La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 806 del 28 febbraio 2014 ha approvato il bando 2014 (unica annualità) "Indennità a favore di agricoltori in zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane" della misura 212 del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, valido per tutto il territorio regionale e con impegno annuale da parte delle aziende. Infatti, poichè questa misura, così come la misura 211, è uscita dalla programmazione locale, gli interessati possono fare domanda su tutto il territorio regionale. Causa l'imminente sovrapposizione con la programmazione 2014-2020, l'impegno per le aziende che aderiscono nel 2014 non sarà quinquennale, bensì annuale.
Finalità Sostenere l'attività agro-zootecnica per il mantenimento di un tessuto socio-economico
vitale in zone caratterizzate da svantaggi naturali spesso poco produttive. Poichè la presenza attiva degli agricoltori e degli allevatori in queste zone svolge una funzione di presidio ambientale nella difesa della biodiversità, del suolo, del paesaggio creato dall'azione antropica, il bando punta ad aumentare l'impegno ed il ruolo degli allevatori in tal senso, fornendo ulteriori incentivi agli allevatori che mantengono la loro attività sul territorio, conservando i pascoli e le attività di coltivazione di foraggere.
Obiettivi. Conservare la biodiversità e tutelare le specie selvatiche e di quelle coltivate o allevate, contribuire al conseguimento dell'obiettivo specifico di "conservazione e miglioramento del paesaggio". Attraverso la gestione degli animali al pascolo e la coltivazione di seminativi destinati all'alimentazione animale, si vuole ottenere:
- conservazione del germoplasma e della biodiversità animale e vegetale;
- conservazione del paesaggio e della vocazione turistico-ricreativa;
- conservazione degli spazi aperti infraforestali, altrimenti destinati alla scomparsa;
- creazione di nicchie ecologiche uniche per lo sviluppo della flora spontanea e della fauna selvatica.
Forma del sostegno: Indennità compensative degli svantaggi naturali a favore degli agricoltori delle zone montane (misura 212 del Programma di sviluppo rurale 2007-2013). La misura si applica nelle zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane individuate ai sensi della Dir. CEE 268/75 e successive modificazioni e integrazioni, così come risulta dal sistema informativo Artea al momento della presentazione della domanda.
I pagamenti sono destinati alle sole aziende con attività zootecnica e che si impegnano a mantenerla per almeno 1 anno dalla domanda di indennità compensativa. Il mantenimento è dimostrato con le risultanze dei registri di stalla e/o della banca dati nazionale sulle consistenze zootecniche e tramite eventuali controlli in loco. Le aziende che presentano sia lo svantaggio naturale non montano che lo svantaggio di tipo montano possono decidere se presentare domanda solo sul bando della misura 212 o anche sul bando della misura 211. Il beneficiario vedrà riconosciuto il diritto al premio sulle particelle ricadenti nel tipo di svantaggio afferente alla misura ai sensi della quale ha presentato domanda dato che i pagamenti sono erogati a titolo di un regime di sostegno o dell'altro.
Il pagamento viene erogato sotto forma di indennità annua per ettaro di superficie a seminativi e/o pascoli. Il pagamento viene determinato annualmente in base alla superficie coltivata riportata in domanda e ammessa a pagamento. L'importo totale richiesto e ammissibile il primo anno di impegno rappresenta il tetto massimo erogabile anche per le annualità successive. Il premio di € 100 ad ettaro di seminativo e/o pascolo viene abbattuto del 50% qualora la superficie che ha diritto all'indennità (all'interno della zona svantaggiata e/o montana) ecceda la soglia di ettari 50 sull'UTE di
riferimento. L'abbattimento si applica ai soli ettari che superano la suddetta soglia.
Il premio si applica alle sole particelle inserite nella perimetrazione delle zone svantaggiate.
L'importo massimo erogabile è di 15.000 euro per UTE all'anno.
Destinatari. Imprenditori agricoli ai sensi del codice civile. Le imprese prive di allevamento, ma associate in cooperative, consorzi o altre forme associative di allevamento, possono attribuire alla propria UTE un numero di UBA proporzionale all'incidenza delle proprie superfici messe a disposizione dell'allevamento sociale sul totale delle superfici messe a disposizione dai soci della cooperativa.
Presentazione delle domande e scadenza: presentazione delle domande dal 19 marzo al 15 maggio 2014 online sul Sistema infomrativo di Artea www.artea.toscama.it. La graduatoria delle domande ammissibili e finanziabili è fissata entro il 30 giugno. Ai fini della procedura istruttoria le domande si distinguono in domanda di aiuto e domanda di pagamento.
La domanda di aiuto è la domanda di partecipazione al regime di pagamento e costituisce quindi la richiesta di adesione alla misura del Piano di Sviluppo Rurale, salvo la verifica della finanziabilità in relazione alle dotazioni finanziarie ed alle condizioni di accesso e criteri di selezione previste. La stessa domanda di aiuto diventa automaticamente di pagamento se rientra tra le domande ammissibili finanziate.
La domanda di pagamento è la richiesta annuale di erogazione del pagamento a seguito di ammissione della domanda di aiuto. Per l'annualità 2014 le domande e di pagamento coincidono e non è prevista la presentazione di domande di pagamento nelle annualità successive dato che l'impegno è annuale.
Per saperne di più: tutti i necessari dettagli per partecipare al bando sono pubblicati nel testo integrale del bando
Organismo emittente: Regione Toscana