Trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli: contributi annualità 2020

Bando attuativo dell'operazione 4.2.1 “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli” per l'annualità 2020 del Psr Feasr 2014-2022


BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di pubblicazione bando su BURT

10 giugno 2020

Data di scadenza presentazione domande

30 settembre 2020

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 7957 del 28 maggio 2020 ha approvato il bando attuativo della sottomisura 4.2. operazione 4.2.1  “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo di prodotto agricoli" (allegato A del decreto - testo coordinato con le ultime modifiche) del Programma di sviluppo rurale (Psr) del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) 2014-2020.

In evidenza: scorrimento della graduatoria

Con Decreto Artea n. 137 del 15/11/2021 è stato approvato lo scorrimento della graduatoria (Allegato 1) del presente bando.

La precedente graduatoria era stata approvata con decreto Artea n. 6 del 15 gennaio 2021

Graduatoria (allegato 1 al decreto n. 6/2021)


Riattivata la procedura di generazione automatica della graduatoria e modifica del bando

La Regione Toscana, con decreto dirigenziale 19920 del 3 dicembre 2020, a seguito di atto di rinuncia al ricorso al TAR presentato da Confindustria Toscana, ha riattivato la procedura di generazione automatica della graduatoria del bando
La  procedura era stata sospesa, in seguito  alla presentazione del ricorso, con decreto 15730 del 5 ottobre 2020, dando mandato ad Artea di approvare la graduatoria provvisoria delle domande finanziabili, formulata sulla base delle risorse disponibili e dei criteri di priorità dichiarati dalle imprese in sede di presentazione delle domande di aiuto.

Il decreto del 3 dicembre modifica inoltre il paragrafo  3.2.7  del  bando nel modo seguente (come indicato nel decreto):

  • “3.2.7  Complementarietà  fra  investimenti  sul  PSR  e quelli  previsti  nell’OCM  ortofrutta,  olio  di oliva e vitivinicola. Il  soggetto  in  domanda  deve  dichiarare  di  non  ricevere,  nel  caso  di  investimenti  direttamente  e univoca-mente attribuibili ai settori ortofrutta, olio di oliva e vitivinicolo, altri finanziamenti per la stessa  voce  di  spesa.  Le  verifiche  finalizzate  ad  evitare  che  un  beneficiario  riceva,  per  una  stessa voce  di  spesa,  più  forme  di  sostegno  saranno  rese  possibili  tramite  la  consultazione  di  sistemi informativi come disposto da appositi atti dell’Autorità di Gestione (si veda il decreto dirigenziale n.   11922   del   30/07/2020).   L’ammissibilità   al   sostegno   e   al   pagamento   degli   investimenti direttamente ed univocamente attribuibili ai settori ortofrutta, olio di oliva e vitivinicolo avviene se il  soggetto  non  riceve  per  una  stessa  voce  di  spesa  un  finanziamento  a  valere  sulle  relative  OCM. Le  voci  di  spesa  direttamente  ed  univocamente  attribuibili  ai  settori  ortofrutta,  olio  di  oliva  e vitivinicolo che non rispettano quanto descritto nel capoverso precedente sono escluse o decadono dal  beneficio  con  conseguente  recupero  degli  aiuti eventualmente  erogati,  maggiorati  degli interessi”.

Scarica il testo del bando aggiornato alle modifiche previste dagli atti sopra citati.



Finalità del bando. Attraverso il bando, sono concessi contributi in conto capitale a piccole e medie imprese del settore agroalimentare (PMI), compresi gli Imprenditori agricoli professionali (Iap) che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell'Allegato I del Trattato UE, esclusi i prodotti della pesca.
Oltre a garantire una positiva ricaduta economica sui produttori primari, la sottomisura 4.2 del Psr Feasr 2014-2020 contribuisce a rafforzare le filiere agroalimentari e valorizzare la produzione di qualità, prevedendo il sostegno ad investimenti in beni materiali ed immateriali per aumentare la competitività, promuovere l'adeguamento e l'ammodernamento delle strutture produttive di trasformazione e di commercializzazione, nonché migliore la sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti i processi produttivi rispettosi dell'ambiente.

Scadenza e presentazione della domanda. La domanda di aiuto deve essere presentata entro mercoledì 30 settembre 2020, impiegando esclusivamente, mediante procedura informatizzata, la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe Regionale delle aziende agricole gestita da ARTEA e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.

