e.Toscana Compliance Request for Comments: 134 rev. 4 Del: 03/02/2010 Categoria: Applicativo Destinatari: Regione Toscana, Aziende Sanitarie RFC Gestione eventi sistema 118 ------------------------------- Indice ================================================================================ 1. Contesto di riferimento 2. Obiettivi 3. Analisi 3.1. Casi d'uso 3.2. XML Schema degli eventi 3.3. Esempi XML 3.4. WSDL dei servizi 3.5. Tabelle di decodifica / transcodifica 4. Prodotti attesi 5. Bibliografia 6. Storico Versioni 1. Contesto di riferimento ================================================================================ Il documento RFC ha come oggetto le prestazioni erogate nell'ambito dell' assistenza sanitaria in emergenza-urgenza da parte del 118. Il contesto di riferimento e' rappresentato dal decreto attuativo del flusso di emergenza-urgenza del 118, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2009. Il disciplinare tecnico del suddetto Decreto, fa riferimento alle seguenti informazioni: - a.identificazione della Centrale Operativa del 118; - b.dati relativi alla chiamata telefonica al numero 118; - c.dati relativi alla missione di soccorso attivata dalla Centrale Operativa del 118; - d.identificazione dell'assistito; - e.dati relativi alle prestazioni erogate nell'ambito della missione di soccorso; - f.dati relativi all'esito dell'intervento; Allo stesso tempo, il Decreto Ministeriale si inserisce in un contesto normativo ed organizzativo regionale che ha gia' provveduto a definire linee guida, indirizzi e strumenti. La finalita' di questo documento e' allora quella di definire innanzitutto l'ambito di rilevazione delle prestazioni di emergenza-urgenza di 118 in Regione Toscana, e di descrivere la relazione tra il contesto regionale e quello nazionale. 2. Obiettivi ================================================================================ Assunto il contesto di riferimento descritto nel precedente paragrafo, obiettivo di questo documento RFC e' descrivere il modello organizzativo adottato, i suoi scenari e casi d'uso, la tipologia di informazioni e gli eventi al verificarsi dei quali tali informazioni sono generate e trasmesse dalle Aziende (in particolare dalle C.O. 118) e verso i destinatari (e.g. Regione Toscana). L'invio di questa informazione da parte delle ASL a Regione Toscana ha l'obiettivo di permettere il tracciamento degli interventi di emergenza-urgenza del 118, dal momento della chiamata alla conclusione dell'intervento. 3. Analisi ================================================================================ In questa sezione e' riportata la descrizione dei casi d'uso rilevanti che caratterizzano un progetto di emergenza-urgenza del 118 e che sono attivati al verificarsi dei seguenti eventi: - Ev01 - Segnalazione (della necessita' di intervento del 118) - Ev02 - Intervento (conclusione) Si osserva che gli eventi elencati coincidono con quelli previsti dal Decreto Ministeriale. Al verificarsi di un evento, l'informazione ad esso relativa deve essere inviata dalle Aziende Sanitarie (attore primario del caso d'uso) a Regione Toscana (attore secondario del caso d'uso). L'invio della informazione avviene attraverso messaggi XML e con l'utilizzo di servizi erogati da Regione Toscana ed esposti alle ASL dall'infrastruttura di cooperazione applicativa CART. Il dettaglio sulla modalita' di interfacciamento con la infrastruttura e' descritto in [2] e [3]. Per l'invio a Regione Toscana, le ASL dovranno anche utilizzare la busta di trasporto "Busta Evento Clinico" descritta nel documento RFC [6]. Quando Regione Toscana riceve il messaggio da parte della ASL, restituisce una conferma di ricezione (messaggio di Acknowledge) che riporta un codice che indica se il messaggio e' stato correttamente elaborato o se si sono verificati errori. Il formato del messaggio di acknowlege e' descritto nel documento RFC "Busta Evento Clinico" [6]. Nella gestione degli eventi, Regione Toscana adottera' la seguente politica (descritta anche in [5]): l'informazione trasferita con un evento sostituisce completamente quella trasferita da un evento precedente dello stesso tipo (ad esempio, se una C.O. invia un evento di Segnalazione/Intervento e successivamente ne invia un altro che riporta lo stesso codice identificativo della chiamata, quest'ultimo sostituisce completamente il precedente). Nelle sezioni successive sono descritti in dettaglio i casi d'uso e il formato dei messaggi XML utilizzando la notazione XML Schema [4]. 