaniche di precisione. La proposta WEARABLE WALKER coinvolgerà come organismo di ricerca il laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna, centro di competenza tecnologica riconosciuto a livello internazionale nell’ambito dello sviluppo di dispositivi robotici indossabili. Donati srl si occuperà della configurazione generale del sistema e della definizione dei requisiti utente del sistema robotico mediante l’utilizzo della metodologia QFD (Quality Function Deployment), e dello sviluppo delle parti strutturali del dispositivo, Wearable Robotics srl rivestirà il ruolo di responsabile dello sviluppo e dell’integrazione del sistema robotico, Fabrica 136 srl si occuperà dell’industrializzazione del planning di produzione e S&T srl fornirà le componenti meccaniche di precisione. Il mercato potenziale per Wearable Walker è molto ampio: secondo il World Health Organization il 10% della popolazione mondiale è dipendente da altri per ragioni di salute. Ad oggi tale mercato è ad uno stadio embrionale per via della recente introduzione di simili tecnologie, ed esistono soltanto tre competitors a livello mondiale. Wearable Walker avrà un forte impatto sul mercato poiché rispetto agli altri dispositivi concorrenti è caratterizzato da una serie di elementi innovativi tali da conferire importanti vantaggi competitivi. WEARABLE WALKER sarà costituito da un corpo centrale (zaino) e da 2 arti robotici (gambe) aventi cinematica isomorfa a quella dei corrispondenti arti umani su cui sono indossati. Gli elementi principali che rendono innovativo il dispositivo WEARABLE WALKER, rispetto a i dispositivi attualmente esistenti sono: 1.collocazione nello zaino dei mezzi di attuazione degli arti robotici (attuazione remota) 2.innovativa tecnica di attuazione, definita come sistema di attuazione ibrida, che prevede l’impiego combinato di elementi attivi (motori elettrici) e elementi passivi (molle) per generare le coppie necessarie a bilanciare le articolazioni sotto l’azione di deambulazione. Questi due elementi consentono di costruire alcuni importanti vantaggi competitivi rispetto ai dispositivi esistenti sul mercato che saranno esaminati nel seguito del documento. In particolare, l’attuazione remota consentirà un drastico contenimento degli ingombri e delle masse delle parti mobili degli arti robotici, con conseguente miglioramento delle prestazioni dinamiche, dell'ampiezza di movimenti raggiungibili e della accessibilità mentre l’attuazione ibrida oltre a garantire la sicurezza intrinseca del dispositivo e una semplificazione della dotazione sensoriale necessaria per il controllo, consentirà una minimizzazione del consumo di energia con una conseguente drastico miglioramento dell'autonomia energetica, che ad oggi rappresenta uno dei più importanti limiti dei dispositivi esistenti.";01/04/2016;30/09/2017;€ 90.000,00 ;0,23;€ 20.250,00;56036;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000192;D56G15001230009;Wearable Walker;DONATI S.R.L.;"WEARABLE WALKER (WW) ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di dispositivo robotico indossabile, da utilizzare come strumento innovativo per l’ausilio alla deambulazione in soggetti privi o con un uso limitato degli arti inferiori. La proposta intende procedere alla valorizzazione dei risultati della ricerca avanzata verso applicazioni industriali mediante la costituzione di un partenariato – costituito da Spin-Off universitari e realtà produttive che operano nella manifattura tradizionale - in grado di progettare, industrializzare, produrre e nel prossimo futuro commercializzare il dispositivo Wearable Walker. La proposta progettuale ha come capofila Donati srl, storica azienda meccanica della Valdera con una forte propensione allo sviluppo di nuovi prodotti nell’ambito della riabilitazione e del fitness, come partners Wearable Robotics srl con la funzione di responsabile tecnico della progettazione dei componenti chiave e della loro integrazione, Fabrica 136 srl per le azioni mirate alla valorizzazione industriale dei risultati e SET srl come responsabile per lo sviluppo delle diverse componenti meccaniche di precisione. La proposta WEARABLE WALKER coinvolgerà come organismo di ricerca il laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna, centro di competenza tecnologica riconosciuto a livello internazionale nell’ambito dello sviluppo di dispositivi robotici indossabili. Donati srl si occuperà della configurazione generale del sistema e della definizione dei requisiti utente del sistema robotico mediante l’utilizzo della metodologia QFD (Quality Function Deployment), e dello sviluppo delle parti strutturali del dispositivo, Wearable Robotics srl rivestirà il ruolo di responsabile dello sviluppo e dell’integrazione del sistema robotico, Fabrica 136 srl si occuperà dell’industrializzazione del planning di produzione e S&T srl fornirà le componenti meccaniche di precisione. Il mercato potenziale per Wearable Walker è molto ampio: secondo il World Health Organization il 10% della popolazione mondiale è dipendente da altri per ragioni di salute. Ad oggi tale mercato è ad uno stadio embrionale per via della recente introduzione di simili tecnologie, ed esistono soltanto tre competitors a livello mondiale. Wearable Walker avrà un forte impatto sul mercato poiché rispetto agli altri dispositivi concorrenti è caratterizzato da una serie di elementi innovativi tali da conferire importanti vantaggi competitivi. WEARABLE WALKER sarà costituito da un corpo centrale (zaino) e da 2 arti robotici (gambe) aventi cinematica isomorfa a quella dei corrispondenti arti umani su cui sono indossati. Gli elementi principali che rendono innovativo il dispositivo WEARABLE WALKER, rispetto a i dispositivi attualmente esistenti sono: 1.collocazione nello zaino dei mezzi di attuazione degli arti robotici (attuazione remota) 2.innovativa tecnica di attuazione, definita come sistema di attuazione ibrida, che prevede l’impiego combinato di elementi attivi (motori elettrici) e elementi passivi (molle) per generare le coppie necessarie a bilanciare le articolazioni sotto l’azione di deambulazione. Questi due elementi consentono di costruire alcuni importanti vantaggi competitivi rispetto ai dispositivi esistenti sul mercato che saranno esaminati nel seguito del documento. In particolare, l’attuazione remota consentirà un drastico contenimento degli ingombri e delle masse delle parti mobili degli arti robotici, con conseguente miglioramento delle prestazioni dinamiche, dell'ampiezza di movimenti raggiungibili e della accessibilità mentre l’attuazione ibrida oltre a garantire la sicurezza intrinseca del dispositivo e una semplificazione della dotazione sensoriale necessaria per il controllo, consentirà una minimizzazione del consumo di energia con una conseguente drastico miglioramento dell'autonomia energetica, che ad oggi rappresenta uno dei più importanti limiti dei dispositivi esistenti.";01/04/2016;30/09/2017;€ 182.500,00 ;0,20;€ 36.500,00;56010;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000193;D52C15002040009;HERIBITS;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA;"Il nostro Paese vive, in parallelo con il “luttuoso sperdimento” (De Rita) indotto dalla crisi economica, una cronica incapacità di impegnare e spendere efficacemente le copiose risorse comunitarie e nazionali per lo sviluppo delle aree sottoutilizzate. Il solo programma comunitario 2014-2020 assegna all’Italia risorse strutturali per le politiche di coesione pari a 41.5 mld di euro, una parte consistente delle quali indirizzate a tematiche quali la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, la promozione delle identità e il turismo culturale. Di fatto risultano praticamente assenti metodologie strutturate che assicurino: •un confronto efficace con la società civile nel processo di selezione delle iniziative da promuovere; •criteri oggettivi per la selezione delle iniziative con maggior impatto socio-economico; •l’allineamento dei progetti alle best practices di settore; •il coordinamento dei processi programmatori, onde evitare duplicazioni e mancanza di massa critica; •modelli di seeding della società civile in cui l’investimento pubblico serva a catalizzare processi dal basso ove i beneficiari dell’innovazione compartecipano all’investimento e alla gestione di medio e lungo termine delle infrastrutture create. Obiettivo del progetto è quello di prototipare una piattaforma software su web in grado di accompagnare in modo efficace l’intero processo della selezione, progettazione, attuazione e gestione di iniziative di innovazione culturale, garantendo i seguenti benefici: •l’integrazione sostenibile nel tessuto sociale, attraverso una partecipazione diretta degli stakeholders interessati; •l’efficacia socio-economica, mediante metodologie oggettive ed efficaci di impact assessment; •la qualità strutturale ed organizzativa, attraverso il raccordo tra progetti similari, e il confronto con modelli di successo certificati; •la condivisione “dal basso”, anche nella forma di un supporto di medio-lungo termine, operativo ed economico, alla realizzazione e alla gestione dei beni e dei servizi attivati. A questo fine HERIBITS metterà a punto tecniche finalizzate di crowdsourcing e opinion mining, di analisi e matchmaking progettuale, di rating socio-economico dell’impatto progettuale e di social crowdfunding, adattando e raffinando le metodologie esistenti, ed integrandole in modo originale per le finalità del progetto. Risultato finale del progetto è la realizzazione di una piattaforma “tecno-sociale” di collective awareness: una piattaforma sociale, ovvero aperta ad istanze dal basso, e collaborativa, cioè in grado di gestire l'integrazione di più attori, in particolar modo quelli della società civile, a supporto delle pubbliche amministrazioni e delle loro tecnostrutture dedicate. Al suo interno la piattaforma ospita quattro moduli applicativi specializzati, o moduli tecnici (per il crowdsourcing delle idee progettuali, per la loro ottimizzazione tecnico-organizzativa, per la loro valutazione di impatto, per il crowdfunding e la compartecipazione da parte degli stakeholders di riferimento), che supportano i principali snodi del ciclo di vita dei progetti. La piattaforma rappresenterà la base per l’erogazione di servizi consulenziali rivolti agli enti territoriali (secondo modelli di servizi cloud e di cessione di tecnologie) e a numerose tipologie di soggetti privati. In un contesto che vede (nel solo settore della cultura e dell’identità) un mercato di sbocco diretto che ammonta a ca. 200 ml di € per l’Italia, e circa 10 volte tanto a livello europeo, esiste una importante opportunità di mercato che il progetto mira a soddisfare, con l’obiettivo di intercettare il 3-5% della capacità di spesa esistente, almeno a livello nazionale. Le aziende otterranno benefici sia in termini di fatturato (complessivamente ca. 1 ml di euro nel triennio 2018-2020) che di incremento occupazionale (almeno 1 ULA per impresa). .";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 392.200,00 ;0,23;€ 88.245,00;56126;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000193;D52C15002040009;HERIBITS;SPACE S.p.a.;"Il nostro Paese vive, in parallelo con il “luttuoso sperdimento” (De Rita) indotto dalla crisi economica, una cronica incapacità di impegnare e spendere efficacemente le copiose risorse comunitarie e nazionali per lo sviluppo delle aree sottoutilizzate. Il solo programma comunitario 2014-2020 assegna all’Italia risorse strutturali per le politiche di coesione pari a 41.5 mld di euro, una parte consistente delle quali indirizzate a tematiche quali la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, la promozione delle identità e il turismo culturale. Di fatto risultano praticamente assenti metodologie strutturate che assicurino: •un confronto efficace con la società civile nel processo di selezione delle iniziative da promuovere; •criteri oggettivi per la selezione delle iniziative con maggior impatto socio-economico; •l’allineamento dei progetti alle best practices di settore; •il coordinamento dei processi programmatori, onde evitare duplicazioni e mancanza di massa critica; •modelli di seeding della società civile in cui l’investimento pubblico serva a catalizzare processi dal basso ove i beneficiari dell’innovazione compartecipano all’investimento e alla gestione di medio e lungo termine delle infrastrutture create. Obiettivo del progetto è quello di prototipare una piattaforma software su web in grado di accompagnare in modo efficace l’intero processo della selezione, progettazione, attuazione e gestione di iniziative di innovazione culturale, garantendo i seguenti benefici: •l’integrazione sostenibile nel tessuto sociale, attraverso una partecipazione diretta degli stakeholders interessati; •l’efficacia socio-economica, mediante metodologie oggettive ed efficaci di impact assessment; •la qualità strutturale ed organizzativa, attraverso il raccordo tra progetti similari, e il confronto con modelli di successo certificati; •la condivisione “dal basso”, anche nella forma di un supporto di medio-lungo termine, operativo ed economico, alla realizzazione e alla gestione dei beni e dei servizi attivati. A questo fine HERIBITS metterà a punto tecniche finalizzate di crowdsourcing e opinion mining, di analisi e matchmaking progettuale, di rating socio-economico dell’impatto progettuale e di social crowdfunding, adattando e raffinando le metodologie esistenti, ed integrandole in modo originale per le finalità del progetto. Risultato finale del progetto è la realizzazione di una piattaforma “tecno-sociale” di collective awareness: una piattaforma sociale, ovvero aperta ad istanze dal basso, e collaborativa, cioè in grado di gestire l'integrazione di più attori, in particolar modo quelli della società civile, a supporto delle pubbliche amministrazioni e delle loro tecnostrutture dedicate. Al suo interno la piattaforma ospita quattro moduli applicativi specializzati, o moduli tecnici (per il crowdsourcing delle idee progettuali, per la loro ottimizzazione tecnico-organizzativa, per la loro valutazione di impatto, per il crowdfunding e la compartecipazione da parte degli stakeholders di riferimento), che supportano i principali snodi del ciclo di vita dei progetti. La piattaforma rappresenterà la base per l’erogazione di servizi consulenziali rivolti agli enti territoriali (secondo modelli di servizi cloud e di cessione di tecnologie) e a numerose tipologie di soggetti privati. In un contesto che vede (nel solo settore della cultura e dell’identità) un mercato di sbocco diretto che ammonta a ca. 200 ml di € per l’Italia, e circa 10 volte tanto a livello europeo, esiste una importante opportunità di mercato che il progetto mira a soddisfare, con l’obiettivo di intercettare il 3-5% della capacità di spesa esistente, almeno a livello nazionale. Le aziende otterranno benefici sia in termini di fatturato (complessivamente ca. 1 ml di euro nel triennio 2018-2020) che di incremento occupazionale (almeno 1 ULA per impresa). .";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 846.000,00 ;0,23;€ 190.350,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000193;D52C15002040009;HERIBITS;Rigel Engineering S.r.l.;"Il nostro Paese vive, in parallelo con il “luttuoso sperdimento” (De Rita) indotto dalla crisi economica, una cronica incapacità di impegnare e spendere efficacemente le copiose risorse comunitarie e nazionali per lo sviluppo delle aree sottoutilizzate. Il solo programma comunitario 2014-2020 assegna all’Italia risorse strutturali per le politiche di coesione pari a 41.5 mld di euro, una parte consistente delle quali indirizzate a tematiche quali la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, la promozione delle identità e il turismo culturale. Di fatto risultano praticamente assenti metodologie strutturate che assicurino: •un confronto efficace con la società civile nel processo di selezione delle iniziative da promuovere; •criteri oggettivi per la selezione delle iniziative con maggior impatto socio-economico; •l’allineamento dei progetti alle best practices di settore; •il coordinamento dei processi programmatori, onde evitare duplicazioni e mancanza di massa critica; •modelli di seeding della società civile in cui l’investimento pubblico serva a catalizzare processi dal basso ove i beneficiari dell’innovazione compartecipano all’investimento e alla gestione di medio e lungo termine delle infrastrutture create. Obiettivo del progetto è quello di prototipare una piattaforma software su web in grado di accompagnare in modo efficace l’intero processo della selezione, progettazione, attuazione e gestione di iniziative di innovazione culturale, garantendo i seguenti benefici: •l’integrazione sostenibile nel tessuto sociale, attraverso una partecipazione diretta degli stakeholders interessati; •l’efficacia socio-economica, mediante metodologie oggettive ed efficaci di impact assessment; •la qualità strutturale ed organizzativa, attraverso il raccordo tra progetti similari, e il confronto con modelli di successo certificati; •la condivisione “dal basso”, anche nella forma di un supporto di medio-lungo termine, operativo ed economico, alla realizzazione e alla gestione dei beni e dei servizi attivati. A questo fine HERIBITS metterà a punto tecniche finalizzate di crowdsourcing e opinion mining, di analisi e matchmaking progettuale, di rating socio-economico dell’impatto progettuale e di social crowdfunding, adattando e raffinando le metodologie esistenti, ed integrandole in modo originale per le finalità del progetto. Risultato finale del progetto è la realizzazione di una piattaforma “tecno-sociale” di collective awareness: una piattaforma sociale, ovvero aperta ad istanze dal basso, e collaborativa, cioè in grado di gestire l'integrazione di più attori, in particolar modo quelli della società civile, a supporto delle pubbliche amministrazioni e delle loro tecnostrutture dedicate. Al suo interno la piattaforma ospita quattro moduli applicativi specializzati, o moduli tecnici (per il crowdsourcing delle idee progettuali, per la loro ottimizzazione tecnico-organizzativa, per la loro valutazione di impatto, per il crowdfunding e la compartecipazione da parte degli stakeholders di riferimento), che supportano i principali snodi del ciclo di vita dei progetti. La piattaforma rappresenterà la base per l’erogazione di servizi consulenziali rivolti agli enti territoriali (secondo modelli di servizi cloud e di cessione di tecnologie) e a numerose tipologie di soggetti privati. In un contesto che vede (nel solo settore della cultura e dell’identità) un mercato di sbocco diretto che ammonta a ca. 200 ml di € per l’Italia, e circa 10 volte tanto a livello europeo, esiste una importante opportunità di mercato che il progetto mira a soddisfare, con l’obiettivo di intercettare il 3-5% della capacità di spesa esistente, almeno a livello nazionale. Le aziende otterranno benefici sia in termini di fatturato (complessivamente ca. 1 ml di euro nel triennio 2018-2020) che di incremento occupazionale (almeno 1 ULA per impresa). .";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 350.750,00 ;0,23;€ 78.918,75;56021;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000193;D52C15002040009;HERIBITS;Resolvo srl;"Il nostro Paese vive, in parallelo con il “luttuoso sperdimento” (De Rita) indotto dalla crisi economica, una cronica incapacità di impegnare e spendere efficacemente le copiose risorse comunitarie e nazionali per lo sviluppo delle aree sottoutilizzate. Il solo programma comunitario 2014-2020 assegna all’Italia risorse strutturali per le politiche di coesione pari a 41.5 mld di euro, una parte consistente delle quali indirizzate a tematiche quali la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, la promozione delle identità e il turismo culturale. Di fatto risultano praticamente assenti metodologie strutturate che assicurino: •un confronto efficace con la società civile nel processo di selezione delle iniziative da promuovere; •criteri oggettivi per la selezione delle iniziative con maggior impatto socio-economico; •l’allineamento dei progetti alle best practices di settore; •il coordinamento dei processi programmatori, onde evitare duplicazioni e mancanza di massa critica; •modelli di seeding della società civile in cui l’investimento pubblico serva a catalizzare processi dal basso ove i beneficiari dell’innovazione compartecipano all’investimento e alla gestione di medio e lungo termine delle infrastrutture create. Obiettivo del progetto è quello di prototipare una piattaforma software su web in grado di accompagnare in modo efficace l’intero processo della selezione, progettazione, attuazione e gestione di iniziative di innovazione culturale, garantendo i seguenti benefici: •l’integrazione sostenibile nel tessuto sociale, attraverso una partecipazione diretta degli stakeholders interessati; •l’efficacia socio-economica, mediante metodologie oggettive ed efficaci di impact assessment; •la qualità strutturale ed organizzativa, attraverso il raccordo tra progetti similari, e il confronto con modelli di successo certificati; •la condivisione “dal basso”, anche nella forma di un supporto di medio-lungo termine, operativo ed economico, alla realizzazione e alla gestione dei beni e dei servizi attivati. A questo fine HERIBITS metterà a punto tecniche finalizzate di crowdsourcing e opinion mining, di analisi e matchmaking progettuale, di rating socio-economico dell’impatto progettuale e di social crowdfunding, adattando e raffinando le metodologie esistenti, ed integrandole in modo originale per le finalità del progetto. Risultato finale del progetto è la realizzazione di una piattaforma “tecno-sociale” di collective awareness: una piattaforma sociale, ovvero aperta ad istanze dal basso, e collaborativa, cioè in grado di gestire l'integrazione di più attori, in particolar modo quelli della società civile, a supporto delle pubbliche amministrazioni e delle loro tecnostrutture dedicate. Al suo interno la piattaforma ospita quattro moduli applicativi specializzati, o moduli tecnici (per il crowdsourcing delle idee progettuali, per la loro ottimizzazione tecnico-organizzativa, per la loro valutazione di impatto, per il crowdfunding e la compartecipazione da parte degli stakeholders di riferimento), che supportano i principali snodi del ciclo di vita dei progetti. La piattaforma rappresenterà la base per l’erogazione di servizi consulenziali rivolti agli enti territoriali (secondo modelli di servizi cloud e di cessione di tecnologie) e a numerose tipologie di soggetti privati. In un contesto che vede (nel solo settore della cultura e dell’identità) un mercato di sbocco diretto che ammonta a ca. 200 ml di € per l’Italia, e circa 10 volte tanto a livello europeo, esiste una importante opportunità di mercato che il progetto mira a soddisfare, con l’obiettivo di intercettare il 3-5% della capacità di spesa esistente, almeno a livello nazionale. Le aziende otterranno benefici sia in termini di fatturato (complessivamente ca. 1 ml di euro nel triennio 2018-2020) che di incremento occupazionale (almeno 1 ULA per impresa). .";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 244.250,00 ;0,23;€ 54.956,25;50127;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000194;D52C15002050009;NEW4FIL;PAFASYSTEM S.R.L.;L'idea progettuale nasce dalla volontà di proporre un sistema innovativo per produrre filati multicolori con effetti cromatici costanti e ripetibili con precisione. Il settore di mercato verso il quale il filatoio si orienta, è potenzialmente nuovo per la Pafasystem S.r.l. che da oltre 40 anni progetta, produce e distribuisce filatoi e torcitoi per la produzione di filati fantasia e ciniglia, macchine per filati speciali e macchine ausiliarie. Lo scopo del filatoio è infatti quello di riuscire a comporre un filo/stoppino di titolo definito, partendo dall'utilizzo di quattro nastri separati alimentati contemporaneamente. Ogni nastro può avere un diverso colore e, dopo lo stiro, gli stoppini vengono riuniti a formarne uno soltanto prima di essere ritorto e raccolto sulla confezione (fuso o rocca). L'innovazione risiede nel creare quattro gruppi di stiro che lavorano simultaneamente, coordinati e controllati elettronicamente per avere un titolo regolare con raccolta su fuso/rocca. Lo stiro è un’operazione fondamentale per la filatura, il suo fine è quello di parallelizzare le fibre, di affinare la massa fibrosa fino all'ottenimento del titolo desiderato e conferire la massima regolarità alla sezione del nastro o dello stoppino. Il processo avviene grazie allo scorrimento reciproco controllato delle fibre, che si dispongono su una lunghezza maggiore e su una minore sezione del fascio. Lo scorrimento si attua facendo passare il nastro di fibre attraverso coppie di cilindri (laminatoi) che hanno una crescente velocità periferica. L'obiettivo innovativo che Pafasystem si pone è quello di studiare e progettare un filatoio a quattro gruppi di stiro, che permetta la composizione di filati/stoppini fantasia lisci e multicolori, dal titolo costante e ben definito, ma soprattutto generato da uno stiro uniforme e costante di tutti i nastri impiegati. Il prototipo che l'azienda progetterà, sarà costituito da quattro unità di filatura ciascuna dotata di quattro gruppi di stiro: due unità avranno la raccolta del filo su fuso come avviene sui filatoi continui ring ad anello, le altre due unità invece avranno la raccolta dello stoppino su rocca conica. Il nuovo filatoio sarà dotato inoltre da un'altra innovazione costituita da un sistema di fibre ottiche per il controllo del ballon sui due fusi di filatoio ad anello. Durante l'incannatura (raccolta del filo sulla spola), il filo ad assume una configurazione ad arco (detto ballon) per effetto della forza centrifuga e della resistenza aerodinamica. Il sensore che si intende sviluppare dovrà identificare la presenza del balloon durante il funzionamento e fermare la macchina non appena la traiettoria del filo cambia e/o in caso di rottura del filo stesso.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 199.667,99 ;0,18;€ 34.941,90;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000195;D52C15002060009;ETPC;S.E.I.A. S.R.L.;"CEG Elettronica Industriale opera nel campo Sistemi di Conversione dell’Energia da oltre 35 anni attraverso la progettazione, produzione ed assistenza pre e post vendita di sistemi raddrizzatori, carica batterie, inverter ed UPS per differenti settori di attività con particolare riferimento al settore Oil and Gas. Negli ultimi anni l’impresa ha concentrato gli sforzi del reparto R&D, con la progettazione e prototipazione di vari sistemi estendendo, in un’ottica di innovazione di tipo incrementale, le proprie competenze dai settori di core business a quello ferroviario, conseguendo prestigiosi risultati attraverso la partecipazione agli importanti progetti infrustrutturali nazionali dell’Alta Velocità. In questa ottica CEG intende promuovere, in partenariato con società specializzate nella produzione di apparecchiature in bassa tensione come Nuova Master e SEIA e attraverso la collaborazione con l’organismo di ricerca Next Technology un progetto di ricerca e sviluppo attraverso il quale si propone di realizzare una famiglia di convertitori di potenza che possa permettere il recupero dell’energia che altrimenti andrebbe dispersa in dissipazione termica reimmettendola nella rete nazionale o locale in caso di grandi industrie. Con il nuovo sistema ETPC, che verrà sviluppato si prevede che sarà possibile risparmiare il oltre il 65% dell’energia normalmente dissipata con i metodi tradizionali. Infatti, il sistema ETPC potrà essere usato al posto dei normali carichi resistivi sia quando viene usato come carico dinamico per altri sistemi di potenza, oppure - sempre al posto di carichi resistivi – sia quando viene usato per la messa in servizio di sistemi UPS o raddrizzatori per l’ambito industriale e ferroviario. Oppure può essere usato per la scarica dei banchi batteria sempre in ambito industriale e ferroviario durante la loro manutenzione periodica. Allo stato dell’arte esistono ciclatori prodotti della concorrenza ma non presentano caratteristiche distintive particolari rispetto alle caratteristiche di flessibilità, modularità e scalabilità della nuova famiglia EPCT che si vuole realizzare, nell’ambito del progetto. Rispetto agli attuali ciclatori il sistema ETPC: •Sarà provvisto di un’innovativa elettronica che permette la riduzione delle schede elettroniche rispetto al modello attuale al fine di permettere un abbattimento dei costi di produzione della parte elettronica di oltre il 50% e ottenere quindi un maggiore vantaggio competitivo; •Permetterà di adattare diverse tensioni di uscita del sistema a cui l’ETPC sarà collegato attraverso lo studio di un apposito convertitore intermedio; •Sarà studiato e realizzato in modo di ridurne peso e dimensioni per renderlo trasportabile e quindi migliorare la sua fruibilità sia all’interno di aree di collaudo che in impianto; •Sarà predisposto per permettere la connessione alle reti elettriche nazionali dei paesi di maggiore interesse per CEG, ovvero Italia, Francia, Middle East, Nord Africa, Russia e Kazhakistan. La nuova famiglia di convertitori di energia per la realizzazione di ciclatori ad alta efficienza che verrà sviluppata e realizzata nell'ambito del presente progetto, permetterà alla CEG ELETTRONICA di allargare il proprio orizzonte commerciale attraverso l'acquisizione di nuovi clienti, ma anche quella di migliorare la propria offerta per clienti storici in tutto il mondo. La commercializzazione del prodotto porterà ad un incremento di fatturato stimabile a regine in 1-1,5M€/anno per CEG Elettronica e quindi avrà importanti ricadute industriali anche suoi partner (SEIA e Nuova Master). Oltre ad incrementare la competitività di CEG ELETTRONICA sul mercato globale dei produttori di sistemi di conversione dell’energia, il progetto permetterà di incrementare la forza lavoro di 3-4 unità nel partenariato.Saranno inoltre acquisite e rinforzate competenze specifiche che potranno essere usate per lo sviluppo di nuovi progetti come ad esempio le tecniche di analisi FMECA, RAM e LCC. ";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 195.617,00 ;0,23;€ 44.013,83;52011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000195;D52C15002060009;ETPC;Nuova Master Srl;"CEG Elettronica Industriale opera nel campo Sistemi di Conversione dell’Energia da oltre 35 anni attraverso la progettazione, produzione ed assistenza pre e post vendita di sistemi raddrizzatori, carica batterie, inverter ed UPS per differenti settori di attività con particolare riferimento al settore Oil and Gas. Negli ultimi anni l’impresa ha concentrato gli sforzi del reparto R&D, con la progettazione e prototipazione di vari sistemi estendendo, in un’ottica di innovazione di tipo incrementale, le proprie competenze dai settori di core business a quello ferroviario, conseguendo prestigiosi risultati attraverso la partecipazione agli importanti progetti infrustrutturali nazionali dell’Alta Velocità. In questa ottica CEG intende promuovere, in partenariato con società specializzate nella produzione di apparecchiature in bassa tensione come Nuova Master e SEIA e attraverso la collaborazione con l’organismo di ricerca Next Technology un progetto di ricerca e sviluppo attraverso il quale si propone di realizzare una famiglia di convertitori di potenza che possa permettere il recupero dell’energia che altrimenti andrebbe dispersa in dissipazione termica reimmettendola nella rete nazionale o locale in caso di grandi industrie. Con il nuovo sistema ETPC, che verrà sviluppato si prevede che sarà possibile risparmiare il oltre il 65% dell’energia normalmente dissipata con i metodi tradizionali. Infatti, il sistema ETPC potrà essere usato al posto dei normali carichi resistivi sia quando viene usato come carico dinamico per altri sistemi di potenza, oppure - sempre al posto di carichi resistivi – sia quando viene usato per la messa in servizio di sistemi UPS o raddrizzatori per l’ambito industriale e ferroviario. Oppure può essere usato per la scarica dei banchi batteria sempre in ambito industriale e ferroviario durante la loro manutenzione periodica. Allo stato dell’arte esistono ciclatori prodotti della concorrenza ma non presentano caratteristiche distintive particolari rispetto alle caratteristiche di flessibilità, modularità e scalabilità della nuova famiglia EPCT che si vuole realizzare, nell’ambito del progetto. Rispetto agli attuali ciclatori il sistema ETPC: •Sarà provvisto di un’innovativa elettronica che permette la riduzione delle schede elettroniche rispetto al modello attuale al fine di permettere un abbattimento dei costi di produzione della parte elettronica di oltre il 50% e ottenere quindi un maggiore vantaggio competitivo; •Permetterà di adattare diverse tensioni di uscita del sistema a cui l’ETPC sarà collegato attraverso lo studio di un apposito convertitore intermedio; •Sarà studiato e realizzato in modo di ridurne peso e dimensioni per renderlo trasportabile e quindi migliorare la sua fruibilità sia all’interno di aree di collaudo che in impianto; •Sarà predisposto per permettere la connessione alle reti elettriche nazionali dei paesi di maggiore interesse per CEG, ovvero Italia, Francia, Middle East, Nord Africa, Russia e Kazhakistan. La nuova famiglia di convertitori di energia per la realizzazione di ciclatori ad alta efficienza che verrà sviluppata e realizzata nell'ambito del presente progetto, permetterà alla CEG ELETTRONICA di allargare il proprio orizzonte commerciale attraverso l'acquisizione di nuovi clienti, ma anche quella di migliorare la propria offerta per clienti storici in tutto il mondo. La commercializzazione del prodotto porterà ad un incremento di fatturato stimabile a regine in 1-1,5M€/anno per CEG Elettronica e quindi avrà importanti ricadute industriali anche suoi partner (SEIA e Nuova Master). Oltre ad incrementare la competitività di CEG ELETTRONICA sul mercato globale dei produttori di sistemi di conversione dell’energia, il progetto permetterà di incrementare la forza lavoro di 3-4 unità nel partenariato.Saranno inoltre acquisite e rinforzate competenze specifiche che potranno essere usate per lo sviluppo di nuovi progetti come ad esempio le tecniche di analisi FMECA, RAM e LCC. ";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 169.676,84 ;0,23;€ 38.177,29;52011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000195;D52C15002060009;ETPC;CEG - Elettronica Industriale S.p.A.;"CEG Elettronica Industriale opera nel campo Sistemi di Conversione dell’Energia da oltre 35 anni attraverso la progettazione, produzione ed assistenza pre e post vendita di sistemi raddrizzatori, carica batterie, inverter ed UPS per differenti settori di attività con particolare riferimento al settore Oil and Gas. Negli ultimi anni l’impresa ha concentrato gli sforzi del reparto R&D, con la progettazione e prototipazione di vari sistemi estendendo, in un’ottica di innovazione di tipo incrementale, le proprie competenze dai settori di core business a quello ferroviario, conseguendo prestigiosi risultati attraverso la partecipazione agli importanti progetti infrustrutturali nazionali dell’Alta Velocità. In questa ottica CEG intende promuovere, in partenariato con società specializzate nella produzione di apparecchiature in bassa tensione come Nuova Master e SEIA e attraverso la collaborazione con l’organismo di ricerca Next Technology un progetto di ricerca e sviluppo attraverso il quale si propone di realizzare una famiglia di convertitori di potenza che possa permettere il recupero dell’energia che altrimenti andrebbe dispersa in dissipazione termica reimmettendola nella rete nazionale o locale in caso di grandi industrie. Con il nuovo sistema ETPC, che verrà sviluppato si prevede che sarà possibile risparmiare il oltre il 65% dell’energia normalmente dissipata con i metodi tradizionali. Infatti, il sistema ETPC potrà essere usato al posto dei normali carichi resistivi sia quando viene usato come carico dinamico per altri sistemi di potenza, oppure - sempre al posto di carichi resistivi – sia quando viene usato per la messa in servizio di sistemi UPS o raddrizzatori per l’ambito industriale e ferroviario. Oppure può essere usato per la scarica dei banchi batteria sempre in ambito industriale e ferroviario durante la loro manutenzione periodica. Allo stato dell’arte esistono ciclatori prodotti della concorrenza ma non presentano caratteristiche distintive particolari rispetto alle caratteristiche di flessibilità, modularità e scalabilità della nuova famiglia EPCT che si vuole realizzare, nell’ambito del progetto. Rispetto agli attuali ciclatori il sistema ETPC: •Sarà provvisto di un’innovativa elettronica che permette la riduzione delle schede elettroniche rispetto al modello attuale al fine di permettere un abbattimento dei costi di produzione della parte elettronica di oltre il 50% e ottenere quindi un maggiore vantaggio competitivo; •Permetterà di adattare diverse tensioni di uscita del sistema a cui l’ETPC sarà collegato attraverso lo studio di un apposito convertitore intermedio; •Sarà studiato e realizzato in modo di ridurne peso e dimensioni per renderlo trasportabile e quindi migliorare la sua fruibilità sia all’interno di aree di collaudo che in impianto; •Sarà predisposto per permettere la connessione alle reti elettriche nazionali dei paesi di maggiore interesse per CEG, ovvero Italia, Francia, Middle East, Nord Africa, Russia e Kazhakistan. La nuova famiglia di convertitori di energia per la realizzazione di ciclatori ad alta efficienza che verrà sviluppata e realizzata nell'ambito del presente progetto, permetterà alla CEG ELETTRONICA di allargare il proprio orizzonte commerciale attraverso l'acquisizione di nuovi clienti, ma anche quella di migliorare la propria offerta per clienti storici in tutto il mondo. La commercializzazione del prodotto porterà ad un incremento di fatturato stimabile a regine in 1-1,5M€/anno per CEG Elettronica e quindi avrà importanti ricadute industriali anche suoi partner (SEIA e Nuova Master). Oltre ad incrementare la competitività di CEG ELETTRONICA sul mercato globale dei produttori di sistemi di conversione dell’energia, il progetto permetterà di incrementare la forza lavoro di 3-4 unità nel partenariato.Saranno inoltre acquisite e rinforzate competenze specifiche che potranno essere usate per lo sviluppo di nuovi progetti come ad esempio le tecniche di analisi FMECA, RAM e LCC. ";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 685.833,33 ;0,20;€ 137.166,67;52011;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000199;D52C15001460009;R.&S.PRO.AIR.FLA.;AM TESTING SRL;"Obiettivo del progetto R.&S.PRO.AIR.FLA. (Ricerca e Sviluppo Prototipo Air Flask) è la realizzazione di un prototipo di air flask per siluri commercializzabile, per una domanda di produzione già esistente, corredato da documentazione che assicuri la qualità del prodotto, attraverso un sistema di prove e collaudi che è parte integrante del progetto di sviluppo e che in Italia ancora non esiste. Si intende portare in Toscana una produzione strategica attualmente realizzata da aziende straniere, con vantaggi anche dal punto di vista economico, per le imprese del partenariato e per la filiera esterna al partenariato, e per il sistema Italia. Il progetto rappresenta pertanto un’innovazione soprattutto dal punto di vista della riorganizzazione delle filiere interne, e della competitività del sistema di imprese toscane, in linea con gli obiettivi strategici della Smart Specialisation Strategy, alla quale il progetto può contribuire, rendendo realtà in Toscana un’eccellenza che attualmente dobbiamo appaltare all’estero con costi molto elevati. L’obiettivo è inoltre in linea con la direttrice relativa alla smart manufacturing, coltivando il rapporto tra ricerca e impresa, il trasferimento tecnologico, e colmando il gap nel rapporto tra domanda ed offerta di innovazione. Il prototipo infatti, conforme agli standard richiesti dalla produzione dei siluri rispetto a pressione, resistenza strutturale, rottura, resistenza alle temperature estreme, resistenza delle guarnizioni, e altre specifiche definite dalla domanda di produzione, attiverà una filiera tutta toscana di imprese, consolidandone la presenza sul mercato toscano, italiano ed internazionale sin dal termine del progetto, per sostituzione dei prodotti esistenti sul mercato obbligatoria periodicamente per ragioni di sicurezza, e per almeno un decennio. Attività di progetto: A fianco di una prima ricerca per la definizione della produzione da realizzare, in termini di ingegnerizzazione e calcoli di simulazione iniziali, si costruiranno le prime air flasks da mettere sotto prova. Si svilupperà, per la validazione del prototipo, un protocollo operativo per la realizzazione delle diverse prove già definite, atte a dimostrare la conformità alle specifiche richieste. Si svolgeranno i test di prova, valutandone i risultati e adeguando la produzione dei prototipi fino al raggiungimento della conformità e alla realizzazione del prototipo finale, cantierabile e commercializzabile. Si prevede di avvalersi, per alcune delle prove da effettuare, di laboratori esterni alle strutture della aziende partner, e di servizi di progettazione in particolare per quanto riguarda la cabina per le prove di scoppio. Si provvederà alla stesura della documentazione di quality assurance necessaria a garantire la validità della produzione industriale del prototipo finale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 261.950,00 ;0,23;€ 58.938,75;56121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000199;D52C15001460009;R.&S.PRO.AIR.FLA.;ILT TECNOLOGIE S.R.L.;"Obiettivo del progetto R.&S.PRO.AIR.FLA. (Ricerca e Sviluppo Prototipo Air Flask) è la realizzazione di un prototipo di air flask per siluri commercializzabile, per una domanda di produzione già esistente, corredato da documentazione che assicuri la qualità del prodotto, attraverso un sistema di prove e collaudi che è parte integrante del progetto di sviluppo e che in Italia ancora non esiste. Si intende portare in Toscana una produzione strategica attualmente realizzata da aziende straniere, con vantaggi anche dal punto di vista economico, per le imprese del partenariato e per la filiera esterna al partenariato, e per il sistema Italia. Il progetto rappresenta pertanto un’innovazione soprattutto dal punto di vista della riorganizzazione delle filiere interne, e della competitività del sistema di imprese toscane, in linea con gli obiettivi strategici della Smart Specialisation Strategy, alla quale il progetto può contribuire, rendendo realtà in Toscana un’eccellenza che attualmente dobbiamo appaltare all’estero con costi molto elevati. L’obiettivo è inoltre in linea con la direttrice relativa alla smart manufacturing, coltivando il rapporto tra ricerca e impresa, il trasferimento tecnologico, e colmando il gap nel rapporto tra domanda ed offerta di innovazione. Il prototipo infatti, conforme agli standard richiesti dalla produzione dei siluri rispetto a pressione, resistenza strutturale, rottura, resistenza alle temperature estreme, resistenza delle guarnizioni, e altre specifiche definite dalla domanda di produzione, attiverà una filiera tutta toscana di imprese, consolidandone la presenza sul mercato toscano, italiano ed internazionale sin dal termine del progetto, per sostituzione dei prodotti esistenti sul mercato obbligatoria periodicamente per ragioni di sicurezza, e per almeno un decennio. Attività di progetto: A fianco di una prima ricerca per la definizione della produzione da realizzare, in termini di ingegnerizzazione e calcoli di simulazione iniziali, si costruiranno le prime air flasks da mettere sotto prova. Si svilupperà, per la validazione del prototipo, un protocollo operativo per la realizzazione delle diverse prove già definite, atte a dimostrare la conformità alle specifiche richieste. Si svolgeranno i test di prova, valutandone i risultati e adeguando la produzione dei prototipi fino al raggiungimento della conformità e alla realizzazione del prototipo finale, cantierabile e commercializzabile. Si prevede di avvalersi, per alcune delle prove da effettuare, di laboratori esterni alle strutture della aziende partner, e di servizi di progettazione in particolare per quanto riguarda la cabina per le prove di scoppio. Si provvederà alla stesura della documentazione di quality assurance necessaria a garantire la validità della produzione industriale del prototipo finale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 313.750,00 ;0,23;€ 70.593,75;56038;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000199;D52C15001460009;R.&S.PRO.AIR.FLA.;CATARSI ING. PIERO E C.S.R.L.;"Obiettivo del progetto R.&S.PRO.AIR.FLA. (Ricerca e Sviluppo Prototipo Air Flask) è la realizzazione di un prototipo di air flask per siluri commercializzabile, per una domanda di produzione già esistente, corredato da documentazione che assicuri la qualità del prodotto, attraverso un sistema di prove e collaudi che è parte integrante del progetto di sviluppo e che in Italia ancora non esiste. Si intende portare in Toscana una produzione strategica attualmente realizzata da aziende straniere, con vantaggi anche dal punto di vista economico, per le imprese del partenariato e per la filiera esterna al partenariato, e per il sistema Italia. Il progetto rappresenta pertanto un’innovazione soprattutto dal punto di vista della riorganizzazione delle filiere interne, e della competitività del sistema di imprese toscane, in linea con gli obiettivi strategici della Smart Specialisation Strategy, alla quale il progetto può contribuire, rendendo realtà in Toscana un’eccellenza che attualmente dobbiamo appaltare all’estero con costi molto elevati. L’obiettivo è inoltre in linea con la direttrice relativa alla smart manufacturing, coltivando il rapporto tra ricerca e impresa, il trasferimento tecnologico, e colmando il gap nel rapporto tra domanda ed offerta di innovazione. Il prototipo infatti, conforme agli standard richiesti dalla produzione dei siluri rispetto a pressione, resistenza strutturale, rottura, resistenza alle temperature estreme, resistenza delle guarnizioni, e altre specifiche definite dalla domanda di produzione, attiverà una filiera tutta toscana di imprese, consolidandone la presenza sul mercato toscano, italiano ed internazionale sin dal termine del progetto, per sostituzione dei prodotti esistenti sul mercato obbligatoria periodicamente per ragioni di sicurezza, e per almeno un decennio. Attività di progetto: A fianco di una prima ricerca per la definizione della produzione da realizzare, in termini di ingegnerizzazione e calcoli di simulazione iniziali, si costruiranno le prime air flasks da mettere sotto prova. Si svilupperà, per la validazione del prototipo, un protocollo operativo per la realizzazione delle diverse prove già definite, atte a dimostrare la conformità alle specifiche richieste. Si svolgeranno i test di prova, valutandone i risultati e adeguando la produzione dei prototipi fino al raggiungimento della conformità e alla realizzazione del prototipo finale, cantierabile e commercializzabile. Si prevede di avvalersi, per alcune delle prove da effettuare, di laboratori esterni alle strutture della aziende partner, e di servizi di progettazione in particolare per quanto riguarda la cabina per le prove di scoppio. Si provvederà alla stesura della documentazione di quality assurance necessaria a garantire la validità della produzione industriale del prototipo finale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 538.218,00 ;0,20;€ 107.643,60;56012;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000209;D52C15002220009;RECYC.LEA.F.;M.T.T. S.P.A. - MANIFATTURA TESSILE TOSCANA;L'obiettivo del progetto è quello di creare una linea prototipale di tessuti cardati mediante utilizzo di un filato ottenuto dal riciclaggio degli scarti della pelle. Il progetto è particolarmente ambizioso perchè mira a mettere a punto un'innovazione congiunta di prodotto/processo, ossia mira ad utilizzare una materia prima praticamente non presente sul mercato, ottenibile da innovativi processi di recupero di rifiuti e conseguentemente ad usarla per un'applicazione anch'essa innovativa dal punto di vista tecnologico e stilistico, ossia nell'impiego nel settore dei tessuti per abbigliamento. L'obiettivo finale del progetto è quello di mettere a punto un prodotto tecnologicamente e stilisticamente accattivante da realizzarsi con un processo produttivo ecologicamente compatibile. I vantaggi della riuscita del progetto sono notevoli da un punto di vista del costo di prodotto (sfruttando materia di scarto è altamente economico), da un punto di vista dell'immagine dell'impresa (che sarà leader in un nuovo segmento di business) e da un punto di vista di rispetto per l'ambiente (grazie al recupero e riutilizzo di pelle usata). La tematica del progetto è molto forte e particolarmente sentita dal mercato in questo periodo storico dove uno dei principali problemi della società moderna (incentrata sulla mass production) è quella dello smaltimento dei rifiuti. Incrementare quindi le modalità di produzioni eco-compatibili e le possibili applicazioni derivanti dai processi di recupero dei rifiuti rappresenta una sfida importante per la ricerca dei prossimi decenni. Inoltre il progetto si adatta bene al tessuto produttivo regionale toscano dove vi sono imprese esperte nella produzione di filato cardato da cenci o scarti di produzione. Si prevede infatti di sfruttare il sistema produttivo del cardato riciclato per comporre delle mischie di fibre atte a produrre un nuovo filato utilizzabile nel campo dell'abbigliamento. Nel dettaglio, si tratta di condurre accurate ricerche sui metodi di produzione del filato nonché sui metodi di lavorazione in tessitura e di colorazione in tintoria. Saranno condotte delle prove per valutare il comportamento del tessuto (leggerezza, resistenza, piacevolezza al tatto, ecc.) anche in fase di finissaggio e tintura e saranno condotti vari test per verificare la fattibilità tecnica e le caratteristiche del nuovo prodotto. Particolare attenzione sarà posta allo studio accurato dei processi di finissaggio per valutare attentamente le differenze cromatiche di assorbimento del colore da parte delle diverse fibre tessili che compongono il supporto. La pelle infatti reagisce in modo molto diverso dalla lana o da altre fibre a base di cellulosa sia per l'aspetto cromatico che per l'esaurimento del bagno di colore. Dopo la prima fase di ricerca tecnologica dovranno essere valutate e selezionate le best way operative per la realizzazione del tessuto prototipale. Dovranno essere anche realizzati degli studi stilistici per comprendere come meglio utilizzare il filato innovativo per realizzare alcuni campioni potenzialmente appetibili sul mercato. L’obiettivo finale del progetto è quello di ottenere un tessuto che abbia delle caratteristiche innovative stilistiche e tecniche che consentano una riconoscibilità del prodotto e un particolare appeal nel mercato del fashion. Il progetto rappresenta un’importante possibilità per elevare l’immagine dell’impresa che potrà vantarsi di realizzare produzioni innovative e anticipare i trend di mercato. Sarà inoltre importante inserirsi e mantenersi ad alti livelli nella ricerca di prodotto/processo ottenendo notevoli benefici in termini di know-how e conoscenze trasferibili anche ad altre linee di prodotti. Il progetto avrà ovviamente notevoli benefici per l’ambiente stesso in quanto si creeranno dei circoli virtuosi di riciclo di pelle da rifiuto e di creazione nuovi filati e tessuti anch’essi fortemente riciclabili.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 144.816,00 ;0,18;€ 25.342,80;50041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000212;D52C15002210009;CRONO.VIS.;VISCONTI S.R.L.;"Diversificare il mix products, affiancando alla produzione di penne stilografiche (nostro core-business) la strategia di sviluppo nel settore orologeria segmento medio alto: si punterà su innovazione, made in italy e riconoscibilità del prodotto per essere vincenti sul mercato e rafforzare il nostro brand . Nello specifico Visconti svilupperà 3 linee di prodotti cronografi con le caratteristiche di forte innovazione come sono le penne che hanno reso famosa l’azienda nei 5 continenti. Recentemente solamente i brand Made in Italy, Anonimo e U-Boat hanno raggiunto una buona penetrazione sul mercato, mentre gli altri brand sono rimasti in fascia di prezzo molto bassa. La presenza di know-how costituisce una forte barriera di ingresso al settore, sia nella realizzazione del prodotto finale, che per quanto riguarda la realizzazione dei componenti minori , questo fatto porta ad una concentrazione numerica e geografica dei produttori. L’obbiettivo finale è progettare e produrre i seguenti prodotti: 1° -Cronografi per immersione, correlati a più di brevetti di invenzione, con impermeabilità, robustezza, resistenza e sicurezza d’uso adeguate agli standard degli utilizzatori professionali. 2° -Orologi destinati a uso continuativo e globale, realizzati in un esclusivo ed originale compound di lava basaltica come accade in alcune prestigiose penne Visconti, cassa realizzata in un innovativo materiale che presenta ottime caratteristiche di biocompatibilità, resistenza all’acqua al graffio e all’usura. Visconti intende sviluppare e mantenere all’interno dell’azienda le fasi del processo considerate essenziali e strategiche, affidandosi all’esterno, a fornitori sperimentati e di alta qualità, per le altre fasi del ciclo produttivo. Visconti svilupperà il progetto dallo stadio iniziale di ricerca sino alla produzione in serie entro 24 mesi dall’avvio , sono quindi evidenti alti livelli di innovazione di prodotto e di processo. Spesso i collezionisti di penne Visconti hanno richiesto di abbinare, alle nostre preziose stilografiche dei segnatempo di eguale valore. Russia, Middle East , Far East includendo Harrods e Parigi, in questi mercati il cliente principale è la gioielleria di alto livello o negozi top di orologeria : Tanagra in Medio Oriente, Cellini a New York, Louvre a Mosca, ad esempio. La decisione di Visconti di creare una gamma di orologi deriva dalla necessità di soddisfare una richiesta di mercato e al contempo di completare l’offerta di Visconti negli accessori uomo, penna orologio , pelletteria , gemelli quindi di posizionare il proprio brand: il marchio VISCONTI nel segmento Life-Style non sarà più percepito , dal consumatore finale, come un semplice produttore di strumenti scrittura, allargando enormemente per Visconti srl le possibilità di crescita e di occupazione. Punti cardine: 1° Progetti sviluppati in funzione dell’uso e dei fruitori del prodotto. 2° Design e soluzioni tecnologiche, materiali e trattamenti di finitura/rivestimento conseguenti. 3° Ispirazione alla tradizione artigianale fiorentina della meccanica di precisione. Il piano industriale di Visconti prevede per la divisione orologi nei prossimi tre anni,il raggiungimento di un fatturato di oltre 2 milioni di euro nel corso del 2017 , visto il trend del mercato e i dati di Credit Suisse relativi al 2014 che prevedono una crescita del 2% anche per il 2014, dato molto simile al 2013. Il progetto di R&S oggetto della domanda di agevolazione riguarda anche l’industrializzazione del progetto “orologi Visconti” che impegnerà uno staff qualificato di personale per circa due anni, e che negli ultimi quattro mesi implementerà la propria industrializzazione, cioè l’avvio di una produzione standard. La struttura attuale dell’azienda sarà trasformata, per rispondere alle esigenze della nuova linea produttiva orologi : si prevede l’assunzione di quattro ULA grazie a tale progetto.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,18;€ 35.000,00;50121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000216;D52C15001470009;S.T.E.R.I.-AL.L.U.;"""METALCO - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA"" ABBREVIABILE IN ""METALCO S.R.L.""";"Metalco sviluppa e produce articoli in alluminio per vari settori produttivi: illuminotecnica, alimentare, chimico, cosmetico e farmaceutico. Il settore farmaceutico utilizza nel proprio processo produttivo vari principi attivi e eccipienti che sono generalmente stoccati in contenitori di vetro, alluminio e plastica. L’alluminio viene utilizzato in quanto garantisce un ottimo riparo dalla luce, un peso leggero, una ottima resistenza agli urti, un basso costo e una completa riciclabilità. L’alluminio per essere utilizzato in campo farmaceutico deve essere ossidato anodicamente e deve presentare garanzie di pulizia certificabili e attestabili. Ad oggi Metalco e la maggior parte dei suoi competitors europei ossidano i flaconi in modo manuale con l’ausilio di cestelli. L’utilizzo di questi cestelli, necessari all’ossidazione interna dei flaconi porta ad un non omogeneo strato di ossidazione ed a piccoli punti di “incornatura” dei flaconi. I flaconi svuotandosi e riempiendosi della sostanza elettrolitica (necessaria all’ossidazione anodica) producono una vibrazione la quale incide spesso (tramite i punti di contatto necessari alla conduzione di corrente) delle imbozzature dei flaconi che dovranno essere necessariamente scartati. Il tutto viene effettuato in ambiente non controllato (aria di fabbrica). I pochi produttori che hanno automatizzato il ciclo produttivo di ossidazione non sono in grado ad oggi di chiudere l’intero processo in condizioni “controllate” di camera bianca. Il progetto S.T.E.R.I.-AL.L.U. ha come obiettivo principale di innovare alcune caratteristiche fondamentali dei contenitori in alluminio per il settore della farmaceutica: l’omogeneità dell’ossidazione anodica e la garanzia di pulizia certificabile. L’idea è di sviluppare un nuovo impianto prototipale su scala reale dotato di un sistema robo-elettronico di manipolazione dei pezzi per effettuare lo scarico-carico dall’impianto di sterilizzazione all’impianto di ossidazione, innovare le modalità di manipolazione degli oggetti durante il trattamento ossidativo, innovare le procedure di ossidazione attraverso una diversa gestione degli acidi di processo e nuove modalità di trasmissione della corrente elettrica fra anodo e catodo in assenza di gabbie di supporto e in ultimo chiudere il processo in ambiente controllato per la massima asetticità del prodotto finito. Gli obiettivi principali del progetto sono: 1)ottenere un’ossidazione più omogenea dei pezzi, quantificabile in uno spessore non inferiore a 5 micron sia per la parte interna che esterna del flacone; 2)Ridurre notevolmente gli scarti di produzione dovuti a microammaccature e impuntinature dall’attuale 30% al 5%-10% migliorando l’efficienza produttiva: riduzione dell’incidenza del costo dell’energia e delle materie prime (alluminio, acidi, ecc.) di produzione. 3)automatizzare l’intero processo di sterilizzazione, ossidazione e impacchettamento al fine di poterlo certificare secondo lo standard Iso 14644-1 (classe 7); 4)Innovare il processo/prodotto in ottica di “fabbricazione intelligente” attraverso la specializzazione del processo produttivo dei manufatti per il settore farmaceutico o l’unione e l’automatizzazione di due processi attualmente autonomi e non in linea (sterilizzazione ed ossidazione) al fine di aumentare la produttività aziendale e conferire ai prodotti caratteristiche innovative fondamentali per approcciare il mercato dei produttori farmaceutici. Il progetto S.T.E.R.I.-AL.L.U consentirebbe all’azienda di rispondere alla domanda di grossi produttori di principi attivi per il settore farmaceutico che richiedono per il processo produttivo, flaconi in alluminio per lo stoccaggio con determinate caratteristiche certificabili. Il settore farmaceutico ha norme di produzione rigidissime e tutta la filiera deve seguire degli standard di qualità e procedure ben dettagliate. Offrire a tali clienti un prodotto con caratteristiche certificabili, garantirebbe a Metalco la possibilità di agevolare la commercializzazione (il cliente non deve pre-processare i contenitori per attribuirli determinate caratteristiche) ed espandere le proprie vendite significativamente (+30% rispetto al fatturato odierno), entrando stabilmente nel mercato farmaceutico nel quale la presenza di multinazionali farmaceutiche è preponderante e i volumi di produzione sono enormi.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 184.109,50 ;0,18;€ 32.219,17;55015;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000221;D56G15001090009;VECOPREBIO;VERINLEGNO SPA;"Il presente progetto prevede la preparazione di vernici destinate alla protezione del legno dotate di repellenza verso gli insetti, di attività fungicida e di resistenza prolungata agli effetti dei raggi ultravioletti. Il progetto coniuga due principi base della “green chemistry”: l’uso di risorse rinnovabili di origine naturale e l’utilizzo delle “scatole chimiche” a lento rilascio. Lo stato dell’arte sulle vernici per legno, in particolare per esterni, prevede un’aspettativa di vita di 5-10 anni. La durata effettiva di un rivestimento esposto ad agenti atmosferici esterni dipende dalle proprietà specifiche del rivestimento - come la sua capacità di proteggere contro l'umidità e prevenire la degradazione fotochimica di superficie, la degradazione microbiologica e gli attacchi da insetti xilofagi. In condizioni standard i biocidi sono incorporati nei rivestimenti per impedire la crescita di microbi sulla superficie dello stesso rivestimento una volta essiccato; la concentrazione di biocida nelle vernici è normalmente non superiore allo 0,5% in peso. I biocidi convenzionali sono molto spesso soggetti a stress ambientali, quali pioggia, temperature estreme e radiazioni UV, che ne riducono l'efficacia. La lisciviazione del biocida a causa di tali sollecitazioni rende le superfici dei materiali vulnerabile alla crescita di microrganismi come alghe, muffe, macchie blu e funghi, dove le condizioni di umidità e temperatura sono favorevoli. L’attuale stato dell’arte in azienda prevede l’uso di biocidi aggiunti direttamente al formulato senza ricorrere al microincapsulamento, ma sono già stati riportati recentemente diversi studi riguardanti la tecnologia dell’incapsulamento di principi attivi in vernici. L’incapsulamento offre infatti un potenziale mezzo di prolungare l'attività biocida nei rivestimenti rendendola anche accettabile per l'ambiente e controllata. Inoltre l’incapsulamento protegge contro la lisciviazione del biocida e dal degrado UV-indotto, e quindi è globalmente in grado di aumentare la durata del rivestimento. L’obiettivo finale del nostro progetto è quello di giungere alla realizzazione di prototipi di vernici per il legno, sia da interni che da esterni, dotate delle caratteristiche tecnologiche necessarie affinché si instauri un’efficace protezione del legno contro l’inevitabile biodeterioramento, in particolare dovuto all’azione dei raggi ultravioletti nonché all’attacco di insetti e funghi. Il progetto prevede che si utilizzino quali agenti di protezione delle sostanze naturali, rinnovabili e non tossiche e che queste possano essere rilasciate lentamente da dispositivi chimici microstrutturati dotati di particolari e modulabili caratteristiche. •Il risultato principale atteso da questo progetto è la preparazione di alcuni prototipi di vernici in grado di rendere il trattamento esterno del legno, più compatibile verso l’ambiente ed allo stesso tempo più efficace contro il biodeterioramento. Questi prodotti rappresenteranno una vera innovazione tecnologica nel settore, consentendo: ol’uso di sostanze naturali rinnovabili al posto di molecole di sintesi oun lento ed efficace rilascio dei principi attivi. Il progetto, una volta realizzato, sarà in grado di aumentare la competitività dell’azienda capofila sui mercati internazionali in quanto lo sviluppo di prodotti legati alla green economy, sta avendo un impatto significativo su scala globale, cosicché è estremamente probabile che l’azienda che consegua tale avanzamento tecnologico ed innovativo potrà facilmente ottenere un significativo vantaggio competitivo in questo settore. Ciò avrà come conseguenza un aumento dell’ offerta produttiva ed un efficace e non effimero sviluppo con forti ricadute positive sugli attuali livelli occupazionali.";08/06/2015;30/09/2017;€ 92.397,00 ;0,15;€ 13.859,55;51010;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000222;D52C15001480009;ARCHEO 3.0;STUDIO FLU SRL;L’ambito di maggiore rilevanza economica della ricerca archeologica è quello degli scavi preventivi associati alla realizzazione di infrastrutture urbane e grandi opere, dove il tempo per l’accurata raccolta e interpretazione dei dati sono elementi cruciali che determinano il corrispondente impatto su dette costruzioni e l’efficacia ai fini della salvaguardia del patrimonio. In anni recenti, la ricerca archeologica, basata per lungo tempo su tecniche artigianali, ha visto un crescente uso di strumenti di rilievo 3D, prospezione e documentazione georeferenziata che ha dato origine alla definizione “Archeologia 2.0”. La prospettiva aperta è notevole, ma di fatto ciò non ha prodotto frutti rilevanti in termini di tempistica e accuratezza dello scavo preventivo, per mancanza di strumenti dedicati e scarsa integrazione di quelli esistenti nella pratica di cantiere. ARCHEO-3.0 mira a un reale avanzamento tecnologico e di processo nella ricerca archeologica, prevedendo lo sviluppo di dispositivi fotonici, elettromagnetici e acustici dedicati e la loro combinazione con altri strumenti avanzati di rilievo e caratterizzazione materica. Si intende innanzitutto oggettivare e raffinare i comuni criteri di riconoscimento stratigrafico, basati su valutazioni empiriche di colore, composizione e consistenza degli strati affioranti, sviluppando ex-novo un insieme di dispositivi portatili e applicativi software. Tale identificazione assistita sfrutterà la fotogrammetria multispettrale, e l’analisi acustica e macrotessiturale del suolo. Saranno sviluppati software per l’acquisizione, analisi, assemblaggio, rendering e trasferimento dei dati dalle unità di calcolo a un GIS centrale e da questo ad altri repository. I nuovi dispositivi e software permetteranno di realizzare una stazione archeometrica mobile per la raccolta e gestione del complesso dei dati di scavo. Le varie articolazioni di una tale piattaforma saranno sviluppate in laboratorio, testate in contesti sperimentali che simulano condizioni e criticità operative reali e infine in cantieri pilota con diverse problematiche di scavo. Ci si attende un significativo aumento di qualità dei servizi e una diminuzione dei tempi di esecuzione, con conseguente contenimento dell’impatto della ricerca archeologica preventiva sulle opere per le quali questa è richiesta. ARCHEO-3.0 determinerà l'efficientamento dei servizi offerti da Cooperativa Archeologia, consolidando così la sua leadership nazionale e accrescendo la sua capacita d’intervento e competitività internazionale. Al tempo stesso, i nuovi dispositivi portatili, a cura di CNR-ICVBC e CNR-IFAC, e delle soluzioni software, sviluppate da AF-Group e Studio Flu, estenderanno l'eccellenza dei primi nell’archeometria e la gamma di servizi informatici offerti dalle seconde. L'approccio proposto e le tecnologie fotoniche e ICT sviluppate produrranno infine ricadute di innovazione che coinvolgeranno anche altre aziende high-tech e operatori del settore beni culturali.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 186.300,00 ;0,23;€ 41.917,50;56123;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000222;D52C15001480009;ARCHEO 3.0;SOCIETA' COOPERATIVA ARCHEOLOGIA BREVEMENTE DETTA “COOPERATIVA ARCHEOLOGIA”;L’ambito di maggiore rilevanza economica della ricerca archeologica è quello degli scavi preventivi associati alla realizzazione di infrastrutture urbane e grandi opere, dove il tempo per l’accurata raccolta e interpretazione dei dati sono elementi cruciali che determinano il corrispondente impatto su dette costruzioni e l’efficacia ai fini della salvaguardia del patrimonio. In anni recenti, la ricerca archeologica, basata per lungo tempo su tecniche artigianali, ha visto un crescente uso di strumenti di rilievo 3D, prospezione e documentazione georeferenziata che ha dato origine alla definizione “Archeologia 2.0”. La prospettiva aperta è notevole, ma di fatto ciò non ha prodotto frutti rilevanti in termini di tempistica e accuratezza dello scavo preventivo, per mancanza di strumenti dedicati e scarsa integrazione di quelli esistenti nella pratica di cantiere. ARCHEO-3.0 mira a un reale avanzamento tecnologico e di processo nella ricerca archeologica, prevedendo lo sviluppo di dispositivi fotonici, elettromagnetici e acustici dedicati e la loro combinazione con altri strumenti avanzati di rilievo e caratterizzazione materica. Si intende innanzitutto oggettivare e raffinare i comuni criteri di riconoscimento stratigrafico, basati su valutazioni empiriche di colore, composizione e consistenza degli strati affioranti, sviluppando ex-novo un insieme di dispositivi portatili e applicativi software. Tale identificazione assistita sfrutterà la fotogrammetria multispettrale, e l’analisi acustica e macrotessiturale del suolo. Saranno sviluppati software per l’acquisizione, analisi, assemblaggio, rendering e trasferimento dei dati dalle unità di calcolo a un GIS centrale e da questo ad altri repository. I nuovi dispositivi e software permetteranno di realizzare una stazione archeometrica mobile per la raccolta e gestione del complesso dei dati di scavo. Le varie articolazioni di una tale piattaforma saranno sviluppate in laboratorio, testate in contesti sperimentali che simulano condizioni e criticità operative reali e infine in cantieri pilota con diverse problematiche di scavo. Ci si attende un significativo aumento di qualità dei servizi e una diminuzione dei tempi di esecuzione, con conseguente contenimento dell’impatto della ricerca archeologica preventiva sulle opere per le quali questa è richiesta. ARCHEO-3.0 determinerà l'efficientamento dei servizi offerti da Cooperativa Archeologia, consolidando così la sua leadership nazionale e accrescendo la sua capacita d’intervento e competitività internazionale. Al tempo stesso, i nuovi dispositivi portatili, a cura di CNR-ICVBC e CNR-IFAC, e delle soluzioni software, sviluppate da AF-Group e Studio Flu, estenderanno l'eccellenza dei primi nell’archeometria e la gamma di servizi informatici offerti dalle seconde. L'approccio proposto e le tecnologie fotoniche e ICT sviluppate produrranno infine ricadute di innovazione che coinvolgeranno anche altre aziende high-tech e operatori del settore beni culturali.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 568.395,15 ;0,20;€ 113.679,03;50133;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000222;D52C15001480009;ARCHEO 3.0;Consiglio Nazionale delle Ricerche;L’ambito di maggiore rilevanza economica della ricerca archeologica è quello degli scavi preventivi associati alla realizzazione di infrastrutture urbane e grandi opere, dove il tempo per l’accurata raccolta e interpretazione dei dati sono elementi cruciali che determinano il corrispondente impatto su dette costruzioni e l’efficacia ai fini della salvaguardia del patrimonio. In anni recenti, la ricerca archeologica, basata per lungo tempo su tecniche artigianali, ha visto un crescente uso di strumenti di rilievo 3D, prospezione e documentazione georeferenziata che ha dato origine alla definizione “Archeologia 2.0”. La prospettiva aperta è notevole, ma di fatto ciò non ha prodotto frutti rilevanti in termini di tempistica e accuratezza dello scavo preventivo, per mancanza di strumenti dedicati e scarsa integrazione di quelli esistenti nella pratica di cantiere. ARCHEO-3.0 mira a un reale avanzamento tecnologico e di processo nella ricerca archeologica, prevedendo lo sviluppo di dispositivi fotonici, elettromagnetici e acustici dedicati e la loro combinazione con altri strumenti avanzati di rilievo e caratterizzazione materica. Si intende innanzitutto oggettivare e raffinare i comuni criteri di riconoscimento stratigrafico, basati su valutazioni empiriche di colore, composizione e consistenza degli strati affioranti, sviluppando ex-novo un insieme di dispositivi portatili e applicativi software. Tale identificazione assistita sfrutterà la fotogrammetria multispettrale, e l’analisi acustica e macrotessiturale del suolo. Saranno sviluppati software per l’acquisizione, analisi, assemblaggio, rendering e trasferimento dei dati dalle unità di calcolo a un GIS centrale e da questo ad altri repository. I nuovi dispositivi e software permetteranno di realizzare una stazione archeometrica mobile per la raccolta e gestione del complesso dei dati di scavo. Le varie articolazioni di una tale piattaforma saranno sviluppate in laboratorio, testate in contesti sperimentali che simulano condizioni e criticità operative reali e infine in cantieri pilota con diverse problematiche di scavo. Ci si attende un significativo aumento di qualità dei servizi e una diminuzione dei tempi di esecuzione, con conseguente contenimento dell’impatto della ricerca archeologica preventiva sulle opere per le quali questa è richiesta. ARCHEO-3.0 determinerà l'efficientamento dei servizi offerti da Cooperativa Archeologia, consolidando così la sua leadership nazionale e accrescendo la sua capacita d’intervento e competitività internazionale. Al tempo stesso, i nuovi dispositivi portatili, a cura di CNR-ICVBC e CNR-IFAC, e delle soluzioni software, sviluppate da AF-Group e Studio Flu, estenderanno l'eccellenza dei primi nell’archeometria e la gamma di servizi informatici offerti dalle seconde. L'approccio proposto e le tecnologie fotoniche e ICT sviluppate produrranno infine ricadute di innovazione che coinvolgeranno anche altre aziende high-tech e operatori del settore beni culturali.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.350,00 ;0,23;€ 45.078,75;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000222;D52C15001480009;ARCHEO 3.0;CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (CNR);L’ambito di maggiore rilevanza economica della ricerca archeologica è quello degli scavi preventivi associati alla realizzazione di infrastrutture urbane e grandi opere, dove il tempo per l’accurata raccolta e interpretazione dei dati sono elementi cruciali che determinano il corrispondente impatto su dette costruzioni e l’efficacia ai fini della salvaguardia del patrimonio. In anni recenti, la ricerca archeologica, basata per lungo tempo su tecniche artigianali, ha visto un crescente uso di strumenti di rilievo 3D, prospezione e documentazione georeferenziata che ha dato origine alla definizione “Archeologia 2.0”. La prospettiva aperta è notevole, ma di fatto ciò non ha prodotto frutti rilevanti in termini di tempistica e accuratezza dello scavo preventivo, per mancanza di strumenti dedicati e scarsa integrazione di quelli esistenti nella pratica di cantiere. ARCHEO-3.0 mira a un reale avanzamento tecnologico e di processo nella ricerca archeologica, prevedendo lo sviluppo di dispositivi fotonici, elettromagnetici e acustici dedicati e la loro combinazione con altri strumenti avanzati di rilievo e caratterizzazione materica. Si intende innanzitutto oggettivare e raffinare i comuni criteri di riconoscimento stratigrafico, basati su valutazioni empiriche di colore, composizione e consistenza degli strati affioranti, sviluppando ex-novo un insieme di dispositivi portatili e applicativi software. Tale identificazione assistita sfrutterà la fotogrammetria multispettrale, e l’analisi acustica e macrotessiturale del suolo. Saranno sviluppati software per l’acquisizione, analisi, assemblaggio, rendering e trasferimento dei dati dalle unità di calcolo a un GIS centrale e da questo ad altri repository. I nuovi dispositivi e software permetteranno di realizzare una stazione archeometrica mobile per la raccolta e gestione del complesso dei dati di scavo. Le varie articolazioni di una tale piattaforma saranno sviluppate in laboratorio, testate in contesti sperimentali che simulano condizioni e criticità operative reali e infine in cantieri pilota con diverse problematiche di scavo. Ci si attende un significativo aumento di qualità dei servizi e una diminuzione dei tempi di esecuzione, con conseguente contenimento dell’impatto della ricerca archeologica preventiva sulle opere per le quali questa è richiesta. ARCHEO-3.0 determinerà l'efficientamento dei servizi offerti da Cooperativa Archeologia, consolidando così la sua leadership nazionale e accrescendo la sua capacita d’intervento e competitività internazionale. Al tempo stesso, i nuovi dispositivi portatili, a cura di CNR-ICVBC e CNR-IFAC, e delle soluzioni software, sviluppate da AF-Group e Studio Flu, estenderanno l'eccellenza dei primi nell’archeometria e la gamma di servizi informatici offerti dalle seconde. L'approccio proposto e le tecnologie fotoniche e ICT sviluppate produrranno infine ricadute di innovazione che coinvolgeranno anche altre aziende high-tech e operatori del settore beni culturali.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 300.600,00 ;0,23;€ 67.635,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000222;D52C15001480009;ARCHEO 3.0;Aeffegroup Srl;L’ambito di maggiore rilevanza economica della ricerca archeologica è quello degli scavi preventivi associati alla realizzazione di infrastrutture urbane e grandi opere, dove il tempo per l’accurata raccolta e interpretazione dei dati sono elementi cruciali che determinano il corrispondente impatto su dette costruzioni e l’efficacia ai fini della salvaguardia del patrimonio. In anni recenti, la ricerca archeologica, basata per lungo tempo su tecniche artigianali, ha visto un crescente uso di strumenti di rilievo 3D, prospezione e documentazione georeferenziata che ha dato origine alla definizione “Archeologia 2.0”. La prospettiva aperta è notevole, ma di fatto ciò non ha prodotto frutti rilevanti in termini di tempistica e accuratezza dello scavo preventivo, per mancanza di strumenti dedicati e scarsa integrazione di quelli esistenti nella pratica di cantiere. ARCHEO-3.0 mira a un reale avanzamento tecnologico e di processo nella ricerca archeologica, prevedendo lo sviluppo di dispositivi fotonici, elettromagnetici e acustici dedicati e la loro combinazione con altri strumenti avanzati di rilievo e caratterizzazione materica. Si intende innanzitutto oggettivare e raffinare i comuni criteri di riconoscimento stratigrafico, basati su valutazioni empiriche di colore, composizione e consistenza degli strati affioranti, sviluppando ex-novo un insieme di dispositivi portatili e applicativi software. Tale identificazione assistita sfrutterà la fotogrammetria multispettrale, e l’analisi acustica e macrotessiturale del suolo. Saranno sviluppati software per l’acquisizione, analisi, assemblaggio, rendering e trasferimento dei dati dalle unità di calcolo a un GIS centrale e da questo ad altri repository. I nuovi dispositivi e software permetteranno di realizzare una stazione archeometrica mobile per la raccolta e gestione del complesso dei dati di scavo. Le varie articolazioni di una tale piattaforma saranno sviluppate in laboratorio, testate in contesti sperimentali che simulano condizioni e criticità operative reali e infine in cantieri pilota con diverse problematiche di scavo. Ci si attende un significativo aumento di qualità dei servizi e una diminuzione dei tempi di esecuzione, con conseguente contenimento dell’impatto della ricerca archeologica preventiva sulle opere per le quali questa è richiesta. ARCHEO-3.0 determinerà l'efficientamento dei servizi offerti da Cooperativa Archeologia, consolidando così la sua leadership nazionale e accrescendo la sua capacita d’intervento e competitività internazionale. Al tempo stesso, i nuovi dispositivi portatili, a cura di CNR-ICVBC e CNR-IFAC, e delle soluzioni software, sviluppate da AF-Group e Studio Flu, estenderanno l'eccellenza dei primi nell’archeometria e la gamma di servizi informatici offerti dalle seconde. L'approccio proposto e le tecnologie fotoniche e ICT sviluppate produrranno infine ricadute di innovazione che coinvolgeranno anche altre aziende high-tech e operatori del settore beni culturali.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 607.098,97 ;0,23;€ 136.597,27;50041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000228;D56G15001140009;ProGhiVer;FONDERIE PALMIERI SPA;"L’idea alla base del progetto è quella di definire un processo di produzione stabile e ripetibile volto alla realizzazione di un materiale avente contemporaneamente le seguenti caratteristiche, tutte destinate al miglioramento dell’efficienza energetica: elevata resistenza meccanica, ottima resistenza termica, buona conducibilità, alta capacità di smorzamento delle vibrazioni. Punto di partenza per l’attività di ricerca è rappresentato da quella che in letteratura è nota come ghisa vermicolare. La ghisa vermicolare è un ibrido tra le due ghise commercialmente più diffuse, la ghisa grigia con grafite a struttura lamellare e la ghisa duttile a struttura sferoidale. Essa abbina le caratteristiche di buona conducibilità termica della ghisa grigia con l'ottima resistenza meccanica della ghisa sferoidale. Il problema della produzione di ghisa vermicolare è la ridotta riproducibilità e omogeneità del materiale ottenuto industrialmente e di conseguenza la scarsa qualità e l'elevato costo. Perciò ad oggi i progettisti che si pongono l’obiettivo di contenere i consumi energetici delle nuove macchine e impianti si vedono costretti ad utilizzare materiali che rappresentano solo un compromesso rispetto al risultato voluto. Le attività oggetto del progetto saranno tese in primo luogo al miglioramento, sempre in ottica di risparmio energetico, di alcune caratteristiche del materiale innovativo già noto e costituente lo stato dell’arte. In secondo luogo il progetto di ricerca sarà indirizzato alla definizione di un processo produttivo costante, ripetibile ed economico. In particolare, si introdurranno nel ciclo produttivo accorgimenti utili a stabilizzare e perfezionare il processo di vermicolarizzazione. Nel contempo saranno testate soluzioni chimiche e metallurgiche al fine di ridurre e auspicabilmente eliminare gli effetti di instabilità del processo. Il progetto di ricerca avanzerà per mezzo delle analisi meccaniche (prove di resistenza, di durezza), metallografiche (analisi della struttura del materiale) e chimiche (analisi spettrometrica) che saranno effettuate sulle provette di fusione. I risultati delle analisi saranno posti in correlazione, secondo metodologia statistica, con i parametri termochimici derivati dalle curve di raffreddamento allo scopo di ricavare i parametri di controllo del processo. Costituisce obiettivo finale del progetto la definizione di un materiale derivato dall’ottimizzazione in chiave di risparmio energetico della ghisa vermicolare e soprattutto con l’individuazione delle modalità di produzione con particolare riferimento ai parametri chimici e termici di controllo del processo. Da ultimo, sarà realizzato un prototipo in scala reale e con il nuovo materiale definito di un particolare impiegabile nelle industrie motoristiche e/o compressoristiche. Indagini di mercato segnalano grande interesse rivolto al materiale poco sopra delineato alla condizione che vi sia costanza qualitativa e che i costi siano contenuti. Il successo della ricerca dovrebbe quindi ricevere ottima accoglienza da parte di quei settori nei quali gioca un ruolo decisivo la performance energetica dei componenti funzionali del prodotto finito (si pensi all’automotive, al settore navale o a quello della compressoristica). Ciò premesso, l’azienda proponendo sul mercato il materiale oggetto della ricerca, andrà senza dubbio a migliorare la propria posizione competitiva andando ad operare in un segmento praticamente privo di concorrenti. Conseguentemente diverrà possibile sostituire parte della produzione attuale a rischio per l’aggressione della concorrenza extraeuropea, con produzioni tecnologicamente avanzate e ad alto valore aggiunto, indispensabile premessa per la salvaguardia se non anche per l’incremento dei livelli occupazionali.";01/04/2016;30/09/2017;€ 135.243,66 ;0,15;€ 20.286,55;50041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000230;D52C15002070009;U.N.I.C.O.;VALMET PLATING S.R.L.;"La società Valmet Plating Spa si occupa della produzione di bagni galvanici destinati al settore decorativo, per lo più dell’industria del lusso. Le nuove normative impongono la riduzione o eliminazione di sostanze tossiche, sia per gli effetti che queste possono avere sugli operatori professionali, sia per l’ambiente che per gli utilizzatori finali. La sempre crescente richiesta di nuove colorazioni impone di percorrere strade alternative per poter mantenere inalterata la produzione del “made in Italy” nei nostri confini territoriali. Da sempre la “Chimera” dell'ORO BLU e di altre sue variazioni di colore e sfumature sono state una voglia mai soddisfatta se non ricorrendo a vernici senza però essere di ""oro vero"" e con un effetto decorativo “plastico” che ne riduce notevolmente la resa decorativa. Si rende quindi necessario trovare nuove soluzioni attingendo a metodiche non usuali per questo settore: un idea interessante deriva proprio dall’osservazione delle caratteristiche del processo produttivo dei decori effettuati mediante decalcomanie. Il progetto U.N.I.C.O. si incentrerà sullo studio della deposizione di leghe – preferibilmente contenenti metalli preziosi – attraverso tradizionali procedimenti elettrolitici, ed il successivo utilizzo di forni appositamente adattati per poter analizzare e controllare le curve di cottura, volte all’ottenimento di composti nanostrutturati sulla superficie degli oggetti con diversa risposta cromatica nel campo del visibile. L’idea alla base del progetto è dunque unire due processi ben noti quello della galvanica e quello di cottura in forno in un nuovo ed originale processo galvanico-termico per esplorare la possibilità di conferire decorazioni con una nuova risposta cromatica e conferire all’oggetti finali tutte le caratteristiche fisiche ed estetiche richieste dal mercato. La ricerca dovrà esplorare la possibilità di creare questo nuovo processo, capire le variabili in gioco e prototipare un nuovo prodotto che consisterà in un bagno galvanico + un processo di cottura e verificarne con test le capacità di conferire ai prodotti finali (accessori moda) determinate caratteristiche fisiche ed estetiche spendibili commercialmente nell’immediato futuro. Questa tecnologia, potrebbe consentire di realizzare un vero oro di tonalità blu, marrone, arancio e verde che ad oggi non è possibile ottenere con la galvanica tradizionale. In caso di esito positivo della ricerca, la nostra azienda potrebbe disporre di un nuovo prodotto, unico ed innovativo in grado di elevarne il vantaggio competitivo e renderla attore privilegiano nella filiera della sub-fornitura delle grandi case di moda. Il progetto è potenzialmente in grado di incidere positivamente e significativamente sui livelli attuali di fatturato, penetrazione di mercato e con importanti ricadute occupazionali e alta qualificazione del personale. Altri obiettivi del progetto U.N.I.C.O. sono la ricerca di un miglioramento degli impatti ambientali (nei processi a valle della filiera), dei rischi e la salute dei lavoratori attraverso l’eliminazione dal processo produttivo dei solventi utilizzati nelle sub-lavorazione di verniciatura.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 196.400,00 ;0,18;€ 34.370,00;50041;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000234;D52C15002230009;PreDomus;HOMLEG S.R.L.;"Il prefabbricato High-Tech: Il prefabbricato energeticamente consapevole: si intende mettere a fuoco una serie di criteri progettuali, multidisciplinari, mirati alla realizzazione di un prefabbricato abitativo modulare, rispondente ai requisiti più aggiornati di efficienza energetica, ergonomia, nel rispetto delle normative antisismiche e antincendio, facente largo uso di materiali ottenuti da materie prime riciclate, con l’impiego delle più moderne tecniche di domotica, chimica di materiali polimerici, con autoproduzione di energia per emergenza da fonti rinnovabili e pronto ad adeguarsi alle più diverse e complicate condizioni di esercizio. Inoltre, il sistema sarà studiato in maniera da rendere estremamente agevole e rapido il trasferimento, il montaggio, l’interfaccia funzionale, lo smontaggio, il riuso e lo smaltimento. Si mira alla caratterizzazione di un sistema integrato prototipale che possa condurre il soggetto proponente alle desiderate successive fasi di ingegnerizzazione, produzione e commercializzazione di una gamma di abitazioni prefabbricate, modulari, di aspetto gradevole, con elevato grado di ergonomicità, attrezzate con dispositivi accessori di elevato livello tecnologico da impiegare a seconda delle necessità e degli impieghi.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 155.415,00 ;0,18;€ 27.197,63;53036;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000237;D52C15001490009;SPES;CECCHI SRL;"Obiettivo del progetto è la realizzazione di un sensore a fibra ottica per la misura simultanea di pH e reflusso biliare nell’apparato gastroesofageo e la sua verifica clinica su pazienti La misura di pH nello stomaco e nell’esofago è una pratica universalmente accettata in campo clinico per la diagnosi di disturbi dell’apparato gastroesofageo. La misura viene normalmente effettuata tramite un elettrodo di pH posizionato nell’esofago e/o nello stomaco. Tale tipo di analisi, nota con il nome di pH-metria gastrica, ha una durata generalmente di 24 ore ed è una misura di tipo ambulatoriale, nel senso che la sonda viene posizionata nell’esofago e/o stomaco del paziente che viene poi rimandato a casa. La rimozione della sonda poi ha luogo il giorno successivo. Per quanto riguarda il reflusso biliare, l’unico dispositivo in grado di effettuare tale misura è il sensore a fibre ottiche Bilitec 2000 prodotto da Cecchi srl., anch’esso in grado di effettuare misure di tipo ambulatoriale. Tale dispositivo, utilizzato in numerosi ambulatori a livello mondiale, ha permesso di dimostrare gli effetti dannosi del contenuto biliare (principalmente sali biliari, lisolecitina e tripsina) sulla parete dello stomaco e dell’esofago. L’entrata in vigore poi della nuova normativa a livello europeo per i dispositivi medicali ha implicato la cessazione della commercializzazione dell’unità optoelettronica del dispositivo Bilitec 2000 non più a norma secondo le nuove regole, per cui l’unico prodotto attualmente commercializzato è costituito dal catetere in fibra ottica che è stato possibile certificare secondo la nuova normativa senza nessuna modifica progettuale. La realizzazione di un sensore a fibra ottica per la misura simultanea di pH e reflusso biliare costituirebbe un aspetto estremamente innovativo nel panorama della diagnostica delle malattie da reflusso gastroesofageo. La misura con unico catetere a fibra ottica di pH e reflusso biliare rappresenterebbe un sensibile passo avanti in quanto la misura di questi due parametri è effettuata con due sonde separate, inserite in due cateteri gastroesofagei distinti con un notevole disagio del paziente. Già questo aspetto garantirebbe una capacità di penetrazione nel mercato, ma estremamente importante da un punto di vista economico è che verosimilmente il dispositivo e la sonda per la misura simultanea di bile e pH avrebbero un costo inferiore alla somma dei due dispositivi e delle due sonde distinte. Con la produzione di questo dispositivo, l’attività di Cecchi srl nel settore biomedicale riceverebbe un notevole impulso con la conseguenza di un allargamento della divisione biomedicale, quantificabile con l’assunzione di due unità di personale specializzato a breve/medio termine.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 125.500,00 ;0,18;€ 21.962,50;50142;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000238;D52C15001500009;DeMethAVax;Epigen Therapeutics S.r.l.;Lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche è assolutamente indispensabile per migliorare le opzioni terapeutiche attualmente disponibili per il trattamento dei pazienti affetti da neoplasia. A tale riguardo, l’immunoterapia del cancro è stata considerata come una delle più importanti novità scientifiche degli ultimi anni e definita come uno dei punti di svolta per la terapia del cancro (Couzin-Frankel J, Science 20 December 2013: Vol. 342 no. 6165 pp. 1432-1433 DOI: 10.1126/science.342.6165.1432). I risultati che si stanno ottenendo nelle sperimentazioni cliniche dimostrano un forte potenziale dell’immunoterapia nel melanoma e in molte altre forme di cancro, ed è fortemente prevedibile che l’immunoterapia diventi la quarta modalità di trattamento dei tumori, insieme a chirurgia, radioterapia e chemioterapia. Questo progetto deriva direttamente da un nostro originale approccio di ricerca pre-clinica, che ha portato allo sviluppo ed all’ottenimento della proprietà intellettuale coperta per i principali mercati mondiali, di una strategia innovativa di immunoterapia basata sull’utilizzo di un vaccino cellulare autologo multivalente (denominato Demethylated Autologous Vaccine, “DeMethAVax”, PCT/IT2002/000488) per il trattamento dei pazienti affetti da neoplasie sia solide che emopoietiche. In particolare questo progetto di ricerca si propone di eseguire le analisi pre-cliniche richieste per dimostrare il proof-of-principle del vaccino cellulare e studiare i suoi potenziali effetti tossicologici/tumorigenici nel topo, potenzialmente predittivi della risposta immunologica e clinica nell’uomo. Saranno inoltre eseguiti test di validazione del protocollo per la produzione del vaccino in conformità con le “Good Manufacturing Processing” (GMP). I dati ottenuti saranno indispensabili per consentire il trasferimento in clinica del vaccino, attraverso lo sviluppo di studi clinici di fase I, first-in-man, nel melanoma cutaneo, utilizzandolo come agente singolo o combinato con altri approcci di immunoterapia antitumorale emergenti, per permettere un trattamento più efficace dei pazienti oncologici.