Non solo rinunce e risparmi, ma anche politiche attive contro la povertà

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"Abbiamo voluto offrire una sponda alle imprese e alle famiglie perché ritrovino iniziative e fiducia nel futuro". Spiega così il presidente della Toscana Enrico Rossi il ‘fondo di investimento sociale' che è tra le novità del bilancio 2013: un pacchetto di aiuti e sostegni alle famiglie in difficoltà e alle aziende, per alleviare le situazioni di maggior disagio.
La prima misura riguarda un fondo da 20 milioni di euro per il microcredito. Metà servirà a garantire un prestito sociale alle famiglie, fino a 3.000 euro, con la collaborazione delle associazioni sul territorio che ben conoscono casi e realtà. L'altra metà sarà utilizzata per potenziare i prestiti, fino a 25 mila euro, alle piccole imprese artigiane e del commercio che hanno difficoltà a rivolgersi ad una banca. Sarà anche un'argine per prevenire possibili fenomeni di usura.

Sarà rifinanziato un fondo da 8 milioni per il contributo al pagamento degli affitti. Con 10 milioni saranno anche rifinanziate per la materna le classi Pegaso, quelle che la Regione ha garantito nel momento in cui lo Stato ha bloccato gli organici. Oggi la Regione ne spende 7 e garantisce a quattromila famiglie altrettanti posti alla scuola materna. Con 10 milioni ne beneficeranno in cinquemila.

Sono confermati anche i 26 milioni per la cultura, il che consentirà di salvaguardare i non pochi posti di lavoro nel settore.

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Aggiornato al:
27.12.2012
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177850