3.1. Casi d'uso ================================================================================ 3.1.1. Ev01 - Segnalazione -------------------------------------------------------------------------------- L'evento si verifica quando viene effettuata alla C.O. del 118 una chiamata di richiesta di soccorso. Al verificarsi dell'evento, la ASL invia a Regione Toscana un messaggio XML che contiene le seguenti informazioni rilevanti: - i dati della chiamata telefonica ricevuta dalla centrale operativa (codice, data, tipologia); - i dati identificativi della Centrale Operativa 118; - l'esito della chiamata; Tra questi, il codice della chiamata e il codice della C.O. costituiscono congiuntamente una 'chiave dell'evento' di cui deve essere garantita la univocita'. A questo proposito si osserva che se la C.O. riceve due chiamate per lo stesso caso, la C.O. 118 assegna due identificativi di chiamata diversi e invia due eventi di Segnalazione. Uno dei due eventi dovra' riportare per il campo "Tipo chiamata" un valore pari a 6 (intervento già in corso). Il formato del messaggio e' definito in sezione 3.2.1. utilizzando la notazione XML Schema. 3.1.2. Ev02 - Intervento -------------------------------------------------------------------------------- Se viene attivato l'intervento di 118, l'Azienda invia (a conclusione dell' intervento), informazioni relative al luogo dell'accaduto, al numero di persone coinvolte, ai mezzi di soccorso inviati, ai dati anagrafici degli assistiti e ai relativi trattamenti di primo soccorso e all'esito complessivo dell'intervento. In particolare le informazioni fornite con il messaggio di 'Intervento' sono le seguenti: - Codice della chiamata, il codice della C.O. e il codice dell'intervento; - Numero soggetti coninvolti; - Patologia/Criticita' presunte; - Informazioni sulle Missioni attivate: * Mezzi di soccorso; * Date di arrivo sul luogo, ripartenza, arrivo a destinazione, rientro; * Trattamenti erogati per ciascuna Missione; * Assititi soccorsi; Tra questi, il codice della chiamata, il codice della C.O. e il codice dell' intervento costituiscono congiuntamente una 'chiave dell'evento' di cui deve essere garantita la univocita'. Inoltre il codice della chiamata e il codice della C.O. devono essere gli stessi utilizzati per l'evento di segnalazione precedente. Per l'identificazione degli assistiti, si invia l'identificativo univoco regionale, se disponibile, perche' dall'identificativo univoco si ricavano le informazioni anagrafiche e di residenza. Se l'identificativo univoco non e' disponibile si invia il Codice Fiscale, da cui e' possibile risalire all'identificativo univoco. Il formato del messaggio e' riportato in sezione 3.2.2. utilizzando la notazione XML Schema. 3.2. XML Schema degli eventi ================================================================================ 3.2.1. Segnalazione - XML Schema (ev01_segnalazione_118.xsd) -------------------------------------------------------------------------------- Indica il tipo di chiamata ricevuta dalla C.O. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_tipo_chiamata'. Indica il tipo di utente che ha effettuato la chiamata. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_tipo_richiedente' Indica l'esito della chiamata alla C.O. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_tipo_intervento' Identifica la Centrale Operativa che ha ricevuto la chiamata telefonica. Assieme all'Identificativo Chiamata costituisce un campo chiave dell'evento. Identifica la chiamata telefonica ricevuta dalla C.O.. Assieme al codice della C.O. costituisce un campo chiave dell'evento. 