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 150.420,99 ;0,18;€ 26.323,68;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000241;D56G15000960009;PHA;ZEFIRO S.R.L.;"Il Progetto PHA si propone di mettere a punto un processo di produzione sostenibile di poliidrossialcanoati (PHA) attraverso l’impiego di batteri fotosintetici in fotobioreattori di nuova generazione, alimentati con reflui e scarti agroindustriali, e di realizzare compositi biodegradabili da PHA rinforzati con fibre ligneo cellulosiche residue e di scarto da utilizzare in almeno tre ambiti applicativi come caso studio, a dimostrazione delle enormi potenzialità di questi nuovi materiali. Lo sviluppo del processo biotecnologico di produzione del PHA nasce dall’attitudine metabolica di specifici microorganismi a utilizzare fonti diverse di carbonio, fra le quali quelle disponibili in numerosi materiali di scarto; un’opportunità non trascurabile per valorizzare gli scarti o gli stessi surplus della produzione industriale e della catena alimentare, anziché spendere per il loro smaltimento o trattamento, con il vantaggio di ridurre il costo di produzione del biopolimero. Inoltre il progetto si propone di realizzare nuovi biocompositi impiegando altri scarti naturali, quali fibre ligneo-cellulosiche e residui vegetali depositati sulle coste tipo le “egagropili” di Posidonia oceanica L. Delile. L’idea alla base della formulazione di tali compositi consiste nel fatto che il PHA è riconosciuto essere uno dei pochi biopolimeri biodegradabili non solo nel terreno ma anche in mare, pertanto si ritiene interessante realizzare i compositi con fibre di legno per realizzare oggetti in plastica per la casa, i vasi per florovivaismo così che siano degradabili nel terreno una volta interrata la pianta, mentre con le egagropili, realizzare dei manufatti destinati all’uso in mare/duna costiera in cui sono biodegradabili. Il contesto applicativo esplorato dal progetto è di forte interesse per la strategia di business delle aziende coinvolte in quanto appartengono al settore di raccolta dei rifiuti, del vivaismo ed al settore di compounding e stampaggio di manufatti plastici. I soggetti coinvolti nella produzione e nello stampaggio dei compositi a base di PHA e scarti fibrosi avranno un vantaggio competitivo rispetto ai competitors, in quanto alla fine del progetto avranno acquisito il know-how per la lavorazione di tali materiali, per la produzione ad esempio di vasi per florovivaismo, attualmente realizzati in PP non biodegradabile, di cui si stima in Italia un consumo annuo di 440 milioni. Si consideri inoltre che tale know-how è immediatamente spendibile anche per realizzare i diversi manufatti per le opere di ingegneria naturalistica e per la produzione di imballaggi e posaterie usa e getta, biodegradabili in ambienti marini, che aprirebbe alle aziende nuovi business rispettivamente nel settore della restaurazione costiera e al più grande settore dei consumabili per la marina mercantile (es. navi da crociera) e militare.";08/06/2015;30/09/2017;€ 427.500,00 ;0,23;€ 96.187,50;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000241;D56G15000960009;PHA;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA;"Il Progetto PHA si propone di mettere a punto un processo di produzione sostenibile di poliidrossialcanoati (PHA) attraverso l’impiego di batteri fotosintetici in fotobioreattori di nuova generazione, alimentati con reflui e scarti agroindustriali, e di realizzare compositi biodegradabili da PHA rinforzati con fibre ligneo cellulosiche residue e di scarto da utilizzare in almeno tre ambiti applicativi come caso studio, a dimostrazione delle enormi potenzialità di questi nuovi materiali. Lo sviluppo del processo biotecnologico di produzione del PHA nasce dall’attitudine metabolica di specifici microorganismi a utilizzare fonti diverse di carbonio, fra le quali quelle disponibili in numerosi materiali di scarto; un’opportunità non trascurabile per valorizzare gli scarti o gli stessi surplus della produzione industriale e della catena alimentare, anziché spendere per il loro smaltimento o trattamento, con il vantaggio di ridurre il costo di produzione del biopolimero. Inoltre il progetto si propone di realizzare nuovi biocompositi impiegando altri scarti naturali, quali fibre ligneo-cellulosiche e residui vegetali depositati sulle coste tipo le “egagropili” di Posidonia oceanica L. Delile. L’idea alla base della formulazione di tali compositi consiste nel fatto che il PHA è riconosciuto essere uno dei pochi biopolimeri biodegradabili non solo nel terreno ma anche in mare, pertanto si ritiene interessante realizzare i compositi con fibre di legno per realizzare oggetti in plastica per la casa, i vasi per florovivaismo così che siano degradabili nel terreno una volta interrata la pianta, mentre con le egagropili, realizzare dei manufatti destinati all’uso in mare/duna costiera in cui sono biodegradabili. Il contesto applicativo esplorato dal progetto è di forte interesse per la strategia di business delle aziende coinvolte in quanto appartengono al settore di raccolta dei rifiuti, del vivaismo ed al settore di compounding e stampaggio di manufatti plastici. I soggetti coinvolti nella produzione e nello stampaggio dei compositi a base di PHA e scarti fibrosi avranno un vantaggio competitivo rispetto ai competitors, in quanto alla fine del progetto avranno acquisito il know-how per la lavorazione di tali materiali, per la produzione ad esempio di vasi per florovivaismo, attualmente realizzati in PP non biodegradabile, di cui si stima in Italia un consumo annuo di 440 milioni. Si consideri inoltre che tale know-how è immediatamente spendibile anche per realizzare i diversi manufatti per le opere di ingegneria naturalistica e per la produzione di imballaggi e posaterie usa e getta, biodegradabili in ambienti marini, che aprirebbe alle aziende nuovi business rispettivamente nel settore della restaurazione costiera e al più grande settore dei consumabili per la marina mercantile (es. navi da crociera) e militare.";08/06/2015;30/09/2017;€ 400.000,00 ;0,23;€ 90.000,00;56122;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000241;D56G15000960009;PHA;FEMTO ENGINEERING - S.R.L.;"Il Progetto PHA si propone di mettere a punto un processo di produzione sostenibile di poliidrossialcanoati (PHA) attraverso l’impiego di batteri fotosintetici in fotobioreattori di nuova generazione, alimentati con reflui e scarti agroindustriali, e di realizzare compositi biodegradabili da PHA rinforzati con fibre ligneo cellulosiche residue e di scarto da utilizzare in almeno tre ambiti applicativi come caso studio, a dimostrazione delle enormi potenzialità di questi nuovi materiali. Lo sviluppo del processo biotecnologico di produzione del PHA nasce dall’attitudine metabolica di specifici microorganismi a utilizzare fonti diverse di carbonio, fra le quali quelle disponibili in numerosi materiali di scarto; un’opportunità non trascurabile per valorizzare gli scarti o gli stessi surplus della produzione industriale e della catena alimentare, anziché spendere per il loro smaltimento o trattamento, con il vantaggio di ridurre il costo di produzione del biopolimero. Inoltre il progetto si propone di realizzare nuovi biocompositi impiegando altri scarti naturali, quali fibre ligneo-cellulosiche e residui vegetali depositati sulle coste tipo le “egagropili” di Posidonia oceanica L. Delile. L’idea alla base della formulazione di tali compositi consiste nel fatto che il PHA è riconosciuto essere uno dei pochi biopolimeri biodegradabili non solo nel terreno ma anche in mare, pertanto si ritiene interessante realizzare i compositi con fibre di legno per realizzare oggetti in plastica per la casa, i vasi per florovivaismo così che siano degradabili nel terreno una volta interrata la pianta, mentre con le egagropili, realizzare dei manufatti destinati all’uso in mare/duna costiera in cui sono biodegradabili. Il contesto applicativo esplorato dal progetto è di forte interesse per la strategia di business delle aziende coinvolte in quanto appartengono al settore di raccolta dei rifiuti, del vivaismo ed al settore di compounding e stampaggio di manufatti plastici. I soggetti coinvolti nella produzione e nello stampaggio dei compositi a base di PHA e scarti fibrosi avranno un vantaggio competitivo rispetto ai competitors, in quanto alla fine del progetto avranno acquisito il know-how per la lavorazione di tali materiali, per la produzione ad esempio di vasi per florovivaismo, attualmente realizzati in PP non biodegradabile, di cui si stima in Italia un consumo annuo di 440 milioni. Si consideri inoltre che tale know-how è immediatamente spendibile anche per realizzare i diversi manufatti per le opere di ingegneria naturalistica e per la produzione di imballaggi e posaterie usa e getta, biodegradabili in ambienti marini, che aprirebbe alle aziende nuovi business rispettivamente nel settore della restaurazione costiera e al più grande settore dei consumabili per la marina mercantile (es. navi da crociera) e militare.";08/06/2015;30/09/2017;€ 672.500,00 ;0,23;€ 151.312,50;50026;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000241;D56G15000960009;PHA;COOPERATIVA SOCIALE GIOVANILE DI LAVORO - SOCIETA' COOPERATIVA IDENTIFICABILE IN SIGLA C.S.G.L.;"Il Progetto PHA si propone di mettere a punto un processo di produzione sostenibile di poliidrossialcanoati (PHA) attraverso l’impiego di batteri fotosintetici in fotobioreattori di nuova generazione, alimentati con reflui e scarti agroindustriali, e di realizzare compositi biodegradabili da PHA rinforzati con fibre ligneo cellulosiche residue e di scarto da utilizzare in almeno tre ambiti applicativi come caso studio, a dimostrazione delle enormi potenzialità di questi nuovi materiali. Lo sviluppo del processo biotecnologico di produzione del PHA nasce dall’attitudine metabolica di specifici microorganismi a utilizzare fonti diverse di carbonio, fra le quali quelle disponibili in numerosi materiali di scarto; un’opportunità non trascurabile per valorizzare gli scarti o gli stessi surplus della produzione industriale e della catena alimentare, anziché spendere per il loro smaltimento o trattamento, con il vantaggio di ridurre il costo di produzione del biopolimero. Inoltre il progetto si propone di realizzare nuovi biocompositi impiegando altri scarti naturali, quali fibre ligneo-cellulosiche e residui vegetali depositati sulle coste tipo le “egagropili” di Posidonia oceanica L. Delile. L’idea alla base della formulazione di tali compositi consiste nel fatto che il PHA è riconosciuto essere uno dei pochi biopolimeri biodegradabili non solo nel terreno ma anche in mare, pertanto si ritiene interessante realizzare i compositi con fibre di legno per realizzare oggetti in plastica per la casa, i vasi per florovivaismo così che siano degradabili nel terreno una volta interrata la pianta, mentre con le egagropili, realizzare dei manufatti destinati all’uso in mare/duna costiera in cui sono biodegradabili. Il contesto applicativo esplorato dal progetto è di forte interesse per la strategia di business delle aziende coinvolte in quanto appartengono al settore di raccolta dei rifiuti, del vivaismo ed al settore di compounding e stampaggio di manufatti plastici. I soggetti coinvolti nella produzione e nello stampaggio dei compositi a base di PHA e scarti fibrosi avranno un vantaggio competitivo rispetto ai competitors, in quanto alla fine del progetto avranno acquisito il know-how per la lavorazione di tali materiali, per la produzione ad esempio di vasi per florovivaismo, attualmente realizzati in PP non biodegradabile, di cui si stima in Italia un consumo annuo di 440 milioni. Si consideri inoltre che tale know-how è immediatamente spendibile anche per realizzare i diversi manufatti per le opere di ingegneria naturalistica e per la produzione di imballaggi e posaterie usa e getta, biodegradabili in ambienti marini, che aprirebbe alle aziende nuovi business rispettivamente nel settore della restaurazione costiera e al più grande settore dei consumabili per la marina mercantile (es. navi da crociera) e militare.";08/06/2015;30/09/2017;€ 300.000,00 ;0,20;€ 60.000,00;57025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000241;D56G15000960009;PHA;Consiglio Nazionale delle Ricerche;"Il Progetto PHA si propone di mettere a punto un processo di produzione sostenibile di poliidrossialcanoati (PHA) attraverso l’impiego di batteri fotosintetici in fotobioreattori di nuova generazione, alimentati con reflui e scarti agroindustriali, e di realizzare compositi biodegradabili da PHA rinforzati con fibre ligneo cellulosiche residue e di scarto da utilizzare in almeno tre ambiti applicativi come caso studio, a dimostrazione delle enormi potenzialità di questi nuovi materiali. Lo sviluppo del processo biotecnologico di produzione del PHA nasce dall’attitudine metabolica di specifici microorganismi a utilizzare fonti diverse di carbonio, fra le quali quelle disponibili in numerosi materiali di scarto; un’opportunità non trascurabile per valorizzare gli scarti o gli stessi surplus della produzione industriale e della catena alimentare, anziché spendere per il loro smaltimento o trattamento, con il vantaggio di ridurre il costo di produzione del biopolimero. Inoltre il progetto si propone di realizzare nuovi biocompositi impiegando altri scarti naturali, quali fibre ligneo-cellulosiche e residui vegetali depositati sulle coste tipo le “egagropili” di Posidonia oceanica L. Delile. L’idea alla base della formulazione di tali compositi consiste nel fatto che il PHA è riconosciuto essere uno dei pochi biopolimeri biodegradabili non solo nel terreno ma anche in mare, pertanto si ritiene interessante realizzare i compositi con fibre di legno per realizzare oggetti in plastica per la casa, i vasi per florovivaismo così che siano degradabili nel terreno una volta interrata la pianta, mentre con le egagropili, realizzare dei manufatti destinati all’uso in mare/duna costiera in cui sono biodegradabili. Il contesto applicativo esplorato dal progetto è di forte interesse per la strategia di business delle aziende coinvolte in quanto appartengono al settore di raccolta dei rifiuti, del vivaismo ed al settore di compounding e stampaggio di manufatti plastici. I soggetti coinvolti nella produzione e nello stampaggio dei compositi a base di PHA e scarti fibrosi avranno un vantaggio competitivo rispetto ai competitors, in quanto alla fine del progetto avranno acquisito il know-how per la lavorazione di tali materiali, per la produzione ad esempio di vasi per florovivaismo, attualmente realizzati in PP non biodegradabile, di cui si stima in Italia un consumo annuo di 440 milioni. Si consideri inoltre che tale know-how è immediatamente spendibile anche per realizzare i diversi manufatti per le opere di ingegneria naturalistica e per la produzione di imballaggi e posaterie usa e getta, biodegradabili in ambienti marini, che aprirebbe alle aziende nuovi business rispettivamente nel settore della restaurazione costiera e al più grande settore dei consumabili per la marina mercantile (es. navi da crociera) e militare.";08/06/2015;30/09/2017;€ 200.000,00 ;0,23;€ 45.000,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000242;D52C15002080009;HT-HG;CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA;"Nel sistema agroindustriale italiano le colture protette hanno notevole importanza sia per estensione (oltre 30.000 ha, EUROSTAT) sia per produzione di prodotti freschi a largo consumo e prodotti floricoli da esportazione. In tale ambito le innovazioni di tipo produttivo, strutturale ed organizzativo, tendono al commercio di prodotti di qualità e garantiti. Tale modello produttivo, pur avendo in aree mediterranee un clima favorevole, si scontra con problemi energetici, ambientali ed economici, meglio gestiti in alcuni paesi del nord EU tradizionalmente più avanzati nel settore. In media il livello tecnologico delle coltivazioni in serra è basso, specie nei paesi del Mediterraneo come Italia, Turchia, Grecia e Spagna. Ma l'innovazione non manca, come dimostrato ad esempio in Belgio, Germania e Olanda, in paesi asiatici come Cina, Giappone e Korea ed è legata, tra le altre cose, all’utilizzo di sensori e alla riduzione dei consumi energetici. Sotto l’aspetto della difesa fitosanitaria e della sanificazione il grado di innovazione in Italia è particolarmente ridotto: attualmente si usano ovunque prevalentemente fitofarmaci. Il progetto intende rispondere all’esigenza di incrementare il livello tecnologico attraverso la realizzazione di una serra high-tech integrata di tecnologie sensoristiche e domotiche, controllate tramite un approccio ICT (information and communication technology), per lo sviluppo agronomico controllato di colture orticole e florovivaistiche, supportate da tecnologie innovative per stimolare la crescita e lo sviluppo di piante aumentando l’efficienza di uso degli agrochimici senza ulteriore utilizzo di prodotti di sintesi. In particolare, la serra HT sarà concepita per poter gestire in modo controllato ed efficace, efficiente e funzionale, differenti tipologie di colture con diverse esigenze colturali (es. in suolo e fuori suolo). La serra HT sarà un ambiente versatile e multifunzionale, dotato di sensori e sistemi di monitoraggio che permetteranno di acquisire dati e informazioni che un “cervello informatico” appositamente predisposto provvederà ad elaborare per poter eseguire efficaci controlli attivi (es. in retro-azione), ottimizzando così la gestione delle colture e fornendo un utile strumento di supporto alle decisioni. In tale serra high tech saranno allestiti sistemi di irrigazione e trattamento basati su una tecnologia innovativa, la tecnologia del plasma freddo (Non Thermal Plasma- NTP), per generare flussi di gas ionizzato da usare per trattare le piante e le acque di irrigazione, con proprietà sanificanti e di stimolazione della crescita e dello sviluppo vegetativo. La serra HT sarà dotata di un sistema di verifica della qualità, trattamento e recupero delle acque, da re-impiegare nella serra stessa, re-integrando solo i nutrienti effettivamente assorbiti dalla pianta, nell’ottica di una ottimizzazione del consumo idrico e dei prodotti chimici usati in fertirrigazione. Il sistema computerizzato di controllo e gestione dei dati ed informazioni della serra HT permetterà di automatizzare il sistema di coltura per la produzione di prodotti ortoflorovivaistici in tempi brevi e controllati, andando a dosare/agire in modo mirato e quantitativo solo sui parametri effettivamente efficaci, grazie alla elaborazione di appositi modelli matematici. Tale progetto costituisce una innovazione radicale nel settore ortoflorovivaistico italiano, per l'introduzione e la validazione di tecnologie integrate per la gestione evoluta della serra che porta alla riduzione/eliminazione di prodotti chimici, al recupero di acqua, all’ottimizzazione energetica e all’incremento di produttività delle specie coltivate e ad una più semplice gestione che nasce dall’unione di tecnologie ICT implementate nei tradizionali sistemi di coltivazione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 225.427,00 ;0,23;€ 50.721,08;51012;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000242;D52C15002080009;HT-HG;UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PISA;"Nel sistema agroindustriale italiano le colture protette hanno notevole importanza sia per estensione (oltre 30.000 ha, EUROSTAT) sia per produzione di prodotti freschi a largo consumo e prodotti floricoli da esportazione. In tale ambito le innovazioni di tipo produttivo, strutturale ed organizzativo, tendono al commercio di prodotti di qualità e garantiti. Tale modello produttivo, pur avendo in aree mediterranee un clima favorevole, si scontra con problemi energetici, ambientali ed economici, meglio gestiti in alcuni paesi del nord EU tradizionalmente più avanzati nel settore. In media il livello tecnologico delle coltivazioni in serra è basso, specie nei paesi del Mediterraneo come Italia, Turchia, Grecia e Spagna. Ma l'innovazione non manca, come dimostrato ad esempio in Belgio, Germania e Olanda, in paesi asiatici come Cina, Giappone e Korea ed è legata, tra le altre cose, all’utilizzo di sensori e alla riduzione dei consumi energetici. Sotto l’aspetto della difesa fitosanitaria e della sanificazione il grado di innovazione in Italia è particolarmente ridotto: attualmente si usano ovunque prevalentemente fitofarmaci. Il progetto intende rispondere all’esigenza di incrementare il livello tecnologico attraverso la realizzazione di una serra high-tech integrata di tecnologie sensoristiche e domotiche, controllate tramite un approccio ICT (information and communication technology), per lo sviluppo agronomico controllato di colture orticole e florovivaistiche, supportate da tecnologie innovative per stimolare la crescita e lo sviluppo di piante aumentando l’efficienza di uso degli agrochimici senza ulteriore utilizzo di prodotti di sintesi. In particolare, la serra HT sarà concepita per poter gestire in modo controllato ed efficace, efficiente e funzionale, differenti tipologie di colture con diverse esigenze colturali (es. in suolo e fuori suolo). La serra HT sarà un ambiente versatile e multifunzionale, dotato di sensori e sistemi di monitoraggio che permetteranno di acquisire dati e informazioni che un “cervello informatico” appositamente predisposto provvederà ad elaborare per poter eseguire efficaci controlli attivi (es. in retro-azione), ottimizzando così la gestione delle colture e fornendo un utile strumento di supporto alle decisioni. In tale serra high tech saranno allestiti sistemi di irrigazione e trattamento basati su una tecnologia innovativa, la tecnologia del plasma freddo (Non Thermal Plasma- NTP), per generare flussi di gas ionizzato da usare per trattare le piante e le acque di irrigazione, con proprietà sanificanti e di stimolazione della crescita e dello sviluppo vegetativo. La serra HT sarà dotata di un sistema di verifica della qualità, trattamento e recupero delle acque, da re-impiegare nella serra stessa, re-integrando solo i nutrienti effettivamente assorbiti dalla pianta, nell’ottica di una ottimizzazione del consumo idrico e dei prodotti chimici usati in fertirrigazione. Il sistema computerizzato di controllo e gestione dei dati ed informazioni della serra HT permetterà di automatizzare il sistema di coltura per la produzione di prodotti ortoflorovivaistici in tempi brevi e controllati, andando a dosare/agire in modo mirato e quantitativo solo sui parametri effettivamente efficaci, grazie alla elaborazione di appositi modelli matematici. Tale progetto costituisce una innovazione radicale nel settore ortoflorovivaistico italiano, per l'introduzione e la validazione di tecnologie integrate per la gestione evoluta della serra che porta alla riduzione/eliminazione di prodotti chimici, al recupero di acqua, all’ottimizzazione energetica e all’incremento di produttività delle specie coltivate e ad una più semplice gestione che nasce dall’unione di tecnologie ICT implementate nei tradizionali sistemi di coltivazione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 129.208,00 ;0,23;€ 29.071,80;56127;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000242;D52C15002080009;HT-HG;SERRE CAMPIONI DI CAMPIONI LIDO E OMERO SNC;"Nel sistema agroindustriale italiano le colture protette hanno notevole importanza sia per estensione (oltre 30.000 ha, EUROSTAT) sia per produzione di prodotti freschi a largo consumo e prodotti floricoli da esportazione. In tale ambito le innovazioni di tipo produttivo, strutturale ed organizzativo, tendono al commercio di prodotti di qualità e garantiti. Tale modello produttivo, pur avendo in aree mediterranee un clima favorevole, si scontra con problemi energetici, ambientali ed economici, meglio gestiti in alcuni paesi del nord EU tradizionalmente più avanzati nel settore. In media il livello tecnologico delle coltivazioni in serra è basso, specie nei paesi del Mediterraneo come Italia, Turchia, Grecia e Spagna. Ma l'innovazione non manca, come dimostrato ad esempio in Belgio, Germania e Olanda, in paesi asiatici come Cina, Giappone e Korea ed è legata, tra le altre cose, all’utilizzo di sensori e alla riduzione dei consumi energetici. Sotto l’aspetto della difesa fitosanitaria e della sanificazione il grado di innovazione in Italia è particolarmente ridotto: attualmente si usano ovunque prevalentemente fitofarmaci. Il progetto intende rispondere all’esigenza di incrementare il livello tecnologico attraverso la realizzazione di una serra high-tech integrata di tecnologie sensoristiche e domotiche, controllate tramite un approccio ICT (information and communication technology), per lo sviluppo agronomico controllato di colture orticole e florovivaistiche, supportate da tecnologie innovative per stimolare la crescita e lo sviluppo di piante aumentando l’efficienza di uso degli agrochimici senza ulteriore utilizzo di prodotti di sintesi. In particolare, la serra HT sarà concepita per poter gestire in modo controllato ed efficace, efficiente e funzionale, differenti tipologie di colture con diverse esigenze colturali (es. in suolo e fuori suolo). La serra HT sarà un ambiente versatile e multifunzionale, dotato di sensori e sistemi di monitoraggio che permetteranno di acquisire dati e informazioni che un “cervello informatico” appositamente predisposto provvederà ad elaborare per poter eseguire efficaci controlli attivi (es. in retro-azione), ottimizzando così la gestione delle colture e fornendo un utile strumento di supporto alle decisioni. In tale serra high tech saranno allestiti sistemi di irrigazione e trattamento basati su una tecnologia innovativa, la tecnologia del plasma freddo (Non Thermal Plasma- NTP), per generare flussi di gas ionizzato da usare per trattare le piante e le acque di irrigazione, con proprietà sanificanti e di stimolazione della crescita e dello sviluppo vegetativo. La serra HT sarà dotata di un sistema di verifica della qualità, trattamento e recupero delle acque, da re-impiegare nella serra stessa, re-integrando solo i nutrienti effettivamente assorbiti dalla pianta, nell’ottica di una ottimizzazione del consumo idrico e dei prodotti chimici usati in fertirrigazione. Il sistema computerizzato di controllo e gestione dei dati ed informazioni della serra HT permetterà di automatizzare il sistema di coltura per la produzione di prodotti ortoflorovivaistici in tempi brevi e controllati, andando a dosare/agire in modo mirato e quantitativo solo sui parametri effettivamente efficaci, grazie alla elaborazione di appositi modelli matematici. Tale progetto costituisce una innovazione radicale nel settore ortoflorovivaistico italiano, per l'introduzione e la validazione di tecnologie integrate per la gestione evoluta della serra che porta alla riduzione/eliminazione di prodotti chimici, al recupero di acqua, all’ottimizzazione energetica e all’incremento di produttività delle specie coltivate e ad una più semplice gestione che nasce dall’unione di tecnologie ICT implementate nei tradizionali sistemi di coltivazione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 165.625,00 ;0,23;€ 37.265,63;51010;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000242;D52C15002080009;HT-HG;SA.SE. IDRAULICA S.R.L.;"Nel sistema agroindustriale italiano le colture protette hanno notevole importanza sia per estensione (oltre 30.000 ha, EUROSTAT) sia per produzione di prodotti freschi a largo consumo e prodotti floricoli da esportazione. In tale ambito le innovazioni di tipo produttivo, strutturale ed organizzativo, tendono al commercio di prodotti di qualità e garantiti. Tale modello produttivo, pur avendo in aree mediterranee un clima favorevole, si scontra con problemi energetici, ambientali ed economici, meglio gestiti in alcuni paesi del nord EU tradizionalmente più avanzati nel settore. In media il livello tecnologico delle coltivazioni in serra è basso, specie nei paesi del Mediterraneo come Italia, Turchia, Grecia e Spagna. Ma l'innovazione non manca, come dimostrato ad esempio in Belgio, Germania e Olanda, in paesi asiatici come Cina, Giappone e Korea ed è legata, tra le altre cose, all’utilizzo di sensori e alla riduzione dei consumi energetici. Sotto l’aspetto della difesa fitosanitaria e della sanificazione il grado di innovazione in Italia è particolarmente ridotto: attualmente si usano ovunque prevalentemente fitofarmaci. Il progetto intende rispondere all’esigenza di incrementare il livello tecnologico attraverso la realizzazione di una serra high-tech integrata di tecnologie sensoristiche e domotiche, controllate tramite un approccio ICT (information and communication technology), per lo sviluppo agronomico controllato di colture orticole e florovivaistiche, supportate da tecnologie innovative per stimolare la crescita e lo sviluppo di piante aumentando l’efficienza di uso degli agrochimici senza ulteriore utilizzo di prodotti di sintesi. In particolare, la serra HT sarà concepita per poter gestire in modo controllato ed efficace, efficiente e funzionale, differenti tipologie di colture con diverse esigenze colturali (es. in suolo e fuori suolo). La serra HT sarà un ambiente versatile e multifunzionale, dotato di sensori e sistemi di monitoraggio che permetteranno di acquisire dati e informazioni che un “cervello informatico” appositamente predisposto provvederà ad elaborare per poter eseguire efficaci controlli attivi (es. in retro-azione), ottimizzando così la gestione delle colture e fornendo un utile strumento di supporto alle decisioni. In tale serra high tech saranno allestiti sistemi di irrigazione e trattamento basati su una tecnologia innovativa, la tecnologia del plasma freddo (Non Thermal Plasma- NTP), per generare flussi di gas ionizzato da usare per trattare le piante e le acque di irrigazione, con proprietà sanificanti e di stimolazione della crescita e dello sviluppo vegetativo. La serra HT sarà dotata di un sistema di verifica della qualità, trattamento e recupero delle acque, da re-impiegare nella serra stessa, re-integrando solo i nutrienti effettivamente assorbiti dalla pianta, nell’ottica di una ottimizzazione del consumo idrico e dei prodotti chimici usati in fertirrigazione. Il sistema computerizzato di controllo e gestione dei dati ed informazioni della serra HT permetterà di automatizzare il sistema di coltura per la produzione di prodotti ortoflorovivaistici in tempi brevi e controllati, andando a dosare/agire in modo mirato e quantitativo solo sui parametri effettivamente efficaci, grazie alla elaborazione di appositi modelli matematici. Tale progetto costituisce una innovazione radicale nel settore ortoflorovivaistico italiano, per l'introduzione e la validazione di tecnologie integrate per la gestione evoluta della serra che porta alla riduzione/eliminazione di prodotti chimici, al recupero di acqua, all’ottimizzazione energetica e all’incremento di produttività delle specie coltivate e ad una più semplice gestione che nasce dall’unione di tecnologie ICT implementate nei tradizionali sistemi di coltivazione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 218.323,50 ;0,23;€ 49.122,79;51100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000242;D52C15002080009;HT-HG;I.BRAIN SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Nel sistema agroindustriale italiano le colture protette hanno notevole importanza sia per estensione (oltre 30.000 ha, EUROSTAT) sia per produzione di prodotti freschi a largo consumo e prodotti floricoli da esportazione. In tale ambito le innovazioni di tipo produttivo, strutturale ed organizzativo, tendono al commercio di prodotti di qualità e garantiti. Tale modello produttivo, pur avendo in aree mediterranee un clima favorevole, si scontra con problemi energetici, ambientali ed economici, meglio gestiti in alcuni paesi del nord EU tradizionalmente più avanzati nel settore. In media il livello tecnologico delle coltivazioni in serra è basso, specie nei paesi del Mediterraneo come Italia, Turchia, Grecia e Spagna. Ma l'innovazione non manca, come dimostrato ad esempio in Belgio, Germania e Olanda, in paesi asiatici come Cina, Giappone e Korea ed è legata, tra le altre cose, all’utilizzo di sensori e alla riduzione dei consumi energetici. Sotto l’aspetto della difesa fitosanitaria e della sanificazione il grado di innovazione in Italia è particolarmente ridotto: attualmente si usano ovunque prevalentemente fitofarmaci. Il progetto intende rispondere all’esigenza di incrementare il livello tecnologico attraverso la realizzazione di una serra high-tech integrata di tecnologie sensoristiche e domotiche, controllate tramite un approccio ICT (information and communication technology), per lo sviluppo agronomico controllato di colture orticole e florovivaistiche, supportate da tecnologie innovative per stimolare la crescita e lo sviluppo di piante aumentando l’efficienza di uso degli agrochimici senza ulteriore utilizzo di prodotti di sintesi. In particolare, la serra HT sarà concepita per poter gestire in modo controllato ed efficace, efficiente e funzionale, differenti tipologie di colture con diverse esigenze colturali (es. in suolo e fuori suolo). La serra HT sarà un ambiente versatile e multifunzionale, dotato di sensori e sistemi di monitoraggio che permetteranno di acquisire dati e informazioni che un “cervello informatico” appositamente predisposto provvederà ad elaborare per poter eseguire efficaci controlli attivi (es. in retro-azione), ottimizzando così la gestione delle colture e fornendo un utile strumento di supporto alle decisioni. In tale serra high tech saranno allestiti sistemi di irrigazione e trattamento basati su una tecnologia innovativa, la tecnologia del plasma freddo (Non Thermal Plasma- NTP), per generare flussi di gas ionizzato da usare per trattare le piante e le acque di irrigazione, con proprietà sanificanti e di stimolazione della crescita e dello sviluppo vegetativo. La serra HT sarà dotata di un sistema di verifica della qualità, trattamento e recupero delle acque, da re-impiegare nella serra stessa, re-integrando solo i nutrienti effettivamente assorbiti dalla pianta, nell’ottica di una ottimizzazione del consumo idrico e dei prodotti chimici usati in fertirrigazione. Il sistema computerizzato di controllo e gestione dei dati ed informazioni della serra HT permetterà di automatizzare il sistema di coltura per la produzione di prodotti ortoflorovivaistici in tempi brevi e controllati, andando a dosare/agire in modo mirato e quantitativo solo sui parametri effettivamente efficaci, grazie alla elaborazione di appositi modelli matematici. Tale progetto costituisce una innovazione radicale nel settore ortoflorovivaistico italiano, per l'introduzione e la validazione di tecnologie integrate per la gestione evoluta della serra che porta alla riduzione/eliminazione di prodotti chimici, al recupero di acqua, all’ottimizzazione energetica e all’incremento di produttività delle specie coltivate e ad una più semplice gestione che nasce dall’unione di tecnologie ICT implementate nei tradizionali sistemi di coltivazione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 132.925,00 ;0,23;€ 29.908,13;50053;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000242;D52C15002080009;HT-HG;ELCON G & S S.R.L.;"Nel sistema agroindustriale italiano le colture protette hanno notevole importanza sia per estensione (oltre 30.000 ha, EUROSTAT) sia per produzione di prodotti freschi a largo consumo e prodotti floricoli da esportazione. In tale ambito le innovazioni di tipo produttivo, strutturale ed organizzativo, tendono al commercio di prodotti di qualità e garantiti. Tale modello produttivo, pur avendo in aree mediterranee un clima favorevole, si scontra con problemi energetici, ambientali ed economici, meglio gestiti in alcuni paesi del nord EU tradizionalmente più avanzati nel settore. In media il livello tecnologico delle coltivazioni in serra è basso, specie nei paesi del Mediterraneo come Italia, Turchia, Grecia e Spagna. Ma l'innovazione non manca, come dimostrato ad esempio in Belgio, Germania e Olanda, in paesi asiatici come Cina, Giappone e Korea ed è legata, tra le altre cose, all’utilizzo di sensori e alla riduzione dei consumi energetici. Sotto l’aspetto della difesa fitosanitaria e della sanificazione il grado di innovazione in Italia è particolarmente ridotto: attualmente si usano ovunque prevalentemente fitofarmaci. Il progetto intende rispondere all’esigenza di incrementare il livello tecnologico attraverso la realizzazione di una serra high-tech integrata di tecnologie sensoristiche e domotiche, controllate tramite un approccio ICT (information and communication technology), per lo sviluppo agronomico controllato di colture orticole e florovivaistiche, supportate da tecnologie innovative per stimolare la crescita e lo sviluppo di piante aumentando l’efficienza di uso degli agrochimici senza ulteriore utilizzo di prodotti di sintesi. In particolare, la serra HT sarà concepita per poter gestire in modo controllato ed efficace, efficiente e funzionale, differenti tipologie di colture con diverse esigenze colturali (es. in suolo e fuori suolo). La serra HT sarà un ambiente versatile e multifunzionale, dotato di sensori e sistemi di monitoraggio che permetteranno di acquisire dati e informazioni che un “cervello informatico” appositamente predisposto provvederà ad elaborare per poter eseguire efficaci controlli attivi (es. in retro-azione), ottimizzando così la gestione delle colture e fornendo un utile strumento di supporto alle decisioni. In tale serra high tech saranno allestiti sistemi di irrigazione e trattamento basati su una tecnologia innovativa, la tecnologia del plasma freddo (Non Thermal Plasma- NTP), per generare flussi di gas ionizzato da usare per trattare le piante e le acque di irrigazione, con proprietà sanificanti e di stimolazione della crescita e dello sviluppo vegetativo. La serra HT sarà dotata di un sistema di verifica della qualità, trattamento e recupero delle acque, da re-impiegare nella serra stessa, re-integrando solo i nutrienti effettivamente assorbiti dalla pianta, nell’ottica di una ottimizzazione del consumo idrico e dei prodotti chimici usati in fertirrigazione. Il sistema computerizzato di controllo e gestione dei dati ed informazioni della serra HT permetterà di automatizzare il sistema di coltura per la produzione di prodotti ortoflorovivaistici in tempi brevi e controllati, andando a dosare/agire in modo mirato e quantitativo solo sui parametri effettivamente efficaci, grazie alla elaborazione di appositi modelli matematici. Tale progetto costituisce una innovazione radicale nel settore ortoflorovivaistico italiano, per l'introduzione e la validazione di tecnologie integrate per la gestione evoluta della serra che porta alla riduzione/eliminazione di prodotti chimici, al recupero di acqua, all’ottimizzazione energetica e all’incremento di produttività delle specie coltivate e ad una più semplice gestione che nasce dall’unione di tecnologie ICT implementate nei tradizionali sistemi di coltivazione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 276.080,00 ;0,23;€ 62.118,00;56025;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000242;D52C15002080009;HT-HG;TESENE S.R.L.;"Nel sistema agroindustriale italiano le colture protette hanno notevole importanza sia per estensione (oltre 30.000 ha, EUROSTAT) sia per produzione di prodotti freschi a largo consumo e prodotti floricoli da esportazione. In tale ambito le innovazioni di tipo produttivo, strutturale ed organizzativo, tendono al commercio di prodotti di qualità e garantiti. Tale modello produttivo, pur avendo in aree mediterranee un clima favorevole, si scontra con problemi energetici, ambientali ed economici, meglio gestiti in alcuni paesi del nord EU tradizionalmente più avanzati nel settore. In media il livello tecnologico delle coltivazioni in serra è basso, specie nei paesi del Mediterraneo come Italia, Turchia, Grecia e Spagna. Ma l'innovazione non manca, come dimostrato ad esempio in Belgio, Germania e Olanda, in paesi asiatici come Cina, Giappone e Korea ed è legata, tra le altre cose, all’utilizzo di sensori e alla riduzione dei consumi energetici. Sotto l’aspetto della difesa fitosanitaria e della sanificazione il grado di innovazione in Italia è particolarmente ridotto: attualmente si usano ovunque prevalentemente fitofarmaci. Il progetto intende rispondere all’esigenza di incrementare il livello tecnologico attraverso la realizzazione di una serra high-tech integrata di tecnologie sensoristiche e domotiche, controllate tramite un approccio ICT (information and communication technology), per lo sviluppo agronomico controllato di colture orticole e florovivaistiche, supportate da tecnologie innovative per stimolare la crescita e lo sviluppo di piante aumentando l’efficienza di uso degli agrochimici senza ulteriore utilizzo di prodotti di sintesi. In particolare, la serra HT sarà concepita per poter gestire in modo controllato ed efficace, efficiente e funzionale, differenti tipologie di colture con diverse esigenze colturali (es. in suolo e fuori suolo). La serra HT sarà un ambiente versatile e multifunzionale, dotato di sensori e sistemi di monitoraggio che permetteranno di acquisire dati e informazioni che un “cervello informatico” appositamente predisposto provvederà ad elaborare per poter eseguire efficaci controlli attivi (es. in retro-azione), ottimizzando così la gestione delle colture e fornendo un utile strumento di supporto alle decisioni. In tale serra high tech saranno allestiti sistemi di irrigazione e trattamento basati su una tecnologia innovativa, la tecnologia del plasma freddo (Non Thermal Plasma- NTP), per generare flussi di gas ionizzato da usare per trattare le piante e le acque di irrigazione, con proprietà sanificanti e di stimolazione della crescita e dello sviluppo vegetativo. La serra HT sarà dotata di un sistema di verifica della qualità, trattamento e recupero delle acque, da re-impiegare nella serra stessa, re-integrando solo i nutrienti effettivamente assorbiti dalla pianta, nell’ottica di una ottimizzazione del consumo idrico e dei prodotti chimici usati in fertirrigazione. Il sistema computerizzato di controllo e gestione dei dati ed informazioni della serra HT permetterà di automatizzare il sistema di coltura per la produzione di prodotti ortoflorovivaistici in tempi brevi e controllati, andando a dosare/agire in modo mirato e quantitativo solo sui parametri effettivamente efficaci, grazie alla elaborazione di appositi modelli matematici. Tale progetto costituisce una innovazione radicale nel settore ortoflorovivaistico italiano, per l'introduzione e la validazione di tecnologie integrate per la gestione evoluta della serra che porta alla riduzione/eliminazione di prodotti chimici, al recupero di acqua, all’ottimizzazione energetica e all’incremento di produttività delle specie coltivate e ad una più semplice gestione che nasce dall’unione di tecnologie ICT implementate nei tradizionali sistemi di coltivazione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 132.411,63 ;0,22;€ 29.792,62;56017;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000248;D52C15001510009;carboNTex;CARBON DREAM S.P.A.;"Produrre dei manufatti in fibra di carbonio composita nanostrutturata con i nano tubi al carbonio, utilizzando materia prima riciclata tramite pirolisi (LCA). La resistenza meccanica di un manufatto in materiale composito, dipende da numerosi fattori, i più importanti dei quali sono la forza dei legami interatomici del materiale costruttivo e l'assenza di difetti strutturali nel reticolo cristallino. Dato che questi legami sono i più forti attualmente conosciuti in natura, ne consegue che i nanotubi sono caratterizzati da una resistenza meccanica elevatissima. I MWNT sono nanotubi formati da più SWNT concentrici, e vengono perciò chiamati nanotubi ""a parete multipla"". Possono essere presenti dei legami tra le varie pareti (lip-lip interactions) che si ritiene stabilizzino la crescita di questi nanotubi. Il diametro dei MWNT è di norma maggiore di quello dei SWNT, e cresce con il numero di pareti, potendo arrivare fino a qualche decina di nanometri. L'eventuale presenza di un grande numero di difetti strutturali o di interazioni tra pareti all'interno del tubo rende ancora più labile questa separazione. Allo stesso tempo i ricercatori stanno sviluppando dei sistemi efficaci per poter sfruttare queste proprietà in vista di un'applicazione pratica. La resina epossidica che utilizzeremo per la preparazione del composito è una resina a bassa viscosità prodotta dalla reazione di condensazione tra Bisfenolo A e 1-Cloro-2,3-epossipropano e con un peso molecolare medio minore di 700 g/mol. Sarà impiegata Trietilentetrammina come agente reticolante in rapporto in peso di 30:70 rispetto alla resina. I compositi saranno realizzati caricando la resina con l’ 1%p/parte di nanotubi precedentemente purificati mediante trattamento con HNO3 2M.Viene detto nanocomposito un materiale costituito da due o più fasi in cui uno dei componenti presenta almeno una dimensione che è al di sotto dei 100 nm. Di conseguenza, un materiale nanostrutturato si mostra come candidato ideale quale costituente di questa nuova tipologia di nanocompositi. Per il momento è bene rimarcare che non esistono imprese produttrici di resine con nanotubi, esistono invece aziende di compositi che necessitano di nanotecnologie per disporre di un notevole vantaggio competitivo/tecnologico nei confronti dei competitors. I composti mantengono un elevato potenziale di sostituzione nei confronti di materiali strutturali tradizionali, grazie alla leggerezza e ai recenti sviluppi nelle tecniche di produzione e all’utilizzo di nano compositi, nell’ottica dell’economia del processo e delle ricadute economiche derivanti dall’industrializzazione dei frutti della presente Ricerca che riteniamo strategica per l’Industria Toscana. Molti studiosi ritengono che i nanotubi in carbonio avranno un notevole utilizzo nel prossimo decennio, visti anche i dati previsionali sino al 2020 della produzione di nano tubi, attualmente i nanotubi di carbonio rappresentano una quota di mercato del 28% della domanda globale nano materiali. Infine ricordiamo che tale progetto apporterà notevoli benefici anche dal punto di vista occupazionale, visti gli investimenti industriali che Carbon Dream realizzerà nel corso del progetto , circa un milione di euro,con l’acquisto di una nuova autoclave e di un robot per fresatura, un incremento occupazionale di 4 Ula sin dai primi mesi del progetto. Gli analisti hanno stimato che il continuo investimento in ricerca realizzato negli anni porterà ad un incremento medio del fatturato negli anni a venire del 12,0%, dovuto e, al costo inferiore rispetto ai competitors internazionali, e alla maggiore qualità nanoprogettata dei prodotti della Carbon Dream s.p.a. e di Microtex inserita nel progetto come fornitore di alto livello rispetto alla concorrenza. In sintesi crescita dei fatturati e aumento della occupazione. Creare crescita ed occupazione nel distretto toscano dei compositi da noi fondato, riassorbire a livello europeo le quote di mercato erose dalla concorrenza tedesca.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,15;€ 30.000,00;50028;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000249;D52C15002090009;ARTELINEA Neptech;ARTELINEA - S.P.A.;"Realizzazione di nuovi prodotti di design esclusivo ed alta qualità per il mercato dell’arredo bagno. Fondata nel 1962, Artelinea è leader europeo nella produzione di articoli per arredo bagno in vetro, conosciuti in Italia e nel mondo per le loro caratteristiche qualitative ed il loro stile. Prima ad aver usato il cristallo colorato per l’arredamento del bagno e adoperare, era il 1989, il cristallo spessore 19 mm come top. Sempre all’avanguardia nell’uso del vetro già da alcuni anni ha introdotto il vetro OPALITE. Artelinea produce numerose tipologie di lavabi realizzati in vetro verniciato e in Opalite, un vetro semi cristallino bianco, avente alto valore estetico e ottime caratteristiche chimico fisiche. Le tecnologie oggi utilizzate nella produzione Artelinea sono allo stato dell’arte. Il mercato però richiede forme sempre più estreme. Infatti, dalle analisi di mercato effettuate durante fiere specializzate e durante i meeting per le forze vendita regolarmente fatti in azienda, è emerso che per ampliare l’attrattività del segmento contract di lusso (non potendo competere su alti volumi ad elevata standardizzazione e industrializzazione) e dei clienti più facoltosi – soprattutto in relazione ai nuovi mercati emergenti in espansione - è necessario rinnovare parte dell’offerta produttiva introducendo nuove forme con caratteristiche geometriche diverse da quelle normalmente producibili con le tecnologie disponibili in azienda e sul mercato, sia nella formatura a caldo sia nella costruzione degli stampi necessari. E’ necessario pertanto sperimentare un nuovo processo di produzione di lavabi in vetro per mezzo di una nuova tecnologia di formatura sottovuoto di lastre in Opalite basata sull’utilizzo di stampi metallici realizzati anch’essi per mezzo di nuove tecnologie. Questo permetterà la produzione di nuovi manufatti dal design esclusivo con forme ardite e di qualità superiore ponendo l’azienda nella migliore condizione per affrontare la competizione dei mercati internazionali. La realizzazione di nuovi prodotti dal design esclusivo genererà pertanto un beneficio diretto sia in termini di rafforzamento sul mercato nel segmento del lusso, con particolare riferimento ai mercati emergenti in espansione (vd “Relazione Attrattività? del segmento di mercato_6A”), sia in termini di qualità di prodotto e di crescita del contenuto in termini di know how necessari alla sua realizzazione e contribuirà a confermare l’immagine aziendale nota per il dinamismo e l’innovazione e l’artigianalità presente nei suoi prodotti. Tale condizione porrà l’azienda nella condizione di mantenere il distacco oggi presente fra i suoi prodotti e quelli realizzati dai diretti concorrenti. Un ulteriore beneficio, anche se indiretto, si otterrà dal miglioramento dell’organizzazione, con la crescita professionale di tutti gli operatori coinvolti nel progetto, che ricadrà anche sulle produzioni standard non direttamente oggetto di questo progetto di ricerca.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 171.440,00 ;0,18;€ 30.002,00;52022;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000251;D52C15002100009;TANC;Universita' di Pisa;"In Europa il numero di trasformatori MT/BT (Media Tensione/Bassa Tensione) in servizio nel 2005, era pari a oltre 4.5 milioni di cui oltre 430000 unità per una potenza complessiva di 79 GVA sono installati sulla rete di distribuzione in Italia. Stime di mercato prevedono, fino al 2020 un tasso annuo di crescita di circa il 2% e un tasso di sostituzione che arriverà al 4%. Il trasformatore MT/BT è poi, dati i volumi di vendita annui, soggetto alla direttiva 2009/125/EC (EcoDesign): a maggio 2014 è entrato in vigore il regolamento attuativo 548/2014 che definisce i requisiti minimi di efficienza che, a partire dal 2015, i trasformatori MT/BT immessi sul mercato europeo dovranno possedere, stimando, al 2025, un risparmio di 16.2 TWh per anno. I trasformatori sono sede di perdite negli avvolgimenti, per effetto della circolazione della corrente, e nel ferro, per effetto dell’induzione magnetica quindi della tensione elettrica cui è sottoposta macchina durante l’esercizio. Il loro contributo energetico non è trascurabile dato che il trasformatore è, in generale, sempre connesso alla rete quindi sottoposto alla tensione di rete pressoché costante nel tempo. Viceversa, tranne che in siti industriali o in centri abitati densamente popolati, la potenza media erogata da un trasformatore MT/BT è inferiore al 50% di quella nominale e di conseguenza anche le perdite a carico. Ciò spiega l’interesse riguardo la realizzazione di macchine con basse perdite nel ferro. Allo stato attuale, in Europa, il nucleo dei trasformatori di potenza è realizzato con lamierini in acciaio al silicio a grani orientati. È una tecnologia sufficientemente matura tale per cui il raggiungimento di classi di efficienza maggiori si potrà ottenere solo incrementando le dimensioni della macchina. Il processo produttivo ha poi un basso grado di automazione e consiste nella tranciatura dei lamierini di materiale ferromagnetico e il successivo assemblaggio delle colonne e dei “gioghi” della struttura magnetica. In parallelo si procede alla fabbricazione delle bobine che costituiscono gli avvolgimenti primario e secondario, con un processo di arrotolamento. Una volta inseriti gli avvolgimenti nelle colonne di materiale magnetico si realizza la chiusura del circuito magnetico collegando le colonne mediante i “gioghi”. Le superfici di contatto tra questi ultimi e le colonne costituiscono i giunti magnetici che, inevitabilmente, introducono delle superfici di discontinuità del circuito magnetico incrementando le perdite nel ferro e sono sede di riscaldamenti localizzati che, in fase di esercizio delle macchine, potrebbero pregiudicarne l’integrità dell’isolamento elettrico. Il progetto TANC propone la realizzazione di un processo produttivo, ad elevato grado di automazione, di un trasformatore trifase MT/BT ad alta efficienza. L’innovazione consiste nel realizzare il nucleo magnetico continuo (senza giunti) avvolgendo un nastro di materiale magnetico (amorfo o a cristalli orientati), direttamente attorno agli avvolgimenti del primario e secondario, realizzando un processo similare a quello di orditura o matassatura (settore tessile). Tale processo produttivo e i prodotti saranno anche oggetto di una valutazione integrata di sostenibilità ambientale utilizzando la LCA (Life Cycle Assessment) e la LCC (Life Cycle Costs). La realizzazione del progetto consentirà alle aziende partecipanti di acquisire il know-how per la produzione, con una tecnologia innovativa, di una nuova tipologia di trasformatori di distribuzione con nucleo continuo. Da un punto di vista industriale la soluzione proposta permetterà alla capofila di introdurre una linea di produzione ad alta automatizzazione, consentendo di aumentare laproduttività, di migliorare la qualità del prodotto, ridurre lo sfrido della tranciatura dei lamierini, penetrare nei mercati strategici del sud est asiatico e, infine, di rafforzare le quote di mercato in ambito europeo potendo soddisfare in anticipo i vincoli introdotti dalle normative EcoDesign.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 257.537,54 ;0,22;€ 57.945,95;56126;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000251;D52C15002100009;TANC;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SIENA;"In Europa il numero di trasformatori MT/BT (Media Tensione/Bassa Tensione) in servizio nel 2005, era pari a oltre 4.5 milioni di cui oltre 430000 unità per una potenza complessiva di 79 GVA sono installati sulla rete di distribuzione in Italia. Stime di mercato prevedono, fino al 2020 un tasso annuo di crescita di circa il 2% e un tasso di sostituzione che arriverà al 4%. Il trasformatore MT/BT è poi, dati i volumi di vendita annui, soggetto alla direttiva 2009/125/EC (EcoDesign): a maggio 2014 è entrato in vigore il regolamento attuativo 548/2014 che definisce i requisiti minimi di efficienza che, a partire dal 2015, i trasformatori MT/BT immessi sul mercato europeo dovranno possedere, stimando, al 2025, un risparmio di 16.2 TWh per anno. I trasformatori sono sede di perdite negli avvolgimenti, per effetto della circolazione della corrente, e nel ferro, per effetto dell’induzione magnetica quindi della tensione elettrica cui è sottoposta macchina durante l’esercizio. Il loro contributo energetico non è trascurabile dato che il trasformatore è, in generale, sempre connesso alla rete quindi sottoposto alla tensione di rete pressoché costante nel tempo. Viceversa, tranne che in siti industriali o in centri abitati densamente popolati, la potenza media erogata da un trasformatore MT/BT è inferiore al 50% di quella nominale e di conseguenza anche le perdite a carico. Ciò spiega l’interesse riguardo la realizzazione di macchine con basse perdite nel ferro. Allo stato attuale, in Europa, il nucleo dei trasformatori di potenza è realizzato con lamierini in acciaio al silicio a grani orientati. È una tecnologia sufficientemente matura tale per cui il raggiungimento di classi di efficienza maggiori si potrà ottenere solo incrementando le dimensioni della macchina. Il processo produttivo ha poi un basso grado di automazione e consiste nella tranciatura dei lamierini di materiale ferromagnetico e il successivo assemblaggio delle colonne e dei “gioghi” della struttura magnetica. In parallelo si procede alla fabbricazione delle bobine che costituiscono gli avvolgimenti primario e secondario, con un processo di arrotolamento. Una volta inseriti gli avvolgimenti nelle colonne di materiale magnetico si realizza la chiusura del circuito magnetico collegando le colonne mediante i “gioghi”. Le superfici di contatto tra questi ultimi e le colonne costituiscono i giunti magnetici che, inevitabilmente, introducono delle superfici di discontinuità del circuito magnetico incrementando le perdite nel ferro e sono sede di riscaldamenti localizzati che, in fase di esercizio delle macchine, potrebbero pregiudicarne l’integrità dell’isolamento elettrico. Il progetto TANC propone la realizzazione di un processo produttivo, ad elevato grado di automazione, di un trasformatore trifase MT/BT ad alta efficienza. L’innovazione consiste nel realizzare il nucleo magnetico continuo (senza giunti) avvolgendo un nastro di materiale magnetico (amorfo o a cristalli orientati), direttamente attorno agli avvolgimenti del primario e secondario, realizzando un processo similare a quello di orditura o matassatura (settore tessile). Tale processo produttivo e i prodotti saranno anche oggetto di una valutazione integrata di sostenibilità ambientale utilizzando la LCA (Life Cycle Assessment) e la LCC (Life Cycle Costs). La realizzazione del progetto consentirà alle aziende partecipanti di acquisire il know-how per la produzione, con una tecnologia innovativa, di una nuova tipologia di trasformatori di distribuzione con nucleo continuo. Da un punto di vista industriale la soluzione proposta permetterà alla capofila di introdurre una linea di produzione ad alta automatizzazione, consentendo di aumentare laproduttività, di migliorare la qualità del prodotto, ridurre lo sfrido della tranciatura dei lamierini, penetrare nei mercati strategici del sud est asiatico e, infine, di rafforzare le quote di mercato in ambito europeo potendo soddisfare in anticipo i vincoli introdotti dalle normative EcoDesign.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 257.537,54 ;0,22;€ 57.945,95;53100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000251;D52C15002100009;TANC;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;"In Europa il numero di trasformatori MT/BT (Media Tensione/Bassa Tensione) in servizio nel 2005, era pari a oltre 4.5 milioni di cui oltre 430000 unità per una potenza complessiva di 79 GVA sono installati sulla rete di distribuzione in Italia. Stime di mercato prevedono, fino al 2020 un tasso annuo di crescita di circa il 2% e un tasso di sostituzione che arriverà al 4%. Il trasformatore MT/BT è poi, dati i volumi di vendita annui, soggetto alla direttiva 2009/125/EC (EcoDesign): a maggio 2014 è entrato in vigore il regolamento attuativo 548/2014 che definisce i requisiti minimi di efficienza che, a partire dal 2015, i trasformatori MT/BT immessi sul mercato europeo dovranno possedere, stimando, al 2025, un risparmio di 16.2 TWh per anno. I trasformatori sono sede di perdite negli avvolgimenti, per effetto della circolazione della corrente, e nel ferro, per effetto dell’induzione magnetica quindi della tensione elettrica cui è sottoposta macchina durante l’esercizio. Il loro contributo energetico non è trascurabile dato che il trasformatore è, in generale, sempre connesso alla rete quindi sottoposto alla tensione di rete pressoché costante nel tempo. Viceversa, tranne che in siti industriali o in centri abitati densamente popolati, la potenza media erogata da un trasformatore MT/BT è inferiore al 50% di quella nominale e di conseguenza anche le perdite a carico. Ciò spiega l’interesse riguardo la realizzazione di macchine con basse perdite nel ferro. Allo stato attuale, in Europa, il nucleo dei trasformatori di potenza è realizzato con lamierini in acciaio al silicio a grani orientati. È una tecnologia sufficientemente matura tale per cui il raggiungimento di classi di efficienza maggiori si potrà ottenere solo incrementando le dimensioni della macchina. Il processo produttivo ha poi un basso grado di automazione e consiste nella tranciatura dei lamierini di materiale ferromagnetico e il successivo assemblaggio delle colonne e dei “gioghi” della struttura magnetica. In parallelo si procede alla fabbricazione delle bobine che costituiscono gli avvolgimenti primario e secondario, con un processo di arrotolamento. Una volta inseriti gli avvolgimenti nelle colonne di materiale magnetico si realizza la chiusura del circuito magnetico collegando le colonne mediante i “gioghi”. Le superfici di contatto tra questi ultimi e le colonne costituiscono i giunti magnetici che, inevitabilmente, introducono delle superfici di discontinuità del circuito magnetico incrementando le perdite nel ferro e sono sede di riscaldamenti localizzati che, in fase di esercizio delle macchine, potrebbero pregiudicarne l’integrità dell’isolamento elettrico. Il progetto TANC propone la realizzazione di un processo produttivo, ad elevato grado di automazione, di un trasformatore trifase MT/BT ad alta efficienza. L’innovazione consiste nel realizzare il nucleo magnetico continuo (senza giunti) avvolgendo un nastro di materiale magnetico (amorfo o a cristalli orientati), direttamente attorno agli avvolgimenti del primario e secondario, realizzando un processo similare a quello di orditura o matassatura (settore tessile). Tale processo produttivo e i prodotti saranno anche oggetto di una valutazione integrata di sostenibilità ambientale utilizzando la LCA (Life Cycle Assessment) e la LCC (Life Cycle Costs). La realizzazione del progetto consentirà alle aziende partecipanti di acquisire il know-how per la produzione, con una tecnologia innovativa, di una nuova tipologia di trasformatori di distribuzione con nucleo continuo. Da un punto di vista industriale la soluzione proposta permetterà alla capofila di introdurre una linea di produzione ad alta automatizzazione, consentendo di aumentare laproduttività, di migliorare la qualità del prodotto, ridurre lo sfrido della tranciatura dei lamierini, penetrare nei mercati strategici del sud est asiatico e, infine, di rafforzare le quote di mercato in ambito europeo potendo soddisfare in anticipo i vincoli introdotti dalle normative EcoDesign.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 257.537,54 ;0,22;€ 57.945,95;50121;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000251;D52C15002100009;TANC;NEWTON TRASFORMATORI S.P.A.;"In Europa il numero di trasformatori MT/BT (Media Tensione/Bassa Tensione) in servizio nel 2005, era pari a oltre 4.5 milioni di cui oltre 430000 unità per una potenza complessiva di 79 GVA sono installati sulla rete di distribuzione in Italia. Stime di mercato prevedono, fino al 2020 un tasso annuo di crescita di circa il 2% e un tasso di sostituzione che arriverà al 4%. Il trasformatore MT/BT è poi, dati i volumi di vendita annui, soggetto alla direttiva 2009/125/EC (EcoDesign): a maggio 2014 è entrato in vigore il regolamento attuativo 548/2014 che definisce i requisiti minimi di efficienza che, a partire dal 2015, i trasformatori MT/BT immessi sul mercato europeo dovranno possedere, stimando, al 2025, un risparmio di 16.2 TWh per anno. I trasformatori sono sede di perdite negli avvolgimenti, per effetto della circolazione della corrente, e nel ferro, per effetto dell’induzione magnetica quindi della tensione elettrica cui è sottoposta macchina durante l’esercizio. Il loro contributo energetico non è trascurabile dato che il trasformatore è, in generale, sempre connesso alla rete quindi sottoposto alla tensione di rete pressoché costante nel tempo. Viceversa, tranne che in siti industriali o in centri abitati densamente popolati, la potenza media erogata da un trasformatore MT/BT è inferiore al 50% di quella nominale e di conseguenza anche le perdite a carico. Ciò spiega l’interesse riguardo la realizzazione di macchine con basse perdite nel ferro. Allo stato attuale, in Europa, il nucleo dei trasformatori di potenza è realizzato con lamierini in acciaio al silicio a grani orientati. È una tecnologia sufficientemente matura tale per cui il raggiungimento di classi di efficienza maggiori si potrà ottenere solo incrementando le dimensioni della macchina. Il processo produttivo ha poi un basso grado di automazione e consiste nella tranciatura dei lamierini di materiale ferromagnetico e il successivo assemblaggio delle colonne e dei “gioghi” della struttura magnetica. In parallelo si procede alla fabbricazione delle bobine che costituiscono gli avvolgimenti primario e secondario, con un processo di arrotolamento. Una volta inseriti gli avvolgimenti nelle colonne di materiale magnetico si realizza la chiusura del circuito magnetico collegando le colonne mediante i “gioghi”. Le superfici di contatto tra questi ultimi e le colonne costituiscono i giunti magnetici che, inevitabilmente, introducono delle superfici di discontinuità del circuito magnetico incrementando le perdite nel ferro e sono sede di riscaldamenti localizzati che, in fase di esercizio delle macchine, potrebbero pregiudicarne l’integrità dell’isolamento elettrico. Il progetto TANC propone la realizzazione di un processo produttivo, ad elevato grado di automazione, di un trasformatore trifase MT/BT ad alta efficienza. L’innovazione consiste nel realizzare il nucleo magnetico continuo (senza giunti) avvolgendo un nastro di materiale magnetico (amorfo o a cristalli orientati), direttamente attorno agli avvolgimenti del primario e secondario, realizzando un processo similare a quello di orditura o matassatura (settore tessile). Tale processo produttivo e i prodotti saranno anche oggetto di una valutazione integrata di sostenibilità ambientale utilizzando la LCA (Life Cycle Assessment) e la LCC (Life Cycle Costs). La realizzazione del progetto consentirà alle aziende partecipanti di acquisire il know-how per la produzione, con una tecnologia innovativa, di una nuova tipologia di trasformatori di distribuzione con nucleo continuo. Da un punto di vista industriale la soluzione proposta permetterà alla capofila di introdurre una linea di produzione ad alta automatizzazione, consentendo di aumentare laproduttività, di migliorare la qualità del prodotto, ridurre lo sfrido della tranciatura dei lamierini, penetrare nei mercati strategici del sud est asiatico e, infine, di rafforzare le quote di mercato in ambito europeo potendo soddisfare in anticipo i vincoli introdotti dalle normative EcoDesign.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 1.007.612,75 ;0,20;€ 201.522,55;53036;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000251;D52C15002100009;TANC;INDUSTRIE MECCANICHE S.R.L.;"In Europa il numero di trasformatori MT/BT (Media Tensione/Bassa Tensione) in servizio nel 2005, era pari a oltre 4.5 milioni di cui oltre 430000 unità per una potenza complessiva di 79 GVA sono installati sulla rete di distribuzione in Italia. Stime di mercato prevedono, fino al 2020 un tasso annuo di crescita di circa il 2% e un tasso di sostituzione che arriverà al 4%. Il trasformatore MT/BT è poi, dati i volumi di vendita annui, soggetto alla direttiva 2009/125/EC (EcoDesign): a maggio 2014 è entrato in vigore il regolamento attuativo 548/2014 che definisce i requisiti minimi di efficienza che, a partire dal 2015, i trasformatori MT/BT immessi sul mercato europeo dovranno possedere, stimando, al 2025, un risparmio di 16.2 TWh per anno. I trasformatori sono sede di perdite negli avvolgimenti, per effetto della circolazione della corrente, e nel ferro, per effetto dell’induzione magnetica quindi della tensione elettrica cui è sottoposta macchina durante l’esercizio. Il loro contributo energetico non è trascurabile dato che il trasformatore è, in generale, sempre connesso alla rete quindi sottoposto alla tensione di rete pressoché costante nel tempo. Viceversa, tranne che in siti industriali o in centri abitati densamente popolati, la potenza media erogata da un trasformatore MT/BT è inferiore al 50% di quella nominale e di conseguenza anche le perdite a carico. Ciò spiega l’interesse riguardo la realizzazione di macchine con basse perdite nel ferro. Allo stato attuale, in Europa, il nucleo dei trasformatori di potenza è realizzato con lamierini in acciaio al silicio a grani orientati. È una tecnologia sufficientemente matura tale per cui il raggiungimento di classi di efficienza maggiori si potrà ottenere solo incrementando le dimensioni della macchina. Il processo produttivo ha poi un basso grado di automazione e consiste nella tranciatura dei lamierini di materiale ferromagnetico e il successivo assemblaggio delle colonne e dei “gioghi” della struttura magnetica. In parallelo si procede alla fabbricazione delle bobine che costituiscono gli avvolgimenti primario e secondario, con un processo di arrotolamento. Una volta inseriti gli avvolgimenti nelle colonne di materiale magnetico si realizza la chiusura del circuito magnetico collegando le colonne mediante i “gioghi”. Le superfici di contatto tra questi ultimi e le colonne costituiscono i giunti magnetici che, inevitabilmente, introducono delle superfici di discontinuità del circuito magnetico incrementando le perdite nel ferro e sono sede di riscaldamenti localizzati che, in fase di esercizio delle macchine, potrebbero pregiudicarne l’integrità dell’isolamento elettrico. Il progetto TANC propone la realizzazione di un processo produttivo, ad elevato grado di automazione, di un trasformatore trifase MT/BT ad alta efficienza. L’innovazione consiste nel realizzare il nucleo magnetico continuo (senza giunti) avvolgendo un nastro di materiale magnetico (amorfo o a cristalli orientati), direttamente attorno agli avvolgimenti del primario e secondario, realizzando un processo similare a quello di orditura o matassatura (settore tessile). Tale processo produttivo e i prodotti saranno anche oggetto di una valutazione integrata di sostenibilità ambientale utilizzando la LCA (Life Cycle Assessment) e la LCC (Life Cycle Costs). La realizzazione del progetto consentirà alle aziende partecipanti di acquisire il know-how per la produzione, con una tecnologia innovativa, di una nuova tipologia di trasformatori di distribuzione con nucleo continuo. Da un punto di vista industriale la soluzione proposta permetterà alla capofila di introdurre una linea di produzione ad alta automatizzazione, consentendo di aumentare laproduttività, di migliorare la qualità del prodotto, ridurre lo sfrido della tranciatura dei lamierini, penetrare nei mercati strategici del sud est asiatico e, infine, di rafforzare le quote di mercato in ambito europeo potendo soddisfare in anticipo i vincoli introdotti dalle normative EcoDesign.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 531.340,00 ;0,23;€ 119.551,50;50058;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000251;D52C15002100009;TANC;FACEM OWI S.R.L.;"In Europa il numero di trasformatori MT/BT (Media Tensione/Bassa Tensione) in servizio nel 2005, era pari a oltre 4.5 milioni di cui oltre 430000 unità per una potenza complessiva di 79 GVA sono installati sulla rete di distribuzione in Italia. Stime di mercato prevedono, fino al 2020 un tasso annuo di crescita di circa il 2% e un tasso di sostituzione che arriverà al 4%. Il trasformatore MT/BT è poi, dati i volumi di vendita annui, soggetto alla direttiva 2009/125/EC (EcoDesign): a maggio 2014 è entrato in vigore il regolamento attuativo 548/2014 che definisce i requisiti minimi di efficienza che, a partire dal 2015, i trasformatori MT/BT immessi sul mercato europeo dovranno possedere, stimando, al 2025, un risparmio di 16.2 TWh per anno. I trasformatori sono sede di perdite negli avvolgimenti, per effetto della circolazione della corrente, e nel ferro, per effetto dell’induzione magnetica quindi della tensione elettrica cui è sottoposta macchina durante l’esercizio. Il loro contributo energetico non è trascurabile dato che il trasformatore è, in generale, sempre connesso alla rete quindi sottoposto alla tensione di rete pressoché costante nel tempo. Viceversa, tranne che in siti industriali o in centri abitati densamente popolati, la potenza media erogata da un trasformatore MT/BT è inferiore al 50% di quella nominale e di conseguenza anche le perdite a carico. Ciò spiega l’interesse riguardo la realizzazione di macchine con basse perdite nel ferro. Allo stato attuale, in Europa, il nucleo dei trasformatori di potenza è realizzato con lamierini in acciaio al silicio a grani orientati. È una tecnologia sufficientemente matura tale per cui il raggiungimento di classi di efficienza maggiori si potrà ottenere solo incrementando le dimensioni della macchina. Il processo produttivo ha poi un basso grado di automazione e consiste nella tranciatura dei lamierini di materiale ferromagnetico e il successivo assemblaggio delle colonne e dei “gioghi” della struttura magnetica. In parallelo si procede alla fabbricazione delle bobine che costituiscono gli avvolgimenti primario e secondario, con un processo di arrotolamento. Una volta inseriti gli avvolgimenti nelle colonne di materiale magnetico si realizza la chiusura del circuito magnetico collegando le colonne mediante i “gioghi”. Le superfici di contatto tra questi ultimi e le colonne costituiscono i giunti magnetici che, inevitabilmente, introducono delle superfici di discontinuità del circuito magnetico incrementando le perdite nel ferro e sono sede di riscaldamenti localizzati che, in fase di esercizio delle macchine, potrebbero pregiudicarne l’integrità dell’isolamento elettrico. Il progetto TANC propone la realizzazione di un processo produttivo, ad elevato grado di automazione, di un trasformatore trifase MT/BT ad alta efficienza. L’innovazione consiste nel realizzare il nucleo magnetico continuo (senza giunti) avvolgendo un nastro di materiale magnetico (amorfo o a cristalli orientati), direttamente attorno agli avvolgimenti del primario e secondario, realizzando un processo similare a quello di orditura o matassatura (settore tessile). Tale processo produttivo e i prodotti saranno anche oggetto di una valutazione integrata di sostenibilità ambientale utilizzando la LCA (Life Cycle Assessment) e la LCC (Life Cycle Costs). La realizzazione del progetto consentirà alle aziende partecipanti di acquisire il know-how per la produzione, con una tecnologia innovativa, di una nuova tipologia di trasformatori di distribuzione con nucleo continuo. Da un punto di vista industriale la soluzione proposta permetterà alla capofila di introdurre una linea di produzione ad alta automatizzazione, consentendo di aumentare laproduttività, di migliorare la qualità del prodotto, ridurre lo sfrido della tranciatura dei lamierini, penetrare nei mercati strategici del sud est asiatico e, infine, di rafforzare le quote di mercato in ambito europeo potendo soddisfare in anticipo i vincoli introdotti dalle normative EcoDesign.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 263.810,00 ;0,23;€ 59.357,25;50058;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000252;D52C15001520009;ESTRAREAL;ROGGI S.R.L.;"Il progetto ESTRAREAL punta ad introdurre un nuovo processo automatizzato per l'estrazione della pappa reale in un mondo, quello dell'apicoltura, ancora legato ad una operatività completamente demandata alla manualità degli operatori. Tutto l'attuale ciclo avviene esclusivamente manualmente, avvalendosi soltanto di strumenti ""storici"". Il tutto si traduce in un lavoro lungo e ripetitivo che affatica gli operatori ed allunga il tempo di esposizione all'aria ed alla luce della gelatina con il rischio di ridurne i valori nutrizionali. L'idea progettuale si basa su un concetto di processo eseguito su varie stazioni automatizzate (o moduli). Ogni modulo andrà a compiere una serie di operazioni propedeutiche per quelle seguenti oppure fine a se stesse nel caso in cui si decida di automatizzare esclusivamente alcune fasi del processo. Le fasi operative sono: -rimozione opercoli cerosi; -aspirazione delle larve; -aspirazione della gelatina; -filtrazione del prodotto; -stoccaggio della pappa; -traslarvo di nuove larve nei cupolini vuoti. Lo studio delle suddette fasi servirà ad individuare le criticità e isolare le operazioni che possono essere compiute separatamente dalle altre in modo da definire i limiti di intervento dei singoli moduli da progettare. La scelta di progettare un sistema modulare è giustificata dalle dimensioni delle aziende alla quali l'automazione è rivolta. Spesso si tratta di microaziende a gestione familiare che non possono investire grandi quantità di risorse per dotarsi di un macchinario che, per quanto efficiente e redditizio, richiede comunque dei tempi di ammortamento. I singoli moduli potranno essere acquistati separatamente ed essere messi in catena produttiva successivamente con una implementazione graduale. Il sistema automatico completo sarà composto da una prima stazione per l'eliminazione degli opercoli di cera dai cupolini mediante un dispositivo a filo caldo ed aspirazione. Le stecche senza opercoli verranno veicolate nella successiva stazione per l'aspirazione delle larve mediante apposito beccuccio, studiato in modo da effettuare il prelievo della sola larva e non della pappa reale. Un'altra serie di beccucci di aspirazione provvederanno al completo svuotamento dei cupolini ed a convogliare la pappa reale verso i recipienti di stoccaggio. Tali recipienti, raggiunta la quantità prevista di gelatina, possono venire immessi immediatamente in un frigorifero per mantenere inalterata la qualità del prodotto che va consumato fresco o comunque subito conservato in frigo per preservare tutte le sue proprietà organolettiche, nutritive e terapeutiche. Sarà oggetto di ricerca anche la parte filtrante per quanto riguarda il materiale e la forma dell'elemento filtrante che dovrà trattenere le impurità ed eventuali frammenti di cera. L'ultimo modulo riguarderà il traslarvo dove le larve verranno prelevate o con un sistema aspirante, o con un sistema meccanico, con conseguente velocizzazione del processo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 160.557,00 ;0,18;€ 28.097,48;58044;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000253;D52C15002110009;ENCOLOR DESIGN;MEMEX SRL;"ENCOLOR DESIGN ha come oggetto lo sviluppo di dispositivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, basati su tecnologie fotovoltaiche di nuova generazione e caratterizzati da facile integrabilità architettonica. Tali dispositivi saranno incentrati sulla tecnologia DSSC (Dye-Sensitized Solar Cells, celle solari sensibilizzate con colorante), un processo innovativo che si basa su di un meccanismo ispirato alla fotosintesi clorofilliana per realizzare l’assorbimento luminoso e il trasferimento di carica. Le celle DSSC rappresentano attualmente una tecnologia emergente nell’area del fotovoltaico organico ed ibrido. I procedimenti utilizzati per la loro realizzazione hanno un ridotto contenuto energetico ed impiegano materiali eco-compatibili e facilmente reperibili. Inoltre, le DSSC presentano interessanti proprietà dal punto di vista commerciale, come il basso costo di produzione ed una facile integrabilità architettonica: possono essere fabbricate in forma opaca o trasparente, e sono ottenibili in diversi colori; le loro prestazioni risultano, in termini relativi, molto meno dipendenti dalle condizioni di illuminazione rispetto a quelle delle celle fotovoltaiche classiche. L’obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di un prototipo di pannello fotovoltaico innovativo, applicabile ad un sistema modulare di facile uso in campo edilizio. Tale prototipo sarà caratterizzato da elevata trasparenza, colorazione modificabile, buona efficienza ed alta stabilità della resa energetica, e potrà essere utilizzato in moduli totalmente integrabili, sia nella progettazione/costruzione di nuovi edifici che nella riqualificazione energetica di edifici esistenti, secondo i dettami del Building Integrated Photovoltaics (BIPV). In linea con la Smart Specialisation e la diffusione di filiere green, il progetto contribuisce a sostenere la diffusione dell’energia da fonti rinnovabili in Toscana, al fine di raggiungere gli obiettivi dal Burden Sharing (DM 15 marzo 2012) e contrastare i cambiamenti climatici. Inoltre, le caratteristiche innovative del prodotto consentiranno: - applicazioni INDOOR, dove il fotovoltaico tradizionale per sua natura non può essere applicato - impiego in tutte quelle superfici di edifici finora non utilizzate per via del loro orientamento che non rendeva energeticamente sostenibile l’impianto o ad es. in vetrature di veicoli elettrici, aprendo ad un potenziale enorme di applicazioni - installazione semplificata in quanto non è necessario garantire sistemi di aerazione (forzata o naturale) per il mantenimento della resa energetica. Pertanto, il valore aggiunto ed il potenziale innovativo dei dispositivi di ENCOLOR DESIGN sono dovuti alla loro superiore adattabilità in campo architettonico rispetto agli attuali pannelli a base di silicio, con conseguente maggiore valore estetico e capacità di funzionare efficacemente anche in condizioni di illuminazione in cui i pannelli tradizionali non sono altrettanto efficaci. Rispetto all’attuale stato aziendale dei partner del consorzio, il progetto introdurrà una nuova tecnologia che migliorerà l’intera filiera produttiva, dalla fase di progettazione e sviluppo di moduli fotovoltaici innovativi, all’applicazione di un nuovo sistema modulare in campo edilizio. Il prodotto finale sarà dotato di caratteristiche di economicità e scalabilità tali da prefigurarne una realistica applicazione in ambito industriale. Secondo un’analisi di mercato di IDTechEx, il mercato per le celle solari DSSC crescerà tendenzialmente nei prossimi anni fino a raggiungere la soglia di 130 milioni di dollari nel 2023. Pertanto, l’introduzione del nuovo sistema fotovoltaico innovativo rappresenta senz’altro un’occasione di rilancio e crescita produttiva per i partner coinvolti, consentendo loro di piazzarsi in prima linea su un nuovo mercato in espansione e ad alto contenuto tecnologico, prefigurando quindi un potenziale trend di crescita per le aziende partner con capacità di investire in ricerca e sviluppo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 127.650,05 ;0,22;€ 28.721,26;57123;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000253;D52C15002110009;ENCOLOR DESIGN;INIZIATIVE EDILI - S.R.L.;"ENCOLOR DESIGN ha come oggetto lo sviluppo di dispositivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, basati su tecnologie fotovoltaiche di nuova generazione e caratterizzati da facile integrabilità architettonica. Tali dispositivi saranno incentrati sulla tecnologia DSSC (Dye-Sensitized Solar Cells, celle solari sensibilizzate con colorante), un processo innovativo che si basa su di un meccanismo ispirato alla fotosintesi clorofilliana per realizzare l’assorbimento luminoso e il trasferimento di carica. Le celle DSSC rappresentano attualmente una tecnologia emergente nell’area del fotovoltaico organico ed ibrido. I procedimenti utilizzati per la loro realizzazione hanno un ridotto contenuto energetico ed impiegano materiali eco-compatibili e facilmente reperibili. Inoltre, le DSSC presentano interessanti proprietà dal punto di vista commerciale, come il basso costo di produzione ed una facile integrabilità architettonica: possono essere fabbricate in forma opaca o trasparente, e sono ottenibili in diversi colori; le loro prestazioni risultano, in termini relativi, molto meno dipendenti dalle condizioni di illuminazione rispetto a quelle delle celle fotovoltaiche classiche. L’obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di un prototipo di pannello fotovoltaico innovativo, applicabile ad un sistema modulare di facile uso in campo edilizio. Tale prototipo sarà caratterizzato da elevata trasparenza, colorazione modificabile, buona efficienza ed alta stabilità della resa energetica, e potrà essere utilizzato in moduli totalmente integrabili, sia nella progettazione/costruzione di nuovi edifici che nella riqualificazione energetica di edifici esistenti, secondo i dettami del Building Integrated Photovoltaics (BIPV). In linea con la Smart Specialisation e la diffusione di filiere green, il progetto contribuisce a sostenere la diffusione dell’energia da fonti rinnovabili in Toscana, al fine di raggiungere gli obiettivi dal Burden Sharing (DM 15 marzo 2012) e contrastare i cambiamenti climatici. Inoltre, le caratteristiche innovative del prodotto consentiranno: - applicazioni INDOOR, dove il fotovoltaico tradizionale per sua natura non può essere applicato - impiego in tutte quelle superfici di edifici finora non utilizzate per via del loro orientamento che non rendeva energeticamente sostenibile l’impianto o ad es. in vetrature di veicoli elettrici, aprendo ad un potenziale enorme di applicazioni - installazione semplificata in quanto non è necessario garantire sistemi di aerazione (forzata o naturale) per il mantenimento della resa energetica. Pertanto, il valore aggiunto ed il potenziale innovativo dei dispositivi di ENCOLOR DESIGN sono dovuti alla loro superiore adattabilità in campo architettonico rispetto agli attuali pannelli a base di silicio, con conseguente maggiore valore estetico e capacità di funzionare efficacemente anche in condizioni di illuminazione in cui i pannelli tradizionali non sono altrettanto efficaci. Rispetto all’attuale stato aziendale dei partner del consorzio, il progetto introdurrà una nuova tecnologia che migliorerà l’intera filiera produttiva, dalla fase di progettazione e sviluppo di moduli fotovoltaici innovativi, all’applicazione di un nuovo sistema modulare in campo edilizio. Il prodotto finale sarà dotato di caratteristiche di economicità e scalabilità tali da prefigurarne una realistica applicazione in ambito industriale. Secondo un’analisi di mercato di IDTechEx, il mercato per le celle solari DSSC crescerà tendenzialmente nei prossimi anni fino a raggiungere la soglia di 130 milioni di dollari nel 2023. Pertanto, l’introduzione del nuovo sistema fotovoltaico innovativo rappresenta senz’altro un’occasione di rilancio e crescita produttiva per i partner coinvolti, consentendo loro di piazzarsi in prima linea su un nuovo mercato in espansione e ad alto contenuto tecnologico, prefigurando quindi un potenziale trend di crescita per le aziende partner con capacità di investire in ricerca e sviluppo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 81.410,00 ;0,23;€ 18.317,25;50144;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000253;D52C15002110009;ENCOLOR DESIGN;ENECOM S.R.L.;"ENCOLOR DESIGN ha come oggetto lo sviluppo di dispositivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, basati su tecnologie fotovoltaiche di nuova generazione e caratterizzati da facile integrabilità architettonica. Tali dispositivi saranno incentrati sulla tecnologia DSSC (Dye-Sensitized Solar Cells, celle solari sensibilizzate con colorante), un processo innovativo che si basa su di un meccanismo ispirato alla fotosintesi clorofilliana per realizzare l’assorbimento luminoso e il trasferimento di carica. Le celle DSSC rappresentano attualmente una tecnologia emergente nell’area del fotovoltaico organico ed ibrido. I procedimenti utilizzati per la loro realizzazione hanno un ridotto contenuto energetico ed impiegano materiali eco-compatibili e facilmente reperibili. Inoltre, le DSSC presentano interessanti proprietà dal punto di vista commerciale, come il basso costo di produzione ed una facile integrabilità architettonica: possono essere fabbricate in forma opaca o trasparente, e sono ottenibili in diversi colori; le loro prestazioni risultano, in termini relativi, molto meno dipendenti dalle condizioni di illuminazione rispetto a quelle delle celle fotovoltaiche classiche. L’obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di un prototipo di pannello fotovoltaico innovativo, applicabile ad un sistema modulare di facile uso in campo edilizio. Tale prototipo sarà caratterizzato da elevata trasparenza, colorazione modificabile, buona efficienza ed alta stabilità della resa energetica, e potrà essere utilizzato in moduli totalmente integrabili, sia nella progettazione/costruzione di nuovi edifici che nella riqualificazione energetica di edifici esistenti, secondo i dettami del Building Integrated Photovoltaics (BIPV). In linea con la Smart Specialisation e la diffusione di filiere green, il progetto contribuisce a sostenere la diffusione dell’energia da fonti rinnovabili in Toscana, al fine di raggiungere gli obiettivi dal Burden Sharing (DM 15 marzo 2012) e contrastare i cambiamenti climatici. Inoltre, le caratteristiche innovative del prodotto consentiranno: - applicazioni INDOOR, dove il fotovoltaico tradizionale per sua natura non può essere applicato - impiego in tutte quelle superfici di edifici finora non utilizzate per via del loro orientamento che non rendeva energeticamente sostenibile l’impianto o ad es. in vetrature di veicoli elettrici, aprendo ad un potenziale enorme di applicazioni - installazione semplificata in quanto non è necessario garantire sistemi di aerazione (forzata o naturale) per il mantenimento della resa energetica. Pertanto, il valore aggiunto ed il potenziale innovativo dei dispositivi di ENCOLOR DESIGN sono dovuti alla loro superiore adattabilità in campo architettonico rispetto agli attuali pannelli a base di silicio, con conseguente maggiore valore estetico e capacità di funzionare efficacemente anche in condizioni di illuminazione in cui i pannelli tradizionali non sono altrettanto efficaci. Rispetto all’attuale stato aziendale dei partner del consorzio, il progetto introdurrà una nuova tecnologia che migliorerà l’intera filiera produttiva, dalla fase di progettazione e sviluppo di moduli fotovoltaici innovativi, all’applicazione di un nuovo sistema modulare in campo edilizio. Il prodotto finale sarà dotato di caratteristiche di economicità e scalabilità tali da prefigurarne una realistica applicazione in ambito industriale. Secondo un’analisi di mercato di IDTechEx, il mercato per le celle solari DSSC crescerà tendenzialmente nei prossimi anni fino a raggiungere la soglia di 130 milioni di dollari nel 2023. Pertanto, l’introduzione del nuovo sistema fotovoltaico innovativo rappresenta senz’altro un’occasione di rilancio e crescita produttiva per i partner coinvolti, consentendo loro di piazzarsi in prima linea su un nuovo mercato in espansione e ad alto contenuto tecnologico, prefigurando quindi un potenziale trend di crescita per le aziende partner con capacità di investire in ricerca e sviluppo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 356.200,03 ;0,22;€ 80.145,01;59013;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000253;D52C15002110009;ENCOLOR DESIGN;Consiglio Nazionale delle Ricerche;"ENCOLOR DESIGN ha come oggetto lo sviluppo di dispositivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, basati su tecnologie fotovoltaiche di nuova generazione e caratterizzati da facile integrabilità architettonica. Tali dispositivi saranno incentrati sulla tecnologia DSSC (Dye-Sensitized Solar Cells, celle solari sensibilizzate con colorante), un processo innovativo che si basa su di un meccanismo ispirato alla fotosintesi clorofilliana per realizzare l’assorbimento luminoso e il trasferimento di carica. Le celle DSSC rappresentano attualmente una tecnologia emergente nell’area del fotovoltaico organico ed ibrido. I procedimenti utilizzati per la loro realizzazione hanno un ridotto contenuto energetico ed impiegano materiali eco-compatibili e facilmente reperibili. Inoltre, le DSSC presentano interessanti proprietà dal punto di vista commerciale, come il basso costo di produzione ed una facile integrabilità architettonica: possono essere fabbricate in forma opaca o trasparente, e sono ottenibili in diversi colori; le loro prestazioni risultano, in termini relativi, molto meno dipendenti dalle condizioni di illuminazione rispetto a quelle delle celle fotovoltaiche classiche. L’obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di un prototipo di pannello fotovoltaico innovativo, applicabile ad un sistema modulare di facile uso in campo edilizio. Tale prototipo sarà caratterizzato da elevata trasparenza, colorazione modificabile, buona efficienza ed alta stabilità della resa energetica, e potrà essere utilizzato in moduli totalmente integrabili, sia nella progettazione/costruzione di nuovi edifici che nella riqualificazione energetica di edifici esistenti, secondo i dettami del Building Integrated Photovoltaics (BIPV). In linea con la Smart Specialisation e la diffusione di filiere green, il progetto contribuisce a sostenere la diffusione dell’energia da fonti rinnovabili in Toscana, al fine di raggiungere gli obiettivi dal Burden Sharing (DM 15 marzo 2012) e contrastare i cambiamenti climatici. Inoltre, le caratteristiche innovative del prodotto consentiranno: - applicazioni INDOOR, dove il fotovoltaico tradizionale per sua natura non può essere applicato - impiego in tutte quelle superfici di edifici finora non utilizzate per via del loro orientamento che non rendeva energeticamente sostenibile l’impianto o ad es. in vetrature di veicoli elettrici, aprendo ad un potenziale enorme di applicazioni - installazione semplificata in quanto non è necessario garantire sistemi di aerazione (forzata o naturale) per il mantenimento della resa energetica. Pertanto, il valore aggiunto ed il potenziale innovativo dei dispositivi di ENCOLOR DESIGN sono dovuti alla loro superiore adattabilità in campo architettonico rispetto agli attuali pannelli a base di silicio, con conseguente maggiore valore estetico e capacità di funzionare efficacemente anche in condizioni di illuminazione in cui i pannelli tradizionali non sono altrettanto efficaci. Rispetto all’attuale stato aziendale dei partner del consorzio, il progetto introdurrà una nuova tecnologia che migliorerà l’intera filiera produttiva, dalla fase di progettazione e sviluppo di moduli fotovoltaici innovativi, all’applicazione di un nuovo sistema modulare in campo edilizio. Il prodotto finale sarà dotato di caratteristiche di economicità e scalabilità tali da prefigurarne una realistica applicazione in ambito industriale. Secondo un’analisi di mercato di IDTechEx, il mercato per le celle solari DSSC crescerà tendenzialmente nei prossimi anni fino a raggiungere la soglia di 130 milioni di dollari nel 2023. Pertanto, l’introduzione del nuovo sistema fotovoltaico innovativo rappresenta senz’altro un’occasione di rilancio e crescita produttiva per i partner coinvolti, consentendo loro di piazzarsi in prima linea su un nuovo mercato in espansione e ad alto contenuto tecnologico, prefigurando quindi un potenziale trend di crescita per le aziende partner con capacità di investire in ricerca e sviluppo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 242.000,00 ;0,23;€ 54.450,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000260;D52C15002120009;ILV014;MICROSISTEMI S.R.L.;"Con il presente progetto si vuole sviluppare un innovativo dispositivo integrato avanzato per la regolazione di livello per veicoli ferrotranviari (Intelligent Levelling Valve) destinato a trovare applicazione sui veicoli ferrotranviari (quali tram, metro, metro leggere, ecc.) ed avente la funzione di controllare e regolare l’altezza, rispetto al piano del ferro, del veicolo stesso sia nel caso di veicolo fermo che in movimento. Il dispositivo in oggetto è costituito, allo stato dell’arte sia aziendale che del mercato di riferimento mondiale, da sistemi puramente pneumatici ad azionamento meccanico che possono svolgere solo tre funzioni quali quella di riempimento, scarico od isolamento delle molle ad aria, al fine di mantenere costante il livello sia a veicolo fermo che durante il movimento. Il sistema tradizionale presenta svantaggi quale la rigidità dal punto di vista delle prestazioni e limitazioni nella sensibilità della valvola. I nuovi dispositivi oggetto del progetto si caratterizzano per specifiche quali la tecnologia pneumatronica impiegata al suo interno, ossia l’integrazione di componenti elettronici e pneumatici al fine di ottenere la funzione desiderata. Quanto in esame costituisce una innovazione assoluta per l’intero ambito di riferimento a livello mondiale e si caratterizza per specifiche innovative quali: · adattabilità del livello di riferimento; · possibilità di interruzione della regolazione dell’altezza; · capacità di comunicare con la Train Control Unit (TCU); · dimensioni più contenute rispetto ai sistemi tradizionali; · componentistica. Volontà aziendale è di proporre al mercato sia nazionale che internazionale un innovativo dispositivo che presenta vantaggi sia di natura funzionale/prestazionale che come prospettive di mercato. In merito a quest’ultimo aspetto il potenziale campo di applicazione è costituito da tutti i costruttori di veicoli ferrotranviari esistenti sul panorama mondiale, di qualsiasi dimensione. L’azienda proporrà al mercato un prodotto innovativo ed unico, così da favorire la propria crescita nel settore ferrotranviario a livello sia nazionale ma soprattutto internazionale.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 120.000,00 ;0,18;€ 21.000,00;50063;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000261;D52C15001530009;NANOFARM;Lead Discovery Siena srl;Sviluppo di un prototipo di farmaco per il Glioblastoma, la forma più aggressiva di tumore cerebrale, efficace nel superare la barriera encefalica e capace di agire, mediante riconoscimento con opportuno anticorpo, solo sul tessuto malato. Il superamento della barriera encefalica sarà ottenuto funzionalizzando nanoparticelle di oro prodotte per ablazione laser (PD&T), libere, quindi, da contaminanti chimici e testate biocompatibili, con l’anticorpo (DIVAL) e il farmaco (LDS).;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 80.600,00 ;0,23;€ 18.135,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000261;D52C15001530009;NANOFARM;DI.V.A.L. TOSCANA S.R.L.;Sviluppo di un prototipo di farmaco per il Glioblastoma, la forma più aggressiva di tumore cerebrale, efficace nel superare la barriera encefalica e capace di agire, mediante riconoscimento con opportuno anticorpo, solo sul tessuto malato. Il superamento della barriera encefalica sarà ottenuto funzionalizzando nanoparticelle di oro prodotte per ablazione laser (PD&T), libere, quindi, da contaminanti chimici e testate biocompatibili, con l’anticorpo (DIVAL) e il farmaco (LDS).;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 79.500,00 ;0,23;€ 17.887,50;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000261;D52C15001530009;NANOFARM;PLASMA DIAGNOSTICS AND TECHNOLOGIES SRL;Sviluppo di un prototipo di farmaco per il Glioblastoma, la forma più aggressiva di tumore cerebrale, efficace nel superare la barriera encefalica e capace di agire, mediante riconoscimento con opportuno anticorpo, solo sul tessuto malato. Il superamento della barriera encefalica sarà ottenuto funzionalizzando nanoparticelle di oro prodotte per ablazione laser (PD&T), libere, quindi, da contaminanti chimici e testate biocompatibili, con l’anticorpo (DIVAL) e il farmaco (LDS).;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 100.800,00 ;0,23;€ 22.680,00;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000261;D52C15001530009;NANOFARM;UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE;Sviluppo di un prototipo di farmaco per il Glioblastoma, la forma più aggressiva di tumore cerebrale, efficace nel superare la barriera encefalica e capace di agire, mediante riconoscimento con opportuno anticorpo, solo sul tessuto malato. Il superamento della barriera encefalica sarà ottenuto funzionalizzando nanoparticelle di oro prodotte per ablazione laser (PD&T), libere, quindi, da contaminanti chimici e testate biocompatibili, con l’anticorpo (DIVAL) e il farmaco (LDS).;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 81.725,00 ;0,23;€ 18.388,13;50019;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000266;D52C15002130009;CO.PLAT;PROJEST S.P.A.;"L’idea alla base del progetto è quella di creare un strumento concettualmente innovativo, NON presente sul mercato (denominato Collaboration Platform), rivolto al settore della logistica che estenda le funzionalità, relativamente alla gestione delle informazioni non strutturate (telefonate, mail, sms, social network, ecc), al gestionale aziendale. Il nuovo componente permetterà agli utenti collegati al sistema di condividere e tracciare una serie di informazioni correlate al business in corso utilizzando solamente il gestionale in uso in azienda. Questa rivoluzionaria idea consentirebbe di aprire un sistema gestionale chiuso su sé stesso ad un potenziale bacino di utenti collaborativi gigantesco, amplificando enormemente le possibilità di business per tutti gli operatori. Come è noto, la caratteristica delle attività svolte dagli operatori che operano nell’ambito della logistica e delle spedizioni è data dalla grande interazione con i numerosi soggetti coinvolti nello spostamento delle merci internazionali. La mole di informazioni che viene creata e che deve essere amministrata e scambiata tra i soggetti è enorme e spazia dai classici dati strutturati (es: date, importi, volumi, quantità, destinazioni delle spedizioni), fino ad arrivare a una serie di informazioni, cosiddette non “strutturate”, che viaggiano su canali non gestibili nei normali database (telefonate, mail, sms, social network). Le informazioni non strutturate vengono gestite ciascuna utilizzando un sistema informatico diverso, rendendo dispendioso e talvolta non semplice reperire i dati che esse contengono. Inoltre, diventa complesso soprattutto gestire e includere questi ultimi con i dati strutturati e integrarli con gli altri sw utilizzati dall’impresa. Da queste considerazioni nasce l’idea di creare un nuovo ed unico sw da integrare all’interno dei sistemi gestionali della Projest il quale, prendendo spunto anche dai sw “social”, riesca a creare un’area virtuale di mercato elettronico afferente ai servizi di logistica e spedizione. Un sistema così strutturato permetterebbe di condividere non solamente messaggi, ma anche entità di business, in modo tale che due o più utenti possano scambiarsi, in caso di necessità, dossier, contenitori, documenti dialogando tra loro tramite il semplice utilizzo del gestionale che in quel momento stanno usando, senza dover aprire in parallelo altri sw come strumenti di Posta Elettronica, Social Newtork o magari utilizzare strumenti classici di telefonia come il cellulare o il telefono fisso. La creazione di una nuova area virtuale e l’accesso che sarà consentito solo a coloro che utilizzeranno il nuovo strumento informatico, permetterà a chi utilizza prodotti della Projest S.p.a. di aumentare le opportunità di business sia in termini di numerosità di operazioni svolte, di visibilità con gli altri operatori (che sono concorrenti ma potenzialmente anche partner con cui collaborare), e di incremento della velocità di esecuzione delle stesse. E’ prevedibile che il sw COLLABORATION PLATFORM, per le sue caratteristiche, sarà il prodotto che incontrerà il favore della maggior parte delle aziende target del settore. E’ attesa una risposta immediata da parte del mercato grazie alla natura e alle caratteristiche possedute dal nuovo prodotto. Il nuovo strumento inciderà notevolmente sulla competitività della Projest S.p.a. la quale, con il nuovo sistema, doterà i propri prodotti di una caratteristica innovativa che li renderà fortemente competitivi (poiché in vantaggio tecnologico) rispetto ai prodotti della concorrenza. L’impresa incrementerà i ricavi non solamente dalla vendita diretta del nuovo software, ma anche dai canoni di utilizzo degli altri prodotti della Projest S.p.a. (il cui impiego sarà “incentivato” dall’adozione della nuova struttura). Si prevede pertanto un’interessante crescita del fatturato, stimabile anche in un aumento prudenziale del 10% rispetto ai dati rilevati nel C/E del 2013.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,15;€ 30.000,00;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000270;D56G15001250009;SPrInT;R.J.C. SOFT srl;"Le sorgenti di inquinamento urbano, successive alla delocalizzazione delle attività produttive in aree esterne alla cinta urbana, sono attualmente da ascrivere in maniera sostanziale alle emissioni per riscaldamento ed al traffico veicolare generato da tutte le attività umane presenti nel territorio. Attualmente a livello nazionale, l’impatto delle emissioni da traffico veicolare nelle aree urbane rispetto al totale degli elementi inquinanti principali è il seguente 1 : •oltre il 60% degli ossidi di azoto; •oltre il 90% del monossido di carbonio; •circa il 75% del benzene; Per il contenimento di tali effetti sono state predisposte procedure di pianificazione e controllo del traffico basate su reti di monitoraggio urbano, atte a contenere l’inquinamento entro soglie ammissibili2 . Tuttavia, tale metodo non elimina il frequente ricorso al blocco del traffico delle zone a rischio, con indubbi disagi per la popolazione. Una pianificazione efficiente del traffico deve necessariamente basarsi su modelli previsionali legati alle condizioni che lo generano (ora del giorno, condizioni climatiche, giorno della settimana, ecc.)3 e che anticipino l’insorgenza di situazioni critiche. A questo scopo, lo sviluppo dei modelli di previsione di traffico si sta spostando verso l’identificazione di sistemi “adattivi”, dai quali i flussi di traffico dipendono da condizioni al contorno dinamiche e non ipotizzate a priori4. Di fatto però non esistono sistemi di controllo che implementino questi modelli, integrando previsioni di traffico e relative emissioni in funzione previsionale. Per colmare tale mancanza, il progetto SPRINT ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma integrata hardware-software per la valutazione della distribuzione nello spazio e nel tempo della concentrazione di inquinanti (NOx, SOx, CO2, PMI, Ozono) in maniera preventiva, integrando modelli comportamentali con previsioni deterministiche. La metodologia prevede l’accoppiamento di modelli di traffico basati sul comportamento umano (adattivi), con l’emissione di ciascun autoveicolo e con modelli di dispersione di inquinanti5. Sistemi di monitoraggio fissi o mobili saranno utilizzati per calibrare i parametri del modello, e incrementare la qualità delle previsioni. Il sistema di calcolo previsionale (il motore operativo del software) sarà ospitato in remoto (cloud based) in un server dedicato, e l’interazione con gli utenti sarà gestita attraverso sia interfacce WEB based che applicazioni da terminali mobili. I risultati ottenuti dall’elaborazione permetteranno: (i) il monitoraggio preventivo della qualità dell’aria a breve e lungo termine; (ii) la valutazione dell’impatto di particolari condizioni meteo ipotizzate; (iii) la pianificazione e l’ottimizzazione del piano di traffico per il controllo dei livelli di inquinamento. Gli investimenti nel progetto SPRINT consentirebbero alle consorziate la valorizzazione del know-how e delle competenze disponibili all’interno attraverso l’acquisizione di nuove quote di mercato nel settore smart mobility e smart city, con ampliamento del portafoglio clienti e incremento dei fatturati previsto dell’ordine del 20% nei prossimi tre anni. 1 - Le fonti di inquinamento atmosferico nelle città, M. C. Cirillo ANPA - Arie di città, Atti del Convegno del 28-30 Novembre 2000 Bologna – I Quaderni di Arpa 2 - Il Piano Urbano del Traffico (anche abbreviato come PUT), previsto dall'art. 36 del nuovo Codice della Strada, è obbligatorio per i comuni con più di 30.000 abitanti 3 - Urban traffic flow prediction based on road network model , Yanyan Xu, Qing-Jie Kong,Shu Lin,Yuncai Liu, Networking, Sensing and Control (ICNSC), 2012 9th IEEE International Conference 4 - EVOLUTIONARY FEED-FORWARD NEURAL NETWORKS FOR TRAFFIC PREDICTION, M. Annunziato, I. Bertini, A. Pannicelli, S. Pizzuti, International Congress on Evolutionary Methods for Design, Optimization and Control with Applications to Industrial Problems 5 - SPRINT.pdf, pag. 5";01/10/2015;30/09/2017;€ 282.238,35 ;0,23;€ 63.503,63;56123;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000270;D56G15001250009;SPrInT;ECOL STUDIO SPA;"Le sorgenti di inquinamento urbano, successive alla delocalizzazione delle attività produttive in aree esterne alla cinta urbana, sono attualmente da ascrivere in maniera sostanziale alle emissioni per riscaldamento ed al traffico veicolare generato da tutte le attività umane presenti nel territorio. Attualmente a livello nazionale, l’impatto delle emissioni da traffico veicolare nelle aree urbane rispetto al totale degli elementi inquinanti principali è il seguente 1 : •oltre il 60% degli ossidi di azoto; •oltre il 90% del monossido di carbonio; •circa il 75% del benzene; Per il contenimento di tali effetti sono state predisposte procedure di pianificazione e controllo del traffico basate su reti di monitoraggio urbano, atte a contenere l’inquinamento entro soglie ammissibili2 . Tuttavia, tale metodo non elimina il frequente ricorso al blocco del traffico delle zone a rischio, con indubbi disagi per la popolazione. Una pianificazione efficiente del traffico deve necessariamente basarsi su modelli previsionali legati alle condizioni che lo generano (ora del giorno, condizioni climatiche, giorno della settimana, ecc.)3 e che anticipino l’insorgenza di situazioni critiche. A questo scopo, lo sviluppo dei modelli di previsione di traffico si sta spostando verso l’identificazione di sistemi “adattivi”, dai quali i flussi di traffico dipendono da condizioni al contorno dinamiche e non ipotizzate a priori4. Di fatto però non esistono sistemi di controllo che implementino questi modelli, integrando previsioni di traffico e relative emissioni in funzione previsionale. Per colmare tale mancanza, il progetto SPRINT ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma integrata hardware-software per la valutazione della distribuzione nello spazio e nel tempo della concentrazione di inquinanti (NOx, SOx, CO2, PMI, Ozono) in maniera preventiva, integrando modelli comportamentali con previsioni deterministiche. La metodologia prevede l’accoppiamento di modelli di traffico basati sul comportamento umano (adattivi), con l’emissione di ciascun autoveicolo e con modelli di dispersione di inquinanti5. Sistemi di monitoraggio fissi o mobili saranno utilizzati per calibrare i parametri del modello, e incrementare la qualità delle previsioni. Il sistema di calcolo previsionale (il motore operativo del software) sarà ospitato in remoto (cloud based) in un server dedicato, e l’interazione con gli utenti sarà gestita attraverso sia interfacce WEB based che applicazioni da terminali mobili. I risultati ottenuti dall’elaborazione permetteranno: (i) il monitoraggio preventivo della qualità dell’aria a breve e lungo termine; (ii) la valutazione dell’impatto di particolari condizioni meteo ipotizzate; (iii) la pianificazione e l’ottimizzazione del piano di traffico per il controllo dei livelli di inquinamento. Gli investimenti nel progetto SPRINT consentirebbero alle consorziate la valorizzazione del know-how e delle competenze disponibili all’interno attraverso l’acquisizione di nuove quote di mercato nel settore smart mobility e smart city, con ampliamento del portafoglio clienti e incremento dei fatturati previsto dell’ordine del 20% nei prossimi tre anni. 1 - Le fonti di inquinamento atmosferico nelle città, M. C. Cirillo ANPA - Arie di città, Atti del Convegno del 28-30 Novembre 2000 Bologna – I Quaderni di Arpa 2 - Il Piano Urbano del Traffico (anche abbreviato come PUT), previsto dall'art. 36 del nuovo Codice della Strada, è obbligatorio per i comuni con più di 30.000 abitanti 3 - Urban traffic flow prediction based on road network model , Yanyan Xu, Qing-Jie Kong,Shu Lin,Yuncai Liu, Networking, Sensing and Control (ICNSC), 2012 9th IEEE International Conference 4 - EVOLUTIONARY FEED-FORWARD NEURAL NETWORKS FOR TRAFFIC PREDICTION, M. Annunziato, I. Bertini, A. Pannicelli, S. Pizzuti, International Congress on Evolutionary Methods for Design, Optimization and Control with Applications to Industrial Problems 5 - SPRINT.pdf, pag. 5";01/10/2015;30/09/2017;€ 282.206,25 ;0,22;€ 63.496,41;55100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000270;D56G15001250009;SPrInT;Tea Ambiente srl;"Le sorgenti di inquinamento urbano, successive alla delocalizzazione delle attività produttive in aree esterne alla cinta urbana, sono attualmente da ascrivere in maniera sostanziale alle emissioni per riscaldamento ed al traffico veicolare generato da tutte le attività umane presenti nel territorio. Attualmente a livello nazionale, l’impatto delle emissioni da traffico veicolare nelle aree urbane rispetto al totale degli elementi inquinanti principali è il seguente 1 : •oltre il 60% degli ossidi di azoto; •oltre il 90% del monossido di carbonio; •circa il 75% del benzene; Per il contenimento di tali effetti sono state predisposte procedure di pianificazione e controllo del traffico basate su reti di monitoraggio urbano, atte a contenere l’inquinamento entro soglie ammissibili2 . Tuttavia, tale metodo non elimina il frequente ricorso al blocco del traffico delle zone a rischio, con indubbi disagi per la popolazione. Una pianificazione efficiente del traffico deve necessariamente basarsi su modelli previsionali legati alle condizioni che lo generano (ora del giorno, condizioni climatiche, giorno della settimana, ecc.)3 e che anticipino l’insorgenza di situazioni critiche. A questo scopo, lo sviluppo dei modelli di previsione di traffico si sta spostando verso l’identificazione di sistemi “adattivi”, dai quali i flussi di traffico dipendono da condizioni al contorno dinamiche e non ipotizzate a priori4. Di fatto però non esistono sistemi di controllo che implementino questi modelli, integrando previsioni di traffico e relative emissioni in funzione previsionale. Per colmare tale mancanza, il progetto SPRINT ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma integrata hardware-software per la valutazione della distribuzione nello spazio e nel tempo della concentrazione di inquinanti (NOx, SOx, CO2, PMI, Ozono) in maniera preventiva, integrando modelli comportamentali con previsioni deterministiche. La metodologia prevede l’accoppiamento di modelli di traffico basati sul comportamento umano (adattivi), con l’emissione di ciascun autoveicolo e con modelli di dispersione di inquinanti5. Sistemi di monitoraggio fissi o mobili saranno utilizzati per calibrare i parametri del modello, e incrementare la qualità delle previsioni. Il sistema di calcolo previsionale (il motore operativo del software) sarà ospitato in remoto (cloud based) in un server dedicato, e l’interazione con gli utenti sarà gestita attraverso sia interfacce WEB based che applicazioni da terminali mobili. I risultati ottenuti dall’elaborazione permetteranno: (i) il monitoraggio preventivo della qualità dell’aria a breve e lungo termine; (ii) la valutazione dell’impatto di particolari condizioni meteo ipotizzate; (iii) la pianificazione e l’ottimizzazione del piano di traffico per il controllo dei livelli di inquinamento. Gli investimenti nel progetto SPRINT consentirebbero alle consorziate la valorizzazione del know-how e delle competenze disponibili all’interno attraverso l’acquisizione di nuove quote di mercato nel settore smart mobility e smart city, con ampliamento del portafoglio clienti e incremento dei fatturati previsto dell’ordine del 20% nei prossimi tre anni. 1 - Le fonti di inquinamento atmosferico nelle città, M. C. Cirillo ANPA - Arie di città, Atti del Convegno del 28-30 Novembre 2000 Bologna – I Quaderni di Arpa 2 - Il Piano Urbano del Traffico (anche abbreviato come PUT), previsto dall'art. 36 del nuovo Codice della Strada, è obbligatorio per i comuni con più di 30.000 abitanti 3 - Urban traffic flow prediction based on road network model , Yanyan Xu, Qing-Jie Kong,Shu Lin,Yuncai Liu, Networking, Sensing and Control (ICNSC), 2012 9th IEEE International Conference 4 - EVOLUTIONARY FEED-FORWARD NEURAL NETWORKS FOR TRAFFIC PREDICTION, M. Annunziato, I. Bertini, A. Pannicelli, S. Pizzuti, International Congress on Evolutionary Methods for Design, Optimization and Control with Applications to Industrial Problems 5 - SPRINT.pdf, pag. 5";01/10/2015;30/09/2017;€ 274.958,60 ;0,23;€ 61.865,69;56125;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000275;D52C15002140009;FITS.ME;Virtualis snc;"Lifetronic è una società esperta nella progettazione e realizzazione di prodotti a servizio di sistemi di supervisione e controllo, quindi specializzata nell’ideare soluzioni per la semplificazione dei problemi nella vita quotidiana. Lifetronic intende presentare il progetto FITS.ME (Flexible Indoor Tracking System for Medical Environments), un sistema integrato in grado di facilitare l’orientamento degli utenti all’interno di edifici di grandi dimensioni, ovviando in maniera intuitiva ed efficace al disorientamento che questi spesso lamentano muovendosi all’interno di strutture estese (ad es. ospedali, uffici pubblici, edifici storici e grandi musei). Il sistema si dimostrerà particolarmente utile ed efficace per quegli utenti che manifestano ridotte capacità di orientamento (es. disabili, anziani, degenti ospedalieri). Il progetto prefigura lo sviluppo di un dispositivo interattivo indossabile innovativo (Dispositivo Indossabile di Posizionamento o DIP), dotato di interfacce di tipo vibro-tattile. Tra i requisiti del DIP: Non interferire con i sensi atti all'orientamento, ma esserne una naturale estensione; essere utilizzabile facilmente; avere un costo di produzione molto basso e consumi energetici ridotti. La proposta progettuale ha come capofila Lifetronic, una società esperta nella progettazione e realizzazione di prodotti a servizio di sistemi di supervisione e controllo, come partners i seguenti: Tertium Technology che vanta una solida esperienza nella progettazione e sviluppo di antenne e circuiti RF, schede micro controllate a bassissimo consumo, firmware per sensori/attuatori, nella gestione di interfacce Ethernet e dei protocolli radio standard; Virtualis che si occupa di integrazione di sistemi mobili/wireless; ed infine HIIS Laboratory del CNR-ISTI, il quale è stato tra i primi gruppi di ricerca in Italia nell’ambito dell’Interazione Uomo-Computer (HCI), diventando noto a livello internazionale, partecipando a numerosi progetti europei e pubblicando nelle principali riviste scientifiche del settore. Il progetto FITS.ME punta a realizzare un sistema che permetta in maniera semplice e intuitiva l’orientamento dell’utente all’interno di grandi spazi (es.: ospedali, edifici pubblici, musei). L’elemento di maggiore innovazione sarà lo sviluppo di Dispositivi Indossabili di Posizionamento (DIP), realizzati come oggetti indossabili di uso comune (ad es. un braccialetto), che avranno il compito di assistere in tempo reale l’utente negli spostamenti, indicando le azioni da intraprendere al fine di seguire il miglior percorso verso la destinazione predefinita. Il DIP comunicherà in modo intuitivo con l’utente, in modo da essere facilmente ed efficacemente utilizzabile anche da chi, per deficit personali o per situazioni contingenti, dimostra scarse capacità di orientamento e/o scarse o nulle capacità di comprensione di indicazioni di tipo visivo e auditivo (ad. es. anziani, degenti ospedalieri, disabili ). Le prospettive di vendita di questo nuovo sistema sono estremamente ampie: basti pensare al grande numero di ospedali pubblici e privati, agli uffici pubblici, ai centri di ricerca, ai musei e agli edifici storici (di cui tutta l’Italia, ed in particolare la Toscana, è estremamente ricca). Il sistema già in queste prime fasi di definizione del progetto presenta inoltre opportunità di espansione del mercato sia in senso orizzontale che verticale. Orizzontalmente l’applicazione del sistema potrebbe essere estesa verso convention aziendali o fiere e eventi, aggiungendo alla funzione di orientamento quella di controllo e ottimizzazione dei flussi di partecipanti; verticalmente è possibile prevedere il riutilizzo del sistema per svolgere funzioni specifiche per un determinato contesto d’uso (ad es. in ambito ospedaliero fornire la localizzazione e il monitoraggio di pazienti affetti da gravi demenze senili, oppure in ambito di pubbliche amministrazioni, gestire le code degli utenti presso gli sportelli).