La Regione Toscana, con decreto dirigenziale n. 4254 del 20 marzo 2019, ha approvato il bando multimisura sui Progetti integrati di distretto (Pid) Agroalimentare - annualità 2019 (allegato A del decreto) I Pid sono lo strumento che aggrega più imprese che sviluppano la loro attività all'interno di territori "distrettuali" riconosciuti ai sensi della legge regionale n.21/2004 Disciplina dei distretti rurali e successivamente adeguati a quanto previsto dalla legge regionale n. 17 del 2017 "Nuova disciplina dei distretti rurali", nei tempi e nei modi disciplinati dal relativo Regolamento di attuazione approvato con deliberazione della Giunta regionale n.171 del 2018.
I Pid, con la stessa filosofia dei Progetti integrati di filiera (Pif), consentono di favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento delle filiere e di realizzare relazioni di mercato più equilibrate fra gli attori di filiere agricole e agroalimentari (produttori primari, imprese di trasformazione e commercializzazione, ecc.) facenti parte del distretto, con lo scopo di sostenere la redditività delle aziende agricole e lo sviluppo dei territori.
In evidenza: scorrimento della graduatoria
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Con decreto dirigenziale n. 737 del 18 gennaio 2022 la Regione Toscana ha approvato il terzo atto di scorrimento della graduatoria dei Pid (così come disposto dalla delibera di giunta 1141 del 8 novembre 2021). Con tale decreto viene approvata la finanziabilità del Pid 1/2019 dal titolo “Also of Wine".
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Con decreto dirigenziale n. 22797 del 16 dicembre 2021 la Regione Toscana ha approvato il secondo atto di scorrimento della graduatoria dei Pid (così come disposto dalla delibera di giunta 1141 del 8 novembre 2021). Con tale decreto viene approvata la finanziabilità del Pid 2/2019 dal titolo “Insieme per il Distretto: vino e territorio”.
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Con decreto dirigenziale 21861 del 9 dicembre 2021 la Regione Toscana ha approvato il primo atto di scorrimento della graduatoria dei Pid (così come disposto dalla delibera di giunta 1141 del 8 novembre 2021). Con tale decreto viene approvata la finanziabilità del Pid 3/2019 dal titolo “Vivaismo per un futuro disponibile”.
Approvazione graduatoria
La Regione Toscana con decreto dirigenziale 8807 del 9 giugno 2020 ha approvato la graduatoria dei progetti ammissibili e dei progetti finanziabili.
- Allegato A - Progetti ammissibili
- Allegato B - Progetto finanziabile
Proroga della scadenza
La Regione Toscana, con il decreto dirigenziale 18573 del 15 novembre 2019, ha prorogato dal 15 novembre 2019 al 30 novembre, ore 13, il termine ultimo per la presentazione delle domande. Cadendo il 30 novembre di sabato, come previsto dalle disposizioni comuni, la scadenza è automaticamente rinviata al primo giorno lavorativo utile, ovvero a lunedì 2 dicembre (ore 13).
Con il decreto dirigenziale n. 16517 del 10 ottobre 2019, la scadenza per la presentazione delle domande era stata prorogata dal 15 ottobre al 15 novembre 2019.
Approvazione modifiche
Con decreto 8034 del 19 maggio 2019 la Regione ha approvato due modifiche:
- una per riformulare in modo più comprensibile, il numero dei partecipanti al progetto
- l'altra per inserire il settore della Regione responsabile del procedimdento del Pid: "Ufficio della Regione Toscana responsabile del procedimento sui Pid: "Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale - settore "Attività gestionale sul livello territoriale di Grosseto e Siena - Programmazione Leader", via Pietro Micca 39, Grosseto.
