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Villa Fabbricotti

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Comune: Livorno
Viale: della libertà, 30



La villa, d'origine medicea, nacque probabilmente per volontà di Ferdinando de'Medici come residenza extraurbana. Dopo una serie di passaggi di proprietà, Bernardo Fabbricotti l'acquistò nel 1881 dal signor Tommaso Lloyd. Il nuovo proprietario la fece ampliare e trasformare secondo il progetto dell'architetto Vincenzo Micheli, il quale si occupò anche della sistemazione del parco. L'accesso alla proprietà avveniva attraverso i due ingressi di Piazza Roma e di Via della Libertà, che con i loro cancelli, sormontati da ornamentali vasi di marmo introducevano solennemente alla villa. Viali lussureggianti s'incrociavano circondando prati fioriti alla cui manutenzione erano addetti i giardinieri che si occupavano anche della serra e del vivaio. Tra le essenze presenti si ricordano pini, lecci, tigli, platani, palme, magnolie, eucalipti, cedri, ficus e cipressi. Furono costruiti una grandiosa cavallerizza ed un teatrino, con annessa pista di pattinaggio, per lo svago della famiglia. Il parco fu ornato di statue e di busti per onorare personalità insigni e ricordare al tempo stesso i momenti più significativi della storia, tra i quali si possono osservare i busti dei granduchi medicei, di scienziati e poeti. Nel 1936 i Fabbricotti furono costretti a vendere la proprietà al Comune di Livorno: questa allora comprendeva la villa due case coloniche con relativi annessi e il vasto parco, per un'estensione di circa 27 ettari. Durante la guerra l'immobile fu sede del comando tedesco e poi di quello americano, subendo ingenti danni. Oggi la villa è sede della biblioteca Labronica e del Museo Civico Guerrazzi.


It seems likely that this Medici villa was built as an out-of-town residence for Ferdinando dei Medici. The property changed hands various times down the centuries until it was bought by Bernardo Fabbricotti in 1881 from Tommaso Lloyd. The new owner had the property enlarged and remodelled by the architect Vincenzo Micheli, who also redesigned the park. Access to the property was by two entrances, one in Piazza Roma, the other on Via della Libertà, whose gates, surmounted by ornamental marble vases, provide a majestic introduction to the villa itself. Verdant avenues lined the lushly planted lawns, which were carefully tended by gardeners employed also to manage the hothouse and nursery. A whole range of different trees grow in the park, including pines, holm-oaks, lime trees, plane trees, palms, magnolias, eucalyptus, cedars, ficus and cypresses. A grand manège and a theatre were built in the park, alongside a skating rink for the family's amusement. The park was also adorned with statues and busts in honour of various personages, and to recall the most significant moments in the property's history. The most notable of these are the busts of the Medici grand-dukes, and scientists and poets of the day. In 1936 the Fabbricotti were forced to sell the property to the City of Livorno; the estate then comprised the villa, two farmhouses and their outbuildings and the huge, 27-hectare park. During the war the property suffered considerable damage when it was used as the headquarters of the German command and then taken over by American forces. Today the villa is the home of the Labronica Library and the Guerrazzi Civic Museum.  

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27.05.2016
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