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 62.550,00 ;0,23;€ 14.073,75;55100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000275;D52C15002140009;FITS.ME;TERTIUM Technology S.r.l.;"Lifetronic è una società esperta nella progettazione e realizzazione di prodotti a servizio di sistemi di supervisione e controllo, quindi specializzata nell’ideare soluzioni per la semplificazione dei problemi nella vita quotidiana. Lifetronic intende presentare il progetto FITS.ME (Flexible Indoor Tracking System for Medical Environments), un sistema integrato in grado di facilitare l’orientamento degli utenti all’interno di edifici di grandi dimensioni, ovviando in maniera intuitiva ed efficace al disorientamento che questi spesso lamentano muovendosi all’interno di strutture estese (ad es. ospedali, uffici pubblici, edifici storici e grandi musei). Il sistema si dimostrerà particolarmente utile ed efficace per quegli utenti che manifestano ridotte capacità di orientamento (es. disabili, anziani, degenti ospedalieri). Il progetto prefigura lo sviluppo di un dispositivo interattivo indossabile innovativo (Dispositivo Indossabile di Posizionamento o DIP), dotato di interfacce di tipo vibro-tattile. Tra i requisiti del DIP: Non interferire con i sensi atti all'orientamento, ma esserne una naturale estensione; essere utilizzabile facilmente; avere un costo di produzione molto basso e consumi energetici ridotti. La proposta progettuale ha come capofila Lifetronic, una società esperta nella progettazione e realizzazione di prodotti a servizio di sistemi di supervisione e controllo, come partners i seguenti: Tertium Technology che vanta una solida esperienza nella progettazione e sviluppo di antenne e circuiti RF, schede micro controllate a bassissimo consumo, firmware per sensori/attuatori, nella gestione di interfacce Ethernet e dei protocolli radio standard; Virtualis che si occupa di integrazione di sistemi mobili/wireless; ed infine HIIS Laboratory del CNR-ISTI, il quale è stato tra i primi gruppi di ricerca in Italia nell’ambito dell’Interazione Uomo-Computer (HCI), diventando noto a livello internazionale, partecipando a numerosi progetti europei e pubblicando nelle principali riviste scientifiche del settore. Il progetto FITS.ME punta a realizzare un sistema che permetta in maniera semplice e intuitiva l’orientamento dell’utente all’interno di grandi spazi (es.: ospedali, edifici pubblici, musei). L’elemento di maggiore innovazione sarà lo sviluppo di Dispositivi Indossabili di Posizionamento (DIP), realizzati come oggetti indossabili di uso comune (ad es. un braccialetto), che avranno il compito di assistere in tempo reale l’utente negli spostamenti, indicando le azioni da intraprendere al fine di seguire il miglior percorso verso la destinazione predefinita. Il DIP comunicherà in modo intuitivo con l’utente, in modo da essere facilmente ed efficacemente utilizzabile anche da chi, per deficit personali o per situazioni contingenti, dimostra scarse capacità di orientamento e/o scarse o nulle capacità di comprensione di indicazioni di tipo visivo e auditivo (ad. es. anziani, degenti ospedalieri, disabili ). Le prospettive di vendita di questo nuovo sistema sono estremamente ampie: basti pensare al grande numero di ospedali pubblici e privati, agli uffici pubblici, ai centri di ricerca, ai musei e agli edifici storici (di cui tutta l’Italia, ed in particolare la Toscana, è estremamente ricca). Il sistema già in queste prime fasi di definizione del progetto presenta inoltre opportunità di espansione del mercato sia in senso orizzontale che verticale. Orizzontalmente l’applicazione del sistema potrebbe essere estesa verso convention aziendali o fiere e eventi, aggiungendo alla funzione di orientamento quella di controllo e ottimizzazione dei flussi di partecipanti; verticalmente è possibile prevedere il riutilizzo del sistema per svolgere funzioni specifiche per un determinato contesto d’uso (ad es. in ambito ospedaliero fornire la localizzazione e il monitoraggio di pazienti affetti da gravi demenze senili, oppure in ambito di pubbliche amministrazioni, gestire le code degli utenti presso gli sportelli).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 57.500,00 ;0,23;€ 12.937,50;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000275;D52C15002140009;FITS.ME;Lifetronic Società a Responsabilità Limitata;"Lifetronic è una società esperta nella progettazione e realizzazione di prodotti a servizio di sistemi di supervisione e controllo, quindi specializzata nell’ideare soluzioni per la semplificazione dei problemi nella vita quotidiana. Lifetronic intende presentare il progetto FITS.ME (Flexible Indoor Tracking System for Medical Environments), un sistema integrato in grado di facilitare l’orientamento degli utenti all’interno di edifici di grandi dimensioni, ovviando in maniera intuitiva ed efficace al disorientamento che questi spesso lamentano muovendosi all’interno di strutture estese (ad es. ospedali, uffici pubblici, edifici storici e grandi musei). Il sistema si dimostrerà particolarmente utile ed efficace per quegli utenti che manifestano ridotte capacità di orientamento (es. disabili, anziani, degenti ospedalieri). Il progetto prefigura lo sviluppo di un dispositivo interattivo indossabile innovativo (Dispositivo Indossabile di Posizionamento o DIP), dotato di interfacce di tipo vibro-tattile. Tra i requisiti del DIP: Non interferire con i sensi atti all'orientamento, ma esserne una naturale estensione; essere utilizzabile facilmente; avere un costo di produzione molto basso e consumi energetici ridotti. La proposta progettuale ha come capofila Lifetronic, una società esperta nella progettazione e realizzazione di prodotti a servizio di sistemi di supervisione e controllo, come partners i seguenti: Tertium Technology che vanta una solida esperienza nella progettazione e sviluppo di antenne e circuiti RF, schede micro controllate a bassissimo consumo, firmware per sensori/attuatori, nella gestione di interfacce Ethernet e dei protocolli radio standard; Virtualis che si occupa di integrazione di sistemi mobili/wireless; ed infine HIIS Laboratory del CNR-ISTI, il quale è stato tra i primi gruppi di ricerca in Italia nell’ambito dell’Interazione Uomo-Computer (HCI), diventando noto a livello internazionale, partecipando a numerosi progetti europei e pubblicando nelle principali riviste scientifiche del settore. Il progetto FITS.ME punta a realizzare un sistema che permetta in maniera semplice e intuitiva l’orientamento dell’utente all’interno di grandi spazi (es.: ospedali, edifici pubblici, musei). L’elemento di maggiore innovazione sarà lo sviluppo di Dispositivi Indossabili di Posizionamento (DIP), realizzati come oggetti indossabili di uso comune (ad es. un braccialetto), che avranno il compito di assistere in tempo reale l’utente negli spostamenti, indicando le azioni da intraprendere al fine di seguire il miglior percorso verso la destinazione predefinita. Il DIP comunicherà in modo intuitivo con l’utente, in modo da essere facilmente ed efficacemente utilizzabile anche da chi, per deficit personali o per situazioni contingenti, dimostra scarse capacità di orientamento e/o scarse o nulle capacità di comprensione di indicazioni di tipo visivo e auditivo (ad. es. anziani, degenti ospedalieri, disabili ). Le prospettive di vendita di questo nuovo sistema sono estremamente ampie: basti pensare al grande numero di ospedali pubblici e privati, agli uffici pubblici, ai centri di ricerca, ai musei e agli edifici storici (di cui tutta l’Italia, ed in particolare la Toscana, è estremamente ricca). Il sistema già in queste prime fasi di definizione del progetto presenta inoltre opportunità di espansione del mercato sia in senso orizzontale che verticale. Orizzontalmente l’applicazione del sistema potrebbe essere estesa verso convention aziendali o fiere e eventi, aggiungendo alla funzione di orientamento quella di controllo e ottimizzazione dei flussi di partecipanti; verticalmente è possibile prevedere il riutilizzo del sistema per svolgere funzioni specifiche per un determinato contesto d’uso (ad es. in ambito ospedaliero fornire la localizzazione e il monitoraggio di pazienti affetti da gravi demenze senili, oppure in ambito di pubbliche amministrazioni, gestire le code degli utenti presso gli sportelli).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 74.285,00 ;0,23;€ 16.714,13;56017;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000275;D52C15002140009;FITS.ME;Consiglio Nazionale delle Ricerche;"Lifetronic è una società esperta nella progettazione e realizzazione di prodotti a servizio di sistemi di supervisione e controllo, quindi specializzata nell’ideare soluzioni per la semplificazione dei problemi nella vita quotidiana. Lifetronic intende presentare il progetto FITS.ME (Flexible Indoor Tracking System for Medical Environments), un sistema integrato in grado di facilitare l’orientamento degli utenti all’interno di edifici di grandi dimensioni, ovviando in maniera intuitiva ed efficace al disorientamento che questi spesso lamentano muovendosi all’interno di strutture estese (ad es. ospedali, uffici pubblici, edifici storici e grandi musei). Il sistema si dimostrerà particolarmente utile ed efficace per quegli utenti che manifestano ridotte capacità di orientamento (es. disabili, anziani, degenti ospedalieri). Il progetto prefigura lo sviluppo di un dispositivo interattivo indossabile innovativo (Dispositivo Indossabile di Posizionamento o DIP), dotato di interfacce di tipo vibro-tattile. Tra i requisiti del DIP: Non interferire con i sensi atti all'orientamento, ma esserne una naturale estensione; essere utilizzabile facilmente; avere un costo di produzione molto basso e consumi energetici ridotti. La proposta progettuale ha come capofila Lifetronic, una società esperta nella progettazione e realizzazione di prodotti a servizio di sistemi di supervisione e controllo, come partners i seguenti: Tertium Technology che vanta una solida esperienza nella progettazione e sviluppo di antenne e circuiti RF, schede micro controllate a bassissimo consumo, firmware per sensori/attuatori, nella gestione di interfacce Ethernet e dei protocolli radio standard; Virtualis che si occupa di integrazione di sistemi mobili/wireless; ed infine HIIS Laboratory del CNR-ISTI, il quale è stato tra i primi gruppi di ricerca in Italia nell’ambito dell’Interazione Uomo-Computer (HCI), diventando noto a livello internazionale, partecipando a numerosi progetti europei e pubblicando nelle principali riviste scientifiche del settore. Il progetto FITS.ME punta a realizzare un sistema che permetta in maniera semplice e intuitiva l’orientamento dell’utente all’interno di grandi spazi (es.: ospedali, edifici pubblici, musei). L’elemento di maggiore innovazione sarà lo sviluppo di Dispositivi Indossabili di Posizionamento (DIP), realizzati come oggetti indossabili di uso comune (ad es. un braccialetto), che avranno il compito di assistere in tempo reale l’utente negli spostamenti, indicando le azioni da intraprendere al fine di seguire il miglior percorso verso la destinazione predefinita. Il DIP comunicherà in modo intuitivo con l’utente, in modo da essere facilmente ed efficacemente utilizzabile anche da chi, per deficit personali o per situazioni contingenti, dimostra scarse capacità di orientamento e/o scarse o nulle capacità di comprensione di indicazioni di tipo visivo e auditivo (ad. es. anziani, degenti ospedalieri, disabili ). Le prospettive di vendita di questo nuovo sistema sono estremamente ampie: basti pensare al grande numero di ospedali pubblici e privati, agli uffici pubblici, ai centri di ricerca, ai musei e agli edifici storici (di cui tutta l’Italia, ed in particolare la Toscana, è estremamente ricca). Il sistema già in queste prime fasi di definizione del progetto presenta inoltre opportunità di espansione del mercato sia in senso orizzontale che verticale. Orizzontalmente l’applicazione del sistema potrebbe essere estesa verso convention aziendali o fiere e eventi, aggiungendo alla funzione di orientamento quella di controllo e ottimizzazione dei flussi di partecipanti; verticalmente è possibile prevedere il riutilizzo del sistema per svolgere funzioni specifiche per un determinato contesto d’uso (ad es. in ambito ospedaliero fornire la localizzazione e il monitoraggio di pazienti affetti da gravi demenze senili, oppure in ambito di pubbliche amministrazioni, gestire le code degli utenti presso gli sportelli).";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 83.000,00 ;0,23;€ 18.675,00;56124;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000278;D52C15002150009;INFO;VAR CONNECT SRL;"Il progetto INFO (INtelligent Fidelity interOperability), punta a disegnare ed implementare una piattaforma intelligente per l’utilizzo interoperabile di carte servizi già disponibili sul territorio e già in uso da parte degli utenti in contesti anche molto diversi tra loro (ad esempio carte fedeltà commerciali e biglietti elettronici per il trasporto pubblico locale). Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una diffusione molto elevata di tale tipo di carte, senza che vegano sfruttate appieno le potenzialità offerte dalla tecnologia Rf-id (radio-frequency identification). Tali carte permettono infatti una identificazione univoca del possessore e in linea di principio sarebbe sufficiente possederne una sola per poter usufruire di un numero illimitato di servizi. Per contro, la produzione e distribuzione delle carte porta con sé diverse complicazioni a livello gestionale che, con un’architettura come quella del progetto INFO, verrebbero immediatamente superate. Infatti grazie al progetto INFO è possibile utilizzare una qualsiasi carta di tipo RF-id per mettere in atto meccanismi di tipo fidelizzazione, offerta di servizi innovativi ai propri clienti e attuare politiche di business intelligence. Oltre alla possibilità di utilizzare tessere di tipo RF-id, il Sistema INFO propone l’integrazione e conseguente interoperabilità anche con la tecnologia per cellulari NFC (near-field communication) che ha una diffusione sempre crescente sul mercato e che in un prossimo futuro consentirà di usufruire di un elevato numero di servizi direttamente dal cellulare. Il progetto INFO svilupperà una serie di dispositivi hardware e di applicativi modulari per consentire ad esercizi commerciali ed entità istituzionali di dotarsi di meccanismi di fidelizzazione del cliente con costi estremamente contenuti, senza dover attivare infrastrutture di generazione e distribuzione di carte fisiche. Il Sistema sarà scalabile ed adattabile a partire da esercizi singoli di ridotte dimensioni fino a catene o consorzi di negozi e sarà collegato ad un portale web su cui verrà sviluppato un meccanismo di accreditamento di tipo social network. L’impatto sul mercato del Sistema INFO è potenzialmente molto vasto poiché è aperto a qualsiasi tipologia e dimensione di esercizio e di bassissimo costo nella sua implementazione entry level. E’ possibile poi per il cliente far crescere il Sistema modulare in base alle proprie esigenze fino ad ottenere un Sistema informativo completo che gli consenta meccanismi di business intelligence.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 196.152,00 ;0,18;€ 34.326,60;50053;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000281;D52C15001540009;ORTRO;Geoin S.r.l.;"L’idea che sta alla base del progetto è quella di realizzare un’applicazione, ORTRO (Optical Reconstruction of TRidimensional Objects), per la misura tridimensionale professionale a partire da un semplice insieme non ordinato di immagini digitali in due dimensioni. L’applicazione è in grado di determinare, partendo da immagini riprese con una fotocamera non necessariamente professionale, tutti i parametri necessari alla ricostruzione degli oggetti e della porzione di ambiente in cui essi si trovano in termini di una nuvola densa di punti tridimensionali. Le tecniche coinvolte sono conosciute con il nome: “Structure from Motion (SfM)” e, pur essendo argomento di studio da molti anni, solo recentemente stanno fornendo risultati di impiego concreto e vantaggioso. I campi di applicazione sono molti, ma quello che indirizza principalmente ORTRO afferisce al campo della fotogrammetria aerea e terrestre, campo nel quale Geoin opera sino dal momento della sua costituzione. L’utilizzo della nuova tecnologia SfM in ORTRO consentirà l’accesso a nuove modalità di rilievo cartografico, più semplici e molto meno costose, come il rilievo da dispositivi UAV (Unmanned Aerial Vehicle o droni volanti), o il rilievo da scanner ottici. A entrambi questi settori, si stanno orientando, in modo sempre più deciso, i principali fornitori internazionali di dispositivi e sistemi topografici (Leika, Trimble, Geomax, Hexagon etc.). Sul mercato esistono già tre principali prodotti che impiegano la tecnologia SfM per produrre modelli 3D a nuvole di punti o a mesh triangolari, partendo da immagini digitali. Nessuno dei prodotti presenti sul mercato ha, tuttavia, integrato funzioni di misura e di rilievo di grado professionale, ed è proprio questo ciò che intendiamo realizzare con il progetto ORTRO, in particolare adottando tecniche avanzate di stereoscopia e ad immagini solide. Si prevede per ORTRO una tipologia di vendita a licenza, per singola postazione, ad un costo di circa 3.500€. I prodotti concorrenti che tuttavia non integrano le funzioni di misura e rilievo hanno un costo di circa 3.000€ ed hanno una diffusione internazionale. Il prodotto verrebbe venduto sia sul canale del mercato elettronico, che tramite rivenditori specializzati. Si stima, nel triennio 2016-2019, una progressione di vendita di 50, 100, 150 licenze/anno ottenendone un ricavo rispettivamente di 175.000€, 350.000€, 525.000€ . La stabilità dei ricavi, determinabile già a metà del primo triennio, permetterà la crescita della struttura societaria di almeno due unità.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 159.093,64 ;0,17;€ 27.841,39;50141;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000282;D52C15002160009;RSP240;H.S.T. S.R.L. HANDLING SYSTEM TECHNOLOGY;"Il progetto prevede lo studio e la sperimentazione di una macchina da installare alla fine della linea ribobinatrice tramite la quale eseguire in automatico le operazioni di estrazione e riposizionamento del palo. Tale innovazione garantirebbe una estrema velocità dell’operazione rispetto ad oggi, con conseguente aumento della produttività della ribobinatrice che ovviamente durante il tempo di cambio palo non produce, contestualmente la macchina garantirebbe una estrema sicurezza degli operatori che non parteciperebbero più in alcun modo alla movimentazione dei pali, pesanti e quindi pericolosi. Il bagaglio tecnico di HST consiste in macchinari per l’industria cartaria che intervengono tipicamente nell'ultima fase (detta fine linea) in cui è necessario movimentare le bobine per fasciarle (proteggerle con un film plastico) e accumularle (trasportarle in varie zone del magazzino). il ciclo di ribobinatura prevede lo svolgimento del jumbo roll e l'arrotolamento della carta intorno a pali di diverse dimensioni (3"", 6"" e 10"") per realizzare nuove bobine aventi diametri diversi in base a quelle che sono le esigenze delle cartotecniche (aziende che realizzano asciugatutto e carta igenica). Da un jumbo roll si possono produrre un numero variabile di bobine ribobinate. Ogni volta che la bobina ribobinata è pronta, la ribobinatrice si ferma, la bobina viene allontanata dalla ribobinatrice (è spostata su una culla a valle della ribobinatrice) e infine il palo su cui è stata avvolta la carta deve essere estratto per essere ricollocato all'interno della ribobinatrice in modo tale che il ciclo possa ripartire. L'attuale stato dell'arte a livello nazionale ed europeo prevede l'operazione di estrazione del palo eseguita automaticamente in una zona differente da quella di formazione della bobina, mentre il riposizionamento del palo è eseguito manualmente da un operatore. I pali di ribobinatrice hanno un peso variabile dai 90 kg ai 200 kg in base alle dimensioni. L'idea innovativa di HST consiste nel realizzare una macchina che svolga sia l'operazione di estrazione sia l'operazione di riposizionamento del palo in modo automatico e direttamente nella zona dove avviene la formazione della bobina. Questa idea nasce dalle tre seguenti pressanti esigenze dell'utilizzatore: 1.evitare agli operatori operazioni pericolose e gravose (sollevamento e movimentazione del palo); 2.ridurre i tempi di fermo macchina e quindi di mancata produzione dovuti alla fase di riposizionamento del palo; 3.gestire le operazioni di estrazione ed riposizionamento dei pali per le tre misure di diametri anime utilizzate nel settore (3"", 6"" e 10""), limitando gli ingombri della macchina. I maggiori benefici si trovano nell'aumento della produzione giornaliera di tonnellate carta e nella flessibilità di modificare il ciclo produttivo generale con un minimo impatto. Per HST il presente progetto si configura come una innovazione di prodotto, l'innovazione proposta è d’avanguardia a livello europeo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 174.426,39 ;0,18;€ 30.524,62;55012;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000287;D52C15002170009;STAMPI INDISTRUTTIBILI;FONDERIE BARTALESI SRL;L’idea progettuale è quella di superare due delle criticità maggiori che riguardano l'industria del vetro cavo (bottiglie e vasi in vetro): la prima riguarda il fatto che attualmente la scarsa durata degli stampi non consente di sfruttare al meglio le potenzialità connesse all’automazione dei processi, la seconda che gli stessi stampi, nelle parti sottoposte a maggiore usura, subiscono un trattamento di metallizzazione, il che non consente l’immediato reinserimento nel ciclo produttivo a monte (cioè nella nostra azienda produttrice di stampi) una volta esaurita la funzione a valle (cioè nell’azienda produttrice di bottiglie): occorre infatti che gli stampi a fine ciclo di vita vengano raccolti da un’azienda del settore rottamazione e poi subiscano una ulteriore lavorazione, costosa ed energivora, in una raffineria specializzata per il recupero dei metalli componenti. Realizzare stampi più resistenti e non metallizzati consentirebbe fermi macchina ridotti e riutilizzo diretto degli stampi a fine vita come materia prima delle Fonderie Bartalesi. Le vetrerie che producono bottiglie hanno una tecnologia ed una automazione molto spinta: il costante rispetto dei rigidi parametri di produzione è di difficile attuazione se si pensa che le vetrerie piu’ piccole producono almeno 1.000.000 di bottiglie al giorno mentre quelle piu’ grandi con piu’ forni e piu’ linee di produzione arrivano fino a 2.000.000 e che gli stampi subiscono shock termici importanti: la temperatura del vetro e’ di circa 900° e la temperatura di esercizio degli stampi si aggira sui 500/550°. Fino a qualche anno fa’ tutti gli stampi erano di ghisa, mentre negli ultimi anni una percentuale crescente che si aggira ad oggi intorno al 5% e’ invece in bronzo, questo proprio perche’ le leghe di rame specificatamente studiate aiutano a mantenere piu’ parametri in linea con le esigenze di produzione. Fonderie Bartalesi e’ convinta che continuerà a crescere notevolmente l’utilizzo di stampi in lega di rame e che per affermarsi sempre più in questo mercato occorra essere leader nell’individuazione degli opportuni trattamenti termici e della composizione chimica delle leghe di rame che consentano di realizzare stampi sempre più resistenti all’usura e quindi con una vita media sempre più elevata. L’aumento delle prestazioni degli stampi diminuirà considerevolmente i cambi stampi in produzione, cambi che rappresentano una rilevante problematicità sotto vari aspetti: sul piano tecnico per la difficoltà connesse al livello di temperatura negli ambienti operativi ed ai tempi ristretti a disposizione per effettuarli, sul piano della sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro per motivi collegati al punto precedente ed inoltre sul piano della economicità degli investimenti in processi di automazione sempre più spinta che devono poter essere adeguatamente ammortizzati. Nel settore della ricerca di leghe sempre più performanti l’azienda sta operando da tempo e i clienti riconoscono alla stessa, su questo specifico aspetto, una competenza tecnica in linea quando non superiore ai primari concorrenti. Ad oggi nel settore nessuna azienda produttrice di stampi è ancora riuscita ad eliminare la fase della metallizzazione delle parti maggiormente soggette ad usura e, conseguentemente nessuna azienda è in grado di re immettere direttamente nel ciclo produttivo gli stampi giunti a fine vita. Pertanto l’impatto di mercato degli stampi ad elevata durata e senza metallizzazione sarà indubbiamente molto interessante: è evidente che anche qualora il costo di produzione degli stessi fosse più elevato di quelli attuali, la maggiore durata e il poter recuperare la materia prima consentirà di praticare condizioni economiche senz’altro competitive e di guadagnare quote di mercato importanti.;"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 145.793,06 ;0,17;€ 25.513,79;53036;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000294;D52C15002180009;NANOTERM;RICCIARINI TESSILE S.P.A.;"Ricerca, sviluppo, tecnologia, innovazione e competitività: sono queste le cinque parole chiave utili per comprendere l’evoluzione del comparto del tessile della Moda: un settore dove l’investimento in ricerca e sviluppo genera ritorni economici notevoli, dove i tessuti tecnici trovano sempre più spazio nel settore e che rappresenta quindi il punto d'incontro tra due mondi, quello della moda e quello della tecnologia. Nanotecnologie, materiali a cambiamento di fase, tessili funzionalizzali e indumenti appartenenti al settore degli “Smart textiles” vedono coinvolti istituti di ricerca e realtà aziendali. E’ in questa tendenza che si colloca il progetto NANOTERM che si basa sullo sviluppo di tessuti funzionalizzati per l’abbigliamento che sanno coniugare il comfort, con l’uso di fibre nobili per realizzare prodotti di qualità, con aspetti altrettanto importanti come il design e l’utilizzo di tecnologie innovative per migliorare e ingegnerizzare i processi di produzione. Nello specifico il progetto NANOTERM mira a conferire a tessuti definiti “tradizionali” funzionalità specifiche mediante l’utilizzo di nuovi materiali e tecnologie innovative. Prima tra tutte, le nanotecnologie per le applicazioni di termoregolazione, dove i capi di abbigliamento più moderni sfruttano le proprietà dei materiali a cambiamento di fase (phase change materials, PCM). Le tecniche si baseranno sulle caratteristiche intrinseche dei PCM, ovvero quando la temperatura del corpo aumenta, il PCM si scioglie e assorbe il calore dal corpo sotto forma di calore latente (effetto di raffreddamento); quando la temperatura scende, il PCM cristallizza e il calore immagazzinato viene rilasciato nuovamente (effetto di riscaldamento). Saranno studiate in particolare l’applicazione di due tecnologie di incorporazione dei PCM nelle fibre tessili. Nella prima i PCM saranno integrati mediante la fusione in fibre tessili per creare una struttura bicomponente con anima centrale di PCM nella fibra, nella seconda saranno inglobati disperdendo i PCM in una soluzione di fibre cellulosiche, in questo modo saranno intrappolati permanentemente all'interno delle fibre. Per il NANOTERM ricercheremo inoltre un interessante cross over con il mondo della gioielleria, data l’attuale tendenza a creare abiti arricchiti da trame d’oro, ricami d’argento e gioielli tout court. Ecco allora la collaborazione con un’azienda orafa ed una di produzione maglieria per sperimentare nuovi capi d’abbigliamento nel settore oltre il top di gamma al fine di esplorare il lato prezioso della moda.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 374.878,88 ;0,20;€ 74.975,78;52100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000294;D52C15002180009;NANOTERM;NICOL PREZIOSI S.N.C. DI PIANTINI NICOLETTA & C.;"Ricerca, sviluppo, tecnologia, innovazione e competitività: sono queste le cinque parole chiave utili per comprendere l’evoluzione del comparto del tessile della Moda: un settore dove l’investimento in ricerca e sviluppo genera ritorni economici notevoli, dove i tessuti tecnici trovano sempre più spazio nel settore e che rappresenta quindi il punto d'incontro tra due mondi, quello della moda e quello della tecnologia. Nanotecnologie, materiali a cambiamento di fase, tessili funzionalizzali e indumenti appartenenti al settore degli “Smart textiles” vedono coinvolti istituti di ricerca e realtà aziendali. E’ in questa tendenza che si colloca il progetto NANOTERM che si basa sullo sviluppo di tessuti funzionalizzati per l’abbigliamento che sanno coniugare il comfort, con l’uso di fibre nobili per realizzare prodotti di qualità, con aspetti altrettanto importanti come il design e l’utilizzo di tecnologie innovative per migliorare e ingegnerizzare i processi di produzione. Nello specifico il progetto NANOTERM mira a conferire a tessuti definiti “tradizionali” funzionalità specifiche mediante l’utilizzo di nuovi materiali e tecnologie innovative. Prima tra tutte, le nanotecnologie per le applicazioni di termoregolazione, dove i capi di abbigliamento più moderni sfruttano le proprietà dei materiali a cambiamento di fase (phase change materials, PCM). Le tecniche si baseranno sulle caratteristiche intrinseche dei PCM, ovvero quando la temperatura del corpo aumenta, il PCM si scioglie e assorbe il calore dal corpo sotto forma di calore latente (effetto di raffreddamento); quando la temperatura scende, il PCM cristallizza e il calore immagazzinato viene rilasciato nuovamente (effetto di riscaldamento). Saranno studiate in particolare l’applicazione di due tecnologie di incorporazione dei PCM nelle fibre tessili. Nella prima i PCM saranno integrati mediante la fusione in fibre tessili per creare una struttura bicomponente con anima centrale di PCM nella fibra, nella seconda saranno inglobati disperdendo i PCM in una soluzione di fibre cellulosiche, in questo modo saranno intrappolati permanentemente all'interno delle fibre. Per il NANOTERM ricercheremo inoltre un interessante cross over con il mondo della gioielleria, data l’attuale tendenza a creare abiti arricchiti da trame d’oro, ricami d’argento e gioielli tout court. Ecco allora la collaborazione con un’azienda orafa ed una di produzione maglieria per sperimentare nuovi capi d’abbigliamento nel settore oltre il top di gamma al fine di esplorare il lato prezioso della moda.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 256.716,98 ;0,22;€ 57.761,32;52031;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000294;D52C15002180009;NANOTERM;CAREZZA S.R.L.;"Ricerca, sviluppo, tecnologia, innovazione e competitività: sono queste le cinque parole chiave utili per comprendere l’evoluzione del comparto del tessile della Moda: un settore dove l’investimento in ricerca e sviluppo genera ritorni economici notevoli, dove i tessuti tecnici trovano sempre più spazio nel settore e che rappresenta quindi il punto d'incontro tra due mondi, quello della moda e quello della tecnologia. Nanotecnologie, materiali a cambiamento di fase, tessili funzionalizzali e indumenti appartenenti al settore degli “Smart textiles” vedono coinvolti istituti di ricerca e realtà aziendali. E’ in questa tendenza che si colloca il progetto NANOTERM che si basa sullo sviluppo di tessuti funzionalizzati per l’abbigliamento che sanno coniugare il comfort, con l’uso di fibre nobili per realizzare prodotti di qualità, con aspetti altrettanto importanti come il design e l’utilizzo di tecnologie innovative per migliorare e ingegnerizzare i processi di produzione. Nello specifico il progetto NANOTERM mira a conferire a tessuti definiti “tradizionali” funzionalità specifiche mediante l’utilizzo di nuovi materiali e tecnologie innovative. Prima tra tutte, le nanotecnologie per le applicazioni di termoregolazione, dove i capi di abbigliamento più moderni sfruttano le proprietà dei materiali a cambiamento di fase (phase change materials, PCM). Le tecniche si baseranno sulle caratteristiche intrinseche dei PCM, ovvero quando la temperatura del corpo aumenta, il PCM si scioglie e assorbe il calore dal corpo sotto forma di calore latente (effetto di raffreddamento); quando la temperatura scende, il PCM cristallizza e il calore immagazzinato viene rilasciato nuovamente (effetto di riscaldamento). Saranno studiate in particolare l’applicazione di due tecnologie di incorporazione dei PCM nelle fibre tessili. Nella prima i PCM saranno integrati mediante la fusione in fibre tessili per creare una struttura bicomponente con anima centrale di PCM nella fibra, nella seconda saranno inglobati disperdendo i PCM in una soluzione di fibre cellulosiche, in questo modo saranno intrappolati permanentemente all'interno delle fibre. Per il NANOTERM ricercheremo inoltre un interessante cross over con il mondo della gioielleria, data l’attuale tendenza a creare abiti arricchiti da trame d’oro, ricami d’argento e gioielli tout court. Ecco allora la collaborazione con un’azienda orafa ed una di produzione maglieria per sperimentare nuovi capi d’abbigliamento nel settore oltre il top di gamma al fine di esplorare il lato prezioso della moda.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 134.284,36 ;0,22;€ 30.213,98;50058;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000295;D52C15002190009;KSNEW;KENTSTRAPPER SRL;"L’idea progettuale è quella di sviluppare un prototipo di stampante 3D, con funzionalità software innovative, per imprese interessate ad utilizzarla in ambito produttivo. Lo scopo del progetto è quello di realizzare un prototipo dotato di due testine di stampa indipendenti capace di risolvere i problemi di accuratezza della tecnologia attuale, quali i residui di materiali sull’oggetto stampato quando avviene il passaggio da un colore all’altro oppure da un materiale ad un altro. La macchina sarà dotata di processore interno per effettuare direttamente la conversione del file da modello 3D (formati STL od OBJ) a codice macchina (formato GCode) che normalmente avviene sul computer attraverso un apposito software di slicing. Inoltre, pensiamo di introdurre: un sistema di auto calibrazione del piano di lavoro che permetterà la regolazione automatica della distanza dalla testina termica di lavoro, in modo che risulti equidistante in tutti i punti; un chasis esterno in modo da poter risultare ancora più sicura grazie anche a sensori per rilevare l'apertura del carter, eventuali fumi pericolosi o la fine della cartuccia; ed un piano di stampa più ampio al fine di realizzare oggetti anche di grandi dimensioni in un unico pezzo. Pertanto quello che vogliamo realizzare è un’integrazione sinergica tra nuove soluzioni meccaniche, elettroniche ed informatiche al fine di creare un sistema che garantisca un corretto funzionamento della stampante in tutte le condizioni operative previste, apportando miglioramenti nella qualità del prodotto finale e benefici per l’utilizzatore. Con tali presupposti verrà creata una stampante 3D con funzionalità software innovative rispetto alle stampanti che fino ad oggi abbiamo sviluppato ma sopratutto relativamente a quelle presenti sul mercato. Questa nuova stampante che sarà realizzata grazie al prototipo intendiamo posizionarla sul mercato ad un prezzo contenuto al fine di poterne facilitare l’acquisto anche da parte di aziende medio piccole. Questa scelta è dovuta alla considerazione del fatto che molto probabilmente il mercato delle stampanti 3D passerà, come è accaduto a tante nuove tecnologie, da un'adozione limitata a una vasta diffusione. Secondo tali prospettive, la stampa 3D, con la sua capacità di creare modelli, prototipi e prodotti finiti e personalizzabili in tempi rapidi e a costi limitati, potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione per il sistema produttivo italiano, chiamato a cogliere le differenti soluzioni di progettazione che questa nuova tecnologia permette, a comprendere i vantaggi della stampa additiva rispetto alle lavorazioni tradizionali, ed a individuare le nuove aree di competitività. Tramite il nuovo prototipo che svilupperemo l’intento è proprio quello di arrivare ad un modello di stampare che aiuti queste imprese a facilitare l’avvio di un nuovo modo di pensare alla produzione.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 66.413,35 ;0,17;€ 11.622,34;50142;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000303;D52C15001550009;DESIRE;WISER SRL;"Il progetto è finalizzato alla realizzazione di un sistema di registrazione a banda larga su hard disk del segnale radio ricevuto da antenna, secondo la tecnica di campionamento diretto in banda passante. Tale tecnica consente una notevole semplificazione della sezione analogica a radio frequenza di un tipico ricevitore (non è infatti richiesta alcuna conversione di frequenza), nonché di sfruttare la massima flessibilità e riconfigurabilità dell’elaborazione digitale del segnale. Il registratore oggetto di questo progetto compie quindi un passo fondamentale verso un ricevitore di tipo “software-defined radio”, dove le operazioni di ricezione sono interamente digitali ed affidate ad un programma software. I registratori di segnale radio già disponibili in commercio soffrono tutti di un costo unitario molto elevato, e al contempo richiedono uno sforzo di ingegnerizzazione per la personalizzazione delle componenti hardware (firmware di fpga) e software (programma di controllo) del tutto analogo a quello del progetto proposto. Quindi, il registratore proposto rappresenta una valida alternativa di basso costo ai prodotti commerciali già disponibili, e al contempo permette l'applicazione della tecnica di campionamento diretto del segnale ricevuto e la verifica delle sue prestazioni in un sistema di registrazione radio completo. Lo sviluppo di un registratore di segnale con campionamento diretto rappresenta l’evoluzione di un sistema di registrazione a radio-frequenza già sviluppato in precedenza da WISER. In particolare, questo primo strumento era basato sull’utilizzo di una scheda di tipo USRP (universal software-radio peripheral) e si è rivelato molto utile, in quanto ha permesso la registrazione del segnale GPS per lunghi periodi temporali (fino ad 8 ore). Quindi, un registratore interamente digitale basato sul principio di campionamento diretto, rappresenta per WISER la possibilità concreta di superare i limiti di prestazione della circuiteria analogica presente in ricevitori basati su schede low-cost come USRP, ed offre allo stesso tempo la possibilità di accedere a tecnologie di smistamento dati più veloci, perché interamente interne al PC e basate su protocolli seriali come PCIe. Obiettivo finale è dunque la realizzazione di un prototipo di registratore di segnale di antenna secondo la tecnica di campionamento diretto in banda passante, che sia estremamente competitivo in termini di costo dei componenti e di facilità di configurazione e controllo. Tale registratore si distingue per una banda di acquisizione molto ampia, una velocità di scrittura sui dischi elevata (dell’ordine di 600 Mbyte/s), e per la capacità di adattarsi ad un’ampia varietà di segnali a radio frequenza: segnali di navigazione satellitare (GPS, Galileo, GLONASS etc.) e di comunicazione mobile (GSM, UMTS, LTE etc.), solo per citare alcuni esempi. La maggiore innovazione introdotta è relativa all’utilizzo dela tecnica di campionamento diretto del segnale ricevuto, e all’estrazione selettiva dalla banda radio e all’elaborazione parallela di diversi canali digitali, registrati in modo concorrenziale su disco. Il registratore sarà interamente configurabile in termini di frequenza di campionamento di ingresso, numero di canali registrati e relativi data-rates, larghezza di banda e frequenza di portante, nonché risposta impulsiva dei filtri di selezione. Il registratore è innovativo anche in quanto di basso costo, perché realizzato con componenti elettronici commerciali assemblati dentro un Personal Computer. Una prospettiva ragionevole di commercializzazione dell’apparato risultante dal prototipo sviluppato nel presente progetto può prevedere la vendita di due-tre esemplari all’anno per un periodo di tre-cinque anni. In quest’ottica, la ricaduta occupazionale per l’azienda (che appartiene alla categoria delle microaziende) sarebbe non trascurabile, garantendo il supporto di due unità di personale di ricerca per lo stesso periodo.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 186.001,00 ;0,18;€ 32.550,18;57123;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000307;D52C15001560009;ACHE;R.L.C.SISTEMI SRL;"Uno dei primi passi nella lavorazione delle fibre tessili (cotone, lana, materiali sintetici) è trasformare tali fibre, normalmente corte, in lunghe stringhe dette “nastri” che, a loro volta, diventeranno tessuti o filati processati ulteriormente. Tale operazione, cardatura, avviene grazie a macchinari noti come “carde”, sui quali una delle principali problematiche è fare sì che la densità del nastro sia impostabile e costante, per garantire una buona qualità dei prodotti che ne deriveranno. Il controllo della densità del nastro è ottenuto tramite un dispositivo chiamato “autoregolatore”: questo dispositivo misura lo spessore del materasso di fibre e regola in anello chiuso la velocità di alimentazione delle fibre stesse in maniera da mantenerlo costante. Attualmente c'è un folto parco macchine (carde a cappelli) sviluppate negli anni 80-90, equipaggiate con autoregolatori basati su tecnologia analogica, privi di archivio lavorazioni, con interfaccia uomo-macchina rudimentale e nessun tipo di connessione con l'esterno. L’obbiettivo principale del presente progetto è realizzare un nuovo autoregolatore digitale basato su una scheda a microcontrollore, con prestazioni migliori di quello analogico, e provvisto di un'interfaccia uomo-macchina in grado di gestire archivi di set di parametri di lavorazione, memorizzare lo storico della qualità della produzione e mettere a disposizione in tempo reale del sistema informativo aziendale dati e diagnostica. Dal punto di vista del contenuto innovativo, possono essere individuati i seguenti obiettivi innovativi: •individuazione di un algoritmo di controllo ad anello chiuso efficiente al fine di migliorare la qualità del nastro; •creazione di un'interfaccia uomo-macchina semplice ed intuitiva in modo da ridurre al minimo errori nell'impostazione dei parametri di lavoro; •collegamento in rete che consente di effettuare il controllo remoto della macchina, ad esempio per aggiornamento del software ed esame dei log, con evidenti vantaggi di tipo logistico; •abbinamento tra automazione e telematica, che consente di annullare le distanze, ridurre i tempi e realizzare significative applicazioni innovative. Il nuovo sistema di autoregolazione è destinato ad essere applicato come miglioria su carde di concezione più datata, ma può essere proposto anche a costruttori di macchinari di concezione moderna. L’azienda, grazie ad un’analisi di mercato, ha stimato nella sola area del pratese la presenza di almeno 50 macchinari sui quali potrebbe essere effettuato il retrofit, inoltre l'autoregolatore sarà concepito come oggetto a se stante interfacciabile con numerose architetture di carde e quindi proponibile anche direttamente ai costruttori. Grazie allo sviluppo del nuovo autoregolatore l’azienda sarà in grado di offrire un sistema innovativo che consentirà un miglioramento della qualità del nastro e la possibilità di messa a disposizione dei dati di produzione al sistema informativo aziendale in tempo reale in modo da rispondere alle esigenze sempre più spinte del mercato in tema di filati ed assicurare una gestione efficace delle informazioni che riguardano la produzione quali, ad esempio, le assegnazioni, il controllo dell’avanzamento ed i parametri della qualità.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 86.068,00 ;0,18;€ 15.061,90;59100;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000308;D52C15001570009;EASY-EBIKE;F.A.P.- SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"L’idea alla base del progetto è quella di creare una bici elettrica ripiegabile in maniera automatica, tramite pulsante elettrico e di dimensioni e peso ridotti del 10%, tali da consentire il trasporto nella bauliera della macchina, in metro, in tram ecc. Si tratta di una vera e propria innovazione rispetto allo stato dell’arte, in quanto al momento esistono delle bici elettriche che si possono ripiegare solo manualmente, con operazioni che richiedono tempo e sforzo fisico. L’idea è quella di cambiare radicalmente la modalità di uso della bicicletta elettrica, non più un mezzo di trasporto utilizzato singolarmente, ma in combinazione con altri mezzi. In pratica la bici può essere tenuta nella bauliera della macchina e usata regolarmente per raggiungere il luogo del lavoro del parcheggio oppure all’occorrenza nel tempo libero. Le attuali bici ripiegabili si possono richiudere solo manualmente: è necessario smontare le ruote, sbloccare le parti centrali, smontare il manubrio. Tutte queste operazioni stanno scoraggiando l’utilizzo della bici elettrica da parte di una molteplicità di utenti, in particolare donne, anziani e da parte di tutti coloro che sono sempre di corsa nella vita di tutti i giorni. Grazie al progetto la nuova bici sarà dotata di un pulsante elettrico che consentirà una chiusura automatica e veloce della bici. Si pensa di realizzare la piegatura automatica adattando i motori elettrici attualmente impiegati. Risultato: una bici elettrica di facile utilizzo, ripiegabile facilmente, adatta per gli spostamenti rapidi per esigenze di lavoro, per muoversi all’interno dei centri storici dove l’accesso alle auto è limitato, ma anche adatta a coloro che hanno problemi di movimento, come anziani e persone disabili. La Fap sta vendendo sul mercato bici elettriche con disegn unico made in Italy (non ripiegabili) ad un costo di 3000 euro, frutto del progetto di ricerca da poco concluso. Grazie alla realizzazione del presente progetto di ricerca a questa tipologia di bici si aggiungerà la nuova bici elettrica ripiegabile automaticamente, che l’azienda pensa di vendere ad un costo di 1500-1700 euro, considerando le dimensioni minori rispetto alla versione standard. L’azienda conta di arrivare a vendere circa 1000 bici elettriche ripiegabili all’anno, con conseguente incremento del fatturato annuo di circa 1,5-1,7 milioni di euro. La messa in produzione della nuova bici consentirà inoltre un aumento di occupazione, si stima che saranno necessarie almeno 5-6 persone aggiuntive. Le analisi di mercato svolte internamente dall’azienda hanno dimostrato che l’utilizzo della bici elettrica ripiegabile è fortemente limitato a causa della scarsa praticità dei modelli attuali. Per questa motivazione si ritiene che il prodotto sperimentato dalla Fap possa avere un forte appeal commerciale. La nuova bici sarà in grado di migliorare la qualità della vita e delle modalità di trasporto di molte persone che necessitano di spostarsi in tempi rapidi o nelle zone a traffico non consentito alle auto. Da considerare poi che un maggiore utilizzo di bici elettriche comporta anche sensibili vantaggi ambientali. La forza del nuovo prodotto Fap starà sia nella praticità d’uso sia nell’estetica. Infatti la maggior parte delle bici elettriche presenti sul mercato hanno un design anonimo, in quanto realizzate da produttori che non curano questo aspetto. Le bici realizzate dalla Fap invece sono tutte progettate tenendo in grande considerazione l’aspetto estetico e la possibilità di personalizzazione della bici, in modo da renderla un oggetto unico e in linea con i gusti del cliente. Tutto ciò rende il prodotto appetibile anche da una clientela più giovane o comunque più esigente, che dà grande importanza anche l’impatto visivo di ciò che acquista e utilizza. Grazie ad un design made in Italy e ad una maggiore praticità, il prodotto Fap sarà in grado di avere la meglio sulla concorrenza (soprattutto cinese) e conquistare una buona fetta di mercato.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto (non ancora avvenuta)";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 200.000,00 ;0,18;€ 35.000,00;50142;Italy;064;31/01/2017 1;1.1-Incremento dell’attività di innovazione delle imprese;FESR;3389.30072014.068000310;D52C15002200009;PRO DVB-T2;LA MICROMEGA SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Il mercato audiovisivo è in profonda trasformazione, e non a causa del recente passaggio dall'analogico al digitale, ormai già archiviato, bensì a causa di ulteriori cambiamenti ed evoluzioni imminenti. Abbiamo all’orizzonte alcuni impegnativi salti tecnologici. Le prossime sfide saranno il passaggio al DVB-T2 , il digitale terrestre di seconda generazione (Digital Video Broadcasting – Terrestrial2) che – assieme allo standard di compressione HEVC – moltiplicherà il valore delle reti terrestri e consentirà di fare dell’HD “il nuovo normale”; e l’avvio della diffusione in Ultra Alta Definizione, che ha come strumento più ovvio il satellite e la banda larga. Non si tratta soltanto di tecnologia, ma davanti a queste sfide possono essere giocate importanti partite dalle aziende che sappiano cogliere l'occasione per uno sviluppo industriale che talvolta sembra mancare nel paese. Attualmente, per la trasmissione digitale viene utilizzato lo standard DVB-T, tecnologia compatibile con le TV ed i decoder presenti nelle case degli italiani. A partire dal 2015, si avrà una riduzione delle frequenze televisive (da 55 a 34) per dar modo ai servizi internet mobile come smartphone e tablet di usufruire di maggior trasmissione dati. A compensare la riduzione della banda complessivamente dedicata alla trasmissioni televisive è stato sviluppato un nuovo standard digitale terrestre DVB-T2 che migliarando la qualità di compressione e di modulazione riesce ad ottenere un conseguente risparmio di spazio e quindi l’utilizzo di una minor banda per lo stesso numero di canali televisivi da trasmettere. Il passaggio al DVB-T2 sarà graduale con i due standard destinati a convivere prima della definitiva separazione. Alcuni produttori come LG e Sony, cominceranno già a commercializzare i propri apparecchi con il doppio standard a partire dal 2015; per usufruire a pieno di tutti i servizi offerti dal digitale terrestre, sarà necessario munirsi di un apparecchio dotato della nuova tecnologia di trasmissione DVB-T2. La Micromega srl azienda tecnologica che da 30 anni opera nel settore delle telecomunicazioni con particolare attenzione agli apparati necessari alla trasmissione, modulazione, misura e ricezione televisiva, intende progettare e sviluppare in seno all'azienda, tutti gli apparati necessari per operare con la nuova tecnologia, si tratta di apparati professionali per il mercato business delle aziende di telecomunicazioni e per le aziende che trasmettono o veicolano contenuti audiovisivi. Come già in occasione dello switch-off al DVB-T, quando la Micromega, avendo progettato e sviluppato al proprio interno tutti gli apparati necessari all'implementazione dello standard DVB-T per applicazioni nei settori della trasmissione broadcasting, si era trovata preparata ed aveva ottenuto importanti riconoscimenti per la qualità e l'efficienza dei propri prodotti, anche questa volta è importante innovare. L'azienda, che negli anni ha investito nella valorizzazione del personale tecnico, nella sua continua formazione e nello sviluppo al proprio interno di tutti gli strumenti, hardware e software necessari per capire e per gestire il complesso processo di codifica, modulazione ed in generale di elaborazione dei segnali, intende mettere ulteriormente a frutto il proprio potenziale, sapendo di essere in grado di sviluppare apparati e schede adatte anche alla nuova tecnologia così da non perdere le fette di mercato già conquistate ed anzi approfittare della prossima conversione per acquisirne di nuove. Riteniamo possibile, infatti, riuscire a sviluppare apparati che abbiano un grado di efficienza, qualità e precisione da fare concorrenza a colossi tedeschi come la Rohde & Schwarz, questo potrebbe rappresentare anche per Pisa e la Toscana una potenzialità da valorizzare e di cui andrà fiera.";"Inizio convenzionale: dal primo del mese successivo alla data di firma del contratto (non ancora avvenuta) Possibile inizio anticipato: da comunicare, da parte delle imprese, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del provvedimento di concessione dell'aiuto ";Entro 18 mesi dal primo giorno del mese successivo alla data di stipula del contratto (non ancora avvenuta);€ 76.639,55 ;0,17;€ 13.411,92;56017;Italy;064;31/01/2017 1;1.5-Potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I;FESR;6455.23122014.084000001;D58I15000190009;Fotonica ed ELettronica Integrate per l’industria – Felix;ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA;Il progetto FELIX mira alla costituzione di un’infrastruttura coordinata di laboratori capace di rappresentare un’interfaccia singola e di facile accesso per le imprese -in particolare di piccole dimensioni- che vogliano innovare in termini di processo o prodotto in un ampio spettro di settori industriali. La rete di Organismi di Ricerca (OR) proponenti include, infatti, in modo completo la filiera di ricerca e innovazione nel campo dell’elettronica, della fotonica e della convergenza strutturale e funzionale di queste con l’utilizzo delle più attuali tecnologie e un’offerta integrata di ben tre delle cinque KET (Key Enabling Technologies) individuate dalla Commissione Europea come tecnologie abilitanti del XXI secolo: fotonica, micro- e nano-elettronica, nanotecnologie. È proprio questo spettro di competenze “abilitanti” che fa sì che gli OR di FELIX saranno in grado offrire un cruciale supporto per l’innovazione in settori industriali molto diversificati. Nella Sezione 3 Obiettivi del progetto saranno discusse in dettaglio le motivazioni per la scelte tecnologiche effettuate e l’ampiezza del bacino di utenza potenziale per la rete degli OR proponenti. Caratteristica peculiare del progetto è l’attenzione alla completezza anche in termini di “approntamento tecnologico” (Technology Readiness Level - TRL) per garantire la realizzazione di prototipi ingegnerizzati destinati all’industria e pronti per prove sul campo (corrispondente a TRL6). Si tratta di un macro-obiettivo ambizioso che passa attraverso il potenziamento mirato delle infrastrutture di ricerca di alta qualificazione esistenti presso gli OR proponenti, e che si rivolge a un’esigenza tecnologica industriale strategica a livello internazionale. Un’enfasi particolare è posta alla strumentazione per la caratterizzazione di materiali, dispositivi e sistemi completi per poter soddisfare non solo le esigenze di qualificazione dei prodotti e dei processi delle imprese cui ci si rivolge, ma anche per assisterle nella qualificazione della componentistica e dei materiali che le imprese intendono acquisire quali elementi dei propri prodotti finiti. Questa è un’esigenza importante, particolarmente per le piccole e medie imprese (PMI) che non hanno la possibilità di dotarsi della strumentazione e delle risorse umane necessarie per selezionare al meglio sul mercato i prodotti/componenti di base per introdurre innovazione di processo e prodotto nelle proprie linee. FELIX mette a disposizione delle imprese un insieme coerentemente articolato di tecnologie allo stato dell’arte nell’ambito della microelettronica e della sua evoluzione verso la nanoelettronica: gli OR partecipanti hanno una documentata esperienza a trasferire le innovazioni metodologiche nate in questo fecondo settore anche in altri seppur lontani dall’elettronica stessa ma che beneficiano dalla multifunzionalità di questi nanosistemi che sempre più nasce dal materiale stesso. Analogamente gli OR possono sostenere le esigenze tecnologie fotoniche sia in ambito ICT, sia in altri settori. Significativamente, poi, FELIX si allinea alle tendenze attuali anche nella convergenza tra elettronica e fotonica e con un investimento mirato per l’ibridizzate delle due tecnologie attraverso sofisticate tecnologie di packaging al fine di ottenere il meglio in termini di performance. Il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi richiede alcuni investimenti mirati che potenzino e armonizzino le già notevoli strumentazioni e competenze disponibili negli OR proponenti che sono descritte nella Sezione 2 attraverso le schede di presentazione dei partecipanti. La filiera tecnologica risultante dal progetto FELIX prevede: • Progetto al calcolatore, produzione top-down o bottom-up, caratterizzazione di nanomateriali per applicazioni ad ampio spettro che vanno dai dispositivi fotonici ed elettronici di ultima generazione anche in grafene, alla sensoristica miniaturizzata di tipo elettronico e fotonico per applicazione ambientale e biomedicale di tipo minimamente invasivo. • Progetto al calcolatore, fabbricazione e caratterizzazione di specifici dispositivi elementari passivi e attivi (ad es. transistor di dimensioni nanometriche, laser per interconnessioni in data center, chemi-transistor e cristalli fotonici per monitoraggio di inquinanti)• Ideazione e progetto di sottosistemi fotonici e elettronici integrati (ad es.: add-drop multiplexer riconfigurabili basati su microring fotonici, circuiti elettronici di pilotaggio e lettura a bassa dissipazione di potenza e minimo rumore, etc.) • Fabbricazione di sottosistemi integrati, fotonici ed elettronici da assemblare per ottenere funzionalità avanzate (ad es: smart-dust per monitoraggio capillare di specie inquinanti, data center di futura generazione) • Packaging avanzato dei componenti base e dei sottosistemi realizzati (cruciale nella fotonica e, come detto sopra, nella convergenza di fotonica ed elettronica, con soluzioni oggetto di protezione della proprietà intellettuale) Responsabile tecnico/scientifico di progetto: prof. Fabio BELTRAM, Scuola Normale Superiore;01/02/2016;31/01/2018;€ 240.000,00 ;0,25;€ 60.000,00;56127;Italy;058;31/01/2017 1;1.5-Potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I;FESR;6455.23122014.084000001;D58I15000190009;Fotonica ed ELettronica Integrate per l’industria – Felix;Istituto Nanoscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche;Il progetto FELIX mira alla costituzione di un’infrastruttura coordinata di laboratori capace di rappresentare un’interfaccia singola e di facile accesso per le imprese -in particolare di piccole dimensioni- che vogliano innovare in termini di processo o prodotto in un ampio spettro di settori industriali. La rete di Organismi di Ricerca (OR) proponenti include, infatti, in modo completo la filiera di ricerca e innovazione nel campo dell’elettronica, della fotonica e della convergenza strutturale e funzionale di queste con l’utilizzo delle più attuali tecnologie e un’offerta integrata di ben tre delle cinque KET (Key Enabling Technologies) individuate dalla Commissione Europea come tecnologie abilitanti del XXI secolo: fotonica, micro- e nano-elettronica, nanotecnologie. È proprio questo spettro di competenze “abilitanti” che fa sì che gli OR di FELIX saranno in grado offrire un cruciale supporto per l’innovazione in settori industriali molto diversificati. Nella Sezione 3 Obiettivi del progetto saranno discusse in dettaglio le motivazioni per la scelte tecnologiche effettuate e l’ampiezza del bacino di utenza potenziale per la rete degli OR proponenti. Caratteristica peculiare del progetto è l’attenzione alla completezza anche in termini di “approntamento tecnologico” (Technology Readiness Level - TRL) per garantire la realizzazione di prototipi ingegnerizzati destinati all’industria e pronti per prove sul campo (corrispondente a TRL6). Si tratta di un macro-obiettivo ambizioso che passa attraverso il potenziamento mirato delle infrastrutture di ricerca di alta qualificazione esistenti presso gli OR proponenti, e che si rivolge a un’esigenza tecnologica industriale strategica a livello internazionale. Un’enfasi particolare è posta alla strumentazione per la caratterizzazione di materiali, dispositivi e sistemi completi per poter soddisfare non solo le esigenze di qualificazione dei prodotti e dei processi delle imprese cui ci si rivolge, ma anche per assisterle nella qualificazione della componentistica e dei materiali che le imprese intendono acquisire quali elementi dei propri prodotti finiti. Questa è un’esigenza importante, particolarmente per le piccole e medie imprese (PMI) che non hanno la possibilità di dotarsi della strumentazione e delle risorse umane necessarie per selezionare al meglio sul mercato i prodotti/componenti di base per introdurre innovazione di processo e prodotto nelle proprie linee. FELIX mette a disposizione delle imprese un insieme coerentemente articolato di tecnologie allo stato dell’arte nell’ambito della microelettronica e della sua evoluzione verso la nanoelettronica: gli OR partecipanti hanno una documentata esperienza a trasferire le innovazioni metodologiche nate in questo fecondo settore anche in altri seppur lontani dall’elettronica stessa ma che beneficiano dalla multifunzionalità di questi nanosistemi che sempre più nasce dal materiale stesso. Analogamente gli OR possono sostenere le esigenze tecnologie fotoniche sia in ambito ICT, sia in altri settori. Significativamente, poi, FELIX si allinea alle tendenze attuali anche nella convergenza tra elettronica e fotonica e con un investimento mirato per l’ibridizzate delle due tecnologie attraverso sofisticate tecnologie di packaging al fine di ottenere il meglio in termini di performance. Il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi richiede alcuni investimenti mirati che potenzino e armonizzino le già notevoli strumentazioni e competenze disponibili negli OR proponenti che sono descritte nella Sezione 2 attraverso le schede di presentazione dei partecipanti. La filiera tecnologica risultante dal progetto FELIX prevede: • Progetto al calcolatore, produzione top-down o bottom-up, caratterizzazione di nanomateriali per applicazioni ad ampio spettro che vanno dai dispositivi fotonici ed elettronici di ultima generazione anche in grafene, alla sensoristica miniaturizzata di tipo elettronico e fotonico per applicazione ambientale e biomedicale di tipo minimamente invasivo. • Progetto al calcolatore, fabbricazione e caratterizzazione di specifici dispositivi elementari passivi e attivi (ad es. transistor di dimensioni nanometriche, laser per interconnessioni in data center, chemi-transistor e cristalli fotonici per monitoraggio di inquinanti)• Ideazione e progetto di sottosistemi fotonici e elettronici integrati (ad es.: add-drop multiplexer riconfigurabili basati su microring fotonici, circuiti elettronici di pilotaggio e lettura a bassa dissipazione di potenza e minimo rumore, etc.) • Fabbricazione di sottosistemi integrati, fotonici ed elettronici da assemblare per ottenere funzionalità avanzate (ad es: smart-dust per monitoraggio capillare di specie inquinanti, data center di futura generazione) • Packaging avanzato dei componenti base e dei sottosistemi realizzati (cruciale nella fotonica e, come detto sopra, nella convergenza di fotonica ed elettronica, con soluzioni oggetto di protezione della proprietà intellettuale) Responsabile tecnico/scientifico di progetto: prof. Fabio BELTRAM, Scuola Normale Superiore;01/02/2016;31/01/2018;€ 1.271.549,22 ;0,25;€ 317.887,31;56127;Italy;058;31/01/2017 1;1.5-Potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I;FESR;6455.23122014.084000001;D58I15000190009;Fotonica ed ELettronica Integrate per l’industria – Felix;Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant'Anna;Il progetto FELIX mira alla costituzione di un’infrastruttura coordinata di laboratori capace di rappresentare un’interfaccia singola e di facile accesso per le imprese -in particolare di piccole dimensioni- che vogliano innovare in termini di processo o prodotto in un ampio spettro di settori industriali. La rete di Organismi di Ricerca (OR) proponenti include, infatti, in modo completo la filiera di ricerca e innovazione nel campo dell’elettronica, della fotonica e della convergenza strutturale e funzionale di queste con l’utilizzo delle più attuali tecnologie e un’offerta integrata di ben tre delle cinque KET (Key Enabling Technologies) individuate dalla Commissione Europea come tecnologie abilitanti del XXI secolo: fotonica, micro- e nano-elettronica, nanotecnologie. È proprio questo spettro di competenze “abilitanti” che fa sì che gli OR di FELIX saranno in grado offrire un cruciale supporto per l’innovazione in settori industriali molto diversificati. Nella Sezione 3 Obiettivi del progetto saranno discusse in dettaglio le motivazioni per la scelte tecnologiche effettuate e l’ampiezza del bacino di utenza potenziale per la rete degli OR proponenti. Caratteristica peculiare del progetto è l’attenzione alla completezza anche in termini di “approntamento tecnologico” (Technology Readiness Level - TRL) per garantire la realizzazione di prototipi ingegnerizzati destinati all’industria e pronti per prove sul campo (corrispondente a TRL6). Si tratta di un macro-obiettivo ambizioso che passa attraverso il potenziamento mirato delle infrastrutture di ricerca di alta qualificazione esistenti presso gli OR proponenti, e che si rivolge a un’esigenza tecnologica industriale strategica a livello internazionale. Un’enfasi particolare è posta alla strumentazione per la caratterizzazione di materiali, dispositivi e sistemi completi per poter soddisfare non solo le esigenze di qualificazione dei prodotti e dei processi delle imprese cui ci si rivolge, ma anche per assisterle nella qualificazione della componentistica e dei materiali che le imprese intendono acquisire quali elementi dei propri prodotti finiti. Questa è un’esigenza importante, particolarmente per le piccole e medie imprese (PMI) che non hanno la possibilità di dotarsi della strumentazione e delle risorse umane necessarie per selezionare al meglio sul mercato i prodotti/componenti di base per introdurre innovazione di processo e prodotto nelle proprie linee. FELIX mette a disposizione delle imprese un insieme coerentemente articolato di tecnologie allo stato dell’arte nell’ambito della microelettronica e della sua evoluzione verso la nanoelettronica: gli OR partecipanti hanno una documentata esperienza a trasferire le innovazioni metodologiche nate in questo fecondo settore anche in altri seppur lontani dall’elettronica stessa ma che beneficiano dalla multifunzionalità di questi nanosistemi che sempre più nasce dal materiale stesso. Analogamente gli OR possono sostenere le esigenze tecnologie fotoniche sia in ambito ICT, sia in altri settori. Significativamente, poi, FELIX si allinea alle tendenze attuali anche nella convergenza tra elettronica e fotonica e con un investimento mirato per l’ibridizzate delle due tecnologie attraverso sofisticate tecnologie di packaging al fine di ottenere il meglio in termini di performance. Il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi richiede alcuni investimenti mirati che potenzino e armonizzino le già notevoli strumentazioni e competenze disponibili negli OR proponenti che sono descritte nella Sezione 2 attraverso le schede di presentazione dei partecipanti. La filiera tecnologica risultante dal progetto FELIX prevede: • Progetto al calcolatore, produzione top-down o bottom-up, caratterizzazione di nanomateriali per applicazioni ad ampio spettro che vanno dai dispositivi fotonici ed elettronici di ultima generazione anche in grafene, alla sensoristica miniaturizzata di tipo elettronico e fotonico per applicazione ambientale e biomedicale di tipo minimamente invasivo. • Progetto al calcolatore, fabbricazione e caratterizzazione di specifici dispositivi elementari passivi e attivi (ad es. transistor di dimensioni nanometriche, laser per interconnessioni in data center, chemi-transistor e cristalli fotonici per monitoraggio di inquinanti)• Ideazione e progetto di sottosistemi fotonici e elettronici integrati (ad es.: add-drop multiplexer riconfigurabili basati su microring fotonici, circuiti elettronici di pilotaggio e lettura a bassa dissipazione di potenza e minimo rumore, etc.) • Fabbricazione di sottosistemi integrati, fotonici ed elettronici da assemblare per ottenere funzionalità avanzate (ad es: smart-dust per monitoraggio capillare di specie inquinanti, data center di futura generazione) • Packaging avanzato dei componenti base e dei sottosistemi realizzati (cruciale nella fotonica e, come detto sopra, nella convergenza di fotonica ed elettronica, con soluzioni oggetto di protezione della proprietà intellettuale) Responsabile tecnico/scientifico di progetto: prof. Fabio BELTRAM, Scuola Normale Superiore;01/02/2016;31/01/2018;€ 1.062.603,50 ;0,25;€ 265.650,88;56124;Italy;058;31/01/2017 1;1.5-Potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I;FESR;6455.23122014.084000001;D58I15000190009;Fotonica ed ELettronica Integrate per l’industria – Felix;Laboratorio NEST – Scuola Normale;Il progetto FELIX mira alla costituzione di un’infrastruttura coordinata di laboratori capace di rappresentare un’interfaccia singola e di facile accesso per le imprese -in particolare di piccole dimensioni- che vogliano innovare in termini di processo o prodotto in un ampio spettro di settori industriali. La rete di Organismi di Ricerca (OR) proponenti include, infatti, in modo completo la filiera di ricerca e innovazione nel campo dell’elettronica, della fotonica e della convergenza strutturale e funzionale di queste con l’utilizzo delle più attuali tecnologie e un’offerta integrata di ben tre delle cinque KET (Key Enabling Technologies) individuate dalla Commissione Europea come tecnologie abilitanti del XXI secolo: fotonica, micro- e nano-elettronica, nanotecnologie. È proprio questo spettro di competenze “abilitanti” che fa sì che gli OR di FELIX saranno in grado offrire un cruciale supporto per l’innovazione in settori industriali molto diversificati. Nella Sezione 3 Obiettivi del progetto saranno discusse in dettaglio le motivazioni per la scelte tecnologiche effettuate e l’ampiezza del bacino di utenza potenziale per la rete degli OR proponenti. Caratteristica peculiare del progetto è l’attenzione alla completezza anche in termini di “approntamento tecnologico” (Technology Readiness Level - TRL) per garantire la realizzazione di prototipi ingegnerizzati destinati all’industria e pronti per prove sul campo (corrispondente a TRL6). Si tratta di un macro-obiettivo ambizioso che passa attraverso il potenziamento mirato delle infrastrutture di ricerca di alta qualificazione esistenti presso gli OR proponenti, e che si rivolge a un’esigenza tecnologica industriale strategica a livello internazionale. Un’enfasi particolare è posta alla strumentazione per la caratterizzazione di materiali, dispositivi e sistemi completi per poter soddisfare non solo le esigenze di qualificazione dei prodotti e dei processi delle imprese cui ci si rivolge, ma anche per assisterle nella qualificazione della componentistica e dei materiali che le imprese intendono acquisire quali elementi dei propri prodotti finiti. Questa è un’esigenza importante, particolarmente per le piccole e medie imprese (PMI) che non hanno la possibilità di dotarsi della strumentazione e delle risorse umane necessarie per selezionare al meglio sul mercato i prodotti/componenti di base per introdurre innovazione di processo e prodotto nelle proprie linee. FELIX mette a disposizione delle imprese un insieme coerentemente articolato di tecnologie allo stato dell’arte nell’ambito della microelettronica e della sua evoluzione verso la nanoelettronica: gli OR partecipanti hanno una documentata esperienza a trasferire le innovazioni metodologiche nate in questo fecondo settore anche in altri seppur lontani dall’elettronica stessa ma che beneficiano dalla multifunzionalità di questi nanosistemi che sempre più nasce dal materiale stesso. Analogamente gli OR possono sostenere le esigenze tecnologie fotoniche sia in ambito ICT, sia in altri settori. Significativamente, poi, FELIX si allinea alle tendenze attuali anche nella convergenza tra elettronica e fotonica e con un investimento mirato per l’ibridizzate delle due tecnologie attraverso sofisticate tecnologie di packaging al fine di ottenere il meglio in termini di performance. Il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi richiede alcuni investimenti mirati che potenzino e armonizzino le già notevoli strumentazioni e competenze disponibili negli OR proponenti che sono descritte nella Sezione 2 attraverso le schede di presentazione dei partecipanti. La filiera tecnologica risultante dal progetto FELIX prevede: • Progetto al calcolatore, produzione top-down o bottom-up, caratterizzazione di nanomateriali per applicazioni ad ampio spettro che vanno dai dispositivi fotonici ed elettronici di ultima generazione anche in grafene, alla sensoristica miniaturizzata di tipo elettronico e fotonico per applicazione ambientale e biomedicale di tipo minimamente invasivo. • Progetto al calcolatore, fabbricazione e caratterizzazione di specifici dispositivi elementari passivi e attivi (ad es. transistor di dimensioni nanometriche, laser per interconnessioni in data center, chemi-transistor e cristalli fotonici per monitoraggio di inquinanti)• Ideazione e progetto di sottosistemi fotonici e elettronici integrati (ad es.: add-drop multiplexer riconfigurabili basati su microring fotonici, circuiti elettronici di pilotaggio e lettura a bassa dissipazione di potenza e minimo rumore, etc.) • Fabbricazione di sottosistemi integrati, fotonici ed elettronici da assemblare per ottenere funzionalità avanzate (ad es: smart-dust per monitoraggio capillare di specie inquinanti, data center di futura generazione) • Packaging avanzato dei componenti base e dei sottosistemi realizzati (cruciale nella fotonica e, come detto sopra, nella convergenza di fotonica ed elettronica, con soluzioni oggetto di protezione della proprietà intellettuale) Responsabile tecnico/scientifico di progetto: prof. Fabio BELTRAM, Scuola Normale Superiore;01/02/2016;31/01/2018;€ 836.232,10 ;0,25;€ 209.058,03;56127;Italy;058;31/01/2017 1;1.5-Potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I;FESR;6455.23122014.084000001;D58I15000190009;Fotonica ed ELettronica Integrate per l’industria – Felix;Dipartimento di Fisica – UNIPI;Il progetto FELIX mira alla costituzione di un’infrastruttura coordinata di laboratori capace di rappresentare un’interfaccia singola e di facile accesso per le imprese -in particolare di piccole dimensioni- che vogliano innovare in termini di processo o prodotto in un ampio spettro di settori industriali. La rete di Organismi di Ricerca (OR) proponenti include, infatti, in modo completo la filiera di ricerca e innovazione nel campo dell’elettronica, della fotonica e della convergenza strutturale e funzionale di queste con l’utilizzo delle più attuali tecnologie e un’offerta integrata di ben tre delle cinque KET (Key Enabling Technologies) individuate dalla Commissione Europea come tecnologie abilitanti del XXI secolo: fotonica, micro- e nano-elettronica, nanotecnologie. È proprio questo spettro di competenze “abilitanti” che fa sì che gli OR di FELIX saranno in grado offrire un cruciale supporto per l’innovazione in settori industriali molto diversificati. Nella Sezione 3 Obiettivi del progetto saranno discusse in dettaglio le motivazioni per la scelte tecnologiche effettuate e l’ampiezza del bacino di utenza potenziale per la rete degli OR proponenti. Caratteristica peculiare del progetto è l’attenzione alla completezza anche in termini di “approntamento tecnologico” (Technology Readiness Level - TRL) per garantire la realizzazione di prototipi ingegnerizzati destinati all’industria e pronti per prove sul campo (corrispondente a TRL6). Si tratta di un macro-obiettivo ambizioso che passa attraverso il potenziamento mirato delle infrastrutture di ricerca di alta qualificazione esistenti presso gli OR proponenti, e che si rivolge a un’esigenza tecnologica industriale strategica a livello internazionale. Un’enfasi particolare è posta alla strumentazione per la caratterizzazione di materiali, dispositivi e sistemi completi per poter soddisfare non solo le esigenze di qualificazione dei prodotti e dei processi delle imprese cui ci si rivolge, ma anche per assisterle nella qualificazione della componentistica e dei materiali che le imprese intendono acquisire quali elementi dei propri prodotti finiti. Questa è un’esigenza importante, particolarmente per le piccole e medie imprese (PMI) che non hanno la possibilità di dotarsi della strumentazione e delle risorse umane necessarie per selezionare al meglio sul mercato i prodotti/componenti di base per introdurre innovazione di processo e prodotto nelle proprie linee. FELIX mette a disposizione delle imprese un insieme coerentemente articolato di tecnologie allo stato dell’arte nell’ambito della microelettronica e della sua evoluzione verso la nanoelettronica: gli OR partecipanti hanno una documentata esperienza a trasferire le innovazioni metodologiche nate in questo fecondo settore anche in altri seppur lontani dall’elettronica stessa ma che beneficiano dalla multifunzionalità di questi nanosistemi che sempre più nasce dal materiale stesso. Analogamente gli OR possono sostenere le esigenze tecnologie fotoniche sia in ambito ICT, sia in altri settori. Significativamente, poi, FELIX si allinea alle tendenze attuali anche nella convergenza tra elettronica e fotonica e con un investimento mirato per l’ibridizzate delle due tecnologie attraverso sofisticate tecnologie di packaging al fine di ottenere il meglio in termini di performance. Il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi richiede alcuni investimenti mirati che potenzino e armonizzino le già notevoli strumentazioni e competenze disponibili negli OR proponenti che sono descritte nella Sezione 2 attraverso le schede di presentazione dei partecipanti. La filiera tecnologica risultante dal progetto FELIX prevede: • Progetto al calcolatore, produzione top-down o bottom-up, caratterizzazione di nanomateriali per applicazioni ad ampio spettro che vanno dai dispositivi fotonici ed elettronici di ultima generazione anche in grafene, alla sensoristica miniaturizzata di tipo elettronico e fotonico per applicazione ambientale e biomedicale di tipo minimamente invasivo. • Progetto al calcolatore, fabbricazione e caratterizzazione di specifici dispositivi elementari passivi e attivi (ad es. transistor di dimensioni nanometriche, laser per interconnessioni in data center, chemi-transistor e cristalli fotonici per monitoraggio di inquinanti)• Ideazione e progetto di sottosistemi fotonici e elettronici integrati (ad es.: add-drop multiplexer riconfigurabili basati su microring fotonici, circuiti elettronici di pilotaggio e lettura a bassa dissipazione di potenza e minimo rumore, etc.) • Fabbricazione di sottosistemi integrati, fotonici ed elettronici da assemblare per ottenere funzionalità avanzate (ad es: smart-dust per monitoraggio capillare di specie inquinanti, data center di futura generazione) • Packaging avanzato dei componenti base e dei sottosistemi realizzati (cruciale nella fotonica e, come detto sopra, nella convergenza di fotonica ed elettronica, con soluzioni oggetto di protezione della proprietà intellettuale) Responsabile tecnico/scientifico di progetto: prof. Fabio BELTRAM, Scuola Normale Superiore;01/02/2016;31/01/2018;€ 403.211,88 ;0,25;€ 100.802,97;56127;Italy;058;31/01/2017 1;1.5-Potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I;FESR;6455.23122014.084000001;D58I15000190009;Fotonica ed ELettronica Integrate per l’industria – Felix;Ingegneria dell’Informazione – UNIVERSITA’ DI PISA;Il progetto FELIX mira alla costituzione di un’infrastruttura coordinata di laboratori capace di rappresentare un’interfaccia singola e di facile accesso per le imprese -in particolare di piccole dimensioni- che vogliano innovare in termini di processo o prodotto in un ampio spettro di settori industriali. La rete di Organismi di Ricerca (OR) proponenti include, infatti, in modo completo la filiera di ricerca e innovazione nel campo dell’elettronica, della fotonica e della convergenza strutturale e funzionale di queste con l’utilizzo delle più attuali tecnologie e un’offerta integrata di ben tre delle cinque KET (Key Enabling Technologies) individuate dalla Commissione Europea come tecnologie abilitanti del XXI secolo: fotonica, micro- e nano-elettronica, nanotecnologie. È proprio questo spettro di competenze “abilitanti” che fa sì che gli OR di FELIX saranno in grado offrire un cruciale supporto per l’innovazione in settori industriali molto diversificati. Nella Sezione 3 Obiettivi del progetto saranno discusse in dettaglio le motivazioni per la scelte tecnologiche effettuate e l’ampiezza del bacino di utenza potenziale per la rete degli OR proponenti. Caratteristica peculiare del progetto è l’attenzione alla completezza anche in termini di “approntamento tecnologico” (Technology Readiness Level - TRL) per garantire la realizzazione di prototipi ingegnerizzati destinati all’industria e pronti per prove sul campo (corrispondente a TRL6). Si tratta di un macro-obiettivo ambizioso che passa attraverso il potenziamento mirato delle infrastrutture di ricerca di alta qualificazione esistenti presso gli OR proponenti, e che si rivolge a un’esigenza tecnologica industriale strategica a livello internazionale. Un’enfasi particolare è posta alla strumentazione per la caratterizzazione di materiali, dispositivi e sistemi completi per poter soddisfare non solo le esigenze di qualificazione dei prodotti e dei processi delle imprese cui ci si rivolge, ma anche per assisterle nella qualificazione della componentistica e dei materiali che le imprese intendono acquisire quali elementi dei propri prodotti finiti. Questa è un’esigenza importante, particolarmente per le piccole e medie imprese (PMI) che non hanno la possibilità di dotarsi della strumentazione e delle risorse umane necessarie per selezionare al meglio sul mercato i prodotti/componenti di base per introdurre innovazione di processo e prodotto nelle proprie linee. FELIX mette a disposizione delle imprese un insieme coerentemente articolato di tecnologie allo stato dell’arte nell’ambito della microelettronica e della sua evoluzione verso la nanoelettronica: gli OR partecipanti hanno una documentata esperienza a trasferire le innovazioni metodologiche nate in questo fecondo settore anche in altri seppur lontani dall’elettronica stessa ma che beneficiano dalla multifunzionalità di questi nanosistemi che sempre più nasce dal materiale stesso. Analogamente gli OR possono sostenere le esigenze tecnologie fotoniche sia in ambito ICT, sia in altri settori. Significativamente, poi, FELIX si allinea alle tendenze attuali anche nella convergenza tra elettronica e fotonica e con un investimento mirato per l’ibridizzate delle due tecnologie attraverso sofisticate tecnologie di packaging al fine di ottenere il meglio in termini di performance. Il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi richiede alcuni investimenti mirati che potenzino e armonizzino le già notevoli strumentazioni e competenze disponibili negli OR proponenti che sono descritte nella Sezione 2 attraverso le schede di presentazione dei partecipanti. La filiera tecnologica risultante dal progetto FELIX prevede: • Progetto al calcolatore, produzione top-down o bottom-up, caratterizzazione di nanomateriali per applicazioni ad ampio spettro che vanno dai dispositivi fotonici ed elettronici di ultima generazione anche in grafene, alla sensoristica miniaturizzata di tipo elettronico e fotonico per applicazione ambientale e biomedicale di tipo minimamente invasivo. • Progetto al calcolatore, fabbricazione e caratterizzazione di specifici dispositivi elementari passivi e attivi (ad es. transistor di dimensioni nanometriche, laser per interconnessioni in data center, chemi-transistor e cristalli fotonici per monitoraggio di inquinanti)• Ideazione e progetto di sottosistemi fotonici e elettronici integrati (ad es.: add-drop multiplexer riconfigurabili basati su microring fotonici, circuiti elettronici di pilotaggio e lettura a bassa dissipazione di potenza e minimo rumore, etc.) • Fabbricazione di sottosistemi integrati, fotonici ed elettronici da assemblare per ottenere funzionalità avanzate (ad es: smart-dust per monitoraggio capillare di specie inquinanti, data center di futura generazione) • Packaging avanzato dei componenti base e dei sottosistemi realizzati (cruciale nella fotonica e, come detto sopra, nella convergenza di fotonica ed elettronica, con soluzioni oggetto di protezione della proprietà intellettuale) Responsabile tecnico/scientifico di progetto: prof. Fabio BELTRAM, Scuola Normale Superiore;01/02/2016;31/01/2018;€ 588.502,04 ;0,25;€ 147.125,51;56123;Italy;058;31/01/2017 1;1.5-Potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I;FESR;6455.23122014.084000004;D58I15000180009;Infrastruttura integrata per il supporto alla ricerca industriale su molecole bioattive, biomolecole, biomateriali, in vitro e in vivo – Bio Enable;Dip.to Biotecnologie Mediche – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SIENA;"Il progetto integrerà diverse piattaforme tecnologiche nella nuova infrastruttura di ricerca distribuita, BIO-ENABLE, per erogare alle industrie servizi innovativi di caratterizzazione e progettazione di biomolecole, biomateriali, vaccini, molecole bioattive e sistemi bioingegneristici, in-vitro, in-cellula e in-vivo. Grazie al potenziamento delle singole piattaforme e costituzione di nuove, BIO-ENABLE avrà un ruolo fondamentale nel fornire alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) toscane operanti in molteplici campi della chimica, dalla farmaceutica alle biotecnologie, dai vaccini allo sviluppo di biomateriali, dall’alimentare alle nanotecnologie, accesso a strumentazione e a competenze di eccellenza e supporto allo sviluppo della loro competitività internazionale. BIO-ENABLE fornirà supporto a vari livelli con diverse tipologie contrattuali: dal semplice accesso alla strumentazione a specifiche tipologie di consulenza, aiuto e assistenza alla ricerca industriale. I beneficiari di BIO-ENABLE saranno le MPMI operanti nel territorio regionale, le GI Toscane e altre aziende operanti in ambito nazionale ed europeo. I Partner metteranno a disposizione della nuova infrastruttura le piattaforme già a loro disposizione e le nuove strumentazioni da acquisire nell’ambito del progetto, che nell’insieme avranno la capacità di dare supporto a varie pipeline di progettazione industriale. BIO-ENABLE garantirà accesso a piattaforme per spettroscopia NMR ad alta risoluzione (Centro Risonanze Magnetiche, Università di Firenze, CoreCenter della infrastruttura ESFRI-Instruct - CERM), microscopia elettronica, confocale e a due fotoni, studi cellulari per analisi ad alto contenuto tecnologico (Istituto di Neuroscienze CNR Pisa – IN-CNR), caratterizzazione fisico-chimica e studio della biocompatibilità di biomateriali e sistemi per drug-delivery e bioingegneristici avanzati (Istituto di BioRobotica SSSA – IBR), studi in-vitro su linee cellulari e sperimentazioni in modelli animali, e analisi cellulari multiparametriche (Dipartimento di Biotecnologie Mediche, Università di Siena – UNISI). La nuova infrastruttura fornirà assistenza alle aziende in: i) progettazione di molecole biologicamente attive per uso farmaceutico, cosmetico e alimentare; ii) design e sviluppo di macromolecole biologiche di interesse terapeutico e profilattico quali anticorpi, vaccini e farmaci biologici in genere; iii) sviluppo di nuovi materiali e biomateriali per applicazioni in campo industriale quali catalisi, sensoristica, elettronica, energetica, meccanica e in campo medicale per materiali biocompatibili; iv) sviluppo di sistemi avanzati per rilascio controllato di farmaci, piattaforme di nanomedicina, agenti teranostici e altri sistemi bioingegneristici di elevato interesse industriale. BIO-ENABLE garantirà la totale riservatezza dei dati acquisiti presso le varie piattaforme sia durante lo svolgimento delle analisi sia nella fase di storage dei dati ottenuti.";01/09/2015;31/08/2017;€ 299.998,00 ;0,25;€ 74.999,50;53100;Italy;058;31/01/2017 1;1.5-Potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I;FESR;6455.23122014.084000004;D58I15000180009;Infrastruttura integrata per il supporto alla ricerca industriale su molecole bioattive, biomolecole, biomateriali, in vitro e in vivo – Bio Enable;CERM- Centro Risonanze- Università degli Studi di Firenze;"Il progetto integrerà diverse piattaforme tecnologiche nella nuova infrastruttura di ricerca distribuita, BIO-ENABLE, per erogare alle industrie servizi innovativi di caratterizzazione e progettazione di biomolecole, biomateriali, vaccini, molecole bioattive e sistemi bioingegneristici, in-vitro, in-cellula e in-vivo. Grazie al potenziamento delle singole piattaforme e costituzione di nuove, BIO-ENABLE avrà un ruolo fondamentale nel fornire alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) toscane operanti in molteplici campi della chimica, dalla farmaceutica alle biotecnologie, dai vaccini allo sviluppo di biomateriali, dall’alimentare alle nanotecnologie, accesso a strumentazione e a competenze di eccellenza e supporto allo sviluppo della loro competitività internazionale. BIO-ENABLE fornirà supporto a vari livelli con diverse tipologie contrattuali: dal semplice accesso alla strumentazione a specifiche tipologie di consulenza, aiuto e assistenza alla ricerca industriale. I beneficiari di BIO-ENABLE saranno le MPMI operanti nel territorio regionale, le GI Toscane e altre aziende operanti in ambito nazionale ed europeo. I Partner metteranno a disposizione della nuova infrastruttura le piattaforme già a loro disposizione e le nuove strumentazioni da acquisire nell’ambito del progetto, che nell’insieme avranno la capacità di dare supporto a varie pipeline di progettazione industriale. BIO-ENABLE garantirà accesso a piattaforme per spettroscopia NMR ad alta risoluzione (Centro Risonanze Magnetiche, Università di Firenze, CoreCenter della infrastruttura ESFRI-Instruct - CERM), microscopia elettronica, confocale e a due fotoni, studi cellulari per analisi ad alto contenuto tecnologico (Istituto di Neuroscienze CNR Pisa – IN-CNR), caratterizzazione fisico-chimica e studio della biocompatibilità di biomateriali e sistemi per drug-delivery e bioingegneristici avanzati (Istituto di BioRobotica SSSA – IBR), studi in-vitro su linee cellulari e sperimentazioni in modelli animali, e analisi cellulari multiparametriche (Dipartimento di Biotecnologie Mediche, Università di Siena – UNISI). La nuova infrastruttura fornirà assistenza alle aziende in: i) progettazione di molecole biologicamente attive per uso farmaceutico, cosmetico e alimentare; ii) design e sviluppo di macromolecole biologiche di interesse terapeutico e profilattico quali anticorpi, vaccini e farmaci biologici in genere; iii) sviluppo di nuovi materiali e biomateriali per applicazioni in campo industriale quali catalisi, sensoristica, elettronica, energetica, meccanica e in campo medicale per materiali biocompatibili; iv) sviluppo di sistemi avanzati per rilascio controllato di farmaci, piattaforme di nanomedicina, agenti teranostici e altri sistemi bioingegneristici di elevato interesse industriale. BIO-ENABLE garantirà la totale riservatezza dei dati acquisiti presso le varie piattaforme sia durante lo svolgimento delle analisi sia nella fase di storage dei dati ottenuti.";01/09/2015;31/08/2017;€ 3.299.738,64 ;0,25;€ 824.934,66;50019;Italy;058;31/01/2017 1;1.5-Potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I;FESR;6455.23122014.084000004;D58I15000180009;Infrastruttura integrata per il supporto alla ricerca industriale su molecole bioattive, biomolecole, biomateriali, in vitro e in vivo – Bio Enable;ISTITUTO DI BIOROBOTICA- Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna;"Il progetto integrerà diverse piattaforme tecnologiche nella nuova infrastruttura di ricerca distribuita, BIO-ENABLE, per erogare alle industrie servizi innovativi di caratterizzazione e progettazione di biomolecole, biomateriali, vaccini, molecole bioattive e sistemi bioingegneristici, in-vitro, in-cellula e in-vivo. Grazie al potenziamento delle singole piattaforme e costituzione di nuove, BIO-ENABLE avrà un ruolo fondamentale nel fornire alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) toscane operanti in molteplici campi della chimica, dalla farmaceutica alle biotecnologie, dai vaccini allo sviluppo di biomateriali, dall’alimentare alle nanotecnologie, accesso a strumentazione e a competenze di eccellenza e supporto allo sviluppo della loro competitività internazionale. BIO-ENABLE fornirà supporto a vari livelli con diverse tipologie contrattuali: dal semplice accesso alla strumentazione a specifiche tipologie di consulenza, aiuto e assistenza alla ricerca industriale. I beneficiari di BIO-ENABLE saranno le MPMI operanti nel territorio regionale, le GI Toscane e altre aziende operanti in ambito nazionale ed europeo. I Partner metteranno a disposizione della nuova infrastruttura le piattaforme già a loro disposizione e le nuove strumentazioni da acquisire nell’ambito del progetto, che nell’insieme avranno la capacità di dare supporto a varie pipeline di progettazione industriale. BIO-ENABLE garantirà accesso a piattaforme per spettroscopia NMR ad alta risoluzione (Centro Risonanze Magnetiche, Università di Firenze, CoreCenter della infrastruttura ESFRI-Instruct - CERM), microscopia elettronica, confocale e a due fotoni, studi cellulari per analisi ad alto contenuto tecnologico (Istituto di Neuroscienze CNR Pisa – IN-CNR), caratterizzazione fisico-chimica e studio della biocompatibilità di biomateriali e sistemi per drug-delivery e bioingegneristici avanzati (Istituto di BioRobotica SSSA – IBR), studi in-vitro su linee cellulari e sperimentazioni in modelli animali, e analisi cellulari multiparametriche (Dipartimento di Biotecnologie Mediche, Università di Siena – UNISI). La nuova infrastruttura fornirà assistenza alle aziende in: i) progettazione di molecole biologicamente attive per uso farmaceutico, cosmetico e alimentare; ii) design e sviluppo di macromolecole biologiche di interesse terapeutico e profilattico quali anticorpi, vaccini e farmaci biologici in genere; iii) sviluppo di nuovi materiali e biomateriali per applicazioni in campo industriale quali catalisi, sensoristica, elettronica, energetica, meccanica e in campo medicale per materiali biocompatibili; iv) sviluppo di sistemi avanzati per rilascio controllato di farmaci, piattaforme di nanomedicina, agenti teranostici e altri sistemi bioingegneristici di elevato interesse industriale. BIO-ENABLE garantirà la totale riservatezza dei dati acquisiti presso le varie piattaforme sia durante lo svolgimento delle analisi sia nella fase di storage dei dati ottenuti.";01/09/2015;31/08/2017;€ 347.120,88 ;0,25;€ 86.780,22;56025;Italy;058;31/01/2017 1;1.5-Potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I;FESR;6455.23122014.084000004;D58I15000180009;Infrastruttura integrata per il supporto alla ricerca industriale su molecole bioattive, biomolecole, biomateriali, in vitro e in vivo – Bio Enable;ISTITUTO DI NEUROSCIENZE SEDE DI PISA;"Il progetto integrerà diverse piattaforme tecnologiche nella nuova infrastruttura di ricerca distribuita, BIO-ENABLE, per erogare alle industrie servizi innovativi di caratterizzazione e progettazione di biomolecole, biomateriali, vaccini, molecole bioattive e sistemi bioingegneristici, in-vitro, in-cellula e in-vivo. Grazie al potenziamento delle singole piattaforme e costituzione di nuove, BIO-ENABLE avrà un ruolo fondamentale nel fornire alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) toscane operanti in molteplici campi della chimica, dalla farmaceutica alle biotecnologie, dai vaccini allo sviluppo di biomateriali, dall’alimentare alle nanotecnologie, accesso a strumentazione e a competenze di eccellenza e supporto allo sviluppo della loro competitività internazionale. BIO-ENABLE fornirà supporto a vari livelli con diverse tipologie contrattuali: dal semplice accesso alla strumentazione a specifiche tipologie di consulenza, aiuto e assistenza alla ricerca industriale. I beneficiari di BIO-ENABLE saranno le MPMI operanti nel territorio regionale, le GI Toscane e altre aziende operanti in ambito nazionale ed europeo. I Partner metteranno a disposizione della nuova infrastruttura le piattaforme già a loro disposizione e le nuove strumentazioni da acquisire nell’ambito del progetto, che nell’insieme avranno la capacità di dare supporto a varie pipeline di progettazione industriale. BIO-ENABLE garantirà accesso a piattaforme per spettroscopia NMR ad alta risoluzione (Centro Risonanze Magnetiche, Università di Firenze, CoreCenter della infrastruttura ESFRI-Instruct - CERM), microscopia elettronica, confocale e a due fotoni, studi cellulari per analisi ad alto contenuto tecnologico (Istituto di Neuroscienze CNR Pisa – IN-CNR), caratterizzazione fisico-chimica e studio della biocompatibilità di biomateriali e sistemi per drug-delivery e bioingegneristici avanzati (Istituto di BioRobotica SSSA – IBR), studi in-vitro su linee cellulari e sperimentazioni in modelli animali, e analisi cellulari multiparametriche (Dipartimento di Biotecnologie Mediche, Università di Siena – UNISI). La nuova infrastruttura fornirà assistenza alle aziende in: i) progettazione di molecole biologicamente attive per uso farmaceutico, cosmetico e alimentare; ii) design e sviluppo di macromolecole biologiche di interesse terapeutico e profilattico quali anticorpi, vaccini e farmaci biologici in genere; iii) sviluppo di nuovi materiali e biomateriali per applicazioni in campo industriale quali catalisi, sensoristica, elettronica, energetica, meccanica e in campo medicale per materiali biocompatibili; iv) sviluppo di sistemi avanzati per rilascio controllato di farmaci, piattaforme di nanomedicina, agenti teranostici e altri sistemi bioingegneristici di elevato interesse industriale. BIO-ENABLE garantirà la totale riservatezza dei dati acquisiti presso le varie piattaforme sia durante lo svolgimento delle analisi sia nella fase di storage dei dati ottenuti.";01/09/2015;31/08/2017;€ 811.467,30 ;0,25;€ 202.866,83;56124;Italy;058;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000001;D58I16000050009;USA STONES;BERTI SISTO & C. INDUSTRIA PIETRA SERENA S.R.L.;"Il nostro è un progetto ambizioso, che vuole avvicinare la nostra azienda ad un mercato in rapidissima ripresa (quale quello statunitense), favorito da un apprezzamento della moneta americana sul’ euro sempre più rapido. Un progetto con un alto grado di innovazione che può essere trovato principalmente nel fatto che intendiamo affrontare mercati complessi e difficilmente gestibili anche da aziende di medie dimensioni, come la stessa proponente, con il solo utilizzo di classiche pratiche commerciali. Il progetto, infatti, prevede non solo di raggiungere l’obiettivo principale di aprire nuovi mercati grazie all’utilizzo di canali commerciali e con Consulenti esperti in programmi di internazionalizzazione, ma vedrà al suo interno uno spettro di attività beni più ampio. Vediamolo per punti: •Il progetto, prevede l’utilizzo di innovative tecnologie web-based: l’azienda è infatti convinta che un sapiente utilizzo delle stesse, nell’ambito di un progetto destinato alla ricerca di nuovi partner esteri, possa colmare il gap con le grandi aziende multinazionali che operano, al pari della nostra, nel settore moda. Sarà cruciale, quindi, all’interno del progetto supportare le operazioni fatte direttamente sul territorio con un valido strumento che possa aiutare l’azienda ad essere maggiormente customer-oriented ed offrire un servizio di pre e post vendita adeguato al marchio che si vuole lanciare; •La collaborazione con partner locali servirà sia per raccogliere informazioni e dati sul mercato che per predisporre un piano di business coerente e che limiti, per quanto possibile, i rischi connessi al piano; •Infine, il progetto getterà le basi per un ulteriore innalzamento delle competenze gestionali interne, in quanto la tecnologia web based dovrà essere fortemente collegata con il sistema gestionale interno per far sì che i dati che sono necessari ad alimentare i servizi di cui al punto precedente siano sempre disponibili in tempo reale. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 144.831,00 ;0,20;€ 28.966,20;50033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000005;D58I16000060009;Prosciutto Nel Mondo;CONSORZIO DEL PROSCIUTTO TOSCANO;"1) Promuovere l’immagine del Prosciutto Toscano DOP tramite fiere e manifestazioni di settore 2) Sviluppare l’azione di penetrazione commerciale nei paesi target selezioni 3) Favorire l’incontro B2B tra operatori tramite fiere e azioni di incoming 4) Promuovere lo svecchiamento dell’immagine e aggiornare la gestione web e di comunicazione 5) Promuovere e diffondere in questo modo tra i consorziati le occasioni di business all’estero";20/10/2016;19/10/2017;€ 54.516,23 ;0,25;€ 13.629,06;50127;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000010;D58I16000070009;SVINPELV;CONSORZIO VERA PELLE ITALIANA CONCIATA AL VEGETALE;"L’investimento programmato dal Consorzio Vera Pelle italiana conciata al vegetale prevede la realizzazione di un progetto denominato “Sviluppo strategico internazionale del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale”. Il Progetto include la realizzazione di quattro tipologie di servizi: C.1 – Partecipazione a fiere e saloni internazionali, che prevede la partecipazione all’edizione di settembre 2016 e febbraio 2017 di Lineapelle a Milano C.2 – Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero, che prevede l’organizzazione di un seminario ed esposizione a Tokyo C.3 – Servizi promozionali, che includono un mix di azioni di comunicazione dedicate all’internazionalizzazione del marchio “Pelle conciata al Vegetale in Toscana”, alla promozione della Pelle al vegetale valorizzando le peculiarità del prodotto e all’incremento di visibilità del Consorzio con lo scopo secondario di aumentare le vendite del Cartellino di Garanzia. C.4 – Supporto specialistico all’internazionalizzazione, che prevede l’elaborazione di un Piano di Marketing strategico per l’internazionalizzazione ad opera di un consulente esterno (vedi scheda fornitore) capace di formulare con precisione l’intervento che il Consorzio dovrà effettuare sul mercato nel triennio 2017-201";20/10/2016;19/10/2017;€ 129.920,70 ;0,25;€ 32.480,18;56028;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000012;D58I16000080009;ARGENTINA;hegos srl;"Il progetto di investimento è finalizzato alla penetrazione commerciale in Argentina. Si tratta del primo mercato estero cui l'azienda punta in quanto il socio ed amministratore è argentino ed ha una rete di conoscenze che sarà utile nelle attività commerciali. Il progetto si focalizza sulla presenza di 2 showroom per l'esposizione dei prodotti Hegos. Uno nella città di La Plata rivolto ai potenziali clienti di Buenos aires, oltre che di pesi esteri confinanti come Uruguay (montevideo si trova a pochi kilometri) e Brasile del sud. L'altro a 400 km di distanza nella città turistica di Carilò Pinamar rivolto soprattutto alle numerose farmacie e negozi di cosmetica della ampia zona turistica sulla costa. Le azioni di marketing saranno svolte dalla sede in provincia di Siena, con l'obiettivo di fissare appuntamenti presso lo showroom in modo che i prodotti possano essere visti e provati. Inoltre la presenza fisica in Argentina offre maggiori garanzie di solidità e di serietà del prodotto e sarà fondamentale per la conclusione di accordi commerciali. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 72.176,00 ;0,25;€ 18.044,00;53019;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000016;D58I16000090009;diWine;novatec;"Per continuare il trend di crescita la Direzione ha deciso di investire per sviluppare i mercati esteri, in particolare Moldavia , Russia e Svizzera. Il progetto è focalizzato su un macchinario per la distribuzione del vino in bottiglia. Molte enoteche che somministrano vino in bicchiere hanno la necessità di conservare il vino nella bottiglia aperta. La semplice chiusura con il tappo consente una conservazione solo per alcuni giorni e comporta comunque la perdita di qualità organolettiche del vino. Sono già molti i locali che utilizzano macchinari come Diwine per somministrare il vino al bicchiere. Il progetto di internazionalizzazione è rivolto al prodotto DiWine.";20/10/2016;19/10/2017;€ 59.900,00 ;0,25;€ 14.855,00;50035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000019;D58I16000100009;R.I.U.S.A. – RETREADING IN U.S.A.;CIMA IMPIANTI SPA (COSTRUZIONI INDUSTRIALI METALMECCANICHE ED AFFINI);L’obiettivo principale del presente programma di investimenti consiste nell’ampliamento e consolidamento della presenza di Cima Impianti sul mercato americano. Dagli investimenti strategici che la società intende realizzare, mirati principalmente all’espansione della posizione commerciale della stessa in USA, si attende un ritorno importante, sia in ordine all’immagine aziendale che dal punto di vista economico, con decisi riflessi sul fatturato e sull’andamento reddituale.;20/10/2016;19/10/2017;€ 119.627,48 ;0,25;€ 29.906,87;51100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000020;D58I16000110009;MM-2016;MENCI & C. S.p.A.;"Il mercato marocchino rappresenta un importante sbocco commerciale, presente e futuro, per i prodotti del settore e Menci & C. S.p.A. intende cogliere l’opportunità offerta dal “Bando Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI””, per inserire stabilmente una propria rappresentanza nel Paese, in modo da poter esercitare una maggior presenza del brand aziendale ed operare quindi una maggiore penetrazione del mercato obiettivo e potenziare la propria rete commerciale, oltre a porre una base stabile per poter competere maggiormente con i principali competitors esteri già presenti sul mercato marocchino come i produttori cinesi, turchi e portoghesi. Il progetto di internazionalizzazione di Menci in Marocco sarà realizzato mediante la creazione di un nuovo showroom oltre ad un annesso ufficio di rappresentanza. Il nuovo sito aziendale sarà situato nella città di El Jadida (a circa 100 km da Casablanca), ed avrà una metratura di circa 1.200 mq (in quanto ci sarà anche una area riservata all’eventuale post vendita) e il canone mensile sarà pari ad € 4.000/mese. Per la gestione commerciale e promozionale del nuovo ufficio e dello showroom saranno assunte due nuove persone che si occuperanno di illustrare ai potenziali clienti tutte le caratteristiche dei mezzi prodotti da Menci, di reperire contatti e sviluppare relazioni commerciali con clienti, di sviluppare una efficiente rete di officine per la riparazione delle cisterne presenti nel mercato marocchino (attualmente esiste un parco circolante Menci di circa 80 cisterne) ed organizzare una rete di vendita per cisterne usate e ritirate dal mercato italiano (di tutte le marche) ed organizzare una rete di vendita di ricambi.";20/10/2016;19/10/2017;€ 131.800,00 ;0,19;€ 25.100,00;52043;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000022;D58I16000120009;STONE TRADING 2016;stone trading srl;"Lo scopo del progetto è quello di consolidare la presenza nei mercati esteri replicando per l’area della lavorazione gli stessi risultati ottenuti con l’attività di commercio. Nello specifico sono previste le seguenti azioni: 1. Partecipazione alla Fiera “Coverings ” in Florida (USA); 2. Partecipazione alla Fiera “MarmoMacc” a Verona (IT) 3. Incoming di operatori esteri";20/10/2016;19/10/2017;€ 63.125,00 ;0,20;€ 12.625,00;54033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000023;D58I16000130009;Surgika 2016;Surgika S.r.l.;" I paesi dove stiamo focalizzando le ns attività promozionali e focus della futura crescita: •Canada •Stati Uniti •Emirati Arabi •India La penetrazione di tali mercati passa attraverso una serie di attività quali: Canada •Adeguamento del sistema qualità UNI EN ISO 13485 alle normative canadesi ( aprile 2016) •Registrazione al ministero Canadese per l’immissione in commercio dei dispositivi ( giugno 2016) •Supporto commerciale sul territorio per la ricerca di Distributori e la formazione del personale (lug. 2016 - dic. 2017) •Prove tecniche sul territorio ( giu. 2016 – dic. 2016) •Stipula contratti distributivi di esclusiva Stati Uniti •Certificazione FDA (sett. 2016 – feb. 2017) •Supporto commerciale sul territorio per la ricerca di Distributori e la formazione del personale (feb. 2017 – giug.2017) •Prove tecniche sul territorio (mar.2017 – lugl.2017) •Stipula contratti distributivi di esclusiva Emirati •Partecipazione fiera Arab Health ( Gen.2017 – gen.2018) •Registrazione dei propri dispositivi presso il Ministero della Sanità •Supporto commerciale sul territorio per la ricerca di Distributori e la formazione del personale •Prove tecniche sul territorio •Stipula contratti distributivi di esclusiva India •Registrazione presso il Ministero ( apr. 2016 – mar.2017)";20/10/2016;19/10/2017;€ 101.474,18 ;0,22;€ 22.758,55;52021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000026;D58I16000140009;CEITEX CHINA;CEITEX ITALIA S.R.L.;"La Ceitex ha articolato un progetto di inserimento sul mercato cinese sviluppandolo per gradi di complessità. L'esigenza è scaturita della constatazione che un numero sempre maggiore di marchi del settore moda ha dislocato parte della propria produzione in Cina per ragioni di costo. La Cina si ritrova sempre più al centro del mondo della moda anche dal punto di vista creativo: alcuni marchi sono stati acquistati del tutto o in parte da imprenditori cinesi – come gli italiani Krizia o Francesco Scognamiglio – mentre ci sono sempre più stilisti cinesi emergenti. Poiché l'articolo viene confezionato nell'immediato post produzione, la presenza in loco del fornitore del packaging è un elemento imprescindibile per la concorrenzialità e l' immediatezza della fornitura. Il primario obiettivo economico del programma di investimento consta nell'acquisizione di ordinativi da parte del mercato della moda in Cina.";20/10/2016;19/10/2017;€ 47.376,00 ;0,25;€ 11.844,00;50054;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000029;D58I16000150009;Export 2017;spoglianti s & m;"Il programma di investimento è finalizzato alla penetrazione commerciale in Brasile. La prima fase prevede un intervento consulenziale per la redazione di un piano di comunicazione per il mercato del sud america. Definite le strategie di comunicazione verrà realizzato il sito web aziendale e definio il piano di marketing sul web. La parte principale dell'investimento è rivolta all'affitto di una sala espositiva nella città di Porto Seguro in Brasile. La possibilità di essere fisicamente presenti e di poter far toccare con mano i prodotti ed i lavori svolti è fondamentale per riuscire ad acquisire una commessa. Inoltre la presenza di un ufficio sul posto trasmette l'immagine di un'azienda strutturata ed affidabile. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 84.000,00 ;0,25;€ 21.000,00;50033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000036;D58I16000160009;BELLINI 2015;Cantine F.lli Bellini di A. Bellini e C. sas;L’obiettivo alla base del progetto è ovviamente quello di aprire nuovi mercati per l’impresa e di ampliare la propria produzione negli USA. Si prevede con il progetto di realizzare un valore di produzione aggiuntivo di circa € 800.000,00 all’anno a regime.;20/10/2016;19/10/2017;€ 48.080,00 ;0,25;€ 12.020,00;50068;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000039;D58I16000170009;PALAGIO INTERNATIONAL;PALAGIO ENGINEERING S.R.L.;"Da un’analisi preliminare si evidenzia due particolari problematiche connesse al contesto settoriale di riferimento: 1) Le decisioni da prendere per i manager non sono quindi facili perché vi è un trade off tra qualità della produzione e costo del prodotto; 2) la necessità di intervenire per ristrutturare e ammodernare il sistema di comunicazione al fine di aumentare la visibilità di Palagio Engineering srl nel mercato di riferimento, sia tramite una ricerca della strategia per aumentare il valore aziendale per mezzo di una differenziazione chiara e un posizionamento inconfondibile del brand, sia tramite una maggiore formazione che verrà svolta all'interno dell'impresa per tutta la durata del progetto. Nell’odierno contesto competitivo, la gestione strategica delle relazioni con i clienti è uno dei principali fattori critici di successo delle imprese customer-driven. Il progetto sarà implementato con un’ampia partecipazione del personale dipendente. In particolare sarà coinvolto attivamente l’ing.. Giovanni Avezzano, amministratore e responsabile tecnico del progetto “Palagio International” che prenderà parte in prima persona alle decisioni inerenti lo sviluppo degli accordi politici-commerciali con le realtà del territorio statunitense. Sarà coinvolta attivamente la funzione commerciale estero con la presenza del responsabile commerciale. Nello specifico il progetto di penetrazione commerciale denominato ""Palagio International";20/10/2016;19/10/2017;€ 79.373,56 ;0,23;€ 18.343,39;50022;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000040;D58I16001670009;Dubai;weco;"Il progetto di investimento è rivolto al mercato del medio oriente in particolare gli investimenti saranno effettuati a Dubai capitale degli Emirati arabi uniti. Un prodotto come le turbine eoliche per la produzione di energia elettrica necessita di una presenza costante sul territorio per poter concludere accordi commerciali. Lo sviluppo di sistemi di accumulo di energia dedicati alla clientela Business del settore telecomunicazioni e controllo delle reti di trasmissioni dati nel deserto è il progetto cardine che necessita un contatto diretto con il committente per la determinazione delle prestazioni ed il rispetto delle Linee Guida del gestore di rete publica SHAMS DUBAI oltre che il rispetto delle condizioni di produzione da fonti rinnovabili redatte da DEWA Dubai La parte principale dell'investimento è finalizzata alla disponibilità per un periodo di 12 mesi, di uno showroom nella città di Dubai: il fornitore offrirà un servizio chiavi in mano, cioè nel canone mensile sarà compresa anche la disponibilità di una persona in grado di ricevere clienti ed illustrare i vantaggi competitivi del prodotto. Oltre a questo servizio saranno comprese nel canone mensile le utenze, la pulizia e la fornitura dell'arredamento. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 94.202,80 ;0,25;€ 23.550,70;50038;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000042;D58I16000180009;LINEAESSE INTERNATIONAL;LINEAESSE TESSUTI S.P.A.;"Il progetto mira a incrementare la presenza sui mercati internazionali dell'impresa investendo notevoli risorse per potenziare la propria visibilità e permanenza nel mercato Statunitense e nel mercato Giapponese. Dopo alcuni anni nei quali si è tentato di penetrare con scarsi risultati il mercato cinese, investendo per quasi 15 anni in fiere, workshop eventi di incoming, ecc. l'impresa ha deciso di aggredire in modo strutturale e con i nuovi strumenti ICT due mercati ""Maturi"", ritenendo che i tessuti italiani, possano avete una maggiore attenzione da parte di una clientela più evoluta. Il consumatore cinese, infatti, è ancora in fase di sviluppo ed è portato all'acquisto di ""Brand"" da ostentare come status symbol, piuttosto che all'acquisto di buoni tessuti italiani che quasi sempre costituiscono la materia prima del capo griffato. Si è deciso quindi di puntare ad aggredire mercati ""maturi"" come Usa e Giappone ma anche mediante utilizzo di nuovi strumenti internet e social network. La strategia che si è dimostrata vincente nel BTC (si può citare ad esempio il sito web Luisaviaroma dove le vendite via web sono notevolmente superiori all'attività del negozio). Si vuole sperimentare nuovi metodi di approccio anche al cliente business per replicare il successo dei siti di e commerce anche nel mondo del BTB.";20/10/2016;19/10/2017;€ 79.800,00 ;0,20;€ 15.960,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000045;D58I16000190009;IN.TERRA SANTA;PIACENTI S.P.A.;La Piacenti s.p.a. in continuità con quanto già iniziato da circa due anni con il restauro della Basilica, dovrà coordinare sia il lavoro sui cantieri (non oggetto della presente domanda di internazionalizzazione) ma anche e soprattutto la gestione di tutto il processo di internazionalizzazione che prevede, fra l’altro, il cambio dell’ufficio di rappresentanza spostato dal territorio palestinese a quello israeliano e gestire tutte le attività amministrative per l’apertura del nuovo ufficio compreso le attività svolte dal Sig. Fareed Leid. Inoltre (l’attività è già stata svolta) ha previsto il coordinamento interno per la partecipazione alla Fiera di Tel Aviv e l’evento presso il Habima Theather. Il coordinamento avverrà attraverso le attività svolte dal Sig. Giammarco Piacenti, legale rappresentante dell’azienda e project manager designato per il progetto. I servizi di staff saranno coinvolti per tutte le attività di consulenza legale ed amministrative. La direzione commerciale sarà coinvolta per quanto riguarda invece le attività di coordinamento con il nuovo ufficio in Israele ed in merito alla visibilità aziendale ed alla ricerca delle opportunità commerciali per la Piacenti s.p.a..;20/10/2016;19/10/2017;€ 103.717,00 ;0,20;€ 20.743,40;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000046;D58I16000200009;CONFEDERATIO HELVETICA;pietra serena dei fratelli conti;"Il progetto di penetrazione commerciale in svizzera è articolato in più attività. La parte principale di spesa è destinata all'affitto di una sala espositiva DI 80 MQ in Svizzera che consentirà di ricevere potenziali clienti per mostrare i nostri prodotti. Inoltre la presenza sul posto è fondamentale per trasmettere un'immagine di un'azienda ben strutturata ed affidabile. Il fornitore individuato è una società svizzera che gestisce un importante showroom che ospita altre imprese del settore edilizia costruzioni. Questa situazione consentirà sinergie tra le varie imprese partecipanti che potranno offrire al cliente l'ooferta completa dei prodotti e servizi. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 53.269,00 ;0,25;€ 13.317,25;50033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000047;D58I16000210009;K NEL MONDO 2016;K-ARRAY SURL;SCOPO: CONSOLIDAMENTO ED ESPANSIONE TERRITORIALE DEL MARCHIO K-ARRAY IN TUTTI I PAESI DEL MONDO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL MERCATO AMERICANO CHE, SEPPUR RAPPRESENTI UNA BUONA PARTE DEL FATTURATO, È ANCORA A UNO STATO EMBRIONALE DEL PROPRIO SVILUPPO.;20/10/2016;19/10/2017;€ 70.000,00 ;0,25;€ 17.500,00;50038;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000049;D58I16000220009;WALLIN IN UAE;wallin srl;"Obiettivo generale del progetto consiste nel promuovere e supportare i propri marchi sul mercato internazionale con l’intento di stimolare la domanda specialmente partendo dalla zona degli Emirati Arabi con DUBAI L’obiettivo consisterà pertanto nel consolidamento della presenza diretta sui mercati considerati, già in essere attraverso l’ufficio di rappresentanza . Il progetto ha anche l’obiettivo di mettere in campo uno schema di coordinamento e di gestione delle attività previste che possa essere validamente replicata anche per gli altri mercati di sbocco per il futuro. Proprio per questo si tenderà all’adozione di un ufficio centralizzato in cui siano svolte tutte le operazioni necessarie al buon funzionamento del lavoro con l’estero, operando un efficiente Web Marketing mirato ai mercati internazionali, contemporaneamente operando studi di fattibilità e analisi relativi a reti distributive all'estero. Infine l’obiettivo futuro di Ideare e realizzare brand per la penetrazione nei mercati esteri. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 62.730,00 ;0,25;€ 15.682,50;56021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000050;D58I16000230009;Tuscan Style;Promozione Moda Italia - Consorzio Export;"Con il progettoTUSCAN STYLE 2016, il consorzio Promozione Moda Italia e le 10 aziende che partecipano al programma di investimento intendono consolidare e ampliare la strategia di internazionalizzazione su mercati tradizionalemte chiave per la moda italiana che, per il 2015, si rivelano essere in forte crescita (+19% Stai Uniti; +14% Giappone). Secondo la codifica prevista dal catalogo regionale per i servizi di internazionalizzazione, il programma di investimento TUSCAN STYLE prevede l'acquisizione di 3 diverse categorie di servizi: C.1. Partecipazione a fiere e saloni internazionali; C.2. Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all'estero; C.3. Servizi promozionali";20/10/2016;19/10/2017;€ 204.583,33 ;0,25;€ 51.145,84;50053;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000052;D58I16000240009;PARFUM-USA;DR. VRANJES FIRENZE S.R.L.;"Le attività previste sono, in ordine di tempo: A. Apertura show-room negli Stati Uniti, con particolare attenzione a collegamenti ICT in Cloud B. Partecipazione a fiere internazionali negli Stati Uniti e a Parigi C. Realizzazione attività promozionali, con realizzazione attività WEB";20/10/2016;19/10/2017;€ 147.931,00 ;0,19;€ 28.076,20;50019;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000053;D58I16000250009;Un albero si U.S.A.;TREEDOM - S.R.L.;"Il programma di investimento ha come obiettivo generale quello di rafforzare la presenza commerciale di Treedom sul mercato geografico degli Stati Uniti, in special modo per quanto riguarda il segmento target dei consumatori finali (B2C). Per perseguire questo obiettivo di internazionalizzazione e di espansione del mercato di riferimento, Treedom intende replicare negli Stati Uniti la strategia attualmente adottata da in Italia, che ha portato un’esponenziale crescita delle vendite presso gli utenti finali, accompagnandola però con un lavoro di analisi specialistico del mercato di riferimento.";20/10/2016;19/10/2017;€ 66.510,00 ;0,22;€ 14.777,50;50133;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000054;D58I16000260009;PROSSIMA FERMATA: CINA;PROMEK SRL;"L’azienda PROMEK srl ha deciso di intraprendere un progetto molto articolato prevedendo ben 3 tipologie di azioni previste dal bando di cui una afferente l’apertura di una sede estera in CINA per 12 mesi. Le azioni contemplate nel progetto sono le seguenti nel dettaglio: C. 2 – Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero locazione e allestimento di un ufficio C.3 - Servizi promozionali Attività di workshop all’estero C. 5 - Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati - consulenza strategica e commerciale finalizzata al presidio dei nuovi mercati.";20/10/2016;19/10/2017;€ 125.000,00 ;0,25;€ 31.250,00;56025;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000061;D58I16000270009;VENTURINI MESSICO 2016;venturini marmi srl UNIPERSONALE;"Con l'investimento qui previsto si vuole andare a coprire una fascia di mercato che garantisce margini superiori in una zona ad alto tasso di crescita sfruttando la base operativa già aperta in loco. L’azienda ha già fatto esperienza in questo senso ed ora intende mettere a frutto l’esperienza li maturata su un mercato enormemente più grande. Si è scelto inizialmente Città del Messico in particolare perché è una città enorme, con un tasso di crescita elevatissimo e che, nonostante le grandi sperequazioni visibili ha visto l’affermarsi di una numerosa classe media in grado di recepire il prodotto italiano di design e di qualità. Ora, con lo sviluppo del progetto si intende allargare il raggio d’azione partecipando a fiere del settore anche negli USA e potenziando la rete vendita nonché il collegamento con la casa madre, senza tralasciare lo sviluppo di azioni pubblicitarie mirate sulle più importanti riviste del settore. Il programma di sviluppo commerciale prevede quindi un mix di azioni, con la partecipazione a fiere negli USA e lo viluppo delle sede locale in Messico";20/10/2016;19/10/2017;€ 109.155,82 ;0,25;€ 27.288,96;54100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000064;D58I16000290009;APR;Altopack S.p.A.;Altopack con il presente progetto si pone l'obiettivo di espandere ulteriormente il proprio mercato di riferimento muovendosi in un’area geografica fino ad oggi inesplorata ma molto promettente ovvero la Russia ed i paesi CSI. Il programma d’investimento si presenta articolato nel modo seguente (esposto secondo la tempistica di attuazione del progetto):;20/10/2016;19/10/2017;€ 111.200,00 ;0,17;€ 19.102,50;55011;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000066;D58I16000300009;Altamoda in Russia;altamoda italia srl;"IL PROGRAMMA DI INVESTIMENTO DA REALIZZARE L’azienda Altamoda Italia srl ha deciso di intraprendere un progetto molto articolato prevedendo ben 4 tipologie di azioni previste dal bando di cui una afferente l’apertura di una sede estera in Russia per 12 mesi. Le azioni contemplate nel progetto sono le seguenti nel dettaglio: C. 2 – Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero locazione e allestimento di locali C.3 - Servizi promozionali azioni di comunicazione e advertising sui mercati internazionali; organizzazione di azioni promozionali sui mercati internazionali; C. 4 - Supporto specialistico all’internazionalizzazione studi di fattibilità e analisi relativi a reti distributive all'estero; C. 5 - Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati - consulenza strategica e commerciale finalizzata al presidio dei nuovi mercati. L’ufficio a Mosca fornirà la base logistica per il rafforzamento della campagna promozionale, che si realizzerà attraverso l’organizzazione di azioni di comunicazione e advertising sul mercato e la distribuzione di un rinnovato materiale promozionale e informativo. L’acquisizione di servizi qualificati per la conoscenza del mercato russo fornirà ulteriori elementi conoscitivi al consolidamento del medesimo. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 100.000,00 ;0,25;€ 25.000,00;56038;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000067;D58I16000310009;MUMS;FEBO s.r.l.;Il programma di investimento ipotizzato si concentra su 5 aree di mercato oggi fondamentali per il settore arredo: USA, CINA, GIAPPONE, EX-URSS (Kazakhstan, Ucraina, Bierlorussia, Azerbaijan in particolar modo), AREA GOLFO. ;20/10/2016;19/10/2017;€ 46.100,00 ;0,24;€ 10.970,00;50021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000067;D58I16000310009;MUMS;ALIVAR srl;Il programma di investimento ipotizzato si concentra su 5 aree di mercato oggi fondamentali per il settore arredo: USA, CINA, GIAPPONE, EX-URSS (Kazakhstan, Ucraina, Bierlorussia, Azerbaijan in particolar modo), AREA GOLFO. ;20/10/2016;19/10/2017;€ 81.330,00 ;0,24;€ 19.597,50;50028;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000067;D58I16000310009;MUMS;MY HOME COLLECTION SRL;Il programma di investimento ipotizzato si concentra su 5 aree di mercato oggi fondamentali per il settore arredo: USA, CINA, GIAPPONE, EX-URSS (Kazakhstan, Ucraina, Bierlorussia, Azerbaijan in particolar modo), AREA GOLFO. ;20/10/2016;19/10/2017;€ 52.370,00 ;0,25;€ 13.092,50;50028;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000069;D58I16000320009;PROSSIMO OBIETTIVO: CINA;Palomar srl;"Palomar ha l’obiettivo di incrementare l’attuale fascia di mercato cinese ampliando il numero di clienti in questo Paese. L’intervento è reso possibile grazie all’apertura di un ufficio commerciale e un magazzino in Cina (a Shangrao City) che possano rendere più immediati i contatti con i clienti, l’estensione della rete di vendita e la distribuzione dei prodotti. Parallelamente Palomar intende effettuare interventi di tutela della proprietà intellettuale (brevetti, registrazione marchi, registrazione design) degli oggetti di nuova creazione per riuscire a scongiurare tentativi di copia dei propri oggetti in Cina. Inoltre Palomar ha in programma una serie di interventi sul proprio sito e shop online al fine di adattare gli stessi ad una maggiore fruibilità da parte dell’utente cinese. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 20.000,00 ;0,25;€ 5.000,00;50124;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000071;D58I16000330009;OSC;Comesa S.r.l.;COMESA vuole utilizzare l’opportunità offerta dal “Bando per il sostegno dei processi di internazionalizzazione delle MPMI” per ampliare la propria offerta sul mercato internazionale, insediando una propria rappresentanza stabile in Cina, in modo da poter operare con un maggiore dinamismo che le consentirà la penetrazione del mercato obiettivo e il potenziamento della propria rete commerciale. COMESA ha concepito il programma di investimento Operating Site in China(OSC) che prevede di stabilire un presidio per la promozione commerciale in Cina, con lo scopo di espandere la propria attività, consolidare i contatti già esistenti e acquisirne di nuovi. Si ritiene così di costituire un punto di riferimento stabile in un centro strategico dove sono rappresentate tutte le industrie cinesi del settore che costituiscono i potenziali clienti, costruendo, al tempo stesso, una immagine di presenza stabile, in grado di assistere le eventuali richieste di forniture con efficienza in termini di tempi e qualità di risposta, e, nel contempo, raccogliere informazioni e dati real time per modulare l’offerta in base alla dinamica delle richieste della clientela. Il programma OSC sarà realizzato anche mediante l’allestimento di un nuovo ufficio di rappresentanza in Cina (a Pechino), quale sede stabile di promozione atta a far conoscere in loco le qualità essenziali di COMESA offrendo un’immagine di affidabilità e di alto livello tecnologico, mettendo in evidenza le capacità di servizio alla clientela con la presenza, quando utile, di personale tecnico altamente qualificato, per dimostrazioni o sopralluoghi nei siti di installazione delle apparecchiature. Il programma OSC tende all’acquisizione di contatti ed al consolidamento di una presenza di riferimento tale da consentire sia di partecipare agli eventi locali, sia di costruire una rete di relazioni in grado di permettere a COMESA di proporsi nelle opportunità offerte dal programma di aggiornamento delle infrastrutture in atto in Cina. ;20/10/2016;19/10/2017;€ 117.000,00 ;0,25;€ 29.250,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000074;D58I16000340009;Rebecca in U.S.A.;INDUSTRIE TESTI S.p.A.;Gli obiettivi perseguiti con il progetto REBECCA IN USA sono mirati ad una espansione delle esportazioni verso il mercato USA realizzate attraverso il potenziamento della propria rete commerciale, e la realizzazione degli investimenti di internazionalizzazione oggetto della presente domanda di agevolazione i quali costituiscono parte di un ben più ampio progetto di investimenti che porterà l’impresa a potenziare la propria distribuzione negli USA in alcuni importanti department store e presso circa 100 retailer presenti sul territorio statunitense.;20/10/2016;19/10/2017;€ 51.370,00 ;0,20;€ 10.274,00;50053;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000075;D58I16000350009;VDS USA RAIL TRACK;VDS RAIL S.R.L.;"Al fine di consolidare la sua immagine presso la clientela estera già acquisita e potenziale, l’impresa ritiene indispensabile la sua partecipazione diretta con un proprio stand ad INNOTRANS, fiera biennale di riferimento internazionale per il settore ferroviario, che si terrà a Berlino dal 20 al 23 Settembre 2016 (capitoli di spesa C1.1 e C1.2). L’azienda avrà a disposizione uno stand di 60 mq su cui verranno esposti i prodotti di punta già realizzati nonché i prototipi di nuovi prodotti già in fase di realizzazione. A conclusione di INNOTRANS 2016 l’impresa si aspetta un deciso consolidamento della propria immagine sul mercato, con contatti diretti con almeno una ventina di operatori, potenziali clienti, provenienti da tutto il mondo. Al fine di gettare le basi per una estensione della attività commerciale ad altri importanti Paesi al di fuori della UE, l’impresa intende come primo passo avviare un processo di ricognizione dello stato di fatto e delle prospettive di sviluppo del mercato ferroviario extra Unione Europea.";20/10/2016;19/10/2017;€ 44.736,00 ;0,25;€ 11.184,00;50018;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000076;D58I16000360009;PROMOTING ITALIAN LUXURY LINENS;DEA S.R.L.;Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento del potenziale del mercato statunitense e di quello cinese rappresentato dai prodotti di lusso di biancheria per la casa. Il punto di partenza per la definizione della strategia da perseguire è il prodotto riconosciuto come eccellente e di alta qualità. In primo luogo è fondamentale l’individuazione delle forme di comunicazione per esprimere al meglio il valore del prodotto Dea, prediligendo una strategia a piccoli passi, dove il dialogo con il consumatore finale avviene unitamente a quello con il cliente diretto di Dea, facendo leva soprattutto sul riconoscimento del marchio internazionale. ;20/10/2016;19/10/2017;€ 83.450,79 ;0,23;€ 19.494,12;51039;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000077;D58I16000370009;INT/IMPRESA;MARTYLO' S.R.L.;Il programma di investimento intende consolidare ed incrementare il fatturato in due aree target ritenute strategicamente rilevanti: Area Paesi CSI e COREA DEL SUD. ;20/10/2016;19/10/2017;€ 36.300,00 ;0,25;€ 9.075,00;50053;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;PINORI FILATI - S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 47.800,00 ;0,20;€ 9.410,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;PECCI FILATI S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 47.800,00 ;0,20;€ 9.410,00;50013;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;NEW MILL S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 44.800,00 ;0,20;€ 8.810,00;59013;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;MANIFATTURA*IGEA S.P.A. - FILATI PER MAGLIERIA;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 44.800,00 ;0,20;€ 8.810,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;LINSIEME - FILATI - S.R.L.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 47.800,00 ;0,20;€ 9.410,00;59013;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;INDUSTRIA ITALIANA FILATI - S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 47.146,97 ;0,20;€ 9.279,40;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;GI.TI.BI. FILATI - S.R.L.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 44.065,97 ;0,20;€ 8.663,20;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;FILITALY-LAB S.R.L.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 48.200,00 ;0,25;€ 12.050,00;59021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;FILATI BIAGIOLI MODESTO S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 45.200,00 ;0,20;€ 8.890,00;51037;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;FILATI BE.MI.VA - S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 46.000,00 ;0,25;€ 11.500,00;50013;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;FABIFIL S.R.L.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 37.824,47 ;0,17;€ 6.440,72;59013;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000078;D58I16000380009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I FILATI FANTASIA;TOSCANO S.R.L.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di filato possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese (ma anche coreano), in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 44.440,47 ;0,25;€ 11.110,12;51031;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;NOTETESSILI S.R.L.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 31.550,00 ;0,24;€ 7.712,50;59013;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;MARINI INDUSTRIE S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 46.500,00 ;0,20;€ 9.125,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;MANIFATTURA*EMMETEX S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 46.500,00 ;0,20;€ 9.125,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;M.T.T. S.P.A. - MANIFATTURA TESSILE TOSCANA;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 46.500,00 ;0,25;€ 11.450,00;50041;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;LANIFICIO*FRATELLI BACCI - SOCIETÀ PER AZIONI;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 46.500,00 ;0,25;€ 11.450,00;50145;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;LANIFICIO*FORTEX S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 43.000,00 ;0,25;€ 10.750,00;59013;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;LANIFICIO MARIO BELLUCCI - S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 46.500,00 ;0,20;€ 9.125,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;LANIFICIO FALIERO SARTI & FIGLI SRL;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 49.500,00 ;0,25;€ 12.200,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;LANIFICIO EUROPA S.A.S. DI PIERO E LUIGI GUARDUCCI & C.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 43.500,00 ;0,20;€ 8.525,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;LANIFICIO CORTI MARCELLO - S.R.L.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 29.318,50 ;0,24;€ 7.154,63;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;LANIFICIO CANGIOLI 1859 SOCIETA' PER AZIONI IN FORMA ABBREVIATA LANIFICIO CANGIOLI 1859 S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 43.500,00 ;0,25;€ 10.700,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;LANFICIO*BISENTINO - S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 46.500,00 ;0,20;€ 9.125,00;59015;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;FURPILE IDEA S.P.A.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 43.500,00 ;0,20;€ 8.525,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;BUT S.R.L.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 33.500,00 ;0,25;€ 8.375,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000080;D58I16000390009;VETRINE INTERNAZIONALI PER I TESSUTI TOSCANI;ARPATEX S.R.L.;"Obiettivi Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. Il suddetto mercato, dal lato consumer è ormai abituato alla qualità e allo stile italiano da più di 20 anni di presenza della moda internazionale, mentre i grandi produttori di abbigliamento locali, sono alla ricerca di formule stilistiche e produttive che consentano loro di prendere un po’ dello spazio commerciale (e di fatturato) che i grandi marchi internazionali si sono ritagliati in questi 20 anni (Gucci, Luis Vuitton, Hermes, Prada, Ferragamo, Stefano Ricci, ecc.). In questo contesto, l’offerta di creatività, qualità e know-how produttivo che i produttori toscani di tessuti possono apportare, può essere determinante per questi nascenti enormi retailers cinesi, ed è qui che si inserisce l’obiettivo vero e proprio del progetto: definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 37.925,00 ;0,25;€ 9.306,25;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000081;D58I16000400009;T-LUX;SOFTHOUSE SRL;"Il programma di investimento ipotizzato si concentra su 4 aree di mercato oggi fondamentali per il settore arredo: USA, CINA, EX-URSS (Kazakhstan e Azerbaijan in particolar modo), AREA GOLFO. Le tipologie di azioni sono riepilogate in: C1_partecipazione a saloni e fiere: 8 aziende del gruppo, Marioni, Benedetti, Ciulli, Agresti, Softhouse, Sedex, Segis e Corte Zari partecipano al Salone del Mobile 2016, fiera a carattere internazionale per il settore arredo, prima manifestazione fieristica del settore di interesse per operatori esteri provenienti da tutto il mondo. Particolare attenzione è stata rivolta dalle imprese agli operatori delle 4 aree di interesse del programma; C3_organizzazione eventi promozionali e azioni di comunicazione: tutte le aziende del gruppo intervengono su questa voce di spesa con il seguente dettaglio: MARIONI_aggiornamento e implementazione sito web e azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, area GOLFO, CINA, EX-URSS BENEDETTI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali USA, EX-URSS) CIULLI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali EX-URSS, RUSSIA e realizzazione catalogo digitale per web AGRESTI_azioni di comunicazione e advertising sui mercati internazionali EX-URSS, CINA, USA, area Golfo SOFTHOUSE_azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, CINA, EX-URSS MORELLI_realizzazione workshop in Italia con operatori esteri USA e CINA, realizzazione sito web SEGIS_azioni di web marketing mirato e organizzazione incoming mercato Nordamerica; SEDEX_ aggiornamento e implementazione sito web (mercato USA, CINA); CORTE ZARI_realizzazione 4 workshop sui mercati EX-URSS, aggiornamento e implementazione sito web, azioni di web marketing destinatea EX-URSS, CINA, USA, AREA GOLFO. C4_studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive mercato RUSSIA (Softhouse), elaborazione di piani di marketing per l’internazionalizzazione obiettivo EX-URSS (Agresti), obiettivo EX-URSS e CINA (Marioni), studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive per il mercato CINA (Sedex), ricerca operatori per partecipazione ad eventi EX-URSS e analisi reti distributive EX-URSS (Corte Zari). Per il gruppo inoltre opera come soggetto di coordinamento e gestione il Centro Sperimentale del Mobile che assisterà le imprese in fase di attuazione di progetto intervenendo sia sugli aspetti tecnici che sugli aspetti amministrativi. C5_ricerca operatori/partner esteri per ampliamento presenza CIULLI su mercati EX-URSS; SOFTHOUSE per i mercati EX-URSS CINA, USA, AGRESTI per il mercato CINA e MARIONI per i mercati area GOLFO. Marioni, Softhouse, Ciulli, Morelli, Sedex, Segis e Corte Zari delle 9 imprese, nell’ambito del loro programma di investimento, concentrano parte delle risorse in attività strettamente inerenti l’ambito tecnologico della RIS3 ‘ICT e fotonica’ determinando interventi per circa il 15% dell’investimento complessivo in ambito digitale. Le 7 imprese più delle altre hanno intrapreso negli ultimi anni una forte azione di comunicazione e gestione delle attività aziendali attraverso strumenti ICT avanzati (utilizzo di piattaforme e-commerce, di strumenti digitali a vario livello, strumenti web e presenza su blog e social gestiti direttamente o indirettamente, fino all’utilizzo di strumenti di comunicazione e gestione della progettazione via web dedicati a studi di architettura e interior design). ";20/10/2016;19/10/2017;€ 118.315,00 ;0,49;€ 58.078,75;56035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000081;D58I16000400009;T-LUX;SEGIS spa;"Il programma di investimento ipotizzato si concentra su 4 aree di mercato oggi fondamentali per il settore arredo: USA, CINA, EX-URSS (Kazakhstan e Azerbaijan in particolar modo), AREA GOLFO. Le tipologie di azioni sono riepilogate in: C1_partecipazione a saloni e fiere: 8 aziende del gruppo, Marioni, Benedetti, Ciulli, Agresti, Softhouse, Sedex, Segis e Corte Zari partecipano al Salone del Mobile 2016, fiera a carattere internazionale per il settore arredo, prima manifestazione fieristica del settore di interesse per operatori esteri provenienti da tutto il mondo. Particolare attenzione è stata rivolta dalle imprese agli operatori delle 4 aree di interesse del programma; C3_organizzazione eventi promozionali e azioni di comunicazione: tutte le aziende del gruppo intervengono su questa voce di spesa con il seguente dettaglio: MARIONI_aggiornamento e implementazione sito web e azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, area GOLFO, CINA, EX-URSS BENEDETTI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali USA, EX-URSS) CIULLI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali EX-URSS, RUSSIA e realizzazione catalogo digitale per web AGRESTI_azioni di comunicazione e advertising sui mercati internazionali EX-URSS, CINA, USA, area Golfo SOFTHOUSE_azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, CINA, EX-URSS MORELLI_realizzazione workshop in Italia con operatori esteri USA e CINA, realizzazione sito web SEGIS_azioni di web marketing mirato e organizzazione incoming mercato Nordamerica; SEDEX_ aggiornamento e implementazione sito web (mercato USA, CINA); CORTE ZARI_realizzazione 4 workshop sui mercati EX-URSS, aggiornamento e implementazione sito web, azioni di web marketing destinatea EX-URSS, CINA, USA, AREA GOLFO. C4_studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive mercato RUSSIA (Softhouse), elaborazione di piani di marketing per l’internazionalizzazione obiettivo EX-URSS (Agresti), obiettivo EX-URSS e CINA (Marioni), studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive per il mercato CINA (Sedex), ricerca operatori per partecipazione ad eventi EX-URSS e analisi reti distributive EX-URSS (Corte Zari). Per il gruppo inoltre opera come soggetto di coordinamento e gestione il Centro Sperimentale del Mobile che assisterà le imprese in fase di attuazione di progetto intervenendo sia sugli aspetti tecnici che sugli aspetti amministrativi. C5_ricerca operatori/partner esteri per ampliamento presenza CIULLI su mercati EX-URSS; SOFTHOUSE per i mercati EX-URSS CINA, USA, AGRESTI per il mercato CINA e MARIONI per i mercati area GOLFO. Marioni, Softhouse, Ciulli, Morelli, Sedex, Segis e Corte Zari delle 9 imprese, nell’ambito del loro programma di investimento, concentrano parte delle risorse in attività strettamente inerenti l’ambito tecnologico della RIS3 ‘ICT e fotonica’ determinando interventi per circa il 15% dell’investimento complessivo in ambito digitale. Le 7 imprese più delle altre hanno intrapreso negli ultimi anni una forte azione di comunicazione e gestione delle attività aziendali attraverso strumenti ICT avanzati (utilizzo di piattaforme e-commerce, di strumenti digitali a vario livello, strumenti web e presenza su blog e social gestiti direttamente o indirettamente, fino all’utilizzo di strumenti di comunicazione e gestione della progettazione via web dedicati a studi di architettura e interior design). ";20/10/2016;19/10/2017;€ 63.051,28 ;0,20;€ 12.475,26;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000081;D58I16000400009;T-LUX;SEDEX SRL;"Il programma di investimento ipotizzato si concentra su 4 aree di mercato oggi fondamentali per il settore arredo: USA, CINA, EX-URSS (Kazakhstan e Azerbaijan in particolar modo), AREA GOLFO. Le tipologie di azioni sono riepilogate in: C1_partecipazione a saloni e fiere: 8 aziende del gruppo, Marioni, Benedetti, Ciulli, Agresti, Softhouse, Sedex, Segis e Corte Zari partecipano al Salone del Mobile 2016, fiera a carattere internazionale per il settore arredo, prima manifestazione fieristica del settore di interesse per operatori esteri provenienti da tutto il mondo. Particolare attenzione è stata rivolta dalle imprese agli operatori delle 4 aree di interesse del programma; C3_organizzazione eventi promozionali e azioni di comunicazione: tutte le aziende del gruppo intervengono su questa voce di spesa con il seguente dettaglio: MARIONI_aggiornamento e implementazione sito web e azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, area GOLFO, CINA, EX-URSS BENEDETTI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali USA, EX-URSS) CIULLI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali EX-URSS, RUSSIA e realizzazione catalogo digitale per web AGRESTI_azioni di comunicazione e advertising sui mercati internazionali EX-URSS, CINA, USA, area Golfo SOFTHOUSE_azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, CINA, EX-URSS MORELLI_realizzazione workshop in Italia con operatori esteri USA e CINA, realizzazione sito web SEGIS_azioni di web marketing mirato e organizzazione incoming mercato Nordamerica; SEDEX_ aggiornamento e implementazione sito web (mercato USA, CINA); CORTE ZARI_realizzazione 4 workshop sui mercati EX-URSS, aggiornamento e implementazione sito web, azioni di web marketing destinatea EX-URSS, CINA, USA, AREA GOLFO. C4_studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive mercato RUSSIA (Softhouse), elaborazione di piani di marketing per l’internazionalizzazione obiettivo EX-URSS (Agresti), obiettivo EX-URSS e CINA (Marioni), studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive per il mercato CINA (Sedex), ricerca operatori per partecipazione ad eventi EX-URSS e analisi reti distributive EX-URSS (Corte Zari). Per il gruppo inoltre opera come soggetto di coordinamento e gestione il Centro Sperimentale del Mobile che assisterà le imprese in fase di attuazione di progetto intervenendo sia sugli aspetti tecnici che sugli aspetti amministrativi. C5_ricerca operatori/partner esteri per ampliamento presenza CIULLI su mercati EX-URSS; SOFTHOUSE per i mercati EX-URSS CINA, USA, AGRESTI per il mercato CINA e MARIONI per i mercati area GOLFO. Marioni, Softhouse, Ciulli, Morelli, Sedex, Segis e Corte Zari delle 9 imprese, nell’ambito del loro programma di investimento, concentrano parte delle risorse in attività strettamente inerenti l’ambito tecnologico della RIS3 ‘ICT e fotonica’ determinando interventi per circa il 15% dell’investimento complessivo in ambito digitale. Le 7 imprese più delle altre hanno intrapreso negli ultimi anni una forte azione di comunicazione e gestione delle attività aziendali attraverso strumenti ICT avanzati (utilizzo di piattaforme e-commerce, di strumenti digitali a vario livello, strumenti web e presenza su blog e social gestiti direttamente o indirettamente, fino all’utilizzo di strumenti di comunicazione e gestione della progettazione via web dedicati a studi di architettura e interior design). ";20/10/2016;19/10/2017;€ 52.007,00 ;0,23;€ 12.216,75;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000081;D58I16000400009;T-LUX;MAURO MORELLI MARMI;"Il programma di investimento ipotizzato si concentra su 4 aree di mercato oggi fondamentali per il settore arredo: USA, CINA, EX-URSS (Kazakhstan e Azerbaijan in particolar modo), AREA GOLFO. Le tipologie di azioni sono riepilogate in: C1_partecipazione a saloni e fiere: 8 aziende del gruppo, Marioni, Benedetti, Ciulli, Agresti, Softhouse, Sedex, Segis e Corte Zari partecipano al Salone del Mobile 2016, fiera a carattere internazionale per il settore arredo, prima manifestazione fieristica del settore di interesse per operatori esteri provenienti da tutto il mondo. Particolare attenzione è stata rivolta dalle imprese agli operatori delle 4 aree di interesse del programma; C3_organizzazione eventi promozionali e azioni di comunicazione: tutte le aziende del gruppo intervengono su questa voce di spesa con il seguente dettaglio: MARIONI_aggiornamento e implementazione sito web e azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, area GOLFO, CINA, EX-URSS BENEDETTI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali USA, EX-URSS) CIULLI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali EX-URSS, RUSSIA e realizzazione catalogo digitale per web AGRESTI_azioni di comunicazione e advertising sui mercati internazionali EX-URSS, CINA, USA, area Golfo SOFTHOUSE_azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, CINA, EX-URSS MORELLI_realizzazione workshop in Italia con operatori esteri USA e CINA, realizzazione sito web SEGIS_azioni di web marketing mirato e organizzazione incoming mercato Nordamerica; SEDEX_ aggiornamento e implementazione sito web (mercato USA, CINA); CORTE ZARI_realizzazione 4 workshop sui mercati EX-URSS, aggiornamento e implementazione sito web, azioni di web marketing destinatea EX-URSS, CINA, USA, AREA GOLFO. C4_studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive mercato RUSSIA (Softhouse), elaborazione di piani di marketing per l’internazionalizzazione obiettivo EX-URSS (Agresti), obiettivo EX-URSS e CINA (Marioni), studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive per il mercato CINA (Sedex), ricerca operatori per partecipazione ad eventi EX-URSS e analisi reti distributive EX-URSS (Corte Zari). Per il gruppo inoltre opera come soggetto di coordinamento e gestione il Centro Sperimentale del Mobile che assisterà le imprese in fase di attuazione di progetto intervenendo sia sugli aspetti tecnici che sugli aspetti amministrativi. C5_ricerca operatori/partner esteri per ampliamento presenza CIULLI su mercati EX-URSS; SOFTHOUSE per i mercati EX-URSS CINA, USA, AGRESTI per il mercato CINA e MARIONI per i mercati area GOLFO. Marioni, Softhouse, Ciulli, Morelli, Sedex, Segis e Corte Zari delle 9 imprese, nell’ambito del loro programma di investimento, concentrano parte delle risorse in attività strettamente inerenti l’ambito tecnologico della RIS3 ‘ICT e fotonica’ determinando interventi per circa il 15% dell’investimento complessivo in ambito digitale. Le 7 imprese più delle altre hanno intrapreso negli ultimi anni una forte azione di comunicazione e gestione delle attività aziendali attraverso strumenti ICT avanzati (utilizzo di piattaforme e-commerce, di strumenti digitali a vario livello, strumenti web e presenza su blog e social gestiti direttamente o indirettamente, fino all’utilizzo di strumenti di comunicazione e gestione della progettazione via web dedicati a studi di architettura e interior design). ";20/10/2016;19/10/2017;€ 14.200,00 ;0,23;€ 3.235,00;54033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000081;D58I16000400009;T-LUX;Marioni srl;"Il programma di investimento ipotizzato si concentra su 4 aree di mercato oggi fondamentali per il settore arredo: USA, CINA, EX-URSS (Kazakhstan e Azerbaijan in particolar modo), AREA GOLFO. Le tipologie di azioni sono riepilogate in: C1_partecipazione a saloni e fiere: 8 aziende del gruppo, Marioni, Benedetti, Ciulli, Agresti, Softhouse, Sedex, Segis e Corte Zari partecipano al Salone del Mobile 2016, fiera a carattere internazionale per il settore arredo, prima manifestazione fieristica del settore di interesse per operatori esteri provenienti da tutto il mondo. Particolare attenzione è stata rivolta dalle imprese agli operatori delle 4 aree di interesse del programma; C3_organizzazione eventi promozionali e azioni di comunicazione: tutte le aziende del gruppo intervengono su questa voce di spesa con il seguente dettaglio: MARIONI_aggiornamento e implementazione sito web e azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, area GOLFO, CINA, EX-URSS BENEDETTI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali USA, EX-URSS) CIULLI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali EX-URSS, RUSSIA e realizzazione catalogo digitale per web AGRESTI_azioni di comunicazione e advertising sui mercati internazionali EX-URSS, CINA, USA, area Golfo SOFTHOUSE_azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, CINA, EX-URSS MORELLI_realizzazione workshop in Italia con operatori esteri USA e CINA, realizzazione sito web SEGIS_azioni di web marketing mirato e organizzazione incoming mercato Nordamerica; SEDEX_ aggiornamento e implementazione sito web (mercato USA, CINA); CORTE ZARI_realizzazione 4 workshop sui mercati EX-URSS, aggiornamento e implementazione sito web, azioni di web marketing destinatea EX-URSS, CINA, USA, AREA GOLFO. C4_studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive mercato RUSSIA (Softhouse), elaborazione di piani di marketing per l’internazionalizzazione obiettivo EX-URSS (Agresti), obiettivo EX-URSS e CINA (Marioni), studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive per il mercato CINA (Sedex), ricerca operatori per partecipazione ad eventi EX-URSS e analisi reti distributive EX-URSS (Corte Zari). Per il gruppo inoltre opera come soggetto di coordinamento e gestione il Centro Sperimentale del Mobile che assisterà le imprese in fase di attuazione di progetto intervenendo sia sugli aspetti tecnici che sugli aspetti amministrativi. C5_ricerca operatori/partner esteri per ampliamento presenza CIULLI su mercati EX-URSS; SOFTHOUSE per i mercati EX-URSS CINA, USA, AGRESTI per il mercato CINA e MARIONI per i mercati area GOLFO. Marioni, Softhouse, Ciulli, Morelli, Sedex, Segis e Corte Zari delle 9 imprese, nell’ambito del loro programma di investimento, concentrano parte delle risorse in attività strettamente inerenti l’ambito tecnologico della RIS3 ‘ICT e fotonica’ determinando interventi per circa il 15% dell’investimento complessivo in ambito digitale. Le 7 imprese più delle altre hanno intrapreso negli ultimi anni una forte azione di comunicazione e gestione delle attività aziendali attraverso strumenti ICT avanzati (utilizzo di piattaforme e-commerce, di strumenti digitali a vario livello, strumenti web e presenza su blog e social gestiti direttamente o indirettamente, fino all’utilizzo di strumenti di comunicazione e gestione della progettazione via web dedicati a studi di architettura e interior design). ";20/10/2016;19/10/2017;€ 60.000,00 ;0,22;€ 13.000,00;50041;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000081;D58I16000400009;T-LUX;BENEDETTI MOBILI SRL;"Il programma di investimento ipotizzato si concentra su 4 aree di mercato oggi fondamentali per il settore arredo: USA, CINA, EX-URSS (Kazakhstan e Azerbaijan in particolar modo), AREA GOLFO. Le tipologie di azioni sono riepilogate in: C1_partecipazione a saloni e fiere: 8 aziende del gruppo, Marioni, Benedetti, Ciulli, Agresti, Softhouse, Sedex, Segis e Corte Zari partecipano al Salone del Mobile 2016, fiera a carattere internazionale per il settore arredo, prima manifestazione fieristica del settore di interesse per operatori esteri provenienti da tutto il mondo. Particolare attenzione è stata rivolta dalle imprese agli operatori delle 4 aree di interesse del programma; C3_organizzazione eventi promozionali e azioni di comunicazione: tutte le aziende del gruppo intervengono su questa voce di spesa con il seguente dettaglio: MARIONI_aggiornamento e implementazione sito web e azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, area GOLFO, CINA, EX-URSS BENEDETTI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali USA, EX-URSS) CIULLI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali EX-URSS, RUSSIA e realizzazione catalogo digitale per web AGRESTI_azioni di comunicazione e advertising sui mercati internazionali EX-URSS, CINA, USA, area Golfo SOFTHOUSE_azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, CINA, EX-URSS MORELLI_realizzazione workshop in Italia con operatori esteri USA e CINA, realizzazione sito web SEGIS_azioni di web marketing mirato e organizzazione incoming mercato Nordamerica; SEDEX_ aggiornamento e implementazione sito web (mercato USA, CINA); CORTE ZARI_realizzazione 4 workshop sui mercati EX-URSS, aggiornamento e implementazione sito web, azioni di web marketing destinatea EX-URSS, CINA, USA, AREA GOLFO. C4_studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive mercato RUSSIA (Softhouse), elaborazione di piani di marketing per l’internazionalizzazione obiettivo EX-URSS (Agresti), obiettivo EX-URSS e CINA (Marioni), studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive per il mercato CINA (Sedex), ricerca operatori per partecipazione ad eventi EX-URSS e analisi reti distributive EX-URSS (Corte Zari). Per il gruppo inoltre opera come soggetto di coordinamento e gestione il Centro Sperimentale del Mobile che assisterà le imprese in fase di attuazione di progetto intervenendo sia sugli aspetti tecnici che sugli aspetti amministrativi. C5_ricerca operatori/partner esteri per ampliamento presenza CIULLI su mercati EX-URSS; SOFTHOUSE per i mercati EX-URSS CINA, USA, AGRESTI per il mercato CINA e MARIONI per i mercati area GOLFO. Marioni, Softhouse, Ciulli, Morelli, Sedex, Segis e Corte Zari delle 9 imprese, nell’ambito del loro programma di investimento, concentrano parte delle risorse in attività strettamente inerenti l’ambito tecnologico della RIS3 ‘ICT e fotonica’ determinando interventi per circa il 15% dell’investimento complessivo in ambito digitale. Le 7 imprese più delle altre hanno intrapreso negli ultimi anni una forte azione di comunicazione e gestione delle attività aziendali attraverso strumenti ICT avanzati (utilizzo di piattaforme e-commerce, di strumenti digitali a vario livello, strumenti web e presenza su blog e social gestiti direttamente o indirettamente, fino all’utilizzo di strumenti di comunicazione e gestione della progettazione via web dedicati a studi di architettura e interior design). ";20/10/2016;19/10/2017;€ 45.400,00 ;0,25;€ 11.230,00;50066;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000081;D58I16000400009;T-LUX;ARREDAMENTI S.MARCO DI CORTE ZARI SRL;"Il programma di investimento ipotizzato si concentra su 4 aree di mercato oggi fondamentali per il settore arredo: USA, CINA, EX-URSS (Kazakhstan e Azerbaijan in particolar modo), AREA GOLFO. Le tipologie di azioni sono riepilogate in: C1_partecipazione a saloni e fiere: 8 aziende del gruppo, Marioni, Benedetti, Ciulli, Agresti, Softhouse, Sedex, Segis e Corte Zari partecipano al Salone del Mobile 2016, fiera a carattere internazionale per il settore arredo, prima manifestazione fieristica del settore di interesse per operatori esteri provenienti da tutto il mondo. Particolare attenzione è stata rivolta dalle imprese agli operatori delle 4 aree di interesse del programma; C3_organizzazione eventi promozionali e azioni di comunicazione: tutte le aziende del gruppo intervengono su questa voce di spesa con il seguente dettaglio: MARIONI_aggiornamento e implementazione sito web e azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, area GOLFO, CINA, EX-URSS BENEDETTI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali USA, EX-URSS) CIULLI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali EX-URSS, RUSSIA e realizzazione catalogo digitale per web AGRESTI_azioni di comunicazione e advertising sui mercati internazionali EX-URSS, CINA, USA, area Golfo SOFTHOUSE_azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, CINA, EX-URSS MORELLI_realizzazione workshop in Italia con operatori esteri USA e CINA, realizzazione sito web SEGIS_azioni di web marketing mirato e organizzazione incoming mercato Nordamerica; SEDEX_ aggiornamento e implementazione sito web (mercato USA, CINA); CORTE ZARI_realizzazione 4 workshop sui mercati EX-URSS, aggiornamento e implementazione sito web, azioni di web marketing destinatea EX-URSS, CINA, USA, AREA GOLFO. C4_studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive mercato RUSSIA (Softhouse), elaborazione di piani di marketing per l’internazionalizzazione obiettivo EX-URSS (Agresti), obiettivo EX-URSS e CINA (Marioni), studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive per il mercato CINA (Sedex), ricerca operatori per partecipazione ad eventi EX-URSS e analisi reti distributive EX-URSS (Corte Zari). Per il gruppo inoltre opera come soggetto di coordinamento e gestione il Centro Sperimentale del Mobile che assisterà le imprese in fase di attuazione di progetto intervenendo sia sugli aspetti tecnici che sugli aspetti amministrativi. C5_ricerca operatori/partner esteri per ampliamento presenza CIULLI su mercati EX-URSS; SOFTHOUSE per i mercati EX-URSS CINA, USA, AGRESTI per il mercato CINA e MARIONI per i mercati area GOLFO. Marioni, Softhouse, Ciulli, Morelli, Sedex, Segis e Corte Zari delle 9 imprese, nell’ambito del loro programma di investimento, concentrano parte delle risorse in attività strettamente inerenti l’ambito tecnologico della RIS3 ‘ICT e fotonica’ determinando interventi per circa il 15% dell’investimento complessivo in ambito digitale. Le 7 imprese più delle altre hanno intrapreso negli ultimi anni una forte azione di comunicazione e gestione delle attività aziendali attraverso strumenti ICT avanzati (utilizzo di piattaforme e-commerce, di strumenti digitali a vario livello, strumenti web e presenza su blog e social gestiti direttamente o indirettamente, fino all’utilizzo di strumenti di comunicazione e gestione della progettazione via web dedicati a studi di architettura e interior design). ";20/10/2016;19/10/2017;€ 74.500,00 ;0,25;€ 18.400,00;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000081;D58I16000400009;T-LUX;Agresti S.r.l.;"Il programma di investimento ipotizzato si concentra su 4 aree di mercato oggi fondamentali per il settore arredo: USA, CINA, EX-URSS (Kazakhstan e Azerbaijan in particolar modo), AREA GOLFO. Le tipologie di azioni sono riepilogate in: C1_partecipazione a saloni e fiere: 8 aziende del gruppo, Marioni, Benedetti, Ciulli, Agresti, Softhouse, Sedex, Segis e Corte Zari partecipano al Salone del Mobile 2016, fiera a carattere internazionale per il settore arredo, prima manifestazione fieristica del settore di interesse per operatori esteri provenienti da tutto il mondo. Particolare attenzione è stata rivolta dalle imprese agli operatori delle 4 aree di interesse del programma; C3_organizzazione eventi promozionali e azioni di comunicazione: tutte le aziende del gruppo intervengono su questa voce di spesa con il seguente dettaglio: MARIONI_aggiornamento e implementazione sito web e azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, area GOLFO, CINA, EX-URSS BENEDETTI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali USA, EX-URSS) CIULLI_azioni di advertising mirato ai mercati internazionali EX-URSS, RUSSIA e realizzazione catalogo digitale per web AGRESTI_azioni di comunicazione e advertising sui mercati internazionali EX-URSS, CINA, USA, area Golfo SOFTHOUSE_azioni di comunicazione e web marketing mirati ai mercati internazionali USA, CINA, EX-URSS MORELLI_realizzazione workshop in Italia con operatori esteri USA e CINA, realizzazione sito web SEGIS_azioni di web marketing mirato e organizzazione incoming mercato Nordamerica; SEDEX_ aggiornamento e implementazione sito web (mercato USA, CINA); CORTE ZARI_realizzazione 4 workshop sui mercati EX-URSS, aggiornamento e implementazione sito web, azioni di web marketing destinatea EX-URSS, CINA, USA, AREA GOLFO. C4_studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive mercato RUSSIA (Softhouse), elaborazione di piani di marketing per l’internazionalizzazione obiettivo EX-URSS (Agresti), obiettivo EX-URSS e CINA (Marioni), studi di fattibilità e analisi relative a reti distributive per il mercato CINA (Sedex), ricerca operatori per partecipazione ad eventi EX-URSS e analisi reti distributive EX-URSS (Corte Zari). Per il gruppo inoltre opera come soggetto di coordinamento e gestione il Centro Sperimentale del Mobile che assisterà le imprese in fase di attuazione di progetto intervenendo sia sugli aspetti tecnici che sugli aspetti amministrativi. C5_ricerca operatori/partner esteri per ampliamento presenza CIULLI su mercati EX-URSS; SOFTHOUSE per i mercati EX-URSS CINA, USA, AGRESTI per il mercato CINA e MARIONI per i mercati area GOLFO. Marioni, Softhouse, Ciulli, Morelli, Sedex, Segis e Corte Zari delle 9 imprese, nell’ambito del loro programma di investimento, concentrano parte delle risorse in attività strettamente inerenti l’ambito tecnologico della RIS3 ‘ICT e fotonica’ determinando interventi per circa il 15% dell’investimento complessivo in ambito digitale. Le 7 imprese più delle altre hanno intrapreso negli ultimi anni una forte azione di comunicazione e gestione delle attività aziendali attraverso strumenti ICT avanzati (utilizzo di piattaforme e-commerce, di strumenti digitali a vario livello, strumenti web e presenza su blog e social gestiti direttamente o indirettamente, fino all’utilizzo di strumenti di comunicazione e gestione della progettazione via web dedicati a studi di architettura e interior design). ";20/10/2016;19/10/2017;€ 64.500,00 ;0,22;€ 14.400,00;50018;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000082;D58I16000410009;The Italian Contract International Developmet;The Italian Contract;"Il progetto prevede le seguenti azioni: Partecipazione a Fiere: le fiere rappresentano per il settore una fondamentale vetrina e opportunità di contatto con operatori internazionali, in particolare Interior Design, Architetti e General Contractor. Nel progetto sono state individuati due eventi che permetteranno di far conoscere il progetto The Italian Contract: la scelta è ricaduta su due manifestazioni fieristiche di cui una di livello internazionale e mondiale (Maison & Objet), l’altra finalizzata ad un maggiore focus su una delle aree individuate come obiettivo ovvero l’area del Golfo. Le fiere scelte sono: -fiera Big 5 a Dubai nel mese di novembre 2016 che rappresenta la principale manifestazione nell’area per il settore di riferimento -fiera Maison & Objet che si terrà nel mese di gennaio 2017 a Parigi principale evento per il settore a livello europeo e che vede una forte presenza internazionale di visitatori Showroom: per il mercato di Panama è stato deciso, a seguito dei contatti avuti, di aprire uno showroom che consentisse un maggior presidio ed una presenza stabile in un mercato con un potenziale elevato in considerazione della presenza di una classe dirigente con alte disponibilità finanziarie e la naturale propensione del paese ad essere un hub per l’intera Area dell’America Latina e degli USA. Dall’esperienza di Samarreda è emersa la necessità di presidiare in maniera stabile questo mercato dalle forti opportunità piuttosto che gestire i rapporti con presenze saltuarie. Lo showroom sarà messo a disposizione dalla società Panark che oltre a mettere a disposizione lo spazio garantirà la presenza di una persona, che sarà presente mezza giornata. Consulenza: il progetto inoltre prevede il sostegno di CNA Prato che si esplicherà come anticato in precedenza nelle seguenti attività dirette verso il mercato delle ex repubbliche sovietiche: -tramite il Dott. Giacomo Morelli con un’attività di Temporary Export Management -tramite l’Arch. Veronica Paola Occhipinti che metterà a disposizione le sue esperienze nel settore del Contract Internazionale Comunicazione: infine saranno previste alcune attività di comunicazione e promozione tramite la traduzioni di alcune parti del sito in lingua russa e araba e la realizzazione di materiale promozionale da usare nelle fiere";20/10/2016;19/10/2017;€ 105.897,04 ;0,25;€ 26.474,26;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000085;D58I16000420009;VIANI WORLD2016;SALUMIFICIO VIANI SRL;"Gli obiettivi connessi al progetto sono così riassumibili: 1. Approfondire conoscenza dei mercati target, Giappone, USA e marginalmente Canada 2. Maturare una esperienza internazionale e acquisire know how specifico 3. Presidiare mercati remunerativi differenziare i target per ridurre il rischio 4. Incremento percentuale di prodotto esportato 5. Aumento valore aggiunto maggiore per la quota parte destinata all’export con recupero reddiditività";20/10/2016;19/10/2017;€ 63.767,80 ;0,19;€ 12.318,56;53030;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000086;D58I16000430009;SUBISSATI 2016;SUBISSATI SRL;"Il programma di sviluppo commerciale sul mercato Norvegese è impostato su un mix di Azioni: C1 Partecipazione a fiere e C3.2 – Servizi promozionali";20/10/2016;19/10/2017;€ 30.650,00 ;0,25;€ 7.662,50;58036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000087;D58I16000440009;AMUSA;ANTIQUE MIRROR SRL;Antique Mirror ha pianificato un investimento che possa permettere di far conoscere i propri prodotti anche in Stati esteri attualmente non serviti. La possibilità di creare un connubio tra l'offerta decisamente particolare di prodotto Antique Mirror con l'applicazione nella nicchia “lusso” per l'arredamento ed edilizia , spinge ad investire negli USA. Lo scopo dell’investimento è di creare una rete distributiva di livello nel settore “lusso” negli USA in generale. Ricercare distributori e showroom adatti alla vendita di piastrelle di alta gamma. Individuare la logica distributiva delle varie regioni ed agire di conseguenza alla ricerca di partner in grado di coprire e servire adeguatamente le aree di competenza;20/10/2016;19/10/2017;€ 150.000,00 ;0,19;€ 28.500,00;53018;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000089;D58I16000450009;TURCHIA: DALL’ASIA ALL’EUROPA (T.A.E.);FASEP 2000 SRL;"L’obiettivo principale del presente programma di investimento consiste nell’ampliamento e nel consolidamento della presenza di Fasep sul mercato turco. Dagli investimenti strategici che la società intende realizzare, mirati principalmente all’espansione della posizione commerciale della stessa in Turchia, si attende un ritorno importante, sia in ordine all’immagine aziendale che dal punto di vista economico, con decisi riflessi sul fatturato e sull’andamento reddituale. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 77.175,00 ;0,25;€ 19.293,75;50100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000096;D58I16000460009;NUOVA PASQUINI E BINI IN USA;NUOVA PASQUINI E BINI S.P.A.;"Descrizione del programma di investimento Il programma di investimento sul Mercato Americano (vedasi anche All. 1 al Progetto) si colloca nel contesto di una Pianificazione a Lungo Termine iniziata lo scorso anno con la partecipazione dell’Azienda ad alcune Fiere in USA al solo scopo di iniziare a conoscere il mercato USA e prendere i primi contatti. Sono previste azioni in ambito: C1 – Fiere C2 – Attività Promozionali anche con supporto WEB C3 – Azioni di comunicazione con costruzione sito promozionale Il programma prevede anche la costituzione di un deposito negli USA che avverrà però solo nel 2018.";20/10/2016;19/10/2017;€ 75.900,81 ;0,20;€ 15.180,16;55011;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000097;D58I16000470009;Tango e vino;Parsec srl;L'obbiettivo generale del piano è quello di stabilizzare e rafforzare la presenza dell'azienda nei due paesi oggetto dell'intervento, differenziandone i prodotti da quelli dei concorrenti, evidenziandone soprattutto il know-how incorporato e la capacità d'innovazione. Avendo già costruito relazioni commerciali in Argentina e non avendo invece rapporti in Brasile, si prevede che maggiori azioni ed investimenti saranno diretti in Brasile . Il 60% dell'investimento riguarderà il Brasile e il 40% l'Argentina. ;20/10/2016;19/10/2017;€ 51.400,00 ;0,23;€ 11.650,00;50019;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000099;D58I16000480009;SVILUPPO UGGIANO MERCATI ESTERI;AZIENDA UGGIANO SRL;partendo dalla partecipazione al Vinitaly 2016 (fiera internazionale dei vini), realizzando il sito web in inglese e ottenendo le Certficazioni IFC e BRC ci poniamo l'obbiettivo di acquisire clienti nel marcato nordamericano. A livello di fatturato riteniamo che, a regime, 3 anni, di poter fatturare € 500.000,00/anno. (incremento sul faturato totale attuale +20%);20/10/2016;19/10/2017;€ 13.545,00 ;0,24;€ 3.296,25;50018;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000100;D58I16000490009;ALANCHIM EXPORT;ALANCHIM SRL;"Il programma di investimento si compone di 5 interventi. Il primo riguarda la partecipazione dell’azienda a fiere internazionali organizzate a Hong Kong e a Milano; il secondo è volto al restyling del sito internet dell’azienda in lingua inglese e spagnola; il terzo è relativo alla creazione di materiale informativo/pubblicitario in lingua inglese e spagnola;il quarto è relativo alla realizzazione di un video di presentazione dell’azienda in lingua inglese ed il quinto ed ultimo intervento è relativo alla pubblicità su una rivista cinese della partecipazione di Alanchim alle fiere internazionali. Destinatario principale dell'investimento Alanchim è la Cina, il paese sul quale si concentra la maggior parte della spesa del progetto di internazionalizzazione. Le attività possono essere così riassunte: 1.potenziamento della presenza sul mercato cinese tramite la partecipazione alla fiere a.APLF Fiera Hong Kong 2017 b.Milano tanning tech Linea Pelle 2017 c.APLF Fiera Hong Kong 2016 d.Milano lineapelle 2016";20/10/2016;19/10/2017;€ 52.911,00 ;0,25;€ 13.227,75;56022;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000103;D58I16000500009;DOLPHIN USA;DOLPHIN DI PRATESI ANDREA & C. S.A.S.;"Il programma sarà articolato in più parti, e gli obiettivi da raggiungere possono essere raggruppati in tre aree specifiche: “Legale”: i prodotti sono allo studio per far si che si possa conseguire una certificazione per europea ed una successiva certificazione di prodotto specifica per il mercato americano. E' in preventivo anche la realizzazione di codici EAN per il mercato europeo e codici UPC per il mercato statunitense, in modo da poter accedere agevolmente ai market place quali Amazon, Ebay, Google etc. Altro punto fondamentale sarà la registrazione del marchio “Dolphin's Sound” a livello europeo e con registrazione TM per il mercato USA.";20/10/2016;19/10/2017;€ 18.318,00 ;0,25;€ 4.579,50;50053;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000105;D58I16000520009;India-2017;Zona Living S.p.A.;"Il mercato indiano rappresenta un importante mercato di sbocco per i prodotti del settore del mobile imbottito e Zona Living intende sfruttare l’opportunità offerta dal “Bando per il sostegno dei processi di internazionalizzazione delle MPMI”, per insediare una propria rappresentanza stabile nel Paese, in modo da poter operare una maggiore internazionalizzazione della propria struttura e potenziare la propria rete commerciale. Il progetto di internazionalizzazione dell’azienda sarà realizzato mediante la creazione di un nuovo showroom di mq 150 con annesso ufficio di rappresentanza di mq 60, i locali utilizzati saranno situati a Nuova Delhi e verranno acquisiti a titolo di locazione dalla Società CRS STRATEGIC DESIGNS PVT LTD, la richiesta economica prevede un canone mensile di € 5.000, il periodo imputabile al progetto è di mesi 12. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 143.155,00 ;0,24;€ 34.411,00;51030;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000106;D58I16000530009;112Ready;GRUPPO INFORMATICO S.R.L.;"Con il presente progetto Gruppo Informatico intende esportare in Albania tutta la sua esperienza in fatto di sistemi software e hardware per la gestione di una centrale operativa per l'emergenza-urgenza, non solo di tipo sanitario. In Albania, infatti, non esiste praticamente niente di quanto già da tempo operante in alcuni stati europei, e da qualche tempo in Italia, con particolare riferimento alla Regione Toscana che, come abbiamo ricordato sopra, si è mossa con particolare velocità e lungimiranza. Gruppo Informatico, con il programma di internazionalizzazione 112Ready, si propone di esportare in Albania un modello di Centrale Operativa per l’emergenza/urgenza in linea con i più stringenti requisiti dettati dalla normativa europea. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 83.199,71 ;0,23;€ 19.299,93;55054;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000109;D58I16000540009;Internazionalizzazione TIBER AUTOMATION SRL;TIBER AUTOMATION SRL;"Il programma di investimento da realizzare prevede l’attuazione delle seguenti attività, mirate all’internazionalizzazione dell’azienda. 1)Partecipazione a fiere internazionali: Interpack dal 04 al 10 Maggio 2017, Dusseldorf (Germania), cui si devono aggiungere costi relativi l'affitto dell'allestimento per lo stand. 2)Servizi promozionali e supporti commerciali: realizzazione sito web multilingue; realizzazione e stampa di brochure in inglese e russo; realizzazione di materiale informativo in inglese con finalità promozionali; azioni di advertising, in particolare finalizzate alla pubblicizzazione dell’impresa in fiera. 3)Supporto specialistico all’internazionalizzazione: consulente Co.Mark, Temporary Export Manager con attività di ricerca partner esteri, sviluppo di rete vendita, contrattualistica internazionale, fiscalità internazionale e doganale su aspetti tecnici.";20/10/2016;19/10/2017;€ 79.619,43 ;0,23;€ 18.434,86;52037;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000113;D58I16000550009;Internazionalizzazione Adoro te;CALZATURIFICIO AUGUSTA S.R.L.;"Il programma d’investimento da realizzare è composto da 4 linee d’intervento. L’obiettivo generale è lo sviluppo di un sistema coordinato di partnership estero principalmente per la commercializzazione del nuovo brand. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 43.332,00 ;0,24;€ 10.333,00;56023;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000117;D58I16000560009;ESPANSIONE E CONSOLIDAMENTO - QATAR E RUSSIA;ROMA IMPERIALE S.R.L.;"l programma di investimento prevede di consolidare ed accrescere la quota di mercato in un paese (RUSSIA) che sta attraversando un periodo di stasi dovuta più a contingenze geo-poilitche (tensioni politiche con Unione Europea, sanzioni economiche) che non a crisi strutturali al suo interno: in quest’ottica, dal momento che l’azienda ha raggiunto un ottimo posizionamento in questo paese, ha deciso di andare contro tendenza rispetto a molti dei suoi diretti concorrenti, che pur avendo quote significative di mercato, hanno deciso di ridimensionare il proprio impegno commerciale e cambiare strategia commerciale e paesi target. Nieri ha considerato che questa è un’occasione preziosa per erodere quote di mercato a queste aziende concorrenti, e si impegna a presidiare il mercato Russo per farsi trovare, al momento in cui verrano meno le difficoltà esogene che stanno condizionando il mercato in questione:l’azienda ritiene che si apre la possibilità di ottenere un vantaggio competitivo ampio nei confronti dei concorrenti. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 55.940,00 ;0,25;€ 13.985,00;51039;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000118;D58I16000570009;INTERNAZIONALIZZAZIONE STONEGLASS;STONEGLASS S.R.L.;"Il progetto di ""Internazionalizzazione Stoneglass in USA” presentato sul presente bando prevede le seguenti azioni: a. la realizzazione e allestimento di un ufficio commerciale e Showroom ubicato in Unit 6003 located at 900 Biscayne Bay Holdings, MIAMI – Florida 33132 che funga da supporto marketing, customer service pre e post vendita e da riferimento commerciale e amministrativo in loco per tutti i clienti che Stoneglass SRL attualmente ha attivato ed attiverà nel prossimo futuro; b. l'assunzione di un responsabile commerciale residente in loco in grado di ricevere architetti e design e eseguire visite presso i clienti e risolvere ogni aspetto di prevendita e post vendita; è stato individuato il sig. Giuseppe Garufi, professionista di notevole esperienza commerciale in USA e in altri paesi. Per una efficacie penetrazione commerciale in USA Stoneglass intende attivare inoltre le seguenti azioni commerciali:";20/10/2016;19/10/2017;€ 79.165,03 ;0,25;€ 19.791,26;56035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000124;D58I16000580009;I.S.I.M - Italian Shoes on International Market;CONSORZIO TOSCANA EXPORT SHOES;"PROGRAMMA DI INVESTIMENTO: Il programma di investimento oggetto del presente domanda di finanziamento prevede: 1) Partecipazione alla fiera TheMicam Show – si tratta della principale fiera a carattere internazionale specifica per la calzatura, punto di riferimento mondiale di tutti gli operatori economici che operano in questo settore. La fiera, che si svolge nel comparto espositivo di Rho, Milano, alla scorsa edizione ha registrato 16.343 visitatori provenienti da oltre 130 Paesi: Spagna, Germania e Francia (quest’ultima con un significativo +12,5%) guidano la classifica. Ma anche la Russia ha fatto registrare, a sorpresa, una rilevante crescita dei buyer (+13%), come sempre più interessante la crescita di presenza del mercato Americano, dimostrato anche dai tassi di esportazione in continua ascesa. La partecipazione consortile è gestita, ormai da anni, da una postazione di rappresentanza del Consorzio – attualmente posizionato all’interno del Pad.3 nell’area dedicata alla stampa specifica di settore, che serve da punto di riferimento, accoglienza di clienti ed altri operatori economici. Le aziende consorziate sono allocate nei Padiglioni di riferimento: Madaf pad. 4; Stokton pad. 7; Alberto Gozzi pad. 3. Detto posizionamento è stato assegnato a seguito di lunghe trattative con il Consorzio stesso, in occasione dello spostamento della fiera da MilanoCity al parco espositivo di Rho. Da anni ormai le aziende espongono nella stessa postazione, diventando strumento stesso di visibilità. La partecipazione consortile è un valore aggiunto per le aziende in quanto il consorzio coordina tutte le fasi di registrazione e assegnazione delle postazioni. Inoltre, l’assistenza continua data in fiera, permette di recuperare e gestire al meglio gli appuntamenti commerciali tra le varie aziende. Nello specifico, viene fatta domanda per la partecipazione alle due edizioni primaverili (febbraio 2016 e 2017) e l’edizione invernale (settembre 2016) in modo da confrontare al meglio i flussi oltre che sullo stagionale, anche sull’andamento annuo. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 99.147,00 ;0,25;€ 24.786,75;51100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000128;D58I16000590009;VALIANI INTERNAZIONALIZZAZIONE 2016;VALIANI S.R.L.;"Il principale obiettivo commerciale del progetto è rappresentato dal favorire il lancio definitivo sul mercato delle nuove macchine Valiani ideate per il nuovo settore sign-packaging, che un crescente successo stanno incontrando sul mercato nazionale. Il piano è mirato a tre mercati specifici: 1.Quello nord americano, da sempre il più attrattivo per valore complessivo delle vendite. 2.Quello indiano, il più interessante dei mercati emergenti, con potenziale di crescita e sviluppo estremamente elevate. 3.Quello australiano, un mercato caratterizzato da un contesto competitivo meno esasperato di altri ove le possibilità di introdurre con successo nuovi prodotti sono relativamente più alte, da cui promuovere specifiche attività di sviluppo anche per Giappone e Cina. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 106.983,15 ;0,25;€ 26.745,79;50052;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000129;D58I16000600009;PROMOZIONE INTERNAZIONALE CV;CV CERTIFIED WINES SRL;"Il progetto è articolato su due voci di spesa: C1 e C3 e consiste nelle seguenti attività: partecipazione a fiere di settore; incontri con operatori/workshop/buyers organizzati da agenzie di riferimento e attività promozionale sui mercati esteri. Si è deciso di articolare il progetto in questi due servizi. Per quanto riguarda le fiere è prevista la partecipazione a Vinitaly e a Prowein. La scelta è ricaduta su questi due eventi perché si ritiene siano i più rappresentativi e di maggior interesse internazionale per il settore di riferimento.";20/10/2016;19/10/2017;€ 36.162,00 ;0,25;€ 9.040,50;58051;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000130;D58I16000610009;PLA PROJECT;P.L.A. S.P.A.;"Il programma di investimento si articola in tre ambiti di attività così schematizzabili: - Partecipazione alla fiera di Dusseldorf CARAVAN-SALON) che si terrà dal 26 agosto al 4 settembre 2016. Si tratta del più grande evento espositivo del settore a livello mondiale: qui vengono presentati i modelli e le tecnologie innovative, le linee all’avanguardia del settore. Il contesto è un’ottima occasione di incontro e contatto con i principali clienti mondiali, e nel caso del nostro progetto, soprattutto Cinesi, frequentatori interessati della fiera. Lo spazio allestito è di n. 960 MQ e vi sarà la presenza di due dipendenti della PLA con specifiche funzioni di presentazione dei prodotti, della ditta e dei suoi punti di forza. La presenza del tecnico consente di sviluppare un contatto qualificato con i clienti, dando informazioni importanti di natura tecnico-progettuale. Si prevede di effettuare un volume di contatti, pari a 10/15 operatori diversi, da cui si auspica possano scaturire opportunità di vendita concrete, con una stima di 150 veicoli venduti all’anno in più. Tempo di realizzazione: 2 mesi - Realizzazione di uno spazio espositivo a TangShan (CINA): si tratta di un luogo attrezzato, centrale, funzionale ad ospitare un’area di presenza espositiva dei prodotti PLA, e contestualmente creare incontri e contatti qualificati con gli operatori. Anche in questo spazio si prevede la presenza di due dipendenti PLA, con competenze tecniche e commerciali, finalizzate alla formazione /informazione degli operatori locali e a rendere più permeante e diffusa la conoscenza di PLA e dei suoi prodotti. Parte di questo segmento di attività sarà la traduzione di testi in cinese, effettuata dal sig. Yang NI (di cui abbiamo allegato curriculum vitae), l’acquisto di pubblicità mirata per supportare la conoscenza della presenza di PLA sul territorio ed avvicinarvi gli operatori interessati. Tempo di realizzazione: 12 mesi ";20/10/2016;19/10/2017;€ 148.867,05 ;0,20;€ 29.773,41;53034;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000133;D58I16000630009;SBBS USA;PAN URANIA S.P.A.;"Nei paesi industrializzati ci sono 4 fattori chiave su cui puntare per poter sviluppare un nuovo mercato: •prezzo, •logistica/servizio •tecnologia applicata •proporre una soluzione completa Sui nostri pannelli NON abbiamo un vantaggio competitivo sul fattore prezzo (LIMITE STRUTTURALE). Dovendo esportare fuori dall’Europa NON abbiamo un vantaggio competitivo sul fattore Logistico/servizio (LIMITE GEOGRAFICO). Abbiamo un vantaggio di adattamento Tecnologico, in quanto possiamo fare produzioni personalizzate, questo tuttavia non è un plus su cui investire per strutturare un’azione commerciale o per partecipare a fiere: le aziende che lo necessitano sono poche. In alternativa, il sistema Panhouse, che utilizza una tecnologia unica, si presta bene a fungere da veicolo per la nostra azione commerciale. Vediamo come in Brasile (con la nostra controllata) il sistema PanHouse richiama visitatori, vediamo inoltre come stand di nostri competitor funzionano perché sono per l'80% dedicati a finestre (prodotto finito) e poi da una parte mostrano le altre possibilità che hanno. Gli stand costruiti su questa strategia, basati cioè su un prodotto completo facile da capire ed a lato (ma comunque ben visibili) le altre opportunità, vedendo i risultati, possiamo dire che funzionano. Per questi motivi l’azione commerciale per entrare e sviluppare il mercato USA deve partire dal porre come elemento centrale il Sistema PanHouse, ed a corredo di questo i pannelli tecnologici, i pannelli commercializzati del continuo e gli infissi. Inizio iter omologazione sistema PanHouse secondo Florida Building Code";20/10/2016;19/10/2017;€ 148.985,84 ;0,19;€ 28.227,17;50021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000135;D58I16000640009;Penetrazione e sviluppo commerciale mercato USA;GHERARDI S.R.L.;Il programma di investimento di Gherardi srl è finalizzato all’inserimento commerciale dell’azienda nel mercato statunitense. A tal fine il management dell’azienda ha sviluppato un progetto di penetrazione commerciale in Nord America costruito secondo una gradualità di consolidamento che prevede la partecipazione dell’azienda a una delle principali fiere nel suolo americano nel settore della moda uomo a New York e l’apertura di uno show room nella stessa città. ;20/10/2016;19/10/2017;€ 120.000,00 ;0,20;€ 24.000,00;52036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000138;D58I16000650009;Internazionalizzazione EUROMARCHI SRL;EUROMARCHI S.R.L.;"Andando a valutare le aree di intervento, gli obiettivi, i risultati attesi e le attività da svolgere il presente progetto sarà strutturato in 4 fasi e si articolerà come segue: Il progetto sarà strutturato in 4 fasi: A1. Analisi del contesto settoriale e delle potenzialità del mercato A2. Definizione Strategia di Marketing globale A3. Strutturazione CRM dedicato A4. Accompagnamento e formazione";20/10/2016;19/10/2017;€ 72.800,00 ;0,23;€ 16.820,00;55021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000141;D58I16000660009;InternazionalizzazioneOrocinque;OROCINQUE SPA;"Il programma oggetto della presente domanda si articola nell’intervenire in due aree ben distinte: -Stati Uniti e America del Nord -Emirati Arabi Uniti Per entrambe le Aree commerciali saranno attivate tre tipologie di intervento riconducibili alle azioni C.1; C.3 e C.4 del presente Bando";20/10/2016;19/10/2017;€ 33.923,00 ;0,20;€ 6.784,60;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000142;D58I16000670009;BAMAPLAST INTERNATIONAL;BAMAPLAST S.R.L.;"Programma di investimento La Bamaplast ha da tempo iniziato un’attività volta alla vendita export dei propri prodotti. Questa attività è sostanzialmente rivolta ai mercati continentali (Europa) ed il fatturato estero ammonta a circa il 25% su un fatturato globale di 5,2 milioni di Euro circa. L’azienda ha partecipato ad alcuni eventi fieristici in passato grazie ai quali è stato possibile il raggiungimento dei numeri di cui sopra. Tuttavia, considerando le tendenze del mercato, è diventato indispensabile pensare anche ad altri mercati fra i quali, di particolare interesse per l’impresa, appare quello statunitense. In passato, le fiere alle quali l’azienda ha partecipato sono le seguenti (fra cui anche due eventi nazionali): -IPM Essen (Germania); -Hortifair (Olanda); -Flower Show (Turchia); -Agrotica (Grecia) -Flormart (Italia); -Myplant (Italia); -Four Oaks (Regno Unito); -Ifex (Giappone).";20/10/2016;19/10/2017;€ 46.754,38 ;0,24;€ 11.196,64;51050;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000144;D58I16000680009;TERRE DI SIENA USA 2016;TERRA DI SIENA SRL;"Gli obiettivi connessi al progetto sono così riassumibili: 1. Stabilire una sede fissa nel mercato più remunerativo del mondo per esportare i propri prodotti DOP e IGP 2. Approfondire conoscenza dei mercati target 3. Diffondere la conoscenza del prodotto veramente artigianale 4. Maturare una esperienza internazionale e acquisire know how specifico nella gestione estera, presidiando un mercato in un approccio teso a diventare monopolista dell’export dei salumi di filiera 5. Presidiare mercati remunerativi per differenziare i target per ridurre il rischio 6. Incrementare la percentuale di prodotto esportato 7. Aumento valore aggiunto maggiore per la quota parte destinata all’export con recupero redditività 8. Potenziare a monte, grazie all’incremento della domanda, l’attività della filiera";20/10/2016;19/10/2017;€ 69.608,00 ;0,25;€ 17.242,00;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000145;D58I16000690009;ECM-MEIM;ECM S.p.A.;"il programma di investimento di ECM S.p.A. si fonda su due distinte attività: 1)“IL MONDO A BERLINO” - CONSOLIDAMENTO IMMAGINE AZIENDALE A LIVELLO MONDIALE: da un lato si punterà al consolidamento della propria immagine aziendale in termini di solidità, affidabilità ed altissima tecnologica mediante la partecipazione alla principale “vetrina” delle tecnologie ferroviarie mondiali, ovvero l’edizione 2016 di InnoTrans a Berlino; 2)INDIA – PENETRAZIONE DEL 4° MERCATO FERROVIARIO MONDIALE: dall’altro si avvierà un percorso strategico per la penetrazione di un importante mercato di sbocco per i prodotti ferroviari, l’India, in vista dell’insediamento di una rappresentanza stabile di ECM nel Paese così da poter operare con sempre maggiore comprensione del mercato ed efficacia, potenziando al contempo la propria rete commerciale nella misura più adatta a rispondere allo sviluppo del mercato ferroviario indiano. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 76.433,60 ;0,18;€ 13.396,72;51034;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000148;D58I16000700009;MARKETING E PROMOZIONE INTERNAZIONALI;CONSORZIO GROSSETO EXPORT;"Al fine di consolidare la presenza in mercati maturi (USA e Svizzera) e incrementare quella in nuovi mercati con interessanti spazi per i prodotti italiani (Cina), il progetto prevede una seria di azioni promozionali, tra di loro coordinate e sinergiche. Saranno quindi realizzate le seguenti iniziative progettuali: 1. Fiera CIBUS (ITALIA) – 9-12 maggio 2016 2. Fiera IDDBA Houston (USA) – 5-7 giugno 2016 3. Showroom a Houston (USA), per dare continuità alla presenza del Consorzio nell’area del Texas e del Midwest; 4. Showroom a Shanghai (CINA), per dare continuità alla presenza del Consorzio in Cina; 5. N. 2 Workshops a Shanghai (CINA) per animare lo showroom in Cina; 6. Campagna promozionale presso i punti vendita della GDO KROGER (USA); 7. Incoming GDO Texas (USA); 8. Incoming GDO Illinois (USA); 9. Incoming GDO Ohio (USA); 10. Incoming GDO Svizzera; 11. Studio di Fattibilità e di analisi della rete distributiva (CINA";20/10/2016;19/10/2017;€ 227.856,95 ;0,25;€ 56.964,24;58100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000151;D58I16000710009;Internazionalizzazione di Pecchioli Research Srl;PECCHIOLI RESEARCH SRL;"L'intervento del consulente Co.Mark verterà a sviluppare contatti con potenziali clienti quali produttori di macchine e strumenti industriali (ispezione ottica, presetting machine, etc.) e con distributori/rivenditori di sistemi e componenti ottici. L’attività verrà svolta nei mercati europei ed extraeuropei con lo scopo di presentare l'azienda, promuoverne i prodotti ed avviare partnership a lungo termine, in modo da assicurare alla Pecchioli Research Srl un ampliamento del parco clienti e lo sviluppo di una quota di fatturato export per fronteggiare l’oscillazione della domanda del mercato nazionale. Al fine di raggiungere tali obiettivi, si ritiene indispensabile perseguire con determinazione la propria strategia, identificando la propria posizione sul mercato ed individuando i mercati più appetibili da servire. Le scelte di posizionamento si intersecano infatti con quelle dei mercati di riferimento, ampliando il ventaglio di possibilità.";20/10/2016;19/10/2017;€ 28.610,00 ;0,25;€ 7.152,50;50065;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000153;D58I16000720009;Cardiovascluar Suite;QUIPU S.R.L;"Il valore del mercato globale dei dispositivi ecografici in Nord-America è approssimativamente pari a 2,6 miliardi di Euro, mentre è previsto che crescerà fino ad un valore approssimativo di 3,5 miliardi di Euro nel 2018. Con queste attività di internazionalizzazione, penetrazione e sviluppo dei mercati Nord-Americani, prevediamo di poter agganciare questa ponderosa crescita del mercato Nord-Americano, USA in testa. Il nostro obiettivo commerciale è l’acquisizione di una quota di mercato pari al 0,1% del totale del mercato dei dispositivi ecografici in Nord-America entro il 2018, che corrisponde a valori correnti alla cifra di 3,5 milioni di Euro di vendite. