Contributi - Come richiederli

Per privati e imprese sono state definite le procedure per richiedere i contributi per i danni subiti (vedere BURT n. 24 parte I del 23/5/2013).

I contributi si potranno richiedere per danni a beni mobili ed immobili.

Le aziende potranno anche richiederli per riparare o sostituire macchinari e dotazioni dell'impresa.

 

CITTADINI

Contributi per immobili distrutti o danneggiati (scarica il modulo da compilare)

Chi può fare la richiesta

Tutti i residenti nei 139 Comuni danneggiati che abbiano presentato al Comune di residenza la segnalazione del danno mediante le apposite schede predisposte dai singoli Comuni.

Per quali beni danneggiati si può fare la richiesta

Per gli immobili destinati ad abitazione principale che a seguito delle alluvioni del 2012 sono state distrutte, danneggiate o rese inagibili. Sono escluse dal contributo le parti non ad uso abitativo. Il danno ammissibile è quello accertato dal Comune.

Per quali spese si può chiedere il contributo

Per le unità abitative distrutte o totalmente inagibili: sono ammissibili le spese di demolizione e ricostruzione, di nuova costruzione, di acquisto di nuova unità abitativa;

per le unità abitative danneggiate o parzialmente inagibili: sono ammissibili le spese per il ripristino.

Nel caso di lavori eseguiti in proprio, possono essere ammissibili a contributo le spese sostenute per l'acquisto dei materiali.

NB: I lavori o il nuovo acquisto devono essere effettuati entro sei mesi dall'ammissione a contributo, salvo un diverso termine indicato dal Comune in relazione a esigenze particolari.

Presentazione della domanda

La domanda deve essere presentata dal 23 maggio al 22 giugno al proprio Comune e può essere effettuata da:

  • proprietario
  • affittuario dell'immobile
  • amministratore del condominio

Percentuale del contributo

Il contributo è determinato tenuto conto delle risorse disponibili e delle richieste arrivate.

  • Per le abitazioni distrutte o totalmente inagibili: fino al 100% del valore, fino al limite massimo del costo al mq degli interventi di nuova edificazione di edilizia pubblica sovvenzionata, per una superficie non superiore a quella distrutta e comunque entro il massimo di 120 mq;
  • Per le abitazioni danneggiate: fino al 75% del danno e comunque nel limite massimo di 100.000 euro per ciascuna unità abitativa.

È ammessa la cumulabilità fra contributi pubblici ed eventuali rimborsi assicurativi, non oltre l'importo del costo necessario per la riparazione o la nuova acquisizione del bene danneggiato.

La procedura

Il Comune informa coloro che avevano presentato la segnalazione del danno, mettendo a disposizione la modulistica.

Nei 15 giorni successivi alla scadenza della presentazione delle domande, il Comune verifica le domande pervenute e calcolano il totale dei contributi ammissibili e lo comunicano al Commissario.

Il Comune informa gli interessati della eventuale mancata ammissione alla procedura.

Il Commissario, sulla base degli importi comunicati dai Comuni, determina la percentuale di contributo applicabile e la comunica ai Comuni.

Nei 15 giorni successivi alla comunicazione, ogni Comune informa ciascun beneficiario dell'importo del contributo a lui spettante invitandolo a presentare la giustificazione della spesa necessaria, entro sei mesi, salvo i casi particolari.

Il Commissario, successivamente alle verifiche di ciascun fascicolo inviato dai Comuni per ognuna delle richieste ammesse al contributo, liquida nei 60 giorni successivi il contributo ai Comuni.

I Comuni erogano ai beneficiari il contributo spettante nei 60 giorni seguenti rispetto all'effettiva disponibilità delle risorse.

 

Cittadini: contributi per mobili registrati (veicoli) distrutti o danneggiati (scarica il modulo da compilare)

Chi può fare la richiesta

I cittadini residenti nei Comuni danneggiati che hanno presentato la segnalazione del danno, e per i quali i Comuni hanno effettuato il relativo accertamento.

Sono esclusi i beni mobili registrati di proprietà di imprese, liberi professionisti, associazioni, fondazioni e di altri soggetti collettivi.

Per quali beni danneggiati si può fare la richiesta

I beni mobili registrati, che siano stati danneggiati o distrutti, il cui valore sia pari o superiore a 500 euro.

Per quali danni si può chiedere il contributo

Il danno ammissibile viene accertato dal Comune sulla base delle segnalazioni dei cittadini (es: certificato di rottamazione, documentazione delle spese sostenute per la riparazione)

Percentuale del contributo

  • Per i beni distrutti la percentuale del contributo va dal 60 al 75% a seconda del valore del mezzo.
  • Per i beni danneggiati il contributo è pari al 75% del danno ammissibile.

Il contributo non può superare il limite massimo di 30mila euro.

È ammessa la cumulabilità fra contributi pubblici ed eventuali rimborsi assicurativi.

