Il programma regionale Fse+ della Regione Toscana pone una particolare attenzione ai temi della conciliazione vita-lavoro e della promozione della parità di genere e prevede interventi volti a sostenere soluzioni innovative di welfare aziendale per favorire il gender balance nelle imprese. La Regione Toscana con decreto dirigenziale n.13512 del 16 giugno 2023 ha approvato l'Avviso pubblico per il finanziamento di attività di animazione territoriale per la promozione di misure di welfare per la conciliazione vita-lavoro con la finalità di promuovere attività tese a:
- sensibilizzare le aziende e i territori sul tema della conciliazione vita-lavoro e sull’importanza delle politiche di welfare aziendale, per sostenere le necessità di cura familiare dei lavoratori;
- avviare un processo di partecipazione e di confronto, che coinvolga imprese, soggetti del terzo settore, lavoratori autonomi, liberi professionisti, nonché le amministrazioni pubbliche locali per la creazione di reti di welfare territoriale per la conciliazione.
In evidenza: avviato il progetto finanziato Vita Lavoro Toscana
Esiti istruttori (decreto del 25 ottobre 2023)
Con decreto dirigenziale 22728 del 25 ottobre 2023 la Regione ha approvato gli esiti istruttori del bando, ammettendo al finanziamento un progetto e rinviando l’assunzione dell’impegno ad atti successivi, a seguito della costituzione dell’ATI/ATS che dovrà avvenire, ai sensi del bando stesso, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto 22728 sul Burt:
- Esiti istruttori, progetto ammesso a finanziamento (allegato A del decreto)
Proroga del bando fino alle 13 del 22 settembre 2023 (decreto del 20 luglio 2023).
Con decreto dirigenziale 16057 del 20 luglio 2023, la Regione ha posticipato il termine per presentare le domande dal 28 luglio (scadenza iniziale) alle ore 13 del 22 settembre 2023.
Finalità del bando
Il bando che costituisce la prima tappa del percorso di promozione della conciliazione vita-lavoro, intende stimolare la partecipazione attiva dei soggetti economici presenti sul territorio ai bandi che la Regione Toscana metterà in campo nella seconda metà dell’anno 2023 finalizzati a sostenere l’adozione di Piani di welfare aziendale e di strumenti di conciliazione.
Destinatari / beneficiari del bando
Possono presentare progetti di animazione i partenariati in forma di associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), già costituita o costituenda, partecipati da:
- Associazioni di rappresentanza datoriale e sindacale
- Enti bilaterali costituiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente
- Associazioni/fondazioni promosse da ordini o collegi professionali
- Associazioni professionali di cui alla legge 4/2013 "Disposizioni in materia di professioni non organizzate" e/o alla legge regionale 73/2008.
Possono aderire al partenariato i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:
- 1. avere sede legale in Toscana;
- 2. essere in regola con l’applicazione del Contratto collettivo nazionale del lavoro (Ccnl) di riferimento;
- 3. non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
- 4. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori e con le contribuzioni agli enti paritetici ove espressamente previsto dai Contratti collettivi nazionali interconfederali o di categoria;
- 5. essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro;
- 6. essere in regola con le assunzioni previste dalla legge 68 del 12 marzo 1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e ss.mm.ii. in materia di collocamento mirato ai disabili
- 7. avere adeguata capacità amministrativa, finanziaria e operativa ai sensi dell’art. 125 c. 3, lettera c) e d) del Regolamento (UE) n.1303/2013.
Destinatari dei progetti di animazione
Datori di lavoro della Toscana (e loro lavoratori e lavoratrici), con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, nonché ai liberi professionisti, ai lavoratori autonomi e ai titolari di partita IVA.
Scadenza e presentazione delle domande
Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Burt e devono pervenire
entro le ore 13 del 22 settembre 2023 (per proroga della scadenza iniziale, ore 13 del 28 luglio 2023).
La domanda, corredata della documentazione di cui all’articolo 9 del bando (avviso pubblico), deve essere trasmessa tramite la piattaforma “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” previa registrazione al Sistema Informativo FSE all’indirizzo https://web.rete.toscana.it/fse3.
Le richiesta di nuovo accesso al Sistema Informativo FSE deve essere presentata con almeno 10 giorni lavorativi di anticipo rispetto alla data di scadenza dell’avviso.
Oltre tale termine non sarà garantita la possibilità di accesso al servizio.
Dotazione finanziaria
Il bando ha un budget di complessivi di 210.000 euro, di cui 80.676,84 euro a valere sul bilancio gestionale 2023 e 129.323,16 euro sul bilancio gestionale 2024, finanziati con risorse del Programma regionale del Fondo sociale europeo plus (Fse+) 2021-2027, in particolare dalle risorse assegnate all'attività 1.a.12 del Provvedimento attuativo di dettaglio (Pad) del programma FSE+
Spese ammissibili
Sono ritenute ammissibili le spese sostenute dai beneficiari di progetto correlate alla preparazione, all’organizzazione e allo svolgimento delle attività di animazione e alla restituzione dei risultati.
Il piano finanziario dei progetti deve essere definito mediante la metodologia “Staff+40%” come disciplinata nella sezione B "Disposizioni specifiche per progetti con rendicontazione delle spese (a tassi forfettari o a costi reali)" del Manuale per i beneficiari: disposizioni per la gestione degli interventi oggetto di sovvenzioni a valere sul PR FSE+ 2021-2027 approvato con delibera di giunta 610 del 5 giugno 2023.
Modalità di erogazione del finanziamento
L’erogazione del finanziamento pubblico avviene secondo le seguenti modalità:
- I. anticipo di una quota pari al 40% all’avvio del progetto ed in presenza della convenzione e della garanzia fideiussoria;
- II. successivi rimborsi trimestrali fino al 90% del finanziamento pubblico, comprensivo della quota di cui al precedente punto I, sulla base dei dati finanziari inseriti in itinere nel Sistema Informativo FSE;
- III. saldo, a seguito di comunicazione di conclusione e presentazione da parte del soggetto del rendiconto/documentazione di chiusura e di relativo controllo da parte dell’Amministrazione competente.
Per conoscere tutti i dettagli
necessari a presentare correttamente la domanda, consultare integralmente il bando e i suoi allegati (modulistica) approvati con il decreto dirigenziale 13512 del 16 giugno 2023 alcuni dei quali disponibili qui anche in file editabile per facilitare la compilazione digitale:
- Domanda di finanziamento
file pdf e file editabile
- Dichiarazione di intenti (in caso di costituenda ATI/ATS)
file pdf e file editabile
- Dichiarazione di affidabilità giuridico-economica-finanziaria e di rispetto della L. 68/99
file pdf e file editabile
- Formulario descrittivo di progetto
file pdf e file editabile
Nota bene: unitamente alla domanda devono essere presentati anche:
- Copia dell’atto costitutivo dell’ATI/ATS, se costituita;
- Copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante di ciascun soggetto partecipante;
- Marca da bollo da 16,00 euro;
- Tutti i documenti devono essere allegati al formulario on line in formato .zip.
Per saperne di più: scrivere a welfare.conciliazione@regione.toscana.it
latoscanadelledonne
Organismo emittente: Regione Toscana