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 51.898,00 ;0,25;€ 12.974,50;56124;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000154;D58I16000730009;BUMBASTIC - Boost Up My Business of elASTIC yarns;Elasten srl;"Il progetto BUMBASTIC – Boost Up My Business of elASTIC yarns (letteralmente “potenziamento del business indotto dai filati elasticizzati), mira a supportare la strategia di internazionalizzazione di Elasten srl in quei mercati esteri ove vale la protezione del brevetto conseguito nel 2012 per la canapa, il lino ed il ramiè elasticizzato (WO 2012 / 056436A2). Questo progetto mira a favorire l'acquisizione, da parte di elasten, di soft skills comunicativi (supportati da esperti di comunicazione, innovazione e networking) e relazioni commerciali con attori diretti e non, coinvolti nella filiera del tessile ma che suportano la stessa con i cosiddetti KIBS (Knowledge Intensive Business Services), ossia, servizi di supporto del business ad altà intensità di conoscenza.";20/10/2016;19/10/2017;€ 31.010,00 ;0,25;€ 7.752,50;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000156;D58I16000740009;Nuova Edra 2017;EDRA SPA;"Il programma d’investimento da realizzare è composto da 4 linee d’intervento. L’obiettivo generale è lo sviluppo di un sistema coordinato di partnership estero principalmente per la commercializzazione del nuovo brand. La prima linea d’intervento riguarda la C.1 “Partecipazione a fiere e saloni internazionali” mira a promuovere il prodotto sul mercato internazionale per un totale di € 57.000,00, attraverso: - l’affitto, di uno spazio espositivo e la partecipazione alla fiera “Salone del Mobile” a Shangai. Il costo di tale fiera è superiore all’importo ammesso previsto da tale misura purtroppo, quindi Edra sosterrà l’importo mediante mezzi propri.";20/10/2016;19/10/2017;€ 141.968,15 ;0,20;€ 28.093,63;56035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000164;D58I16000780009;VERSO UN NUOVO MONDO;Cooperativa Bolfra scrl;"Con questo progetto, rivolto a un mercato particolare, come quello edile, e specialistico, come quello delle rinnovabili e degli allestimenti in legno, che non sempre si prestano ad attività di internazionalizzazione “standard”, si vuole intervenire con diverse modalità di supporto e accompagnamento, al fine di produrre, nei confronti delle micro imprese artigiane e dei piccoli imprenditori coinvolti che hanno già iniziato, in parte, processi di internazionalizzazione, un “cambio di mentalità” delle attività internazionali, focalizzando l’attenzione su cinque passaggi fondamentali: • Sviluppare una strategia di medio-lungo termine, ovvero definire una strategia di posizionamento su uno specifico mercato evitando il c.d. “mordi e fuggi”. • Studiare e capire Paesi e mercati in cui si vuole operare, ovvero approfondire la conoscenza dei mercati, la loro cultura, la normativa, le esigenze, i rapporti sociali. Serve approfondire strumenti e modalità di marketing. • Selezionare in modo accurato i partner locali (soprattutto nei mercati extra europei). • Dotarsi di una struttura manageriale adeguata, per competere nei mercati internazionali con funzioni strategiche: marketing, sviluppo export, ecc. • Sviluppare strategie di collaborazione, consigliando loro di aggregarsi (J.V., reti di impresa, ecc.) per conciliare la ridotta dimensione aziendale e di dotare l’impresa di funzioni in grado di sviluppare un’azione commerciale estera solida, continuativa ed efficiente. Il progetto si propone, pertanto, di fornire a essi servizi promozionali e servizi specialistici all’internazionalizzazione, attraverso consulenze su misura che aiutino le imprese a impostare: una corretta strategia di penetrazione del mercato degli USA, anche attraverso la partecipazione a fiere e saloni internazionali, un valido set up dell’ufficio commerciale, un’efficace strategia di comunicazione/promozione dei propri prodotti e servizi negli USA, un concreto mantenimento della propria posizione di mercato.";20/10/2016;19/10/2017;€ 37.800,00 ;0,25;€ 9.450,00;50051;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000164;D58I16000780009;VERSO UN NUOVO MONDO;La FdS srl;"Con questo progetto, rivolto a un mercato particolare, come quello edile, e specialistico, come quello delle rinnovabili e degli allestimenti in legno, che non sempre si prestano ad attività di internazionalizzazione “standard”, si vuole intervenire con diverse modalità di supporto e accompagnamento, al fine di produrre, nei confronti delle micro imprese artigiane e dei piccoli imprenditori coinvolti che hanno già iniziato, in parte, processi di internazionalizzazione, un “cambio di mentalità” delle attività internazionali, focalizzando l’attenzione su cinque passaggi fondamentali: • Sviluppare una strategia di medio-lungo termine, ovvero definire una strategia di posizionamento su uno specifico mercato evitando il c.d. “mordi e fuggi”. • Studiare e capire Paesi e mercati in cui si vuole operare, ovvero approfondire la conoscenza dei mercati, la loro cultura, la normativa, le esigenze, i rapporti sociali. Serve approfondire strumenti e modalità di marketing. • Selezionare in modo accurato i partner locali (soprattutto nei mercati extra europei). • Dotarsi di una struttura manageriale adeguata, per competere nei mercati internazionali con funzioni strategiche: marketing, sviluppo export, ecc. • Sviluppare strategie di collaborazione, consigliando loro di aggregarsi (J.V., reti di impresa, ecc.) per conciliare la ridotta dimensione aziendale e di dotare l’impresa di funzioni in grado di sviluppare un’azione commerciale estera solida, continuativa ed efficiente. Il progetto si propone, pertanto, di fornire a essi servizi promozionali e servizi specialistici all’internazionalizzazione, attraverso consulenze su misura che aiutino le imprese a impostare: una corretta strategia di penetrazione del mercato degli USA, anche attraverso la partecipazione a fiere e saloni internazionali, un valido set up dell’ufficio commerciale, un’efficace strategia di comunicazione/promozione dei propri prodotti e servizi negli USA, un concreto mantenimento della propria posizione di mercato.";20/10/2016;19/10/2017;€ 25.800,00 ;0,25;€ 6.450,00;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000164;D58I16000780009;VERSO UN NUOVO MONDO;La Fabbrica del Sole Soc. Cooperativa;"Con questo progetto, rivolto a un mercato particolare, come quello edile, e specialistico, come quello delle rinnovabili e degli allestimenti in legno, che non sempre si prestano ad attività di internazionalizzazione “standard”, si vuole intervenire con diverse modalità di supporto e accompagnamento, al fine di produrre, nei confronti delle micro imprese artigiane e dei piccoli imprenditori coinvolti che hanno già iniziato, in parte, processi di internazionalizzazione, un “cambio di mentalità” delle attività internazionali, focalizzando l’attenzione su cinque passaggi fondamentali: • Sviluppare una strategia di medio-lungo termine, ovvero definire una strategia di posizionamento su uno specifico mercato evitando il c.d. “mordi e fuggi”. • Studiare e capire Paesi e mercati in cui si vuole operare, ovvero approfondire la conoscenza dei mercati, la loro cultura, la normativa, le esigenze, i rapporti sociali. Serve approfondire strumenti e modalità di marketing. • Selezionare in modo accurato i partner locali (soprattutto nei mercati extra europei). • Dotarsi di una struttura manageriale adeguata, per competere nei mercati internazionali con funzioni strategiche: marketing, sviluppo export, ecc. • Sviluppare strategie di collaborazione, consigliando loro di aggregarsi (J.V., reti di impresa, ecc.) per conciliare la ridotta dimensione aziendale e di dotare l’impresa di funzioni in grado di sviluppare un’azione commerciale estera solida, continuativa ed efficiente. Il progetto si propone, pertanto, di fornire a essi servizi promozionali e servizi specialistici all’internazionalizzazione, attraverso consulenze su misura che aiutino le imprese a impostare: una corretta strategia di penetrazione del mercato degli USA, anche attraverso la partecipazione a fiere e saloni internazionali, un valido set up dell’ufficio commerciale, un’efficace strategia di comunicazione/promozione dei propri prodotti e servizi negli USA, un concreto mantenimento della propria posizione di mercato.";20/10/2016;19/10/2017;€ 35.400,00 ;0,25;€ 8.850,00;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000165;D58I16000790009;USAZZ1;Rubinetterie Zazzeri S.p.A.;Il programma di investimento delle RUBINETTERIE ZAZZERI S.p.A. è un programma TRIENNALE che ha come obiettivo l’entrata dell’Azienda sul mercato degli Stati Uniti d’America. Pertanto questo progetto deve essere inteso come la prima parte di un programma a medio lungo termine che vedrà il suo proseguimento nelle annualità 2017-2019 ;20/10/2016;19/10/2017;€ 128.320,00 ;0,25;€ 31.570,00;50063;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000168;D58I16000800009;MARBLE 3D;GARFAGNANA INNOVAZIONE S.R.L.;"Il programma di investimento che il soggetto proponente intende attuare tiene conto del fatto che Garfagnana Innovazione, sino ad oggi, ha lavorato con l’estero e, in particolare con gli Stati Uniti, in un modo occasionale ma senza aver strutturato un preciso modello di penetrazione dei nuovi mercati. Tenuto conto dei positivi risultati raggiunti, sia in termini commerciali che di crescita di impresa, Garfagnana Innovazione ha condotto quindi un’analisi più approfondita sulle possibilità di sviluppo nei mercati esteri, tenendo conto dei seguenti aspetti: il paese target e il target della clientela, le attività propedeutiche allo sviluppo internazionale dell’impresa, gli obiettivi generali e specifici. Il contributo della Regione Toscana, pertanto, verrà utilizzato per realizzare una prima serie di attività, che potremmo definire “leggere” e di scouting rispetto ad un programma più vasto di lungo termine, da realizzare step by step. PAESE TARGET E TARGET DELLA CLIENTELA Il paese target sono gli Stati Uniti e una delle attività previste sarà realizzata nello stato della Florida. Questo stato rappresenta di fatto un ponte tra il mercato nord americano, i Caraibi e l’America del sud, cui va aggiunta la Repubblica di Cuba, grazie ai recenti sviluppi nei rapporti diplomatici che hanno permesso l’apertura delle frontiere.";20/10/2016;19/10/2017;€ 49.950,00 ;0,25;€ 12.487,50;55034;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000170;D58I16000810009;UNITED;Imagicle S.p.A.;"Programma di investimento Il progetto UNITED si pone l’obiettivo di internazionalizzare l’attività di Imagicle S.p.A. attraverso un rafforzamento della presenza commerciale nel Middle-East e la realizzazione di attività di esplorazione delle prospettive di internazionalizzazione nel Nord America. UNITED prevede un investimento da parte della società pari a 150.000 Euro da sostenere nell’arco di 12 mesi, dal 1 Giugno 2016 al 31 Maggio 2017. La struttura del progetto rispecchia i limiti temporali ed i massimali di spesa imposti dal bando a cui si riferisce la presente domanda di finanziamento, ma il progetto di internazionalizzazione definito da Imagicle comprende in realtà un ammontare di investimenti notevolmente superiore ed una durata temporale quantomeno triennale. Per dettali in merito si rimanda all’“Allegato 1 - Obiettivi, attività, costi e cronoprogramma”. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 41.000,00 ;0,21;€ 8.750,00;55054;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000171;D58I16000820009;FASHION TEX;ARDITES FASHION FABRICAE SRL;"Fiera Premier Vision, Parigi settembre 2016 Obiettivo: Presentare la nostra produzione a potenziali clienti e agenti internazionali, fra cui quelli americani ed emiratini. Risultati attesi: Contatti diretti stabiliti con potenziali clienti e agenti americani ed emiratini. C.2 - Creazione di uffici o sale espositive all’estero Locazione di uno spazio uso ufficio di rappresentanza/ sala espositiva, arredato e attrezzato a Los Angeles - California - USA, come da accordi con l'azienda capofila del progetto e bozza di contratto allegata dal capofila. Obiettivo: Dotarsi di un ufficio di rappresentanza/sala espositiva fissa, come supporto operativo in loco per il personale commerciale dell'azienda. Risultati attesi: Contratto di affitto stipulato. Campionario posizionato nell'ufficio. C.3 Servizi promozionali - Organizzazione di eventi promozionali: saranno organizzati una serie di incontri ad invito, ciascuno con un numero limitato di operatori, per le presentazioni delle nostre collezioni che si terranno a Firenze presso una location di grande prestigio. Obiettivo: Presentare le nostre collezioni a clienti e agenti internazionali, fra cui quelli degli Stati Uniti. Risultato atteso: Consolidamento delle relazioni commerciali con la clientela esistente, avvio relazioni con nuovi clienti e agenti del mercato degli Stati Uniti. C.4 Supporto specialistico all’internazionalizzazione Servizi di supporto consulenziale e gestionale forniti da Euroconsulting srl, come da preventivo allegato: - Elaborazione di un piano di marketing in relazione ai mercati target; - Coinvolgimento di un Temporary Export Manager (TEM), che assicuri la gestione e coordinamento del progetto. Obiettivo: acquisire padronanza degli strumenti per definire il marketing mix al fine di rendere efficace il processo di acquisizione di nuovi clienti nei mercati target; comprendere a fondo l’importanza strategica della gestione operativa del rapporto con il cliente attraverso un programma di CRM operativo efficace, efficacia del TEM nella gestione e coordinamento del progetto. Risultati attesi: Piano di marketing elaborato. C.5 Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati - Ricerca e profilazione di potenziali clienti e agenti negli Stati Uniti. Obiettivo: Ottenere un quadro informativo completo sui potenziali clienti ed agenti, definire il nostro target di clientela e individuare le sue esigenze in termini di tipologia di prodotti e relativo range di prezzi Risutati attesi: Avvio dei contatti one-to-one con potenziali clienti ed agenti.";20/10/2016;19/10/2017;€ 27.800,00 ;0,21;€ 5.810,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000171;D58I16000820009;FASHION TEX;CAVALLERIA TOSCANA SPA;"Fiera Premier Vision, Parigi settembre 2016 Obiettivo: Presentare la nostra produzione a potenziali clienti e agenti internazionali, fra cui quelli americani ed emiratini. Risultati attesi: Contatti diretti stabiliti con potenziali clienti e agenti americani ed emiratini. C.2 - Creazione di uffici o sale espositive all’estero Locazione di uno spazio uso ufficio di rappresentanza/ sala espositiva, arredato e attrezzato a Los Angeles - California - USA, come da accordi con l'azienda capofila del progetto e bozza di contratto allegata dal capofila. Obiettivo: Dotarsi di un ufficio di rappresentanza/sala espositiva fissa, come supporto operativo in loco per il personale commerciale dell'azienda. Risultati attesi: Contratto di affitto stipulato. Campionario posizionato nell'ufficio. C.3 Servizi promozionali - Organizzazione di eventi promozionali: saranno organizzati una serie di incontri ad invito, ciascuno con un numero limitato di operatori, per le presentazioni delle nostre collezioni che si terranno a Firenze presso una location di grande prestigio. Obiettivo: Presentare le nostre collezioni a clienti e agenti internazionali, fra cui quelli degli Stati Uniti. Risultato atteso: Consolidamento delle relazioni commerciali con la clientela esistente, avvio relazioni con nuovi clienti e agenti del mercato degli Stati Uniti. C.4 Supporto specialistico all’internazionalizzazione Servizi di supporto consulenziale e gestionale forniti da Euroconsulting srl, come da preventivo allegato: - Elaborazione di un piano di marketing in relazione ai mercati target; - Coinvolgimento di un Temporary Export Manager (TEM), che assicuri la gestione e coordinamento del progetto. Obiettivo: acquisire padronanza degli strumenti per definire il marketing mix al fine di rendere efficace il processo di acquisizione di nuovi clienti nei mercati target; comprendere a fondo l’importanza strategica della gestione operativa del rapporto con il cliente attraverso un programma di CRM operativo efficace, efficacia del TEM nella gestione e coordinamento del progetto. Risultati attesi: Piano di marketing elaborato. C.5 Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati - Ricerca e profilazione di potenziali clienti e agenti negli Stati Uniti. Obiettivo: Ottenere un quadro informativo completo sui potenziali clienti ed agenti, definire il nostro target di clientela e individuare le sue esigenze in termini di tipologia di prodotti e relativo range di prezzi Risutati attesi: Avvio dei contatti one-to-one con potenziali clienti ed agenti.";20/10/2016;19/10/2017;€ 39.800,00 ;0,21;€ 8.210,00;51015;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000171;D58I16000820009;FASHION TEX;GIORGIO LINEA SRL;"Fiera Premier Vision, Parigi settembre 2016 Obiettivo: Presentare la nostra produzione a potenziali clienti e agenti internazionali, fra cui quelli americani ed emiratini. Risultati attesi: Contatti diretti stabiliti con potenziali clienti e agenti americani ed emiratini. C.2 - Creazione di uffici o sale espositive all’estero Locazione di uno spazio uso ufficio di rappresentanza/ sala espositiva, arredato e attrezzato a Los Angeles - California - USA, come da accordi con l'azienda capofila del progetto e bozza di contratto allegata dal capofila. Obiettivo: Dotarsi di un ufficio di rappresentanza/sala espositiva fissa, come supporto operativo in loco per il personale commerciale dell'azienda. Risultati attesi: Contratto di affitto stipulato. Campionario posizionato nell'ufficio. C.3 Servizi promozionali - Organizzazione di eventi promozionali: saranno organizzati una serie di incontri ad invito, ciascuno con un numero limitato di operatori, per le presentazioni delle nostre collezioni che si terranno a Firenze presso una location di grande prestigio. Obiettivo: Presentare le nostre collezioni a clienti e agenti internazionali, fra cui quelli degli Stati Uniti. Risultato atteso: Consolidamento delle relazioni commerciali con la clientela esistente, avvio relazioni con nuovi clienti e agenti del mercato degli Stati Uniti. C.4 Supporto specialistico all’internazionalizzazione Servizi di supporto consulenziale e gestionale forniti da Euroconsulting srl, come da preventivo allegato: - Elaborazione di un piano di marketing in relazione ai mercati target; - Coinvolgimento di un Temporary Export Manager (TEM), che assicuri la gestione e coordinamento del progetto. Obiettivo: acquisire padronanza degli strumenti per definire il marketing mix al fine di rendere efficace il processo di acquisizione di nuovi clienti nei mercati target; comprendere a fondo l’importanza strategica della gestione operativa del rapporto con il cliente attraverso un programma di CRM operativo efficace, efficacia del TEM nella gestione e coordinamento del progetto. Risultati attesi: Piano di marketing elaborato. C.5 Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati - Ricerca e profilazione di potenziali clienti e agenti negli Stati Uniti. Obiettivo: Ottenere un quadro informativo completo sui potenziali clienti ed agenti, definire il nostro target di clientela e individuare le sue esigenze in termini di tipologia di prodotti e relativo range di prezzi Risutati attesi: Avvio dei contatti one-to-one con potenziali clienti ed agenti.";20/10/2016;19/10/2017;€ 90.800,00 ;0,22;€ 19.910,00;50023;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000173;D58I16000830009;CESAR;MARTINELLI IMPIANTI SRL;"Il progetto nasce per far conoscere, valorizzare e promuovere l’arte, l’architettura, l’artigianato toscano all’Estero, attraverso un coinvolgimento delle persone, aziende ed imprese legate alla qualità ed identità della tradizione nel mondo delle costruzioni e quindi per sviluppare la penetrazione sul mercato marocchino delle imprese aderenti alla rete di progetto e per altre che successivamente si aggregheranno. Tramite rapporti personali di aziende partecipati alla rete è stato possibile avere contatti diretti con imprese italiane che operano in Marocco ed in particolare nella città di Casablanca e Marrakech e, attraverso queste, con numerose aziende, professionisti ed autorità del Paese che hanno permesso di comprendere appieno le potenzialità e la realizzabilità del piano di lavoro.";20/10/2016;19/10/2017;€ 85.900,00 ;0,23;€ 19.610,00;55100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000173;D58I16000830009;CESAR;CMS S.r.l.;"Il progetto nasce per far conoscere, valorizzare e promuovere l’arte, l’architettura, l’artigianato toscano all’Estero, attraverso un coinvolgimento delle persone, aziende ed imprese legate alla qualità ed identità della tradizione nel mondo delle costruzioni e quindi per sviluppare la penetrazione sul mercato marocchino delle imprese aderenti alla rete di progetto e per altre che successivamente si aggregheranno. Tramite rapporti personali di aziende partecipati alla rete è stato possibile avere contatti diretti con imprese italiane che operano in Marocco ed in particolare nella città di Casablanca e Marrakech e, attraverso queste, con numerose aziende, professionisti ed autorità del Paese che hanno permesso di comprendere appieno le potenzialità e la realizzabilità del piano di lavoro.";20/10/2016;19/10/2017;€ 82.300,00 ;0,25;€ 20.575,00;55051;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000173;D58I16000830009;CESAR;CAVALLETTI E BONTURI Srl;"Il progetto nasce per far conoscere, valorizzare e promuovere l’arte, l’architettura, l’artigianato toscano all’Estero, attraverso un coinvolgimento delle persone, aziende ed imprese legate alla qualità ed identità della tradizione nel mondo delle costruzioni e quindi per sviluppare la penetrazione sul mercato marocchino delle imprese aderenti alla rete di progetto e per altre che successivamente si aggregheranno. Tramite rapporti personali di aziende partecipati alla rete è stato possibile avere contatti diretti con imprese italiane che operano in Marocco ed in particolare nella città di Casablanca e Marrakech e, attraverso queste, con numerose aziende, professionisti ed autorità del Paese che hanno permesso di comprendere appieno le potenzialità e la realizzabilità del piano di lavoro.";20/10/2016;19/10/2017;€ 82.450,00 ;0,25;€ 20.612,50;55060;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000174;D58I16000840009;TexteamTurkey;Texteam srl;"Il programma d'investimento prevede le seguenti tipologie di spese: •partecipazione alle due sessioni di settembre 2015 e gennaio 2016 (spese già sostenute) della più importante manifestazione fieristica internazionale per gli operatori del comparto tessile: Premier Vision a Parigi. L’azienda ha già sostenuti tali costi per un ammontare di circa € 40.000 per la locazione di uno stand di circa 56 mq. In tale occasione ha avuto numerosi contatti con aziende e clientela turca. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 148.868,00 ;0,24;€ 35.243,60;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000176;D58I16000850009;INTERNAZIONALIZZAZIONE DI FRATELLI TALLI SPA;FRATELLI TALLI SPA;"Il progetto sarà strutturato in 4 fasi: A1. Analisi del contesto settoriale e delle potenzialità del mercato A2. Definizione Strategia di Marketing globale A3. Strutturazione CRM dedicato A4. Accompagnamento e formazione";20/10/2016;19/10/2017;€ 36.100,00 ;0,21;€ 7.645,00;50058;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000177;D58I16000860009;EABO;Carrozzeria Mariani Alfredo e Figlio s.n.c. di Mariani Renzo & C.;Il mercato degli Emirati Arabi rappresenta un importante mercato di sbocco per i prodotti del settore di emergenza medicale e la Società intende sfruttare l’opportunità offerta dal “Bando per il sostegno dei processi di internazionalizzazione delle MPMI”, per insediare una propria rappresentanza stabile nel Paese, in modo da poter operare una maggiore penetrazione del mercato obiettivo e potenziare la propria rete commerciale.;20/10/2016;19/10/2017;€ 117.267,40 ;0,23;€ 26.856,85;51100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000181;D58I16000870009;Internazionalizzazione ES SRL;ES SRL;"Il progetto è articolato su due voci di spesa: C1 e C3 e consiste nelle seguenti attività: partecipazione a fiere di settore; incontri con operatori/workshop/buyers organizzati da agenzie di riferimento e attività promozionale sui mercati esteri. Si è deciso di articolare il progetto in questi due servizi. Per quanto riguarda le fiere è prevista la partecipazione a Vinitaly e a Prowein. La scelta è ricaduta su questi due eventi perché si ritiene siano i più rappresentativi e di maggior interesse internazionale per il settore di riferimento.";20/10/2016;19/10/2017;€ 28.000,00 ;0,23;€ 6.500,00;50125;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000182;D58I16000880009;SIGNORIA;WONDERHOME SRL;Obiettivo generale del programma è quello di aumentare la brand awareness (riconoscibilità del marchio) di Signoria Firenze nel mondo, attraverso la definizione, la programmazione e la realizzazione di iniziative specifiche per la diffusione e la conoscenza nel mondo del marchio (già registrato in moltissimi paesi), raggiungere nuovi mercati dove il lusso Made in Italy viene sempre più apprezzato, organizzare una rete di rappresentanze il più estesa possibile oltre a quella già esistente ed in fase di consolidamento negli USA. ;20/10/2016;19/10/2017;€ 128.100,00 ;0,25;€ 32.025,00;50026;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000183;D58I16000890009;ESANASTRI INTERNAZIONALIZZAZIONE 2016;ESANASTRI S.R.L.;"Il programma di investimento è finalizzato alla promozione del nuovo macchinario denominato “Galileo Weeding Machine” presso i mercati extra-europei ed in particolare nel territorio del Nord America, area nella quale si trova il maggior numero di imprese target. L’intervento prevede di attivare 3 servizi (cfr. piano finanziario di seguito riportato). Servizio C.1 (spesa prevista €. 41.020,91) Il primo servizio concerne la partecipazione della società alla fiera DRUPA di Düsseldorf (fiera di rilievo mondiale con cadenza quadriennale che nella precedente edizione del 2012 ha registrato 188.549 presenze straniere su 314.248 presenze complessive) che si svolgerà dal 31 maggio al 10 giugno 2016 e alla fiera SGIA che si svolgerà a Las Vegas dal 14 al 16 settembre 2016. Per la partecipazione al Drupa 2016 le spese ammontano a €. 33.815,70 e possono essere riassunte nel modo seguente: - noleggio area espositiva dal 31/05/16 al 10/06/2016: € 21.386,00 - sanitary installations e compressed air (relative allo stand): € 376,30 - electric stand installations in halls (relative allo stand): € 393,40 - costo richiesto per essere indicati nel catalogo degli espositori: €. 620,00 - costo per l’allestimento dello stand: € 8.100,00 - spese di trasporto dei macchinari e degli accessori: € 2.940,00 Per la partecipazione allo SGIA 2016 a Las Vegas è previsto un costo per il noleggio dello spazio espositivo di € 7.205,21. Servizio C.3. (spesa prevista €. 26.158,80) L’attivazione dei servizi promozionali prevede più tipologie di azioni tra loro coordinate e integrate (Rif 7): -creazione di incontri bilaterali e di workshop dimostrativi in occasione delle fiere internazionali -creazione di sito web nella lingua dei paesi obiettivo -azioni di comunicazione ed advertising sui paesi obiettivo (realizzazione di depliant e di video promozionali dedicati connessi con la partecipazione agli eventi fieristici ecc.) La prima azione è rivolta alla creazione di incontri bilaterali e di workshop dimostrativi in occasione delle seguenti fiere internazionali: -DRUPA 2016 - Düsseldorf dal 31 maggio al 10 giugno 2016, -SGIA 2016 - Las Vegas dal 14 al 16 settembre 2016, -FESPA – Hamburg dall’8 al 12 maggio 2016, -SGIA 2017 – New Orleans dal 10 al 12 ottobre 2017";20/10/2016;19/10/2017;€ 94.958,80 ;0,18;€ 17.551,76;56030;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000184;D58I16000900009;STRATEC;VITAP COSTRUZIONI MECCANICHE SPA;Il programma di investimento delle 5 aziende ha una concezione di base funzionale a sostenere la forte capillarità della presenza delle aziende del gruppo sui mercati internazionali. Il punto di forza delle PMI del settore è la loro capacità di acquisizione di piccole quote di mercato in un numero importante di mercati nel mondo (30-50 a seconda delle imprese). Elemento fondamentale per la loro collaborazione nello sviluppo di un programma di intervento congiunto è la complementarietà: le aziende coinvolte hanno produzioni assolutamente non concorrenziali e possono operare sui mercati una maggiore massa critica unendo le forze verso un intervento di gruppo;20/10/2016;19/10/2017;€ 47.100,00 ;0,25;€ 11.775,00;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000184;D58I16000900009;STRATEC;Putsch-meniconi spa Socio Unico;Il programma di investimento delle 5 aziende ha una concezione di base funzionale a sostenere la forte capillarità della presenza delle aziende del gruppo sui mercati internazionali. Il punto di forza delle PMI del settore è la loro capacità di acquisizione di piccole quote di mercato in un numero importante di mercati nel mondo (30-50 a seconda delle imprese). Elemento fondamentale per la loro collaborazione nello sviluppo di un programma di intervento congiunto è la complementarietà: le aziende coinvolte hanno produzioni assolutamente non concorrenziali e possono operare sui mercati una maggiore massa critica unendo le forze verso un intervento di gruppo;20/10/2016;19/10/2017;€ 38.948,00 ;0,25;€ 9.602,00;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000184;D58I16000900009;STRATEC;PAOLINO BACCI SRL;Il programma di investimento delle 5 aziende ha una concezione di base funzionale a sostenere la forte capillarità della presenza delle aziende del gruppo sui mercati internazionali. Il punto di forza delle PMI del settore è la loro capacità di acquisizione di piccole quote di mercato in un numero importante di mercati nel mondo (30-50 a seconda delle imprese). Elemento fondamentale per la loro collaborazione nello sviluppo di un programma di intervento congiunto è la complementarietà: le aziende coinvolte hanno produzioni assolutamente non concorrenziali e possono operare sui mercati una maggiore massa critica unendo le forze verso un intervento di gruppo;20/10/2016;19/10/2017;€ 74.400,00 ;0,20;€ 14.715,00;56021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000184;D58I16000900009;STRATEC;MAGGI TECHNOLOGY S.R.L.;Il programma di investimento delle 5 aziende ha una concezione di base funzionale a sostenere la forte capillarità della presenza delle aziende del gruppo sui mercati internazionali. Il punto di forza delle PMI del settore è la loro capacità di acquisizione di piccole quote di mercato in un numero importante di mercati nel mondo (30-50 a seconda delle imprese). Elemento fondamentale per la loro collaborazione nello sviluppo di un programma di intervento congiunto è la complementarietà: le aziende coinvolte hanno produzioni assolutamente non concorrenziali e possono operare sui mercati una maggiore massa critica unendo le forze verso un intervento di gruppo;20/10/2016;19/10/2017;€ 60.540,58 ;0,25;€ 14.970,15;50052;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000184;D58I16000900009;STRATEC;COSMEC TECHNOLOGY SRL;Il programma di investimento delle 5 aziende ha una concezione di base funzionale a sostenere la forte capillarità della presenza delle aziende del gruppo sui mercati internazionali. Il punto di forza delle PMI del settore è la loro capacità di acquisizione di piccole quote di mercato in un numero importante di mercati nel mondo (30-50 a seconda delle imprese). Elemento fondamentale per la loro collaborazione nello sviluppo di un programma di intervento congiunto è la complementarietà: le aziende coinvolte hanno produzioni assolutamente non concorrenziali e possono operare sui mercati una maggiore massa critica unendo le forze verso un intervento di gruppo;20/10/2016;19/10/2017;€ 75.950,00 ;0,23;€ 17.240,00;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000188;D58I16000910009;A.I.S. - Aton Internationalization Strategy;ATON LUCE S.R.L.;"Obiettivo strategico del programma: apertura di sbocchi commerciali sui mercati Extra UE: - Cina - Stati Ex Unione Sovietica - Emirati Arabi - Stati Uniti - Iran - Arabia Saudita";20/10/2016;19/10/2017;€ 52.415,20 ;0,25;€ 13.103,80;50056;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000189;D58I16000920009;EXPANSION TO 360 DEGREES;G. & P. SRL;"L’azienda G&P ha deciso di intraprendere un progetto molto articolato prevedendo ben 5 tipologie di azioni previste dal bando di cui una afferente l’apertura di una sede estera in New York per 12 mesi. Le azioni contemplate nel progetto sono le seguenti nel dettaglio: C.1 - Partecipazione a fiere e saloni internazionali affitto spazio espositivo presso fiere e/o saloni internazionali; C. 2 – Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero locazione e allestimento di locali servizi di promozione sul mercato di riferimento ( web/social network). C. 4 - Supporto specialistico all’internazionalizzazione studi di fattibilità e analisi relativi a reti distributive all'estero Elaborazione di Piani di Marketing per l’internazionalizzazione Ideazione e realizzazione di brand per la penetrazione nei mercati esteri C. 5 - Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati - consulenza strategica e commerciale finalizzata al presidio dei nuovi mercati";20/10/2016;19/10/2017;€ 77.750,00 ;0,25;€ 19.437,50;50056;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000190;D58I16000930009;Light a Star;MARTINELLI LUCE SPA;"Strategia per l’internazionalizzazioneStrategia per l’internazionalizzazione Obiettivo: Sviluppo di strategie di marketing e branding a livello internazionale. L’importanza dei drivers di mercato – stile e creatività da un lato, imprenditorialità e management dall’altro – emerge chiaramente nella iniziativa presentata dal marchio. Dall’analisi delle risorse e delle competenze che caratterizzano sia la dimensione “stilistica”, sia la dimensione “imprenditoriale-manageriale” è possibile individuare scenari in cui il marchio troverebbe importanti aree di sviluppo. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 100.800,00 ;0,23;€ 23.160,00;55100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000193;D58I16000940009;Coast to coast;ISAC S.R.L.;"Il programma di investimento avrà la durata di 12 mesi ed è volto all’avviamento di due uffici di rappresentanza (Liaison Office) dedicati ai prodotti ISAC negli USA (Chicago) e in Corea (Siheung). ISAC ha già individuato le aziende che si occuperanno dell’allestimento e dellagestione di tale attività: si tratta della AMU Innovative Solutions, LLC (AMU nel seguito) negli Stati Uniti e Seromsys System Integrator";20/10/2016;19/10/2017;€ 119.651,00 ;0,25;€ 29.912,75;56021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000196;D58I16000950009;eSCALAde USart;SCALA GROUP SPA;"Il progetto di investimento di Scalagroup si muove su due binari paralleli e coesi. Il primo mira a penetrare commercialmente il mercato americano, perché gli Stati Uniti da un’analisi di mercato offrono ampi margini di crescita, calcolando il numero di riproduzioni vendute rispetto alla popolazione e al livello di ricchezza (PIL) del paese. Non a caso i principali concorrenti mondiali di Scala hanno una sede stabile negli USA che cura direttamente i diritti e gli interessi della propria agenzia fotografica, trovando in continuazione nuove fonti e nuovi mercati di opere d’arte. Con il presente progetto, il responsabile della sede di Parigi sarà nominato nuovo responsabile della filiale americana dell’azienda che aprirà un ufficio mobile in co-working con sede principale a New York ma con la possibilità di spostare il proprio ufficio in altre sedi americane. In questo modo si potrà promuovere in modo organico l’offerta sia con promozione diretta che come follow-up della partecipazione a fiere locali (New York). La sede americana è anche un trampolino di lancio verso il Giappone, dove si arriverà nel secondo anno di inizio del progetto. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 30.275,54 ;0,23;€ 7.068,89;50012;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000197;D58I16000960009;TRICOBIOTOS INTERNATIONAL;TRICOBIOTOS S.P.A.;"L'impresa opera nel settore della cosmesi ed in particolare è leader nel segmento dei prodotti per la cura e l'eterica del capello, sia con marchi propri (con la linea Selective) che con la commercializzazione prestigiosi prodotti e marchi esteri e/o di altre imprese. La Tricobiotos ha attualmente una produzione rivolta ai mercati internazionali e con il progetto si mira ad incrementare la presenza sull'area Asiatica in particolar modo nell'area Cinese.";20/10/2016;19/10/2017;€ 46.444,81 ;0,20;€ 9.288,96;59021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000202;D58I16000980009;LA MURAGLIA DI FERRO;S.C. TRADING SRL;"Obiettivi aziendali attesi dal progetto Si tratta di obiettivi tipicamente commerciali: •Contatti stabiliti con almeno 20 nuovi potenziali clienti. •Trattative per specifiche commesse avviate con almeno 10 nuovi clienti. •Ottenimento di almeno 3 commesse. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 50.300,00 ;0,25;€ 12.575,00;50059;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000202;D58I16000980009;LA MURAGLIA DI FERRO;ITALIA QUINTESSENZA SRL;"Obiettivi aziendali attesi dal progetto Si tratta di obiettivi tipicamente commerciali: •Contatti stabiliti con almeno 20 nuovi potenziali clienti. •Trattative per specifiche commesse avviate con almeno 10 nuovi clienti. •Ottenimento di almeno 3 commesse. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 43.800,00 ;0,25;€ 10.950,00;55049;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000202;D58I16000980009;LA MURAGLIA DI FERRO;IMINVEST UNO SRL;"Obiettivi aziendali attesi dal progetto Si tratta di obiettivi tipicamente commerciali: •Contatti stabiliti con almeno 20 nuovi potenziali clienti. •Trattative per specifiche commesse avviate con almeno 10 nuovi clienti. •Ottenimento di almeno 3 commesse. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 40.800,00 ;0,25;€ 10.200,00;56020;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000203;D58I16000990009;Tuscania international;TUSCANIA INDUSTRIA CONCIARIA SPA;"La strategia di Tuscania è quella di rafforzare e rendere rendere permanente un presidio sul mercato del sud est asiatico, in particolare in Sud Corea, in Seuol, che rappresenta ad oggi uno dei principali sbocchi commerciali per l'impresa e che copre il 23% del fatturato. Inoltre l'azienda vuole rafforzare e potenziare la pfesenza NEL MERCATO DEL nord america, che ad oggi rappresenta oltre il 30% del mercato dell'azienda, tramite la tradizionale partecipazione a fiere ed eventi. Per realizzare questa strategia l'azienda intende dotarsi di una consulenza specifica. Riguardo il Sud Corea l'azienda si avvale dei servizi specialistici e di coworking di alcuni consulenti in occasione di workshop e delle principali fiere ed esposizioni del settore. Con l'investimento si intende sfruttare questi contatti nell'ottica di creare uno show room permanente e una strategia ad hoc, anche dal punto di vista della comunicazione, per aggredire il mercato sud coreano e dell'estremo sud est asiatico.";20/10/2016;19/10/2017;€ 75.000,00 ;0,24;€ 18.210,50;50054;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000206;D58I16001000009;INTERNAZIONALIZZAZIONE KWEZI;KWEZI SRL;"Con il programma di investimento l'azienda intende fare il suo ingresso nel mercato cinese e iraniano e consolidare la sua presenza nel mercato statunitense e vietnamita. Questi obbiettivi saranno raggiunti grazie allo svolgimento delle seguenti attività: 1. Partecipazione a fiere internazionali: a.Partecipazione alla fiera Carrara Marmotec 2016 con l'obbiettivo di raggiungere nuovi clienti cinesi e statunitensi b.fiera Tehran Iran Stone 2016: con l'obbiettivo di raggiungere nuovi clienti iraniani ( lo stand è in compartecipazione al 50% con l'azienda Fabrica Machinale che ha rifatturato il 50% della spesa a Kwezi) c.fiera Verona Marmomacc 2016: con l'obbiettivo di raggiungere nuovi clienti cinesi e statunitensi 2.organizzazione di seminari in USA e Vietnam 3.apertura di uffici in USA e Vietnam: sono previste spese relative alla locazione di locali e di personale messo a disposizione dalla società di servizi. E' previsto l'impiego di una persona per ciascuno dei 2 uffici con profilo di ""impiegato commerciale"". Le due persone si occuperanno di attività di promozione dei prodotti Kwezi e ricerca di possibili nuovi clienti. Nel contratto che sarà sottoscritto saranno forniti più dettagli specifici in merito.";20/10/2016;19/10/2017;€ 45.754,00 ;0,25;€ 11.438,50;54033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000207;D58I16001010009;CORSINI FOR CHINA;CORSINI BISCOTTI S.r.l.;"Obiettivo primario che l’azienda si prefigge di raggiungere attraverso la realizzazione de progetto è quello di attuare una penetrazione commerciale del mercato Cinese attraverso un intervento strutturato che prevede l’attivazione di 3 tipologie di servizio: C1 “Partecipazione a fiere e saloni internazionali”; C2 “Promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali attraverso l’apertura di uffici e sale espositive all’estero”; C3 “Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio sui nuovi mercati”. Servizio C1: “Partecipazione a fiere e saloni internazionali”; Corsini Biscotti intende cogliere l’occasione derivante dalla partecipazione alla ventesima edizione della più importante fiera alimentare in Cina, ovvero la FHC, la fiera in grado di ospitare il maggior numero di aziende internazionali e padiglioni riservati a specifiche nazioni ";20/10/2016;19/10/2017;€ 141.000,00 ;0,20;€ 28.200,00;58033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000209;D58I16001020009;TRENINO'S market;Ele s.r.l;"chiede un contributo per la partecipazione alle Fiere Pitti Bimbo Giugno 2015; settembre 2015; gennaio 2016 e CPM Mosca febbraio 2016 già realizzate. L'azienda intende inoltre partecipare anche alle edizioni Pitti Bimbo giugno 2016 e gennaio 2017 e al CPM Mosca di giugno 2016 e febbraio 2017. Accanto alla partecipazione alle suddette fiere l'azienda ha programmato subito dopo la fine delle fiere (marzo e aprile) la realizzazione di attività di incoming di 6 operatori esteri di cui 4 russi e 2 provenienti dagli U.s.a. L'attività di incoming avrà l'obiettivo di massimizzare il risultato della partecipazione alle fiere di gennaio e febbraio, mostrando ai buyer stranieri la nostra realtà aziendale affinché possano comprendere le caratteristiche del prodotto e della nostra realtà di impresa che ci contraddistingue dai nostri competitor.";20/10/2016;19/10/2017;€ 27.465,00 ;0,25;€ 6.866,25;55012;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000210;D58I16001030009;V.I.Wo;VALORI SRL;Il programma di internazionalizzazione oggetto di finanziamento riguarderà in particolare una forte presenza dell’azienda alle maggiori fiere di LINEA PELLE da Luglio 2016 a Settembre 2017 , infatti il sistema fieristico Linea Pelle dal 1981 è la più qualificata rassegna internazionale di pelli, accessori, componenti, sintetici, tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento in pelle e non è ammesso il prodotto finito. ;20/10/2016;19/10/2017;€ 46.900,00 ;0,20;€ 9.380,00;56024;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000211;D58I16001040009;GIANNESCHI INTERNATIONAL;GIANNESCHI PUMP AND BLOWERS S.R.L. IN SIGLA GIANNESCHI S.R.L.;"Il programma di investimento può articolarsi in una serie di tre macroattività e relative sotto attività. Nel dettaglio si ha: WP 1 – Partecipazione a Fiere internazionali (Servizi di tipo C1)WP 2 Apertura di un ufficio di rappresentanza in Florida (USA) (Servizi di tipo C2)WP 3 Azioni di comunicazione (Servizi di tipo C3)";20/10/2016;19/10/2017;€ 127.400,04 ;0,25;€ 31.850,01;55040;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000212;D58I16001050009;Bsc Usa 2017;BANTI SOCIETA' COMMERCIALE SRL;"Il programma d’investimento da realizzare è composto da 3 linee d’intervento. L’obiettivo generale è lo sviluppo di un sistema coordinato di partnership estero principalmente per la commercializzazione del brand nel Nord America La prima linea d’intervento riguarda la C.1 “Partecipazione a fiere e saloni internazionali” mira a promuovere il prodotto sul mercato internazionale per un totale di €54.717,82, attraverso: - Affitto, noleggio ed allestimento di uno spazio espositivo e la partecipazione alla Linea Pelle di Milano Affitto, noleggio ed allestimento di uno spazio espositivo e la partecipazione alla Linea Pelle di New York Pur consapevoli che l’importo massimo ammesso è di euro 40.000,00 la BSC, considerando l’importanza del progetto di penetrazione, è disposta a finanziare autonomamente le eventuali spese oltre gli importi ammessi dal bando.";20/10/2016;19/10/2017;€ 67.514,53 ;0,20;€ 13.502,91;56024;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000213;D58I16001060009;Segnobianco 2017;SEGNOBIANCO SRL;"Il programma d’investimento di Segnobianco Srl si compone di 2 linee d’intervento per supportare l’impresa nel percorso d’internazionalizzazione in Paesi esterni all’UE. La prima linea d’intervento riguarda la C.2 “Promozione mediante utilizzo di uffici e sale espositive all’estero” ha l’obiettivo di promuovere i prodotti di Segnobianco SRL in Russia per un costo di € 79.800,00 mediante: Locazione ed allestimento di una sala espositiva “Temporary Store” a San Pietroburgo La seconda linea d’intervento riguarda la C.3 “Servizi Promozionali” relativi all’organizzazione di incontri bilaterali tra operatori italiani ed esteri e la realizzazione del sito in lingua russa al fine d’incentivare canali d’informazione innovativi. Tali intervento sono collaterali e di supporto all’apertura dello showroom ed all’efficacia della strategia d’internazionalizzazione. La spesa prevista è per un totale di euro 20.000,00 così distinte: - organizzazione degli incontri bilaterali a San Pietroburgo per euro 15.000,00 - realizzazione del sito in lingua Russa per euro 5.000,00";20/10/2016;19/10/2017;€ 99.800,00 ;0,25;€ 24.950,00;56037;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000214;D58I16001070009;Pre.Svi.Com. R.C.;CIAC EXPORT S.C. A R.L.;"Per la realizzazione degli obiettivi in essere abbiamo pertanto previsto le seguenti attività: 1) Apertura ufficio di promozione commerciale, sia in Russia (San Pietroburgo) che in Cina (Pechino). 2) Partecipazione a fiera internazionale di Milano (Salone del Mobile, 2016). 3) Organizzazione di azioni di promozione e di comunicazione: eventi promozionali/workshop e di azioni - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers locali, durante le fiere ma anche attraverso l’ufficio di promozione in loco (Russia e Cina). Redazione di relativo materiale promo – pubblicitario. I workshop vedranno impegnati buyer e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare al meglio le modalità di lavorazione. Le azioni di comunicazione saranno votate al web marketing mirato e alla promozione multicanale a partire dal sito aziendale da implementare con promozione in lingua inglese e del paese obiettivo. 4) Attivare una corretta impostazione di penetrazione tramite l’attivazione di un TEM specifico 5) Attivare una strutturata ricerca di operatori/partners esteri, sfruttando uno specifico supporto consulenziale anche in termini di aspetti legati a variabili doganali.";20/10/2016;19/10/2017;€ 381.000,00 ;0,24;€ 93.250,00;56038;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000215;D58I16001080009;CALZABIGI;XOOL SRL;"o i “key performance indicator” che permettono di comprendere il piano industriale: startup campionatura: € 100 per tipologia tipologie 36 produzione cad. (avg) €2.50 packaging: € 1.00 allocazione spedizione: € 1.30 produzione: 100 per tipologia : 3600 totale prima produzione: € 9.000 costo totale per pezzo: €5.80 prezzo di vendita cad: € 13.00 avg order value (5 invii di coppia di calze) € 130 avg acquisition costs: € 40 avg margin per sale: € 32";20/10/2016;19/10/2017;€ 60.000,00 ;0,25;€ 15.000,00;57128;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000220;D58I16001090009;ATTIVITA PROMOZIONALI PER MERCATO INTERNAZIONALE;VEGA HOLSTER SRL;"L’approccio graduale al processo di internazionalizzazione evidenzia la necessità di attuare una serie di fasi attraverso le quali l’Azienda potrà maturare crescenti capacità e conoscenze in ambito internazionale secondo linee di sviluppo nelle quali l’apprendimento e la formazione di competenze specifiche assumono un ruolo essenziale. In particolare, l’Azienda ha deciso di intraprendere il proprio percorso verso lo sviluppo internazionale, in particolare verso Paesi quali Stati Uniti, Arabia, Africa e Medio Oriente, senza dimenticare il mercato europeo. Le ragioni che hanno favorito questa scelta sono soprattutto: •buone prospettive di crescita nel medio termine; •base di potenziali clienti in aumento; •ingresso in aree geografiche con ridotta presenza commerciale dell’Azienda.";20/10/2016;19/10/2017;€ 62.275,00 ;0,25;€ 15.568,75;56012;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000223;D58I16001100009;Il vento dell'est;omega art srl;"In particolare gli obiettivi che si intende raggiungere sono: 1.miglioramento della distribuzione dei prodotti tramite una maggiore e migliore presenza dell'impresa sul territorio estero grazie alla partecipazione a fiere che consentiranno di intessere stabili relazioni con i grossisti locali. Dal punto di vista produttivo/commerciale si prevede un aumento di circa il 7/10% di fatturato 2. accorciamento della filiera per l'export che permetterà una riduzione dei costi della catena distributiva pari al 10/12% rispetto alle spese attuali . 3. miglioramento della distribuzione dei prodotti in seguito alla migliore conoscenza dei mercati internazionali che consentirà di aggiornare i campionari in base ai gusti e mode locali 3. maggiore stabilizzazione dell'impresa nel mercato cinese";20/10/2016;19/10/2017;€ 31.104,54 ;0,25;€ 7.776,14;52031;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000225;D58I16001110009;Progetto di penetrazione commerciale in USA;MONETTI S.R.L.;"L’obiettivo del presente progetto di investimento consiste nello sviluppo di un programma di internazionalizzazione che consentirà all’impresa di penetrare il mercato statunitense, puntando sull’alta qualità del prodotto offerto e sulla strategia commerciale intrapresa. Il PROGRAMMA DI INVESTIMENTO risulta articolato su più attività, sinergiche tra loro; in dettaglio: C.1 - Partecipazione alla principale fiera mondiale di settore, l“International Symposium on Fireworks” che viene organizzato ogni 18 mesi sempre in luoghi diversi. L’ultima edizione è stata Settembre 2015 a Bordeaux (France), la prossima è prevista in Aprile 2017 ad Omagari (Japan). Sono previsti anche costi per la spedizione del campionario e per il personale operativo in loco (spesa prevista € 14.025,57). C.2 – Apertura negli USA di un ufficio ed uno spazio espositivo per la promozione di PyroLEDA, con lo scopo di radicare la presenza su tale mercato, alla luce delle strategie commerciali (meglio descritte più avanti) che vedono la possibilità, grazie alla creazione di una joint venture, di moltiplicare in modo deciso il volume d’affari sul mercato statunitense. L’ufficio e lo spazio espositivo saranno presidiati da personale dotato di credenziali ed ampia conoscenza del prodotto, non alle dipendenze dell’impresa, quindi non oggetto del presente programma di spesa; si prevede la presenza di referenti commerciali dell’impresa; trattandosi di una spesa difficilmente quantificabile al momento, non risulta inserita in budget (spesa prevista € 10.744,99). C.3 – Tra le spese promozionali, si prevede nell’arco di realizzazione del progetto l’organizzazione di almeno n.2 workshop dimostrativi (con la presenza di personale dipendente), la realizzazione di un sito web in lingua inglese (fornitore Nautilus Web Agency), la realizzazione di materiale promozionale ed attività di advertising sulla rivista specializzata Pyrotechnic Magazine (spesa prevista € 17.040,40). C.5 – la realizzazione di uno studio contrattuale (fornitore Studio legale Marco Q. Rossi & Associati) finalizzato a creare una joint venture con un potenziale partner statunitense, attualmente concorrente, ma disponibile a creare una sinergia comune (spesa prevista € 9.849,57).";20/10/2016;19/10/2017;€ 51.660,53 ;0,25;€ 12.915,14;58010;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000226;D58I16001120009;Internazionalizzazione Consorzio D. & Co.;CONSORZIO D. & CO.;"Il progetto di internazionalizzazione riguarda il paese della Corea. Le imprese del consorzio D. & Co. vendono principalmente ad aziende ubicate in Francia, Stati Uniti e Giappone e, pertanto, la Corea rappresenta un mercato potenzialmente molto importante per le aziende. Il progetto di internazionalizzazione si compone delle seguenti spese: - partecipazione alla fiera Linea Pelle che si è svolta dal 23 al 25 febbraio 2016 a Milano al costo di 42.462 euro - partecipazione alla fiera Premiere Vision Leather che si terrà a Parigi a settembre 2016 al costo di 14.580 euro - promozione di prodotti e servizi mediante uno show room temporaneo in Corea previsto per il mese di novembre 2016 al costo di 2.000 euro. TOTALE PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE: 59.042 euro Obiettivi produttivi/commerciali/organizzativi attesi: - potenziamento della presenza a livello mondiale; - ingresso nel mercato coreano.";20/10/2016;19/10/2017;€ 59.042,00 ;0,20;€ 11.808,40;56029;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000228;D58I16001130009;IDROCMO;CMO Srl;"MACRO OBIETTIVO E PROGRAMMA DI INVESTIMENTO La macroobiettivo che l'azienda intende conseguire con gli investimenti riguardati dal presente progetto consiste nel radicamento e nell'espansione nel mercato USA. Il progetto combina infatti tre azioni integrate tra loro a questo fine: 1) la partecipazione a fiere, 2) lo svluppo di studi di mercato e predisposizione di incontri B2B per intercettare potenziali partner commerciali,3) l'apertura di una sede di rappresentanza. Con riguardo alle fiere, CMO intende partecipare alle fiere di SEMA Show (Las Vegas, Nevada, novembre 2016) e NACE I Cars (agosto 2017) , eventi dedicati alla presentazione e alle attività eventuali di matching tra potenziali partner commerciali nel settore automotive. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 56.642,55 ;0,25;€ 14.160,64;54100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000231;D58I16001150009;Turchia+;Fabo Spa;"Detto ciò gli obiettivi che FABO S.p.A. si prefigge di raggiungere sono un incremento del fatturato in tale paese, con una ripercussione positiva sui paesi limitrofi e del continente asiatico e quindi, nonostante il dispendio di energie iniziali un aumento della stabilità e un rafforzamento della posizione sul mercato della società stessa. Tali obiettivi generali sono perseguiti mediante: 1.partecipazione a INTERPACK 2017, fiera di settore che si svolgerà a Düsseldorf in Germania ma molto frequentata da operatori turchi 2.pubblicazione promozionale sulla rivista turca Packaging World 3.organizzazione di workshop di tre giorni presso l’hotel Pera di Istanbul.";20/10/2016;19/10/2017;€ 38.590,00 ;0,20;€ 7.718,00;51036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000232;D58I16001160009;La via del drago d'oro tra Firenze e Shangai;IL BRONZETTO DI SIMONE E PIER FRANCESCO CALCINAI E C. s.n.c.;"La via del drago d’oro tra Firenze e Shangai è un investimento come già preannunciato che mira a migliorare il posizionamento dell’azienda sui mercati esteri e l’impresa ha pertanto deciso di: 1.Aprire una nuova sala espositiva all’estero e con esattezza in Cina, mercato a maggior valore aggiunto e maggiormente dinamico, per far conoscere le linee di produzione, Il Bronzetto, Luxury Foundry, Ugolini e Brass Brothers & co 2.Acquistare servizi a supporto del percorso di internazionalizzazione con la partecipazione a fiere e saloni internazionali, tra questi: a. la Maison &Objet di Parigi e Miami, Salone internazionale di riferimento per la moda-casa, il salone MAISON&OBJET è riconosciuto per la sua offerta a 360°. Arredamento, mobile, accessori, tessile, fragranze, universo del bambino, arti della tavola… Questa piattaforma dell’arte di vivere, che unisce business e creatività, suscita ad ogni sessione l’entusiasmo dei buyer, degli architetti e dei designer di tutto il mondo. Facilitatore di incontri, acceleratore d’affari e in grado di illustrare nuove strategie, questo punto d’incontro per gli operatori trae la sua forza ispiratrice dalla città di Parigi. MAISON&OBJET mette in scena un’offerta precisa, in sintonia con l’andamento dei mercati. Gennaio 2015 Parigi 129 430 visitatori professionali il 51% di internazionali 125 nazionalità rappresentate 3 194 espositori il 45% di internazionali Profilo visitatori – Gennaio 2015 – Parigi il 64% di acquirenti il 36% di prescripteurs";20/10/2016;19/10/2017;€ 60.497,48 ;0,25;€ 15.124,37;50125;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000234;D58I16001170009;ARS 2.0;Suolificio ARS- SUOLA SRL;"Gli obiettivi del progetto di internazionalizzazione sono: 1. allargare la domanda potenziale, tramite la ricerca di nuovi clienti. Ciò permetterebbe di giungere a un maggior volume produttivo e di ottenere, in questo modo, risultati migliori con una conseguente crescita dell’azienda; 2. diversificare il rischio commerciale, basandosi su clienti che operino in ambienti economici diversi potendo contare su un bilanciamento tra congiunture più favorevoli ed altre sfavorevoli; 3. allungare il ciclo di vita, presidiando mercati che non si trovano nella stessa fase negativa del mercato italiano, e che evidenziano ancora una fase di sviluppo nel settore calzaturiero ; 4. tutelarsi dalla concorrenza, da un lato diversi_cando le proprie posizioni, e dall’altro controllando le attività dei concorrenti all’interno degli altri mercati; Attività";20/10/2016;19/10/2017;€ 30.000,00 ;0,20;€ 6.000,00;56020;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000235;D58I16001180009;internazionalizzazione;CERAMICHE IMA SRL;"A fronte dell’importanza del mercato Statunitense per l’azienda Ceramiche IMA, sia in termini di fatturato, di esperienza pregressa e di tipologia produttiva, si propone il seguente programma di investimento. L’obiettivo strategico del programma è quello di una maggiore presenza sul mercato statunitense con un’ ESTENSIONE DELLE QUOTE DI MERCATO tramite: 1.individuazione nuovi partner e costruzione di nuove relazioni con partner / clienti potenziali presenti sul mercato; 2.contatto con vecchi clienti pre-crisi persi. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 27.360,00 ;0,25;€ 6.840,00;50056;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000236;D58I16001190009;FCB;FLORENCE CONVENTION AND VISITORS BUREAU S.C.R.L.;"Il programma di investimento prevederà: il rafforzamento della presenza in USA LA partecipazione a 11 show di caratura internazionale tra Europa, USA, ARGENTINA,INDIA, ESTREMO ORIENTE L'obiettivo, di natura triennale, di cui una seconda fase di start up ( a cui la richiesta di partecipazione al bando si riferisce) porterà una serie di benefici : A) posizionamento del brand sul mercato, anche grazie alla location affittata B) possibilità di una espansione controllata, grazie ad un progetto che prevede uno sviluppo modulare, con dei rischi estremamente limitati, rispetto ai benefici C) rapporto sia con gli operatori del settore, sia con gli utenti finali D) Rapporto con Le Aziende Americane che vorranno usufruire dei servizi offerti dal FCB in Italia con conseguente miglioramento della performance economica. E) Possibilità di indirizzare verso l’ufficio un flusso Business to Business ed un Business to Retailer F) Azioni di Marketing sulle principali riviste del settore, distribuite in USA G) Benefici verso tutti gli associati del consorzio che potranno così, direttamente sul territorio americano ed sul territorio Italiano, beneficiare di una presenza qualificata.";20/10/2016;19/10/2017;€ 147.626,00 ;0,25;€ 36.906,50;50123;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000237;D58I16001200009;METALCHINA;ITALIMPIANTI ORAFI S.P.A.;"Italimpianti Orafi (C1; C2;C3) Apertura n. 1 rappresentanza commerciale a Hong Kong; partecipazione a fiere internazionali; attività di incoming in Italia e all’estero - n. 15/20 nuovi contatti - n. 20 nuovi clienti acquisiti - + 20% di fatturato export Tera Automation Srl(C1; C2;C3) Apertura n. 1 rappresentanza commerciale a Hong Kong; partecipazione a fiere internazionali; attività di incoming in Italia e all’estero; piano di comunicazione via WEB indirizzato al mercato cinese - n. 150 nuovi contatti - n. 20 nuovi clienti acquisiti - + 10% di fatturato export Violi srl Srl(C1; C2;C3) Apertura n. 1 rappresentanza commerciale a Hong Kong partecipazione a fiere internazionali; attività di incoming in Italia e all’estero - n. 150 nuovi contatti - n. 50 nuovi clienti acquisiti - + 25% di fatturato export Inoltre di tale ritorno positivo, si prevede possano giovare anche le aziende terziste che ruotano attorno alla produzione delle aziende facenti parte del partenariato, a tutti i livelli del processo produttivi.";20/10/2016;19/10/2017;€ 78.854,00 ;0,25;€ 19.713,50;52041;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000237;D58I16001200009;METALCHINA;TERA AUTOMATION S.R.L.;"Italimpianti Orafi (C1; C2;C3) Apertura n. 1 rappresentanza commerciale a Hong Kong; partecipazione a fiere internazionali; attività di incoming in Italia e all’estero - n. 15/20 nuovi contatti - n. 20 nuovi clienti acquisiti - + 20% di fatturato export Tera Automation Srl(C1; C2;C3) Apertura n. 1 rappresentanza commerciale a Hong Kong; partecipazione a fiere internazionali; attività di incoming in Italia e all’estero; piano di comunicazione via WEB indirizzato al mercato cinese - n. 150 nuovi contatti - n. 20 nuovi clienti acquisiti - + 10% di fatturato export Violi srl Srl(C1; C2;C3) Apertura n. 1 rappresentanza commerciale a Hong Kong partecipazione a fiere internazionali; attività di incoming in Italia e all’estero - n. 150 nuovi contatti - n. 50 nuovi clienti acquisiti - + 25% di fatturato export Inoltre di tale ritorno positivo, si prevede possano giovare anche le aziende terziste che ruotano attorno alla produzione delle aziende facenti parte del partenariato, a tutti i livelli del processo produttivi.";20/10/2016;19/10/2017;€ 52.910,00 ;0,25;€ 13.227,50;52014;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000237;D58I16001200009;METALCHINA;VIOLI S.R.L.;"Italimpianti Orafi (C1; C2;C3) Apertura n. 1 rappresentanza commerciale a Hong Kong; partecipazione a fiere internazionali; attività di incoming in Italia e all’estero - n. 15/20 nuovi contatti - n. 20 nuovi clienti acquisiti - + 20% di fatturato export Tera Automation Srl(C1; C2;C3) Apertura n. 1 rappresentanza commerciale a Hong Kong; partecipazione a fiere internazionali; attività di incoming in Italia e all’estero; piano di comunicazione via WEB indirizzato al mercato cinese - n. 150 nuovi contatti - n. 20 nuovi clienti acquisiti - + 10% di fatturato export Violi srl Srl(C1; C2;C3) Apertura n. 1 rappresentanza commerciale a Hong Kong partecipazione a fiere internazionali; attività di incoming in Italia e all’estero - n. 150 nuovi contatti - n. 50 nuovi clienti acquisiti - + 25% di fatturato export Inoltre di tale ritorno positivo, si prevede possano giovare anche le aziende terziste che ruotano attorno alla produzione delle aziende facenti parte del partenariato, a tutti i livelli del processo produttivi.";20/10/2016;19/10/2017;€ 40.000,00 ;0,25;€ 10.000,00;52048;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000241;D58I16001220009;INTERNAZION.NE 3P PRINZ 16.17 MERCATO RUSSO;3P PRINZ SOCIETA A RESPONSABILITA' LIMITATA;Il progetto prevede lo sviluppo internazionale delle attività aziendali sul mercato della Federazione Russa. La società, che come sopra descritto è una realtà neo costituita, ha rilevato marchi aziendali e know-how molto noti nel settore delle pompe industriali. Tali marchi negli ultimi anni per errate politiche gestionali avevano subito una contrazione della loro affermazione commerciale sui mercati internazionali. I soci fondatori della 3P PRINZ hanno intravisto l’opportunità di acquisire questi marchi e il relativo know-how a prezzi contenuti rispetto alle opportunità commerciali che una riaffermazione dei contenuti tecnici e commerciali di tali marchi avrebbe avuto sul mercato. Da qui è nata la costituzione della 3P PRINZ, il trasferimento della sede operativa in un’unità operativa più consona ad uno sviluppo organico e crescente delle attività aziendali, ed un progetto di investimento in beni strumentali e tecnologie e a modernizzare uffici di progettazione, laboratori tecnici e produzione. Tali investimenti compiuti nel corso del 2014, primo anno di esercizio dell’attività aziendale, saranno completati con ulteriori investimenti che saranno attivati nel prossimo bimestre:;20/10/2016;19/10/2017;€ 122.800,00 ;0,25;€ 30.700,00;55100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000242;D58I16001230009;Pr.I.M.A. Russia;GRUPPO GIMO;"Per la realizzazione degli obiettivi in essere abbiamo pertanto previsto le seguenti attività: 1) Apertura ufficio di promozione commerciale a Mosca (Russia). 2) Partecipazione alle fiere internazionali di Milano (Salone del Mobile, edizioni 2016 e 2017) e Crocus Mosca (2016). 3) Organizzazione di azioni di promozione e di comunicazione: eventi promozionali/workshop e di azioni - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers locali, durante le fiere ma anche attraverso l’ufficio di promozione a Mosca. Redazione di relativo materiale promo – pubblicitario. I workshop vedranno impegnati buyer e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare al meglio le modalità di lavorazione. Le azioni di comunicazione saranno votate al web marketing mirato e alla promozione multicanale a partire dal sito aziendale da implementare con promozione in lingua inglese e del paese obiettivo. 4) Attivare una corretta impostazione di penetrazione tramite l’attivazione di un TEM specifico 5) Attivare una strutturata ricerca di operatori/partners esteri, sfruttando uno specifico supporto consulenziale anche in termini di aspetti legati a variabili doganali.";20/10/2016;19/10/2017;€ 201.169,24 ;0,24;€ 49.250,00;56035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000243;D58I16001240009;F.I.C.U.S.;ULIVI SALOTTI SRL;"Per la realizzazione degli obiettivi in essere abbiamo pertanto previsto le seguenti attività: 1) Apertura di ufficio di promozione commerciale a Shanghai. 2) Partecipazione a fiera internazionale di Milano (Salone del Mobile 2016). 3) Organizzazione di azioni di promozione e di comunicazione: eventi promozionali/workshop e di azioni - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers cinesi, che si terranno nell’ufficio estero. Redazione di relativo materiale promo – pubblicitario. I workshop vedranno impegnati buyer e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare al meglio le modalità di lavorazione. Le azioni di comunicazione saranno votate al web marketing mirato e alla promozione multicanale a partire dal sito aziendale da implementare con promozione in lingua inglese e cinese.";20/10/2016;19/10/2017;€ 74.468,00 ;0,25;€ 18.617,00;56021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000253;D58I16001250009;CONC 2.0;CONCERIA IL CIGNO S.R.L.;riguarderà invece l'acquisizione di servizi di consulenza specialistici coerenti con il perseguimento dell'obiettivo di penetrare ed acquisire un livello adeguato di fatturato nel mercato degli Stati Uniti. Secondo quanto rilevato dagli analisti ed esperti dei mercati internazionali l'attivo commerciale fatto registrare dal mercato statunitense (+25 mld USD) conferma il surplus più alto quale partner commerciale dell'Italia nel mondo: le esportazioni italiane posizionano l'Italia all'undicesimo posto nella classi_ca dei Paesi fornitori degli USA ampliando la quota di mercato dall'1,7% all'1,8% del totale delle importazioni USA complessive. Sfruttando il trend positivo degli ultimi anni e la consolidata e ampiamente riconosciuta qualità delle forniture ''Made in Italy'' relativamente il settore moda appare un opportunità da cogliere, la possibilità di estendere l'area di business in un mercato dalle sicure e durevoli potenzialità. Sembra essenziale per il perseguimento ottimale degli obiettivi disporre di servizi specialistici di supporto al processo di internazionalizzazione mirato alla penetrazione nel mercato Usa: muovendo da un’ analisi preventiva di mercato, da uno studio di prefattibilità e fattibilità e di una valutazione di costi e dei benefici, che assicuri un reale valore con confini temporali di almeno medio termine.;20/10/2016;19/10/2017;€ 30.000,00 ;0,20;€ 6.000,00;56029;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000254;D58I16001260009;TECHNO_YARN 2016;FASHION YARN S.R.L.;"Il programma di investimento in oggetto è incentrato in misura prevalente nei confronti del mercato nordamericano, con la realizzazione di uno showroom negli Stati Uniti e la partecipazione ad una fiera a Salt Lake City. Completano il progetto, attività finalizzate al rafforzamento ed implementazione della riconoscibilità, da parte del mercato internazionale di sbocco (USA in particolare), dei prodotti e delle specificità della nostra impresa. Servizio C.1. (spesa ammissibile €.30.000,00) -partecipazione alla fiera internazionale ISPO MUNICH 2017. Si tratta di una importante manifestazione che nella edizione 2014 ha registrato 52.782 presenze straniere su 81.032 complessive -partecipazione alla fiera Outdoor Retailer Summer Market - Salt Lake City, UT (USA, Agosto 2017) Servizio C.2. (spesa ammissibile €. 80.000,00) Locazione showroom a Greer in South Carolina (USA) e costi del personale (1,5 unità per 12 mesi ) Servizio C.3 (spesa ammissibile €. 20.000,00) Realizzazione sito web in inglese per il mercato nordamericano e attività di web marketing ";20/10/2016;19/10/2017;€ 130.000,00 ;0,25;€ 32.500,00;59013;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000256;D58I16001270009;Castagnacci International;FRANCESCA CASTAGNACCI S.R.L.;L’obiettivo è quello di ampliare la nostra rete di rivenditori sia tramite contatti diretti con le boutique che tramite contatti con grandi distributori ed importatori extraeuropei. Sul mercato cinese, in particolare, siamo interessati al raggiungimento di centri di distribuzione e di importazione con i quali raggiungere in modo diffuso la piazza orientale. Per questo stesso motivo abbiamo intenzione di curare la traduzione del nostro sito internet (www.francescacastagnacci.it – attualmente disponibile solo in italiano e in inglese) in cinese.;20/10/2016;19/10/2017;€ 16.365,00 ;0,25;€ 4.091,25;50038;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000259;D58I16001280009;A2B;BRB TECNOLOGY SRL;"Sviluppare relazioni con Enti Governativi, Enti Pubblici, Enti per il controllo del territorio, Istituti di Ricerca ed Università. A fronte di questo obiettivo il programma prevede: •piano di penetrazione commerciale e accordi strategici: saranno pianificate in modo dettagliato le azioni di business development e commerciali da svolgere in Brasile e Argentina comprendenti la ricerca di partner, la creazione di reti commerciali, l’instaurazione di accordi di collaborazione, iniziative promozionali ecc. Si punterà alla stipula di alcuni accordi di collaborazione per il trasferimento tecnologico con Enti di Ricerca/Università o intermediari commerciali; Per la realizzazione delle attività di cui sopra si prevedono i seguenti investimenti: •consulenze per studi di fattibilità di penetrazione commerciale, creazione di reti commerciali, ricerca partner e accordi; •spese amministrative connesse agli accordi commerciali.";20/10/2016;19/10/2017;€ 58.984,00 ;0,25;€ 14.746,00;50025;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000260;D58I16001290009;Italian Learning Design (META-ILD);M.E.T.A. S.r.l.;"Obiettivi produttivi/commerciali: Gli obiettivi strategici sono espressi dalle azioni che verranno intraprese. Attraverso le azioni fieristiche, gli obiettivi che M.E.T.A. persegue sono divisi in base a priorità strategica: Alta priorità: sono gli obiettivi che abiliteranno l’azienda ad instaurare una presenza internazionale ed a consolidarla. Questi sono: -Presentare i nuovi prodotti: in particolare, MetaSchool e Ubidictionary.com -Ricercare ed acquisire nuovi contatti con agenti e distributori internazionali -Fornire supporto agli agenti ";20/10/2016;19/10/2017;€ 23.250,00 ;0,25;€ 5.812,50;50122;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000261;D58I16001300009;INTERNAZIONALIZZAZIONE RETE di Soc. di ingegneria;OPEN INGEGNERIA SRL;"Il programma di investimento previsto dal presente progetto è legato all’ interesse del contratto di rete a verificare la possibilità di uno sviluppo commerciale di medio periodo nella Federazione Russia attraverso il coinvolgimento di un Temporary Export Manager che assicuri il coordinamento e la gestione di una serie di attività tra loro coerenti e sinergiche. Il programma di investimento prevedrà quindi la realizzazione delle seguenti azioni a) Individuazione e mappatura di possibili partner commerciali ";20/10/2016;19/10/2017;€ 10.200,00 ;0,25;€ 2.550,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000261;D58I16001300009;INTERNAZIONALIZZAZIONE RETE di Soc. di ingegneria;LEGNOPIU' SRL;"Il programma di investimento previsto dal presente progetto è legato all’ interesse del contratto di rete a verificare la possibilità di uno sviluppo commerciale di medio periodo nella Federazione Russia attraverso il coinvolgimento di un Temporary Export Manager che assicuri il coordinamento e la gestione di una serie di attività tra loro coerenti e sinergiche. Il programma di investimento prevedrà quindi la realizzazione delle seguenti azioni a) Individuazione e mappatura di possibili partner commerciali ";20/10/2016;19/10/2017;€ 10.200,00 ;0,25;€ 2.550,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000261;D58I16001300009;INTERNAZIONALIZZAZIONE RETE di Soc. di ingegneria;STUDIO TECNICO EDILPROGETTI SRL;"Il programma di investimento previsto dal presente progetto è legato all’ interesse del contratto di rete a verificare la possibilità di uno sviluppo commerciale di medio periodo nella Federazione Russia attraverso il coinvolgimento di un Temporary Export Manager che assicuri il coordinamento e la gestione di una serie di attività tra loro coerenti e sinergiche. Il programma di investimento prevedrà quindi la realizzazione delle seguenti azioni a) Individuazione e mappatura di possibili partner commerciali ";20/10/2016;19/10/2017;€ 10.200,00 ;0,25;€ 2.550,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000262;D58I16001310009;ICT Solutions for Indian Market;HISOLUTION S.R.L.;"Per la realizzazione degli obiettivi in essere abbiamo pertanto previsto le seguenti attività: 1) Apertura di ufficio di promozione commerciale a New Delhi, India. 2) Partecipazione a fiera internazionale SMAU Milano (ottobre 2016). 3) Organizzazione di azioni di promozione e di comunicazione: eventi promozionali/workshop e di azioni - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers indiani, sia nell’ambito della fiera (sia attraverso l’ufficio di promozione a New Delhi, India).";20/10/2016;19/10/2017;€ 68.200,00 ;0,23;€ 15.550,00;56019;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000263;D58I16001320009;PROGRAMMA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE IN AZERBAIJAN;SA FIRE PROTECTION S.R.L.;"L’obiettivo del presente progetto di investimento consiste nello sviluppo di un programma di internazionalizzazione che consentirà all’impresa di penetrare il mercato azero, puntando sull’alta qualità del prodotto offerto e sulla strategia commerciale intrapresa. Il PROGRAMMA DI INVESTIMENTO risulta articolato su più attività, sinergiche tra loro";20/10/2016;19/10/2017;€ 29.858,39 ;0,25;€ 7.464,60;56021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000264;D58I16001330009;GATE;P.A.N.G.E.A. società cooperativa consortile;"Considerando le opportunità offerte in Turchia e nei Paesi limitrofi per lo sviluppo di attività correlate alle politiche di abbattimento dei GHG (GreenHouse Gas), condizione necessaria per una crescita sostenibile oltre che per l’allineamento con le direttive dell’Unione Europea, le società partecipanti al progetto hanno deciso di intraprendere il progetto per consolidare le migliori possibilità di sviluppo del business, in particolare nel settore dei servizi finalizzati all’uso sostenibile del territorio (sustainable land use) che costituiscono una parte importante e qualificante della loro offerta. Nuovamente, tenendo conto degli ottimi risultati già espressi con la precedente esperienza, hanno incaricato Pangea di condurre, coerentemente con la propria missione, un programma di investimento, a cui parteciperanno impegnando il proprio personale a supporto delle azioni di Pangea stessa, avente gli Obiettivi Operativi di seguito specificati. Obiettivo Operativo 1 – Promuovere, in Turchia e nei Paesi più facilmente accessibili, ad una committenza eterogenea (soggetti privati e pubblici), le competenze e capacità delle società partecipanti ed i servizi offerti attraverso dimostrazioni e workshop presso Ankara o altrove. Obiettivo Operativo 2 – Instaurare rapporti commerciali – reti e partnership - per l’avvio delle attività, assicurando lo sviluppo del business nell’ambito degli obiettivi di budget stabiliti ed il coordinamento della rete di venita, mediante il ricorso ad un Temporary Export Manager dotato di opportune deleghe, a supporto delle iniziative poste in atto con l’OO1. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 147.000,00 ;0,25;€ 36.750,00;51100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000265;D58I16001340009;Programma svil. comm. internaz. paesi Ex URSS;VOLPI FABBRICA SEDIE E MOBILI IMBOTTITI SRL;"Per la realizzazione degli obiettivi in essere abbiamo pertanto previsto le seguenti attività: 1) Partecipazione congiunta di tutte le aziende del raggruppamento alle fiere internazionali di Milano (Salone del Mobile 2016) e Crocus di Mosca (2016). 2) Organizzazione di azioni di promozione e di comunicazione: eventi promozionali/workshop e di azioni - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers locali, durante le fiere ma anche attraverso l’ufficio di promozione del Consorzio Gimo di cui le aziende fanno parte. Redazione di relativo materiale promo - pubblicitario. I workshop vedranno impegnati buyers e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare al meglio le modalità di lavorazione. Le azioni di comunicazione, messe a valore dalle singole aziende stesse, saranno votate al web marketing mirato e alla promozione multicanale a partire dai diversi siti aziendali da implementare con promozione in lingua inglese e del paese obiettivo. 3) Attivare una strutturata ricerca di operatori/partners esteri, sfruttando uno specifico supporto consulenziale anche in termini di aspetti legati a variabili doganali. 4) Attivare una corretta impostazione di programma di investimento tramite l’attivazione di un coordinamento specifico delle attività, avvalendosi di un fornitore qualificato.";20/10/2016;19/10/2017;€ 77.000,00 ;0,25;€ 18.900,00;56035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000265;D58I16001340009;Programma svil. comm. internaz. paesi Ex URSS;SIGNORINI COCO & C. SRL;"Per la realizzazione degli obiettivi in essere abbiamo pertanto previsto le seguenti attività: 1) Partecipazione congiunta di tutte le aziende del raggruppamento alle fiere internazionali di Milano (Salone del Mobile 2016) e Crocus di Mosca (2016). 2) Organizzazione di azioni di promozione e di comunicazione: eventi promozionali/workshop e di azioni - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers locali, durante le fiere ma anche attraverso l’ufficio di promozione del Consorzio Gimo di cui le aziende fanno parte. Redazione di relativo materiale promo - pubblicitario. I workshop vedranno impegnati buyers e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare al meglio le modalità di lavorazione. Le azioni di comunicazione, messe a valore dalle singole aziende stesse, saranno votate al web marketing mirato e alla promozione multicanale a partire dai diversi siti aziendali da implementare con promozione in lingua inglese e del paese obiettivo. 3) Attivare una strutturata ricerca di operatori/partners esteri, sfruttando uno specifico supporto consulenziale anche in termini di aspetti legati a variabili doganali. 4) Attivare una corretta impostazione di programma di investimento tramite l’attivazione di un coordinamento specifico delle attività, avvalendosi di un fornitore qualificato.";20/10/2016;19/10/2017;€ 77.000,00 ;0,25;€ 18.900,00;56035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000265;D58I16001340009;Programma svil. comm. internaz. paesi Ex URSS;GRILLI SRL;"Per la realizzazione degli obiettivi in essere abbiamo pertanto previsto le seguenti attività: 1) Partecipazione congiunta di tutte le aziende del raggruppamento alle fiere internazionali di Milano (Salone del Mobile 2016) e Crocus di Mosca (2016). 2) Organizzazione di azioni di promozione e di comunicazione: eventi promozionali/workshop e di azioni - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers locali, durante le fiere ma anche attraverso l’ufficio di promozione del Consorzio Gimo di cui le aziende fanno parte. Redazione di relativo materiale promo - pubblicitario. I workshop vedranno impegnati buyers e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare al meglio le modalità di lavorazione. Le azioni di comunicazione, messe a valore dalle singole aziende stesse, saranno votate al web marketing mirato e alla promozione multicanale a partire dai diversi siti aziendali da implementare con promozione in lingua inglese e del paese obiettivo. 3) Attivare una strutturata ricerca di operatori/partners esteri, sfruttando uno specifico supporto consulenziale anche in termini di aspetti legati a variabili doganali. 4) Attivare una corretta impostazione di programma di investimento tramite l’attivazione di un coordinamento specifico delle attività, avvalendosi di un fornitore qualificato.";20/10/2016;19/10/2017;€ 65.000,00 ;0,25;€ 16.000,00;56035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000267;D58I16001350009;Tanning Smart Factories, Tuscan Supplies for China;Thema System Srl;"Per la realizzazione degli obiettivi in essere abbiamo pertanto previsto le seguenti attività: 1) Apertura di ufficio di promozione commerciale a Shanghai. 2) Partecipazione a fiere internazionali Tanning Tech Milano (svolta nel febbraio 2016) e Shanghai (agosto-settembre 2016). 3) Organizzazione di azioni di promozione e di comunicazione: eventi promozionali/workshop e di azioni - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers cinesi, sia nell’ambito delle fiere (svolte e da svolgersi) sia attraverso l’ufficio di promozione a Shanghai. Redazione di relativo materiale promo – pubblicitario, con particolare riferimento alla creazione di catalogo dell’evento. I workshop vedranno impegnati buyer e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare il meglio della propria produzione. Le azioni di comunicazione saranno votate al web marketing mirato e alla realizzazione di trail esperenziali.";20/10/2016;19/10/2017;€ 63.800,00 ;0,25;€ 15.950,00;56020;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000268;D58I16001360009;PROGRAMMA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE IN U.S.A.;DINI - S.R.L. MECCANICA DI PRECISIONE;"L’obiettivo del presente progetto di investimento consiste nello sviluppo di un programma di internazionalizzazione che consentirà all’impresa di penetrare il mercato statunitense, puntando sull’alta qualità del prodotto offerto e sulla strategia commerciale intrapresa. Il PROGRAMMA DI INVESTIMENTO risulta articolato su più attività, sinergiche tra loro; in dettaglio: C.1 - Partecipazione alla fiera internazionale di settore METS di Amsterdam che si terrà a novembre 2016, il contesto fieristico più importante al mondo per quanto riguarda la componentistica per barche a vela (sono previsti anche costi per la spedizione del campionario); partecipazione alla fiera Annapolis Boat Show che si terrà ad ottobre 2016, scelta per la sua ubicazione strategica nel nord est degli Stati Uniti, zona identificata come una tra quelle a maggior attrattiva commerciale, insieme alla Florida ed alla regione dei Grandi Laghi (spesa prevista € 9.589,13). C.3 – Tra le spese promozionali, si prevede la realizzazione di un sito web in lingua inglese (fornitore Namaqua Studio Ltd.), la realizzazione di materiale promozionale ed attività di advertising sulla rivista specializzata Seahorse, una delle maggiori testate presenti sul territorio statunitense (spesa prevista € 16.679,00). Si rileva come le spese per la realizzazione dei cataloghi sia stata imputata al 50% in quanto realizzati sia in lingua inglese che italiana.";20/10/2016;19/10/2017;€ 26.268,13 ;0,25;€ 6.567,04;50065;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000269;D58I16001370009;PROGETTO CINA;FORMITALIA GROUP S.P.A.;Il progetto oggetto della presente domanda prevede l’apertura di uno showroom a Tianjin (Cina). L’obiettivo è sviluppare e rafforzare la propria presenza sul mercato cinese attraverso il contatto diretto con i clienti. ;20/10/2016;19/10/2017;€ 130.720,00 ;0,20;€ 26.144,00;51039;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000270;D58I16001380009;SAPORI TOSCANI OLTRE L'EUROPA;SALUMIFICIO SANDRI S.N.C.;"La SANDRI Intende sviluppare un progetto finalizzato allo sviluppo dei mercati internazionali, con focus sulla Serbia e l’area balcanica più in generale. Tale progetto ha l’obiettivo di valorizzare l’attività volta a implementare la presenza nei mercati internazionali, sia UE che extra UE, da un lato attraverso la partecipazione articolata in varie azioni alla manifestazione fieristica CIBUS 2016 e dall’altro attraverso la costruzione di un sito web dedicato alla vendita on line dei prodotti aziendali. In particolare il progetto di internazionalizzazione che si intende sviluppare, comprende le seguenti attività: •Marketing transnazionale dei prodotti Sandri tramite la partecipazione alla manifestazione fieristica CIBUS 2016; •Partenariati strategico con la Camera di Commercio Italo Serba per la penetrazione nel mercato dell’area balcanica; •Sito Web con sezione dedicata alla vendita online e fruibile da paesi esteri.";20/10/2016;19/10/2017;€ 73.653,40 ;0,18;€ 13.470,68;56040;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000271;D58I16001390009;Progetto N.A.M.;JollyPlastic s.r.l.;" le attività di Jolly Plastic si sono orientate verso quattro tipologie di attività commerciali per approcciare i mercati individuati: 1) la collaborazione con un esperto di marketing specializzato nelle relazioni ed il commercio con le aree interessate dal progetto; 2) la partecipazione a fiere locali di settore; 3) l’organizzazione di meeting di presentazione presso i siti delle aziende estere; 4) l’attività di comunicazione sui mercati esteri.";20/10/2016;19/10/2017;€ 57.683,00 ;0,17;€ 10.036,60;51036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000274;D58I16001400009;GOLD CYCLING;O.R.F. S.R.L.;"Le attività previste sono, in ordine di tempo: A. Apertura show-room in DUBAI (EAU), realizzando un innovativo spazio in cui si coniughi l’eleganza del mondo dei gioielli con l’energia del mondo del ciclismo B. Partecipazione a fiere internazionali C. Realizzazione attività promozionali, con realizzazione attività WEB ";20/10/2016;19/10/2017;€ 148.225,40 ;0,25;€ 37.056,35;52045;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000278;D58I16001410009;AMPLIAMENTO MERCATI INTERNAZIONALI;Iross S.r.l.;Il programma di investimenti da realizzare prevede un mix di attività di cui alle voci C1 e C3 del bando, tutte incentrate sul mercato russo.;20/10/2016;19/10/2017;€ 13.570,00 ;0,25;€ 3.392,50;55033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000279;D58I16001420009;ICT Solutions for Brazilian Market;Habble S.r.l.;"Per la realizzazione degli obiettivi in essere abbiamo pertanto previsto le seguenti attività: 1) Apertura di ufficio di promozione commerciale a San Paolo. 2) Partecipazione a fiera internazionale World Mobile Congress Barcellona 1 (ambito UE ma di rilevanza internazionale come da statistiche ufficiali http://www.aefi.it/Aefi/media/misc/euro-fair-statistics/EuroFairStatistics_2014.pdf). 3) Organizzazione di azioni di promozione e di comunicazione: eventi promozionali/workshop e di azioni - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers brasiliani, spesso presenti anche alla fiera di Barcellona che è la più importante al mondo, quindi ma anche attraverso l’ufficio di promozione a San Paolo. Redazione di relativo materiale promo – pubblicitario. I workshop vedranno impegnati buyer e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare il meglio dei servizi. Le azioni di comunicazione saranno votate al web marketing mirato e alla promozione multicanale. 4) Attivare una corretta impostazione di penetrazione tramite l’attivazione di un TEM specifico 5) Seguire un piano strategico di penetrazione commerciale, realizzato attraverso l’ausilio di una consulenza tecnica specifica.";20/10/2016;19/10/2017;€ 110.400,00 ;0,22;€ 24.600,00;56019;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000281;D58I16001430009;TUNISI LINE;CONFEZIONI DANIELE S.R.L.;"Con l'obiettivo di superare le problematiche legate alla forte competizione internazionale grazie alla messa in atto di un processo d’innovazione a tutto tondo interno all'azienda, Confezioni Daniele ha ipotizzato un programma di investimento che mette in campo una serie di competenze esterne strutturato su due fasi: - elaborazione di una strategia commerciale tesa ad una maggiore penetrazione del mercato tunisino - elaborazione di analisi di mercato";20/10/2016;19/10/2017;€ 109.200,00 ;0,25;€ 27.300,00;50025;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000282;D58I16001440009;internazionalizzazione;Lo Piano Nina Stefanie;LA LUX VERBI SRL PROPONE UN PROGRAMMA DI INVESTIMENTO CHE CONSISTE PRINCIPALMENTE NELLA REALIZZAZIONE DI UN INNOVATIVO SITO WEB PROMOZIONALE IN LINGUA INGLESE CHE VERRA’ REALIZZATO APPOSITAMENTE PER IL MERCATO AMERICANO. ATTRAVERSO IL SITO WEB I PRIVATI CITTADINI AMERICANI E LE AGENZIE MATRIMONIALI STATUNITENSI (CHE VERRANNO CONTATTATI NELLE FASI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO) VERRANNO INVOGLIATI, CON DESCRIZIONI, FOTO E ALTRO MATERIALE PROMOZIONALE, A SCEGLIERE DI CELEBRARE LE PROPRIE NOZZE IN UNA LOCALITA’ MOLTO SUGGESTIVA, QUAL E’ LA TOSCANA. I SERVIZI OFFERTI DALLA LUX VERBI VERRANNO DESCRITTI MINUZIOSAMENTE CON TESTI STUDIATI PER IL MERCATO USA. UNA VOLTA RICEVUTA UNA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE DA PARTE DEI FUTURI SPOSI (OPPURE INDIRETTAMENTE TRAMITE LE AGENZIE MATRIMONIALI AMERICANE), LA LUX VERBI PRENDERA’ A CARICO TALE RICHIESTA E PROPORRA’ SOLUZIONI DEL TUTTO PERSONALIZZATE. I SERVIZI OFFERTI PREVEDONO LA REALIZZAZIONE DI UN COMPLETO SERVIZIO FOTOGRAFICO PROFESSIONALE OLTRE CHE L’ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO.;20/10/2016;19/10/2017;€ 13.800,00 ;0,25;€ 3.450,00;57016;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000283;D58I16001450009;CHINA WAY;FARTAN Group s.r.l.;"Instaurazione di rapporti commerciali con reti di distribuzione a livello nazionale, in quanto in questa fase si hanno ben poche informazioni sulla reale risposta del mercato ai nostri prodotti, che senz’altro andranno riadattati e modificati in funzione del mercato statunitense. Come parametro di riferimento, ci aspettiamo di stringere un rapporto di collaborazione con almeno una grande rete di distribuzione (Wholesale). Un obiettivo secondario potrebbe essere anche una partnership con un produttore locale allo scopo di abbattere gli alti dazi doganali.";20/10/2016;19/10/2017;€ 62.008,00 ;0,25;€ 15.262,00;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000283;D58I16001450009;CHINA WAY;GOLD ART S.R.L.;"Instaurazione di rapporti commerciali con reti di distribuzione a livello nazionale, in quanto in questa fase si hanno ben poche informazioni sulla reale risposta del mercato ai nostri prodotti, che senz’altro andranno riadattati e modificati in funzione del mercato statunitense. Come parametro di riferimento, ci aspettiamo di stringere un rapporto di collaborazione con almeno una grande rete di distribuzione (Wholesale). Un obiettivo secondario potrebbe essere anche una partnership con un produttore locale allo scopo di abbattere gli alti dazi doganali.";20/10/2016;19/10/2017;€ 47.282,00 ;0,19;€ 9.216,40;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000283;D58I16001450009;CHINA WAY;FLEX LINE S.R.L.;"Instaurazione di rapporti commerciali con reti di distribuzione a livello nazionale, in quanto in questa fase si hanno ben poche informazioni sulla reale risposta del mercato ai nostri prodotti, che senz’altro andranno riadattati e modificati in funzione del mercato statunitense. Come parametro di riferimento, ci aspettiamo di stringere un rapporto di collaborazione con almeno una grande rete di distribuzione (Wholesale). Un obiettivo secondario potrebbe essere anche una partnership con un produttore locale allo scopo di abbattere gli alti dazi doganali.";20/10/2016;19/10/2017;€ 58.000,00 ;0,25;€ 14.500,00;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000286;D58I16001460009;MARKETING 2016;CAMPOLONGHI ITALIA SPA;"IL PROGRAMMA D'INVESTIMENTO PREVEDE LA PARTECIPAZIONE ALL'EDIZIONE 2016 DI ""VERONA MARMOMACC"",PARTECIPAZIONE RIVOLTA SOPRATTUTTO AD UNA VETRINA DI VISITATORI DEL SUD AMERICA ( IN PARTICOLARE BRASILIANI).,DI CUI E' PREVISTA UNA MASSICCIA PRESENZA. IL NOSTRO OBIETTIVO E' QUELLO DI INTERCETTARE LA DOMANDA INTERNA BRASILIANA PER LA FORNITURA DI MATERIALE LAPIDEO,SOPRATTUTTO MARMO ,PER LA REALIZZAZIONE DI GRANDI OPERE ( AEREOPORTI,CENTRI COMMERCIALI PALAZZI ECC..) ANTICIPANDO LA CONCORRENZA CI PROPONIAMO INOLTRE DI AGGIORNANRE IL SITO WEB AZIENDALE PROPRIO IN VIRTU' DI UN APPROCCIO DEDICATO A DETTO MERCATO,DANOI CONSIDERATO COME POSSIBILE FLORIDO BACINO DI NUOVE UTENZE .";20/10/2016;19/10/2017;€ 41.500,00 ;0,20;€ 8.300,00;37135;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000287;D58I16001470009;CHINACORMATEX2.0;CORMATEX SRL;"Il programma di investimento di Cormatex può essere considerato una evoluzione del precedente progetto di internazionalizzazione ma si sposta su un mercato centrale per il settore meccano-tessile in cui l’azienda opera, quale è quello cinese. Il percorso da affrontare sarà sostanzialmente incentrato sull'azione di consolidamento del mercato cinese già raggiunto, mirando ad attività che promuovono la fidelizzazione dei clienti che negli ultimi anni sono stati conquistati. Mantenere una quota di clienti sicuri è notevolmente importante per ogni realtà commerciale, ma per aziende del settore meccano-tessile diventa fondamentale perché è solo con un rapporto continuo fornitore-cliente che l’innovazione tecnologica desiderata per la competitività del mercato finale può essere conseguita. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 141.904,00 ;0,25;€ 35.317,40;59013;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000289;D58I16001480009;olly 2.0;OLIMPIA S.R.L.;" Gli obiettivi del progetto di internazionalizzazione sono: 1. allargare la domanda potenziale, tramite la ricerca di nuovi clienti. Ciò permetterebbe di giungere a un maggior volume produttivo e di ottenere, in questo modo, risultati migliori con una conseguente crescita dell’azienda; 2. diversificare il rischio commerciale, basandosi su clienti che operino in ambienti economici diversi potendo contare su un bilanciamento tra congiunture più favorevoli ed altre sfavorevoli; 3. allungare il ciclo di vita, presidiando mercati che non si trovano nella stessa fase negativa del mercato italiano, e che evidenziano ancora una fase di sviluppo nel settore calzaturiero ; 4. tutelarsi dalla concorrenza, da un lato diversi_cando le proprie posizioni, e dall’altro controllando le attività dei concorrenti all’interno degli altri mercati;";20/10/2016;19/10/2017;€ 30.000,00 ;0,20;€ 6.000,00;50054;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000291;D58I16001490009;RTI FLORENCE;stefano bemer srl;"Gli obiettivi generali che si pone la RTI, grazie all’apporto di tutti i partner , facenti capo al mercato del lusso, sia come produttori, che come formatori , che come fornitori di servizi business è : I)Aprire due sedi in USA J)Aprire una sede in Cina K)Partecipare a una fiera internazionale in Europa Londra L)Partecipare a una fiera internazionale a Monaco M)Partecipare a una fiera internazionale a Las Vegas N)Implementare la comunicazione e i mezzi web O)Implementare la presenza sul mercato Americano e Cinese P)Creare una azione di incoming grazie alla LAO le arti orafe, dove tutti i membri della RTI potranno dare il loro apporto e beneficiare della presenza degli operatori extra UE ";20/10/2016;19/10/2017;€ 145.000,00 ;0,24;€ 35.250,00;50125;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000291;D58I16001490009;RTI FLORENCE;sdj packing srl;"Gli obiettivi generali che si pone la RTI, grazie all’apporto di tutti i partner , facenti capo al mercato del lusso, sia come produttori, che come formatori , che come fornitori di servizi business è : I)Aprire due sedi in USA J)Aprire una sede in Cina K)Partecipare a una fiera internazionale in Europa Londra L)Partecipare a una fiera internazionale a Monaco M)Partecipare a una fiera internazionale a Las Vegas N)Implementare la comunicazione e i mezzi web O)Implementare la presenza sul mercato Americano e Cinese P)Creare una azione di incoming grazie alla LAO le arti orafe, dove tutti i membri della RTI potranno dare il loro apporto e beneficiare della presenza degli operatori extra UE ";20/10/2016;19/10/2017;€ 100.000,00 ;0,25;€ 25.000,00;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000291;D58I16001490009;RTI FLORENCE;LAO SRL;"Gli obiettivi generali che si pone la RTI, grazie all’apporto di tutti i partner , facenti capo al mercato del lusso, sia come produttori, che come formatori , che come fornitori di servizi business è : I)Aprire due sedi in USA J)Aprire una sede in Cina K)Partecipare a una fiera internazionale in Europa Londra L)Partecipare a una fiera internazionale a Monaco M)Partecipare a una fiera internazionale a Las Vegas N)Implementare la comunicazione e i mezzi web O)Implementare la presenza sul mercato Americano e Cinese P)Creare una azione di incoming grazie alla LAO le arti orafe, dove tutti i membri della RTI potranno dare il loro apporto e beneficiare della presenza degli operatori extra UE ";20/10/2016;19/10/2017;€ 106.020,00 ;0,25;€ 26.505,00;50124;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000291;D58I16001490009;RTI FLORENCE;BEATO BERNARDO TOLOMEI SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE;"Gli obiettivi generali che si pone la RTI, grazie all’apporto di tutti i partner , facenti capo al mercato del lusso, sia come produttori, che come formatori , che come fornitori di servizi business è : I)Aprire due sedi in USA J)Aprire una sede in Cina K)Partecipare a una fiera internazionale in Europa Londra L)Partecipare a una fiera internazionale a Monaco M)Partecipare a una fiera internazionale a Las Vegas N)Implementare la comunicazione e i mezzi web O)Implementare la presenza sul mercato Americano e Cinese P)Creare una azione di incoming grazie alla LAO le arti orafe, dove tutti i membri della RTI potranno dare il loro apporto e beneficiare della presenza degli operatori extra UE ";20/10/2016;19/10/2017;€ 70.000,00 ;0,25;€ 17.500,00;50135;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000294;D58I16001500009;US TABLES;NAOS S.R.L.;"Con l'obiettivo di superare le problematiche legate alla forte competizione internazionale grazie alla messa in atto di un processo d’innovazione a tutto tondo interno all'azienda, il nostro gruppo di imprese ha ipotizzato un programma di investimento che mette in campo una serie di competenze esterne strutturato su due fasi: - elaborazione di una strategia commerciale tesa ad una maggiore penetrazione del mercato statunitense - elaborazione di un piano comune per la politica distributiva L’azienda coinvolgerà nella elaborazione e coordinamento del progetto, nonché nella selezione delle competenze esterne più funzionali al raggiungimento degli obiettivi previsti, i propri uffici marketing e logistici che dovranno collaborare al fine di portare a buon fine lo sforzo sinergico legato al progetto. In questo ambito, quindi, le aziende saranno chiamate ad intervenire individuando le competenze in grado operare nella definizione di scenari e vision di progetto, ovvero l’elaborazione e l’articolazione visiva di proposte ed idee ampie che racchiudono potenzialità, risorse, leve progettuali, anche attraverso le tecniche di Innovation Sessions. Sulla base dell'esperienza maturata le competenze interne alle aziende aderenti saranno quindi coinvolte nella fase di definizione degli aspetti funzionali che sono alla base della creazione del progetto ormando gruppi di lavoro che, operando su problematiche connesse all'innovazione e alla internazionalizzazione dei mercati, potranno collaborare alla generazione di nuove idee nella fase di concetto e dunque alla ricerca di buone soluzioni su cui lavorare in seguito. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 84.240,00 ;0,19;€ 16.148,00;50064;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000295;D58I16001510009;CASPRINI HK;CASPRINI GRUPPO INDUSTRIALE S.P.A.;Sono previste tre linee di intervento che coinvolgono la partecipazione a fiere, l’apertura di una sede espositiva e come servizio promozionale, la creazione di uno o più web cataloghi interattivi realizzati anche in lingua inglese e cinese per la possibilità di accedere online e/o web marketing annesso.;20/10/2016;19/10/2017;€ 131.378,00 ;0,20;€ 26.275,60;52022;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000297;D58I16001520009;AR-GOLD;FANAMO S.R.L. - LAVORAZIONE CANNA VUOTA -;"Le attività previste sono, in ordine di tempo: A. Apertura show-room in DUBAI (EAU), realizzando un innovativo spazio in cui si coniughi l’eleganza del mondo dei gioielli con l’energia del mondo del ciclismo B. Partecipazione a fiere internazionali C. Realizzazione attività promozionali, con realizzazione attività WEB";20/10/2016;19/10/2017;€ 65.098,00 ;0,25;€ 16.274,50;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000300;D58I16001530009;TEX;ISARTI S.R.L.;"Il progetto proposto prevede una azione di forte inserimento della propria linea di prodotti di abbigliamento giovanile denominata “Mille900quindici” in Giappone e in Tagikistan. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 26.923,43 ;0,25;€ 6.730,86;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000301;D58I16001540009;TUSCANY to WORLD;ROBERTO GIOVANNINI s.r.l.;"1) Partecipazione a Fiere Business: i contatti business sono i primi che ci permettono di sviluppare una strategia di presenza effettiva nel territorio Russo, magari agganciandosi a reti vendita già presenti e poi sviluppando, una volta “sbarcati” una propria rete commerciale, un po’ come i paracadutisti lanciati dietro le linee nemiche per spianare la via alle truppe. 2) Creazione cataloghi online in russo: la presenza sul territorio dovrà essere sinergica con la creazione di portali/cataloghi e loro promozione tramite attività di web marketing, in modo che ci sia un continuo scambio di informazioni tra il reale ed il virtuale. Questa attività virtuale ci permette di essere presente subito in tutto l’immenso territorio russo. 3) Creazione Sala Espositiva “Florence Concept”: Il consolidamento della testa di ponte dell’intero progetto, dà credibilità e coerenza a tutta l’azione, facendo da riferimento per i contatti Business, in primis, che verranno generati dalle attività successive, dato che al crescere del numero degli scambi ci sarà bisogno di una presenza costante dei brands.";20/10/2016;19/10/2017;€ 98.800,00 ;0,25;€ 24.460,00;50025;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000301;D58I16001540009;TUSCANY to WORLD;FLORENCE COLLECTIONS S.R.L.;"1) Partecipazione a Fiere Business: i contatti business sono i primi che ci permettono di sviluppare una strategia di presenza effettiva nel territorio Russo, magari agganciandosi a reti vendita già presenti e poi sviluppando, una volta “sbarcati” una propria rete commerciale, un po’ come i paracadutisti lanciati dietro le linee nemiche per spianare la via alle truppe. 2) Creazione cataloghi online in russo: la presenza sul territorio dovrà essere sinergica con la creazione di portali/cataloghi e loro promozione tramite attività di web marketing, in modo che ci sia un continuo scambio di informazioni tra il reale ed il virtuale. Questa attività virtuale ci permette di essere presente subito in tutto l’immenso territorio russo. 3) Creazione Sala Espositiva “Florence Concept”: Il consolidamento della testa di ponte dell’intero progetto, dà credibilità e coerenza a tutta l’azione, facendo da riferimento per i contatti Business, in primis, che verranno generati dalle attività successive, dato che al crescere del numero degli scambi ci sarà bisogno di una presenza costante dei brands.";20/10/2016;19/10/2017;€ 99.755,80 ;0,25;€ 24.698,95;51039;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000301;D58I16001540009;TUSCANY to WORLD;FLORENCE ART DI MARINI BRUNO S.R.L.;"1) Partecipazione a Fiere Business: i contatti business sono i primi che ci permettono di sviluppare una strategia di presenza effettiva nel territorio Russo, magari agganciandosi a reti vendita già presenti e poi sviluppando, una volta “sbarcati” una propria rete commerciale, un po’ come i paracadutisti lanciati dietro le linee nemiche per spianare la via alle truppe. 2) Creazione cataloghi online in russo: la presenza sul territorio dovrà essere sinergica con la creazione di portali/cataloghi e loro promozione tramite attività di web marketing, in modo che ci sia un continuo scambio di informazioni tra il reale ed il virtuale. Questa attività virtuale ci permette di essere presente subito in tutto l’immenso territorio russo. 3) Creazione Sala Espositiva “Florence Concept”: Il consolidamento della testa di ponte dell’intero progetto, dà credibilità e coerenza a tutta l’azione, facendo da riferimento per i contatti Business, in primis, che verranno generati dalle attività successive, dato che al crescere del numero degli scambi ci sarà bisogno di una presenza costante dei brands.";20/10/2016;19/10/2017;€ 73.575,00 ;0,25;€ 18.393,75;50028;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000302;D58I16001550009;Inserimento nel mercato iraniano;Maison Ego Srl;"La Maison Ego Srl ha avviato una serie di interventi commerciali al fine di introdursi all’interno del mercato iraniano. L’obiettivo primario è quello di incrementare il fatturato nella misura iniziale del 15% nel 2017 grazie all’acquisizione di nuove commesse in Iran, con successivo consolidamento per gli anni seguenti, inserito in una strategia generale di espansione commerciale su altri mercati. L’aumento progressivo degli introiti verrà utilizzato per strutturare l’azienda in base alle seguenti priorità: 1.Aumento del personale in forza presso la sede di Pisa con l’acquisizione di una risorsa per la gestione del processo di produzione; 2.Spostamento progressivo della produzione dal Veneto alla Toscana, con l’utilizzo di aziende di terzisti territorialmente più vicini alla sede operativa; 3.Acquisizione di un locale magazzino dove gestire gli ordini; 4.Acquisizione di personale per il controllo qualità, gestione degli ordini e del magazzino; 5.Partecipazione a eventi internazionali quali mostre e fiere su altri mercati esteri individuati come commercialmente interessanti.";20/10/2016;19/10/2017;€ 10.531,57 ;0,25;€ 2.632,90;56121;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000305;D58I16001560009;FIL2.0;CASA DEL FILATO S.R.L.;"• Supporto consulenziale - ricerca operatori/partners esteri da coinvolgere in eventi promozionali e commerciali registrazione e/o implementazione dei diritti industriali all’estero (marchi e brevetti) - consulenza doganale su aspetti tecnici, legislativi e procedurali connessi al progetto di internazionalizzazione cofinanziato - studi di fattibilità e analisi relativi a reti distributive all'estero - consulenza per certificazioni estere di prodotto - elaborazione di Piani di Marketing per l’internazionalizzazione connessi al progetto cofinanziato";20/10/2016;19/10/2017;€ 30.000,00 ;0,20;€ 6.000,00;59011;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000306;D58I16001570009;Extra Ordinary Experience Pruneti Collection 2016;FRANTOIO PRUNETI SRL;"Obiettivo 1 – Comunicazione del brand Pruneti Oltre all’implementazione di azioni rivolte principalmente al target b2b, l’azienda intende realizzare una strategia mirata al consumatore finale (b2c), che riguarderà il riposizionamento del brand attraverso azioni di comunicazione internazionale e restyling di grafica&design degli strumenti promozionali dell’azienda. Obiettivo è elaborare una strategia di corporate brand positioning per costruire il valore del brand Pruneti nel mercato Usa, caratterizzato (come già evidenziato nel paragrafo precedente) da una fascia di popolazione “Aware”, ovvero che comprende i valori legati all’olio extra vergine di oliva italiano ed in particolare toscano. Per realizzare questa importante azione di Riposizionamento strategico internazionale, Pruneti intende investire – in maniera propedeutica e complementare alle azioni legate alla parte marketing e commerciale - sulla rivisitazione degli strumenti di comunicazione online ed offline, con l’obiettivo di costruire un “package kit” Pruneti che identifichi in maniera forte ed universale il brand, da inviare ai propri partners e clienti e da presentare a tutti gli operatori internazionali in fiere, eventi, meeting b2b, incoming in azienda.";20/10/2016;19/10/2017;€ 46.676,25 ;0,25;€ 11.669,07;50022;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000308;D58I16001580009;MADE TO SELL PROJECT;Sabatini Romina;"Il progetto prevede la creazione di una rete di vendita in Usa per rivolgersi principalmente al mercato domestico e professionale, che specie in quest’ultimo periodo si sta interessando sempre di più al mondo del food sano e tradizionale (come esposto dettagliatamente nelle analisi a seguire) L’obiettivo primario del progetto è quello di penetrare nel mercato dell’outdoor/garden con la nostra gamma di prodotti rivolta direttamente al consumatore finale.";20/10/2016;19/10/2017;€ 29.549,82 ;0,25;€ 7.387,46;50031;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000315;D58I16001590009;Internazionalizzazione Poliflex;Poliflex - S.r.l.;"Per la realizzazione degli obiettivi in essere abbiamo pertanto previsto le seguenti attività: 1) Apertura di ufficio di promozione commerciale a Boca Raton (Florida). 