La domanda deve essere presentata e sottoscritta secondo le Disposizioni per la costituzione ed aggiornamento del Fascicolo Aziendale nell’Anagrafe delle Aziende agricole di Artea e per la gestione della Dichiarazione Unica Aziendale DUA come aggiornate dal decreto del direttore Artea n. 70/2016 che ha sostituito le disposizioni approvate con decreto del direttore di Artea n. 140 del 31/12/2015)

  • Il richiedente può presentare, a valere su questo bando, una sola domanda di aiuto con riferimento ad ogni UTE/UPS posseduta.

Inoltre, ogni domanda di aiuto deve essere riferita esclusivamente ai settori di cui al paragrafo 3.2.3 “Ambiti e settori di intervento”, ed in particolare:

  • deve essere riferita ad un unico settore, se lo stesso non è compreso tra quelli prioritari, elencati al Macro-criterio I “Settore di intervento” del paragrafo “Criteri di selezione”;
  • può essere riferita a più settori, se gli stessi sono tutti compresi tra prioritari elencati al Macro-criterio I “Settore di intervento” del paragrafo “Criteri di selezione”.

Destinatari / beneficiari. Sono ammesse a beneficiare del sostegno le picole medie imprese (Pmi) che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell' allegato I del Trattato di funzionamento della Unione europea, esclusi i prodotti della pesca.
Non possono presentare domanda di aiuto le imprese in difficoltà, così come definite nel bando al paragrafo 2.4, e le grandi imprese (Raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003).

Contributo. Il tasso di contribuzione previsto è del 40% per tutte le tipologie di investimento.
L’intensità del sostegno sopra indicata è oggetto di una modifica al Pser Feasr 2014-2020 in corso di approvazione da parte della Commissione Europea.
In caso di mancata approvazione saranno applicati i seguenti tassi: macchinari e attrezzature, Investimenti immateriali, Spese generali – 35%; Lavori e opere edili – 25%).
 

Massimali e minimali
L’importo massimo del contributo pubblico concesso, per singola domanda di aiuto, è pari a 600.000 euro. L’importo del contributo massimo concedibile per beneficiario per l’intero periodo di programmazione 2014-2020 è pari a 3.500.000 euro.
L’importo massimo di contributo pubblico concedibile per singola domanda di aiuto è correlato al numero di occupati iscritti all’INPS e al numero di tirocini non curriculari attivati, tenuto conto delle indicazioni previste dalla L.R. n. 32/2002 (art. 17 bis e seguenti) e del D.P.R.G. n. 47/R/2003 (art. 86 bis e seguenti).

I tirocini non curriculari attivati dal beneficiario dei contributi previsti nella presente sottomisura sono esclusi da qualsiasi contributo regionale.

Non sono ammesse le domande di aiuto con un contributo minimo richiesto (o concesso in sede di contratto per l’assegnazione dei contributi) inferiore a:

  • 50.000 euro per le Pmi;
  • 30.000 euro per gli IAP che effettuano esclusivamente investimenti per prodotti in uscita non inseriti nell’allegato I del Trattato UE.

I soggetti Iap, che realizzano investimenti nella trasformazione e commercializzazione:

a) non possono presentare domande di aiuto per un importo minimo del contributo pubblico concedibile (in sede di contratto per l’assegnazione dei contributi) inferiore a 250.000 euro per investimenti ammissibili anche sul bando del tipo di operazione 4.1.1 del Programma di sviluppo rurale Psr Feasr per prodotti in uscita inseriti nell'allegato I del Trattato di funzionamento della Unione europea e per trasformazione/commercializzazione di prodotti di provenienza extra-aziendale fino al massimo di 1/3 del totale aziendale trasformato/commercializzato;

b) possono presentare domanda di aiuto, per investimenti non ammissibili sul bando del tipo di operazione 4.1.1 del Programma di sviluppo rurale Psr Feasr  (per prodotti in uscita non inseriti nell’Allegato I del Trattato UE e per trasformazione/commercializzazione di prodotti di provenienza extra-aziendale superiore ad 1/3 del totale aziendale trasformato/commercializzato), rispettando il limite del contributo minimo di 30.000 euro.

