La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 15050 del 25 settembre 2018 ha approvato il bando "Gestione della risorsa idrica per scopi irrigui da parte delle aziende agricole" al fine di incentivare investimenti delle aziende agricole tesi ad una gestione più efficiente dell'uso dell'acqua in agricoltura.
Il bando è cofinanziato dal Programma di sviluppo rurale (Psr) del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) 2014-2020 ed in particolare attua il tipo di operazione tipo di operazione misura 4.1.4 del programma. Il bando rientra nell'ambito del progetto Giovanisì.
La Regione Toscana, con decreto dirigenziale n. 18987 del 28 novembre 2018, ha prorogata la scadenza per presentare le domande di aiuto alle ore 13.00 del 31 gennaio 2019.
In evidenza: scorrimento della graduatoria del bando
- La Regione Toscana con decreto dirigenziale dell'Agenzia regionale per l'erogazione in agricoltura n. 85 del 18 giugno 2020 ha approvato lo scorrimento della graduatoria:
- scarica la graduatoria contenente lo scorrimento della stessa.
- la Regione Toscana, con decreto dirigenziale dell'Agenzia regionale per l'erogazione in agricoltura (Artea) n. 40 del 13 marzo 2019, ha approvato la graduatoria preliminare al finanziamento delle domande presentate in risposta al bando Psr Feasr 2014-2020, Contributi alle aziende agricole per interventi irriguirelativo al tipo di operazione 4.1.4 "Gestione della risorsa idrica per scopi irrigui da parte delle aziende agricole" – annualità 2018 (approvato con decreto dirigenziale n. 15050 del 25 settembre 2018):
- scarica la graduatoria preliminare al finanziamento (allegato 1 del decreto Artea 40/2019)
Bando |
Scadenza |
A chi si rivolge |
Opportunità
- fino al 60% sui costi ammissibili, in caso di giovani agricoltori e di investimenti in zona montana. |
Come partecipare La domanda, completa di tutti gli elementi previsti nel bando, va presentata sul portale di Artea www.artea.toscana.it entro le ore 13:00 del 30 novembre 2018. |
Leggi il bando completo: Bando approvato con decreto dirigenziale n. 15050 del 15 settembre 2018: (allegato A del decreto)
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Finalità. Il bando concede contributi, in conto capitale, agli Imprenditori Agricoli Professionali (Iap) o ai soggetti ad essi equiparati ai sensi della legge regionale n. 45/2007 (art. 20). che intendono realizzare, all'interno della propria azienda, investimenti che concorrono a rendere più efficiente l'uso dell'acqua in agricoltura, con interventi che interessano il sistema di accumulo, il sistema di distribuzione/adduzione di acque da destinare ad uso irriguo aziendali e, infine, gli impianti di irrigazione.
Scadenza e presentazione della domanda. La domanda di aiuto può essere presentata entro le ore 13:00 del 31 gennaio 2019, esclusivamente mediante procedura informatizzata impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell'anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea, raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.
Le domande devono essere sottoscritte e presentate secondo le modalità indicate dal decreto di Artea n. 70 del 30/06/2016 e successive modifiche e integrazioni (consulta pagina >>> testo e misure del Psr Feasr)
Destinatari / beneficiari. Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:
- imprenditori agricoli professionali (Iap) iscritti, anche a titolo provvisorio, nell'Anagrafe regionale ai sensi della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45 e dal decreto del presidente della Giunta regionale 6 settembre 2017, n. 49/R;
- imprenditori agricoli professionali (Iap) riconosciuti, anche a titolo provvisorio, ai sensi della vigente normativa statale (D.Lgs 99/2004) da altre Regioni o Province autonome;
- gli equiparati all'imprenditore agricolo professionale ai sensi dell'art. 20 della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45 (aziende degli enti pubblici che esercitano in via esclusiva attività definite agricole dall'art. 2135 del C.C. e dalle leggi statali speciali);
Consulta la normativa sull'Imprenditore agricolo professionale >>> blog Agricoltura sociale - nomativa Iap di Regione Toscana
Tipo di agevolazione. Si tratta di contributi in conto capitale con intensità del sostegno pari al
40% per tutti gli investimenti, incluse le spese generali, con le seguenti maggiorazioni:
- + 10% per gli investimenti in zona montana ai sensi del comma 1 lett. a) dell'art. 32 del Reg. (UE) n. 1305/2013. La maggiorazione è riconosciuta solo se almeno il 95 % della SAU ricade in zona montana, fermo restando che gli investimenti strutturali, ad esclusione delle dotazioni aziendali mobili, devono ricadere completamente in zona montana;
- + 10% in caso di "giovane agricoltore che soddisfa tutte le seguenti condizioni:
- avere un'età non superiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda di aiuto nel tipo di operazione;
- essersi insediato (acquisizione della Partita Iva come azienda agricola) entro i 5 anni precedenti la presentazione della domanda di aiuto nel tipo di operazione;
- avere capacità professionale dimostrata dal possesso della qualifica IAP a titolo definitivo, entro i 5 anni precedenti la presentazione della domanda di aiuto nel tipo di operazione.
