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Rendiconto generale per l'anno finanziario 2015

Approvato con legge regionale n. 36 del 15/07/2013

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La Giunta regionale ha approvato nella seduta del 05/07/2016 la proposta di legge relativa al Rendiconto Generale per l'anno finanziario 2015.
Il Consiglio ha approvato il Rendiconto Generale 2015 con legge regionale 53 del 5 agosto 2016 (pubblicata sul BURT n. 34 del 10/08/2016).

L'esercizio 2015 segna l'avvio dell'applicazione delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 118/2011, come integrato dal D.Lgs. 126/2014, in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio.

L'obiettivo primario del D.Lgs. 118/2011 è quello di introdurre schemi di bilancio, principi e regole di gestione finanziaria omogenee  per tutto  il comparto della P.A. L'armonizzazione dei "conti" del resto è il presupposto per rendere maggiormente confrontabili le informazioni del bilancio e verificare il rispetto degli obiettivi derivanti dall'adesione ai vincoli del patto di stabilità interno fissati a livello UE (in particolare il rapporto deficit/PIL e il rapporto stock debito/PIL). Il rispetto degli equilibri richiede, infatti, una base conoscitiva comune, con principi e regole contabili uniformi per tutti i soggetti che, a vario titolo, sono inclusi nel comparto della P.A.
L'esatta conoscenza dei fenomeni contabili, cui è preordinata l'armonizzazione avviata con il D.Lgs. 118/2011, risulta coerente con la stessa normativa comunitaria (Direttiva 2011/85/UE).

Un altro dei risultati attesi dall'armonizzazione è di pervenire alla conoscenza puntuale degli effetti delle manovre di finanza pubblica sugli enti territoriali; ciò anche al fine di comparare l'effettivo concorso al risanamento della finanza pubblica da parte dei vari livelli di governo e consentire, in prospettiva, di calibrare le manovre in base alla reale situazione economico-finanziaria degli enti territoriali.

L'introduzione a regime della riforma contabile rappresenta, quindi, una tappa fondamentale del percorso di miglioramento della trasparenza dei conti pubblici. Ne risulterebbe rafforzato lo stesso coordinamento della finanza pubblica e ne trarrebbero vantaggio le attività connesse con la revisione della spesa e la determinazione di fabbisogni per mezzo del sistema dei costi standard.

Tuttavia come espressamente stabilito dal D.Lgs 118/2011 il rendiconto generale dell'esercizio 2015, è stato predisposto in base agli schemi di bilancio vigenti nell'annualità 2014, ed affiancato, se pur con valenza meramente conoscitiva, da quelli di cui al D.Lgs 118/2011.

La gestione finanziaria di competenza 2015 è stata caratterizzata da accertamenti complessivi per 9.271 milioni di euro e impegni complessivi per 9.112 milioni di euro (Tabelle e grafici riepilogativi.pdf). Si fa presente la normativa armonizzata ha disposto, a partire dal 1° gennaio 2015, l'applicazione del nuovo principio della ‘competenza finanziaria potenziata'; ciò ha comportato un cambiamento nelle modalità di assunzione di accertamenti/impegni e reso pertanto non confrontabili tali dati complessivi con quelli dei bilanci precedenti.
Si possono evidenziare i seguenti aspetti positivi della gestione 2015:

  • il rispetto dei vincoli di finanza pubblica;
  • una crescita contenuta del disavanzo di 134,64 mln di euro, interamente imputabile al fatto che si sono impegnate spese di investimento per le quali era autorizzata la contrazione di indebitamento, senza che tale debito sia stato realmente contratto (quindi si è impegnata la spesa, ma non si è accertata l'entrata corrispondente);
  • un aumento del gettito derivante da azioni di recupero dell'evasione fiscale (circa 20 milioni di euro);
  • una sostanziale tenuta del gettito derivante dalle altre entrate tributarie.

Infine anche la Corte dei conti, attraverso il proprio referto, ha espresso una valutazione complessivamente positiva circa la gestione finanziaria 2015.

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14.10.2021
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14984258