Bando |
Scadenza |
A chi si rivolge Sono ammessi a beneficiare del sostegno soggetti di varia natura appartenenti ad una o più filiere produttive agricole e agroalimentari (aziende agricole, PMI e Grandi imprese, compreso gli IAP, che operano nel settore della produzione, primaria, della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell'Allegato I del Trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca, o che effettuano investimenti nelle strutture di commercializzazione dei prodotti floricoli) interessati al raggiungimento degli obiettivi del Progetto integrato di distretto. |
Opportunità |
Come partecipare
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Leggi il bando completo Allegato A - Bando PID Agroalimentare - 2019 |
Finalità del bando
I Progetti integrati di distretto sono uno strumento che aggrega più imprese che sviluppano la loro attività all'interno di territori "distrettuali" riconosciuti ai sensi della LRT n.21/2004 e successivamente adeguati a quanto previsto dalla LRT n.17 del 2017, nei tempi e nei modi disciplinati dal relativo regolamento di attuazione approvato con deliberazione della GRT n.171 del 2018. Gli attori di filiere agricole e agroalimentari (produttori primari, imprese di trasformazione e commercializzazione, ecc.) facenti parte del Distretto, al fine di superare le principali criticità delle filiere stesse, favoriscono i processi di riorganizzazione e consolidamento per realizzare relazioni di mercato più equilibrate. I progetti integrati di distretto, consentiranno, inoltre, di sostenere la redditività delle aziende agricole, sostenendo lo sviluppo dei territori, incentivando nel contempo l'innovazione di processo e di prodotto nonché la cooperazione tra le aziende stesse.
Scadenza e presentazione della domanda
La domanda PID deve essere presentata dal capofila del Progetto a decorrere dal 29 aprile 2019 ed entro le ore 13.00 di lunedì 2 dicembre 2019, impiegando esclusivamente, mediante procedura informatizzata, la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell'Anagrafe Regionale delle aziende agricole gestita da ARTEA e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.
Con la domanda online devono essere presentati, in allegato, tutti i documenti obbligatori previsti dal Bando PID (Progetto Integrato di Distretto, Accordo di Distretto, Documentazione a dimostrazione delle azioni svolte relativamente all'attività di animazione e informazione del PID verso tutti i potenziali attori che operano all'interno dell'area distrettuale, a garanzia di una più diffusa partecipazione allo strumento della progettazione integrata). Le versioni editabili degli schemi proposti saranno disponibili sul sito di ARTEA.
Partecipanti. Sono ammessi a beneficiare del sostegno i soggetti definiti come beneficiari nell'ambito di ciascuna sottomisura/tipo di operazione attivata all'interno del PID e che aderiscono come partecipanti diretti ad un Accordo di Distretto.
Si tratta di soggetti di varia natura appartenenti ad una o più filiere produttive agricole e agroalimentari (aziende agricole, PMI e Grandi imprese, compreso gli IAP, che operano nel settore della produzione primaria, della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell'Allegato I del Trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca, o che effettuano investimenti nelle strutture di commercializzazione dei prodotti floricoli) interessati al raggiungimento degli obiettivi del Progetto Integrato di Distretto.
Per ciascun progetto il numero minimo di partecipanti è 12 di cui almeno 5 partecipanti diretti. Sia fra la categoria dei partecipanti diretti che fra quella dei partecipanti indiretti, almeno il 50% devono svolgere un ruolo all'interno del Pid nell'ambito della fase di produzione primaria (come specificato nel decreto n. 8034 del 19 maggio 2019)
I partecipanti diretti richiedono contributi nell'ambito del progetto e al tempo stesso sostengono l'onere finanziario degli investimenti, nell'ambito della sottomisura o operazione che attivano.
I partecipanti indiretti sono invece coinvolti indirettamente nella realizzazione degli obiettivi del progetto di distretto in quanto possono giovarsi delle ricadute positive della realizzazione del progetto stesso, ma non richiedono contributi nell'ambito del PID.
Accordo di Distretto. È sottoscritto sia dai partecipanti diretti sia da quelli indiretti.
L'accordo di distretto deve favorire processi di riorganizzazione delle relazioni tra i differenti soggetti delle filiere operanti nel territorio del distretto, al fine di promuovere la collaborazione e l'integrazione fra i soggetti delle diverse filiere interessate, stimolare la creazione di migliori relazioni di mercato, garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricola; l'accordo di distretto si fonda su un accordo sottoscritto tra i diversi soggetti che operano sul territorio "distrettuale", che individuano un soggetto proponente, gli obiettivi, le azioni, incluso il programma degli investimenti, i tempi di realizzazione, i risultati e gli obblighi reciproci. I soggetti partecipanti al progetto integrato di distretto sottoscrivono un Accordo di distretto, che contiene gli impegni e gli obblighi di ciascun soggetto.