Massimali e minimali del contributo:
a) massimali di contributo. L'importo massimo del contributo pubblico concesso . per singola domanda di aiuto è correlato a:
- numero di occupati iscritti all'Inps, e
- attivazione di un numero di tirocini non curriculari, nei modi e nei termini previsti nella legge regionale n. 32/2002 (articolo 17 bis e seguenti) e del decreto del presidente della Giuunta regionale n. 47/R/2003 (art. 86 bis e seguenti).
secondo i valori indicati nella tabella - Massimali di contributo per classi di occupati e di tirocini attivati
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numero Occupati |
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<3 |
3-6 |
>6 |
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N° Tirocini |
0 |
150.000 € |
150.000 € |
150.000 € |
1 |
200.000 € |
250.000 € |
250.000 € |
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2 |
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350.000 € |
Con il termine "occupato" si intende: l'imprenditore agricolo professionale, i coltivatori diretti, i dipendenti a tempo indeterminato, i coadiuvanti, i soci lavoratori.
- Nel caso di attivazione di due tirocini il termine "occupato", come previsto dal dpgr n. 47/R/2003, si intende riferito ai dipendenti a tempo indeterminato e ai soci lavoratori delle società cooperative
Sono, in tutti i casi, esclusi dal suddetto termine "occupati" i dipendenti a tempo determinato e i soci non lavoratori.
- I tirocini non curriculari attivati dal beneficiario dei contributi previsti in questo tipo di operazione sono esclusi da qualsiasi contributo regionale.
Per informazioni relative alla normativa regionale sui tirocini non curriculari, è possibile rivolgersi ai Centri per l'Impiego
Minimali di contributo
Non sono ammesse domande di aiuto con un contributo minimo richiesto / concesso inferiore a 10.000 euro.
Anticipo
E' possibile ricevere un anticipo fino al 50% del contributo ammesso a finanziamento a seguito di presentazione di richiesta da parte del beneficiario. L'anticipo è erogato solo successivamente all'inizio delle attività oggetto di contributo ed a seguito di presentazione di garanzia fideiussoria rilasciata a favore di ARTEA.
Dotazione finanziaria. Il bando ha un budget finanziario di 5 milioni per l'annualità 2018, salvo ulteriori integrazioni disposte con atto della Giunta regionale.
Interventi finanziabili. Gli interventi finanziabili sono i seguenti:
- A) Investimenti materiali
A.1. raccolta e stoccaggio delle acque da destinare ad uso irriguo aziendale attraverso la realizzazione ex novo di invasi/vasche / serbatoi.
A.2 miglioramento di sistemi di raccolta/stoccaggio esistenti da destinare ad uso irriguo aziendale attraverso il ripristino di elementi strutturali che consentano di migliorarne l'efficienza, la funzionalità (impermeabilizzazione, modellamento invasi, scarico di fondo e di superficie) e la loro messa in sicurezza (nuove recinzioni e nuove scalette);
A.3 recupero e trattamento delle acque reflue aziendali attraverso la realizzazione di nuovi impianti per il recupero e il trattamento di detta tipologia di acque al fine di ottenere acque da destinare ad uso irriguo aziendale (impianti di filtrazione, di fitodepurazione etc..). Sono esclusi dal finanziamento i sistemi mirati a limitare gli inquinamenti puntiformi (ad esempio biobed) o impianti finalizzati alla potabilizzazione delle acque.
A.4 Reti aziendali per l'adduzione/distribuzione dell'acqua e impianti di irrigazione attraverso la realizzazione di nuove reti in pressione di adduzione/distribuzione e la realizzazione di nuovi impianti di irrigazione, di fertirrigazione, antibrina, sistemi idroponici e/o aeroponici;
A.5 Miglioramento di reti aziendali in pressione esistenti per l'adduzione/distribuzione dell'acqua e miglioramento di impianti di irrigazione esistenti;
A.6 Acquisto e installazione di sistemi di misurazione, controllo telecontrollo e automazione ;
A.7 Cartelloni, poster e targhe per azione di informazione e pubblicità ai sensi del Reg. di esecuzione (UE) n. 808/2014;
- B) Spese generali nel limite del 6%
- C) Investimenti immateriali:
Acquisizione di programmi informatici per la gestione degli impianti sopra elencati.
Fasi del procedimento e norme in materia di spese ammissibili / non ammissibili
- fasi del procedimento amministrativo collegate all'attuazione di questo tipo di operazione 4.1.4, e
- norme sull'ammissibilità delle spese sono disciplinate dal decreto del direttore di Artea n. 65 del 15 giugno 2018, che approva le "Disposizioni comuni per l'attuazione delle misure a investimento".
Graduatoria
Le domande sono ordinate in un elenco in base ai punteggi derivanti dai criteri di selezione come dichiarati dai richiedenti.
La domanda di aiuto deve aver ottenuto un punteggio di almeno 7 punti per poter entrare in graduatoria. Il punteggio massimo attribuibile ad una singola domanda di aiuto è pari a 36 punti.
Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda, consultare integralmente il testo del bando (allegato A del decreto n. 15050/2018)
Visita anche il sito giovanisì www.giovanisi.it
Per saperne di più compila e invia il form online alla pagina Scrivici
Anna Luisa Freschi
Organismo emittente: Regione Toscana