Persone disabili e vulnerabili: avviso per servizi di accompagnamento al lavoro

I progetti ammessi a finanziamento e impegno risorse (decreto del 13 novembre 2020). FAQ aggiornate al 20 giugno, Proroga del bando Por Fse al 20 luglio 2020. Un budget di quasi 14 milioni per la seconda edizione del bando, per finanziare progetti di servizi per disabili non occupati e persone in carico ai servizi di salute mentale non occupate, compreso i giovani usciti dai percorsi scolastici e formativi.  La proposta progettuale e la relativa domanda di finanziamento devono pervenire al settore "Innovazione sociale" della Regione Toscana entro e non oltre lunedì 20 luglio 2020.


BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di pubblicazione bando su BURT

18 marzo 2020

Data di scadenza presentazione domande

20 luglio 2020

La Regione Toscana con decreto 3314 del 28 febbraio 2020 ha approvato l'avviso pubblico "Servizi di accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili - seconda edizione" (allegato A del decreto 3314/2020)

Il bando è cofinanziato dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo sociale europeo (Fse) 2014-2020.

In evidenza: approvazione dei progetti ammessi a finanziamento e impegno risorse (decreto del 13 novembre 2020)

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 20613 del 13 novembre 2020, ha approvato i progetti ammessi a finanziamento:


Domande e risposte: scarica le FAQ aggiornate al 20 giugno 2020

Scadenza prorogata al 20 luglio 2020
La Regione Toscana, con decreto dirigenziale 5732 del 21 aprile ha prorogato il termine per presentare le domande di finanziamento dal 18 maggio al 20 luglio 2020.

Finalità.
L’avviso pubblico a chiamata di progetti intende dare continuità alla realizzazione su tutto il territorio regionale di servizi per l'accompagnamento al lavoro di persone disabili e soggetti vulnerabili, già avviata con il precedente avviso (approvato con decreto dirigenziale 6456 del 23 dicembre 2015) e attuata con il finanziamento dei relativi progetti che hanno coinvolto quasi 2.000 partecipanti. In questa prospettiva, viene data continuità ai concetti fondamentali quali la presa in carico integrata, la valutazione multidimensionale della singola persona e il progetto personalizzato di inclusione socio-lavorativa.

Destinatari / beneficiari del bando
Imprese e cooperative sociali, soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati.

I progetti devono essere presentati da una ATS fra Soggetti pubblici e Enti privati già costituita  al momento della presentazione della domanda di finanziamento.

In ogni ATS deve essere presente, oltre ai soggetti privati:

  • la Società della Salute, per le Zone distretto ove esse siano formalmente costituite ai sensi dell’Art. 71 bis della legge regionale 40/2005 e successive modifiche e integrazioni (s.m.i.);

e ove non costituite:

  • il soggetto pubblico espressamente individuato dalla Conferenza zonale Integrata (definita all'Art. 70 bis, comma 8 della legge regionale 40/2005 e s.m.i.) nell’ambito delle convenzioni per l’esercizio delle funzioni di integrazione sociosanitaria.

In sede di candidatura ciascun raggruppamento deve rispettare complessivamente il numero massimo di 10 membri, considerati anche gli eventuali consorziati coinvolti nella realizzazione di attività del progetto.
 

Destinatari finali degli interventi. Persone disabili non occupate e persone in carico ai servizi di salute mentale non occupate, compreso i giovani usciti dai percorsi scolastici e formativi.

In particolare, i destinatari delle attività progettuali sono persone in carico ai servizi socio-assistenziali, sanitari e/o socio- sanitari:

  • in condizione di disabilità e iscritte negli elenchi previsti dalla L. 68/1999, non occupate;
    oppure
  • certificate per bisogni inerenti la salute mentale in base alle normative vigenti, non occupate.

Tutti i progetti devono prevedere obbligatoriamente la partecipazione di entrambe le tipologie di destinatari.


Tipi di interventi ammissibili
Attività obbligatorie per il set minimo di interventi

  • Valutazione dei partecipanti: i soggetti destinatari dovranno essere valutati attraverso la metodologia  ICF (International Classification of Functioning) della disabilità nelle politiche del lavoro e in particolare nei processi di accompagnamento al lavoro;
  • Orientamento dei partecipanti finalizzato alla comprensione delle competenze potenziali ed espresse;
  • Progettazione personalizzata: definizione del progetto individuale e pianificazione delle attività specifiche di ciascun partecipante;
  • Scouting delle imprese interessate ad accogliere i partecipanti in stage;
  • Matching domanda/offerta di stage in azienda;
  • Tutoring in azienda.

Attività facoltative

  • Laboratori didattici;
  • Formazione specifica, tecnico professionale e/o trasversale;
  • Coaching;
  • Sostegno alla pari (peer operator);
  • Attività socio-educative di sostegno e di supporto ai percorsi di inclusione sociale;
  • Facilitazione del sistema dei trasporti finalizzato alla partecipazione alle attività di progetto.


Scadenza e presentazione delle domanda.  Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell'avviso di proroga sul Burt e devono pervenire entro e non oltre il 20 luglio 2020 (per proroga dal 18 maggio al 20 luglio).
La domanda e la documentazione allegata deve essere trasmessa tramite l'applicazione "Formulario di presentazione dei progetti FSE on line" all'indirizzo https://web.rete.toscana.it/fse3 previa registrazione al Sistema informativo FSE

  • Qualora il soggetto proponente (ente capofila) non risulti ancora registrato sul Sistema Informativo FSE (SI), occorre inviare una richiesta all'indirizzo fseinclusione.sociale@regione.toscana.it nella quale:
    - si comunica che l'ente intende presentare una candidatura a valere sull'avviso "Sostegno alle imprese inclusive" come soggetto proponente cui verrà attribuita la responsabilità di quanto presentato (soggetto capofila)
    - si indicano i seguenti dati:
    1. denominazione
    2. sede legale, sede operativa, recapito telefonico, indirizzo email;;
    3. codice fiscale, e se del caso, partita IVA;
    4. codice ATECO;
    5. nome e cognome del legale rappresentante


Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda di finanziamento consultare integralmente il testo dell'avviso pubblico e i suoi allegati (file unico in pdf, allegato A del decreto 3314/2020).

Sono disponibili in singoli file gli allegati utili in formato editabile e altri allegati:


Dotazione finanziaria. Per l'attuazione del bando è stanziato l'importo complessivo di 13 milioni 918mila 232 euro

Per saperne di più. Eventuali informazioni possono essere richieste solo scrivendo a

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
15.01.2021
Article ID:
24490526