I firmatari sono legati tra loro, per almeno tre anni, da vincoli di carattere contrattuale che regolano obblighi e responsabilità reciproche in merito alla realizzazione degli investimenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel PID e alla fornitura di prodotti agricoli destinati alla trasformazione e commercializzazione agroindustriale. In particolare, negli impianti di trasformazione o nelle strutture di commercializzazione finanziati nell'ambito del PID la materia prima/semilavorati/prodotti finiti effettivamente utilizzati devono provenire, per almeno il 51% del quantitativo totale, dalle imprese agricole di produzione primaria partecipanti al progetto o da imprese agricole che sviluppano la loro fase produttiva primaria in Toscana.
L'Accordo deve essere redatto secondo lo "Schema di Accordo di Distretto", di cui all'Allegato D, scaricabile dalla sezione "Documentazione" della domanda iniziale di adesione al Bando PID, sul sito di Artea.
Soggetto capofila. È un partecipante diretto o indiretto, avente natura giuridica sia pubblica che privata, che ha il compito di aggregare e di rappresentare i diversi partecipanti al progetto integrato, di seguire la realizzazione del progetto stesso e curare gli adempimenti tecnici ed amministrativi legati all'attuazione del PID. Deve coordinare un'articolata attività di animazione e di informazione, al fine di garantire la massima diffusione delle opportunità legate al progetto, nonché la trasparenza nella formazione delle aggregazioni: si tratta di un'attività obbligatoria che dovrà essere inclusa e dimostrata all'interno del progetto PID.
Sottomisure / tipi di operazioni attivabili nel Pid
Gli investimenti previsti nel Pid devono riferirsi ad almeno due tra le seguenti sottomisure/operazioni del Psr Feasr, fra le quali devono obbligatoriamente essere presenti entrambi i tipi di operazione 4.1.3 e 4.2.1:
- sottomisura 4.1 "Sostegno agli investimenti alle aziende agricole":
- operazione 4.1.3 "Partecipazione alla progettazione integrata da parte delle aziende agricole" e
- operazione 4.1.5 "Incentivare il ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole" - sottomisura 4.2:
- operazione 4.2.1 "Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli"
Minimali e massimali del Pid
L'importo minimo di contributo complessivo ammissibile per ciascun PID deve essere pari o superiore a 500.000 euro. Il massimo di contributo concedibile per l'intero progetto PID è pari a 5.000.000 euro.
Dotazione finanziaria complessiva per i Pid
5 milioni di euro
Filiere oggetto del Pid
È consentita la presentazione di progetti i cui investimenti coinvolgano una o più delle seguenti filiere:
- Vitivinicola
- Olivo-oleicola
- Florovivaistica
- Ortofrutticola (inclusi piccoli frutti, funghi e tartufi, castagne e marroni)
- Cerealicola (per alimentazione umana, per zootecnia)
- Colture industriali (incluse colture proteoleaginose, da fibra, aromatiche e officinali)
- Apistica
- Bovina (compreso bufalini)
- Ovi-caprina
- Suinicola
- Altra zootecnica (avicunicola, equina)
Valutazione dei progetti
La valutazione dei progetti integrati è effettuata da una Commissione di valutazione, appositamente nominata, che provvederà alla selezione dei progetti.
Criteri di selezione
Una volta presentata la domanda PID la Commissione di valutazione stilerà una graduatoria.
Per entrare in graduatoria, oltre al rispetto dei requisiti minimi di accesso, la domanda PID deve aver ottenuto almeno 40 punti di valutazione.
Il massimo punteggio attribuibile ad una singola domanda PID è pari a 100 punti.
I progetti che risulteranno ammissibili e che entreranno in graduatoria, verranno finanziati sulla base delle risorse messe a disposizione.
Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda consultare integralmente il bando e i suoi allegati approvati con decreto n. 4256 del 20 marzo 2019
Allegato A - Bando Pid Agroalimentare - 2019
Allegato B - Disposizioni generali e specifiche bando PID
Allegato C - Schema di Progetto Integrato di Distretto
Allegato D - Schema di Accordo di Distretto
Per saperne di più compila e invia il form Scrivici il servizio attivo per richiesta informazioni e chiarimenti sui bandi aperti
Organismo emittente: Regione Toscana