Presentazione della domanda

Dal 23 maggio al 22 giugno, i cittadini devono presentare al proprio Comune di residenza una sola domanda di contributo per un solo bene mobile registrato.

La procedura

I Comuni informano coloro che avevano presentato la segnalazione del danno, mettendo a disposizione la modulistica.

Nei 15 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle domande, i Comuni istruiscono le domande e calcolano il totale dei contributi ammissibili, sulla base delle domande presentante e degli accertamenti effettuati e lo comunicano al Commissario.

Per le domande non accolte, il Comune provvede a comunicare all'interessato la non ammissione alla procedura.

A questo punto il Commissario conferma (o ridefinisce) l'importo complessivo destinato alla procedura e ammette a contributo i beneficiari.

Nei 15 giorni successivi i Comuni avvisano i beneficiari e comunicano l'importo del contributo, invitandolo a presentare la giustificazione della spesa, entro tre mesi.

Il Comune trasmette al Commissario per la conseguente verifica di correttezza e completezza i fascicoli dei privati.

Il Commissario, verificati i fascicoli, ammette i beneficiari e liquida direttamente il contributo entro 60 giorni dall'avvenuta consegna dei fascicoli da parte dei Comuni (per effettuare i versamenti ai privati non sarà possibile utilizzare i libretti postali)

 

 

IMPRESE

Agevolazioni alle aziende extra agricole danneggiate dalle alluvioni di novembre 2012

Chi può fare la richiesta

Le imprese extra agricole regolarmente iscritte al registro delle imprese, con sede legale nei Comuni danneggiati o che vi esercitavano la propria attività al momento dell'evento e la cui attività non risulti cessata al momento della presentazione della domanda.

Per quali danni si può chiedere l'agevolazione

L'intervento è finalizzato al ripristino o alla ricostruzione dei beni danneggiati o distrutti, in particolare agli interventi realizzati a partire dal giorno successivo all'alluvione:

  • ripristino delle strutture, riparazione o riacquisto di macchinari, impianti, attrezzature;

  • riacquisto ripristino dei beni mobili strumentali registrati intestati all'impresa;

Il riacquisto è ammesso unicamente in presenza di un danno superiore al 70% del valore del bene.

Sono ammissibili all'agevolazione le spese effettuate a partire dal giorno successivo a quello dell'evento alluvionale fino al 30/06/2014.

Tipologia dell'intervento

Si tratta di un contributo in conto capitale in percentuale rispetto al valore dei danni subiti, nei seguenti limiti massimi:

  • fino al 75% per impianti, strutture, macchinari e attrezzature danneggiati o distrutti sulla spesa effettivamente sostenuta per il riacquisto/ripristino fino a un contributo massimo di 200.000 euro;

  • fino al 75% del danno medesimo per i beni mobili strumentali registrati, distrutti o danneggiati, e nel limite massimo complessivo di contributo di 30.000 euro per beneficiario.

Complessivamente, l'aiuto non potrà superare i 200.000 euro.

Procedure per l'accesso all'agevolazione

Dal 23 maggio all'8 luglio 2013 è possibile presentare la domanda scaricando il modulo da
http://www.sviluppo.toscana.it/zonealluvionate

 

Per ulteriori informazioni:
assistenzazonealluvionate@sviluppo.toscana.it

Tel. 055 0935411 (per chi chiama dalle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa)
Tel. 055 0935412 (per chi chiama dalle province di Grosseto, Siena, Arezzo, Pistoia)

Le domande dovranno essere inviate tramite raccomandata con A/R a:
Sviluppo Toscana SpA
Via Cavour, 39
50129 Firenze

- Fa fede il timbro postale -

Sviluppo Toscana Spa istruisce la domanda di contributo, ne verifica la completezza e correttezza; richiede eventuali integrazioni e, al termine dell'attività istruttoria, redige la proposta di graduatoria e la trasmette al Commissario delegato.

Per ogni ulteriore informazione, è possibile contattare l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP):
urp@regione.toscana.it
Numero verde: 800 860070
www.regione.toscana.it/urp
 

Per l'erogazione di un anticipo

L'impresa può richiedere l'erogazione del 50% del contributo ammesso, dietro presentazione di idonea garanzia.

Il Commissario provvederà ad erogare il contributo entro 45 giorni dal completamento della documentazione prevista.

Il restante 50% verrà erogato alla conclusione delle rendicontazione di spesa.

Erogazione del contributo

L'erogazione avviene a saldo.

Le spese devono essere giustificate mediante fatture o documenti contabili completi di documentazione relativa al pagamento.

Non sono ammissibili spese sostenute mediante pagamenti in contanti.

Il Commissario provvederà ad erogare il contributo entro 60 giorni dal completamento della documentazione prevista.

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Aggiornato al:
13.08.2013
Article ID:
861435