Sostegno ai servizi di cura familiare: contributi e buoni servizio

Approvato l'elenco dei progetti ammessi a finanziamento (decreto del 16 agosto 2021). Il bando prevede 3 azioni: azione 1 "Servizi di continuità assistenziale ospedale-territorio", azione 2 "Percorsi per la cura ed il sostegno familiare di persone affette da demenza", azione 3 "Ampliamento del servizio di assistenza familiare". Domande online entro il 26 luglio 2021.


BANDO CON ATTUAZIONE
Condividi

Data di pubblicazione bando su BURT

14 luglio 2021

Data di scadenza presentazione domande

26 luglio 2021

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 11622 del 18 giugno 2021 ha approvato l'avviso pubblico “Sostegno ai servizi  di  cura domiciliare” (allegato A del decreto), al fine agevolare le persone non autosufficienti o che si trovano in una condizione di temporanea limitazione dell’autonomia, anche dovuta alla malattia da covid 19, o a rischio di non autosufficienza, nella permanenza nella propria abitazione o nel farvi ritorno in modalità assistita.

In evidenza: approvato l'elenco interventi ammessi a finanziamento (decreto del 16 agosto 2021)
Con decreto dirigenziale 15118 del 16 agosto 2021, la Regione ha approvato l'elenco delle  domande ammesse a finanziamento, impegnando impegnando a favore dei soggetti beneficiari l’importo complessivo di 12  milioni 760 mila 670,13 euro (alle Aziende Usl un importo totale di 4.695.627,50  euro; alle Società della Salute un importo totale di 8.065.042,63 euro):

Gli interventi previsti dal bando vengono realizzati attraverso l'erogazione di "buoni servizio" alle persone aventi diritto sulla base di Piani individualizzati e secondo le modalità specificate di cui agli articoli seguenti.

Il bando intende così dare continuità agli obiettivi dei due precedenti bandi del Por Fse: bando “Sostegno alla domiciliarità per persone con limitazione dell'autonomia” (approvato con decreto dirigenziale 11439 del 19 giugno 2019) e bando “Potenziamento dei servizi di continuità assistenziale. Buoni servizio per sostegno alla domiciliarità" (approvato con decreto dirigenziale 12305 del 16 novembre 2016).

Il bando è cofinanziato dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc 2014-2020)


Finalità

Il bando punta a:

  • implementare la risposta di continuità ospedale-territorio nell’ottica di offrire risposte appropriate ai pazientifragili e con bisogni assistenziali complessi, che necessitano di continuità delle cure, al momento delladimissione ospedaliera, anche nei casi di degenza ospedaliera provocata dall’epidemia di covid-19;
     
  • favorire l’accesso a servizi di carattere socio-assistenziale di sostegno e supporto alle persone con diagnosidi demenza e alla loro famiglia, per garantire una reale possibilità di permanenza presso il proprio domicilioe all’interno del proprio contesto di vita;
     
  • favorire l’incremento di qualità dei servizi sia in termini di prestazioni erogate che di estensione delle fasceorarie e di integrazione della filiera.
     
  • potenziare e consolidare, nell'ambito della presa in carico della persona con limitazione dell’autonomia, iservizi di assistenza familiare per favorire la permanenza presso il proprio domicilio ed evitare il ricovero inuna struttura residenziale;
     
  • promuovere l’emersione dalla condizione di irregolarità del rapporto di lavoro con l’assistente familiare;Le prestazioni e i servizi erogati attraverso i progetti finanziati a valere sul presente Avviso svolgono unafunzione aggiuntiva e non sostitutiva rispetto agli ordinari servizi previsti dai livelli essenziali di assistenza.

Il bando prevede tre azioni:

  • azione 1 "Servizi di continuità assistenziale ospedale-territorio"
  • azione 2 "Percorsi per la cura ed il sostegno familiare di persone affette da demenza"
  • azione 3 "Ampliamento del servizio di assistenza familiare"


Beneficiari

Possono partecipare al bando

  • le Società della salute, per le Zone distretto ove esse siano formalmente costituite ai sensi dell’Art. 71 bis della legge regionale 40/2005 e successive modifiche e integrazioni;

e ove non costituite

  • il soggetto pubblico espressamente individuato dalla Conferenza zonale Integrata definita all'articolo 70 bis, comma 8 della legge regionale 40/2005 e successive modifiche e integrazioni, nell’ambito delle convenzioni per l’esercizio delle funzioni di integrazione socio-sanitaria.

Scadenza e presentazione domande

La proposta progettuale e la relativa domanda di finanziamento dovranno pervenire al Settore "Innovazione Sociale" entro e non oltre le ore 24.00 del 26 luglio 2021.

La domanda e la documentazione allegata deve essere trasmessa online tramite l'applicazione web "Formulario di presentazione dei progetti FSE on line" previa registrazione al Sistema Informativo FSE:

Qualora il soggetto proponente (ente capofila) non risulti ancora registrato sul Sistema Informativo FSE (SI), occorre inviare una richiesta a fseinclusione.sociale@regione.toscana.it (almeno 5 giorni prima della scadenza dell’avviso) nella quale:
- si comunica che l'ente intende presentare una candidatura a valere sull'avviso "Sostegno alle imprese inclusive" come soggetto proponente cui verrà attribuita la responsabilità di quanto presentato (soggetto capofila)
- si indicano i seguenti dati:
1. denominazione
2. sede legale, sede operativa, recapito telefonico, indirizzo email;;
3. codice fiscale, e se del caso, partita Iva;
4. codice Ateco;
5. nome e cognome del legale rappresentante.


