Approvato l'elenco dei progetti ammessi a finanziamento (decreto del 17 ottobre 2019). Online le FAQ del 15 agosto 2019. Bando destinato alle Società della Salute e, ove non costituite, al soggetto pubblico che svolge funzioni di integrazione socio-sanitaria. Domande online a partire dal 1 agosto 2019
Favorire la permanenza presso la propria abitazione delle persone non autosufficienti prese in carico dai servizi territoriali, finanziando interventi per l'accesso a percorsi innovativi di carattere socio-assistenziale e l'ampliamento dei servizi di assistenza familiare a sostegno della domiciliarità. Sono queste le finalità del bando "Sostegno alla domiciliarità per persone con limitazione dell'autonomia" approvato dalla Regione con decreto dirigenziale n. 11439 del 19 giugno in pubblicazione sul Burt del 31 luglio 2019. Prendersi cura di una persona non autosufficiente significa innanzitutto rispettare la sua persona e i suoi diritti fondamentali, tra i quali vi è il diritto ad essere assistito nella propria abitazione (domiciliarità), realtà che connota profondamente l'identità della persona. Una presa in carico precoce, una forte personalizzazione e una costante revisione del piano di intervento possono favorire l'assistenza al malato, consentendogli di rimanere nel proprio ambiente.
Il bando è cofinanziato dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo sociale europeo (Fse) 2014-2020, in particolare dalle risorse assegnate all'asse B "Inclusione sociale e lotta alla povertà - attività del Provvedimento attuativo di dettaglio (Pad) B.2.1.3.A "Sostegno alle famiglie per l'accesso ai servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell'autonomia" del programma.
In evidenza: La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 17488 del 17 ottobre 2019, ha approvato l'elenco dei progetti ammessi a finanziamento, nonché il relativo impegno di spesa a favore dei soggetti beneficiari indicati nell'allegato B, per un totale di per un totale di 12 milioni 312 mila 269 euro:
- Elenco progetti ammessi (allegato A)
- Impegno risorse (allegato B)
Finalità. Il bando punta a sostenere progetti di assistenza familiare per persone non autosufficienti, in quanto la domiciliarità rappresenta quel contesto significativo per la persona fragile, che comprende la casa, ma anche ciò che la circonda, cioè l'habitat collegato alla propria storia, all'esperienza, alla cultura, alla memoria, al paesaggio, alla sofferenza e alla gioia di ognuno.
Beneficiari. Possono presentare i progetti in risposta al bando le Società della Salute e, ove non costituite, il soggetto pubblico espressamente individuato dalla Conferenza zonale dei sindaci nell'ambito delle Convenzioni per l'esercizio delle funzioni di integrazione sociosanitaria.
Interventi ammissibili e destinatari
Azione 1 – Percorsi innovativi per la cura e il sostegno familiare di persone affette da demenza lieve o moderata.
L'azione è rivolta a persone con una diagnosi di demenza lieve o moderata e le loro famiglie, residenti sul territorio della zona-distretto di riferimento.
I potenziali destinatari sono soggetti a valutazione multidisciplinare da parte della Unita di Valutazione Multidimensionale (UVM) zonale anche in forma semplificata e a successiva presa in carico nelle modalità previste dalla legge regionale n.66 del 18/12/2008 e dalla delibera di Giunta regionale n. 370 del 22/03/2010.
La presa in carico conseguente alla valutazione si attiverà tramite un Piano individualizzato che potrà prevedere la combinazione di diverse tipologie di prestazioni consentendo la composizione di un pacchetto di interventi il cui ammontare può variare da un minimo di 3.000 e un massimo 4.000 euro, erogabili attraverso "buoni servizio" e formalizzati in un Piano di spesa.
Gli operatori economici autorizzati all'erogazione delle prestazioni di cui sopra, saranno selezionati da i soggetti attuatori attraverso una procedura di evidenza pubblica conforme alle normative vigenti.
Azione 2 – Ampliamento del servizio di assistenza familiare
L'Azione è rivolta a persone anziane ultra 65enni (ovvero di età inferiore ai 65 anni nel caso di persone con patologie degenerative assimilabili al decadimento cognitivo) valutate dalla UVM con una isogravità di 4-5, che presentano un elevato bisogno assistenziale.
I destinatari di questa tipologia di intervento sono valutati e presi in carico secondo le modalità già in uso previste dalla legge regionale 66 del 18/12/2008 e dalla DGR n. 370 del 22/03/2010 .
L'azione finanzia l'erogazione di contributi economici alla spesa per un "assistente familiare" assunto con regolare contratto di lavoro ai fini di facilitare la permanenza nel proprio contesto familiare della persona con limitazione dell'autonomia, nonché di promuovere l'occupazione regolare e una maggiore sostenibilità della spesa a carico delle famiglie.
Il contributo è erogato dai Soggetti attuatori attraverso un "buono servizio" il cui ammontare mensile può variare da 400 a 700 euro a seconda della condizione economica del destinatario verificata attraverso l'attestazione ISEE.
I progetti finanziati dovranno obbligatoriamente prevedere la realizzazione di entrambe le Azioni previste, indicando in fase di candidatura la percentuale di ripartizione del finanziamento sulle due azioni, basata sulle specifiche esigenze della zona-distretto.
Scadenza e modalità di presentazione delle domande di candidatura
La proposta progettuale e la relativa domanda di finanziamento devono pervenire al Settore "Innovazione Sociale" entro e non oltre le ore 24.00 del 30 agosto 2019.
La domanda (e la documentazione allegata prevista dall'avviso) deve essere trasmessa tramite l'applicazione "Formulario di presentazione dei progetti FSE on line" previa registrazione al Sistema Informativo FSE all'indirizzo https://web.rete.toscana.it/fse3 attivo dal 1 agosto 2019, al quale si accede con l'utilizzo di carte elettroniche dotate di certificato digitale quali i badge della Pubblica amministrazione la Carta nazionale dei servizi-CNS attivata (come ad esempio la Carta Sanitaria Elettronica della Regione Toscana) oppure con credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), per il cui rilascio si possono seguire le indicazioni della pagina open.toscana.it/spid
Dotazione finanziaria. Per l'attuazione dell'avviso pubblico è stanziato l'importo complessivo di 12 milioni 312.269 euro
Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda di finanziamento consultare integralmente il testo dell'avviso pubblico e i suoi 7 allegati dei quali pubblichiamo in formato editabile i seguenti
- Allegato 1 Domanda e dichiararazioni
- Allegato 2 Modello formulario descrittivo
- Allegato 5 Richiesta rimborso per erogazione di Buono servizio Azione 1
- Allegato 6 Richiesta rimborso per erogazione di Buono servizio Azione 2
Domande e risposte: scarica le FAQ aggiornate al 15 agosto 2019
Per saperne di più. Entro 15 giorni dalla data di scadenza dell'avviso stesso,.eventuali informazioni possono essere richieste esclusivamente scrivendo a
fseinclusione.sociale@regione.toscana.it
Organismo emittente: Regione Toscana