- vai al bando 2019 che apre il 31 luglio, approvato con decreto dirigenziale n. 12488 del 18 luglio 2019
L'investimento oggetto dell'agevolazione (contributo in conto capitale) deve essere realizzato da imprese localizzate nel territorio della Toscana e deve consistere nell'acquisizione dei servizi qualificati di cui alla sezione C del Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per l'innovazione e l'internazionalizzazione delle PMI toscane" come aggiornato con decreto dirigenziale n. 1389 del 30/03/2016. I progetti di investimento non devono prevedere interventi di delocalizzazione.
Il bando, approvato con decreto dirigenziale 12057 del 23 luglio 2018 è cofinanziato dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, in particolare dalle risorse assegnate all'azione 3.4.2 del programma (asse 3 Promuovere la competitività delle Pmi) e rientra nell'ambito del progetto Giovanisì
Finalità. Il bando ha lo scopo di concedere agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale (a fondo perduto), anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali), ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti "de minimis",
Destinatari (beneficiari). Possono presentare domanda in risposta al bando:
(a) micro, piccole e medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata (RTI / ATI, ATS, Rete-Contratto); le RTI / ATI, ATS, Rete-Contratto sono ammissibili solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese in possesso dei requisiti previsti al paragrafo 2.2 "Requisiti di ammissibilità" del bando;
(b) Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, società consortili , costituiti o costituendi. Le Reti-Soggetto, i Consorzi, le società consortili sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando al paragrafo 2.2 e solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale all'interno del territorio regionale e codice Ateco Istat 2007 corrispondente ad una delle attività ammesse al paragrafo 2.2 del bando. I soggetti beneficiari sono gli stessi Consorzi, Società consortili, "Reti-soggetto" e non le singole imprese; pertanto, la domanda di aiuto, le dichiarazioni e i documenti obbligatori devono essere presentati esclusivamente da questi.
- Sono ammissibili anche i Consorzi / Reti Soggetto che non sono in possesso di un codice Ateco rientrante nelle sezioni elencate al paragrafo 2.2 purchè tale caratteristica sia posseduta dalle imprese che le costituiscono e che partecipano al progetto di internazionalizzazione"
- Sono ammissibili anche i Consorzi / Reti Soggetto che non sono in possesso di un codice Ateco rientrante nelle sezioni previste dal par. 2.2 purchè siano costituiti da imprese esercitanti un'attivita identificata come primaria rientrante nelle suddette sezioni.
Liberi professionisti. Possono presentare domanda, ed essere beneficiari degli aiuti, i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di Giunta regionale n. 240/2017), aventi sede legale o unità locale destinatarie dell'intervento, nel territorio regionale. Per liberi professionisti si intendono i lavoratori autonomi in possesso di partita IVA ed esercitanti attività economica volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale in analogia alla
definizione di impresa.
Tra i Requisiti di ammissibilità, elencati al paragrafo 2.2 del bando, si ricorda qui:
- essere regolarmente iscritto alla Camera di Commercio territorialmente competente ed esercitare, in relazione alla sede o unità locale destinatarie dell'intervento, un'attività economica identificata come primaria, rientrante nelle sezioni Ateco Istat 2007 seguenti
Settore manifatturiero e servizi:
Sezione B Estrazione di minerali da cave e miniere ad esclusione del gruppo 05.1, 05.2 e della classe 08.92
Sezione C Attività manifatturiere, ad esclusione del gruppo 19.1
Sezione D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
Sezione E Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
Sezione F Costruzioni
Sezione H Trasporto e magazzinaggio ad esclusione dei gruppi 49.1, 49.3, 50.1, 50.3, 51.1, 51.2, 53.1, e 53.2
Sezione J Servizi di informazione e comunicazione, ad esclusione della divisione 60 e dei gruppi 61.9 e 63.9
Sezione M Attività professionali, scientifiche e tecniche
Sezione N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, limitatamente al codice 82.3
Sezione R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento, limitatamente al gruppo 90.03.02
Sezione S Altre attività di servizi, limitatamente alla categoria 96.01.1
Settore turistico:
Sezione I Servizi di alloggio e ristorazione, limitatamente ai codici 55.1, 55.2, 55.3, 55.9
Sezione N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, limitatamente al codice 79
Sezione R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento, limitatamente al gruppo 93.29.20
Scadenza e presentazione domanda. La domanda, soggetta al pagamento di marca da bollo (con firma digitale, dichiarazioni sotto forma di autocertificazione, documentazione obbligatoria ecc.) , può essere presentata in via continuativa fino ad esaurimento delle risorse definite nel Piano finanziario incrementate del 10%, a partire dalle ore 12.00 del 31 Luglio 2019, e deve essere redatta esclusivamente online sulla piattaforma web del sito di Sviluppo Toscana (il soggetto gestore del bando), previa richiesta delle credenziali di accesso alla piattaforma sul sito web del soggetto gestore stesso.
- Sulla pagina web di Sviluppol Toscana dedicata al bando sarà disponibile la Guida alla compilazione della domanda e al suo invio unitamente alla documentazione obbligatoria,
Il richiedente deve utilizzare lo schema di domanda disponibile sul sito del soggetto
gestore al seguente sito https://sviluppo.toscana.it/bandi/ e rilasciare tutte le dichiarazioni richieste.
