Scuola
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Tutti i bambini e i giovani hanno diritto e dovrebbero avere l'opportunità di essere educati in una "Scuola che promuove salute".
La scuola che promuove salute, i cui principi rispondono alla democrazia, equità, empowerment, formazione degli insegnanti, comunità e sostenibilità, ha i suoi fondamenti in un modello sociale di salute che da un lato ne valorizza il ruolo per lo sviluppo delle risorse territoriali e dall'altro si concentra sugli individui e sulle loro capacità di scelta.
Non per altro, è stato dimostrato come le scuole che promuovono salute costituiscano un investimento sia per l'educazione che per la salute. E tale approccio ha un impatto positivo nei confronti di tutti quelli che insegnano, amministrano, sostengono e sovvenzionano le scuole e le comunità in cui esse sono inserite.
L'apprendimento e la salute sono strettamente legati. Il buono stato di salute degli alunni è un requisito essenziale per il raggiungimento degli obiettivi formativi così come lo stato di salute dei docenti è importante per lo sviluppo di scuole efficienti. In tal senso la regione Toscana ha stipulato con l'ufficio scolastico regionale - direzione generale, il protocollo "Promozione di azioni per favorire tra i giovani stili di vita sani e consapevoli per il benessere ed il successo formativo nella scuola e nella comunità" (Delibera della Giunta Regionale n. 201 del 19 marzo 2007), il quale permetterà di migliorare il rapporto tra educazione, organizzazione scolastica e salute. Inoltre la regione Toscana ha aderito allo studio internazionale HBSC, il quale rappresenta uno strumento per le scuole per conoscere gli stili di vita e le abitudini dei giovani toscani.
Una scuola che promuove salute mette al centro del programma il ragazzo che vive, lavora, gioca, e impara. L'educazione alla salute nella scuola centrata sui ragazzi anziché sulle discipline significa porre le basi per lo sviluppo di una nuova cultura della salute che comprenda le interrelazioni e le interdipendenze.
Occorre quindi un lavoro di squadra e un forte impegno collettivo perché la scuola possa effettivamente diventare "promotrice di salute" e guidare i giovani sul sentiero della consapevolezza e dell'autotutela. Ecco allora che per fornire alle istituzioni scolastiche un'unica proposta integrata per il benessere complessivo dello studente, è stato istituito un comitato di attuazione che, composto dai rappresentanti delle diverse direzioni generali regionali, è in grado di programmare azioni, interventi e strumenti didattici innovativi non più settorializzati.
In Toscana, e in linea con i principi dell'OMS, una scuola che promuove salute:
- Costruisce il POF (Piano di offerta formativa) secondo i bisogni individuati dal territorio, prendendo in considerazione le risorse e le opportunità che ogni territorio offre;
- Coinvolge pienamente il dirigente scolastico nelle attività di promozione alla salute;
- Partecipa con i propri docenti ai percorsi formativi secondo la metodologia individuata dall'OMS delle life-skills e peer- education;
- Concorre finanziariamente per le attività di promozione alla salute.
Le scuole, i genitori, le organizzazioni non governative e le comunità locali, devono lavorare insieme per sostenere e rafforzare il concetto di scuola che promuove salute.