Investimenti finanziabili
A) Macchinari e attrezzature:
- Acquisto e installazione di macchinari, attrezzature e relativa impiantistica di collegamento per le fasi di trasformazione e commercializzazione (trasformazione, lavorazione, confezionamento e immagazzinamento; analisi e controllo di laboratorio; commercializzazione, esposizione e vendita);
- Impianti tecnologici di servizio, specificamente finalizzati all’attività di trasformazione e/o commercializzazione oggetto di finanziamento;
- Attrezzature per spogliatoi, mense e servizi igienici utilizzati dal personale addetto; Acquisto e installazione di attrezzature informatiche (unità centrali, computer e stampanti); Acquisto e installazione di impianti e attrezzature rivolti alla produzione di energie derivanti da fonti rinnovabili;
- Acquisto e installazione di attrezzature e impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro (di cui al paragrafo “Limitazioni collegate agli investimenti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro”) e alla tutela ambientale, con riferimento alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
- Allestimento di mezzi di trasporto per animali e prodotti agricoli primari; Cartelloni, poster e targhe per azione di informazione e pubblicità ai sensi del Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014.
B) Lavori e opere edili: lavori e opere edili strettamente necessari e funzionali all’installazione di macchinari, di attrezzature e di impianti tecnologici sopra descritti.
C) Spese generali: le spese generali sono ammissibili nel limite del 6%, calcolato sull’importo complessivo degli investimenti materiali di cui alle precedenti lettere A e B. Nella suddetta percentuale sono inclusi gli studi di fattibilità inerenti esclusivamente alle ricerche e alle analisi di mercato solo se collegate all’investimento.
D) Investimenti immateriali: acquisto di programmi informatici; Realizzazione di siti web direttamente connessi alla gestione e alle attività aziendali.

Investimenti/spese non ammissibili
Oltre a quanto indicato nel paragrafo “Spese non ammissibili, vincoli e limitazioni” del documento “Disposizioni comuni”, non sono ammissibili le tipologie di interventi/spesa seguenti:
A) Macchinari e attrezzature: macchinari e attrezzature da installare presso aziende di terzi o altre UTE/UPS diverse da quelle indicate in domanda di aiuto; trattrici e rimorchi; macchinari e attrezzature collegati alle fasi di raccolta in campo della materia prima; acquisto di vasi vinari in legno di capacità inferiore a 500 litri.
Sono comunque escluse dal finanziamento le spese relative ad investimenti in strutture, macchinari e attrezzature che sono riconducibili alla fase di produzione primaria dei prodotti agricoli e che, pertanto, non sono direttamente connessi alle attività di trasformazione e di commercializzazione.
B) Lavori e opere edili: Sono escluse dal finanziamento tutte le spese relative a lavori e opere edili diverse da quelli strettamente necessari e funzionali all’installazione di macchinari, di attrezzature e di impianti tecnologici indicati al precedente paragrafo “Interventi finanziabili”.
C) Spese generali: Non sono ammissibili gli oneri amministrativi e i costi di ammortamento.
 

Indicazioni specifiche
Le imprese devono dimostrare che gli investimenti inseriti nella domanda di aiuto concorrono al miglioramento della situazione nei settori della produzione agricola di base e che garantiscono una partecipazione adeguata e duratura dei produttori di base ai vantaggi economici che derivano da tali investimenti.

Graduatoria. La graduatoria, unica a livello regionale, sarà definita in maniera automatica sulla base dei criteri di selezione, previsti dal bando al paragrafo 5.1, indicati nella domanda di aiuto. Il minimo punteggio necessario per entrare in graduatoria è pari a 10 punti. Il massimo punteggio attribuibile ad una singola istanza è pari a 60 punti.

Dotazione finanziaria. L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione dal bando è pari a 17.155.800,30 euro. Con decreto dirigenziale n. 194 del 12 gennaio 2020 la dotazione delle risorse del bando è stata incrementata dagli iniziali 2,5 milioni a 7 milioni di euro. Con decreto dirigenziale n. 19540 del 10 novembre 2021 la dotazione del bando è passata da 7 milioni a 17.155.800,30 di euro.

Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda consultare integralmente il testo del bando (testo coordinato con le modifiche intercorse).

Per saperne di più. È attivo il servizio “Scrivici”, un form di richiesta informazioni e chiarimenti da compilare e inviare online.

 

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
02.12.2021
Article ID:
25117134