Por Fse 2014-2020, avviso per servizi educativi alla prima infanzia 2014-2015

Conciliazione vita familiare-vita lavorativa. Bando rivolto ai Comuni per la progetti di erogazione di bonus, fino ad un massimo di 250 euro mensili, a residenti e madri per l'educazione dei figli.


BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di pubblicazione bando su BURT

11 febbraio 2016

Data di scadenza presentazione domande

10 ottobre 2014

Promuovere e sostenere l'accesso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro  e ridurre le   disparità  di  genere,  attraverso progetti di conciliazione vita familiare-vita lavorativa finalizzati ad assegnare buoni servizio, da utilizzarsi per l'anno educativo 2014-2015 (settembre 2014-luglio 2015) presso servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) accreditati e convenzionati  con le amministrazioni comunali, singolarmente o in forma associata. Sono queste le finalità del bando che la Regione Toscana ha approvato e pubblicato con decreto dirigenziale n.  2553 del 18/06/2014: l'avviso pubblico per la realizzazione di "Progetti di conciliazione vita familiare - vita lavorativa" rivolti ai servizi educativi per la prima infanzia 3-36 mesi - anno educativo 2014-2015.
Le   risorse  disponibili per finanziare il bando vengono assegnate alle Amministrazioni comunali interessate all'erogazione di buoni servizio

Il bando è scaduto il 31 dicembre 2014.

La graduatoria dei progetti ammessi e non ammessi è stgata approvata e pubblicata con decreto n. 4186 del 4 settembre 2014 "Approvazione amministrazioni comunali ammesse e non ammesse a contributo. Impegno di spesa":
 - elenco amministrazioni comunali beneficiarie dei contributi (allegato A del decreto)

Destinatatri del bando. Possono presentazione i progetti i Comuni toscani, singolarmente o in forma associata, nei quali sia presente  lista di attesa per i servizi all'infanzia comunali, ovvero i Comuni in cui non siano presenti servizi per la prima infanzia a titolarità comunale; in quest'ultima ipotesi il Comune deve preventivamente adottare specifico avviso comunale rivolto a donne residenti nel Comune con bambini   in   età   utile   per   la   frequenza   di   un   servizio   educativo   per   la   prima   infanzia   a   titolarità privata;
- approva con determinazione dirigenziale apposita graduatoria ad esito dell'avviso comunale, sulla base di criteri individuati dal Comune, coerenti con l'accesso ai servizi per la prima infanzia.I Comuni assegnatari delle risorse:
- devono essere convenzionati con i servizi accreditati nei quali sono utilizzati i buoni servizio;
- approvano con proprio provvedimento l'elenco dei soggetti che usufruiranno dei buoni servizio;
- provvedono alla cancellazione dalla lista di attesa per l'anno educativo 2014-2015 dei bambini per i quali è stato ottenuto il buono servizio.

Destinatari dei progetti e dei buoni servizi educativi. Destinatari dei progetti comunali sono donne:
1)   residenti in un Comune della Toscana;
2)   madri di bambini in età utile per la frequenza dei servizi per la prima infanzia;
3)   madri i cui figli siano in lista di attesa per i servizi a titolarità comunale ovvero, nel caso di Comuni privi di servizi a titolarità comunale, interessate alla iscrizione e frequenza dei propri figli di un servizio accreditato;
4)  madri che  non  beneficino  di  altri  rimborsi  o  sovvenzioni  economiche  o  azioni  di   supporto  dirette  e/o indirette erogate allo stesso titolo, di importo tale da superare la spesa complessivamente sostenuta.I benefici di cui al presente avviso non possono essere assegnati per la frequenza di servizi a titolarità comunale,anche se siti in territori comunali diversi da quelli del soggetto che presenta l'istanza.Ulteriori requisiti di accesso ai progetti comunali possono essere fissati dai Comuni che presentano i progettistessi.
Buoni servizi educativi. L'importo  del buono  servizio erogabile  dal  Comune  per  ciascuna  madre   assegnataria   ammonta  fino ad  un massimo di € 250 mensili.
La tariffa mensile pagata direttamente dalla madre, al netto pertanto di quanto riconosciuto dai Comuni a  titolo di buono  servizio, deve comunque  essere  uguale  o  superiore  all'importo  massimo  della  tariffa prevista,   a  parità  di  condizioni  economiche   della   richiedente,  per  la  medesima  tipologia di servizio  atitolarità comunale e per lo stesso orario di frequenza dei bambini, se presente nel territorio del soggetto che presenta l'istanza di contributi

Per conoscere tutti i dettagli  necessari a presentare correttamente i progetti, consultare integralmente il bando e i suoi allegati

Per saperne di più scrivere a progetto.conciliazione@regione.toscana.it

 

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
23.04.2020
Article ID:
13196566