2) Partecipazione a fiera internazionale di Orlando “Coverings” (aprile 2017). 3) Organizzazione di azioni di promozione e di comunicazione: eventi promozionali/workshop e di azioni - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers americani, durante le fiere ma anche attraverso l’ufficio di promozione a Boca Raton.";20/10/2016;19/10/2017;€ 65.000,00 ;0,25;€ 16.250,00;56035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000316;D58I16001600009;MONNALISA DO BRASIL;MONNALISA SpA;"Con l'obiettivo di superare le problematiche legate alla forte competizione internazionale grazie alla messa in atto di un processo d’innovazione a tutto tondo interno all'azienda, Monnalisa ha ipotizzato un programma di investimento che mette in campo una serie di competenze esterne strutturato su due fasi: - elaborazione di una strategia commerciale tesa ad una maggiore penetrazione del mercato brasiliano - elaborazione di analisi di mercato L'azienda coinvolgerà nella elaborazione e coordinamento del progetto, nonché nella selezione delle competenze esterne più funzionali al raggiungimento degli obiettivi previsti, anche una struttura di servizi alle imprese, che da anni opera per il tessuto produttivo toscano della moda e nell'ambito della realizzazione di studi di mercato e individuazione di opportunità commerciali per target specifici, da un lato, e nell'ambito della realizzazione di progetti di innovazione sia formale che tecnologica che organizzativa, dall'altro. Nell’ambito del progetto, quindi, i consulenti esterni e Monnalisa sono chiamati ad intervenire individuando le competenze in grado operare nella definizione di scenari e vision di progetto, ovvero l’elaborazione e l’articolazione visiva di proposte ed idee ampie che racchiudono potenzialità, risorse, leve progettuali, anche attraverso le tecniche di Innovation Sessions. Sulla base dell'esperienza maturata le competenze interne di Monnalisa saranno quindi coinvolte nella fase di definizione degli aspetti funzionali che sono alla base della creazione del progetto ormando gruppi di lavoro che, operando su problematiche connesse all'innovazione e alla internazionalizzazione dei mercati, potranno collaborare alla generazione di nuove idee nella fase di concetto e dunque alla ricerca di buone soluzioni su cui lavorare in seguito. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 83.000,00 ;0,19;€ 15.450,00;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000320;D58I16001610009;DINI EXPO 2016;Dini Caffè s.r.l.;"Partecipazione ad eventi promozionale per la cultura italiana a Shanghai (durata 3 settimane) dove saranno necessarie le seguenti azioni in aggiunta al supporto del TEM che affianca l’impresa (Progetto Bando Voucher Internazionalizzazione): ?Preparazione strumenti di marketing a supporto (traduzioni, adattamento packaging, labelling in cinese ecc) ?Supporto per la pianificazione a priori degli incontri B2B in loco ?Affitto Spazio espositivo o Stand ?Necessità di personale locale formato alla vendita e promozione dei prodotti Italiani ?Monitoraggio costante presso lo Stand per la durata di 3 settimane ?Supporto nella logistica e nello sdoganamento dei prodotti e monitoraggio nella zona franca di Tianijn, presso la wearhouse dove verranno temporaneamente sostate. ?Supporto nell’incontri B2B mirati che si andranno ad organizzare in loco ?Supporto nel follow-up e nello sviluppo dei contatti post evento. ?Interventi di web marketing e web design (attività di SEM e SEO) volti al mercato Cinese.";20/10/2016;19/10/2017;€ 11.120,00 ;0,25;€ 2.780,00;50123;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000323;D58I16001620009;DOLCEZZE INTERNATIONAL;LE DOLCEZZE DI SIENA S.R.L.;"Il programma di investimento si articola nella partecipazione alle fiere sottoindicate e nella organizzazione di azioni di eventi destinati a consentire l’acquisizione di clientela GDO in Brasile. Le fiere individuate, Marca, Sial, Tuttofood e Cibus, sono tutte fiere di dimensioni internazionale, che contribuiranno a dare al marchio Fiore e quindi a Dolcezze di Siena la possibilità di acquisire nuovi mercati. La società intende riuscire ad acquisire in tempi relativamente rapidi una quota di lavoro significativa in Brasile, in modo da ottenere un processo produttivo continuo sfruttando più possibile tutti i mesi dell’anno solare riuscendo così a destagionalizzare la produzione che da sempre ha caratterizzato l’attività della società. Giova evidenziare come i prodotti da immettere sul mercato abbiano una scadenza abbastanza lunga in modo da consentire una programmazione dei piani di produzione senza incidere sulla qualità dei singoli prodotti. Proprio per questo sono previsti importanti investimenti in azienda che si accompagneranno agli investimenti in azioni commerciali per migliorare sia il ciclo produttivo che la qualità della nostra produzione.";20/10/2016;19/10/2017;€ 134.247,52 ;0,19;€ 24.869,51;53018;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000325;D58I16001630009;Internazionalizzazione MPF Group;MPF GROUP S.R.L.;"L’investimento del quale si chiede il finanziamento tramite il presente bando, si compone di alcuni elementi, coordinati da un unico elemento strategico, ovvero la volontà di rafforzare la propria presenza sui mercati esteri tramite: -Analisi del mercato internazionale, con particolare riferimento ad alcune aree di nostro particolare interesse, quali Paesi ex Russia, Emirati Arabi, East Asia; -Partecipazione a fiere di settore particolarmente rilevanti in termini di contatti e di visibilità; -Attivazione di progetti speciali relativi ad alcuni specifici Paesi laddove le possibilità concrete di ritorno immediato siano maggiori (ad esempio Indonesia). Gli obiettivi, nel nostro caso, sono quelli di minimizzare il “pay back period”, ovvero il periodo di rientro dall’investimento posto che liquidità attualmente generata dall’impresa non consente ottiche di rientro di lungo periodo.";20/10/2016;19/10/2017;€ 109.000,00 ;0,24;€ 26.250,00;50015;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000326;D58I16001640009;efficienza energetica per l'ESTero;R&S RISORSE E SOSTENIBILITA' S.R.L.;il programma prevede la promozione e vendita all'estero nelle aree ex-URSS di progetti e sistemi chiavi in mano per l'efficienza energetica e la produzione di energia rinnovabile. si prevede sin da ora la possibilità di realizzazione e gestione pluriennale di tali impianti anche nella modalità del servizio energia che prevede la vendita al cliente finale del kw/h elettrico e/o termico risparmiato. e' intenzione della nostra società valutare le opportunità in quelle aree offerte dal mercato dalla CO2 (Emission Trading). ;20/10/2016;19/10/2017;€ 10.000,00 ;0,25;€ 2.500,00;55031;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000327;D58I16001650009;FONDERIE BARTALESI INTERNATIONAL;FONDERIE BARTALESI SRL;"Il programma si articola prima di tutto nella partecipazione alle fiere Glass Tech e Mir Stekla. Glass Tech è una fiera di fondamentale importanza che si tiene ogni due anni che vede la presenza di tutti i principali operatori del settore a livello internazionale; la partecipazione a Glass-Tech è finalizzata, oltre che a consolidare l’immagine delle Fonderie Bartalesi a organizzare in questa edizione incontri con operatori delle repubbliche ex sovietiche che saranno presenti. Mir Stekla è invece una fiera specificatamente destinata all’area delle ex repubbliche sovietiche. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 42.475,28 ;0,25;€ 10.618,82;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000334;D58I16001660009;INSTAL.COM;TBD SRL;"Il programma di investimento proposto si articola su due punti principali: -La partecipazione alle principali fiere di settore a livello mondiale; -La definizione di nuove strategie di comunicazione e di penetrazione commerciale e l’individuazione di nuovi mercati di riferimento.";20/10/2016;19/10/2017;€ 100.000,00 ;0,22;€ 22.000,00;50124;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000005;D58I15001310009;SISTEMA INTERNAZIONALE DI SVILUPPO HON;HON CONSULTING S.R.L.;"Gli obiettivi del programma di investimento sono : ?accrescere rapidamente la notorietà di CYNNY App a livello internazionale grazie all’acquisizione di milioni di utenti ?acquisire un interessante posizionamento sul mercato di riferimento per essere acquisita da un «big player» o, alternativamente, perfezionare un’operazione di IPO nell’arco dei prossimi 3-4 anni. Il programma di investimento oggetto della domanda è dedicato al supporto commerciale al lancio di CYNNY App sul mercato USA a partire da marzo 2015. In particolare CYNNY Spa, per il tramite della controllata americana CYNNY Inc. con sede in Silicon Valley, attiverà specifiche campagne promozionali sia mediante pubblicità su web/social sia mediante l’organizzazione di azioni di marketing dedicate.";03/12/2015;02/12/2016;€ 141.406,26 ;0,24;€ 34.449,68;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000010;D58I15000980009;CHINA OMNIA MARBLE;OMNIA S.R.L.;Il mercato americano rappresenta un importante sbocco commerciale per i prodotti del settore e la Società intende sfruttare l’opportunità offerta dal “Bando per il sostegno dei processi di internazionalizzazione delle MPMI”, per consolidare la propria rappresentanza stabile nel Paese, in modo da poter operare una maggiore penetrazione del mercato obiettivo. Il progetto di internazionalizzazione di EMMECI sarà quindi realizzato mediante il potenziamento dell’attuale ufficio promozionale, sito nello stato di Rhode Island, USA. ;02/02/2016;02/12/2016;€ 110.647,50 ;0,25;€ 27.661,88;54100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000012;D58I15000540009;EXPO-TUSCANY - PROMUOVERE IL MADE IN ITALY NEI MERCATI INTERNAZIONALI;FOOD IT;"Obiettivi 1.Partecipazione alla Fiera Internazionale """"Cards Payment & Identification"""", edizione 20162.Attività di Incoming a Pisa di una piccola delegazione brasiliana per visita e riunioni b2b presso Kiunsys; partecipazione e coinvolgimento in un Workshop organizzato per promuovere ulteriormente l’attività di Kiunsys sui settori di Sua pertinenza3.Attività di comunicazione e advertising web e social media per mercato brasiliano";03/12/2015;02/12/2016;€ 111.845,00 ;0,25;€ 27.961,25;58100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000016;D58I15000570009;TUSCAN LEATHER IN BEIJING;CONSORZIO AUSONIA TEAM L.F.P. - LEATHER'S FRIENDLY PEOPLE;"Definizione ed implementazione di una strategia di penetrazione commerciale per prodotti lusso nei mercati target Usa – Turchia (Medio Oriente) – India e Cina. Le enormi potenzialità offerte dal mercato USA, , hanno indotto tutte le aziende partner a pianificare l’apertura di una rappresentanza commerciale stabile della RTI a New York, capitale e centro del potere economico negli USA, e di uffici in California, Stato caratterizzato da un’ economia in forte espansione e attualmente meta di numerosi turisti e vetrina di eccellenza. Inoltre i partner potranno beneficiare dell’apertura dei canali commerciali verso il Medio Oriente ed, in particolare gli Emirati Arabi; facendo base ad Istanbul, crocevia dei commerci di oggetti preziosi e di lusso destinati ai mercati arabi, ";03/12/2015;02/12/2016;€ 320.485,64 ;0,25;€ 80.121,41;56029;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000017;D58I15001010009;RUSSIAN KEY;KEY STUDIO - S.R.L.;Euroinformatica ha deciso di gettare le basi per un progetto di penetrazione stabile nel mercato statunitense, al fine di evitare una dispersione delle risorse economico-finanziarie i passi per l’internazionalizzazione saranno molto oculati. Innanzitutto verrà assegnata una consulenza strategica e commerciale finalizzata alla conoscenza e in maniera prospettica al presidio del mercato americano che metta in evidenza le caratteristiche tecniche per adattare il software, l’analisi del mercato, dei concorrenti, l’indicazione di prospect e analisi dei costi di una rete di agenti. A tal fine verrà richiesta anche una consulenza contabile-fiscale per comprendere i molteplici aspetti di un insediamento locale e le opportunità fornite dalle diverse tassazioni degli stati americani. Inoltre dato l’approccio internazionale che si vuole intraprendere verrà rielaborato il sito in lingua inglese e specificatamente per gli USA. ;09/02/2016;02/12/2016;€ 41.000,00 ;0,23;€ 9.500,00;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000018;D58I15000290009;MODA EXPO 2015;PROMOZIONE MODA ITALIA - CONSORZIO EXPORT;" L'apertura di una sede a Los Angeles, LA partecipazione a tre differenti show due in USA uno in Argentina. ";02/02/2016;02/12/2016;€ 138.467,50 ;0,25;€ 34.616,88;50053;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000023;D58I15000390009;SENSACT: IL SENSORE ATTIVO PER IL MONITORAGGIO E CONTROLLO DELLE NANOPOLVERI;ALITEC S.R.L.;"-Avvio di una strategia internazionale per lo sviluppo di un mercato estero per prodotti tecnologici completamente Made in Italy; - Creazione di relazioni industriali e commerciali con aziende brasiliane e statunitensi; -Promozione di contatti con potenziali soggetti finanziatori pubblici e privati.I. Le azioni di comunicazione e promozione previste, supportate un’adeguata campagna pubblicitaria sui social media, hanno l’obiettivo di posizionare CUBIT tra i soggetti di riferimento sui mercati USA e brasiliano per eventuali consulenze o coinvolgimenti in progetti locali o internazionali.";03/12/2015;02/12/2016;€ 144.076,56 ;0,25;€ 36.019,14;56023;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000024;D58I15001130009;LOOK AT CHINA;MARIGROUP & CO. S.R.L.;"Il progetto prevede l'acquisizione di due tipologie di servizi: - spese per azioni di comunicazione - supporto consulenziale Per quanto riguarda la prima tipologia, sono ricomprese due attività realizzate da due fornitori diversi. La prima attività di comunicazione riguarda la preparazione di materiale cartaceo a supporto della promozione all'estero realizzata da DigitalModi. La seconda attività di comunicazione riguarda l'ambito promozionale online, con la realizzazione di una piattaforma di promozione internazionale il cui sviluppo è stato assegnato alla società Crocodile MKT. ";09/02/2016;02/12/2016;€ 150.000,00 ;0,24;€ 36.500,00;56032;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000025;D58I15000360009;IMAGINE - PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE IN DUBAI E NEL MIDDLE EAST;IMAGICLE S.P.A.;Il primo obiettivo commerciale ed allo stesso tempo organizzativo è che il presidio possa nell'arco di un anno, ovvero la durata del progetto raggiungere la sostenibilità grazie alle vendite addizionali indotte dal presidio stesso;05/02/2016;02/12/2016;€ 133.841,30 ;0,25;€ 33.467,08;55054;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000026;D58I15001280009;SALUMIFICIO TOSCANO PIACENTI USA2015;SALUMIFICIO TOSCANO PIACENTI S.R.L.;"Il programma di investimento è incentrato sull’apertura di un ufficio/ sala degustazione a New York grazie al quale poter avviare una serie di contatti con i principali operatori del settore presenti negli Stati Uniti, non solo quindi nella sola area di influenza newyorkese. L’ufficio in questione servirà da base per realizzare incontri promozionali supportati da consulenti specializzati per la conoscenza del territorio e delle migliori modalità di approccio al mercato. ";05/02/2016;02/12/2016;€ 80.000,00 ;0,17;€ 13.500,00;54033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000035;D58I15000270009;INTERNAZIONALIZZAZIONE PER SERVIZI DI SUSTAINABLE LAND USE – EARTH;P.A.N.G.E.A. SOCIETA' COOPERATIVA CONSORTILE;" Il programma comprende: •La partecipazioni ad alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche del settore, per permettere alle aziende del consorzio di farsi conoscere all’interno dei mercati di riferimento quali: oXiamen Stone Fair – Repubblica Popolare Cinese; oStone Expo – Las Vegas. •Realizzazione di azioni promozionali appositamente elaborate allo scopo di facilitare la penetrazione nei mercati di riferimento: oOrganizzazione di un evento promozionale da realizzarsi in occasione della partecipazione ad uno degli eventi fieristici sopracitati. oIncoming di operatori specializzati del settore lapideo provenienti da Cina e Stati Uniti appositamente selezionati in base alle esigenze strategiche del programma. oImplementazione del materiale informativo e promo-pubblicitario in lingua e sviluppo di una App per smartphone in lingua inglese. •Il Consorzio inoltre si avvarrà di consulenze qualificate al fine di effettuare ricerche informative sul mercato statunitense e trovare operatori e partner statunitensi.";09/02/2016;02/12/2016;€ 259.334,25 ;0,25;€ 64.833,57;51100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000037;D58I15000600009;WIN – PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE IN SINGAPORE E “CHINA AREA”;POWERSOFT S.P.A.;"L’azione in progetto intende inserirsi in una strategia di medio termine per l’inserimento nel mercato Cinese dando seguito a contatti preliminari che confermano l’interesse nei prodotti e servizi di ns. produzione. In concreto si prevede di stabilire un presidio per la promozione commerciale in Cina allo scopo di: •Consolidare contatti esistenti e crearne di nuovi;•Creare un punto di riferimento stabile alle imprese del settore, costruendo un’immagine di solida presenza, in grado di assistere le richieste con efficienza di tempi e qualità di risposta;•Raccogliere informazioni e dati in tempo reale per modulare l’offerta in base alle richieste attuali della clientela. ";03/02/2016;02/12/2016;€ 148.600,00 ;0,17;€ 25.290,00;50018;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000042;D58I15000490009;ALTURES;PROMEXPORT C.A.S.A. VENETO;"L’ obiettivo di far crescere il processo di internazionalizzazione delle aziende coinvolte viene perseguito in primo luogo attraverso l’apertura di un ufficio di rappresentanza in modo da presidiare in modo stabile e permanente il mercato cinese, e dalle azioni promozionali ad esso collegate/correlate.Il progetto ha anche l’obiettivo di mettere in campo uno schema di coordinamento e di gestione delle attività aziendali che possa essere validamente replicata anche per gli altri mercati di sbocco.Proprio per questo si tenderà all’adozione di un ufficio centralizzato in cui siano svolte tutte le operazioni necessarie al buon funzionamento del lavoro con l’estero, dall’invio del materiale pubblicitario, alla redazione di fatture proforma e conferme d’ordine. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 158.100,00 ;0,25;€ 39.525,00;50032;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000043;D58I15001220009;CUOIO 2015;CUOIFICIO BISONTE SPA;"Il programma d'investimento oggetto della presente proposta è parte di un più complesso programma che prevede da una parte il radicamento commerciale sia in Canada che negli Stati Uniti, attraverso la costituzione di una azienda, preferibilmente mista insieme ad un partner locale, che commercializzi o che addirittura realizzi in loco i macchinari della Sidea. I servizi che rientrano nella presente proposta sono i seguenti; C.4.1. Supporto informativo , ricerca dei dati informativi sul mercato di riferimento C. 3 azioni di comunicazione per indirizzare al mercato di riferimento C.4.2 ricerca operatori/partners esteri e assistenza per organizzazione incontri commerciali, C.5. consulenza strategica e commerciale finalizzata al presidio di nuovi mercati, in particolare, studi di fattibilità per joint venture, per accordi commerciali e analisi di investimento.";03/12/2015;02/12/2016;€ 37.757,00 ;0,16;€ 6.131,55;56029;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000045;D58I15000890009;CAR BENCH INTERNATIONAL USA2015;CAR BENCH INTERNATIONAL SPA;"PROJECT intende investire tutte le risorse disponibili nel mercato estero per ovvi motivi di scarsità di lavoro in Italia e per l'esperienza già acquisita in progetti complessi ed in ambienti difficili (se non ostili); esperienza che non vorremmo disperdere rimanendo per troppo tempo fuori da tali mercati. Per raggiungere questo obiettivo e radicalizzare la nostra presenza all'estero è indispensabile poter contare su una micro-organizzazione stabilmente presente su tali mercati. La nostra nuova meta è divenuta quindi la Turchia, che rimane a breve distanza dall'Iraq e da tutti i paesi del nord Africa e della penisola arabica e quindi logisticamente una buona base operativa e strategica per lavorare nell'area.";03/12/2015;02/12/2016;€ 86.387,36 ;0,22;€ 19.359,72;54100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000047;D58I15000930009;OMEGA- CLAMP-ON METER OF GAS;ZENUP S.R.L.;"La Cina rappresenta un mercato di sbocco importante per l'attività della società Vacchiano. Il programma della richiedente prevede la partecipazione ad un importante evento fieristico ""All China Leather Exhibition"" che si terrà a Shanghai dal 2 al 4 settembre 2015 . La fiera si tiene ogni anno e grazie sia all'esperienza maturata dei suoi promotori che alla qualità del servizio offerto nessun altro evento del settore offre un'opportunità simile per le società che vi partecipano, tra i quali la possibilità di incontare e instaurare rapporti con potenziali partner cinesi, clienti e fornitori. Inoltre, la richiedente intende stabilire un proprio ufficio di rappresentanza commerciale in Cina attraverso la creazione di un ufficio situato a Beijing al n. 8 Goldfish Lane, Wangfujing";03/02/2016;02/12/2016;€ 144.076,60 ;0,25;€ 36.019,15;56021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000048;D58I15000260009;EXPORTING ITALIAN DOMOTICS TECHNOLOGIES FOR NAUTICAL AND INTERIOR SECTOR;NEXTWORKS S.R.L.;"Obiettivo Operativo 1 – Promuovere, verso potenziali committenti pubblici e privati, le competenze e capacità delle società partecipanti ed i servizi di sustainable land use, creando contatti e curando l’azione commerciale. Obiettivo Operativo 2 – Mettere a punto una serie di “interventi tipici” progettati su dati reali rappresentativi di concrete esigenze della Turchia, nel settore dei servizi di sustainable land use, a supporto dell’azione di promozione costituente l’Obiettivo Operativo 1. Obiettivo Operativo 3 – Predisporre le condizioni più favorevoli per la commercializzazione, il supporto finanziario e la realizzazione dei servizi di sustainable land use, individuando a livello locale e qualificando una serie di potenziali partner con cui instaurare relazioni di collaborazione.";04/02/2016;02/12/2016;€ 59.000,00 ;0,25;€ 14.750,00;56122;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000048;D58I15000260009;EXPORTING ITALIAN DOMOTICS TECHNOLOGIES FOR NAUTICAL AND INTERIOR SECTOR;VIAREGGIO YACHTING CORPORATION S.R.L.;"Obiettivo Operativo 1 – Promuovere, verso potenziali committenti pubblici e privati, le competenze e capacità delle società partecipanti ed i servizi di sustainable land use, creando contatti e curando l’azione commerciale. Obiettivo Operativo 2 – Mettere a punto una serie di “interventi tipici” progettati su dati reali rappresentativi di concrete esigenze della Turchia, nel settore dei servizi di sustainable land use, a supporto dell’azione di promozione costituente l’Obiettivo Operativo 1. Obiettivo Operativo 3 – Predisporre le condizioni più favorevoli per la commercializzazione, il supporto finanziario e la realizzazione dei servizi di sustainable land use, individuando a livello locale e qualificando una serie di potenziali partner con cui instaurare relazioni di collaborazione.";04/02/2016;02/12/2016;€ 41.000,00 ;0,25;€ 10.250,00;55049;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000048;D58I15000260009;EXPORTING ITALIAN DOMOTICS TECHNOLOGIES FOR NAUTICAL AND INTERIOR SECTOR;DOMOSYSTEMS ENGINEERING S.R.L.;"Obiettivo Operativo 1 – Promuovere, verso potenziali committenti pubblici e privati, le competenze e capacità delle società partecipanti ed i servizi di sustainable land use, creando contatti e curando l’azione commerciale. Obiettivo Operativo 2 – Mettere a punto una serie di “interventi tipici” progettati su dati reali rappresentativi di concrete esigenze della Turchia, nel settore dei servizi di sustainable land use, a supporto dell’azione di promozione costituente l’Obiettivo Operativo 1. Obiettivo Operativo 3 – Predisporre le condizioni più favorevoli per la commercializzazione, il supporto finanziario e la realizzazione dei servizi di sustainable land use, individuando a livello locale e qualificando una serie di potenziali partner con cui instaurare relazioni di collaborazione.";04/02/2016;02/12/2016;€ 22.500,00 ;0,25;€ 5.625,00;55054;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000049;D58I15000700009;INTERNAZIONALIZZAZIONE 3P PRINZ 2015-2016;3P PRINZ SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;" -la partecipazione alla fiera NRA di Chicago di maggio 2015, una delle più importanti del settore a livello internazionale; -attività promozionali che includono il rifacimento del sito web mirato e brochure e materiale pubblicitario per la promozione durante le fiere e incontri B2B per gli Stati Uniti da parte di Bea e pubblicità su rivista specialistica di settore ; -consulenza societaria da parte di PragerMetis e consulenza per la tutela del marchio da parte di Bugnion Spa - l’apertura di un ufficio in Florida, a cui si è chiesto supporto alla Camera di Commercio italiana in loco";18/02/2016;02/12/2016;€ 70.320,00 ;0,23;€ 16.064,00;55100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000051;D58I15000350009;PRO_COOL;OPUS AUTOMAZIONE S.P.A.;Internazionalizzazione del business aziendale nell’area del Middle-East:L’obiettivo. Apertura di un ufficio a Dubai dotato di personale tecnico-commerciale dedicato in grado di promuovere il business aziendale negli Emirati Arabi Uniti ed in tutta l’area del Middle-East.Tale promuovere l’attività aziendale all’estero, attraverso la partecipazione ad una delle più importanti fiere del settore e la traduzione in Inglese, Spagnolo, Francese e Tedesco di tutti i contenuti del portale web di Imagicle (attualmente disponibile soltanto in Italiano e, in alcune sezioni che verranno revisionate, in Inglese).;04/02/2016;02/12/2016;€ 85.914,93 ;0,23;€ 19.728,74;58022;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000051;D58I15000350009;PRO_COOL;KW APPARECCHI SCIENTIFICI SRL;Internazionalizzazione del business aziendale nell’area del Middle-East:L’obiettivo. Apertura di un ufficio a Dubai dotato di personale tecnico-commerciale dedicato in grado di promuovere il business aziendale negli Emirati Arabi Uniti ed in tutta l’area del Middle-East.Tale promuovere l’attività aziendale all’estero, attraverso la partecipazione ad una delle più importanti fiere del settore e la traduzione in Inglese, Spagnolo, Francese e Tedesco di tutti i contenuti del portale web di Imagicle (attualmente disponibile soltanto in Italiano e, in alcune sezioni che verranno revisionate, in Inglese).;04/02/2016;02/12/2016;€ 48.360,70 ;0,25;€ 11.925,18;53035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000051;D58I15000350009;PRO_COOL;FT SRL;Internazionalizzazione del business aziendale nell’area del Middle-East:L’obiettivo. Apertura di un ufficio a Dubai dotato di personale tecnico-commerciale dedicato in grado di promuovere il business aziendale negli Emirati Arabi Uniti ed in tutta l’area del Middle-East.Tale promuovere l’attività aziendale all’estero, attraverso la partecipazione ad una delle più importanti fiere del settore e la traduzione in Inglese, Spagnolo, Francese e Tedesco di tutti i contenuti del portale web di Imagicle (attualmente disponibile soltanto in Italiano e, in alcune sezioni che verranno revisionate, in Inglese).;04/02/2016;02/12/2016;€ 92.611,55 ;0,25;€ 23.152,89;58033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000051;D58I15000350009;PRO_COOL;CTP TECNOLOGIE DI PROCESSO S.P.A.;Internazionalizzazione del business aziendale nell’area del Middle-East:L’obiettivo. Apertura di un ufficio a Dubai dotato di personale tecnico-commerciale dedicato in grado di promuovere il business aziendale negli Emirati Arabi Uniti ed in tutta l’area del Middle-East.Tale promuovere l’attività aziendale all’estero, attraverso la partecipazione ad una delle più importanti fiere del settore e la traduzione in Inglese, Spagnolo, Francese e Tedesco di tutti i contenuti del portale web di Imagicle (attualmente disponibile soltanto in Italiano e, in alcune sezioni che verranno revisionate, in Inglese).;04/02/2016;02/12/2016;€ 97.291,93 ;0,16;€ 15.922,39;55036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000052;D58I15000300009;FLORENCE CONVENTION BUREAU;FLORENCE CONVENTION AND VISITORS BUREAU S.C.R.L.;" Il macro obiettivo del progetto risiede nello sfruttamento dell’enorme potenziale del mercato del Far East, con particolare riguardo a quello cinese e coreano, dei prodotti del lusso, in cui l’abbigliamento riveste una parte non secondaria. - definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento e maglieria";03/12/2015;02/12/2016;€ 155.407,50 ;0,25;€ 38.851,88;50123;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000054;D58I15000380009;AMBIENTE SERBIA 2015;AMBIENTE SOCIETA' COOPERATIVA IN SIGLA AMBIENTE S.C.;"Gli obiettivi principali del progetto di internazionalizzazione sono: O1. Promuovere e sperimentare la nuova linea di business (costituita dal sensore di nanopolveri) nel mercato Svizzero O2. Diversificare il portafoglio Clienti di Alitec O3. Aumentare le quote di mercato relative al sensore di nanopolveri O4. Aumentare la competitività interna aziendale ";05/02/2016;02/12/2016;€ 134.341,26 ;0,18;€ 24.368,25;54100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000056;D58I15000480009;INT 2015;GENERAL PROJECT - S.R.L.;Il progetto di investimento definito ALTURES è relativo ad una azione di promozione delle imprese toscane nei mercati della turchia e dell'albania. IN particolare è prevista la locazione di sale espositive nei due paesi dove le imprese di restauro della toscana potranno esporre i risultati di interventi di restauro artistico da loro realizzati. Nei Locali espositivi sarà presente personale locale incaricato di ricevere ed illustrare nella lingua dei visitatori i vantaggi competitivi delle nostre imprese. Collegata con l'apertura della sede all'estero è l'attività di consulenza per conoscere in modo approfondito i mercati di riferimento E' prevista inoltre l'organizzazione di un evento promozionale da organizzarsi a Firenze presso la sede dell'istituto per l'arte ed il restauro (Palazzo Spinelli). ;09/02/2016;02/12/2016;€ 70.000,00 ;0,25;€ 17.500,00;50018;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000059;D58I15000900009;ESTERO2015;PROJECT S.R.L.;"Newton ipotizza il raggiungimento dei seguenti obiettivi in conseguenza della realizzazione del programma di internazionalizzazione ipotizzato: 1)obiettivi produttivi: incremento produttivo ipotizzato in conseguenza dell’immissione sul mercato della nuova tipologia di prodotti altamente efficienti. Il fatturato aziendale verrà triplicato entro il 2019; 2)obiettivi commerciali: inserimento sui 3 mercati con acquisizione di clientela sia pubblica che privata entro la conclusione del progetto e la definizione del posizionamento entro il primo anno successivo alla conclusione del programma; 3)obiettivi organizzativi: sulla base dei risultati del progetto l’azienda si organizzerà sia con la struttura interna che con supporto esterno per affrontare i 3 nuovi mercati in funzione di un veloce consolidamento dedicando, laddove necessario, una figura commerciale alle 3 aree; 4)obiettivi sociali: l’incremento della produttività prefigurato determinerà il mantenimento dell’occupazione in azienda se non incremento soprattutto nella struttura commerciale che dovrà essere necessariamente potenziata per la gestione di mercati complessi come area Golfo e Cina.";18/02/2016;02/12/2016;€ 97.000,00 ;0,25;€ 24.250,00;50127;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000062;D58I15000400009;CUBIT TOWARDS BRAZIL AND USA;CONSORTIUM UBIQUITOUS TECHNOLOGIES SOCIETA' CONSORTILE A RESPONSABILITA' LIMITATA;OBIETTIVINell’ambito di questo progetto di “scoperta” del nuovo mercato americano dell’edilizia di lusso, ci siamo posti due obiettivi sinergici:A.Acquisire nuovi clienti e contractors nell’area al fine di esportare i nostri prodottiB. Creare collaborazione e sinergia tra le nostre aziende, al fine di replicare questo modello di collaborazione in altre imprese analoghe in altri paesi del mondo, dividendo le spese e presentandosi come un contractor per diversi tipi di prodotti. Gli obiettivi realistici per un progetto di conquista di un mercato che appare in crescita possono essere così riassunti, dato anche l’arco di tempo del progetto:Obiettivo 1: Il Wholesale Zero - Obiettivo 2: La sala espositiva - Obiettivo 3: Presenza su WEB;10/02/2016;02/12/2016;€ 79.060,00 ;0,23;€ 18.439,90;56021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000065;D58I15001230009;ACQUA AMERICANA;S.I.D.E.A. ITALIA S.R.L.;"Il programma di investimento è incentrato sull’apertura di un ufficio a Hong Kong grazie al quale poter avviare una serie di contatti con i principali operatori del settore presenti nell’area cinese, privilegiando ovviamente le grandi metropoli di quel paese. L’ufficio in questione servirà da base per realizzare incontri promozionali supportati da consulenti specializzati per la conoscenza del territorio e delle migliori modalità di approccio al mercato. Gli obiettivi attesi sono in ragione della copertura dell’investimento entro il primo anno di attività e una più marcata espansione negli anni successivi al momento che la fase di promozione e consolidamento dell’immagine sarà già consolidata ma comunque in fase di ulteriore diffusione dell’immagine e dei servizi proposti.";05/02/2016;02/12/2016;€ 65.000,00 ;0,22;€ 14.500,00;50065;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000069;D58I15000960009;"""P. GARGANTI"": UN MARCHIO MADE IN ITALY IN CINA";PATRIZIA GARGANTI S.R.L.;"Il programma di investimento oggetto della presente richiesta di contributo si basa sull'acquisizione di servizi promozionali e servizi di consulenza specialistici finalizzati ad un consolidamento della posizione sui mercati nazionali ed internazionali e alla penetrazione in nuovi mercati con particolare riferimento a quello statunitense. La seconda linea di intervento delineata nel programma di investimento riguarderà invece l'acquisizione di servizi di consulenza specialistici coerenti con il perseguimento dell'obiettivo di penetrare ed acquisire un livello adeguato di fatturato nel mercato degli Stati Uniti. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 110.000,00 ;0,25;€ 27.500,00;50019;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000071;D58I15000280009;CARRARA EXPORT 2016;CONSORZIO CON ATTIVITA' ESTERNA CARRARA EXPORT;Costruire una prima testa di ponte verso il presidio di nuovi mercati emergenti del sud est asiatico, primo fra tutti il mercato cinese sul cui territorio è prevalentemente localizzato il progetto, e Corea (servizi di tipo C2 e C3)B.Consolidare ed ampliare la prioria strategia di internazionalizzazione su mercati chiave per la moda italiana•Incrementare la quota di mercato delle aziende del consorzio sul mercato russo.•Consolidare la presenza nel settore della moda maschile negli Stati Uniti.•Rafforzare la penetrazione delle aziende partecipanti nel settore moda femminile negli Stati Uniti.OBIETTIVI •Rafforzare il rapporto commerciale con i compratori giapponesi, attraverso uno spazio espositivo sul posto dove presentare il campionario, favorendo così la conoscenza diretta del prodotto da parte dei buyer che potranno testarne la qualità.•Avviare un rapporto commerciale con i compratori cinesi, attraverso uno spazio espositivo sul posto dove presentare il campionario,•Allargare le relazioni commerciali con la Cina, che costituisce un immenso e promettente nuovo mercato.•Far conoscere l’eccellenza dei propri prodotti ad un pubblico sempre più vasto, con particolare attenzione verso i clienti asiatici.•Allargare le quote di mercato in Corea, presentando le collezioni ad un pubblico selezionato di compratori, direttamente in loco.;03/12/2015;02/12/2016;€ 106.370,00 ;0,25;€ 26.592,50;54033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000072;D58I15000770009;WHITE 2015;CIEMMECI FASHION SRL;"Il programma di investimento è incentrato sulla Cina. Le attività previste sono: -partecipazione alla fiera di Shanghai e New York (entrambe le fiere si terranno in due mesi - Shanghai, settembre e marzo / New York, febbraio e settembre. Per la fiera di Shanghai si ricorrerà a un interprete cinese -creazione del sito web in lingua e web marketing -consulenza per studi pre-fattibilità e di fattibilità per lo sviluppo delle reti commerciali, reti distributive specializzate e assistenza post-vendita all’estero -TEM, incaricato affidato alla società leader in Italia Comark Spa per il maggio 2015 – marzo 2016 ";03/12/2015;02/12/2016;€ 64.383,00 ;0,16;€ 10.376,60;50053;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000075;D58I15000460009;M.U.S.A. – MAIOR IN THE UNITED STATES OF AMERICA;MANAGEMENT, ARTIFICIAL INTELLIGENCE AND OPERATIONS RESEARCH SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Partecipazione a fiere : Maison & Objet Americas,dal 12 al 15 maggio 2015. (Miami Beach Convention Center). - Saloni World Wide Moscow- Home Furnishing Fair, 14-­-17 Ottobre. Il Progetto Tuscan Fine Design Si svilupperà su quattro aree/mercati di riferimento USA CINA RUSSIA e PAESI DEL GOLFO (Arabia Saudita, EAU, Qatar In particolare). Incontri bilaterali tra operatori italiani ed esteri che saranno organizzati a Mosca in Russia e una serie di eventi mirati collaterali alla presenza Fieristica Di Miami negli Usa in cui attuare uno scambio interattivo azienda- consumatore – operatore. 2015 servizi promozionali : Il programma di investimento si basa soltanto sul mercato statunitense.";03/12/2015;02/12/2016;€ 139.500,00 ;0,24;€ 33.300,00;55100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000076;D58I15000310009;PROMOTING FANCY YARNS IN FAR EAST MARKETS;MANIFATTURA*IGEA S.P.A. - FILATI PER MAGLIERIA;"L'apertura di tre show room, la presenza a tre fiere, la presenza di personale sul territorio, lo sviluppo degli uffici, dopo la fase iniziale di start up. Le sale espositive, nonché la presenza alla fiere, genereranno una visibilità di enorme impatto, portando così le aziende ad avere una costante presenza sul territorio. L'obiettivo, di natura triennale, di cui una fase annuale di start up (a cui la richiesta di partecipazione al bando si riferisce) porterà una serie di benefici grazie ad una serie di investimenti di seguito troverete sia gli investimenti che i benefici ";02/02/2016;02/12/2016;€ 27.000,00 ;0,20;€ 5.300,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000076;D58I15000310009;PROMOTING FANCY YARNS IN FAR EAST MARKETS;INDUSTRIA ITALIANA FILATI - S.P.A.;"L'apertura di tre show room, la presenza a tre fiere, la presenza di personale sul territorio, lo sviluppo degli uffici, dopo la fase iniziale di start up. Le sale espositive, nonché la presenza alla fiere, genereranno una visibilità di enorme impatto, portando così le aziende ad avere una costante presenza sul territorio. L'obiettivo, di natura triennale, di cui una fase annuale di start up (a cui la richiesta di partecipazione al bando si riferisce) porterà una serie di benefici grazie ad una serie di investimenti di seguito troverete sia gli investimenti che i benefici ";02/02/2016;02/12/2016;€ 31.000,00 ;0,20;€ 6.100,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000076;D58I15000310009;PROMOTING FANCY YARNS IN FAR EAST MARKETS;GI.TI.BI. FILATI - S.R.L.;"L'apertura di tre show room, la presenza a tre fiere, la presenza di personale sul territorio, lo sviluppo degli uffici, dopo la fase iniziale di start up. Le sale espositive, nonché la presenza alla fiere, genereranno una visibilità di enorme impatto, portando così le aziende ad avere una costante presenza sul territorio. L'obiettivo, di natura triennale, di cui una fase annuale di start up (a cui la richiesta di partecipazione al bando si riferisce) porterà una serie di benefici grazie ad una serie di investimenti di seguito troverete sia gli investimenti che i benefici ";02/02/2016;02/12/2016;€ 31.000,00 ;0,20;€ 6.100,00;59110;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000076;D58I15000310009;PROMOTING FANCY YARNS IN FAR EAST MARKETS;PINORI FILATI - S.P.A.;"L'apertura di tre show room, la presenza a tre fiere, la presenza di personale sul territorio, lo sviluppo degli uffici, dopo la fase iniziale di start up. Le sale espositive, nonché la presenza alla fiere, genereranno una visibilità di enorme impatto, portando così le aziende ad avere una costante presenza sul territorio. L'obiettivo, di natura triennale, di cui una fase annuale di start up (a cui la richiesta di partecipazione al bando si riferisce) porterà una serie di benefici grazie ad una serie di investimenti di seguito troverete sia gli investimenti che i benefici ";02/02/2016;02/12/2016;€ 31.000,00 ;0,20;€ 6.100,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000076;D58I15000310009;PROMOTING FANCY YARNS IN FAR EAST MARKETS;TOSCANO - S.R.L.;"L'apertura di tre show room, la presenza a tre fiere, la presenza di personale sul territorio, lo sviluppo degli uffici, dopo la fase iniziale di start up. Le sale espositive, nonché la presenza alla fiere, genereranno una visibilità di enorme impatto, portando così le aziende ad avere una costante presenza sul territorio. L'obiettivo, di natura triennale, di cui una fase annuale di start up (a cui la richiesta di partecipazione al bando si riferisce) porterà una serie di benefici grazie ad una serie di investimenti di seguito troverete sia gli investimenti che i benefici ";02/02/2016;02/12/2016;€ 31.000,00 ;0,25;€ 7.650,00;51031;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000079;D58I15000500009;CONTRACT CHINA;S.A.T. EXPORT SAS DI GORI ANDREA & C.;Attivazione in loco di uno studio di Specialisti in Internazionalizzazione e Business Development (B.V & Associates)2.Affitto show room e sala espositiva con presenza personale a tempo pieno in grado di impostare ed attivare robuste e continuative azioni di contatto con potenziali acquirenti, organizzando incontri e prendendo anche appuntamenti.3.Identificazione di un potenziale pacchetto di clienti da contattare e da fare convergere sulla show room ed in occasione degli eventi fieristici.4.Partecipazione ad uno o due eventi fieristici (in USA costano molto meno che in Italia) che dovranno essere preparati e realizzati con molta cura sia prima che durante che dopo l’evento stesso per quanto riguarda il follow up con ciascuno dei visitatori che si sono dimostrati interessati;09/02/2016;02/12/2016;€ 54.500,00 ;0,25;€ 13.625,00;51039;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000079;D58I15000500009;CONTRACT CHINA;ARCHIPROJECT S.R.L.;Attivazione in loco di uno studio di Specialisti in Internazionalizzazione e Business Development (B.V & Associates)2.Affitto show room e sala espositiva con presenza personale a tempo pieno in grado di impostare ed attivare robuste e continuative azioni di contatto con potenziali acquirenti, organizzando incontri e prendendo anche appuntamenti.3.Identificazione di un potenziale pacchetto di clienti da contattare e da fare convergere sulla show room ed in occasione degli eventi fieristici.4.Partecipazione ad uno o due eventi fieristici (in USA costano molto meno che in Italia) che dovranno essere preparati e realizzati con molta cura sia prima che durante che dopo l’evento stesso per quanto riguarda il follow up con ciascuno dei visitatori che si sono dimostrati interessati;09/02/2016;02/12/2016;€ 112.608,33 ;0,25;€ 27.902,09;56038;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000079;D58I15000500009;CONTRACT CHINA;A.R. ARREDAMENTI S.R.L.;Attivazione in loco di uno studio di Specialisti in Internazionalizzazione e Business Development (B.V & Associates)2.Affitto show room e sala espositiva con presenza personale a tempo pieno in grado di impostare ed attivare robuste e continuative azioni di contatto con potenziali acquirenti, organizzando incontri e prendendo anche appuntamenti.3.Identificazione di un potenziale pacchetto di clienti da contattare e da fare convergere sulla show room ed in occasione degli eventi fieristici.4.Partecipazione ad uno o due eventi fieristici (in USA costano molto meno che in Italia) che dovranno essere preparati e realizzati con molta cura sia prima che durante che dopo l’evento stesso per quanto riguarda il follow up con ciascuno dei visitatori che si sono dimostrati interessati;09/02/2016;02/12/2016;€ 113.000,00 ;0,25;€ 28.250,00;56025;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000079;D58I15000500009;CONTRACT CHINA;FLEX S.R.L.;Attivazione in loco di uno studio di Specialisti in Internazionalizzazione e Business Development (B.V & Associates)2.Affitto show room e sala espositiva con presenza personale a tempo pieno in grado di impostare ed attivare robuste e continuative azioni di contatto con potenziali acquirenti, organizzando incontri e prendendo anche appuntamenti.3.Identificazione di un potenziale pacchetto di clienti da contattare e da fare convergere sulla show room ed in occasione degli eventi fieristici.4.Partecipazione ad uno o due eventi fieristici (in USA costano molto meno che in Italia) che dovranno essere preparati e realizzati con molta cura sia prima che durante che dopo l’evento stesso per quanto riguarda il follow up con ciascuno dei visitatori che si sono dimostrati interessati;09/02/2016;02/12/2016;€ 112.300,00 ;0,25;€ 27.825,00;56035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000081;D58I15001040009;PENETRAZIONE DEL MERCATO NORD-AMERICANO, ACQUISIZIONE E MANTENIMENTO DI UNA POSIZIONE COMPETITIVA DI LEADERSHIP NEL SETTORE DEL SOFTWARE ECOGRAFICO;QUIPU S.R.L;"L’azienda intende realizzare un programma di investimento che ha due obiettivi principali: 1)aprire nuovi sbocchi commerciali sul mercato cinese. 2)concretizzare un piano strategico aziendale che consenta di espandere e rafforzare la presenza di “Collina Toscana srl” nel mercato statunitense. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 59.986,00 ;0,25;€ 14.996,50;56124;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000082;D58I15000740009;PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE D'UVA WORKSHOP IN USA - GOING GLOBAL;D'UVA WORKSHOP S.R.L.;"Si prevede di partecipare a tre fiere internazionali sul tema della distillazione e organizzate negli USA. - Miami Rum Festival 17-19 Aprile 2015 , Miami (Florida) – U.S.A. - Partecipazione all’American Distilling Institute (ADI) Conference & Expo , Marzo 2016 , (città ancora da definire) U.S.A. - Partecipazione al Miami Rum Festival Aprile 2016 , Miami (Florida) – U.S.A. Si prevede di allestire un ufficio commerciale negli USA. . Si prevede inoltre di organizzare eventi promozionali all’estero, in particolare negli USA ed in Giappone, al fine di presentare l’azienda e le tecnologie che è in grado di offrire in ambito distillazione.";03/12/2015;02/12/2016;€ 109.961,30 ;0,23;€ 25.491,58;50124;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000083;D58I15001050009;LA VIA DELLE SPEZIE;LA COLLINA TOSCANA S.P.A.;"L’idea di base del progetto è attivare un processo d’internazionalizzazione dell’azienda concentrato soprattutto nella maggiore visibilità dei nostri prodotti e l’allargamento della rete commerciale, con ripercussioni nel settore produttivo aziendale e delle altre aree funzionali, al fine di riuscire a proporsi e approfondire la propria presenza nei mercati esteri. Ad oggi Rivadavia vanta un significativo successo in Europa e in linea con tali risultati positivi abbiamo individuato la necessità di imporci al meglio anche sul mercato asiatico. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 100.036,00 ;0,20;€ 20.007,20;52018;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000084;D58I15001290009;MI GARBA;GASTRONOMIA TOSCANA SPA;"Il programma di investimento oggetto della presente richiesta di contributo si basa sull'acquisizione di servizi promozionali e servizi di consulenza specialistici finalizzati ad un consolidamento della posizione internazionali e alla penetrazione in nuovi mercati con particolare riferimento a quello statunitense e la partecipazione alla fiera di New York/Los Angeles e Tokyo. La seconda linea di intervento delineata nel programma di investimento riguarderà invece l'acquisizione di servizi di consulenza specialistici coerenti con il perseguimento dell'obiettivo di penetrare ed acquisire un livello adeguato di fatturato nel mercato degli Stati Uniti.";03/12/2015;02/12/2016;€ 120.183,42 ;0,19;€ 23.348,62;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000085;D58I15000790009;GHANA-UP;C.A.B. - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;" 1) Penetrare il mercato cinese cercando di acquisire importanti quote mercato; 2) Fidelizzare i clienti sul mercato U.S.A. per incrementare volumi e margini di vendita. 1) PARTECIPAZIONE A FIERE E SALONI INTERNAZIONALI 2) SERVIZI PROMOZIONALI 3) SUPPORTO SPECIALISTICO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE. L’obiettivo alla base del progetto è ovviamente quello di aprire nuovi mercati per l’impresa e di ampliare la propria produzione. ";18/02/2016;02/12/2016;€ 130.000,00 ;0,25;€ 32.500,00;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000087;D58I15001200009;ITACA - ITALY ATTRACT CHINA;MAZZESCHI S.R.L.;"Il progetto di investimento è finalizzato all'incremento delle vendite nei paesi arabi e del nord africa. La prima parte dell'investimento riguarda le consulenze fiscali, e doganali per essere in grado di distribuire senza problemi i prodotti nei vari paesi arabi. La seconda parte prevede la partecipazione alla più importante fiera del settore attrezzature per ristorazione professionale dell'area medio oriente. ";09/02/2016;02/12/2016;€ 122.638,83 ;0,25;€ 30.659,71;53034;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000089;D58I15000550009;KIUNSYS BRAZIL;KIUNSYS S.R.L.;Penetrazione nel mercato brasiliano e cinese attraverso la partecipazione a due importanti fiere di settore e attraverso l'organizzazione di un incoming a Carrara presso l'azienda.1) Partecipazione alla fiera Vitoria Stone Fair 2016- Partecipazione alla fiera Xiamen Stone Fair 2016 (marzo 2016) Organizzazione di un incoming degli operatori dei principali mercati obiettivo del progetto (settembre 2015).;03/12/2015;02/12/2016;€ 70.000,00 ;0,25;€ 17.500,00;56121;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000092;D58I15000530009;CQS TUNISIA;CONSORZIO QUALITA' & SVILUPPO TOSCANA;"Al fine di consolidare la presenza in mercati maturi (USA e Islanda) e incrementare quella in nuovi mercati con interessanti spazi per i prodotti italiani (Cina e Thailandia), il progetto prevede un pieno dispiegamento di tutte le azioni promozionali, tra di loro coordinate e sinergiche. Saranno quindi realizzate le seguenti iniziative progettuali:1. Partecipazione alla fiera “Summer Fancy Food” di NY (USA); 2. Showroom a Houston, TX (USA);3. Workshop per la GDO “Associated Grocers”, Baton Rouge, Luouisiana (USA);4. Incoming GDO AHOLD (USA); 5. Incoming GDO Tuesday Morning (USA); 6. Incoming GDO da Hong Kong (Cina);7. Campagna promozionale presso la GDO Associated Grocers (USA) ;8. Campagna promozionale presso la GDO Hagkaup (Islanda); 9. Campagna promozionale presso la GDO Tops (Thailandia).";04/02/2016;02/12/2016;€ 52.100,00 ;0,24;€ 12.525,00;57123;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000093;D58I15000470009;TUSCAN FINE DESIGN;GOLD CONFORT S.r.l.;"Rafforzamento della presenza di General Project In India, avvalendosi di un TEM indiano, Mr. Sanjev Sharma La promozione sarà perseguita attraverso tre canali: partecipazione alla fiera Cosmoprof di Hong Kong; advertising attraverso la società di comunicazione Hoop che ha una sede a Shanghai; attraverso workshop formativi in Cina dove verranno illustrate tutte le caratteristiche medicali ed estetiche dei prodotti General Project. Tutte queste attività avranno anche l’obiettivo di farsi conoscere personalmente in Cina al fine di instaurare relazioni interpersonali, le cd. guanxi in cinese, fondamentali per stabilire relazioni solide di lungo periodo con i clienti. ";05/02/2016;02/12/2016;€ 64.000,00 ;0,22;€ 14.000,00;51039;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000093;D58I15000470009;TUSCAN FINE DESIGN;MECHINI S.R.L.;"Rafforzamento della presenza di General Project In India, avvalendosi di un TEM indiano, Mr. Sanjev Sharma La promozione sarà perseguita attraverso tre canali: partecipazione alla fiera Cosmoprof di Hong Kong; advertising attraverso la società di comunicazione Hoop che ha una sede a Shanghai; attraverso workshop formativi in Cina dove verranno illustrate tutte le caratteristiche medicali ed estetiche dei prodotti General Project. Tutte queste attività avranno anche l’obiettivo di farsi conoscere personalmente in Cina al fine di instaurare relazioni interpersonali, le cd. guanxi in cinese, fondamentali per stabilire relazioni solide di lungo periodo con i clienti. ";05/02/2016;02/12/2016;€ 117.000,00 ;0,23;€ 26.750,00;50012;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000093;D58I15000470009;TUSCAN FINE DESIGN;FLORENCE ART DI MARINI BRUNO S.R.L.;"Rafforzamento della presenza di General Project In India, avvalendosi di un TEM indiano, Mr. Sanjev Sharma La promozione sarà perseguita attraverso tre canali: partecipazione alla fiera Cosmoprof di Hong Kong; advertising attraverso la società di comunicazione Hoop che ha una sede a Shanghai; attraverso workshop formativi in Cina dove verranno illustrate tutte le caratteristiche medicali ed estetiche dei prodotti General Project. Tutte queste attività avranno anche l’obiettivo di farsi conoscere personalmente in Cina al fine di instaurare relazioni interpersonali, le cd. guanxi in cinese, fondamentali per stabilire relazioni solide di lungo periodo con i clienti. ";05/02/2016;02/12/2016;€ 52.300,00 ;0,25;€ 13.075,00;50028;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000093;D58I15000470009;TUSCAN FINE DESIGN;BALDI SRL;"Rafforzamento della presenza di General Project In India, avvalendosi di un TEM indiano, Mr. Sanjev Sharma La promozione sarà perseguita attraverso tre canali: partecipazione alla fiera Cosmoprof di Hong Kong; advertising attraverso la società di comunicazione Hoop che ha una sede a Shanghai; attraverso workshop formativi in Cina dove verranno illustrate tutte le caratteristiche medicali ed estetiche dei prodotti General Project. Tutte queste attività avranno anche l’obiettivo di farsi conoscere personalmente in Cina al fine di instaurare relazioni interpersonali, le cd. guanxi in cinese, fondamentali per stabilire relazioni solide di lungo periodo con i clienti. ";05/02/2016;02/12/2016;€ 38.000,00 ;0,20;€ 7.600,00;50023;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000093;D58I15000470009;TUSCAN FINE DESIGN;ARREDAMENTI S. MARCO DI CORTE ZARI S.R.L.;"Rafforzamento della presenza di General Project In India, avvalendosi di un TEM indiano, Mr. Sanjev Sharma La promozione sarà perseguita attraverso tre canali: partecipazione alla fiera Cosmoprof di Hong Kong; advertising attraverso la società di comunicazione Hoop che ha una sede a Shanghai; attraverso workshop formativi in Cina dove verranno illustrate tutte le caratteristiche medicali ed estetiche dei prodotti General Project. Tutte queste attività avranno anche l’obiettivo di farsi conoscere personalmente in Cina al fine di instaurare relazioni interpersonali, le cd. guanxi in cinese, fondamentali per stabilire relazioni solide di lungo periodo con i clienti. ";05/02/2016;02/12/2016;€ 80.000,00 ;0,23;€ 18.000,00;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000093;D58I15000470009;TUSCAN FINE DESIGN;SIGMA L2 PAOLO GRANCHI S.R.L.;"Rafforzamento della presenza di General Project In India, avvalendosi di un TEM indiano, Mr. Sanjev Sharma La promozione sarà perseguita attraverso tre canali: partecipazione alla fiera Cosmoprof di Hong Kong; advertising attraverso la società di comunicazione Hoop che ha una sede a Shanghai; attraverso workshop formativi in Cina dove verranno illustrate tutte le caratteristiche medicali ed estetiche dei prodotti General Project. Tutte queste attività avranno anche l’obiettivo di farsi conoscere personalmente in Cina al fine di instaurare relazioni interpersonali, le cd. guanxi in cinese, fondamentali per stabilire relazioni solide di lungo periodo con i clienti. ";05/02/2016;02/12/2016;€ 75.900,00 ;0,24;€ 17.855,00;50019;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000098;D58I15000590009;EUROTHEX MEXICO;B 2 B SRL;"l’apertura di una sede permanente a Singapore ed altre iniziative correlate, in modo da arrivare ad uno sviluppo efficace ed efficiente sui mercati dell’area afferente la Cina, che possa portare risultati economici di una certa significatività e compensare una certa maturità e saturazione dei mercati tradizionali.Il progetto può essere suddiviso in due macro-obiettivi operativi, il primo connesso alle attività propedeutiche l’internazionalizzazione del business aziendale ed il secondo riguardante le attività di promozione e sviluppo contatti. ";04/02/2016;02/12/2016;€ 50.704,00 ;0,25;€ 12.676,00;54026;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000099;D58I15001030009;GELATI GIUNTOLI 2015;GIUNTOLI EDO;"Il management di Quipu ha calcolato che, per poter efficacemente ed efficientemente conseguire gli obiettivi di penetrazione, dovrà implementare ed espletare le seguenti attività aziendali con i relativi capitoli di investimento: 1)Supporto specialistico all’internazionalizzazione (C.4): Servizi di supporto informativo, consulenziale e gestionale per assicurare che le strategie d’internazionalizzazione di Quipu siano caratterizzate dalla necessaria analisi preventiva di mercato, costi e benefici, e assicurino un reale valore con confini temporali di almeno medio termine. In concreto, la strategia di internazionalizzazione si svilupperà nell’investimento per l’acquisto di servizi di analisi dei mercati e studio di fattibilità della penetrazione, così come in servizi di consulenza specialistica e di affiancamento nella gestione del processo d’internazionalizzazione. ";09/02/2016;02/12/2016;€ 25.610,30 ;0,25;€ 6.402,58;54038;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000104;D58I15000210009;IL THÈ NEL DESERTO;TEMERA S.R.L.;"1)Apertura di ufficio di rappresentanza in Beijing (Pechino) 2)Consulenza per ricerca dati informativi sul mercato cinese 3)Organizzazione di eventi promozionali/workshop - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers cinesi. Redazione di relativo materiale promo – pubblicitario, con particolare riferimento alla creazione di catalogo dell’evento. I workshop vedranno impegnati buyer e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare il meglio della propria produzione. 4)Adozione di TEM – Temporary Export Manager per tutta la durata del progetto. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 79.100,00 ;0,20;€ 16.030,00;50121;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000104;D58I15000210009;IL THÈ NEL DESERTO;IT4ITALY SRL;"1)Apertura di ufficio di rappresentanza in Beijing (Pechino) 2)Consulenza per ricerca dati informativi sul mercato cinese 3)Organizzazione di eventi promozionali/workshop - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers cinesi. Redazione di relativo materiale promo – pubblicitario, con particolare riferimento alla creazione di catalogo dell’evento. I workshop vedranno impegnati buyer e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare il meglio della propria produzione. 4)Adozione di TEM – Temporary Export Manager per tutta la durata del progetto. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 21.600,00 ;0,25;€ 5.400,00;54100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000104;D58I15000210009;IL THÈ NEL DESERTO;NICOLAI DIAMANT S.R.L.;"1)Apertura di ufficio di rappresentanza in Beijing (Pechino) 2)Consulenza per ricerca dati informativi sul mercato cinese 3)Organizzazione di eventi promozionali/workshop - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers cinesi. Redazione di relativo materiale promo – pubblicitario, con particolare riferimento alla creazione di catalogo dell’evento. I workshop vedranno impegnati buyer e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare il meglio della propria produzione. 4)Adozione di TEM – Temporary Export Manager per tutta la durata del progetto. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 136.900,00 ;0,23;€ 31.880,00;54100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000104;D58I15000210009;IL THÈ NEL DESERTO;PAIMEX S.R.L.;"1)Apertura di ufficio di rappresentanza in Beijing (Pechino) 2)Consulenza per ricerca dati informativi sul mercato cinese 3)Organizzazione di eventi promozionali/workshop - Attività da realizzare con creazione di agenda appuntamenti con buyers cinesi. Redazione di relativo materiale promo – pubblicitario, con particolare riferimento alla creazione di catalogo dell’evento. I workshop vedranno impegnati buyer e aziende negli incontri anche secondo la formula one-to-one, dando la possibilità di illustrare il meglio della propria produzione. 4)Adozione di TEM – Temporary Export Manager per tutta la durata del progetto. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 77.600,00 ;0,20;€ 15.655,00;50050;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000108;D58I15000200009;USA:AZIONI DI PRESIDIO CON SHOW ROOM PERMANENTE;AGILE S.A.S.DI ROCCIA LAPO & C;" Obiettivo a - Aiutare la reale comprensione del business da parte dei soggetti promotori dell’iniziativa, evidenziando i rischi e le possibili ripercussioni di ogni scelta di medio/lungo periodo fissando gli obiettivi che dovranno essere raggiunti affinché il progetto abbia successo; Obiettivo b - Valutare il grado di organizzazione nel suo complesso, e commerciale in particolare, di ciascuna delle imprese interessate a strutturare o avviare il percorso di internazionalizzazione; Obiettivo c - Eliminare le eventuali cause potenzialmente ostative alla buona riuscita del percorso d’internazionalizzazione condiviso; Obiettivo d - Proporre e implementare gli eventuali correttivi per impedire che carenze dimensionali, organizzative e culturali possano ridurre o compromettere l’efficacia dell’approccio commerciale stesso; Obiettivo e - Individuare gli sbocchi commerciali considerati da ciascuna impresa nei paesi previsti dal progetto (Emirati Arabi, USA) e, successivamente, condividere e strutturare in maniera efficace il corretto approccio ad esso; Obiettivo f - Stabilire nel dettaglio le azioni da organizzare e/o implementare presso il/i paese/i individuato/i (fiere, incontri, ufficio, contatti di imprese inserite in liste mirate di potenziali clienti e partner distributivi da approcciare e gestire direttamente, servizi ed eventi promozionali, ecc.); Obiettivo g - Trasmettere agli imprenditori e ai suoi collaboratori un approccio metodologico corretto di analisi preparatoria a eventi nei paesi di destinazione per presentarsi adeguatamente e svolgerli in maniera professionale e profittevole; Obiettivo h - Fornire indicazioni sui corretti tempi, metodi e strumenti tecnici per realizzare la fase di “follow-up” del processo d’internazionalizzazione avviato, rendendo il rapporto con il mercato estero individuato il più possibile crescente e consolidato nel tempo.";03/12/2015;02/12/2016;€ 86.285,71 ;0,25;€ 21.421,43;50067;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000108;D58I15000200009;USA:AZIONI DI PRESIDIO CON SHOW ROOM PERMANENTE;CONCERIA GUANACO S.R.L.;" Obiettivo a - Aiutare la reale comprensione del business da parte dei soggetti promotori dell’iniziativa, evidenziando i rischi e le possibili ripercussioni di ogni scelta di medio/lungo periodo fissando gli obiettivi che dovranno essere raggiunti affinché il progetto abbia successo; Obiettivo b - Valutare il grado di organizzazione nel suo complesso, e commerciale in particolare, di ciascuna delle imprese interessate a strutturare o avviare il percorso di internazionalizzazione; Obiettivo c - Eliminare le eventuali cause potenzialmente ostative alla buona riuscita del percorso d’internazionalizzazione condiviso; Obiettivo d - Proporre e implementare gli eventuali correttivi per impedire che carenze dimensionali, organizzative e culturali possano ridurre o compromettere l’efficacia dell’approccio commerciale stesso; Obiettivo e - Individuare gli sbocchi commerciali considerati da ciascuna impresa nei paesi previsti dal progetto (Emirati Arabi, USA) e, successivamente, condividere e strutturare in maniera efficace il corretto approccio ad esso; Obiettivo f - Stabilire nel dettaglio le azioni da organizzare e/o implementare presso il/i paese/i individuato/i (fiere, incontri, ufficio, contatti di imprese inserite in liste mirate di potenziali clienti e partner distributivi da approcciare e gestire direttamente, servizi ed eventi promozionali, ecc.); Obiettivo g - Trasmettere agli imprenditori e ai suoi collaboratori un approccio metodologico corretto di analisi preparatoria a eventi nei paesi di destinazione per presentarsi adeguatamente e svolgerli in maniera professionale e profittevole; Obiettivo h - Fornire indicazioni sui corretti tempi, metodi e strumenti tecnici per realizzare la fase di “follow-up” del processo d’internazionalizzazione avviato, rendendo il rapporto con il mercato estero individuato il più possibile crescente e consolidato nel tempo.";03/12/2015;02/12/2016;€ 67.285,71 ;0,25;€ 16.671,43;56029;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000108;D58I15000200009;USA:AZIONI DI PRESIDIO CON SHOW ROOM PERMANENTE;SOCIALEINRETE - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE;" Obiettivo a - Aiutare la reale comprensione del business da parte dei soggetti promotori dell’iniziativa, evidenziando i rischi e le possibili ripercussioni di ogni scelta di medio/lungo periodo fissando gli obiettivi che dovranno essere raggiunti affinché il progetto abbia successo; Obiettivo b - Valutare il grado di organizzazione nel suo complesso, e commerciale in particolare, di ciascuna delle imprese interessate a strutturare o avviare il percorso di internazionalizzazione; Obiettivo c - Eliminare le eventuali cause potenzialmente ostative alla buona riuscita del percorso d’internazionalizzazione condiviso; Obiettivo d - Proporre e implementare gli eventuali correttivi per impedire che carenze dimensionali, organizzative e culturali possano ridurre o compromettere l’efficacia dell’approccio commerciale stesso; Obiettivo e - Individuare gli sbocchi commerciali considerati da ciascuna impresa nei paesi previsti dal progetto (Emirati Arabi, USA) e, successivamente, condividere e strutturare in maniera efficace il corretto approccio ad esso; Obiettivo f - Stabilire nel dettaglio le azioni da organizzare e/o implementare presso il/i paese/i individuato/i (fiere, incontri, ufficio, contatti di imprese inserite in liste mirate di potenziali clienti e partner distributivi da approcciare e gestire direttamente, servizi ed eventi promozionali, ecc.); Obiettivo g - Trasmettere agli imprenditori e ai suoi collaboratori un approccio metodologico corretto di analisi preparatoria a eventi nei paesi di destinazione per presentarsi adeguatamente e svolgerli in maniera professionale e profittevole; Obiettivo h - Fornire indicazioni sui corretti tempi, metodi e strumenti tecnici per realizzare la fase di “follow-up” del processo d’internazionalizzazione avviato, rendendo il rapporto con il mercato estero individuato il più possibile crescente e consolidato nel tempo.";03/12/2015;02/12/2016;€ 75.857,14 ;0,20;€ 15.021,18;50014;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000108;D58I15000200009;USA:AZIONI DI PRESIDIO CON SHOW ROOM PERMANENTE;DEIVAL - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;" Obiettivo a - Aiutare la reale comprensione del business da parte dei soggetti promotori dell’iniziativa, evidenziando i rischi e le possibili ripercussioni di ogni scelta di medio/lungo periodo fissando gli obiettivi che dovranno essere raggiunti affinché il progetto abbia successo; Obiettivo b - Valutare il grado di organizzazione nel suo complesso, e commerciale in particolare, di ciascuna delle imprese interessate a strutturare o avviare il percorso di internazionalizzazione; Obiettivo c - Eliminare le eventuali cause potenzialmente ostative alla buona riuscita del percorso d’internazionalizzazione condiviso; Obiettivo d - Proporre e implementare gli eventuali correttivi per impedire che carenze dimensionali, organizzative e culturali possano ridurre o compromettere l’efficacia dell’approccio commerciale stesso; Obiettivo e - Individuare gli sbocchi commerciali considerati da ciascuna impresa nei paesi previsti dal progetto (Emirati Arabi, USA) e, successivamente, condividere e strutturare in maniera efficace il corretto approccio ad esso; Obiettivo f - Stabilire nel dettaglio le azioni da organizzare e/o implementare presso il/i paese/i individuato/i (fiere, incontri, ufficio, contatti di imprese inserite in liste mirate di potenziali clienti e partner distributivi da approcciare e gestire direttamente, servizi ed eventi promozionali, ecc.); Obiettivo g - Trasmettere agli imprenditori e ai suoi collaboratori un approccio metodologico corretto di analisi preparatoria a eventi nei paesi di destinazione per presentarsi adeguatamente e svolgerli in maniera professionale e profittevole; Obiettivo h - Fornire indicazioni sui corretti tempi, metodi e strumenti tecnici per realizzare la fase di “follow-up” del processo d’internazionalizzazione avviato, rendendo il rapporto con il mercato estero individuato il più possibile crescente e consolidato nel tempo.";03/12/2015;02/12/2016;€ 67.285,71 ;0,25;€ 16.671,43;50068;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000109;D58I15000650009;INTERNAZIONALIZZAZIONE BIERREGI NEL MERCATO ARABO.;BIERREGI S.R.L.;"Obiettivi. L’obiettivo principale di SECO relativamente a progetto SECO INDIA è, come ovvio per una azienda, la crescita di fatturato nel mercato indiano. L’obiettivo verrà raggiunto tramite la creazione di una brand awareness tale che i decision maker nei mercati target considerino sempre SECO come possibile fornitore al momento di effettuare scelte di acquisto. Il completamento del processo avverrà mediante una presenza locale capace di rinnovare nel tempo la brand awareness, guidare i possibili clienti nelle scelte, offrire assistenza tecnica e logistica, pre e post vendita. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 150.000,00 ;0,25;€ 37.500,00;55100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000110;D58I15000610009;CHINA OFFICE;MVI S.R.L.;"L'obiettivo generale del progetto è la creazione di un modello gestionale operativo per avviare una rete di punti vendita, sviluppati a partire dall'esperienza acquisita con lo showroom, in collaborazione con operatori locali. Sarà realizzata una esposizione che replica l’interno di una casa italiana di livello medio alto che farà da sfondo a tutte le ambientazioni che nel corso dei mesi si susseguiranno per richiamare l’attenzione del pubblico di passaggio e per raccontare ogni volta la “storia” di un prodotto e/o una tradizione al pubblico selezionato che sarà invitato agli eventi. ";09/02/2016;02/12/2016;€ 150.000,00 ;0,25;€ 37.500,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000111;D58I15000320009;TUSCAN'S EXCELLENCES;MP COLLECTION S.R.L.;Posizionamento/localizzazione sui mercati USA e CINA Eventi strategici B2b ;03/12/2015;02/12/2016;€ 48.628,00 ;0,25;€ 12.157,00;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000111;D58I15000320009;TUSCAN'S EXCELLENCES;SCUOLA DEL CUOIO - S.R.L.;Posizionamento/localizzazione sui mercati USA e CINA Eventi strategici B2b ;03/12/2015;02/12/2016;€ 146.683,25 ;0,24;€ 35.670,82;50102;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000111;D58I15000320009;TUSCAN'S EXCELLENCES;L'ACCENTI S.R.L.;Posizionamento/localizzazione sui mercati USA e CINA Eventi strategici B2b ;03/12/2015;02/12/2016;€ 146.083,25 ;0,25;€ 36.520,81;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000111;D58I15000320009;TUSCAN'S EXCELLENCES;AEGYS S.R.L.;Posizionamento/localizzazione sui mercati USA e CINA Eventi strategici B2b ;03/12/2015;02/12/2016;€ 23.700,00 ;0,25;€ 5.925,00;50144;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000112;D58I15000420009;PROGRAMMA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE PER IL MERCATO ARABO/CINESE PER IL COMPARTO DEL MOBILE ARTIGIANALE;GRUPPO GIMO;"OBIETTIVI PRODUTTIVI, COMMERCIALI, ORGANIZZATIVI E SOCIALI Produttivi: aumentare la trasformazione locale delle materie prime escavate Commerciali: incrementare le vendite di prodotti lavorati. Organizzativi: incrementare la capacità delle imprese ad operare sui mercati esteri più sofisticati; migliorare la capacità di promozione e relazione con gli stake holders dei mercati esteri; accorciare la catena distributiva in modo da poter disporre di un margine maggiore. Sociali: aumentare il numero di occupati diretti (attraverso assunzioni dirette) ed indiretti (attraverso il maggiore ricorso alla filiera locale che a sua volta dovrebbe aumentare l’impiego); ridurre le pressioni ambientali locali per il minore incentivo a concentrare la produzione sui volumi riorientandola sulla qualità ";05/02/2016;02/12/2016;€ 168.443,00 ;0,24;€ 40.610,75;56035;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000113;D58I15000870009;PENETRAZIONE COMMERCIALE IN INDIA E BRASILE;ELDES S.R.L.;"Il progetto di investimento che Dream intende effettuare attraverso la realizzazione delle attività di FOREST, muove da una serie di contatti e incontri con colleghi del settore e da rapporti tecnici con colleghi forestali argentini in particolare della Provincia di Jujuy (una delle più importanti per presenza di foreste in Argentina). Lo scopo principale dell'azione commerciale che si prefigge la società Dream è quello di creare le condizioni per la messa a punto in quel territorio ed in altri con caratteristiche ed esigenze simili, di filiere foresta-legno fondate sui principi della gestione forestale sostenibile con carattere dimostrativo in grado di favorire la valorizzazione delle produzioni legnose locali per impieghi energetici e per altri usi, come ad esempio nel campo delle costruzioni, selezionando nelle foreste esistenti o impiantando coltivazioni specifiche tali da generare una filiera produttiva sostenibile. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 58.146,44 ;0,25;€ 14.536,61;50018;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000119;D58I15001020009;SOFTWARE GREEN MADE IN ITALY PER GLI USA;EUROINFORMATICA*S.R.L.;"Gli obiettivi che l’impresa si pone tramite il seguente progetto sono i seguenti: Obiettivi produttivi: •Ampliare la gamma dei prodotti soprattutto in relazione a tipologie che ad oggi non realizziamo nell’ambito di prodotti di gelateria, coni, biscotti, coppe e ricoperti •Incrementare il fatturato passando da 6.500.000 Euro attuali a 8.000.000 euro nell’esercizio 2016 Saranno acquistati nuovi macchinari per la produzione di gelati in bicchiere e sarà potenziata la linea di gelato su cono e biscotto. Inoltre punteremo sul gelato senza glutine, dato che il mercato in questione è in notevole espansione soprattutto nei paesi Americani.";05/02/2016;02/12/2016;€ 55.000,00 ;0,21;€ 11.750,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000120;D58I15000430009;MARMO TOSCANO 2015;LUANA MARMI S.R.L.;" A.PARTECIPAZIONE A FIERE E SALONI per rafforzare la loro presenza in un mercato dove già sono presenti: la Russia. B. APERTURA SHOWROOM IN CINA, TURCHIA E STATI UNITI C. ATTIVITÀ PROMOZIONALI CON CREAZIONE PORTALE WEB E MOBILE 2.0 ";10/02/2016;02/12/2016;€ 20.707,75 ;0,25;€ 5.176,94;55030;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000120;D58I15000430009;MARMO TOSCANO 2015;GERO S.R.L.;" A.PARTECIPAZIONE A FIERE E SALONI per rafforzare la loro presenza in un mercato dove già sono presenti: la Russia. B. APERTURA SHOWROOM IN CINA, TURCHIA E STATI UNITI C. ATTIVITÀ PROMOZIONALI CON CREAZIONE PORTALE WEB E MOBILE 2.0 ";10/02/2016;02/12/2016;€ 60.765,95 ;0,25;€ 15.191,49;55045;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000120;D58I15000430009;MARMO TOSCANO 2015;BARSIMARMI SRL;" A.PARTECIPAZIONE A FIERE E SALONI per rafforzare la loro presenza in un mercato dove già sono presenti: la Russia. B. APERTURA SHOWROOM IN CINA, TURCHIA E STATI UNITI C. ATTIVITÀ PROMOZIONALI CON CREAZIONE PORTALE WEB E MOBILE 2.0 ";10/02/2016;02/12/2016;€ 66.700,50 ;0,25;€ 16.675,13;55045;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000121;D58I15001170009;CECCOTTI SINGAPORE;CECCOTTI COLLEZIONI SRL;"Il programma di investimento prevede la realizzazione di 5 eventi sotto forma di road show in cinque diverse città del Marocco: Tangeri 17/09/2015, Marrakech 21/09/2015, Casablanca 15/10/2015, Rabat 19/10/2015 e Agadir 30/10/2015. A tali eventi è prevista la partecipazione di 100 responsabili di aziende locali operanti nei settori Turistici e ricettività alberghiera, Automotive e Servizi di Logistica rivolti ai turisti. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 38.498,00 ;0,25;€ 9.449,50;56021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000122;D58I15000220009;FORNITURE INDUSTRIALI OBIETTIVO CINA;S.L.I. MEC. S.R.L.;" Gli OBIETTIVI SPECIFICI: Obiettivo a - Aiutare la reale comprensione del business da parte dei soggetti promotori dell’iniziativa, evidenziando i rischi e le possibili ripercussioni di ogni scelta di medio/lungo periodo fissando gli obiettivi che dovranno essere raggiunti affinché il progetto abbia successo; Obiettivo b - Valutare il grado di organizzazione nel suo complesso, e commerciale in particolare, di ciascuna delle imprese interessate a strutturare o avviare il percorso di internazionalizzazione; Obiettivo c - Eliminare le eventuali cause potenzialmente ostative alla buona riuscita del percorso d’internazionalizzazione condiviso; Obiettivo d - Proporre e implementare gli eventuali correttivi per impedire che carenze dimensionali, organizzative e culturali possano ridurre o compromettere l’efficacia dell’approccio commerciale stesso; Obiettivo e - Individuare gli sbocchi commerciali considerati da ciascuna impresa nei paesi previsti dal progetto (Emirati Arabi, USA) e, successivamente, condividere e strutturare in maniera efficace il corretto approccio ad esso; Obiettivo f - Stabilire nel dettaglio le azioni da organizzare e/o implementare presso il/i paese/i individuato/i (fiere – EAU e Brasile –, incontri, contatti di imprese inserite in liste mirate di potenziali clienti e partner distributivi da approcciare e gestire direttamente, servizi ed eventi promozionali, ecc.); Obiettivo g - Trasmettere agli imprenditori e ai suoi collaboratori un approccio metodologico corretto di analisi preparatoria a eventi nei paesi di destinazione per presentarsi adeguatamente e svolgerli in maniera professionale e profittevole; Obiettivo h - Fornire indicazioni sui corretti tempi, metodi e strumenti tecnici per realizzare la fase di “follow-up” del processo d’internazionalizzazione avviato, rendendo il rapporto con il mercato estero individuato il più possibile crescente e consolidato nel tempo. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 90.500,00 ;0,25;€ 22.625,00;56031;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000122;D58I15000220009;FORNITURE INDUSTRIALI OBIETTIVO CINA;R.J.C. SOFT S.R.L.;" Gli OBIETTIVI SPECIFICI: Obiettivo a - Aiutare la reale comprensione del business da parte dei soggetti promotori dell’iniziativa, evidenziando i rischi e le possibili ripercussioni di ogni scelta di medio/lungo periodo fissando gli obiettivi che dovranno essere raggiunti affinché il progetto abbia successo; Obiettivo b - Valutare il grado di organizzazione nel suo complesso, e commerciale in particolare, di ciascuna delle imprese interessate a strutturare o avviare il percorso di internazionalizzazione; Obiettivo c - Eliminare le eventuali cause potenzialmente ostative alla buona riuscita del percorso d’internazionalizzazione condiviso; Obiettivo d - Proporre e implementare gli eventuali correttivi per impedire che carenze dimensionali, organizzative e culturali possano ridurre o compromettere l’efficacia dell’approccio commerciale stesso; Obiettivo e - Individuare gli sbocchi commerciali considerati da ciascuna impresa nei paesi previsti dal progetto (Emirati Arabi, USA) e, successivamente, condividere e strutturare in maniera efficace il corretto approccio ad esso; Obiettivo f - Stabilire nel dettaglio le azioni da organizzare e/o implementare presso il/i paese/i individuato/i (fiere – EAU e Brasile –, incontri, contatti di imprese inserite in liste mirate di potenziali clienti e partner distributivi da approcciare e gestire direttamente, servizi ed eventi promozionali, ecc.); Obiettivo g - Trasmettere agli imprenditori e ai suoi collaboratori un approccio metodologico corretto di analisi preparatoria a eventi nei paesi di destinazione per presentarsi adeguatamente e svolgerli in maniera professionale e profittevole; Obiettivo h - Fornire indicazioni sui corretti tempi, metodi e strumenti tecnici per realizzare la fase di “follow-up” del processo d’internazionalizzazione avviato, rendendo il rapporto con il mercato estero individuato il più possibile crescente e consolidato nel tempo. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 126.500,00 ;0,25;€ 31.375,00;56123;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000122;D58I15000220009;FORNITURE INDUSTRIALI OBIETTIVO CINA;CATARSI ING.PIERO E C.S.R.L.;" Gli OBIETTIVI SPECIFICI: Obiettivo a - Aiutare la reale comprensione del business da parte dei soggetti promotori dell’iniziativa, evidenziando i rischi e le possibili ripercussioni di ogni scelta di medio/lungo periodo fissando gli obiettivi che dovranno essere raggiunti affinché il progetto abbia successo; Obiettivo b - Valutare il grado di organizzazione nel suo complesso, e commerciale in particolare, di ciascuna delle imprese interessate a strutturare o avviare il percorso di internazionalizzazione; Obiettivo c - Eliminare le eventuali cause potenzialmente ostative alla buona riuscita del percorso d’internazionalizzazione condiviso; Obiettivo d - Proporre e implementare gli eventuali correttivi per impedire che carenze dimensionali, organizzative e culturali possano ridurre o compromettere l’efficacia dell’approccio commerciale stesso; Obiettivo e - Individuare gli sbocchi commerciali considerati da ciascuna impresa nei paesi previsti dal progetto (Emirati Arabi, USA) e, successivamente, condividere e strutturare in maniera efficace il corretto approccio ad esso; Obiettivo f - Stabilire nel dettaglio le azioni da organizzare e/o implementare presso il/i paese/i individuato/i (fiere – EAU e Brasile –, incontri, contatti di imprese inserite in liste mirate di potenziali clienti e partner distributivi da approcciare e gestire direttamente, servizi ed eventi promozionali, ecc.); Obiettivo g - Trasmettere agli imprenditori e ai suoi collaboratori un approccio metodologico corretto di analisi preparatoria a eventi nei paesi di destinazione per presentarsi adeguatamente e svolgerli in maniera professionale e profittevole; Obiettivo h - Fornire indicazioni sui corretti tempi, metodi e strumenti tecnici per realizzare la fase di “follow-up” del processo d’internazionalizzazione avviato, rendendo il rapporto con il mercato estero individuato il più possibile crescente e consolidato nel tempo. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 123.500,00 ;0,20;€ 24.450,00;56012;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000122;D58I15000220009;FORNITURE INDUSTRIALI OBIETTIVO CINA;DONATI S.R.L.;" Gli OBIETTIVI SPECIFICI: Obiettivo a - Aiutare la reale comprensione del business da parte dei soggetti promotori dell’iniziativa, evidenziando i rischi e le possibili ripercussioni di ogni scelta di medio/lungo periodo fissando gli obiettivi che dovranno essere raggiunti affinché il progetto abbia successo; Obiettivo b - Valutare il grado di organizzazione nel suo complesso, e commerciale in particolare, di ciascuna delle imprese interessate a strutturare o avviare il percorso di internazionalizzazione; Obiettivo c - Eliminare le eventuali cause potenzialmente ostative alla buona riuscita del percorso d’internazionalizzazione condiviso; Obiettivo d - Proporre e implementare gli eventuali correttivi per impedire che carenze dimensionali, organizzative e culturali possano ridurre o compromettere l’efficacia dell’approccio commerciale stesso; Obiettivo e - Individuare gli sbocchi commerciali considerati da ciascuna impresa nei paesi previsti dal progetto (Emirati Arabi, USA) e, successivamente, condividere e strutturare in maniera efficace il corretto approccio ad esso; Obiettivo f - Stabilire nel dettaglio le azioni da organizzare e/o implementare presso il/i paese/i individuato/i (fiere – EAU e Brasile –, incontri, contatti di imprese inserite in liste mirate di potenziali clienti e partner distributivi da approcciare e gestire direttamente, servizi ed eventi promozionali, ecc.); Obiettivo g - Trasmettere agli imprenditori e ai suoi collaboratori un approccio metodologico corretto di analisi preparatoria a eventi nei paesi di destinazione per presentarsi adeguatamente e svolgerli in maniera professionale e profittevole; Obiettivo h - Fornire indicazioni sui corretti tempi, metodi e strumenti tecnici per realizzare la fase di “follow-up” del processo d’internazionalizzazione avviato, rendendo il rapporto con il mercato estero individuato il più possibile crescente e consolidato nel tempo. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 129.050,00 ;0,20;€ 25.810,00;56010;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000123;D58I15000660009;SECO INDIA;SECO S.R.L.;"Il programma di investimento ITALMEXICO non prevede di produrre in Messico: Italprogetti intende proseguire ad investire in modo serio e sistematico in Messico per creare un altro importante tassello al percorso di globalizzazione che ha intrapreso e che ha permesso la crescita dimensionale nel tempo in Italia. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 97.831,00 ;0,19;€ 18.477,70;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000125;D58I15000520009;REVISIONE STRATEGICA USA BORGO DE' MEDICI;BORGO DE' MEDICI S.R.L.;"L'obiettivo primario del nostro progetto è quello della riqualificazione energetica, sostituendo e rimodulando le fonti luminose tradizionali, con corpi illuminanti a LED di origine italiana e lo sviluppo del fotovoltaico anche nel settore agricolo (kit fotovoltaico stand-alone) e residenziale.OBIETTIVI PRODUTTIVI/COMMERCIALI ATTESI : - Start Up (01.06.2015 - 30.11.2016) Fornitura ed installazione di Corpi Illuminanti a LED """"Made in Italy"""", progetti pilota in ambito residenziale, ma sopratutto nella costruzione di nuove cliniche/hotel e riqualificazione energetica degli impianti già esistenti (clienti già fidelizzati alla rete commerciale della società YASSINE e di altri partner tunisini). Prevediamo quindi in questo periodo di poter riqualificare min. n. 10 strutture già esistenti e partecipare alla costruzione di n. 3 nuove costruzioni (Hotel/ Cliniche private). Fatturato previsto Euro 140.000,00 .- Start up (01.06.2015 - 30.11.2016) Fornitura ed installazione di Kit Solare Fotovoltaico presso aziende agricole aderenti all'associazione ATUDAR ong ed altre, come primi progetti pilota per un totale di n. 20 impianti. Fatturato previsto Euro 130.000,00.- Consulenza per nuove costruzioni a basso consumo energetico in collaborazione con il nostro partner Studio Artica fatturato previsto Euro 50.000,00.";10/02/2016;02/12/2016;€ 150.000,00 ;0,25;€ 37.500,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000129;D58I15001240009;FAR EAST LIAISON;FILOSOPHY S.R.L.;"L'azienda vuole ""conquistare"" il mercato americano, sia nella linea di prodotti di lusso (marchio IVAN BELLANOVA) che in quelle della linea di fascia medio alta (linea beeachwear). Il marchio deve farsi conoscere con una campagna di informazione mirata, conquistare la clientela e radicarsi tramite una mirata rete di vendita.L'azienda vuole pianificare e realizzare una poltica commerciale che consideri sia il posizionamento on-line, che quello off-line. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 84.403,66 ;0,24;€ 20.550,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000130;D58I15000800009;INSETA INTERNATIONAL;INSETA S.R.L.;"Brasil Trading Enterprise vuole creare un dialogo di alto livello sulle bioenergie, sostenendo le politiche internazionali oltre alla loro diffusione sul mercato, proprio a partire dalla cooperazione internazionale tra Italia e Brasile. Il progetto, infatti, vuole favorire un uso efficiente e sostenibile delle biomasse, sviluppando progetti concreti nel campo delle bioenergie grazie allo scambio di informazioni e di conoscenze tecniche e tecnologiche attraverso l’identificazione e la promozione di potenziali aree di cooperazione bilaterale e multilaterale. Energy Life Industry mira quindi all'internazionalizzazione della propria attività, che in Italia ha già validato la propria competitività anche, grazie a diverse simulazioni, in regimi non incentivati: l'azienda vuole proporsi sul mercato estero per diverse motivazioni/finalità:";10/02/2016;02/12/2016;€ 56.793,00 ;0,23;€ 13.198,25;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000131;D58I15000850009;INTERNAZIONALIZZAZIONE EASYVEIN IN CINA E RUSSIA;INSONO S.R.L.;"1)Definizione puntuale dei fabbisogni in termini di sicurezza segnalati da ISSSTE (Instituto de Seguridad Y Servicios Sociales de los Trabajadores del Estado), Ente pubblico operante nel comparto della sicurezza sociale all’interno delle scuole materne e per l’infanzia messicane; 2)Elaborazione di una prima bozza di progetto sulla quale avviare un confronto con il possibile committente; 3)Verifica puntuale e sistemica delle aree possibili di intervento degli applicativi da realizzare; 4)Preparazione di materiale informativo e divulgativo circa il presente progetto che verrà presentato in anteprima internazionale al Salone Mondiale della Sicurezza Interna degli Stati (Milipol, la più importante manifestazione fieristica di settore) che si terrà a Parigi dal 17 al 20 novembre 2015; 5)Elaborazione di una proposta progettuale dettagliata con indicazione non solo delle effettive potenzialità offerte ma anche delle modalità di risoluzione delle principali problematiche emerse durante le attività di cui al punto 3). 6)Definizione dei protocolli commerciali e delle schede tecniche propedeutiche alla definizione di accordi con i potenziali clienti. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 106.085,68 ;0,25;€ 26.521,42;50041;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000133;D58I15000840009;INTERNAZIONALIZZAZIONE CARLOS USA;CARLOS S.R.L.;L’apertura dell’ufficio a Singapore fornirà la base logistica per il rafforzamento della campagna promozionale, che si realizzerà attraverso l’organizzazione dei workshop e la distribuzione di un rinnovato materiale promozionale e informativo, unitamente ad una rafforzata capacità di offrire servizi in loco.;03/02/2016;02/12/2016;€ 28.800,00 ;0,24;€ 6.950,00;50054;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000137;D58I15000340009;PROMOTING ITALIAN FABRICS IN CHINESE MARKETS;M.T.T. S.P.A. - MANIFATTURA TESSILE TOSCANA;Il piano di penetrazione commerciale all’estero ha due obiettivi generali: consolidamento dei mercati già presidiati dalle aziende e penetrazione su nuovi mercati di riferimento. costituzione di due centri di rappresentanza che verranno aperti ad Ankara (Turchia) ed a Shangai (Cina). PartecipAZIONE ai principali eventi mondiali sulle tecnologie. Per potenziare lo sviluppo commerciale nelle due aree oggetto di investimento verranno attuate delle iniziative promozionali effettuate da personale altamente specializzato e dagli operatori all’interno dei due centri di rappresentanza oltre che dal personale interno delle aziende partecipanti al progetto.;03/02/2016;02/12/2016;€ 20.500,00 ;0,25;€ 5.025,00;50041;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000137;D58I15000340009;PROMOTING ITALIAN FABRICS IN CHINESE MARKETS;LANIFICIO FALIERO SARTI & FIGLI SRL;Il piano di penetrazione commerciale all’estero ha due obiettivi generali: consolidamento dei mercati già presidiati dalle aziende e penetrazione su nuovi mercati di riferimento. costituzione di due centri di rappresentanza che verranno aperti ad Ankara (Turchia) ed a Shangai (Cina). PartecipAZIONE ai principali eventi mondiali sulle tecnologie. Per potenziare lo sviluppo commerciale nelle due aree oggetto di investimento verranno attuate delle iniziative promozionali effettuate da personale altamente specializzato e dagli operatori all’interno dei due centri di rappresentanza oltre che dal personale interno delle aziende partecipanti al progetto.;03/02/2016;02/12/2016;€ 21.500,00 ;0,25;€ 5.275,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000137;D58I15000340009;PROMOTING ITALIAN FABRICS IN CHINESE MARKETS;LANIFICIO*FRATELLI BACCI - SOCIETA' PER AZIONI;Il piano di penetrazione commerciale all’estero ha due obiettivi generali: consolidamento dei mercati già presidiati dalle aziende e penetrazione su nuovi mercati di riferimento. costituzione di due centri di rappresentanza che verranno aperti ad Ankara (Turchia) ed a Shangai (Cina). PartecipAZIONE ai principali eventi mondiali sulle tecnologie. Per potenziare lo sviluppo commerciale nelle due aree oggetto di investimento verranno attuate delle iniziative promozionali effettuate da personale altamente specializzato e dagli operatori all’interno dei due centri di rappresentanza oltre che dal personale interno delle aziende partecipanti al progetto.;03/02/2016;02/12/2016;€ 26.500,00 ;0,25;€ 6.525,00;50145;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000137;D58I15000340009;PROMOTING ITALIAN FABRICS IN CHINESE MARKETS;LANIFICIO*FORTEX S.P.A.;Il piano di penetrazione commerciale all’estero ha due obiettivi generali: consolidamento dei mercati già presidiati dalle aziende e penetrazione su nuovi mercati di riferimento. costituzione di due centri di rappresentanza che verranno aperti ad Ankara (Turchia) ed a Shangai (Cina). PartecipAZIONE ai principali eventi mondiali sulle tecnologie. Per potenziare lo sviluppo commerciale nelle due aree oggetto di investimento verranno attuate delle iniziative promozionali effettuate da personale altamente specializzato e dagli operatori all’interno dei due centri di rappresentanza oltre che dal personale interno delle aziende partecipanti al progetto.;03/02/2016;02/12/2016;€ 22.500,00 ;0,25;€ 5.625,00;59013;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000137;D58I15000340009;PROMOTING ITALIAN FABRICS IN CHINESE MARKETS;MANTECO S.P.A.;Il piano di penetrazione commerciale all’estero ha due obiettivi generali: consolidamento dei mercati già presidiati dalle aziende e penetrazione su nuovi mercati di riferimento. costituzione di due centri di rappresentanza che verranno aperti ad Ankara (Turchia) ed a Shangai (Cina). PartecipAZIONE ai principali eventi mondiali sulle tecnologie. Per potenziare lo sviluppo commerciale nelle due aree oggetto di investimento verranno attuate delle iniziative promozionali effettuate da personale altamente specializzato e dagli operatori all’interno dei due centri di rappresentanza oltre che dal personale interno delle aziende partecipanti al progetto.;03/02/2016;02/12/2016;€ 30.500,00 ;0,20;€ 6.000,00;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000138;D58I15000440009;EAST AND FAR EAST;FLORENCE COLLECTIONS S.R.L.;" Gli obiettivi produttivi riguardano: 1)La differenziazione delle linee produttive 2)L’implementazione di politiche di diversificazione, finalizzate ad innovare il rapporto prodotto/mercato. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 137.000,00 ;0,25;€ 34.250,00;51039;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000138;D58I15000440009;EAST AND FAR EAST;ROBERTO GIOVANNINI - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;" Gli obiettivi produttivi riguardano: 1)La differenziazione delle linee produttive 2)L’implementazione di politiche di diversificazione, finalizzate ad innovare il rapporto prodotto/mercato. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 150.000,00 ;0,24;€ 35.750,00;50025;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000138;D58I15000440009;EAST AND FAR EAST;OFFICINE GULLO S.R.L.;" Gli obiettivi produttivi riguardano: 1)La differenziazione delle linee produttive 2)L’implementazione di politiche di diversificazione, finalizzate ad innovare il rapporto prodotto/mercato. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 150.000,00 ;0,25;€ 37.500,00;50012;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000139;D58I15001070009;SVILUPPO LUXURY BRAND AMERICA;FORMITALIA GROUP S.P.A.;La direzione manageriale di D-Orbit con il supporto del suo Business Development e dei Program Managers dell’area commerciale ha realizzato una Strategia Commerciale e di S&M (disponibile su richiesta) di cui si riportano gli elementi salienti del processo di internazionalizzazione della società con particolare attenzione al mercato americano, visto il valore strategico e potenziale economico del settore spaziale sul territorio statunitense, individuando target, tendenze di mercato e requirements, suppliers, joint ventures, e potenzialità di profitto. ;03/12/2015;02/12/2016;€ 150.000,00 ;0,20;€ 30.000,00;51039;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000140;D58I15001320009;LIVECAST;CYNNY S.P.A.;"Gli obiettivi del programma di investimento sono : ?accrescere rapidamente la notorietà di CYNNY App a livello internazionale grazie all’acquisizione di milioni di utenti ?acquisire un interessante posizionamento sul mercato di riferimento per essere acquisita da un «big player» o, alternativamente, perfezionare un’operazione di IPO nell’arco dei prossimi 3-4 anni. Il programma di investimento oggetto della domanda è dedicato al supporto commerciale al lancio di CYNNY App sul mercato USA a partire da marzo 2015. In particolare CYNNY Spa, per il tramite della controllata americana CYNNY Inc. con sede in Silicon Valley, attiverà specifiche campagne promozionali sia mediante pubblicità su web/social sia mediante l’organizzazione di azioni di marketing dedicate.";03/12/2015;02/12/2016;€ 108.014,89 ;0,25;€ 27.003,73;50129;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000142;D58I15001270009;FLY TO UAE;PROGETTO D'ARREDO S.R.L.;"Il programma di sviluppo commerciale negli USA prevede una mix di azioni C1 Partecipazione a fiere - Summer e winter Fancy Food, una delle più importanti negli USA. C3.2 – Servizi promozionali. Realizzazione nuovi loghi C.4.1 Realizzazione di uno studio di marketing strategico commissionato ad una importante azienda milanese per l’analisi del mercato americano. ";03/02/2016;02/12/2016;€ 91.700,00 ;0,25;€ 22.925,00;56038;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000143;D58I15001110009;TOGNETTI 2015;TOGNETTI GIANFRANCO DI TOGNETTI ALBERTO & C. S.A.S.;"Il programma di investimento è così dettagliato: INTERVENTI IN USA 1) C1_partecipazione alla fiera internazionale ICFF – New York www.icff.com 16-19 maggio 2016 2) C3.1_azione di incoming di operatori USA e organizzazione di 1 workshop: verranno ospitati 3 operatori nel corso del periodo di progetto (aprile 2015-aprile 2016). 3) C3.2_azione di comunicazione mirata per il mercato USA INTERVENTI IN AREA GOLFO (UAE/DUBAI, QATAR/DOHA) 1) C2_apertura di 2 showroom a DUBAI e DOHA 2) C3.1_azione di incoming di operatori AREA GOLFO e gestione 2 workshop a Dubai e Doha 3) C3.2_azione di comunicazione mirata per il mercato AREA GOLFO 4) C4_supporto specialistico all’internazionalizzazione: viene attivata la consulenza di CSM per la realizzazione di analisi di mercato sull’area Golfo con particolare attenzione a UAE e QATAR e individuazione di operatori per l’attivazione di rapporti commerciali";03/12/2015;02/12/2016;€ 43.000,00 ;0,25;€ 10.750,00;55047;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000147;D58I15000730009;MATEC 2015;MATEC S.R.L.;"C.1 Partecipazione a fiere e saloni internazionali (extra UE): finalizzata ad aumentare la visibilità dell’azienda. Il programma prevede la partecipazione alla conferenza internazionale ""Museum Computer Network"" che si terrà a Minneapolis (USA) dal 4 al 7 Novembre 2015, C.3 Servizi promozionali: D’Uva Workshop prevede l’organizzazione di due eventi promozionali, MuseumShare.guru (www.museumshare.it) e Illustration Marathon (www.illustrationmarathon.com), che avranno come principali tematiche la tecnologia e i social media nella fruizione museale, il primo, e l’illustrazione e il fumetto in ottica eBook, il secondo. C.4 Supporto specialistico all'internazionalizzazione: si prevedono le seguenti azioni di supporto specialistico all’internazionalizzazione in USA di D’Uva Workshop.";02/02/2016;02/12/2016;€ 150.000,00 ;0,25;€ 37.500,00;54100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000148;D58I15000940009;PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE VACCHIANO;VACCHIANO SRL;"Il programma di investimento avrà la durata di 12 mesi (vedi cronoprogramma di seguito) ed è volto all’avviamento di uno show room con attività di promozione dedicato ai prodotti EP in AUSTRALIA. EP srl ha già individuato un’azienda del settore che si occuperà dell’allestimento e della gestione di tale attività: si tratta della LIFT SHOP L’articolazione temporale del progetto prevede le seguenti fasi: FASE 1 – Analisi del contesto presente e prospettico – individuazione location FASE 2 – Formazione e documentazione FASE 3 - Allestimento funzionale dello Show room FASE 4– Avviamento dell’attività e verifiche FASE 5 – Trasversale – consulenza fiscale/doganale e certificazioni AUSTRALIA ";03/12/2015;02/12/2016;€ 129.996,00 ;0,25;€ 32.499,00;58022;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000149;D58I15000880009;PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE IN ARGENTINA DEI PROCESSI DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE FORESTALE SOSTENIBILE;SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLO FORESTALE - D.R.E.AM. ITALIA;"Il programma di sviluppo commerciale negli USA prevede una serie di azioni in modo da sviluppare tra le stesse una sinergia positiva C1 Partecipazione a fiere – SEMA, Las Vegas una delle più importanti manifestazioni negli USA ma con risonanza ancora più ampia. C3 – Servizi promozionali – vengono organizzati eventi collaterali alla fiera citata, con workshop e corner presso la Automnotive Equipmente Solutions di Murieta, (California) C.4. 