Aggiornamento in: Territorio e Paesaggio

Procedure di partecipazione per la modifica del piano rifiuti e bonifiche

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AVVISI

  • Incontro il 17 febbraio ore 15.00 presso il Comune di Pontassieve (Fi), Sala delle Eroine, sulla modifica del Prb che interessa l'impianto di Selvapiana.
  • Incontro il 22 febbraio ore 16.00, presso l'Incubatore di Imprese di Peccioli (Pi) Via Boccioni 1 (piano terra), sulla modifica del Prb che interessa l'impianto di Peccioli.

In entrambe le occasioni sarà presente l'Assessore Fratoni, il Garante regionale e un componente della direzione regionale competente.

 

Il Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (PRB), avente i contenuti di cui all'articolo 9 della legge regionale n. 25 del 18 maggio 1998 (Nome per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati), costituisce atto di governo del territorio a scala regionale (articolo 11,comma 1, della l.r. 65/2014) e si forma attraverso l'iter ordinario di tali atti.

Il Piano regionale trova inoltre fondamento nella normativa comunitaria e, più in particolare, nazionale che ha negli articoli 196 e 199 del decreto legislativo n.152 del 3 aprile 2006 (Norme in materia ambientale) le disposizioni di riferimento.

Il Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati nel sistema della governance.

Nell'ambito dell'assetto della governance e della pianificazione di settore, la Regione Toscana ha messo in atto una profonda riorganizzazione che ha interessato non solo le funzioni amministrative svolte dall'ente ma, più in generale, la centralità del ruolo regionale nella programmazione e attuazione delle politiche in molte materie compresa la gestione dei rifiuti.

Il riordino delle funzioni regionali e locali, iniziato con l'approvazione della legge regionale 28 ottobre 2014, n. 61 (Norme per la programmazione e l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di gestione dei rifiuti. Modifiche alla l.r. 25/1998 e alla l.r. 10/2010), e proseguito con l'approvazione della legge regionale 3 marzo 2015, n. 22 (Riordino delle funzioni provinciali e attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 - Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni - Modifiche alle leggi regionali 32/2002, 67/2003, 41/2005, 68/2011, 65/2014), ha infatti ridefinito l'assetto delle competenze regionali e provinciali perseguendo l'obiettivo di promuovere la semplificazione dei processi decisionali, organizzativi e gestionali, in attuazione dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione.

In particolare, il Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati, in coerenza con quanto previsto dalle disposizioni soprarichiamate, diviene l'unico riferimento di pianificazione in merito ai fabbisogni, la tipologia e il complesso degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani da realizzare o di cui si prevede la chiusura/riconversione.

Obiettivi


La modifica del Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (PRB) (approvato dal Consiglio regionale della Regione Toscana con deliberazione n. 94 del 18 novembre 2014) ha l'obiettivo di razionalizzare la dotazione impiantistica del sistema regionale di trattamento dei rifiuti urbani assicurando al contempo l'autosufficienza regionale.

La modifica di piano anticipa, in maniera puntuale e specifica, la più generale revisione della dotazione impiantistica di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani ai sensi della l.r. 61/2014 prevedendo:

  • l'eliminazione dell'impianto di trattamento termico di Selvapiana (comune di Rufina, provincia di Firenze) e del suo ampliamento, previsto ma non realizzato;
  • l'inserimento dell'impianto di trattamento meccanico biologico realizzato presso la discarica di Legoli (comune di Peccioli, provincia di Pisa).

Nel quadro più generale degli obiettivi fissati dal PRB vigente, gli interventi previsti mirano all'attuazione dell'obiettivo specifico dell'autosufficienza e dell'efficienza economica nella gestione dei rifiuti.

La modifica persegue altresì l'obiettivo di dar corso agli impegni che la Regione Toscana ha assunto nell'ambito del protocollo d'intesa firmato in data 23/04/2015 avente ad oggetto "Determinazioni in merito all'impianto di Termovalorizzazione "I Cipressi" di Selvapiana (Comune di Rufina)".

Per quanto detto, con questo atto non si prevedono modifiche agli obiettivi fissati dal PRB vigente.

L'atto sarà sottoposto a procedura di verifica di assoggettabilità a VIA, ai sensi dell'articolo 5, comma 3, lettera b) della l.r 10/2010.

Procedure di partecipazione


La modifica di piano sarà elaborata dando opportuno spazio ai momenti di confronto, concertazione, informazione e partecipazione, secondo quanto previsto dalle normative regionali in materia di programmazione (l.r. 1/2015), in materia di governo del territorio (l.r. 65/2014) ed in materia di Valutazione Ambientale Strategica (l.r. 10/2010) che disciplinano i vari passaggi previsti nel processo di formazione.

Per assolvere all'obbligo d'informazione dei cittadini e soggetti interessati, viene garantita l'accessibilità agli atti e documenti del piano e la trasparenza delle informazioni.

La raccolta dei contributi partecipativi relativi alla modifica del piano è avvenuta  attraverso il modulo (form) che trovate qui sotto che è stato attivo per 30 giorni dal 19/12/2016

Attenzione: il form non è più attivo per scadenza termini.

 

ACCEDI AL FORM >>


Istruzioni per la compilazione del form
Attraverso questo modulo (form) è possibile inviare al Garante della informazione e della partecipazione della Regione Toscana un contributo partecipativo. Il contributo partecipativo deve essere contenuto nei mille caratteri.

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Aggiornato al:
10.02.2017
Article ID:
13930642