Progetti ammissibili. La proposta progettuale presentata consiste in un progetto di internazionalizzazione, ovvero nella redazione di una relazione tecnica che descriva le varie fasi, ivi compresa quella di realizzazione del risultato finale da conseguire. Il progetto deve prevedere investimenti consistenti nell'acquisizione di servizi qualificati delle tipologie da C.1 a C.5 di cui al citato Catalogo (vedi, in breve, qui di seguito alla voce Tipo di agevolazione)
Il progetto deve illustrare le modalità realizzative, finanziarie e gestionali dell'investimento.
- E' esclusa l'ammissibilità di progetti di internazionalizzazione che possano configurarsi quali aiuti all'esportazione secondo quanto indicato all'art. 1, comma 1, lett. d) del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti "de minimis".
- I progetti di investimento non devono prevedere interventi di delocalizzazione. In nessun modo possono essere finanziate spese riconducibili a "stabili organizzazioni all'estero" dell'impresa beneficiaria, cioè unità locali aventi ad oggetto la produzione di beni e/o l'erogazione dei servizi specificamente oggetto dell'attività di impresa del soggetto beneficiario, bensì esclusivamente spese riferite ad uffici espositivi, show room o simili, come meglio definiti dal Catalogo.
Massimali d'investimento. Il costo totale del progetto presentato deve essere compreso tra i valori riportati nella seguente tabella seguente. Tali massimali si applicano anche alle singole imprese appartenenti ai RTI/ATI, ATS o Rete-Contratto.
Tipo di agevolazione. Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento, sono concessi nella forma di sovvenzione, anche come voucher limitatamente alle spese sostenute con fornitori nazionali. Essi sono a fondo perduto e sono concessi per ogni tipologia di servizio acquisito in relazione alla dimensione dell'impresa nella misura (intensità) dettagliata nella seguente tabella:
Al fine del calcolo dei massimali, per le singole tipologie di spesa per i Consorzi, per le Società consortili e per le "Reti-soggetto" devono essere considerati i massimali previsti per la singola impresa, in relazione alla dimensione del Consorzio/rete soggetto/soc. Consortile, moltiplicandoli per il numero delle imprese coinvolte nel programma di internazionalizzazione al netto del Consorzio, Rete-soggetto, Società consortile, fermo restando i massimali di investimento complessivo previsti al paragrafo 3.2.
L'importo dell'aiuto è calcolato sulla base della spesa ritenuta ammissibile a seguito della istruttoria di ammissibilità. Il contributo concesso nella forma di voucher, limitatamente alle spese verso fornitori
nazionali, consiste nella erogazione diretta al fornitore a fronte di rilascio della delega di pagamento ai sensi dell'art. 1269 c.c.
Spese ammissibili. Per la definizione dei servizi e delle attività ammissibili per ciascuna specifica tipologia si rimanda alla sezione C del Catalogo e al Vademecum delle spese ammissibili allegato al bando.
Le spese per l'acquisizione di servizi all'internazionalizzazione ammissibili all'aiuto
conformemente a quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1407/2013 sono
riconducibili alle seguenti tipologie:
C.1 - Partecipazione a fiere e saloni internazionali
C.2 - Promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo di uffici
o sale espositive all'estero
C.3 - Servizi promozionali
C.4 - Supporto specialistico all'internazionalizzazione
C.5 - Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati
Soggetto gestore. Sviluppo Toscana spa in qualità di Organismo intermedio dell'azione 3.4.2 del Por Fesr 2014-2020 è il soggetto gestore del bando, individuata, con apposito atto del
dirigente responsabile del settore Politiche di sostegno per le imprese della Direzione regionale
Attività Produttive della Regione Toscana (articolo 4 della legge regionale 28/2008; delibera di Giunta n. 178 del 8/03/2016 e successive modifiche e integrazioni.
Dotazione finanziaria. Il bando ha un budget complessivo per l'apertura 2018 del bando pari a 8,5 milioni così ripartiti:
- per l'azione 3.4.2. sub a) denominata "Internazionalizzazione del sistema produttivo regionale: aiuti export micro e Pmi manifatturiero": 6 milioni 195 mila 750,04 euro
Le suddette risorse sono state incrementate con economie di gestione pari a euro 659.381,78. A valere su tale quota di stanziamento saranno soddisfatti prioritariamente i beneficiari del bando di cui al decreto n. 5158 del 3 aprile 2018 come modificato con decreto n. 5756 del 19/04/2018, aperto alla presentazione delle domande fino al 31 luglio 2018 (sospeso dal 1 agosto 2018).
- per l'azione 3.4.2. sub b) denominata "Internazionalizzazione e promozione sui mercati esteri del sistema dell'offerta turistica delle micro e Pmi": 2 milioni 304 m ila 249,96 euro
Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda, consultare integralmente il testo del bando e i suoil allegati
- Bando e allegati dall 1 al 15 allegato A del decreto 12057/2018
- Calendario fieristico 2018 allegato B el decreto
Per saperne di più scrivere a
- internazionalizzazione@sviluppo.toscana.it per assistenza tecnica
- info@giovanisi.it per innformazioni generali sul bando
Organismo emittente: Regione Toscana