2 – Supporto specialistico all’internazionalizzazione– Verrà stipulato un contratto con un professionista che ha già lavorato in passato per Car bench ed è uno dei più quotati nel settore, sia per competenze tecniche che per capacità di marketing e di analisi del mercato di riferimento, vista la enorme esperienza maturata sul campo, avendo lavorato per i più importanti costruttori di banchi dime mondiali. ";02/02/2016;02/12/2016;€ 143.006,33 ;0,24;€ 34.051,60;51100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000151;D58I15000830009;FASE UNO E FASE DUE.;BENIK S.R.L.;"L’attività commerciale estera della Carlos srl è stata rivolta fino ad oggi ai paesi asiatici in maniera non sistematica e relativamente ai prodotti “classici” di Carlos srl: calzature di alta gamma. In seguito all’introduzione dell’innovazione “scarpa intelligente” che contiene già tutta la tecnologia necessaria per “captare” i normali movimenti dei piedi e per interpretarli senza necessità di complicate configurazioni iniziali, si apre la possibilità di un utilizzo più semplice e più fruttuoso di queste informazioni anche a terzi, i quali sarebbero interessati allo sviluppo di applicazioni ludico-sportive o di realtà aumentata sugli ormai diffusissimi mobile device. Quindi unendo a questa l’esperienza che l’azienda ha da anni in altri mercati internazionali, la strategia oggetto di questo programma di investimento è considerata molto promettente: entrare in un nuovo mercato geografico attraverso l’introduzione di un prodotto altamente innovativo.";02/02/2016;02/12/2016;€ 149.984,00 ;0,25;€ 37.496,00;50041;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000158;D58I15000990009;EMMECI USA;EMMECI S.P.A.;"Il programma di investimento tende a mettere in campo una serie di azioni che vanno dalla apertura di spazi per addetti ai lavori fino ad azioni di comunicazione specifiche, incoming di operatori e attivazione di consulenze specializzate. Viene tralasciata la partecipazione a eventi fieristici, fatta eccezione in questa considerazione per il Salone del Mobile di Milano a cui partecipa annualmente anche Marioni in quanto unica fiera di immagine per il settore arredo e design riconosciuta a livello mondiale. INTERVENTI IN CINA-INTERVENTI IN UAE/DUBAI INTERVENTI IN UAE/DUBAI -INTERVENTI INDIA. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 144.000,00 ;0,20;€ 28.800,00;50100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000159;D58I15001160009;CSM MOVES TO CHINA: TUSCAN WOODWORKING TECHNOLOGIES, FURNITURE AND DESIGN IN CHINA;CENTRO SPERIMENTALE DEL MOBILE E DELL'ARREDAMENTO S.R.L.;"L’apertura dell’ufficio a Singapore fornirà la base logistica per il rafforzamento della campagna promozionale, che si realizzerà attraverso l’organizzazione dei workshop e la distribuzione di un rinnovato materiale promozionale e informativo, unitamente ad una rafforzata capacità di offrire servizi in loco. Di fatti intendiamo rivolgerci alla Itinera Servizi alle Imprese S.r.l. che ci supporterà con la propria consulenza individuando la normativa tecnica, i sistemi di certificazione, di prodotto e di sistema, necessari per l'esportazione oppure in ogni caso graditi ed utili per “aggredire” lo specifico mercato in quanto valorizzati e riconosciuti a livello tecnico-commerciale; un tale servizio per l'azienda è indispensabile per supportare un progetto di internazionalizzazione ed in generale l’esportazione verso altri paesi e colma sicuramente una lacuna nella letteratura corrente. ";05/02/2016;02/12/2016;€ 50.000,00 ;0,25;€ 12.500,00;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000162;D58I15001180009;WAKA;Telemaco Srl;"L’Azienda ha deciso di intraprendere il proprio percorso verso lo sviluppo internazionale, avendo scelto come aree geografiche l’Africa Occidentale, l’Africa del Nord e alcuni paesi in Africa Orientale, Centrale e Corno d’Africa. Le ragioni che hanno favorito questa scelta sono soprattutto: -Buone prospettive di crescita nel medio termine, con l’intento di incrementare dal 7-8% al 15% le vendite nel mercato africano rispetto al fatturato totale per arrivare all’obiettivo complessivo di n. 1 milione di euro; -Base di consumatori in aumento; -Grande disponibilità di risorse naturali; -Forte attenzione degli organismi internazionali allo sviluppo dell'Africa, che passa proprio attraverso il settore agricolo. ";04/02/2016;02/12/2016;€ 30.000,00 ;0,25;€ 7.500,00;50121;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000163;D58I15000910009;HET2EXTRAEU - HIGH EFFICIENCY TRANSFORMER 2 EXTRA EU MARKETS;NEWTON TRASFORMATORI S.P.A.;"La Cina rappresenta un mercato di sbocco importante per l'attività della società Me.ro S.p.A. operante da anni nella produzione di macchine per il trattamento della plastica, la richiedente ha raggiunto negli anni i vertici di tale settore, ed intende sfruttare l'opportunità offerta dal ""Bando per il sostegno dei processi di internazionalizzazione della PMI"" per ampliare la propria rappresentanza stabile nel paese obiettivo in modo da poter realizzare una maggiore penetrazione nel mercato asiatico e potenziare la propria rete commerciale. Visti i buoni risultati raggiunti la Società ME.RO S.p.A. ha deciso di consolidare la propri presenza in Cina nel vecchio ufficio di Shanghai. ";03/02/2016;02/12/2016;€ 128.176,00 ;0,18;€ 23.135,20;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000165;D58I15000710009;SWEET CREATIONS PER GLI USA;ALCAS - SOCIETA' PER AZIONI;"Il progetto di internazionalizzazione riguarda tre specifici Paesi: Messico. Stati Uniti e Cina. - potenziamento della presenza commerciale negli Stati Uniti e Cina -ingresso nel mercato messicano, un mercato promettente in costante crescita ";04/02/2016;02/12/2016;€ 60.487,01 ;0,20;€ 12.097,40;20142;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000169;D58I15000630009;ASSTEC-CINA - STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA PROMOZIONE E REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI ASSISTENZA TECNICA POST VENDITA IN CINA;TOSCANA SPAZZOLE INDUSTRIALI S.R.L.;" L’avvicinamento di GeoSolutions ai mercati extra-UE dovrebbe concludersi in una prospettiva di breve - medio termine con il reperimento di almeno un partner in Nord America, uno in Asia e uno in Europa extra-UE. La ricerca di partner locali in questi paesi è prioritaria poiché nei paesi emergenti (soprattutto in Asia e nei paesi europei fuori dalla UE) la lingua rappresenta una barriera spesso insormontabile. La collaborazione con i partner prevede incontri annuali, workshop formativi e webinar organizzati da GeoSolutions per supportare i partner nella promozione dei prodotti geospaziali. Attualmente GeoSolutions conta un partner in Italia e uno in Germania , un accordo di partnership con un’azienda inglese è attualmente in corso. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 47.825,00 ;0,24;€ 11.611,25;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000170;D58I15000370009;MODA TOSCANA INVESTE E VENDE IN COREA;BIMBO ITALIA;Il programma di sviluppo commerciale sull’estero ha come paese target la Serbia. Partecipazione a fiere Promozione di prodotti e servizi mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero– Servizi promozionali – Realizzazione di materiale promo-pubblicitario in lingua serba;02/02/2016;02/12/2016;€ 153.000,00 ;0,25;€ 38.250,00;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000171;D58I15000330009;CONSORTIUM FOR QUALITY COLLECTIONS;CONSORZIO.ORG;"definire e attuare una strategia promozionale e commerciale che consenta di andare a presidiare in modo più diretto il mercato cinese dei produttori di abbigliamento per aumentare la capacità di generare fatturato e reddito da esso, che sostituisca o compensi in parte, il calo di fatturato conseguente alla crisi economica in atto in Europa ed in Italia in particolare. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario operare in più direzioni, visto che il mercato cinese, in generale, è caratterizzato da: - difficoltà a misurare il potenziale di mercato della clientela, vista l’opacità sulla proprietà aziendale e sugli obiettivi di mercato degli operatori locali; - difficoltà a stabilire legami diretti con la clientela, normalmente invece intermediata da figure quali l’agente e l’importatore/distributore.";03/12/2015;02/12/2016;€ 227.449,40 ;0,25;€ 56.862,35;51100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000172;D58I15001060009;RIVADAVIA INTERNAZIONALIZZAZIONE 2015;RIVADAVIA INDUSTRIA CONCIARIA SRL;Il progetto oggetto della presente domanda riguarda l'apertura di uno showroom a Miami in Florida (USA). Formitalia ha l'esigenza di sviluppare e rafforzare la propria presenza sul mercato statunitense, costruendo maggiori possibilità di contatto diretto con i clienti americani. Attualmente l'azienda non ha alcun punto vendita in Florida e il mercato americano invece è in crescita come ordinativi anche grazie al rafforzamento del dollaro rispetto all'euro. ;03/12/2015;02/12/2016;€ 78.200,55 ;0,24;€ 18.800,14;56022;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000173;D58I15001150009;INTERNAZIONALIZZAZIONE DETA;D.E.T.A. - S.R.L. -*DISTILLERIA ESTRAZIONE TARTRATO DI CALCIO ED ALCOOL;"All’interno del programma del presente progetto si ipotizzano: 1) C3.1_organizzazione di 2 workshop/seminari di presentazione e confronto a Nanchino, uno per il settore arredo, uno per il settore tecnologie per il legno: parteciperanno agli incontri imprenditori delle due parti e esperti di settore coordinati dalle due strutture. Nell’ambito dei workshop verranno organizzati momenti di scambio funzionali all’attivazione di rapporti commerciali; 2) C3.1_organizzazione di 1 incoming di imprenditori cinesi per incontri commerciali con aziende toscane: la delegazione di operatori cinesi (produttori e tecnici per il settore macchine, distributori, architetti e designers per il settore arredo) saranno coordinati da NFU (target 15 delegati); 3) C2_apertura di un ufficio di rappresentanza per il settore tecnologie lavorazione legno presso la NFU: obiettivo di questa azione è coordinare per conto di CSM le attività promozionali funzionali all’inserimento delle produzioni toscane nel settore tecnologie in Cina. ";10/02/2016;02/12/2016;€ 51.550,00 ;0,22;€ 11.507,50;50021;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000177;D58I15000680009;GREEN TENDER 2.0;VERNICIATURE MARINE DI ROSSETTI ELIO & C. S.R.L.;" 1) PARTECIPAZIONE A FIERE E SALONI INTERNAZIONALI CHIC CJE SHANGHAI INVERNO E CHIC CJE SHANGHAI ESTATE 2) PROMOZIONE MEDIANTE UTILIZZO DI UFFICI O SALE ESPOSITIVE A) Locazione e allestimento di locali per uffici nella città di ZHUCHENG nella provincia di SHANDONG 3) SERVIZI PROMOZIONALI A) Spese per l’organizzazione di n.2 eventi promozionali presso Shanghai in occasione delle fiere CHIC Inverno ed Estate. ";18/02/2016;02/12/2016;€ 27.045,52 ;0,25;€ 6.761,38;55054;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000177;D58I15000680009;GREEN TENDER 2.0;G.PAOLI ELETTROIMPIANTI S.R.L.;" 1) PARTECIPAZIONE A FIERE E SALONI INTERNAZIONALI CHIC CJE SHANGHAI INVERNO E CHIC CJE SHANGHAI ESTATE 2) PROMOZIONE MEDIANTE UTILIZZO DI UFFICI O SALE ESPOSITIVE A) Locazione e allestimento di locali per uffici nella città di ZHUCHENG nella provincia di SHANDONG 3) SERVIZI PROMOZIONALI A) Spese per l’organizzazione di n.2 eventi promozionali presso Shanghai in occasione delle fiere CHIC Inverno ed Estate. ";18/02/2016;02/12/2016;€ 23.171,67 ;0,25;€ 5.792,92;55100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000177;D58I15000680009;GREEN TENDER 2.0;MEDITERRANEAN REFITTING GROUP SRL;" 1) PARTECIPAZIONE A FIERE E SALONI INTERNAZIONALI CHIC CJE SHANGHAI INVERNO E CHIC CJE SHANGHAI ESTATE 2) PROMOZIONE MEDIANTE UTILIZZO DI UFFICI O SALE ESPOSITIVE A) Locazione e allestimento di locali per uffici nella città di ZHUCHENG nella provincia di SHANDONG 3) SERVIZI PROMOZIONALI A) Spese per l’organizzazione di n.2 eventi promozionali presso Shanghai in occasione delle fiere CHIC Inverno ed Estate. ";18/02/2016;02/12/2016;€ 87.537,42 ;0,25;€ 21.884,36;55049;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000180;D58I15000950009;PROJECT EP – INTERNAZIONALIZZAZIONE IN AUSTRALIA;E.P. ELEVATORI PREMONTATI S.R.L.;"L’azienda è già presente sul mercato cinese da un paio di anni ed intende sviluppare ulteriormente le vendite su questo mercato avvalendosi della BlueMorning, uno dei migliori operatori del settore. Si prevede l’apertura di un punto vendita anche a Shangai. Nel corso dell’anno 2015 presso il paese di destinazione ci si avvarrà della collaborazione della società Blue Morning per mettere in mostra i propri prodotti di nicchia. Le attività che si prevede di attuare il loco a tale scopo consistono in: 1.Affitto dello spazio espositivo: l’azienda esporrà i propri prodotti presso un’area espositiva localizzata presso il polo fieristico Easyhome in Pechino, 2.L’allestimento dello stand fieristico: 3.inserimento dell’azienda su cataloghi per accrescere la visibilità dei prodotti e fissare il ricordo degli stessi anche lasciato lo stand .";02/02/2016;02/12/2016;€ 135.000,00 ;0,20;€ 27.000,00;56019;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000181;D58I15000810009;BRAZIL TRADE ENTERPRISE;ENERGY LIFE INDUSTRY SRL;"Il “Progetto EAU ed Indonesia: nuove opportunità” che Farina Costruzioni S.r.l intende realizzare è finalizzato alla penetrazione del mercato degli Emirati Arabi Uniti (EAU), nello specifico alla realizzazione di un ufficio a Dubai, e del mercato Indonesiano. OBIETTIVI: Intraprendere attività di penetrazione in nuovi mercati consente di cogliere importanti opportunità di sviluppo, alcune sono facilmente individuabili e riguardano i risultati ottenibili nel breve e medio periodo in termini di volume d’affari, altre sono meno immediate, ma altrettanto importanti e si riferiscono allo sviluppo dell’azienda sul medio lungo periodo, all’aumento della sua competitività e della possibilità di costruire barriere nei confronti della concorrenza. ";03/12/2015;02/12/2016;€ 150.000,00 ;0,25;€ 37.500,00;52028;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000183;D58I15000250009;INTMAC - INTERNAZIONALIZZAZIONE SETTORE MACCHINE LAVORAZIONE LEGNO;COSMEC TECHNOLOGY SRL;" 1.Avviare un piano di internazionalizzazione in due mercati strategici (Repubblica Popolare Cinese ed Emirati Arabi Uniti) in due settori: nautica da diporto (principale) e allestimento di interni per il contract e la clientela privata del segmento del lusso. 2.Creare le condizioni per una presenza stabile nei due paesi con strategie di penetrazione differenziate in funzione delle opportunità che essi offrono e delle caratteristiche specifiche dei mercati (sia dal lato della domanda che dell’offerta: presenza di competitor internazionali e locali). Obiettivi specifici: 1.Acquisire un data base di clienti potenziali sul quale sviluppare future azioni di marketing diretto; 2.Incrementare le conoscenze sulle tendenze dei consumi e sui gusti dei clienti presenti sui mercati di destinazione; 3.Implementare iniziative di animazione commerciale rispetto alla clientela target sia in loco che in Italia ed infine tramite la comunicazione elettronica (gestione siti web, mailing tramite crm e piattaforma tecnologica “navigodigitale” e social network; 4.Formare competenze interne per la gestione di programmi di internazionalizzazione.";03/12/2015;02/12/2016;€ 72.430,86 ;0,22;€ 16.107,72;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000183;D58I15000250009;INTMAC - INTERNAZIONALIZZAZIONE SETTORE MACCHINE LAVORAZIONE LEGNO;MAGGI TECHNOLOGY S.R.L.;" 1.Avviare un piano di internazionalizzazione in due mercati strategici (Repubblica Popolare Cinese ed Emirati Arabi Uniti) in due settori: nautica da diporto (principale) e allestimento di interni per il contract e la clientela privata del segmento del lusso. 2.Creare le condizioni per una presenza stabile nei due paesi con strategie di penetrazione differenziate in funzione delle opportunità che essi offrono e delle caratteristiche specifiche dei mercati (sia dal lato della domanda che dell’offerta: presenza di competitor internazionali e locali). Obiettivi specifici: 1.Acquisire un data base di clienti potenziali sul quale sviluppare future azioni di marketing diretto; 2.Incrementare le conoscenze sulle tendenze dei consumi e sui gusti dei clienti presenti sui mercati di destinazione; 3.Implementare iniziative di animazione commerciale rispetto alla clientela target sia in loco che in Italia ed infine tramite la comunicazione elettronica (gestione siti web, mailing tramite crm e piattaforma tecnologica “navigodigitale” e social network; 4.Formare competenze interne per la gestione di programmi di internazionalizzazione.";03/12/2015;02/12/2016;€ 81.758,20 ;0,24;€ 19.689,55;50052;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000183;D58I15000250009;INTMAC - INTERNAZIONALIZZAZIONE SETTORE MACCHINE LAVORAZIONE LEGNO;"""MAKOR S.R.L."" UNIPERSONALE";" 1.Avviare un piano di internazionalizzazione in due mercati strategici (Repubblica Popolare Cinese ed Emirati Arabi Uniti) in due settori: nautica da diporto (principale) e allestimento di interni per il contract e la clientela privata del segmento del lusso. 2.Creare le condizioni per una presenza stabile nei due paesi con strategie di penetrazione differenziate in funzione delle opportunità che essi offrono e delle caratteristiche specifiche dei mercati (sia dal lato della domanda che dell’offerta: presenza di competitor internazionali e locali). Obiettivi specifici: 1.Acquisire un data base di clienti potenziali sul quale sviluppare future azioni di marketing diretto; 2.Incrementare le conoscenze sulle tendenze dei consumi e sui gusti dei clienti presenti sui mercati di destinazione; 3.Implementare iniziative di animazione commerciale rispetto alla clientela target sia in loco che in Italia ed infine tramite la comunicazione elettronica (gestione siti web, mailing tramite crm e piattaforma tecnologica “navigodigitale” e social network; 4.Formare competenze interne per la gestione di programmi di internazionalizzazione.";03/12/2015;02/12/2016;€ 53.750,32 ;0,19;€ 10.200,07;53048;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000185;D58I15001300009;SMI2015;SMI TESSUTI SPA;Indagine di mercato con sopralluoghi mirati in Texas – Houston (USA), area di sviluppo del settore Oil & Gas ed Energy grazie alla presenza di grandi competitors mondiali come General Electric, società presso la quale HON Consulting è già referenziata. Apertura di contatti e definizione accordi con specialisti del settore per la consulenza fiscale in contesti societari internazionali-USA (parallelamente in Italia pianificazione attività di consulenza e formativa con professionisti formati su aspetti tecnici e legislativi inerenti la contrattualistica internazionale verso il mercato USA ed all’internazionalizzazione in genere). Apertura contatti e accordi con enti commerciali e di rappresentanza locali (Camera Commercio Texas e enti-associazioni italiane per lo sviluppo del commercio estero operanti in loco). Mappatura potenziali clienti. ;03/02/2016;02/12/2016;€ 64.150,00 ;0,22;€ 14.037,50;59100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000186;D58I15000920009;PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE ME.RO S.P.A.;ME.RO SOCIETA' PER AZIONI;"Gli obiettivi principali del progetto di internazionalizzazione oggetto del presente bando sono: O1. Promuovere e sperimentare la nuova linea di business (costituita dal rivelatore di consumi del gas) nel mercato Svizzero O2. Diversificare il portafoglio Clienti e aumentare il fatturato O3. Aumentare le quote di mercato relative al rivelatore O4. Individuare, Analizzare e selezionare diverse strategie di marketing O5. Aumentare la competitività interna aziendale e consolidare l'azienda ";05/02/2016;02/12/2016;€ 150.000,00 ;0,20;€ 30.000,00;55100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000189;D58I15000620009;SHANGHAI 2015;I & C S.R.L.;"TSI ha deciso di continuare ad investire in Cina ATTRAVERSO la realizzazione delle seguenti attività: 1.supporto specialistico all’internazionalizzazione 2.partecipazione a due fiere di settore, ANEX2015 e SHAGHAITEX 2015 3.progettazione di un sito web con funzionalità innovative e a dimensione internazionale in sostituzione di quello esistente 4.realizzazione di un’attività di incoming in Toscana ";04/02/2016;02/12/2016;€ 68.850,00 ;0,25;€ 17.212,50;53045;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000192;D58I15000580009;LUXURY MADE IN TUSCANY;LOTO PREZIOSI S.P.A.;"Il programma di investimento riguarda un’azione coordinata per inserirsi sul mercato del Messico, •L’apertura di una nuova sede in Messico, a Tulum, con il dislocamento di un addetto sul posto in modo da permettere la presenza diretta dell’azienda in loco. •La costruzione di un sito internet con l’aggiunta della lingua spagnola che ci possa permettere una maggiore efficacia di inserimento nel mercato messicano. •Preparazione di materiale illustrativo ed esplicativo delle caratteristiche dei nostri prodotti, in lingua spagnola, da poter utilizzare presso la nuova sede. OBIETTIVI PRODUTTIVI, COMMERCIALI, ORGANIZZATIVI E SOCIALI ATTESI.Obiettivi produttivi: ";04/02/2016;02/12/2016;€ 127.500,00 ;0,20;€ 25.500,00;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000192;D58I15000580009;LUXURY MADE IN TUSCANY;KAMILA GIOIELLI S.R.L.;"Il programma di investimento riguarda un’azione coordinata per inserirsi sul mercato del Messico, •L’apertura di una nuova sede in Messico, a Tulum, con il dislocamento di un addetto sul posto in modo da permettere la presenza diretta dell’azienda in loco. •La costruzione di un sito internet con l’aggiunta della lingua spagnola che ci possa permettere una maggiore efficacia di inserimento nel mercato messicano. •Preparazione di materiale illustrativo ed esplicativo delle caratteristiche dei nostri prodotti, in lingua spagnola, da poter utilizzare presso la nuova sede. OBIETTIVI PRODUTTIVI, COMMERCIALI, ORGANIZZATIVI E SOCIALI ATTESI.Obiettivi produttivi: ";04/02/2016;02/12/2016;€ 25.000,00 ;0,25;€ 6.250,00;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000192;D58I15000580009;LUXURY MADE IN TUSCANY;I VASSALLETTI S.R.L;"Il programma di investimento riguarda un’azione coordinata per inserirsi sul mercato del Messico, •L’apertura di una nuova sede in Messico, a Tulum, con il dislocamento di un addetto sul posto in modo da permettere la presenza diretta dell’azienda in loco. •La costruzione di un sito internet con l’aggiunta della lingua spagnola che ci possa permettere una maggiore efficacia di inserimento nel mercato messicano. •Preparazione di materiale illustrativo ed esplicativo delle caratteristiche dei nostri prodotti, in lingua spagnola, da poter utilizzare presso la nuova sede. OBIETTIVI PRODUTTIVI, COMMERCIALI, ORGANIZZATIVI E SOCIALI ATTESI.Obiettivi produttivi: ";04/02/2016;02/12/2016;€ 108.500,00 ;0,25;€ 27.125,00;52026;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000194;D58I15001140009;INTERNAZIONALIZZAZIONE GHIOTT 2015;GHIOTT DOLCIARIA SRL;"Il progetto di investimento di D.E.T.A. è particolarmente articolato in quanto si avvarrà di un Export Manager Co.Mark, Ing. Luca Signorini che si coordinerà con l’attuale responsabile commerciale dell’azienda, la sig.ra Rubina Gianchecchi la quale sta portando avanti il processo di sviluppo commerciale condiviso tra i soci e la direzione aziendale, i cui punti principali sono la crescita nel mercato USA, l’ingresso in Cina e Mongolia. Gli investimenti relativi ai servizi C.1 C.2 e C.3 sono già previsti dal piano di sviluppo commerciale di D.E.T.A.; ovviamente le attività di Co.Mark genereranno ulteriori investimenti commerciali (ad es. altre fiere) che al momento non è possibile prevedere.";03/12/2015;02/12/2016;€ 24.033,33 ;0,22;€ 5.258,34;50028;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000195;D58I15001120009;MATRIX2MARKET;MATRIX INTERNATIONAL SRL;"Obiettivo generale del progetto consiste nel consolidare la presenza sul mercato cinese (MERCATO SPECIFICO DELLA PROVINCIA DI SHANDONG), con particolare riferimento all’evoluzione di detto mercato, contrassegnati da una crescente domanda di prodotti di qualità medio alta. L’obiettivo consisterà pertanto nel conseguimento di una temporanea presenza diretta sui mercati considerati, in particolare attraverso l’apertura dell’ufficio di rappresentanza a Qingdao (provincia dello Shandong) e con una serie di attività ad esso collegate. ";04/02/2016;02/12/2016;€ 90.400,00 ;0,25;€ 22.600,00;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000197;D58I15001190009;NUOVE STRATEGIE MIRATE AL MERCATO NORD-AFRICANO;DEL MORINO - S.R.L.;"Il programma di internazionalizzazione ITACA – ITaly Attract ChinA è finalizzato alla penetrazione nel mercato dei paesi a lingua cinese in cui la società già opera, ed è stato progettato sulla base della conoscenza delle dinamiche dello specifico mercato e delle attitudini culturali e comportamentali del target di riferimento. Il processo di acquisizione di nuovi clienti è formato sostanzialmente da 3 fasi: -Indagine informativa da parte del cliente volta ad individuare potenziali fornitori; -Ricerca di contatto ed incontro fisico con l’interlocutore; -Contrattualizzazione. ";09/02/2016;02/12/2016;€ 40.000,00 ;0,20;€ 8.000,00;52033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000200;D58I15000760009;EXPOMET;OMET FOODTECH S.R.L.;"1.sviluppo rete commerciale tramite il supporto di terzi, già inseriti nel mercato di riferimento; acquisizione nuovi clienti; 2.analisi delle caratteristiche legali e dei vincoli commerciali differenti in vigore nel mercato di destinazione; 3.analisi della tipologia di prodotto che può avere un mercato più ampio nel paese di riferimento, sviluppo campionario da presentare in occasione degli incontri fissati all’estero; 4.analisi del mercato Turco in riferimento al settore tessile di fascia medio-alta; 5.ricerca di nuovi materiali e sviluppo di modelli in grado di diversificare il prodotto della concorrenza presente nel mercato di destinazione; 6. identificazione del numero e della natura dei concorrenti e dei vantaggi competitivi che distinguono l’impresa dai rivali; 7.identificazione dei punti di forza e di debolezza dei concorrenti; 8.identificazione dei canali di comunicazione e delle caratteristiche dei messaggi adottati dalla concorrenza.";05/02/2016;02/12/2016;€ 106.508,00 ;0,24;€ 25.527,00;53036;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000201;D58I15000410009;COLUMBUS;SQUARCIALUPI MARMI S.R.L.;’apertura di due uffici di rappresentanza (in Cina ed in Arabia Saudita), C.2.1,-il rafforzamento della campagna promozionale e di immagine e di relazione con nuova clientela dei paesi in oggetto (C.3.1), attraverso: Organizzazione di workshop presso gli uffici esteri, ol’organizzazione di un workshop in Toscana con la presenza di alti rappresentanti dei Paesi oggetto dell’iniziativa, realizzazione materiali informativi per i workshop,-la redazione di una rinnovata vetrina web, C.3.2,-l’acquisizione di un servizio qualificato di consulenza per studio e analisi del mercato (info preliminari), C.4.1,-l’acquisizione di consulenze specialistiche per la gestione fiscale in ambito internazionale,;18/02/2016;02/12/2016;€ 60.000,00 ;0,25;€ 15.000,00;52100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000201;D58I15000410009;COLUMBUS;DEL TONGO INDUSTRIE S.P.A.;’apertura di due uffici di rappresentanza (in Cina ed in Arabia Saudita), C.2.1,-il rafforzamento della campagna promozionale e di immagine e di relazione con nuova clientela dei paesi in oggetto (C.3.1), attraverso: Organizzazione di workshop presso gli uffici esteri, ol’organizzazione di un workshop in Toscana con la presenza di alti rappresentanti dei Paesi oggetto dell’iniziativa, realizzazione materiali informativi per i workshop,-la redazione di una rinnovata vetrina web, C.3.2,-l’acquisizione di un servizio qualificato di consulenza per studio e analisi del mercato (info preliminari), C.4.1,-l’acquisizione di consulenze specialistiche per la gestione fiscale in ambito internazionale,;18/02/2016;02/12/2016;€ 125.000,00 ;0,18;€ 23.000,00;52041;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000201;D58I15000410009;COLUMBUS;CAMPALDINO LEGNAMI DI VEZZOSI S.R.L.;’apertura di due uffici di rappresentanza (in Cina ed in Arabia Saudita), C.2.1,-il rafforzamento della campagna promozionale e di immagine e di relazione con nuova clientela dei paesi in oggetto (C.3.1), attraverso: Organizzazione di workshop presso gli uffici esteri, ol’organizzazione di un workshop in Toscana con la presenza di alti rappresentanti dei Paesi oggetto dell’iniziativa, realizzazione materiali informativi per i workshop,-la redazione di una rinnovata vetrina web, C.3.2,-l’acquisizione di un servizio qualificato di consulenza per studio e analisi del mercato (info preliminari), C.4.1,-l’acquisizione di consulenze specialistiche per la gestione fiscale in ambito internazionale,;18/02/2016;02/12/2016;€ 60.000,00 ;0,20;€ 12.000,00;52014;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000201;D58I15000410009;COLUMBUS;VETRERIA VITRUM S.R.L.;’apertura di due uffici di rappresentanza (in Cina ed in Arabia Saudita), C.2.1,-il rafforzamento della campagna promozionale e di immagine e di relazione con nuova clientela dei paesi in oggetto (C.3.1), attraverso: Organizzazione di workshop presso gli uffici esteri, ol’organizzazione di un workshop in Toscana con la presenza di alti rappresentanti dei Paesi oggetto dell’iniziativa, realizzazione materiali informativi per i workshop,-la redazione di una rinnovata vetrina web, C.3.2,-l’acquisizione di un servizio qualificato di consulenza per studio e analisi del mercato (info preliminari), C.4.1,-l’acquisizione di consulenze specialistiche per la gestione fiscale in ambito internazionale,;18/02/2016;02/12/2016;€ 70.000,00 ;0,25;€ 17.500,00;52046;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000203;D58I15000720009;PELLEGRINI INTERNAZIONALIZZAZIONE;PELLEGRINI GROUP S.R.L.;"Il progetto prevede azioni sul mercato indiano e su quello statunitense. In entrambi i paesi sarà aperte una sede commerciale e saranno effettuate delle fiere tra le più importanti al mondo. Completa il progetto la realizzazione di materiale promopubblicitario legato alle iniziative sopra descritte.Oltre alle vendite di impianti sopra descritti si conta di acquisire nuovi clienti in settori produttivi già noti (lapideo, escavazione, miniere) e in settori che per noi rappresentano una novità (civile, alimentare, ecc.) ";05/02/2016;02/12/2016;€ 41.549,93 ;0,25;€ 10.387,48;50054;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000204;D58I15000240009;THINK RAIL BUY TUSCANY;DITECFER - DISTRETTO PER LE TECNOLOGIE FERROVIARIE, L'ALTA VELOCITA' E LA SICUREZZA DELLE RETI SOCIETA' CONSORTILE A RESPONSABILITA' LIMITATA;"Obiettivi: 1)obiettivi produttivi: incremento produttivo ipotizzato in conseguenza dell’ampliamento delle aree di mercato di intervento. Il progetto verte su oltre 7 paesi, in linea con le caratteristiche del settore in cui le aziende arrivano direttamente o indirettamente fino al piccolo produttore/falegnameria in tutti i paesi del mondo in cui sia presente questo settore produttivo. Si ipotizza un incremento delle produzioni in coerenza con l’inserimento sui rispettivi mercati individuati come obiettivo del 5% sul 2015 e 10% sul 2016; 2)obiettivi commerciali: inserimento sui mercati individuati come target con acquisizione di clienti finali e attivazione di rapporti commerciali stabili con distributori che possano in continuità seguire il mercato per conto delle 3 aziende. Da qui si ipotizza la stabilizzazione su ogni singolo mercato con una rete commerciale diffusa entro la conclusione del programma; 3)obiettivi organizzativi: sulla base dei risultati del progetto le 3 aziende dovranno implementare la propria struttura interna e eventualmente rivolgersi a supporto esterno per affrontare i mercati individuati in funzione di un veloce consolidamento dedicando, laddove necessario, una nuova figura commerciale a quelle aree ancora non coperte; 4)obiettivi sociali: l’incremento della produttività prefigurato determinerà il mantenimento dell’occupazione nelle 3 aziende. Nel caso di Cosmec e Maggi (con 8 addetti) già si ipotizza un incremento occupazionale per il 2015 in funzione del progetto e per tutte sarà ipotizzabile un ampliamento della struttura commerciale da potenziare.";18/02/2016;02/12/2016;€ 127.152,44 ;0,25;€ 31.788,11;51100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000205;D58I15001210009;GULFOOD;UNIVERSO S.R.L.;"Il programma di investimento è finalizzato alla penetrazione del mercato Asiatico, in particolar modo Cinese, Vietnamita e Giapponese , tramite la professionalità e competenza del professionista individuato, figura molto conosciuta tra i più famosi calzaturifici esteri, sia per la sua capacità di aiutare l’azienda dal punto di vista di analisi dei mercati esteri sia dal punto di vista della creazione di una rete commerciale in quanto conosce i vari mercati (tutta l’Asia). Il Cuoificio Bisonte tramite essa cerca di ampliare il proprio mercato al di fuori dell’Italia, puntando sulla produzione di un prodotto di qualità in grado di soddisfare a pieno quelle che possono essere le preferenze in fatto di moda del mercato di destinazione. L’azienda punta ad incontrare nuovi compratori anche al fine di sviluppare la sezione relativa all’arredo. ";09/02/2016;02/12/2016;€ 20.550,00 ;0,25;€ 5.137,50;50032;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000207;D58I15001000009;MMS: MARIONI MARKET STRATEGY;MARIONI SRL;"L’investimento proposto prevede l’attuazione di due linee di azione e precisamente: -apertura di un ufficio di rappresentanza in Mosca; -azioni di penetrazione commerciale da condurre attraverso: -consolidamento portafoglio contatti commerciali; -acquisizione di nuovi contatti commerciali da sviluppare; - appuntamenti con clienti selezionati (attività di B2B); Obiettivo Operativo 1: Apertura ufficio di rappresentanza in Mosca . Obiettivo Operativo 2: Azioni di penetrazione commerciale.";03/12/2015;02/12/2016;€ 86.650,00 ;0,25;€ 21.662,50;50041;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000208;D58I15000860009;SISTEMA INTELLIGENTE PER LA SICUREZZA DEI MINORI;NIVI GROUP SPA;"•Espandere la propria presenza sul mercato della Difesa con i simulatori radar EPRS ed i Kit di aggiornamento per radar di tracking. •Commercializzare il nuovo radar meteo WR-25XP che è stato lanciato sul mercato con successo alla Fiera internazionale della Meteorologia – MTI 2013 tenutasi a Bruxelles. Questo nuovo prodotto ha affiancato in modo sinergico il modello più piccolo (WR-10X). •Mantenere la posizione dominante in Italia per la manutenzione dei Radar meteorologici •Mantenere aggiornati i propri “componenti Radar” eseguendo gli opportuni investimenti in R&D. •Espandere il proprio business in due importanti paesi emergenti , l’India e il Brasile Proprio quest’ultimo obiettivo è l’oggetto del presente progetto.";02/02/2016;02/12/2016;€ 104.464,58 ;0,19;€ 19.692,92;50127;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000211;D58I15000750009;WEST AND EST GREEN BUSINESS DEVELOPMENT PROGRAM (WE-GREEN);GREEN ENGINEERING S.R.L.;"L’intervento di penetrazione commerciale si sviluppa in due aree ben definite ossia la Russia con la possibilità di collegamento con i Paesi CSI e la Colombia con la possibilità di estendere l’azione commerciale nei Paesi del Brasile e limitrofi. -Russia Per questo mercato l’azienda ha intenzione di attivare le seguenti fasi: Fase 1-Definizione strategia di mercato e ricerca potenziali clienti tramite l'assistenza della Società di consulenza Meatech Ltd. già operante nel mercato russo con portafoglio clienti di aziende agroalimentari; Fase2- Presidio dell'area commerciale tramite un ufficio di rappresentanza specifico per esigenze di natura commerciale; Fase3- Contatti e organizzazione dimostrazione della validità dei macchinari ed impianti tramite l'utilizzo di aziende già clienti in zona; Fase 4- partecipazione alla Fiera AGROPRODMASH nella città di Mosca.";03/12/2015;02/12/2016;€ 145.000,00 ;0,25;€ 36.250,00;53034;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000216;D58I15000560009;GASPARI EXTRAUE;GASPARI MENOTTI - S.P.A.;"1)Presenza diretta sul mercato cinese attraverso la creazione di ufficio di rappresentanza2)Promozione del raggruppamento nel mercato cinese 3)Ricerca nuovi clienti 4)Innovazione commerciale per il presidio strategico del mercato5)Adozione di schema di coordinamento e di gestione delle attività del raggruppamento da replicare anche per gli altri mercati di sbocco1)Stipula del contratto di locazione e apertura dell’ufficio di rappresentanza 2)Organizzazione workshop con nuovo e specifico materiale promozionale3)Partecipazione a Fiera di settore 4)Adozione di servizi di consulenza qualificati 5)Operatività del coordinamento da parte del TEM di conserva con il responsabile tecnico del progetto con sviluppo ufficio centralizzato per l’esportazione dei prodotti delle aziende del raggruppamento.";18/02/2016;02/12/2016;€ 36.890,00 ;0,20;€ 7.378,00;54033;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;6684.31122014.082000219;D58I15000690009;MIDA INTERNATIONAL;MIDA DI MICHELACCI & C. S.R.L. O MIDA S.R.L.;"Il progetto prevede lo sviluppo internazionale delle attività aziendali sul mercato statunitense. ";04/02/2016;02/12/2016;€ 91.500,00 ;0,25;€ 22.875,00;50041;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000063;D58I16000280009;Life In Tuscany;Cadeddu Matteo;"Le azioni necessarie per il raggiungimento del piano strategico sono le seguenti: - Partecipazione a fiere e saloni espositivi ovvero il The New York Times Travel Show – USA, il Florida Huddle – USA, l'Imex America – USA, - l'Arabian Travel Market – Dubai, l'Autumn Trade Fair 2016 – Dubai. - L'accompagnamento da parte di un professionista con conoscenze dei luoghi e dei potenziali clienti, che seguirà in loco la corretta esecuzione delle fiere sopra elencate. - Realizzazione di materiale informativo come brochure, biglietti da visita, presentazioni digitali, magliette personalizzate, gift card e quanto necessario per rendere l'attività più competitiva possibile. - Analisi dell'attuale struttura del sito web attraverso compagnie di marketing con conseguente miglioramento dell'indicizzazione su motori di ricerca esteri come Google USA e Baidu (motore di ricerca principale cinese). - Campagna AdWords attiva per almeno 2 anni, che deve essere studiata da aziende del settore al fine di stimare un budget ottimale. - Realizzazione di un portale web dedicato alla scelta e alla prenotazione dell'attività richiesta dal cliente. - Ricerca di uffici o simili per promozione su posto nelle città precedentemente indicate. - Creazione di una news letter sulle nuove opportunità di attrazioni turistiche, mostre e fiere toscane, creata precedentemente alla partecipazione delle fiere e saloni internazionali. - Pubblicazione su riviste del settore come Conde Nast Traveller e simili. - Creazione di un ufficio nell'America Latina, in particolare in Brasile, stato in forte espansione economica che dovrebbe portare, come da sondaggi, clientela per circa 60/70 mila euro annui";20/10/2016;19/10/2017;€ 19.000,00 ;0,25;€ 4.750,00;50135;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000104;D58I16000510009;SINERGIE;Synergies DMC Italy S.r.l.;Il programma di investimento SINERGIE è finalizzato ad incrementare la penetrazione commerciale negli Stati Uniti;20/10/2016;19/10/2017;€ 41.000,00 ;0,25;€ 10.250,00;50126;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000131;D58I16000620009;CALAPICCOLA INTERNATIONAL;CALA PICCOLA S.P.A.;"Il programma di investimento denominato “CALAPICCOLA INTERNATIONAL”, è incentrato su un piano di penetrazione nella repubblica di Russia (paese ex appartenente all’U.R.S.S.). Il progetto prevede investimenti che rientrano nelle seguenti categorie di servizi ammessi al bando: 1.C.1 - Partecipazione a fiere e saloni internazionali; 2.C. 3 - Servizi promozionali. Entrando nel dettaglio del progetto, le spese saranno suddivise nel modo di seguito indicato.";20/10/2016;19/10/2017;€ 24.397,00 ;0,25;€ 6.099,25;58019;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000157;D58I16000750009;SO.GES INTERNATIONAL;SO.GES SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA IN FORMA ABBREVIATA SO.GES S.R.L.;" Il progetto sarà implementato con un’ampia partecipazione del personale dipendente. In particolare sarà coinvolto attivamente il sig. Paolo Galardi presidente del consiglio di amministrazione e responsabile tecnico del progetto “ Soges International” che prenderà parte in prima persona alle decisioni inerenti lo sviluppo degli accordi politici-commerciali con le realtà del territorio cinese.Saranno impiegati anche la responsabile acquisti sig.ra Federica Galardi e il sales manager Bocciolini Leonardo. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 146.987,72 ;0,25;€ 36.746,93;50125;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000160;D58I16000760009;Internazionalizzazione Florencetown;FLORENCETOWN S.R.L.;Come indicato negli obiettivi generali il programma di investimento previsto è volto ad aumentare la penetrazione sul mercato USA per attirare un numero maggiore di clienti e ad aprire il nuovo mercato Cinese.;20/10/2016;19/10/2017;€ 119.695,55 ;0,25;€ 29.923,89;50123;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000162;D58I16000770009;HAPPY HOLYDAY;HOBBY VACANZE S.R.L.;"Il programma di investimento denominato “Happy Holiday”, è incentrato su un piano di penetrazione nella repubblica di Moldavia (paese ex appartenente all’U.R.S.S.) e, incidentalmente, nei paesi ad essa limitrofi (come la Romania e l’Ucraina). Il progetto prevede investimenti che rientrano nelle seguenti categorie di servizi ammessi al bando: 1.C.1 - Partecipazione a fiere e saloni internazionali; 2.C. 2 - Promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero; 3.C. 3 - Servizi promozionali. Entrando nel dettaglio del progetto, le spese saranno suddivise nel modo di seguito indicato.";20/10/2016;19/10/2017;€ 42.794,75 ;0,25;€ 10.698,69;55100;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000201;D58I16000970009;Welcome To Rivoli;Hotel Rivoli s.p.a.;"Nell’arco dei prossimi 12 mesi è prevista a più attività promozionali sul territorio americano. Partendo dalla partecipazione alla fiera ad Atlanta MLT prevista per il settembre 2016 per una trasferta di 16 giorni totali, fino ad un Road Show di 4 settimane visitando le città più importanti degli USA dalla costa ovest alla costa est, durante il periodo di gennaio 2017. Sono previsti anche partecipazioni a workshop per il mese di novembre 2016 per una trasferta di 5 giorni. Per questi eventi B2B, dediti alla promozione dei nostri servizi, prepareremo del materiale quale brochure aziendale tradotte nella lingua di destino e oggetti di merchandising come pennette USB, volantini, gadgets e materiale grafico promozionale da consegnare ai nostri interlocutori. Ci sono poi traferte mirate sia negli Stati Uniti, in Europa che in Italia per parteciapare a fiere e workshop internazionali con l’obiettivo di promuovuore e reperire informazioni per nuovi mercati potenziali.";20/10/2016;19/10/2017;€ 61.995,00 ;0,21;€ 13.031,26;50123;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000229;D58I16001140009;EXVALSE;EXVALSE;"Il programma di attività è articolato in una serie di azioni complementari destinate a rappresentare un organico sistema di promo - commercializzazione su diversi mercati: USA. Canada, Russia e Cina. Il progetto è strutturato su sette azioni: 1.Partecipazione alle Fiere Internazionali per favorire l’incontro con buyer dei mercati target; 2.Organizzazione e partecipazione ai Workshop e ai Seminari all’estero; 3.Incoming di Operatori esteri presso la sede toscana dell’impresa; 4.Eventi collaterali alle presenze fieristiche; 5.Azioni di comunicazione e di advertising rivolte ai mercati target 6.Produzione di materiale informativo e promozionale in lingua inglese e cinese; 7.Azioni di co-working con associazioni e enti negli Stati Uniti e Canada e in Cina con operatori del settore del turismo e della comunicazione. ";20/10/2016;19/10/2017;€ 138.601,10 ;0,25;€ 34.650,28;53045;Italy;001;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi;FESR;1540.22032016.092000240;D58I16001210009;PROGETTO VASARI;CONSORZIO VASARI;Il progetto in oggetto, attraverso il Consorzio Vasari, appare l'unico in grado di far sbarcare fuori dal territorio regionale molte piccole aziende artigianali d'eccellenza che, a causa del forte calo della domanda interna, non trovano più soddisfacente sbocco sul mercato. Tale situazione ha portato alla chiusura di numerose eccellenze. La dimensione delle aziende e la scarsa attitudine a fare squadra appare quindi risolvibile con la creazione di un soggetto in grado di guidarle in un processo di internazionalizzazione ormai divenuto indispensabile per non rimanere schiacciati dal perdurare della crisi della domanda interna.;20/10/2016;19/10/2017;€ 350.090,00 ;0,25;€ 87.522,50;50013;Italy;001;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000002;D58I15001800009;PROGETTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELL’HOTEL HERMITAGE;Hotel Hermitage S.p.A.;SOSTITUZIONE COPERTURA CAPANNONE;03/08/2015;03/08/2016;€ 177.422,14 ;0,15;€ 26.613,32;57037;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000003;D58I15001690009;MIGLIORARE LA RICETTIVITA’ CONTENENDO I CONSUMI ENERGETICI;Gran Duca srl;SOSTITUZIONE INFISSI, POMPA DI CALORE, AUTOMAZIONE ILLUMINAZIONE;15/03/2015;15/03/2016;€ 416.674,34 ;0,20;€ 83.334,87;57123;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000008;D58I15001550009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO OPUS AUTOMAZIONE;opus automazione spa;IM PIANTO DI RISCALDAMENTO, ISLAMENTO E DOMOTICA;01/04/2015;01/04/2016;€ 89.242,70 ;0,20;€ 17.848,54;58022;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000009;D58I15001730009;SOSTITUZIONE IMPIANTO RISCALDAMENTO E INFISSI ESTERNI SU STRUTTURA RICETTIVA;HOTEL FRANCHI SAS;SOSTITUZIONE INFISSI E IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE;20/03/2015;20/03/2016;€ 136.950,32 ;0,20;€ 27.390,07;50127;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000012;D58I15001450009;B&B RESIDENZA MARINA: OSPITALITA’ ENERGETICAMENTE EFFICIENTE;Erla Snc di Barenco Eric e co;INSTALLAZIONE GRUPPO TERMICO A CONDENSAZIONE;16/03/2015;16/03/2016;€ 39.564,36 ;0,20;€ 7.912,87;54033;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000016;D58I15001430009;ENERGIA ROIAL 2015;RO.IAL. S.R.L.;ISOLAMENTO PARETI ESTERNE E TETTO;15/05/2015;15/05/2016;€ 241.000,00 ;0,15;€ 36.150,00;51031;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000019;D58I15001460009;QUALIFICAZIONE ENERGETICA HOTEL REX LIVORNO;Immobiliare He.ma. Srl;ISOLAMENTO TERMICO DI STRUTTURA ORIZZONTALE;03/04/2015;03/04/2016;€ 140.709,48 ;0,20;€ 28.141,90;57128;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000020;D58I15001420009;SOSTITUZIONE IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO ESTIVO E RISCALDAMENTO INVERNALE;ALBERGO ERCOLINI E SAVI DI ARMENTO LUCIANA & C. S.A.S.;SOSTITUZIONE CONTROSOFFITTATURA;02/04/2015;02/04/2016;€ 252.525,73 ;0,20;€ 50.505,15;51016;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000023;D58I15001500009;HRM EFFICIENTAMENTO ENERGETICO;HOTEL RISTORANTE MARGHERITA SAS DI MARIOTTI VITO & C.;AMMODERNAMENTO CENTRALE FRIGORIFERA, OTTIMIZZAZIONE CIRCUITO DISTRIBUZIONE ACQUA;01/04/2015;01/04/2016;€ 170.876,02 ;0,20;€ 34.175,21;59026;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000030;D58I15001700009;IL BUONGUSTAIO;IL BUONGUSTAIO SNC;ISOLAMENTO TERMICO, SOSTITUZIONE IMPIANTI;04/05/2015;04/05/2016;€ 78.200,00 ;0,20;€ 15.640,00;54100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000031;D58I15001470009;ISOLAMENTO TERMICO DI STRUTTURA ORIZZONATALE;SAIMA SICUREZZA S.P.A.;PROGETTO DI ISOLAMENTO TERMICO E DI SOSTITUZIONE INFISSI PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEL LABORATORIO DI PASTICCERIA;01/05/2015;15/05/2016;€ 555.000,00 ;0,15;€ 83.250,00;52100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000033;D58I15001640009;AMMODERNAMENTO DI IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CON NUOVA CALDAIA A GAS A CONDENSAZIONE E POMPA DI CALORE AD ALTA EFFICIENZA;G. DI VITTORIO - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS;SOSTITUZIONE IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE E CUPOLINI;01/09/2015;01/09/2016;€ 77.875,00 ;0,10;€ 7.787,50;50136;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000034;D58I15001710009;D’UVA WORKSHOP GREEN LAB;D'UVA WORKSHOP S.R.L.;SOSTITUZIONE GENERATORI DI CALORE;01/07/2015;01/07/2016;€ 76.081,02 ;0,20;€ 15.216,21;50124;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000036;D58I15001810009;MANUTENZIONE STRAORDINARIA CAPANNONE;SO.VER. S.R.L.;SOSTITUZIONE INFISSI, GENERATORE DI CALORE E SCALDACQUA;15/05/2015;15/05/2016;€ 112.350,00 ;0,20;€ 22.470,00;50041;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000037;D58I15001520009;GASSIFICATORE 100 KW VIA CELIA;GREEN WORK DI DEL FRANCIA ANTONIO S.R.L.;SOSTITUZIONE INFISSI E IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE;20/03/2015;20/03/2016;€ 320.000,00 ;0,20;€ 64.000,00;54100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000038;D58I15001360009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PER SAVIO INTERIORS;SAVIO INTERIORS S.R.L.;SOSTITUZIONE IMPIANTO RISCALDAMENTO E CORPI ILLUMINANTI;01/04/2015;01/04/2016;€ 114.685,83 ;0,20;€ 22.937,17;50018;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000040;D58I15001440009;RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PALAZZINA LE CORTINE;SIENA AMBIENTE S.P.A.;SOSTITUZIONE INFISSI E SCALDACQUA;01/10/2015;01/10/2016;€ 70.442,00 ;0,10;€ 7.044,20;53041;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000041;D58I15001820009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO;POGGIO DELLE ROSE SRL;ISOLAMENTO COPERTURA, INSTALLAZIONE POMPE DI CALORE;02/05/2015;15/02/2016;€ 82.339,82 ;0,20;€ 16.467,97;53042;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000042;D58I15001680009;ISOLAMENTO TERMICO DELLA COPERTURA;POSTHAC S.R.L.;SOSTITUZIONE INFISSI E IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE;01/12/2015;01/12/2016;€ 33.008,20 ;0,20;€ 6.601,64;55100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000045;D58I15001570009;ANTIQUE MIRROR ENERGY 2015;ANTIQUE MIRROR SRL;SOSTITUZIONE INFISSI E IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE;04/01/2016;04/01/2017;€ 55.400,00 ;0,15;€ 8.100,00;53018;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000047;D58I15001650009;QUALIFICAZIONE ENERGETICA TESSILRICAMI;Tessilricami Firenze Srl;INTERVENTI MIRATI DI RISPARMIO ENERGETICO TRAMITE LA SOSTITUZIONE DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE;01/07/2015;01/07/2016;€ 61.476,00 ;0,20;€ 12.295,20;50019;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000048;D58I15001350009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO ANCILLOTTI ALCIDE SRL;ANCILLOTTI ALCIDE S.R.L.;RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA;16/03/2015;16/03/2016;€ 399.174,53 ;0,20;€ 79.834,91;53036;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000053;D58I15001410009;CLASSE A+;ABITARE A+ SNC DI GIACOMETTI LUCIA & C;SOSTITUZIONE IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO ESTIVO E RISCALDAMENTO INVERNALE;11/03/2015;11/03/2016;€ 190.580,89 ;0,20;€ 38.116,18;50100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000054;D58I15001600009;NUOVO IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE ALIMENTATO DA POMPE DI CALORE AD ALTA EFFICIENZA;PATRIZIA GARGANTI S.R.L.;EFFICIENZA ENERGETICA NELLA GESTIONE DEL SISTEMA DI ILLUMINAZIONE DI STABILIMENTO;07/04/2015;07/04/2016;€ 129.431,00 ;0,20;€ 25.886,20;50019;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000057;D58I15001490009;IMPIANTO DI COGENERAZIONE PER STRUTTURA ALBERGHIERA;S.C.A. SOCIETA' CATENE ALBERGHIERE-SRL;ISOLAMENTO TETTO E SOSTITUZIONE INFISSI;14/09/2015;14/09/2016;€ 120.700,00 ;0,20;€ 24.140,00;55100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000058;D58I15001760009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELL’IMMOBILE PISCINA INTERCOMUNALE FUCECCHIO/SANTA CROCE S.ARNO;AQUATEMPRA SOCIETA' SPORTIVA DILETTANTISTICA A RESPONSABILITA' LIMITATA;SOSTITUZIONE GENERATORE CON POMPA DI CALORE;04/05/2015;04/05/2016;€ 82.212,00 ;0,20;€ 16.442,40;50054;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000060;D58I15001780009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELL’IMMOBILE PISCINA FIAMMETTA CERTALDO;AQUATEMPRA SOCIETA' SPORTIVA DILETTANTISTICA A RESPONSABILITA' LIMITATA;SOSTITUZIONE IMPIANTO DI RISCALDAMENTO;05/05/2015;05/05/2016;€ 78.611,00 ;0,20;€ 15.722,20;50052;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000063;D58I15001630009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELL’ALBERGO CORTONA RESORT & SPA;CORTONA WELLNESS S.R.L.;AMMODERNAMENTO DI IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CON NUOVA CALDAIA A GAS A CONDENSAZIONE E POMPA DI CALORE AD ALTA EFFICIENZA;01/07/2015;01/07/2016;€ 85.387,50 ;0,20;€ 17.077,50;52044;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000064;D58I15001560009;INVESTIMENTO RISPARMIO ENERGETICO ZEUS;ZEUS DI MARIO ZEUSI & C. S.N.C.;SOSTITUZIONE IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE;01/04/2015;01/04/2016;€ 56.291,18 ;0,20;€ 11.258,24;52021;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000065;D58I15001830009;POLDOENERGY;POLDO.NET S.R.L.;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLA LINEA DI VAPORISSAGGIO DEI TESSUTI;01/04/2015;01/04/2016;€ 56.652,00 ;0,20;€ 11.330,40;50053;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000068;D58I15001670009;INSTALLAZIONE IMPIANTO SOLARE TERMICO E SOSTITUZIONE GENERATORE DI CALORE CON CALDAIA A CONDENSAZIONE;VILLA CASSIA S.R.L.;ISOLAMENTO TERMICO DELLA COPERTURA;01/03/2016;01/03/2017;€ 35.420,00 ;0,20;€ 7.084,00;52028;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000069;D58I15001750009;REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI COGENERAZIONE PER IMPIANTO SPORTIVO GESPORT;GESPORT POLISPORTIVA DILETTANTISTICA S.R.L.;INSTALLAZIONE COGENERATORE;13/04/2015;13/04/2016;€ 91.528,72 ;0,20;€ 18.305,75;56021;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000070;D58I15001370009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO IMMOBILE;PRISMA HOTEL S.R.L.;ISOLAMENTO TERMICO, SOSTITUZIONE INFISSI;06/07/2015;06/07/2016;€ 121.309,42 ;0,20;€ 24.261,89;50123;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000073;D58I15001530009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO IMMOBILE;BIONDI S.R.L.;ISOLAMENTO TERMICO, SOSTITUZIONE INFISSI E IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE;23/03/2015;23/03/2016;€ 219.756,00 ;0,20;€ 43.951,20;51016;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000078;D58I15001480009;PROGETTO DI ISOLAMENTO TERMICO E DI SOSTITUZIONE INFISSI PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEL LABORATORIO DI PASTICCERIA;DOLCEZZE SAVINI S.R.L.;IMPIANTO DI COGENERAZIONE PER STRUTTURA ALBERGHIERA;05/05/2015;05/05/2016;€ 173.718,65 ;0,15;€ 26.057,80;50063;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000079;D58I15001580009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO FORESTERIA LA TAPPA;COOPERATIVA SOCIALE LA TAPPA;SOSTITUZIONE INFISSI E IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE, SISTEMI DI AUTOMAZIONE E CONTROLLO;01/10/2015;01/10/2016;€ 20.120,00 ;0,20;€ 4.024,00;52100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000081;D58I15001740009;ARLI HOTEL HIDEAWAY PUNTA ALA – RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E AMBIENTALE;ARLI S.R.L.;REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI COGENERAZIONE PER IMPIANTO SPORTIVO ;21/09/2015;21/09/2016;€ 129.893,94 ;0,20;€ 25.978,79;58043;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000082;D58I15001770009;LA NAVE PROJECT;ZURLI LAMBERTO E LUCIANO S.N.C.;INSTALLAZIONE COGENERATORE;13/04/2015;13/04/2016;€ 81.600,00 ;0,20;€ 16.320,00;52043;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000084;D58I15001790009;ISTITUTO VASARI;VASARI S.R.L.;INSTALLAZIONE POMPE DI CALORE AD ALTA EFFICIENZA;03/02/2015;03/02/2016;€ 75.306,00 ;0,20;€ 15.061,20;58100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000085;D58I15001400009;PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELL’IMMOBILE SEDE DELLA SOCIETA’ MASSA IMPIANTI SRL;MASSA IMPIANTI S.R.L.;ISOLAMENTO COPERTURA, DOMOTICA;01/06/2015;01/06/2016;€ 31.300,00 ;0,20;€ 6.260,00;54033;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000086;D58I15001390009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO CATARSI 2015;CATARSI ING.PIERO E C.S.R.L.;SOSTITUZIONE SERRAMENTI, INFISSI E IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE, POMPA DI CALORE AD ALTA EFFICIENZA;17/06/2015;17/06/2016;€ 453.478,00 ;0,15;€ 68.021,70;56012;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000087;D58I15001340009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO CAPANNONE VICTORIA SRL A FIRENZE;VICTORIA SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA;INSTALLAZIONE IMPIANTO A POMPE DI CALORE;02/11/2015;02/11/2016;€ 185.080,70 ;0,20;€ 37.016,14;50142;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000091;D58I15001330009;RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL CAMPEGGIO “CAMPO DEI FIORI” ROSIGNANO;CAMPO DEI FIORI DI FACCHINI ROBERTO & C. - SAS;ISOLAMENTO, INFISSI, IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE;01/04/2015;01/04/2016;€ 254.270,99 ;0,20;€ 50.854,20;57016;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000092;D58I15001720009;ENERGIA PRINCIPE;PRINCIPE DI PIEMONTE S.P.A.;SOSTITUZIONE IMPIANTO RISCALDAMENTO E INFISSI ESTERNI SU STRUTTURA RICETTIVA;01/04/2015;01/04/2016;€ 241.000,00 ;0,15;€ 36.150,00;55049;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000093;D58I15001510009;IEEF;FARMIGEA S.P.A.;IMPIANTO BIOMASSA;02/04/2015;02/04/2016;€ 573.597,00 ;0,07;€ 37.500,00;56121;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000094;D58I15001610009;EFFICIENZA ENERGETICA NELLA GESTIONE DEL SISTEMA DI ILLUMINAZIONE DI STABILIMENTO;RICHARD GINORI S.R.L.;SOSTITUZIONE GRUPPO FRIGORIFERO E POMPE DI CIRCOLAZIONE;01/10/2015;01/10/2016;€ 196.000,00 ;0,10;€ 19.600,00;50019;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000095;D58I15001380009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELL’EDIFICIO DELLA TINTORIA HERMES S.R.L. POSTA IN VIA TEGOLARE N. 4/C A SANT’ANGELO A LECORE (FI);TINTORIA*HERMES - S.R.L.;SOSTITUZIONE INFISSI, ISOLAMENTO PARETI;29/05/2015;29/05/2016;€ 118.017,70 ;0,20;€ 23.603,54;50055;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.074000098;D58I15001590009;HOTEL PINETA MARE;HOTEL PINETA MARE DI PELLEGRINI ENRICO & C. SNC;NUOVO IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE ALIMENTATO DA POMPE DI CALORE AD ALTA EFFICIENZA;01/09/2015;01/09/2016;€ 218.244,66 ;0,20;€ 43.648,93;55041;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000002;D58I15002060009;RISPARMIO ENERGETICO E STABILIZZAZIONE DEI CONSUMI GRAZIE AL CAMBIO DI TECNOLOGIA DA COMBUSTIONE A GAS A RISCALDAMENTO ELETTRICO ED IMPLEMENTAZIONE DELLA COIBENTAZIONE PER FORNI DI PRODUZIONE DI CRISTALLO DI ALTA QUALITÀ;NUOVA C.E.V. SOC.COOP.;RISPARMIO ENERGETICO ATTRAVERSO L'INSTALLAZIONE DI CABINE DI SPRUZZATURA AUTOMATICA CON UTILIZZO DI SISTEMA ENERGY SAVING SYSTEM;01/08/2016;01/08/2017;€ 298.038,16 ;0,15;€ 45.579,40;50053;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000004;D58I15002200009;INSTALLAZIONE IMPIANTO 30 KWP;powersoft spa;SOSTITUZIONE POMPE PISCINA;21/09/2015;21/09/2016;€ 55.890,00 ;0,16;€ 8.883,50;50018;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000008;D58I15002190009;INSTALLAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO POTENZA 100 KWH;CREMA LOMBARDI SNC DI FRANCESCO E LORENZO LOMBARDI;INSTALLAZIONE IMPIANTO 30 KWP;26/01/2015;26/01/2016;€ 145.990,00 ;0,20;€ 29.198,00;56019;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000012;D58I15001950009;EFFICIENTAMENTO SISTEMA DI FILTRAZIONE ACQUA NELLA CENTRALE TERMO DI SANTA BARBARA;ENEL PRODUZIONE S.P.A.;RECUPERO TERMICO, SOSTITUZIONE MOTORI ELETTRICI;03/06/2015;03/06/2016;€ 185.781,78 ;0,10;€ 18.578,18;52022;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000013;D58I15001860009;EFFICIENTAMENTO ENERERGETICO IN EDILIZIA;LAPE HD SRL;GESTIONE ECO EFFICIENTE DELL'ARIA DI LABORATORIO;01/04/2015;01/04/2016;€ 384.986,20 ;0,15;€ 57.747,93;50053;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000014;D58I15001870009;ECO-RECUPERA;PONTLAB S.R.L.;RECUPERO CALORE DA ACQUE DI PROCESSO;01/10/2015;01/10/2016;€ 70.050,00 ;0,10;€ 7.005,00;56025;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000016;D58I15002110009;MODIFICA DEL SISTEMA DI RISCALDAMENTO DELLE VASCHE GALVANICHE.;BERTI GALVANICA S.R.L.;SOSTITUZIONE IMPIANTO FUSORIO E COMPRESSORE;01/07/2015;01/07/2016;€ 44.460,00 ;0,20;€ 8.892,00;50019;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000022;D58I15002120009;EFFICIENTAMENTO DEL PROCESSO DI ASCIUGATURA TESSUTI A MAGLIA;F.LLI CIAMPOLINI & C. - S.P.A. -;SOSTITUZIONE PRESSA AD INIEZIONE;10/09/2015;10/09/2016;€ 675.000,00 ;0,15;€ 100.000,00;59100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000023;D58I15002050009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO BAMA;BA.MA. S.P.A.;MODIFICA FILATOI;01/04/2015;01/04/2016;€ 70.000,00 ;0,15;€ 10.500,00;55011;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000024;D58I15002160009;SOSTITUZIONE DI UN EVAPORATORE OBSOLETO CON UNO PIÙ PERFORMANTE PRESSO LEO FRANCE S.R.L.;LEO FRANCE S.R.L.;AUTOMAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO LINEA INVETRATURA;07/04/2015;07/04/2016;€ 235.420,00 ;0,10;€ 23.542,00;50141;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000025;D58I15002070009;RISPARMIO ENERGETICO ATTRAVERSO L'INSTALLAZIONE DI CABINE DI SPRUZZATURA AUTOMATICA CON UTILIZZO DI SISTEMA ENERGY SAVING SYSTEM;"""CONCERIA VECCHIA TOSCANA S.P.A.""; ""GRUPPO CONCIARIO VECCHIA TOSCANA S.P.A.""; CON SIGLA COMMERCIALE ""GVT""; GRUPPO VECCHIA TOSCANA S.P.A.;";SOSTITUZIONE CENTRALE TERMICA;01/05/2015;15/05/2016;€ 262.510,00 ;0,15;€ 39.376,50;50054;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000027;D58I15002260009;FILATURA EFFICIENTE;INTERFIL - S.R.L.;RISPARMIO ENERGETICO E STABILIZZAZIONE DEI CONSUMI GRAZIE AL CAMBIO DI TECNOLOGIA DA COMBUSTIONE A GAS A RISCALDAMENTO ELETTRICO ED IMPLEMENTAZIONE DELLA COIBENTAZIONE PER FORNI DI PRODUZIONE DI CRISTALLO DI ALTA QUALITÀ;01/08/2015;01/08/2016;€ 390.000,00 ;0,20;€ 78.000,00;59021;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000028;D58I15002220009;INTERVENTI MIRATI DI RISPARMIO ENERGETICO SUL PROCESSO PRODUTTIVO;SANLORENZO S.P.A.;"Nell’industria cartaria che utilizza come materia prima la carta da riciclo (cosiddetto “macero”), il processo di trattamento di tale materia prima produce residui (cosiddetti “fanghi”) classificati come “rifiuti speciali non pericolosi” che, per essere smaltiti/riciclati secondo le leggi vigenti comportano costi di smaltimento e producono impatti ambientali negativi. Il progetto LUCERE, proposto da un team composto da: - Lucart S.p.A., primaria industria cartaria nazionale; - Silma S.r.l., società che studia, sviluppa e produce componenti (filler additivi e colorati) utilizzati nella produzione di compound polimerici; - Sintecnica S.r.l., società di ingegneria specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti industriali; - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa (nel seguito indicato come DICI-UniPi), Organismo di Ricerca di primaria importanza per quanto concerne la chimica applicata, i processi e gli impianti industriali; si propone di studiare e mettere a punto un processo che trasformi i fanghi di cartiera, costituiti prevalentemente da carbonato di calcio e fibre di cellulosa, in nuovi prodotti (di seguito denominati “carica”) da impiegare in molti settori industriali fra cui, in particolare, quello dei compound polimerici. Il progetto si articolerà in due fasi, espresse nei due Obiettivi Operativi descritti nel prosieguo. Nella prima fase: - saranno studiate le caratteristiche dei fanghi e definiti i trattamenti in funzione delle specifiche dei prodotti finali che si intendono ottenere; - sarà progettato il processo di trattamento fanghi e l’impianto prototipico che operi in linea con gli impianti di produzione carta da macero; - sarà realizzato e messo a punto il prototipo di impianto; - sarà infine condotta la valutazione della sostenibilità economico-ambientale del processo e dei prodotti. Nella seconda fase: - saranno sperimentate formulazioni di carica per diversi usi, in particolare per l’impiego in compound polimerici, che consente uno studio chimico più approfondito, senza peraltro trascurare altre applicazioni (guaine, bitumi ecc.); - saranno inoltre sperimentate, per garantire concrete applicazioni dei risultati del processo, realizzazioni di manufatti con materiali utilizzanti le cariche. Il risultato finale del progetto sarà quello di ottenere che in luogo delle generazione di rifiuti da smaltire si abbia la produzione di nuovi prodotti su un mercato che ne consenta il totale assorbimento; si realizzerà così il concetto di ""industria che passa da una economia di costo di smaltimento ad una economia di ricavo"", nello spirito della fabbrica intelligente e delle tecnologie sostenibili in coerenza con le priorità tecnologiche della Regione Toscana. Non esistono in Italia o in Europa impianti simili, per cui il progetto si contraddistingue per un elevatissimo grado di innovatività, sia nella tecnologia dell’impianto, sia per gli aspetti di chimica della carica e dei prodotti con essa realizzati.";13/07/2015;31/03/2018;€ 45.560,00 ;0,15;€ 6.834,00;56022;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000029;D58I15001970009;RIDUZIONE CONSUMI ENERGETICI 2015;ENTE VALORIZZAZIONE ACQUE MINERALI (E.V.A.M. S.P.A.) - SORGENTI E TERME DEL MONTE BELVEDERE - ALPI APUANE MASSA (MS);IMPIANTI DI PIGMENTAZIONE AUTOMATICA ROTATIVI;08/06/2015;08/06/2016;€ 740.000,00 ;0,10;€ 74.000,00;54100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000031;D58I15002090009;DIAFRAMMA ENERGIA VISIVA;DIAFRAMMA S.R.L.;SOSTITUZIONE LINEA DI ESSICCAZIONE;01/06/2015;01/06/2016;€ 87.845,50 ;0,20;€ 17.569,10;50041;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000032;D58I15001840009;PROGETTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLA LINEA DI VAPORISSAGGIO DEI TESSUTI;JERSEY MODE S.P.A. - TINTORIA E FINISSAGGIO;EFFICIENTAMENTO SISTEMA ESSICCAMENTO PELLI;01/09/2015;01/09/2016;€ 157.400,00 ;0,15;€ 23.610,00;59100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000033;D58I15001850009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO MONTANA;MONTANA S.P.A.;RECUPERO CALORE FUMI CALDAIA, COIBENTAZIONE TUBAZIONI, RECUPERO ACQUA DI SCARICO;31/03/2015;31/03/2016;€ 210.000,00 ;0,15;€ 31.500,00;56024;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000034;D58I15002140009;EFFICIENZA ENERGETICA DMC;D.M.C. SRLd.;INSERIMENTO DI SERPENTINE PER IL RISCALDAMENTO DELLE VASCHE GALVANICHE;06/04/2015;06/04/2016;€ 146.600,00 ;0,20;€ 29.320,00;50038;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000035;D58I15002010009;TRASFORMAZIONE SEGATRICE A CATENA KORFMANN DA GALLERIA DA IDRAULICA AD ELETTRICA;CMV MARMI S.R.L.;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO LINEA PRODUTTIVA;30/03/2015;30/03/2016;€ 100.000,00 ;0,20;€ 20.000,00;54033;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000036;D58I15002080009;MAVI TINTORIA ENERGIA;MA.VI. - S.R.L.;SOSTITUZIONE PROIETTORI E IMPIANTO TERMICO;01/06/2015;01/06/2016;€ 258.376,00 ;0,15;€ 38.756,40;59100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000039;D58I15001960009;INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEL PROCESSO PRODUTTIVO DI TINTORIA DELLA CAMBI LUIGI SPA;CAMBI LUIGI & C. S.R.L.;SOSTITUZIONE SOFFIATRICE;02/05/2015;02/05/2016;€ 202.000,00 ;0,15;€ 30.300,00;59100;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000040;D58I15002020009;GLOBAL LINE EFFICIENZA ENERGETICA;GLOBAL LINE GROUP S.R.L.;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEL SISTEMA DI REFRIGERAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI;04/05/2015;04/05/2016;€ 97.470,00 ;0,20;€ 19.494,00;51036;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000041;D58I15002180009;MIGLIORAMENTO ENERGETICO PER PROCESSO DI VERNICIATURA DI TUBI METALLICI PER PRODUZIONE SCOPE;FASS S.P.A.;INSTALLAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO POTENZA 100 KWH;01/03/2015;01/03/2016;€ 155.248,50 ;0,15;€ 23.287,28;51036;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000043;D58I15002240009;TRIESTRUSIONE A RISPARMIO ENERGETICO;SELENE - SOCIETA' PER AZIONI;INTERVENTO SETTORE REFRIGERAZIONE, COIBENTAZIONE MAGAZZINI FRIGORIFERI;20/04/2015;20/04/2016;€ 651.640,00 ;0,15;€ 97.746,00;55100;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000045;D58I15001980009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO VICTORIA;VICTORIA - S.R.L.;INSTALLAZIONE COGENERATORI A METANO;02/04/2015;02/04/2016;€ 490.164,64 ;0,19;€ 94.215,00;56029;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000046;D58I15002270009;IVV IL SOFFIO DEL FUTURO;INDUSTRIA VETRARIA VALDARNESE - I.V.V. - SOCIETA' COOPERATIVA;SOSITUZIONE LINEA PRODUTTIVA ALIMENTATA AD OLIO DIATERMICO;01/06/2015;01/06/2016;€ 501.411,00 ;0,12;€ 62.243,00;52027;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000048;D58I15001930009;SISTEMA DI TAGLIO LASER A BASSO CONSUMO ENERGETICO;ERMINI ADONE SRL;INSTALLAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO POTENZA 30 KWP;04/02/2015;04/02/2016;€ 495.000,00 ;0,20;€ 99.000,00;50066;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000049;D58I15002000009;INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEL PROCESSO PRODUTTIVO DEL CARBONIZZO USELLA;CARBONIZZO USELLA SRL;TRASFORMAZIONE SEGATRICE A CATENA KORFMANN DA GALLERIA DA IDRAULICA AD ELETTRICA;20/04/2015;20/04/2016;€ 275.850,00 ;0,20;€ 55.170,00;59025;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000050;D58I15002030009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEL SISTEMA DI REFRIGERAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI;ASSO COOP SOCIETA' COOPERATIVA;SOSTITUZIONE IMPIANTO DISTRIBUZIONE ACQUA CALDA E VAPORE;18/05/2015;18/05/2016;€ 26.407,00 ;0,20;€ 5.281,40;53020;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000053;D58I15002210009;WELLNESS CLUB BORGO NUOVO;WELLNESS CLUB BORGO NUOVO SRL;INSTALLAZIONE INVERTER PER PROCESSO RIFINIZIONE;01/04/2015;01/04/2016;€ 65.668,02 ;0,20;€ 13.133,61;50037;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000055;D58I15002170009;AUTOMAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO LINEA INVETRATURA;RICHARD GINORI S.R.L.;MIGLIORAMENTO ENERGETICO PER PROCESSO DI VERNICIATURA DI TUBI METALLICI PER PRODUZIONE SCOPE;01/08/2015;01/08/2016;€ 200.575,00 ;0,10;€ 20.057,50;50019;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000056;D58I15001880009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO BAMA 2;BA.MA. S.P.A.;MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE ENERGETICHE TRAMITE L'INSTALLAZIONE DI SPECIFICI IMPIANTI PER IL RECUPERO DELLE ACQUE;01/02/2016;01/02/2017;€ 325.000,00 ;0,15;€ 48.750,00;55011;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000057;D58I15002250009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEL PROCESSO PRODUTTIVO DELLA TINTORIA HERMES S.R.L. POSTA IN VIA TEGOLARE N. 4/C A SANT'ANGELO A LECORE (FI);TINTORIA*HERMES - S.R.L.;RECUPERO ENERGIA TERMICA DA ESSICCATORI;15/06/2015;15/06/2016;€ 265.400,00 ;0,20;€ 53.080,00;50055;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000058;D58I15001900009;PROGETTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DI UNA GALVANICA ATTRAVERSO L’ISTALLAZIONE DI UN COGENERATORE AD ALTO RENDIMENTO;ITALFINISH S.R.L.;RECUPERO CALORE DA ACQUE DI PROCESSO;01/09/2015;01/09/2016;€ 117.696,00 ;0,20;€ 23.539,00;52048;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000059;D58I15002100009;NUOVA OSBA ITALIA ENERGY;NUOVA OSBA ITALIA S.P.A.;MODIFICA DEL SISTEMA DI RISCALDAMENTO DELLE VASCHE GALVANICHE.;16/03/2015;16/03/2016;€ 67.800,00 ;0,15;€ 10.170,00;50054;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000060;D58I15001910009;EFFICIENTAMENTO ENERGETICO MONTANA 2;MONTANA S.P.A.;INSTALLAZIONE SISTEMA TRIGENERATIVO;08/05/2015;08/05/2016;€ 90.350,00 ;0,15;€ 13.552,50;56024;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000062;D58I15002150009;INSERIMENTO DI SERPENTINE PER IL RISCALDAMENTO DELLE VASCHE GALVANICHE;SIGNORINI & ULIVELLI S.R.L.;SOSTITUZIONE DI UN EVAPORATORE OBSOLETO CON UNO PIÙ PERFORMANTE PRESSO LEO FRANCE S.R.L.;16/03/2015;16/03/2016;€ 64.400,00 ;0,15;€ 9.660,00;50019;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;5731.05122014.075000063;D58I15001920009;ETRURIA SMA PER L'EFFICIENZA ENERGETICA.;ETRURIA SOCIETA' COOPERATIVA;SISTEMA TAGLIO LASER A BASSO CONSUMO ENERGETICO;30/06/2015;30/06/2016;€ 773.085,00 ;0,10;€ 77.308,50;53035;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000007;D58I16002070009;GREEN STUDIO;Studio 80 S.r.l.;"Gli interventi del Progetto GREEN STUDIO hanno per oggetto l'immobile esistente, di proprietà della Società Studio 80 S.r.l., ospitante gli studi televisivi dell'emittente televisiva RTV 38, ubicato in via Fiorentina 96 nel comune di Figline e Incisa Valdarno (FI). Gli interventi riguardano l'isolamento dell’involucro edilizio mediante installazione di “cappotto termico” sulle pareti esterne, l'isolamento della copertura della zona denominata “studi televisivi”, sostituzione degli elementi finestrati, con infissi più performanti rispetto agli attuali, come di seguito sintetizzato. - Intervento 1a: Sostituzione della copertura a centina in amianto con nuova copertura di tipo pre-coibentata e coibentazione a cappotto delle strutture opache verticali. Si prevede la fornitura e messa in opera di due pannelli termoisolanti preaccoppiati di cm 5 di spessore ciascuno del tipo ISOTEC (spessore complessivo dell’isolamento 10 cm.) sulla copertura del capannone. Si prevede inoltre la fornitura e posa in opera di rivestimento termico esterno a cappotto in polistirene espanso della “Caparol Capatect TOP-LINE” o analoga, rispondente alle normative ETICS ed in possesso della certificazione ETAG 004, dello spessore di cm. 10, realizzato all’esterno su superfici rette o curve, verticali e sub-orizzontali e posto a qualsiasi altezza, compreso: profilo di partenza in alluminio Capatect Sockelschienen 6700-plus rinforzato con gocciolatoio, collante/rasante, rete in fibra di vetro con appretto antialcalino, paraspigoli in pvc con rete incorporata, sigillante acrilico, tasselli a percussione o a vite a scomparsa, intonaco con fondo di ancoraggio, finitura ad intonachino a base di resine acril-silossaniche ed applicazione dell’intero sistema in conformità al manuale di posa Cortexa, compreso sfridi, eventuali altri accessori anche se non espressamente citati. - Intervento 2a: Sostituzione di alcuni infissi esistenti e chiusura e tamponamento di altri infissi. Si prevede provvista e messa in opera di finestrature/porte da esterni in profilato di alluminio a taglio termico colore brunito compreso vetro-camera, aventi caratteristiche tecniche come riportato nelle schede e nella tabella delle dimensioni allegate al presente computo, compreso telai, controtelai, davanzali sempre in alluminio, appropriate zanche di ancoraggio alle pareti murarie del fabbricato onde eliminare i ponti termici rispetto al cappotto esterno, cerniere, davanzali, imbotti, maniglie. Si prevedono inoltre opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione del Progetto. Precedentemente all’intervento sulla superficie orizzontale verrà rimossa l’attuale copertura in amianto dell’estensione complessiva di 1.350 mq.";13/01/2017;10/01/2019;€ 287.412,60 ;0,20;€ 57.482,52;50063;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000010;D58I16002080009;GEE2016;CALZATURIFICIO GARDENIA S.R.L.;"L'immobile in oggetto si trova nel comune di Santa Maria a Monte in provincia di Pisa; è classificato dal nuovo Piano Strutturale nell' UTOE 9 ""Ponticelli Area Produttiva"" e individuate dallo stesso nel Sistema funzionale degli insediamenti - Subsistema degli insediamenti a prevalente funzione produttiva. L'edificio oggetto di intervento è diviso in due zone: una zona produttiva e una zona ad uffici. Nella zona produttiva vengono svolte lavorazioni per la fabbricazione di calzature Il progetto prevede due tipi di interventi: 1. sostituzione infissi; 2. sostituzione impianti di climatizzazione. Intervento n.1: sostituzione degli infissi presenti al piano terra al piano primo della palazzina che attualmente si presentano deteriorati con telaio in alluminio senza taglio termico, doppi vetri semplici con intercapedine d'aria di 9 mm. L'obbiettivo dell'intervento è quello di abbattere le dispersioni e garantire un maggior comfort usando infissi più performanti con vetro bassoemissivo. Gli infissi previsti saranno dotati di un telaio in alluminio con taglio termico, il vetro è di tipo termico e stratificato con un'intercapedine di 18 mm con gas argon; sul vetro interno è presente una pellicola bassoemissiva. Intervento n.2: sostituzione n. 2 impianti dì climatizzazione. Attualmente l'immobile è dotato di due impianti dì climatizzazione, uno che serve la fabbrica e un impianto che serve la palazzina (modelleria, magazzino. Ingresso e uffici). Impianto fabbrica: l'impianto di climatizzazione attuale è composto da un generatore a gas-metano di aria calda (vecchio bruciatore) che viene utilizzato parzialmente visto gli elevati consumi e il grado di usura. L'obbiettivo dell'intervento è quello di ridurre notevolmente i consumi permettendo un'accensione continua durante il periodo invernale quindi garantire un maggior comfort e miglior efficientamento energetico. A tal proposito si è pensato di sostituire il generatore con una caldaia a condensazione ad elevati rendimenti e riduzione di C02. Il generatore a condensazione previsto è il modello PKA 190K della Aermaxline; è un generatore a basamento con camera di combustione in acciaio, ha una potenza termica utile di 182,2 kW con rendimento di combustione di 92,6 o/o a temperatura massima; classe NOx 4-5. Impianto palazzina: attualmente l'impianto è composto da una vecchia caldaia a gas-metano ""Thermomec"" utilizzata sia per la produzione di acqua calda sanitaria sia per il riscaldamento. Il sistema di distribuzione è con monotubo in acciaio e terminali radiatori in alluminio nella zona uffici mentre nella zona modelleria e magazzino i terminali sono composti da due aerotermi. L'obiettivo è quello di razionalizzare e semplificare gli impianti riducendo così i consumi e massimizzando i rendimenti; ridurre la produzione di C02 utilizzando fonti rinnovabili. Si è previsto l'installazione di una pompa di calore aria-acqua centralizzata per la climatizzazione invernale, estiva e per la produzione di acqua calda sanitaria; il sistema di distribuzione sarà realizzato con tubazioni multistrato isolate; i terminali saranno omogenei in tutti i locali e saranno dei ventilconvettori.";18/07/2016;10/01/2019;€ 79.312,00 ;0,20;€ 15.862,00;56020;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000012;D58I16002090009;EE ESTRA PO;E.S.TR.A. S.P.A. ENERGIA SERVIZI TERRITORIO AMBIENTE;"L'intervento prevede inizialmente lo smantellamento completo delle 62 pompe di calore e dei relativi circolatori tradizionali presenti sulla copertura dell'edificio. Verranno poi installate, su una nuova platea nella zona dei parcheggi dell'edificio, due pompe di calore silenziate ad alta efficienza da 363 kWf e 404 kWt termici ciascuna. Tali macchine verranno collegate idraulicamente in parallelo e tramite una tubazione interrata e un circolatore gemellare ad inverter, uno per macchina, saranno collegate ad un accumulo inerziale che separerà il circuito primario dalla distribuzione dell'impianto di climatizzazione dell'edificio. Il serbatoio inerziale, installato all'interno di un nuovo locale tecnico realizzato all'interno di un magazzino dell'edificio in prossimità delle due pompe di calore, avrà la duplice funzione di disconnettore idraulico e di volano termico. Dall'accumulo inerziale si svilupperà poi il nuovo circuito di distribuzione principale che, tramite un nuovo circolatore gemellare ad inverter, alimenterà 18 nuovi collettori in copertura collegati alle tubazioni di distribuzione esistenti che attualmente vanno a servire i fan coil installati presso l'edificio. Ognuno dei 18 collettori sarà dotato di circolatore ad inverter, in grado di modulare la portata in base alle affettive richieste da parte dell'utenza. Il circuito verrà opportunamente coibentato e isolato termicamente al fine di ridurre al minimo le dispersioni termiche sia nel periodo estivo, sia in quello invernale. Per abbattere le perdite per dispersione, sulla totalità dei fan coil presenti nella struttura, verranno poi installate delle valvola di zona on-off, collegate al termostato e/o alla ventola dell'unità, al fine di impedire la circolazione dell'acqua attraverso la batteria del fan coil quando la ventola dell'unità risulti spenta. Attraverso tale soluzione sarà possibile quindi evitare le consistenti dispersioni termiche che attualmente caratterizzano l'impianto di climatizzazione esistente. L'impianto vedrà anche una riqualificazione dal punto di vista elettrico. L'impianto sarà poi gestito da un nuovo sistema di gestione attraverso cui sarà possibile impostare, oltre che gli orari di funzionamento e le accensioni della componentistica presente, anche le temperature di set point ottenendo così una regolazione fine del sistema. Attraverso tale soluzione impiantistica si ridurrebbe la potenza termica e frigorifera complessiva installata garantendo un funzionamento in condizioni prossime a quelli di targa delle due nuove pompe di calore, ottimizzando i rendimenti. Inoltre, grazie anche al fatto di poter suddividere il sistema in due circuiti, un primario sempre in temperatura e un secondario e all'installazione di circolatori elettronici ad inverter, il funzionamento anche nei transitori e nei periodi di minor richiesta sarebbe contraddistinto comunque da rendimenti maggiori rispetto a quelli attuali.";01/03/2017;10/01/2019;€ 558.837,52 ;0,10;€ 55.883,75;59100;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000014;D58I16002100009;SOSTITUZIONE CALDAIE A CONDENSAZIONE;LANTERNA S.R.L.;"Intervento 1: sostituzione dei generatori di calore con caldaie a condensazione di potenza pari a 200 kW coibentazione dei collettori / tubazioni secondo le normative in vigore Intervento 2: installazione di campo solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria Intervento 3: installazione di sistema “domotico” per il controllo e la gestione delle temperature nelle singole camere.";09/01/2017;10/01/2019;€ 121.906,63 ;0,20;€ 24.381,33;55032;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000015;D58I16002110009;S.I.I.P.C;HOTEL FRANCHI DI MICELI FRANCESCO E C. S.A.S.;"La proprietà dell’Hotel Franchi ha messo in atto una politica di ristrutturazione dell’albergo volta al perseguimento di una maggiore efficienza energetica. La struttura infatti è già stata oggetto di alcuni interventi di riqualificazione, di seguito elencati: -sostituzione degli infissi esistenti con elementi a taglio termico e veto camera a bassissima trasmittanza termica -riqualificazione della centrale termica esistente mediante installazione di nuovo generatore di calore a condensazione ad alta efficienza -installazione di solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria. Nell’ottica di proseguire il percorso già avviato di efficientamento energetico, sulla base della diagnosi svolta sullo stato attuale del sistema edificio-impianto, sono stati individuati i seguenti ulteriori interventi che consentirebbero di completare la riqualificazione energetica, dando un ulteriore importante contributo alla riduzione dei consumi: -realizzazione di cappotto termico su pareti e copertura -installazione di pompe di calore ad elevata efficienza in luogo del sistema esistente -installazione di sistema di automazione per il controllo delle utenze elettriche all’interno delle camere dell’albergo Si riporta di seguito la descrizione dettagliata dei singoli interventi. Realizzazione di cappotto termico su pareti e copertura L’intera superficie perimetrale dell’edificio sarà interessata dalla installazione di un cappotto termico realizzato con pannelli in lana di roccia non idrofila, trattata con speciali leganti a base di resine termoindurenti, senza rivestimento, modello Isover TF Profi® (Gruppo S.Gobain), a bassissima trasmittanza termica. I pannelli avranno spessore di 12 cm e verranno fissati con sistema Caparol consistente in: tassellatura del tipo a piattello omologata per l’edilizia; collante e rasatura con malta minerale in polvere additivata con resine sintetiche; rinforzo con rete speciale per sistemi di isolamento termico; mano di primer e finitura a colore chiaro. La copertura sarà dotata di cappotto termico realizzato con pannello sandwich Stiferite GTE®, costituito da un componente isolante in schiuma polyiso, espansa senza l'impiego di CFC o HCFC, rivestito su entrambe le facce con un rivestimento gas impermeabile di alluminio multistrato. I pannelli avranno spessore di 12 cm. Sopra i pannelli verrà posata una guaina impermeabilizzante di spessore 4 mm, saldata a fiamma, posata in doppio strato incrociato. Installazione di sistema di climatizzazione con pompe di calore ad elevata efficienza L’edificio è attualmente dotato: -Per le aree comuni (hall, sala ristorante, sala colazione) di n°3 pompe di calore installate già da diverso tempo, che garantiscono la climatizzazione invernale ed estiva dei locali -Per le camere, di unità singole aria-aria che garantiscono la climatizzazione estiva Trattasi di numerose macchine (in tutto 73) ad efficienza non particolarmente elevata, che saranno sostituite da un sistema centralizzato costituito da n°3 unità esterne di tipo VRF (Variable Refrigerant Flow) ad espansione diretta ed elevata efficienza. Le macchine sono condensate ad aria e dotate di compressore DC azionato da inverter a velocità variabile. Esse consentono il riscaldamento ed il raffrescamento simultanei (ossia in base della richiesta della singola utenza interna) grazie ad un sistema di recupero del calore fra le unità interne e nel circuito di raffreddamento dell’unità esterna. Le unità esterne, marca Mitsubishi, avranno le seguenti caratteristiche: Unità n°1: Prisc=25 kW; Praffr=22,4 kW COP= 4,39; EER=4,32 Unità n°2: Prisc=45 kW; Praffr=40 kW COP= 4,13; EER=3,53 Unità n°3: Prisc=50 kW; Praffr=45 kW COP= 3,92; EER=3,32 Le unità interne saranno costituite da split aventi capacità variabile da 1,5 a 2,5 kW, con autoconsumo elettrico non superiore ai 40 W. Il passaggio delle tubazioni del gas refrigerante/riscaldante avverrà all’interno di canalizzazioni esistenti. Ciascuna unità interna nelle camere sarà dotata di pannello di comando e controllo a filo. Nelle aree comuni il controllo sarà tramite telecomando e gestito dal personale dell’albergo. Installazione di sistema di automazione per il controllo delle utenze elettriche all’interno delle camere dell’albergo Trattasi di una soluzione per la gestione e supervisione delle strutture alberghiere e ricettive, che consente il controllo completo e la supervisione delle stanze (dagli accessi alle utenze) nonché di ridurre i consumi energetici grazie alla disattivazione automatica delle utenze camera in assenza del cliente. E’ prevista l’installazione di un modulo per ogni camera. Grazie a questo componente il sistema consente la supervisione mediante PC installato in reception. In ogni camera il sistema disporrà dei seguenti servizi: - apertura della porta mediante tessera transponder; - attivazione degli impianti di camera mediante lettore a tasca interno; - disattivazione degli impianti di camera quando si rimuove la tessera dalla tasca interna; - disattivazione circuito luce e prese; - predisposizione per gestione domotica del sistema illuminazione camera; - predisposizione per diffusione sonora camera; I principali componenti del sistema sono: - Lettore di badge in tecnologia RFID - Chiave badge in tecnologia RFID in formato carta di credito, per l’accesso alle camere - Tasca porta badge per l’attivazione delle funzioni e degli impianti elettrici all’interno della camera";01/09/2016;10/01/2019;€ 328.610,60 ;0,20;€ 65.722,12;50127;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000018;D58I16002120009;M.EN.SA;MANTECO S.P.A.;"Intervento 1: Sostituzione impianto di climatizzazione tradizionale con uno nuovo dotato di sistemi in pompa di calore ad elevata efficienza Il progetto oggetto della presente documentazione prevede quindi la completa sostituzione dell’attuale impianto di climatizzazione invernale, a servizio di un immobile di notevole estensione (circa 6000 mq lordi), attualmente composto da: -N° 1 generatore termico per produzione di acqua calda a 70/80 °C della potenzialità nominale di circa 560 Kw, alimentato a gas metano e potenzialità netta resa all’acqua di 465 kW -Numerosi aerotermi per la distribuzione del calore agli ambienti, posti lungo le pareti dell’edificio secondo la planimetria allegata (allegato 1 – layout impianto ex-ante) Il nuovo impianto sarà invece composto da: -N° 1 pompa di calore ad alta efficienza, del tipo aria – acqua, per la produzione di acqua calda a 50 °C, completa di serbatoio inerziale e pompe di circolazione del vettore termico -N° 11 diffusori di tipo orizzontale a soffitto con particolari peculiarità di carattere tecnico ed in particolare: •Sistema di distribuzione dell’aria, regolabile e gestibile automaticamente (sistema Air Injector) in modo da evitare la stratificazione dell’aria alla sommità della copertura dell’edificio •Ampia copertura superficiaria con possibilità di utilizzo di un ridotto numero di aerotermi e conseguente economia sia di installazione che energetica sotto il profilo elettrico Il progetto si comporrà delle seguenti fasi operative: -Rimozione ed allontanamento in discarica del generatore termico e deli aerotermi preesistenti -Acquisto ed installazione di pompa di calore ad elevato rendimento (vedere successive sche de tecniche) -Realizzazione di sistema di distribuzione dell’acqua calda con nuovo serbatoio inerziale, pompe di circolazione e sistema di regolazione ove necessario -Modifica della rete delle tubazioni di distribuzione per adeguarle alle esigenze del nuovo impianto; a tal proposito si riporta un layout della situazione di progetto (allegato 2 – layout impianto ex-post) -Realizzazione di tutta l’impiantistica elettrica necessaria alla connessione della nuova pompa di calore e di tutti i nuovi diffusori interni -Coibentazione delle tubazioni secondo le modalità previste dalle vigenti leggi e norme in materia L’obiettivo del progetto è quello di ottenere una sensibile riduzione del fabbisogno energetico annuo per la climatizzazione dell’edificio. Come visibile dalla documentazione riportata in allegato relativa al fabbisogno energetico ante e post operam, l’intervento proposto determina un risparmio di energia primaria prossimo al 60%, come sotto si va a riassumere nella tabella 1.";01/09/2016;10/01/2019;€ 220.000,00 ;0,15;€ 33.000,00;59013;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000019;D58I16002130009;REC;CALZATURIFICIO AUGUSTA S.R.L.;"Il progetto consiste nell'isolamento termico dei solai di copertura esistenti che delimitano alcune zone del fabbricato verso l'esterno. In particolare l'intervento andrà ad interessare tutta la zona adibita a produzione, montaggio e finissaggio oltre al magazzino pellami ed a parte del reparto di produzione, giunteria e taglio, dove svolgono la loro attività la maggior parte dei dipendenti del calzaturificio. I lavori interesseranno un totale di circa 546 m2, pari a circa il 47% della superficie utile netta dell'intero fabbricato. L'intervento prevede la realizzazione di controsoffitti realizzati con finitura in lastre di gesso rivestito e coibentati con isolamento termico in lana di roccia, avente reazione al fuoco A1, densità di 40 kg/m3, conduttività termica ?D pari 0,035 W/(m·K) e spessore dei 160mm (doppio strato da 80mm di lana di roccia). I controsoffitti saranno costituiti da orditura di sostegno primaria e portante realizzata con profilati in lamiera zincata sp. 0,6 mm con sezione a ""C"" ancorati al plafone esistente tramite tiranti metallici e tasselli appropriati posta ad interasse massimo di 1200 mm; struttura secondaria perpendicolare posta ad interasse di 600 mm con appositi ganci ortogonali ad incastro; profilo con sezione ad ""U"" da installare sulle parti perimetrali del controsoffitto con chiodi a sparo o tasselli appropriati. L'intervento ha l'obiettivo di ridurre significativamente le dispersioni termiche del fabbricato e, di conseguenza, i consumi di energia necessari per il funzionamento degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva dello stesso.";01/09/2016;10/01/2019;€ 68.900,00 ;0,20;€ 13.780,00;56023;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000020;D58I16002140009;EE ESTRA AR;E.S.TR.A. S.P.A. ENERGIA SERVIZI TERRITORIO AMBIENTE;"Intervento 1: INSTALLAZIONE CALDAIA A CONDENSAZIONE L'intervento di riqualificazione energetica della sede di Arezzo di Estra spa prevede il rifacimento completo della centrale termica realizzabile tramite la sostituzione integrale della componentistica di centrale. L'attuale generatore Riello 3900-350 (potenzialità al focolare 449 kW, potenzialità utile 405 kW), alimentato a metano, produce l'energia termica destinata alla climatizzazione invernale della sede e all'acqua calda sanitaria. L'intervento 1 prevede la sostituzione del generatore con uno a condensazione (potenzialità al focolare 349 kW, potenzialità utile 344,1 kW) sempre alimentato a metano. Il nuovo generatore produrrà energia termica utilizzata per la climatizzazione invernale della sede, permettendo un risparmio in termini di energia primaria valutabile sul combustibile utilizzato per il riscaldamento dell'edificio. Durante il periodo estivo, la climatizzazione dell'edificio sarà realizzata mediante i gruppi frigo esistenti, non oggetto della riqualificazione. La produzione di ACS sarà invece realizzata tramite un nuovo impianto a pannelli solari (vedasi intervento 2), integrata, eventualmente, dal nuovo generatore. La distribuzione verso le varie zone dell'edificio è realizzata tramite tre circuiti distinti alimentati ognuno dal proprio circolatore gemellare a giri fissi. All'interno degli ambienti climatizzati, come terminali emissivi, sono presenti fan coils. Ad eccezione delle macchine frigorifere, le apparecchiature e la componentistica idraulica presente in centrale è piuttosto vetusta seppur correttamente manutenuta. I gruppi di spinta esistenti saranno sostituiti con circolatori gemellari a portata variabile dotati di inverter e si provvederà all'installazione di un sistema di telegestione con il quale sarà possibile programmare e controllare le modalità di funzionamento e di regolazione dell'impianto. Contestualmente, l'impianto elettrico di centrale sarà sostituito. Valvolame, tubazioni e collettori saranno interamente sostituiti e opportunamente coibentati. Intervento 2: INSTALLAZIONE PANNELLI SOLARI TERMICI L'intervento 2 prevede l'installazione di un impianto solare termico sulla copertura piana della centrale per la produzione di ACS. Il sistema sarà costituito da quattro pannelli di superficie netta di apertura pari a 2,15 mq cadauno, da un bollitore dotato di gruppo di spinta e centralina di regolazione e sarà collegato all'attuale sistema di produzione dell'acqua calda sanitaria, costituito da 2 bollitori alimentati dal generatore esistente. Il risparmio in termini di energia primaria ottenibile con l'intervento 2 è valutabile sul combustibile per la produzione di ACS ed è pari all'energia prodotta dall'impianto solare termico.";17/04/2017;10/01/2019;€ 89.078,39 ;0,10;€ 8.907,84;52100;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000021;D58I16002150009;CAR;GIOVANNINI AUTOCARROZZERIA S.R.L.;"Il progetto prevede la realizzazione una sola tipologia di intervento, tra quegli previsti al punto a) del paragrafo 4, ed in particolare consiste nella riqualificazione energetica della sede operativa della Autocarrozzeria Giovannini Srl, mediante la bonifica dell’attuale copertura in cemento-amianto, per una superficie pari a 256 mq. In sintesi le fasi operative sono le seguenti: FASE 1 - Allestimento del cantiere. Messa in sicurezza dell’area interessata dai lavori mediante l’installazione di parapetti di sicurezza, castello di tiro per il sollevamento dei materiali, quadro di cantiere, wc chimica da cantiere, gru a torre, installazione di dispositivi anticaduta provvisori. FASE 2 - Bonifica dei materiali contenenti amianto; Inertizzazione dei materiali contaminati con apposita soluzione incapsulante. in grado di impedire, durante la fase di rimozione, il rilascio di microfibre o polveri di amianto nell'ambiente. Rimozione dei materiali contaminati facendo attenzione a non favorire il rilascio di microfibre o polveri di amianto nell'ambiente, utilizzando quindi attrezzature da taglio manuale e mezzi non abrasivi. Impacchettamento dei materiali contaminati mediante utilizzo di teli in polietilene atti a conferire una perfetta sigillatura; Ritiro, trasporto e conferimento presso i siti autorizzati dei materiali contaminati impacchettati e identificati mediante apposita etichettatura indicante la tipologia del rifiuto; FASE 3 - Posa di sottostruttura di sostegno; Fornitura e Posa in Opera di una Sottostruttura di Supporto mediante installazione di elementi in ferro zincato per la creazione delle falde di pendenza aventi la funzione di elementi di supporto per la successiva posa in opera della copertura grecata; FASE 4 - Posa di nuovo controsoffitto – copertura –lucernari - coibentazione; Posa in opera di lastra in lamiera Grecata da copertura autoportante. Installazione lastra in lamiera grecata autoportante per controsofitto. Posa di lucernari in lastre grecate traslucide. Posa di materassino coibentante termico in lana di vetro con spessore 18 cm, FASE 5 - Installazione di sistema anticaduta; Installazione di linea vita in classe C e di dispositivi in classe A1. FASE 6 - Smobilizzo del cantiere;";30/09/2016;10/01/2019;€ 25.075,00 ;0,20;€ 5.015,00;50032;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000022;D58I16002160009;SMAB ENERGY;S.M.A.B. DI MARZUCCHI ALFREDO & C.-S.N.C.;"L’attuale sistema di riscaldamento e le caratteristiche dell’involucro edilizio evidenziano carenze che rendono oneroso il riscaldamento degli ambienti di lavoro. In effetti, al fine di abbattere i costi di consumo energetico, l’ambiente viene riscaldato minimamente, dato evidente anche dai consumi storici di metano. Al fine di rendere confortevole l’ambiente di lavoro e permettere un consumo idoneo è stato sviluppato un progetto complessivo relativo sia all’impiantistica sia all’involucro. Intervento 1a) Il progetto prevede la realizzazione di rivestimento di facciata realizzato con pannelli Isopan Isoglass in lamiera preverniciata spessore 92mm completa di sottostruttura in alluminio/acciaio zincato con viteria inox e di tutti gli accessori necessari. L’obbiettivo di tale intervento è quello di migliorare le prestazioni energetiche dell’involucro edilizio riducendo i costi energetici della struttura ed aumentando il comfort all’interno degli ambienti di lavoro. Intervento 2a) Il progetto prevede la sostituzione di n.17 infissi a vetro singolo con intelaiatura in metallo (dim. Largh.370cm, altezza 150cm) con infissi in alluminio tipo WS55TT, sostituzione di n.4 porte d’ingresso automezzi in metallo (dim. Largh.375cm, altezza 460cm) con porte Tipo Campisadoor. L’obiettivo di tale intervento è quello di migliorare le prestazioni energetiche dell’involucro edilizio riducendo i costi energetici della struttura ed aumentando il comfort all’interno degli ambienti di lavoro. Intervento 3a) Il progetto prevede la sostituzione del sistema di riscaldamento effettuato attualmente tramite caldaia a metano e fan-coil, con un sistema ad alta efficienza con pompa di calore ed impianto a pavimento. Il rendimento complessivo del nuovo impianto permette un abbattimento significativo dei costi energetici aziendali per il riscaldamento.";01/10/2016;10/01/2019;€ 294.150,00 ;0,20;€ 58.830,00;53022;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000023;D58I16002170009;COOEENN;COOPERATIVA ITALIA NUOVA GREVE IN CHIANTI SOCIETA' COOPERATIVA;"2a) sostituzione di serramenti e infissi: Attualmente gli infissi sono in alluminio anodizzato nero e solo vetri di sicurezza. Trasmittanza infissi attuali 6 W/MqK; Trasmittanza infissi di progetto 1,7 W/MqK. Gli infissi che si sostituiscono saranno in lega di alluminio EN AW 6060 (EN 573-3 e EN 755-2) con telai fissi e le ante apribili realizzati con profilati ad interruzione di ponte termico a tre camere (profilo interno ed esterno tubolari, collegati tra di loro con barrette in poliammide). Prestazioni serramenti di permeabilità all'aria, tenuta all'acqua e resistenza al vento secondo norme EN12207-12208-12210 e EN1026-1027-1221. Ugualmente saranno realizzate le ante scorrevoli per la clientela. 3a) sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza: l'impianto attualmente esistente è composto da una caldaia 115 kW Riello Condexa Pro3 Allinside, destinata alla climatizzazione invernale; refrigeratore Aria-Acqua Uniflair AcquaFlair BRWC, potenza assorbita kW 118; un volano termico costituito da accumulo di lt 1.000, con switch manuale di selezione caldaia/refrigeratore. Il progetto prevede di climatizzare estate e inverno attraverso una pompa di calore Carrier AquaSnap 30RQS-140A, Aria- Acqua, potenza in ingresso unitaria kW 47.8. 4a) sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore per la produzione di ACS non integrato nel sistema di riscaldamento dell'immobile: tutti i locali bagno e laboratorio della Coop Greve sono di tipo elettrico. Si propone di sostituire i 5 boyler con tre pompe di calore. Una sarà destinata alle necessità dei dipendenti, area spogliatoio e una per le esigenze del laboratorio semilavorati. Le due pompe di calore sono entrambe RIELLO NexAqua 120. Per i laboratori di frutta e verdure e lavorazione carni, invece, è stata prevista una pompa di calore ACS di marca RIELLO NexPro 300. 