3.2.2. Intervento - XML Schema (ev02_intervento_118.xsd) -------------------------------------------------------------------------------- Indica il tipo di luogo in cui si e' verificato l'evento segnalato. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_tipo_luogo'. Indica il gruppo di appartenenza della patologia prevalente dedotta a seguito della chiamata. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_classe_patologia'. Rappresenta la criticita' dell'evento. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_codici_colore'. Indica il codice che identifica univocamente la missione attivata dall'operatore della C.O. Il codice e' formato da primi 4 caratteri per l'anno di riferimento; successivi 12 caratteri per il progressivo dell'intervento. Codice identificativo dell'intervento. Il codice e' formato da: codice della CO (5 caratteri) + data dell'intervento (AAAA-MM-GG) + 12 cifre numero progressivo dell'intervento. Identifica la Centrale Operativa che ha ricevuto la chiamata telefonica. Assieme all'Identificativo Chiamata e al Codice Intervento costituisce un campo chiave dell'evento. Identifica la chiamata telefonica ricevuta dalla C.O.. Assieme al codice della C.O. e al Codice Intervento costituisce un campo chiave dell'evento. Identifica l'intervento di 118. Assieme al codice della C.O. e all'Identificativo della chiamata costituisce un campo chiave dell'evento. Numero di missioni attivate per lo stesso intervento. Indica la tipologia del mezzo di soccorso inviato. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_tipo_mezzo'. Elenco delle missioni attivate a seguito della chiamata ricevuta dalla C.O. Indica l'ente di appartenenza del mezzo di soccorso. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_ente_mezzo'. Indica la dinamica dell'evento riscontrata dagli operatori del mezzo di soccorso in caso di evento traumatico. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_dinamica'. Indica il numero di pazienti trasportati dal mezzo di soccorso. E' obbligatorio se esito della missione = 3 'trasporto in ospedale di almeno una persona'. Campo codificato. Valori ammessi: 1 = 1 2 = 2 3 = 3 4 = 4 5 = 5 9 = oltre 5 Indica l'esito della missione. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_esito_missione'. Indica la valutazione sanitaria dell'assistito effettuata dagli operatori del mezzo di soccorso. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_valutazione'. Gruppo di appartenenza della patologia prevalente riscontrata dagli operatori del mezzo di soccorso. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_classe_patologia'. Codice: codice della patologia riscontrata dagli operatori del mezzo di soccorso. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_patologie'. Codice della prestazione. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_prestazioni'. Si osserva che deve essere applicata una transcodifica per l'invio dei dati al Ministero. Indica la prestazione eseguita ritenuta piu' importante per gravita' clinica ed impegno di risorse. Indica le eventuali prestazioni secondarie per gravita' clinica ed impegno di risorse. Indica l'esito del trattamento effettuato sull'assistito dagli operatori del mezzo di soccorso. Assistito a cui e' indirizzato il trattamento di soccorso. Trattamento di soccorso effettutato. Indica l'esito del trattamento effettuato sull'assistito dagli operatori del mezzo di soccorso. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_118_esito_trattamento'. Rappresenta la criticita' dell'evento. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_codici_colore'. Istituto in cui e' stato trasportato l'assistito dal mezzo di soccorso. Obbligatorio solo per esito trattamenti 1 (trasporto in PS) o 2 (trasporto diretto in reparto in specialita') Indica il codice del reparto di ricovero dell'assistito nel caso in cu il paziente venga trasportato in ospedale per ricovero diretto (esito trattamento = 2). Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_specialita' (seconda e terza cifra del codice). Istituto in cui e' stato trasportato l'assistito dal mezzo di soccorso. Obbligatorio per Codice Esito Trattamento = 1 (trasporto in PS) o = 2 (trasporto diretto in reparto di specialita'). Luogo di partenza del mezzo di soccorso. Campo codificato. Valori ammessi: 1=dalla sede 2=da fuori sede Indica la data e l'ora di partenza del mezzo di soccorso verso il luogo dell'evento a seguito di attivazione. Indica la data e l'ora di arrivo del mezzo di soccorso sul luogo dell'evento Indica la data e l'ora di partenza del mezzo di soccorso dal luogo dell'evento. Indica il comune in cui e' avvenuto l'evento, destinazione del mezzo di soccorso. Indica la dinamica dell'evento riscontrata dagli operatori del mezzo di soccorso. Obbligatorio in caso di patologia presunta = C01. Indica il numero di pazienti trasportati dal mezzo di soccorso. Obbligatorio per esito missione 3 = missione conclusa con il trasporto in ospedale. Indica la data e l'ora in cui il mezzo di soccorso ritorna disponibile. 3.2.3. XML Schema comuni (tipi_comuni_118.xsd) -------------------------------------------------------------------------------- In questa sezione sono riportati gli XML Schema che definiscono alcuni tipi condivisi dagli schema riportati nelle precedenti sezioni. Identifica la Centrale Operativa che riceve la chiamata. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in: 'rct_PS_centrale_operativa_118'. Identifica univocamente la chiamata alla C.O. Il campo ha una lunghezza di 16 caratteri, di cui i primi 4 identificano l'anno, gli ultimi 12 identificano l'evento. Valori ammessi: codice HSP11 e HSP11BIS a 8 cifre. La codifica e' riportata in 'rct_strutture_operative_skno' e 'rct_strutt_oper_altre_regioni' Identificativo regionale dell'assistito. Il codice da utilizzare e' quello a tre caratteri definito con DM 17/09/1986, utilizzato anche nei modelli per le rilevazioni delle attivita' gestionali ed economiche delle ASL. 999 per residenti all'estero. La codifica e' riportata in 'rct_regioni' Il codice da utilizzare e' il codice secondo codifica ISTAT, i cui primi tre caratteri individuano la provincia e i successivi un progressivo all'interno di ciascuna provincia che individua il singolo comune. Nel caso di estero va indicato il codice 999999. La codifica e' riportata in 'rct_comuni'. Codifica di riferimento NSIS. 1=Maschio 2=Femmina 9=Non rilevato La codifica da utilizzare e' le codifica ISTAT e 3 cifre. La codifica e' riportata in 'rct_stati'. Informazioni sulla residenza dell'assistito. Per i residenti all'estero: - RegioneResidenza = 999 - ComuneResidenza = 999999 - StatoEsteroResidenza = Codice ISTAT a 3 cifre. In caso di apolidi indicare il codice 999. Se sconosciuto indicare 888. Obbligatorio solo se il paziente e' residente all'estero. Indica il codice di identificazione assegnato a livello nazionale alla istituzione di assicurazione o di residenza competente ai sensi degli allegati 2 e 3 al regolamento 574/72. Informazioni sull'assistito. Cittadinanza dell'assistito. Campo codificato. La codifica e' riportata in 'rct_stati'. Si usa inoltre: - 999 in caso di apolidi. - 888 in caso di cittadinanza sconosciuta. Fascia di eta' presunta dell'assistito. Campo codificato. La codifica di riferimento e' riportata in 'rct_PS_fascia_eta' Da compilare in caso di cittadini stranieri UE. 3.3. Esempi XML ================================================================================ In questa sezione sono riportati alcuni esempi di eventi XML conformi agli schema XML riportati nelle precedenti sezioni. 