Interventi ammissibili

I progetti presentati in risposta al ban do devono prevedere la realizzazione di tutte e tre le Azioni descritte qui di seguito, garantendo una soglia minima del 20% del finanziamento totale per ciascuna azione.

Azione 1 "Servizi di continuità assistenziale ospedale-territorio"

L’azione 1  favorisce l’accesso a servizi e prestazioni di carattere socio-sanitario di sostegno e supporto alla persona anziana con limitazione temporanea dell'autonomia o a rischio di non autosufficienza o disabile grave e alle loro famiglie, per garantire una piena possibilità di rientro presso il domicilio e all’interno del proprio contesto di vita, anche attraverso l’utilizzazione di cure intermedie temporanee presso Rsa nella fase di predisposizione dell’accoglienza al domicilio dell’assistito.
La misura tende anche a potenziare i servizi domiciliari di cura e assistenza alle persone reduci da periodi di degenza ospedaliera anche a seguito dell’emergenza sanitaria provocata dall’epidemia di covid-19.

  • Destinatari dell’azione 1
    I destinatari per l’erogazione di Buoni servizio, per questa azione, sono:

    a) Persone dimesse da strutture ospedaliere a seguito di cure determinate dall’emergenza sanitaria covid-19, residenti nel territorio regionale e identificate attraverso la valutazione effettuata dall’Agenzia di continuità ospedale-territorio anche in eventuale sinergia con le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) secondo il modello organizzativo territoriale;

    b) Persone anziane over 65 con limitazione temporanea dell'autonomia o a rischio di non autosufficienza, in dimissione da un presidio ospedaliero zonale o da un’Azienda Universitaria Ospedaliera o da strutture pubbliche di cure intermedie o riabilitative presenti sul territorio regionale, residenti nel territorio regionale e identificate attraverso la valutazione effettuata dall’Agenzia di continuità ospedale-territorio;

    c) Persone disabili in condizione di gravità, ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della legge 104 del 5 febbraio 1992 "Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate", residenti nel territorio regionale, in dimissione da un ospedale territoriale o da un’Azienda universitaria ospedaliera o da strutture pubbliche di cure intermedie o riabilitative presenti sul territorio regionale e identificate attraverso la valutazione effettuata dall’Agenzia di continuità ospedale-territorio.


Azione 2 "Percorsi per la cura ed il sostegno familiare di persone affette da demenza"

L’azione 2 favorisce l’accesso a servizi anche innovativi di carattere socio-assistenziale di sostegno e supporto alle persone con diagnosi di demenza e alle loro famiglie, per garantire una reale possibilità di permanenza presso il proprio domicilio e all’interno del proprio contesto di vita.

  • Destinatari dell’azione 2
    I destinatari per l’erogazione di Buoni servizio, per questa azione, sono
    - persone con una diagnosi, effettuata dai servizi specialistici competenti – di Alzheimer/demenza e
    - le loro famiglie, residenti sul territorio della Zona-distretto di riferimento del progetto.


Azione 3 "Ampliamento del servizio di assistenza familiare" (contributi per la spesa per un assistente familiare)

L’azione 3 finanzia l’erogazione di contributi economici alla spesa per un “assistente familiare” regolarmente contrattualizzato ai fini di sostenere la domiciliarità dell’assistito, nonché di promuovere l’occupazione regolare e una maggiore sostenibilità della spesa a carico delle famiglie.

  • Destinatari dell’azione 3
    I destinatari per l’erogazione di Buoni servizio, per questa azione, sono:

    a) Persone anziane over 65 (ovvero di eta inferiore ai 65 anni nel caso di persone con patologie degenerative assimilabili al decadimento cognitivo, già valutate dalla Unità di valutazione multidisciplinare (Uvm) antecedentemente all’avvio del progetto, con una isogravita di 4-5, che presentano un elevato bisogno assistenziale e hanno ricevuto un Progetto assistenziale personalizzato (Pap) residenziale ma si trovano in lista di attesa per l’inserimento in struttura (ai sensi della legge regionale 66/2008 "Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza", art. 12, comma 3);

    b) Persone anziane ultra 65 enni, ovvero di eta inferiore ai 65 anni nel caso di persone con patologie degenerative assimilabili al decadimento cognitivo, valutate ovvero rivalutate dalla UVM successivamente all’avvio del progetto, con una isogravità di 4-5, che presentano un elevato bisogno assistenziale alle quali e proposto un Pap residenziale ma sono collocate in lista di attesa per l’inserimento in struttura (ai sensi della medesima legge regionale 66/2008, art. 12, comma 3);

    c) Persone anziane over 65, ovvero di eta inferiore ai 65 anni nel caso di persone con patologie degenerative assimilabili al decadimento cognitivo, valutate ovvero rivalutate dalla UVM successivamente all’avvio del progetto, con una isogravita di 4-5, che presentano un elevato bisogno assistenziale alle quali puo essere proposto un Pap domiciliare in forma indiretta di sostegno alla persona e alla famiglia attraverso la figura dell’assistente familiare.


Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda di  finanziamento consultare integralmente il testo dell'avviso e i suoi allegati (pdf allegato A del decreto 11622/2021):

Gli allegati del bando sono  i seguenti, alcuni dei quali (1, 3, 4, 5 e 7) disponibili in file editabile .odt per la compilazione digitale:

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
08.09.2021
Article ID:
69934190