Incendi boschivi maggio 2016

Nell ultimo mese 6 gli eventi sul territorio regionale con superficie contenuta entro 2 ettari
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Nel mese di maggio il territorio regionale è stato interessato da sei incendi boschivi che si sono sviluppati su due ettari di superficie boscata: un numero estremamente contenuto anche in rapporto all'andamento medio degli ultimi 5 anni, durante i quali nello stesso mese di maggio gli incendi erano stati oltre 16.

Nel mese appena concluso sono state interessate da eventi metà delle province toscane: Firenze, Lucca, Massa Carrara e Pistoia, con un incendio su ciascun territorio, e Livorno dove si registrano due incendi nell'arco di due settimane: in entrambi i casi la superficie interessata è minima, rispettivamente 400 e mille metri quadri.

L'evento più rilevante in termini di estensione si è sviluppato nella provincia di Pistoia, in località Battifolle, nel comune di Pescia, dove il 7 maggio è andato in fumo circa un ettaro di bosco, ma anche in questo caso l'intervento di un numero contenuto di squadre dell'organizzazione regionale antincendi boschivi è bastato a mettere in sicurezza la zona in breve tempo.

La frequenza delle precipitazioni piovose che ha interessato più o meno tutto il territorio regionale nell'arco del mese ha preservato le aree boschive dalla possibilità di sviluppo di incendi, pur in presenza di giornate caratterizzate anche da vento intenso.

A questo proposito e in vista del periodo a maggior rischio per la propagazione di incendi in bosco, ricordiamo che per evitare il rischio di trasformare l'eliminazione di residui vegetali in un principio di incendio, il regolamento forestale toscano ha introdotto già dal 2015 l'assenza di vento come condizione necessaria per procedere ad un abbruciamento. Se la colonna di fumo sale verticalmente siamo in regola, in caso contrario esiste il rischio di veder sfuggire il fuoco al controllo e non ci sono, quindi, le condizioni per intraprendere questa pratica agricola.

Si tratta di una norma preventiva fondamentale, considerando che negli ultimi anni numerosi incendi si sono sviluppati su vaste superfici del territorio toscano, proprio in occasione di operazioni di abbruciamento svolte in giornate ventose.

Fino al 30 giugno prossimo le operazioni di abbruciamento di residui vegetali sono possibili, ma esclusivamente nel rispetto di precise prescrizioni. Prima di intraprendere questo tipo di pratica agricola occorre, quindi, adottare tutte le cautele necessarie a evitare l'innesco di incendi, oltre che a incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa.

Bisogna sempre osservare le norme di prevenzione che impongono di utilizzare spazi ripuliti dalla vegetazione nei quali limitare, come detto, il materiale da bruciare in piccoli cumuli. Inoltre, occorre operare in presenza di un adeguato numero di persone e mai da soli e osservare la sorveglianza continua della zona fino al completo spegnimento delle braci.

Nel mese appena concluso, l'Organizzazione regionale AIB è stata chiamata ad intervenire su 6 incendi in aree non boscate, sui quali ha competenza diretta il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Dal 1° al 31 maggio la Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Toscana ha gestito anche 21 false segnalazioni.
 

Regione Toscana – mese MAGGIO 2016

MESE / ANNO INCENDI BOSCHIVI (NUMERO) SUPERFICIE BOSCATA (ETTARI) SUPERFICIE BOSCATA MEDIA AD EVENTO (ETTARI) SUP. NON BOSCATA (ETTARI) SUP. TOTALE (ETTARI) INCENDI AREE NON BOSCATE CON SUPPORTO ORGANIZZAZ. REGIONALE AIB (NUMERO) FALSE SEGNALAZIONI (NUMERO)
MAGGIO 2011 42 20,62 0,49 3,31 23,93 52 25
MAGGIO 2012 16 35,89 2,24 0,61 36,50 7 10
MAGGIO 2013 2 0,24 0,12 0,00 0,24 4 15
MAGGIO 2014 13 5,49 0,42 0,54 6,03 19 15
MAGGIO 2015 10 1,88 0,19 0,03 1,91 10 9
Totale 83 64,12 0,77 4,49 68,61 92 74
MEDIE MESE MAGGIO 2011-2015 16,60 12,82 0,77 0,90 13,72 18,40 14,80
MAGGIO 2016 6 2,01 0,34 0,30 2,31 6 21

 

Aggiornato al:
12.07.2016
Article ID:
13468218