5a) sistemi intelligenti di automazione e controllo per l'illuminazione e la climatizzazione interna utilizzanti sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti: è prevista l'installazione di un sistema BEMS (Building Energy Management System) per la gestione dell'impianto di climatizzazione estiva e invernale, dell'impianto di produzione di ACS e dell'impianto di illuminazione, comprensivo di installazione delle apparecchiature tecnologiche di regolazione e comando, dei dispositivi di misurazione e della realizzazione del software gestionale energetico per un utilizzo razionale delle risorse energetiche";01/09/2016;10/01/2019;€ 145.246,24 ;0,20;€ 29.049,25;50022;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000025;D58I16002180009;EFFENERGIOTTISPA;ENRICO GIOTTI - S.P.A.;"Il progetto consiste nel ridurre i consumi per il mantenimento del confort interno allo stabilimento Giotti spa. Il primo intervento è quello di sostituire i due attuali Generatori a Vapore (1000 Kg/h e 500 K/h) al servizio della climatizzazione invernale , produzione acqua calda e vapore per una piccola zona della produzione con un unico generatore da 1500 kg/h a recupero termico con fiamma modulante tre giri di fumo Marca Mingazzini. il secondo intervento è la rimozione della produzione dell'acqua calda con scambiatori vapore acqua e boiler con Caldaie a condensazione al servizio della produzione istantanea dell'acqua calda. Il terzo intervento è quello di installare una nuova Uta con recupero termico del 75/80% della climatizzazione della Zona Polveri. Attualmente immissione e espulsione tutta aria esterna.";14/09/2016;10/01/2019;€ 121.607,36 ;0,10;€ 12.160,74;50018;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000026;D58I16002190009;Riqualificazione Energetica;GARDEN HOUSE SPA;"Intervento 1: Sostituzione dell’impianto di climatizzazione estiva ed invernale: Si andrà a smontare i vecchi split system e conferirli in discarica autorizzata, previa raccolta del gas freon contenuto all’interno e successivo smaltimento in centro autorizzato. La nuova installazione prevede una efficiente macchina trial split a gas refrigerante iconologico R410A con regolazione inverter di migliore marca. Le unità interne, anch’esse modulanti, saranno comandate da telecomandi dotati di crono programmazione e molte altre funzioni. L’installazione sarà eseguita da tecnico frigorista F-gas secondo la normativa vigente. L’obiettivo è di climatizzare la zona frequentata dal pubblico in modo mite, silezioso e poco energivoro. Inoltre aumentare l’affidabilità del sistema che adesso è precario, a rischio guasti ed utilizzante gas freon non ecologico. Intervento 2: Sostituzione di infissi esterni: Si andrà a smontare gli infissi esistenti e conferire in discarica separando il ferro dal vetro. Successivamente si andrà a montare i nuovi infissi ad alta prestazione energetica anch’essi con telaio in ferro a giunto aperto, bassa superficie metallica e vetrocamere isolante contenente gas argon. Questo tipo di infissi coniuga il profilo estetico necessario per mantenere lo stile dell’edificio classico con le migliori prestazioni sul mercato per tali tipi di telai. Si avrà cura di sigillare con appositi materiali resilienti il giunto tra il vano murario ed il telaio dell’infisso e quindi assicurare una ottima tenuta all’aria ed all’acqua. L’obiettivo di questo intervento è di ridurre le dispersioni energetiche invernali e soprattutto abbassare il carico termico estivo dovuto all’insolazione diretta sui vetri e sui telai. Inoltre è necessario eliminare la eccessiva ventilazione dovuta all’infiltrazione di aria ed anche di acqua dal perimetro dei telai attuali.";22/08/2016;10/01/2019;€ 45.730,00 ;0,20;€ 9.146,00;57207;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000033;D58I16002200009;EFFICIENTPUCCISAORO;PUCCI SAORO S.R.L.;"Il progetto riguarda un isolamento termico di strutture orizzontali, in particolare l’isolamento della copertura. La vecchia copertura è stata soggetta a quasi 30 anni di eventi atmosferici che sicuramente hanno reso più fragile il materiale con cui essa è stata realizzata (amianto). La copertura esistente che è stata realizzata in cemento amianto andrà rimossa da personale qualificato e smaltita in discariche certificate. L'isolamento della copertura avverrà mediante l'installazione di pannelli isolati in metallo a sostituzione delle lastre del controsoffitto e in onduline con metallo verniciate chiare e lucide per riflettere la radiazione solare: verrà isolato in contro-soffitto perché l'intercapedine d'aria è troppo alta e quindi va considerata come un vano tecnico freddo. In base alle analisi svolte durante il sopralluogo sulle tipologie di impianto e sulle destinazioni d’uso l’edificio può essere così suddiviso: - Zona “Uffici Nuovi”: così definita dalla committenza si trova al piano primo ed è libera su 4 lati con destinazione principalmente amministrativa - Zona “laboratorio”: è la zona dell’edificio più vasta dove si svolgono le lavorazioni delle componenti e dove vengono stoccati sia i semilavorati che i prodotti finiti. Si sviluppa tutta al piano terra. Eccetto la zona verniciatura è di fatto un unico stanzone. - Zona “Showroom” questa zona si trova al piano terra rialzato primo ed è destinata alle attività promozionali e informative alla clientela. - Zona “vecchi uffici”: così definita dalla committenza è composta di un piano seminterrato e di uno al piano terra rialzato. In quest’ultimo sono presenti i servizi degli operai e quella per gli ospiti della sala showroom oltre che una piccola sala campionaria.";01/10/2016;10/01/2019;€ 217.500,00 ;0,20;€ 43.500,00;50056;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000037;D58I16002210009;SBA_CLIMA;SOCIETA' DI BELLE ARTI - S.R.L.;"Si prevede la sostituzione degli attuali generatori di caldo e freddo ad assorbimento a bromuro di litio marca Systema con nr 2 pompe di calore ad alta efficienza, alta temperatura marca CLIVET modello WSAN XIN 151 Excellence ed eventuale caldaia a condensazione di supporto per il caldo. Le temperature di mandata saranno: -marcia invernale: 45°C -marcia estiva: 10°C con delta t pari a circa 5°C sia sul circuito primario che sul secondario. Le pompe di circolazione saranno sostituite con circolatori ad alta efficienza marca Grundfos modello Magna 3 del tipo a controllo di velocità di rotazione/portata sul parametro del delta t 5°C. I modelli saranno del tipo 25-60 e 25-80. La potenza elettrica installata totale diventa 0,216 kW al posto di 2,6 kW, concorrendo al risparmio di energia elettrica; cessando inoltre il pompaggio del circuito primario pari a 1,54 kW in marcia estiva per ogni macchina ad assorbimento per le tre macchine in marcia stato ON si ottiene un ulteriore risparmio. -tipo 25-60 codice 97924245, -tipo 25-80 codice 97924246,";08/11/2016;10/01/2019;€ 39.863,90 ;0,20;€ 7.972,78;55049;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000039;D58I16002220009;FI.G.LI.;FIBRETEX S.P.A.;"Intervento 1a: L’intervento in oggetto riguarda la riqualificazione energetica dell’involucro della struttura. In particolare si prevede la realizzazione di un cappotto esterno per le strutture opache verticali, il rifacimento della coibentazione del tetto, dal quale verrà bonificata la esistente copertura in amianto. Le strutture oggetto di modifiche avranno caratteristiche di trasmittanza all’interno dei minimi previsti dal Decreto Interministeriale del 26/6/2015. Intervento 2a: L’intervento in oggetto riguarda la sostituzione degli esistenti infissi in alluminio con infissi basso emissivi a taglio termico. Le strutture oggetto di modifiche avranno caratteristiche di trasmittanza all’interno dei minimi previsti dal Decreto Interministeriale del 26/6/2015. Intervento 3a: L’intervento riguarda la sostituzione dell’esistente generatore di calore tradizionale a gasolio con generatore di calore a condensazione. Si sostituisce anche l’attuale impianto idronico a pompa di calore aria/acqua a servizio degli uffici con un impianto ad espansione diretta tipo VRV.";01/09/2016;10/01/2019;€ 320.450,00 ;0,20;€ 64.090,00;59021;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000040;D58I16002230009;EEETF;ECO-TECH FINISH S.R.L.;"l progetto mira a razionalizzare i consumi energetici dell'intero fabbricato, di cui la Eco-Tech è affittuario, operando specialmente nel miglioramento della dotazione impiantistica a servizio degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva, di produzione dell'a.c.s. e dell'illuminazione. Gli interventi sull'involucro sono limitati alla sostituzione di parte degli infissi, ormai obsoleti e non funzionanti. La Ecotech Finish srl è una azienda che opera nel settore della lavorazione di manufatti mediante l’apporto di metalli esterni di finitura, deposti mediante processi galvanici realizzati nello stabilimento sito in loc. San Zeno, Strada C 27, Arezzo. Visti i consumi contemporanei di energia elettrica e di calore, viene proposto un intervento di efficientamento energetico dell’immobile, costituito: 1. dalla installazione di un cogeneratore delle potenza elettrica di 20 kW e termica di 39 kW; 2. dalla installazione di un impianto solare termico; 3. dalla sostituzione di una parte degli infissi finestrati; 4. dalla sostituzione del generatore di calore a gas con uno a condensazione; 5. dalla installazione di un sistema di regolazione del flusso luminoso dei corpi illuminanti. Gli obiettivi prefissi sono i seguenti: 1. la riduzione dei consumi energetici mediante la sostituzione di parte dei vecchi infissi, ormai obsoleti, con nuovi dotati di prestazioni superiori, conformi con le prescrizioni del D.Lvo 311/2006 e s.d.m.i.; 2. la riduzione del consumo di fonti energetiche non rinnovabili mediante la produzione di calore da fonte solare, da impiegare nella produzione di acqua calda sanitaria e nel riscaldamento degli ambienti; 3. la razionalizzazione dell’impiego delle fonti non rinnovabili, mediante l’installazione di un cogeneratore capace di fornire calore all’impianto termico e di produrre energia elettrica per il proprio autoconsumo, la sostituzione del generatore di calore a gas con uno a condensazione e la installazione di un sistema di regolazione del flusso luminoso in grado di parzializzare l’assorbimento di energia elettrica. L’intervento consisterà nelle seguenti opere: 1. fornitura e posa in opera di cogeneratore monoblocco silenziato, delle potenze elettrica di 20 kW e termica di 39 kW, alimentato a gas, completo di quadro elettrico di interfaccia di parallelo con la rete, sistema di controllo e regolazione del funzionamento della macchina, basamento in profilati di acciaio; 2. realizzazione della rete di alimentazione del gas naturale, derivata dal contatore dell’Ente Erogatore fino alla nuova installazione; 3. realizzazione del circuito idraulico primario di utilizzazione del calore, completo di circolatore in classe A, accumulo inerziale da 1000 litri, tubazioni, isolamento termico, valvolame di intercettazione e sistema di regolazione; 4. realizzazione del collegamento elettrico all’impianto esistente, completo di quadro di scambio, sistema di controllo, cavi di potenza ed ausiliari; 5. opere civili di sistemazione dell’area e di alloggiamento del cogeneratore. 6. installazione di n. 3 pannelli solari termici del tipo piano, su falda inclinata di copertura; 7. installazione di serbatoio ad accumulo della capacità di 300 litri, dotato di n. 2 scambiatori, collegati rispettivamente ai pannelli solari ed all’impianto termico esistente; 8. realizzazione dei collegamenti idraulici ai pannelli ed all’impianto esistente; 9. modifica al circuito idraulico di distribuzione dell’a.c.s.; 10. installazione del sistema di regolazione dell’impianto; 11. realizzazione di pensilina per l’alloggiamento dei suddetti pannelli. 12. rimozione degli infissi esistenti; 13. installazione dei nuovi infissi; 14. sostituzione del generatore di calore esistente con uno a condensazione ed adeguamento del circuito idraulico; 15. installazione di sistemi di regolazione del flusso luminoso delle lampade fluorescenti. 16. sostituzione dell'impianto di climatizzazione esistente con un raffreddatore adiabatico INTERVENTO 1 L’intervento, classificato come tipologia 2a, consisterà nelle seguenti opere: 1. rimozione degli infissi esistenti; 2. installazione dei nuovi infissi. INTERVENTO 2 L’intervento, classificato come tipologia 3a, consisterà nelle seguenti opere: 1. demolizione del generatore esistente; 2. installazione del nuovo generatore di calore; 3. installazione di circuito primario e di separatore idraulico per il collegamento alla rete esistente nonché di valvole di regolazione della temperatura su tutti i corpi scaldanti; 4. modifica all'impianto elettrico; 5. distacco dell'impianto di climatizzazione esistente; 6. installazione del raffrescatore e delle canalizzazioni di distribuzione dell'aria. INTERVENTO 3 L’intervento, classificato come tipologia 4a, consisterà nelle seguenti opere: 1. realizzazione di pensilina per l’alloggiamento dei suddetti pannelli.; 2. installazione di n. 3 pannelli solari termici del tipo piano, su falda inclinata di copertura; 3. installazione di serbatoio ad accumulo della capacità di 300 litri; 4. realizzazione dei collegamenti idraulici ai pannelli ed all’impianto esistente; 5. modifica al circuito idraulico di distribuzione dell’a.c.s.; 6. installazione del sistema di regolazione dell’impianto; 7. distacco dei generatori esistenti per la produzione di a.c.s. INTERVENTO 4 L’intervento, classificato come tipologia 5a, consisterà nelle seguenti opere: 1. installazione dei sensori e dei regolatori di illuminamento; 2. collegamento ai corpi illuminanti e taratura del sistema. INTERVENTO 5 L’intervento, classificato come tipologia 7a, consisterà nelle seguenti opere: 1. fornitura e posa in opera di cogeneratore monoblocco silenziato, delle potenze elettrica di 20 kW e termica di 39 kW, alimentato a gas, completo di quadro elettrico di interfaccia di parallelo con la rete, sistema di controllo e regolazione del funzionamento della macchina, basamento in profilati di acciaio; 2. realizzazione della rete di alimentazione del gas naturale; 3. realizzazione del circuito idraulico primario di utilizzazione del calore; 4. realizzazione del collegamento elettrico all’impianto esistente; 5. opere civili di sistemazione e di alloggiamento del cogeneratore.";01/10/2016;10/01/2019;€ 132.762,68 ;0,20;€ 26.552,54;52100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000043;D58I16002240009;EFFPARCO;PAR.CO. S.P.A.;"Intervento 1: L'intervento 1 avrà per oggetto l’efficientamento energetico dell’involucro edilizio tramite l’isolamento termico della struttura orizzontale di copertura anche tramite la rimozione di amianto. L’obiettivo del progetto è quello di ottenere un risparmio del 41,80% dei consumi energetici. Il titolo abilitativo edilizio ed energetico (C.I.L.A.), necessario per questo tipo di intervento, è già stato depositato presso il S.U.A.P. ed è da considerarsi pienamente efficace per la realizzazione del progetto di cui alla presente domanda da considerarsi immediatamente cantierabile. Il progetto si comporrà in: Fase1) allestimento dell’area di cantiere conforme alle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro con rimozione al termine dei lavori; Fase 2) f.p.o. di parapetti permanenti su tutto il perimetro del fabbricato, montato sulla “testa” della gronda in c.a; Fase 3) f.p.o. di reti anticaduta provvisorie montate sotto la controsoffittatura e smontaggio al termine dei lavori; Fase 4) f.p.o. di camminamenti provvisori sulla copertura per il pedonamento in sicurezza; Fase 5) applicazione di sostanza incapsulante colorata a basi acriliche per evitare la dispersione delle fibre di amianto durante la rimozione; Fase 6) rimozione delle lastre di controsoffitto in amianto, delle cupoline di copertura in amianto e della lana di roccia in amianto; imballo, successivo calo a terra e trasporto in discarica speciale con idoneo mezzo di trasporto autorizzato del materiale; Fase 7) f.p.o. di idonei profili metallici ad “omega” al fine di creare l’orditura per la nuova copertura; i profili saranno ancorati alle travi in c.a. di copertura; Fase 8) f.p.o. di nuova copertura, per una superficie di circa 4.800,00 mq, realizzata in pannelli di sandwich dritti, grecati, coibentati, di tipo “b-roof”, con doppia lamina acciaio/acciaio 5/10, di sp. di 100 mm (al netto dell’altezza della greca), formanti una superficie calpestabile ed aventi trasmittanza massima pari a 0,26 W/m2K; Fase 9) f.p.o. di lastre traslucide in policarbonato del tipo “opalino” di adeguato sp. e trasmittanza rispondente ai requisiti minimi richiesti dal decreto per le zone climatiche “E”; installate al posto di alcuni dei nuovi pannelli sandwich grecati per una superficie di circa 200 mq; Fase 10) f.p.o. di lattoneria in acciaio zincato spessore 6/10 a finitura delle travi in c.a. di copertura; Fase 11) f.p.o. di nuovo canale porta via della pioggia, realizzato in lamiera metallica sagomata, etc collegato all’esistente rete di smaltimento della pioggia; Fase 12) f.p.o. di scala metallica esterna del tipo alla “marinara” per consentire in sicurezza la futura manutenzione. Intervento 2: Il progetto di cui all’intervento 2 avrà per oggetto l’ulteriore efficientamento energetico dell’involucro edilizio tramite la sostituzione della ormai vetusta ed ammalorata parte “plastica” trasparente degli infissi presenti nelle facciate dei perimetri “spezzati” del lato sud e del lato ovest. L’obiettivo del progetto è quello di ottenere un ulteriore risparmio del 16,38% dei consumi energetici. Il titolo abilitativo edilizio ed energetico (C.I.L.A.), necessario per questo tipo di intervento, è il medesimo già menzionato per l’intervento 1. Il progetto si comporrà in: Fase 13) sostituzione delle superfici traslucide verticali in policarbonato (vetusto ed ammalorato) e poste attualmente sulle facciate del capannone con nuove lastre in policarbonato del tipo trasparente di adeguato spessore e trasmittanza rispondente ai requisiti minimi richiesti dal decreto per le zone climatiche “E” per una superficie di 450,00 mq. Con la realizzazione dei due interventi si otterrà un risparmio energetico pari al 58,18%.";08/08/2016;10/01/2019;€ 250.333,60 ;0,15;€ 37.550,04;50038;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000048;D58I16002250009;Efficientamento Toscocornici;TOSCOCORNICI PORTE S.R.L.;"L’intervento di progetto, finalizzato all’efficientamento energetico dell’immobile, rientra all’interno dell’opera di smaltimento delle coperture contenenti amianto e gravemente danneggiate dalla calamità naturale del 05/07/2015, con conseguente rifacimento delle stesse con materiali assolutamente più performanti dal punto di vista del contenimento energetico e meno inquinanti rispetto ai pannelli contenenti amianto.Nello specifico, l'edificio presenta più tipologie di coperture: la superficie maggiore è occupata dalle zone produttive. Sono presenti poi anche alcune zone adibite ad uffici ed esposizione dei prodotti, delle quali una piccola zona è compresa all'interno del reparto produttivo, mentre una zona più ampia si trova nell'ampliamento più recente dell'edificio. Quest'ultima parte dell'edificio non sarà oggetto di nessun intervento. Per quanto riguarda invece le coperture del reparto produzione, si procederà a due differenti interventi: infatti, a seguito della calamità naturale del 05/07/2015 una porzione di copertura si è danneggiata più gravemente rispetto ad altre; su questa è quindi già stato effettuato con carattere d’urgenza lo smaltimento dei pannelli in cemento-amianto (tipo Eternit) con conseguente sostituzione con pannelli isolanti tipo sandwich. Tuttavia, per ottenere un risparmio energetico consistente e rientrare nei parametri previsti, su questa parte della copertura sarà ora effettuato anche lo smaltimento del controsoffitto presente (tra l'altro anch'esso in lastre di cemento-amianto) e la sostituzione dello stesso con pannelli sandwich coibentati. Per la restante parte di copertura, dove non sono stati effettuati interventi nel 2015 a seguito della calamità naturale, sarà effettuato invece lo smaltimento sia della copertura che del relativo controsoffitto, entrambi contenenti amianto, e la successiva ricostruzione della sola copertura con pannelli isolanti tipo sandwich, di spessore maggiore di quelli usati per il controsoffitto delle altre coperture, e con caratteristiche tali da raggiungere i livelli di risparmio energetico previsto. Il progetto prevede quindi le seguenti fasi: 1. Rimozione dei pannelli in cemento-amianto (tipo Eternit) costituenti la protezione di copertura orizzontale esterna, per una superficie di 760 mq; 2. Rimozione del controsoffitto interno sempre in cemento-amianto che separa l’ambiente riscaldato dalla copertura esterna per una superficie totale di 1663 mq. Inoltre è prevista anche la rimozione dell’isolante presente nelle aree dell’immobile dove già precedentemente è avvenuto lo smontaggio e smaltimento della copertura in cemento-amianto (tipo Eternit) con successivo rifacimento con pannelli isolanti (tipo sandwich), per una superficie di 903 mq, a causa della calamità naturale del 05/07/2015; 3. Installazione di pannelli isolanti (tipo sandwich) come copertura primaria, nelle aree dell’immobile dove sono stati rimossi i pannelli in cemento-amianto per una superficie di 760 mq; 4. Installazione di pannelli isolanti (tipo sandwich) come controsoffitto, nelle aree dell’immobile dove già precedentemente è avvenuto lo smontaggio e smaltimento della copertura in cemento-amianto (tipo Eternit) con conseguente rifacimento con pannelli isolanti (tipo sandwich) per una superficie di 903 mq;. L’intervento di rimozione e smaltimento che è già stato effettuato solo in alcune porzioni di fabbricato, si è reso necessario a causa della calamità naturale del 05/07/2015; 5. L’intervento previsto al punto 3 rispetta i parametri previsti dal D.Lgs 192/05 e s.m.i. nei riguardi della trasmittanza minima. 6. L’intervento previsto al punto 4, è utile per contribuire al raggiungimento dei parametri di risparmio energetico, superiori alla soglia minima del 10%.";10/10/2016;10/01/2019;€ 141.132,56 ;0,20;€ 28.226,51;53049;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000050;D58I16002260009;AL;ALBERGO LONDRA S.P..A;"L’obiettivo che ha ispirato i criteri per la riqualificazione energetica della struttura sono stati quelli di realizzare degli impianti che riducano al massimo i consumi energetici, pur mantenendo elevato lo standard qualitativo del servizio. Questi aspetti energetici e l’attenzione all’utilizzo di materiali e tecnologie “ecologiche” fanno di questo spazio una proposta accogliente, stimolante ed ambientalmente sostenibile. I principi fondanti del seguente progetto sono i quelli di 1.coniugare la massima flessibilità degli impianti con il confort ambientale 2.l’utilizzo di tecnologie green in grado di beneficiare di bassi consumi energetici e di agevolazioni di natura finanziaria e/o fiscale. DETTAGLIO DELLE OPERE DI RIQUALIFICAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO: 1.Rifacimento di parte della copertura per un maggior isolamento termico grazie a materiali la cui trasmittanza sia superiore ai requisiti minimi previsti dal DM 26/06/2015. 2.Impianto per la produzione di ACS con nuova caldaia a condensazione in grado inoltre di sopperire a i carichi termici invernali in affiancamento alla pompa di calore 3.Impianto di climatizzazione a pompe di calore aria-acqua - RC GROUP per il riscaldamento- raffrescamento degli ambienti.";28/11/2016;10/01/2019;€ 329.719,33 ;0,15;€ 49.457,90;50123;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000052;D58I16002270009;AL.IT.E.E.;ALBERGO ITALIA DI NARDI RENZO & C. SNC;"L’intervento proposto, si riferisce alla completa sostituzione della struttura della copertura dell’edificio, struttura in precario stato di manutenzione. Attualmente, il corpo di fabbrica è coperto nella maggior parte da un tetto con struttura in legno, tavelle in laterizio e manto di tegole marsigliesi, e in parte da copertura in eternit posta su struttura metallica di modesta fattura. L’intervento proposto sarà quindi articolato nella maniera seguente: 1)Cantierizzazione del luogo dell’intervento, con montaggio del ponteggio esterno, servizi igienici, baracche, gru a torre 2)Smontaggio dell’attuale struttura di copertura, con conferimento a discarica dei materiali di resulta 3)Smaltimento di lastre di copertura in cemento-amianto (eternit), comprensivo della redazione del piano di lavoro alla Asl competente per zona, con conferimento a discarica autorizzata 4)Fornitura e posa in opera di struttura metallica portante , opportunamente fissata alla muratura esistente 5)Fornitura e posa in opera di pannelli coibentati per contenimento energetico, di idoneo spessore come risultante dal calcolo del termotecnico, con soprastante guaina elastomero bituminosa posata a caldo 6)Fornitura e posa in opera di manto di tegole in cotto del tipo portoghesi, comprensivo di ogni onere necessario 7)Termine del cantiere e smontaggio apprestamenti";16/01/2017;10/01/2019;€ 78.000,00 ;0,20;€ 15.600,00;53036;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000053;D58I16002280009;EFESA;NESTI DANTE S.R.L.;"Sostituzione dell’attuale impianto di riscladamento degli ambienti di lavoro con un sistema più efficiente che prevede l’installazione di una nuova centrale termica dedicata composta da: -Caldaia a condensazione da P=350 kW -Sistema di accumulo dell’energia termica prodotta da 10.000 litri -Impianto solare termico da 100 m2 di superficie captante -Sistema di recupero di calore (aerotermico) con superficie di scambio di 20 m2";16/01/2017;10/01/2019;€ 307.640,00 ;0,15;€ 46.146,00;50013;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000054;D58I16002290009;EFF. EN D'UVA 1;D'UVA S.R.L.;"Intervento 1a: Isolamento a cappotto interno della muratura perimetrale, con una controfodera e pannelli isolanti, e del piano di calpestio con realizzazione di vespaio e integrazione di pannelli isolanti; Intervento 2a: sostituzione degli infissi esistenti in ferro e vetro, con nuovi infissi taglio termico, marca SECCO modello OS2; Intervento 3a: sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza; Intervento 4a: sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore; Intervento 5a: sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione.";01/01/2017;10/01/2019;€ 42.294,66 ;0,20;€ 8.458,93;50124;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000055;D58I16002300009;EFF. EN D'UVA 2;D'UVA S.R.L.;"1a) Isolamento termico di strutture orizzontali e verticali Si prevede di coibentare, con un sistema a cappotto interno, tutte le pareti verticali di perimetro, con una controfodera di cartongesso e interposizione di pannelli in poliuretano estruso di spess. 6 cm. 2a) Sostituzione degli infissi esistenti, con infissi a taglio termico Sostituzione degli infissi esistenti in ferro e vetri spess. 3 mm taglio freddo, con nuovi infissi marca SECCO modello OS2 , scelto per le sue caratteristiche particolari di non alterare l’estetica delle finiture esistenti, e nel rispetto dei limiti dei valori energetici, con profili in acciaio taglio termico e vetro-camera 6/7-12-6/7 mm. 3a) Sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza; L’Impianto di condizionamento di progetto è del tipo VRF ad espansione diretta. 4a) Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore; La produzione di acqua calda sanitaria sarà effettuata mediante pompa di calore con serbatoio integrato e sarà installata all’interno dei locali oggetto dell’intervento. 5a) Sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione; Gli impianti elettrici e speciali saranno realizzati di tipo “domotico”, in grado di interconnettere tutti gli impianti esistenti, farli dialogare tra loro, gestirli mediante display a touch screen installati in campo e soprattutto controllarli da remoto mediante pc oppure smartphone o tablet connessi in rete. Gli impianti interessati sono: elettrico, antintrusione, dati e condizionamento.";01/01/2017;10/01/2019;€ 65.785,30 ;0,20;€ 13.157,06;50124;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000057;D58I16002310009;EUL2A;ADALTERA S.R.L.;"intervento 1: voce di spesa 1a) ISOLAMENTO TERMICO STRUTTURA ORIZZONTALE L’intervento consisterà nelle seguenti opere: a) approntamento del cantiere per la rimozione della copertura; b) esecuzione delle operazioni di rimozione con ditta qualificata; c) installazione di nuova copertura in pannelli sandwich di forte spessore di isolante ed alta resistenza termica; d) rimozione del cantiere; intervento 2: voce di spesa 2a) SOSTITUZIONE SERRAMENTI E INFISSI L’intervento consisterà nelle seguenti opere: 1. rimozione infissi esistenti.; 2. installazione dei nuovi infissi; intervento 3: voce di spesa 3a) SOSTITUZIONE IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE L’intervento consisterà nelle seguenti opere: 1. demolizione del generatore esistente; 2. installazione del nuovo generatore di calore; 3. installazione di circuito primario e di separatore idraulico per il collegamento alla rete esistente; 4. modifica all'impianto elettrico;";01/10/2016;10/01/2019;€ 190.076,00 ;0,20;€ 38.015,20;52100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000060;D58I16002320009;Efficientamento Hotel Giardino;HOTEL RISTORANTE GIARDINO DI AMOROSI EVA & C. S.N.C.;"Il progetto si sviluppa su un fabbricato ad uso ricettivo con attività di albergo fin dalla sua costruzione negli anni ’70 del secolo scorso. Dalla sua costruzione ad oggi nessun intervento volto a migliorare le prestazioni energetiche dell'edificio è stato effettuato, pertanto si è reso necessario adeguare la struttura a standard più moderni di efficienza. L'intervento per il quale si fa domanda di aiuto su questo bando riguarda 3 azioni distinte: Tetto: Il manto di copertura è del tipo travetti in ca ad interasse 90 cm, con tabella da 6 cm marsigliesi in cotto. Le strutture portanti sono in misto pietrame per primo piano, bozze di tuto per il piano secondo e laterizio forato per il piano terzo. Verrà effettuato un intervento volto alla coibentazione del manto di copertura Per il tetto non è stato possibile avere un preventivo per l'intervento, non sarà quindi richiesto alcun contributo per questa azione. Infissi: Gli infissi ad oggi sono in metallo alluminio con vetro camera, verranno sostituiti con dei nuovi ad alto isolamento termico nel piano primo dell’albergo, zona reception, bar, sala ristorante. Riscaldamento/Raffrescamento: L’impianto di riscaldamento esistente è del tipo a radiatori ad acqua collegati a caldaia a metano del tipo tradizionale di potenzialità 245.3 kW focolare e 222 kW utile all’acqua che è utilizzata anche per la produzione di ACS, sarà sostituito con impianto di climatizzazione a pompa di calore ad alta efficienza";01/08/2016;10/01/2019;€ 85.815,86 ;0,20;€ 17.163,17;52011;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000061;D58I16002330009;ST. MAURITIUS;VALFIM S.R.L.;"1a) Isolamento termico delle strutture verticali opache. Nell’edificio esistente sono presenti varie tipologie di pareti esterne. Per raggiungere l’obbiettivo si prevede di rivestire tutte le tipologie di pareti esterne dell’edificio esistente con la posa in opera di un sistema a cappotto esterno con il massimo spessore utilizzabile su questo fabbricato di 10 cm. 2a) Sostituzione di serramenti e infissi. Nell’edificio esistente sono presenti una serie di infissi ad alta efficienza già sostituti lo scorso anno, ma anche vecchi infissi con telaio in alluminio e vetro semplice. ll progetto prevede di sostituire i vecchi infissi con nuovi con telaio in alluminio a taglio termico, vetrocamera e vetri basso emissivi. 3a) Sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati con pompe di calore ad alta efficienza. Attualmente sono presenti due sistemi distinti autonomi e indipendenti per la produzione dell’energia termica per il riscaldamento invernale, tramite vecchie caldaie a metano del tipo con bruciatore atmosferico a tappeto aventi rendimenti di produzione molto bassi e gruppi refrigeratori d’acqua per la produzione dell’energia frigorifera per il raffrescamento estivo di vecchia concezione. Si prevede di sostituire i predetti impianti con pompe di calore del tipo ad altissima efficienza, dotate di inverter per il funzionamento con modulazione lineare. 4a) Sostituzione di scaldacqua tradizionali con impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria. Attualmente l’acqua calda sanitaria è prodotta con vecchie caldaie a metano del tipo con bruciatore atmosferico a tappeto aventi rendimenti di produzione molto bassi. Si prevede la sostituzione con un impianto solare termico, costituito da pannelli piani appoggiati sulla falda del tetto esistente, integrato con caldaie modulari a condensazione. 5a) Sistemi intelligenti di automazione e controllo per illuminazione e climatizzazione. Si prevede il completamento del sistema di gestione accessi alle camere il quale regola l’accensione e la climatizzazione delle stanze dell’hotel. Sarà possibile ridurre gli sprechi energetici dovuti alla disattenzione e negligenza dei clienti. 1b) Produzione dell’energia termica da fonti rinnovabili per il solo autoconsumo con impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria. Si prevede di integrare il nuovo impianto con pannelli solari termici appoggiati direttamente sulla falda del tetto esistente. 3b) Produzione dell’energia termica da fonti rinnovabili per il solo autoconsumo con pompe di calore ad alta efficienza. Si prevede di sostituire le vecchie caldaie ed i vecchi gruppi frigo, con pompe di calore del tipo ad altissima efficienza, dotate di inverter per il funzionamento con modulazione lineare per produrre la minima energia necessaria ad inseguire i reali fabbisogni istantanei dell’edificio. Gli interventi del progetto porteranno l’edificio da una classe energetica “E” (ante) ad una classe energetica “B” (post).";01/11/2016;10/01/2019;€ 523.299,00 ;0,18;€ 94.923,46;55042;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000062;D58I16002340009;ENERGYSCAR;"""SCAR SRL""";"Il progetto si compone di due interventi della zona showroom della concessionaria e della zona accettazione vendita magazzino: 1. Saranno sostituite le n. 6 vetrine della zona showroom (superficie totale 114 m2) con altre aventi valori di trasmittanza termica rispondenti alla normativa di risparmio energetico ad oggi vigente. Inoltre saranno esistenti del fabbricato non saranno oggetto di intervento, porta ingresso e n. 2 finestre. 2. Zona Showroom: installazione di n. 4 pompe di calore aerotermi che ad espansione diretta monosplit con unità interna del tipo a cassetta da installare incassata nel controsoffitto dello showroom.Zona ufficio all’interno dello showroom sarà installata una pompa di calore aerotemica monosplit ad espansione diretta con unità interna del tipo a terra, avente le seguenti caratteristiche Zona accettazione/magazzino/vendita ricambi è prevista l’installazione di una pompa di calore aerotemica trialsplit.";01/10/2016;10/01/2019;€ 126.378,72 ;0,20;€ 25.255,75;57121;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000065;D58I16002350009;EN. SA.;FAGGI ENRICO S.P.A.;"Intervento 1 Fase 1 - Isolamento termico della copertura degli uffici, mediante applicazione sopra il solaio esistente, di pannelli in poliuretano dello spessore di cm. 5,00 e di successiva posa di guaina bituminosa impermeabilizzante e trattamento con vernice chiara ad alta refletttività ed emissività solare. Fase 2 - Smantellamento dell’attuale pavimento delle terrazze sovrastanti i locali riscaldati della palazzina uffici, e successiva posa in opera di barriera vapore e di pannelli isolanti in poliuretano spess. 6,00 cm. e relativa guaina impermeabilizzante e finitura con pavimentazione in gress spess. 2,00 cm. Fase 3 - Isolamento termico a“cappotto” delle pareti esterne disperdenti della palazzina uffici mediante lavaggio e raschiatura della superficie esterna delle pareti, posa in opera di nuovi davanzali in pietra e incollaggio e tassellatura di pannelli in polistirene grafitato dello spessore di 8,00 cm. e successiva rasatura, finitura e tinteggiatura. Intervento 2: Fase unica - Smantellamento e sostituzione degli infissi e serramenti esistenti nella palazzina uffici, con nuovi elementi, composti da telaio metallico a taglio termico e doppio vetro stratificato antieffrazione a bassa emissività a controllo solare con gas argon nell’intercapedine. Intervento 3: Fase unica - Smantellamento dell’attuale impianto di riscaldamento invernale e raffrescamento estivo ambienti della palazzina uffici e installazione di nuovo impianto termico del tipo“VRV”, a pompa di calore elettrica aria/aria, composto da unità interne “split” ventilanti, da installare nei locali, collegate, medianti tubazioni di gas refrigerante, alla unità esterna posta sopra la copertura degli uffici stessi. Intervento 4: Fase unica - Smantellamento impianto di produzione acqua calda sanitaria (ACS) esistente e installazione di pompa di calore elettrica, dedicata ad esclusivo servizio dell’ ACS, completa di serbatoio di accumulo e collegamento alle tubazioni esistenti.";02/01/2017;10/01/2019;€ 294.914,80 ;0,15;€ 44.237,22;50019;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000067;D58I16002360009;PIEVE A CASTELLO;PIEVE A CASTELLO SRL;"Il progetto ha la finalità di migliorare l'efficienza energetica del complesso intervenendo sulla tecnologia di produzione, stoccaggio e distribuzione dei fluidi termovettori; data la stagionalità prettamente estiva (maggio-settembre) dell'attività, si è privilegiato un investimento nella produzione dell'acqua calda sanitaria (A.C.S.), nonché nella gestione energetica dei generatori, con un occhio anche alla integrazione del riscaldamento che occasionalmente è utilizzato nei mesi di aprile ed ottobre. La produzione oggi è assicurata per il riscaldamento da due caldaie, una a gpl e l'altra a gasolio distinte per i due blocchi del complesso, oltre che da una pompa di calore invertibile per il blocco più basso (radiante e fancoil); per l'ACS da un bollitore a gas gpl oltre che dalla caldaia a gasolio. Si è optato per lasciare la più recente caldaia a gpl (35 kW a condensazione) ed eliminare il bollitore a gas, meno efficiente. A questa configurazione è previsto di aggiungere un accumulo a stratificazione da circa 1000 lt provvisto di scambiatore solare per il collegamento ad un piccolo campo solare termico da n° 6 pannelli piani sottovuoto. Questo accumulo di acqua calda “tecnica” sarebbe mantenuto in temperatura con priorità dal solare, quindi dalla pompa di calore elettrica (sopra ai 7°C) e per ultimo dalla caldaia a condensazione a gas. La modifica prevede anche una linea interrata di collegamento dei due blocchi, per garantire la fornitura di acqua calda per riscaldamento e ACS dalla fonte più efficiente; l'attuale caldaia a gasolio non sarebbe quindi più utilizzata, rimanendo solamente per back-up di emergenza. Le perdite per distribuzione (circa 80 m di distanza) sarebbero contenute dall'utilizzo di tubazioni preisolate ad alta efficienza e compensate dalla fonte rinnovabile. Una centralina elettronica programmabile, con sonde di temperatura in vari punti dell'impianto, garantirà il funzionamento nelle condizioni di massima efficienza. Ultimo ma non meno importante, la sostituzione del generatore a gas ma ancor più di quello a gasolio assicureranno un forte abbattimento delle emissioni inquinanti, quindi con una positiva ricaduta di valenza ambientale.";09/01/2017;10/01/2019;€ 39.680,14 ;0,20;€ 7.936,03;53035;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000069;D58I16002370009;Capannone1;LAPE HD SRL;"Installazione di nuove lampade a tecnologia LED con incorporati in ogni lampada i sensori (di presenza e di luce diurna) e la logica di controllo per “sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione”. Tale installazione prevede il montaggio di n. 53 lampade LED DIGITAL LUMENS DLE-12-ST da 120W. Tale sistema d’illuminazione intelligente non riduce solo i consumi, ma permette di massimizzare l’efficienza energetica, consentendo funzionalità che migliorano l’operatività all’interno dell’azienda. Grazie ad un controllo Multi Strategico è possibile avere una gestione ed un controllo granulare su ogni singolo dispositivo, sull’intera installazione e sull’organizzazione nel suo complesso. Il sistema offre sofisticate strategie di controllo come il “Task Tuning”, lo “Scheduling”, il “Progressive Dimming” o il “Dim Ramping” che interagendo con i sensori di presenza e luce costante di cui ogni corpo illuminante è dotato garantiscono una operatività alla massima efficienza adattandosi all’orario, alla zona e alla quantità di luce naturale presente nell’ambiente. Analisi dell’occupazione: il sensore di presenza installato su ogni corpo illuminante ci permette di valutare il livello di occupazione nell’ambiente. Il livello giornaliero medio rilevato nel periodo di osservazione scelto mostra dove l’attività si è maggiormente concentrata. La rappresentazione può essere sia in forma grafica che come “Heat map” sulla planimetria dell’edificio. L’analisi dell’occupazione di una determinata area ci permette di settare al meglio il tempo di spegnimento del sensore permettendo una perfetta corrispondenza fra occupazione e consumi. Integrazione con luce diurna: I corpi illuminanti Digital Lumens incorporano un sensore di luce diurna che permette la rilevazione costante dell’illuminazione a terra durante le ore di funzionamento e la regolazione dell’emissione in funzione del livello impostato. Questo significa che il contributo d’illuminazione fornito dalle lampade è inversamente proporzionale alla quantità di luce che penetra dall’esterno attraverso finestre o lucernari. Funzione “What-if Analysis”: Utilizzando la funzione “What-if Analysis” è possibile effettuare una simulazione per comprendere l’andamento dei consumi per una determinata zona in base alla variazione di alcuni parametri come il tempo di spegnimento e valore illuminazione sia a livello attivo che a livello inattivo.";15/01/2017;10/01/2019;€ 32.114,00 ;0,15;€ 4.817,10;50053;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000070;D58I16002380009;EFF EN;GALIGANI FILTRI - S.R.L.;"Intervento 1a: rimozione dei pannelli in cemento-amianto (tipo Eternit) costituenti la partizione orizzontale che separa l’ambiente riscaldato dall’intercapedine sottocopertura ed installazione di pannelli isolanti accoppiati (polistirene o poliuretano-cartongesso) sp. 12+1.25 cm. – Trasmittanza totale 0.27 W/m2K. Superficie soggetta a intervento: 1000 m2 circa. Coibentazione delle pareti verticali esterne interessate dall’opera di realizzazione di uffici, locali accessori e servizi igienici mediante installazione di pannello isolante sul lato esterno in EPS o similare protetto da lamina in acciaio sp. 10+0.3 cm. – Trasmittanza totale 0.27 W/m2K. Superficie soggetta a intervento: 220 m2 circa. Intervento 2a: Installazione/sostituzione degli infissi posti in corrispondenza delle pareti verticali esterne interessate dall’opera di realizzazione di uffici, locali accessori e servizi igienici con serramenti ad elevata prestazione energetica – Trasmittanza totale media 1.90 W/m2K. Superficie soggetta a intervento: 60 m2 circa. 4 finestre a nastro con infisso in alluminio a taglio termico apribile al 50% della superficie e fisso sull'altro 50% Intervento 3a: Sostituzione, nell’area interessata dalle opere di realizzazione di uffici, locali accessori e servizi igienici, dell’impianto di climatizzazione invernale realizzato con sistema combinato caldaia tradizionale/aerotermi con un sistema a pompa di calore ad alta efficienza – COP dichiarato dal costruttore 3.5 o superiore Volume soggetto a intervento: 1800 m3 circa. Pompa di calore VRF 32 HP General Airstege modulazione Inverter. Intervento 6a: Realizzazione di sistema di climatizzazione passiva (ombreggiatura e filtraggio dell’ irradiazione solare) realizzato mediante l’installazione di alette frangisole di tipo motorizzato in corrispondenza delle chiusure apribili di cui all’intervento 2. Superficie soggetta a intervento: 60 m2 circa. Sistema Kearatwin K20 QVENT";03/10/2016;10/01/2019;€ 224.252,00 ;0,20;€ 44.850,40;53035;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000072;D58I16002390009;Efficientamento Graphopack;GRAPHOPACK S.R.L.;"L'intervento oggetto della presente relazione prevede lo smaltimento di tutta la copertura attuale in eternit con realizzazione di nuova copertura con pannelli sandwich isolanti e la sostituzione del generatore di calore con nuovo generatore di calore a condensazione alimentato a metano. Lo scopo del presente intervento è quello di smaltire la copertura in cemento-amianto per il miglioramento della qualità ambientale, contemporaneamente riqualificando dal punto di vista energetico tutti i locali interni e migliorando termicamente tutto l'edificio, grazie anche alla sostituzione del generatore di calore. Le opere edili che saranno realizzate consistono essenzialmente nello smaltimento della copertura in cemento-amianto di tutto il capannone, il rifacimento della stessa con pannelli sandwich isolanti di 10 cm di spessore ed infine la sostituzione del generatore di calore con nuovo generatore a condensazione alimentato a metano di marca Aermax modello AquaKond AKY032T e installazione di areotermo interno da 30 Kw.";05/09/2016;10/01/2019;€ 26.792,80 ;0,20;€ 5.358,56;50032;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000075;D58I16002400009;VILLAVERDE EFFICIENTE;RSA VILLAVERDE DEL LAGO SRL;"Il progetto prevede una serie di interventi volti al miglioramento dell'efficienza energetica del fabbricato, con una conseguente diminuzione dei consumi dell'impianto di climatizzazione invernale. Nello specifico è prevista la realizzazione dei seguenti interventi: Intervento 1: Isolamento delle strutture verticali - pareti esterne a piani terra e primo - del blocco ovest L'intervento prevede l'isolamento termico delle pareti di tamponamento veritcali, attualmente costituite da una muratura a cassetta con intercapedine d'aria, tramite l'inserimento all'interno dell'intercapedine di pannelli isolanti a base di polistirene aventi spessore di cm 5. L'intervento consente la riduzione della trasmittanza delle pareti che dal valore attuale di 1,129 W/mqK sarà portato a 0,282 W/mqK. Sostituzione infissi dei locali blocco est e blocco ovest L'intervento prevede la sostituzione degli infissi esistenti nel blocco est (piani terra, primo e secondo) e nel blocco ovest (piani terra e primo) Nello specifico: nel blocco est allo stato attuale sono installati degli infissi con telaio in legno e doppio vetro, risalenti indicativamente agli anni '80 e che presentano una trasmittenza media variabile fra un min. di 2,308 ed un max. di 2,493 W/mqK. Nel blocco ovest allo stato attuale sono installati degli infissi con telatio in alluminio e doppio vetro, risalenti indicativamente agli anni '70 e che presentano una trasmittenza media variabile fra un min di 3,737 ed un max di 6,125 W/mqK. I nuovi infissi che saranno installati hanno struttura del telaio in PVC e triplo vetro 33-12-4-10-33; permeabilità dell'aria 4 ed aventi le seguenti caratteristiche tecniche: - trasmittenza termica del vetro espressa in W/m2K = 0.70 - trasmittenza termica dei profili espressa in W/m2K = 0.95 - trasmittenza termica lineare del vetro espressa in W/mK = 0.032";01/10/2016;10/01/2019;€ 250.641,00 ;0,20;€ 50.128,00;54015;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000076;D58I16002410009;Hotel Sichi - Infissi;ALBERGO RISTORANTE BAR SICHI DI BETTINI ALMA, CECCARELLLI CARLUC CIO E C. SNC;L'intervento previsto consiste nella mera sostituzione degli infissi esistenti in legno di abete e vetro singolo con infissi in PVC e vetro camera.;02/11/2016;10/01/2019;€ 63.720,00 ;0,20;€ 12.744,00;51024;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000077;D58I16002420009;FRIGO SERVICE PROJECT;SERVICE FRIGO S.N.C. DI RENZO & ANDREA ROTOLO;"INTERVENTO 1: Fornitura e posa in opera di isolamento termico di copertura a placcaggio dei pannelli piani esistenti con pannelli di poliuretano cm 8,0 e finitura in alluminio per una trasmittanza complessiva di U = 0,24 WmqK INTERVENTO 2: Sostituzione di n. 2 infissi (quelli più grandi) esattamente due porte finestre delle dimensioni di 402x382 con U = 2.0 WmqK cm e Pf 350 x 382 cm con U = 1.90 WmqK INTERVENTO 3: Sostituzione di impianto di climatizzazione invernale/estivo con nuovo del tipo pompa di calore a compressione di vapore del tipo aria-aria con n. 2 climatizzatori monosplit mitsubishi a cassetta tipo SLZ KA 50 VAL oltre a n. 4 climatizzatori monosplit Mitsubishi tipo MSZ FH 25VE INTERVENTO 4: Sostituzione di scaldabagno elettrico con pompa di calore a compressione di vapore del tipo aria-acqua modello Ariston Nuos Evo 150.";10/08/2016;10/01/2019;€ 44.146,00 ;0,20;€ 8.829,20;50051;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000079;D58I16002430009;GOWETT;Società Cooperativa Ballarò;"Il progetto di compone di due interventi: 3a) sostituzione dell'attuale generatore termico a caldaie con un effciente gruppo termico a condensazione modulante di potenza circa 60-70KW. Le caldaie attuali di potenza circa 85KW si trovano in precarie condizioni di mantenimento e verranno smantellate. Contestualmente verrà istallato un nuovo circolatore a giri variabili e verranno riattivate le vavole motorizzate di zona presenti sulle derivazioni ai vari gruppi di radiatori nelle zone camere. Nuovi termostati controlleranno le temperature delle suddette zone termiche. 4a) sostituzione dell'attuale preparatore di acqua calda sanitaria in boiler riscaldato da un precario gruppo di caldaie da cira 85KW con un nuovo performante sistema composto da una pompa di calore aria acqua da 40KW del tipo con unità esterna splittata. La pompa di calore avrà il ruolo di mantenere riscaldata una cella termica da 1500lt e dalla quale spillerà il calore a media temperatura un innovativo produttore istantaneo di acs progettato per lavorare con le pompe di calore e quindi dagli scambiatori maggiorati e dotato di u na fine logica PLC a bordo. Il sistema PLC può essere connesso ad internet e fornire un utile strumento di supervisione tramite una piattaforma web-browser dove sarà possibili monitorare lo stato di funziionamento di tutta la centrale termica.";02/11/2016;10/01/2019;€ 45.756,00 ;0,20;€ 9.151,20;57021;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000084;D58I16002440009;SCTE;CALIDARIO - SOCIETA' A RESONSABILITA' LIMITATA;"Intervento 1: sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente composto da generatore di calore tradizionale e radiatori in alluminio con sistema di condizionamento (riscaldamento e raffrescamento) mediante utilizzo di pompe di calore ad alta efficienza con modulazione ad inverter Intervento 2: sostituzione degli scaldacqua a gas esistenti con scaldacqua a pompa di calore ed integrazione da collettore solare termico (a doppia serpentina)";01/09/2016;10/01/2019;€ 120.331,40 ;0,20;€ 24.066,28;57021;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000089;D58I16002450009;Cogenerazione;ETRURIA NOVA SRL;"Il progetto di efficientamento energetico riguarda l’installazione di un impianto di cogenerazione per la produzione simultanea e combinata di energia termica ed elettrica. alternatore che avrà il compito di trasformare l’energia meccanica prodotta dal motore in energia elettrica. Inoltre grazie all’impiego di appositi scambiatori, il calore prodotto dal motore e dai gas di scarico invece di essere dissipato, viene sottratto e utilizzato immettendolo in un circuito parallelo al circuito dell’acqua calda esistente. Questa soluzione combinata permette di produrre energia con rendimenti che possono arrivare a superare anche il 90%. Ne consegue che il risparmio di energia primaria può arrivare al 30-40%, contribuendo a ridurre significativamente la CO2 immessa in atmosfera. L’impianto è stato dimensionato per funzionare sia nei mesi invernali sia nei mesi estivi per tempi lunghi in modo da produrre la maggior quantità di energia elettrica possibile finalizzata, comunque, solo all’autoconsumo. Il cogeneratore sarà posizionato immediatamente all’esterno della centrale termica per semplificare i collegamenti idraulici e sarà collegato in parallelo alla rete elettrica per la produzione di elettricità e alle attuali linee di distribuzione dell’acqua calda. Gli impianti esistenti continueranno dunque ad operare a potenza ridotta o solo come integrazione al cogenerazioine. In tal modo è assicurata la massima flessibilità, modularità e ridondanza dell'intero sistema di produzione.";01/02/2017;10/01/2019;€ 141.700,00 ;0,20;€ 28.340,00;58100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000091;D58I16002460009;GREEN;SARAH - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS;"L’attività oggetto di domanda, per meglio valutare gli interventi di efficientamento proposti, ha fatto redigere da un tecnico una diagnosi energetica globale dell’attività. Alla luce di tale diagnosi ha valutato la possibilità di intervenire su due proposte di efficientamento energetico: •Sostituzione impianto di condizionamento nelle zone climatizzate •Integrazione produzione ACS con l’installazione di collettore solare termico in grado di garantire il 50% del fabbisogno. Alla luce di quanto sopra si provvedere ad riportare uno stralcio della diagnosi energetica dove sono valutati i due interventi indicati. INTERVENTO 3 a ) Sostituzione impianto condizionamento: La sostituzione degli attuali condizionatori, costituiti da impianti ad espansione diretta, mono split e da condizionatori portatili, con sistemi mono e multi split ad alta efficienza con tecnologia ad inverter, comporterà un uso più razionale della climatizzazione estiva, inoltre garantirà un miglior confort ambientale. In particolare nelle camere degli ospiti del secondo piano, attualmente condizionate con unità portatili, saranno installati sistemi multi split ad alta efficienza che integreranno in fabbisogno di energia primaria attualmente non completamente soddisfatto. Obbiettivo di tale intervento, migliorare il confort ambientale e ridurre i costi energetici. Inoltre le tecnologie proposte potranno funzionare in pompa di calore, da utilizzare nelle medie stagioni, apportando così una riduzione dei consumi di gas metano, tale opportunità non è stata valutata ai fini del calcolo dei risparmi energetici. INTERVENTO 4 a Installazione pannelli solari per produzione 50% ACS Dato il numero importante di ospiti, mediamente 100 persone/presenti, l’utilizzo di acqua calda sanitaria, costituisce un carico energetico importante ai fini dei consumi di gas metano, in quanto la produzione di acqua calda sanitaria è affidata completamente alle caldaie a gas. A tale proposito si propone di realizzare un impianto, per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, con fonte rinnovabile, mediante l’utilizzo di collettore solare termico, dimensionato per garantire la copertura di almeno il 50% dell’attuale fabbisogno. Si prevede dunque l’installazione di pannelli piani da installare nella copertura dell’edificio, oltre che ad un puffer per lo stoccaggio dell’ACS. Obbiettivo è finalizzato all’utilizzo dell’apporto gratuito del sole, che consentirà una riduzione dei consumi di metano e quindi un efficientamento energetico. Le coperture interessate dall’impianto solare termico sono quelle evidenziate in blue ( vedi relazione tecnica), l’orientamento è sud-ovest. Dai calcoli idraulici, per soddisfare il fabbisogno del 50% del carico sanitario, si renderà necessario l’installazione di un impianto solare, con collettore di superficie complessiva pari a 40 m² ed un accumulo solare pari a 2000 lt. 1b) Installazione di pannelli piani da installare nella copertura dell’edifici";30/11/2016;10/01/2019;€ 121.000,00 ;0,15;€ 18.150,00;59100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000092;D58I16002470009;CHG;SO.F.I.S. SERVIZI S.R.L.;"Il progetto di efficientamento energetico riguarda l’installazione di un impianto di cogenerazione per la produzione simultanea e combinata di energia termica ed elettrica. Il cogeneratore è costituito essenzialmente da un motore endotermico a ciclo otto, accoppiato ad un alternatore che avrà il compito di trasformare l’energia meccanica prodotta dal motore in energia elettrica. Inoltre grazie all’impiego di appositi scambiatori, il calore prodotto dal motore e dai gas di scarico invece di essere dissipato, viene sottratto e utilizzato immettendolo in un circuito parallelo al circuito dell’acqua calda esistente. Questa soluzione combinata permette di produrre energia con rendimenti che possono arrivare a superare anche il 90%. Ne consegue che il risparmio di energia primaria può arrivare al 30-40%, contribuendo a ridurre significativamente la CO2 immessa in atmosfera. L’impianto è stato dimensionato per funzionare sia nei mesi invernali sia nei mesi estivi per tempi lunghi in modo da produrre la maggior quantità di energia elettrica possibile finalizzata, comunque, solo all’autoconsumo. Il cogeneratore sarà posizionato immediatamente all’esterno della centrale termica per semplificare i collegamenti idraulici e sarà collegato in parallelo alla rete elettrica per la produzione di elettricità e alle attuali linee di distribuzione dell’acqua calda. Gli impianti esistenti continueranno dunque ad operare a potenza ridotta o solo come integrazione al cogeneratore. In tal modo è assicurata la massima flessibilità, modularità e ridondanza dell'intero sistema di produzione.";01/03/2017;10/01/2019;€ 125.000,00 ;0,20;€ 25.000,00;58100;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000100;D58I16002480009;RICPA;ELBATERME SRL;"L'edificio oggetto del progetto è adibito a ricezione alberghiera. La struttura è composta da 85 camere, una reception e vari locali tecnici. L'intervento è volto a garantire il raggiungimento di un ragguardevole risparmio di energia primaria e di conseguenza di consumi energetici mediante sostituzione installazione di nuovi apparati da integrare nei sistemi esistenti. INTERVENTO 1: Si è previsto di intervenire su tutti gli apparati presenti nelle 85 camere mediante dotazione ad ogni ventilconvettore di una valvola di zona a tre vie in grado di intercettare il fluido evitando che durante il periodo di inutilizzo della camera continui ad esserci un inutile dispendio di energia. Inoltre è stata prevista l'installazione un sistema di telegestione in grado operare direttamente dalla hall alla modifica di ogni parametro di funzionamento del ventilconvettore delle singole camere e delle parti comuni in modo da garantire un utilizzo effettivamente efficace del sistema. INTERVENTO 2: La centrale termofrigo sarà efficientata ed in particolare: 1. Sarà sostituito il desurriscaldatore in avaria in maniera da ripristinare l’originaria efficienza; 2. Sarà sostituito lo scambiatore del bollitore al servizio della PdC al fine di garantire lo sfruttamento di tutta la potenzialità del sistema; 3. Saranno modificati i collegamenti per razionalizzare i flussi ed utilizzato un solo sistema di circolazione (quello della PdC): 4. La produzione di ACS risulterà razionalizzata.";01/10/2016;10/01/2019;€ 88.600,00 ;0,20;€ 17.720,00;57037;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000101;D58I16002490009;FARMAEFFICIENZA2;FARMACIA PICCONI DEL DOTT.PICCONI FILIPPO;"Intervento 1: ISOLAMENTO COPERTURA PIANA E CAPPOTTO ESTERNO Per quanto concerne la realizzazione dell'isolamento della Copertura Piana esistente, si andrà ad eseguire una demolizione della pavimentazione esistente fino a ritrovare il solaio strutturale in modo da applicare a quest'ultimo uno doppio strato di pannelli in Polistirene Espanso Estruso tipo XFOAMM HBD o similari battentati e sovrapposti tra l'uno e l'altro; la realizzazione dell'impermeabilizzazione mediante la posa di membrana di polimero plastico tipo ardesiato e la realizzazione di un sovrastante massetto esterno dello spessore complessivo di cm.5 mediante CLS LECA 1600 per la formazione delle pendenze e con caratteristiche ottimali per migliorare l'efficienza energetica della copertura, il tutto poi corredato da realizzazione del nuovo pavimento in gres da esterno. Per migliorare l'efficienza energetica dei locali al piano terzo andremo a realizzare un cappotto esterno sui lati liberi e interno sui lati con le murature a comune con i fabbricati adiacenti; andremo pertanto a fare una spicconatura degli intonaci esistenti per riportare al vivo la muratura in laterizio esistente e a quest'ultima applicheremo delle lastre in EPS sinterizzato con grafite rasato e rifinito successivamente con prodotti appositi. In questi locali che presentavano una copertura priva di isolamento siamo andati a installare dei pannelli compositi tipo Sandwich in EPS avente uno spessore complessivo di cm. 12 e prodotti con un sistema in continuo e costituiti da due rivestimenti in lamiera metallica. Intervento 2: SOSTITUZIONE GENERATORI RISCALDAMENTO/CONDIZIONAMENTO L'impianto di riscaldamento e raffrescamento dell'immobile è stato realizzato mediante dei ventilconvettori (Aria/Acqua) posizionati nelle varie stanze alimentati per la fase invernale da una caldaia a gas tradizionale e per la fase estiva da un refrigeratore a corrente elettrica. Per migliorare l'efficienza energetica dell'impianto senza modificare in maniera rilevante l'impianto si andrà a sostituire i due generatori mediante un Chiller condensato ad aria con pompa di calore con Inverter ad alta efficienza modificando l'impianto solo in centrale termica in modo da eliminare il doppio generatore per ottimizzare i consumi e usare un'unica macchina";03/10/2016;10/01/2019;€ 60.000,00 ;0,20;€ 12.000,00;51030;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000105;D58I16002500009;Domanda Merli S.R.L.;MERLI S.R.L.;"Premessa: i 3 interventi riportati hanno tra gli obiettivi, quello di adibire una maggior superficie a uffici/showroom rispetto a quella attuale.L’intervento consiste all’esterno nel realizzare: Intervento 1: isolamento termico di strutture orizzontali e verticali (tipo 1a ) - tamponatura esterna con blocchetti prefabbricati del lato tergale del fabbricato fino alla sovrastante, con creazione di una porta di accesso, - proseguimento della tamponatura esterna sul lato destro e sinistro del fabbricato fino alla gronda di copertura. Per fare ciò si prevede l’installazione di 170 mq di pareti esterne eseguite con struttura da 100 mm. L’interasse sarà posto a 40 cm, verrà usata una lastra esterna in Aquapanel con aggiunta di barriera a vapore sulla struttura; sarà realizzata la finitura esterna tramite rasatura con rete di armatura, sarà presente internamente isolante in lana di vetro da 100 mm, sarà installata lastra di cartongesso da 12,5 mm. L’intervento consiste all’interno nel realizzare: - pareti interne in cartongesso per la creazione di nuovi locali destinati a carico/scarico merci, sala mostra, ufficio e spogliatoio; e nella: - demolizione di pareti interne in muratura non portante per la creazione di porte e aperture necessarie alla nuova disposizione interna, Per fare ciò si prevede l’installazione di 185 mq di pareti interne eseguite con struttura da 100 mm. L’interasse sarà posto a 40 cm, verrà usata una lastra per lato da 12,5 mm Fase1: Posa in opera delle guide in acciaio, vengono fermate le guide degli infissi Fase2: Installazione dell’isolamento termico Fase3: Vengono avvitate le lastre di cartongesso ai telai Intervento 2: sostituzione di serramenti e infissi (tipo 2a ) L’intervento consiste nella: - trasformazione in portafinestra dell'attuale apertura di passaggio sul lato sinistro dell'edificio, - creazione di due nuove portefinestre sul lato esterno destro. A tale scopo si prevede di installare, secondo preventivo allegato alla presente documentazione, n.12 finestre in alluminio con vetro 4/15/6-7, n.3 finestroni con caratteristiche analoghe, n.1 porta di ingresso con caratteristiche analoghe. Fase1: Posa in opera dei controtelai Fase2: Posa in opera degli infissi Fase3: Posa in opera dei vetri Intervento 3: sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza (tipo 3a ) Tale intervento consiste nella sostituzione dell’alimentazione degli impianti di riscaldamento invernale ed estivo a GPL e pellet, con impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza con climatizzatore multizona a volume di refrigerante variabile in grado di offrire un controllo totale ed efficiente delle singole aree. Queste pompe alimenteranno entrambe le porzioni dell’edificio. Si prevede l’installazione di n.10 unità esterne. Fase1: Posizionamento delle unità interne Fase2: Canalizzazione dalle unità interne a quelle esterne Fase3: Posizionamento delle unità esterne";10/10/2016;10/01/2019;€ 95.884,00 ;0,20;€ 19.000,00;50066;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000106;D58I16002510009;Vesta Energy;VESTA CORPORATION S.P.A.;"L’intervento di efficientamento energetico sulla palazzina uffici dell'edificio produttivo della Vesta Corporation Spa, operante nel settore della conceria pelli, consiste nella sostituzione completa degli infissi e vetri esistenti con una nuova superficie finestrata (pari a circa 172 mq) composta da vetrate strutturali con infisso a scomparsa vetri di tipo 44-16 Gas Argon-10 Temp basso emissivi con fattore solare Ggl=0,35. L'intervento impatta positivamente in termini di efficientemente energetico, soprattutto sul consumo legato alla climatizzazione invernale e alla climatizzazione estiva, contribuendo ad un risparmio energetico stimato pari a 2.57 tep/anno con un risparmio in termini % di energia pari quasi al 32%.";01/06/2017;10/01/2019;€ 211.300,00 ;0,15;€ 31.695,00;56028;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000107;D58I16002520009;EXE;S.T.A. SRL;"L’edificio è un palazzo con strutture portanti in cemento armato e temponamento in laterizio forato, l’edificio risale ai primi anni ’90 ed ospita interamente l’Hotel Excelsior, un albergo a quattro stelle, tra i più famosi e rinomati della riviere apuo-versiliese. L’hotel ha 75 camere più varie suite, ristorante, cucina, sale convegni, uffici interni e locali di servizi vari. Il progetto concerne la sostituzione dei generatori di calore, in numero di due, che hanno funzione di produzione acqua sanitaria – sia in inverno che in estate - e riscaldamento dei vari ambienti nel periodo invernale. Le nuova caldaie sono di tipo modulare a condensazione in maniera tale da avere una gestione flessibile dal carico richiesto per le funzionalità sopraesposte. Le motivazioni che stanno alla base del progetto riguardano il conseguimento di una maggiore efficienza energetica, minore dispersione al camino e riduzione dei prodotti inquinanti emessi in atmosfera. L’intervento è previsto entro la fine del 2016.";01/10/2016;10/01/2019;€ 45.000,00 ;0,20;€ 9.000,00;54037;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000111;D58I16002530009;Acelli copertura;A. CELLI PAPER S.P.A.;"Lo stabilimento si compone di due edifici contiguo. Uno destinato ad uffici e l’altro alle attività produttive. L’edificio adibito a processo è costituito da una struttura prefabbricata in cemento armato a cui, dopo il 2003 è stato applicato un rivestimento esterno per l’isolamento termico contenuto da lastre in allumino in ondulazione. La copertura è costituita da elementi prefabbricati in Eternit con materassino isolante di spessore insufficiente a garantire un adeguato isolamento termico. Il presente intervento prevede la sostituzione della copertura prevedendo la posa in opera di un pannello formato da una lamina superiore a 5 greche in aluzinc dello spessore di 6/10mm, una lamina inferiore microdogata in lamiera zincata dello spessore 4/10 mm. ed una coibentazione intermedia in schiuma di poliuretano espanso BS2D0 dello spessore di 100 mm. Avente una trasmittanza termica di 0,23 W/mq2K. A completamento dell’intervento verranno sostituiti canali di gronda, pluviali, pannelli in policarbonato, lattonerie, linea vita ed ancoraggi necessari in base alla normativa vigente in materia di rischi di caduta dall’alto.";02/01/2017;10/01/2019;€ 392.990,00 ;0,10;€ 39.299,00;55012;Italy;070;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000114;D58I16002540009;ICAR;HOTEL ADLER THERMAE S.R.L.;"L’intervento di efficientamento proposto prevede l’installazione del seguente impianto di cogenerazione composto da: -n. 3 moduli di cogenerazione marca ATRON modello E20/43 della potenza elettrica nominale di 20 kWe e potenza termica nominale di 43 kWt, rendimento di generazione complessivo del 97%, alimentati a gas naturale da rete";09/01/2017;10/01/2019;€ 186.588,00 ;0,05;€ 9.108,50;53027;Italy;068;31/01/2017 4;4.2-Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili;FESR;3171.16052016.093000116;D58I16002550009;Riqualificazione energetica impianti;FONTANINI SOCIETA' PER AZIONI;"Intervento 1: è previsto un intervento radicale di sostituzione di un generatore di calore sovradimensionato e il rifacimento di tutto l’impianto della distribuzione ormai fatiscente ed antieconomico. Il generatore di calore sarà del tipo murale, a camera stagna, tiraggio forzato, a condensazione, ad alto rendimento, e sarà installato in un servizio igienico all’interno dell’edificio riscaldato. La distribuzione consterà di: tubazione di andata e ritorno dalla caldaia, collettori di piano, colonna montante, valvole di zona, tubazioni di andata e ritorno in materiale plastico coibentato, posto a vista all’interno dei locali riscaldati, ed elementi radianti dimensionati opportunamente. La regolazione della potenza avverrà in funzione di una sonda esterna posta nella parete nord degli uffici e dalla temperatura ambiente. Gli obiettivi che sono alla base del progetto prevedono una importante riduzione del consumo annuo di combustibile e quindi una riduzione dell’emissione di CO2 ed un risparmio di TEP.";30/03/2017;10/01/2019;€ 22.800,00 ;0,20;€ 4.560,00;55023;Italy;068;31/01/2017 2;"2.1-Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda ultra larga (""Digital Agenda"" europea)";FESR;;;Contributo all’attuazione del “Progetto Strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga” e di altri interventi programmati per assicurare nei territori una capacità di connessione a almeno 30 Mbps;MISE;" L’intervento è finalizzato al potenziamento delle dotazioni infrastrutturali per i servizi di connettività a BUL in Toscana mediante l’attuazione del modello A del Progetto Strategico BUL. Lo scopo è di avviare, in accordo con il Piano Nazionale, le prime fasi di realizzazione della BUL, partendo dalle principali aree industriali regionali per collegare le imprese ad almeno 100Mbps con modalità FTTB.L’operazione selezionata: i) interviene con risorse FESR sul territorio di 4 Comuni delle province di Firenze, Lucca e Pisa, rientranti nella classificazione rurale B; ii) ha il fine di valorizzare 7.685 unità abitative addizionali con accesso alla banda larga di almeno 30 mega (2.305 unità abitative) e almeno 100 mega (5.380 unità abitative); iii) si attua in raccordo sia con le risorse regionali del FEASR, che intervengono su comuni con classificazione rurale C2 e D, sia di quelle nazionali del MISE, che interviene su un comune in categoria B. ";02/12/2014;29/07/2018;12.000.000,00;0,50;€ 6.000.000,00;50129;Italy;047;31/01/2017 2;"2.1-Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda ultra larga (""Digital Agenda"" europea)";FESR;;;Contributo all’attuazione del “Progetto Strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga” e di altri interventi programmati per assicurare nei territori una capacità di connessione a almeno 30 Mbps;MISE;" L’intervento è finalizzato al potenziamento delle dotazioni infrastrutturali per i servizi di connettività a BUL in Toscana mediante l’attuazione del modello A del Progetto Strategico BUL. Lo scopo è di avviare, in accordo con il Piano Nazionale, le prime fasi di realizzazione della BUL, partendo dalle principali aree industriali regionali per collegare le imprese ad almeno 100Mbps con modalità FTTB.L’operazione selezionata: i) interviene con risorse FESR sul territorio di 4 Comuni delle province di Firenze, Lucca e Pisa, rientranti nella classificazione rurale B; ii) ha il fine di valorizzare 7.685 unità abitative addizionali con accesso alla banda larga di almeno 30 mega (2.305 unità abitative) e almeno 100 mega (5.380 unità abitative); iii) si attua in raccordo sia con le risorse regionali del FEASR, che intervengono su comuni con classificazione rurale C2 e D, sia di quelle nazionali del MISE, che interviene su un comune in categoria B. ";30/03/2016;31/12/2020;10.000.000,00;0,50;€ 5.000.000,00;50129;Italy;047;31/01/2017 5;6.7-Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale, nelle aree di attrazione;FESR;6040.02122014.086000007;C37B14000260006;Riqualificazione del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci;Comune di Prato;Riqualificazione dell’edificio preesistente, realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica e sistemazione dell’area esterna del Centro L’arte contemporanea “Luigi Pecci”;17/04/2015;15/09/2016;3.442.072,23;0,29;€ 1.000.000,00;59100;Italy;094;31/01/2017 5;6.7-Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale, nelle aree di attrazione;FESR;6040.02122014.086000005;C51B16000030006;Recupero estetico e funzionale di Palazzo Fabroni;Comune di Pistoia;Recupero estetico e funzionale dello spazio esterno e Ristrutturazione porzione piano terra di Palazzo Fabroni;03/10/2016;30/06/2017;1.265.816,66;0,35;€ 443.035,83;51100;Italy;094;31/01/2017 1;1.4-Aumento dell’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza;FESR;;;Fondo per prestiti per la creazione di impresa - Sezione Innovazione;"""RTI Toscana Muove"" composto da Fidi Toscana Spa (mandataria), Artigiancredito Toscano SC (mandante) e Artigiancassa Spa (mandante)";"Fondo per prestiti per creazione di impresa, sezione innovazione. Le modalità operative per la sua attuazione sono state approvate con delibera di giunta regionale n. 317/2015 ed il bando è stato approvato con Decreto Dirigenziale n. 4123 del 10.08.2015. In particolare, lo SF è utilizzato per concedere finanziamenti agevolati a tasso zero (ai sensi dell’art. 22 del Reg. 651/2014), non supportati da garanzie personali e patrimoniali, da rimborsare in 8 anni attraverso rate semestrali posticipate costanti e con un preammortamento di 18 mesi. La selezione delle richieste di agevolazione è fatta mediante procedura valutativa negoziale a sportello.";26/02/2016;31/12/2020;€ 1.101.713,20 ;0,50;€ 550.856,60;50132;Italy;067;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Progetto 2-2015 Gestione attività chiusura POR 2007-2013;Regione Toscana;"Assunzione di n. 3 unità di personale a tempo determinato per lo svolgimento delle attività di chiusura del POR CreO FESR 2007/2013 connesse in particolare ai seguenti temi: - progetti retrospettivi; - verifica overbooking e attivazione procedimenti per interventi addizionali di sostituzione; - economie di spesa; - monitoraggio progetti “non funzionanti”; - monitoraggio progetti sospesi a causa di procedimenti giudiziari o amministrativi aventi effetto sospensivo; - monitoraggio grandi progetti.";01/01/2016;08/03/2017;€ 82.801,43;0,50;€ 41.400,72;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Progetto 6-2015 Controlli e pagamenti chiusura POR CREO FESR 2007-2013;Regione Toscana;Assunzione di personale a Tempo determinato per lo svolgimento di attività di chiusura dei progetti nell'ambito del POR CREO FESR 2007-2013 per il quale Artea gestisce gli aspetti relativi al controllo di oltre i 2/3 delle linee finanziarie del programma.;01/01/2016;30/03/2017;€ 52.297,11;0,50;€ 26.148,56;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;servizio di consulenza in merito agli adempimenti in materia di Valutazione Ambientale Strategica (L.R. n.10 del 12.2.2010) funzionali alla notifica di modifica POR CreO FESR 2014-2020;Regione Toscana;"Servizio di consulenza per supportare l’Amministrazione Regionale relativamente: all’introduzione nel POR CreO FESR 2014-2020 degli interventi di cui alla decisione n. 5 del 15.12.2015, in riferimento agli aspetti programmatori di valenza ambientale in linea con il principio di sviluppo sostenibile, finalizzati alla notifica della modifica del Programma ai servizi della Commissione Europea; nella predisposizione della documentazione prevista dalle procedure della verifica di assoggettabilità, nel rispetto della normativa in materia ambientale e del dettato dell’art.48 L.R. n.10/2010. ";21/01/2016;27/06/2016;€ 6.099,99;0,50;€ 3.050,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Servizio di pubblicazione avviso di aggiudicazione del Servizio Complementare di Assistenza Tecnica ;Regione Toscana;Acquisto spazio pubblicitario per la pubblicazione dell'avviso di aggiudicazione del Servizio Complementare di Assistenza Tecnica in ottemperanza alla normativa vigente.;17/03/2016;14/04/2016;€ 4.036,07;0,50;€ 2.018,04;50129;Italy;123;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Servizio di pubblicazione mezza pagina POR CReO FESR 2014/20 su Rapporto Toscana Sole 24Ore 08/03/16;Regione Toscana;Acquisto servizio di pubblicazione di una mezza pagina f.to 360x247, dedicata al tema POR CreO FESR 2014-2020 Crescita e Occupazione per una Toscana che innova su Rapporto Toscana, dorso del Sole 24Ore dell' 8 marzo 2016.;08/03/2016;08/03/2016;€ 5.978,00;0,50;€ 2.989,00;50129;Italy;123;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Servizio rilevazione diretta MOA;Regione Toscana;Acquisto servizio di rilevazione diretta presso le imprese previsto nell’ambito della misurazione dei tempi burocratici e degli oneri amministrativi in materia di accesso ai finanziamenti alle imprese – POR FESR 2007-2013 ed ex l.r. n. 77/2012, art. 31-bis (numeria);04/01/2016;13/04/2016;€ 16.330,92;0,50;€ 8.165,46;50129;Italy;122;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Evento La Toscana che innova;Regione Toscana;Acquisto servizio integrato di service tecnico, locazione e allestimento sale in occasione dell'Evento La Toscana che innova.;26/11/2015;01/12/2015;€ 15.362,36;0,50;€ 7.681,18;50129;Italy;123;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Servizio di convalida delle spese sostenuta dalla Regione Toscana in qualità di beneficiario POR FESR 2007/2013;Regione Toscana;"Acquisto servizio di convalida delle spese sostenute da Regione Toscana in qualità di beneficiario, nell'ambito di tutte le linee di intervento dell'Asse VI del Programma Operativo Regionale Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione FESR 2007/2013.";16/12/2015;31/12/2016;€ 24.241,40;0,50;€ 12.120,70;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Servizio per la realizzazione di due focus informativi nell'ambito del POR FESR 2014/2020;Regione Toscana;Acquisto servizio editoriale per la realizzazione di due focus informativi, dedicati rispettivamente al sistema turistico della Regione Toscana e al sistema della ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico in Toscana, nell'ambito del POR FESR 2014-2020, incluse fornitura e distribuzione di complessive 2.000 copie (Pacini Editore);10/06/2016;18/11/2016;€ 19.760,00;0,50;€ 9.880,00;50129;Italy;123;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;; I11I09000040007 ;Servizio Complementare di Assistenza Tecnica ;Regione Toscana;Acquisto servizio complementare al contratto stipulato in data 05 marzo 2008 tra Regione Toscana e Ecoter S.r.l., relativo al servizio di Assistenza tecnica all’Autorità di Gestione per l’attuazione e sorveglianza del Programma Operativo Regionale (POR) della Toscana per gli anni 2007-2013 (CIG 61011983DD). ;01/09/2015;31/12/2017;€ 264.618,00;0,50;€ 132.309,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;; I11I09000040007 ;Servizio Complementare di Assistenza Tecnica ;Regione Toscana;Acquisto servizio complementare al contratto stipulato in data 05 marzo 2008 tra Regione Toscana e Ecoter S.r.l., relativo al servizio di Assistenza tecnica all’Autorità di Gestione per l’attuazione e sorveglianza del Programma Operativo Regionale (POR) della Toscana per gli anni 2007-2013 (CIG 6450014FEB) .;09/02/2016;31/12/2016;€ 249.734,00;0,50;€ 124.867,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;; I11I09000040007 ; Servizio di valutazione on going del Programma operativo della Regione Toscana relativo all’Obiettivo competitività regionale e occupazione (POR CReO) 2007-2013 ;Regione Toscana;Affidamento del servizio di valutazione on going del POR FESR 2007/2013 della Regione Toscana per la realizzazione di attività di valutazione finalizzata a supportare l'attività di sorveglianza ed a verificare il conseguimento degli obiettivi strategici del Programma operativo regionale. Nello specifico è stato affidato un servizio di valutazione legato a specifiche tematiche, alla sorveglianza e alla chiusura. (Ismeri);01/01/2016;16/01/2017;€ 53.253,00;0,50;€ 26.626,50;50129;Italy;122;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Workshop La Toscana che innova:service tecnico;Regione Toscana;Servizio di service audio-video per l'evento “La Toscana che Innova”, Firenze 10 maggio 2016, dedicato alle imprese, enti di ricerca ed Università beneficiarie e non dei bandi RS&I in gestione anticipata del Por Fesr 2014-2020 Asse 1;23/03/2016;21/06/2016;€ 161,04;0,50;€ 80,52;50129;Italy;123;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Por Fesr 2014-2020 Smart Specialisation Strategy (RIS 3) layout di materiali editoriali ;Regione Toscana;Acquisto di servizi per la predisposizione di layout di materiali editoriali quali brochure, volumi, ricerche, ecc (interno e cover), inerenti la Smart Specialisation Strategy (RIS 3) ;04/05/2016;16/01/2017;€ 966,24;0,50;€ 483,12;50129;Italy;123;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Convenzione tra Regione Toscana e Regione Piemonte per il riuso della piattaforma unitaria gestione bandi;Regione Toscana;Convenzione tra la Regione Piemonte e la Regione Toscana per il riuso della “piattaforma unitaria gestione bandi” ai fini della predisposizione del sistema informativo per la gestione e il monitoraggio dei finanziamenti a valere sul POR FESR 2014-2020. La convenzione ha per oggetto lo scambio di esperienza e di apporti conoscitivi, sotto il profilo istituzionale, organizzativo, applicativo e tecnico, per la realizzazione di obiettivi comuni di innovazione del ruolo della Pubblica Amministrazione. In particolare la Regione Piemonte cede in licenza d’uso gratuito in riuso semplice, a tempo indeterminato, ed a titolo gratuito e non esclusivo il software denominato: “Piattaforma unitaria gestione BANDI”. Nello svolgimento di tali attività, le Regioni, oltre a mettere a disposizione adeguate risorse umane e professionali interne alle Amministrazioni, si avvarranno anche dei propri enti strumentali, o di ditte selezionate con procedure ad evidenza pubblica.;12/11/2015;11/05/2017;€ 344.044,00;0,50;€ 172.022,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Asse VI Urbano. Approvazione bozza di convenzione con Sviluppo Toscana S.p.A. per attività di assistenza tecnica;Regione Toscana;Convenzione tra Regione Toscana e Sviluppo Toscana SpA per l'affidamento di compiti inerenti la funzione di Responsabile di Gestione dell'AsseVI URBANO del POR FESR 2014/2020 della Regione Toscana (Decreto di riferimento n. 3417 del 16/05/2016).;08/03/2016;31/12/2016;€ 276.929,20;0,50;€ 138.464,60;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;POR FESR 2014-2020 AZIONE 1.1.3 - Convenzione tra Regione Toscana e Sviluppo Toscana SpA per l'affidamento dei compiti di gestione, controllo di primo livello e pagamento;Regione Toscana;"Convenzione tra Regione Toscana e Sviluppo Toscana SpA per l'affidamento dei compiti di gestione, controllo di primo livello e pagamento dell'Azione 1.1.3, “Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca” del POR FESR 2014- 2020 della Toscana.";08/03/2016;30/06/2024;€ 284.555,24;0,50;€ 142.277,62;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;POR FESR 2014-2020 AZIONE 1.1.2 - Convenzione tra Regione Toscana e Sviluppo Toscana SpA per l'affidamento dei compiti di gestione, controllo di primo livello e pagamento;Regione Toscana;Convenzione tra Regione Toscana e Sviluppo Toscana SpA per l'affidamento dei compiti di gestione, controllo di primo livello e pagamento dell'Azione 1.1.2 “Sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese” del POR FESR 2014-2020 della Toscana.;08/03/2016;30/06/2024;€ 1.350.353,34;0,50;€ 675.176,67;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;"Progetto 2 – 2016 Gestione attività di monitoraggio dei target intermedi connessi all'assegnazione della riserva di efficacia Dell'attuazione";Regione Toscana;"Assunzione di n. 2 unità di personale a tempo determinato per il supporto allo svolgimento delle seguenti attività: predisposizione degli strumenti e delle banche dati necessarie alla raccolta delle informazioni; supporto nell'elaborazione delle procedure che coinvolgono l'AdG; implementazione banche dati; monitoraggio fisico e finanziario.";01/09/2016;31/08/2017;€ 25.804,94;0,50;€ 12.902,47;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Attività 3_2016 - POR FSER 2014-2020 - Convenzione tra Regione Toscana e Sviluppo Toscana SpA per supporto attività di comunicazione DD 5653/2016;Regione Toscana;"Attività di supporto e assistenza tecnica in materia di comunicazione al Settore dell'Autorità di Gestione Por Fesr: a) nella pianificazione e attuazione delle azioni previste nella Strategia di Comunicazione settennale e nei relativi piani annuali di comunicazione; b) nell' organizzazione di almeno n. 5 eventi/workshop/laboratori informativi anche sul territorio; c) nell'aggiornamento del sito regionale (SPECIALE POR Fesr 2014-2020). d) nella gestione delle mailing list targettizzate Infocreo: invio comunicazioni periodiche e aggiornamento dell’indirizzario; e) nella predisposizione di note e indicazioni per l'ufficio stampa regionale relative alle attività dell'Autorità di Gestione; f) nella definizione della strategia di comunicazione sui social network del POR CreO FESR e relativa gestione; g) nella redazione del rapporto annuale sulle iniziative del Piano di comunicazione generale 2016 relative alle attività di comunicazione del Por Fesr 2014-2020 per l'anno 2016; h) nella stesura dei testi e nella predisposizione di tutti i materiali utili per la realizzazione di pubblicazioni e iniziative di divulgazione del Por Fesr 2014-2020, della Smart Specialisation Strategy (RIS3) e delle opportunità di finanziamento per l'anno 2016.";04/08/2016;31/12/2016;€ 38.125,00;0,50;€ 19.062,50;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Attività 21_2016 - POR FSER 2014-2020 - Convenzione tra Regione Toscana e Sviluppo Toscana SpA per sistema informativo DD6941/2016;Regione Toscana;"Attività di assistenza tecnica per l'aggiornamento della base dati del sistema informativo BDII; per l'adeguamento del sistema informativo BDII alle prescrizioni e ai requisiti tecnici derivanti dalla normativa nazionale e comunitaria per il periodo di programmazione 2014-2020 con particolare riferimento alle agevolazioni in “de minimis” e alle operazioni di ingegneria finanziaria; per supporto ai servizi informatici relativi al nuovo gestionale per il periodo di programmazione 2014-2020 prevista dal Piano di Attività Sviluppo Toscana S.p.A 2016.";04/08/2016;31/12/2018;€ 1.837.240,00;0,50;€ 918.620,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Attività 22_2016 - POR FSER 2014-2020 - Convenzione tra Regione Toscana e Sviluppo Toscana SpA per chiusura POR 2007-13 DD 6940/2016;Regione Toscana;"Attività di monitoraggio finale operazioni Asse V POR CReO FESR 2007-2013 (PIUSS); ricognizione, ai sensi della DGRT n. 48 del 09/02/2016, dei progetti generatori di entrate beneficiari di contributi del POR CReO FESR 2007-2013; controlli in loco ex post ai sensi dell'art. 57 del Reg. (CE) n. 1083/2006 e dell'art. 71 del Reg. (CE) n. 1303/2013; supporto tecnico ad AdG per la realizzazione dell'attività di controllo di I livello su operazioni infrastrutturali finanziate a valere sul POR CReO FESR 2007-2013 ";04/08/2016;31/12/2016;€ 156.543,98;0,50;€ 78.271,99;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Attività 5_2016 - Azione 3.4.2 sub) azione a - Bando “Aiuti alle micro, piccole e medie imprese per il sostegno dei processi di internazionalizzazione” - DD 5662_2016;Regione Toscana;"Relativamente all'azione 3.4.2: assistenza e informazione ai potenziali beneficiari dell’Azione 3.4.2 sub) azione a - Bando “Aiuti alle micro, piccole e medie imprese per il sostegno dei processi di internazionalizzazione; istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità formale alla partecipazione al bando; richiesta ed acquisizione di pareri espressi dai competenti Uffici regionali e/o da altri soggetti competenti specializzati; istruttoria per la valutazione delle domande presentate; attività di gestione dei progetti finanziati; attività di controllo e pagamento dei progetti rendicontati.";08/07/2016;31/12/2023;€ 200.801,02;0,50;€ 100.400,51;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Attività 6_2016 - SUB AZIONE 6.7.1 - PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA RETE DEI GRANDI ATTRATTORI CULTURALI MUSEALI DD6289_2016;Regione Toscana;"Relativamente all'azione 6.7.1: assistenza e informazione ai potenziali beneficiari dell’Azione 6.7.1, istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità formale alla partecipazione al bando; richiesta ed acquisizione di pareri espressi dai competenti Uffici regionali e/o da altri soggetti competenti specializzati; istruttoria per la valutazione delle domande presentate; attività di gestione dei progetti finanziati; attività di controllo e pagamento dei progetti rendicontati.      ";22/07/2016;31/12/2023;€ 107.860,20;0,50;€ 53.930,10;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Attività n. 7_2016 - Azione 4.2.1a Aiuti per l’efficienza energetica degli immobili sede di attività produttive DD 7046_2016;Regione Toscana;"Relativamente all'azione 4.2.1: assistenza e informazione ai potenziali beneficiari dell’Azione 4.2.1 istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità formale alla partecipazione al bando; richiesta ed acquisizione di pareri espressi dai competenti Uffici regionali e/o da altri soggetti competenti specializzati; istruttoria per la valutazione delle domande presentate; attività di gestione dei progetti finanziati; attività di controllo e pagamento dei progetti rendicontati.      ";01/09/2016;31/12/2023;€ 234.244,88;0,50;€ 117.122,44;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Attività 8_2016 - Azione “4.2.1b Aiuti per l’efficienza energetica dei processi produttivi” DD 7046_2016;Regione Toscana;"Relativamente all'Azione 4.2.1 sub azione a) del POR “Aiuti a progetti di efficientamento energetico delle imprese ”: assistenza e informazione ai potenziali beneficiari dell’Azione 4.2.1 istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità formale alla partecipazione al bando; richiesta ed acquisizione di pareri espressi dai competenti Uffici regionali e/o da altri soggetti competenti specializzati; istruttoria per la valutazione delle domande presentate; attività di gestione dei progetti finanziati; attività di controllo e pagamento dei progetti rendicontati.      ";27/07/2016;31/12/2023;€ 122.683,20;0,50;€ 61.341,60;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Attività 9_2016 SUB AZIONE 1.5.1 - BANDO SOSTEGNO ALLE INFRASTRUTTURE DI RICERCA – Anno 2016 – Gestione Bando 2015” DD7043_2016;Regione Toscana;"Relativamente all'azione 1.5.1: assistenza e informazione ai potenziali beneficiari dell’Azione 1.5.1, istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità formale alla partecipazione al bando; richiesta ed acquisizione di pareri espressi dai competenti Uffici regionali e/o da altri soggetti competenti specializzati; istruttoria per la valutazione delle domande presentate; attività di gestione dei progetti finanziati; attività di controllo e pagamento dei progetti rendicontati.      ";10/08/2016;31/12/2023;€ 19.183,28;0,50;€ 9.591,64;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Attività 10_2016 – SUB AZIONE 1.1.4 - Sostegno alle attività collaborative di R&S realizzate da aggregazioni pubblico-private. Distretti tecnologici DD 8023_2016;Regione Toscana;"Relativamente all'azione 1.1.4: assistenza e informazione ai potenziali beneficiari dell’Azione 1.1.4, istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità formale alla partecipazione al bando; richiesta ed acquisizione di pareri espressi dai competenti Uffici regionali e/o da altri soggetti competenti specializzati; istruttoria per la valutazione delle domande presentate; attività di gestione dei progetti finanziati; attività di controllo e pagamento dei progetti rendicontati.      ";01/09/2016;31/12/2023;€ 40.000,00;0,50;€ 20.000,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Attività 17 - SUB AZIONE 3.4.2 a) - Internazionalizzazione del sistema produttivo regionale: aiuti export MPMI manifatturiero – DD 5662_2016;Regione Toscana;"Relativamente all'azione 3.4.2: assistenza e informazione ai potenziali beneficiari; istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità formale alla partecipazione al bando; richiesta ed acquisizione di pareri espressi dai competenti Uffici regionali e/o da altri soggetti competenti specializzati; istruttoria per la valutazione delle domande presentate; attività di gestione dei progetti finanziati; attività di controllo e pagamento dei progetti rendicontati.";08/07/2016;31/12/2023;€ 379.954,36;0,50;€ 189.977,18;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007; Attività 20_2016 - Assistenza tecnica per la Linea d'azione 2.1.1. DD 5955_2016;Regione Toscana;"Relativamente all'azione 2.1.1: assistenza e informazione ai potenziali beneficiari; istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità formale alla partecipazione al bando; richiesta ed acquisizione di pareri espressi dai competenti Uffici regionali e/o da altri soggetti competenti specializzati; istruttoria per la valutazione delle domande presentate; attività di gestione dei progetti finanziati; attività di controllo e pagamento dei progetti rendicontati.";22/09/2016;31/12/2023;€ 67.761,93;0,50;€ 33.880,97;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;"Attività 13_2016 – Assistenza tecnica per la Linea d'azione 1.1.5 ""Sostegno all'avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala"" DD 8022_2016";Regione Toscana;"Relativamente all'azione1.1.5: assistenza e informazione ai potenziali beneficiari; istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità formale alla partecipazione al bando; richiesta ed acquisizione di pareri espressi dai competenti Uffici regionali e/o da altri soggetti competenti specializzati; istruttoria per la valutazione delle domande presentate; attività di gestione dei progetti finanziati; attività di controllo e pagamento dei progetti rendicontati.";01/09/2016;31/12/2023;€ 316.692,48;0,50;€ 158.346,24;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;"Attività 23_2016 – Assistenza tecnica per la Linea d'azione 5.4d ""Costruzione, recupero e riqualificazione di strutture per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale"" DD10337_2016";Regione Toscana;"Assistenza tecnica per lo svolgimento delle seguenti attività: supporto all’istruttoria dei progetti presentati dai beneficiari al fine dell’autorizzazione da parte del RdL; supporto all’istruttoria di eventuali istanze di variante, una per ogni singolo progetto, presentate dai beneficiari al fine dell’autorizzazione da parte del RdL; supporto all’istruttoria delle criticità emergenti in fase di attuazione dei progetti in conseguenza del monitoraggio specifico dei medesimi o dei provvedimenti comunicati dall’Autorità di Pagamento ARTEA; assistenza tecnica negli approfondimenti istruttori che si palesano necessari in ordine alle soluzioni tecniche e procedure applicate nella realizzazione dei progetti al fine della loro chiusura.";02/11/2016;31/12/2016;€ 21.228,00;0,50;€ 10.614,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;"Attività di assistenza tecnica, addendum attività n. 22 ""Supporto e assistenza tecnica per la chiusura del PORCreO FESR 2007-2013""DD9411/2016";Regione Toscana;Supporto tecnico ad AdG per la realizzazione dell'attività di controllo di I livello su operazioni infrastrutturali finanziate a valere sul POR CReO FESR 2007-2013 ;27/09/2016;30/06/2017;€ 24.400,00;0,50;€ 12.200,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;CANONI UTENZE CELLULARI - AUTORITA' DI GESTIONE DEL POR CREO FESR 2014-2020;Regione Toscana;CANONI UTENZE CELLULARI - AUTORITA' DI GESTIONE DEL POR CREO FESR 2014-2020;01/01/2016;31/12/2016;€ 1.050,00;0,50;€ 525,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Controlli di II livello art. 62 Reg. CE 1083-2006 e art. 61 Reg. CE 1198-2006 sui fondi FESR e FEP periodo 2007-2013 – KPMG DD 4460 del 16-06-2016;Regione Toscana;Affidamento del servizio di controllo di II livello ai sensi dell' art. 62 Reg. CE 1083-2006 e dell'art. 61 Reg. CE 1198-2006 sui fondi FESR e FEP periodo 2007-2013 – KPMG ;01/01/2016;31/03/2017;€ 21.100,00;0,50;€ 10.550,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;ARTEA - Attività di controllo in loco DD 6412 del 21-07-2016;Regione Toscana;Attività di controlli in loco ai sensi dell'art. 60, lett. b, del Reg. (CE) 1083/2006;21/07/2016;31/03/2017;€ 65.000,00;0,50;€ 32.500,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Affidamento diretto per stampa materiale fotografico per allestimento evento 13 ottobre 2016 a Lucca - Elettra di Mario Morandi e C. sn OD 475 del 27/09/2016;Regione Toscana;Affidamento diretto per stampa materiale fotografico per allestimento evento 13 ottobre 2016 a Lucca - Elettra di Mario Morandi e C. sn OD 475 del 27/09/2016;27/09/2016;13/10/2016;€ 2.776,93;0,50;€ 1.388,47;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Affidamento diretto con richiesta di offerta per la fornitura di allestimento per evento del 13 ottobre 2016 a Lucca nell'edificio ex Cavallerizza - Associazione Culturale Metropolis OD 490 del 04/10/2016;Regione Toscana;Affidamento diretto con richiesta di offerta per la fornitura di allestimento per evento del 13 ottobre 2016 a Lucca nell'edificio ex Cavallerizza - Associazione Culturale Metropolis OD 490 del 04/10/2016;04/10/2016;13/10/2016;€ 8.296,00;0,50;€ 4.148,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;"servizio di progettazione e realizzazione dell'immagine coordinata per l'evento del 13 ottobre 2016 a Lucca denominato ""I Luoghi per lo Sviluppo"" - RTI INERA s.r.l. (C) e IMAGEWARE s.r.l.OD 491 del 04/10/2016";Regione Toscana;"Servizio di progettazione e realizzazione dell'immagine coordinata per l'evento del 13 ottobre 2016 a Lucca denominato ""I Luoghi per lo Sviluppo"" ";04/10/2016;13/10/2016;€ 8.439,96;0,50;€ 4.219,98;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;RTI INERA SRL (CAPOGRUPPO) E IMAGEWARE SRL - Servizio di studio, progettazione e realizzazione dell'immagine coordinata della Regione toscana OD 531 del 11/10/2016;Regione Toscana;Servizio di studio, progettazione e realizzazione dell'immagine coordinata della Regione toscana OD 531 del 11/10/2016;11/10/2016;20/12/2016;€ 852,78;0,50;€ 426,39;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;POR FESR 2014-2020 - PdA IRPET 2016. Approvazione attività afferenti al POR FESR DD 11077 21/10/2016;Regione Toscana;"Attività afferenti al POR FESR 2014/2020 (DD 11077 21/10/2016) previste nel piano attività di Irpet per l'anno 2016 : valutazioni per la strategia territoriale; valutazioni per le dinamiche-extraregionali; valutazioni per la S3.";18/04/2016;31/12/2016;€ 350.000,00;0,50;€ 175.000,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;ISMERI EUROPA SRL - servizio di monitoraggio della Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente (RIS3). Annualità 2014 e 2015 OD 626 del 09/11/2016;Regione Toscana;Servizio di monitoraggio della Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente (RIS3);09/11/2016;15/12/2016;€ 23.424,00;0,50;€ 11.712,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;RTI INERA SRL (CAPOGRUPPO) E IAMGEWARE SRL - POR FESR 2014-2020. Piano di Comunicazione 2016 OD 625 del 09/11/2016;Regione Toscana;Acquisto di prodotti editoriali dedicati alla Strategia di Specializzazione Intelligente (RIS3 Toscana) di cui n. 1 cartolina grafica per RIS3 Toscana Contest (numero 23 del tariffario) e n. 1 Depliant 4 ante RIS3 Toscana (punto 27 del tariffario) di cui al punto II, lettera e) art. 1 del Capitolato.;09/11/2016;30/12/2016;€ 284,26;0,50;€ 142,13;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;POR FESR 2014-2020. Piano di comunicazione 2016. Assunzione impegno di spesa per attivazione servizio di ideazione e produzione di video, prestazioni n. 5 e n. 9, a valere sul contratto stipulato da Regione Toscana;Regione Toscana;Servizio di ideazione e produzione di video, prestazioni n. 5 e n. 9, a valere sul contratto stipulato da Regione Toscana - Area Coordinamento Programmazione e RTI Inera S.r.l. e Imageware S.r.l.;10/11/2016;30/12/2016;€ 25.376,00;0,50;€ 12.688,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Attività 1 - -Linea di intervento 1.6a. Impegno risorse a favore di Sviluppo Toscana DD 12128 DEL 14/11/2016;Regione Toscana;Supporto alla gestione dei progetti finanziati a valere sulla linea 1.6a del POR CREO 2007/2013 per il periodo luglio dicembre 2016;01/07/2016;31/12/2016;€ 25.467,00;0,50;€ 12.733,50;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;RTI COMPUTER CARE SRL (CAPOGRUPPO) E DELL SPA, DATAPOS SRL E TT. TECNOSISTEMI SPA - Fornitura di beni e servizi per la gestione integrata delle postazioni di lavoro degli uffici della Giunta Regionale Toscana costituite da PC, stampanti, dispositivi aggiuntivi e software” 12535 del 18/11/2016;Regione Toscana;Fornitura di beni e servizi per la gestione integrata delle postazioni di lavoro degli uffici della Giunta Regionale Toscana costituite da PC, stampanti, dispositivi aggiuntivi e software” di cui al Decreto Dirigenziale n. 12535 del 18/11/2016;18/11/2016;03/02/2017;€ 4.821,44;0,50;€ 2.410,72;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Servizio di realizzazione e veicolazione con il quotidiano il Sole 24 Ore di una pubblicazione sulle attività dei fondi comunitari della Regione Toscana nell'ambito dell'affidamento di cui al Decreto n. 5863 del 5/07/2016 - Impegno di spesa;Regione Toscana;Servizio di realizzazione e veicolazione con il quotidiano il Sole 24 Ore di una pubblicazione sulle attività dei fondi comunitari della Regione Toscana nell'ambito dell'affidamento di cui al Decreto n. 5863 del 5/07/2016 ;05/07/2016;11/11/2016;€ 4.392,00;0,50;€ 2.196,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;POR FESR 2014-2020 ALTRI SERVIZI Decreto 14704 del 14/12/2016;Regione Toscana;"Relativamente alle azioni 4.6.1b e 4.6.4a: assistenza e informazione ai potenziali beneficiari, istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità formale alla partecipazione al bando; richiesta ed acquisizione di pareri espressi dai competenti Uffici regionali e/o da altri soggetti competenti specializzati; istruttoria per la valutazione delle domande presentate; attività di gestione dei progetti finanziati; attività di controllo e pagamento dei progetti rendicontati.      ";14/12/2016;31/12/2023;€ 17.634,00;0,50;€ 8.817,00;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;Missioni 2016;Regione Toscana;Svolgimento missioni nel corso dell'anno 2016 dei dipendenti assegnati al settore AdG FESR;01/01/2016;31/12/2016;€ 7.518,82;0,50;€ 3.759,41;50129;Italy;121;31/01/2017 7;12.1-Assistenza tecnica;FESR;;D11E1500053007;"PROGETTO 3/2016 ""GESTIONE DELLE ATTIVITA' DI MONITORAGGIO DELLE GARANZIE RILASCIATE E DEI RIENTRI DEI PRESTITI CONCESSI A VALERE SUL POR FESR 2007/2013";Regione Toscana;"Assunzione di n. 1 unità di personale a tempo determinato per ""GESTIONE DELLE ATTIVITA' DI MONITORAGGIO DELLE GARANZIE RILASCIATE E DEI RIENTRI DEI PRESTITI CONCESSI A VALERE SUL POR FESR 2007/2013";10/10/2016;09/10/2017;€ 9.368,06;0,50;€ 4.684,03;50129;Italy;121;31/01/2017 3;3.5-Nascita e Consolidamento delle Micro, Piccole e Medie Imprese;FESR;;;Fondo per prestiti per la creazione di impresa - Sezione Manifatturiero;"""RTI Toscana Muove"" composto da Fidi Toscana Spa (mandataria), Artigiancredito Toscano SC (mandante) e Artigiancassa Spa (mandante)";Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese nel settore manifatturierio. Fondo per prestiti di importo inferiore o uguale a 28.000,00 euro;10/12/2015;31/12/2020;1.869.421,62;0,50;€ 934.710,81;50129;Italy;067;31/01/2017 3;3.5-Nascita e Consolidamento delle Micro, Piccole e Medie Imprese;FESR;;;Fondo per prestiti per la creazione di impresa - Sezione Turismo, Commercio e attività terziarie;"""RTI Toscana Muove"" composto da Fidi Toscana Spa (mandataria), Artigiancredito Toscano SC (mandante) e Artigiancassa Spa (mandante)";Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese nei settori turismo, commercio e attività terziarie. Fondo per prestiti di importo inferiore o uguale a 28.000,00 euro;10/12/2015;31/12/2020;2.971.134,00;0,50;€ 1.485.567,00;50129;Italy;067;31/01/2017 3;3.5-Nascita e Consolidamento delle Micro, Piccole e Medie Imprese;FESR;;;Microcredito per la creazione di impresa - Sezione Manifatturiero;"""RTI Toscana Muove"" composto da Fidi Toscana Spa (mandataria), Artigiancredito Toscano SC (mandante) e Artigiancassa Spa (mandante)";"Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese nei settori turismo, commercio e attività terziarie. Fondo per prestiti di importo inferiore o uguale a 24.500,00 euro ";30/11/2016;31/12/2020;5.984.343,60;0,50;€ 2.992.171,80;50129;Italy;067;31/01/2017 3;3.5-Nascita e Consolidamento delle Micro, Piccole e Medie Imprese;FESR;;;Microcredito per la creazione di impresa - Sezione Turismo, Commercio e attività terziarie;"""RTI Toscana Muove"" composto da Fidi Toscana Spa (mandataria), Artigiancredito Toscano SC (mandante) e Artigiancassa Spa (mandante)";Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese nei settori turismo, commercio e attività terziarie. Fondo per prestiti di importo inferiore o uguale a 24.500,00 euro;30/11/2016;31/12/2020;10.395.869,27;0,50;€ 5.197.934,64;50129;Italy;067;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi ;FESR;;D13D16000060009 ;“Banche dati”;Regione Toscana;Acquisto Banche dati specialistiche per attività di lead generation e monitoraggio diretta ad identificare aziende estere potenzialmente interessate ad investire in Toscana;23/09/2016;31/12/2018;77.470,00;0,50;€ 38.735,00;50129;Italy;066;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi ;FESR;;D13D16000060009 ;“Consulenze”;Regione Toscana;Predisposizione di marketing materials e sito web per la valorizzazione dell'offerta toscana;18/05/2016;31/12/2017;59.854,15;0,50;€ 29.927,08;50129;Italy;066;31/01/2017 3;3.4-Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi ;FESR;;D13D16000060009 ;“Eventi (comprese le missioni)”;Regione Toscana; Partecipazione e organizzazione di eventi promozionali specialistici ed apposite iniziative mirate volte a far conoscere l'offerta localizzativa toscana a gruppi di potenziali investitor;15/02/2016;08/10/2016;115.256,00;0,50;€ 57.628,00;50129;Italy;066;31/01/2017