3.3.1. Segnalazione - Esempio XML -------------------------------------------------------------------------------- 09001 2009000000000001 2009-12-31T12:00:00 1 2 2009-12-31T12:02:00 3 3.3.2. Intervento - Esempio XML -------------------------------------------------------------------------------- 09001 2009000000000001 090012009-12-31000000000001 1 S 2 C01 03 2009000000000001 2 1 1 2009-12-31T12:10:00 2009-12-31T12:35:00 2009-12-31T12:50:00 023948 00 2 2009-12-31T13:20:00 3 REG999999200600000000123 I3 C01 C0101 EM04.81 EM34.09 EM39.98 EM38.99 1 01 CODHSP11 2009-12-31T12:50:00 02 REG999999200600000000345 I2 C02 C0201 EM90.18.3 2 03 CODHSP11 2009-12-31T12:51:00 01 2009000000000002 1 2 1 2009-12-31T12:10:00 2009-12-31T12:35:00 2009-12-31T12:50:00 023948 00 1 2009-12-31T13:15:00 3 RSSMRA34D15T968W ROSSINIANI MARIO GUIDO 1 100 193404 047019 100 090 047019 I3 C01 C0102 EM04.81 EM34.09 1 01 CODHSP11 2009-12-31T12:50:00 02 3.4. WSDL dei servizi ================================================================================ Per l'invio a Regione Toscana, le ASL dovranno utilizzare la busta di trasporto "Busta Evento Clinico" descritta nel documento RFC [6]. Quando Regione Toscana riceve il messaggio da parte della ASL, restituisce, in modo asincrono una conferma di ricezione (messaggio di Acknowledge) che riporta un codice che indica se il messaggio e' stato correttamente elaborato o se si sono verificati errori. Il formato del messaggio di acknowlege e' descritto nel documento RFC "Busta Evento Clinico" [6]. Il documento [6] include anche la descrizione WSDL del servizio regionale che permette l'invio degli eventi e quella del servizio che dovra' essere realizzato dalle ASL per la ricezione dei messaggi di Acknowledge. 3.5. Tabelle di decodifica / transcodifica ================================================================================ Le codifiche e le regole per la transcodifica verso il tracciato Ministeriale [1] si trovano all'interno del repository centrale delle tabelle del sistema informativo sanitario di Regione Toscana (RCT) e anche nel documento [7], pubblicato anche sul sistema OSCAT di Regione Toscana [8]. All'interno degli schema xml si fa riferimento alle specifiche tabelle di RCT utilizzate per codificare i differenti campi. 4. Prodotti attesi ================================================================================ NN. 5. Bibliografia ================================================================================ [1] "Istituzione del sistema informativo per il monitoraggio delle prestazioni erogate nell'ambito dell'assistenza sanitaria in emergenza-urgenza", Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Decreto Ministeriale 17 Dicembre 2008 [2] "Manuale d'Uso Infrastruttura CART", Regione Toscana, Versione 1.01 del 03/12/2007 [3] "SDK-CART", Regione Toscana, Versione 1.1 del 20/04/2008 [4] "XML Schema", W3C Recommendation 28 October 2004, http://www.w3.org/XML/Schema [5] "Carta Sanitaria Elettronica - Comunicazione ad eventi di informazioni su Prestazioni Sanitarie", Analisi Tecnica, vers 1.1, 13/01/2009 [6] "Busta Evento Clinico", RFC e.Toscana numero 98 rev.6 [7] "Codifiche per il sistema do comunicazione dei dati del 118", 118_informazioni.xls [8] "Piattaforma per lo Sviluppo e Rilascio di Componenti Software", http://oscat.rete.toscana.it/ 6. Storico versioni ================================================================================ [rev 4 - 03/02/2010] - Corretto errore sulla definizione del tipo comune String50. [rev 3 - 19/11/2009] - Corretto errore materiale sull'elemento FasciaEtaPresunta. [rev 2 - 17/11/2009] - Inseriti all'interno dell'evento '02 - Intervento' i dati anagrafici dell'Assistito richiesti per il debito Ministeriale. Sono stati inoltre aggiunti i campi opzionali 'Nome', 'Cognome', 'Luogo di Nascita'. - Cambiata la tabella di transcodifica per le prestazioni da 'rct_interventi' a 'rct_118_prestazioni'. - Tolte le codifiche dagli schema XML e inseriti i riferimenti a RCT e al documento esterno che le raccoglie. [rev 1 - 18/09/2009] - Aggiunti XML di esempio per ogni tipologia di evento. - Modificata la codifica di 'CriticitaPresunta' e 'CodiceFinePresaInCarico' dell'evento 02 'Intervento'. La nuova codifica e' numerica come nel flusso SPA. [rev 0 - 07/08/2009] - Prima versione pubblicata.